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POLO SCIENTIFICO TECNICO PROFESSIONALE “E. FERMI & G. GIORGI” LUCCA Una scuola per conoscere scegliere crescere Piano dell'Offerta Formativa Anno Scolastico 2013-2014 Istituto Tecnico Tecnologico Istituto Tecnico Industriale Liceo Scientifico Tecnologico Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato Istituto Professionale per i Servizi Sociali 1

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POLO SCIENTIFICO TECNICO PROFESSIONALE

“E. FERMI & G. GIORGI” LUCCA

Una scuola per conoscere scegliere crescere

Piano dell'Offerta Formativa

Anno Scolastico 2013-2014

Istituto Tecnico Tecnologico Istituto Tecnico Industriale Liceo Scientifico Tecnologico Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato Istituto Professionale per i Servizi Sociali

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INDICE

Il progetto formativo

Presentazione del Polo

La struttura organizzativa

Risorse umane

Infrastrutture

Risorse informatiche

L’Articolazione dei corsi

Indirizzi del vecchio ordinamento

Indirizzi del nuovo ordinamento

I corsi dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico Il Biennio I.T.T.

I Trienni di specializzazione I.T.T.

Le articolazioni di Elettronica e di Elettrotecnica

L’articolazione di Informatica

L’articolazione di Meccanica e Meccatronica

Il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

I corsi dell’Istituto Professionale settore

Industria e Artigianato

Il Biennio IPIA

I Trienni di specializzazione indirizzo “Manutenzione e

assistenza tecnica” L’opzione di Apparati, Impianti e Servizi Tecnici

Industriali

L’Opzione di Impianti Elettromeccanici

L’Opzione di Manutenzione dei Mezzi di Trasporto I corsi IeFP

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I corsi dell’Istituto Professionale settore Servizi

Socio-Sanitari

L’articolazione Odontotecnico

L’Offerta Formativa

Orientamento Ingresso nell’Istituto Passaggio dal biennio al triennio Uscita dall’Istituto

Continuità Raccordo con le scuole secondarie di primo grado Accoglienza per le classi prime Rapporti con l’Università

Il supporto al successo formativo

Prevenzione del disagio, ri-motivazione,ri-orientamento Supporto a studenti svantaggiati e diversamente abili Promozione dell’eccellenza

Ampliamento dell’offerta formativa Sostegno allo studio, approfondimento

Attività per gli alunni stranieri Prepararsi al successo Educazione alla legalità Educazione alla salute Laboratori

Attività culturali e sportive Viaggi di istruzione Cinema e teatro Incontri e seminari Biblioteca Attività sportive

Corsi e Certificazioni

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Patente europea del computer ECDL Patente linguistica ESCL(Trinity) Certificazione FIRST Certificazione CISCO

La Didattica La Progettazione

La Valutazione

Valutazione esterna Il Recupero

Rapporti scuola-famiglie

Rapporti con il territorio

La certificazione di qualità

Allegati Regolamento di Istituto Patto educativo di corresponsabilità Patto formativo Statuto degli studenti e delle studentesse Regolamento Viaggi di istruzione Rilevazione degli apprendimenti di base Pagellino Scheda individuazione lacune e interventi di recupero Scheda interperiodale Calendario scolastico Piano annuale delle attività FS AREA “Educazione alla salute” FS AREA “Servizi agli Studenti” FS AREA “POF e Rete Informatica”

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IL PROGETTO FORMATIVO (Indice)

Il Piano dell'Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, dagli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto (dal DPR 275/1999 – Regolamento sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, art. 3, comma 3).

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) del Polo Scientifico Tecnico Professionale “E. FERMI & G. GIORGI” costituisce il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale della scuola, in coerenza con gli obiettivi e le finalità generali formative, culturali e cognitivi determinate in ambito nazionale e conformi alla Vision e alla Mission del Polo.

Nel sistema lucchese, consolidato di piccole e medie imprese, industriali ed artigianali con forte vocazione all’esportazione, il Polo, aperto alle esigenze dell’utenza, al mondo esterno e in particolare alla realtà produttiva del suo contesto territoriale, si candida come istituzione formativa di riferimento, in grado di contribuire attivamente a formare risorse umane, professionalità di ottimo spessore culturale, pienamente integrate nella realtà socio-economica, grazie anche alla capacità di fondere le conoscenze con le competenze. Il Polo tende al raggiungimento della propria VISION, in rapporto alla società, alla didattica, ai servizi della scuola, in relazione alla quale esplicita la propria MISSION. VISION In rapporto alla società:

• promuovere le condizioni per far sì che la legalità e la democrazia siano una pratica diffusa nella comunità scolastica e nei percorsi di apprendimento

• formare cittadine e cittadini solidali, responsabili, aperti alle altre culture, liberi di esprimere sentimenti, emozioni e attese, capaci di operare scelte ed assumere decisioni autonome agendo responsabilmente per l’affermazione dei valori di libertà e giustizia

• essere istituzione formativa di riferimento per la realtà lavorativa del territorio lucchese

In rapporto alla didattica:

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• favorire la conoscenza e comprensione delle diversità culturali e linguistiche

• privilegiare i progetti di innovazione didattica • ripensare ciclicamente gli insegnamenti in modo più organico • superare la dimensione strettamente disciplinare e pervenire

all’unitarietà del sapere, privo di steccati tra cultura scientifica, umanistica e professionale.

• realizzare progetti ed attività condivisi e valutabili In rapporto ai servizi della scuola:

• garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale attraverso idonee condizioni d’igiene, di sicurezza dei locali e dei servizi

• prevedere la rilevazione mediante monitoraggio rivolto ai genitori, al personale e agli studenti allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio

MISSION

In rapporto alla società: • promuovere forme di aggregazione giovanili, per facilitare il

confronto, il dialogo • collaborare con enti e istituzioni che promuovono il

benessere,la salute, la valorizzazione del tessuto produttivo e culturale del territorio

In rapporto alla didattica:

• programmazione condivisa con obiettivi disciplinari standardizzati

• recupero e sostegno per ridurre il disagio e la dispersione scolastica

• valorizzazione dell’eccellenza degli alunni più motivati • promozione dello scambio e della permanenza in paesi

stranieri • sviluppo delle dinamiche della didattica laboratoriale • iniziative per adeguare la proposta metodologico-didattica ai

cambiamenti della società • aggiornamento e formazione dei docenti per migliorare le

competenze epistemologiche, didattiche, psico-pedagogiche e disciplinari

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In rapporto ai servizi della scuola: • massima semplificazione delle procedure, informazione

completa e trasparente, promozione di ogni forma di partecipazione

Il Polo, con questo POF, esplicita e descrive la propria offerta formativa, precisandone in modo dettagliato le scelte, offrendo un panorama completo delle attività previste per l’anno scolastico in corso, mettendo in primo piano gli obiettivi generali ed educativi e le azioni che contribuiscono allo “star bene a scuola”. Attraverso il POF, il Polo: • cerca di interpretare le esigenze di una società in

trasformazione, per adeguare le proposte formativo-culturali; • esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che

il Polo intende perseguire nel suo compito di formazione ed educazione;

• assume impegni nei confronti dell’utenza, delle famiglie, del contesto sociale;

• si presenta alle altre istituzioni pubbliche e private del territorio.

Il POF, essendo documento pubblico è consultabile sui siti web del Polo. Nel POF si riconoscono tutte le componenti: studenti, genitori, personale docente e non docente, Dirigente Scolastico. Esso investe le aree della decisionalità della scuola, cioè le scelte: • formative ed educative, in relazione a conoscenze da proporre,

competenze da far acquisire, capacità da sviluppare, cercando di interpretare le esigenze di una società in trasformazione per adeguare le proposte scientifico - culturali;

• curriculari, in ordine ai percorsi disciplinari, trasversali, integrativi, al “curricolo implicito”, che si perseguiranno;

• didattiche, in rapporto all’approccio metodologico, alle modalità di verifica, ai criteri di valutazione;

• organizzative, per la definizione di ruoli e funzioni, l’assegnazione di compiti, le modalità di coordinamento.

Il POF, pertanto, entro un quadro di riferimento generale, delineato dalle leggi e dalle altre norme dello Stato,presenta • il Polo nella sua identità peculiare; • la sua organizzazione funzionale;

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• il rapporto con il mondo del lavoro e con il territorio nel quale si trova e di cui coglie le istanze e tiene conto dei fabbisogni formativi;

• gli standard di qualità che costituiscono l’impegno della scuola;

• le normative interne che regolano la vita della comunità scolastica;

• la metodologia e l’organizzazione dell’attività didattica; • gli altri servizi offerti alle varie componenti della scuola e

al territorio

PRESENTAZIONE DEL POLO (Indice)

Il Polo Scientifico Tecnico Professionale “E. FERMI & G. GIORGI” nasce nel 2013 dopo l’accorpamento dell’ IPSIA “G.GIORGI” all’ ISI “ E.Fermi”.

Risulta pertanto necessario dettagliare la storia dei due istituti prima della fusione, per comprendere le potenzialità del Polo stesso.

L’ISI “E.Fermi”, nasce nel 1963, con la denominazione di Istituto Tecnico Industriale “ Enrico Fermi”. Nel corso degli anni pur rimanendo articolato in un unico plesso , dotato di molteplici servizi e di ampi spazi, si è notevolmente sviluppato, divenendo una istituzione particolarmente significativa tra le scuole della provincia lucchese poiché dotato dei quattro indirizzi di specializzazione tipici dell’ITI (Elettrotecnica, Elettronica, Informatica e Meccanica.

Nel corso degli anni il dibattito legato alla trasformazione del curriculum di studi, quale necessario adeguamento alla nuova realtà sociale ed economica del Paese, ha portato alla scelta di ampliare e differenziare l’offerta formativa : così dall’anno scolastico 1994/95 è stato attivato il Liceo Tecnologico, intendendo offrire all’utenza un corso di qualità che sintetizzava in modo armonico la formazione umanistica con quella scientifica e tecnica.

In conseguenza della progressiva applicazione della riforma della scuola secondaria superiore, a partire dall’anno scolastico 2010/2011, si è costituito l’Istituto di Istruzione Superiore E.

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Fermi, ISI; il Liceo Tecnologico è stato sostituito dal Liceo Scientifico delle Scienze Applicate e l’Istituto Tecnico Industriale, dall’ Istituto Tecnico Settore Tecnologico. Inoltre è attualmente in corso la richiesta per ottenere l’opzione di Liceo delle Scienze motorie.

Tutti i corsi condividono le finalità di conoscenza tecnologica e capacità progettuale, la disponibilità immediata di laboratori numerosi e ben attrezzati, il serbatoio di competenze professionali presenti nell’Istituto.

L’ IPSIA “G.GIORGI” viene istituito nel 1919 come regia Scuola Popolare per Arti e Mestieri, ed acquisisce la denominazione di IPSIA nel 1954. Negli anni la sua offerta formativa è cresciuta e si è diversificata seguendo i cambiamenti della società e del mondo del lavoro, rimanendo però fedele alla sua missione originaria, cioè preparare persone capaci di affrontare il mondo del lavoro con competenza e duttilità per crescere in esso. L’IPSIA ha due sedi, entrambe collocate nel Centro Storico di Lucca. Entrambe le sedi sono state ristrutturate recentemente e sono perfettamente rispondenti alle norme di sicurezza, sia dal punto di vista statico sia da quello delle dotazioni ed attrezzature. Esse risultano in particolare dotate sotto il profilo dei laboratori professionali e informatici. Dall’anno scolastico 2008/2009 è attivo il corso per odontotecnico. A partire dall’anno scolastico 2010/2011, in base alla Riforma del II ciclo di istruzione e formazione, diventa un Istituto professionale finalizzato al conseguimento di un diploma quinquennale. Rispetto al passato, in cui gli istituti professionali erano caratterizzati dal riferimento a filiere produttive di rilevanza nazionale, la riforma inserisce l’Istituto nel settore Industria e Artigianato con indirizzo “ Manutenzione e assistenza tecnica” e nel settore Servizi Socio-Sanitari con l’articolazione di ‘Odontotecnico. Al termine del corso di studi, gli studenti sostengono l’esame di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale, utile anche ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria.

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LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: le risorse umane (Indice)

LA LEADERSHIP Al vertice della struttura organizzativa vi è il Dirigente Scolastico, con il Collaboratore Vicario ed il Secondo Collaboratore, che curano in particolare la didattica, ed il DSGA che coordina i servizi amministrativi. Nei vari plessi vi è poi il Coordinatore di plesso che rappresenta il dirigente a tutti gli effetti, pertanto assolve a compiti non solo di coordinamento, ma di buon funzionamento organizzativo e disciplinare nei confronti di tutto il personale ed è autorizzato a fare richiami verbali. La suddetta leadership si avvale poi delle Funzioni Strumentali, delle commissioni e referenti di progetti, dei coordinatori di dipartimento e dei coordinatori dei consigli di classe. Lavora in accordo con il Consiglio di Istituto e con le RSU.

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L’ORGANIGRAMMA del POLO risulta essere il seguente:

   

DSGA 

    

    

DS 

    Ufficio Tecnico 

      

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    Coordinatore L.

Pollastrini    

  

    

                  

    

    

  

  COLLABORATORI DS    Referente “GIORGI”

Camoscini    

  

    

              

   

 

 

   

  PELAMATTI (Funzioni Vicepresidenza Con delega firma) 

       

                                   

                                   

MORENA VANNUC

CHI  

 CLAUDIO DOVICHI

VALTER DEL GRANDE 

  LORENZO ISOPPO 

  GIULIANO MARCUCCI    EDUALD

O GINI   STEFANO

BERTUCCI 

                                   

Valutazione

Autovalutazione

Resp. Sede FERMI

Formazione Classi

Sostituzione DS Sede Giorgi

Resp. Agenzia

Formativa I. e F.P.

Resp. Sede Giardino

Botanico + Serale

Resp.le Sede S. Chiara

Resp.le Sede S. Chiara

                     

            FUNZIONI STRUMENTALI       

Prof.ssa Pisani    Prof.ssa Giovannini A. 

  Prof.ssa Paoli P.   Prof. Barsotti  Prof.ssa

Giammario 

 

ALUNNI H + BES e DSA 

  ORIENTAMENTO 

  RAPPORTI SCUOLA

FAMIGLIA EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

INTERVENTI SU STUDENTI:

integrazione e recupero

avanzamento compensazione 

  POF e RETE INFORMATICA

                                     ATTUONI; CHILLEMI;  MANUELE G.G.M.; LUCHETTI; MAFFEI;  MARCUCCI; MUNAFÒ;  NANNA; NOVIELLO; TAVANI; VALIANTE  

 

BADAGLIACCO; BERTUCCI;  CAPPAGLI; CAPPONI; CASELLI; DE RANIERI; GIAMMARIO; GINI; GIULIANI; LA RUSSA; MANUELE G.G.M; MARCHETTI M. C; ORSETTI; PAPAZAFIROPULOS; SANSONE; SCIARRINO; VANNUCCHI 

ALBERO; CARLOTTI; CHERUBINI; DAL COLLETTO; GATTO;  RUSSO; SIMONETTI   

FERMI:  CARELLI ; CARLOTTI; LAZZARINI; PERINI  GIORGI:  ATTUONI ; CASENTINI; ROSSI; RUSSO 

 

ATTUONI; CAMOSCINI ; CARLOTTI; FILIPPETTI; GARINETTI; POLLASTRINI; RANIERI; RUSSO  

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FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F., COMMISSIONI E REFERENTI (Indice) Il Collegio Docenti, nella sua autonomia di definizione e di gestione del proprio Piano dell’Offerta Formativa, per contribuire alla realizzazione delle finalità della scuola dell’Autonomia e per valorizzare la professionalità e l’impegno aggiuntivo degli insegnanti individua la tipologia, gli ambiti di intervento e designa i docenti che devono farsene carico, assegnandoli a specifiche funzioni strumentali, a commissioni ed a docenti referenti di specifici progetti. Sono ormai stabili e costituiscono un punto di riferimento le seguenti Funzioni strumentali, Commissioni e Referenti: FUNZIONI STRUMENTALI ATTIVITÀ

Orientamento Prof.ssa A. Giovannini

Coordina le attività per l’orientamento degli studenti in entrata, interno e in uscita; si rapporta con le aziende del territorio per offrire occasioni formative di stage,scuola-lavoro, incontri.

Rapporti scuola–famiglia Educazione alla salute Prof.ssa P. Paoli

Mantiene e promuove i rapporti della scuola con le famiglie degli studenti. Promuove tutte quelle attività che permettono di stare bene a scuola. Si coordina con altre scuole del territorio e con gli enti istituzionali che lavorano nell’ambito specifico.

Interventi su studenti: Integrazione e Recupero, Avanzamento e Compensazione Prof. P.Barsotti

Pianifica e coordina le attività di prevenzione del disagio, riduzione svantaggi e recupero, attraverso il tutoraggio degli studenti con difficoltà di studio e di inserimento; promuove l’avanzamento delle eccellenze

Alunni H, BES e DSA

Prof.ssa M. Pisani

Si occupa dell’inserimento degli alunni diversamente abili e con DSA o BES; mantiene la documentazione degli interventi, fornisce il supporto ai colleghi e valuta

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il livello di inclusività. POF e Rete informatica Prof.ssa L. Giammario

Redige ed aggiorna il presente documento, in base alle indicazioni di tutte le risorse umane. Svolge attività di referente e coordinamento per Innovazione, Sviluppo, Formazione e Piano dell’Offerta Formativa. Coordina l’installazione e l’aggiornamento delle risorse hardware e software del Polo.

COMMISSIONI ATTIVITA’ Commissione Elettorale

Proff: Ranieri Pelamatti, Natali

ATA: Paola Paoletti, Annalisa Stefani

Alunno: Andrea Lagna (3DSA)

Genitori: nessuno disponibile

Composizione e compiti sono definiti dall’Ordinanza Ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991, modificata ed integrata dalle successive OO.MM.

La commissione elettorale e' composta da 5 membri: 2 docenti, 2 genitori ed 1 personale ATA, designati dal Consiglio d’Istituto. La commissione viene nominata 45 giorni prima delle elezioni. La commissione si attiva in corrispondenza delle elezione degli organi collegiali ed ha il compito di valutare eventuali ricorsi e controllare la regolarità delle liste. Poiché vengono effettuate le votazioni sia all’ISI che al Professionale, la commissione presenta un numero maggiore di componenti.

Comitato di valutazione dei docenti:

Proff.: Giambitto, Pardini,

Il comitato, eletto dal collegio dei docenti plenario, valuta l’operato dei docenti neoimmessi in ruolo.

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Casentini, Attuoni REFERENTI di Progetti ATTIVITA’ MURABILIA / VERDEMURA Prof. Capponi

Coordina la partecipazione dei docenti ed alunni; predispone dispositivi e strutture realizzati a scuola in sintonia con le tematiche ambientali

INNOVARE Prof. Franco Attuoni

Coordina a livello di Polo, ilprogetto regionale, finalizzato agli insegnanti delle classi prime e seconde, per la riduzione della dispersione scolastica attraverso la sperimentazione di nuove metodologie d’insegnamento.

FIXO Prof. Lorenzo Isoppo

Il progetto FIxO (Formazione & Innovazione per l'Occupazione) è promosso dal ministero del lavoro e delle politiche sociali e ha come obiettivo quello di assistere le scuole nella strutturazione al proprio interno di un efficace servizio di placement e di orientamento al lavoro e alle professioni . Il progetto, in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale del territorio, si propone di offrire agli allievi e alle allieve delle classi quinte uno strutturato percorso di orientamento (sia individuale che di gruppo) che abbia il proprio fulcro nell’offerta di esperienze di stage formativi/orientativi sia in azienda, che presso studi professionali o realtà universitarie. L’obiettivo è rendere sempre più stretto il collegamento tra domanda e

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offerta di lavoro, riducendo il tempo che passa tra il conseguimento del titolo di studio e l’effettivo ingresso nel mondo del lavoro.

OLIMPIADI DELLA FISICA E GIOCHI DI ANACLETO Prof. Giovanni Baldacci

Effettua l’iter burocratico per la partecipazione al Progetto Olimpiadi della Fisica, nato da una convenzione tra il MIUR e l’Associazione per l’insegnamento della Fisica.Il docente responsabile dei Giochi è in contatto con la Segreteria dei Giochi di Anacleto, da cui riceve i materiali e le indicazioni per l’iscrizione ai Giochi e alla fase EUSO, con le prove sperimentali di biologia, chimica e fisica.

STAGE Proff. Andrea Naldi, Enrico Carelli

Coordinano i docenti tutor impegnati nelle attività di stage organizzati dalla nostra Istituzione scolastica per offrire periodi di formazione in aziende del settore. Gli studenti, sotto il controllo di un tutor scolastico ed in accordo con un tutor aziendale, segue un percorso di formazionetecnico professionale. Partecipano agli stage tutti gli studenti delle classi V, durante l’anno scolastico e, su richiesta, gli studenti delle classi III e IV, durante l’estate.

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ECDL Prof.ssa Cristina Marchetti

Tiene i contatti con l’AICA(Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico),essendo l’ISI un test center. Organizza i corsi per gli alunni, il personale del Polo e persone esterne alla struttura.

POLO SCIENTIFICO Proff. Marchetti, Baldacci, Rossi, Bevilacqua, Landucci

Il progetto Polo Scientifico delle Scienze Applicate nasce per volontà del MIUR, che ha selezionato la nostra Istituzione scolastica come scuola Polo (90 in Italia, 5 in Toscana, solo noi in provincia di Lucca) per stabilire le linee guida di questo indirizzo. Il progetto prevede tra l’altro una piattaforma alla quale i docenti coordinatori possono accedere per scambiare idee, opinioni, esperimenti..

SPORT PER L’INCLUSIONE Proff.: Paolo Barsotti, Claudio Dovichi, Michela Tempestini, Riccardo Guidi

Coordinano la costituzione di un centro sportivo scolastico, che si articola in attività di avviamento alla pratica sportiva ed alla realizzazione di corsi specifici anche in vista dei campionati studenteschi. Il progetto si articola in:

Avviamento e perfezionamento attività sportive; Tornei d’Istituto ed Inter-istituto; Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi; Incontri dibattito.

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TUTOR DISAGIO “GIORGI” Prof. Sgamma

Prende in carico lo studente segnalato dai coordinatori di classe, al fine di limitare e/o risolvere il danno derivante dalle problematiche che possono emergere nel rapporto fra studenti ed insegnanti, in casi ancheconflittuali; eventualmente traghettare il soggetto agli altri operatori del progetto:psicologo, counsellor o tutor, al fine di migliorare ilrendimento didattico e disciplinare.

SISTEMI DI CONTROLLO IN AMBITO AGRICOLO Proff. Gini, Bertolucci, Attuoni

Coordina la realizzazione di un prototipo di serra in scala automatizzata: con controllo di temperatura di umidità del terreno, impianto di illuminazione, irrigazione e apertura di parte della copertura.

IRRIGATORE PER COLTIVAZIONI DOMESTICHE Prof. Pier Luigi Iannuzzi

Coordina l’omonimo corso, che si pone come obiettivo di favorire il riuso di materiali e di esplorare campi alternativi di applicazioni delle tecnologie elettriche.

OLTRE L’AULA Prof.ssa Morena Vannucchi

Coordina, verifica e rendiconta le attività svolte. Cura la comunicazione con le FS ed il Collegio Docenti. Promuove incontri su temi e problemi rilevanti con personalità della cultura e della società civile; promuove l’utilizzazione del linguaggio universale del cinema; aderisce al progetto ‘Il quotidiano a scuola.

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ROBOTICA Prof.ssa Cristina Marchetti

Organizza interventi formativi extracurricolari; prepara gli alunni alla First Lego League.

VIAGGI DI ISTRUZIONE Proff. Di Gino, vero, Vannucchi, Marcucci, Chillemi

Si occupa dell’organizzazione delle visite e dei viaggi d’istruzione.

OLIMPIADI DI MATEMATICA INDIV. Prof.ssa Irene Buongiorno

Cura i rapporti con i responsabili provinciali, che si occupano di organizzare le fasi locali delle OdM e le gare locali e provinciali per la selezione dei ragazzi partecipanti a Cesenatico e successivamente alla gara internazionale organizzata ogni anno in una nazione diversa. In Italia, la manifestazione è curata dall’Unione Matematica Italiana, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa.

RETI INFORMATICHE - SITI RETI UFFICI Prof. Garinetti, Ranieri, Gini

Cura la rete informatica della segreteria ed il sito web dell’Istituzione scolastica.

GIOCHI DELLA CHIMICA Prof.ssa Genoveffa Perini

Coordina i docenti che preparano i ragazzi alla partecipazione dei giochi, tiene i contatti con la scuola superiore e con l’ente che li organizza.

SQUADRA OLIMPICA GIOCHI di ARCHIMEDE e della MATEMATICA Prof.ssa Maria Teresa Cappagli

Prepara gli alunni per partecipare alle gare provinciali e nazionali dei giochi di Archimede e della Matematica.

TRINITY COLLEGE ESOL CERTFICATE Prof.ssa Angela Di Gino

Coordina il corso, e gli esami degli studenti che richiedono di acquisire la certificazione della conoscenza della lingua inglese, a livello intermedio

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(B2) o avanzato (C1) rilasciato dal TRINITY COLLEGE di Londra. L’esame , che consiste in un colloquio con un esaminatore proveniente dal Trinity College Londra, valuta le competenze linguistiche a livello orale, e quindi le abilità del candidato di integrare in modo appropriato con l’esaminatore. Per poter accedere all’eventuale certificazione verrà istituito un corso pomeridiano, della durata di 12 ore, dove gli studenti possono conoscere dettagliatamente il programma d’esame e soprattutto, apprendere le tecniche necessarie per affrontare la prova.

F.C.E. (First Certificate in English) Prof.ssa Angela Di Gino

Coordina il corso, e gli esami degli studenti che richiedono di acquisire la certificazione della conoscenza della lingua inglese, a livello intermedio B1, B2, C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

CISCO Prof.ssa Lucia Giammario

La Local Academy CISCO, ISI Fermi, tramite la figura del Tutor CISCO, anche referente del progetto, forma gli studenti per il conseguimento della certificazione CCNA, attraverso l’erogazione di corsi di formazione ad alta qualità, che si prefiggono l’obiettivo di formare esperti in grado di configurare, amministrare e implementare reti locali e geografiche .

500 ANNI MURA DELLE MURE URBANE Coordinano gli alunni dell’ISI

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Proff. Pisani, Gini, Luchetti

e del Professionale che partecipano all’omonimo concorso promosso dalla Amministrazione Comunale, dall’Opera delle Mura e dall’USP di Lucca, con l’obiettivo di realizzare un cortometraggio il cui tema è : “Le Mura e i giovani : una struttura che si configura come limite o come spazio aperto?”

FACEBOOK Prof. Luca Pollastrini

Gestisce il profilo di Facebook del ISI, aggiorna le comunicazioni e le notizie riguardanti la vita dell’ISI, supporta le attività di orientamento.

SCIENZA E TEATRO Prof. G. Fehr

Scopo del progetto è promuovere, con il contributo fattivo di docenti e studenti dell’Istituto, la cultura scientifica nel territorio e avvicinare i nostri studenti alle grandi problematiche della scienza del passato, del presente e del futuro, mediante la visione di spettacoli teatrali allestiti in varie forme e modalità, all’interno delle sedi della nostra Istituzione scolastica, o presso il Teatro del Giglio, il Teatro San Girolamo oancora in altre sedi da definire.

QUALITA’ Prof. Carelli

Controlla che l’agenzia formativa, l’ufficio tecnico e la segreteria, seguano correttamente le procedure indicate nella certificazione ISO 9001/2008 e predispone la documentazione necessaria per superare la verifica ispettiva annuale, tenuto dall’ente certificatore RINA.

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VIOLENZA DONNE Proff. Paoli, Pisani

Il progetto comprende diverse iniziative, in collaborazione con altre associazioni e istituzioni, sul tema della violenza declinandole nello specifico di genere, tra cui: • Ciclo di film “La violenza

nelle immagini” • Adotta una vittima • Concorso Fotografico Centro

Donna • Partecipazione al Concorso

“I 500 anni delle Mura”(Girotondo sulle Mura urbane con un grande fiocco rosa con i nomi delle vittime.)

• Corso di autodifesa per le alunne

• La violenza nel linguaggio e nelle immagini, intervento di Gabriella Mauri responsabile casa EMMA della “Caritas” diocesana

• “Guardiamoci intorno”: Incontro con il Dott. Roveda di “Ammesty Internazional”

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EDUCAZIONE FINANZIARIA Proff. Giuliani, Giambitto

Coordinano la partecipazione al progetto delle classi IV A e B del Liceo e delle classi IV A e B dell’Elettrotecnico. Nell’ambito del progetto, gli studenti parteciperanno al concorso “operare in borsa”, che si propone di fornire gli strumenti necessari per acquisire maggiore consapevolezza nella realtà economica finanziaria, con particolare attenzione agli investimenti sul mercato borsistico. Gli studenti, suddivisi in squadre da tre studenti, sono direttamente coinvolti in una simulazione relativa ad operazioni ed attività finanziarie. Le prime due squadre classificate riceveranno in premio un viaggio a Londra.

FORMAZIONE COORDINATORI e CLASSI “GIORGI” Prof. Casentini

Il progetto “Formazione coordinatori” è rivolto ai coordinatori di classe; vista la centralità della figura, si è posta la necessità di una formazione specifica per rafforzare negli incaricati le competenze nella gestione dei gruppi di lavoro. Per la formazione dei coordinatori di classe si è già tenuto un corso (15 ore) progettato in partenariato con Agenzia formativa Per-Corso e gestito dal dott. Daniele D’Arrigo: un counselor con una lunga esperienza nella formazione e gestione dei gruppi di lavoro e che da anni lavora con noi nei progetti antidispersione. È in fase di avvio anche una attività sperimentale, rivolta ai docenti di due soli consigli (1° D e 2° ODA), per

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migliorare le competenze nella gestione dei conflitti e delle situazioni problematiche che si creano nelle classi. Il corso (15 ore) sarà tenuto anche in questo caso dal dott. Daniele D’Arrigo. dal. Le classi sono state individuate sulla base dell’obiettiva difficoltà ad operare in esse. Il progetto “Formazioni classi” si pone come obiettivo l’equilibrata formazione delle classi prime. Il progetto ha preso le mosse dall’esigenza di contare, per la costituzione delle classi prime dell’istituto professionale, su di una massa di informazioni maggiore di quella solitamente a disposizione. Nel periodo estivo un gruppo di docenti ha pertanto contattato tutti i coordinatori delle scuole medie e ha raccolto informazioni di prima mano sui singoli iscritti. Su questa base sono state costituite le classi.

MODELLAZIONE GRAFICA TRIDIMENSIONALE Prof. Enrico Carelli

Si pone l’obiettivo di far acquisire agli studenti, che partecipano su richiesta, le conoscenze basilari dell’utilizzo del software Solid Works, con rilascio di attestato ufficiale da parte dell’azienda produttrice del software. L’esame per la certificazione si svolge presso l’istituto, in modalità on-line.

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(Indice)

Responsabili di Aule Speciali Responsabili di laboratorio

Proff. Bertucci, Bevilacqua, Capponi, Carelli, Carlotti, Ciccone, Di Gino, Focacci, Gini, Guidi, Marcucci, Menichetti, Milianti, Moretti

E’affidata la custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico del/dei gabinetti, uffici, laboratori e/o delle officine. Curano la buona conservazione e l’adeguamento delle attrezzature in dotazione e raccolgono le richieste di eventuali nuovi acquisti per l’inoltro al Consiglio di Istituto.

Responsabili Biblioteca

Studenti Istituto

Catalogano i libri nuovi e tengono traccia dei prestiti e delle restituzioni effettuate, con l’ausilio di un software specifico.

GLI ORGANI COLLEGIALI (Indice)

Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche formati dai rappresentanti di tutte le componenti coinvolte nel processo formativo, che garantiscono il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche ed il raccordo tra scuola e territorio. Se si esclude il Collegio dei Docenti ed i Dipartimenti, gli Organi collegiali della scuola prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, che possono apportare un contributo fondamentale al progetto educativo della scuola ed arricchire la comunicazione tra docente e studente, grazie allo scambio con l'intera comunità che vive e lavora intorno alla scuola.

Oltre al Collegio dei Docenti ed i Dipartimenti, già citati, all’interno dell’Istituto funzionano i Consigli di Classe, di Istituto e la Giunta Esecutiva.

Collegio Docenti Il Collegio dei docenti stabilisce il percorso che intende effettuare l’Istituto e definisce le linee guida dell’azione formativa, in base al quale elabora il POF (adottato poi dal Consiglio di Istituto) dal punto di vista didattico, nel rispetto delle diverse opzioni metodologiche. Adatta il calendario, definito dalla Regione per le scuole di sua

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competenza, in relazione alle esigenze derivanti dal POF. Adotta i libri di testo, dopo aver sentito il parere dei consigli di classe. Delibera in ordine al numero e tipo di verifiche da effettuare e ai criteri da seguire nell’assegnare le valutazioni ed i crediti. Dipartimenti (Indice) Sono articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa, con la funzione di definire criteri comuni sulle classi parallele e nell’ambito della stessa disciplina. Ogni dipartimento ha un coordinatore, che rappresenta il DS durante le riunioni, con il compito di proporre riunioni di dipartimento, coordinare le attività didattiche e di progettazione relative al proprio dipartimento. Ogni dipartimento individua i bisogni formativi e definisce i piani di aggiornamento dei docenti, per promuovere e sostenere l’innovazione dell’attività didattica. Sono attivi i seguenti dipartimenti: DIPARTIMENTI COORDINATORI• CHIMICA G. Perini

• DIRITTO A. Giuliani

• EDUCAZIONE FISICA C.Dovichi, G.Brandanti(ref.Giorgi)

• ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA G. De Ranieri

• FISICA G. Baldacci

• INFORMATICA F. Russo

• LETTERE FILOSOFIA SOSTEGNO M. Vannucchi

• LINGUA STRANIERA A. Di Gino

• MATEMATICA M.T. Cappagli

• MECCANICA F. Nelli

• RELIGIONE P. Paoli

• SCIENZE P. Bevilacqua

• TECNOLOGIA E DISEGNO M. Calloni

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Aggiornamento e formazione

Per l’A.S. 2013-14, i docenti di tutti i dipartimenti effettueranno la formazione sulla sicurezza. E’ attivo inoltre già dall’A.S. 2012-13 il progetto UiBi, organizzato e gestito dalla FCRLU, con il patrocinio della regione Toscana, per la formazione dei docenti sulle nuove tecnologie. Consigli di classe (Indice) I Consigli di classe definiscono le azioni interdisciplinari da intraprendere nell’ambito della stessa classe per raggiungere le competenze trasversali. Procedono al dibattito sull’andamento didattico-disciplinare della classe, alle forme e strumenti da adottare per mettere in atto l’azione di recupero delle carenze formative e dei vari disagi, al confronto preliminare dei testi già in uso con le nuove proposte editoriali, nonché alla valutazione periodica e finale con ammissione o meno alla classe successiva. Ne fanno parte tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; è presieduto dal dirigente scolastico o, dal coordinatore di classe, che rappresenta una figura strategica nell’ambito dell’organizzazione scolastica e nel sistema di staff dirigenziale. Il Coordinatore di classe ha il compito di:

• coordinare l’attività progettuale ed il lavoro didattico, disciplinare ed educativo del team docente per individuare ed applicare le strategie ritenute opportune;

• raccordarsi con l’ufficio di presidenza, per segnalare problemi di carattere generale o individuale, i casi di scarso profitto o ritenuti a rischio bocciatura o a rischio “sociale” e per proporre interventi di recupero, interventi disciplinari e strategie organizzative;

• accogliere i colleghi nuovi o i supplenti per informarli sul funzionamento dell’istituto e si attiva al fine di promuovere una “Comunicazione efficace” tra i colleghi, relativamente alle varie problematiche che gli studenti possono presentare ad inizio anno e in itinere; si confronta e interagisce con gli altri coordinatori al fine di garantire una unità di intenti ed una coerenza nei comportamenti adottati dai docenti; interagisce con le commissioni collegiali e le funzioni strumentali per eventuali ricadute progettuali sulla propria classe; si collega con le funzioni strumentali per l’attuazione del POF;

• raccordarsi con l’ufficio tecnico e con la segreteria per tutte le istanze provenienti dalle diverse componenti della classe (richieste per la biblioteca di classe, richieste di materiali,

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controllo delle assenze, richieste di colloquio con le famiglie da parte degli insegnanti, ecc…);

• collaborare con l’RSPP ( responsabile servizio protezione e prevenzione);

• tenere le comunicazioni scuola-famiglia; • coordinare i processi di accoglienza della classe ad inizio anno

ed illustrare il Patto di Corresponsabilità agli studenti, cercando di motivare e coinvoli in un attento processo di responsabilizzazione e di Autovalutazione; per questo sviluppa una conoscenza approfondita di tutti loro, segue il percorso didattico durante l’intero anno scolastico, le dinamiche relazionali, scolastiche ed extrascolastiche; a tal fine può munirsi di un “dossier”, eventualmente costruito e discusso con e per ogni studente, o per quelli di cui ne intravede l’utilità, annotandone il percorso didattico o gli elementi ritenuti significativi, conservato dalla Dirigente Scolastica;

In sede di scrutinio il coordinatore di classe coordina l’attività burocratica, organizzativa e comunicativa del team docente e può essere delegato dal DS a rappresentarlo e sostituirlo. Il coordinatore di classe è individuato dunque in funzione degli studenti, sulla base della disponibilità data dai docenti, ma scelto dal DS in base alle competenze organizzative e comunicativo-relazionali, al fine di “tessere” la complessa trama dei rapporti e delle dinamiche interpersonali ,che si declinano in un istituto scolastico come il nostro, e garantire efficacia ed efficienza alla scuola nel suo insieme.

Consiglio di Istituto (Indice) E’composto da tutte le componenti scolastiche: 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario ( ATA), 4 rappresentanti dei genitori degli alunni, 4 alunni ed il dirigente scolastico; è presieduto da un rappresentante dei genitori. Il C.I. elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Adotta il regolamento interno dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle

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disponibilità di bilancio. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Elegge al suo interno la Giunta esecutiva. Giunta esecutiva (Indice) E’composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da un genitore e da uno studente. E’presieduto dal DS, che insieme al direttore dei servizi generali e amministrativi, che ha funzioni di segretario della giunta stessa, è un membro di diritto. La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il consiglio delibera entro il 15 dicembre dell'anno scolastico in corso, illustrata gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse, in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario. GLI ALUNNI (Indice) Per essere rappresentati, gli alunni hanno diritto di eleggere i propri rappresentanti di classe, d’Istituto, nella Consulta Provinciale e nel Comitato Studentesco e, di riunirsi in assemblea secondo le regole fissate dagli art. 42, 43, 44 del DPR n. 417/74. Assemblea di classe L’assemblea di classe affronta problemi didattici, organizzativi e di relazione interni alla classe; predispone la linea che la classe intende sostenere, tramite i rappresentanti, in sede di consiglio di classe aperto. Il giorno e le ore delle assemblee di classe devono essere concordate con il Coordinatore di Classe e/o con gli insegnanti interessati almeno cinque giorni prima, presentando l’ordine del giorno. Assemblea d’istituto L’assemblea d’istituto affronta problemi didattici e organizzativi dell’istituto e discute ogni altro tema autonomamente individuato dagli studenti. La data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea studentesca devono essere presentati al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima.

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Comitato studenti (Indice) E’formato dagli studenti eletti come rappresentanti di classe e d’Istituto, organizza le forme di partecipazione degli studenti all’interno dell’Istituto e tiene i rapporti con la presidenza. Spazio Alunni All’interno dell’Istituto sono predisposti spazi attrezzati nei quali gli studenti possono svolgere attività ludiche e ricreative. Tali spazi sono interamente gestiti dagli alunni. COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici effettuano all’interno dell’istituto molteplici attività:

• servizio di reception • smistamento circolari • raccolta assenze giornaliere • sorveglianza all’ingresso, nell’intervallo, nei cambi d’ora e

all’uscita • primo soccorso, esodo e assistenza per l’handicap • pulizia dei locali

L’UFFICIO TECNICO (Indice) Il coordinatore dell’Ufficio Tecnico cura il buon funzionamento, dell’Ufficio Tecnico, dell’Ufficio Copie e del Magazzino, avvalendosi della collaborazione degli Assistenti Tecnici. Assicurerà altresì il necessario supporto agli Uffici di Segreteria e di Presidenza, sostiene l’organizzazione e le funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché la sicurezza delle persone e dell’ambiente. L’attività di questo ufficio è particolarmente significativa per il buon funzionamento delle attrezzature della scuola. In particolare il docente Coordinatore: • sentite le esigenze dei docenti propone e predispone il piano di

acquisti ordinario e/o straordinario, determinando la natura e la quantità di materie prime e dei beni occorrenti per le varie lavorazioni;

• predispone le gare di appalto per la fornitura dei beni e dei servizi;

• formula i piani d’acquisto di attrezzature e materiali ed istruisce le relative pratiche dopo aver esaminato il prospetto comparativo

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delle offerte; compila i verbali di scelta, evidenziando quella più conveniente; predispone la documentazione da presentare alla Giunta Esecutiva ed al Consiglio di Istituto;

• cura i rapporti con le ditte fornitrici;

• coordina gli insegnanti tecnico-pratici in funzione dei programmi di lavorazione;

• partecipa alle riunioni per le scelte operative di indirizzo tecnico

• compila la nota degli utensili e attrezzi;

• organizza i collaudi dei beni strumentali e del materiale acquistato;

• effettua la stima valutativa dei manufatti alienabili o inventariabili;

• controlla la funzionalità e il corretto uso delle macchine;

• si rapporta con gli Enti Locali, per quanto di pertinenza dell’Ufficio;

• si rapporta con il Responsabile Servizi Protezione e Prevenzioni Rischi; per le questioni attinenti la sicurezza;

• segnala agli organi competenti della Provincia eventuali disfunzioni strutturali degli impianti, guasti ed anomalie delle strutture di competenza della Provincia.

• coordina le squadre d’emergenza in base alle direttive del Dirigente Scolastico.

• realizza gli interventi di allestimento per le lezioni in videoconferenza, in caso di studenti impossibilitati a frequentare la scuola per periodi molto lunghi.

  LE FIGURE DELLA SICUREZZA (Indice) Le figure della sicurezza sono rappresentate dal dirigente, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, dal medico, dai gestori dell’emergenza. Nel rispetto della normativa vigente (artt. 28,1, 36, 45 e 46 del D.Lgs. 81/2008) nell’Istituto è attivato il servizio Prevenzione Protezione, come specificato di seguito:

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Squadra Compiti

emergenza antincendio • sorveglianza e manutenzione ordinaria delle attrezzature e dispositivi antincendio

• sezionamento impianto elettrico durante le emergenze

• chiusura impianti gas durante le emergenze

• controllo ascensori durante le emergenze

emergenza pronto soccorso • primo soccorso

• supporto ai portatori di handicap

assistenza portatori di Handicap • esodo delle persone con difficoltà di deambulazione

di esodo • predispone il piano di esodo dell’Istituto

• attiva regolarmente prove di evacuazione dell’edificio

• funge da supporto agli insegnanti nella zone di raccolta

LA SEGRETERIA (Indice) La segreteria collabora con il corpo docente e con tutte le altre risorse umane, per la buona riuscita del POF. In base alle mansioni svolte, è distinguibile in Segreteria Didattica e Amministrativa; entrambe coordinate dal DSGA (Direttore Servizi Generali Amministrativi), che attraverso i suoi collaboratori (personale ATA) gestisce diversi servizi all’utenza, dal rilascio dei certificati, alle iscrizioni, alle comunicazioni alle famiglie, ma anche all’organizzazione dei turni di pulizia o di accoglienza per gli alunni con difficoltà fisiche. Il rilascio dei certificati avviene nel normale orario di apertura al pubblico. Per la richiesta dei certificati sono a disposizione ppositi stampati forniti dalla segreteria stessa. a

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La segreteria effettua il seguente orario di apertura (eventuali variazioni d’orario vengono pubblicate all’albo dell’Istituto): P er gli studenti, dal lunedì al sabato

dalle ore 10.50 alle ore 11:00, dalle ore 13:40 alle ore 14:00, Per genitori, docenti e il personale ATA, dal lunedì al sabato dalle ore 11:00 alle ore 13:30

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: le infrastrutture (Indice)

Il Polo dispone di numerose aule, alcune fornite di LIM, dislocate nei vari stabili che compongono la struttura, di Aule Speciali, Laboratori e impianti sportivi. Completano la struttura gli uffici della dirigenza, l’ufficio tecnico, l’ufficio amministrativo e per la didattica, la biblioteca, la stanza server, gli uffici dell’agenzia formativa, l’ufficio copie, il magazzino, l’archivio, lo spazio alunni, la sala giochi ed il bar.

Particolare importanza per tutte le discipline ricoprono i laboratori. Crediamo infatti che solo attraverso le attività di laboratorio e laboratoriali ed il lavoro di gruppo, è possibile coniugare i saperi con le abilità e, fornire dunque gli allievi di quelle competenze necessarie per affrontare la prosecuzione degli studi o l’immissione nella realtà lavorativa. Per questo i laboratori, in base alle competenze delineate nella progettazione didattica afferente al biennio, o alle singole specializzazioni sono dotati di strumentazione e software in grado da fungere da supporto all’azione didattica.

Di seguito vengono specificati quali sono i laboratori utilizzati nelle varie aree dei Licei e del Tecnico Tecnologico, entrambi ubicati in Via Carlo Piaggia.

Laboratori specifici per Meccanica e Meccatronica:

CAD-Meccanico, Macchine a fluido, Saldatura, Sistemi MEC ELT, Officina Macchine Utensili

Laboratori specifici per Elettronica ed Elettrotecnica:

TPS Elettronica, Misure Elettronica, Sistemi Aut. Industriale, T.D.P. EN, , TDP ET, Telecomunicazioni.

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Laboratori specifici per Informatica: Informatica Biennio, Informatica, Sistemi Informatica(IF). Laboratori in uso da tutte le articolazioni:

Matematica1, Matematica2, Biologia, Fisica I, Fisica II, Chimica I, Chimica II, Tecnologia, Disegno.

Aule speciali: Linguistico, Audiovisivi, Multimediale. Altre strutture:

Biblioteca, Aula CIC, Spazio alunni, Sala giochi, Sala Insegnanti, Aula Riunioni, Stanza server, Stanza Agenzia formativa, Stanza F.S., Magazzino, Bar.

Impianti sportivi esterni: Pista corsa, Campo pallacanestro, Campo calcetto, Campo tennis, Buca salto in lungo. Impianti sportivi al coperto: Palestra con gradinata per il pubblico (400 posti), palestrina con macchine per il potenziamento, piscina.

Di seguito vengono specificati quali sono i laboratori utilizzati nelle varie aree del Professionale, ubicato nella sede principale, di Via del Giardino Botanico, ed in via S. Chiara.

Laboratori posti nella sede: Laboratori specifici per Meccanica:

Officina macchine utensili, Saldatura, Cad Meccanico, Sala Macchine a controllo numerico, Officine autoriparatori, Aula comandi automatici.

Laboratori specifici per Termoidraulica:

Officina termoidraulica, Laboratorio Informatica.

Altre strutture:

Museo apparecchiature elettriche, elettroniche, meccaniche, Vice presidenza, Aula Sede formativa, Aula corsi, Ufficio tecnico, Aula

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insegnanti, Biblioteca, Aula di fisica, Aula Magna, Aula video, Magazzino.

Laboratori posti in S. Chiara: Laboratori specifici per Elettronica ed elettrotecnica:

Domotica, Informatica, CAD Elettronico, Elettronica, Telecomunicazioni, Video, Elettrico1, Elettrico2, Elettrico3, Sistemi.

Aule speciali:

LIM1, LIM2, Aula CIC, Aula insegnanti, Vice-Presidenza.

Laboratori specifici per Odontotecnici:

Odontotecnico1, Odontotecnico2, Aula Gesso, Aula fusione.

Altre strutture:

Vice presidenza, Ufficio tecnico, Aula insegnanti, Aula video, Magazzino1, Magazzino2.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA: le risorse informatiche (Indice)

L’Istituto conta svariate risorse informatiche:

• la rete di segreteria e didattica, entrambe connesse ad Internet con una linea ADSL flat

• il sito web, costantemente aggiornato e punto di riferimento non solo per alunni e docenti, ma anche con la realtà circostante

• il registro elettronico, che permette ai genitori di conoscere, in qualsiasi momento, l’andamento didattico e le assenze effettuate dal proprio figliolo

• il sistema di messaggistica sul cellulare dei genitori, per informazioni circa le assenze

• la F.A.D. dove i docenti possono depositare lezioni, esercizi e i test per gli alunni, nelle proprie classi virtuali. Gli alunni hanno così la possibilità di rivedere gli argomenti trattati o di effettuare un percorso di recupero individuale

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• collegamento attraverso webcam all’aula, per alunni ospedalizzati o a casa per malattia

• abbonamento Microsoft DreamSpark, che permette di distribuire il software e gli strumenti di sviluppo professionali agli studenti, ai docenti e nei laboratori, semplicemente facendone richiesta al responsabile interno al nostro Istituto. Tale abbonamento permette tra l’altro di insegnare utilizzando le tecnologie più recenti e di stimolare e coinvolgere maggiormente gli studenti

• accesso alla piattaforma CISCO, per allestire corsi professionalizzanti in modalità blending

Dal punto di vista degli utenti, la una rete didattica offre i seguenti servizi:

• Gestione degli account: l’utente può accedere da un qualunque computer, alla rete ed alle risorse locali del computer stesso, solo se è provvisto di username e password

• Gestione della cartella personalizzata dell’utente: ogni utente ha una cartella privata, visibile solo dall’utente stesso, e nel caso degli alunni anche dei rispettivi docenti. Tale cartella è soggetta a controllo dei virus, ogni volta che vengono salvate o aggiornate le informazioni ed è soggetta a backup periodico

• Condivisione dei dati: sono predisposte opportune cartelle in cui i docenti, ma anche gli alunni possono caricare file di interesse comune

• Accesso a tutte le stampanti della rete didattica: ogni utente può stampare su qualsiasi stampante della rete

• Connessione ad Internet: ogni utente può connettersi a Internet in qualsiasi momento, utilizzando il proprio nome utente e password.

L’ARTICOLAZIONE DEI CORSI (Indice)

A partire dall’anno scolastico 2010-2011 è iniziata la progressiva applicazione della riforma che ha previsto il riordino dei cicli della scuola secondaria superiore. Tale applicazione continuerà fin all’anno scolastico 2013-2014, quando i corsi del vecchio ordinamento saranno esauriti. Gli studenti iscritti ai corsi del vecchio ordinamento con gli indirizzi e le discipline preesistenti, continueranno fino alla classe quinta, anche se il quadro orario dell’Istituto Tecnico è

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stato modificato per portare l’orario settimanale di lezione da 36 a 32 ore e il quadro orario dell’Istituto Professionale è stato modificato per portare l’orario settimanale di lezione da 36 a 30 ore, così come richiesto dai nuovi regolamenti ministeriali. Il quadro orario delle classi del liceo non è stato modificato. In questa fase transitoria, il percorso preesistente, coesisterà, fino ad esaurimento, affiancandosi alle classi che seguono i nuovi percorsi. Tutti gli studenti che frequentano il vecchio ordinamento completano il corso di studi scelto e conseguiranno un titolo di studio che mantiene il suo valore legale.

Indirizzi del vecchio ordinamento (Indice)

Gli indirizzi del vecchio ordinamento ancora presenti sono:

1. Istituto Tecnico Industriale, i cui indirizzi offrono una preparazione tecnica, scientifica e culturale valida sia nelle attività lavorative che per l’accesso alle diverse facoltà universitarie.

Indirizzo Elettronica: per la formazione del perito industriale per l'elettronica e le telecomunicazioni;

Il Perito in Elettronica e Telecomunicazioni progetta, documenta, realizza e collauda sistemi di automazione e di telecomunicazioni. Analizza le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e trasmissione di suoni, immagini e dati; partecipa al collaudo e alla gestione dei sistemi di controllo, di comunicazione e di elaborazione delle informazioni. Comunica in lingua straniera e comprende testi di contenuto specifico dell'indirizzo. Le attività teoriche sono affiancate da attività di laboratorio, e dall’uso dei mezzi informatici. Per gli alunni delle classi quinte sono previsti stage della durata di due settimane presso aziende del territorio. Il Perito elettronico può:

• esercitare la libera professione nel campo impiantistico (in particolare, impianti elettrici e antincendio), dopo aver superato l’esame d’abilitazione.

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• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della manutenzione, della produzione e della sicurezza.

Il quadro orario è il seguente: Discipline del piano di studi ELETTRONICA Classe V Educazione Fisica 2 Religione/Attività alt. 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera 2 Diritto ed Economia 2 Matematica 3 Elettrotecnica - Elettronica 4(2) Sistemi elettronici automatici 5(2) Telecomunicazioni 5(1) Tecnologie elettroniche, disegno e prog. 3(3) Totale ore settimanali 32 (6)

Indirizzo Elettrotecnica: per la formazione del perito industriale per l'elettrotecnica e l’automazione;

Il Perito in Elettrotecnica e Automazione attende alla progettazione ed alla esecuzione di impianti e di costruzioni elettriche. Progetta e calcola impianti di utilizzazione e semplici macchine elettriche. Conosce la tecnica delle misure di laboratorio e del collaudo di componenti circuitali e di macchine elettriche. Comunica in lingua straniera e comprende testi di contenuto specifico dell'indirizzo. Per gli alunni delle classi quinte sono previsti stage della durata di due settimane presso aziende del territorio. Il Perito elettrotecnico può:

• esercitare la libera professione nel campo impiantistico (in particolare, impianti elettrici e antincendio), dopo aver superato l’esame d’abilitazione

• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della manutenzione, della produzione e della sicurezza.

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Il quadro orario è il seguente:

Discipline del piano di studi ELETTROTECNICA Classe V Educazione Fisica 2 Religione/Attività alternativa. 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera 2 Diritto ed Economia 2 Matematica 3 Elettrotecnica 5(2) Elettronica Sistemi elettrici automat. 4(2) Impianti elettrici 4(1) Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione 4(3) Totale ore settimanali 32(6) Indirizzo Informatica: per la formazione del perito industriale per l'informatica e la telematica secondo le linee del progetto ABACUS;

Il Perito in Informatica (Abacus) analizza, dimensiona, gestisce e documenta progetti di piccoli sistemi per l'acquisizione, l'elaborazione e la trasmissione delle informazioni. Trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti, indipendentemente dal tipo di applicazione. Comunica in lingua straniera e comprende testi di contenuto specifico dell'indirizzo. Per gli alunni delle classi quinte sono previsti stage della durata di due settimane presso aziende del territorio. Il Perito informatico può:

• accedere a tutti i corsi di laurea, triennali e specialistici • accedere all’insegnamento come docente tecnico-pratico negli

Istituti tecnici e professionali • lavorare come tecnico qualificato in enti pubblici e in aziende

industriali e di servizi come esperto dei sistemi informatici e/o della sicurezza

• lavorare come programmatore, analista, web designer, formatore, consulente, in ogni tipo di software house

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• lavorare come amministratore di sistema o EDP manager in ogni tipo di azienda

• lavorare come tecnico di manutenzione nelle aziende del settore • lavorare come libero professionista nei settori della

progettazione, del collaudo e della stesura di perizie tecniche.

Il quadro orario è il seguente:

Discipline del piano di studi INFORMATICA Classe V Educazione Fisica 2 Religione/Attività alternativa 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera 3 Matematica 3(2) Calcolo probabilità e statistica 3(1) Elettronica, telecomunicazione 5(3) Informatica 5(3) Sistemi 5(3) Totale ore settimanali 32(12)

Indirizzo meccanica: per la formazione del perito industriale per la meccanica;

Il Perito in Meccanica ricerca e progetta complessi meccanici ed i loro organi elementari, avvalendosi per la sua formazione delle più moderne conoscenze e tecniche di base quali: l'elaborazione di semplici processi di automazione, la grafica computerizzata. Analizza e verifica le caratteristiche funzionali dei materiali per la tecnologia di qualità. Cura l'esecuzione delle lavorazioni meccaniche con funzioni di coordinamento per le macchine tradizionali e di gestione per quelle computerizzate. Comunica in lingua straniera e comprende testi di contenuto specifico dell'indirizzo. Per gli alunni delle classi quinte sono previsti stage della durata di due settimane presso aziende del territorio.

Il Perito meccanico può: • esercitare la libera professione • accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-

diploma • lavorare presso aziende metalmeccaniche nel comparto della

manutenzione, della produzione e della sicurezza e del controllo qualità o nei reparti prove e collaudi

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Il quadro orario è il seguente: Discipline del piano di studi ELETTRONICA Classe V Educazione Fisica 2 Religione/Attività alt. 1 Italiano 3 Storia 2 Lingua straniera 2 Diritto ed Economia 2 Matematica 3 Elettrotecnica - Elettronica 4(2) Sistemi elettronici automatici 5(2) Telecomunicazioni 5(1) Tecnologie elettroniche, disegno e prog. 3(3) Totale ore settimanali 32 (6)

2. Liceo Scientifico Tecnologico: secondo le linee del progetto BROCCA.

Si prefigge di correlare sapere teorico e sapere applicato. Presenta un’ampia articolazione delle aree scientifiche e umanistiche, privilegiando le attività di laboratorio che favoriscono una riflessione e una verifica pratica sulle tecniche e tecnologie adottate. La Maturità Scientifica consente di:

• accedere a qualsiasi corso di laurea, triennale e specialistico, sia in ambito scientifico/tecnologico che in ambito umanistico

• accedere a corsi universitari brevi o post-secondari in qualsiasi ambito

• partecipare a concorsi in enti pubblici e privati • accedere al mondo del lavoro nei settori in cui sono richiesti

una solida preparazione scientifica, flessibilità mentale, capacità di cooperazione.

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Il quadro orario è il seguente:

Discipline del piano di studi Liceo Scientifico Tecnologico

V

Educazione fisica 2 Religione/Attività alter. 1 Italiano 4 Lingua straniera 3 Storia 3 Filosofia 3 Matematica e lab. 4(1) Informatica e sistemi automatici. 3(2) Scienze della terra 2 Biologia 2(1) Fisica e laboratorio 4(2) Chimica e laboratorio 3(2) Disegno - Totale ore settimanali 34

3. Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato: i cui indirizzi offrono una preparazione professionale immediatamente spendibile sul mercato del lavoro. Tecnico delle Industrie Elettriche: per la formazione del tecnico per le industrie che producono o utilizzano componenti elettrici.

Il Tecnico delle industrie elettriche (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione, sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale. Il TIEL è in grado di progettare impianti elettrici civili e industriali di comune applicazione, utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti elettrici, intervenire sul controllo dei sistemi di potenza, scegliere e utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale, gestire la conduzione, da titolare o da responsabile tecnico, di imprese installatrici di impianti elettrici. Per gli alunni delle classi quinte sono previsti stage della durata di 160 ore presso aziende del territorio.

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Il Tecnico delle industrie elettriche (TIEL) può:

• esercitare la libera professione, dopo aver esercitato per 2 anni presso un’azienda, ed aver superato l’esame d’abilitazione.

• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della manutenzione e della produzione di componenti elettrici.

Il quadro orario è il seguente: Discipline del piano di studi TIEL Classe V Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua straniera 3 Sistemi, automazione e controllo della produzione 6 Elettrotecnica,elettronica e applicazioni 9 Educazione fisica 2 Religione (per chi se ne avvale) 1 Totale ore settimanali 30

Tecnico delle Industrie Elettroniche: per la formazione del tecnico per le industrie che producono o utilizzano componenti elettronici;

Il Tecnico delle industrie elettroniche (TIEN) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni . Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEN è in grado di progettare circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni; utilizzare la documentazione tecnica relativa ai componenti e dispositivi elettronici; scegliere dispositivi e apparecchiature in base ai criteri tecnici ed economici; installare e collaudare sistemi di controllo e telecomunicazioni, intervenendo in fase di manutenzione di primo livello (trouble-shooting); gestire la conduzione da titolare o da responsabile tecnico di imprese installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazione. Il Tecnico delle industrie elettroniche può:

• esercitare la libera professione, dopo aver esercitato per 2 anni presso un’azienda, ed aver superato l’esame d’abilitazione.

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• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della manutenzione e della produzione di componenti elettronici.

Il quadro orario è il seguente: Discipline del piano di studi TIEN Classe V Italiano 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua straniera 3 Sistemi automatici, organizzazione della produzione 6 Elettrotecnica,elettronica e applicazioni 9 Educazione fisica 2 Religione ( per chi se ne avvale) 1 Totale ore settimanali 30

Tecnico dei Sistemi Energetici: per la formazione del tecnico nella manutenzione realizzazione di impianti termotecnici;

Il tecnico dei sistemi energetici ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici civili e industriali. Deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione controllo. Deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo. Il Tecnico dei Sistemi Energetici può:

• esercitare la libera professione, dopo aver esercitato per 2 anni presso un’azienda, ed aver superato l’esame d’abilitazione.

• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della realizzazione e manutenzione di macchine idrauliche e di impianti termotecnici sia civili che industriali.

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Il quadro orario è il seguente: Discipline del piano di studi SISTEMI ENERGETICI Classe VItaliano 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua straniera 3 Meccanica, macchine e disegno 4 Impianti termotecnici 8 Elettrotecnica ed elettronica 3 Educazione fisica 2 Religione ( per chi se ne avvale) 1 Totale ore settimanali 30

Tecnico delle industrie meccaniche: per la formazione del tecnico per la gestione di sistemi automatici e la realizzazione di apparati meccanici ;

Il Tecnico delle Industrie Meccaniche svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo. Per adempiere a questa funzione deve essere in grado di gestire sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al lavoro diretto delle macchine (CNC-CAD-CAM), coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione. Il Tecnico delle Industrie Meccaniche può:

• esercitare la libera professione, dopo aver esercitato per 2 anni presso un’azienda, ed aver superato l’esame d’abilitazione.

• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della gestione di macchine a controllo numerico.

Il quadro orario è il seguente:

Discipline del piano di studi INDUSTRIE MECCANICHE Classe VItaliano 4 Storia 2 Matematica 3 Lingua straniera 3 Tecnica della produzione e laboratorio 8 Macchine a fluido 4 Elettrotecnica e elettronica 3 Educazione fisica 2 Religione( per chi se ne avvale) 1 Totale ore settimanali 30

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4. Istituto Professionale per i Servizi Sociali: i cui indirizzi offrono una preparazione professionale immediatamente spendibile nel campo sanitario.

L’abilitato Odontotecnico, svolge il ruolo di fabbricante di dispositivi medici su misura, su modelli tratti da impronte forniti dai professionisti odontoiatri o abilitati alla professione medica. Realizza tutti i tipi di protesi. Per adempiere a queste funzioni deve essere in grado di applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe, osservare le norme sanitarie e dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti. Deve possedere comptetenze gestionali e informatiche. Il Tecnico Odontotecnico può:

• esercitare la libera professione, dopo aver superato l’esame d’abilitazione, collaborando con un medico dentista.

• accedere a qualsiasi facoltà universitaria ed ai corsi post-diploma

• lavorare presso aziende pubbliche e private nel comparto della gestione sanitaria.

Il quadro orario è il seguente:

Discipline del piano di studi ODONTOTECNICO Classe VLingua straniera  3 Diritto commerciale, legislazione sociale e pratica commerciale 2 Matematica  3 Religione (per chi se ne avvale)  1 Gnatologia  4 Scienza dei materiali dentali  6 Chimica  3 Esercitazioni di lab.odontotecnico  9 Educazione fisica  2 Totale ore settimanali 30

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Indirizzi del nuovo ordinamento (Indice)

Gli indirizzi assegnati dalla riforma al Polo sono:

Istituto Tecnico, settore tecnologico:

Indirizzo Elettronica ed elettrotecnica articolazione: Elettronica articolazione: Elettrotecnica

Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni articolazione: Informatica

Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione: Meccanica e Meccatronica

Liceo Scientifico

opzione: Scienze applicate

Istituto Professionale Industria e Artigianato:

Settore Manutenzione e Assistenza Tecnica opzione: Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali opzione: Elettromeccanica opzione: Manutenzione dei Mezzi di Trasporto

Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari

Articolazione: Odontotecnico

Il Polo si è inoltre attivato per ottenere il Liceo Sportivo.

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I corsi dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico (Indice)

Il Regolamento dell’istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1): “L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore”. I corsi dell’Istituto Tecnico Tecnologico sono di durata quinquennale; sono articolati in un biennio iniziale ed in un biennio successivo ed un ultimo anno, che formano un percorso didattico- formativo unitario, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica. Il titolo consente l’inserimento nel mondo del lavoro, la continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, soprattutto in quelli che puntano sulle specializzazioni più richieste nelle aree tecnologicamente avanzate, attivati presso gli istituti tecnici superiori. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa. All’interno dell’istituto particolare importanza è riservata alla pratica laboratoriale: la centralità del laboratorio nel processo di apprendimento e lo sviluppo di stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro permettono agli alunni di apprendere in contesti applicativi. Le varie aree disciplinari, sulla base della programmazione didattica comune, individuano le esperienze di laboratorio indispensabili, la loro ripartizione temporale e le condizioni di realizzazione.

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Il Biennio dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico (Indice) Il Biennio iniziale per il settore tecnologico è comune a tutte le articolazioni. Conta, per ciascun anno, 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti. Finalità precipua è la formazione globale della persona ed un’adeguata preparazione per raggiungere le finalità educative e formative dello studente e le competenze da certificare nel "Certificato delle competenze di base" come richiesto dal DM 27-2010. I docenti collaborano per promuovere nello studente interesse e motivazione e sviluppare le sue capacità cognitive. Gli obiettivi socio-affettivi di carattere formativo sono messi in raccordo con quelli cognitivi, in una prospettiva che tiene conto del contesto nel quale gli allievi vivono e delle esperienze da loro vissute. Il lavoro del docente procede con criteri di gradualità: esso indica man mano funzioni cognitive e metacognitive, abilità di tipo operativo, intellettivo e linguistico di carattere trasversale, comuni cioè a tutte le discipline, per giungere a mete educative e formative d’ordine analitico e critico. Il Piano dell’Offerta Formativa promuove l’accompagnamento degli allievi in ingresso e verso il triennio, le attività di recupero scolastico e di sostegno per studenti stranieri, nonché i percorsi di eccellenza.

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Il Quadro orario del Biennio I.T.T. è il seguente:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

ORE 1° biennio 

1°  2° Lingua e letteratura italiana  132  132Lingua Inglese  99  99 Storia  66  66 Matematica  132  132Diritto ed economia 66  66 Scienze integrate [Scienze della Terra e Biologia] 66  66 Scienze motorie e sportive  66  66 Religione cattolica o attività alternative 33  33 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660  660

Scienze integrate (Fisica)  99  99 di cui in compresenza 66* 

Scienze integrate (Chimica)  99  99 di cui in compresenza 66* 

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99  99 di cui in compresenza 66* 

Tecnologie informatiche  99 di cui in compresenza 66*   

Scienze e tecnologie applicate **  99 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396  396

di cui in compresenza 264* 

Totale complessivo di ore  1.056  1.056

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Espresso su base settimanale il quadro orario diviene:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

ORE 1° biennio 

1°  2° Lingua e letteratura italiana  4 4 Lingua Inglese  3 3 Storia  2 2 Matematica  4 4 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate [Scienze della Terra e Biologia] 2 2 Scienze motorie e sportive  2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Totale ore settimanali di attività e insegnamenti generali 20  20 

Scienze integrate (Fisica)  3 3 di cui in compresenza 2* 

Scienze integrate (Chimica)  3 3 di cui in compresenza 2* 

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2* 

Tecnologie informatiche  3di cui in compresenza 2*   

Scienze e tecnologie applicate **  3 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 12  12 

di cui in compresenza 8* 

Totale complessivo di ore  32  32 

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I Trienni di specializzazione dell’Istituto Tecnico settore Tecnologico (Indice) Il profilo culturale del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove l’innovazione dei processi, dei prodotti , dei servizi, nonché delle metodologie di progettazione è in continua evoluzione. Hanno pertanto la finalità di fornire una buona preparazione di base ed una solida preparazione specialistica, grazie anche alla possibilità di svolgere esperienze pratiche in laboratorio. Questi percorsi di studio portano lo studente, qualunque sia il settore tecnologico e l’opzione scelta, al potenziale raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento: • individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine • orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio • intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo • riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi • riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali • riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. • Padroneggiare la lingua inglese e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio. • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

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Il monte ore annuale è infatti lo stesso per gli insegnamenti generali e per gli insegnamento obbligatori, che sono comuni a tutti gli indirizzi del settore tecnologico. Di seguito si riporta il quadro orario di tutto il quinquennio, con il monte ore, relativamente agli insegnamenti comuni. ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

Quadro orario

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo  biennio  e  quinto  anno costituiscono  un  percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 132 132 132  132  132Lingua inglese  99 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 132 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 660 660 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  99 99      

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  99  

di cui in compresenza 66*Scienze e tecnologie applicate **  99Complementi di matematica 33  33 Totale  ore  annuali  di  attività  e  insegnamenti d’indirizzo 

396 396 561  561  561

di cui in compresenza 264* 561*  330*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Le articolazioni attivate nell’ITI per il triennio sono:

ELETTRONICA e ELETTROTECNICA INFORMATICA MECCANICA E MECCATRONICA

L’INDIRIZZO ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA: LE ARTICOLAZIONI DI ELETTRONICA E DI ELETTROTECNICA (Indice) Le articolazioni di Elettronica e di Elettrotecnica integrano competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei materiali, della progettazione, costruzione e collaudo, nei contesti produttivi di interesse, relativamente agli impianti ed ai sistemi elettrici ed elettronici.

Presenta due articolazioni:

Elettronica si occupa dell’elaborazione dei segnali elettrici e quindi dell’informazione. Approfondisce la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. Crea strumenti che trovano applicazione in moltissimi settori come le telecomunicazioni, l’informatica, la diagnostica, la clinica medica e la robotica.

Elettrotecnica si occupa della trasmissione della potenza elettrica, della gestione e del progetto delle macchine elettriche. Approfondisce la progettazione,realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali. Si occupa di tutta la filiera per la produzione e la trasformazione dell’energia elettrica.

E’il percorso ideale per chi è curioso dinamico ed orientato alle applicazioni della tecnologia; è appassionato di ricerca e vuole misurarsi con il lavoro autonomo o di laboratorio; vuole essere protagonista dello sviluppo scientifico e dell’innovazione tecnologia; è attratto dai sistemi elettronici e dagli impianti elettrotecnici; è affascinato dalla modifica e l’automazione industriale. Profilo del diplomato in Elettronica ed in Elettrotecnica

• Ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella

progettazione di impianti e di apparecchiature e nelle tecnologie costruttive delle macchine e dei sistemi elettrici ed elettronici

• Sviluppa ed utilizza i sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di

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distribuzione e, sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici

• Utilizza la strumentazione per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

• Analizza le caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

• Organizza e gestisce sistemi elettrici ed elettronici complessi

• Interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, ed il loro controllo

• Adegua gli impianti ed i dispositivi alle normative sulla sicurezza

• Interviene nell’automazione industriale e nei processi produttivi

• Contribuisce all’innovazione ed all’adeguamento tecnologico delle imprese

• Utilizza le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato

Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica trova occupazione in tutte quelle aziende che si occupano di progettazione, realizzazione e gestione e collaudo di:

• sistemi e circuiti elettrici ed elettronici • impianti elettrici civili ed industriali • sistemi di automazione.

Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano le articolazioni di Elettronica e di Elettrotecnica

Quadro orario “Elettronica” ed “Elettrotecnica”:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE

ORE2° biennio 5°anno 

2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario 

5° Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici  165 165 198 Elettrotecnica ed Elettronica  231 198 198 Sistemi automatici  132 165 165 Totale ore annue di attività e insegnamenti di  indirizzo  561 561 561 

di cui in compresenza  561* 330* Totale complessivo ore  1.056  1.056  1.056 

*le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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Il monte ore, su tutto il quinquennio risulta essere così suddiviso:

Quadro orario “ELETTRONICA” ed “ELETTROTECNICA”:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

 DISCIPLINE 

ORE  

1° biennio 2° biennio  5° anno2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso 

1° 2° 3°  4°  5°Lingua e letteratura italiana 132 132 132  132  132Lingua inglese  99 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 132 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate [Scienze della Terra e Biologia] 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione cattolica e attività alternative  33 33 33  33  33Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495  495  495Scienze integrate [Fisica]  99 99    

di cui in compresenza  66*     Scienza integrate[Chimica]  99 99    

di cui in compresenza  66*     Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99    

di cui in compresenza  66*     Tecnologie informatiche  99    

di cui in compresenza  66*     Scienza e tecnologie applicate  99    Complementi di matematica 33  33 Tecnologie e progettazione di sistemi elettronici 165  165  198Elettrotecnica ed elettronica 231  198  198Sistemi automatici  132  165  165Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 396 396 561  561  561

di cui compresenza 264* 561*  330*Totale complessivo ore  1.056 1.056 1.056  1.056  1.056*

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Espresso su base settimanale il quadro orario diviene:

 DISCIPLINE 

ORE  

1° biennio 2° biennio  5° anno2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso 

1° 2° 3°  4°  5°Lingua e letteratura italiana 4 4 4  4  4Lingua inglese  3 3 3  3  3Storia  2 2 2  2  2Matematica  4 4 3  3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze integrate [Scienze della Terra e Biologia] 2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2  2  2Religione cattolica e attività alternative  1 1 1  1  1Ore settimanali di attività e insegnamenti generali 20 20 15  15  15Scienze integrate [Fisica]  3 3    

di cui in compresenza  3*     Scienza integrate[Chimica]  3 3    

di cui in compresenza  2*     Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3    

di cui in compresenza  2*     Tecnologie informatiche  3    

di cui in compresenza  2*     Scienza e tecnologie applicate  3    Complementi di matematica 1  1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettronici 5  5  6Elettrotecnica ed elettronica 7  6  6Sistemi automatici  4  5  5Ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 17  17  17

di cui compresenza 8* 17*  10*Totale complessivo ore settimanali  32 32 32  32  32 Le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la c

ompresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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L’INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: ARTICOLAZIONE INFORMATICA (Indice)

L’articolazione di Informatica integra competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione delle informazioni, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione. Approfondisce l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

E’il percorso ideale per chi ha familiarità con l’uso del PC e passione per l’informatica; ha interesse per le discipline tecnico scientifico del settore; pensa che le infrastrutture delle telecomunicazioni siano uno strumento di competizione per il sistema paese; vuole stare al passo con l’innovazione tecnologia; è interessato alle telecomunicazioni analogiche e digitali ed ai vari mezzi trasmissivi; è consapevole che le tecnologie dell’informazione influiscono su ogni aspetto della vita quotidiana; è orientato a impiegare le tecnologie per risolvere i problemi anche in modo originale e creativo. Profilo del diplomato in Informatica e Telecomunicazione

• Ha competenze nell’utilizzo delle diverse tecnologie innovative, nell’analisi, progettazione e gestione di sistemi per l’acquisizione, l’elaborazione e trasmissione di informazioni

• Crea e gestisce applicazioni e tecnologie Web • Gestisce progetti inerenti la sicurezza e la privacy delle

informazioni • Descrive, confronta e sceglie dispositivi e strumenti

elettronici e di telecomunicazione in base alle loro caratteristiche funzionali e, gli apparati di trasmissione e ricezione dei segnali

• Installa, configura e gestisce sistemi di elaborazione dati e reti

• Sviluppa applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza

• Progetta, installa e gestisce sistemi informativi, basi di dati, sistemi multimediali

• Utilizza a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in ambito professionale

• Definisce specifiche tecniche, utilizza e redige manuali d’uso.

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Il Diplomato in Informatica trova occupazione in tutte le amministrazioni pubbliche e private, dotate di un centro di elaborazione dati, in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione. Nelle società di servizi che si occupano di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione di:

• reti locali e geografiche • programmazione di applicazioni e di sistemi web • sistemi di telecomunicazioni • sistemi di automazione industriale

Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano l’articolazione Informatica

Quadro orario INFORMATICA:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE

ORE 2° biennio  5°anno

2° biennio e 5° anno costituiscono un percorso formativo unitario

5° Sistemi e reti  132 132  132Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione  99 99  132

Gestione progetti, organizzazione d’impresa    99

Informatica  198 198  198

Telecomunicazioni  99 99 Totale ore annue di attività e insegnamenti di  indirizzo  561 561  561

di cui in compresenza  561*  330* 

Totale complessivo ore  1.056  1.056  1.056 

*le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

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Il monte ore, su tutto il quinquennio risulta essere così suddiviso:

Quadro orario

ARTICOLAZIONE “INFORMATICA” : ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

DISCIPLINE

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo  biennio  e  quinto  anno costituiscono  un  percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 132 132 132  132  132Lingua inglese  99 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 132 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 660 660 495  495  495Scienze integrate (Fisica)  99 99      

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  99  

di cui in compresenza 66*Scienze e tecnologie applicate **  99Complementi di matematica   33  33 Sistemi e reti  132  132  132Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di  99  99  132Gestione progetti, organizzazione d’impresa   99Informatica  198  198  198Telecomunicazioni  99  99 Totale ore annue di attività e insegnamenti di  indirizzo 396 396 561  561  561

di cui in compresenza  264*  561*  330*

Totale complessivo ore  1.056 1.056 1.056  1.056  1.056*le ore indicate con l’asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che evedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. pr

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Espresso su base settimanale il quadro orario diviene:

DISCIPLINE

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo  biennio  e  quinto  anno costituiscono  un  percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 4 4 4  4  4Lingua inglese  3 3 3  3  3Storia  2 2 2  2  2Matematica  4 4 3  3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2  2  2Religione Cattolica o attività alternativa  1 1 1  1  1Ore settimanali di attività e insegnamenti generali 20 20 15  15  15Scienze integrate (Fisica)  3 3      

di cui in compresenza  2*Scienze integrate (Chimica)  3 3

di cui in compresenza 2*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

di cui in compresenza 2*Tecnologie informatica  3  

di cui in compresenza 2*Scienze e tecnologie applicate **  3Complementi di matematica   1  1 Sistemi e reti  4  4  4Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di  3  3  4Gestione progetti, organizzazione d’impresa   3Informatica  6  6  6Telecomunicazioni  3  3 Ore settimanali di attività e insegnamenti di  indirizzo 12 12 17  17  17

di cui in compresenza  8*  17*  10*

Totale complessivo ore  32 32 32  32  32

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L’INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA (Indice)

Meccanica e Meccatronica, integra competenze le scientifiche con quelle tecnologiche del settore manifatturiero, trainante per l’economia italiana e per le realtà produttive a forte innovazione tecnologica. Approfondisce, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.

E’il percorso ideale per chi mostra interesse verso i processi produttivi e si appassiona alla fabbricazione e montaggio di componenti meccanici; è portato ad individuare soluzioni tecnologiche ed organizzative; vuol capire cosa c’è dietro l’innovazione di un sistema meccatronico, che fa interagire le tecnologie meccaniche con quelle elettroniche; si interessa alla pianificazione e gestione di un ciclo produttivo; si vede in un futuro dove installa e gestisce impianti industriali e, controlla processi tecnologici di produzione. Profilo del Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia

• Ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro

scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni e, sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici

• Collabora nella progettazione, realizzazione e collaudo di dispositivi, sistemi e prodotti, applicando anche modelli matematici, per analizzare le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura

• Interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi, nonché nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi

• E’in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali

• Elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi

• Certifica gli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso

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• Definisce, classifica e programma sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

Il Diplomato in Meccanica e Meccatronica ha prospettive di impiego in una ampia varietà di imprese di qualsiasi dimensione, la cui realtà produttiva è caratterizzata da dinamicità ed innovazione tecnologica che chiede un numero sempre crescente di operatori con competenze tecniche elevate. Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano l’articolazione Meccanica e Meccatronica

Quadro orario MECCANICA E MECCATRONICA:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE

ORE2 biennio 5 anno 

2 biennio e 5 anno costituiscono un percorso formativo unitario 

3 4 5 Meccanica, ed energia   132 132 132 Sistemi e automazione  132 99 99 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto  165 165 165 Disegno, progettazione e organizzazione industriale 99 132 165 Totale ore annue di  attività e insegnamento di indirizzo 561 561 561 

di cui in compresenza 561* 330* Totale complessivo ore  1.056 1.056 1.056 

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Il monte ore, su tutto il quinquennio risulta essere così articolato:

Quadro orario MECCANICA E MECCATRONICA:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

            

DISCIPLINE

ORE  

1° Biennio 2° Biennio  5° Anno

2° biennio e 5° anno  costituiscono un percorso formativo unitario

1° 2° 3° 4°  5°Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132  132Lingua Inglese  99 99 99 99  99Storia  66 66 66 66  66Matematica  132 132 99 99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate (scienza della Terra e Biologia) 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66 66  66Religione cattolica o attività alternativa  33 33 33 33  33Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 660 660 495 495  495Scienze integrate (fisica)  99 99      

di cui in compresenza 66*      Scienze integrate (chimica)  99 99      

di cui in compresenza 66*        Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99      

di cui in compresenza 66*        Tecnologie informatiche  99        

di cui in compresenza 66*        Scienze e tecnologie applicate**    99      Complementi di matematica     33 33   Meccanica, macchine ed energia      132 132  132Sistemi e automazione      132 99  99Tecnologie meccaniche di processo e prodotto     165 165  165Disegno, progettazione e organizzazione industriale     99 132  165Totale  ore  annue  di  attività  e  insegnamenti  di indirizzo 

396 396 561 561  561

di cui in compresenza 264* 561*  330*Totale complessivo ore  1.056 1.056 1.056 1.056  1.056

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Espresso su base settimanale il quadro orario diviene:

            

DISCIPLINE

ORE  

1° Biennio 2° Biennio  5° Anno

2° biennio e 5° anno  costituiscono un percorso formativo unitario

1° 2° 3° 4°  5°Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4  4Lingua Inglese  3 3 3 3  3Storia  2 2 2 2  2Matematica  4 4 3 3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze integrate (scienza della Terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2 2  2Religione cattolica o attività alternativa  1 1 1 1  1Ore settimanali di attività e insegnamenti generali 20 20 15 15  15Scienze integrate (fisica)  3 3      

di cui in compresenza 2*      Scienze integrate (chimica)  3 3      

di cui in compresenza 2*        Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3      

di cui in compresenza 2*        Tecnologie informatiche  3        

di cui in compresenza 2*        Scienze e tecnologie applicate**    3      Complementi di matematica     1 1   Meccanica, macchine ed energia      4 4  4Sistemi e automazione      4 3  3Tecnologie meccaniche di processo e prodotto     5 5  5Disegno, progettazione e organizzazione industriale     3 4  5Ore settimanali di attività e insegnamenti di indirizzo 12 12 17 17  17

di cui in compresenza 8* 17*  10*Totale complessivo ore settimanali  32 32 32 32  32

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Il Liceo Scientifico opzione Scienze applicate (Indice) La normativa di attuazione dei nuovi licei intende rilanciarne la qualità, intesa come capacità di fornire allo studente “gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro” (Regolamento, art. 2, comma 2). Il Liceo Scientifico ha durata di cinque anni ed è suddiviso in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato, utile al proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria. Sviluppa competenze avanzate relativamente alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, all’informatica e alle loro applicazioni; favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa. E’il percorso ideale per chi vuole avere una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; è consapevole che le tecnologie influiscono su ogni aspetto della vita quotidiana; è orientato alla prosecuzione degli studi universitari in campo matematico e scientifico. Profilo del diplomato al Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

• Comprende i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico

• Comprende le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale

• Sa utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati alle strutture logiche coinvolte e alla modellizzazione e la risoluzione di specifici problemi scientifici

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• Ha raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali e una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali

• Elabora l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica

• Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali)

• Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana

Il diplomato del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate può proseguire gli studi universitari in qualsiasi facoltà, ed in particolare in quelle scientifico-tecnologiche o nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Può accedere a concorsi in enti pubblici e privati o inserirsi direttamente in attività produttive che richiedono capacità di progettare e sviluppare un sistema qualità, curare gli interessi dell’azienda identificando i bisogni e i mercati, pianificando le attività di produzione, comunicazione e distribuzione, raccogliendo tutte le informazioni relative al rapporto tra azienda, prodotto e mercato.

Il monte ore, su tutto il quinquennio del Liceo Scientifico, opzione Scienze Applicate risulta essere così suddiviso:

Quadro Orario

OPZIONE SCIENZE APPLICATE 1°biennio 2°biennio   

5°anno 1°

anno2°

anno3° 

anno 4° 

anno Attività e Insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti   ‐     Orario annuale Lingua e letteratura italiana  132 132 132  132  132Lingua e cultura straniera  99 99 99  99  99Storia e Geografia  99 99  Storia    66  66  66Filosofia  66  66  66Matematica  165 132 132  132  132Informatica  66 66 66  66  66Fisica  66 66 99  99  99Scienze naturali *  99 132 165  165  165Disegno e storia dell’arte  66 66 66  66  66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33  33  33Totale ore  891 891 990  990  990

      *Biologia ,Chimica,Scienze della Terra. 

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Poiché l’Istituto ha fatto la scelta di impostare l’orario delle lezioni su base settimanale, il monte ore settimanale, risulta essere così suddiviso:

OPZIONE SCIENZE APPLICATE 1°biennio 2°biennio 5°anno

1°anno 2°anno 3°anno  4°anno Attività e Insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti‐Orario settimanaleLingua e letteratura italiana  4 4 4 4  4Lingua e cultura straniera  3 3 3 3  3Storia e geografia  3 3  Storia    2 2  2Filosofia  2 2  2Matematica  5 4 4 4  4Informatica  2 2 2 2  2Fisica  2 2 3 3  3Scienze naturali *  3 4 5 5  5Disegno e storia dell'arte  2 2 2 2  2Scienze motorie e sportive  2 2 2 2  2Religione/Attività Alternativa  1 1 1 1  1Totale ore settimanali  27 27 30 30  30

*Scienze Naturali comprende Chimica, Biologia e Scienze della Terra Laboratorio di Scienze Applicate, di Fisica e di Chimica Il rapporto con il territorio e la richiesta delle famiglie ci hanno portato a potenziare, in via sperimentale, a partire dall’A.S. 2013-2014, nelle prime classi del Liceo Scienze Applicate le ore settimanali di laboratorio di Fisica, Chimica e Scienze. Su base facoltativa, da scegliere all’atto dell’iscrizione, le classi che aderiscono al potenziamento effettuano 30 ore settimanali di lezione, piuttosto che 27.

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I corsi dell’Istituto Professionale settore Industria e Artigianato (Indice)

Il Regolamento dell’istruzione professionale così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1): “L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, i saperi e le competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica”. L’Istituto è stato inserito dal MIUR nel settore Industria e Artigianato con indirizzo “ Manutenzione e assistenza tecnica”. A seguito dell’Intesa in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni del 16 dicembre 2010, dall’anno scolastico 2011-12 la competenza formativa dei corsi triennali di qualifica professionale è stata rimessa alle Regioni. Nell’ambito di tale Intesa sono previsti corsi triennali di qualifica professionale regionale gestiti in regime di sussidiarietà presso gli istituti professionali statali. Tali corsi regionali sono denominati corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Gli studenti, al momento dell’iscrizione alla classe prima possono chiedere di poter conseguire anche, a conclusione del terzo anno, una qualifica professionale (IeFP). Dunque, chi si iscrive all’IPIA ha diverse possibilità: 1. Percorso quinquennale per il conseguimento del diploma in Manutenzione e Assistenza Tecnica, con la scelta di un’opzione che al termine del percorso fornisce una determinata specializzazione. 2. Percorso triennale di qualifica regionale, che trova integrate le azioni formative previste dal piano di studi ministeriale, con possibilità quindi di completare il percorso quinquennale per il conseguimento del diploma. I corsi dell’Istituto Professionale, di durata quinquennale, sono articolati in un biennio iniziale, un biennio successivo ed un ultimo anno, che formano un percorso didattico-formativo unitario, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione professionale. Il titolo consente l’inserimento nel mondo del lavoro, la continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria, oltre che nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. I corsi IeFP, di durata triennale, integrati nel percorso quinquennale, sulla base di specifici accordi con la Regione Toscana, forniscono le seguenti qualifiche professionali:

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• Operatore elettronico • Operatore elettrico • Operatore di impianti termoidraulici • Operatore meccanico • Operatore alla riparazione dei veicoli a motore

Il Biennio dell’Istituto Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica (Indice) Il Biennio iniziale per il settore Manutenzione e Assistenza tecnica tecnologico è comune a tutte e tre le opzioni. Conta, per ciascun anno, 594 ore tra attività e insegnamenti di istruzione generale e 462 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti. Per garantire il livello di professionalizzazione, nel primo biennio, utilizzando l’istituzione dell’autonomia, sono state assegnate ad Esercitazioni Pratiche ulteriori tre ore. Finalità precipua è la formazione globale della persona ed un’adeguata preparazione per raggiungere le finalità educative e formative dello studente e le competenze da certificare nel "Certificato delle competenze di base" come richiesto dal DM 27-2010. I docenti collaborano per promuovere nello studente interesse e motivazione e sviluppare le sue capacità cognitive. Gli obiettivi socio-affettivi di carattere formativo sono messi in raccordo con quelli cognitivi, in una prospettiva che tiene conto del contesto nel quale gli allievi vivono e delle esperienze da loro vissute. Il lavoro del docente procede con criteri di gradualità: esso indica man mano funzioni cognitive e metacognitive, abilità di tipo operativo, intellettivo e linguistico di carattere trasversale, comuni cioè a tutte le discipline, per giungere a mete educative e formative d’ordine analitico e critico. Il Piano dell’Offerta Formativa promuove l’accompagnamento degli allievi in ingresso e verso il triennio, le attività di recupero scolastico e di sostegno per studenti stranieri, nonché i percorsi di eccellenza.

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Il Quadro orario del Biennio IPIA è il seguente:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

ORE  1° biennio 

1°  2° Lingua e letteratura italiana  99  99 Lingua Inglese  66  99 Storia  66  66 Matematica  132  99 Diritto ed economia 66  66 Scienze   66  66 Scienze motorie e sportive  66  66 Religione cattolica o attività alternative 33  33 Totale ore annue di attività e insegnamenti generali 594  594

Scienze integrate (Fisica)  99 di cui in compresenza 66* 

Scienze integrate (Chimica)  99 di cui in compresenza 66* 

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99  99 di cui in compresenza 66* 

Tecnologie informatiche  66  66 di cui in compresenza 66*  66* 

Esercitazioni pratiche 198  198Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 462  462

di cui in compresenza 264* 

Totale complessivo di ore  1.056  1.056

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Espresso su base settimanale il quadro orario diviene:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE MANUTENZIONE

ORE  1° biennio 1°  2° 

Lingua e letteratura italiana  3 3 Lingua Inglese  2 3 Storia  2 2 Matematica  4 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze   2 2 Scienze motorie e sportive  2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 Totale ore settimanali di attività e insegnamenti generali 18  18 

Scienze integrate (Fisica)  3 di cui in compresenza 2* 

Scienze integrate (Chimica)  3 di cui in compresenza 2* 

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 di cui in compresenza 2* 

Tecnologie informatiche  2 2 di cui in compresenza 2* 

Esercitazioni pratiche 6 6 Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo 14  14 

di cui in compresenza 8* 

Totale complessivo di ore  32  32 

I Trienni di specializzazione Indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica” (Indice) Il profilo culturale del settore Industria e Artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione. Hanno pertanto la finalità di fornire le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le

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competenze tecnico-professionali sono riferite alla filiera dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificatamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. Questi percorsi di studio portano lo studente, al potenziale raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento:

• controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alla normativa sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.

• osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.

• organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.

• utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono.

• gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.

• reperire e interpretare la documentazione tecnica. • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto

uso e funzionamento dei dispositivi. • agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche

normative ed assumersi autonome responsabilità. • segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue

competenze tecniche. • operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e

l’economicità degli interventi. E’il percorso ideale per chi vuole misurarsi con il lavoro autonomo, o è attratto dai sistemi elettromeccanici, dagli apparati e dagli impianti industriali dal punto di vista operativo. Il monte ore annuale è lo stesso per gli insegnamenti generali e per gli insegnamento obbligatori, che sono comuni a tutti e tre le opzioni dell’indirizzo “ Manutenzione e Assistenza Tecnica”. Di seguito si riporta il quadro orario di tutto il quinquennio, con il monte ore, relativamente agli insegnamenti comuni.

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ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI COMUNI DELL’ INDIRIZZO “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”

Quadro orario

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 99 99 132  132  132Lingua inglese  66 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 99 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze   66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 594 594 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  99  

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  66 66

di cui in compresenza 66*

Opzione:Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali 

Totale ore annuali di opzione 561  561  561Opzione:Elettromeccanica     Totale ore annuali di opzione 561  561  561

Opzione:Manutenzione dei Mezzi di Trasporto

Totale ore annuali di opzione 561  561  561

Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

462 462 561  561  561

di cui in compresenza 264* 396*  330*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Le opzioni attivate nell’IPIA per il triennio, sull’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica sono:

APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI IMPIANTI ELETTROMECCANICI MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO

L’OPZIONE APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI (Indice) L’opzione di Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali Specializza ed integra le conoscenze e le competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni dell’aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici,termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici.

Al termine dei cinque anni di corso il diplomato in Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali è in grado di: • Comprendere, interpretare e analizzare schemi di

apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.

• Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

• Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.

• Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

• Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.

• Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.

• Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.

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Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano l’opzione “Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali”.

Quadro orario

“Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali”:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE 

2 biennio  5 anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

3^ 4^  5^ Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 132 99  99 Tecnologie meccaniche e applicazioni 165 132  132 

di cui in compresenza 66  Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  165  99 

di cui in compresenza 66  Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66  Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

561 561  561 

di cui in compresenza 396*  330* Totale complessivo ore 1056 1056  1056 

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Il Quadro orario completo, dell’opzione “Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali”, su base annua, è il seguente:

APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI (IMP)

Attività e Insegnamenti

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 99 99 132  132  132Lingua inglese  66 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 99 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze   66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 594 594 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  99  

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  66 66

di cui in compresenza 66*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 198 198 132  99  99Tecnologie meccaniche e applicazioni    165  132  132

di cui in compresenza 66 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  165  99 

di cui in compresenza 66 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

462 462 561  561  561

di cui in compresenza 264* 396*  330*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Il Quadro orario completo, dell’opzione “Apparati, Impianti e Servizi Tecnici Industriali”, su base settimanale è il seguente:

APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI (IMP)

Attività e Insegnamenti

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 3 3 4  4  4Lingua inglese  2 3 3  3  3Storia  2 2 2  2  2Matematica  4 3 3  3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze   2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2  2  2Religione Cattolica o attività alternativa  1 1 1  1  1Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 18 18 15  15  15 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  3  

di cui in compresenza  2*Scienze integrate (Chimica)  3

di cui in compresenza 2*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

di cui in compresenza 2*Tecnologie informatica  2 2

di cui in compresenza 2*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 6 6 4  3  3Tecnologie meccaniche e applicazioni    5  4  4

di cui in compresenza 2 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

5  5  3 

di cui in compresenza 2 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

3  5  7 

di cui in compresenza 2 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

14 14 17  17  17

di cui in compresenza 8* 12*  10*Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

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L’OPZIONE DI IMPIANTI ELETTROMECCANICI (Indice) L’opzione di Elettromeccanica integra le conoscenze e le competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni dell’aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettromeccanici ed automatici industriali e civili e relativi servizi tecnici.

Al termine dei cinque anni di corso il diplomato in Elettromeccanica è in grado di:

• Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati , la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.

• Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.

• Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.

• Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono,

• gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.

• Conoscere i principi di funzionamento e la struttura

delle macchine elettriche generatrici e motrici sia in cc che in ca.

• Amplificazione e conversione di potenza • Diagnostica del guasto e procedure di intervento. • Reperire e interpretare documentazione tecnica. • Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al

corretto uso e funzionamento dei dispositivi. • Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle

specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.

• Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.

• Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

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Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano l’opzione “Impianti Elettromeccanici”:

Quadro orario

“Impianti Elettromeccanici”:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE 

2 biennio  5 anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

3^ 4^  5^ Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 132 99  99 Tecnologie meccaniche e applicazioni 165 132  132 

di cui in compresenza 66  Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  165  99 

di cui in compresenza 66  Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66  Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

561 561  561 

di cui in compresenza 396*  330* Totale complessivo ore 1056 1056  1056 

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Il Quadro orario completo, dell’opzione Impianti Elettromeccanici, su base annua, è il seguente:

IMPIANTI ELETTROMECCANICI  Attività e Insegnamenti 

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 99 99 132  132  132Lingua inglese  66 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 99 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze   66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 594 594 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE ANNUE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  99  

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  66 66

di cui in compresenza 66*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 198 198 132  99  99Tecnologie meccaniche e applicazioni    165  132  132

di cui in compresenza 66 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  165  99 

di cui in compresenza 66 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

462 462 561  561  561

di cui in compresenza 264* 396*  330*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Il Quadro orario completo, dell’opzione Impianti Elettromeccanici, su base settimanale è il seguente:

IMPIANTI ELETTROMECCANICI  Attività e Insegnamenti 

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 3 3 4  4  4Lingua inglese  2 3 3  3  3Storia  2 2 2  2  2Matematica  4 3 3  3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze   2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2  2  2Religione Cattolica o attività alternativa  1 1 1  1  1Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 18 18 15  15  15 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  3  

di cui in compresenza  2*Scienze integrate (Chimica)  3

di cui in compresenza 2*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

di cui in compresenza 2*Tecnologie informatica  2 2

di cui in compresenza 2*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 6 6 4  3  3Tecnologie meccaniche e applicazioni    5  4  4

di cui in compresenza 2 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

5  5  3 

di cui in compresenza 2 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

3  5  7 

di cui in compresenza 2 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

14 14 17  17  17

di cui in compresenza 8* 12*  10*Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

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L’OPZIONE DI MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO (Indice)

L’opzione di Manutenzione del mezzi di trasporto integra le conoscenze e le competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni dell’aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti ai mezzi di trasporto terrestre e relativi servizi tecnici.

Al termine dei cinque anni di corso il diplomato in Manutenzione dei Mezzi di Trasporto è in grado di: • Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione

tecnica relativa al mezzo di trasporto. • Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione

della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.

• Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso.

• Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

• Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.

• Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.

• Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

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Di seguito il quadro orario delle discipline che caratterizzano l’opzione Manutenzione dei Mezzi di Trasporto .

Quadro orario “Manutenzione dei Mezzi di Trasporto”:ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

DISCIPLINE 

2 biennio  5 anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

3^ 4^  5^ Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 132 99  99 Tecnologie meccaniche e applicazioni 165 165  132 

di cui in compresenza 66  Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  132  99 

di cui in compresenza 66  Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66  Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

561 561  561 

di cui in compresenza 396*  330* Totale complessivo ore 1056 1056  1056 

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Il Quadro orario completo, dell’opzione “ Manutenzione dei Mezzi di Trasporto”, su base annua, è il seguente:

MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO Attività e Insegnamenti

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 99 99 132  132  132Lingua inglese  66 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 99 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze   66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 594 594 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  99  

di cui in compresenza  66*Scienze integrate (Chimica)  99

di cui in compresenza 66*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 99 99

di cui in compresenza 66*Tecnologie informatica  66 66

di cui in compresenza 66*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 198 198 132  99  99Tecnologie meccaniche e applicazioni    165  165  132

di cui in compresenza 66 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

165  132  99 

di cui in compresenza 66 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

99  165  231 

di cui in compresenza 66 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

462 462 561  561  561

di cui in compresenza 264* 396*  330*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Il Quadro orario completo, dell’opzione Manutenzione dei Mezzi di Trasporto, su base settimanale è il seguente:

MANUTENZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO

Attività e Insegnamenti 

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Lingua e letteratura italiana 3 3 4  4  4Lingua inglese  2 3 3  3  3Storia  2 2 2  2  2Matematica  4 3 3  3  3Diritto ed economia  2 2  Scienze   2 2Scienze motorie e sportive  2 2 2  2  2Religione Cattolica o attività alternativa  1 1 1  1  1Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 18 18 15  15  15 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE 

ORE 1 biennio 2 biennio  5 anno

secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 

1^ 2^ 3^  4^  5^Scienze integrate (Fisica)  3  

di cui in compresenza  2*Scienze integrate (Chimica)  3

di cui in compresenza 2*Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

di cui in compresenza 2*Tecnologie informatica  2 2

di cui in compresenza 2*Laboratori tecnologici ed esercitazioni pratiche 6 6 4  3  3Tecnologie meccaniche e applicazioni    5  5  4

di cui in compresenza 2 Tecnologie elettrico‐elettroniche, dell’automazione e applicazioni 

5  4  3 

di cui in compresenza 2 Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione di apparati e impianti civili e industriali 

3  5  7 

di cui in compresenza 2 Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

14 14 17  17  17

di cui in compresenza 8* 12*  10*Totale complessivo ore 32 32 32 32 32

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I corsi IeFP (Indice)

Caratteristica peculiare dei corsi IeFP sono le 360 ore di stage in aziende relative al settore di specializzazione che gli studenti devono fare nel periodo maggio-luglio, in quanto non solo costituisce prerequisito per l’ammissione all’esame, ma permette agli studenti di farsi conoscere negli ambienti di lavoro ed acquisire abilità e competenze specifiche di settore.

QUALIFICA: OPERATORE ELETTRICO:

Denominazione Figura

Addetto alla preparazione, installazione, manutenzione e controllo degli impianti elettrici (408)

Settori di riferimento

Edilizia e impiantistica (9)

Ambito di attività

Produzione di beni e servizi

Livello di complessità

Gruppo-livello A

Descrizione

Interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività con competenze relative all’installazione e manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica della manutenzione dell’impianto

Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro

Può operare come lavoratore dipendente, a tempo determinato o indeterminato, presso enti pubblici o privati rispondendo, in tal caso, al dirigente della sezione tecnica. Può operare anche in modo autonomo come libero professionista (posizione partita IVA) o in qualità di titolare d’impresa artigiana.

Collocazione contrattuale

L’inquadramento contrattuale corrisponde al CCNL adottato dal datore di lavoro; il livello di inquadramento può variare a seconda

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dell’esperienza maturata nel settore e delle capacità.

Collocazione organizzativa

Si relaziona con il direttore tecnico, laddove presente e con gli altri eventuali tecnici.

Opportunità sul mercato del lavoro

Può trovare impiego presso enti pubblici, privati e imprese ,o avviare un’attività propria. Spesso ha un iter lavorativo che inizia come dipendente per poi diventare un artigiano titolare di una piccola impresa. Trova molta richiesta sul mercato del lavoro, specie se le sue capacità sono state arricchite ed affinate da una buona esperienza lavorativa.

Percorsi formativi

Per acquisire le competenze necessarie a svolgere questa professione è consigliabile il possesso di una qualifica ad indirizzo tecnico specifica oltre ad esperienza acquisita on the job ed un continuo aggiornamento sui contenuti tecnici.

QUALIFICA: OPERATORE ELETTRONICO Denominazione figura

Addetto alla preparazione, installazione, controllo e manutenzione degli impianti elettronici (409)

Settori di riferimento

Edilizia ed impiantistica (9)

Ambito di attività

Produzione di beni e servizi

Livello di complessità

Gruppo-livello A

Descrizione Svolge attività relative all’installazione, al controllo e alla manutenzione di sistemi elettronici e reti informatiche nelle abitazioni, negli uffici e negli ambienti produttivi ed industriali. Pianifica e organizza il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, dell’installazione di impianti telefonici e televisivi, di sistemi di sorveglianza e allarme, di reti informatiche. Interviene, a livello esecutivo , nel processo lavorativo con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della operatività

Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro

Può operare come lavoratore dipendente, a tempo determinato o indeterminato, presso enti pubblici o privati rispondendo, in tal caso, al dirigente della sezione tecnica. Può operare anche in modo autonomo come libero professionista (posizione partita IVA) o in qualità di titolare d’impresa artigiana.

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Collocazione contrattuale

L’inquadramento contrattuale corrisponde al CCNL adottato dal datore di lavoro; il livello di inquadramento può variare a seconda dell’esperienza maturata nel settore e delle capacità.

Collocazione organizzativa

Si relaziona con il direttore tecnico, laddove presente e con gli altri eventuali tecnici

Opportunità sul mercato del lavoro

Può trovare impiego presso enti pubblici, privati e imprese ,o avviare un’attività propria. Spesso ha un iter lavorativo che inizia come dipendente per poi diventare un artigiano titolare di una piccola impresa. Trova molta richiesta sul mercato del lavoro, specie se le sue capacità sono state arricchite ed affinate da una buona esperienza lavorativa.

Percorsi formativi

Per acquisire le competenze necessarie a svolgere questa professione è consigliabile- oltre ad una qualifica triennale ad indirizzo tecnico –L’esperienza acquisita on the job ed un continuo aggiornamento sui contenuti tecnici.

QUALIFICA: OPERATORE TERMO-IDRAULICO Denominazione figura

Addetto alla preparazione, installazione, manutenzione e controllo degli impianti termo- sanitari (407)

Settori di riferimento

Edilizia e impiantistica (9)

Ambito di attività

Produzione di beni e servizi

Livello di complessità

Gruppo-livello A

Descrizione Interviene, a livello esecutivo, nel processo di impiantisca termo- idraulica con autonomia e responsabilità limitate e di apparecchiature idro-sanitarie, con competenza ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla posa in opera di impianti termici, idraulici, di condizionamento e di apparecchiature idro-sanitarie, con competenza nell’installazione, nel collaudo, manutenzione e riparazione degli impianti fissi.

Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro

Opera generalmente come lavoratore dipendente ( a tempo determinato o indeterminato) presso enti pubblici, imprese edili e di costruzione, rispondendo al tecnico e/o al dirigente della

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sezione tecnica. Collocazione contrattuale

L’inquadramento contrattuale, nel caso di lavoratore dipendente, risponde al CCNL adottato dal datore di lavoro; il livello di inquadramento può variare a seconda dell’esperienza maturata nel settore e delle capacità.

Collocazione organizzativa

Svolge la sua attività direttamente presso il cantiere edile dove è chiamato a intervenire dal cliente, ossia nel luogo dove si costruisce, si ristruttura o si recupera un fabbricato (casa, ospedale, capannone, industria).Si relaziona con il direttore tecnico, laddove presente, e con gli altri eventuali tecnici e progettisti (ingegneri, architetti e geometri).

Opportunità sul mercato del lavoro

Può trovare impiego presso enti pubblici, privati e imprese, o avviare un’attività in proprio. Spesso ha un iter lavorativo che inizia come dipendente per poi diventare un artigiano titolare di piccola impresa. Trova molta richiesta sul mercato del lavoro, specie se le sue capacità sono state arricchite ed affinate da una buona esperienza lavorativa.

Percorsi formativi

Lo sviluppo delle competenze necessarie a svolgere la funzione è legato sia alla frequenza a corsi di qualifica professionale sia all’esperienza acquisita on the job e ad un continuo aggiornamento sui cambiamenti dei contenuti tecnici. E’ necessario inoltre, nei casi in cui la funzione implica il coinvolgimento e la gestione di altre risorse, allargare il set di conoscenze tecniche di comunicazione assertiva e dinamiche dei gruppi di lavoro al fine di gestire efficacemente i collaboratori

QUALIFICA: OPERATORE MECCANICO Denominazione figura

Addetto alla lavorazione, costruzione e riparazione di parti meccaniche (351)

Settori di riferimento

Produzioni metal meccaniche (15)

Ambito di attività

Manutenzione e riparazioni

Livello di complessità

Gruppo-livello A

Descrizione Esegue, utilizzando anche più di una macchina utensile, la lavorazione, la costruzione o la riparazione di una parte meccanica conformemente ai disegni predisposti o a campioni. In particolare

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egli produce i pezzi previsti secondo disegni o secondo i campioni predisposti dopo aver attrezzato la macchina utensile e dopo aver predisposto il grezzo sulla macchina utensile.

Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro

Di norma si tratta di lavoratore subordinato che opera in tutte le aziende di tipo industriale che dispongono di macchine utensili. Può operare anche in aziende di medio/piccole dimensioni, o artigianali, che effettuano, come terzi, manutenzioni specialistiche o realizzare piccoli particolari.

Collocazione contrattuale

CCNL Metalmeccanico 3°- 4° livello. CCNL Chimico categoria E- D. CCNL Vetro categoria E- D.

Collocazione organizzativa

Opera all’interno della manutenzione generale per organizzazioni di piccole dimensioni; le organizzazioni più complesse hanno, in genere, una officina macchine utensili guidata da un capo-officina. Ha frequenti rapporti con i manutentori meccanici ai quali deve assicurare la disponibilità dei pezzi richiesti

Opportunità sul mercato del lavoro

Le opportunità sul mercato del lavoro si presentano sicuramente interessanti sia in aziende che dispongono di unità manutentive interne sia in aziende che eseguono manutenzione per conto terzi. Buone prospettive occupazionali anche in aziende che producono pezzi meccanici, soprattutto se in grado di gestire utensili a controllo numerico. Il percorso professionale di tale figura può svilupparsi sia all’interno della stessa azienda sia all’esterno fino al ruolo di capo squadra o capo officina.

Percorsi formativi

La professione prevede una serie di competenze che si acquisiscono successivamente alla scuola dell’obbligo con un titolo di istruzione professionale triennale; è preferibile comunque un titolo di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico (meccanico o metalmeccanico), soprattutto in vista di una crescita professionale. Nel percorso formativo sono da prevedere corsi riguardanti la sicurezza sul lavoro e conoscenze di base di PC. Il possesso di competenze utili a svolgere questa professione avviene comunque, per la parte pratica, attraverso l’esperienza sul campo e per tale motivo spesso viene svolta in formazione integrativa all’interno dell’azienda stessa, attraverso l’affiancamento del neo assunto a operatori più esperti.

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QUALIFICA: OPERATORE MEZZI DI TRASPORTO Denominazione figura

Addetto alla riparazione di autoveicoli e autoarticolati (388)

Settori di riferimento

Vendita e riparazione di auto e moto veicoli (23)

Ambito di attività

Produzione di beni e servizi

Livello di complessità

Gruppo-livello A

Descrizione

Individua i guasti degli apparati meccanici di un autoveicolo e di un autoarticolato ed effettua interventi di riparazione, revisione e sostituzione di parti danneggiate. Svolge, inoltre, attività di manutenzione complessiva del mezzo per il mantenimento dei livelli di sicurezza. Svolge la propria attività come lavoratore dipendente o titolare di officine di riparazione.

Contesto di esercizio Tipologia Rapporti di lavoro

Opera in qualità di lavoratore dipendente in aziende e officine di riparazione o di elettrauto. La figura professionale, vista la dimensione media delle imprese artigiane del settore, rappresentata spesso da micro- imprese, può coincidere con quella del titolare d’impresa.

Collocazione contrattuale

Il suo collocamento contrattuale, in qualità di dipendente, corrisponde generalmente ad un livello IV o V, con inquadramento iniziale di addetto operaio fino a passaggi di livello per ruoli con maggiore autonomia e presidio specialistico.

Collocazione organizzativa

La figura opera principalmente all’interno di officine meccaniche che si occupano di riparazioni e manutenzioni di veicoli e/o autoarticolati. Svolge un ruolo essenzialmente esecutivo e gode di autonomia nell’esecuzione e nella responsabilità dei lavori che svolge, interagendo, secondo le dimensioni dell’azienda, con altre figure all’interno dell’officina. Come dipendente si rapporta con il titolare di impresa ed altre figure professionali, quali ad es. elettrauto.

Opportunità sul mercato del lavoro

L’andamento del settore dell’autoriparazione negli ultimi cinque anni è cresciuta per quanto riguarda la spesa media degli italiani, ma si rileva, al contrario, una contrazione del numero di imprese. Il numero degli operatori dell’autoriparazione è destinato a ridursi ulteriormente nei prossimi anni, in quanto nel settore è in corso una profonda ristrutturazione legata in parte all’entrata in vigore della nuova regolamentazione europea per la vendita e l’assistenza agli autoveicoli che sta

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progressivamente eliminando gli operatori marginali. Calano dunque gli indipendenti (meccanici, elettrauto, carrozzieri e gommisti), mentre aumentano sia le aziende affiliate a network(soft- franchising) che le stazioni di servizio attrezzate, cioè equipaggiate per garantire interventi di routine sulle auto.

Percorsi formativi

Assolvimento dell’obbligo scolastico di istruzione e frequenza di specifico percorso di qualifica professionale. Costituisce un titolo preferenziale il possesso del titolo di istruzione secondaria superiore, in particolare modo per perito in meccanica: In particolare è consigliabile la frequenza di corsi di formazione professionale per riparatore meccanico/meccanico auto.

I corsi dell’Istituto Professionale settore Servizi Socio-Sanitari (Indice)

Articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico” Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le competenze necessarie per predisporre nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. A conclusione del percorso quinquennale, consegue i seguenti risultati di apprendimento: 1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile; 2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. 3. Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. 4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. 5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.

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6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. 7. Interagire con lo specialista odontoiatra. 8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa. È in grado di: • applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; • osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione; • dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; • aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTO DELL’AREA GENERALE SETTORE “SERVIZI”

Quadro orario  

DISCIPLINE ORE 

1° Biennio 2° Biennio  Quinto anno

1 2 3 4  5Lingua e letteratura italiana 132 132 132  132  132Lingua inglese  99 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 132 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate( Scienza della Terra e Biologia) 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66RC o attività alternativa  33 33 33  33  33

Totale ore 660 660 495  495  495Attività e insegnamentiObbligatori di indirizzo

396 396 561  561  561

Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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Quadro orario

“ODONTOTECNICO”: ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI  

  DISCIPLINE ORE 

1° Biennio 2° Biennio  5°anno

1 2 3  4  5

Scienze integrate (Fisica)  66 66      

Scienze integrate (Chimica)  66 66

Anatomia Fisiologia Igiene  66 66 66 

Gnatologia    66  99

Rappresentazione Modellazione odontotecnica 

66 66 132  132  

di cui in compresenza     132*  132* 

Diritto e pratica commerciale, Legislazione Socio‐sanitaria 

  66

Esercitazione laboratorio di odontotecnica 

132** 132**      231**     231**    264**

Scienze dei materiali dentali e laboratorio    132  132 132

di cui in compresenza   66*  66* 66*

Ore Totali  396 396 561  561 561

di cui in compresenza    198*  198*  66* 

*L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali, le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico‐pratici. **Insegnamento affidato al docente tecnico‐pratico 

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Il quadro orario completo diviene:

DISCIPLINE  DI  AREA GENERALE ORE 

1 biennio 2 biennio  5 anno1^ 2^ 3^  4^  5^

Lingua e letteratura italiana 132 132 132  132  132Lingua inglese  99 99 99  99  99Storia  66 66 66  66  66Matematica  132 132 99  99  99Diritto ed economia  66 66  Scienze integrate(Scienze della Terra e Biologia) 66 66Scienze motorie e sportive  66 66 66  66  66Religione Cattolica o attività alternativa  33 33 33  33  33Totale ore annuo di attività e insegnamenti generali 660 660 495  495  495 

DISCIPLINE OBBLIGATORIE ORE 

1 biennio 2 biennio  5 anno1^ 2^ 3^  4^  5^

Scienze integrate (Fisica)  66 66  Scienze integrate (Chimica)  66 66Anatomia Fisiologia Igiene  66 66 66 Gnatologia  66  66Rappresentazione e Modellazione odontotecnica 66 66 132  132 

di cui in compresenza 132*  132* 

Diritto e pratica commerciale, Legislazione  socio‐sanitaria 

        66

Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica 132** 132** 231**  231**  264**

Scienze dei materiali dentali e e laboratorio      132  132  132

di cui in compresenza 66*  66* 66*

Totale ore annuali di attività e insegnamenti d’indirizzo 

396 396 561  561  561

di cui in compresenza 198*  198*  66*Totale complessivo ore 1056 1056 1056  1056  1056

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L’OFFERTA FORMATIVA (Indice)

Orientamento Ingresso nell’Istituto Passaggio dal biennio al triennio Uscita dall’Istituto

Continuità Raccordo con le scuole secondarie di primo grado Accoglienza per le classi prime Rapporti con l’Università

Il supporto al successo formativo

Prevenzione del disagio, ri-motivazione,ri-orientamento Supporto a studenti svantaggiati e diversamente abili Promozione dell’eccellenza

ORIENTAMENTO (Indice) L’orientamento rientra in maniera esplicita tra le finalità educative del sistema scolastico poiché si fonda sulla convinzione che ogni allievo impari ad individuare progressivamente le proprie attitudini, in maniera da costruirsi un progetto di vita coerente, fondato su una realistica conoscenza di sé e delle proprie inclinazioni e abilità.

Per il nostro istituto costituisce obiettivo prioritario la promozione di scelte consapevoli e motivate degli studenti lungo l'intero percorso formativo. A tale scopo è programmata l’attività di orientamento, che è incentrata sui seguenti momenti basilari del percorso scolastico:

Ingresso nell’Istituto Passaggio dal biennio al triennio Uscita dall’Istituto

Ingresso nell’Istituto (Indice) Sono attivate le seguenti iniziative: • Stage presso il nostro istituto: vengono ospitati gli allievi di

classe terza e seconda delle scuole secondarie di primo grado, per farli partecipare alle attività delle nostre classi per qualche ora.

• Attività laboratoriale esterna: alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado vengono proposte attività laboratoriali in ambito scientifico-tecnologico per consentire ai ragazzi di capire i loro effettivi interessi e inclinazioni, direttamente nella loro scuola.

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• Materiale divulgativo: produzione e diffusione di materiale che

presenta l’Istituto con le sue caratteristiche funzionali e formative

• Attivazione di contatti con i referenti dell’Orientamento delle scuole degli ordini precedenti

• Scuola aperta: ricevimento degli alunni e dei loro genitori per presentare i corsi attivati nella nostra scuola, le offerte formative, le attività didattiche e culturali attraverso una visita guidata all’Istituto nei luoghi di maggior interesse per il biennio, ed eventualmente nei laboratori specifici e di indirizzo per tutti coloro che sono interessati alle attività e alle modalità di lavoro del triennio

• Sportello informativo: aperto ai genitori in orario pomeridiano per conoscere meglio la nostra scuola e ricevere informazioni e chiarimenti sui percorsi formativi in vista dell’iscrizione alle scuole superiori dei propri figli

• Incontri con i genitori: partecipazione di insegnanti dell’Istituto a questa attività, normalmente organizzata dalle scuole secondarie di primo grado in collaborazione con gruppi di scuole superiori

• Iscrizioni scolastiche: supporto da parte degli insegnanti e del personale ATA per effettuare l’iscrizione on-line

Passaggio dal biennio al triennio (Indice) Sono attivate le seguenti iniziative: • Scienze e tecnologie applicate: la disciplina Scienze e tecnologie

applicate è organizzata in modo che le classi incontrino i docenti delle quattro specializzazioni nel primo quadrimestre, per avere chiarimenti sulla caratteristiche delle varie articolazioni.

• Riflessione in classe: i docenti, ed in particolare il coordinatore di ogni classe II, hanno il compito di facilitare la discussione e la riflessione dei ragazzi sulle proprie aspettative ed i propri bisogni formativi al fine di effettuare una scelta consapevole.

• Laboratori aperti: gli studenti e i loro genitori possono visitare i laboratori e approfondire le informazioni riguardanti le offerte formative delle diverse specializzazioni. La visita ai laboratori è guidata da un docente esperto

Uscita dall’Istituto Sono attivate le seguenti iniziative: • Preiscrizione universitaria: viene fornita assistenza agli alunni

delle classi quinte interessati a tale procedura, anche mediante Internet

• Tutoring per l’Università: è istituita la figura di un referente a cui gli alunni possono rivolgersi per presentare i bisogni individuali e collettivi

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• Incontri – seminari per l’Università: con la presenza di rappresentanti delle Università per meglio comprendere i diversi percorsi universitari

• Incontri – seminari per il mondo del lavoro: finalizzati a chiarire i possibili inserimenti nell’attività lavorativa e a far conoscere le diverse realtà aziendali presenti nel territorio

• Incontri – seminari per se stessi: finalizzati al miglioramento della conoscenza di se stessi

• Incontri orientativi: con docenti universitari e corsi per la preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso

• Incontri con alunni già diplomati: che frequentano l’università o sono inseriti nel mondo lavorativo

• Costruzione di un curricolo personale • Simulazione del colloquio di lavoro

CONTINUITA’ (Indice) Strettamente connessa con l’attività di orientamento è la collaborazione dell’Istituto con le scuole degli ordini precedenti e con l’Università al fine di facilitare il passaggio degli studenti tra i diversi ordini di scuola. Mantiene e sviluppa inoltre i contatti con il mondo esterno e in particolare, con la realtà produttiva del contesto territoriale, ai fini di un futuro inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. A tale scopo è programmata l’attività di continuità, che è incentrata sui seguenti punti:

Raccordo con le scuole secondarie di primo grado Accoglienza per le classi prime Rapporti con l’Università

Raccordo con le scuole secondarie di primo grado (Indice) L’Istituto, in collaborazione con le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, è impegnato per realizzare il passaggio dell’alunno alla scuola superiore favorendone l’inserimento formativo e didattico all’insegna della continuità; attraverso incontri periodici con i rappresentanti delle altre scuole, si confrontano, si discutono, si elaborano le strategie didattico–formative e si producono i materiali necessari. In tale contesto di interventi sulla continuità del metodo di studio e di valutazione delle competenze già acquisite, all’inizio dell’anno scolastico sono promossi gli incontri

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dei rappresentanti dei Consigli di Classe delle prime con gli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado già frequentate dagli alunni.

Accoglienza per le classi prime (Indice) Le attività di accoglienza si configurano quale stile educativo e relazionale permanente all’interno dell’Istituto con momenti privilegiati mirati alla lettura di esperienze degli studenti, alla valorizzazione del loro vissuto individuale, al rafforzamento delle aspettative in tutto il percorso formativo. Ai nuovi arrivati permette di inserirsi agevolmente nella scuola, conoscere le strutture ed i compagni.

All’inizio dell’anno scolastico ogni classe prima viene seguita da due alunni delle classi quarte che si rendono disponibili a: • Accompagnare la classe nella visita alle strutture scolastiche

(laboratori, aule speciali, palestra, biblioteca, segreteria, presidenza, bagni, spazi alunni, punti di ristoro …)

• Illustrare l’organizzazione dell’Istituto. • Parlare della loro esperienza scolastica con la classe. • Guidare la prima assemblea di classe dopo il primo mese di scuola.

In ogni classe prima vengono svolti i circle–time per sviluppare i rapporti interpersonali e favorire la conoscenza all’interno del gruppo classe. Un insegnante per classe si rende disponibile a guidare questa attività, che viene ripresa durante l’anno scolastico in base alle esigenze della classe. Gli insegnanti di diritto spiegano e commentano alle classi prime il regolamento d’Istituto. Un componente del servizio di prevenzione e protezione illustra dettagliatamente il piano di esodo della scuola e informa gli alunni sulle possibilità di rischi esistenti nell’istituto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Incontro con i genitori dei consigli di classe che aderiscono al progetto “Conoscersi per comprendersi”, per attivare un collegamento fra le realtà in cui crescono i ragazzi.

I docenti-tutor, punto di riferimento per gli alunni delle classi prime, effettuano assemblee di classe in numero variabile a seconda delle problematiche e della tipologia della classe.

Per qualificare la presenza dello studente a scuola come persona, favorire la qualità dei rapporti interpersonali, migliorare il dialogo e la comunicazione vengono organizzate le seguenti attività rivolte agli alunni e alle loro famiglie:

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• Metodo di studio: per sviluppare maggiore consapevolezza, competenza e autonomia nello studio. Vede impegnati sia gli insegnanti di materie scientifiche che quelli di materie umanistiche, per sottolineare il fatto che l’acquisizione di un metodo di studio efficace non dipende dai contenuti che si studiano, ma da come si studiano; non si tratta di una materia nuova ma di una competenza trasversale indispensabile agli alunni per apprendere efficacemente.

• Tutoring: basata sull’ascolto dei bisogni e delle necessità e sulla

cura della socializzazione e dell’inserimento, per prevenire il disagio e favorire il successo formativo. I tutor incontrano individualmente gli alunni segnalati dai Consigli di Classe, al di fuori delle proprie ore di insegnamento, e mettono in atto attività specifiche.

Rapporti con l’Università L’Istituto si raccorda con l’Università per orientare gli studenti. Una delle modalità principali consiste negli stage presso l’Università ed il CNR, di cui si parla nella sezione rapporti con il territorio. Anche per questo, sono organizzati incontri di gruppi di insegnanti della scuola con docenti universitari; questi incontri favoriscono una migliore conoscenza reciproca tra ordini diversi di istruzione, ed hanno come scopo quello di aumentare l’efficacia della proposta formativa dell’Istituto, rendendo più agevole per gli studenti affrontare lo studio universitario anche con attività specifiche per chi, tra di essi, intende iscriversi a facoltà scientifiche. Sono anche organizzati incontri orientativi, per gli alunni delle classi quinte, con docenti universitari e corsi per la preparazione ai test di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso.

Le classi quinte interessate possono partecipare ai diversi Open Day e giornate di orientamento indette dalle varie facoltà.

Sul sito della scuola, alla voce Verso il lavoro e l’università, sono presenti le attività svolte dalle varie Università per l’orientamento. E’inoltre presente un questionario che viene utilizzato per ottenere dati in merito al percorso universitario che gli studenti del nostro Istituto intendono frequentare e sul loro attuale grado di convincimento.

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IL SUPPORTO AL SUCCESSO FORMATIVO (Indice)

Siamo convinti che il successo formativo sia legato ad una proficua partecipazione dello studente alla vita della scuola e della comunità sociale, da cui deve poter raccogliere ed elaborare le proposte educative e culturali per lo sviluppo della propria persona. Nel processo di formazione ed istruzione possono emergere difficoltà di apprendimento, di relazione, di organizzazione dei tempi di studio e delle strategie d'apprendimento. L’istituto si adopera per prevenire e rimuovere le cause e si attiva per individuare le difficoltà d’integrazione scolastica, favorire positive relazioni interpersonali, sollecitare percorsi didattici ed esperienze costruttive che favoriscono il successo scolastico e formativo, sollecitare il miglioramento della motivazione allo studio, creare le condizioni per sostenere un efficace metodo di studio e un buon profitto. Le varie attività sono articolate nelle seguenti aree di intervento:

Prevenzione del disagio, ri-motivazione,ri-orientamento Supporto a studenti svantaggiati e diversamente abili Promozione dell’eccellenza

Prevenzione del disagio, ri-motivazione,ri-orientamento (Indice) L’Istituto per garantire agli alunni, non solo gli apprendimenti, ma anche uno sviluppo globale ed armonico della persona, integrata nella vita di classe, della scuola e nella società, rispettosa delle varie posizioni, a vantaggio di una diffusa crescita culturale,tende a valorizzare lo studente come persona, unica ed irripetibile, attraverso la qualità dei rapporti interpersonali, il dialogo e la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nei processi formativi (studenti, genitori, insegnanti, personale della scuola, esperti esterni ecc…). L’istituto sostiene gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. Mette in atto diverse azioni per gli studenti in difficoltà, quali recepire le istanze, sostenere le attività, intervenire nell’ascolto, individuare persone di riferimento o un supporto psicologico per aiutarli ad integrarsi ed accrescere l’immagine positiva di sé, l’autostima, l’interesse allo studio ed alla cultura. Un gruppo di docenti, costituito dai “mediatori d’Istituto”, dai Coordinatori di classi, dai docenti "tutor", o "counsellor",dallo

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psicologo e/o da un esperto in psico-pedagogia dell'apprendimento operano in sintonia con ruoli interconnessi e compiti peculiari per creare una sinergia di interventi:

Prevenzione del disagio scolastico: comprende interventi di Tutoring o Mentoring, Iniziative contro la Dispersione scolastica e lo Sportello d’ascolto individuale (C.I.C.). Il mediatore di istituto, il coordinatore di classe, un docente "tutor" o "mentor" e l’esperto esterno in psicopedagogia, intervengono sui casi critici per elevare i livelli di motivazione allo studio e le capacità meta-cognitive, migliorare le strategie di apprendimento, guardando con attenzione al metodo di studio (ascolto in classe, registrazione degli appunti, studio a casa, consolidamento degli apprendimenti) ed intervenire sulle difficoltà di concentrazione e di studio, sul disinteresse per gli argomenti proposti in classe sostenendo lo studente con dialoghi personalizzati fuori dalla classe.

Il Coordinatore di classe, delinea i problemi emergenti in classe e quelli riguardanti i singoli studenti (attenzione, comprensione, elaborazione, applicazione, tempo e metodo di studio, relazioni interpersonali in classe, comportamenti inadeguati) e, in accordo con il consiglio di classe, decide se assegnare un docente Tutor o Mentor, o attivare iniziative contro la dispersione scolastica.

Il Docente Tutor, fornisce un supporto personalizzato, verifica la natura dei problemi con lo studente e suggerisce le modalità d’intervento per migliorare i rapporti interpersonali, il metodo di studio e le strategie di apprendimento, oppure, delinea interventi di orientamento o di alternanza scuola-lavoro.

Il Counsellor, realizza interventi su studenti, classi, insegnanti e famiglie, su segnalazione del Dirigente o della Funzione strumentale o dei Mediatori d'Istituto o Coordinatori di classe con azioni di ascolto volte a rimodulare il disagio, la partecipazione a scuola e le modalità di gestione delle relazioni.

Il Mediatore d’Istituto prende in carico lo studente segnalato dal docente tutor o dal coordinatore di classe ed in sinergia con lo studente, i genitori, il tutor, i docenti e lo psicologo, analizza il problema, suggerisce modalità per risolverlo e valuta la possibilità di chiedere il supporto specialistico dello psicologo, o attivare un intervento di ri-motivazione, o di ri-orientamento ad altro corso di studi (classi prime e terze) o ad altra specializzazione (triennio), o attivare un intervento di alternanza scuola-lavoro.

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Studio assistito, è un intervento rivolto agli alunni delle classi prime e seconde che presentano difficoltà di apprendimento. E’ mirato a sostenere e rinforzare le abilità trasversali alle varie discipline attraverso un lavoro pomeridiano su alcune materie curricolari, su metodo di studio e strategie d'apprendimento. E’effettuato per piccoli gruppi, incontri per classe con docenti e/o mediatore ed incontri con esperto in psicopedagogia. Lo studio assistito, tende ad arginare la dispersione scolastica, prevalente nel biennio.

Lo Sportello d’ascolto individuale (C.I.C.), è a disposizione degli studenti, ma anche delle famiglie e dei docenti. In casi particolarmente gravi, lo psicologo del C.I.C. , sentita la famiglia, può inviare lo studente ai servizi ASL, per specifici trattamenti.

Ri-motivazione allo studio: interventi concordati, previa richiesta del consiglio di classe, su uno studente o una classe al cui interno le relazioni risultano inadeguate ed il profitto diffusamente scadente, per ri-motivare ad atteggiamenti più responsabili, ad uno studio più efficace e ad una proficua relazione con docenti e compagni di classe. Può intervenire lo psicologo. E’supportata dalla Agenzia formativa Per-Corso.

Ri-orientamento: interventi, su indicazione dei consigli di classe di novembre, per ri-orientare verso altra scuola o altra specializzazione, anche con iniziative di alternanza scuola lavoro (ed eventuale stage lavorativo). Il mediatore d’Istituto, lo psicologo e l'esperto in psico-pedagogia e i referenti del Centro per l’impiego di Lucca, intervengono variamente con iniziative volte a limitare le cause dell’insuccesso e sostenere lo studente nelle sue scelte future. L’Istituto si sta avviando ulteriori contatti con le aziende per permettere attività di alternanza scuola lavoro. Sono attivati partenariati con enti esterni, quali Agenzia Per-Corso ed il Centro per l'Impiego di Lucca.

Interventi contro la dispersione: nell’ambito dell’area sono intraprese azioni contro la dispersione scolastica nel biennio, attuate in sinergia tra docenti e psicologi dell’agenzia formativa di riferimento e, in parte, anche solo dai nostri docenti. La segnalazione dei casi è a carico dei consigli di classe, che utilizzano ore extracurricolari per effettuare interventi disciplinari di potenziamento delle strategie di apprendimento e delle abilità trasversali, con il supporto della Provincia di Lucca.

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Supporto a studenti svantaggiati e diversamente abili (Indice) La scuola si prodiga per assicurare un servizio di qualità, attuando iniziative per recuperare le diverse situazioni di ritardo e svantaggio e, per sostenere gli alunni diversamente abili. Si raccorda con il servizio sanitario per elaborare i vari PDF, PEI e PDP. Studenti diversamente abili (legge 104) (Indice) L’Istituto è organizzato per accogliere gli studenti diversamente abili, con qualunque livello di disabilità, favorisce l’integrazione scolastica attraverso una programmazione didattica personalizzata, attività specifiche pianificate su ogni singolo caso, con supporto di docenti qualificati; sostiene una serie di incontri per elaborare intenti comuni anche con alcune scuole di Lucca che attuano iniziative a favore degli studenti diversamente abili, e attraverso un protocollo d'intesa è in grado di realizzare iniziative comuni. Assicura l’integrazione e l’inclusione nell'associazionismo sportivo dilettantistico, peculiarmente vocato al servizio di questi soggetti e delle loro famiglie. Attraverso laboratori professionali specifici, quali attività teatrali, teatro dei burattini, attività ludico-motori e sportivi, cerca di:

• Far emergere la coordinazione delle proprie azioni finalizzate

al conseguimento di scopi operativi, per sviluppare una motricità e una gestualità efficace (i cui processi di ideazione, elaborazione, attuazione e controllo finalistico degli esiti potranno essere trasferiti anche in contesti di vita quotidiana);

• Sviluppare l’autonomia personale nelle azioni finalizzate per valorizzare l’autostima dei soggetti diversamente abili;

• Attivare nuovi canali di comunicazione tra gli alunni (prassici, linguistici non verbali, mimico-gestuali ecc);

• Incrementare la soglia di attenzione rispetto agli stimoli esterni, alle conoscenze introdotte ed alle specifiche abilità richieste;

• Interagire con gli altri per sviluppare una motricità più consapevole elaborando nuove abilità motorie generali e specifiche;

• Migliorare la conoscenza del proprio corpo in azione, con particolare attenzione a informazioni somatognosiche, nozioni topologiche di organizzazione dello spazio e di strutturazione

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del tempo, criteri operazionali finalizzati al raggiungimento di scopi e al rispetto di regole;

• Creare uno stato di maggiore serenità e di benessere, implementandolo con i ricorrenti feedback positivi al conseguimento degli scopi operativi e d'azione, nei giochi e nelle applicazioni sportive legate alla scherma, alla pesca sportiva, al calcio, al nuoto al tennis tavolo, all'orientamento nello spazio ecc.

• Sviluppare l’autonomia e l’autostima migliorando le modalità di comunicazione tra gli studenti H ed altri soggetti (studenti, professori, esperti, allenatori, genitori, ecc), favorendo la conquista di prodromi delle life skills, secondo le logiche proprie della peer education.

Per questi studenti, il Gruppo GLIS prende in esame i vari casi ed appronta tutti gli interventi che si ritengono necessari, in accordo con gli orientamenti psicopedagogici espressi nei PDP e PEI dai rispettivi consigli di classe. Studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) (Indice) L’Istituto sostiene l'azione didattica curricolare con interventi dedicati agli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) tra i quali gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento(DSA), che presentano quindi una varietà di difficoltà segnalate dai docenti ed in alcuni casi certificate dai servizi ASL o da professionisti, per valorizzarne le loro qualità e favorirne l'inclusione nella vita della scuola e della comunità. Per rimuovere le difficoltà incontrate da studenti BES nella scuola e per favorire l’inclusione e la partecipazione alla vita scolastica e sociale, entro il mese di Giugno viene elaborato una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. Il Gruppo GLI procede ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione operati durante l’anno scolastico, e definisce un’ipotesi di utilizzo delle risorse, per incrementare il livello di inclusività nell’anno successivo. All’inizio del successivo anno scolastico viene riadattato dal Gruppo GLI il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) sulla base delle risorse assegnate. Il Gruppo GLI svolge le seguenti funzioni ( DM 27/12/2012):

• rilevazione dei BES presenti nella scuola; • raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi

posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;

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• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ;

• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).

L’Istituto si attiva per: • mettere in atto un concreto impegno programmatico per l’inclusione,

basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie

• valorizzare criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti nella scuola seguendo una logica “qualitativa”, in cui le iniziative del progetto di inclusione siano condivise con le famiglie e servizi sociosanitari finalizzate a recuperare l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di competenza della scuola

• partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale.

Il campo degli interventi coordinati dal Gruppo di lavoro per l’inclusione è variegato, e richiede un raccordo minimo sui comportamenti da tenere e le informazioni basilari per operare con misure didattiche personalizzate anche di tipo compensativo e dispensativo. Per questi studenti, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione, sentito l’esperto di DSA, prende in esame i vari casi ed appronta tutti gli interventi che si ritengono necessari, in accordo con gli orientamenti psicopedagogici espressi nei PEI e nei PDP dai rispettivi consigli di classe. Per gli alunni DSA è inoltre attivo il progetto Dislessia(Di.Sco.lo), svolto in rete con le scuole di ogni ordine e grado della Provincia e con l’ausilio di personale esterno dell’A.I.D. Prevede corsi di formazione per docenti e famiglie inerenti le D.S.A., oltre alla somministrazione di screening nelle classi prime per l’individuazione dei probabili casi di alunni a rischio.

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Studenti svantaggiati e istruzione domiciliare/ospedaliera (Indice) Il Polo crea le condizioni per una proficua integrazione nella scuola dei soggetti svantaggiati per cause transitorie o permanenti legate ad infortuni e a patologie in atto, offrendo loro, in caso di necessità, l’istruzione domiciliare o le lezioni in videoconferenza, in modo da poter continuare il proprio percorso di studi da casa o in ospedale. Questi interventi sono concordati con l'Ufficio Scolastico Regionale, attraverso un progetto domiciliare o ospedaliero permanente di istruzione, con cui viene erogato un servizio ad alunni, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, o sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. Qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare, oppure siano previsti ed autorizzati dalla struttura sanitaria eventuali rientri a scuola durante i periodi di cura, il servizio di istruzione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo. Alcuni insegnanti sono incaricati di seguire gli alunni, al fine di aiutarli a non interrompere l'iter scolastico, permettendo così l'attuazione dei percorsi di studio individualizzati, assicurando il diritto allo studio, per cercare di ridurre la dispersione e l'abbandono ed il sostegno all'apprendimento nei momenti difficili. Promozione della eccellenza (Indice) La realizzazione delle iniziative afferenti a questo ambito vuol sollecitare gli studenti potenzialmente dotati di buone capacità o che dimostrano di maturare un bel curricolo scolastico, ad assumere ulteriori competenze sia in ordine allo studio che alla partecipazione ad iniziative esterne alla scuola, quali : • competizioni a tema (Olimpiadi della Matematica, dell'Informatica,

della Fisica, della Chimica, della Biologia, della Filosofia) • concorsi di carattere scientifico e umanistico banditi da

istituzioni ed enti esterni • tornei e gare sportive • tutoring in manifestazioni quali la Settimana della Cultura

Scientifica • conferimento di borse di studio e premi messi a disposizione da

sponsor e da aziende del territorio per gli studenti che hanno partecipato con successo alle varie iniziative.

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Il sito dell’Istituto è puntualmente aggiornato con tutte le iniziative in essere e le modalità di partecipazione.

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L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (Indice) La scuola propone attività e progetti che non rientrano esplicitamente nelle discipline del proprio curricolo, ma che per la loro specificità e rientrando nell’orizzonte di saperi, linguaggi e valori della nostra società possono valorizzare i diversi ambiti educativi. Educazione al linguaggio cinematografico, educazione al linguaggio musicale, educazione all’immagine, educazione ambientale, educazione alla legalità, educazione relazionale, educazione alla salute ecc. vengono proposte in percorsi interdisciplinari e con modalità fortemente interattive. I progetti e le attività sono dunque pensate per ampliare l’orizzonte culturale e formativo degli allievi e per questo vengono predisposti, sulle singole classi o per classi parallele, a volte su un intero corso o per tutti i corsi in base alle necessità ed agli interessi degli alunni. Ogni Consiglio di Classe decide se dare la propria adesione. Le iniziative che seguono, consolidate da anni, affiancano l’attività didattica. Sostegno allo studio, approfondimento (Indice) La scuola, al fine di rendere efficace gli insegnamenti, si attiva per sostenere gli allievi stranieri, e sviluppare le capacità degli alunni attraverso la promozione dele seguenti attività:

Attività per gli alunni stranieri Prepararsi al successo Educazione alla legalità Educazione alla Salute Laboratori

Attività per gli alunni stranieri (Indice) L’Istituto supporta gli alunni stranieri con appositi corsi in lingua taliana al fine di migliorare le capacità linguistiche. i

Prepararsi al successo (Indice) Attività rivolta agli studenti delle classi quinte al fine di migliorare l’autostima e favorire un percorso di ottimizzazione delle risorse individuali in vista dell’esame di Stato. Educazione alla legalità (Indice) Educare alla legalità non può coincidere con un particolare insegnamento e non può seguire il percorso classico

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dell’insegnamento/apprendimento: gli studenti e le studentesse apprendono la legalità attraverso l’acquisizione di competenze relative al saper essere e al saper fare, per superare la conflittualità presente nel proprio ambiente e giungere poi alla cooperazione e alla solidarietà. In tal senso l’Istituto propone una serie di iniziative con lo scopo di mettere gli studenti nelle condizioni di interrogarsi su problemi quali la consapevolezza dell’inserimento sociale, il tipo di atteggiamento rispetto alle esigenze fondamentali della civile convivenza, il modo di rapportarsi con le Istituzioni della società organizzata, la tutela ambientale, l’autodifese personali contro i rischi di devianze e di dipendenza, la disponibilità al coinvolgimento personale in una dimensione di solidarietà attiva. Educazione alla Salute (Indice) L’ organizzazione mondiale della sanità definisce la salute come lo “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. L'EDUCAZIONE ALLA SALUTE rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui apprendono ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento ed al miglioramento della propria salute. Processo che continua per tutte le tappe della vita, migliorando le abilità per la vita quotidiana. L’alunno che non apprende, che non si alimenta, che non cresce, che non si auto realizza, non sta bene. In questo senso l’educazione alla salute diventa aspetto fondante della piena formazione dell’uomo richiamando espressamente l’art. 3 della nostra Costituzione che pone fra i compiti della Repubblica quello di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

Educazione alla salute è perciò promozione del pieno sviluppo della personalità, cioè promozione della piena realizzazione delle potenzialità dell’intelligenza, dell’affettività, dell’integrazione sociale dei singoli alunni, in modo da assicurare la pienezza della vita personale, garantendo (o almeno provandoci!) il successo formativo, che costituisce il fondamentale impegno della scuola dell’autonomia [Cfr. Umberto Tenuta, Il POF moduli e unità didattiche, ANICIA, ROMA, 2001]

Il nostro Istituto, insieme all’UO USL2, e in rete con altri istituti superiori, da diversi anni mette in atto diverse azioni formative per incentivare stili di vita “salutari”, promuovere la diffusione delle metodologie life skills e peer education per favorire il passaggio dalla scuola media e lo star bene a scuola, per stimolare la crescita intellettuale, corporea ed emotiva e facilitare la formazione del gruppo classe come comunità di apprendimento.

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I ragazzi si incontrano per ideare, progettare, realizzare e valutare le attività messe in atto. I progetti ideati, che sono ormai diventati azioni consolidate interne all’Area Educazione alla Salute, partono con Mafalda (un corso di educazione emozionale che si rivolge agli studenti di diversi istituti di Lucca e Piana per lo sviluppo delle Life Skills) e proseguono con Amici per la Vita che propone, agli studenti già formati come Tutor per l’accoglienza, un percorso come “promotori di salute” all’interno delle scuole e successivamente, attraverso l’associazione di promozione sociale “Di Testa Mia”. Amici per la Vita diventa, nella scuola, un momento di intercettazione “potenziale” di eventuali situazioni di disagio per indirizzarle verso i servizi che la USL 2 mette a disposizione e fornire comunque ai ragazzi giuste informazioni ed un contesto di ascolto e di apprendimento di nuove abilità relazionali, al fine di migliorare il loro rapporto con gli amici che presentano disagi alimentari o altri problemi psicofisici.

Poiché il benessere degli alunni passa anche attraverso quello dei docenti, a quest’ultimi propone laboratori per la formazione di un gruppo ELP (Emozioni - Life skills – Peer education) in cui si discute su Relazione e comunicazione educativa, Ccomunicazione non verbale, Benessere a scuola, Intelligenza emozionale, Dinamiche di gruppo, Benessere “in cattedra”.

Coinvolge inoltre i genitori in un percorso specifico “Conoscersi per Comprendersi“, in cui vengono attuati diversi laboratori quali la Genitorialità, l’Ascolto, la Relazione con il figlio, Il figlio studente ed incontri periodici fra genitori di alunni della stessa classe con la presenza del coordinatore di classe, per confrontarsi sui valori e le regole dello stare a scuola ed il patto di corresponsabilità, al fine di favorire la collaborazione ed il rapporto scuola – famiglia. Laboratori (Indice) Per approfondire talune discipline e accrescere le competenze, il Polo propone diverse attività di laboratorio in orario pomeridiano:

• Laboratorio di pneumatica ed elettropneumatica, per le classi di Elettronica ed Elettrotecnica

• Laboratorio di progettazione meccanica -Solid Works in 3D-, per le classi quarte e quinte di Meccanica

• Laboratorio assemblaggio e configurazione PC, per le classi terze, quarte e quinte di Informatica

• Laboratorio programmazione web avanzata, per le classi terze, quarte e quinte Informatica

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• Laboratorio video e produzione DVD, per le classi terze, quarte e quinte di Manutenzione e Assistenza Tecnica

• Laboratorio tecnologico, per le classi terze, quarte e quinte di Manutenzione e Assistenza Tecnica

A tal proposito, il Consiglio di Istituto ha deliberato che una parte dei fondi ricevuti dalle famiglie, all’atto dell’iscrizione siano destinati al rinnovo, ampliamento e funzionamento dei laboratori.

Attività culturali e sportive (Indice) L’Istituto promuove iniziative a carattere culturale e sportivo, rivolte a studenti,insegnanti, adulti, su richiesta degli studenti, dei genitori, dei docenti e delle apposite commissioni, di enti e associazioni, compatibilmente con le risorse finanziarie e le indicazioni del Consiglio d’Istituto.

Sono previsti scambi culturali con scuole di paesi stranieri, attività di educazione alla salute e di educazione ambientale, attività extracurricolari sia interne che esterne alla scuola, con la possibilità di uscite in orario sia antimeridiano che pomeridiano.

Nel loro insieme tali iniziative si prefiggono di: • Rendere la scuola più stimolante ed interessante • Favorire la formazione umana e professionale degli studenti • Allargare l’orizzonte dei loro interessi • Consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e

civile. Per raggiungere tali obiettivi l’Istituto promuove le seguenti attività: Viaggi di istruzione Cinema e teatro Incontri e seminari Quotidiano in classe Biblioteca Attività sportive Viaggi di istruzione I viaggi d’istruzione e le visite rappresentano un importante momento di socializzazione ed offrono occasioni di approfondimento e

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integrazione degli argomenti sviluppati in classe sia sul piano culturale, sia, in particolare per le classi del triennio, sul piano professionale. Le visite ed i viaggi d’istruzione vengono programmate dai singoli Consigli di Classe coerentemente con gli obiettivi didattici e formativi della classe, con i criteri generali per la loro effettuazione, stabiliti dal Consiglio d’Istituto e con il regolamento approvato dal Collegio Docenti. L’approvazione dei viaggi d’istruzione e delle visite di istruzione è demandata ai Consigli di Classe allargati alla componente genitori ed alunni. I viaggi d’istruzione sono distinti in tre tipologie:

• visite guidate, che si concludono nell’arco della mattinata, volti a visitare mostre, manifestazioni e aziende locali; sono programmate dal Consiglio di Classe che ne specifica i bisogni formativi, gli obiettivi ed il programma

• viaggi d’istruzione, della durata di uno o più giorni volti a visitare città, musei, mostre, manifestazioni, siti d'interesse storico, archeologico, artistico e luoghi d'interesse naturalistico oppure effettuati per soggiorni di studio di lingue straniere e scambi culturali; costituiscono un momento formativo e prevedono pertanto la partecipazione di tutta la classe, per questo sono generalmente concordati con gli studenti. Vengono deliberati dai Consigli di Classe interessati allargati alla componente genitori ed alunni e dal Collegio dei Docenti, mentre l’organizzazione è affidata alla Commissione Visite d’Istruzione

• viaggi connessi ad attività sportiva. Cinema e teatro E’attività ormai consolidata sia la partecipazione a rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali di particolare interesse culturale, generalmente seguite da dibattito con relatori esterni, he la partecipazione ad eventi teatrali. c

Incontri e seminari (Indice) L’Istituto cura la crescita di ogni studente come cittadino e come professionista e si pone come centro di elaborazione della cultura sul territorio. Su richiesta dei Consigli di Classe, vengono organizzati incontri e seminari rivolti ad alunni e insegnanti su temi professionalizzanti quali: la sicurezza, la qualità, il colloquio di lavoro, gli sbocchi occupazionali e la libera professione, la logistica, l’organizzazione della produzione, la globalizzazione, il telelavoro e quant’altro possa contribuire alla crescita umana e professionale. Il sito dell’Istituto riporta puntualmente tutte le attività ed convegni/incontri in essere.

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Quotidiano in classe (Indice) Il Polo aderisce all’iniziativa “ il quotidiano in classe” che prevede, la lettura e il commento in classe di un quotidiano nazionale e di uno locale, quale parte integrante del curricolo. Biblioteca (Indice) La biblioteca d’istituto vanta attualmente circa 7000 libri, disponibili per alunni e docenti, oltre alle “biblioteche tecniche” collocate nei diversi laboratori. E’considerato un punto di ritrovo-studio-ricerca tra docenti ed alunni. E’gestita da un gruppo di docenti, che con l’ausilio di un software specifico, riescono a catalogare i libri nuovi ed a tenere traccia dei prestiti e delle estituzioni effettuate. r

Attività sportive (Indice) In fase adolescenziale i ragazzi manifestano la necessità di incontrarsi con i coetanei e fare gruppo, diversamente tendono ad isolarsi ed a comunicare esclusivamente tramite i media. E’ preponderante inoltre il bisogno del benessere psicofisico e dello svago. L’attività motoria e fisica diviene uno strumento per soddisfare i suddetti bisogni e non solo. Grazie alle attrezzature ed agli spazi di cui l’Istituto dispone, le attività sportive vengono adeguatamente curate ed assumono un ruolo formativo rilevante, la cui finalità è stimolare non solo l’area motoria ma anche quella cognitiva, relazionale ed affettiva, creando negli studenti la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti ma anche la sicurezza della possibilità di miglioramento. L’attività sportiva che si effettua al Polo è variegata, ed abbraccia sia esercizi di coordinazione che giochi sportivi individuali e di gruppo, quali pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto, badminthon, tennis, tennis tavolo, atletica, nuoto e pallanuoto, tiro con l’arco, pre-acrobatica, palestra pesi, aerobica ecc. A queste attività organizzate nella palestra e nella piscina dell’Istituto si affiancano attività all’aperto, quali sci nordico ed alpino, corsa d’orientamento, kayak, rugby, ecc. L’Istituto organizza inoltre tornei di classe e partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi, scegliendo, fra le varie attività proposte, quelle compatibili con le richieste e le adesioni degli alunni. Viene anche favorita la partecipazione degli alunni ad attività non comprese nel programma dei Giochi Sportivi Studenteschi, ma ritenute importanti per la loro valenza educativa, organizzate autonomamente dall’Istituto o realizzate in collaborazione con altre Scuole o con Enti ed Associazioni presenti sul territorio.

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Corsi e Certificazioni (Indice) L'Istituto eroga corsi ed esami per diverse certificazioni riconosciute a livello internazionale. Per questo si avvale sia della collaborazione dei diversi enti istituzionali, come Provincia, Regione, Ministeri, Unione Europea e Università, che delle agenzie formative e delle aziende, al fine di rendere le competenze in uscita appetibili per la realtà produttiva. Tra questi occorre assolutamente ricordare i seguenti:

Patente europea del computer ECDL Patente linguistica ESCL(Trinity) Certificazione First Certificazione CISCO Corsi professionalizzanti post diploma

Patente europea del computer o ECDL L’ECDL, cioè la “Patente Europea per l’uso del computer”, è una certificazione attestante le competenze informatiche, secondo lo standard internazionale. L'Istituto è Test Center per il rilascio di tale certificazione e pertanto organizza corsi finalizzati all'acquisizione delle competenze informatiche ed eroga gli esami per il suo conseguimento. I sette esami dell’ECDL sono svolti in laboratori attrezzati ad hoc. L’Istituto può rilasciare le Skills Card, tessere che tengono traccia degli esami superati, sia agli studenti, insegnanti e ATA che all’utenza esterna all’Istituto. Patente linguistica ESCL L’ESCL è la certificazione comprovante le competenze in lingua inglese (graded examinations for “ESOL”, grade: 7, 8, 9, 10) attestata dal Trinity College of London, secondo gli standard stabiliti dal Consiglio d’Europa. Certificazione First Livello B1-B2-C1 per le classi terze LSA Certificazione CISCO L’istituto organizza corsi per acquisire la “Cisco Certified Networking Associate”. Dall'anno scolastico 2001/2002 l'Istituto ha infatti stipulato tramite il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa un accordo con il settore Educazione della società multinazionale Cisco, leader mondiale nella fornitura di dispositivi di interconnessione per le reti di elaboratori (router, switch ecc.), riconosciuta a livello internazionale e relativa a competenze riguardanti la progettazione delle reti di computer e la programmazione dei suddetti dispositivi.

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Grazie a questo accordo, ed alla presenza di tutor certificati CISCO, l’Istituto è attualmente una ‘Local Academy Cisco’ e forma gli studenti per il conseguimento della certificazione CCNA. Si tratta di corsi di formazione ad alta qualità, integrabili in gran parte con i curricoli degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della specializzazione Informatica, che si prefiggono l’obiettivo di formare esperti in grado di configurare, amministrare e implementare reti locali (LAN) e geografiche (WAN). Per facilitare il conseguimento delle varie certificazioni l’Istituto organizza i corsi ed eroga gli esami preparatori anche in orario omeridiano, cercando di agevolare la partecipazione degli allievi. p

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La Didattica (Indice) Il progetto educativo e didattico dell’Istituto pone l’attenzione sullo studente e i suoi bisogni formativi, a cui fa riferimento nell’effettuare la progettazione di tutta l’azione didattica e degli interventi educativi. Per rendere partecipi gli studenti all’azione formativa ed ai processi didattici-educativi i singoli docenti esplicitano il patto formativo e discutono, in base alla situazione contingente della classe, le competenze che devono raggiungere, l’organizzazione dell’attività didattica, nonché il tipo di verifica e le modalità di valutazione. Ogni docente fa riferimento al Consiglio di Classe, che implementa il piano d’attività basato su una collegialità sostanziale, attraverso cui assumere strategie e metodologie condivise che consentano di realizzare obiettivi comuni per il raggiungimento delle competenze trasversali. E’il Consiglio di classe infatti, che predispone idonei strumenti concettuali e tecniche didattiche (progettazione modulare), che permettono ai singoli docenti di operare scelte nell’ambito dei saperi e rendere trasparenti e documentate le scelte effettuate. I Consigli di Classe a loro volta rispettano le decisioni assunte dai vari Dipartimenti, dove afferiscono docenti che insegnano la stessa disciplina o discipline affini, poiché è in seno ad essi che viene adattato il percorso didattico e formativo coerentemente con il profilo di uscita specificato nelle linee guida ministeriali, condiviso gli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti e definito i criteri omogenei nell’ambito della stessa disciplina, per far si che l’azione formativa abbia i requisiti di coerenza ed unitarietà su tutto l’Istituto. I Consigli di Classe del biennio, si rifanno ai Dipartimenti, che in tal caso svolgono la funzione strategica di determinare le metodologie per consolidare le competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo. Il Dipartimento è anche il luogo, dove il docente attento all’evoluzione tecnologica, può esprimere il proprio bisogno formativo, per innovare l’attività didattica. I Dipartimenti, in quanto articolazioni Collegio Docenti, da questo traggono le linee

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guida dell’azione didattica. Dunque facendo il percorso all’inverso, se da un lato viene rispettata la libertà di insegnamento e la professionalità del singolo docente, dall’altro le indicazioni degli organi collegiali sono imprescindibili per elaborare le azioni da intraprendere circa i seguenti aspetti della didattica:

La Progettazione

La Valutazione

Il Recupero

La Progettazione (Indice)

La progettazione didattica vede impegnati tutti i docenti per definire il processo e l’impostazione metodologica attraverso i quale gli esiti di apprendimento possono essere raggiunti. Particolare importanza assume nella progettazione, la contestualizzazione delle esperienze dello studente, il suo rapporto col territorio e il sistema di regole fondate sulla Costituzione. Sul piano organizzativo della didattica, tutti i docenti concorrono in maniera cooperativa alla progettazione dei contenuti multidisciplinari , affiancandoli con attività laboratoriali, mentre per l’approfondimento delle tematiche, nei contesti esterni alla scuola, si attivano stage, tirocini e alternanza scuola lavoro, anch’essi strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio. La progettazione didattica fissa dunque gli obiettivi di apprendimento e dettaglia il percorso in termini di sviluppo di contenuti fondamentali e i saperi minimi fondamentali delle singole discipline e gli eventuali approfondimenti e collegamenti con altre discipline, le attività laboratoriali, i tempi, i prerequisiti necessari per fruire dei sapere ed acquisire abilità, le metodologie, gli strumenti, le risorse e materiali utilizzati i criteri per le verifiche e le modalità di valutazione in rapporto alle competenze finali, nonché le attività di recupero. La progettazione viene effettuata ogni inizio di anno scolastico, e i relativi programmi disciplinari, metodologie, tempi e strumenti, rivisitati alla luce dell’evoluzione tecnologica e delle esigenze del territorio, per favorire lo sviluppo di nuove competenze, un

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rapporto sincronico tra scuola e mondo tecnologico ed un collegamento organico con il mondo del lavoro . Per il biennio, la progettazione didattica tiene conto che i risultati di apprendimento, espressi in termini di conoscenze, know-how, abilità e/o competenze, dovranno confluire nel Certificato delle competenze di base, acquisite dallo studente nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

Nel triennio la progettazione didattica di ciascun insegnante, in relazione alla propria disciplina, punta a consolidare e sviluppare le abilità linguistiche ed espressive, a saper usare le conoscenze acquisite, a saper analizzare e collegare le conoscenze, a saper discutere e/o risolvere un problema.

Le metodologie di insegnamento vengono specificate in base alla disciplina e possono essere molteplici, essendo la scelta legata non solo agli obiettivi da raggiungere ed alle competenze da acquisire, ma anche alla specificità dei singoli alunni. Si spazia dunque dalla lezione frontale a quella dialogata o al dibattito, dalla esercitazione individuale a quella di gruppo, dalle relazioni su ricerche individuali a quelle collettive, dall’insegnamento induttivo a quello deduttivo o per problemi o all’insegnamento tra pari. Parimenti, molteplici sono gli strumenti che vengono utilizzati: lavagna, LIM, dispense elettroniche, siti web, registratori audio, proiettori per video o filmati, computer portatili, ipad e cellulari, piattaforma di e-learning, cartelle condivise etc…, costituiscono insieme al libro di testo, solo alcuni degli strumenti giornalieri di cui usufruiscono gli studenti. Attraverso il patto formativo gli studenti e le loro famiglie possano conoscere il percorso didattico e le modalità di attuazione e dunque, proporre eventuali modifiche.

L’attuazione della progettazione è costantemente monitorata dai Dipartimenti, al fine di rivedere e migliorare il processo formativo in atto.

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Valutazione (Indice) “La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata secondo quanto previsto dall’articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, e dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, e dal regolamento emanato con il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122” La valutazione e’ espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica dell’Istituto,che assegna alla valutazione l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi.

La valutazione è il risultato di un’attività continua e coerente di osservazione, registrazione e accertamento del processo di sviluppo formativo personale dell'alunno, che tiene sicuramente conto dei risultati ottenuti nelle prove di verifica, ma anche degli altri aspetti dello sviluppo personale, sociale e psicologico, dell'alunno.

Il numero, il tipo, le modalità di verifica ed i criteri di valutazione degli alunni sono decisi dal Collegio Docenti.

Il Consiglio di Classe, dalla rilevazione e la misurazione degli apprendimenti, effettuata da ogni docente e per ogni singola disciplina sia in itinere che a fine anno scolastico, è chiamato, in sede di scrutinio, ad esprimere un giudizio sugli obiettivi raggiunti dallo studente in termini di saperi e competenze.

Nell’esprimere una valutazione si tiene presente sia il rendimento, visto come raggiungimento degli obiettivi, la capacità di analisi e sintesi e l’acquisizione di competenze, che quegli elementi che influenzano l’apprendimento stesso, quali la situazione di partenza le capacità intellettuali, le attitudini, l’interesse, l’impegno nello studio, il metodo di lavoro, autonomia personale, la partecipazione alle attività, il comportamento e le capacità di relazione. Valutazione degli alunni BES o con DSA (Indice) Per gli alunni con DSA o BES, il Consiglio di Classe procede ad una valutazione differenziata, che tiene conto dell’individualizzazione del percorso educativo e degli obiettivi definiti nel PEI (Piano Educativo Individualizzato), variando la tipologia di disabilità e la sua gravità e nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), in cui il consiglio di classe ha definito e documentato le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

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Per le prove di esame, nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, allo studente viene rilasciato un attestato di credito formativo valido anche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione.

Le verifiche (Indice) Le verifiche per la valutazione periodica e finale sono definite in modo da accertare la capacità dello studente di utilizzare i saperi e le competenze acquisite anche in contesti applicativi. Tale accertamento si esplicita attraverso le verifiche formative, il cui scopo è attivare, quelle procedure atte ad accertare il possesso degli oggetti cognitivi, e le verifiche sommative, per rilevare e misurare il grado di acquisizione delle competenze. Le modalità di verifica utilizzate possono essere di diverso tipo, anche in relazione alla disciplina interessata: Orali: colloquio classico, lavori di gruppo, prove in forma di test a risposta aperta e/o chiusa (conoscenza, comprensione). Scritte: tema, riassunto, problema, relazione, questionario a scelta multipla, a risposta chiusa, a risposta aperta o prove semi-strutturate. Esercizi specifici (comprensione, applicazione) Grafiche: disegno di pezzi meccanici, di schemi meccanici, di schemi elettrici,di schemi idrosanitari, di schemi di impianti di distribuzione di segnali e di dati. Pratiche: costruzione in laboratorio e in officina di pezzi meccanici, di circuiti elettrici ed elettronici, di impianti idrosanitari, di programmazione, assemblaggio di elaboratori ed installazione di reti. Per ciascuna disciplina il numero di verifiche da svolgere in un quadrimestre è definito a livello dipartimentale, tenendo presente le indicazioni del Collegio Docenti, che risultano essere le seguenti:

• per il primo quadrimestre dovranno essere effettuate almeno due prove, nelle discipline in cui è richiesto un solo tipo di prova dall’ordinamento scolastico, e non meno di tre, di cui almeno una orale, in quelle discipline dove sono richiesti più tipi di prova.

• per il secondo quadrimestre, per ciascuna disciplina, il numero di verifiche da svolgere dovranno essere almeno due nelle discipline in cui è richiesto un solo tipo di prova dall’ordinamento scolastico, e non meno di quattro, di cui almeno una orale, in quelle dove sono richiesti più tipi di prova.

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Per le classi quinte vengono predisposte anche prove di simulazione all’esame di stato, comuni per classi parallele. La scala di misurazione (Indice) La scala di misurazione, secondo le direttive ministeriali, è decimale ed abbraccia tutti i valori da 1 a 10. La sufficienza è fissata a 6 decimi. Per uniformare l'attribuzione del voto delle verifiche, interrogazioni ed altre attività laboratoriali, i docenti seguono gli indicatori riportati di seguito: Livelli: 1

Insufficiente 2 Mediocre

3 Sufficiente

4 Discreto

5 Buono/Ottimo

Comprensione

Commette gravi errori di comprensione

Commette qualche errore non grave di comprensione

Comprende i problemi, gli argomenti, le operazioni negli aspetti essenziali

Comprende distintamente i problemi, gli argomenti, le operazioni

Coglie con immediatezza e in profondità i problemi, gli argomenti, le operazioni e le loro relazioni

Conoscenza Ha scarsissime conoscenze

Presenta informazioni non approfondite

Presenta informazioni abbastanza corrette anche se generiche e/o le conoscenze non sono erronee anche se non approfondite

Ha una conoscenza chiara degli argomenti

Possiede conoscenze complete e approfondite ed ha padronanza dei contenuti

Applicazione Presenta gravi difficoltà espressive e commette errori gravi e numerosi nel processo risolutivo

Usa un linguaggio, una terminologia poco appropriato/a e/o commette errori nel processo risolutivo

Si esprime con una terminologia abbastanza appropriata e/o commette limitati errori nel processo risolutivo

Espone con linguaggio appropriato,non commette errori nel processo risolutivo e usa una terminologia tecnica/specifica

Utilizza un linguaggio ricco e appropriato; Risolve i problemi con soluzioni efficaci. Espone con disinvoltura e competenza comunicativa

Analisi

Non sa argomentare/o non sa esaminare gli argomenti/i problemi

Incontra difficoltà a produrre argomentazioni e/o dimostrazioni

Riesce ad esaminare gli aspetti principali di un argomento/ problema e/o produce argomentazioni con qualche osservazione personale

Esamina i problemi con puntualità: l’analisi è aderente/ consapevole

Effettua analisi approfondite e sa motivare in dettaglio un procedimento

Sintesi Non sa organizzare le conoscenze e/o manca di coerenza

Coglie solo parzialmente la consequenzialità degli argomenti e/o elabora soluzioni incomplete

Rielabora le conoscenze con accettabile coerenza in una soluzione abbastanza organica

Rielabora le conoscenze in modo organico con qualche spunto critico e sa organizzare un procedimento

Rielabora criticamente le conoscenze ed effettua valutazioni personali ed autonome; sa formulare ipotesi e soluzioni per comporre

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organicamente un processo risolutivo

Voto 1/4 4/5 6/7 7/8 9/10

Le misurazioni intermedie e finali e la modalità attraverso cui si attuano vengono esplicitate agli studenti, al fine di favorirne l’autocritica e l’autovalutazione e colmare eventuali lacune e per rispondere al diritto di ogni alunno di avere una valutazione trasparente e tempestiva. Gli esiti delle valutazioni del primo quadrimestre sono comunicati alle famiglie in gennaio tramite il pagellino. Nel caso di lacune in una o più discipline, insieme al pagellino viene fornita scheda individuazione lacune e interventi di recupero. Un’ulteriore comunicazione, attraverso la scheda interperiodale, viene trasmessa alle famiglie, per informarle sul comportamento, sul profitto ed eventuali lacune colmate dell'alunno, circa a metà del secondo periodo, avendo il Collegio Docenti stabilito di ripartire l’anno scolastico in due periodi di durata diversa, il primo dall’inizio delle lezioni fino alle vacanze natalizie, il secondo dalla ripresa in gennaio fino alla fine delle lezioni. I docenti di classi parallele della stessa materia, predispongono griglie di valutazione tali da garantire omogeneità di giudizio agli allievi all’interno dell’Istituto . Il giudizio finale viene quindi sintetizzato utilizzando la seguente griglia.

  Giudizi sintetici motivati

Interesse  impegno  partecipazione 

Andamento complessivo 

Raggiungimento degli obiettivi 

COGNOME 

insodd

isfacen

te 

accettabile 

buon

scarso 

discon

tinuo 

accettabile 

buon

passiva 

accettabile 

costruttiva 

In re

gresso  

statico 

In progresso 

alternato 

grav. insufficiente 

insufficien

te 

med

iocre 

sufficien

te 

discreto 

buon

ottim

                                                                                                                                                                                                                                                                  

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                                                                                                                                  Scrutinio finale Nello scrutinio finale, il Consiglio di Classe, procede alla ammissione o meno degli alunni alla classe successiva o agli esami di stato e, per le classi del triennio all'attribuzione del punteggio relativo al credito scolastico. Gli studenti che al termine delle lezioni non possono essere valutati per malattia o trasferimento della famiglia, devono sostenere delle prove suppletive, prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo. Il Consiglio di Classe non procede alla valutazione finale degli alunni la cui frequenza è inferiore ai tre quarti dell'orario annuale personalizzato, come da DPR 122/09 (art. 14 comma 7) e da C.M. n°20 del 4 marzo 2011, che precisa che il monte ore consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria di ciascuna di esse. In altri termini il numero totale di ore di assenza si ottiene computando le ore di assenza nelle singole discipline. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o ll'esame finale di ciclo. a

Risultano non ammessi alla classe successiva, gli alunni il cui numero e gravità delle discipline insufficienti, non consentono il proseguimento nella classe successiva.

Risultano non ammessi all’esame di Stato, gli studenti che presentano un voto inferiore a sei decimi in una o più disciplina di studio e/o nel comportamento.

Il consiglio di classe procede alla sospensione del giudizio per gli alunni che presentano un quadro che consenta loro il recupero. Tali alunni sono tenuti a sostenere prove di verifica prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo. Le modalità di verifica dell’eventuale superamento del debito sono stabilite dal Collegio Docenti.

Limite minimo di frequenza (Indice) Di seguito si elencano i monti orari annui relativi ai vari indirizzi del nostro Istituto ed il numero minimo di ore di presenza per essere ammessi allo scrutinio finale calcolati su 205 giorni di lezione. L’Istituto ha definito deroghe a quanto sopra per:

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· Gravi motivi di salute adeguatamente documentati · Terapie e/o cure programmate · Donazioni sangue · Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI · Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Indirizzo o corso

Ore settimanali e media giornaliera

Monte orario annuo su 205 giorni di scuola

Minimo ore di presenza

LICEO SC. TECNOLOGICO Classi 5°

34 - 5,66 1161 871

LICEO SCIENZE APPLICATE Classi 3° e 4°

30 - 5 1025 769

LICEO SCIENZE APPLICATE Classi 1° e 2°

27 - 4,5 922 691

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Classi 5°

32 - 5,33 1093 819

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO Classi 1°- 4°

32 - 5,33 1093 819

ISTITUTO PROFESSIONALE TIE – TIM – TSE Classi 5°

30 - 5 1025 769

ISTITUTO PROFESSIONALE TNA Classi 5°

31 - 5,1 1059 794

ISTITUTO PROFESSIONALE ODO Classi 5°

39 - 6,5 1332 999

ISTITUTO PROFESSIONALE Classi 1°- 4°

32 - 5,33 1093 819

Credito scolastico (Indice) Nelle classi del triennio è prevista l'attribuzione del punteggio relativo al credito scolastico valevole per l'esame di stato. Questo punteggio viene determinato in base alla media dei voti di profitto e di condotta e all'eventuale credito formativo per le esperienze maturate dagli studenti in ambito extrascolastico nel campo sociale, dello sport, in attività lavorative od altro purché documentate e conformi ai criteri stabiliti annualmente dal collegio dei docenti. L'attribuzione del credito scolastico tiene conto della normativa ministeriale che ne regola l’attribuzione.

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La tabella che segue illustra come vengono determinate le fasce di credito, in base alla media dei voti. Fasce di credito

Media dei voti Classe Terza Classe quarta Classe quinta

M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6–7 8 < M ≤ 9 6–7 6–7 7–8 9 < M ≤ 10 7–8 7–8 8-9 Il Collegio docenti ha stabilito che negli scrutini di fine anno, deve essere assegnato il minimo della fascia agli alunni promossi ma “aiutati” in una o più discipline, il massimo agli alunni promossi “per merito”, mentre negli scrutini di settembre, relativi ai debiti formativi, il minimo a tutti gli alunni, a meno che non abbiano credito formativo riconosciuto.

Credito formativo (Indice) Sono riconoscibili come crediti formativi le esperienze previste dall’art. 1 del D.M. 12 novembre 1998 n. 452, e cioè quelle esperienze svolte, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale ( in particolare: attività culturali, artistiche e ricreative, formazione professionale, lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà, cooperazione, sport), purché coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, acquisite e documentate per gli studenti del terzo anno entro il 15 maggio dell'anno scolastico in corso e per gli studenti del quarto e quinto anno in data compresa tra il 16 maggio dell’ultimo anno scolastico superato e il 15 maggio dell’anno in corso. Il riconoscimento del credito formativo comporta l’attribuzione del punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione (se non già raggiunto per merito) sia a giugno che a settembre. Per essere valutate come crediti formativi le attività devono avere durata non episodica, e devono essersi svolte presso soggetti esterni all'Istituto, pubblicamente riconosciuti, che non discriminino per

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sesso, origine etnica, religioni, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Sono inoltre riconosciute: • le attività organizzate nell’ambito del POF, in collaborazione con

enti esterni, che accrescano le conoscenze, le abilità e le competenze degli alunni

• le attività interne esplicitamente deliberate dal collegio dei docenti

• le attività di supporto e di aiuto svolte dagli alunni nei confronti dei compagni al di fuori dell’orario delle lezioni

• le attività di scuola aperta, se vi è stata partecipazione per almeno per 3/4 incontri

• la partecipazione almeno alle fasi provinciali delle olimpiadi di matematica, fisica, chimica, informatica

• la partecipazione al progetto cinema, purché gli alunni abbiano partecipato a tutti gli incontri previsti

• le attività sportive, che fanno capo a Federazioni riconosciute dal C.O.N.I.

• attività sportive scolastiche di livello almeno provinciale • le esperienze che portino al conseguimento di titoli sportivi o

culturali di livello almeno provinciale • gli stage estivi organizzati dall’Istituto presso aziende esterne,

la cui partecipazione è volontaria e non curricolare.

Voto di condotta (Indice) L’attribuzione del voto di condotta fa riferimento al decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ed al D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, che così detta: “La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in articolare”. p

I Consigli di classe, per assegnare il voto di condotta, considerano dunque gli aspetti del comportamento, il rispetto delle norme previste dal Regolamento d’Istituto, gli eventuali provvedimenti disciplinari e/o segnalazioni scritte e via dicendo, secondo i criteri deliberati dal Collegio Docenti e riportati di seguito:

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Indicatore 1 Indicatore 2 Indicatore 3

1.a Assenze saltuarie e/o strategiche.

2.a Attenzione e partecipazione all’attività in aula.

3.a Rispetto per le strutture.

1.b Ritardi occasionali.

2.b Diligenza nel lavoro domestico.

3.b Correttezza relazionale con i compagni.

1.c Mancata giustificazione delle assenze.

2.c Puntualità nella consegna dei lavori assegnati.

3.c Correttezza relazionale con i docenti e col personale scolastico in genere.

1.d Ritardi nella giustificazione delle assenze.

2.d Diligenza nella cura dei materiali e sussidi personali.

3.d Lealtà nell’uso delle agevolazioni concesse ( entrate posticipate e uscite anticipate ).

1.e Mancanza della firma per le comunicazioni alla famiglia.

1.f Puntualità nella presenza in classe al cambio dell’ora e al termine dell’intervallo.

Tabella note esplicative Note 1 Note 2 Note 3

1.b Superati i tre ritardi occasionali scatta un provvedimento disciplinare e si azzera il conteggio. Per esempio, otto ritardi occasionali comportano due note disciplinari ( vedi in seguito).

2.d Essere in possesso di calcolatrice, righe e squadre, dizionari, libri, foglio protocollo per i compiti, ecc. quando è richiesto.

3.d Non pochi se ne approfittano. Sembra opportuno classificare questo comportamento come slealtà verso i docenti e i compagni e quindi una mancanza di correttezza nei confronti degli stessi.

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1.e Problema frequentissimo con alunni minorenni in caso di entrate posticipate e uscite anticipate.

Per ciascun indicatore è possibile esprimere un giudizio verbale così articolato: a) Non completamente accettabile b) Accettabile c) Buono d) Ottimo Il calcolo del voto viene effettuato assegnando un punteggio numerico ad ogni indicatore, secondo la seguente tabella: Non completamente accettabile Punti 1

Accettabile Punti 2,6

Buono Punti 3,4

Ottimo Punti 5 La somma dei punteggi viene divisa per 3 e sommata a 5. In formula: Voto= Somma dei punteggi + 5 3

Il risultato del calcolo viene poi arrotondato all’intero più vicino, con un’approssimazione per eccesso nel caso in cui la parte decimale sia 0,5.

I quattro livelli di giudizio permettono di evidenziare comportamenti non soddisfacenti, ma non tali da giustificare una valutazione insufficiente in condotta. Ad ognuno dei giudizi di cui sopra viene assegnato un punteggio numerico, e tramite un foglio elettronico si provvede automaticamente al calcolo del voto da assegnare.

Con i tre indicatori ed i quattro giudizi sopra riportati, risultano di nostro interesse i voti elencati qui di seguito:

1 Ottimo Ottimo Ottimo Voto 10 2 Ottimo Ottimo Buono Voto 9 3 Ottimo Ottimo Accettabile Voto 9

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4 Ottimo Ottimo N.c.acc. Voto 9 5 Buono Buono Ottimo Voto 9 6 Accettabile Buono Ottimo Voto 9 7 N.c.acc Buono Ottimo Voto 8 8 Buono Buono Buono Voto 8 9 Accettabile Accettabile Ottimo Voto 8 10 N.c.acc Accettabile Ottimo Voto 8 11 Buono Buono Accettabile Voto 8 12 buono Buono N.c.acc. Voto 8 13 Accettabile Accettabile Buono Voto 8 14 Accettabile Accettabile Accettabile Voto 8 15 N.c.acc N.c.acc Ottimo Voto 7 16 N.c.acc Accettabile Buono Voto 7 17 Accettabile Accettabile N.c.acc. Voto 7 18 N.c.acc N.c.acc Buono Voto 7 19 N.c.acc N.c.acc Accettabile Voto 7 20 N.c.acc N.c.acc N.c.acc. Voto 6

Dalla tabella si nota che il voto 10 corrisponde a giudizi i cui indicatori abbiano tutti il valore massimo, mentre il voto 6 corrisponde a giudizi i cui indicatori abbiano tutti il valore. La distribuzione dei voti risulta in questo modo perfettamente simmetrica rispetto al voto centrale, come evidenziata nell’istogramma che segue.

130

Voto di condotta

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Dal grafico risulta che il voto maggiormente rappresentato è 8, che è proprio il voto centrale della distribuzione. Provvedimenti disciplinari Si intende per provvedimento disciplinare una nota scritta da un insegnante sul registro di classe e debitamente controfirmata dalla dirigenza. In altri termini lo studente deve essere accompagnato in presidenza contestualmente alla scrittura della nota. Nel caso in cui vi sia:

• un provvedimento disciplinare non si può avere un voto superiore a 9.

• due provvedimenti disciplinari non si può avere un voto superiore a 8.

• tre provvedimenti disciplinari non si può avere un voto superiore a 7.

• quattro provvedimenti disciplinari non si può avere un voto superiore a 6.

Sono presi in considerazione anche i provvedimenti nei confronti di tutta la classe. L’arco di tempo considerato per il conteggio delle note è il quadrimestre. Valutazione esterna(INVALSI, PISA/OCSE ecc. ) Indice La rilevazione degli apprendimenti degli studenti frequentanti le classi II sono oggetto di valutazione periodica da parte dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI) e concorrono, secondo la legge, alla valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole. La rilevazione viene effettuata nella prima metà del mese di maggio, mediante la somministrazione agli studenti delle predette classi di due prove scritte, riguardanti rispettivamente le discipline “Italiano” e “Matematica”. Le prove vengono somministrate dagli insegnanti di classe, con l’eventuale presenza di osservatori esterni incaricati di accertare la corretta applicazione del protocollo di somministrazione e, per garantire l’attendibilità dei risultati rilevati. Le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove sono riportate su un’apposita maschera elettronica, recanti un codice alfanumerico ( identificativo della scuola, del plesso, del livello di classe frequentata, della sezione e dello studente) al fine di elaborare e pubblicizzare tempestivamente gli esiti.

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Lo studente viene identificato tramite il predetto codice alfanumerico dal personale della scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti ed eventualmente dall’osservatore esterno solamente per quanto riguarda le prove. Per stimare il valore aggiunto prodotto dall’istituzione scolastica e le cause del successo/insuccesso dei suoi studenti l’INVALSI considera i risultati di apprendimento al netto dei fattori del contesto socio-economico-culturale e degli atteggiamenti e le motivazioni degli studenti medesimi. A tal fine l’INVALSI ha messo a punto, sulla base di uno studio preliminare della letteratura e degli strumenti utilizzati nelle principali indagini comparative internazionali, un questionario per la raccolta di informazioni indispensabili per la valutazione dell’incidenza del contesto, afferenti ai seguenti ambiti: familiare, attività dello studente, benessere a scuola, cognizioni riferite al sé, motivazioni e impegno nello studio. La raccolta e la trasmissione di tali informazioni è a carico della segreteria della scuola, che attraverso il solo codice identificativo dello studente garantisce il rispetto dell’anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati delle prove sia per ciò che concerne le altre informazioni. L’esito dell’ultima valutazione INVALSI, quella cioè relativa all’anno scolastico 2012-13, ha prodotto un esito molto positivo per le classi del nostro istituto. Di seguito vengono mostrati i grafici che illustrano tale valutazione.

132

70,0167,80

69,57

74,70

55,8453,09

57,17

67,20

50,00

60,00

70,00

80,00

Italia Centro Toscana FermiValutazion

e INVA

LSI

LICEO SCIENTIFICO ‐ OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Italiano 

Matematica

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133

82,57

72,76

64,78

70,30

60,72

70,4672,38

73,72

81,51

71,15

61,44

67,20

58,50

68,4370,15

71,27

83,30

72,81

63,80

68,97

60,04

69,8172,07

73,68

92,50

76,90

67,10

77,60

62,70

75,90 75,80

80,10

55,00

6

7

8

Valutazion

e INVA

LSI

Liceo Scientifico ‐ Opzione Scienze ApplicateItaliano dettagli  Italia

5,00

5,00

5,00

95,00

Parte 1 ‐ Testo narrativo

Parte 2 ‐Testo narrativo letterario

Parte 3 ‐ Testo espositivo

Parte 4 ‐ Testo misto

Parte 5 ‐Grammatica

Processo 1 ‐Comprendere e ricostruire il 

testo

Processo 2 ‐Individuare informazioni

Processo 3 ‐Rielaborare il 

testo

Centro

Toscana

Fermi

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134

60,96 60,24

55,81

44,16

52,77 53,89

63,23

57,61 58,13

52,96

41,54

50,31 51,11

60,2362,32 61,78

57,10

45,23

53,5555,90

63,75

73,40

68,3066,00

59,30 58,10

68,70

74,00

30,00

40,00

50,00

60,00

70,00

80,00

Ambito 1 ‐Numeri

Ambito 2 ‐Dati e 

previsioni

Ambito 3 ‐Spazio e figure 

Ambito 4 ‐Relazioni e funzioni

Processo 1 ‐Formulare

Processo 2 ‐Utilizzare

Processo 3 ‐Interpretare

Valutazion

e INVA

LSI

Liceo Scientifico ‐ Opzione Scienze Applicate Matematica dettagli 

Italia

Centro

Toscana

Fermi

59,82 59,24 60,10

71,10

42,80 41,79 43,74

51,70

40,0045,0050,0055,0060,0065,0070,0075,00

Italia Centro Toscana Fermi

Valutazion

e INVA

LSI

ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

Italiano 

Matematica

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135

74,77

62,81

53,74

59,21

47,07

60,02

63,83 62,61

76,31

63,68

54,65

59,96

47,64

61,04

64,68 63,45

91,00

73,70

63,40

72,30

59,30

71,6074,10

76,10

45,00

55,00

65,00

75,00

85,00

Valutazion

e INVA

LSI

Istituto tecnico ‐ Settore  TecnologicoItaliano dettagli 

Italia

Centro

95,00

Parte 1 ‐Testo 

narrativo

Parte 2 ‐Testo narrativo letterario

Parte 3 ‐Testo 

espositivo

Parte 4 ‐Testo misto

Parte 5 ‐Grammatica

Processo 1 ‐Comprendere e ricostruire il 

testo

Processo 2 ‐Individuare informazioni

Processo 3 ‐Rielaborare il 

testo

Toscana

ITI Fermi

48,87 49,46

40,82

29,37

42,2138,17

53,08

47,78 48,95

39,64

28,06

41,18

37,08

52,2549,51 50,76

41,90

30,13

42,0639,55

54,31

58,8054,80

47,1044,10

41,80

52,00

61,80

20,00

30,00

40,00

50,00

60,00

70,00

Ambito 1 ‐Numeri

Ambito 2 ‐Dati e 

previsioni

Ambito 3 ‐Spazio e figure 

Ambito 4 ‐Relazioni e funzioni

Processo 1 ‐Formulare

Processo 2 ‐Utilizzare

Processo 3 ‐Interpretare

Valutazion

e INVA

LSI

Istituto tecnico ‐ Settore  TecnologicoMatematica dettagli

Italia

Centro

Toscana

Fermi

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Recupero (Indice)

Le attività finalizzate al recupero dei debiti formativi, sono esplicitate nel D.M.80/2007 e nel O.M. 92/2007 e costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa dell’Istituto, sia per garantire la qualità del percorso formativo e la corrispondenza dei livelli di preparazione raggiunti dalla classe, che per favorire il proseguimento del corso di studi.

I debiti formativi individuano infatti la presenza di gravi lacune e carenze in una disciplina e se non recuperate impediscono la comprensione degli argomenti nuovi, compromettendo il proseguimento proficuo degli studi.

Le attività di recupero sono deliberate e verbalizzate dal Consiglio di Classe con l’indicazione della tipologia, della consistenza oraria e degli studenti che sono tenuti a partecipare. Al termine di una attività di recupero per la quale sono previste delle verifiche, i risultati relativi agli interventi sono comunicati agli studenti ed lle famiglie. a

L’Istituto mette in atto una pluralità di azioni mirate al raggiungimento del recupero di lacune e difficoltà, sia in orario curricolare che extra-curricolare. Le attività sono organizzate sotto varie forme:

• sportello didattico a domanda individuale • studio individuale • recupero in itinere • corso di recupero • pausa didattica

Sportello didattico (Indice) Lo sportello didattico ha la funzione di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale e si configura come supporto all’apprendimento. Viene attivato durante l’anno scolastico, su richiesta dello studente e pertanto non è obbligatorio. I Consigli di Classe, nell’ambito dei criteri stabiliti dal Collegio Docenti, definiscono la consistenza oraria. Studio individuale (Indice) Il Consiglio di Classe tiene conto della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente, con lo studio individuale, gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. Viene assegnato dopo gli

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scrutini intermedi o finali. Lo studente deve dimostrare, con opportune verifiche di aver colmato le lacune o aver superato il debito formativo. Recupero in itinere (Indice) Si svolge in orario curricolare e viene attivato per gli studenti che riescono a colmare tempestivamente le loro lacune nel corso delle ordinarie attività didattiche. Corso di recupero (Indice) In caso di insufficienza in più discipline, rilevate in sede di scrutinio, a fine primo quadrimestre o a fine anno, il Consiglio di classe decide per quali discipline lo studente deve partecipare ai corsi di recupero e per quali fare lo studio individuale tenendo conto della necessità di evitare un’eccessiva concentrazione di carichi di lavoro.

Uno stesso corso di recupero,può essere seguito da gruppi formati da studenti della stessa classe o di classi parallele, purché abbiano carenze omogenee. Dopo gli scrutini del primo quadrimestre l’Istituto organizza immediatamente gli interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che presentano insufficienze. Dopo i corsi di recupero, che si tengono nel corso dell’anno scolastico, gli studenti affrontano le verifiche per dimostrare di aver colmato le lacune.

Dopo lo scrutinio finale, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più discipline, e comunque non più di tre, ma che secondo il Consiglio di Classe hanno la possibilità di colmare le proprie lacune con un serio lavoro individuale, l’Istituto organizza corsi di recupero, che si tengono durante l’estate e che terminano entro il 31 di agosto.

Il Consiglio di Classe rimanda la decisione di ammetter tali studenti alla classe successiva e contestualmente comunica alle famiglie di questi studenti, l’ammissione con riserva, indicando le carenze rilevate nelle singole discipline e gli interventi didattici finalizzati al recupero. Consegna dunque allo studente il programma svolto con le indicazioni per il lavoro da svolgere durante l’estate affinché le ore di recupero messe a disposizione dall’Istituto possano offrire un supporto concreto al superamento del debito formativo.

I genitori, o coloro che ne esercitano la relativa potestà, possono decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero attivati dall’Istituto. Se intendono avvalersi di altre modalità di recupero devono comunicarlo in segreteria.

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In tutti i casi, sono i docenti della classe che individuano la natura delle carenze, indicano gli obiettivi del recupero e verificano l’esito, superamento o meno dei debiti formativi, attraverso una verifica finale.

Con un altro scrutinio che viene quindi fatto dopo il 31 agosto, e comunque prima della data di inizio delle lezioni dell’anno successivo, il Consiglio di Classe ammette alla classe successiva gli studenti che supererano le verifiche finali e se sono delle classi terze e quarte integra i crediti scolastici.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA (Indice)

La collaborazione della famiglia è un elemento d’importanza strategica per il buon esito del progetto formativo che la scuola propone; per questo essa chiede ai genitori condivisione di obiettivi e disponibilità ad interagire con tutte le sue componenti. In questa ottica l’Istituto ritiene importante far conoscere alle famiglie il proprio lavoro, illustrando e diffondendo il Piano dell’Offerta Formativa e stipulando con le famiglie e con gli studenti, all’inizio dell’anno scolastico, un Patto Educativo di Corresponsabilità.

Per favorire l’interscambio e la collaborazione tra le diverse componenti della vita scolastica vengono effettuate le seguenti attività: Informazione su iniziative didattiche (Indice) L’Istituto, attraverso gli studenti, fa pervenire alle famiglie le varie informative, o richieste di autorizzazione per la partecipazione ai progetti d’Istituto, quali visite d’istruzione, stage, spettacoli teatrali e cinematografici, conferenze, ecc. Le comunicazioni sottolineano gli obiettivi delle iniziative, le modalità di svolgimento e l’eventuale responsabilità a carico della scuola e dei genitori. Colloqui con i docenti (Indice) I Docenti incontrano i genitori degli studenti secondo le modalità e nelle date stabilite dal Collegio dei Docenti in due momenti significativi dell’anno scolastico: • colloquio generale del primo quadrimestre nel mese di dicembre • colloquio generale di aprile I docenti ricevono inoltre settimanalmente i genitori, previo appuntamento. Alle famiglie viene inviato il calendario con l’orario di ricevimento.

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Il ricevimento si effettua da: Lunedì 21 ottobre 2013 a sabato 21 Dicembre 2013

Lunedì 20 Gennaio 2014 a Sabato 17 Maggio 2014 I Coordinatori di Classe, curano le relazioni con le famiglie per segnalare situazioni problematiche e ricercare negli incontri con i genitori modalità di intervento per il Consiglio di Classe. Colloqui con il Dirigente Scolastico ed i Collaboratori (Indice) La Dirigente Scolastica ed i suoi Collaboratori sono a disposizione delle famiglie e ricevono previo appuntamento. Rappresentanza negli organi collegiali (Indice) Studenti e genitori possono svolgere un ruolo propositivo, contribuire fattivamente al buon andamento della scuola e tutelare i propri legittimi interessi tramite: • i rappresentanti dei genitori e degli studenti nel Consiglio di

Classe. • i rappresentanti dei genitori e degli studenti nel Consiglio

d’Istituto. Fornitura dei testi scolastici (Indice) L’Istituto offre alle famiglie testi scolastici in comodato d’uso, da restituire a fine anno scolastico. Iscrizioni alle classi prime (Indice) L’Istituto mette a disposizione alcuni docenti ed il personale Amministrativo e Tecnico, per fornire il supporto alle iscrizioni. Comunicazioni varie (Indice) L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, per informare i genitori in caso di malattia o infortunio di un allievo, nonché quando, su segnalazione dei docenti, si renda necessario informare le famiglie di fatti o atti che riguardino i loro figli.

Valutazione periodica (Indice) Nello scrutinio del primo quadrimestre, il Consiglio di Classe compila il pagellino, con lo scopo di informare la famiglia del comportamento, del profitto e di eventuali lacune dell’alunno.

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Nel mese di marzo il Consiglio di Classe compila e fa pervenire alle famiglie la scheda interperiodale, con le stesse finalità del pagellino. Nello scrutinio finale, l’Istituto informa tempestivamente le famiglie degli alunni non ammessi alla classe successiva, e comunica alle famiglie degli alunni ammessi con riserva, le lacune e le modalità di recupero. Rapporti con il territorio (Indice)

Il Polo Scientifico Tecnico Professionale “E. Fermi & G. Giorgi” si presenta come una scuola dinamica, aperta alle esigenze dell’utenza, al mondo esterno e in particolare alla realtà produttiva del suo contesto territoriale, a cui ha fornito e continua a fornire professionalità di ottimo spessore culturale, pienamente integrato nella realtà socio-economica. L’impegno assunto verso studenti, famiglie e società si traduce in una ampia rete di collaborazioni con gli altri ordini di scuola e centri di ricerca, enti pubblici e privati, associazioni, strutture sanitarie e aziende. Attualmente sono attive le seguenti collaborazioni con :

Altre scuole : • Secondarie inferiori: stage nel nostro istituto,passaggi tra i

diversi cicli formativi • ISI di Barga: partenariato in corsi di formazione • Civitali, Pertini: inclusione studenti H

Università: • Università di Pisa: Dipartimenti di Informatica :concorsi,

open day, orientamento degli studenti, accoglienza laureandi • Scuola Superiore di S. Anna:didattica innovativa • Scuola di robotica di Genova: didattica innovativa • Università di Firenze (DTMI): parternariato in corsi di

formazione • Università di Trieste: progetto “Sportivamente” per la

realizzazione di iniziative sportive, in occasione dei mondiali di ciclismo

• IMT di Lucca: collaborazione a progetti • Campus di Lucca: collaborazione a progetti.

Centri di ricerca: • CNR di Pisa: stage alunni, seminari di formazione

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• CERN di Ginevra: formazione docenti

Centri di Formazione Professionale ed Agenzie Formative: • Agenzie Formative Formetica: partenariato in Progetti FSE • Agenzie Formative Per-corso: partenariato in progetti • ENAIP, partenariato in progetti FSE • EcoEnergia Futura: partenariato in corsi di formazione

Enti amministrativi e organismi pubblici locali: • Comune di Lucca - Sindaco e Assessori: partecipazione a

manifestazioni • Centro per l'Impiego di Lucca: sostegno a progetti • Provincia di Lucca: corsi e progetti • USP: parternariato corsi, e progetti per interventi educativi • Vigili Urbani e Polizia: corsi alla sicurezza stradale ed alla

sicurezza informatica • Prefettura: compartecipazione ai progetti “Miriam” e “ Contrasto

bullismo”.

Enti amministrativi statali: • Ministero Pubblica Istruzione, Ministero del lavoro e delle

Politiche Sociali: partecipazione a progetti • Regione Toscana: partecipazione a progetti

Strutture socio-sanitarie e assistenziali: • ASL di Lucca: interventi psicologo • Associazione Dislessia: supporto tecnico scientifico • Associazioni varie di volontariato, tra cui Consultorio la

Famiglia: contrasto alla violenza su donne e bambini

Associazioni di categoria: • Associazione Industriale di Lucca: sostegno a corsi IFTS • Ordine dei Periti Industriali: esami di abilitazione

ONLUS: • Centro Toscano di Counselling e Dinamiche Relazionali:

partecipazione a progetti • Medici senza Frontiere • Commercio Equo Solidale • Caritas diocesana: partecipazione a progetti • Ammesty Internazional: partecipazione a progetti

Aziende che operano nei settori delle diverse articolazioni (stage per studenti, analisi dei bisogni)

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Fornitori di beni e servizi: • FCRLU: formazione docenti su nuove tecnologie

Associazioni sportive: • Club della Scherma di Lucca • F.I.P.S.A.S. Laghetti "Isola Bassa" di Lammari • Special Olimpics • ASD Allegra brigata • Panathlon Lucca • G.S. Capannori • ASD Villaggio Sezione Tennis tavolo • Circolo Nuoto Lucca

Altre associazioni: • Amici del Fermi • Amici del Giorgi • Associazione AGEST

La Dirigenza, in primis, coadiuvata dalle Funzioni Strumentali, dai Responsabili di Dipartimento e dagli organi collegiali, si attiva per comprendere e valutare i fabbisogni del territorio in cui il Polo è inserito e per definire ed ampliare, in accordo con le linee guida Ministeriali e dell’Unione Europea, l’offerta formativa. Il rapporto con il territorio risulta infatti molto importante ai fini di un futuro inserimento dei nostri allievi nella realtà produttiva, e si concretizza attraverso diverse iniziative, quali organizzazione di stage, visite guidate finalizzate alla conoscenza delle varie realtà produttive, convegni e seminari di esperti: Stage: previsti per gli alunni delle classi quinte, che per brevi periodi fanno un’esperienza lavorativa presso aziende locali, possono essere estesi, su richiesta dei Consigli di Classe, anche ad altre classi e proposti in forma prolungata nel periodo estivo e/o successivo al diploma con carattere di professionalizzazione e di introduzione al lavoro. Stage estivi: previsti per gli alunni delle classi terze e quarte che lo richiedono. Anticipano un’esperienza lavorativa che trova il suo compimento nello stage curriculare dell’ultimo anno. Osservatorio del mondo del lavoro e delle trasformazioni in atto: la nostra scuola collabora con gli enti istituzionali, quali Provincia, Camera di Commercio, Associazioni di categoria, Consorzi e singole

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aziende, al fine di osservare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro ed il continuo aggiornamento dell’evoluzione tecnologica che caratterizza lo sviluppo della società in cui si devono collocare gli allievi. Visite guidate: su richiesta dei Consigli di Classe, vengono stabiliti contatti con aziende del territorio per organizzare visite guidate in azienda, finalizzate alla conoscenza delle varie realtà produttive. Incontri e seminari: su richiesta dei Consigli di Classe, vengono organizzati incontri e seminari rivolti ad alunni e insegnanti su temi professionalizzanti quali: la sicurezza, la qualità, il colloquio di lavoro, la logistica, l’organizzazione della produzione, la globalizzazione, il telelavoro, applicazione aziendale di Internet e Intranet. Reti di scuole: al fine di attivare scambi di informazioni ed esperienze con scuole secondarie di primo e secondo grado anche a livello regionale e nazionale, l’Istituto partecipa alle iniziative che hanno la finalità di creare reti di scuole. Attualmente ha rapporti stretti con l’Istituto Pertini e l’Istituto Giorgi. Aderisce ad una rete di robotica e didattica innovativa con le Scuole Secondarie di primo grado Da Vinci e Chelini, con il II Circolo didattico Lucca, con gli Istituti Comprensivi Montecarlo, Lucca 4 e Lucca 5 con le quali allestisce annualmente una mostra a Palazzo ducale. Il 1 giugno dell’A.S. 2012-13 hanno partecipato alla suddetta mostra anche la Scuola Superiore di S. Anna e la Scuola di robotica di Genova. Formazione e Innovazione per l’Occupazione: il Polo partecipa al progetto FIxO, il cui obiettivo è ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dei diplomandi e dei diplomati attraverso percorsi personalizzati di orientamento e placement di durata non inferiore a 7 ore. Il progetto nasce da una Convenzione Istituzionale sottoscritta tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Toscana per favorire interventi di qualificazione dei sistemi scolastici e sostenere gli istituti di istruzione secondaria superiore di secondo grado che avviano servizi di intermediazione. Tirocinio Formativo attivo: l’Istituto si sta attivando per l’Accreditamento alle attività di Tirocinio per la formazione iniziale dei docenti al fine di stipulare conseguentemente una convenzione con le Università. Corsi serali

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Attraverso la rete di scuole ASTERISCO, che vede coinvolto il C.T.P, l’ISI Civitali, ISI della piana Benedetti e l’ISI Pertini, è stato attivato un corso serale corrispondente al primo biennio di scuola superiore finalizzata all’ammissione alla classe terza di ogni istituto. Il corso propone una preparazione individualizzata per i diversi indirizzi, per studenti lavoratori che hanno intenzione di rientrare nei circuiti scolastici per il conseguimento del diploma. Corsi professionalizzanti post diploma L’Istituto collabora attivamente e continuamente con diversi enti istituzionali, quali Provincia e Comune di Lucca, nonché con i comuni limitrofi, Camera di Commercio, Associazione Industriali e Confartigianato. Collabora inoltre con il Centro per l’impiego provinciale e con diverse altre agenzie formative del territorio, per mettere in atto programmi di formazione, per diplomati ancora in cerca di occupazione e per lavoratori da riqualificare, al fine di venire incontro alle esigenze del territorio e rispondere alla domanda proveniente dai settori produttivi con forte innovazione tecnologica. Tra questi programmi di formazione si ricordano: IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore), un canale formativo di specializzazione tecnica superiore che ha lo scopo principale di favorire l’accesso dei giovani al mondo del lavoro e di riqualificare chi è già in possesso di un'esperienza lavorativa. Il corso di Tecnico superiore per l’ambiente, l’energia e la sicurezza in azienda prepara un tecnico esperto in problematiche ambientali ed energetiche con particolare riferimento al rispetto della sicurezza dell’ambiente e dei luoghi di lavoro. In partenariato con le agenzie formative Formetica e Per-corso, l’ISI Barga, l’Associazione Industriali, l’EcoEnergia Futura srl e l’Università degli studi di Firenze (DTMI). TAIPEI: corso di formazione per Tecnico delle Attività di Installazione, Programmazione, manutenzione di sistemi di programmazione e controllo della produzione industriale, rivolto a 15 utenti in età attiva, occupati e non, diplomati, studenti universitari, laureati o con almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento o in possesso delle competenze di livello 2 EQF. E’ gestito in partenariato con l’agenzia formativa Formetica e il CSA (USP) (USP) di Lucca, con il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca, ed il cofinanziamento del F.S.E. nell’ambito del POR Toscana Ob. 2 - 2007/2013 Asse IV – Capitale Umano, assegnato dalla Provincia di Lucca. PRO.IND: corso di formazione per tecnico del disegno di PROdotti INDustriali attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche, rivolto

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a 15 allievi inattivi, inoccupati, disoccupati, lavoratori in CIGS e mobilità, immigrati, aventi titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento o in possesso delle competenze di livello 2 EQF. Il tecnico del disegno di prodotti industriali forma un professionista in grado di disegnare prodotti industriali come un pezzo meccanico,una macchina o di un impianto, utilizzando tecnologie informatiche come il CAD. E’ svolto in partenariato con l’agenzia formativa Formetica, con il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca, cofinanziato dal F.S.E. nell’ambito del POR Toscana Ob. 2 - 2007/2013 Asse II – Occupabilità, assegnato dalla Provincia di Lucca. TAPP: corso di formazione per Tecnico dell’Automazione dei Processi Produttivi, rivolto a 15 utenti in possesso di diploma di scuola media superiore o almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento o possesso della qualifica di “addetto” nel comparto di riferimento. Il tecnico dell’automazione si occupa dell’automazione dei processi produttivi mediante l’inserimento, nel ciclo di produzione, di macchine automatiche che appartano miglioramenti alla produttività ed alla qualità finale del prodotto. Interviene nel programma di singole macchine o di impianti automatizzati, presidiando le attività di registrazione, manutenzione e riparazione dei componenti automatici. E’ tenuto in partenariato con l’Agenzia Formativa Formetica con il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca e cofinanziamento dal F.S.E. nell’ambito del POR Toscana Ob. 2 - 2007/2013 Asse II– Capitale Umano, assegnato dalla Provincia di Lucca. OPELE: corso di formazione per Operatore Elettrico, rivolto a 15 utenti di età compresa tra 16 e 18 anni che abbiano assolto all’obbligo dell’istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico. Il corso forma la figura professionale dell'operatore elettrico, in grado di interviene nel processo di progettazione, installazione e manutenzione di impianti elettrici civili e industriali garantendo e applicando le normative vigenti in materia di sicurezza, e di pianificare il lavoro occupandosi delle specificità progettuali di posa canalizzazioni, cablaggio, preparazione quadri elettrici, verifica e manutenzione dell'impianto. Assegnato dalla Provincia di Lucca, è tenuto in partenariato con l’ Agenzia Formativa Formetica , l’IPSIA G. Giorgi, l’ENAIP, il C.S.A. di Lucca ed il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca. A.LA.C.RI: corso di formazione per Addetto alla LAvorazione, Costruzione e RIparazione di parti meccaniche rivolto a 15 utenti di età compresa tra 16 e 18 anni che abbiano assolto all’obbligo

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dell’istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico. Il corso forma una figura professionale in grado di eseguire, utilizzando anche più di una macchina utensile, la lavorazione, la costruzione o la riparazione di una parte meccanica conformemente ai disegni predisposti o a campione. Assegnato dalla Provincia di Lucca, è tenuto in partenariato con le Agenzie Formative Formetica e Per-corso, l’IPSIA G. Giorgi, ed il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca. PRIMI:  corso di formazione per addetto alla PReparazione, Installazione, Manutenzione e controllo degli Impianti elettrici, rivolto a 15 utenti di età compresa tra 16 e 18 anni che abbiano assolto all’obbligo dell’istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico. Il corso forma una figura professionale in grado di svolgere attività con competenze relative all’installazione e manutenzione di impianti elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici produttivi artigianali ed industriali nel rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici, pianificando e organizzando il proprio lavoro seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni del cablaggio, della preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione degli impianti. E’ tenuto in partenariato con le Agenzia Formativa Formetica Per-corso, l’ IPSIA G. Giorgi e con il sostegno dell’Associazione Industriali della Provincia di Lucca, assegnato dalla Provincia di Lucca. La certificazione di qualità (Indice) La scuola si pone sul territorio anche nella veste di Agenzia Formativa. In tale direzione ha avviato un primo percorso di certificazione con CSQ. Attualmente l’Agenzia Formativa è certificata ISO 9001/2008 con l'ente RINA e pertanto nei vari corsi attivati dall’Istituto, facenti capo al ramo dell’Agenzia Formativa suddetta, vengono definiti gli standard per le procedure abituali della vita scolastica, gli strumenti di monitoraggio e autovalutazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione scolastica.

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ALLEGATI (Indice)

Regolamento d’Istituto Patto educativo di corresponsabilità Patto formativo Statuto degli studenti e delle studentesse Regolamento Viaggi di istruzione Rilevazione degli apprendimenti di base Pagellino Scheda individuazione lacune e interventi di recupero Scheda interperiodale Calendario scolastico Piano annuale delle attività

Regolamento d’Istituto (Indice) Art. 1 Impegno democratico. All’interno dell’Istituto tutte le quattro componenti ( genitori, alunni, personale docente e non docente) godono della libertà di opinione, di associazione, di riunione e di espressione, nel rispetto dei principi democratici, della Costituzione italiana, delle leggi

sente regolamento. vigenti e delle norme del preArt. 2 Mezzi di espressione. Le quattro componenti dispongono di appositi spazi murali per l’affissione di manifesti e comunicati. Ciascun documento affisso deve recare l’indicazione della fonte responsabile e l’autorizzazione del delegato al controllo. Delegato al controllo è il Dirigente Scolastico o uno dei suoi collaboratori. E’in ogni caso vietata qualsiasi propaganda politica e ideologica. La propaganda commerciale, possibile solo nel caso di sponsorizzazioni, deve essere approvata preventivamente dal Consiglio d’Istituto. Art. 3 Apertura della scuola. In concomitanza con l’attività didattica, la scuola è aperta tutti i giorni dalle ore 07:30 alle ore 19:30 ( il sabato fino alle 17:30), mentre nei periodi di sospensione delle lezioni l’apertura è garantita solo in orario antimeridiano. Tutte le componenti scolastiche hanno diritto di riunione nella scuola durante l’orario di apertura, previa autorizzazione della Dirigenza. Art. 4 Orario delle lezioni.

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L’orario delle lezioni è stabilito annualmente dalla Dirigenza, secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti. Gli alunni hanno possono entrare nell’istituto dalle ore 07:45 sostando nell’atrio d’ingresso. Qualora sia nota in anticipo l’assenza di un insegnante o per modifiche programmate dell’attività didattica, l’orario di ingresso e di uscita delle classi interessate potrà subire variazioni ( ingresso posticipato e/o uscita anticipata) previa segnalazione alle famiglie effettuata tramite gli alunni. In casi particolari che limitino il regolare svolgimento delle lezioni ( esempio: sciopero del personale docente e/o non docente, sciopero dei mezzi pubblici, gravi condizioni di maltempo), la Dirigenza potrà far uscire in anticipo gli alunni maggiorenni e quelli che abbiano l’autorizzazione della famiglia, rilasciata su apposito modulo all’inizio dell’anno. Art. 5 Libretto dello studente. Il libretto dello studente viene usato per la giustificazione delle assenze, per la richiesta di entrate posticipate e di uscite anticipate e per le comunicazioni scuola- famiglia. Sarà perciò cura di ogni alunno portare sempre con sé il libretto personale. Nel caso venga esaurito o smarrito il primo libretto, il successivo verrà addebitato allo studente al prezzo fissato dal Consiglio d'Istituto tenendo conto del costo di acquisto e dei costi amministrativi. Art. 6 Richieste di entrata/uscita fuori orario. Il rispetto dell’orario d’ingresso è considerato elemento fondamentale per la proficua attuazione del progetto educativo. Le richieste di entrata posticipata o uscita anticipata, di norma entro il limite delle due ore, debbono essere debitamente motivate e vanno presentate alla Dirigenza con almeno un giorno di anticipo. Sono possibili deroghe solo in casi di comprovata urgenza e necessità che dovranno essere debitamente autocertificate dagli alunni, se maggiorenni, o da chi esercita la patria potestà, che in questo caso è tenuto ad accompagnare o prelevare l’alunno minorenne. In caso contrario le entrate posticipate saranno considerate a tutti gli effetti come dei ritardi, mentre le uscite anticipate non potranno essere autorizzate. Qualora un alunno, a causa di impegni sportivi, debba usufruire di una serie di uscite anticipate nel corso dell’anno, può essere preventivamente autorizzato dietro presentazione di richiesta documentata con il calendario degli impegni, debitamente convalidato dalla società e da chi esercita la patria potestà nel caso di alunni minorenni. Per motivi legati all’utilizzo dei mezzi pubblici da parte degli alunni, la Dirigenza può autorizzare, per l’intero anno scolastico, l’entrata posticipata e/o l’uscita anticipata, di norma entro il limite di 10 minuti. Tale autorizzazione deve essere esplicitamente richiesta dagli alunni maggiorenni o da chi esercita la patria potestà, e le motivazioni saranno soggette a controllo. Per la

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concessione è necessaria la presentazione dell’abbonamento in corso, di cui è facoltà della scuola verificare i successivi aggiornamenti. Nel caso in cui l’alunno autorizzato utilizzi il mezzo privato, l' autorizzazione non ha valore e in presenza di abusi sarà immediatamente revocata. Art. 7 Ritardi. Gli alunni che giungono in ritardo dovranno seguire le procedure stabilite dall’ufficio di Dirigenza all’inizio dell’anno scolastico. Essi saranno, di norma, ammessi in classe fino a 30 minuti dopo l'ora di inizio delle lezioni. Dopo tale orario saranno trattenuti nell’atrio di ingresso fino all’inizio della successiva ora di lezione. In deroga a quanto stabilito dal precedente comma, gli alunni che hanno le prime due ore, o più, con il medesimo docente, saranno subito inviati n classe anche con ritardi superiori a 30 minuti. I ritardi dovuti all’abituale utilizzo del mezzo pubblico sono compresi nell’autorizzazione permanente di cui all’articolo precedente anche oltre il limite dei 10 minuti. I ritardi dovuti all' occasionale utilizzo del mezzo pubblico ( o al suo occasionale ritardo) possono essere autorizzati di volta in volta dalla segreteria se documentati al momento dell’ingresso con la presentazione del biglietto opportunamente timbrato. I ritardi dovuti ad altri motivi non comportano provvedimenti fino al numero massimo di tre nel corso di ciascun quadrimestre. Nel caso che siano superati i tre ritardi non autorizzati per quadrimestre, saranno presi provvedimenti. Le situazioni irregolari saranno rese note alle famiglie tramite comunicazione scritta. Art. 8 Assenze e giustificazioni. Le assenze dalle lezioni dovranno sempre essere motivate dallo studente (o dai genitori, se l’alunno è minorenne ), utilizzando l’apposito libretto personale. La richiesta di giustificazione deve avvenire il giorno del rientro e deve essere presentata all’insegnante che accoglie l’alunno in classe. La frequenza delle lezioni è considerata elemento indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi formativi della scuola, perciò un eccessivo numero di assenze potrà incidere negativamente sul giudizio complessivo dell’alunno. La stessa considerazione vale per le assenze collettive, sia relative ad una o più classi sia relative all’intero istituto, che minano la correttezza e la serenità del dialogo educativo. Per assenze superiori a cinque giorni, inclusi i festivi intermedi o terminali, è richiesto un certificato medico attestante l’idoneità alla frequenza, senza il quale non è possibile essere ammessi alle lezioni. Il certificato va presentato al momento del rientro all’insegnante in classe. Qualora l'assenza sia programmata, e quindi non dovuta a motivi di saluta, potrà essere presentata una richiesta preventiva che escluda la necessità di presentazione del certificato medico.

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La mancata presentazione della richiesta di giustificazione dell’assenza nel giorno del rientro è indice di trascuratezza e può comportare la non ammissione in classe salvo in caso di verifiche o di altre attività particolarmente importanti. In caso la richiesta di giustificazione non venga presentata nemmeno il secondo giorno dal rientro la segreteria provvederà a informare la famiglia degli alunni minorenni, o immediatamente per via telefonica o con comunicazione scritta trasmessa tramite l’alunno, da consegnata firmata al coordinatore di classe. In caso di ulteriori ritardi nella presentazione della giustificazione i genitori degli alunni minorenni potranno essere convocati dal Dirigente o dal coordinatore di classe. La regolarità delle richieste di giustificazione verrà verificata periodicamente dal coordinatore di classe. Le irregolarità sono soggette alle sanzioni previste dall’art. 19. Art. 9 Vita scolastica. Prima del suono della prima campanella gli alunni devono sostare nell'atrio e non devono accedere ai corridoi sui quali si aprono le aule e i laboratori. Gli insegnanti devono trovarsi in aula, come stabilito dal loro orario di servizio, al momento del suono della prima campanella per accogliere gli alunni. Nei casi di trasferimento della classe verso la palestra, la piscina, un laboratorio o altra aula e nel caso la prima ora dilezione debba essere svolta dalla classe in palestra, piscina o laboratorio, gli alunni si recheranno direttamente nel locale corrispondente, dove troveranno l'insegnante che ha la responsabilità del locale in cui fa lezione. Durante le ore di lezione gli alunni non possono uscire dai locali della scuola e tutti i trasferimenti devono essere effettuati all’interno dell’edificio sfruttando corridoi e tunnel. E’ fatto assoluto divieto agli alunni di effettuare trasferimenti da un blocco all’altro dell’edificio passando dagli spazi esterni. L’insegnante può, per motivi didattici, accompagnare gli alunni all’esterno dell' edificio scolastico purché la classe non esca al di fuori del recinto dell’istituto. Al di fuori delle lezioni e delle altre attività didattiche programmate, in particolare durante l'intervallo e nella pausa tra le lezioni del mattino e le attività didattiche pomeridiane, agli alunni è consentito utilizzare gli spazi indicati all’inizio dell’anno scolastico tramite apposita comunicazione. Durante le lezioni gli alunni dovranno evitare di chiedere agli insegnanti il permesso di uscire dall'aula, se non in caso di effettiva necessità. I docenti potranno autorizzare l'uscita per non più di un alunno per volta. I docenti non devono inviare gli alunni nella sala insegnanti per prelevare dai cassetti compiti o altro materiale. In caso di effettiva necessità l’insegnante si rivolgerà al personale ausiliario.

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A nessun alunno è consentito uscire dall’aula durante le eventuali momentanee assenze del docente. Nel rispetto della direttiva ministeriale 14.12. 95 art. 3 è vietato fumare all’interno dell’edificio scolastico, ad eccezione delle aree appositamente destinate ai fumatori o comunque individuate in base alla predetta Art. 10 Vigilanza.

disposizione.

La vigilanza è affidata al personale docente e ausiliario presente nell’istituto. In particolare, prima dell’inizio delle lezioni e dopo il termine delle stesse (inclusa la pausa tra attività didattiche del mattino e del pomeriggio), è compito del personale ausiliario vigilare sul comportamento degli alunni in modo da evitare che si arrechi danno o pregiudizio alle persone o alle cose. I docenti vigilano sugli alunni a loro affidati durante le lezioni del mattino e durante le attività didattiche pomeridiane. Se per cause di forza maggiore l'insegnante è costretto ad abbandonare l'aula dove sta facendo lezione, deve richiedere l’intervento del personale ausiliario che effettuerà l'azione di sorveglianza temporanea in sua vece. I corridoi, l'atrio e i saloni comuni sono sorvegliati, durante le ore di lezione e le attività pomeridiane, dal personale ausiliario in servizio. Nel caso siano autorizzate attività pomeridiane autogestite dagli alunni senza la presenza di insegnanti, la sorveglianza è affidata al personale ausiliario in servizio. Durante l'intervallo del mattino, il personale ausiliario coopera col personale docente per la sorveglianza delle varie aree della scuola. Il Dirigente scolastico, sentito il parere del collegio dei docenti, può stabilire dei turni di sorveglianza fra i docenti durante il periodo dell'intervallo. Art. 11 Sicurezza e primo soccorso. Le norme di sicurezza, le procedure relative alle situazioni di emergenza e le procedure per il primo soccorso sono definite da appositi regolamenti predisposti dai responsabili di concerto con la Dirigenza. Art. 12 Laboratori e aule speciali. I laboratori e le aule speciali possono essere luoghi di maggiore pericolo per l'incolumità fisica degli studenti. In considerazione di ciò, tutti sono tenuti al rispetto assoluto delle norme di sicurezza. Ogni laboratorio è dotato di un suo specifico regolamento di utilizzo. Il docente responsabile, sub consegnatario, ha il compito di rendere noto il regolamento del laboratorio ai docenti che utilizzano sia il locale che le attrezzature e di affiggerne copia nel laboratorio stesso. I docenti illustreranno tale regolamento agli alunni e ne cureranno il rispetto da parte delle classi. L'accesso e la permanenza nei laboratori e nelle aule speciali sono consentiti agli alunni solo in presenza di un docente o di un tecnico, sia durante che al di fuori dell’orario delle lezioni.

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L'Ufficio Tecnico all'inizio di ogni anno scolastico stabilisce le regole di prenotazione delle risorse di uso comune: aula video, aula multimediale, televisori, lavagne luminose etc. Agli alunni non è consentito di avere di avere un collegamento diretto con Internet dalle loro postazioni di lavoro individuali. L'eventuale collegamento, utilizzato direttamente da qualche alunno, deve avvenire dietro esplicita autorizzazione dell’insegnante e sotto il suo stretto controllo. Le procedure per la disponibilità del collegamento fanno riferimento al gestore della rete d’Istituto. Le procedure per il funzionamento e l’utilizzo della biblioteca e della videoteca d’istituto, delle eventuali biblioteche di classe o di laboratorio, sono definite da regolamenti predisposti dalla apposita Commissione di concerto con la Dirigenza. Art. 13 Rapporti con le famiglie. I genitori hanno diritto di: � conoscere il funzionamento della scuola ( orari, modalità di programmazione dell’attività educativa e didattica, progettazione di interventi che arricchiscono l’offerta formativa, servizi,etc) � avanzare proposte, tramite i loro rappresentanti negli Organi Collegiali, finalizzate al miglioramento del servizio per quanto riguarda gli aspetti organizzativi. � ricevere informazioni sulla situazione didattico-disciplinare dei loro figli, sia attraverso le schede periodiche sia ogni volta che il consiglio di classe o singolarmente gli insegnanti rilevino situazioni irregolari, di disagio personale o di difficoltà nel percorso scolastico. � Incontrare gli insegnanti o la Dirigenza per colloqui diretti. Il calendario di ricevimento dei singoli insegnanti e quello dei ricevimenti generali sono definiti annualmente e comunicati nella prima fase dell’anno scolastico, insieme alle informazioni per l' accesso. La scuola è sempre disponibile al dialogo con le famiglie. Oltre all’orario di ricevimento regolare, è possibile concordare modalità diverse di colloquio con gli insegnanti, in modo da venire incontro a particolari e motivate esigenze. Art. 14 Assemblee e diritti sindacali. Il diritto di assemblea del personale docente e non docente è regolato dalle norme legislative sul pubblico impiego e recepite nei contratti sindacali di categoria. Il personale che non partecipa all' assemblea è tenuto a svolgere il proprio lavoro. Il diritto di assemblea degli studenti è regolamentato dalle norme emanate dal Ministero della pubblica Istruzione. A livello d’istituto si stabilisce che le assemblee studentesche possano svolgersi nei limiti concordati annualmente dal Consiglio d’Istituto con i rappresentanti degli studenti, preferibilmente sulla base di un calendario annuale, e comunque in presenza di richieste debitamente firmate e presentate con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista.

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Si considerano valide le richieste sottoscritte da tutti i rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio d'Istituto, o da una maggioranza dei rappresentanti degli stessi nei Consigli di Classe,oppure da almeno un decimo degli studenti iscritti per l'anno in corso. Art. 15 Partecipazione di esperti. La presenza di esperti, sia per le attività didattiche di singole classi sia per gruppi di alunni, deve essere prevista nella programmazione del consiglio di classe o nella programmazione delle attività di almeno un docente oppure deve essere compresa in un progetto approvato dal collegio dei docenti. L’autorizzazione alle iniziative che prevedono la presenza a scuola di esperti esterni è data dal Dirigente Scolastico, sentito il Consiglio d’Istituto. Le iniziative che prevedono la presenza di esperti devono essere programmate con congruo anticipo perché possano essere efficacemente rese note. Nel caso in cui la partecipazione di esterni comporti una spesa per l’amministrazione, tale spesa dovrà essere inserita in apposita progettazione. Art. 16 Visite guidate e viaggi di istruzione. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono attività didattiche inserite nella programmazione dei docenti e dei consigli di classe. Il numero, la durata, le modalità, le procedure per l’attuazione sono definite da un apposito regolamento, elaborato da una commissione del

pprovato dal Consiglio d’Istituto. Collegio dei docenti e aArt. 17 Responsabilità. Ciascun alunno è responsabile dei materiali e degli arredi a lui affidati, in proprio e unitamente alla classe cui appartiene. Nel caso di danneggiamenti dovuti a semplice incuria, l’alunno o la classe sono tenuti al risarcimento del danno arrecato. Se il danneggiamento risultasse volontario, oltre al suddetto risarcimento sarà possibile applicare le sanzioni disciplinari previste, fatte salve maggiori responsabilità a termini di legge. Art. 18 Comportamento degli alunni. Gli studenti dell’istituto sono tenuti al rispetto delle seguenti norme di comportamento: Didattica e frequenza -E’ vietato disturbare il regolare svolgimento delle lezioni -E’ vietato l’uso dell’apparecchio cellulare in classe -E’ vietato restare ingiustificatamente assenti dalle lezioni -E’ vietato abbandonare la classe o l’istituto senza autorizzazione -E’ vietato alterare il libretto delle giustificazioni, falsificare firme, alterare o sottrarre documenti Tutela della sicurezza, dell’ambiente e della salute -Devono essere strettamente rispettate le norme di sicurezza generale e le regole specifiche di utilizzo dei laboratori e degli spazi attrezzati

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-E’ vietato consumare alimenti e bevande ( eccetto l acqua ) all’interno di aule, laboratori, palestre, salvo indicazioni più restrittive contenute nei regolamenti specifici dei laboratori ( art. 12 ) -E’ dovere di tutti mantenere la pulizia dell’ambiente interno ed esterno dell’istituto -E’ vietata l’introduzione all’interno dell’area dell’istituto di alcolici e di sostanze stupefacenti -E’ vietata l’introduzione all’interno dell’area dell’istituto di armi da fuoco, armi bianche e improprie -E’ dovere di ciascuno evitare atti o comportamenti rischiosi per la sicurezza propria e altrui Rispetto e legalità -E’ vietato danneggiare il patrimonio scolastico e pubblico, scrivere o disegnare sui muri o arredi, appropriarsi indebitamente di beni dell’istituto -E’ vietato danneggiare o appropriarsi indebitamente di beni altrui -E’ vietato introdursi nel sistema informatico o negli archivi dell'istituto per alterare o consultare dati riservati -E’ vietato il linguaggio osceno, offensivo, blasfemo, lesivo del rispetto e della dignità del prossimo -E’ dovere di ogni studente evitare qualsiasi comportamento di violenza fisica o psicologica, l'intimidazione, la prevaricazione o la vessazione nei confronti di altre persone -E’ vietata la propaganda, l’istigazione o la teorizzazione della discriminazione di altre persone, della violenza, individuale ed organizzata, di ogni forma di terrorismo o squadrismo -E’ vietato, all’interno dell’istituto, l’utilizzo di telefoni cellulari o altri dispositivi idonei alla ripresa delle immagini, per la registrazione di scene o situazioni non conformi alle finalità dell'istituto, o in violazione della privacy individuale L’istituto individua quali mancanze gravi da parte degli alunni: 6. l’abbandono dell’istituto senza autorizzazione 7. l’alterazione di documenti 8. la violazione di dati riservati 9. il furto o il danneggiamento volontario di materiali e suppellettili 10. tutti i comportamenti che si configurino come offesa o danno alle persone nell’ambito della scuola Art. 19 Provvedimenti disciplinari. Le sanzioni vengono sempre commisurate alla gravità del comportamento, e ove possibile, ispirate al principio della riparazione del danno, tenendo conto degli obiettivi educativi e di dissuasione, di opportunità nei confronti del soggetto e di equilibrio della vita scolastica. Oltre ai provvedimenti presi in senso educativo e disciplinare nel contesto scolastico, l’Istituto richiederà l’intervento delle autorità competenti in tutti i casi in cui le violazioni al presente regolamento si configurino come effettivi reati.

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Le sanzioni sono: ammonizione verbale formale, ammonizione scritta e sospensione dalle lezioni. L’ammonizione verbale formale è comminata dai docenti o dal Dirigente scolastico ( o suo delegato) ed è documentata da una nota riportata sul giornale di classe. L'ammonizione scritta è inflitta dal Dirigente scolastico o da suo delegato, ed è trasmessa alla famiglia dello studente mediante lettera; è altresì riportata sulla scheda personale dell'alunno. Sia l’ammonizione verbale sia quella scritta si riferiscono a mancanze non gravi e non reiterate. L’allontanamento dalle lezioni può essere disposto soltanto per mancanze gravi o reiterate, ed è deliberato dal consiglio di classe con la presenza dei soli docenti. Tale provvedimento non può essere adottato se non dopo aver ascoltato le giustificazioni dell’alunno, e comunque deve essere offerta a quest’ultimo la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica. Costituiscono possibilità di conversione le attività di riordino del materiale didattico, delle aule, degli spazi comuni; di sistemazione delle aule speciali e dei laboratori; di manutenzione delle strutture interne ed esterne. L’organo di garanzia previsto dall’art. 5 comma 3 dello statuto delle studentesse e degli studenti è costituito dalla Giunta Esecutiva del Consiglio d’Istituto. Art. 20 Norme conclusive. Il presente regolamento può essere modificato dal Consiglio d’Istituto, dopo aver acquisito il parere consultivo del Collegio dei Docenti sulla proposta di modifica. La deliberazione adottata a maggioranza dei voti è valida qualunque sia il numero degli intervenuti( fatta salva la presenza del numero legale dei componenti) purché siano rappresentate tutte le componenti presenti in Consiglio. Nel testo della delibera deve essere riportato il parere del Collegio precedentemente acquisito. Le modifiche possono essere promosse dall'assemblea di qualsiasi delle componenti dell’Istituto, della Giunta o da almeno sei componenti il Consiglio d’Istituto, con richiesta scritta debitamente firmata dai promotori e contenente altresì le esatte modifiche da apportare al Regolamento. Per quanto non esplicitamente contemplato, si fa riferimento alle vigenti norme di legge e alla disposizioni ministeriali.

Patto educativo di corresponsabilità (Indice)

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L’Istituto “ Enrico Fermi” di Lucca stipula con la famiglia dello studente il seguente patto educativo di corresponsabilità. Con il seguente patto le parti si impegnano a: 1) LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

- fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel pieno rispetto dell’identità di ciascun studente.

- offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo una proposta didattica di qualità, in un ambiente educativo sereno, per favorire il processo di formazione di ciascun studente, assecondando per quanto possibile, i suoi ritmi e tempi di apprendimento.

- offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e di combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere e valorizzare talenti ed incentivare le situazioni di eccellenza

- favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, attivando percorsi formativi mirati alla costruzione delle loro competenze linguistiche nonché iniziative rivolte al benessere e alla tutela della salute degli studenti

- fornire percorsi formativi e di supporto alla genitorialità per favorire la partecipazione attiva della famiglia nel determinare il successo formativo dello studente

- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni disciplinari, interperiodali e finali e nelle varie comunicazioni, mantenendo un proficuo rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy

- valutare opportunamente la condotta dello studente: essa assume particolare rilevanza sia per la determinazione della media sia per l’attribuzione del credito scolastico in ciascun anno del triennio. Il calcolo del voto di condotta è elaborato in seno allo scrutinio su proposta del coordinatore di classe, facendo riferimento ai punteggi ottenuti utilizzando gli indicatori contenuti nel documento elaborato dalla commissione condotta e approvato dal collegio docenti.

2) LO STUDENTE SI IMPEGNA A: − prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la

scuola intesa come insieme di persone, di ambienti e attrezzature

− rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento peculiari del curricolo formativo scelto, impegnandosi in modo responsabile nella pianificazione e nell’attuazione delle proprie attività di studio, sia nell’esecuzione dei compiti richiesti sia nell’elaborazione dei contenuti appresi

− accettare, rispettare e aiutare gli altri ( compagni della classe, altri studenti, docenti e personale ATA ), impegnandosi

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− adottare comportamenti personali responsabili, motivando adeguatamente gli atteggiamenti e le condotte ad essi connessi,

del “ Regolamento d’Istituto” tenendo ben presenti le norme3) LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

− valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando con essa un dialogo costruttivo, partecipando ove possibile all'elaborazione delle scelte educative e didattiche della scuola, instaurando un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti e il personale della scuola

− rispettare l’istituzione scolastica, favorendo un assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente alle attività degli organi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia

− presentare, discutere e condividere con i propri figli “ il patto educativo di corresponsabilità educativa” sottoscritto al momento dell’iscrizione presso questa istituzione scolastica.

Patto formativo (Indice) Organizzazione del corso annuale della disciplina: ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Obiettivi finali: ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Scelta dei contenuti essenziali e delle competenze minime : ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Modalità di verifica: ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Criteri di valutazione : ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Modalità di recupero: ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Statuto degli studenti e delle studentesse (Indice) DPR 24 giugno 1998, n. 249 (in GU 29 luglio 1998, n. 175) Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria MODIFICATO DAL DPR 21 novembre 2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293) Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Art. 1 (Vita della comunità scolastica) 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.

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4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 (Diritti) 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

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a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuArt. 3 (Doveri)

ità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di

della vita della scuola. qualitàArt. 4 (Disciplina) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi

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competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.

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9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono

bili anche ai candidati esterni. applicaArt. 5 (Impugnazioni) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da

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tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 (Disposizioni finali) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3 . È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.

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Regolamento Viaggi d’Istruzione (Indice)

Art. 1- Finalità e partecipazione I viaggi d’istruzione sono parte integrante dell’attività didattica, sono promossi da almeno un docente della classe, approvati dal consiglio di classe del mese di novembre e inseriti nella sua programmazione. Non è prevista una specifica preliminare programmazione d’inizio anno per le visite guidate di un solo giorno ad aziende, musei, mostre, unità produttive o simili al di fuori della programmazione di cui sopra. Tali visite devono comunque essere approvate dal consiglio di classe ed effettuate senza oneri per la scuola. Ogni viaggio, di qualsiasi tipologia, è rivolto all’intera classe, pertanto eventuali mancate adesioni dovranno essere giustificate come viene fatto per le assenze dalle lezioni. Non possono, in ogni caso, essere autorizzati viaggi ai quali non partecipino almeno i 2/3 degli alunni frequentanti. La scuola si fa carico di rimuovere eventuali ostacoli di natura economica anche sulla base del merito, compatibilmente con le risorse di bilancio. Art. 2- Tipologia dei viaggi I viaggi d’istruzione si distinguono nelle seguenti tipologie:

a) visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata b) viaggi di integrazione culturale e di integrazione della

preparazione, hanno la durata di più giorni e si svolgono in Italia e all’estero(gli stage linguistici rientrano in questa tipologia)

c) viaggi connessi ad attività sportive, hanno la durata di uno o più giorni e si riferiscono alla partecipazione ad attività a carattere agonistico.

d) settimane bianche. Art. 3- Durata e periodi dei viaggi Ogni classe ha a disposizione 6 giorni nel corso dell’anno scolastico. In particolare:

− le classi prime possono effettuare più gite di un giorno. − Le classi seconde gite di più giorni fino ad un massimo di 3gg. − Le classi terze gite di più giorni fino ad un massimo di 4gg. − Le classi quarte e quinte gite di più giorni fino ad un massimo

di 6gg. I viaggi all’estero sono riservati alle classi quarte e quinte. I viaggi d'istruzione iniziano non prima delle ore 05:00 del primo giorno e hanno termine entro le ore 24:00 dell’ultimo giorno, eccetto i casi previsti dalla normativa vigente per i trasferimenti notturni ed altre situazioni particolari. Le attività programmate in coincidenza di periodi di sospensione dell’attività didattica, purché coperti da assicurazione, non sono da computare nel limite complessivo dei 6 giorni. Sono ammessi viaggi che si estendono ala massimo nell’arco di sette giorni, se questa durata è motivata dall’uso del treno con corse notturne.

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I viaggi d’istruzione non possono svolgersi in periodi concomitanti con attività collegiali programmate nel piano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei docenti. Non è possibile effettuare viaggi d’istruzione negli ultimi trenta giorni di scuola, salvo casi eccezionali per viaggi correlati ad attività sportive e all’educazione ambientale. Contestualmente alla delibera del piano annuale delle attività, il Collegio dei docenti individua alcuni periodi in cui i consigli di classe faranno convergere l’effettuazione dei viaggi d’istruzione di durata superiore ad un giorno, in modo da razionalizzare

ttività scolastiche. l’organizzazione delle aArt. 4- Accompagnatori Per ogni viaggio ci dovrà essere almeno un accompagnatore ogni 15 alunni. Per i viaggi che prevedono il pernottamento ci devono essere almeno due accompagnatori anche se il numero degli alunni in viaggio d’istruzione è uguale o inferiore a 15. Ciascun docente può prendere parte a viaggi d’istruzione per non più di 10 giorni all’anno. Gli accompagnatori devono appartenere ai consigli delle classi coinvolte. Solo eccezionalmente il Dirigente Scolastico individua all’interno del corpo docente dell’istituto accompagnatori non appartenenti al consiglio delle classi coinvolte, a condizione che sia presente per ciascuna classe almeno un insegnante accompagnatore appartenente al consiglio di classe. Nel caso di settimane bianche deve essere presente come accompagnatore un docente di educazione fisica. Art. 5- Autorizzazioni. Per gli alunni minori è necessaria l’autorizzazione scritta di chi esercita la potestà familiare. Per gli alunni maggiorenni è prevista

isione. l’autorizzazione firmata dai genitori per presa vArt. 6- Obblighi e adempimenti delle persone. Responsabilità dei docenti. I docenti accompagnatori sono tenuti alla conoscenza e al rispetto delle norme previste dalla C.M. 2 ottobre 1996, n. 623, integrata al 2002. Chi accompagna esercita sorveglianza diurna e notturna. Chi accompagna si accerta che gli alunni partecipino effettivamente

visita. alle attività previste dallaResponsabilità degli alunni. Agli alunni è fato obbligo di partecipare alla gita a cui hanno dato adesione formale con anticipo, salvo motivazioni documentabili e/o autocertificazione da parte delle famiglie, fermo restando che l’eventuale acconto non verrà restituito. Gli allievi sono tenuti al rispetto delle regole suggerite dai docenti, anche quando essi non sono docenti della classe, e in particolare a:

a) rispettare l’ambiente, inteso sia come paesaggio naturale che come strutture( alberghi, pullman, musei...)

b) rispettare le esigenze altrui( il riposo e la tranquillità degli altri utenti del servizio)

c) non allontanarsi dalle strutture alberghiere e dai luoghi

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visitati senza il permesso dei docenti accompagnatori d) non fare ricorso a bevande alcoliche o superalcoliche o comunque

alteranti. I comportamenti scorretti andrResponsabilità delle famiglie.

anno ad incidere sul voto di condotta.

Comunicare ai docenti accompagnatori le eventuali patologie e le terapie che si rendono necessarie, fermo restando che i docenti non si assumono la responsabilità della somministrazione di farmaci. Comunicare tempestivamente variazioni sulla partecipazione, fermo restando che non sarà restituito l’acconto, ma, eventualmente, la quota relativa a costi non ancora sostenuti dalla scuola. Accompagnare e riprendere gli allievi con puntualità nei luoghi e nei tempi concordati e comunicati, perchè i docenti ne sono responsabili solo nei tempi programmati. Compilare un permesso scritto nel caso i genitori ritengano i loro figli in grado di raggiungere il proprio

domicilio autonomamente.Art. 7- Procedure di attuazione. Punto a) Ogni viaggio di istruzione deve essere approvato in via preventiva dal consiglio di classe allargato alle componenti alunni e genitori. Ogni classe deve avere un referente e qualora ad un viaggio di istruzione partecipino varie classi deve essere individuato un referente coordinatore, che mantenga i contatti tra la dirigenza, la segreteria e i referenti dei vari consigli di classe. Punto b) Il referente deve presentare un programma dettagliato del viaggio d’istruzione, mezzi di trasporto,eventualmente proponendo varie opzioni da valutare sulla base del costo e dell’efficienza, meta principale e mete secondarie ( visite ai dintorni ), periodo di effettuazione esatto o approssimativo, con una forbice temporale non superiore ai quindici giorni, numero presunto dei partecipanti (minimo e massimo) da verificare al momento in cui è possibile comunicare l’esatto costo agli alunni. Eventualmente possono essere presentate anche due proposte alternative di viaggi di istruzione da valutare sulla base del costo e della ricaduta didattica, una volta che siano state definite, nel dettaglio, le spese a carico degli allievi. Punto c) La commissione lavora in stretto contatto col referente del viaggio di istruzione che deve essere tempestivamente informato di ogni difficoltà che sia stata rilevata nella fase di acquisizione delle informazioni. Nella procedura di contatto con le agenzie o le strutture turistiche la commissione tiene conto delle indicazioni fornite dal referente. Nella formulazione delle richieste di preventivo, oltre a tenere conto delle indicazioni del referente, occorre prevedere che la partecipazione degli alunni può variare da un massimo del 100% ad un minimo del 67% dei frequentanti. La richiesta di preventivo deve essere articolata in modo da essere esattamente adattabile al numero

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effettivo dei partecipanti, che non può essere conosciuto con esattezza al momento della richiesta. In ogni caso deve essere prevista una rinegoziazione con l’agenzia a cui viene affidato il viaggio di istruzione in modo da avere la certezza che il costo sostenuto da ogni alunno non ecceda il costo effettivo. Punto d) Il docente coordinatore, dopo aver consultato i referenti delle varie classi, coinvolte nel medesimo viaggio di istruzione, deve notificare alla commissione i problemi connessi con difficoltà economiche degli alunni o situazioni eccezionali( ad esempio alunni extracomunitari che per uscire dall’Italia necessitino di documentazioni particolari) condizioni di salute o altre situazioni specifiche. La commissione procede alle valutazioni conseguenti. Punto e) Il referente di ogni classe si fa carico della raccolta delle attestazioni del pagamento degli alunni della classe e la consegna in segreteria entro i tempi stabiliti. Punto f) Prima dell’affidamento all’agenzia il referente può essere consultato affinché possa essere controllata la coerenza tra la proposta di visita d’istruzione ed il suo effettivo programma di attuazione, nel caso lo si ritenga necessario. Punto g) Il progetto deve essere approvato nel corso dei consigli di classe di novembre ed il relativo programma deve essere presentato in segreteria entro tre giorni dalla data dell’ultimo consiglio di novembre. La commissione, raccolti tutti i progetti, prepara un prospetto completo del piano dei viaggi, convocando eventualmente i referenti che hanno la stessa destinazione, per ottimizzare sia l’organizzazione che le spese. Il Dirigente Scolastico e la Giunta esecutiva procedono alla procedura di affidamento avvalendosi della valutazione tecnica della commissione, vincolante per l’approvazione dei preventivi. Il prospetto completo dei preventivi viene incluso nell’ordine del giorno del C. di I. per la sua valutazione ed approvazione nella prima riunione utile( comunque entro 31 gennaio). Qualora alcuni viaggi di istruzione siano stati programmati prima della scadenza sopra indicata, ad esempio in un periodo che va da ottobre a gennaio, tutte le pratiche dovranno essere completate almeno 15 giorni prima della data stabilita per la partenza. Punto h) Nella scelta del preventivo i criteri per la comparazione delle offerte, oltre al rispetto delle norme di legge vigenti, non dovranno basarsi esclusivamente sul prezzo, ma anche sulla qualità dei servizi offerti e sulle eventuali garanzie accessorie. Punto i) Una volta acquisita la delibera del C. di I. deve essere fatta immediatamente la comunicazione agli studenti e alle famiglie che provvederanno a sottoscrivere l’impegno alla partecipazione e a

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versare l’acconto, che sarà pari al 40% della spesa complessiva. Contestualmente deve essere fatta la comunicazione, anche per vie brevi, alle agenzie prescelte con la nota che eventuali dettagli potranno essere rivisti e rinegoziati. Nella comunicazione deve essere specificato che l’affidamento varrà effettuato entro un lasso di tempo definito, con l’indicazione della data limite, oltre la quale il preventivo non è più da considerarsi valido e il viaggio tacitamente annullato. Rilevazione degli apprendimenti di base (Indice) Il Certificato delle competenze di base, mostrata di seguito, fa riferimento a quegli indicatori e misurazioni già descritti nella Valutazione, per la rilevazione degli apprendimenti relativi alle classi seconde, e dunque agli alunni che completano la scuola dell’obbligo.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

DELLUNIVERSITA’E DELLA RICERCA (*) ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "ENRICO FERMI"

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE Acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione

N° …….. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***)

Visto il regolamento emanato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio;

certifica(1)

che lo studente/ssa

Cognome nome

nato il a Stato

iscritto presso questo Istituto nella classe 2 sez. (****)

indirizzo di studio (*****) BIENNIO COMUNE

nell’anno scolastico

nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10

anni,

ha acquisito

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le competenze di base di seguito indicate. (*) Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) occorre affiancare al logo del MIUR anche quella della REGIONE di riferimento. (**) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituzione scolastica” con “Struttura formativa accreditata”. (***) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Il dirigente scolastico” con “Il Direttore/Legale Rappresentante della Struttura formativa accreditata”. Per le istituzioni scolastiche paritarie, il certificato è rilasciato dal Coordinatore delle attività educative e didattiche. (****) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituto nella classe …. sezione …” con “Struttura formativa accreditata”. (*****) Nel caso di percorsi IeFP occorre sostituire “indirizzo di studio” con “percorso di qualifica o diploma professionale".

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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI(2) Asse dei linguaggi LIVELLI lingua italiana • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

lingua straniera• Utilizzare la lingua (3) LINGUA STRANIERA INGLESE per i principali scopi comunicativi ed operativi

altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico - tecnologico • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico - sociale • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione).

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Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi (art.15 della Legge 183/2011). LUCCA il IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Donatella Buonriposi (1) Il presente certificato ha validità nazionale (2) livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (3) Specificare la prima lingua straniera studiata Pagellino (Indice) Di seguito il pagellino che viene dato agli alunni del biennio alla fine del primo quadrimestre. Quello delle altre classi ha la stessa forma, cambia solo nelle discipline.

Istituto Tecnico Industriale Statale "E. Fermi"

LUCCA

Anno Scolastico Alun no Nato a (LU) il

Matricola

Provenienza: Titolo di ammissione: Iscritto per la: 1a volta Classe: - BIENNIO COMUNE - ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

Materie Orale

Altro

Ore ass. 1Q

Tot. ore ass.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA STRANIERA INGLESE

STORIA

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MATEMATICA DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

SCIENZE INTEGRATE SCIENZE TERRA

SCIENZE INTEGRATE FISICA

TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

TECNOLOGIE INFORMATICHE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELIGIONE CONDOTTA

Lucca,__/__/____ Il Dirigente Scolastico Dott. Donatella Buonriposi _________________________________ Firma di un genitore o di chi ne fa le veci

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Scheda individuazione lacune e interventi di recupero (Indice)

Istituto Tecnico Tecnologico Liceo Scientifico Sc. Applicate

Scheda individuazione lacune e interventi di recupero alunno_________________________________ classe_____________

discipline lacune interventi di recupero

conoscenze

abilità

individuale

autonomo o

guidato

corso

interventi in classe al mattino

pausa didattic

a

altre modalità scelte

dall'insegnante in base alle

necessità della classe

Italiano Lingua Inglese Storia Matematica Diritto ed Economia Scienze int.chimica Scienze int.scienze terra Scienze int. Fisica Tecn. e tec.rapp.grafica Tecn. Informatiche Scienze motorie e sport. Il recupero sarà oggetto di verifica. La prova - scritta, orale o pratica - sarà effettuata nell'orario del mattino entro il __ marzo prossimo; il risultato sarà comunicato alle famiglie con la scheda interperiodale. Eventuali altre comunicazioni del consiglio di classe sono riportate sul retro della presente

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Note conoscenze: apprendimento dei contenuti nelle varie disciplineabilità: capacità di applicare conoscenze e usare strumenti per

problemi.portare a termine compiti e risolvere studio individuale autonomo o guidato: il consiglio di classe può ritenere l'alunno in grado di colmare le lacune con il lavoro personale, specialmente se queste derivano da studio insufficiente. Il docente della materia darà indicazioni di lavoro. corso pomeridiano: la frequenza è obbligatoria. pausa didattica: sospensione dello svolgimento del programma. Si è deliberato di dedicare a questo tipo di attività almeno il 10% del monte orario del secondo quadrimestre di ciascuna disciplina da svolgersi entro il 18 maggio. Lucca ____ gennaio 201_ il dirigente scolastico (dott.ssa Donatella Buonriposi)

……………………………………………………………………………………………………………… da restituire firmata entro 3 giorni dalla consegnaai sensi di quanto disposto dall'O.M. 80 del 3.10.2007 gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi di sostegno e recupero. Qualora la famiglia non volesse avvalersi delle attività proposte deve dichiararlo con questo modulo. Le verifiche previste sono comunque obbligatorie. ( ) aderisco attività pomeridiane

Firma genitore ______________________________________

( ) non aderisco alle attività pomeridiane provvederò in modo autonomo

Firma alunno se maggionenne ______________________________________

il genitore deve firmare per presa visione anche in caso di alunno maggiorenne

Alunno _____________________________________ Classe ____________ Scheda interperiodale (Indice) La scheda interperiodale fa riferimento a quegli indicatori e misurazioni già descritti nella Valutazione, per la rilevazione degli apprendimenti. In particolare di seguito viene mostrata una scheda interperiodale di una classe prima. Per le altre classi è identica, a meno delle discipline.

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Alunno: Classe:

A.S.

COMPORTAMENTO Non soddisfacente Accettabile Buono Rispetto delle regole, dell'ambiente e della struttura scolastica

O

O

O

Responsabilità verso gli impegni e le attività

scolastiche

O

O

O

Partecipazione alle lezioni, alla vita scolastica O

O O

EVENTUALI INDICAZIONI AGGIUNTIVE del Consiglio di Classe

SITUAZIONE SCOLASTICA materie grav.

insuff.insufficiente

sufficiente

buono ottimo

Italiano Storia Lingua Inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze integrate chimica

Scienze integrate scienze della terra

Scienze integrate fisica

Tecnol. e tec. di rappresentazione grafica

Tecnologie informatiche

Scienze motorie e sportive

COMUNICAZIONE INTERPERIODALE ALLA FAMIGLIA RELATIVA ALL'Ins. Religione Cattolica Il giudizio è riferito all'INTERESSE, alla PARTECIPAZIONE ed all'IMPEGNO NON SUFFICIENTE o SUFFICIENTE o BUONO o OTTIMO o

firma dell'isegnante___________________

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segue sul retro >>

SEZIONE RISERVATA AGLI ALUNNI CON LACUNE: ESITO PROVE M A T E R I E C A R E N Z E

Non colmate * Parzialmente colmate *

Colmate

* Un risultato non soddisfacente non preclude un positivo esito finale. Data di consegna Firma del coordinatore Firma del genitore _______________________ _________________ Da riconsegnare al coordinatore di classe entro 3 giorni dalla consegna

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Calendario scolastico (Indice)

La definizione del calendario scolastico deve tenere presente il Calendario Scolastico Regione Toscana. Per il Polo risulta essere il seguente: Inizio Lezioni: 9 settembre 2013 Santo Patrono: 14 settembre 2013 Ponte di Ognissanti:dal 1^ novembre al 3 novembre 2013 Immacolata Concezione: 8 dicembre 2013 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Festività Pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 XXV aprile: ponte dal 23 aprile al 26 aprile 2014 1^ maggio: ponte dal 1^ al 3 maggio 2014 Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno 2014 Termine Lezioni: 7 giugno 2014 Piano annuale delle attività (Indice)

DATA TIPOLOGIA DI ATTIVITA’

6 settembre Collegio Docenti

27-30 settembre Riunione dipartimenti

8 ottobre Collegio Docenti

14,15,18 ottobre Consigli di Classe Professionale

16 - ottobre Incontri per P.D.F.

21,22,23,24,25 ottobre Consigli di Classe ITI – ITT - Liceo

21 ottobre Inizio ricevimenti individuali

26 - ottobre Rinnovo organi collegiali (C.d.C.)

10 novembre Consegna piani di lavoro

20,21,22 novembre Consigli di Classe Professionale

18,19,20,21,22 novembre Consigli di Classe ITI – ITT - Liceo

7 dicembre Chiusura ricevimento individuale ITI – ITT - Liceo

11- 12 dicembre Ricevimento genitori ITI – ITT - Liceo

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13 dicembre Ricevimento genitori Professionale

16 dicembre Chiusura ricevimento individuale Professionale

21 dicembre Termine per registrazione voti scrutinio

Dal 8 al 15 gennaio Scrutini primo periodo Professionale

Dal 7 al 14 gennaio Scrutini primo periodo ITI – ITT - Liceo

20 gennaio Riapertura ricevimenti settimanali Professionale

3 febbraio Riapertura ricevimenti settimanali ITI – ITT - Liceo

4 – 8 febbraio Riunione dipartimenti

12,13 marzo Consigli di classe (valutazione interperiodale)

Professionale

14 marzo Collegio Docenti

Dal 17 al 21 marzo Consigli di classe (valutazione interperiodale) ITI –

26-27 marzo Ricevimento genitori ITI – ITT - Liceo

16 aprile Ricevimento genitori Professionale

27-30 aprile Riunione dipartimenti

Dal 5 al 7 maggio Consigli di classe Professionale

7, 8 maggio Consigli di classe ITI – ITT - Liceo

9 maggio Consigli paralleli per libri di testo

10 maggio Chiusura ricevimento settimanale ITI – ITT - Liceo

13 maggio Collegio Docenti

17 maggio Chiusura ricevimento settimanale Professionale

Dal 3 al 6 giugno Scrutini finali classi terze Professionale

Dal 9 al 12 giugno Scrutini finali Professionale

Dal 7 al 12 giugno Scrutini finali ITI – ITT - Liceo

14 giugno Collegio Docenti

14 giugno Ricevimento coordinatori-genitori

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FS AREA “Educazione alla salute” Indice

PROGETTO: ACCOGLIENZA (per favorire l’inserimento nella nuova realtà scolastica)

PROGETTO “LA SCUOLA CHE NUTRE”

Rivolto agli ALUNNI e ai GENITORI delle classi prime. Per gli alunni delle classi seconde solo su richiesta del Consiglio di Classe per:

sviluppare e migliorare i rapporti interpersonali e sollecitare una corretta relazione fra tutte le componenti scolastiche

ridurre al minimo i fattori di disturbo che possono compromettere il successo scolastico

MODULO A: LA LEADERSHIP DOLCE (interventi sullo studente come persona in formazione)

MODULO B: SPAZIO GENITORI (interventi per creare un reale partenariato tra scuola e famiglia)

MODULO C:FORMAZIONE GRUPPO ELP - il docente emozionale (formazione su life skills e Peer education)

CAMPUS su life skills e peer education

Progetto SPAZIO GENITORI con laboratori su:

- La genitorialità - L’ascolto - La relazione con il figlio - Il figlio studente Per costruire un gruppo di scuola che si confronti su: - I valori e le regole dello stare a scuola - Promuovere il patto di corresponsabilità

Progetto MAFALDA in rete con altre scuole per lo sviluppo delle Life Skills e la formazione dei Tutor accoglienza

Progetto AMICI per la VITA interventi del Gruppo PEER per offrire a giovani in disagio: a. uno spazio di ascolto/sostegno; b. informazioni per rivolgersi ai servizi sanitari

Interventi per promuovere STILI DI VITA “SALUTARI” attraverso specifici percorsi formativi e/o informativi con le Istituzioni sul territorio.

Progetto EDUCAZIONE E INTELLIGENZA EMOZIONALE

Laboratori per la formazione di un GRUPPO “ELP (emozioni - life skills – peer education) su: - Glossario emozionale - Relazione e

comunicazione educativa - Benessere a scuola - Intelligenza emozionale - Dinamiche di gruppo - Strategie per

contrastare demotivazione e insuccesso

Tutoraggio fra pari Interventi di Peer nelle

classi

L’accoglienza è un percorso: che non interessa solo i primi giorni di scuola ma dura un anno scolastico.

In collaborazione con l’UO EDUCAZIONE alla SALUTE USL2 LUCCA

Master CAMPUS per progettazione e organizzazione attività dei gruppi PEER fra le scuole in rete

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FS AREA “Servizi agli Studenti” Indice

DISAGIO

Tutoring Sportello CIC Ri-motivazione Ri-orientamento

Iniziative Dispersione scol.

ADVANCED

Interventi studenti Evoluti Competizioni culturali (chimica, fisica,

matematica) Laboratori approfondimento

Corsi eccellenza Conferenze occupazione

Commissione valutazione Valuta interventi attuati GRUPPI DI LAVORO

Prevenzione del disagio, recupero, ri-motivazione e ri-orientamento

Azioni previste Coordinatore di classe segnala lo studente al

mediatore d’istituto, al counsellor o allo psicologo in relazione alle problematiche non gestibili dai docenti o dalla famiglia.

Mediatore istituto recepisce le istanze degli studenti in difficoltà pervenute dai consigli di classe (docente coordinatore o docente tutor) o dagli studenti stessi ed interviene sugli stessi o li orienta ad altri interventi.

Docente Tutor e/o Counsellor sostiene le attività dello studente in difficoltà o con disagio.

Psicologo dell’ascolto, opera con gli studenti segnalati dai cons. di classe docenti o famiglie presso il CIC.

Psicologo del riorientamento e della rimotivazione opera su soggetti segnalati dai consigli di classe per valorizzare le loro capacità.

Esperti di orientamento presentano le esigenze collegate a obbligo formativo e scolastico, i canali della formazione professionale e dell’accesso al mondo del lavoro.

Obiettivi:

Accompagnare gli studenti in difficoltà per aiutarli nella integrazione scolastica, accrescere una positiva immagine di sé, la loro autostima, l’interesse per lo studio e la cultura.

Intervenire in gruppi classe problematici (partecipazione inadeguata e scarso profitto).

Advanced

Azioni previste Il Docente sviluppa corsi e moduli per attuare una serie di interventi e di percorsi formativi aggiuntivi per studenti evoluti o in settori specifici professionalizzanti, volti a:

Sviluppare ulteriori competenze nei soggetti con profitto elevato.;

Favorire la partecipazione alle “competizioni disciplinari”.

Acquisire competenze utili nelle selezioni d'ingresso all'università.

Valorizzare l'applicazione dei costrutti teorici in ambiti operativi e pratici (laboratori).

Obiettivi:

Qualificare ulteriormente le capacità, abilità, conoscenze e competenze degli studenti evoluti;

Sostenere le acquisizioni di studenti con peculiari propensioni professionali.

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FS AREA “POF e RETE INFORMATICA” Indice

POF

Redazione e aggiornamento POF Innovazione Formazione Valutazione

RETE INFORMATICA

Rete cablata Rete Wi-Fi

Server didattica Firewall

Commissione pof e rete informatica

GRUPPI DI LAVORO

POF

Azioni previste Il docente mette in atto tutte gli interventi necessari per:

redigere il presente documento, coordinandosi con lo

staff dirigenziale, le funzioni strumentali, i coordinatori di dipartimento, e tutto il personale ATA

mantenere aggiornato il POF, coordinandosi con il referente del progetto ‘sito web’ per la pubblicazione

prendere in considerazione tutte le circolari provenienti dal MIUR e dall’USR e da altri Enti contenenti la partecipazione a progetti relativi all’innovazione didattica ed alla formazione del personale docente ed ATA.

curare l’autovalutazione dell’istituto, in accordo con tutte le FS strumentali ed il team della dirigenza.

analizzare i dati della valutazione INVALSI e porli in forma grafica e facilmente comprensibile

Obiettivi:

Rendere disponibile agli utenti ed al territorio tutte le informazioni necessarie per capire la vision e la mission dell’istituzione scolastica e le attività che vengono effettuate per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Fornire il background delle azioni svolte all’utenza ed agli stakeholder.

Rete informatica

Azioni previste Il docente mette in atto tutte gli interventi necessari per:

gestire le attività della rete informatica e telematica,

effettuare la manutenzione della rete controllare l’accesso al server e ad

internet dalle postazioni di lavoro dei laboratori, e dalle postazioni mobili.

supportare le iniziative di offerta formativa extracurricolare, che comportino l'impiego delle risorse informatiche e telematiche.

fornisce consulenza e supporto per l'utilizzo delle risorse informatiche per fini educativi e formativi.

Favorisce l’uso della piattaforma di e-learning.

Obiettivi:

Facilitare l’accesso alla rete informatica ed alle risorse condivise.

Rendere l’uso delle risorse informatiche e telematiche facilmente usufruibili dai docenti e dagli studenti.