Pozzo Notizie - N° 21 agosto-settembre 2012

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N° 15 Numero speciale PROGETTO “GIOCA” A Barbiana dal 7 al 9 settembre per ritrovare “La Scuola che ci piace” 4 “Il Parco dei Bambini” compie 10 anni la festa annuale al Parco Verde di Olmi 2 A settembre riparte “Aiuto Compiti” a Pistoia, in Via del Duca n. 13 7 Marcia della Giustizia Agliana-Quarrata 8 settembre: dichiariamo ilegale la povertà 6 MUSIC UP 2012 il 7 settembre a Quarrata 8 Campo Antimafia a Quindici (AV) il racconto dei Volontari... 10

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Newsletter dell'Associazione di Volontariato "Pozzo di Giacobbe"

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N ° 1 5Numero specialePROGETTO “GIOCA”

A Barbiana dal 7 al 9 settembreper ritrovare “La Scuola che ci piace”

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“Il Parco dei Bambini” compie 10 annila festa annuale al Parco Verde di Olmi

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A settembre riparte “Aiuto Compiti”a Pistoia, in Via del Duca n. 13

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Marcia della Giustizia Agliana-Quarrata8 settembre: dichiariamo illegale la povertà

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MUSIC UP 2012il 7 settembre a Quarrata

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Campo Antimafia a Quindici (AV)il racconto dei Volontari...

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Anche quest’anno, dal 28 agosto al 3 settembre presso il Parco Verde di Olmi (Via Galigana, Quarrata PT), rinnoviamo l’appuntamento con la consueta Festa “Il Parco dei Bambini”, giunta alla 10a edizione.

Un’occasione importante di incontro e di comunità, attraverso la quale far conoscere la nostra realtà e rinnovare l’impegno di tutti nei confronti del nostro territorio.

Tutte le sere saranno aperti gli stand pizzeria e ristorante, con proposte gastronomiche, di intrattenimento e di confronto su temi a noi cari.

Tra queste, una serata (venerdì 31 agosto) sarà dedicata all’esperienza di Pino Maniaci e alla sua piccola ed energica Tv antimafia di Partinico (Telejato); la serata, realizzata grazie al sostegno del Cesvot, vedrà anche la presenza di Davide Mattiello, della segreteria nazionale di Libera.

Altro appuntamento importante è previsto per domenica 2 settembre, con la serata dedicata ai progetti di Servizio Civile Regionale: un momento di approfondimento e di animazione per coinvolgere i giovani del territorio in “una scelta che cambia la vita”, un anno da dedicare al servizio verso il Prossimo.

Per lunedì 3 settembre, a chiusura della Festa, è prevista una cena sociale (SOLO SU PRENOTAZIONE, A CONTRIBUTO LIBERO) per tutti i Soci, i Volontari, i familiari e tutte le persone che hanno a cuore le nostre attività e vorranno contribuire, con la loro presenza, a sostenere i nostri progetti. Nel corso della serata sarà presentata anche l’esperienza della Cooperativa Sociale “Integra”, nata due anni fa da un progetto dell’Associazione.

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“il parco dei bambini” compie dieci anni... Torna la nostra consueta festa al Parco Verde di Olmi. Molte occasioni di incontro dal 28 agosto al 3 settembre. L’ultimo giorno la Cena Sociale...

Per i più piccoli, tra le attività di intrattenimento martedì 28 agosto saranno presenti i nostri clown che proporranno animazione e giochi per bambini; in più, si svolgerà un torneo di calcetto tra le associazioni ed i giovani del territorio.

Mercoledì 29 agosto sarà la volta delle Miniolimpiadi, con giochi sportivi per bambini e ragazzi organizzati assieme al “Club degli Atleti” di Quarrata.

Giovedì 30 agosto si rinnova il consueto appuntamento con le magnifiche moto del “Chianti Chapter” di Firenze, dove sarà data la possibilità a tutti i bambini di fare il giro del parco con in sella con i nostri amici centauri.

Per i più grandi sabato 1 settembre proporremo una serata di ballo liscio con l’Orchestra “Duo Gitana”.

Il 9 luglio scorso, dopo 17 giorni di impegno intenso condiviso assieme all’Associazione Sportiva Olmi e alla Parrocchia di Vignole, si è conclusa la 18° edizione della Festa “Paese Aperto”. Quest’anno siamo lieti di comunicarvi anche l’importante risultato economico dell’iniziativa, che ha superato i 21.000 euro di fondi raccolti complessivamente; di questi poco più di 7.000 euro andranno alla nostra associazione (così come alle altre due realtà) e saranno utilizzati per i progetti rivolti ai giovani del territorio. Un grazie di cuore a tutti i Volontari che hanno reso possibile, grazie alla loro instancabile presenza, questo grande risultato.

Grande risultato per “PAESE APERTO”

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Scarica il programma completo

Data Durante la serata Il cuoco consiglia…28 agosto Animazione e giochi per bambini; Torneo di calcetto Gnocchi alla caprese29 agosto Mini Olimpiadi per bambini e ragazzi Pasta amatriciana e grigliata30 agosto Giro del parco in moto per tutti i bambini Stinco di maiale arrosto31 agosto Volontariato e legalità: l’esperienza di Telejato Pasta allo scoglio e frittura1 settembre Ballo liscio con l’orchestra Duo Gitana Fiorentina alla brace2 settembre “Una scelta che cambia la vita”. Il Servizio civile Scamerita ed etrusca3 settembre CENA SOCIALE SOLO SU PRENOTAZIONE

IL PROGRAMMA IN SINTESI

Dopo l’esperienza dell’anno scorso, con la serata dedicata ai 25 anni di attività dell’Associazione, anche quest’anno abbiamo deciso di rinnovare l’appuntamento della cena di chiusura della festa, dedicata ai dieci anni compiuti dalla manifestazione “Il Parco dei Bambini”.

Alle ore 19.30 ci ritroveremo per la CENA SOCIALE il cui ricavato sarà utilizzato a sostegno dei servizi dell’Associazione a favore delle famiglie in difficoltà del territorio (Banco Alimentare e Servizio Ascolto).

La cena è solo su prenotazione (info: 0573.739626) e prevede un contributo libero per chi voglia parteciparvi.

In questo periodo di profonda crisi economica, i cui drammatici risvolti ricadono sulle persone più fragili della nostra città, abbiamo deciso di utilizzare questa ricorrenza importante per permettere a tutti di dare il proprio contributo, al fine di poter rispondere ai bisogni di chi sta vivendo condizioni di disagio economico e sociale.

Anche questa occasione rappresenta per noi una gioia immensa, che vogliamo condividere con tutti coloro che da sempre ci sostengono. Saremmo lieti che Tu fossi presente insieme a noi per festeggiare questo nuovo traguardo.

INFO E PRENOTAZIONITel. 0573.739626

Mail: [email protected]

LA CENA SOCIALE (3 settembre)

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2° Incontro nazionale insegnanti/educatori

Carissimi insegnanti, educatori, dirigenti scolastici, vi invitiamo a Barbiana nel fine settimana che va dal 7 al 9 settembre 2012 per ritrovare “La Scuola che ci piace”.

E’ il secondo appuntamento nazionale che ci diamo ed e’ un’occasione unica per confrontare e proporre insieme quale modello di Scuola ci interessa portare avanti.

Sì, anche se lo abbiamo dimenticato, coloro che lavorano nella scuola possono essere protagonisti di una proposta educativa e scolastica che insegni davvero, che sia efficace, condivisa, attenta, in grado di attrarre e accompagnare verso l’alto il “desiderio di sapere”, che sia in grado di riconoscere bisogni e competenze dei contesti in cui opera, che sia per tutti un’occasione indispensabile di crescita nel mondo.

Insomma, una proposta da introdurre nell’attuale contesto scolastico, spesso così deprimente...

Chi vuole provare con noi a ricaricarsi, condividere, analizzare e volare alto (e altro) è il benvenuto!

Il convegno si terrà presso il Residence del Mugello (Via Fratelli Cervi, 16 – 50038 Scarperia – Firenze – Tel. 055.8468204 – Fax 055.8431073) nel cuore della Toscana, a soli 30 km da Firenze.

E’ richiesta l’iscrizione on-line, cliccando sull’icona a fianco…

A Barbiana dal 7 al 9 settembre per “La Scuola che ci piace”

Scarica il volantino

ISCRIVITI SUBITO

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il programmaVenerdì 7 settembre, ore 17.00-23.00:Accoglienza partecipanti

Esplorazione della struttura ospitante

Cena insieme

Spettacolo teatrale:

“Don Milani. Un viaggio lungo un mondo”

di Gianni Voltan, attote-narratore.

Sabato 8 settembre, ore 9.00-13.00:Colazione insieme

Si parte:

Conversazioni con Cesare Moreno (fondatore del Maestri di strada di Napoli) e Maria Miceli (Dirigente IC don Milani Lamezia Terme): “Ritrovare la scuola che ci piace a partire dagli ultimi”.

La parola a noi: lavoro in Cooperative learning tra insegnanti ed educatori sul tema: “La scuola che ci piace è un laboratorio di apprendimento; ti regalo un’esperienza che funziona”.

Pranzo insieme

Passeggiata relax o pennichella

Sabato 8 settembre, ore 15.00-18.00:Un caffè insieme

Ritroviamoci:

Partiamo da noi: la scuola che abbiamo nel cuore.

Chiara Ramon (docente del laboratorio “Educare all’unità della persona” – corso di laurea in Pedagogia dell’Università e Torino) ci guiderà alla scoperta della “diade”, un metodo interessantissimo per imparare ad ascoltare le nostre e altrui aspirazioni sull’educare.

Adulti che in-segnano: Cercare l’equilibrio dentro la complessità.

Monica Lazzaretto, presidente ASSCUOLAPUNTOCOM, Associazione insegnanti in comunità.

Sabato 8 settembre, ore 18.00-23.00:Guardiamoci attorno, per chi lo desidera:

Marcia della Giustizia Agliana-Quarrata con cena al sacco.

In alternativa: canti sotto le stelle o visione del film “The Lady”

Domenica 9 settembre, ore 9.00-13.00:Colazione insieme

Ritroviamo la bussola

Conversazioni con Maria Grimaldi (curatrice del libro di Caponnetto): “Democrazia, partecipazione, accoglienza, eguaglianza delle possibilità nella scuola che ci piace”, “una scuola attenta ad aprire la mente, non solo a svolgere il programma”; “Insieme si può: questa è la scuola che scegliamo di essere”.

Conclusioni “corali” con tecniche del teatro dell’oppresso assieme a

Francesca Cengarelli (Insegnante e formatrice teatrale, Spoleto).

Pranzo, saluti e abbracci.

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Dichiariamo illegale la povertà...

Poveri non si nasce, lo si diventa. La povertà è un “prodotto” della società. Piuttosto che di poveri bisogna parlare di impoveriti. Negli anni ’50-’80 i paesi scandinavi sono riusciti a creare delle società senza poveri, perché lo hanno voluto e perché hanno creduto nell’uguaglianza tra tutti i cittadini rispetto al diritto ad una vita umana dignitosa. Negli Stati Uniti, invece, il numero di impoveriti non ha cessato di crescere (oggi supera i 50 milioni su 300) perché si tratta di una società fondata sulla disparità “naturale” tra i cittadini anche rispetto ai diritti umani e sociali formalmente riconosciuti.“Dichiariamo illegale la povertà” significa batterci per mettere fuori legge le cause strutturali che generano ed alimentano i processi d’impoverimento di interi popoli, gruppi e categorie sociali. Fra le cause strutturali ci sono:• le disposizioni legislative, come leggi o misure amministrative (nel campo del lavoro, relative alla fiscalità ed alle tasse, riguardo l’accesso ai servizi pubblici di base…)• istituzioni locali, nazionali, internazionali, come gli istituti bancari specializzati nelle operazioni finanziarie speculative…• le pratiche sociali collettive, come quella di pensare che “i poveri” rischiano di essere potenziali criminali più degli altriConcretamente significa che in 5-6 paesi pilota del mondo cercheremo nei prossimi cinque anni di mettere fuori legge una o due leggi, una o due istituzioni, una o due pratiche sociali collettive che sono all’orgine dell’impoverimento, perché produttrici di processi di arricchimento ingiusto, ineguale e predatorio.L’Italia è il primo paese dove prenderà avvio l’iniziativa nel 2013. Il lancio avrà luogo l’8 settembre 2012 in occasione della Marcia per la giustizia Agliana-Quarrata promossa annualmente dalla Rete Radié Resch e Libera e alla quale quest’anno aderiscono anche Università del Bene Comune (Milano – Bruxelles) e Ass. Monastero del Bene Comune (Verona-Sezano). Partecipa con noi alla marcia!L’obiettivo di “dichiariamo illegale la povertà” è di ottenere nel 2018, a 70 anni dalla “Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo”, l’adozione di una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che affermi la legittimità della messa fuori legge dei fattori che sono all’origine di una ricchezza ineguale, ingiusta e predatoria e quindi dei processi di impoverimento e di creazione dei poveri.Le sole battaglie che si perdono sono quelle che non si combattono! Non si puo’ accettare che oggi ci siano 3 miliardi di impoveriti ed accontentarci di “avere la fortuna”, come si dice, di non essere fra loro.Sia alla partenza prevista ad Agliana (in piazza Gramsci alle ore 18) che all’arrivo a Quarrata (in piazza Risorgimento alle ore 21) saranno presenti: don Luigi Ciotti (gruppo Abele-Associazione Libera), l’economista Riccardo Petrella (Università del Bene Comune), Antonietta Potente (suora domenicana in Bolivia), Bruno Amoroso (economista), Antonello Mangano (scrittore e fondatore di www.terrelibere.org) e Robin Couture (presidente collettivo “Pour un Québec sans pauvreté” – Canada).

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Note organizzativeRitrovo ore 18,00 ad Agliana, Piazza GramsciArrivo a Quarrata – Piazza Risorgimento ore 21

Per informazioni: Tel. 0573-750539-718591-717179Email: [email protected]

Alle ore 17 è prevista la partenza da Quarrata di un autobus per Agliana al fine di portare i partecipanti che desiderano lasciare la macchina a Quarrata. Al termine della Marcia i bus navetta provvederanno a riportare ad Agliana i partecipanti.

Scarica il volantino

19a MARCIA DELLA GIUSTIZIA AGLIANA-QUARRATASabato 8 settembre il lancio nazionale della campagna contro la povertà

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A settembre riparte “Aiuto Compiti” in via del Duca 13 a Pistoia“AiutoCompiti” è un servizio promosso all’interno del nostro nuovo spazio “La Coccinella”, in pieno centro storico a Pistoia.Il nostro modo di aiutare i ragazzi nei compiti di scuola si basa su metodi sperimentati con successo nei centri per minori che gestiamo a Quarrata e a Signa. Garantendo un clima rilassato e attento alle esigenze dei ragazzi, offriamo un metodo di studio in piccoli gruppi che, oltre ad aiutare nei compiti, favorisce l’assunzione di un atteggiamento positivo per la scuola e lo studio, rendendolo piacevole, facile e divertente…L’AiutoCompiti è ideale sia per i più piccoli (scuole elementari e medie) sia per i ragazzi che stanno affrontando i primi due anni delle superiori. Il metodo di studio prevede piccoli gruppi di due o tre allievi seguiti passo passo dai nostri Educatori. L’obiettivo principale sarà quello di insegnare ai ragazzi un metodo di studio che li aiuterà a fare bene i compiti anche a casa, da soli.Si può scegliere, in base ai posti disponibili, tra questi quattro turni: lunedì e mercoledì, ore 15.00-17.00 lunedì e mercoledì, ore 17.00-19.00 martedì e giovedì, ore 15.00-17.00 martedì e giovedì, ore 17.00-19.00Il costo settimanale è di € 35,00; per tutte le info sulle iscrizioni è possibile consultare il sito della Cooperativa “Gemma”: www.coopgemma.org

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Il consueto appuntamento dello Spazio Giovani con le band emergenti del territorio...

E’ stato pubblicato il regolamento della edizione 2012 di “Music Up”, il contest musicale per band emergenti, promosso dallo Spazio Giovani Al Kalè (centro di aggregazione giovanile della nostra Associazione, gestito in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Gemma”).L’evento, aperto a tutti i gruppi musicali a carattere non professionistico presenti sul territorio, è rivolto principalmente a quei gruppi per la maggioranza composti da membri con età compresa tra i 14 e i 35 anni. Il repertorio presentato non dovrà superare i 20 minuti totali di esecuzione e dovrà contenere almeno un brano inedito.Saranno ammessi al contest un massimo di sei band e per questo gli organizzatori hanno previsto sin d’ora alcuni criteri di selezione fissati nel regolamento. In particolare sarà tenuto conto dell’ordine di consegna delle domande di partecipazione e del possesso o meno di brani inediti.Per dare spazio a nuove band del territorio sarà discriminante la partecipazione a “MUSIC UP 2011”; Il vincitore dell’edizione “MUSIC UP 2011” ha il diritto di partecipare come gruppo ospite fuori gara alla serata nell’edizione 2012. I vincitori delle edizioni precedenti del “MUSIC UP” possono partecipare solo come gruppo ospite nelle future edizioni”.Come noto le band si esibiranno sul palco del “Settembre a Quarrata” e il gruppo vincitore avrà la possibilità di registrare gratuitamente un brano presso lo studio di registrazione “Art Studio” di Sesto Fiorentino oltre ad una targa di riconoscimento e ad una intervista con pubblicazione esclusiva sul periodico locale “Noi di Qua”.Per partecipare alla serata è necessario consegnare allo STAFF organizzatore la scheda di iscrizione scaricabile qui a fianco, compilata in tutte le sue parti, il 27 agosto dalle 21 alle 22 presso i locali dello Spazio Giovani “Al Kalè” in via Fiume 51 a Quarrata ( PT ).Le domande consegnate verranno numerate in base all’ordine di consegna allo STAFF. Le performance dei gruppi emergenti in gara come nelle precedenti edizioni saranno giudicate da tre giurie: la giuria dello Spazio Giovani Al Kalè (composta da giovani musicisti del territorio assegnerà punteggi rispetto al brano scelto come inedito; tenendo presente l’esibizione, la tenuta del palco, lo stile, l’espressività dell’esecuzione, ecc.); da una giuria tecnica (composta da esperti in campo musicale e della comunicazione) e da una giuria popolare (che potrà indicare il gruppo preferito compilando una scheda che sarà consegnata durante la serata).La premiazione si terrà venerdì 7 Settembre 2012, alla fine dello scrutinio contenente la classifica finale che decreterà il vincitore del contest a giudizio insindacabile delle Giurie giudicanti.

MUSIC UP 2012il 7 settembrea Quarrata

BANDO

Scheda di iscrizione

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9“Integra”: tra passione, coraggio e impegno...

Lo scorso giugno Luisa Pilo, una delle responsabili di “Scuola Coop”, è entrata in contatto con la Cooperativa “Integra” per una commessa di borse da distribuire ai partecipanti ad un corso di formazione. Ecco come racconta l’esperienza, con parole che ci danno la forza di continuare in questo percorso difficile ma appassionante…

Si chiamano Marinele, Fatima, Roza, Fouzia, Lucia e Valentine e fanno borse. Non di quelle che garantirebbero bellezza e felicità dalle invitanti vetrine del centro ma di quelle che contengono storie, idee, progetti, alternative e possibilità.

Le storie sono quelle delle donne che le cuciono con abile maestria, l’ idea è quella di dare possibilità di inserimento lavorativo a persone svantaggiate. È così che due anni fa prese il via il progetto Integra, cooperativa sociale che costituisce per le stesse donne socie una possibilità e un’ alternativa a una vita non sempre facile.

Un progetto semplice quello di Integra ma significativo, completo nella sua idea di fondo: non solo offrire lavoro ma anche fare in modo che questo sia un progetto sostenibile, attuato con risorse già disponibili e di facile reperibilità: gli scampoli di stoffa, i ritagli, le rimanenze del settore tessile toscano.

Si trovano a Quarrata, in una stanza non molto grande dove la macchine da cucire disposte su due file quasi si perdono in quella moltitudine di colori e tramature diverse, prevalentemente tessuti da arredo, ma anche iuta, scampoli di sartoria e pellami. Bobine, rotoli o ritagli dalle forme geometriche più disparate e poi fili, piccoli monili e tanta fantasia.

A Integra non fanno solo borse ma, come provette artiste, cercano nel pezzo di stoffa disponibile l’oggetto che potrebbe diventare: segnalibri, portachiavi, astucci, pochette, porta penne, spille e sacchetti. L’ultima volta che le ho viste avevano recuperato della stoffa rimanente da costumi da mare: elasticizzata, di colori sgargianti e fluorescenti. Guardavo la stoffa e pensavo cosa mai avrebbero potuto farsene, non di certo delle borse! E proprio mentre nella mia mente mi ponevo questa domanda mi mostrano l’ingegnoso risultato di quelle tele: fascette per capelli, perfette perché elasticizzate e incredibilmente abbinate ai costumi! Era la prima volta che le facevano, d’altronde era la prima volta che si ritrovano tra le mani quel tipo di tessuto.

Ed è così che sono nati quasi tutti gli oggetti che propongono, non a partire da ciò che si vorrebbe fare ma a partire da ciò che si può fare con quello che si ha a disposizione.

È anche per questo che abbiamo scelto queste borse come compagne di viaggio per i partecipanti al Coop Contest, perché raccontano un’ idea, un progetto realizzato. Perché spesso le buone idee nascono proprio così, mettendo insieme pezzi diversi, inventando forme nuove magari partendo da quello che abbiamo già sotto il naso, rivisitandolo e dandogli nuova vita.

Insomma ci sono piaciute proprio tanto queste borse, sarà per il progetto, sarà per la tracolla sbarazzina che ci riporta indietro nel tempo, sarà per i colori e gli accostamenti o molto più semplicemente sarà per quel vecchio adagio per cui non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace!

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C’eravamo trovati in nove in quell’afosa mattina d’agosto, a bordo di un pulmino che di più non poteva portarne. C’era anche Rosanna che a sorpresa era riuscita ad unirsi al gruppo all’ultimo istante. Al suo fianco Annarita, come sempre, per condividere insieme l’ennesima esperienza formativa, l’ennesima avventura di vita. Con noi anche Alessandra, la professoressa che non ti aspetti, che da anni si impegna per Libera Pistoia, di cui è diventata la referente, e che da una vita sognava di fare un viaggio come quello. Ma soprattutto c’erano Sara, Federica, Marco, Antonjo, Alberto e Gioele: un inedito cocktail di ragazzi del Servizio Civile e di ragazzi dello Spazio Giovani. Quando Rosanna ha messo in moto ci siamo lasciati alle spalle le strade di Quarrata con la sensazione che quel viaggio avrebbe dato un sapore diverso alla nostra estate.Nel tardo pomeriggio siamo arrivati a destinazione, dopo aver attraversato mezz’Italia su una calda autostrada, e abbiamo trovato i ragazzi di Libera Avellino ad accoglierci. E dopo due chiacchere e una granita al limone ci hanno accompagnato nel luogo dove avremmo dovuto lavorare e abitare con loro per i successivi sette giorni: la villa confiscata ai boss Graziano.L’impatto è stato subito forte: l’abitazione era interamente circondata da mura in cemento armato altissime e molto spesse, e per accedere al cortile si doveva oltrepassare un portone di ferro, anch’esso immenso. Entrando in casa quella sensazione di accerchiamento si faceva ancor più forte: porte blindate dappertutto, vetri delle finestre spessi tre centimetri, passaggi segreti per la fuga con tanto di torretta nascosta a protezione del perimetro. Quel posto ci ha subito dato l’idea di un bunker, di una postazione militare. Sebbene fosse una villa grande e sfarzosa niente ci faceva pensare che i vecchi inquilini facessero una bella vita, anzi, era chiaro che dovevano vivere nella continua paura di essere attaccati. Questo perché, come ci hanno spiegato i ragazzi di Libera Avellino, quella zona era contesa da due famiglie diventate rivali dopo il terremoto dell’Irpinia, quando la possibilità di mettere le mani sui fondi per la ricostruzione scatenò una lunga e violenta faida.Una faida che ha riguardato tutta la zona del Vallo di Lauro e che ha causato la morte anche di molte persone innocenti. La prima vittima innocente è stata uccisa non molto lontano dalla Villa del boss. Quando i ragazzi di Libera ci hanno portato sul posto Marco, il veterano del gruppo, si è fermato davanti alla targa commemorativa, e dopo aver pulito con un fazzoletto la foto ha iniziato a raccontarci la sua storia. Sembrava di sentirlo parlare di un suo familiare tanto era il rispetto e la serietà che traspariva dalle sue parole. Parole di una persona che ha speso mezza vita a combattere la camorra in prima persona, riuscendo anche a trasmettere entusiasmo e coraggio a molti giovani.Poi è arrivato il nostro turno di mettersi all’opera: la mattina successiva abbiamo iniziato a lavorare per mettere a posto il giardino ed alcune stanze della casa. Un lavoro impegnativo che ci ha occupato diverse mattinate. Questo perché i vecchi inquilini hanno abbandonato la casa lasciandola in condizioni pessime, per spregio.Nel resto della settimana abbiamo avuto modo di conoscere molte persone splendide, che hanno scelto di adoperarsi per cancellare la parola camorra dalla loro bellissima terra, persone che ci hanno ospitato ma anche incuriosito e ispirato. E sarà grazie al loro impegno che su quel bene confiscato potrà sorgere un giorno uno splendido maglificio. Il progetto è già stato messo a punto e consentirà di portare posti di lavoro e una buona dose di speranza su quel territorio.Ed è con quel pensiero in testa che abbiamo salutato tutti e abbiamo ripreso la strada di casa. Con la convinzione che a quel cambiamento abbiamo partecipato anche noi, nel nostro piccolo.E prima di partire ognuno di noi ha scritto il suo nome sul muro della villa, riempiendo quelle fredde mura di scritte e di colori: Sara, Federica, Marco, Antonjo, Alberto, Gioele, Rosanna Annarita e Alessandra.Le nostre aspettative non erano state deluse: tornavamo a casa con qualcosa di bello e prezioso nel cuore.

A QUINDICI (AVELLINO) PER IL CAMPO DI LAVOROANTIMAFIA DEL PROGETTO “AMBASCIATORIDELL’ALBA”... PER L’ITALIA CHE CI PIACE...

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