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DIREZIONE DIDATTICA SECONDO CIRCOLO – PERUGIA Via Magno Magnini , 11 – 06127 PERUGIA Tel. 075/5010600 Fax 075/5010746 e-mail: [email protected] sito web www.secondocircolopg.org Codice Fiscale 80002130542 Codice Meccanografico: PGEE00200L ANNO SCOLASTICO 2008/2009

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Piano dell'offerta formativa

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DIREZIONE DIDATTICA SECONDO CIRCOLO – PERUGIA Via Magno Magnini , 11 – 06127 PERUGIA

Tel. 075/5010600 Fax 075/5010746 e-mail: [email protected]

sito web www.secondocircolopg.org

Codice Fiscale 80002130542 Codice Meccanografico: PGEE00200L

ANNO SCOLASTICO 2008/2009

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DIREZIONE DIDATTICA SECONDO CIRCOLO – PERUGIA

Via Magno Magnini, 11 – 060127 – Perugia

Il presente documento, redatto per illustrare alle famiglie degli alunni e non solo a loro, il nostro programma di lavoro, trova fondamento giuridico e sostanza di contenuti nelle diverse leggi e nei documenti di studio che da anni preparano la costituzione della scuola nuova. Da tempo, infatti, lo Stato italiano ha avvertito come necessaria ed inderogabile una riforma complessiva del sistema scolastico e per corrispondere alle aspettative ed ai nuovi bisogni di educazione e di istruzione di tutta la comunità nazionale e perché l’ingresso in Europa ci obbliga ad allinearci ad alcuni standard continentali in materia di istruzione ed educazione. La scuola dell’autonomia, quindi, pur non allentando ma anzi rinforzando i suoi legami etici e giuridici con la Costituzione Italiana e con le Carte internazionali dei diritti e della tutela dell’infanzia, è stata progettata come tale perché più funzionale e pertinente alla formazione delle nuove generazioni che si apprestano a vivere la loro esperienza di vita e di lavoro nel nuovo millennio. Già oggi non è più sufficiente saper leggere e scrivere, operare calcoli e misure, ma ancora di più domani, bisognerà saper convivere con le tecnologie di studio e di lavoro, sempre più sofisticate e complesse e soprattutto essere in grado di usarle con profitto e gratificazione. Bisogna conoscere e padroneggiare le lingue più diffuse che veicoleranno le nostre riflessioni e conoscenze e i sistemi di valore delle altre comunità civili con le quali facilitati dalla conoscenza delle lingue, ci accingeremo ad allacciare rapporti sempre più stretti, basati sulle reciprocità di informazioni e scambi economici. Le nuove generazioni dovranno essere in grado di seguire con competenza e capacità di inserimento immediato l’evoluzione rapida e sempre più mutevole di quello che sarà il prossimo mercato di lavoro. Essere cittadino,in sostanza, significherà anche essere capaci di comprendere il mutamento che ci attende, pronti a fare uso della propria ricchezza culturale e tecnica per sapere far fronte a qualsiasi circostanza o imprevisto nella vita e nell’esperienza quotidiana. Per tutto questo è necessario che il patrimonio di risorse, professionalità e competenze che la scuola Ha accumulato in decenni di operosità e che continua ad accumulare deve essere portato – mi si conceda la metafora – ai massimi livelli di sfruttamento per dispiegare al meglio i suoi effetti di educazione e di istruzione. E’ questa quindi la ragione ultima della autonomia amministrativa e didattica concessa alle scuole italiane.In questo quadro di riferimento ci collochiamo come scuola primaria e dell’infanzia sapendo di giocare un ruolo non solo importante, da direi ,imprescindibile se si vogliono attrezzare le nuove generazioni del bagaglio di cultura ed esperienza necessarie nel nuovo millennio. La scuola dell’obbligo e dell’infanzia in particolare, posa i primi mattoni della costruzione delle nuove generazioni e se questi saranno saldi e ben piantati, la costruzione potrà procedere celermente e verrà bene. Noi nel nostro piccolo, di scuola fra le tante, ci siamo dati questo traguardo e preso questo impegno a fare sempre meglio. In tal senso, va letto il documento posto all’attenzione ed alla lettura di quanti vorranno fare la nostra conoscenza.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Nicola Pagano

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Legenda:

1. Scuola Primaria Comparozzi, Scuola dell’Infanzia Cortonese. 2. Scuole Primaria Villaggio Kennedy e Don Milani. Scuola dell’Infanzia Villaggio Kennedy. 3. Scuola Primaria Bellocchio. 4. Scuola dell’Infanzia Giacomo Santucci.

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Il Secondo Circolo Didattico è composto da quattro plessi, dislocati nei quartieri Bellocchio, Madonna Alta e Cortonese che costituiscono aree ad alta urbanizzazione. Gli edifici scolastici, di costruzione abbastanza recente, sono dotati di idonee strutture: palestre, laboratori, aree verdi e adeguati sistemi di sicurezza. Nel territorio sono presenti le seguenti strutture e servizi:

� UNA BIBLIOTECA COMUNALE - Le Nuvole (fumetto) � IL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO � LA CIRCOSCRIZIONE � L’ASILO NIDO PUBBLICO E PRIVATO � IL CVA � UN TEATRO � UN CENTRO SPORTIVO � PALESTRE � CENTRI ESTIVI � SOCIETA’ SPORTIVE � CENTRO DI AGGREGAZIONE: “PUNTO ARLECCHINO”

La composizione sociale del territorio è abbastanza variegata, le condizioni socio-economiche generali sono buone, il livello culturale delle famiglie è medio alto. La popolazione è costituita per lo più dal terziario: impiegati nell’industria o nei servizi e liberi professionisti. L’attenzione delle famiglie nei confronti della scuola è viva, con elevate aspettative e richieste, per quanto concerne l’implementazione dei livelli di apprendimento dei figli. La partecipazione dei genitori alla vita organizzativa della scuola è attiva nelle richieste e nella disponibilità collaborativa per le varie iniziative. I bambini, da parte loro, vivendo in una realtà sociale ricca di stimoli, aspettano dalla scuola proposte nuove, ricche e interessanti. Nei confronti dei casi di disagio scolastico, la nostra istituzione si attiva e pone la massima attenzione ai temi dell’accoglienza e dell’integrazione. In un ambiente socio-culturale quale quello descritto non si sono rilevati, sino ad ora, fenomeni di abbandono scolastico e/o di evasione dall’obbligo.

LETTURA DEL TERRITORIO ED

ISTITUZIONE SCOLASTICA

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Il presente piano dell’offerta formativa (P.O.F.), aggiornato per l’anno scolastico 2008\2009 , è il documento che identifica la nostra istituzione scolastica e il conseguente progetto didattico. I docenti di questo circolo, di là dalle possibili opinioni differenziate sui particolari, considerando il processo d’integrazione in atto nella comunità scolastica europea, consapevoli che il bambino è un giovanissimo cittadino della nostra società, tecnologica globale, preso atto della promulgazione delle Indicazioni per il

curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (Roma settembre 2007 ) pongono al centro della propria finalità educativa la costruzione di una persona equipaggiata di:

� valori culturali ( colta e capace di pensare con la propria testa), � valori civili (responsabile e consapevole della non derogabilità dei propri diritti di

cittadinanza), � valori esistenziali (solidale e impegnata a costruire un mondo popolato di donne e di

uomini nuovi ). Il presente documento vuole “ narrare “ come le suddette finalità permeano la quotidianità del nostro operato, costruendo , concretamente , la storia scolastica dei vostri figli e dei nostri alunni.

UNA SCUOLA AL PASSO CON I TEMPI

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Nell’erogazione del servizio, tutti gli operatori del Secondo Circolo Didattico di Perugia fanno riferimento al diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione ed una istruzione rispettose delle esigenze del contesto sociale-culturale da cui provengono. I principi ispiratori di questo POF vertono sulla garanzia d’uguaglianza nella diversità, con l’intento di offrire a tutti gli allievi pari opportunità, sia sul versante cognitivo, sia per gli aspetti riguardanti la comunicazione, l’integrazione e l’affettività. L'offerta educativa e formativa considera le esigenze e le necessità del singolo alunno nel rispetto dei ritmi e dei modi di apprendere di ciascuno. In ogni Scuola dell'Infanzia e della Primaria di questo circolo, la pratica educativa fa riferimento ai seguenti criteri: � Rispetto dell’unità psico-fisica del bambino Nella scuola di base, la formazione deve tendere ad uno sviluppo integrale e armonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici, affettivi e relazionali. � Sviluppo di un’identità consapevole e aperta La scuola accoglie bambini già “informati”, ma deve integrare la frammentazione cognitiva , riorganizzando i saperi acquisiti, regalandogli una gerarchia di importanza e i necessari collegamenti. � Sviluppo delle inclinazioni personali di ogni studente La scuola deve aiutare i bambini di oggi a scoprire le proprie inclinazioni personali e a sviluppare la propria autonomia perché nel loro futuro sociale e lavorativo dovranno affrontare trasformazioni e nuove forme organizzative. La scoperta e lo sviluppo delle inclinazioni personali diventa perciò un valore di riferimento importante per la scuola e corrobora la prospettiva di collocare al centro dell’azione educativa e formativa la “persona” con le sue irripetibile caratteristiche e peculiarità, legate alla storia personale e familiare, al destino biologico e sociale (centralità della persona). � Le regole del vivere e del convivere E’ il momento più alto della funzione della scuola. I bambini e gli adolescenti dovrebbero essere inscritti in uno spazio relazionale in cui sia palpabile e documentata l’esistenza della comunità educante garantita dall’autonomia che genera “una diffusa convivialità relazionale”. � Una nuova cittadinanza Compito della scuola è far percepire al bambino che ha dentro, attorno e davanti a sé una comunità di destino europea e planetaria. Memorie e condivisione delle radici storiche sono la base individuale del sentimento di identità e di appartenenza. E’ necessario che i bambini acquisiscano progressiva consapevolezza dei “grandi problemi della condizione umana attuale” per risolvere i quali appare indispensabile ricomporre i grandi oggetti della conoscenza. � Atteggiamento di ricerca La cultura e la scienza moderne concordano, ampiamente, sul fatto che in nessun campo è possibile scoprire una verità sicura e assoluta; la scuola non è depositaria della VERITÀ assoluta, ma può e deve fornire ai ragazzi gli strumenti per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere, costantemente, a confronto con l'interpretazione degli altri; in questo contesto, anche l'errore diventa elemento di riflessione e discussione nell'ambito del gruppo-classe

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI DELLA NOSTRA SCUOLA

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� Educazione all'impegno al senso di responsabilità e di legalità Ognuno può e deve "progettare" la propria esistenza nella massima libertà possibile, ma anche con il massimo rispetto per se stesso e per gli altri, aderendo agli impegni assunti e al senso di responsabilità; per vivere liberi da adulti equilibrati è bene imparare ad esserlo fin dalla scuola dell’infanzia. Anche attraverso la conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana è possibile sviluppare un’etica della legalità. � Promozione della cooperazione Il gruppo-classe e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentali per la crescita. La discussione e il confronto fra pari favoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo, ma anche quello cognitivo (il linguaggio e le stesse spiegazioni dei fatti naturali che i bambini ipotizzano, per esempio, sono influenzati in modo decisivo dal rapporto con gli altri). La cooperazione, anche fra gruppi, classi e scuole diverse è uno strumento per consolidare e condividere conoscenze ed esperienze. A tal fine si intende concretizzare il prendersi cura di se stessi, degli altri, dell’ambiente e favorire forme di solidarietà. Le attività educative e d’insegnamento garantiscono a tutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere risultati finali coerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola. Ciò significa che nelle scuole del Circolo, si opera anche per favorire il recupero dello svantaggio socio-culturale e delle difficoltà individuali, attenendosi al principio educativo secondo cui la proposta formativa deve essere differenziata e proporzionale alle difficoltà e alle esigenze di ciascuno.

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Per una qualità eccellente del servizio scolastico, noi riteniamo indispensabili i seguenti fattori:

• La condivisione delle scelte educative. • La collaborazione di tutto il personale (docente, amministrativo e

ausiliario) nella gestione dei problemi organizzativi della scuola. • Il lavoro collegiale degli insegnanti. • L’attenzione al tema della continuità. • L’attenzione e il rispetto della "diversità". • L’attivazione di percorsi interculturali. • La suddivisione delle competenze disciplinari fra gli insegnanti nella scuola

primaria. • Il raccordo interdisciplinare fra i docenti come garanzia dell'unitarietà

dell'insegnamento. • L’individuazione di idonee procedure d’insegnamento. • L’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente • La disponibilità degli insegnanti ad intendere la valutazione come una

operazione finalizzata alla modificazione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni.

• La flessibilità organizzativa. • L’utilizzazione razionale degli spazi educativi. • Il rapporto costante fra insegnanti e famiglie. • La disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione

didattica e all'aggiornamento professionale.

I FATTORI DI QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

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La Scuola dell’Infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione. Essa rappresenta per il bambino l’anello di congiunzione tra la famiglia di origine e la Scuola Primaria ed è, pertanto, uno dei momenti più importanti e delicati del processo di crescita e maturazione di una persona. Il Secondo Circolo comprende le seguenti Scuole Statali dell’Infanzia: “Villaggio Kennedy”, “Cortonese”, “Giacomo Santucci”. Dipendono dalla nostra Direzione Didattica anche le due Scuole dell’Infanzia private: “Donati Ticchioni” e “Bellocchio”. Le scuole dell’Infanzia “Giacomo Santucci” e “Villaggio Kennedy” sono ad indirizzo didattico differenziato secondo il metodo Montessori. La scuola dell’Infanzia “Cortonese” è ad indirizzo comune. Le strutture che ospitano queste scuole sono pienamente adeguate al servizio che si vuole prestare ai bambini della fascia d’età 3/6 anni: aule ampie e luminose, spazi interni per attività all’aperto, mense e cucine perfettamente rispondenti alle norme igienico-sanitarie vigenti. In tutte le scuole, le attività sono organizzate in base ad un programma rispondente alle Indicazioni Nazionali, adattato alle esigenze specifiche di ogni sezione. Ogni scuola predispone il Curricolo costituito dall’insieme delle Unità d’apprendimento, di durata annuale, che si articola attraverso i campi di esperienza. L’Unità di apprendimento, studiata per i bambini ed adattata alle loro esigenze, diviene pertanto un percorso strutturato e stimolante in grado di condurre il bambino al raggiungimento degli Obiettivi Formativi e degli Obiettivi Generali del processo formativo, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il curricolo coinvolge tutto il team insegnante e prevede per i bambini l’organizzazione di gruppi di lavoro omogenei ed eterogenei, piccoli, medi e grandi, di sezione ed intersezione. Il lavoro si svolge, in parte, all’interno della sezione ed in altri momenti assume il carattere di attività comune d’intersezione. Tale scelta metodologica è maturata dalla constatazione che i bambini s’inseriscono più agevolmente e con meno ansia se hanno potuto conoscere il team insegnante nel proprio ruolo. La possibilità, inoltre, di poter uscire dall’ambito della sezione crea un clima di più ampia socialità con una molteplicità di rapporti e confronti che è autentica dimensione di crescita, comunicazione, apprendimento. Le sezioni sono eterogenee per sesso ed età. In tutte le scuole dell’Infanzia è attivato un Progetto per l’inserimento e l’integrazione di alunni diversamente abili, alunni svantaggiati, alunni stranieri.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA OFFRE:

� PRIMO APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE con contributo, di norma, della famiglia e Fondo d’Istituto.

� PROGETTO DI INFORMATICA (5 anni). � PROGETTO CONTINUITA’ EDUCATIVA (raccordo tra asilo nido e

Scuola Primaria). � PROGETTO ACCOGLIENZA (periodo: settembre - novembre). � ATTIVITA’ PSICOMOTORIA e MUSICA (realizzati dal team insegnante

senza alcun contributo delle famiglie)

LA SCUOLA DELL’INFANZIA promuove una pedagogia attiva e delle relazioni che avviene attraverso:

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

ESPERIENZA ESPLORAZIONE RAPPORTI TRA I BAMBINI GIOCO VITA DI RELAZIONE

DOCUMENTAZIONE STILE EDUCATIVO PARTECIPAZIONE

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La scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere:

• la maturazione dell’identità personale del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale e psico-dinamico. Essa è luogo idoneo ad orientare il bambino a riconoscere ed apprezzare l’identità personale in quanto connessa alle differenze tra i sessi, ed insieme a cogliere la propria identità culturale e i valori specifici della comunità di appartenenza, in vista della comprensione più allargata di comunità e culture diverse dalla propria.

• la conquista dell’autonomia: è la capacità di compiere scelte autonome in

contesti relazionali e normativi diversi. La scuola dell’infanzia mira a far conoscere al bambino l’ambiente naturale e sociale in cui vive, in modo che possa orientarsi in esso e compiere scelte anche innovative, assumendo atteggiamenti sempre più responsabili.

• lo sviluppo delle competenze: la scuola dell’infanzia mira a consolidare le

abilità del bambino, siano esse sensoriali, motorie, percettive, sociali, linguistiche o intellettive, e ad accompagnarlo nel percorso di apprendimento che lo condurrà a conoscere la realtà della vita. La scuola deve dar forma all’esplorazione, all’osservazione, all’intuizione, all’immaginazione, alla creatività e alla coscienza critica del bambino.

• lo sviluppo della cittadinanza: si tratta di una finalità nuova che la scuola di

oggi è chiamata necessariamente a perseguire, che nasce all’interno di una nuova cornice culturale, dettata dall’esigenza di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni bambino. Sviluppare il senso della cittadinanza vuol dire scoprire gli altri, i loro bisogni, aiutare a gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.

FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

SVILUPPO DELL’ IDENTITA’

AUTONOMIA

COMPETENZA

CITTADINANZA

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La Scuola dell’Infanzia si presenta come un “ambiente educativo di esperienze

concrete e di apprendimenti riflessivi che integra, in un processo di sviluppo unitario,

le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale,

dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del conferire senso da parte dei

bambini”. E’ un ambiente arricchente e stimolante, vario nelle offerte e proposte educative, che si prefigge, essendo il primo grado del sistema scolastico, di accogliere, valorizzare ogni bambino e di accompagnarlo nel cammino verso il sapere attraverso la riorganizzazione delle sue precedenti conoscenze, la sperimentazione di nuove esperienze e la costruzione dei primi sistemi concettuali per l’interpretazione della realtà in cui vive e si relaziona. Al fine di evitare la casualità e la generalità, tale percorso è orientato entro i campi di esperienza, per i quali vengono individuati traguardi per lo sviluppo della competenza, al fine di finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale del bambino.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

CAMPI DI ESPERIENZA

IL SÉ E L’ALTRO (le grandi domande, il senso morale, il vivere

insieme)

Il bambino formula le grandi domande esistenziali e sul mondo, inizia a riflettere sul senso e sul valore morale delle sue azioni, acquisisce coscienza della propria identità, scopre le diversità e apprende le prime regole del comune vivere sociale.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato • Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male

e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori,delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento

• Riflette, si confronta, si rende conto che esistono punti diversi e sa tenerne conto • E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto • Sa eseguire regole di comportamento e assumersi responsabilità

I CAMPI DI ESPERIENZA

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IL CORPO E IL MOVIMENTO (identità, autonomia, salute)

Il bambino prende coscienza e acquisisce il senso del proprio corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle sue potenzialità ed impara ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, conosce il proprio corpo, sa cosa fa bene e cosa fa male

• Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza • Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri • Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo • Conosce le diverse parti del corpo e lo rappresenta in stasi e in movimento

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

(gestualità, arte, musica, multimedialità)

L’incontro del bambino con l’arte e la musica è occasione per osservare con occhi diversi il mondo che lo circonda; attraverso il linguaggio artistico e musicale riesce ad esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni e i propri pensieri. Inoltre, l’esperienza della multimedialità favorisce un contatto attivo con i media e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali,…..) • Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del

corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive

• Esplora i materiali a disposizione e li utilizza con creatività • Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti

in relazione al progetto da realizzare • Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato

I DISCORSI E LE PAROLE (comunicazione, lingua, cultura)

Il bambino apprende a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze, a conversare e dialogare. La lingua diventa uno strumento con il quale giocare ed esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico

• Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni • Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie; dialoga, discute,

chiede spiegazioni • Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei

diversi campi di esperienza

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LA CONOSCENZA DEL MONDO (ordine, misura, spazio, tempo, natura)

Il bambino esplora la realtà, impara ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli come il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e con parole.

Traguardi per lo sviluppo della competenza

• Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità • Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone, segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali • Si orienta nel tempo della vita quotidiana • Riferisce eventi,dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Coglie le trasformazioni naturali • Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi,sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità • E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni • Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze

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L’orario di funzionamento della scuola è dalle 8.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì, sabato dalle 8.00 alle 12.30.

1° USCITA SENZA PRANZO: ALLE 12:00 2° USCITA: DALLE 15:00 ALLE 16:00

8.00 – 9.15 accoglienza: i bambini vengono accolti in salone o in sezione dove sono favoriti giochi liberi ed attività che sviluppano le capacità logico-linguistiche (conversazione, ascolto di storie e/o poesie, appello, calendario) 9.15 – 10.00 colazione 10.00 – 11.00 attività con il grande gruppo eterogeneo per giochi di gruppo, ascolto di storie lette e/o raccontate, drammatizzazione 11.00 – 12.00 attività individuale in sezione, lavori in piccoli gruppi, attività pittorica 12.00 - 12.15 attività di riordino, educazione igienico-sanitaria e preparazione al pranzo 12.15 – 13.15 pranzo 13.15 – 16.00 attività di gruppo in intersezione o in sezione, laboratori di musica, di pittura, di manipolazione, e riordino del materiale. All’interno delle varie scuole dell’infanzia del Circolo l’organizzazione giornaliera può subire delle piccole variazioni in base alle singole scelte organizzative e metodologiche. Le attività proposte rappresentano un’opportunità per l’interesse che il bambino investe nella sua personale conquista del mondo, tenendo conto del valore e dell’importanza della cooperazione, della condivisione, così come della soggettività ed originalità di ogni persona. Un’attenzione particolare è data alla capacità di esplorazione e di ricerca, riconoscendo il gioco e la narrazione quali situazioni privilegiate nel contesto di apprendimento.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8,00 8,00 8,00 8,00 8,00 8,00

16,00 16,00 16,00 16,00 16,00 12,30

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA

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La scuola primaria (ex scuola elementare) si articola in cinque anni i quali, insieme ai tre anni di scuola secondaria di primo grado (ex scuola media), formano il Primo Ciclo di istruzione. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico (“Indicazioni per il Curricolo”, settembre 2007) Gli obiettivi sono ordinati secondo le seguenti Aree:

AREE DISCIPLINARI

DISCIPLINE

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA

• Italiano • Lingue Comunitarie • Musica • Arte e Immagine • Corpo Movimento Sport

AREA STORICO – GEOGRAFICA

• Storia • Geografia • Cittadinanza e Costituzione

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO - TECNOLOGICA

• Matematica • Scienze Naturali e Sperimentali • Tecnologia

LA SCUOLA PRIMARIA

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NEI CINQUE ANNI

CLASSE PRIMA AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA ITALIANO:

• ascoltare e comprendere messaggi orali; • raccontare esperienze personali; • inserirsi positivamente nelle situazioni comunicative; • leggere e comprendere semplici testi; • produrre semplici testi scritti.

INGLESE:

• ascoltare e comprendere semplici espressioni e istruzioni; • riprodurre semplici parole o frasi.

MUSICA:

• utilizzare voce,corpo e oggetti in giochi musicali e drammatizzazioni; ARTE E IMMAGINE:

• conoscere i colori primari e secondari; • conoscere le relazioni spaziali:figura ,sopra ,sotto , destra ,sinistra ,dentro

,fuori; • riconoscere le differenze di forma:struttura delle figure di base.

CORPO MOVIMENTO SPORT:

• riconoscere le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e rappresentarle graficamente;

• padroneggiare e gestire in forma consapevole gli schemi motori e posturali; • partecipare al gioco rispettando indicazioni e regole.

AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA:

• utilizzare le categorie di durata ,successione e contemporaneità per collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute;

• riconoscere le trasformazioni degli oggetti nel tempo. GEOGRAFIA:

• orientarsi nello spazio utilizzando in modo appropriato gli indicatori spaziali; • osservare e descrivere l’ambiente vissuto attraverso l’attivazione dei sistemi

sensoriali. CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• saper rispettare la propria persona e quella degli altri nelle varie situazioni scolastiche (gioco, lavoro di gruppo ecc.)

• scoprire il valore delle regole sociali nella vita della comunità in classe • sviluppare un atteggiamento collaborativi all’interno del gruppo • rilevare come l’ambiente soddisfa i bisogni personali e assumere atteggiamenti

di rispetto per lo stesso

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AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA:

• utilizzare i codici pre-disciplinari (i numeri ,lo spazio rappresentato ,le proprietà delle relazioni logiche) per decodificare la realtà;

• leggere la realtà per risolvere problemi impiegando forme verbali ma anche forme simboliche caratteristiche della matematica;

• osservare la realtà per riconoscervi relazioni tra oggetti e grandezze ,regolarità ,differenze e individuare percorsi e dati.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI:

• osservare ,riconoscere e classificare i fenomeni della realtà; • sviluppare semplici ipotesi e deduzioni in relazione ai fenomeni conosciuti.

TECNOLOGIA:

• usare oggetti ,strumenti e materiali riconoscendone le funzioni e i principi di sicurezza nell’utilizzo;

• conoscere a livello generale le caratteristiche del PC.

CLASSE SECONDA

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO:

• ascoltare ,leggere e comprendere testi di diverso tipo; • padroneggiare le abilità di base della lettura e della scrittura; • produrre testi scritti di diverso tipo; • riconoscere la struttura della lingua e le sue regole.

INGLESE:

• ascoltare e comprendere istruzioni ,domande ,semplici frasi per interazioni riferibili a situazioni concrete

• comprendere brevi testi individuando nomi conosciuti ,parole ed espressioni familiari;

• scrivere parole ,espressioni e semplici frasi dopo averne consolidato la comprensione e la produzione orale.

MUSICA:

• eseguire semplici canti con correttezza di ritmo e intonazione; inventare semplici sequenze sonore utilizzando la voce ,i suoni del corpo ,oggetti e strumenti.

ARTE E IMMAGINE: • leggere e comprendere semplici messaggi visivi; • produrre messaggi significativi attraverso l’uso di linguaggi ,tecniche e

materiali diversificati. CORPO MOVIMENTO SPORT:

• padroneggiare gli aspetti coordinativi oculo-manuali e oculo-podalici; • conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di

movimento individuali e di squadra ,cooperando ed interagendo positivamente con gli altri.

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA:

• collocare fatti e oggetti nel tempo utilizzando in modo appropriato gli indicatori temporali;

• effettuare semplici ricostruzioni dell’ambiente di vita utilizzando le fonti storiche.

GEOGRAFIA:

• orientarsi nello spazio utilizzando in modo appropriato gli indicatori spaziali e temporali;

• riconoscere ,descrivere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio geografico;riconoscere lo spazio geografico come sistema fisico-antropico.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• saper assumere incarichi, impegni personali e di gruppo e condurli a termine con responsabilità • acquisire consapevolezza dei concetti di diritto – dovere, libertà responsabile e

identità, con particolare riferimento all’art. 2 della costituzione della repubblica italiana • scoprire il valore della solidarietà ed individuare forme e mezzi per attuarla • attivare relazioni congrue con l’ambiente riflettendo su situazioni di vita

vissuta e assumendo comportamenti adeguati. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA MATEMATICA:

• effettuare calcoli scritti e orali ed eseguire operazioni aritmetiche; • riconoscere ,rappresentare e risolvere problemi; • operare con le misure convenzionali; • raccogliere ,classificare e organizzare dati; • conoscere le principali figure geometriche piane e descriverle

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI:

• esplorare ambienti e misurare fenomeni; • conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale; • operare con materiali e oggetti ,riconoscendone le trasformazioni.

TECNOLOGIA

• conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare; • conoscere e utilizzare programmi di videoscrittura e di grafica.

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CLASSE TERZA AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO:

• interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta;

• comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe;

• leggere testi di vario tipo cogliendo l’argomento centrale ,le informazioni essenziali ,le intenzioni comunicative di chi scrive;

• produrre testi di vario genere; • compiere semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi; • conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase

semplice. INGLESE:

• comprendere istruzioni ,espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente;

• comprendere brevi messaggi,accompagnati preferibilmente da supportio visivi,cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente;

• intervenire e interagire in modo pertinente in brevi scambi dialogici con i compagni e con l’insegnante;

• scrivere semplici messaggi padroneggiando alcune semplici strutture grammaticali.

MUSICA:

• usare la voce,gli strumenti,gli oggetti sonori per produrre,riprodurre,creare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere;

• eseguire in gruppo semplici brani vocali curando l’espressività e l’esecuzione; • cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano

musicale,traducendoli con parola,azione motoria e segno grafico. ARTE E IMMAGINE:

• esplorare immagini,forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive,uditive,olfattive,gestuali,tattili e cinestetiche;

• riconoscere attraverso un approccio operativo linee,forme e la struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d’arte;

• esprimere sensazioni,emozioni,pensieri in produzioni di vario tipo utilizzando materiali e tecniche adeguate e interagendo diversi linguaggi.

CORPO MOVIMENTO SPORT:

• coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro; • organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle

principali coordinate spaziali e temporali; • utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per

esprimersi,comunicare stati d’animo emozioni e sentimenti,anche nella forma della drammatizzazione;

• percepire e riconoscere “ sensazioni d benessere”legate all’attività ludico-motoria.

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA:

• collocare fatti e oggetti nel tempo utilizzando in modo appropriato gli indicatori temporali;

• effettuare semplici ricostruzioni dell’ambiente di vita utilizzando le fonti storiche;

• conoscere le esperienze umane preistoriche e comprendere il passaggio alla storia.

GEOGRAFIA:

• muoversi consapevolmente nello spazio circostante ,sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici;

• esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta;

• individuare gli aspetti fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• prendere coscienza di far parte di una comunità territoriale organizzata • conoscere i principi fondamentali della costituzione della repubblica italiana • conoscere i principali aspetti dell’ordinamento dello stato anche in riferimento al

territorio di appartenenza e/o di adozione • conoscere i simboli dell’identità nazionale e locale e alcuni articoli della

dichiarazione dei diritti del fanciullo • attivare relazioni congrue con l’ambiente riflettendo su situazioni di vita vissuta e

assumendo comportamenti adeguati

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA:

• effettuare calcoli scritti e orali ed eseguire operazioni aritmetiche; • conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. • leggere,scrivere,confrontare numeri decimali,rappresentarli sulla retta ed

eseguire semplici addizioni e sottrazioni;eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno;

• riconoscere,denominare e descrivere figure geometriche; • classificare numeri,figure,oggetti in base a una o più proprietà,utilizzando

rappresentazioni opportune,a seconda dei contesti e dei fini; • rappresentare relazioni e dati con diagrammi,schemi e tabelle; • misurare segmenti utilizzando sia il metro,sia unità arbitrarie e collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni. SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI:

• operare con materiali e oggetti,riconoscendone le trasformazioni; • osservare,descrivere,confrontare,correlare elementi della realtà circostante; • riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e

modificato dall’intervento umano e coglierne le prime relazioni; • riconoscere la diversità dei viventi,differenze/somiglianze tra piante,animali

altri organismi; • osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale,sia

in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

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TECNOLOGIA:

• distinguere,descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del mondo artificiale,cogliendone le differenze per forma,materiali,funzioni e saperli collocare nel contesto d’uso;

• conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale;

• conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare; • utilizzare gli strumenti multimediali e la rete come supporto per

l’approfondimento e la ricerca.

CLASSE QUARTA AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

ITALIANO Ascoltare e parlare

• riferire esperienze personali e collettive in modo chiaro e pertinente. • comprendere il messaggio dei discorsi altrui. • rispettare il proprio turno di parola nelle conversazioni.

Leggere

• leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione dalla realtà.

• sfruttare le informazioni delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo.

• leggere ad alta voce un testo noto ed inserirsi opportunamente, nel caso di testi dialogati, con la propria battuta e variando il tono della voce.

Scrivere

• produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

• produrre testi creativi sulla base di modelli dati. • esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo anche sottoforma di

diario. • produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale

rispettando le funzioni dei principali segni interpuntivi. Riflettere sulla lingua • riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari

di una frase. • individuare e usare in modo consapevole i tempi del verbo. • conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole. • utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una

risposta ai propri dubbi linguistici.

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INGLESE

• leggere e comprendere brevi testi • comprendere ed eseguire comandi ed istruzioni • scrivere semplici messaggi e brevi testi relativi a se stessi, ai propri gusti, al

proprio mondo, padroneggiando alcune semplici strutture grammaticali • rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di vita

MUSICA

• eseguire collettivamente e individualmente brani vocali curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

• riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale.

ARTE E IMMAGINE

• guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva.

• riconoscere in un testo iconico – visivo gli elementi del linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio).

• utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche. CORPO MOVIMENTO SPORT

• acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

• riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.

• elaborare sequenze di movimento utilizzando strutture ritmiche. • conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici

discipline sportive. • riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici. AREA STORICO – GEOGRAFICA

STORIA

• ricavare informazione da documenti. • confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. • usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale e conoscere

altri sistemi cronologici. • elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati.

GEOGRAFIA

• orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche. • conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano la

propria regione. • conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani. • comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi

e interdipendenti. • individuare problemi relativi alla tutela del patrimonio naturale e culturale del

proprio ambiente.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• acquisire un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici • individuare gli eventi socio – politici che hanno condotto alla formulazione dei principi della costituzione della repubblica italiana • individuare nei bisogni dell’uomo i diritti imprescindibili della persona e riconoscere e rispettare i valori sanciti nella costituzione della repubblica italiana, in particolare della pari dignità sociale (art. 3), di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), la libertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (artt. 13 – 21) • attivare relazioni congrue con l’ambiente e assumendo comportamenti adeguati

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA

MATEMATICA

• leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza.

• conoscere il concetto di frazione. • conoscere la divisione con resto fra numeri naturali ed individuare multipli e

divisori di un numero. • descrivere e classificare figure geometriche. • riprodurre una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti

opportuni. • utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. • determinare il perimetro di una figura. • rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. • conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree. • in situazioni concrete, di una coppia di eventi, intuire qual è il più probabile,

dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

• studiare percezioni umane e le loro basi biologiche. • passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà alla costruzione

e utilizzo di strumenti anche di uso comune passando dalle prime misure in unità arbitrarie alle unità convenzionali.

• indagare i comportamenti di materiali comuni per individuarne le proprietà. • osservare elementi del proprio ambiente nel tempo. • rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile.

TECNOLOGIA

• esaminare oggetti e processi rispetto all’impatto con l’ambiente. • rilevare le trasformazioni di processi produttivi e inquadrarli nelle tappe

evolutive della storia dell’umanità. • rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli.

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CLASSE QUINTA AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

ITALIANO Ascoltare e parlare

• comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media.

• cogliere l’argomento principale dei discorsi altrui in una discussione ed esprimere la propria opinione su un argomento.

• organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Leggere

• leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti per parlare o scrivere.

• ricercare informazioni in testi di diversa natura per scopi pratici e/o conoscitivi.

• seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per realizzare un procedimento.

• leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici che narrativi e riconoscerne le caratteristiche essenziali.

Scrivere

• raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.

• realizzare testi individuali e/o collettivi di resoconti di esperienze scolastiche. • compiere operazioni di rielaborazione sui testi. • produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale,

in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

Riflettere sulla lingua

• riconoscere in un testo i principali connettivi e analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti).

• comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio.

INGLESE

• comprendere espressioni, istruzioni e frasi di uso quotidiano • identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti

conosciuti • leggere un testo molto breve e ricavarne informazioni specifiche • esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e

frasi adatte alla situazione • scrivere messaggi semplici e brevi relativi a se stessi, ai propri gusti, al proprio

mondo, padroneggiando alcune semplici strutture grammaticali.

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MUSICA

• utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro – musicale.

• valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere. • classificare gli elementi costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani

esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza. • rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali

attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. ARTE E IMMAGINE

• leggere in opere d’arte di diverse epoche storiche i principali elementi compositivi, i significanti simbolici, espressivi e comunicativi.

• riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprio territorio.

• sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario tipo.

CORPO MOVIMENTO SPORT

• organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione.

• saper organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

• utilizzare modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione.

• partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, manifestando senso di responsabilità.

• assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

• assumere adeguati comportamenti e stili di vita salutistici relativamente all’alimentazione e all’esercizio fisico.

AREA STORICO – GEOGRAFICA

STORIA

• ricavare informazione da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

• rappresentare in un quadro storico – sociale il sistema di relazioni tra i segni e le testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.

• usare cronologie e carte storico – geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.

• elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate. • confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto

al presente. • ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi di genere diverso. GEOGRAFIA

• analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.

• estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta.

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• conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.

• individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

• conoscere i poteri dello stato e gli organismi che lo compongono • comprendere il valore delle organizzazioni umanitarie e internazionali che

operano per la solidarietà e la pace • individuare nei bisogni dell’uomo i diritti imprescindibili della persona e

riconoscere e rispettare i valori sanciti nella costituzione della repubblica italiana, in particolare della pari dignità sociale (art. 3), di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), la libertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (artt. 13 – 21) • conoscere la struttura e l’assetto degli articoli della costituzione della

repubblica italiana • attivare relazioni congrue con l’ambiente e assumendo comportamenti

adeguati.

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA

MATEMATICA

• eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

• utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

• interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. • descrivere e classificare figure geometriche identificando elementi

significativi e simmetrie. • riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. • riprodurre in scala una figura assegnata. • determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione. • conoscere le principali unità di misura per volumi, intervalli temporali, masse,

pesi e usarle per effettuare misure e stime. • riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

• indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita.

• proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione dell’uomo, degli animali e delle piante.

• proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

• cogliere la diversità fra ecosistemi.

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TECNOLOGIA

• individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento.

• comporre e scomporre oggetti nei loro elementi. • riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in

un oggetto. • elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo

di materiali in funzione dell’impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale.

• comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso segnali e istruzioni ed essere in grado di farlo.

N.B. Le linee su indicate offrono solo una panoramica generale dei contenuti disciplinari. I “Piani di Lavoro” redatti dal team docente di ogni singola classe sono disponibili a quanti ne facciano richiesta.

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I docenti del 2° Circolo hanno sempre mostrato una particolare sensibilità verso i valori della solidarietà e dell’accoglienza della diversità. Questa attenzione non è restata un principio astratto, ma si è tradotta in scelte concrete a favore dei soggetti più deboli, attraverso l’attuazione di Progetti specifici, accompagnati da una quotidiana pratica didattica. Uno di questi è il Progetto dei “ Corsi di Recupero”, denominato così com’è conosciuto presso molte famiglie della nostra utenza che favorevolmente lo attendono. Nasce dall’esperienza di ogni insegnante la convinzione che ogni alunno possa imparare, trasformando l’apprendimento specifico in conoscenza personale,

attraverso un percorso d’apprendimento significativo, calibrato sulla particolarità del suo stile cognitivo e dei suoi vissuti esperienziali. La personalizzazione, auspicata per assicurare il successo formativo a tutti, diventa ineludibile nei casi di soggetti in situazione di disagio/svantaggio, caratterizzata da disarmonie intellettuali, psichiche e sociali. Le attività del Progetto mirano a ridurre e, possibilmente, eliminare i fattori di discriminazione ed a potenziare le abilità dei partecipanti e sono rivolte a : 1) Alunni che hanno bisogno di interventi pedagogici personalizzati in presenza di

difficoltà di natura neurologica (dislessia, discalculia e disgrafia). 2) Alunni con ritmi d’apprendimento, sensibilmente, diversificati da quelli del

gruppo classe per i quali si renda necessario operare a livello concreto ed iconico per poter giungere alla fase simbolica.

3) Alunni in condizione di svantaggio socio-culturale, che attraverso l’inserimento in piccoli gruppi di livello, possono superare eventuali sentimenti di frustrazione.

4) Alunni che, pur dotati intellettualmente nella e sopra la media, abbiano momentaneamente bisogno di particolare attenzione per cause interiori e/o esterne.

5) Alunni di altra nazionalità che, pur sostenuti con le attività del Progetto specifico per loro, debbano approfondire la conoscenza della lingua ed avviarsi verso apprendimenti disciplinari maggiormente strutturati.

6) Tutti gli alunni. Per promuovere e valorizzare le eccellenze, attraverso attività ed occasioni culturali, particolarmente stimolanti.

Le attività sono condotte in orario aggiuntivo per gli insegnanti dei quattro plessi del Circolo.

RECUPERO - SOSTEGNO - POTENZIAMENTO

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I Docenti, al fine di favorire la piena integrazione degli alunni diversamente abili, hanno avvertito la necessità di pianificare in un progetto di Circolo PER L’ACCOGLIENZA E LA PRESA IN CARICO DELL’ALUNNO CON DISABILITA’, un percorso educativo e formativo integrato che veda coinvolti i docenti di sostegno e curricolari.

In tal modo si è inteso favorire la produttività del lavoro d'équipe superando i seguenti ostacoli: - delega della responsabilità educativo-didattica dell'alunno diversamente abile al docente di sostegno; - mancata conoscenza da parte dei docenti curricolari delle problematiche legate all'alunno, dei suoi bisogni e delle strategie da attivare; - difficoltà a stabilire collegamenti significativi con le professionalità esterne, di garantire continuità e coerenza agli interventi e di ricevere reale collaborazione. E perseguire i seguenti obiettivi:

- Costruzione e ricerca di strumenti di osservazione e verifica, per delineare la situazione di partenza e i risultati raggiunti;

- Individuazione di una o più aree di intervento;

- Progettazione di itinerari didattici indirizzati a rendere gli interventi il più possibile adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate per ogni singolo alunno;

- Ricerca e costruzione di materiale didattico.

Per attuare l'integrazione degli alunni diversamente abili nella realtà scolastica, si sono tenuti presente alcuni aspetti essenziali realizzabili in momenti operativi precisi e in procedure di intervento educativo e didattico: a) Accoglienza e procedure di inserimento b ) Predisposizione del P.E.I.(piano educativo individualizzato). c) Formazione ed aggiornamento degli insegnanti di sostegno e curricolari d) Gruppo di lavoro sull’handicap d’istituto (G.L.H.I.) Ai sensi dell’art.15 della L104/92, presso la nostra istituzione scolastica, è stato attivato il G.L.H.I. o Commissione H. Composizione: Il Dirigente scolastico Gli insegnanti di sostegno Gli insegnanti curricolari La costituzione di una commissione rivolta agli alunni diversamente abili, nasce dalla necessità di creare un ponte tra gli operatori del settore presenti nel Circolo al fine di raccordare e di omologare gli interventi formativi.

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La scuola italiana sta attraversando molteplici cambiamenti di diversa natura: sociale, culturale, organizzativa, pedagogica, didattica, e uno dei mutamenti che richiede una risposta efficace e responsabile è legato al costante aumento di alunni che provengono ormai da tutte le parti del mondo.

I minori stranieri, come quelli italiani, sono innanzitutto “persone” e, in quanto tali, titolari di diritti e doveri che prescindono dalla loro origine nazionale.

L’Italia ha scelto la piena integrazione di tutti nella scuola e l’educazione interculturale come suo orizzonte culturale (Circolare ministeriale del 26 luglio

1990, n. 205, La scuola dell’obbligo e gli alunni stranieri. L’educazione

interculturale; Circolare ministeriale del 2 marzo 1994, n. 73, Dialogo

interculturale e convivenza democratica: l’impegno progettuale della scuola e art. 36

della Legge 40/98, non modificato dalla Legge 189/02), lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nell’insieme di attività che devono connotare l’azione educativa nei confronti di tutti. Il contesto in cui ci muoviamo non è soltanto italiano, ma legato anche al lungo percorso dell’integrazione europea. L’anno appena iniziato, infatti, è stato proclamato dall’Unione Europea “ L’anno europeo del dialogo interculturale” ( E.Y.I.D). L’educazione interculturale rifiuta sia la logica dell’assimilazione, sia la costruzione ed il rafforzamento di comunità etniche chiuse ed è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco arricchimento entro la convivenza delle differenze. Per questo il Comune di Perugia e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno predisposto un Protocollo d’Intesa per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri e per la promozione dell’educazione interculturale che prevede un’azione sinergica tra più e diverse amministrazioni locali e mondo della scuola, con l’obiettivo di condividere una visione comune per migliorare il livello di inclusione e di interculturalità.

Nel documento, sottoscritto anche dalla nostra Istituzione scolastica, sono puntualmente descritte le singole azioni che spettano ai diversi soggetti interessati.

Coerentemente con questa premessa è stato formulato un Protocollo di Accoglienza che ha lo scopo di pianificare le prime azioni di inserimento degli alunni figli di immigrati e di favorire il dibattito intorno alle prospettive dell’educazione interculturale.

Le nostre scuole, aperte agli alunni che appartengono a culture e civiltà diverse da quella autoctona:

▫ promuovono la convivenza tra gli alunni provenienti da diverse etnie e nazioni ▫ realizzano interventi ed azioni tese a prevenire la formazione di stereotipi e

pregiudizi, a superare ogni forma di visione etnocentrica, a realizzare nella pratica quotidiana i grandi valori della comprensione e cooperazione tra i

popoli, l’aspirazione allo sviluppo ed alla pace, individuando nell’educazione

interculturale la fase più alta e globale di prevenzione e contrasto del razzismo

e di ogni forma di intolleranza ( come recitano al capo VI , dedicato all’Educazione interculturale la circolare ministeriale n.205 del 26/7/90 e la pronuncia CNPI 24/3/93).

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

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Nel Circolo è stata costituita una COMMISSIONE ACCOGLIENZA come primo passo verso un lavoro di sistema riguardante l’educazione interculturale composta da:

- Il Dirigente Scolastico - La Funzione Strumentale referente - I docenti rappresentanti i vari plessi scolastici

Con il compito di:

o fornire informazioni sull’organizzazione della scuola o raccogliere informazioni sulla situazione familiare e sulla storia

personale e scolastica dell’alunno compilando il modulo d’intervista o effettuare, se necessario,un colloquio in itinere con la famiglia,

l’alunno e un membro del team docente,dopo qualche mese, per valutare l’inserimento, rilevare le difficoltà e rafforzare la collaborazione scuola-famiglia.

Verrà inoltre posto in essere il progetto di Circolo “IO SONO NEL MONDO” -

L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE COME PRASSI DIDATTICA- Per favorire attività di supporto linguistico per alunni stranieri (italofoni e non) ed attività di educazione interculturale per alunni stranieri e alunni della classe di appartenenza. Il progetto si prefigge le seguenti finalità:

• Facilitare l’inserimento dei bambini immigrati nella scuola dell’obbligo garantendo loro un’adeguata accoglienza attraverso spazi ed interventi specifici.

• Apprendimento e potenziamento della lingua per comunicare attraverso l’integrazione nel gruppo e/o con interventi individualizzati

• Apprendimento e potenziamento della lingua per studiare allo scopo di accedere alle diverse competenze disciplinari e alla riflessione sulla lingua stessa.

• Assunzione da parte degli insegnanti di maggiori competenze nell’affrontare e risolvere le problematiche connesse all’intercultura.

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Con il termine “progetto” si vuole intendere ciò che si ha intenzione di fare in avvenire, attraverso una proposta, un piano, l’ideazione di un lavoro. Attualmente, anche i “non addetti ai lavori”, ormai da diversi anni, sono al corrente di come la Scuola lavori “per progetti”. Cosa significa e come questa modalità di fare didattica è operativa nel nostro Circolo?

L’Autonomia Scolastica offre alla scuola l’opportunità di interagire con le realtà e i servizi presenti sul territorio; i progetti scolastici sono strumenti cardine per l’attuazione dell’autonomia e del miglioramento delle abilità. Le scuole del nostro Circolo valorizzano il pluralismo culturale e territoriale , attingendo dalla molteplicità delle offerte e proposte che provengono da Istituzioni, Enti ed Associazioni locali con valide e consolidate esperienze nel campo educativo e didattico, gli elementi utili a conseguire e consolidare la propria offerta formativa. L'innovazione sottesa nell’idea di “progetto” è il considerare l'attività didattica non come azione da svolgere, secondo criteri e modalità standardizzate, ma come realtà da “ideare”, modificare e

concretizzare, restandone, fino in fondo, responsabili. Ogni Progetto parte dalla lettura di un determinato bisogno di formazione, a cui si tenta di rispondere, offrendo uno strumento che permea tutte le discipline di studio. Gli insegnanti stabiliscono

degli obiettivi, scelgono contenuti, metodologie e strategie per conseguirli.

Naturalmente, si devono ipotizzare tempi di attuazione, indicatori e parametri con cui

verificare e valutare i risultati, in termini di ricaduta nella scuola e sul territorio. In questo Circolo, vari e molteplici sono stati i progetti ideati nel corso degli anni scolastici dagli insegnanti ed attuati in forma di libera aggregazione (per plesso e/o per classi parallele e/o per classe). Alcuni progetti sono offerti da Enti esterni ai quali le singole classi di ogni plesso possono decidere di aderire; altri sono espressamente programmati dall’equipe pedagogica. Le scuole e le classi coinvolte in questi progetti possono utilizzare un servizio di consulenza e di collaborazione per interventi di supporto. Nell’ambito delle offerte formative, sono favoriti nel percorso di scolarizzazione quei progetti, il cui sviluppo è significativo nell’intento di contribuire alla crescita di una scuola in grado di offrire agli allievi un servizio di qualità e professionalità.. In sinergia con quanto previsto dalle “Indicazioni…”, infatti, questi progetti potenziano le attività curricolari, valorizzandone l’insegnamento, soprattutto perché suscettibili di ampliare in modo consistente lo sviluppo delle competenze dei bambini. L’eventuale utilizzo di uno o più esperti, per un tempo limitato, per questi interventi di supporto, promuove forme di collaborazione e d’integrazione nel rispetto delle finalità educative previste dallo stesso curricolo, concludendo il suo percorso con un arricchimento professionale degli insegnanti e una crescita culturale dei ragazzi. Questo comporterà la possibilità per l’insegnante di inserire nel proprio bagaglio professionale le nuove competenze acquisite e spenderle di conseguenza senza più bisogno di esperti per la formazione dei suoi allievi.

Segue l’elenco di tutti i progetti con durata temporale limitata che, il Consiglio di Circolo del 6 ottobre 2008 ha approvato.

I PROGETTI: COSA SONO E PERCHÈ VENGONO ATTUATI

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PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

� con associazioni ed esperti esterni ( a pagamento)

� dal Comune di Perugia (* a pagamento)

� da enti esterni (Regione Umbria, Provincia di Perugia,…)

Laboratorio di Lettura

Laboratorio teatrale

Adotta un Diritto

La Valigia del

narratore

A tutta scienza

*

Caccia al tesoro

a Palazzo Penna

POST: Officina della

Scienza

* *

Lettura della città e didattica dell’opera

d’arte

*

Campagna di sicurezza stradale

Provincia di Pg

Progetto Decidi

Alimentazione e

Comunicazione

Cridea Didattica

Ambientale

Progetto Gesenu

Laborator io teatrale in

inglese

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La scuola si attiva per strutturare percorsi formativi che garantiscono il diritto all’alunno ad un iter educativo organico e completo, che miri ad una migliore qualità della scuola, più attenta alla globalità dei bisogni dei bambini ed all’organicità di un percorso condiviso, per favorire e promuovere il successo scolastico di ognuno.

come raccordo per

tra

attraverso

e

che prevedono

� culturale � curricolare � metodologico

la realizzazione di progetti didattici – educativi comuni tra gli alunni delle classi “ponte” dei quattro ordini di scuola

costruire un alleanza formativa attraverso l’integrazione, l’ interazione ed il rispetto dei diversi ruoli

Incontri tra docenti per: � Scambi di informazione

sugli alunni � Scambi e confronti sulle

progettazioni � Promozioni di iniziative

comuni Incontri tra gli alunni per:

� Conoscere la nuova scuola � Conoscere i nuovi insegnanti � Lavorare insieme all’interno

di attività laboratoriali

I rapporti tra l'Istituzione scolastica e gli Enti Locali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: b promuovere un impiego efficace

ed integrato delle risorse umane che gli enti locali mettono a disposizione delle scuole realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli enti locali mettono a disposizione delle scuole;

b promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione, per attività sportive e culturali di interesse generale.

ENTI LOCALI ED ASSOCIAZIONI

SCUOLA

� Fornisce conoscenze ed indicazioni rilevanti ai docenti � Collabora per l’adattamento dei bambini all’ambiente scolastico � Segue l’esperienza formativa dei figli ed interagisce con la scuola � Partecipa alle assemblee ed ai colloqui individuali che la scuola organizza come

momenti di confronto ed informazione.

FAMIGLIA

ORIZZONTALE

tra scuola – famiglia - territorio

VERTICALE

tra i diversi ordini di scuola

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La valutazione è un aspetto essenziale del processo educativo, un momento costante e quotidiano del processo stesso. Gli insegnanti del Circolo si riconoscono nel concetto di valutazione promozionale, secondo cui valutare vuol dire “attribuire valore”. Una tale ipotesi di lavoro presuppone una costante attenzione verso tutte le variabili che possono modificare i processi di crescita dell'alunno, quindi l'uso di strumenti agili, flessibili, adattabili a nuove situazioni.

COME SI VALUTA

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento dei Piani di Studio Personalizzati in quanto permette ai docenti di:

• Personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. • Predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione

di insuccesso.

Tale valutazione, di tipo formativo, assolve la funzione di:

• Rilevamento finalizzato a fare il punto della situazione. • Diagnosi, per individuare eventuali errori d’impostazione del lavoro. • Prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto

educativo.

Operativamente, le procedure adottate nella scuola primaria e dell'infanzia differiscono: i docenti di scuola primaria, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate:

• In ingresso • In itinere • Nel momento terminale.

Tali prove sono test di tipo criteriale o normativo; l'uso di griglie di osservazione facilita invece la rilevazione di aspetti non quantificabili. Nella Scuola dell'infanzia, la valutazione si basa, essenzialmente, sull’osservazione sia occasionale che sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento; questa avviene a livello:

• iniziale (livelli di sviluppo) • in itinere (sequenze didattiche) • finale (esiti formativi).

LA VALUTAZIONE

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Dall’anno scolastico 2008/2009 per il Decreto Legge 137 del 29 agosto 2008 convertito in legge il 29 ottobre 2008 la valutazione sarà effettuata in decimi.

Per garantire il corretto funzionamento della Scuola, i docenti, gli operatori scolastici, le famiglie e gli alunni sono vincolati al rispetto delle seguenti norme:

1. I genitori sono pregati di non accedere con le macchine nel cortile della scuola.

2. Si prega di lasciare chiuso il cancello dell’edificio, dopo ogni entrata.

3. Il personale docente dovrà trovarsi nella propria aula, 5 minuti in anticipo (08,10) dell’orario d’accesso degli alunni (08,15) per un’adeguata accoglienza degli stessi.

4. I genitori possono accompagnare i figli sino all’ingresso della scuola, senza varcarne la soglia. Non è consentita la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi, durante le attività didattiche. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall’intrattenersi con i genitori, durante l’attività didattica. L’ingresso nella scuola è consentito in caso d’uscita anticipata del figlio.

5. I Collaboratori Scolastici, docenti di classe e responsabili vigileranno affinché i genitori non entrino nei locali della scuola, anche in caso di un'eventuale assenza del docente di classe.

6. I bambini che arrivano a scuola in orario antecedente all'orario scolastico, devono esibire un regolare permesso, ottenuto in direzione.

7. In caso di ritardo, dalle ore 08,25 in poi, gli alunni saranno ammessi a scuola, previa autorizzazione da parte della responsabile di plesso su delega del Dirigente scolastico. Fanno eccezione i casi di ritardo dei mezzi pubblici.

8. Gli alunni possono lasciare la scuola prima dell’orario stabilito, solo per gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia, per richiesta del genitore. L’autorizzazione all’uscita anticipata è concessa dai responsabili di plesso, mediante modulo prestampato. Nel caso in cui la responsabile di plesso sia assente, l'autorizzazione è concessa dall'insegnante di classe.

9. L’utilizzo dei locali speciali (biblioteca, palestra, sala multimediale, laboratori, ecc.) avviene sotto la sorveglianza dell’insegnante che ha la responsabilità della classe, in quel momento.

REGOLAMENTO

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10. Gli insegnanti costretti per motivi urgenti ad allontanarsi dalla classe, sono tenuti ad avvisare un collaboratore scolastico che provvederà alla momentanea sorveglianza.

11. Al termine delle lezioni, l’uscita dalle classi avviene sotto l’assistenza dei docenti e dei collaboratori scolastici.

12. Al termine delle lezioni, seguendo l'ubicazione delle aule, le classi sfileranno in ordine progressivo, ognuna lasciando lo spazio alla successiva. Lo squillo di campanello segnala la conclusione della giornata scolastica.

13. All’uscita della scuola sarà necessaria la presenza di un genitore o dell’esercente la patria potestà.

14. All'uscita, si raccomanda, vivamente, a tutta l'équipe pedagogica di non ingombrare gli spazi adiacenti al portone e alle scale d'ingresso, fermandosi a parlare con i genitori. In caso di comunicazioni urgenti, si possono usare gli altri spazi del cortile.

15. I genitori potranno chiedere un colloquio con i docenti, previo appuntamento.

16. Dopo 5 giorni d’assenza consecutiva, gli alunni sono riammessi in classe, dietro presentazione del certificato medico.

17. Sarà responsabilità di ognuno rispettare l’orario, osservare il regolamento e aver cura delle strutture e dei sussidi didattici.

18. I bambini non sono ammessi all’interno dell’edificio scolastico, durante gli incontri scuola-famiglia.

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L'aggiornamento e l’autoaggiornamento professionale del personale è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattica, maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. I criteri ai quali s’ispirano le attività di aggiornamento che si realizzano nel circolo sono i seguenti: • L’aggiornamento è finalizzato all'arricchimento professionale in relazione alle

modifiche di ordinamento previste dal nuovo contesto dell'autonomia, alla formazione tempestiva e pertinente in relazione agli interventi legislativi di riforma degli ordinamenti, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa e alla valutazione degli esiti formativi.

• Le attività tendono alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti.

• L’aggiornamento è finalizzato a promuovere la cultura dell'innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto.

• Compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, le diverse iniziative possono essere, di volta in volta, pubblicizzate anche nelle altre Scuole materne, elementari e medie del territorio.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

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I fondi che il Ministero della Pubblica Istruzione assegna all'Istituzione Scolastica sono utilizzati per:

• Realizzare i Progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti stessi.

• Garantire il normale funzionamento amministrativo generale. • Garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del Circolo.

I fondi sono distribuiti fra le Scuole del Circolo con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi che del numero degli alunni, con attenzione alla presenza di alunni stranieri e di alunni diversamente abili.

L’Istituzione scolastica s’impegna a reperire ulteriori risorse, mediante la presentazione di specifici progetti a:

• Enti Locali afferenti, allo scopo di integrare la dotazione di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole di diversi Comuni.

• Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale.

• Soggetti privati interessati e/o disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti.

Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa in particolare per quanto attiene a:

• Gite scolastiche e visite guidate. • Trasporti • Attività sportive • Attività teatrali • Altre attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali, concerti, ecc.) • Attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse

finanziarie • Contributo volontario gestione amministrativa e didattica.

In ogni caso, le quote poste a carico delle famiglie saranno di importo modesto e non costituiranno motivo di esclusione dalle attività programmate.

CRITERI PER L’UTILIZZO DELLE RISORSE FINANZIARIE ASSEGNATE ALLA SCUOLA DALLO STATO E PER IL

REPERIMENTO DI ULTERIORI RISORSE

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ANNO SCOLASTICO

L’anno scolastico sarà diviso in due quadrimestri: il primo si concluderà alla fine del mese di gennaio, il secondo al termine dell’anno scolastico. Le indicazioni sull’andamento scolastico saranno più frequenti poiché si procederà ad una verifica – valutazione sistematica bimestrale.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA ED ORGANI COLLEGIALI

Affinché il raccordo con la famiglia sia costante, equilibrato e concorde, sono programmati incontri di tipo assembleare con tutti i genitori della classe e gli insegnanti, alla fine del mese di ottobre e quattro incontri di informazione sull’andamento scolastico a dicembre, a febbraio (fine primo quadrimestre), ad aprile e a giugno (fine secondo quadrimestre). Negli incontri dei mesi di febbraio e giugno sarà effettuata la consegna dei documenti di valutazione. I genitori che vorranno candidarsi, potranno poi essere eletti ed entrare a far parte degli Organi Collegiali di Circolo: Consiglio d’intersezione (scuola dell'infanzia), Consiglio d’interclasse (scuola primaria), Consiglio di Circolo.

ASSICURAZIONE

La scuola è convenzionata con una compagnia di assicurazione che copre l’alunno per tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche programmate. La quota individuale viene comunicata all’inizio di ogni anno scolastico e pagata entro il mese di ottobre. L’assicurazione è obbligatoria per tutte le attività che prevedono l’uscita dalla scuola: ogni genitore può decidere, liberamente, se aderire all’offerta della compagnia convenzionata con la scuola o produrre certificazione di altra polizza stipulata.

VIGILANZA

E’ possibile richiedere l’ammissione a scuola di un alunno in orario precedente l’inizio delle lezioni per validi e certificati motivi; il servizio è fornito con il pagamento di una piccola quota di partecipazione alle spese da parte delle famiglie. Per ciò che concerne l’assistenza agli alunni al termine delle lezioni (eventualmente comprensiva di pranzo) è possibile far riferimento agli Istituti Religiosi situati, rispettivamente, in zona Bellocchio e in via Cortonese.

UFFICIO DI SEGRETERIA E DIREZIONE DIDATTICA

L’ufficio di segreteria è aperto all’utenza: dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle ore 9,30 e dalle ore 12,00 alle ore 13,30; martedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO riceve su appuntamento.

ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AGGIUNTIVI INFORMAZIONI UTILI

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SCUOLE PRIMARIE

Scuole a tempo normale: Bellocchio*, Don Milani, Comparozzi*

*Le scuole Bellocchio e Comparozzi offrono servizio mensa e doposcuola a carico delle famiglie presso gli Istituti religiosi Bellocchio e S. Barnaba.

Scuola a tempo pieno: Villaggio Kennedy

In tutte le scuole è attivato un servizio di vigilanza degli alunni che hanno esigenza di anticipare l’ingresso a scuola. Tale servizio richiede un contributo spese da parte delle famiglie.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8,15 8,15 8,15 8,15 8,15 8,15

13,15 13,15 13,15 13,15 13,15 13,15

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

8,15 8,15 8,15 8,15 8,15 8,15

15,50 15,50 13,50 15,50 15,50 12,20

ORARIO DELLE ATTIVITA’

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Al fine di comprendere e analizzare le nuove tematiche della Riforma, è stato attivato un gruppo di studio e auto-formazione, composto da alcuni docenti del Circolo. Nella prima fase di ricerca-azione i docenti hanno già prodotto un glossario dei nuovi termini scolastici, allegandolo a questo Piano, affinché chiunque ne possa usufruire, liberamente. È stato, incluso anche un elenco delle sigle inerenti le varie agenzie ed istituzioni, direttamente, coinvolte con l’istituzione scolastica.

Abilità: si riferiscono al saper fare, alla conoscenza delle procedure del saper fare; sapere perché operando in un certo modo e rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati.

Capacità: una potenzialità, una propensione dell’essere umano (bambino) a fare, pensare, agire in un certo modo. Le capacità non sono mai statiche, ma dinamiche e in evoluzione.

Competenze: intese come obiettivi relativi al sapere, al saper fare e al saper essere. Le competenze si costruiscono sulla base delle conoscenze da utilizzare e padroneggiare per poi trasformarle in acquisizioni di “forma mentis” spendibili in situazioni diversificate. Le competenze sono trasversali, in quanto l’obiettivo finale è di imparare ad imparare. Le competenze rappresentano anche l’insieme delle capacità potenziali di ciascuno: ciò che, effettivamente, si è in grado di fare: il modo di pensare e agire, davanti alle situazioni emergenti e ai problemi da risolvere.

Competenze essenziali: complesso di risorse di cui l’individuo dispone per risolvere le situazioni problematiche presenti nei vari contesti. Si tratta, in effetti, di ciò che si è in grado di pensare e fare, dinanzi all’insieme dei problemi e delle situazioni che si è chiamati ad affrontare in uno specifico momento.

Conoscenze: sono il prodotto dell’attività teorica dell’uomo. Riguardano il sapere teoretico e pratico.

Contenuti: sono tutte le attività, le esperienze e le informazioni selezionate per la realizzazione del curricolo (tutto ciò che si fa per aiutare gli alunni a sviluppare la propria personalità).

Curricolo: indica le scelte educative e didattiche adottate dai docenti nelle diverse realtà scolastiche. È l’organizzazione pratica e programmata di condizioni educative e didattiche significative per l’alunno, all’interno di una scuola. Comprende anche la scelta dei contenuti, in relazione agli obiettivi formativo/educativi attesi ed espressi dalla comunità sociale per lo sviluppo della persona.

Cooperazione: Nuova modalità di interazione tra Dirigenti, Docenti, Studenti, Personale ATA, Famiglie, Enti territoriali.

Didattica: scienza della teoria dell’atto didattico che regola il processo di insegnamento/apprendimento.

Disciplina di studio: campo di conoscenze la cui identità non è legata ai contenuti, ma ai principi metodologici che ciascuna utilizza. Ogni disciplina è uno strumento funzionale ai processi di formazione delle conoscenze. Il termine sostituisce e si differenzia da “materia”, quello che si usava in passato.

GLOSSARIO

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Indicazioni per il curricolo: testo programmatico nazionale, curricolo di sfondo che designa contenuti d’insegnamento dettati dal Ministero, da svolgere in maniera uniforme in ogni classe del Paese.

Laboratorio: non indica un luogo fisico e tanto meno l’aula in cui si lavora o si fanno attività, ma è la traduzione approssimativa del termine inglese workshop, ossia una modalità di azione didattica caratterizzata dal coinvolgimento attivo, operativo e costruttivo degli alunni.

Obiettivi: traguardi, mete, scopi che una programmazione didattica si prefigge di raggiungere. Gli obiettivi vanno operazionalizzati, cioè ridotti in situazioni sempre più concrete e facilmente rilevabili.

Piano dell’offerta formativa (POF): La carta d’identità d’ogni singola Scuola con le caratteristiche e le proposte del proprio Progetto Educativo.

Programmazione: è l’attività per mezzo della quale si elabora un curricolo reale, “la programmazione è una serie di operazioni che gli insegnanti singoli, collegialmente o in gruppi di dimensioni più limitate compiono per organizzare concretamente l’attività didattica e mettere in atto quelle esperienze di apprendimento che andranno a costituire il curricolo effettivamente seguito dagli alunni”.

Progetto integrato: azione didattica tendente allo sviluppo delle competenze trasversali verso molteplici campi di conoscenza e trasferibili in altri contesti, attraverso esperienze significative che permettano un approccio di tipo interdisciplinare.

Saperi irrinunciabili: complesso d’informazioni, conoscenze, quadri concettuali che permettono il collegamento e l’interazione con altre informazioni e conoscenze.

Unità di lavoro: costituiscono l'elemento minimo del curricolo. Possono, quindi, essere inserite nell'area del vissuto e della scoperta, presentando un carattere interdisciplinare, collegabile con le tematiche ricorrenti; o possono essere inserite nell'area specifica delle discipline, presentando un contenuto o una problematica di tipo disciplinare.