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si racconta Il Pollini Mensile di informazione on line dell’Istituto Superiore “Ciro Pollini” di Mortara Anno 1 - Numero 2 Dicembre 2016 Cibo sano ed ecosostenibile: punto di forza del S.E.M.I festival 2016 Si è svolta nel weekend tra 11 il 13 Novembre a Vigevano la prima edizione del S.E.M.I festival, manifestazione com- pletamente incentrata sul cibo sano ed ecosostenibile sia per quanto riguarda i con- sumatori che i produttori. É stata ideata e proposta da 8 associazioni vigevanesi tra le quali individuiamo la Coop e la San Vincenzo, le attività proposte sono state svariate e rivolte ad ogni tipo di utenza, sia adulti che stu- denti di ogni ordine e grado: caffè letterari, conferenze sulla corretta alimentazione e sullo spreco di cibo, pran- zi e cene e una piccola fiera di produttori locali. Questa manifestazione aveva come scopo principale la sensibi- lizzazione dei consumatori al biologico e allo spreco di alimenti, in quanto sappiamo tutti che nel mondo non vi è una distribuzione equilibra- ta del cibo. Anche la nostra scuola ha avuto la possibilità di partecipare in modo attivo sia per la realizzazione delle location sia per la vera e pro- pria messa in atto delle atti- vità che venivano proposte; la professoressa Elisa Man- zino si è occupata in prima persona, coordinandosi con una professoressa del liceo delle scienze umane di Vige- vano, dell’organizzazione per quanto concerneva i ragazzi delle scuole, sono stati coin- volti tutti e tre gli indirizzi. Il sociale ha svolto attività di animazione per i bambini e di accoglienza durante le con- ferenze, sono stati proposti diversi laboratori sensoriali, di semina e di “assaggio” del- l’acqua, tutto questo sotto la supervisione della professo- ressa Manzino. L’indirizzo agrario si è invece occupato dell’allestimento ti di alcuni stand come quello sulla produzione della birra e più in generale della disposi- zione di fiori e piante a livello decorativo sotto il coordina- mento del professor Mauro Grazioli. L’alberghiero ha partecipato attivamente ai pranzi e alle cene per il servizio e la sala, tutto questo sotto il controllo dei professori: Andrea Mar- sotto e Nicola Iozzo. L’affluenza al festival é stata molto elevata, la professores- sa Manzino si dice molto sod- disfatta del lavoro svolto dai ragazzi e spera di ripetere l’ottimo risultato nella secon- da edizione. Raffaella Colantuono e Valentina Butera Nelle foto gli studenti del- l’istituto che hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco nella manifestazione S.E.M.I FESTIVAL 2016

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si raccontaIl PolliniMensile di informazione on line dell’Istituto Superiore“Ciro Pollini” di Mortara

Anno 1 - Numero 2Dicembre 2016

Cibo sano ed ecosostenibile: puntodi forza del S.E.M.I festival 2016Si è svolta nel weekend tra 11 il 13 Novembre a Vigevano la prima edizione del S.E.M.I festival, manifestazione com-pletamente incentrata sul cibo sano ed ecosostenibile sia per quanto riguarda i con-sumatori che i produttori. É stata ideata e proposta da 8 associazioni vigevanesi tra le quali individuiamo la Coop e la San Vincenzo, le attività proposte sono state svariate e rivolte ad ogni tipo di utenza, sia adulti che stu-denti di ogni ordine e grado: caffè letterari, conferenze sulla corretta alimentazione e sullo spreco di cibo, pran-zi e cene e una piccola fiera di produttori locali. Questa manifestazione aveva come scopo principale la sensibi-lizzazione dei consumatori al biologico e allo spreco di alimenti, in quanto sappiamo tutti che nel mondo non vi è una distribuzione equilibra-ta del cibo. Anche la nostra scuola ha avuto la possibilità di partecipare in modo attivo sia per la realizzazione delle location sia per la vera e pro-pria messa in atto delle atti-vità che venivano proposte; la professoressa Elisa Man-zino si è occupata in prima persona, coordinandosi con una professoressa del liceo delle scienze umane di Vige-vano, dell’organizzazione per quanto concerneva i ragazzi delle scuole, sono stati coin-

volti tutti e tre gli indirizzi.Il sociale ha svolto attività di animazione per i bambini e di accoglienza durante le con-ferenze, sono stati proposti diversi laboratori sensoriali, di semina e di “assaggio” del-l’acqua, tutto questo sotto la supervisione della professo-ressa Manzino. L’indirizzo agrario si è invece occupato dell’allestimento ti di alcuni stand come quello sulla produzione della birra e più in generale della disposi-zione di fiori e piante a livello decorativo sotto il coordina-mento del professor Mauro Grazioli.L’alberghiero ha partecipato attivamente ai pranzi e alle cene per il servizio e la sala, tutto questo sotto il controllo dei professori: Andrea Mar-sotto e Nicola Iozzo. L’affluenza al festival é stata molto elevata, la professores-sa Manzino si dice molto sod-disfatta del lavoro svolto dai ragazzi e spera di ripetere l’ottimo risultato nella secon-da edizione.

Raff aella Colantuono e Valentina Butera

Nelle foto gli studenti del-l’istituto che hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco nella manifestazione

S.E.M.I FESTIVAL 2016

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Intervista alla professoressa MazzaDove e quando si e’ svolto il concorso di cuci-na? Chi ha partecipato? La manifestazione di cucina ad Erfurt si è svolta dal 22 al 25 ottobre e noi l’abbiamo vista il 24. Hanno aderito le classi 2S, 2R, 3S, 3R, 4G, 4H e 5G dell’alberghiero, accompagnati dai professo-ri Mazza, Nunziata, Panizza e Floramo.Come si sono svolte le olimpiadi di cucina?Le olimpiadi sono state molto interessanti per-ché il giorno in cui eravamo in manifestazione partecipavano le squadre senior e junior della nazionale italiana. Inoltre, abbiamo avuto modo di co-noscere il presidente della nazionale italiana cuochi che si è intrattenuto con i ragazzi sollecitandoli ad appassionarsi ovviamente a questo lavoro e, se un do-mani potranno partecipare a grandi eventi come questi, vincendoli anche, sarà per loro un enorme vantaggio da segnare sul curriculum, e una possibilità in più per poter accedere alla squa-dra junior nazionale italiana cuochi.Il professor Nunziata è stato molto di-sponibile ad offrire ai ragazzi l’oppor-tunità di rimanere in manifestazione a seguire le squadre italiane, il ché è stato molto vantaggioso per loro per-ché hanno avuto la possibilità di vede-re all’opera dei grandi cuochi mentre preparavano dei piatti che avrebbero poi fatto giudicare da dei giudici inter-nazionali e da altri operatori del settore.La squadra senior ha vinto la medaglia d’argento e la squadra junior (dai 18 ai 22 anni) si è aggiudicata quella di bronzo.I ragazzi hanno potuto anche vedere la premia-zione delle squadre vincitrici formate da pro-

fessionisti del mestiere e grandi chef da tutto il mondo che si sono messi in gioco, proprio come ha fatto il prof. Nunziata, nonostante la selezio-ne fosse molto serrata.Quale lo scopo di questa esperienza? I ragaz-zi come hanno accolto questa oppurtunita’?Questa esperienza ha permesso ai ragazzi di assistere, partecipare e condividere con il pre-sidente della nazionale italiana cuochi questo evento, arricchendoli di nuove conoscenze e capacità; loro stessi si sono sentiti molto pro-tagonisti di questa manifestazione. Sono molto

soddisfatta anche del comportamento che hanno tenuto perché sono stati abbastanza responsabili davanti a questa opportunità che la scuola ha offerto a loro.Perche’ la scelta di un viaggio d’istruzione professionalizzante?Non è stato un viag-gio solo per olimpiadi ma è anche un viaggio d’istruzione professio-

nalizzante, volto ad istruire e profes-sionalizzare gli studente, il quale pre-vedeva la visita delle città tedesche di Weimar, Erfurt, dove c’è anche una cattedrale meravigliosa, Norimberga che ha un centro storico medievale, e nelle vicinanze abbiamo anche visita-to Buchenwald, famosa per il campo di concentramento e i vari musei. Per i ragazzi è stata come una lezione di storia dal vivo. È stato un viaggio pro-

fessionalizzante ma anche culturale e sociale, anche perché i ragazzi hanno dovuto cimentar-si a comunicare in un’altra lingua.

Valentina Amodio e Martina Girgis

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Studenti in viaggio a Erfurt per le olimpiadi di cucina

Chef e professore:Sabatino Nunziata alle olimpiadi di cucina

Al centro il professor Sabatino Nunziata durante la consegna del-l’attestato di partecipazione

Come si sono svolte le olim-piadi di cucina?“Le olimpiadi di cucina si sono svolte ad Erfurt, in Ger-mania, ed hanno partecipa-to 56 nazioni e 1500 mae-stri di cucina e opere d’arte.Noi siamo arrivati il 24 ot-tobre e abbiamo visto ga-reggiare le squadre senior e junior nel programma cal-do, che hanno vinto la me-daglia argento e bronzo”.Cosa ne pensa?“Questo evento internaziona-le è stato bellissimo perché è un’occasione per competere con persone che fanno questo tipo di lavoro, dando la possi-bilità di capire gli errori”.Qual è lo scopo principale della partecipazione?“Lo scopo è quello di raggiun-gere una delle medaglie e i punteggi che lo permettono vanno da 70 a 100: da 70 a 80 per il bronzo, da 80 a 90 per l’argento, da 90 a 100 per l’oro”. Cosa consiglia agli alunni?“Consiglio ai ragazzi che vo-gliono intraprendere questa complicata attività, anche se molto sacrificata, di iniziare a lavorare molto tempo prima e di dedicarsi ad essa con tutte le proprie forze; è un mestiere che richiede molto sacrificio quindi se vogliono intrapren-dere questa strada devono capire che comunque non è facile, bisogna impegnarsi pa-recchio e alla fine si vedranno i risultati sperati”.

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Intervista alla classe 4G prof.ssa Silvia Caprioglio (diritto ed economia)

Che cos’è il progetto denomi-nato impresa simulata?Ragazzi: L’impresa simulata è una metodologia didattica uti-lizzata per riprodurre all’inter-no di un corso di studi l’attività di un’azienda sui piani dell’or-

ganizzazione, dell’ambiente e delle relazioni con persone esterne.Professoressa: È un’impresa formativa che impegna i ra-gazzi per un triennio.Quando e dove è stata svolta l’attività d’impresa? Chi ne ha preso parte?L’impresa si è svolta all’interno della struttura scolastica, l’at-tività è cominciata martedì 15 novembre. Ha partecipato al progetto l’intera classe 4G.Per quale scopo è stata avvia-ta questa impresa simulata? Ragazzi: Per insegnarci a ca-pire come sarà il nostro lavoro in una possibile azienda, non c’è solo l’attività in cucina, ma dovremo conoscere anche gli aspetti organizzativi, come la gestione dei conti o il rapporto con i fornitori.Cosa ne pensate di questa esperienza, ha ricadute positi-ve nel percorso dell’insegnan-te o in quello degli alunni?Alunni: Anche se quest’anno l’attività è iniziata da poco, è già chiaro che può servirci e aiutarci a migliorare la nostra preparazione in vista di un fu-turo lavoro, non lontano per noi studenti di quarta.Professoressa: Alla fine del

percorso dell’impresa simulata si prevede l’apertura di un agri-turismo sul nostro territorio che si chiamerà “La Corte”.Il percorso è iniziato come lei si aspettava? È soddisfatta di quanto realizzato sinora?Professoressa: Il percorso è iniziato secondo le mie aspet-tative, siamo in fase di costru-zione, è presto per valutare il prodotto.Quali sono state le attivi-tà svolte in questo ambito e come sono state messe in atto, con quali mezzi?Professoressa: I ragazzi sono divisi in 5 gruppi: Economato che si occupa della parte con-tabile e amministrativa, Marke-ting che cura la promozione pubblicitaria della nuova im-presa, Fornitori che organizza gli ordini e cura i rapporti con i fornitori, Sala che si occupa dell’attività di ricevimento e sala bar, Cucina che predispo-ne i menù e ne programma l’alternanza. Ogni gruppo deve sviluppare la sua parte di com-petenza. Il fine resta quello di sviluppare le capacità impren-ditoriali di ogni studente.

Elisa Ariu, Giulia Alocarni

e Laura De NunzioEDITORE

LO.G.I.C.A. Multimedia scrlVia Roma 35 - 27036

Mortara

Mensile di informazione on line dell’Istituto

Superiore “Ciro Pollini” di Mortara, supplemento

del settimanale L’Informatore Lomellino,

iscritto nel Registro dei giornali e periodici

del Tribunale di Vigevano al n° 17/51.

Progetto grafico a cura di Maria Beatrice Rossi

Anno 1 - Numero 2 Dicembre 2016

Istituto Ciro PolliniVia Ospedale, 4 Mortara

0384/98176www.ciropollini.gov.it

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Impresa simulata: il nuovo progetto che coinvolge gli studenti dell’indirizzo agrario e la professoressa Silvia Caprioglio

Pollini: la classe 4G e il sogno di aprire un agriturismoin Lomellina

Intervista alla professoressa Veronica Fasanelli Lo spettacolo intitolato La notte di halloween proposto alla scuola primaria di Mortara è un musical, strutturato con una parte recitata, una parte cantata e dei balletti. Chi è stato coinvolto nella re-citazione?Le classi 2D e 2E Socio - sanitario, ogni studente ha avuto una parte o un compito.Dove e quando si è svolto?Si è svolto nel saloncino della scuola primaria di Mortara il 7 novembre a partire dalle 10.

Perché è stato organizzato questo musical?Abbiamo creato questo spettacolo perché io ritengo im-portante che i ragazzi facciano esperienze sul campo, che spe-rimentino attività che potrebbe-ro essere svolte un domani du-rante la loro attività lavorativa come animatori, operatori socio sanitari o, per chi proseguirà con gli studi, come insegnanti.

Solo così è possibile imparare e capire come organizzare un piccolo spettacolo per i bambini delle elementari.Intervista a due ragazze della classe 2^DVoi studentesse cosa pensate di questa attività? É stata un’attività molto costrut-tiva che ci ha orientati verso il futuro, nel senso che in questo modo tocchiamo con mano quello che potremmo fare un domani e speriamo vivamente di ripetere l’esperienza per Na-tale. Sono attività molto istrut-tive perché i bambini appren-dono un messaggio educativo, divertendosi.

Nicole Callegarini, Stefania Ursu e Alice

Vittori Agnello

Pollini: Halloweena tutta musica alle elementari

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Pollini:ai bimbilezioniper crearee curareorti verdia scuola.Ecco “Abcagricoltura”Intervista al prof. Galizia

Quel é la denominazione del progetto? Il progetto in questione si intitola “Abc Agricoltura”.In cosa consiste nello spe-cifico?Consiste nell’impegno dei ra-gazzi di 1°, 2°, 3° e 4° anno della sezione agraria ad av-viare ed insegnare a gestire orti nelle scuole primarie del-la Lomellina.Il progetto ha preso avvio lo scorso anno, con quali Istituti ha collaborato il Pol-lini?Lo scorso anno il progetto ha avuto come partner alcune scuole primarie della lomelli-na e anche due enti presenti sul territorio.Le scuole sono:-Istituto comprensivo statale piazza Vittorio Veneto di Vi-gevano la cui dirigente scola-stica é la dottoressa Claudia Ghio -Istituto comprensivo Anna Botto di Vigevano il cui diri-gente scolastico é il dottor Al-berto Panzanasa -Istituto comprensivo L.G. Poma di Garlasco il cui di-

rigente scolastico é il dottor Roberto GarniaSi è inoltre collaborato con il comune di Garlasco per vo-lontà del sindaco Pietro Fran-cesco Farina e con la fonda-zione di Vigevano grazie al fiduciario Franco Ranzani. Quando inizieranno le atti-vitá del progetto?L’attivitá inizierà tra gennaio e febbraio e avrà termine alla fine di maggio. Perché questo progetto é stato avviato?

ABC Agricoltura è stato av-viato innanzitutto per far realizzare questi orti da parte dei ragazzi dell’istitu-to professionale Ciro Pollini sezione agraria e metterli in relazione con i bambini del-la primaria, gli studenti più grandi si ritrovano in veste di esperti e maturano sia competenze professionali che relazionali.Lei cosa ne pensa di questo progetto?

Con questo progetto abbiamo fatto capire ai bambini del-la scuola primaria che cosa significa seguire la nascita delle piantine, piccoli esseri viventi che necessitano delle loro cure, dal seme alla rea-lizzazione della pianta vera e propria, facendo loro gustare la soddisfazione di realizzare qualcosa che sia vivo e pro-duttivo.

Nicole Callegarinie Stefania Ursu

Il progetto “Abc Agricol-tura” è stato presenta-to giovedì 1 dicembre presso la sede del-l’istituto Pollini. L’avvio dello stesso è previsto per i prossimi mesi di gennaio e febbraio, e coinvolgerà gli studenti che frequentano dalla prima alla classe quarta

Agraria: protagonista di una nuova inziativa che verrà propostatra i banchi di scuola degli istituti comprensivi della Lomellina

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Dottoressa Ghio, cosa ne pensa di questa iniziativa che ha riscosso grande successo nello scorso anno scolastico 2015/2016?Io penso che sia un’interes-santissima iniziativa per-ché i nostri bambini hanno lavorato molto bene con i ragazzi del Pol-lini già lo scor-so anno, si sono molto divertiti e hanno prodotto delle cose inte-ressanti per il nostro orto per quanto sia anco-ra piccolo, e mi sembra davvero una bella espe-rienza.Quali obiettivi educativi pensa di raggiungere con il progetto?Tanti, il primo obiettivo è legato al Saper Fare quindi alle competenze che i bam-bini sviluppano con questo

tipo di attività, ma anche con tutto quello che c’è in-torno cioè la capacità di sta-bilire dei rapporti, imparare a prendersi cura delle pian-te e riflettere su una vasta gamma di esperienze che per loro sono importanti.Come è stata presa la deci-

sione di aderire al progetto Abc Agricoltura?La decisione è stata presa at-traverso la co-noscenza di al-cuni professori dell’istituto Pol-lini che hanno proposto al mio istituto questo

progetto che è piaciuto mol-to. In un secondo momen-to il collegio dei docenti si è riunito, lo ha approvato ed è passato come uno dei progetti più importanti del nostro piano dell’offerta formativa.

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Dottoressa Frojo, lei cosa pensa di questa iniziativa che ha riscosso grande successo nello scorso anno scolastico 2015/2016?ABC Agricoltura è un’iniziati-va bellissima anche perché il nostro territorio é la Lomelli-na, terra a vocazione agricola, nella quale proprio tutto ciò che è con-nesso con l’agri-coltura dovrebbe essere valorizzato. Perciò cominciare sin da piccoli a ca-pire l’importanza del l ’agricoltura e della ricchezza che abbiamo sul territorio a me sembra fondamentale. Quali obiettivi educativi pen-sa di raggiungere con il pro-getto?Il primo é che i ragazzi, quan-do sono protagonisti o si sen-tono messi in gioco, danno il meglio di sé, perciò i ragazzi

dell’agraria che si impegna-no a spiegare ai bambini o ai ragazzini delle Medie riescono loro stessi ad arricchirsi sia dal punto di vista didattico, delle competenze, sia dal punto di vista umano, inoltre acqui-siscono maggior sicurezza perché cambiano ruolo diven-

tando loro stessi figure di riferi-mento.Come é stata presa la decisio-ne di aderire al progetto anche per il corrente anno scolastico? Molto semplice-mente, come ac-cade nel nostro

istituto superiore, é nata la proposta dalla riflessione di alcuni docenti del settore agra-rio. L’idea è subito parsa realiz-zabile e utile, perciò l’abbiamo avviata. I nostri studenti sono molto contenti di partecipare anche nel 2017.

Claudia Ghio: “Il lavoro vieneripagato dai sorrisi dei bambini”

Elda Frojo: “Fondamentalespiegare ai piccoli l’agricoltura”

“Si tratta di un’espe-rienza davvero molto interessante e divertente per i nostri giovani studenti che dovranno realizzare un orto grazie alla collaborazione con gli studenti del Pollini”

LA DIRIGENTE“Tutto ciò che riguar-

da il mondo dell’agri-coltura deve esere valorizzato. Per tale ragione è importante, sin da piccoli, capire la ricchezza che abbia-mo a disposizione nel nostro territorio”

LA DIRIGENTE

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6 si raccontaIl PolliniIntervista alla profes-soressa Michaela Gor-nati e alla classe 4EPuò descriverci l’even-to e l’occasione per cui è stato organizzato? Docente: Studenti in cattedra è stato orga-nizzato per la settimana dedicata al Piano Na-zionale Scuola Digitale, prevista nei giorni com-presi tra il 25 e il 30 no-vembre. In questo primo ‘compleanno’ del PNSD il ministero ha invitato le scuole di tutta Italia ad organizzare degli eventi per sensibilizzare personale scolastico e famiglie sull’utilizzo del-le nuove tecnologie nella didattica. Al Pollini abbiamo pen-sato di proporre tre dif-ferenti attività dedicate all’uso corretto e consa-pevole del web.La prima era volta a valorizzare tutti gli in-segnati che utilizzano quotidianamente le la-vagne multimediali, è stata denominata “l’ora della LIM”: lunedì 28, durante la mattinata, sono state accese tutte le LIM presenti a scuola per condurre ricerche online a scopo didattico. Un’altra iniziativa è sta-ta la formazione peer to peer messa in atto dal team dell’innovazione digitale composto dai prof: Gornati, Floramo, Sacchi e Scanavini. Que-sto gruppo di professori si è reso disponibile in tutti i tre giorni per ri-spondere alle domande dei colleghi interessati riguardanti il web e le nuove tecnologie.Infine, il 30 novembre durante la mattinata si è svolta l’attività “Stu-denti in cattedra”, ov-vero una lezione svolta dagli studenti di 4E indi-rizzo sociale sull’utilità della didattica digitale, la particolarità risie-deva nella ‘classe’ che

ha fruito della lezione, composta interamente da docenti tra i quali la Dirigente Elda Frojo. Come si sono compor-tati i professori in ve-ste di studenti? Docente: La classe di do-centi è stata attenta ed interessata e il dibattito che è seguito alla lezio-ne è stato ricco di spunti perché ha permesso di affrontare l’argomento dai più disparati punti di vista; molti docenti hanno posto domande, interrogandosi e inter-rogando gli studenti/do-centi su quale sia il giu-sto utilizzo del web.

Quali erano le finalità dell’attività? Oltre allo scopo citato prima (sensibilizzazione sull’uso consapevole del web e delle nuove tec-nologie) c’era quello di far capire agli studenti quanto sia affascinante ma complesso convin-cere una platea di stu-denti, sperimentando il ruolo di professori. Si è trattato per la 4E di un efficace compito di real-tà: sono stati prodotti te-sti diventati informazio-ni da esporre di fronte a un uditorio attento ed esperto, è stato necessa-rio produrre una pre-

sentazione corredata di immagini e link, organiz-zarsi e suddividersi i ruoli.Pensa di proporre altre attività simili ?Docente: Per alcuni argomenti previsti dal prpgramma, ci organiz-ziamo in flipped clas-sroom cioè in classe al contrario, nella quale gli studenti preparano dei contenuti e spiega-no ai loro pari come se fossero docenti. Ciò li rende protagonisti, non ‘vasi da riempire’ ma consapevoli autori del-l’apprendimento. Cosa pensa di questa esperienza?

Docente: Sono estre-mamente soddisfatta perché i ragazzi sono stati all’altezza della situazione dimostrando sopratutto una buona autonomia. È stata una bella lezione di vita oltre che di contenuto. I ra-gazzi hanno ricevuto i complimenti anche dal-la Dirigente. Studenti: Abbiamo rac-colti idee e fatto una ricerca sulla didattica digitale e poi abbiamo esposto ad una classe di professori la presen-tazione elaborata, spie-gando pro e contro delle nuove tecnologie nella didattica. Tra i pro, la velocità e l’alleggeri-mento delle cartelle. Tra i contro, le insidie del web, alcune informazio-ni o fonti possono essere non attendibili e l’affati-camento della vista. La presentazione è durata circa 30 minuti e poi si è aperto un dibattito tra professori e alunni durante il quale ognuno esponeva le proprie idee. È stato interessante met-terci nei panni dei pro-fessori e capire quanto sia difficile e bello il loro compito. All’inizio alcu-ni erano poco partecipi ma mentre si svolgeva l’interesse è cresciuto vi-sibilmente.

Elisa Ariu, Giulia Alocarni

e Alessia Fonte

Tutti insieme in cattedraper la settimana nazionale scuola digitale al Pollini

Il gruppo stampa augura a tutti

i lettoriBuone Feste.