CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Casa ergo sum N. 4 – APRILE 2016

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Homi, Cersaie, Cardi Gallery, Rooms by Elle Decor Italia, Wall&Decò, Sambonet, Deposito Creativo, The Saint Mariner, Solo. Vivere a Milano, Bertinoro e Riccione

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Casa ergo sumN. 4 – APRILE 2016

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Letto FrameDesign: Monica Graffeo

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Vedere come nasce una forchetta in Sambonet, dal progetto alla produzione. Entrare nelle sette stanze della mostra Rooms di Elle Decor, progettate da sei diversi designer, da Dimorestudio a UdA, da Studiopepe a Neri&Hu. Sette mondi diversi, colmi di citazioni, ironia, novità e rivisitazioni. Scoprire i nuovi rivestimenti in grès porcellanato, sempre più ampi e sottili, e le nuove proposte per l'arredo bagno, dove regnano colore, tecnologia e personalizzazione. Leggere la storia di Wall&Decò, che ha rivoluzionato il mondo della carta da parati,

[email protected]

scommettendo su quelle per il bagno e per gli esterni.Restare affascinati da Strutture Modulari e Forme Complesse della mostra su Sol LeWitt presso la milanese Cardi Gallery. Conoscere Deposito Creativo, che abbina progettazione e vendita, nuovo e vintage. Visitare un negozio con due anime, all'insegna di arte e musica. Infine lasciarsi ispirare da un loft ricavato da un'ex mensa, poi da un appartamento frutto di una tabula rasa o da una villa in collina, subito fuori paese ma già fuori dal mondo.Dove sentirsi, finalmente, a casa.

E D I TO R I A L E

Sentirsi a casa

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IN COPERTINA

Chambre 1.61, l'allestimento progettato

da Studiopepe per la mostra Rooms

di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano.

PROGETTO EDITORIALE E GRAFICO

Emanuele Mingozzi

[email protected]

www.ming.altervista.org

RINGRAZIAMENTI

Un grazie speciale a coloro che hanno collaborato

con idee, stimoli e consigli per la realizzazione

di questo progetto editoriale.

COPYRIGHT

© 2015-2016 Emanuele Mingozzi

Via D. Galimberti 43/E

47121 Forlì (FC) Italia

Tutti i diritti riservati.

Sono vietate la riproduzione e la copia,

sia digitali sia meccaniche, anche parziali,

di tutte le fotografie, le immagini

e i testi presenti su questa pubblicazione

senza il consenso scritto dell’autore.

RESPONSABILITÀ

Tutte le informazioni pubblicate

sono state riportate con la massima cura.

L’autore declina tuttavia ogni responsabilità

per eventuali errori, inesattezze e omissioni

contenuti nelle informazioni pubblicate

o per eventuali errori intervenuti nella loro

riproduzione.

PUBBLICAZIONE

Pubblicazione senza alcuna periodicità.

Questo numero è stato pubblicato

nel mese di aprile 2016 su Issuu:

www.issuu.com/casum

Issuu, Inc.

131 Lytton Ave

Palo Alto | CA 94301 | USA

[email protected]

CONTATTI

[email protected]

SOCIAL

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6352 IN COPERTINA

HOMI

Tutto si trasformaRIVESTIMENTIE ARREDO BAGNO

Fra tecnologiae armonia

CARDI GALLERY

Sol LeWitt: dal cubo alle Forme Complesse

CHRISTIAN BENINI

Un mondo di cartaalle pareti

ROOMS – ELLE DECOR ITALIA

Sette stanzeper sei interior designer

N. 4 – APRILE 2016

In questo numero

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10686 96

SAMBONET

Acciaio vivoDEPOSITO CREATIVO

L'anima sfaccettatadell'interior design

THE SAINT MARINER – SOLO

Tatuaggi, libri e vinili: unione vincente

BERTINORO

La quieteoltre il paese

MILANO

Da mensa ad atticoRICCIONE

Dopo la tabula rasa

S O M M A R I O

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> Homi: novità e rivisitazioni > Rivestimenti e arredo bagno: spessori sottili, grande tecnologia > Cardi Gallery: Strutture, Forme e Cubi> Rooms – Elle Decor Italia: stanze di carattere > Christian Benini:

vi racconto Wall&Decò > Sambonet: acciaio vivo > Deposito Creativo: interior remix > The Saint Mariner – Solo: un negozio, anzi due

Posate appena realizzate nella sede produttiva di Sambonet

a Orfengo, in provincia di Novara.

SCOPRIRE

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HomiTUTTO SI TRASFORMA

Nuovi prodotti, ma col fascino del déjà-vu, fanno la loro comparsa a quest'edizione di Homi. Tra riedizioni, reinterpretazioni e decori

per serie storiche. Da Walter Gropius a Kaj Franck

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

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La Magnifica Forma 05Come reinterpretare i prodotti artigianali made in Italy alla lucedel patrimonio artistico italiano?È questo il tema affrontato nella quinta edizione di La Magnifica Forma, a cura di Anna Del Gatto. Quattordici aziende, ognuna delle quali espone due prodotti: uno tuttora in produzione, l'altro rivisitato da un designer, a volte anche con l'utilizzo di nuove tecnologie produttive.

Rivedere la tradizione, la propria o quella altrui,

rieditare pezzi storici andati fuori produzione,

ampliare le gamme e non solo.

Novità che affondano le proprie radici in qualcosa di

già solido e apprezzato. Può essere questa la chiave

di lettura delle novità scelte da Casum, presentate

all'ultima edizione di Homi, il Salone degli stili

di vita tenutosi alla Fiera di Milano dal 29 gennaio

al 1 febbraio 2016. Dalla rivisitazione di oggetti

artigianali alla luce del patrimonio artistico italiano,

tema di La Magnifica Forma 05, alle posate Scandia

di Kaj Franck, progettate nel 1952 ma attuali più che

mai. Dai nuovi decori per le porcellane Rosenthal e

Arzberg, del gruppo Sambonet, a quelli progettati

da Piero Lissoni per KnIndustrie reinterpretando lo

stile shabby chic, da cui prende il nome il decoro.

Perché, per dirla con il fisico Antoine-Laurent de

Lavoisier "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si

trasforma".

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Partendo da un oggetto prodotto da Ceramica Futuro d'Arte (a destra), i designer Roberto Fugnanesi

e Catia Ceccacci ne hanno progettato uno nuovo, mantenendo materiale e colori (pagina accanto).

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IittalaSono già familiari, quasi iconiche,le novità di Iittala: un intrigante verde smeraldo veste la celeberrima serie di vasi disegnata da Alvar Aalto e i bicchieri Kartio, di Kaj Franck. Dello stesso designer quest'anno tornano

in produzione le posate Scandia, progettate nel 1952. E per finireecco nuovi animali in vetro soffiato: tre uccelli e un uovo, di Oiva Toikka,e due volpi dai toni sgargianti,di Klaus Haapaniemi.

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Uccelli della serie Birds by Toikka, disegnati da Oiva Toikka dal 1972 fino ai giorni nostri, poi vasi della Aalvar Aalto Collection e infine Ruutu, di Ronan ed Erwan Bouroullec, serie lanciata

nel 2015 (in questa pagina).Tra i piatti della serie Teema, bicchieri Kartio, nel nuovo colore verde smeraldo (pagina accanto, in alto). Posate Scandia, di Kaj Franck (pagina accanto, in basso).

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Sambonet& RosenthalTra le numerose novità del gruppo Sambonet & Rosenthal spiccano nuovi decori per la porcellana: innanzitutto Palazzo e Palazzo Roro, di Ewelina Wisniowska, per la storica linea Tac di Rosenthal, disegnata da

Walter Gropius. Poi Line, la variante bicolore per la serie Mesh, sempre di Rosenthal, disegnata da Gemma Bernal. Infine Ramo, un delicato ramage opera di Flavia Fleming,per i piatti Form 2000 di Arzberg.

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Page 27: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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L'ambiente dedicato al nuovo decoro Ramo per la lineadi porcellana da tavola Form 2000di Arzberg (in questa pagina).Due ambienti dello stand del gruppo, che presenta le novitàdi Sambonet, Rosenthal e Arzberg. Concept e styling di Studio Salaris(pagina accanto).

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I NUOVI DECORI PER LA

PORCELLANA DI ROSENTHAL

E ARZBERG SONO ACCOSTATI

A POSATE E ACCESSORI

SAMBONET. DAL RAME

VINTAGE ALL'ORO LUCIDO

La serie di porcellana da tavola Mesh, quest'anno anche con decoro Line. Posate Gio Ponti con finitura Vintage Copper (in queste pagine, in alto). Tac Palazzo e Tac Palazzo Roro, i nuovi decoriper la serie disegnata da Gropius(in queste pagine, in basso).

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KnIndustriePattern, disegni, bordi e tinte unite sui toni del bianco e del blu per i nuovi decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni per i piatti Victoria, linea storica di Schönhuber Franchi, del gruppo Pinti Inox come KnIndustrie.

In tutto 15 diversi decori disponibili sugli otto formati di piatti, realizzati in fine bone china. Ecco anche una massiccia sezione di tronco d'albero per il tagliere S/Lab, rinforzatoda una cerchiatura metallica.

I piatti con decori Shabbychic, progettati da Piero Lissoni(a sinistra). Tagliere S/Lab, realizzato da una sezionedi tronco d'albero (sopra).

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ColtellerieBertiNon c'è coltello senza portacoltelli. Quest'anno la storica coltelleria toscana presenta questo ceppo elegante e lineare, realizzatoin legno. Le versioni per tre, cinque o sette coltelli sono propostein tre finiture: verniciatonero a poro aperto,laccato bianco o acero sbiancato.

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Page 32: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Rivestimenti in lastredi grès porcellanato effettopietra basaltina della serieUltra Pietre di Ariostea(in questa pagina).

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Rivestimenti e arredo bagnoFRA TECNOLOGIA

E ARMONIAL'eleganza del marmo, in appena sei millimetri di spessore. I colori e

le atmosfere della natura sulle superfici di rivestimentie sanitari. Le novità di Cersaie, tra innovazione tecnologica

e ricerca di un nuovo relax

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

Lastre di grès porcellanato sempre più realistiche

ad effetto pietra, marmo, onice, legno, cemento e

metallo, ampie e sottili, utilizzabili non solo come

rivestimenti, ma anche come componenti per

tavoli, panche, lavabi, armadiature e così via, anche

con finitura fotocatalitica. Sanitari con spessori

minimi ma con superfici ancora più resistenti.

Personalizzazione al centimetro per arredare

qualsiasi ambiente. Sono solo alcune delle novità

selezionate dall'ultima edizione di Cersaie. Spazio

alla tecnologia, quella silenziosa, che può passare

inosservata ad un primo sguardo.

Ma c'è posto anche per le magiche atmosfere di

pareti-bosco, per i rilassanti colori salvia, edera,

cenere, cotone e per un affascinante cabanon

immerso nella natura, vero e proprio elogio del

tempo libero.

Ispirazioni differenti per unire tecnologia e armonia.

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AzzurraDa UniKo, piatto doccia in ceramica spesso tre centimetri e realizzabile su misura, a Elegance, serie di lavabi minimali in diverse formee dimensioni, con profilo superiore di soli quattro millimetri. Entrambi disponibili nelle nove calde tonalità di Colors 1250°: dal rame al tortora, dall'edera al carbone. 1250° come la temperatura alla quale viene spruzzato il colore, rendendo la finitura più resistente.Ma l'innovazione tecnologicalascia spazio anche all'artigianalitàdi Azzurra Art, dove l'arte incontrala ceramica.

ALTA PERSONALIZZAZIONE,

SPESSORI ULTRASOTTILI,

FORME PURE, COLORI CALDI

E DECISI: UNIONE EQUILIBRATA,

FRA TECNOLOGIA E DESIGN

Piatti doccia UniKo, realizzabilisu misura al centimetro fino

a 200 x 100 cm (sotto, a sinistra).Un artigiano mostra la colorazione

dei lavabi di Azzurra Art prima della cottura (sotto, a destra).

Lavabi Elegance nelle colorazioni di Colors 1250° (pagina accanto).

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Day OffUna fuga nella natura comeper il Cabanon di Le Corbusier a Cap Martin. Una casa vacanze che ricorda tanto le abitazioni della cosiddetta Summer Bauhaus a Cape Cod.Un progetto di Diego Grandi, promosso da EdiCere BolognaFiere.

Quattro aziende hanno partecipato al progetto:Lea Ceramiche per i rivestimenti, Zucchetti e Kos per rubinetteriae arredo bagno, Runtalper i radiatori e Cassinaper gli arredi.

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FlaminiaPrima presentazione

per Pinch, serie di sanitari sospesi progettata dallo studio

giapponese Nendo. Forma sinuosa e due incavi lateraliche accentuano la plasticità

del prodotto. Stand progettato, come gli anni passati,

da Giulio Cappellini,art director di Flaminia.

I N F I E R A

Sanitari della nuova serie Pinch, disegnata dallo studio Nendo,

composta da bidet e vaso sospesi(in questa pagina, in alto).

Lavabo da appoggio Bonola,di Jasper Morrison, mobile Compono

System, di Giulio Cappellinie Leonardo Talarico, sgabelli colorati

Rocchetto, di Alessandro Mendini(in questa pagina, in basso).

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HO REALIZZATO

UN TUNNEL PROSPETTICO

CHE FA APPARIRE PIÙ LEGGERE

LE GRANDI LASTRE SOSPESE

Lastre della linea Ultra,nei formati 300 x 150 e 320 x 160 centimetri (in queste pagine, in alto). L'architetto Marco Porpora, direttore artistico di Ariostea,ha progettato lo stand a Cersaiee anche lo showroom aziendalea Castellarano, in provinciadi Reggio Emilia (in basso).

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Page 39: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Lastre ancora più grandi per la serie Ultra.

Alla dimensione massima che era di 300 x 150

centimetri si aggiunge ora il nuovo formato di

320 x 160, disponibile su richiesta. La collezione di

grès porcellanato è declinata nelle innumerevoli

varianti effetto marmo, pietra, onice, cemento,

resina, metallo e legno.

Marco Porpora, architetto e direttore artistico per

Ariostea, progetta per il sesto anno consecutivo

lo stand a Cersaie dell'azienda, parte del gruppo

GranitiFiandre. L'allestimento di quest'anno mette

in mostra la completezza della gamma e le sue

innumerevoli potenzialità. Le lastre sono affiancate

a due a due, disposte con diverse inclinazioni,

sospese o appoggiate su delicati sostegni di vetro.

La parete in fondo allo stand è a specchio, per dare

maggior profondità visiva, dilatando lo spazio dove

le lastre sembrano quasi fluttuare.

La conferma che grandezza e leggerezza possono

andare di pari passo, anche in tema di ceramica.

Ariostea

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Guardail video

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Page 40: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

FiandreI rivestimenti ceramici esconodagli schemi convenzionali e trovano nuove configurazioni. Come nei lavabi, nei piani d'appoggio e nei piatti doccia di Aqua Maximum, costituita da lastre di grès porcellanatodella serie Maximum, spessesolo sei millimetri, ma abbastanza per essere più resistenti del marmo. Inoltre, grazie all'utilizzo di almenoil 40% di materiale riciclato, la serieha ottenuto la certificazione Leed. Nuovo anche il trattamento superficiale antibatterico Active Clean, brevettato da Fiandre.

Lavabo della nuova serie Aqua Maximum e rivestimenti a parete

Marmi Maximum (in altoa sinistra), utilizzati anche

per il grande tavolo (in alto a destra).

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Page 41: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Cisa CeramicheQuattro le nuove collezionidi rivestimenti in grès porcellanato colorato in massa. Dai sei legnidi C_Wood alle quattro tonalitàdi Materia, disponibili anchecon delicate texture, fino alle cinque colorazioni spaziali di Skylab_Luxe Skylab_Matt, come l'avorio Luna,il rosso Marte e il grigio Mercurio.

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Rivestimenti delle lineeSkylab_Lux e Skylab_Matt (in alto) e la variante Mars Reddi Skylab_Lux (a destra).

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Page 42: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Sil CeramicheLa novità principale è LightKer,la tecnologia per lastre di grès porcellanato di un metro per tre spesse poco più di cinque millimetri. In questa versione sono disponibilile collezioni B-Stone, Breccia,More, Shades e Woodstripes.

Diverse collezioni che utilizzanola nuova tecnologia LightKergrazie alla quale lo spessoredel grès porcellanato passa da 10a 5,5 millimetri (a sinistra e sotto).

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Page 43: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

FondovalleUn inno alla contaminazione: grès porcellanato effetto marmo, legno, metallo, pietrae cemento. Infinito 2.0, effetto marmo biancoo Calacatta, presenta anche la versione a mosaico esagonale o a intrecciocon inserti effetto legno, mentre la serie Komi,ad effetto legno, ha anche un elegante motivoa cassettoni.

Infinito 2.0 abbinato al motivo Mosaico Esagona (in alto).

A pavimento Komi, con motivo a cassettoni, a parete Infinito

2.0, accostato al motivo Mosaico Intreccio (a destra).

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Page 44: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

KeraminRivestimenti dal carattere grafico, composizioni effetto legno

e colorate fantasie floreali. E poi un magico progetto non ancorain produzione: una serie di piastrelle con motivi di alberi dal sapore

ottocentesco, sdrammatizzati dalle fughe con malta giallaa contrasto. Grazie ai diversi elementi, è possibile comporre il proprio

piccolo grande bosco domestico. O almeno speriamo lo sarà presto.

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Page 45: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Da sinistra Andrei Koshalev e Andrei Savich, designer per Keramin, e Igor Mashkovskiy, responsabile marketing e comunicazione dell'azienda(in alto). L'interno dello stand(a destra) e il prototipodi rivestimento con fantasiaad alberi (pagina accanto).

IL "BOSCO A MURO"

COMPONIBILE È ANCORA

UN PROTOTIPO. MA SEMBRA

GIÀ DI SENTIRE

I SUONI DELLA NATURA.

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Page 46: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Cardi GallerySOL LEWITT: DAL CUBOALLE FORME COMPLESSEOpen Cube, Strutture Modulari e Forme Complesse:alla milanese Cardi Gallery la mostra dedicata al maestro americanodel minimalismo, pioniere dell'arte concettuale

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

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Page 47: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

I N M O S T R A

Progression, 2000, acrilicosu legno (in questa pagina).

Irregular Form ,1999, gouachesu carta (pagina accanto).

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Page 48: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Page 49: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

All'interno degli spazi sobri e dal sapore industriale

della milanese Cardi Gallery spiccano nella loro

purezza gli Open Cube e le Strutture Modulari

di Sol LeWitt, realizzati dagli anni Sessanta in poi.

Ma non solo. Già, perché nella mostra dedicata al

grande artista statunitense sono presenti anche

colorati dipinti, del ciclo Forme Complesse, che

utilizzano la tecnica del gouache su carta, datati tra

la fine degli anni Novanta e i Duemila.

Cardi Gallery, nata nel 2014 dalla fusione tra

la storica Galleria Cardi e la più giovane Cardi

Black Box di Nicolò Cardi, ha aperto nello stesso

anno una nuova location nel cuore di Londra, nel

centralissimo distretto di Mayfair. Una scelta che

punta al cuore del mercato inglese, vero e proprio

mondo a parte nel mercato dell'arte.

Dopotutto la strategia è chiara: vendere ai

propri clienti le opere degli artisti più rinomati e

contemporaneamente scoprire e sostenere i giovani

talenti. I grandi di domani.

I N M O S T R A

LE STRUTTURE MODULARI

E LE FORME COMPLESSE

DIALOGANO CON GLI INTERNI

MINIMALI DELLA GALLERIA

Incomplete Open Cube 7/10, 1974, alluminio verniciato (sopra a sinistra).In primo piano Horizontal Lines in Color, 2003, segue Tangle Bands, 2002, entrambi

con tecnica gouachesu carta (sopra a destra).Irregular Tower, 2005, acrilico su alluminio(pagina accanto).

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Page 50: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Una delle grandi Strutture Modulari esposte al piano terra della galleria (in queste pagine).

STRUTTURE MODULARI

BASATE SULLA

RIPETIZIONE DELLA FORMA

BASE DEL CUBO

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Page 51: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

I N M O S T R A

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Page 52: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Page 53: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Rooms – Elle Decor ItaliaSETTE STANZE PER SEI

INTERIOR DESIGNERA Palazzo Morando, a Milano, proiezioni di film e immagini,una selezione delle migliori fotografie di styling pubblicate

su Elle Decor Italia, sette stanze d'autore dove regnail tessuto: così la testata celebra i suoi primi 25 anni

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

I N M O S T R A

Design Portfolio, la sezionedella mostra Rooms (che si

è tenuta a Milano dal 6 al 18 ottobre 2015) dedicata alle foto

di styling provenienti dall'archivio realizzato da Elle Decor Italia

in 25 anni di attività.

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Page 54: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Va dans ta chambre! è l'ironico titolo dato a una

delle due stanze progettate da Andrea Marcante

e Adelaide Testa, dello studio UdA di Torino.

L'allestimento ospita i nuovi arredi per bambini

di Cose da Bocia, presentati al Salone del Mobile

2015: letti, tavolini, armadi, mensole, lampadari e

un insolito teatrino porta televisione. Arredi pensati

per le esigenze dei più piccoli ma decisamente

affascinanti anche per i più grandi.

I tessuti utilizzati nell'ambiente, del gruppo Romo,

presentano diverse fantasie sui toni del verde e del

grigio, sottolineate da bordi che alternano forme

rettilinee e altre curve.

La seconda stanza, Voyageur en Chambre, con tessuti

Kinnasand, non ha invece una funzione specifica.

Un morbido e leggero tessuto sui toni del blu,

retroillumianto e sospeso a binari neri, fa da quinta

a piccoli pensili a giorno, che reinterpretano la

"finestra arredata" di Gio Ponti. Rivisitata anche la

lampada Teli, disegnata nel 1959 dai Castiglioni.

«Si tratta di territori inusuali per l'utilizzo del

tessuto, che diventa così un elemento guida,

UdA

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Page 55: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

protagonista di espressione spaziale» spiega

Andrea Marcante. «Il tessuto ha sempre avuto un

ruolo importante negli interni – continua Adelaide

Testa – costituendo fino a tempi recenti una delle

principali forme di isolamento acustico e termico.

Poi il suo utilizzo si è un po' perso».

«L'interior design – continua Andrea – non può

prescindere da elementi come luce, spazio e

prossemica e da una dimensione emozionale e

intellettiva, senza i quali c'è il rischio di cadere nella

superficialità».

QUESTA MOSTRA È

UN'OCCASIONE CONCRETA PER

SPERIMENTARE SULL'INTERIOR

DESIGN E SUL TESSILE

I N M O S T R A

Adelaide Testa e Andrea Marcante dello studio di architettura UdA di Torino (sopra). Va dans ta chambre!,

la stanza con arredi per bambinidi Cose da Bocia e tessuti

del gruppo Romo (a sinistra).

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Page 56: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

È per questo che secondo Andrea «questa mostra

è un'occasione concreta di sperimentazione sulle

tematiche dell'interior design e specialmente del

tessile. Ancor più perché oggigiorno l'architettura

di interni è fuori dal dibattito culturale, purtroppo».

Forse perché erroneamente percepita come troppo

poco importante per essere tema della Biennale di

Venezia e troppo impegnativa per essere parte del

Salone del Mobile di Milano, nonostante sia pane

quotidiano per la gran parte degli architetti. Ma

alla base di tutto va chiarito l'ambito di azione di

questa attività: «L'interior design si occupa della

corretta distribuzione degli spazi» afferma con

decisione Adelaide. Senza scordare, come sostiene

il collega, che «architettura ed interior design vanno

di pari passo fin dall'inizio». Proprio per questo i

due architetti sono affascinati dalla "stanza nella

stanza", elemento che, secondo, Andrea «amplia la

percezione dello spazio, costituendo una cerniera

per unire e dividere gli ambienti, alterando le

stanze, ma senza distruggerne la conformazione».

Quale occasione migliore allora di una mostra

intitolata Rooms per sperimentare proprio su

queste diverse tematiche?

Voyageur en Chambre, la seconda delle due stanze progettate dai due architetti di UdA. Tessuti e tappeti di Kinnasand, azienda tedesca di origini svedesi acquisita nel 2012 dalla danese Kvadrat(a sinistra).

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Page 57: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

DimorestudioProvocatoria l'idea progettuale dello studio milanese di Emiliano Salci e Britt Moran per Waikiki Motel: un ambiente inaccessibile, il cui interno è visibile solo attraverso le venezianedella finestra e l'oblò della porta. All'interno della stanza in stile motel, con tessuti Dedardelle serie Banano, Alexander e Mademoiselle, sono presenti arredi di gusto anni Cinquantae Sessanta. Non manca una punta d'ironia: tre fotodi montagne innevate dietroa una palma in vaso.

I N M O S T R A

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Page 58: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

L'ultima stanza del percorso all'interno di Palazzo

Morando è stata affidata al team diretto da Arianna

Lelli Mami e Chiara Di Pinto, con la collaborazione

di Matteo Artemisi. Sempre a firma di Studiopepe

erano le otto camere allestite nelle grandi vetrine

de La Rinascente di piazza Duomo a Milano, per la

scorsa edizione di Elle Decor Rooms.

A metà tra una casa e un locale pubblico,

l'ambiente, intitolato Chambre 1.61, colpisce per

la sua straordinaria eleganza. Elementi di gusto

decisamente classico, come il piccolo busto in

terracotta posto sul tavolo o il tappeto a scacchi

contrastano con forme astratte e geometriche,

come la pannellatura di raso imbottito, prodotto,

come gli altri tessili presenti, dalla storica azienda

svizzera Christian Fischbacher. Classiche sono

anche le proporzioni auree dei moduli della soffice

e avvolgente boiserie, bilanciata da elementi

pesanti come il tavolo di marmo, le piccole forme di

materiali duri poste su un disco metallico dorato e le

rigide strutture di sedute e lampade.

Fondamentale per la resa finale della stanza è il

sapiente uso del colore, elemento che sta vivendo

una nuova primavera negli ultimi anni. Tra le attività

dello studio, che spaziano dallo styling per cataloghi

e servizi editoriali su riviste d'interior design

Studiopepe

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Page 59: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

CHAMBRE 1.61: UN NUMERO

CHE RIMANDA DIRETTAMENTE

AL VALORE ARROTONDATO

DELLA SEZIONE AUREA

alla consulenza creativa, fino alla progettazione

d'interni, di mostre e di una propria collezione

d'arredi, c'è infatti anche la consulenza per il colore.

Solitamente i clienti dello studio vogliono andare

fino al dettaglio. A volte Studiopepe viene chiamato

per "riscaldare" un progetto ritenuto troppo freddo

da chi vi abita.

Al contrario, progettare all'interno di una mostra,

si rivela importante per uno studio d'interni perché

consente un'ampia visibilità e la possibilità di

proporre liberamente nuove atmosfere, al di là

delle specifiche esigenze di un cliente. Una sorta di

manifesto insomma, proprio come in questo caso.

I N M O S T R A

Poltrona D.153.1 di Gio Ponti, rieditata nel 2012 da Molteni&C,

rivestita per l'occasionecon velluto blu (in questa foto).

Piccoli blocchi di marmoe altri materiali duri su un disco

metallico (pagina a fianco).

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Page 60: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Paola NavoneTessuto al 100%: dall'involucroagli arredi, dalle maschere tribali fino agli oggetti in primo piano.Dogon è un ambiente concepito come una "scatola morbida".Una sorta di vetrina, l'unica stanza della mostra ad essere incorniciata e significativamente sollevata da terra. A progettarla è la milanese Paola Navone, che ha utilizzato tessuti della linea Kiefferdi Rubelli. Come autocitazione il tavolino Vulcano, per Poliform.

Frank VisserColori vivaci e giochi di ombreper Autunno a Palm Springdel designer olandese Frank Visser, a capo dello studio Ijm.I tessuti a fantasia e tinta unitadi BonottoEditions rivestonoi cuscini rettangolari della pancaa muro che segue il profilodella stanza. Un gioco di forme squadrate al quale partecipano anche i quadri e il frangisole blu, che aggiunge una notadi verticalità all'insieme.

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Page 61: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Neri&HuUna palette cromatica basatasul contrasto tra rosso e nero,con l'aggiunta di accenti beige e del raffinato color ceruleo delle tende sullo sfondo, che lasciano intravedere una foto retroilluminata dei vicoli di Shanghai. È la stanza intitolata Unveiling The City Fabric, dello studio cinese Neri&Hu, che ha utilizzato tessuti Sahco.Decorazioni tipicamente orientali convivono con arredi occidentali, da ClassiCon a Mooi.

ATMOSFERA ORIENTALE

E CONTAMINAZIONI EUROPEE

PER SVELARE IL TESSUTO

URBANO DI SHANGHAI

I N M O S T R A

Poltrona Sedanper ClassiCon e tappeto

Remnant 2 per Moooi, entrambi di Neri&Hu, sedie

Mate di Living Divani, specchio di La Mamba

per Omelette-Ed, vasi Kose di Rosaria Rattin,

tessuti di Sahco (in alto).

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Page 63: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Christian BeniniUN MONDO DI CARTA

ALLE PARETICreatività, know-how e innovazione sono alla base della rinascita

della carta da parati firmata Wall&Decò.Per superfici che parlano di atmosfere lontane o vicine.

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

D I P E R S O N A

Christian Benini, fondatoree art director di Wall&Decò, innovativa azienda italiana di carta da parati. Sullo sfondo Déshabillé, disegnatada Draga Obradovic + Aurel Basedow.

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Page 64: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Carta da parati da esterni o per il bagno, con

fantasie e colori personalizzabili? Già rifilata nelle

misure richieste, completa di colla e di istruzioni,

insomma, pronta da posare?

Niente di più facile, con Wall&Decò. L'azienda del

ravennate ha infatti letteralmente rivoluzionato

il mondo della carta da parati. I suoi sistemi Wet,

per ambienti umidi, e Out, per gli esterni, sono stati

presentati tra il 2012 e il 2013, dopo più di due anni

di ricerca. Diversa è infatti la tecnologia rispetto

alle carte per usi standard: se per queste l'azienda

utilizza una base di tessuto non tessuto rivestita da

uno strato di vinile, per Out e Wet la base è in fibra

di vetro.

In tutti i casi però l'aspetto più affascinante è

costituito dalle innumerevoli fantasie, per lo più

disegnate da un folto gruppo di designer esterni.

Da Paolo Badesco e Costantino Affuso (del negozio

milanese Raw) allo stilista Antonio Marras, dai

designer Giovanni Pesce e Serena Confalonieri fino

al duo di The Elusive Otter, solo per citarne alcuni.

«Non sarebbe possibile avere collezioni davvero

Nella sede di Wall&Decò a Cervia, in provincia di Ravenna, tavolodi Eero Saarinen per Knoll e lampada Arco dei fratelli Castiglioni per Flos. Carta da parati Midsummer Night,di Lorenzo De Grandis (a sinistra).In primo piano, carta da parati marrone Sangallo,disegnata da Giovanni Pesce(pagina accanto).

MODA, ARTE E DESIGN

SONO FONTI DI ISPIRAZIONE

IRRINUNCIABILI PER I DISEGNI

DELLA CARTA DA PARATI

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Page 65: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

diverse tra loro senza la varietà di stimoli e mondi

che solo designer esterni possono apportare. Moda,

arte e design sono fonti di ispirazione irrinunciabili»

afferma Christian Benini, fondatore e art director

dell'innovativa azienda che ha il suo cuore creativo

e produttivo a Cervia, in provincia di Ravenna. Nato

come fotografo di moda, nel 2005 Christian intuisce

la potenzialità della fotografia applicata al mondo

degli interni e decide di dare nuova vita ed energia

alla carta da parati. Nasce così l'azienda, che nel giro

di due anni ne avvia anche la produzione in proprio.

Dopo la prima partecipazione al FuoriSalone nel

2009, nel 2011 Wall&Decò apre il suo showroom

a Milano, da qualche mese trasferitosi nella

nuova location, progettata da Raw, in via Solera

Mantegazza 7, zona Brera.

Nella sede ravennate, oltre alla ricerca sui

materiali e alla ottimizzazione e personalizzazione

dei disegni, viene effettuata la stampa della

carta, il controllo qualità e il confezionamento.

«Controlliamo i nostri ordini uno a uno. C'è una

certa artigianalità nel processo: dopo la stampa, i

teli vengono tagliati nell'altezza giusta e numerati

secondo la sequenza di posa. Segue un rigoroso

controllo, per verificare che fantasia e colori siano

uniformi e che i disegni siano allineati tra loro nei

vari teli».

Di qualità anche la scelta delle location per

fotografare i prodotti da pubblicare su cataloghi

e sito: «Per ambientare le nostre carte da parati –

conclude Christian – scegliamo vere case, piuttosto

che set fotografici. Solitamente si tratta di interni di

fascia alta dall'atmosfera sobria ed elegante, un po'

alla milanese».

Una creatività polifonica, che va di pari passo ad

un know-how innovativo e artigianale. In continua

evoluzione.

D I P E R S O N A

wallanddeco.com

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Page 66: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Sbozzi di posate in acciaio, prima delle fase di laminazionee coniatura, che danno alla posata spessori, forma e decori desiderati (in questa foto). La sede di Sambonet a Orfengo, nel novarese (a sinistra e nella pagina accanto).

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Page 67: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

SambonetACCIAIO VIVO

Alla scoperta del processo creativoe produttivo (interno) che sta dietro

a una forchetta. Ma non solo

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

I N A Z I E N DA

Guardai video

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Page 68: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Giulia Airoldi, responsabile delle PR, e Gian Luca Marras, a capo del Centro Stile Sambonet (a destra). Prototipi in ottone e acciaio per linea di posate Imagine (sopra). Paola Longoni, direttrice creativa di Sambonet Paderno Industrie (pagina accanto).

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Page 69: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Scelta chiara quella di Sambonet: gestire

internamente la quasi totalità degli aspetti

creativi per i propri prodotti. Dall'ideazione alla

prototipazione, dalla realizzazione degli stampi

alla messa in produzione, dalla progettazione dei

packaging alla comunicazione, fino ai cataloghi e agli

stand fieristici.

A raccontare l'intero iter è Paola Longoni, direttrice

creativa di Sambonet Paderno Industrie, gruppo

con marchi prestigiosi quali Rosenthal, Thomas,

Arzberg, Hutschenreuther, Paderno, Sambonet e

il nuovo arrivato Ercuis: «A differenza di quanto

accade per Rosenthal, in Sambonet seguiamo la

progettazione internamente, anche nel dettaglio.

Forse è un po' maniacale come modo, ma ci dà

il controllo dell'intero processo e ci consente di

mantenere coerente l'immagine aziendale a tutti

i livelli» Tra i diversi reparti dell'azienda, i due

cuori creativi sono senza dubbio il Centro Stile e

l'Ufficio Packaging e Graphic Design. Non mancano

i riconoscimenti ufficiali: diversi sono infatti i premi

ricevuti negli anni per il buon design dei prodotti

progettati dal Centro Stile Sambonet, guidato da

Gian Luca Marras. Pubblicato nell'ADI Design Index

è invece il catalogo Sambonet Le Tavole 2013,

realizzato dal team di designer grafici diretto da

Fabio Pastore, con la collaborazione dei fotografi

Maria Vittoria Backhaus e Sergio Colantuoni.

SEGUIAMO TUTTO

IL PROCESSO INTERNAMENTE,

DALL'IDEAZIONE

ALLA REALIZZAZIONE

I N A Z I E N DA

Guardai video

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Page 70: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

UN'INTERA PARETE DELLO STABILIMENTO

È DEDICATA AGLI STAMPI DELLE POSATE.

UN VERO E PROPRIO PATRIMONIO STORICO

Stampi per posate (sotto a sinistra) e relativa manutenzione(sotto a destra). Archivio storicodegli stampi all'interno della sede produttiva (pagina accanto).

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Page 71: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

I N A Z I E N DA

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Page 72: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Posate appena argentate messe ad asciugare in apposite vasche (in

questa foto). Il controllo qualità dell'argentatura per le posate a

marchio Rosenthal Meets Versace (sotto). Saldatura delle due parti

del supporto per una pirofila Living (pagina accanto).

Diversi sono i passaggi per arrivare ad un

prodotto finito, ad esempio una forchetta in

acciaio inox: innanzitutto si parte dall'input

dell'ufficio commerciale o marketing, sia nel caso

di un restyling sia nel caso di un nuovo prodotto

o addirittura una nuova serie. Dopo il lavoro

creativo iniziale tra Centro Stile e direzione

creativa, si preparano i primi disegni e render.

È la volta della prototipazione rapida in plastica,

eseguita dal 2003 con stampanti 3D che hanno

letteralmente rivoluzionato il processo in termini

di tempi e costi.

Per le posate, una volta scelto il prototipo più

idoneo se ne realizza un secondo in ottone e un

terzo in acciaio, per valutare meglio l'effetto finale,

anche in fatto di maneggevolezza. Si passa poi

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Page 73: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

I N A Z I E N DA

alla realizzazione degli stampi in acciaio, con i quali

si realizza una prima campionatura, all'incirca un

migliaio di pezzi. Se il risultato è quello desiderato si

parte con la produzione vera e propria.

Dato l'elevato costo degli stampi per una serie

di posate, che può arrivare fino a circa 100mila

euro, la manutenzione è una componente decisiva

e fondamentale. Eseguita manualmente, alla

"vecchia maniera", consiste nell'accurata rimozione

dei depositi di materiale dallo stampo stesso,

permettendone una lunga durata negli anni.

A Orfengo, sede centrale del gruppo, c'è anche il

principale sito produttivo per i prodotti di acciaio,

come posateria, vasellame, pentolame e coltelleria.

È in questo stabilimento che nascono le più eleganti

linee di posateria e vasellame Sambonet, le pentole

e i coltelli professionali Paderno e altri accessori.

Oltre all'acciaio inox e a quello argentato, per

le linee più classiche e ricche di dettagli, viene

utilizzata l'alpacca argentata, più malleabile

dell'acciaio. Nel reparto dedicato all'argentatura,

che dispone di uno degli impianti galvanici più

grandi d'Europa, i prodotti vengono quindi

controllati accuratamente, per verificare

l'omogeneità della finitura e l'assenza di eventuali

imperfezioni.

L'altra anima del gruppo, quella della porcellana, si

trova a Selb, in Baviera, dove ha sede Rosenthal, con

un know-how e una storia di oltre 130 anni.

Perché non c'è tavola che si rispetti senza piatti di

porcellana. E senza posate d'acciaio.

sambonet.it

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Page 74: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

NELLO STABILIMENTO

DI ORFENGO SI REALIZZANO

POSATE, PENTOLE, ACCESSORI

PER LA TAVOLA, COLTELLI

E ALTRO ANCORA

Pressa per la realizzazione del corpo delle pentole professionali Paderno. Per le pentole più altee strette il pezzo di base passadue volte sotto la pressa(a sinistra, in alto e in basso).La fase di saldatura dei fondidelle pentole (pagina accanto).

Page 75: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

I N A Z I E N DA

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Page 76: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Deposito CreativoL'ANIMA SFACCETTATADELL'INTERIOR DESIGN

Un raffinato mix di arredi e oggetti di design, vintage e di recupero. Tra negozio e studio di progettazione. Una vetrina per la creatività

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

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Page 77: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

D I E T RO L A V E T R I N A

Una delle due aree dedicatealla progettazione all'internodel negozio-studio (in questa pagina). Mara Gondoni, a destra,e Nicoletta Gentili, interior designer di Deposito Creativo. Tavolino di Normann Copenhagen, mobile rosso disegnato dalle designer (pagina accanto).

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Page 78: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

In un armadio trovato nel negozio prima della ristrutturazione

e laccato di bianco , cuscini di Ferm Living e House Doctor

(in questa pagina). Sulla consolle disegnata dalle due designer, vaso

sfaccettato di Bloomingville, tazze e brocca di House Docror

(pagina accanto, a sinistra).Sul letto di recupero pitturato con

vernice lavagna, cuscini di Ferm Living (pagina accanto, a destra).

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Page 79: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Una bella raccolta di creatività innanzitutto. Proprio

come suggerisce il nome: Deposito Creativo.

L’attività forlivese, fondata nel 2014 da Mara

Gondoni e Nicoletta Gentili, è in realtà molto di

più di un semplice negozio di arredamento. Lo

spazio che si affaccia su Piazza XX Settembre,

in pieno centro, ospita infatti anche lo studio di

progettazione delle due interior designer, che si

dedicano principalmente a progetti di interni e

styling, sia per spazi pubblici sia privati.

Le vetrine di Deposito Creativo sono una

vera e propria fonte d’ispirazione in continuo

aggiornamento. Un luogo dove sono esposti arredi

e complementi con origini diverse: da quelli nuovi

di aziende come Normann Copenhagen, Ferm

Living, Applicata etc. a quelli di recupero, fino alla

collezione progettata da Mara e Nicoletta.

«Gli arredi e gli oggetti vintage che esponiamo in

negozio o che proponiamo nei nostri progetti hanno

differenti provenienze» spiega Mara.

D I E T RO L A V E T R I N A

MOLTO PIÙ CHE SEMPLICI VETRINE: UNA VERA E PROPRIA

FONTE D’ISPIRAZIONE, IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

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Page 80: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

«A volte sono i clienti stessi a darceli perché

vogliono rinnovarli e trasformarli, altre volte li

acquistiamo nei mercatini o dai rigattieri della

zona, oppure, per i pezzi più piccoli, in occasione di

qualche viaggio».

Ma qual è l’idea di casa di Deposito Creativo?

«Progettiamo abitazioni senza tempo, che

rispecchiano la personalità di chi ci abita» racconta

Nicoletta. «Un mix di elementi tra nuovo e recupero,

tra decorazione e trasformazione, all’insegna di

funzionalità e personalizzazione».

In aggiunta alle case lo studio lavora anche per locali

pubblici e aziende: «Oltre a diverse ristrutturazioni

di appartamenti – continua Nicoletta – stiamo

progettando un ampio spazio operativo per

un'azienda di moda e la zona bar di uno stabilimento

balneare a Lido di Classe, nel ravennate».

Per le due designer non ci sono limiti alla creatività

e alla passione per il proprio lavoro. Proprio come

sta scritto nel manifesto che da qualche settimana

campeggia nella vetrina all’ingresso: “Do it with

passion or not at all”.

UN MIX DI ELEMENTI

TRA NUOVO E RECUPERO,

DECORAZIONE

E TRASFORMAZIONE,

FUNZIONALITÀ

E PERSONALIZZAZIONE

depositocreativo.it

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Page 81: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Una scrivania vintageè proposta come baseper un lavabo d'appoggio, ricavato da un vecchio lavatoio di pietra. Lampade a sospensione di Dua, canovaccio color senape di Ferm Living, asciugamano

bianco di Day Collection, stampa incorniciata di House Doctor (in questa pagina).Vasi beige di Hübsch,portacandela azzurrodi Applicata, stampe fatte realizzare da Deposito Creativo (pagina accanto).

D I E T RO L A V E T R I N A

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Page 82: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

The Saint Mariner – SoloTATUAGGI, LIBRI E VINILI:UNIONE VINCENTEDai tatuaggi di Pietro Sedda ai dischi e libri selezionati da Pietro Bossi.Un duplice negozio dove immergersi in un patchwork underground

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

Un negozio, anzi due. Queste due attività milanesi,

in zona Repubblica, sono una dentro l’altra, un po’

come le scatole cinesi.

Al piano terra gli spazi di The Saint Mariner di

Pietro Sedda, che realizza tatuaggi raffinati, quasi

allegorici, al confine tra le opere surrealiste di René

Magritte e le affascinanti illustrazioni di Piero

Fornasetti. Al piano interrato Solo, di Pietro Bossi,

negozio di vinili, anche autoprodotti, e libri: dall’arte

all’illustrazione, dalla grafica all’architettura, dai

fumetti ai saggi, fino a stampe artistiche e riviste

amatoriali, le cosiddette fanzine. Una selezione

decisamente fuori dagli standard.

Un binomio unito dallo stile un po’ underground e

un po’ alternativo dei due ambienti. Dal patchwork

di quadri al piano superiore alle ampie distese di

libri del piano inferiore.

pietrosedda.com | solovinile.com

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Page 83: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

D I E T RO L A V E T R I N A

Nell'area d'attesa di The Saint Mariner, divano in pelle stile Chesterfield e, sulla destra, tavolino E 1027, di Eileen Grayper ClassiCon (in questa pagina).L'ambiente di Solo, in cui perdersi tra vinili e libri (pagina accanto).

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Page 84: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Maxima 2.2DesignGian Vittorio Plazzogna

cesar.it

Page 85: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Colorati calici di vetrosul davanzale del loft

milanese di Paolo Klun.

ABITARE

> Abitare in un superattico milanese, dove prima c'era una mensa> La rinascita di un appartamento di Riccione, all'insegna del relax

> Respirare la quiete delle colline, in una villa a Bertinoro

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Page 86: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

DA MENSAAD ATTICO

Un loft milanese circondato da finestre,dove la convivialità inizia fin dall'ingresso.

Per vivere immersi tra libri e luce.

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

A B I TA R E

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Page 87: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Paolo Klun seduto sulla celebre poltrona Genni di Zanotta, disegnata nel 1935 da Gabriele Mucchi (in questa pagina).L'ingresso dalla terrazzache circonda il superattico(pagina accanto).

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Page 88: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

HO INTUITO IMMEDIATAMENTE

IL POTENZIALE DEGLI AMBIENTI

DI QUESTA EX MENSA

Un superattico con una storia del tutto

inaspettata. Nella sua precedente

vita, infatti, questo loft milanese era

una mensa, riservata al personale

dell’industria tessile che occupava gli altri

piani dell’edificio.

Ad aprire le porte di casa è Paolo Klun,

responsabile della comunicazione presso

l’Opera di Firenze.

Colpito fin dalla prima visita dal corridoio

d’accesso lungo e luminoso, Paolo decide

di rivedere l’appartamento con il suo

amico architetto Luca Messeca, titolare

dello studio CS33 di Milano, che intuisce

subito il potenziale dell’ex mensa. Ha così

inizio la ristrutturazione: «Degli elementi

originali sono stati mantenuti soltanto

infissi e radiatori» spiega Luca, che ha

scelto di ridurre al minimo le pareti fisse

per suddividere gli interni, privi da vincoli

strutturali come pilastri o muri portanti.

Page 89: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Tra i divani in soggiorno l'ampio tavolino in marmo Jumbo, di Knoll, disegnato nel 1965 da Gae Aulenti (sopra). Luca Messeca, architetto

amico del proprietario, che ha progettato la ristrutturazione dell'abitazione (pagina accanto, in alto).

Sul tavolino macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e lampada Ruspa di Gae Aulenti per Martinelli Luce (pagina accanto, in basso).

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Page 90: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Page 91: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

LE LIBRERIE A TUTTA ALTEZZA

SUDDIVIDONO GLI SPAZI

E INCORNICIANO QUADRI

E ARREDI, PUNTI FOCALI

DEI DIVERSI AMBIENTI

Sul cassettone di famigliaun mix di oggetti di gusto classicoe contemporaneo (a sinistra).Sfere di marmi diversi sono allineate su uno dei tanti davanzali (sopra). In soggiorno alle librerie Billy, disegnate da Gillis Lundgren per Ikea, sono accostate l'iconica chaise longue LC4 di Cassinae la lampada Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide(pagina accanto).

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Page 92: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

Ad eccezione della parete del bagno, in muratura,

e di quella che divide la cucina dall’area pranzo,

in cartongesso, le altre sono costituite da arredi a

tutta altezza, come librerie o armadiature. «L’infilata

degli ambienti, suddivisi da ampi setti paralleli, è

una citazione della casa di via Dezza a Milano, di Gio

Ponti, o della Galleria dei Dipinti presso il Museo di

Castelvecchio a Verona, uno dei capolavori di Carlo

Scarpa» racconta con passione l’architetto.

Dopo la luce, i libri sono l’elemento più

caratterizzante della casa. «Il progetto

dell’abitazione - dice il padrone di casa - si sviluppa

attorno a mobili e libri, anziché il contrario». Le

grandi librerie bianche fanno infatti anche da

cornice per arredi di legno, come il cassettone in

soggiorno, un arredo d’antiquariato di famiglia, o

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Page 93: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

il buffet nella zona pranzo, un pezzo italiano anni

Cinquanta.

Perché, a proposito di zona pranzo, forse non

è un caso che proprio questa sia la prima area

visibile appena entrati. Il grande tavolo lungo tre

metri, progettato dall’architetto per questa casa,

sembra ricordare ad ogni ingresso che proprio la

convivialità era e rimane l’anima di questo luogo.

Nella zona pranzo sedie nere Louis Ghost di Philippe Starck

e sedie bianche Maui di Vico Magistretti, entrambe di Kartell,

così come la lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani.

Tavolo disegnato da Luca Messeca (in questa foto). Viste della cucina

e dell'infilata della zona giorno(a destra, in alto e in basso).

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Page 94: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

TRA LE STANZE CORRE UN DISCRETO FIL ROUGE, COME GLI SPECCHI

DALLA CORNICE DORATA IN CAMERA E IN BAGNO O LE LAMPADE

TOLOMEO, PRESENTI IN VARI PUNTI DELLA CASA

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Page 95: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

In bagno, lavandino di Duravitcon rubinetto della serie Coxdi Paini (sopra). In camera da letto lampade da tavolo Tolomeodi Michele De Lucchiper Artemide (a sinistra).

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Page 96: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

dopola

tabularasa

A Riccione un appartamento riprogettato da zero, per vivere nel relax 365 giorni l'anno.

Tra dive del cinema e pezzi di antiquariato

FOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

Sul secretaire in soggiorno oggetti antichio che rivisitano la tradizione (pagina accanto).

A B I TA R E

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Page 97: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Page 98: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

All'ingresso, foto in bianco e nero di grandi dive del cinema

acquistate online (in questa foto). Nella zona giorno non mancano

gli elementi di gusto classico:dai mobili di antiquariato,

alla carta da parati damascata (pagina accanto).

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ALL'INGRESSO OTTO GRANDI FOTO IN BIANCO E NERO DI CELEBRI

DIVE DEL CINEMA, DA MARILYN MONROE A AUDREY HEPBURN

A volte per costruire bisogna prima demolire.

Bisogna ripartire da zero, o quasi.

È quello che ha deciso di fare il proprietario di

questo appartamento di Riccione, nota località

marittima della Riviera romagnola, che ha comprato

l’abitazione con la precisa idea di rivederla

completamente.

Le pareti divisorie interne, che dividevano lo

spazio in stanze relativamente piccole, sono state

abbattute una dopo l’altra. Una vera e propria

tabula rasa che ha permesso di rivedere soprattutto

la disposizione della zona giorno.

La scelta principale è stata quella di dare

ampio risalto al soggiorno, che ospita le zone

conversazione e pranzo e che dispone di tre

finestre. Se il soggiorno è visibile fin dall’ingresso, la

cucina, al contrario, è volutamente celata e priva di

aperture verso l’esterno.

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IL TAVOLO DI LEGNO

MASSICCIO CONTRASTA

CON LA LEGGEREZZA

DI SEDIE E LAMPADARIO

Nella zona pranzo sedieLouis Ghost di Philippe Starckper Kartell. Sullo sfondo cucinadi Berloni. Nei controsoffitti faretti a incasso di Viabizzuno.

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Un’area che all’occorrenza s’accende di luce

artificiale per poi tornare in secondo piano.

La ristrutturazione, curata dall’architetta

Mariateresa Colombo, amica del padrone di casa, è

durata circa sei/sette mesi. Il rapporto confidenziale

ha facilitato la collaborazione: se per esempio

l’architetta si è occupata dei controsoffitti, gli

arredi sono stati scelti dal proprietario. Lo stesso è

accaduto per i due bagni: a lui la progettazione di

quello accessibile dalla camera da letto padronale, a

lei quello per gli ospiti.

Grazie alla ristrutturazione, la casa è diventata

così un vero e proprio habitat naturale (secondo le

parole di chi la abita), un punto di riferimento, un

luogo ovattato dedito principalmente al relax.

Contribuisce a questa atmosfera calda e accogliente

il connubio tra mobili antichi e moderni. Perché,

come sempre, dopo la tabula rasa si comincia a

scrivere una nuova storia. E questa storia sa di

presente, ma profuma di passato.

Nelle librerie del soggiorno, composizione di librie oggetti sui toni del biancoe del verde (sotto).

Sul tavolino, tra i divaniin pelle, lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani,per Kartell (pagina accanto).

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Nel bagno padronale lavandinoe mobile di Antonio Lupi (sopra). Sulla cassettiera in camerada letto lampada da tavolo Bourgie, di Ferruccio Laviani,per Kartell e faretti Clv2di Claudio La Viola per Viabizzuno(a destra). A fianco al letto specchio fatto realizzaredal proprietario. Sul comodino lampada da tavolo Takedi Ferruccio Laviani per Kartell (pagina accanto).

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LA QUIETE

IL PAESE

OLTRE

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A due passi dal borgo medioevaledi Bertinoro, ma già immersa

nella quiete del paesaggioFOTO E TESTO – EMANUELE MINGOZZI

La vista sulle colline dal piano superiore della villa, un edificio con finiture di inizio Novecento.

A B I TA R E

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Essere a due passi dal paese, eppure immersi nel verde. In questa casa

di Bertinoro, borgo medioevale sulle prime colline del forlivese, basta

aprire le persiane per far entrare il paesaggio.

La villa, le cui finiture risalgono all’inizio del Novecento, è stata

ristrutturata una quindicina di anni fa dai precedenti proprietari, poi

recentemente da Mara Gondoni e Nicoletta Gentili, duetto di Deposito

Creativo, negozio e studio di progettazione di interni di Forlì (guarda il

loro negozio a pagina 76).

Cucina componibile Cloedi Cesar con piano di lavoro in Corian. A parete piastrelle Folded, disegnate da Raw Edgesper Mutina e lampadaorientabile Tolomeo,di Artemide (in questa pagina). Al tavolo vintage sono accostate sedie Catifa dello studio Lievore Altherr Molina per Arper(pagina accanto).

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Le due interior designer hanno risistemato la

residenza, disposta su differenti livelli che seguono

l’andamento del terreno. Dal piano terra che

comprende zona tv, area conversazione, sala da

pranzo e cucina, all’ala con bagno e studio, fino al

piano superiore, dove si trovano stanza degli ospiti,

bagno, guardaroba e camera padronale.

Il progetto accosta ai pavimenti originali in graniglia

le poltrone di Cassina, alle travi in legno a vista

una cucina di Cesar bianca e lineare. Elementi del

passato definiscono nuovi accostamenti con altri

di taglio contemporaneo o iconico. Come in sala

da pranzo, dove alla stufa a legna in terracotta è

accostato il tavolo in rovere nero di Maxalto, oppure

in soggiorno, dove la vetrina di famiglia convive

con il fascino della più classica tra le macchina da

scrivere portatili, la Lettera 32 di Olivetti.

Un mix che lascia spazi liberi, soprattutto a parete.

Perché il vero punto focale è fuori.

PORTE, PAVIMENTI E STUFA

ORIGINALI SI RISPECCHIANO

NELLE LUCIDE LAMPADE

A SOSPENSIONE EFFETTO RAME

Vista dalla finestra della cucina (in alto a sinistra).Stufa a legna d'epoca in sala da pranzo (in alto a destra).Tavolo Xilos di Antonio

Citterio per Maxalto, sedie Catifa di Lievore Altherr Molina per Arper, lampade a sospensione Copper Shade di Tom Dixon (pagina accanto).

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Page 111: CASUM – N. 4 Arredamento, interior design e architettura

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Nella sala dedicata alla conversazione, divano Long Island, di Ville Venete, poltrone Musa di Antonio Citterio per Maxalto, lampada a sospensione Light Shade Shade, di Moooi.Credenza di famiglia, caminocon cornice in pietra serena (sopra). Macchina da scrivere Lettera 32 di Olivetti e pavimentiin graniglia originali (a sinistra).

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COLORI SOBRI E DELICATI LASCIANO PROTAGONISTI

IL PAESAGGIO CIRCOSTANTE E LE FINITURE ORIGINALI

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Nella zona conversazione stagliala lampada da terra Spun Light Fdisegnata da Sebastian Wrongper Flos (sopra). Sul tavolino con piano in assi di legno di recupero disegnato da Deposito Creativo, lampada Glo-Ball di Jasper Morrison per Flos (a destra).Nella sala tv, poltronae poggiapiedi P22, disegnatada Patrick Norguet per Cassina,e divano Long Island, di Ville Venete, così come i cuscini(pagina accanto).

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Nel bagno vicino allo studio, lampada a parete Talo di Neil Poulton per Artemide. Mobile lavabo con piano in corian(a sinistra, in basso). Nella camera padronale lampada da tavolodella serie Fun di Verpan(a sinistra, in alto). Comodini Thronos di Antonio Citterioper Maxalto, lampade Melampodi Adrien Gardère per Artemide, letto di Flou (pagina accanto).

UN PROGETTO

D'ILLUMINAZIONE CHE ABBINA

ELEMENTI MINIMALI AD ALTRI

PIÙ CALDI E DECORATIVI

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ABEAUTIFULUSEOFSPACE

Ideal Standard presenta AquaBlade®, la nuova rivoluzionaria tecnologia di scarico. Con

le sue linee semplici e contemporanee, AquaBlade® unisce la perfezione del design

all’eccellenza delle prestazioni. Una vera innovazione che offre uno stile straordinario e

garantisce una pulizia senza uguali.

www.idealstandard.it

ANCORA PIù BELLOLa tecnologia AquaBlade® consente di eliminare il bordo interno del WC, per un’estetica mai vista prima.

ANCORA PIù PULITONei WC tradizionali più del 20% del bacino non è raggiunto dall’acqua. AquaBlade® assicura la pulizia del 100% dell’area sottostante il canale di scarico.

L’innovazione che stupisce.

®IDEAL STANDARD AQUABLADE.

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PERSONE

Alvar Aalto

Costantino Affuso

Giulia Airoldi

Matteo Artemisi

Gae Aulenti

Maria Vittoria Backhaus

Paolo Badesco

Christian Benini

Gemma Bernal

Pietro Bossi

Ronan Bouroullec

Erwan Bouroullec

Giulio Cappellini

Nicolò Cardi

Achille Castiglioni

Pier Giacomo Castiglioni

Catia Ceccacci

Antonio Citterio

Sergio Colantuoni

Mariateresa Colombo

Serena Confalonieri

Lorenzo De Grandis

Anna Del Gatto

Michele De Lucchi

Chiara Di Pinto

Tom Dixon

Flavia Fleming

Piero Fornasetti

Kaj Franck

Roberto Fugnanesi

Adrien Gardère

Nicoletta Gentili

Mara Gondoni

Diego Grandi

Eileen Gray

Walter Gropius

Klaus Haapaniemi

Paolo Klun

Andrei Koshalev

Ferruccio Laviani

Claudio La Viola

Le Corbusier

Arianna Lelli Mami

Sol LeWitt

Piero Lissoni

Paola Longoni

Gillis Lundgren

Vico Magistretti

Andrea Marcante

Antonio Marras

Gian Luca Marras

Igor Mashkovskiy

Alessandro Mendini

Luca Messeca

Britt Moran

Jasper Morrison

Gabriele Mucchi

Paola Navone

Patrick Norguet

Fabio Pastore

Giovanni Pesce

Gio Ponti

Marco Porpora

Neil Poulton

Rosaria Rattin

Emiliano Salci

Andrei Savich

Carlo Scarpa

Pietro Sedda

Philippe Starck

Leonardo Talarico

Adelaide Testa

Oiva Toikka

Frank Visser

Ewelina Wisniowska

Sebastian Wrong

STUDI

CS33

Dimorestudio

Ijm

La Mamba

Lievore Altherr Molina

Nendo

Neri&Hu

Raw Edges

Studiopepe

Studio Salaris

The Elusive Otter

UdA

Persone e attività citate

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AZIENDE

Antonio Lupi

Applicata

Ariostea

Arper

Artemide

Arzberg

Azzurra

Berloni

Bloomingville

BonottoEditions

Cassina

Ceramica Futuro d'Arte

Cesar

Christian Fischbacher

Cisa Ceramiche

ClassiCon

Coltellerie Berti

Cose da Bocia

Day Collection

Dedar

Dua

Duravit

Ercuis

Ferm Living

Fiandre

Flaminia

Flos

Flou

Fondovalle

House Doctor

Hübsch

Hutschenreuther

Ikea

Kartell

Keramin

Kinnasand

KnIndustrie

Knoll

Kos

Kose

Kvadrat

Lea Ceramiche

Living Divani

Martinelli Luce

Maxalto

Molteni&C

Moooi

Mutina

Normann Copenhagen

Olivetti

Omelette-Ed

Paini

Paderno

Pinti Inox

Poliform

Romo

Rosenthal

Rubelli

Runtal

Sahco

Sambonet

Schönhuber Franchi

Sil Ceramiche

Thomas

Verpan

Viabizzuno

Ville Venete

Wall&Decò

Zanotta

Zucchetti

ALTRO

Adi - Associazione per il Disegno Industriale

Bauhaus

BolognaFiere

Cardi Gallery

Cersaie

Deposito Creativo

EdiCer

Elle Decor Italia

Fiera di Milano

Homi

La Biennale di Venezia

La Magnifica Forma

La Rinascente

Museo di Castelvecchio

Opera di Firenze

Palazzo Morando

Raw

Salone del Mobile di Milano

Solo

The Saint Mariner

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Un dettaglio di Chambre 1.61, l'allestimento progettatoda Studiopepe per la mostra Rooms di Elle Decor presso Palazzo Morando a Milano.

P E R S O N E E AT T I V I TÀ C I TAT E

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N. 4 – APRILE 2016

Ariosteaariostea.it

Azzurraazzurraceramica.it

Cersaiecersaie.it

Cardi Gallerycardigallery.com

Cisa Ceramicheceramichecisa.it

Coltellerie Berticoltellerieberti.it

Deposito Creativodepositocreativo.it

Dimorestudiodimorestudio.eu

Elle Decor Italiaelledecor.it

Fiandregranitifiandre.it

Flaminiaceramicaflaminia.it

Fondovallefondovalle.it

Frank Visserijm.nl

Homihomimilano.com

Iittalaiittala.com

Keraminkeramin.com

KnIndustrieknindustrie.it

Neri&Huen.neriandhu.com

Paola Navonepaolanavone.it

Rosenthalrosenthal.it

Sambonetsambonet.it

Sil Ceramichesilceramiche.it

Solosolovinile.com

Studiopepestudiopepe.info

The Saint Mariner pietrosedda.com

UdAuda.it

Wall&Decòwallanddeco.com