PON Cultura e Sviluppo · 4 ‐Strumenti finanziari: informativa sulla valutazione ex‐ante 20 IL...

PON Cultura e SviluppoFESR 2014‐2020

Comitato di sorveglianzaNapoli, 8 novembre 2016

Ordine del Giorno1. Apertura dei lavori e approvazione dell’ordine del giorno della seduta

2. Informativa sullo stato delle designazioni delle Autorità

3. Informativa sullo stato di attuazione del PON

4. Strumenti finanziari: informativa sulla valutazione ex‐ante

5. Informativa sullo stato di attuazione delle azioni volte ad ottemperare alle

Condizionalità ex ante generali

6. Informativa in merito all'attuazione del PRA

7. Informativa sul Piano delle Valutazioni e sulla Strategia di comunicazione

8. Varie ed eventuali2

Ordine del Giorno

1. Apertura dei lavori e approvazione dell’ordine del giorno della seduta







7. Informativa sul Piano delle Valutazioni e sulla Strategia della comunicazione


2 ‐ Stato delle designazioni delle Autorità

4

Ordine del Giorno










6

20162015

Feb 2015Approvazione PON

Dic

Criteri selezione Asse I

Feb

Individuazione interventi a cavallo

Invito a presentare progetti

Individuazione interventi ammissibili

Accordi Operativi di Attuazione

Giu

Individuazione attrattori culturali

Attuazione GPP FASE IISuddivisione in fasi GPP

2017 2018

45%

100%

Attuazione nuovi interventi

Attuazione interventi a cavallo 60%

Avviati 77%

Ott

19/23

3 ‐ Stato di attuazione del ProgrammaASSE I «RAFFORZAMENTO DELLE DOTAZIONI CULTURALI»

7

3 ‐ Stato di attuazione del ProgrammaASSE I «RAFFORZAMENTO DELLE DOTAZIONI CULTURALI»

Totale interventi programmati (decreto AdG 18/2/2016 e Completamento GPP Fase II): 110DI cui: N. 65 nuovi interventi N. 11 interventi cd «a cavallo» N. 34 interventi del GPP Fase II

Avanzamento fisico: N. 11 interventi in ritardo di attuazione rispetto alle tempistiche del disciplinare d’obbligo N. 18 interventi con gare di lavori in corso N. 40 intervento con gare di progettazione in corso N. 27 interventi con cantieri in corso N. 14 interventi conclusi

3 ‐ Stato di attuazione del Programma

8

ASSE I «GRANDE PROGETTO POMPEI – FASE II»


9


Tabella 1 – Articolazione del GPP

Piano Interventi

Piano delle opere 51 (41 +10 servizi di progettazione)

Piano della conoscenza 8

Piano della sicurezza 2

Piano della capacity building 7

Piano della fruizione e della comunicazione

8

Totale 76


10


Tabella 2 – Avanzamento fisico GPP al 31‐10‐2016

Totale interventi

Conclusi In corso In attesa di avvio

In gara

31 dicembre 2015

76 42 23 9 2

1 gennaio 2016 76 ‐ 42= 34 // 23 9 2

31 ottobre 2016 34 14 15 5 0


11


Tabella 3 – Avanzamento finanziario GPP al 31‐10‐2016

M€ banditi(lordo ribassi)

M€aggiudicati(lordo ribasso)

M€aggiudicati(netto ribasso)

Impegni giuridicamente vincolanti

Spesa effettiva

31 dicembre 2015

157,5 126,9 90,4 71 40,7

31 ottobre 2016 157,5 157,5 111,9 92 57,0


12


Tabella 4 – Proiezione avanzamento fisico GPP dic‐2015 / dic‐2018

Totale interventi

Conclusi In corso In fase di avvio

In gara

31 dicembre 2015 76 42 23 9 2

1 gennaio 2016 76 ‐ 42= 34 // 23 9 2

31 ottobre 2016 34 14 15 5 //

31 dicembre 2016 34 21 9 4 //

30 giugno 2017 34 28 6 // //

31 dicembre 2017 34 30 4 // //

30 giugno 2018 34 33 1 // //

31 dicembre 2018 34 34 // // //


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Tabella 5 – Proiezione avanzamento finanziario GPP dic‐2015 / dic‐2018

M€ banditi(lordo ribassi)

M€aggiudicati(lordo ribasso)

M€aggiudicati(netto ribasso)

Impegni giuridicamente

vincolanti

Spesa effettiva

Ulteriore possibile spesa per somme a disposizio

ne

31 dicembre 2015 157,5 126,9 90,4 71 40,731 ottobre 2016 157,5 157,5 111,9 92 57,031 dicembre 2016 157,5 157,5 111,9 92 70,1 5,530 giugno 2017 157,5 157,5 111,9 92 78,6

31 dicembre 2017 157,5 157,5 111,9 92 84,5 3,530 giugno 2018 157,5 157,5 111,9 92 88,2

31 dicembre 2018 157,5 157,5 111,9 92 92,0 7,6


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ASSE II «ATTIVAZIONE DEI POTENZIALI TERRITORIALI DI SVILUPPO LEGATI ALLA CULTURA»

Feb 2015Approvazione PON

Attività propedeutiche attivazione bandi

Dic 2015

Criteri selezione Asse IIModifica PON –

Strumenti finanziari

Feb 2016

Redazione VEXA

8 Nov 2016

31 Dic 2016

DM Regime di Aiuto

Mar 2016 20 Lug 2016MaG2016

Convenzione con soggetto gestore

Direttiva Operativa

Apertura sportello

15 Set 2016

Comunicazione strumento

19 Lug 2016

Evento lancio Matera TA RC CE SR PZ

8 Nov 2016

Accordi Operativi di Attuazione

Lug 2015

Studio OCSE


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ASSE II «ATTIVAZIONE DEI POTENZIALI TERRITORIALI DI SVILUPPO LEGATI ALLA CULTURA»

Domande in compilazione: 605

Domande presentate: 324

Nuove imprese: 213 (66%)Consolidamento PMI: 44 (14%)

Terzo settore: 67 (20%)

Investimenti previsti (Meuro):66,8

Nuove imprese: 41,6 (63%)Consolidamento PMI: 11,8 (18%)

Terzo settore: 13,5 (20%):

Agevolazioni richieste (Meuro): 62,6

Nuove imprese: 41,9 (67%)Consolidamento PMI: 10,3 (16%)

Terzo settore: 10,3 (17%):

Domande in valutazione:265

Nuove imprese: 169Consolidamento PMI: 43

Terzo settore: 53

Investimento medio:206.236 €

Nuove imprese: 195.090 €Consolidamento PMI: 267.490 €

Terzo settore: 201.442 €


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ASSE III «ASSISTENZA TECNICA»

3 ‐ Stato di attuazione del ProgrammaStato di attuazione finanziaria del Programma

Avanzamento finanziario del PON Cultura e Sviluppo e previsioni di spesa a dicembre 2016 (valori assoluti e %)

17

Dotazione finanziaria del

POProgrammato*

Impegni (ottobre 2016)

Avanza‐mento impegni

(%)

Spesa(ottobre 2016)

Avanza‐mento della

spesa (%)

Capacità di

utilizzo (%)

Previsione di spesa a dic.

2016 (cumulato)

a b c d= c/a e f=e/a g=e/c hAsse I 360.227.224 305.081.423 94.842.665 26% 25.158.650 7% 27% 42.010.650

di cui:Nuovi interventi 215.527.239 5.288.481 0 0

Progetti "a cavallo" 24.293.125 24.293.125 9.873.114 12.725.114GPP II fase 65.261.059 65.261.059 15.285.536 29.285.536

Asse II 114.014.376 4.200.000 0 ‐ 0 ‐ ‐ 0Asse III 16.691.734 8.538.044 8.538.044 51% 212.549 1% 2% 791.874Totale 490.933.334 317.819.467 103.380.709 21% 25.371.200 5% 25% 42.802.525

Assi Prioritari

*Gli importi programmati si riferiscono:• Asse I, agli interventi individuati con Decreto dell'AdG 18/2/2016 di ammissibilità a finanziamento e articolati in: i) nuovi

interventi; ii) interventi c.d. "a cavallo" e al completamento del GPP Fase II.• Asse II, alla convenzione con il soggetto gestore dello strumento finanziario individuato dal DM 11/5/2016 in Invitalia Spa.• Asse III, all'acquisizione di servizi di assistenza tecnica e di esperti esterni, nonché alle azioni di comunicazione e all'acquisito di

beni e forniture strumentali.

Ordine del Giorno










4 – Strumenti finanziari: informativa sulla valutazione ex ante

19

IL CONTESTO EUROPEO

Articolo 37 par. 1 del Reg (UE) 1303/2013 Gli strumenti finanziari sono attuati per sostenere investimenti che si prevede siano finanziariamente sostenibili e nondiano luogo a un finanziamento sufficiente da fonti di mercato.

Articolo 37 par. 1 del Reg (UE) 1303/2013

Il sostegno di strumenti finanziari è basato su una valutazione ex ante che comprende:

un’analisi dei fallimenti di mercato;

una valutazione del valore aggiunto degli strumenti finanziari al programma;

una stima delle risorse pubbliche e private aggiuntive che lo strumento ha la possibilità di raccogliere;

valutazione lezioni apprese;

strategia di investimento proposta;

risultati attesi;

disposizioni per eventuali aggiornamenti

4 ‐ Strumenti finanziari: informativa sulla valutazione ex‐ante

20

IL PON CULTURA E SVILUPPO

Gli strumenti finanziari vanno a supportare e finanziarie le linee di intervento afferenti l’OT 3 «Promuovere la

competitività di piccole e medie imprese».

Gli interventi dell’ASSE II sono attuati attraverso regimi di aiuto per sostenere la filiera culturale e creativa e rafforzare la

competitività delle micro, piccole e medie imprese.

Priorità di investimento Finanziamentoagevolato Contributo a fondo perduto % fondo perduto su

contributo concesso% finanziamento agevolato su

contributo concesso

3aPromuovere l’imprenditorialità, in particolarefacilitando lo sfruttamento economico di nuoveidee e promuovendo la creazione di nuoveaziende, anche attraverso la creazione diincubatrici di imprese.

40% spesaammissibile

40% spesa ammissibile 50% 50%

3bSviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internalizzazione.

60% spesa ammissibile 20% spesa ammissibile 25% 75%

3cSostenere la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi.

80% spesa ammissibile 100%


21

CARATTERISTICHE SETTORE CULTURA

Ad oggi non è ancora ben definito il perimetro delle industrie culturali e creative (ICC). Per la VEXA si è fatto riferimento

al Sistema Produttivo Culturale proposto da Unioncamere – Fondazione Symbola che aggrega in 5 ambiti di analisi le

attività economiche del settore culturale e creativo.

Performing arts e arti visive: attività che non si prestano a un modello di organizzazione di tipo industriale;

Gestione del patrimonio storico‐artistico: attività imprenditoriali aventi a che fare con la conservazione, la fruizione

e la messa a valore del patrimonio storico e artistico antico e contemporaneo;

Industrie culturali: attività collegate alla produzione di beni riproducibili, connessi alle principali attività artistiche a

elevato contenuto creativo, in cui le imprese operano secondo logiche industriali;

Industrie creative: attività del mondo dei servizi che traggono linfa creativa dalla cultura e che contribuiscono a

veicolare significati e valori nelle produzioni di beni e servizi;

Produzione di beni e servizi creative‐driven: attività economiche fortemente connotate da un driver creativo.


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ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – CONTESTO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

Imprese registrate

Settori Valori assoluti

Composizioni %

Industrie creative 305.682 69Architettura 152.846 34,5Comunicazione e branding 32.452 7,3Design 14.985 3,4Produzione di beni e servizi creative‐driven 105.399 23,8

Industrie culturali 109.089 24,6Film, video, radio‐tv 12.132 2,7Videogiochi e software 45.809 10,3Musica 2.328 0,5Libri e stampa 48.820 11

Patrimonio storico‐artistico 952 0,2Musei, biblioteche, archivi e gestione di luoghi e monumenti storici 952 0,2

Performing arts e arti visive 27.485 6,2Rappresentazioni artistiche, divertimento e convegni e fiere 27.485 6,2

TOTALE 443.208 100

Imprese registrate del Sistema Produttivo Culturale in Italia, per settore ‐ Anno 2014*

* Registro delle imprese


23


Sistema Produttivo Culturale in Italia: valore aggiunto e occupazione ‐ Anno 2014

Valore aggiunto Occupazione Settori v.a. % v.a. % Industrie creative 36.509,00 46,5 751 52,7Architettura 13.176,30 16,8 229 16,1Comunicazione e branding 4.122,30 5,2 82 5,8 Design 2.351,60 3 50,6 3,6 Produzione di beni e servizi creative‐driven 16.858,90 21,5 389,4 27,3

Industrie culturali 36.744,10 46,8 561 39,4Film, video, radio‐tv 8.556,50 10,9 76,1 5,3 Videogiochi e software 13.039,60 16,6 239,2 16,8Musica 428 0,5 5,1 0,4 Libri e stampa 14.720,00 18,7 240,6 16,9

Patrimonio storico‐artistico 1.167,90 1,5 23,7 1,7 Musei, biblioteche, archivi e gestione di luoghi e monumenti storici 1.167,90 1,5 23,7 1,7

Performing arts e arti visive 4.148,60 5,3 88,3 6,2 Rappresentazioni artistiche, divertimento e

convegni e fiere 4.148,60 5,3 88,3 6,2 TOTALE 78.569,70 100 1.424,10 100 TOTALE ECONOMIA 1.450.836,60 5,4 24.343,20 5,9

Fonte: elaborazioni “Io Sono Cultura 2015”su dati: Unioncamere, Fondazione Symbola, 2015


24


Sistema Produttivo Culturale in Italia: valore aggiunto e occupazione per macro area ‐ Anno 2014

Valore aggiunto Occupazione

Regioni Milioni

In % sul

totale Italia

In % su totale

economia Migliaia

In % sul totale Italia

In % su totale

economiaNord‐Ovest 28.206,00 35,9 5,8 461,1 32,4 6,2 Nord‐Est 17.619,00 22,4 5,3 327,8 23 6 Centro 19.993,70 25,4 6,3 351 24,6 6,7 Mezzogiorno 12.750,90 16,2 4 284,1 20 4,6 Regioni PON 10.264,10 13,1 4,1 228,10 16,0 4,7 ITALIA 78.569,70 100 5,4 1.424,10 100 5,9

Fonte: elaborazioni “Io Sono Cultura 2015”su dati: Unioncamere, Fondazione Symbola, 2015


25

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO

Nell’articolo 37 (1) e (2) del Regolamento UE n. 1303/2013, l’adozione di strumenti finanziari attraverso contributidei fondi strutturali mira a supportare tipologie di imprese caratterizzate da difficoltà nel reperimento nel mercatodi risorse finanziarie sufficienti. Questa condizione può dipendere o da una scarsa disponibilità di fondi o da unalto costo associato al finanziamento e a cui gli strumenti finanziari possono far fronte fornendo liquidità erequisiti collaterali.

Il punto (2) (a) dell’articolo 37 richiede, al fine di motivare l’utilizzo degli SF, l’analisi preliminare dei fallimenti dimercato, dell’esistenza di una condizione di subottimalità degli investimenti e della quantificazione delfabbisogno finanziario necessario al conseguimento degli obiettivi programmatici.

L’analisi delle condizioni di investimento subottimali, coerentemente con quanto stabilito all’articolo 37, si ponel’obiettivo di individuare il gap esistente tra la domanda e l’offerta nel campo degli interventi definiti nellastrategia comunitaria. Nello specifico, si tratta di identificare le situazioni di non ottimalità in cui interventicaratterizzati da un notevole ritorno economico trovino barriere nell’attuazione derivanti da una scarsasostenibilità finanziaria per gli agenti privati.


26

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATOVALUTAZIONE DEI FALLIMENTI DI MERCATO E QUINDI DELLE SUBOTTIMALITÀ ESISTENTI NEL SETTORE DELLE IMPRESE CREATIVE E CULTURALI

Le caratteristiche delle imprese creative e culturali di rilievo, che impattano sulla loro domanda di credito ma

anche sulla loro capacità di acquisire il fabbisogno finanziario necessario agli investimenti, sono di tre tipi:

dimensione ridotta, che implica una maggiore difficoltà di accesso nel mercato del credito per la mancanza di

adeguate garanzie reali;

minore profittabilità, che implica una minore capacità di autofinanziamento e quindi una maggiore necessità di

accesso a strumenti di credito e finanziamento sul mercato;

peggioramento delle loro performances durante la crisi, che amplificano le necessità di credito aggiuntivo.


27

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – DIMENSIONE RIDOTTA IMPRESA

Dimensione delle PMI in termini di addetti: settore cultura e totali settori non agricoli.


28

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – MINORE PROFITTABILITA’

Dimensione delle PMI in termini di fatturato: settore cultura e totali settori non agricoli.


29

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – PEGGIORAMENTO PERFORMANCE

Rapporto tra M.O.L. e V.A. in percentuale

Tasso di variazione annuo degli occupati nelle PMI


30

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO ‐ CONCLUSIONIL’analisi dei dati conferma che gli ambiti in cui gli strumenti finanziari intendono intervenire si connotano per la presenza disituazioni interessate dal funzionamento non efficiente dei meccanismi di mercato. Le cri cità̀ prevalentemente rilevatederivano:

dalla minore dimensione media e dalla presenza di capitale immateriale che si traduce in una scarsa disponibilità̀ di asset chele imprese culturali possono porre a garanzia in sede di richiesta di finanziamenti bancari;

da modesti livelli di rendimenti ad esse collegati che scoraggiano gli investitori di mercato;

dalle incertezze legate al successo del business, che ha mostrato in genere un andamento calante negli ultimi sei anni fino al2013.

Tali problematiche generano una domanda di finanziamenti che rischia di rimanere inevasa non solo perché́ derivante daimprese con un profilo che le rende poco meritevoli di finanziamento, ma anche a causa della mancanza di adeguati elementiinformativi, tipici di questo settore. Tali inefficienze possono comportare la richiesta di tassi di interesse maggiori sui prestitibancari, di garanzie accessorie e di clausole stringenti nell’ambito dei contratti che regolano il capitale di rischio. Infine, vi sonocasi in cui le PMI creative e culturali rischiano di non vedere soddisfatta la propria richiesta di finanziamento dato che essevengono considerate “non convenienti” da parte del sistema bancario. Queste considerazioni, individuano la presenza difallimenti nel mercato del credito e condizioni di investimento subottimali per le imprese creative e culturali, e quindi motivanola necessità di intervento degli strumenti finanziari in questo settore.


31

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – FABBISOGNO FINANZIARIO

Il settore Cultura in Italia è caratterizzato imprese di piccola dimensione e bassa redditività, dunque con ridotte capacità diautofinanziamento per nuovi investimenti. Questa tipologia di impresa ha quindi necessità di ricorrere al mercato del credito. Diseguito presentiamo gli elementi peculiari del settore creditizio per le imprese culturali in Italia.

Impieghi delle attività creative. Incidenza rispetto al totale economia Impieghi delle attività dei servizi culturali. Incidenza rispetto al totale economia


32


Tasso di decadimento per settore. Italia 2010‐2015


33


Tassi effettivi rischi e revoca nelle attività creative Tassi effettivi rischi e revoca nei servizi culturali.


34

ANALISI DEI FALLIMENTI DI MERCATO – FABBISOGNO FINANZIARIO: CONCLUSIONI

Da questa sintetica analisi del settore del credito emergono diversi fattori a sfavore delle imprese creative e culturali nelle regioni

di azione del PON. I dati raccolti, pur nelle difficoltà di trovare una disaggregazione settoriale, geografica e dimensionale

adeguata, hanno segnalato:

riserve di liquidità inferiori rispetto al resto d’Italia, indice di necessità di accesso al credito e anche di probabile

razionamento;

costo delle risorse più elevato rispetto al resto del Paese, indizio di difficoltà di finanziamento;

impieghi per le piccole imprese molto limitati rispetto al resto del paese.

Nel complesso, quindi, i dati mostrano una scarsità, se non una insufficienza, dell’offerta di credito per le imprese culturali nelle

regioni PON che, assommata alle necessità in termini di domanda, suggeriscono ulteriormente l’esistenza di fallimenti di mercato

e situazioni di subottimalità che frenano, se non affrontate, un adeguato sviluppo di tali imprese.


35

VALORE AGGIUNTO DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DEL PON CULTURA E SVILUPPO

Sulla base della valutazione ex ante si è quantificato l’intervento disposto nelle due line dell’asse II del PON dove sono previsti

strumenti finanziari:

per la linea a (start‐up), caratterizzata da iniziative “leggere”, poco capital‐intensive, si è previsto un intervento con

dimensione media pari a 63.000 euro, finanziato per il 40% da sostegno a fondo perduto, per il 40% dal Fondo rotativo e per il

20% dai mezzi propri dell’imprenditore. Inoltre si è ipotizzato che il 20% delle risorse fosse destinato al segmento delle

imprese maggiormente agevolate (in cui l’intervento pubblico riguardasse il 90% delle spese ammissibili). L’investimento

medio previsto in questo caso, dato il maggiore sostegno pubblico, è stato stimato pari a 80.000 euro;

per la linea b (consolidamento di imprese esistenti), caratterizzata da investimenti maggiormente capital‐intensive di imprese

già cresciute nel mercato, si è previsto un intervento con dimensione media pari a 170.000 euro, finanziato per il 20% da

sostegno a fondo perduto, per il 60% dal Fondo rotativo e per il 20% dai mezzi propri dell’imprenditore. Anche in questo caso

si è ipotizzato che il 20% delle risorse fosse destinato al segmento delle imprese maggiormente agevolate. L’investimento

medio previsto in questo caso, dato il maggiore sostegno pubblico, è stato stimato pari a 185.000 euro.


36

VALORE AGGIUNTO DEGLI STRUMENTI FINANZIARIDEL PON CULTURA E SVILUPPO

Simulazioni dell’operatività degli strumenti finanziari previstinell’Asse II del PON ‐ Linea a (start‐up)

Voci Agevolazione tipo Agevolazione maggiore

Spesa ammissibile (media) finanziata con:- % sovvenzione diretta;- % prestito fondo rotativo- % prestito agevolato- % mezzi propri

63.000

4040020

80.000

4545010

ESL 27.551 39.359

ESL (%) 44 49

Contributo pubblico 50.400 72.000

Copertura finanziaria (%) 80 90

Leva spesa pubblica 2,3 2,0

Leva finanziaria 1,3 1,3

Rotazione 1,3 1,3

Moltiplicatore totale 1,9 1,8

Valore aggiunto totale 2,9 2,03

Valore aggiunto netto 2,5 1,78

BUDGET DI MISURA 33.363.200 8.340.800

TOTALE INVESTIMENTI ATTIVATI 41.704.000 9.267.555

TOTALE NUMERO INIZIATIVE 662 116


37

RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE CHE POSSONO CONFLUIRE IN STRUMENTI FINANZIARI

Riserva di efficacia ex art. 20 Reg (UE) 1303/2013

Cofinanziamento nazionale

Risorse extra programma operativo


38

LEZIONI APPRESE DALLE ESPERIENZE PASSATE

Rischio di eccessiva capitalizzazione degli

strumenti previsti

• S.F 2007/2013 dotazione di capitale eccessiva

• Dotazione eccessiva ha inciso negativamente sugli indicatori di performance degli strumenti.

Rischio ritardi nel setting-up degli

strumenti

• Ritardo nell’attivazione degli strumenti finanziari nel 2007/2013

Rischio di insufficienti performance in termini di leva finanziaria ed effetto «revolving»

• Situazione generalizzata di ridotte performance degli strumenti in termini di leva finanziaria ed effetto rotativo

Rischio di insufficiente monitoraggio

dell’attività dei fondi

• Insufficiente monitoraggio 2007/2013 che ha compromesso la capacità di intervenire rapidamente.

Rischio di insufficiente domanda da parte dei

beneficiari

• L’utilizzo potrebbe scontrarsi con la resistenza dei potenziali beneficiari, che hanno una consolidata abitudine agli aiuti sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

Dotazione fondo coerente con le finalità dello

strumento agevolativoAttivazione tempestiva

dello strumento finanziario

Si stima un effetto leva consono all’intervento e capace di generare un

valore aggiunto adeguato.

Implementazione sistema di monitoraggio adeguato

Versatilità degli strumenti finanziari

Rischio

Soluzio

ne


39

STRATEGIA DI INVESTIMENTO

L’art. 37, par. 2, del Regolamento UE 1303/2013, fornisce una valutazione delle possibili modalità di implementazione dellostrumento finanziario e all’art. 38 del Regolamento stabilisce che le autorità di gestione possono fornire il loro contributofinanziario per due tipologie di strumenti finanziari:

a) gli strumenti finanziari istituiti a livello dell’Unione, gestiti direttamente o indirettamente dalla Commissione;

a) gli strumenti finanziari istituiti a livello nazionale, regionale, transnazionale o transfrontaliero, gestiti dall’Autorità di gestioneo sotto la sua responsabilità.

Gli strumenti finanziari da attivare nell’ambito del PON saranno istituiti a livello nazionale, e gestiti sotto la responsabilitàdell’Autorità di gestione; questo perché sebbene il ricorso alla gestione dello Strumento finanziario a livello comunitariogarantisca procedure consolidate e con un margine di rischio molto basso, nell’esperienza della passata programmazione inalcune regioni italiane, l’aver coinvolto istituti comunitari (ad es. FEI o BEI) ha portato ad un allungamento dei tempi sia nellafase di gestione che in quella di controllo, causati della sovrapposizione dei due livelli di governance e controllo (l’AdG el’istituzione finanziaria comunitaria).

Diversamente, la scelta di gestione degli Strumenti Finanziari da parte dell’AdG, nella passata programmazione, non ha fattoriscontrare severe problematiche di gestione. Inoltre, lo strumento finanziario (Fondo Rotativo) che sarà attivato nell’AssePrioritario II del PON è uno strumento già ampiamente utilizzato nel precedente periodo di programmazione, e non ha creatoproblemi rilevanti di governance. Pertanto l’ampia esperienza acquisita nella scorsa programmazione nella gestione di strumentidalle caratteristiche similari lascia presupporre una capacità tecnica ed amministrativa all’implementazione dei nuovi strumentifinanziari


40

Obiettivispecifici Azioni Indicatore Target

2018 Target 2023

R.A. 3.3Consolidamento ,modernizzazione ediversificazionedei sistemiproduttiviterritoriali

3.3.2 Supporto allo sviluppo di prodotti eservizi complementari alla valorizzazionedi identificati attrattori culturali e naturalidel territorio, anche attraversol’integrazione tra imprese delle filiereculturali, turistiche, creative e dellospettacolo, e delle filiere dei prodotti

N. di imprese che ricevonoun sostegno 270

Investimenti privaticorrispondenti al sostegnopubblico alle imprese 40.310.404

Crescita dell'occupazionenelle imprese che ricevonoun sostegno 330

N. di imprese sostenute perintrodurre nuovi prodottiche costituiscono unanovità per il mercato

189


41

Obiettivispecifici Azioni Indicatore Target

2018Target 2023

RA 3.5 Nascita eConsolidamentodelle Micro,Piccole e MedieImprese

3.5.1 Interventi di supporto alla nascita dinuove imprese sia attraverso incentividiretti, siaattraverso l’offerta di servizi, siaattraverso interventi di micro-finanza

N. di nuove imprese chericevono un sostegno 880

Crescita dell'occupazionenelle imprese che ricevonoun sostegno

1.320


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DISPOSIZIONI PER EVENTUALI AGGIORNAMENTI

Cosi come previsto all’art.37(2)(g) del Regolamento (UE) 1303/2013, all’interno di questo capitolo si danno alcune indicazioni perl’eventuale revisione e aggiornamento della valutazione ex ante durante l'attuazione degli strumenti finanziari previsti.

L’aggiornamento di questa valutazione ex ante può essere attivata qualora si rilevino delle variazioni quali:

un basso assorbimento delle risorse. Nel caso si verifichi una scarsa domanda di uno strumento finanziario, a causa di diversifattori, questo potrebbe pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi finanziari prefissati e risultati attesi;

il mutamento delle condizioni di mercato, in particolare rispetto alla liquidità delle aziende di credito e l’andamento dei tassidi interesse. Il contesto economico nel quale opera lo strumento finanziario può cambiare e di conseguenza potrebbe esserenecessario adeguare lo strumento finanziario al nuovo contesto.

Perché si possano osservare ed aggiustare tempestivamente le distorsioni sull’utilizzo dello strumento cosi come sopra descritteè necessario attivare:

un sistema di monitoraggio ed un’attività calendarizzata di reportistica dello strumento finanziario;

definire una serie di valori soglia (trigger values), da confrontare sistematicamente con i valori del sistema di monitoraggio,cosi da individuare eventuali cambiamenti e criticità sostanziali;

valutazioni ad hoc in itinere dello strumento finanziario.


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Con DM 11 maggio 2016 è stato istituito un regime di aiuto applicabile nelle regioni in ritardo di sviluppo, per

sostenere la filiera culturale e creativa e rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese,

finalizzato allo sviluppo e al consolidamento del settore produttivo collegato al patrimonio culturale italiano.

Con successiva direttiva operativa del 20 luglio 2016 sono stati definiti i termini e le modalità di

presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni.


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•Investimento max 400.000•Nuove imprese localizzate nelle regioni PON•Attività economiche all. II DM•Agevolazioni max 80% spese ammissibili (40% de minimis – 40% finanziamento agevolato)Titolo II•Investimento max 500.000•Imprese costituite da più di 36 mesi localizzate nel territorio di cui all’allegato I del DM 11.05.16•Attività economiche all. III DM•Agevolazioni max 60% spese ammissibili (20% de minimis, 60% finanziamento agevolato)Titolo III•Investimento max 400.000•Imprese del terzo settore localizzate nei territori di cui all’allegato I del DM 11.05.16•Attività economiche di cui all’allegato IV del DM•Agevolazioni max 80% spese ammissibili esclusivamente con sovvenzioni a fondo perdutoTitolo IV

Ordine del Giorno










5 ‐ Stato di attuazione delle azioni volte ad ottemperare alle Condizionalità ex ante generali

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Il PON prevede tre condizionalità ex ante generali: G.4 Appaltipubblici; G.5 Aiuti di Stato e G.7 Statistica specifica del PON.In linea con i piani di azione nazionali sono previste specificheazioni da intraprendere per il soddisfacimento di ciascunacondizionalità, da conseguire entro il 31/12/2016, talune sonodi responsabilità del Mibact, altre alle quali il Mibact partecipama la responsabilità è affidata ad altre organismi (ACT, DiPE,ANAC).

Ad oggi sono concluse/in fase di conclusione il 70% delle azionipreviste da realizzare. In particolare, sono concluse il 75% delleazioni della condizionalità Appalti ed il 62% di quelle relative allacondizionalità Aiuti, ove peraltro sono previste il maggiornumero di azioni da realizzare (rispettivamente 38% e 47%).

Conclusa e quindi soddisfatta la condizionalità Statistica specifica del PON che prevedeva la quantificazione del valore dibase alla data disponibile più recente e del valore obiettivo al 2023 per l’indicatore dell’AdP 3.5 «Addetti nelle nuoveimprese», riconducendolo a livello del solo comparto culturale e creativo oggetto di intervento riferito alle 5 regionieleggibili del PON.


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CONDIZIONALITÀ EX ANTE GENERALE N.4 – APPALTI PUBBLICI1. Dispositivi che garantiscano l'applicazione efficace delle norme unionali in materia di appalti pubblici mediante

opportuni meccanismi

Azione 1 ‐ Partecipazione alle attività del Gruppo di lavoro sulla riforma del sistema degli appalti pubblici e attuazione, perquanto di competenza, della strategia nazionale elaborata dal Gruppo (attraverso la predisposizione e distribuzione aibeneficiari/stazioni appalti di documentazione informativa). TERMINE: Dicembre 2016Il MiBACT ha partecipato per il tramite del Capo dell’Ufficio Legislativo alla Commissione di studio istituita dal Ministerodelle Infrastrutture e Trasporti (DM 7/8/2015) e composta dalle Amministrazioni pubbliche interessate, per le attivitàinerenti l’elaborazione del decreto legislativo di recepimento delle tre direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE(D.lgs. 50/2016) ed al riordino della normativa sugli appalti.A seguito dell’entrata in vigore del D.lgs 50/2016 l’Ufficio legislativo del Mibact ha redatto una nota circolare volta adimpartire indirizzi interpretativi ed applicativi relativi alla nuova disciplina sugli appalti pubblici. Tale nota informativa èstata diffusa con Circolare del Segretariato generale (n. 23 del 24/5/2016) alle strutture centrali e periferiche del Mibact.L’AdG del PON, in coerenza con quanto previsto nella Circolare 23/2016 che prevedeva la diffusione di successivi distintiindirizzi operativi su aspetti particolari del nuovo Codice, ha elaborato linee guide operative sulla progettazione (art. 23del D.lgs. 50/2016) volte a fornire ulteriore supporto e orientamento all’attività dei beneficiari/stazioni appaltati delProgramma. STATO DI ATTUAZIONE: IN CORSO DI REALIZZAZIONE


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CONDIZIONALITÀ EX ANTE GENERALE N.4 – APPALTI PUBBLICI1. Dispositivi che garantiscano l'applicazione efficace delle norme unionali in materia di appalti pubblici mediante

opportuni meccanismi

Azione 2 ‐ Definizione della relazione tra la disciplina generale e quella specifica riferita al settore dei beni culturali ai finidella revisione del D.Lgs. 163/2006 con specifico riferimento al settore dei beni culturali (disciplina derogatoriarelativamente ai contratti nel settore dei beni culturali rispetto a quella prevista in via generale per gli appalti pubblici).TERMINE: Dicembre 2016Elaborata una proposta normativa concernente i contratti relativi ai beni culturali che è stata recepita nel nuovo Codicedegli Appalti (artt. 145‐151 del D.lgs 50/2016) recante specifiche disposizioni riferite al settore dei beni culturali.Con DM del 10/6/2016 è stato costituito un gruppo di lavoro, composto da dipendenti del Mibact (tra cui l'AdG delPON), rappresentanti del mondo accademico e delle professioni e delle imprese impegnate nello svolgimento di lavorisui beni culturali, per la formulazione degli schemi delle proposte ministeriali volte all'adozione dei provvedimentiattuativi previsti dal D.lgs 50/2016 di competenza del Mibact. Lo schema di decreto ministeriale, previsto dall’art. 146del nuovo Codice degli appalti, è in fase di finalizzazione.Il Mibact ha inoltre elaborato lo schema di DPCM previsto dall’art. 25, c. 13 del Dlgs. 50/2016 con riferimento allaprocedura di verifica preventiva, di procedimenti semplificati che assicurino la tutela del patrimonio archeologicotenendo conto dell’interesse pubblico sotteso alla realizzazione di un’opera. STATO DI ATTUAZIONE: IN FASE DICONCLUSIONE


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2. Dispositivi a garanzia della trasparenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti

Azione 1 ‐ Estensione ed applicazione della piattaforma di e‐procurement del MiBACT, in uso per il Grande ProgettoPompei, in coerenza con gli strumenti di e‐procurement individuati a livello centrale. TERMINE: Dicembre 2016Il portale che gestisce le gare telematiche del MiBACT mediante l'utilizzo di una piattaforma di e‐procurement è giàaccessibile (https://www.garemibac.it). Tale piattaforma sarà utilizzata nell’ambito delle gare d’appalto gestite dallacentrale committenza per gli appalti attivata dal MiBACT (novembre 2015) mediante accordo siglato con Invitalia Spa.STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSAAzione 2 ‐ Partecipazione, attraverso propri contributi, alla predisposizione di linee guida in materia di aggiudicazione diappalti pubblici c.d. sotto soglia e applicazione delle stesse a livello settoriale. TERMINE: Dicembre 2015L’attuazione delle disposizioni codicistiche è demandata all’emanazione di atti di indirizzo e linee guida, da approvarsicon decreto del MIT su proposta dell’ANAC e previo parere delle competenti commissioni parlamentari e del Consiglio diStato. In base a tali previsioni l’azione è stata condotta dall’ANAC, che ha sottoposto a consultazione il documentopreliminare “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria,indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, mediante la presentazione diosservazioni entro 15 giorni dalla sua pubblicazione (maggio 2016). Il Mibact ha effettuato una propria valutazione deldocumento riscontrando l’adeguatezza dei contenuti e quindi non ha ritenuto necessario presentare osservazioni; hatuttavia esercitato un’attività di analisi e verifica delle osservazioni presentate al documento da altri soggetti, affinchéfosse conseguita una generale coerenza della norma anche con riferimento agli ambiti di propria competenza. STATO DIATTUAZIONE: CONCLUSA


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3. Dispositivi per la formazione e la diffusione di informazioni per il personale coinvolto nell'attuazione dei fondi SIE

Azione 1 ‐ Predisposizione di azioni di formazione in materia di appalti pubblici destinate alle Stazioni appaltanti(Segretariati regionali del MiBACT, Regione Siciliana), ai beneficiari e all’AdG, coinvolti direttamente nella gestione edattuazione del PON. TERMINE: Dicembre 2015Realizzate attività di formazione per il tramite della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) in materia di appaltipubblici ed organizzato ulteriori attività formative per il personale interno (Beneficiari/Segretariati regionali del MiBACT,AdG) su temi specifici legati agli appalti. Le attività di formazione condotte dal Mibact, seppur realizzate primadell’introduzione del nuovo Codice degli appalti, rispondono a quanto indicato dalla Commissione che raccomandavanelle attività di formazione di affrontare, indipendentemente dal recepimento delle nuove direttive comunitarie, lepratiche e le interpretazioni da parte delle stazioni appaltanti in applicazione della legislazioni sugli appalti.L’AdG per il mese di dicembre p.v. sta organizzando un corso di formazione dedicato sia al personale delle Autorità delProgramma sia ai Beneficiari, sul nuovo Codice degli appalti dopo i primi provvedimenti attuativi. STATO DIATTUAZIONE: IN FASE DI CONCLUSIONE


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3. Dispositivi per la formazione e la diffusione di informazioni per il personale coinvolto nell'attuazione dei fondi SIE

Azione 2 ‐ Creazione, all’interno del sito istituzionale del MiBACT e dell’applicativo “Community Mibac”, dell’appositocollegamento con il forum informatico interattivo delle AdG creato dal DPS in materia di appalti. TERMINE: Dicembre 2015Sul sito web del PON è stata data comunicazione dell'esistenza del forum informatico interattivo “Mosaico”(http://mosaico.agenziacoesione.gov.it) dedicato allo scambio di informazioni, esperienze e prassi tra le AdG in materiadi appalti pubblici, creato a fine dicembre 2015 e gestito dall’Agenzia per la Coesione Territoriale ed attivato il linkdiretto al forum.Nell'applicativo “Community Mibact” saranno invece caricati e archiviati i documenti, i contributi e le informazioni dimaggior interesse e utilità non appena saranno disponibili nel forum, affinché quanto prodotto nell'ambito del forum,che è ad accesso limitato e riservato alle AdG, possa trovare la più ampia diffusione e consultazione da parte dei soggetticoinvolti nell'attuazione del PO, in particolare dei beneficiari che svolgono le funzioni di stazione appaltanti degliinterventi finanziati. STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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4. Dispositivi a garanzia della capacità amministrativa per l'attuazione e l'applicazione delle norme dell'Unione in materia di appalti pubblici

Azione 1 ‐ Partecipazione agli incontri formativi e seminariali organizzati dal DPE e dal DPS, in partenariato con la CE edisseminazione di informazioni e risultati presso i beneficiari. TERMINE: Dicembre 2015Le attività verranno attuate/intraprese non appena saranno definite e attuate a livello di autorità nazionale competente(Dipartimento per le Politiche europee e Agenzia per la Coesione Territoriale). STATO DI ATTUAZIONE: IN CORSO DIREALIZZAZIONE

Azione 2 ‐ Individuazione/costituzione presso l’AdG di una struttura con competenze specifiche incaricata della gestione digare di appalti pubblici e/o, comunque, responsabili del rispetto della relativa normativa e partecipazione alla retenazionale delle strutture/risorse dedicate alla verifica della corretta interpretazione e attuazione della normativa inmateria appalti pubblici. TERMINE: Giugno 2015Istituzione all’interno dell’AdG di un’area di responsabilità (U.O. ‐ Attuazione tecnico‐amministrativa, monitoraggio egestione finanziaria), che opera anche con riferimento alla gestione delle procedure di gara ed in raccordo con laDirezione generale Bilancio, Servizio I «Affari generali e contrattualistica», cui sono attribuite competenze in materia diappalti, al fine di assicurare uniformità di indirizzi alle articolazioni centrali e territoriali. Presso l'AdG è inoltre statoattivato un nucleo di esperti dell'assistenza tecnica con funzione di supporto e affiancamento in tale ambito sia sotto ilprofilo tecnico che giuridico‐amministrativo. STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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CONDIZIONALITÀ EX ANTE GENERALE N.5 – AIUTI DI STATO

1. Dispositivi per l'applicazione efficace delle norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato

Azione 1 ‐ adozione, da parte del MiBACT e per quanto di competenza, di tutte le misure necessarie alla reingegnerizzazionedella Banca dati anagrafica delle agevolazioni (BDA) curata dal MISE (invio informazioni, adozione di dispositivi che assicurinol’interoperabilità delle banche dati/registri con la BDA, ecc.) e che assicurino, nel tempo, il pieno raggiungimento efunzionamento del Registro Nazionale degli aiuti.TERMINE: Dicembre 2016Il nuovo Registro Aiuti messo a punto dal MISE‐DGIAI entrerà in piena operatività dal 1 gennaio 2017. l’AdG del PON, diconcerto con gli uffici del MiBACT titolari o gestori di strumenti di incentivazione nei vari settori di interventodell’amministrazione (cinema, spettacolo, turismo, ecc.), provvederà all’implementazione del sistema in linea con gli indirizziimpartiti dal MISE. STATO DI ATTUAZIONE: IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Azione 2 ‐ in caso di concessione di un aiuto di Stato, istituzione dell’obbligo per la struttura ministeriale concedente l’aiuto, diconsultare sul sito delle amministrazioni competenti al recupero l’elenco dei destinatari di ordini di recupero di aiuti illegali.TERMINE: Dicembre 2015Non sono stati concessi aiuti di Stato da parte dell’AdG – MiBACT nell’ambito nel PON Cultura e Sviluppo.STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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1. Dispositivi per l'applicazione efficace delle norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato

Azione 3 ‐ definizione ad opera del MiBACT di un regolamento di disciplina del regime di aiuti di Stato alle imprese del compartoculturale e creativo, per l’adeguata attuazione delle previsioni del regolamento CE n.651/2014 del 17/6/14, che dichiara alcunecategorie di aiuti compatibili con il mercato interno (in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato), segnatamente alla sez.11 – aiuti per la cultura e la conservazione del patrimonio (in particolare artt. 53‐55). TERMINE: Dicembre 2016

a) Aiuti alle infrastrutture culturali (Asse I)Attività interlocutorie e di confronto con il sistema delle Regioni circa gli ambiti di applicazione delle disposizioni di cui al Reg.UE 651/2014Attività interlocutorie con la CE‐DG COMP in corso dal 2015 per la revisione del GBER

b) Aiuti alle imprese culturali e creative (Asse II)DM 11 maggio 2016 “Istituzione del regime di aiuto per sostenere la filiera culturale e creativa e rafforzare la competitivitàdelle micro, piccole e medie imprese, finalizzato allo sviluppo ed al consolidamento del settore produttivo collegato alpatrimonio culturale italiano – Asse prioritario II del PON Cultura e Sviluppo 2014‐2020”Apertura sportello per presentazione domande di agevolazione: 15 settembre 2016STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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2 ‐ Dispositivi per la formazione e la diffusione di informazioni per il personale coinvolto nell'attuazione dei fondi SIE

Azione 1 ‐ realizzazione di incontri formativi per l’AdG (ed eventualmente l’OI) in materia di aiuti di Stato. TERMINE: Dicembre2015Attività di approfondimento tematico sull’applicazione della disciplina degli aiuti di stato alla cultura, nonché disseminazioneconoscenze acquisite (POAT MIBAC: predisposizione “Dossier sugli aiuti di Stato in ambito culturale” (24.11.2014); b)workshop ‐“Aiuti di Stato alla Cultura” (25.06.2015).STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA

Azione 2 ‐ Partecipazione agli incontri formativi organizzati dalle amministrazioni centrali in partenariato con la CE, e diffusionea livello di tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione della normativa in materia di aiuti di Stato nell’ambito del PON delleinformazioni e dei risultati degli incontri formativi (dic. 2015)Termine: Dicembre 2015Partecipazione incontri organizzati (2‐3.3.2015; 31.3.2015; 5.6.2015), coinvolgimento referente materia, struttura tecnicaAdG, altri uffici settoriali interessati (musei, cinema e audiovisivo, turismo, ecc.). Acquisizione materiali incontro “State Aidfor Culture” (Cinsedo e Regioni, Bruxelles, 30 novembre 2015). STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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Azione 3 ‐ Collaborazione con il MISE ai fini dell’organizzazione di workshop a livello centrale e regionale dedicati alla funzionalitàdel nuovo Registro nazionale degli aiuti e alla diffusione delle conoscenze necessarie al suo utilizzo, anche mediante la“Community MiBAC” . Termine: dicembre 2016Il MiBACT‐ AdG PON partecipa alle attività nazionali organizzate e coordinate dal MiSE‐DGIAI d’intesa con l’Agenzia per laCoesione Territoriale e le altre amministrazioni concertanti. Partecipazione incontro MiSE 30.6.2016 sulle funzionalità delnuovo Registro Nazionale degli aiuti. A seguito della Circolare operativa del MiSE (luglio 2016) sull’utilizzo dell’applicativoinformatico del Registro nazionale, è stata avviata una fase di test e di verifica delle funzionalità del Registro da parte delleamministrazioni titolari di misure di agevolazione. STATO DI ATTUAZIONE: IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Azione 4 ‐ Individuazione/aggiornamento dei referenti del MiBACT in materia di aiuti di Stato.Termine: giugno 2015Referente individuato (Ufficio Legislativo MiBACT), corrisponde a punto di contatto nazionale AdS c/o Dipartimento lepolitiche europee). Coordinamento interno tra i vari uffici e soggetti coinvolti (Segretariato generale ‐ AdG PON e Nucleo divalutazione degli Atti UE, Ufficio Legislativo), per la massima circolazione delle informazioni e regia della MiBACT sui tavolinazionali ed europei. STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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Azione 6 ‐ Creazione, all’interno del sito del MiBACT, del collegamento con il forum informatico interattivo delle AdG creato dalleamministrazioni centrali in materia di aiuti di Stato. Termine: dicembre 2015A seguito della comunicazione dell’ACT (dic. 2015) della messa in linea del forum informatico interattivo MOSAICO, dedicatoallo scambio di informazioni, esperienze e prassi tra le AdG in materia di aiuti di Stato, l’AdG ha fatto richiesta di attivazionedella rispettiva utenza per accesso, implementazione della piattaforma e previsto collegamento al sito istituzionale delMiBACT.STATO DI ATTUAZIONE: IN FASE DI CONCLUSIONE

Azione 7 ‐ Individuazione presso la propria AdG dei soggetti con specifiche competenze incaricate dell’attuazione della normativacomunitaria in materia di aiuti di Stato e previsione di modalità operative di raccordo con il DPS. Termine: giugno 2015L’AdG ha individuato i soggetti incaricati del presidio dell’attuazione della normativa comunitaria in materia di aiuti di Statocon particolare riferimento agli Aiuti alle infrastrutture culturali (GBER, art. 53). Per quanto riguarda gli aiuti alle impreseculturali e creative erogati nell’ambito dell’Asse II, l’AdG ha individuato il soggetto con funzioni di UCOGE.STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSA


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CONDIZIONALITÀ EX ANTE GENERALE N.5 – AIUTI DI STATO3 ‐ Dispositivi che garantiscano la capacità amministrativa per l'attuazione e

l'applicazione delle norme dell'Unione in materia di AdS

Azione 1 ‐ Istituzione, presso l’AdG di un’apposita struttura competente in materia di aiuti di Stato o potenziamento delle risorseeventualmente già presenti, in raccordo con il DPS. Termine: giugno 2016L’attuazione dell’Asse II attraverso apposito regime di aiuto de minimis a favore di imprese operanti nell’ambito della filieraculturale e creativa è assistita da Ufficio competente per la gestione (UCOGE) individuato esternamente al MiBACT(Convenzione con Invitalia). STATO DI ATTUAZIONE: CONCLUSAAzione 2 ‐ Individuazione presso il MiBACT delle figure incaricate dell’alimentazione del sistema della nuova BDA e partecipazioneagli appositi workshop organizzati a cura del MISE. Termine: dicembre 2016Il MiBACT partecipa alle attività nazionali allo scopo organizzate e coordinate dal MiSE‐DGIAI d’intesa con l’Agenzia per laCoesione Territoriale e le altre amministrazioni concertanti. In relazione all’alimentazione del sistema della nuova BDA perquanto attiene alle misure implementate nell’ambito del PON è in corso l’approfondimento circa la possibilità di investirel’UCOGE dell’Asse II del PON nel quadro delle funzioni delegate dall’AdG. STATO DI ATTUAZIONE: IN CORSO DI REALIZZAZIONEAzione 3 ‐Messa a disposizione delle informazioni e partecipazione ai meccanismi di accompagnamento, verifica e monitoraggioistituiti dalle amministrazioni centrali e riguardanti le misure di adeguamento adottate dalle amministrazioni concedentiagevolazioni. Termine: dicembre 2016Le informazioni relative alle misure di accompagnamento adottate con riferimento al PON (Asse I e Asse II) sono messe adisposizione secondo gli strumenti e i processi a tale scopo previsti (sito web, comunicazioni, ecc. STATO DI ATTUAZIONE: INCORSO DI REALIZZAZIONE

Ordine del Giorno










6 ‐ Informativa in merito all’attuazione del PRA

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Avanzamento degli interventi di rafforzamento amministrativo

L’attuazione del PRA del MiBACT sta procedendo tendenzialmente in linea con le tempistiche attese.Tutti gli interventi di miglioramento previsti sono stati avviati ed il 72% sono completati.L’avanzamento degli interventi procede in maniera pressoché omogenea per le tre categorie di intervento previstedal PRA, con un livello di elevato di attuazione per le azioni sulle funzioni trasversali e gli strumenti comuni.Solo 4 interventi sul totale dei 18 individuati evidenziano un lieve ritardo attuativo rispetto alle previsioni; n. 2interventi mostrano comunque un avanzamento pari all’80%, e pertanto saranno conclusi a breve; i restanti dueinterventi dovrebbero concludersi entro l’anno.

Tipologie di interventoN. interventi

previstiN. interventi

conclusi% di

avanzamentoScadenza degli interventi

(range)

6.1 Semplificazione procedurale 9 6 67% Apr.2015/Dic.2016

6.2 Personale 3 2 67% Sett. 2015/Dic. 2016

6.3 Funzioni trasversali e strumenti comuni 6 5 83% Giu. 2015/Dic. 2016

TOTALE 18 13 72% Apr.2015/Dic. 2016

PRA MiBACT ‐ Interventi completati per tipologia (valori assoluti e %)


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Gran parte degli interventi previsti entro ottobre (corrispondente al 78% del totale) è stata completata entro i termini individuati con un livello di completamento che si attesta all'71%.

Si sottolinea, inoltre, il completamento in anticipo del 75% degli interventi la cui scadenza per la realizzazione era prevista oltre ottobre.


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Raggiunto il 75% dei target previsti.

Progressi compiuti nel conseguimento dei targetrispetto al precedente Comitato di Sorveglianza,si passa da un livello di realizzazione a febbraio2016 pari al 17% all’attuale 75% di conseguimentodei target.

Il conseguimento dei target


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N. TARGETValore atteso

Valore attuale

Descrizione stato di conseguimento

1Stipula di tutti gli Accordi Operativi Attuativi (AOA) con le Regioni interessate dal PON

N. 5 N. 5 TARGET RAGGIUNTO

2

Emanazione Decreti di ammissione a finanziamento degli interventi dell’Asse I del PON: a) interventi cantierabili; b) interventi con progettazione avanzata (pari al 50‐60% degli investimenti dell’azione 6c.1.a dell’Asse I)

N. 2 N.1

TARGET RAGGIUNTOCon emanazione Decreto dell’AdG ove sono ricomprese entrambe le tipologie di intervento deltarget, per un importo complessivo pari a circa il 65% della dotazione dell'Asse I del PON,attivando un volume di investimenti superiore a quello previsto

3Riduzione del 20% dei tempi di sottoscrizione dei disciplinari d’obbligo con i beneficiari/SA degli interventi dell’Asse I

‐20% ‐20%TARGET RAGGIUNTOI disciplinari d'obbligo sono stati stipulati con i beneficiari degli interventi individuati con ildecreto dell’AdG di ammissibilità a finanziamento (cfr. target 2).

4Riduzione del 20% dei tempi di esperimento delle procedure di affidamento di lavori/servizi (fino ad aggi. definitiva)

‐20% 0 Nessuna procedura conclusa

5 Riduzione del 10% dei tempi di esecuzione dei controlli ‐10% 0 Nessuna procedura di controllo avviata6 Riduzione del 50% dei tempi di esecuzione dei pagamenti ‐50% ‐40% TRAGET IN FASE DI RAGGIUNGIMENTO

7Archiviazione nella Community Mbact del 100% della documentazione dei progetti

100% 100%TARGET RAGGIUNTOGli atti prodotti oggetto di caricamento nella Community sono stati correttamente archiviati

8Organizzazione degli uffici dell’AdG e dell’AdC in aree di responsabilità

Realizzato Realizzato TARGET RAGGIUNTO

9Stipula di tutti gli Accordi Operativi Attuativi (AOA) con le Regioni interessate dal PON


10Stipula convenzione con soggetto specializzato affidatario dei regimi d’aiuto Asse II


11 Predisposizione bozze dei bandi delle 3 Azioni dell’Asse II N. 3 N. 1TARGET RAGGIUNTO Con emanazione della direttiva operativa del 20/7/2016 sono statedisciplinate procedure, termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione, icriteri di valutazione, la concessione e l’erogazione delle agevolazioni delle 3 Azioni dall'Asse .

12Realizzazione di n. 1 percorso formativo dedicato al personale interno

N. 1 N. 2TARGET RAGGIUNTO Sono stati realizzati di n. 2 workshop rispettivamente sugli aiuti di stato esulle imprese culturali e creative

Ordine del Giorno1. Apertura dei lavori e approvazione dell’ordine del giorno della seduta







7. Informativa sul Piano delle Valutazioni e sulla Strategia di comunicazione


7.a – Informativa sul Piano delle Valutazioni (PdV)

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Il Piano delle Valutazioni, approvato dal CdS del 23.02.2016, registra il seguente avanzamento:

Organizzazione della struttura tecnica dell’AdGE’ operativa dal mese di luglio l’unità tecnica «Valutazione», collocata all’interno dell’UO1 – Programmazione eselezione degli interventi.L’unità tecnica è costituita da 2 esperti selezionati attraverso procedure di evidenza pubblica; a fronte di specificheesigenze, come previsto dal PdV, potranno essere attivate ulteriori collaborazioni.

Supporto del Nucleo di Verifica e Valutazione degli Investimenti pubblici (NUVV) alle attività del PdVIl NUVV del MiBACT (presso la DG Bilancio) è stato costituito e diverrà a breve operativo essendo stati selezionatisia i componenti interni (2) sia esterni (4 esperti, contratti in corso di formalizzazione). Come previsto dal PdV,potrà, quindi, essere attivato il suo coinvolgimento nelle attività del PON, valutando con la DG Bilancio modalità eimpegno delle risorse del Nucleo.Il PdV prevede la possibilità di avvalersi delle risorse del NUVV come componenti dei Gruppi tecnici di pilotaggio delle valutazioni ; nelle attività di disseminazione e trasferimento all’interno dell’amministrazionedelle conoscenze e competenze in materia di valutazione

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7.a – Informativa sul Piano delle Valutazioni (PdV)Attività valutative previste dal PdV entro il 31.12.2016

L’attività non è stata ancora avviata in quanto è stato ritenuto opportuno attendere la conclusione di altre ricerchein corso ‐ ad esempio lo studio affidato all’OCSE nell’ambito del PAC MiBACT 2007‐2013 – che presentavanointeressanti approfondimenti di carattere valutativo. Lo studio OCSE in particolare sviluppava analisi piuttosto affinialla prima ricerca prevista dal PdV in quanto prendeva le mosse dall’attuazione del POIn per interpretare gli effettidel PON nei contesti di intervento.

E’ attualmente in corso di definizione/precisazione l’ambito specifico della prima ricerca valutativa che saràsostanzialmente coerente con l’oggetto della ricerca prevista dal PdV ma potrà risultare più incisiva in quanto,attraverso l’applicazione di un modello messo a punto nel contesto dello studio dell’OCSE, si configura come unostudio dell’impatto economico degli investimenti sui musei/istituti nelle aree di attrazione del POIn.

Tipo di attività valutativa Scopo dell’attività valutativa Attività valutativa (Scheda 1 del PdV)

Data (inizio‐rilascio)

1. Analisi conoscitive ed altre attività funzionali alla valutazione

Arricchire/aggiornare il quadro conoscitivo su cuisi sono basate le scelte strategiche del PO erafforzare così la consapevolezza delleconoscenza esistente sui meccanismi causali cuisi affida il programma

Review di analisi, studi e ricerche valutative giàeffettuate e/o disponibili per altri ambiti/periodidi programmazione che abbiano riguardatoaspetti, tematismi di interesse del PON.

giugno 2016dicembre 2016


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Altre attività svolte dall’unità tecnica “Valutazione”

L’Unità tecnica “Valutazione” è stata applicata alle attività finalizzate al soddisfacimento della condizionalità statistica specifica del PON relativa all’indicatore di risultato 3.5 dell’AdP (3.a.1 del PON) :

è stata prioritariamente ricostruita la perimetrazione del comparto, rappresentato da imprese contraddistinte da specifici codici ATECO, individuati avendo a riferimento sia i codici ATECO selezionati nell’ambito del PON, sia le elaborazioni prodotte nell’ambito delle più recenti ricerche di settore relative alle ICC.

sulla base della ricostruzione del comparto così effettuata, l’ISTAT ha fornito nel corso del mese di giugno i dati relativi al triennio 2011‐2013 e nel mese di luglio quelli relativi all’anno 2014, impegnandosi a restituire i relativi aggiornamenti per le successive annualità sino al 2023.

a fronte dei dati acquisiti, si è potuto procedere alla quantificazione della baseline (2013) e del target (2023) per l’indicatore di risultato riferito all’obiettivo specifico 3.a.1 e quindi a soddisfare la condizionalità ex ante statistica‐G7 specifica del PON.


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Prossime attività

Realizzazione prima ricerca valutativa‐ Definizione dell’oggetto e delle modalità attuative della prima ricerca valutativa ‐ entro dicembre‐ Valutazione opportunità gruppo di pilotaggio della ricerca e eventualmente costituzione – entro dicembre‐ Confronti con NUVAP – entro dicembre‐Affidamento ricerca – entro gennaio; tempi di realizzazione: 4/5 mesi.

Impostazione delle attività di informazione/formazione/disseminazione in materia di valutazione‐ Coinvolgimento del NUVV del MiBACT – entro dicembre‐Mappature fabbisogni di rafforzamento delle competenze valutative – entro gennaio‐ Definizione piano delle attività in coordinamento con responsabile PRA – entro gennaio

‐

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7.b ‐ Strategia di comunicazione (approvata in data 5.8.2015)PIANO DI COMUNICAZIONE 2015‐2016

Attività previste Attività realizzate

Evento di lancio Roma, 11 febbraio 2015

Realizzazione dell’immagine coordinata Definizione di un layout di riconoscibilità grafica

Realizzazione del sito web www.ponculturaesviluppo.beniculturali.it

Attivazione di almeno una pagina “social” pagina Facebook e profilo Twitter

Relazioni con i media comunicati e note stampa, interviste

Incontri istituzionali e con il partenariato economico e sociale (Convegni, seminari, workshop)

Organizzazione incontri istituzionali e partenariato (es. AdG Regioni, aprile ‐maggio 2015; Confindustria, Roma 3.11.2015; meeting Reflection Group “EU and Cultural Heritage”, 1 dicembre 2015).

Partecipazione a manifestazioni e convegni del settore (es. Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, Paestum ‐ 2015 e 2016, Ravello LAB 2015, Vivaio Sud 2016).

Partecipazione alla Rete comunicatori FESR e agli eventi da esse organizzati

Stesura e pubblicazione di note, avvisi e linee guida sulleattività di informazione e comunicazione

Linee guida per le azioni di comunicazione a cura dei beneficiari in materia di informazione e pubblicità

Pubblicazione dell’elenco delle operazioni/beneficiari Pubblicazione online dell’elenco dei beneficiari

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7.b ‐ Strategia di comunicazione

www.ponculturaesviluppo.beniculturali.it

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Eventi Relazioni con i media

7.b ‐ Strategia di comunicazioneAttività di comunicazione specificatamente legate all’attuazione dell’Asse II

Realizzazione dell’identità visiva Cultura Crea

Realizzazione video Cultura Crea

Realizzazione sito web www.culturacreativa.beniculturali.it

Predisposizione materiale informativo sulla misura agevolativa

Evento di lancio - presentazione di “Cultura Crea” Matera, 19 luglio 2016

Road show nelle cinque regioni: Taranto, 19-20 settembre; Reggio Calabria, 27 settembre; Caserta, 10-11 ottobre; Siracusa, 24-25 ottobre; Potenza, previsto per il 28-29 novembre

Appuntamenti one to one (n. 4 per circa 70 partecipanti ciascuno) nell’ambito degli appuntamenti regionali in collaborazione con il partenariato economico e sociale (Università e associazioni datoriali)

n. 5 webinar (n. 50 partecipanti ciascuno)


Audizione dell’AdG presso la VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati – 7 luglio 2016 nell’ambito dei lavori preparatori della Proposta di Legge 2950 recante «Agevolazioni in favore delle start-up culturali nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di raccolta di capitali tra il pubblico per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali»

Partecipazione dell’AdG al Tavolo istituzionale coordinato dalla Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del MISE per la elaborazione di una strategia nazionale sulle Industrie Culturali e Creative (ICC)

Raccordi con il Tavolo Tecnico MiBACT “Programma Europa Creativa”

Partecipazione ad eventi e giornate informative organizzate da soggetti istituzionali e del partenariato economico e sociale a livello regionale: Regione Campania 2 agosto 2016, Regione Calabria in collaborazione con Segretariato Regionale MiBACT 9 settembre 2016, Vivaio Sud - Forum Nazionale del Terzo Settore, Salerno 20 settembre 2016

Attività di comunicazione specificatamente legate all’attuazione dell’Asse II

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Organizzazione evento annuale

Aggiornamento e gestione editoriale del sito www.ponculturaesviluppo.beniculturali.it e delle pagine social

Realizzazione video

Iniziative di comunicazione su specifici target group

Realizzazione newsletter/e-magazine

Monitoraggio e n.1 valutazione

Prossime attività

Piano delle attività di informazione e comunicazione per il 2017 in corso di redazione

PON Cultura e Sviluppo · 4 ‐Strumenti finanziari: informativa sulla valutazione ex‐ante 20 IL...

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