popolo_12gennaio2012

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Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 12 gennaio 2012 Anno XIV n. 1 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 7 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA C’è l’accordo per l’ex zuccherificio di Casei Gerola Il sindaco di Novi traccia il bilancio dell’ultimo anno Savino Pezzotta e Fabrizio Palenzona in conferenza 21 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 19 Varzi La Casa Servizi nello storico mercato coperto PAGINA 8 Castellania Addio maresciallo: è morto Bruno Baselica PAGINA 19 Sport Derthona e Voghera iniziano bene il 2012 PAGINA 27 continua a PAGINA 4 Servizio a PAGINA 3 Il concorso del Popolo Tutte le fotografie dei vostri presepi PAGINE 14 E 15 CHIESA / PAG. 4 CITTA’ DEL VATICA- NO - Nel giorno dell’Epi- fania il Santo Padre Bene- detto XVI, dopo la recita della preghiera dell’Ange- lus, ha annunciato la nomina di 22 nuovi cardinali. Ver- ranno creati nel Concistoro del 18 febbraio. Tra questi, 18 saranno “elettori” in un futuro conclave, mentre gli altri 4 sono ultraottantenni. Nel novero degli elettori, 7 sono italiani. UN LUOGO / PAG. 13 Abbiamo da poco archivia- to il 2011. Un anno in cui a “tenere banco” sui mass media e nelle chiacchiere al bar, è stata la parola “crisi”. Un anno difficile e il 2012 non sarà da meno. Almeno stando alle previsioni di economisti ed esperti. Si è chiuso un anno com- plesso anche per il settore dell’editoria, anche per il nostro settimanale diocesa- no dunque. La manovra va- rata dal Governo Monti – il fatidico provvedimento “salva Italia” – ha stabilito che a decorrere dal 2013 entrino in vigore norme più rigorose per l’assegnazione ai giornali come il nostro dei contributi diretti e che questi ultimi cesseranno del tutto alla data del 31 di- cembre 2014. Tutto questo va ad aggiun- gersi ai già pesanti tagli adottati dal precedente go- verno Berlusconi e alla “questione postale” con ta- riffe elevate e disservizi (a proposito segnalateceli sempre con tempestività!). Lungi dal pensare che un giornale come Il Popolo abbia fin qui goduto di con- tributi milionari! Alle no- stre testate diocesane sono sempre state riservate le briciole! Siamo abituati a lavorare in ristrettezza di mezzi e ri- sorse, in silenzio e senza recriminare alcunché. Tuttavia siamo preoccupati e facciamo nostra la preoc- cupazione di Francesco Za- notti, presidente della Fisc (Federazione italiana setti- manali cattolici), la “nostra famiglia” che raggruppa 189 giornali diocesani con una tiratura – è bene riba- dirlo – di oltre un milione di copie alla settimana e quattro milioni di lettori – che ha più volte sottolinea- to che è sì necessario il ri- gore che i tempi impongo- no, ma nell’equità. TORTONA - Appunta- mento culturale per la città: sabato 14 gennaio sarà pre- sentato il libro “Il prezzo della libertà, 8 settembre 1943-25 aprile 1945. Testi- monianze sui luoghi della Resistenza in Piemonte” scritto da Adriano Bianchi e a cura di Vittorio Rapetti (Impressionigrafiche). La presentazione alle ore 17 nel ridotto del teatro Ci- vico. Il nuovo libro di Adriano Bianchi Ventidue nuovi Cardinali nel prossimo Concistoro “Alzati, ti chiama” Arriva direttamente da Brusson la cronaca di un gruppo di ragazzi che ha trascorso tre giorni in montagna, alla ricerca di tutta la neve che dalle nostre parti finora è mancata. E forse anche alla ricerca di quel po’ di eternità che ogni tanto ci sfiora, ci incuriosisce, ma ben presto ci lascia, per dare spazio a nuove, fugaci sensazioni. Si va a Brusson per vede- re com’è, si torna a Brusson per capire il perchè. E una o l’altra è stata la scelta dei giova- nissimi che hanno popolato il campo invernale di Azione Cattolica. Poco più di trenta. Cifra sorda all’audience, vero, ma coro convinto nella volontà di partecipare al meglio. UN IMPEGNO OLTRE LA CRISI I giovanissimi di A.C. sulle nevi di Brusson: una sfida nello sport e nella vita

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Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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Anno XIV n. 1

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

7

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

C’è l’accordo perl’ex zuccherificiodi Casei Gerola

Il sindaco di Novitraccia il bilanciodell’ultimo anno

Savino Pezzottae Fabrizio Palenzonain conferenza 21

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

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19VarziLa Casa Servizi nellostorico mercato coperto

PAGINA 8

CastellaniaAddio maresciallo:è morto Bruno Baselica

PAGINA 19

SportDerthona e Vogherainiziano bene il 2012

PAGINA 27

continua a PAGINA 4

Servizio a PAGINA 3

Il concorso del PopoloTutte le fotografiedei vostri presepi

PAGINE 14 E 15

CCHHIIEESSAA // PPAAGG.. 44

CITTA’ DEL VATICA-NO - Nel giorno dell’Epi-fania il Santo Padre Bene-detto XVI, dopo la recitadella preghiera dell’Ange-lus, ha annunciato la nominadi 22 nuovi cardinali. Ver-ranno creati nel Concistorodel 18 febbraio. Tra questi,18 saranno “elettori” in unfuturo conclave, mentre glialtri 4 sono ultraottantenni.Nel novero degli elettori, 7sono italiani.

UUNN LLUUOOGGOO // PPAAGG.. 1133

Abbiamo da poco archivia-to il 2011. Un anno in cui a“tenere banco” sui massmedia e nelle chiacchiere albar, è stata la parola “crisi”. Un anno difficile e il 2012non sarà da meno. Almenostando alle previsioni dieconomisti ed esperti.Si è chiuso un anno com-plesso anche per il settoredell’editoria, anche per ilnostro settimanale diocesa-no dunque. La manovra va-rata dal Governo Monti – ilfatidico provvedimento“salva Italia” – ha stabilitoche a decorrere dal 2013entrino in vigore norme piùrigorose per l’assegnazioneai giornali come il nostrodei contributi diretti e chequesti ultimi cesseranno deltutto alla data del 31 di-cembre 2014.Tutto questo va ad aggiun-gersi ai già pesanti tagliadottati dal precedente go-verno Berlusconi e alla“questione postale” con ta-riffe elevate e disservizi (aproposito segnalatecelisempre con tempestività!).Lungi dal pensare che ungiornale come Il Popoloabbia fin qui goduto di con-tributi milionari! Alle no-stre testate diocesane sonosempre state riservate lebriciole!Siamo abituati a lavorare inristrettezza di mezzi e ri-sorse, in silenzio e senzarecriminare alcunché. Tuttavia siamo preoccupatie facciamo nostra la preoc-cupazione di Francesco Za-notti, presidente della Fisc(Federazione italiana setti-manali cattolici), la “nostrafamiglia” che raggruppa189 giornali diocesani conuna tiratura – è bene riba-dirlo – di oltre un milionedi copie alla settimana equattro milioni di lettori –che ha più volte sottolinea-to che è sì necessario il ri-gore che i tempi impongo-no, ma nell’equità.

TORTONA - Appunta-mento culturale per la città:sabato 14 gennaio sarà pre-sentato il libro “Il prezzodella libertà, 8 settembre1943-25 aprile 1945. Testi-monianze sui luoghi dellaResistenza in Piemonte”scritto da Adriano Bianchie a cura di Vittorio Rapetti(Impressionigrafiche).La presentazione alle ore17 nel ridotto del teatro Ci-vico.

Il nuovo librodi Adriano Bianchi

Ventidue nuovi Cardinalinel prossimo Concistoro

“Alzati, ti chiama”Arriva direttamente da Brusson la cronaca di un gruppo di ragazzi che ha trascorso tregiorni in montagna, alla ricerca di tutta la neve che dalle nostre parti finora è mancata. Eforse anche alla ricerca di quel po’ di eternità che ogni tanto ci sfiora, ci incuriosisce, maben presto ci lascia, per dare spazio a nuove, fugaci sensazioni. Si va a Brusson per vede-re com’è, si torna a Brusson per capire il perchè. E una o l’altra è stata la scelta dei giova-nissimi che hanno popolato il campo invernale di Azione Cattolica. Poco più di trenta.Cifra sorda all’audience, vero, ma coro convinto nella volontà di partecipare al meglio.

UN IMPEGNOOLTRE

LA CRISI

I giovanissimi di A.C. sulle nevi di Brusson:una sfida nello sport e nella vita

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Grosse quantità di ali-menti risultano invendutee sprecate nel circuito del-la ristorazione organizza-ta. A fianco di questa si-tuazione c’è il moltiplicar-si della domanda di aiutialimentari da parte dipersone bisognose. Soprattutto in questi tem-pi segnati da una gravecrisi economica. In questocontesto nasce il progettoSiticibo. Ce ne descriva itratti e gli obiettivi princi-pali.Siticibo ha in realtà due a-spetti: il primo consiste nelrecupero di alimenti freschida supermercati e ipermer-cati; si tratta di prodottiprossimi alla scadenza chela grande distribuzione or-ganizzata considera non piùvendibili, anche se buoni daconsumare. Viene stipulatoun vero e proprio accordotra la Fondazione BancoAlimentare e la direzionecentrale della catena, alquale segue un accordo traBanco e punti vendita loca-li. Per far sì che i prodottifreschi arrivino subito a de-stinazione, il ritiro viene ef-fettuato, per conto del Ban-co Alimentare, dalle strut-ture caritative convenziona-te in grado di consumarlosubito (mense per indigenti,case di accoglienza, comu-nità di recupero). Oltre allaraccolta dai supermercati,Siticibo prevede il recuperodi cibi cotti in eccedenzapresso aziende della ristora-

zione collettiva, mense sco-lastiche aziendali, ecc. L’idea alla base di questoprogetto è, oltre che ridurrelo spreco, quella di fornireagli indigenti un’alimenta-zione più varia ed equili-brata possibile; i casi digrave denutrizione da po-vertà, nel nostro Paese, so-no abbastanza rari, ma sonofrequenti quelli di malnutri-zione, con gravi conseguen-ze per la salute, specie perbambini ed anziani.

Anche ad Alessandria e inprovincia è attivo questoprogetto. Qual è concreta-mente la “catena operati-va”, la “filiera” che portaalla famiglia bisognosa oall’ente caritativo l’aiuto?In quali città siete opera-tivi e quali aziende vi so-stengono? Ci dia anchequalche numero sul lavo-ro svolto lo scorso anno.Ad Alessandria, Novi Ligu-re, Acqui Terme, Ovada,Casale vengono ritirati, invece e per conto del BancoAlimentare, prodotti freschidai punti vendita di duegrandi catene di supermer-cati, mentre sono in corsotrattative con un’altra gran-de azienda.Per quanto riguarda il recu-pero di cibi cotti e prontidalla ristorazione organiz-zata, è in atto uno studio difattibilità del progetto per lecittà di Alessandria e Vo-ghera (in Lombardia e in E-milia, dove si dispone di

maggiori risorse sia umanesia di mezzi, il progetto èattivo). Nel 2010 sono stateda noi recuperate e distri-buite 120 tonnellate di ali-menti, 32 circa delle qualitrattasi di cibi freschi. Trale altre fonti di approvvi-gionamento abbiamo glialimenti messi a disposizio-ne da AGEA (Agenzia perle Erogazioni in Agricoltu-ra), organismo che fa partedi uno specifico programmadi aiuti agli indigentidell’Unione Europea, glialimenti provenienti dal-l’industria agro alimentaree quelli donati durante laGiornata Nazionale dellaColletta Alimentare.Non dispongo dei dati com-pleti per il 2011, ma possoanticipare che i quantitativisaranno superiori. Attualmente l’AssociazioneBanco Alimentare per laprovincia di Alesandria-Onlus serve 171 strutturecaritative, presenti sul terri-torio della provincia diAlessandria e su parte del-l’Oltrepò Pavese, per un to-tale di 21.000 assistiti

Avete in progetto di esten-dere ad altri centri dellanostra diocesi il progettoSiticibo?Stiamo attuando uno studiodi fattibilità: occorre, dopoaver individuato il bisogno,verificare se le risorse uma-ne e i mezzi siano sufficien-ti ad attuare il progetto,sensibilizzare e contattare

le aziende, verificandone lereali eccedenze. Cercheremo di fare il possi-bile.

Che tipologia di cibo rac-coglie Siticibo e come ven-gono garantite la sicurez-za alimentare e l’igienedei cibi?Cibi freschi, in particolarelatticini, prodotti da forno,creme e dessert confeziona-ti, frutta e verdura, affettaticonfezionati sotto vuoto,pasta fresca, surgelati. Nonrecuperiamo, almeno per ilmomento, carne e pescefreschi, prodotti più “deli-cati” che necessitano ditempi di ritiro e consumovelocissimi e costanti. Lasicurezza è garantita dalcontrollo effettuato daglioperatori delle strutture ad-detti al ritiro, in collabora-zione con il personale deipunti vendita che provvedead una preselezione deiprodotti ancora buoni daconsumare.I prodotti vengono traspor-tati con appositi contenitoritermici ad uso alimentarerispettando la cosiddetta“catena del freddo”, subitoportati a destinazione e lìconsumati. I volontari ven-gono formati e messi a co-noscenza delle norme igie-nico sanitarie predispostedalla legge detta “Del BuonSamaritano” (la legge n.155/03), grazie alla quale èstato reso possibile il ritirodi alimenti freschi che un

tempo era obbligatoriosmaltire.

Lei è il direttore del Ban-co Alimentare di Alessan-dria.Un osservatorio privile-giato sulle situazioni di di-sagio e di povertà. Come èandata quest’anno? Lestatistiche ci dicono chesempre più persone vivo-no nella soglia dell’indi-genza.Anche in provincia di A-lessandria le richieste diaiuto sono aumentate?Purtroppo si riscontra unaumento di richieste, so-prattutto da parte di fami-glie che rientrano nella fa-scia cosiddetta di povertàrelativa; si tratta di persone,che fino a non molto tempofa riuscivano a vivere deco-rosamente e ora, alla terzasettimana del mese, sonocostrette a scegliere se farela spesa o pagare la luce, ilgas, il riscaldamento.Oltre la metà di loro sonoitaliani, molti anziani, che,durante questa crisi che nontende a diminuire, posti da-vanti alla perdita del lavoro,alla cassa integrazione, aspese impreviste o a causadi separazioni coniugali,danno fondo ai loro rispar-mi e rischiano di non averpiù di che vivere.In questo scenario il BancoAlimentare si pone comeun vero e proprio ammor-tizzatore sociale, oltre a da-re una speranza e far sì che

queste persone si sentanomeno sole.

Il Banco Alimentare è unimportantissimo presidiodi sostegno e di speranzaper tantissime persone. Ce n’è davvero un grandebisogno.Ci parli un po’ della suaesperienza, qual è l’aspet-to che le sta più a cuoredel suo lavoro?Ho iniziato la mia esperien-za come volontaria con ilBanco nel 2005: l’allora re-sponsabile Colletta avevabisogno di un aiuto.In seguito ho ricoperto ioquel ruolo e dal 2009 hol’incarico di coordinatoredelle varie aree gestionalidell’Associazione. Il Bancoè diventato per me un veroe proprio lavoro a tempopieno e sono l’unica figuraretribuita di tutto lo staff,composto da volontari.Non è un lavoro facilissimo:affinché il Banco sia effi-ciente ed efficace va gover-nato come un’azienda, senzadimenticare che un’aziendanon è. Il Banco è un incon-tro che può cambiare la vita:nei momenti di fatica, quan-do si presenta un problemao ci si sente inadeguati, ba-sta pensare allo scopo e si fafronte a tutto. Quello a cuitengo è cercare di contribui-re a far in modo che ilBanco, attraverso le struttu-re caritative, porti a chi habisogno non solo un paccodi pasta, ma una speranza.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

PPIIAANNOOSOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE

DDAALL 11889966PAOLO SIMONE CALDIROLA

Agenzia Generale di TortonaLargo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

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di obiettivi e sicurezze

Nel contesto della crisi s’inserisce il progetto “Siticibo” della Fondazione Banco Alimentare Onlus

Contro lo sprecocontro la fame

Un italiano in media butta via ogni anno circa 28 kg di cibo an-cora commestibile.Il 15% della pasta e del pane e il 18% della carne che arrivasulle nostre tavole finisce in pattumiera.In totale sono oltre 6 milioni le tonnellate di cibo gettate ognianno in Italia con le quali si potrebbero sfamare 3 milioni dipersone. Secondo i dati dell’Istat le famiglie che vivono in con-dizioni di povertà relativa sono 2 milioni e 737mila, per un tota-le di 8 milioni e 78 mila persone.In questo contesto, reso ancor più grave dalla crisi economica,si inserisce il progetto “Siticibo”, nato a Milano nel 2003 periniziativa della Fondazione Banco Alimentare Onlus ed estesosipoi ad altre zone del nostro Paese, tra le quali le province diAlessandria e Pavia.Siticibo nasce dalla consapevolezza che nel nostro paese grossequantità di alimenti non consumate vengono quotidianamente

distrutte, con costi notevoli a carico sia delle aziende, sia dellacollettività.Il servizio prevede il recupero quotidiano del cibo fresco da su-per e ipermercati, mense aziendali e ospedaliere, ristoranti,mercati ortofrutticoli, panetterie, società di catering e via di-cendo. Quanto recuperato viene poi distribuito a diversi enti ca-ritativi che si occupano di offrire pasti ai poveri.Alle origini del progetto Siticibo c’è quindi il desiderio autenti-co di agire concretamente per trasformare gli alimenti invendu-ti, e di norma smaltiti, in risorsa per chi ha bisogno.Da notare che negli ultimi tempi la domanda di aiuti alimentarida parte di persone in stato di necessità è andata costantementeaumentando.Il progetto Siticibo è attivo anche nella nostra zona. Abbiamoincontrato Carla Scarsi, direttore del Banco Alimentare di Ales-sandria.

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Arriva direttamente daBrusson la cronaca di ungruppo di ragazzi che hatrascorso tre giorni in mon-tagna, alla ricerca di tutta laneve che dalle nostre partifinora è mancata. E forseanche alla ricerca di quelpo’ di eternità che ogni tan-to ci sfiora, ci incuriosisce,ma ben presto ci lascia, perdare spazio a nuove, fugacisensazioni. Si va a Brussonper vedere com’è, si torna aBrusson per capire il per-chè. E una o l’altra è statala scelta dei giovanissimiche hanno popolato questocampo invernale di AzioneCattolica. Poco più di tren-ta. Cifra sorda all’audience,vero, ma coro convinto inquella che è stata la volontàpartecipare al meglio. Ungruppo affiatato di ragazziche ha trovato, prima scrit-to sulle pagine del Vangelo,poi pronunciato dalle testi-monianze ad esso correlate,l’invito: “Alzati, ti chia-ma!”. La vicenda di Barti-meo, il cieco di Gerico che,invocando l’aiuto di Gesù,ritrova la felicità nonché ildono della vista, si è verifi-cata più vicina a noi diquanto pensassimo. Un for-te messaggio è arrivato dal-l’esperienza di Nick Vuj-icic, protagonista del corto-metraggio “Il circo dellafarfalla” che, nato senza ar-ti, scopre, nella pellicola,un’imprevedibile abilità nel

mondo del circo, e nella vi-ta, la straordinaria forza dinon arrendersi mai, capen-do che nelle sue debolezzec’è tutta la forza che Dio hariposto in lui.E ancora Simona Atzori, laballerina senza braccia che,grazie all’aiuto delle perso-ne a lei accanto, ha realiz-zato un sogno pressoché ir-raggiungibile. Tutti input,racconti di vita scritti eproiettati, che i ragazzi han-no accolto come forti mes-saggi di incoraggiamento edi sprono a non lasciare chele fragilità dicano di noi ciòche siamo ma che, partendoda esse, sorga la forza dipassare da quello stato

mentale “seduto”, passivo,ignaro della pienezza deldono della vita, ad un’atti-tudine di ascolto e di rispo-sta ferma e affermativa aquel rincuorante “Alzati, tichiama!”.Da qui la necessità di pro-porre loro, all’interno deigruppi di riflessione, alcunisuggerimenti concreti, coiquali accompagnarli nelnon sempre facile compitodella messa in pratica dellaParola. Prima l’impegnonella comunità, con la par-tecipazione attiva alla vitaparrocchiana; poi l’impe-gno personale: la scopertadi un punto di vista diffe-rente che non mette in pri-

mis davanti ai nostri occhi idifetti delle persone, ma lavolontà di andare al di là,per scoprire cos’ha da rac-contare la rètina dell’animadi ciascuno. Una piccolasfida è stata proposta in unadelle giornate trascorse alcampo. Ogni ragazzo ha ri-cevuto un foglietto, comeun promemoria personale,sul quale ha trovato scrittoil proprio compito dellagiornata, per provare fin dasubito a mettersi in giocosotto quest’ottica. La matti-na seguente, ritrovatici perraccontare le impressionisull’esperimento, c’è chi haammesso di aver trovato al-cune difficoltà, ad esempionel dover integrare nelgruppo una persona con laquale non aveva mai parla-to, e chi invece aveva nota-to che l’impegno richiestonon era per lui un’impresacosì ardua, al che si è sco-perto ben disposto a metter-lo in pratica. E infine, anco-ra una chiamata. Quella allaquale noi animatori abbia-mo già risposto e che spe-riamo possa trovare eco neinostri amici più piccoli: co-noscere l’Azione Cattolicae farne parte attivamente. Aquesto proposito, l’ultimogiorno, abbiamo ricevuto lavisita di Piero Ponte, presi-dente diocesano di AC, cheha saputo ben illustrarne lospirito di associazione e ladisponibilità verso i ragazziad accogliere ciascuno diloro affinché, in base alleproprie capacità e, perchéno, al proprio talento, pos-sano in questo modo trova-re un impiego concreto aquesta disponibilità ad “al-zarsi”.Tutto questo concentrato intre giorni, inseriti all’inter-no di un periodo così inten-so come quello natalizio,che certo ha contribuitorendere l’esperienza tangi-bile agli occhi di tutti, allaluce di quel Dio che perprimo si è “alzato”, sce-gliendo di nascere in mezzoa noi.La voce manca, un po’ percanti, giochi e urla, un po’per l’emozione: tutti gli in-gredienti sono al loro posto.Un nuovo campo a Brussonha lasciato il segno nelcammino personale di tantigiovani, e una traccia delpercorso che, partendo daqui, intraprenderemo tuttiinsieme, per non dimenti-carci mai, in ogni circostan-za della vita, di “alzarci”.Perchè è Lui che ci chiama!

Massimo Guerra

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

CAPANNIPIEMONTE S.n.c.

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

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GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

Il Vescovo riceve in udienza martedì 17 gennaio, mer-coledì 18, giovedì 19 e sabato 21 dalle ore 8,30 alle12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected]. o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

NOTIZIE DIOCESANE

Il Vescovo Mons. MartinoCanessa ha nominato parro-co di San Nicolò nella cittàdi Novi Ligure don StefanoFerrari. Subentra nella gui-da dell’importante comu-nità a don Carlo Leardi chelascia per motivi di età e disalute.Don Stefano farà solenneingresso e sarà immesso incanonico possesso dal Ve-scovo domenica 22 gennaioalle ore 15.30.Don Ferrari, nato a Voghe-ra il 26 dicembre 1968 e or-dinato il 10 giugno 2001,fino ad oggi è stato parrocodi Cappelletta di BorgoPriolo, Fortunago, SanMartino de’ Bagozzi, Torre

degli Alberi, BorgorattoMormorolo.Continua ad occuparsi dipastorale famigliare in qua-lità di direttore dell’Ufficiodiocesano.

Don Stefano Ferrariparroco di S. Nicolò

Giovanissimi di A.C. sulle nevi di Brusson: una sfida nello sport e nella vita

Quarto incontroper i Diaconi

Domenica 15 gennaio

Domenica 15 gennaio 2012, alle ore 15.30, presso il Se-minario diocesano si terrà il quarto incontro per i Diaconidella Diocesi sul tema “Quale diaconia per le nostre par-rocchie”.Il diacono Giorgio Dall’Acqua parlerà di lavoro e festa.

Preghiera perle vocazioni

Giovedì 19 gennaio

Giovedì 19 gennaio, alleore 21, nella cappella delSeminario di Tortona, sisvolgerà l’incontro mensiledi preghiera e adorazioneper le vocazioni che saràguidato dal Vescovo Mons.Martino Canessa.

Da oltre un mese ha presoavvio la Peregrinatio Ma-riae, iniziativa propostadal nostro Vescovo e cheha una finalità vocaziona-le.Entro la fine di questo2012, la Madonna Pelle-grina raggiungerà tutte lecomunità della nostra Dio-cesi.Il nostro Settimanale cer-cherà di tenervi aggiornatisul calendario di questo“cammino Mariano”. Saràun semplice ma significa-tivo modo per sentirci uni-ti nella preghiera con tuttala nostra realtà diocesana.Tenendo conto dei tempitecnici per la stampa de IlPopolo, chiediamo la col-laborazione dei Vicari edei singoli sacerdoti perfornirci nel modo più det-tagliato possibile (data,luogo, orari delle celebra-zioni) il calendario giorna-liero e settimanale dellaPeregrinatio.

Vi segnaliamo il calenda-rio dell’ultima parte dellaPeregrinatio Mariae nelVicariato di Tortona:

Parrocchia San Michelein Tortona11-13 gennaio: OratorioSan LuigiAnimazione Vocazionaleore 21: Maria nelle fami-glie14 gennaio: Piccolo Cot-tolengo15 gennaio: SantuarioMadonna della Guardia16 gennaio: Scuola Ma-terna Sacro CuoreProiezione film: “Io sonocon te”17 gennaio: PensionatoMater Dei18 gennaio: in ParrocchiaS. Micheleore 18: Saluto alla Ma-donna“Vergine del silenzio, cheascolti la Parola e la con-servi, donna del futuro, a-prici il cammino.”

Al passo con la... Peregrinatio Mariae

“Alzati, ti chiama”“Alzati, ti chiama”

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DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

Il timore è che saranno an-cora una volta i più forti – igrandi gruppi editoriali – afare la parte del leone nel-l’assegnazione delle risorseche il provvedimento go-vernativo prevede per la ri-strutturazione e la moder-nizzazione delle aziende e-ditoriali.Con buona pace dell’e-quità. E del tanto celebratopluralismo di informazione.Nonostante tutto, vogliamoe dobbiamo essere uomini edonne di speranza, consa-pevoli dell’importanza del-la missione che questi no-stri fogli diocesani hannonella Chiesa. È per questoche continueremo con pas-sione il nostro lavoro, a“vivere in mezzo” alla Chi-esa e alla società, non al disopra o a lato, ma in mez-zo, laddove pulsa il cuoredella nostra gente e dellenostre comunità, dove sitrovano famiglie, giovani,preti, laici che quotidiana-mente affrontano il cammi-no della vita, con le suegioie e i suoi dolori. Continueremo a sforzarci di

ragionare pacatamente sututto e con tutti, cercandodi far trasparire dalle nostrepagine il tanto di buono checi scorre accanto, con ununico e grande obiettivo:educare a quella “buona vi-ta del Vangelo” alla quale ilPapa e i Vescovi non smet-tono di richiamarci.Tutto questo lo vogliamofare con voi, amici lettori,che rappresentate il nostro“capitale” di riferimento. Avrete senz’altro notato co-me almeno per quest’annoabbiamo scelto di non in-nalzare il costo per l’abbo-namento. Non è stata unascelta facile e non sarà in-dolore per i nostri bilanci. A voi chiediamo di corri-spondere a questo nostrosacrificio con un’adesioneancora più convinta al gior-nale da tradursi nel rinnovodell’abbonamento e – per-ché no – nel suscitare nuovilettori tra amici e parenti.Così il Popolo continuerà lasua missione sapendo dipoter contare sulla sua Chi-esa e sui suoi lettori.

Marco Rezzani

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Un impegnooltre la crisiVentidue nuovi Cardinali

Gennaioa cura di

Chiara LubichParola di Vita

«Se dunque siete risorti conCristo, cercate le cose dilassù, dove si trova Cristoassiso alla destra di Dio»(Col 3,1).

Queste parole, rivolte dasan Paolo alla comunità diColossi, ci dicono che esi-ste un mondo, nel quale re-gna l’amore vero, la comu-nione piena, la giustizia, lapace, la santità, la gioia; unmondo dove il peccato e lacorruzione non possono piùentrare; un mondo dove lavolontà del Padre è perfet-tamente compiuta.

È il mondo al quale appar-tiene Gesù.E’ il mondo che egli haspalancato a noi con la suarisurrezione, passando at-traverso la dura prova dellapassione.“Se dunque siete risorti conCristo, cercate le cose dilassù, dove si trova Cristoassiso alla destra di Dio”.A questo mondo di Cristo,dice san Paolo, noi non sol-tanto siamo chiamati, magià apparteniamo.La fede ci dice che median-te il battesimo noi siamo in-seriti in lui e, perciò, parte-

cipiamo della sua vita, deisuoi doni, della sua eredità,della sua vittoria sul pecca-to e sulle forze del male:siamo infatti risorti con lui.Ma, a differenza delle ani-me sante che hanno già rag-giunto il traguardo, la no-stra appartenenza a questomondo di Cristo non è pie-na e svelata; soprattutto nonè stabile e definitiva. Fino ache ci troviamo su questaterra noi siamo esposti amille pericoli, difficoltà etentazioni, le quali possonofarci tentennare, possonofrenare il nostro cammino o

addirittura deviarlo versofalse mète.Si comprende allora l’esor-tazione dell’Apostolo:“Cercate le cose di lassù”. Cercate di uscire non giàmaterialmente, ma spiri-tualmente da questo mon-do; abbandonate le regole ele passioni del mondo perlasciarvi guidare in ogni si-tuazione dai pensieri e daisentimenti di Gesù. “Le co-se di lassù”, infatti, stannoad indicare la legge di las-sù, la legge del Regno deicieli, che Gesù ha portato interra e vuole che realizzia-

mo fin da ora.“Se dunque siete risorti conCristo, cercate le cose dilassù, dove si trova Cristoassiso alla destra di Dio”.Come vivere allora questaParola di vita?Essa ci sprona a non accon-tentarci di una vita medio-cre, fatta di mezze misure ecompromessi, ma a confor-marla, con la grazia di Dio,alla legge di Cristo.Ci spinge a vivere e ad im-pegnarci a testimoniare nelnostro ambiente i valori cheGesù ha portato sulla terra:potrà essere lo spirito di

concordia e di pace, di ser-vizio ai fratelli, di compren-sione e di perdono, di one-stà, di giustizia, di corret-tezza nel nostro lavoro, difedeltà, di purezza, di ri-spetto verso la vita, ecc.Il programma, come si ve-de, è vasto come la vita; maper non rimanere nel vago,attuiamo in questo mesequella legge di Gesù che èun po’ il sunto di tutte le al-tre: vedendo in ogni fratelloCristo, mettiamoci al suoservizio. Non è poi questoche ci sarà chiesto al termi-ne della nostra esistenza?

Spazio focolare

CITTA’ DEL VATICA-NO - Nel giorno dell’Epi-fania il Santo Padre Bene-detto XVI, dopo la recitadella preghiera dell’Ange-lus, ha annunciato la nomi-na di 22 nuovi cardinali. Verranno creati nel Conci-storo del 18 febbraio.Tra questi, 18 saranno “e-lettori” in un futuro concla-ve, mentre gli altri quattrosono ultraottantenni.Nel novero degli elettori, 7sono italiani.A noi piace sottolineare lapresenza di Mons. Dome-nico Calcagno, presidentedella Amministrazione delpatrimonio della Sede Apo-stolica, sacerdote della dio-cesi di Genova e nativo delGavese, in provincia di A-lessandria, e Mons. Giu-seppe Versaldi, presidentedella Prefettura degli Affarieconomici della Santa Se-de, Vescovo di Alessandria.Prima di leggere l’elenco, ilPapa ha commentato: “Co-me è noto, i cardinali hannoil compito di aiutare il Suc-cessore di Pietro nello svol-gimento del Suo ministero,

di confermare i fratelli nellafede e di essere principio efondamento dell’unità edella comunione nella Chi-esa”.Questo l’elenco dei nuoviporporati: mons. FernandoFiloni, prefetto della Con-gregazione per l’Evange-lizzazione dei Popoli;mons. Manuel Monteiro DeCastro, penitenziere mag-giore; mons. Santos Abril yCastelló, arciprete della ba-silica papale di Santa MariaMaggiore; mons. AntonioMaria Vegliò, presidentedel Pontificio Consigliodella Pastorale per i mi-granti e gli itineranti; mons.Giuseppe Bertello, presi-dente della Pontificia Com-missione per lo Stato dellaCittà del Vaticano e presi-dente del Governatorato delmedesimo Stato; mons.Francesco Coccopalmerio,presidente del PontificioConsiglio per i testi legisla-tivi; mons. João Braz DeAviz, prefetto della Con-gregazione per gli Istituti divita consacrata e le societàdi vita apostolica; mons.

Edwin Frederik O’Brien,pro-gran maestro dell’Or-dine equestre del SantoSepolcro di Gerusalemme;mons. Domenico Calcagno,presidente dell’Ammini-strazione del patrimoniodella Sede apostolica;mons. Giuseppe Versaldi,presidente della Prefetturadegli affari economici dellaSanta Sede.E ancora: Sua BeatitudineGeorge Alencherry, arcive-scovo maggiore di Ernaku-lam-Angamaly dei Siro-Malabaresi (India); mons.Thomas Christopher Col-lins, arcivescovo di Toronto(Canada); mons. DominikDuka, arcivescovo di Praha(Repubblica Ceca); mons.Willem Jacobus Eijk, arci-vescovo di Utrecht (PaesiBassi).E anche: mons. GiuseppeBetori, arcivescovo di Fi-renze (Italia); mons. Ti-mothy Michael Dolan, arci-vescovo di New York (StatiUniti d’America); mons.Rainer Maria Woelki, arci-vescovo di Berlin (Repub-blica Federale di Germa-

nia); mons. John Tong Hon,vescovo di Hong Kong(Repubblica Popolare Cine-se).Il Papa ha deciso, inoltre,“di elevare alla dignità car-dinalizia un venerato presu-le, che svolge il suo mini-stero di pastore e padre diuna Chiesa, e tre benemeritiecclesiastici, che si sono di-stinti per il loro impegno aservizio della Chiesa”.Essi sono: Sua BeatitudineLucian Mureflan, arcive-scovo maggiore di Fagarase Alba Iulia dei Romeni(Romania); mons. JulienRies, sacerdote della dioce-si di Namur e professoreemerito di storia delle reli-gioni presso l’UniversitàCattolica di Louvain; p.Prosper Grech, o.s.a., do-cente emerito di varie Uni-versità romane e consultorepresso la Congregazioneper la Dottrina della Fede;p. Karl Becker, s.i., docenteemerito della PontificiaUniversità Gregoriana, perlunghi anni consultore dellaCongregazione per la Dot-trina della Fede.

Giornata dell’ebraismoAlla vigilia della Settimana di preghiera per l’unità dei cri-stiani (18-25 gennaio), si celebra la Giornata per l’approfon-dimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17gennaio) sul tema “Dio allora pronunciò tutte queste parole:non uccidere” (Esodo 20,1.12).E’ dal 2006 che la Chiesa italiana, in collaborazione con leComunità ebraiche italiane, ha posto la riflessione e la pre-ghiera sui Comandamenti al centro di questa Giornata.Una prima parte di questo programma è stata già attuata ne-gli scorsi anni, svolgendo il tema dei primi cinque comanda-menti. Si apre quest’anno la riflessione sul secondo gruppodi comandamenti, comprendenti le cinque fondamentali pre-scrizioni, formulate in modo negativo, per la salvaguardiadella vita individuale, pubblica e sociale a partire dalla proi-bizione dell’omicidio e fino alla condanna del desiderio dipossedere la moglie, i beni e la casa del prossimo.

Mons. Domenico Calcagno in conferenza al Mater Dei per sa-cerdoti e laici della Diocesi di Tortona Mons. Giuseppe Versaldi, già Vescovo di Alessandria

La nomina nel Concistoro del prossimo 18 febbraio

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“In quel tempo Giovannistava ancora là”. Sono finite le epifanie, lemanifestazioni del Signo-re, eppure Giovanni, l’uo-mo dell’attesa, del sogno,della ricerca di un mondonuovo, è ancora là.Va in profondità, non sirassegna, non riduce ilNatale ad un sentimentovago che lascia la vita cosìcom’è. Il discepolo è uo-mo della terra, tanto datrovarsi a casa sua in tutti ipaesi e familiare con tuttigli uomini. Il discepolo,però, è anche uomo del cielo: attende il regno di Dio.Per questo non va via, non scappa lontano, non si rasse-gna. Continua a cambiare se stesso e ad attendere. Fissa lo sguardo su Gesù che passa. Lo indica di nuovo:“Ecco l’agnello di Dio”. Dobbiamo riconoscerlo, con-fusi ed incerti come siamo. Ecco il mite, che con la suaumanità rende concreto il volto di Dio. Ecco l’agnelloche si lascia condurre al macello per sconfiggere il ma-le. Ecco la risposta alle attese di felicità, di amore, diguarigione, di pace, di fine delle divisioni.

Per Andrea e Giovanni è il Battista che indica il Signo-re, colui del quale hanno davvero bisogno e che può da-re senso alla loro vita. Si mettono a seguirlo, sebbene adistanza. Non sappiamo se Gesù si accorge subito deidue; certo è che ad un certo punto si volta indietro echiede loro: “Che cercate?”. Anche qui l’iniziativa par-te da Dio. È Gesù che si volta e “guarda” i due discepo-li. Nello stile dell’evangelista Giovanni l’uso del verbo“vedere” sta a significare che i rapporti tra i vari perso-naggi si realizzano in un contatto diretto, immediato:Giovanni “fissa lo sguardo su Gesù”; poi è Gesù che “sivolta e vede” i due discepoli e li invita a “venire e vede-re”; essi gli vanno dietro e “vedono dove abita”; e daultimo il Maestro “fissa lo sguardo” su Pietro dandogliun nuovo nome, un nuovo destino.

“Vedere” vuol dire scendere nel cuore dell’altro e nellostesso tempo lasciarsi scrutare nel proprio; “vedere” ècapire ed essere capiti. È vero che l’iniziativa viene daDio, ma nel cuore dei due discepoli non c’è il vuoto, eneppure un tranquillo e avaro appagamento nelle cosedi sempre. I due, insomma, non erano restati nellaGalilea, nella loro terra o nella loro città, a fare le cosedi sempre. Avevano nel cuore il desiderio di una vitanuova per loro e per gli altri. Questo desiderio, questobisogno magari inespresso viene colto dalla domanda diGesù: “Che cercate?”. Ed essi rispondono: “Rabbì, do-ve abiti?”. Il bisogno di un “maestro” da seguire e diuna “casa” ove vivere è il cuore della loro ricerca.

Ma è anche una domanda che sale dagli uomini e dalledonne di oggi in modo del tutto particolare. È raro in-fatti incontrare “maestri” di vita, è difficile trovare chiti vuol bene davvero. Da soli non ci si salva. Ciascunodi noi ha bisogno di aiuto: Samuele fu aiutato dal sacer-dote Eli, Andrea dal Battista e Pietro dal fratelloAndrea. Alla richiesta dei due discepoli Gesù risponde:“Venite e vedrete”. Il giovane profeta di Nazareth non si attarda a spiegare;non ha infatti una dottrina da trasmettere, ma una vitada comunicare; per questo propone immediatamenteun’esperienza concreta, potremmo dire un’amicizia chesi può toccare e vedere.

I due “andarono e videro dove abitava e quel giorno sifermarono presso di lui”. Restarono nella casa di Gesù,entrarono in comunione con lui e furono trasformati.Restare con Gesù non chiude; al contrario, spinge aduscire fuori dal proprio individualismo per annunciare atutti la scoperta affascinante di colui che è infinitamentepiù grande di noi, il Messia. La vita dei due cambia.

Ho trovato il futuro, il senso, la speranza, quello checercavo, molto più di quello che desideravo! Insegnaci,Signore, a comunicare con passione la tua speranza achi cerca futuro e salvezza. Ti ringraziamo perché con-tinui a farci stare con te. Insegnaci a fermarci per cono-scerti come unico maestro e pastore della nostra vita.

ppaagg.. GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

15 Gennaio - II Domenica del Tempo Ordinario

Oggi la Chiesa fa memoria di Sant’Antonio Maria Pucci, alsecolo Eustachio, nato il 16 aprile 1818, a Poggiolo diVernio, piccolo villaggio dell’alta Valle del Bisenzio, nelladiocesi di Pistoia. Siccome suo padre era sacrestano, fin dapiccino Eustachio imparò a seguirlo in chiesa e a frequentarela canonica, dove il parroco don Luigi Diddi impartiva lezio-ne ai bambini. Un giorno il ragazzo confidò a Don Luigi: “Iosono deciso di abbandonare il mondo e di entrare in conven-to... Però le confido di voler entrare in un Ordine che in unmodo o in una altro sia consacrato alla Madonna. Voglio da-re a lei la mia anima e tutto me stesso”. Il cappellano cono-sceva l’Ordine dei Servi di Maria fondato nel 1233 da settemercanti fiorentini sul Monte Senario e vi mando il giovaneche nel 1843 fece la professionesolenne col nome di Antonio. Lostesso anno fu ordinato sacerdote aFirenze. I superiori nel 1844 lomandarono a Viareggio, in diocesidi Lucca, nel nuovo convento, co-me viceparroco. Fino all’ultimogiorno di vita egli fu nella parroc-chia di Sant’Andrea “un miracolovivente di attività e di risorse apo-stoliche”. Nel 1847, a soli ventottoanni le autorità diocesane lo nomi-narono esaminatore prosinodale e isuperiori dell’Ordine gli affidarono la cura della parrocchia.Nel 1859 fu eletto Priore della sua comunità e nel 1883 no-minato Priore Provinciale per la Toscana. Pucci restò umilecon tutti e non fece mai sentire il peso della sua autorità. Iparrocchiani lo sorpresero spesso in rapimento davanti aGesù Sacramentato, lo ammirarono durante le processionidel Corpus Domini fissare con occhi velati dalle lacrimel’Ostia Santa che portava alta tra le mani e lo contemplaronosollevarsi un palmo da terra al momento della consacrazionenella Messa o camminare senza posare i piedi sul suolo men-tre si recava a far visita agli infermi. Lo chiamavano “ilCuratino” perché piccolo di statura e di corporatura. Quandoi Servi di Maria giunsero a Viareggio, v’instaurarono il cultoalla Madonna Addolorata. Appena il santo divenne parroco,

pose la parrocchiasotto la sua prote-zione e fece dellaCompagnia diMaria S.S. Addo-lorata il suo centrod’azione. Fu talel’ondata di fede edi devozione dalui suscitata chenon si varava piùnessuna imbarcazione senza una solenne funzione allaVergine e la sua benedizione. A quei tempi la popolazione di

Viareggio era costituita in gran parteda pescatori e molti erano i ragazzi cheseguivano i padri in mare, al loro ritor-no sul far della sera il santo andava lo-ro incontro per istruirli nelle verità del-la fede con l’ausilio della Congrega-zione della Dottrina Cristiana da luifondata nel 1849. Le fanciulle del cate-chismo, le ragazze da marito, le iscritteal Terz’Ordine dell’Addolorata, furonoda lui affidate a Caterina Lenci. PadrePucci con il suo aiuto diede inizio al-l’Istituto delle Mantellate di Viareg-

gio, che nel 1869 ebbero la direzione del grande OspizioMarino costruito per i bambini affetti da scrofola. Nel 1910le Mantellate di Viareggio si unirono con quelle di Pistoia.Per mantenere salda la fede nelle famiglie e nella societàfondò la Pia Unione dei Figli di San Giuseppe. Al patrociniodi San Giuseppe raccomandava gli ammalati della parroc-chia. Volle che nella sua parrocchia sorgesse la Conferenzadi San Vincenzo De Paoli. Quando sapeva che in una fami-glia regnava la discordia andava e faceva risuonare lui la pa-rola giusta che riportava la pace. Durante il colera del 1854-56 non si concesse un attimo di riposo. Nel 1892 il santocontrasse una polmonite fulminante e morì il 12 gennaio del-lo stesso anno. Beatificato nel 1952 e canonizzato nel 1962,il suo corpo riposa a Viareggio nella chiesa di Sant’Andrea.

Il Santo della settimana

SACERDOTE TOSCANO

DEI SERVI DI MARIA

SI IMPEGNÒ IN PARROCCHIA

E FONDÒ LA COMPAGNIA

DI MARIA ADDOLORATA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima Lettura1 Sam 3,3b-10.19

Salmo ResponsorialeSal 39

Seconda Lettura1Cor 6,13c-15a.17-20

SANT’ANTONIO PUCCI

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Giovanni disse:Ecco l’agnellodi Dio”

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù chepassava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi duediscepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo segui-vano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero:«Rabbì - che, tradotto, significa Maestro - dove di-mori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andaronodunque e videro dove egli dimorava e quel giorno ri-

masero con lui; erano circa le quattro del pomerig-gio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suofratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse daGesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» che significa Pietro.

Gv 1,35-42

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 12 gennaio 2012

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30(sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sa-bato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna diFatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel.41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel.41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674):ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sa-bato 18); Medass ino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Orio lo (tel. 379578): ore 11;

Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11;Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.Farmacie di turno aperte dal 12 al 18 gennaio 2012Giovedì 12: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Venerdì 13: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Sabato 14: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Domenica 15: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Lunedì 16: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)

Martedì 17: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Mercoledì 18: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Edicole aperte domenica 15 gennaio 2012(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.Distributori aperti domenica 15 gennaio 2012(TurnoD): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

VOGHERA - Il sindacodi Voghera Carlo Barbieri,durante la conferenza stam-pa di fine anno tenutasi inMunicipio ha fatto un bi-lancio del 2011 e ha illu-strato l’ impegno per i l2012. Con lui erano pre-senti anche gli assessori ealcuni consiglieri di mag-gioranza. Tra i traguardiprefissati il sindaco ha an-noverato anche il recuperodel Teatro Sociale, assicu-rando che l’operazione po-trebbe concretizzarsi primadi quanto si speri.E poi ci sarà il varo delPiano di Governo del Ter-ritorio, che secondo Bar-bieri disegnerà la Vogheradel futuro, migliore e piùvivibile.Solo due dei tanti obiettiviche l’Amministrazione s’èposta per il nuovo anno,dopo un 2011 comunquericco di concretezza: “Pernoi è stato il primo annocompleto, con dodici mesidi governo. Ne traggo si-curamente un bilancio po-sitivo, certo che questo èstato il trampolino di lan-cio per raggiungere impor-tanti risultati nel 2012 eveder completati alcuni deilavori già predisposti oiniziati” ha spiegato il sin-daco. Numerosi gli ambitinei quali l’amministrazio-ne iriense ha già lavoratocon importanti risultati,tutti realizzati grazie al-l’impegno dei singoli as-sessorati e all’ottimo lavo-ro di squadra dell’ammini-strazione, ben supportatadagli uffici comunali.Sul piano della cultura il

2011 è da ricordare per ilrilancio operato nel setto-re, grazie a eventi qualifi-canti e al recupero del Ca-stello Visconteo. Allo stesso modo c’è statoun miglioramento nel set-tore del Commercio, conl’ampliamento dei Distrettie l’organizzazione dellaprima Sensia senza Asmdopo tanti anni.A proposito dell’ex Muni-cipalizzata vogherese, ilsindaco ha citato la defini-zione delle linee di indiriz-zo avvenuta nell’anno chesi chiude, assicurando cheAsm sarà sempre più alservizio della città. Riccoil filone dei lavori pubbli-ci, nel quale gli interventiqualificanti sono stati nu-merosi: si va dalla realizza-zione della rotatoria alPonte Rosso, con il recu-pero dell’ex pesa, alla crea-zione del primo Dog parkcittadino, cui ne seguiran-no altri. Si è dato il via alrifacimento della pavimen-tazione di Corso Cavour e

si è iniziato il recupero diCasa Gallini, senza dimen-ticare la realizzazione deiparcheggi “rosa”. E in te-ma di senso civico sonoarrivate diverse ordinanze,alcune delle quali impor-tanti anche per la sicurez-za: l’ultima, proprio diquesti giorni, proibiscel’uso di botti il 31 dicem-bre e il primo gennaio, pe-na una multa da 100 Euro;senza dimenticare le ordi-nanze anti alcol e quellaper le deiezioni dei cani.Il 2011 è stato segnato an-che da alcuni corsi per lasicurezza, tra i quali quellodedicato all’autodifesa delledonne. Sul piano socialel’attenzione è sempre stataalta, con una chicca giuntaproprio nell’ultimo mese:grazie alla generosa dona-zione di un anonimo, ilComune potrà realizzareall’Anffas il centro “Dopodi noi” dedicato all’assi-stenza delle persone disabi-li. In più l’amministrazio-ne Barbieri si è occupata

della creazione di una nuo-va palestra di boxe e dellagestione del Palazzetto del-lo sport Palaoltrepò; inol-tre si è spesa anche nelladifesa del Tribunale locale,minacciato di chiusura da-gli accorpamenti previstinella Manovra finanziaria.Importanti risultati sonostati raggiunti anche dalpunto di vista finanziario,con i controlli su coloroche chiedono aiuti econo-mici al Comune: si è sco-perto che non pochi sono ifurbi che percepiscono aiu-ti indebitamente, sottraen-doli a chi ha davvero biso-gno. Il tutto mentre il Co-mune si sta già muovendoper fare un ulteriore passonell’abbellimento di uncentro storico già ben pre-sentabile: sono stati avvia-ti i primi contatti per defi-nire la sistemazione deiportici di piazza Duomo. Insomma, il 2012 sarà unanno importante e ricco disfide per l’amministrazioneBarbieri.

VOGHERA - Hanno rice-vuto un bel regalo di Na-tale i venti profughi norda-fricani ospitati da tempopresso l’hotel Zenit di Vo-ghera. I Volontari della CroceRossa iriense, con il sup-porto della Divisione Eme-rgenze e Protezione Civiledella C.R.I., hanno invita-to i rifugiati presso la sededi via Carlo Emanuele edonato loro un paio discarpe nuove a testa. “Abbiamo voluto far senti-re loro la vicinanza, dandoun piccolo contributo perla loro causa. - spiega ilCommissario del Comita-to Locale C.R.I. di Voghe-ra Fausto Cavanna - Sono

persone che hanno vissutosettimane difficili, eranosbarcati infatti a Lampe-dusa la scorsa primaveradopo la fuga dagli scontriin nord-Africa e sono arri-vati nella nostra provincia

suddivisi in varie zone. Questi ragazzi, in partico-lare, sono ospitati pressol’hotel Zenit, alle portedella città”. I profughi nordafricani so-no stati ospitati in struttu-

re che fanno riferimento al-la Caritas e ad altre struttu-re private, alberghi e resi-dence, che hanno offerto lapropria disponibilità dopoche la Prefettura di Paviaha contattato le strutturepiù adatte. “Quando hanno capito chestavamo per donare loro unpaio di scarpe nuove a te-sta erano davvero molto fe-lici e non sapevano comeringraziarci. - racconta ilDelegato Locale C.R.I. perle Attività di EmergenzaGiancarlo Mag-gi - Chi inun italiano ste-ntato, chiin arabo o francese ci han-no fatto capire che questogesto è stato molto gradi-to”.

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Il sindaco di Voghera Carlo Barbieri ha tracciato il bilancio del 2011

CASEI GEROLA - “Unafirma molto importante e asuo modo anche storica”. IlPresidente della Provincia diPavia, Daniele Bosone,commenta così la sigla del-l’accordo di riconversionedell’ex zuccherificio diCasei Gerola avvenuta il 29dicembre in Regione Lom-bardia. “Questa firma - pro-segue - chiude una fasemolto travagliata che par-tendo dalla chiusura di unostabilimento arriva ad unaccordo tra istituzioni, Fin-bieticola, associazioni di ca-tegoria, sindacati per la rea-lizzazione di un nuovo im-pianto che dovrà riconverti-re l’agricoltura del territorioe creare nuovi posti di lavo-ro. Si tratta di una occasio-ne di sviluppo importanteche dopo anni di confrontoquesta amministrazione por-ta a termine. In una fase dichiusura delle aziende avereun’impresa che investe 75milioni di euro mi sembraun fatto molto importante. Si chiude una fase moltoconfusa e di lunghe trattati-ve e si apre quella tecnicache in 34 mesi dovrà porta-re all’apertura del nuovostabilimento. La Provinciaha convocato la conferenzadi servizi per ottenere le au-torizzazioni necessarie; ilmio auspicio è che questi34 mesi possano diventaredieci in meno per la conse-gna dell’opera e l’avvio del-l’attività”.Alla firma dell’accordo era-no presenti tutte le parti in-teressate: Regione Lombar-dia, Provincia di Pavia, Co-mune di Casei Gerola, Fin-

bieticola, Immobiliare Ca-sei Gerola, organizzazionidi categoria e rappresentanzesindacali.La strategia prevede la rea-lizzazione di un polo di pro-duzione elettrica da fontirinnovabili in linea con gliindirizzi di politica energeti-ca e ambientale comunita-ria, nazionale e regionale;lo sviluppo di nuove produ-zioni agricole con l’avvio difiliere “no food”, in lineacon i nuovi orientamentidella PAC; lo sviluppo diservizi al territorio e la ga-ranzia dell’utilizzo duraturodell’esclusivo uso di fontirinnovabili di origine vege-tale. Il progetto riguarda lacostituzione di una filieracorta per la produzione dienergia da fonti rinnovabili,basata sullo sviluppo dicoltivazioni utili alla produ-zione di biomasse e la rea-lizzazione e gestione di unaCentrale della potenza di49,95 MWt, costituita dauna caldaia ad alte prestazio-ni e da un ciclo termicoavanzato. La Centrale sarà alimentatacon biomasse di origine ve-getale (costituite prevalente-mente da sorgo da fibra) peruna quantità pari a circa90.000 tonnellate di sostan-za secca all’anno. L’investimento industrialestimato in circa 75 milionidi Euro consentirà l’occupa-zione diretta di circa 25 per-sone, attinte prioritariamen-te tra i dipendenti dell’exstabilimento saccarifero diCasei Gerola, con possibi-lità di ulteriori potenzialitànel comparto dell’indotto.

Tra i traguardi futuri il recupero del teatro Sociale Accordo per la riconversionedell’ex zuccherificio di Casei

Dalla Cri scarpe in regalo per i profughi nordafricani

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VOGHERA - Nel refetto-rio del convento dei PadriFrancescani i ragazzi delLeo Club hanno realizzatola cena di Natale per i pove-ri. Hanno fatto la spesa conquanto raccolto con la ven-dita delle torte del mese dinovembre e dopo aver sta-bilito il menù si sono divi-si i compiti ed hanno pre-parato le varie portate nellacucina adiacente il refetto-rio, coordinati dal Leo-Ad-visor. Alla buona riuscitadell’evento hanno valida-mente collaborato i volon-tari della Croce Rossa chesi sono fatti carico del ser-vizio in tavola. Gli avven-

tori sono stati particolar-mente numerosi, al di sopradi ogni previsione,personevarie dai senzatetto a perso-ne che attraversano mo-menti di difficoltà. Tutte le persone impegnatenella realizzazione della ce-na si sono sentite utili re-galando un momento di se-renità ai meno fortunati.

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V A R Z I - Il comune diVarzi sta candidando il pro-getto di recupero del MercatoCoperto denominato “CasaServizi Terre Alte” su unimportante finanziamento de-rivante dal Piano di Svilup-po Rurale 2007/2013 attra-verso il Psr (Piano di Svi-luppo Rurale) del Gal AltoOltrepò. La Casa Servizisarà posizionata a Varzi nelcomplesso storico MercatoCoperto in piazza della Fi-era, si avvarrà di adeguaticollegamenti con linee velo-ci funzionali a sostenere l’e-rogazione di servizi diversifi-cati, avrà competenza opera-tiva sovra territoriale. “Sullabase della normativa del Psre coerentemente con le esi-genze e le vocazioni produt-tive del nostro territorio, èpossibile realizzare interventidi recupero strutturale – spie-ga il sindaco GianfrancoAlberti – e acquisire arredi eattrezzature volti a creare unincubatore di imprese, uncentro servizi per la popola-zione e un punto informati-vo turistico integrato chepuò e deve avere una valenzastrategica per tutta la ValleStaffora.Il comune intende perseguirequesta strada e perfezionare la

candidatura perché è presumi-bile che la finanza pubblica,dato il quadro di crisi e taglidi trasferimenti, non consen-ta in futuro di poter accederea risorse così rilevanti: par-liamo di 615 mila euro dicontributo pubblico a fondoperduto per un progetto ilcui costo impegno diretto delcomune ammonta a soli 84mila euro. Oltre alla rilevanza del con-tributo, si tratta di un’occa-sione irripetibile perché il ca-nale di finanziamento dettaregole precise in merito allemodalità di gestione e fun-zionamento della struttura ta-li per cui bisogna garantire ilpieno funzionamento dellestrutture realizzate e un pia-

no gestionale efficace per al-meno cinque anni.Per far ciò il comune si stagià attivando, con la collabo-razione del Gal stesso, acreare un sistema di conven-zioni e accordi di programmacon cui sarà possibile attiva-re servizi alle imprese, diinformazione turistica e atti-vità culturali. Sono stati av-viati incontri con i comunilimitrofi, le associazioni cul-turali e turistiche del territo-rio, le associazioni di catego-ria (agricole, commerciali,artigianali ecc…), altri enti(Paviasviluppo – AziendaSpeciale Camera di Com-mercio di Pavia), onlus, perverificare l’interesse a contri-buire all’attivazione dei ser-

vizi. Si procederà poi alla se-lezione dei soggetti e delleimprese che accederanno allastruttura mediante una proce-dura ad evidenza pubblica cheè già stata impostata”.Questo progetto consentiràsotto il profilo economico dimigliorare le condizioni dicrescita del sistema produtti-vo locale in quanto promuo-verà e sosterrà l’avvio dinuove attività e metterà a di-sposizione del territorio stru-menti e servizi innovativi ingrado di ridurre l’isolamentolocale, ad oggi la principalecausa del declino socio eco-nomico della zona.“Dai primi incontri – con-clude Alberti – si rileva giàun forte interesse a interveni-re ed emerge l’opinione cheil progetto possa costituireun reale volano per lo svi-luppo ed il rilancio socioeconomico del nostro comu-ne e dell’intero territorio. Potremmo inoltre consolida-re il nostro ruolo di guida ecapofila per lo sviluppo dellaValle Staffora. Quanto pro-spettato richiederà tempo eimpegno, ma con la collabo-razione di tutti si potrà rag-giungere questo ambiziosoobiettivo”.

Mattia Tanzi

Il sindaco Alberti punta sul recupero dell’ex mercato coperto La Caritas e il disagio giovanile

VOGHERA - Proseguonole attività erogate dall’unitàmobile sul territorio voghe-rese tramite il Camper dellaCaritas, nell’ambito del pro-getto In-Contro …on theroad, attivo dal 2005 nellanostra Provincia grazie ad unfinanziamento erogato del-l’ASL di Pavia.Il progetto è promosso dallaCaritas e ha come destinatarii giovani e gli adolescenti arischio di dipendenza, abusodi sostanze stupefacenti e di-sagio sociale. Il Camper sipropone come centro itine-rante di aggregazione giova-nile che - attraverso la pre-senza di operatori specializ-zati in ambito psico-sociale -sviluppa un lavoro di stradaper raggiungere i ragazzipresso quei luoghi formali einformali in cui essi si ritro-vano abitualmente.Gli operatori coinvolti lavo-rano alla costruzione di lega-mi di fiducia con i giovani apartire dagli istituti scolasti-ci, intesi come luoghi di ag-gregazione formale, per arri-vare poi ai luoghi informalidell’extra-scuola. Gli inter-venti del Camper …on theroad si situano presso spaziaperti di aggregazione pome-ridiana, oppure, durante leore serali e notturne, pressopub, discoteche e altri localiche espongono gli adolescen-ti al rischio di abuso di so-stanze psicotrope lecite e il-lecite. Le uscite del Camperhanno lo scopo di realizzareincontri significativi con lapopolazione target ed erogarei servizi previsti dal proget-to: il contatto con i ragazziavviene attraverso il gioco,l’ascolto, il confronto, lasensibilizzazione e l’orienta-mento al teme delle dipen-denze, la distribuzione di ma-teriale informativo, a cuipuò seguire, per chi lo ritie-ne, anche un momento dicolloquio in loco o sul

Camper, nonché in fase suc-cessiva in modo programma-to. Come supporto all’azio-ne degli operatori il Camperprevede una strumentazionescientifica e sanitaria (Etilo-metro, Riflessometro, Dro-gaTest, ecc.), materiali ludi-co-ricreativi e un’offerta digeneri di conforto (alimenti,bevande calde e fredde, ecc.),utili anche per quei giovaniin condizioni di momenta-neo disagio fisico causatodall’abuso di sostanze stupe-facenti.Nel 2011 le uscite notturnesono state sei: due a Voghera(Alcatraz) una a Retorbido(Baito), e quattro a Codevilla(Pub da Lucio).Nel complesso gli operatorihanno avuto contatti con265 ragazzi (di cui 180 disesso maschile e 83 di sessofemminile), e hanno effettua-to 94 somministrazioni tra-mite alcooltest (etilometro).Le uscite pomeridiane sonostate dodici: dieci a Vogherae due a Lungavilla. I ragazziraggiunti sono stati in tutto49, di cui 40 di sesso ma-schile, e 9 di sesso femmini-le, e tutti in un’età compresatra i 10 ed i 15 anni.Fondamentale gli incontrinelle scuole vogheresi. Sonostati ascoltati 216 alunni.Dal settembre 2011 sonostati nuovamente attivati aVoghera cicli di incontri congli studenti degli istituti se-condari, attraverso laboratorisulle dipendenze e sulla pre-venzione nell’uso di alcol edroghe, e interventi presso ilocali notturni di SaliceTerme.Il Camper della Caritas saràpresente a Voghera: merco-ledì 18 gennaio e lunedì 23gennaio dalle 16 alle 19,mentre venerdì 27 gennaiopresso uno dei locali nottur-ni della zona. Le uscite del-l’unità mobile proseguirannofino al mese di marzo.

Continua In-Contro...on the road

Casa Servizi: un volano per lo sviluppo

Il Civico Museo compie 25 anni Il Vescovo alla Fondazione Cella

Cena di Natale con il Leo Club

STRADELLA - Una si-gnificativa rispondenza si èavuta nell’ambiente oltrepa-dano e nelle zone contermi-ni per la manifestazionesvoltasi in questi giorni alCentro Culturale di viaMontebello a Stradella. L’avvenimento da celebrareerano i venticinque anni del-la istituzione del CivicoMuseo Naturalistico, intito-lato a un pioniere delle ri-cerche, Ferruccio Lombardi,come ricorda il primo nu-mero del Notiziario contro-firmato nel 2001 dal Di-ret-tore del Museo Carlo Covae dall’allora Assessore allaCultura ed ai Beni CulturaliPierangelo Lombardi, chenella veste ora di sindacodella città ha promosso ilricordo dei venticinque anni,d’intesa con l’attuale As-sessore Antonio Curedda, incoincidenza anche con la ce-lebrazione del correnteAnno Internazionale delleForeste.A Stradella dunque, sin dal’79 era sorto un Museo delPo, ampliato nel 1987, co-me raccolta archeologica epaleontologica, con una va-lenza naturalistica, per illu-strare “gli aspetti più sa-lienti del territorio del-l’Oltrepò Pavese”, secondoquanto ebbe a precisare ilNotiziario edito nel 2001. Da quell’epoca il Museonon ha avuto soste, come è

stato ricordato nella attualemanifestazione dal DirettoreCarlo Cova e dall’attualeConservatore per la botani-ca micologia e geologiaFrancesco Polani, attraversoconferenze proiezioni mo-stre e presentazione di libri,l’ultima delle quali è statadedicata alla suggestivapubblicazione di FabrizioCapecchi su “Monte Antolae Val d’Aveto: storie e luo-ghi dell’Appennino”.Nella esperienza compiutain questi anni, il Museocon la collaborazione dellaConsulta Comunale del-l’Ambiente e delle associa-zioni che operano nella zo-na, ha realizzato “un percor-so degli habitat naturali”,documentando le realtà ani-mali e vegetali. Tali percor-si sono spesso oggetto d’in-teresse di scuole e di studen-ti della nostra provincia.A sua volta il Presidentedella Biblioteca Comunalestradellina Siro Brondoni,ha rievocato l’esperienzapionieristica di FerruccioLombardi al quale il Museoè dedicato.“Lombardi - ha detto Bron-doni - con le sue ricercheportate avanti per anni sulPo, seppe dialogare con lastoria millenaria del mag-gior fiume d’Italia, intes-sendo significativi rapporticon le raccolte museali d’E-uropa”.

BRONI - Nel pomeriggiodella vigilia di Natale ilVescovo di Tortona Mons.Martino Canessa ha fattovisita alla Fondazione Con-te Franco Cella di Rivara. Qui, nell’ampia cappella, ilVescovo ha celebrato laSanta Messa natalizia, assi-stito dal Diacono permaneteGiuseppe De Clara che sioccupa dell’assistenza spiri-tuale della casa. La liturgiaè stata accompagnata daicanti del coro GiovanniPaolo II di Broni.Nel suo indirizzo di benve-nuto il Presidente dell’enteAnna Maria Filighera, in-terpretando i sentimenti de-gli ospiti e del personale, siè detta felice della presenzadel Pastore diocesano che daormai alcuni anni sceglie ditrascorrere parte del pome-riggio della vigilia del Na-tale in Fondazione.Dopo il commosso e senti-to saluto della signora Ida

Gallinari Dominione, ospi-te dell’istituzione, ha avutoinizio la celebrazione euca-ristica. Nella sua omelia ilPresule ha ricambiato i sa-luti e si è detto particolar-mente contento di trovarsitra persone che in ogni oc-casione lo accolgono come“uno di famiglia”. Ha quin-di parlato del Natale, invi-tando i molti presenti a ri-flettere sul vero significatodella festa, sulla “novità”che la nascita del Salvatoreha impresso nella vita del-l’umanità.Ha infine esortato tutti adessere autentici testimonidel messaggio di gioia e disperanza che viene dallagrotta di Betlemme. La so-lenne benedizione ha chiusola celebrazione. Prima di la-sciare la Fondazione il Ve-scovo ha voluto salutare dipersona gli ospiti presentialla Messa, in un clima diautentica cordialità.

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RIVANAZZANO TER-ME - Le attività commer-ciali a Rivanazzano Termehanno sempre rappresentatoe rappresentano il motoredell’economia di un paeseche è riuscito a resistere algrave periodo di crisi.Il comune e in particolare ilconsigliere Paolo Monaste-ro, con delega al Commer-cio, hanno creato una positi-va collaborazione con le di-verse attività presenti sul ter-ritorio. “In questi cinque an-ni il nostro comune ha spesomolte delle energie per ilcommercio. – spiega PaoloMonastero – Sono stati im-

portanti gli sforzi profusi perquesto settore consideratostrategico per la nostra realtàtermale. Nel corso del quin-quennio abbiamo approvatoil regolamento dei criteri co-munali per il rilascio di nuo-ve autorizzazioni che riguar-dano il trasferimento delle at-tività di somministrazione edi alimenti. Con questa ini-ziativa abbiamo voluto tute-lare i bar e le pizzerie esi-stenti, mettendo dei palettinel centro storico del paese,al fine di evitare aperture‘selvagge’.Abbiamo poi approvato il ri-conoscimento del marchioDeco. Si tratta di un impor-tante strumento che consen-tirà di valorizzare le eccellen-ze del nostro territorio.Attualmente si è fregiato delmarchio l’evento, a cadenzaannuale, denominato “LeSette Cene” del ristoranteSelvatico. Abbiamo poi ap-provato i criteri in materia diorari e di vendita degli eserci-zi commerciali e insieme al-l’assessore Luca Schiavi, ab-biamo dato vita all’organiz-zazione di un mercato agrico-lo denominato ‘Mercato diCampagna Amica’, che si

tiene ogni quarta domenicadel mese presso i GiardiniMezzacane. Il Comune ha sempre cercatodi tutelare i negozi di vicina-to trovando nei commercian-ti una grande disponibilitàsoprattutto in occasione dellemanifestazioni. Un coinvol-gimento che ha raggiunto ilsuo apice con l’iniziativa tu-ristico-culturale ‘I Libri diFerro’ promossa dall’associa-zione culturale ‘Occasioni diFesta’ e da Cesare Lisandriatitolare della galleria d’arteAntica Rus. Grazie a questainiziativa di successo sonostate collocate insegne realiz-zate da importanti artisti nel-la maggior parte degli eserci-zi commerciali di Rivanaz-zano Terme. Un valore ag-giunto per la promozione delcommercio e non solo è sta-to dato dal cambio del nomedel paese.L’accostamento Terme a Ri-vanazzano ha voluto ricorda-re la presenza sul nostro ter-ritorio di uno stabilimentotermale che rappresenta unvero e proprio vanto per ilnostro territorio. Uno stabi-limento che presto sarà am-pliato e ci consentirà di avere

sul nostro territorio semprepiù turisti.Voglio poi sottolineare chesiamo riusciti a far arrivarecontributi per la riqualifica-zione degli esercizi pubblici,attraverso il bando della Ca-mera di Commercio e delDistretto del Commercio ealtri contributi arriverannoattraverso un quarto bandosempre promosso dal Di-stretto del Commercio. Abbiamo inoltre creato unabuona collaborazione conl’Ascom di Voghera. Una collaborazione che èscaturita nell’apertura di unufficio a Rivanazzano Termecoordinato dal dottor PaoloRainelli.Per il futuro abbiamo inten-zione di istituire un serviziodi autonoleggio con condu-cente, di dar vita ad un rego-lamento del mercato, oraprovvisorio e provvederemoa dare agli alimentaristi delmercato l’elettricità utilizzan-do delle colonnine elettriche. Abbiamo poi intenzione dicoinvolgere tutti i negozi diRivanazzano Terme dandovita ad un Paniere dei Prez-zi”.

Mattia Tanzi

IN BREVEIN BREVE

Chitarrorchestra e i suoni di Natale

CONCERTI / VOGHERA

Grande affluenza di pubblico venerdì 23 dicembre nellachiesa di Pombio a Voghera, dove ha fatto tappa il concer-to di Chitarrorchestra, diretta dal maestro GianfrancoBoffelli, con la partecipazione del piccolo coro Arcobalenodi Nadia Cometto. La serata è stata voluta in ricordo di unagiovane chitarrista scomparsa, Marialisa Galuppo: in suamemoria era presente anche una delegazione del ComitatoLocale C.R.I. di Voghera, di cui Marialisa era volontaria,oltre al sindaco Carlo Barbieri, il vicesindaco GiuseppeFiocchi e il presidente del consiglio comunale voghereseNicola Affronti.Il concerto “Natale nel mondo” di Chitarrorchestra, inseritoall’interno della rassegna “Sulle note di Feste&Patroni -Borghi&Valli di Natale”, è divenuto ormai una presenzacostante nei vari comuni della provincia di Pavia durante ilperiodo natalizio e ogni anno presenta interessanti novità.

La Lusardi ha ricordato la Bertelegni

Convenzione tra Comune e Università

VOLONTARIATO / VOGHERA

INIZIATIVE / VOGHERA

Il consigliere comunale Paolo Monastero elogia i negozi di vicinato

Il commercio è una grande risorsa del paese

BASTIDA DE’ DOSSI -Il 7 gennaio il neurologopittore Giuseppe Frascaroli èstato ricevuto in udienza pri-vata da Sua Eminenza Car-dinale Angelo Bagnasco,Arcivescovo Metropolita diGenova e Presidente dellaConferenza Episcopale Ita-liana. Durante il ricevimen-to, nelle splendide sale delPalazzo Arcivescovile diGenova, Frascaroli ha conse-gnato al Cardinale un suo di-pinto olio su tela ritraenteSan Tommaso d’Aquino.Mons. Bagnasco, profondostudioso e conoscitore dell’o-pera di San Tommaso, hamolto apprezzato l’opera pit-torica, per il tratto psicologi-co che Frascaroli ha saputoconferire all’Aquinate, incontemplazione estatica da-vanti al Cristo Crocifisso,mentre sta compilando alcu-ni dei suoi innumerevoliscritti. “L’Opera donataall’Eminente Cardinale - af-ferma Frascaroli - vuole es-

sere un atto di stima per ildelicato ruolo che Mons.Bagnasco riveste come Pre-sidente della Cei. Ho pensatoa San Tommaso d’Aquino,perchè Doctor Angelicus,uno dei principali pilastriteologici della Chiesa Cat-tolica, alla continua ricercadi un’alleanza da costruire trafede e ragione; un SommoMaestro che ancora oggi ri-sveglia quell’appetitus veri-tatis che assicura al pensierouna sua sempre nuova fecon-dità, e allo studioso una suacaratteristica personalità, in-vitando con forza a riscoprirein modo nuovo la razionalitàumana aperta alla luce delLogos divino”.Al ricevimento, Frascaroli èstato accompagnato dallamoglie, dal Capitano di Va-scello della Marina MilitareGiosuè Allegrini e da Mons.Giovanni De Negri, Cappel-lano Militare del Corpo diGuardia di Finanza della Li-guria.

STRADELLA - Venerdì 6dicembre, Epifania del Si-gnore a Stradella si è svoltal’ormai tradizionale proces-sione con i Re Magi. Dallachiesa della Versa fino allachiesa parrocchiale un nutri-to corteo ha accompagnatosei misteriosi personaggi,con tanto di cammelli al se-guito, in cammino versoGesù. Il 6 gennaio non è so-lo il giorno della befana, èanche la giornata dell’infan-zia missionaria, una giornatadedicata ai più deboli e ai piùpiccoli, che oggi non sonogli ultimi, ma i più impor-tanti, proprio come il bam-bino di Betlemme. I Magihanno portato con sé oro, in-censo e mirra, doni preziosie allo stesso tempo carichi disignificati, doni che si addi-cono a un vero Re.Ogni volta stupisce guardarecome davanti alla mangiatoiadel bambin Gesù si pieghiogni ricchezza, potenza, sfar-zo. Entrando nella Casa delSignore si riconosce subitoun’atmosfera diversa, fatta dipreghiera e contemplazione,è con la S. Messa che si èconclusa infatti questa gior-nata. E la befana? Non poteva cer-to mancare… alla fine dellacelebrazione è arrivata ed hadistribuito dolcetti a tutti ibambini e i ragazzi, invitan-

doli in oratorio per un mo-mento di convivialità. Tanti i partecipanti, e tantele persone che hanno aiutatoa far sì che questa festa riu-scisse nel migliore dei modi,un sentito ringraziamento vaquindi ai nostri don Cristia-no Orezzi e don Pietro La-nati con il diacono AngeloMeraldi e il seminaristaMatteo Fiorani, alle sartedella parrocchia, al dottorGiovanni Civardi che si èimpegnato per farci averestupendi vestiti e i cammel-li, ai giovani dell’oratorioche hanno animato la proces-sione, alle catechiste che conaltre volontarie hanno prepa-rato le calze della befana e alcoro “Don Bruno Bottallo”.

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La pittrice Maria Luisa Lusardi nei giorni scorsi ha donatoalla Consulta per i Problemi sociali di Voghera un quadroraffigurante il volto di Giovanna Bertelegni. Oltre al mari-to, molte sono state le persone, amici, conoscenti, colle-ghi, che hanno voluto partecipare a questo momento e con-dividere ricordi, emozioni, pensieri che hanno caratterizzatola vita di Giovanna. “Per il volontariato vogherese è un do-no prezioso non solo per la pregevolezza del dipinto maanche per continuare a ricordare la prima presidentessa dellaconsulta per i problemi sociali e portavoce del volontaria-to. Ogni volta che guarderemo il dipinto sarà stimolo pernoi nel continuare la sua opera a favore delle persone biso-gnose della nostra città. Tramite Giovanna abbiamo capitoe trasmetteremo alle future generazioni i significati dei va-lori della solidarietà, fratellanza e volontariato”.

Il Comune di Voghera ha formalizzato nei giorni scorsiin Giunta il rinnovo della convenzione con l’Universitàdegli Studi di Pavia per garantire il proseguimento delleattività della Facoltà di Scienze Motorie. L’accordo è sta-to rinnovato per gli anni Accademici 2011/2012 e2012/2013.

Donato un quadro a Bagnasco Camminando con i Re Magi

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO1100 AATTTTUUAALLIITTAA’’GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

Le elezioni in America, Russia, Cina e Francia, i disordini nel mondo arabo e le sfide dell’Europa per il futuro

Il 2012 nel mondo: realismo e fiduciaIl 2012, come ogni anno, si aprericco di sfide. Alcune di queste de-rivano da un 2011 particolarmenteintenso. Prima fra tutte la primave-ra araba, che ha cacciato i leaderpiù longevi come Mubarak e BenAlì, ma guarda al futuro con incer-tezza. I leader più giovani, come inMarocco e Giordania, hanno cerca-to ponti con i contestatori. Altrihanno preferito la violenza, comein Bahrein, Yemen e Siria. Il leaderpiù contraddittorio, Gheddafi, hapreferito cercare la morte in unconflitto annunciato che è costatovite umane e non ha facilitato ilprocesso democratico nell’area. Se il ritorno al passato è impossibi-le, ci si interroga sulla capacità del-la politica di governare senza dege-nerazioni. In Egitto il processo elettorale èmolto lungo e l’esercito non inten-de lasciare le reali leve del potere.In Libia il nuovo governo deve af-frontare un difficilissimo percorsodi riconciliazione nazionale e diriforme economiche e costituziona-li, ma non ha ancora un reale con-senso popolare. In Siria Assad continua ad avanza-re in un vicolo cieco nel quale la‘diversità siriana’, che lo aveva si-nora protetto, potrebbe ad un certopunto scomparire. Il 2012 dirà se nel piccolo leaderprevarrà il senso di responsabilità(almeno l’istinto di conservazione)

o la violenza disperata e miope.Usa, Europa e Turchia possono tol-lerare (e usare) un leader che nell’i-slam più duro toglie la scena adAhmadinejad, ma non possono so-stenerne la ‘diversità’ di fronte alleimmagini del sangue che Al Ja-zeera trasmette in tutto il mondo.Il 2012 non sarà solo la ricomposi-zione dell’area araba. Sarà anche illento processo a rafforzare stru-menti e meccanismi di governanceper gestire e prevenire le crisi. Il principale ostacolo ad una intesa,l’atteggiamento della Germania,sembra venire meno di fronte allaconstatazione dell’interdipendenzadei paesi e alla sistematica perditadi consensi dell’alleanza giallo-ne-ra tra CDU/CSU e liberali. Le elezioni francesi, con un forteeuropeismo del presidente uscentee dell’opposizione, insieme al nuo-vo corso italiano, non possono cheirrobustire questo processo.Viceversa, alle esitazioni un po’egoiste della Merkel si è sostituitoultimamente l’orgoglio di Came-ron, che non è però riuscito a di-sgregare il consenso tra gli altri 26.Cameron rifiuta la regolazione deimercati finanziari. La sua scommessa è che l’optingout, il chiamarsi fuori caro allaThatcher, faccia tornare la Citycentro del mondo finanziario men-tre il resto dell’Europa si atrofizzacon tasse farraginose come quella

sulle transazioni finanziarie propo-sta dalla società civile internazio-nale. Per ora ha incassato critichepesanti anche in patria e, ora chenon esiste più un rapporto prefe-renziale con gli Usa di Obama, lesue scelte potrebbero comportarenei fatti una marginalizzazione in-ternazionale della Gran Bretagna. Nel nuovo anno forse passerannodi moda gli indignados. Ma non valiquidata con sufficienza la loro de-nuncia di un futuro negato. È su questo che si misurerà l’effi-cacia dell’azione di molti governi. Quella sfida, però, va coniugatacon quella dell’uscita sostenibiledalla povertà dei tre miliardi chevivono con meno di due dollari algiorno. In questa prospettiva, particolareimportanza avrà la ConferenzaInternazionale delle Nazioni sullosviluppo sostenibile di Rio deJaneiro, chiamata comunementeRio +20 perché si terrà a venti annidi distanza dalla prima ConferenzaOnu su ambiente e sviluppo tenutanel 1992 proprio nella città brasi-liana.Nel 2012 inoltre si celebreranno leelezioni Usa in cui Obama, sia purein calo di consensi rispetto all’ini-zio del suo mandato, appare piùcredibile - e votabile - di tutti i can-didati che la macchina del GrandOld Party repubblicano è riuscitasinora a produrre. Rinnovo di man-

dati anche in Russia, dove Putin in-tende tornare alla Presidenza, maper la prima volta incontra conte-stazioni popolari, e in Cina, doveHu Jintao lascerà il potere, secondole rigide regole del partito che pre-vedono l’uscita dalle cariche pub-bliche dopo i 68 anni.Salvo sorprese arriveranno al pote-re i rappresentanti della ‘quinta ge-nerazione’ Xi Jinping nel ruolo dicapo dello stato e Li Keqiang inquello di primo ministro. Nuovi equilibri nel Pacifico, in-somma, destinato a divenire in fu-turo più centrale dell’Atlantico.Mentre l’anno si chiudeva due fi-gure internazionali ci hanno lascia-to, quella dolorosa del leader nord-

coreano Kim il Son e quella lumi-nosa di Vaclav Havel. Intellettualeschivo, Havel divenne leader dellarivoluzione di velluto quasi contro-voglia, chiamato dalla gente. Da Praga segnò la strada che per-mise ad altri paesi dell’est europeodi passare pacificamente dalla dit-tatura comunista alla democrazia. Chi scrive ne ha un vivo ricordopersonale, a spiegare instancabile,con mitezza e rigore, le ragioni del-la democrazia e del dialogo contutti, a cominciare dagli avversari. È quel magistero, che unisce dol-cezza e tenacia, che ci è ancoraprezioso per le sfide del nuovo an-no.

Riccardo Moro

Giornata mondiale del migranteLa mobilità, che sta cam-biando i luoghi quotidianidella nostra vita, sta trasfor-mando profondamente an-che la vita della Chiesa e lerelazioni ecclesiali. Tra gliormai oltre 5 milioni d’im-migrati in Italia, quasi unmilione sono cattolici prove-nienti da almeno 100 Paesidel mondo. La mobilità creaoccasioni d’incontro e discambio tra esperienze ec-clesiali differenti, aiuta aleggere la nostra fede edesperienza ecclesiale nel se-gno della cattolicità. Leggendo e interpretandoquesto contesto nuovo Be-nedetto XVI, nel Messaggioper la 98ª Giornata mondialedel migrante e del rifugiato,che sarà celebrata domenica15 gennaio, avverte “l’ur-genza di promuovere, connuova forza e rinnovate mo-dalità, l’opera di evangeliz-zazione in un mondo in cuil’abbattimento delle frontie-re e i processi di globalizza-zione rendono ancora più vi-cine le persone e i popoli”.Infatti, nella mobilità taloraavviene l’abbandono o la ri-duzione della vita di fede,cresce il rischio di secolariz-zazione, emergono nuovimovimenti settari. Diventaallora importante “aiutare imigranti a mantenere saldala fede” e da parte delle co-munità di accoglienza favo-rire “il dialogo”, “la testimo-nianza concreta della solida-rietà”, “un rinnovato annun-cio della Buona novella”.Non solo. “Uomini e donneprovenienti da varie regionidella terra… possono a loro

volta diventare annunciatoridella Parola di Dio e testi-moni di Gesù risorto, spe-ranza del mondo”. Il conte-sto pluralista che la mobilitàha generato chiede agli ope-ratori pastorali di “cercarevie di fraterna condivisione edi rispettoso annuncio, supe-rando contrapposizioni e na-zionalismi”. Nel MessaggioBenedetto XVI indugia inparticolare su tre volti dellamobilità umana. Anzitutto ilPapa ricorda i rifugiati, chechiedono asilo, in fuga daguerre e violenze, invitandoa evitare “forme di discrimi-nazione”, rafforzando invecestrutture e programmi diospitalità e inserimento so-ciale, con una maggiore col-laborazione tra i diversiStati. Il nostro Paese ha vis-suto, nell’anno appena tra-scorso, l’arrivo straordinariodi oltre 60 mila persone dal-le coste dell’Africa, che han-no chiesto una forma di pro-tezione umanitaria. Se dauna parte al Sud prima e poial Nord Italia sono state co-struite storie importanti diaccoglienza nelle nostre

città, dall’altra permangonosituazioni di precarietà, dinon tutela dei minori, di di-niego della richiesta d’asilo. Il Messaggio, poi, richiamal’attenzione - come ha fattoanche l’Onu - sui lavoratorimigranti e le loro famiglie,perché si pongano in atto po-litiche a tutela della dignitàdi ogni persona, a salvaguar-dia delle famiglie. Anchel’Italia, che quest’anno se-gna, per la prima volta negliultimi vent’anni, una battutad’arresto nella crescita delnumero degli immigrati, amotivo della crisi, vededrammatiche situazioni inrelazione alla precarietà e al-lo sfruttamento degli immi-grati sul lavoro, all’accessoalla casa, alla tutela della sa-lute. Infine il Papa ricordagli studenti internazionali. Èuna categoria di migranti increscita. In Europa già 2 mi-lioni di studenti universitarihanno potuto compiere untratto del proprio percorso distudi all’estero. Si tratta, an-che in Italia, di accompagna-re questo fenomeno di mobi-lità, favorendo percorsi distudio condivisi, progetti dicooperazione per l’acco-glienza prima e il rientro diuniversitari dopo il dottoratoin alcuni Paesi più poveri,borse di studio e programmiinterculturali. Coniugaremobilità e nuova evangeliz-zazione significa, in altre pa-role, scrivere una nuova pa-gina del rapporto tra Chiesae mondo, a cinquant’annidall’apertura del Vaticano II.

mons. Giancarlo PeregoDirettore Migrantes

Mons. Giancarlo Perego

Mons. Perego riflette sul Messaggio del Papa per il 15 gennaio L’ARTE DELLA TRADIZIONE

NEL TERZO MILLENNIO

Res AntiquaRestauri, perizie, catalogazioni

Via Plana n. 81 - Tel. 338/970285227058 VOGHERA (PV)

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VOGHERA - In vista delquindicesimo anniversariodella morte di NazarenoFabbretti, la mostra “Gliocchi e il sole” propone unascelta delle fotografie scat-tate dal francescano e scrit-tore tra gli anni ’60 e ’70. La mostra sarà inauguratasabato 14 gennaio alle ore18 presso la Sala Pagano diVoghera in piazza CesareBattisti, e si protrarrà finoal 22 gennaio (orario di a-pertura dalle 15 alle 19.30). Propone una scelta dellemigliori fotografie presenelle situazioni più diverse:le strade dell’India dove ilsorriso dei bambini si me-scola alla polvere, il SacroMonte di Orta con la suadimensione di profonda re-ligiosità francescana, ilConcilio Ecumenico Vati-

cano II con le sue note dicolore, le pietre e i muridella Terra Santa, le raffi-nate e simmetriche architet-ture orientali e, nel modopiù semplice e sorprenden-te, le immagini sfuggentidelle quattro stagioni.Fabbretti è stato con le sueparole, scritte nei libri e ne-gli articoli o proferite nelleemozionanti omelie che sa-peva donare ai fedeli, un te-stimone acuto e un attorecontrocorrente dei suoi an-ni. Ha partecipato con fer-vore al dibattito religioso esociale, in linea con le posi-zioni di Don Mazzolari eDon Milani, “i disobbe-dienti” come lui stesso lidefinì in un suo libro.Oltre all’attività giornalisti-ca, per cui è stato anche in-viato in Asia per La Gaz-

zetta del Popolo, sua gran-de passione fu la fotografia.Scattare immagini dellepersone e dei luoghi rispon-deva per Nazareno Fab-bretti ad una necessità, do-vuta alla sua grande curio-sità e al suo amore per labellezza della vita, in qua-lunque forma si presentas-se.Francescano, scrittore, gior-nalista, Fabbretti ha attra-versato gli anni della suavita (1920-1997) senza maidarsi sosta.E’ stato testimone, e tra gliattori, del grande cambia-mento della Chiesa Catto-lica che si è condensato nelConcilio Vaticano II.Ha scritto circa quaranta li-bri (Nessuno, Piccola Apo-calisse, Caro Uomo, I Ve-scovi di Roma, Il sogno e ilmare) e migliaia di articoli(L’Europeo, La Domenicadel Corriere, Amica, Fami-

glia Cristiana).E’ stato inviato de La Gaz-zetta del Popolo con repor-tage da tutto il mondo.Il suo più grande talento fula parola, l’oratoria, con cuicoinvolse ed emozionò leplatee di moltissime chiesee sale conferenza, regalan-do loro con questo mezzo ilsenso più umano dell’esse-re cristiani.Ha conosciuto i potenti delsuo tempo ma molto di piùha cercato gli emarginati e idimenticati, perché erano lasua più grande “passione” eil segno più concreto dellasua fedeltà a San France-sco.Ha forse lasciato un segnonella cultura cattolica, dicerto ha segnato con laprofondità della sua uma-nità le persone che hannoavuto la fortuna di incon-trarlo.

a.b.

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GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

Da sabato la mostra fotografica a Voghera in Sala Pagano

Il Lions Club Le Vigne ha promosso il concorso

MONTU’ BECCARIA - IlLions Club Le Vigne anchequest’anno ha sponsorizza-to il concorso “Un posterper la pace”, concorso In-ternazionale che ogni annoi Lions club di tutto il mon-do promuovono presso lescuole locali con lo scopodi coinvolgere i ragazzi del-la scuola media sul temadella diffusione della cultu-ra della pace e di incorag-giare i giovani ad esprimereartisticamente il proprioconcetto di pace, oltre asensibilizzare all’arte econtribuire ad individuare epotenziare capacità creati-ve. La manifestazione pro-pone, annualmente, un te-ma relativo alla pace, que-st’anno era “I bambini co-noscono la Pace”. I parteci-panti devono avvalersi ditecniche diverse, tra cuicarboncino, pennarello, ma-tita, pittura e inoltre devonodare un’interpretazione del-l’elaborato con una citazio-ne originale. I lavori creatisono opere uniche ed espri-mono le esperienze di vita ela cultura dei giovani arti-sti. e, per la commissione e-saminatrice, è sempre mol-to ardua la scelta finale.Ben quatto scuole mediedell’Istituto ComprensivoStatale di Santa Maria dellaVersa hanno partecipato al-l’edizione 2011-2012 delconcorso.Le sedi delle scuole mediedi Santa Maria della Versa

e Pometo, seguite dall’inse-gnante Virna Arosio, e lesedi di Montù Beccaria eCanneto Pavese, seguitedall’insegnate Eugenia Tre-visan, sono state sponsoriz-zate dal Lions Club “LeVigne” che, nei giorni pre-cedenti il Natale, in colla-borazione con le scuolestesse, ha provveduto allapremiazione dei vincitori alivello locale di Canneto eMontù e di S. Maria dellaVersa e Pometo.Le cerimonie di premiazio-ne sono state pure l’occa-sione per ammirare i lavoridei ragazzi. Gli alunni chehanno partecipato sono statiben 142 e i quattro vincito-ri, pari merito, sono passatialla selezione distrettualedove sono stati individuati ilavori per la fase nazionale(la vincitrice a livello locale

di Santa Maria della Versaè stata scelta come più si-gnificativa per la II^ Circo-scrizione), durante la qualesarà effettuata l’ulterioreselezione per la fase inter-nazionale, il cui vincitoreavrà un consistente premioin dollari ed un viaggio aNew Jork.La responsabile del ClubGraziella Bernuzzi Clerici,che ha fortemente credutonell’iniziativa, ha affermatodi avere apprezzato moltola disponibilità delle inse-gnanti degli istituti che han-no partecipato, il grandeimpegno e la creatività conla quale gli studenti hannopartecipato al progetto e anome di tutto il club ha vo-luto ringraziare il Dirigentescolastico Gianni Capittini,le insegnati e tutti i parteci-panti.

“Gli occhi e il sole” di padre Fabbretti

BRONI - Favorito anchedalla bella giornata, il Pre-sepe vivente della parroc-chia ha visto il 6 gennaio lapartecipazione di molti fe-deli e ragazzi. Puntuale, alle ore 14.30,dall’oratorio di via Monte-bello è partito il corteo conla sacra Famiglia, gli angio-letti, i pastorelli e gli im-mancabili animali che, ac-compagnati dal ComplessoBandistico Bronese, dallacorale e dai fedeli, hannopercorso le principali viecittadine: via Montebello,via Togni, piazza VittorioVeneto, dove era posizio-nata la capanna, viale dellaRepubblica, piazza Libertàe via Emilia, per giungerequindi in Basilica, dove si è

celebrata la Giornata dellasanta infanzia con i canti ele poesie dei più piccoli. Dopo la funzione la festa èproseguita in piazza Gari-baldi con il lancio dei pal-loncini con i messaggi dipace e con l’arrivo dellaBefana, giunta a bordo diuna fiammante Thunder-bird verde, una moto sim-bolo per gli appassionatidelle due ruote.La simpatica “vecchietta”,come sempre impersonatada Franco Brunelli, ha di-stribuito dolcetti a tutti ibambini. La merenda a ba-se di panettone e cioccolatacalda, preparata dalle mam-me dei ragazzi, ha chiusoquesta bella giornata.

f.s.

A Broni successo per il presepe vivente

La befana in moto

“Un poster per la pace” nelle scuoleBalli classici e moderni con l’associazione ArtDanceFusion

Al Santachiara anche i corsi di danzaSTRADELLA - L’istitutodi formazione Santachiara diStradella ha inaugurato mar-tedì 21 dicembre una scuoladi danza classica e modernain collaborazione con ilmaestro Dritan Shehu del-l’associazione ArtDance-Fusion. Il maestro Dritan Shehu,Tani per gli amici, si è diplo-mato presso l’accademia diTirana e da vent’anni vive elavora in Italia. Lo scorsoanno ha collaborato attiva-mente con l’oratorio di Stra-della e con l’istituto Gavinaattivando al loro interno cor-si di educazione alla danzaclassica e moderna per bim-bi e ragazzi.

I corsi del maestro Tani sisono conclusi con la rappre-sentazione del musical “Ungiromondo di sogni” pressoil Teatro Sociale di Stradelladomenica sera 5 giugno2011.Alla ripresa del nuovo annosociale delle attivitàdell’Oratorio e dell’IstitutoGavina si è reso necessariotrovare una vera sala di dan-za per poter perfezionare ilpercorso di studio del meto-do russo adottato dal mae-stro, a questo punto è arriva-ta la proposta della presiden-te del Santa Chiara PinucciaRossi Barbieri di poter usu-fruire di una sala della scuo-la stessa, fino a quel mo-

mento non utilizzata.Il maestro Dritan Shehu haaccettato questa proposta edimpegnandosi in prima per-sona ha trasformato una salainutilizzata in una sala adattaad una scuola di danza clas-sica e moderna e utilizzabilecome palestra dai ragazzi delSantachiara nelle ore mattu-tine di educazione fisica.La scuola è un’ulteriore op-portunità per i giovani e me-no giovani di questo lembodell’Oltrepò, oltre ai corsi didanza è già attivo un corsodi pilates per adulti e la spe-ranza è di concludere le atti-vità con un nuovo musical alTeatro Sociale di Stradella.

Silvia Piva Stagnitto

Libreria Paolinea TORTONA

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122IILL PPOOPPOOLLOO 1133UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAAIl volume (che sarà presentato sabato a Tortona) recensito per noi da una giovane universitaria

pagina a cura di ELISA BASIGLIO

Il prezzo della libertà:il nuovo libro di Adriano BianchiQuando prendi tra le maniun libro non sai mai cosa citrovi dentro. Magari unastoria, un racconto inventa-to o solo parole che pur-troppo molte volte non ser-vono, non restano o non in-segnano. La curiosità peròmi ha spinto a varcare la“soglia” della copertina e ainoltrarmi tra le pagine diquesta opera: “Il prezzodella libertà”. Il volume,scritto dall’avvocato Adria-no Bianchi, raccoglie unaserie di interventi sulle vi-cende della Resistenza at-traverso le quali viene rilet-ta e attualizzata la nostrastoria nazionale.Bianchi nasce a Tortona,primo di otto figli di una fa-miglia di agricoltori. Sposato da più di ses-sant’anni con Teresa Pede-novi, ha due figli e tre nipo-ti. Frequenta il liceo classi-co Peano e successivamentesi iscrive alla facoltà diGiurisprudenza a Genova. L’8 settembre 1943, a se-guito della chiamata alla le-va, diventa soldato nel 38ºreggimento fanteria di stan-za a Tortona. Si rifugia inSvizzera in seguito all’ar-mistizio. Qui è ammesso al-l’università di Ginevra do-ve, terminato l’anno acca-demico, riesce a trovare legiuste condizioni per torna-re in Italia e prendere partealla lotta di liberazione. Diviene comandante dicompagnia e partecipa alleazioni militari quali la libe-razione di Cannobio, dellaVal Cannobina e della ValVigezzo e alle azioni checonducono alla costituzionedella Repubblica dell’Osso-la (settembre-ottobre 1944). Partecipando alla battaglia

di Bagni di Craveggia nel1944 rimane ferito grave-mente e riceve la Medagliad’Argento al Valor Milita-re.Dal 1948 svolge la profes-sione di avvocato. Al lavo-ro di legale affianca l’impe-gno nel campo politicopresso il comune di Tortonae successivamente comeconsigliere regionale DCoccupandosi anche dell’ela-borazione dello StatutoPiemontese. Nel periododel terrorismo in Italia in-terviene sui luoghi delleviolenze delle Brigate Ros-se; celebre il discorso pro-nunciato in Piazza S. Carloa Torino per il caso AldoMoro. Dal 1998 in poi pub-blica alcuni libri, soprattut-to sul tema dell’esperienzapartigiana.Ci sono alcune pagine diquesto volume che mi han-no particolarmente colpita:laddove l’autore si soffermaa raccontare luoghi, prota-gonisti, significati dellaResistenza.L’eccidio di Villadeati il 9ottobre 1944.Un avvenimento che purnella sua drammaticità ma-nifesta eroismo e coraggio-sa lotta al nazifascismo. Un’assurda violenza si ab-batté su un popolo di mode-sti agricoltori, distanti dallabrutalità ma profondamentelegati alle proprie convin-zioni religiose e ai proprivalori di civile libertà. Inqueste zone dunque perserola vita uomini, padri, figli,mariti; rimase solo il corodi lamento di donne, figliee mogli straziate dal dolore. Nemmeno le ragioni reli-giose e il volontario sacrifi-cio di un sacerdote, don

Ernesto Camerati, che si of-frì come ostaggio al postodi quegli uomini di fami-glia, riuscì a salvare dallafucilazione quei poveri con-tadini. Nonostante il suogesto di infinità magnani-mità venne anche lui uccisodai tedeschi in quell’orribi-le 9 ottobre 1944.Un altro episodio è l’ecci-dio nazista di Grugliascodel 29 e 30 aprile 1945 incui furono uccisi 66 ostag-gi.Anche qui fu “protagoni-sta” un giovane sacerdote,don Mario Caustico, che sioffrì come mediatore per latrattativa con i tedeschi.Venne così catturato, tortu-rato e fucilato insieme amolte altre persone già pre-se in ostaggio dall’esercitonemico. Don Caustico è unaltro esempio di immensoamore per il prossimo, ver-so quel semplice popolo dicontadini che soccombe al-le ingiustizie e a un’illogicaviolenza. Ben sessantaseifurono le vittime di quel-l’eccidio che colpì uomini

umili, veri simboli di verità,testimoni della civiltà mo-desta che rappresentavano efortemente legati ai valoridella famiglia, del rispetto edella libertà.Ed ecco, scorrendo le pagi-ne del volume, altre figureed episodi significativi: ilprofilo alto di Ignazio Vian,l’opposizione etica e cultu-rale di Colombo Tacchella,i giovani della Benedicta, ipartigiani di Voltaggio edella Val d’Ossola, le soffe-renze dell’esilio in Svizze-ra.La Resistenza fu soprattuttoun atto collettivo a cui pre-sero parte molti cattoliciche speravano in una rina-scita democratica del nostropaese dopo la lunga guerra.La loro partecipazione nonè da intendersi come una“rivendicazione”, ma il lorocontributo serve più che al-tro a comprendere il modoin cui si arrivò alla Libera-zione. Bisogna infatti co-gliere il vero senso di que-sto modo di opporsi fatto inmaniera rischiosa, faticosa

e spesso a costo di viteumane. La Resistenza nonera fatta solamente di atticoncreti, ma vi erano ancheforme di “resistenza mora-le” e di “opposizione silen-ziosa”, dinamiche menoevidenti ma che ebberoun’assoluta importanza perpreparare menti e cuori adattivarsi per un domani di-verso, nuovo, migliore.Così le modalità di Resi-stenza erano tra loro moltodiverse e non solo collegateagli aspetti militari. Si crea-rono infatti gruppi di so-stentamento a coloro cheaderirono alle bande parti-giane fornendo a questepersone, che operavano nel-la clandestinità, sostegno eaiuti.Altre figure della Resisten-za, all’apparenza di secon-do piano ma decisive, furo-no le donne che sostennerola lotta dei loro uomini e indiversi casi presero partedirettamente alla lotta. Esselavoravano “dietro le quin-te” della Resistenza e du-rante l’occupazione tedescafornirono informazioni acoloro che combattevanoattraverso la stampa clande-stina.Insieme alle madri di fami-glia molto importante fu ilsostegno delle religiose checon la loro preghiera eranovicine ai perseguitati e a chicombatteva.Alle suore si aggiunse il so-stegno e la collaborazionedel clero che operava all’in-terno delle carceri, aiutavagli ebrei e, mantenendo icontatti con parrocchie ecittà della diocesi, riuscì co-sì a salvare tante vite uma-ne e a mantenere i rapportitra i capi delle diverse ban-

de. Spesso, in seguito aqueste generose azioni,molti sacerdoti persero lavita da “eroi”. Numerose sono le testimo-nianze che raccontano dicome sia stato intenso e in-dispensabile l’intervento diparroci e laici cattolici.A documentare questi even-ti le parole e i ricordi di donMichele Balocco, segretariodel vescovo di Alba, mons.Grassi e di molti altri sacer-doti della zona. La lettura di questo libro èutile soprattutto a giovanicome me per apprendere vi-cende del passato che amolti potrebbero essere ad-dirittura ignote.I valori che trapelano dallepagine sono da consegnaree tramandare come “grandetesoro” di cui non perderele tracce.Grande l’impegno dell’au-tore che come testimone di-retto ha la responsabilità diraccontare i fatti a chi nonli ha toccati con mano.Deve dunque restare vivo ilricordo di quel sangue ver-sato e fare da monito allegenerazioni che verrannoper non dimenticare maiche, per la nostra libertà,sono state brutalmente sa-crificate tantissime vite. Siaquesta memoria per il futu-ro e per noi giovani testi-monianza di vita.Il libro “Il prezzo della li-bertà, 8 settembre 1943-25aprile 1945. Testimonianzesui luoghi della Resistenzain Piemonte” scritto daAdriano Bianchi e a cura diVittorio Rapetti (Impres-sionigrafiche) verrà presen-tato a Tortona sabato 14gennaio alle ore 17 nel ri-dotto del teatro Civico.

“Il prezzo della li-bertà, 8 settembre1943-25 aprile 1945.Testimonianze suiluoghi della Resi-stenza in Piemonte”scritto da AdrianoBianchi e a cura diVittorio Rapetti (Im-pressionigrafiche)verrà presentato aTortona sabato 14gennaio alle ore 17nel ridotto del teatroCivico.

I funerali delle 66 vittime dell’eccidio di Grugliasco (29-30 aprile 1945) Le strette di PertusoLa croce che ricorda i cadutidi Villadeati (9 ottobre 1944)

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO1166 GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

BRONI - Le sempre più nu-merose situazioni di disagioe di bisogno che contraddi-stinguono il nostro tempohanno anche il volto dellepersone che, in numero sem-pre maggiore, bussano allaporta dell’AssociazioneMassimo Ghio. Il sodalizio,costituitosi nel 1999 a ricor-do del giovane mancatoquindici anni fa, ha la sedeoperativa a Stradella, nelleex scuole di Casa Massiminied ha come principale atti-vità la raccolta di indumentiin buono stato e la loro redi-stribuzione, con un partico-lare occhio di riguardo per inuclei famigliari con bambi-ni.Anche nell’anno 2011 sonostate molte le famiglie chehanno beneficiato del soste-gno dell’associazione presie-duta da Margherita PomeroGhio. Famiglie di naziona-lità straniera, come pure ita-liane che, inviate dai servizisociali dei comuni, dalle par-rocchie o semplicementeperché venute a conoscenzadell’attività dell’ente carita-tivo, hanno suonato al cam-panello della “MassimoGhio” perché bisognosi divestire i loro piccoli, oppurealla ricerca di un materasso,di un passeggino, di un letti-

no e così via.“Cerchiamo di dare una ri-sposta a tutti - spiega il pre-sidente in mezzo ad una verae propria marea di indumentidi ogni tipo, scarpe - anchese le richieste diventanosempre maggiori. Alcuni ca-si sono davvero disastrosi edil nostro intervento è un pri-mo aiuto, almeno sul frontedell’abbigliamento e questoè già molto soprattutto quan-do ci sono di mezzo neonatio bambini piccoli.Cerchiamo inoltre di avereun’idea il più precisa possi-bile di chi viene da noi, cer-chiamo di conoscerli, ognivolta facciamo firmare perricevuta un modulo in cuiannotiamo tutto quello che

viene consegnato. Questoper evitare sprechi e per farein modo che tutti siano trat-tati allo stesso modo. E’ quindi anche una questio-ne di ‘educazione’ alla caritàe alla condivisione, secondonoi”.“Il mio pensiero colmo digratitudine - continua la si-gnora Ghio - va innanzituttoalla compianta benefattriceVittoria Sclavi che ha volutocontribuire in maniera deter-minante alla nascita e allosviluppo della nostra asso-ciazione. Alla sorella FrancaSclavi che continua a soste-nerci e poi a tutti coloro chein qualsiasi modo ci aiutano,ad iniziare da chi ci portaabiti e oggetti. L’unica cosache raccomandiamo è chesiano nuovi o in buono sta-to”.Infine i numeri. Nell’annoappena trascorso l’associa-zione ha distribuito quasidiecimila - 9322 per la preci-sione - “pezzi”, per la granparte indumenti, ma ancheoggetti di varia natura.Numeri in aumento rispettoagli anni scorsi, in un trendche non ha mai smesso dicrescere, segno di un disagioche ci interpella e non puòlasciare indifferenti.

m.r.

Il bilancio di un intenso anno di lavoro

L’attività della “Massimo Ghio”Cochi e Renato hanno fatto il pieno di applausi a Tortona

I “ragazzi del cabaret” al Civico

Lo spettacolo della Scuola d’Infanzia di S. Sebastiano

I bambini narrano la storia di Natale

Mornico festeggia la sua centenaria

S. SEBASTIANO CURO-NE - Festa di Natale anchequest’anno alla Scuola del-l’Infanzia di San Sebastia-no Curone dove i bambiniinsieme ai compagni dellaprima elementare, si sonoesibiti nella rappresentazio-ne dal titolo “La storia diNatale”.Martedì 20 dicembre alleore 10 la scuola ha aperto leporte a genitori e famigliariche hanno condiviso il mi-stero del Natale con i loropiccoli rivestiti degli abitidei personaggi del presepe,felici di interpretare ruolicosì importanti.E’ stato un piacevole susse-guirsi di canti e poesie chehanno messo in sequenzal’evento della Natività.Infine, prima dell’arrivo di

Babbo Natale, l’inno allavita “Grazie mamma e papàper avermi voluto qua, gra-zie grido di più quando na-sce Gesù!” ha commosso igenitori che hanno ricevutoin dono il messaggio d’a-more del Natale attraversoil canto conclusivo “Ma che

Natale è, se tu non sei conme, se non restiamo insie-me, se non ci vogliamo be-ne…”.Tanta gioia e autentici sen-timenti di tenerezza hannoacceso gli animi di tuttiquanti.

v.s.

TORTONA - Teatro esauri-to e una serata, com’era pre-vedibile, spassosissima,quella che ha preceduto levacanze natalizie, mercoledì21 dicembre, nello spettaco-lo “Finché c’è la salute” diCochi e Renato che si defini-scono modestamente “sal-timbanchi” prima di dareinizio al loro cabaret cantato,ma forse sono due eternibambini che non hanno maismesso di giocare e fannouna comicità all’antica chenon tramonta mai perché èleggera e garbata, infantile eingenua, senza esagerazionio fissazioni, ma libera e, so-prattutto, giocosa, dove il di-vertimento puro, il lazzospontaneo, la mimica sem-plice, il guizzo breve, lamossa azzeccata valgono co-me tanti monologhi benscritti e più di ogni travesti-mento esagerato.Il loro cortocircuito fra paro-le che si rincorrono in fila-strocca e pochi accordi chediventano un motivo è ele-mentare, se non banale, macon un tasso alto di surrealtàche viene percepito da tutti equindi diventa, genialmente,popolare (“pilipulipù fa iltacchino, quaquaquà l’ochet-ta e di noi che cosa sarà?”) eper ogni generazione, per

riascoltarli o scoprirli.Ci sono incursioni anchenella realtà più recente, poli-tica soprattutto, con una bal-lata sul loro amore perMilano che fa diventare af-fascinante anche l’aeroportodi Malpensa visto dall’alto euna canzone triste sui clan-destini che trovano vita duraanche dopo lo sbarco avven-turoso da miserabili (“Sonoun timido e nuoto con le la-crime agli occhi: non è unavita per timidi, voglio torna-re di là”) nel nostro paese.Poi scenette e mini sketchdove Cochi e Renato siscambiano di ruolo diven-tando l’uno la spalla dell’al-tro, rimanendo sempre au-stero e professorale Cochi e

fanfarone e imbranato Re-nato, splendido quando devesubire dimessamente anghe-rie e predicozzi.Il finale è l’apoteosi dei lorosuccessi classici che riman-dano per tutti a un momentolieto e lontano di vita, dislo-cato in un tempo senz’altronon recente, ma intinto in untinello buono, magari mar-ron, di pace domestica e at-mosfera contadina: “ci pia-cerebbe cantare una canzoneintelligente, che segua un fi-lo logico, importante”: eccoil segreto dei due eterni ra-gazzi, fare finta di niente di-cendo molto e danzandocandidi su quattro note cherimarranno nella memoriaper quel loro motivetto me-raviglioso (dietro ci sono glialtri guasconi di talento, Fo eIannacci, insomma).L’ultima canzone, più anco-ra di “Ho visto un re”, po-trebbe essere la copertinadella carriera dei due felici“saltimbanchi”: “Là in mez-zo al mar ci stan i camin chefumano…” e Cochi con lachitarra e Renato “bela bion-da” che allungano davverolo sguardo all’orizzonte pervedere il filo che sale al cie-lo dalla nave. Se non è com-media e arte, ditemelo voi.

Davide Ferreri

MORNICO LOSANA -Compiere cento anni è untraguardo importante chemerita di essere celebrato ingrande e proprio questo hafatto la comunità di MornicoLosana domenica 8 gennaiocon la sua centenaria, Cesa-rina Defilippi Torti, classe

1912. Alle ore 15, in chiesa,il parroco don Luciano Daf-fra ha celebrato la S. Messa,animata dai canti della Co-rale parrocchiale, durante laquale ha ringraziato il Si-gnore per aver concesso allasua parrocchiana una vitalunga e serena e al termine la

festa è continuata nella pale-stra comunale dove la fe-steggiata è stata accolta dacalorosi applausi. Il Sindaco,Pier Luigi Ferrari, nel conse-gnarle un omaggio floreale,l’ha ringraziata a nome ditutto il paese e le ha augura-to di continuare ad esseresempre in salute e serena co-me adesso. Cesarina ha sor-riso compiaciuta a famigliarie amici e ha tagliato con pia-cere la grande torta preparataper l’occasione. Il ricco rin-fresco offerto da Pro Loco eComune e la musica di Vin-cent Martin hanno contribui-to a rendere ancora più piace-vole il pomeriggio insieme.

d.c.

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CASTELNUOVO - VAL GRUE - VAL CURONE - VALLE OSSONADERTONINOGiovedì 12 gennaio 2012

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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva);Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 12 al 18 gennaio 2012Giovedì 12 gennaio: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Venerdì 13: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Sabato 14: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Domenica 15: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Lunedì 16: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939);Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); dalle ore

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Quale futuro per i nostri figli nel mondo aperto e globalizzato?

“L’Italia, gli italiani e gli altri”

TORTONA - Il ComitatoProvinciale de “La Rosa perl'Italia”, con la Sezione diTortona, organizza la confe-renza sul tema: “L’Italia, gliitaliani e gli altri. Quale fu-turo per i nostri figli nelmondo aperto e globalizza-to” che si terrà venerdì 20gennaio, alle ore 21 pressol’Auditorium “Mater Dei”di Tortona. I relatori saranno FabrizioPalenzona, Vice PresidenteUnicredit Banca, l’Onore-vole Savino Pezzotta, Presi-dente Nazionale UNHCR ePresidente Nazionale Rosaper l’Italia e l’OnorevoleGian Guido Folloni, Presi-dente ISIAMED e SegretarioNazionale Rosa per l’Italia.Coordineranno la serataMichele Semino, Coordina-tore Provinciale Rosa perl’Italia, Gianfranco Sassi,Segretario Provinciale Rosa

per l’Italia e Fabrizio Lom-bardi, Coordinatore Sezionedi Tortona Rosa per l’Italia.Secondo il movimento “Ro-sa per l’Italia” il Paese ha bi-sogno di una profonda rige-nerazione politica e morale.È giunto di nuovo il tempodi fare appello alle sue mi-gliori energie, allo slanciodelle donne e degli uominiliberi, alla responsabilità del-le donne e degli uomini forti,per determinare una grandesvolta nel futuro della nazio-ne. Novanta anni dopo l’attodi coraggio di Luigi Sturzo,un nuovo coraggioso impe-gno è richiesto a chi credenel valori della giustizia edella libertà.Perciò nasce l’Unione diCentro. Per proporre unanuova casa politica a tutti ipopolari, i liberali, i modera-ti e i riformisti italiani cheavvertono con preoccupazio-ne il vuoto etico e politico

sul quale si basa l’attuale si-stema dei partiti. La cosiddetta Seconda Re-pubblica è fallita. Non ha sa-puto ricostruire il corpo el’anima della nostra demo-crazia. Non ha creato le basidi un nuovo patto istituzio-nale tra gli italiani. Quando,negli anni Novanta, crollò ilvecchio sistema, quattro era-no le grandi questioni chegiustificavano la transizioneverso un nuovo tempo dellaRepubblica: la questioneistituzionale, già posta allafine degli anni Settanta, af-frontata lungo il corso degliOttanta e infine ripropostadall’illusione referendaria.La questione giudiziaria,parte essenziale della que-stione istituzionale, esplosadrammaticamente in un ine-dito, radicale e pericolosoconflitto con la politica disettori della magistratura, deimedia e dell’opinione pub-

blica. La questione dell’unitànazionale e del sistema delleautonomie, nell’incombenterischio di una nuovafratturastorico-sociale tra Nord eSud e la questione della mo-dernizzazione economica,sentita come ineludibile, intutti i campi della vita pub-blica, per ricollocare l’Italiain sintonia con le esperienzepiù avanzate dell’Occidente.Ebbene, tutte queste questio-ni sono ancora davanti a noi,irrisolte; anzi, incancrenitedal tempo perduto. Abbiamoormai alle spalle quasi unventennio sprecato. Le pochissime realtà rifor-mate (Regioni, Comuni, leg-ge elettorale) lo sono stateseguendo suggestioni delmomento o logiche di con-venienza, fuori da un omo-geneo progetto nazionale. E così si continua ancora og-gi, tentando di piegare leggielettorali e nodi istituzionaliagli interessi di parte.Bisognerebbe trovare le sedie gli strumenti per soluzionilargamente condivise. Il pa-norama è stato invece domi-nato da una sorta di guerracivile ideologica.Il risultato è che la cosiddet-ta Seconda Repubblica ha fi-nito per mettere in archivio iconcetti di “interesse genera-le” e di “bene comune” chesono invece il fondamento diogni democrazia.L’Unione di Centro nasceper aprire un nuovo tempodella Repubblica. Per rico-struire i valori fondativi del-la democrazia italiana.

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ni. Per gli abbonati i costiammontano a euro 40,00mensili, euro 220,00 seme-strali ed euro 400,00 annui.Per gli utenti convenzionatila tariffa è pari a euro 20,00mensili per utente conven-zionato, euro 110,00 seme-strali per utente convenzio-nato ed euro 200,00 annuiper utente convenzionato.Saranno pari a cento i postidestinati ad utenti abbonati,fino a 200 posti destinati adutenti convenzionati.Saranno riservati dieci po-sti, a titolo gratuito, per imezzi di servizio delComune di Tortona e rico-noscere, quali potenzialiutenti convenzionati i di-pendenti dei servizi pubbli-

ci ubicati nelle strutturedell’ex Caserma Passa-lac-qua. In questa fase di avvio,all’interno del parcheggio,saranno installati due par-cometri - collocati nelle vi-cinanze delle due usciteprincipali - per ogni piano.

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p.s.

CASTELLANIA - Firma-va abitualmente: BrunoBaselica, Maresciallo deiCarabinieri in pensione,Cavaliere dell’Ordine Pon-tificio di San Silvestro Pa-pa. Se ne gloriava compia-ciuto e convinto. Il titolo di Maresciallo gliera cucito addosso.L’onorificenza pontificiasua meritevole ambizione.Amava prendere la parolaorale e scritta, in prosa e inversi. La proferiva in ogni occa-sione lieta o triste che fossecon enfasi e partecipazioneaffettiva. Era poeta dallabandoliera bianca, dal cuo-re vestito dei colori dell’ar-cobaleno e d’emozioni av-volto. Amico come cielo diprimavera e generoso d’a-more cortese. Missionariodi antichi sentimenti, uomodi fondata fede cristiana,voce che volava alto conl’espressione del cuore,colmo di quel mite splen-dore che sorprende e com-muove. Anima che sussul-tava di fronte all’evento. Era scrittore dal linguaggioaulico: i suoi versi aleggia-vano in un’atmosfera in cuile parole possono dindon-dare come campane armo-niose. Prodigo e di buoncuore adorno per i nipoti,tutti. Della nobildonna An-gioletta cavalier servente. Il garbo era il suo uso.Cantore che soffiava pen-sieri d’affetto, adesso li ali-ta nell’infinito cielo, doveabitano le amate e celebratestelle. Il sole e la luna, laneve e la pioggia, il cielo ela terra, l’uomo e la donna,il Creato ha gremito di inni. Ora vive il sogno della can-dida pace. Celebra oggi un

nuovo natale, ove musicamelodiosa può udire insie-me all’amata madre, nel pa-radiso di Dio.Michelangelo, non è più so-lo un premio letterario perlui; gli è accanto, tra le ce-lesti schiere. Ha raggiuntoal traguardo finale il Cam-pionissimo, natio di Ca-stellania, amico di giochi ecompagno di scuola.Prendendo ancora a prestitole sue parole fin qui usate,Bruno Baselica ci ricorda:“la morte non vince, perchédeposta nel sepolcro dellaRisurrezione. Sulla collina di Castellania,nella grande Cappella com-presa nel mausoleo di Fa-usto e Serse Coppi, lo scor-so 3 gennaio, alle ore 15l’ultimo saluto all’amicoMaresciallo con la Messacelebrata dal Vescovo mon-signor Martino Canessa. Il nostro, e soprattutto suoVescovo Martino cui ha de-dicato dieci anni di serviziogeneroso in qualità di auti-sta personale. Con visibilecommozione il presule dio-cesano ha puntualizzato: “IlSignor Baselica aveva ilsenso del dovere, l’amoreal servizio, una spiritualitàprofonda”.Il Sindaco gli ha reso l’ono-re della comunità. Tra gliamici in preghiera, un grup-po di dieci onorevoli Cara-binieri, membri di quella“Benemerita” di cui il Ma-resciallo si gloriava. La Liturgia della Chiesa èpoetica: “Proficiscere, ani-ma christiana de hoc mun-do: hodie sit locus tuus inpace”. Tutti convocati ungiorno nella celeste Geru-salemme, città di Dio.

Francesco Giorgi

Addio Maresciallo:è morto Bruno Baselica

Il parcheggio coperto Passalacqua sarà a pagamento

Fabrizio Palenzona Savino Pezzotta Gian Guido Folloni

Page 15: popolo_12gennaio2012

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SCUOLA / TORTONAConvegno al San Giuseppe

GREMIASCO - Gradevo-le il pomeriggio di SantoStefano passato a Gremia-sco, dove nella Chiesa si ètenuto il tradizionale con-certo di Natale della Coraleparrocchiale. Il gioioso clima natalizio hacosì radunato un numeroconsiderevole di persone; siriconoscono gli abitanti delpiccolo comune, amici daipaesi vicini, alcuni sacerdo-ti in prima fila assieme alparroco don Luigi Bernini eaccanto a lui Mons. AngeloBassi, accompagnato dallasorella Alda. Vi sono tanti motivi per fe-steggiare, ma uno in parti-colare lo ha ricordato dadon Giovanni Rovelli nelsuo saluto al termine delconcerto: i venticinque annidella corale, richiamandoanche il concerto tenuto aPozzol Groppo in occasio-ne della festa di San Lo-renzo dello scorso anno.Il gruppo canoro è nato nel1986 grazie a Fernanda, laquale ha presentato all’allo-ra parroco don Angelo lapossibilità di creare ungruppo di coristi per anima-re le funzioni liturgiche.Ricevuto il plauso del par-roco si parte e da alloraogni domenica, la santaMessa ha potuto usufruiredell’animazione liturgico -

musicale. Inizialmente, nefaceva parte anche un grup-po di uomini, così che lefunzioni festive del Natale,della Pasqua e del Patrono(San Giacomo) potevanovantare l’esecuzione a duevoci di parecchie celebrimesse di Perosi (Te Deum,Prima e Secunda Pontifi-calis). Negli anni, il gruppoha registrato arrivi ed ab-bandoni, cambi generazio-nali e sostituzioni varie, as-sestandosi sui 5/6 elementi.Dal 1996 è coro esclusiva-mente femminile, ma nonper questo si è rinunciatoalla polifonia, adattando glispartiti alla nuova scala di

voci. Quello che mai ècambiata è stata la direzio-ne di Fernanda, la quale hamesso a disposizione la suaprofessionalità, generosità,pazienza e competenza perportare avanti, nonostante ilpiccolo gruppo, l’impegnoassunto, arrivando a racco-gliere maturi frutti che tuttiabbiamo potuto ascoltaredurante l’esibizione di lu-nedì 26 dicembre. Il coro di quel pomeriggioera formato da Anna, Cla-udia (coriste fin dall’ini-zio), Francesca, Lorenza eNicoletta. Allo strumento edirezione Fernanda. Sonostati toccati tutti i principali

canti del Natale: dal classi-co di Gruber Astro del ciel,al notevole Brahms con lasua dolce Ninna Nanna. Unintermezzo di flauti dolci,suonati da alcune ragazze(Giulia, Laura e Marilena)ha dato anche a don Luigila possibilità di regalarci,attraverso l’accompagna-mento dell’organo alcunedelicate melodie natalizie.Nella seconda parte c’è po-sto per i grandi Vivaldi eMozart fino al classicoJingle Bell’s di Pierpont. Nel repertorio non poteva-no certo mancare ben trepezzi del parroco musicistae compositore (fra l’altroorganista della chiesa Cat-tedrale di Tortona), tra quila bellissima Dolce Madre. Lo stesso parroco ha infineringraziato i presenti, plau-dendo al grazioso coro. Con commozione è statoinoltre ascoltato il saluto diMons. Bassi, la cui parolaforte non poteva certo man-care nella Chiesa che haservito per tanti lustri, riac-cendendo in tanti presentinostalgie di bei ricordi. Altermine un signorile rinfre-sco nei locali della bibliote-ca, innaffiato da caldo earomatico Vin Brulè, haconcluso il festoso pome-riggio.

Claudio Baldi

TORTONA - Martedì 20dicembre presso la sala dellaFondazione CR Tortona,l’associazione “Fausto eSerse Coppi a Castellania”in collaborazione con il na-scente “Comitato per la va-lorizzazione degli itineraricicloturistici dei Colli di

Coppi”, la Fondazione CRTortona e con il patrociniodell’assessorato allo Sportdella Città di Tortona, ha or-ganizzato l’incontro sul tema“Giovanni Cuniolo a 105 an-ni dalla conquista del suoprimo titolo tricolore di ci-clismo professionistico su

strada nel 150° anniversariodell’Unità d’Italia”.La serata ha avuto un gran-dissimo successo con la pre-senza di molti cittadini chehanno potuto rivivere edascoltare aneddoti ed episodimolto significativi, toccantie magari non conosciuti da

alcuni dei presenti, sulle ge-sta del grande campione tor-tonese, vincitore dei primitre campionati italiani dal1906 al 1908, e le “batta-glie” con il suo storico rivaleGiovanni Gerbi, attraversole parole di relatori autore-voli quali Claudio Gregori,giornalista della Gazzettadello Sport, Carlo Delfino,storico ed esperto di cicli-smo “eroico” oltre a Gio-vanni Ferrari Cuniolo, proni-pote di Giovanni “manina”,e a Giorgio Boccassi, proni-pote di Gerbi “il diavolo ros-so”. Questo evento può esse-re un punto di partenza per ilrilancio del ciclismo tortone-se e per riavvicinare gli ap-passionati e i giovani, comeè avvenuto questa sera, aquesto meraviglioso sport.

Venerdì 13 gennaio, alle ore 21, presso l’Istituto “SanGiuseppe”, in collaborazione con A.Ge.S.C. si terrà il conve-gno sul tema “Educare in famiglia, educare in due, le respon-sabilità dei padri alla prova”. Relatore sarà il professor Fran-cesco Belletti sociologo e membro della Consulta Nazionaledi Pastorale Familiare.

ASSOCIAZIONI / TORTONATre incontri di Azione CattolicaGià da qualche tempo i Presidenti parrocchiali di AzioneCattolica della zona di Tortona, Sale e Viguzzolo hanno ma-turato la convinzione dell’utilità di alcuni momenti interasso-ciativi di approfondimento ed anche quest’anno propongonoun cammino articolato in tre incontri tutti collegati dal filorosso dell’educazione. Questo il calendario: domenica 22gennaio “Beato l’uomo che retto procede: coscienze adulte”introdotto da don Alberto Rossella e Gianni Castagnello, do-menica 5 febbraio “Da Babele a Pentecoste: informazione,comunicazione e cultura” introdotto da don Paolo Padrini edomenica 4 marzo “Di generazione in generazione: chi èadulto educa” introdotto da Daniele Crivelli e Patrizia Govi.Gli incontri si svolgeranno nel salone del Seminario, inTortona, dalle ore 15.30 alle ore 17.30. L’invito non è solorivolto agli adulti di Azione Cattolica, ma è, come sempre,allargato a tutti i cristiani adulti interessati ad un momento diconfronto e di approfondimento su un tema di grande attua-lità ecclesiale e sociale.

ANNIVERSARIO / BRIGNANO F.

Festeggiati i cento annidi Palmina TamburelliIl giorno di Santo Stefano, lo scorso 26 dicembre, a Bri-gnano Frascata è stata festeggiata la centenaria PalminaTamburelli, vedova Mandirola, nata il 28 dicembre 1911.Nella foto con la figlia Silvana, il parroco don ClaudioBaldi e il sindaco Roberto Mandirola nel momento dellaconsegna della targa ricordo.

I coniugi Carlo Dallera eCavanna Igina hanno ricor-dato il loro 50° anniversa-rio di matrimonio nellachiesa di Santa Maria As-sunta di Guazzora.Domenica 8 gennaio, ai co-niugi è stata consegnata dalDiacono Ernesto Stramesila pergamena con la bene-dizione del santo PadreBenedetto XVI.

La narrativa per l’infanzia sarà la protagonista dell’appunta-mento settimanale sulla FM 96,400 di PNR e in diretta sulsito Internet www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che an-drà in onda domenica 8 gennaio alle ore 20,30 il conduttoreAndrea Bobbio proporrà la lettura di tre racconti brevi trattidal volume “Anselmo, il locomotore color pompelmo”, editonel 2010 dalla Puntoacapo Editrice di Novi L. Autore dellaraccolta il prof. Gianni Caccia, docente di Lettere al LiceoScientifico di Novi. I racconti saranno introdotti dal profes-sore e verranno letti rispettivamente dal conduttore, dalla bi-bliotecaria Anna Crollari e dallo stesso autore. L’appunta-mento è fissato per domenica sera oppure, in alternativa,martedì 10 gennaio, sempre alle ore 20,30.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONANarrativa per l’infanzia a Caleidoscopio

Il ricordo di Giovanni Cuniolo campione di ciclismo

Concerto di Natale della corale di Gremiasco

Incontro organizzato dalla Fondazione CRT e dall’assessorato allo Sport del Comune

Fotonotizia

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SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestivaore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellottaore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; SacroCuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv.16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9.30 – 11 –17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 –11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; LaMaddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel.01432892): ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 12 al 18 gennaio 2012Giovedì 12 gennaio: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII,3-5 - (tel. 0143 2166)Venerdì 13: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310) Sabato 14: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)

Domenica 15: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 01432994)Lunedì 16: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216)Martedì 17: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)Mercoledì 18: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331)Edicole aperte domenica 15 gennaio 2012Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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NOVI LIGURE - Merco-ledì 4 gennaio, è stata inau-gurata ed è proseguita sinoa domenica 8, presso laCasa del Giovane della par-rocchia di San Pietro a No-vi Ligure, un interessante esingolare mostra di imma-gini, intitolata “Emozionidal mondo contadino”, cheha raccolto il consenso e lacuriosità del numeroso pub-blico intervenuto. L’idea della mostra è natadal desiderio di Gianni Ro-veda, autodidatta noveseestimatore della cultura se-colare contadina, di ricor-dare, attraverso originaliopere, l’attività di un’anzia-na signora, la cara zia Car-la. I tradizionali attrezzi legatialla terra e riprodotti, conuna assai originale tecnicaad impressione su semplicemateriale cartaceo, hannovoluto rendere omaggio acolei che ha dedicato tuttase stessa al rispetto dei va-lori umani tra cui l’amoreper la terra e per i suoi me-ravigliosi doni. I contorni irregolari, la

profondità delle figure ri-prodotte, l’alternanza di lu-ci ed ombre, hanno conferi-to alle immagini esposte,caratteristiche del tutto de-suete.Le immagini policrome delterritorio fraschetano, sonostate invece abilmente coltedall’obiettivo di AdelioSantarelli, da sempre sensi-bile osservatore degli ele-menti naturali che costitui-scono il paesaggio nelle di-verse stagioni, hanno com-pletato la mostra in modoarmonico, lasciando certa-mente al visitatore moltistimoli, riflessioni ed emo-zioni. Tutti si augurano che le“Emozioni dal mondo con-tadino” siano per gli artistiRoveda e Santarelli, la pri-ma di una lunga serie di at-tività artistiche, seguendoquesto stesso particolarepercorso artistico-culturale,alla riscoperta di luoghi edoggetti spesso dimenticatie, magari da molti, neancheconosciuti.

Vittorio Daghino

Emozioni contadineInterventi del Comune di Novi nel 2011

NOVI LIGURE - Alla finedel 2011, il Comune di NoviLigure ha indetto la tradizio-nale una conferenza stampadalla quale è emerso che si èappena concluso un anno digrande incertezza per la fi-nanza locale. Diversi Comuni, infatti, so-no in grosse difficoltà a farquadrare i conti. Con la ma-novra di assestamento, ap-provata a novembre, si sonomesse in campo anche risor-se importanti sugli investi-menti. Tra le varie voci,spiccano i circa 76 mila eurodestinati alla manutenzionedella palestra della ScuolaMedia Boccardo ed altri 70mila euro per l’illuminazio-ne della pista ciclabile diViale Rimembranza. Altre risorse saranno utiliz-zate per il rifacimento degliasfalti e per la manutenzionestraordinaria degli impiantisportivi. Nel corso dell’annosono stati attuati numerosiinterventi di manutenzioneordinaria e straordinaria. Tra questi, i lavori per il su-peramento delle barriere ar-chitettoniche, concordati conil “Focus Group disabili”, fi-nanziati da contributi stataliper una spesa di circa 300mila euro. Per quanto riguar-da l’edilizia scolastica, sonostate rifatte le coperture dellamaterna Buozzi e dell’asilonido Girasole ed il pavimen-to della scuola Rodari.Inoltre, è in programma il ri-facimento dei pavimenti del-l’intera scuola Boccardo. Un corposo intervento ha in-teressato l’area dei GiardiniPubblici (vialetti, illumina-zione, restauro dei monu-

menti e della fontana, realiz-zazione di viale Unità d’Ita-lia); il progetto, curato dal-l’Ufficio Tecnico comunale,è stato realizzato dall’impre-sa Bailo per un costo totaledi circa 250 mila euro.Inoltre, sono stati attivati gliimpianti fotovoltaici installa-ti dall’Acos S.p.A. sui tettidegli edifici di proprietà co-munale ed altri ne sarannoinstallati nei prossimi mesi.Alla fine dell’anno ha presoil via il programma di riqua-lificazione che interessa nu-merose vie del centro stori-co. I lavori, che riguardano ilrifacimento delle reti acque-dottistica e fognaria, sonodivisi in lotti e verranno ulti-mati entro la fine del manda-to amministrativo. Nel mesedi giugno si è svolta a Romauna riunione per esaminarela situazione del patrimoniodemaniale presente in città,con particolare riferimentoall’ex Caserma Giorgi.Quest’ultima potrà esseretrasferita al Comune, ma at-traverso un piano di valoriz-zazione da concordare conl’Agenzia del Demanio, laSovraintendenza e il Comu-ne. Nel frattempo, l’Agenziadel Demanio ha realizzatoun intervento mirato permettere in sicurezza l’edifi-cio. In primavera prenderà ilvia, l’opera per il completa-mento della riqualificazionedi Viale della Rimembranza,che comprende la realizza-zione di una rotatoria in viaManzoni, una pista ciclabilee nuova illuminazione a led.Per quanto riguarda il Teatro“Romualdo Marenco”, è sta-to approvato il progetto defi-

nitivo per il primo lotto dilavori per il recupero dellaparte storica; nel 2012 è atte-so il finanziamento di 2 mi-lioni di euro da parte di Ar-cus S.p.a. che è stato ufficia-lizzato nell’aprile scorso, su-bito dopo potrà partire la ga-ra d’appalto. L’impegno delComune verso la scuola si èconcretato, come di consue-to, su più fronti. Oltre all’e-rogazione di contributi co-munali e regionali per borsedi studio e libri di testo, èstato assicurato il servizio ditrasporto scolastico per glialunni della scuola primariae secondaria di primo grado(convenzione con il Con-sorzio Intercomunale Tra-sporti S.p.A.; la spesa com-plessiva del Comune è di ol-tre 210 mila euro), il serviziodi assistenza agli alunni por-tatori di handicap (garantitodal Comune nella scuoladell’infanzia, primaria e se-condaria di primo e secondogrado, effettuato in collabo-razione con il CSP, per unaspesa totale di circa 135 milaeuro), asili nido e mensascolastica. Sul fronte dellasicurezza è stato ulterior-mente ampliato il sistema divideosorveglianza con duetelecamere presso i GiardiniPubblici di Via Garibaldi.Da porre l’accento sulla col-laborazione con le Forzedell’Ordine e con l’Asso-ciazione Nazionale Carabi-nieri (la nuova convenzionesarà siglata nel gennaio). Si sono intensificati i con-trolli per il corretto smalti-mento dei rifiuti: nei primidieci mesi dell’anno sonostati oltre cento i verbali per

violazioni alla normativaemessi dalla Polizia Muni-cipale e dall’ispettore diAcos Ambiente. Inoltre, so-no stati emessi una trentinadi verbali per violazioni allanormativa comunale su af-fissioni e volantinaggio. I principali provvedimentiadottati nel campo della via-bilità hanno riguardato in-nanzitutto la nuova Z.T.L.(zona a traffico limitato) nelcentro storico, il cui accessoè disciplinato da telecamerein grado di leggere le targhedei veicoli. I cosiddetti “var-chi elettronici” sono entratiin funzione nel mese di mag-gio, dopo una lunga fase disperimentazione e vari in-contri tra Amministrazionecomunale, residenti ed ope-ratori commerciali della zo-na. Tra gli interventi attuatiin questi giorni, anche per ri-durre l’inquinamento atmo-sferico, rientra l’istituzionedella “zona 30” (limite dei30 Km/h) nel centro storicoa partire dal 9 gennaio. Tra i fattori che hanno con-tribuito a rilanciare l’imma-gine della città, rientra l’atti-vità del Museo dei Campio-nissimi che nel corso del-l’anno ha ospitato molte mo-stre d’arte ed eventi, tra cuiricordiamo “Artour”, “AtletiDigitali”, “Bicinvetrina”,l’esposizione “Appese ad unfilo” che raccoglie le mario-nette Pallavicini, e la mostrasu Giò Pomodoro. Tra gli eventi culturali, rien-tra il restauro di tre dipintiprovenienti dall’Oratoriodella Santissima Trinità. Sitratta di opere attribuite aGio’ Raffaele Badaracco (fi-ne ’600 inizio ’700): la “Co-munione degli Apostoli”, i“Quattro Santi” e “Dio Pa-dre con Angeli Porta Croce”. Infine, nel corso dell’anno ècontinuata l’esperienza posi-tiva dello Sportello delCittadino che offre informa-zioni, assistenza e consulen-ze in diversi ambiti. I servizi riguardano lo spor-tello immigrati, lo sportelloconsumatori (Adiconsum,Adoc, Federconsumatori), laconsulenza A.T.C., l’assi-stenza sociale (C.S.P.), losportello Europa (info e assi-stenza bandi UE), e le PariOpportunità.

Davide Daghino

Adelio Santarelli e Gianni Roveda

A fine anno il sindaco ha illustrato quanto realizzato e i progetti aperti Mostra di foto alla Casa del Giovane

I vincitori di “Sport in Novi”SERRAVALLE SCRIVIA - La Befana ha portato ricchidoni agli sportivi novesi e a tutti coloro che hanno parteci-pato alla lotteria Sport in Novi 2011, promossa dall’omoni-mo comitato in collaborazione con il Comune. Venerdì 6 gennaio sono stati sorteggiati al foyer del teatroMarenco i tagliandi vincenti. Tra i numerosi e ricchi premi anche una meravigliosa Fiat500 che era tra i cinque principali numeri estratti. I premi dovranno essere richiesti entro la data di lunedì 6febbraio, e ritirati entro martedì 6 marzo. Al fortunato tagliando D 007 tocca la Fiat 500, primo pre-mio; il televisore lcd spetta invece al possessore del bigliettoA 056. Un computer portatile va a chi presenterà il biglietto C 799.Infine, due buoni acquisto, del valore rispettivamente di 250e 150 euro, andranno ai tagliandi C 530 e A 504.

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NOVI LIGURE - L’Osser-vatorio Nazionale sulla sa-lute della Donna (O.N.Da)ha, da qualche anno, ideatoun programma di segnala-zione degli Ospedali basatosul loro livello di “womenfriendship”, cioè sul gradodi attenzione posta non solonei confronti dei campi del-la medicina dedicati alle“patologie femminili”, maanche verso le “esigenzespecifiche” delle donne ri-coverate. Il programma è volto aidentificare delle realtà cli-nico e scientifiche forte-mente all’avanguardia nelpanorama sanitario italianoal fine di “facilitare” lascelta del luogo di cura daparte delle donne e premia-re le strutture che possiedo-no caratteristiche a “misuradi donna”. Alle strutture ospedaliereche possiedono i requisitiidentificati dall’Osservato-rio vengono assegnati dei“Bollini Rosa” che attesta-no il loro impegno nei con-fronti delle malattie femmi-nili; il sito dedicato al pro-

gramma è www.bolliniro-sa.it, dove è possibile con-sultare l’elenco delle strut-ture premiate e lasciare ilproprio commento sui ser-vizi ricevuti nelle UnitàOperative premiate. Grandeè stata la soddisfazione perl’A.S.L. provinciale diAlessandria per il ricono-scimento ottenuto dall’O-spedale San Giacomo diNovi Ligure: l’OsservatorioNazionale sulla salute dellaDonna, infatti, ha assegnatoal nosocomio novese due“Bollini Rosa”, indicativi diun alto grado di attenzionealla persona e di appropria-tezza nelle cure delle pato-logie femminili. L’intera guida degli ospe-dali premiati è stata presen-tata alla Camera dei Depu-tati da Francesca Merzago-ra (Presidente di O.N.Da),Walter Ricciardi (Presi-dente Osservasalute, e ordi-nario di Igiene e medicinapreventiva all’UniversitàCattolica di Roma) e Anna-rosa Racca (presidente diFederfarma, che è partnerdell’iniziativa da quest’an-

no). Questo è il quinto annoche O.N.Da., con il patroci-nio del Ministero dellaSalute, premia gli ospedaliitaliani che curano patolo-gie specificatamente alfemminile, ponendo la don-na al centro del percorsodiagnostico terapeutico.Anche gli operatori sanitaridell’Ospedale San Giacomohanno voluto quest’annoaderire al bando, risponden-do alle domande dei que-stionari articolati per criteridi valutazione, che sonotre: presenza nella strutturasanitaria di unità operativeche si occupano delle prin-cipali patologie femminili;

appropriatezza dei percorsidiagnostico terapeutici; po-sizionamento della pazienteal centro del processo dicura, attraverso la tuteladella dignità e l’umanizza-zione delle cure. In partico-lare le segnalazioni positivesono pervenute per: Gine-cologia (diagnostica stru-mentale per patologie gine-cologiche benigne, ambula-torio di uroginecologia eriabilitazione del pavimentopelvico, trattamento del fi-broma uterino ed ambulato-rio per la ginecologia ado-lescenziale; Medicina dellariproduzione (percorso inte-grato di diagnosi e terapia)e Ostetricia (servizi per ladiagnosi e la cura delle pa-tologie prenatali, ambulato-rio di ostetricia per la gravi-danza, gestione integratadelle patologie complessein gravidanza, pronto soc-corso ostetrico, analgesiaepidurale gratuita h 24, roo-ming - in, progetto di pre-venzione dell’incontinenzain gravidanza e puerperio,parto in acqua).

Vittorio Daghino

Il nuovo fascicolo della rivista “In Novitate”

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambien-te, ha destinato ai siti inquinati di interesse nazionale dellaprovincia di Alessandria 4 milioni di euro per la bonifica diEcolibarna a Serravalle Scrivia e 9 milioni di euro perCasale Monferrato per una cifra complessiva di 13 milionidi euro. Ad informare del provvedimento è il Vice Presi-dente della Regione Ugo Cavallera che riferisce che “lasomma era stata stanziata dal Programma nazionale di boni-fica e ripristino ambientale dei siti inquinati di interesse na-zionale e trasferita dal Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio alla Regione per un altro sito la cui bo-nifica si svolgerà con modalità diverse da quelle previste”. Per questo motivo l’assessore Roberto Ravello ha provve-duto a richiedere al Ministero competente il trasferimentodel finanziamento per altri siti di interesse nazionale indivi-duati sul territorio regionale come quello di Casale Mon-ferrato e Serravalle Scrivia.

EVENTI / POZZOLO FORMIGARO

A Pozzolo Formigaro, presso le Cantine del Castello, siterrà il secondo corso di conoscenze e tecniche di degusta-zione, in collaborazione con gli Uffici Zona di NoviLigure e Tortona, le 4 lezioni si terranno il martedì secon-do il seguente calendario 17, 24, 31 gennaio e 7 febbraio2012 dalle ore 18.30 alle ore 20.30. Durata 8 ore. Il docen-te del corso è l’agrotecnico Riccordo Canepari. Per motiviorganizzativi il corso avrà un numero limitato di parteci-panti. Le adesioni dovranno pervenire a Cristina Bagnasco(Tel. 0131.43151). Il costo del corso sarà determinato inbase al numero dei partecipanti.

Omaggio a Coppi e al gregario Milano

I riconoscimenti per l’attenzione dimostrata nella cura delle patologie femminili

Due “Bollini rosa” all’Ospedale di Novi

Corso di degustazione di vinonelle cantine del Castello

Arrivano i fondi per la bonificadell’Ecolibarna

ASSOCIAZIONI / NOVI LIGURE

L’associazione novese “Quelli del ’38”, grazie alla colla-borazione del parroco della Chiesa Collegiata di Novi, donFranco Zanolli, organizza una gita a Roma nei giorni 27,28 e 29 febbraio. Il pellegrinaggio prevede la presenzaall’Udienza Generale con il Santo Padre Benedetto XVI,al termine della quale una rappresentanza avrà la possibi-lità di salutare Sua Santità e donargli il libro dei 70anni“Um Suvena”, unitamente agli omaggi offerti dal Sindacodi Novi Lorenzo Robbiano a nome della città.La partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza: la quotaè di euro 400 a persona comprendente viaggio in treno esoggiorno a Roma. Le prenotazioni si accettano, versandoun acconto di 200 euro presso: Chiesa Collegiata, chiesa diSant’Andrea, Lavanderia IRIS, Edicola Ferrarese. Il programma dettagliato è disponibile dove si effettuanole prenotazioni.

Pellegrinaggio a Romadi “Quelli del ’38”

NOVI LIGURE - Il nuovofascicolo della Rivista “InNovitate” si presenta comeun numero più corposo delsolito. In apertura compren-de il saggio del professorPietro Barozzi che analizzamagistralmente le caratteri-stiche strutture abitative ar-caiche della Frascheta, le ca-se in terra battuta o Trunere. Una testimonianza, scientifi-camente rigorosa e iconogra-ficamente suggestiva, d’unaantica cultura contadina or-mai dimenticata. Segue un articolo reperitonell’archivio del professorSerafino Cavazza e conser-vato fra le schede dattilo-scritte che il compianto pri-mo Presidente del CentroStudi stava ordinando per lapubblicazione, è un’attenta erigorosa indagine sulla VitaAssociativa Novese a partiredalla metà dell’Ottocento. Andrea Sisti e Mathias Balbi

ripercorrono l’itinerario del-la mostra “Libri italiani delSeicento nel fondo anticodella Biblioteca civica diNovi Ligure”, tenuta lo scor-so mese di giugno. Sulla fa-miglia Durazzo e sull’edifi-cio del centro urbano diNovi che tuttora conserva ilnome della nobile stirpe do-gale si sofferma DanielaBarbieri, con un’approfondi-ta analisi storica e tecnico ar-chitettonica. Marina Debenedetti ritornasugli echi delle vicende ri-sorgimentali a Novi, conparticolare attenzione a fattie personaggi che hanno ca-ratterizzato gli anni crucialidella seconda e terza guerrad’indipendenza.Il lavoro recupera, tra l’altro,la memoria di un garibaldi-no, Giuseppe Valenti, chetrascorse a Novi gran partedella sua vita. Alla raffigura-zione scultorea dell’Ultima

Cena, realizzata da mae-stranze antelamiche sul por-tale di San Giacomo Mag-giore a Gavi, è dedicato ilsaggio di Jaime Azaola, cherisale ai primi anni ottantadel secolo scorso. Davide Arecco integra la suarecente monografia sullascienza e la tecnica dallaLiguria al Pie-monte, con unpregevole articolo su GianDomenico Cassini, che dopoGenova, Ovada, Milano eBologna, fu dal 1671 diretto-re dell’osservatorio astrono-mico di Parigi. Su un inedito manoscrittodel XVIII secolo relativo aibandi campestri della comu-nità di Predosa si soffermaDino Oddone. Guido Galliano trae spuntodalla biografia di CesarinaMontobbio, tortonese emi-grata negli Stati Uniti agli al-bori del secolo scorso, per ri-costruire il lento e difficile

processo di emancipazioneche vide protagoniste anchele lavoratrici italiane. A Michele Guerci e MauroValerio Pastorino, operatoriculturali del Centro di StudiStorici per l’Alta Valle Scri-via e Località Viciniori, sideve il recupero delle me-morie di guerra dell’autierebusallese Emilio Venzanoche visse le terribili giornatedella ritirata di Russia. Il saggio di Sergio Pede-monte si sofferma sulla chie-sa parrocchiale di San Mi-chele di Isola del Cantone.La rivista si conclude con lepoesie dialettali di Gian Bat-tista Demicheli, FrancaureliaCabella, Remo Masino; le ri-cette di Nonna Gina (TeresaBozzone), la rubrica “Fatti ePersone” e la cronaca dellaconsegna della “Torre d’O-ro” all’illustre archeologanovese Marica VenturinoGambari.

NOVI LIGURE - Il 2 gen-naio 2012 ha rappresentatoun giorno speciale per glitutti gli appassionati sportivi,infatti, nel ricordo del 52esi-mo anniversario della scom-parsa del CampionissimoFausto Coppi, come ormaidi tradizione, sono iniziati aCastellania, paese natale delgrande Airone, i festeggia-menti con la consueta Messain suffragio celebrata alle10.30. Nel pomeriggio sonopoi proseguite le celebrazio-ni, presso il Museo dei Cam-pionissimi a Novi Ligure do-ve, anche con un affettuosoomaggio a Ettore Milano,recentemente scomparso al-l’età di ottantasei anni. ConSandrino Carrea, sopranno-minato “l’angelo di Coppi”,aveva costituito la coppia

dei più fedeli gregari delCampionissimo. Originariodi San Giuliano Nuovo, sitrasferì a Novi da quando simise al servizio del grandeAirone. Lo stretto rapportoche lo legava a Coppi iniziònel 1949, anno in cui passòprofessionista con la magliadella Bianchi. In questi ulti-mi anni, nonostante l’età,non mancava mai agli ap-puntamenti importanti legatial ciclismo. Il Museo dei

Campionissimi lo vuole ri-cordare con un’intera gior-nata dedicata a lui attraversouna serie d’immagini, filma-ti, testimonianze inedite. Tra gli ospiti, sarà presente ilgiovane scrittore FilippoTimo, autore del libro “WCoppi”, pubblicato lo scorsoanno, e della pagina riserva-ta a Ettore Milano all’inter-no del calendario 2012 dedi-cato a fausto Coppi.

Davide Daghino

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 2233TTOORRTTOONNEESSEEEE NNOOVVEESSEE

GGiioovveeddìì 1122 ggeennnnaaiioo 22001122

Il Servizio di Emergenza Radio ha consegnato gli attestati di benemerenza

Il progetto sarà finanziato dalla Fondazione CRAlessandria a Tortona, Novi e Cassano

Premiati i volontari del CB Pupo di TortonaInnovazione e svilupponelle industrie della zona

RIVALTA SCRIVIA -Nello scorso mese di dicem-bre, presso il salone dellaS.O.M.S. di Rivalta, sonostati consegnati gli attestatidi merito ai Volontari delCB Pupo Emergenza Radioche hanno partecipato agliinterventi in occasione delsisma dell’Abruzzo oltre agliattestati di frequenza al pri-mo step del corso di Forma-zione per operatori radio inemergenza a cui hanno par-tecipato tutti i volontari, cosìcome prevede la procedurafissata recentemente dallaFederazione Italiana Rice-trasmissioni (F.I.R.). In un salone gremito, allapresenza dei sindaci diMontemarzino Claudio Fer-rari e di Monleale PaolaMassa, dell’assessore allaProtezione Civile EmanuelaPatta e dei consiglieri PaoloRonchetti e Giorgio Bailoper il Comune di Tortona,del responsabile del settorevolontariato Vegagni e dal-l’assessore per il Territorio

Breglia, per la Provincia, delPresidente Regionale F.I.R.S.E.R. Esposito e del Con-sigliere Nazionale F.I.R.S.E.R. Conficoni, che haportato i saluti del PresidenteNazionale, per la Federa-zione, si è aperta la seratacon la proiezione di un’ope-ra encomiabile del presiden-te del CB Pupo EmergenzaRadio Davide Fusaschi e dialcuni suoi valenti collabora-tori. Nel Dvd filmati di recenticalamità, Aquila e Liguria,interventi del S.E.R. Tortonae, in chiusura, la preghieradel Volontario che certa-

mente ha commosso moltidei presenti.Guidata ottimamente dallagiornalista Alessandra Del-lacà e sotto la regia di Davi-de Fusaschi la serata è conti-nuata con gli interventi dei“politici” e dei rappresentan-ti della Federazione che han-no poi proceduto, alternan-dosi, alla consegna degli at-testati. Erano presenti, tassa-tivamente in divisa, pratica-mente tutti i volontari delCB Pupo Emergenza Radio(28 per la precisione) e fragli invitati molti degli “spon-sor” che hanno sempre con-tribuito alle iniziative del-l’associazione. Anche perloro e per i numerosi colla-boratori esterni, è stato riser-vato un piccolo segno dellariconoscenza dell’associa-zione. Infine un riconoscimento aun veterano, Claudio Cre-paldi, allo “storico” segreta-rio Paolo Conficoni (25 annifra Radio Club CB Pupo eCB Pupo Emergenza Ra-

dio), al nuovo segretario ejolly insostituibile VitoFusaschi e al fondatore delCB Pupo Emergenza RadioDino Conficoni. Un grazie, infine, anche atutti coloro che lo spazio ri-stretto ci impedisce di citaread uno ad uno ma ai qualil’associazione sarà sempregrata per il supporto da lorodato. Nei loro interventi i Sindacidi Montemarzino e Monlea-le hanno sottolineato l’otti-mo rapporto di collaborazio-ne che da tempo si è instau-rato con il S.E.R. ribadendo,con lusinghiere considera-zioni sull’efficienza del CBPupo Emergenza Radio, laloro disponibilità a continua-re e rinsaldare questa colla-borazione.La serata si è chiusa con iltaglio di due belle e buonetorte, con i simboli dell’as-sociazione, offerte dalla pa-sticceria Amerio e con unbrindisi augurale per le im-minenti festività.

TORTONA - Sono 12 leimprese tortonesi e 7 quellenovesi (su 37 in tutta la pro-vincia di Alessandria) che fi-gurano nel primo “Reperto-rio delle imprese innovativedelle province di Alessan-dria, Asti, Biella, Cuneo,Novara, Verbano Cusio Os-sola e Vercelli”, realizzatoda Unioncamere Piemontein collaborazione con leCamere di Commercio loca-li. La ricerca si inserisce al-l’interno del più ampio pro-getto “Innovazione e svilup-po sostenibile: la chiave perla competitività e la crescitadelle PMI”, presentato consuccesso da UnioncamerePiemonte nell’ambito delFondo di perequazione 20-07-2008 di Unioncamere ita-liana. Il progetto, che vede lacollaborazione sinergica ditutto il sistema camerale pie-montese, integra al propriointerno vari ambiti di inter-vento ed è finalizzato ad ac-crescere la competitività del-le imprese attraverso l’inno-vazione. Il Repertorio nascecon l’intento di realizzareuna prima mappatura di tuttele aziende locali caratteriz-zate da elevate capacità in-novative, estendendo all’in-tero territorio piemontesequella già realizzata nel2009-2010 per la provinciadi Torino da parte della ri-spettiva Camera di Com-mercio. Per la realizzazionedel Repertorio sono state in-dividuate 1.332 imprese chepresentavano almeno unadelle seguenti caratteristi-che: insediamento all’inter-no di incubatori d’impresa,parchi scientifici e tecnolo-gici e poli di innovazione;realizzazione di progetti fi-nanziati da misure comuni-tarie, nazionali e regionali;attività brevettuale; attivitàdi ricerca avanzata; progettispeciali coordinati dalleCamere di Commercio pie-montesi; appartenenza a set-tori innovativi; grandi im-prese; società di capitale chesi siano distinte, tra il 2005 eil 2008, per valori particolar-mente elevati di spese inR&S (Ricerca e Sviluppo);segnalazioni da parte delleassociazioni di categoria da-

toriali. Alle aziende selezio-nate è stato sottoposto unquestionario on line ed è sta-to chiesto loro di risponderesolo se, nel periodo 2008-2010, avevano realizzato al-meno una tra le seguenti ini-ziative di innovazione: pro-getti di ricerca di base o ap-plicata in un particolare am-bito tecnologico/scientifico;progetti di sviluppo di nuoviprodotti/servizi; progetti dimiglioramento di prodot-ti/servizi già esistenti (ad es.aggiunta nuove funzionalità,miglioramento delle presta-zioni del prodotto, introdu-zione di nuove tecnologie emateriali); progetti di ri-or-ganizzazione di uno o piùprocessi aziendali tramitel’introduzione di nuove tec-nologie o ridefinizione diruoli e mansioni affidate aidipendenti.Le risposte fornite dalle 200imprese che hanno parteci-pato al Repertorio sono stateriaggregate ed elaborate alfine di valutare l’attività diinnovazione delle aziende,attraverso il calcolo di un in-dice aggregato. A ciascunaimpresa è stato così assegna-to un rating innovativo di-mensionato sui fattori che nehanno qualificato l’attivitàinnovativa nel biennio 2008-2010. Queste le imprese delNovese e del Tortonese chefigurano nel Repertorio delleimprese innovative: AcerbiVeicoli Industriali di Castel-nuovo, Agrimat di PieroMorini di Tortona, Al.Mi. diNovi, Ardea Seal di Rivalta,B.C.E. di Tortona, Biogestdi Novi, Bratos di Tortona,C5-6 Italy di Tortona,Co2balance Italia di Torto-na, Consorzio per la promo-zione della Cultura Plastica(Proplast) di Rivalta, Derteldi Tortona, E.N.S. (Euro-pean Nutritional Supple-ments) di Tortona, FornitureIndustriali B.M.G. di Basa-luzzo, Genesynthesis di No-vi, Iris Vernici di Basaluzzo,Millennium Dataware diTortona, Paglieri Sell Sy-stem di Pozzolo Formigaro,Reale Fiorenzo di Novi, eSo.Tr.A.F. di Marguati & C.di Tortona.

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ALESSANDRIA - I distur-bi dell’apprendimento sco-lastico riguardano dal 2al10 per cento della popola-zione infantile. In media in ogni classe cisono circa due bambini condifficoltà di apprendimento. Questi disturbi rappresenta-no un fattore di rischio perl’abbandono scolastico epossono comportare ancheripercussioni sullo sviluppoemotivo e sociale del bam-bino, sulla perdita dell’au-

tostima e della motivazionea studiare. Per prevenirel’insorgere di questi proble-mi nella popolazione scola-stica ed intervenire adegua-tamente, la Struttura Com-plessa di NeuropsichiatriaInfantile dell’ASL Alssan-dria diretta dalla dottoressaEmanuela Cordella e ilServizio di Psicologia del-l’Età Evolutiva delle Areedi Alessandria, Tortona,Acqui, Novi e Ovada delquale è responsabile la dot-toressa Anna Ferrari, hannoelaborato il progetto di pre-venzione e intervento su “Idisturbi dell’apprendimentoe le difficoltà scolastiche”,che è stato finanziato dallaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Alessandria conun contributo di 30.000 eu-ro in tre anni. L’interventodella Fondazione, che haaccolto con entusiasmo epositività la proposta dimo-strando di avere a cuore il

futuro dei piccoli studenti,consentirà di avvalersi dellacollaborazione di un esper-to in disturbi specifici del-l’apprendimento che si oc-cuperà del progetto.L’iniziativa, che si svilup-perà nell’arco di tre anniscolastici, prevede la som-ministrazione di una batte-ria di screening ai bambinifrequentanti il primo annodi scuola primaria in treIstituti della provincia. Glistessi studenti verrannomonitorati all’inizio delpercorso scolastico, alla fi-ne del primo anno e al ter-mine del secondo. Sarà cosìpossibile valutare l’anda-mento di ogni singolo alun-no, attraverso prove che ri-guardano l’area di appren-dimento dell’italiano e del-la matematica, evidenzian-done i miglioramenti oppu-re sottolineando difficoltàrelative agli apprendimentinon emerse in precedenza.

I bambini che risulterannopositivi allo screening po-tranno beneficiare di un ap-profondimento diagnosticopresso il servizio di Neuro-psichiatria dell’ASL AL edeventualmente di un per-corso riabilitativo specifico.Il progetto sarà sviluppatonell’ambito distrettuale diTortona e Novi Ligure e lescuole coinvolte sono l’I-stituto “Gianni Rodari” diTortona, “Giovanni Pasco-li” di Novi Ligure e “Nico-la Montemanni” di CassanoSpinola.Al di là dell’obiettivo spe-cifico, l’iniziativa si propo-ne di potenziare la presa incarico dei bambini con dif-ficoltà scolastiche, anchequelli che non rientranonello screening, ampliandoe favorendo l’accesso alServizio di Neuropsichia-tria Infantile attraverso unapiù stretta collaborazionecon le strutture scolastiche.

Come prevenire i disturbi dell’apprendimento a scuola

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Secondo ilrecente rappor-to sullo stato sanita-rio del Paese, presentato dalMi-nistero della Salute, èemerso che oltre un italianosu cinque ha più di 65 anni,rappresentando il 20,3% del-l’intera popolazione, mentrei giovani fino ai 14 anni dietà sono solo il 14%. Dal 1901 al 2011 l’aumentodell’età media fino ai 65 an-ni, si è notevolmente incre-mentato, passando dal 6,2%al 20,3%; ma anche l’au-mento degli ultraottantenni èpassato dallo 0,7% del 1901al 5,6% del 2011, e le stimelo accrescono fino al 9% en-tro il 2030. Evidente inoltreil calo della mortalità, che siassesta al -13% per gli uomi-ni e all’11% per le donne,con una speranza di vita allanascita di 78,8 anni per ilsesso maschile e 84,1 perquello femminile e i tumorinon sono più al primo postonella classifica delle cause dimorte (diminuisce la percen-

tuale perchè èaumentata la pre-

venzione e l’interven-to precoce), ma vengono so-stituiti dalle malattie cardio-vascolari. Con l’avanzaredell’età aumentano fisiologi-camente i problemi legati al-la salute: le malattie più dif-fuse degli ultrasessantacin-quenni sono date da artrosi eartrite, ipertensione e, nelledonne, l’osteoporosi. Inoltre,proprio fra il gentil sesso,aumentano i casi di depres-sione e la frequenza alle ca-dute, che rappresentano, conl’incontinenza e i disturbicognitivi, i problemi più evi-denti e “sofferti” della popo-lazione anziana. Tuttavia,circa il 70% degli ultrases-santacinquenni dichiara diessere in buona salute, men-tre, fino al 2005, era solo il50% ad affermarlo. Italianiquindi più longevi d’Europama, secondo gli esperti, noncapaci a mantenere il pro-prio benessere, facendosi in-fluenzare spesso e volentieri,

da pigrizia e alimentazioneimprovvisata. Infatti, dieta esedentarietà costituiscono, ilpiù delle volte, la causa pri-maria sulla quale si costrui-sce la patologia cardiovasco-lare e le relative conseguen-ze acute. Sebbene molti deinostri anziani siano arzilli epieni di attività, secondo lestatistiche la maggioranza diloro, al contrario, sono fintroppo casalinghi, pigri e tra-sandati: trascorrono moltotempo della loro giornata da-vanti alla televisione, nonhanno interessi e contatti so-ciali, se non con i familiari, esi lasciano andare lentamen-te in una sorta di rassegnatoisolamento senza ritorno,che purtroppo costruisce neltempo, consciamente o in-consciamente, la depressio-ne. Anche per ciò che ri-guarda la dieta, i nostri an-ziani ci mettono poco impe-gno. Se non sono loro stessia partecipare alla spesa, e so-prattutto se soli, si adattano amangiare poco e male, poi-

ché demotivati e svogliati.Ed è proprio la solitudine adivenire un’autentica malat-tia e sfociare a volte, specieper quanto riguarda la popo-lazione anziana, in un vero eproprio pericolo. Un perico-lo per sé stessi e per gli altri,poichè il soggetto anzianotende più facilmente a com-piere dei “guai” (lasciare ru-binetti aperti o luci accese) ea trascurarne gli effetti; maanche un pericolo a livellomorale, perché l’isolamentodeprime, annoia e toglie ini-ziativa; relazionarsi al mon-do e alle persone che ci cir-condano è fonte di stimoli,buon umore, e maggiore si-curezza in se stessi. E allorabuon anno a tutti i nostri an-ziani, sempre più anziani, in-dipendentemente dalla crisiche incombe e che incorag-gia al pessimismo. Che pos-sano tutti trarre dal loro ani-mo un motivo in più, e sem-pre positivo, per guardare alloro presente e sempre e co-munque al loro futuro.

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a curadella Redazione

Buon anno a tutti gli anziani

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Il libro, scritto con la giornalista Chia-ra Santomiero, è la testimonianza diun uomo del Nord, del Trentino, che èstato religioso, poi prete operaio, poicappellano delle carceri e infine ve-scovo al Sud, in Calabria. Conosciutocome il vescovo antindrangheta,Bregantini, oggi arcivescovo di Cam-pobasso e presidente della Commis-sione Cei per i problemi sociali e dellavoro, è diventato negli anni un sim-bolo della lotta alla mafia nella chiesae nel mondo laico. Il libro è il raccon-to dei giorni in cui, diventato vescovodella diocesi di Locri-Gerace, fu ac-colto da una finta bomba sotto il palcoin segno di benvenuto, e alle forzedell’ordine che gli intimavano di ac-cettare la scorta oppose un secco rifiu-to. Il libro non è una semplice auto-biografia, ma una storia di relazioni,di progetti e di reciproca conoscenza.Non si limita a denunciare le ambi-guità mafiose ma documenta la forzadi una tesi: “La mafia ha orrore dellabellezza. Una delle migliori forme diantimafia è il gusto del bello, del buo-no e del vero. Il destino non è inelutta-bile, il Sud può vincere”.

Questo romanzo, che ha già superatole 1000 copie vendute, racconta la sto-ria, inventata, di Onorina Dagasso.Nel 1920 la giovane Onorina Dagassosogna una vita migliore, agiata, lonta-na dal piccolo paese natio: Alice Su-periore, in provincia di Alessandria.Dotata di una vivace intelligenza e diun coraggio non comune, la ragazza,parte alla volta di Torino per compieregli studi e poi, al fianco del marito, siimbarca per l’America. Dopo l’Ar-gentina arriva negli Stati Uniti, in unasfavillante New York in pieno fer-mento sociale ed economico. Onorina vive a pieno la vita senza te-mere pericoli o avversità e, indomita,riuscirà a conquistare gli obbiettiviche si era prefissata pur pagando uncaro prezzo. Nel romanzo sono stateriportate testimonianze di personeemigrate oltreoceano e racconti dellavita di inizio secolo nelle valli canave-sane. Debora Bocchiardo, laureata inlettere moderne è giornalista, ha lavo-rato per la Rai e da anni scrive per ilRisveglio Popolare di Ivrea ed è allasua prima esperienza come autrice diun romanzo.

D. Bocchiardo

Onorina voleva

l’America

Baima Ronchetti

Pp. 184

Euro 15,00

GiancarloBregantini

Non possiamo tacere

Piemme

Pp. 196

Euro 14,50

Andrea CiucciPaolo Sartor

A tavola conAbramo

Paoline

Pp. 174

Euro 18,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicareanche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a:Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)fax: 0131/821427, mail: [email protected]

Ricette con erbe amare e pane azzimo?Mai pensato che gusto avesse la focac-cia di Sarepta mangiata da Elia?La Bibbia è una fonte inesauribile diverità e informazioni su molteplici ar-gomenti, compresa la gastronomia.Nelle sue pagine alcuni piatti sono de-scritti con precisione, altri soltanto ci-tati, altri ancora appartengono certa-mente al patrimonio culinario dell’an-tico Vicino Oriente. In venti capitoli,questo libro presenta sessanta ricettetratte dal testo biblico e ricostruite nelmodo più fedele possibile, sia nellascelta degli ingredienti sia nei metodidi cottura. Le ricette sono accompa-gnate da considerazioni di natura stori-ca, filologica e cultuale e da una foto-grafia del piatto realizzato. Sono stateriscritte, testate e “aggiustate” dagliautori, con amici e gourmet. Il libro,una bella idea per le cene a tema inchiesa è opera di don Andrea Ciucci edon Paolo Sartor, due sacerdoti dellaDiocesi di Milano, amici da una vitacon la passione per la cucina e i viag-gi. La prefazione è di Ezio Santin, pro-prietario della prestigiosa AnticaOsteria del Ponte.

Gli impegni del Presidente della Regione Piemonte per il 2012

Egregio direttore,le chiedo ospitalità per rivolgere ai piemontesi i più cariauguri per il nuovo anno. Il 2011 non è stato un anno fa-cile e non lo sarà neppure il 2012: i dati in nostro posses-so ci dicono che la crisi continuerà, anche perché a cre-scita fatica a concretizzarsi. Come Presidente dellaRegione sento in primo luogo l’esigenza di parlarvi inmodo chiaro. Questo mi porta a dire che la via da seguireper chi governa è quella di porre un freno ad una spesapubblica senza controllo che, in molti casi, è fatta di spe-se superflue ed inefficienze. Inoltre, occorre fare delleriforme strutturali, perché quello che è successo in passa-to non si ripeta più. Il discorso vale per lo Stato ed ancheper la Regione. L’apparato statale ha assorbito risorse peranni come un’idrovora, alimentandosi come un pozzosenza fondo con la pressione fiscale. Per questo, da tem-po, è assolutamente necessario cambiare registro, renden-do operativo almeno il federalismo fiscale. Questo sche-ma è stato usato, ahimè, anche in Piemonte, tanto che lanostra regione ha un livello di indebitamento astronomi-co, causato negli anni prima di tutto da una spesa sanita-ria fuori controllo. Oggi però posso dirvi con soddisfa-zione che, per la prima volta in 15 anni, abbiamo messosottocontrollo la spesa, con un risparmio di 100 milionidi euro. E ora vogliamo approvare la riforma degli ospe-dali in rete, perché la Sanità, rappresenta l’82% del bilan-cio della Regione. Parlo, dunque, non di cose astratte, madi cose concrete, che per primo metto in pratica. In se-condo luogo, voglio riaffermare che la politica di aumen-to continuo della pressione fiscale è totalmente sbagliatae da qui vengono le mie critiche all’azione del GovernoMonti. Oggi la pressione fiscale è già alle stelle: un ulte-riore aumento non può che comportare una perdita dicompetitività del nostro sistema produttivo. Come Presidente della Regione posso dirvi che, nono-stante i debiti ereditati, non ho messo un euro di nuovetasse regionali. Anzi, abbiamo introdotto interessanti in-centivi per chi intende impiantare attività in Piemonte edassumere nuovo personale. Gli aumenti e le tasse arriva-no tutti da Roma, in particolare dalla recente manovra.Il nostro è un sistema che ha grandi potenzialità, bisognasoltanto che si trovi il modo di farlo lavorare, senza mas-sacrarlo con le tasse e la burocrazia. Lavorerò in questadirezione, con rinnovato impegno. Ancora tanti auguri.

Roberto Cota - Presidente Regione Piemonte

Record del prezzo della benzina e aumento del costo della vita

Egr. Direttore,con benzina, trasporti e logistica che incidono complessi-vamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdural’effetto indiretto più evidente del record delle quotazionidei carburanti è un aumento dei prezzi dei prodotti ali-mentari e delle bevande in vendita nei supermercati. Il nuovo record per la benzina contagia la spesa dal cam-po alla tavola in un Paese come l’Italia dove l’86 per cen-to dei trasporti commerciali avviene per strada. Solo nelle campagne il caro gasolio ha provocato un ag-gravio di costi stimabile in 250 milioni di euro su baseannua, ma a subire gli effetti del record nei prezzi è l'inte-ro sistema agroalimentare dove si stima che un pasto per-corra in media quasi 2mila chilometri prima di giungeresulle tavole. Il maggior aggravio sono i prodotti importatiche devono percorrere lunghe distanze prima di giungerea tavola. A dicembre 2011 rispetto allo stesso mese delloscorso anno gli aumenti sono stati del 15,8 per cento perla benzina, del 24,3 per cento per il gasolio da autotra-sporto e del 16,8 per cento per quello da riscaldamento,mentre i trasporti aerei passeggeri sono lievitati del 18,3per cento come quelli marittimi e quelli ferroviari del 9,8per cento. Un cambiamento che riflette l’andamento deiprezzi sul mercato dove un litro di gasolio viene a costa-re, come dicevamo, più di un litro di latte o di un chilo dipasta. Bisogna evitare il rischio reale che le famiglie ita-liane per far fronte ai rincari energetici in un momento dicrisi siano costrette a risparmiare con l’acquisto di cibo abasso prezzo, a cui può corrispondere anche bassa qualitàe rischi per la salute.Roberto Paravidino presidente Coldiretti Alessandria

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Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

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Gennaio 2012

L’impegno della società civile per la tutela dellepersone si realizza anche attraverso il nostro setti-manale, dando spazio alla consulenza gratuita e al-le novità socio-previdenziali fruibili nel territoriopresso le competenti sedi locali della CISL.

“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di“appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

I coscritti di Redavallee Santa Giuletta,della classe 1993, posano per la foto ricordo della festa dei loro 18 anni.

Focaccia di patate della Bassa Valle Scrivia

STUDI PROFESSIONALILa Fisascat CISL, Filcams CGIL, Uiltulcs Uil e Confprofes-sioni hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contrattonazionale di lavoro dei dipendenti degli studi professionali.L’intesa interessa oltre un milione di lavoratori per 1’88%donne e giovani e anche i 400 mila stagisti e praticanti del set-tore. Recepisce integralmente la riforma del modello contrat-tuale in ordine alla durata triennale (1 ottobre 2010 - 30 set-tembre 2013), all’avvio della contrattazione decentrata e alladefinizione degli aumenti economici definiti su base Ipca.Viene ricompresa nel contratto nazionale l’ampia area dei rap-porti di lavoro atipici, tra i quali citiamo il praticantato,le col-laborazioni coordinate a progetto, le partite Iva e gli stage for-mativi. Le parti hanno determinato gli aumenti medi salarialisulla base dell’indice Ipca, per complessivi 87.50 euro a regi-me al 3° livello: ottobre 2010 (l0 euro), aprile 2011 (15 euro),ottobre 2011 (15 euro), aprile 2012 (15 euro) e 17.50 euro adaprile 2013. Il 60% degli arretrati salariali verrà erogato con laretribuzione del mese di novembre 2011, mentre il rimanente40% sarà corrisposto con la retribuzione del mese di gennaio2012. In attesa delle necessarie intese tra Governo e Regioni ilcontratto a recepito le tre tipologie di apprendistato previstedal nuovo istituto:alta formazione e ricerca,professionalizzanteo di mestiere e per il conseguimento del diploma professiona-le.Per le diverse tipologie di apprendistato sono state definitele modalità di erogazionedelle retribuzioni, calcolate in per-centuale, nonchè la durata dell’apprendistato e la quantità delleore complessive di formazione.

FARMACIE PRIVATE Contratto nazionale rinnovato per gli oltre 30mila farmacisti edipendenti delle farmacie private distribuiti in 17mila farma-cie. Sul fronte economico l’aumento previsto è di 107 euro alprimo livello, da riparametrare poi per gli altri livelli.L’incremento salariale verrà erogato in tre tranche: la prima di52 euro a partire dal 1 dicembre 2011, la seconda di 30 eurodal l maggio 2012 e la terza dal l dicembre 2012. L’intesa che ha durata triennale con decorrenza dal l febbraio2010 fino al 31 gennaio 2013,prevede anche l’adesione al fon-do di previdenza complementare Fon.Te. Ai lavoratori sarà corrisposta anche l’erogazione di un importopari ad 850 euro per il periodo dal 1 febbraio 2010 al 30 no-vembre 2011. Questo importo, che sarà riconosciuto anche ai lavoratori concontratto a termine, verrà corrisposto in tre tranche:la prima apartire dal 30 gennaio 2012 pari a 300 euro, la seconda dal 30aprile 2012 pari a 280 euro e la terza di 270 euro dal 30 set-tembre 2012.

DIECIMILA DEROGATI INPSLa legge n.122/2010 ha stabilito che le nuove decorrenze pen-sionistiche introdotte a partire dal 2011, non si applicano neiconfronti di un numero massimo di 10 mila lavoratori che sitrovano in mobilità ordinaria, per effetto di accordi stipulatiprima del 30 aprile 2010 che maturino i requisiti per la pensio-ne entro il periodo di fruizione dell’indennità; in mobilità lun-ga; titolari di prestazione staordinaria a carico dei Fondi di so-lidarietà di settore alla data del 31 maggio 2010.L’INPS provvederà ad inviare ai 10 mila lavoratori individuatila comunicazione riguardante la possibilità di accedere allapensione in base alla deroga prevista.

Tipica delle campagne castelnovesi e salesi, questa gustosatorta salata chiamata in dialetto “fügàsa ad pàtàk”, ha co-me ingrediente principale le patate. L’estrema vicinanzadel Po, del Tanaro e dello Scrivia ha reso i campi che cir-condano Castelnuovo e i comuni limitrofi di Molino deiTorti, Guazzora, Isola Sant’Antonio, Sale e AlluvioniCambiò un habitat eccellente per la coltivazione di patatedi qualità. Segnalate tra i prodotti agroalimentari tradizio-nali della Regione Piemonte, le patate di CastelnuovoScrivia si distinguono in due tipologie: una farinosa a pastabianca e un’altra a pasta gialla, suddivise a loro volta indieci varietà, cinque per le prime e cinque per le seconde.

Ingredienti per 4 porzioni 300 gr di farina di frumento 00400 gr di patate 150 gr di acqua 100 gr di olio extravergine d’oliva 25 gr di lievito un pizzico di sale

un pizzico di zucchero qualche foglia di basilico qualche filetto di acciuga (facoltativo)

Preparazione Fate bollire le patate con la buccia. Quando sono cotte pe-latele e passatele nello schiacciapatate. Stendete, su unaspianatoia, la farina a fontana, disponetevi al centro le pa-tate, un pizzico di sale, un poco di zucchero, il lievito sbri-ciolato e l’acqua. Impastate con le mani, mettete in unaterrina la pasta e copritela con un canovaccio pulito.Lasciatela lievitare per circa due ore. Scaldate il forno a180°. Quando la pasta è lievitata, stendetela in una placcada forno precedentemente unta d’olio extravergine d’oliva,pizzicatela con l’indice in modo che sulla superficie risul-tino piccoli fori poco profondi e deponetevi le foglioline dibasilico grossolanamente tritate. Salate, aggiungete un filo d’olio e infornate. Potete insaporire maggiormente questa focaccia unendo albasilico anche qualche filetto di acciuga sott’olio.

La Ricetta a cura di Chiara Parenteda “A tavola con le nonne”

a cura diMatteo Coggiola

A Torino oggi il quaranten-ne Nicola sa che la fabbricaereditata dal padre è ormaisull’orlo del fallimento. Pur strangolato dai debiti edalle banche, non si rasse-gna e allo stesso tempol’orgoglio gli impedisce diaccettare l’aiuto economicoda parte della ricca fami-glia della moglie Laura.Mentre gli operai lo incal-zano per conoscere il lorodestino e un suo collabora-tore è in Germania a tenta-re di chiudere una società,Nicola avverte che qualco-sa sta turbando anche ilmatrimonio con la moglie.Risultato vano ogni tentati-vo di dialogo, si risolve aseguirla di nascosto e a ma-turare la convinzione chelei lo stia tradendo con unaltro uomo. In seguito un astuto strata-gemma permette a Nicola

di risollevare le sorti dell’a-zienda, ma le conseguenzedello scatto di gelosia re-stano a lungo su di lui. “L’idea del film - dice il re-gista Montaldo - è nata conla lettura delle frequentinotizie dedicate al disastroeconomico in piena ebolli-zione, vicende di soldi an-dati in fumo e di attività

chiuse, di cui siamo tuttivittime e spettatori impo-tenti. Partendo dalla cronaca, hacosì preso corpo la vicendadi Nicola e dei suoi proble-mi che vogliono essere lasintesi di una situazione piùampia”.Dentro un quadro socialeaffrontato con piglio teso e

aggressivo, sempre ponen-do avanti istanze civili chechiedono rispetto per la di-gnità delle persone, il co-pione inserisce il dato, nonmeno importante, del “pri-vato” del protagonista. La difficoltà nel gestire ilrapporto con la mogliemette a nudo impacci acuitida un clima di generaleprecarietà. Lo scontro tra pubblico eprivato deflagra con esitiimprevedibili in un finaleche resta in sospeso: segna-le di un futuro che non sipresenta affatto semplice.Ben supportato da una fo-tografia illuminata che cu-stodisce l’anima della vi-cenda, racconto che si fastoria del presente e testi-monianza per il futuro, ilfilm è da valutare comeconsigliabile, problematicoe adatto per dibattiti.

Filmda vedere

Al cinema arriva “L’industriale”

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AURORA SERIATE: 1VOGHERA: 2(primo tempo 1-2)

MARCATORI: pt 25’Coccu, 33’ Colicchio su ri-gore, 42’ Luciani su rigore.

AURORA SERIATE: Vi-no; Valladares, Anesa, DiMaio (43’ st Razzitti), Pozzi;Russo (37’ st Bonacina),Franzoso; Mantovani (6’ stJanvier), Bertacchi, Mar-chesi; Luciani. (Bertoli, Bo-sna, Ghilardi, Bignotti).All. Gaburro.

VOGHERA: Maggioni;D’Errico, Molnar, Colic-chio, Arenella; Coccu, Maz-zei (20’ st Curcio), Conti,Troiano; Speziale (38’ Al-dano), Versace (29’ st Ma-nuali). (Forti, Bernini, Mer-lo, Cascino). All. Giacomotti.

ARBITRO: Papalini diNuoro.

SERIATE - Il 2012 delVoghera inizia nel miglioredei modi. Dopo 10 partite laformazione rosso nera ritro-va finalmente il sorriso e trepunti, al termine di una sfidasofferta, ma affrontata a visoaperto dai ragazzi di Giaco-motti, che hanno mostrato,specie nella prima frazione,alcune trame di gioco inte-ressanti. Nella ripresa i pa-droni di casa spingono allaricerca del pareggio, ma aparte qualche mischia Mag-gioni non corre mai grossipericoli.Temperamento e caratteresono gli ingredienti delVoghera per resistere agliassalti dei bergamaschi. ED’Errico, uscito claudicantedal campo, che ha lottato 90minuti come un leone è statoun po’ il simbolo rosso nero.“Avevo chiesto tempera-mento, cuore e determina-zione e direi che la squadraha risposto benissimo - dicealla fine un mister Giaco-

motti visibilmente sollevatoper il ritorno alla vittoria -abbiamo disputato un primotempo sopra le righe, poi ènormale che la squadra dicasa sotto di un gol si buttain avanti alla ricerca del pa-reggio, ma hanno creato sol-tanto mischie e azioni confu-se, mentre la palla gol piùpulita l’abbiamo avuta noicon Versace. Ora non dob-biamo montarci la testa, an-diamo avanti con umiltà epiedi per terra, ben sapendoche l’atteggiamento di oggie delle ultime partite è quel-lo giusto”. Questa la cronacadel match e la descrizionedei tre gol. Al 25’ il Vogherasblocca il punteggio. Dopoun’ottima azione lungo la fa-scia sinistra, Troiano serveSpeziale, che mette in mezzoun invitante pallone perCoccu: il centrale rosso neroin mezza rovesciata superaVino. Al 32’ Pozzi dalla si-nistra serve con un retropas-saggio il proprio portiere,

che si rende protagonista diun rinvio goffo. Sul pallonesi avventa Speziale che vie-ne messo giù dal numerouno bergamasco. Per l’arbi-tro è rigore e cartellino gialloper l’estremo difensore. Daldischetto Colicchio non sba-glia e porta la Voghe sul 2-0.Alla fine del primo tempo ilfischietto sardo concede an-cora un penalty per un dub-bio fallo di Molnar su Mar-chesi. Luciani accorcia le di-stanze.

CLASSIFICA: SterilgardaCastiglione 43; MapelloBonate 37; Pizzighettone 34;Olginatese 32; Caronnese31; Castellana 29; Vo-ghera, Pontisola, Rudiane-se 28; Atletico Pro Piacen-za, Alzano Cene 27; DarfoBoario 25; Gozzano 23;Carpenedolo 22; Fiorenzuo-la, Aurora Seriate 21; Sere-gno 20; Gallaratese 19; Co-lognese, Fidenza 17.

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Serie D girone A / 20^ giornata

NOVESE: 0CHIERI: 1(primo tempo 0-0)

MARCATORE: Manasieval 15’ st.

NOVESE: Teti, Tigani,Cesana (dal 43’ Romani),Taverna, Busseti, Camussi,Mair, Mazzucco, Cardini(dal 68’ Soragna), Ilardo(dal 46’ Briata), Rolando.All.: Viassi.

CHIERI: Salvalaggio, Ni-colini, Sandrone, Lasapona-ra (dal 77’ Garrone), Con-rotto, Grancitelli, Manasiev,Poesio, Santoro, Didu (dal46’ Pasquero), Montante(dal 64’ Parisi). All.: Sesia.

ARBITRO: Rossi di Rovi-go.

NOVI LIGURE - Iniziacon una sconfitta il 2012della Novese, che viene bat-tuta in casa per 1-0 dalChieri, secondo in classifica.Al 6’ Manasiev calcia dal li-mite e Teti devia in cornercon la punta delle dita. Treminuti dopo Teti salva anco-ra i suoi con un grande inter-vento su una conclusione diprima intenzione di Conrot-to. Al 17’ si vedono i padro-ni di casa con Mair che met-te in mezzo un cross interes-sante sul quale Rolando nonarriva per un soffio a pochipassi dalla porta. Al 41’ Didu ci prova dalladistanza ma il pallone escedi poco. Al 44’ lo stessoDidu riparte in contropiededalla difesa, Busseti intervie-ne in scivolata da dietro eviene espulso dall’arbitro.

Dopo pochi secondi dall’ini-zio della ripresa Teti devenuovamente superarsi per re-spingere con i piedi una con-clusione ravvicinata di Ma-nasiev, propiziata da un er-rore di Taverna in fase diimpostazione. Al quarto d’ora si decide ilmatch quando Montante dal-la sinistra mette in mezzo uncross perfetto sul quale arri-va Manasiev che segna di te-sta sul secondo palo. Gli uomini di Viassi in infe-riorità numerica vanno vicinial pari nel recupero quandoMair su azione da palla inat-tiva supera il portiere in pal-lonetto da posizione defilata,ma il salvataggio sulla lineadi Grancitelli gli nega lagioia del gol. In virtù di questa sconfitta laNovese scende al quinto po-

sto scavalcata dal Derthonae con 12 lunghezze di ritardodalla capolista Saint Cri-stophe. Domenica i novesigiocheranno sul campo del-l’Albese, con Rondinelli chetornerà a disposizione. Saranno invece da valutarele condizioni di Cesana,uscito quest’oggi nel corsodella prima frazione.Non sarà invece della partitalo squalificato Busseti.

CLASSIFICA: ValléeD’Aoste 44; Chieri 40; San-thià 36; Derthona 34; Nove-se 32; Acqui 30; Trezzano29; Caratese e Chiavari 27;Verbano 26; Villalvernia ePro Imperia 25; Lavagnese eBorgosesia 24; Bogliasco19; Albese ed Asti 18; Cantù6; Lascaris 3.

f.s.

Vittoria in trasferta per il VogheraSerie D girone B / 20^ giornata

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Serie D girone A / 20^ giornata

CANTU’: 0DERTHONA: 2

RETI: 7’ st Zirilli, 29’ stMarrazzo (rig.)

CANTU: D’Angelo, Ca-stiglione, D’Eufemia, Oua-hdani (20’ st Cipriano), A-iello, Gerosa, Strametto,Panzetta (29’ st Inzaghi),Cosi, Serra, Bonacina (12’st De Guido). All. Lodini

DERTHONA: Trivellato,Busco, Mazzoleni, Coletto(36’ st Cannito), Di Leo,Brizzi, Cargiolli (16’ st Pel-legrini), Montingelli, Ziril-li, Marrazzo (30’ st Cicino),Orlandini. All. Bacci

ARBITRO: Calogiuri diLecce

CANTU - Vittoria con ilminimo sforzo in terra lom-barda per un Derthona ap-parso ancora appesantito enon al meglio della condi-zione.Contro la giovane squadradi casa, i Leoncelli faticanoa fare gioco e a mettere inpratica gli schemi chiesti da

Cristiano Bacci. Nella prima frazione di gio-co la squadra tortonese creapoche occasioni da rete fa-cendo fare bella figura alladifesa locale. Dopo solo 26minuti gli uomini di Lodinirestano in 10 per l’espulsio-ne di Serra che colpisce DiLeo a gioco fermo con unagomitata.Ad inizio ripresabasta una fiammata perchiudere la gara: al 7’ Zi-rilli riprende un colpo di te-sta di Coletto e supera age-volmente D’Angelo.Al 27’ Carmine Marrazzofissa il risultato sul 2 a 0 fi-nale trasformando un calciodi rigore che egli stesso siera procurato.Il Derthona esce dal campocon 3 punti importanti peril morale e la classifica madeve continuare a cresceresia sul piano atletico sia su

quello tecnico se vuole spe-rare di tornare al verticedella graduatoria.Domenica prossima i Le-oncelli osserveranno il tur-no di riposo in quanto L’A-quanera è stata estromessadal campionato per irrego-larità gravi all’atto dell’i-scrizione. Molto probabil-mente la squadra tortonesesarà impegnata contro ilCanelli, in amichevole sa-bato pomeriggio. A fine ga-ra abbiamo ascoltato le im-pressioni di Flavio Tonettoche ci ha detto: “Sono con-tento dei 3 punti e della rea-zione della squadra nel se-condo tempo. Purtroppo ildistacco dalla capolista re-sta elevato ma dobbiamo ri-manere fiduciosi, consape-voli della forza e delle qua-lità dei nostri giocatori”.

Domenico Cremonte

Il Derthona inizia bene il nuovo anno Daniele ad ArquataEsibizione del maestro di arti marziali

ARQUATA SCRIVIA -Domenica 15 gennaio pres-so la sala del consiglio co-munale di Arquata Scriviaverrà presentata, con inges-so gratuito, previa prenota-zione, la “VisualizzazioneCreativa” disciplina facenteparte del programma di svi-luppo delle qualità mentalie interiori denominato TAOG.E.D. (Global EnergeticDevelopment). Relatore sarà il famoso Ma-estro Flavio Daniele, esper-to di discipline olistiche earti marziali.L’evento è organizzato dal-l’associazione arquatese divolontariato sportivo UsamKarate. La VisualizzazioneCreativa, funzione naturaledel cervello, è una tecnicapsichica d’analisi ed elabo-razione d’immagini menta-li, lavoro interiore di autori-cerca che permette di indi-viduare e modificare le im-magini negative inconsceche, celate tra le pieghe delvissuto interiore, condizio-nano la qualità di vita. Dasempre usata da tutte le tra-dizioni orientali e occiden-tali, è la via maestra per at-tivare la forza immaginati-va della mente e volgere lavita al positivo. Con oppor-tuno esercizio ciascuno puòaccedere alla propria fonteinteriore di pace e forza at-traverso i cinque sensi tra-sformati, da semplici orga-ni fisici, in canali di comu-nicazione con la natura piùvera. Consapevolmente ono, tutti si creano di conti-nuo immagini mentali (fan-tasie, sogni, aspettative,proiezioni) che guidanonell’agire e orientano in po-

sitivo o in negativo il corsodella vita.Un potere della mente chepuò essere usato per sé ocontro di sé, sorreggere osconfiggere. I più ne fannospesso un uso patogeno nonsapendo come volgerlo alpositivo. Il Maestro FlavioDaniele, ingegnere, oltrequaranta anni di esperienzanella pratica e nell’insegna-mento delle discipline o-rientali (Taiji Quan, QiGong, Yoga), di studio e ri-cerca sulle moderne psico-terapie occidentali, ha an-che collaborato con la Fa-coltà di Scienze Motoriedell’Università di Bologna.Scrive correntemente arti-coli per riviste di scienzedello spirito e medicina tra-dizionale cinese e i suoi ar-ticoli sono comparsi anchesu pubblicazioni internazio-nali di discipline orientali edi medicina alternativa.Autore di sei volumi, hannoscritto di lui RepubblicaSalute, La Stampa Benes-sere e la rivista Panoramaed è stato ospite di impor-tanti trasmissioni RAI.

Le vittorie dell’Usam Karate

La Novese è stata sconfitta in casa

Il neo acquisto Alessio Cargiolli

ARQUATA SCRIVIA -Nella gara di Thai BoxeTecnica (Light) e K1 Tecni-co (Light) svoltasi a Desio il10 dicembre gli atleti An-drea Romanello e YordanQuargnolo, dell’USAM Ka-rate di Arquata Scrivia, han-no vinto meritatamente tuttigli incontri delle proprie ca-tegorie. Grande soddisfazio-ne per i risultati ottenuti èstata espressa dal Coach deidue atleti, Dino Bellucci,che ha constatato che il me-todico programma di allena-mento, impostato in questastagione con un gruppo ri-stretto di ragazzi, sta portan-do ottimi risultati. Un ringra-

ziamento particolare va alpromoter Franco Scorrano,alla WTKA Italia, alla pale-stra Fit Gim di Novi, allaCementir Italia, alla CAImmobiliare di Aristide Ca-negallo e al Comune di Ar-quata per il sostegno dato al-l’associazione di volontaria-to sportivo Usam Karate.