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Le origini della FilosofiaLe origini della Filosofia

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IntroduzioneIntroduzioneLa FilosofiaLa Filosofia Greca:Greca:

L'insieme delle riflessioni filosofiche fiorite nella Grecia L'insieme delle riflessioni filosofiche fiorite nella Grecia antica. Tradizionalmente, la filosofia greca è ritenuta la antica. Tradizionalmente, la filosofia greca è ritenuta la fonte di tutta la successiva speculazione occidentale.fonte di tutta la successiva speculazione occidentale.

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I Primi FilosofiI Primi Filosofi• TaleteTalete• AnassimandroAnassimandro• ProtagoraProtagora• ParmenideParmenide• GorgiaGorgia• EraclitoEraclito

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TaleteTaleteTalete (Mileto 626 ca. - 548 ca. a.C.)era un filosofo greco: secondo la Talete (Mileto 626 ca. - 548 ca. a.C.)era un filosofo greco: secondo la tradizione, inaugurò la filosofia greca. Dopo numerosi viaggi in Egitto e in tradizione, inaugurò la filosofia greca. Dopo numerosi viaggi in Egitto e in Babilonia, dove acquisì numerose cognizioni matematiche, divenne famoso Babilonia, dove acquisì numerose cognizioni matematiche, divenne famoso per la sua conoscenza dell'astronomia predicendo un'eclissi solare nel 585 per la sua conoscenza dell'astronomia predicendo un'eclissi solare nel 585 a.C. Si dice inoltre che abbia introdotto la geometria in Grecia. Secondo a.C. Si dice inoltre che abbia introdotto la geometria in Grecia. Secondo Talete, il principio originario (Talete, il principio originario (archéarché) di tutte le cose è l'acqua, da cui ogni ) di tutte le cose è l'acqua, da cui ogni ente deriva e in cui ogni fenomeno naturale si risolve. In precedenza, per ente deriva e in cui ogni fenomeno naturale si risolve. In precedenza, per spiegare la natura dell'universo si ricorreva al mito: riconducendo l'origine spiegare la natura dell'universo si ricorreva al mito: riconducendo l'origine del cosmo a una sostanza fisica permanente, che è immutabile, pur nel del cosmo a una sostanza fisica permanente, che è immutabile, pur nel modificarsi dei suoi attributi, Talete segnò la nascita del pensiero scientifico.modificarsi dei suoi attributi, Talete segnò la nascita del pensiero scientifico.

Talete non ha lasciato scritti e il suo pensiero ci è noto grazie alla tradizione Talete non ha lasciato scritti e il suo pensiero ci è noto grazie alla tradizione indiretta, in particolare attraverso un passo della indiretta, in particolare attraverso un passo della MetafisicaMetafisica di Aristotele. di Aristotele.

Citazione:Citazione: Ci deve essere una qualche sostanza da cui tutte le altre vengono Ci deve essere una qualche sostanza da cui tutte le altre vengono all’esistenza, mentre essa permane. Talete afferma che è l’acqua: egli ha all’esistenza, mentre essa permane. Talete afferma che è l’acqua: egli ha tratto tale supposizione vedendo che essa è il nutrimento di tutte le cose, tratto tale supposizione vedendo che essa è il nutrimento di tutte le cose, che il fuoco stesso deriva da questa e da essa vive (le cose da cui derivano che il fuoco stesso deriva da questa e da essa vive (le cose da cui derivano sono il loro principio) e dal fatto che i semi di tutte le cose hanno natura sono il loro principio) e dal fatto che i semi di tutte le cose hanno natura umida. umida.

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AnassimandroAnassimandroAnassimandro nacque intorno al 610 a.C. e fu un uomo politico. Egli chiamò Anassimandro nacque intorno al 610 a.C. e fu un uomo politico. Egli chiamò per primo la sostanza unica col nome di principio (per primo la sostanza unica col nome di principio (archéarché) e riconobbe tale ) e riconobbe tale principio non in un qualsiasi elemento materiale ma in uno infinito (principio non in un qualsiasi elemento materiale ma in uno infinito (àpeironàpeiron) ) che del resto è immortale e indistruttibile, quindi divino. Secondo che del resto è immortale e indistruttibile, quindi divino. Secondo Anassimandro le cose sarebbero derivate dall’àpeiron per via di separazione: Anassimandro le cose sarebbero derivate dall’àpeiron per via di separazione: prima il caldo dal freddo, poi la terra, l’aria, il fuoco; dall’acqua i pesci e così prima il caldo dal freddo, poi la terra, l’aria, il fuoco; dall’acqua i pesci e così via. Affermò, in seguito, che il cielo sarebbe una sfera di fuoco racchiusa da via. Affermò, in seguito, che il cielo sarebbe una sfera di fuoco racchiusa da una crosta bucherellata: da questi buchi uscirebbero delle fiamme che, in una crosta bucherellata: da questi buchi uscirebbero delle fiamme che, in realtà, sarebbero gli astri. I suoi contributi scientifici furono la scoperta di un realtà, sarebbero gli astri. I suoi contributi scientifici furono la scoperta di un orologio solare e la prima carta geografica. orologio solare e la prima carta geografica.

Citazione: Citazione:

1.1.Il principio degli esseri è l'infinito [...] In ciò da cui gli esseri traggono la loroIl principio degli esseri è l'infinito [...] In ciò da cui gli esseri traggono la loro origine, ivi si compie altresì la loro dissoluzione, secondo necessità: infatti origine, ivi si compie altresì la loro dissoluzione, secondo necessità: infatti reciprocamente scontano la pena e pagano la colpa commessa, secondo reciprocamente scontano la pena e pagano la colpa commessa, secondo l'ordine del tempol'ordine del tempo . .

2.2.SecondoSecondo Anassimandro i primi animali - uomo compreso - nacqueroAnassimandro i primi animali - uomo compreso - nacquero nell'elemento acquatico, ricoperti di una scorza spinosa; cresciuti in età nell'elemento acquatico, ricoperti di una scorza spinosa; cresciuti in età lasciarono l'acqua e vennero all'asciutto, ed essendosi lacerata la scorza che li lasciarono l'acqua e vennero all'asciutto, ed essendosi lacerata la scorza che li copriva, dopo poco cambiarono il loro modo di vivere.copriva, dopo poco cambiarono il loro modo di vivere.

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ProtagoraProtagoraProtagora nacque ad Abdera intorno al 490 a.C. e fu il primo Protagora nacque ad Abdera intorno al 490 a.C. e fu il primo esponente della sofistica. Tenne scuola in molte città e si fermò esponente della sofistica. Tenne scuola in molte città e si fermò anche ad Atene dove conobbe Pericle. Le sue idee religiose gli anche ad Atene dove conobbe Pericle. Le sue idee religiose gli crearono dei problemi all’interno di Atene, costringendolo così ad crearono dei problemi all’interno di Atene, costringendolo così ad abbandonare tale città. A Protagora sono state attribuite opere abbandonare tale città. A Protagora sono state attribuite opere come: “Ragionamenti demolitori”, “Le antilogie” e altri scritti religiosi come: “Ragionamenti demolitori”, “Le antilogie” e altri scritti religiosi e politici, dei quali oggi si posseggono solo pochissimi frammenti. e politici, dei quali oggi si posseggono solo pochissimi frammenti.

L’UOMO E’ LA MISURA DI TUTTE LE COSE. L’UOMO E’ LA MISURA DI TUTTE LE COSE. La tesi che “L’uomo è la misura di tutte le cose, delle cose che sono La tesi che “L’uomo è la misura di tutte le cose, delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono”, fa di in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono”, fa di ogni uomo soggetto di giudizio sulla realtà e la non realtà delle cose. ogni uomo soggetto di giudizio sulla realtà e la non realtà delle cose. Con tale tesi Protagora  afferma che le cose appaiono diversamente Con tale tesi Protagora  afferma che le cose appaiono diversamente a seconda degli uomini, concludendo, così, che le cose non hanno a seconda degli uomini, concludendo, così, che le cose non hanno una loro fermezza nell’essere, ma sono relative. una loro fermezza nell’essere, ma sono relative.

RELATIVISMO E UMANISMO. RELATIVISMO E UMANISMO. La  dottrina che l’uomo sia misura di tutte le cose, si può dire La  dottrina che l’uomo sia misura di tutte le cose, si può dire rispecchi una forma di umanismo, perché  fa dell’uomo il soggetto di rispecchi una forma di umanismo, perché  fa dell’uomo il soggetto di qualunque discorso reale, e una forma di relativismo, perché non qualunque discorso reale, e una forma di relativismo, perché non esiste una sola verità, ma tante verità a seconda degli uomini. esiste una sola verità, ma tante verità a seconda degli uomini.

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ParmenideParmenideParmenide (520 - 440 a.C. circa) fu il capostipite della scuola Parmenide (520 - 440 a.C. circa) fu il capostipite della scuola di Elea. La tesi fondamentale di Parmenide, “l'essere è, il non di Elea. La tesi fondamentale di Parmenide, “l'essere è, il non essere non è”, spiega che vi sono due sentieri : essere non è”, spiega che vi sono due sentieri : l’“alethèia”(verità) e la “dòxa” (opinione). Il primo ci porta a l’“alethèia”(verità) e la “dòxa” (opinione). Il primo ci porta a conoscere l’”essere” vero, il secondo quello apparente. Con conoscere l’”essere” vero, il secondo quello apparente. Con questo quindi egli afferma che ogni cosa che esiste era prima questo quindi egli afferma che ogni cosa che esiste era prima qualcos’altro. Parmenide attribuisce a questo “essere” delle qualcos’altro. Parmenide attribuisce a questo “essere” delle caratteristiche: ingenerato, perché la nascita implica un caratteristiche: ingenerato, perché la nascita implica un passaggio dal “non essere” all’ “essere” ; imperituro, in passaggio dal “non essere” all’ “essere” ; imperituro, in quanto la morte è il passaggio dall’“essere” al “non quanto la morte è il passaggio dall’“essere” al “non essere” ;immutabile, perché implica il “non essere”; unico, essere” ;immutabile, perché implica il “non essere”; unico, perché se consideriamo un essere “a” e uno “b”, il primo non perché se consideriamo un essere “a” e uno “b”, il primo non può essere il secondo, implicando con ciò il “non essere”; può essere il secondo, implicando con ciò il “non essere”; immobile, poiché il movimento indica un passaggio da un immobile, poiché il movimento indica un passaggio da un luogo all’altro, per esempio se ci troviamo a Roma,  non luogo all’altro, per esempio se ci troviamo a Roma,  non possiamo essere in un’altra città, quindi il movimento possiamo essere in un’altra città, quindi il movimento sottintende il “non essere”. sottintende il “non essere”.

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GorgiaGorgiaGorgiaGorgia (Lentini 485 ca. - Tessaglia 380 ca. a.C.)era filosofo (Lentini 485 ca. - Tessaglia 380 ca. a.C.)era filosofo e retore greco, uno dei maggiori esponenti della e retore greco, uno dei maggiori esponenti della sofisticasofistica. . Originario della Sicilia, nel 427 a.C. Gorgia fu inviato come Originario della Sicilia, nel 427 a.C. Gorgia fu inviato come ambasciatore ad Atene, dove si stabilì in seguito per ambasciatore ad Atene, dove si stabilì in seguito per studiare e insegnare l'arte della retorica.studiare e insegnare l'arte della retorica.La filosofia di Gorgia, secondo cui il linguaggio è soltanto La filosofia di Gorgia, secondo cui il linguaggio è soltanto uno strumento di persuasione, essendo l'uomo incapace di uno strumento di persuasione, essendo l'uomo incapace di conoscere la realtà, si riduce in tre affermazioni: nulla è; se conoscere la realtà, si riduce in tre affermazioni: nulla è; se qualcosa è, è inconoscibile; se è conoscibile, è qualcosa è, è inconoscibile; se è conoscibile, è incomunicabile. Le opere pervenuteci sono l'incomunicabile. Le opere pervenuteci sono l'Encomio di Encomio di ElenaElena e l' e l'Apologia di PalamedeApologia di Palamede. La leggenda narra che morì . La leggenda narra che morì in Tessaglia quasi centenario. in Tessaglia quasi centenario.

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EraclitoEraclitoEraclito(Eraclito(nato anato a Efeso 540 ca. - 480 ca. a.C.) era un filosofo greco. Efeso 540 ca. - 480 ca. a.C.) era un filosofo greco. Il suo aristocratico isolamento e l'enigmaticità del suo pensiero Il suo aristocratico isolamento e l'enigmaticità del suo pensiero filosofico gli valsero nell’antichità il soprannome di "Oscuro". A lui filosofico gli valsero nell’antichità il soprannome di "Oscuro". A lui la tradizione attribuisce l’opera “la tradizione attribuisce l’opera “Sulla natura”Sulla natura”, quasi interamente , quasi interamente composta da aforismi, della quale ci restano circa centotrenta composta da aforismi, della quale ci restano circa centotrenta frammenti. Secondo Diogene Laerzio, Eraclito nacque da famiglia frammenti. Secondo Diogene Laerzio, Eraclito nacque da famiglia aristocratica, discendente in linea diretta dai re di Efeso. Ostile al aristocratica, discendente in linea diretta dai re di Efeso. Ostile al regime democratico instaurato dai suoi concittadini, contro i quali regime democratico instaurato dai suoi concittadini, contro i quali scagliò sdegnate invettive, si sarebbe ritirato nel tempio di scagliò sdegnate invettive, si sarebbe ritirato nel tempio di Artemide per offrire alla dea il suo libro. Gravemente malato, morì Artemide per offrire alla dea il suo libro. Gravemente malato, morì divorato dai cani sulla piazza di Efeso, dopo aver rifiutato ogni divorato dai cani sulla piazza di Efeso, dopo aver rifiutato ogni cura. cura. Tema fondamentale della filosofia di Eraclito è il divenire, il Tema fondamentale della filosofia di Eraclito è il divenire, il mutamento generato dal conflitto degli opposti, cui viene mutamento generato dal conflitto degli opposti, cui viene ricondotta l’essenza della realtà. ricondotta l’essenza della realtà.

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Il mondo è caratterizzato dal perenne trasformarsi di tutte le Il mondo è caratterizzato dal perenne trasformarsi di tutte le cose, poichè in ogni ambito del reale domina il conflitto: cose, poichè in ogni ambito del reale domina il conflitto: domina gli uomini, costantemente in guerra tra loro, domina il domina gli uomini, costantemente in guerra tra loro, domina il mondo naturale, il cui ciclo vitale è scandito dalle mondo naturale, il cui ciclo vitale è scandito dalle trasformazioni degli elementi. trasformazioni degli elementi.

Ogni mutamento, tuttavia, non è generato dal caso, ma viene Ogni mutamento, tuttavia, non è generato dal caso, ma viene regolato da una legge immutabile, il regolato da una legge immutabile, il LògosLògos. .

Con questo termine, Eraclito designa sia la legge eterna che Con questo termine, Eraclito designa sia la legge eterna che governa il divenire, sia la ragione, patrimonio del filosofo che governa il divenire, sia la ragione, patrimonio del filosofo che per ispirazione divina può cogliere tale armonia ed esprimerla per ispirazione divina può cogliere tale armonia ed esprimerla con la parola. Nel mondo fenomenico, manifestazione con la parola. Nel mondo fenomenico, manifestazione sensibile del Lògos è il fuoco, che pur apparendo stabile si sensibile del Lògos è il fuoco, che pur apparendo stabile si trasforma incessantemente, generando gli altri elementi trasforma incessantemente, generando gli altri elementi naturali per condensazione e rarefazione. naturali per condensazione e rarefazione.

““Tutte le cose” dice Eraclito “si scambiano con il fuoco e il Tutte le cose” dice Eraclito “si scambiano con il fuoco e il fuoco si scambia con tutte le cose, come le mercanzie si fuoco si scambia con tutte le cose, come le mercanzie si scambiano con l’oro e l’oro si scambia con tutte le cose”. scambiano con l’oro e l’oro si scambia con tutte le cose”.

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