Portfolio universitario

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Portfolio universitario

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Casa-laboratorio per una coppia di fioristi

Laboratorio di progettazione architettonica 1

prof. arch. Pietro Manno

Il progetto prponeva la costruzione di una casa per una coppia di fioristi presso la borgata di Tommaso Natale. Il sito in cui si innesta ha delle regole ben precise, tipologia elencale che si attesta su un muro di spina. Il progetto rispetta tali regole ed affronta il tema di una ricorrente figura architettonica, l’incastro tra due volumi. Tutto il progetto si sviluppa at-torno a questa figura elementare. LE finestre sono tutte studiante per inqua-drare elementi circostanti, i monti e gli alberi.

planimetria generale

modello

pianta a quota 0,00 m

pianta a quota 3,20 m

pianta a quota 6,40 m

esploso assonometrico

modello di studio

schizzi di studio

schizzi di studio

Un asilo nel centro storico di Palermo

Laboratorio di progettazione architettonica 3

prof. arch. Teresa La Rocca

Il progetto prevede la costruzione di un asilo all’interno del centro storico di Palermo. Le questioni emerse dall’analisi del sito sono legate alle tracce deldel fiume Papireto che un tempo scorreva in quel punto, l’orografia legata al fiume, la strada che borda l’rea, il giardino che un tempo sorgeva nel sito. Il pro-getto prevede la costru-zione di un impianto a corte, legato alla co-struzione di una forma geometrica assoluta con vari padiglioni che vi si attaccano attorno. La ludoteca si modifica in sezione, divenendo parte integrante del progetto. Il progetto segue l’allineamento rigido della strada nel punto in una parte, si apre invece concon maggiore libertà nella parte in cui sorge-va il giardino.

Spazi culturali dell’immagineLaboratorio di progettazione architettonica 4

prof. arch. Francesco De Simone

Palermo è una città sul mare, non di mare. Il mare è orizzonte lontano, mitico e terribile al contempo. Dal mare bisognava proteggersi, per arginare il pericolo delle incursioni dei pirati.pirati. Il difficile rap-porto con esso rimane a oggi un dato di fatto, Il fronte a mare si costituisce come un enorme spessore murato. Parallelamente si vede il sorgere nei secoli di numerose borgate marinare che gravitano intorno a tonnare e approdi marittimi, l’Acquasanta ne è un esem-pio. Questi porticcioli puntuali rappresentavano per i naviganti l’unico sistema, insieme agli elemen-ti naturali, per orientar-si. Il progetto cerca di ri-solvere entrambe le que-stioni, da un lato il recu-pero di un rapporto defini-tivamente negatodall’altro la costruzione di un sistema che possa orientare la percezione dal mare. Il sito di intervento è il porticciolo turistico dell’Acquasanta. Il proget-to ne prevede la risistemazione in un enorme piazza sull’acqua con la costru-zione di un acquario sul molo triangolare. Le scelte progettuali prevedono la costruzione di un parco che degrada verso il mare e un sistema di volumi a pianta quadrata che lavorando per intrusione ed estrusione generano l’edificio e un complesso sistema di spazi aperti a prevalente conte-nuto vegetale. In particolare le facciate, potendosi illuminare, possono avere una confugurazione notturna e diurna, diventando punto di avvistamento per chi arriva dal mare.

Il progetto, elaborato nel la-boratorio di sintesi, muove dall’ipotesi di riconfigura-zione della circonvallazione in viale urbano sulla scia delle contemporanee esperien-ze urbane europee. L’area su cui si è lavorato si trova a diretto contatto con la cir-convallazione, esclusa dalle trasformazioni in atto nella città, sia dalla presenza fisica di un muro sia dalla condizione orografica, stravolta dalla sovrapposizione del tracciato infrastruttura-le. All’interno del sito insi-stono materie di straordinario pregio e potenzialità archi-tettonica, il complesso della Vignicella e l’ Ospedale Psichiatrico. A far da cornice a tutto la presenza costante della materia vegetale. Il progetto cerca di risolvere alcune le questioni. Si propo-ne un complesso di operazioni che possano governare le trasformazioni alla piccola e alla grande scala. La sovrap-posizione di una griglia sul sito ordina e misura lo spazio, il lavoro sul suolo invece articola il progetto e genera gli edifici. La vegetazione è usata come materia architettonica.

InFra- Il progetto di architettura tra infrastruttura e aree intercluse

Laboratorio di sintesi finale

prof. arch. Zeila Tesoriere

Lungo la costa. Progetto a Santa Flavia-PorticelloLaboratorio di urbanistica

prof. arch. Nicola giuliano Leone

Corso di Restauro Urbano - prof. arch. Francesco AstaRestauro del quartiere San Giovanni a Raffadali

Corso di Restauro dei Monumenti - prof. arch. Renata PresciaRestauro di Casa RossellQuartiere Albergheria

Il real albergo delle povere

Rilievo dell’architettura

prof. arch. Fabrizio Agnello

corso di Estimo - ridisegno di Casa Avelino Duarte di Alvaro Siza - Prof. Gargagliano