MATTEO SQUAIELLAPORTFOLIO

PRODOTTO/GRAFICA/SERVIZI

MATTEO SQUAIELLA

Nato a Ferrara nel 1984, mi sono laureato in “Prodotto Industriale” presso lo I.U.A.V. di Venezia e successivamente in Design del Prodotto per l’Innovazione al Politecnico di Milano.Una volta conseguita la laurea triennale nel marzo del 2009, sono partito alla volta di Dublino con l’obiettivo di integrare nella mia formazione la lingua inglese. Durante il mio soggiorno ho lavora-to nel settore alimentare, dove sono stato a stretto contatto con la clientela quotidianamente, ac-quisendo quindi un’alta padronanza della lingua inglese.Nel settembre del 2011 una volta tornato in Italia mi sono iscritto al Politecnico di Milano; durante gli studi, nel luglio del 2012, ho iniziato un periodo di stage presso lo studio di Alberto Nason, che una volta terminato si è tramutato in una collaborazione costante per i quattro anni successivi. Gra-zie a questa collaborazione ho avuto l’occasione di seguire diversi progetti, principalmente di natura illuminotecnica, ma anche di installazioni ed interior.Durante questi anni milanesi ho avuto modo di approfondire aspetti del progetto che mi hanno sem-pre interessato, il design sociale in primis, sul quale ho avuto la possibilità di scrivere un articolo sulla rivista Riflesso, poi ancora ho potuto approfondire la mia conoscenza delle tecnologie produt-tive, dei materiali, nuove tecnologie.Nel corso dei miei anni di studio e di lavoro ho sviluppato le mie abilità di modellazione tridimen-sionale, sono in grado di modellare e renderizzare utilizzando Rhinoceros, Solidworks ed AutoCAD, per quanto riguarda il fotoritocco e la grafica mi so destreggiare egregiamente nell’utilizzo del pac-chetto Adobe.

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PROGETTI UNIVERSITARI

YOUR HAND

Con questo progetto ho voluto creare un’alternativa completamente personalizzabile ed economica, rispetto alle protesi attualmente in commercio.La protesi è di tipo meccanico, il funzionamento è simile a quello presente nel progetto e-Nable, che mi ha guidato nella realizzazione del mio sistema protesico; la peculiarità del mio progetto è che la parte “mano” è removibile dalla base della protesi e può quindi essere sostituita con degli strumenti creati ad hoc per svolgere delle funzioni specifiche, con l’intento di facilitare la vita degli utilizzatori, questi possono essere strumenti per giocare a biliardo, fare l’aperitivo, sostenere un libro, preparare la cena e via dicendo, in questo modo gli strumenti permetteranno agli utilizzatori delle performance che una protesi tradizionale non può permettere.Grazie alle tecnologie di stampa 3d i costi di ogni pezzo sono molto contenuti, e la richiesta di nuovi strumenti non risulta essere troppo onerosa. Le protesi possono essere personalizzite in ogni det-taglio, dalle misure, alla texture fino ai colori.

Anno: 2015Relatore: Luca Fois

TIME STEALERS

Progetto sviluppato durante il corso di “game design”, il corso era organizzato in modo da darci le basi teoriche necessarie per poter affrontare un percorso pratico che portasse alla realizazione di un gioco.Assieme al mio gruppo di lavoro ho sviluppato un gioco basato sul tempo che passa, abbiamo im-maginato una serie di personaggi, ognuno con una sua particolare abilità, le risorse da accumulare sono delle pietre che rappresentano il tempo, ad ogni turno i giocatori tramite l’uso di alcune carte possono compiere delle azioni che aumenteranno il loro tempo totale, oppure toglieranno del tempo ad altri giocatori, il gioco si conclude quando solo un giocatore ha ancora del tempo rimanente.

Anno: 2014Docente: Maresa BertoloGruppo di lavoro: Jonathan Tijou, Ina Borisova

BLOOM

L’idea del progetto è nata dalla volontà di creare un oggetto non convenzionale. Stravolgere l’idea ormai ben radicata che il sistema di riscaldamento debba essere rigido, pesante e fisso, in quanto sempre realizzato con materiali metallici o plastici, nei casi di stufette elettriche portatili.Andando ad indagare a fondo è stata individuata la tecnologia adatta a trasformare il panorama del riscaldamento casalingo e non. Il tessuto HTW è un vero e proprio tessuto realizzato a telaio. È cos-tituito da un ordito di filati non conduttivi al centro, mentre alle due estremità sono presenti dei filati elettricamente conduttivi, generalmente in rame, che servono ad alimentare il tessuto. La trama invece, è costituita da filati non conduttivi che si alternano a filati elettricamente conduttivi in fibra di carbonio.Variando la geometria del tessuto in termini di distanza, numero, sezione e lunghezza dei fili di carbonio, è possibile variare e calibrare diverse potenze in funzione anche della tensione di alimen-tazione.

Anno: 2013Docente: Stefano MaffeiGruppo di lavoro: Huijing Wu

UNO SGUARDO SUL PASSATO

Il progetto “Uno sguardo nel passato” è l’idea di diffondere degli obiettivi fotografici per la città di Sesto San Giovanni che puntano sui suoi monumenti e ne mostrano l’evoluzione nel tempo.Ciò che caratterizza i monumenti di Sesto è la loro storia e i loro cambiamenti. Tramite il progetto “Uno sguardo sul passato” l’utente può osservare con l’atteggiamento di chi, spinto dalla curiosità, avverte lo stimolo di sbirciare attraverso un palazzo chiuso o in disuso, cosa è stato, chi lo ha abi-tato. La “curiosità” e il “tempo” sono le due parole chiave. La prima è indice del fatto che l’utente si informa qualora è attratto dal monumento, la seconda mostra l’evoluzione temporale, osservando direttamente attraverso le pareti del palazzo stesso e scoprendo le diverse fasi produttive succedu-tesi nella storia, fino anche a osservare come sarà in futuro. Tutto ciò che insomma caratterizza un “paesaggio culturale evolutivo”. Durante la progettazione del nostro oggetto, abbiamosem-pre tenuto in mente un obiettivo, ovvero creare un prodotto con la capacità di evocare nella mente dell’osservatore,la storia di Sesto San Giovanni, una storia lunga, fatta di grandi imprese, di grandi aziende ed è proprio a queste ultime a cui il progetto “Uno sguardo sul passato”si riferisce con un estetica semplice ma di impatto, fatta di piastre d’acciaio, viti e bulloni.

Anno: 2013Docente: Stefano MaffeiGruppo di lavoro: Huijing Wu, Pierlugi Chiarello, Xiaowei Yu

LEGO/NUTELLA

Durante il laboratorio ci è stato chiesto di unire due noti brand e creare dei prodotti, dopo un’analisi della storia dei prodotti e le loro caratteristiche abbiamo creato due nuovi prodotti che avessero le caretteristiche di entrambi i brand di partenza.Il primo prodotto ha come caratteristica principale un tappo dotato di incastri LEGO in cima, più alto rispetto alla versione classica di Nutella; questi cambiamenti sono stati fatti per riuscire ad inserire gli elementi LEGO nel barattolo Nutella. Quindi in questo prodotto, una volta aperto il barattolo, si troverà una bustina di plastica trasparente contenente dei pezzi LEGO e delle istruzioni necessarie al montaggio, una volta montati i LEGO potranno essere posti in cima al tappo del barattolo ed es-sere esposti in questo modo, oppure si potrà giocare con essi, a scelta dell’utente. Per il secondo prodotto è stato progettato un involucro fatto solamante di pezzi di lego, che rac-chiude al proprio interno una vaschetta di plastica termoformata, simile a quella della monoporzioniattuali di Nutella, chiusa da una pellicola. Il prodotto sarà venduto in una confezione di plastica termoformata, all’interno della quale le monoporzioni sono sistemate in modo da richiamare visiva-mente l’originale confezione di Nutella.

Anno: 2013Docente: Marco TurinettoGruppo di lavoro: Huijing Wu

TAVOLINO UFO

UFO è un tavolino in policarbonato ottenuto con il processo della termoformatura. L’estetica del tavolo è caratterizzata da due importanti maniglie che si trovano al centro del piano. La termofor-matura consente di inglobare le due maniglie in acciaio all’interno della lastra creando geometrie morbide e caratteristiche e allo stesso tempo creando una stuttura resistente.Le gambe, dotate di tappini di gomma all’estremità vengono avvitate alle maniglie sotto al piano del tavolo. L’aggancio tra le due componenti è reso possibile grazie ad una barra filettata; essendo il tu-bolare delle maniglie dello stesso diametro di quello delle gambe il punto di unione risulterà pulito. Il tavolino è stato pensato per essere assemblato direttamente a casa, le gambe smontabili consen-tono infatti di poterlo stoccare in un imballaggio di dimensioni ridotte.

Anno: 2012Docente: Francesco ZurloGruppo di lavoro: Huijing Wu, Francesco Toselli, Georgi Novoselets

MOLIGAME

L’obbiettivo del modulo era di immaginare una nuova occasione nella quale gustare la sambuca Molinari.Questo progetto nasce dall’intenzione di cambiare il tipico momento che segue i pasti in cui si de-gusta un alcolico, vuole creare un momento di allegria nel quale ci si scambia opinioni e si impara qualcosa di piu’ sulla sambuca Molinari; tutto questo attraverso un percorso degustativo ludico, nel quale, attraverso un semplice gioco, gli utenti hanno l’occasione di provare diverse combinazioni di ingredienti che andranno ad interagire con il gusto, l’olfatto e la memoria, in questo modo sco-priranno attraverso le loro esperienze che la sambuca Molinari puo essere degustata

Anno: 2012Docente: Giulio CeppiGruppo di lavoro: Huijing Wu, Francesco Tarantino.

BILANCIA JINGJING

La bilancia JInJIn vuole distinguersi dalle forme canoniche delle bilancie da cucina, con le sue forme cerca di dare una nota di allegria alla cucina, molte volte troppo seria.A riposo si presenta come un albero, un piccolo soprammobile decorativo, ma quando viene utiliz-zata rivela la sua forma creando così un effetto di gradevole sorpresa.La tipologia di bilancia scelta non è casuale, abbiamo voluto proporre la bilancia stadera con lo scopo di avvicinare di piu l‘utente all’oggetto, in quanto deve essere utilizzato con più cura di una bilancia elettronica, e richiede leggermente più tempo per la pesata. Quindi i nostri intenti erano di creare una bilancia capace di arredare con personalità una cucina e, per quanto possibile, rallentare anche se per pochi istanti, la frenesia delle giornate, che accompagna ormai tutti, tramite il ritorno di vecchie tradizioni e gesti quasi dimenticati.

Anno: 2012Docente: Francesco ZurloGruppo di lavoro: Huijing Wu

LAMPADE FIDIPPIDE

Fidippide nasce dall’idea di creare una lampada dai mille volti, in grado di offrire agli occhi dello spettatore una luce sempre diversa.La luce che propone vuole ricordare la luce di una fiaccola, da qui nasce l’idea di Fidippide, famoso soldato che diede il via alla tradizione olimpica della maratona, e proprio alla fiaccola olimpica si ispira il progetto.Le varie sezioni di PMMA danno vita, grazie alla loro trasparenza, ad una miriade di giochi di luce volti ad arricchire l’ambiente di nuove senzazioni.

Anno: 2012Docente: Francesco ZurloGruppo di lavoro: Huijing Wu

MATMAHU

GOOD BUGS

Progetto ideato durante il modulo DoEa(i)tYourself tenuto dal prof. Maffei.La strada che si è scelto di seguire è stata quella di attrarre il possibile cliente con un packaging che attraverso informazioni evidenzi, la effettiva ecosostenibilità del prodotto insetti, aiuti con riferi-menti a capirne il gusto, che ovviamente è sconosciuto ai più. Per fare ciò è stato deciso di suddividere il packaging in tre categorie, che vogliono introdurre l’utente nel nuovo mondo dell’entomofagia, prendendolo per mano ed accompagnandolo attraverso tre packaging, organizzati in ordine crescente di difficoltà di preparazione della ricetta contenuta in essi. Il materiale pensato per la confezione è cartoncino riciclato, a cui è stata applicata la grafica; la confezione viene aperta attraverso una fustellatura posta su un lato della confezione.

Anno: 2011Docente: Stefano MaffeiGruppo di lavoro: Huijing Wu, Maria Markina

781471Huijing Wu

784728Matteo Squaiella

770519Maria Markina

Matmahu

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Come aprirela confezione

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SERIE DI VASSOI

Il corso richiedeva di vestire i panni di designer e imprenditori e creare un proprio business.Insieme ai miei compagni ho deciso di creare un’azienda che si occupasse di vassoi, partendo da qui abbiamo progettato vassoio per i più svariati utilizzatori, dai bambini, agli aerei, agli ospedali.Abbiamo lavorato su funzionalità e colori, volevamo che le nostre crezioni fossero pratiche e che invogliassero all’utilizzo.

Anno: 2007Docente: Michele De Lucchi Collaboratori: Giovanna Rizzi

CONCEPTS

MOBILI

Serie di concept di mobili dove in alcuni ho voluto giocare con la struttura del mobile, rendendola visibile ove possibile andando così a valorizzarla, rendendola parte integrante della figura dell’oggetto, in altri ho voluto accostare legni diversi interposti da resina scura, in modo da creare dei disegni sulla loro superfice.

Anno: 2014

MOBILI CORSO COMOAnno: 2014Gruppo di lavoro: Huijing Wu

Tavolo commisionato per un’abitazione privata locata in corso Como a Milano, il cliente ha richiesto un tavolo da usare per servire cibi e bevande durante l’aperitivo, il tavolo doveva inoltre fungere da divisisorio tra la sala adibita per l’evento e un corridoio adiacente che conduce alla cucina.Il cliente inoltre voleva che il tavolo potesse essere utilizzato anche per il momento della colazione quotidiana, per questi motivi il tavolo è fornito di un cassetto che può contenere le posate ed un al-loggio per le bottiglie di vino per i momenti dell’aperitivo, che può essere estratto e riposto quando non richiesto negli altri momenti della giornata.

SCULTURE DECORATIVE

Sculture realizzate in vetroresina, pensate come oggetti decorativi di grandi dimensioni, le sculture sono infatti in scala reale, risultando così di grande effetto, grazie anche alla superficie sfaccettata che è pensata per riflettere la luce disomogeneamente creando così dei giochi di luce.

Anno: 2013Gruppo di lavoro: Alberto Nason

PUMA STORE

Progetto nato dalla mia curiosità nei confronti del retail design.Ho ricreato la superficie di un negozio immaginario, che ho voluto adibire a spazio per un Puma store.Ho progettato tutti gli arredi, pavimentazione e pareti, ho utilizzato molto il colore rosso di Puma per renderlo immediatamente riconoscibile, l’ambiente nella sua totalità si presenta pulito, luminoso ed ordinato.

Anno: 2009Gruppo di lavoro: Giovanna Rizzi

PROGETTI POST-UNIVERSITARI

SPACESHIP

Un progetto realizzato in collaborazione con Alberto Nason.Si tratta in una sala riunioni con struttura in acciaio ricoperta di vetro, il cliente ha voluto questa sala trasparente e con una forma che ricordasse quella di un ufo.Si può accedere alla sala grazie ad una scala a chiocciola. Un’altra scala darà accesso ad un piano intermedio di vetro riempito d’acqua.

Anno: 2015Gruppo di lavoro: Alberto Nason

WATER PALACE

Un progetto realizzato in collaborazione con Alberto Nason.Si tratta in una concert hall che verrà realizzata in Giappone; il tema principale è quello di una fa-mosa favola giapponese “Urashima Tarō”.Il cliente ha voluto che venisse arredata principalmente con sculture in vetro di Murano.L’ambiente è stato diviso in due parti principali: l’entrata che è caratterizzata da ambienti bui dove il visitatore potrà familiarizzare con la favola qual’ora non la conoscesse, sulle pareti saranno presenti testi ed immagini che raccontano la storia.La seconda parte invece è molto luminosa e colorata, il visitatore in questo modo passerà da un ambiente buio e privo di colori ad un’altro vivace con colori accesi, creando così un piacevole ed inaspettato contrasto visivo.

Anno: 2016Gruppo di lavoro: Alberto Nason

ALBERTO NASON DESIGN

Alcuni dei progetti a cui ho lavorato nel mio periodo di lavoro presso lo studio di Alberto Nason.Grazie a questa esperienza ho affinato le mie capacità progettuali, andando ad integrare quanto ap-preso nel mio percorso di studi con la realtà progettuale di uno studio come questo: il rapporto con i clienti, raggiungimento degli obiettivi prefissati, tecnologie produttive, materiali, l’importanza della semplificazione delle forme come mezzo per un risparmio sui costi di produzione.Per la maggior parte del mio lavoro ho lavorato in maniera autonoma, imparando quindi ad organiz-zare la mia giornata lavorativa in maniera ottimale per raggiungere gli obiettivi prefissati a priori.

Anno: 2012-2016Lavoro presso: Alberto Nason

RITRATTI

Autoritratto.

Charles Darwin.

Antonio Gramsci.

e-mail: matteo_squaiella@hotmail.ittelefono: 3348638771