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PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 2ªA Scienze Umane Durante questo anno scolastico, globalmente la classe ha mantenuto un comportamento corretto e rispettoso sia con gli insegnanti che con il personale di servizio, non solo a scuola ma anche durante le attività extra- scolastiche svolte. Il clima è apparso quasi sempre sereno, il dialogo non è mancato e questo ha contribuito a una maggiore comunicazione, individuazione e risoluzioni di eventuali problemi. Alla fine dell’anno pare che i quattro nuovi alunni inseriti quest’anno si siano adattati in modo soddisfacente, integrandosi nella nuova classe senza difficoltà significative. L’attenzione è stata mantenuta per i tempi richiesti, solo di rado si sono verificati episodi di disturbo o confusione ma, se richiamato, il gruppo ha ripreso l’attività senza particolare difficoltà. In generale la collaborazione è stata positiva e, nel complesso, non è mancata la puntualità nelle consegne, disattesa solo saltuariamente. E’ stato comunque osservato che deve ancora essere migliorato lo studio domestico, che appare non sempre puntuale, nel complesso finalizzato esclusivamente alla verifica e non alla consapevolezza della sua necessità per la crescita culturale dell’ individuo. Per quanto riguarda le relazioni interpersonali tra gli alunni, aspetto sul quale i discenti hanno molto lavorato nel corso del biennio, queste sono apparse corrette e generalmente serene e alcune situazioni in cui sono emersi dei conflitti sono state risolte con il dialogo e il confronto. La classe si è avvalsa dell’attività di sostegno. Relazione finale dei rappresentanti degli studenti Riguardo all’attività didattica curricolare quelle più interessanti sono risultate le esposizioni sui Promessi Sposi di A. Manzoni, il Cristianesimo sia per Storia che per Pedagogia, I Sogni in Pedagogia, i vari lavori di gruppo svolti in Power Point, le esposizioni orali. I rapporti con gli insegnanti sono apparsi buoni e rispettosi, con alcuni docenti più disposti al dialogo rispetto ad altri. La classe ritiene inoltre positiva l’accoglienza dei nuovi compagni inseriti quest’anno. Alcune difficoltà sono state incontrate in certe situazioni di valutazione. I vari problemi interpersonali sono stati individuati, discussi e risolti senza ostacoli. Un particolare apprezzamento hanno ricevuto il Progetto di Storia del territorio friulano attuato in collaborazione con Luca Marigliano; le letture presso la Biblioteca Civica in occasione della Giornata della Memoria; la Giornata della Diversità; il Progetto Teatro per Religione. Per l’ambito dell’ Informatica segnalati il “Video-Progetto” per Luca; le varie presentazioni create e poi esposte per Storia, Pedagogia e Diritto. Tra le attività sportive sono piaciute quella di pattinaggio, curling, nuoto.

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PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE 2ªA Scienze Umane

Durante questo anno scolastico, globalmente la classe ha mantenuto un comportamento corretto e rispettoso sia con gli insegnanti che con il personale di servizio, non solo a scuola ma anche durante le attività extra-scolastiche svolte. Il clima è apparso quasi sempre sereno, il dialogo non è mancato e questo ha contribuito a una maggiore comunicazione, individuazione e risoluzioni di eventuali problemi. Alla fine dell’anno pare che i quattro nuovi alunni inseriti quest’anno si siano adattati in modo soddisfacente, integrandosi nella nuova classe senza difficoltà significative. L’attenzione è stata mantenuta per i tempi richiesti, solo di rado si sono verificati episodi di disturbo o confusione ma, se richiamato, il gruppo ha ripreso l’attività senza particolare difficoltà. In generale la collaborazione è stata positiva e, nel complesso, non è mancata la puntualità nelle consegne, disattesa solo saltuariamente. E’ stato comunque osservato che deve ancora essere migliorato lo studio domestico, che appare non sempre puntuale, nel complesso finalizzato esclusivamente alla verifica e non alla consapevolezza della sua necessità per la crescita culturale dell’ individuo. Per quanto riguarda le relazioni interpersonali tra gli alunni, aspetto sul quale i discenti hanno molto lavorato nel corso del biennio, queste sono apparse corrette e generalmente serene e alcune situazioni in cui sono emersi dei conflitti sono state risolte con il dialogo e il confronto. La classe si è avvalsa dell’attività di sostegno. Relazione finale dei rappresentanti degli studenti Riguardo all’attività didattica curricolare quelle più interessanti sono risultate le esposizioni sui Promessi Sposi di A. Manzoni, il Cristianesimo sia per Storia che per Pedagogia, I Sogni in Pedagogia, i vari lavori di gruppo svolti in Power Point, le esposizioni orali. I rapporti con gli insegnanti sono apparsi buoni e rispettosi, con alcuni docenti più disposti al dialogo rispetto ad altri. La classe ritiene inoltre positiva l’accoglienza dei nuovi compagni inseriti quest’anno. Alcune difficoltà sono state incontrate in certe situazioni di valutazione. I vari problemi interpersonali sono stati individuati, discussi e risolti senza ostacoli. Un particolare apprezzamento hanno ricevuto il Progetto di Storia del territorio friulano attuato in collaborazione con Luca Marigliano; le letture presso la Biblioteca Civica in occasione della Giornata della Memoria; la Giornata della Diversità; il Progetto Teatro per Religione. Per l’ambito dell’ Informatica segnalati il “Video-Progetto” per Luca; le varie presentazioni create e poi esposte per Storia, Pedagogia e Diritto. Tra le attività sportive sono piaciute quella di pattinaggio, curling, nuoto.

Apprezzati anche il viaggio di istruzione ad Arta Terme, la visita guidata a Ravenna. Relazione finale dei rappresentanti dei genitori. Tra le attività didattiche curricolari sono state particolarmente apprezzate il viaggio di istruzione ad Arta Terme, ritenuta un’esperienza formativa intensa non solo per gli aspetti culturali, ma anche per quelli emozionali e relazionali; la partecipazione a “Scuola aperta” e l’esperienza teatrale. Si è evidenziata la disponibilità dei docenti a fornire tutte le spiegazioni richieste dai ragazzi, nonché la possibilità di recuperare le valutazioni negative mediante altre verifiche ed interrogazioni. I rapporti con i docenti durante l’anno sono stati complessivamente corretti e positivi. Eventuali problemi emersi sono stati presentati agli insegnanti che per quanto possibile hanno coinvolto anche i ragazzi per individuare le soluzioni più opportune ed adeguate. Nel complesso si ritiene che non siano emerse situazioni di particolare difficoltà. Alcuni problemi relazionali sorti tra gli studenti sono stati prontamente segnalati e ciò ha consentito di evitare situazioni di conflitto.

Obiettivi educativi e didattici generali

Per quanto riguarda gli aspetti metodologici individuati all’inizio dell’anno si può dire che siano stati raggiunti per una buona parte della classe, mentre altri dovranno ancora essere seguiti in tal senso. Essi sono:

- Migliorare l’attenzione e l’ascolto, sviluppando la capacità di prendere appunti e di sintetizzare quanto proposto dai docenti durante le attività didattiche.

- Essere puntuali e ordinati nell’esecuzione dei compiti.

- Migliorare il metodo di studio, tramite la lettura del libro di testo, l’elaborazione di schemi e tabelle riassuntive, atti a sviluppare la capacità di cogliere i nuclei concettuali dei testi.

- Migliorare lo sviluppo delle attività espressive sia orali che scritte, puntando alla correttezza formale, alla proprietà di linguaggio, all’uso del lessico specifico di ciascuna disciplina.

- Promuovere la capacità di organizzare attività autogestite, quali le assemblee di classe con uso di schemi e brevi relazioni.

- Accrescere la solidarietà e la collaborazione all’interno della classe.

La stessa affermazione si può riferire anche alle “Competenze chiave di cittadinanza” :

- agire in modo autonomo e responsabile: assumersi le proprie responsabilità, conoscere i propri diritti e bisogni e quelli degli altri, riconoscere i propri limiti; rispettare le regole della convivenza civile in generale e nello specifico quelle della scuola; - risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline;

- individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi in maniera adeguata.

- acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare

criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Obiettivi disciplinari. Per gli obiettivi disciplinari, si rimanda a quanto indicato da ciascun insegnante nei rispettivi Piani di Lavoro curricolari.

Metodologia e strumenti. Per quanto concerne la metodologia, al fine di stimolare gli interventi e la crescita individuale, si è cercato, per quanto possibile, di dare spazio a tipologie di lavoro che abbiano favorito la partecipazione diretta dei discenti. Si sono utilizzate le seguenti strategie didattiche:

• lezione frontale interattiva per stimolare gli alunni alla partecipazione e al confronto;

• lezione a ruoli invertiti;

• discussione guidata, lavoro di gruppo e tra pari (tutoring);

• studio sistematico individuale;

• approfondimento individuale;

• esposizioni orali alla classe;

• analisi guidata di testi e immagini di vario tipo;

• creazione di mappe e schemi di sintesi;

• uso di strumenti multimediali;

• proiezione di film, documentari;

• laboratori;

• correzione del lavoro svolto a casa e lettura in classe di elaborati individuali come stimolo alla discussione;

• autocorrezione di test ed elaborati di diverse tipologie.

Attività di particolare valenza culturale

Per i contenuti specifici dei vari contributi, si rimanda alle singole Verifiche dei Piani di lavoro di disciplina. Gli alunni della classe sono stati coinvolti nelle seguenti attività:

- Il percorso interdisciplinare su “L’Educazione da Roma antica a Roma imperiale” è stato sostituito da una “Prova esperta” ed è stato svolto solo in ambito disciplinare.

- Prove Invalsi - Raccontinclasse. - Progetto “Invito alla lettura”. - Progetto “Metodologia della ricerca storica”. - Lettorato in lingua inglese. - Attività sportive organizzate dalla scuola. - Partecipazione al laboratorio presso la Casa dello Studente in

occasione della mostra “Rotte migranti”. - Mattinate del “Fai”: visita alla Biblioteca della Curia Arcivescovile di

Pordenone. - Partecipazione a un incontro presso la Biblioteca Civica in occasione

della Giornata della memoria dove un’attrice ha letto dei brani-testimonianza degli autori ebrei Shlomo Venezia e Trudy Birger;

- Mercatini di Natale. - Partecipazione alla giornata dedicata ai “Linguaggi Diversi” presso

l’Aula Magna di Cinemazero; - Partecipazione allo spettacolo teatrale “Arlecchino calzerotte” Sono stati attivati sportelli didattici e corsi di recupero a partire dal primo quadrimestre, visto che tale attività è stata particolarmente apprezzata lo scorso anno.

Viaggio di istruzione e uscite giornaliere. La classe ha svolto la settimana “verde” ad Arta Terme, per quanto riguarda il viaggio di istruzione e un’ uscita giornaliera a Ravenna, città dei mosaici. Modalità di verifica e criteri di valutazione Nel POF sono state esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Alla classe è stata inoltre somministrata, nel mese di maggio, una “Prova Esperta” (comprendente le materie Italiano, Inglese, Matematica, Scienze) i cui esiti sono stati mediamente di livello basico - intermedio, con alcune alunne che hanno raggiunto anche il livello avanzato.

Pordenone, 31 maggio 2013 La docente coordinatrice

Prof. Anna Ferrara

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 2ª AuITALIANO

Insegnante: Stefano Briguglioa.s.: 2012 - 13

1. RIFLESSIONI SULLA SITUAZIONE DELLA CLASSE

Per il profilo della classe, si rimanda alla “Premessa”. Si ritiene utile precisare soltanto poche sfumature, legate alla specificità della disciplina: rispetto allo studio dell’Italiano, la classe è parsa molto interessata ai contenuti e decisamente ricettiva nei confronti degli argomenti proposti, anche in virtù d’una particolare ricchezza d’animo. Come pure, rispetto alla scelta dell’indirizzo di studi, esse sono parse molto motivate, avendo in passato manifestato (proprio nei loro elaborati di Italiano) particolare interesse verso i bisogni sociali e, in special modo, verso quelli legati al mondo dell’infanzia o a quello delle persone diversamente abili. Questa particolare “apertura”, manifestatasi quasi incondizionatamente in tutte le allieve, ha reso il gruppo sensibile a certe tematiche e disponibile al dibattito su temi anche “scomodi”. Com’è noto, per tutto l’anno, la classe si è avvalsa dell’attività di sostegno ed è stato significativo, proprio a tal riguardo, il risultato del tutto positivo dell’iniziativa didattica, intrapresa su proposta dell’insegnante di sostegno e dell’educatrice, svolta nel corso del secondo quadrimestre: in virtù di questa iniziativa, finalizzata a dar vita a momenti di autentica integrazione tra la classe ed il compagno diversamente abile, quasi tutti i componenti della classe, suddivisi in piccoli gruppi, hanno partecipato con profitto ad attività insieme al loro compagno di classe, svolgendo con lui piccoli lavoretti manuali (composizione in bricolage, realizzazione di una cornice per la foto di classe a mosaico, disegno, etc.). Tutte queste attività, debitamente documentate, sono divenute materiale per la realizzazione di un cortometraggio filmato, con cui la classe ha partecipato al progetto “Linguaggi diversi”. Il carattere assolutamente positivo di questa iniziativa è stato “restituito” dalle allieve nei loro temi consuntivi di fine anno, in cui esse hanno espresso in misura pressoché unanime la soddisfazione per essere riuscite ad entrare, pur brevemente e a piccole dosi, nel “mondo” del loro compagno.

Dal punto di vista del comportamento, la classe non è risultata nelle ore di Italiano mai problematica da gestire; semmai, facile alla distrazione. Comunque, la condotta della classe in aula è risultata, durante l’anno, generalmente attiva e operosa. Le allieve sono state propositive: attenzione e disponibilità al dialogo costruttivo, durante l’attività didattica, hanno rappresentano punti forti, anche se non sono mancate ovviamente le eccezioni in tal senso; ma s’è trattato prevalentemente di momenti di

distrazione isolati a cui s’è posto facilmente rimedio con la concessione di qualche minuto di pausa.

Dal punto di vista delle conoscenze culturali e disciplinari, la classe ha acquisito una preparazione di livello mediamente discreto, con diverse punte più che discrete o buone. Distinguendo più specificamente i singoli comparti della preparazione, è emerso con evidenza che le ragazze sono un po’ meno sicure in quello denominato “Riflessione sulla lingua”, cioè nelle conoscenze teorico-grammaticali (permangono casi di allievi/e cui sfuggono ancora errori di ortografia e di sintassi), da cui consegue – talvolta, nelle prove scritte - una minor sicurezza espressiva ed una minor efficacia espositiva, legate anche alla limitatezza, in certi casi, del lessico specifico (ripetizioni, vocaboli inadeguati, etc.). Questa “fragilità” formale è legata anche ad un altro fattore: la poca abitudine alla lettura spontanea di alcune di loro; ma tale debolezza è risultata, in generale, compensata da un’apprezzabile dose di curiosità. Nel comparto denominato ”Educazione letteraria”, invece, i risultati sono parsi più sicuri: nella tecnica d’analisi del testo poetico e nello studio de “l promessi sposi”, gli esiti hanno raggiunto livelli soddisfacenti, con valutazioni d’alto livello. Infine, nel comparto delle “Abilità linguistiche”, gli allievi sono stati sottoposti ad un lavoro massiccio di esercitazione che li ha portati a confrontarsi molte volte coll’azione correttiva dell’insegnante. Anche in quest’àmbito, gli esiti di classe sono stati nella media più che sufficienti, con una parte maggioritaria del gruppo autonoma ed in grado di realizzare compiutamente un elaborato rispettoso dei criteri di pertinenza alla consegna, coerenza interna e correttezza formale.

Dal punto di vista delle capacità espressive, la “mappa” della classe è risultata abbastanza omogenea: pur permanendo diversità tra allievo ed allievo, l’uso abbastanza sicuro della terminologia specifica è un requisito posseduto dai più, a tutto vantaggio dell’efficacia espositiva e della precisione lessicale.

Sotto il profilo metodologico e dell’efficacia nello studio, la classe è cresciuta divenendo autonoma in quasi tutti i suoi elementi: tabelle sinottiche, schemi riepilogativi di regole, tecniche di schedatura e classificazione, appunti vengono realizzati con discreto ordine. Pochissimi sono risultati essere, a fine anno, i casi di allieve non puntuali o recidive nelle mancate consegne.

Nel trarre un bilancio conclusivo, coerentemente l’insegnante è giunto ad un sentimento di piena compiutezza e di netta soddisfazione, che nascono dalla consapevole fierezza per il percorso compiuto con le ragazze e per la fatica condivisa (tale riflessione nasce da una constatazione di tipo anche aritmetico: in termini di compiti scritti, compiti scritti validi per l’orale e compiti di recupero, ai 22 componenti effettivi della classe sono state corrette 17 prove ciascuno), cui va aggiunto il considerevole risultato didattico di aver fatto leggere a casa, ma di aver analizzato e commentato in classe, per

intero, il romanzo de “I promessi sposi” e di aver dotato gli allievi di un metodo d’analisi del testo poetico, strutturato ed ordinato.

La sensazione conclusiva è che tutto il gruppo, tranne rarissime eccezioni, abbia saputo cogliere l’occasione educativa per crescere, per progredire, per misurarsi e per cercare la propria personale promozione nel superamento delle difficoltà; in ultima analisi, che sia stato capace di dedicarsi allo studio, riuscendo perlopiù a svincolarsi da quell’ottica opportunistica ed utilitaristica, tutta e solo finalizzata alla conquista del “voticino”, con passione.

2.1 OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI GENERALI

Per la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi, si rimanda al paragrafo corrispondente contenuto nella “Premessa” a questo documento.

2.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Sinteticamente, si può affermare che la classe 2^Au ha conseguito gli obiettivi disciplinari previsti – ripartiti in conoscenze, competenze e capacità – per il 2° anno di corso di un liceo delle scienze umane.

2.2.1 ARGOMENTI SVOLTI

ARGOMENTO 1 – ABILITÀ LINGUISTICHE (LAB. DI SCRITTURA)CONOSCENZE:Definizione dei concetti di base di:- pertinenza alla traccia

- coerenza interna o principio di non-contraddizione

- correttezza formale (tipologia di errore: ortografico, grammaticale, lessicale, sintattico)

Definizione e nozioni teoriche di:- testo argomentativo

- testo narrativo/creativo

- riassunto

- analisi del testo narrativo

- analisi del testo poetico

- parafrasi

- commento

- relazione d’approfondimento o saggio monografico

- lettera aperta

COMPETENZE:Saper fare:- testo argomentativo

- testo narrativo/creativo

- riassunto

- analisi del testo narrativo

- analisi del testo poetico

- parafrasi

- commento

- relazione d’approfondimento o saggio monografico

- lettera

CAPACITÀ:Nell’ambito delle abilità linguistiche:- capacità di cogliere il senso fondamentale di un testo scritto o orale con attenzione alle modalità espressive, alle intenzioni dell’emittente, alla situazione comunicativa;

- capacità di riconoscimento delle differenze, nel registro linguistico, tra comunicazione scritta e orale;

- capacità espositiva sia scritta che orale, che risponda ai requisiti della pertinenza, della coerenza, della chiarezza, della precisione lessicale, della correttezza ortografica e morfosintattica;

- capacità di riconoscimento e di produzione scritta di varie tipologie testuali, in relazione ai differenti scopi comunicativi.

ARGOMENTO 2 – RIFLESSIONE SULLA LINGUA (GRAMMATICA)CONOSCENZE:Analisi del periodo: Definizioni e nozioni teoriche su:

- principale, dipendente, reggente

- il rapporto di coordinazione

- il rapporto di subordinazione

- i più importanti tipi di subordinate (oggettiva,soggettiva, dichiarativa, interrogativa indiretta, relativa, temporale, causale, finale, consecutiva, concessiva, ipotetica).

COMPETENZE:Saper fare:- analisi del periodo, con rappresentazione simbolica dell’”albero delle reggenze” e classificazione delle subordinate (tipo, grado, forma)

CAPACITÀ:Nell’ambito della riflessione sulla lingua: - capacità di comunicare con correttezza e precisione grazie ad un uso ragionato e consapevole delle strutture grammaticali e logiche;- capacità di individuare analogie e differenze tra il Latino e l’Italiano.

ARGOMENTO 3/A – ED. LETTER. (STUDIO DE “I PROMESSI SPOSI”)CONOSCENZE:Definizioni e nozioni teoriche degli elementi di: - analisi del testo in prosaLettura (individuale), analisi e commento (collegiale) de “I promessi sposi”:- studio capillare dell’intero romanzo (capp. I-XXXVIII).

COMPETENZE:Saper fare:

- riassunto del capitolo- analisi e commento del capitolo- analisi e commento dei personaggi principali- relazione conclusiva d’approfondimento o saggio monografico (su temi

specifici di materia manzoniana)

ARGOMENTO 3/B – ED. LETTER. (ANALISI DEL TESTO POETICO)CONOSCENZE:Definizione dei concetti di base del testo poetico:- verso/metro- rima/ritmo- strofa- lessico poetico- sintassi poetica

- figure retoriche (di senso, di suono, di posizione e metriche)- contenuti (parole-chiave/campi semantici)- tema/messaggio- destinatario/pubblico - fonti/riferimenti intertestuali e/o intratestuali

Tipologie di testo poetico:- lirica classica- lirica moderna

COMPETENZE:Saper fare:

- riconoscimento e classificazione degli elementi del testo poetico- parafrasi- analisi e commento di un testo poetico

CAPACITÀ:Nell’ambito dell’educazione letteraria:- capacità di leggere, analizzare, interpretare un testo narrativo in prosa, in poesia, applicandovi le procedure di analisi del testo; - capacità di “interrogare” i testi e di metterli a confronto con le proprie esperienze e convinzioni personali, nell’intento di assumere un atteggiamento critico di fronte ad essi; - capacità di argomentare e sostenere il proprio punto di vista o giudizio con pertinenza e coerenza.

Come già detto, gli obiettivi disciplinari specifici sono stati ottenuti, coerentemente a quanto attestano i risultati finali delle verifiche ed il copioso materiale di studio prodotto dagli allievi nel corso dell’intero anno scolastico; tuttavia, s’è dovuta registrare a fine percorso qualche limitata esclusione: 1) la definizione dei concetti di base del testo teatrale e la loro classificazione.

Questa esigua porzione conclusiva di programma non è stata svolta per una serie di concause oggettive e riscontrabili: in primo luogo, la circostanza preliminare di aver effettivamente iniziato il programma vero e proprio di Italiano del 2° anno solo a fine settembre, per consentire il ripasso puntuale dell’analisi logica; in seguito, la concomitanza imposta da alcune attività complementari, di interesse comune anche con altre materie, svolte dalla classe in orario curricolare (4 ore); poi, la necessità imprescindibile (nella mia duplice funzione di insegnante e di coordinatore del C.d.C.) di concedere ore per assemblee e di dedicare ore al dibattito ed al confronto in classe per affrontare occasionalmente qualche tema di stringente attualità ma, soprattutto, per comunicare sistematicamente agli allievi, anche tramite i rappresentanti, le risultanze dei vari C.d.C., nell’intento preciso di discutere e

affrontare con loro le questioni emerse in essi, soprattutto nella prospettiva di abituare la classe all’abito mentale dell’autovalutazione e della valutazione professionale dei propri docenti (9 ore); inoltre, l’importanza e lo spazio accordàti in classe alla fase di correzione delle prove scritte, mediante numerosi momenti di restituzione, analisi e revisione collettivi degli elaborati (15 ore); inoltre, la scelta di privilegiare sempre e comunque il criterio qualitativo su quello meramente quantitativo, nella selezione degli argomenti, e l’esercitazione in classe con correzione collettiva degli esercizi assegnati per casa.

Considerato che la materia dell’Italiano afferisce prevalentemente all’asse dei linguaggi ma presenta anche forti addentellati con altri, il contributo specifico della disciplina al lavoro trasversale e pluridisciplinare s’è concretizzato soprattutto nell’uso dello strumento linguistico al servizio di spazi disciplinari condivisi.

Non di meno, in linea con le priorità educative fissate dal C.d.C. (le competenze-chiave di cittadinanza “Individuare collegamenti e relazioni” ed “Interpretare l’informazione”), l’insegnante di Italiano ha investito tempo e risorse per perfezionare alcuni aspetti metodologici della tecnica di studio degli allievi, proprio nell’intento di metterli nelle condizioni di porre in parallelo gli argomenti, in modo che dall’”allineamento” di argomenti simili derivasse l’individuazione di analogie e differenze. Circa le capacità interpretative e l’autonomia di giudizio, l’insegnante di Italiano ha lavorato utilizzando anche lo strumento del libero dibattito, che è stata occasione di raffronto tra posizioni contrastanti e di confronto, con formulazione di un giudizio motivato finale, costruito sulla base di argomentazioni; ed ha caldamente suggerito agli studenti la diversificazione delle fonti, quale elemento di garanzia del pluralismo intellettuale, e li ha invitati ad elaborare idee proprie sulla base di un percorso di analisi e di approfondimento delle varie realtà oggetto di studio.

3.1 STRATEGIE DIDATTICHE

L’insegnante ha adottato le seguenti modalità operative:- lezione frontale (introduttiva);- lezione “a ruoli invertiti” (come prassi settimanale di esposizione dei capitoli de “I promessi sposi”): questa strategia pone l’allievo al centro dell’azione didattica, “attore” della propria performance, ad illustrare i contenuti ai compagni, mentre la classe è intenta ad ascoltare ed integrare con eventuali interventi aggiuntivi e correttivi ed il docente è impegnato a sorvegliare l’esposizione, la correttezza e la completezza della lezione e ad istituire e suggerire eventuali analogie e differenze tra argomenti affini;

- lavoro individuale (o a coppie) di approfondimento su tema specifico (saggio monografico di materia manzoniana): esempio d’uso di

questa strategia è stata l’assegnazione a ciascun allievo di una traccia, articolata e complessa, di materia manzoniana da realizzare entro maggio: la consegna prevedeva la stesura di un elaborato scritto, circostanziato ed analitico, in forma di tesi (indice, rassegna di citazioni, conclusioni, bibliografia), che scaturisse dalla lettura integrale del romanzo manzoniano e da un lavoro autonomo di selezione, rielaborazione e presentazione dei materiali, reperiti nel testo originale durante la fase di ricognizione e studio.

3.2 STRUMENTI DIDATTICI

L’insegnante ha impiegato i seguenti strumenti didattici:- libri di testo e materiale in fotocopia;

- dizionario ed opere di consultazione;

- computer di classe e lavagna interattiva multimediale.

3.3 STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche sono state molto frequenti e diversificate: ogni allievo ha affrontato – come minimo - dieci compiti in classe (comprese la Prova Esperta e la Prova Invalsi) per la valutazione allo scritto, che possono essere diventati anche dodici nel caso in cui, per le reiterate insufficienze, si fossero rese necessarie più prove di recupero. In generale, ogni allievo ha poi dovuto sostenere una massiccia dose di esercitazioni ed assegnazioni domestiche (sette) che, realizzate e consegnate a scadenza, sono poi state puntualmente valutate ed i cui esiti sono stati inseriti tra i voti validi per l’orale.

Nel novero delle prove scritte, in classe o per casa, sono state richieste tipologie di elaborato piuttosto diversificate: tema (in base al genere: argomentativo o riflessivo; in base all’argomento: d’attualità o personale); prove più creative, come il racconto ad incipit assegnato o il sonetto di pura invenzione o la lettera aperta, ed altre più oggettive, come l’articolo di cronaca/commento o la scheda-libro di un romanzo; ma anche prove strutturate: questionari a risposta multipla, a risposta aperta, test di grammatica (analisi logica con esercizi di conversione forma attiva/passiva o forma implicita/esplicita; analisi del periodo + “albero delle reggenze”; etc.); e, ancora, questionari d’analisi del testo poetico; questionari di materia manzoniana; esercizi di parafrasi. La classe ha anche affrontato due prove “speciali”: 1) la Prova Esperta d’istituto per la valutazione delle competenze trasversali; 2) la Prova Nazionale Invalsi per la valutazione delle competenze di comprensione del testo. L’esito della Prova Esperta, limitatamente ai livelli di competenze raggiunti in Italiano, è stato nettamente

positivo: 1 allieva non ha raggiunto, 7 hanno raggiunto il livello base, 6 quello intermedio e 8 quello avanzato.

Le verifiche orali sono coincise con le quotidiane lezioni “a ruoli invertiti”, alle quali si sono aggiunte interrogazioni tradizionali; sono stati registrati con valutazione positiva anche gli interventi, se giudicati particolarmente pertinenti e puntuali; ha costituito momento di valutazione anche il periodico controllo dei quaderni, di cui sono stati giudicati l’ordine e la completezza.

Questo “sistema” di monitoraggio ad ampio spettro ha garantito all’insegnante un congruo (ed elevato) numero di valutazioni orali sull’allievo (dodici, in media), riducendo sensibilmente la possibilità di errori di valutazione e gravi fraintendimenti ed ha consentito all’allievo stesso – per contro – di avere a disposizione più momenti di verifica e, quindi, maggiori possibilità di recupero.

3.4 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Il voto è stato attribuito riportando il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10: sono state assegnate tanto valutazioni di eccellenza (9) quanto valutazioni scarsissime (2). In particolare, s’è usato il voto minimo (2): all’orale, per registrare una condizione di impreparazione assoluta; allo scritto, in caso di un compito ufficiale consegnato in bianco o completamente ed assolutamente sbagliato o, infine, di una mancata consegna domestica. S’è anche concordato cogli allievi che, nel corso di ogni quadrimestre, la presenza di una sola valutazione scarsissima (2) non avrebbe avuto effetto sulla media finale; al contrario, tale valutazione pesantemente negativa avrebbe avuto peso nella media finale, qualora l’allievo fosse risultato recidivo, cioè nel caso di ripetute mancate consegne. Quando l’esito delle prove scritte in classe è risultato insufficiente, è stata attuata – compatibilmente coi tempi a disposizione - una prassi di recupero, concordando cogli allievi una nuova sessione di verifica ed una nuova prova di “riparazione” (anche pomeridiana). Al voto, ottenuto dall’allievo nella prova di “riparazione”, è stato assegnato un peso specifico pari a quello riportato in occasione della prima. Nel corso nell’anno, non sono stati attuati corsi di recupero in Italiano; in compenso, gli allievi hanno avuto a disposizione l’insegnante a scuola, in orario pomeridiano per l’attività di sportello, di cui hanno usufruito per fare esercizio supplementare e per sottoporsi a prove di recupero.

Per quanto riguarda la comunicazione delle valutazioni scritte alla famiglia, il docente ha suggerito espressamente agli allievi di tenere aggiornato una sorta di personale registro delle valutazioni (con voti e giudizi per esteso), riportati da ciascuno nelle singole prove. In vero, risulta che non tutti gli studenti abbiano seguito costantemente questo suggerimento.

Dal canto suo, l’insegnante ha mantenuto tutti gli impegni assunti in avvio d’anno: comunicare con trasparenza i voti e, su richiesta dell’interessato, spiegarne le motivazioni; consentire agli allievi la visione del registro (per la parte a loro pertinente), previa richiesta di autorizzazione prima di consultarlo; programmare le prove con adeguato anticipo, evitare la coincidenza di più prove scritte di verifica nello stesso giorno e riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati di un apparato di indicazioni “positivo”. L’insegnante, infine, è riuscito quasi senza eccezioni a restituire le prove corrette entro le due settimane dalla data di svolgimento.

Merita fornire un unico dato statistico, relativo al presente anno scolastico: la 2^ Bs ha avuto in restituzione 17 prove corrette di Italiano, per un totale di 361 elaborati valutati.

Nella fase di valutazione, l’insegnante ha tenuto conto delle seguenti voci significative:

in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento;in particolare, nelle verifiche scritte ed orali:

- pertinenza delle risposte;

- coerenza delle risposte;

- possesso dei contenuti;

- chiarezza e correttezza espositive;

- uso appropriato di terminologia specifica;

- originalità e capacità di rielaborazione;

in particolare, nel lavoro in classe ed a casa:- impegno costante;

- partecipazione attiva e proficua;

- interesse specifico per la materia;

- qualità e puntualità delle consegne;

- tenuta del materiale didattico;

- eventuale approfondimento personale.

4. ATTIVITÀ EDUCATIVE IN ORARIO CURRICOLARE

La classe ha partecipato alle seguenti iniziative: - concorso di scrittura creativa “Racconti in classe” (17.01.2013);

- incontro, alla Biblioteca Civica, con l’attrice Claudia Zamboni, testimone “indiretto” della Shoah, per la “Giornata della memoria” (01.02.2013);

- Prova Esperta (14.05.2013);

- Prova Nazionale Invalsi (16.05.2013).

Tali iniziative hanno avuto una ricaduta didattica concreta poiché sono divenute oggetto di esercitazioni o prove di vario tipo.

5. VIAGGIO D’ISTRUZIONE

La classe ha partecipato alla settimana verde ad “Arta Terme” (15-17 aprile 2013). Il bilancio conclusivo dell’esperienza – per convinzione autentica dell’insegnante accompagnatore e per ammissione degli studenti stessi - è stato decisamente positivo.

La classe ha, inoltre, effettuato un viaggio d’istruzione di un giorno a Ravenna (23 maggio 2013). Il bilancio conclusivo dell’uscita, secondo il parere dell’insegnante accompagnatore e per ammissione degli studenti stessi, è stato positivo.

CLASSE II A Liceo delle Scienze Umane Anno scolastico 2012/2013

LATINO

Docente: Anna Ferrara Analisi della situazione finale della classe Per gli obiettivi educativi della classe si rimanda alla premessa della Verifica del piano di lavoro. In merito all’aspetto didattico, alla fine dell’anno scolastico si continuano ad individuare diversi livelli di conoscenza e comprensione della lingua latina. Si sono confermati diversi alunni con buone capacità, con una certa padronanza dei contenuti svolti, mentre un’altra parte della classe presenta lacune varie, chi più chi meno, che non sono state del tutto colmate. Durante tutto l’anno l’insegnante ha sottolineato la necessità di uno studio più costante e puntuale delle regole morfosintattiche, indicazione spesso disattesa da alcuni discenti. Si ribadisce a questo proposito che, pur lavorando in classe e svolgendo molti esercizi, le tre ore settimanali non bastano a raggiungere un adeguato livello di conoscenza della materia se non supportate da almeno altrettanto tempo di impegno a casa. Si è cercato sempre di proporre esercizi diversificati, operando su vari livelli, sia per il recupero che per il potenziamento nel prosieguo del percorso di studio della lingua. Nonostante gli interventi attuati, persistono alcuni casi di fragilità di cui taluni piuttosto problematici. Obiettivi didattici disciplinari I seguenti obiettivi didattici (D.M. 139/2007) sono stati raggiunti in modo mediamente sufficiente da gran parte della classe, buono da parte di alcuni elementi, solo una piccola parte pare in difficoltà per quanto riguarda la loro acquisizione: Competenze:

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso il confronto tra epoche e tra aree geografiche e culturali

Abilità:

• Individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi ed espressivi del testo

• Iniziare a cogliere i caratteri specifici di un testo letterario

• Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche

• Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale

Conoscenze:

• Elementi di fonetica e di pronuncia

• Trattazione completa della morfologia nominale e verbale

• Lessico fondamentale

• Uso del dizionario

• Sintassi della proposizione

• Semplici testi d’autore in prosa

• Diverse tipologie di fonti

• Periodizzazione fondamentale della storia romana

• Lessico fondamentale per argomenti di civiltà latina

Contenuti svolti: - Ripasso delle cinque declinazioni e verbi attivi - la diatesi passiva dell’indicativo -I gradi dell’aggettivo e dell’avverbio - pronomi personali e pronomi possessivi - pronomi e aggettivi dimostrativi e determinativi - pronomi relativi - Il congiuntivo attivo e passivo (tutti i tempi) - sintassi del periodo: le proposizioni completive, finali, consecutive, causali, temporali, relative - l’uso dell’infinito - le infinitive - uso del participio - l’ ablativo assoluto - la proposizione narrativa - la coniugazione perifrastica attiva . Percorsi disciplinari Si sono svolti degli approfondimenti sulle tradizioni romane e su aspetti della vita quotidiana presentate dalle alunne con diapositive di Power Point. Metodologia - Lezione frontale; - lezione dialogata; - esercitazioni in classe; - lavoro a piccolo gruppo; - correzione ed autocorrezione di esercizi e test; - esercizio di versione guidata.

Strumenti didattici - Libro di testo: D. Galli, G. Balbis, M.T. Bruzzone, Lingua et res, Editori Atlas, Grammatica+Esercizi+Quaderno dello studente; - fotocopie - dispense di esercizi e testi vari in fotocopia; - dizionario; - risorse on-line. Modalità di recupero e attività di approfondimento Le attività di recupero si sono svolte nel corso dell’anno con le seguenti modalità:

• esercizi supplementari;

• correzione ed autocorrezione;

• lavoro tra pari e di gruppo;

• corsi di recupero;

• attività di Sportello. Verifiche e criteri di valutazione Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Pordenone, 31 maggio 2013 La docente

Prof. Anna Ferrara

CLASSE II A Scienze Umane Anno scolastico 2012/2013

STORIA E GEOGRAFIA Docente: Anna Ferrara

Analisi della situazione finale della classe Per la presentazione della classe si rimanda alla premessa generale alla Verifica del Piano di lavoro. Per quanto concerne la materia, gli allievi hanno dimostrato un discreto interesse, seguito per il tempo richiesto, con un’ attenzione soddisfacente. L’impegno nello studio domestico non è parso sempre adeguato per una parte dei discenti, una piccola parte deve ancora migliorare il metodo e l’organizzazione. E’ stata prediletta l’esposizione orale con strategie didattiche mirate. Obiettivi didattici disciplinari Per la visione d’insieme della programmazione per competenze sulla base degli Assi culturali si fa riferimento alla sezione del P.O.F. riguardante l’area disciplinare ed il biennio in particolare. In generale, sulla base di quanto individuato dal Dipartimento di Lettere, le seguenti competenze (D.M. 139/2007) sono state raggiunte mediamente in modo sufficiente da gran parte della classe: Competenze:

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Abilità

• Riconoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali che li determinano

• Leggere le differenti fonti (letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche) ricavandone informazioni per confrontare le diverse epoche e le differenti aree geografiche

• Comprendere il concetto di cambiamento e di divenire storico anche in relazione alla propria esperienza personale

• Comprendere i principi fondamentali espressi dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo

• Comprendere le caratteristiche essenziali degli Organi dello Stato

• Individuare le caratteristiche delle norme e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico

Conoscenze Periodi fondamentali dalla crisi della repubblica romana all’anno Mille; concetti di base dello sviluppo dei popoli nei secoli tramite le principali tappe economiche, scientifiche e tecnologiche.

Contenuti svolti: - Il concetto di identità romana - L’età dei Gracchi - Il tramonto della repubblica - Augusto e la nascita del principato - Il primo periodo imperiale: la dinastia Giulio-Claudia, la dinastia Flavia e gli Imperatori adottivi - Nascita e diffusione del Cristianesimo - La crisi del terzo secolo e le riforme di Diocleziano - Costantino, Teodosio e il trionfo del Cristianesimo - Le invasioni barbariche e il crollo dell'impero di Occidente - La formazione dei regni romano-barbarici - L'impero bizantino e Giustiniano Quest’ultima parte del programma è stata esposta alla classe mediante presentazioni in Power Point, ma non verificata: - L'Italia longobarda e l'emergere del papato - Nascita e diffusione dell'Islam - ll Sacro Romano Impero e l'organizzazione feudale della società - La formazione delle monarchie feudali - Crisi e rinnovamento della Chiesa. Il movimento cluniacense. - Il rapporto tra potere politico e potere spirituale: la lotta per le investiture - L'anno Mille e la rinascita della civiltà urbana in Europa. Il fenomeno dei Comuni. Sono inoltre stati trattati i seguenti argomenti inerenti la geografia:

- L’Unione Europea: tappe fondamentali - Africa, Asia:

- Caratteristiche fisiche - Climi e ambienti - Popolazione - Condizioni economico – sociali - Problemi e fatti di attualità legati a questi paesi.

In particolare, oltre agli aspetti prettamente geografici legati a questi paesi, si sono approfondite problematiche specifiche e soprattutto attuali, come gli

effetti del cambiamento climatico, il problema delle risorse, i conflitti in atto, cercando anche di creare dei collegamenti con il programma di storia. Percorsi disciplinari Si è posta particolarmente attenzione al periodo storico inerente il percorso pluridisciplinare scelto dal Consiglio di Classe, “L’ educazione da Roma antica a Roma imperiale”, con alcuni approfondimenti sulla società romana. Attività di particolare valenza culturale Progetto “Fai”: visita alla biblioteca del Seminario. Partecipazione al progetto “La storia nel territorio friulano”. Gita a Ravenna. Metodologia - Lezione frontale con laboratorio finale sui contenuti spiegati; - lettura del manuale e realizzazione di mappe di sintesi o riassunti; - lettura e commento di fonti di vario tipo con schedatura delle stesse; - lezione interattiva; - discussione guidata; - esposizione di approfondimenti e parti del manuale curati dagli studenti; - ripasso a piccolo gruppo; - lavoro di gruppo. Strumenti - Libri di testo. Storia: B. De Corradi, A. Giardina, B. Gregori, Il mosaico e gli specchi, Laterza; Geografia: E. Fedrizzi, Frontiere, vol. B, Minerva Italica; - fotocopie tratte da altri testi; - atlante storico e geografico; - articoli tratti da riviste e/o quotidiani; - lavagna tradizionale e luminosa; - mezzi audiovisivi e multimediali; carte geografiche e tematiche; - articoli di giornale, fotocopie, testi forniti dall’insegnante o ricercati dagli studenti. Modalità di recupero e approfondimento Le attività di recupero e approfondimento si sono svolte nel corso dell’anno con le seguenti modalità:

- esercizi ed interrogazioni supplementari; - correzione ed autocorrezione di esercizi e verifiche; - percorsi di ricerca; - lavoro tra pari e di gruppo.

Verifiche e criteri di valutazione Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Pordenone, 31 maggio 2013 La docente Anna Ferrara

VERIFICA PIANO DI LAVORO A.S.2012/2013 classe 2A Scienze Umane

docente : prof.a Susanna Del Ben materia : lingua e civiltà straniera inglese

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha mantenuto un comportamento corretto e disciplinato, seguendo la lezione e dimostrandosi diligente. In genere si è distinto un gruppo di allievi più assiduo nello svolgimento delle consegne domestiche. Buona la tenuta dei quaderni. Livello globale discreto.

COMPETENZE E CONOSCENZE RAGGIUNTE

• leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

• comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale

• ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale

• descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale

• utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

• interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale

• scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale

• conoscere il lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale

• conoscere le regole grammaticali fondamentali

• avere una corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune

• conoscere semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale

• conoscere la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua

• pratica delle quattro abilità (listening, reading, speaking, writing)

• usare la lingua studiata in modo naturale, comunicativo e operativo

• competenza in attività di parlato come mini-dialoghi, interviste

• sviluppare abilità di lettura tramite testi stimolo che possano fungere anche come modello per la produzione scritta

• comprendere semplici messaggi orali di carattere generale finalizzati a scopi diversi e prodotti a velocità normale cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso (informazioni principali, specifiche e di supporto)

Per quanto riguarda gli obiettivi e le unità di apprendimento per competenze si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni per dipartimento del 5/6-09-2012.

METODOLOGIA E SUSSIDI

Utilizzo di : libro di testo, eserciziari, fotocopie, lavagna, registratore, dizionari, cd, lettore cd , appunti dell’insegnante.

• presentazione di testi orali per lo sviluppo dell’ascolto a viva voce o registrati

• presentazione di testi scritti relativi a vari aspetti della vita e della cultura dei paesi stranieri di lingua inglese

• lavori individuali, a coppie, di gruppo e monitoraggio dell’insegnante

• assegnazione e correzione di compiti per casa

• lezione frontale e lezione dialogata

• esercitazioni e simulazioni

CONTENUTI

Dal libro di testo “Upstream” Student’s Book + Workbook (pre-intermediate) sono state svolte cinque unità, dalla 6 alla 10, compresi i moduli di autovalutazione 3 e 4 ed i curricular cuts 3 e 4 (le unità si intendono comprensive di tutti i contenuti) :

unit 6 Happy Days!

unit 7 Eating out!

unit 8 Fit for Life

unit 9 Going out!

unit 10 Fast Forward

Traduzioni di letture scelte dal libro di biologia (biology in English) :

Life depends on water – Plants and animals are the same but different – Cells: what are they? – Life’s energy comes from the sun – Cancer is a genetic disorder

A generation of couch potatoes (conversation)

Sport and exercise (glossary)

Computer (glossary)

produzione scritta : lettera, e-mail, notes, piccoli messaggi, report, descriptions, captions, fill in activities

produzione orale : presentazione delle proprie esperienze, del proprio ambiente, degli hobbies, della famiglia, degli amici, della scuola, etc. ; narrare esperienze passate; sostenere una conversazione per ottenere informazioni sull’ambito personale; descrivere luoghi, persone, situazioni, immagini; raccontare una storia; saper dare e raccogliere informazioni per l’orientamento spaziale, etc.

Per la produzione orale e scritta si fa riferimento alle funzioni linguistiche contenute nelle pagine introduttive del testo (contents pagg.2-3)

E’ stata svolta integrazione di esercizi per consolidamento della grammatica con materiale in fotocopia e dispense da differenti manuali graduati per livelli. Nel periodo finale è stato dedicato del tempo al consolidamento delle strutture principali.

ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO

Sono state svolte lezioni con lettore di madrelingua : progetto “Teaching English through Art” con la prof.a Stefania Ballotto per un totale di 10 ore.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state scritte e orali in numero adeguato (due scritti e due orali nel primo periodo; tre scritti e due/tre orali nel secondo periodo). Per lo

scritto si è richiesta competenza nelle abilità di produzione, grammatica, lessico, comprensione in lettura. Per l’orale si è richiesta competenza nelle abilità di ascolto, parlato, esposizione e/o efficacia comunicativa.

2 giugno 2013 Prof.a Susanna Del Ben

Lingua e civiltà tedescaa.s. 2012-2013Classe 2AuDocente: Tiziana Serrone

Situazione di partenza della classeLa classe è composta da 12 studenti che si uniscono a un gruppo di 9 studenti della 2As per lo studio del tedesco come seconda lingua straniera. Tutti gli allievi dimostrano una buona motivazione ad apprendere la suddetta L2. La classe risulta interessata e motivata e partecipa attivamente alle attività proposte. Le competenze linguistiche acquisite sono discrete, l'esecuzione dei compiti per casa è costante.

Obiettivi formativi–consolidamento/approfondimento delle corrette abilità e competenze linguistiche raggiunte nella formazione scolastica precedente ;–conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze e strategie del livello A2 fissate dal Consiglio d'Europa nel Quadro di Riferimento per le lingue;–sviluppo della conoscenza di base della cultura dei paesi di lingua tedesca;–confronto interculturale.

Con riferimento agli obiettivi disciplinari comuni, alla fine dell'anno scolastico gli allievi dovranno:–sviluppare/rinforzare la propria competenza linguistica orale per interagire/ socializzare con uno scambio semplice e diretto di informazioni relativi a temi e attività familiari;–sapersi esprimere in relazione ai propri interessi personali, scuola, tempo libero e sport in modo semplice anche se non sempre corretto dal punto di vista formale;–saper comprendere/leggere/decodificare materiale autentico semplice (e-mail, annunci televisivi e radiofonici, cartoline);–saper individuare informazioni concrete in testi quotidiani semplici (ad esempio, un menù, un prospetto, un orario...);–saper scrivere comunicazioni brevi e semplici;–saper esprimere la propria opinione in relazione agli argomenti trattati in classe.

Metodologia didatticaNel perseguire tali obiettivi si predilige l'approccio comunicativo stimolando il più possibile la partecipazione attiva degli studenti tramite l'utilizzo della lingua straniera in apprendimento. La lezione frontale sarà quindi coadiuvata da esercitazioni individuali, lavori a coppie e a gruppi e supportata da

materiale didattico vario (articoli di giornale, testi audio e video, CD e DVD...) oltre all'utilizzo del testo in adozione.E' previsto l'utilizzo del laboratorio linguistico e multimediale.Le unita didattiche vengono sviluppate secondo il criterio sequenziale della presentazione/ascolto/analisi/riflessione/controllo e reimpiego delle strutture e del lessico acquisito.È previsto il recupero in itinere per gli alunni in difficoltà.Un importante rilievo metodologico assumeranno i compiti per casa che verranno assegnati e controllati con assiduità.

Contenuti disciplinari- Ripasso del programma dell'anno scolastico precedente.- Sviluppo delle seguenti unità didattiche dal testo in adozione STIMMT 1:- Schritt 1: Tageasablauf und Wochenplan- Schritt 2: Freizeit und Sport- Schritt 3: Essen und Trinken - Schritt 4: Wie ist das Wetter?- Schritt 5: Zu Hause

Lettura e comprensione del romanzo Das kleine Gespenst di Otfried Preußler (capitoli 1/2/3/4)

Strumenti didattici– Libro di testo– Schede di lavoro (fotocopie)– Audio e videocassette– CD e DVD– Lavagna luminosa– Dizionario mono/bilingue– Laboratorio multimediale e/o linguistico

Strumenti di verifica Verifiche scritte (almeno tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo): verifica delle conoscenze linguistiche con prove strutturate e semistrutturate (mini-dialoghi, scelta multipla, esercizi a riempimento...).Verifiche orali costanti nonché valutazione dei singoli interventi positivi in classe.

Criteri di valutazione - Conoscenza ed utilizzo del lessico e dei contenuti disciplinari - Conoscenza e utilizzo delle strutture morfosintattiche– Correttezza grammaticale– Pronuncia

– Scioltezza espositiva– Comprensione orale– Regolarità nella consegna– Costanza, impegno e partecipazione all'attività didattica– Costanza, impegno e regolarità nello svolgimento del lavoro domestico assegnato– Progressi compiuti in base al livello di partenza

30 maggio 2013 Tiziana Serrone

LICEO CLASSICO SCIENTIFICO SOCIO PSICO PEDAGOGICO“LEOPARDI – MAJORANA”

VERIFICA PIANO DI LAVORO ANNUALEa.s. 2012/2013

Diritto – Economia2^B P

INSEGNANTE: Prof.ssa Morena Cristofori.

- SITUAZIONE DELLA CLASSE.

La classe si compone di alunni, con la maggioranza dei quali il rapporto didattico è iniziato nel precedente anno scolastico: è presente l’ insegnante di sostegno.L’ interesse per la materia è sempre stato buono, mentre il profitto mediamente si è dimostrato discreto.

- FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Gli studente alla fine del biennio, hanno raggiunto i seguenti obbiettivi minimi:

a) obiettivi disciplinari:• acquisire le conoscenze richieste• conoscere i soggetti attori del contesto economico e sociale• usare lessico e linguaggio specifico in modo pertinente e consapevole

b) obiettivi formativi• essere in grado di operare autonomamente• utilizzare gli strumenti della disciplina

In particolare lo studente ha conseguito le seguenti abilità:• conoscere le categorie del diritto e dell’economia• riconoscere e utilizzare un corretto linguaggio giuridico ed economico• saper riconoscere una norma giuridica, la sua interpretazione e il suo

ciclo vitale• individuare quali sono i soggetti del diritto e le fonti normative• conoscere i sistemi economici relativi all’economia capitalista pianificata

e mista• conoscere il sistema economico italiano e spiegare quali sono gli articoli

della Costituzione che lo qualificano ad economia mista.

NUCLEI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA SVOLTI

PRIMO QUADRIMESTRE

- Origini e funzioni del diritto – norme sociali e giuridiche

- Soggetti del diritto

- Ciclo vitale di una norma e la sua interpretazione

- Fonti del diritto con particolare riguardo alla Costituzione Italiana

- Il problema economico

- I sistemi economici

- Il sistema economico italiano

SECONDO QUADRIMESTRE

- Evoluzione dello Stato da Atene alle monarchie assolute, dallo Stato di diritto

- Stato Civile

- dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana

- analisi del sistema economico secondo i soggetti e i flussi reali e monetari

- introduzione dei concetti di produzione e di mercato

Sono stati indicati in itinere gli argomenti che, secondo le competenze della disciplina, potranno rientrare nell’area di progetto, in particolare sul tema del volontariato.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Per la natura stessa della materia la metodologia adottata per lo svolgimento delle lezioni è stata essenzialmente basata sul metodo tradizionale della lezione frontale. Si è cercato, inoltre, di coinvolgere gli allievi tramite

discussioni guidate, analisi critiche e collegamenti. Per quanto riguarda la comprensione dell’alunno è stato aiutato a riconoscere l’argomento centrale. Infine si è cercato, tramite la lettura e il commento settimanale di vari quotidiani, di creare dei collegamenti costruttivi tra la realtà sociale e la realtà giuridica, in modo tale da creare negli allievi la consapevolezza che il diritto nasce nella società per diventare della società.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

All’inizio di ogni lezione sono state effettuate brevi domande a campione per il riepilogo e la fissazione dei contenuti già trattati. Il conseguimento degli obiettivi sarà valutato nel corso di verifiche orali, formative e sommative e questionari, soprattutto rivolti all’acquisizione del lessico e a seguito di lavori si riflessione e di ricerca. Sono state previste almeno due valutazioni per quadrimestre, a cui si sono aggiungente le verifiche di recupero. Per la valutazione sarà utilizzata l’intera scala di voti.

Pordenone, 04 06 .2013

L’insegnante:Prof.ssa Morena Cristofori

Matematica 2B scienze umaneL’ insegnamento della matematica ha previsto 3 ore settimanali per un

totale di 98 ore.I contenuti disciplinari sono stati sviluppati come da programma

preventivo. Si allega al presente documento un programma dettagliato dei

contenuti elaborati nel corso dell’anno scolastico.Durante lo sviluppo dei moduli si è provveduto a monitorare il processo

di insegnamento-apprendimento, al fine di ottener tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie per adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad attivare, ove si è reso necessario, le opportune attività di recupero( in itinere , sospendendo la spiegazione di nuovi argomenti).Per consentire un tale controllo sistematico delle varie tappe di avvicinamento agli obiettivi intermedi e finali si sono adottate attività di controllo continue e costanti durante le lezioni nelle seguenti modalità : attività esercitativa in classe individuale o in piccolo gruppo; discussioni guidate; correzione dei compiti per casa; compilazioni di test preparati allo scopo. Al termine di ogni parte significativa di un modulo sono state attivate verifiche sommative, con scadenza quasi mensile, allo scopo, non solo di misurare il grado di conseguimento degli obiettivi specifici ma anche di verificare la reale validità e significatività di tali obiettivi alla luce dell’esperienza svolta. Quest'ultime sono state sotto forma di più esercizi ,o test, o domande giustificative di procedimenti e di metodi applicativi, o di risoluzione di situazioni problematiche.

Nella trattazione degli argomenti è stato utilizzato sempre il testo in adozione sia per quanto riguarda la parte teorica, stimolando gli studenti alla lettura del testo anche in classe, sia per quanto riguarda la scelta degli esercizi per l’attività di applicazione e allenamento, in alcuni casi sono state distribuite fotocopie di esercizi integrativi.

La classe si è dimostrata disciplinata e rispettosa delle regole, buono il clima relazionale in cui si è lavorato, gli studenti hanno interagito correttamente favorendo l’attenzione e la partecipazione. Una parte degli alunni si è dimostrata ben disposta al dialogo e all’interazione, seguendo con interesse e curiosità gli argomenti proposti e non esitando a chiedere se in difficoltà. Per contro, per alcuni è stato necessario sollecitare alla partecipazione e spesso richiamare all’attenzione.

Per quanto riguarda il rispetto delle consegne non tutti gli studenti si sono dimostrati puntuali, non eseguendo con regolarità i compiti assegnati .

Al termine dell’anno scolastico la preparazione degli studenti della classe non è del tutto omogenea. Per un gruppo permane una situazione di insufficienza; la maggior parte della classe ha acquisito gli obiettivi specifici della disciplina almeno in maniera sufficiente, rimangono sicuramente margini di miglioramento per quanto riguarda l’acquisizione delle competenze 3 e 4. PROGRAMMAZIONE DEI CONTENUTI

Unità Competenze Conoscenze AbilitàInsiemi numerici x x L’insieme dei

numeri realiNumeri irrazionaliLe radici quadrate e loro proprietà fondamentaliMoltiplicazione e divisione tra radicali quadraticiElevamento a potenza di radicaliTrasporto di un fattore attraverso il segno di radiceAddizioni algebriche di radicali

Relazioni e funzioni x Le funzioni numericheLa funzione lineare

Il piano cartesiano.La distanza tra due punti; il punto medio di un segmento. Disegnare e interpretare il grafico di una funzione lineare

La scomposizione in fattori e le frazioni algebriche

x x La scomposizione in fattori dei polinomiLe frazioni algebricheLe operazioni con le frazioni algebriche Le condizioni di esistenza di una frazione algebrica

Raccogliere a fattore comuneRaccoglimento parziale.Il trinomio come quadrato del binomio.La differenza di due quadratiIl trinomio particolareCalcolare il M.C.D. e il m.c.m. fra polinomiDeterminare le condizioni di esistenza di una frazione algebrica.Semplificare frazioni algebriche.Eseguire operazioni e potenze con le frazioni algebriche.Semplificare espressioni con le frazioni algebriche.Semplici equazioni fratte.

Le disequazioni lineari

x x x Le disuguaglianze numericheLe disequazioni.I principi di equivalenza.Disequazioni sempre verificate e disequazioni impossibili,Sistemi di

Applicare i principi di equivalenza alle disequazioni.Risolvere disequazioni lineari e rappresentare le soluzioni sulla retta.Risolvere disequazioni fratte.Risolvere sistemi di disequazioni.

disequazioni,I sistemi lineari x x x I sistemi di

disequazioni lineari.Sistemi determinati, indeterminati, impossibili.

Riconoscere sistemi determinati, indeterminati, impossibili.Risolvere i sistemi lineari con il metodo della sostituzione e del confronto.Risolvere problemi mediante i sistemi.Rette e sistemi lineari.

I triangoli x x Classificazione dei triangoli.Criteri di congruenza dei triangoli.

Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra essi.Conoscere i criteri di congruenza dei triangoli.Riconoscere triangoli congruenti. Semplici applicazioni.

Le rette perpendicolari e le rette parallele

x x Rette perpendicolariRette parallele

Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso.Applicare i criteri di congruenza dei triangoli rettangoli.Dimostrare teoremi sugli angoli dei poligoni.

Competenza1. Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.Competenza 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.Competenza 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.Competenza 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Materia: Scienze Umane Classe: 2AU

Anno Scolastico: 2012/2013 Docente: Claudia Furlanetto

RELAZIONE FINALEGli alunni hanno sempre manifestato interesse per gli argomenti e il giusto impegno nello studio a casa. Vi è stato in particolare un piccolo gruppo che ha partecipato alle attività in classe con interventi non banali, pertinenti e fruttuosi. Il comportamento in classe degli studenti è sempre stato corretto tanto nei confronti del docente che nei confronti dei compagni. In particolare va sottolineata la capacità maifestata dagli studenti di integrare nel corso del primo quadrimestre alcuni nuovi studenti nel gruppo-classe. Il clima è stato sempre proficuo e collaborativo. La classe si è avvalsa dell'insegnante di sostegno. Anche in merito al rapporto con il compagno diversamente abile la classe ha mostrato disponibilità, sensibilità e attenzione, partecipando anche ad alcune attività laboratoriali, documentate in un video presentato all'iniziativa “Linguaggi diversi”.La classe ha lavorato anche nella parte finale dell'anno alla realizzazione di una prova esperta connessa alle sole discipline di indirizzo, da non confondere con la prova esperta pluridisciplinare effettuata dalla classe in vista della certificazione delle competenze a fine biennio. Tale prova è stata svolta con interesse e serietà e i suoi esiti verranno ripresi nel prossimo anno scolastico.

Giugno 2013La docenteProf.ssa Claudia Furlanetto

VERIFICA PIANO DI LAVORO

Classe 2 A Scienze UmaneMateria Chimica SITUAZIONE DELLA CLASSELa maggior parte della classe ha seguito le lezioni con interesse e ha partecipato alla vita scolastica in modo positivo, ma la curiosità manifestata dagli studenti non si è tradotta in uno studio costante e approfondito. E’ stato svolto un intenso lavoro di recupero per permettere agli allievi risultati impreparati di recuperare le conoscenze e le competenze previste nel secondo anno. La classe deve ancora acquisire un proficuo metodo di studio e una organizzazione del tempo dedicato al lavoro domestico Gli allievi hanno accolto con entusiasmo la proposta di svolgere attività di laboratorio e hanno svolto l’attività pratica con sufficiente diligenza.

OBIETTIVI DISCIPLINARI Nella prova esperta somministrata alla classe , gli allievi hanno dimostrato di aver sufficientemente raggiunto le conoscenze e le competenze previste per il secondo anno.

METODOLOGIA DIDATTICA- Lezione frontale- Relazioni su attività pratiche di laboratorio

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI- Libro di testo- Attività pratica di laboratorio

ATTIVITA’ DI RECUPEROIl recupero è stato svolto in itinere mediante:- attività personalizzate- questionari, esercizi, schemi, mappe semplificate

SCANSIONE TEMATICA E TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI

Settembre/Ottobre- Metodo scientifico- Elementi, atomi e molecole- Legami chimici- Proprietà dell’acqua- Macromolecole biologiche: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici

Novembre/Dicembre- Struttura e funzioni della cellula procariote e eucariote

Gennaio/Febbraio- Trasformazione dell’energia e meccanismi coinvolti nello scambio tra cellula

e ambiente- Teorie della materia e le reazioni chimiche- Legge di Lavoisier e legge di Proust

Marzo/Aprile- Modello atomico di Dalton- Teoria atomica e trasformazioni chimiche- Ciclo cellulare e divisione cellulare

Maggio/Giugno- Genetica mendeliana- Principi dell’evoluzione- Biodiversità

VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA

Strumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa è stata effettuata periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il livello minimo previsto. Gli strumenti sono stati gli stessi utilizzati per la valutazione formativa. La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo

L'insegnante Prof.ssa Riccarda Cappella

VERIFICA PIANO DI LAVORO DI EDUCAZIONE FISICA

Anno scolastico 2012-13

Classe 2Au insegnante: Ciot Emanuela

La classe è socievole, le relazioni tra i compagni avvengono, gene-ralmente, in un clima sereno. I rapporti con l'insegnante sono ri-spettosi. Gli allievi si sono dimostrati sensibili agli eventuali richiami, in caso di distrazione o di chiaccherio durante la lezione. Le capaci-tà di attenzione e di concentrazione sono accettabili e più elevate in relazione agli interessi o alle propensioni per l'attività o l'argomento che sono stati trattati. I livelli di competenze conseguiti sono stratifi-cati. Mediamente sono più che sufficienti, in taluni casi sufficienti ed in altre situazioni, si riscontra una buona preparazione globale.

Contenuti teorico-pratici- Corsa in regime aerobico con brevi escursioni in quello anae-robico- Preatletici - Esercizi di mobilità articolare, di allungamento e di tonifica-zione dei principali distretti muscolari, a carico naturale, con piccoli attrezzi (funicella, manubri), di opposizione e resistenza- Esercizi di reazione, di velocità, di coordinazione dinamica generale- Pattinaggio su ghiaccio: attività di base.- Curling: progressione didattica del lancio- Preacrobatica: la capovolta indietro- Basket: attività di palleggio, passaggio e tiro. Progressione di-dattica del tiro libero. Azioni di attacco e difesa- Calcetto e pallavolo: situazioni globali di gioco− Apparato locomotore: ossa,articolazioni, muscolia) Composizione del tessuto osseo. Struttura del tessuto osseo compatto e spugnoso. Tipologia delle ossa con particolare riferi-mento alla struttura delle ossa lungheb) Nozione e tipologia delle articolazioni. Le componenti di una diartrosic) Le principali differenze tra il tessuto muscolare liscio, cardia-co, striato. I sarcomeri. La legge del tutto e nulla. Il tono muscolare. La contrazione concentrica, eccentrica, isometrica. Cenni sul movi-mento riflesso, volontario, automatico. I meccanismi energetici anaerobico ed aerobico

Metodologia Il lavoro è stato caratterizzato da fasi successive di spiegazione, presentazione, esecuzione degli esercizi svolti individualmente, a coppie, a piccoli gruppi e a gruppi di interesse. Sono state proposte attività diversificate per ampliare il bagaglio di esperienze motorie, per approfondire le conoscenze nel panorama delle discipline spor-tive e suscitare nuove motivazioni e propensioni per le attività stes-se.Si è alternato il metodo globale a quello analitico favorendo l’acqui-sizione di movimenti corretti e la capacità di utilizzare le azioni mo-torie apprese in modo economico e finalizzato. Per gli argomenti teorici è stata privilegiata la lezione frontale.

Criteri di verifica e valutazione

Sono state effettuate verifiche pratiche o teoriche al termine, rispet-tivamente, dell'U.D. pratica e dell'argomento (teorico) affrontati. La valutazione ha considerato i livelli di partenza, i progressi effettuati e i risultati conseguiti dagli studenti, nonché l’interesse, la costanza nell’applicazione, il rispetto delle regole di gioco e dei compagni.

Classe II A u Verifica del piano di lavoro di Religione

- E’ bello rivedersi. “Il fine della scuola è intendere e farsi intendere: e rendersi utili” (Scuola di Barbiana). Lettera di Nestor da Nairobi, Scuola internazionale della speranza: “Io ho in mente progetti di pace e non di sventura, per darvi un futuro pieno di speranza” ( Lettera agli esiliati, Geremia 29).

- Non domandatemi quanti anni ho. “Ho gli anni di uno per cui comunque è bello nascere” (F. Tavan).

- Quasi amici. “Ho pregato tanto per te”. Non una pietà che umilia. “Il mio vero handicap è non avere più lei”. “Vorrei solo che mi lasciasse vedere il suo viso”.

- E’ bello che arrivi qualcuno di nuovo. Ognuno viene da molto molto lontano.- La leggenda di Ontignano. La buona notizia riferita da Marco: “La straordinaria

impareggiabile realtà della vita cristiana, quando è veramente vissuta e goduta” (Giannozzo Pucci).

- Arlecchino e Sancho Panza, a teatro.- Seconda stella a destra: “Resterò con voi per sempre”.- Nomadelfia: “Essere sostenuti da un grande amore e da una rivelazione non è un peso ma

sono ali: ed è bello essere cristiani” (Benedetto XVI). “I suoi comandamenti non sono gravosi” (1 Gv 5,3).

- “Quello che un tempo era dolore/ ora è diventato pace” (Tagore).- La strada verso casa. Ci servono i riti. La bellezza dell’attesa. L’amore ha sempre bisogno di

un po’ di futuro. “La strada del consumismo e dello spreco ha devastato l’unità delle famiglie, la salute pubblica, le campagne, le città”. “Conoscere il passato è il solo modo per comprendere il presente e costruire il futuro”. “L’invito a riconsiderare il passato ha lo scopo di migliorare la civiltà, rifondandola su realtà umane perenni” (Giannozzo Pucci, L’Ecologist italiano, 1).

- Il piano nella foresta. Custodire la terra. Vincere insieme.- La famiglia come luogo buono, dove si è protetti. Tornare a casa un’ora dopo il tramonto:

non più tardi.- Into the wild. “Un sentiero voluto di solitudine”.- Festeggiare i compleanni per rinnovare la gioia di quando un bambino è venuto al mondo.

“Ogni bambino che nasce reca al mondo il lieto messaggio che Dio non è stanco degli uomini” (Tagore).

- Salvare un quartiere per salvare il mondo. “Il messaggio di fraternità lanciato dal vangelo e obbedito sine glossa da san Francesco comprende nell’uomo anche la natura creata dalle mani del Figlio” (Giannozzo Pucci).

E’ un segnale positivo per una classe acquistare alunni mantenendo una propria identità. Con un atteggiamento di ascolto, dialogo, rispetto reciproco sono stati affrontati argomenti significativi e fondanti per poter crescere nella capacità di rendersi utili e servire, superando la logica banale della trasgressione, per diventare responsabili e degni di fiducia. Il clima in classe è intenso, favorevole propositivo.

L’insegnanteSilvano Scarpat