Portfolio interior design

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Carla Rizzon DESIGN | Portfolio Laurea in Design Degli interni Politecnico di Milano Richiesta ammissione in : Progettazione Architettonica

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Carla Rizzon

DESIGN | Portfolio

Carla Rizzon

DESIGN | Portfolio

Laurea in Design Degli interniPolitecnico di Milano

Richiesta ammissione in : Progettazione Architettonica

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Carla RizzonInterior [email protected]

Fin che l’arte rimane estranea ai problemi della vita,interessa solo a poche persone - B.Munari

Ho sempre voluto essere una designer per potere rendere più bello il mondo intorno a me, perché la bellezza non deve rimanere fine a se stessa ma deve avvolgere il nostro quotidiano, entrare nelle nostre case e nei nostri supermercati. Il design è generosità, perché si preoccupa di dare un’importanza a tutto, dal cucchiaino del cafè ai muri di casa, e lavora per la collettività. Il design è l’essenza ultima della creatività perché la finalizza ad un uso pratico e rende le cose migliori anche nella loro umile utilità.

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01 MONEY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.5

02 GREEN GALLERY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.8

03 PAVILION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.15

04 AVVOLGIMENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.18

05 WORKSHOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.25

06 STAGE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.26

07 CONCORSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.29

08 RENDERING . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p.30

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01 “MONEY”

OBIETTIVO DI PROGETTO : Realizzare un allestimento di 16x16m per una performance di danza contemporanea sul tema della canzone Money dei Pink Floyd.

Il progetto segue il tema della canzone Money descrivendo la ricchezza come un’insieme di finzione e superficialità : quella condizione di vita materiale, caratterizzata da attenzione solo verso cose futili, un continuo farsi vedere, sfociando in eccessi e perdendo così ogni tipo di umanità. L’allestimento si ispira al mondo della Barbie, bambola perfetta in un mondo apparentemente ideale dove però in profondità è tutto vuoto di contenuto. I performers sono trasvestiti tale delle bambole - pelle liscia, trucco sgargiante e sorriso splendente - indossano una tuta color pelle che nasconde la loro intimità privandole così dalla loro umanità. Sono rinchiusi in delle scatole trasparenti di plexiglass, allineate su un reticolo, come fossero impachettati, pronti ad essere comprati. Intorno l’ambiente è dipinto con colori pastello e riproduce una possibile villa da Barbie, mantendendo però delle linee pulite e minimaliste: con un prato finto, una piscina clorata e tanti oggetti di piccole dimensioni colore fuchsia. Il pubblico può girare intorno alle varie scatole e osservare la performance da fuori, come attraverso una vetrina, con la possibilità di entrare in alcune tecche e provare cosi anche lui la sensazione di essere impacchettato. La sensazione trasmessa è inizialmente meravigliante ma questo eccesso di finizione finisce per soffocare e mettere a disagio lo spettatore.

Allestimento scenografico

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“ Money, get awayGet a good job with more pay

and you’re O.K.Money, it’s a gas

Grab that cash with both handsand make a stash

New car, caviar, four star daydream,

Think I’ll buy me a football teamMoney, get back

I’m all right Jack,but keep your hands off my stack.

Money, it’s a hitBut don’t give me that do goody

good bullshitI’m in the hi-fidelityfirst class traveling set

And I think I need a Lear jetMoney, it’s a crime

Share it fairly but don’ttake a slice of my pieMoney, so they say

Is the root of all evil todayBut if you ask for a rise

it’s no surprise that they’regiving none away away

away away away “

I performers sono trasvestiti tale delle bambole, indossano una tuta color pelle che nasconde la loro intimità facendo perdere la loro umanità. Il loro aspetto è ispirato alle foto di Cindy Sherman, con un trucco sgargiante ed eccessivo.

In altre tecche troviamo disposti gli oggetti : sono di dimensioni troppo piccole per essere utilizzati e sono qui solo per essere guardati. Sono in plastica lucida e sono stati colorati tutti uniformemente di rosa fuchsia.

I performers :

Gli oggetti:

Diaggrama ambientale :

Storyboard :

“Money” (Traccia 6) The dark side of the moon_ Pink Floyd

Amanda Lepore Foto di François Nars

Luce diffusa

Aria

Fascio di luce

Musica

Calpestio

Colori

Performers

Oggetti

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Diagramma ambientale

Luce diffusa

Aria

Fascio di luce

Musica

Calpestio

Colori

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Storyboard

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OBIETTIVO DI PROGETTO : Rilanciare una piccola attività commerciale grazie a un design competitivo e innovativo.

Questo progetto riguarda la ristrutturazione dell’ atelier di Fernanda Fedi e Gino Gini, due artisti residenti nel quartiere di Porta Genova a Milano. L’obiettivo è quello di “manifestare” ovvero “rendere noto, mettere in mostra” un grande patrimonio artistico inespresso, poco valorizzato, e non sufficientemente noto. Da ciò, la necessità di dare una nuova vita a tutte queste opere, per ora accantonate in un deposito, e di rivestirle nuovamente dell’importanza che esse meritano. Questo sfruttando il carisma di un edificio in vecchio stile e del suo incantevole cortile immerso nel verde, sfruttando anche la potenzialità di spazi che sono ora inutilizzati e lasciati all’abbandono. Il progetto prevede allora la creazione di una galleria all’interno del cortile che permetterà loro di esporre i loro quadri in modo permanente e di svincolarsi dalla necessità di apoggiarsi a delle enti esterne e spesso costoste. La trasformazione di un’archivio ora disordinato ed aperto solo su richiesta in una vera e propria biblioteca dell’arte dove potere esporre i loro libretti d’artista e vendere le proprie opere. Infine l’allestimento di un vero e proprio spazio per le lezioni di disegno che gli artisti danno occasionalmente. Tutto questo permetterà anche di liberare gran parte dell’atelier e lasciare loro maggiore spazio per lavorare. Si prevede con questo nuovo design di attirare l’attenzione dei passanti rendendo il posto più noto da fuori e quindi di conquistare potenziali nuovi clienti.

02 GREEN GALLERYUna galleria d’arte all’aperto

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Cortile

Atelier Magazzino

Archivio

Cortile

Atelier Magazzino

ArchivioCortile

Atelier Magazzino

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Atelier Magazzino

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Studio scultore

Lascio libero il passaggio antistante allo studio dello scultore

Cortile

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Atelier Magazzino

Archivio

Cortile

Atelier Magazzino

Archivio

Piano terra

Primo piano

CreazioneEsposizione

Esposizione

Archiviazione

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Rapporto stra spazio e funzioni :

Processo progettuale :

Rifunzionalizzazione degli spazi :

Da zona di passaggio... ...A galleria espositiva

Da archivio... ...A biblioteca dell’arte

Magazzino per il deposito dei quadri

Cortile

Atelier Magazzino

Archivio

Cortile

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Archivio

Cortile

Atelier Magazzino

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Studio scultore

Lascio libero il passaggio antistante allo studio dello scultore

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Cortile

Atelier Magazzino

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Atelier Magazzino

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Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

ArchivioCortile

Atelier Magazzino

Archivio

Cortile

Atelier Magazzino

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Studio scultore

Lascio libero il passaggio antistante allo studio dello scultore

Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Studio scultore

Lascio libero il passaggio antistante allo studio dello scultore

Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

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Cortile

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Cortile

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Atelier Magazzino

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Studio scultore

Lascio libero il passaggio antistante allo studio dello scultore

Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

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Cortile

Atelier Magazzino

Archivio

Cortile

Atelier Magazzino

Archivio

Atelier e sede dei corsi di disegno

Divisione dello spazio in due

Riorganizzazione degli spazi :

N

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PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

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Galleria verde:

Realizzazione di un muro vegetale :

Scatola protettiva in CORTEN

Vetro antiriflesso scorrevole

Quadro appeso con ganci metallici

Substrato di sfagno

Geotessuto mediopesante

Gabbia metallica in acciaio galvanizzato

Sezione 1:200

Sezione 1:20

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layout pianta 1:50

assonometria 1:50

Libera mobilità nello spazio.

3

5

05/ARCHIVIO LIBRI D’ARTISTAELEMENTIELEMENTO MOBILE

Biblioteca dell’Arte:

N

_integrazione layout con elemento espositivo n.2

_a terra: elemento n.3

proiezione elementi a muro

spazio circolazione

1

2

3

4

5

Portale d’ingresso 1:50

Particolare controsoffitto 1:50

Sezione espositoreA 1:5

Sezione espositoreB 1:10

Sezione elemento mobile 1:20

Sezione AA’ 1:50

1_nuovo portale

2_controsoffitto

3_4_apparato espositivo//elemento espositivo n.1elemento espositivo n.2

5_elemento mobile n.1

05/ARCHIVIO LIBRI D’ARTISTAINGREDIENTI

N

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a a’

sezione a-a’ 1:50

pianta +40 1:50

1

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aa’

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_integrazione layout con elemento espositivo n.2

_a terra: elemento n.3

proiezione elementi a muro

spazio circolazione

prospetto 1:5

top 1:5

sezione 1:2

bulloni m4

laminato cor-ten 1mm

legno lamellare 12mm

legno teak

plexyglass 3mm

canale illuminazione Ø2mm

profili acciaio 1,5mm

05/ARCHIVIO LIBRI D’ARTISTAELEMENTIESPOSITORE N.1

schemi 1:50

pianta, sezione 1:20

funzioni

archivio

seduta

scala

base legno teak//26mm

perno centrale legno teak//sez. 100x100mm

scaffali legno lamellare//incollati// 12mm

pannelli laterali legno lamellare//incollati// 15mm

scatolato cor-ten saldato//2mm

N

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b’

sezione a-a’ particolare_11:10

123

4

67 8

5

1_solaio

2_trave preesistentelegno

3_bulloni m12acciaio

4_profili a “C”acciaio 15 mm

5_profili a “L”acciaio 2 mm

6_trave IPE 120acciaio

7_lama strutturaleacciaio 12 mm, saldata

8_involucro cor-tencor-ten 4 mm

bulloni m4

laminato cor-ten 1mm

legno lamellare 12mm

legno teak

plexyglass 3mm

canale illuminazione Ø2mm

profili acciaio 2mm

prospetto 1:5

top 1:5

sezione 1:5

05/ARCHIVIO LIBRI D’ARTISTAELEMENTIESPOSITORE N.2

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port

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one

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1:2

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Pianta, prospetti 1:50

griglia compositiva elementi espositivi

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03 PAVILION

OBIETTIVO DI PROGETTO : Progettazione degli spazi interni ed esterni di un padiglione espositivo e di un allestimento sul tema “Strategia Fame Zero”

Il progetto di questo padiglione nasce nell’intento di identificare e denunciare le cause della fame nel mondo e portare le persone a ragionare su una società più sana ed equilibrata, dove il cibo non viene più considerato come un business ma come una materia prima per nutrirsi e sfamare il mondo.Il volume architettonico si ispira allo stile minimalista di Mies Van Der Rohe, concepito come una scatola bianca, la quale alcuni piani sarebbero traslati, creando così maggiore dinamismo. In questo modo il volume seppure chiuso su se stesso, è però aperto in più punti. Simbolicamente questo vuole rappresentare la necessità di concentrarsi su se stessi e sui problemi centrali, restando però sempre aperti al mondo esterno e alle sue dinamiche.L’allestimento è stato progettato per andare oltre l’aspetto puramente didattico e non vuole invadere le persone con dati statici o visioni drammatiche ma piuttosto dare degli strumenti che possano suscitare un ragionamento, una volontà di cambiamento. Tramite la scelta di opere d’arte significative e di un allestimento astratto, si spera potere trasmettere un messaggio più profondo.La mostra si divide principalmente in quattro stanze, che vanno dalla denuncia della produzione di massa odierna e del cibo preconfezionato, alla riconsiderazione dell’uomo sommerso da un un mondo dall’ equilibrio precario per infine arrivare alla conclusione implicita della necessità di una rinascita.

Padiglione espositivo in vista di EXPO 2015

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NPlanimetria allestimentoSCALA 1:100

POLITECNICO DI MILANO / DESIGN DEGLI INTERNI / LABORATORIO DI DESIGN DEGLI INTERNI / 2012-2013 / GRUPPO 13 / NGUYEN LOC NGUYEN - FRANCESCO REDOLFI - CARLA RIZZON

Reception + Book store

Sala conferenza

Stanza 1

Stanza 2

Stanza 3

Stanza 4

In assenza di conferenze, la sala verrà utilizzata per la proiezione di video a carattere didattico riguardo le cause e conseguenze della fame nel mondo nonchè le soluzioni che varie organizzazioni promuovono

Nel primo spazio si vuole far notare come dall’ideale di coltivazione puramente per sfamarsi oggi questo è arrivato ad essere un vero e proprio business, in cui i prodotti sono catalogati, ed in cui non ci si interessa del nutrire persone ma più del guadagno e della produzioneOpere esposte : Claes Oldenburg, “hambuger”, “roastbeef”, “profiteroles”

Nel secondo spazio si vuole trasmettere una sensazione di opressione data da una quantità elevata di numeri e dati statitici riguardo la fame nel mondo. Questo viene messo in opposizione con la singola persona, sola di fronte alla sua sofferenzaOpere esposte : Roman Opalka “1-∞” / Antony Gormley “Precipitate”

Nel terzo spazio si vuole fare ragionare sulla fragilità dell’equilibrio del mondo e la ripartizione non equitabile delle risorse. L’intento è di portare le persone a ragionare sul fatto che ognuno di noi può cambiare le cose nell’obbiettivo di creare un mondo più equilibrato per tuttiOpere esposte : Mona Hatoum ”Map”

Infine con l’ultimo spazio si vuole comunicare una nota di speranza con l’aforismo “il faut cultiver notre jardin”, si vuole portare a ragionare sull’importanza di uscire dalla società di consumo e di ripartire da basi più sane, sottolineando l’importanza del singolo rispetto alla massaOpere esposte : Constantin Brancusi “The Newborn”

ARCHITETTURA - prospettiSCALA 1:100

prospetto Sud (vista frontale)

prospetto Nord

prospetto Ovest prospetto Est

POLITECNICO DI MILANO / DESIGN DEGLI INTERNI / LABORATORIO DI DESIGN DEGLI INTERNI / 2012-2013 / GRUPPO 13 / NGUYEN LOC NGUYEN - FRANCESCO REDOLFI - CARLA RIZZON

Prospetto Sud 1:100

Planimetria 1:100

N

Reception e Book Store

Sala conferenzeProiezioni video

Stanza N°1 : L’industria del ciboCome la produzione di massa ha fatto diventare il cibo un vero business

Stanza N°2 : L’uomo e i numeriL’uomo non si può riassumere in una mera quantità di dati statistici

Stanza N°3 : L’equilibrio instabile L’innegale ripartizione delle risorse nel mondo

Stanza N°4 : La rinascita“Il faut cultiver notre jardin”La necessità di ripartire da basi più sane

Percorso della visita :

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“Grano sotto vuoto”Il grano è rinchiuso in una tecca di plexiglass, pronto ad essere com-mercializzato. L’etichetta sul di sopra indica nome, prezzo e pro-venienza. Il grano è così condan-nato prima ancora di nascere. La tecca, leggermente sopraelevata rispetto al suolo ricorda le colti-vazioni fuori suolo ma allo stesso tempo questo piedistallo gli con-ferisce un valore sacro e prezioso.

“Cibo preconfezionato”Subito dopo si trovano delle tecche più alte. All’interno si possono vede-re cibi già pronti ad essere consu-mati. Il ciclo del cibo è volutamente interrotto, come se fosse passato direttamente dal grano al Sandwich e rimanendo sempre rinchiuso nella stessa tecca. Questo per denunciare l’eccessivo controllo della produzio-ne di massa sul ciclo degli alimenti.Le opere sono di Claes Oldenburg, la scelta della plastica lucida e i colori sgargianti, accentuano l’effetto finto.

“L’uomo sommerso dai numeri” L’opera di Gormley rappresenta un uomo fatto di tanti cubetti ripiegato su stesso. Posto a confronto con le opere di Opalka Opalka si accentua il contrasto tra i numeri,sono inva-denti e privi di significato, e l’uomo, solo e vulnerabile in mezzo. Questo vuole ricordare che quando si par-la di uomini non si può riassume-re tutto con semplici dati statistici.

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OBIETTIVO DI PROGETTO : Migliorare l’esperienza dell’attesa dei viaggiatori e pendolari nel contesto della stazione di Bovisa.

Dall’analisi effettuata è emerso che l’attesa viene percepita come una condizione sgradevole, un arco temporale transitorio nel quale si cerca continuamente di “fare qualcosa” per fuggire da questo momento. Allora l’obiettivo è quello di vivere l’attesa come un’opportunità e abbandonare l’angoscia di non fare niente di utile ma al contrario imparare a “perdere tempo”. Sfruttare l’attesa come un’occasione per concedersi un momento di pausa, evadere dalla vita quotidiana e liberare la mente e alleviare il corpo dalle tensioni e lo stress accumulato durante la giornata.Lo spazio si divide in tre parti, relativamente ai tre diversi tipi di attesa : la prima, quella dell’orientamento, è concepita per essere funzionale, veloce ed efficace, pensata per chi non ha tempo e deve correre a prendere il treno. La seconda si dedica a chi ha un po’ di tempo da aspettare e si vuole sedere e rilassare usufruendo di servizi, comprende la parte di bar e bagno. Infine l’ultima parte è quella riservata allo svago, l’ambiente si fa più interattivo e giocoso permettendo alle persone che devono aspettare di più di divertirsi nel mentre. L’intervento seppure dal forte impatto visivo non modifica lo spazio preesistente ma ci si sovrappone. Certe parti della stazione vengono avvolte con il bianco modificandone la forma e di conseguenza la modalità di fruizione abituale. A questo si aggiungono gli arredi componibili che permettono un’ambiente più flessibile in funzione delle esigenze e rendono lo spazio più ludico ed interattivo.

04 AVVOLGI-MENTI

Rifunzionalizzazione della stazione di Milano Bovisa

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SEZIONE - SCALA 1:200

Avvolgimento progessivo nello spazio :

Gioco : Svago e intrattenimento. Coinvolgimento dato dall’interazione con gli elementi dell’ambiente

Informalità : Familiarità e comfort dell’ambiente. Fruizione di servizi

Orientamento : Comunicazione chiara ed efficace. Funzionalità degli spazi e delle attrezature per una fruizione più veloce.

Ricerca di nuovi modi di sedersi : intervento progettuale

173

Prove postazioni lavoro

SeizaChaise-longue Culla

Avvolgimento totale:

172

Poggiapiedi Braccioli

Schienale lateraleGambe penzolanti Schienale inclinato

Seduta multipla

Oggetto “avanzato”Diagrammi d’uso

Avvolgimento parziale:

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Poggiapiedi Braccioli

Schienale lateraleGambe penzolanti Schienale inclinato

Seduta multipla

Oggetto “avanzato”Diagrammi d’uso

Avvolgimento parziale:

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Poggiapiedi Braccioli

Schienale lateraleGambe penzolanti Schienale inclinato

Seduta multipla

Oggetto “avanzato”Diagrammi d’uso

Avvolgimento parziale:

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Poggiapiedi Braccioli

Schienale lateraleGambe penzolanti Schienale inclinato

Seduta multipla

Oggetto “avanzato”Diagrammi d’uso

Avvolgimento parziale:

Più InformalitàPiù interaz<ione

Progressione dell’avvolgimento nello spazio :

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Planimetria 1:200

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Tessuto PVC

Schiuma poliuretanica flessibile

Polistirene espanso ad altà densitàfresato e stuccato con vernice poliestere

Modulo (1x)

Modulo (2x)

ARREDI COMPONIBILIutilizzo

- sedia

- tavolo alto

- sgabello

- panchina

- tavolo

FUNZIONI :

più altre da creare!

ARREDI COMPONIBILI utilizzo

- sedia

- tavolo alto

- sgabello

- panchina

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FUNZIONI :

più altre da creare!

ARREDI COMPONIBILI utilizzo

- sedia

- tavolo alto

- sgabello

- panchina

- tavolo

FUNZIONI :

più altre da creare!

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05 WORKSHOPAllestimento di un museo

Biglietteria

IndustriaTessile

IndustriaMeccanica

Industria Alimentare

IndustriaTipografica

IndustriaElettronica

Archivio Storico

manutentori con lanterne e olio

rumore treno in arrivo e vapore

lavoratori con carrello e utensili

sbuffo di vapore

capotreno conberretto e trombetta

obliteratrice d’epoca

passaggio a livello

segnaliluminosi

OBIETTIVO DI PROGETTO : Allestimento di uno spazio espositivo atrattivo per il museo di Trenord integrato con il museo delle industrie e del lavoro Saronnesi.

Come rendere il più piacevole possibile la visita di un museo che colleziona pezzi di storia e condividerle con grandi e piccoli in modo interessante. Lo abbiamo fatto coinvolgendoli proprio di persona nella storia, rendendo la visita partecipata e non più passiva. Questo prima grazie a un grande riordinamento, selezionando i pezzi più interessanti e mettendoli in scena attraverso scenari interattivi che rendono conto di come venivano utilazzati questi determinati strumenti e macchinari.

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06 STAGEPartecipazione alla stesura

di elaborati 2D e 3D

Nel progetto a fianco : Ristrutturazione di un maneggio in un’abitazione.

Fase di rilievo : Osservazione in loco, presa di misure e fotografie significative.

Fase progettuale : Ricerca di varie soluzioni allestitive da proporre al cliente, integrata con una raccolta fotografica di arredi e accessori in stile classico-romantico. Stesura della planimetria e di qualche vista evocativa in 3d.

Fase esecutiva : Realizzazione degli esecutivi e detta-gli degli arredi su misura da fornire poi al falegname.

Collaudo: Verifica intermedia in cantiere dell’avanza-mento dei lavori.

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Paris

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07 CONCORSI

A sinistra : Partecipazione al contest “Illy City Mug” tramite il sito desall.com per la realizzazione di un set di 6 tazze che rappresentano varie città. Qui la proposta fatta per Parigi: Attraverso questi simboli dalla grafica essenziale si vuole communicare una cultura che non è solo la Torre Eiffel ma anche vita quotidiana, cibo, luoghi, oggetti significativi...

A destra : Partecipazione al contest “meet me tonight” per la creazione del logo della notte dei ricercatori. Un giocoliere illustra lo spirito di questa serata: scoprire la scienza in maniera ludica ed interattiva.

Elaborazioni grafiche

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08 RENDERINGModellazione 3D, rendering

e fotomontaggio

Sotto : Sketching digitale realizzato con Photoshop a partire da uno schizzo a matita.

A destra : Modellazione 3D di un ambiente e successivo rendering di giorno con luce naturale e di notte con illuminazione artificiale.

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