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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL MELLA Via Onzato, 56 - 25030 CASTEL MELLA (BS) Tel. 030 2551392 - Fax 030 2610103 C.F. 98123140174 e-mail [email protected] pec: [email protected] POLICY DI E-SAFETY Regolamento per l’uso delle risorse tecnologiche e di rete scolastiche A.S.2018/19

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL MELLA

Via Onzato, 56 - 25030 – CASTEL MELLA (BS)

Tel. 030 2551392 - Fax 030 2610103 – C.F. 98123140174

e-mail [email protected] pec: [email protected]

POLICY DI E-SAFETY

Regolamento per l’uso delle risorse tecnologiche e di rete scolastiche

A.S.2018/19

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Indice

1 Introduzione

2 L’uso di Internet nella didattica scolastica

3 Un ambiente sicuro anche online

4 Netiquette

5 Didattica e TIC: strategie per un uso responsabile

6 Norme a supporto dell’uso dei nuovi media a scuola

7 Servizi Internet scolastici

8 Norme nell’uso della telefonia mobile

9 Inclusione e TIC

10 Diritto alla privacy e sensibilizzazione delle famiglie

11 Sportello di Ascolto

12 Progetto Condividiamoci

13 Rilevazione, segnalazione e gestione dei casi

14 Informazioni conclusive

15 Linee guida per alunni, insegnanti e genitori

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1. Introduzione

Sia a livello internazionale sia nel contesto italiano, la presenza sempre più diffusa delle tecnologie digitali

nella vita quotidiana dei più giovani, compresi gli ambienti scolastici, apre nuove opportunità, ma pone

nuove attenzioni dal punto di vista del loro uso sicuro e responsabile.

Gli adulti hanno un ruolo fondamentale nel garantire che bambini e adolescenti siano in grado di utilizzare

le tecnologie digitali e che lo facciano in modo appropriato; questo vede coinvolta a pieno titolo la

comunità scolastica nel suo complesso, genitori inclusi.

In tale quadro si inserisce la necessità di dotare ogni scuola di una propria Policy di E-safety, un insieme di

regolamenti, linee di azione e attività poste in essere per fare fronte ad una serie di necessità individuate.

L’Istituto Comprensivo di Castel Mella ha elaborato questo documento in conformità con le linee di

orientamento per le azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo, rese disponibili dal

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il documento, che potrà essere revisionato annualmente, è volto a descrivere gli aspetti necessari per

dotarsi di una visione e comprensione del fenomeno in ambito didattico; inoltre, indica le norme

comportamentali e le procedure per l’utilizzo positivo delle TIC in ambiente scolastico, le misure per la

prevenzione e quelle per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole

delle tecnologie digitali.

2. L’uso di Internet nella didattica scolastica

La "multimedialità" non può essere considerata solo in chiave di procedure e di strumenti tecnici, ma

costituisce essa stessa una dimensione culturale dalla quale non si può prescindere nel processo di

costruzione dell’uomo, del cittadino e del lavoratore. Appare quindi essenziale la realizzazione di un

programma di diffusione della multimedialità, in grado di incidere sulla struttura profonda dei processi di

insegnamento e di apprendimento.

L'obiettivo principale, allora, resta quello di arricchire e ampliare le attività didattiche, secondo quanto

prevede il curricolo scolastico, l'età e la maturità degli studenti.

3. Un ambiente sicuro anche online

La scuola deve considerare l’ambiente online alla stregua dell’ambiente fisico e valutarne tutti gli aspetti

legati alla sicurezza, nel momento in cui permette l’accesso alla rete, tramite i collegamenti scolastici. A tal

fine, non è sufficiente pensare all’infrastruttura hardware e alla rete (wireless e non), ma anche a tutti gli

aspetti che riguardano la gestione degli account degli utenti (in modo differenziato tra studenti e

insegnanti), il filtraggio dei contenuti (possibilmente in modo differenziato in base all’età) e gli aspetti legali

che riguardano prevalentemente la privacy.

Infine vanno inserite nel regolamento d’istituto, norme sull’uso delle TIC, da discutere e condividere anche

con gli studenti (in relazione all’età).

Nella nostra scuola essi vengono informati circa i rischi online da professionisti della legalità; si ricorda

infatti l’incontro del 23 ottobre 2017 con l’esperta del Corecom, sul tema della web reputation, aperto ad

alunni, insegnanti e genitori, quello avvenuto nell’anno scolastico 2016-2017 con la Polizia Postale sul

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cyberbullismo, quello, per la sola Primaria, effettuatosi nell’anno scolastico 2017-2018, sempre con la

Polizia Postale e quello del 13 marzo 2018 con i Carabinieri.

I ragazzi vanno ulteriormente sensibilizzati ai temi dell’adescamento online che include il grooming, una

tecnica di manipolazione psicologica, per indurre i minori a superare le resistenze emotive, del sexting che

rappresenta la pratica di inviare o postare messaggi di testo e immagini a sfondo sessuale, della

pornografia, della pedopornografia, del gioco d’azzardo o gambling, della dipendenza da Internet (Internet

Addiction) e dell’esposizione a contenuti dannosi o inadeguati, come i contenuti razzisti, che inneggiano al

suicidio, o che promuovono comportamenti alimentari scorretti.

4. Netiquette

La netiquette, o etichetta di rete è un insieme di regole, comunemente accettate e seguite da quanti

utilizzano Internet e i servizi che la rete offre.

Tali norme indicano la buona educazione telematica attraverso risorse come wiki, newsgroup, mailing list,

forum, blog o e-mail, pertanto la classe che fa uso di TIC deve attenersi alle seguenti regole:

1) rispettare le persone diverse per nazionalità, cultura, religione, sesso; tuttavia, se siamo in disaccordo

con qualcuno, è meglio proseguire la discussione attraverso le caselle postali personali, piuttosto che nella

lista di posta elettronica (mailing list) o nel gruppo di discussione (newsgroup) al quale siamo iscritti (cioè:

meglio non litigare in pubblico).

2) Essere tolleranti con chi ha scarsa dimestichezza con le TIC o commette errori concettuali, inoltre,

quando si entra per la prima volta in un gruppo di discussione o in un forum, per un po' è consigliabile

lurkare, ovvero leggere senza intervenire, per rendersi conto dell’ambiente, delle consuetudini di quel

gruppo; farlo troppo a lungo, però non è gradito, è sentito dagli altri come essere spiati da qualcuno che

non si fa vedere.

3) Non rivelare dettagli o informazioni proprie o di altre persone (indirizzi, numeri di telefono). E’ bene

ricordare che è scorretto inoltrare a una persona o a una lista di posta elettronica, un messaggio inviato da

altri, o l’indirizzo di posta elettronica di qualcuno, senza chiederne il permesso.

4) Non fornire indirizzo e numero di telefono a persone incontrate sul web, senza chiedere il permesso ai

genitori o agli insegnanti (questo perché non si può avere la certezza dell’identità della persona con la quale

si sta comunicando);

5) non prendere appuntamenti con le persone conosciute tramite web senza aver interpellato prima gli

insegnanti o i genitori;

6) non inviare fotografie proprie o di altre persone a scuola, se non dietro autorizzazione degli insegnanti;

7) riferire sempre a insegnanti e genitori, se ci si imbatte in immagini o scritti che infastidiscono;

8) chiedere il permesso prima di scaricare dal web materiale di vario tipo;

9) dichiarare agli insegnanti o ai genitori, se qualcuno non rispetta queste regole.

10) Va ricordato inoltre, che la rete ha delle convenzioni grafiche particolari: per esempio, per simulare un

parlare a voce molto alta si scrive una parola o una frase tutta in lettere maiuscole: COSI’.

Questo modo di scrivere però non è educato, poiché produce esattamente lo stesso effetto che fa, durante

una discussione, mettersi a gridare; quindi è meglio usarlo, se proprio si deve, solo in messaggi personali e

non in situazioni di gruppo.

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Infine, agli alunni che accedono a Internet durante l’attività didattica sono consentiti la navigazione guidata

da parte dell’insegnante e la stesura di documenti collaborativi, purché sotto il controllo dell’insegnante e

nel caso in cui tale attività faccia parte di un progetto di lavoro precedentemente autorizzato.

5. Didattica e TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione): strategie per un uso responsabile

L'introduzione delle tecnologie digitali nel contesto scolastico dovrebbe essere accompagnata da una

revisione delle metodologie didattiche, passando da un approccio di tipo tradizionale ad uno di tipo

costruttivista, in cui cioè il sapere non è inteso come qualcosa di statico e precostituito, ma come qualcosa

che si crea grazie all'interazione tra soggetti e gruppi.

L’asse didattico della nostra scuola vuole occuparsi di:

a) educare ai media promuovendo una riflessione critica, ad esempio lavorando sulla decodifica dei

messaggi e sulla conoscenza dei linguaggi mediali.

b) In particolare l’offerta si articola nelle seguenti azioni:

1) avvio di percorsi di formazione per un uso consapevole delle TIC rivolti agli insegnanti nel corso

dell’anno scolastico;

2) eventuale coinvolgimento dei genitori come partner educativi nei percorsi di formazione che

riguardano gli studenti;

3) presenza di un docente durante l’utilizzo di Internet, di specifiche piattaforme didattiche o di altre

TIC;

4) aggiornamento periodico del software antivirus al fine di individuare l’eventuale presenza di virus;

5) utilizzo di penne USB, CD/DVD o altri dispositivi esterni personali, solo se autorizzati;

6) un progetto specifico denominato “Cyberbullismo e web reputation”;

7) eventuale sviluppo di percorsi di educazione affettiva per gli alunni.

6. Norme a supporto dell’uso dei nuovi media a scuola

Ciascun utente connesso alla rete deve:

a) rispettare il Regolamento contenuto in questo documento e la legislazione vigente in materia;

b) tutelare la propria privacy, quella degli altri utenti adulti e degli alunni al fine di non divulgare notizie

private contenute nelle documentazioni elettroniche cui ha accesso;

c) rispettare la cosiddetta Netiquette.

Di seguito si dettagliano i comportamenti da tenere distinguendo attività e utenti.

Durante l’attività didattica: ogni insegnante nel libero esercizio della sua professionalità può avvalersi dei

seguenti strumenti: postazioni PC, LIM e/o schermi TV e proiettori in aula insegnanti, nelle classi e nei

laboratori.

Ogni insegnante deve:

a) illustrare ai propri allievi le regole di utilizzo contenute nel presente documento;

b) dare chiare indicazioni sul corretto utilizzo della rete Internet, in ogni suo ambiente consentito,

condividendo con gli alunni la Netiquette e indicandone le regole;

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c) assumersi la responsabilità di segnalare prontamente eventuali malfunzionamenti o danneggiamenti in

segreteria e/o all’insegnante referente di plesso;

d) non divulgare le credenziali di accesso agli account e alla rete wifi (username e password);

e) non allontanarsi dalla postazione lasciandola incustodita, se non prima di aver effettuato la

disconnessione;

f) non salvare sulla memoria locale della postazione di classe file contenenti dati personali e/o sensibili;

g) proporre agli alunni attività di ricerca di informazioni in rete, fornendo opportunamente loro indirizzi dei

siti e/o parole chiave per la ricerca cui fare riferimento.

Gli alunni sono tenuti a:

a) utilizzare le TIC su indicazioni del docente;

b) accedere all’ambiente di lavoro seguendo le istruzioni del docente;

c) In caso di riscontro di malfunzionamenti della strumentazione e/o di contatto accidentale con

informazioni, immagini e/o applicazioni inappropriate, comunicarlo immediatamente all’insegnante;

d) non eseguire tentativi di modifica della configurazione di sistema delle macchine;

e) non utilizzare la strumentazione della scuola a scopi personali, ludici e/o ricreativi (a meno che l’attività

didattica non lo preveda esplicitamente);

f) non utilizzare propri dispositivi esterni personali senza aver acquisito il permesso da parte dell’insegnante

(resta confermato il divieto di utilizzo del cellulare durante l’attività didattica come previsto dal

regolamento di istituto);

g) chiudere correttamente la propria sessione di lavoro;

h) lasciare in ordine gli ambienti di lavoro (classi destinate ad uso specifico, laboratori, aule multimediali).

7. Servizi Internet scolastici

Per quanto concerne l’accesso alla rete, la scuola offre la seguente fornitura di servizi:

a) collegamento wifi alla rete;

b) sito ufficiale della scuola;

c) registro elettronico per docenti e genitori.

8. Norme nell’uso della telefonia mobile

L'uso della telefonia mobile di proprietà dello studente non è consentita nei locali scolastici e di pertinenza

della scuola (cortile). Durante l’orario scolastico agli alunni non è permesso l’utilizzo della telefonia mobile;

è altresì vietato l’uso per scopo personale di tutti gli altri strumenti informatici di proprietà e non dello

studente.

L’eventuale utilizzo di strumenti informatici (non telefoni cellulari) di proprietà dello studente durante

l’attività didattica, deve essere autorizzata dal docente.

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Il mancato ottemperamento delle indicazioni sopra citate prevede sanzioni esplicitate nel Regolamento

disciplinare d’istituto. Ai docenti e al personale ATA l’utilizzo di telefoni cellulari è consentito solo per motivi

di servizio e in silenziato.

9. Inclusione e TIC

Uno degli aspetti più importanti nell’uso delle TIC a scuola riguarda il loro potenziale inclusivo nei confronti

degli studenti che, per varie ragioni, non sono in grado di utilizzare gli strumenti tradizionali di studio, non

possono frequentare con regolarità le lezioni, non conoscono o stanno apprendendo la lingua italiana. Le

TIC da sole non hanno però la capacità di abbattere le barriere. Per farlo, bisogna assumere una prospettiva

diversa e veramente inclusiva.

Già ora, l’uso delle TIC è promosso presso il nostro Istituto nell’istruzione ordinaria, per aiutare studenti con

disabilità, socialmente svantaggiati e con difficoltà di apprendimento. L’obiettivo dell’impiego delle nuove

tecnologie nell’istruzione per alunni con disabilità e bisogni speciali è, infatti, quello di promuovere l’equità

nelle opportunità educative.

10) Diritto alla privacy e sensibilizzazione delle famiglie

Allo scopo di condividere regole comuni per l’utilizzo sicuro di Internet a casa e a scuola, s'invitano tutti i

genitori, o chi ne fa le veci, a prestare la massima attenzione ai principi e alle regole contenute nel presente

documento, in particolar modo alla succitata Netiquette.

Si richiede che ogni genitore e/o tutore si impegni a farle rispettare ai propri figli anche in ambito

domestico, primariamente assistendo i minori nel momento dell’utilizzo della rete e poi ponendo in atto

tutti i sistemi di sicurezza che aiutino a diminuire il rischio di imbattersi in materiale indesiderato.

La scuola promuove eventi e/o dibattiti, in momenti diversi dell’anno, rivolti a tutto il personale, gli alunni

e i loro genitori, con il coinvolgimento di esperti, sui temi oggetto di questo Documento.

11. Sportello di ascolto

Tra le misure di prevenzione che la scuola mette in atto ci sono, altresì, azioni finalizzate a promuovere una

cultura dell’inclusione, del rispetto dell’altro/a e delle differenze, così che l’utilizzo di Internet e dei cellulari,

oltre che collocarci all’interno di un sistema di relazioni, ci renda consapevoli di gestire con un certo grado

di lucidità i rapporti che si sviluppano in tale ambiente.

A questo proposito è attivo uno “Sportello di ascolto” rivolto a tutti gli allievi, articolato in colloqui

individuali e/o collettivi, al fine di migliorare il benessere personale e scolastico, mediante un’attività di

supporto della sfera emotiva, relazionale e comportamentale.

12. Progetto “Condividiamoci”.

Il progetto "Condividiamoci" nel nostro Istituto è stato tenuto dal Consultorio Familiare “Crescere

Insieme”, per venire incontro alle esigenze della scuola che deve attivare strategie utili per il

benessere degli alunni.

Gli interventi nelle classi seconde, effettuati nell’anno scolastico 2017-2018, hanno avuto come

obiettivo principale la prevenzione del bullismo, la violenza di genere e i disturbi relazionali, al fine

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di creare le basi per un buon gruppo classe.

Si è trattato di 4 incontri di 2 ore, con un’Assistente Sociale ed una Psicologa che hanno parlato

della coerenza tra l'immagine di sé e quella trasmessa agli altri, delle competenze di base della

comunicazione non verbale, in particolare iconografica, dei vantaggi e dei rischi connessi

all'utilizzo dei social network (Cyberbullismo, condivisione di dati sensibili...) e dei conflitti. Tutto

ciò è stato sviluppato particolarmente attraverso l'ausilio di materiale visivo, audiovisivo e tramite

un'attività di role-playing.

13. Rilevazione, segnalazione e gestione casi

Gli insegnanti vanno supportati nel riconoscimento e nella costruzione di azioni di contrasto efficaci alle tre tematiche: bullismo / cyberbullismo; sexting e adescamento (o grooming), perciò, per ciascun argomento viene di seguito riportato uno schema di comportamento.

COSA FARE IN CASO DI CYBERBULLISMO?

1) INFORMARE I GENITORI 2) CERCARE DI CAPIRE MEGLIO COSA STA ACCADENDO E SE OPPORTUNO RICHIEDERE UN

SOSTEGNO AI SERVIZI TERRITORIALI O AD ALTRE AUTORITA’ COMPETENTI 3) COINVOLGERE IL REFERENTE DI ISTITUTO DELL’E-SAFETY, IL DIRIGENTE E GLI OPERATORI

SCOLASTICI SU QUANTO STA ACCADENDO 4) DIALOGARE CON LA CLASSE SENZA FARE NOMI ED INSEGNARE A CHIEDERE AIUTO

5) DIALOGARE CON LA CLASSE CHIEDENDO AGLI ALUNNI COINVOLTI DI INTERVENIRE PER FAR TERMINARE LE PRESE IN GIRO: IL LORO SILENZIO ASSECONDA QUANTO STA ACCADENDO

6) COINVOLGERE LA COMUNITA’ SCOLASTICA IN PERCORSI DI PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO ON LINE

7) CHIEDERE UN CONSIGLIO AL NUMERO 1.96.96 DEL TELEFONO AZZURRO

8) TENERE TRACCIA DI QUANTO SUCCESSO TRAMITE UN DIARIO DI BORDO 9) SEGNALARE ALLA POLIZIA POSTALE CONTENUTO E MODALITA’ DI DIFFUSIONE

10) PARLARE DELLA NECESSITA’ DI NON DIFFONDERE ULTERIORMENTE ON LINE I MATERIALI

11) PROPORRE UNA RIFLESSIONE SULLE RELAZIONI ON LINE 12) PROPORRE ATTIVITA’ SULL’EMPATIA E SUL RICONOSCIMENTO DELLE EMOZIONI (ATTIVITA’

DI PREVENZIONE) 13) INFORMARE SU QUANTO DICE LA LEGGE ITALIANA SUL CYBERBULLISMO, CHE E’ REATO

COSA FARE IN CASO DI SEXTING?

14) SE UN ALUNNO/A LI HA RICEVUTI, INVITARLO A CHIEDERE DI CANCELLARLI

15) LAVORARE CON I COINVOLTI PERCHE’ ACCETTINO ANCHE DI PARLARNE CON I GENITORI (SPESSO SE NE VERGOGNANO)

16) COINVOLGERE IL REFERENTE DI ISTITUTO DELL’E-SAFETY, IL DIRIGENTE E GLI OPERATORI SCOLASTICI SU QUANTO STA ACCADENDO

17) CERCARE DI CAPIRE MEGLIO COSA STA ACCADENDO E SE OPPORTUNO RICHIEDERE UN SOSTEGNO AI SERVIZI TERRITORIALI O AD ALTRE AUTORITA’ COMPETENTI

18) COINVOLGERE LA COMUNITA’ SCOLASTICA IN PERCORSI DI PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO ON LINE

19) CHIEDERE UN CONSIGLIO AL NUMERO 1.96.96 DEL TELEFONO AZZURRO

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20) TENERE TRACCIA DI QUANTO SUCCESSO TRAMITE UN DIARIO DI BORDO

21) VALUTARE IL COINVOLGIMENTO DELLA POLIZIA POSTALE

22) DIALOGARE CON LA CLASSE SPIEGANDO CHE POSSESSO E DIFFUSIONE DI TALI MATERIALI E’ REATO

23) PROPORRE UNA RIFLESSIONE SULLE RELAZIONI ON LINE 24) PROPORRE ATTIVITA’ SULLA FIDUCIA E SULL’AFFETTIVITA’

COSA FARE IN CASO DI ADESCAMENTO?

1) COINVOLGERE I GENITORI

2) COINVOLGERE IL REFERENTE DI ISTITUTO DELL’E-SAFETY, IL DIRIGENTE E GLI OPERATORI SCOLASTICI SU QUANTO STA ACCADENDO

3) COINVOLGERE LA COMUNITA’ SCOLASTICA IN PERCORSI DI PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO ON LINE

4) SEGNALARE ALLA POLIZIA POSTALE AFFINCHE’ L’ADESCATORE VENGA RINTRACCIATO E BLOCCATO

5) SE LA CLASSE NE E’A CONOSCENZA, RESPONSABILIZZARE GLI ALUNNI E CHIEDERE CHE SUPPORTINO LA VITTIMA

6) DERESPONSABILIZZARE LA VITTIMA: SPESSO SI SENTE IN COLPA PER QUANTO ACCADUTO 7) DIALOGARE CON LA CLASSE E PARLARE DELLA NECESSITA’ DI NON FIDARSI: IN RETE NON SEMPRE

SI E’ CHI SI DICE DI ESSERE. INFORMARE SULLE LEGGI IN MATERIA DI ADESCAMENTO 8) PROPORRE DISCUSSIONI/ATTIVITA’ SULLA FIDUCIA E SULL’USO CONSAPEVOLE DEL WEB

9) COINVOLGERE IL REFERENTE DI ISTITUTO DELL’E-SAFETY E GLI OPERATORI SCOLASTICI SU QUANTO STA ACCADENDO

10) CHIEDERE UN CONSIGLIO AL NUMERO 1.96.96 DEL TELEFONO AZZURRO

11) TENERE TRACCIA DI QUANTO SUCCESSO TRAMITE UN DIARIO DI BORDO 12) CERCARE DI CAPIRE MEGLIO COSA STA ACCADENDO E SE OPPORTUNO RICHIEDERE UN

SOSTEGNO AI SERVIZI TERRITORIALI O AD ALTRE AUTORITA’ COMPETENTI

Va inoltre divulgata ampiamente a tutte le classi la linea di ascolto 1.96.96 (attiva 24 ore su 24, 365 giorni

all’anno) di Telefono Azzurro e la chat che accoglie qualsiasi richiesta di ascolto e di aiuto da parte di

bambini e ragazzi fino ai 18 anni o di adulti che intendono confrontarsi su situazioni di disagio/pericolo in

cui si trova un minorenne.

Il servizio di helpline è riservato, gratuito e sicuro, dedicato ai giovani o ai loro familiari che possono

chattare, inviare e-mail o parlare al telefono con professionisti qualificati relativamente a dubbi, domande

o problemi legati all'uso delle nuove tecnologie digitali e alla sicurezza online.

Il servizio Helpline di Generazioni Connesse si occupa di raccogliere e dare corso a segnalazioni, inoltrate

anche in forma anonima, relative a contenuti pedopornografici e altri contenuti illegali/dannosi diffusi

attraverso la rete.

I due servizi messi a disposizione dal Safer Internet Center sono il “Clicca e Segnala” di Telefono Azzurro e

“STOP-IT” di Save the Children. Una volta ricevuta la segnalazione, gli operatori procederanno a coinvolgere

le autorità competenti in materia. Anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni è attualmente impegnata

in diverse attività a sostegno della navigazione protetta dei minori ed è competente a ricevere segnalazioni

su qualsiasi tipo di reato informatico.

Le procedure interne per la rilevazione e la gestione dei casi, nonché la segnalazione alla Dirigenza

Scolastica ed eventualmente alle autorità competenti, avvengono secondo i protocolli sopraindicati.

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14. Informazioni conclusive

Le regole relative all’accesso a Internet dovranno essere approvate dal Consiglio di Istituto ed esposte negli

spazi che dispongono di PC collegati alla rete. Gli studenti sono informati del fatto che l’utilizzo di Internet

è monitorato e sono date loro istruzioni per un uso responsabile e sicuro. Il personale scolastico è tenuto a

conoscere e rispettare il Regolamento. Tutto il personale scolastico, pertanto, è coinvolto nel monitoraggio

dell’utilizzo di Internet, nello sviluppo delle linee guida e nell’applicazione delle istruzioni sul suo impiego

sicuro e responsabile.

Il “Regolamento per l’uso delle risorse tecnologiche e di rete scolastiche” è allegato al Regolamento di

Istituto e viene affisso all’Albo della Scuola e inserito nel sito web della scuola. Il Dirigente scolastico ha la

facoltà di revocare l’accessibilità temporanea o permanente ai laboratori informatici e/o all’utilizzo di

strumenti tecnologici (pc, tablet, notebook…) a chi non si attiene alle regole stabilite. I genitori/tutori sono

informati della pubblicazione del “Regolamento per l’uso delle risorse tecnologiche e di rete” della scuola,

possono prenderne visione sul sito della scuola e partecipare ad attività di formazione.

15.1 Linee guida per alunni

1) Non comunicare mai a nessuno la tua password e periodicamente cambiala, usando numeri, lettere

caratteri speciali.

2) Mantieni segreto il nome, l’indirizzo, il telefono di casa, il nome e l’indirizzo della tua scuola.

3) Non inviare a nessuno fotografie e/o video tuoi o di amici dalla scuola, senza il consenso dell’insegnante.

4) Prima di inviare o pubblicare su un blog la fotografia di qualcuno, chiedi sempre il permesso.

5) Chiedi sempre al tuo insegnante a scuola o ai tuoi genitori a casa, l’autorizzazione a scaricare documenti

da Internet.

6) Quando sei connesso alla rete RISPETTA SEMPRE GLI ALTRI: ciò che per te è un gioco può rivelarsi

offensivo per qualcun altro.

7) Non rispondere alle offese ed agli insulti.

8) Blocca i Bulli: molti blog e siti social network ti permettono di segnalare i cyberbulli.

9) Conserva le comunicazioni offensive, ti potrebbero essere utili per dimostrare quanto ti è accaduto.

10) Se ricevi materiale offensivo (e-mail, sms, mms, video, foto, messaggi vocali) non diffonderlo: potresti

essere accusato di cyberbullismo.

11) Rifletti prima di inviare: ricordati che tutto ciò che invii su internet diviene pubblico e rimane per

SEMPRE.

12) Riferisci al tuo insegnante o ai tuoi genitori se qualcuno invia immagini che ti infastidiscono e non

rispondere; riferisci anche al tuo insegnante o ai tuoi genitori se ti capita di trovare immagini di questo tipo

su Internet.

13) Se qualcuno su Internet ti chiede un incontro di persona, riferiscilo al tuo insegnante o ai tuoi genitori.

14) Ricordati che le persone che incontri nella Rete sono degli estranei e non sempre sono quello che

dicono di essere.

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15) Non è consigliabile inviare mail personali, perciò rivolgiti sempre al tuo insegnante prima di inviare

messaggi di classe, o ai tuoi genitori prima di inviare messaggi da casa.

16) Non scaricare (download) o copiare materiale da Internet senza il permesso del tuo insegnante o dei

tuoi genitori

17) Non caricare (upload) materiale video o fotografico nei siti web dedicati, senza il permesso del tuo

insegnante o dei tuoi genitori.

15.2 Linee guida per insegnanti

1) Evitate di lasciare le e-mail o file personali sui computer o sul server della scuola, poiché lo spazio è

limitato e di uso comune.

2) Salvate sempre i vostri lavori (file) in cartelle personali e/o di classe e non sul desktop o nella cartella del

programma in uso. Sarà cura di chi mantiene il corretto funzionamento delle macchine cancellare file di

lavoro sparsi per la macchina e al di fuori delle cartelle personali.

3) Discutete con gli alunni della policy e-safety della scuola e degli eventuali problemi che possono

verificarsi nell’applicazione delle regole relative all’uso di Internet.

4) Date chiare indicazioni su come si utilizza Internet e informate che le navigazioni saranno monitorate.

5) Ricordate di chiudere la connessione (e di spegnere il computer) alla fine della sessione di lavoro su

Internet e disabilitare la navigazione su Internet del laboratorio (qualora sia stata attivata).

6) Ricordate agli alunni che la violazione consapevole della policy e-safety della scuola, comporta sanzioni di

diverso tipo.

7) Chiedete/suggerite di cancellare il materiale offensivo, bloccare o ignorare particolari mittenti, uscire da

gruppi non idonei, cambiare indirizzo e-mail...

8) Segnalate la presenza di materiale pedopornografico (senza scaricarlo o riprodurlo) alla Polizia Postale o

al Telefono Azzurro.

9) In caso di abuso sessuale rilevato anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione come internet o il

cellulare, confrontatevi con i colleghi di classe e il Dirigente Scolastico, denunciate all’autorità giudiziaria o

agli organi di Polizia.

15.3 Consigli ai genitori per un uso responsabile di internet a casa

1) Posizionate il computer in salone o in una stanza accessibile a tutta la famiglia.

2) Evitate di lasciare le e-mail o file personali sui computer di uso comune.

3) Concordate con vostro figlio le regole: quando si può usare internet e per quanto tempo...

4) Inserite nel computer i filtri di protezione: prevenite lo spam, i pop-up pubblicitari, l’accesso a siti

pornografici.

5) Aumentate il filtro del “parental control” attraverso la sezione sicurezza in internet dal pannello di

controllo.

6) Attivate il firewall (protezione contro malware) e antivirus.

Page 12: POLICY DI E-SAFETY · POLICY DI E-SAFETY Regolamento per l’uso delle risorse tenologihe e di rete s olastihe A.S.2018/19 ... 5 Didattica e TIC: strategie per un uso responsabile

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7) Chiedete a vostro figlio di mostrarvi come funziona internet e come viene usato per scaricare e caricare

compiti, lezioni, materiali didattici e per comunicare con l'insegnante.

8) Incoraggiate le attività on-line di alta qualità come la ricerca di informazioni culturali.

9) Partecipate alle esperienze on-line navigando insieme a vostro figlio e discutendo gli eventuali problemi

che si presentano.

10) Spiegate a vostro figlio che la password per accedere ad alcune piattaforme è strettamente personale e

non deve essere mai fornita ai compagni o ad altre persone.

11) Stabilite ciò che ritenete inaccettabile (razzismo, violenza, linguaggio volgare, pornografia).

12) Discutete sulla possibilità di ricevere file con virus.

13) Incoraggiate vostro figlio a dirvi se vede immagini particolari o se riceve e-mail indesiderate.

14) Discutete nei dettagli le conseguenze che potranno esserci se vostro figlio visiterà deliberatamente siti

non adatti.

15) Spiegate a vostro figlio che le password, i codici pin, i numeri di carta di credito e i numeri di telefono e i

dettagli degli indirizzi e-mail sono privati e non devono essere dati ad alcuno.

16) Spiegate a vostro figlio che non tutti in Internet sono chi realmente dichiarano di essere; di

conseguenza i vostri ragazzi non dovrebbero mai accordarsi per appuntamenti senza consultarvi prima.

17) Controllate dalla cronologia il menu navigazione, se vostro figlio ha consultato siti non autorizzati per i

quali non ti ha chiesto il permesso.

18) Definite il tempo massimo di connessione ed incoraggiate le attività con il mondo reale.

19) Se vostro figlio ha tra gli 11 anni e i 13 anni potrebbe dirvi che il suo migliore amico ha la possibilità di

navigare tutti i giorni a tutte le ore …. Che fare? Creare una partnership con i genitori dei migliori amici di

vostro figlio, in modo da concordare con loro le regole: tempi di connessione, fasce orarie, siti autorizzati,

modalità di utilizzo di IM (messaggistica istantanea).

IMPORTANTE:

Il computer deve rimanere in salone o in una stanza accessibile a tutta la famiglia e non nella camera di

vostro figlio ALMENO fino ai 16 anni.

Il presente regolamento è stato approvato dal Consiglio d’Istituto in data 27 marzo 2018.

Il Consiglio d’Istituto annualmente ne curerà la revisione.

Il regolamento è pubblicato sul sito web della scuola.

Gli insegnanti curano l’informazione degli alunni sui contenuti del regolamento.

Il Dirigente Scolastico Dott. Alberto Martinuz

(documento firmato digitalmente)