Portfolio architettura 2012

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alessandro comuzzi architetto Portfolio architettura

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Alessandro Comuzzi Architetto

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alessandro comuzzi architetto

Portfolio architettura

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ALESSANDRO COMUZZI ARCHITETTO

Via Cisis, 9 33100 Udine | Italia4, Cité Magenta 75010 Paris | France mob ITA +39.328.2649038mob FRA +33.06.95362615C.F. CMZLSN82B20L483F

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INDICE

Accademici

Professionali

Chiosto Certosino p. 4Torri di Mestre p. 6Museo all’isola di S.Felice p. 10

Recupero della piazza di Lestizza p. 16Ampliamento e ristrutturazione a Bergamo p. 20Concorso Internazionale Sanya p. 24

Explorer Yacht 42.5 p. 40

Yacht Nm 43 feet p. 42

Yacht Protor 44 feet p. 44

EDILIZIA

Università IUAV Venezia

NAUTICA

DISEGNO

Collaborazioni

Loft a Parigi 10em p. 14

Collaborazioni

Yacht 11.90 p. 28 Daysailer D 870 p. 32 AMyacht AM 425 p. 36

Aquerelli p. 46

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Progetto 1:500

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Chiostro CertosinoUn progetto di restauro all’isola della certosa (Venezia)2008 / 2009 Laboratorio di Progettazione Architettonia prof. Carlo Cappai

Il progetto riguarda il restauro di un chiostro ed altri elementi storici

con aggiunte per ricavare residenze per studenti, biblioteca e piccolo

museo, dotati di una rispettiva autonomia.

La struttura presenta un carattere introverso essendo uno spazio che

si svolge all’interno ed esclude l’esterno.

Ha una forma quadrata, pura e perfettamente leggibile che vuole

essere recuperata nella sua forma precedente al crollo.

Diviene il fulcro del progetto ed in esso si proiettano le direttrici.

A questo elemento viene connessa la zona residenziale, quella

didattica e quella archeologica.

Le residenze per gli studenti si collocano a sud-ovest del’isola in

linea con i ruderi delle esistenti casematte, le aule per la didattica

sono diametralmente opposte, anch’esse sui ruderi delle casematte e

terminano con uno spazio più riservato e contemplativo, che oltre ad

essere la parte più isolata del sistema, crea una tensione alla fine del

blocco didattico. In questa posizione c’è la biblioteca che riprende la

forma dello spazio interno del chiostro con la medesima inclinazione.

Vuole essere reso come uno spazio estroverso, a differenza del

chiostro.

La zona archeologica, a sud viene riportata alla luce.

Per valorizzare ultreriormente la figura del chiostro e per renderlo

quindi ingresso di tutto il sistema, viene immaginato un muro che

corre da ovest ad est e che si attesta sui ruderi delle casematte e

quindi delle nuove residenze. Il muro percorre il chiosto e continua fino

alla zona dedicata all’università e alla biblioteca, dando corpo a tutto

il sistema.

Individua chiaramente l’ingresso penetrando la fugura del chiostro.

Il muro diviene concept del progetto identificando chiaramente una

parte chiusa pubblica e da una zona più domestica aperta verso la

laguna, il verde e il settore archeologico.

La zona residenziale a ovest, diviene un parco protetto come anche la

parte didattica che si affaccia sulle rovine e sul centro archeologico.

Le nuove costruzioni sono state immaginate su due piani fuori terra.

Il piano superiore è il principale e il piano terra viene destinato ai

laboratori e all’impiantistica.

L’altezza delle costruzioni consente di oltrepassare con lo sguardo i

terrapieni e i muri che cingono l’isola, offrendo sempre una visuale

sulla laguna. L’orientamento delle costruzioni consente l’inserimeno di

impianti fotovoltaici.

Plastico di studio 1:500Schizzo progettuale “concept”

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Modello di studio tridimensionale

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Torri di MestreUn progetto a Mestre (Venezia)2008 / 2009 Laboratorio di Progettazione Architettonia prof. Gustavo Adolfo Carabajal / Armando Dal Fabbro

Uno dei temi del concorso era di costituire un “simbolo” per la città.

L’obiettivo è stato perseguito definendo quattro edifici a torre ubicati in

una maglia regolare di base di maglia 25m x 25m, creando un modulo

che viene ripreso per scandire sia lo spazio di nuova formazione

definito dai suddetti edifici che quello così detto “archeologico”.

Si delineano così nell’area di progetto due luoghi associativi differenti

che si rapportano, uno con la città antica (piazza Ferretto, centro

storico), l’altro con la città di “moderna concezione”.

Il legame tra queste due nuove realtà viene definito da est a ovest

con delle connessioni che pongono in relazione la zona della

Piazza Ferretto con l’area sportiva e l’accesso alla nuova stazione

metropolitana SFMR Olimpia.

Altra direttrice è quella nord-sud, che va a porre un legame tra la

parte del centro storico, ubicato a nord-est della città, e le aree

verdi, a nord e a sud dell’area di progetto; aree che diventano quindi

punti iniziali e finali di un accesso che trova il suo fulcro nella parte

“moderna”, definita in planimetria da una pavimentazione quadrata

che riprende il modulo archetipico, creando una zona di massima

concentrazione.

Questa zona viene rispecchiata nel piano come sottostante a quota

-3.67m, con una rarefazione della maglia dei pilastri strutturali, in

modo da creare uno spazio associativo al coperto, che rispecchia

quello soprastante, che richiama il senso di “piazza coperta”, scandita

dagli spazi ad uso commerciale che le fanno da coronamento.

L’attestamento di una delle torri, quella adibita a terziario e alle

attrezzature collettive, con la via Circonvallazione, è dettata dalla

volontà di definire un elemento di eccezione nell’intero linguaggio

progettuale, improntato su una coerenza formale definita dalla maglia;

per impostare un “portale d’accesso” all’intero sistema creatosi.

Schema generale “concept”

Page 8: Portfolio architettura 2012

8Modello tridimensionale dell’area con le torri progettate

Page 9: Portfolio architettura 2012

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Università IUAV di VeneziaAnno accademico 2007/2008Laboratorio integrato di costruzioneDocenti: Gustavo Adolfo Carabajal, Maurizio Schembri, Massimo MajowieckiStudenti: Alessandro Comuzzi m. 265582 Francesco Trame m. 265355

prospetti scala1:500

sezionescala 1:200

La torre C , ad uso residenziale, viene definita strutturalmente da un nucleo centrale portante in c.a. di base 8mx8m al quale sono ancorati 4 piani-solaio portanti in c.a. che sorreggono, ognuno, tramite una struttura in acciaio, 6 solai da 24mx24m, sui quali vengono distribuiti gli spazi abitativi.Le residenze hanno una metroquadratura di circa 97mq ognuno per un totale di 388mq per piano. Lo sviluppo in altezza dell’edificato è di 120m fuori terra con un totale di 9700mq.Dalla quota 53m alla quota di 73m, l’edificio presenta l’interruzione dei piani per ospitare un area verde come richiamo al polmone verde della città.L’intera torre è servita, grazie a nucleo centrale da un impianto di risalita com-posto da 4 ascensori e un vano scale anti-incendio.

pianta tiposcala 1:200

Università IUAV di VeneziaAnno accademico 2007/2008Laboratorio integrato di costruzioneDocenti: Gustavo Adolfo Carabajal, Maurizio Schembri, Massimo MajowieckiStudenti: Alessandro Comuzzi m. 265582 Francesco Trame m. 265355

prospetti scala1:500

sezionescala 1:200

La torre A , ad uso terziario e attrezzature collettive, viene definita strutturalmente da un nucleo portante in c.a. di base 8mx8m che ospita gli impianti di risalita composti da 4 ascensori e un vano scale anti-incendio, da 4 elementi in c.a. angolari e da 10 pilastri a base quadata.Gli spazi ricavati hanno una metroquadratura di circa 514mq ognuno. Lo sviluppo in altezza dell’edificato è di 121m fuori terra con un totale di 31 piani che compongono una superfice di 1600mq.L’edificio rappresenta il portale d’ingresso all’area di progetto e si attesta parallela a via circonvallazione, indicando la direttrice est-ovest.

pianta tiposcala 1:200

Università IUAV di VeneziaAnno accademico 2007/2008Laboratorio integrato di costruzioneDocenti: Gustavo Adolfo Carabajal, Maurizio Schembri, Massimo MajowieckiStudenti: Alessandro Comuzzi m. 265582 Francesco Trame m. 265355

prospetti scala1:500

sezionescala 1:200

La torre B , ad uso residenziale, viene definita strutturalmente da 12 pilastri in c.a. nel quale il nucleo di risalita composto da 4 ascensori e da un vano scale anti-incendio, viene attestato nella parte nord dell’edificio con la funzione di controvento.Le cellule abitative sono caratterizzate da un apertura verso sud. Strutturalmente si inseriscono tra i pilastri, costituendo 2 piani tipo sfalsati l’uno rispetto all’altro. Le residenze hanno una metroquadratura di circa 90mq ognuno per un totale di 270mq per piano. Lo sviluppo in altezza dell’edificato è di 120m fuori terra con un totale di 10000mq.

pianta tipo 1scala 1:200

pianta tipo 2scala 1:200

Università IUAV di VeneziaAnno accademico 2007/2008Laboratorio integrato di costruzioneDocenti: Gustavo Adolfo Carabajal, Maurizio Schembri, Massimo MajowieckiStudenti: Alessandro Comuzzi m. 265582 Francesco Trame m. 265355

prospetti scala1:500

sezionescala 1:200

La torre D , ad uso residenziale, viene definita strutturalmente da un nucleo centrale portante in c.a. di base 8mx8m, che ospita gli impianti di risalita com-posti da 4 ascensori e da un vano scale anti-incendio, e da 12 pilastri cruciformi in acciao.Le residenze hanno una metroquadratura di circa 120mq ognuno per un totale di 482mq per piano. Lo sviluppo in altezza dell’edificato è di 121m fuori terra con un totale di 15000mq.La torre è completamente rivestita in vetro.

pianta tiposcala 1:200

Il linguaggio architettonico usato per questo edificio è dato da

elementi pieni in c.a. d’angolo, che si attestano sulla quota campagna,

enfatizzando l’idea di ingresso verso l’area.

La riqualificazione ambientale, per quanto riguarda l’area

archeologica, diventa anch’essa tema di sviluppo urbanistico-

architettonico, andando a riprendere la maglia creata per gli edifici a

torre e riproponendo in negativo lo stesso modulo, aprendo delle viste

nel terreno per permettere la lettura del sito sottostante.

In questo senso la situazione progettuale presente nell’ “area

moderna”, si ribalta e si definisce una sezione progettuale che mette

in relazione vuoti e pieni, e che parte dall’idea di considerare la città

antica come specchio in negativo della città moderna, creando in

questo modo un’unità di lettura di due realtà differenti.

Vengono definite 4 tipologie di torri:

Una tipologia con struttura “appesa” c.a., una torre in acciaio e vetro,

una che privilegia le viste sulla città e la torre-portale ruotata rispetto

alla precedenti e che da l’accesso alla piazza.

TAV. torre “appesa” TAV. torre “portale” TAV. torre “viste” TAV. torre “acciaio e vetro”

Plastico dell’area 1:500

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10Prospetti tridimensionali

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Museo S.FeliceUn progetto all’Isola di S.Felice Chioggia (Venezia)2009 / 2010 Laboratorio di Progettazione Architettonia prof. Stanislao Fierro

Riqualificazione del Forte S. FeliceSottomarina di ChioggiaNuovo Museo del Mare

Istituto Universitario di Architettura VeneziaFacoltà di Architettura

Corso di Laurea Specialisticain Architettura per la Costruzione

Laboratorio integrato di Costruzione 3Anno Accademico 2009/2010

Professori:

Composizione architettonica: prof. Stanislao FierroRestauro: prof. Giulio Mirabella RobertiProgettazione strutturale: prof. Enzo Siviero

Collaboratori:

Composizione architettonica:arch. Fabio Guarreraarch. Stefania Maggioarch. Mario Sbordonearch. Petra Scorazato

Restauro:arch. Michele Bondanelliarch. Ilaria Fortiarch. Luca Scappin

Progettazione Strutturale:ing. Pierantonio Barizzaing. Luca Boaretto

I---U---A---V

Studenti:Alessandro ComuzziMattia Tenca Montini

N

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accesso piano interrato

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pianta piano interrato rapp. 1/100

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B

B

A

A

C

C

C02Pianta piano terra 1/100

I punti principali presi in considerazione riguardano: il contatto del

nuovo edificio al portale e alle mura di coronamento dell’intero

complesso del forte e lo studio dell’illuminazione sui due piani.

La richiesta di inserire all’interno del museo un imbarcazione tipica

e delle pipe per fumatori, che rappresentano due oggetti significativi

nello sviluppo della città di Chioggia, ha condotto la riflessione

suddividendo gli spazi espositivi in due parti. La prima zona,

adiacente al portale, è caratterizzata da un altezza di 6-7 metri per

poter ospitare un piccolo Bragozzo armato a vela. Lo spazio, privo di

pilastri al centro della sala trapezioidale, presenta importanti luci in

copertura e l’illuminazione avviene esclusivamente dal piano terra.

La parte museale destinata all’esposizione delle pipe in terracotta, è

rappresentata da un volume autonomo in calcestruzzo armato che

sostiene il prolungamento della copertura e si sviluppa al primo piano.

L’illuminazione avviene dall’alto con un sistema di rifrazione dei raggi

solari. Al piano terra sono concentrati i servizi, bookshop caffetteria

e un piccolo magazzino. L’intero sviluppo dell’edificio, segue le linee

guida del muro perimetrale e il prolungamento del fronte posteriore

del portale, ricalcando, in parte, le fondazioni dell’edificio demolito.

Viene considerata l’importanza di un percorso che parte dall’ingresso

del portale e, passando per i due spazi museali, raggiunge una

piccola apertura sul muro di coronamento, situata a sud est.

Pianta piano terra. scala 1:100 Estratto tavola di progetto

Page 12: Portfolio architettura 2012

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Riqualificazione del Forte S. FeliceSottomarina di ChioggiaNuovo Museo del Mare

Istituto Universitario di Architettura VeneziaFacoltà di Architettura

Corso di Laurea Specialisticain Architettura per la Costruzione

Laboratorio integrato di Costruzione 3Anno Accademico 2009/2010

Professori:

Composizione architettonica: prof. Stanislao FierroRestauro: prof. Giulio Mirabella RobertiProgettazione strutturale: prof. Enzo Siviero

Collaboratori:

Composizione architettonica:arch. Fabio Guarreraarch. Stefania Maggioarch. Mario Sbordonearch. Petra Scorazato

Restauro:arch. Michele Bondanelliarch. Ilaria Fortiarch. Luca Scappin

Progettazione Strutturale:ing. Pierantonio Barizzaing. Luca Boaretto

I---U---A---V

Studenti:Alessandro ComuzziMattia Tenca Montini

C07

Diffusione della luceall'interno del museostudio definitivo

sala grande (bragozzo)solstizio estivo 21/06 ore 10.00

sala grande (bragozzo)solstizio invernale 21/12 ore 10.00

ore 12.00 ore 14.00 ore 16.00

ore 12.00 ore 14.00 ore 16.00Studio della luce. Tavola di progetto

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Riqualificazione del Forte S. FeliceSottomarina di ChioggiaNuovo Museo del Mare

Istituto Universitario di Architettura VeneziaFacoltà di Architettura

Corso di Laurea Specialisticain Architettura per la Costruzione

Laboratorio integrato di Costruzione 3Anno Accademico 2009/2010

Professori:

Composizione architettonica: prof. Stanislao FierroRestauro: prof. Giulio Mirabella RobertiProgettazione strutturale: prof. Enzo Siviero

Collaboratori:

Composizione architettonica:arch. Fabio Guarreraarch. Stefania Maggioarch. Mario Sbordonearch. Petra Scorazato

Restauro:arch. Michele Bondanelliarch. Ilaria Fortiarch. Luca Scappin

Progettazione Strutturale:ing. Pierantonio Barizzaing. Luca Boaretto

I---U---A---V

Studenti:Alessandro ComuzziMattia Tenca Montini

palo di fondazione diametro 25 cm

tessuto non tessuto

tubo cls forato ø 10 cm

muro in mattoni

pali in legno

zatterone di tavole

fondazioni in pietra d'istria

vespaio drenantein ghiaione

pavimentazione banchina inpietra piasentina a correre 20/30/40

vetro diffusore stratificato 5x2 mm

tubolare di acciaio 76,1/20 mm

piastra di testa 200/20 mm

piastra di testa 150/260/20 mm

struttura portante trave IPE 400

clip per aggancio su putrella 20 mm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

shade in lastra di gesso rivestito tipo "knauf" 1,25 cm

grondaia di lamiera di acciaio 4 mm

capriata IPE 80

tirante di acciaio inossidabile 16 mm

vetrocamera ad alta prestazione termica33 mmlastra interna vetro stratificato di sicurezza

struttura portante IPE 400

getto c.a. 8 cm lamiera grecata 8,5 cm, sp. 0,88 mm

barriera al vapore sp. 2 mm

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x8 cm

impermeabilizzazione con manto in EPDM

strato antipunzonamento in TNT

elemento drenante protettivo sp. 4 cm

strato di separazione TNT

substrato di coltivazione sp. 10 cm

seminagione

polistirene espanso estruso 7 cm posto in pendenza

lamiera di acciaio inossidabile 2 mm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

shade in lastra di gesso rivestito tipo "knauf" 1,25 cm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

clip per aggancio su putrella 20 mm

intercapedine per impianti 60 cm

canale mandata aria

scossalina

seminagione

substrato di coltivazione sp. 10 cm

strato di separazione TNT

elemento drenante protettivo sp. 4 cm

strato antipunzonamento in TNT

impermeabilizzazione con manto in EPDM

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x8 cm

barriera al vapore sp. 2 mm

getto c.a. 8 cm

lamiera grecata 8,5 cm, sp. 0,88 mm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm con giunto ortogonale

intercapedine per impianti 60 cm

struttura portante IPE 220

pendino 4 mm per gancio con molla per profilo in acciaio

c.a. 5 cm

iglù

getto c.a. 8 cm, lamiera grecata 8,5 cm, sp. 0,88 mm

profilo a "L" in acciaio

canale raccolta acque di lamiera di acciaio 4mm

griglia

substrato di coltivazione sp. 10 cm

strato di separazione TNT

elemento drenante protettivo sp. 4 cm

seminagione

strato antipunzonamento in TNT

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x8 cm

barriera al vapore sp. 2 mm

impermeabilizzazione con manto in EPDM

tirante di acciaio inossidabile 16 mm

capriata IPE 80

vetrocamera ad alta prestazione termica33 mmlastra interna vetro stratificato di sicurezza

profilo a "L" in acciaio

canale raccolta acque di lamiera di acciaio 4mm

griglia

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x12 cm

struttura portante IPE 220

canale mandata aria

diffusore

light track

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

struttura secondaria IPE 120

tamponamento esterno in c.a. gettato in opera 15 cm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

scossalina

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x12 cm

struttura secondaria IPE 120

tamponamento esterno in c.a. gettato in opera 15 cm

profilo a "L" 150x150

profilo a "C" 120x65

serramento fisso a taglio termico in alluminio

profilo a "U" 55x55

solaio monolitico tipo bausta 25 cm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

setto in c.a. 30 cm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

diffusore

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

struttura portante IPE 400

terreno

trave di collegamento fondazioni

magrone 10 cm

isocal sp.10 cm

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x5 cm

barriera al vapore

massetto di sottofondo sabbia e cemento 5 cm

pavimento lastre di pietra d'istriadoghe 120x30mm in hiroko o teakfissate al profilo speciale in acciaio inoxcon viti autofilettanti inox

vespaio drenante in ghiaione

Cordolo in cls da 10cm

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x12 cm

struttura secondaria IPE 120

tamponamento esterno in c.a. gettato in opera 15 cm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

scossalina

pannelli in polistirene espanso estruso 60x125x12 cm

struttura secondaria IPE 120

tamponamento esterno in c.a. gettato in opera 15 cm

profilo a "L" 150x150

profilo a "C" 120x65

serramento fisso a taglio termico in alluminio

profilo a "U" 55x55

solaio monolitico tipo bausta 25 cm

profilo in acciaio zincato a "C" 50x27 mm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

setto in c.a. 30 cm

doppio strato di lastre di gesso rivestito tipo "knauf" 2x1,25 cm

diffusore

canale mandata aria

pannello pavimento galleggiante 2 cmmarmo ricomposto tipo "stone"

colonnine regolabili in acciaio zincato altezze realizzabili da 3,5 a 22 cm

soglia in pietra

ghiaietto

vespaio drenantein ghiaione

soglia in pietra

canale mandata aria

pannello pavimento galleggiante 2 cmmarmo ricomposto tipo "stone"

colonnine regolabili in acciaio zincato altezze realizzabili da 3,5 a 22 cm

C05Particolari costruttivi 1/20

Dettagli dei lucernai e della copertura. Scala 1:20 Estratto tavola di progetto.

Page 14: Portfolio architettura 2012

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Rappresentazioni tridimensionali

Page 15: Portfolio architettura 2012

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Loft a ParigiProgetto d’interno2011 / 2012

LOFT Sophie Le BrunCitè Magenta ParisScala 1:50__________________________________________________________________Alessandro Comuzzi mob +39.3282649038 Gennaio 2012

Il volume disponibile è contenuto e condizionato da vincoli, tra cui

un’intera e unica parete vetrata. Il progetto tende ovviamente a

ottimizzare gli spazi con interventi minimi, realizzando una parziale

semi-doppia altezza per sistemare il letto ad una piazza e mezza.

Viene prevista una struttura leggera in legno in adiacenza al vano dei

servizi, alla quale si accede tramite una piccola scala posta contro la

parete di fondo. Nella parte superiore viene realizzato il posto letto

attrezzato, mentre nella parte inferiore si ricava una cabina armadio.

Progetto. Scala 1:50 Schizzo di studio

Page 16: Portfolio architettura 2012

16

Panoramica fine anni ‘50

Page 17: Portfolio architettura 2012

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Recupero della piazza di LestizzaProgramma obiettivo 2 della regione F.V.G.2008 / 2009

L’intervento ha completamente rinnovato la piazza del paese,

liberandola dai condizionamenti che provenivano dalla viabilità

di attraversamento e restituendola alla forma storica, capace di

accogliere manifestazioni popolari, feste e mercato.

La sezione tipo ha portato a far convergere le acque piovane

verso la linea centrale, allontanandole dalle abitazioni. Il progetto

ha salvaguardato e valorizzato gli elementi monumentali presenti

nell’area e nell’intorno, provedendo e recuperando il pozzo antico,

segnalando il ritrovamento dello stagno medievale, sistemando

l’antenna e ricollocando in miglior contesto il monumento ai caduti.

I materiali impiegati hanno lo scopo di conciliare la tradizione e

l’attualità con tutte le esigenze di ordine funzionale e sono la pietra, il

granito grigio a cubetti e l’acciottolato.

Architetti: Luigi Garbarino, Savio Rusin

con: Urb. Livio Comuzzi

Collaboratori

Arch. Chiara Comuzzi

Arch. Alessandro Comuzzi

La piazza prima dell’intervento

Schema dell’intervento

Page 18: Portfolio architettura 2012

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Progetto. Scala 1:200

Page 19: Portfolio architettura 2012

19

La piazza dopo l’intervento

La piazza dopo l’intervento

Disegno di progetto

Disegno di progetto

Page 20: Portfolio architettura 2012

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Sezione, studio della luce

Page 21: Portfolio architettura 2012

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Ampliamento e ristrutturazioneEdificio commerciale a Bergamo 2006 / 2007

Questo lavoro ha previsto l’adeguamento e la ristrutturazione di un

edificio commerciale degli anni Sessanta, prevedendo una completa

rielaborazione tanto dell’interno che dell’esterno, per creare un nuovo

spazio espositivo.

L’edificio è caratterizzato dal rivestimento esterno in acciaio. Viene

realizzato un modello tridimensionale dell’intero voume per valutare

l’impatto della luce nelle varie ore della giornata.

Il lavoro è svolto in collaborazione con lo studio Garbarino-Rusin

architects di Udine.

Architetti: Luigi Garbarino, Savio Rusin

Collaboratori

Arch. Alessandro Comuzzi

Disegno del piano terraSezione, studio della luce

Page 22: Portfolio architettura 2012

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Foto realizzazione

Foto realizzazione Foto realizzazioneFoto realizzazione

Page 23: Portfolio architettura 2012

23

Render - interno

Render - internoFoto realizzazione - interno

Page 24: Portfolio architettura 2012

24Immagine tridimensionale dell’intera area

Page 25: Portfolio architettura 2012

25

Concorso InternazionaleComplesso turistico residenziale.Masterplan - Sanya, Hainan Dao, China

2009 / 2010

Il progetto prevede la realizzazione di un complesso turistico

residenziale sulla baia di Sanya in Cina, in accordo con i segni

dell’ambiente naturale.

Gli edifici sono disposti per cogliere la migliore visuale panoramica,

senza ilmitare la rispettiva privacy.

Comprende porto turistico, hotel, golf club house e diverse tipologie

residenziali raggruppate per ambiti distinti, collegati tra loro.

Viene realizzato un modello tridimensionale dell’intera area

dell’intervento e ottenute delle simulazioni render per presentare il

lavoro.

Architetti: Luigi Garbarino, Savio Rusin

Con:

Urb. Livio Comuzzi

Arch. Chiara Comuzzi

Arch. Alessandro Comuzzi

Concept

Page 26: Portfolio architettura 2012

26

Piano generale

Page 27: Portfolio architettura 2012

27

Schema degli alloggi

Schema degli alloggi

VIsta tridimensionale dell’area

VIsta tridimensionale dell’area

Page 28: Portfolio architettura 2012

28

Immagine costruttiva render

Page 29: Portfolio architettura 2012

29

Yacht 11.90Progetto di uno yacht in compensato marino e resina epoxi2011 / 2012

Imbarcazione da crociera-regata è lunga 1190 cm e larga 318cm.

Ha un pescaggio di 195 cm ed è costruita con fogli di compensato

marino da 10 e 20 mm, resina epossidica e fibra di carbonio per i

rinforzi strutturali.

Discloca 4677 kg.

È armata con randa e fiocco per una superficie complessiva 96 m2.

Il progetto è stato realizzato nel 2011/2012 come tesi di laurea presso

la facoltà di architettura IUAV di Venezia.

Il progetto nasce dall’esigenza di progettare un’imbarcazione veloce e

competitiva, ecosostenibile, da un basso costo di produzione ma con

alta qualita’ dei materiali impiegati.

La barca ha una linea moderna con scafo tondo e per la realizzazione

dello scafo viene applicata una particolare tecnica costruttiva.

Le motivazioni che stanno alla base del lavoro si trovano in tre punti

chiave, intesi in modo sinergico e in quest’ordine:

Il mercato: progetto rivolto a una committenza non astratta, che tiene

conto di aspetti concreti quali la fascia economica, le prestazioni e la

sostenibilità ambientale (passaporto verde normativa ISO 30008 ecc)

con l’assenza di stampi e la facilità di riuso e smaltimento dei materiali

a fine vita.

Il lavoro: attenzione alla dimensione tecnica e umana delle

maestranze, ritenendo che costruire una barca in legno, e non con

una stampata di vetroresina, gratifichi l’operatore e si rifletta nel

0 50 100 150

cm

50 100 150

cm

0

MGT 1064

HB 297

MGU 1860

MGM 3289

MGL 4376

5295

E 4973

1090

J 4271

STL 4573

SF 351

LPG 4739

15203

min 442

P 15536 IG 14903

ISP 16627

APP WIND A

20-

SPEED

8.79

TRU WIND A

35-TRU WIND S

15.4TRU MAG°

90°

25°

1560

1022

1021

1488

419

606

RSAM 49.3 MQ

RSAF 36.9 MQ

25°

25°

12°

12°

winch randa winch fiocco /spi

rinvio scotta randarecessato

piastra per bozzello rotaia per fiocco

finestratura in plexiglass

pulpito di poppa

pulpito di prua

passauomo in plexiglass

organizer

stopper primari

rinvio scotta randarecessatowinch primario

rinvio scotta randarecessato

bozzello rinvio scottaspinnaker

bozzello rinvio scottaspinnaker

bozzelli piede d'albero

rinvio caricabasso

puntapiedi timoniere

gavone di poppa

connessione paterazzo

vang rigido

V1 D1

V2 D2

D3

WL

tangone

riferimento basso

309

Dim. principali

Loa = 11.9 mLwl = 10.23 mB max = 3.18 mDraft = 1.95 mDisp a vuoto = 4677 kgDisp sail = 5200 kg

Piano velico 9/10

IG = 14903 mmJ = 4271 mmP max = 15536 mmE = 4973 mmISP = 16627 mmBAS = 1090 mm

DIMENSIONI

UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA ClaSARCH, INDIRIZZO COSTRUZIONE.TESI DI LAUREA SPECIALISTICA.ANNO ACCADEMICO 2010/2011.RELATORE: arch FIORENZO BERTAN, CORRELATORE: ing MAURIZIO COSSUTTI, LAUREANDO: ALESSANDRO COMUZZI matr 265582.

PIANO VELICOSCALA 1:30

Schizzo di progetto

Analisi FEMPiano velico Yacht 11.90

Page 30: Portfolio architettura 2012

30

Page 31: Portfolio architettura 2012

31

migliorare la sua qualità di vita.

Il materiale: il legno nella versione del compensato marino associato

alle resine epossidiche è un materiale economico, flessibile nell’uso,

resistente e duraturo nelle prestazioni, anche se confrontato

ai sandwich di fibra di vetro e naturalmente con laminati pieni,

avvicinandosi ai valori dei laminati in carbonio.

Il risultato è il progetto della barca discussa davanti alla commissione

di laurea.

Una barca con una linea classica, per una crociera mediterranea

veloce e per la regata, con design di interni essenziale ed efficiente,

sistema costruttivo rapido e preciso con tagli cnc e infine con un

prezzo probabile tale da rientrare

in un’ampia fascia di mercato.

La barca è stata analizzata non solo dal punto di vista costruttivo,

estetico e funzionale, ma altresì sottoposta a diversi tipi di controllo

strutturale, tra cui l’analisi Fem.

Particolare struttura Plastico1:20, dettaglio

Esploso dello scafo e della sovrastruttura Plastico scala 1:20

Page 32: Portfolio architettura 2012

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Fase costruttiva

Page 33: Portfolio architettura 2012

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AMyacht Daysailer D 870Progetto, e costruzione in compensato marino e resina epoxi2009 / 2010

Imbarcazione da regata e daysailer lunga 870 cm e larga 210.

È costruita con fogli di compensato marino da 10 e 20 mm, resina

epossidica e fibra di carbonio per i rinforzi strutturali.

Discloca 1100kg.

È armata con randa e fiocco per una superficie complessiva 45 m2.

Il progetto nasce dall’esigenza di costruire un’imbarcazione veloce e

competitiva, carrellabile e da un basso costo di gestione.

La costruzione economica è pensata anche per un’autocostruttore.

La barca ha una linea moderna con scafo tondo e viene applicata una

particolare tecnica costruttiva per la realizzazione dello scafo.

L’albero con due ordini di crociette acquartierate a 30°, per eliminare

il paterazzo, prevede un armo frazionato a 7/8 con un piano velico

allunato e con ridotta sovrapposizione che ben si sposa con le

esigenze dell’easy sailing.

Il design generale dell’imbarcazione è indirizzato verso un grande

pozzetto che rappresenta più del 50% della lunghezza e di una

coperta completamente pulita.

Immagine render D 870 con ponte in teakSchema di montaggio

Page 34: Portfolio architettura 2012

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Vista laterale

Vista da poppa

Page 35: Portfolio architettura 2012

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COSTRUZIONE DEL PROTOTIPOUNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA, FACOLTA’ DI ARCHITETTURA ClaSARCH, INDIRIZZO COSTRUZIONE.TESI DI LAUREA SPECIALISTICA.ANNO ACCADEMICO 2010/2011.RELATORE: arch FIORENZO BERTAN, CORRELATORE: ing MAURIZIO COSSUTTI, LAUREANDO: ALESSANDRO COMUZZI matr 265582.

DAYSAILER D 870

L’imbarcazione prototipo D.870 è nata con l’intenzione di realizzare un modello

semplice e funzionale, sia nell’utilizzo e gestione, sia nella costruzione.

In questo lavoro viene sperimentata, per la prima volta, l’unione di due metodi

costruttivi in compensato marino: il pannello e lo strip planking.

L’abbinamento con la resina epossidica ha permesso di ottenere una struttura

rigida e resistente, impregnando il primo strato del compensato e saturando le

porosità proprie del materiale in modo da ottenere un composito di legno e resina.

Il progetto ha considerato attentamente il luogo, le tecniche costruttive e la

manodopera disponibile. Si è ottenuto un progetto semplice e modulare che

minimizza l’errore umano e tende a gratificare l’operatore durante il lavoro.

Questo prototipo è stato costruito in 3 mesi da 3 persone; Massimo Menichi, Josè

Ferreira e Alessandro Comuzzi.

Successivamente, l’imbarcazione è stata testata con diverse condizioni

metereologiche per validarne la robustezza e l’architettura. I riscontri sono stati

positivi sia in condizioni limite per imbarcazioni di questa categoria, sia in

condizioni classiche del daysailing.

Il progetto è stato segnalato dalle più importanti riviste nautiche nazionali e ha

ottenuti buoni piazzamenti in regata.

Ad oggi l’imbarcazione è al lago di Bracciano, in eccellenti condizioni.

Il progetto prevede uno scafo lungo 870 cm e largo 225 cm con una deriva mobile

a baionetta che permette un pescaggio massimo di 195 cm e sollevabile per le

operazioni di trasporto su strada.

La barca può essere trasportata con un carrello trainato da una media autovettura,

anche grazie alla possibilità di sfilare con il rilascio di un solo bullone la pala del

timone.

Il peso dell’imbarcazione è di 500 kg ai quali vanno a sommarsi 600 kg tra deriva e

siluro in piombo e prevede un equipaggio di 5 persone (300-400 kg)

La coperta ha un layout delle manovre impostato sulla facilità di utilizzo anche in

presenza di equipaggio limitato e la configurazione flush deck di tutta la parte

prodiera permette di avere un’ampia zona da poter dedicare al prendisole.

Il design generale dell’imbarcazione è indirizzato verso un grande pozzetto che

rappresenta più del 50% della lunghezza e di una coperta completamente pulita.

Il pozzetto è dotato di panche che consentono di ospitare comodamente 6

persone, lasciandole estranee dalle manovre correnti.

L’albero con due ordini di crociette acquartierate di 30°, per eliminare il paterazzo,

prevede un armo frazionato a 7/8 con un piano velico allunato e con ridotta

sovrapposizione.

MGL 2974

MGM 2578

MGU 2023

MGT 1421

HB 856

LPG 2977

10713

SF 345

J 2995

STL 4341

BA

S 9

68

E 3372

P 1

0716

IG 1

0333

ISP

110

29

3946

1000

3507

3373

3444

1051

9

29°

E 3300

RSAM 26.21 MQ

RSAF 15.85 MQ

Dim. principali

Loa = 8.70 mLwl = 7.33 mB max = 2.25 mDraft = 1.95 mDisp meas = 1100 kgDisp sail = 1400 kg

Piano velico 7/8

IG = 10333 mmJ = 2995 mmP max = 10716 mmE = 3300 mmISP = 11029 mmBAS = 968 mm

DIMENSIONI

000

29/10/2009

1 di 1

sigla ver.

PIANO VELICOAMyacht

Alessandro Comuzzi

D.870COMMESSA

FORMATO FOGLIO

SCALA:

DATA:.CONTROLLATO:

FOGLIO No.

DISEGNATO:

DISEGNO No.

COMMITTENTE

TITOLO

1:50

mod 09/01/2012

Gennaker 80 MQ

variante poppa

base misurazioni

sezioni su paratia n° 5

483

opzione perversione con paterazzo

ISO A3

AlessandroComuzzi

yachtdesign

delfiniera / bompresso retrattile

MGL 2974

MGM 2578

MGU 2023

MGT 1421

HB 856

LPG 2977

10713

SF 345

J 2995

STL 4341

BA

S 9

68

E 3372

P 1

0716

IG 1

0333

ISP

110

29

3946

1000

3507

3373

3444

1051

9

29°

E 3300

RSAM 26.21 MQ

RSAF 15.85 MQ

Dim. principali

Loa = 8.70 mLwl = 7.33 mB max = 2.25 mDraft = 1.95 mDisp meas = 1100 kgDisp sail = 1400 kg

Piano velico 7/8

IG = 10333 mmJ = 2995 mmP max = 10716 mmE = 3300 mmISP = 11029 mmBAS = 968 mm

DIMENSIONI

000

29/10/2009

1 di 1

sigla ver.

PIANO VELICOAMyacht

Alessandro Comuzzi

D.870COMMESSA

FORMATO FOGLIO

SCALA:

DATA:.CONTROLLATO:

FOGLIO No.

DISEGNATO:

DISEGNO No.

COMMITTENTE

TITOLO

1:50

mod 09/01/2012

Gennaker 80 MQ

variante poppa

base misurazioni

sezioni su paratia n° 5

483

opzione perversione con paterazzo

ISO A3

AlessandroComuzzi

yachtdesign

delfiniera / bompresso retrattile

Piano velico D 870Fasi costruttive e navigazione

Page 36: Portfolio architettura 2012

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AMyacht AM 425Progetto e costruzione catamarano sportivo2008 / 2009

Si tratta di un catamarano sportivo di 425 cm di lunghezza, 210 cm di

larghezza e 65 kg di peso.

È costruito con fogli di compensato marino da 4 mm, resina

epossidica e fibra di carbonio per i rinforzi strutturali.

È armato con randa e fiocco per una superficie complessiva di 14 m2.

Il progetto è stato realizzato nel 2008 e ad oggi sono stati costruiti 6

modelli naviganti.

Il progetto nasce dall’esigenza di costruire un’imbarcazione veloce,

trasportabile con una media autovettura e da un semplicissimo

assemblaggio (non necessita di alcun bullone).

La costruzione economica e pensata per un’autocostruttore non

presenta particolari difficoltà.

La barca ha una linea classica e la conformazione senza derive le

permette di navigare in bassi fondali.

904

4900

6624

4858

18801328

4250

7057

101°131°

CV

6428

AMyacht Via della Pisana, 1439 00163 Roma Italy Tel. +39.3282649038 / +39.3473315104 www.amyacht.com [email protected]

Piano velico catamarano AM425 Venezia 19.05.09

asse per bulloncino passanterisvolto tessuto

piano di coperta a filo dell'asse del profilo d'alluminio

rivestimento in fibra di vetro - carbonio

baglio c.marino sp. 15 mm

manicotto fibra di vetro. sp 2-3 mm

traversa in alluminiotraversa in alluminio

SEZIONE A-A

A

A

manicotto fibra di vetro. sp 2-3 mm

50.00

direzione fibra di vetro -carboniobaglio c.marino sp. 15 mm

zona più soggetta allo sforzo.tessuto di fibra di carbonio incrociati

il tessuto riveste prima il manicotto legandosi con i bagli e, gli ultimi giri, si appoggia anche in coperta per 50 mm

Dettaglio connessione delle traverse allo scafo Piano velico AM 425

Page 38: Portfolio architettura 2012

38

1

2

3

4

5

6

7

1 2 3 4 5 6 7

baricentrovolume: 362351 cm^3

AleCat 14’ alessimostruttura scafo, sezioni e sviluppo.

Alessandro Comuzzivia delle scuole 2433050 Lestizza (Udine) Italy

e-mail:[email protected]

sezione verticale scala 1:5

sezione orizzontale scala 1:5

sviluppo murata scala 1:5

specchio di poppa e bagli scala 1:5N.B. ESCLUDERE SPESSORE FIANCHI E SCANALATURE DORMIENTI

fianco due fianchi curvati unione in chiglia inserimento struttura posa coperta

Tavola di progetto

Fase costruttiva Fase costruttiva Fase costruttiva

Analisi curvatura

Sbandamento

Page 39: Portfolio architettura 2012

39

Page 40: Portfolio architettura 2012

40

Page 41: Portfolio architettura 2012

41

Explorer yacht 42.5 mtDisegno delle sovrastrutture2011 / 2012

In questo lavoro, vengono studiate le sovrastrutture di uno yacht da

42,5 mt di lunghezza totale.

Si analizzano le proporzioni ed i rapporti delle modanatura in

relazione con gli spazi interni.

Il progeto viene progressivamente rappresentato in tridimensionale e

predisposto per una fresatura a controllo numerico.

Vengono realizzate diverse tipologie di modanatura dei tre livelli, fino

a raggiungere un aspetto estetico-funzionale soddisfacente.

Il lavoro, svolto in collaborazione con un noto studio di yacht design

Italiano, ha dato origine ad un modello dello scafo, testato in vasca

navale ed a più modelli si sovrastrutture, intercambiabili per meglio

apprezzare le modifiche.

Progetto modanature

Progetto modanature

Vista lateraleVista render

Page 42: Portfolio architettura 2012

42

Render

Page 43: Portfolio architettura 2012

43

Render

Yacht NM 43’Proposta progettazione interna e rappresentazione2008 / 2009

In questo lavoro, vengono studiati gli interni e realizzate immagini

tridimensionali dell’esterno di quest’imbarcazione da 43 piedi.

Trattandosi di una barca da regata-crociera, l’impostazione interna

tiene conto di aspetti proprio di entrambi i settori, ottimizzandone gli

spazi e rendendoli, in parte, modulari.

Il lavoro, svolto in collaborazione con un noto studio di yacht design

Italiano.

L’imbarcazione realizzata si è dimostrata molto competitiva sui campi

da regata.

Render esterno

Render esterno

Render esternoYache in navigazioneProgetto dell’interno

Page 44: Portfolio architettura 2012

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Page 45: Portfolio architettura 2012

45

Protor 44’ Fast CruiserProposta progettazione interna e rappresentazione2008 / 2009

Si tratta della rappresentazione grafica e della progettazione

dell’interno di questo Yacht da 44 fast cruiser da 44 piedi.

L’interno molto particolare per un’imbarcazione di questo tipo,

presenta spazi molto ampi e modulabili. Si ricerca la massima

luminosità degli ambienti ed il design esterno della tuga è ispirato alle

carenature delle motociclette.

Viene immaginata una costruzione dell’interno in legno chiaro per

meglio riflettere la luce ed elementi d’arredo amovibile per ottenere

una duplice funzione della barca: crociera e regata.

Il progetto presenta diverse soluzioni interessanti ed all’avanguardia

nella progettazione di yacht a vela di questa dimensione.

Render internoRender

Page 46: Portfolio architettura 2012

46

Page 47: Portfolio architettura 2012

47

AcquerelliAlcune rappresentazioni veneziane2004 / 2008

La passione del disegno a mano libera e dell’immediata

rappresentazione dell’oggetto, in alcuni casi, con l’uso del colore, mi

permette di annotare i segni essenziali e di cogliere e conservare

l’emozione del momento.

L’esperienza è maturata soprattutto nel periodo vissuto a Venezia.

Come è noto, la città è ricca di episodi architettonici e ambientali

complessi e costituisce luogo eccellente per esercitare la

rappresentazione emotiva dell’architettura.

L’acquerello e la penna a china sono stati gli strumenti che ho

apprezzato maggiormente per la rapidità che richiedono e per

l’impossibilità di correzione.

Campo S.Pantalon - Venezia

Ponte dei “Tre archi” - Venezia

Piazza Baldassarre Galuppi - Burano Pagina accanto,Schizzi di studio per un progetto a Selinunte (Sicilia)

Page 48: Portfolio architettura 2012

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