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DIREZIONE DIDATTICA 4° CIRCOLO Viale dei Mille, 7 – 31100 TREVISO Tel.-Fax 0422-545346 - Sito web: www.quartocircolotv.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009/10

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Piano dell'Offerta Formativa 2009 - 2010

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DIREZIONE DIDATTICA 4° CIRCOLO

Viale dei Mille, 7 – 31100 TREVISO

Tel.-Fax 0422-545346 - Sito web: www.quartocircolotv.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2009/10

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INDICE 1. PREMESSA pag. 4 2. SCUOLE E TERRITORIO pag. 5 3. DESCRIZIONE DEL CIRCOLO - il contesto pag. 6 - le risorse umane: l’organico pag. 7 - le scuole:

- Scuola dell’infanzia Andersen pag. 8 - Scuola primaria Ciardi pag. 9 - Scuola primaria Fanna pag. 11 - Scuola primaria Masaccio pag. 13 - Scuola primaria Prati pag. 14 - Scuola primaria Volta pag. 16 - Scuola dell’ospedale pag. 18

4. LE SCELTE EDUCATIVE - Progetto Educativo di Circolo pag. 19 - la mission pag. 20 - il curricolo pag. 21 - l’aggregazione delle discipline nella sc. Primaria pag. 22 - le attività della sc. dell’infanzia pag. 23 5. LE SCELTE DIDATTICHE - l’integrazione: - alunni diversamente abili pag. 24 - alunni stranieri pag. 26 - prevenzione disagio pag. 27 - la valutazione pag. 28 - i Progetti pag. 30 - le visite di istruzione pag. 44 4. LE SCELTE ORGANIZZATIVE - organizzazione dell’offerta formativa nella sc. dell’infanzia pag. 45 - organizzazione dell’offerta formativa nella sc. primaria: - articolazione del monte ore per disciplina pag. 47 - criteri utilizzo 3 ore opzionali pag. 48 - organizzazione dell’offerta formativa nella sc. dell’ospedale pag. 49 - formazione classi/sezioni pag. 50 - assegnazione docenti sc. primaria pag. 51 - comunicazione e corresponsabilità pag. 54 - Commissioni e Gruppi di lavoro pag. 56 - Funzioni Strumentali pag. 57 - la scuola in Rete pag. 58 - Scuola e sicurezza pag. 59 - gestione delle risorse finanziarie pag. 60

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5. NOTE INFORMATIVE - criteri iscrizioni sc. dell’infanzia pag. 61 - criteri iscrizioni sc. primaria pag. 62 - tempo integrato pag. 63 - orario Segreteria pag. 65

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1. PREMESSA L’autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. (art.1 c.2 regolamento autonomia scolastica D.M. 25 /2/1999) Il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA è uno strumento duttile e aperto che consente l’interazione tra: • i processi di ricerca e di pianificazione; • gli interventi sulla dimensione didattica; • gli interventi organizzativi e gestionali. E’ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del Circolo; contiene le scelte educative ed organizzative concordate all’interno del Collegio dei Docenti e costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica. Oltre ad essere dunque il riferimento utile per la vita interna della Scuola, è anche rivolto all’attenzione di alunni, famiglie, EE.LL. e, più in generale, di tutti coloro che interagiscono con l’ istituzione scolastica. Sono parte integrante del P.O.F. :

1. la Carta dei Servizi;

2. il Regolamento di Circolo;

3. il Patto educativo di corresponsabilità;

4. il Curricolo di Circolo;

5. i Progetti relativi ad ogni singola attività o commissione;

6. il Piano di sicurezza delle scuole;

7. l’Organigramma.

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Il Circolo è costituito da: • 5 scuole primarie • 1 scuola dell’infanzia • 1 sezione ospedaliera (℅ Ospedale Regionale “Ca’ Foncello” di Treviso) Le scuole si trovano nel centro storico e nell’immediata periferia della città: • dentro le mura: Prati con 5 classi • fuori le mura: Ciardi con 6 classi Fanna con 8 classi Masaccio con 10 classi a tempo pieno Volta con 6 classi la scuola dell’infanzia Andersen con 4 sezioni. Gli orari delle classi sono diversificati:

- tempo pieno 40h, - tempo normale 30h

Tutti i plessi funzionano su 5 giorni settimanali.

SCUOLA PRIMARIA “G. CIARDI”

Via L. da Vinci, 6 Treviso tel/fax 0422 411201 mail: [email protected]

SCUOLA PRIMARIA “I. FANNA”

vl. Brig. Marche, 34 Treviso tel/fax 0422 301603 mail: [email protected]

SCUOLA PRIMARIA “MASACCIO” via Rota, 1 Treviso tel/fax 0422 304372 mail: [email protected]

SCUOLA PRIMARIA “G. PRATI”

vl. Dei Mille, 7 Treviso tel 0422 540397 mail: [email protected]

SCUOLA PRIMARIA “A. VOLTA”

via Alzaia, 121 Treviso tel/fax 0422 544607 mail: [email protected]

SCUOLA DELL’INFANZIA “H. C. ANDERSEN via L. da Vinci, 30 Treviso tel/fax 0422 582770 mail: [email protected]

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IL CONTESTO L’utenza è distribuita fra tutte le scuole del territorio e raccoglie non solo bambini residenti nel quartiere, ma anche numerosi bambini provenienti dai comuni limitrofi. Essa è composta anche da un numero sempre crescente di bambini stranieri di provenienza europea ed extraeuropea. Il contesto sociale risulta quindi caratterizzato da eterogeneità, dalla complessità e dalla contemporanea presenza di valori, culture, idee, eventi e comportamenti a volte in netta contrapposizione fra loro. Il livello culturale del bacino d’utenza è molto vario, buono è l’interesse nei confronti della scuola anche se talvolta si rileva la tendenza a delegare a questo ente anche il compito educativo proprio della famiglia. Tuttavia da una lettura della dimensione sociale del territorio emerge chiaramente che gli adulti sono quasi tutti impegnati in attività lavorative e che il tempo educativo e di cura dedicato ai bambini è limitato. La scuola viene pertanto investita, oltre che del compito istituzionalmente stabilito, anche da una richiesta di prolungamento dei tempi di permanenza a scuola per colmare esigenze educative e formative. La famiglia, se adeguatamente motivata, però, risponde e collabora con la scuola. Nelle scuole Ciardi, Fanna, Prati e Volta sono stati organizzati, in collaborazione con i genitori, servizi pomeridiani di tempo integrato, ovvero doposcuola. Da due anni sono stati attivati dei percorsi PEDIBUS per gli alunni delle scuole Ciardi, Fanna e Volta. Da tempo sono avviate forme di collaborazione nell’ottica dell’integrazione con il territorio e le altre agenzie formative presenti nel bacino geografico del Circolo: - 1 asilo nido comunale (zona Fiera) - 4 scuole dell’infanzia private (S.M. Bertilla, Cristo Re, Rubinato, S. Pio x) - 1 scuola secondaria di primo grado (S.M.S. L. Stefanini di Treviso) - 2 istituti comprensivi (Silea e Carbonera)

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In base al numero degli alunni iscritti in ogni plesso, l’organizzazione è la seguente:

PLESSI Scuola Primaria

CLASSI

ALUNNI

HAND.

DOCENTI di posto comune

CIARDI

6

100

4

9

FANNA

8

150

3

11

MASACCIO

T.P.

10

226

3

19

PRATI

5

107

1

8

VOLTA

6

118

9

SEZIONE OSPEDALE

1

25

1

TOTALE SC. PRIM.

36

726

11

57

Sc. Infanzia ANDERSEN

4

100

2

8

TOTALE

40

826

13

65

(al 16.12.09)

Insegnanti di Religione Cattolica n. 5

Insegnanti di Lingua Inglese n. 4 Insegnanti di sostegno sc. primaria n. 5 Insegnanti di sostegno sc. infanzia n. 2 Insegnanti su progetto di utilizzo n. 1

PERSONALE A.T.A.

D.S.G.A. n. 1 Assistenti Amm.vi n. 5

Collaboratori Scolastici n. 15

Totale personale del Circolo n. 103

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E' dislocata a Sud-Est della città nel quartiere Gescal in via L. da Vinci, confina con la scuola Primaria Ciardi e con l'Asilo Nido comunale

ORARIO SCOLASTICO

Sezioni Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni pomeridiane

tutte Lu-Ma-Me-Gi-

Ve 8-11.45

11.45-12.45

14-16

AMBIENTI UTILIZZATI

• 4 aule • auletta polifunzionale • biblioteca • mensa • palestra • atrio interciclo • giardino

TIPOLOGIA 4 sezioni miste

106 alunni 8 insegnanti + 2 ins. sostegno 1 rel. catt. 3 collaboratori scolastici 4 genitori rappresentanti

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E' dislocata a Sud-Est della città nel quartiere Gescal in via L. da Vinci, confina con la scuola dell' Infanzia Andersen e con l'Asilo Nido Comunale.

TIPOLOGIA tempo normale 6 Classi: 1^, 2^, 3^, 4A, 4B, 5^ 108 alunni 8 insegnanti 1 inglese 1 rel. catt. 2 ins sostegno 2 ½ collaboratori scolastici 6 genitori rappresentanti di classe

AMBIENTI UTILIZZATI

• 6 aule • laboratorio informatica • aula lingua inglese • 1 laboratorio linguistico • biblioteca • spazio palestra • 3 aule tempo integrato • 1 spazio per docente

utilizzato • atrio interciclo • mensa • giardino

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ORARIO SCOLASTICO

Classi Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni pomeridiane

TUTTE Lu-Gi 8-13 13-14 14-16.30

TUTTE Ma-Me-Ve 8-13

Il martedì, il mercoledì ed il venerdì è garantito un servizio di tempo integrato pomeridiano in orario extrascolastico, a pagamento, gestito autonomamente dal

comitato-genitori

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E' dislocata a Nord-Est della città, nel Quartiere Silvana, in viale Brigata Marche.

TIPOLOGIA tempo normale

8 Classi: 1, 2A,2B, 3, 4A, 4B, 5A, 5B 148 alunni 11 insegnanti 1 inglese 1 rel. catt. 3 collaboratori scolastici 8 genitori rappresentanti di classe

AMBIENTI UTILIZZATI

• 8 aule • laboratorio informatica • mensa • spazio palestra • atrio interciclo • giardino

Nei giorni di non rientro è garantito un servizio di doposcuola pomeridiano in orario extrascolastico, a pagamento, gestito autonomamente dalla associazione genitori.

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ORARIO SCOLASTICO

Classi Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni pomeridiane

1-3 Ma-Ve 8-13 13-14 14-16,30

1-3 Lu-Me-Gi 8-13

2A-2B Lu-Gi 8-13 13-14 14-16,30

2A-2B Ma-Me-Ve 8-13

4A-4B Ma-Ve 8-13 13-14 14-16,30

4A-4B Lu-Me-Gi 8-13

5A-5B Lu-Gi 8-13 13-14 14-16,30

5A-5B Ma-Me-Ve 8-13

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E' dislocata a Nord-Est della città nei pressi dello stadio di calcio Tenni, tra via Bomben e via Rota

ORARIO SCOLASTICO

Classi Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni pomeridiane

tutte Lu-Ma-Me-Gi-Ve 8.15-12.15 12.15-14.15 14.15-16.15

TIPOLOGIA scuola a tempo pieno

10 Classi: 1A, 1B, 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 4B, 4B, 5A, 5B 10 moduli 221 alunni 19 insegnanti 1 inglese 1 rel. catt. 10 genitori rappresentanti di classe 2 collaboratori scolastici

AMBIENTI

• 10 aule • aula lingua inglese • laboratorio informatica • laboratorio multifunzionale • laboratorio pittura • biblioteca • mensa • palestra • atrio interciclo • giardino

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E' dislocata ad Est del centro storico, nei pressi di via Carlo Alberto e piazza Santa Maria Maggiore, sui bastioni delle antiche mura.

TIPOLOGIA tempo normale

5 Classi: 1^, 2^, 3 ^, 4^, 5^ 109 alunni 7 insegnanti 1 inglese 1 rel. catt. 2 collaboratori scolastici 5 genitori rappresentanti di classe

AMBIENTI UTILIZZATI

• 5 aule • biblioteca • palestra • laboratorio informatica • aula audiovisivi • mensa • atrio interciclo • giardino

Il mercoledì è garantito un servizio di doposcuola pomeridiano in orario extrascolastico, a pagamento, gestito autonomamente dal comitato genitori.

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ORARIO SCOLASTICO

Classi Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni pomeridiane

1-2-3-4-5 Lu-Gi 8.00-13.00 13.00-14.00 14.00-16.30

1-2-3-4-5 Ma-Me-Ve 8.00-13.00

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E' dislocata a Sud-Est della città, nell'area di Prato della Fiera, lungo un'ansa del fiume Sile, in via Alzaia.

TIPOLOGIA tempo normale

6 Classi: 1A, 1B, 2^, 3^, 4^, 5^ 120 alunni 11 insegnanti 1 inglese 1 rel. catt. 2 ½ collaboratori scolastici 6 genitori rappresentanti di classe

AMBIENTI UTILIZZATI

• 6 aule • biblioteca • laboratorio informatica • laboratorio pittura • aula audiovisivi • atrio interciclo • spazio palestra • mensa • giardino

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ORARIO SCOLASTICO

Classi Giorni Lezioni

antimeridiane Mensa

Lezioni antimeridiane

1-2-3-4-5 Ma-Gi 8-13 13-14 14-16.30

1-2-3-4-5 Lu-Me-Ve 8-13

Nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì è garantito un servizio di doposcuola pomeridiano in orario extrascolastico,a pagamento, gestito autonomamente dall’associazione genitori.

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PRESSO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA

DELL'OSPEDALE PROVINCIALE CA' FONCELLO DI TREVISO

E' dislocata a Sud-Est della città in via dell'Ospedale. E' al quarto piano del reparto di Pediatria

La scuola in ospedale si rivolge con una disponibilità concreta, operativa ed efficace alla parte sana del bambino, cercando di incrementare la sua autostima e concertando, per quanto possibile, contatti con la scuola di provenienza e gli amici di sempre. Inoltre, con attività pluriennali e progetti attuati in rete con le scuole, si propone di far conoscere questa realtà per attenuare la paura della ospedalizzazione e per contenere l’ansia dei bambini nei riguardi di un ambiente nuovo.

ORARIO SCOLASTICO

Giorni orario antimeridiano

L-Ma-Me-G-V dalle 7.45 alle 12.30

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I principi ispiratori, i criteri, le scelte educative, organizzative e le modalità di utilizzazione delle risorse sono esplicitati in un comune Progetto Educativo di Circolo, che promuove interventi intenzionali e mirati agli aspetti cognitivi, psicofisici, affettivi e relazionali degli alunni. Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate a garantire a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali efficaci e coerenti in relazione alle finalità istituzionali della scuola italiana. A tale scopo La Scuola "pone le basi cognitive e socio-affettive necessarie per la partecipazione consapevole alla cultura e alla vita sociale, basi che si articolano, oltre che nelle conoscenze e nelle competenze, nella progressiva responsabilizzazione individuale e sociale, nel rispetto delle regole di convivenza, nella capacità di pensare il futuro per prevedere, prevenire, progettare, cambiare e verificare " I docenti,quindi:

� operano per l'unitarietà dell'insegnamento e per favorire la crescita degli alunni sul piano della metacognizione, come consapevolezza dei processi mentali realizzati;

� elaborano percorsi didattici nel rispetto dei ritmi evolutivi e nella valorizzazione delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascun alunno;

� attuano curricoli attenti e idonei ai processi di insegnamento/apprendimento;

� valorizzano l’organizzazione del tempo scuola flessibile: i laboratori, i lavori di gruppo, le attività per classi aperte, in rapporto alla realtà e alle esigenze delle classi e del plesso.

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La mission è alla base delle attività di pianificazione e di definizione degli obiettivi operativi dell’organizzazione. Il suo raggiungimento viene perseguito attraverso la costruzione di un ambiente educativo motivante, il più possibile sereno, in cui tutti i soggetti (docenti, alunni, altri soggetti interessati) possano realizzare i propri bisogni: integrando i saperi curricolari, proiettandoli su orizzonti più ampi e legandoli all’ esperienza.

La scuola � promuove la scoperta di

differenti culture; � incoraggia positivi incontri

tra individui; � valorizza le differenze; � promuove la crescita e la

realizzazione dell’educazione alla cittadinanza;

� risponde alle esigenze specifiche degli alunni (disabili, stranieri, in situazione di disagio);

� facilita il successo formativo;

� pone particolare attenzione alla fase di passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria a quella secondaria di I° grado.

Il 4° Circolo Didattico realizza le sue finalità � ponendo la mission alla

base delle attività di pianificazione e di definizione degli obiettivi educativi dell’organizzazione;

� diffondendola all’interno e all’esterno per determinarne meglio la condivisione;

� esaminando, valutando, migliorando i programmi e le attività organizzative;

� diffondendo tra il personale le strategie e i piani di azione;

� valutando e riesaminando l’adeguatezza e l’efficacia delle proprie strategie.

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Facendo riferimento alle Indicazioni Nazionali (D.Lgs 59/2004) ed alle Indicazioni per il curricolo (M.I.U.R. agosto 2007) il 4° Circolo Didattico ha formulato un curricolo dalla Scuola dell’ Infanzia alla Scuola Primaria, costruito e condiviso da tutti gli insegnanti, coerente con le discipline, gli indicatori, i contenuti prescritti dalle Indicazioni nazionali e rivisti alla luce delle Indicazioni per il curricolo.

Presenta una gradualità nella progressione curricolare e lascia flessibilità rispetto alle variabili individuali (ritmi e difficoltà di apprendimento, situazioni di H…).

Permette di cogliere e valutare coerenze tra le scelte del piano formativo e le scelte concrete, legate alle specifiche situazioni.

E’ articolato per disciplina, per classe, declina le competenze di base da raggiungere e prevede contenuti e abilità.

Viene completato da percorsi opzionali, in orario obbligatorio e facoltativo, rispondenti ai bisogni educativi degli alunni.

Contiene la traduzione operativa, su base annuale, di competenze pensate per un arco di tempo pluriennale.

Determina le condizioni di partenza, gli spazi, i tempi ed i contenuti da sviluppare rispetto agli obiettivi dati, secondo una logica di operatività.

Le programmazioni disciplinari dei singoli docenti devono essere coerenti con il curricolo e quindi con le Indicazioni vigenti. Gli insegnanti predispongono, quindi, unità di apprendimento per il raggiungimento degli obiettivi formativi programmati, tese, nel medio e lungo tempo, allo sviluppo delle competenze previste dalle stesse Indicazioni.

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SCUOLA PRIMARIA

A seguito della Legge 196/2008 l’impianto organizzativo della didattica ha subito sostanziali modifiche. Il 4° Circolo, dopo aver vagliato accuratamente le richieste dei genitori, ha deliberato l’offerta formativa che prevede per tutte le classi un monte ore settimanale di 30h, di 40h nella scuola primaria a tempo pieno e nella scuola dell’infanzia appartenente al nostro circolo. E’ stata stabilita in tutte le classi di scuola primaria l’assegnazione di 22h di lezione ad 1 solo insegnante e l’assegnazione di religione ed inglese ad altri docenti specialisti. Dove possibile, l’inglese viene assegnato al docente specializzato, come pure l’insegnamento di religione. Nella scuola a tempo pieno tale organizzazione è stata fissata solo per le classi prime. Nelle altre classi si è cercato di mantenere un organico di due docenti per classe con interventi eventuali di insegnanti preposti all’I.R.C. e alla L.S. L’aggregazione delle materie, tenendo conto delle Indicazioni per il curricolo, è prevalentemente la seguente:

� lingua italiana, arte e immagine, musica, storia, geografia

� matematica, scienze, corpo movimento e sport

con la possibilità di aggregazione diversa, su richiesta del team docente, in base alle competenze acquisite da ognuno. Generalizzazione lingua inglese e TIC:

• A partire dal I° anno della scuola primaria si attuerà, con le dovute

differenziazioni applicative legate all’età degli alunni, l’insegnamento della lingua inglese, teso allo sviluppo e alla conquista di capacità espressive e comunicative e alla valorizzazione dell’esperienza di ciascuno.

• L’uso della tecnologia dell’informazione e della comunicazione (TIC) non si

intende confinato in uno specifico ambito disciplinare, né ridotto alla semplice acquisizione di competenze di natura tecnica; lo si intende interdisciplinare e promotore di esperienze di tipo laboratoriale.

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La programmazione didattica della Scuola dell’Infanzia, organizzata per campi di esperienza con riferimento alla Legge 53/2003 ed alle Indicazioni per il curricolo (M.I.U.R. agosto 2007), prevede le competenze ed i risultati attesi per gruppi di età. I percorsi didattici vengono, invece, definiti annualmente, mentre le singole attività sono scelte autonomamente dai singoli insegnanti come risposta ai bisogni formativi del gruppo-sezione assegnato. La scuola consente a tutti i bambini che la frequentano di raggiungere le seguenti tappe di sviluppo:

1 - la maturazione dell'identità 2 - la conquista dell'autonomia 3 - lo sviluppo delle competenze 4 - educazione alla cittadinanza

Organizzazione per sezioni: due docenti per sezione. Le ore centrali, in sovrapposizione tra i due turni, andranno organizzati secondo il modello della contemporaneità, prevedendo attività per gruppi di sezione e/o intersezione. Tutte le attività sono organizzate per campi di esperienza:

- Il sé e l’altro. - Il corpo e il movimento - Linguaggi, creatività, espressione - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo

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INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione della persona, offrendo loro ogni possibile opportunità formativa. Per ciascun alunno in situazione di handicap, la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale, predispone un apposito “Piano Educativo Individualizzato”. Per favorire l’integrazione la scuola si avvale di insegnanti specialisti (i docenti di “sostegno”) e, se necessario, di personale addetto all’assistenza. Se opportuno, la scuola ricorre anche alla collaborazione di personale volontario. Nel circolo funziona un’ apposita commissione di lavoro, denominata Commissione “Integrazione”, che é formata dai docenti delle classi e da quelli di sostegno: si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione. Il Circolo fa parte del C.T.I. (Centro Territoriale per l’ Integrazione – Treviso Centro), una rete di scuole che a vario titolo collaborano nella formazione del personale, nello scambio delle informazioni, nell’aggiornamento e studio della normativa, nell’organizzazione di corsi, il tutto finalizzato ad ottimizzare i servizi a favore dell’integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili.

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Criteri rapporti con l’équipe Almeno tre incontri durante l’a.s. per ogni bambino certificato in base alla L.104/92: a. 1° incontro inizio a.s. : entro novembre b. 2° incontro : entro febbraio per verifica intermedia c. 3° incontro: entro maggio per valutazione finale

• Le segnalazioni degli alunni

vanno fatte sui modelli appositi e con acquisizione del consenso scritto delle famiglie.

• Gli incontri con l’équipe territoriale e con i genitori degli alunni certificati, saranno concordati direttamente dal

docente incaricato (collaboratore del D.S.). • Le date saranno comunicate

alla segreteria che curerà le convocazioni scritte.

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INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Allo scopo di favorire la frequenza, l’inclusione e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, il Circolo Didattico si impegna a realizzare iniziative volte a:

- promuovere la formazione di conoscenze ed atteggiamenti che inducano a stabilire rapporti dinamici tra le culture;

- incentivare la comunicazione e la relazione interpersonale attraverso la scoperta dell’alterità:

- attivare un’offerta formativa che fornisca agli alunni conoscenze e competenze disciplinari utili a comprendere la realtà in cui viviamo;

- creare un clima di accoglienza verso gli alunni non italofoni e le loro famiglie, tale da ridurre il disagio dell’inserimento nel nuovo contesto.

I docenti, referenti per ogni plesso si incontrano periodicamente in una Commissione Intercultura allo scopo di applicare il Protocollo di accoglienza previsto nel Circolo, secondo il quale l’iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispon-

dente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all’età anagrafica. Nelle scuole, inoltre, vengono attivati laboratori linguistici per il conseguimento di un livello minimo di apprendimento dell’italiano come L2, utile per la comunicazione. Laboratori di secondo livello sono predisposti per gli alunni che già parlano in italiano (che hanno, cioè, già acquisito l’italiano orale nella dimensione quotidiana e funzionale alle interazioni di base), ma che all’interno dei differenti ambiti disciplinati devono essere supportati nella comprensione e nell’uso dei linguaggi specifici. Le risorse utilizzate sono gli stessi docenti del Circolo, che operano in orario aggiuntivo o a completamento dell’orario di cattedra. Nei limiti del budget finanziario, sono organizzati interventi di facilitatori culturali e linguistici per scambi comunicativi scuola/famiglia, spiegazione del documento di valutazione, ecc.

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PREVENZIONE DISAGIO Lo svantaggio socio-culturale è uno stato di sofferenza che, per quanto possibile, dovrebbe essere eliminato o, almeno, contenuto, al fine di non compromettere le potenziali capacità d’apprendimento e di relazione dell’alunno. Il nostro Circolo ritiene che la scuola debba collaborare per creare le condizioni per l’uguaglianza rispondendo ai bisogni di chi proviene da situazioni familiari e ambientali deprivate. Per affrontare e superare lo svantaggio, nel nostro Circolo opera un’insegnante utilizzata su questo specifico Progetto, a tempo pieno.

AZIONI Far sì che i bambini abbiano la possibilità di fruire dei servizi minimi Far sì che le famiglie abbiano i generi alimentari di prima necessità Ricercare la colla- borazione delle famiglie Avere i buoni mensa gratuiti per consumare con i compagni il pasto Aiutare l’inserimento nel tempo integrato nei pomeriggi di non rientro Incrementare i rapporti delle classi con i Centri specializzati per inserire gli alunni in attività extra scolastiche propedeutiche Promuovere processi di recupero per favorire il benessere, l’interesse, l’apprendimento

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La valutazione degli alunni nella Scuola Primaria, si colloca “in rapporto funzionale e dinamico con l’attività di programmazione e assume carattere promozionale, formativo, orientativo in quanto concorre ad adeguare il percorso didattico. Essa si esplica attraverso un percorso che muove dalla conoscenza dell’alunno, considera gli apprendimenti conseguiti e si conclude con una valutazione complessiva”. La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione ha scadenza quadrimestrale ed ogni docente si confronta ed evidenzia:

- il raggiungimento degli obiettivi irrinunciabili previsti per le varie materie, il possesso delle abilità di base, la preparazione generale e le competenze

- il comportamento a scuola - la socializzazione - il metodo di lavoro e di studio - la partecipazione, l’interesse e l’impegno.

Il documento di valutazione così predisposto è illustrato ai genitori al momento della consegna.

Rimane confermato il modello di scheda di valutazione utilizzato negli anni precedenti con la Valutazione del Comportamento in un apposito spazio e con un modello a parte per la valutazione della Religione Cattolica o delle Attività Alternative. La L. 169/09 ha introdotto la valutazione in decimi rispetto alla quale il Collegio Docenti ha:

- elaborato, per ogni voto numerico, corrispettivi livelli di abilità raggiunte;

- concordato di utilizzare solo i voti da 5 a 10; - deciso di riportare nel documento di valutazione, secondo norma, i voti

in lettere ed in cifre; - definito che il comportamento sarà oggetto di specifica valutazione

attraverso la formulazione di apposito giudizio analitico;

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- condiviso che gli insegnanti possono avvalersi quali Strumenti di osservazione, rilevazione e documentazione di:

• osservazioni sistematiche dirette • colloqui ed interrogazioni • questionari • prove tradizionali non strutturate • prove oggettive e/o standardizzate.

Il Circolo partecipa ai progetti di valutazione promossi dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI) che quest’anno riguarderà tutti gli alunni delle classi seconde e quinte, relativamente agli apprendimenti di lingua italiana e matematica. La tabella sottostante illustra le misurazioni in decimi e gli indicatori dei livelli raggiunti

VALUTAZIONE INDICATORE

5

Parziale raggiungimento degli obiettivi minimi programmati Incerta padronanza dei contenuti e degli strumenti Ritmo di apprendimento molto lento Parziale autonomia. Partecipazione limitata alle attività Poco significativi i progressi compiuti

6

Sono stati raggiunti gli obiettivi essenziali del percorso previsto Sufficiente padronanza dei contenuti e degli strumenti Ritmo di apprendimento lento. Sufficiente autonomia Partecipazione minima alle attività Essenziali i progressi compiuti

7

Raggiungimento sicuro degli obiettivi essenziali Discreta padronanza dei contenuti e degli strumenti Ritmo di apprendimento discontinuo. Discreta autonomia Partecipazione spontanea alle attività Soddisfacenti i progressi compiuti

8

Buon raggiungimento degli obiettivi Buona padronanza dei contenuti e degli strumenti e soddisfacente capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento Ritmo di apprendimento regolare. Buona autonomia Buona partecipazione alle attività Evidenti i progressi compiuti

9

Raggiungimento degli obiettivi molto buono Appropriata padronanza dei contenuti e degli strumenti e capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento Ritmo di apprendimento regolare. Autonomia molto buona Attiva partecipazione alle attività Continui i progressi compiuti

10

Piena padronanza dei contenuti, degli strumenti e capacità di trasferirli in altre situazioni di apprendimento Ritmo di apprendimento rapido. Piena autonomia Partecipazione propositiva alle attività Rilevanti i progressi compiuti

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I Progetti didattici sono quelle attività complesse che si realizzano in un tempo ben determinato e sono finalizzate ad arricchire, completare, supportare l’offerta formativa. Si attuano i seguenti Progetti di Circolo:

• PiùSport@scuola • Prevenzione disagio • Progetto dislessia

Si effettuano Progetti di plesso che realizzano tematiche specifiche, individuate annualmente in ogni scuola secondo peculiari esigenze.

COSA SIGNIFICA

PERCHE’

Progettare significa fare riferimento ad una attività esplorativa e costruttiva, ad una modalità di lavoro mirata a favorire i processi di sviluppo nei bambini, ad una attività caratterizzata da: intenzionalità flessibilità e articolata in analisi dei bisogni scelta del contenuto organizzazione tempi, spazi, attività, risorse verifica/valutazione riprogettazione

Progettare per elaborare un percorso educativo/didattico

coerente organizzato equilibrato che possa rispondere alle aspettative di bambini famiglie insegnanti

che possa essere rivolto a: grande piccolo caso gruppo gruppo specifico

* Con le esi genze dei bambi ni * Fra le espe rienze realiz zate

Nella varietà delle attività relative ai campi di esperienza e alle discipline

Nelle situazioni quoti diane concre te e conte stualiz zate

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Nella realizzazione dei progetti si privilegiano modalità ed attività che coinvolgano il bambino in tutte le sue manifestazioni: motorio/espressiva relazionale/sociale linguistico/comunicativa logico/cognitiva Avere nella scuola delle attività laboratoriali, favorisce la realizzazione del percorso progettuale.

I laboratori

Nelle nostre scuole sono pochi gli spazi fissi attrezzati, mentre sono di uso comune spazi mobili che vengono allestiti secondo la necessità e/o le attività.

Cosa sono Gruppi di alunni che operano con “materiali strutturati e non” per attività specifiche

Come sono - Spazi fissi presenti negli edifici scolastici adibiti ad hoc - Spazi mobili che vengono allestiti di volta in volta

Quali sono

• grafico–pittorico • costruttivo–manipolativo • plastico • di lettura • di teatro • linguistico ………

QUANDO / TEMPI Progettare significa dare una temporalità che può essere indicata nel

breve termine lungo termine

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In questa sezione sono raggruppati i Progetti previsti per un percorso di

ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scol. 2009/10.

PROGETTI

� Costruiamo insieme… (Ciardi) � In armonia (Fanna) � Incontriamoci in… assemblea (Masaccio) � Prati in fiore (Prati) � Nonno racconta (Volta) � Le storie siamo noi (Andersen)

� Inglese alla scuola dell’infanzia

� Piùsport@scuola

� I CARE

� Tutti i bambini vanno bene a scuola

� Un libro per la legalità

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TEMPI RISORSE a.s. 2009/10 tutti gli insegnanti del plesso ed i collaboratori scolastici DESTINATARI

Tutti gli alunni della Scuola primaria CIARDI

PRODUZIONI FINALI VERIFICHE SPAZI UTILIZZATI - mostra di manufatti In itinere schede per aule, atrio, saloni, - rappresentazione valutare: comprensione, giardino teatrale coinvolgimento, parteci- pazione di ogni alunno

OBIETTIVI GENERALI - Prendere coscienza che esistono vari punti di vista nell’interpretazione della realtà. - Educare all’accoglienza ed alla convivenza con gli altri. - Promuovere l’accetta -zione, il rispetto, la conoscenza e il ricono - scimento dell’altro. - Contribuire alla socialità ed alla promozione delle pari opportunità. - Favorire lo star bene con gli altri sviluppando competenze ed abilità relative alla cooperazione. - Stimolare la capacità di riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni. - Sviluppare diverse capacità espressive: canto, pittura, manualità, movimento, drammatizzazione.

OBIETTIVI SPECIFICI - Usare correttamente diversi tipi di materiali per realizzare oggetti. - Cooperare con i compagni per il raggiungimento di uno scopo comune. - Consolidare ed accrescere le conoscenze sul rispetto della natura. - Imparare a riconoscere gli alberi, specie quelli del giardino della scuola. - Leggere, comprendere e scrivere testi relativi alla tematica. - Utilizzare varie forme espressive come strumento di comunicazione di sentimenti e valori. - Comprendere il testo teatrale. - Vincere la paura di parlare o esibirsi in pubblico.

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SCUOLA PRIMARIA FANNA

OBIETTIVI GENERALI - Favorire lo star bene con gli altri. - Saper ascoltare gli altri. - Saper decentrare il proprio punto di vista. - Saper condividere spazi comuni. - Sviluppare competenze relative alla cooperazione. - Collaborare per la realizzazione di un progetto comune. - Stimolare la capacità di riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni. - Sviluppare diverse capacità espressive: canto, musica, disegno, manualità, movimento. - Acquisire manualità.

TEMPI a.s. 2009/10

RISORSE Tutte le insegnanti della scuola, il mediatore alla comunicazione, i collaboratori scolastici. Orchestra alunni SMS Stefanini. Esperta didattica musicale Viscuso M.

PRODUZIONI FINALI - mercatino della solidarietà - mercatino dei lavori di Natale - Giornata della memoria - mostra dei lavori di Pasqua - esibizione canora alunni cl. 5^ - accompagnamento ritmico alunni cl. 5^ all’esecuzione dell’orchestra degli alunni

della SMS Stefanini - festa conclusiva di fine anno

SPAZI UTILIZZATI

aule atrio giardino

VERIFICHE attraverso schede predisposte e differenziate per classe, utilizzando la valutazione degli alunni ed il loro indice di gradimento.

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TEMPI DESTINATARI a.s. 2009/10 tutti gli alunni della scuola

primaria MASACCIO OBIETTIVI SPECIFICI - porre attenzione ai bisogni dell’altro - promuovere il senso di appartenenza - privilegiare ciò che gli alunni sanno e amano fare - incentivare la partecipazione e la socializzazione - combattere la formazione di stereotipi e pregiudizi - creare contesti comunicativi pluralistici - promuovere occasioni di confronto e scambio costruttivo.

SPAZI UTILIZZATI VERIFICHE aule, saloni, schede in itinere per valutare la palestra comprensione e il coinvolgimento MOMENTI SALIENTI - Assemblee di tutti gli alunni in occasione: * dell’inizio del nuovo anno scolastico * delle festività natalizie * della Giornata della memoria * della primavera * della conclusione dell’anno scolastico. - Passeggiata del libro e Mostra dei libri realizzati dagli alunni.

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TEMPI DESTINATARI a.s. 2009/10 tutti gli alunni della sc. primaria

PRATI

OBIETTIVI SPECIFICI

o imparare a lavorare in gruppi omogenei e/o eterogenei

o sperimentare attività di tutoraggio tra pari o condividere e trasferire reciprocamente

le esperienze o sviluppare capacità di ascolto, concentrazione,

osservazione, pensiero critico, creatività.

RISORSE Le insegnanti MODALITA’ DI LAVORO - gruppo classe - classi aperte in verticale

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OBIETTIVI E PRIORITA’ - favorire metodologie atte ad aiutare a gestire le relazioni; - favorire lo sviluppo delle potenzialità; - acquisire capacità di autenticità, accettazione ed empatia; - diffondere la cultura del costruire insieme, del condividere, del confrontarsi; - saper ascoltare gli altri; - saper decentrare il proprio punto di vista; - collaborare per la realizzazione di un progetto comune; - sviluppare diverse capacità espressive.

DESTINATARI Tutte le classi della scuola

primaria VOLTA

TEMPI a.s. 2009/10

ATTIVITA’ DA REALIZZARE • Proiezione del film “Up” • Visite alla casa di riposo • Rappresentazioni teatrali

RISORSE Le insegnanti e i collab. scolastici

VERIFICHE con schede predisposte

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TEMPI FINALITA’ Da gennaio a maggio ’10 * promuovere la maturazione dell’identità e la stima di sé DESTINATARI * sviluppare la creatività tutte la sezioni della scuola * sviluppare la capacità di

dell’infanzia ANDERSEN ascoltare, comprendere, interpretare e reinterpretare le narrazioni OBIETTIVI

• ascoltare e comprendere brevi storie • verbalizzare stati emotivi ed esperienze vissute • organizzare gli eventi di una storia in sequenze temporali • arricchire il lessico • inventare finali e costruire storie • rappresentare le storie con varie tecniche • individuare i nuclei essenziali di un racconto per drammatizzarlo.

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Inglese alla scuola

dell’infanzia

RISORSE Docente di lingua inglese titolare nel Circolo

OBIETTIVI � Saper afferrare il senso

generale di semplici messaggi contestualizzati.

� Saper riprodurre il lessico nelle strutture acquisite.

� Saper dare risposte non verbali appropriate attraverso l’azione, il mimo, il canto, la drammatizzazione, il disegno.

� Conoscere una filastrocca dei numeri in inglese.

� Cantare semplici canzoncine in inglese relative alle strutture linguistiche trattate.

TEMPI Una volta alla settimana, nella seconda parte dell’a.s. 2009/10

METODOLOGIA Si privilegeranno la dimensione ludica, le attività espressive, la lettura di storie con l’ausilio di libri ricchi di illustrazioni e la drammatizzazione

DESTINATARI Bambini di 5 anni suddivisi in due gruppi omogenei per livello di competenza

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SPAZI E ORARIO Si realizzerà nel normale orario scolastico, nella scuola di appartenenza. Saranno utilizzati sia gli RISORSE spazi adattati alla pratica Gli insegnanti di Educ. ludico-motoria che i Motoria delle classi 4^ giardini delle scuole e 5^ delle scuole Ciardi e Prati

- Incrementare l’attività sportiva praticata a livello curricolare. - Sostenere la programmazione delle attività ludiche e sportive. - Riscoprire il valore educativo dello sport nei suoi aspetti motorio e

socializzante. - Promuovere attività in cui possano trovare gratificazione anche gli

alunni con difficoltà di apprendimento. - Promuovere la cooperazione tra l’istituzione scolastica e i soggetti

proponenti attività motorie, presenti nel territorio. - Realizzare manifestazioni conclusive con la valorizzazione dei momenti

di gioco e di sana competizione nel rispetto del compagno/avversario.

MODALITA’ DURATA I bambini saranno coinvolti da novembre ’09 nelle attività per classe a maggio ‘10 e/o gruppi di età omogenea

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppo: o delle capacità sensopercettive o dello schema corporeo o degli schemi motori di base o della coordinazione dinamica generale e segmentaria o di tutte le capacità connesse all’organizzazione spazio-temporale.

Attività in collaborazione con C.O.N.I. per tutte le classi delle scuole: ATLETICA RUGBY ORIENTEERING VOLLEY BASKET CICLISMO CALCIO

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Imparare, comunicare, agire in una rete comunicativa IL FINE Costruire un rapporto DESTINATARI di fiducia tra operatori Alunni e famiglie scuola dell’infanzia e scuola primaria

ATTIVITA’ TEAM DI SPERIMENTAZIONE

- Informazione sugli obiettivi del progetto; - semplice formazione sul metodo; - prima individuazione di ipotesi di percorso da attuare; - modalità di gestione del colloquio con le famiglie; studio di modelli da seguire; - progettare e sperimentare procedure di accoglienza; collaborazione scuola infan./sc. primaria/famiglie per creare ambiente di accoglienza.

ATTIVITA’ CIRC. DIDATTICI

- Formazione docenti; - relazione del lavoro e dei risultati raggiunti; - questionario di verifica agli ins.ti.

ATTIVITA’ PER FAMIGLIE

- Incontri tematici su: • relazione affettiva, • conoscenza e rispetto dei ruoli,

• vivere bene a scuola.

RISULTATI ATTESI • Creazione di uno spazio virtuale all’interno del sito del 2° Circolo Didattico e

nella piattaforma gold.indire • Creazione di procedure e corrette modalità di integrazione

ATTIVITA’ GRUPPO DI PROGETTO

- Analisi critica delle esperienze professionali; - elaborazione del piano di miglioramento; - individuazione del team di sperimentazione; - presentazione del lavoro e del progetto; - coordinamento delle attività di accoglienza per i nuovi iscritti alla scuola.

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OBIETTIVI - Promuovere l’attenzione della scuola in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura. - Individualizzare l’insegnamento della lettura e della scrittura. - Rilevare e monitorare il curricolo individuale di apprendimento. - Individuare eventuali difficoltà specifiche e promuovere interventi mirati con specialisti. - Promuovere l’attenzione e la sensibilità delle famiglie.

TEMPI

Anno scolastico 2009/10

AZIONI Proporre attività specifiche fonologiche in forma giocosa, per ridurre l’incidenza di insuccesso nelle prime fasi dell’apprendimento. Tali attività saranno integrate dall’insegnante nella didattica ordinaria.

FASI OPERATIVE Novembre ‘09 - Condivisione dei tempi e delle modalità operative previste. - Incontro di presentazione del progetto e formazione specifica per gli insegnanti e la

logopedista coinvolta. - Somministrazione I° prova. Gennaio ‘10 - Somministrazione I° prova agli alunni. - Valutazione dei risultati da parte della logopedista. - Incontro tra logopedista e ins.ti per programmare attività di recupero. - Costituzione gruppi di recupero e programmazione settimanale delle attività. Febbraio - Aprile ‘10 - Incontri mensili tra logopedista ed insegnanti per: valutazione dei risultati, analisi dei

problemi emergenti, progettazione di unità di lavoro , confronto sull’andamento del lavoro programmato, valutazione dell’evoluzione degli apprendimenti, riprogettazione dell’attività didattica.

Maggio ‘10 - Somministrazione delle prove agli alunni. - Incontro insegnanti e logopedista per verifica complessiva del lavoro svolto e analisi dei

risultati raggiunti. - Individuazione degli alunni a rischio per gli approfondimenti del caso.

DESTINATARI Alunni delle cl. 1^ delle scuole Masaccio e Prati

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Il testo narrativo sarà costituiti essen- zialmente da: presentazione del perso- naggio, presentazione dell’ambiente, incontro con un altro protagonista, svolgi- mento, conclusione. Le classi lavoreranno per classi parallele. Una classe elaborerà la prima parte contenente il personaggio principale. Le altre classi lavoreranno sulla trama vera e propria, secondo uno schema previsto e calendarizzato. Infine tutte le classi classi scriveranno una conclusione.

UN LIBRO PER LA

LEGALITA’ A.S. 2009/10 METODOLOGIA

PRODUZIONI FINALI Si intende realizzare un LIBRO GAME “a più mani”, che evidenzi alcuni temi riguardanti la legalità.

FINALITA’ GENERALI • contribuire alla socializzazione ed alla promozione

delle pari opportunità; • promuovere il senso della legalità; • sviluppare le abilità relazionali; • aumentare la consapevolezza di sé in relazione

con gli altri. • sviluppare le potenziali capacità espressive di

ognuno e concretizzare l’apprendimento.

Per sviluppare il testo narrativo saranno utilizzate, prevalentemente, ore curricolari di italiano.

DESTINATARI classi 4A e 4B, 5A e 5B della scuola primaria statale Masaccio, classi 4^ e 5^ della scuola primaria Volta.

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Le visite guidate e i viaggi di istruzione propongono mete particolari legate alla programmazione ed alle esigenze specifiche dei piani di studio annuali. Le visite guidate risulteranno, per l’anno scolastico in corso, dichiaratamente “contenute” per diversi motivi:

• insufficiente numero di docenti rispetto il numero degli alunni da accompagnare

• mancanza di docenti con disponibilità oraria atta a coprire tutto il tempo dell’uscita

• mancanza di compresenze • lavoro dei molti docenti su più classi che resterebbero così scoperte

dell’insegnante. In ogni caso tutte le classi delle scuole primarie indirizzeranno principalmente la scelta verso mete vicine:

• uscite locali nel territorio, a piedi • partecipazione a mostre ed eventi cittadini • partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici e musicali, a piedi • visite al Comune ed alle sedi di Enti ed Associazioni locali • uscite didattiche in luoghi naturali o in luoghi culturali delle zone

limitrofe.

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ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA E SCANSIONE DELLA TIPICA GIORNATA SCOLASTICA

Le indicazioni sottolineano che il tempo scolastico assume una esplicita valenza pedagogica in virtù delle esigenze primarie di relazione e di apprendimento dei bambini.

Il tempo rappresenta una risorsa fondamentale per lo sviluppo armonico ed integrale dell'essere e dell'agire dei bambino, perciò il suo impiego deve essere programmato in modo flessibile in maniera tale da consentire una distribuzione variata delle opportunità educative, nonché un sereno alternarsi di proposte che richiedono una diversa intensità d’ impegno, soprattutto tenendo conto dei bambini che possono trovarsi in condizioni di disagio ambientale, culturale e fisico.

ARTICOLAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA ore 8.00-9.00 Entrata ore 9.00-9.40 Attività di routine : appello, calendario, filastrocche e canti animati, igiene personale, merenda, eventuali festeggia- menti di compleanni. ore 9.40-10.15 Gioco libero in salone, in palestra o in giardino ore 10.15-11.45 Svolgimento delle attività didattiche ore 11.45-12.00 Igiene personale per i bambini che usufruiscono della mensa ore 11.50-13.00 Pranzo ( i bambini vengono suddivisi in 2 gruppi ) ore 12.00-12.15 1^ Uscita per i bambini che non usufruiscono della mensa ore 13.00-14.00 2^ Uscita e rientro per chi ha pranzato a casa ore 13.00-14.30 Gioco libero in sezione, in salone o in giardino ore 14.30-15.30 Attività in sezione : giochi strutturati, pittura, collage, ritaglio, attività drammatico teatrali, gioco libero o organizzato

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ore 15.30-15.45 Merenda in sezione ore 15.45-16.00 Uscita e fine delle attività

L’approccio intenzionale-programmatico alle finalità e allo sviluppo dei campi di esperienza, propri della scuola dell’infanzia, richiede un'organizzazione didattica intesa come predisposizione di un accogliente e motivante ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti che, escludendo impostazioni precocemente disciplinaristiche e trasmissive, favorisca una pratica basata sull'articolazione di attività sia strutturate che libere, differenziate, progressive e mediate. La metodologia della scuola dell’infanzia, infatti, riconosce come suoi connotati essenziali:

• la valorizzazione dei gioco; • l'esplorazione e la ricerca; • la vita di relazione; • la mediazione didattica e l'osservazione; • la progettazione; • la verifica e la documentazione.

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA

Durante il corso di tutto l’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia

- individuali - assembleari di sezione - di tutta la scuola

LA METODOLOGIA

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ARTICOLAZIONE DEL MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE IN BASE AI MODELLI ORARI

24h

27h

30h

40h (TP) 30+10

mensa e post-mensa

solo cl. 1^ 1 ̂ 2^ altre cl.

1^ 2^ altre cl. 1^ 2^ altre

cl.

ITALIANO

5 7 6 5 7* 6* *

5* *

8 8 7

MATEMATICA

4 5 5 5 5* *

5* 5 7 6 5

SCIENZE

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

STORIA

2 2 2 2 2 2 2* 2 2 3

GEOGRAFIA

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

ARTE E IMMAGINE

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

MUSICA

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

INGLESE

1 1 2 3 1 2 3 1 2 3

R.C./A.A.

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

TOT. 24 27 27 27 27 27 27 30 30 30 LAB. FAC. OPZION. +3 +3 +3 * ampliamento dell’offerta formativa nelle tre ore opzionali.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Classi a tempo normale: ore 30 (n°2 rientri pomeridiani e 2 mense) • possibile insegnante prevalente in tutte le classi; • di norma, suddivisione degli insegnanti di lingua italiana e matematica in presenza di effettive competenze dei docenti; tempo pieno: ore 40, compresa la mensa;

• 2 docenti nelle classi dalla 2^ alla 5^; • docente prevalente (22h)di italiano, con docente di matem. ad orario paritario nelle due sezioni, in cl. 1^

L’insegnamento della L.S. (inglese) * impartito dalla classe 1^ alla 5^ con la seguente modalità: 1h cl. 1^, 2h cl. 2^, 3h cl. 3^, 4^ e 5^. L’insegnamento della R.C. (2h per classe) è inserito a rotazione nell’orario secondo criteri di omogeneità rispetto alle altre discipline, pomeriggi compresi. Non saranno possibili compresenze in classe, ad eccezione del sostegno in presenza di alunni certificati. CRITERI PER UTILIZZO 3 ORE OPZIONALI

• Tempo scuola: organizzazione oraria di 27 + 3 ore settimanali in tutte le classi dei plessi Ciardi, Fanna, Prati e Volta; organizzazione oraria di 40 ore settimanali nella scuola a tempo pieno Masaccio e nella scuola dell’ Infanzia Andersen.

• Orario eccedente quello obbligatorio, cioè 3h, in tutte le classi della scuola primaria comprese quelle del tempo pieno, finalizzato all’arricchimento dell’ offerta formativa attraverso il potenziamento e l’ approfondimento

delle discipline. In particolare: l’ orario delle attività sarà costruito tenendo conto della C.M. 29 del 05.03.04, secondo la quale l’ offerta formativa sarà articolata in base a modelli unitari, comprendenti il tempo scuola obbligatorio (27 ore) ed il tempo scuola opzionale (3 ore).

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L’attività educativa e didattica svolta nella scuola situata presso il Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale Regionale Ca’ Foncello persegue i seguenti obiettivi:

tenere agganciato alla realtà esterna l’alunno ricoverato; stimolarlo perché possa scoprire ed attivare le proprie capacità reagendo per affrontare e superare momenti difficili;

sdrammatizzare, con presenza discreta, serena, professionale, eventuali situazioni di difficoltà e chiusura;

evitare la perdita di un anno scolastico o, comunque, un iter lungo e stressante e non sempre producente nel rientro a scuola;

porre un’attenzione particolare alle necessità ludiche che nel bambino hanno un’importanza equivalente alle necessità fisiche.

La scuola in ospedale si attiva per una disponibilità concreta, operativa, efficace alla parte sana del bambino, cercando di incrementare la sua autostima e concertando, per quanto sia possibile, contatti con la scuola di provenienza e gli amici di sempre. Inoltre, con attività pluriennali e progetti attuati in rete con altre scuole ospedaliere, si propone di far conoscere questa realtà per attenuare la paura dell’ospedalizzazione nei potenziali utenti, nel contenere la loro ansia e la paura di un ambiente nuovo con persone sconosciute.

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FORMAZIONE SEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA ANDERSEN

Le sezioni sono formate sulla base dei seguenti criteri generali, tenuti presenti nei limiti delle reciproche compatibilità: • Formare sezioni con massimo 25 alunni ove vi sia inserimento di alunni

certificati. • Ottenere sezioni eterogenee per età, al loro interno, ed omogenee tra loro. • Distribuire, se possibile, in egual numero, i bambini per fasce di età. • Valutare caso per caso la divisione o meno dei fratelli gemelli. • Se presenti più coppie di gemelli, distribuirle in sezioni diverse. • Distribuire i bambini di origine non italiana nelle diverse sezioni, nel modo

più equilibrato possibile. • Usare una particolare attenzione nella distribuzione più opportuna dei

bambini che hanno frequentato l’Asilo nido. Inserimento alunni tre anni Per gli alunni di 3 anni l’inserimento verrà scaglionato

FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA

Le classi sono formate sulla base dei seguenti criteri generali, tenuti presenti nei limiti delle reciproche compatibilità, al fine di ottenere sezioni omogenee tra loro: • contenere, se possibile, un massimo di 25 alunni per classe; • formare, se possibile, classi con meno di 25 alunni ove vi sia inserimento di

alunni H certificati; • individuare situazioni di svantaggio e/o disagio sulla base delle informazioni

della scuola d’infanzia di provenienza o dei genitori e distribuirle in modo equo;

• distribuire in egual numero i maschi e le femmine; • mantenere, se possibile, i gruppi proposti dai docenti della scuola

dell’infanzia, sulla base delle loro indicazioni; • dividere i fratelli gemelli; • distribuire in modo equo gli alunni di lingua non italofona ; • usare una particolare attenzione nella distribuzione più opportuna dei

bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della R.C..; • distribuire equamente gli alunni che non hanno frequentato la scuola

dell’infanzia.

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CIARDI docenti 1A 2A 3A 4A 4B 5A

1 TRAVAN X X 2 ROMANO (18 h) X X X 3 VOLTOLIN X X 4 BISCARO X X X 5 CADAMURO X X 6 MICHELON X X 7 PORNARO (18 h) X X 8 LA GROTTA (18 h) X 9 GALLO X X

LS specialista: CENEDESE X X X X X X IRC: LORENZI X X X X X OSELLAME X

FANNA Docenti 1A 2A 2B 3A 4A 4B 5A 5B

1 PAOLINI X X 2 GAROLLA X X 3 CADAMURO X X 4 BOVO X X X 5 MULAS X X 6 ROSSI X X X 7 FELTRINO X X 8 BAZAN X X 9 GAGLIANO X X X X

10 ZORZO X X 11 FABRIS X X

LS specialista: BELLOTTO X X X X X X X X IRC: ANDREON X X X X X X X X

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MASACCIO Docenti 1A 1B 2A 2B 3A 3B

1 GHEZZO X 2 PAVAN X 3 CARDIN X X 4 ANTONACI X 5 SARTORELLI X 6 MARCHI X 7 LAGONIGRO X X X 8 DE LUCCHI X 9 ANDREOLA X

10 SARTOR X X X 11 CAMPISI X 12 REGAZZO X 13 DOLCE X 14 ZANATTA X 15 GIORDANELLA

LS specialista: LANIA X X X IRC: DELLA BRUNA X X

MASACCIO Docenti 4A 4B 5A 5B

1 GHEZZO 2 PAVAN 3 CARDIN 4 ANTONACI 5 SARTORELLI 6 MARCHI 7 LAGONIGRO 8 DE LUCCHI 9 ANDREOLA

10 SARTOR 11 CAMPISI 12 REGAZZO X 13 DOLCE X 14 ZANATTA X

15 GIORDANELLA (18 h) X

LS specialista: LANIA X X X IRC: DELLA BRUNA X X

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PRATI Docenti 1A 2A 3A 4A 5A

1 CIRESA X X

2 RASSAT (12 h) X

3 IANNO' X X X 4 BIDINOTTO X X 5 DE VIDI X X 6 BIANCUCCI X X X 7 FLORIDA X X

8 MARCHIORI (12 h) X

9 GIORDANELLA (6 h) x

LS specialista: PIAZZA X X X X IRC: ANDREON X X X

VOLTA Docenti 1A 1B 2A 3A 4° 5A

1 CAPPELLETTO X 2 DE SANCTIS X 2 3 VINCI X X 4 BUCCARELLI X X X 5 RUSSO X X 6 PIERRO X X

7 VIANELLO (13 h) X

8 TRAVERSIN X X 9 MONTALTO X X

10 ROMANO (5 h) X

LS specialista: LANIA X X CENEDESE X X IRC: LORENZI X X X X X X

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Programmazione del team

• spostare il punto di vista dall’ambito del singolo docente alla classe;

• dare priorità alla programmazione della classe e ai bisogni dei bambini;

Importanza dei patti regolativi tra i docenti del team:

• collegialità e corresponsabilità; • linea educativa comune nella relazione con i bambini; • prendere accordi; • dialogare; • confrontarsi; • concordare la stessa linea nei rapporti con le famiglie.

Importanza dell’accordo metodologico degli insegnanti come obiettivo a lungo termine (consapevolezza che è una conquista professionale). All’accordo metodologico si dà il seguente significato: “ogni insegnante si rapporta allo stesso modo, anche se personalizzato, nella costruzione dei percorsi didattici e della linea educativa con i bambini di ogni classe”.

Comunicazione

Nella comunicazione interpersonale gli insegnanti del team si impegnano ad avere cura nello specificare e dichiarare gli obiettivi trasversali comuni della programmazione, specificando gli obiettivi, la ricaduta nell’ambito e l’insegnante coinvolto relazioni con i bambini educativo

relazioni con le famiglie

OBIETTIVO TRASVERSALE

esigenza delle classi cognitivo specifico della singola disciplina (acquisizione concetti)

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E’ di estrema importanza per il docente, rapportarsi alla dimensione professionale organizzativa (Leggi n. 148/90 ; n. 59/97; n. 53/03): • la realizzazione di obiettivi educativi; • l’adattamento dell’insegnante alla nuova dimensione organizzativa; • la collegialità: saper lavorare in team; • la produttività: valorizzazione delle compresenze e delle competenze; • la corresponsabilità: patti regolativi del team (linea educativa comune,

accordi e scelte metodologiche). Sul Piano professionale il docente si rapporta con: - la multilogica - la multidimensionalità della cultura contemporanea - la multiculturalità Il docente impara a tollerare:

- l’incertezza - il rischio - il limite - l’errore - la complessità emotiva

Quindi il Team docente porta a una nuova dimensione professionale:

- la pluralità e non l’individualismo - la multiculturalità e non la cultura totalizzante - il confronto e non il consenso - la complessità e non la linearità

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Nel Circolo operano le seguenti Commissioni e Gruppi di lavoro di docenti:

• Commissione Autonomia per supporto al P.O.F.e alla programmazione;

• Commissione Autoanalisi/Autovalutazione d’ Istituto;

• Commissione Integrazione (docenti di sostegno);

• Commissione Patto Educativo di Corresponsabilità;

• Commissione Sicurezza;

• Gruppi di lavoro che collaborano con i docenti Funzione Strumentale:

- Continuità per il raccordo e il passaggio degli alunni tra i diversi ordini

di scuola: infanzia, primaria, secondaria di I° grado;

- Multimedialità per l’aggiornamento del sito web e dei docenti del Circolo.

- Pedibus per l’organizzazione e la realizzazione dei percorsi sicuri durante

il tragitto casa-scuola;

- Intercultura per favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni

stranieri. (da deliberare con FS)

• Gruppo dei docenti collaboratori e di collegamento con il Dirigente

Scolastico.

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Sono state individuate, in riferimento al P.O.F., le seguenti Funzioni Strumentali: Per quanto attiene alle attività predisposte da ogni Funzione Strumentale, si rimanda alla lettura degli specifici progetti.

Sito web. Sito web. Sito web. Sito web.

Intercu Intercu Intercu Interculturalturalturaltura

Pedibus Pedibus Pedibus Pedibus

Continuità Scuola Continuità Scuola Continuità Scuola Continuità Scuola

Primaria e altri gradi di Primaria e altri gradi di Primaria e altri gradi di Primaria e altri gradi di

scuolascuolascuolascuola

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Il IV Circolo partecipa a diverse Reti di scuole e di docenti che mettono in comune le loro esperienze per: • diffondere e stimolare “buone pratiche” metodologiche e progettuali; • promuovere iniziative di collaborazione con Istituzioni, Enti locali,

Università, ecc.; • elaborare e realizzare progetti didattici comuni; • documentare e diffondere i materiali prodotti; • svolgere attività di approfondimento anche per il personale A.T.A.

(amministrativo e di segreteria). In particolare nell’a.s. 2009/10 il 4° Circolo fa parte di: • Rete per l’Intercultura. che affronta temi centrali per i processi di

integrazione degli alunni immigrati; • Rete di Storia, per attività di formazione e iniziative di ricerca, con

un’attenzione particolare alla storia locale; • Rete per l’Handicap e la Dislessia con il C.T.I., che affronta le tematiche

riguardanti gli alunni diversamente abili inseriti nelle scuole; • Rete per la Sicurezza con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura

della sicurezza sia negli alunni che negli operatori scolastici; • Rete per il Progetto Biblioteca per l’aggiornamento delle biblioteche di

plesso e di classe; • Rete per la Scuola in Ospedale e l’Istruzione domiciliare per la realizzazione

del diritto all’istruzione di ciascun alunno; • Rete per la Privacy, per una corretta gestione dei dati personali e sensibili. L’adesione alle Reti si rinnova automaticamente ogni anno. L’eventuale disdetta o nuova adesione va definita, di norma, entro il mese di ottobre.

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Il IV Circolo Didattico si sta muovendo, da alcuni anni in un’ottica di promozione e sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti, alla sicurezza e alla messa a norma degli edifici scolastici, nell’ambito delle proprie competenze. In particolare: • ha dato incarico allo studio dell’ing. Sardi, di aggiornare il documento di

rilevazione e valutazione dei rischi previsto dalla normativa, per sollecitare l’Amministrazione comunale alla messa a norma degli edifici scolastici. Lo stesso studio rivede, annualmente, il documento, alla luce dei lavori eseguiti.

Inoltre: • predispone e realizza ogni anno il piano di evacuazione; • attiva La Commissione Sicurezza composta da un insegnante per plesso

referente per la sicurezza che ha il compito di:

- predisporre il piano di evacuazione per l’a.s. in corso;

- individuare i fattori di rischio di ogni scuola per poterli segnalare regolarmente al Comune;

- pianificare ed organizzare le prove di evacuazione

(almeno due/tre all’anno) anche in collaborazione con gruppi territoriali competenti che interverranno durante le evacuazioni simulate;

- favorire l ‘informazione e la comunicazione delle procedure tra i colleghi per una formazione diffusa;

- predisporre la segnaletica di sicurezza; - compilare il Registro dei controlli periodici; - promuovere incontri per gli alunni, sulla prevenzione degli incidenti a

casa e a scuola, in collaborazione con la Protezione Civile della Provincia di Treviso e la C.R.I.

Infine: • Promuove corsi di formazione per figure sensibili, anche in rete con altre

Istituzioni scolastiche e l’Agenzia per la Sicurezza di Treviso. • Inoltre la Direzione Didattica invia all’Amministrazione comunale, ogni

qualvolta sia necessario, la segnalazione di situazioni di rischio e di pericolo per gli alunni: es. caduta di rami, danni alle strutture, infiltrazioni, ecc.

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Le risorse finanziarie del Circolo sono costituite da: • finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione calcolato su parametri stabiliti dalla normativa vigente, in rapporto al numero degli alunni e dei docenti;

• finanziamento ministeriale per le attività aggiuntive dei docenti e del personale A.T.A. (F.I.S.).

• contributi dell' Amministrazione Comunale; • assegnazioni di fondi per adesione a progetti speciali ministeriali; • eventuali contributi di enti pubblici e privati. La maggior parte di tutte le risorse economiche è già finalizzata e vincolata nel suo utilizzo dall'ente erogatore (M.P.I., Comune, Ente privato…). In ogni caso esse sono utilizzate per: • garantire il funzionamento amministrativo e didattico di tutte le scuole; • realizzare i progetti specifici con i fondi a loro destinati; • coprire le spese di progettazione, realizzazione, documentazione,

comunicazione e valutazione delle iniziative.

Il Circolo può reperire ulteriori risorse : • presentando specifici progetti previsti comunque dal Piano dell’offerta

formativa; • stipulando appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati. Le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa (P.O.F.) limitatamente a: • uscite didattiche e visite di istruzione, • trasporti, • specifiche attività di arricchimento del curricolo di educazione musicale e di

educazione all’immagine (concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche…)

• adesione a particolari progetti che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie.

In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono comunque costituire motivo di esclusione di alunni dalle attività programmate. Sono possibili integrazioni finanziarie, in aggiunta a quelle destinate inizialmente al Circolo, per assegnazioni in base a progetti specifici.

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ANNO SCOLASTICO 2009/2010 (Cons. di Circolo 05.02.09)

1. Stradario scuola di appartenenza/residenza con priorità per: a) alunni del 3° anno; b) bambini certificati o con grave disagio sociale. 2. Stradario di Circolo con priorità per: a) alunni del 3° anno; b) bambini certificati o con grave disagio sociale. 3. Residenti nel Comune con priorità per: a) fratelli già frequentanti; b) bambini certificati; c) mancanza di uno o entrambi i genitori; d) a parità di requisiti, la precedenza è in base all’età. 4. Residenti fuori Comune con priorità per: a) fratelli già frequentanti; b) bambini certificati; c) mancanza di uno o entrambi i genitori; d) a parità di requisiti, la precedenza è in base all’età. 5. Lista di attesa e domande pervenute fuori termine: utilizzo degli stessi criteri dando priorità alla data di presentazione della domanda di iscrizione. 6. Pubblicazione lista di attesa: verrà esposta all’Albo della Direzione Didattica entro 10 giorni dal termine delle iscrizioni.

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ANNO SCOLASTICO 2009/2010 (Cons. di Circolo 05.02.09)

1. Stradario scuola di appartenenza/residenza con priorità per: a) bambini certificati o con grave disagio sociale. 2. Stradario di Circolo con priorità per: a) bambini certificati o con grave disagio sociale. 3. Residenti nel Comune con priorità per: a) fratelli già frequentanti il plesso richiesto; b) bambini certificati; c) mancanza di uno o entrambi i genitori. 4. Residenti fuori Comune con priorità per: a) fratelli già frequentanti il plesso richiesto con eccezione se frequentanti la 5^ classe; b) bambini certificati; c) mancanza di uno o entrambi i genitori; d) a parità di requisiti, la precedenza è in base all’età. 5. Lista di attesa e domande pervenute fuori termine:

utilizzo degli stessi criteri dando priorità alla data di presentazione della domanda di iscrizione.

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In tre scuole primarie del 4° Circolo (Ciardi - Fanna – Volta) è attivato da parecchi anni un progetto di tempo integrato, il cosiddetto “doposcuola”, per completare settimanalmente i rientri pomeridiani non previsti dall’Istituzione Scolastica. Un altro è previsto a partire dal corrente anno scolastico presso la scuola primaria Prati. FINALITA’ - Dare risposta alle esigenze delle famiglie per la copertura dei pomeriggi in

cui non ci sono attività didattiche. - Fornire un valido momento formativo, fornendo agli alunni sostegno nello

studio/esecuzione dei compiti e promuovendo l’acquisizione di maggiore autonomia e coscienza di sé e delle proprie attitudini.

- Valorizzare i tempi del gioco libero come importante occasione di socializzazione e di confronto tra pari.

OBIETTIVI - Mantenere continuità costante con l’attività didattica curriculare.

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CIARDI Comitato genitori Presidente: Sig.ra Pelliccioni Lucia Cooperativa che attua l’intervento: Idea Società Cooperativa Sociale Via dei Dall’Oro, 19 – 31100 TREVISO Tel/Fax. n. 0422 – 1740404 e-mail: [email protected]

FANNA Associazione Canguro – Fanna Presidente: Sig. Schio Marco Servizio gestito in autonomia dalla Associazione Via Zanella, 5 – 31100 TREVISO Sito web: www.cangurofanna.it e-mail: [email protected]

VOLTA Associazione Bim Bum Bambino Presidente: Sig.ra Taylor Joanne Cooperativa che attua l’intervento: Vita Nova Coop. Soc.a.r.l. Via degli Scaligeri, 8 – 31100 TREVISO Tel. n. 0422 – 412677 Fax n. 0422 – 544757

PRATI Comitato Genitori Presidente: Sig.ra Chiovaro Simonetta Cooperativa che attua l’intervento: Idea Società Cooperativa Sociale Via dei Dall’Oro, 19 – 31100 TREVISO Tel/Fax. n. 0422 – 1740404 e-mail: [email protected]

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ORARIO UFFICIO L’orario di ricevimento della segreteria è il seguente:

da lunedì a venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.30 martedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00

sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (escluso durante i mesi di luglio e agosto)

Il Dirigente Scolastico riceve Pubblico e Insegnanti martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

su appuntamento

Il Direttore dei Servizi Gen. ed Amm.vi riceve da lunedì a venerdì dalle ore 12.30 alle ore 13.30 su appuntamento.