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all’interno il ViviFaenza con i principali appuntamenti della città Giuliano Bettoli_ n21 01 - 28 febbraio 2005 All’interno il calendario eventi di tutti i teatri faentini

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all’interno il ViviFaenza con i principali appuntamenti della città

Giuliano Bettoli_

n21 01 - 28 febbraio 2005

All’internoil calendario eventi

di tutti i teatrifaentini

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ppnèditorialepensieri dalla redazione_

ppnè -2-

In copertina: Giuliano Bettoli

Teatro

PPnè <n°21> 1 - 28 febbraio 2005direttore responsabile giordano sangiorgi

la redazione valter dal pane - giordanosangiorgi - fabrizio turrini - alberto visani - siro

lusa - antonietta innocenti - francesco tassi -riccardo isola - claudia baldini - nino drei -

carlo naldi - simona sangiorgi - tiziano conti -milena spadola

amministrazione - roberta barberiniorganizzazione e distribuzione - fabrizio turrini

antonietta innocentii - alessandro galeati progetto grafico e impaginazione:

cater - www.caterweb.netstampa Litografica Group - Faenza

infoppnè e-mail: [email protected] ringraziano quanti hanno collaborato alla

realizzazione di questo numero e tutti glisponsor che ci sostengono.

con il patrocinio del Comune di Faenza

con il sostegno di Banca di Credito CooperativoUnione Cooperative e Ascom

Giuliano Bettoli 3Teatro Masini 4Accademia perdutaDalle cantine del Borgo 5Compagnie popolariGianluca Barlotti 6Mario ZoliLa nuova Solaroli 7Vivifaenza - febbraio 2005 8Appuntamenti a teatro 9Martello Band 10Giovanni Nadiani 11Nuovi spazi teatrali 12Il match d’estate 13Teatro e comunicazione 14Pìnfate 15

E' un piacere sfogliare questo numerodi Pipine' e scoprire -anche se è già atutti certamente noto- la grande vita-lità del nostro teatro.Dal teatro dialettale, una presenzastorica nella nostra città che ha tra isuoi capostipiti la FilodrammaticaBertòn , grazie al lavoro e all'impegnodi centinaia di persone che hannoavuto la capacità di trovare quelnecessario e fondamentale ricambiogenerazionale, al teatro di ricerca,come quello rappresentato dall'espe-rienza del Teatro Due Mondi, dallecompagnie teatrali capaci di proposteinnovative di grande successo come laCompagnia Solaroli con gli Inviti aCena con Delitto ai nuovi gruppi chepropongono musical di successo comeè recentemente accaduto con il JesusChrist Superstar che ha registrato iltutto esaurito.Senza dimenticare il punto di eccellen-za de Le Scimmie, un palco per i ltea-tro comico tra i piu' importantid'Italia. Al centro, naturalmente, l'im-portante esperienza del Teatro Masini,felice contenitore, grazie alla gestionedi Accademia Perduta, di importantistagioni di prosa, di ricerca e di danza,al quale si affiancano tante significati-ve stagioni parallele come quelle rea-lizzate al Teatro San Giuseppe, alTeatro dei Filodrammatici, alla SalaFellini e in tanti altri punti della città.

agenzia di

comunicazione integrata

Si ringrazia per la collaborazione:

I LINK DI PPNE’:www.sottolatorre.it / www.faenzanet.it

Insieme a tale importante rete teatra-le, non si possono dimenticare alcuneesperienze che hanno avuto rilievonazionale come l'esperienza televisivadi Wanda e la Metallurgica Viganò equella dei Trecadauno, figli di questeimportanti scuole di teatro.Un panorama che rappresenta inpieno le tante fotografie di una Faenzaricca e variegata dal punto di vistadella proposta teatrale capace di sod-difare tutti i palati e che magari ritor-nerà, -è questa l'intenzione del Pipinè-con un secondo numero per integraree approfondire quanto non è riuscito aentrare in questo numero, così come èaccaduto con gli importanti specialisul cinema, musica, sport e volontaria-to che vedranno presto una secondauscita. Un radicamento maggiore dellenuove proposte teatrali - così comenegli altri settori della cultura - capacidi rappresentare i nuovi modelli diproposta del teatro dovrà certamenteessere uno degli impegni futuri dellanuova Amministrazione Comunale.

Donatella CallegariAssessore alla Cultura del Comune di Faenza

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GIULIANO BETTOLIIl viaggiatore della memoria

tavano poeti, si leggevano raccontie tutto rigorosamente in dialetto.Ha tirato avanti nonostante il muta-re dei tempi, con serietà, capacità diorganizzazione e intelligenza daglianni ’60 fino ad oggi, la conosciutaCompagnia Teatrale FilodrammaticaBerton.Bettoli è la voce ironica, antica eattuale di una Faenza che maidimentica le proprie radici culturalia cui deve la sua ricchezza e la suaarte, la sua laboriosità e la sua leg-gerezza.Di tutto questo Giuliano Bettoli è il“grande cantore”.

Insostituibile narratore avvoltonella sua “caparela” nera con laquale appare sfrecciando in sellaalla sua bicicletta nelle giornated’inverno, Giuliano Bettoli è unuomo schivo ma sempre cortese,non ama apparire, ma gli piace“esserci nelle cose”.E’ un testimone della memoria diFaenza. Attore in lingua italiana eromagnola, scrittore, pubblicista, hacoltivato e valorizzato la tradizionedialettale promuovendola ancheoltre i confini locali.Ha lavorato per circa quarant’anniin municipio all’ufficio anagrafe,diventando un punto di riferimentoper tutta la cittadinanza grazieanche alla sua grande disponibilità.“DSCORR CUM UT’ À INSIGNE’ TUME’” è la trasmissione radiofonicache ha condotto negli anni ’70 (aradio 2001 Romagna), dove si invi-

la copertina_

articolo di:Antonietta Innocenti

redazione PPNE’

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articolo di:Simona Sangiorgi

interprete

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Teatro all’italiana, teatro di ospitalitàTEATRO MASINI

un piccolo gioiello_

Il fiore all’occhiello di Faenza. Nonc’è dubbio. Il Teatro ComunaleAngelo Masini, ritenuto da numero-si illustri critici uno dei più beiteatri italiani, è il felice e pre-zioso frutto della raffinatacultura artistica faentinadegli ultimi decenni del ‘700.Fu progettato e costruito dal-l’architetto G. Pistocchi perincarico dell’Accademia deiRemoti tra il 1780 ed il 1787,ma la dedica ad AngeloMasini, tenore forlivese mafaentino di adozione, risalesoltanto al 1903.Per dirla un po’ all’AlbertoAngela, l’edificio si contraddi-stingue per la sua particolare pian-ta, vagamente a ferro di cavallo, eper l’armonia e il dolce ritmo delladecorazione plastica interna, realiz-zata da Antonio Trentanove, uno deipiù rappresentativi scultori emilianidella seconda metà del Settecento.Statue di muse, di divinità, pannellidi stucco dorato con episodi di sto-ria romana e soggetti mitologiciispirati alle Metamorfosi di Ovidioed ai poemi classici… ma che figu-

retta farebbero le veline e i bellim-busti di oggi a confronto con questosplendido spettacolo di forme?!

Due chicche da tenere a mente perla prossima volta che visiterete ilteatro: il golfo mistico e la buca delsuggeritore. Il primo consiste nellospazio riservato all’orchestra dove imusicisti venivano sistemati perlasciare maggiore visibilità a scenae scenografia, spazio che negli anniSettanta è stato chiuso ma che èriconoscibile ancora oggi per ladiversa disposizione dei pannelli dilegno che formano il pavimento

della platea (corrisponde alle prime4 file di poltroncine). Il secondo èinvece un malinconico e ormai

silenzioso testimone deibei tempi andati… lo tro-vate sul palco ed è semprevuoto, perché la figura delsuggeritore non esistequasi più.Dubbi? Curiosità? L’attualegestore del teatro, la bennota Accademia Perduta,molto attiva anche comecompagnia di teatro perragazzi, sarà lieta di tra-smettervi il proprio sapere.Non perdete l’ottimamostra sul teatro allestita

sotto la Molinella però…Nella foto: il T.D.S.R.L posa all’in-terno del Teatro Masini in occasionedella “XIV Rassegna Nazionale delteatro dialettale” - 17/12/1977

Via Seminario, 3 - FaenzaTel. 0546 25163 Fax 0546 664328

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DALLE CANTINE DEL BORGO

Forse non tutti sanno che il centroculturale LuogoComune è stato fon-dato, oltre che dell’Ass. NuovaSelecao, da due compagnie: Teatrola Torretta eM e t a l l u r g i c aViganò. La Torrettaè nata in una cantinadel Borgo nel 1986quando, con il Masinichiuso per restauro,da giovani in astinen-za di teatro nacqueroben cinque compa-gnie giovanili. La T. ha mosso i primipassi grazie all’indimenticato MarioZoli, poi, dopo spettacoli complessicome Rumori Fuori Scena eConfusion, con Fragili Aeroplani,tratto dal “Piccolo Principe” di A.DeS.Exupery, a firma Alberto Grilli,intraprende una nuova fase legataal teatro di ricerca, proseguita colrecente Il Viaggio Compiuto. Daqualche anno propone TEATROIN-SCATOLA: rassegna di teatro dacamera al LuogoComune. LaMETALLURGICA VIGANÒ è natada una “scheggia impazzita” dellaTorretta e si è inventata da subitouno stile proprio: un mix di cabaret,canto, ballo e satira sociale in tutablu. Da più di dieci anni ormai, ilcantante con il mito di Elvis, gli

improbabili ballerini, i musicisti e laWanda (assunta ora a livello nazio-nale) propongono un montaggiogoliardico e surreale del quotidiano

visto dall’oc-chio critico dellavoratore. LaM.V. ha realiz-zato ad oggicinque spetta-coli, tra cui ilcelebre WORKCLASS di cuiD a v i d

Riondino ha ritoccato la regia peruna nuova versione presentatadurante i seminari culturali promos-si a Bologna da Stefano Benni.Esauriti la musicassetta ed il videoautoprodotti, attualmente campeg-gia nelle edicole l’ultimo cd COL-LECTION, col libro della Wanda,mentre la M.V. sta raccogliendomateriale per il prossimo show:titolo provvisorio “DIMMI CHISONO”.

Teatro La Torrettae Metallirgica Viganò

Accademia Perduta / RomagnaTeatri, oggi Teatro Stabile diInnovazione, nasce nel 1982 comeCompagnia di Teatro Ragazzi.Rispettando la propria vocazioneoriginaria di Centro di produzione,dal 1982 ad oggi, AccademiaPerduta/Romagna Teatri ha “datovita” e portato in tournee moltispettacoli in tutta Italia. Con le suevarie formazioni artistiche ha parte-cipato a numerose rassegne e festi-val nazionali ed internazionali. Nelcorso degli anni Accademia Perdutaha assunto la direzione artistica diuna rete di teatri in Romagna, tra iquali il Teatro Masini di Faenza.(Ufficio stampa Accademia Perduta)

Accademia Perduta

articolo di:Roberto Pozzi

geometra,vignettista, attore

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circa 70 anni fa e dal 1980 RobertoMontalbini cura la regia. Nel 1989prende il nome di “ TPR DOPPIOGIOCO” e vengono messe in scenacommedie in lingua, in vernacolo eteatro di strada. “AL PIANELL” diAdriana Andalò è la commedia dia-lettale presentata quest’anno.Per quanto riguarda le rassegneinvernali, la più importante è quellaa concorso del teatro S. Giuseppe,

dove si possonovedere le miglioricompagnie dialettalie a fine rassegnavengono premiati imigliori attori e lemigliori compagnie.Altra rassegna inver-nale è quella che sitiene al Teatro Felliniquest’anno organiz-

zata dalla compagnia “Le Gulpê diScavezz”.Anche nella stagione del teatro deifilodrammatici vengono presentatispettacoli dialettali.La rassegna dialettale estiva è quel-la che si svolge a Faenza, voluta dalcomune e organizzata dallaFilodrammatica Berton, intitolata:Agosto d’ Argento. Viene messa inscena nel mese di agosto presso ilgiardino della residenza “IlFontanone”.

COMPAGNIE POPOLARIIl pop della Romagna

é teatar_

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Faenza è una città con una offertateatrale molto vasta. Le propostevanno dal teatro di prosa al teatrodi ricerca, al teatro filodrammatico.Nel teatro filodrammatico un postorilevante spetta alle compagnie dia-lettali faentine e del circondario. Fraqueste la più storica e conosciuta èla “BERTON”, della quale abbiamofatto un breve racconto nel Ppnè delmese di Dicembre. “LE GULPÈ DISCAVEZZ” è unacompagnia formatada giovani al di sottodei 30 anni. Il loromentore è DavideFabbri; il gruppo si èformato a BorgoTulliero circa 15 annifa. Il “TEATRO POPO-LARE Città diFaenza”, è il teatrocondotto da Giovanni Berdondini,conosciuto per la maschera faentinadi inizio secolo “Lovigi Gianfuzzi”.L’obbiettivo è quello di fare rivivereil dialetto attraverso una vera scuo-la dialettale per bambini. Del grup-po di Berdondi fa parte ancheRemigio Bettoli che insieme allamoglie ha fondato la compagniateatrale “QUI DI CAPUZ??. AGranarolo una affermata compa-gnia è la “ CUMPAGNEIA DE BONUMOR” nel nome sta il loro scopo:quello di fare ridere! Con questobuon intento partecipa a tutte lerassegne romagnole, il responsabileè Giovanni Pezzi. Il TEATRO POPO-LARE ROMAGNOLO nasce a Faenza

Il talento di Gianluca Barlotti, classe1968, nacque in casa grazie all’alle-gria di Antonio e simpatia di Pia coi

quali inventava barzellette, ma ilsuo vero talent scout fu“Gianfuzzi” tra i banchi della scuo-la elementare. Dopo aver presoparte per anni a commedie dialetta-li, recite sketch nei Teatri della zona,il suo vero debutto da solista fu ametà degli anni novanta, con la par-tecipazione alla trasmissione televi-siva: “La sai l’ultima?” condotta daPippo Franco e Pamela Prati.Gianluca ha proseguito come ani-matore nei campeggi dei lidi roma-gnoli, tra zanzare e villeggianti, rea-lizzava bizzarre rivisitazioni di tra-smissioni televisive ed insieme aisuoi genitori e amici ha ideato,organizzato e condotto spettacolicomici dialettali in locali dellaRomagna.Da qualche anno Gianluca hamesso la “testa a posto” ma il desi-derio di raccontare barzellette non èsvanito e allieta i sabato sera delleScimmie: recentemente ha aperto laserata del comico Paolo Cevoli.Che farai da grande Gianluca? Ilformatore naturalmente!

Gianluca Barlotti,la sai l’ultima?

articolo di:Antonietta Innocenti

redazione PPNE’

articolo di:Milena Spadola

infermiera

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Le origini delTeatro Due Mondi

MARIO ZOLIprecursori_

E’ una storia che parte da moltolontano –direbbe Lucarelli-, esatta-mente dalle scuole medie. Un grup-po di studenti e un professore di ita-liano con esperienze varie di teatrodanno vita ad uno spettacolo nelcortile della scuola; allora non esi-stevano finanziamenti ad attivitàextra, né si poteva immaginare chel’istruzione uscisse dai suoi binaricanonici. Il professor Mario Zolidecide di farlo. E non si ferma. Conquel gruppo di circa venti ragazzifonda la compagnia “Alterego”,una sorta di “cenacolo attorno alsuo maestro”; si fa teatro amatoria-le ma non dialettale e neanche par-rocchiale. La prima regia curata daAlberto Grilli provoca la rottura conZoli: dal progetto “Alterego” nascenel 1979 il Teatro Due mondi. Nonsoltanto una compagnia, ma ungruppo. Si parte con un teatro con-venzionale fino alla svolta artisticanel 1983 con l’approccio ad un tea-tro contemporaneo; quella che erauna passione diventa un lavoro veroe proprio. Negli anni ci sono staticambiamenti inevitabili, alcunicomponenti si sono in avvicendati;ora il gruppo ha una sua forma sta-bile e una decina di persone ne faparte oltre a collaboratori esternifissi. Un’ottantina di repliche all’an-

no, molto teatro all’estero soprat-tutto di strada e infine l’ultima pro-duzione imminente: SantaGiovanna dei Macelli di Brecht;Alberto Grilli mi spiega che il teatrodeve porredomande manon darerisposte, deveessere qual-cosa che escedai binari equesta pro-d u z i o n evuole lasciaredomande aperte! Mi incuriosisceanche il fatto che in un paese nar-cotizzato come l’Italia il teatro nonsia limitato dalla censura,(anzi pre-vale proprio una certa anomia) cosache all’estero invece può succedere.Piccolo particolare… all’estero peròvengono erogati finanziamenti.Alberto fatica a trovare eredi, c’èimmobilismo e in questa fase, nellanostra città proprio non c’è nulla.

La nuova Solaroli:la passione per un teatroche costringe a pensare

Corso Mazzini, 38

FAENZA

Tel. 0546 22235

Dalle ceneri della vecchia Solaroli,Mario Zoli, fece rinascere nel 1989 unanuova filodrammatica senza dimentica-re l’impegno cristiano e salesiano delleantiche origini. Attraverso quel suo belgioco teatrale e creativo, Zoli puntava

alla qualità artistica facendodel pubblico non solo un insie-me di spettatori passivi, mauna comunità di partecipantiall’evento. L’intento di crescerenell’anima, facendola crescereanche a chi lavorava con luiandava poi a interessare sia lascelta dei testi come l’opera dieducazione che attraverso il

teatro, Zoli ha sempre svolto fra i gio-vani. Anche dopo la sua scomparsa,questa strada all’insegna della conti-nuità è stata mantenuta nel gruppoteatrale, pur nella diversità della lettu-ra, dell’interpretazione e della regia: daClaudia Gallegati a Paolo Massari,attuale regista della compagnia faenti-na, si è continuato a rendere un servi-zio culturale sui testi soprattutto del‘900 per un pubblico che non va a tea-tro per distendersi, ma per pensare. «Seè importante raccogliere il tesoro del-l’eredità passata -sosteneva Zoli- nonbisogna avere paura di unirlo a ciò checi viene dalla cultura contemporanea. Ilsalto oltre lo steccato non è dunque ungesto di ribellione o superbia, cosìcome giudicare è capire e capire signi-fica amare meglio».

Margherita Rondinini (giornalista)

articolo di:Francesco Tassiredazione PPNE’

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in coll.con:Assessorato Cultura

e Politiche GiovaniliComune di Faenza e conInformagiovani Faenza

TEATRO MUSICA

CINEMA TEMPO LIBERO

LEGENDA

ppnè -8-

domenica 27

MUSEO INT.E DELLE CERAMICHECONCERTI PER APERITIVO - ore 11 - 12,30MARTINA DRUDI PIANOFORTE

lunedì 28

CINEMA ITALIALUNEDI' CULT MOVIE LONTANO DAL PARADISO di T.Haynes

RIONE GIALLOincontri mensiliDANZE RINASCIMENTALI

CENTRO SOCIALE BORGOtutti i lunedìCORSI PRATICI DI CUCINA MODERNAtutti i martedì CORSO DI GINNASTICA DOLCE, CORSO DIAUTOMASSAGGIO DO-IN, CORSO DISTRATCHING

RIONE VERDE tutti i mercoledì - dalle ore 20.00SCUOLA DI RICAMOtutti i lunedì dalle ore 21.00TORNEI DI MAH JONG CON MASTER

ViviFaenza febbraio05mercoledì 2

CENTRO SOCIALE BORGO - ore 20,45MEDICINA BIOLOGICA E PATOLOGIE CUTANEErelatore Urbano Baldari

sabato 5

CENTRO SOCIALE BORGO - dalle ore 14,30CARNAVAL

NAIMA CLUB – FORLI’ dalle 22,30CARNIVAL PARTY - musica live e djsin coll. con Osteria della Sghisa

domenica 6

GRANAROLO - delle ore 14,30CARNEVALE DEI RAGAZZI A GRANAROLO

MUSEO INT.E DELLE CERAMICHECONCERTI PER APERITIVO - ore 11-12,30"ITALIAN TUNES"

lunedì 7

CINEMA ITALIA - LUNEDI' CULT MOVIE MATADOR di P.Almodovar

martedì 8

GRANAROLO - delle ore 14,30CARNEVALE DEI RAGAZZI A GRANAROLO

mercoledì 9

CENTRO SOCIALE BORGO - ore 20,45DIETETICA CINESE - rel. Alberto Bovelacci

giovedì 10

FAENZA LIRICA C.so Garibaldi 2 - dalle ore 17UNO SGUARDO SULL'OPERA LIRICA

sabato 12

Casa della Musica Festa Mephisto Records & Il Cacofonico

domenica 13

MUSEO INT.E DELLE CERAMICHECONCERTI PER APERITIVO - ore 11 - 12,30DAVIDE BURANI ARPA

lunedì 14

CINEMA ITALIA - LUNEDI' CULT MOVIE LE ORE DELL'AMORE di L.Salce

RIONE VERDE “SAN VALENTINO”

martedì 15

OSTERIA DELLA SGHISA10 RAGAZZE PER ME

domenica 20

MUSEO INT.E DELLE CERAMICHECONCERTI PER APERITIVO - ore 11 - 12,30ANTONIO ZAMBRINI TRIO; A. Zambrini, TitoM. Rantzer, F. Farò.

OSTERIA DELLA SGHISAL’ASTA TOSTA DEL VINILE(in coll. con Bar 45 giri - Cesena)

lunedì 21

CINEMA ITALIALUNEDI' CULT MOVIE I DOLCI INGANNI di A.Lattuada

Osteria della SghisaLABORATORIO SGHISA (La cucina inventa)

giovedì 24

FAENZA LIRICA C.so Garibaldi 2 - dalle ore 17UNO SGUARDO SULL'OPERA LIRICA

sabato 25

Casa della Musica Festa con Magazine du Kakao e altri

Ultima data di selezioneVenerdì 4 febbraio - Casa della Musica - h 22Festa di CarnevaleGoa-Techno-Trance Dopo i grandi successi del circuito del Faenza Dj Contest!!Oltre 60 Dj e piu' di 1500 spettatori! Semifinali in Primaveranei principali club della Romagna! Finale in Piazza del Popoloa Faenza per Faenza Rock

Info: Mephisto Free Record Shop 0546 663050Casa della Musica 0546 646012 - [email protected]

GRANDE SUCCESSOdi iscritti e pubblico!

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Appuntamenti a teatroTEATRO COMUNALE A.MASINIPiazza Nenni – Faenza - Tel. 0546- 21306

PROSAven 25, sab 26, dom 27 febbraio – ore 21GIANRICO T., M. LASZLO, WALTER MRAMORLE ULTIME LUNE

mar 8, mer 9, gio 10 marzo – ore 21VINCENZO SALEMMECOSE DA PAZZI! OVVERO LO STRANO CASO DI FELICE C

COMICO D’AUTOREsabato 12 febbraio 2005 – ore 21.00GIORGIO COMASCHIDELITTO AL TEATRO MASINIGiallo interattivo con finale a sorpresa, daun’idea di Carlo Lucarelli

giovedì 3 marzo 2005 – ore 21.00DEBORA VILLAQUELLO CHE LE DONNE...

mercoledì 13 aprile 2005 – ore 21.00PAOLO VILLAGGIO VITA, MORTE E MIRACOLI

FESTIVALgiovedì 10 febbraio – ore 21.00TEATRO KISMET OPERAGILGAMES

lunedì 21 febbraio – ore 21.00alla CASA DEL TEATRO DI FAENZAIRINA PROZOROVA-PAPALEOLiberamente ispirato a “Tre sorelle” di A. Cechov

sabato 12 marzo – ore 21.00IL GRIGIOdi Giorgio Gaber e Sandro Luporini

giovedì 17 marzo 2005 - ore 21.00ROSENCRANTZ E GUILDESTERN SONO MORTILiberamente ispirato ai personaggi creati daWilliam Shakespeare

martedì 12 aprile 2005 – ore 21.00PROGETTO U.R.T.LA LOCANDIERACommedia di Carlo Goldoni

MUSICAmartedì 8 febbraio 2005 – ore 20,30FINALISSIMA “PAVONE D’ORO”

CASA DEL TEATROVia Oberdan 9/a – Faenza - tel. 0546/622999www.teatroduemondi.it

MANI IN ALTOpomeriggi coi burattini e le figure – I^ edizionesabato 5 febbraio 2005 – ore 16.00FAGIOLINO DOTTORE SUO MALGRADO, CON

BALANZONE AFFRANTO E BRIGHELLAINFERMIERE

sabato 12 febbraio 2005 – ore 16.00A VEGLIA COL FULESTA

sabato 19 febbraio 2005 – ore 16.00ALICEE... LE AVVENTURE DI UNAMARIONETTA FICCANASO

sabato 26 febbraio 2005 – ore 16.00PULCINELLA E L’ORGANETTO

sabato 5 marzo 2005 – ore 16.00LE FARSE DI FAGIOLINO E SGANAPINO: DONGIOVANNI E IL TESORO DELLE DONNE E LACOLOMBINA FURIOSA

RITRATTO IN PICCOLOsabato 12 febbraio – ore 21.00IL TEATRO DI CLAUDIO MORGANTIincontro, preceduto dalla proiezione del video Le regine

domenica 13 febbraio 2005 - dalle 14 alle 18da lunedì 14 a giovedì 17 – dalle 18 alle 22RITMO E TENSIONElaboratorio pratico; massimo partecipanti 15

venerdì 18 febbraio 2005 – ore 21.00L’AMARA SORTE DEL SERVO GIGIspettacolo

TEATRO DEI FILODRAMMATICIViale Stradone – Faenza

ven 4, sab 5, dom 6 febbraio – ore 21.00FILODRAMMATICA BERTON presentaLA CASA DI BERNARDA ALBA

sabato 12, domenica 13 febbraio – ore 21.00sab 19 feb – ore 21.00, dom 20 feb – ore 15,30AMICI DEL TEATRO DI CASSANIGO presentanoAMOR IN CA’ DE PRIT

sabato 5, domenica 6, sabato, domenica 13,sabato 19, domenica 20 marzo – ore 21.00sab 2 aprile – ore 21, dom. 3 aprile – ore 15,30FILODRAMMATICA BERTON presentaLA SENSALE DI MATRIMONI

sabato 16 aprile 2005 – ore 21.00domenica 17 aprile 2005 – ore 21.00SPETTACOLO CONCLUSIVO DEL LABORATORIOTEATRALE “TI PIACE RECITARE?”

TEATRO SALA FELLINIPiazza Santa Maria Foris Portam 2 – Faenzawww.lagulpediscavezz.it

RASSEGNA ANDE’ A TEATARsabato 26 febbraio 2005 – ore 21.00LA FILODRAMMATICA LA CASA DEL FANCIULLOdi Imola presenta

“GUERADA ADA ....BEDA IDA”

sabato 12, sabato 19 marzo – ore 21.00LA COMPAGNIA TEATRALE “LA GULPE’ DISCAVEZZ” di Borgo Tuliero presenta“E VALOR DI BAIOCH”

TEATRO SAN GIUSEPPEVia Dalpozzo – Faenza - Tel. 0546-620187

TEATROINSIEME(24 ̂rassegna di teatro dialettale)

sabato 12 febbraio 2005 – ore 21.00LA COMPAGNIA G.A.D. CITTA’ DI LUGO presentaFATTORIA CA’ DI ZOPP (“nea i zopp i zira drett”)

sabato 19 febbraio 2005 – ore 21.00LA COMPAGNIA DIALETTALE “QUI D’PZOL” diPezzolo di Russi presenta L’AMOR RUBE’

sabato 26 febbraio 2005 – ore 21.00IL GRUPPO TEATRALE SAN SEVERO DI PONTENUOVO (Ravenna) presenta TRE GATI DA PLER

sabato 5 marzo 2005 – ore 21.00LA COMPAGNIA SIPARIO APERTO DI LUGOpresenta CHI EL STE’?

sabato 12 marzo 2005 - ore 21.00LA COMPAGNIA CINECIRCOLO DEL GALLO DI FORLI’ presentaUNA BUBANA ICE’ L’AN PO’ DURE’

sabato 19 marzo 2005 – ore 21.00LA CUMPAGNI’ DLA ZERCIA DI FORLì presentaGIGION E VA IN TI FRE’

sabato 2 aprile 2005 – ore 21.00L’ASSOCIAZIONE FILODRAMMATICA CASA DELFANCIULLO DI IMOLA presenta MARIULEINA

sabato 9 aprile 2005 – ore 21.00PREMIAZIONE DELLA RASSEGNA E POI LACOMPAGNIA DEGLI AMICI DEL TEATRO DICASSANIGO presenta fuori concorsoMARIULI’ LA FA I PI’ ROS

CONCORSO IL PAVONE D’ORO 2005giovedì 3 febbraio 2005 – ore 20,30I^ SEMIFINALE “PAVONE D’ORO”venerdì 4 febbraio 2005 – ore 20,30II^ SEMIFINALE “PAVONE D’ORO”sabato 5 febbraio 2005 – ore 20,30III^ SEMIFINALE “PAVONE D’ORO”domenica 6 febbraio - ore 15.00IV SEMIFINALE (SOLO CATEGORIA A)“PAVONE D’ORO”FESTA DEI BAMBINI IN MASCHERAdomenica 6 febbraio - ore 20,30ROCK NIGHT CONCORSO PER GRUPPIEMERGENTI

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articolo di:Gaetano Barbarito

Trio Italiano

MARTELLO BANDmusica&teatro_

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Un’insolita esperienzadi musical-teatro

Corsi di nuoto per bambini e adulti. Corsi di acquaerobica, acquagym,G.A.G., ginnastica in acqua, ginnastica over 60, corsi per gestanti.

4 VASCHE - 4 TEMPERATURE - 5 PROFONDITA'TRAMPOLINO - ILLUMINAZIONE SUBACQUEA

Piscina di FaenzaPiscina di Faenza

Piazzale Pancrazi, 1/A - 48018 Faenza - Tel: 0546 621012 - Fax: 0546 621012e-mail: [email protected] - [email protected]

sito internet: www.piscinafaenza.com

A Faenza:

Via Oriani 26ATel 0546 20432

Fax 0546 [email protected]

Corso Garibaldi 2Tel e Fax 0546 [email protected]

Un’insolita esperien-za di musical-teatro:Martello BandUna storia lungaavviata all’iniziodegli anni ‘80. Ungruppo di musicistisi ritrovano di nottenel locale diMartello e fra unarisata e una suonatadi chitarra si pensòdi organizzare unospettacolo di benefi-cenza con musicistiprofessionisti, can-tanti e attori dilet-tanti tra i quali il mitico Trilli e l’al-trettanto mitico Zaccheo. Quinasce la Martello Band.Visto il successo, si pensò di ripe-tere lo spettacolo, sempre con unimpianto teatrale sempre cam-biando il tema, ironizzando sui tito-li di trasmissioni televisive, coin-volgendo in prima persona il pubbli-co e gernerando via via un crescen-te entusiasmo.La passerella ha visto alternarsi una

serie di perso-naggi più omeno conosciu-ti, come il maid i m e n t i c a t oL o r e n z ,l’Imperatore diCesena , ospitetra l’altro alCostanzo Show,Toni Balestra,l’Agnese diRimini e tantis-simi altri.Una nota dimerito, infine, aimusicisti, sem-

pre fantastici che, ancora oggi, traun impegno e l’altro, ogni tanto siritrovano per cantare e suonareinsieme alla Martello Band.

Musiche di successo

AUGURI, NORINA!Ricordate nonna Norina, protagoni-sta nel numero 8 di Pipinè?Lo scorso 24 dicembre ha felice-mente compiuto 100 anni!Congratulazioni e auguri da parte ditutta la redazione del Pipinè

Hanno fatto due pienoni al teatro diSan Giuseppe, e chissà quanti appas-sionati sono rimasti senza biglietto.Con il musical "Jesus ChristSuperstar", la Compagnia delCancello di S. Francesco, diretta dalregista Daniele Bandini, ha fatto par-lare di sé negli ultimi tempi. Una ses-santina di ragazzi, nessun professioni-sta, ma tanta voglia di fare e trasmet-tere un messaggio evangelico in chia-ve musicata. Così è nata l'idea di rea-lizzare il famoso musical anni '70 sullavita di Gesù. L'ottima riuscita dellospettacolo ha avuto anche un risvoltobenefico: il ricavato dei due spettacoliè stato devoluto per la costruzione diun pozzo nel villaggio di Yello, inEtiopia, in una delle missioni dei fratiminori cappuccini. Un bell'esempio diincontro tra musica e teatro, che siallarga alla letteratura con l'esperien-za del Gruppo di Continuità che staportando nei teatri, dopo l'aperturadel Mei 2003, insieme ai poeti faenti-ni Elio Pezzi e Rosarita Berardi, unomaggio a Fabrizio De Andrè di gran-de interesse. (Fabrizio Turrini)

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articolo di:Giovanni Nadiani

scrittore

Fin dal primo momento in cui mi ècapitato di comporre versi e narra-zioni in dialetto e initaliano, ho “sentito”tali invenzioni prima-riamente come paroleda dirsi, appuntatesolo provvisoriamentesulla carta, reinventan-dole di continuo a ogninuova interpretazioneorale. Tale elementoorale, la performativitàdella parola detta, ilsuo farsi suono e vitain uno spazio comune,con-diviso, non limita-to e reso asettico ealtamente individualistico dall’e-sclusiva pagina scritta, è unacostante che attraversa il mio lavo-ro di artigianato della parola ultra-ventennale e che, idealmente, miunisce alle figure ancestrali deglistoryteller ma pure agli autori dellacosiddetta e-literature, la letteratu-ra elettronica. In questo spaziocomune, condiviso, “teatrale” dellaparola poetica, narrata o dramma-tizzata, in quei magici frangenti del-l’incontro reale, fisico della voce, deisuoni, dei movimenti, degli sguardi,durante i quali forse per un attimosi dispensa un’offerta di apertura,un’appartenenza, una memoria plu-

rale, oppositiva, anche nella consta-tazione della decadenza irrimedia-

bile di un’idealecomunità, si attuaquella che io chiamola Rel-Azione. Ed eccoallora che la voce, ilsuo suono si innervaattorno a quello deglistrumenti di un blue-jazz funky e fusionsuburbano sfregiatoda una stridente con-temporaneità conti-guamente ai “conte-nuti” narrati. Ecco chela traccia scritta espri-mersi appieno nell’e-

secuzione teatrale, concertistica, dalvivo. È qui nell’esecuzione tra lagente (e nel corso dell’ultimodecennio ciò ha significato “metter-si in scena” con gli amici della bandFAXTET, “esibirsi” in piazze, strade,piazzette, teatri, circoli, pub ecc.)che la traccia si fa azione, opera, econsegue la sua accessibilità, la suateatralità, la sua fisica, corporeaconsumabilità. Perché l’esecuzionedell’opera costituisce il momentocruciale di una serie di operazioni,che sono per così dire le fasi dell’e-sistenza del testo/spartito/copioneda interpretarsi: produzione, tra-smissione, ricezione, conservazione

Inscenare il suonoGIOVANNI NADIANI

musica&teatro_

e ripetizione. Il messaggio è pubbli-cato nel senso più pregnante deltermine. L’esecuzione diventa unevento sociale creatore, atto pubbli-co, di rifiuto della privatizzazionedel linguaggio, in cui l’ascoltatorecontribuisce in modo determinante,diretto, alla produzione dell’operain esecuzione. Attraverso il suonoviene abolita la separatezza tra iltracciatore di parole sulla carta e ilsuo pubblico: ecco avvenire l’incon-tro, la Rel-Azione. Quest’esperienzaorale messa in pubblico, ha fatto sìche anche la tipologia dei miei testidiventasse sempre più teatrale, finoai monologhi e dialoghi cabaretti-stici in “lingua da bar” con le musi-che dei FAXTET del doppio Cd diprossima uscita “RomagnaGarden” o a quello “civile” a cui stolavorando, dal titolo“Capomacchina”, sulla strage del 2agosto alla stazione di Bologna diventicinque anni fa, a cui sfuggii perun soffio.

Via XX Settembre 25, Faenza (Ra) - Apertura Nuova Sede in Viale delle Ceramiche

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Page 12: ppne 21 25-01-2005 22:58 Pagina 1 Giuliano Bettoli · ppne 21 25-01-2005 22:58 Pagina 5. circa 70 anni fa e dal 1980 Roberto Montalbini cura la regia. Nel 1989 prende il nome di “

articolo di:Valter Dalpaneredazione PPNè

NUOVISPAZI TEATRALIteatro fuori sede_

Nel lontano 1998, Quando insiemeai miei soci (Valter e Bicio), deci-demmo di dedicare il sabato dellescimmie alla comicità, nessunoavrebbe previsto tale successo.Difatti in sette anni, le Scimmie èdiventato uno dei locali più impor-tanti d’Italia per la comicità, ed haospitato tutti i più grandi comici. Daquesta passione è nata EmiliaRomagna Cabaret, interfacciaRomagnola con i comici ditutt’Italia. Produce Radio Cabaret inonda su Radio Studio Delta e da set-tembre ilnuovo spetta-colo teatraledegli amatissi-mi Pizzocchi eG iacobazz i ,seguitissimi aFaenza. Info: www.lescimmie.info

Gli attori amicidi Faenza

Delitto alla SghisaSette anni di risatea crepapelle

articolo di:Massimo Zoli

art director Le Scimmie

Vi è mai capitato di assistere ad unomicidio?magari seduti a tavola?BE' forse all'Osteria della Sghisadove da due anni la compagniaSOLAROLI, da un’idea di PaoloMassari, mette in scena CENA CONDELITTO; un simpatico conviviodove 28 persone seguono la contes-sa della sghisa in un esilaranteserata ricca di spunti teatrali esuspance.

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Toscano di nascita, gira il mondo finda adolescente in compagnia dellasua inseparabile chitarra; nel 1994torna in Italia e inizia a proporrespettacoli basati su esperienze divita dirette. Sergio Sgrilli è autoredi cinque spettacoli con i quali si èritagliato uno spazio importante aFaenza dove ha trovato un luogofisso come Le Scimmie in cui esibir-si insieme a tanti amici faentini cheoramai lo fanno sentire a casa.Ivano Marescotti, nativo diBagnacavallo, nel 1981 si dedica alteatro lavorando con i piu' impor-tanti registi, attori e compagnie tea-trali. Nel 1989 incontra SilvioSoldini e si dedica prevalentementeal cinema. Nel 1993 recupera il suodialetto Romagnolo e torna al tea-tro con i testi del grande poetaRaffaello Baldini. Da quegli anni hacominciato a presentare con semprecrescente successo i suoi spettacolia Faenza e a diventare un vero eproprio cantore popolare dellenostre tradizioni integrando il lavo-ro, realizzato su un altro versanteculturale, da Giuliano Bettoli.Un altro personaggio ormai di casanella nostra città è Freak Antoni,già leader degli Skiantos, ora aColorado Cafè, testimonial del MEI eospite in numerosi spettacoli assie-me a Koppertoni e altre band locali.

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IL MATCH D’ESTATEinventare il teatro_

Il grande successo deiMatch di Improvvisazione Teatrale

ficoltà in più di non avere népersonaggi predeterminati, nécanovacci, né costumi, né sce-nografie, ma soltanto la fanta-sia e la tecnica attoriale degliallievi. La preparazione labora-toriale sfocia poi in un vero eproprio Torneo di Match d'im-provvisazione teatrale, suddivi-so in eliminatorie, semifinali e

finale. Vince il Match chi alla fine haottenuto più punti. Al termine delTorneo sarà proclamata la squadravincitrice. In realtà alla fine il verovincitore è lo spettacolo, ogni voltacompletamente diverso e ovvia-mente irrepetibile, e lo spirito digruppo che si è creato tra i parteci-panti. A Faenza piace veramentetanto. Sarebbe l'occasione, magaricon il supporto dell'Amministra-zione Comunale per il reperimentodi uno spazio, per farlo diventare unappuntamento fisso anche in città apartire da questa primavera per pre-parare un'estate ancora piu' ricca.

Laureato in Lettere all'Università diBologna, i principali ambiti delle suericerche sono stati il simbolismo e l'ico-nologia dal Medioevo al Rinascimento.In qualità di Presidente dell'Associa-zione Culturale "Le Tarot" ha curato iprogetti storico - scientifici delle piùimportanti mostre realizzate in Italiasull'universo simbolico dei Tarocchi.Suoi saggi e contributi scientifici sonoapparsi presso svariate case editrici.Numerose sono state le sue partecipa-zioni in qualità di ospite su reti televisi-ve pubbliche e private, e altrettantonumerose le interviste su quotidiani,settimanali e riviste specializzate digrande prestigio in Italia e all'estero. E'stato consulente, per gli aspetti simboli-ci, del film Il Ladro dell'Arcobaleno,regia di A. Jodorowski con Peter O'Toolee Omar Sharif su incarico della Societàdistributrice in Italia. E’ stato, infine, l’i-deatore, nel 1980, delle Feste Medievalidi Brisighella, delle quali cura tuttora ladirezione artistica.

E' arrivato per la primavolta tre estati fa e daallora e' sempre ritor-nato con successo.Parliamo del Match diI m p r o v v i s a z i o n eTeatrale, organizzatida Roberta Barberinidella Casa dellaMusica, che si fa da treanni durante l'Estate Faentina inPiazza Nenni. Pienone ogni volta.Grande successo di pubblico. Il“Match d'improvvisazione teatra-le” con preparazione laboratoriale,un progetto a diffusione mondialegestito e promosso in Italiadall'Associazione CulturaleBelleville è un percorso di improvvi-sazione teatrale che prepara iragazzi ad affrontare il match diimprovvisazione, spettacolo coin-volgente che dà vita a sfide entusia-smanti. Ha come obbiettivo fonda-mentale quello di esaltare la creati-vità, la fantasia, la prontezza di spi-rito e lo spirito di gruppo degli allie-vi-attori che sulla scena sarannoallo stesso tempo e nel medesimoistante attori, autori e registi.Un lavoro ad alto contenuto educa-tivo che porta alla creazione imme-diata di una struttura teatrale conpiù attori e su diversi stili, con la dif-

Andrea Vitali,faentino esperto diteatro medioevale

PIPINE’ SUL WEBIn attesa di un nostro sito dedicato (cistiamo lavorando, ma, ahinoi, il tempoè tiranno e lo staff è completamenteassorbito dalla realizzazione del PPNècartaceo), è finalmente disponibileuna pagina tutta nostra, -http://ppne.romagnanotte.com - rea-lizzata in collaborazione con roma-gnanotte.com, dove è possibile trova-re tutti i contatti della redazione e sca-ricare alcuni arretrati.

articolo di:Giampaolo Ricci

Match ImprovvisazioneTeatrale - Faenza

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TEATRO E COMUNICAZIONE

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attrice. Amaeru.Amaeru è un anti-ca parola giappo-nese che nontrova traduzionein occidente:“desiderare, spe-rare di essereamato, speranzadi essere coccola-to come un bam-bino”. La memoriadi un uomo è neisuoi baci e spessolo dimentichiamo.Con la compagnia

collaborano la Bottega Vignolitutta, Mago compreso; StefanoTedioli e l’organizzatrice ChiaraGallazzi. Per contatti [email protected]. e [email protected]

articolo diJader Giraldi

Autore, attore, esperto di comunicazione

“Trecadauno”, la prima boy band agestione famigliare, è l’ultimo pro-getto della compagnia di spettacolicomici “Atuttotondo”.Andy, John e Paul, alle prese con laregistrazione del videopromotionaldel loro CD Contamination, si esibi-scono in riarrangiamenti vocali dibrani famosi, ballando coreografieammiccanti, suonando strumentiinvisibili, e poi ancora le lettere deifanseses, il contratto...Il 2005 inizia per i Trecadauno condue grandi soddisfazioni: partecipa-no ad una puntata di Bravo Grazie,trasmessa su RAI DUE e condottada Federica Panicucci, e vengonoselezionati come membri fissi dellaboratorio ZELIG di Lanciano (CH)Il 2004 li ha visti finalisti di presti-giosi concorsi nazionali di cabaret,ed ospiti di Roberto Freak Antoni aNotte Freak e del Costipanzo Showdi Pizzocchi e GiacobazziPer saperne di più:www.spettacoliatuttotondo.it

(Andrea Marchi - attore)

Una boyband teatrale:Trecadauno

La ricerca fra ilteatro e la comu-nicazione deinostri giorni è lostimolo e ilsostentamentoche ricerco svol-gendo la mia atti-vità. Il lavoro chepiù mi rappresen-ta oggi è“Indifferenti.Ma visserofelici e conten-ti.” Da me scrit-to, interpretato eprodotto, troppe cose. Sottotitolo:da Moravia alle favole.Svolgimento: dalla serietà ai sorrisi.Tentativo di fotografare, con il pre-testo della decadenza energetica esociale del nostro paese, il rapportofra verità e menzogna così come simanifesta e si svilupperà nel prossi-mo decennioDi questi giorni, la partenza, in sali-ta, del nuovo progetto in collabora-zione con Valentina CaggioTatonetti coreografa danzatrice e

Un nuovo teatro comunicativo:gli Indifferenti

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Un gustoso romanzodi colorite storie faentine“Vai ... vai e succede un quarantot-to” e’ l’ultimo libro di ErmannoDapporto, un romanzo da divorareper gli appassionati di colorite sto-rie faentine. Scrive l’autore nellapresentazione: “...iI loggione delteatro dove tanti studenti si recanocoi pochi spiccioli della paghettasettimanale e gridano a chi entra inplatea: “Pìnfate!!”. Pìnfate: cosavuol dire? Tacciono i vocabolari delMorri, Ercolani e Masotti e i testisacri del dialetto. La dritta me la da’Luigi Antonio Mazzoni, guru delteatro popolare romagnolo. Pinfatee’ una parola di purissimo gergofaentino che si grida a chi va asbafo. Andare a “Pinfate” cioe’andare a sbafo. Mazzoni ricorda chel’esclamazione era diffusa tra gliaficionados della filodrammatica“Berton” di Sant’Antonino piu’ dimezzo secolo fa. Una sera, quellesimpatiche canaglie dei borghigianila combinarono grossa. L’episodioe’ ricordato da Giuliano Bettoli nellibro “Faenza sottosopra”:...al Masini si recitava l’Amleto. II

articolo di:Siro Lusa

libraio

Bibliografia sul teatro a Faenza

G. Bettoli - L. Mazzoni“Il Teatro comunale Masini” e “Il teatro non professionistico” in“Faenza nel Novecento” vol. III ,Edit Faenza - 2003

C. RivaltaFasti e glorie del teatro comunale,Arti Grafiche - 1922

G. Pasolini Zanelli Il teatro di Faenza (St. anastatica - 1888), Forni

A. Ricci - B. Savelli - B. SimboliIl teatro comunale di Faenza,Grafica Art

La Solaroli: i cinquanta anni dellafilodrammatica...Faenza Editrice - 1995

G. Bettoli110 anni della “Berton”,in “Radio 2001 Romagna” - dic. 1992

M. ZoliLuminose stagioni,Mobydick - 1996

AA.VVTeatro Masini-Memorie inscena,Compositori - 2004

loggione, innervosito per la lungacoda fatta nella Molinella tra lacalca e gli spintoni, incomincio’ adapostrofare le autorita’ che si acco-modavano in platea. Guidato daLaerte Zauli, simpatica figura digoliardo borghigiano, che col suopotente vocione chiamava uno aduno i notabili che entravano disotto, il popolo ribollente del log-gione, all’unisono, rispondeva conun oceanico pinfate!” Il temutocoro del loggione risuono’ piu’ voltein altre occasioni. “Pìnfate lo sber-leffo degli “ultras” del loggione alleautorita’, molti anni prima delleuova lanciate dagli studenti milane-si di Mario Capanna. Sbafatori faen-tini e privilegiati di alto grado, tre-mate! Un “Pinfate” vi seppellira’!!

PìNFATEnote storiche_

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n21 01 febbraio - 28 febbraio 2005

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Dir. Resp.:Giordano [email protected] -Suppl. al n. 72 de Il Grillo in Tasca,reg. al Tribunale di Ravenna

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