Preghiera dell’Ospite · na della cintura. Il grande dipinto gotico della mistica caccia...

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Preghiera dell’Ospite

Ti adoriamo, o Signore,

mentre guardiamo le montagne che hai creato per noi.

Ti ringraziamo per l’amore verso le cose belle e sante,

che ci hai donato insieme con la vita.

Al calare del sole Ti offriamo anche la quiete ed il ristoro

di questo giorno di vacanza.

Guida, o Signore, i nostri passi, custodisci le nostre vie,

elargisci la Tua benedizione sopra ogni ora del nostro soggiorno.

Concedici con la Tua grazia

di essere vittoriosi su tutti i pericoli della notte.

O Dio, da’ a noi un cuore semplice,

che non sia umiliato da nessuna passione;

un cuore fedele e generoso,

che non dimentica il bene e non si vendica del male;

un cuore nobile,

che non è indurito dalla ingratitudine

e non è stancato dall’indifferenza.

Concedi, o Signore, che sentiamo la nostalgia del Cielo

e nell’immensurabile maestosità delle montagne

vediamo un simbolo della Tua maestà e onnipotenza.

Fa’, o Signore, che noi restiamo memori di Te

nel silenzio della notte.

Amen.

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Saluto dell’ArcivescovoMons. Luigi Bressan

Cari ospiti del Trentino,anche quest’estate molti scelgono di poter trascorrere un periodo di riposo e di conso-lidamento delle forze nelle nostre valli, che offrono un clima propizio per distendersi dallo stress quotidiano e dalla frenesia della vita moderna. Con le ampie distese dei monti, un’aria pulita, un cadenzare delle giornate più lento, lo spettacolo della bellezza della natura nei suoi vari aspetti, le possibilità di maggior esercizio fisico e, non ultimo, il tempo dedicato all’incontrarsi e allo spirito, sono certo che troverete vantaggio a profitto per voi e le vostre famiglie. Le comunità cristiane della diocesi, con la lunga tradizione di ospitalità che ha marcato la storia della nostra gente di montagna, in un territorio che è collegamento tra la cultura del nord e quella del sud, sono liete di potervi incontrare, di apprendere da voi diversi stili di vita e di offrire quel supporto che vi sia gradito. A nome loro dico grazie per le testimonianze di onestà e di impegno anche religioso che ci date e vi chiedo di aiutarci a vivere sempre meglio e in modo moderno i valori che hanno permesso di superare ostacoli gravi in epoche di difficile comunicazione e di mancanza di conoscenze tecniche per far fruttare i pochi terreni coltivabili. La corresponsabilità prima nelle “vicinie” dei paesi e poi nelle cooperative sia di produzione che di commercio e di finanziamento delle famiglie è sempre stata ispirata non solo dalla necessità ineludibile di trovare soluzioni autonome, ma an-che dalla fede cristiana, che esortava, come esorta ancora oggi, a saper congiungere gli sforzi per il bene comune. Condividiamo con voi quindi la gioia che le Nazioni Unite abbiano dichiarato il 2012 “Anno Internazionale della Cooperazione” e insie-me ci sforziamo per un’economia che parta dal valore della persona e della famiglia e cerchi di raggiungere il bene di ogni essere umano e dell’intera società nel suo insieme. Il mio augurio fraterno e benedicente è quindi che le settimane o giornate che potrete passare tra noi possano essere di piena soddisfazione e di arricchimen-to spirituale. I sentieri di montagna ci insegnano che salire è faticoso, ma porta alla gioia della meta in alto. Ora desideriamo che questo sia un paradigma che ci richiama ad affrontare, con fiducia, nuovi stili di condotta e di condivisione, per affrontare con costanza le sfide della crisi attuale, sapendo che Cristo vuole per noi tutti pienezza di vita. Prego che i segni del sacro che trovate lungo nelle nostre stra-de, le croci che splendono su molte cime, ma soprattutto il nostro atteggiamento di religiosità sincera possano darvi questa pace e determinazione. Ottimo soggiorno dunque nel nostro Trentino: per chi viene per la prima volta e per chi è di ritorno!

+ Luigi Bressan Arcivescovo di Trento

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Chiesa di San BartolomeoCanal San Bovo

L ’attuale edificio sacro sostituisce la parrocchiale situata a Canal di sotto, travolta dalle acque del torrente Vanoi nel 1829.

Questa chiesa fu costruita in pochi anni e ultimata nel 1841, poi consacrata nel 1852 dal vescovo Giovanni Ne-pomuceno de Tschiderer. L’altar maggiore da poco restaurato risale al 1714 ed è opera di Fioravante e Antonio Costa di Agordo, così come l’altare laterale dedicato a Sant’Antonio. L’altro altare risale al 1652. La pala conservata nel coro presenta il martirio di San Bartolomeo (1647). L’organo settecentesco è del Callido, salvato all’alluvione del 1829 e restaurato a fine Ottocento su progetto del mu-sicista di Primiero Giuseppe Terrabugio.

Domenica 26 agosto Festa patronale

di San Bartolomeo

Chiesa parrocchialedi Caoria

L a prima grande chiesa della comunità, posta all’ingresso del paese, risale al 1740, fu dedicata alla Trinità e fu costruita per volontà del conte

Giuseppe Bonaventura Welsperg.Nel 1958 fu consacrata l’attuale parrocchiale, in stile alpino, costruita con grandi blocchi di granito locale, progettata da Efrem Ferrari. È decorata con affreschi di Carlo Bonacina, sia ai lati dell’arco trionfale che sopra l’altar maggiore. Conserva un altare ligneo del Settecen-to, abbellito da una pala con la Madonna e San Giovan-ni Nepomuceno, che è il patrono di Caoria.Questo santo, che fu martirizzato a Praga nel XIV secolo, dopo esser stato gettato dal ponte di S. Andrea, era invo-cato a protezione dalla furia delle acque. Nel passato, in periodi di siccità, si celebravano processioni votive dai paesi della valle del Vanoi fino a Caoria, per chiedere la pioggia.

Domenica 12 agosto Santa Messa

alla chiesetta del Pront

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Domenica 2 settembre Festa patronale a Ronco

Chiese parrocchialidi Prade e Zortea

A Prade la chiesa è documentata a partire dal Set-tecento. Fu riedificata nel 1845 e consacrata alla Madonna di Caravaggio. La pala ottocentesca

presente nell’abside rappresenta la patrona con la chiesa di Sant’Anna di Montagnaga di Piné. In linea ideale con la cappella laterale dedicata alla Madonna si è costruito per secoli il palco sulla piazza adiacente, dove si rappre-sentava in Quaresima il dramma sacro di Godimondo e Fortunato.

A Zortea la chiesa è stata realizzata dalla comunità tra il 1922 e il 1926 e consacrata al Sacro Cuore di Gesù. All’interno della chiesa le vetrate e le deco-

razioni ricostruiscono la storia del culto al Sacro Cuore a partire dall’apparizione di Gesù alla mistica francese del Seicento Marguerite d’Alacoque, canonizzata nel 1920.

Domenica 17 giugnoFesta patronale Sacro Cuore a Zortea

Santa Messanella chiesa di Santa Romina

Chiesa della Natività di MariaRonco

L a cappella ottagonale settecentesca, che costitu-iva il primo nucleo della chiesa, è stata ingloba-ta nell’attuale edificio e corrisponde all’abside e

sacrestia odierne. Ne restano tracce interne – stucchi ed altare in sacrestia – ed esterne – timpano affrescato del precedente portale d’ingresso e due statue di apostoli -.All’interno la chiesa si distende nell’ampliamento dei primi del Novecento. L’altare laterale di sinistra – riser-vato a San Giuseppe - con tanto di scudetto dei Welsperg è marmoreo e risale al Settecento, quello di destra – dedi-cato alla Madonna - sembra posteriore ed è ligneo.Decorano le vele dell’arco santo e l’abside affreschi dedi-cati a santi recenti: San Giovanni Bosco e Maria Goretti (1937 – 1938). In fondo all’abside un dipinto dedicato alla natività del-la Madonna.

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Chiesa dei Ss. Pietro e PaoloImer

I l primo nucleo della chiesa risale almeno al Trecen-to, fu poi ampliata a metà del Cinquecento e anco-ra nel Settecento. Il campanile cinquecentesco si in-

grandì nel secolo XIX. Un affresco esterno settecentesco raffigura San Cristoforo, il protettore dei viaggiatori, che trasporta il bambin Gesù oltre un fiume. All’interno la chiesa è scandita da tre navate. L’altar maggiore ligneo del 1768 è consacrato alla Trinità, quello della navata a sx offre una pala con la Madonna del rosario, sotto la quale si raccolgono i santi Silvestro (patrono di Pri-miero), Antonio abate, Maria Maddalena e Francesco. Il tabernacolo del Seicento viene da Lamon. Nella navata a dx una pala rappresenta la Trinità, con ai piedi San Giovanni Nepomuceno e San Bartolomeo, patroni della valle del Vanòi. Gli autori delle tele sono riconducibili alla scuola degli Unterpergher della Val di Fiemme. Gli altari laterali lignei risalgono al 1763.

Chiesa di San GiorgioMezzano

G ià documentata nel Trecento, la chiesa subì vari interventi di ampliamento nel 1518, nel Seicento e fu riconsacrata nel 1782. L’altar maggiore ba-

rocco ospita una statua del santo patrono che infilza il drago. Le pareti dell’abside ospitano cinque imponenti dipinti con scene tratte dall’antico e dal nuovo testa-mento, realizzate nel 1943 dal trentino Melchiori. Le vol-te dell’abside e della navata centrale sono decorate con tondi sa cui spiccano numerosi santi a mezzobusto. Le pale ospitate in altari secenteschi e disposte lungo le na-vate laterali sono di scuola veneta e trentina: a sinistra la pala d’altare presenta una Madonna con Bambino e numerosi santi venerati a Primiero come Sebastiano tra-fitto da frecce e Antonio abate, cui corrispondono Rocco e Corona, al centro santa Romina con i figli decapitati.Sulla parete opposta una crocifissione: ai piedi del Cristo c’è Maria affranta, sull’altro lato san Giovanni evange-lista e inginocchiata la Maddalena. L’altra pala del 700 offre uno sposalizio della Vergine, san Giovanni con ca-lice, un San Giacomo caravaggesco e una santa martire.

Sabato 23 giugnoore 11.00 - Santa Messa a San Giovanni

Domenica 15 luglioFesta patronale

della Beata Vergine del Carmine

Domenica 1 luglioFesta patronale dei Santi Pietro e Paolo

Lunedì 4 giugno, 2 luglio,6 agosto, 3 settembre

Santa Messa nella chiesa di San SilvestroDomenica 5 agostoMadonna della Neve

S. Messa alla chiesetta delle Vederne

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Chiesa di S. AntonioFrati Cappuccini

N el 1922 quattro frati cappuccini - originari di di-verse vallate del Trentino - giunsero a Primiero e furono ospitati a Imèr da don Giacobbe Loss.

Dopo due anni poterono entrare nel nuovo convento, co-struito per loro in località Tressane a Tonadico. Nel 1930 arrivarono nella chiesa le statue di San Francesco, san Giuseppe e Sant’Antonio. Nel 1936 fu terminato il nuo-vo presbiterio della chiesa e l’imponente altare in legno venne costruito dai fratelli Alchini di Primiero. Nel 1938 si realizzò l’attuale strada d’accesso al convento e alla chiesa, perché fino al 1937 vi si accedeva per il passaggio esistente tra gli alberghi. Nel 1960 Titta Pederiva realizzò l’attuale Via Crucis in legno di cirmolo. I grandi dipinti del presbiterio risalgono agli anni Novanta.

da lunedì 9 luglio fino a lunedì 27 agosto “Lunedì culturali”; conferenze a tema

alle ore 20.30 presso l’oratorio di Pieve.Giovedì Eucaristici dal 5 al 30 agosto

dalle ore 21.00 alle 22.00presso Chiesa Arcipretale

Mercoledì 15 agostoFesta patronale di Santa Maria Assunta.

Lodi nella chiesetta di San Martinoa Fiera di Primiero alle ore 8.00

dal lunedì al sabato.

Chiesa di S. Maria AssuntaPieve

D opo gli scavi realizzati negli anni Novanta del Novecento si è compreso che la chiesa matrice di Primiero è stata fondata nel V-VI secolo d. C. È

la prima chiesa della valle. Ora si presenta nelle forme tardogotiche di fine Quattrocento; prima il suo aspetto era romanico. È scandita da tre navate e presenta nu-merosi altari secenteschi: in capo alla navata di sinistra l’altare dedicato a s. Caterina, a destra a S. Giacomo dei minatori, poco sotto quello dell’Assunta. Segue l’altare del rosario e all’opposto quello consacrato alla Madon-na della cintura. Il grande dipinto gotico della mistica caccia all’unicorno è stata una delle scoperte maggiori del restauro. Oltre l’altar maggiore appare il gotico al-tare a portelle, denso di statue lignee dorate, prodotto dalla bottega di Narcirso di Bolzano a fine Quattrocento. Affreschi tardogotici sono sparsi sulle colonne o sulle pa-reti dell’aula della chiesa. Il grande affresco sulla parete dell’abside risale al 1555: è stato dedicato alla famiglia di Giangiacomo Romer. Notevole pure nell’abside lo slan-ciato tabernacolo in pietra.

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Tutti i venerdìdal 15 giugno al 28 settembre

Santa Messanella chiesa di San Vittore alle ore 18.30

Domenica 29 luglioSanta Messa con i bambini

per la festa dei Santi Gioacchino ed Anna

Mercoledì 13 giugnoSanta Messa

nella chiesa di Sant’Antonioda Padova a Passo Cereda

Chiesa di San SebastianoTonadico

L a chiesa fu costruita nella seconda metà del Quat-trocento, ingrandita nel 1604 ed ampliata e deco-rata ad inizio Ottocento.

All’interno l’imponente altar maggiore ligneo con colon-ne tortili e baldacchino donato da don Pietro Fuganti. Sulla volta sopra l’altare un affresco che raffigura l’au-torità di Dio. Dietro l’altare una pala cinquecentesca con San Seba-stiano trafitto da frecce, attorniato dai santi Giacomo ed Antonio. In alto è rappresentato il martirio di santo Stefano. Gli altari laterali lignei del Seicento offrono a sinistra una pala con i santi Leonardo e Gottardo, men-tre a destra la Madonna con Sant’Anna ed un paliotto sottostante con San Francesco che riceve le stimmate. Sul-la volta Gesù presentato al tempio e il martirio di San Sebastiano.

Chiesa di San MarcoTransacqua

U na prima cappella era presente almeno dal XIV secolo, poi fu ampliata secondo lo stile romani-co. È degli anni Sessanta del Novecento l’amplia-

mento dell’aula, funzionale per accogliere i fedeli di una comunità che oggi supera i 2000 abitanti.Dietro l’altar maggiore marmoreo s’impone una secen-tesca pala dedicata al patrono San Marco, riconducibile ad un pittore di area veneta, forse della famiglia Vecel-lio. La navata di sinistra è abbellita da un altare ligneo del Seicento riservato a Sant’Antonio abate, protettore dei contadini. Nella predella sottostante i santi invoca-ti per le pestilenze - Rocco e Sebastiano - ed un vescovo, Gottardo. Lì vicino c’è un dipinto ovale con lo Sposalizio della Vergine, commissionato dalla famiglia Althamer nel 1615. Sulla destra dell’arco santo spiccano frammenti di affre-schi cinquecenteschi che decoravano la precedente fac-ciata della chiesa, demolita nel 1863.

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Chiesa di Sant’AndreaSiror

R icordata in documenti del Trecento in stile roma-nico, nel 1498 la chiesa fu ricostruita in stile go-tico ed affrescata internamente e all’esterno. Nel

Settecento fu portata alle forme attuali. L’altar maggiore in marmo risale al 1885 e dietro si erge l’altare ligneo a portelle, risalente al 1505. Le statue furono rubate nel 1980, al loro posto delle copie. Originali sono i dipinti di Sant’Andrea e Lucano all’esterno delle portelle. In testa alle navate a sinistra l’altare della Trinità e a destra quello con San Valentino e San Carlo sovrastati dalla Madonna con Bambino (la pala però è rovinata da un incendio). Nella cappella laterale c’è un altare set-tecentesco con la Madonna addolorata, accompagnata dai santi Francesco Saverio, Filippo Neri, Luigi Gonzaga e Pietro d’Alcàntara. Sulla volta numerosi affreschi settecenteschi: la Vergine e la Trinità, Sant’Andrea e San Valentino, Antonio e Fran-cesco e San Lucano con le sante Margherita e Giuliana.

Domenica 3 giugnoFesta patronale in località Mis.

Santa Messa alle ore 11

Domenica 2 settembreFesta patronale in località Sagron.

Santa Messa alle ore 11

Chiese di Mis e Sagron

D edicata alla Madonna delle Grazie, sorge a Mis di sotto la piccola chiesa neogotica, costruita ai primi del Novecento.

Contiene un paio di tele del Seicento (una pietà ed una sacra conversazione) di buona fattura.

S i staglia già da lontano a Sagrón al centro dei Sal-vadori la chiesa parrocchiale, costruita nel 1630 e ampliata più volte tra Settecento e Ottocento. È in-

titolata alla Madonna di Loreto, che appare nell’affresco esterno forse secentesco sopra al portale d’ingresso e poi all’interno con una statua lignea sopra una mensola. Dietro il pregevole tabernacolo marmoreo una pala set-tecentesca offre la natività di Maria, che in alto riporta ancora un quadro con la Madonna di Loreto. Pregevole il pulpito ligneo del Settecento.

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Iniziative Decanali

Domenica 15 luglio“Chi vuol mangiare mangi”,

iniziativa di beneficenzapresso Piazzetta Crodaroi

dalle ore 9.00

Mercoledì 15 agostoSanta Messa a Passo Rolle

con le guide Alpine

Chiesa di San MartinoSan Martino di Castrozza

L a chiesa sorse nel Duecento a servizio del priorato dei santi Martino e Giuliano. Con il tempo questa pia istituzione, che era nata con l’impegno di ga-

rantire vitto e alloggio gratuito per almeno tre giorni ai viandanti di passaggio da e verso Passo Rolle, si trasfor-mò in una solida azienda con proprietà sparse nel cir-condario. Il priorato fu gestito da una piccola comunità monastica fino al 1412. La chiesina mantenne l’aspetto originario fino al 1912, quando fu portata alle dimensio-ni attuali per esigenze turistiche.Nell’abside ospita una quadro del 1928 dedicato al pa-trono San Martino. Le vetrate sono decorate con imma-gini di profeti e santi. Fu l’unico edificio dell’abitato di San Martino a non essere incendiato durante la prima guerra mondiale. Si tratta della parrocchia più recente di Primiero: fu costituita nel 1954.

Itinerari guidatiSIROR - Tra fontane, iscrizioni e dipinti

FIERA DI PRIMIERO - Fieraincontri 2012 incontriamo la storiaTONADICO - Gli affreschi e la chiesetta di San VittoreMEZZANO - Il Centro storico e «Mezzano romantica»

ZORTEA - La stanza del Sacro con la mostra: «I Santi del lavoro, il lavoro dei Santi»

Le domeniche dell’Accoglienza17 Giugno - 1 Luglio - 5 Agosto - 2 Settembre

22 luglioSanta Messa in Val Canali presieduta dal cardinale di Cracovia Don Stanislao Dziwisz

già segretario di Giovanni Paolo II

29 luglioFesta di Santa Marta, patrona di chi opera nell’accoglienza

Santa messa alle ore 17 a San Martino di Castrozza

6 agostoCamminata della Trasfigurazione - Da Passo Gobbera a San Silvestro

Sabato 22 settembreSanta Messa di ringraziamento con gli allevatori - Chiesa Arcipretale ore 20

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Allora si capisce il senso di molti segni, il primo dei quali è la grande croce che sovra-sta la valle. Questa croce immensa, come dicono ancor oggi i più anziani, protegge Primiero: essa vede ai suoi estremi San Silvestro (ovest), San Vittore (est), Santa

Romina (nord) e San Giovanni Battista (sud). È, dicono, una croce che realmente protegge i valligiani da qualsiasi evento futuro luttuoso, data la sua vastità. Graziano Cosner, Dopa fato Vicinato e colla licenza dei vesìni…, 1997.

L’antico cammino di Primiero “La Crosèra” propone un itinerario alla riscoperta di piccoli e grandi angoli di pace e di meditazione, seguendo le tracce dei pellegrini e

dei viandanti attraverso strade e sentieri del tempo passato. Un percorso a piedi che passa magicamente attraverso i paesi, custodi del patrimonio culturale del Primiero, nel ricordo di chi li ha vissuti nei secoli.

Maestose dall’alto le Dolomiti raccontano la storia e silenziosamente conducono a chiesette, capitelli e luoghi suggestivi nascosti ed immersi nella natura, Un prezio-

so patrimonio aritstico ed architettonico accompagnato dal sapore del tempo che si è fermato con i ritmi e le usanze delle genti di montagna.

Testimoni della memoria sono quattro chiesette, erette nelle sovrastanti vette e poste ai margini degli abitati, formando, se unite tra di loro con immaginarie linee, una

croce denominata “La Crosèra”, che nei tempi remoti fu motivi di protezione e devozio-ne. Nei secoli a seguire furono costruite delle edicole religiose dedicate alla Madonna, che formano anch’esse una croce, ma questa volta più vicina ai centri abitati, ulteriore necessità e conferma della religiosità.

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I PARROCI DELLA VALLEdon Gianpietro Simion0439 67087333 9408610

don Giuseppe Lucian0439 68194333 4641001

don Nicola Belli0439 719788348 6714592

don Duccio Zeni0439 62360340 9286139

ORARIO SANTE MESSE(giugno - settembre 2012)

SABATO E VIGILIE 16,00 Canal San Bovo (Casa di Riposo)18,00 Gobbera - Cappuccini San Martino di Castrozza 19,00 Fiera di Primiero20,00 Masi di Imèr (luglio ed agosto)

DOMENICA 7,00 Mezzano 9,00 Cappuccini 9,00 Mezzano 9,15 Ronco Chiesa - Tonadico Zortea (luglio ed agosto)10,00 San Martino di Castrozza - Fiera di Primiero Zortea - Prade (in alternanza giugno e settembre) Sagron - Mis (in alternanza giugno e settembre)10,30 Imèr - Transacqua 10,45 Caoria - Prade (luglio ed agosto)11,00 Cappuccini - Passo Cereda 17,00 San Martino di Castrozza18,00 Siror - Cappuccini 19,00 Fiera di Primiero - San Martino di Castrozza20,00 Imèr - Canal San Bovo

(Luglio - Agosto)11,00 Passo Cereda

GRAFICA E STAMPA: TIPO - LITO LEONARDI -IMÈR (TN) - FOTO: SILVANO ANGELANI - ALDO MIELE - LUIGI VALLINE - FLAVIO RATTIN