POMODORO, MEGLIO BIO! - » ITS Agroalimentare Teramo · Aspetti distintivi dell'azienda Bio Optando...

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POMODORO, MEGLIO BIO! “Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle Produzioni Vegetali della Dieta Mediterranea” Tirocinante: Di Iure Paride Tutor Aziendale: Alfredo D'Eusanio Coordinatore del Corso: Valentina Ponzielli Biennio formativo 2011-2013 FONDAZIONE - “Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Agroalimentare e Sistema Moda” sede principale nella Provincia di Teramo e sede secondaria nella Provincia di Pescara. - Via A. De Benedictis, 1 - 64100 Teramo, Italy WEB: www.itsagroalimentarete.it - E-MAIL: [email protected] [email protected] ISTITUTO DI RIFERIMENTO - IIS "Alessandrini - Marino" Via S. Marino, 12 - 64100 Teramo Progetto “Formare per Innovare” - PO FSE Abruzzo 2007/2013 ob CRO Piano operativo 2007/2008 - Progetto Speciale Multiasse “Reti per il rafforzamento del sistema dell’istruzione” – Finanziato D.D. n. 1 DL24 del 3/1/2012- CUP C42I12000120007 PROJECT WORK

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POMODORO, MEGLIO BIO!

“Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle Produzioni Vegetali della Dieta Mediterranea”

Tirocinante: Di Iure ParideTutor Aziendale: Alfredo D'EusanioCoordinatore del Corso: Valentina Ponzielli

Biennio formativo 2011-2013

FONDAZIONE - “Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema Agroalimentare e Sistema Moda” sede principale nella

Provincia di Teramo e sede secondaria nella Provincia di Pescara. - Via A. De Benedictis, 1 - 64100 Teramo, Italy

WEB: www.itsagroalimentarete.it - E-MAIL: [email protected][email protected]

ISTITUTO DI RIFERIMENTO - IIS "Alessandrini - Marino" Via S. Marino, 12 - 64100 Teramo

Progetto “Formare per Innovare” - PO FSE Abruzzo 2007/2013 ob CRO – Piano operativo 2007/2008 - Progetto Speciale Multiasse “Reti per il

rafforzamento del sistema dell’istruzione” – Finanziato D.D. n. 1 DL24 del 3/1/2012- CUP C42I12000120007

PROJECT WORK

Summary

The present project work is focused on the work experience in an organic

farm in Ortona, Chieti, Abruzzi, IT. (CH).

This agricultural farm is namely "Alfredo D'Eusanio" and represents a

typical example of short chain production.

This, brings many positive effects, such as a low number of processing

phases that characterize this type, in order to reach final consumers soon.

The tomato plant is an example of an organic plantation, many passages are

very important,such as seeding, transplanting, harvesting, and all those pra

ctices to protect them from diseases and parasites.

An innovative aspect is the promotion through social networks and social eve

nts.

Therefore, organic is better and more funny!

Introduzione

Nel panorama italiano, un'azienda agricola biologica è una realtà ormai diffusa da

diversi anni.

Le produzioni agricole biologiche hanno permesso a molti imprenditori di coltivare

diverse varietà vegetali, seguendo dei principi produttivi caratteristici che le

differenziano dalle comuni produzioni italiane.

Tale differenziazione permette, inoltre, di influenzare il settore economico di

interesse, collocandosi in nicchie di mercato caratterizzate da un più alto

potere di spesa del consumatore.

Inoltre, queste aziende si possono definire filiere corte, vale a dire, filiere

produttive caratterizzate da un numero limitato e circoscritto di passaggi

produttivi. Queste producono dei prodotti chiamati “a Km 0” che abbassano

notevolmente i passaggi produttivi e riducono la distanza tra il produttore e il

consumatore.

L'Azienda

Nata nel 2009 nella provincia di Chieti, nel

Comune di Ortona, l'Azienda agricola

biologica “Alfredo D'Eusanio” aveva una

produzione incentrata esclusivamente nel

campo vitivinicolo.

In seguito, si è deciso di introdurre anche

l'ortofrutticolo, coltivando diverse varietà

tra frutta e ortaggi.

Questa è definita biologica ai sensi della

normativa vigente (Reg. CE n. 834/2007).e

certificata dagli Organismi di Controllo

(OdC), autorizzati dal Ministero delle

Politiche Agricole e Forestali.

Il titolare è Alfredo D'Eusanio, che lavora

insieme a sua moglie Patrizia Pompilio.

Aspetti distintivi dell'azienda Bio

Optando per una produzione biologica, dal

punto di vista dell'imprenditore agricolo,

indubbiamente ci sono molti più processi

giuridici e normativi ma ci sono anche e

sopratutto aspetti positivi:

Maggior occupazione di personale

Instaurazione di rapporti di fidelizzazione e

fedeltà tra consumatore e produttore

Maggior attenzione all'impatto ambientale

Questo permette inoltre di individuare

ulteriori opportunità, legate ad esempio,

all'introduzione di coltivazioni antiche o

innovazioni tecnologiche.

Aspetti distintivi dell'azienda Bio

Optando per una produzione biologica, dal

punto di vista dell'imprenditore agricolo,

indubbiamente ci sono molti più processi

giuridici e normativi ma ci sono anche e

sopratutto aspetti positivi:

Maggior occupazione di personale

Instaurazione di rapporti di fidelizzazione e

fedeltà tra consumatore e produttore

Maggior attenzione all'impatto ambientale

Questo permette inoltre di individuare

ulteriori opportunità, legate ad esempio,

all'introduzione di coltivazioni antiche o

innovazioni tecnologiche.

Pomodoro

Aspetti distintivi in ambito

lavorativo del biologicoTecniche Colturali

Caratteristiche e varietà

Sistema di

irrigazione

Possibili alterazioni del

pomodoro

Metodi di difesa con

certificazione

biologica

Normative e

Regolamenti

giuridici

Distribuzione

Organizzata

Strategie di Marketing

Elaborazione

ordini tramite

software

informatici

Valori nutrizionali

del bio rispetto al

convenzionale

Lycopersicon lycopersicumIl pomodoro è una pianta dicotiledone

annuale, appartenente alla famigliadelle Solanacee.

Vengono comunemente attribuite diverse

varietà botaniche, che si differenziano

tra loro in funzione della tipologia del

frutto.

L'azienda difatti, coltiva e immette sul

mercato diverse colture:

● Pomodoro tondo liscio (1)

● Pomodoro datterino (2)

● Pomodoro a pera d'abruzzo (3)

1 2

3

Tecniche colturali

I passaggi dal campo alla tavola sono diversi, e molto specifici.

Semina in pile

Preparazione del terreno

Trapianto

Irrigazione

Raccolta

Semina e Preparazione Terreno

La semina è la prima tappa della produzione.

Si effettua attraverso l'introduzione del

seme in semenzaio anziché direttamente nel

terreno.

Tale tecnica, ha lo scopo di preservare le

giovani piantine sia dalle avversità

atmosferiche che parassitarie.

In seguito, si procede con una concimazione

preliminare, con apporti di sostanza organica

per incrementare ulteriormente la fertilità

del terreno, preparandolo ad

accogliere le piantine sviluppate.

Trapianto e Sostegno

A questo punto si procede al trapianto, le

piantine vengono disposte in media alla distanza

di 40/50 cm l'una dall'altra sulla fila ed

interrate fino all'altezza della prima foglia.

Le piccole colture devono essere mantenute

costantemente pulite da erbe infestanti e nel

momento in cui la pianta raggiunge un altezza di

circa 40 cm si dispongono i sostegni per

fissare la pianta in posizione verticale.

Irrigazione e Raccolta

Infine, si procede all' irrigazione, quando

trapiantate, le piantine necessitano di molta

acqua, dopodiché la si somministra soltanto a

volte. Quando il frutto è maturo la quantità

di acqua necessaria è molto minore, eccezion

fatta per quando la temperatura è

particolarmente alta, in cui si raddoppia la

somministrazione. Lo strumento attraverso il

cui l'azienda distribuisce l'acqua è una pompa

ad immersione collegata ad un serbatoio, con

un sistema di tubi fissi.

Concludendo, per la raccolta il momento

migliore è solitamente quando la loro

superficie è completamente rossa ed essi

risultano sodi al tatto.

Alterazioni

Ci possono essere diversi microrganismi che possono andare a danneggiare la coltura, e nel biologico, essendo la coltura più suscettibile, le alterazioni più pericolose per il pomodoro, sono diverse, sia tra le parassitarie che tra quelle atmosferiche:

1 2

3

4

(1) DANNI DA FREDDO(2) SCATOLAMENTO

(3) PERONOSPORA

(4) OIDIO

Metodi di difesa Per difende le colture del pomodoro da queste alterazioni, ci sono diversi

metodi.

Il più usato dall'azienda è attraverso trattamenti a base di rame, che sono

ottimi per contrastare gli attacchi fungini.

Questo tutto chiaramente con una certificazione biologica.

Questi devono essere intrapresi in via preventiva, quando le piccole colture

mancano di fiori o quando questi vengono sostituiti dai frutti.

Solitamente con un trattamento a fine inverno/ inizio primavera, si riduce il

più possibile il rischio, dato che questo ha più probabilità di manifestarsi con

l'aumento delle temperature.

Regolamenti

L'agricoltura biologica è disciplinata dal Reg. CEE 2092/91, il quale definisce le norme tecniche

di produzione, i prodotti utilizzabili per la difesa, per la fertilizzazione, per la

preparazione e la conservazione dei prodotti e i canoni per etichettare i prodotti da

agricoltura biologica.

Questo è stato più volte modificato e integrato nel corso degli anni, precisamente, il

Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produzione

biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n.

2092/91, inoltre anche il Regolamento (CE) n. 889/2008 e n. 967/2008.

Quindi ricapitolando, il regolamento non tanto indica cosa sia vietato fare, ma quello che è

necessario fare o è possibile utilizzare per poter certificare la produzione come

proveniente da agricoltura biologica.

Il suddetto regolamento si è reso applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2009.

Etichettatura biologica

Una volta che il prodotto può definirsi biologico, nel momento in cui si vuole immetterlo nel

mercato, si ha bisogno di un'etichettatura specifica.

I riferimenti alla certificazione, ossia il codice rilasciato all’Organismo di Controllo a cui è

assoggettato l’Operatore che effettua la lavorazione più recente, devono sempre

comparire, integrandoli, quando destinati al mercato nazionale, con l’indicazione

prevista dal DM 18354 del 27 Novembre 2009

Il codice dell'Organismo di Controllo è così composto:

AB-CDE-999

Dove:

- AB è il codice ISO per il paese in cui viene effettuato il controllo;

- CDE è un termine, composto di tre lettere, come “bio”, “öko” o “org” o “eko” che indica il

metodo di produzione biologica;

- 999 è il numero di riferimento assegnato dall’autorità competente all’organismo di

controllo a cui è soggetto l’Operatore che ha effettuato la produzione.

Per cento grammi di pomodoro fresco si apportano solamente 17 Kcal.

Il pomodoro contiene tutte le vitamine idrosolubili a partire dalla vitamina C (unpomodoro medio copre quasi la metà del nostro fabbisogno giornaliero), la vitamina A

(15% del nostro fabbisogno giornaliero) e alcune preziose vitamine del gruppo B.

Ci sono moltissime ricerche che ne approvano il consumo, anche se molti nutrizionisti non ne

vedono la differenza.

Sviluppo & Innovazione/ConclusioneConsiderazione e suggerimenti per innovare e consolidare la posizione di mercato

dell’agricola biologica "Alfredo D'Eusanio" :

MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI IN CAMPO

COLTIVAZIONE DEI SEMI ANTICHI (work in progress)

TRASFORMAZIONE MATERIE PRIME IN SALSE/CONFETTURE

ULTERIORE SVILUPPO DEL SETTORE MARKETING

Alto investimento economico

Alto investimento in personale specializzato

Ma come ha riportato in un intervista, un importante

produttore siciliano:

«….. i margini di miglioramento sono ancora ampi, ma sicuramente le condizioni in cui versiamo non rendono

lo sviluppo un'impresa facile!»