P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA”
via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA
Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected]
Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T
P.O.F. PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
anno scolastico 2015/2016
Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 04/12/2015
Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 14/01/2016
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SOMMARIO
Sommario pag. 2
Premessa Contesto sociale, culturale ed economico del territorio pag. 3
Gli edifici scolastici pag. 4
Attrezzature e dotazioni didattiche pag. 5
Organigramma pag. 6
Funzioni Strumentali al P.O.F pag. 7
Risorse interne – Risorse Esterne pag. 8
Patto di corresponsabilità pag. 9
L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi - Accoglienza alunni pag. 10
Continuità educativa ed orientamento pag. 11
Integrazione alunni con disabilità pag. 11
Strategie metodologiche e sussidi pag. 11
Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali pag. 12
Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12
Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13
Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14
Piano annuale delle attività a.s. 2014/2015 pag. 18
Scuola dell'Infanzia pag. 19
Piani di studio curricolari Scuola dell’Infanzia pag. 22
Piano annuale dei Consigli di Intersezione pag. 28
Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 28
Scuola Primaria pag. 29
Avanguardie educative pag. 32
Obiettivi educativi e Programmazione educativa pag. 34
Piano Annuale dei Consigli di Interclasse pag. 47
Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 47
Scuola Secondaria di 1° grado pag. 48
Regolamento disciplinare degli alunni pag. 51
Sanzioni disciplinari pag. 53
Obiettivi educativi e programmazione educativa pag. 54
Strumenti della verifica pag. 55
Piani di studio curriculari strumento musicale pag. 56
Piani di studio curriculari classi prime pag. 62
Piani di studio curriculari classi seconde pag. 78
Piani di studio curriculari classi terze pag. 94
Piano annuale delle attività pag. 108
Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa pag. 115
Calendario scolastico pag. 117
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Premessa
Il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016 è stato elaborato nel rispetto della
“specificità” culturale, educativa didattica, metodologica, valutativa, di ciascun ordine di
scuola dell’istituto comprensivo, ma nello stesso tempo con l’intento di dare continuità ad un
percorso formativo che ponga l’alunno al centro di tutta la progettazione didattica.
Le programmazioni che seguiranno, siano esse per discipline, per ambiti disciplinari, per
campi di esperienza, a seconda dell’ordine di scuola a cui si riferiscono, sono state redatte nel
rispetto degli obiettivi specifici di apprendimento espressi dalle Indicazioni Nazionali di
riferimento.
Nel piano annuale delle attività, sono previsti i tempi finalizzati alla comunicazione, e al
coinvolgimento delle famiglie nell’azione educativo – didattica.
A tale scopo è stato inserito nel POF il “Patto di Corresponsabilità Educativa” che i
genitori e gli alunni sottoscrivono all’atto dell’iscrizione a scuola.
Il “Patto di Corresponsabilità Educativa” è parte integrante del progetto formativo che
prevede la costante collaborazione delle famiglie all’azione educativa della scuola. Il progetto
formativo è arricchito, altresì, dall’attuazione delle azioni PON Fondi Strutturali Europei
2014/2020..
CONTESTO SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO DEL TERRITORIO
Il contesto socio–economico-culturale dell’Istituto Comprensivo Camera è molto
variegato: si rilevano settori produttivi quali il commercio, l’artigianato e il terziario in
incremento, mentre altri, quali l’agricoltura, sono in recessione e a livello di economia di
sostentamento. Sempre più preoccupante è il problema della disoccupazione e/o
sottoccupazione e del disagio giovanile.
Si registrano ambienti familiari economicamente e culturalmente forti e altri, invece, deboli
con punte di disagio che sfociano nella compromissione dell’unità familiare, nel conflitto
permanente, nella devianza e nella micro – delinquenza. La scuola si propone come soggetto
capace di dare significato a ciascuna esperienza di vita radicando i processi di insegnamento -
apprendimento nei diversi contesti, al fine di produrre frutti di crescita personale e di
rilevanza sociale utili a prevenire, contrastare e recuperare disagi o svantaggi familiari,
ambientali, e psicologici.
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GLI EDIFICI SCOLASTICI
L’Istituto Comprensivo Camera è dotato di edifici scolastici idonei ed adeguati alle
disposizioni vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
La sede centrale della Scuola Secondaria di I Grado è situata nello stesso stabile che
ospita il Liceo-ginnasio M.T. Cicerone , occupando tutto il pian terreno e il primo piano . Consta
complessivamente di 23 aule con annessi servizi, uffici e spazi flessibili, la biblioteca per gli
alunni, un piccolo auditorium, un laboratorio di musica, un laboratorio scientifico, un
laboratorio informatico, un laboratorio linguistico, un laboratorio informatizzato per i docenti.
Tutte le aule didattiche sono provviste di L.I.M.
Attigua all’edificio e con esso comunicante è la palestra, che dispone di adeguati servizi
e spazi esterni e viene utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle
lezioni.
La Sezione Staccata di Trinità è ospitata in un edificio costruito per civili abitazioni,
successivamente adattato a Scuola. Comprende 6 aule didattiche con L.I.M., biblioteca,
laboratorio multimediale e palestra che viene anche utilizzata da società sportive in orario non
coincidente con quello delle lezioni.
L’edificio della Scuola Primaria è situato in un edificio separato dai precedenti, situato
su via Matteotti, ma accessibile anche dall’ingresso secondario su via giocatori. E’ dotato di 15
aule, una Mediateca – un laboratorio Linguistico – due laboratori Informatici –lavagne
interattive multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio
Musicale – una Palestra polifunzionale utilizzata da società sportive in orario non coincidente
con quello delle lezioni e di un’ampia Sala Conferenze, attrezzata dal punto di vista
multimediale, utilizzata anche per iniziative culturali cittadine, su richiesta ,come da
regolamento.
La sede della Scuola dell’Infanzia Madonna delle Grazie (ex S. Stefano) è al piano
inferiore dell’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado e dispone di due aule e una sala
mensa. Il plesso di scuola dell’infanzia dislocato in via Guerrazzi dispone di due aule e una sala
mensa. La sede della Scuola dell’Infanzia sita in via San Rocco è ospitata in locali di nuova
costruzione: dispone di cinque aule, una sala mensa una sala giochi.
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ATTREZZATURE SCIENTIFICHE, SUSSIDI DIDATTICI E MULTIMEDIALI
Scuola dell'Infanzia e Primaria:
Mediateca – laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici – lavagne interattive
multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – 1
Palestra attrezzata – laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo didattica nella scuola
di base.
Scuola Secondaria di Primo Grado:
1 Laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici (di cui 1 alla sede di Trinità) –
lavagne interattive multimediali – laboratorio Artistico – 2 laboratori Musicali – 1 laboratorio
Scientifico 1 Palestra attrezzata - laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo
didattica nella scuola di base.
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Funzioni Organizzative
1) Collaboratore vicario Doc. MIGLIORE Biagio
2) Secondo collaboratore Doc. GALLO Maria Teresa
3) Coordinatore Sezione di Trinità Doc. FASANO Lucia
4) Referente P.O.N. Doc. TAFURI Michela
Scuola dell’Infanzia
Madonna delle Grazie tel. 0975 520306 N. 1 Sez. Tot. Alunni n. 28
San Rocco tel. 0975 521405 N. 5 Sez. Tot. Alunni n. 119
Via Guerrazzi tel. 0975 21921 N. 2 Sez. Tot. Alunni n. 38
Scuola Primaria
via G. Matteotti Tel. 0975 520289
ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA
Dirigente Scolastico: prof. Rocco Colombo (Dirigente reggente)
Dirigente dei servizi generali amministrativo: Anna Tedesco
f.f. dott. Alfonso Lauria
Plessi scolastici Sezioni/Alunni Personale
Docente Personale A.T.A.
Scuola Dell'infanzia Sez. 8
Tot. 185 n. 17
Direttore Amministrativo f.f. n.
1
Assistenti amministrativi n. 3
Collab. scolastici n.
14
Scuola Primaria classi 11
Tot. 238 n. 23
Scuola Second. 1° grado classi 16
Tot. 357 n. 42
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Funzioni Strumentali al P.O.F.
Il Collegio dei Docenti nella seduta del 09/09/2015 ha deliberato il numero e i destinatari
delle Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2015/2016 come segue:
Area Descrizione Docente
Area 1
Coordinamento, gestione e monitoraggio
del POF/PON/ Coordinamento Prove
Invalsi con relativo inserimento on line
dei dati raccolti; Coordinamento attività
di autovalutazione dell'istituzione
scolastica. (RAV). Promozione adesione
ad accordi di rete con atre scuole.
Supporto e coordinamento gestione
PON.
Doc. TAFURI Michelina
Area 2
Organizzazione e coordinamento attività
di aggiornamento e formazione docenti.
Coordinamento e gestione sito web della
scuola. Organizzazione e/o
coordinamento docenti di
sostegno e coordinamento attività
programmate per soggetti affetti da
DSA e BES. Coordinamento aule
didattiche e laboratori.
Doc. CURZIO Silvana
Area 3
Coordinamento attività di accoglienza.
Scambi culturali. Coordinamento dei
percorsi
intercultura e di integrazione degli
alunni stranieri. Coordinamento attività
riferite a progetti su: Legalità,
Ambiente e Salute. Coordinamento delle
attività relative all'orientamento.
Doc. OLIVIERI Maria
Area 4
Monitoraggio e cura della
documentazione educativa delle
attività svolte. Coordinamento
Visite guidate e Viaggi di istruzione.
Organizzazione e partecipazione
manifestazioni esterne alla scuola.
Stesura prospetto annuale visite
guidate, viaggi d'istruzione, uscite
didattiche.
Doc. PAGLIUSO Rosanna
Scuola secondaria 1° grado
Sede centrale
via G. Matteotti,
tel. 0975 21013
e-mail [email protected]
Sezione Trinità
Via Spinito Palazza
Telefono e fax 0975 45444
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LE RISORSE INTERNE
a) Risorse professionali :
la Scuola dispone di docenti altamente qualificati, quasi tutti a Tempo Indeterminato e
residenti sul territorio. La professionalità e la stabilità rendono i docenti disponibili ad
attivare progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa.
b) Risorse finanziarie :
la Scuola dispone di un fondo d’Istituto atto a finanziare sia le attività istituzionali che
i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa.
LE RISORSE ESTERNE
La Scuola si avvale della collaborazione, dei molteplici soggetti pubblici e privati
esistenti sul territorio di Sala Consilina: associazioni culturali, istituzioni scolastiche di 1˚ e
2˚ ciclo, società sportive, distretto sanitario, imprese artigiane e commerciali nonché, dietro
stipula di apposite convenzioni, di esperti esterni.
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PATTO DI CORRESPONSABILITÁ EDUCATIVA
Al fine di rendere gli alunni soggetti attivi del proprio processo di educazione e di
apprendimento e i genitori pienamente partecipi dello stesso processo, condividendo gli
obiettivi proposti dal Ministero della Pubblica Istruzione di prevenire bullismo e illegalità e
promuovere cittadinanza e legalità, questo Istituto chiede alle famiglie di sottoscrivere il
presente Patto di corresponsabilità educativa.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
Promuovere una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel
rispetto dell’identità di ciascun studente;
Predisporre un ambiente favorevole all’ apprendimento e alla crescita integrale della
persona, nel rispetto dei ritmi modi e tempi di apprendimento di ciascuno;
Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al
fine di favorire il successo;
Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli alunni stranieri,
promuovendo iniziative di accoglienza, di differenziazione didattica e di percorsi
educativo-didattici interculturali;
Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un
costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente
avanzati, nel rispetto della privacy,
Accogliere con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio, difficoltà
o preoccupazione che le famiglie riterranno opportuno segnalare.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A :
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme
di persone, ambienti e attrezzature;
rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli
obiettivi del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei
compiti richiesti;
accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere
la ragioni dei loro comportamenti;
rispettare il Regolamento interno dell’Istituto e il Regolamento disciplinare degli
alunni.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A :
rispettare l’istituzione scolastica instaurando un positivo clima di dialogo e
collaborazione con i docenti il personale ATA il Capo d’ Istituto;
favorire una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni;
partecipare attivamente alle riunioni di Organi collegiali, assemblee, incontri scuola
famiglia;
controllare quotidianamente, attraverso il diario scolastico, le attività e le
comunicazioni della scuola;
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discutere e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con
l’Istituzione scolastica.
Sala Consilina, li…………… Firma dello studente Firma genitore
L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi
L’ Istituto Comprensivo Camera è consapevole dell’importanza della formazione di base
nello sviluppo integrale dell’uomo e del cittadino, elevando il livello di educazione e di
istruzione personale e favorendo l’orientamento dei ragazzi ai fini delle scelte formative
successive.
Ottemperando alle Indicazioni Nazionali ( D. M. 254 del 16 nov. 2012) per ciascun
ordine di scuola, ed in riferimento al Profilo Educativo Culturale e Professionale dello
studente alla fine del primo ciclo di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’Offerta
Formativa dell’Istituto Comprensivo Camera è finalizzata a promuovere in tutti gli alunni,
anche nei diversamente abili, saperi, abilità e atteggiamenti e a trasferirli in competenze
intellettive, operative, sociali, etiche, religiose e affettive.
Nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento intesi come i livelli essenziali di
prestazione del servizio scolastico, l’ impegno del nostro Istituto è nella scelta degli obiettivi
formativi adatti e significativi per i gli alunni del nostro contesto socio-culturale e, di
conseguenza, nella progettazione di Unità di Apprendimento fondate sull’esperienza, sulle
capacità e sulle potenzialità di ciascun allievo.
In tal senso i Piani di Studio sono elaborati riferendosi al gruppo classe, ma anche a
gruppi di livello, a gruppi di compito, a gruppi elettivi nonché aperti alle tecniche
dell’insegnamento ed apprendimento individualizzato.
In tal modo si elaborano situazioni di insegnamento e di apprendimento che facilitano il
raggiungimento degli obiettivi formativi sia linguistico – espressivi, sia logico – matematici , sia
storico – geografici , sia musicali, artistici, tecnico – informatici, motori, sociali.
Accoglienza alunni
L’accoglienza degli alunni, in particolare al primo ingresso nelle diverse scuole, è un momento
dell’azione educativa molto delicato e importante. Si svolgerà secondo le seguenti modalità:
Presentazione da parte dell’insegnante e degli alunni;
conversazione e dialogo durante i quali l’insegnante pone le basi per un rapporto di fiducia
manifestando la propria disponibilità, porgendo le necessarie rassicurazioni sul percorso
formativo e precisando altresì le regole della convivenza civile da rispettare a scuola, a casa,
in strada;
Prove d’ingresso, diversificate a seconda dell’ordine di scuola, delle discipline del curricolo,
che permettano un accertamento dei diversi livelli di partenza in rapporto alla maturazione
globale e competenze degli alunni, ai fini dell’individuazione e individualizzazione dei percorsi
formativi;
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Esplicitazione della programmazione didattica per discipline, per ambiti disciplinari, per campi
d’esperienza.
Continuità educativa e orientamento
L’Istituto Comprensivo si impegna a realizzare il processo di continuità educativa, sia
verticale al suo interno con le scuole che lo seguono, che orizzontale con le famiglie e altri
soggetti educativi presenti sul territorio.
In tal senso il Collegio dei Docenti designa la suo interno un gruppo di “Continuità” per
lavorare su tali processi, per orientare i genitori a un rapporto proficuo con la scuola. Si
organizzeranno anche situazioni di full immersion degli alunni degli anni – ponte.
Nella Scuola Secondaria di I Grado è molto curato l’orientamento per facilitare la
scelta degli alunni delle classi terze al corso di studio d’istruzione secondaria, sia prendendo,
ove possibile, conoscenza di strutture e programmi dei vari Istituti, sia seguendo lezioni,
soprattutto di laboratorio, concordate e programmate. La continuità orizzontale è garantita
anche dalla ricerca di una sempre più stretta collaborazione con le altre agenzie educative
presenti sul territorio.
Obiettivi:
Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro, cercando di
attenuare le difficoltà.
Progettare un’azione didattica capace di accompagnare e sostenere il passaggio,
facendo vivere il cambiamento come risorsa e occasione di crescita.
Favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e la conoscenza di ambienti scolastici
differenti attraverso visite guidate alle scuole presenti sul territorio.
Conoscere l’organizzazione scolastica della scuola da frequentare.
Programmare alcuni elementi di continuità: 1) Istituire e curare un diario delle letture
(Area due; 2) Istituire e curare un diario delle visite guidate e viaggi d’istruzione che
debbono accompagnare l’alunno negli otto anni di formazione di base e dar vita non a
sterili ripetitività ma ad un apprendimento a spirale (Area tre).
Integrazione degli alunni con disabilità
Le linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, rese note il 4
agosto 2009 con il prot. N. 4274, mirano ad innalzare il livello qualitativo degli interventi
formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali,
confermando con la massima forza il principio della piena integrazione nelle classi ordinarie.
L’Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina fa proprio tale principio attraverso
azioni rivolte agli alunni disabili certificati con la costituzione, nella riunione del Collegio dei
Docenti del 12-09-12, del GLH d’istituto (Gruppo di lavoro per l’Handicap) formato dal
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Dirigente Scolastico, da rappresentanti curricolari dei Docenti, di quelli di Sostegno, da
rappresentanti dei genitori e del personale ATA.
Strategie metodologiche e sussidi
Per lo sviluppo delle abilità fondamentali e specifiche nei singoli campi d’esperienza,
negli ambiti, nelle singole discipline viene privilegiata la metodologia della ricerca.
In presenza di difficoltà d’apprendimento si fa ricorso alla individualizzazione
didattica e organizzativa.
Sono utilizzati sussidi didattici strutturati e multimediali: libri di testo, libri della
biblioteca, audiovisivi, internet, visite guidate .
STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
A seguito della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e della C.M. n° 8 del 06
marzo 2013,la nostra scuola si attiva nell'individuazione di strumenti atti a realizzare
l'inclusione scolastica. Con la delibera del C.D. del 23/09/2013, si è costituito il gruppo di
lavoro per l'inclusione (GLI) composto da tutte la risorse specifiche e di coordinamento della
scuola: Funzioni Strumentali, insegnanti di sostegno, docenti di classi. Tale gruppo si riunisce
una volta al mese per valutare i dati di un monitoraggio e per elaborare dei PIANI ANNUALI
PER L'INCLUSIONE per tutti gli alunni con BES.
Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto
La valutazione degli alunni rivestirà un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione
educativa della Scuola in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-
apprendimento, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità
educative.
I bisogni formativi degli alunni, rilevati attraverso test e questionari d’ingresso e in
itinere, permetteranno di programmare interventi personalizzati, attività di recupero,
consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti dai Consigli
di Classe, Interclasse e Intersezione su indicazione del docente interessato.
Le prove di verifica dei processi d’insegnamento/apprendimento (osservazioni
sistematiche, prove oggettive di profitto, compiti in classe) sono scandite nel tempo da
ciascun docente in modo da poter apportare variazioni, integrazioni o correzioni alla
programmazione didattica.
I compiti scritti, nella Scuola Secondaria di I Grado, sollecitamente valutati e
controfirmati dal docente, saranno conservati nell’aula dei professori .
I singoli apprendimenti saranno rilevati con scadenza quadrimestrale con l’uso di una
scheda di valutazione realizzata sul modello del MIUR ma adattato all’organizzazione della
scuola .Si farà ricorso alla votazione in decimi.
La verifica finale del P.O.F. è prevista attraverso apposita riunione del Collegio dei
Docenti e attraverso un apposito questionario che sarà predisposto dalla Funzione
Strumentale addetta al P.O.F.
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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
A integrazione del curricolo, il Collegio dei Docenti ha confermato i criteri dell’anno
precedente per l’attuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione.
La tipologia dei viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2015/2016 pertanto è
contemplata per ordine di scuola.
Scuola Secondaria di I Grado:
Le visite d’istruzione alle Istituzioni Europee e ai Luoghi di Memoria Storica sono
considerate di tipo meritocratico, ad esse possono essere ammessi alunni di tutte le classi
terze della Scuola Secondaria che abbiano conseguito la promozione in terza e la valutazione
del primo quadrimestre dell’anno in corso con la media del sette (7).
In via eccezionale, laddove venissero a mancare alunni per completare il gruppo viaggio,
su indicazione motivata e scritta del Consiglio di Classe interessato, possono essere ammessi
alunni con la media del sei (6) purché educati, responsabili e motivati.
I docenti accompagnatori saranno nominati secondo la seguente scala:
a) docenti di lingua straniera;
b) docenti di materie letterarie;
c) docenti di materie artistiche;
d) docenti delle classi terze con maggior numero di partecipanti.
Restano validi i criteri di alternanza tra i docenti accompagnatori.
La disponibilità dei docenti deve essere espressa nella fase di organizzazione e,
comunque, secondo le norme precisate di seguito.
Le visite d’istruzione alle Istituzioni Nazionali sono aperte a tutte le classi terze in cui
il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.
Le visite d’istruzione superiori a un giorno sono riservate alle classi seconde e terze in
cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.
Le visite d’istruzione di 1 giorno e le visite guidate in orario scolastico sono aperte a
tutte le classi in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.
In tutte le visite le spese sono a totale carico dei partecipanti ad eccezione di quelle
meritocratiche per le quali si demanda la decisione al Consiglio d’Istituto.
Gli itinerari delle visite guidate saranno scelti all’interno di ciascun Consiglio di Classe
dal mese di ottobre tenendo conto della verticalità e della continuità del curricolo.
Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria saranno proposti in sede di consigli di classe
itinerari e visite che andranno ad integrazione di percorsi didattici programmati per ogni
classe, tenendo conto della necessità di far conoscere, ai piccoli allievi, il patrimonio naturale
e culturale della nostra zona.
Ogni uscita si svolgerà in una sola giornata.
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Procedura di sicurezza
per le attività tecnico pratiche
Misure di prevenzione, protezione ed emergenza per:
HANDICAP
EDUCAZIONE FISICA
VIAGGI DI ISTRUZIONE
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Procedure di sicurezza (Gruppo Handicap)
Tipologia di attività: Curriculari e di laboratorio
Luogo: Aula, palestre e laboratori
Descrizione attività: Tutte le attività previste nella programmazione
Misure di Prevenzione: Saranno adottate tutte le misure di prevenzione atte a ridurre le
possibilità di eventi dannosi per la sicurezza verranno date agli alunni le informazioni
necessarie a garantire questa misura durante il lavoro svolto
Misure di Protezione: Misure atte a ridurre i possibili danni agli alunni
Per salvaguardare la sua incolumità non lasciare mai solo l’alunno
Assicurarsi che i luoghi in cui il ragazzo svolge le varie attività rispettino le norme di
sicurezza
Misure da adottare in caso di Emergenza:
Prestare i primi soccorsi
Avvisare immediatamente i genitori e il medico di famiglia
Telefonare al pronto soccorso o S.A.U.B. presente sul territorio
Il Datore di lavoro - Il Dirigente
Scolastico
Rocco Colombo
I Docenti preposti Scuola dell'Infanzia
I Docenti preposti Scuola Primaria Calandriello M; De Mauro; Carro Rosa
I Docenti preposti
Scuola Secondaria I G.
De Amicis C., De Paola Antonella, Gallo Antonio;
Benformato Anna
Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo
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Procedura di sicurezza (EDUCAZIONE FISICA)
Tipologia Attività: Scienze motorie e sportive
Luogo: Palestra; numero alunni: 30
Descrizione attività
Esercizi di potenziamento fisiologico; mobilizzazione articolare; coordinazione e
coordinamento schemi motori di base; avviamento pratica sportiva; attività in ambiente
naturale
Misure di Prevenzione
Fornire agli allievi la preparazione necessaria alla tutela della salute e alla prevenzione degli
infortuni prima,durante e dopo l’ora di lezione. Dare tutte le informazioni sulle conoscenze
indispensabili alla prevenzione in ogni momento della vita scolastica.
Misure di Protezione
Gli alunni devono indossare una tuta e scarpe sportive
Controllare l’idoneità dell’ambiente e l’efficienza delle attrezzature disponibili
Assistenza attiva e vigile
Misure da adottare in caso di Emergenza
Prestare i primi soccorsi a chi è vittima di infortuni o incidenti
Chiamare i genitori
In casi più gravi chiamare il pronto soccorso
Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo
I Docenti preposti
Per la Scuola secondaria di I Grado: A.
Speranza Antonio; Lombardi Carmela
Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria: i
docenti di Educazione Motoria
Il Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo
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Procedura di sicurezza (VIAGGI DI ISTRUZIONE)
Tipologia Attività: Visite guidate e viaggi d’Istruzione
Luogo: Vario; numero alunni: variabile
Descrizione attività
Visite guidate in orario scolastico.
Visite d’istruzione giornaliere per tutte le classi.
Visite d’istruzione di due o più giorni per le classi V scuola primaria seconde e terze
della Scuola Secondaria di I Grado.
Misure di Prevenzione
Discussione guidata in classe sulle norme di convivenza civile, di comportamento e di
prevenzione degli infortuni fuori dell’aula scolastica;
Comunicazione chiara alle famiglie con il programma dettagliato del viaggio e i
nominativi dei docenti accompagnatori;
Acquisizione di autorizzazione scritta dei genitori debitamente firmata e conservata
nel registro di classe per l’intero anno scolastico.
Appello dei partecipanti alla partenza e al rientro in pullman dopo qualsiasi sosta;
Docenti accompagnatori e alunni partecipanti facilmente riconoscibili mediante
cartellino d’identificazione ben esposto.
Misure di Protezione
Vigilanza attenta, continua e solerte in qualsiasi fase del viaggio, compreso il tempo di
permanenza in alberghi, in caso di pernottamenti;
Affido degli alunni ai rispettivi genitori al termine di qualsiasi visita;
Presenza di un insegnante di sostegno per ogni alunno diversamente abile non autonomo.
Misure da adottare in caso di Emergenza
Acquisizione prima della partenza, da parte degli accompagnatori, di numeri telefonici
utili alle situazioni di emergenza;
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Comportamento responsabile degli accompagnatori conforme alle normali e comuni
disposizioni e procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali;
Comportamento responsabile degli alunni conforme alle disposizioni apprese in classe
relative alle procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali.
Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo
I Docenti preposti: docenti accompagnatori di ciascun gruppo
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Scuola dell’Infanzia
Madonna delle Grazie tel. 0975520306
San Rocco tel. 0975521405
Via Guerrazzi tel. 097521921
FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Orario della Scuola dell’Infanzia
Da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 16,00 Tempo mensa ore 12,00
L’orario delle attività didatticche s’intende flessibile per poterlo così adeguare alle necessità
della sezione ed è affisso alla porta di ciascun’aula.
N. B. Gli alunni possono entrare a scuola accompagnati dai genitori entro le ore 9,30.
Docenti Scuola dell'Infanzia
n. Docenti Plesso
1. ARNONE Arcangela Madonna delle Grazie
2. ALFANO CARMELA San Rocco
3. CASALE Antonella Via Guerrazzi
4. BIANCAMANO ARCANGELA SAN ROCCO
20
5. DE FILIPPO Attilia San Rocco
6. DE MAURO Margherita San Rocco
7. FARINA Filomena San Rocco
8. FERRARI Domenica Via Guerrazzi
9. GALIANO Carmen San Rocco
10. GARGANO Maria Grazia Via Guerrazzi
11. LINFANTI Giovanna San Rocco
12. MASTRANDREA Grazia San Rocco
13. MELILLO Maria Francesca San Rocco
14. PAPPALARDO Diana Madonna delle Grazie
15. PUGLIESE Maria San Rocco
16. SOLLITTO Maria Rosaria Via Guerrazzi
Religione
17. SANTANGELO Francescapaola Tutti i plessi
Plesso/Classe M F M F H M H F S M S F
San Rocco
1 A 10 13 23
1 B 13 10 23 1
1 C 17 10 27 4 2
1 D 12 11 23
1 E 13 10 23
21
totale 65 54 119
Madonna delle Grazie
1 A 9 19 28
totale 9 19 28
Via Guerrazzi
1 A 12 7 19 3 2
1 B 8 11 19 1 3
totale 20 18 38
Totale generale 91 91 185
Legenda: M maschi
F femmine
H M disabili maschi
H F disabili femmine
S M stranieri maschi
S F stranieri femmine
Piani di studio curriculari
scuola dell’infanzia
I bisogni dei bambini nella fascia d’età che va dai tre ai cinque anni
I bisogni comuni ai bambini dai tre ai cinque anni sono quelli indicati dalla ricerca psico-
pedagogica e riaffermati più volte anche nelle carte internazionali per i diritti dell’infanzia; la
soddisfazione di tali bisogni in famiglia e nelle istituzioni educative favorisce un’equilibrata
crescita cognitiva, affettiva e relazionale.
22
I bambini hanno il bisogno di essere accolti e accettati per quello che sono, devono
essere non solo capiti ma anche e soprattutto compresi. Hanno la necessità primaria della
sicurezza. Il bisogno di essere riconosciuti come persone.
I bisogni dei bambini che vivono nel nostro contesto
SE…
I nostri alunni vivono in un contesto che per motivi storico-sociali non riesce a esprimersi al
massimo delle sue possibilità. La nostra realtà, come molte altre del Sud, è ancora pervasa da
un forte individualismo che ne frena l’evoluzione. Anche da noi, e paradossalmente,
l’importanza del denaro comincia ad assumere un peso spropositato rispetto ad altri valori.
ALLORA…
Nel nostro grado scolastico dobbiamo pensare a una formazione intellettuale complessiva che
punti: allo sviluppo della costruzione dell’identità intesa come processo
d’identificazione/differenziazione che ha costantemente necessità dell’altro perché è solo nel
riconoscimento dell’alterità che l’identità assume senso; alla crescita dell’autostima
attraverso la cura dei “talenti” di tutti gli alunni; all’interesse primario per i casi a rischio
d’insuccesso e di esclusione in modo da poter dire ”non uno in meno”; all’educazione alla
convivenza democratica e alla legalità per iniziare quel percorso critico di riconoscimento dei
propri diritti e i propri doveri; a un’organizzazione didattica che permetta agli alunni di
imparare a stare con gli altri per superare l’individualismo; al riconoscimento del valore della
conoscenza come fattore di miglioramento personale e sociale.
I bisogni derivanti dalle nuove conoscenze, e dai nuovi modi di conoscere, che si vanno
delineando in seguito alla rivoluzione tecnologica
SE…
Ci troviamo di fronte alla nascita di nuove aree di conoscenza e alla ridefinizione delle
discipline tradizionali; la scuola si trova in una situazione del tutto nuova: non può più
trasmettere tutto. La ricerca scientifica genera una crescita esponenziale delle conoscenze
all’interno dello stesso campo disciplinare frantumandolo in una miriade di specializzazioni. I
progressi costanti della ricerca richiedono l’apprendimento continuo.
ALLORA…
Nello stabilire che cosa insegnare ai bambini si dovrà puntare su campi di esperienze:
“sviluppare… tutte quelle abilità, declinate in senso logico e linguistico, necessarie per
allacciare i fili di una gigantesca matassa cognitiva …… e per capire i nessi che legano gli anelli
sparsi della conoscenza”. (Frabboni). Abilità logico-linguistiche cioè che predispongano
all’apprendimento continuo e che predispongano alla comprensione di “problemi globali e
fondamentali”
SE…
Le tecnologie di nuova generazione(come quelle classiche, tra le quali la scrittura) producono
abilità e conoscenze specifiche, amplificando e potenziando le capacità cognitive superiori
dell’uomo: la percezione, l’immaginazione, la memoria dei bambini sono molto influenzate dalle
“tecnologie intellettuali” che esercitano un’azione modellatrice sul pensiero
23
ALLORA…
E’ necessario trovare nuove strategie metodologiche capaci di integrare i media nella
didattica perché ciascun sistema d’informazione richiede e produce competenze diverse
arricchendo, attraverso l’uso, la gamma delle capacità cognitive dell’alunno.
SE…
Le tecnologie digitali consentono, attraverso Internet , di mettere in comune capacità
mentale e competenze per collaborare e apprendere in modo cooperativo. La maggior parte dei
lavori non potrà più essere svolta in “solitudine” , ma richiederà cooperazione in presenza e a
distanza.
ALLORA…
La scuola dovrà adottare strategie metodologiche e principi educativi capaci di promuovere
l’apprendimento cooperativo per fare in modo che si sviluppino abilità relazionali tali da
consentire agli alunni di produrre conoscenza insieme non attraverso una sterile e formale
collaborazione con l’altro, ma nel sottile gioco del rispecchiamento che porta a riconoscere se
stessi negli altri; che è la differenza tra conoscenza e comprensione dell’altro per poter
meglio comunicare. Attraverso l’interazione s’impara e si prende consapevolezza di se stessi e
dell’altro.
I bisogni derivanti dalle nuove emergenze del futuro
SE…
Esistono dei problemi nel mondo attuale che sono di fondamentale importanza per il futuro
dell’umanità e del nostro pianeta: la migrazione umana; la responsabilità dell’uomo nei
cambiamenti climatici; il mondo sostenibile; i grandi interrogativi posti dal processo di
globalizzazione(la salvaguardia dei popoli e delle culture in via d’estinzione, le disuguaglianze
economiche, la guerra)…
ALLORA…
Interrogativi così importanti per il futuro non possono essere ignorati dalla scuola che ha non
solo il dovere “di far conoscere”, ma anche quello di sviluppare la capacità critica degli alunni e
la loro sensibilità verso tali problematiche.
La Scuola dell’Infanzia
La chiave di lettura fondamentale delle indicazioni Nazionali per l’infanzia dell’intero
impianto riformatore è costituita dalla personalizzazione, intesa come focalizzazione
sull’apprendimento piuttosto che sull’insegnamento; sulla documentazione personalizzata; sulla
possibilità per la famiglia di scegliere a quale età portare il figlio a scuola, quale orario è
preferibile, quali attività laboratoriali da individuare. La nuova matrice progettuale che
abbiamo individuato all’interno delle Indicazioni Nazionali prende in considerazione gli
Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) e suggerisce alcuni Obiettivi Formativi (O.F.)
che vanno modellati attraverso un’operazione che può essere fatta in sezione, sulle esigenze e
24
caratteristiche dei propri alunni. Le competenze saranno il risultato in “uscita” e, in quanto
tale, unicamente le insegnanti potranno controllarne la sussistenza.
Obiettivi generali
Per rispondere ai bisogni formativi dei bambini dai tre ai sei anni la Scuola dell’Infanzia
si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione .La
funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire:
al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità;
a favorire la promozione dell’autonomia;
a conquistare l’equilibrio affettivo ed emotivo;
a sviluppare in continuità con la scuola primaria i processi di simbolizzazione relativi ai
vari campi di esperienza;
a sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico.
Strategie metodologiche
Per conseguire questi risultati le insegnanti della scuola dell’Infanzia programmano e
attuano parte delle attività inerenti ai vari Campi di Esperienza per laboratori, perché essi
favoriscono:
i rapporti interpersonali fra i bambini;
scambi di esperienza e conoscenza con coetanei e insegnanti di altre sezioni;
di seguire gli alunni in piccolo gruppo;
di seguire individualmente i bambini.
Nei laboratori l’apprendimento è basato: sulla ricerca; sull’osservazione; sull’azione;
sull’esplorazione; sull’elaborazione.
Tenendo presente le varie strutture che accolgono i bambini, ove possibile,saranno attivati
i seguenti laboratori:
laboratorio linguistico;
laboratorio di educazione all’immagine;
laboratorio scientifico;
laboratorio teatrale (spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie);
laboratorio ambiente (uscite programmate per la scoperta e la conoscenza
dell’ambiente in cui si vive)
Finalità
Promuovere esperienze di socializzazione nel rispetto delle potenzialità e delle
intelligenze di ciascun bambino
stimolare la scoperta dell’interrelazione dei diversi sistemi simbolico- culturali
favorire l’acquisizione di strategie e metodi di lavoro.
Attività
25
Saranno curate dalle insegnanti, secondo le diverse esigenze e nel rispetto delle
aspettative/richieste dei bambini, le seguenti:
attività di laboratori e d’intersezione;
attività di gruppi in sezione;
attività di piccolo gruppo;
attività per gruppi di età omogenea.
Obiettivi educativi e programmazione educativa
SCUOLA DELL’INFANZIA
Dimensione di sviluppo Aree d’intervento Capacità da sviluppare
PSICOMOTORIA
Sviluppo della sensorialità e
della motricità
Orientamento nello spazio e
padronanza del corpo
Conoscere e riconoscere la
realtà esterna al corpo:
forme, colori, lo spazio.
ESPRESSIVA Immagine
Suono
Orientamento nello spazio in
rapporto al proprio corpo e
alle proprie esigenze.
LINGUISTICA Parola Partendo dal vissuto e da
situazioni reali.
INTELLETTIVA Sviluppo delle capacità
intellettive e logiche
Eseguire incarichi e consegne,
mettere in relazione oggetti
ed elementi della realtà
circostante; riconoscere i
diversi ruoli e rapporti con gli
altri.
Dimensione di
sviluppo
Aree d’intervento Capacità da sviluppare
PSICOMOTORIA
Percezione sensoriale
Controllo motorio
Lateralità
Coordinazione oculo-manuale
Orientamento spaziale
Schema corporeo
Percepire e discriminare odori, sapori,
suoni, rumori…
Riconoscere forme, colori, elementi,
collocazioni, posizioni, distanza
Afferrare, toccare, stringere, premere…
Distinguere la destra e la sinistra
Indicare direzioni
Rappresentare graficamente posizioni
Seguire tracciati, completare e ricopiare
immagini
Conoscere il corpo nella sua struttura
26
ESPRESSIVA
Immagine
Suono
Orientarsi e disporre elementi in uno spazio
grafico
Realizzare disegni composti di più elementi
Usare propriamente il colore
Modellare oggetti, figure umane e di animali
Intervenire creativamente
Conoscere e interpretare ritmi
Seguire e riprodurre un ritmo con il corpo
LINGUISTICA Parola
Raccontare un’esperienza vissuta
Descrivere una situazione
Strutturare frasi significative
Usare un lessico appropriato
INTELLETTIVA
Comprensione
Memoria
Simbolizzazione
Classificazione
Seriazione
Logica
Comprendere ordini e consegne
Riconoscere particolari caratteristiche di
cose, persone e animali
Riprodurre con diversi linguaggi dati di una
realtà osservata
Raccontare seguendo un filo logico, un
episodio o un avvenimento
Riconoscere il significato di simboli
Associare simboli e situazioni
Codificare elementi attraverso una
simbologia
Classificare, accoppiare, associare oggetti,
persone e immagini
Utilizzare materiale strutturato
Cogliere relazioni di forma, grandezza,
funzione
Disporre oggetti secondo un ordine dato
Completare immagini con elementi mancanti
Comporre oggetti
Ricomporre immagini
Traguardi auspicabili al termine della scuola dell’infanzia
Il sé e gli altri Fruizione e
produzione e di messaggi
L’ordine e la misura Il corpo in
movimento
Rispettare le proprie
cose e quelle degli
altri.
Comunicare e verbalizzare
correttamente in italiano le
proprie esigenze, i pensieri
e le emozioni.
Riconoscere,
discriminare,
classificare e
raggruppare gli oggetti
sulla base di
caratteristiche comuni.
Esprimersi con il
corpo attraverso la
danza, il ballo e il
ritmo.
Accettare le regole di
vita sociale e di
gruppo.
Inventare brevi racconti.
Individuare forme
e dimensioni
Utilizzare e fruire
del linguaggio
mimico-gestuale.
Ascoltare e seguire le
direttive
dell’insegnante nel
Eseguire con correttezza le
consegne date
Rilevare e stabilire
relazioni di quantità.
Disegnare e
manipolare per
comunicare le
27
gioco come nelle
attività finalizzate
all’acquisizione di
conoscenze
proprie esperienze.
Interpretare
espressioni corporee e
facciali relative a
sentimenti e stati
d’animo.
Verbalizzare un’esperienza
rispettando la successione
temporale.
Intuire le nozioni
spazio-temporali.
Percepire,
distinguere e
riprodurre un ritmo
Porsi in relazione
d’aiuto nei confronti
dei compagni Provare interesse per la
lettura eseguita dall’adulto
Percepire il trascorrere
del tempo (prima, dopo,
avanti, dietro) e
compiere
osservazioni sulle varie
fasi della vita umana.
Esprimere
sentimenti ed
emozioni con
attività di
recitazione
Leggere per ipotesi
Ordinare sequenze
secondo criteri logici.
Distinguere e
dominare suoni e
rumori del proprio
corpo e
dell’ambiente
Provare interesse per
l’oggetto scrittura
Osservare direttamente
fenomeni atmosferici
della natura.
Riconoscere e
denominare gli
oggetti.
Scrivere spontaneamente
secondo il livello di
concettualizzazione della
lingua raggiunto
Conoscere e apprezzare
la natura
Individuare,
discriminare e
associare le
diverse grandezze.
PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE
CALENDARIO CONSIGLI DI INTERSEZIONE INFANZIA
(SAN ROCCO-MADONNA DELLE GRAZIE-SALITA GARIGALDI)
Riunioni Consigli
intersezione
Data Oggetto n° ore
Consigli di intersezione 3, 4,5 settembre Linee generali di raccordo
metodologico e valutativo.
1,00
Assemblea di intersezione 20 Ottobre
Infanzia ore
16.00/19.00
Assemblea genitori ore
16.00/17.00;
Elezioni Rappresentanti dei
genitori ore 17.00/19.00
Assemblea
ore 1,00
Elezioni ore
2
Consigli di intersezione con
i rappresentanti dei
genitori
10 novembre ore
16.00/17.00 lun.
Approvazione piano di studio
annuale: attività curricolari ed
extra curricolari. Definizione
1,00
(i primi 30
min. solo
28
itinerari visite guidate. insegnanti)
Consigli intersezione (solo
insegnanti)
2 febbraio
16.00/17.00 lun.
Valutazione e Verifica dell’azione
educativa e didattica.
1,0
Consigli di intersezione con
i rappresentanti dei
genitori
11 maggio
16.00/17/00 lun.
Andamento educativo e didattico. 1,0
(i primi 30
min. solo
insegnanti)
Consigli di intersezione
(solo insegnanti)
30 giugno ore
16.00/17.00 mart.
Valutazione e Verifica dell’azione
educativa e didattica
1,0
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA INFANZIA
Tutte le classi con
particolare attenzione alle
sezioni I
Ottobre (assemblea
di classe)
Continuità orizzontale; modalità e
criteri per lo svolgimento dei
rapporti con le famiglie e gli
studenti
Ore 1
Tutte le sezioni dicembre Valutazione intermedia Ore 3
Tutte le sezioni aprile ore Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I
quadrimestre
febbraio
Comunicazioni alle famiglie
Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione II
quadrimestre
giugno
Consegna materiale alle famiglie e
comunicazioni.
Ore 3
29
Scuola Primaria
via G. Matteotti Tel. 0975 520289
Orario della Scuola primaria
Classi ore Organizzazione settimana corta
I-II 40 ore Dalle ore 8.30 alle ore 16.30
Dal lunedì al venerdì
III-IV-V 28 ore Dalle ore 8.30 alle ore 16.30 il lunedì
Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal martedì al venerdì
Docenti Scuola Primaria
30
n. Docenti Classi
1. ADINOLFI Maria IVA-IVB
2. AVAGLIANO Rosaria IA
3. CORRADINO Rosanna IIIA-IIIB
4. CASALE Matilde IIA
5. FASANELLA Francesca IA
6. FAZIO Maria Arcangela IIB
7. FORTUNATO Elvira IVA-IVB-IVC
8. GALLO Isabella Veronica IVA-IVB-VA-VB
9. GALLO Maria Teresa VA-VB
10. GARGANO Elena VA-VB
11. MANOLIO Olga IB
12. MONACO Rosa IIIA-IIIB
13. PRISCO IB
14. ROSCIANO Carmela IIA
15. TAFURI Michela IIIA-IIIB-IVC
16. TREZZA Maria Teresa IIB
17. MANZO Roberta O. POTENZIATO
Inglese L2
18. OLIVIERI Maria IIA-IIB-IIIA-IVA-IVB-IVC-VA-VB
19. PERICOLO Antonella IA-IB-IIIB
Sostegno
20. CALANDRIELLO Maria VB-IIIB
21. DE MAURO Michela IIIA
22. CARRO Rosa IIIB
Religione
23. ESPOSITO Patrizia IA-IB-IIA-IIB-IIIA-IIIB-IVA-IVB-IVC-VA-VB
Schema delle Classi della Scuola Primaria
Classe M F M F H
M F
S
M F Inglese Tempo ore
31
1°A 12 10 22 3 2 pieno h 40
1°B 12 11 23 2 pieno h 40
2° A 12 10 22 1 1 pieno h 40
2° B 10 11 21 2 1 pieno h 40
3° A 16 10 26 1 2 h 28
3° B 17 8 25 2 h 28
4° A 10 4 14 h 28
4° B 11 5 16 h 28
4° C 10 12 22 h 28
5° A 11 13 24 1 1 h 28
5° B 12 11 23 1 h 28
TOTA
LE M F M F
H
M F
S
M F
133 105 238 3 1 11 5
Legenda: M maschi
F femmine
H M disabili maschi
H F disabili femmine
S M stranieri maschi
S F stranieri femmine
Adesione e partecipazione al movimento AVANGUARDIE EDUCATIVE
Le tecnologie informatiche e non, acquistate nel corso degli anni con i progetti PON
FESR (gli ultimi due interventi -PON FESR A_1 ed E_1 - sono stati completati proprio nel
32
corrente a.s.), fanno ormai parte del panorama della scuola primaria ed insieme alle numerose
e significative esperienze vissute dalle insegnanti (gli interventi di formazione, co-formazione
e autoformazione; Scuole Aperte; tutti gli investimenti PON FESR,; il perseguimento degli
obiettivi C.1, B.4 e B.1, nelle varie edizioni del PON FSE; la sperimentazione dei Dipartimenti
Disciplinari per la costruzione del curricolo verticale; i micro corsi -LIM, Robotica; il sito web
scolastico: www.scuolamatteotti.it, che documentava tali esperienze e conteneva molti lavori
dei docenti), hanno modificato gli spazi di apprendimento e influito in maniera determinante
sulle strategie metodologiche e didattiche attuate nella scuola. Il discorso sulla didattica
laboratoriale e sul legame di questa con le tecnologie, nuove e tradizionali, di cui la scuola
dispone è stato sempre al centro della riflessione delle docenti. In che misura tali strumenti
possano influire sulle strategie di insegnamento e apprendimento e, di conseguenza, sulla
formazione culturale degli alunni, è stata una questione affrontata a livello didattico da buona
parte delle docenti della scuola. Da queste domande fondamentali è scaturita la necessità di
partecipare e di perseguire gli obiettivi dei bandi PON FESR. Abbiamo creato spazi bellissimi
e attrezzati nel nostro edificio scolastico, ora si avverte sempre più la necessità di qualificare
i nostri interventi in uno sfondo condiviso: la didattica laboratoriale connessa con tecnologie
nuove e tradizionali, all’interno di spazi che facilitano l’insegnamento e l’apprendimento.
Tale necessità si accompagna all’esigenza di interloquire con soggetti altamente
competenti nel campo dell’esperienza educativa che avviene in ambienti di apprendimento ad
alto contenuto tecnologico, come il nostro. Le esperienze passate sono state molto
qualificanti, ma adesso siamo consapevoli che per poter fare un ulteriore salto di qualità in
questa direzione, per poter saggiare fino in fondo le possibilità di innovazione didattica rese
possibili dalle TIC e dalle web-application, abbiamo bisogno di far parte di un network
qualificato che ci offra possibilità di scambio, confronto, formazione: il movimento
Avanguardie Educative ci offre, in tal senso, un quadro di riferimento coerente con la nostra
storia e con le linee di sviluppo che la nostra scuola, dopo i numerosi investimenti PON FESR,
ha necessità di percorrere.
Il movimento Avanguardie Educative “intende utilizzare le opportunità offerte dalle
ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare
una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta
la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e
dello spazio del «fare scuola». Avanguardie Educative è un movimento di innovazione che porta
a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e
didattico della scuola. Un movimento aperto alla partecipazione di tutte le scuole italiane che
lavorano ogni giorno per trasformare il modello tayloristico di una scuola non più adeguata alla
nuova generazione di studenti digitali e disallineata dalla società della conoscenza. Si tratta di
un movimento nato da un’iniziativa congiunta di soggetti pubblici: Indire (Istituto Nazionale
di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che fin dall’anno della sua nascita – il
1925 – si è occupato di innovazione educativa, e di un primo gruppo di scuole che hanno
sperimentato una o più delle Idee alla base dello stesso movimento.”
Per partecipare alla sperimentazione la scuola primaria ha adottato una delle 12 idee proposte
dal movimento: SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0. Le 12 idee sono inerenti a tre aree di
innovazione: spazio, tempo, didattica. Il punto di partenza è sempre “l’innovazione didattica
che innesca cambiamenti anche nel tempo scuola (calendario e orario delle lezioni, la
parcellizzazione disciplinare…) e nei limiti strutturali dell’aula con i banchi allineati e gli arredi
fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT… che
33
sono alla base delle 12 idee in quanto le ICT giocano un ruolo importante “perché possono
fungere da grimaldello per scardinare le inerzialità del modello tradizionale del fare scuola.”
La nostra scelta è ricaduta su un’idea, SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0, che possiamo
sperimentare non solo perché alcune tecnologie (acquistate con i fondi PON FESR), sono già
disponibili e con investimenti da parte della scuola si potrà attrezzare anche l’Aula 3.0, ma
anche perché vi sono docenti con adeguate competenze tecnologiche e didattiche che possono
affrontare la sperimentazione e sostenere le colleghe che vorranno partecipare. “Il punto di
partenza è sempre la trasformazione del modello didattico, soprattutto attraverso un
utilizzo diffuso delle tecnologie. Nel mirino del cambiamento ci sono la rottura dello schema-
classe, l’abbandono della centralità della lezione frontale, la modifica degli orari, del setting
d’aula rigido e monofunzione, i calendari, libri di testo… Il movimento intende utilizzare le
opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di
apprendimento e offrire e alimentare una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle
scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare
l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del fare scuola.” Per l’avvio della
sperimentazione si attendono istruzioni da parte dell’INDIRE.
Obiettivi educativi e programmazione educativa
SCUOLA PRIMARIA
Obiettivi educativi generali Comportamenti
Favorire l’interazione fra bambini per
comprendere “l’altro” e comprendersi
Accogliere tutti gli alunni valorizzando la
diversità di ciascuno
Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento
dei traguardi essenziali al fine di proseguire
il percorso formativo
Recuperare e ridurre le difficoltà di
apprendimento
Potenziare la propensione e il gusto a
imparare
Sviluppare il pensiero critico e la creatività
Consolidare la propensione a cercare risposte
attraverso il pensiero e l’azione
Sviluppare la consapevolezza di vivere nel
contesto della società civile
Riconoscere i diversi ruoli e socializzare
attraverso comportamenti corretti
Favorire l’autonomia dei comportamenti
34
cognitivi relazionali
Piani di studio curricolari Scuola Primaria
LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La progettazione curricolare della Scuola Primaria si basa:
1. sull’interazione tra i bisogni formativi dei bambini e l’organizzazione del sapere in
apparati disciplinari dotati di specifiche metodologie e linguaggi;
2. sulla necessità di percorsi di formazione permanente di tutti gli operatori scolastici;
3. sulla continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di I° grado;
4. sul rapporto di collaborazione con le famiglie
La Scuola Primaria si propone di:
Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di ciascuno
Garantire a tutti i bambini, il diritto ad apprendere diversificando i percorsi formativi
Coltivare i talenti
Sviluppare l’autonomia di pensiero
Sviluppare l’autonomia dei comportamenti cognitivi relazionali
Sviluppare il pensiero critico e la creatività
Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento dei traguardi essenziali al fine di
proseguire il percorso formativo
Potenziare la propensione e il gusto a imparare
Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento
Ridurre i problemi dovuti allo svantaggio socio-culturale
35
Integrare le diversità attraverso la differenziazione della didattica e il coinvolgimento
di tutti per creare una trama di relazioni all’interno della quale il bambino con handicap
possa esercitare in cooperazione tutte le sue abilità
Sviluppare atteggiamenti positivi verso tutto ciò che è fuori(gli altri, il mondo) e
“dentro” il bambino
Potenziare la propensione a porsi domande e a non dare mai nulla per scontato
Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il pensiero e l’azione
Incoraggiare gli alunni a essere intraprendenti nella produzione d’ipotesi, a osare, a non
arrendersi nella ricerca delle spiegazioni, a tollerare l’incertezza, le spiegazioni
provvisorie…
Favorire l’interazione fra bambini per comprendere “l’altro” e comprendersi
Sviluppare il gusto del riconoscere la diversità dell’altro
Sviluppare l’autostima, il senso di responsabilità e l’autocontrollo delle condotte
emotive
Favorire la conoscenza delle proprie radici attraverso la conoscenza del territorio per
conservarne memoria e per valorizzarlo.
Ambiti disciplinari
Nella scuola primaria le discipline sono raggruppate in aree e configurate
didatticamente come campi d’azione all’interno dei quali l’alunno compie esperienze per
sviluppare conoscenze, linguaggi e tecniche d’indagine. Ma considerando che il sapere moderno
è un sapere operativo che si caratterizza per trasversalità, transdisciplinarità e per nuclei
integranti esso sviluppa: abilità, atteggiamenti e competenze.
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
ITALIANO - ARTE E IMMAGINE - CORPO E MOVIMENTO - LINGUE COMUNITARIE
Finalità Formative
Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici, nel rispetto delle fasi dello
sviluppo cognitivo dell’alunno per garantire l’alfabetizzazione di base;
favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei
linguaggi;
riflettere sugli elementi comuni e le specificità dei vari codici;
acquisire la consapevolezza che i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda
nella realtà quotidiana;
36
esprimersi attraverso la commistione di più linguaggi. Le nuove tecnologie forniscono
nuovi saperi multimediali, su cui è necessario maturare competenze specifiche;
scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.
ITALIANO
La padronanza delle competenze linguistiche è indispensabile alla crescita della
persona, poiché consente l’accesso a tutti gli ambiti curricolari e l’esercizio attivo della
cittadinanza.
L’apprendimento della lingua italiana avviene mediante il contributo di tutte le
discipline.
L’apprendimento della lingua italiana deve essere avviato a partire dalle competenze
linguistiche e comunicative maturate dagli alunni nell’idioma nativo, come il dialetto, la
lingua minoritaria o extracomunitaria.
Attraverso lo scambio linguistico si definisce l’identità linguistica di ogni soggetto.
La pratica della lettura, su una varietà di testi funzionali, creativi e motivanti, scelti
tra esempi culturalmente validi della letteratura per l’infanzia, favorisce la fruizione
come consuetudine autonoma che si svolge durante tutto l’arco della vita, per
soddisfare il proprio piacere nell’incontro con un testo letterario per arricchimento
culturale o nel trovare una risposta a interrogativi personali.
La lettura favorisce la maturazione complessiva dell’alunno poiché consente la
socializzazione, la discussione di contenuti e la ricerca individuale e autonoma.
La scrittura si apprende attraverso la lettura e la produzione guidata, fino a giungere
all’autonomia.
Gli alunni imparano gradualmente a scrivere in modo chiaro, preciso e semplice, nel
rispetto delle singole fasi di produzione, padroneggiando un lessico sempre più
specifico e appropriato, la sintassi e l’organizzazione logico-concettuale.
I testi di diverso genere costituiscono un modello di riferimento per la produzione
personale che consente a sua volta di fare ordine, dando un senso alle proprie
esperienze.
L’arricchimento lessicale è un obiettivo condiviso da parte di tutti i docenti sia per
quanto riguarda il vocabolario comune di base, sia per i termini specifici di ogni
disciplina.
La riflessione linguistica, partendo dall’osservazione degli usi linguistici, consente di
nominare, riconoscere, analizzare e utilizzare le diverse categorie grammaticali e
sintattiche, costituisce la premessa indispensabile all’acquisizione di altre lingue
europee.
La riflessione sulle forme espressive consente di cogliere lo sviluppo storico della
lingua italiana a causa degli sviluppi scientifici, economici, tecnologici, sociali e di
individuare gli apporti provenienti da altre lingue e culture.
37
La riflessione sulle forme espressive conduce anche alla scoperta dei legami con la
vitalità espressiva del dialetto, per poi giungere alla consapevolezza delle lingue
minoritarie in Italia.
Attraverso il gioco si sperimenta la flessibilità e la ricchezza della lingua, le possibilità
di fusione della lingua con altri linguaggi in forme di comunicazione interdisciplinari e
multimediali. Particolare attenzione al legame fra lingua e le diverse forme di
espressione artistica.
ARTE E IMMAGINE
usare elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;
produrre e rielaborare in modo creativo le immagini, attraverso l’uso di molteplici
tecniche;
approccio all’arte e all’artigianato del proprio e di altri Paesi.
MUSICA
Componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana, offre
spazio propizio a:
1. attivazione di processi di cooperazione e socializzazione;
2. valorizzazione di creatività e partecipazione;
3. sviluppo del senso d’appartenenza a comunità, interazione fra culture diverse
L’apprendimento della musica si articola su 2 livelli d’esperienza:
1. livello della produzione, mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori, attraverso
attività corale e musica d’assieme;
2. livello della fruizione consapevole relativamente a fatti, eventi, opere di presente e
passato, attraverso ascolto e riflessione critica
CORPO E MOVIMENTO
Nell’infanzia e nella preadolescenza il linguaggio del corpo continua a rappresentare una
straordinaria opportunità di conoscenza e di crescita della persona e un’ importante modalità
di comunicazione e relazione con l’ambiente circostante. Svolgere una corretta attività
motoria e sportiva, stare bene con se stessi, condividere con altre persone esperienze di
gruppo esaltando il valore della cooperazione e della necessità del rispetto delle regole, oltre
a contribuire alla formazione della propria identità, significa anche far prendere coscienza dei
valori etici che sono alla base della convivenza civile.
L’esperienza motoria, nell’arco della scuola dell’obbligo, deve connotarsi come valore
positivo e propositivo, portatrice di valori di rispetto per se e per gli altri, di lealtà , di senso
di appartenenza, di responsabilità e autocontrollo, deve inoltre caratterizzarsi come
un’attività formativa nel senso più ampio all’interno della quale confluiscono i principi essenziali
per acquisire i concetti di benessere e mantenimento di corretti stili di vita.
LINGUE COMUNITARIE
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L’apprendimento delle lingue comunitarie permette:
L’acquisizione di una progressiva competenza plurilingue e pluriculturale ;
la possibilità dell’esercizio della cittadinanza attiva oltre i confini nazionali;
l’esplorazione di concetti attraverso il confronto e la rilevazione di somiglianze e
differenze; linguistiche e culturali;
l’integrazione di lingua materna e lingue straniere per l’acquisizione di obiettivi
trasversali;
una maturazione di competenze comunicative attraverso ;
di imparare con le lingue a fare esperienze, ad affrontare temi e problemi e a studiare
altre discipline
Nella scuola primaria l’apprendimento delle lingue diverse dalla propria avviene:
tenendo conto della plasticità neurologica e della ricettività sensoriale:
sfruttando la capacità del bambino di appropriarsi in modo spontaneo di modelli di
pronuncia e intonazione.
L’apprendimento della lingua comunitaria deve essere avviato partendo dal naturale
desiderio di socializzazione e interazione dell’alunno con l’ambiente circostante.
Attraverso attività ludiche l’alunno sperimenta ed esplora suoni e significati che
entreranno progressivamente nel suo bagaglio linguistico.
La lingua straniera viene utilizzata per fare esperienze che prevedono l’uso di una
diversificata gamma di abilità cognitive.
La riflessione linguistica aiuta, in prospettiva, l’alunno a riconoscere le convenzioni in uso in
quella determinata comunità linguistica e le regole della lingua.
La corrispondenza epistolare o virtuale con coetanei stranieri, la partecipazione a progetti
con scuole di altri paesi possono contribuire ad aumentare la motivazione ad apprendere le
lingue.
L’alunno, attraverso le attività di apprendimento della lingua straniera, esercita abilità
sociali e linguistiche che gli permettono la maturazione di competenze comunicative adeguate
ad interlocutori e contesti diversi.
L’uso delle tecnologie informatiche abbinato alle lingue straniere consente di ampliare
spazi, tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e
territoriali e internazionali.
Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue costituisce uno sfondo di
riferimento continuo per la progettazione didattica e nella valutazione degli apprendimenti.
AREA STORICO - GEOGRAFICA
E composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio
e nel tempo collegate fra loro e in continuità fra primaria e secondaria.
All’interno si articolano i temi relativi agli studi sociali che consentono di costruire
percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente
vive e spazialmente differenziate, anche al di là dei contenuti specifici.
Finalità Formative
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-sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva responsabile e consapevole : --
comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di
rispettarle;
-consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti
delle persone;
-conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti
dell'ordinamento dello Stato;
-conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale.
Il continuo legame con il mondo antico è assicurato dallo studio del patrimonio storico,
artistico e culturale. Ciò permette anche nella scuola secondaria di primo grado, la possibilità
di riprendere momenti di preistoria e di storia antica.
AREA MATEMATICA-SCIENTIFICA
Il filo conduttore che ci ha permesso di costruire il curricolo verticale di scienze, negli
ultimi anni, parte dallo studio di fenomeni che l’alunno, cognitivamente coinvolto, “osserva,
rappresenta con varie modalità, li confronta, li ordina, ne coglie somiglianze e differenze, li
classifica e li definisce. Tutte queste attività cognitive sono possibili se l’alunno è capace di
utilizzare in modo sempre più efficace il linguaggio orale e scritto”. (Carlo Fiorentini).
La scelta di progettare e sperimentare il curricolo verticale nasce dal corso di
formazione condotto proprio dal prof. Carlo Fiorentini all’interno dell’esperienza positiva del
PON nell’anno 2007/2008 e da incontri proseguiti nell’anno 2008/2009.
La proposta del curricolo non poteva non passare ed essere realizzata se non
attraverso il dipartimento, configurato come gruppo di ricerca, di sperimentazione, di
formazione, di documentazione, secondo una logica di naturale condivisione umana e
professionale.
Il gruppo, costituito dai docenti di matematica e scienze, ha progettato il curricolo
verticale investendo tutte le classi della nostra scuola e le sezioni della scuola materna.
Sono stati scelti i seguenti percorsi che andavano progettati, sperimentati, monitorati
e documentati:
PROPRIETA’ DEGLI OGGETTI – classe prima;
PROPRIETA’ DEI METALLI – classe seconda;
LE PIANTE (le foglie, i semi, la germinazione) - IL CICLO VITALE DELLE PIANTE –
classe seconda;
LA CATENA ALIMENTARE (Mangia mangiato) – classe terza;
LE SOLUZIONI – classe terza e quarta;
LA RIPRODUZIONE DEGLI OVIPARI – classe quarta;
LIQUIDI E SOLIDI – classe quinta.
Per ogni percorso è stata redatta una progettazione articolata in:
traguardi formativi;
obiettivi d’apprendimento;
40
contenuti;
metodologia;
materiali, strumenti, spazi e tempi;
competenze.
COMPETENZE DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA:
Competenze LINGUISTICO-ARTISTICA-ESPRESSIVA
Comprende il contenuto di testi di vario tipo; impiega registri linguistici in relazione al
contesto; produce testi in forme adeguate a scopo e a destinatario. Svolge attività esplicite
di riflessione linguistica.
Competenze in lingue comunitarie (INGLESE)
Ascolta, comprende e utilizza espressioni d’uso quotidiano; è capace di interazione
colloquiale con altri su argomenti personali; scrive semplici frasi. Conosce i principali aspetti
della civiltà dei paesi di lingua inglese.
Competenze artistiche
Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici
linguaggi espressivi; conosce i principali aspetti del patrimonio artistico - culturale nel
territorio.
Competenze musicali
Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in
riferimento alla loro fonte gestisce diverse possibilità espressive della voce.
Competenze motorie
Impiega gli schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e
simultanea; rispetta le regole dei giochi sportivi praticati.
Competenze STORICO-GEOGRAFICHE
Competenze storiche
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società
studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Riconosce le tracce
storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
Competenze geografiche
Utilizza riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche per orientarsi.
Individua, conosce e localizza i principali elementi fisici e antropici dei paesaggi. Usa il
concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico culturale, amministrativa),
applicandolo allo studio dell’Italia.
MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Competenze matematiche
Risolve problemi, con strategie diverse, si muove con sicurezza nel calcolo scritto e
mentale; percepisce, rappresenta, descrive e classifica figure e forme. Conosce e utilizza le
principali unità di misura .Raccoglie, classifica e organizza dati
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Competenze scientifiche
Sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; è
capace di esplorazione critica e problematizzante dell’ambiente naturale e antropico; conosce
il proprio corpo e si prende cura di esso.
Competenze tecniche informatiche
Utilizza una semplice di strumentazione tecnologica;sa usare la videoscrittura, e i
principali programmi informatici; accede ed utilizza il web.
Abilità e competenze comunicative
Ascoltare e comprendere espressioni linguistiche significative, assolventi diverse funzioni,
tenendo conto del contesto comunicativo in cui avvengono;
leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserito;
produrre espressioni linguistiche efficaci rispetto alle diverse situazioni comunicative;
comporre testi dotati di struttura adeguata a fini comunicativi e a destinatari diversi;
comunicare/esprimersi con diversi media;
essere disponibili a nuove modalità comunicative per costruire la capacità di gestire
contatti con genti di lingua e cultura diversa;
Abilità e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base
Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, ipotizzare, elaborare, sintetizzare,
valutare analizzare situazioni, fatti, eventi…
analizzare elementi costitutivi di situazioni, fatti, eventi;
collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi che consentano di prospettare soluzioni,
di fornire interpretazioni e di prospettare soluzioni;
formulare ragionamenti ipotetico - deduttivi;
saper accedere alle fonti del sapere;
saper operare nella risoluzione dei problemi;
saper progettare;
saper organizzare e auto organizzarsi.
Capacità di orientamento
Acquisire competenze spazio-temporali e nessi causali;
capire il valore della “memoria” .
Abilità e competenze relazionali
Intuire la complessità della propria identità (conoscere il proprio corpo, prendere coscienza
delle proprie capacità;
autocontrollarsi;
sviluppare l’autostima e il senso di responsabilità;
intuire la complessità dell’identità altrui;
capire di appartenere a una comunità (rispetto delle regole, delle identità dei ruoli);
saper lavorare in equipe;
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Atteggiamenti
Discutere intorno ad un oggetto o a un fatto che accade;
cogliere, in situazioni o fenomeni, aspetti problematici;
porre domande proprie intorno ad un oggetto o a un fatto;
riportare notizie extrascolastiche sui fenomeni esaminati;
chiedere informazioni sui fenomeni che non riesce a capire;
descrivere a parole situazioni sempre più complesse;
produrre giudizi autonomi;
tener presente le opinioni altrui;
partecipare a una discussione;
partecipare a una discussione dialogando con i compagni e con gli adulti;
Strategie metodologiche
Nell’attivare procedimenti didattici e metodologici la componente docente fa riferimento a
una mappa orientativa che tiene conto delle seguenti definizioni:
Competenze
Contesto
Continuità
Obiettivi formativi
Personalizzazione del percorso didattico
Unità di apprendimento
Competenze
La nostra scuola focalizza la sua attenzione su quattro tipi di competenze:
conoscitive, sono quelle che implicano la conoscenza dei concetti legati alle discipline;
operatorie, sono quelle che implicano operazioni cognitive di classificazione, di
produzione d’informazioni, e di contestualizzazione delle conoscenze;
operative, sono quelle che traducono le operazioni cognitive in produzioni grafiche
esplicative
metacognitive, sono quelle che usano le conoscenze acquisite per conseguire nuovi
traguardi conoscitivi.
I docenti, nella loro azione didattica attraverso lo studio delle discipline mirano a
trasformare le abilità acquisite in competenze inglobando nella loro azione agli aspetti propri
della conoscenza, gli aspetti affettivi permeati di volizione che permette l’utilizzo della
conoscenza in contesti non ripetitivi (autonomia di pensiero, capacità di giudicare, di
scegliere…).
Continuità
La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto di tutti i bambini a un percorso
formativo organico e completo senza passaggi traumatici tra i diversi segmenti del sistema
scolastico. Tra la scuola primaria e quella dell’infanzia saranno attuate opportune iniziative di
confronto e di lavoro finalizzati:
43
al coordinamento dei curricoli degli anni ponte;
alla comunicazione d’informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati;
alle connessioni tra i rispettivi impianti metodologici;
all’organizzazione delle attività comuni;
alla formazione delle classi iniziali.
Obiettivi formativi
Gli O. F. mirano alla formazione basilare dell’uomo e del cittadino per la sua
partecipazione alla vita sociale e civile.
Si esplicitano in itinerari didattici esplicativi dotati di concretezza che riguardano vissuti
esistenziali degli alunni e che diventano la base dei percorsi scolastici successivi.
Gli O. F. delle discipline sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e trovano la loro
esplicazione nelle U. d. A. dei vari ambiti disciplinari.
Personalizzazione del percorso didattico
Si esprime in attività caratterizzate da itinerari che rispettano le differenze
individuali in relazione a interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere ed
esigenze di approfondimento.
Per attuare la Personalizzazione, abbiamo già in passato predisposto diverse forme di
organizzazione didattica: esercitazioni e lezioni in classe; lavoro per gruppi all’interno della
classe e in spazi strutturati all’apprendimento (lab. multimediale, mediateca, lab. scientifico,
lab. linguistico…).
Nel nostro istituto le Unità di Apprendimento saranno definite dai docenti durante le
programmazioni d’interclasse..
L’intento è di creare uno strumento valido per guidare gli alunni in attività che li
portino a costruirsi il sapere stimolando le loro capacità con un fare operativo, tale da
trasformare le conoscenze in competenze sempre più specifiche; competenze che abbraccino
anche la terminologia e i linguaggi delle singole discipline.
Le docenti, dopo aver definito i nuclei tematici, nello stilare la programmazione delle U. d.
A. terranno conto:
del livello delle preconoscenze, delle abilità, delle motivazioni degli alunni;
degli obiettivi formativi che intendono perseguire;
della scelta dei contenuti attraverso cui conseguire gli O.F.;
delle diverse forme di attività che facilitano le operazioni di apprendimento;
dei vari metodi di apprendimento (attivi, operativi, ludici), con cui gli alunni possono
estrinsecare le loro potenzialità;
di definire tempi flessibili per lo sviluppo dell’U.d.A.;
di scegliere di volta in volta soluzioni organizzative quali lavori collettivi, a piccoli
gruppi e lavori individuali.
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Le docenti nel corso del lavoro, terranno conto dei bisogni e delle difficoltà degli alunni in
difficoltà di apprendimento cercando interventi idonei a facilitare i momenti cognitivi,
motivandoli anche a livello psicologico e affettivo.
Il momento di verifica favorisce l’autovalutazione da parte dei bambini, consente la
valutazione degli apprendimenti e comprende l’osservazione su comportamenti, stili operativi,
abilità, conoscenze e competenze. Da essa potranno scaturire eventuali adeguamenti
immediati e in itinere.
RELIGIONE
L’insegnamento della Religione Cattolica si colloca nel quadro delle finalità educative
della Scuola Primaria in conformità a quanto stabilito in ordine ai valori religiosi del D.P.R. n°
104/85. Tale insegnamento viene assicurato secondo le motivazioni e le modalità enunciate
nell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense (L. n° 121 del 25/03/1985) e definite
nella successiva intesa (D.P.R. n° 754 del 16/12/1985).
All’interno del progetto educativo della Scuola Primaria, l’IRC si realizza con specifiche
ed autonome attività di insegnamento-apprendimento, che riguardano gli elementi essenziali
ed i valori della RC (D.P.R. n° 104/85). I nuovi programmi di Religione presentano l’IRC come
insegnamento curricolare inserito in un contesto scolastico di insegnamento-apprendimento,
nello specifico della Scuola Primaria Statale.
Unitamente alle Nuove Indicazioni per il curricolo, la C.M. n° 45 del 22/04/2008
chiarisce il ruolo dell’IRC. “L’insegnamento della Religione Cattolica offre una prima
conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce ed accompagna lo
sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l’approfondimento
critico delle questioni di fondo poste dalla religione stessa. Come espressione della laicità
dello Stato, l’IRC è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del
cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. (…) La proposta
educativa dell’IRC consistente nella risposta cristiano-cattolica ai grandi interrogativi posti
dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, scelte di
valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso (…), sarà offerta nel rispetto del
processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda della specifica
fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un
confronto mediante il quale la persona, esercitando la propria libertà, riflette e si orienta per
la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla
formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di
reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso”.
La stessa C.M. ha previsto nuovi obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo
delle competenze. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in
quattro ambiti tematici:
- Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo;
- La Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;
- Il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;
- I valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente
religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile e
responsabile.
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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di
Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,
traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e
vive tali festività.
Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale
della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di
altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi
accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria
esperienza culturale ed esistenziale.
Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la
specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato
che essi hanno nella vita dei cristiani.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Dio e l’uomo
Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, e che fin dalle origini ha
stabilito un’alleanza con l’uomo.
Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.
Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere,
nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.
La Bibbia e le altre fonti
Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra
cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele,
gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà popolare.
Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.
I valori etici e religiosi
Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e
del prossimo.
Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della
convivenza l’amicizia e la solidarietà.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Dio e l’uomo
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di
Dio con parole e azioni.
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e
metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.
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Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù
e l’agire dello Spirito Santo fin dalle sue origini.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.
La Bibbia e le altre fonti
Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio principale.
Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in
Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni
evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con
Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel
territorio), per rilevare come le fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti
nel corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri
differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con
quella delle principali religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili,
anche per un personale progetto di vita.
PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE
CALENDARIO CONSIGLI DI INTERCLASSE - PRIMARIA
Riunioni Consigli
interclasse
Periodo Oggetto n° ore
Consigli di
interclasse
settembre Linee generali di raccordo
Metodologico e valutativo
1,00
Assemblea di
interclasse
ottobre
ore 16.30/19.30
Assemblea genitori ore
16.30/17.30;
Elezioni Rappresentanti dei
genitori ore 17.30/19.30
Assemblea ore
1.00
Elezioni ore 2
Consigli di novembre ore Approvazione piano di studio 1,00
47
interclasse con i
rappresentanti
dei genitori
16.30/17.30 annuale: attività curricolari ed
extra curricolari. Definizione
itinerari visite e viaggi di
istruzione.
(i primi 30 min.
solo docenti)
Consigli di
interclasse e
intersezione (solo
i docenti)
febbraio16.30/19.30 Scrutini I quadrimestre 1,0
Consigli di
interclasse con i
rappresentanti
dei genitori
maggio 16.30/17/30 Andamento educativo e
didattico.
Libri di testo.
1,0
(i primi 30 min.
solo insegnanti)
Consigli di
interclasse (solo
insegnanti)
giugno ore 09.00/12.00 -
giugno ore 09.00/12.00
Valutazione II quadrimestre e
scrutini finali
2,0
INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA PRIMARIA
Tutte le classi con
particolare
attenzione alle classi
I
ottobre (assemblea di
classe)
Continuità orizzontale;
modalità e criteri per
lo svolgimento dei
rapporti con le
famiglie e gli studenti
Ore 1
Tutte le classi dicembre ore
16.30/19.30 lun.
Valutazione intermedia Ore 3
Tutte le classi aprile ore 16.30/19.30
lun.
Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre
febbraio ore 16.30/19.30 Presa visione schede
Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre
Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
giugno ore 09.30/12.30 Consegna schede
Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre
48
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Sede centrale
via G. Matteotti,
tel. 0975 21013
Sezione Trinità
Via Spinito Palazza
Telefono e fax 0975.45444
e-mail: [email protected]
ORARIO
Turno antimeridiano: Turno pomeridiano: Corso Musicale
h h 1ª, 2ª e 3ª A sede centrale h
49
dal lunedì al sabato
dalle ore 8:30 alle
ore 13:20 tutte le
classi.
29 martedì e venerdì ore
14:30 – 17:30, classe
III C
sede centrale
36 dal lunedì al giovedì ore 14.30 - 18.30
venerdì ore 14.30 - 16.30
Sono previsti due rientri pomeridiani
per ogni alunno:
Uno per la lezione di strumento
individuale o a piccoli gruppi (chitarra,
pianoforte, saxofono, violino), un altro
per le attività di musica d’insieme
(tutta la classe).
martedì e venerdì
ore 14:30 – 17:30, 1°,
, 3° A; 2°B
Sede Trinità.
Docenti Scuola Secondaria 1° grado
ITALIANO SCIENZE
MATEMATICHE
INGLESE FRANCESE
BARRA PAOLO
(sede di Trinità) DE MAIO Maria D’ONOFRIO Maria
DE STEFANO Luisa
(sede di Trinità)
BREGLIA Laura FASANO Lucia
(sede di Trinità) PNTO Nicolina
PAGLIUSO Rosanna
Nives
CALANDRIELLO Carmela GAMMERI Patrizia
SANTARSIERE
Vincenzo
(sede di Trinità)
CARDELLA Antonia
(sede di Trinità)
IACOPINO Carmela
(sede di Trinità)
BIANCO Eleonora
(o.Potenziato Inglese)
ALIBERTI Floriana
(o. potenziato musica)
CURZIO Silvana
D’AURIA Agnese PARENTE Giuseppe
DE ROSE Maria
(sede di Trinità) RADICE Giovanna
LO VITO Giovannino
MAYER Maria Teresa
MIGLIORE Biagio
SCIENZE MOTORIE ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA MUSICA
LOMBARDI Carmela
(sede di Trinità/centrale)
FILIZZOLA Agata CARNAVALE Carlo GARGANO Giuseppe
SPERANZA Antonio CIMINO Claudia (sede
di Trinità/centrale)
CIMMINO Tommaso
(sede di
Trinità/centrale)
CIOCIARO Giancarlo
(sede di
Trinità/centrale)
50
STRUMENTO
MUSICALE
RELIGIONE SOSTEGNO
DI MIELE Luigi
(pianoforte)
MEA Anna (sede di
Trinità/centrale)
BENFORMATO Anna
GIGLIO Nicola (chitarra) DE AMICIS Ciro
LANGONE Francesco
(chitarra)
ZUPI CASTAGNO
Carmen
(violino)
DE PAOLA Antonella
MARCHESANO
Janis(violino)
GUIDA Sofia
(sassofono)
GALLO Antonio
SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Plesso Principale
Classe M F R M R F H M H F S M S F tot.
alunni Inglese
Francese
Ind.
Musicale Tempo
1° A 11 13 1 24
1° B 16 10 1 26 normale h 30
1° C 15 9 1 1 24 normale h 30
1° D 11 12 1 1 23 normale h 30
totale 43 44 97
2° A 3 20 23 normale h 30
2° B 15 6 1 1 21 normale h 30
2° C 11 9 2 1 20 normale h 30
2° D 13 6 1 1 19 normale h 30
totale 42 41 83
3°A 9 15 24 normale h
3° B 11 14 1 25 normale h 30
3° C 7 15 2 2 22 prolungato h 36
3° D 14 11 1 25 normale h 30
totale 51 55 96
Plesso Trinità
1° A 12 11 23 prolungato h 36
2° A 12 5 17 prolungato h 36
2 B 6 8 1 2 14 prolungato h 36
3° A 15 12 27 prolungato h 36
51
totale 45 36 81
totali M F R M R F H M H F S M S F
tot.
alun
ni
181 176 1 3 10 8 357
Legenda
M maschi
F femmine
R M ripetenti maschi
R F ripetenti femmine
H M disabili maschi
H F disabili femmine
S M stranieri maschi
S F stranieri femmine
REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI
Finalità
Il regolamento disciplinare degli alunni è redatto al fine di garantire alla scuola il
carattere di una comunità che persegue l’obiettivo della formazione e dell’educazione della
persona in un clima di dialogo e di confronto ordinato e costruttivo.
La comunità scolastica ,interagendo con la famiglia e la più ampia comunità civile e
sociale, punta la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno, insegnante
–genitore, insegnante - alunno - genitore. La scuola promuove lo sviluppo della personalità dei
ragazzi attraverso l’acquisizione delle conoscenze ma anche attraverso l’educazione alla
consapevolezza, alla responsabilità e alla interiorizzazione delle norme .
Entrata a scuola
Gli alunni entrano nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l’inizio delle
lezioni e si avviano ordinatamente alle proprie aule.
Devono avere con sé tutto l’occorrente per le attività scolastiche. Devono essere puliti
nella persona e sobri e decorosi nell’abbigliamento.
E’ fondamentale essere puntuali per non turbare il regolare avvio e svolgimento delle
lezioni e, quindi, mancare di rispetto ai docenti e ai compagni .
Per gli alunni che, dopo ripetuti richiami, non modificano il loro comportamento non
conforme alle regole dell’Istituto, saranno sensibilizzati i genitori prima di procedere ad
eventuale sanzione disciplinare.
Permanenza nella scuola
1. Gli alunni devono tenere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto e leale,
rispettandone la persona e l’azione.
2. Gli alunni devono impegnarsi assiduamente nello studio. Nelle discussioni di classe:
a) non devono alzare la voce;
52
b) devono prendere la parola quando è consentito, evitando di intervenire troppe
volte, in modo da permettere a tutti, anche ai più timidi, di esprimere la propria
opinione in un clima di tolleranza e di partecipazione democratica;
3. non devono fare apprezzamenti sconvenienti sugli interventi degli altri , né a voce , né
con gesti o atteggiamenti di meraviglia che possono distrarre , irritare o intimidire i
compagni impegnati nella discussione.
4. Agli alunni durante le ore di lezione è vietato l’uso del telefonino, che pertanto dal
momento dell’ingresso fino all’uscita dalla scuola va tenuto spento nello zaino.
5. Per le assenze, l’alunno deve presentare la giustificazione scritta sull’apposito libretto
lo stesso giorno del rientro a scuola, direttamente al professore che è in classe alla
prima ora. Può giustificare l’assenza il genitore che ha depositato la firma in
segreteria, in mancanza della giustificazione scritta, l’alunno non è ammesso a
frequentare le lezioni, per cui allo stesso è assicurata solo la vigilanza. Quando il
periodo di assenza supera i cinque giorni, la giustificazione deve essere accompagnata
da certificato medico che attesti la riammissibilità a scuola. Per un occasionale ritardo
di pochi minuti, rispetto all’orario di entrata, il ragazzo può essere ammesso in classe e
l’insegnante annota sul registro di classe il nome e il motivo del ritardo. Se il ritardo
diviene abituale, l’alunno viene ammesso in classe e si avverte la famiglia perché
accompagni a scuola il proprio figlio il giorno successivo onde conoscere la causa del
ritardo.
6. Gli alunni non devono arrecare danni al patrimonio e alle strutture della scuola; devono
utilizzare correttamente attrezzature scientifiche , sussidi didattici e multimediali e
devono collaborare a mantenere sempre in ordine la propria aula. In particolare non
devono : scrivere sui banchi, sulle porte, sulle pareti; sbattere le sedie, fare polverone
con il cassino della lavagna, sporgersi dalle finestre e devono separare la carta dagli
altri rifiuti negli appositi cestini. Qualsiasi danno a banchi, sedie, carte geografiche,
attaccapanni, scaffali, pareti porte e bagni, è a carico della classe o del singolo per una
somma pari al danno arrecato.
7. L’accesso ai servizi igienici è consentito durante l’intervallo tranne i casi di bisogno.
Nelle ore di lezione gli alunni devono chiedere l’autorizzazione dell’insegnante che può
permettere l’uscita ad un alunno per volta. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare
correttamente i servizi igienici in modo da lasciarli sempre puliti cos ì come si vorrebbe
trovarli.
8. L’intervallo, controllato dall’insegnante della seconda ora, è una pausa di dieci minuti
dalle 10,25 alle 10,35, durante la quale gli alunni possono, all’interno della propria aula
consumare la colazione . Non è consentito agli alunni trattenersi a conversare nei
servizi igienici, nei corridoi e fermarsi dinanzi alla porta di una classe non propria. Non
è permesso l’accesso ai piani superiori o inferiori.
9. Per comportamenti e atteggiamenti non conformi alla vita scolastica il docente può
ricorrere alle sanzioni disciplinari come allegato.
Uscita
Gli alunni, accompagnati dall’insegnante della quinta ora, escono in maniera ordinata e
silenziosa rispettando l’ordine di precedenza dei compagni secondo le aule di appartenenza al
fine di evitare ingorghi, confusione e danni a sé e alle cose. L’uscita anticipata sarà consentita
solo se l’alunno è prelevato dal genitore o di chi ne fa le veci.
53
Impugnazione
É istituito l’Organo di Garanzia interno alla scuola, al quale fare ricorso per impugnare
le sanzioni disciplinari. Esso è composto dal Dirigente Scolastico da due docenti che si
identificano nei docenti collaboratori, da due genitori che si identificano nel Presidente e
Vicepresidente del Consiglio d’Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si
identifica nel membro eletto nel Consiglio d’Istituto. Il presente regolamento è approvato dal
Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto quale parte integrante del P.O.F. della
Scuola e affisso all’albo singoli plessi nonché in ciascuna aula.
Copia di esso può essere, su richiesta, rilasciato ai genitori unitamente al libretto delle
giustificazioni .
54
SANZIONI DISCIPLINARI
Entità
della punizione
Motivi
per i quali può
essere inflitta
Autorità
competente ad
infliggerla
Ricorso
avverso alla
punizione
Osservazioni
1) Richiamo privato
orale ed eventuale
comunicazione
scritta ai genitori
Per inadempienza ai
doveri scolastici
Per abbigliamento
non adeguato al
contesto scolastico
• Professore ----- -----
2) Richiamo in
classe orale ed
eventuale
comunicazione
scritta ai genitori
Per negligenza
abituale Per assenze
ingiustificate e
ritardi
Per abbigliamento
non idoneo
• Professore
Ricorso da parte del
genitore, entro 15
giorni dalla
comunicazione,
all’Organo di
Garanzia
• Annotazione nel
giornale del
Professore
• Annotazione nel
libretto di
comunicazione con i
genitori
3) Ammonizione e
sanzione
pecuniaria,
convocazione dei
genitori
• Per danni al
patrimonio
scolastico e/o dei
compagni
• Per fatti che
turbino il regolare
svolgimento delle
lezioni
• Professore
• Dirigente
Scolastico
Ricorso da parte del
genitore, entro 15
giorni dalla
comunicazione,
all’Organo di
Garanzia.
• Annotazione nel
giornale del
Professore
• Annotazione nel
libretto di
comunicazione con i
genitori
4) Sospensione
dalle visite guidate
e viaggi d’istruzione
(escluse quelle sul
territorio)
immediatamente
successive ai
rapporti disciplinari
• Per danni al
patrimonio
scolastico e/o dei
compagni
• Per fatti che
turbino il regolare
svolgimento delle
lezioni
• Professore
• Dirigente
Scolastico
• Consiglio di Classe,
dopo il terzo
rapporto
disciplinare
Ricorso da parte del
genitore, entro 15
giorni dalla
comunicazione,
all’Organo di
Garanzia.
• Annotazione nel
giornale di Classe
• Annotazione nel
libretto di
comunicazione con i
genitori
5) Sequestro del
telefonino durante
le ore di lezione
Per l’uso del
telefonino in classe
durante le ore di
lezione.
• Professore, con
consegna al
Dirigente
Scolastico
-----
Restituzione al
genitore da parte
del Dirigente
Scolastico
6) Sospensione
dalle lezioni fino a
tre giorni
Per fenomeni di
bullismo, vandalismo
e violenza
• Professore
• Dirigente
Scolastico
• Consiglio di Classe,
dopo il terzo
rapporto
disciplinare
Ricorso da parte del
genitore, entro 30
giorni dalla
comunicazione,
all’Organo di
Garanzia.
• Annotazione nel
giornale di Classe
• Comunicazione
scritta ai genitori
7) Sospensione
dalle lezioni fino a
quindici giorni
Per fenomeni di
bullismo, vandalismo
e violenza reiterati
• Professore
• Dirigente
Scolastico
• Consiglio di Classe
Ricorso da parte del
genitore, entro 30
giorni dalla
comunicazione,
all’Organo di
Garanzia.
• Annotazione nel
giornale di Classe
• Comunicazione
scritta ai genitori
Il suddetto regolamento ha validità esclusivamente per gli allievi dell’Istituto di Istruzione
Secondaria di I grado
55
Obiettivi educativi e programmazione educativa
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
Obiettivi educativi generali Comportamenti
Educare a comportamenti civilmente e
socialmente responsabili
Mostrare apertura nei confronti dei compagni
Aiutare i compagni in difficoltà
Assumere comportamenti responsabili
Educare alla conoscenza di sé e degli
altri
Intervenire opportunamente e ordinatamente
Ascoltare gli altri
Educare alla responsabilità
Eseguire i compiti assegnati
Impegnarsi nello studio individuale ed informare gli
insegnanti sulle difficoltà incontrate
Educare al metodo di lavoro
Rispettare il materiale scolastico e portare solo
quello occorrente
Mettersi in condizione di ascolto
Rispettare i tempi delle consegne
Educare alle varie forme di
comunicazione
Saper ascoltare
Saper leggere in modo corretto
Sapersi esprimere usando linguaggi verbali e non
Acquisire le diverse tecniche e chiavi di lettura
Interpretare i messaggi
Educare alla rielaborazione Elaborare personalmente i contenuti secondo
linguaggi verbali e non
Educare al metodo scientifico
Osservare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni
Analizzare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni
Utilizzare gli elementi osservati
56
Strumenti della verifica Secondaria di 1° grado
(valutazione sommativa)
NOVE E DIECI Raggiungimento degli obiettivi
LIVELLO AVANZATO
OTTO Raggiungimento degli obiettivi
LIVELLO COMPLETO
SETTE Raggiungimento degli obiettivi
LIVELLO INTERMEDIO
SEI Raggiungimento degli obiettivi
LIVELLO SUFFICIENTE
QUATTRO / CINQUE
Raggiungimento degli obiettivi
LIVELLO INSUFFICIENTE:
GRAVE/ LIEVE
Comportamento
DIECI Partecipazione attiva e interessata
Comportamento serio e responsabile
NOVE Partecipazione interessata
Comportamento corretto
OTTO Partecipazione costante
Comportamento generalmente corretto
SETTE Partecipazione discontinua
Comportamento non sempre corretto
SEI Partecipazione superficiale
Comportamento spesso scorretto
CINQUE Partecipazione scarsa
Comportamento scorretto
57
Piani di studio curriculari scuola secondaria di I grado
CORSO DI STRUMENTO MUSICALE
Classi prime, seconde e terze
Indicazioni generali
La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro
divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche.
L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata
condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale
vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere.
La musica viene in tal modo liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso
penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale.
Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in
un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione,
spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una
ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.
Orientamenti formativi
L'insegnamento strumentale conduce, attraverso l'integrazione con l'educazione
musicale e l'apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche,
all'acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia,
armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica
strumentale, onde consentire agli alunni l'interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio
musicale a livello formale, sintattico e stilistico.
I contenuti dell'educazione musicale, a loro volta, e in specie l'educazione
dell'orecchio, l'osservazione e analisi dei fenomeni acustici, il riconoscimento degli attributi
fisici del suono, la lettura dell'opera musicale intesa come ascolto guidato e ragionato, si
modellano con il necessario contributo della pratica strumentale.
L'insegnamento strumentale:
promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza
musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione
logica, espressiva, comunicativa;
integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi
evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico
operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva;
offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di
sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e
del modo di rapportarsi al sociale;
fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in
situazione di svantaggio.
In particolare la produzione dell'evento musicale attraverso la pratica strumentale:
58
comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al
sistema operativo dello strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie
legate a schemi temporali precostituiti;
dà all'alunno la possibilità di accedere direttamente all'universo di simboli, significati e
categorie fondanti il
linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé;
consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità
di valutazione critico-estetiche;
permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione -
composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.
L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza
della dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso, fornendo un
efficace contributo al senso di appartenenza sociale.
Obiettivi di apprendimento
Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di
obiettivi generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali,
quali:
il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da
repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella
restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;
la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di
griglie predisposte;
l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base
della teoria musicale;
un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-
motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi;
un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle
possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della
comunicazione
Contenuti fondamentali
I contenuti delle singole specificità strumentali che devono essere perseguiti sono:
ricerca di un corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea, rilassamento,
respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento;
autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali:
ritmico, metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico;
padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e
l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata;
lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della
comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi;
59
acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull'individuazione
dell'errore e della sua correzione;
promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica di insieme e la
conseguente interazione di gruppo.
La capacità di lettura va rinforzata dalla "lettura a prima vista" e va esercitata non
soltanto sulla notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici, con
particolare riferimento a quelli più consoni alle specificità strumentali.
Altri obiettivi di apprendimento e contenuti fondamentali sono specifici per i singoli
strumenti per cui si rinvia alle successive indicazioni.
Competenze e criteri di valutazione
L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le
discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:
il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale;
il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici
condotte compositive;
la capacità di collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati;
la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto
della lettura ritmica e intonata.
Lo studio strumentale, a sua volta, si fonda su:
capacità di lettura allo strumento, intesa come capacità di correlazione segno (con
tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale) gesto - suono;
uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare
riferimento ai riflessi - determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-
motorio - sull'acquisizione delle tecniche specifiche;
capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di
sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei
materiali sonori;
esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del
materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di
sviluppo delle capacità creative.
Fermi restando gli obiettivi e le indicazioni programmatiche definite per le singole
specialità strumentali, la verifica dei risultati del percorso didattico relativo all'insegnamento
strumentale si basa sull'accertamento di una competenza intesa come dominio, ai livelli
stabiliti, del sistema operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione
dell'evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi: struttura frastica e metroritmica
e struttura melodico armonica con le relative connotazioni agogico dinamiche.
I processi di valutazione, comunque, si ispireranno ai criteri generali della valutazione
formativa propria della scuola media.
60
Indicazioni programmatiche
Per i programmi specifici di ogni strumento si rimanda alla programmazione annuale
delle singole specialità strumentali (chitarra, pianoforte, saxofono, violino), per la particolare
natura dell’insegnamento dello strumento musicale e per la scansione individuale delle lezioni,
la programmazione per unità didattiche sarà modulata su ogni allievo a seconda delle proprie
capacità di apprendimento e di impegno nello studio.
Si riportano di seguito le indicazioni generali per ogni strumento contenute nel D.M. 6 agosto
1999, n. 201
Saxofono
• acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la
consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;
• acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici
naturali. Controllo della intonazione;
• acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro
realizzazione;
• conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento;
• esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche
in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.
Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani
solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata
al percorso compiuto.
Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i
seguenti contenuti:
principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti
utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici
staccato e legato
variazioni dinamiche e agogiche.
Chitarra
Padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di
variarne gli aspetti dinamici e timbrici;
• esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;
• utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;
• conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barré;
• conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;
• uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;
• esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati,
glissandi, armonici, percussioni, suoni legati, staccati, ecc...).
61
• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al
percorso compiuto.
• Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani
solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni,
contenenti le principali figurazioni ritmiche.
Violino
• condotta dell'arco nelle sue diverse parti;
• controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità;
• controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o
alla tastiera);
• padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato.
• Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano
sinistra curando la corretta coordinazione:
• conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo
dell'intonazione;
• conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione;
• controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con
l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita;
• controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione;
• esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi
di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc ...);
• controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.
• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e
d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al
percorso compiuto.
• Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti
contenuti:
• principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;
• utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita;
• legatura su una e più corde;
• staccato;
variazioni dinamiche e agogiche.
Pianoforte
Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti
dinamici, timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali:
• mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note
ribattute, glissandi;
• mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti;
62
• bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters;
• salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.
• Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi
metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una
composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:
• danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.);
• pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev,
Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);
• forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J.
Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.);
• variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900,
ecc.).
Articolazione Curricolare
Progetto di articolazione settimanale dell’orario (per ogni insegnante):
3 ore di attività di musica d’insieme e/o teorico - pratiche riguardanti aspetti di carattere
generale: teoria, solfeggio cantato, dettato musicale, esercitazioni ritmiche, lettura della
partitura, nuove tecnologie applicate alla musica (un’ora per ogni classe del triennio, nei
periodi di allestimento di brani orchestrali le tre classi lavoreranno congiuntamente)
Da 13 a 15 ore per l’insegnamento strumentale in lezioni individuali o a coppie di alunni, o
piccoli gruppi.
L’eventuale residuo di ore sarà utilizzato per attività di approfondimento, di recupero e
integrazione, ascolto guidato, allestimento di spettacoli e rappresentazioni.
63
piani di studio curriculari
classi prime
Italiano
Storia
Geografia
Lingua straniera: Inglese e Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Scienze Motorie e Sportive
Religione
64
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime Ore
Tot.
n. 198
Unità di
Apprendimento
O. S. A. Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 10
U. A. 1
bis
Accoglienza e
accertamento
della situazione di
base
Ascolto
consapevole
Metodo di studio
Acquisire gli aspetti della
personalità, delle abilità e delle
competenze dell’alunno
Attività finalizzate all’autonomia
rielaborativa
Test d’ingresso,
conversazione;
lettura; dialogo
Tutti quelli
opportunamen
te concordati
nel Consiglio
di Classe
U. A. 2
ore 38
Morfologia Riconoscere, analizzare ed usare
le strutture morfologiche di base
Esercizi su schede e
dal testo con
controllo periodico;
U. A. 3
ore 10
Comunicazione e
testualità;
Riconoscere forme e strutture
dei vari registri linguistici;
Riconoscere gli elementi
fondamentali della comunicazione
Lezioni dialogate,
Analisi del testo;
Questionari;
Esercitazioni;
U. A. 4
ore 30
Il mondo
dell’immaginario,
sulle ali della
fantasia:
favola, fiaba, mito
Riconoscere la struttura del
testo; cogliere il rapporto tra il
reale e l’immaginario
Lettura espressiva;
Produzione orale;
Approfondimento
lessicale con uso del
vocabolario;
U. A. 5
ore 25
L’osservazione, la
descrizione e il
racconto
Osservazione e
descrizione del
mondo reale:varie
tipologie di
racconto
Osservare e descrivere il proprio
mondo e quello circostante;
sensibilizzare al guardarsi intorno
Ricostruire
oralmente la
struttura
informativa di una
comunicazione orale;
U. A. 6
ore 30
Il mondo dell’epica Riconoscere la struttura del
testo; cogliere il rapporto tra il
reale e l’immaginario
Lettura espressiva;
produzione orale;
approfondimento
lessicale con uso del
vocabolario;
U. A. 7
ore 30
Parlare e scrivere
di sé
I grandi temi del
vivere e del
convivere
Individuare ed analizzare
comportamenti e stati d’animo
tenendo conto delle proprie ed
altrui esperienze
U. A. 8
ore 12
Il mondo della
poesia
Riconoscere la struttura del testo
poetico; sviluppare e potenziare la
tecnica di lettura e di ascolto
Ascolto, lettura
espressiva con
comprensione del
testo;
interpretazione
65
U. A. 9
ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo Prolungato Ore Tot.
n. 297
Unità di
Apprendimento
O. S. A. Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 20
A. 1 bis
ore 15
Accoglienza e
accertamento della
situazione di base
Ascolto consapevole
Avvio a un metodo
di studio
Acquisire gli aspetti della
personalità, delle abilità e
delle competenze
dell’alunno
Attività finalizzate
all’autonomia
rielaborativa
Test d’ingresso,
conversazione; lettura;
dialogo
Tutti quelli
opportunam
ente
concordati
nel Consiglio
di Classe
U. A. 2
ore 40
Morfologia Riconoscere, analizzare
ed usare le strutture
morfologiche di base
Esercizi su schede e dal
testo con controllo
periodico;
Attività laboratoriali
U. A. 3
ore 25
Comunicazione e
testualità;
Riconoscere forme e
strutture dei vari
registri linguistici;
Riconoscere gli elementi
fondamentali della
comunicazione
Lezioni dialogate,
Analisi del testo;
Questionari; Esercitazioni;
Attività laboratoriali
U. A. 4
ore 40
Il mondo
dell’immaginario,
sulle ali della
fantasia:
favola, fiaba, mito
Riconoscere la struttura
del testo; cogliere il
rapporto tra il reale e
l’immaginario
Lettura espressiva;
Produzione orale;
Approfondimento lessicale
con uso del vocabolario;
Attività laboratoriali
U. A. 5
ore 32
L’osservazione, la
descrizione e il
racconto
Osservazione e
descrizione del
mondo reale:varie
tipologie di racconto
Osservare e descrivere il
proprio mondo e quello
circostante;
sensibilizzare al
guardarsi intorno
Ricostruire oralmente la
struttura informativa di
una comunicazione orale;
Attività laboratoriali
U. A. 6
ore 32
Il mondo dell’epica Riconoscere la struttura
del testo; cogliere il
rapporto tra il reale e
l’immaginario
Lettura espressiva;
produzione orale;
approfondimento lessicale
con uso del vocabolario;
Attività laboratoriali
U. A. 7
ore 35
Parlare e scrivere di
sé
I grandi temi del
vivere e del
convivere
Individuare ed analizzare
comportamenti e stati
d’animo tenendo conto
delle proprie ed altrui
esperienze
Lezioni dialogate,
Analisi del testo;
Questionari; Esercitazioni;
Attività laboratoriali
U. A. 8
ore 25
Il mondo della
poesia
Riconoscere la struttura
del testo poetico;
sviluppare e potenziare la
tecnica di lettura e di
Ascolto, lettura espressiva
con comprensione del
testo; interpretazione
66
ascolto U. A. 9
ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile
STORIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendimento O. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
Italiano
Geografia
Arte e
Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 1
ore 5
L’orientamento nel
tempo e nello
spazio: i tempi della
Storia
Saper comprendere il
concetto di Storia
partendo dal proprio
vissuto
Lettura del testo e
di documenti vari;
Attività
laboratoriali
U. A. 2
ore 9
Il linguaggio
specifico della
disciplina per un
approccio ragionato
al testo.
Conoscenza del
linguaggio specifico:
Conoscenza dei termini
Analisi delle fonti
Lettura dei documenti
Lezione frontale e
dialogata
Problemsolving
Questionari
Attività
laboratoriali
U. A. 3
ore 7
Alto e Basso
Medioevo: la fine
del mondo antico
Stabilire rapporti di
causa ed effetto
Capacità di stabilire
relazioni
Lezione frontale e
dialogata
Attività
laboratoriali
U. A. 4
ore 3
L’Islam: una
religione, un impero
Saper confrontare
religioni e civiltà
diverse
Utilizzo di
documenti e filmati
Attività
laboratoriali
U. A. 5
ore 8
L’Europa del
Feudalesimo e la
rinascita economica
dell’anno Mille
Saper esporre in modo
logico e sintetico
Utilizzo di
documenti e filmati
Attività
laboratoriali
U. A. 6
ore 9
La società si
trasforma: dal
Comune alla Signoria
Saper cogliere i
mutamenti nell’ambito
politico, sociale ed
economico
Utilizzo di
documenti e filmati
Attività
laboratoriali
U. A. 7
ore 15
Conoscenza della
storia locale
Prendere coscienza
della relazione tra la
Storia locale e
nazionale
Visite guidate sul
territorio e
conoscenza della
tradizione orale e
dei costumi locali.
U. A. 8
ore 10
Eventi riguardanti
l’Italia
Prendere coscienza
della relazione tra la
Storia locale e
nazionale
Visite guidate sul
territorio e
conoscenza della
tradizione orale e
dei costumi locali.
67
GEOGRAFIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore
totali
n. 66
Contenuti O. S. A. Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplin
ari
U. A. 1
ore 8
Introduzione allo
studio della
Geografia (gli
strumenti del
geografo)
Osservazione
dell’ambiente fisico e
umano
Uso degli strumenti della
disciplina
Uso del testo, di carte
geografiche,
strumenti vari
Lezione frontale,
dialogata
Attività laboratoriali
Italiano
Geografia
Arte e
Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 2
ore 10 Uomo e Ambiente
Riflessione sul rapporto
uomo – ambiente
Paesaggio
Esercitazioni di
orientamento
Schede operative
Attività laboratoriali
U. A. 3
ore 10
Ambienti e paesaggi
europei
Conoscere e diversificare
i vari ambienti europei
Questionari
Visite guidate
Attività laboratoriali
U. A. 4
ore 15
L’Italia nel
continente europeo
Vedere l’Italia come
parte integrante
dell’Europa
Sentirsi cittadino
europeo
Attività laboratoriali
U. A. 5
ore 5 Le tappe dell’U.E.
Conoscere la formazione
dell’U.E. Attività laboratoriali
U. A. 6
ore 18 Le Regioni d’Italia
Conoscenza e confronto
tra le diverse realtà
regionali
Uso del testo, di carte
geografiche,
strumenti e documenti
vari
68
Attività laboratoriali
Lingua straniera: INGLESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore
totali
n. 99
Conoscenze Abilità Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
U.A. 1
Chiedere e dare semplici
informazioni personali e
familiari.
Informarsi sul tempo
atmosferico.
Collegare grafemi e
morfemi associando
parole e suoni.
Cogliere il senso
globale ed alcuni
elementi
fondamentali in
semplici messaggi
orali e scritti.
Descrivere con
semplici frasi di
senso compiuto
la propria famiglia e
i propri vissuti.
Interagire in
semplici scambi
dialogici.
Individuare alcune
caratteristiche
culturali specifiche
del paese straniero.
Metodo
Prevalente:
funzionale -
comunicativo.
Verifiche:
Riconoscimento
di elementi
linguistici in
brevi e semplici
testi orali e
scritti.
Interazione.
Completamento
e produzione di
testi scritti su
Tutti quelli
concordati nel
consiglio di
classe
U.A. 2
Chiedere e dare informazioni
sull’orario.
Esprimere preferenze.
Parlare di professioni.
U.A. 3
Parlare di ciò che si possiede.
Parlare di relazioni familiari.
U.A. 4
Descrivere azioni quotidiane
indicandone la frequenza.
Parlare di ciò che piace e non
piace
U.A. 5
Parlare di ciò che c’è o non c’è in
un luogo.
Parlare di persone ed oggetti
localizzandoli nello spazio.
Parlare di quantità determinate
ed indeterminate.
U.A. 6 Conoscere e riflettere sulle
abitudini e aspetti della civiltà di
Saper operare
confronti e
69
lingua anglofona riflettere su
culture diverse
modello.
Lingua straniera: FRANCESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore
totali
n. 66
Conoscenze Abilità Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
U.A. 1
Salutare e presentarsi Collegare
grafemi e
morfemi
associando
parole e suoni.
Cogliere il senso
globale ed alcuni
elementi
fondamentali in
semplici
messaggi orali e
scritti.
Descrivere con
semplici frasi di
senso compiuto
la propria
famiglia e i
propri vissuti.
Interagire in
semplici scambi
dialogici.
Individuare
alcune
caratteristiche
culturali
specifiche del
paese straniero.
Riconoscere
elementi
culturali ed
operare semplici
confronti
Metodo
Prevalente:
funzionale -
comunicativo.
Verifiche:
Riconoscimento di
elementi
linguistici in brevi
e semplici testi
orali e scritti.
Interazione.
Completamento e
produzione di
testi scritti su
modello.
Eventuali
drammatizzazioni.
Tutti quelli
concordati nel
consiglio di
classe
U.A. 2
Chiedere e dare
informazioni personali e
salutare qualcuno.
U.A. 3
Esprimere i propri gusti.
Descrivere persone.
U.A. 4
Descrivere il carattere.
U.A. 5
Domandare e dire l’ora.
Informarsi.
Uso del tempo.
U.A. 6
Proporre o chiedere
qualcosa e rispondere
U.A. 7
Presentare la propria
famiglia.
Descrivere la propria casa.
U.A. 8
Chiedere e dare il proprio
indirizzo.
Chiedere e indicare la
strada.
U.A. 9
Fare dei progetti, invitare,
proporre, accettare,
rifiutare.
U.A.
10
Letture di civiltà
70
MATEMATICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore totali
n. 132
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici di
apprendimento
O.S.A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
Il numero .
Sistemi di
numerazione.
Le quattro
operazioni e le
proprietà.
1) Risolvere problemi;
2) Calcolare espressioni tra
numeri interi mediante l’uso
delle quattro operazioni;
3) Elevamento a potenza;
4) Ricerca di multipli e
divisori;
5) Scomposizione in fattori
primi;
6) Lettura e scrittura di
numeri naturali e decimali
in base
dieci, usando la notazione
polinomiale e quella
scientifica;
7) Conoscenza delle
proprietà delle figure
piane;
8) Esprimere effettuare e
stimare misure di alcune
grandezze in modo diretto;
9) Uso del linguaggio
specifico in vari contesti.
Le varie U.d.A. saranno
affrontate ed interpretate
anche sulla base di alcuni
aspetti storici connessi alla
matematica.
Nella trattazione di
tutte le U.d.A. si
userà il metodo
induttivo, deduttivo e
scientifico.
Lezione frontale.
Esercitazioni scritte
e orali.
Traduzione in
problemi di fatti e
situazioni.
Avvio degli alunni ai
processi di astrazione
e di
matematizzazione
della realtà.
Attività laboratoriale
Tutti i temi
prescelti saranno
presentati sotto
varie prospettive
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano,
Geografia,
Scienze motorie;
Tecnologia;
Musica
Arte e immagine.
U. A. 2
La soluzione
dei problemi.
Sistemi di
misura
decimali.
U. A. 3
Potenze.
Divisibilità.
M.C.D. e m.c.m.
U. A. 4
La frazione
come
operatore.
U. A. 5
Primi elementi
di geometria.
La misura.
Le figure
piane.
71
MATEMATICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo prolungato
Ore
totali
n. 198
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici di
apprendimento
O.S.A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
Il numero.
Sistemi di
numerazione.
Le quattro operazioni e
le proprietà.
1) Risolvere problemi;
2) Calcolare
espressioni tra numeri
interi mediante l’uso
delle quattro
operazioni;
3) levamento a
potenza;
4) Ricerca di multipli e
divisori;
5) Scomposizione in
fattori primi;
6) Lettura e scrittura
di numeri naturali e
decimali in base dieci ,
usando la notazione
polinomiale e quella
scientifica;
7) Conoscenza delle
proprietà delle figure
piane;
8) Esprimere
effettuare e stimare
misure di alcune
grandezze in modo
diretto;
9) Uso del linguaggio
specifico in vari
contesti.
Nella trattazione di
tutte le U.d.A. si
userà il metodo
induttivo, deduttivo e
scientifico.
Lezione frontale.
Esercitazioni scritte
e orali.
Traduzione in
problemi di fatti e
situazioni.
Avvio degli alunni ai
processi di astrazione
e di matematizzazione
della realtà.
Attività
laboratoriale.
Tutti i temi
prescelti
saranno
presentati
sotto varie
prospettive
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano,
Geografia,
Scienze
motorie;
Tecnologia;
Musica
Arte e
immagine.
U. A. 2
La soluzione dei
problemi.
Sistemi di misura
decimali.
U. A.3
Potenze.
Divisibilità.
M.C.D. e m.c.m.
U. A. 4
La frazione come
operatore.
U. A. 5
Primi elementi di
geometria.
La misura.
Le figure piane.
72
Le varie U.d.A. saranno
affrontate ed
interpretate anche
sulla base di alcuni
aspetti storici
connessi alla
matematica.
SCIENZE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore
totali
n. 66
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
O.S.A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
La materia e le sue
forme.
1) Saper organizzare una
corretta osservazione di
situazioni,fatti e
fenomeni;
2) Conoscenza e
comprensione di
strutture e
funzionamento della
natura;
3) Saper effettuare
esperimenti che
permettono di
distinguere calore e
temperatura;
4) Saper riconoscere la
struttura interna della
materia e dell’atomo ;
Saper distinguere
elementi e composti;
5) Formulare ipotesi per
spiegare situazioni, fatti
e fenomeni;
6) Conoscere e
comprendere le
strutture e il
funzionamento degli
esseri viventi;
7) Saper rappresentare
ed interpretare
graficamente semplici
fenomeni naturali.
Nella trattazione di
tutte le unità di
apprendimento si userà,
anche con l’aiuto del
laboratorio scientifico,
la ricerca unita
all’azione.
Osservare, analizzare e
descrivere con
precisione i fenomeni,
riflettere sugli stessi,
problematizzandoli.
Iniziare a formulare
ipotesi come possibili
risposte ai problemi.
Si porrà grande
attenzione all’aspetto
linguistico e
comunicativo in generale.
Si stimoleranno i ragazzi
ad esprimersi in modo
chiaro, rigoroso,
sintetico,
Colloqui e confronti orali
su conoscenze pregresse
e nuove.
Tutti i temi
prescelti
saranno
presentati ed
analizzati sotto
varie
angolazioni
utilizzando,
all’occorrenza,
tutte le altre
discipline,
senza mai
forzare più di
quanto
necessario.
U. A. 2
Calore e
temperatura .
U. A. 3
Elementi
di fisica.
U. A. 4
Elementi
di chimica.
U. A. 5
I cinque regni dei
viventi:
le monere,
i protisti,
i funghi,
le piante,
gli animali.
73
SCIENZE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime - Tempo prolungato
Ore totali
n. 99
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
La materia e le
sue forme.
1) Saper organizzare una
corretta osservazione di
situazioni, fatti e fenomeni;
2) Conoscenza e comprensione
di strutture e funzionamento
della natura;
3) Saper effettuare
esperimenti che permettono di
distinguere calore e
temperatura;
4) Saper riconoscere la
struttura interna della materia
e dell’atomo ;
Saper distinguere elementi e
composti;
5) Formulare ipotesi per
spiegare situazioni, fatti e
fenomeni;
6) Conoscere e comprendere le
strutture e il funzionamento
degli esseri viventi;
7) Saper rappresentare ed
interpretare graficamente
semplici fenomeni naturali.
Nella trattazione
di tutte le unità di
apprendimento si
userà, anche con
l’aiuto del
laboratorio
scientifico, la
ricerca unita
all’azione.
Osservare,
analizzare e
descrivere con
precisione i
fenomeni,
riflettere sugli
stessi,
problematizzandoli
.
Iniziare a
formulare ipotesi
come possibili
risposte ai
problemi.
Si porrà grande
attenzione
all’aspetto
linguistico e
comunicativo in
generale.
Si stimoleranno i
ragazzi ad
esprimersi in modo
chiaro, rigoroso,
sintetico
Tutti i temi
prescelti
saranno
presentati ed
analizzati sotto
varie angolazioni
utilizzando,
all’occorrenza,
tutte le altre
discipline, senza
mai forzare più
di quanto
necessario.
U. A. 2
Calore e
temperatura .
U. A. 3
Elementi
di fisica.
U. A. 4
Elementi
di chimica.
U. A. 5
I cinque regni
dei viventi:
le monere,
i protisti,
i funghi,
le piante,
gli animali.
74
Colloqui e
confronti orali su
conoscenze
pregresse e nuove.
TECNOLOGIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendiment
o
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
Ore 2
Accoglienza
Accertamento delle abilità di
base Test d’ingresso
Lezioni
collettive e
dialogiche.
Prove di tipo
cognitivo ed
operativo.
Verifiche di
tipo cognitivo
ed operativo,
scritte, orali e
pratiche.
Nella
trattazione di
tutte le U.d.A.
si userà il
metodo
induttivo,
deduttivo e
scientifico.
Attività
laboratoriale
Concordati dal
Consiglio di
Classe
Materie
letterarie,
scientifiche ed
artistiche.
U.A. 2
ore 6
Conoscenze
Tecnologiche
Essere capaci di definire il
significato di scienza,tecnica e
tecnologia
U.A. 3
ore 4
Conoscenze
Tecnologiche
Essere capaci di definire il
significato di informatica e
utilizzare strumenti
informatici di base
U.A. 4
ore 6
Conoscenze
Tecnologiche
Essere capaci di definire e
distinguere i beni ed i bisogni
primari e secondari
U.A. 5
ore 21
Conoscenze
Tecnologiche
Analisi tecnica dei materiali
più comuni usati dall’uomo e le
loro proprietà: legno, carta,
vetro.
U.A. 6
ore 9
Attività
grafiche
operative
Apprendere le principali
nozioni di disegno geometrico
tecnico, e l’uso degli strumenti
tecnici
U.A. 7
ore18
Attività
grafiche
operative
Essere capaci di:
Rappresentare graficamente
le principali figure
geometriche piane.
Operare con strutture
modulari e reticolari.
Utilizzare computer.
75
ARTE e IMMAGINE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime Ore totali
n. 66
Unità
di apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifica
Collegamenti
interdisciplinari
U.A. 1
ore 4
Accoglienza ed
accertamento della
situazione di base
Acquisire gli aspetti della
personalità,delle competenze e
delle abilità dell’alunno.
Test d’ingresso,
conversazione, uso delle
tecniche di base.
Tutti quelli
concordati nel
Consiglio di
Classe.
U.A. 2
ore 20
La grammatica
visiva
Punti e tratti.
Linee e forme.
Il colore.
Le regole
compositive.
Inventare e produrre messaggi
visivi con l’uso della grammatica
visiva.
Osservare con attenzione
un’opera puntinista ed imitare la
tecnica.
Riconoscere con quali linee sono
realizzate le opere d’arte.
Utilizzare segni e linee per dare
significato alle immagini.
Utilizzare i colori primari e
secondari per realizzare
composizioni artistiche.
Acquisizione di una
metodologia operativa
per produrre in modo
personale con punto,
linea e colore.
U.A. 3
ore 7
Gli stereotipi e la
generatività
iconica: alberi,
foglie, frutti e
fiori.
Superamento degli stereotipi
figurativi
Acquisizione di capacità di
lettura dell’immagine:
in termini essenziali di
schedatura e descrizione.
in termini di interpretazione e di
reinvenzione.
I soggetti proposti sono
organizzati su un
percorso metodologico
basato sull’osservazione,
sull’imitazione e sulla
rielaborazione
personale.
Attraverso percorsi
operativi gli alunni
conosceranno gli aspetti
tecnici specifici di
strumenti e materiali
applicati alla produzione
artistica.
U.A. 4
ore 7
Gli stereotipi e la
generatività
iconica: gli oggetti,
gli animali, l’uomo,
la natura.
U.A. 5
ore 28
Incontro con il
mondo dell’arte:
opere d’arte e beni
culturali.
Paradigmi del
percorso dell’arte
nei secoli: dalla
Preistoria all’Arte
Romana.
Valore sociale ed
estetico del
Comprendere il concetto di
“Bene Culturale” e di “Patrimonio
Storico-Artistico” e porre
l’attenzione sul problema della
sua valorizzazione e tutela.
Apprendere un metodo di analisi
per leggere le opere d’arte.
Riconoscere e leggere le
tipologie principali dei beni
artistici.
Riconoscere e leggere i beni
Avvio alla catalogazione
di opere d’arte e dei
beni culturali.
76
patrimonio
ambientale e
culturale.
culturali presenti nel territorio.
MUSICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifica
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
ore 14
Pratica
strumentale
Conoscenza della
tecnica esecutiva degli
strumenti didattici
Esecuzione di brani
ritmici e melodici con e
senza notazione
Metodologia
individualizzata
attraverso lezioni di tipo
dialogato, per gruppi
omogenei e misti
Metodo induttivo
contemplando livelli di
abilità diversi
Attività di tipo ludico,
privilegiando il metodo
della ricerca
Sono previsti
collegamenti e
approfondimenti
con l’area
scientifica,
tecnica e
linguistica
U.A. 2
ore 14
Pratica vocale
Riproduzione per
imitazione e lettura di
brani senza
preclusioni di generi
epoca e stili
U.A. 3
ore 14
Produzione
musicale
Improvvisare semplici
formule ritmiche
Elaborare musiche di
sottofondo.
Analisi dei materiali
sonori
Esercitazioni scritte ed
orali
Questionari
Analisi e ricerca
testuale U.A. 4
ore 14
Ascolto,
interpretazione,
analisi
Analisi del linguaggio
musicale e della sua
struttura mediante
l’ascolto
U.A. 5
ore 6
Cultura locale e
ambiente: canti
popolari
Conoscere i vari canti
dialettali locali
Visite guidate e ascolto
di canti registrati,
ricerca
U.A. 6
ore 4
Educazione alla
salute:
inquinamento
acustico
Presa di coscienza
delle varie forme di
inquinamento
Osservazione degli
strumenti, ricerche
77
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime Ore tot.
n. 66
Unità di
apprendimento
Obiettivi specifici
d’apprendimento Attività
Metodologia
e verifica
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
ore 8
Corpo,
movimento,
salute
Schemi motori
di fase di base
Effetti delle attività motorie e
sportive per il benessere della
persona e la prevenzione delle
malattie.
Norme fondamentali della
prevenzione degli infortuni
legati all’attività fisica.
Consolidamento delle capacità
coordinative
Il corpo umano:
apparato
locomotore
apparato
respiratorio
apparato
cardiocicolatorio
Educazione
sanitaria
Giochi ginnastici
e presportivi
Lezioni
frontali,
conversa
zioni
La verifica
del processo
di
apprendimen
to avverrà
attraverso
prova orale.
Lezioni
frontali
Metodo
misto
Esercitazion
i individuali
e di gruppo
Osservazion
e
sistematica
durante
l’esecuzione
dei giochi
sportivi e
non
Esercizi e
giochi
sportivi
Musica
Scienze
Tecnologia
Materie
letterarie
Lingue
straniere
U.A. 2
ore 20
Giochi con
piccoli attrezzi
Consolidamento delle capacità
coordinative
Rapporto tra la prontezza di
riflessi ed una situazione di
benessere fisico
Utilizzare efficacemente le
proprie capacità in condizioni
facili e normali di esecuzione
Inventare nuove forme di
attività ludico-sportive
Relazionarsi positivamente con
il gruppo
Giochi con i
piccoli attrezzi.
Inventare giochi
individuali e di
squadra
U.A. 3
ore 19
Dal gioco allo
sport
Valore del controllo e della
competizione
Inventare nuove forme di
attività ludico-sportive
Relazionarsi positivamente con
il gruppo rispettando le diverse
capacità; le esperienze
pregresse e le caratteristiche
personali
Inventare giochi:
palla rilanciata
palla avvelenata
esercizi-gioco
U.A. 4
ore 19
Scoprire lo
sport, scoprire
gli sport
Elementi tecnici e
regolamentari di alcuni sport
L’attività sportiva come valore
etico
Gestire in modo consapevole
abilità specifiche riferite agli
sport proposti
Elementi tecnici
(fondamentali
individuali) e
regole della
pallacanestro e
della pallavolo
78
Relazionarsi positivamente con
il gruppo
Rispettare il codice
deontologico dello sportivo e le
regole degli sport proposti
RELIGIONE CATTOLICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Prime
Ore tot. h 39
Obiettivi
specifici di
apprendimento
Abilità Metodologia Verifica Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1
Vivere e
crescere
ore 3
Aiutare gli
alunni alla
novità del
nuovo
ambiente
scolastico
Conoscersi per
convivere a
scuola e nella
società
Questionario
di
presentazione
di ogni singolo
alunno
Conoscenza
dell’alunno con
questionari e
test
Tutte le
discipline
U. A. 2
Le religioni e la
rivelazione di
Dio nella storia
ore 5
Conoscere le
religioni e la
nostra
religione
Saper
confrontarsi in
una realtà con
tante diverse
religioni
Attraverso
letture dal
testo e da altri
sussidi
Questionari,
test, schede
Altre discipline
in particolare
Storia e
Geografia
U. A. 3
La Bibbia
ore 5
Conoscere il
nostro testo
sacro
Saper
differenziare
l’ A.T. dal N. T.
Attraverso
letture dal
testo e da altri
sussidi
Questionari,
test, schede Storia
U. A. 4
Gesù di
Nazareth
ore 15
Conoscere
Gesù uomo di
Dio
Apprezzare il
valore salvifico
di Gesù
Letture da
Vangeli
Questionari e
test
Scheda di
verifica
Storia
Geografia
Italiano
U. A. 5
I seguaci di
Gesù
ore 5
Conoscere
come nella
storia Gesù è
stato seguito
dagli uomini
Conoscere la
validità dei
cristiani nel
mondo
Letture,
questionari,
ricerche da
soli e il gruppo
Documentare
quanto si è
appreso
Storia
Geografia
Arte e
immagine
79
piani di studio curriculari
classi seconde
Italiano
Storia
Geografia
Lingua straniera: Inglese e Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
80
Musica
Scienze Motorie e Sportive
Religione
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde Ore tot.
n. 198
Unità di
Apprendimento O. S. A. Metodologia
Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1
ore 32
Parlare di se:
diario, lettera,
autobiografia
Cogliere e distinguere gli
elementi fissi di una pagina
di diario di una lettera
Cogliere lo scopo e la
finalità di un testo
Sviluppare un linguaggio più
ricco, personale e originale
Tutti quelli
opportunament
e concordati
nel Consiglio di
Classe
U. A. 2
ore 33
La lingua e la
produzione
letteraria
attraverso i secoli:
poema, novella,
romanzi
Approfondire il rapporto
tra l’autore e l’epoca
Essere consapevoli delle
modificazioni linguistiche
ed espressive avvenute nel
tempo
Analisi contestuale
Esercizi di applicazione e di
rielaborazione
Controllo sistematico
U. A. 3
ore 33
Tipologie testuali:
viaggio nello spazio
e nel fantastico.
Individuare le
caratteristiche
dell’ambiente e gli
elementi fantastici.
Riconoscere tecniche
narrative specifiche
Conoscere le tecniche per
scrivere in forma personale
un testo
U. A. 4
ore 47
Sintassi
Ampliamento morfologico,
ampliamento della
riflessione sulla frase e sul
periodo per produrre in
maniera chiara e corretta
Esercitazioni e schede
applicative
Lezione frontale
Uso del Dizionario
Ricerca di sinonimi e contrari
Controllo sistematico delle
esercitazioni
U. A. 5
ore 20
Il testo poetico
Conoscere le tecniche e le
strategie delle
composizioni in versi
Cogliere ed interpretare i
sentimenti insiti in un
testo poetico
Lettura espressiva e corretta
Schede di comprensione, di
interpretazione e di analisi
Esercitazione di parafrasi e
commento.
Verifica sistematica
U. A. 6
ore 33
Approfondimento
dei contenuti delle
materie letterarie
con organizzazione
flessibile
Recuperare ed
approfondire i contenuti
delle materie letterarie
Schede di approfondimento
dei contenuti di base.
Lettura e comprensione di
documenti specifici e
interpretazione di sussidi
geografici (carte, mappe,
etc.)
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
81
Classi Seconde - Tempo Prolungato
Ore totali
n. 297
Unità di
Apprendimento O. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1
ore 52
Parlare di se:
diario, lettera,
autobiografia
Cogliere e distinguere gli
elementi fissi di una pagina
di diario di un’autobiografia
e di una lettera
Cogliere lo scopo e la
finalità di un testo
Sviluppare un linguaggio più
ricco, personale e originale
Tutti quelli
opportunamente
concordati nel
Consiglio di
Classe
U. A. 2
ore 53
La lingua e la
produzione
letteraria
attraverso i secoli:
poema, novella,
romanzi
Approfondire il rapporto
tra l’autore e l’epoca
Essere consapevoli delle
modificazioni linguistiche
ed espressive avvenute nel
tempo
Analisi contestuale
Esercizi di applicazione e
di rielaborazione
Controllo sistematico
U. A. 3
ore 53
I generi letterari:
l’epica
cavalleresca, il
poema,
la novella,
il romanzo,
le diverse tipologie
testuali
Lettura adeguata del testo
.
Comprendere, analizzare,
sintetizzare e confrontare
testi diversi.
Rielaborazione personale.
Lettura guidata
Esercizi di applicazione
relativi alla comprensione e
alla produzione
Esercitazioni di parafrasi e
commento
Controllo sistematico
U. A. 4
ore 76
Sintassi
Ampliamento morfologico,
ampliamento della
riflessione sulla frase e sul
periodo per produrre in
maniera chiara e corretta
Esercitazioni e schede
applicative
Lezione frontale
Uso del Dizionario
Ricerca di sinonimi e
contrari
Controllo sistematico delle
esercitazioni
U. A. 5
ore 30
Il testo poetico
Conoscere le tecniche e le
strategie delle
composizioni in versi
Cogliere ed interpretare i
sentimenti insiti in un testo
poetico
Lettura espressiva e
corretta
Schede di comprensione, di
interpretazione e di analisi
Esercitazione di parafrasi
e commento.
Verifica sistematica
U. A. 5
ore 33
Approfondimento
dei contenuti delle
materie letterarie
con organizzazione
flessibile
Recuperare ed
approfondire i contenuti
delle materie letterarie
Schede di approfondimento
dei contenuti di base.
Lettura e comprensione di
documenti specifici e
interpretazione di sussidi
geografici (carte, mappe,
etc.)
STORIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
82
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendimento O. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 16
Riforma e
Controriforma:
motivazioni
religiose, politiche
ed economiche
Conoscere il pensiero
religioso nella sua
evoluzione
Saper ordinare in
sequenze logiche e
cronologiche gli
avvenimenti
Utilizzare il linguaggio
specifico
Lezione frontale
Lettura ed analisi
del testo e di
documenti vari
Uso delle cartine
Conversazione.
ritratto dei
protagonisti
Verifiche
periodiche
Letture e
discussione in classe
Lezioni dialogate e
letture
Comunicazioni
mediatiche sugli
eventi riguardanti il
150° anniversario
dell’Unità d’Italia
Italiano
Geografia
Arte e
Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
Riferimenti
all’attualità
U. A. 2
ore 12
Egemonia delle
grandi monarchie
nell’Europa del
Seicento
Conoscere gli aspetti
politici, sociali, scientifici
ed artistici del periodo
Saper esporre in modo
logico e sintetico
U. A. 3
ore 13
Il Settecento:
crisi
dell’assolutismo e
affermazione
dell’età
illuministica
Conoscere le
caratteristiche
significative della nascita
della società moderna.
U. A. 4
ore 15
La rivoluzione
americana e
francese: analogie
e differenze
Conoscere le cause, gli
eventi, i protagonisti, le
istituzioni e le
conseguenze.
U. A. 5
ore 10
Eventi precedenti
l’Unità d’Italia
Conoscere le cause e le
conseguenze dei moti
insurrezionali in Europa e
in Italia
GEOGRAFIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
83
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendimento O. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 8
Struttura fisico -
politica del
continente
europeo
Conoscere e distinguere i
vari ambienti
Consolidare l’uso degli
strumenti specifici Uso del testo, di
carte
geografiche,strumenti
vari
Lezione frontale,
dialogata
Esercitazioni di
orientamento
Ricerche
Schede operative
Questionari
Verifiche
Visite guidate
Italiano
Storia
Arte e
Immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
U. A. 2
ore 6
Aspetti storici e
socio - economici
della Comunità
Europea
Conoscere storia e cultura
dei paesi della U.E.
U. A. 3
ore 13
Europa
Mediterranea
Saper individuare le
caratteristiche dell’area
Cogliere il rapporto
d’interdipendenza uomo-
ambiente
U. A. 4
ore 13
Europa
Centrale
U. A. 5
ore 13
Europa
Settentrionale
U. A. 6
ore 13
Europa
Occidentale
LINGUA STRANIERA: INGLESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore totali Conoscenze Abilità Metodologia Collegamenti
84
n. 99 e verifiche interdisciplinari
U.A. 1
Esprimere abilità.
Parlare di azioni in
corso
Esprimere
preferenze.
Collegare grafemi e
morfemi associando
parole e suoni (A.P.I.)
Cogliere il punto
principale e/o
informazioni specifiche
in semplici messaggi
scritti e orali.
Interagire in scambi
dialogici su argomenti
quotidiani e descrivere
con frasi semplici azioni
concernenti il proprio
vissuto.
Produrre frasi
significative e semplici
testi entro il proprio
ambito d’interesse.
Riconoscere elementi
culturali ed operare
semplici confronti.
Metodo
Prevalente:
funzionale-
comunicativo
Verifiche:
Riconoscimento di
elementi linguistici in
semplici testi orali e
scritti
Interazione e
descrizione.
Completamento di
testi
Produzione di frasi e
semplici testi
Test oggettivi
Lettura e
comprensione di testi
Tutti quelli
concordati
nel Consiglio
di Classe
U.A. 2
Descrivere eventi
passati.
U.A. 3
Dare indicazioni di
tempo. Informarsi
sulla salute.
Pianificare eventi
futuri
Chiedere,dare o
rifiutare permessi.
U.A. 4
Chiedere e dare
informazioni
stradali
Parlare di obblighi
e necessità.
U.A. 5
Fare paragoni ed
indicare
eccellenze.
U.A. 6
Conoscere e
riflettere sulle
abitutidini e
aspetti della
civiltà dei paesi di
lingua anglofona
LINGUA STRANIERA: FRANCESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore
totali Conoscenze Abilità
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
85
n. 66
U.A. 1
Bilancio del primo anno
Collegare grafemi e
morfemi associando parole
e suoni
Cogliere il senso globale
ed alcuni elementi
fondamentali in semplici
messaggi scritti e orali
Produrre frasi
significative e semplici
testi entro il proprio
ambito d’interesse
Interagire in scambi
dialogici su argomenti
quotidiani e descrivere
con frasi semplici azioni
concernenti il proprio
vissuto
Avvio al riassunto
Riflettere sul
funzionamento della lingua
comparando sistemi
diversi
Interagire in scambi
dialogici
Metodo
Prevalente:
Funzionale-
comunicativo
Verifiche:
Riconoscimento di
elementi linguistici
in semplici testi
orali e scritti. –
Interazione
Interazione e
descrizione
Completamento
dei testi
Produzione di frasi
e semplici testi
Test oggettivi
Completamento e
produzione di
semplici testi di
varia tipologia.
Eventuali
drammatizzazioni.
Tutti quelli
concordati
nel Consiglio
di Classe
U.A. 2
Chiedere e dire la
professione
U.A. 3
Chiedere e dire un
prezzo
Esprimere delle
quantità
U.A. 4
Parlare del tempo
U.A. 5
Chiedere e dare
consigli e delle
istruzioni
U.A. 6
Descrivere azioni
avvenute in passato
U.A. 7
Parlare della salute
U.A. 8
Parlare di
abbigliamento
Descrivere un
paesaggio
U.A. 9 Letture di civiltà
MATEMATICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore
totali
Unità di
Apprendimento
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
86
n. 136
U. A. 1
L’insieme Q+
Conoscenza degli elementi
specifici relativi ai vari
moduli.
Individuazione, applicazione
di relazioni, proprietà e
procedimenti.
Identificazione e
comprensione di problemi,
formulazione di ipotesi e di
risoluzione e loro verifica.
Comprensione e uso del
linguaggio specifico.
Nella trattazione d
si userà il metodo
induttivo, deduttivo
e scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte
e orali
Lavoro di gruppo
Traduzione in
problemi di fatti e
situazioni
Metodi di verifica
dell’apprendimento
prevalenti:
interrogazioni da
posto
interrogazioni alla
cattedra
test
questionari
relazioni scritte
compiti assegnati a
casa
Attività di
laboratorio
Le Unità di
Apprendimento
saranno
presentate
sotto varie
prospettive,
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie
e Sportive
Musica
Arte e
Immagine
Lingua
Straniera
U. A. 2
Sistemi di misura
non decimali
U. A. 3
L’insieme R+
U. A. 4
Rapporti e
proporzioni
U. A. 5
L’insieme dei
poligoni,
movimenti nel
piano
Piano cartesiano
U. A. 6
Equivalenza delle
figure piane
Teorema di
Pitagora
MATEMATICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde - Tempo prolungato
Ore tot.
n. 198
Unità di
Apprendimento
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
87
U. A. 1
L’insieme Q+
Conoscenza degli
elementi specifici
relativi ai vari moduli.
Individuazione,
applicazione di relazioni,
proprietà e
procedimenti.
Identificazione e
comprensione di
problemi, formulazione
di ipotesi e di
risoluzione e loro
verifica.
Comprensione e uso del
linguaggio specifico.
Nella trattazione d
si userà il metodo
induttivo, deduttivo
e scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte
e orali
Lavoro di gruppo
Traduzione in
problemi di fatti e
situazioni
Metodi di verifica
dell’apprendimento
prevalenti:
interrogazioni da
posto
interrogazioni alla
cattedra
test
questionari
relazioni scritte
compiti assegnati a
casa
Attività di
laboratorio
Le Unità di
Apprendimento
saranno
presentate
sotto varie
prospettive,
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie
e Sportive
Musica
Arte e
Immagine
Lingua
Straniera
U. A. 2
Sistemi di misura non
decimali
U. A. 3
L’insieme R+
U. A. 4
Rapporti e
proporzioni
U. A. 5
L’insieme dei poligoni,
movimenti nel piano
Piano cartesiano
U. A. 6
Equivalenza delle
figure piane
Teorema di Pitagora
SCIENZE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore tot.
n. 66
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
Pluridisciplinari
88
U. A. 1
Completamento dei
cinque regni dei
viventi:
regno degli animali.
Lo studio dei vari
moduli tenderà a:
Sviluppare la
personalità di ogni
alunno, aiutarlo ad
avere coscienza di sé e
del proprio rapporto
col mondo esterno.
Far conoscere gli
elementi propri della
disciplina.
Far osservare fatti e
fenomeni anche con
l’uso di strumenti.
Formulare ipotesi e
verificarle anche
sperimentalmente.
Far comprendere ed
usare i linguaggi
specifici.
Metodo della
comunicazione
verbale e grafica
Metodo induttivo e
deduttivo
Metodo scientifico e
della ricerca
Metodo della
problematizzazione
Le Unità di
Apprendimento
saranno
presentate sotto
varie prospettive,
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze Motorie e
Sportive
Musica
Arte e Immagine
Lingua Straniera
U. A. 2
Nozioni di chimica
generale
U. A. 3
Nozioni di fisica
generale
U. A. 4
Anatomia e
fisiologia del corpo
umano
SCIENZE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde -Tempo prolungato
Ore totali
n. 99
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
Pluridisciplinari
Completamento
dei cinque regni
Lo studio dei vari moduli
tenderà a:
Metodo della
comunicazione
Le Unità di
Apprendimento
89
U. A. 1
dei viventi:
regno degli
animali.
Sviluppare la personalità di
ogni alunno, aiutarlo ad avere
coscienza di sé e del proprio
rapporto col mondo esterno.
Far conoscere gli elementi
propri della disciplina.
Far osservare fatti e
fenomeni anche con l’uso di
strumenti.
Formulare ipotesi e
verificarle anche
sperimentalmente.
Far comprendere ed usare i
linguaggi specifici.
verbale e grafica
Metodo induttivo e
deduttivo
Metodo scientifico
e della ricerca
Metodo della
problematizzazione
saranno
presentate
sotto varie
prospettive,
con l’utilizzo di
altre discipline
quali:
Italiano
Geografia
Tecnologia
Scienze
Motorie e
Sportive
Musica
Arte e
Immagine
Lingua
Straniera
U. A. 2
Nozioni di
chimica
generale
U. A. 3
Nozioni di
fisica generale
U. A. 4
Anatomia e
fisiologia del
corpo umano
TECNOLOGIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore
totali
n. 66
Unità di
Apprendimento O. S. A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1 Accoglienza
Accertamento delle abilità di
base Test d’ingresso
Quelli
concordati dal
90
ore 2
Consiglio di
Classe
U.A. 2
ore 10
Conoscenze
tecniche e
tecnologiche
Analisi tecnica dei metalli.
Lezioni collettive e
dialogiche
Prove di tipo
cognitivo ed
operativo,scritte
orali e pratiche
Lezioni collettive e
dialogiche
Prove di tipo
cognitivo ed
operativo,scritte
orali e pratiche
Verifiche di tipo
cognitivo ,ed
operativo
Materie
letterarie
scientifiche
ed artistiche.
Materie
scientifiche ed
artistiche
U.A. 3
ore 10
Conoscenze
tecniche e
tecnologiche
Analisi tecnica dei materiali
da costruzione.
U.A. 4
ore 12
Conoscenze
tecniche e
tecnologiche
Analisi tecnica delle fibre
tessili e delle materie
plastiche.
U.A. 5
ore 10
Attività grafico-
operative
Utilizzare computer e
grafica, paint e disegno
vettoriale per progetti. Uso
di word.
U.A. 6
ore 22
Attività grafico-
operative
Essere capaci di:
eseguire le proiezioni
ortogonali
acquisire la nozione di terza
dimensione
applicare nei disegni
geometrici le scale di
rappresentazioni grafiche
ARTE E IMMAGINE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde Ore tot.
n. 66
Unità di
apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifica
Colleg.
Interdis
U.A. 1
ore 20
La grammatica
visiva
Luce e ombra, il
volume.
Descrivere le diverse direzioni della luce e gli effetti
che essa produce.
Realizzare alcuni elaborati sul tema delle ombre proprie
e riportate.
Verifica per
Unità di
apprendiment
o.
91
La
rappresentazio
ne dello spazio.
Il ritmo delle
forme e dei
colori.
Realizzare in un disegno effetti di volume con toni di
chiaroscuro.
Acquisire le regole per la rappresentazione dello spazio
con gli indici di profondità e le regole della prospettiva.
Descrivere le regole prospettiche e il loro utilizzo nel
disegno.
Individuare i significati espressivi prodotti dai diversi
punti di vista.
Scoprire il significato di ritmo, partendo
dall’osservazione diretta della realtà per passare
successivamente a rappresentarlo utilizzando diverse
tecniche espressive.
Riconoscere nelle opere d’arte le diverse tipologie di
ritmo.
Creare composizioni diverse basate sul ritmo.
Fornire agli
alunni criteri
regolativi di
operatività e
di
interpretazio
ne delle
immagini e un
metodo di
lavoro
fondato sulla
conoscenza
diretta dei
processi, dei
mezzi e degli
strumenti in
modo da
eliminare
progressivame
nte la
casualità dei
risultati.
L’approccio
all’ambiente e
ai Beni
Culturali
dovrà portare
l’alunno alla
conoscenza
dei caratteri
e dei problemi
dell’ambiente
in cui vive ed
educarlo al
rispetto, alla
tutela e alla
valorizzazione
del territorio
anche
mediante
operazioni di
documentazio
ne
Tutti
quelli
concor
dati nel
Consiglio
di
Classe.
U.A. 2
ore 14
Incontro con il
mondo delle
immagini: le
sensazioni.
I linguaggi:
fumetto e
pubblicità.
Comunicare avvalendosi di codici basati sugli organi di
senso e interagire con l’ambiente circostante.
Provare sensazioni osservando immagini di paesaggi e
osservando alcune opere d’arte.
Fornire all’alunno alcune conoscenze tecniche per
comprendere in modo critico i significati dei messaggi
mass medio-logici.
Comprendere il significato simbolico dei colori nella
pubblicità.
Sapere che cos’è un impaginato grafico e conoscere i
suoi elementi compositivi.
U.A. 3
ore 32
Opere d’arte
e beni culturali.
Comprendere il concetto di “Bene Culturale” e di
“Patrimonio Storico-Artistico” e porre l’attenzione sul
problema della sua valorizzazione e tutela. Apprendere
un metodo di analisi per leggere le opere d’arte.
Incontro con il
mondo dell’arte:
Paradigmi del
percorso
artistico dal
Cristianesimo al
Seicento.
Valore sociale
ed estetico del
patrimonio
ambientale e
culturale.
Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni
artistici.
Riconoscere e leggere i beni culturali presenti nel
territorio.
MUSICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Ore totali
n. 66
Unità di
apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifica
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
ore 14
Comprensione ed uso
dei linguaggi
specifici
Riconoscere e
leggere le varie
cellule ritmiche
Metodologia
individualizzata con
metodo induttivo e
Area scientifica e
tecnica
92
deduttivo
Verifiche sistematiche
oggettive e deduttive
U.A. 2
ore 14
Espressione vocale e
uso dei mezzi
strumentali
Praticare le diverse
possibili forme di
espressione orale
Sviluppo delle capacità
creativo-espressive con
metodo individualizzato.
Verifiche sistematiche
oggettive e deduttive
Educazione fisica
per il senso ritmico e
l’uso della corretta
respirazione
diaframmatica
U.A. 3
ore 14
Capacità di ascolto e
comprensione dei
fenomeni sonori e
dei messaggi musicali
Prendere coscienza
del linguaggio
musicale
Metodo induttivo
contemplando vari livelli
di abilità
Verifiche regolari
distribuite nel tempo,
oggettive e deduttive
Area scientifica e
linguistica
U.A. 4
ore 14
Rielaborazione
personale dei
materiali sonori
Usare
espressivamente la
voce nella
riproduzione di
melodie di media
difficoltà
Approfondire il metodo di
attività di tipo ludico,
individualmente e in
gruppo. Verifiche regolari
distribuite nel tempo,
oggettive e deduttive Area scientifica e
tecnica
U.A. 5
ore 6
Cultura locale e
ambiente: canti
popolari
Prendere coscienza
dei canti popolari
Raccolta di materiale,
registrazioni
U.A. 6
ore 4
Educazione alla
salute: inquinamento
acustico
Conoscenza di vari
tipi di inquinamento
Osservazione di suoni e
rumori
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde Ore
tot.
n. 66
Unità di
Apprend.
Obiettivi specifici
di apprendimento Attività
Metodologia
e verifica
Collegam.
Pluridiscipl.
U. A. 1
ore 8
Corpo
Movimento
Salute
Effetti delle attività motorie e
sportive per il benessere della
persona e la prevenzione delle
malattie
Norme fondamentali di
Il corpo umano:
apparato
locomotore,
apparato
respiratorio,
Lezioni
frontali,
conversazi
oni
Musica
Scienze
93
Schemi
motori di
base
prevenzione degli infortuni legati
all’attività fisica
Consolidamento delle capacità
coordinative
apparato cardio-
circolatorio
Educazione
sanitaria
Giochi ginnastici
e presportivi
La verifica
del
processo di
apprendim
ento
avverrà
attraverso
prova
orale.
Lezioni
frontali
Metodo
misto
Esercitazio
ni
individuali
e di gruppo
Osservazio
ne
sistematic
a durante
l’esecuzion
e dei giochi
sportivi e
non
Tecnologia
Materie
letterarie
Lingue
straniere
U. A. 2
ore 20
Scoprire lo
sport,
scoprire gli
sport
Elementi tecnici e regolamentari
di alcuni sport’
L’attività sportiva come valore
etico
Gestire in modo consapevole
abilità specifiche riferite agli
sport proposti
Relazionarsi positivamente con il
gruppo
Rispettare il codice deontologico
dello sportivo e le regole degli
sport proposti
Elementi tecnici
(fondamentali
individuali) e
regole della
pallacanestro e
della oallavolo
U. A. 3
ore 19
Dagli
schemi
motori di
base ai
movimenti
complessi
Consolidamento delle capacità
coordinative
Utilizzare efficacemente le
proprie capacità in condizioni
facili e normali di esecuzione
Relazionarsi positivamente con il
gruppo
Conversazioni;
potenziamento
degli schemi
motori di base ed
applicazione degli
stessi ai giochi
sportivi di
squadra
U. A. 4
ore 19
Dalla
strategia
alla
tattica, un
modo per
risolvere i
problemi
Elementi tecnici e regolamentari
di alcuni sport
Valore del confronto e della
competizione
Modulare e distribuire il carico
motorio-sportivo
Gestire in modo consapevole
abilità specifiche riferite a
situazioni a situazioni tecniche e
tattiche negli sport di squadra
Relazionarsi positivamente con il
gruppo
Pallacanestro e
pallavolo
I gesti arbitrali
nella pallavolo
RELIGIONE CATTOLICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Seconde
Modulo Contenuti Obiettivi Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
Ore 6
Le origini della Chiesa
La Chiesa famiglia di
Dio
L’alunno scopre segni e
fatti religiosi della
propria comunità
Storia
Arte e Immagine
U. A. 2 Storia delle origini. Gli Pietro , Paolo L’alunno scopre le origini
94
ore 6 Atti degli Apostoli della Chiesa
Geografia
U. A. 3
ore 7
La Chiesa nella storia
Le persecuzioni, le
divisioni nella Chiesa e
i Concili
La Riforma e
Controriforma, la
Chiesa missionaria
Linee generali dello
sviluppo storico del
Cristianesimo
U. A. 4
ore 6
I Sacramenti L’iniziazione dei
Cristiani
L’alunno conosce il valore
salvifico dei Sacramenti
U. A. 5
ore 5
I Santi
Biografia di qualche
Santo
L’alunno comprende
l’importanza dei Cristiani
nelle diverse epoche
storiche tramite letture
e riassunti
U. A. 6
ore 5
Religione e culto nel
territorio
Biografia del Santo
Protettore, “San
Michele”
Ricerche e lavori
Attività
interdisciplinare
cultura e ambiente
piani di studio curriculari
classi terze
95
Italiano
Storia
Geografia
Lingua straniera: Inglese e Francese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Scienze Motorie e Sportive
Religione
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore
tot.
n. 198
Unità di
apprendiment
o
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplina
ri
U. A. 1
ore 43
Sintassi della
proposizione e
del periodo
Consolidare le conoscenze di base
Allargare la riflessione sulla frase.
Saper comporre periodi articolati e
complessi.
Esercitazioni scritte
ed orali
Questionari
Analisi e ricerca
testuale
U. A. 2
ore 53
Un’età di
passaggio
verso verso
l’adolescenza
Approfondire gli interrogativi e le
risposte che gli autori ed i mezzi di
comunicazione danno ai vari problemi
Riflettere ed esprimere in maniera
logica e corretta le propri
considerazioni
Lettura guidata
Questionari
Discussione
Lavoro di gruppo
Produzione personale
Drammatizzazione
Utilizzo di audiovisivi
U. A. 3
ore 20
Orientamento
e
Saper operare scelte
Essere consapevoli delle proprie
Questionari
Schede
96
consolidament
o delle abilità
per prepararsi
all’esame di
stato
capacità.
Descrivere argomentando il proprio
progetto di vita e le scelte che si
intendono fare per realizzarlo.
Conversazione
Visite guidate
Tutti quelli
opportunamen
te concordati
nel Consiglio
di classe
U. A . 4
ore 22
Tecniche
compositive:
scrivere per
esprimersi
Far conoscere e sperimentare
alcune forme di espressione scritta.
Scrivere testi argomentativi su temi
specifici.
Lettura analitica dei
testi. Produzione
personale
U. A. 5
ore 38
La voce dei
letterati e dei
poeti dall‘800
all’età
contemporane
a
Approfondire il rapporto tra
l’autore e l’epoca
Individuare specificità del lessico.
Essere consapevoli delle
modificazioni semantiche e
fonologiche.
Analisi critica del
testo.
Lettura rapportata
al genere letterario.
Comprensione e
riflessione.
U. A. 6
ore 22
Approfondime
nto e
organizzazion
e flessibile
dei contenuti
Recuperare e/o approfondire i
contenuti delle materie letterarie
Schede di
approfondimento dei
contenuti della
proposizione, lettura
e comprensione di
documenti storici ed
interpretazione dei
sussidi geografici
(carte, mappe, etc.)
ITALIANO
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo prolungato Ore totali
n. 297
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 59
Sintassi della
proposizione e
del periodo
Consolidare le conoscenze di
base
Allargare la riflessione sulla
frase.
Saper comporre periodi
articolati e complessi.
Esercitazioni scritte ed
orali
Questionari
Analisi e ricerca testuale
Tutti quelli
opportunamente
concordati nel
Consiglio di classe
U. A. 2
ore 69
Un’età di
passaggio verso
l’adolescenza
Approfondire gli interrogativi
e le risposte che gli autori ed i
mezzi di comunicazione danno
ai vari problemi
Riflettere ed esprimere in
maniera logica e corretta le
propri considerazioni
Lettura guidata
Questionari
Discussione
Lavoro di gruppo
Produzione personale
Drammatizzazione
Utilizzo di audiovisivi
U. A. 3
ore 36
Orientamento e
consolidamento
delle abilità per
prepararsi
all’esame di stato
Saper operare scelte
Essere consapevoli delle
proprie capacità.
Descrivere argomentando il
proprio progetto di vita e le
scelte che si intendono fare
per realizzarlo.
Questionari
Schede
Conversazione
Visite guidate
U. A . 4 Tecniche Far conoscere e sperimentare Lettura analitica dei
97
ore 38
compositive:
scrivere per
esprimersi
alcune forme di espressione
scritta.
Scrivere testi argomentativi
su temi specifici.
testi. Produzione
personale
U. A. 5
ore 54
La voce dei
letterati e dei
poeti dall‘800
all’età
contemporanea
Approfondire il rapporto tra
l’autore e l’epoca
Individuare specificità del
lessico.
Essere consapevoli delle
modificazioni semantiche e
fonologiche.
Analisi critica del testo.
Lettura rapportata al
genere letterario.
Comprensione e
riflessione.
U. A. 6
ore 41
Approfondimento
e organizzazione
flessibile dei
contenuti
Recuperare e/o approfondire i
contenuti delle materie
letterarie;
Orientarsi consapevolmente
nel Web, cogliendone gli
elementi essenziali.
Schede di
approfondimento dei
contenuti della
proposizione;
Leggere ed estrapolare in
un testo on line solo le
informazioni utili.
STORIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo normale e prolungato
Ore
totali
n. 66
Contenuti O. S. A. Metodologia
e verifiche
Collegamenti
Pluridisciplinari
U. A. 1
ore 11
Dal Congresso
di Vienna a
Giolitti.
Apprendere gli eventi che
portarono alla formazione di
Stati liberali
Saper utilizzare il linguaggio
specifico
Lezione frontale
Lettura e analisi
del testo e di
documenti vari
Conversazione
Questionari
Verifiche
periodiche
Italiano
Geografia
Arte e immagine
Tecnologia
Scienze
Religione
Riferimenti
all’attualità
U. A. 2
ore 8
Verso la I guerra
mondiale
Conoscere i contrasti e i
conflitti
tra le nazioni che portarono
alla I guerra mondiale.
Saper collegare eventi storici
secondo la dinamica causa
effetto.
Saper ipotizzare cause ed
effetti di una vicenda storica.
U. A. 3
ore 15
Dalla prima alla
seconda
guerra mondiale.
Cogliere le caratteristiche
peculiari delle epoche prese in
esame.
Individuare le cause e gli
effetti negli eventi esaminati.
U. A. 4
Dalla II guerra
Mondiale ai
Saper decodificare e
utilizzare il lessico specifico.
98
ore 11
giorni nostri.
U. A. 5
ore 11
La Costituzione.
Istituzioni
fondamentali
dell’ordinamento
pubblico e
privato.
Interessarsi alla vita politica.
Definire il rapporto tra libertà
individuale ed esigenze della
comunità
U. A. 6
ore 10
L’Europa
dell’Euro
Conoscenza dell’importanza del
rapporto tra l’Italia e la
Comunità Europea.
GEOGRAFIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze - Tempo normale e prolungato
Ore totali
n. 66 Contenuti O.S.A.
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
ore 12
Elementi di
Geografia
generale
Individuare fattori fisici,
antropici, economici e
politici generali.
Metodo induttivo,
deduttivo e della
ricerca
Questionari
Schede
Esercitazioni
Utilizzo di
audiovisivi, atlante,
mappamondo,
tellurio, materiale
fotografico
Tutti quelli
opportunamente
concordati nel
Consiglio di
classe.
U. A. 2
ore 14
Area africana.
Comprensione delle
relazioni uomo – ambiente
Distinguere ambienti
Saper localizzare
Usare strumenti
U. A. 3
ore 22
Area asiatica
U. A. 4
ore 18
Area americana
99
LINGUA STRANIERA: INGLESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore totali
n. 99 Conoscenze Abilità
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1
Dare
informazioni su
intenzioni e
progetti futuri.
Approfondire la conoscenza
degli aspetti fonologici
della lingua.
Desumere dal contesto il
significato di lessico nuovo
Selezionare gli elementi
linguistici appropriati alla
situazione.
Descrivere persone,
situazioni di vita quotidiana
ed esperienze
Comprendere globalmente e
analiticamente testi orali e
scritti.
Produrre testi scritti
coerenti e coesi utilizzando
il registro adeguato; avvio
al riassunto
Riflettere sul
funzionamento della lingua
comparando sistemi diversi
Relazionare su aspetti della
civiltà anglosassone e
confrontarli con la propria
Metodo prevalente
:
Funzionale –
comunicativo
Verifiche:
Test di verifica
delle quattro
abilità
Interazione orale
su argomenti noti
Lettura e
comprensione
globale e analitica
Completamento e
produzione di
semplici testi di
varia tipologia
Letture, test,
questionari
Tutti quelli
concordati nel
Consiglio di
Classe
U. A. 2
Esprimere
probabilità e
predizioni
Descrivere azioni
in corso nel
passato.
U. A. 3
Parlare di azioni
relative ad un
passato recente
Consigliare,
persuadere.
U. A. 4
Mettere a
confronto azioni
passate e
recenti.
U. A. 5
Fare semplici
ipotesi
U. A. 6
Conoscere e
riflettere sulle
abitudini e
aspetti della
civiltà dei paesi
di lingua
100
anglofona
LINGUA STRANIERA: FRANCESE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
U.A.
Ore
totali
n. 66
Conoscenze Abilità Metodologia
e verifiche
Collegamenti
interdisciplinari
U. A. 1
Bilancio del secondo
anno
Approfondire la
conoscenza degli
aspetti fonologici
della lingua
Descrivere situazioni
di vita quotidiana ed
esperienze
Selezionare gli
elementi linguistici
appropriati alla
situazione.
Descrivere persone,
situazioni di vita
quotidiana ed
esperienze.
Comprendere
globalmente e
analiticamente testi
orali e scritti.
Produrre testi scritti
coerenti e coesi
Metodo prevalente:
Funzionale –
comunicativo
Verifiche:
Test di verifica delle
quattro abilità
Interazione orale su
argomenti noti
Lettura e
comprensione globale e
analitica
Eventuali
drammatizzazioni
Tutti quelli
concordati
nel
Consiglio
di Classe
U. A. 2
Raccontare
un'esperienza
Fare un'intervista
U. A. 3
Chiedere e dare
istruzioni
Fare un paragone
U. A. 4
Ordinare e consigliare
un pasto
U. A. 5
Parlare di azioni in
corso
U. A. 6
Descrivere azioni
avvenute in passato
U. A. 7
Formulare ipotesi
Fare una previsione
U. A. 8
Identificare
comprendere e
descrivere un testo
U. A. 9
Letture di civiltà
101
MATEMATICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore tot.
n. 136
Unità di
Apprendimento
Obiettivi Specifici
di Apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U. A. 1
Applicazione delle
proporzioni nei
problemi finanziari e
del tre semplice
Le funzioni e
rappresentazioni
grafiche
Conoscenza degli
elementi specifici
relativi ai vari moduli.
Individuazione,
applicazione di
relazioni, proprietà e
procedimenti.
Identificazione e
comprensione di
problemi,
formulazione di
ipotesi e di
risoluzione e loro
verifica.
Comprensione e uso
del linguaggio
specifico.
Nella trattazione di
tutti i moduli si userà
il metodo induttivo,
deduttivo e
scientifico
Lezione frontale
Dialogo
Esercitazioni scritte
e orali
Lavoro di gruppo
Traduzione in
problemi di fatti e
situazioni
Metodi di verifica
dell’apprendimento
prevalenti:
interrogazioni da
posto
interrogazioni alla
cattedra
test
questionari
I temi prescelti
verranno
presentati sotto
varie angolazioni
e con l’utilizzo
di altre
discipline quali:
Italiano
Geografia
Scienze
Tecnologia
Scienze motorie
Musica
lingua straniera
U. A. 2
L’ insieme dei numeri
reali relativi.
U. A. 3
Il calcolo letterale
U. A. 4
Cenni di statistica e
probabilità
U. A. 5
Circonferenza e
cerchio
Poligoni inscritti e
circoscritti
U. A. 6 Geometria dei solidi e
102
similitudine relazioni scritte
compiti assegnati a
casa
SCIENZE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore
totali
n. 58
Contenuti Obiettivi specifici
di apprendimento
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
Completamento
degli apparati del
corpo umano
Lo studio dei vari moduli
tenderà a:
Sviluppare la personalità di
ogni alunno, aiutarlo ad
avere coscienza di sé e del
proprio rapporto col mondo
esterno
Far conoscere gli elementi
propri della disciplina
Far osservare fatti e
fenomeni anche con l’uso di
strumenti
Formulare ipotesi e
verificarle anche
sperimentalmente
Far comprendere ed usare i
linguaggi specifici
Metodo della
comunicazione
verbale e grafica
Metodo induttivo e
deduttivo
Metodo scientifico e
della ricerca
Metodo della
problematizzazione
Tutti i moduli
prescelti
saranno
presentati sotto
varie
prospettive
utilizzando,
all’occorrenza,
le altre
discipline
U.A. 2
La Terra ed il
Sistema Solare
U.A. 3
Elementi di fisica
U.A. 4
Elementi di
chimica
103
TECNOLOGIA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore totali
n. 66
Unità di
Apprendimento O. S. A
Metodologia
e verifiche
Collegamenti
pluridisciplinari
U.A. 1
ore 2 Accoglienza
Accertamento della
situazione di base
dell’alunno.
Test d’ingresso
Materie
letterarie,
scientifiche
ed artistiche
U.A. 2
ore 13
Attività
grafico-operative
Saper eseguire
correttamente
rappresentazioni
grafiche di solidi
geometrici e di semplici
oggetti.
Metodologia
progettuale
Verifiche di tipo
cognitivo, grafico
ed operativo U.A. 3
ore13
Attività
grafico-operative
Saper rappresentare
graficamente figure
geometriche piane e
solide in proiezioni
assonometriche.
U.A. 4
ore15
Le fonti
Energetiche
Conoscere le fonti
energetiche tradizionali
ed alternative e la
produzione della
corrente elettrica.
Lezioni collettive
e dialogiche
Prove di tipo
cognitivo ed
operativo, scritte,
orali e pratiche
Attività
laboratoriale
U.A. 5
ore 9 Telecomunicazione
Conoscere i mezzi fisici
utilizzati per le
comunicazioni
elettriche, rete
telefonica, internet,
conoscere apparati e
TV, analogico e digitali
U.A. 6
ore14
Energia elettrica Elettricità
ARTE E IMMAGINE
104
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze Ore tot
n. 66 Contenuti Sapere Saper fare
Metodologia
e verifica
Collegam.
Interdisci.
U.A. 1
ore 5
Le
tecniche
del
disegno
Conoscere gli strumenti e le
tecniche al servizio delle arti
visuali.
Acquisire una
metodologia
operativa tenendo
presente le diverse
tecniche e le loro
differenti possibilità
espressive.
Esercitazioni
grafiche
Tutti quelli
opportunamen
te concordati
nel Consiglio
di Classe.
U.A. 2
ore 5
La
composizio
ne
Conoscere le regole della
composizione, le linee -
forza, il peso visivo, la
composizione architettonica.
Saper elaborare
composizioni diverse.
Esercitazioni
grafico -
pittoriche e
plastiche.
U.A. 3
ore 5
Le
tecniche
del colore
Conoscere gli effetti delle
tecniche coloristiche.
Saper comunicare
attraverso le
tecniche
coloristiche.
Esercitazioni
pittoriche su vari
supporti.
U.A. 4
ore 13
I temi
operativi:
La figura
umana
Conoscere le proporzioni del
corpo umano.
Sapere applicare un metodo
di osservazione dettagliata
Conoscere la figura
umana,
rappresentarla
proporzionata e in
vari atteggiamenti,
rielaborandola.
Esercitazioni
grafico -
pittoriche.
U.A. 5
ore 5
L’ambiente
urbano
Saper applicare un metodo di
osservazione dettagliata dei
vari aspetti della realtà, sia
essa naturale o “costruita”
Descrivere gli
elementi osservati e
saperli disegnare in
modo realistico.
Esercitazioni
grafiche e
plastiche.
U.A. 6
ore 33
Storia
dell’arte e
beni
culturali
dal ‘700 ai
giorni
nostri
Conoscere l’evoluzione
dell’arte nei secoli attraverso
le principali opere degli
artisti più rappresentativi.
Conoscere e tutelare i beni
culturali e il patrimonio
storico artistico del
territorio.
Conoscere le caratteristiche
pittoriche e l’uso delle
tecniche nella produzione
artistica del ‘700, ‘800 e
‘900.
Leggere l’opera
d’arte attraverso
l’analisi degli
elementi del
linguaggio visivo.
Rapportare l’opera
d’arte nel contesto
in cui è stata
prodotta.
Confrontare opere
d’arte di epoche
storiche diverse.
Relazioni scritte
e orali sul
periodo studiato
e schedatura e
inventariazione
del materiale
studiato.
Analisi delle
opere osservate,
esercitazioni su
schede, schizzi e
questionari.
105
MUSICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore tot.
n. 66
Unità di
Apprendimento
Obiettivi specifici di
apprendimento
Metodologia
e verifica
Collegamenti
Pluridisciplinari
U.A. 1
ore 14
Comprensione ed
uso dei linguaggi
specifici
Riconoscere e leggere le
diverse scale, i principali
tempi (2/4, 3/4, 4/4), le
principali formule ritmico
– sonore
Metodologia
individualizzata con
metodo induttivo e
deduttivo
Verifiche
sistematiche
oggettive e
deduttive
Attività di tipo
ludico, individuale e
in gruppo
Sono previsti
collegamenti con
l’area
scientifica,
tecnica e
linguistica
U.A. 2
ore 14
Espressione vocale e
uso dei mezzi
strumentali
Riconoscere ed eseguire
sincopi e controtempi
Praticare le diverse
forme e possibilità di
espressione vocale
U.A. 3
ore 14
Capacità di ascolto
e comprensione dei
fenomeni sonori e
dei messaggi
musicali
Cogliere le funzioni e i
significati storico –
politici dei vari periodi
storici e di vita sociale
U.A. 4
ore 14
Rielaborazione
personale dei
materiali sonori
Trasformare la misura di
un brano da binario a
ternario e viceversa
U.A. 5
ore 6
Cultura locale e
ambiente
Prendere coscienza dei
canti popolari
Raccolta di
materiale,
registrazioni
U.A. 6
ore 4
Educazione alla
salute: inquinamento
acustico
Conoscenza di vari tipi di
inquinamento
Osservazione di
suoni e rumori
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
106
Ore
totali
n. 66
Unità di
apprendimento
Obiettivi specifici
di apprendimento
Attività Metodologia
e verifica
Collegamenti pluridisciplinari
U. A.
1
ore 8
Corpo
Movimento
Salute
Schemi motori
di fase
Effetti delle attività
motorie e sportive per il
benessere della persona e la
prevenzione delle malattie
Norme fondamentali di
prevenzione degli infortuni
legati all’attività fisica
Utilizzare in modo
responsabile spazi ed
attrezzature
Consolidamento delle
capacità coordinative
Il corpo umano:
apparato locomotore,
apparato respiratorio,
apparato cardio-
circolatorio ed effetti
del movimento su di
essi
Pronto soccorso:
Principali infortuni e
norme di prevenzione
Educazione sanitaria
Giochi ginnici e
presportivi
Lezioni
frontali,
conversazio
ni
La verifica
del processo
di
apprendimen
to avverrà
attraverso
prova orale.
Lezioni
frontali
Metodo
misto
Esercitazion
i individuali
e di gruppo
Osservazion
e
sistematica
durante
l’esecuzione
dei giochi
sportivi e
non
Musica
Scienze
Tecnologia
Materie
letterarie
Lingue
straniere
U. A.
2
ore
20
Equilibri e
posture
Fase di sviluppo della
disponibilità variabile
Utilizzare le abilità apprese
in situazioni diverse in
contesti problematici
Risolvere in forma originale
e creativa un problema
motorio
Giochi, percorsi,
fondamentali
individuali di alcuni
sport di squadra.
U. A.
3
ore
19
Giochi di gruppo
e sport di
squadra
Fase di sviluppo della
disponibilità variabile
Tecniche e tattiche dei
giochi sportivi
Utilizzare le abilità apprese
in situazioni diverse
Rispettare le regole in un
gioco di squadra
Collaborare nel gruppo
Giochi sportivi di
squadra: pallavolo e
pallacanestro
I gesti arbitrali nella
pallavolo
U. A.
4
ore
19
Giochi, ruoli,
regole e
tattiche
Anticipazione motoria
Prevedere correttamente
l’andamento ed il risultato di
un’azione
Risolvere in forma originale
e creativa un determinato
problema motorio e sportivo
Rispettare le regole
Stabilire corretti rapporti
interpersonali
Pallacanestro e
pallavolo
RELIGIONE CATTOLICA
Programmazione per Unità di Apprendimento
Classi Terze
Ore totali
n. 39 Contenuti
Obiettivi specifici di
apprendimento
Metodologia
e verifica
Collegamenti
interdisciplinari
I valori per l’uomo di Far conoscere i Attualizzare i Storia
107
U. A. 1
ore 6
ogni tempo Comandamenti e il
discorso della
montagna
messaggi biblici
Questionari,
relazioni, letture
guidate di testi e
documenti
Educazione
civica
U. A. 2
ore 8
Religioni non
cristiane
Conoscenza delle
religioni orientali
Scoperta del credo
religioso diverso dal
proprio
Geografia.
U. A. 3
ore 5
Le encicliche sociali
e lavoro
Conoscenza dello
sviluppo storico delle
Encicliche nell’ultimo
secolo
L’alunno scopre
l’importanza del
lavoro per una vita
dignitosa
Storia
U. A. 4
ore 5
La creazione come
atto d’amore di Dio
Racconto della Genesi
Creazione del male nel
mondo
L’alunno scopre il
confronto tra
discorso scientifico
e religioso
Scienze
U. A. 5
ore 3
I Sacramenti
La famiglia, l’amicizia,
il gruppo e le scelte di
vita
L’alunno comincia a
delineare quali sono
le scelte per il suo
futuro
Italiano
U. A. 6
ore 3
Problematiche
attuali
Fumo, alcool, droga L’alunno comprende
che l’abuso di tali
sostanze è dannoso
Italiano
Scienze
U. A. 7
ore 3
Valutazione e scelta
per il futuro
Scelta a breve e a
lungo termine dal
punto di vista
scolastico
Attività orientative
L’orientamento
Italiano
Scienze
U. A. 8
ore 6
Attività
interdisciplinari:
Educazione alla
salute
Orientamento
Problematiche attuali: fumo, alcool, droga
Valutazioni e scelte per il futuro
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INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA*
Consigli* di classe
Gennaio
Consigli di classe (solo i docenti)
O. d. g.: Valutazione bimestrale dell’azione educativa e didattica. Orientamento classi III
Febbraio
Consigli di classe (solo i docenti)
O. d. g.: Andamento educativo e didattico
Aprile
Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo docenti)
O. d. g.: Andamento educativo e didattico. Eventuale adozione dei libri di testo.
Maggio
Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo docenti)
O. d. g.: Scelta dei libri di testo. Andamento educativo e didattico
Giugno
Consigli di classe (solo i docenti) ore 1
O. d. g.: Valutazione II quadrimestre e scrutini finali
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SECONDARIA DI 1°GRADO CAMERA-TRINITA’
Classi I Ottobre (assemblea
di classe)
Continuità orizzontale; modalità e
criteri per lo svolgimento dei
rapporti con le famiglie e gli studenti
Ore 1
Tutte le classi dicembre mer. 15.30
-18.30
Valutazione intermedia Ore 3
Tutte le classi aprile 15.30 -18.30 Valutazione intermedia Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I
quadrimestre- SCUOLA PRIMARIA
febbraio ore 16.30/19.30 Ore 3
Informazioni alle famiglie valutazione I
quadrimestre- SCUOLA SECONDARIA
febbraio ore 15.30/18.30
Informazioni alle famiglie valutazione II
quadrimestre
giugno ore 09.30/12.30 Ore 3
* Periodi e odg indicativi. Seguono specifiche circolari di convocazione
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Progetti* di ampliamento dell’offerta formativa
SCHEDA RISSUNTIVA PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO SALSAPARIGLIA/scientifico ambientale Tutti gli alunni del plesso di San Rocco
SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO e
MADONNA DELLE GRAZIE
PSICOMOTRICITÁ/motorio-musicale-
linguistico
Tutti gli alunni del plesso di San Rocco e
Madonna delle Grazie
SCUOLA DELL’INFANZIA di SALITA
GUERRAZZI
LE FESTE DELL’ANNO: Preparazione
manifestazioni e uscite didattiche
Tutti gli alunni del plesso di salita
Guerrazzi
SCUOLA DELL’INFANZIA di MADONNA
DELLE GRAZIE GIVE ME FIVE Lingua straniera
Tutti gli alunni del plesso di Madonna
delle Grazie
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E
SECONDARIA (solo classi ponte)
CONTINUITÁ VERTICALE
Classi ponte
Sezioni di 5 anni e Classi prime Primaria;
Classi V Primaria e Prima Media
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO Tutti i 47 alunni delle 2 classi V che
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e ARTE Tutti i 52 alunni delle 3 classi IV
SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e MUSICA Tutti i 50 alunni delle classi III divisi in 3
gruppi (circa 16 alunni per gruppo)
SCUOLA PRIMARIA VERSO l’AULA 3.0: T.E.A.L. ** I 22 alunni della classe IV C
SCUOLA PRIMARIA ORTO SCOLASTICO e GIARDINI
SEGRETI** Tutti gli alunni della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA BIBLIOTECA SCOLASTICA** Tutti gli alunni della scuola primaria
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO, sez. TRINITÁ
“Teatral-Mente Odissea”
Tutti i 22 alunni della classe IA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO, sez. TRINITÁ
GIOCHI MATEMATICI BOCCONI PRISTEM 59 alunni
3a
A :
27 alunni; 2a
B: 18 alunni; 2a
B: 14
alunni
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
Attività culturali esterne orientamento e
manifestazione di fine anno scolastico
Alunni individuati dai docenti e
selezionati in base alle competenze
musicali, all’impegno, all’interesse
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO Orchestra di chitarre dell’IC Camera* Alunni ex corso musicale strumento
chitarra che partecipano
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GRADO volontariamente e previa autorizzazione
*La realizzazione dei progetti che prevedono finanziamenti da F.I.S. è vincolata all’assegnazione dei fondi.
** Progetti che non prevedono finanziamenti d F.I.S..
CALENDARIO SCOLASTICO
Dalla Delibera della Giunta Regionale n. 326 del 21/07/2015
"DELIBERA 1. di approvare il calendario scolastico 2015/2016 di cui all’allegato, determinato come segue:
1.1 di prendere atto delle seguenti sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa statale:
• tutte le domeniche;
• il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
• il 25 dicembre, Natale;
• il 26 dicembre, Santo Stefano;
• il 1° gennaio, Capodanno
• il 6 gennaio, Epifania;
• il lunedì dopo Pasqua;
• il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
• il 1° maggio, festa del Lavoro;
• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
• la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica);
1.2 di stabilire che per tutti gli ordini e i gradi d’istruzione e per i percorsi formativi le lezioni hanno inizio il
giorno 14 settembre 2015 e terminano il giorno 8 giugno 2016, per un totale previsto di n. 206 giorni di
lezione, ovvero di n. 205 giorni di lezione qualora la festività del Santo Patrono ricada in periodo di attività
didattica. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2016;
1.3 di stabilire, altresì, le seguenti sospensioni delle attività didattiche:
• il 2 novembre 2015 giorno della commemorazione dei defunti;
• il 7 dicembre 2015 ponte dell’Immacolata;
• dal 23 al 31 dicembre 2015 e dal 2 al 5 gennaio 2016, vacanze natalizie;
• l'8 ed il 9 febbraio 2016, lunedì e martedì di carnevale;
• dal 24 al 29 marzo 2016, vacanze Pasquali;
2. di confermare le celebrazioni nei giorni:
• 27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, come giornata
in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla Legge n. fonte:
http://burc.regione.campania.it n. 46 del 27 Luglio 2015 211 del 7 luglio 2000 come “giorno della memoria”
al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei
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cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte;
• 10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, come giorno del ricordo, in commemorazione delle
vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;
• 19 marzo - “festa della legalità” istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don
Peppino Diana - come giornata dell’impegno e della memoria. Nel corso delle suddette giornate le
istituzioni scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative
specifiche, anche in sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare...".