portfolio 2012

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2012 portfolio SARA MONTANARI architetto

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2012p o r t f o l i o

S A R A M O N T A N A R Ia r c h i t e t t o

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contacts:[email protected]

www.saramontanari.commobile: +39 3407955293

indirizzo: via Sannazaro 57 42123 Reggio Emilia (IT)

Sono un giovane architetto, ho 27 anni e mi sono laureata alla fine del 2010 presso lo IUAV di Venezia in Architettura per la Sostenibilità.

I miei progetti sono frutto di diversi laboratori di progettazione integrata in cui i temi della composizione architettonica si fondono con le problematiche e le esigenze tecnologiche,

impiantistiche e di ecoefficienza degli edifici.Nel 2011 ho svolto una stage presso l‘atélier Aponto di Lisbona all‘interno del progetto comunitario Leonardo Da Vinci dove ho sviluppato il progetto di un masterplan da applicare in diverse aree del

Mozambico. Attualmente sto collaborando con lo studio Iotti+Pavarani architetti di Reggio Emilia

all’approfondimento progettuale del masterplan di un quartiere ecosostenibile a Riga (Lettonia) “Urban Living Rooms” vincitore di Europan 9.

Buona conoscenza dei programmi Microsoft Office

Ottima conoscenza dei programmi di Disegno quali Autocad sia 2D che 3D

Ottima conoscenza dei programmi di grafica Adobe (Photoshop, Illustrator, Indesign)

Conoscenza base di programmi di renderizzazione (3DStudio Max, Cinema 4D, Sketchup)

Buona conoscenza di programmi di produzione video (Adobe Premiere, Adobe After Effect)

Buona conoscenza di programmi di simulazione presta-zionale e di efficienza energetica degli edifici (Ecotect, Design Builder, JVap)

CONOSCENZE INFORMATICHEMadrelingua Italiano

Inglese Comprensione C1 utente avanzatoProduzione B2 utente autonomo

Portoghese Comprensione B2 utente autonomoProduzione B1 utente autonomo

SpagnoloComprensione B1 utente autonomoProduzione A2 utente base

FranceseComprensione B1 utente autonomoProduzione A1 utente base

CONOSCENZE LINGUISTICHE

CAPACITÀ E COMPETENZE

Capacità di lavorare in gruppo e con persone con percorsi formativi e professionali diversi dal mio maturata in diverse esperienze scolastiche e accademiche (laboratori di pro-gettazione integrata, workshop e iniziative universitarie, collaborazione all’organizzazione di mostre).

Buona capacità di adattamento maturata in esperienze accademiche e viaggi personali (tirocinio formativo in Mali in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia e stage professionale a Lisbona all’interno del programma comuni-tario Leonardo Da Vinci).

Buona capacità di comunicare concetti e organizzare in modo organico contenuti complessi maturatadurante gli innumerevoli esami e nell’elaborazione della mia tesi di ricerca.

Attitudine verso la progettazione: dalla quella architettoni-ca a quella urbanistica, dalla progettazione di interni al de-sign della grafica come veicolo di informazioni complesse.

Durante la mia esperienza di tirocinio sono venuta a contat-to inoltre con visite in cantiere, con l’elaborazione di com-puti metrici e studi di fattibilità economica del progetto.

S A R A M O N T A N A R Ia r c h i t e t t o

Nel 2012 sono vincitrice della medaglia d‘argento del PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA SOSTENIBILE FASSA BORTOLO con il mio progetto di tesi

The Childhood Unit

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

ESPERIENZE LAVORATIVE

2011In data 13 gennaio 2011 ho conseguito il Titolo di Abilitazione professionale dopo aver superato l’esame di stato presso l’università IUAV di Venezia.

2007-2010Laurea specialistica in Architettura per la Sostenibilità (104/110) presso la Facoltà di Architettura dello IUAV di Venezia in cui ho acquisito competenze nei campi della progettazione architettonica integrata, tecnologia costrut-tiva, impianti termotecnici e grafica.

2004-2007Laurea in Scienze dell’Architettura (104/110) presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli studi di Parma.

1999-2004Maturità scientifica (96/100) presso il liceo scientifico A. Moro di Reggio emilia.

2011/2012 _ 9/2011-presenteCollaborazione presso Iotti+Pavarani architettidi Reggio Emilia.Collaborazione all’approfondimento progettuale di unmasterplan di un quartiere ecosostenibile a Riga (Lettonia) “Urban Living Rooms” vincitore di Europan 9.Progettazione e ristrutturazione di edifici residenziali.Progetti esecutivi e assistenza alla direzione dei lavori del centro parrocchiale di Regina Pacis (Reggio Emilia).Partecipazione a diversi concorsi:Riorganizzazione di una zona sportivo-ricettiva di Sappada (BL) -secondo premio-.Progettazione del Municipio di Rodano -secondo premio-.Progettazione di un centro velico a Trabuccato (Asinara).Progettazione del lungofiume e del centro direzionale di Langhirano (Pr).

2011 _ 4/2011-8/2011Stage professionale presso l’atélier aponto di Lisbona (Portogallo) all’interno del progetto comunitario “Leonardo Da Vinci”.Collaborazione all’approfondimento architettonico di un masterplan da applicare in diverse città del Mozambico: ricerca riguardante le condizioni climatiche e le politiche di intervento di UNhabitat, ricerca tipologica e sociologica sugli edifici mozambicani, progettazione di un’unità abita-tiva sociale e di un complesso commerciale.Ristrutturazione di una casa tradizionale alentejana.

2009 _ 2/2009-4/2009Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA.In questa esperienza di collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali) ho svolto attività in cantiere in sinergia con i lavoratori locali approfonden-do le tecniche tradizionali della terra cruda.

2006 _ 10/2006-12/2006Tirocinio formativo presso lo Studio dell’Arch. Maria Cristina Costa di Reggio Emilia approfondendo i temi della conservazione architettonica e della progettazione svolgendo diverse visite in cantiere.

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Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA.Collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali)

Viaggio-tirocinio in Mali in collaborazione con lo IUAV di Venezia e l’Arch. Fabrizio Carola e l’ONG N:EA.

In questa esperienza di collaborazione alla costruzione di un centro di formazione a Sèvarè (Mali) ho svolto attività in cantiere in sinergia con i lavoratori locali approfondendo le tecniche tradizionali della terra cruda.Prima della partenza e al nostro ritorno abbiamo inoltre svolto una intensa attività di ricerca architettonico-culturale sull’esperienza svolta e sulle zone da noi visitate.

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THE CHILDHOOD UNITArchitettura per l’infanzia e microdecentramento urbanoTESI DI LAUREA IN ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀIUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2009/2010Prof. B. Albrecht, M. Frate, G. Mar, L. Schibuola

La ricerca che abbiamo sviluppato riguarda il tema della scuola.

Abbiamo preso in considerazione varie linee di ricerca dalle quali sono state estrapolate una serie di linee guida che ci hanno portato all’elaborazione di un concept e ad una successiva applicazione progettuale.

Scuola & ArchitetturaScuola & CittàScuola & PedagogiaScuola & Sostenibilità

Il concept propone un modello di progettazione-pianificazione strategica in cui la scuola d‘infanzia diventa elemento flessibile e focale per la trasformazione della città.Il microdecentramento offre un modello metaprogettuale che mira ad una applicabilità molto estesa a diversi tipi di tessuti urbani.I progetti di verifica applicativa di questo modello approfondiscono questa fondamentale caratteristica di adattabilità e flessibilità del metaprogetto.

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1. SCUOLA&ARCHITETTURA LINEE EVOLUTIVE DELL’ARCHITETTURA SCOLASTICA

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2. ESEMPI CONTEMPORANEI

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3. SCUOLA&CITTÀ BASI TEORICHE E STATISTICHE DEL MODELLO VALUTATIVO

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4. MODELLI DI CITTÀ DIMENSIONATE SUI BACINI DI AFFERENZA SCOLASTICI

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5. SCUOLA&PEDAGOGIA RICERCA E TRADUZIONE SPAZIALE

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6. SCUOLA&SOSTENIBILITÀ RICERCA E METADESIGN

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7.CONCEPT PROGETTUALE E METAPROGETTO

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8. PROGETTO COMPOSIZIONE NEI TRE SCENARI

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9. STUDIO DELL’OMBREGGIAMENTO, IMPIANTI E TECNOLOGIA COOSTRUTTIVA

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LABORATORIO III

1. PROGETTO E METABOLISMO DELLE RISORSE NATURALI

IL PARCO DEI PARCHILABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ IIIIUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2008/2009Prof. M. Frate, V. Manfron, G. Longhi e L. Cecchinato

Il progetto Parco dei Parchi parte dal presupposto che un‘architettura per essere sostenibile deve nascere da un processo di adattamento al contesto ambientale in cui si colloca.Per questa ragione si sono analizzate le varie componenti (risorse umane, naturali e fisiche) che costituiscono la materia con cui l’architettura si deve confrontare non solo considerando la situazione attuale ma ipotizzando scenari di sviluppo futuri (Casier 2050).Abbiamo individuato 3 macrosistemi fondamentali che caratterizzano il territorio di Dosson: ambiente rurale, l’ambiente urbano e la rete ecologica che si trova a ridosso della rete idrologica.Il progetto del parco dei parchi si propone di diventare un nodo di connessione di questi tre sistemi ed insieme di diventare un centro magnetico del sapere destinato a tutta la comunità di Dosson.

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LABORATORIO III

2. MASTERPLAN E PROGETTO DEI PARCHI

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LABORATORIO III

3. PLANIMETRIA GENERALE DEL PROGETTO

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LABORATORIO III

4. PROGETTO: PIANTE PROSPETTI E SEZIONI DELL’ASILO E DELLA SCUOLA MATERNA

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LABORATORIO III

5. PROGETTO: PIANTE PROSPETTI E SEZIONI DELL’ASILO E DELLA SCUOLA MATERNA

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LABORATORIO III

6. STUDIO DI UN PARTICOLARE ARCHITETTONICO E DELLE SUE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI

Si mostra lo studio di un particolare architettonico: un lucernario con un sistema di schermatura solare.

Questo sistema è stato studiato dal punto di vista architettonico-formale, dal punto di vista tecnologico-prestazionale.In particolare l‘assetto scelto è il frutto dell‘analisi di diagrammi e dati realizzati tramite il programma Ecotect per verificare la radiazione solare e l‘ombreggiamento relativo a periodi significativi dell‘anno in cui si richiede una maggiore o minore permeabilità alla radiazione luminosa solare.

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LABORATORIO III

7. STUDIO TECNOLOGICO DI UNA SEZIONE SIGNIFICATIVA E VALUTAZIONE LEED

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LABORATORIO IICAMPUS SCOLASTICO AD ALTOBELLO LABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ IIIUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2007/2008Prof. M. Ferrari, A. Lionello, N. Lombardini e A. Gastaldello

1. INQUADRAMENTO STORICO DELL’AREA E DEGLI EDIFICI OGGETTO DI INTERVENTO

Questo progetto si colloca in un‘area residenziale perferica della città di Mestre caratterizzata da un‘alta densità edilizia.Il progetto si inserice nel quadro pianificatorio definito dal Contratto di Quartiere e mira alla riqualificazione urbana di questo tessuto disconnesso e carente di servizi per i residenti.Questa zona residenziale ad alta desità abitativa si è andata a sovrapporre ad un antico polo manifatturiero di cui resistono pochi elementi (segnati in rosso nella planimetria in basso a sinistra).Inoltre nell‘analisi si deve considerare il progetto di trasferire alcune delle strutture didattiche dell‘Università di Cà Foscari nelle immediate vicinanze dell‘area.

In sintesi quindi il progetto si basa sull‘idea di creare un sistema di spazi aperti che permetta di riqualificare il quartiere

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LABORATORIO II

2. STUDIO E MAPPATURA DEL DEGRADO DEI MATERIALI DELLA FACCIATA

e di „ricucire“ il tessuto urbano ormai divenuto sconnesso.Inoltre si prevede di restaurare alcuni elementi di memoria storica dell‘antica area manifatturiera ed insieme proporre un nuovo campus scolastico-residenziale in coerenza con il progetto di trasferimento delle strutture di Cà Foscari.

In questi elaborati possiamo osservare l‘attenta analisi sullo stato di fatto.In prima istanza abbiamo effettuato una mappatura dei materiali delle facciate, successivamente individuato le diverse forme di degrado (facendo particolare attenzione alle relative fonti generatrici) e poi ipotizzato metodologie di intervento .Un iter similare è stato fatto per quanto riguarda le sezioni (pag.successiva) in cui si è indagata la stratigrafia storica delle strutture murarie dell‘edificio, individuato le criticità, i dissesti ed infine si è individuata una strategia di intervento.

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LABORATORIO II

3. STUDIO DEL DEGRADO E DEL DISSESTO DELLE STRUTTURE MURARIE

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LABORATORIO IIIl progetto si inserisce in coerenza con il Contratto di Quartiere di Altobello e si sviluppa attraverso la creazione di un sistema di spazi aperti che mirano a „ricucire“ il tessuto urbano di quartiere aumentando inoltre i servizi e la vivibilità del quartiere.Questo sistema di spazi aperti (verdi e non) si riconnette con il grande parco in progetto nella zona sud dell‘area in cui al momento si colloca un‘area dismessa.Il complesso del campus si basa sul restauro di tre edifici (tettoie) che costituivano lo spazio di immagazinamento delle merci dell‘antico complesso manifatturiero e sul loro cambio di destinazione d‘uso (residenze e atelier scolastici).Nello spazio antistante le tettoie si è prevista un‘area con piccoli elementi all‘interno delle quali si collocheranno gli spazi comuni, nella parte a est si collocheranno le infrastrutture pubbliche e nella zona ovest un complesso di residenze studentesche.

4. PLANIVOLUMETRICO CON INSERIMENTO PROGETTUALE NEL TESSUTO URBANO

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LABORATORIO II

5. PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO

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LABORATORIO II

6. VISTE E SEZIONI DEL PRGETTO

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LABORATORIO IIA sinistra si può osservare il dispositivo studiato per aumentare la stabilità della copertura: un cavedio con una struttura scatolare in acciaio rivestita con pannelli in PMMA (polimetilmetacrilato).Questo elemento è necessario anche ad una riassetto degli spazi interni con la funzione di cavedio per migliorare l‘areazione e l‘illuminazione interna.

Anche i volumi esterni alla tettoia sono costituiti da una struttura in acciaio, calcestruzzo a vistae da pannelli in PMMA.Lo studio dei prospetti ci ha portato a progettare particolari accostamenti di pannelli in PMMA traslucidi che generano textures diverse a seconda dei diversi momenti del giorno(viste notturne nella pagina successiva).

7. PROGETTO DI INTERVENTO

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LABORATORIO II

8. PROGETTO DI INTERVENTO E VISTE NOTTURNE

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LABORATORIO II

9. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO

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10. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO

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11. DEFINIZIONE TECNOLOGICO-COSTRUTTIVA DEL PROGETTO

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LABORATORIO ICENTRO TURISTICO A MONDELLO (PA) LABORATORIO DI ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBLITÀ IIUAV DI VENEZIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA a.a. 2007/2008Prof. R. Albiero, G. Mucelli e A. Carbonari

1. INQUADRAMENTO E STUDIO DEI VUOTI URBANI

Il progetto si sviluppa su di un‘area strategica del centro di Mondelllo, località turistica nei pressi della città di Palermo.Siamo partiti con l‘analisi della viabilità per poi arrivare allo studio dei vuoti urbani e del loro rapporto con l‘edificato.Da questa analisi si è evinto che la città si caratterizza per la sedimentazione di due tipi di disegno urbano: il primo è il tessuto della città storica di origine araba con isolati ad alta densità abitativa caratterizzati dalla presenza di patii interni, mentre l‘altro tipo di tessuto urbano è quello dei villini liberty del primo novecento caratterizzati da bassa densità abitativa.

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LABORATORIO IIl progetto quindi mira a connettere i preesistenti spazi pubblico-ricreativi con il nuovo centro turistico costituito al piano terra da una grande piastra bucata da diversi patii e da una zona residenziale ai piani superiori dotata di piscina con terrazza, solarium e belvedere.Tutte queste strutture vengono tenute insieme da un grande muro (quello sottolineato in rosso) che incorpora sia la funzione strutturale che quella di parete attrezzata con gli impianti.Nella zona sud la cosiddetta piastra ad uso commerciale si dirada lasciando spazio a giardini con una lieve pendenza, richiamando l‘idea della costa, ed il muro si „ripiega“ su sè stesso per dare origine ad una piccola torretta-belvedere che instaura un‘interessante dialogo con l‘antica tonnara che si trova nelle immediate vicinanze(nel planivolumentrico si può riconoscere come una sorta di cilindro colorato in rosso scuro).

2. PLANIVOLUMETRICO E PLANIMETRIA GENERALE DI PROGETTO

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LABORATORIO I

3. PIANTE DEI PIANI SUPERIORI, SEZIONI E PROSPETTI

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LABORATORIO I

4. PIANTE, SEZIONI E MODELLINO

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LABORATORIO I

5. STUDIO DELLE UNITÀ RESIDENZIALI E STUDIO TECNOLOGICO-COSTRUTTIVO DELLA SEZIONE

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LABORATORIO I

6. APPROFONDIMENTO SU PARTICOLARI COSTRUTTIVI

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LABORATORIO IParallelamente all‘attività progettuale si è ricorso ad una attenta analisi dei dati climatici del luogo (Palermo) facendo particolare attenzione all‘individuazione dei venti prevalenti per massimizzare lo sfruttamento della ventilazione naturale.

7. ANALISI DEI DATI CLIMATICI E STUDIO DELL’OMBREGGIAMENTO CON SOFTWARE ECOTECT

Viste le evidenti criticità rilevate durante il periodo estivo e vista la grande quantità di radiazione solare assorbita si è inoltre analizzato e studiato l‘ombreggiamento delle strutture tramite software di simulazione quali Ecotect.