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Anno XXIX - n. 91 - I Quadrimestre 2015 F rancesco Ceruti, tesoriere dell’Associazione ha chiuso il bilancio 2013-2014 in utile e con importanti accantonamenti per l’anno in corso, nel solco di una tradizione di sana gestione. Concorrono ai buoni risultati la diminu- zione delle spese e l’aumento delle donazioni: un doppio effetto tonificante sui conti sociali. Il commento del Professor Vozza e le sue previsio- ni per l’anno in corso. Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano IN CASO DI MANCATO RECAPITO RENDERE AL CMP ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE Associazione Francesco Vozza - Corso di Porta Nuova 23 - 20121 Milano A ll’Assemblea del 10 dicembre 2014, premiati ben 51 volontari con un’impressionante con- tinuità di servizio: da 5 a 30 anni. Un grup- po assai folto che rappresenta il nucleo più prepa- rato e sperimentato di tutta l’Associazione. Netta prevalenza femminile. Nelle interviste a tre volontarie, idee nuove e impe- gno nella continuità. Ospite d’onore all’Assemblea del 10 dicembre il Professor Alberto Scanni, medico stimato e amato in tutta la città. Scanni è stato Primario oncologo al Fatebenefratelli e Direttore Generale dell’Istituto dei Tumori. Nella foto, fra il Professor Vozza e Annamaria Bossi . CONTINUITÀ E NOVITÀ UN BILANCIO ESEMPLARE PERIODICO INFORMATIVO PER I VOLONTARI E I SOCI DELL’ASSOCIAZIONE PRO AMMALATI FRANCESCO VOZZA francesco nel nome di (A pagina 2) (A pagina 4)

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Anno XXIX - n. 91 - I Quadrimestre 2015

F rancesco Ceruti, tesoriere dell’Associazioneha chiuso il bilancio 2013-2014 in utile econ importanti accantonamenti per l’anno

in corso, nel solco di una tradizione di sanagestione. Concorrono ai buoni risultati la diminu-zione delle spese e l’aumento delle donazioni: undoppio effetto tonificante sui conti sociali.Il commento del Professor Vozza e le sue previsio-ni per l’anno in corso.

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB MilanoIN CASO DI MANCATO RECAPITO RENDERE AL CMP ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTEAssociazione Francesco Vozza - Corso di Porta Nuova 23 - 20121 Milano

All’Assemblea del 10 dicembre 2014, premiatiben 51 volontari con un’impressionante con-tinuità di servizio: da 5 a 30 anni. Un grup-

po assai folto che rappresenta il nucleo più prepa-rato e sperimentato di tutta l’Associazione. Nettaprevalenza femminile.Nelle interviste a tre volontarie, idee nuove e impe-gno nella continuità.

Ospite d’onore all’Assemblea del 10 dicembre il Professor Alberto Scanni, medico stimato e amato in tutta la città.Scanni è stato Primario oncologo al Fatebenefratelli e Direttore Generale dell’Istituto dei Tumori. Nella foto,fra il Professor Vozza e Annamaria Bossi.

CONTINUITÀE NOVITÀ�UN BILANCIO

ESEMPLARE

PERIODICO INFORMATIVO PER I VOLONTARI E I SOCIDELL’ASSOCIAZIONE PRO AMMALATI FRANCESCO VOZZA

francesconel nome di

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La relazione del TesoriereFrancesco Ceruti

Icosti sono diminuiti del 9% e iricavi sono cresciuti dell’11% circa,grazie al 5 per mille, a maggiori

donazioni e alla crescita del mercati-no. Il computo di risparmi e di entra-te compensa per fortuna ampiamenteil calo delle donazioni ordinarie.Inoltre sono stati accantonati i fondinecessari sia al mantenimento dellastruttura sia all’esecuzione dei pro-getti di lungo periodo, perseguendoquella condotta pluriennale basatasui principi di prudenza che caratte-rizza da sempre l’Associazione Vozza.Il bilancio al 30 settembre 2014 si èchiuso con un avanzo di 1267,20euro: letto e commentato, è statoapprovato all’unanimità dall’assem-blea del 10 dicembre 2014.

UN BILANCIO ESEMPLAREAumentano i ricavi, diminuiscono i costi

BILANCIO SOCIALE 2013/2014

ENTRATEQuote associative € 16.234,82Offerte e donazioni generiche € 31.656,28Offerte finalizzate M. Melloni € 21.500,00Mercatino benefico al Fatebenefratelli € 67.507,02Mercatino benefico alla M. Melloni € 12.915,87Contributo 5xmille (redditi anno 2009 - 558 firme) € 41.224,97Sopravvenienze attive (vendita autovettura) € 1.807,57Totale ENTRATE € 192.846,53

USCITEAcquisti di guardaroba per malati € 1.120,00M.Melloni - costi donazione Fondazione Bongiorno + varie € 4.420,54Contributi e spese per malati € 2.059,91Taxi - Treni - Ambulanze € 1.334,00Servizio trasporto gratuito malati € 38.346,47Assistenza domiciliare € 960,00Coordinamento volontari € 17.191,65Spese per volontari e formazione € 2.749,79Giornalino, stampa e spedizione € 10.772,74Manifestazioni e spese promozionali € 5.055,02Gestione segreteria € 30.791,43Gestione magazzino e trasporti € 1.417,67Cancelleria e spese postali € 2.462,50Consulenze gestione personale € 1.797,70Spese bancarie e varie € 780,02Amm.to automezzi € 4.576,00Accant.to TFR personale dipendente € 4.243,89Accant.to fondo acquisto latte M. Melloni € 21.500,00Accant.to fondo oneri pluriennali € 40.000,00Totale USCITE € 191.579,33Avanzo d'esercizio € 1.267,20Totale a pareggio € 192.846,53

Fondo Fondaz. Bongiorno/MelloniAccanton.to da bilancio 2012/2013 € 15.503,03Contributo ricevuto 23/12/2013 € 10.000,00Contributo ricevuto 06/05/2014 € 20.000,00Totale disponibilità € 45.503,03Costi per acquisto latte e pannolini € 43.595,30Rimanenza fondo al 30/09/2014 € 1.907,73

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“Il 31° anno dell’Associazione èben avviato. Nel bilancio 2014,che ha chiuso in utile, abbiamo

potuto accantonare per l’attività cor-rente e per nuovi investimenti, risorseconsiderevoli che consentiranno di

affrontare in sicurezza gli impegni checi attendono.” Riccardo Vozza è semprepiuttosto ottimista, questa volta però neha più di un motivo, che spiega così:“Stiamo lavorando per il rafforzamentodell’organizzazione e per il rilancio del-le pubbliche relazioni. Il mercatino dinovembre si è riconfermato, ancora unavolta, una generosa, indispensabile fon-te di finanziamento e occasioned’incontro con centinaia di amici, disostenitori vecchi e nuovi”.

Non siamo colpitidalla crisi economica,ma ne vediamo gli effetti“Nelle donazioni c’è una differenzarispetto al passato: diminuiscono dinumero, ma ne aumenta il valore. È unpo’ lo specchio della crisi economica,che ha messo in difficoltà i gruppisociali intermedi, ma non ha intaccatole rendite dei ceti più abbienti. Giun-

gono dunque versamenti consistenti,mentre purtroppo si riducono le picco-le offerte”.“Il numero dei volontari permanecostante: siamo sempre attorno ai due-cento, i nuovi rimpiazzano quelli che sevanno. In proposito, osservo che i ritirisono quasi sempre dovuti a scelte per-sonali: l’età, altri impegni, trasferimen-ti. In trent’anni non ricordo beghe gra-vi, scontri, ostilità, liti. Il nostro è rima-sto un ambiente sereno, popolato dapersone educate, di buon senso e dicarattere mite. Mi pare questa laragione principale per la quale conti-nuiamo ad attrarre e trattenere nuovivolontari. Arrivano e restano a lungo,grazie anche a una selezione esperta ea un tirocinio seguito da personeattente. I vari reparti offrono possibili-tà di inserimento in ambienti diversi,con frequenze moderate e orari flessi-bili. Ognuno può trovare la collocazio-ne più adatta, in rapporto al tempodisponibile, a sensibilità e aspettativepersonali”.

Un’efficace integrazionenel sistema ospedalieroDappertutto i volontari hanno validirapporti di servizio col personale sani-tario, sempre tuttavia molto preso, concarichi di lavoro pesanti, densi diresponsabilità.La nostra preoccupazione è proprioquesta: vedere un grande Ospedale,pilastro della sanità pubblica, semprepiù oberato dalle richieste di ammala-ti, di cronici, di vecchi, di poveri. Dauna parte tagli, riduzioni di mezzi e dipersonale; dall’altra una pressione for-tissima di cittadini bisognosi di cureche non possono certo rivolgersi allecliniche private. Qui sta però la ragio-ne del nostro ruolo che contribuisce amitigare le tensioni e a migliorarel’assistenza pubblica”.

Riccardo Vozza

LO SGUARDODEL FONDATORERiccardo Vozza il 2015 lo vede così

UN CUORE GRANDE

“Hai voluto informarci del tuo ritiro dall’attivitàdi volontariato.La tua lettera inizia con la parola GRAZIE, scritta a grandicaratteri che confermano la bellezza del tuo spiritoe la grandezza del tuo cuore, Anche noi sentiamodi ringraziarti per l’opera generosa rivolta ai malati e per averconfidato nell’amicizia e nell’affetto di tutti noi. Hai definito‘breve’ il tuo servizio settimanale, ma non è questo che conta,bensì lo spirito amorevole che ha reso virtuoso ogni tuosemplice gesto.Un caloroso abbraccio dal personale della Neurochirurgia”

Luisa Lazzati ha lasciato il servizio in Neurochirurgiaalla fine del 2014. Il personale del reparto la ringraziae la saluta con questa lettera affettuosa e riconoscente.

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I n queste immagini si specchia il vol-to dell’Associazione. Sono 51 i premiassegnati ad altrettanti volontari nel

corso dell’Assemblea del 10 dicembre2014. È la prova più convincente dellasolidità del loro impegno, ed è anche ladimostrazione del convincimento dellaloro adesione alle finalità dell’Associa-zione e del buon governo degli ammini-stratori. I premi sono stati consegnati avolontari in servizio da oltre 5 anni, finoa 30. Rappresentano un quarto dell’in-tero gruppo degli oltre 200 volontariattivi. E senza dubbio costituiscono ilnucleo più robusto e sperimentato del-l’intero sodalizio.I maschi sono solo 10, un quinto deltotale. L’assistenza agli ammalati siriconferma dunque un “mestiere” preva-lentemente femminile. È un segno delpassato questa scarsa propensionemaschile? Oppure anche in questo cam-po gli uomini sono destinati a aumenta-re, assumendosi anche loro, in maggiornumero, compiti tradizionalmente affi-dati alle donne?

PREMI DI FEDELTÀ PER 51In servizio da 5 fino a 30 anni

Marilena Rambaldini, del Consiglio Direttivo, premiata per i suoi 30anni in Associazione da Oriana Mercuri, dirigente sanitaria dell’Ospedale.

Annamaria Bossi, Vicepresidentedell’Associazione festeggiata per isuoi 30 anni di servizio.

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R 51 VOLONTARI

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5 anniStefania BoeroBruna BoldiMaria Cristina CestroneCristina ContiMaria Concetta CozziSusanna MansiPaola MaricontiTazio MariniLorella ProboAldina RavaioniCarmelo ReMaria Antonietta RigoloneGiovanni RipaniEva Schultz Muzio

10 anniGrazia BaggiStefania BellazziClaus BalzerOlimpia ColnaghiAlessandra CrippaGiovanni Di GirolamoNina Di PietrantonioPaola FaldaRosanna FantoniLoredana GuarnieriDinora Lopez GuzmanGiancarla MatteiEnrica MollicaClaudio PaganiniRosaria Sara PandolfiniEster PanzeriRosy RaimondiRossella ToscaBianca Volpato

15 anniPaola AmoriMariuccia BandiFrancesco CerutiTina DimallioMaddalena Verderio

20 anniRosalba AstiAngelo CastiglioniLucia CorbettaCarla PodestàGiovanna Tansini

25 anniGiuliana OffiziLaura Pontremoli

30 anniAnnamaria BossiMarisa Susi BernucciEmilio UsuelliMarilena RambaldiniRoberto SantoroAurora Villani

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TP, tecnici pubblicitari; in seguito alla Riz-zoli, segretaria di redazione di Annabella,diventata poi Anna, un settimanale cheper molti decenni è stato uno dei piùamati e diffusi periodici femminili”.

Marketing e comunicazioneanche per l’AssociazioneCarriere diverse, ma accostate dallamedesima specializzazione: marketing ecomunicazione. Per loro è stato dunquenaturale pensare di applicare ancheall’Associazione le loro non comuni espe-rienze e competenze.

“L’Associazione va rinnovata, ringiovanitae rilanciata – sostiene decisa Savina –con corsi di formazione, incontri di tutti ivolontari, eventi piacevoli e interessanti.In questo modo si crea e si riforma unacomunità, si valorizzano le persone piùvalide. Una fresca ventata di cambiamen-to ne rivitalizzerà le energie e la faràconoscere meglio all’esterno. Sono passa-ti trent’anni, è giunto il momento di unnuovo inizio.Abbiamo organizzato il concerto jazz del-la Band della Bocconi al teatro dei Sale-siani. È stato un successo. Ecco, bisognafare questo genere di cose”.Lorella ha compiuto cinque anni di servi-zio. “Da piccola volevo fare il medico, for-se l’ostetrica, poi la vita mi ha portato inaltre direzioni, però l’interesse perl’ambiente ospedaliero non mi ha maiabbandonato. All’inizio ero a Otorino, maho preferito cambiare per un reparto doveil rapporto con gli ammalati fosse piùintenso. Per questo sono passata in Orto-pedia dove mi trovo bene”. Savina, dopo ilcorso, è capitata in cardiologia. “Mi sonoambientata subito, era il ‘mio’ reparto. Hotrovato un caposala bravissimo e incon-trato Giancarla, un’altra volontaria chemi ha molto aiutato. Nei primi tempi eropiuttosto titubante: l’Ospedale mi spa-ventava e mi attraeva al tempo stesso.Adesso sono tranquilla, mi sento a mioagio”.Le due signore tornano in corsia. Volonta-rie da sempre, conoscono bene il “mestie-re”. Sull’Associazione hanno buone idee ele capacità di contribuire a realizzarle.

S i sono incontrate all’Associazionee hanno fatto amicizia. Lorella eSavina hanno alle spalle

un’interessante vita di lavoro e una pra-tica di volontariato che s’intreccia contutta la loro esistenza. Lorella ha aiuta-to per anni giovani tossicodipendentinella fase più delicata, quella del rein-serimento al termine del periodo nellecomunità protette; poi San Vittore, assi-stenza ai carcerati. Savina ha lavorato alungo con i bambini, li ha seguiti in par-rocchia nei compiti e nella formazionescolastica; poi il Banco alimentare conla raccolta dei prodotti per i poveri.Tutto questo durante il lavoro e inaggiunta agli impegni di casa. E quandoanche per loro avrebbe potuto iniziare iltempo del riposo, hanno ricominciato:assistenza ai malati.

Anni di lavoroin grandi aziendeVolontarie sempreRacconta Savina: “Vengo dalla Olivetti,vent’anni fra Ivrea e Milano. Ho comincia-to in fabbrica, era la prassi aziendale: tut-ti, anche i dirigenti dovevano partire da lì,far gavetta nelle officine, poi passare aipiani più alti solo dopo aver ben cono-sciuto l’ambiente operaio e industriale.Quando sono passata al marketing, stessosistema: prima a vendere in giro perl’Italia, poi negli uffici. È stata una scuolastraordinaria. L’era di Adriano Olivetti siera già conclusa, ma l’ambiente di lavoroera rimasto quello che lui aveva creato:pulito, ordinato, professionale, rispettosodei diritti e con un grande respiro comu-nitario. Poi l’ondata dell’elettronica hadistrutto quella cultura meccanica che, inItalia come in tutto il resto del mondo,non riuscì a riconvertirsi alle nuove tecno-logie informatiche. In pochi anni le mac-chine da scrivere più belle, le calcolatrici ele telescriventi migliori del mondo sonodiventate oggetti d’antiquariato.Dopo Olivetti sono passata a Infostrada eho terminato infine come dirigente all’E-nel.”Lavoro tutto milanese quello di Lorella: “Inpubblicità all’Associazione di categoria, la

Lorella Probo, in Associazionedal 2009.

Il concerto jazz del 6 novembre 2014. Un successo organizzato da Savinae Lorella per i 30 anni dell’Associazione.

IMPEGNATE E DECISE“L’Associazione va rivitalizzata, rinnovata, rilanciata”

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“A rriva in sella al motorino, è in anticipo …” Cominciava cosìl’intervista che avevo scritto per queste pagine nel maggio2008, sette anni fa. Eravamo davanti al Pronto Soccorso in una

bella sera di primavera. Con Arrigo avevamo appuntamento all’inizio delsuo turno notturno insieme a tre giovani volontarie: Laura, Cristina eSamantha, bravissime ragazze milanesi che dopo il lavoro si sobbarcavanocinque ore d’ospedale nel reparto d’urgenza, fino a mezzanotte. AncheArrigo aveva lasciato l’ufficio pochi minuti prima; era contento esoddisfatto, brillante e simpatico come sempre. Pronto a sorridere, ascherzare, ma anche a fare sul serio. Aveva un ottimo lavoro di dirigente,al vertice di una grande impresa internazionale di comunicazione. Stimatoe benvoluto da tutti, come del resto anche in Associazione. Dopo anni diPronto Soccorso era passato alla Macedonio Melloni, praticamente unicouomo in una clinica femminile, insieme alle colleghe anche loro tuttedonne. Non faceva una piega, non si lamentava mai, non scansava i lavori,neppure i più umili. Sempre puntuale e pronto ad aiutare chiunque, congentilezza e solerzia. In Associazione aveva fatto parte del Consigliodirettivo e i suoi saggi interventi erano ascoltati con attenzione da tutti.Lo ricordo in piedi per ore nel salone della Maternità a rispondere in due otre lingue alle mamme straniere in attesa. Le guidava all’accettazione, leaiutava a compilare i moduli, le accompagnava negli ambulatori. Per lui ilvolontariato era la cosa più naturale, un’abitudine familiare: avevaimparato da sua madre Marialuisa, volontaria prima di lui alFatebenefratelli. Anche sua sorella Laura ne aveva seguito l’esempio, inPediatria fino al 2008.Se dicessi che bisognerebbe fargli un monumento e potesse sentirmi,Arrigo farebbe una delle sue memorabili risate: “Ma va là”.

Giorgio Vozza

Il distacco di neve che sabato 21 febbraio alle 13,40 hatravolto un gruppo di scialpinisti sui pendii settentrionalidel colle del Gran San Bernardo, ha colpito anche lanostra Associazione. Erano tutti conosciuti i quattromilanesi che non sono tornati dalle montagne delVallese. Gianluca Spina, ingegnere e professoreuniversitario, direttore della scuola di management delPolitecnico; la dottoressa Francesca Clerici, mediconeurologo all’ospedale Sacco; Valeria Bassi, professoressadi matematica al liceo Parini; infine Paolo Agugini,

marito di Valeria, dottore commercialista. Tutti noiabbiamo sussultato al sentire quei nomi. Paolo era figliodi una carissima volontaria, Donatella Caradonna,appassionata e affezionata, revisore dei contidell’Associazione. E il padre Giovanni era stato primariooculista all’Oftalmico.Amico di famiglia, Riccardo Vozza partecipa costernato.Insieme a lui, tutta l’Associazione, volontari e amici, sonovicini ai quattro figli di Valeria e Paolo; condividono lesofferenze della nonna Donatella e offrono solidarietà.

“Ho avuto modo di conoscere Arrigo alPronto Soccorso, dove abbiamo lavoratoinsieme per alcuni anni. È stato un inse-gnante, una guida, un esempio e ancheun “collega” simpatico. Ho imparato mol-to da lui e lo ringrazio.Credo che una vita vissuta bene sia unavita spesa per gli altri. Arrigo lascia moltiamici, che lo ricorderanno sempre.

Lara Rossari

L’AMICO ARRIGO

UNA VALANGA DI DOLORE

Arrigo Frisoni se n’è andato il 18 novembre 2014. Era ricoveratoall’Hospice del Fatebenefratelli. Volontario per 14 anni, prima al ProntoSoccorso e poi alla Melloni. Nella foto, in servizio al mercatino.L’Associazione lo ricorda con stima, affetto e riconoscenza.

GUIDA ED ESEMPIOCON SIMPATIA

Ricordo il giorno in cui mi ha comunica-to la gravità della sua malattia: con leg-gerezza e con ironia, come era solito farelui per sdrammatizzare. Non si facevaillusioni, non era spaventato, ma volevache “tutto fosse a posto” per lasciaretranquilla la sua famiglia. Avevo sempreammirato la profondità del suo animo ela generosità del suo cuore. Ho il rim-pianto di non essere andata a trovarlo inospedale e il rimorso per non essere sali-ta sull’altare il giorno del suo funeraleper dirgli: “Grazie Signore per avermidato l’opportunità di conoscere una per-sona così”. Laura Bottiglioni

UNA PERSONA COSÌNON SI DIMENTICA

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Luglio 2014Cibra G., Arpesani C., Angaroni A., Corvi-Mora P., Michiara M.C.,Fortini S., Pozzi, Jannacci A., Lazzarotto M., Leuci P., Cassinis F.,Cremonini A., Vianello L., Brenchini M., Donghi E.

Agosto 2014Vozza M.G., Della Pietra S.

Settembre 2014Salerno G., Recchia A., Testori B., Dubini O.L.

Ottobre 2014Senatore L., Martini S., Dr.Cardinale in mem. dott. A. Scarpetta eN. Amato Terranova, Fiorentino E., Conca E., Franti G.

Novembre 2014Valentini V., Rattazzi, Pozzi B., Compagnoni, Cimbali E., VenegoniM., Gavazzi A. e M.T., Belloni Manetti A., Laganà T., Conti U.,Palmieri S., Castellini Maranghi A., Benedetti R., Brocheri L.

Dicembre 2014Franciosi E., Recchia C., Della Porta G.e P., Murru G., Dugaria I.,Brandazzi A., Riboni M.R., Garlasche C.M., Forbicini A., Mariani E.,Prada G., Perego A., Mittino S., Calvi M., Ferrari G., Cecchini M.,Gazz R., Occhipinti E., Assandri F. ,Cavagnera E., Buccianti R.,Tacchini A., Mizzotti L., Brocheri A., Santagostino M., Cella C.,Brocheri L., Lari R., Ghirandato L., Cortesi R., Pozzi Bruno M.,Ugenti A., Carmine G.L., Gruppo Alpini Samone, Donelli M.,Gavazzi G., Giannecchini A., Bisi F., Bertani A., Riboni-Monti G.,Vigo Cova,Di Matteo P., Locatelli A., Brusaferri C.M., Maccaferri P.,Zanello, Barassi L., Archinto A., Tallercio M., Senti M.L., CerutiFornara M.R., Marchini E., Cremonini A., Vigevani E., MontagnaM.A., Tronci Weymuth A., Lo Voi G., Ruzza G., Fiorini G., CremoniniC.A., Donghi E., Gasparini E., Di Palma M. e Cazzaniga G.C., LealiBoari M., Cassinis M.J., Ottica Artioli, Tinelli B.M., Scamarone F.,Lucchini A., Dubini Braghetti A., Rinaldini F., Zingali A., Ceccarini–Attanasio P., Bonfanti G., Peterlongo G., Tirelli Bormioli G. e A.,Guagnellini E., Bonacasa C., Veroi G.,Pasqualotto R.

Gennaio 2015Bonomo G., Gavazzi V., Asti B., Salami V., Bandi M., Agostoni N.,Tortora E., Cairoli Duca E., Dotti B.M., Pirotta C., Nannarelli G,.Alessio E., Monelani A., Pagani M., Fantozzi S., Bai E., Terragni A.,Migliavacca Carnevali S., Roda Bogetti G., Rabuffetti V .,CiminoR., Monti F., Rigoni M., Tunesi G.C., Giusto L., Simeoni B., RossettiA., Orlando E., Bozzi F., Nobili Viani R., Russo E., Usuelli E., PaganiS., Barlassina AM.

� Per sostenere l'Associazionee gli ammalati si può offrirela propria assistenza comevolontari o versareuna delle seguenti quote associative:

� socio ordinario da € 25� socio sostenitore da € 60� socio benemerito da € 100

� Associazione pro ammalati"Francesco Vozza"- ONLUSCorso di Porta Nuova 2320121 Milanotel. 02 63632388fax 02 63632389e-mail: [email protected].: 34345207codice fiscale: 07590060153http://www.assovozza.it

Per versamenti tramitebonifico bancario:Banca Popolare Commercioe Industria - Filiale FBFCodice IBAN:IT81 L 05048 01601 000000015977

� L'Associazione pro-ammalatiporta il nome di "Francesco Voz-za", figlio unico di un nostro pri-mario, morto il 17 luglio 1983,all'età di soli 14 anni.

� L'atto costitutivo dell'As-sociazione porta la data del 28giugno 1984 e l'attività deivolontari inizia il 4 ottobre (gior-no dedicato a San Francesco)dello stesso anno. Riconosci-mento giuridico della RegioneLombardia: decreto n. 4/R/86 Leg.del 18/04/1986.

Responsabile: Giorgio VozzaIn redazione: Lisa VozzaGrafica e impaginazione:Laura CalecaStampa : Arti Grafiche Meroni srl- Lissone (MB)

francesconel nome di

Registrazione del Tribunale di Milanon. 134 del 16/3/1985

� Il Consiglio:Prof. Riccardo VozzaPresidenteAnnamaria BossiVice Presidente

Francesco CerutiTesoriere

Paolo BorroniConsigliere

Marilena RambaldiniConsigliere

Bianca Maria RanziConsigliere

Lisa VozzaConsigliere

� Il Collegio dei revisori:Mario RottiPresidente

Donatella CaradonnaRevisore dei Conti

Carla Solcia VigoRevisore dei Conti

Ringraziamenti

“Èstata la Rambaldini. Mi chie-se di aiutarla per il mercatino.Accettai, era un’amica, e ven-

t’anni fa avevo appena concluso il lavo-ro. Da allora non ho più smesso, i merca-tini li ho fatti tutti. Qui all’Associazioneho scoperto un mondo nuovo, una fami-glia allargata cordiale e fraterna. Ho fat-to amicizie, mi trovo bene e ho la con-vinzione di fare qualcosa di utile.”

“A lavorare avevo cominciato a dician-nove anni e sono andata avanti fino allapensione in uno studio di consulenzafiscale. Una vita serena e lineare. Peròpoi a casa, mi sentivo sola e inoperosa.Marilena Rambaldini è stata proprio

provvidenziale. E’ vero che mi ha chiestouna mano e poi si è presa tutto il brac-cio, ma a me lavorare non pesa, el’ambiente mi è piaciuto subito.”

“Collaboro col gruppo della gastronomiaa scegliere gli articoli da mettere in ven-dita. Con le altre discutiamo le quantità,perché siamo sempre ossessionate dallerimanenze. Il mercatino dura solo 4 gior-ni e bisogna cercare di vendere tutto,altrimenti addio guadagno. Io cercosempre di essere prudente, di tratteneregli entusiasmi. E devo dire che troviamosempre un equilibrio.La fatica non manca. Ricordo quando ciavevano mandato lassù nella Sala Bian-

ca con quella scala micidiale, centinaiadi gradini su e giù. Oppure quell’anno nelcortile dell’Ospedale, sotto le tende innovembre, che freddo!”

“L’impegno dura molti mesi, si cominciain settembre a impostare il lavoro, equando termina la vendita bisognasistemare quello che resta e chiudere iconti con i fornitori. Il tempo per tirare ilfiato ed è subito primavera con la fieret-ta della Melloni che ormai da diversianni è già diventata una tradizione.”

GIOVANNAVent’anni di mercatini

Giovanna Tansiniin Associazione

dal 1995.

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