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Finalmente abbiamo il sito www.usarcibelluno.it

in occasione della nostra assemblea annuale provinciale, oltre che a dibattere sulle questioni relative all’a.e.C. dell’ industria (speriamo in via di definizione), alle note vicende economiche inserite nel decreto monti salva italia o “affonda italia”, non è ancora dato a sapere, abbiamo

presentato ai colleghi ed alle autorità presenti il nuovo sito www.usarcibelluno.it.a detta dei presenti è molto bello, completo in ogni sua parte, molto interessante ed utile sia per gli associati sia per chi fa pubblicità sul nostro magazine.e’ un veicolo pubblicitario che dà immagine e permette una seria ed importante collabora-zione anche tra aziende ed agenti e tra associazioni Usarci.lo abbiamo trasmesso alla Federazione nazionale e, siamo certi, lo utilizzerà al meglio divulgandolo a tutta l’organizzazione.anche Voi, cari colleghi, fatene un buon uso ed utilizzatelo al meglio.noi siamo a Vostra disposizione.Con vive cordialità

il Presidente Usarci di bellunoComm. mario nicolai

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Il Presidente

comm. Mario Nicolai

COnsuLEnzA LEgALE:ContrattUale: interpretazione e verifica mandati; recupero giudiziale delle provvigioni e delle indennità di fine rapporto; assistenza e tutela giudiziale e stragiudiziale, nelle controversie con le mandanti.Penale: assistenza in procedure penali per violazioni del Codice della stradadiritto di Famiglia: assistenza in materia di diritto di famiglia con parti-colare attenzione ai problemi legati alle separazioni, divorzi, convivenze more uxorio, adozioni nazionali ed internazio-nali e materia successoria.ConsUlenza notarile: in materia immobiliare e societaria.

CALCOLI InDEnnITà:suppletiva di clientela, indennità me-

ritocratica, indennità per patto di non concorrenza, firr, indennità sostitutiva per mancato preavviso, conciliazione sindacale.

COnsuLEnzA EnAsARCO:controllo dei versamenti, calcolo versa-menti mancanti per la pensione; estratto conto contributi; domanda di pensione; contributi volontari; richiesta Firr, re-cupero contributi; richiesta assegni par-to, interventi sanitari; mutui immobiliari enasarco; borse di studio; assegni spese funerali; assegni per nascita; assegni per pensionati ospiti in case di riposo; sog-giorni in località termali o climatiche;

AssIsTEnzA pREvIDEnzIALE:inPs calcolo pensione, compilazione e presentazione delle domande di pensio-

ne d’anzianità e vecchiaia, invalidità, su-perstiti e altre prestazioni previste.

COnsuLEnzA fIsCALEE AmmInIsTRATIvA:assistenza in materia fiscale, dichiarazioni dei redditi, calcolo imposte irPeF, ires, iraP, iVa, gestione contabilità semplifi-cate ed ordinarie, gestione contribuenti minimi, calcolo iCi, predisposizione di business plan, predisposizioni e gestio-ne di ricorsi in Commissione tributaria. servizio di contabilità fiscale (CAAf) - l’unico centro di assistenza fiscale auto-rizzato per gli agenti di commercio.

InfORmAzIOnI:periodiche agli associati con invii perso-nalizzati di fax ed e-mail relativi alle novi-tà di interesse comune.

i serVizi UsarCi

LA CRISI E GLI SCENARI DEL PROSSIMO FUTURO Tre mesi per salvare l’euro. Più di tante riflessioni, percentuali, previsioni, analisi, è questa sca-denza a meritare particolare attenzione. Anche e soprattutto tra chi, come gli agenti di com-mercio, vivono quotidianamente sulla propria pelle gli effetti di questa crisi maledetta. Merita attenzione per le conseguenze che avrebbe su tutti noi e perché a sottolinearla è un certo George Soros, l’uomo che nel 1992 distrusse la Banca d’Inghilterra, con una speculazione che gli fruttò più di un miliardo di dollari. Ho ascoltato con angoscia crescente la sua relazione al Festival dell’Economia di Trento. Sulla crisi dell’euro è stato molto esplicito: “I paesi creditori dell’Unione europea, Germania in testa, hanno costruito un sistema bacato, e ne stanno scaricando i costi sulle ‘periferie’, a partire dalla Grecia”. Per Soros, responsabilità della crisi è in primo luogo della politica, non dei mercati finanziari: la salvezza dell’Europa passa dunque necessariamente per una più piena assunzione di responsabilità dei governi, in particolare di quello tedesco. “Ma abbiamo

solo tre mesi per farlo, prima che la situazione precipiti”, ha aggiunto.La sua riflessione è iniziata però da lontano. Ha esordito dicendo che “la crisi chiama in causa le basi stesse della teoria economica, basata sulla fisica newtoniana”. Aggiungendo: “Dobbiamo abbandonare l’idea che i modelli di carattere universale siano in grado di prevedere il futuro. Fino al 2008 in pochi la pensavano come me. Dall’inizio della crisi internazionale le cose sono cambiate. Anche la crisi dell’euro dimostra quanto sia importante il ruolo delle convinzioni errate. Le autorità hanno pensato che fosse generata da un problema fiscale, e quindi hanno usato la medicina sbagliata. Hanno applicato politiche di austerità anziché espansive. La crisi dell’euro minaccia di distruggere l’Unione europea. Ma la stessa Unione è una bolla, un oggetto irreale. E’ nata inizialmente per iniziativa di un piccolo numero di statisti, che hanno scelto la politica dei piccoli passi, ben sapendo che una volta che il processo fosse giunto a maturazione essa si sarebbe rivelata insufficiente. Il problema è venuto presto alla luce: si era realizzata l’unione monetaria ma non un’unione politica. Comunque andranno le cose da qui a otto-bre, è probabile che l’euro sopravviva. Altrimenti gli stessi paesi creditori, Germania in testa, si troverebbero con una montagna di crediti inesigibili”. Probabile, giusto per essere ottimisti.

dr. andrea Ferrazzi

direttore responsabile andrea Ferrazzi

Progetto grafico mario nicolai

autorizzazione tribunale di belluno n° 482/07 nC n° 5/07 r.s.

editore e redazione USARCI BELLUNO • Piazza S. Giacomo, 12 • BRIBANO DI SEDICO (BL)

impaginazione e stampa Tip. Nero su bianco sas • Z.I. Paludi di Pieve d’Alpago (BL) • Via dell’Industria n. 10 • Tel. e Fax 0437.99445

unIOnE sInDACATI AgEnTI E RAppREsEnTAnTI DI COmmERCIO ITALIAnI

P.zza S. Giacomo, 12 - 32036 SediCo (bl)Tel. e Fax 0437.852427 - E-mail: info@usarcibelluno.it - www.usarcibelluno.it

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In copertina: la Prefettura, la Provincia e il Comune di Belluno nelle foto di Luca Zanfron; Piazza Maggiore a Feltre, foto Comune di Feltre.

l’editoriale 03

il direttore “l’oPinione” 05

la Parola al legale 06

la Parola al CommerCialista 08

ASSEMBLEA 19 MAGGIO 2012 10

RICERCA AGENTI e VARIE 13

CONVENZIONI SOCI 15

Direttore ResponsabileDr. Andrea Ferrazzi

ACCORDO ECONOMICO COLLETTIVO SETTORE INDUSTRIA 2002. Quali prospettive di modifica?

Nel corso della recente assemblea dell’USARCI del 19 maggio u.s. si è affrontato il tema relativo all’attuale stato dell’arte in relazione all’ipotesi di rinnovo dell’ac-cordo economico Collettivo del settore industria, stipulato nel 2002 ed attual-mente scaduto da ben 7 anni.nel corso di questo periodo si sono susseguiti incontri tra i rappresentanti sinda-cali di parte agente e di parte datoriale, durante i quali le categorie hanno cercato di giungere (per ora senza risultati concreti) ad una sintesi delle

reciproche istanze.Per quanto è dato conoscere, l’ultima proposta sulla quale le parti hanno avuto modo di dibattere ha visto alcuni punti di sicuro interesse rispetto ai quali, seppur in maniera concisa, può essere opportuno fornire alcuni dettagli.

in alcuni casi, vi è stato (quanto meno con riferimento ad alcune parti dell’accordo) un “avvicinamento” a quanto attualmente previsto dall’aeC del settore Commercio, rinnovato nel 2009.si pensi all’art. 4 il quale, nella nuova formula, prevedrebbe la possibilità per la man-dante di inserire il periodo di prova, in caso di rinnovo di contratti a termine, solamen-te nel primo rapporto.Parimenti dicasi per l’art. 7 laddove verrebbe specificato il diritto agli interessi in fa-vore dell’agente in caso di ritardato pagamento, sulla scorta del D. Lgs. 231/2002, così come la previsione, stabilita all’art. 6, secondo la quale sarebbe stabilito il diritto alle provvigioni per ordini “riferibili” all’agente e pervenuti alla ditta entro 6 mesi dalla cessazione del rapporto.Inoltre, modifica più di forma che di sostanza con riferimento all’art. 15 il quale chiari-rebbe la natura di “indennità non provvigionale” per quanto concerne il Patto di non Concorrenza.oltre a ciò è stato ipotizzata la previsione del diritto alla indennità suppletiva di Clientela anche per “pensione di anzianità inPs”, oltre che per vecchiaia enasarco e/o inPs; ciò anche per i contratti a termine.

in altri punti dell’accordo, invece, sono state proposte modifiche che, contrariamente alle aspettative, andrebbero a creare (o a rafforzare) differenze tra i due settori (Commercio e industria).È questo, ad esempio, il caso relativo alla possibilità per l’agente, in caso di attività di incasso, di percepire una apposita indennità. l’attuale aeC industria, come noto, prevede che tale indennità venga quantificata in misura provvigionale, mentre l’aeC Commercio statuisce al contrario che essa abbia natura “non” provvigionale. Nella proposta di modifica, l’art. 6 stabilirebbe la possibilità per le parti di scegliere l’una o l’altra delle forme.La proposta di modifica, con riferimento all’art. 3, riguarda, altresì, la previsione della “non addebitabilità del campionario per ipotesi diverse dalla mancata o parziale restituzione o danneggiamento dello stesso”. a tale riguardo va detto come, ad avviso di chi scrive, non sia chiaro il senso di tale specificazione, non essendo dato di comprendere quali sarebbero tali “diverse” ipotesi. Probabilmente si è cercato di “co-piare” l’art. 3 dell’AEC Commercio 2009 il quale, peraltro, stabilisce che “Il contratto potrà prevedere l’addebito totale o parziale del valore del campionario all’agente o rappresentante, nel solo caso di man-cato o parziale restituzione o di danneggiamento non derivante dal normale utilizzo. È vietato l’addebito del campionario all’agente o rappresentante per motivi diversi da quelli sopra indicati”.

Vi sono, infine, alcune proposte di indubbio valore positivo per gli agenti.si pensi alla notevole ricaduta pratica per gli stessi della proposta, contenuta nell’art. 2 in tema di “va-riazioni di zona, clientela e prodotti”, di stabilire la possibilità per l’agente di recedere (senza perdere il

Avv. Gianluca Nicolaidel Centro Giuridico Nazionale Usarci

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a CUra diaVV. gianlUCa niColailegale Fiduciario Usarci belluno

diritto all’indennità di fine rapporto) in caso di variazioni di media, oltre che di rilevante entità.allo stesso modo, positivamente va inteso la specificazione del diritto per l’agente alle provvigioni con riferimento agli ordini c.d. “elettronici”, così come la previsione di “una provvigione separata o uno specifico compenso aggiuntivo, in forma non provvigionale”, con riferimento all’eventuale attività di co-ordinamento agenti (si ricorda, infatti, che ad oggi l’aeC 2002 prevede esclusivamente solo la possibilità di ricevere un compenso in forma “non provvigionale”, come stabilito, peraltro, anche dall’aeC Com-mercio 2009. Soluzione, questa, preferibile in quanto “certa”).Per quanto concerne poi l’art. 14, nella proposta di modifica si riscontra l’aumento da 8 a 12 i mesi di sospensione del rapporto in caso di gravidanza e puerperio, la previsione dell’applicabilità dei medesimi criteri in caso di adozione e affidamento, nonché l’applicazione per 5 mesi della sospensione in caso di interruzione di gravidanza.Come si è detto anche nel corso dell’assemblea, sarà compito dell’Usarci vigilare sulle proposte di parte datoriale e cercare di ottenere il meglio per la categoria degli agenti e rappresentanti di commercio..

Per domande, chiarimenti, perplessità, Vi invitiamo a prendere contatto con la sede Usarci di bribano per un appuntamento.

ATTEnzIOnE !!!polizza Ritiro patente a causa autovelox ed altroContinua lo stillicidio di ritiro delle patenti di guida agli agenti di commercio nostri soci e non.il ritiro avviene sia per le infrazioni al Codice della strada sia perché trovati con un tasso alcoolico anche leg-germente superiore al consentito, con sospensione di 3 o 6 mesi e con sanzioni elevate. Quando poi si supera lo 0,8%, e’ Penale, con le gravi conseguenze che potete immaginare. l’Usarci promuove da molti anni una assicurazione che copra questi rischi e lo fa a titolo gratUito. ricordo che in caso di ritiro della patente vi è giusta causa per il licenziamento e la perdita dell’indennità suppletiva di clientela. io vi esorto a riflettere su questi rischi che correte. Passate in sede a bribano, vi saremo di grande aiuto. il rischio è troppo elevato per fregarsene. di più non possiamo fare.

il Presidente

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Interessi per ritardato pagamento delle provvigioni sono attualmente all’ 8%Con i tempi che corrono, crisi di mercato, scarsa liquidità, ritardi di pagamento o addirittura insol-venza dei clienti, le banche che chiudono i rubinetti ecc., le ditte mandanti possono avere difficoltà obiettive nella puntualità di pagamento delle provvigioni. Quindi, se la cosa non incide sensibil-mente nella disponibilità di risorse dell’ agente, si può accettare qualche settimana di tolleranza con aziende serie e in buona fede. ma ….se la ditta mandante ci marcia adducendo la crisi generale, il ritardo si fa pesante, anche di mesi, l’ agente ha la necessità di chiedere un fido in banca pagando fior di interessi….. è bene che sappia che può rifarsi sulla mandante.!!!Trascorsa la tolleranza di 15 giorni dalla scadenza del pagamento, l’ agente può pretendere gli inte-ressi di mora per il ritardato pagamento in conformità alla norma del D.Lgs. n. 231 del 9.10.2002, che ha stabilito nella misura del 7% + tasso della BCE ( attualmente dell’ 1%, pari al tasso annuo attuale dell’ 8% ), l’ entità degli interessi delle prestazioni di servizi, categoria cui si riferiscono le provvigioni degli agenti di commercio.

a CUra didott. antonio da PianCommercialista FiduciarioUsarci belluno

Cari lettori associati UsarCi, ecco le novità fiscali di questi ultimi mesi

1. nOvITA’ In TEmA DI IRApContinua la battaglia dell’iraP volta non solo ad ottenere il rimborso dell’iraP versata negli anni passati dagli agenti di commercio, ma anche a definire una volta per tutte la situazione dell’iraP da versare per gli anni a venire; da tempo insi-stiamo con tutte le nostre energie per risolvere definitivamente la questione per

ciascuno degli agenti di commercio di belluno: una volta stabilito infatti il trattamento dell’iraP pre-gressa con l’Ufficio delle entrate, potremo evitare di pagare definitivamente l’iraP in tutti quei casi in cui è stato riconosciuto il diritto al rimborso dell’imposta già versata. in questi mesi la nostra attività si è intensificata su due fronti: gli accordi extra giudiziali con gli Uffici da una parte, i ricorsi in primo grado dall’altra. dall’esperienza fino ad ora accumulata si possono ricavare le seguenti conclusioni:Uffici e Commissioni provinciali (abbiamo avuto le esperienze di treviso e belluno) si stanno muoven-do in modo univoco in materia, sostenendo quali parametri rivelatori dell’eccesso dell’id quod pleru-mque accidit (vale a dire il minimo necessario per l’esercizio dell’attività ) i seguenti fattori:l’utilizzo di manodopera: qualunque tipo di collaborazione (compresi familiari, i procacciatori d’affari, i collaboratori occasionali) deve essere considerata un elemento a rischio o del tutto ostativo all’otte-nimento del rimborso. solo in presenza delle collaborazioni occasionali alcune commissioni danno parere favorevole;

la presenza di più di un’automobile in carico;il contemporaneo svolgimento di attività commerciale;lo svolgimento dell’attività in forma societaria.

in queste righe ci soffermeremo in particolare sull’analisi di manodopera e automobili, i due fattori che destano maggiori problemi in sede di contenzioso. Per realizzarsi un eccesso del minimo necessario non si richiede che i due parametri si verifichino con-temporaneamente; per vedersi negato il rimborso iraP basta quindi che un agente si sia o avvalso di subordinati/collaboratori/procacciatori o di più di un’automobile. Per quanto riguarda la manodopera segnaliamo che ci sono stati rigettati dei ricorsi poiché si era in presenza di personale (installatori o procacciatori d’affari) che, seppur per un importo modesto, ha prestato la propria opera con regolarità per ogni anno. Più felice è la situazione con riferimento agli agenti di commercio che utilizzano una sola automo-bile. in tutti quei casi in cui (ferma restando la totale assenza di manodopera) l’agente di commercio ha in carico una sola automobile, pare pacifico il diritto al riconoscimento del rimborso iraP. in questo caso gli Uffici si rendono disponibili a risolvere la pratica in via

extragiudiziale, erogando quindi il rimborso (procedura non rapidissima ma che evita il contenzioso). a riguardo, gli Uffici ci richiedono idonea documentazione probatoria quali prospetto sulle auto in carico, copie libri cespiti e carte carburanti, copie dei bilanci, studi di settore, ecc. il lavoro a livello amministrativo non è irrilevante, tuttavia è un percorso che è opportuno fare. nei casi in cui l’agente faccia utilizzo di due o più autovetture, Uffici e CtP sono compatti nel rifiutare categoricamente il riconoscimento del rimborso iraP, in quanto, a parer loro, avere disponibilità di più di un’automobile costituisce autonoma organizzazione. dopo diversi confronti interni con i fiscalisti UsarCi, abbiamo deciso di tentare la strada dell’appello in regionale, adduccendo, ancora una volta, le più diverse e logiche motivazioni a sostegno del fatto che avere in carico una sola auto non può essere automa-ticamente sintomo di autonoma organizzazione. a riguardo si ricorda per esempio come un agente di commercio non possa guidare due auto contemporaneamente e non possa pertanto essere più produttivo per il solo fatto di avere più di un’auto a disposizione; l’auto sostitutiva ha ragione di es-serci in quanto l’automobile è mezzo indispensabile per l’agente e nei casi in cui l’auto principale non possa essere utilizzata perché in riparazione, egli non può certo rimanere a piedi rischiando anche di perdere il mandato in quanto non adempiente. l’auto sostitutiva può inoltre coprire tutte quelle configurazioni di trasporto per le quali l’auto principale potrebbe non rivelarsi idonea quali ad esempio neve, ghiaccio, strade strette, lunghi viaggi, carichi più o meno pesanti; ogni agente insomma può ne-cessitare per diversi motivi di un mezzo di trasporto dalle caratteristiche diverse da quello principale. tutto ciò è da considerarsi certamente tipico dell’attività dell’agente di commercio e non rappresenta fenomeno inusuale o riferibile solamente a quegli agenti dotati di “autonoma struttura organizzativa”.

Dott. Antonio Da PianCentro Tributario Usarci

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tanto è vero che in assenza dell’agente di commercio, le auto da sole non vanno a visitare i clienti. in ultima istanza, abbiamo dimostrato come la posizione dell’agente con più di un’auto in carico, il quale ne deduca alternativamente le spese, sia equiparabile a quella dell’agente che oggi noleggia un’auto, domani prende un aereo, dopodomani noleggia un’auto ancora diversa, così facendo per 365 giorni all’anno. Con la differenza che il primo verrebbe considerato dotato di autonoma organizzazione, il secondo no. illogico. dulcis in fundo abbiamo anche la sentenza regionale di palermo che sposa in toto queste nostre considerazioni.

2. TRATTAmEnTO DEI COsTI AuTO pER AgEnTI DI COmmERCIOil recente ddl lavoro prevede una riduzione della deducibilità dei costi delle vetture aziendali date in uso ai dipendenti dal 90% al 70% e dal 40% al 27,5% per tutti gli altri casi. Sono cifre che possono ancora essere soggette a variazioni nel corso dell’iter di approvazione del ddl. tuttavia se l’attuale disegno di legge dovesse essere confermato, la categoria, finora agevolata, degli agenti di commercio non dovrebbe essere intaccata. rimarrebbero pertanto valide le norme fin qui utilizzate, restando quindi immune da qualsiasi modifica la percentuale dell’80%.Con riferimento alle percentuali di detraibilità dell’IVA sui costi auto, visti il comma 1 art. 19 bis 1 e il comma 4 art. 19 d.p.r. 633/1972, consigliamo di applicare una percentuale di detrazione pari al 90%, anche se in quasi tutti i casi gli uffici hanno acconsentito alla detrazione nella misura del 100%. infatti con il decreto legge di prossima emanazione (citato al punto 5) non sarà più possibile esibire un contratto di comodato del coniuge per dimostrare l’uso familiare di un’altra auto; ipotesi che si verifi-cherebbe nel caso in cui l’agente utilizzasse per l’uso personale non aziendale l’automobile concessa in comodato dal coniuge per poter detrarre al 100% l’IVA dell’autovettura aziendale.

3. AnTIRICICLAggIOA partire dal 6 dicembre 2011 il decreto salva-Italia (Dl 201) ha abbassato a 1.000 euro la soglia a partire dalla quale i trasferimenti di denaro devono essere effettuati con strumenti «tracciabili» (carte di credito, bonifici, bancomat, assegni non trasferibili). È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore, in euro o in valuta estera, effettuato, a qualsiasi titolo, tra soggetti diversi; il nuovo limite si applica anche ad assegni, libretti al portatore e alle transazioni tramite money transfer. È importante sottolineare che la normativa antiriciclaggio non può essere elusa tramite il frazionamento del pagamento, con pagamenti che appaiono artificiosamente fraziona-ti; i limiti si riferiscono al “valore dell’intera operazione economica alla quale il trasferi-mento è funzionale e si applicano anche quando detto trasferimento si sia realizzato me-diante il compimento di varie operazioni, ciascuna di valore inferiore o pari al massimo consentito”. il frazionamento in più importi inferiori al limite è però ammesso nel caso in cui lo stesso sia connaturato all’operazione commerciale (es. contratti di somministra-zione, contratti periodici) ovvero sia la conseguenza di un preventivo accordo tra le parti (es. pagamento rateale). Per quanto attiene agli assegni, è obbligatorio indicare su assegni postali, bancari e circolari, nonché sui vaglia postali e cambiari di importo pari o superiore ad Euro 1.000 il nominativo o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. Peraltro, ai sensi dell’art. 49, co. 4, D.Lgs. 231/2007 i moduli di assegni bancari e postali sono rilasciati dalle banche e da Poste italiane s.p.a. muniti della clausola di non trasferibilità. Come chiarito dal mef (ministero economia finanze) con la circolare 4 novembre 2011, le operazioni di prelievo e/o di versamento di denaro contante richieste da un cliente ad una banca non concretizzano automaticamente una violazione dell’art. 49.

4. OBBLIgO DELLA COmunICAzIOnE DEL pROfEssIOnIsTAsempre in tema di antiriciclaggio, vi ricordiamo che se dalla registrazione nei registri iVa delle fatture di acquisto e delle fatture emesse non emerge alcuna violazione, il professionista non potrà essere ritenuto responsabile di alcuna omessa segnalazione. ma se su una fattura oltre la soglia dei mille euro risulta riportata la dicitura «pagata in contanti», va segnalata l’infrazione commessa dal proprio cliente al mef.

5. nOvITA’ DELL’uLTImA ORAÈ in corso di approvazione un decreto legge che obbligherà chiunque usufruisca di una vettura in-testata ad altro soggetto, a titolo per esempio di comodato o di uso promiscuo da parte di socio di società, o amministratore, di dichiarare al Pra l’uso della stessa. a voi le opportune considerazioni. Vi preghiamo di contattarci per maggiori chiarimenti.

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PER CHI NON HA POTUTO ESSERE PRESENTE ALLA NOSTRA ASSEMBLEA 19 MAGGIO 2012 | RELAZIONE DEL PRESIDENTE

gentili ospiti,care colleghe e colleghi anche quest’anno ho il piacere di incontrarvi in occasione della nostra assemblea annuale.giunge in un periodo molto triste e particolare, causa la profonda crisi economica che attanaglia questo no-stro Paese e l’ intera europa. avevamo nutrito speranze con l’ avvento di questo governo tecnico che molto doveva fare per il bene della nazione, per la crescita sociale ed economica, per tutte quelle riforme che altri precedentemente non hanno voluto o saputo fare. invece in questi mesi abbiamo avuto esclusivamente un gravoso aumento di tasse, imposte, balzelli vari, carburanti e chi più ne ha più ne metta, senza avere nulla in cambio.tutti noi abbiamo riposto nei confronti di questi professori una fiducia che si è dimostrata, purtroppo, ecces-siva.si è colpito indiscriminatamente a destra e a manca, partendo però sempre dal basso, lasciando immuni quei poteri forti economici da dove si poteva e si doveva attingere.la mancata restituzione di quanto dovuto alle aziende da parte dello stato ha fatto chiudere migliaia di posti di lavoro, compresi gli agenti di commercio. moltissime imprese ancora aperte non riescono più né a pagare le nostre provvigioni nè a versare i contributi previdenziali enasarco.Per noi agenti di commercio, oltre ad altre categorie, è aumentata l’ età pensionabile, per alcune classi anche di 4/5 anni. Perdendo il lavoro e non potendo usufruire di ammortizzatori sociali, c’è il rischio di non perce-pire per anni né lo stipendio, né la pensione inPs, né quella dell’ enasarco.i diritti acquisiti, con un colpo di spugna ed un decreto demenziale, sono stati cancellati in un batter d’ oc-chio. la risposta che leggiamo sui giornali o ascoltiamo alla televisione è sempre la stessa!non potevamo fare la fine della grecia!sarà anche vero, però se continua così vedremo la fine dell’ italia. ridurre gli italiani sul lastrico per coprire un debito trentennale in poco tempo mi sembra assurdo. Perché questi signori che percepiscono stipendi milionari non hanno toccato i grandi patrimoni e ridotto la spesa pubblica? Perché non rispondono a questi quesiti che giornalmente tutti pongono? non si accorgono che ogni giorno chiudono decine di aziende, gli imprenditori si suicidano poiché non hanno neppure i soldi per pagare le tasse, gli anziani ed i pensionati in molti, in troppi casi rovistano nei cassonetti per trovare qualcosa da mangiare. Certe scene che si vedono in televisione, non si vedevano neppure nel dopoguerra; ma la loro insensibilità è disarmante.

la nostra categoria continua comunque a fare sacrifici, a percorrere migliaia di chilometri cercando di vendere quello che è possibile con tanta difficoltà e con un futuro sempre più buio. speriamo tanto che si ravvedano presto e pongano fine a questo modo di governare. Per imporre soltanto tasse su tasse non serviva un governo di scienziati; bastava un buon commercialista e tutto era risolto, rispar-miando anche i loro cautissimi compensi.si dà infatti il caso che gli italiani abbiano superato la soglia della pazienza e della rassegnazione; non ne posso-no più di versare denaro allo stato, che poi lo usa malamente e non ne ha mai a sufficienza. in italia vi è uno stato d’ animo diffuso: il terrore della maggioranza dei contribuenti di non farcela più a tener dietro alle richie-ste pressanti del fisco. il che, se ve ne fosse bisogno, spiega i motivi di tanti suicidi, particolarmente numerosi nella presente congiuntura economica. non vorrei che il governo monti si fosse posto il limite massimo dei suicidi: sino ad un certo numero continuare così, poi raggiunto il limite prefissato, iniziare ad abbassare le tasse ed aiutare le imprese, soprattutto quelle orfane dei titolari.inoltre ora, al limite del grottesco, questo governo che ha sostituito i partiti, non riuscendo più ad applicare tasse su tasse, da bravi tecnici-banchieri, ha dovuto ricorrere ad altri tecnici, così un po’ di lavoro per au-mentare la pressione fiscale lo demanderà a loro. Chi sono costoro: personaggi noti e soprattutto per i loro altissimi redditi.Pensate l’ ex premier amato il quale ha un reddito dichiarato, composto da vari emolumenti, di circa 50.000 euro al mese.e adesso è stato chiamato per far fare altri sacrifici agli italiani e predisporre analisi ed orientamenti sul finan-ziamento di partiti e sindacati. Ma dove è stato in questi 30 anni, se non quasi sempre al potere e giù di lì? ma andiamo avanti, cari signori, stiamo vicini alle aziende sane che rappresentiamo, così come speriamo fac-ciano loro nei nostri confronti.

Cambio argomento, così vi torna un po’ di sorriso e desidero presentarvi il nostro sito Usarci che, a detta di chi lo ha già visto, è molto bello ed interessante.

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il tecnico che lo ha creato lo illustrerà a Voi, ed io mi auguro lo sappiate e lo vogliate consultare ed usare. e’ un veicolo importante per la nostra organizzazione sindacale e potrà dare un valido aiuto agli associati ed alle altre organizzazioni.tra un mese circa ci sarà l’ assemblea nazionale a roma dove, forse, si sbloccherà la questione del rinnovo dell’ accordo economico Collettivo, scaduto da sette anni. Pensate signori, stiamo aspettando dall’ associazio-ne delle imprese per le quali lavoriamo e vendiamo i loro prodotti, 7 lunghi anni per avere un dettato di regole reciproche che permetta, tutelando le parti, di lavorare meglio e possibilmente senza litigi o cause di lavoro. noi abbiamo detto al Presidente di Confindustria che possiamo anche fare a meno del contratto di lavoro. a noi che facciamo sempre il nostro dovere può bastare il vecchio contratto ed il Codice Civile.la sua indecisione è incomprensibile. e’ permalosa, si offende se si insiste su alcuni punti importanti e pensare che, dai conti che ci sono in Federazione, delle vertenze in atto, dai dati forniti dall’enasarco sull’evasione contributiva, chi pecca e non fa appieno il proprio dovere sono prevalentemente le aziende e non gli agenti che questa evasione previdenziale non se la possono permettere. d’ altronde non dobbiamo meravigliarci più di tanto del comportamento della marcegaglia nei nostri confronti, poiché mesi orsono la sua azienda è stata condannata per attività antisindacale, perciò questo basta e avanza.Confidiamo nel nuovo presidente squinzi che decida presto ciò che il suo predecessore non ha saputo fare in sette anni. dopo di me, i responsabili dei Centri, giuridico e tributario entreranno nel merito delle questioni sindacali e governative Fiscali.nel salutarvi e ringraziarvi per la vostra partecipazione, desidero chiudere prendendo spunto dalla relazione del dottor Cappellaro, Presidente di assindustria belluno, che ho molto apprezzato, il quale concludeva così:“ Non abbiamo intenzione di ritirarci, né di chiedere ad altri – allo Stato – di fare la nostra parte. Quello che chiediamo è di non essere colpiti dal fuoco amico, ma di avere perlomeno la speranza che arrivino i rinforzi, quel Piano per la crescita così atteso e così urgente. Possiamo vincere questa sfida e farlo insieme, per il bene di tutte le imprese e della nostra comunità del Paese tutto”.grazie e che dio ci aiuti.

Versamento IVA per cassa: si puo’ecco una norma che pare non sia stata ben recepita dalla nostra categoria: permette di versare l’ iVa solo dopo averla effettivamente incassata. in questo periodo di crisi economica, che ormai dura da parecchio tempo e non pare finire nel breve periodo, capita frequentemente di emettere fatture per provvigioni che vengano pagate a distanza di vari mesi. addirittura l’ agente si trova a volte nelle condizioni di staccare fattura nei confronti di preponenti per le quali è perfino messo in dubbio il saldo di tali fatture. ecco allora che viene in aiuto una norma che, seppur risalente al 28 aprile 2009, non pare sia stata ben recepita dalla nostra categoria. Il riferimento è al decreto ministeriale del 26.03.2009 denominata “IVA per cassa” che permette di versare l’ IVA solo dopo averla effettivamente incassata.Quante volte ci poniamo il dubbio “Emetto Fattura?”, “E se non mi paga?”, “Devo versare IVA anche quando non l’ho incassata?”, “ma se non la emetto non vengo pagato!”, ecc. ecc. Proprio in questi casi vi è la possibilità di emettere una fattura per provvigioni che si differenzia dalla solita per la presenza della seguente dicitura “trattasi di operazione con imposta ad esigibilità differita, ex articolo 7 del d.l. 185/2008”. In questo modo l’ iVa verrà versata sull’ incassato e contemporaneamente chi riceve la fattura si potrà detrarre l’ iVa solo dopo aver pagato il corrispettivo.Possono optare per l’ applicazione dell’ iVa ad esigibilità differita tutti gli agenti di commercio che abbiano conseguito nell’ anno solare precedente un fatturato provvigionale non superiore ad euro 200.000.la norma prevede che scatta in ogni caso l’ obbligo di versamento dell’ imposta, a prescindere dall’ incasso,decorso un anno dal momento di effettuazione dell’ operazione. eccezione alla regola, è il caso in cui il prepo-nente venga assoggettato a procedure esecutive o concorsuali. Ciò significa, ad esempio, che se la mandante nonostante i vari solleciti non paga la fattura, si può procedere per decreto ingiuntivo al quale dovrà seguire una richiesta di pignoramento e questa diventa “procedura esecutiva”.in ogni caso per le modalità operative è comunque necessario avere una adeguata consulenza da parte delproprio commercialista

Fonte: massimo azzolini Presidente Usarci Verona

a parziale modifica dell’ articolo di presentazione Carraro s.p.a Concessionaria Ufficiale merCedes, facciamo presente che il numero telefonico esatto della concessionaria di sedico, per la provincia di belluno è 0437 – 8511.

la segreteria

112° Trimestre I Giugno 2012

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L’USARCI di Padova, nell’ambito delle molteplici iniziative che svolge, ha concluso un pregevole accordo con la rete televisiva La 9 e Sky. Il primo mercoledì di ogni mese effettuerà una trasmissione IN DIRETTA dalle 21 alle 22, con ospiti di pregio, pubblico e con la possibilità di intervenire in diretta, sul canale 76 de La9 e 878 di Sky.E’ un’opportunità in più per essere presenti. La trasmissione viene poi riproposta i mercoledì successivi.Vi saremo grati, anche a nome di chi la organizza, se poteste vederla e promuoverla fra tutti i colleghi, Usarci e non.

Il Presidente

per BELLUNO, AGORDINO, ZOLDANO e ALPAGO

AGENTI GENERALI

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Belluno - Via Vittorio Veneto, 163 (condominio Mendoza)Tel. 0437 33739 - 0437 33779 - Fax 0437 33845

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CONVENZIONE USARCI-EUROSHELL CARD

Vi comunichiamo che la Shell Italia ha rinnovato l’accordo per tutto l’anno 2011. Gli agenti e rappresentanti di commercio iscritti all’Usarci potranno richiedere la carta carburanti “euroshellcard”. Una pratica e conveniente carta di servizi accettata in oltre 4.900 distributori (Shell, Api, Ip, Tamoil ed Esso) abilitati in Italia, grazie alla quale si potrà anche accedere ad una scontistica riservata oltre che gestire i rifornimenti di carburante in maniera più semplice. Per avere delucidazioni sui vantaggi e richiedere la card stessa passare in sede.

CONVENZIONE ACQUISTO PNEUMATICI - GOMMEUR

la Federazione nazionale Usarci e gommeur hanno stipulato una convenzione per l’acquisto a prezzi vantaggiosi di pneumatici. basterà per gli associati collegarsi al sito www.gommeur.com ed acquistare on-line pneumatici con sconti dal 30% al 60%. La scontistica è stata riservata ai soli soci Usarci (Tessera Usarci) e pertanto è stato previsto che per l’accesso contattino la propria sede per richiedere le credenziali. Per la password di ingresso contattare la segreteria provinciale, il Mercoledì ed il Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

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