Portfolio Antonella Salerno

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ANTONELLA SALERNO ARCHITETTO

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contenuti tesi di laurea progetti concorsi e gare

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TESI DI LAUREA

Un piccolo angolo di città che si presenta come uno spazio vuoto e abbandonato, un “terrain vague”,che conserva ancora tracce del vecchio edicio esistente ha evocato delle immagini che l’architettura ha saputo leggere e trasformare in pro-getto. Lo studios è articolato su più livelli; il piano a livello stradale è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto,uno spazio attrezzato,funzionale e versatile che si presta alla preparazione di impianti scenograci e allo stesso tempo diventa loca-tion per cortometraggi, spot pubblicitari, servizi fotograci, può ospitare spettacoli e manifestazioni teatrali. Gli impalcati ligneilignei ricordano i graticci e le passerelle dei vecchi teatri. I due livelli interrati accolgono una sala cinematorgaca per le riprese al chiuso, la sala audio, le sale per il doppiaggio e il montaggio e una sala video per la visualizzazione del prodotto nito.

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La stazione della metropolitana di Parco San Paolo sarà situata in una posizione baricentrica del quartiere, sul versante settentrionale dell’insedi-amento, in una zona attualmente occupata da carreggiate stradali e aiuole spartitraffico. La stazione sorgerà al di sotto del piano stradale, in corri-spondenza di uno spazio pubblico. L’ingresso principale della stazione, rivolto a sud, sarà situato al centro dell’attuale viale longitudinale. Tale in-gresso sarà costituito da una cordonata che con lieve pendenza si inclinerà verso l’ingresso all’atrio della stazione posto ad una quota più bassa. La cordonata si configura come una “piega” del terreno, un movimento naturale del suolo che guiderà l’utente viaggiatore verso lo spazio pubblico dell’ingresso. Un altro ingresso pedonale sarà situato sul lato nord, e sarà costituito da un sistema di scale fisse e mobili che condurranno dalla quota della piazza a quella dell’atrio della stazione. Esse saranno disposte in direzione della collina di Monte Sant’Angelo e dell’Università, in modo che il viaggiatore avrà la possibilità di orientare lo sguardo verso un obbiettivo significativo. L’ingresso sud sarà il naturale attrattore dei viaggiatoriviaggiatori provenienti dalla spina centrale di Parco San Paolo, e quindi, servirà tutti gli utenti del parco provenienti dal lato meridionale, ma anche coloro con attività vicino a Fuorigrotta. L’ingresso nord diventerà invece l’ingresso principale per gli utenti che hanno attività e residenze poste nella parte alta del quartiere, attirando anche parte dei viaggiatori provenienti e diretti verso di via Cinthia, di fronte al quartiere Traiano.

STAZIONE SAN PAOLO METROPOLITANA DI NAPOLI LINEA 7

QUARTIERE FUORIGROTTA UAP STUDIO

PLANOVOLUMETRICO: RIQUALIFICAZIONE QUARTIERE PARCO SAN PAOLO

SEZIONE LONGITUDINALE: DAL PIANO DEL PARCO ALLA BANCHINA ATTRAVERSO I TRE LIVELLI DI PARCHEGGI INTERRATI

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STAZIONE ACERRA SUD STAZIONE CIRCUMVESUVIANA LINEA ALFA SUD ACERRA

NAPOLI

UAP STUDIO

SCHEMI DI INSERIMENTO URBANOLa fermata intermedia della Circumvesuviana, nella tratta che collega Pomigliano d’Arco ad Acerra, denominata Acerra Sud, è ubicata nel quadrante meridionale del territorio comunale, in prossimità della strada provinciale denominata “Spiniello”.La nuova fermata potrà costituire un nuovo fattore di sviluppo urbano non solo per il notevole miglioramento di accessibilità verso il centro di Acerra , verso le aree urbane contermini e soprattutto verso Napoli, ma anche per l’occasione che la fermata offre di riqualicazione urbanistica e di rinnovamento dei tratti carrabili e pedonali che collegano il tessuto urbanizzato al nodo trasportistico.LL’intervento mira specicamente alla cura dell’insediamento urbano della fermata attraverso la realizzazione di uno spazio pedonale che collega l’edico con le diverse aree edicate contermini, consen-tendo la realizzazione di un sistema di percorsi pedonali protetti, sicuri e qualicati nel disegno architettonico ed ur bano, che conducono verso uno spazio piazza adiacente alla fermata, che diventa la funzione attrattiva e qualicante l’intorno urbano.LaLa stazione, in coerenza con “Linee guida per la progettazione e realizzazione delle stazioni del ”Sistema di Metropolitana Regionale” è denita come nodo di interscambio dalla presenza di parcheggi e da un sistema di pensiline e di fermata per bus navetta, e dalla futura presenza della stazione RFI sulla ferrovia per la Variante Cassino Napoli in corso di realizzazione, che consentirà una possibilità du scambio tra due linee ferroviarie di scala territoriale complementari; è previsto, nell’assetto futuro dell’area di sedime, particolare cura per il disegno di un percorso pedonale a raso che consenta di collegare le due stazioni di progetto.

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STAZIONE NOLA

STAZIONE CIRCUMVESUVIANA LINEA NOLA BAIANO NAPOLI

UAP STUDIO

EDIFICIO STAZIONE E SISTEMAZIONI ESTERNE

EDIFICIO STAZIONE: ATRIO DI INGRESSO E GALLERIA COMMERCIALE

Il progetto vuole cogliere l’occasione della realizzazione di una nuova stazione per promuovere sia la riqualicazione degli attuali spazi pubblici, sia per restituire alla città nuovi spazi e attrezzature ubicate nel centro del tessuto urbano della città di Nola. L’eliminazi-one dei passaggi a livello, l’interramento e la liberazione dai fasci di binari dell’area dell’attuale stazione, sono le azioni migliorative dell’assetto urbanistico che consentono di disegnare una nuova piazzapiazza e un sistema di viabilità, nonchè di ripensare il sistema pedo-nale di accessibilità al centro di Nola e di collegamento con le aree immediatamente fuori dal centro. Infatti il progetto prevede il riuso e la riqualicazione del rilevato ferroviario che, una volta completato l’interramento, verrà dismesso e potrà essere utilizzato come un fascio di percorsi pedonali e ciclabili, un vero e proprio parco lineare che metterà in collegamento il centro della città con gli spazi agricoli contermini, ma soprattutto metterà in rete lo straordinario patrimo-nio di aree archeologiche intorno alla città, aree agricole da ricong-urare come parchi e spazi per il tempo libero, aree di parcheggio di destinazione di interscambio. Il progetto elimina completamente le attuali recinzioni che separano le aree della stazione dal resto della città, rendendo l’area di sedime dell’edicio viaggiatori attraversa-bile, e riorganizzando la mobilità nell’intorno per ridurre le congestioni del traffico e soprattutto per modicare le direzioni di attra-versamento.

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STAZIONE NOLA CIS STAZIONE CIRCUMVESUVIANA LINEA NOLA BAIANO

NAPOLI

UAP STUDIO

La scelta progettuale principale è stata quella di immaginare un percorso pedonale aereo, un “ago urbano” facilmente riconoscibile che mette in relazi-one funzioni complementari (CIS – INTERPORTO - VULCANO BUONO) e scavalca grandi reti infrastrutturali. Dal punto di vista dell’immagine urbana, la stazione si caratterizza per la presenza di un nuovo elemento architettonicamente signicativo, simbolico e manifestamente contemporaneo quale nuovo spazio pubblico riconsegnato alla città, luogo di nuovi attraversamenti e socialità:percorsi pedonali, parcheggi, percorsi veicolari, nuovo verde pubblipubblico. Le nuove connessioni urbane avranno anche la funzione di facilitare episodi potenziali di percorribilità pedonale e di inll in parti di città attual-mente marginali e sicamente separate. La necessità di razionalizzare il traffico veicolare determinerà il disegno di tutti i marciapiedi e dei bordi dell’area con la denizione di un parcheggio e la collocazione di un termina l bus facilmente riconoscibile tramite un sistema di pensiline trasversali. Gli spazi aperti in corrispondenza della stazione saranno dotati di pavimentazione, sedute e aree adibite a verde pubblico che costituiranno un sorta di fondale vegetale interposto tra la stazione e il Vulcano Buono.

Passerella pedonale di collegamento tra la Stazione Nola Cis e il Vulcano Buono di Renzo Piano      

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PIANO DI SVILUPPO URBANISTICO DELLE STAZIONI DI AVERSA NAPOLI

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L’elaborazione del Piano è finalizzata alla riqualificazione degli spazi pubblici del comune di Aversa e tiene conto della necessità di assicurare l’adeguata in-tegrazione tra i nodi interessati dai recenti interventi di Metro Campania Nord-est e il loro contesto urbano. Il progetto parte dal principio di ottimizzare l’iseri-mento nella città delle suddette stazioni, valorizzando gli ambiti specifici con nuove funzioni al servizio del territorio e di nodi di trasporto, e garantendo una più efficiente accessibilità globale. Sono stati sovrapposti i diversi livelli qualificanti la città di Aversa: la maglia infrastrutturale con la gerarchizzazione esis-tente fra assi principali di sviluppo dell’abitato e strade di importanza locale; la struttura insediativa con la distinzione tra la città consolidata e l’edilizia ai mar-gini dellle aree di progetto; il sistema delle aree verdi, che attraversa l’abitato, costruendo una fascia di di relazioni sovralocali in relazione con quelle del Comune di Carinaro e del Comune di Teverola. Le previsioni per le singole aree sono inquadrate in un’ampia strategia di implementazione delle relazioni fra le parti della città, valorizzandone l’identità. Tali contenuti sono accostati alla pre-visione di funzioni integrate di interesse pubblico quali spazi aperti, pedonali, piazze, etc., finalizzate a sostenere la realizzazione di nodi intermodali e di ac-cessibilità al centro città con parcheggi auto di interscambio e con parcheggi in-teragenti con sistemi di bus navetta verso il territorio. Le starde interessate dal progetto sono Via Gramsci, Via Kennedy, Via Garofano, Via di Jasi.Inoltre il progetto interessa la riqualificazione della piazza dell’Annunziata e del vecchio sedime della linea dell’Alifana.

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SCHEMI DI INSERIMENTO URBANO

PIANO DI SVILUPPO URBANISTICO DELLE STAZIONI DI AVERSA NAPOLI

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La necessità di razionalizzare la vi-abilità intorno alla vecchia stazione della Circumvesuviana è stata colta dai progettisti come occasione per disegnare uno spazio innovativo nellaperiferia di ponticelli e per creare un “luogo” in un quartiere densodenso di residenze popolari , dove il gigantismo delle strade, le recinzi-oni delle case popolari e la spettrale presenza di grandi vuoti raffigura una città senza simboli e senza dignità. Il progetto della nuova stazione di Bartolo Longo e del piccolo edificio per anziani con l’annessa pensilina è un esercizio di oggetti riconoscibili, dai colori vivaci ed ironici. Un lungo e basso muro-sedile in pietra lavica divide la nuova piazza in due distinte aree, in corrispondenza di un naturale saltosalto di quota, legandosi organica-mente al calpestio. Eliminate le cancellate e le differenze di quota che separavano la stazione dai marciapiedi, la vecchia baracca prefabbricata è stata ridisegnata, tutt’uno con una pensilina sostenuta da sottili pilastri, non tutti allineati e perfettamente verticali. Il rosso dei pilastri e la lunga e con-tinua superficie della copertura che si incurva a circoscrivere il nuovo volume, da vita ad un concetto spa-ziale unitario, proiettato ad Oriente, verso il Vesuvio, in simbiosi tra la dimensione oggettuale del primo e quella paesaggistica del secondo. Sul fronte opposto altre due pen-siline aprono la stazione alla piazza. Alberi e panche, geometri-camente disposti, regolano e scan-discono lo spazio, in un’alternaza di ruoli determinando le distanze e la misura dell’insieme.

STAZIONE BARTOLO LONGO RIQUALIFICAZIONE SPAZI ESTERNI PONTICELLI NAPOLI

UAP STUDIO

SISTEMAZIONE AREA ESTERNA ALLA STAZIONE

PLANIMETRIA GENERALE: GLI ELEMENTI ARCHITETTONICI DIVENTANO “SEGNI” URBANI

EDIFICIO STAZIONE: ATRIO DI INGRESSO E GALLERIA COMMERCIALE

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PIANO URBANISTICO MENGOMEYENE GUINEA EQUATORIALE

AFRICA

UAP STUDIO

In piena fase die spansione conomica ed urbana, conseguente al ritrovamento a metà degli anni ‘90 di consistenti giacimenti di petrolio, la Guinea Equatoriale sta ridisegnando alcuni poli urbani per riequilibrare il rap-porto costa-aree interne. L’attuale villaggio di Mengomeyene, poche baracche in piena foresta equatoriale, ai confini con il Gabon, sarà costituita da una cittadina di 20.000 abitanti, di cui sono iniziati i primi lavori di costruzione, a partire dall’aeroporto. Il progetto per la nuova città di fondazione ha fatto suoi alcuni principi relativi alla sosteni bilità ambientale dell’impianto urbano e alla difficile riproduzione di un effetto-città che te-nesse conto delle tradizioni abitative locali e delle più comuni pratiche sociali, artigianali e del commercio.Nella griglia di base su cui si articola l’impianto urbano, si insinuano alcuno “strategic gaps” di verde attrezzato che riconnettono il tessuto della città con la circostante foresta e le aree dedicate alla piccola agricoltura. I lotti delle tipologie residenziali interpretano le esigenze degli abitanti ed, in particolare, sono dotati di un orto proporzionato alla produzione di prodotti agricoli di una famiglia media. Le strutture pubbliche, terziarie e del commercio vengono integrate per raggiungere il più possibile una positiva mixitè che eviti la frammentazione della città.La nuova mobilità è pensata per separare i flussi principali da quelli di tipo locale, distribuendo i parcheggi nei punti di innesto. La nuova città si svilupperà per “zolle” di circa 6000 ab. ciascuna e l’intero sistema infra-strutturale è stato modulato per seguire la crescita della nuova città.

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CIMITERO DI FUORIGROTTA NAPOLI

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE GARA DI APPALTO INTEGRATO

OD’A officina di architettura

L’intervento è localizzato all’interno del cimitero di Fuorigrotta la cui realiz-zazione, relativamente recente, ha visto crescere negli ultimi anni, in modo estremamente rilevante, la domanda di spazio a disposizione per le sepol-ture. Il progetto a base di gara, quindi, che va a sostituire una struttura esi-stente ed in stato di estrema fatiscenza, è stato improntato alla massima resa dal punto di vista della capienza e quindi del numero di sepolture da allocarvi, mentre sono ancora migliorabili le soluzioni relative alla funzionalità edistribuzione, come la concentrazione in un unico punto dei servizi igienici, il posizionamento ottimale dei corpi scala e dell’ascensore anche in relazione alla necessità di un’area di ingresso sufficientemente ampia; ma soprattutto è possibile, ed anche a nostro avviso importante, tener pre-sente il preminente valore simbolico-spirituale del luogo; da questonto di vista si ritiene opportuno spostare alcuni gruppi di sepolture che risultano inopo tunamente sistemati tra i servizi igienici e le scale e aggiungere alcuni elementi rappresentativi che rimandino alla “sacralità” del luogo. La volontà del progetto di migliorie è quella, quindi, nel totale rispetto delle di-mensioni, organizzazioni e quantità previste dal progetto a base di gara, di inserire alcune modifiche all’impianto generale che offrano una ottimale ra-zionalizzazione di spazi e percorsi consentendo, nello stesso tempo, di dare risalto alla dignità e alla spiritualità che il luogo rappresenta.

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RIQUALIFICAZIONE E SISTEMAZIONE DEGLI SPAZI APERTI DEL COMPLESSO MULINI MERIDIONALI MARZIOLI

TORRE DEL GRECO OD’A officina di architettura

t

Passerellastuttura metallica

pannelli in vetro fotovoltaicopavimentazione in legno

Le migliorie progettuali del complesso dei Mulini Meridionali Marzioli, oggetto del presente progetto definitivo, in coerenza con quanto affermato dall’Amministrazione Comunale in sede di relazione del progetto a base di gara e di quanto richiesto con il disciplinare, sono consistite, sinteticamente in:1.1. una più accurata selezione dei materiali utilizzati e di tecnol-ogie costruttive, volte le une e le altre ad elevare le prestazioni, massimizzare la sicurezza, facilitare la manutenzione ed es-tendere l’efficienza e la vita di tutti gli elementi costitutivi del progetto.

2. una implementazione (sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo) di tutti gli elementi costituenti il sistema di “verde e arredo urbano”, sia n ella parte centrale di spazio comune che nelle altre aree oggetto di intervento, in p articolare sulla pedana attualmente adibita a "mercato del pesce", attraverso la sua ripavimentazione con lastre di pietra lavica e l’aggiunta di elementi di arredo urbano. 3. una semplificazione del sistema di collegamento aereo alla Torre, attraverso una rettifica all’andamento della passerella, ora leggermente inclinata (nel limite dell’8%) per facilitare l’ac-cesso in corrispondenza del piazzale di ingresso. 4. un incremento delle condizioni di sicurezza garantite dalle strutture della passerella, attraverso un loro irrigidimento.

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CENTRO DI FORMAZIONE ARTI E MESTIERI VIA LEONARDO BIANCHI

NAPOLI

OD’A officina di architettura

LA CITTADELLA DEI SERVIZI

Esiste già dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso, un primo nucleo di “cittadella dei servizi”, nella zona ospedaliera a nord di Napoli costituita dall’originario edificio della Cassa Edile e dal suc-cessivo complesso, destinato ad aule per la formazione, realizzato negli anni ’70.A partire da questo patrimonio, gli Enti paritetici (Centro di Formazione delle Maestranze Edili, Cassa Edile, Comitato Paritetico Territoriale della Provincia di Napoli) hanno stabilito di concentrare nel complesso esistente e nelle aree libere poste a cavallo di via Leonardo Bianchi e via Quagliariello le sedi operative degli Enti, gli uffici aperti al pubblico, il centro per le attività formative, un centro congressi, con attrezzature e spazi di supporto (bar, ristorazione, foresteria, ecc.). L’obiettivo è di realizzare, in quell’area, una moderna e funzionale struttura, appunto la “Cittadella dei ser-vizi”, al servizio delle attività connesse al settore edilizio, aperta alla città. L’operazione comprende il restauro della Palazzina Cosenza, (destinata ad ospitare gli uffici del CPT) già realizzato, la ristrutturazione dell’edificio Marsiglia, quale sede del Centro Congressi e la realizzazione, come già accennato, di tre nuovi volumi, destinati il primo a sede della Cassa Edile, il secondo a foresteria ed il terzo a Scuola di Formazione delle Maestranze Edili.L’intero intervento si completerà con la realizzazione di ampie aree a parcheggio, la riqualificazione di tutte le aree pubbliche al confine con la proprietà del Centro e la realizzazione di un collega-mento pedonale tra la via Quagliariello e la via Leonardo Bianchi.

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SEDE DI UNA SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE SCINICARIELLO SHIP MANAGEMENT PALAZZO SATRIANO RIVIERA DI CHIAIA

NAPOLI

UAP STUDIO

Il progetto e la realizzazione degli uffici e della sede direzionale di una delle più importanti Società di Navigazione italiane ha riguar-dato la ristrutturazione, il restauro e risanamento conservativo di un prestigioso immobile monumentale settecentesco nel cuore di Napoli (Palazzo Satriano).

I lavori hanno puntato alla creazione di spazi di lavoro e rappre-sentanza che esaltassero le finiture storiche di pregio (affreschi, travature lignee, cassettonati) attraverso un intervento di impron-ta tecnologica interpretato con materiali che hanno permesso di esaltare la trasparenza e la fluidità degli spazi (vetro e acciaio), denunciando in modo consapevole gli importanti interventi di natura strutturale.

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Casa Nicotera è un edificio situato sulla collina di Posillipo, a Napoli.

Il prospetto principale è rivolto verso il Golfo, mentre quello secondario si staglia contro un costone tufaceo alto 20 m. Gli appar-tamenti si sviluppano in modo trasversale rispetto alla geometria del lotto: l’accesso avviene attraverso ballatoi esterni, a ridos-so del costone, a nord-ovest, e gli spazi si aprono poi verso il mare, a sud-est. I tagli di luce negli ambienti interni, dalle tinte neutre, esaltano la compresenza dei due materiali naturali, il tufo e il mare, che diventantano materiali di progetto.

CASA NICOTERA POSILLIPO NAPOLI

UAP STUDIO

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La ristrutturazione di un sottotetto posto tra il costone tufaceo, una sequenza di giardini, terrazzamenti, il mare, ha determinato la completa rimodellazione di un’abitazione. eliminando superfetazi-oni ed aggiunte, integrando ambiente precedentemente separati con l’obbiettivo di restituire continuità e fluidità allo spazio. Pavimento in listoni di rovere, intonaco bianco e luce sono i materi-ali del progetto.

CASA CAPOLINO POSILLIPO NAPOLI

UAP STUDIO

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RESIDENZE CAMALDOLILLI 25NAPOLI

OD’A officina di architetturaWORK IN PROGRESS

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RENDERING

Interior design projectsolution 1

Interior design projectsolution 2

CASA C

NAPOLI