Ponte, tragedia in giardino M uore travolto dai sassi · web a proposito di una passeggia-ta...

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messo a tutta la struttura di incrementare le presenze, il fatturato ed i margini. Il valore della produzione risulta pari a 3.978.387 di euro e registra un incremento di 183.797 euro (+4,84%) rispetto all’esercizio precedente. Tra i ricavi, da rilevare un più 25% nel settore della ristora- zione, passata da 353.000 a 441.000 euro ed un più 10% del centro estetico che dai 286.000 del 2016 è “volato” ai 315.000 euro del 2017. GURINI A PAGINA 23 Emilio Triaca, presidente del Cda lancio che ha chiuso con un giro d’affari attorno ai quattro mi- lioni di euro - 3.978.000, per l’esattezza - e un più 5% rispetto allo scorso anno. Premiate, quindi, le linee intra- prese dal Cda, insediatosi nel luglio 2016, con l’ampliamento degli orari di apertura e dell’of- ferta di servizi che hanno per- Confindustria «Più forti dei tedeschi ma con un governo» DOZIO A PAGINA 21 Alpini a Visso Terremoto, un viaggio per portare speranza SERVIZI A PAGINA 28 Tirano Il Museo etnografico Definite le nuove linee CASTOLDI A PAGINA 31 Duemila persone in un giorno nella riserva naturale sono troppe». Ecco il punto di vista del- le associazioni ambientaliste - Le- gambiente, Wwf, Cros Varenna e Orma - riunite nel gruppo “Occhi sul Pian di Spagna”. Domenica 10 giugno l’iniziativa “Passteggian- do” - un’escursione di 10 chilome- tri con varie tappe per degustazio- ni di prodotti tipici - partirà da Sorico per arrivare a Novate Mez- zola. «Oggi esprimiamo preoccu- pazione per quanto leggiamo nel web a proposito di una passeggia- ta enogastronomica nella riserva naturale che punta a raggiungere 2000 partecipanti - scrivono in una nota -. Si tratta di un numero assolutamente incompatibile con una riserva naturale, area umida Ramsar, sito di interesse comuni- tario, zona di protezione speciale e zona speciale di conservazione». La Pro loco commenta: «Il no- stro intento è fare conoscere l’area, non di danneggiarla». SERVIZIO A PAGINA 35 La richiesta «Coltivare segale La materia prima made in Valtellina» Il direttore dei Commercianti, Enzo Ceciliani, ospite dell’Ac- cademia del pizzocchero. «Le ciambelle 100% Valtellina van- no a ruba». BARBUSCAAPAGINA22 Bottoni e Ceciliani a Teglio 9 771590 588032 80524 di FRANCESCO ANGELINI “I t’s wonderful, it’s wonderful, good luck my baby”: un altro Conte, Paolo aveva già inconsapevolmente anticipato nella sua “Vieni via con me” lo stato d’animo della maggior parte degli italiani di fronte al nascituro e inedito governo giallo verde con Movimento Cinque Stelle e Lega. Speranze (it’s wonderful, è meraviglioso) e timori (buona fortuna mio tesoro) sono i sentimenti che prevalgono nell’opinione pubblica. Si spera finalmente in una svolta che lasci alle spalle una crisi che, al di fuori delle analisi economiche, si percepisce ancora sulla pelle del paese, si avvertono speranze per un miglioramento delle condizioni di vita, della CONTINUA A PAGINA 20 LA SCELTA DEI NOMI PRIMA SFIDA PER CONTE Un uomo di 59 anni, Cesare Sertore, ha perso la vita ieri pomeriggio in un incidente sul lavoro a Ponte in Valtellina, nel giardino della casa di pro- prietà dell’attore Giuseppe Ce- derna. Sembra che stesse tagliando un vecchio cipresso a ridosso di un muretto. Cadendo a terra, il tronco della pianta avrebbe tra- scinato con sé dell’edera a sua volta saldamente attaccata ai sassi del muro. Alcuni di questi avrebbero colpito l’agricoltore alla testa. In un primo momento le sue condizioni non erano sembrate tanto gravi, anche se sul posto è stato inviato subito l’elicottero, oltre all’ambulanza del 118. Rapi- damente però il quadro clinico del paziente è precipitato e tutti i tentativi di salvarlo si sono rive- lati inutili. Il suo corpo, ormai senza vita è stato portato alla camera mor- tuaria dell’ospedale di Sondrio. SERVIZI A PAGINA 26 Cesare Sertore, l’uomo di 59 anni che ha perso la vita facendo dei lavori in un giardino Bormio Terme, sorridono i conti Un bilancio con numeri in crescita Segno più per Bormio Terme, la società che gestisce lo stabilimento di via Stelvio a Bormio. L’assemblea dei soci, che vede il Comune di Bormio in qualità di socio di maggio- ranza (con oltre il 64%) unita- mente ad altri enti locali del mandamento e soci privati, ha approvato all’unanimità il bi- Degustazioni nella Riserva «Troppe 2mila persone» di ANDREA FERRARI C’ era chi sperava che Mattarella negasse l’incarico a Giuseppe Conte, travolto dalle critiche anche internazionali sul suo curriculum, sul caso Stamina, sulla casa ipotecata per tasse non pagate. Illusione. Quando Mattarella ha chiesto a Di Maio e Salvini se si fidavano ancora di Conte, ha avuto due sì convinti, ma soprattutto ha capito che, se avesse negato la nomina, sarebbe stato CONTINUA A PAGINA 20 L’Ups Super trota di Caiolo «Buoni segnali per la fauna ittica» SERVIZIO A PAGINA 27 «Ci rivolgiamo agli imprenditori della Bassa Valle: abbiamo diciotto lavoratori, padri di famiglia che non hanno paura di sporcarsi le mani, e dal primo agosto sarebbero felici di tornare a lavorare». Dopo il terzo incontro con la società Linconln Electric, la chiusura della Fro di Ardenno è una certezza e i sindacati rivolgono un appello all’imprenditoria locale. SERVIZIO A PAGINA 23 Filo di Seta Ancelotti al Napoli: cerimonia di accoglienza al teatro San Carletto Ponte, tragedia in giardino Muore travolto dai sassi Stava tagliando una pianta nella proprietà della famiglia Cederna CHIUDE LA FRO «ORA AIUTATE I LAVORATORI» ANNO 127 . NUMERO 141 • www.laprovinciadisondrio.it GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018 • EURO 1,30 IN REGALO AI LETTORI IL “CONTRATTO PER IL GOVERNO” Governo, l’incarico a Conte Il presidente della Repubblica Mattarella ha conferito al giurista Giuseppe Conte l’incarico di formare il nuovo Governo Lega-Cinquestelle. Il professore pugliese ha accettato “con riserva”. «Sarò l’avvocato dell’Italia», ha detto. Oggi La Provincia offre l’edizione integrale del documento di programma sottoscritto dai due partiti SERVIZI ALLE PAGINE 2-3, IL CONTRATTO DA PAGINA 7 SPERANZE E TIMORI DEL NUOVO CHE AVANZA /ygjpah1i0GTP/3CymaunW0eP12lCi2p68FxmlBY3NI=

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messo a tutta la struttura diincrementare le presenze, ilfatturato ed i margini. Il valoredella produzione risulta pari a3.978.387 di euro e registra unincremento di 183.797 euro(+4,84%) rispetto all’esercizioprecedente. Tra i ricavi, da rilevare un più25% nel settore della ristora-zione, passata da 353.000 a441.000 euro ed un più 10% delcentro estetico che dai 286.000del 2016 è “volato” ai 315.000euro del 2017. GURINI A PAGINA 23Emilio Triaca, presidente del Cda

lancio che ha chiuso con un girod’affari attorno ai quattro mi-lioni di euro - 3.978.000, perl’esattezza - e un più 5% rispettoallo scorso anno.Premiate, quindi, le linee intra-prese dal Cda, insediatosi nelluglio 2016, con l’ampliamentodegli orari di apertura e dell’of-ferta di servizi che hanno per-

Confindustria«Più forti dei tedeschima con un governo» DOZIO A PAGINA 21

Alpini a VissoTerremoto, un viaggioper portare speranzaSERVIZI A PAGINA 28

TiranoIl Museo etnograficoDefinite le nuove lineeCASTOLDI A PAGINA 31

Duemila persone in ungiorno nella riserva naturale sonotroppe». Ecco il punto di vista del-le associazioni ambientaliste - Le-gambiente, Wwf, Cros Varenna eOrma - riunite nel gruppo “Occhisul Pian di Spagna”. Domenica 10giugno l’iniziativa “Passteggian-do” - un’escursione di 10 chilome-tri con varie tappe per degustazio-ni di prodotti tipici - partirà da Sorico per arrivare a Novate Mez-zola. «Oggi esprimiamo preoccu-pazione per quanto leggiamo nel

web a proposito di una passeggia-ta enogastronomica nella riservanaturale che punta a raggiungere2000 partecipanti - scrivono in una nota -. Si tratta di un numeroassolutamente incompatibile conuna riserva naturale, area umidaRamsar, sito di interesse comuni-tario, zona di protezione specialee zona speciale di conservazione».

La Pro loco commenta: «Il no-stro intento è fare conoscere l’area, non di danneggiarla».SERVIZIO A PAGINA 35

La richiesta«Coltivare segaleLa materia primamade in Valtellina»

Il direttore dei Commercianti,Enzo Ceciliani, ospite dell’Ac-cademia del pizzocchero. «Le ciambelle 100% Valtellina van-no a ruba». BARBUSCA A PAGINA 22

Bottoni e Ceciliani a Teglio

9771590

588032

80524

di FRANCESCO ANGELINI

“It’s wonderful, it’swonderful, good luckmy baby”: un altroConte, Paolo aveva già

inconsapevolmente anticipato nella sua “Vieni via con me” lo stato d’animo della maggior parte degli italiani di fronte al nascituro e inedito governo giallo verde con Movimento Cinque Stelle e Lega. Speranze (it’s wonderful, è meraviglioso) e timori (buona fortuna mio tesoro) sono i sentimenti che prevalgono nell’opinione pubblica. Si spera finalmente in una svolta che lasci alle spalle una crisi che, al di fuori delle analisi economiche, si percepisce ancora sulla pelle del paese, si avvertono speranze per un miglioramento delle condizioni di vita, della CONTINUA A PAGINA 20

LA SCELTADEI NOMIPRIMA SFIDAPER CONTE

Un uomo di 59 anni,Cesare Sertore, ha perso la vitaieri pomeriggio in un incidentesul lavoro a Ponte in Valtellina,nel giardino della casa di pro-prietà dell’attore Giuseppe Ce-derna.

Sembra che stesse tagliandoun vecchio cipresso a ridosso diun muretto. Cadendo a terra, iltronco della pianta avrebbe tra-scinato con sé dell’edera a suavolta saldamente attaccata aisassi del muro. Alcuni di questiavrebbero colpito l’agricoltorealla testa.

In un primo momento le suecondizioni non erano sembratetanto gravi, anche se sul posto èstato inviato subito l’elicottero,oltre all’ambulanza del 118. Rapi-damente però il quadro clinicodel paziente è precipitato e tuttii tentativi di salvarlo si sono rive-lati inutili.

Il suo corpo, ormai senza vitaè stato portato alla camera mor-tuaria dell’ospedale di Sondrio.SERVIZI A PAGINA 26 Cesare Sertore, l’uomo di 59 anni che ha perso la vita facendo dei lavori in un giardino

Bormio Terme, sorridono i contiUn bilancio con numeri in crescita

Segno più per BormioTerme, la società che gestiscelo stabilimento di via Stelvio aBormio. L’assemblea dei soci,che vede il Comune di Bormioin qualità di socio di maggio-ranza (con oltre il 64%) unita-mente ad altri enti locali delmandamento e soci privati, haapprovato all’unanimità il bi-

Degustazioni nella Riserva«Troppe 2mila persone»

di ANDREA FERRARI

C’era chi sperava cheMattarella negassel’incarico aGiuseppe Conte,

travolto dalle critiche anche internazionali sul suo curriculum, sul caso Stamina, sulla casa ipotecata per tasse non pagate. Illusione. Quando Mattarella ha chiesto a Di Maio e Salvini se si fidavano ancora di Conte, ha avuto due sì convinti, ma soprattutto ha capito che, se avesse negato la nomina, sarebbe stato CONTINUA A PAGINA 20

L’UpsSuper trota di Caiolo«Buoni segnaliper la fauna ittica»SERVIZIO A PAGINA 27

«Ci rivolgiamo agli imprenditori della Bassa Valle: abbiamo diciotto lavoratori, padri di famiglia che non hannopaura di sporcarsi le mani, e dal primo agosto sarebbero felici di tornare a lavorare».

Dopo il terzo incontro con lasocietà Linconln Electric, la chiusura della Fro di Ardenno è una certezza e i sindacati rivolgono un appello all’imprenditoria locale.SERVIZIO A PAGINA 23

Filo di Seta

Ancelotti al Napoli: cerimonia di accoglienza al teatro San Carletto

Ponte, tragedia in giardinoMuore travolto dai sassiStava tagliando una pianta nella proprietà della famiglia Cederna

CHIUDE LA FRO«ORA AIUTATE I LAVORATORI»

ANNO 127 . NUMERO 141 • www.laprovinciadisondrio.it GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018 • EURO 1,30

IN REGALO AI LETTORI IL “CONTRATTO PER IL GOVERNO”

Governo, l’incarico a ConteIl presidente della Repubblica Mattarella ha conferito al giurista Giuseppe Conte

l’incarico di formare il nuovo Governo Lega-Cinquestelle. Il professore pugliese

ha accettato “con riserva”. «Sarò l’avvocato dell’Italia», ha detto. Oggi La Provincia

offre l’edizione integrale del documento di programma sottoscritto dai due partiti

SERVIZI ALLE PAGINE 2-3, IL CONTRATTO DA PAGINA 7

SPERANZEE TIMORIDEL NUOVOCHE AVANZA

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2 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Il fatto del giorno Verso il governo

La polemica

Di Battista attacca il ColleFico lo stoppa: è inappuntabile

ROMA

«Sarò l’avvocato di-fensore degli italiani». Il pro-fessore Giuseppe Conte riceve dal presidente della Repubbli-ca Sergio Mattarella l’incarico di formare il governo. E, dopo aver accettato con riserva, si presenta per la prima volta agliitaliani con un breve discorso incui conferma la collocazione europea e internazionale del Paese, mette al centro «gli inte-ressi dell’Italia» e annuncia chesi muoverà nel solco del «con-tratto» M5S-Lega per «il gover-no del cambiamento».

Dopo le preoccupazioni del-l’Europa per la nascita di un esecutivo a trazione euroscetti-ca e dopo le polemiche sul cur-riculum in alcune parti «gon-fiato» da Conte, l’esecutivo gial-lo-verde è davvero a un passo. Manca solo il difficile rebus deiministeri, con il nodo di Paolo Savona, il professore anti euro che la Lega vuole all’Economia.Le consultazioni che Conte av-vierà oggi con tutti i partiti ser-viranno a trovare la quadra. Al-l’inizio della prossima settima-na il governo potrebbe andare alle Camere per la fiducia.

Il capo dello Stato rompe gliindugi dopo un attento vaglio del profilo dell’avvocato: sce-glie di accelerare anche alla lu-ce della turbolenza dei mercati e la costante salita dello spread.A Luigi Di Maio e Matteo Salvi-ni, azionisti della nuova mag-gioranza, chiede conferma che

Se Giuseppe Conte è «l’amico

del popolo» (definizione di

Luigi Di Maio), Alessandro Di

Battista si ritaglia il ruolo di

«voce del popolo» anche nelle

ore convulse che potrebbero

portare il giurista a Palazzo

Chigi. Un post del popolarissi-

mo ex deputato grillino – che

esorta il presidente della Re-

pubblica a non aver paura del

nuovo governo Cinque Stelle-

Lega – incendia le ore prece-

denti al colloquio al Quirinale

tra Conte e Sergio Mattarella.

Scatenando le opposizioni,

specie il Pd, i cui esponenti

parlano di «minacce gravissi-

me» e di «toni eversivi».

In seguito al montare delle

polemiche, interviene il presi-

dente della Camera Roberto

Fico, che prova a stemperare il

clima e ribadisce la fiducia

verso il presidente: «Mattarella

sta svolgendo il proprio ruolo

in maniera inappuntabile. È

garante assoluto della Carta e

lo ha mostrato inequivocabil-

mente in queste settimane,

agendo in modo accorto e

imparziale».

L’incarico a Conte:sarò l’avvocatodegli italianiLe prime parole. «Confermo la collocazione nell’Ue»«Mi muoverò nel solco del contratto M5S-Lega»

sia Conte il candidato premier.Poi, mentre Alessandro Di

Battista lo attacca e Beppe Gril-lo «blinda» il nascente governodalle «calunnie», Mattarella convoca il professore di diritto privato al Colle alle 17.30. Con-te, che negli ultimi giorni si era reso irreperibile, arriva in taxi, una cartellina sotto braccio. E siferma a colloquio con il presi-dente per due ore. Poi, abito blue solo un’incertezza della voce atradire l’emozione, legge un in-tervento di quattro minuti. «Sono consapevole» della «faseimpegnativa e delicata e delle sfide che ci attendono, nonché della necessità di confermare lacollocazione internazionale ed europea dell’Italia», sottolinea.In Ue, con le «alleanze oppor-tune», il governo punterà su in-tese «nell’interesse nazionale».Al Paese che «attende delle ri-sposte», Conte indica «il con-tratto» M5S-Lega, cui dice di aver dato il contributo: «Rap-presenta in pieno le aspettativedi cambiamento e lo porrò a fondamento dell’azione di go-verno nel pieno rispetto» della Costituzione anche per «le pre-rogative» del presidente del Consiglio. Un passaggio, que-sto, che punta a fugare i timori di chi lo immagina mero esecu-tore di quanto decideranno M5S e Lega. «Il mio intento – è il “manifesto” dell’avvocato e professore – è dar vita a un go-verno dalla parte dei cittadini. Mi propongo di essere l’avvoca-

alleati di un centrodestra sem-pre più traballante. «Siamo preoccupati. FI voterà contro la fiducia e farà un’opposizione severa e senza sconti», annun-cia Maria Stella Gelmini. Ma Salvini assicura di essere nel governo «perché gli alleati mi

n E Beppe Grillo blinda il nascente nuovo esecutivo giallo-verdedalle «calunnie»

n Il giurista accetta con riserva e si presenta al Paese con un breve discorso

Il capo politico del M5S, Luigi Di Maio ANSA

tradizionale assemblea annua-le, all’opposizione si colloca il Pd: «Ci costituiamo parte civile– annuncia battagliero Matteo Renzi – per verificare se realiz-zeranno le promesse». Ma al-l’opposizione ci saranno anche Forza Italia e Fratelli d’Italia,

to difensore del popolo italiano.Lo farò senza risparmiarmi conmassimo impegno e responsa-bilità».

A ottanta giorni dalle elezio-ni, ha così un volto il nuovo ese-cutivo. E mentre Confindustriaesprime tutti i suoi timori nella

Sergio Mattarella ANSA

Il leader leghista, Matteo Salvini ANSA

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LA PROVINCIA 3GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

La stampa estera

«Il mandato a un neofitaper un esecutivo populista»

hanno detto “vai”. Li continuo aritenere alleati». «È nata la ter-za Repubblica, si realizza un so-gno», esulta Di Maio. Ma i nodi sono ancora da sciogliere, comeil ministero dello Sviluppo eco-nomico, con dentro il Lavoro, rivendicato dal M5S, e la «blin-

datura» di Paolo Savona al-l’Economia. E Salvini, che in mattinata è tornato a incontra-re il leader M5S, tiene la guar-dia alta: «Speriamo che non ci siano altri tentativi, dall’Italia odall’estero, di fermare il cam-biamento».

I media internazionali danno

ampio risalto all’incarico rice-

vuto da Giuseppe Conte dal

presidente Sergio Mattarella,

sottolineando che il nuovo

premier italiano in pectore è

«poco conosciuto» e guiderà un

governo di «populisti» che

creerà incertezza sui futuri

rapporti con l’Ue. «I populisti

italiani ottengono la luce verde

per governare, una nuova mi-

naccia per l’Europa», titola il

«New York Times», rilevando

che Giuseppe Conte è un «avvo-

cato poco conosciuto e senza

esperienza governativa» e «i

critici affermano che sarebbe

una pedina dei leader dei partiti

populisti» della Lega e dei 5

Stelle. «Mandato a un neofita

della politica», titola il

«Washington Post». Dal Regno

Unito la «Bbc» scrive che «Il

presidente Sergio Mattarella ha

accettato un neofita politico

come primo ministro, aprendo

la strada ai due partiti populisti

per formare un governo». E

Conte «è stato accusato di aver

abbellito il suo curriculum, ma

ha negato».

Ministri, Salvini e Di Maiofanno quadrato su SavonaLa squadra. Carroccio e grillini d’accordo sul professore all’EconomiaAi 5S Difesa e Giustizia, ai leghisti Affari regionali e Rapporti col Parlamento

ROMA

MICHELE ESPOSITO

Fatto il premier resta undiscreto caos sulla squadra che dovrà affiancarlo. Luigi Di Maioe Matteo Salvini arrivano alla finedel giorno X del «governo del cambiamento» con un sospiro disollievo. Il sì del Quirinale alla premiership di Giuseppe Contedà a M5S e Lega una base di par-tenza e la certezza di non finire nel baratro. Ma la partita è tutt’al-tro che chiusa, a cominciare dal-l’Economia, dove Di Maio e Salvi-ni, nonostante il non gradimentodel Colle, insistono sullo stesso nome di 72 ore fa: il professor Paolo Savona.

La trincea sull’ex ministro delgoverno Ciampi – che ieri ha la-sciato il fondo Euklid per «impe-gni pubblici» – è dettata da una duplice motivazione. Su Savona,nonostante l’Economia sia in quota Lega, c’è una perfetta con-divisione tra Carroccio e Movi-mento. E, in secondo luogo, ca-dendo il nome di Savona si ri-schierebbe di sconvolgere l’interopuzzle governativo. La possibilitàche Giancarlo Giorgetti sia dirot-tato al Tesoro, oltre a non entusia-smare il diretto interessato (che,messo alle strette, difficilmentepotrebbe non accettare) vedreb-be infatti M5S e Lega cominciareun nuovo, rischioso, braccio di ferro.

«In questo modo diamo tuttoalla Lega come se fosse Di Maiopremier», è il refrain che filtra dachi, nel M5S, segue la trattativa.Da qui la decisione di andare finoin fondo su Savona. Una decisioneche, in qualche modo, Conte ha perorato nel faccia a faccia con ilpresidente Sergio Mattarella. Lesperanze che il Colle alla fine ce-da, sono tuttavia flebili. E, visto

Il professor Paolo Savona, in pole per l’Economia ANSA

che la carta Giorgetti risulta a dirpoco problematica, a M5S e Legaservirà trovare, alla svelta, un pia-no B che lasci più o meno intattoil puzzle ministeriale. Ma i nodinon finiscono qui. Agli Esteri, adesempio, sono in rapido ribassole quotazioni di Giampiero Mas-solo. In pole, come alternativa, c’èl’ex montiano Enzo Moavero Mi-lanesi ma non si esclude che, so-prattutto con Giorgetti al Mef, possa essere proprio Di Maio a guidare la Farnesina prendendosianche la delega agli Affari Ue. DiMaio, per ora, punta al super mi-nistero Mise-Lavoro, trovando anche in questo caso lo scettici-smo del Colle ma puntando, pro-prio come su Savona, anche in questo caso ad andare fino in fon-do. Al M5S andranno Difesa

(Emanuela Trenta il nome in po-le, outsider l’ambasciatore Pa-squale Salzano), Giustizia (con Alfonso Bonafede che resta favo-rito) e Ambiente (con il generaleSergio Costa, anche se non si esclude che vada a un parlamen-tare) e la Pubblica amministra-zione, dove è diretta Laura Castel-li. La deputata M5S, infatti, diffi-cilmente dirigerà il ministero del-le Infrastrutture, soprattutto do-po lo scontro sulla Tav tra M5S eLega. Il dicastero diretto fin d’orada Delrio potrebbe quindi andarealla Lega (Giuseppe Bonomi o an-cora Giorgetti i nomi che girano)ma, se andasse al M5S, il presceltopotrebbe essere Mauro Coltorti,già candidato per i Trasporti dalMovimento.

All’Istruzione, infine, potreb-be andare il braccio destro di DiMaio, Vincenzo Spadafora. Che,con Giorgetti al Mef, potrebbe invece essere proposto come sot-tosegretario alla Presidenza delConsiglio. Carica che, se la squa-dra ultimata in queste ore restas-se più o meno intatta, andrebbea Giorgetti stesso, con le chancedell’outsider Lorenzo Fontana insalita. Affari Regionali e Turismo(con Gian Marco Centinaio in po-le), Agricoltura (con Nicola Mol-teni) e Rapporti con il Parlamento(con Giulia Bongiorno) sono mi-nisteri di sicura marca leghista. Possibile che al Carroccio vadanoanche i Beni culturali (dipenderàda come incrociare il ministero con quello, inedito, del Turismo)mentre Matteo Salvini si apprestaa guidare il Viminale. Ancora in-certa la casella della Sanità: pro-babile che vada alla Lega e, possi-bilmente, a un esponente donna.Ma, con i Trasporti al Carroccio,l’obiettivo del M5S sarà quello diavere il massimo, fino all’ultimo.

n Esteri, il nomedi Massolo in calo. Cresce l’ipotesi dell’ex montianoMoavero Milanesi

n La Lega vuoleSanità e Trasporti.Istruzione, in quota c’è Spadafora

Giuseppe Conte all’uscita

dal Palazzo del Quirinale

al termine dell’incontro con

il presidente della Repubblica

ANSA

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4 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

L’incertezza politica frena Piazza AffariLo spread sfiora i 200 punti, poi recupera

L’incertezza politica pesa su Piazza Affari, che nella prima parte della seduta ieri ha perso quasi il 2% per risalire poi sui livelli delle altre Borse euro-pee (-1,31% a 22.911 punti la chiusura), dopo che, a metà se-duta, il presidente della Repub-blica Sergio Mattarella ha con-vocato Giuseppe Conte, presi-dente del Consiglio designato daLega e M5S. Un segnale che ha inparte ridotto la tensione che si era accumulata dopo diverse

giornate di incertezza, senza pe-rò influire in modo determinan-te sullo spread. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi si è avvi-cinato nel pomeriggio a quota 200 punti, superando i 195, per poi ridiscendere in chiusura a 189.

In calo l’euro, sceso a quota1,17 sul dollaro, dopo l’inatteso calo della fiducia dei manager del settore manifatturiero, dei servizi e composito in Germaniae in tutta Europa. Proprio a livel-

lo continentale l’indice Pmi è sceso ai livelli più bassi dal no-vembre 2016, mentre i nuovi or-dini, calati a 53,5 (da 54,6 di apri-le) sono scesi al punto più basso dall’ottobre 2016.

Ma ciò che ha penalizzato dipiù il listino milanese è stato l’al-larme di Fitch sulle banche, che ha certificato quello che gli ana-listi di diverse agenzie e case d’investimento sostengono da settimane: «Una caduta prolun-gata nella fiducia degli investito-

ri potrebbe ritardare i progressi delle banche nella riduzione del loro consistente stock di Npl e rendere più costoso per loro co-struire dei cuscinetti di debito junior». In particolare l’Agenzia ha sottolineato come «la fiducia del mercato sembra essersi in-debolita da quando la coalizionedi M5S e Lega ha rivelato propo-ste che avrebbero un significati-vo effetto sulle finanze pubbli-che dell’Italia e sul settore ban-cario». Ancora un calo dell’indice ieri a Piazza Affari

Il fatto del giorno Verso il governo

«No a un esecutivo contro l’economia»L’assemblea. Il presidente degli industriali, Boccia, attacca il «contratto» gialloverde: l’Europa è imprescindibileApplausi della platea a Gentiloni per «la capacità di dialogo sui temi imprenditoriali»: «Si cambi senza distruggere»

ROMA

Le prime parole persottolineare la «capacità di dia-logo sui temi dell’industria»del governo uscente: con unlungo applauso della platea aPaolo Gentiloni, e ancora ap-plausi e sintonia con il mini-stro Carlo Calenda. Poi, la rela-zione del leader degli indu-striali, Vincenzo Boccia, all’ap-puntamento annuale dell’as-semblea di Confindustria, si èrivolta quasi interamente adun «convitato di pietra»: le for-ze politiche impegnate nellaformazione del nuovo governo,praticamente assenti in platea.

Nessun riferimento esplici-to a Lega e M5S, toni cauti, maindirettamente l’intera rela-zione del leader degli indu-striali sembra smontare puntodopo punto il «contratto» digoverno: dalla questione indu-striale come «priorità» mentre«da noi si vuole chiudere l’Il-va», ad una Europa «impre-scindibile» perché «l’Italiavince e avanza con l’Europa edentro l’Europa», alle «sceltestrategiche» su infrastrutturecome Terzo Valico, Tav e Tapda non mettere in discussioneperché il prezzo sarebbe «mar-ginalità, isolamento. Una enor-me perdita di credibilità», eperché non può passare l’idea«che ad ogni cambio di maggio-ranza politica si torna indie-tro».

Per Confindustria non aiutail Paese «chi ha bisogno di rac-cogliere consenso tutto e subi-to, perché il suo orizzonte ècorto e vive nella condizione diuna perenne campagna eletto-rale». Ed è netta la sottolinea-ture sulla «democrazia che habisogno di leader che sappianoscegliere, assumere responsa-bilità, avere sempre chiaro l’in-teresse nazionale», come èstridente la contraddizionecon «i tanti obiettivi e le pro-messe elettorali» se «non è af-fatto chiaro dove si recuperanole risorse» per realizzarli.

La sintesi del pensiero diVincenzo Boccia è nell’invitoa «cambiare senza distrugge-re». L’analisi e le preoccupa-zioni degli industriali sonochiare: «Non ci può essere unapolitica forte senza una econo-

mia forte. E se la politica pensadi essere forte creando le con-dizioni per indebolire l’econo-mia lavora in realtà contro sestessa».

Poi, avanti con le riforme apartire dall’esigenza, come «lerecenti elezioni confermano»,di garantire la governabilità delPaese: «La democrazia italianaè certamente solida ma la suaefficienza e legittimità sonoancora insufficienti rispettoalle esigenze di un Paese mo-derno».

Quando dopo l’intervento diBoccia è il turno, secondo ceri-moniale, dell’intervento delministro dello Sviluppo econo-mico è evidente la sintonia traCarlo Calenda e gli industriali,che applaudono spesso e a lun-go (in platea anche molti ospiti,da molti dei ministri del gover-no uscente ai leader sindacali).

«I problemi e le ferite del-l’Italia non si sono chiusi. Ri-mettersi su un percorso di cre-scita e sviluppo si è rivelato unlavoro lungo e difficile. Disfareè questione di un attimo», av-verte il ministro.

E attacca: «Di uno Stato for-te, ma non dello statalismo chene rappresenta una degenera-zione mortale, l’Italia ha unincredibile bisogno. Abbiamobisogno di rafforzare il nostrosenso di appartenenza a unapatria per stare a testa alta inEuropa. Temo però il sovrani-smo anarcoide, quello che gio-ca con i soldi degli italiani comefossero soldi del Monopoli».

Crescita e occupazione re-stano un tema centrale nel ra-gionamento di Confindustria:«La missione di oggi, tanto at-tuale quanto ignorata, è unasola: si chiama lavoro». Boccialo ribadisce e avverte: serve«meno enfasi sulle pensioni epiù sul lavoro», dice lanciandoun nuovo messaggio al governoin costruzione; «Occorre ricu-cire lo strappo intergenerazio-nale, spostando l’attenzioneoggi troppo rivolta alle pensio-ni», un diritto «sacrosanto»,ma «non possiamo scaricarnel’onere sui giovani, già gravati».

E prosegue: «Il lavoro ab-bassa il bisogno di garantire chiun reddito non riesce a procu-rarselo».

Il saluto tra Carlo Calenda e Vincenzo Boccia ANSA La platea dell’assemblea annuale di Confindustria ANSA

Calenda: «Non servonopopulismi distruttivi»

Uno Stato forte e non un «sovranismo anarcoide che gioca con i soldi degli italiani co-me se fossero soldi del Monopo-li», un Italia che non ha bisogno di «populismi distruttivi» ma di soluzioni per «curare il presen-te», un Paese che non «chiede mance o redditi inventati, ma che vuole essere messa in condi-zione di guadagnare quello che merita». È il ritratto dell’Italia e di quello di cui il Paese ha biso-gno, in vista dell’avvento del go-

verno targato M5S-Lega, che il ministro dello Sviluppo econo-mico, Carlo Calenda, traccia da-vanti alla platea di Confindu-stria: un intervento da cui emer-ge una profonda preoccupazio-ne, soprattutto perché, dopo la faticosa strada intrapresa per tornare a crescere, «disfare è un attimo».

In quello che probabilmentesarà il suo ultimo intervento pubblico in veste di ministro, Calenda, che proprio nell’asso-

ciazione degli industriali ha la-vorato fino a una decina di anni fa, incassa applausi a ripetizionee non solo quando tocca i molti fronti che si sono aperti nel cor-so del suo mandato e che, avver-te, rischiano di fare marcia in-dietro se verranno seguite le li-nee del contratto di governo su cui hanno trovato l’accordo Lui-gi Di Maio e Matteo Salvini: dal-l’Ilva, per la quale promette nuo-ve risorse avvertendo che «in nessun pianeta di nessuna ga-lassia conosciuta o sconosciuta»si vorrebbe «progressivamente chiudere», all’Alitalia, la cui ri-nazionalizzazione puzza di «fa-lò delle vanità per chi la proponee per i soldi dei contribuenti». I

consensi per Calenda, infatti, si sentono anche quando il mini-stro sottolinea l’importanza «di uno Stato forte, ma non dello statalismo che ne rappresenta una degenerazione mortale», aggiungendo di non temere «il nazionalismo di chi conosce il proprio posto nel mondo. Temo però il sovranismo anarcoide, quello che gioca con i soldi degli italiani come fossero soldi del Monopoli».

E ancora quando ricorda che«i problemi e le ferite dell’Italia non si sono chiusi. Rimettersi suun percorso di crescita e svilup-po si è rivelato un lavoro lungo e difficile. Disfare è questione di un attimo».

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LA PROVINCIA

Mondo 5GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Suoni strani: anche in Cina è allerta per i diplomatici UsaMa è giallo sulle causeDopo il caso dei 24 funzionari

americani che a Cuba

manifestarono malori,

è scattato un nuovo allarme

Anche la Cina, dopo Cu-ba, finisce nel mirino Usa per stra-ni effetti sonori che fanno amma-lare i diplomatici americani, comegià successo all’Avana. Per ora si tratta di un caso isolato, ma il di-partimento di Stato ha inviato viamail un’inquietante allerta sani-

taria ai cittadini statunitensi chesi trovano in Cina: «Se provate unqualsiasi inusuale fenomeno udi-tivo o sensoriale intenso accom-pagnato da suoni inusuali o da ru-mori penetranti, non tentate di localizzarne la fonte ma spostate-vi dove i suoni non sono presenti».

Un allarme legato a un «dipen-dente del governo Usa che recen-temente ha riportato «sottili e va-ghe ma anormali sensazioni sono-re e di pressione». Si tratta di un impiegato del consolato america-no a Guanzhou, nel Sud della Cina,

rimpatriato dopo aver riportato vari sintomi fisici tra la fine del 2017 e lo scorso aprile che, secon-do i medici, corrispondono a quellidi una lieve commozione cerebra-le. Il dipartimento di Stato precisache non è al corrente di altre situa-zioni analoghe in Cina, neppure nella comunità diplomatica, e cheha chiesto assistenza al governo diPechino.

«Non possiamo al momentocollegare questo episodio con quanto accaduto all’Avana, ma stiamo esaminando tutte le possi-

bilità», ha riferito prudentementel’ambasciata statunitense in Cina.Ma il segretario di Stato, Mike Pompeo, testimoniando davantialla commissione Affari esteri del-la Camera, ha sottolineato che leprime indicazioni mediche «sonomolto simili e interamente coe-renti con quelle riguardanti gli americani che lavorano all’Ava-na». Una vicenda, quest’ultima, che risale al periodo compreso trafine 2016 e lo scorso maggio, quan-do almeno 24 diplomatici Usa spe-rimentarono sintomi strani: per-

dite di udito permanenti, commo-zioni cerebrali, nausea, mal di te-sta, ronzii nelle orecchie, perditadi memoria o di concentrazione.Seguì una controversia che lo scorso ottobre portò Washingtona ordinare il rientro di tutto il per-sonale non essenziale all’Avana el’espulsione di 15 diplomatici cu-bani.

Gli investigatori hanno formu-lato varie ipotesi: attacchi sonori,armi elettromagnetiche o stru-menti di spionaggio difettosi, mala causa resta ancora misteriosa.Mike Pompeo ANSA

La Corea del Nord oggi chiude il sitoper i test nucleari

PECHINO

ANTONIO FATIGUSO

Il conto alla rovescia è iniziato e, meteo permettendo, la Corea del Nord smantellerà oggi il sito dei sei test nucleari diPunggye-ri, tra le impervie montagne a settentrione intor-no e all’interno del monte Man-tap, dove ha costruito dal 2006 a2017 il suo status di potenza ato-mica.

Se l’operazione andrà in por-to, sarà un punto fermo, almenod’immagine, consegnato dal leader Kim Jong-un al comples-so cammino per denuclearizza-re la penisola quando le incer-tezze sul summit di Singapore del 12 giugno col presidente americano Donald Trump sonoquanto mai forti, nonostante la White House Communications Agency abbia già presentato la

La svolta. A Punggye-ri, all’interno del monte MantapAmmessi anche otto giornalisti provenienti dal SudTrump: «Con Kim summit in forse, deciderò a giorni»

discussa moneta commemora-tiva del vertice di «pace» tra il «presidente» e il «supremo lea-der». Il tycoon, ricevendo ieri alla Casa Bianca il presidente sudcoreano Moon Jae-in, ha evocato un possibile rinvio del vertice, esprimendo perplessitàsul ritorno ai toni di dura retori-ca del Nord. E ieri ha rinviato al-la prossima settimana la deci-sione.

Mentre il segretario di StatoUsa, Mike Pompeo, che ha in-contrato Kim a Pyognyang due volte in due mesi, ha detto di-nanzi alla commissione Affari esteri della Camera che gli StatiUniti hanno fatto «zero conces-sioni» e che non c’è «alcuna in-tenzione» di farne. «C’è ancora molto da fare per un terreno co-mune» e un «cattivo accordo non è un’opzione». Insomma, un umore lontanissimo dall’ot-timismo ostentato fino a pochi giorni fa.

Trump ha incassato ieri an-che una piccata risposta di Pe-chino: «Gli unici sforzi fatti dal-la Cina sulla vicenda sono stati di incoraggiare le due parti a fa-re pace e ad avere un dialogo. Lanostra influenza è semplice-

mente positiva», ha detto il por-tavoce del ministero degli Este-ri Lu Kang. Nello Studio Ovale con Moon, Trump aveva ribadi-to per la seconda volta in pochi giorni di credere che «ci sia sta-to un cambio di attitudine di Kim dopo il meeting con Xi (del7-8 maggio a Dalian, ndr). Il pre-sidente Xi è un giocatore di po-ker di livello mondiale. È possi-bile che niente sia successo, nonsto incolpando alcuno. Ma c’è stata una diversa attitudine dal-la Corea del Nord dopo il secon-do meeting». Malgrado le buo-ne relazioni personali rivendi-cate con Xi, il sospetto del leaderamericano è che il presidente cinese abbia puntato la carta «denuclearizzazione» nel nego-ziato commerciale con gli Usa. Bluff o no, si vedrà.

Nel frattempo, gli otto gior-nalisti sudcoreani, in standby fi-no all’ultimo, hanno avuto il via libera e nel pomeriggio si sono uniti agli altri media stranieri (da Cina, Usa, Gran Bretagna e Russia) a Wonsan, costa orien-tale nordcoreana. «Se il meteo lo consentirà, la cerimonia di chiusura di Punggye-ri la terre-mo domani», ha annunciato un

funzionario del Nord citato dal-la «Yonhap». Il gruppo ha la-sciato Wonsan con un treno speciale verso Punggye-ri, di-stante oltre 400 chilometri. In una corrispondenza telefonica, Han Peng, reporter di «Cgtn» (canale in lingua inglese della tvstatale cinese «Cctv») ha parla-to di treno con cabine, fornite disolide tendine. È vietato osser-vare fuori dai finestrini e l’uso del gps.

Dopo 11 ore per 270 chilome-tri fino a Kilju, è previsto il tra-sbordo sull’autobus per 4-5 ore,mentre «l’ultimo miglio» pre-vede una camminata di un’ora. «Se tutto andrà bene, saremo i primi media a vedere la struttu-ra», ha concluso Han. E, verosi-milmente, anche gli ultimi.

Il presidente americano Donald Trump deciderà presto sul summit con Kim ANSA

Il rapporto

Aumentanole esecuzioniin Iran

«L’Iran continua ad essere al

centro dell’attenzione per la

minaccia nucleare alla sicurezza

mondiale», ma da 40 anni «è una

minaccia alla sicurezza e ai diritti

umani del popolo iraniano, che

vuole un governo secolare e

democratico». Questa la conclu-

sione del Rapporto 2018 sul-

l’Iran, presentato ieri dall’asso-

ciazione contro la pena di morte

«Nessuno tocchi Caino» in cui si

legge che, da quando Hassan

Rohani è stato eletto presidente,

nel 2013, suscitando «ottimi-

smo» nella comunità internazio-

nale in quanto «moderato», le

esecuzioni sono state non meno

di 3.288, ben 544 nel solo 2017.

Cifre che, si legge nel documen-

to, segnano un «netto aumento»

rispetto al tasso di esecuzioni

sotto la presidenza dell’ultracon-

servatore Mahmud Ahmadi-

nejad. Del totale del 2017, solo

112 (il 20%) sono state riportate

dagli organi ufficiali mentre le

altre 432 da fonti non ufficiali

(fonti interne, ong), e si presume

che il numero reale sia anche

superiore.

n Il segretariodi Stato Usa:«Nessuna concessione a Pyongyang»

ribadito ancora una volta il suoimpeto interventista sulle poli-tiche monetarie, promettendo di impedire alla Banca centraleun rialzo dei tassi, che frene-rebbe però la caduta della lira ela crescita di un’inflazione sta-bilmente sopra il 10%.

E a poco sono serviti finorale frenetiche riunioni del suo team economico e i tentativi dirassicurazioni dell’uomo di ri-ferimento dei mercati ad Ankara, il vice premier Meh-met Simsek, ex analista strate-gico di Merril Lynch proprio nella City.

crisi finanziaria di 10 anni fa. Una situazione ancor più pre-occupante per un’economia fortemente dipendente dai ca-pitali esteri e con un disavanzocommerciale che non smette dicrescere.

Le cose sono precipitateproprio dopo un intervento di-retto di Erdogan. Durante la sua visita a Londra la scorsa settimana, un’intervista rila-sciata a Bloomberg per rassicu-rare gli investitori della City si ètrasformata in un boomerang. Forse non del tutto imprevedi-bile, visto che il «Sultano» ha

ticipato, l’economia rischia di trasformarsi nel suo tallone d’Achille. Solo nelle ultime 24 ore, la lira turca ha perso circa il5% rispetto al dollaro america-no, con una frenata solo ieri in serata dopo la convocazione di una riunione d’emergenza del-la Banca centrale. Una tenden-za negativa condivisa con altri mercati emergenti, ma che perAnkara si è già trasformata in un allarme.

Dall’inizio dell’anno, il calorispetto al biglietto verde si ag-gira intorno al 20%, poco menocon l’euro: mai così male dalla

La crisiA un mese dalle elezioni

l’economia rischia

di trasformarsi nel tallone

d’Achille per il «Sultano»

Per anni è stato il fioreall’occhiello di Erdogan. La crescita rampante e una ric-chezza pro capite triplicata neisuoi 15 anni al potere erano le bandiere da sventolare in fac-cia a chi agitava dubbi su libertàe democrazia in Turchia. Ma a un mese dal cruciale voto pre-sidenziale e parlamentare an-

Lira turca in picchiata, Erdogan ora teme il voto

Turchi preoccupati, la lira in picchiata ANSA

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6 Cronache LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

WASHINGTON

«Questa è la Georgiadi domani». È il sogno di Sta-cey Abrams, che ha vinto leprimarie democratiche e sibatterà per essere eletta go-vernatore della Georgia: pri-ma donna a conquistare lanomination nello Stato peruno dei due principali partitie, se verrà eletta a novembre,prima donna afroamericanagovernatrice nella storiaamericana.

Non solo: la sua è una sfidaaperta ai retaggi razziali delSud degli Stati Uniti e unasperanza per il partito demo-cratico che, da Washington,osserva con attenzione ognisussulto dell’elettorato, allaricerca di quella energia ne-cessaria per poter rilanciareun messaggio forte in vistadel voto del 2020. Abrams, 44 Stacey Abrams, candidata dem a governatore della Georgia ANSA

MilanoUn diciassettenne ha reagito

a due rapinatori a colpi

di thai box, imparata dopo

aver subìto soprusi a scuola

Sentirsi messo all’an-golo tra gli insulti e le angheriedei bulli senza riuscire a oppor-si. Trovare la forza di investireenergie nello sport, nelle artimarziali e scoprirsi autori delproprio riscatto, imparando adifendersi. È quanto accadutoa un giovanissimo studentemilanese che, proprio graziealla sua preparazione atleticadi boxe thailandese, è riuscito areagire all’aggressione di duerapinatori i quali, per portarglivia il cellulare, martedì pome-riggio a Vimodrone (Milano),lo hanno colpito a calci e pugni.Il ragazzo, con il cuore animatodalla determinazione di nonsentirsi più sopraffatto, ha rea-gito a colpi di thai boxe, met-tendoli in fuga. Medicato inospedale, è stato dimesso condieci giorni di prognosi.

A dargli la forza di opporsi,secondo quanto spiegato dallasua stessa famiglia, è stata lavoglia di non sentirsi più vitti-ma di soprusi, motivo che annifa lo aveva spinto a iscriversi aun intensivo corso di arti mar-ziali. Per questo quando i dueaggressori, presumibilmenteventenni nordafricani, lo han-no sorpreso, alle spalle, lui hareagito e li ha messi in fuga. Icarabinieri sono ora sulle lorotracce. E mentre il diciasset-tenne dalla passata esperienzadi vittima di bullismo ha trattola forza per investire su stesso eavere oggi gli strumenti per di-fendersi anche da un’aggres-sione violenta, lo stesso non èvalso per due quindicenni mi-lanesi, vittime di aggressioneda parte di altri sei coetanei,quattro dei quali identificati earrestati ieri.

I due sarebbero stati accer-chiati dal gruppo di bulli qual-che giorno fa in via Neera a Mi-lano, e rapinati dei soldi cheavevano in tasca. Successiva-mente, uno dei due giovani ag-grediti sarebbe stato contatta-to da uno dei baby aggressori, ilquale gli avrebbe chiesto altrodenaro. Quando il ragazzino siè presentato all’appuntamentocon cinque dei sei bulli per con-segnare il denaro, i carabinierisono sbucati fuori e li hannofermati. Quattro sono finiti al«Beccaria» di Milano, il quinto,14 anni, non è imputabile. Sonoinvece tornati a scuola tre deisei studenti di Lucca che loscorso aprile erano finiti in Re-te, ripresi in video dai compa-gni mentre bullizzavano il loroprofessore in classe e che eranostati sospesi. Si tratta di tre mi-norenni.

statale sono ancora appan-naggio del Partito repubbli-cano, che può contare su unsolido bacino bianco e con-servatore. Lo Stato non ha ungovernatore democratico dal1998 e nelle Presidenziali del2016 Donald Trump ha pre-valso con il 5% di vantaggio.Ma la base demografica vacambiando e rapidamente,per questo la Georgia costitu-isce adesso per i democraticiun laboratorio, con il «sognodi Stacey Abrams» che puòdiventare ispirazione e spe-ranza anche sul piano nazio-nale.

Intanto il secondo mini«super Tuesday» di questastagione di primarie vedeconfermato il momento favo-revole per le candidate don-ne democratiche: in una dellaprimarie più problematiche,in Kentucky, ha prevalsoAmy McGrath, ex pilota di jete neofita della politica, che haconquistato la nominationdel partito per un seggio nel-la locale Camera a maggio-ranza repubblicana, batten-do il «veterano» e popolaresindaco di Lexington, JimGray. Ma anche in Texas, daHouston a San Antonio, lapolitica dem è donna. Anna Lisa Rapanà

anni, laureata in Legge a Yale,si è già confrontata con la po-litica municipale ad Atlanta epoi con quella statale; piccolaimprenditrice e autrice di ro-manzi firmati con un nomed’arte, ha conquistato il 75%dei voti contro «l’altra Ste-cey», la rivale di partito Sta-cey Evans, confermando cosìla fiducia riposta da un parti-to mobilitatosi a suo favore,con gli endorsement dei pesimassimi Hillary Clinton eBernie Sanders.

Ma anche con l’interesseper la campagna in autunnoda parte della senatrice dellaCalifornia Kamala Harris edel senatore del New JerseyCory Booker, entrambi di co-lore ed entrambi consideratipapabili per le Presidenzialidel 2020.

«Stiamo scrivendo il pros-simo capitolo della storiadella Georgia, dove nessunoresta ignorato, nessuno restainascoltato e nessuno è la-sciato senza ispirazione», hadetto Abrams, che nel discor-so della vittoria si è definita«orgogliosa figlia del profon-do Sud».

In Georgia la rappresen-tanza afroamericana demo-cratica non manca, ma i postichiave dell’amministrazione

Georgia, la candidaturadell’afroamericana Stacey fa sognare i democratici

Ex vittimadi bullismo mette in fuga due banditi

Sul caso indagano i carabinieri

La tragedia di ChietiL’uomo che ha ucciso moglie

e figlia era ancora

nel cortile di casa

all’arrivo della polizia

Il caso è risolto «conla morte dell’unico colpevole»ma sono ancora tanti gli inter-rogativi sugli omicidi di mogliee figlia compiuti da Fausto Fi-lippone, 49 anni, che si è poisuicidato gettandosi dal via-dotto Alento, sull’A14. Un te-stimone ha confermato chel’uomo era in quel cortile dellapalazzina di Chieti Scalo ac-canto alla moglie spinta giù dalsecondo piano, fino all’arrivodi 118 e polizia.

Nessuno lo ha fermato?«Evidentemente», ripete il te-stimone. «Vorrei sperare chenon sia così. Spero che la pat-tuglia sia arrivata dopo che luisi è allontanato», dice France-sco Angrilli, fratello della don-na, Marina Angrilli, 51 anni,morta poi in ospedale. «Hopieno rispetto e fiducia per leForze dell’ordine con cui hoavuto un rapporto encomiabi-le di attenzione e sensibilità»,dice. «Attendo le versioni uffi-ciali delle fonti istituzionalipreposte. Non ho intenzionedi procedere contro qualcu-no», aggiunge Francesco An-grilli.

«Faremo chiarezza», assi-cura il procuratore capo diChieti, Francesco Testa. «Invirtù dell’impatto sociale cheha avuto questa vicenda, anchese nessuno finirà sotto proces-so, in Corte d’assise, perché ilcaso purtroppo è risolto con lamorte dell’ unico colpevole, ilmarito, è intenzione della Pro-cura andare fino in fondo a tut-ti gli aspetti della vicenda perfare luce su quanto accaduto»,afferma Testa.

Un testimone:«Nessunoha fermatoFilippone»

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LA PROVINCIA IGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

CONTRATTOPER IL GOVERNODEL CAMBIAMENTO

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II LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

circolare. Vanno ribaditi e rinnovati, anche in sede UE, i limiti indicati dal principiodi sostenibilità:

• per una risorsa rinnovabile (suoli, acqua, foreste), la percentuale sostenibile diimpiego non può essere maggiore di quella di rigenerazione;

• per una risorsa non rinnovabile la percentuale sostenibile di impiego non puòessere maggiore di quella con la quale è possibile rimpiazzarla con una risorsarinnovabile (ad esempio: investire parte dei profitti per l’adozione di tecnologieproduttive con risorse rinnovabili).

Nelle strategie nazionali di sviluppo economico deve considerarsi prioritaria

La più grande opera utile è restituire ai cittadini una rete di infrastrutture idrichedegne di questo nome. È necessario dunque rinnovare la rete idrica dove serve,bonificare le tubazioni dalla presenza di amianto e piombo, portare le perdite al minimoin modo da garantire acqua pulita e di qualità in tutti i comuni italiani.

Cooperazione tra gruppi parlamentari

Le iniziative legislative finalizzate all’attuazione del presente programma o di altritemi concordati dai contraenti con le procedure previste dal presente contratto sonopresentate dal Governo o con la prima firma dei presidenti dei gruppi parlamentaridelle due forze politiche.

Ogni parlamentare ha la possibilità di presentare iniziative legislative e la lororichiesta di calendarizzazione deve essere oggetto di accordo tra i presidenti dei gruppiparlamentari delle due forze politiche.

Coordinamento politico con l’Europa

Al fine di poter rappresentare al meglio gli interessi italiani in ambito europeo, ilGoverno assicurerà un assetto compatto rispetto alle istituzioni e ai partner europei.I contraenti si accorderanno quindi preventivamente e in maniera puntuale, nelrispetto delle varie competenze all’interno del governo, anche con i rispettivi gruppiparlamentari.

Uno stretto coordinamento tra le posizioni assunte nelle varie composizioni delConsiglio dell’Unione è indispensabile per la buona riuscita dell’accordo di governoe, quindi, per la migliore tutela degli interessi dell’Italia in Europa. A tal fine, le partisi scambiano le informazioni rilevanti e concordano tra loro le linee principali di azione,nel rispetto delle competenze ministeriali. Il coordinamento è indispensabile anchenei rapporti che si instaurano con la Commissione e con le altre istituzioni dell’UnioneEuropea.

Codice etico dei membri del Governo

Non possono entrare a far parte del governo soggetti che:- abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per i reati dolosi di cui

all’articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge “Severino”), nonchéper i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e falso in bilancio;

- siano sotto processo per reati gravi (ad esempio: mafia, corruzione, concussione,etc.);

- appartengano alla massoneria o si trovino in conflitto di interessi con la materiaoggetto di delega.

Nel caso in cui siano a conoscenza di indagini o procedimenti penali a loro carico,i membri del Governo dovranno fornire tempestive informazioni.

Valutazione

Le parti concordano sulla necessità di effettuare una verifica complessiva sull’azionedi governo a metà della XVIII legislatura, allo scopo di accertare in quale misura gliobiettivi condivisi siano stati raggiunti e, se possibile, di condividerne degli altri. Gliesiti della verifica complessiva sono resi pubblici sul sito internet del Governo.

Amministrazioni territoriali e prossime competizioni elettorali I contraenti compe-tono in modo corretto nelle varie competizioni elettorali, sia in quelle europee - nelrispetto delle loro appartenenze ai diversi gruppi - sia alle elezioni amministrativee regionali. Resta inteso che il presente contratto nulla implica rispetto all’azionepolitica dei contraenti nelle amministrazioni territoriali già in essere.

Vogliamo rafforzare la fiducia nella nostra democrazia e nelle istituzioni dello Stato.Intendiamo incrementare il processo decisionale in Parlamento e la sua cooperazionecon il Governo. Il presente contratto di governo è valido per la durata della XVIIIlegislatura repubblicana. Per far sì che gli impegni assunti possano essere effettivamen-te e integralmente realizzati, le parti hanno deciso di scambiarsi reciprocamenteulteriori impegni metodologici. Essi riguardano il completamento del programmadi governo, la cooperazione tra forze politiche, il coordinamento all’interno del governo,anche in sede europea, e la verifica dei risultati conseguiti.

Le parti si impegnano ad attuare questo accordo in azioni di governo, nel rispettodella Costituzione Repubblicana, dei principi di buona fede e di leale cooperazionee si considerano responsabili, in uguale misura, per il raggiungimento degli obiettiviconcordati. Si impegnano a garantire la convergenza delle posizioni assunte dai gruppiparlamentari.

Cooperazione tra le due forze politiche

I contraenti si impegnano a tradurre questo contratto in una pratica di governo e sonoinsieme responsabili di tutta la politica dell’Esecutivo. I contraenti stabiliranno insiemeil lavoro in ambito parlamentare e governativo e si adopereranno per ottenere ilconsenso rispetto a questioni relative a procedure, temi e persone.

Per quanto riguarda gli altri obiettivi, non inclusi in questo accordo, le parti siimpegnano, in primo luogo, a fornirsi tempestivamente in formazioni esaurienti circale finalità che si intendono conseguire e i relativi strumenti; in secondo luogo, adiscuterne in modo adeguato, in modo da verificare la possibilità di realizzare ulterioriintese; in terzo luogo, a non mettere in minoranza l’altra parte in questioni che peressa sono di fondamentale importanza.

Quindi, qualora nel corso dell’azione di governo emergano divergenze per quantoconcerne l’interpretazione e l’applicazione del presente accordo, le parti si impegnanoa discuterne con la massima sollecitudine e nel rispetto dei principi di buona fedee di leale cooperazione. Nel caso in cui le divergenze persistano, verrà convocato ilComitato di conciliazione.

In relazione a temi controversi, per addivenire ad una posizione comune, il Comitatodi conciliazione si attiverà in tempo utile per raggiungere un’intesa e suggerire le scelteconseguenti.

Pertanto, i contraenti si confronteranno nel Comitato di conciliazione:- per giungere ad un dialogo in caso di conflitti al fine di risolvere i problemi e ledivergenze rilevanti;- per addivenire ad una posizione comune con riferimento a tematiche estranee alpresente contratto ovvero a questioni con carattere d’urgenza e/o imprevedibili almomento della sottoscrizione del presente contratto;- quando ciò sia richiesto da uno dei contraenti per esaminare questioni ritenutefondamentali.

La composizione e il funzionamento del Comitato di conciliazione sono demandatead un accordo tra le parti.

Il Comitato, dopo un’attenta analisi e valutazione del rapporto tra costi e benefici,adotterà le opportune decisioni con riferimento alla realizzazione e al completamentodelle opere pubbliche di rilievo nazionale non espressamente menzionate nel presentecontratto.

1. IL FUNZIONAMENTO DEL GOVERNO E DEI GRUPPI PARLAMENTARI

È necessario investire sul servizio idrico integrato di natura pubblica applicando lavolontà popolare espressa nel referendum del 2011, con particolare riferimento allaristrutturazione della rete idrica, garantendo la qualità dell’acqua, le esigenze e lasalute di ogni cittadino, anche attraverso la costituzione di società di servizi a livellolocale per la gestione pubblica dell’acqua.

2. ACQUA PUBBLICA

3. AGRICOLTURA E PESCA – MADE IN ITALY

Il settore agricolo italiano, uno dei più promettenti dell’economia, è da tempoimpegnato a sopravvivere nella competizione globale dei mercati.

Gli agricoltori si muovono in un sistema governato da politiche di settore ormaiquasi di competenza esclusiva della Politica Agricola Comune (PAC).

Storicamente il Governo italiano è stato remissivo e rinunciatario in Europa rispettoalle esigenze del settore agricolo, preferendo spesso lasciare il campo ad interessieuropei opposti rispetto alle esigenze nazionali.

È necessaria una nuova presenza del Governo italiano a Bruxelles per riformarela politica agricola comune (PAC). In questo contesto è imprescindibile integrarele misure di sostegno all’agricoltura, in specie quelle di sviluppo rurale, con interventiespressamente finalizzati a realizzare obiettivi di interesse generale, quali la tuteladel paesaggio, la difesa degli assetti idrogeologici, la sicurezza alimentare.

Il nostro impegno per il futuro è quello di difendere la sovranità alimentare dell’Italiae tutelare le eccellenze del Made in Italy.

A tal fine è fondamentale incidere nel contesto normativo dell’Unione Europeae condizionare le scelte all’interno della prossima riforma della PAC, nonché individua-re strumenti per garantire tempi certi nell’attribuzione ed erogazione, da parte delleRegioni, dei fondi della PAC.

Il settore agricolo avrà altresì bisogno di un nuovo approccio europeo agli accordi

di libero scambio con i paesi terzi. Sarà quindi pririoritario fare in modo che questitrattati siano necessariamente qualificati come misti dall’Unione Europea e pertanto,ratificati dagli Stati Membri ed esaminati dai Parlamenti nazionali in base alle rispettiveprocedure di ratifica.

Riteniamo prioritario, a tutela del Made in Italy, adottare un sistema di etichettaturacorretto e trasparente che garantisca una migliore tutela dei consumatori.

Altro pilastro dell’azione di governo in tema di agricoltura deve essere la riformadell’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e del Sistema informativounificato di servizi del comparto agricolo (SIAN).

Con riferimento alla pesca occorre intervenire per dare un concreto aiuto e unsostegno alla piccola pesca; riconsiderare in sede europea i vincoli e le direttiveimpartite al settore (come quelle che impongono i “fermi pesca” non basati su criterioggettivi, ma su valutazione di carattere burocratico) per meglio salvaguardare lapesca italiana.

Una particolare attenzione sarà riservata all’agricoltura in territori, come quellimontani e in pendenza, nei quali essa rappresenta un’attività indispensabile perl’economia locale, per la gestione e tutela del territorio, del paesaggio nonché per latutela e valorizzazione di produzioni uniche, di elevato valore qualitativo e tradizionale,che connotano il Paese.

Uomo e ambiente sono facce della stessa medaglia. Chi non rispetta l’ambiente nonrispetta sé stesso. C’è bisogno di un maggior coinvolgimento e conoscenza dei temiambientali capaci anche di costruire alleanze e di portare la questione ecologica alcentro della politica. In Italia questo significa concentrare le risorse nella necessariamanutenzione del territorio e nella innovazione.

Partendo da questa convinzione, il nostro compito è quello di sostenere la “green-economy”, la ricerca, l’innovazione e la formazione per lo sviluppo del lavoro ecologicoe per la rinascita della competitività del nostro sistema industriale, con l’obiettivodi “decarbonizzare” e “de fossilizzare” produzione e finanza e promuovendo l’economia

4. AMBIENTE, GREEN ECONOMY E RIFIUTI ZERO

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LA PROVINCIA IIIGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendente o imparziale, di una funzionepubblica, non solo quando questo possa portare un vantaggio economico a chi esercitala funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anchein assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario. Intendiamoinoltre estendere l’applicazione della disciplina a incarichi non governativi, ossia atutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacitàdi influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica,come ad esempio i sindaci delle grandi città o i dirigenti delle società partecipate dalloStato.

con conseguenze negative per le famiglie, che si sono viste espropriare i propri risparmiche supponevano essere investiti in attività sicure.

Occorre rivedere radicalmente tali disposizioni per una maggior tutela del risparmiodegli italiani secondo quanto afferma la Costituzione.

In particolar modo, è necessario responsabilizzare maggiormente sia il managementche le autorità di controllo in quanto primi responsabili di eventuali dissesti, ancheattraverso l’inasprimento delle pene esistenti per fallimenti dolosi.

Per far fronte al risarcimento dei risparmiatori “espropriati” si prevede anchel’utilizzo effettivo di risorse, come da legge vigente, provenienti da assicurazione epolizze dormienti.

La platea dei risparmiatori che hanno diritto a un risarcimento, anche parziale,deve essere allargata anche ai piccoli azionisti delle banche oggetto di risoluzione.

Occorre ridiscutere i parametri dei protocolli di rating di Basilea che ad oggi creanograve pregiudizio alla sopravvivenza e allo sviluppo del tessuto della micro impresaitaliana.

Inoltre, con riferimento alla banca Monte dei Paschi, lo Stato azionista deveprovvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi dell’istituto di credito inun’ottica di servizio.

Sempre a tutela del risparmio e del credito, bisogna andare verso un sistema incui la banca di credito al pubblico e la banca d’investimento siano separate sia perquanto riguarda la loro tipologia di attività sia per quanto riguarda i livelli di sorveglian-za.

In materia di recupero forzato dei crediti da parte di banche e società finanziarie,intendiamo sopprimere qualunque norma che consenta di poter agire nei confrontidei cittadini debitori senza la preventiva autorizzazione dell’autorità giudiziaria.

Occorre investire per sviluppare l’innovazione tecnologica nella forni tura di servizie prodotti finanziari (blockchain e FinTech), anche al fine di garantire una maggioretrasparenza nelle transazioni finanziarie.

Banca per gli investimenti

È necessario prevedere una “Banca” per gli investimenti, lo sviluppo dell’economiae delle imprese italiane utilizzando le strutture e le risorse già esistenti.

La “Banca”, regolata da un’apposita legge, deve usufruire di una esplicita e direttagaranzia dello Stato, con conseguente facilità di reperire risorse per attuare tutte leiniziative che intende intraprendere.

Dovrà inoltre agire sotto la supervisione di un organismo di controllo pubblico nelquale siano presenti il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dellosviluppo economico.

Oltre alla cabina di regia sulla gestione degli strumenti di politica industriale e delcredito e dell’innovazione, al fine di evitare sovrapposizioni o, peggio, conflitti trastrumenti nazionali e locali, per una più efficiente allocazione delle risorse finanziarie,la banca svolgerà le attività di:

- Attività di secondo livello per le piccole e medie imprese agendo in cofinanziamentocon il sistema bancario, soprattutto con le banche di medie e piccole dimensioni radicatesul territorio, a supporto delle PMI;

- Finanziamento di iniziative di interesse pubblico e strategico nazionale;-Export e Project Finance in concorrenza con altri player di mercato;- Credito di aiuto alle imprese italiane che operano nei Paesi in via di sviluppo come

investimento ad utilità differita per acquisire posizioni di vantaggio su mercatiemergenti;

- Gestione del Fondo di Garanzia per le PMI, quale asset strategico di supportoal sistema nazionale del credito e delle garanzie per favorire il risparmio patrimonialenecessario al rispetto dei requisiti sempre più stringenti derivanti dalle normativeinternazionali sul credito di prossima introduzione;

-Innovazione con il fine di perseguire le politiche di indirizzo del Ministerodell’economia e delle finanze.

Tutela del risparmio

Il sistema del “bail in” bancario ha provocato la destabilizzazione del credito in Italia

5. BANCA PER GLI INVESTIMENTI E RISPARMIO

Abbiamo potuto constatare come il conflitto d’interessi nasca già nelle aule parlamenta-ri, dove i medesimi legislatori sono, talvolta, i soggetti che versano in gravi situazionid’incompatibilità.

La stessa Giunta per le elezioni, organo anacronistico in quanto composto essenzial-mente da politici, contribuisce a mantenere inattuata qualsiasi normativa in materia.Per risolvere il conflitto d’interessi, che spesso pregiudica l’azione della politica,intendiamo innanzitutto cambiare l’ambito di applicazione della disciplina estendendol’ipotesi di conflitto oltre il mero interesse economico.

Riteniamo, infatti, che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessil’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che

6. CONFLITTO D’INTERESSI

l’adozione di strumenti normativi efficaci atti a promuovere una sempre maggiordiffusione di modelli di sviluppo sostenibili, della Green Economy e dell’economiacircolare. A tal fine le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero essere coinvolte a tuttii livelli nella promozione di questo cambiamento e diventare un riferimento perl’adozione di buone pratiche, migliori tecniche e standard. È necessario armonizzarei rapporti tra lo Stato e le Pubbliche Amministrazioni, rafforzando le autonomie edi presidi territoriali più efficienti ed i modelli più avanzati e rispettosi dell’ambiente,valorizzandone le professionalità e le risorse migliori.

È necessario che ogni intervento del decisore politico si collochi in una strategiadi economia circolare, intesa quale sistema ambientale ed economico in cui un beneè utilizzato, diventa rifiuto, e poi, a valle di un procedimento di recupero, cessa di esseretale per essere riutilizzato quale materia seconda per la produzione di un nuovo bene,in contrapposizione al modello di “economia lineare” in cui i beni divenuti rifiuti sonoavviati semplicemente a smaltimento dopo il loro utilizzo. Una corretta e virtuosaapplicazione dell’economia circolare, in linea con la gerarchia europea nella gestionedei rifiuti, comporta una forte riduzione del rifiuto prodotto, una crescente percentualedi prodotto riciclato e contestualmente una drastica riduzione della quota di ri fiutismaltiti in discarica ed incenerimento, fino ad arrivare al graduale superamento diquesti impianti, adottando metodi tecnologicamente avanzati ed alternativi. A talproposito il sistema di economia circolare di riferimento è quello oggi adottato dalservizio pubblico della provincia di Treviso, studiato in tutto il mondo. La riduzionedella produzione del rifiuto e raccolte differenziate di qualità che portino al realerecupero di materia è realizzata anche attraverso la progettazione di beni e fiscalitàpremianti per chi produce beni riciclabili e riutilizzabili, il ricorso alla raccoltadomiciliare con tariffazione puntuale per cittadini e imprese, azioni contro lo sprecoalimentare, la realizzazione di centri di riparazione e riuso dei beni utilizzati. Occorreincrementare i fondi a disposizione delle Regioni per incentivare e semplificare l’avviodi iniziative imprenditoriali legate al recupero e al riciclo della materia. Si intendeprivilegiare la gestione dei rifiuti a filiera corta, il recupero di materia con il compostper ridurre i fertilizzanti chimici e l’irrigazione (il compost è ricco d’acqua). Verrannoinoltre valutate sperimentazioni sul ciclo vita di impianti a biometano valutando icosti, l’inquinamento e i prodotti reflui.

È necessaria una mappatura capillare di tutte le eventuali strutture a rischio amiantopartendo dalle scuole, al fine di intervenire per la rimozione e lo smaltimento pressositi idonei dei materiali contenenti amianto.

È necessario altresì snellire i procedimenti di bonifica definendo accuratamenteresponsabilità e metodologie, salvaguardando i controlli per individuare i responsabilidelle contaminazioni e la tutela delle matrici ambientali, garantendo la trasparenzadei dati e la partecipazione dei cittadini.

A livello nazionale, regionale e locale è quindi determinante avviare una serie diinterventi diffusi in chiave preventiva di manutenzione ordinaria e straordinaria delsuolo, anche come volano di spesa virtuosa e di creazione di lavoro, a partire dallezone terremotate, oltre che ad azioni per responsabilizzare il cittadino sui rischiconnessi alla tutela del territorio.

Per quanto concerne le aree terremotate ci impegniamo a chiudere la fase dell’emer-genza e passare alla fase della ricostruzione con l’obiettivo di creare anche le condizioni

per un rilancio economico delle zone colpite. Tra le necessità prepotentemente emersenegli ultimi mesi prioritaria è la semplificazione delle procedure, sia per le operepubbliche che per la ricostruzione privata. Occorre poi la certezza nella disciplinagenerale contenuta nei decreti e nelle ordinanze. Per questo si coinvolgeranno i soggettiinteressati nelle modifiche da apportare che dovranno essere definitive. Sarà garantitoun maggiore coinvolgimento dei comuni, mediante il conferimento di maggiori poteriai Sindaci. È inoltre indispensabile fermare il consumo di suolo (spreco di suolo) ilquale va completamente eliminato attraverso un’adeguata politica di sostegno chepromuova la rigenerazione urbana. A questo proposito vanno promosse azioni disostegno alle iniziative per rilanciare il patrimonio edilizio esistente, favorendo larigenerazione urbana e il retrofit (riqualificazione energetica) degli edifici. Gli immobilicapaci di auto- produrre energia rappresentano la sfida del futuro. In questo sensodeve essere orientata anche l’edilizia residenziale pubblica.

Per contrastare il rischio idrogeologico sono necessarie azioni di prevenzione checomportino interventi diffusi di manutenzione ordinaria e straordinaria del suolosu aree ad alto rischio, oltre ad una necessaria attuazione degli interventi di mitigazionedel rischio idrogeologico.

In tema di contrasto al cambiamento climatico sono necessari interventi peraccelerare la transizione alla produzione energetica rinnova bile e spingere sulrisparmio e l’efficienza energetica in tutti i settori.

È quindi fondamentale potenziare le azioni attualmente considerate a livellonazionale per il contrasto al cambiamento climatico e per la transizione verso modellisostenibili di economia e gestione delle risorse rinnovabili. È necessario avviare azionimirate per aumentare l’efficienza energetica in tutti i settori e tornare ad incrementarela produzione da fonti rinnovabili, prevedendo una pianificazione nazionale che rafforzile misure per il risparmio e l’efficienza energetica e che riduca i consumi attuali.

A tal riguardo, azioni prioritarie contro cambiamenti climatici ed inquinamentoandranno avviate con piani specifici per le aree più colpite del nostro Paese. Pensiamo,ad esempio, al bacino della Pianura Padana dove va migliorato e implementato il pianodi bacino e a tutte le aree metropolitane.

Particolare attenzione anche in sede UE verrà prestata ad innescare e favorireprocessi di sviluppo economico sostenibili, basati soprattutto su innovazione, startup e impresa giovanile, anche nelle aree montane, che pur rappresentando una quotaterritoriale significativa del Paese ed essendo ricche di risorse naturali e culturali,sono gravate da ritardo di sviluppo, spopolamento e invecchiamento della popolazionecon conseguente degrado ambientale e fenomeni di dissesto.

Con riferimento all’ILVA, ci impegniamo, dopo più di trent’anni, a concretizzarei criteri di salvaguardia ambientale, secondo i migliori standard mondiali a tutela dellasalute dei cittadini del comprensorio di Taranto, proteggendo i livelli occupazionalie promuovendo lo sviluppo industriale del Sud, attraverso un programma di riconver-sione economica basato sulla progressiva chiusura delle fonti inquinanti, per le qualiè necessario provvedere alla bonifica, sullo sviluppo della Green Economy e delleenergie rinnovabili e sull’economia circolare.

Anche al fine di prevenire misure sanzionatorie da parte dell’Unione Europeaprevediamo misure volte all’adeguamento degli standard di contrasto all’inquinamentoatmosferico secondo le norme in vigore.

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IV LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

L’azione del Governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubbliconon già per mezzo di interventi basati su tasse e austerità – politiche che si sono rivelateerrate ad ottenere tale obiettivo – bensì per il tramite della crescita del PIL, da ottenersicon un rilancio sia della domanda interna dal lato degli investimenti ad alto moltiplica-tore e politiche di sostengo del potere di acquisto delle famiglie, sia della domandaestera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni. Al fine di consolidare la crescitae lo sviluppo del Paese riteniamo prioritario indurre la Commissione europea alloscorporo degli investimenti pubblici produttivi dal deficit corrente in bilancio, comeannunciato più volte dalla medesima Commissione, ma mai effettivamente e completa-mente applicato.

Per quanto riguarda le politiche sul deficit si prevede, attraverso la ridiscussionedei Trattati dell’UE e del quadro normativo principale a livello europeo, una program-mazione pluriennale volta ad assicurare il finanziamento delle proposte oggetto delpresente contratto attraverso il recupero di risorse derivanti dal taglio agli sprechi,la gestione del debito e un appropriato e limitato ricorso al deficit.

Intendiamo inoltre pervenire, come evidenziato dalla Corte dei Conti, a una massimatrasparenza sulle operazioni in derivati effettuate dagli organi dello Stato e enti localilimitandole a quelle aventi lo scopo di migliorare la spesa legata agli strumenti diindebitamento.

8. DEBITO PUBBLICO E DEFICIT

Al fine di migliorare e rendere più efficiente il settore risulta prioritaria la tutela delpersonale delle Forze Armate (sottolineando l’importanza del ricongiungimentofamiliare) ed un loro efficace impiego, per la protezione del territorio e della sovranitànazionale.

È imprescindibile la tutela dell’industria italiana del comparto difesa, con particolareriguardo al finanziamento della ricerca e dell’implementazione del know how nazionalein ambito non prettamente bellico. Progettazione e costruzione navi, aeromobili e

sistemistica high tech.È inoltre necessario prevedere nuove assunzioni nelle forze dell’ordine (Carabinieri

per la Difesa) con aumento delle dotazioni e dei mezzi. È opportuno rivalutare la nostra presenza nelle missioni internazionali sotto il

profilo del loro effettivo rilievo per l’interesse nazionale. Ci impegniamo, infine, a razionalizzare lo spreco di risorse nelle spese militari anche

con riferimento alla riforma del patrimonio immobiliare dismesso.

9. DIFESA

La politica estera dei prossimi anni dovrà imperniarsi su alcuni elementi chiave diprimaria importanza. L’impegno è realizzare una politica estera che si basi sullacentralità dell’interesse nazionale e sulla promozione a livello bilaterale e multilaterale.Si conferma l’appartenenza all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America qualealleato privilegiato, con una apertura alla Russia, da percepirsi non come una minacciama quale partner economico e commerciale potenzialmente sempre più rilevante.A tal proposito, è opportuno il ritiro delle sanzioni imposte alla Russia, da riabilitarsicome interlocutore strategico al fine della risoluzione delle crisi regionali (Siria, Libia,Yemen). È inoltre necessario rifocalizzare l’attenzione sul fronte del Sud. Noncostituendo la Russia una minaccia militare, ma un potenziale partner per la Natoe per l’UE, è nel Mediterraneo che si addensano più fattori di instabilità quali:estremismo islamico, flussi migratori incontrollati, con conseguenti tensioni tra le

potenze regionali. Nell’area, l’Italia dovrebbe intensificare la cooperazione con i Paesiimpegnati contro il terrorismo. Per quanto riguarda gli italiani residenti all’estero,è necessario valorizzare il loro patrimonio di esperienze e conoscenze per il sostegnodel Made in Italy e la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Occorreinoltre riformare le procedure di voto per la circoscrizione estero e degli organi dirappresentanza del consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE e COMITES)per renderli più efficaci, trasparenti e meno soggetti a potenziali distorsioni del voto.Per COMITES e CGIE è necessaria inoltre una specifica riforma delle funzioni perarmonizzarle con la presenza della rappresentanza parlamentare. Bisogna infineriorganizzare la rete diplomatica e consolare per garantire adeguati servizi al crescentenumero di cittadini italiani che trasferiscono in modo permanente la propria residenzaall’estero.

10. ESTERI

Il patrimonio culturale italiano rappresenta uno degli aspetti che più ci identificanonel mondo. Il nostro Paese è colmo di ricchezze artistiche e architettoniche sparsein maniera omogenea in tutto il territorio, e in ogni campo dell’arte rappresentiamoun’eccellenza a livello mondiale, sia essa la danza, il cinema, la musica, il teatro. Tuttavia,nonostante tali risorse, l’Italia oggi non sfrutta a pieno le sue possibilità, lasciandoin alcuni casi i propri beni ed il proprio patrimonio culturale nella condizione di nonessere valorizzati a dovere.

I beni culturali sono uno strumento fondamentale per lo sviluppo del turismo intutto il territorio italiano nonché alla formazione del cittadino in continuità con lanostra identità. Tuttavia lo Stato non può limitarsi alla sola conservazione del bene,ma deve valorizzarlo e renderlo fruibile attraverso sistemi e modelli efficaci, graziead una gestione attenta e una migliore cooperazione tra gli enti pubblici e i privati.Occorre mettere in campo misure in grado di tutelare il bene nel lungo periodo,utilizzando in maniera virtuosa le risorse a disposizione.

È necessario partire da un principio chiaro: la cultura è un motore di crescita di

inestimabile valore e certamente non un costo inutile. Tagliare in maniera linearee non ragionata la spesa da destinare al nostro patrimonio, sia esso artistico checulturale, significa ridurre in misura considerevole le possibilità di accrescere laricchezza anche economica dei nostri territori.

I nostri musei, i siti storici, archeologici e dell’UNESCO devono tornare ad esserepoli di attrazione e d’interesse internazionale, attraverso un complessivo aumentodella fruibilità e un adeguato miglioramento dei servizi offerti ai visitatori.

Tra le varie forme d’arte, lo spettacolo dal vivo rappresenta senz’altro una dellemigliori eccellenze del nostro Paese. Eppure l’attuale sistema di finanziamento,determinato dalla suddivisione secondo criteri non del tutto oggettivi delle risorsepresenti nel Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), limita le possibilità delle nostremigliori realtà e impedisce lo sviluppo di nuovi progetti realmente meritevoli.Riteniamo pertanto necessario prevedere una riforma del sistema di finanziamentoche rimetta al centro la qualità dei progetti artistici.

7. CULTURA

11. FISCO: FLAT TAX E SEMPLIFICAZIONE

Sterilizzazione clausole IVA e accise

Come premessa, si dichiara l’intenzione di voler sterilizzare le clausole di salvaguardiaUE che comportano l’aumento delle aliquote IVA e delle accise, in quanto sarebbeun colpo intollerabile per famiglie e imprese, nonché provvedere alla correzionedell’extra tassazione sulle sigarette elettroniche.

Intendiamo inoltre eliminare le componenti anacronistiche delle accise sullabenzina.

Detassazione e semplificazione per famiglie, imprese e partite IVA

In conseguenza dell’elevata pressione fiscale presente in Italia, la capacità di spesadelle famiglie e imprese per consumi e investimenti è inadeguata, con standardquantitativi e qualitativi inferiori alla media europea. Allo stesso tempo, la burocraziaè molto articolata e impegna i contribuenti in eccessivi adempimenti, con rilevantiaggravi economici per essere in regola con il fisco.

Tutto ciò incide negativamente sulla qualità del rapporto tributario con i contribuen-ti e sulla competitività del comparto produttivo italiano. Il contesto che ci caratterizzarende pertanto necessaria l’adozione di coraggiose e rivoluzionarie misure di riforma,nell’ottica di una riduzione del livello di pressione fiscale e di un miglioramento delrapporto tra amministrazione finanziaria e contribuenti.

Punto di partenza è la revisione del sistema impositivo dei redditi delle personefisiche e delle imprese, con particolare riferimento alle aliquote vigenti, al sistemadelle deduzioni e detrazioni e ai criteri di tassazione dei nuclei familiari.

Il concetto chiave è “flat tax”, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introdu-

zione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni per garantire la progressivitàdell’imposta, in armonia con i principi costituzionali.

In particolare, il nuovo regime fiscale si caratterizza come segue: due aliquote fisseal 15% e al 20% per persone fisiche, partite IVA, imprese e famiglie; per le famiglieè prevista una deduzione fissa di 3.000,00 euro sulla base del reddito familiare.

La finalità è quella di non arrecare alcun svantaggio alle classi a basso reddito, perle quali resta confermato il principio della “no tax area”, nonché in generale di nonarrecare alcun trattamento fiscale penalizzante rispetto all’attuale regime fiscale.Una maggiore equità fiscale, dunque, a favore di tutti i contribuenti: famiglie e imprese.

Gli effetti che ne conseguono sono: maggiore risparmio di imposta, maggiorepropensione al consumo e agli investimenti, maggiore base imponibile tassabile, grazieanche al recupero dell’elusione, dell’evasione e del fenomeno del mancato pagamentodelle imposte.

È necessario altresì rifondare il rapporto tra Stato e contribuenti ri vedendo i principie i criteri che regolano l’agire dell’amministrazione finanziaria. Buona fede e reciprocacollaborazione tra le parti saranno i capisaldi del nuovo percorso che si intende avviare,incentrato: sul contraddittorio anticipato con il contribuente, da erigere a principiogenerale cardine dell’ordinamento giuridico tributario; sull’abolizione dell’inversionedell’onere della prova, da porre sempre a carico dell’amministrazione finanziaria,con l’esclusione del ricorso a strumenti presuntivi di determinazione del reddito neicasi di piena e comprovata regolarità fiscale del contribuente; sulla riduzione dei tempidi accertamento nei casi di attiva e costante collaborazione del contribuente nell’assol-vimento degli adempimenti contabili e di versamento; sulla semplificazione degli

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LA PROVINCIA VGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

amministrazione nei confronti dei contribuenti, tenuto conto della portata patologicadel fenomeno nel nostro Paese e la necessità di una sua ridefinizione in sede europeaai fini degli indicatori statistici. L’equilibrio del rapporto tra amministrazione finanzia-ria e contribuenti passa anche dalla parificazione degli strumenti messi a disposizioneper l’incasso dei rispettivi crediti. Sul punto, tra le misure concretamente percorribili,spiccano l’istituto della compensazione tra crediti e debiti nei confronti della pubblicaamministrazione, da favorire attraverso l’ampliamento delle fattispecie ammesse,e la cartolarizzazione dei crediti fiscali, anche attraverso strumenti quali titoli di statodi piccolo taglio, anche valutando nelle sedi opportune la definizione stessa di debitopubblico.

È necessario intervenire per l’abolizione dello spesometro e del redditometro,strumenti anacronistici e vessatori di rilevazione del reddito, confermando la contrarie-tà a misure di tassazione di tipo patrimoniale. Di contro, anche in considerazionedella drastica riduzione del carico tributario grazie alla flat tax e alle altre misure sopradescritte, sul piano della lotta all’evasione fiscale, l’azione è volta a inasprire l’esistentequadro sanzionatorio, amministrativo e penale, per assicurare il “carcere vero” peri grandi evasori. Si intende inoltre favorire la cooperazione internazionale in materiadi scambio di informazioni, oltre che prevenire l’elusione fiscale internazionalefavorendo la tassazione dei grandi capitali esteri, nonché introdurre adeguate misureper il contrasto d’interessi.

Area Magistratura e tribunali

Il Consiglio Superiore della Magistratura deve operare in maniera quanto più indipen-dente da influenze politiche di potere interne o esterne. Sarà pertanto opportunooperare una revisione del sistema di elezione, sia per quanto attiene i componentilaici che quelli togati, tale da rimuovere le attuali logiche spartitorie e correntizie inseno all’organo di autogoverno della magistratura.

A tutela dell’indipendenza e dell’imparzialità del potere autonomo della magistratu-ra, la funzione giudiziaria e quella parlamentare debbono rimanere separate tra loro.Il magistrato che vorrà intraprendere una carriera politica deve essere consapevoledel fatto che, una volta eletto, non potrà tornare a vestire la toga.

Occorre una rivisitazione della geografia giudiziaria -modificando la riforma del2012 che ha accentrato sedi e funzioni - con l’obiettivo di riportare tribunali, procureed uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese.

Imprescindibile è l’implementazione e la semplificazione del processo telematicoe l’informatizzazione degli uffici giudiziari. È doveroso inoltre il ripristino della pienafunzionalità del “sistema giustizia”, attraverso il completamento delle piante organichedi magistratura e del personale amministrativo degli uffici giudiziari, con attentavalutazione della relativa produttività.

Bisogna riconoscere il ruolo dei magistrati onorari, tramite una completa modificadella recente ‘riforma Orlando’, affrontando anche le questioni attinenti al trattamentoad essi spettante ed alle coperture previdenziali ed assistenziali.

Area penale, procedura penale e difesa sempre legittima

In considerazione del principio dell’inviolabilità della proprietà privata, si prevedela riforma ed estensione della legittima difesa domiciliare, eliminando gli elementidi incertezza interpretativa (con riferimento in particolare alla valutazione dellaproporzionalità tra difesa e offesa) che pregiudicano la piena tutela della persona cheha subito un’intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro.

Si deve prevedere la revisione del rito abbreviato non consentendo l’applicazionedello stesso ai reati puniti con la pena dell’ergastolo ed ai più gravi delitti di cuiall’articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale.

È prioritario l’inasprimento delle pene per la violenza sessuale, con l’introduzionedi nuove aggravanti ed aumenti di pena quando la vittima è un soggetto vulnerabileovvero quando le condotte siano particolarmente gravi. Ai fini della prevenzione edel contrasto del femminicidio, risulta opportuno impartire una specifica formazioneagli operatori delle forze dell’ordine sulla ricezione delle denunce riguardanti reatia sfondo sessuale, stalking e maltrattamenti, per i quali sarà previsto anche un veroe proprio “codice rosso”.

A fronte di una progressiva precocità di comportamenti criminali, anche gravi, daparte di minori, occorre rivedere in senso restrittivo le norme che riguardanol’imputabilità, la determinazione e l’esecuzione della pena per il minorenne, eliminandoinoltre la possibilità di trattamento minorile per il c.d. “giovane adulto” infra-venticin-quenne.

È opportuno garantire un equo indennizzo alle vittime di reati violenti, tale daconsentire un risarcimento del danno più ampio e completo. Per questo sarà indispensa-bile modificare le norme di accesso al ‘Fondo delle vittime dei reati intenzionaliviolenti’, incrementandone altresì in maniera considerevole lo stanziamento.

È necessaria una efficace riforma della prescrizione dei reati, parallelamente alleassunzioni nel comparto giustizia: per ottenere un processo giusto e tempestivo edevitare che l’allungamento del processo possa rappresentare il presupposto di unadenegata giustizia.

Certezza della pena

Per garantire il principio della certezza della pena è essenziale riformare i provvedimen-ti emanati nel corso della legislatura precedente tesi unicamente a conseguire effettideflattivi in termini processuali e carcerari, a totale discapito della sicurezza dellacollettività. Per far sì che chi sbaglia torni a pagare è necessario riformare e riordinareil sistema venutosi a creare a seguito dei seguenti provvedimenti: l’abrogazione e ladepenalizzazione di reati, trasformati in illeciti amministrativi e civili, la non punibilitàper particolare tenuità del fatto, l’estinzione del reato per condotte riparatorie anchein assenza del consenso della vittima, nonché i periodici ‘svuota carceri’.

È inoltre opportuno ridurre sensibilmente ogni eventuale margine di impunitàper i colpevoli di reati particolarmente odiosi come il furto in abitazione, il furtoaggravato, il furto con strappo, la rapina e la truffa agli anziani, modificandone lefattispecie ed innalzando le pene.

Area civile, procedura civile e costi della giustizia

Occorre velocizzare e snellire il processo civile mediante una semplificazione eriduzione drastica del numero dei riti, limitandoli al rito ordinario e al rito del lavoro.Verrà inoltre introdotto l’obbligo per il giudice, alla prima udienza, di prevedere lacalendarizzazione dell’intero procedimento per garantire alle parti una maggiore

certezza circa la durata del processo.È necessario inoltre implementare lo strumento della class-action, così da renderlo

in grado di tutelare sia i cittadini privati che le imprese nei confronti delle frodi o degliabusi da parte di un medesimo soggetto economico. In generale bisognerà intervenireanche per armonizzare il sistema di risarcimento dei danni non patrimoniali.

La giustizia deve essere accessibile per tutti i cittadini - in particolare se meno agiati- in ogni grado di giudizio. Per questo è indispensabile rideterminare i valori e lemodalità di pagamento del contributo unificato, anche sopprimendo l’aumento impostonel corso della legislatura precedente.

Si propone inoltre di rendere alternative tra loro (e non entrambe esperibili), anchese obbligatorie, la mediazione e la negoziazione assistita per tutte le materie e, nelcaso la richiesta di esperimento della mediazione avvenga da parte del giudice a causagià iniziata (c.d. mediazione delegata), che questa possa avvenire solo su richiestaconcorde delle parti e non sia dunque obbligatoria. Diversamente, per le questioniin cui sono coinvolti figli minorenni, si ritiene necessaria l’obbligatorietà dellamediazione civile.

Diritto di famiglia

Nell’ambito di una rivisitazione dell’istituto dell’affidamento condiviso dei figli,l’interesse materiale e morale del figlio minorenne non può essere perseguito se nonsi realizza un autentico equilibrio tra entrambe le figure genitoriali, nel rapporto conla prole. Pertanto sarà necessario assicurare la permanenza del figlio con tempi paritaritra i genitori, rivalutando anche il mantenimento in forma diretta senza alcunautomatismo circa la corresponsione di un assegno di sostentamento e valutandol’introduzione di norme volte al contrasto del grave fenomeno dell’alienazioneparentale.

È necessario riorganizzare e semplificare il sistema delle adozioni nazionali einternazionali.

Reati ambientali e tutela degli animali

È necessario provvedere all’implementazione delle leggi attuali riguardanti i reatiambientali e quelli nei confronti degli animali, garantendo maggiore tutela rispettoa fatti gravi ancora non adeguatamente perseguiti e un maggiore contrasto al bracconag-gio.

Contrasto alle mafie

Bisogna potenziare gli strumenti normativi e amministrativi volti al contrasto dellacriminalità organizzata, con particolare riferimento alle condotte caratterizzate dalloscambio politico mafioso.

È necessario inoltre implementare gli strumenti di aggressione ai patrimoni diprovenienza illecita, attraverso una seria politica di sequestro e confisca dei beni edi gestione dei medesimi, finalizzata alla salvaguardia e alla tutela delle aziende e deilavoratori prima dell’assegnazione nel periodo di amministrazione giudiziaria.

Ordinamento penitenziario

Per far fronte al ricorrente fenomeno del sovraffollamento degli istituti penitenziarie garantire condizioni di dignità per le persone detenute, è indispensabile dareattuazione ad un piano per l’edilizia penitenziaria che preveda la realizzazione di nuovestrutture e l’ampliamento ed ammodernamento delle attuali.

Bisogna provvedere alla preoccupante carenza di personale di Polizia Penitenziariacon un piano straordinario di assunzioni, nonché intervenire risolutivamente sullaqualità della vita lavorativa degli agenti, in termini di tutele e di strutture.

Occorre realizzare condizioni di sicurezza nelle carceri, rivedendo e modificandoil protocollo della c.d. ‘sorveglianza dinamica’ e del regime penitenziario ‘aperto’,mettendo in piena efficienza i sistemi di sorveglianza.

È opportuno consentire al maggior numero possibile di detenuti stranieri presentinelle carceri italiane di scontare la propria condanna nel Paese d’origine attraversol’attivazione di accordi bilaterali di cooperazione giudiziaria con gli Stati di provenienza.

È infine necessario riscrivere la c.d. ‘riforma dell’ordinamento penitenziario’ alfine di garantire la certezza della pena per chi delinque, la maggior tutela della sicurezzadei cittadini, valorizzando altresì il lavoro in carcere come forma principale dirieducazione e reinserimento sociale della persona condannata. Si prevede altresìuna rivisitazione sistematica e organica di tutte le misure premiali per garantirel’effettività del principio di rieducazione della pena.

Occorre rivedere le nuove linee guida sul cd. “41-bis”, così da ottenere un effettivorigore nel funzionamento del regime del “carcere duro”.

Giustizia tributaria

Si propone la riforma del processo tributario con l’istituzione di giudici di ruolospecializzati, nell’ottica di garantire una maggiore imparzialità e terzietà del giudizio.

12. GIUSTIZIA RAPIDA ED EFFICIENTE

adempimenti contabili per la creazione di un fisco digitale, in linea con i più innovativistrumenti di elaborazione e comunicazione dati; sul principio generale della responsa-bilità diretta dall’amministrazione finanziaria per danni cagionati da attività illegittima(in fase di accertamento e riscossione).

Sul versante della riscossione, l’azione dell’amministrazione deve contemperarel’interesse del cittadino al pagamento di quanto dovuto con l’interesse a ricevere ilminor aggravio possibile, evitando ogni forma di pressione tale da ingenerare uno“stato di paura” nei confronti delle istituzioni e dei soggetti preposti alla riscossione.

Le statistiche evidenziano che gli incassi della riscossione derivano quasi esclusiva-mente dalle rateazioni e da altre misure analoghe che mirano ad agevolare il pagamento.È evidente allora la necessità di un intervento per potenziare le procedure finalizzateal recupero bonario del credito.

Il miglioramento delle procedure di riscossione passa inevitabilmente dal preventivoe definitivo smaltimento della mole di debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmenteriscuotibili per insolvenza dei contribuenti. È opportuno instaurare una “pace fiscale”con i contribuenti per rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assuntee favorire l’estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell’importo dovuto,in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica.Esclusa ogni finalità condonistica, la misura può diventare un efficace aiuto ai cittadiniin difficoltà ed il primo passo verso una “riscossione amica” dei contribuenti.

Occorre intervenire per risolvere la questione dei debiti insoluti della pubblica

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VI LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

La questione migratoria attuale risulta insostenibile per l’Italia, visti i costi dasopportare e il business connesso, alimentato da fondi pubblici nazionali spesso gestiticon poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata.

Il fallimento dell’attuale sistema di gestione dei flussi migratori rischia di metterein discussione lo stesso sistema di Schengen.

L’Italia deve ricoprire un ruolo determinante ai tavoli dei negoziati europei in meritoalle politiche di asilo e di immigrazione. Si deve puntare alla riduzione della pressionedei flussi sulle frontiere esterne e del conseguente traffico di esseri umani e contestual-mente, nella medesima ottica, ad una verifica sulle attuali missioni europee nelMediterraneo, penalizzanti per il nostro Paese, in particolare per le clausole cheprevedono l’approdo delle navi utilizzate per le operazioni nei nostri porti nazionalisenza alcuna responsabilità condivisa dagli altri stati europei.

È necessario il superamento del Regolamento di Dublino.Il rispetto del principio di equa ripartizione delle responsabilità sancito dal Trattato

sul funzionamento dell’UE deve essere garantito attraverso il ricollocamento obbliga-torio e automatico dei richiedenti asilo tra gli Stati membri dell’UE, in base a parametrioggettivi e quantificabili e con il reindirizzo delle domande di asilo verso altri Paesi.

In osservanza dei diritti costituzionalmente garantiti proponiamo che le procedureper la verifica del diritto allo status di rifugiato o la sua revoca siano rese certe e veloci,anche mediante l’adozione di procedure accelerate e/o di frontiera, l’individuazionedei Paesi sicuri di origine e provenienza, la protezione all’interno del Paese di origine(IPA) e l’allineamento delle attuali forme di protezione agli standard internazionali.Contestualmente, al fine di garantire un corretto bilanciamento con gli interessi disicurezza e ordine pubblico, occorre poi prevedere specifiche fattispecie di reato checomportino, qualora commessi da richiedenti asilo, il loro immediato allontanamentodal territorio nazionale.

Dato che i meccanismi attuali e i consistenti fondi stanziati per l’accoglienzacostituiscono un elemento di attrazione per la criminalità, occorre un più attentocontrollo dei costi. Per questo è necessario dare trasparenza alla gestione dei fondipubblici destinati al sistema di accoglienza, così da eliminare l’infiltrazione dellacriminalità organizzata. Occorre introdurre l’obbligo di pubblicità dei bilanci deisoggetti gesto ri per assicurare verifiche puntuali sulla rendicontazione dei servizie dei beni erogati, sulle spese sostenute e sui risultati conseguiti.

Si deve superare l’attuale sistema di affidamento a privati dei centri e puntare adun maggiore coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, a cominciare da quelleterritoriali, affidando la gestione dei centri stessi alle regioni e prevedendo misureche dispongano l’acquisizione del preventivo assenso degli enti locali coinvolti, qualecondizione necessaria per la loro istituzione.

È imprescindibile scardinare il business degli scafisti che ha causato sbarchi e mortinel mar Mediterraneo e smantellare le organizzazioni criminali internazionali perla tratta degli esseri umani, con ulteriore cooperazione e coinvolgimento della poliziagiudiziaria di altri Paesi europei.

La valutazione dell’ammissibilità delle domande di protezione internazionale deveavvenire nei Paesi di origine o di transito, col supporto delle Agenzie europee, instrutture che garantiscano la piena tutela dei diritti umani. Inoltre riteniamo chesi debbano implementare gli accordi bilaterali, sia da parte dell’Italia sia da partedell’Unione europea, con i Paesi terzi, sia di transito che di origine, in modo da renderechiare e rapide le procedure di rimpatrio.

Occorre prevedere, contestualmente, l’individuazione di sedi di permanenzatemporanea finalizzate al rimpatrio, con almeno una sede per ogni regione, previoaccordo con la Regione medesima, e con una capienza sufficiente per tutti gli immigratiirregolari, presenti e rintracciati sul territorio nazionale, garantendo la tutela deidiritti umani.

Ad oggi sarebbero circa 500 mila i migranti irregolari presenti sul nostro territorioe, pertanto, una seria ed efficace politica dei rimpatri risulta indifferibile e prioritaria.

Ai fini dell’espletamento delle procedure e dell’effettivo rimpatrio, il trattenimentodeve essere disposto per tutto il periodo necessario ad assicurare che l’allontanamentosia eseguito in un tempo massimo complessivo di diciotto mesi, in armonia con ledisposizioni comunitarie.

Nell’ottica di una gestione delle risorse pubbliche efficiente e congruente con leazioni politiche da attuare occorre, quindi, procedere ad una revisione dell’attualedestinazione delle stesse in materia di asilo e immigrazione, in particolare prevedendol’utilizzo di parte delle risorse stanziate per l’accoglienza per destinarle al Fondorimpatri.

Infine, occorre una necessaria revisione della vigente normativa in materia diricongiungimenti familiari e di sussidi sociali, al fine di evitare casi fittizi, l’indebitoutilizzo dei sussidi erogati e garantire la loro effettiva sostenibilità rispetto allacondizione economica del nostro Paese. In un contesto globale è necessario adoperarsiaffinché siano resi trasparenti i flussi degli investimenti internazionali e il finanziamen-to dei fondi alla cooperazione. Occorre bloccare la vendita di armi ai Paesi in conflitto,prevenire e contrastare il terrorismo internazionale anche di matrice islamista.

Ai fini della trasparenza nei rapporti con le altre confessioni religiose, in particolaredi quelle che non hanno sottoscritto le intese con lo Stato italiano, e di prevenzionedi eventuali infiltrazioni terroristiche, più volte denunciati a livello nazionale einternazionale, è necessario adottare una normativa ad hoc che preveda l’istituzionedi un registro dei ministri di culto e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzionedelle moschee e, in generale, dei luoghi di culto, anche se diversamente denominati.

Inoltre, occorre disporre di strumenti adeguati per consentire il controllo e lachiusura immediata di tutte le associazioni islamiche radicali nonché di moscheee di luoghi di culto, comunque denominati, che risultino irregolari. A tale riguardo,onde garantire un’azione efficace e uniforme su tutto il territorio nazionale è necessarioadottare una specifica legge quadro sulle moschee e luoghi di culto, che preveda ancheil coinvolgimento delle comunità locali.

13. IMMIGRAZIONE: RIMPATRI E STOP AL BUSINESS

Sul tema del lavoro appare di primaria importanza garantire una retribuzione equaal lavoratore in modo da assicurargli una vita e un lavoro dignitosi, in condizioni dilibertà, equità, sicurezza e dignità, in attuazione dei principi sanciti dall’articolo 36della Costituzione. A tal fine si ritiene necessaria l’introduzione di una legge salariominimo ora rio che, per tutte le categorie di lavoratori e settori produttivi in cui laretribuzione minima non sia fissata dalla contrattazione collettiva, stabilisca che ogniora del lavoratore non possa essere retribuita al di sotto di una certa cifra. Similmentenon potranno essere più gratuiti gli apprendistati per le libere professioni.

Al fine di favorire una pronta ripresa dell’occupazione e liberare le imprese dal pesodi oneri, spesso inutili e gravosi, occorre porre in essere da un lato una riduzionestrutturale del cuneo fiscale e dall’altro una semplificazione, razionalizzazione eriduzione, anche attraverso la digitalizzazione, degli adempimenti burocratici connessialla gestione amministrativa dei rapporti di lavoro che incidono pesantemente sulcosto del lavoro in termini di tempo, efficienza e risorse dedicate.

La cancellazione totale dei voucher ha creato non pochi disagi ai tanti settori peri quali questo mezzo di pagamento rappresentava, invece, uno strumento indispensabi-le. La sua sostituzione con il c.d. «libretto famiglia» e con il «contratto di prestazioneoccasionale» ha soltanto reso più complesso il ricorso al lavoro accessorio, col rischiodi un aumento del lavoro sommerso. Occorre pertanto porre in essere una riformacomplessiva della normativa vigente volta ad introdurre un apposito strumento, chiaroe semplice, che non si presti ad abusi, attivabile per via telematica attraverso un’appositapiattaforma digitale, per la gestione dei rapporti di lavoro accessorio.

Al fine di tutelare la sicurezza occupazionale e sociale, è importante lo sviluppoe il rafforzamento di politiche attive che facilitino l’occupazione, la ricollocazioneed adeguate misure di sostegno al reddito e di protezione sociale. Ciò potrà essereattuato anzitutto procedendo ad una profonda riforma e ad un potenziamento deicentri per l’impiego. Particolare attenzione sarà rivolta al contrasto della precarietà,causata anche dal “jobs act”, per costruire rapporti di lavoro più stabili e consentirealle famiglie una programmazione più serena del loro futuro.

Favorire gli investimenti in imprese giovani, innovative e tecnologiche, significascommettere sul futuro e valorizzare il merito e la ricerca. A tal fine appare necessariaanzitutto una profonda riorganizzazione della formazione finalizzata all’effettivoimpiego e di qualità, che guardi non solo alla realtà odierna ma che investa sui settoridel futuro al fine di adeguare il lavoro ai cambiamenti tecnologici e di offerta, attraversoprocessi di formazione continua dei lavoratori. Si dovrà inoltre favorire, nell’ambitodelle scuole secondarie di secondo grado e dell’università, la nascita di nuove figureprofessionali idonee alle competenze richieste dalla quarta rivoluzione industrialeed in possesso degli opportuni profili, nonché prevedere misure di sostegno alle microe piccole imprese nel rinnovamento dei loro processi produttivi, quale presuppostoper lo sviluppo di una strategia che miri alla più ampia diffusione delle tecnologieavanzate.

È necessario inoltre introdurre misure volte a garantire un’adeguata formazionesecondaria superiore di tipo tecnico professionale, capace di assicurare ai nostri giovanil’accesso al mondo del lavoro e delle professioni manuali, tecniche e artigianali.

14. LAVORO

È improrogabile una severa ed incisiva legislazione anticorruzione tale da consentireun rilevante recupero di risorse indebitamente sottratte allo Stato e, nel contempo,rilanciare la competitività del Paese, favorendo una reale concorrenza nel settoreprivato a vantaggio delle piccole e medie imprese.

Le misure da mettere in campo sono le seguenti: l’aumento delle pene per tutti ireati contro la pubblica amministrazione di tipo corruttivo per i quali debbono esserepreclusi gli sconti di pena mediante un sistema che vieti l’accesso a riti premialialternativi; il ‘DASPO’ per i corrotti e corruttori, ovvero l’interdizione dai pubbliciuffici e la perpetua incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione per chiè stato condannato definitivamente per un reato di tipo corruttivo contro la Pubblica

Amministrazione; nel quadro della piena attuazione della Convenzione ONU di Meridadel 2003, l’introduzione della figura dell’“agente sotto copertura” e la valutazionedella figura dell’agente provocatore in presenza di indizi di reità, per favorire l’emersio-ne dei fenomeni corruttivi nella Pubblica Amministrazione. A tali strumenti ènecessario abbinare, oltre che un potenziamento dell’Autorità Nazionale Anti-corru-zione e del piano di prevenzione della corruzione, una modifica delle disposizionivigenti – ad oggi non del tutto efficaci – in termini di prevenzione e repressione, ancherafforzando le tutele per il whistleblower.

In materia di intercettazioni è opportuno intervenire per potenziarne l’utilizzo,soprattutto per i reati di corruzione.

15. LOTTA ALLA CORRUZIONE

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LA PROVINCIA VIIGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è una misura attiva rivolta ai cittadini italiani al fine direinserirli nella vita sociale e lavorativa del Paese. Garantisce la dignità` dell’individuoe funge da volano per esprimere le potenzialità lavorative del nostro Paese, favorendola crescita occupazionale ed economica.

La misura si configura come uno strumento di sostegno al reddito per i cittadiniitaliani che versano in condizione di bisogno; l’ammontare dell’erogazione è stabilitoin base alla soglia di rischio di povertà calcolata sia per il reddito che per il patrimonio.L’ammontare è fissato in 780,00 Euro mensili per persona singola, parametrato sullabase della scala OCSE per nuclei familiari più numerosi.

Al fine di consentire il reinserimento del cittadino nel mondo del lavoro, l’erogazionedel reddito di cittadinanza presuppone un impegno attivo del beneficiario che dovràaderire alle offerte di lavoro provenienti dai centri dell’impiego (massimo tre propostenell’arco temporale di due anni), con decadenza dal beneficio in caso di rifiuto allosvolgimento dell’attività lavorativa richiesta.

La misura si basa su due direttrici guida che sono da un lato la tipologia diprofessionalità del lavoratore in questione e dall’altro la sinergia con la strategia disviluppo economico mirato all’obiettivo della piena occupazione, innescata dallepolitiche industriali volte a riconvertire i settori produttivi, così da sviluppare lanecessaria innovazione per raggiungere uno sviluppo di qualità.

Tale percorso prevede un investimento di 2 miliardi di euro per la riorganizzazione

e il potenziamento dei centri per l’impiego che fungeranno da catalizzatore e riconver-sione lavorativa dei lavoratori che si trovano momentaneamente in stato di disoccupa-zione.

La pianificazione di un potenziamento generale di tutti i centri per l’impiego sulterritorio nazionale è finalizzata a: incrementare la presenza, efficienza e qualità deiservizi per l’impiego; identificare e definire idonei standard di prestazione dei servizida erogare; adeguare i livelli formativi del personale operante.

Andrà avviato un dialogo nelle sedi comunitarie al fine di applicare il provvedimentoA8-0292/2017 approvato dal Parlamento europeo lo scorso 6 ottobre 2017, chegarantirebbe l’utilizzo del 20% della dotazione complessiva del Fondo Sociale Europeo(FSE) per istituire un reddito di cittadinanza anche in Italia (unico paese europeooltre la Grecia a non prevedere tale misura), anche invitando la Commissione europeaa monitorare specificamente l’utilizzo del FSE per la lotta alla povertà e all’esclusionesociale.

Pensione di cittadinanza

È necessario assegnare una pensione di cittadinanza a chi vive sotto la soglia minimadi povertà. La nostra proposta è rappresentata da un’integrazione per un pensionatoche ha un assegno inferiore ai 780,00 euro mensili, secondo i medesimi parametriprevisti per il reddito di cittadinanza.

19. REDDITO DI CITTADINANZA E PENSIONE DI CITTADINANZA

20. RIFORME ISTITUZIONALI, AUTONOMIA E DEMOCRAZIA DIRETTA

Nell’ambito della fondamentale riforma delle istituzioni si rivela necessario unapproccio pragmatico e fattibile, con riferimento ad alcuni interventi limitati, puntuali,omogenei, attraverso la presentazione di iniziative legislative costituzionali distinteed autonome.

Occorre partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati

e 200 senatori. In tal modo, sarà più agevole organizzare i lavori delle Camere e diverràpiù efficiente l’iter di approvazione delle leggi, senza intaccare in alcun modo il principiosupremo della rappresentanza, poiché resterebbe ferma l’elezione diretta a suffragiouniversale da parte del popolo per entrambi i rami del Parlamento senza comprometter-ne le funzioni. Sarà in tal modo possibile conseguire anche ingenti riduzioni di spesa

È necessario rifinanziare gli Enti Locali dando priorità al welfare familiare (comead esempio il sostegno per servizi di asilo nido in forma gratuita a favore delle famiglieitaliane, le politiche per le donne, per gli anziani e la terza età, il sostegno alle periferie),in un’ottica di sinergia tra tutte le componenti dello Stato per raggiungere gli obiettividi sviluppo economico di qualità e per far uscire il Paese dalla crisi economica.

Occorre introdurre politiche efficaci per la famiglia, per consentire alle donne diconciliare i tempi della famiglia con quelli del lavoro, anche attraverso servizi e sostegnireddituali adeguati. Inoltre, è necessario prevedere: l’innalzamento dell’indennitàdi maternità, un premio economico a maternità conclusa per le donne che rientrano

al lavoro e sgravi contributivi per le imprese che mantengono al lavoro le madri dopola nascita dei figli.

Occorre introdurre agevolazioni alle famiglie attraverso: rimborsi per asili nidoe baby sitter, fiscalità di vantaggio, tra cui “IVA a zero” per prodotti neonatali e perl’infanzia.

Importante attenzione va posta anche nei confronti della terza età con provvedimen-ti volti ad agevolare le famiglie con anziani a carico, compresa l’assistenza domiciliareanche tramite colf e badanti.

18. POLITICHE PER LA FAMIGLIA E NATALITÀ

17. PENSIONI. STOP LEGGE FORNERO

Occorre provvedere all’abolizione degli squilibri del sistema previdenziale introdottidalla riforma delle pensioni cd. “Fornero”, stanziando 5 miliardi per agevolare l’uscitadal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse.

Daremo fin da subito la possibilità di uscire dal lavoro quando la somma dell’etàe degli anni di contributi del lavoratore è almeno pari a 100, con l’obiettivo di consentireil raggiungimento dell’età pensionabile con 41 anni di anzianità contributiva, tenuto

altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti.Inoltre è necessario riordinare il sistema del welfare prevedendo la separazione

tra previdenza e assistenza.Prorogheremo la misura sperimentale “opzione donna” che permette alle lavoratrici

con 57-58 anni e 35 anni di contributi di andare in quiescenza subito, optando in totoper il regime contributivo. Prorogheremo tale misura sperimentale, utilizzando lerisorse disponibili.

Uno Stato civile deve proteggere, tutelare, assistere e integrare chiunque abbia unadisabilità. È fondamentale consolidare e rinnovare le politiche di protezione einclusione dedicate alle persone con disabilità e finalizzate a garantirne un concretoed efficace sostegno durante tutte le fasi della vita. Si prevede un generale rafforzamentodei fondi sulla disabilità e la non autosufficienza al fine di consentire alle personecon disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tuttigli ambiti della vita, assicurando l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informa-zione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione ecomunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o offerti al pubblico.

È necessario intervenire affinché i trattamenti assistenziali, previdenziali edindennitari, incluse carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazionipubbliche, qualora attinenti a condizione di disabilità, siano esclusi tassativamentedal calcolo dell’ISEE o di altri indica tori reddituali, necessari per accedere adagevolazioni o benefici. Con riferimento all’indennità di invalidità civile, proponiamoil suo innalzamento e l’adeguamento alla pensione sociale.

Bisogna dare completa attuazione alla Convenzione O.N.U. sul diritto alle personecon disabilità, procedendo ad una completa revisione delle leggi esistenti e garantendoche ogni scelta del legislatore si collochi sempre nell’ambito di una piena consapevolez-za che “le persone con disabilità includono quanti hanno minorazioni fisiche, mentali,intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possonoimpedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglian-za con gli altri”.

Per assicurare protezione e inclusione ai soggetti con disabilità o non autosufficientiè necessario superare la frammentazione dell’intervento pubblico nazionale e locale,attraverso una governance coordinata e condivisa sugli interventi e la messa in retedegli erogatori degli interventi.

Bisogna assicurare il tempestivo aggiornamento delle agevolazioni per l’acquistodi beni e ausili per le persone con disabilità.

Deve essere garantita l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, attraverso

una migliore specializzazione degli insegnanti per il sostegno e l’implementazionedella loro presenza in aula. Si dovranno individuare percorsi di aggiornamento peri docenti curricolari e per tutte le figure presenti nella scuola. È necessario un interventoculturale di contrasto ai pregiudizi sulle disabilità, assicurando che nel percorsodidattico vi siano dei momenti di ascolto e incontro con la disabilità, anche con ilcoinvolgimento delle associazioni dei disabili. Bisogna fare una ricognizione dellostato di attuazione della legge 68/99 sul collocamento al lavoro delle categorie protette,con una particolare attenzione per le disabilità gravi, assicurandone il rispetto nelpubblico e incentivando le assunzioni nel settore privato e, se necessario, contemplandopercorsi lavorativi specifici per disabilità fisiche e/o psichiche.

È necessario garantire l’accessibilità di luoghi, beni e servizi attraverso un effettivoabbattimento delle barriere architettoniche, contemplando anche un audit civiconella realizzazione di opere pubbliche.

Occorre implementare una “politica per la vita indipendente” che favorisca l’accessodelle persone con disabilità ad abitazioni di recente concezione o costruzione. Servonopolitiche di housing sociale che coinvolgano il privato e introducano, negli oneri diurbanizzazione, quote da riservarsi alle persone con disabilità.

Bisogna favorire il cohousing e organizzare corsi di formazione specifica, tenutida personale sanitario e tramite incontri di automutuoaiuto, per aumentare conoscenzee competenze dei caregivers.

È necessario garantire la completa accessibilità dei contenuti e documenti dellaPubblica Amministrazione, in ottemperanza alla Direttiva UE 2016/2102 del Parlamen-to Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2016, relativa all’accessibilità dei siti webe delle applicazioni mobili degli enti pubblici.

Inoltre, al fine di dare adeguata rappresentanza alla disabilità nell’agenda politica,ci impegniamo ad istituire un dicastero dedicato.

Si dovrà infine garantire un’adeguata rappresentanza anche attraverso l’istituzionedi un Garante regionale quale figura di riferimento in caso di inadempienze e violazionidei diritti delle persone con disabilità.

16. MINISTERO PER LE DISABILITÀ

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VIII LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

21. SANITÀ

È prioritario preservare l’attuale modello di gestione del servizio sanitario a finanzia-mento prevalentemente pubblico e tutelare il principio universalistico su cui si fondala legge n. 833 del 1978 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. Tutelare il serviziosanitario nazionale significa salvaguardare lo stato di salute del Paese, garantire equitànell’accesso alle cure e uniformità dei livelli essenziali di assistenza. Va preservatae tutelata l’autonomia regionale nell’organizzazione dei servizi sanitari mantenendoal governo nazionale il compito di indicare livelli essenziali di assistenza, gli obiettiviche il sistema sanitario deve perseguire e garantire ai cittadini la corretta e adeguataerogazione dei servizi sanitari erogati dai sistemi regionali.

In tale ottica si ritiene che siano e saranno utili diverse azioni di tipo strutturale,partendo da un intervento incisivo sulla dirigenza sanitaria, ovvero sui gestori dellasanità, che dovranno essere adeguatamente e preventivamente formati per garantirela sostenibilità e la qualità del sistema salute e scelti secondo la competenza e il merito,non sulla base di logiche politiche o partitiche. Bisogna rescindere il rapporto dannosoe arcaico fra politica e sanità prevedendo nuovi e diversi criteri di nomina sia deimedesimi direttori generali, sia dei direttori sanitari e amministrativi, così anche deidirigenti di strutture complesse.

È necessario garantire anche la trasparenza e la valutazione dell’operato dei direttorigenerali in termini di raggiungimento degli obiettivi di salute e di bilancio nella gestionedelle aziende. Va anche garantito che a quelle risorse aggiuntive corrispondano piùservizi di qualità per i cittadini. La sanità dovrà essere finanziata prevalentementedal sistema fiscale e, dunque, dovrà essere ridotta al minimo la compartecipazionedei singoli cittadini.

È necessario recuperare integralmente tutte le risorse economiche sottratte inquesti anni con le diverse misure di finanza pubblica, garantendo una sostenibilitàeconomica effettiva ai livelli essenziali di assistenza attraverso il rifinanziamentodel fondo sanitario nazionale, così da risolvere alcuni dei problemi strutturali.

Il recupero delle risorse avverrà grazie ad una efficace lotta agli sprechi e alleinefficienze, e grazie alla revisione della governance farmaceutica, all’attuazione dellacentralizzazione degli acquisti, all’informatizzazione e digitalizzazione del SSN, allarevisione delle procedure di convenzionamento e accreditamento, alla lotta allacorruzione e alla promozione della trasparenza.

È necessario realizzare l’informatizzazione del SSN con particolare riferimentoal Fascicolo Sanitario Elettronico, alle ricette digitali, alla dematerializzazione deireferti e cartelle cliniche e alle prenotazioni e pagamenti online, così da consentireuna reale trasparenza e un efficace controllo in termini di verifica immediata e pubblicadei risultati gestionali. È necessario, altresì, dare evidenza del rapporto esistente trai rimborsi a carico del SSN e il risultato clinico in termini di efficacia e appropriatezza;avviare e implementare la telemedicina grazie a tutte le tecnologie innovative, in mododa ridurre gli spostamenti dei pazienti, abbattere i costi e garantire cure domiciliaridi maggiore qualità. Occorre garantire, implementare e integrare i servizi socio-sanita-ri, investendo in prevenzione e superando il modello “ospedalo-centrico”. La rispostaassistenziale ospedaliera nella fase acuta della malattia deve essere garantita ed ènel contempo necessario sviluppare in maniera diffusa i servizi territoriali, constandard organizzativi e con costi di accesso ai servizi omogenei e pre-definiti,assicurando la presa in carico dell’utente, attraverso un suo specifico percorsosocio-sanitario e attraverso più idonei servizi di prevenzione. È indispensabilel’implementazione di un coordinamento territoriale, così da orientare e indirizzaregli utenti nei servizi territoriali e ospedalieri disponibili, favorendo la scelta appropriatadel luogo di cura. L’integrazione socio-sanitaria si realizza appieno quando è soddisfat-to, in continuità, il bisogno di salute nella componente sanitaria e in quella di protezionesociale.

L’integrazione socio-sanitaria comporta, anche in termini economici, il diversocoinvolgimento delle Regioni e dei Comuni, i cui strumenti di programmazione sonofondamentali per realizzare una co-progettazione efficace soddisfare i bisogni di

assistenza del territorio e dei cittadini che lo abitano. È necessario garantire adeguaterisorse economiche e strutturali ai servizi sociosanitari territoriali di prossimità edomiciliari in una logica di trasversalità che da un lato si occupa dei bisogni del singoloe dall’altro delle esigenze della comunità locale. Nell’ottica di garantire un efficacee capillare sostegno ai servizi territoriali dovrebbe essere rivisto anche il ruolo deimedici di medicina generale. Rafforzeremo e implementeremo il ruolo del medicodi medicina generale che deve risultare come principale protagonista della filiera dicura del malato.

È improcrastinabile intervenire sui tempi di attesa ai Pronto soccorso, riducendoi tempi di accesso attraverso l’implementazione di strutture a bassa intensità di cura.Bisogna delineare percorsi di assistenza e di cura personalizzati e vicini al cittadinooltre che adeguatamente accessibili, riordinare il sistema di accesso alle prestazioninell’ottica di ridurne i tempi di attesa, eliminare altresì ogni forma di spreco che derivida una non appropriata organizzazione dei servizi e dell’assistenza e da una governancesanitaria non adeguata, da un mancato ammodernamento tecnologico e digitale delservizio sanitario nazionale. È necessario garantire che non vi sia alcuno squilibriotra le prestazioni istituzionali e quelle erogate in regime di libera professione,soprattutto con riguardo ai tempi di attesa.

Il problema dei tempi di attesa è susseguente anche alla diffusa carenza di medicispecialisti, infermieri e personale sanitario. È dunque indispensabile assumere ilpersonale medico e sanitario necessario, anche per dare attuazione all’articolo 14 dellalegge n. 161/2014.

I posti per la formazione specialistica dei medici dovrebbero essere determinatidalle reali necessità assistenziali e tenendo conto anche dei pensionamenti, assicurandoquindi un’armonizzazione tra posti nei corsi di laurea e posti nel corso di specializzazio-ne. La realtà è che quest’armonizzazione non c’è e i posti per la formazione specialisticasono di fatto determinati da due fattori: la capacità delle scuole uni versitarie diaccogliere medici in formazione e il finanziamento delle borse di studio da parte delMIUR. Dunque, se da un lato potrà essere necessario aumentare il numero dei laureatiin medicina, anche rivedendo il numero chiuso, dall’altro sarà necessario aumentarele borse di studio per gli specializzandi. Bisogna consentire più diffusamente che ilmedico neolaureato abbia accesso nella struttura sanitaria per conseguire le abilitàteoriche e tecnico-pratiche e l’autonomia necessaria allo svolgimento della specializza-zione medica prescelta (art. 22 del “Patto della salute” del 2014).

Deve essere affrontato il problema dell’invecchiamento della popolazione e deisusseguenti problemi correlati alla cronicità delle patologie e alla comorbilità. In taleottica è necessario garantire la diffusione capillare di strutture socio-sanitarie e abassa intensità di cura. Devono altresì essere implementate l’organizzazione deipercorsi e le strutture di sostegno alle patologie cronico-degenerative ed oncologichee bisogna garantire risorse adeguate per l’assistenza, diretta e personalizzata, deisoggetti affetti da malattie rare e croniche. Va altresì potenziata la ricerca biomedicasvolta all’interno del sistema sanitario e dalle università.

Le prime vittime di un sistema sociale imperniato sull’utilitarismo e sul profitto,insieme ai disabili a qualsiasi titolo, diventano inevitabilmente gli anziani. È necessariorendere obbligatorio l’inserimento di una rappresentanza significativa dei pazienti(diretta o dei familiari) ai vertici gestionali delle strutture assistenziali dedicate all’etàavanzata direttamente inserite nel SSN o per le strutture convenzionate. Solo ilcontrollo diretto e capillare degli interessati può garantire il rispetto di quei parametridi civiltà del vivere, troppo spesso disattesi in strutture che frequentemente siconfigurano come atroci terminali di “esistenze non più funzionali al sistema”,piuttosto che ambienti dove avviarsi serenamente e con dignità al naturale concludersidella propria vita. Pur con l’obiettivo di tutelare la salute individuale e collettiva,garantendo le necessarie coperture vaccinali, va affrontata la tematica del giustoequilibrio tra il diritto all’istruzione e il diritto alla salute, tute lando i bambini in etàprescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale.

attualmente aperte. Il riconoscimento delle ulteriori competenze dovrà essereaccompagnato dal trasferimento delle risorse necessarie per un autonomo eserciziodelle stesse. Alla maggiore autonomia dovrà infatti accompagnarsi una maggioreresponsabilità sul territorio, in termini di equo soddisfacimento dei servizi a garanziadei propri cittadini e in termini di efficienza ed efficacia dell’azione svolta. Questopercorso di rinnovamento dell’assetto istituzionale dovrà dare sempre più forza alregionalismo applicando, regione per regione, la logica della geometria variabile chetenga conto sia delle peculiarità e delle specificità delle diverse realtà territoriali siadella solidarietà nazionale, dando spazio alle energie positive ed alle spinte propulsiveespresse dalle collettività locali.

Occorre garantire i trasferimenti necessari agli enti territoriali e una contestualecessazione delle “politiche di tagli” compiute dagli ultimi Governi. C’è ancora moltoda fare per avvicinare le decisioni pubbliche ai cittadini. Un modo che sembra suggeritoanche dagli articoli 5 e 118 della Costituzione, consiste nel trasferire funzioni ammini-strative dallo Stato alle Regioni e poi ai Comuni secondo il principio di sussidiarietà.In tale ambito, si intende rilanciare anche il disegno attuativo delle disposizionicostituzionali su Roma Capitale (art. 114 Cost.) con legge dello Stato. Verrà in talemodo sancito un nuovo Patto tra la Repubblica e la sua Capitale, restituendole nuovae definitiva dignità.

Occorre inoltre utilizzare il modello dei “costi standard” per i servizi regionali elocali.

Per semplificare la vita dei cittadini e delle Istituzioni occorre diminuire drastica-mente il numero delle norme in vigore e fare in modo che le leggi siano attuate. È altresìnecessario verificare lo stato di attuazione delle singole disposizioni e la relativaefficacia anche con un bilancio dei risultati concreti della loro attuazione.

In particolare occorre fare il “tagliando alle leggi”, per valutare se gli effetti ottenutinel lungo periodo siano quelli originariamente proposti e, nel caso, se siano necessariemodifiche, integrazioni o sia addirittura opportuno procedere alla loro abrogazione.

Per garantire l’efficacia dei servizi dello Stato ai cittadini e per dare spazio allecompetenze professionali del personale e della dirigenza pubblica, è necessariosemplificare e uniformare i procedimenti nonché razionalizzare e accorpare lenumerose banche dati pubbliche oggi esistenti.

Occorre uniformare i criteri di nomina delle autorità amministrative indipendenti.È opportuno introdurre il principio della cittadinanza digitale dalla nascita,

prevedendo l’accesso gratuito alla rete internet per ogni cittadino. È inoltre essenzialeintrodurre un efficace sistema di valutazione delle performances della pubblicaamministrazione nel suo complesso, del personale e della dirigenza pubblica, ancheattraverso il coinvolgimento dell’utenza.

poiché il numero complessivo dei senatori e dei deputati risulterà quasi dimezzato.Occorre introdurre forme di vincolo di mandato per i parlamentari, per contrastare

il sempre crescente fenomeno del trasformismo. Del resto, altri ordinamenti, ancheeuropei, contengono previsioni volte a impedire le defezioni e a far sì che i gruppiparlamentari siano sempre espressione di forze politiche presentatesi dinanzi aglielettori, come si può ricavare dall’articolo 160 della Costituzione portoghese o dalladisciplina dei gruppi parlamentari in Spagna.

È inoltre fondamentale potenziare un imprescindibile istituto di democrazia direttagià previsto dal nostro ordinamento costituzionale: il referendum abrogativo. Perincentivare forme di partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica nazionaleoccorre cancellare il quorum strutturale - ovvero la necessità della partecipazionealla votazione della maggioranza degli aventi diritto - al fine di rendere efficace e cogentel’istituto referendario. Ulteriore obiettivo di questa proposta, nel solco dello spiritoche anima l’articolo 75 della Costituzione, è quello di scoraggiare, in ogni forma,l’astensionismo elettorale, spesso strumentalizzato per incentivare il non voto, al finedi sabotare le consultazioni referendarie. Sempre allo scopo di incentivare la partecipa-zione diretta dei cittadini alla vita politica del Paese sosteniamo l’introduzione delreferendum propositivo, ossia un mezzo volto a trasformare in legge proposte avanzatedai cittadini e votate dagli stessi.

È poi necessario rendere obbligatoria la pronuncia del Parlamento sui disegni dilegge di iniziativa popolare, con puntuale calendarizzazione. Per migliorare il rapportotra cittadini e istituzioni intendiamo inoltre intervenire su quelle fondazioni, diretta-mente o indirettamente collegate a partiti politici, introducendo adeguate misureper garantire la massima trasparenza dei finanziamenti ricevuti e delle attivitàfinanziarie svolte.

Altre questioni da affrontare in termini costituzionali sono: l’abolizione del ConsiglioNazionale dell’Economia e del Lavoro, istituzione rivelatasi inefficace rispetto agliscopi per i quali era stata concepita, e l’affermazione del principio della prevalenzadella nostra Costituzione sul diritto comunitario, in analogia al modello tedesco, fermorestando il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione.

Occorre prevedere una maggiore flessibilità dell’azione di governo in modo taleda poter far fronte efficacemente ai diversi cicli economici, prevedendo l’adeguamentodella regola dell’equilibrio di bilancio, che rende oggettivamente impossibile un’efficaceazione anticiclica dello Stato.

Sotto il profilo del regionalismo, l’impegno sarà quello di porre come questioneprioritaria nell’agenda di Governo l’attribuzione, per tutte le Regioni che motivatamen-te lo richiedano, di maggiore autonomia in attuazione dell’art. 116, terzo comma, dellaCostituzione, portando anche a rapida conclusione le trattative tra Governo e Regioni

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LA PROVINCIA IXGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Forze dell’ordine

Relativamente alle Forze dell’ordine è necessario aumentare i fondi a disposizionedel comparto per prevedere il potenziamento degli organici, con previsione di aumentodel personale, rinnovo dei contratti in essere e riordino delle carriere.

L’aumento di fondi è necessario per effettuare investimenti in particolare nelleseguenti dotazioni: autovetture, armi non letali come taser o key defender, nonchéarmi e giubbotti antiproiettile adeguati ai rischi connessi alle minacce terroristiche.

Coloro che garantiscono la sicurezza dei cittadini devono poter operare in condizionidi massima protezione individuale, riducendo il rischio di lesioni. È fondamentalepertanto investire nella formazione e in cor si di addestramento anti-terrorismo (C.A.T.)per tutti gli operatori che svolgono attività di controllo del territorio, compresi glioperatori delle specialità.

Si dovranno dotare tutti gli agenti che svolgono compiti di polizia su strada di unavideocamera sulla divisa, nell’autovettura e nelle celle di sicurezza, sotto il controlloe la direzione del Garante della privacy, con adozione di un rigido regolamento, perfilmare quanto accade durante il servizio, nelle manifestazioni, in piazza e negli stadi.

È necessario inoltre intervenire per l’ammodernamento del complesso di strutturein uso alle forze dell’ordine nonché per il potenziamento e la valorizzazione dei presididi sicurezza di specialità (postale, di frontiera, stradale, ferroviaria e nautica).

Vigili del Fuoco

Proponiamo misure per garantire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, il potenzia-mento della formazione e l’adeguamento delle retribuzioni ai livelli previsti per leforze dell’ordine.

Polizia Locale e coordinamento con le forze dell’ordine statali

Le problematiche afferenti il comparto della Polizia Locale sono dovute ad unanormativa ormai datata e ad una presenza di agenti sul territorio distribuita in modonon omogeneo. Si ritiene pertanto necessario un riordino del comparto della Polizialocale.

Affinché la riforma possa effettivamente produrre risultati positivi per una maggioresicurezza sul territorio devono essere necessariamente introdotti i seguenti puntiqualificanti: accesso alle banche dati SDI (sistema di indagine); migliore definizionedei compiti della polizia locale; obbligatorietà di dotazioni strumentali minime; tavolidi regionali per il coordinamento della sicurezza urbana e della Polizia Locale consotto-ripartizione in aree vaste; contratto collettivo. Si dovrà puntare a scomputarele spese relative al settore dai vincoli di bilancio.

Cyber security e contrasto al bullismo

È indispensabile incentivare lo sviluppo del settore della sicurezza anche per quantoconcerne la cyber security, avendo particolare attenzione al fenomeno del cyberbullismo e individuando strumenti di ausilio per il superamento del problema,soprattutto negli ambienti scolastici.

È necessario introdurre misure repressive per chi commette il reato e premiantiper chi lo denuncia: prevedere sanzioni amministrative nei regolamenti scolastici;numero verde unico nazionale; premialità per gli studenti che denunciano episodidi bullismo (borse di studio); videocamere nelle scuole.

Gioco d’azzardo

Con riguardo alla problematica del gioco d’azzardo sono necessarie una serie di misureper contrastare il fenomeno della dipendenza che crea forti danni sia socio sanitariche all’economia sana, reale e produttiva, tra le quali: divieto assoluto di pubblicitàe sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; strategia d’uscitadal machines gambling (Slot machines, videolottery) e forti limitazioni alle formedi azzardo con puntate ripetute; obbligo all’utilizzo di una tessera personale perprevenire l’azzardo minorile; imposizione di limi ti di spesa; tracciabilità dei flussi

di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose.È necessaria una migliore regolamentazione del fenomeno, prevedendo il rilascio

dell’autorizzazione all’installazione delle slot machine - VLT solo in luoghi ben definiti(no bar, distributori ecc), la limitazione negli orari di gioco e l’aumento della distanzaminima dai luoghi sensibili (come scuole e centri di aggregazione giovanile).

Occupazioni abusive

I dati sulle occupazioni abusive indicano che esistono circa 48.000 alloggi detenutiillegalmente. Non esiste un catasto delle abitazioni occupate. Molte, infatti, apparten-gono all’edilizia pubblica; una minima parte sono invece di privati e questo ha resopiù difficile censirle.

Nei confronti degli occupanti abusivi è necessario velocizzare le procedure disgombero attraverso l’azione ferma e tempestiva qualora non sussistano le condizionidi necessità certificate.

L’accertamento dello stato di necessità è di competenza dell’Azienda Sanitaria Localee dei Servizi Sociali territoriali, che dovranno attestare le condizioni psico-fisichedeficitarie e l’incapacità oggettiva del soggetto a procurare il necessario sostentamentoper sé ed eventualmente per la propria famiglia. Le sole condizioni di difficoltàeconomiche non possono mai giustificare l’occupazione abusiva.

Gli occupanti abusivi stranieri irregolari vanno rimpatriati.

Sicurezza stradale

È necessario l’aumento delle risorse per il piano nazionale di sicurezza stradale, nonchéla verifica dell’efficacia degli interventi attraverso le Regioni.

Occorre implementare i controlli con necessarie limitazioni sulle patenti straniere.Occorre prevedere, in aggiunta ai sistemi punitivi (ad esempio, punti patente), un

sistema di premialità per chi non commette infrazioni alla guida (ad esempio, scontisull’assicurazione RC, sconto sul bollo auto).

Campi nomadi

Il dilagare dei campi nomadi, negli ultimi anni, l’aumento esponenziale di reaticommessi dai loro abitanti e le pessime condizioni igienico-sanitarie a cui sonosottoposti ha reso tale fenomeno un grave problema sociale con manifestazioniesasperate soprattutto nelle periferie urbane coinvolte.

Ad oggi circa 40 mila Rom vivono nei campi nomadi e il 60 per cento sono minori.Sono pertanto necessarie le seguenti azioni: chiusura di tutti i campi nomadi

irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligodi frequenza scolastica dei minori pena l’allontanamento dalla famiglia o perdita dellaresponsabilità potestà genitoriale.

In ogni caso, proponiamo di intervenire per il pieno superamento dei campi Romin coerenza con l’ordinamento dell’Unione Europea.

23. SICUREZZA, LEGALITÀ E FORZE DELL’ORDINE

La scuola italiana ha vissuto in questi anni momenti di grave difficoltà. Dopo le politichedei tagli lineari e del risparmio, l’istruzione deve tornare al centro del nostro sistemaPaese. La buona qualità dell’insegna mento, fin dai primi anni, rappresenta unacondizione indispensabile per la corretta formazione dei nostri ragazzi. La nostrascuola dovrà essere in grado di fornire gli strumenti adeguati per affrontare il futurocon fiducia. Per far ciò occorre ripartire innanzitutto dai nostri docenti. In questi annile riforme che hanno coinvolto il mondo della scuola si sono mostrate insufficientie spesso inadeguate, come la c.d. “Buona Scuola”, ed è per questo che intendiamosuperarle con urgenza per consentire un necessario cambio di rotta, intervenendosul fenomeno delle cd. “classi pollaio”, dell’edilizia scolastica, delle graduatorie e titoliper l’insegnamento. Particolare attenzione dovrà essere posta alla questione deidiplomati magistrali e, in generale, al problema del precariato nella scuola dell’infanziae nella primaria.

Una delle componenti essenziali per il corretto funzionamento del sistema diistruzione è rappresentata dal personale scolastico. L’eccessiva precarizzazione e lacontinua frustrazione delle aspettative dei nostri insegnanti rappresentano puntifondamentali da affrontare per un reale rilancio della nostra scuola. Sarà necessarioassicurare, per tanto, anche attraverso una fase transitoria, una revisione del sistemadi reclutamento dei docenti, per garantire da un lato il superamento delle criticitàche in questi anni hanno condotto ad un cronico precariato e dall’altro un efficacesistema di formazione. Saranno introdotti nuovi strumenti che tengano conto dellegame dei docenti con il loro territorio, affrontando all’origine il problema deitrasferimenti (ormai a livelli record), che non consentono un’adeguata continuitàdidattica. Un altro dei fallimenti della c.d. “Buona Scuola” è stato determinato dalla

possibilità della “chiamata diretta” dei docenti da parte del dirigente scolastico.Intendiamo superare questo strumento tanto inutile quanto dannoso.

Una scuola che funzioni realmente ha bisogno di strumenti efficaci che assicurinoe garantiscano l’inclusione per tutti gli alunni, con maggiore attenzione a coloro chepresentano disabilità più o meno gravi, ai quali va garantito lo stesso insegnante perl’intero ciclo. Una scuola inclusiva è, inoltre, una scuola in grado di limitare ladispersione scolastica che in alcune regioni raggiunge percentuali non più accettabili.A tutti gli studenti deve essere consentito l’accesso agli studi, nel rispetto del principiodi uguaglianza di tutti i cittadini.

La cultura rappresenta un mondo in continua evoluzione. È necessario che anchei nostri studenti rimangano sempre al passo con le evoluzioni culturali e scientifiche,per una formazione che rappresenti uno strumento essenziale ad affrontare con fiduciail domani. Per consentire tutto ciò garantiremo ai nostri docenti una formazionecontinua. Intendiamo garantire la presenza all’interno delle nostre scuole di docentipreparati ai processi educativi e formativi specifici, assicurando loro la possibilitàdi implementare adeguate competenze nella gestione degli alunni con disabilità edifficoltà di apprendimento.

La c.d. “Buona Scuola” ha ampliato in maniera considerevole le ore obbligatoriedi alternanza scuola-lavoro. Tuttavia, quello che avrebbe dovuto rappresentare unefficace strumento di formazione dello studente si è presto trasformato in un sistemainefficace, con studenti impegnati in attività che nulla hanno a che fare con l’apprendi-mento. Uno strumento così delicato che non preveda alcun controllo né sulla qualitàdelle attività svolte né sull’attitudine che queste hanno con il ciclo di studi dellostudente, non può che considerarsi dannoso.

22. SCUOLA

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X LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Riteniamo doveroso intervenire nelle sedi di competenza per tagliare i costi dellapolitica e delle istituzioni, eliminando gli eccessi e i privilegi. Occorre ricondurre ilsistema previdenziale (dei vitalizi o pensionistico) dei parlamentari, dei consiglieriregionali e di tutti i componenti e i dipendenti degli organi costituzionali al sistemaprevidenziale vigente per tutti i cittadini, anche per il passato.

Con riferimento alle Regioni del Sud, si è deciso, contrariamente al passato, di nonindividuare specifiche misure con il marchio “Mezzogiorno”, nella consapevolezzache tutte le scelte politiche previste dal presente contratto (con particolare riferimentoa sostegno al reddito, pensioni, investimenti, ambiente e tutela dei livelli occupazionali)

Impianti

Se ben condotta e con l’ausilio di personale qualificato, la pratica motoria e sportivaassicura il miglioramento della qualità della vita, contribuendo in modo significativoalla prevenzione delle malattie. Investire in attività motoria, quindi, significa ridurre,allo stesso tempo, la spesa sanitaria. È per questo che riteniamo necessario implementa-re, sin dalla scuola primaria, la pratica motoria, assicurando la presenza di insegnantispecializzati nella pratica sportiva ed aumentando, contestualmente, il monte oreda dedicare a questa disciplina.

La pratica motoria e sportiva ha, inoltre, un’importante valenza sociale. Lo sportrappresenta da sempre un fondamentale strumento di integrazione e trasmette valorifondamentali al miglioramento dell’essere umano, anche come individuo. Per questointendiamo garantire un generale miglioramento degli impianti sportivi in tutto ilterritorio, partendo da uno strumento che riteniamo fondamentale per raggiungerequesto obiettivo: l’istituzione dell’anagrafe degli impianti sportivi sia pubblici cheprivati (inclusi quelli scolastici, universitari, delle forze dell’ordine e militari). L’anagra-fe permetterà di conoscere la situazione reale degli impianti e verificare le eventualiesigenze di ammodernamento e/o di realizzazione di nuove strutture sportive.Attraverso la mappatura degli impianti saremo così in grado di intervenire in manieramirata per allocare efficacemente le risorse da destinare alla ristrutturazione o allanuova costruzione di strutture da dedicare alla pratica motoria e sportiva.

Occorre intervenire anche su aspetti che possano migliorare il funzionamento degliorgani sportivi. Ad esempio, riteniamo necessaria una revisione delle attuali competen-ze del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Pur ritenendo necessariogarantire al mondo sportivo un’adeguata autonomia, risulta altrettanto importanteche il Governo assuma, con maggior attenzione, il ruolo di controllore delle modalitàdi assegnazione e di spesa delle risorse destinate al CONI. Allo stesso tempo è al Governoche spetta il compito di emanare le linee guida fondamentali relative al sistema sporte alla pratica motoria nel loro complesso. In altre parole, fatta salva l’autonomia ela discrezionalità delle scelte di natura tecnico – sportiva, che rimangono in capo alCONI, è necessario che il Governo sia compartecipe delle modalità con le quali vengonospesi e destinati i contributi pubblici assegnati al CONI e trasmessi, poi, alle Federazio-ni. Infine, occorre che la società Coni Servizi disponga di una maggiore autonomiarispetto al CONI. Sia il CONI che Coni Servizi devono fornire periodicamente al

Governo relazioni dettagliate e circostanziate circa la gestione e la destinazione dellerisorse pubbliche.

Società e Associazioni sportive

È necessario introdurre ulteriori agevolazioni fiscali e contributive per le piccoleassociazioni sportive dilettantistiche.

Occorre prevedere un corretto inquadramento giuridico-fiscale delle Società eAssociazioni Sportive e la tutela dello sport dilettantistico e dello sport di base, ancheper dare certezze operative ed evitare cospicui contenziosi per mancanza di riferimentilegislativi certi.

Bisogna inoltre introdurre agevolazioni economiche per la stipula di un’assicurazio-ne che copra tutte le fattispecie di responsabilità civile dei dirigenti e dei presidentidelle associazioni sportive dilettantistiche. È opportuno inoltre garantire le risorseagli enti locali vincolate al taglio dei costi di esercizio ed utilizzo degli impianti sportivipubblici e conseguente contenimento tariffario per gli utenti.

Attraverso l’Istituto del Credito Sportivo (anche grazie ad un potenziamento dellesue sedi regionali) insieme ai Comitati Regionali del CONI, occorre potenziare il fondodi garanzia a favore delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, al fine direnderlo realmente fruibile per consentire la ristrutturazione o realizzazione diimpianti sportivi con la relativa gestione diretta. Sempre attraverso l’ICS, è necessarioagevolare gli enti pubblici nella stesura di bandi e azioni di partenariato pubblico privatofinalizzati alla ristrutturazione o creazione di nuovi impianti sportivi. Occorre poiagevolare i Comuni disagiati attraverso l’inserimento dell’impianto sportivo localenell’ambito del servizio pubblico territoriale.

È necessario l’inserimento del laureato in scienze motorie nell’organico di ruolodella scuola primaria. Allo stesso modo occorre sostenere l’educazione fisica nellascuola primaria. Bisogna prevedere misure per sostenere l’associazionismo sportivoscolastico.

Inoltre, occorre investire in prevenzione sanitaria attraverso il sostegno all’attivitàsportiva e progettualità territoriali, anche con visite mediche sportive gratuite nellascuola primaria. L’attività sportiva e motoria è sicuramente una nuova modalitàoperativa, forse l’unica a basso costo, per fare una corretta prevenzione e per contrastarealcune malattie croniche soprattutto di natura cardiovascolari.

24. SPORT

sono orientate dalla convinzione verso uno sviluppo economico omogeneo per il Paese,pur tenendo conto delle differenti esigenze territoriali con l’obiettivo di colmare ilgap tra Nord e Sud.

25. SUD

Occorre razionalizzare l’utilizzo delle auto blu e degli aerei di Stato, oltre che l’utilizzodei servizi di scorta personale. Per una maggiore equità sociale riteniamo altresìnecessario un inter vento finalizzato al taglio delle cd. pensioni d’oro (superiori ai5.000,00 euro netti mensili) non giustificate dai contributi versati.

26. TAGLI DEI COSTI DELLA POLITICA, DEI COSTI DELLE ISTITUZIONIE DELLE PENSIONI D’ORO

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LA PROVINCIA XIGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

L’Italia è una nazione a vocazione turistica grazie al patrimonio storico, culturale,paesaggistico e naturale e ad eccellenze quali, ad esempio, l’enogastronomia, la moda,il design, unici al mondo.

Il Turismo vale attualmente il 12% del PIL e il 14% dell’occupazione. Può valeremolto di più e diventare uno dei settori cardine per l’attivazione del volano della nostraeconomia.

Un Paese come l’Italia non può non avere un Ministero del Turismo, che non puòessere solo una direzione di un altro ministero (il turismo culturale è solo uno dei“turismi”), ma ha bisogno di centralità di governance e di competenza, con una visione una mission coerenti ai grandi obiettivi di crescita che il nostro Paese può raggiungere.Il Ministero dovrà raggiungere obiettivi importanti attraverso la creazione di un circolovirtuoso pubblico-privato e una maggiore efficacia nei rapporti con le Regioni; il tuttoin pieno coordinamento tra gli operatori turistici, le varie Associazioni e le Istituzionie gli altri Ministeri di materie “collegate” al Turismo, come ad esempio i Trasporti,le Infrastrutture, l’Agricoltura, lo Sviluppo Economico, le Telecomunicazioni, laCultura, ecc.

La nuova struttura ministeriale non dovrà avere un impatto economico negativoper le casse statali, pertanto verranno individuati due passaggi formali fondamentaliche si svolgeranno nel tempo della legislatura: un’iniziale scorporazione delle compe-tenze turistiche fuori dal MiBACT per ricollocarle in capo alla Presidenza del Consigliodei Ministri, sotto forma di Dipartimento. Successivamente, attraverso passaggilegislativi graduali e oculati rispetto alle competenze regionali, ma soprattutto conun lavoro costante sulla riorganizzazione del le risorse finanziarie dedicate al turismo(attraverso tutti gli interventi elencati di seguito), si potrebbe creare il Ministero conPortafoglio dedicato al turismo. La riorganizzazione di ENIT sarà cruciale per attivareun volano importante per la promozione dell’Italia all’estero, secondo obiettivi definitie una trasparente misurazione dei risultati.

Per l’importante obiettivo del recupero della competitività delle imprese nazionalinel turismo è essenziale introdurre degli interventi impor tanti in ambito di fiscalità,combattere l’abusivismo a tutti i livelli e in tutti i comparti e recuperare maggiori tutelein Europa.

In particolare, si punta all’introduzione della “Web Tax turistica” per contrastarela concorrenza sleale delle OLTA (OnLine Travel Agency) straniere che creano dannienormi agli operatori del settore turistico e alle casse dello Stato, andando oltre icontrolli a campione che sono costosi ed inefficienti e le sanzioni che sono tardive,lievi e spesso inesigibili.

In considerazione del rifinanziamento delle risorse a favore degli enti localiprevediamo di abolire la tassa di soggiorno.

Un settore che genera il 14% di occupazione diretta ed indiretta solo nel nostroPaese e che nel mondo vale 1 lavoro su 10, è un settore chiave dello sviluppo economico,sociale e culturale.

Nel turismo in Italia c’è una formazione specifica, ma troppo spesso non è sufficientee soprattutto adatta a preparare adeguatamente i giovani al lavoro reale del settore.

Gli interventi da realizzare devono essere ad ampio spettro e non solo finalizzati allaspecializzazione

Il turismo inoltre è uno dei settori che può dare più lavoro ai giovani e sarà necessarioincentivarne l’occupazione anche attraverso interventi di decontribuzione per alcunianni (minimo 2) alle imprese turistiche che assumono i nostri giovani. Occupazionee formazione sono strettamente legate e sarà necessario ristrutturarne le basi, partendo,ad esempio, dal riordino della professione di guida turistica (biglietto da visitaimportantissimo per i turisti) e da una trasformazione degli Istituti Alberghieri Stataliverso la forma dei college specialistici (sul modello svizzero e francese).

A livello di strategia nazionale va recuperata una gestione efficiente ed efficacedel marketing Paese realizzato attraverso l’Ente di Promozione del turismo che inquesti anni ha fallito gli importanti obiettivi di promozione coordinata dell’Italiaall’estero, ingoiando risorse pubbliche senza il minimo controllo. Gli interventi checi si propone in questo ambito passano dunque innanzitutto per una ridefinizionecompleta del sistema di governance di ENIT e del suo funzionamento finanziario,economico ed operativo.

L’intervento complessivo in ambito di marketing non può prescindere dagliinterventi nell’ambito della digitalizzazione, affinché sia reale e diffusa, non solo conl’estensione del wi-fi sul territorio, ma anche e soprattutto con l’implementazionedi pratiche ed iniziative che consentano di governare realmente i flussi del turismo,anche e soprattutto in un’ottica predittiva.

Il turismo nel mondo ormai è prevalentemente digitale: l’offerta e la domandaturistica si muovono a livello globale in contesti trasforma- ti digitalmente ed altamentedisintermediati, come accade nei settori manifatturieri tradizionali. L’Italia non puòrestare fuori da questa trasformazione. È dunque cruciale governare questo importanteambito sia dal lato dell’offerta (destinazioni, vettori di trasporto, piattaforme e Olta,player social globali, ecc.) che da quello della domanda (ampliamento dell’accessoalle informazioni, monitoraggio ed integrazione delle fonti, gestione dei Big Data,segmentazione, profilazione e definizione dei trend previsionali), attraverso larevisione delle piattaforme digitali esistenti e la realizzazione di una piattaformanazionale unica dedicata al turismo e al turista, non solo come piattaforma dicomunicazione e promozione del Paese, ma anche come piattaforma di e-commercedel prodotto turistico culturale (prenotazione alberghi, tour, ristoranti, biglietteriamuseale e teatrale), al fine di riuscire a fare dell’Italia la nazione alla quale in futurotutto il mondo guarderà come modello turistico, come accade oggi per altre eccellenzericonosciute universalmente.

Al di là dei vari “turismi” e delle specificità di prodotti turistici, la cui definizioneed interesse devono necessariamente scaturire dalla corretta analisi dei trend, masoprattutto dalle considerazioni del setto re privato, una priorità fondamentale è ilturismo accessibile, che non deve limitarsi al solo abbattimento delle barrierearchitettoniche, perché il prodotto turistico deve essere fruibile a tutti i livelli e inmaniera inclusiva e sostenibile.

28. TURISMO

In tema di mobilità sostenibile è necessario avviare un percorso finalizzato allaprogressiva riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel ebenzina, al fine di ridurre il numero di veicoli inquinanti e contribuire concretamenteal conseguimento e miglioramento degli obiettivi contenuti nell’accordo di Parigi.

È prioritario utilizzare strumenti finanziari per favorire l’acquisto di un nuovoveicolo ibrido ed elettrico a fronte della rottamazione - vendita di un mezzo con motoreendotermico o per interventi di retrofit per veicoli a combustione interna.

Il contributo concesso, che dovrà essere attentamente aggiornato sulla base deltasso di diminuzione dei prezzi internazionali delle vetture elettriche, servirà anchecome volano per il rafforzamento della presenza sul territorio di un sistema di venditae dell’infrastruttura di ricarica.

Risulta necessario introdurre o sperimentare anche altre azioni di accompagnamen-to, quali ad esempio meccanismi premiali per l’incentivazione dei mezzi a bassissimeemissioni, applicando la regola comunitaria del “chi inquina paga”.

Il Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energiaelettrica deve divenire uno strumento dinamico in grado di intercettare e risolverein tempi rapidi le problematiche relative ad eventuali carenze infrastrutturali, siaa livello nazionale che locale, per contribuire attivamente allo sviluppo della mobilitàelettrica.

È infine necessario concedere spazi pubblici per il car sharing a fronte di quotecrescenti di vetture elettriche nella flotta. Occorre incentivare lo sviluppo delle reticiclabili urbane ed extra urbane e di un sistema di bike-sharing capace di integraredifferenti sistemi di mobilità su ferro e su gomma. Le ciclostazioni dovrebbero esserepresenti in prossimità dei parcheggi intermodali, delle stazioni ferroviarie, metropoli-tane e degli autobus, nonché prossime ai siti di interesse turistico.

L’Italia per la sua collocazione geografica al centro del Mediterraneo rappresentala naturale cerniera di collegamento per i traffici provenienti dall’Estremo e MedioOriente verso l’Europa.

Dobbiamo investire risorse adeguate per attrezzare i nostri porti con aree retroportuali capaci di garantire lo sdoganamento delle merci in loco, che devono poi esseretrasportate grazie all’alta portabilità nelle destinazioni finali.

I principali porti italiani debbono avere lo status di porti gateway (aree di sdogana-mento merci) e non porti transhipment (di solo passaggio tra una nave e l’altra). Uno

status fortemente pregiudicato dalla recente legislazione sul riordino portuale.Senza un’adeguata rete di trasporto ad alta capacità non potremmo mai vedere

riconosciuto il nostro naturale ruolo di leader della logistica in Europa e nel Mediterra-neo.

È necessario inoltre favorire lo switch intermodale da gomma a ferro nel trasportomerci investendo nel collegamento ferroviario dei porti italiani.

Per ciò che concerne il trasporto ferroviario regionale, un primo importantissimopasso da compiere per rispondere ad una esigenza di mobilità veloce, sicura e a bassoimpatto ambientale è rappresentato dall’ammodernamento nonché potenziamentodelle linee ferroviarie preesistenti. La ferrovia dovrà essere in grado di rivestirenuovamente il ruolo di principale sistema di trasporto ad alta densità perché, attual-mente; rappresenta l’unica soluzione di mobilità sostenibile per le medie e lunghepercorrenze, contribuendo ad alleviare i problemi di congestione dei pendolari, disicurezza e di pressione ambientale.

Occorre inoltre recuperare risorse attraverso una politica tariffaria basata sull’analisidel rapporto tra costi e benefici, individuare e dare ascolto ai bisogni e alle esigenzedel territorio coinvolgendo gli stake holder qualificati e gli utenti.

Con riferimento ad Alitalia siamo convinti che questa non vada semplicementesalvata in un’ottica di mera sopravvivenza economica bensì rilanciata, nell’ambitodi un piano strategico nazionale dei trasporti che non può prescindere dalla presenzadi un vettore nazionale competitivo.

Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterneintegralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia.

Per quanto riguarda la gestione del servizio radio televisivo pubblico intendiamoadottare linee guida di gestione improntate alla maggiore trasparenza, all’eliminazionedella lottizzazione politica e alla promozione della meritocrazia nonché alla valorizza-zione delle risorse professionali di cui l’azienda già dispone.

27. TRASPORTI, INFRASTRUTTURE E TELECOMUNICAZIONI

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XII LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni, l’Italia chiederà la pienaattuazione degli obiettivi stabiliti nel 1992 con il Trattato di Maastricht, confermatinel 2007 con il Trattato di Lisbona, individuando gli strumenti da attivare per ciascunobiettivo.

In particolare chiederà: (a) di fissare le linee di governo della domanda e dell’offerta globale allo scopo di

raggiungere l’obiettivo concordato di “promuovere un progresso economico e socialeequilibrato e sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio senzafrontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l’instaurazionedi un’unione economica”;

(b) di estendere alla BCE lo Statuto vigente delle principali banche centrali delmondo per raggiungere un’unione monetaria adeguata agli squilibri geopolitici edeconomici prevalenti e coerente con gli obiettivi dell’unione economica;

(c) di condividere le scelte concordate per “affermare l’identità europea sulla scenainternazionale” che sia sganciata dall’immagine della supremazia di uno o piùStati-membri in contrasto con il fondamento democratico dell’Unione;

(d) di attuare l’impegno preso in sede di Trattato di istituire “una cittadinanzadell’Unione” che sia espressione della parità “dei diritti e degli interessi dei cittadini”europei;

(e) di rafforzare come stabilito una “stretta cooperazione nel settore della giustiziae degli affari interni”;

(f ) di sviluppare il necessario “acquis comunitario, (…) al fine di valutare (…) in qualemisura si renda necessario rivedere le politiche e le forme di cooperazione instaurate(…) allo scopo di garantire l’efficacia dei meccanismi e delle istituzioni comunitarie”.Quest’ultimo obiettivo richiede il rafforzamento del ruolo e dei poteri del Parlamentoeuropeo, in quanto unica istituzione europea ad avere una legittimazione democraticadiretta e il contestuale depotenziamento degli organismi decisori europei privi ditale legittimazione.

Intendiamo inoltre favorire l’incremento dei percorsi di coordinamento decisionalea livello europeo con la dimensione locale, garantendo un maggior coinvolgimentodei territori attraverso una rappresentanza effettiva delle Regioni, e definire conprecisione le competenze esclusive dell’Unione per rafforzare la sua incisività e capacità

Nel corso degli ultimi anni il nostro Paese si è contraddistinto a livello europeo peruna continua riduzione degli investimenti nel comparto del nostro sistema universita-rio e di ricerca. È pertanto urgente e necessario assicurare un’inversione di marcia.È prioritario incrementare le risorse destinate all’università e agli Enti di Ricercae ridefinire i criteri di finanziamento delle stesse.

Il sistema universitario e il mondo della ricerca dovranno essere maggiormentecoinvolti nello sviluppo culturale, scientifico e tecnologico del nostro paese, contri-buendo ad indicare gli obiettivi da raggiungere e interagendo maggiormente con tuttoil sistema Paese. Sarà dunque fondamentale implementare la terza missione delleuniversità attraverso la loro interazione con gli altri centri di ricerca e con la società.Attraverso una costante sinergia con la Banca per gli investimenti saremo in gradodi assicurare maggiori fondi per incrementare il nostro livello di innovazione,rendendoli efficaci ed eliminando gli sprechi. Intendiamo incentivare, inoltre, lostrumento delle partnership pubblico- private, che consentiranno, di fatto, un maggiorapporto di risorse in favore della ricerca. I centri del sapere, università e centri di ricercain primis, oltre a garantire la fondamentale ricerca di base, dovranno altresì contribuirea rendere il sistema produttivo italiano maggiormente competitivo e propenso allavalorizzazione delle attività ad alto valore tecnologico.

Occorrerà riformare il sistema dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica(AFAM), nell’ottica di potenziare un settore storicamente e culturalmente importantis-simo per l’Italia.

È necessario avere una classe docente all’altezza delle aspettative, eticamenteineccepibile. Occorre riformare il sistema di reclutamento per renderlo meritocratico,trasparente e corrispondente alle rea li esigenze scientifico-didattiche degli atenei,garantendo il regolare turn-over dei docenti.

Occorre incentivare l’introduzione di nuove norme per garantire al maggior numeropossibile di studenti l’accesso ai gradi più alti degli studi. Tra questi figurano la necessitàdi ampliare gli strumenti e le risorse per il diritto allo studio, incrementando così lapercentuale di laureati nel nostro Paese, oggi tra le più basse d’Europa, e la revisionedel sistema di accesso ai corsi a numero programmato, attraverso l’adozione di unmodello che assicuri procedure idonee a verificare le effettive attitudini degli studentie la possibilità di una corretta valutazione. Amplieremo la platea di studenti beneficiaridell’esenzione totale dal pagamento delle tasse di iscrizione all’università, la cd.“No-Tax area”. Fondamentale sarà l’implementazione dell’Alta formazione tecnologi-co- professionale. Occorrerà armonizzare il sistema delle lauree professionalizzantie degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) al fine di aumentare il numero di studenti inquesti percorsi di formazione terziaria. Un intervento importante dovrà riguardarel’innovazione didattica ed in particolare quella digitale. Sarà incentivata l’offertaformativa on line e telematica delle università statali attraverso finanziamenti

finalizzati, nonché meglio regolamentata l’offerta formativa delle università telemati-che private.

Tra coloro che maggiormente hanno sofferto l’attuale condizione di difficoltà delsistema italiano troviamo il personale delle nostre università e dei nostri enti di ricerca.Nonostante le difficoltà e le scarse risorse a disposizione, il nostro sistema è riuscitoa raggiungere nel suo complesso risultati eccellenti. Pertanto è necessario incrementaresignificativamente le risorse finanziarie per valorizzare i nostri docenti e ricercatori,assicurando adeguate condizioni lavorative e superando la precarietà che in questianni ha coinvolto in misura sempre maggiore anche il mondo universitario e dellaricerca.

Intendiamo intervenire con strumenti che liberino quelle università in cui è ancoraforte la presenza di “baronati” che sfruttano in maniera illegittima le risorse e ilpersonale. Per un reale rilancio dei nostri atenei occorre, infatti, garantire la presenzadi sistemi realmente meritocratici ed aperti a tutti coloro che intendano proseguirenella carriera accademica, senza il timore di veder limitate le proprie aspettative dacoloro che utilizzano in maniera indebita il proprio potere. Occorre inserire un sistemadi verifica vincolante sullo svolgimento effettivo, da parte del docente, dei compitidi didattica, ricerca e tutoraggio agli studenti. Innovazione e capitale umano competen-te sono essenziali, nella società della conoscenza, per rendere competitivi i territori,anche quelli “marginali” e montani di cui il Paese è ricco, territori le cui specificitàgeografiche e socio-economiche richiedono, senza più indugio, una particolareattenzione, anche del mondo dell’università e della ricerca, sia per la definizione dimodelli di sviluppo ad hoc che per la messa a punto di interventi di formazione,disseminazione della conoscenza, innovativi e tecnologici, propedeutici alla creazionedi valore dalle ri sorse specifiche. Verranno perciò promosse, valorizzate e potenziateesperienze e attività di formazione e ricerca in tal senso.

Non è più procrastinabile la semplificazione della legislazione universitaria attraver-so la redazione di un testo unico. Occorrerà apportare dei correttivi alla governancedel sistema universitario e all’interno degli stessi atenei, ridisegnando il ruolodell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e dellaRicerca) per renderlo uno strumento per il governo (e non di governo), e individuandopuntualmente i soggetti che potrebbero contribuire nei processi decisionali, a comin-ciare dal CUN, organo elettivo di rappresentanza del mondo universitario.

Gli Enti pubblici di Ricerca italiani (EPR) svolgono oggi attività essenziali per losviluppo della ricerca e dell’innovazione del nostro Paese. Il modello italiano prevedeun sistema estremamente frammentato, scarso coordinamento fra gli enti e un carentecoinvolgimento sulle questioni di assoluta rilevanza strategica in materia di politicheper lo sviluppo del Paese. Per coordinare e raccordare strutturalmente gli Enti e Centridi ricerca sarà creata un’Agenzia Nazionale della Ricerca.

30. UNIVERSITÀ E RICERCA

decisionale. Occorre inoltre, conformemente ai principi UE di sussidiarietà e propor-zionalità vagliare le competenze dell’UE riportando agli Stati quelle che non possonoessere efficientemente gestite a livello di Unione e rafforzando al contempo l’incisivitàe la capacità decisionale dell’UE sul suo ambito di intervento.

Al di là della definizione del quadro generale va riesaminato il complesso sistemadi regole del mercato che si è andato accumulando nel tempo che non risponde agliinteressi dei cittadini. Vanno debellati i fenomeni di dumping all’interno dell’Unione,eliminate le decisioni lesive degli interessi della piccola industria, valorizzate le nostreeccellenze produttive, perseguite le contraffazioni, le violazioni dei marchi e lacircolazione dei falsi, proibendo le confusioni tra “Made by Italy” e “Made in Italy”e imponendo la dichiarazione di origine dei prodotti. Sotto il profilo del bilancio UEe in vista della programmazione settennale imminente occorre ridiscuterlo conl’obiettivo di renderlo coerente con il presente contratto di governo.

Con lo spirito di ritornare all’impostazione delle origini in cui gli Stati europei eranomossi da un genuino intento di pace, fratellanza, cooperazione e solidarietà si ritienenecessario rivedere, insieme ai partner europei, l’impianto della governance economicaeuropea (politica monetaria, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, MES,procedura per gli equilibri macroeconomici eccessivi, etc.) attualmente asimmetrico,basato sul predominio del mercato rispetto alla più vasta dimensione economica esociale. Ci impegneremo infine nel superamento degli effetti pregiudizievoli per gliinteressi nazionali derivanti dalla direttiva Bolkenstein.

Per quanto concerne Ceta, MESChina, TTIP e trattati di medesima ispirazioneci opporremo agli aspetti che comportano un eccessivo affievolimento della tuteladei diritti dei cittadini, oltre a una lesione della corretta e sostenibile concorrenzasul mercato interno.

L’Unione deve esplicitamente riconoscere che l’Italia rappresenta un confinegeografico esterno che va adeguatamente protetto per garantire e tutelare il principiodella libera circolazione delle persone e delle merci.

In particolare, intendiamo riformare i meccanismi di gestione di fondi UE preasse-gnati all’Italia.

29. UNIONE EUROPEA

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20 LA PROVINCIAGIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

DIRETTORE RESPONSABILEDIEGO MINONZIO

CAPOREDATTORE CENTRALE FRANCESCO ANGELINIRESPONSABILI DI EDIZIONEVITTORIO COLOMBO (Lecco), LUCA BEGALLI (Sondrio) SOCIETÀ EDITRICE La Provincia di Como S.p.a. EditorialePRESIDENTE MASSIMO CASPANIAMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO CINCERACONSIGLIERI ALBERTO BONAITI, LUCIO CARMINATI, MARIO ROMANO NEGRI, GIULIA PUSTERLA,MARCO SANGALLI.

SEDE LEGALE La Provincia di Como S.p.a. Editoriale,via Pasquale Paoli, 21, - 22100 Como,Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003STAMPA C.S.Q. S.p.A. via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS).

REDAZIONICOMO via Giovanni De Simoni, 6. Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003 - [email protected] via Raffaello, 21. Tel. 0341.357.411- Fax 0341.368.547 - [email protected] via Nazario Sauro, 13. Tel. 0342.535.511 - Fax 0342.535.553 - [email protected]

PUBBLICITÀ Sesaab Servizi Srl Società Unipersonale - Divisione SPMCOMO Via Giovanni De Simoni, 6. Tel. 031.582.211LECCO Via Raffaello, 21. Tel. 0341.357.400SONDRIO Via Nazario Sauro, 13. Tel. 0342.200.380

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Per la pubblicità nazionale O.P.Q. S.r.l. via G.B. Pirelli, 30 - 20124 Milano Tel. 02.6699.2511; Fax 02.6699.2520, 02.6699.2530.

PRIVACYRegistrazione Tribunale di Como n.3/49 del 2 febbraio 1949 – Responsabile del trattamento datiD. Lgs. 196/2003: Diego Minonzio [email protected] - fax 031.507.985

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ANNUNCI E NECROLOGIE lunedì-venerdì 8.30-12.30 e 14.30-21.30; sabato 8.30-12.30; 17.30-21.30; domenica e festivi 17-21.30Como tel. 031.582.222 - fax 031.582.233 Lecco tel. 0341.357.401 - fax 0341.364.339 Sondrio tel. 0342.200.382 - fax 0342.573.063 - 031.582.233

CERTIFICATO ADS N° 8463 DEL 21-12-2017

CAMPAGNA ABBONAMENTILA PROVINCIA 2018

ANNUALE

7 giorni 319 euro solo 0,89 euro a copia

6 giorni 289 euro solo 0,94 euro a copia

SEMESTRALE

7 giorni 185 euro solo 1,03 euro a copia

6 giorni 159 euro solo 1,03 euro a copia

TRIMESTRALE

7 giorni 95 euro solo 1,06 euro a copia

6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

Il tweet del giorno

I socialci trasformanoPuntidivista

di FRANCESCO ANGELINI

sicurezza percepita, per un futuro più solido rispettoa quello tracciato per nostri figli senza dover bruciaregenerazioni, ci sono aspettative per chi vuole uscireil prima possibile da situazioni lavorative sempre piùprecarie.

E poi i timori. Innanzitutto perché questa formulapolitica è del tutto inedita e mai sperimentata (la Lega che ha avuto esperienze di governo precedentiera altro rispetto a un movimento che Salvini ha rivoltato con successo come un calzino). E poi peri rischi legati al rapporto con l’Europa e con i mercatiche condizionano in maniera pesante le scelte di unPaese che continua ad avere un debito pubblico bensuperiore al prodotto interno lordo, che spende cioèsempre più di quanto guadagna e non è in grado dipermettersi alcun lusso, come purtroppo sembranoessere la riduzione del peso fiscale e l’abbassamentodell’età pensionabile.

L’altro giorno, il vice direttore del Sole 24Ore,Orioli spiegava che l’aumento dello spread è una “garrota” che rischia di strangolare lentamente l’Ita-lia, un meccanismo che, guarda caso, si è messo inmoto quando Cinque Stelle e Lega hanno cominciatoa fare sul serio con le trattative per il governo. Paure,diciamolo, anche per una cultura democratica deidue movimenti che a volte, in alcune sortite magari

segue da pagina 1

non dei leader bensì della base, pare vacillare.Però queste sono le forze che la maggioranza degli

italiani ha votato e che, da quanto si è visto anche nelleelezioni successive a quelle del 4 marzo, continua avotare. Ed è proprio perché la nostra è una solida

democrazia che è giusto consentire loro di provarea governare il paese. L’Europa è certo un condiziona-mento pesante anche virtuoso per carità, però estra-neo a quella Costituzione che deve ispirare l’azionedei rappresentanti istituzionali, in primis il capo

COME ABBONARSI

SPORTELLO DI COMO via G. De Simoni, 6. Da lunedì a venerdì 8.30-12.30 e 14-18.LECCO via Raffaello, 21. Da lunedì a venerdì 9-12.30 e 14.30-18.30.SONDRIO via Nazario Sauro, 13. Da lunedì a venerdì 9-13 e 14.30-18.30.

Pagamento contanti, assegno, bancomat o carta di credito.

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di ANDREA FERRARI

trattato alla stregua di un golpista – come inpratica la famiglia Di Battista, padre e figlio, glihanno detto in faccia. Tutto poteva augurarsiil Capo dello Stato che aprire una battaglia conla maggioranza parlamentare (perché tale è) cheavrebbe trascinato la Presidenza nella piazzadello scontro politico facendola scendere dalColle super partes. Dunque, Mattarella ha scelto il male minore:ha chiamato Conte, lo ha catechizzato per unpaio d’ore, ha chiesto e ottenuto garanzie, e poigli ha dato l’incarico. Il professore si è dimostrato per il momento

segue da pagina 1

obbediente: tanto è vero che nella dichiarazionedopo il colloquio ha tenuto a ribadire la fedeltàeuropeistica e a rivendicare i suoi poteri dipresidente del consiglio che vuol essere qualco-sa di più dell’amministratore del condominiopenta stellato. Adesso però il professore deve mettere giù lalista dei ministri, e non sarà facile. La strada verso il ministero dell’Economia diPaolo Savona, studioso autorevole ma euroscet-tico, è sbarrata dal Quirinale ma Salvini è prontoad ingaggiare il braccio di ferro: chi vincerà? C’èlo spread a quota duecento a consigliare pruden-za ma il leader leghista ha un’idea tutta sua delconfronto con mercati ed Europa. Lo ha dimostrato ieri mandando tranquillamen-te a quel paese una commissaria europea che

aveva criticato il contratto di governo. “Vadaa lavorare” è stato lo spiccio consiglio del leaderleghista. Compilando la lista dei ministri e poi dei sotto-segretari Conte dovrà poi stare molto attentoa scontentare meno gente possibile, a comincia-re da Salvini (che vuole l’Interno per sé) e DiMaio (che si pensa come super ministro delLavoro e dello Sviluppo Economico) per finirecon le truppe di senatori e deputati. Bisogna considerare che al Senato il governonascituro ha sei voti di maggioranza e due diloro (Lannutti e Nugnes) già si lamentano eborbottano. L’aula di palazzo Madama è una macchinastritola-governi, e con quei numeri non saràfacile far passare una qualunque scelta politica

che potrebbe scontentare questi o quelli sia chevenga percepita come troppo aggressiva o ecces-sivamente compromissoria. Conte non potrà aspettarsi nessun soccorsodiscreto: Berlusconi è decisamente all’opposi-zione, Giorgia Meloni (che dispone di diciottosenatori) dà a Salvini del “traditore”, per nonparlare di PD e LEU. Forse qualcosa si puòtrovare al gruppo misto o tra i grillini espulsiin campagna elettorale.In ogni caso non saranno rose e fiori. Il presi-dente incaricato, che non ha alcuna esperienzadi governo, neanche come capo di gabinetto, enemmeno uno standing internazionale, ha co-minciato leggendo i sarcasmi su di lui su ilFinancial Times e il New York Times. Solo unantipasto di quel che lo aspetta.

LA SCELTA DEI NOMI: PRIMA SFIDA PER CONTE

Su Twitter si credono scrittori, su Instagramsi credono fotografi e su Facebook si credonotuoi amici.Matemartica

@TizziRadrizzani

dello Stato. E poi nascondersi dietro questa Europanon dei popoli ma dei burocrati è un argine un po’fragile se si vuole contenere l’ondata del populismo.

E’ inutile nasconderselo, le anomalie di questogoverno che verrà (se verrà) non sono poche. Se cosìnon fosse, sulla base dell’esito elettorale, sarebbe giàin carica da tempo. Invece il percorso è stato lungoe accidentato. E, sulla scorta di quanto avvenuto inGermania, con un esecutivo che ha messo insiemedue forze disomogenee, ma se vogliamo più “tradi-zionali” come Cdu e Spd, è stato necessario stipulareun contratto tra Cinque Stelle e Lega. Un documentoche, come il governo in fieri, ha suscitato timori e speranze. Ma anche curiosità e interesse. Per questaragione La Provincia ha deciso di proporlo anche ailettori delle edizioni cartacee dopo averlo divulgatosui suoi siti internet e sui social media. L’intento èquello meramente documentale e di servizio al letto-re. Che potrà comprendere e valutare gli obiettivi ela natura di questa alleanza e magari, poiché “cartamanent” , anche controllarne l’eventuale applicazio-ne.

Questo non significa che i nostri quotidiani inten-dano assumere un atteggiamento pre costituito, favorevole o contrario, nei confronti del governo edelle forze politiche che lo comporranno. Come sempre la nostra valutazione si baserà sulle cose fattee soprattutto sulle ricadute dei provvedimenti e dell’azione politica sulle nostre comunità, sulle no-stre famiglie e sulle nostre imprese.

Chiaro che il contratto non è un programma,infatti, com’è è già stato notato non tratta alcune tematiche importante come, tanto per fare un esem-pio ma ce ne sarebbero altri, quella delle autonomiedopo l’esito dei referendum in Lombardia e Veneto.Ma a guidare l’azione del governo sarà appunto ciòche il presidente del Consiglio illustrerà alle Camereper chiedere la fiducia. E questo conferma e rafforzail valore meramente documentale del “contratto”.

[email protected]

NUOVO GOVERNOSPERANZE E TIMORI

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LA PROVINCIA 21GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

La relazione del presidente Vincenzo Boccia, all’assemblea ha partecipato una delegazione di Confindustria Lecco e Sondrio guidata dal presidente Lorenzo Riva

«Possiamo superare i tedeschiMa serve un governo che lavori»Confindustria. Una delegazione valtellinese ha partecipato a Roma all’assemblea nazionale Il presidente Riva: «La politica deve mettere le imprese al centro della propria azione»

mico e sociale, con benefici a ca-scata per le famiglie e i consu-mi».

Europa unita

Uno dei passaggi principali di Boccia ha riguardato l’Europa, nella quale l’Italia deve restare per cambiarla “dal di dentro”. «Serve un’Europa vera e unita: noi ne facciamo orgogliosamen-te parte, nel nostro ruolo di se-condo Paese manifatturiero del continente. Ma potremmo an-che esserne i primi, se avessimo un Governo che ci appoggia e continua sulla strada delle rifor-me. Il nostro ruolo in seno all’Uedeve essere di peso e contribuirea rendere l’Italia un territorio attrattivo per gli investitori este-ri». Tra gli argomenti toccati spicca anche la situazione del-

n «Dobbiamorendere l’Italiaattrattivaper gli investimentiesteri»

Metodo di lavoro

Sergio Arcioni«Importantecollaborare»

«Abbiamo ascoltato due relazio-

ni lucide e concrete e con un iden-

tico filo conduttore: la collabora-

zione tra le varie parti sociali».

Sergio Arcioni, consigliere di

Confindustria Lecco e Sondrio,

evidenzia i passaggi principali

degli interventi ascoltati ieri al-

l’assemblea nazionale di Roma. E

aggiunge: «Negli ultimi anni il la-

voro fatto dal ministro Calenda

con il supporto di Confindustria

ha portato risultati importanti e

una inversione di tendenza ri-

spetto agli anni precedenti. In

questo senso sono state citate

tante cifre; credo che la più im-

portante sia quella che concerne

il record di export fatto registra-

re lo scorso anno. Abbiamo rag-

giunto i 540 miliardi di euro, con

una connotazione importante le-

gata alla manifattura, che ne ca-

ratterizza ben l’80%. Sia il presi-

dente Boccia che il ministro han-

no esortato a continuare su que-

sta linea, per non disperdere il la-

voro fatto di concerto con sinda-

cati, parti sociali e Confindustria,

che ha prodotto risultati che non

si vedevano da anni. È necessa-

rio quindi continuare su questa

linea, cercando di concretizzare

le cose sui vari tavoli di confron-

to».

Arcioni ricorda che la sta concer-

tazione ha portato a misure come

il superammortamento, iperam-

mortamento, industria 4. 0.

«L’Italia è un Paese importante,

che deve essere in grado di assi-

curare le necessarie opportunità

di crescita alle imprese e ai loro

collaboratori. Questo è possibile

solo con politiche industriali se-

rie e concrete e con una raggiunta

stabilità che possono dare una

visione più positiva del futuro,

agevolando la propensione agli

investimenti».

C. DOZ.

l’Ilva. «Non si può pensare che inun mondo in cui si vuole aumen-tare la produzione di acciaio l’Italia chiuda la più grande ac-ciaieria d’Europa. Dobbiamo re-stare protagonisti in questo con-testo, ma pure portando avanti i progetti legati alle infrastruttu-re internazionali. Diversamen-te, resteremmo tagliati fuori».

Riva ha ascoltato con favoreanche le parole di Calenda, che ha ringraziato la propria squa-

dra di Governo rimarcando l’im-portanza di lavorare insieme, ma ha voluto in particolare ri-cordare il momento di difficoltà che attraversa la politica, e di ri-flesso l’economia, nazionale.

«La crescita mondiale sta at-traversando un momento di lie-ve frenata: le scelte di Usa, Cina, Giappone, che puntano sulle lo-ro industrie con dazi e interven-ti simili, stanno causando un lie-ve rallentamento dell’econo-mia. Se la nostra politica non ab-bandona gli slogan e non si rim-bocca le maniche per lavorare concretamente per favorire il la-voro, potremo esserne danneg-giati. Perché in questo momen-to siamo tra coloro che cresconodi più, specie nell’export, ed è una tendenza da consolidare, non da frenare».

CHRISTIAN DOZIO

LECCO

La condivisione, ri-guardo le parole del presidente di Confindustria Vincenzo Boc-cia, è totale. Tutti i membri della dele-gazione lecchese che ha partecipato a Roma all’assemblea dell’associazione di viale Dell’Astrono-mia hanno apprez-zato le parole del lo-ro numero 1, ma an-che i passaggi prin-cipali del ministro allo Sviluppo econo-mico Carlo Calenda.

Il gruppo

A guidare il gruppo, composto alvicepresidente Emilio Mottoli-

ni, dal presidente del Gruppo Giovani Giacomo Riva, dal con-sigliere Sergio Arcioni, dal diret-tore Giulio Sirtori e dal vicedi-rettore Rodolfo Stropeni, è stato

il presidente Loren-zo Riva.

«È stata una bel-lissima assemblea –ha commentatoquest’ultimo -, du-rante la quale Con-findustria ha urlatotutta la preoccupa-zione causata dallasituazione attuale,ribadendo con forzache nell’agenda delGoverno, quale che

sia, al centro deve essere posta l’industria. È solo grazie alle aziende, infatti, che si può svi-luppare il Paese a livello econo-

Lorenzo Riva

Presidente

ni». La preoccupazione diffusa nel mondo economico naziona-le, rimarcata ieri dal presidenteVincenzo Boccia, è riassunta nelle parole del vicepresidente di Confindustria Lecco e Son-drio Emilio Mottolini.

«La politica – ha evidenziatol’imprenditore sondriese – de-ve rendersi conto che serve unaprogrammazione a medio/lun-go termine: un orizzonte di que-sto genere è fondamentale per dare un futuro al Paese. Bisognaragionare su un piano indu-striale che abbracci anche ener-gia e infrastrutture. Queste ulti-me sono importanti a livello territoriale quanto a livello eu-ropeo, quindi bisogna portare a termine quelle programmate». C. Doz.

Il vice presidenteEmilio Mottolini

«Bisogna ragionare

su un piano che comprenda

energia e infrastrutture»

«Ai richiami del presi-dente Boccia ci aspettiamo che ipolitici rispondano smettendo-la con gli slogan e iniziando a ra-gionare su cose fattibili e con-crete in grado di dare benefici alPaese. E, magari, anche stu-diando un po’, perché senza la conoscenza si può solo fare dan-

«Necessaria una visionedi medio-lungo periodo»

Emilio Mottolini

momento di grande cambia-mento crea qualche preoccupa-zione, ma le parole di Calenda mi hanno rasserenato». Infine, un passaggio sull’invito di Boc-cia a fare «meno enfasi sulle pensioni e più sul lavoro».

«Adesso bisogna pensare alpresente, a lavorare nella dire-zione giusta, anche per pagare quelle pensioni che sono state penalizzate per errori fatti neglianni scorsi. Un giovane che vuo-le fare impresa può chiedere supporto e aiuto fiscale nell’av-vio dell’attività, ma soprattutto deve sentire propria la quarta ri-voluzione industriale e chiede-re al Governo che faccia la sua parte per aiutarci a realizzare il nostro sogno imprenditoriale». C. Doz.

bilità ad affiancare i nuovi mini-stri per garantire la necessaria continuità – ci ha detto -. Lo Sta-to, come le aziende, vivono sullaprogrammazione pluriennale; in questo senso sarebbe positivosmettere con l’atteggiamento dichi, lasciando la poltrona, passa in automatico all’opposizione».

La sua attenzione si è sposta-ta quindi sulla partita “giovani”.«Noi giovani abbiamo bisogno di questo tipo di attenzione. Giàavremo lavori nuovi, nuove mansioni, in un mercato del la-voro che si sta riaprendo: questo

Misure auspicateIl commento

di Giacomo Riva

alla guida del gruppo

dei giovani industriali

Giacomo Riva, presi-dente del Gruppo giovani di Confindustria, ha apprezzato soprattutto l’intervento del mi-nistro Calenda. Il tutto si può riassumere nella parola conti-nuità.

«Mi ha fatto piacere sentire ilministro annunciare la disponi-

«Nuova imprenditorialitàda facilitare e sostenere»

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22 Sondrio economiaLA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Il direttore dell’Unione commercio e turismo, Enzo Ceciliani (a sinistra), e il presidente Flavio Bottoni

«Coltivate segale, serve come il pane»L’appello. Il direttore dell’Unione commercio, Enzo Ceciliani, ospite dell’Accademia del pizzocchero a Teglio«Le ciambelle 100% Valtellina vanno a ruba. Cerchiamo materia prima per far crescere questo progetto»

panificatori e pasticceri attivaal suo interno, e da ColdirettiSondrio. L’obiettivo dell’ini-ziativa è, da un lato, la reintro-duzione e la valorizzazione diun’antica coltura, in passatoampiamente praticata anchesul nostro territorio, e dall’al-tro la produzione di un tipo dipane realizzato con farina disegale originaria esclusiva-mente della Valtellina, colti-vata in modo naturale senzal’uso di fitofarmaci.

Raccolto in crescita

«Un’esperienza iniziata pro-prio qui a Teglio, con il recupe-ro della granella autoctona daparte dell’azienda agricola An-drea Pelacchi – ha ricordatoCeciliani -. Due anni fa abbia-mo raccolto circa 50 quintalidi segale e li abbiamo dati a pa-nificatori che hanno iniziato a

È Massimo Grignani diVarese il nuovo presidente di Terranostra Lombardia, l’asso-ciazione per l’agriturismo, l’am-biente e il territorio promossa da Coldiretti.

Sessantuno anni, dal 2003 al-la guida dell’impresa agricola ereditata dal padre, l’ha rilancia-

ta fino a trasformarla in un agri-turismo nel comune di Cugliate Fabiasco (Va), a pochi chilome-tri dal valico di Ponte Tresa, do-ve alleva capre e animali di bassacorte. Già presidente di Terra-nostra Varese, Grignani ha pro-mosso numerose attività con al centro la cucina tipica, il turi-

smo rurale e gli itinerari ciclope-donali.

«Come imprenditori agricoli– dichiara Massimo Grignani – siamo anche custodi e promoto-ri dei nostri territori: per questo nei prossimi anni continuere-mo a lavorare per valorizzare al meglio le nostre eccellenze agroalimentari, le bellezze na-turali e culturali in chiave turi-stica, attraverso iniziative ed eventi veicolati anche attraver-so le nuove tecnologie».

«L’agricoltura non può pre-scindere da turismo, ambiente eterritorio – afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – Gli agri-turismi racchiudono in sé tutto

questo e rappresentano il bi-glietto da visita più completo perraccontare i consumatori le no-stre tipicità». In Lombardia gli agriturismi attivi sono oltre 1630. A livello provinciale se ne contano 119. Massimo Grignani sarà affiancato dal vice Giusep-pe Groppelli di Mantova. I rap-presentanti territoriali nel nuo-vo direttivo sono: Angelo Cerasaper Sondrio, Paolo Vecchi (Ber-gamo), Tiziana Porteri (Bre-scia), Paolo Riseri (Cremona), Emanuele Bonfiglio (Como-Lecco), Raffaele Dondoni (Mila-no eBrianza), Alberto Lucotti (Pavia) e Daniela Maggi (Coldiretti Lombardia). D.Roc.Il vertice di Terranostra che ha eletto presidente Massimo Grignani

60 Rsu su 102». Inoltre, aggiun-ge Bagiotti, «in quattro istituti risulta essere l’unico sindacato presente». I dati elencati «sono molto significativi e testimonia-no ancora una volta il rapporto di fiducia ormai consolidato proprio della Cisl con i suoi iscritti, che ogni giorno svolgonoil loro lavoro nelle scuole di Val-tellina e Valchiavenna». Su alcu-ni aspetti pone l’accento Bagiot-ti: «Impegno, passione e compe-tenza, che gli stessi iscritti rico-noscono anche a noi di Cisl Scuola e proprio per questo han-no scelto di affiancarci e rappre-sentarci in questa avventura perdifendere e vigilare sulle condi-zioni di lavoro e tutelare i diritti proprio di tutti i lavoratori». D. Luc.

ne sindacale professionale.«I risultati indicati sono

quindi pienamente soddisfa-centi per la Cisl Scuola di Son-drio, che si conferma, come or-mai avviene da anni, l’organizza-zione sindacale più rappresen-tata – interviene a commentare idati il segretario generale Gio-vanna Bagiotti - È stato il sin-dacato più votato in 28 istituzio-ni scolastiche su 34 e ha eletto al-meno un suo rappresentante in 33 di questi enti per un totale di

no di tutte le scuole del territo-rio, dove il personale docente e no è stato chiamato al rinnovo delle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie. In base ai consensi degli elettori il sinda-cato di via Bonfadini ha staccatodi parecchio le altre organizza-zioni del territorio. La Flc Cgil ha raggiunto quota 17,64%, mentre lo Snals il 20,58%. Chiu-dono, fanalini di coda della clas-sifica, la Uil con il 3,69%% ed conl’1,97% per l’Anief, l’Associazio-

Primato in provinciaHa ottenuto il 56,12%

delle preferenze tra docenti

e no: il più votato in 28

istituzioni scolastiche su 34

Con il 56,12% delle preferenze la Cisl Scuola di Son-drio si riconferma il primo sin-dacato in provincia. Questo è il risultato restituito dalle urne, dopo la tornata elettorale che è èrecentemente tenuta all’inter-

Tornata elettorale a scuolaLa Cisl è il primo sindacato

La bandiera che sventola dalla sede in piazzale Bertacchi a Sondrio

STEFANO BARBUSCA

«Se c’è materia primavaltellinese noi la utilizziamovolentieri». Nella serata dedi-cata ai pizzoccheri dell’Acca-demia, martedì l’ospite EnzoCeciliani ha lanciato un appel-lo agli agricoltori. Nella saladel ristorante “Ai tigli” di Te-glio Ceciliani, direttore deiCommercianti, oltre che pre-sidente del consiglio di gestio-ne di Asconfidi Lombardia eamministratore delegato diFree Work Servizi Srl, si è ri-volto ai coltivatori, di cui ilpresidente dell’AccademiaFlavio Bottoni è un dirigenteprovinciale.

Gente e territorio

«Il modello di sviluppo intro-dotto in Valtellina negli anniSettanta, fortemente impron-tato all’emulazione di quellolombardo, è stato sostanzial-mente qualcosa di non perfet-to – ha premesso Ceciliani -.Noi crediamo invece che inprovincia di Sondrio ci sianodue fattori veramente impor-tanti: le sue genti e i territori.Questa filosofia guida la no-stra attività di rappresentan-za».

Poi Ceciliani è passato allaproposta concreta. A tavola, icommensali hanno apprezza-to il pane del progetto “Segale100% Valtellina”. Un percorsoideato e promosso dall’Unio-ne del commercio del turismoe dei servizi della provincia diSondrio con l’Associazione

lavorarla, poi l’anno scorsosiamo saliti a 150 quintali gra-zie all’opera di vari agricoltorie se ne sono occupati quindicilaboratori. Se ci fosse qualchecontadino in più disposto acrederci, il mondo del com-mercio sarebbe pronto a colla-borare».

I Commercianti hanno of-ferto una garanzia contrattua-le, assicurando di ritirare tuttala produzione a una cifra pre-fissata e molto significativa,pari a 180 euro al quintale perla granella. Il prezzo finale delpane è superiore - anche senon di molto - a quello ordina-rio, ma secondo Ceciliani èuna differenza che non rap-presenta uno scoglio insupe-rabile. «Sono convinto chel’importante sia mangiare unpane buono, sano e genuino,che proviene dal nostro terri-torio. Il turista richiede que-sto prodotto, apprezza i saporistrettamente legati alla nostraterra e alla nostra storia. Sonofiducioso di poterlo ripropor-re in futuro».

Non solo segale

Nel 2017 i Commercianti han-no promosso coltivazioni fi-nalizzate ad avere a disposi-zione farina bianca locale, inmodo da potere preparare unprodotto al 100% locale.«L’obiettivo è potere sfornarevarie specialità interamentevaltellinesi». L’anno scorsol’attenzione è stata dedicataanche alla farina di grano sara-

«La promozionedel territorio passadagli agriturismi»

n Il pane fatto qui costa un po’ di più, prezzo che si paga volentieriperchè c’è qualità

n La granella viene pagata 180 euro al quintalee questo è un buon incentivo ceno dell’azienda Pelacchi.

«Sebbene originaria dellaFrancia, anche questa granellaè coltivata in Valtellina. L’ab-biamo fatta macinare con unaspecifica modalità ed è statautilizzata da vari ristoratori epanificatori. Se riusciamo in-sieme a fare in modo che que-sta filiera dell’agricoltura tipi-

ca si sposi con il turismo, sonoconvinto che potremo avereuna visione di sviluppo proiet-tata al futuro. È quella in cuinoi effettivamente credia-mo».

Un punto di vista apprezza-to da Coldiretti e dall’Accade-mia, come rilevato da Bottoni.«Quest’impegno è fondamen-

tale per recuperare le aree dimezzacosta abbandonate. Sa-rà cruciale, insieme alle am-ministrazioni comunali, pro-muovere dei progetti finaliz-zati alla manutenzione e al ri-lancio del territorio. Portere-mo avanti, da parte nostra,questo percorso con grandeimpegno».

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LA PROVINCIA 25GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

225 euro per evitare il proces-so.

«Gli agenti oltre che gentilisono stati molto solerti escrupolosi nel loro lavoro in-vestigativo e grazie all’ausiliodelle telecamere a circuitochiuso all’interno della bancasono riusciti a risalire a quellapersona».

Vicenda conclusa? Non an-cora perché il presunto ladro-un insegnante di 45 anni - sidichiara assolutamenteestraneo ai fatti ed ha presen-tato opposizione al decreto,chiedendo di essere proces-sato.

L’udienza sarà fissata abreve davanti ad un giudicemonocratico. A. Mars.

ascoltato il mio racconto, poimi hanno invitata a sporgeredenuncia per il furto subito,cosa che ho fatto all’indoma-ni (era un venerdì sera)».

Passano pochi mesi - il fat-to è accaduto il 10 novembredello scorso anno - e la vitti-ma riceve copia del decretopenale di condanna emessodal Tribunale di Sondrio neiconfronti del presunto re-sponsabile del furto al quale ilGip chiede di pagare 12mila

(dentro c’erano più di milleeuro in contanti oltre alle car-te di credito e al bancomat) equando è tornata sui suoi pas-si non lo ha più trovato. «Casovuole che lungo la via stesseproprio transitando una pat-tuglia della Volante - scriveMaria Bianchini Vettorenella nota che ha indirizzatoalla nostra redazione - e gliagenti a bordo si sono subitoprodigati nell’assistermi inquesta vicenda. Prima hanno

Il fattoUna donna del capoluogo

dimentica il portafoglio

e gli agenti rintracciano

il presunto ladro

«Si era recata al ban-comat di via Piazzi per prele-vare del denaro in compagniadi un’amica, ma dopo essersiallontanata dalla Banca SanPaolo si è resa conto di nonavere più con sè il portafoglio

Commerciante derubataringrazia la Questura

La Questura di Sondrio

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

FRANCESCA BETTINI

Dai mobili per la cu-cina agli articoli sportivi, neilocali di via Samaden in questianni sono passati oggetti diogni tipo. Tutti pronti per una“seconda vita”, per promuove-re la cultura del riuso e insie-me dare una mano ai cittadiniche si trovano in difficoltà.

E ora si pensa ad un’iniziati-va nelle scuole, per far cono-scere il centro alle famigliesondriesi e sensibilizzare sulriutilizzo dei beni: una campa-gna rivolta a bambini e ragazziè fra i progetti per i prossimimesi del Cermar, il centro diraccolta dei materiali riutiliz-zabili che continuerà la sua at-tività anche per il 2019 e il

Per i vecchi oggettiuna nuova vitaLa scuola insegnaL’iniziativa. Confermata l’attività del centro raccolta Sono 800 gli utenti registrati e oltre 7mila consegne«Per crescere contiamo di coinvolgere gli studenti»

2020. Nei giorni scorsi infattiè stata approvata la conven-zione che prolunga di altri dueanni l’accordo con la parroc-chia dei Santi Gervasio e Pro-tasio e con la Secam per la ge-stione del centro del riuso,ospitato dal capannone del-l’azienda pubblica in via Sa-maden.

L’organizzazione restaquella già collaudata, con unanovità già introdotta nei mesiscorsi, cioè l’affiancamento diun operatore della cooperati-va sociale Altravia ai volontaridi parrocchia e Caritas che ge-stiscono il Cermar.

I numeri

Attualmente la struttura con-ta circa 800 utenti registrati eall’ultimo conteggio risultava-no oltre 300 oggetti in magaz-zino, dai mobili agli elettrodo-mestici, dai giocattoli alle at-trezzature sportive: sugli scaf-fali del Cermar «in questi annisono passati in tutto oltre set-temila oggetti, 1.647 nel corsodel 2017», spiegano dal centro.C’è chi ha portato servizi distoviglie quasi completi e chiha donato letti e materassi, igiocattoli non mancano mai –dicono i volontari – e ogni tan-to spuntano gli oggetti più di-sparati: poco tempo fa una fa-miglia ha donato un bob rossoquasi nuovo – si vede che ibimbi ormai sono cresciuti esulla neve ormai preferiscono

gli sci o lo snowboard -, ma direcente sono stati conferitianche una gabbietta per crice-ti, una collezione di film in vi-deocassetta e un’autoradio.

Il regolamento

Il regolamento del centro,d’altra parte, è pensato pro-prio per dare spazio agli ogget-ti di uso comune di vario tipo,purché funzionanti: al Cermarsi possono conferire – e quindiritirare – piatti, posate e uten-sili da cucina, giocattoli, pas-seggini e carrozzine, mobili elampadari, biciclette, elettro-domestici grandi e piccoli, ra-dio e televisori, cellulari, com-puter e periferiche come lestampanti, attrezzature spor-tive e apparecchiature di variotipo.

Gli oggetti si possono porta-re direttamente al Cermar ilmartedì pomeriggio dalle 14alle 17 e il sabato dalle 9 a mez-zogiorno, oppure si possonoconferire tramite il ritiro a do-micilio da parte di Secam, pre-notando al centralino(0342/215338) e indicandoche si tratta di materiale desti-nato al centro del riuso. Moltisondriesi l’hanno già fatto,l’obiettivo è far crescere anco-ra la platea: «Puntiamo a pub-blicizzare il centro nelle scuo-le – spiegano da Altravia -, nelquadro di un’iniziativa di sen-sibilizzazione sul tema del riu-so».

n Gli oggetti si possono portare il martedì dalle 14 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 12

n Si può conferire anche chiedendo l’intervento di Secam a domicilio

Il Cermar, inaugurato quattro anni fa, prosegue la sua attività ARCHIVIO

Domani sera

Incontrosui giovanie la fedeall’Excelsior

Paola Bignardi, nota pedagoga

cremonese, per lunghi anni presi-

dente nazionale dell’Azione Catto-

lica, incontrerà la cittadinanza

durante una conferenza sul tema

“Dio a modo mio. I Giovani e la

Fede” che si svolgerà domani alle

21 presso il cinema Excelsior di

Sondrio. Un incontro promosso

dall’Azione Cattolica “Associazio-

ne Nicolò Rusca” di Sondrio sul

rapporto delle nuove generazioni

con la Fede , che si avvale anche di

un’ampia indagine promossa

dall’Istituto “Giuseppe Toniolo” di

Studi Superiori, ente fondatore

dell’Università Cattolica, sulla

condizione giovanile in Italia,

(“Rapporto Giovani”) che nel 2013

ha coinvolto 150 intervistati,

distribuiti tra Nord, Centro e Sud

dell’Italia, tutti battezzati e appar-

tenenti a due fasce d’età (19-21

anni e 22-29). Il tema si presta per

una riflessione e un dialogo in vista

anche del prossimo sinodo sui

giovani indetto da Papa Francesco

e dai vescovi italiani. Come vivono

la fede oggi i giovani, sempre più

disorientati dalle sirene delle

illusioni mediatiche del mondo

virtuale? L’impegno a vivere il

messaggio evangelico puntando

sui dogmi portanti della religione

cattolica richiede spesso sacrificio,

costanza, imponendo di remare

spesso controcorrente come veri

testimoni cristiani nel mondo delle

apparenze. N.COL.

La mostraDomani e dopo

a palazzo Martinengo

gli alunni esporranno

il frutto di un anno di scuola

“Sos Clima” in mostraa Palazzo Martinengo, dove gli alunni dell’eco-school di Trian-gia espongono domani e sabato gli elaborati, frutto del progetto,che li ha coinvolti nel corso del-l’anno scolastico, che sta per fi-nire.

Sono tutti lavori che ruotanoattorno al tema del cambiamen-to climatico, sui quali i bambini della scuola primaria, che di-pende dall’istituto comprensi-vo “Paesi Retici” diretto da Raf-faella Giana, hanno affrontato da diversi punti di vista.

Sostenuto e finanziato dallasezione locale del Fai (Fondo per l’ambiente italiano), il pro-getto si è avvalso di una serie di esperti, intervenuti in classe: Francesca Mogavero ha tenu-to dei laboratori a contenuto scientifico, Sonia Fanoni un workshop imperniato sulla ri-costruzione della memoria sto-rica e Cristina Pelizzatti si è occupata di consapevolezza ecologica.

«L’idea di fondo del progettointerdisciplinare “Sos Clima” - spiega Meri Tognela, inse-gnante dell’eco-school - è stata quella di analizzare il fenomenoa livello globale, ma soprattutto quella di indagare e approfondi-re l’impatto a livello locale».

Tra l’altro lo scorso ottobrenel giardino del plesso fraziona-le è stata installata una stazionemeteorologica, regalata alla scuola dalle famiglie dei bambi-ni, che hanno concluso la classequinta della primaria nel giugno2017, strumento utilizzato per approfondire i fenomeni meteoe climatici attraverso il monito-raggio dei dati raccolti. D. Luc.

Allarme climaLo lanciaeco-schooldi Triangia

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26 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Bernardo - racconta il primocittadino -, la sua era l’ultimaazienda zootecnica del borgo.Era quasi una tradizione difamiglia. Se devo parlare diCesare non posso non ricor-dare la sua passione per quelluogo, Rhon, e la sua convin-zione per una forma di agri-coltura tradizionale, contra-ria all’utilizzo di mangimi ealle modernità introdotte an-che negli alpeggi. Nel 2000,quando ero assessore, gli ab-biamo affidato l’alpeggio per15 anni in comodato gratuito,perché aveva realizzato dasolo con un escavatore unpiccolo tracciato stradale cheportava in quota. Nel 2016abbiamo rifatto la procedurae Sertore aveva ottenutonuovamente la conduzionedell’alpeggio».

Era lo stesso Sertore aspiegare quanto amasse real-mente il suo lavoro: «Quandosono sui prati ho tanto tempoper pensare e mi rendo contoche questa è la vita che inten-do fare, che sto bene sui mieimonti». Clara Castoldi

ha anche suonato in novebande diverse cambiandocinque strumenti. Ha semprefrequentato fin da piccolol’alpeggio che la sua famigliaaveva in località Rhon a2.200 metri, ma se all’iniziosi occupava solo di togliere illetame, portare a casa il fie-no, falciare l’erba, quando ilpapà si è ammalato, si è tro-vato a portare avanti l’alpeg-gio.

A 30 anni ha cominciato ainteressarsi attivamente del-l’allevamento dei bovini.

«E mi si sono aperti unmondo e una filosofia di vita -ci aveva svelato in un’intervi-sta sulla sua attività -. Quan-do ho avuto a che fare con lemucche e le ho cresciute misono trovato ad avere un rap-porto con loro come se fosse-ro animali domestici. Comeun cane o un gatto. Mi seguo-no al pascolo, mi danno retta,sono animali comunicativi».

Un ricordo della vittima loesprime oggi il sindaco diPonte, Franco Biscotti.«Sertori conduceva lo storicoalpeggio comunale sopra San

Il ricordoIl lavoro nei campi

e in montagna

come vera passione

e professione

Si definiva «uomodella montagna», perchéamava la montagna e in mon-tagna ci lavorava. E proprioin mezzo alla natura e mentreera al lavoro è venuto a man-care ieri Cesare Sertore, clas-se ’59, di Ponte in Valtellina,ultimo presidente della Lat-teria di Ponte, fratello diFranca Sertore, presidenteprovinciale e regionale del-l’associazione PensionatiColdiretti.

«Un personaggio», lo chia-mano i pontaschi per quellaabnegazione che ha sempreavuto nei confronti della zoo-tecnia che, da alcuni decenni,rappresentava la sua profes-sione e la sua vita. Da giovaneaveva iniziato lavori diversidi manovalanza, aveva fatto ilmeccanico o lavorato con gliescavatori.

Appassionato di musica,

Animali, natura e musicaLo ripeteva sempre «Questa è la mia vita»

Cesare Sertore, deceduto ieri all’età di 59 anni

La tragedia ha sconvolto tutto l’abitato di Ponte

RICCARDO CARUGO

Devono ancora esse-re chiarite le circostanze chehanno portato al decesso diCesare Sertore, l’agricoltorepontasco di 59 anni decedutoieri pomeriggio per il crollo diun muretto in sasso.

L’allarme

L’allarme alla centrale opera-tiva del 118 è arrivato pochiminuti dopo le 14,30. L’uomostava effettuando alcuni lavoriagricoli in un fondo privato vi-cino alla strada panoramicaquando il muretto ha cedutotravolgendolo.

Il terreno è quello della villadi proprietà della famiglia del-l’attore Giuseppe Cederna.

Si è capito subito che l’inci-dente era serio, tanto che sulposto è stato inviato l’elicotte-ro del 112 di Bergamo, ma nonsi pensava che le condizionidel ferito potessero precipita-re tanto rapidamente.

Dopo essere stato colpitoalla testa dai sassi, Sertore eradolorante, ma cosciente. I soc-corritori sono intervenuti conil codice giallo utilizzato per icasi di media criticità. Benpresto però il ferito ha comin-ciato a peggiorare fino a per-dere conoscenza.

I medici hanno fatto il pos-sibile per cercare di stabiliz-zarne le condizioni in modo dapoterlo caricare sull’elicottero

Carabinieri e personale del 118 sul luogo dell’incidente costato la vita a Cesare Sertore FOTO GIANATTI

e portarlo all’ospedale, ma tut-ti i tentativi si sono rivelati va-ni: dopo oltre mezz’ora i soc-corritori si sono arresi e han-no dovuto constatare il deces-so del popolare agricoltore.

Poco più tardi, una volta ar-rivata l’autorizzazione dallaProcura, il corpo di CesareSertore è stato caricato su uncarro funebre e portato allacamera mortuaria dell’Ospe-dale di Sondrio. Molto proba-bilmente, seguendo l’abitualeprassi degli inquirenti valtelli-nesi, in questi giorni si svolge-rà l’autopsia per accertare conprecisione le cause del deces-so.

Le indagini

Sembra che l’esperto agricol-tore stesse tagliando un vec-chio cipresso a ridosso di unmuretto e che la pianta, ca-dendo, abbia trascinato con sél’edera che ne avvolgeva iltronco e che si attaccava ancheal muro, portandosi dietro al-cuni massi.

Uno di questi avrebbe colpi-to l’uomo alla testa. La notiziadell’accaduto, oltre che ai ca-rabinieri, è stata data anche aifunzionari dell’Ats della mon-tagna che si occupano di inci-denti sul lavoro.

Soltanto nei prossimi gior-ni si conoscerà la data dei fu-nerali della vittima, che lasciala moglie e un figlio di 11 anni. I drammatici momenti dei tentativi di soccorrere la vittimaResta da capire che cosa sia successo esattamente

Crolla il muretto: muore agricoltore La tragedia. La vittima è Cesare Sertore. Stava tagliando una pianta nella proprietà della famiglia CedernaColpito alla testa da alcuni sassi si è accasciato a terra e tutti i tentativi per rianimarlo si sono rivelati inutili

La disgrazia Incidente sul lavoro a Ponte in Valtellina

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LA PROVINCIA

Sondrio 27GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

gnati dagli insegnanti don Die-go Fognini e Mariella Londo-ni.

Più di mille sono gli studenti abordo della “Nave della legalità”,salutati l’altro giorno dal presi-dente della Repubblica Sergio Mattarella. Arrivati a Palermo, ad accoglierli al molo c’erano il presidente della Camera Ro-berto Fico, la presidente della Fondazione Falcone Maria Fal-cone, il sindaco di Palermo Leo-luca Orlando, il vicepresidente del Csm Giuseppe Legnini e moltissimi studenti delle scuolepalermitane. Dopo l’attracco al porto sono seguite le celebrazio-ni istituzionali nell’aula bunker dell’istituto penitenziario “Uc-ciardone”, luogo simbolo del maxi-processo a “Cosa nostra”. A seguire, la partenza dei due cortei degli studenti lungo le strade di Palermo per testimo-niare l’unione e la vicinanza dei ragazzi di tutta Italia ai ragazzi siciliani nel ricordare la figura dei giudici Falcone e Borsellino.

I cortei arriveranno all’Albe-ro Falcone, in via Notarbartolo di fronte all’abitazione del giudi-ce Falcone - dove avrà luogo l’evento conclusivo della mani-festazione, con l’intervento di testimoni della lotta alla mafia e un momento di silenzio in ricor-do delle vittime. D.Luc.

La trasfertaUna delegazione sondriese coinvolta nell’iniziativadi ministero dell’Istruzionee Fondazione Falcone

C’è anche la Valtellina a bordo della “Nave della legali-tà”, salpata martedì da Civita-vecchia e arrivata ieri a Palermo,per partecipare all’evento pro-mosso dal ministero dell’Istru-zione e dalla Fondazione Falco-ne in occasione del 26° anniver-sario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.

«Sono davvero lieto, che unanutrita rappresentanza degli studenti di Sondrio abbia potutobeneficiare di questa importan-te opportunità – dice Fabio Mo-linari, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Son-drio (Ust) –, perché si rendano veramente conto di una vicendadrammatica, che ha minato lo Stato nel profondo».

Una delegazione, quella del-l’Ust, composta da sette studen-tesse e due docenti. I ragazzi, iscritti al liceo Donegani di Son-drio, al Nervi-Ferrari e al Sarace-no-Romegialli di Morbegno so-no Alessandra Battega, Chia-ra Battistessa, Elisa Mozzi, Serena Scieghi, Manuela Gat-ti, Iris Anna Pia Riboli e Mad-dalena Pedrazzoli, accompa-

C’è anche la Vallea bordo della Navedella legalità

Don Diego Fognini con parte della delegazione valtellinese

STEFANO BARBUSCA

La cattura di una trotamarmorata lunga 90 centimetriè del peso di 8 kg è fonte di soddi-sfazione per il pescatore, ma an-che uno spunto prezioso per la riflessione sul lavoro svolto da istituzioni e Unione pesca sporti-va. È proprio l’Ups a interveniredopo che sabato un valtellinese - Mikhael Conti di Berbenno -ha contattato il corpo di vigilanzaper comunicare di aver catturatoe rilasciato una trota marmoratao un suo ibrido nell’Adda a Caiolo.L’azione di cattura e combatti-mento del pesce è durata circa trenta minuti e la trota dopo il rilascio non era più in grado di riprendersi. Sostava vicino a riva,giacendo su di un lato.

Immediatamente due agentisi sono recati sul posto e hanno individuato il pescatore con il pe-sce ancora in acqua, intento nelcercare di rianimarla. Dopo ulte-riori 20 minuti di rianimazionehanno contattato l’ittiologo-vete-rinario di Ups. Poi hanno decisodi prendere in carico il pesce esa-nime per i successivi e opportuniesami veterinari di rito, quali il controllo del contenuto stomaca-le e il prelievo di alcune scaglie perla determinazione dell’età su basescalimetrica. Il pesce resterà quindi nelle disponibilità di Ups.

Specie protetta

Ups ricorda che la marmorata osuo ibrido è una specie protettain provincia di Sondrio, ma per laquale è consentita la cattura conimmediato rilascio. Al fine di sal-vaguardare questa specie, così co-me le altre trote e temoli, sono incorso importanti lavori di riquali-ficazione fluviale, ad esempio il ripristino della continuità fluvia-le in Mallero, e di ripristino dei

Mikhael Conti, di Berbenno,con la trota pescata sabato sera all’altezza del ponte sull’Adda a Caiolo

La trota pescata a Caiolo«Buon segnale per la Valle»L’intervento. L’Ups interviene sulla maxi cattura di una marmorata«Con gli sforzi fatti la fauna ittica cresce e si riproduce naturalmente»

contingenti naturali mediante ri-produzione e ripopolamento del-le varietà locali.

«Catture di esemplari di que-ste dimensioni dimostrano che gli sforzi operati congiuntamentealle istituzioni locali consentonoalla fauna ittica di invecchiare ac-crescendosi e riproducendosi na-turalmente. Qualche incidente di

percorso, come la morte di esem-plari molto anziani dopo una cat-tura e rilascio, è da considerarsifisiologico; positiva invece la col-laborazione tra pescatori sportivie Ups, a dimostrazione dell’unio-ne di intenti nella direzione dellasalvaguardia e della valorizzazio-ne delle valenze ambientali dellaprovincia di Sondrio».

n ««Positiva la collaborazione tra pescatori sportivi e Ups, si dimostral’unione di intenti»

Sono in corso importanti lavori di riqualificazione fluviale Un’altra immagine della trota

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28 SondrioLA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

IN TRIBUNALE

Alimenti scadutidura condanna

Tre anni, 4 mesi di reclu-sione e una multa da 550euro. Questa la condanna inflit-ta a Dino Franchi, del ’44di Sondrio, accusato diaver rimosso i sigilli affissidalla guardia di finanza adalcune derrate alimentariscadute che erano statemesse sotto sequestro do-po un’ispezione. L’uomoavrebbe cercato di sottrar-re una vasca contenentedella carne in salamoia e 25chili di funghi la cui data discadenza era stata supera-ta da due anni. Inesorabile la condanna.L’uomo non ha potuto be-neficiare della condiziona-le di qui la “mazzata”inflit-ta dal giudice.

BERBENNO

Pulizia sentieri e polentata: rinvio

A causa di problemi logisti-ci le giornate dedicate allapulizia sentiero e polenta-ta che erano in programmail 26 e 27 maggio a Berben-no sono state rinviate al 9e 10 giugno. Le prenotazioni sonoaperte via mail a [email protected] oppure telefo-nando al 3922821181 CaiBerbenno o direttamentein sede Cai.

il modo di far arrivare a giustadestinazione il prezioso con-tributo economico: «Non vo-levamo che andasse perso nelclassico calderone che poinon si sa mai bene dove va afinire - spiega Negrini -. Ci so-no voluti 12 mesi, ma siamoriusciti a farlo arrivare allaPro loco di Visso, che lo hausato per costruire i nuovi ne-gozi: averli visti di persona èqualcosa che ti tocca il cuo-re».

La pizzoccherata

Grazie all’Accademia del piz-zocchero e al suo presidenteFlavio Bottoni, è stata orga-nizzata una pizzoccherataper oltre 200 persone: «Gliabitanti di Visso ci hanno det-to che era da tanto tempo chenon passavano una serata intotale serenità - conclude Ne-grini -. Il sindaco Pazzaglini ciha confidato che hanno rice-vuto molte donazioni, maquella di Lanzada è stata par-ticolarmente apprezzata: finda subito hanno sentito chetra loro e noi si stava instau-rando un legame profondo.Pensiamo di aver fatto del be-ne a Visso, ed è stata un’espe-rienza che ha fatto bene an-che a tutti noi; da soli, comeamministrazione comunalenon ci saremmo riusciti, perquesto ringrazio tutte le asso-ciazioni di Lanzada - e non -che ci hanno dato una grossamano nel mettere in piediquesto importante progettodi solidarietà». Riccardo Roversi

Valmalenco, Polisportiva Val-malenco, Sagra di Vetto, Spor-tiva Lanzada, la Valtellina haportato un po’ di serenità atutti gli abitanti di Visso.

La zona rossa

«Quando siamo entrati nellazona rossa - prosegue Negrini- abbiamo constatato che pur-troppo i tanti interventi di re-cupero promessi non sonoancora partiti. Il sindaco Giu-liano Pazzaglini - che rin-grazio per l’ospitalità - ci haspiegato che una ventina dianni fa ci fu un terremoto si-mile a quello del 2016 e che laricostruzione fu affidata aisindaci, di concerto con i varienti e con lo Stato. Ora, secon-do Pazzaglini, è affidata alloStato e tutto è drammatica-mente fermo; secondo lui, ilproblema non è economico,ma burocratico».

La zona commerciale diVisso è stata rimessa in piedianche grazie ai 20mila eurodonati da Lanzada; con queldenaro i negozi hanno potutoriaprire i battenti all’internodi piccole casette in legno:«far ripartire il commercio èfondamentale - spiega Negri-ni -, specie per evitare lo spo-polamento: molte delle fami-glie sfollate hanno trovatouna sistemazione nel mace-ratese e si stanno ricostruen-do una vita lì; il timore è chenon tornino più a Visso, e sa-rebbe un peccato».

L’amministrazione comu-nale di Lanzada, d’accordocon quella di Visso, ha trovato

Il sindaco raccontaCon quel denaro i negozi hanno potuto riaprire i battenti all’interno di piccole casette in legno

«Avere visto con inostri occhi uno dei borghipiù belli d’Italia quasi com-pletamente distrutto e svuo-tato del suo bellissimo centro,è stato come ricevere un for-tissimo pugno nello stoma-co».

La delegazione

Così il sindaco di Lanzada,Marco Negrini, ha descrittola visita a Visso da parte diuna delegazione del suo co-mune. Una cinquantina dipersone di Lanzada sono par-tite, sabato scorso, alla voltadel piccolo comune del mace-ratese, duramente colpito dalterremoto del 2016.

Grazie alla collaborazionecon le associazioni Aido Val-malenco, Anti incendio bo-schivo Lanzada, Avis Lanza-da, E20 Lanzada, Gruppo al-pini Lanzada, Pesca mallero

Il sostegno di Lanzada«Da noi fondi per fareripartire il commercio»

Le casette di legno che sono adibite a negozi

Il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, con il collega Marco Negrini

Ricostruita una grande stalla di 1.800 metri quadrati appartenente a un agricoltore terremotato

Impresa degli alpini «La stalla è pronta,sembrava impossibile»

CLARA CASTOLDI

All’adunata nazio-nale di Trento, una settimanafa, la Sezione Valtellinese de-gli alpini aveva sfilato con ungrande striscione che recita-va: “Stalla di Visso: sembravaimpossibile”.

E sabato 19 maggio una de-legazione degli alpini valtel-linesi è andata proprio a Vis-so, un piccolo comune dellaprovincia di Macerata di po-co più di mille abitanti colpi-to dal terremoto finito ancheal centro delle cronache per iritardi nella ricostruzione,per concludere il progettosolidale maturato tra le se-zioni di Como, Lecco, Monzae Valtellinese, nonostante icronici ostacoli burocratici.Il riferimento va alla rico-struzione di una grande stal-la di 1.800 metri quadrati diun agricoltore terremotatoche è stata inaugurata e be-nedetta.

Lunga trasferta

Una lunga trasferta per lepenne nere nel cuore deiMonti Sibillini a condividereil coronamento di un proget-

Dopo il terremoto. La Sezione Valtellinese a Vissoper la ricostruzione della struttura di un agricoltoreGiambelli: «Presenti all’inaugurazione, che orgoglio»

to che si configura come unabella pagina si solidarietà econcretezza Ana e in partico-lare delle quattro SezioniAna Como, Lecco, Monza eValtellinese che hanno pro-mosso, sostenuto economi-camente con le risorse deipropri soci, realizzato e do-nato la stalla ad una famigliadi allevatori con le struttureazzerate dal terremoto.

La testimonianza

«È la testimonianza che per

noi niente è impossibile, intutti i sensi - commenta ilpresidente della Sezione Val-tellinese, Gianfranco Giam-belli -. Tramite una serie diconoscenze abbiamo saputodi questa famiglia di allevato-ri che, dopo il terremoto, ave-va bisogno di una struttura diricovero per gli animali edunque ci siamo messi al-l’opera. Devo dire che per noiè stato un grande orgoglio re-alizzarla e partecipare al ta-glio del nastro sabato scorso -aggiunge -. Quella di Visso èla seconda struttura che siriesce a realizzare (in questocaso da parte di quattro Se-zioni), nonostante l’Ana na-zionale abbia a disposizioneoltre tre milioni di euro rac-colti. L’intenzione è, infatti,quella di realizzare quattrocentri polifunzionali con ca-rattere definitivo ad ArquataDel Tronto, a Campotosto,Preci e Accumuli - concludeGiambelli -. Allo stato attualesolo quello di Camposto èstato concluso, mentre i lavo-ri per gli altri tre, per questio-ni burocratiche, non sonoancora partiti».

n L’intenzione è quella di realizzare quattro centri polifunzionali

n Grande risultato grazie alle risorse dei soci Ananonostante i cronici ostacoli burocratici

La Sezione Valtellinese delle penne nere a Visso

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30 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Comunale 3, via Maffei, 32

Lanzada - Orseniga, via Pizzo

Scalino, 60

Buglio in Monte - Comunale, via

Valeriana, 24/A

Montagna in Valtellina - Comunale,

via Piazza , 19

Traona - Semino, via Valeriana, 65

Novate Mezzola - Corti, via

Nazionale, 1104

Mese - Mele, via Roma, 10/B

Campodolcino - Farmacie

Edelweiss, via Don Ballerini, 8/A

Lovero - Vairetti, via Roma, 29/C

Mazzo - Masprone, via Roma, 56/A

Aprica - Giudicatti, via Roma, 191

Bormio - Emmepi, via Roma, 15

Livigno - Pedrini, via Pontiglia, 17

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centr. 0342 521111 - CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

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Le vostre lettere

TESTIMONIANZA

La nuova 38e il territorioda ripensare

Sebbene non l’abbia votato, non vedo l’ora che arrivi Attilio Fontana, il neopresidente della Regione Lombardia, ad inaugu-rare la Tangenziale di Morbe-gno. Così finirà lo stress di chi, come me, ha la sfortuna di risiedere a ridosso della futura superstrada. Da due anni la mia abitazione è stata praticamente assorbita dal cantiere: ho materiali, mezzi e attrezzi sul prato di casa. Intendo quello che è rimasto del prato di casa, per-ché l’esproprio che ho subito nel 2015 l’ha ridotto ad un torsolo di mela. A giorni avrò un secondo esproprio, spero quel-lo definitivo, da cui l’Anas rica-verà la bretella di emergenza che collegherà il tunnel della Tangenziale con via Roma, cioè con la stradina che sale alla chiesa di Campovico.Nel frattempo faccio da senti-nella al fossato che scorre, sempre dietro a casa mia, alla base delle barriere in calce-struzzo che sostengono la Galleria Artificiale di Campovi-co. L’acqua del fossato, canaliz-zata lungo il tunnel, proviene dalle viscere della montagna. Quando tracima, perché la pompa di aspirazione si è in-ceppata, invade i reliquati del prato e vi lascia una scia bianca di calcare, che cementifica il terreno uccidendo i meli. Pec-cato, si tratta di piante vecchis-

sime, che danno frutti di una varietà scomparsa.Personalmente non nutro rancori verso l’Anas o la Regio-ne per i sacrifici patiti. La nuova SS 38 è un’opera impopolare, perché noi italiani abbiamo il vezzo di criticare. Ma io non la contesto. A mio avviso poteva essere programmata con una maggiore consapevolezza dei valori del territorio. Ci sono

scorci di paesaggio che sono stati violati o cancellati. Una nota positiva è che una grande opera pubblica come la nuova SS 38 arriverà presto al traguar-do senza infortuni sul lavoro, si spera, senza episodi di corru-zione e con il concorso finan-ziario degli enti provinciali. Ora si apre per il nostro Comu-ne e parte del mandamento un importante capitolo, quello

delle mitigazioni e delle com-pensazioni. La nuova SS 38 è l’occasione per ripensare il territorio. Alcuni segnali fanno bene sperare in tal senso, ad esempio il progetto del conoide del Tartano o il piano per uno sviluppo ragionato dell’area industriale compresa tra Mor-begno e Talamona. L’Ammini-strazione di Morbegno, credo con il pieno sostegno consiliare,

sta disegnando una nuova viabilità all’interno del capo-luogo, con funzioni e arredi urbani degni della promozione di Morbegno a Città Alpina 2019. Spero inoltre che la Co-munità Montana, proprietaria dell’area del cantiere 38 di Campovico, prenda in serio esame la proposta del nostro Comitato di Zona di trasforma-re quell’area in un parco ricrea-

tivo, sovracomunale, che faccia da pendant al parco naturalisti-co della Bosca.La Galleria Artificiale di Cam-povico, lunga circa 85 metri, sovrasta il tetto di casa mia e dei miei vicini. La bocciatura della proposta di prolungamento, avanzata dal Gruppo di Lavoro SS 38, è stata a nostro avviso un errore, che ha accentuato la diffidenza dei cittadini verso le “grandi opere”. Più che una umiliazione del Gruppo di Lavoro, di cui anch’iofaccio parte, la bocciatura del prolungamento va considerata una prova di debolezza della politica locale. Quell’intervento avrebbe sanato un’inspiegabile lacuna progettuale e si sarebbe potuto fare se solo ci fosse stata la coesione dei sindaci interes-sati. L’Anas aveva infatti mani-festato la sua disponibilità, appena si fosse registrato un tale assenso. Una delusione cocente per la comunità locale, ma ora si tratta di riprendere il cammino, perché ci sono innu-merevoli altre cose da fare, da riempire per anni l’agenda amministrativa dei comuni della bassa Valle. Ai disagi miei personali - e a quelli sopportati da altri miei concittadini - verrà finalmente posto termine, entro il 2018 o l’anno prossimo. Spero che ciò avvenga curando con passione e lungimiranza la qualità dell’ambiente e il decoro del paesaggio. L’augurio è che l’esperienza del cantiere e la vicenda della superstrada valgano a rafforzare, a tutti i livelli, l’attenzione e la sensibili-tà per il futuro dell’invidiabile fondovalle che abbiamo il privilegio di abitare.

_ ENZO SCANFERLA

Morbegno

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

Un malumore potrebbe influenzare negativamente la giornata. Non dovreste darci peso, rimanendo invece concentrati sul lavoro.

mentre la settimana volge al termine, voi cominciate ad accusare un po’ di stanchezza dovuta agli ultimi avvenimenti. Rinunciate a qualche impegno.

In amore è finalmente tornato il sereno: godetevi questa rinnovata tranquillità e cominciate a fare qualche progetto sul prossimo futuro.

Giornata piatta, fin troppo e questo non vi piace: non ci saranno troppe difficoltà sul lavoro, ma nemmeno notizie entusiasmanti da registrare.

Una giornata buona e performante vi attende. Momento positivo per prendere l’iniziativa in amore e correre verso chi desiderate.

Avete fame di novità, volete una scossa, un cambiamento che vi faccia battere il cuore. Purtroppo dovrete aspettare ancora un po’, pazienza.

Non siate sempre così testardi, perlomeno in coppia. A volte è necessario fare un passo indietro e lasciare che anche il partner abbia ragione.

Giornata lusinghiero per gli Scorpione: ci sono novità all’orizzonte, sia sotto il profilo amoroso che in ambito lavorativo.

A fine giornata regalatevi una coccola solo per voi: un po’ di shopping, un drink con gli amici, un film che amate, un’ora alla spa.

Le opportunità vanno colte al volo, è inutile aspettare che piovano dal cielo. Lasciate a casa ogni dubbio e correte a prendervi quello che vi spetta.

Giovedì indirizzato verso la positività per gli Acquario. Sul lavoro riceverete finalmente la risposta che attendevate da tanto tempo.

Un po’ di romanticismo non guasta mai, nemmeno con i partner più spigolosi. Lasciatevi andare e scoprite il vostro lato più tenero.

21 MAR - 20 APR

Cara Provincia

Che cosa vuol dire il termi-ne 4.0 che ultimamente è citato con enfasi da relatori e presidenti di Associazioni, a suggello dell’alta perfor-mance raggiunta da un qualsiasi settore?Perché proprio 4, qualcosa ? perché non 3.99 o 4.21?Il termine è mutuato dal-l’informatica con cui da sempre si numerano con successione crescente le release di programmi e applicazioni in modo che qualsiasi utente possa veri-ficare di aver installato la versione più aggiornata di un programma che ha in uso.

Forse chi si vanta dell’industria 4.0 non sa bene cosa dice. In-fatti, se dovessi acquistare un programma nato negli stessi anni in cui nacque l’Industria che oggi fosse alla sola release 4.0, avrei un motivato sospetto che non sia un grande acquisto. Se in tutti questi anni ha avuto solo 4 aggiornamenti, significa che è un programma certa-mente vecchiotto e con pochi aggiornamenti che stanno a significare il poco successo che ne ha limitato lo sviluppo dopo la sua nascita.Mutuare termini usati in altri campi a garanzia di qualità con la speranza della transitività dell’apprezzamento, è una vana

speranza che può anche ritor-cersi a causa dell’uso impro-prio. L‘esempio più comprensi-bile e attuale è quello dei 5stelleche si sono autoreferenziati aggiudicandosi, senza riscon-tro, una classe di merito molto alta con cui si qualificano le strutture ricettive che offrono servizi ai massimi livelli. Ma, visto tutto quanto sta succedendo, prenotereste una vacanza in hotel, dove il diret-

tore generale fosse Dimaio? O nell’hotel “5Leghe” con Direttore Salvini e capo-ani-mazione Gigino sempre in piedi ? Per lo meno che anche l’Industria si prepari al futuro e magari con un po’ di lungimiranza salga di livello portando la sua relea-se a 5S.

_ ALBERTO FRIGERIO

email

Sempre più schiavi della tecnologia

Ma perché tuttidobbiamo esserealmeno 4.0?

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LA PROVINCIA 31GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

parte dei cittadini. Tali misure verranno effettuate in stretta collaborazione fra gli operatori di polizia locale presenti nei varicomuni del mandamento. Ri-volgo il mio apprezzamento sia ai sindaci, sia al presidente della Cm sia agli operatori di polizia, di cui è doveroso evidenziarne ladisponibilità».

Due volte alla settimana, perquattro ore ogni uscita, due agenti copriranno il territorio con la propria presenza. Un giorno alla settimana nei Comu-ni da Tirano verso Teglio e Apri-ca, nell’altro giorno da Tirano verso Grosio. Per quanto riguar-da gli orari, la fascia messa a di-sposizione dagli agenti è dalle 17a mezzanotte. C. Cas.

za della polizia locale in materia di polizia stradale e polizia urba-na per la vigilanza sul rispetto diregolamenti e ordinanze comu-nali - si legge nella nota diramatadal prefetto Giuseppe Mario Scalia -, al controllo dei territorimediante attività di pattuglia-mento coordinate con le altre forze di polizia, nonché alla pre-venzione di attività delittuose quali i furti in abitazione che in-fluiscono in modo negativo sullapercezione della sicurezza da

dia Valtellina” (già sottoscritto il29 novembre scorso), approvataieri in prefettura da prefetto di Sondrio, presidente della Pro-vincia, sindaci dei Comuni di Ti-rano, Teglio, Grosio, Villa di Ti-rano, Grosotto, Aprica, Bianzo-ne, Mazzo di Valtellina, Lovero, Tovo Sant’Agata, Sernio e Ver-vio, presidente della Comunità montana Valtellina di Tirano e comandante della polizia locale.

«Il documento è finalizzatoalle attività di stretta competen-

TiranoI Comuni del Tiranese

e la Comunità montana hanno

ottenuto il via libera al servizio

coordinato sul territorio

Al via a maggiori con-trolli con servizi, extra-orario di lavoro, dei vigili comunali e un migliore coordinamento fra for-ze di polizia. È quanto contenu-to nella convenzione del “Patto locale di sicurezza urbana Me-

Patto di sicurezza urbanaIeri la ratifica in Prefettura

La polizia locale sarà di pattuglia due giorni a settimana

Tirano e Alta Valle

Il Museo avrà una marcia in piùIl rilancio. Il Comune dopo il percorso cittadino ha definito con Involt e Gottfried Parrer le linee strategicheApertura tutti i giorni in estate e una comunicazione più efficace associata ad eventi sono i capisaldi

TIRANO

CLARA CASTOLDI

«L’intenzione è quel-la di intessere nuove relazio-ni, di portare le persone al mu-seo e di portare il museo al difuori. Il tutto con il coinvolgi-mento della comunità». Sonole linee guida del piano di ri-lancio del Museo etnograficotiranese che, dopo oltre quat-tro decenni di gestione da par-te del Cig (Centro di iniziativagiovanile), da quest’anno ètornato in mano al Comuneche ha avviato prima un per-corso partecipato con la citta-dinanza intorno al ruolo delMuseo con AlpLab e ora pre-senta la programmazione diuna ventina di eventi da saba-to a gennaio 2019 fra iniziati-ve, laboratori, visite guidate,esposizioni.

Un percorso partecipato

«Il programma è frutto delpercorso partecipato avviatolo scorso anno - ha spiegatol’assessore alla Cultura e Turi-smo, Sonia Bombardieri -che ha fatto emergere la criti-cità di una realtà non cono-sciuta, statica, poco pubbli-cizzata e isolata, ma anche lepotenzialità legate al ruolo delmuseo (memoria, storia,identità, conservazione, cul-tura), al legame con il turismo,le tecnologie e l’agricoltura e Una delle sale del Museo etnografico di Tirano, che da giugno a settembre sarà chiuso soltanto il lunedì

al concetto di polo culturaledella città e museo diffuso.Nel 2018 la gestione in capo alComune di Tirano si avvaledella collaborazione di duesoggetti: l’impresa culturaleL’Involt diretta da Luca Bo-netti e Silvia Perlini, che perdiversi anni ha collaboratocon il Met, conosce a fondo ilpatrimonio museale e hacompetenza anche nelle visiteguidate e collabora con museie biblioteche del territorio, el’esperto Gottfried Parrer,archeologo e operatore cultu-rale, che ha al suo attivo colla-borazioni con il Museo di Po-schiavo, il Museo di PalazzoSalis e che attualmente operaanche al Parco delle incisionirupestri di Grosio, che dalloscorso anno ha registrato unnotevole incremento di visitee di attrattività. Gottfried Par-rer è incaricato di realizzareun piano di rilancio del museoa partire da quanto è emersodal percorso partecipato, unpiano per il quale anche la col-laborazione con L’Involt, cheha conoscenza diretta del Mu-seo, è fondamentale e checomprende: l’indagine sul-l’utenza reale e potenziale delmuseo e la valutazione sul-l’orario di apertura; il piano dicomunicazione volto a mi-gliorare la promozione delMuseo; la predisposizione

delle linee guida per un futuropiano di gestione; la progetta-zione di un piano di sviluppoculturale e turistico con l’av-vio di azioni sperimentali nel-l’anno 2018».

La comunicazione

Parrer ha sottolineato il giocodi squadra. «Stiamo cercandodi migliorare la comunicazio-ne - ha detto Parrer -. Fa specieche neppure i commerciantisulla piazza sappiano se il Mu-seo sia aperto. Inoltre, non èpensabile che il Met sia al no-no posto delle “cose da vede-re” indicate su Tripadvisor,strumento che i turisti usano.Tre le direzioni su cui si lavo-rerà: turismo, comunità escuole». Parallelamente il Co-mune con AlpLab ha presen-tato un progetto alla Regioneper il finanziamento di unaprima annualità di interventiper l’innovazione della comu-nicazione del patrimonio cul-turale del Museo con tecnolo-gie multimediali, la valorizza-zione di documenti fotografi-ci e percorsi conoscitivi pertutte le età. Accanto a questo,è allo studio, un progetto per ilcoinvolgimento delle scuole alivello mandamentale.

Il museo sarà aperto da giu-gno a settembre tutti i giorni(tranne il lunedì) dalle 10 alle12,30 e dalle 15,30 alle 18.

Un programma riccoe aperture specialiper attirare visitatori

Programma «quasi a costo zero», quello redatto dal Comune di Tirano al Met, graziealla collaborazione di associa-zioni e del territorio. Il primo evento è in programma sabato con l’Open day (ingresso gratui-to) dalle 17 alle 23 e visite guidate

alle 17 per bambini e famiglie, al-le 18.30, 20,30 e 21,30 per tutti. Da giugno a settembre anche il Met renderà un tributo alla stili-sta Rosa Genoni con la presenzadi bozzetti e manufatti in tema tessile, mentre il 16 giugno ci sa-rà il laboratorio Skartoria di sar-

toria creativa e seconda vita dei materiali. Seguiranno una serie di aperture straordinarie in oc-casione di eventi in città o gior-nate di particolare afflusso turi-stico (festività) con ingresso gratuito.

Alcune attività sono ideatenell’ottica del futuro sviluppo di un museo diffuso: percorsi esterni al museo alla scoperta della cultura del territorio, pae-saggio, saperi, tradizioni, storia, come nel caso dei muri a secco a Santa Perpetua, del saraceno a Baruffini o dei palazzi storici. E appuntamenti dedicati ad ap-profondire aspetti della cultura immateriale come l’alimenta-

zione con le lezioni di chisciöi, lacultura eroica del vino.

Uno sguardo particolare ri-volto alle giovani generazioni, sia con due incontri dedicati ad agosto e la proposta allo studio per le scuole, ma anche con la partecipazione dei bambini che frequenteranno il centro estivo a luglio, che visiteranno il mu-seo. Infine, anche attività pensa-te per intessere relazioni attive edi scambio reciproco con altri musei, come nel caso dell’ulti-mo evento in programma con la visita al Museo di Poschiavo per vedere l’orso in occasione del Ti-rà li toli. C. Cas.Da sinistra: Gottfried Parrer, l’assessore Bombardieri, Luca Bonetti

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32 TiranoLA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Bonificati il torrente e i sentieri e rifatta la recinzione del palazzetto

I volontari hanno sfidato il maltempo per partecipare alla giornata

SONDALO

PAOLO GHILOTTI

Il Comune di Sondalosistema l’asilo nido. Sono inizia-ti nei giorni scorsi gli interventidi efficientamento energetico,che interessano serramenti,cappotto e termoregolazione.Una spesa di 140mila euro fi-nanziati con i fondi delle AreeInterne.

I bambini nell’ex materna

Per consentire i lavori, i 19 bam-bini che frequentano l’asilo ni-do sono stati trasferiti nell’edi-ficio delle scuole elementari. Ilnido sondalino, costruito neiprimi anni Settanta grazie allasensibilità dell’allora ammini-strazione comunale, è stato unodei primi nidi in provincia, mainevitabilmente dopo tanti an-ni la struttura necessita di lavo-ri di recupero. Il tetto è statorecentemente rifatto e non saràoggetto di intervento.

I bambini sono stati trasferititemporaneamente nell’area cheera destinata ai bambini dellamaterna, prima della completasistemazione della scuola del-l’infanzia. Il nido è attualmentegestito, attraverso l’affidamen-to in co-progettazione, alla coo-perativa Stella Alpina. I bambi-ni, prima dell’affidamento, era-no 10 mentre oggi sono 19 «conpiena soddisfazione delle fami-glie, della cooperativa che ha

La sostituzione dei serramenti e l’applicazione di un rivestimento termico esterno all’asilo nido

Edilizia scolastica. Il sindaco Grassi spiega il calendario delle opere sugli edifici del paeseI bambini del nido sono stati trasferiti alla primaria, mentre la materna attende il giardino

scommesso su Sondalo, e delComune», afferma il sindacoLuigi Grassi. Nell’offerta allefamiglie vi è un programma di-dattico più strutturato rispettoa quello comunale, ci sono piùore messe a disposizione dellefamiglie compreso il sabatomattina e, cosa non trascurabi-le, una tariffa più bassa di quan-to potesse fare il Comune.

«Rimane confermato l’impe-gno economico del Comune fa-vore delle famiglie per abbatti-mento delle tariffe su base Isee-spiega Grassi -. Siamo certi chele famiglie e le insegnati com-prenderanno il disagio tempo-raneo, perché questo consenti-rà loro di avere a disposizioneuna delle più belle strutture de-stinate a nido in provincia, natae pensata, negli anni 70, proprioper i bambini».

L’intitolazione a Togni

Il nido è trasferito alle elemen-tari, mentre i bambini dell’in-fanzia, nella loro nuova scuola,potranno usufruire di un am-plissimo prato verde che verràposato nei prossimi giorni e diun parco giochi rinnovato.

«Al termine dei lavori proce-deremo con la cerimonia di inti-tolazione al compianto amicoe sindaco Valentino Togni, chetanto ha fatto, sia da imprendi-tore illuminato sia da sindacoper i nostri bambini». Su questa

strada continua l’impegno del-l’amministrazione comunalesondalina verso il rinnovamen-to degli stabili destinati ai gio-vani concittadini. «A giugno, alezioni terminate, cominceran-no i lavori di efficientamentoenergetico delle scuole medie- elenca le opere il sindaco -.

Con questi importanti inter-venti sugli stabili comunali (asettembre-ottobre partirannoi lavori su tutta l’area sportivae successivamente sul munici-pio) confidiamo di ridurre si-gnificativamente i consumienergetici oltre a dare un voltonuovo al paese».

n n Intitoleremola scuolaal compianto sindacoValentino Togni

GrosottoDalle 9 al campo sportivo dell’oratorio la sfida a calciotra le associazioni localinel nome del giovane

Tutti in campo per Mirco domenica mattina a Gro-sotto. Nell’area sportiva del-l’oratorio a partire dalle 9 inizie-rà un torneo di calcio fra varie associazioni del paese dedicato al giovane Mirco Robustelli Del-la Cuna, che perse la vita proprioin un sabato di fine maggio di due anni fa. Mirco quel pome-riggio stava tornando da Son-drio, dove in mattinata aveva ot-tenuto nella caserma dei vigili del fuoco la propria divisa da pompiere volontario nella ceri-monia riservata a coloro che avevano ultimato il corso e rag-giunto il traguardo. Sul rettili-neo di Bianzone, forse per un colpo di sonno - il ragazzo aveva effettuato il turno di notte sul la-voro - l’auto condotta dal giova-ne di Grosotto si è scontrata frontalmente con un camion non lasciando speranze al giova-ne, deceduto nell’impatto. Una scomparsa che ha scioccato un intero paese. Mirco aveva un ruolo di primo piano nelle attivi-tà dell’oratorio e per ricordarlo per sempre lo scorso anno gli so-no state dedicate le tribune del campo da calcio. Domenica i suoi colleghi vigili del fuoco vo-lontari di Grosotto, presieduti da suo padre e tra i quali c’è an-che suo fratello, saranno uniti nel nome di Mirco. P. Ghi.

Efficienza energetica, lavori all’asilo«In estate interverremo sulle medie»

Memorialper MircoDomenicatorneo

Giancarlo Meago, la metaniz-zazione iniziata nel 2006, al cuiriguardo è appena stato siglato un accordo per completare le frazioni San Gervasio, San Roc-co, Somassa, Cà Branchi e SantaMaria Ligone, la realizzazione del parcheggio in supporto a palazzetto dello sport, scuole e casa di riposo Sant’Orsola, asfaltature di vari tratti delle strade comunali in tutto il terri-torio fra cui quella per Carona.

«A San Giovanni è stato fattoun nuovo parcheggio, mentre è stato appaltato il marciapiede -prosegue -. Abbiamo completa-to le rete fognaria a Sant’Anto-nio e Tresenda, adeguato gli im-pianti termici di tutti i palazzi scolastici, sistemato il cimitero di Tresenda e di San Giacomo, ilcampo sportivo di Tresenda e ilparco giochi di Teglio. Ovvia-mente l’attività di un’ammini-strazione comunale non si esaurisce con numeri e atti, maanche con l’esperienza e il bi-lancio personale di chi si pren-de l’onere di guidarla. L’accre-scimento nasce dal confronto edallo stimolo a migliorarsi, in particolare per chi ha la respon-sabilità di gestire un ente pub-blico. Il Comune che ho avuto l’onore di guidare è sempre sta-to di tutti e sempre lo sarà». C. Cas.

TeglioIl primo cittadino uscenteelenca le opere eseguitema sottolinea anchela crescita personale

Tempo di elezioni, maanche di bilanci, per il sindaco Elio Moretti, candidato con la lista n. 2 “Teglio 2.0” a primo cittadino per il prossimo man-dato 2018-2023. A scadenza di mandato, il sindaco uscente fa ilpunto su quanto realizzato fi-nora. «Tra i progetti più signifi-cativi c’è sicuramente palazzo Piatti Reghenzani - afferma Moretti -. Passato dal Demanioal Comune di Teglio nel 2014 e inaugurato nel 2016, dopo i la-vori di ristrutturazione, è di-ventato immediatamente sede e punto di riferimento delle ini-ziative storico-culturali di tuttoil territorio, con l’acronimo ATC Arte Teglio Cultura, oltre che sede della biblioteca comu-nale. Non meno importanti l’accordo stipulato con la So-printendenza per consentire le aperture domenicali di palazzo Besta e l’accesso al wi-fi free nelcentro di Teglio, provvedimen-to strategico per il turismo». Moretti ricorda anche l’ultima-zione e valorizzazione del pa-lazzetto dello sport, intitolato a

spesso meta di escusiornisti,la strada intitolata al don Ali-nio, delle sponde fino alla cen-trale di Ganda alla partenzadella val Belviso.

Una squadra si è concentra-ta sul torrente Aprica che èstato bonificato fino alla chie-sa di Santa Maria.

Inoltre sono state sistema-te le recinzioni attorno il pa-lazzetto dello sport alla Ma-gnolta, quella del centro dire-zionale e dei due cimiteri.Sfalcio d’erba e pulizia al cam-po sportivo, al parco di SanPietro, ai terreni fuori dallachiesa di Santa Maria e lungoil canale di scolo su via Pano-ramica.

Infine i volontari si sonoconcentrati sulla palestra diarrampicata dei Castelli.

«Ringraziamo tutti dellapartecipazione – spiega l’as-sessore Andrea Negri –. Notamolto positiva è l’unanime in-tenzione da parte di tutti diproseguire domenica prossi-ma al pomeriggio per prose-guire o concludere qualche la-voro». C. Cas.

ApricaSuccesso per la domenica ecologica che ha coinvolto Pro loco, Vigili del fuoco, maestri di sci e altri

Grande partecipa-zione, domenica scorsa adAprica, nonostante le condi-zioni meteorologiche nonproprio delle migliori, alla“Giornata ecologica” promos-sa dall’amministrazione co-munale con un team di volon-tari del paese e di tutte le età.

In tutto novanta le personeche hanno aderito all’iniziati-va fra cui Pro loco, Vigili delfuoco, Soccorso alpino, grup-po alpini, Mtb Aprica, associa-zione Pescatori Aprica, mae-stri di sci delle scuole di Apri-ca, i ragazzi richiedenti asilo etanti volontari. Un piccoloesercito intenzionato a ridaresmalto a zone del paese invaseda erbacce.

Molte le zone toccate daivari interventi di manuten-zione e pulizia sia in paese enei dintorni fra cui i sentieriTumel, Valentina, Alpini,

In novantaalla giornatadi pulizia

Il bilancio di Moretti«Bella esperienza»

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LA PROVINCIA 33GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

plessità nella coordinazione in caso di emergenza, quale il tipo di equipaggiamento è necessa-rio sulla neve e in montagna. «Gli obiettivi previsti - ha spie-gato l’insegnante Mariella Spandrio, che ha coordinato l’iniziativa con le colleghe MariaCristina Bertarelli e Tania Casartelli - erano avvicinare i ragazzi alla montagna, far loro acquisire competenze di una di-sciplina sportiva invernale e in-sieme conoscere la nostra Val-gerola». Obiettivo centrato e da perseguire anche il prossimo anno. S.Ghe.

l’Ecomuseo di Gerola - che han-no parlato di vera e propria «esperienza» condivisa con i ra-gazzi. Con il valore aggiunto del-l’approfondimento sul tema si-curezza in montagna, «argo-mento spesso sottovalutato da noi adulti, più concentrati sul-l’abbigliamento o sull’attrezza-tura. Invece è stato un piacere affrontare il tema con voi anche divertendoci», ha detto la guida alpina Cristian Candiotto. Gli studenti hanno imparato sul campo quanto costi liberarsi da un da un cumulo di neve che ti seppellisce, hanno toccato con mano strumenti e grado di com-

ta Giorgio De Giobbi, assessoreal turismo in Cm che ha garanti-to l’interessamento dell’ente anche negli anni a venire, «per-ché fa piacere sostenere una proposta che nel giro di un annoè così cresciuta in termini di par-tecipanti e siamo felici che i ra-gazzi imparino a conoscere le nostre montagne».

Anche perché il progetto vaben oltre la classica gita fuori porta o la lezione di sci più classi-ca. Lo hanno spiegato bene i ma-estri della Scuola Enjoy Ski, Sa-verio Acquistapace, Valenti-na Manni e Mattia Cornaggia - con loro Walter Pasina del-

MORBEGNO

DANILO ROCCA

Una preziosa retro-spettiva, costruita come mo-mento di studio e tesi accade-mica, dedicata all’opera svolta da Luigi Caccia Dominioni a Morbegno. Inaugura sabato al-le 11 in una sala dell’istituto tec-nico cittadino in via Per San Marco la rassegna «Luigi Cac-cia Dominioni a Morbegno. Ar-chitetture per una città in for-mazione» a cura di Luca Poli-dori e istituto superiore Sara-ceno Romegialli.

Il progetto

L’iniziativa, una esposizione a pannelli di testi, elaborati grafi-ci e fotografie dedicate al lavorodel grande architetto milanese, con il cuore domiciliato in Bas-sa Valtellina, vede il patrocinio dell’Ordine degli architetti, pia-nificatori, paesaggisti e conser-vatori della provincia di Son-drio e del Comune di Morbe-gno. Ed è una mostra nata dal-l’interesse alle discipline di pro-gettazione dello stesso Sarace-no. «Portiamo in evidenza un grande ispiratore dell’architet-tura della nostra città – hanno affermato i docenti dell’Itcg – e

Luca Polidori con Giada Fascendini

L’iniziativa. Sabato il taglio del nastro della rassegna dedicata a Luigi Caccia DominioniNelle aule dell’istituto spazio ai lavori e studi del giovane progettista Luca Polidori

diamo spazio al lavoro di ricercadi un nostro ex studente. La ras-segna, dedicata allo sviluppo e alla definizione urbanistica, strutturale di Morbegno nel corso del XX secolo propone la-vori e studi del giovane proget-tista Luca Polidori, estratti del-la sua tesi di laurea triennale in Scienze dell’architettura pre-sentata al Politecnico di Milanonell’anno accademico 2016, 2017. Polidori ha studiato al Sa-raceno nella sezione geometri e, ancora lui, ha curato l’allesti-mento della esposizione. Nella sua ricerca – è stato anche spie-gato – ci si pone come obbietti-vo lo studio e lo sviluppo di Morbegno, da piccolo paese di montagna legato totalmente al lavoro agricolo, fino ad arrivareai giorni nostri e all’importanzarivestita dalla città nell’ambito della provincia di Sondrio».

Nelle aule dell’Itcg, Polidori,che è un giovane di Mello, sta la-vorando in queste ore con la suacollaboratrice Giada Fascen-dini al completamento dei pan-nelli espositivi. «Si può osserva-re nella mostra che inaugura sa-bato – ha detto – la crescita e lo sviluppo della città, da paese a centro del mandamento e il

ruolo avuto dall’architetto Cac-cia Dominioni in questa tra-sformazione. Oltre a produrre tutta la documentazione e gli elaborati abbiamo costruito materialmente la rassegna, im-magini e allestimenti, sono or-mai due settimane che stiamo lavorando qui nelle aule del mioex istituto».

Professione da valorizzare

Soddisfazione nei docenti e nel dirigente del Saraceno Rome-gialli Antonino Costa. «Aiutia-mo un nostro ex allievo, a pro-porre le proprie idee e i propri contenuti accademici – ha ri-marcato il preside – ne siamo lieti. Inoltre in questo modo diamo rilievo e promuoviamo un corso di studi, quello di geo-metra da cui è uscito il curatore,e una professione, che credia-mo importante valorizzare». Una sottolineatura in questo senso arriva anche dal docente Anselmo Fontana. «La figura del geometra è saldata a quella dell’architetto, che è fonda-mentalmente un umanista ma non può disgiungersi dal saperetecnico del geometra. Le loro produzioni sono in questo sen-so complementari».

Albaredo

Si attente il via libera dei tecnici che effettueranno il sopralluogo questa mattina persancire l’apertura del passo SanMarco lungo la strada provin-ciale che collega il versante val-tellinese a quello bergamasco. L’apertura del valico, attesa da-gli operatori turistici e caldeg-giata dalle amministrazioni co-munali competenti per territo-rio, a partire da quella di Alba-redo, potrebbe avvenire già en-tro la serata permettendo così alla Provincia di Sondrio di mettersi in pari con quella di Bergamo che già dalla fine di aprile aveva sgomberato il per-corso dalla neve invernale ed effettuato i lavori di manuten-zione necessari alla riapertura. Proprio i tempi di riapertura al transito erano stati stabiliti dueanni fa da un accordo tra le Pro-vince di Bergamo e Sondrio, ga-rante la Regione, per dare una garanzia di percorribilità alla strada che collega le due valli e perseguire l’obiettivo della sua valorizzazione dal punto di vi-sta turistico ed economico. Il ri-tardo da parte della Provincia diSondrio per questo 2018 è statomotivato dalla necessità di va-lutare con attenzione le condi-zioni di sicurezza necessarie al-l’apertura al transito, che ora sembra però essere vicina. A.Acq.

Architettura in cattedra al SaracenoUna mostra svela la struttura della città

Morbegno e Bassa Valle

Sopralluogoal passo San Marcoper l’apertura

pubblica illuminazione invece c’è un ritardo. Sono stati elabo-rati i progetti e gli uffici comuna-li hanno ulteriormente richie-sto sia un passaggio in commis-sione paesaggio che l’interessa-mento della Sovrintendenza re-gionale interessata per tutta l’area sud di Morbegno e centri storici delle frazioni. Questi pas-saggi hanno rallentato l’arrivo dei led. Intanto la tecnologia è ulteriormente migliorata ed è arrivata la proposta di installare prodotti più efficienti». Se per lazona sud dunque si aspetta il via libera della Sovrintendenza, «a breve si passerà agli ordini del materiale per i lavori sull’area nord, frazioni e parchi». S.Ghe.

Morbegno

Slitta l’attuazione dellanuova illuminazione pubblica. Lo ha spiegato martedì nella commissione comunale il con-sigliere Giorgio Ciapponi ri-spondendo alla richieste di ag-giornamento avanzate dalla mi-noranza, da Franco Marchini, sul project financing che lega il Comune con la Bosch. Lo scorsosettembre i due contraenti han-no sottoscritto un contratto (va-lore complessivo di circa 15,5 milioni) che permette alla Bo-sch per i prossimi 20 anni di ge-stire gli impianti di pubblica illu-minazione, termici, di illumina-zione interna e la sicurezza degliedifici comunali. «Da settembre- ha precisato Ciapponi - si sono avviati gli step di progettazione previsti. La società ha quasi ulti-mato la messa a norma della car-tellonistica di sicurezza negli edifici pubblici, l’ampliamento del numero di estintori, sta ese-guendo la posa e fornitura dei defibrillatori, sta verificando gli impianti di riscaldamento e or-dinando il materiale per la sosti-tuzione a led degli edifici pubbli-ci prevista a chiusura estiva dellescuole. Parallelamente sono già attive le attività di manutenzio-ne e gestione ordinaria di tutti i servizi». E ha aggiunto: «Per la

Giorgio Ciapponi

MorbegnoPieno successo ed esperienza

che verrà ripetuta in futuro

il progetto per i ragazzi

della Damiani

Dai banchi di scuola al-le piste di Pescegallo: i ragazzi della Damiani fanno scuola di si-curezza in montagna in classe e sulla neve della Valgerola. Si è chiuso ieri mattina nell’aula ma-gna delle medie morbegnesi il progetto “Sci e sicurezza in montagna” che a febbraio e mar-zo si è spostato sulle piste di Pe-scegallo dove si sono tenute sei lezioni di sci e di sicurezza in montagna coinvolgendo 51 stu-denti (contro i 34 dello scorso anno). Il dirigente Marco Vani-netti ha voluto sottolineare la bontà dell’iniziativa «voluta dal-le insegnanti e realizzata grazie al loro impegno e ai maestri di scie alla guida alpina che ringrazio e che mi hanno parlato del vo-stro comportamento corretto e della serietà con la quale avete preso parte alle lezioni. Un rin-graziamento va anche alla Co-munità montana che ci ha soste-nuto nel progetto che ben si in-serisce nel contesto di quella scuola alpina che l’istituto pro-muove». Presente alla mattina-

Illuminazione a ledSi allungano i tempi

Dai banchi di scuola alle pistePromossi in “sci e sicurezza”

Alunni della scuola Damiani sulle nevi della Valgerola

Polidori mostra alcuni dei pannelli allestiti nell’istituto Saraceno

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34 Morbegno e bassa valleLA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

DELEBIO

ANNALISA ACQUISTAPACE

Ventuno associazio-ni sportive e altrettante classidalla prima elementare allaterza media per una giornatadedicata allo sport che ha sa-puto dare vita ad un progettointerdisciplinare che ha spa-ziato dall’attività fisica allamusica, l’educazione artisti-ca, la matematica e tanto al-tro.

L’appuntamento

Ieri mattina tra i campi spor-tivi e la palestra delle scuolemedie di Delebio e Andalo èandata in scena la giornatadello sport coordinata daChristian Ronconi, inse-gnante e referente dell’istitu-to comprensivo di Delebioproprio le attività sportive.Circa 500 tra bambini, ragaz-zi e insegnanti sono staticoinvolti attivamente nelprogetto che ha costituito il“compito di realtà” struttura-to dalla scuola secondaria diprimo grado che ha curatoogni aspetto della giornata edella sua preparazione: le lo-candine, la suddivisione deglispazi in aree di gioco dedicateognuno ad una disciplina,l’esecuzione dell’inno nazio-nale che ha aperto la mattina-ta, i saluti in tutte le linguedelle nazionalità di originedei bambini partecipanti eovviamente lo sport.

«Abbiamo cominciato con

Alcuni dei protagonisti della giornata all’insegna dello sport che si è svolta ieri a Delebio FOTO SANDONINI

A scuola di sport, una festa per 500L’iniziativa. Ventuno associazioni e altrettante classi ieri tra campi e palestra delle medie di Andalo e DelebioUn percorso speciale ideato per far sperimentare agli alunni delle scuole elementari e medie tutte le discipline

la proposta di questa iniziati-va lo scorso anno – spiegaChristian Ronconi - e trovia-mo grande riscontro sia tra leassociazioni del territorio chesi prestano a partecipare siatra i ragazzi, sempre entusia-sti di questa opportunità.L’obiettivo primario è dare lapossibilità a tutti, dalla pri-maria fino alla fine della se-condaria di primo grado, disperimentare discipline di-verse. L’offerta del territorioda questo punto di vista è am-pia e variegata ma molto spes-so ci si focalizza sugli sportpiù classici e conosciuti, comeil calcio o la pallavolo, mentrealtre realtà emergenti ma in-teressanti trovano poco spa-zio per farsi conoscere e quin-di per trovare interesse daparte dei più piccoli».

Il percorso

Per questo le proposte dellagiornata dello sport, organiz-zata lungo un percorso strut-turato che cercava di permet-tere agli alunni di sperimen-tare tutti e 21 gli sport rappre-sentati, hanno incluso anchediscipline considerate mino-ri. Le associazioni che hannodato disponibilità a prendereparte alla giornata sono statela Nuova Sondrio sportivacon la ginnastica artistica,Country 66 per il ballo coun-try, Karate Valtellina, VolleyCosio, Santi Nuova Olonio, UsDelebio calcio, rugby e basket,cross fit Bassa Valtellina,Tennis Delebio, il gruppo de-lebiese di cheerleading, il cal-cio a 5 emminile del gruppoSolarity di Talamona, quellomaschile di Mgm, l’Indomitarafting, la Canottieri Retica, ilPedale Morbegnese, le attivi-tà di yoga e trekkmill e quelledi hockey e pallatamburello.Al termine della mattinata lepro loco dei Comuni di Pian-tedo, Delebio, Andalo e Rogo-lo hanno preparato il pranzoper i ragazzi che hanno con-cluso la giornata al camposportivo di Andalo.

La stessa iniziativa, con leassociazioni che hanno datola loro adesione, sarà organiz-zata martedì prossimo per lescuole di Dubino, anch’essefacenti capo all’istituto com-prensivo di Delebio.

Per tutti i ragazzi l’opportunità di mettersi in gioco in diverse discipline sportive FOTO SANDONINI

Uno dei percorsi allestiti nel campo di calcio FOTO SANDONINIUn classico: la sfida a calcetto per i più piccoli FOTO SANDONINI

Grande entusiasmo in campo

n nL’offerta del territorio è ampia ma spesso ci si focalizza sugli sport più conosciuti

nMartedì prossimo l’iniziativa verrà ripetuta per le scuole di Dubino

Zepp”. Intervento che compor-ta la sospensione della circola-zione veicolare in via San Marcoall’altezza del civico uno sino a domani. Fra Morbegno e Trao-na proseguono invece i lavori per la nuova statale 38. Il cantie-re si trova all’altezza della frazio-ne traonese della Valletta e in prossimità del ponte Vanoni checollega la Valeriana con via Fo-restale a Morbegno. Sino all’8 giugno sono da mettere in contodisagi. Le opere prevedono la re-alizzazione dell’imbocco ovest della galleria Selvapiana, la de-molizione del muro provvisorio in prossimità della strada pro-vinciale e lo smobilizzo delle at-trezzature di iniezione all’uscitadel cunicolo. S.Ghe.

risiedono nella località orobica- per questo motivo ringraziamo l’amministrazione comunale che sta provvedono alla sistema-zione del muro che era a rischio crollo». I lavori in corso compor-tano l’occupazione di quattro stalli di sosta per l’insediamentodel cantiere e per il deposito del materiale edile, nonché la so-spensione della circolazione si-no alle 18 di venerdì primo giu-gno. A Morbegno si lavora anchein centro dove si sono avviate le opere di scavo per allacciamen-to alla rete fognaria e dell’acque-dotto presso lo stabile di piazza Marconi 16, “Trattoria del

MorbegnoCantiere per la sistemazione

della strada di Arzo

e opere di scavo in centro città

e verso Traona

Sono partiti i lavori di sistemazione nella frazione morbegnese di Arzo. Questa set-timana è incominciato l’inter-vento per la realizzazione di un muro di sostegno della strada nella parte che confina con il campetto di calcio, in via Arzo «opere che attendevamo da tempo – dicono dal Comitato di zona che riunisce i cittadini che

Lavori in corso, cambia la viabilità

Il cantiere nella frazione di Arzo

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

6 163

28 3717

2

294004

13

DEL 23 MAGGIO

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LA PROVINCIA 35GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

scita di un gruppo musicaledopo vari decenni di silenzio, aricordo di chi, già nei primi an-ni del’900, diede vita a un pri-mo complesso bandistico inpaese, Don Primo Lucchinet-ti, allora prevosto del paese –Si legge nella storia del gruppo- . Difficile se non impossibilerisalire a quando ebbe origineun’attività bandistica nel bor-go. Di recente, nella volumi-nosa biblioteca di Don Primo,è venuto alla luce una bozza distatuto della Banda datato1906».

Dopo la Seconda GuerraMondiale ci fu un lungo perio-do di stop nell’attività. Nel1968 la rinascita sotto la dire-zione musicale di Egisto Gini. D. Pra.

le 10 con la messa nella chiesadi San Vittore

A seguire inaugurazionedella mostra fotografica dedi-cata alla banda nella Casa delCatechismo. La giornata nonpoteva che terminare con unconcerto. Appuntamento inpiazza Don Albino Del Curtoalle 18 per una esibizione di-retta dal maestro FrancescoMozzanica. In caso di mal-tempo il concerto sarà sposta-to all’oratorio. In chiusuraaperitivo e rinfresco per tutti.«La banda di Mese fu chiama-ta “Banda Don Primo” nel1968 in occasione della rina-

La ricorrenzaSpegne ben 50 candeline

la formazione bandistica

che il prossimo 5 giugno

si esibirà in paese

Cinquant’anni dallasua rifondazione, ma la storiadella Banda di Mese affonda leradici addirittura ai primi an-ni del secolo scorso

Grande festa domenica 5giugno per la banda “Don Pri-mo” del comune della valchia-venna. Il complesso festeggiamezzo secolo di vita con unagiornata che prenderà il via al-

Mezzo secolo per la banda “Don Primo”

La banda di Mese in una delle sue performance

che si svolgerà dal lunedì al ve-nerdì, dalle 8,30 alle 12,30 nel-la palestra e negli spazi pubbli-ci della Scuola Primaria in viaMario del Grosso e del giardi-no della Scuola dell’Infanzia diPrata. Ad occuparsi dei piccolisaranno gli operatori del Ser-vizio Civile Nazionale, studen-ti che svolgono percorsi for-mativi di alternanza scuola-la-voro convenzionati con il Co-

ne alle famiglie del progettoche l’amministrazione del sin-daco Davide Tarabini ha vo-luto confermare anche per laprossima estate. Un progettoche prenderà il via non appenasaranno terminate le scuole esi concluderà con l’inizio delprossimo anno scolastico.

La Ludoteca comunale è unservizio di affido rivolto aibambini dai 3 ai 12 anni circa

Prata CamportaccioIl servizio di affido

per chi ha dai 3 ai 12 anni

si svolgerà al mattino

dal lunedì al venerdì

Ludoteca di PrataCamportaccio confermata an-che per il 2018. Si terrà giovedì31 maggio alle 20,30 in munici-pio l’incontro di presentazio- Giovedì 31 la presentazione

Bando Pro Valtellina

Parteciperà al bandodi Fondazione Pro Valtellinasu “Cultura e Ambiente” ilprogetto del Comune di Nova-te Mezzola volto alla valoriz-zazione delle cappelle votivesparse sul suo territorio. Unprogetto da 40mila euro.L’obiettivo è quello di recupe-rare alcune cappelle che ri-schiano di andare incontro adeterioramento per assenza oscarsa manutenzione e valo-rizzarle inserendole in un per-corso. Rivolto ai fedeli, ovvia-mente, ma non solo visto chemolte hanno comunque un va-lore storico e architettonico.Per fare questo servono fondi.Si spera che da Pro Valtellinaarrivi il 60% della somma ne-cessaria. La parte restante sa-rà stanziata a bilancio nel casoin cui l’esito della partecipa-zione al bando sarà positivo.

Per seguire il progetto l’am-ministrazione ha anche affida-to un incarico a un consulenteesterno per la predisposizionedella documentazione neces-saria. L’incarico è stato affida-to a Giovanna Muscetti diManagement Consulting. D. Pra.

mune e giovani residenti nelComune di Prata Camportac-cio della Leva Civica 1999. Per ipiccoli giochi, laboratori, tea-tro, ballo, sport, orto didattico,attività legate alla lettura e aldisegno, aiuto nello svolgi-mento dei compiti per le va-canze e ricerche. Il Comune hagià approvato le tariffe perquest’anno. Il costo sarà di 30euro settimanali per i bambiniresidenti e di 40 per i non resi-denti. L’iscrizione giornalieraavrà un costo di 10 euro.L’iscrizione sarà possibile inqualsiasi momento, ma i postisono limitati. Non più di 12-15bambini per ogni giornata. D. Pra.

La ludoteca un bene preziosoIl Comune conferma il servizio

Cappelle votiveNovate cerca fondi

San Giacomo FilippoOk dalla Regione al Comune

per utilizzare parte dei fondi

accantonati durante

gli ultimi anni

Centocinquantamila euro da destinare alla viabilità. Questo il risultato ottenuto da San Giacomo Filippo, che è riu-scito a farsi sbloccare parte dei fondi accantonati come avanzo di amministrazione: ben 165 mi-la euro.

Per quanto riguarda la viabili-tà, si interverrà sulle strade co-munali e, soprattutto, per dota-re la frazione di Olmo, da sempresprovvista e dove la sosta è deci-samente complicata, di un nuo-vo parcheggio lungo la strada co-munale che collega il borgo al fondovalle. Decisamente meno importanti gli altri stanziamen-ti. Circa 8.500 euro se ne an-dranno per manutenzioni al pa-trimonio e 6.500 per l’acquisto arredi per il municipio. Durantela discussione il consigliere Gia-como Rizzi ha segnalato, si parlasempre della strada per Olmo, l’esigenza di intervenire sugli al-beri che fiancheggiano la car-rozzabile e per la posa di uno spazio per affissioni pubbliche aSan Guglielmo. Il consiglio co-munale si è chiuso con l’appro-vazione all’unanimità del Mani-festo per l’Ospedale. D. Pra.

NOVATE MEZZOLA

STEFANO BARBUSCA

«Duemila persone inun giorno nella Riserva natu-rale sono troppe». Ecco ilpunto di vista delle associa-zioni ambientaliste - Legam-biente, Wwf, Cros Varenna eOrma - riunite nel gruppo“Occhi sul Pian di Spagna“.Domenica 10 giugno l’iniziati-va “Passteggiando” - un’escur-sione di 10 chilometri con va-rie tappe per degustazioni diprodotti tipici - partirà da So-rico per arrivare a NovateMezzola.

I timori

«Oggi esprimiamo preoccu-pazione per quanto leggiamonel web a proposito di unapasseggiata enogastronomicanella riserva naturale chepunta a raggiungere 2000partecipanti – scrivono in unanota -. Si tratta di un numeroassolutamente incompatibilecon una riserva naturale, areaumida Ramsar, sito di interes-se comunitario, zona di prote-zione speciale e zona specialedi conservazione».

Gli ambientalisti sottoline-ano di avere scritto al diretto-

La Riserva naturale del Pian di Spagna è attraversata dalla pista ciclabile utilizzata da Passteggiando

Il caso. Legambiente, Wwf, Cros Varenna e Orma si dicono preoccupati per l’Oasi naturaleOggi il summit. La Pro loco: «Il nostro intento è fare conoscere l’area non di danneggiarla»

re Luca Leoni per chiedereche venga esclusa dal percor-so della manifestazione l’areadella riserva naturale, ricor-dando «che il piano di gestio-ne vigente prescrive che le vi-site avvengono per gruppi dinon oltre 25 visitatori e con unnumero massimo di centopresenze giornaliere».

La soluzione

La Pro loco di Novate Mezzolanon si fa trovare impreparata.«Da Novate porteremo i par-tecipanti con le navette alponte del Passo. Nella riservasi camminerà sulla pista cicla-bile aperta a tutti – spiega ilpresidente Roberto Bruni -.La visita nella riserva sarà fa-coltativa e coloro che aderi-ranno saranno accompagnatidalle guardie ecologiche cheillustreranno ai visitatoril’ambiente».

L’organizzazione confermache transiteranno duemilaiscritti dalle 8 alle 11,30 e pas-seranno dalle tappe denomi-nate “al falco pellegrino”, “almartin pescatore”, “al germa-no reale” e “al cigno bianco”,solo per citare alcuni nomiparticolarmente legati al con-

testo. «Ma i partecipanti saranno

suddivisi in piccoli gruppi. Ilnostro scopo è essenzialmen-te quello di fare conoscere lazona, il 30% degli iscritti saràcon noi per la prima volta –conclude Bruni -. Ci sembraun modo per fare conoscere ilnostro ambiente. Siamoestremamente sensibili alle

tematiche di tutela dell’am-biente e tutto avviene nel pie-no rispetto di quello che cihanno richiesto le autoritàcompetenti».

I vertici della riserva si riu-niranno oggi e probabilmentedall’incontro uscirà una posi-zione ufficiale sulla richiestaformulata dalle associazioniambientaliste.

n Nella Riserva sono ammessi piccoli gruppi di persone accompagnate

L’avanzo di bilancioper stradee manutenzioni

«Troppe 2mila persone nella Riserva»Ambientalisti contro “Passteggiando”

Valchiavenna

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36 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

A Mandello arrivanodue nuovi vigili, assunti concontratto semestrale.

Due nuovi agenti che an-dranno a rinforzare il coman-do della polizia locale, ormairidotto a tre uomini in serviziopiù il comandante Mario Mo-dica.

«Un agente arriverà il pri-mo giugno e un altro il 4 giugno- dice il sindaco Riccardo Fa-soli - resteranno per sei mesi equesto permetterà di averemaggiore controllo sul territo-rio, in concomitanza con l’arri-vo della bella stagione, conl’aumento delle presenze».

In ritardo

Lo scorso anno le operazioniper ingaggiare i rinforzi eranopartite in ritardo, e il Comuneera corso ai ripari ingaggiandovigilantes nell’area del lungo-lago, la più frequentata nel finesettimana. Vigilantes che perònon potevano sanzionare, mafare solo opera di prevenzione.

Quest’anno, prosegue Faso-li, «siamo partiti per tempo, e idue nuovi agenti a tempo de-terminato arriveranno con

Il comandante Mario Modica in piazza Leonardo da Vinci ARCHIVIO CARDINI

Mandello. Gli agenti entreranno in servizio a giugno: per entrambi un contratto semestraleIl sindaco: «Grazie a loro riusciremo a controllare in parte anche la zona dei Piani Resinelli»

l’inizio di giugno, e di conse-guenza riusciremo ad averemaggiore presenza in giro peril paese, soprattutto nei finesettimana».

Ovvero in quei giorni di beltempo che portano sul lagotante presenze, e di conse-guenza tante auto, spesso la-sciate in divieto di sosta, pernon parlare dei rifiuti abban-donati ovunque.

Il territorio

La polizia locale oltre al terri-torio che si allarga da Olcio fi-no al centro paese, raggiun-gendo poi le frazioni alte diRongio e Maggiana, ha in cari-co anche il Moregallo, sull’al-tro lato del lago, e dovrebbepure fare servizio nella zona disua competenza territoriale aiPiani Resinelli.

«Con più agenti a disposi-zione riusciremo a fare dei giridi controllo anche al Moregal-lo - conferma il primo cittadi-no - e dovremmo riuscire purea fare qualche giro ai Piani Re-sinelli».

Località quest’ultima pat-tugliata per lo più dalla polizialocale di Abbadia, consideratoche il paese è capo convenzio-

ne per i Comuni di Mandello,Ballabio, Lecco e Abbadia stes-sa.

Con solo tre agenti e il co-mandante, tenendo conto deiriposi, delle ferie, i controlliquotidiani ci sono, ma nonpossono essere capillari.

Quanto al vigile che invecedovrà entrare in servizio atempo indeterminato nei

prossimi mesi, le proceduresono lunghe.

Sono state aperte le prati-che per la mobilità, che per-mettono ad un agente già inservizio in un altro Comuneinteressato a trasferirsi aMandello, di fare richiesta.

Se non ci saranno risposte,sarà necessario indire un con-corso.

n Le assunzioniavvengonoin concomitanzadi maggiore afflussodi turisti in paese

Esino

Torna oggi la Festa di Maria Ausiliatrice ripristinata lo scorso anno dall’associazione “La Verbena”.

Si svolgerà a Villa Rogo, la ca-sa vacanze del Pime, a partire dalle 10.30 con l’accoglienza dei partecipanti.

Successivamente saranno discena i ragazzi della scuola ele-mentare di Esino che propor-ranno un saggio di danza.

Alle 11 la messa celebrata daipadri del Pime e dedicata al ri-cordo indelebile lasciato tra la gente del paese dal missionario padre Antonio Bellotti.

Ad animarla saranno i cantidei ragazzi della scuola, guidati dal maestro Alessio Benedetti.

Seguirà il pranzo con i raviolidell’ausiliatrice, arrosto con ver-dura, dolce della casa per gli adulti ed il kinder menù per i piùpiccoli.

Il pomeriggio continuerà inallegria grazia alla presenza del maestro Benedetti che lo ani-merà con la sua musica.

Per gli anziani sarà a disposi-zione anche un servizio di tra-sporto in auto, con partenza alle10 da piazza Italia.

“La Verbena” ha ripristinatolo scorso anno l’antica festa, fer-ma da oltre dieci anni, racco-gliendo la presenza di 130 perso-ne; e spera in una riconferma. M.Vas.

viduati e predisposti, in colla-borazione con la dirigenza sco-lastica, i laboratori in cui si svol-gerà lo screening ed abbiamo informato le famiglie degli alunni anche attraverso una lettera esplicativa dell’iniziati-va. Naturalmente l’adesione è stata facoltativa. Auspichiamo con tale progetto di raggiungereun duplice obbiettivo: preveni-re eventuali patologie cardia-che ed avvicinare bambini, fa-miglie e scuola alla prevenzionecome mezzo di assistenza e cu-ra. È un progetto a cui la nostra amministrazione tiene davveromolto». M.Vas.

corso bellanese, di primo soc-corso per il riconoscimento ed il trattamento dell’arresto car-diaco ed una di disostruzione delle vie aeree dei bambini, unamanovra salvavita che tutti i ge-nitori dovrebbero saper fare.

«Gli operatori dell’Istitutoclinico effettueranno lo scree-ning elettrocardiografico gra-tuito agli alunni presso il plessoscolastico - spiega il consiglieredelegato all’istruzione Cle-mentina Leone - Abbiamo aderito con entusiasmo e con-vinzione alla proposta del dot-tor Augello volta alla preven-zione delle malattie cardiache nell’età scolare. Sono stati indi-

Bellano

Domani elettrocardiogrammaper i giovanissimi studentidella “Monsignor Vitali”Poi l’incontro pubblico

Uno screening cardio-logico di massa per i 154 alunni della scuola elementare “Mon-signor Luigi Vitali”.

“Ascolta il tuo cuore” è il no-me del progetto che ha lo scopodi tutelare la salute dei più gio-vani promosso dall’unione di Bellano e Vendrogno in colla-borazione con l’Istituto clinico “Città degli studi” di Milano ed il Soccorso bellanese che si arti-cola su due giornate.

Domani ci sarà lo screening esabato invece un incontro pub-blico con il cardiologo Giusep-pe Augello dell’istituto mila-nese che tratterà alcuni temi: praticare lo sport senza paure perché l’attività sportiva fa be-ne al cuore dei bambini, l’elet-trocardiogramma che è un esa-me semplice che dice però tantecose e come imparare ad ascol-tare il cuore dei propri figli.

È la parte dedicata ai genitoriche sono invitati alle 10 al Nuo-vo cinema teatro “Casa del po-polo” dove al termine dell’in-tervento del medico ci sarà una dimostrazione, a cura del Soc-

L’esame verrà effettuato in collaborazione con il Soccorso bellanese

chiudeva rendendo momen-taneamente impossibile l’in-tervento dell’elicottero daBergamo, il soccorso alpino siè subito organizzato per pro-cedere con un intervento daterra. Intervento che, grazie auna momentanea schiaritadel meteo, non si è reso neces-sario, con l’elisoccorso di Ber-gamo a recuperare tecnici edescursionisti in quota. Ladonna è stata poi accompa-gnata all’ospedale per accer-tamenti.

A spiegare le ragioni di que-sto incidente è Fabio Paruz-zi, della stazione della Valsas-sina del Soccorso Alpino: «Inquesto periodo c’è ancoramolta neve - fa notare - e nelperiodo di tarda Primaveraquesto genere di buchi, chesono quasi dei crepacci, pos-sono capitare e anzi ve ne sonomolti specialmente sul ver-sante nord del Grignone. Siformano soprattutto vicino aisassi che scaldandosi un po-chino sciolgono la neve sotto-stante. Sono buchi che si ri-schia di non vedere. Il consi-glio è sempre quello di staremolto attenti a dove si metto-no i piedi e a scegliere con at-tenzione gli itinerari e l’at-trezzatura». Stefano Scaccabarozzi

della Valsassina sono stati tra-sportati in quota dall’elisoc-corso proveniente da Como,hanno così potuto soccorrerela donna estraendola della vo-ragine in cui era caduta: dopoaver constatato che non avevariportato gravi lesioni, hannoperò acclarato che la ferita ac-cusava un problema di ipoter-mia, a causa del fatto che, puressendo attrezzata a dovere,non era ben coperta nel mo-mento dell’incidente.

Un problema tecnico al-l’elicottero di Como ha impe-dito di trasportare immedia-tamente a valle gli escursioni-sti. Così, mentre il cielo si

Mandello

L’escursionistanon ha riportatogravi lesionima era in stato di ipotermia

Tanto freddo e ungrande spavento, ma nessunagrave conseguenza fisica perla donna che nella mattinatadi ieri è stata tratta in salvo daitecnici del soccorso alpinodella stazione della Valsassi-na.

La trekker era caduta in uncrepaccio profondo diversimetri posto a una quota supe-riore ai duemila metri, sullaparete nord del Grignone; do-po essere stata estratta dallafenditura, è stata trasportata avalle con l’elicottero.

L’incidente è accaduto at-torno alle 11 quando la turista,insieme a un altro escursioni-sta, si trovava poco sotto il ca-ratteristico nevaio che con-traddistingue quella via di sa-lita verso la vetta e il rifugioBrioschi.

Non potendo uscire auto-nomamente dal crepaccio, népotendo essere tratta in salvodal proprio accompagnatore ècosì partita la chiamata diemergenza al soccorso alpino.

Tre uomini della stazione

Esami al cuore per 150 ragazziLa prevenzione inizia a scuola

Donna cade in un crepaccioSoccorsa con l’elicottero

L’incidente nei pressi del Brioschi

Sosta selvaggia e rifiuti abbandonatiDoppio rinforzo per la polizia locale

Lago

La festa“ritrovata”Appuntamentoa Villa Rogo

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LA PROVINCIA

Lago e Valli 37GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

MOLTRASIO

DANIELA COLOMBO

Chi fa del bene, è de-stinato a riceverne.

Roberto “Bobo” Camina-da, lo scialpinista di 61 anni scomparso sabato mattina do-po essere precipitato per 400 metri sul monte Grivola nel gruppo del Gran Paradiso in Valle d’Aosta, ha dedicato la suaintera vita a opere di carità, so-lidarietà e altruismo e ieri c’erano proprio tutti per rin-graziarlo e salutarlo per l’ulti-ma volta.

Si sono celebrati ieri mattinai funerali dello scialpinista re-sidente a Brienno ma origina-rio di Moltrasio, aperti con unatoccante lettera (che pubbli-chiamo integralmente) scritta e letta da Francesca, figlia di Roberto, dal pulpito della chie-sa di Moltrasio.

Una lettera scritta per salu-tare papà anche a nome di mamma Patrizia e della sorel-la Chiara. «C’è però un aggetti-vo che forse riesce più di tutti adescriverti: instancabile» ha letto Francesca davanti alle centinaia di persone giunta a Moltrasio per accompagnare l’amico Bobo nell’ultimo viag-gio.

Educazione all’amore

Alle 10, un’ora prima della ce-lebrazione del rito funebre, la parrocchiale era già gremita di amici, parenti, conoscenti, dei ragazzi che Bobo ha “cresciu-to” ed educato all’amore e al-

La folla che ha accompagnato “Bobo” nell’ultimo viaggio

Addio a Caminada: «Papà instancabile»Moltrasio. Centinaia di persone al funerale dello scialpinista di Brienno precipitato in Valle d’AostaLa lettera della figlia. Don Maurizio: «Bobo ha praticato il Vangelo nella vita quotidiana». L’applauso finale

l’altruismo, tutti con gli occhi gonfi di lacrime per una morte difficile da accettare.

Roberto se n’è andato a 61anni sabato mattina in Valle d’Aosta, mentre con la figlia Chiara era impegnato nella di-scesa della Grivola. Una scivo-lata e da lì è iniziato il ricordo continuo e affettuoso di questapersona con casa a Brienno, benvoluta da tutti. E non sono parole di circostanza.

Legame speciale

Al punto che non potrà mai in-terrompersi il ricordo di una persona straordinaria, i gesti diuna vita spesa a favore del pros-simo. Sono stati in tantissimi, già martedi sera, a partecipare al Rosario nella chiesetta di Brienno dove è stata allestita lacamera ardente.

Bastava però dare unosguardo, ieri, alla chiesa di Mol-trasio e al piazzale esterno per comprendere fino in fondo quanto l’esistenza di Bobo ab-bia lasciato il segno.

Quattro i sacerdoti che han-no celebrato la funzione: don Maurizio Uda, don Bartolo-

meo Franzi, don Massimo Rossi e don Eugenio Bompa-ni, tutti legati a Roberto da ri-cordi speciali, anche dopo anni.

«Per me può essere facileleggere e spiegare il Vangelo, ma poche persone lo sanno mettere in pratica nella vita quotidiana. Bobo era una di quelle – ha sottolineato don Maurizio – È difficile dare con-solazione a questo dolore, ma vedere qui oggi tutte queste persone fa capire quanto bene lui abbia seminato intorno a sé».

Solo giovedì scorso, pocoprima di partire per la Valle d’Aosta, Bobo aveva aperto an-cora una volta le porte della propria casa per la recita del Rosario dedicato alla Madon-na. Nessuno poteva immagina-re che quella sarebbe stata l’ul-tima preghiera insieme.

Al termine del rito funebre,la moglie Patrizia con figlie Chiara e Francesca ha ringra-ziato tutti i presenti e rivolto unultimo pensiero al marito, ge-nerando un commosso applau-so.

Maestro di vita

Un maestro di vita per tanti ra-gazzi, che ha insegnato ad im-pegnarsi, ad essere attivi, ad aiutare chi ha bisogno, a viverea pieno la vita, a non mollare difronte alle difficoltà. Un’ener-gia vitale, la sua, destinata ad accompagnare per sempre tut-ti coloro che lo hanno cono-sciuto. Daniela Colombo Roberto “Bobo” Caminada con la figlia Francesca

se n’è andato all’improvviso martedì. Carattere mite, mai una parola fuori posto, aveva fat-to dell’altruismo il suo marchio di fabbrica.

Se qualcuno aveva bisogno,lui c’era, giorno e notte. Consi-gliere comunale a Tremezzina (e dal 2004 al 2009 assessore a Mezzegra), era di sicuro una del-le figure più conosciute e benvo-lute del territorio.

Un’amicizia sincera con donLuigi Barindelli (classe 1929, per il lui “il Diego” era un prezio-so riferimento), Diego Bordoli

TremezzinaOggi alle 15 a Mezzegrail funerale dell’idraulicoimpegnato in Comunee aiutante di don Barindelli

Quello del “Diego” era per tanti il primo sorriso del mattino.

Un sorriso rassicurante, do-po il caffè al bar, che spesso moltiandavano a cercare. Anche per-ché lui aveva una parola buona per tutti. Diego Bordoli - sì il “Diego idraulico”, classe 1971 -

Diego Bordoli aveva 47 anni

era davvero un «campione di bontà». Era stato lui ad accom-pagnare don Luca Giansante il giorno del suo ingresso a Mezze-gra.

Lo piangono Nunzia, i fratel-li Pinuccia e Mario, i familiari, iparenti e i tanti che oggi alle 15 siriuniranno nella parrocchiale diMezzegra per l’ultimo saluto.

Teneva molto alle tradizioni,come la transumanza o le cam-pane della chiesa di Mezzegra, suonate con armonia insieme agli amici di sempre. Non c’era manifestazione o evento sul ter-ritorio, in cui “il Diego” non por-tasse la sua allegria contagiosa, con quelle battute fatte al mo-mento giusto che mettevano davvero tutti a proprio agio.

Non è un caso che in questeore - una volta che si è rapida-mente diffusa la triste notizia - in tantissimi abbiano racconta-to per strada, nei bar o in qualsia-si sede un ricordo che li vedeva legati “al Diego”. Di sicuro oggi lachiesa parrocchiale di Sant’Ab-bondio a stento riuscirà a conte-nere tutti quelli che vorranno testimoniare stima e affetto.

Da martedì, nella casa di viaMugnano c’è stata una proces-sione ininterrotta di persone che hanno voluto testimoniare il loro dolore alla famiglia. Ognuno conserverà un ricordo legato a Diego Bordoli. A chi gli diceva: “L’è asee un grazie?” ov-vero è abbastanza “un grazie” (per l’ennesimo favore), lui ri-spondeva senza troppi indugi “Fine mai” (Fin troppo, ndr). Questo era “il Diego”. Marco Palumbo

Dolore per DiegoIl consigliere«campione di bontà»

Porlezza. Oltre quaranta adolescenti del Por-lezzese hanno partecipato all’incontro deglianimatori del prossimo oratorio estivo con l’ar-civescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.Le parrocchie del Porlezzese, come si sa, sonotra le poche del territorio ad appartenere allaDiocesi di Milano e, alla luce del calo di vocazio-ni, sono state anch’esse accorpate in comunitàpastorali, ma non tutti i mali vengono per nuoce-re e, per quanto riguarda i giovani, ci sono mag-giori opportunità in termini di conoscenza elegami a livello territoriale. «I ragazzi che hannopartecipato alla trasferta sono delle parrocchiedi Valsolda, Porlezza, Val Cavargna e Carlazzo– sottolinea don Gabriele Gerosa, incaricato perla pastorale giovanile all’interno del Decanato– È stata una grande emozione incontrare l’arci-

vescovo e l’esperienza è servita a rinsaldare ilrapporto di amicizia fra loro. Abitano i paesidiversi e, grazie alla condivisione dei progettie delle iniziative legate alla chiesa e all’oratorio,hanno occasione di stare insieme. La giornata,tra l’altro, è stata ben organizzata, con l’incontrocon monsignor Delpini in piazza Duomo e unadivertente caccia al tesoro nel pomeriggio».Nella foto, l’incontro tra l’arcivescovo e alcunidei giovani porlezzesi.Un bel gruppo di ragazzi, insomma, che in donGabriele ha trovato un punto di riferimentoimportante. Domenica 27 maggio, alle 15, nel-l’oratorio di Porlezza è in programma la presen-tazione delle attività oratoriali estive, con rac-colte le delle iscrizioni e, a seguire, balli, giochie merenda. G. Riv.

I giovani incontrano l’arcivescovo

Caro papà,Caro papà,mi dicevi che so scrivere,mi dicevi che so scrivere,ma nemmeno il mio migliore ma nemmeno il mio migliore articolo potrebbe riassumere articolo potrebbe riassumere quello che tu sei stato per quello che tu sei stato per ciascuno di noi. Fidato ciascuno di noi. Fidato compagno di cordata, pioniere compagno di cordata, pioniere dello sci di fondo, dello sci di fondo, avventuroso ciclista, avventuroso ciclista, lavoratore infaticabile, lavoratore infaticabile, eclettico tuttofare, eclettico tuttofare, meticoloso posatoremeticoloso posatoredi un artistico ferro battuto. di un artistico ferro battuto. Anima missionaria capaceAnima missionaria capacedi generare casa per casa di generare casa per casa generosità e fede. Padrino generosità e fede. Padrino responsabile, zio motivatore, responsabile, zio motivatore, anima gemella, perfetto papà. anima gemella, perfetto papà. C’è però un aggettivo che C’è però un aggettivo che forse riesce più di tuttiforse riesce più di tuttia descriverti: instancabile. a descriverti: instancabile. Dicevi sempre che al tuo Dicevi sempre che al tuo funerale avresti voluto solo funerale avresti voluto solo tanta preghiera e poche tanta preghiera e poche parole. Credimi, tutti quelli che parole. Credimi, tutti quelli che sono qui oggi pregheranno per sono qui oggi pregheranno per pensarti felice Lassù a pensarti felice Lassù a sistemare qualche serraturasistemare qualche serraturao a trascinare qualcunoo a trascinare qualcunoin qualche tuo allenamento. in qualche tuo allenamento. Ora però chiedo a tutti i tuoi Ora però chiedo a tutti i tuoi amici, parenti, semplici amici, parenti, semplici conoscenti che hai conoscenti che hai impressionato solo con un impressionato solo con un tuo gesto o una parola, non tuo gesto o una parola, non solo di portarti nel cuore, ma solo di portarti nel cuore, ma anche e soprattutto di anche e soprattutto di mettere in pratica ogni giorno, mettere in pratica ogni giorno, o anche solo ogni tanto, quel o anche solo ogni tanto, quel tuo altruismo “ossessivo”, tuo altruismo “ossessivo”, come lo chiamavamo noi, che come lo chiamavamo noi, che ha creato così tanto bene ha creato così tanto bene attorno a te.attorno a te.

Ecco la lettera che Francescaha letto dal pulpito per ricordareil padre Roberto

Caro papà

n La moglie Patriziaha ringraziatotutti i presentiper le moltissimetestimonianze

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38 LA PROVINCIA

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

Università

CHRISTIAN DOZIO

Quali soluzioni tecni-che legate all’efficientamento energetico verrebbero adottate nella ristrutturazione dell’edifi-cio della ex Maternità, futuro polo espositivo e museale citta-dino, se questo fosse ubicato a Reykjavik, piuttosto che a Tokioo a Edmonton in Canada?

Domanda e risposta

È a questo interrogativo che perun paio di settimane hanno cer-cato di dare una risposta – con risultati concreti assolutamen-te interessanti – gli studenti del Politecnico di Milano e quelli della University of Colorado Boulder, giunti a Lecco nel qua-dro della collaborazione instau-rata la scorsa estate con la visitanegli Stati Uniti di due membri del corpo docenti e ricercatori del campus di via Previati, il professor Graziano Salvalai e l’ingegnere Marta Sesana.

Ad accompagnare i venti ra-gazzi americani è stato Gregor P. Henze, docente del corso

Hvac Design Class a Boulder, re-sponsabile scientifico con Sal-valai del workshop “Global In-tensive – Energy system in the Built Environment” - insieme all’assistente Danielle Felix.

Gli undici studenti del cam-pus lecchese sono invece dei corsi Eda e Building and Archi-tectural Engineering.

«L’obiettivo di questo accor-do è realizzare uno scambio sia culturale che accademico – ha spiegato Salvalai, docente del corso di Energy efficient buil-dings del Polimi - Oltre ad attivi-tà didattiche di gruppo abbiamoinfatti proposto anche iniziati-ve di carattere sociale, come vi-site del territorio, ma anche di Verona e Milano e la partecipa-zione alla Polimirun, domeni-ca».

Un’esperienza a tutto tondo,dunque, incentrata in chiave tecnica sul caso studio della Ex Maternità lecchese: dieci grup-pi hanno studiato come otti-mizzare questo edificio – a pre-scindere dai futuri contenuti –

in base alle diverse caratteristi-che climatiche di altrettante lo-calità del pianeta scelte libera-mente. Un modo per analizzarecome il clima influenza la pro-gettazione sia tecnologica che impiantistica.

La multicultura

«Ciascuno ha portato la propriacompetenza e cultura - prose-gue Salvalai - anche in funzionedel Paese di provenienza, pun-tando all’obiettivo dell’edificio aconsumo energia zero. Alcuni climi, tra quelli scelti, sono mol-to difficili, tra umidità e diverse esigenze di isolamento. In ogni caso, gli studenti si sono diverti-ti a lavorare insieme e anche a trascorrere il loro tempo libero in compagnia anche dei ragazzi italiani».

Gli elaborati verranno poiesposti sia al Polo di Lecco che all’università di Boulder, i cui ragazzi hanno avuto la possibili-tà di approfondire anche il temadella riqualificazione di edifici storici. Gli studenti americani sono andati alla scoperta delle nostre bellezze

La curiosità

Dal mecenate americano20mila euro per la trasferta

nali e multidisciplinari, sottola supervisione degli inse-gnanti del Politecnico di Mila-no, della Keio University di To-kyo e della University of SaintJoseph di Macao (China).

È frutto di una iniziativacongiunta di questi tre atenei,infatti, il workshop che per-metterà ai ragazzi di esplorareil concetto di spazi di transizio-ne, intervenendo sotto il profi-

gegneria Edile Architettura)che avranno la possibilità diprendere parte al workshop fi-nalizzato a progettare il poten-ziamento delle strutture spor-tive della storica società di ca-nottaggio cittadina.

I ragazzi che verranno pre-scelti dai responsabili dell’ini-ziativa avranno dunque la pos-sibilità di lavorare con ungruppo di studenti internazio-

La selezioneGli studenti prescelti

collaboreranno

con due atenei

di Tokyo e Macao

Un workshop inter-nazionale per la revisione dellestrutture della Canottieri. Ladenominazione dell’iniziativa,che si terrà dal 10 al 18 giugnoprossimi a Lecco, è “Transitio-nal spaces for smart, sustaina-ble and sensuous settlementsImproving the Lecco RowingClub sports facilities on LakeComo, e per partecipare i can-didati hanno avuto tempo finoa questa settimana per presen-tare la loro domanda.

Partiranno in questi giorni,dunque, le selezioni degli stu-denti (ai programmi di laureamagistrale della scuola Auic eal quarto o quinto anno di In-

Un workshop per studiare il futuro della Canottieri Lecco

lo del design urbano, dell’effi-cienza energetica, della tecno-logia costruttiva e del compor-tamento umano.

Il focus degli studenti, sulcentro sportivo che sorge a duepassi dal centro cittadino, saràdedicato all’aggiunta di una pi-scina coperta alle strutture giàesistenti, con la possibilità diuna connessione tra internoed esterno per l’estate.

Le proposte dovranno tene-re in considerazione anche lariconnessione della pista ci-clopedonale, che si interrom-pe proprio all’altezza della So-cietà Canottieri. Il progetto of-fre anche l’opportunità di inte-grare i servizi di questa realtàcon la zona circostante.

A coordinare il workshopsarà il professor Gabriele Ma-sera, insieme ai docenti Mat-teo Ruta e Manuela Grecchi– il prorettore del Polo di Lecco-, che con i colleghi dei due ate-nei orientali guideranno le at-tività.

Al termine dei lavori verràallestita una mostra nella qua-le verranno esposti tutti gli ela-borati realizzati dai ragazzi. C.Doz.

Un workshop internazionaleper ripensare la Canottieri

le dinamiche dell’architettura contemporanea, con i maestri internazionali dell’architettura e i giovani architetti emergenti».

Il titolo scelto per l’edizionedi quest’anno di una manifesta-zione che cattura l’interesse di tanti studenti lecchesi (in modoparticolare di quelli impegnati nella quinquennale in Ingegne-ria Edile Architettura) è “Urba-nia, uno sguardo sul futuro dellecittà”. L’evento si propone comeun articolato momento di rifles-sione sul futuro delle dinamichedell’architettura e della com-plessità urbana contempora-nea.

Tra gli ospiti di questa edizio-ne spiccano nomi di assoluta importanza nel panorama del-l’architettura internazionale: Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu, Bjarke Ingels, David Adjaye, SouFujimoto, Massimiliano Fuksas,Alberto Campo Baeza, Jeanne Gang, Patrick Blanc, Carrilho

A MilanoTra gli ospiti di quest’anno

ci sono archistar

del calibro di Toyo Ito

e Massimiliano Fuksas

Ha preso il via ieri, e proseguirà fino a domenica, la settimana di eventi dedicati al-l’architettura e al futuro delle città. “Milano Arch Week” è la manifestazione promossa in sette differenti sedi dal Politec-nico di Milano con Triennale e Comune metropolitano, in col-laborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

L’architettura mondiale,dunque, in questi giorni si è dataappuntamento nel capoluogo, dove il ricco palinsesto di confe-renze, workshop, installazioni, mostre, performance, eventi aperti alla cittadinanza torna a costituire per il secondo anno «un’occasione per riflettere in-sieme sul futuro della città e sul-

“Milano Arch Week”Il futuro delle città

Il percorso

Una collaborazioneche dura nel tempo

Global Intensive: Energy Sy-

stems in the Built Environment è

il titolo del percorso svolto negli

ultimi dieci giorni al Politecnico

di Milano dagli studenti della

University of Colorado Boulder

(Usa) sulla base di un accordo

sottoscritto la scorsa estate e de-

stinato a produrre nuove occa-

sioni di collaborazione e scam-

bio nei prossimi anni. C.DOZ.

Dal Colorado a Leccoper studiare insiemeil risparmio energeticoLa partnership. Venti ragazzi dell’università di Boulder e undici italianihanno elaborato le migliori soluzioni tecniche per il museo nell’ex Maternità

Il lavoro svolto nell’ambito del

workshop “GI – Esbe” è stato

dunque incentrato non soltanto

sull’elaborazione progettuale

basata sull’utilizzo dei vari

software, ma anche sulla relazio-

ne instauratasi e sviluppatasi tra

i ragazzi, che hanno collaborato

in piccoli gruppi misti.

«In questo senso gli studenti

hanno naturalmente risposto

molto bene – evidenzia l’inge-

gner Marta Sesana - Abbiamo

proposto non soltanto la visita di

Verona e dell’area City Life

vicino a Porta Garibaldi, a Mila-

no, ma anche la partecipazione

alla Polimirun, la corsa promossa

dal Politecnico. Inoltre abbiamo

avuto ospiti due ricercatori

dell’Eurac, centro di ricerca di

Bolzano, che hanno proposto un

intervento sempre sul tema

della ricerca sull’efficientamento

energetico».

Da notare che gli studenti Usa

hanno ricevuto una donazione

anonima di 20mila euro per il

pagamento delle spese di viag-

gio da un cittadino amante del-

l’Italia e dell’edilizia efficiente.

C.DOZ.

Venti studenti dall’Università

di Colorado Boulder

a Lecco per prendere parte

al Workshop Global Intensive

FOTO MENEGAZZO

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Page 35: Ponte, tragedia in giardino M uore travolto dai sassi · web a proposito di una passeggia-ta enogastronomica nella riserva ... internazionali sul suo curriculum, sul caso Stamina,

LA PROVINCIA 39GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2018

È stata allestita, e re-sterà visitabile fino a domani, lamostra dei progetti partecipan-ti al premio di studio “Recuperodell’ex area Mario Frigerio: filo della memoria industriale tra storia e innovazione”, coordi-nato dalla professoressa LauraMalighetti e incentrato su re-cupero e rifunzionalizzazione dell’area industriale dismessa.

Il focus dei lavori

È su questo tema che sono statifocalizzati i lavori degli studentiiscritti ai corsi del quinto anno della Scuola di Architettura Ur-banistica Ingegneria delle Co-struzioni, cui il premio di studioè stato riservato grazie all’ini-ziativa del Polo di Lecco del Po-litecnico di Milano: in virtù del contributo della Società Sem-plice Spa, ha attivato il concorsodi idee che ha messo in palio trepremi in denaro (duemila, millee cinquecento euro).

Lo scopo del concorso, spie-ga la docente, è stato quello di «stimolare la partecipazione attiva e la capacità propositiva degli studenti per elaborare idee originali e fattibili, relativealle preesistenze oggetto di concorso per la valorizzazione dell’area di progetto in rapportoal sistema urbano Lecchese».

L’ambito individuato è stato

La mostra sugli elaborati dedicati all’ex azienda Frigerio

Il recupero. L’allestimento sarà visitabile sino a domaniLa vetrina riguarda le idee di rinascita del vasto spazio

Alcuni giovani statunitensi hanno partecipato anche alla Polimirun

Una settimana di eventi dedicati all’architettura e al futuro

Da Graça, Ecosistema Urbano, Iñaqui Carnicero, The Decora-tors, Ensamble Studio.

«Arch Week – hanno spiegatoin ateneo - sarà anche un’occa-sione di coinvolgimento degli studenti di architettura del Poli-tecnico di Milano, grazie alla su-pervisione scientifica del pro-rettore delegato Emilio Farol-di e della preside della scuola di

Architettura Urbanistica Inge-gneria delle Costruzioni Ilaria Valente. Verrà presentata una selezione delle migliori tesi di architettura, oltre ad alcuni mo-menti di approfondimento sulletrasformazioni urbane, quali il progetto Ri-formare le perife-rie e quello del Campus Polite-nico». C.Doz.

Il seminario. È in programma per lunedì in aulaB1.5 il seminario dal titolo “Urban Resilience – Discourses on resilience of urban complex adapti-ve systems”. L’iniziativa rientra nel Master of science in building and architectural engineering.A introdurre l’appuntamento, dalle 10, sarà AngelaColucci, docente del corso in Urban design, cheparlerà dell’adattabilità dei sistemi complessi ur-bani in funzione dell’evoluzione digitale.

Quindi, parola a Liliana Bonforte (Lilinterio desi-gn) su “Urban landscape and resilience”. Alle 11.30si riprenderà con il tema “Resilience | Smart | Tran-sition” con la planner Michela Pandiscia, poi spazio a Eugenio Morello (Datsu Politecnico Milano) con “Towards a climate change adaptationstrategy for the metropolitan city of Milan”. Il dibattito conclusivo sarà moderato da MassimoTadi (Dipartimento Abc, Polimi). C.Doz.

Seminario sulla resilienza urbana

quello dell’area denominata “exMario Frigerio” e ha compreso, ai soli fini dell’organizzazione generale dell’ambito di riferi-mento, anche l’area denomina-ta “Castagna Vallini”.

I partecipanti, dice ancora laMalighetti, sono stati chiamati a «sviluppare le loro idee nella forma di un progetto prelimi-nare con un approccio multidi-sciplinare che comprendesse scelte urbanistiche, architetto-niche e la definizione delle va-lutazioni costruttive che dimo-strassero la fattibilità delle nuo-ve funzioni ipotizzate».

Nell’elaborazione dei loroprogetti, gli studenti hanno riordinato l’area (6.400 metri quadrati ubicati a poca distanza

dal campus di via Previati, con edifici dell’800 e dei primi del ’900, con elementi di archeolo-gia industriale) in relazione ai possibili sviluppi degli ambiti ditrasformazione limitrofi e dei legami con il nucleo storico di Pescarenico.

L’obiettivo

Questo, con l’obiettivo di mi-gliorare le connessioni con la sponda del lago, i luoghi storici eurbani e le aree limitrofe; pro-porre soluzioni che possano rafforzare la rete del verde e la mobilità dolce; creare qualità e riconoscibilità degli spazi aper-ti liberati a seguito di eventuali svuotamenti volumetrici. C.Doz.

Il programma

Erasmus+ for traineeshipDomande fino al 31 maggio

LA RESIDENZA“ADOLF LOOS”Nell’ambito del programma

di potenziamento dei servizi

dedicati agli studenti che nel

2015 ha portato

all’inaugurazione della

residenza “Adolf Loos”, a

completamento del Campus

di via Previati, il Politecnico

di Milano ha inaugurato la

nuova struttura dedicata

all’accoglienza dei futuri

professionisti.

La residenza “Vilfredo

Pareto” di via Maggianico,

nelle immediate vicinanze

del Campus Bovisa, potrà

ospitare fino a 232 persone e

si colloca in un’area concessa

al Politecnico dal Comune di

Milano in uso gratuito

trentennale.

Anche questa palazzina, così

come l’ex pronto soccorso di

via Ghislanzoni a Lecco, è

dotata di numerosi servizi

comuni per gli ospiti. In

particolare, si trovano

biblioteca, sala studio, spazio

fitness, lavanderia/stireria;

le aree esterne saranno

principalmente destinate a

giardini pubblici aperti al

quartiere in modo da

garantire la massima

fruibilità degli spazi comuni e

la permeabilità tra il nuovo

intervento e il tessuto

urbano circostante.

All’inaugurazione hanno

partecipato Pierfrancesco

Maran, assessore

all’Urbanistica del Comune di

Milano, e Stefano Bolognini,

assessore alle Politiche

sociali, abitative e Disabilità

di Regione Lombardia. C.DOZ.

LO SCAVODI SAQQARAIl Politecnico di Milano

protagonista in Egitto. Il 3D

Survey Group dell’ateneo ha

partecipato alla campagna di

scavo avviata a Saqqara, in

Egitto, nell’ambito

del progetto congiunto tra

Museo Egizio di Torino,

Museo Archeologico

Nazionale olandese e

Università di Leida.

Francesco Fassi e Alessandro

Mandelli hanno lavorato alla

necropoli del Nuovo Regno, a

nord della Tomba di Maya e

Merit, dove, nel 2017, sono

state ritrovate due piccole

cappelle di età ramesside.

Il 3D Survey Group, gruppo di

ricerca del Dipartimento di

Architettura, Ingegneria

delle Costruzioni e Ambiente

Costruito, svolge ricerche

attraverso applicazioni e

tecniche di modellazione 3D.

Fin dal 2010 ha sviluppato

per il Duomo di Milano un

sistema informativo basato

sulla ricerca tridimensionale.

Il principale compito del

gruppo a Saqqara è stato

quello di indagare la

concessione di scavo,

collaborando alla

registrazione,

documentazione e

catalogazione dei reperti

archeologici. C.DOZ.

Ex area Mario FrigerioIn mostra i progetti

Bacheca

Sono aperti i termini per candi-

darsi a partecipare al program-

ma Erasmus+ for traineeship,

che permette di svolgere, pre-

via selezione e nel limite della

disponibilità dei fondi, uno

stage obbligatorio, facoltativo o

extracurriculare in Europa

tramite borse di studio finanzia-

te dalla Commissione europea.

Fino al 31 maggio è possibile

dunque presentare la propria

domanda, il cui accoglimento

darà la possibilità di trascorrere

un periodo di stage in un’azien-

da o in altra organizzazione per

minimo 2 mesi (massimo 12) tra

ottobre 2018 e settembre 2019.

Possono candidarsi i ragazzi

iscritti ai corsi di laurea, a dotto-

rati di ricerca, a master di spe-

cializzazione e alla scuola di

specializzazione, compresi i

laureandi di luglio 2018 e gli

studenti che abbiano intenzione

di laurearsi entro luglio 2019.

Tutte le informazioni sono

disponibili sul sito web alla

pagina: http://cm.careerservi-

ce.polimi.it/career-program/

erasmus-for-traineeship.

C.DOZ.

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