Port&ShippingTech 2010

GenovaPalazzo Ducale 22 e 23 novembre 2010

FORUM INTERNAZIONALE INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER LO SVILUPPO COMPETITIVO E SOSTENIBILE DEL SISTEMA LOGISTICO PORTUALE E DELLO SHIPPINGwww.shippingtech.it

GenovaPalazzo Ducale22 e 23 novembre 2010

Autorità Portuale di Genova Comune di GenovaProvincia di GenovaRegione Liguria

Organizzato da:

Port&ShippingTech 2010Rassegna Stampa

a cura di

BoccaccioPassoniVia degli Orefici 8, Genova - Tel. 010 86.92.648

www.boccacciopassoni.com

INDICE

Ufficio Stampa BoccaccioPassoni - Via degli Orefici 8 16123 Genova - www.boccacciopassoni.com

Rassegna stampa – Port&ShippingTech 2010

RITAGLI



L’Avvisatore Marittimo06/11/10



Messaggero Marittimo11/11/10



La Repubblica16/11/10



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Il Corriere Mercantile17/11/10



Il Sole 24 Ore NordOvest17/11/10



Pagina Fisica: LASTAMPA - IMPERIA - 78 - 17/11/10 - Pag. Logica: LASTAMPA/SAVONA/14 - Autore: ENZDEG - Ora di stampa: 16/11/10 21.55

ALESSANDRA PIERACCIGENOVA

Un migliaio di partecipanti,addetti ai lavori in arrivo dal-l’Italia e dall’estero, 120 rela-tori, 6 convegni: questo il pe-so numerico della secondaedizione di «Port&Shippin-gTech», il forum internazio-nale dell’innovazione tecnolo-gica per lo sviluppo competi-tivo e sostenibile del sistemalogistico portuale e delloshippin, in programma il 22 e23 novembre a Palazzo Duca-le, a Genova.

Tre le linee tematicheportanti: la green economycome opportunità di svilup-po, traino per le economie lo-cali; l’information technolo-gy, ovvero l’automazione deiprocessi logistici, l’automa-zione, il tracciamento co-stante della merce, ovvero ilcontainer intelligente; lo svi-luppo delle infrastruttureportuali, con la presentazio-ne di tutti i progetti naziona-li. Anche se, come ha ribadi-to il presidente dell’AutoritàPortuale genovese, LuigiMerlo, l’attuale situazionepolitica lascia gli scali in dif-ficoltà per quanto riguardala logistica, con il blocco difatto del Terzo Valico e delviadotto di Voltri, mentre aSavona il problema è relati-vo soprattutto alla piattafor-

ma Maersk. «Con la legge diriforma portuale e l’autono-mia finanziaria dei porti nonapprovata, rischiamo di rima-nere senza i fondi trasferitidallo Stato e nello stesso tem-po senza possibilità di finan-ziamento autonomo. Dovre-mo basarci solo sui canoni de-maniali e su poca fiscalità».

C’è una grande presenzadella Liguria nel programmadel prossimo convegno, que-sto perchè la Liguria ha coltotempestivamente la sfida suglielementi di innovazione da ap-plicare alla portualità, soprat-tutto per quanto riguarda la

salvaguardia ambientale, con-cetto che se prima veniva con-siderato un blocco allo svilup-po, oggi è una rivoluzionariachance in più. E la Liguria puòdiventare, con i porti di Geno-va, Savona e La Spezia, quan-tomai competitiva nei rappor-ti con il Nord Europa proprionell’ottica di un risparmio chenon si identifica più solo nelcarburante, ma anche in gene-rale nei costi ambientali. Im-portante, per Genova e Savo-na, anche il rapporto con ilNord Africa, sede di moltissi-me industrie delocalizzate. Altema è dedicato un convegno,

come ha spiegato Carlo Silva,presidente di ClickUtility, or-ganizzatrice della manifesta-zione, nella giornata del 23:parteciperanno FrancescoNerli, presidente di Assoporti,Ennio Cascetta, dell’Ateneo diNapoli, Anouar Khélifa, diret-tore tecnico del sistema por-tuale tunisino, e il presidentedell’Autorità Portuale di Savo-na, Cristoforo Canavese, cheparlerà dei progetti di svilup-po e delle partnership con iporti del Nord Africa. Ed è acura dell’Autorità Portuale diSavona la sessione dedicata ai«Progetti di Sviluppo delle in-frastrutture portuali: i nuovipiani regolatori, l’evoluzionedei water front e la riqualifica-zione ambientale». Il Forumdiventerà quindi la vetrina incui i porti presenteranno aglioperatori di tutto il mondo i lo-ro progetti.

«Daremo ampio spazio - haannunciato Silva - alla presen-tazione delle principali espe-rienze nazionali in materia diporti verdi, ai progetti svilup-po delle infrastrutture portua-li dei principali scali nazionali.Nell’ambito del Forumgenove-se sarà proposta anche la pri-ma edizione di Port Id Summitdove saranno illustrati i pro-getti più innovativi sultracking della merce con tec-nologie Rfdi - Gps».

GENOVA IL 22 E 23 NOVEMBRE FORUM INTERNAZIONALE CON 120 RELATORI E 6 CONVEGNI

“Port&ShippingTech”sviluppo verde sulmareAttesi a Palazzo Ducale un migliaio di partecipanti e addetti ai lavori

«No grazie, io sono un tecni-co, non un politico»: così il mi-nistro per la Salute, Ferruc-cio Fazio, ha risposto ai rap-presentanti del Pdl che gliavevano chiesto la disponibili-tà per una candidatura in Li-guria, in vista di eventualiprossime elezioni. Il ministro,ieri a Genova per la secondaedizione della giornata dellaricerca, al Galliera, ha chiari-to la sua posizione anche inmerito alla ripartizione dellequote del fondo nazionale de-stinato alla sanità. Una dellequestioni più importanti ri-guarda un criterio che tengaconto della presenza degli an-ziani, dato che proprio le per-sone che appartengono allaterza età hannomaggior biso-gno di cure e gravano mag-giormente sulla sanità pubbli-ca. «La Liguria - ha detto ilministro - chiede di aumenta-re oltre il 30% la quota per glianziani perché ha un più alto

indice di vecchiaia. Dall’altroestremo la Campania la vorreb-be azzerare perchè ha una po-polazione molto più giovane.Noi del governo però possiamosolo fare un’operazione di me-diazione».

«Chi ha tanti anziani comenoi, provenienti anche da fuori,ha bisogno che vengano ricono-sciuti i maggiori costi che nederivano: se questo avverrà sa-rà possibile mantenere i contiin ordine, altrimenti dovremofare pagare delle tasse ai ligu-ri» ha ribadito il presidente del-la Regione, Burlando. L’incon-tro di ieri è stato anche l’occa-sione per parlare dell’accorpa-mento tra Ist, l’Istituto tumori,e il San Martino, progetto cheha sollevato furibonde polemi-che. Sul tavolo la questione deifinanziamenti all’Istituto di ri-cerca: si perderanno senza l’au-tonomia? Secondo la Regioneno, secondo il ministro la situa-zione non è così semplice. [A.P.]

Palazzo Ducale ospiterà l’edizione 2010 del Port&ShippingTech

Il ministro Ferruccio Fazio all’uscita dell’ospedale Galliera

SANITA’ IL MINISTRO IERI A GENOVA

Burlando chiede aFaziodi aumentare i fondidestinati agli anziani

78 Regione LA STAMPAMERCOLEDÌ 17 NOVEMBRE 2010

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Pagina Fisica: LASTAMPA - IMPERIA - 78 - 17/11/10 - Pag. Logica: LASTAMPA/SAVONA/14 - Autore: ENZDEG - Ora di stampa: 16/11/10 21.55

ALESSANDRA PIERACCIGENOVA

Un migliaio di partecipanti,addetti ai lavori in arrivo dal-l’Italia e dall’estero, 120 rela-tori, 6 convegni: questo il pe-so numerico della secondaedizione di «Port&Shippin-gTech», il forum internazio-nale dell’innovazione tecnolo-gica per lo sviluppo competi-tivo e sostenibile del sistemalogistico portuale e delloshippin, in programma il 22 e23 novembre a Palazzo Duca-le, a Genova.

Tre le linee tematicheportanti: la green economycome opportunità di svilup-po, traino per le economie lo-cali; l’information technolo-gy, ovvero l’automazione deiprocessi logistici, l’automa-zione, il tracciamento co-stante della merce, ovvero ilcontainer intelligente; lo svi-luppo delle infrastruttureportuali, con la presentazio-ne di tutti i progetti naziona-li. Anche se, come ha ribadi-to il presidente dell’AutoritàPortuale genovese, LuigiMerlo, l’attuale situazionepolitica lascia gli scali in dif-ficoltà per quanto riguardala logistica, con il blocco difatto del Terzo Valico e delviadotto di Voltri, mentre aSavona il problema è relati-vo soprattutto alla piattafor-

ma Maersk. «Con la legge diriforma portuale e l’autono-mia finanziaria dei porti nonapprovata, rischiamo di rima-nere senza i fondi trasferitidallo Stato e nello stesso tem-po senza possibilità di finan-ziamento autonomo. Dovre-mo basarci solo sui canoni de-maniali e su poca fiscalità».

C’è una grande presenzadella Liguria nel programmadel prossimo convegno, que-sto perchè la Liguria ha coltotempestivamente la sfida suglielementi di innovazione da ap-plicare alla portualità, soprat-tutto per quanto riguarda la

salvaguardia ambientale, con-cetto che se prima veniva con-siderato un blocco allo svilup-po, oggi è una rivoluzionariachance in più. E la Liguria puòdiventare, con i porti di Geno-va, Savona e La Spezia, quan-tomai competitiva nei rappor-ti con il Nord Europa proprionell’ottica di un risparmio chenon si identifica più solo nelcarburante, ma anche in gene-rale nei costi ambientali. Im-portante, per Genova e Savo-na, anche il rapporto con ilNord Africa, sede di moltissi-me industrie delocalizzate. Altema è dedicato un convegno,

come ha spiegato Carlo Silva,presidente di ClickUtility, or-ganizzatrice della manifesta-zione, nella giornata del 23:parteciperanno FrancescoNerli, presidente di Assoporti,Ennio Cascetta, dell’Ateneo diNapoli, Anouar Khélifa, diret-tore tecnico del sistema por-tuale tunisino, e il presidentedell’Autorità Portuale di Savo-na, Cristoforo Canavese, cheparlerà dei progetti di svilup-po e delle partnership con iporti del Nord Africa. Ed è acura dell’Autorità Portuale diSavona la sessione dedicata ai«Progetti di Sviluppo delle in-frastrutture portuali: i nuovipiani regolatori, l’evoluzionedei water front e la riqualifica-zione ambientale». Il Forumdiventerà quindi la vetrina incui i porti presenteranno aglioperatori di tutto il mondo i lo-ro progetti.

«Daremo ampio spazio - haannunciato Silva - alla presen-tazione delle principali espe-rienze nazionali in materia diporti verdi, ai progetti svilup-po delle infrastrutture portua-li dei principali scali nazionali.Nell’ambito del Forumgenove-se sarà proposta anche la pri-ma edizione di Port Id Summitdove saranno illustrati i pro-getti più innovativi sultracking della merce con tec-nologie Rfdi - Gps».

GENOVA IL 22 E 23 NOVEMBRE FORUM INTERNAZIONALE CON 120 RELATORI E 6 CONVEGNI

“Port&ShippingTech”sviluppo verde sulmareAttesi a Palazzo Ducale un migliaio di partecipanti e addetti ai lavori

«No grazie, io sono un tecni-co, non un politico»: così il mi-nistro per la Salute, Ferruc-cio Fazio, ha risposto ai rap-presentanti del Pdl che gliavevano chiesto la disponibili-tà per una candidatura in Li-guria, in vista di eventualiprossime elezioni. Il ministro,ieri a Genova per la secondaedizione della giornata dellaricerca, al Galliera, ha chiari-to la sua posizione anche inmerito alla ripartizione dellequote del fondo nazionale de-stinato alla sanità. Una dellequestioni più importanti ri-guarda un criterio che tengaconto della presenza degli an-ziani, dato che proprio le per-sone che appartengono allaterza età hannomaggior biso-gno di cure e gravano mag-giormente sulla sanità pubbli-ca. «La Liguria - ha detto ilministro - chiede di aumenta-re oltre il 30% la quota per glianziani perché ha un più alto

indice di vecchiaia. Dall’altroestremo la Campania la vorreb-be azzerare perchè ha una po-polazione molto più giovane.Noi del governo però possiamosolo fare un’operazione di me-diazione».

«Chi ha tanti anziani comenoi, provenienti anche da fuori,ha bisogno che vengano ricono-sciuti i maggiori costi che nederivano: se questo avverrà sa-rà possibile mantenere i contiin ordine, altrimenti dovremofare pagare delle tasse ai ligu-ri» ha ribadito il presidente del-la Regione, Burlando. L’incon-tro di ieri è stato anche l’occa-sione per parlare dell’accorpa-mento tra Ist, l’Istituto tumori,e il San Martino, progetto cheha sollevato furibonde polemi-che. Sul tavolo la questione deifinanziamenti all’Istituto di ri-cerca: si perderanno senza l’au-tonomia? Secondo la Regioneno, secondo il ministro la situa-zione non è così semplice. [A.P.]

Palazzo Ducale ospiterà l’edizione 2010 del Port&ShippingTech

Il ministro Ferruccio Fazio all’uscita dell’ospedale Galliera

SANITA’ IL MINISTRO IERI A GENOVA

Burlando chiede aFaziodi aumentare i fondidestinati agli anziani

78 Regione LA STAMPAMERCOLEDÌ 17 NOVEMBRE 2010

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La Stampa17/11/10



L’Avvisatore Marittimo17/11/10



Sole 24 Ore Trasporti22/11/10



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Finanza & Mercati24/11/10



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Il Secolo XIX24/11/10



Messaggero Marittimo25/11/10



RASSEGNA WEB



Biennaledelmediterraneo.comune.genova.it25/10/10



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Ilvelino.it12/11/10



Logisticamanagement.it12/11/10



ZenaFace.com12/11/10



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ANSA.it16/11/10



LaRepubblica.it16/11/10



Clickutility.it16/11/10



Genova24.it16/11/10



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Primocanale.it16/11/10



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Quimare.com17/11/10



Swas.polito.it17/11/10



Terredimare.it17/11/10



Edminformatica.it17/11/10



IICGenova.it17/11/10



Dabove.com17/11/10



Elsagdatamat.com18/11/10



Palazzoducale.ge.it18/11/10



Portaledellalogistica.ch18/11/10



PortoLivorno.it18/11/10



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Id20summit.eu19/11/10



Virgilio.it19/11/10



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Stradafacendo.TgCom.it19/11/10



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Agenda-eventi.comune.genova.it21/11/10



Genovaurbanlab.it21/11/10



Ifeed.it21/11/10



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Vacanzeblog.it21/11/10



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Cittàdellaspezia.it23/11/10



Cittàdigenova.it23/11/10



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Genovaogginotizie.it23/11/10



Informazionimarittime.it23/11/10



Iniziativa.info23/11/10



Ivg.it23/11/10



Marittimipozzallo.blogspot.com23/11/10



Savonanews.it23/11/10



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Trasportale.it23/11/10



Travelnostop.com23/11/10



ANSA.it24/11/10



Lavvisatoremarittimo.it24/11/10



Freeonline.org24/11/10



Shippingonline.ilsecoloxix.it24/11/10



Trasportale.it24/11/10



Informazionimarittime.it25/11/10



Lestradedellinformazione.it25/11/10



Meetingpointcruises.it25/11/10



TTSItalia.it25/11/10



Cronaca4.it27/11/10



Tsf.it30/11/10



Portaledellalogistica.ch01/12/10



RIVISTE DI SETTORE



1. Energy for Green Ports, Venezia StazioneMarittima, Terminal 103, 4-5 febbraio 2010www.energyforgreenports.it

L a Commissione Europea ha definito nel 2007il quadro di una politica marittima integrata eintersettoriale, il Libro Blu, per favorire lo svi-

luppo sostenibile delle attività svolte in ambiente ma-rino e costiero. Fra i principali obiettivi individuati ilraggiungimento di un “buono stato ecologico” del-l’ambiente marino entro il 2020, riducendo le emis-sioni di CO2 del 20%, favorire la ricerca scientifica etecnologica, individuare politiche marittime integra-te per una migliore governance del Mediterraneo,promuovere annualmente la Giornata europea delMare, il 20 maggio, per diffondere la cultura e la co-noscenza del “bene mare”, provvedere alla gestioneintegrata delle zone costiere studiando l’influenzadelle attività costiere sull’ecosistema marittimo. Ma quali sono le tematiche ambientali che riguarda-no specificatamente i porti? Sono molteplici: emissioni in aria, specie di polveri; tu-tela delle acque (pulizia specchi acquei portuali, retefognaria, controllo degli scarichi civili ed industriali,

riduzione dei rischi di sversamento di prodotti petroli-feri, anti-inquinamento, ecc.); rumore e vibrazioni; tu-tela del suolo (monitoraggio periodico delle eventualifonti di inquinamento del suolo demaniale); energia,a partire da quella occorrente per l’illuminazione pub-blica e delle aree operative; gestione dei rifiuti, siaquelli prodotti dalle imprese operanti in porto, sia quel-li prodotti e conferiti dalle navi; servizi e controlli nel-la movimentazione di merci pericolose; dragaggi; im-patto di altre grandi opere infrastrutturali.Il cold ironing, che consiste nell’alimentazione elettri-ca della nave durante la sosta in porto attraverso laconnessione con il sistema da terra e lo spegnimentodei motori ausiliari di bordo, è già stato realizzato in al-cuni porti dell’Europa del Nord ed in Usa e sta inte-ressando i più importanti porti nel mondo. Grazie aquesto sistema è possibile ridurre del 30% l’emissio-ne di CO2, del 95% l’emissione di ossidi di azoto e par-ticolati, azzerando l’inquinamento acustico.

Le problematiche ambientali che devono affrontarele città portuali, in particolare quelle che come in Italiaaccolgono i porti nei loro centri storici, sono di variotipo. Il traffico marittimo ed il numero crescente dellenavi, soprattutto di grandi dimensioni, provoca emis-sioni climalteranti ed inquinamento, acustico e dell’a-ria. Gli oneri sociali ed economici sono evidenti. Bisogna inoltre tener conto dell’incremento di oneri pergli armatori con le nuove normative che imporrannol’uso di combustibili con tenore di zolfo allo 0,1% du-rante la sosta in porto, con conseguente incrementodi costo per gli armatori per la maggiore onerositàdel combustibile e per la necessità di predisporre unadoppia cisternaPartner delle città portuali italiane è l’Enel con il Progetto“Porti Verdi” che nasce dall’analisi delle esigenze di svi-luppo e valorizzazione ambientale dell’intero sistemaenergetico portuale e propone un ventaglio di soluzionitecnologicamente innovative, ambientalmente sosteni-bili e integrate per la realizzazione di un porto a basso

3/2010 LE STRADE

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Porti verdi in Italia1. Civitavecchia, porto leader nel settore crociere, è il primo porto dove è stato progettato

un sistema di cold ironing e realizzato un impianto fotovoltaico. Il progetto per la realizza-

zione del nuovo Terminal Traghetti prevede un ampio utilizzo di pannelli solari. Si stanno

valutando anche altri sistemi di produzione di energia, come quello dello sfruttamento

del moto ondoso.

2. Il Porto di Venezia, importante polo crocieristico dove nel 2009 sono transitati 1.9 milio-

ni di passeggeri, punta sull’energia pulita. L’intesa con Enel prevede, oltre all’avvio di un ta-

volo congiunto per un porto ambientalmente sostenibile, la predisposizione del progetto

di elettrificazione delle banchine per l’attracco di navi crociera. Verranno realizzati due stu-

di, il primo sulla mobilità interna di passeggeri e merci nel porto, il secondo per la realiz-

zazione di impianti di illuminazione innovativi ad alta efficienza energetica, con tecnolo-

gia a LED. Verranno monitorati i consumi del porto per la valutazione del potenziale

efficientamento energetico e realizzato un impianto fotovoltaico.

3. Analogo accordo anche con La Spezia che si affaccia al settore crocieristico grazie alla

sua vicinanza a luoghi di primario interesse turistico. Il recente piano regolatore portuale

prevede la ristrutturazione del porto mercantile e la realizzazione del terminal crociere.

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DOPO LA PRIMA ESPERIENZA A CIVITAVECCHIA, È LA VOLTA DI VENEZIA E LA SPEZIA, LE CUIRIPETTIVE AUTORITÀ PORTUALI HANNO SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON ENEL NEL-L’AMBITO DEL PROGETTO “PORTI VERDI”. MA ANCHE GENOVA, SAVONA, LIVORNO STANNOATTIVANDO POLITICHE AMBIENTALI MENTRE ALTRI SCALI, SOPRATTUTTO QUELLI COM-PRESI NELLE ROTTE INTERNAZIONALI DELLE NAVI DA CROCIERA O CAPOLINEA DELLE AU-TOSTRADE DEL MARE, PUNTANO SULLA QUALITÀ AMBIENTALE COME VALORE AGGIUNTO EFONDANO SUL RINNOVATO RAPPORTO PORTO-CITTÀ IL LORO FUTURO.

Politiche Ambientali

3/2010 LE STRADE

Il traguardo “green”dei porti italiani

Porti

Patrizia Lupi Le Strade01/02/10



Porti

impatto ambientale. Soddisfatto dell’accordo Enel-AutoritàPortuali anche il Ministro dei Trasporti On. Matteoli “Il co-involgimento di importanti aziende del settore energe-tico, di soggetti privati e di attori istituzionali favorisconola crescita dei porti italiani in un ottica di sviluppo soste-nibile con importanti ricadute non solo per l’economiaportuale ma anche per quella dei territori di riferimento”.Quali sono i possibili interventi per uno sviluppo eco-com-patibile che propone Enel oltre al cold ironing?Mobilità elettrica nell’area portuale. Sistema di ricari-ca, piano di mobilità e benefici dagli accordi di Enel conle grandi case automobilistiche. Servizi e impianti eco-compatibili. Produzione di energia da fonti rinnovabili(fotovoltaico ed eolico). Illuminazione con tecnologiaLed dell’area portuale ed eventuale illuminazione arti-stica. Studio di efficientamento energetico di edifici eservizi dell’area portuale.Dal Forum di Venezia1, promosso da VTP Events su tema“Energy for green ports”, sono emersi numerosi esem-pi di buone pratiche attuate da imprenditori nei porti ita-liani e presentati studi e ricerche effettuati da Universitàe centri di ricerca. Il tema sarà approfondito con una map-patura delle attività in corso nelle aree portuali in occa-sione della prossima edizione di Port&ShippingTech, dovelo scorso anno fu presentato lo studio Assoporti Ispra“Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principa-li aree portuali nazionali”, che si terrà a Genova il 22 e 23novembre 2010. n

3/2010 LE STRADE

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GLI ESEMPI DI COLD IRONING NEL MONDO• Porto di Goteborg, Svezia (1999): 5 banchine elettrificate in bassa e media tensione

per navi container della cartiera STORA ENSO

e da traghetti DFDS Tor Line. Potenza 1.25 MW

e connessione. 6-11 kv

• Porto di Lubecca, Germania (2008): Banchina elettrificata per navi container

utilizzata da navi della cartiera STORA ENSO.

Potenza: 1.25 MW e connessione. 6 kv

• Porti di Oulu, Kemi, Kotka, Finlandia: Banchine elettrificate per le navi cartiera

STORA ENSO

• Porto di Zeebrugge, Belgio: Banchine elettrificate per le navi cartiera

STORA ENSO e per traghetti DFDS Tor Line

• Porto di Juneau, Alaska (2001): Banchina elettrificata per navi crociera (attiva dal

2001) utilizzata da navi Princess Cruise e Holland

America (Gruppo Carnival) da 16 MVA - Effettuate

491 connessioni pari a 31,7 GWh

• Porto di Seattle (2005): Banchina elettrificata da 16 MVA per navi crociera

utilizzata da navi Princess Cruise (Gruppo Carnival).

Numero di connessioni effettuate 139 pari a 8,3 GWh

• Porto di Los Angeles (2004): Riferimento mondiale per la connessione di navi

porta container. Banchine elettrificata per navi

container da 8 MW utilizzata da navi China Shipping

e Nippon Yusen. Banchine per navi crociera

(attiva dal 2010) da 20 MVA utilizzate da navi

Princess Cruise (Gruppo Carnival)

• Porto di Vancouver (2009): Banchina elettrificata da 20 MVA per navi crociera

utilizzata da navi Princess Cruise (Gruppo Carnival)

2

DOPO LA PRIMA ESPERIENZA A CIVITAVECCHIA, È LA VOLTA DI VENEZIA E LA SPEZIA, LE CUIRIPETTIVE AUTORITÀ PORTUALI HANNO SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON ENEL NEL-L’AMBITO DEL PROGETTO “PORTI VERDI”. MA ANCHE GENOVA, SAVONA, LIVORNO STANNOATTIVANDO POLITICHE AMBIENTALI MENTRE ALTRI SCALI, SOPRATTUTTO QUELLI COM-PRESI NELLE ROTTE INTERNAZIONALI DELLE NAVI DA CROCIERA O CAPOLINEA DELLE AU-TOSTRADE DEL MARE, PUNTANO SULLA QUALITÀ AMBIENTALE COME VALORE AGGIUNTO EFONDANO SUL RINNOVATO RAPPORTO PORTO-CITTÀ IL LORO FUTURO.

Politiche Ambientali

3/2010 LE STRADE

Il traguardo “green”dei porti italiani

Porti

Patrizia Lupi Le Strade01/02/10



Innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile

del sistema logistico-portualeIntervista a Carlo Silva a cura di Laura Facchinelli

Nel mese di novembre 2009 si è svolta a Genova la prima edizione di “Port&ShippingTech”, Forum

internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema

logistico-portuale e dello shipping. In tale sede sono stati affrontati alcuni rilevanti temi tecnico-

organizzativi, volgendo lo sguardo alla situazione dei porti italiani e agli interventi normativi e

progettuali necessari per difenderne e rafforzarne il ruolo nel contesto del Mediterraneo

(www.shippingtech.it). Promossa da Autorità Portuale di Genova, Regione Liguria, Provincia,

Comune e Camera di Commercio di Genova, l’iniziativa è stata ideata e organizzata da Click

Utility, società di marketing e consulenza operante nei settori della Mobilità e dei Servizi Pubblici

Locali operante dal 2005 (www.clickutility.it). All’ing. Carlo Silva, presidente di Click Utility,

abbiamo rivolto alcune domande.

Ing. Silva, uno dei primi temi affrontati a Genova è stato quello della telematica e delle nuove

tecnologie al servizio dei porti e della logistica intermodale. Porto vuol dire intermodalità, e

dunque strutture e metodi che consentano il trasferimento delle merci fra nave e veicoli

terrestri, su ferro o gomma. Quali le novità? Quali i tempi di applicazione e i benefici?

I porti sono solo uno degli anelli della catena logistica. Le merci e le persone devono transitare dal

porto e quindi gli scali necessitano di adeguate infrastrutture, sia stradali che ferroviarie. Non solo,

devono essere collegate con le strutture logistiche interne, come porti e gli interporti. Ormai la

competitività del trasporto e quindi dei costi finali dei prodotti si gioca sull’efficienza della catena

logistica e sulla comobilità. Il concetto di comobilità è diverso da quello di mobilità: nel mercato

globale è necessario l’utilizzo “combinato” di diverse modalità del trasporto. Basti pensare

all’integrazione del trasporto marittimo con quello terrestre per le Autostrade del Mare o all’ultimo

miglio per la distribuzione di merci fino a destino, nel caso del trasporto cargo ferroviario. Le

tecnologie giocano un ruolo fondamentale, soprattutto per il flusso di informazioni necessarie ad

efficientare l’intero sistema. Oggi, purtroppo, la merce più trasportata su gomma è l’aria, nel senso

che la maggior parte dei camion fa il viaggio di ritorno vuoto, con insostenibili danni anche

ambientali. Si tratta di mettere in rete le esperienze e superare gli interessi di parte.

Intermodalità e logistica, in prospettiva futura, debbono evolversi nel senso della sostenibilità.

Può sintetizzarci le strategie adottate e i progetti da realizzare?

C’è sempre più attenzione alle problematiche ambientali sia nel settore marittimo e portuale che in

quello del trasporto terrestre ed aereo. Le buon pratiche stanno piano piano evolvendo, ma sono

ancora troppo lasciate alla buona volontà ed alla sensibilità degli operatori. Nel settore marittimo ad

esempio alcune direttive europee suggeriscono misure da adottare per salvaguardare l’ambiente

marino, le coste, le città portuali. In Italia le Autorità Portuali stanno attuando politiche tese a

consentire lo sviluppo sostenibile dello sviluppo dei traffici, anche in considerazione dello stretto

legame fra porti e città.

In tema di salvaguardia e tutela dell’ambiente, i green ports dovrebbero condividere lo sforzo

di ridurre il consumo di combustibile e di adottare nuove fonti di energia alternativa. Ci sono

già, nei nostri porti, scelte adottate in questo senso?

Sono numerose le tematiche ambientali che riguardano i porti. Si parte dalle emissioni in aria,

specie di polveri; fino alla tutela delle acque (pulizia specchi acquei portuali, rete fognaria, controllo

degli scarichi civili ed industriali, riduzione dei rischi di sversamento di prodotti petroliferi, anti

inquinamento, ecc.). Da non dimenticare il rumore e le vibrazioni. Ed ancora la tutela del suolo

(monitoraggio periodico delle eventuali fonti di inquinamento del suolo demaniale). I porti

consumano energia, a partire da quella occorrente per l’illuminazione pubblica e delle aree

operative. Si devono gestire i rifiuti, sia quelli prodotti dalle imprese operanti in porto, sia quelli
















































L’ingegnere05/02/10



prodotti e conferiti dalle navi. Ed infine i servizi e i controlli nella movimentazione di merci

pericolose. Per quanto riguarda le opere pubbliche sono da monitorare due aspetti principali: i

dragaggi e quindi l’utilizzo dei fanghi e dei materiali di risulta, e l’ impatto ambientale di altre

grandi opere infrastrutturali come ad esempio le vasche di colmata che servono a strappare aree

operative al mare.

Sono di questi giorni due importanti accordi sottoscritti da Enel con le Autorità Portuali di La

Spezia e Venezia sul tema delle politiche ambientali da adottare che vanno dal cold ironing - cioè

l’elettrificazione delle banchine per evitare le emissioni dalle navi ferme in banchina – all’utilizzo

di vetto4ri elettrici per la mobilità nelle aree portuali, fino all’impego di illuminazione con

tecnologia Led. Un precedente accordo era stato sottoscritto per il porto di Civitavecchia. Assopirti

che è l’associazione nazionale dei porti italiani da tempo lavora su questi temi e lo scorso anno

proprio in occasione di Port&Shippingtech ha presentato un importante studio condotto con

l’ISPRA“Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principali aree portuali nazionali”. Alcuni

porti stanno cominciando ad utilizzare fonti alternative per la produzione di energia, a partire dal

fotovoltaico che è utilizzato a Civitavecchia, Livorno, Ancona, un progetto sta per partire a Savona

per il Terminal Crociere ed altri ancora. Si parla anche di minieolico e di sfruttamento del moto

ondoso, sistemi che potrebbero, complessivamente o in parte, soddisfare il fabbisogno energetico di

quei porti. Sul versante dello shipping, dal primo gennaio, la comunità europea chiede agli armatori

di limitare il contenuto di inquinanti nei combustibili delle navi durante le soste in porto, questo

significa avere doppie cisterne e combustibili a più alto costo. Alcune navi sono dotate anche di

apposite piastre per il cold ironing. Fincantieri ha sottoscritto un programma per prevedere questo

sistema nella costruzione delle nuove navi., soprattutto da crociera. Ma ci devono essere delle

convenienze economiche sia per gli armatori che per chi investe nell’elettrificazione delle

banchine: si tratta quindi di ampliare i numeri sia delle navi dotate di questa tecnologia che dei porti

attrezzati ad accoglierle.

In un paese come l’Italia, che è circondata dal mare, dovrebbe essere ovvio trasferire parte

dei traffici dalle strade alle vie d’acqua. Cosa si è fatto, concretamente, in tema di Autostrade

del mare? Quali gli strumenti necessari per imprimere una svolta in quella direzione?

Le Autostrade del Mare si vanno affermando, anche se con qualche stop and go. Lo stato ha

favorito il trasferimento dei camion dalla terra al mare con misure incentivanti per l’autotrasporto, il

così detto ecobonus. La comunità europea appoggia pienamente le politiche marittime e sostiene i

progetti che permettono di spostare le merci dalla strada al mare. Alcuni armatori hanno investito

nel settore dei ro-ro e ro-pax cioè dei traghetti sia merci che misti passeggeri/merci. Vi sono porti

come Civitavecchia, Livorno, Genova, Napoli, ed altri si stanno attrezzando in Adriatico, capolinea

delle Autostrade del Mare. I camion ed i veicoli non sono più solamente fra la nostra penisola e le

isole – il cosiddetto cabotaggio nazionale – ma collegano l’Italia con molti Paesi del Mediterraneo:

dalla Francia alla Spagna, alla Tunisia, ai Paesi della costa orientale dell’Adriatico. Molti porti

stanno stringendo contatti per nuovi traffici con i Paesi del Magreb e del Mediterraneo sudorientale.

Ormai nel Mediterraneo vanno assumento sempre più importanza le direttrici nord-sud e non solo

quelle fra Est ed Ovest per i traffici intercontinentali, dalle Americhe al far East.

Quale l’evoluzione dei traffici marittimi attesa, nei prossimi 10-20 anni, nello scenario del

Mediterraneo?.

La crisi economica ha ritardato gli effetti della globalizzazione in termini di merci trasportate. Nel

Mediterraneo viaggiano circa 30 milioni di containers, dei quali circa dieci interessano i porti

italiani. Qualche anno fa si pensava al raddoppio di queste quantità nell’arco di una decina

d’anni.Oggi lo scenario è diverso, molti compagnie internazionali hanno avuto flessioni e in alcuni

grandi porti come Singapore le navi portacontainers sono in rada, inutilizzate. Sia il mondo dei

terminalisti che dell’armamento aspettano la ripresa economica. In media tutti i nostri scali hanno

registrato perdite, alcuni con picchi preoccupanti, come il - 37% nel settore containers del porto di

Taranto o le percentuali scoraggianti di Cagliari e Gioia Tauro, solo per parlare dei tre grandi porti

di transhipment. Ma vi sono state riduzioni anche per altre tipologie di merci, dai prodotti

petroliferi, alle rinfuse, alle merci varie. Alcuni segnali positivi cominciano ad arrivare, anche se

con lentezza.



















































A quali condizioni l’Italia può riacquistare un ruolo importante nei traffici marittimi,

incalzata com’è dalla concorrenza dei porti del Mediterraneo e del nord Europa?

Se l’Italia negli anni ’90 aveva superato il gap nei confronti dei porti del Northern Range, grazie

anche alle nuove regole introdotte nei porti dalla Legge di Riforma portuale, oggi rischiamo di

perdere di competitività, non solo nei confronti dei nostri vicini spagnoli e francesi. Stanno

sorgendo nuovi scali in Marocco, come Tangeri, o in Egitto, come Port Said, più vicini alle rotte

est-ovest da Gibilterra a Suez, e soprattutto più convenienti economicamente in termini sia di costi

generali che di manodopera. Proprio in questi giorni si stanno mettendo in cassa integrazione 400

dipendenti del Medcenter di Gioia Tauro. Il sistema dei porti italiani deve adeguarsi in fretta alle

richieste del mercato, dotando i porti di strutture e infrastrutture adeguate. Competere anche in

termini di qualità dei servizi e affidabilità. E soprattutto creare le condizioni per il veloce inoltro

delle merci dalla produzione al consumo grazie ad una catena logistica efficiente. Sono necessarie

misure urgenti negli scali, a partire dai dragaggi, per permettere l’accesso alle navi di ultima

generazione fino allo snellimento delle procedure doganali. Siamo in attesa del nuovo testo della

Legge di Riforma Portuale che dia, fra l’altro, una maggiore autonomia finanziaria ai porti in modo

che le Autorità Portuali possano reinvestire negli scali per attrarre nuovi traffici. C’è scarsezza di

risorse economiche e si rischia che la competizione avvenga fra i nostri scali piuttosto che nei

confronti di quelli emergenti extraeuropei.



















































marzo 2010 - 13

Un appuntamento da non perde-re quello con Port&Shipping-Tech, il Forum Internazionale

dedicato all’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e soste-nibile del sistema logistico portuale e dello shipping. Anche la seconda edi-zione si terrà a Genova, a Palazzo Ducale, il 22 e 23 novembre e sarà curata da ClickUtility, una dinamica società di marketing e consulenza che opera da anni nella comunica-zione e organizzazione di eventi. In un mondo globalizzato la specializ-zazione diventa sinonimo di qualità e cura del cliente. ClickUtility ha scelto di dedicarsi alle tematiche ambien-tali, dello sviluppo economico, alla green economy, alla ricerca ed all’in-novazione tecnologica. Chiediamo al Presidente, Carlo Silva, quali sono le aspettative per l’edizione 2010.

Presidente Silva, come nasce l’idea di Port&ShippingTech?

Ci occupiamo da anni dell’organiz-zazione di eventi. Dopo la positiva esperienza del MobilityTech - Forum Internazionale sull’innovazione tec-nologica per lo sviluppo della mobi-lità e del trasporto” (Milano, 18 -19 ottobre 2010) che organizziamo in

armamento / porto&diporto

partnership con Columbia Group - abbiamo ampliato il nostro campo d’azione al settore marittimo e, da

buoni genovesi, non poteva esse-re diversamente. Lo abbiamo fatto nel momento giusto, quando il tema dei green ports andava coinvolgen-do l’opinione pubblica. D’altra parte i porti convivono con tessuti urbani antropizzati e le tematiche ambien-tali sono attualissime, basti pensare al delicato rapporto porto-città, ai wa-

terfront, alla pianificazione territoriale dei Piani Regolatori Portuali.

I porti italiani stanno adottando “buone pratiche” nel settore dello sviluppo sostenibile?

Sì, cominciano a muoversi anche se sono numerose le tematiche am-bientali che riguardano le aree por-tuali. Si parte dalle emissioni in aria, specie di polveri; fino alla tutela delle acque (pulizia specchi acquei por-tuali, rete fognaria, controllo degli scarichi civili ed industriali, riduzione dei rischi di sversamento di prodotti petroliferi, anti inquinamento, ecc.). Da non dimenticare il rumore e le vibrazioni. Ed ancora la tutela del suolo (monitoraggio periodico delle eventuali fonti di inquinamento del suolo demaniale). I porti consumano energia, a partire da quella occorren-te per l’illuminazione pubblica e del-le aree operative. Si devono gestire i rifiuti, sia quelli prodotti dalle imprese operanti in porto, sia quelli prodotti e conferiti dalle navi. Ed infine i servizi e i controlli nella movimentazione di merci pericolose. Per quanto riguarda le opere pubbliche sono da monitora-re due aspetti principali: i dragaggi e quindi l’utilizzo dei fanghi e dei mate-

Carlo Silva, Presidente ClickUtility

Tecnologia ed ambientea partire dai trasporti

marzo 2010 - 13












Tecnologia ed ambientea partire dai trasporti Porto&Diporto

01/04/10



14 - marzo 2010

riali di risulta, e l’impatto ambientale di altre grandi opere infrastrutturali come ad esempio le vasche di col-mata che servono a strappare aree operative al mare.

Si parla di cold ironing, di cosa si tratta?

Sono di questi giorni due importanti accordi sottoscritti da Enel con le Au-torità Portuali di La Spezia e Venezia sul tema delle politiche ambientali da adottare che vanno dal cold ironing - cioè l’elettrificazione delle banchine per evitare le emissioni dalle navi fer-me in banchina – all’utilizzo di vettori elettrici per la mobilità nelle aree por-tuali, fino all’impiego di illuminazione con tecnologia Led. Un precedente accordo era stato sottoscritto per il porto di Civitavecchia. Assoporti, che è l’associazione nazionale dei porti italiani, da tempo lavora su que-sti temi e lo scorso anno, proprio in occasione di Port&ShippingTech, ha presentato un importante studio con-dotto con l’ISPRA “Traffico marittimo e gestione ambientale nelle principali aree portuali nazionali”. Alcuni por-ti stanno cominciando ad utilizzare fonti alternative per la produzione di energia, a partire dal fotovoltaico che

è utilizzato a Civitavecchia, Livorno, Ancona, un progetto sta per partire a Savona per il Terminal Crociere ed altri ancora. Si parla anche di minie-olico e di sfruttamento del moto on-doso, sistemi che potrebbero, com-plessivamente o in parte, soddisfare il fabbisogno energetico di quei porti.

E sul versante dello shipping?A partire dal primo gennaio la

Comunità Europea ha chiesto agli armatori di limitare il contenuto di inquinanti nei combustibili delle navi durante le soste in porto, questo si-gnifica avere doppie cisterne e com-bustibili a più alto costo. Alcune navi sono dotate anche di apposite pia-stre per il cold ironing. Fincantieri ha sottoscritto un programma per preve-dere questo sistema nella costruzio-ne delle nuove navi., soprattutto da crociera. Ma ci devono essere delle convenienze economiche sia per gli armatori che per chi investe nell’elet-trificazione delle banchine: si tratta quindi di ampliare i numeri sia delle navi dotate di questa tecnologia che dei porti attrezzati ad accoglierle.

Quali saranno le novità di Port&ShippingTech rispetto alla edizione 2009?

Saranno approfondite alcune te-matiche e ne verranno proposte di nuove. Le adesioni dello scorso anno e l’esperienza maturata ci hanno convinto che è necessario seguire al-cuni filoni, determinanti per lo svilup-po del sistema economico nazionale. Secondo le opinioni di molti esperti si esce dalla crisi economica solo af-frontando due questioni importanti: la ricerca, e quindi lo sviluppo tec-nologico e la formazione, e il rispetto ambientale. Istituzioni, operatori, opi-nion leader, esperti si confronteranno sui punti di forza e di debolezza del sistema portuale e logistico italiano, contestualizzato in uno scenario eu-ropeo e internazionale. Saranno va-lutate le ricadute e i vantaggi di nuovi sistemi informatici e tecnologici e di nuovi modelli organizzativi in tutta la filiera del trasporto. La novità di quest’anno è che daremo ampio spa-zio alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo delle infrastrutture portuali e retroportuali, elementi indispensabili alla crescita dei traffici negli scali ita-liani ed al rilancio dell’economia.

Quali consensi ha ricevuto l’ini-ziativa?

Dalla quantità di adesioni, sia isti-

marzo 2010 - 13













01/04/10



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tuzionali che di esperti ed operatori del settore, ci viene la conferma che il tema è attualissimo e di grande in-teresse.

Lo scorso anno il comitato pro-motore era composto dall’Autorità Portuale di Genova, Regione Ligu-ria, Comune di Genova, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova. Il Forum vede la collabo-razione delle principali Associazioni di settore quali Confitarma, Federa-genti, Assoporti, Uir, Assologistica, Assiterminal e istituti di ricerca come il Cirt.

Avete già definito il program-ma?

Il Forum sarà articolato in due gior-nate con eventi congressuali di profi-lo internazionale, workshop tematici specialistici arricchiti da visite tecni-che e, come lo scorso anno, un’area espositiva: il Salotto della Logistica Portuale e dello Shipping.

Quali i temi proposti?Oggi, più che mai, lo sviluppo

si gioca sulla qualità dei servizi e sull’introduzione di metodi innovativi per reggere una competizione in-ternazionale sempre più agguerrita. Abbiamo invitato istituzioni, esperti e decision makers per un confronto

serrato ed attento su questioni che possono pregiudicare il nostro futu-ro.Tratteremo dei piani nazionali e regionali per lo sviluppo dei trasporti marittimi e terrestri; dei piani infra-strutturali dei contesti portuali italiani; dell’evoluzione di tecnologie, sistemi e nuovi prodotti ecosostenibili nello shipping. Particolare interesse sarà prestato allo sviluppo del trasporto cargo ferroviario e all’integrazione modale.

Quali le novità?Certamente il Forum Internazio-

nale ID2.0 Summit, organizzato in partnership con la Società Wireless, dedicato ai CIO di aziende di logi-stica e trasporti interessati a vedere l’identificazione automatica – in par-ticolare con RFID – diventare da tec-nologia tattica a collante strategico nello scambio tra le aree dei sistemi informativi aziendali.

Patrizia Lupi

Da sinistra Antonio Tajani Vicepresidente Commissione Europea e il Presidente dell’Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo

marzo 2010 - 13













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PRIMO PIANO SULLA“GREEN LOGISTICS”Lʼevento genovese mette i temi ambientali al centro di alcuni deidibattiti che animeranno la due giorni, giunta alla seconda edizione.

di Patrizia Lupi

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Come creare valore ed efficienzae nello stesso tempo diminuirel’impatto ambientale della ca-tena logistica? Attraverso quel-

la che il cluster del trasporto,maanche il mondo delle imprese,chiama“green logistics”. Questosarà uno dei temi affrontati inoccasione dell’appuntamentoannuale di Port&ShippingTech,in programma a Genova pressoPalazzoDucale il 22 e23novem-bre. I temi della seconda edizio-ne dell’evento saranno in effettimolteplici. L’impatto ambienta-le della logistica è anche quellodovuto alla realizzazione di infrastrut-ture, sia stradali che ferroviarie che im-pattano con il territorio: ne è un esem-pio l’AV/ACe le recentipolemicheper lasua sostenibilità. I problemi ambientaliriguardanoanche losmaltimentodei ri-fiuti, i consumi energetici per gli equi-paggiamenti, la costruzione di infra-strutture logistiche,daicentridideposi-to alle piattaforme logistiche e ai ma-gazzini. Anche la nave, considerata ilvettore più “pulito” ha ugualmente ef-fetti sull’ambiente, a causa delle emis-sioni durante la sosta nei porti o per larealizzazione delle strutture portualinecessarieadaccogliere ivettoridinuo-va generazione caratterizzati dal gigan-tismo. Secondo recenti studi condottinel porto di Genova le emissioni inqui-nanti prodotte dalle navi sono pari aquelle di unacentrale elettrica.

Nell’ambito della movimentazione edell’imballaggio l’impatto ambientalenon è certo minore; basti pensare allarefrigerazioneper il trasportodiprodot-

ti freschi, alla ge-stione dei palletpiuttosto che deicontainer, allosmaltimento deirifiuti dovuti agliscarti, al packingoal re-packingeallareverse logistics.Da queste consi-derazioni nascel’esigenzadicono-

scere,monitoraree teneresottocontrol-lo le ripercussioni ambientali della logi-stica. Neèunesempio ilprogettoUirnetcheprevede la realizzazionediunapiat-

taforma telematica per la logistica inte-grata con cui migliorare la sicurezza el’efficienza del sistema di trasportomerci in Italia. La conseguente ottimiz-zazione dei trasporti farà risparmiare alnostro Paese fino a 1,5miliardi di euro,conunariduzionedel5%deichilometritotali percorsi dai mezzi pesanti e unadiminuzione delle emissioni di CO2. Inquesta direzione va anche il progetto“green logistics” promosso daAssologi-stica Cultura & Formazione, insieme alDiptem dell’Università di Genova e alsuo Simulation Team. Un tema, que-st’ultimo, focalizzato sulla creazione distrumenti di diffusione e acquisizionedella conoscenza relativa agli aspettiambientali legati alla logistica e alla co-struzionedimodelliquantitativiperpo-ter misurare il flusso degli impatti am-

P O R T & S H I P P I N G T E C H

Protagonistapure il progettodi AssologisticaC&F, Diptemdell’Univesitàdi Genova e

Simulation Team

58 �


di Patrizia Lupi

E D I Z I O N E 2 0 1 0









Simulation Team

Euromerci01/06/10



bientali dei diversi “steps” della catenalogistica. Il progetto nasce come joinventure tra enti, istituzioni e industria.Ha l’obiettivodidiffondere laconoscen-zaedimisurare lasensibilitàdegliuten-ti verso questi aspetti. Le aziende coin-volte attivamente quali partner in que-sto progetto sono del calibro di Sony,Mars e Campari (produttori), Coop Ita-lia e Crai (grande distribuzione), Dhl eGefco (operatori logistici). Aziende im-pegnate nel rendere sostenibile la lorosupply chain, senza rinunciare ovvia-mente ai temi dell’efficienza, dei costi edella qualitàdei servizi.

Il progetto“green logistics”diAssologi-sticaCulturaeFormazioneèpartitodal-l’assuntochegli sviluppidimodelli e to-ols dovesse basarsi sull’impiego di webtechnologies per garantirne la diffusio-nenellacomunità logisticanazionale; si

è pertanto costruito un database inte-grato con un ambiente JAVA sviluppatoadhocper questo progetto. Il tutto al fi-nedi consentire la fornituradi informa-zioni su questa tematica e di registraregli utenti ad essa interessati, fornendoloro informazioni e report e richieden-dodi inseriredati relativiallapropria re-altàaziendaleecatena logistica. Inque-sto modo diventa possibile acquisire

tutti i datinecessariper comprendere larealtà esistente e di conseguenza ali-mentaremodelli e strumenti di calcoloper valutare gli impatti logistici dei di-versi soggetti; il Diptem Università diGenova garantisce come terza parte lariservatezza delle informazioni fornite,mentre Assologistica Cultura e Forma-zione promuove l’iniziativa nella com-munitynazionale. �

� VERSO LA GREEN LOGISTICS.Strategie e piani per l’autotrasporto sostenibile.Dallo sviluppo del sistema degli interporti al rilanciodel trasporto ferroviario cargo.

� TECNOLOGIE, SISTEMI E NUOVI PRODOTTI ECO SOSTENIBILINEL MONDO DELLO SHIPPING

� LO SVILUPPO DEL SISTEMA PORTUALE NAZIONALEDalle tendenze di sviluppo del sistema portuale nazionalealle nuove partnership con i porti del Mediterraneo del Sud.

� FORUM INTERNAZIONALE PORT ID SUMMIT

GLI APPUNTAMENTI 2010

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di Patrizia Lupi

E D I Z I O N E 2 0 1 0









Simulation Team

Euromerci01/06/10



Giornale della Logistica

Strategie e piani per la green logistic: il contributo della Piattaforma Uirnet

Se ne parla in occasione di Port&ShippingTech, il Forum Internazionale che si

terrà a Genova il 22 e 23 novembre.

Sulle strade italiane circolano 3.8 milioni di autoveicoli adibiti al trasporto merci, di cui

oltre 50.000 trasportano merci pericolose. Quasi il 90%, pari a 3.4 milioni di mezzi, sono

posseduti dalle aziende in conto proprio e 440.000 sono gestiti in conto terzi. Sulla gomma

transitano oltre 1,5 miliardi di tonnellate di merci, rispetto a 0,5 miliardi di tonnellate di

traffico marittimo e 0,1 miliardi di tonnellate su traffico merci su treno.

Un “fiume” di automezzi si muovono nel nostro Paese, anche se la merce maggiormente

trasportata è l’aria, su percorsi scarsamente noti, quasi per nulla monitorati, con la

conseguenza di diseconomie e irrazionalità nella gestione logistica complessiva di

infrastrutture, mezzi e risorse, che grava pesantemente sul PIL del sistema paese. UIRnet

- partecipata da 24 interporti italiani oltre che da Slala, Elsag Datamat, Telespazio,

Autostrade per l’Italia e Telecom Italia - nasce con l’obiettivo di trovare soluzioni al

problema per rendere più competitivo e sostenibile il sistema trasportistico nazionale. Si

tratta di creare, attraverso un attuatore pubblico caratterizzato dalla presenza di alcuni fra

i principali soggetti industriali del settore, una grande infrastruttura immateriale in grado di

dare, attraverso l’up-grading funzionale del sistema logistico italiano, un contributo

aggiuntivo alla crescita del paese.

A livello locale Uirnet può contare su società regionali, partecipate dalle Regioni, che si

strutturano come service provider commerciali, mentre a livello nazionale, il sistema si

focalizza sui grandi obiettivi alla base del progetto di piattaforma logistica nazionale. Fra

questi la costruzione del data base storico sulle diverse tipologie di traffico e sulle rotte

del trasporto merci che potrà essere utilizzato come base per pervenire ad una

ottimizzazione strategica nell’uso dei mezzi, un abbattimento dei costi e anche una

pianificazione strategica per la programmazione delle priorità infrastrutturali.

1,5 miliardi di euro è la cifra che il sistema Italia potrebbe risparmiare attraverso una

razionalizzazione dei trasporti su gomma e una riduzione del 5% nei chilometri percorsi

dalla flotta di automezzi pesanti che ogni giorno, nella quasi totalità dei casi senza alcun































Il Giornale della logistica13/09/10



coordinamento e ottimizzazione logistica, percorrono la rete stradale e autostradale

italiana.

Le ricadute positive sono immense anche sul piano ambientale. Ottimizzare i trasporti –

evitando che i camion viaggiassero a vuoto - significherebbe ridurre di 4,7 milioni di

tonnellate le emissioni di CO2, nocive sia per l’ambiente, sia per la salute pubblica.

Il futuro, questo sembra chiaro a chi guarda oltre la crisi economica che ha interessato

l’intero pianeta, è nella green economy. Questo vale anche per i trasporti. La

“sostenibilità” – lo abbiamo capito anche nel Bel Paese - è una scelta imprescindibile per

gli operatori della logistica marittima e terrestre. Non può esservi efficienza senza

sostenibilità: si tratta di una verità che accomuna tutti i processi di modernizzazione.

Intermodalità, sicurezza, qualità, efficienza, rispetto ambientale, diventano le parole

d’ordine nelle scelte operative aziendali.

Queste tematiche veranno approfondite in occasione di Port&ShippinhTech, il forum

internazionale che si terrà il 22 e 23 novembre a Genova presso Palazzo Ducale. Uno dei

convegni farà il punto sui progetti nazionali di sviluppo dell’autotrasporto con particolare

riferimento allo stato dell’arte e tendenze di sviluppo della Piattaforma Nazionale UIRNet.

Un’occasione da non perdere per capire le tendenze della green logistic.

Nei due giorni del Forum dedicati alla innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo

e sostenibile del sistema logistico e portuale saranno trattati altri interessanti temi grazie a

numerosi convegni ed workshop. Si parlerà di nuove tecnologie, di sistemi e di nuovi

prodotti ecosostenibili nel mondo dello shipping. Saranno due le visuali: una giuridico-

normativa che fa da cornice al know how ed alle best practices. La seconda,

maggiormente operativa, riguarda i prodotti e le tecnologie ecocompatibili. Verranno prese

in rassegna le aziende “virtuose”, le tecnologie all’avanguardia per la riduzione delle

emissioni inquinanti generate dal trasporto marittimo, sia durante la navigazione che in

porto.

Particolare attenzione sarà prestata anche allo sviluppo del sistema portuale nazionale ed

ai nuovi scenari infrastrutturali dei siti portuali italiani. Se la portualità nazionale è al centro

di un acceso dibattito istituzionale, politico e sociale, non meno importante è la discussione

intorno al valore strategico dell’intera rete del trasporto. I porti sono i gate di ampie aree

di riferimento, di hinterland regionali e di inland più vasti che devono essere connessi ad

essi con efficienti collegamenti. La logistica portuale, anche nel nuovo quadro normativo,

assume una importanza sempre maggiore come la capacità di pianificazione e

programmazione delle Autorità portuale e degli Enti locali.


































Infine, in occasione di Port&ShippingTech si terrà il Forum Internazionale PORT ID

Summit, il primo evento italiano dedicato ai CIO di aziende di logistica e trasporti

interessati a vedere l’identificazione automatica - in particolare con RFID - diventare da

tecnologia tattica a “collante” strategico nello scambio tra le aree dei sistemi informativi

aziendali (SCM, ERP, PLM). In uno scenario ormai prossimo la codifica di identificazione

automatica di un oggetto uscirà dai confini di una singola azienda per essere condivisa

nella filiera produttiva e ogni punto di rilevamento dell’oggetto sarà connesso in rete.

In quest’ottica nasce PORT ID Summit, che si pone l’obiettivo di fornire ai CIO delle

principali aziende utenti italiane una chiara e concreta visione dell’integrazione delle

tecnologie RF-Id e auto-id con le soluzioni legacy esistenti, quali ad esempio i sistemi SCM,

ERP e PLM.

Patrizia Lupi


































Eco news 2010 10

Si terrà a Genova, il 22 e 23 novembre, un Forum sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema logistico, portuale e marittimo italiano. Si tratta di Port&Shipping Tech alla sua seconda edizione.

Il 2,3 % del prodotto interno lordo dell’Italia è rappresentato dall’Economia del Mare, un settore dove sono occupati oltre 350.000 addetti, le cui dimensioni equivalgono a quelle dell’agricoltura. Il mondo del mare ha una dimensione olistica ed il cluster marittimo è portatore di molteplici valori. Il primo valore è quello economico, per le molteplici attività marittime. Il secondo è un valore di rete essendo composto da strutture diverse che devono integrarsi fra loro: il fronte mare è operato da soggetti che hanno necessità di integrarsi con sistemi logistici territoriali. Terzo valore quello territoriale puntando all’aggregazione fra porti, mare e territorio. Basti pensare al settore delle crociere e ai suoi stretti legami con la promozione turistica delle aree regionali. Ancor più il cabotaggio, in cui è indispensabile il legame degli scali marittimi con gli interporti: sono infatti 70 in Italia i distretti industriali che hanno nel mare il loro riferimento.

Come sviluppare in maniera armonica porti e territorio, conciliando sviluppo economico e salvaguardia ambientale? Il Forum P&ST durante le due giornate fitte di interventi, convegni ed workshop darà una risposta a questo quesito chiamando a raccolta i protagonisti del cluster marittimo e terrestre. L’obiettivo è quello di “fare sistema” superando le settorializzazioni, favorendo una visione d’insieme per la pesca, la cantieristica, le attività terminalistiche, la logistica, l’armamento, le imprese, il mondo del lavoro.

Fra le idee che verranno lanciate dagli organizzatori la costituzione di un centro di coordinamento di tutte le attività ambientali e di una banca dati per raccogliere informazioni provenienti da un accurato monitoraggio delle best pratices in Italia.

Patrizia Lupi

Eco news 2010 10

Si terrà a Genova, il 22 e 23 novembre, un Forum sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema logistico, portuale e marittimo italiano. Si tratta di Port&Shipping Tech alla sua seconda edizione.

Il 2,3 % del prodotto interno lordo dell’Italia è rappresentato dall’Economia del Mare, un settore dove sono occupati oltre 350.000 addetti, le cui dimensioni equivalgono a quelle dell’agricoltura. Il mondo del mare ha una dimensione olistica ed il cluster marittimo è portatore di molteplici valori. Il primo valore è quello economico, per le molteplici attività marittime. Il secondo è un valore di rete essendo composto da strutture diverse che devono integrarsi fra loro: il fronte mare è operato da soggetti che hanno necessità di integrarsi con sistemi logistici territoriali. Terzo valore quello territoriale puntando all’aggregazione fra porti, mare e territorio. Basti pensare al settore delle crociere e ai suoi stretti legami con la promozione turistica delle aree regionali. Ancor più il cabotaggio, in cui è indispensabile il legame degli scali marittimi con gli interporti: sono infatti 70 in Italia i distretti industriali che hanno nel mare il loro riferimento.

Come sviluppare in maniera armonica porti e territorio, conciliando sviluppo economico e salvaguardia ambientale? Il Forum P&ST durante le due giornate fitte di interventi, convegni ed workshop darà una risposta a questo quesito chiamando a raccolta i protagonisti del cluster marittimo e terrestre. L’obiettivo è quello di “fare sistema” superando le settorializzazioni, favorendo una visione d’insieme per la pesca, la cantieristica, le attività terminalistiche, la logistica, l’armamento, le imprese, il mondo del lavoro.

Fra le idee che verranno lanciate dagli organizzatori la costituzione di un centro di coordinamento di tutte le attività ambientali e di una banca dati per raccogliere informazioni provenienti da un accurato monitoraggio delle best pratices in Italia.

Patrizia Lupi

Econews20/10/10



IN PRIMO PIANO• Nuova politica industriale Ue: Confindustria accoglie con favore le proposte avanzate dal

Vice-Presidente Tajani nella Comunicazione "Una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione". In linea con quanto già delineato in "Europa 2020", la Commissione ribadisce l'importanza di rimettere l'industria al centro del nuovo modello di crescita dell'economia UE e riconosce il ruolo fondamentale di una base industriale manifatturiera forte, competitiva e diver-sificata“. (http://ec.europa.eu/enterprise/policies/industrial-competitiveness/industrial-policy/index_en.htm)

• Politica marittima svedese: il governo svedese, per impostare una nuova politica della naviga-zione volta a rafforzare il settore marittimo del paese, ha commissionato l’elaborazione di un documento politico che preveda anche l'introduzione di un registro internazionale e di una tonna-ge tax in stile europeo.

• EMSA: la Commissione ha adottato la proposta legislativa che modifica il mandato ed amplia i compiti dell'Agenzia per la sicurezza marittima per consentirle di affrontare le nuove sfide in un mondo in continua evoluzione.

• Programma 2011: la Commissione ha adottato il Programma di lavoro 2011. Le principali iniziative strategiche per il settore marittimo riguardano le misure previste nel Libro bianco dei trasporti nell'UE da adottare nel 2011, tra le quali revisione degli orientamenti comunitari degli aiuti di Stato alla costruzione navale e quelli ai trasporti marittimi che rivede gli orientamenti del 2004; proposta di emendamento alla Direttiva UE in materia di diritto di lavoro per includere la gente di mare nel campo di applicazione allo stesso livello dei lavoratori a terra; Pacchetto su una politica marittima sociale con particolare attenzione a formazione e certificazione. Per il 2012-2014 le misure da contemplare saranno soprattutto legate al clima.

• UE-Cina: il 5 novembre Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabi-le per imprese ed industria, ha inaugurato a Pechino il Centro per le piccole e medie imprese dell’Ue, finanziato dalla Commissione europea, che fornirà informazioni, consigli, formazione e occasioni d’abbinamento alle PMI europee che desiderino esportare/investire nel mercato cinese. Il Centro costituisce una tappa importante nell’attuazione dello Small Business Act, la principale iniziativa UE finalizzata al sostegno delle PMI, e nell’applicazione concreta del principio “pensare anzitutto in piccolo”, che riassume la politica europea per tali imprese, che gli Stati membri si sono impegnati ad attuare assieme alla Commissione europea. Lo Small Business Act richiede la costituzione di Centri commerciali europei in specifici mercati, quali Cina ed India.

APPUNTAMENTI

• 10-11 novembre, Londra, Master class Laytime & Demurrage • 10-11 novembre, Londra, 2nd International Maritime Security & Anti-Piracy Conference• 15-19 novembre, Londra, IMO 97th session Legal Committee• 17-18 novembre, Londra, Green Shipping Summit 2010. Achieving Return on Investments on

Green Technologies and Initiatives• 22-23 novembre, Londra, 3rd Annual Global Ports Conference • 24-25 novembre, Londra, Exploring the challenges of the regulatory changes 1st Annual

Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 24 novembre-3 dicembre, Londra, IMO Maritime Safety Committee (MSC) • 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 29-30 novembre, Londra, Ship Arrest Seminar• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Learned.• 30 novembre-2 dicembre, Cannes, Sea trade Med Creuise Convention • 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 7-8 dicembre, Londra, Ballast Water Management Conference • 7-8 dicembre, Londra, Fuel Management, Ship Performance and Energy Efficiency Seminar• 9-10 dicembre, Londra, Future Fuels for Shipping, (www.informaglobalevents.com/event/future-fuels-

for-shipping-seminar)• 25-27 gennaio 2011, Rotterdam, ACI’s 4th Optimising Ship Maintenance Summit

L’Agenda L’Agenda –– 9 novembre 20109 novembre 2010

www.confitarma.itwww.confitarma.itUNIONE EUROPEA

Presidenza di turno Ungheria BELGIO SpagnaGennaio-Giugno 2011 Luglio - Dicembre 2010 Gennaio - Giugno 2010

ITALIA IN PRIMO PIANO

• Marina Militare in Senegal: dal 3 al 30 novembre, le navi da assalto anfibio San Giorgio e San Marco della Marina Militare partecipano in Senegal alla Emerald Move 2010, la prima esercita-zione internazionale pianificata e condotta nell’ambito della European Amphibious Initiative(EAI). La San Giorgio e la San Marco trasportano una componente anfibia di circa 500 fucilieri di Marina e lo Staff del Commander Landing Force (CLF) comandati dal C.A. Eduardo Serra, Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare. Partecipano alle manovre le forze anfibie e navali di Francia, Olanda, Regno Unito, Spagna, e una rappresentanza delle Forze Armate del Senegal, nazione ospitante. Presenti anche osservatori di altre nazioni africane.

• Accordo Simest/banca investimenti saudita: nell' ambito della missione di sistema nei paesi del Golfo, organizzata dal 5 all’11 novembre da Ice, Confindustria e Abi, è stato firmato un accordo tra Simest e Al Rajhi Capital, primaria banca di investimenti saudita con l’obiettivo di promuovere, attraverso lo scambio delle esperienze tecniche e finanziarie dei due enti, la nascita e lo sviluppo di progetti di investimento da parte di imprese italiane e saudite in entrambi i paesi. Simest ha reso noto che si intendono favorire gli investimenti diretti di aziende saudite in impre-se italiane, secondo i principi della finanza islamica e, nello stesso tempo, favorire gli investi-menti realizzati da imprese italiane in imprese saudite, anche attraverso la creazione di un fondo di Venture Capital.

• Clima e trasporti: l’8 e 9 novembre si è tenuta a Roma la 2nd Ministerial Conference onGlobal Environment and Energy in Transport che ha adottato una dichiarazione ministeriale, sottoscritta da 25 Paesi e dalla Commissione Ue, che individua azioni e misure da attuarsi tra i governi per mettere in atto lo sviluppo dell'ITS (Intelligent Transport System), un approccio integrato e lo sviluppo di tecnologie pulite, l'applicazione di tecnologie satellitari. Inoltre sono previste misure di coordinamento riguardanti la spedizione delle merci in maniera eco-sostenibile anche riguardo ai trasporti via mare.

APPUNTAMENTI• 5-11 novembre, Missione economica nei Paesi del Golfo, a Riad, Dammam e Abu Dhabi,

organizzata da Confindustria, ICE ed ABI, in collaborazione con i Ministeri Sviluppo Economi-co e Affari Esteri per rafforzare le relazioni economiche e approfondire le opportunità di colla-borazione industriale e di investimento con due dei più importanti mercati dell’area del Golfo

• 9 novembre, Genova, Seminario di Formazione e IV Edizione Premio imprese per l’Innova-zione, organizzato da Confindustria Genova

• 9 novembre, Faenza, Convegno “Le linee containers del porto di Ravenna al servizio delle imprese dell’Emilia Romagna”, organizzato da Confindustria Ravenna e Spedizionieri Interna-zionali di Ravenna

• 9 novembre, Roma, Giornata di studio Nuove frontiere per il trasporto pubblico. L’evolu-zione del trasporto a chiamata, organizzato da Federmobilità

• 11 novembre, Mantova, Seminario, “La certificazione AEO quale opportunità nei rapporti con l’amministrazione doganale” organizzato da Ufficio delle Dogane di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Provincia di Mantova e Consorzio Mantova Export

• 15 novembre, Roma, Seminario "Quinto elemento",Globalizzazione, nuovo paradigma tecno-logico, crisi e sue ripercussioni sui mercati, organizzato da Confindustria e ABI nell’ambito dell IX settimana della cultura d’impresa

• 18 novembre, Milano, 7° Annual Economia & Finanza “Le prossime sfide dei mercati finan-ziari per crescere nell'economia globale” organizzato da IL SOLE 24 ORE

• 18 novembre, Genova, Convegno "Genova.Internazionale 10” Giovani Imprenditori di Con-findustria Genova

• 22 novembre, Roma, Celebrazione Centenario della Fondazione di Assonime • 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain

CONFITARMAIN PRIMO PIANO

• L'economia brasiliana e i suoi riflessi sullo shipping: il 28 ottobre si è svolto a Capri il con-vegno del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma “L’economia brasiliana scala la classifica mondiale. Riflessi sui servizi di trasporto marittimo”. Valeria Novella, Presidente del GGA ha affermato che dopo aver analizzato lo sviluppo delle principali economie emergenti e gli aspetti della crisi economico-finanziaria “ora vogliamo concentrarci sulle realtà che incalzano, sui valori di crescita positivi, sulle nuove sfide da cogliere. Paolo d’Amico, Presidente Confitarma, ha affermato che la recente stagione caratterizzata da grandi riforme nonché dal dinamismo economico e dal nuovo ruolo del Brasile nel panorama dell’economia mondiale, sono segnali di un enorme salto di qualità di questo paese". Sono poi intervenuti: Gherardo La Francesca, ambasciatore italiano in Brasile, in videoconferenza, Raffaele Di Luca, presidente Camera Italo-brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janiero, Luis Fernando Correa Da Silva Machado, Segretario dell’Ufficio di Promozione Commerciale e Turismo dell’Ambasciata del Brasile in Italia, Ricardo Albuquerque Araújo, della Petrobras, John Kearsey, Executive Director Consultancy and Research - SSY London Joao Carlos Pinto de Mello rappresentante del Banco do Brasil a Milano, Fabio Ziliotto, Direttore Divisione Industria del Rina, E’ interve-nuto anche l’armatore Giacomo Gavarone, rappresentante del gruppo Finarge che insieme alla società napoletana Augusta Offshore da anni collabora direttamente con Petrobras nel settore offshore al largo della costa brasiliana.

APPUNTAMENTI• 11 novembre, Genova, “Student Naval Architect Award for 2010” premiazione della mi-

glior tesi dell'anno del Dipartimento di Ingegneria Navale e Tecnologie Marine (DINAV), organizzata dalla Genoa Branch della Royal Institution of Naval Architects e dal gruppo d'Ami-co di Navigazione. Intervengono Carlo Podenzana Bonvino (Genoa Branch of the Royal Insti-tution of Naval Architecture), Maurizio d'Amico (Trevor Blakeley, chief executive del Royal Institution of Naval Architects) e Lucio Bonaso (d'Amico Dry). Seguirà una conferenza tenuta da Pier Luigi Foschi, Presidente e AD di Costa Crociere.

• 11 novembre, Tolentini, presentazione del Master Architettura della Nave e dello Yacht 2011, presso l’Università Iuav di Venezia

• 12 novembre, Roma, Convegno “Le Professioni del mare, formazione, impresa, ammini-strazione”, organizzato dall’Istituto Tecnico Logistica e Trasporti “Marcantonio Colonna”. Luca Sisto, capo Servizio Politica dei Trasporti di Confitarma modererà gli interventi. Il pro-gramma è disponibile nel sito www.confitarma.it

• 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”. Confitarma è tra gli enti che collaborano all'organizzazione. Il programma della manifestazione disponibile nel sito www.confitarma.it. Sul sito www.shippingtech.it, alla pagina “Come partecipare”, è on line la scheda di iscrizione all’evento

Documentazione disponibile sul sito www.confitarma.it in allegato a questa Agenda • Press Release: Maritime safety: Commission proposes updated mandate of the European Mari-

time Safety Agency • UE- IRAN: REGOLAMENTO (UE) N. 961/2010 DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2010, con-

cernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga il regolamento (CE) n. 423/2007 • UE- IRAN: DECISIONE 2010/644/PESC DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2010 recante modi-

fica della decisione 2010/413/PESC concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga la posizione comune 2007/140/PESC

IN PRIMO PIANO• Nuova politica industriale Ue: Confindustria accoglie con favore le proposte avanzate dal

Vice-Presidente Tajani nella Comunicazione "Una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione". In linea con quanto già delineato in "Europa 2020", la Commissione ribadisce l'importanza di rimettere l'industria al centro del nuovo modello di crescita dell'economia UE e riconosce il ruolo fondamentale di una base industriale manifatturiera forte, competitiva e diver-sificata“. (http://ec.europa.eu/enterprise/policies/industrial-competitiveness/industrial-policy/index_en.htm)

• Politica marittima svedese: il governo svedese, per impostare una nuova politica della naviga-zione volta a rafforzare il settore marittimo del paese, ha commissionato l’elaborazione di un documento politico che preveda anche l'introduzione di un registro internazionale e di una tonna-ge tax in stile europeo.

• EMSA: la Commissione ha adottato la proposta legislativa che modifica il mandato ed amplia i compiti dell'Agenzia per la sicurezza marittima per consentirle di affrontare le nuove sfide in un mondo in continua evoluzione.

• Programma 2011: la Commissione ha adottato il Programma di lavoro 2011. Le principali iniziative strategiche per il settore marittimo riguardano le misure previste nel Libro bianco dei trasporti nell'UE da adottare nel 2011, tra le quali revisione degli orientamenti comunitari degli aiuti di Stato alla costruzione navale e quelli ai trasporti marittimi che rivede gli orientamenti del 2004; proposta di emendamento alla Direttiva UE in materia di diritto di lavoro per includere la gente di mare nel campo di applicazione allo stesso livello dei lavoratori a terra; Pacchetto su una politica marittima sociale con particolare attenzione a formazione e certificazione. Per il 2012-2014 le misure da contemplare saranno soprattutto legate al clima.

• UE-Cina: il 5 novembre Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabi-le per imprese ed industria, ha inaugurato a Pechino il Centro per le piccole e medie imprese dell’Ue, finanziato dalla Commissione europea, che fornirà informazioni, consigli, formazione e occasioni d’abbinamento alle PMI europee che desiderino esportare/investire nel mercato cinese. Il Centro costituisce una tappa importante nell’attuazione dello Small Business Act, la principale iniziativa UE finalizzata al sostegno delle PMI, e nell’applicazione concreta del principio “pensare anzitutto in piccolo”, che riassume la politica europea per tali imprese, che gli Stati membri si sono impegnati ad attuare assieme alla Commissione europea. Lo Small Business Act richiede la costituzione di Centri commerciali europei in specifici mercati, quali Cina ed India.

APPUNTAMENTI

• 10-11 novembre, Londra, Master class Laytime & Demurrage • 10-11 novembre, Londra, 2nd International Maritime Security & Anti-Piracy Conference• 15-19 novembre, Londra, IMO 97th session Legal Committee• 17-18 novembre, Londra, Green Shipping Summit 2010. Achieving Return on Investments on


Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 24 novembre-3 dicembre, Londra, IMO Maritime Safety Committee (MSC) • 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 29-30 novembre, Londra, Ship Arrest Seminar• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Learned.• 30 novembre-2 dicembre, Cannes, Sea trade Med Creuise Convention • 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 7-8 dicembre, Londra, Ballast Water Management Conference • 7-8 dicembre, Londra, Fuel Management, Ship Performance and Energy Efficiency Seminar• 9-10 dicembre, Londra, Future Fuels for Shipping, (www.informaglobalevents.com/event/future-fuels-

for-shipping-seminar)• 25-27 gennaio 2011, Rotterdam, ACI’s 4th Optimising Ship Maintenance Summit





• Marina Militare in Senegal: dal 3 al 30 novembre, le navi da assalto anfibio San Giorgio e San Marco della Marina Militare partecipano in Senegal alla Emerald Move 2010, la prima esercita-zione internazionale pianificata e condotta nell’ambito della European Amphibious Initiative(EAI). La San Giorgio e la San Marco trasportano una componente anfibia di circa 500 fucilieri di Marina e lo Staff del Commander Landing Force (CLF) comandati dal C.A. Eduardo Serra, Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare. Partecipano alle manovre le forze anfibie e navali di Francia, Olanda, Regno Unito, Spagna, e una rappresentanza delle Forze Armate del Senegal, nazione ospitante. Presenti anche osservatori di altre nazioni africane.

• Accordo Simest/banca investimenti saudita: nell' ambito della missione di sistema nei paesi del Golfo, organizzata dal 5 all’11 novembre da Ice, Confindustria e Abi, è stato firmato un accordo tra Simest e Al Rajhi Capital, primaria banca di investimenti saudita con l’obiettivo di promuovere, attraverso lo scambio delle esperienze tecniche e finanziarie dei due enti, la nascita e lo sviluppo di progetti di investimento da parte di imprese italiane e saudite in entrambi i paesi. Simest ha reso noto che si intendono favorire gli investimenti diretti di aziende saudite in impre-se italiane, secondo i principi della finanza islamica e, nello stesso tempo, favorire gli investi-menti realizzati da imprese italiane in imprese saudite, anche attraverso la creazione di un fondo di Venture Capital.

• Clima e trasporti: l’8 e 9 novembre si è tenuta a Roma la 2nd Ministerial Conference onGlobal Environment and Energy in Transport che ha adottato una dichiarazione ministeriale, sottoscritta da 25 Paesi e dalla Commissione Ue, che individua azioni e misure da attuarsi tra i governi per mettere in atto lo sviluppo dell'ITS (Intelligent Transport System), un approccio integrato e lo sviluppo di tecnologie pulite, l'applicazione di tecnologie satellitari. Inoltre sono previste misure di coordinamento riguardanti la spedizione delle merci in maniera eco-sostenibile anche riguardo ai trasporti via mare.

APPUNTAMENTI• 5-11 novembre, Missione economica nei Paesi del Golfo, a Riad, Dammam e Abu Dhabi,


• 9 novembre, Genova, Seminario di Formazione e IV Edizione Premio imprese per l’Innova-zione, organizzato da Confindustria Genova

• 9 novembre, Faenza, Convegno “Le linee containers del porto di Ravenna al servizio delle imprese dell’Emilia Romagna”, organizzato da Confindustria Ravenna e Spedizionieri Interna-zionali di Ravenna

• 9 novembre, Roma, Giornata di studio Nuove frontiere per il trasporto pubblico. L’evolu-zione del trasporto a chiamata, organizzato da Federmobilità

• 11 novembre, Mantova, Seminario, “La certificazione AEO quale opportunità nei rapporti con l’amministrazione doganale” organizzato da Ufficio delle Dogane di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Provincia di Mantova e Consorzio Mantova Export

• 15 novembre, Roma, Seminario "Quinto elemento",Globalizzazione, nuovo paradigma tecno-logico, crisi e sue ripercussioni sui mercati, organizzato da Confindustria e ABI nell’ambito dell IX settimana della cultura d’impresa

• 18 novembre, Milano, 7° Annual Economia & Finanza “Le prossime sfide dei mercati finan-ziari per crescere nell'economia globale” organizzato da IL SOLE 24 ORE

• 18 novembre, Genova, Convegno "Genova.Internazionale 10” Giovani Imprenditori di Con-findustria Genova

• 22 novembre, Roma, Celebrazione Centenario della Fondazione di Assonime • 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain


• L'economia brasiliana e i suoi riflessi sullo shipping: il 28 ottobre si è svolto a Capri il con-vegno del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma “L’economia brasiliana scala la classifica mondiale. Riflessi sui servizi di trasporto marittimo”. Valeria Novella, Presidente del GGA ha affermato che dopo aver analizzato lo sviluppo delle principali economie emergenti e gli aspetti della crisi economico-finanziaria “ora vogliamo concentrarci sulle realtà che incalzano, sui valori di crescita positivi, sulle nuove sfide da cogliere. Paolo d’Amico, Presidente Confitarma, ha affermato che la recente stagione caratterizzata da grandi riforme nonché dal dinamismo economico e dal nuovo ruolo del Brasile nel panorama dell’economia mondiale, sono segnali di un enorme salto di qualità di questo paese". Sono poi intervenuti: Gherardo La Francesca, ambasciatore italiano in Brasile, in videoconferenza, Raffaele Di Luca, presidente Camera Italo-brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janiero, Luis Fernando Correa Da Silva Machado, Segretario dell’Ufficio di Promozione Commerciale e Turismo dell’Ambasciata del Brasile in Italia, Ricardo Albuquerque Araújo, della Petrobras, John Kearsey, Executive Director Consultancy and Research - SSY London Joao Carlos Pinto de Mello rappresentante del Banco do Brasil a Milano, Fabio Ziliotto, Direttore Divisione Industria del Rina, E’ interve-nuto anche l’armatore Giacomo Gavarone, rappresentante del gruppo Finarge che insieme alla società napoletana Augusta Offshore da anni collabora direttamente con Petrobras nel settore offshore al largo della costa brasiliana.

APPUNTAMENTI• 11 novembre, Genova, “Student Naval Architect Award for 2010” premiazione della mi-

glior tesi dell'anno del Dipartimento di Ingegneria Navale e Tecnologie Marine (DINAV), organizzata dalla Genoa Branch della Royal Institution of Naval Architects e dal gruppo d'Ami-co di Navigazione. Intervengono Carlo Podenzana Bonvino (Genoa Branch of the Royal Insti-tution of Naval Architecture), Maurizio d'Amico (Trevor Blakeley, chief executive del Royal Institution of Naval Architects) e Lucio Bonaso (d'Amico Dry). Seguirà una conferenza tenuta da Pier Luigi Foschi, Presidente e AD di Costa Crociere.

• 11 novembre, Tolentini, presentazione del Master Architettura della Nave e dello Yacht 2011, presso l’Università Iuav di Venezia

• 12 novembre, Roma, Convegno “Le Professioni del mare, formazione, impresa, ammini-strazione”, organizzato dall’Istituto Tecnico Logistica e Trasporti “Marcantonio Colonna”. Luca Sisto, capo Servizio Politica dei Trasporti di Confitarma modererà gli interventi. Il pro-gramma è disponibile nel sito www.confitarma.it

• 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”. Confitarma è tra gli enti che collaborano all'organizzazione. Il programma della manifestazione disponibile nel sito www.confitarma.it. Sul sito www.shippingtech.it, alla pagina “Come partecipare”, è on line la scheda di iscrizione all’evento

Documentazione disponibile sul sito www.confitarma.it in allegato a questa Agenda • Press Release: Maritime safety: Commission proposes updated mandate of the European Mari-

time Safety Agency • UE- IRAN: REGOLAMENTO (UE) N. 961/2010 DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2010, con-

cernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga il regolamento (CE) n. 423/2007 • UE- IRAN: DECISIONE 2010/644/PESC DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2010 recante modi-

fica della decisione 2010/413/PESC concernente misure restrittive nei confronti dell'Iran e che abroga la posizione comune 2007/140/PESC Confitarma

09/11/10



4 - novembre 2010

p&st2010 / porto&diporto

I molti gli scali, soprattutto quelli compresi nelle rotte internazionali delle navi da crociera o capolinea delle

-

-rittimo ed il numero crescente delle navi, soprattutto di grandi dimensioni, provoca emissioni climalteranti ed

sociale, non meno importante è la discussione intorno

-

--

ne e programmazione delle Autorità portuale e degli Enti

quadro di una politica marittima integrata e intersettoria-

-

-

marittime integrate per una migliore Governance del Mediterraneo, promuovere annualmente la Giornata

-

aria, specie di polveri; tutela delle acque (pulizia spec-

-

energia, a partire da quella occorrente per l’illuminazio-

quelli prodotti dalle imprese operanti in porto, sia quelli

La green economy passa dai porti

Le best practices del sistema portuale e logistico a Genova,il 22 e 23 novembre, in occasione di Port&ShippingTech

Port&ShippingTech2010

novembre 2010 - 5

prodotti e conferiti dalle navi; servizi e controlli nella mo-vimentazione di merci pericolose; dragaggi; impatto di

nei porti non si limitano al cold ironing, ma prevedono l’utilizzo di fonti di energia alternative, dal solare all’eoli-co, ed ancora costruzione in aree portuali di impianti per

Alcuni porti italiani stanno lavorando su progetti di cold ironing, cioè l’alimentazione elettrica della nave du-rante la sosta in porto attraverso la connessione con il sistema da terra e lo spegnimento dei motori ausiliari di

-zata in alcuni porti dell’Europa del Nord ed in Usa e sta

-

--

-

sistema logistico e portuale saranno trattati numerosi

Autostrade per l’Italia e Telecom Italia - nata per rende-

--

tata è l’aria, su percorsi scarsamente noti, quasi per nulla monitorati, con la conseguenza di diseconomie e

irrazionalità nella gestione logistica complessiva di infra-

-ni fra i principali soggetti industriali del settore, una gran-de infrastruttura immateriale in grado di dare, attraverso l’up-grading funzionale del sistema logistico italiano, un

Un nuovo tema sarà quello delle nuove tecnologie, di

quello operativo, cioè i prodotti e le tecnologie ecocom--

se”, le tecnologie all’avanguardia per la riduzione delle emissioni inquinanti generate dal trasporto marittimo,

italiano dedicato ai CIO di aziende di logistica e traspor-

Patrizia Lupi

Porto&Diporto11/11/10



IN PRIMO PIANO• Approvvigionamenti di gas: il Consiglio dell’Ue ha adottato un regolamento (PE-CONS 30/10)

per definire le misure che garantiscano la sicurezza dell'approvvigionamento di gas assicurando l'adeguato e corretto funzionamento del mercato interno, fornendo una precisa definizione e ripartizione delle responsabilità, e imponendo un coordinamento efficace nelle azioni preventive e di reazione alle interruzioni specifiche delle forniture. A tal fine gli Stati e le imprese dell’Ue dovranno preparare piani di emergenza coordinati. In quest'ottica, ogni paese dovrà fare in modo che le infrastrutture di trasporto del gas siano in grado di assicurare un flusso bidirezionale del gas e quelle di stoccaggio garantiscano la normale fornitura. Infine, l’Ue potrà trattare diretta-mente con i paesi fornitori.

• Offshore: la comunicazione (COM (210) 560), adottata dalla Commissione il 13 ottobre, apre una consultazione pubblica sulla sicurezza delle attività delle piattaforme offshore (petrolio e gas), prevede norme molto rigorose e introduce criteri per concessioni delle licenze di trivella-zione, controlli delle piattaforme, meccanismi di controllo della sicurezza, responsabilità finan-ziaria.

• Consiglio dei Ministri UE: il 15 ottobre, si tiene a Bruxelles la riunione dei ministri dei Traspor-ti dell’Ue per discutere di un accordo politico sul progetto di direttiva sulla circolazione stradale e sugli oneri per i veicoli pesanti (direttiva "Eurovignette"). Il Consiglio dovrebbe poi conferire alla Commissione un mandato per avviare negoziati con il Brasile per un accordo globale sul trasporto aereo e discuterà della strategia da adottare per i trasporti nel prossimo decennio.

• Diritti dei passeggeri/Navi nei porti Ue: il Consiglio dell’11 ottobre ha adottato formalmente i testi relativi ai diritti dei passeggeri e le formalità delle navi in arrivo e in partenza nei porti dell’Ue, che verranno pubblicati sulla GUUE nelle prossime settimane.

• Iran: prevista per fine ottobre l’adozione da parte della Commissione di un Regolamento sulle sanzioni Ue nei confronti dell’Iran.

APPUNTAMENTI• 20-21 ottobre, Londra, Ship Recycling, organizzato da ACI • 20-23 ottobre, Changwon (Corea del Sud), Marine-Tech Korea 2010• 25 ottobre, IMO 54th session Sub Committee on Ship Design and Equipment• 27-28 ottobre, Londra, 7th Maritime HR & Crew Development Conference• 27-28 ottobre, Londra, 4th Shipping Finance Summit • 3 novembre, Amsterdam, 10th Mare Forum Shipfinance 2010- Shipowners vs. Capital Providers • 10-12 novembre, Londra, 2nd Maritime Security & Anti-Piracy Conference (http://www.new-

fields.com/msapc2)• 15 novembre, Londra, IMO 97th session Legal Committee• 17-18 novembre, Londra, Green Shipping Summit 2010. Achieving Return on Investments on


Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Lear-

ned. http://www.cses.co.uk/security-workshop• 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 1-2 marzo 2011, Singapore, 3rd Offshore Support Vessels Summit, organizzato da ACI

L’Agenda L’Agenda –– 15 ottobre 201015 ottobre 2010




• Tirrenia: nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre è stata pubblicata la legge di conversione del decreto sui trasporti che prevede disposizioni sulla privatizzazione della flotta pubblica, autoriz-zando le società Tirrenia, Caremar, Siremar, Saremar e Toremar ad utilizzare risorse finanziarie, in precedenza attribuite a fini di ammodernamento e adeguamento della flotta, per fare fronte ad indifferibili esigenze di cassa. Tenuto conto della già avvenuta ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria delle società, è prevista la proroga, fino al termine della procedura di dismissione, delle convenzioni con le società di navigazione del gruppo Tirrenia, in scadenza al 30 settembre 2010.

• Nuovi elicotteri in Afghanistan della Marina Militare: con un velivolo C-17 della U.S. Air Force sono stati trasferiti in Afghanistan 3 elicotteri EH-101 della Marina Militare che dovranno operare in supporto alle operazioni della forza NATO, ISAF – International Security and Assi-stance Force. Per 12 mesi gli elicotteri della Marina Militare svolgeranno compiti di sorveglian-za, pattugliamento, supporto alla movimentazione di convogli e personale sensibile, deterrenza, evacuazione medica.

• Il porto di Augusta incontra operatori cinesi: nell’ambito del programma di promozione del porto e delle sue attività commerciali, Aldo Garozzo, Presidente dell’Autorità Portuale di Augu-sta, e Alfio Fazio, Dir.Gen. di COMAP e azionista di ITSA, società che opera nel settore della movimentazione containers, si sono incontrati con i rappresentanti di alcune autorità portuali ed operatori cinesi e sono state siglate lettere di intenti tra le parti. In particolare, con i vertici delle Autorità Portuali di Tianyin, Nantong, e Guangzhou; sono state scambiate informazioni per promuovere lo sviluppo del business del trasporto via mare di merci e containers, con particolare riferimento ad attività di cooperazione nel settore commerciale, degli investimenti e della gestio-ne dei porti. A tal fine le Autorità Portuali si sono impegnate a favorire scambi di personale fornendo reciprocamente adeguato supporto ed assistenza. Particolare interesse è stato riservato ai progetti di ampliamento nel Porto commerciale di Augusta, e di recupero e riqualificazione delle aree industriali dismesse.

• Andrea Doria: il 13 ottobre, a Genova, alla presenza del Gen. Vincenzo Camporini, Capo di Stato Maggiore della Difesa, dell’Amm. Bruno Branciforte, Capo di Stato Maggiore della Mari-na Militare e di Marta Vincenzi, sindaco di Genova, il cacciatorpediniere Andrea Doria ha rice-vuto la Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni nave militare. Il cacciatorpedinie-re Andrea Doria, con la gemella Caio Duilio, fa parte della classe Orizzonte ed oltre a moderne ed elevate capacità di difesa aerea, è dotato di strutture in grado di imbarcare un comando com-plesso capace di operare in contesti multinazionali come la lotta alla pirateria marittima.

APPUNTAMENTI• 14-17 ottobre, Bologna, BIMCO International Trade, Law and Transport Conference• 15 ottobre, Milano, “Perù Country Presentation”• 18-19 ottobre, Milano, MobilityTech, annuale appuntamento su trasporto, innovazione e am-

biente, quest’anno incentrato sulle Green Technologies• 20 ottobre, Roma, Cerimonia di insediamento della IX Consiliatura del Cnel.• 21 ottobre, Roma, Incontro su Opportunità commerciali e di investimento in Nicaragua.

Turismo, Energia, Infrastrutture, Agroindustria, Tessile, Manifatturiero, organizzato da Ambasciata del Nicaragua e dall’Istituto Italo Latino Americano. Interverrà Mario Salinas, Ministro del Turismo del Nicaragua

• 19-22 ottobre, Venezia, VIII Venice Regional Seapower Symposium (RSS) delle Marine dei Paesi del Mediterraneo e del Mar Nero, promosso dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare

• 26 ottobre, Napoli, nell’ambito della XVII Giornata Nazionale Orientagiovani si terrà il conve-gno "La musica della tecnologia" realizzato in collaborazione con l'Unione Industriali di Na-poli

• 28 ottobre, Mantova, Seminario Export in Russia: esperti doganalisti russi a disposizione delle aziende esportatrici, organizzato da Confindustria Mantova

• 29 ottobre, Roma, 22° Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group • 5-11 novembre, Missione economica nei Paesi del Golfo, a Riad, Dammam e Abu Dhabi,


• 8-9 novembre, Roma, Tavola Rotonda con il Governo Italiano, organizzata da Business International S.p.A.

• 22 novembre, Roma, Celebrazione Centenario della Fondazione di Assonime • 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale

sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”

• 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain • 16 dicembre, Roma, Seminario di previsione del Centro Studi Confindustria.


• Shipping and the Law: organizzato dallo Studio Legale Lauro, il 18 ottobre si terrà a Napoli, il convegno “Shipping and the Law nel recente e nell'attuale mercato” nel corso del quale verrà discusso di quanto il diritto e lo shipping procedono di pari passo nell'evoluzione dei mercati e dei trasporti; di quanto il diritto di ogni singolo paese incide nella ricerca di uniformità di regole nei mercati europei ed in quelli mondiali, di come affrontare il sempre più grave fenomeno dell'inquinamento sui mari o la grave crisi dei cantieri navali cinesi e di quali provvedimenti adottare in merito alle sanzioni all'Iran. Oltre a Paolo d’Amico, Presidente di Confitarma, e a Francesco Berlingieri Past President del Comitato Marittimo Internazionale, saranno presenti numerosi armatori esponenti del mondo giuridico e del'industria armatoriale italiani ed esteri.

•

APPUNTAMENTI• 16 ottobre, Genova, “Premio San Giorgio” a cura del Collegio Capitani LC&M.• 18 ottobre, Napoli, Convegno Shipping and the Law in the recent and current market, orga-

nizzato da Studio Legale Lauro. Interviene Paolo d’Amico, Presidente Confitarma• 23 ottobre, Monfalcone, Convegno “Alto Adriatico...porto d’Europa?”, organizzato da The

International Propeller Clubs Port of Monfalcone. Interviene Valeria Novella, Presidente Grup-po Giovani Armatori di Confitarma

Servizio Comunicazione e Studi - Dott.ssa Noli Mazza, Tel. 06.67481.249, E-mail. [email protected] Confitarma - Piazza SS. Apostoli, 66 - 00187 – Roma

Lloyd’s List 2nd Italian Shipping Awards Thursday, October 21, 2010 | Stazione Marittima, Ponte dei Mille, Genova

BOOK NOW to ensure you don’t miss the Award Ceremony & Gala Dinner

to celebrate Excellence in Italian Shipping Reserve a table of 10, or individual places:

www.italianshippingawards.com or www.ship2shore.it/italian/isa_home.php

IN PRIMO PIANO• Approvvigionamenti di gas: il Consiglio dell’Ue ha adottato un regolamento (PE-CONS 30/10)

per definire le misure che garantiscano la sicurezza dell'approvvigionamento di gas assicurando l'adeguato e corretto funzionamento del mercato interno, fornendo una precisa definizione e ripartizione delle responsabilità, e imponendo un coordinamento efficace nelle azioni preventive e di reazione alle interruzioni specifiche delle forniture. A tal fine gli Stati e le imprese dell’Ue dovranno preparare piani di emergenza coordinati. In quest'ottica, ogni paese dovrà fare in modo che le infrastrutture di trasporto del gas siano in grado di assicurare un flusso bidirezionale del gas e quelle di stoccaggio garantiscano la normale fornitura. Infine, l’Ue potrà trattare diretta-mente con i paesi fornitori.

• Offshore: la comunicazione (COM (210) 560), adottata dalla Commissione il 13 ottobre, apre una consultazione pubblica sulla sicurezza delle attività delle piattaforme offshore (petrolio e gas), prevede norme molto rigorose e introduce criteri per concessioni delle licenze di trivella-zione, controlli delle piattaforme, meccanismi di controllo della sicurezza, responsabilità finan-ziaria.

• Consiglio dei Ministri UE: il 15 ottobre, si tiene a Bruxelles la riunione dei ministri dei Traspor-ti dell’Ue per discutere di un accordo politico sul progetto di direttiva sulla circolazione stradale e sugli oneri per i veicoli pesanti (direttiva "Eurovignette"). Il Consiglio dovrebbe poi conferire alla Commissione un mandato per avviare negoziati con il Brasile per un accordo globale sul trasporto aereo e discuterà della strategia da adottare per i trasporti nel prossimo decennio.

• Diritti dei passeggeri/Navi nei porti Ue: il Consiglio dell’11 ottobre ha adottato formalmente i testi relativi ai diritti dei passeggeri e le formalità delle navi in arrivo e in partenza nei porti dell’Ue, che verranno pubblicati sulla GUUE nelle prossime settimane.

• Iran: prevista per fine ottobre l’adozione da parte della Commissione di un Regolamento sulle sanzioni Ue nei confronti dell’Iran.

APPUNTAMENTI• 20-21 ottobre, Londra, Ship Recycling, organizzato da ACI • 20-23 ottobre, Changwon (Corea del Sud), Marine-Tech Korea 2010• 25 ottobre, IMO 54th session Sub Committee on Ship Design and Equipment• 27-28 ottobre, Londra, 7th Maritime HR & Crew Development Conference• 27-28 ottobre, Londra, 4th Shipping Finance Summit • 3 novembre, Amsterdam, 10th Mare Forum Shipfinance 2010- Shipowners vs. Capital Providers • 10-12 novembre, Londra, 2nd Maritime Security & Anti-Piracy Conference (http://www.new-

fields.com/msapc2)• 15 novembre, Londra, IMO 97th session Legal Committee• 17-18 novembre, Londra, Green Shipping Summit 2010. Achieving Return on Investments on


Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Lear-

ned. http://www.cses.co.uk/security-workshop• 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 1-2 marzo 2011, Singapore, 3rd Offshore Support Vessels Summit, organizzato da ACI

L’Agenda L’Agenda –– 15 ottobre 201015 ottobre 2010




• Tirrenia: nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre è stata pubblicata la legge di conversione del decreto sui trasporti che prevede disposizioni sulla privatizzazione della flotta pubblica, autoriz-zando le società Tirrenia, Caremar, Siremar, Saremar e Toremar ad utilizzare risorse finanziarie, in precedenza attribuite a fini di ammodernamento e adeguamento della flotta, per fare fronte ad indifferibili esigenze di cassa. Tenuto conto della già avvenuta ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria delle società, è prevista la proroga, fino al termine della procedura di dismissione, delle convenzioni con le società di navigazione del gruppo Tirrenia, in scadenza al 30 settembre 2010.

• Nuovi elicotteri in Afghanistan della Marina Militare: con un velivolo C-17 della U.S. Air Force sono stati trasferiti in Afghanistan 3 elicotteri EH-101 della Marina Militare che dovranno operare in supporto alle operazioni della forza NATO, ISAF – International Security and Assi-stance Force. Per 12 mesi gli elicotteri della Marina Militare svolgeranno compiti di sorveglian-za, pattugliamento, supporto alla movimentazione di convogli e personale sensibile, deterrenza, evacuazione medica.

• Il porto di Augusta incontra operatori cinesi: nell’ambito del programma di promozione del porto e delle sue attività commerciali, Aldo Garozzo, Presidente dell’Autorità Portuale di Augu-sta, e Alfio Fazio, Dir.Gen. di COMAP e azionista di ITSA, società che opera nel settore della movimentazione containers, si sono incontrati con i rappresentanti di alcune autorità portuali ed operatori cinesi e sono state siglate lettere di intenti tra le parti. In particolare, con i vertici delle Autorità Portuali di Tianyin, Nantong, e Guangzhou; sono state scambiate informazioni per promuovere lo sviluppo del business del trasporto via mare di merci e containers, con particolare riferimento ad attività di cooperazione nel settore commerciale, degli investimenti e della gestio-ne dei porti. A tal fine le Autorità Portuali si sono impegnate a favorire scambi di personale fornendo reciprocamente adeguato supporto ed assistenza. Particolare interesse è stato riservato ai progetti di ampliamento nel Porto commerciale di Augusta, e di recupero e riqualificazione delle aree industriali dismesse.

• Andrea Doria: il 13 ottobre, a Genova, alla presenza del Gen. Vincenzo Camporini, Capo di Stato Maggiore della Difesa, dell’Amm. Bruno Branciforte, Capo di Stato Maggiore della Mari-na Militare e di Marta Vincenzi, sindaco di Genova, il cacciatorpediniere Andrea Doria ha rice-vuto la Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni nave militare. Il cacciatorpedinie-re Andrea Doria, con la gemella Caio Duilio, fa parte della classe Orizzonte ed oltre a moderne ed elevate capacità di difesa aerea, è dotato di strutture in grado di imbarcare un comando com-plesso capace di operare in contesti multinazionali come la lotta alla pirateria marittima.

APPUNTAMENTI• 14-17 ottobre, Bologna, BIMCO International Trade, Law and Transport Conference• 15 ottobre, Milano, “Perù Country Presentation”• 18-19 ottobre, Milano, MobilityTech, annuale appuntamento su trasporto, innovazione e am-

biente, quest’anno incentrato sulle Green Technologies• 20 ottobre, Roma, Cerimonia di insediamento della IX Consiliatura del Cnel.• 21 ottobre, Roma, Incontro su Opportunità commerciali e di investimento in Nicaragua.

Turismo, Energia, Infrastrutture, Agroindustria, Tessile, Manifatturiero, organizzato da Ambasciata del Nicaragua e dall’Istituto Italo Latino Americano. Interverrà Mario Salinas, Ministro del Turismo del Nicaragua

• 19-22 ottobre, Venezia, VIII Venice Regional Seapower Symposium (RSS) delle Marine dei Paesi del Mediterraneo e del Mar Nero, promosso dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare

• 26 ottobre, Napoli, nell’ambito della XVII Giornata Nazionale Orientagiovani si terrà il conve-gno "La musica della tecnologia" realizzato in collaborazione con l'Unione Industriali di Na-poli

• 28 ottobre, Mantova, Seminario Export in Russia: esperti doganalisti russi a disposizione delle aziende esportatrici, organizzato da Confindustria Mantova

• 29 ottobre, Roma, 22° Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group • 5-11 novembre, Missione economica nei Paesi del Golfo, a Riad, Dammam e Abu Dhabi,


• 8-9 novembre, Roma, Tavola Rotonda con il Governo Italiano, organizzata da Business International S.p.A.

• 22 novembre, Roma, Celebrazione Centenario della Fondazione di Assonime • 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale

sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”

• 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain • 16 dicembre, Roma, Seminario di previsione del Centro Studi Confindustria.


• Shipping and the Law: organizzato dallo Studio Legale Lauro, il 18 ottobre si terrà a Napoli, il convegno “Shipping and the Law nel recente e nell'attuale mercato” nel corso del quale verrà discusso di quanto il diritto e lo shipping procedono di pari passo nell'evoluzione dei mercati e dei trasporti; di quanto il diritto di ogni singolo paese incide nella ricerca di uniformità di regole nei mercati europei ed in quelli mondiali, di come affrontare il sempre più grave fenomeno dell'inquinamento sui mari o la grave crisi dei cantieri navali cinesi e di quali provvedimenti adottare in merito alle sanzioni all'Iran. Oltre a Paolo d’Amico, Presidente di Confitarma, e a Francesco Berlingieri Past President del Comitato Marittimo Internazionale, saranno presenti numerosi armatori esponenti del mondo giuridico e del'industria armatoriale italiani ed esteri.

•

APPUNTAMENTI• 16 ottobre, Genova, “Premio San Giorgio” a cura del Collegio Capitani LC&M.• 18 ottobre, Napoli, Convegno Shipping and the Law in the recent and current market, orga-

nizzato da Studio Legale Lauro. Interviene Paolo d’Amico, Presidente Confitarma• 23 ottobre, Monfalcone, Convegno “Alto Adriatico...porto d’Europa?”, organizzato da The

International Propeller Clubs Port of Monfalcone. Interviene Valeria Novella, Presidente Grup-po Giovani Armatori di Confitarma


Lloyd’s List 2nd Italian Shipping Awards Thursday, October 21, 2010 | Stazione Marittima, Ponte dei Mille, Genova

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Confitarma15/11/10



IN PRIMO PIANO• Unione per il Mediterraneo: il vertice dell'Unione per il Mediterraneo (Upm) previsto per il 21

novembre a Barcellona è stato rinviato a causa dello stallo nel processo di pace in Medio Orien-te. La decisione è stata adottata dalla Spagna insieme a Francia ed Egitto, copresidenti perma-nenti dell'Upm, che in una nota spiegano che ''l'attuale situazione non permetterebbe una riuscita soddisfacente dell'incontro'', e invitano ''a una ripresa rapida dei negoziati tra israeliani e palesti-nesi'' perché la riunione possa essere riorganizzata a Barcellona ''nei prossimi mesi''.

• Bilancio Ue 2011: l'Ecofin ha convocato un vertice straordinario per il 16 dicembre per trovare un accordo sul bilancio 2011 dell'Ue, in quanto, a causa dello scontro tra PE e Consiglio, si corre il rischio dell’esercizio provvisorio che di fatto arresterebbe il funzionamento dell’Ue a partire da gennaio. La riunione che si terrà prima di quella del Consiglio dei capi di stato e di governo del pomeriggio, riguarderà anche la governance economica e di riforma del Patto di Stabilità.

• BEI: la Banca Europea degli Investimenti ha firmato due nuovi prestiti per un valore complessi-vo di € 420 milioni per progetti di infrastrutture autostradali e portuali in Marocco. Il primo (€ 220 ml) firmato con Moroccan National Motorway Company il 10 novembre, contribuirà a finanziare la costruzione del tratto di 172 Km di autostrada tra Casablanca e la regione sud orien-tale di Tadla-Azilal. Il secondo prestito (€ 200 mln), sottoscritto con Tanger Med l’11 novembre, riguarda l'ampliamento del porto di Tangeri Med II, un complesso integrato logistico e industria-le, a 35 Km da Tangeri.

• Pirateria: il 14 dicembre, la Francia, che da agosto controlla la forza navale europea per la lotta contro la pirateria, passerà il testimone alla Spagna che guiderà UE NAVFOR dalla nave cister-na Patiño, che ospiterà il quartier generale, attualmente a bordo della fregata francese De Grasse.

• Pirateria: intanto, il Kenya, che ha dovuto affrontare un pesante onere su tribunali e prigioni, chiede chiarezza e un accordo internazionale che regoli dove i detenuti dovranno essere mandati una volta completata la pena.

• Pirateria: secondo il Vice-Presidente della Fondazione Marittima indiana, nel 2010 le compa-gnie di navigazione hanno pagato quasi 200 milioni $USA per i riscatti pretesi dai pirati. Un costo insopportabile per le compagnie di navigazione e per gli assicuratori, che non tiene conto né dei rischi per le persone, né del tempo perso, né dei costi per la sicurezza.

APPUNTAMENTI• 24-25 novembre, Londra, Exploring the challenges of the regulatory changes 1st Annual

Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 24 novembre-3 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee (MSC) • 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 29-30 novembre, Londra, Ship Arrest Seminar• 29-30 novembre, Tripoli (Libia) 3° Africa-EU Summit (http://www.consilium.europa.eu/

uedocs/cms_Data/docs/pressdata/en/er/117694.pdf EN ; http://www.africa-eu-partnership.org/3rd-africa-eu-summit

• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Learned.• 30 novembre-2 dicembre, Cannes, Sea trade Med Creuise Convention • 30 novembre- 2 dicembre, Amsterdam, Intermodal Europe 2010• 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 7-8 dicembre, Londra, Ballast Water Management Conference • 7-8 dicembre, Londra, Fuel Management, Ship Performance and Energy Efficiency Seminar• 9-10 dicembre, Londra, Future Fuels for Shipping, (www.informaglobalevents.com/event/future-fuels-

for-shipping-seminar)• 25-27 gennaio 2011, Rotterdam, ACI’s 4th Optimising Ship Maintenance Summit • 1-2 febbraio 2011, Dubai, 2nd Maritime Piracy & Security Summit The Way Forward Finding

Real Solutions to the Growing Piracy Threat • 23-24 febbraio 2011, Venezia, ESPO 2011 - GreenPort Logistics • 1-2 marzo 2011, Singapore, 3rd Offshore Support Vessels Summit, organizzato da ACI • 1-3 marzo 2011, Lagos (Nigeria) 1st Nigeria Maritime Expo (NIMAREX) 2011 • 29-31 marzo 2011, Parigi, SITL The Logistics Solutions Exhibition 2011• 4-6 aprile 2011, Newcastle upon Tyne, UK, 2nd Intl Conference on "Advanced model measu-

rement technology for EU maritime industry (AMT'11) organizzato dalla Newcastle University • 5-6 Maggio 2011, Limassol, Conference Optimising Port Perfomance • 12-13 maggio 2011, Siviglia, The 4th International Seville Conference on Future-Oriented





• Pil: secondo l’ISTAT, nel terzo trimestre del 2010 il prodotto interno lordo, (espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizza-to), è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% rispetto al terzo trimestre del 2009. L’aumento congiunturale del PIL è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura. Il terzo trimestre del 2010 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre 2009. La crescita acquisita per il 2010 è pari a 1,0%. Nel terzo trimestre il PIL è aumentato, in termini congiunturali, dello 0,8% nel Regno Unito e dello 0,5% negli USA; in termini tendenziali, è aumentato del 3,1% negli USA e del 2,8% nel Regno Unito.

• Commercio estero: secondo l’ISTAT, a settembre 2010 le esportazioni aumentano del 16,4% rispetto a settembre 2009, con andamenti più sostenuti sul mercato comunitario (+19%) rispetto a quello extra-Ue (+12,8%). Le importazioni registrano un incremento superiore, pari al 23,9%, derivante da una crescita del 31,8% dei flussi dai paesi extra Ue e del 18,3% dai paesiUe. A settembre 2010 il disavanzo commerciale risulta pari a €. 3,2 miliardi (rispetto a -€1 miliardo di settembre 2009).

• Produzione industriale: secondo l’ISTAT, a settembre 2010 l'indice della produzione industria-le destagionalizzato (base 2005=100) ha registrato una diminuzione del 2,1% rispetto ad agosto 2010; la variazione della media degli ultimi 3 mesi rispetto a quella dei 3 mesi immediatamente precedenti è pari a +1,3%. L'indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato a settembre un aumento tendenziale del 4,1% (22 giorni lavorativi come a settembre 2009), mentre nei primi 9 mesi del 2010 la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata di +5,7% (191 giorni lavorativi rispetto ai 190 del 2009). L'indice grezzo della produzione industriale ha registrato un aumento del 4,1% rispetto a settembre 2009. Nel confronto tenden-ziale relativo al periodo gennaio-settembre, l’indice è aumentato del 6,0%.

APPUNTAMENTI• 23 novembre, Ancona, Conferenza Internazionale “Logistic, Intermodality and Environmental

Isuues in a Regional Perspective”organizzata dal Comune di Ancona : • 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain • 29 novembre, Roma, Dibattito “Facciamo l'impresa?” iniziativa di Link 2007• 29/30 novembre, Roma, II Forum Internazionale per lo Sviluppo del Trasporto Ferroviario

Merci". Claudio Barbieri interviene in rappresentanza di Confitarma al Seminario "Combinato strada/rotaia e mare: l'evoluzione del sistema"

• 1° dicembre, Genova, VI Convegno Internazionale SOS-LOGistica (www.sos-logistica.org)• 1°dicembre, Genova, il GENOA PORT CENTER festeggia il Primo Compleanno• 2 dicembre, Roma, Assemblea Generale UCINA. La nautica italiana: strumenti per una

nuova competitività • 2 dicembre, Roma, nell’ambito del progetto “Sole, vento e mare per le isole minori: Energie

rinnovabili e Paesaggio”, Evento di premiazione Concorso internazionale di idee - anno 2010 “L’energia solare per le isole minori italiane” realizzato da MAREVIVO

• 2 dicembre, Firenze, workshop «Logistica e(') arte - Dal pallet alla Croce di Giotto: l’efficienza per l’eccellenza», organizzato dal Freight Leaders Council in occasione dell’Assemblea Plenaria Annuale

• 16 dicembre, Roma, Assemblea generale Federagenti • 16 dicembre, Roma, Seminario di previsione del Centro Studi Confindustria • 16-18 febbraio 2011, Carrara, Seatec – 9° Rassegna Internazionale di Tecnologie, Subfornitura

e Design per Imbarcazioni Yacht e Navi , e Compotec - 3° edizione Rassegna Internazionale della produzione dei materiali compositi e tecnologie correlate, promosse da CarraraFiere


• Salute in mare a rischio?: il 2010 Year of the Seafarer è anche il 75° anniversario della fondazione del Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), ma potrebbe essere ricordato come un anno negativo in termini di tutela della vita e della salute della gente di mare. In una nota del CIRM, infatti si afferma che la manovra finanziaria di maggio per gli esercizi 2011-2013 ha decurtato del 50% il contributo dello Stato al CIRM quale Centro Italiano Responsa-bile dell’Assistenza Telemedica Marittima (TMAS). “Pur consci della necessità di assoluto rigore nella gestione della spesa pubblica e di importanti interventi di riduzione della stessa – si legge nella nota - non si può non osservare che tale misura rischia di compromettere grave-mente l’operatività del CIRM ed il mantenimento degli attuali, elevati, standard assistenziali che la Fondazione eroga. Standard che fanno del CIRM. il principale Centro al mondo di assistenza medica ai naviganti e che comportano il mantenimento di un servizio di diagnosi e cura ad estensione planetaria, svolto in italiano ed inglese, per 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. E’ probabile che, in mancanza di interventi nel breve termine, l’attività del CIRM possa risultare irreparabilmente compromessa. E questo con danno degli utenti dei servizi assistenziali che la Fondazione mette a disposizione dei naviganti di ogni nazionalità ed in tutti i mari del mondo”.

APPUNTAMENTI• 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale

sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”. Confitarma è tra gli enti che collaborano all'organizzazione. Il programma della manifestazione disponibile nella sezione Agenda del sito www.confitarma.it e sul sito www.shippingtech.it, ove alla pagina “Come partecipare” è on line la scheda di iscrizione all’evento

• 30 novembre, Genova, seminario sulle Problematiche dell’istruzione nautica, organizzato dal Collegio Nazionale Capitani L.C. & M., dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile e dall’Istituto Tecnico Nautico San Giorgio. In rappresentanza di Confitarma interviene Valeria Novella, Presidente del Gruppo Giovani Armatori

• 11 dicembre, La Spezia, Cerimonia di Battesimo dei rimorchiatori “San Gennaro” e “Capo San Vito” della Rimorchiatori Napoletani srl, presso i Cantieri San Marco srl. Madrine delle nuove unità saranno la Signora Elena Proto e la Signora Anna Maria Carrino Saponangelo

• 20 gennaio-16 dicembre 2011, presso la Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Vene-zia, MArchN+Y’11-Master Architettura della Nave e dello Yacht


IN PRIMO PIANO• Unione per il Mediterraneo: il vertice dell'Unione per il Mediterraneo (Upm) previsto per il 21

novembre a Barcellona è stato rinviato a causa dello stallo nel processo di pace in Medio Orien-te. La decisione è stata adottata dalla Spagna insieme a Francia ed Egitto, copresidenti perma-nenti dell'Upm, che in una nota spiegano che ''l'attuale situazione non permetterebbe una riuscita soddisfacente dell'incontro'', e invitano ''a una ripresa rapida dei negoziati tra israeliani e palesti-nesi'' perché la riunione possa essere riorganizzata a Barcellona ''nei prossimi mesi''.

• Bilancio Ue 2011: l'Ecofin ha convocato un vertice straordinario per il 16 dicembre per trovare un accordo sul bilancio 2011 dell'Ue, in quanto, a causa dello scontro tra PE e Consiglio, si corre il rischio dell’esercizio provvisorio che di fatto arresterebbe il funzionamento dell’Ue a partire da gennaio. La riunione che si terrà prima di quella del Consiglio dei capi di stato e di governo del pomeriggio, riguarderà anche la governance economica e di riforma del Patto di Stabilità.

• BEI: la Banca Europea degli Investimenti ha firmato due nuovi prestiti per un valore complessi-vo di € 420 milioni per progetti di infrastrutture autostradali e portuali in Marocco. Il primo (€ 220 ml) firmato con Moroccan National Motorway Company il 10 novembre, contribuirà a finanziare la costruzione del tratto di 172 Km di autostrada tra Casablanca e la regione sud orien-tale di Tadla-Azilal. Il secondo prestito (€ 200 mln), sottoscritto con Tanger Med l’11 novembre, riguarda l'ampliamento del porto di Tangeri Med II, un complesso integrato logistico e industria-le, a 35 Km da Tangeri.

• Pirateria: il 14 dicembre, la Francia, che da agosto controlla la forza navale europea per la lotta contro la pirateria, passerà il testimone alla Spagna che guiderà UE NAVFOR dalla nave cister-na Patiño, che ospiterà il quartier generale, attualmente a bordo della fregata francese De Grasse.

• Pirateria: intanto, il Kenya, che ha dovuto affrontare un pesante onere su tribunali e prigioni, chiede chiarezza e un accordo internazionale che regoli dove i detenuti dovranno essere mandati una volta completata la pena.

• Pirateria: secondo il Vice-Presidente della Fondazione Marittima indiana, nel 2010 le compa-gnie di navigazione hanno pagato quasi 200 milioni $USA per i riscatti pretesi dai pirati. Un costo insopportabile per le compagnie di navigazione e per gli assicuratori, che non tiene conto né dei rischi per le persone, né del tempo perso, né dei costi per la sicurezza.

APPUNTAMENTI• 24-25 novembre, Londra, Exploring the challenges of the regulatory changes 1st Annual

Conference and Exhibition• 24-25 novembre, Istanbul, Shipbuilding Summit• 24 novembre-3 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee (MSC) • 25-26 novembre, Londra, KPIs for Ports and Terminals• 26 novembre, Varsavia, EIB Regional Forum “Energy and Transport Diversity Sustainable

Policies, Priorities and Needs”• 29-30 novembre, Londra, Ship Arrest Seminar• 29-30 novembre, Tripoli (Libia) 3° Africa-EU Summit (http://www.consilium.europa.eu/

uedocs/cms_Data/docs/pressdata/en/er/117694.pdf EN ; http://www.africa-eu-partnership.org/3rd-africa-eu-summit

• 30 novembre, Bruxelles, Workshop EU Security Research - Achievements & Lessons Learned.• 30 novembre-2 dicembre, Cannes, Sea trade Med Creuise Convention • 30 novembre- 2 dicembre, Amsterdam, Intermodal Europe 2010• 1 dicembre, Londra, IMO 88th session Maritime Safety Committee• 7-8 dicembre, Londra, Ballast Water Management Conference • 7-8 dicembre, Londra, Fuel Management, Ship Performance and Energy Efficiency Seminar• 9-10 dicembre, Londra, Future Fuels for Shipping, (www.informaglobalevents.com/event/future-fuels-

for-shipping-seminar)• 25-27 gennaio 2011, Rotterdam, ACI’s 4th Optimising Ship Maintenance Summit • 1-2 febbraio 2011, Dubai, 2nd Maritime Piracy & Security Summit The Way Forward Finding

Real Solutions to the Growing Piracy Threat • 23-24 febbraio 2011, Venezia, ESPO 2011 - GreenPort Logistics • 1-2 marzo 2011, Singapore, 3rd Offshore Support Vessels Summit, organizzato da ACI • 1-3 marzo 2011, Lagos (Nigeria) 1st Nigeria Maritime Expo (NIMAREX) 2011 • 29-31 marzo 2011, Parigi, SITL The Logistics Solutions Exhibition 2011• 4-6 aprile 2011, Newcastle upon Tyne, UK, 2nd Intl Conference on "Advanced model measu-

rement technology for EU maritime industry (AMT'11) organizzato dalla Newcastle University • 5-6 Maggio 2011, Limassol, Conference Optimising Port Perfomance • 12-13 maggio 2011, Siviglia, The 4th International Seville Conference on Future-Oriented





• Pil: secondo l’ISTAT, nel terzo trimestre del 2010 il prodotto interno lordo, (espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizza-to), è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% rispetto al terzo trimestre del 2009. L’aumento congiunturale del PIL è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura. Il terzo trimestre del 2010 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre 2009. La crescita acquisita per il 2010 è pari a 1,0%. Nel terzo trimestre il PIL è aumentato, in termini congiunturali, dello 0,8% nel Regno Unito e dello 0,5% negli USA; in termini tendenziali, è aumentato del 3,1% negli USA e del 2,8% nel Regno Unito.

• Commercio estero: secondo l’ISTAT, a settembre 2010 le esportazioni aumentano del 16,4% rispetto a settembre 2009, con andamenti più sostenuti sul mercato comunitario (+19%) rispetto a quello extra-Ue (+12,8%). Le importazioni registrano un incremento superiore, pari al 23,9%, derivante da una crescita del 31,8% dei flussi dai paesi extra Ue e del 18,3% dai paesiUe. A settembre 2010 il disavanzo commerciale risulta pari a €. 3,2 miliardi (rispetto a -€1 miliardo di settembre 2009).

• Produzione industriale: secondo l’ISTAT, a settembre 2010 l'indice della produzione industria-le destagionalizzato (base 2005=100) ha registrato una diminuzione del 2,1% rispetto ad agosto 2010; la variazione della media degli ultimi 3 mesi rispetto a quella dei 3 mesi immediatamente precedenti è pari a +1,3%. L'indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato a settembre un aumento tendenziale del 4,1% (22 giorni lavorativi come a settembre 2009), mentre nei primi 9 mesi del 2010 la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata di +5,7% (191 giorni lavorativi rispetto ai 190 del 2009). L'indice grezzo della produzione industriale ha registrato un aumento del 4,1% rispetto a settembre 2009. Nel confronto tenden-ziale relativo al periodo gennaio-settembre, l’indice è aumentato del 6,0%.

APPUNTAMENTI• 23 novembre, Ancona, Conferenza Internazionale “Logistic, Intermodality and Environmental

Isuues in a Regional Perspective”organizzata dal Comune di Ancona : • 24-25 novembre, Lazise (Verona), 15° Summit sulla Logistica e Supply Chain • 29 novembre, Roma, Dibattito “Facciamo l'impresa?” iniziativa di Link 2007• 29/30 novembre, Roma, II Forum Internazionale per lo Sviluppo del Trasporto Ferroviario

Merci". Claudio Barbieri interviene in rappresentanza di Confitarma al Seminario "Combinato strada/rotaia e mare: l'evoluzione del sistema"

• 1° dicembre, Genova, VI Convegno Internazionale SOS-LOGistica (www.sos-logistica.org)• 1°dicembre, Genova, il GENOA PORT CENTER festeggia il Primo Compleanno• 2 dicembre, Roma, Assemblea Generale UCINA. La nautica italiana: strumenti per una

nuova competitività • 2 dicembre, Roma, nell’ambito del progetto “Sole, vento e mare per le isole minori: Energie

rinnovabili e Paesaggio”, Evento di premiazione Concorso internazionale di idee - anno 2010 “L’energia solare per le isole minori italiane” realizzato da MAREVIVO

• 2 dicembre, Firenze, workshop «Logistica e(') arte - Dal pallet alla Croce di Giotto: l’efficienza per l’eccellenza», organizzato dal Freight Leaders Council in occasione dell’Assemblea Plenaria Annuale

• 16 dicembre, Roma, Assemblea generale Federagenti • 16 dicembre, Roma, Seminario di previsione del Centro Studi Confindustria • 16-18 febbraio 2011, Carrara, Seatec – 9° Rassegna Internazionale di Tecnologie, Subfornitura

e Design per Imbarcazioni Yacht e Navi , e Compotec - 3° edizione Rassegna Internazionale della produzione dei materiali compositi e tecnologie correlate, promosse da CarraraFiere


• Salute in mare a rischio?: il 2010 Year of the Seafarer è anche il 75° anniversario della fondazione del Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), ma potrebbe essere ricordato come un anno negativo in termini di tutela della vita e della salute della gente di mare. In una nota del CIRM, infatti si afferma che la manovra finanziaria di maggio per gli esercizi 2011-2013 ha decurtato del 50% il contributo dello Stato al CIRM quale Centro Italiano Responsa-bile dell’Assistenza Telemedica Marittima (TMAS). “Pur consci della necessità di assoluto rigore nella gestione della spesa pubblica e di importanti interventi di riduzione della stessa – si legge nella nota - non si può non osservare che tale misura rischia di compromettere grave-mente l’operatività del CIRM ed il mantenimento degli attuali, elevati, standard assistenziali che la Fondazione eroga. Standard che fanno del CIRM. il principale Centro al mondo di assistenza medica ai naviganti e che comportano il mantenimento di un servizio di diagnosi e cura ad estensione planetaria, svolto in italiano ed inglese, per 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno. E’ probabile che, in mancanza di interventi nel breve termine, l’attività del CIRM possa risultare irreparabilmente compromessa. E questo con danno degli utenti dei servizi assistenziali che la Fondazione mette a disposizione dei naviganti di ogni nazionalità ed in tutti i mari del mondo”.

APPUNTAMENTI• 22-23 novembre, Genova, seconda edizione di “Port&ShippingTech, Forum internazionale

sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo competitivo e sostenibile del sistema portuale e dello shipping”. Confitarma è tra gli enti che collaborano all'organizzazione. Il programma della manifestazione disponibile nella sezione Agenda del sito www.confitarma.it e sul sito www.shippingtech.it, ove alla pagina “Come partecipare” è on line la scheda di iscrizione all’evento

• 30 novembre, Genova, seminario sulle Problematiche dell’istruzione nautica, organizzato dal Collegio Nazionale Capitani L.C. & M., dall’Accademia Italiana della Marina Mercantile e dall’Istituto Tecnico Nautico San Giorgio. In rappresentanza di Confitarma interviene Valeria Novella, Presidente del Gruppo Giovani Armatori

• 11 dicembre, La Spezia, Cerimonia di Battesimo dei rimorchiatori “San Gennaro” e “Capo San Vito” della Rimorchiatori Napoletani srl, presso i Cantieri San Marco srl. Madrine delle nuove unità saranno la Signora Elena Proto e la Signora Anna Maria Carrino Saponangelo

• 20 gennaio-16 dicembre 2011, presso la Facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Vene-zia, MArchN+Y’11-Master Architettura della Nave e dello Yacht


Confitarma19/11/10



Logistica24/11/10



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Maritime Transport NL24/11/10



Le Strade24/11/10



SHIP2SHORE www.ship2shore.it Lunedì 29 Novembre 2010

Genova – La seconda edizione del convegno Port&ShippingTech, organizzato a Genova e dedicato a portualità e tecnologia, ha visto alternarsi in platea numerosi operatori ed esperti del settore.La prima giornata, dedicata al tema della Green logistics, è stata animata dagli interventi di rappresentanti di UIRNet S.p.A., Elsag Datamat, Regione Liguria, CERTeT, TRT Trasporti e Territorio, UIR, Censis, CAP, SBB Cargo, Fuori Muro, FS Cargo, Fercargo, ICC, Autorità Portuale di La Spezia, Spediporto, Fai Liguria, FITA-CNA, Dinael, Confitarma, Carnival, Costa Crociere, Assonave, Wärtsilä, Atena, VTP, Globalmarine Abaco Ingegneria e il senatore Luigi Grillo, ed è stata conclusa dall’immarcescibile e polivalente panegirico del Sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino sui miracoli del Piano Nazionale della Logistica.Particolarmente seguita la sessione mattutina della seconda giornata.Il presidente di Assoporti Francesco Nerli si è concentrato sui progetti di sviluppo infrastrutturale, in Italia e all’estero, parlando dell’esigenza, a livello europeo, di coordinare stabilità e crescita per avere porti competitivi a livello globale. “Per quanto riguarda l’Italia il problema, è noto, è l’assenza di autonomia finanziaria dei porti, senza la quale non firmeremo alcun patto per la logistica. E finanziamenti di diversa natura sono difficilmente pensabili: i soldi di Unicredit ‘costano’ meno a Koper che a Trieste e Monfalcone, perché la fiscalità è differente”. Nerli ha poi sottolineato che il gap di competitività dei porti italiani non è imputabile agli stessi: “Gli scali italiani

Portualità a tutto tondoLa due giorni genovese di Port&ShippingTech ha affrontato

numerosi temi di attualità per le banchine italiane, dalla Green Logistics alle relazioni dei nostri scali con l’emergente Maghreb

hanno in questi anni dimezzato i costi dei servizi portuali; se permane un deficit di concorrenzialità è perché i collegamenti con il retroterra non sono all’altezza ed è facile capire perché: sulla ferrovia abbiamo assistito a una dismissione continua, mentre l’autotrasporto è un settore immaturo, che non viene mai riformato, ma assistito. E questo Governo, che non investe nei porti, che non ha una cabina di regia del settore trasportistico e che ha detto no a provvedimenti comuni in Europa come l’eurovignette, è responsabile della situazione”.Anche Luigi Merlo si è soffermato sulla carenza di direttive generali: “Se penso alle riforme di Sarkozy o Zapatero è evidente come in Italia manchi una programmazione nazionale di lungo periodo. A Genova, ad esempio i lavori del PRP finiranno nel 2015: se, come è auspicabile, nel 2018 si arrivasse a movimentare 4 milioni di TEUs, anche supponendo che la ferrovia, oggi scesa all’8%, arrivasse al 20% del trasporto delle merci movimentate in banchina, si rischierebbe la paralisi infrastrutturale”.Secondo cardine dell’intervento del presidente dell’Autorità Portuale di Genova il rapporto col Nord Africa: “Per ragioni geografiche e di potenzialità, i paesi del Maghreb sono destinati a diventare i nostri interlocutori di riferimento, tanto che i vari progetti di autostrade del mare dovrebbero tenerne conto. Ma anche in questo caso occorrerebbe un maggior impegno di politica estera nazionale, anche perché è abbastanza improprio che alle Autorità Portuali venga demandato un ruolo diplomatico”.Dopo la presentazione della portualità tunisina affidata a Anouar Khélifa,

EVENTI

direttore tecnico dell’Autorità Portuale di Tunisi, è stata la volta di Rino Canavese, presidente dell’Autorità Portuale di Savona: “La programmazione nazionale

Khélifa, Canavese, Querci, Luigi Merlo, Cascetta, Francesco Russo e Paolo Fadda

manca, ma non è una novità. Quindi, a mio avviso, occorre prenderne atto e arrangiarsi diversamente. Anche per quanto riguarda le ferrovie, invece che

lamentarsi è più costruttivo cercare di intervenire sugli eccessi di costo e trovare soluzioni di collaborazione, che coinvolgano autorità portuali, operatori ferroviari e anche retroportuali, come è successo a Savona e Genova con Fer.Net e Fuori Muro”.La tavola rotonda è stata conclusa da Antonella Querci (Autorità Portuale di Livorno), Paolo Fadda (presidente dell’Autorità Portuale cagliaritana) e Francesco Russo (Università di Reggio Calabria), prima di lasciar la parola a Massimo D’Aiuto (Simest), Piero Lazzeri (Fedespedi) e Roberto Martinoli (GNV), che sono ritornati sul ruolo crescente dell’economia e dei porti nordafricani.

Andrea Moizo

SHIP2SHORE www.ship2shore.it Lunedì 29 Novembre 2010

Genova – La seconda edizione del convegno Port&ShippingTech, organizzato a Genova e dedicato a portualità e tecnologia, ha visto alternarsi in platea numerosi operatori ed esperti del settore.La prima giornata, dedicata al tema della Green logistics, è stata animata dagli interventi di rappresentanti di UIRNet S.p.A., Elsag Datamat, Regione Liguria, CERTeT, TRT Trasporti e Territorio, UIR, Censis, CAP, SBB Cargo, Fuori Muro, FS Cargo, Fercargo, ICC, Autorità Portuale di La Spezia, Spediporto, Fai Liguria, FITA-CNA, Dinael, Confitarma, Carnival, Costa Crociere, Assonave, Wärtsilä, Atena, VTP, Globalmarine Abaco Ingegneria e il senatore Luigi Grillo, ed è stata conclusa dall’immarcescibile e polivalente panegirico del Sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino sui miracoli del Piano Nazionale della Logistica.Particolarmente seguita la sessione mattutina della seconda giornata.Il presidente di Assoporti Francesco Nerli si è concentrato sui progetti di sviluppo infrastrutturale, in Italia e all’estero, parlando dell’esigenza, a livello europeo, di coordinare stabilità e crescita per avere porti competitivi a livello globale. “Per quanto riguarda l’Italia il problema, è noto, è l’assenza di autonomia finanziaria dei porti, senza la quale non firmeremo alcun patto per la logistica. E finanziamenti di diversa natura sono difficilmente pensabili: i soldi di Unicredit ‘costano’ meno a Koper che a Trieste e Monfalcone, perché la fiscalità è differente”. Nerli ha poi sottolineato che il gap di competitività dei porti italiani non è imputabile agli stessi: “Gli scali italiani

Portualità a tutto tondoLa due giorni genovese di Port&ShippingTech ha affrontato

numerosi temi di attualità per le banchine italiane, dalla Green Logistics alle relazioni dei nostri scali con l’emergente Maghreb

hanno in questi anni dimezzato i costi dei servizi portuali; se permane un deficit di concorrenzialità è perché i collegamenti con il retroterra non sono all’altezza ed è facile capire perché: sulla ferrovia abbiamo assistito a una dismissione continua, mentre l’autotrasporto è un settore immaturo, che non viene mai riformato, ma assistito. E questo Governo, che non investe nei porti, che non ha una cabina di regia del settore trasportistico e che ha detto no a provvedimenti comuni in Europa come l’eurovignette, è responsabile della situazione”.Anche Luigi Merlo si è soffermato sulla carenza di direttive generali: “Se penso alle riforme di Sarkozy o Zapatero è evidente come in Italia manchi una programmazione nazionale di lungo periodo. A Genova, ad esempio i lavori del PRP finiranno nel 2015: se, come è auspicabile, nel 2018 si arrivasse a movimentare 4 milioni di TEUs, anche supponendo che la ferrovia, oggi scesa all’8%, arrivasse al 20% del trasporto delle merci movimentate in banchina, si rischierebbe la paralisi infrastrutturale”.Secondo cardine dell’intervento del presidente dell’Autorità Portuale di Genova il rapporto col Nord Africa: “Per ragioni geografiche e di potenzialità, i paesi del Maghreb sono destinati a diventare i nostri interlocutori di riferimento, tanto che i vari progetti di autostrade del mare dovrebbero tenerne conto. Ma anche in questo caso occorrerebbe un maggior impegno di politica estera nazionale, anche perché è abbastanza improprio che alle Autorità Portuali venga demandato un ruolo diplomatico”.Dopo la presentazione della portualità tunisina affidata a Anouar Khélifa,

EVENTI

direttore tecnico dell’Autorità Portuale di Tunisi, è stata la volta di Rino Canavese, presidente dell’Autorità Portuale di Savona: “La programmazione nazionale

Khélifa, Canavese, Querci, Luigi Merlo, Cascetta, Francesco Russo e Paolo Fadda

manca, ma non è una novità. Quindi, a mio avviso, occorre prenderne atto e arrangiarsi diversamente. Anche per quanto riguarda le ferrovie, invece che

lamentarsi è più costruttivo cercare di intervenire sugli eccessi di costo e trovare soluzioni di collaborazione, che coinvolgano autorità portuali, operatori ferroviari e anche retroportuali, come è successo a Savona e Genova con Fer.Net e Fuori Muro”.La tavola rotonda è stata conclusa da Antonella Querci (Autorità Portuale di Livorno), Paolo Fadda (presidente dell’Autorità Portuale cagliaritana) e Francesco Russo (Università di Reggio Calabria), prima di lasciar la parola a Massimo D’Aiuto (Simest), Piero Lazzeri (Fedespedi) e Roberto Martinoli (GNV), che sono ritornati sul ruolo crescente dell’economia e dei porti nordafricani.

Andrea Moizo Ship2Shore29/11/10



S e è vero che i porti italiani, e le loro connessioni con icorridoi europei, sono il fulcro della ripresa economicadel nostro Paese viene da chiedersi perché alle pressanti

e ripetute richieste del cluster marittimo e della logistica noncorrispondano adeguate misure da parte del Governo, sia in ter-mini economici che programmatici, per superare quel gap neiconfronti degli scali del northern range che rischia di riportarela portualità italiani indietro di 20 anni, quando si discuteva an-cora della Riforma Portuale. Oggi poi che si affacciano nuovicompetitor da Sud. La situazione è cambiata dagli anni ’90: iporti sono stati privatizzati, sopite le rivendicazioni per la ge-stione della manodopera, le Autorità - che hanno compiti di pro-grammazione e controllo - hanno lavorato per dotare gli scali distrutture e servizi adeguati alle richieste del mercato globale.Ma da qualche anno il meccanismo virtuoso si è inceppato, sonofinite le risorse economiche e non si permette alle Autorità Portualidi adottare strumenti che permettano loro di investire per at-trarre nuovi traffici. Quelli che vanno spostandosi verso altre di-rezioni, non solo a Nord ma anche a Sud del Mediterraneo chesta attrezzandosi per intercettare le linee marittime sulle rotteEst-Ovest che passano da Suez. Di porti, ma non solo, si è par-lato in occasione di Port & Shipping Tech, il Forum dedicato al-l’innovazione tecnologica ed allo sviluppo sostenibile del siste-ma logistico italiano, che ha visto per due giorni (a Genova, il22 e il 23 novembre scorsi) confrontarsi in un dibattito serratoi protagonisti del settore. Politici, esperti, amministratori, rap-presentanti delle categorie, istituzioni hanno delineato un futu-ro, con molti interrogativi e qualche speranza.

FARE SISTEMAParticolarmente seguito è stato il Convegno dal titolo “Lo svi-luppo del sistema portuale nazionale” introdotto da Carlo Silva,

ad di ClikUtility - la società specializzata nella promozione di po-litiche ambientali nel settore trasporti e della produzione di ener-gia, che ha organizzato l’evento - e da Marta Vincenzi, sindacodi Genova e Responsabile Porti ANCI, che ha introdotto il temadella concorrenza tra porti mediterranei dando una lettura po-sitiva del fenomeno: “Le partnership tra Paesi che si affaccia-no sul Mediterraneo - ha dichiarato la Vincenzi - e i progetti co-muni e condivisi sono un nuovo modello di relazione e di sviluppo,da intendersi come sviluppo sostenibile, anche per valorizza-re e favorire il ruolo delle città portuali”. Dagli interventi è emer-sa l’assenza di una visione condivisa a livello nazionale per la lo-gistica ed il trasporto, situazione ancor più grave in considerazionedell’esito incerto della crisi e della crescita dai traffici infra-asiatici. Il Mediterraneo dovrà ripensarsi soprattutto in consi-

12/2010 LE STRADE

PORTI E INTERPORTI UNITI PER RILANCIARE IL SISTEMA NAZIONALE DEI TRASPORTI. È UNO DEIMESSAGGI LANCIATI DALLA SECONDA EDIZIONE DI PORT & SHIPPING TECH, IL FORUM GENO-VESE, VISITATO DA OLTRE MILLE PARTECIPANTI, DEDICATO ALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA EALLO SVILUPPO “GREEN” DEL SISTEMA LOGISTICO ITALIANO. SUL TAVOLO, LO STATO DELL’ARTEE LE PROSPETTIVE FUTURE DELLA FILIERA “PORTI-INTERPORTI-INFRASTRUTTURE”, NONCHÉLE PARTNERSHIP E I PROGETTI AD ALTO TASSO DI TECNOLOGIA ED ELEVATA SOSTENIBILITÀ.SOTTO I RIFLETTORI ANCHE IL RUOLO DEL MAR MEDITERRANEO.

68Patrizia LupiPort & Shipping

Porti

Le merci cercano stradeeconomiche, veloci e... verdi

1. Genova (nell’immagine ilporto) è stata sede, nelnovembre scorso, di Port & Shipping Tech

2. Pubblico in sala: la duegiorni ha registrato lapresenza di oltre millepartecipanti

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068_073_PortShipping_cittaeterritorio 03/12/10 09:08 Pagina 68





12/2010 LE STRADE



Porti




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Le Strade14/12/10



3. Tavolo del convegno“Lo sviluppo del sistemaportuale nazionale”

4. Area espositiva

derazione di due fattori. In primo luogo la crescita in Area Euroche è stata cinque volte più bassa dei Paesi non europei delMediterraneo e 10 volte più bassa dei Paesi dell’area BRIC. Insecondo luogo la prossima apertura del nuovo Canale di Panamache permetterà l’accesso a navi da 12.500 TEUS - questo lostandard delle navi “new Panamax” - che consentirà di riatti-vare rotte che non transiteranno più nel Mediterraneo. Da que-ste considerazioni ha preso spunto Ennio Cascetta, chairmendel Convegno, che ha introdotto alcuni spunti di riflessione ri-spetto ai driver del cambiamento della logistica che interessa-no l’Italia guardando ai nuovi scenari mondiali. “Il Mediterraneoha un ruolo incerto - ha dichiarato Cascetta - e, pur essendocresciuto in rapporto al Nord Europa, ha stabilizzato un rapporto840 a 1000 solo in virtù di una crescita del transhipment nei re-gional port. Si assiste a un arretramento della funzione di ga-teway dei porti italiani: basti pensare che il traffico di contai-ner via ferro dai porti è diminuito del 36% dall’anno 2006 al2009”. Non si tratta solo di avere nuove banchine portuali eattrezzature adeguate, ma di collegare i porti con le infrastrut-ture. “È centrale il rapporto porti-interporti - ha incalzato Cascetta-. È tempo di ragionare in termini di alleanza tra nodi puntan-do a uno sviluppo comune dei progetti di organizzazione-ge-stione dei collegamenti ferroviari”.

LA PROSPETTIVAINFRASTRUTTURALEMa quali infrastrutture sono necessarie ai porti e dove? Quali lepriorità di intervento? Secondo il Presidente di Assoporti,Francesco Nerli, manca un’azione di Governo per i porti e inol-tre la stessa Europa non sa dove sta andando: manca una stra-tegia di crescita. “Ripartiamo dalle funzioni che le Autorità Portualidevono svolgere - suggerisce Nerli - e assicuriamo le risorse perle manutenzioni e l’adeguamento delle infrastrutture funziona-li al ruolo di ogni singolo porto. Per i porti di transhipment è op-portuno darsi una politica che concretamente vada ad agire suifattori che determinano il differenziale rispetto ai porti di altriPaesi del Mediterraneo, a partire dal costo del lavoro e dalla fi-scalità, non ‘scaricando’ l’onere sulle AP con misure, quali le ri-duzioni delle tasse marittime, di breve respiro e non decisive.Inoltre, poiché si è assistito a una tenuta minore dei porti ditranshipment, emerge la necessità di puntare sui porti gate-way”. Il gap logistico italiano - spiega Nerli - non è nei porti, chenel tempo hanno ridotto i propri costi a partire da quelli di hand-ling, ma nell’autotrasporto, nella ferrovia, nei costi di interme-diazione. “I porti, di per sé, sono competitivi - argomenta Nerli- ma si deve finanziare la crescita del sistema. Come? Con l’au-tonomia finanziaria e una quota di ‘eurovignette’ per realizza-re grandi infrastrutture di collegamento”. A fare eco al Presidente

di Assoporti i rappresentanti delle Autorità Portuali presenti, apartire da Luigi Merlo di Genova: “Abbiamo bisogno di una pia-nificazione, e di una politica, attenta non solo ai porti ma anchealle altre infrastrutture logistiche connesse alla portualità”. RinoCanavese, di Savona, partendo dall’esperienza di Savona-Vado,ha invece spostato l’attenzione sulla necessità di fare, e presto,anche coinvolgendo capitali privati, per dare risposta alle nuo-ve esigenze: “Sono da valorizzare sinergie tra porti e retro-porti che devono essere coinvolti nelle scelte e nelle gestioni dicollegamenti ferroviari”. Paolo Fadda, Presidente del porto diCagliari, nell’evidenziare che la popolazione europea si sta spo-stando verso Sud, verso il Mediterraneo, ha denunciato l’as-senza di una strategia nazionale con la conseguenza che i por-ti di transhipment si trovano a dover affrontare i problemi secondouna strategia specifica per realizzare terminal di distribuzio-ne/accentramento dei consistenti flussi Est Ovest, infraeuro-pei e infraMed.

DAL MEDITERRANEOALL’ORIENTEMa il futuro non è solo nei container, ne è convinto RobertoPiccini, presidente dell’Authority di Livorno. “Livorno è un por-to multipurpose, da sempre, e nonostante le ottime performancenel settore container e crociere non si ferma a quelle tipologie.Il progetto della Piattaforma Europa che triplicherà le aree por-tuali - spiega Piccini - vedrà nuove aree anche per i traffici ro-ro, nei quali Livorno detiene il primato nazionale, e per l’im-piantistica, un altro settore che sta crescendo a livello mondialecon grossi investimenti in navi heavy lift e multipurpose, au-mentando la capacità di stiva per le breakbulk”. Ma oltre ad unacarenza di strategia, denunciano gli esperti, mancano appro-fondimenti scientifico-tecnici, mentre si privilegiano approccidogmatici. “Dall’analisi della domanda che emerge dagli studie dalle verifiche effettuate, nel Mediterraneo è prevista una cre-scita dei traffici di container - ha dichiarato il Prof. FrancescoRusso, Docente dell’Università di Reggio Calabria - ma il rischioè che se l’Italia perde i suoi hub, anche i porti di destinazione fi-nale perderanno traffici”. Un esempio di concretezza è venutoda Massimo D’Aiuto, della SIMEST. “Stiamo seguendo con at-tenzione alcuni progetti che vedono il coinvolgimento attivo diSIMEST nel comparto della logistica - ha dichiarato -. Sono lapiattaforma logistica Italia-Cina, che vede il coinvolgimento delporto di Genova e Rivalta, a Tianjin; la piattaforma logisticoindustriale di Aktan (Kazakistan); l’ipotesi del nuovo porto di AlFaw (Iraq); mentre sono in fase di valutazione altri progetti:Egitto Green Corridor (Alessandria d’Egitto); Euromid Bridget (Nord Europa-medio oriente); Tanger Med”. Non rimane che in-dagare le ragioni di fondo dei fenomeni e trovare immediata-mente soluzioni, prima che lo facciano altri. Nel mercato infra-asiatico, due terzi delle movimentazioni por-tuali mondiali si collocano nei Paesi emergenti. E la ripresa se-gnalata nei primi nove mesi del 2010 non basta a schiarire l’o-rizzonte. L’improvvisa ripresa dei traffici - dicono gli esperti - èdovuta soprattutto alla manovra da 500 miliardi di dollari dellaCina, una iniezione di liquidità senza precedenti, rivolta in mas-sima parte allo stimolo della domanda interna ma che com-prende anche grossi incentivi all’esportazione. Non conviene ab-bassare la guardia. nn

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Le Strade14/12/10



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