PrefazioneE’ come entrare nel vento e lasciarsi trasportare; è questa la sensazione che le parole di Flavio Burgarella mi hanno trasmesso.Un vento che prima ti porta allo shock della diagnosi di una malattia grave, ...un dispetto inaspettato, che ti fa sentire le gambe di paglia..., davanti al ...medico che ha innescato la bomba..., e ti scuote l’anima per organizzarti la sopravvivenza ...non lascio nulla di intentato finché mi rimane il fiato... poi, lo stesso vento, ti suggerisce che ...la vera forza è la capacità di accettare... accettare una realtà che accade anche ad altri, quelli che si incontrano nelle sale d’aspetto degli ospedali, e ti mostra che siamo tutti riuniti nell’ambiente oncologico, una comunione di esperienze che ci permette di vedere ...TAC, PET, RMN come palline colorate sull’albero di Natale... e scatena addirittura l’entusiasmo quando ...quel medico mi ha preso senza motivo la mano...Può cambiare direzione il vento, può riportarti giù e scaraventarti contro la rabbia, che si esprime con ...parole virulente volutamente offensive... e precipitarti ancora più giù nella solitudine.Lo stesso vento però ti riprende per mano e ti riporta ancora all’accettazione, in quell’... Ave Maria... più volte ripetuto, che ricorda la campana delle chiesette di montagna, con il suo suono continuo, invitante e rassicurante.E poi il vento ti butta nella gioia scintillante: ...ho ripartorito...; e ti avvolge, finalmente, nella quiete dopo la tempesta, quando ...in famiglia è il momento più bello, ritrovo il mio posto a tavola ... la gatta sulle ginocchia riprende a far le fusa.Flavio Burgarella è stato capace di dare poesia al lungo, difficile viaggio che ci aspetta quando una malattia grave ci sorprende; ha ripercorso leggero, a tratti in punta di piedi, le grandi fasi dello shock, della negazione, della rabbia, della depressione, della accettazione, che si snodano davanti all’anima quando ci ammaliamo severamente, suggerendoci, con le sue parole, l’importanza della speranza e della consapevolezza, aiuto fondamentale per diminuire la negatività del dubbio, dell’incertezza, della paura del futuro e permetterci così di ritrovare il nostro ruolo nel mondo e di sentirci ancora nella pienezza della vita.

Con riconoscenza infinita da parte mia e di tutti i pazienti oncologici che accogliamo e seguiamo.

Antonella Goisis - Internista, Oncologo

Non può essere

No! Non può essere Hanno sbagliatoSono analisi fasulle Come è possibileIo sto beneAnzi benoneMi sento un leone Che ruggisceContro una sentenza inaspettataChe non riuscirà a cambiarmi la vita.O no?Il leone si giraDa lontano s’alza un vento freddoNella savana s’ode il rombo del motore Di un aereo che vola a bassa quotaGli animali scappanoCercano riparo nella boscagliaLe mie gambe si fanno di paglia.

Un fiore, una mannaia

Un fioreUna mannaia La diagnosiDi cellule moltiplicate a non finire. E cade il pettine dalla manoE si interrompe il corso di PilatesTanti destiniSembrano spezzarsi Non sai dove la vitaPone i suoi confini.

Mi guardo allo specchio

Mi guardo allo specchioE il corpo nudo Come sempre sorrideMi fa l’occhiolino Non nota l’imbarazzoDel nuovo inquilino. Innocente la manoUn seno accarezzaE si ritira impietrita. Una nocciolaAd inverno inoltratoLa mia anima ha cementato.

La bilancia mi imbarazza

La bilancia mi imbarazzaPerdo pesoQuel livoreNon è il mio coloreDue borseSotto gli occhiSparigliano l’ombrettoLe lacrime come stalattitiGhiaccio secco sulle ciglia Cos’è che mi mangia?In che menù disperatoSono finito?Chiedo la carta dei vini Per adombrare la confusione.

La mamma piange

La mamma piange Perché piangeForse perché è passata Santa LuciaE le ha portato il carbone destinato ai cattiviSenza meritarlo?PiangePer un dispetto InaspettatoPer uno scherzo della vitaUn conto che si presenta In salita.Ma io rompo il salvadanaioLe do tutti i mei soldiniChe possa comperare Buoni pasticcini.

Il medico occhialuto

Il medico occhialutoHa letto i miei esamiSembrava leggesseIl verbale di una contravvenzioneDi cui non mi ero accortaDella colpa.Con gli occhiali inforcati sul nasoNon pensando alla mia animaHa pronunciato la sentenzaTagliandomi la testa.Poi se ne è andato Grattandosi il capoPensando a chissà cosaDopo aver innescando dentro meLa bomba che ormai cova.StranitoPenso allo sciocco musicistaChe ha suonato Il mio spartito.

Spremute di aloe

Devo organizzarmi la sopravvivenzaChiudere agli estranei la porta Pompare l’Ego a dismisura Attaccarmi bombe a mano alla cintura Impugnare il mitraSparare all’ impazzataDifendermiSfuggire all’ imboscata Studiare tutto e di piùSondare la medicina alternativaPrepararmi spremute di Aloe Antiossidanti a quintaliNon lascio nulla di intentato Sino a che mi rimane fiato.

Capacità di accettare

Gheriglio di nociLa sensazione di sentirsi diversoSbiadita fotocopiaDella tua integritàConvivere con un altro da tè dentro Con il ribelleChe non ti riconosceChe ti ha messo le mani addossoE che a mani nudeNon puoi superare.Ti devi per la prima voltaFidarti ciecamenteDi chi ti si pone accanto La vera forza oraÈ la capacità di accettareIncomincia a pregare.

Tremo

TremoHo incominciato a tremare All’uscita dello studioContinuo a tremareNella cappella della via accantoTremoE sento vibrare dentro meLe note dell’Ave Maria.Ora ho bisogno di Te Spero ci siaCammino ad occhi chiusiVerso casa miaRipetendomi con aumentato coraggio L’ Ave Maria.

Ave o Maria

Ave o MariaAve o MariaAve o MariaTutte le preghiere potrebberoContinuare così ...Ave o MariaLiberami dal maleAve o MariaTienimi con teAve o MariaCe la posso fareAve o MariaNon devo ragionare Ave o MariaChe io mi possa abbandonare...... abbandonare.

Ho colto la divisione

Ho un marito che mi amaMa alla diagnosiSi è posto la domanda: Ci saràO mi lascerà?E se rimarrò soloCosa farò?Hai fatto di tuttoPer nascondere l’emozione Ma ho colto la divisione.Non hai colpa E’ umanoMa quanto ho sofferto oggi Per questo crocevia di pensieri E’ stato un attimo... potessimo ripartire da ieri!

Come un serpente

Lo psicologo...Me l’hanno raccomandatoCome un aiuto.E’ una brava donna Timorata di DioMi si avvicinaUsa parole di confortoChe mi lenisconoIl dolore anche nel corpo Ma la menteSi erge dentro meCome un serpente E l’anima al diavoloMi vuole consegnare. Accettare lo spariglio E’ l’unico cartiglio Che mi permetteDi proseguire la partitaDi riprendere a giocare con la vita.

Denari fuori corso

Ho visto mia madre impallidireSotto il suo caschetto bianco Sapeva che questa voltaMi poteva dareSolo il supporto morale Mio padre poi Sembrava rimpicciolitoNella sua giacchetta Per la prima voltaAveva sperimentato l’impotenza Nei confronti della sentenzaI risparmi di una vita Denari fuori corsoIn questa nuova partita.

Tracciano l'agenda

Siamo tutti riunitiNell’ambulatorio oncologico Un incrocio di sguardiChe vogliono sfuggire L’esperienza altrui Così che non possa Pesare sulla nostra.Le parole al primo appuntamentoTracciano l’agendaDi una triste commedia Con la sopita speranzaNon finisca in tragedia.

TAC, PET, Risonanza Magnetica Nucleare

TAC, PET,Risonanza Magnetica NuclearePalline colorateSull’albero di NataleChe mi hanno indossato.Luccichio di corrente Energie a confrontoCon i miei atomiD’idrogeno vibranteA cercar la cellulaChe dimora distante.

Piano terapeutico

Piano terapeuticoSembra il disegnoDi un campo minatoCon la bombaChe dimora all’ombraDi un sasso isolato.Il primo cicloRade al suolo i capelliIl secondoTi rende vulnerabile Ai bacilli amiciIl terzo...Per favore fermiamoci... Anche se è terapeutico Andiamoci piano.

Angeli buoni

Angeli buoniAlle sei del mattino Controllano l’urina della notte Due persone concreteDi verde vestite Portano la vitaDentro la stanza asetticaChe da oltre venti giorni Vede il meglio di me stessoLottare contro una polmoniteChe non se ne vuole andare.

Non dà tregua

Non dà treguaL’impegno a partecipare A sedute di radioterapiaCon le sue bombe intelligentiChe esplodono in profonditàE lasciano la firma sulla pelle.Una sigla grigiaTraccia della battaglia,Dell’agognata vittoria.

Entusiasmo

EntusiasmoDa tempo non provavo questo sentimento Un giovane medico mi ha preso la mano Senza motivoSe non quelloDi farmi sentireLa sua presenza.Lo si vedeva inespertoNel candore del camice bianco Voleva essere anche lui nella équipeE per dimostrareSolidarietà alla terapia Ha stretto la sua mano Alla mia.

E scopri gli affetti

E scopri gli affetti Di chi ti vuol beneChe accetta il tuo nervosismoI tuoi scatti immotivatiIl tuo broncioLa tua debolezza Che spandeAcide parole virulenteVolutamente offensive Per niente.

La notte è il tuo ring

Le notti insonniA prova di camomilla PreghiereRosari BenzodiazepineVai a letto con la civetta E ti svegli con le galline. La notte è il tuo ringDove prendi pugni a non finire Col pensiero compulsivoChe ti trapana il cervelloE la menteChe si diverteA chiuderti nell’angolo Come un pugile suonato.

La prima panchina

La passeggiata al parcoLa mattinaDa solaA cercar nella fresca brezza il sollievoCon l’aria che diventaSubito pesanteLa stanchezza ti taglia le gambe Spossata ti fa cercar La prima panchinaDa versar inosservata Incredule lacrime.

E' dal guscio tolta

Il non poter ad altri tutto raccontareSfuggire l’occhio che compatisceLontano dalle parole fuori luogoStar sul pezzoNell’azione che usa il piccone. La nocciola tardiva è dal guscio toltaLa biopsia raccoglie tutt’intorno primuleFiori che devo concimareCon parole d’amore.

Compagni di viaggio

Compagni di viaggio Naufraghi sul relittoVicini di lettoA compartir emozioni,Speranze e delusioni. Dopo i saluti di commiatoNessuno era sicuro di seguire Una via comune.Il pensiero di gratitudineAl mio ritrovato destinoE cammino spedita per strada Respirando aria nuova.

Mi guarda stralunato

L’occhialuto mi guarda stralunatoNelle sue carte rappresento l’eccezioneUn errore statisticoChe ha scardinato le probabilità Di una scienza perfettaChe nega l’imperfezione Anche se questa è per meVita ritrovata.Esco dallo studio dell’increduloCorrendoSaltandoCantandoFacendo scaramantici gestiInginocchiandomi in un vicolo nascostoPer pregare.

Una crociera intorno al sole

Ho ripartorito.Nuove titubanti celluleHanno preso il posto delle asfitticheSono in prima lineaRicche di entusiasmo.Ho fatto il pieno di energia Per il nuovo viaggio... parto perUna crociera intorno al sole.

Il momento più bello

In famiglia il momento più belloIl marito stappa la bottiglia miglioreI figli non si attardanoA parlare di loroIo ritrovo il mio posto a tavolaLa gatta sulle ginocchia Riprende le fusa.

Indice

PREFAZIONENON PUÒ ESSEREUN FIORE, UNA MANNAIAMI GUARDO ALLO SPECCHIOLA BILANCIA MI IMBARAZZALA MAMMA PIANGEIL MEDICO OCCHIALUTOSPREMUTE DI ALOECAPACITÀ DI ACCETTARETREMOAVE O MARIAHO COLTO LA DIVISIONECOME UN SERPENTEDENARI FUORI CORSOTRACCIANO L’ AGENDATAC, PET, RISONANZA MAGNETICA NUCLEAREPIANO TERAPEUTICO

NON DÀ TREGUAENTUSIASMOE SCOPRI GLI AFFETTILA NOTTE È IL TUO RINGLA PRIMA PANCHINAÈ DAL GUSCIO TOLTACOMPAGNI DI VIAGGIOMI GUARDA STRALUNATOUNA CROCIERA INTORNO AL SOLEIL MOMENTO PIÙ BELLO