Portfolio Luigi Involti

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Involti Luigi

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Portfolio Luigi Involti

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  • Involti Luigi

  • Luigi involti nasce a Trescore Bal-neario (BG) il 4 Aprile 1985.Dopo il conseguimento del di-ploma allIstituto per geometri di Seriate (BG) Nel 2002, decide di proseguire gli studi trasferen-dosi a Milano e iscrivendosi alla Facolt di Architettura presso il Politecnico di Milano. Durante il percorso universitario sviluppa la sua passione per la fotografia e per tutto ci che di tecnolo-gico lo circonda. Vincitore del Premio Piranesi 2010, si iscrive

    al Master Itinerante in Muse-ografia, Architettura e Archeo-logia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche conseguendo il diploma nel Marzo 2011. Nel Dicembre 2011 si Laurea con lode in Architettura degli Interni con il Relatore Raffaele Pugliese, presentando una tesi intitolata INFRASTUTTURA ECOLO-GICA sviluppata insieme al suo inseparabile compagno di avven-tura Michele Ignaccolo.

  • Autocad

    Competenze tecnicheAmbiente Windows e Mac

    Archicad

    SketchUp

    AllPlan

    Cinema 4d + Vray

    Adobe InDesign

    Adobe Photoshop

    Adobe Illustrator

    Adobe Premiere

    Microsoft Suite

    Rhinoceros

    Revit

    Via Costa Muratori 5, Cenate Sopra (BG)residenza

    domicilio

    telefono

    e-mailweb

    data di nascita

    Via Palestrina 40, Milano

    349 5016254

    [email protected]

    www.luigiinvolti.it

    04/04/1985

    Involti Luigi

    1999-2004

    2004-2007

    2010-2011

    2008-2011

    Istituto tecnico per Geometri Ettore Majorana Seriate (BG)diploma di maturit voto 70 | 100

    Politecnico di Milano, facolt di Architettura e Societlaurea di primo livello in Scienze dellarchitettura voto 100 | 110

    Accademia AdrianeaMaster itinerante in Museografia, Architettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche

    Politecnico di Milano, facolt di Architettura e Societlaurea Magistrale in Architettura voto 110 e lode | 110

    istruzione e formazione

    aprile - giugno 2007

    luglio 2008

    gennaio-luglio 2010

    dicembre-aprile 2010

    studio di architettura e paesaggio LAND s.r.l- tirocinio di primo livelloconcorso per la citt di cremona_ riqualificazione urbana dellambito dellarea della stazione ferroviaria

    concorso di idee progettazione degli spazi esterni delle aree la masa lambruschini

    laboratorio modelli Politecnico di MilanoMostra In.d.ex.: INnovative Digital EXercises

    Collaborazione presso i Musei VaticaniProposta di riallestimento Museo Gregoriano Etrusco

    esperienze lavorative

    Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

  • Tesi di laurea Magistrale in Architettura

    Infrastrutturaecologica

    INFRASTRUTTURAECOLOGICA

    Infrastruttura Ecologica il ri-sultato di un indagine volta a comprendere come restituire ad una ampia comunit una linea ferroviaria dismessa, attraverso la creazione di un network che generi uno scambio continuo tra progetto e territorio. Ci troviamo nei territori costieri della Sicilia Sud-Orientale, in un territorio che come il resto della regione ricco di bellezze e contraddizioni. La linea ferrata in questione quel-la che collegava Noto a Pachino. Lidea di ripensare linfrastruttura, scaturisce dalla convinzione che il tracciato possa ancora dire la sua in un contesto rinnovato e possa farlo attraverso la conquista di una nuo-va dimensione: quella ecologica. Il coinvolgimento del territorio nel recupero della ferrovia risulta di fondamentale importanza. Lo stu-dio delle metodologie per il recu-pero dei tracciati ferroviari dismes-si, dimostra che la persistenza di

    manufatti industriali (le ferrovie) allinterno del paesaggio, costringe a ripensare il rapporto tra luno e laltro, interpretando il progetto delle infrastrutture, piuttosto che in termini di inserimento, come progetto di modificazioni di un pi ampio ambito di preesistenze. La nuova fruibilit, con l introdu-zione di una pista ciclo-pedonale e lattivazione di una linea tram-viaria, rielabora il rapporto dell uomo con lambiente e fa della rinata ferrovia del vino non solo un bene ad uso esclusivo dei mezzi gommati ma, anche un motore so-cio economico.Dallanalisi di due simbolici casi studio, emerge limportanza di in-staurare un dialogo con il contesto, per assicurare al progetto la vitalit di cui necessita. Lanalisi del terri-torio consequenziale.

  • Noto

    Noto Marina

    Marzamemi

    Pachino

    Portopalo di Capo Passero

  • Stazione San Lorenzo Lo Vecchio

    Stazione Roveto Bimmisca

    Stazione Noto Marina

    Stazione Falconara Iblea

    Stazione Marzamemi

    Stazione Pachino

    Stazione Noto

    Stazione San Lorenzo Lo Vecchio

    Stazione Roveto Bimmisca

    Stazione Noto Marina

    Stazione Falconara Iblea

    Stazione Marzamemi

    Stazione Pachino

    Stazione Noto

    didattica

    escursion

    i

    bagni

    birdwatchin

    g

    relax

    gioco

    accoglienza

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    agroen

    ergie

    todep

    urazione

    didattica

    escursion

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    gioco

    accoglienza

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    relax

    gioco

    accogl

    ienza

    fitodep

    urazio

    ne

  • collegamenti:A18 - SP19

    rete FSrete inter bus

    aereoporto

    servizi:info point

    bike sharing

    collegamenti:SP35

    servizi:info point

    bike sharing

    collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingcentro di ricerca

    voliera

    collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingmercato agricoltori

    biblioteca del territorio

    collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingmercato dei pescatori

    collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingspazio ere

    collegamenti:SP35

    attivit:

    attivit:

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    attivit:

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    attivit:

    attivit: servizi:

    Marzamemi

    Pachino

    Portopalo di C.P.

    Noto

    Noto Marina

    Zona Cugni

    Cava Camporeale

    Oasi di Vendicari

    Colonna Pizzuta

    Villa del Tellaro

    Torre Scibini

    Ex Floricoltura

    Feudo Maucini

    Riserva ai Pantani

    Tonnara di Capo Passero

    Tonnara di Vendicari

    Chiesa Trigona

    Tonnara di Marzamemi

    Eloro

    Industrie OttocentescheVita Novella

    Stazione San Lorenzo Lo Vecchio

    Stazione Roveto Bimmisca

    Ponte Ferrato

    Stazione Marzamemi

    Stazione Pachino

    Stazione Noto Marina

    Stazione Noto

    Stazione Falconara Iblea

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    collegamenti:A18 - SP19

    rete FSrete inter bus

    aereoporto

    servizi:info point

    bike sharing

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    bike sharing

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    bike sharingcentro di ricerca

    voliera

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    bike sharingmercato agricoltori

    biblioteca del territorio

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    bike sharingmercato dei pescatori

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    bike sharingspazio ere

    collegamenti:SP35

    attivit:

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    attivit:

    attivit:

    attivit:

    attivit:

    attivit: servizi:

    Marzamemi

    Pachino

    Portopalo di C.P.

    Noto

    Noto Marina

    Zona Cugni

    Cava Camporeale

    Oasi di Vendicari

    Colonna Pizzuta

    Villa del Tellaro

    Torre Scibini

    Ex Floricoltura

    Feudo Maucini

    Riserva ai Pantani

    Tonnara di Capo Passero

    Tonnara di Vendicari

    Chiesa Trigona

    Tonnara di Marzamemi

    Eloro

    Industrie OttocentescheVita Novella

    Stazione San Lorenzo Lo Vecchio

    Stazione Roveto Bimmisca

    Ponte Ferrato

    Stazione Marzamemi

    Stazione Pachino

    Stazione Noto Marina

    Stazione Noto

    Stazione Falconara Iblea

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  • Ogni parte in movimento ha un ambito proprio, con misure proprie, a dettarne le variazione e il contesto attraverso due vari-abili:-la conformazione del suolo-la flora ferroviaria

    I nodi sono una prescrizione formale per dare una risposta a tutte le possibilivarianti del tracciato.

    A ciascuno il Suolo

  • tramvia pedonale ciclabiletramvia pedonale ciclabile

  • sede ferroviaria esistente

    biostrasse sp. 5 cm

    canalizzazione degli impianti

    corpo illuminante

    pilastro in corten 15x15 cm

    misto granulometricamentestabilizzato sp. 25 cm

    Lungo il tracciato ferroviario abbiamo scelto di po-sizionare degli elementi che potessero restituire unit allimmagine del progetto: fare ambiente.

    Fare ambiente

  • Le stazioni di testa rappresentano i capi di una rete, la cui geometria di partenza ha una natura lineare, quella della ferrovia.Perch la rete non risulti chiusa, i due capi,

    devono esercitare una spinta verso lesterno.Ampliare il raggio ad un dimensione altra, qualela scala provinciale, regionale e nazion-ale: sostenere linterscambio.

    Stazioni di testa

    Centri dotati di marcato degli agricoltori

    Produttori locali

    Ambito distrettuale

    Rete ferroviaria

    Infrastruttura ecologica

    Ambito distrettuale

    Rete ferroviaria

    Infrastruttura ecologica

    Centro dotati di mercato degli agricoltori

    Produttori locali

    Ragus

    aMo

    dica

    Siracu

    sa

    Pachino

    Noto

    50 km

    a

    !!!

    Centri dotati di marcato degli agricoltori

  • Stazioni di Noto

    Collegamenti:A18 - SP19

    rete FSrete inter bus

    aereoporto

    Servizi:info point

    bike sharing

    collegamenti:A18 - SP19

    rete FSrete inter bus

    aeroporto

    servizi:info point

    bike sharing

    Stazione Noto

  • Stazioni di Pachino

    Collegamenti:SP19

    Servizi:info point

    bike sharingspazion fiere

    Stazione Pachinocollegamenti:

    SP19servizi:

    info pointbike sharing

  • Fv

    D

    St

    Mm

    Fm

    Magazzino

    Hall - Uci

    Ristoro - Servizi

    Rooms

    Deposito

    190mq

    400mq

    160mq

    390mq

    390mq

    Fv

    D

    St

    Mm

    Fm

    Magazzino

    Ristoro - Servizi

    Rooms

    Deposito

    190mq

    400mq

    160mq

    390mq

    390mq

    Magazzino190 mq

    Fm

    Fv

    D

    St

    Mm

    Hall - uffici 400 mq

    Ristoro servizi160 mq

    Rooms390 mq

    Deposto390 mq

  • Costruire un nuovo rapporto con lambiente circostante, partendo proprio dellesistente. Gli spazi si dilatano verso lesterno, i piani si moltiplicano creando un nuovo rapporto con ci che cera.

    Ordinare il visibile, organizzare lesperienza, comprendere ci che limmagine nasconde.

    Stazioni Intermedie

    Stato di fatto

    Lettura dellesistente

    Concept

    Stato di fatto

    Lettura dellesistente

    Concept

  • Stazioni di Marzamemi Stazioni di Noto Marina

    Collegamenti:SP19

    Collegamenti:SP19

    Servizi:info point

    bike sharingmercato dei pescatori

    Servizi:info point

    bike sharingcollegamenti:

    SP19 servizi:

    info pointbike sharing

    Stazione Noto Marinacollegamenti:

    SP19 servizi:

    info pointbike sharing

    mercato dei pescatori

    Stazione Marzamemi

    Fv

    Fm

    Fm

    La ferrovia

    tipologia a

    tipologia b

    Fm

    -disponibilit del solo fabbricato merci

    -minore disuso-accessibilit meglio denita

    Tipologia b

    Stazioni di Roveto Stazioni di San Lorenzo

    Collegamenti:SP19

    Collegamenti:SP19

    Servizi:info point

    bike sharingcentro ricerca

    voliera

    Servizi:info point

    bike sharingmercato agricoltori

    biblioteca del territorio

    collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingcentro ricerca

    voliera

    Stazione Roveto Bimmisca collegamenti:SP19

    servizi:info point

    bike sharingmercato agricoltori

    biblioteca del territorio

    Stazione San Lorenzo Lo Vecchio

    Fv

    Fm

    -lungo disuso-accessibilit poco denita

    -disponibilit dei fabbricati viaggiatori e merci

    Tipologia a

    Fv

    Fm

    Fm

    La ferrovia

    tipologia a

    tipologia b

    Tipologia a

    - disponibilit dei fabbricati viaggiatori e merci- lungo disuso- accessibilit poco definita

    Tipologia b

    - disponibilit del solo fabbricato merci- minore disuso disuso- accessibilit meglio definita

  • Ridefinire le dinamiche di accesso alla nuova infras-truttura,adattandosi alla nuove necessit, e allimmagine del progetto.

    Funzionalizzare

    Attrattore

    Attrattore

    !!! !!!

    !!! !!!

    mercato ittico mercato ortofrutticolo

    cinema allaperto voliera

  • +6.70

    +3.60

    +0.00

  • Il rapporto con lesistente regola-to dalla necessit di creare una nuovae pi ricca alternenanza di spazi, con-cepita per relazionarsi in modo nuovocon il paesaggio circostante, prendendo le mosse dallesistente e ampliandolo.

    Casello

    Stato di fatto

    Lettura dellesistente

    Concept

  • } camerehall e servizi

    rete comunicazioni

    camere

    camere e servizi

    rete comunicazioni

    Ospitare diffuso e indipendente

    Offrire lospitalit in un contesto com-pletamente slegato della rete dei trasporti tradizionali.Uno spazio nuovo in cui sono racchiuse tutte quelle metafore dellospitare che risul-tano compatibili con delle condizioni am-bientali assai particolari. Lo schema mette a confronto la struttura ricettiva tradizionale con il sistema diffuso pensato per il pro-

    getto. Le stazioni, riserve dellinterscambio tra le reti preesistentie quelle di progetto diventano laccesso diffuso al nuovo sistema ricettivo.

  • Camere doppiecon bagno

    Spazio comune

    Camera doppiacon bagno

    Servizi

    Camera doppie con bagno

    Camera doppie con bagno

    Spazio comune

    Servizi

  • Pianta piano terra Pianta piano primo Pianta piano secondo

    <

  • +0.00

    +3.55

    +6.55

  • Laboratorio di restauro architettonico

    Racconto ideale di un cambiamento

    IdReale

    Definire unidentit un viaggio al confine tra due entit. Una linea dombra tra reale e ideale: l che viaggiamo. Ma un viaggio della mente, retto dello stesso ordine dei pensieri. Qui la geometria gal-leggia, la struttura si discioglie in un procedimento aperto,come il senso compiuto di un sogno.E rivelatrice, guida.Un procedimento come il tempo atmosferico. [...] anche se siamo in grado di notarne i cam-biamenti, non abbiamo una cogni-zione chiara di quando incomin-

    ciano e di quando finiscono. Dato un momento preciso, noi siamo in quel momento stesso: il momento presente. Questo non un valico, ma tutto ci che vi si pu vedere attraverso. Bernate, il naviglio e la canonica di S.Giorgio: una stanza e la sua identit tra reale e ideale, tra quello che c e quello che ci sar.

  • Molti compositori non costruiscono pi strutture musicali. Piuttosto, danno vita a dei procedimenti aperti. Una struttura come un mobile, mentre un procedimento come il tempo atmosferico. In un tavolo, ad es-empio, il punto dinizio e quello di fine dellintero mobile sono ben noti, al pari di ciascuna delle sue parti. Nel caso del tempo atmosferico, anche se siamo in grado di notare i cambiamenti, non abbiamo una cognizione chiara di quando incominciano o di quando finiscono. Dato un momen-to preciso, noi siamo in quel momento stesso: il momento del presente.

    cfr. Lavvenire della musica, John Cage (1979)

    IDracconto ambientale di un cambiamento

    ID REALE

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    Il tappeto sensoriale. Come un grande tap-peto, un piano immerso nella penombra, guida il fruitore attraverso tutte le dimen-sioni percettive. Un viaggio non solo fi-sico ma anche mentale che ci fa cambiare punti di vista. Il grande piano inclinato costituito da moduli di 2500 x 1250 x 30 mm in osb trattato con vernice trasparente

    ignifuga e sostenuto da una struttura tra-vi e pilastri uso trieste 100 x 100 mm. Al fine di assicurare la solidit dellintelaiatura, lintero sistema, tra un pilastro e laltro, stato rinforzato da assi di legno dello spes-sore di 3 mm passanti tra un pilastro e lal-tro da fodere di 3 mm nel verso opposto.

    Il piano

  • Allinterno di quattro totem viene sintetiz-zata la storia della canonica. Un racconto che viene volutamente suddiviso in quat-tro atti. Quattro lastre di metacrilato da 15 mm, della dimensione di 2 x 0.4 mt, vengono infilate nel piano e ammorsate, nellintradosso, tra due pannelli multistrato. Testi e immagini del racconto vengono pre-

    viamente incise a laser sul supporto plastico. Attraverso il successivo posizionamento di unilluminazione tangenziale con led ad alta luminosit, le incisioni acquistano lumino-sit e quindi visibilit. Una storia da leggere attraverso la luce. Una luce simile a quella che le foglie degli alberi lasciano filtrare ver-so il sottobosco: una visione.

    Il bosco del tempo

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  • Lindagine, atto fondamentale allinterno di un progetto di restauro, ci fornisce unim-magine fortemente concreta di manufatto. Una concretezza profonda che viaggia sia sul piano volumetrico che su quello squisi-tamente costruttivo. Allinterno del grande piano inclinato che caratterizza lintero pro-getto di allestimento prende forma la prima isola. Una superficie piana in osb laminato nero da 30 mm, risvolta idealmente in un

    piano inclinato in legno multistrato, lami-nato nello stesso colore del piano. Il risvolto funge in parte da supporto ai disegni relativi al progetto di restauro (stampati su carta adesiva e successivamente fissati al suppor-to) ed in parte verr utilizzato per laudmen-ted reality: ospitando uno schermo lcd e una camera per il rilevamento del marker che ogni visitatore ha a portata di mano grazie al flyer della mostra.

    Uno sguardo al reale

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  • A reggere gli equilibri di uno spazio non c solo la geometria, ma anche quella che Peter Zumthor, nellomonimo libro, definisce at-mosfera. Una sostantivazione della materia di cui sono fatte le cose e di quello che tra-smettono. Il senso (oltre alla vista) il tatto, lobbiettivo: raccontare cosa ci sar con un gusto tutto munariano del focolare.Si tratta ancora di unisola nel piano incli-nato. Una superficie piana, in osb 30 mm

    laminato nero. Anche qui abbiamo un ri-svolto, che a sua volta si piega ad angolo ret-to, formando un piano dappoggio. Questa superficie ospiter le fotografie dello stato attuale dei materiali oggetto di restauro e far da appoggio a delle campionature dei materiali nuovi o ripristinati. Il piano otte-nuto con legno multistrato 30 mm laminato nero.

    Futuro tattile

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  • Saper leggere il libro del mondo, con paro-le cangianti e senza alcuna scrittura. Sono le parole di De Andr a farci decifrare le ra-gioni che ci hanno portato fare dellultima area una sorta di contenitore, ricco di mes-saggi/suggestioni, che ogni visitatore rac-coglie nellintimit di una comoda seduta. Ascolta e legge, si arricchisce: adesso si pu anche tornare a casa. Ultima delle quattro isole presenti nella mostra, riporta in piano il fruitore e sfrutta il dislivello che si viene a creare con il piano inclinato come seduta.

    Il pavimento composto da tavole di osb da 30 mm laminato nero. Su questa superfi-cie verranno continuamente proiettate varie suggestioni letterarie con temi che spazia-no dalla vita nel monastero alla campagna lombarda. Anche qui il piano orizzontale ef-fettua un risvolto a compensare il vuoto tra lestradosso del piano inclinato e lestrados-so del piano dellisola. Il materiale sempre osb 30 mm laminato nero, al quale verranno praticate delle forature per permettere la dif-fusione della musica.

    Una dose datmosfera

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  • Si tratta della presenza principale allinterno della sala. Un parallelepipedo sospeso, grazie ad una struttura in alluminio. Un estruso, con un profilo studiato per la flessibilit nel campo dellallestimento, facilitando le operazioni di rivestimento e di giunzione delle varie parti che andranno a comporre il volume. In realt, coerentemente alla sua forma, sarebbe pi corretto parlare di recin-to. Una superficie, alta 1.3 mt, disegna in pianta un rettangolo di 4 x 8 mt. Al suo in-terno la superficie rivestita con forex bian-

    co opaco, che dovr ospitare delle proiezioni che ricostruiranno un modello digitale della sala, dopo il suo restauro. Il rivestimento esterno costituito da lastre metacrilato spessore 10 mm ad illuminazione superficia-le: alla ricerca di una unit visiva, consente unilluminazione omogenea lungo tutta la superficie. Una pedana collocata allinterno del parallelepipedo, consentir al fruitore di godere della prospettiva usata dal modello tridimensionale.

    La dimensione ideale

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  • Laboratorio di progettazione urbana

    Abitare ilnaviglio grande

    Rivitalizzare unarea posta tra il Naviglio Grande e lasse ferrovia-rio in via di dismissione di Porta Genova: questo lobbiettivo del lavoro. Un parco lineare lungo lasse ferroviario dismesso segna il margine ovest dellarea mentre una piastra commerciale cerca di generare un nuovo rapporto con il canale, dando continuit a quello che il naviglio gi offre: vitalit. Tre edifici lineari creano nuovi spazi per labitare, ridefinendo il margine lungo il nuovo parco e cercando di dialogare con laltro

    fronte edificato che si trova al di l dellarea verde. Infine un teatro ipogeo si pone come culmine della struttura commerciale, divenen- do al contempo una piazza per la citt. Scuole e servizi ricreativi vengono concentrati in una lunga lama verticale, un diaframma che funge da filtro tra larea di progetto e la grande arteria di traffico che scorre a sud del sito.

    un parco tra naviglio e citt

  • Residenze

    Piastra commerciale

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  • Un parco lineare lungo la ferrovia segner il margine ovest dellarea. La parte est, quella che rivolta verso il naviglio grande, arretra il mar- ciapiedi in modo da ampliare la se-

    zione stradale e permettere che automobili e ciclisti possano circolare liberamente ed in maniera pi sicura rispetto alla situazione attuale.

    Il Parco

    Spazi di aggregazione

  • connettere perturbare arredare

  • prato girasole frumento colza orzo

    mais avena soia riso grano saraceno prato

  • Il piano commerciale viene dissociato dalle-dificio residenziale. Cerca di ricreare un rap-porto con il canale, un rapporto dal sapore antico, come quello che avevano i colonnati

    delle lavandaie che sorgevano lungo lalzaia. Un fronte commerciale che dia continuit a quello che il naviglio gi offre: vitalit.

    Piastra commerciale

    Spazi di aggregazione

    stato di fatto progettoauto autopedoni pedoni

    A T T R A T T O R EC O N S U M O

    e c o n o m i c o b a rr i s t o r a z i o n en e g o z i

    c u l t u r a l e

    b a r r i s t o r a z i o n e

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    b i b l i o t e c aa r e e e s p o s i t i v ea r t i g i a n a t o

    n e g o z i b i b l i o t e c a a r e e e s p o s i t i v e a r t i g i a n a t o

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    A T T R A T T O R EC O N S U M O

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    A T T R A T T O R EC O N S U M O

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    A T T R A T T O R EC O N S U M O

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  • A T T R A T T O R EC O N S U M O

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    A T T R A T T O R EC O N S U M O

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  • La ridefinizione dei margini viene persegui-ta anche attraverso il disegno delledificato. Per le residenze vengono pensati tre edifi-ci in linea, che ricalcano il margine ovest dellarea di progetto. Tre corpi ad L in cui il braccio pi lungo viene orientato paral-

    lelamente alla lunghezza del parco lineare, mentre le braccia pi corte vengono poste in linea con il fronte edificato che si trova al di l dellarea verde, assecondando lassialit del tessuto urbano di zona tortona.

    Residenze

  • Aspetto nodale nel progetto la posizione del teatro. La struttura, che ospita una sala teatrale, una sala conferenze, una scuola di recitazione e spazi ricreativi, stata proget-tata in modo da dar forma ad un teatro alla-perto. La struttura quasi completamente ipogea, in modo da creare una piazza/teatro

    alla quota zero che si pone come culmine della struttura commerciale. Le scuole e i servizi ricreativi, vengono concentrati in una lunga lama. Un diaframma che funge da filtro tra larea di progetto e la grande arteria di traffico che scorre a sud del sito.

    Teatro

    armani

    nazionale scala

    arsenale

    T E A T R O

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    N A V I G L I O

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    scuola di recitazioneufficiristorante

    connessioni ver-ticali

    spazi per il teatroauditori

    T E A T R O

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  • Il lavoro di seguito presentato tratta del riallestimento di alcune delle sale del Museo Gregoriano Etrusco presso i Musei Vaticani. Il Museo Greogoriano Etrusco fu fondato nel 1837 da Papa Grego-rio XVI e fu collocato nel Palazzet-to di Innocenzo VIII (1484-1492) e nellannesso edificio costrutito al tempo di Pio IV (1559-1565). Nel complesso il museo consta di ventidue sale e ospita prevalente-mente oggetti che furono rinve-nuti a partire dal 1828 negli scavi dellEtruria meridionale, allora fa-centi parte dei domini dello Stato Pontificio. Con la fine del potere territoriale pontificio, nel 1870, cessarono anche le opere di scavo e di raccolta di materiale archeologi-

    co e la collezione quindi non ven-ne pi incrementata se non solo attraverso sporadiche donazioni o acquisizioni. Le principali di queste sono la Collezione Falcioni (1898), la donazione Benedetto Guglielmi (1935), la donazione Astarita (1967) e lacquisizio-ne Giacinto Guglielmi (1987).Il museo raccoglie oggetti compresi tra il IX ed I secolo a.C., cio dalle-t del ferro fino alla fusione della civilt etrusca con quella romana. Inoltre sono presenti una sezione di ceramica greca (oggetti rinve-nuti nelle necropoli etrusche) e un Antiquarium romano contenente bronzi, terrecotte architettoniche, ceramiche duso quotidiano, vetri.

    2011-Master Itinerante in Museografia, Ar-chitettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche

    Tesi di Master

    Museo Gregoriano Etrusco

  • base

    piano di appoggio

    esposizione

    stato di fatto progetto allestitivo

    Il progetto per questa sala parte dalla seperazione della zona espositiva da quella di passaggio e collegamento verticale. A questo proposito viene eretto un setto-pannello tra le fasce marmoree della pavimentazione, esattamente l dove anticamente esisteva una reale separazione degli ambienti. Al posto delle vetrine multilivello prendono posto degli

    espositori a tavolo articolati su diverse altezze. Sopra di esse le teche in cristallo contenenti i singoli oggetti oppure gruppi tematici. Questa soluzione permette di ragionare sullesposizione pezzo per pezzo, consentendo di valorizzare quei reperti di maggiore interesse rispetto agli altri.

  • stato di fatto progetto allestitivo

    Il progetto per questa parte del museo ha il seguente intento: citare il passato reinterpretando, in chiave moderna, una tipologia storica. Lintervento ripropone quindi la tipologia espositiva del mensola ottocentesca, declinandola, tuttavia, a seconda delle esigenze e della sensibilit moderne. La ragione che ha spinto a tale scelta stata duplice.1) Una ragione spaziale: con lespozione a parete si recupera lo spazio centrale favorendo

    un flusso pi fluido e agevole e si evitano cos le strettoie create dallattuale allestimento.Una ragione percettiva: dal momento che la galleria alta e stretta, il creare ulteriori elementi longitudinali permette di accentuarne la lunghezza e quindi in definitiva, marcare proprio il carattere di galleria.

  • La ricerca mette in luce le poten-zialit del design digitale nel ge-stire il progetto tra il virtuale e il reale. Nel campo internazionale dellarchitettura contemporanea e dellingegneria strutturale cre-sce linteresse per la generazione di strutture architettoniche tridi-mensionali free-form, complesse, mutabili, fluide, organiche. Con levoluzione degli strumenti in-formatici e dei relativi software si arrivati ad un controllo ap-profondito sul progetto, tanto da svincolare il progettista dalla tradizionale bidimensionalit del disegno permettendogli di lavo-rare su modelli tridimensiona-li e digitali. Ci che si genera uno spazio virtuale che si pone, durante tutto liter progettuale, come strumento concreto di con-trollo e quindi di progettazione.Questa possibilit ha generato negli ultimi anni nuovi percor-si progettuali che sono sfociati nellideazione di edifici sempre pi complessi dove viene superato

    il concetto classico di architettu-ra definita come aggregazione di componenti discrete (setto, coper-tura, solaio, pilastro, etc). Lo spa-zio pu risultare fluido e dinamico spesso senza soluzione di continui-t: ci che setto, ad esempio, pu curvare e diventare copertura, op-pure ci che piano calpestabile, piegando pu diventare elemento di chiusura verticale. Da questa esperienza stato realizzato, in occasione della mostra In.d.ex.: INnovative Digital EXercises, un grande nastro composto da 11.000 pezzi di cartonlegno tagliati a laser e diversi fra loro. Sul nastro sono stati esposti modelli 3D, immagi-ni e video proiezioni che racconta-no al visitatore la ricerca svolta dal laboratorio sui temi della differen-ziazione continua, della variazione sistematica e adattiva, dellottimiz-zazione strutturale ed energetica.Lesposizione ha avuto luogo nel-lo Spazio Mostre Guido Nardi, in Via Ampre 2, Milano, dal 19 luglio al 17 settembre 2010.

    In.d.exINnovative Digital EXercises

    Mostra presso Politecnico di Milano

    INDEX-LAB stands for innovative digital exercise laboratory. Its a place where stu-dents, researchers and teachers work together experimenting with digital design.As a team we develop parametric design approaches that allow us to make complex shapes. We work on dierent kinds of structures by using dierent methods and algo-rithms, for instance form-nding and the Evolutionary Structure Optimization Method. We study free form, mathematical geometries and hybrid approaches.

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    AY2

    Y54

    AY29

    G AU S S I A N

    M I N R A D I U S

  • 2011-Master Itinerante in Museografia, Ar-chitettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle Aree Archeologiche

    Tappa di Master

    Workshopsantuario della fortuna primigenia a Palestrina