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1 ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA” via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected] Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T P.O.F. PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA anno scolastico 2015/2016 Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 04/12/2015 Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 14/01/2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO “G. CAMERA”

via Matteotti - 84036 Sala Consilina (Sa) CAMPANIA

Telefono 0975.21013 - Fax 0975.21013 - E-Mail [email protected]

Codice Fiscale 92014290651 - Codice Ministeriale SAIC8AA00T

P.O.F. PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA

anno scolastico 2015/2016

Delibera del Consiglio di Istituto del giorno 04/12/2015

Delibera del Collegio dei Docenti del giorno 14/01/2016

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SOMMARIO

Sommario pag. 2

Premessa Contesto sociale, culturale ed economico del territorio pag. 3

Gli edifici scolastici pag. 4

Attrezzature e dotazioni didattiche pag. 5

Organigramma pag. 6

Funzioni Strumentali al P.O.F pag. 7

Risorse interne – Risorse Esterne pag. 8

Patto di corresponsabilità pag. 9

L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi - Accoglienza alunni pag. 10

Continuità educativa ed orientamento pag. 11

Integrazione alunni con disabilità pag. 11

Strategie metodologiche e sussidi pag. 11

Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali pag. 12

Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12

Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13

Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

Piano annuale delle attività a.s. 2014/2015 pag. 18

Scuola dell'Infanzia pag. 19

Piani di studio curricolari Scuola dell’Infanzia pag. 22

Piano annuale dei Consigli di Intersezione pag. 28

Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 28

Scuola Primaria pag. 29

Avanguardie educative pag. 32

Obiettivi educativi e Programmazione educativa pag. 34

Piano Annuale dei Consigli di Interclasse pag. 47

Calendario Incontri Scuola Famiglia pag. 47

Scuola Secondaria di 1° grado pag. 48

Regolamento disciplinare degli alunni pag. 51

Sanzioni disciplinari pag. 53

Obiettivi educativi e programmazione educativa pag. 54

Strumenti della verifica pag. 55

Piani di studio curriculari strumento musicale pag. 56

Piani di studio curriculari classi prime pag. 62

Piani di studio curriculari classi seconde pag. 78

Piani di studio curriculari classi terze pag. 94

Piano annuale delle attività pag. 108

Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa pag. 115

Calendario scolastico pag. 117

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Premessa

Il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2015/2016 è stato elaborato nel rispetto della

“specificità” culturale, educativa didattica, metodologica, valutativa, di ciascun ordine di

scuola dell’istituto comprensivo, ma nello stesso tempo con l’intento di dare continuità ad un

percorso formativo che ponga l’alunno al centro di tutta la progettazione didattica.

Le programmazioni che seguiranno, siano esse per discipline, per ambiti disciplinari, per

campi di esperienza, a seconda dell’ordine di scuola a cui si riferiscono, sono state redatte nel

rispetto degli obiettivi specifici di apprendimento espressi dalle Indicazioni Nazionali di

riferimento.

Nel piano annuale delle attività, sono previsti i tempi finalizzati alla comunicazione, e al

coinvolgimento delle famiglie nell’azione educativo – didattica.

A tale scopo è stato inserito nel POF il “Patto di Corresponsabilità Educativa” che i

genitori e gli alunni sottoscrivono all’atto dell’iscrizione a scuola.

Il “Patto di Corresponsabilità Educativa” è parte integrante del progetto formativo che

prevede la costante collaborazione delle famiglie all’azione educativa della scuola. Il progetto

formativo è arricchito, altresì, dall’attuazione delle azioni PON Fondi Strutturali Europei

2014/2020..

CONTESTO SOCIALE, CULTURALE, ECONOMICO DEL TERRITORIO

Il contesto socio–economico-culturale dell’Istituto Comprensivo Camera è molto

variegato: si rilevano settori produttivi quali il commercio, l’artigianato e il terziario in

incremento, mentre altri, quali l’agricoltura, sono in recessione e a livello di economia di

sostentamento. Sempre più preoccupante è il problema della disoccupazione e/o

sottoccupazione e del disagio giovanile.

Si registrano ambienti familiari economicamente e culturalmente forti e altri, invece, deboli

con punte di disagio che sfociano nella compromissione dell’unità familiare, nel conflitto

permanente, nella devianza e nella micro – delinquenza. La scuola si propone come soggetto

capace di dare significato a ciascuna esperienza di vita radicando i processi di insegnamento -

apprendimento nei diversi contesti, al fine di produrre frutti di crescita personale e di

rilevanza sociale utili a prevenire, contrastare e recuperare disagi o svantaggi familiari,

ambientali, e psicologici.

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GLI EDIFICI SCOLASTICI

L’Istituto Comprensivo Camera è dotato di edifici scolastici idonei ed adeguati alle

disposizioni vigenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

La sede centrale della Scuola Secondaria di I Grado è situata nello stesso stabile che

ospita il Liceo-ginnasio M.T. Cicerone , occupando tutto il pian terreno e il primo piano . Consta

complessivamente di 23 aule con annessi servizi, uffici e spazi flessibili, la biblioteca per gli

alunni, un piccolo auditorium, un laboratorio di musica, un laboratorio scientifico, un

laboratorio informatico, un laboratorio linguistico, un laboratorio informatizzato per i docenti.

Tutte le aule didattiche sono provviste di L.I.M.

Attigua all’edificio e con esso comunicante è la palestra, che dispone di adeguati servizi

e spazi esterni e viene utilizzata da società sportive in orario non coincidente con quello delle

lezioni.

La Sezione Staccata di Trinità è ospitata in un edificio costruito per civili abitazioni,

successivamente adattato a Scuola. Comprende 6 aule didattiche con L.I.M., biblioteca,

laboratorio multimediale e palestra che viene anche utilizzata da società sportive in orario non

coincidente con quello delle lezioni.

L’edificio della Scuola Primaria è situato in un edificio separato dai precedenti, situato

su via Matteotti, ma accessibile anche dall’ingresso secondario su via giocatori. E’ dotato di 15

aule, una Mediateca – un laboratorio Linguistico – due laboratori Informatici –lavagne

interattive multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio

Musicale – una Palestra polifunzionale utilizzata da società sportive in orario non coincidente

con quello delle lezioni e di un’ampia Sala Conferenze, attrezzata dal punto di vista

multimediale, utilizzata anche per iniziative culturali cittadine, su richiesta ,come da

regolamento.

La sede della Scuola dell’Infanzia Madonna delle Grazie (ex S. Stefano) è al piano

inferiore dell’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado e dispone di due aule e una sala

mensa. Il plesso di scuola dell’infanzia dislocato in via Guerrazzi dispone di due aule e una sala

mensa. La sede della Scuola dell’Infanzia sita in via San Rocco è ospitata in locali di nuova

costruzione: dispone di cinque aule, una sala mensa una sala giochi.

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ATTREZZATURE SCIENTIFICHE, SUSSIDI DIDATTICI E MULTIMEDIALI

Scuola dell'Infanzia e Primaria:

Mediateca – laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici – lavagne interattive

multimediali – laboratorio Scientifico – laboratorio Artistico – laboratorio Musicale – 1

Palestra attrezzata – laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo didattica nella scuola

di base.

Scuola Secondaria di Primo Grado:

1 Laboratorio Linguistico – 2 laboratori Informatici (di cui 1 alla sede di Trinità) –

lavagne interattive multimediali – laboratorio Artistico – 2 laboratori Musicali – 1 laboratorio

Scientifico 1 Palestra attrezzata - laboratorio per l’innovazione e la ricerca educativo

didattica nella scuola di base.

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Funzioni Organizzative

1) Collaboratore vicario Doc. MIGLIORE Biagio

2) Secondo collaboratore Doc. GALLO Maria Teresa

3) Coordinatore Sezione di Trinità Doc. FASANO Lucia

4) Referente P.O.N. Doc. TAFURI Michela

Scuola dell’Infanzia

Madonna delle Grazie tel. 0975 520306 N. 1 Sez. Tot. Alunni n. 28

San Rocco tel. 0975 521405 N. 5 Sez. Tot. Alunni n. 119

Via Guerrazzi tel. 0975 21921 N. 2 Sez. Tot. Alunni n. 38

Scuola Primaria

via G. Matteotti Tel. 0975 520289

ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA

Dirigente Scolastico: prof. Rocco Colombo (Dirigente reggente)

Dirigente dei servizi generali amministrativo: Anna Tedesco

f.f. dott. Alfonso Lauria

Plessi scolastici Sezioni/Alunni Personale

Docente Personale A.T.A.

Scuola Dell'infanzia Sez. 8

Tot. 185 n. 17

Direttore Amministrativo f.f. n.

1

Assistenti amministrativi n. 3

Collab. scolastici n.

14

Scuola Primaria classi 11

Tot. 238 n. 23

Scuola Second. 1° grado classi 16

Tot. 357 n. 42

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Funzioni Strumentali al P.O.F.

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 09/09/2015 ha deliberato il numero e i destinatari

delle Funzioni strumentali per l’anno scolastico 2015/2016 come segue:

Area Descrizione Docente

Area 1

Coordinamento, gestione e monitoraggio

del POF/PON/ Coordinamento Prove

Invalsi con relativo inserimento on line

dei dati raccolti; Coordinamento attività

di autovalutazione dell'istituzione

scolastica. (RAV). Promozione adesione

ad accordi di rete con atre scuole.

Supporto e coordinamento gestione

PON.

Doc. TAFURI Michelina

Area 2

Organizzazione e coordinamento attività

di aggiornamento e formazione docenti.

Coordinamento e gestione sito web della

scuola. Organizzazione e/o

coordinamento docenti di

sostegno e coordinamento attività

programmate per soggetti affetti da

DSA e BES. Coordinamento aule

didattiche e laboratori.

Doc. CURZIO Silvana

Area 3

Coordinamento attività di accoglienza.

Scambi culturali. Coordinamento dei

percorsi

intercultura e di integrazione degli

alunni stranieri. Coordinamento attività

riferite a progetti su: Legalità,

Ambiente e Salute. Coordinamento delle

attività relative all'orientamento.

Doc. OLIVIERI Maria

Area 4

Monitoraggio e cura della

documentazione educativa delle

attività svolte. Coordinamento

Visite guidate e Viaggi di istruzione.

Organizzazione e partecipazione

manifestazioni esterne alla scuola.

Stesura prospetto annuale visite

guidate, viaggi d'istruzione, uscite

didattiche.

Doc. PAGLIUSO Rosanna

Scuola secondaria 1° grado

Sede centrale

via G. Matteotti,

tel. 0975 21013

e-mail [email protected]

Sezione Trinità

Via Spinito Palazza

Telefono e fax 0975 45444

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LE RISORSE INTERNE

a) Risorse professionali :

la Scuola dispone di docenti altamente qualificati, quasi tutti a Tempo Indeterminato e

residenti sul territorio. La professionalità e la stabilità rendono i docenti disponibili ad

attivare progetti di arricchimento dell’Offerta Formativa.

b) Risorse finanziarie :

la Scuola dispone di un fondo d’Istituto atto a finanziare sia le attività istituzionali che

i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa.

LE RISORSE ESTERNE

La Scuola si avvale della collaborazione, dei molteplici soggetti pubblici e privati

esistenti sul territorio di Sala Consilina: associazioni culturali, istituzioni scolastiche di 1˚ e

2˚ ciclo, società sportive, distretto sanitario, imprese artigiane e commerciali nonché, dietro

stipula di apposite convenzioni, di esperti esterni.

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PATTO DI CORRESPONSABILITÁ EDUCATIVA

Al fine di rendere gli alunni soggetti attivi del proprio processo di educazione e di

apprendimento e i genitori pienamente partecipi dello stesso processo, condividendo gli

obiettivi proposti dal Ministero della Pubblica Istruzione di prevenire bullismo e illegalità e

promuovere cittadinanza e legalità, questo Istituto chiede alle famiglie di sottoscrivere il

presente Patto di corresponsabilità educativa.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

Promuovere una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel

rispetto dell’identità di ciascun studente;

Predisporre un ambiente favorevole all’ apprendimento e alla crescita integrale della

persona, nel rispetto dei ritmi modi e tempi di apprendimento di ciascuno;

Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al

fine di favorire il successo;

Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili e degli alunni stranieri,

promuovendo iniziative di accoglienza, di differenziazione didattica e di percorsi

educativo-didattici interculturali;

Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un

costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente

avanzati, nel rispetto della privacy,

Accogliere con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio, difficoltà

o preoccupazione che le famiglie riterranno opportuno segnalare.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A :

prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme

di persone, ambienti e attrezzature;

rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli

obiettivi del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei

compiti richiesti;

accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere

la ragioni dei loro comportamenti;

rispettare il Regolamento interno dell’Istituto e il Regolamento disciplinare degli

alunni.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A :

rispettare l’istituzione scolastica instaurando un positivo clima di dialogo e

collaborazione con i docenti il personale ATA il Capo d’ Istituto;

favorire una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni;

partecipare attivamente alle riunioni di Organi collegiali, assemblee, incontri scuola

famiglia;

controllare quotidianamente, attraverso il diario scolastico, le attività e le

comunicazioni della scuola;

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discutere e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con

l’Istituzione scolastica.

Sala Consilina, li…………… Firma dello studente Firma genitore

L’Azione educativa: Finalità e Obiettivi

L’ Istituto Comprensivo Camera è consapevole dell’importanza della formazione di base

nello sviluppo integrale dell’uomo e del cittadino, elevando il livello di educazione e di

istruzione personale e favorendo l’orientamento dei ragazzi ai fini delle scelte formative

successive.

Ottemperando alle Indicazioni Nazionali ( D. M. 254 del 16 nov. 2012) per ciascun

ordine di scuola, ed in riferimento al Profilo Educativo Culturale e Professionale dello

studente alla fine del primo ciclo di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, l’Offerta

Formativa dell’Istituto Comprensivo Camera è finalizzata a promuovere in tutti gli alunni,

anche nei diversamente abili, saperi, abilità e atteggiamenti e a trasferirli in competenze

intellettive, operative, sociali, etiche, religiose e affettive.

Nel rispetto degli Obiettivi di apprendimento intesi come i livelli essenziali di

prestazione del servizio scolastico, l’ impegno del nostro Istituto è nella scelta degli obiettivi

formativi adatti e significativi per i gli alunni del nostro contesto socio-culturale e, di

conseguenza, nella progettazione di Unità di Apprendimento fondate sull’esperienza, sulle

capacità e sulle potenzialità di ciascun allievo.

In tal senso i Piani di Studio sono elaborati riferendosi al gruppo classe, ma anche a

gruppi di livello, a gruppi di compito, a gruppi elettivi nonché aperti alle tecniche

dell’insegnamento ed apprendimento individualizzato.

In tal modo si elaborano situazioni di insegnamento e di apprendimento che facilitano il

raggiungimento degli obiettivi formativi sia linguistico – espressivi, sia logico – matematici , sia

storico – geografici , sia musicali, artistici, tecnico – informatici, motori, sociali.

Accoglienza alunni

L’accoglienza degli alunni, in particolare al primo ingresso nelle diverse scuole, è un momento

dell’azione educativa molto delicato e importante. Si svolgerà secondo le seguenti modalità:

Presentazione da parte dell’insegnante e degli alunni;

conversazione e dialogo durante i quali l’insegnante pone le basi per un rapporto di fiducia

manifestando la propria disponibilità, porgendo le necessarie rassicurazioni sul percorso

formativo e precisando altresì le regole della convivenza civile da rispettare a scuola, a casa,

in strada;

Prove d’ingresso, diversificate a seconda dell’ordine di scuola, delle discipline del curricolo,

che permettano un accertamento dei diversi livelli di partenza in rapporto alla maturazione

globale e competenze degli alunni, ai fini dell’individuazione e individualizzazione dei percorsi

formativi;

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Esplicitazione della programmazione didattica per discipline, per ambiti disciplinari, per campi

d’esperienza.

Continuità educativa e orientamento

L’Istituto Comprensivo si impegna a realizzare il processo di continuità educativa, sia

verticale al suo interno con le scuole che lo seguono, che orizzontale con le famiglie e altri

soggetti educativi presenti sul territorio.

In tal senso il Collegio dei Docenti designa la suo interno un gruppo di “Continuità” per

lavorare su tali processi, per orientare i genitori a un rapporto proficuo con la scuola. Si

organizzeranno anche situazioni di full immersion degli alunni degli anni – ponte.

Nella Scuola Secondaria di I Grado è molto curato l’orientamento per facilitare la

scelta degli alunni delle classi terze al corso di studio d’istruzione secondaria, sia prendendo,

ove possibile, conoscenza di strutture e programmi dei vari Istituti, sia seguendo lezioni,

soprattutto di laboratorio, concordate e programmate. La continuità orizzontale è garantita

anche dalla ricerca di una sempre più stretta collaborazione con le altre agenzie educative

presenti sul territorio.

Obiettivi:

Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro, cercando di

attenuare le difficoltà.

Progettare un’azione didattica capace di accompagnare e sostenere il passaggio,

facendo vivere il cambiamento come risorsa e occasione di crescita.

Favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e la conoscenza di ambienti scolastici

differenti attraverso visite guidate alle scuole presenti sul territorio.

Conoscere l’organizzazione scolastica della scuola da frequentare.

Programmare alcuni elementi di continuità: 1) Istituire e curare un diario delle letture

(Area due; 2) Istituire e curare un diario delle visite guidate e viaggi d’istruzione che

debbono accompagnare l’alunno negli otto anni di formazione di base e dar vita non a

sterili ripetitività ma ad un apprendimento a spirale (Area tre).

Integrazione degli alunni con disabilità

Le linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, rese note il 4

agosto 2009 con il prot. N. 4274, mirano ad innalzare il livello qualitativo degli interventi

formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali,

confermando con la massima forza il principio della piena integrazione nelle classi ordinarie.

L’Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina fa proprio tale principio attraverso

azioni rivolte agli alunni disabili certificati con la costituzione, nella riunione del Collegio dei

Docenti del 12-09-12, del GLH d’istituto (Gruppo di lavoro per l’Handicap) formato dal

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Dirigente Scolastico, da rappresentanti curricolari dei Docenti, di quelli di Sostegno, da

rappresentanti dei genitori e del personale ATA.

Strategie metodologiche e sussidi

Per lo sviluppo delle abilità fondamentali e specifiche nei singoli campi d’esperienza,

negli ambiti, nelle singole discipline viene privilegiata la metodologia della ricerca.

In presenza di difficoltà d’apprendimento si fa ricorso alla individualizzazione

didattica e organizzativa.

Sono utilizzati sussidi didattici strutturati e multimediali: libri di testo, libri della

biblioteca, audiovisivi, internet, visite guidate .

STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

A seguito della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e della C.M. n° 8 del 06

marzo 2013,la nostra scuola si attiva nell'individuazione di strumenti atti a realizzare

l'inclusione scolastica. Con la delibera del C.D. del 23/09/2013, si è costituito il gruppo di

lavoro per l'inclusione (GLI) composto da tutte la risorse specifiche e di coordinamento della

scuola: Funzioni Strumentali, insegnanti di sostegno, docenti di classi. Tale gruppo si riunisce

una volta al mese per valutare i dati di un monitoraggio e per elaborare dei PIANI ANNUALI

PER L'INCLUSIONE per tutti gli alunni con BES.

Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto

La valutazione degli alunni rivestirà un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione

educativa della Scuola in funzione della continua regolazione dei processi di insegnamento-

apprendimento, in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità

educative.

I bisogni formativi degli alunni, rilevati attraverso test e questionari d’ingresso e in

itinere, permetteranno di programmare interventi personalizzati, attività di recupero,

consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti dai Consigli

di Classe, Interclasse e Intersezione su indicazione del docente interessato.

Le prove di verifica dei processi d’insegnamento/apprendimento (osservazioni

sistematiche, prove oggettive di profitto, compiti in classe) sono scandite nel tempo da

ciascun docente in modo da poter apportare variazioni, integrazioni o correzioni alla

programmazione didattica.

I compiti scritti, nella Scuola Secondaria di I Grado, sollecitamente valutati e

controfirmati dal docente, saranno conservati nell’aula dei professori .

I singoli apprendimenti saranno rilevati con scadenza quadrimestrale con l’uso di una

scheda di valutazione realizzata sul modello del MIUR ma adattato all’organizzazione della

scuola .Si farà ricorso alla votazione in decimi.

La verifica finale del P.O.F. è prevista attraverso apposita riunione del Collegio dei

Docenti e attraverso un apposito questionario che sarà predisposto dalla Funzione

Strumentale addetta al P.O.F.

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

A integrazione del curricolo, il Collegio dei Docenti ha confermato i criteri dell’anno

precedente per l’attuazione delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione.

La tipologia dei viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2015/2016 pertanto è

contemplata per ordine di scuola.

Scuola Secondaria di I Grado:

Le visite d’istruzione alle Istituzioni Europee e ai Luoghi di Memoria Storica sono

considerate di tipo meritocratico, ad esse possono essere ammessi alunni di tutte le classi

terze della Scuola Secondaria che abbiano conseguito la promozione in terza e la valutazione

del primo quadrimestre dell’anno in corso con la media del sette (7).

In via eccezionale, laddove venissero a mancare alunni per completare il gruppo viaggio,

su indicazione motivata e scritta del Consiglio di Classe interessato, possono essere ammessi

alunni con la media del sei (6) purché educati, responsabili e motivati.

I docenti accompagnatori saranno nominati secondo la seguente scala:

a) docenti di lingua straniera;

b) docenti di materie letterarie;

c) docenti di materie artistiche;

d) docenti delle classi terze con maggior numero di partecipanti.

Restano validi i criteri di alternanza tra i docenti accompagnatori.

La disponibilità dei docenti deve essere espressa nella fase di organizzazione e,

comunque, secondo le norme precisate di seguito.

Le visite d’istruzione alle Istituzioni Nazionali sono aperte a tutte le classi terze in cui

il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

Le visite d’istruzione superiori a un giorno sono riservate alle classi seconde e terze in

cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

Le visite d’istruzione di 1 giorno e le visite guidate in orario scolastico sono aperte a

tutte le classi in cui il numero dei partecipanti sia almeno il 50% + 1 degli alunni.

In tutte le visite le spese sono a totale carico dei partecipanti ad eccezione di quelle

meritocratiche per le quali si demanda la decisione al Consiglio d’Istituto.

Gli itinerari delle visite guidate saranno scelti all’interno di ciascun Consiglio di Classe

dal mese di ottobre tenendo conto della verticalità e della continuità del curricolo.

Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria saranno proposti in sede di consigli di classe

itinerari e visite che andranno ad integrazione di percorsi didattici programmati per ogni

classe, tenendo conto della necessità di far conoscere, ai piccoli allievi, il patrimonio naturale

e culturale della nostra zona.

Ogni uscita si svolgerà in una sola giornata.

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Procedura di sicurezza

per le attività tecnico pratiche

Misure di prevenzione, protezione ed emergenza per:

HANDICAP

EDUCAZIONE FISICA

VIAGGI DI ISTRUZIONE

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Procedure di sicurezza (Gruppo Handicap)

Tipologia di attività: Curriculari e di laboratorio

Luogo: Aula, palestre e laboratori

Descrizione attività: Tutte le attività previste nella programmazione

Misure di Prevenzione: Saranno adottate tutte le misure di prevenzione atte a ridurre le

possibilità di eventi dannosi per la sicurezza verranno date agli alunni le informazioni

necessarie a garantire questa misura durante il lavoro svolto

Misure di Protezione: Misure atte a ridurre i possibili danni agli alunni

Per salvaguardare la sua incolumità non lasciare mai solo l’alunno

Assicurarsi che i luoghi in cui il ragazzo svolge le varie attività rispettino le norme di

sicurezza

Misure da adottare in caso di Emergenza:

Prestare i primi soccorsi

Avvisare immediatamente i genitori e il medico di famiglia

Telefonare al pronto soccorso o S.A.U.B. presente sul territorio

Il Datore di lavoro - Il Dirigente

Scolastico

Rocco Colombo

I Docenti preposti Scuola dell'Infanzia

I Docenti preposti Scuola Primaria Calandriello M; De Mauro; Carro Rosa

I Docenti preposti

Scuola Secondaria I G.

De Amicis C., De Paola Antonella, Gallo Antonio;

Benformato Anna

Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo

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Procedura di sicurezza (EDUCAZIONE FISICA)

Tipologia Attività: Scienze motorie e sportive

Luogo: Palestra; numero alunni: 30

Descrizione attività

Esercizi di potenziamento fisiologico; mobilizzazione articolare; coordinazione e

coordinamento schemi motori di base; avviamento pratica sportiva; attività in ambiente

naturale

Misure di Prevenzione

Fornire agli allievi la preparazione necessaria alla tutela della salute e alla prevenzione degli

infortuni prima,durante e dopo l’ora di lezione. Dare tutte le informazioni sulle conoscenze

indispensabili alla prevenzione in ogni momento della vita scolastica.

Misure di Protezione

Gli alunni devono indossare una tuta e scarpe sportive

Controllare l’idoneità dell’ambiente e l’efficienza delle attrezzature disponibili

Assistenza attiva e vigile

Misure da adottare in caso di Emergenza

Prestare i primi soccorsi a chi è vittima di infortuni o incidenti

Chiamare i genitori

In casi più gravi chiamare il pronto soccorso

Il Datore di lavoro - Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo

I Docenti preposti

Per la Scuola secondaria di I Grado: A.

Speranza Antonio; Lombardi Carmela

Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria: i

docenti di Educazione Motoria

Il Responsabile Servizio P. P. Ing. Luigi Papaleo

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Procedura di sicurezza (VIAGGI DI ISTRUZIONE)

Tipologia Attività: Visite guidate e viaggi d’Istruzione

Luogo: Vario; numero alunni: variabile

Descrizione attività

Visite guidate in orario scolastico.

Visite d’istruzione giornaliere per tutte le classi.

Visite d’istruzione di due o più giorni per le classi V scuola primaria seconde e terze

della Scuola Secondaria di I Grado.

Misure di Prevenzione

Discussione guidata in classe sulle norme di convivenza civile, di comportamento e di

prevenzione degli infortuni fuori dell’aula scolastica;

Comunicazione chiara alle famiglie con il programma dettagliato del viaggio e i

nominativi dei docenti accompagnatori;

Acquisizione di autorizzazione scritta dei genitori debitamente firmata e conservata

nel registro di classe per l’intero anno scolastico.

Appello dei partecipanti alla partenza e al rientro in pullman dopo qualsiasi sosta;

Docenti accompagnatori e alunni partecipanti facilmente riconoscibili mediante

cartellino d’identificazione ben esposto.

Misure di Protezione

Vigilanza attenta, continua e solerte in qualsiasi fase del viaggio, compreso il tempo di

permanenza in alberghi, in caso di pernottamenti;

Affido degli alunni ai rispettivi genitori al termine di qualsiasi visita;

Presenza di un insegnante di sostegno per ogni alunno diversamente abile non autonomo.

Misure da adottare in caso di Emergenza

Acquisizione prima della partenza, da parte degli accompagnatori, di numeri telefonici

utili alle situazioni di emergenza;

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Comportamento responsabile degli accompagnatori conforme alle normali e comuni

disposizioni e procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali;

Comportamento responsabile degli alunni conforme alle disposizioni apprese in classe

relative alle procedure di emergenza in caso di calamità naturali o accidentali.

Il Dirigente Scolastico Rocco Colombo

I Docenti preposti: docenti accompagnatori di ciascun gruppo

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Scuola dell’Infanzia

Madonna delle Grazie tel. 0975520306

San Rocco tel. 0975521405

Via Guerrazzi tel. 097521921

FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Orario della Scuola dell’Infanzia

Da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 16,00 Tempo mensa ore 12,00

L’orario delle attività didatticche s’intende flessibile per poterlo così adeguare alle necessità

della sezione ed è affisso alla porta di ciascun’aula.

N. B. Gli alunni possono entrare a scuola accompagnati dai genitori entro le ore 9,30.

Docenti Scuola dell'Infanzia

n. Docenti Plesso

1. ARNONE Arcangela Madonna delle Grazie

2. ALFANO CARMELA San Rocco

3. CASALE Antonella Via Guerrazzi

4. BIANCAMANO ARCANGELA SAN ROCCO

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5. DE FILIPPO Attilia San Rocco

6. DE MAURO Margherita San Rocco

7. FARINA Filomena San Rocco

8. FERRARI Domenica Via Guerrazzi

9. GALIANO Carmen San Rocco

10. GARGANO Maria Grazia Via Guerrazzi

11. LINFANTI Giovanna San Rocco

12. MASTRANDREA Grazia San Rocco

13. MELILLO Maria Francesca San Rocco

14. PAPPALARDO Diana Madonna delle Grazie

15. PUGLIESE Maria San Rocco

16. SOLLITTO Maria Rosaria Via Guerrazzi

Religione

17. SANTANGELO Francescapaola Tutti i plessi

Plesso/Classe M F M F H M H F S M S F

San Rocco

1 A 10 13 23

1 B 13 10 23 1

1 C 17 10 27 4 2

1 D 12 11 23

1 E 13 10 23

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totale 65 54 119

Madonna delle Grazie

1 A 9 19 28

totale 9 19 28

Via Guerrazzi

1 A 12 7 19 3 2

1 B 8 11 19 1 3

totale 20 18 38

Totale generale 91 91 185

Legenda: M maschi

F femmine

H M disabili maschi

H F disabili femmine

S M stranieri maschi

S F stranieri femmine

Piani di studio curriculari

scuola dell’infanzia

I bisogni dei bambini nella fascia d’età che va dai tre ai cinque anni

I bisogni comuni ai bambini dai tre ai cinque anni sono quelli indicati dalla ricerca psico-

pedagogica e riaffermati più volte anche nelle carte internazionali per i diritti dell’infanzia; la

soddisfazione di tali bisogni in famiglia e nelle istituzioni educative favorisce un’equilibrata

crescita cognitiva, affettiva e relazionale.

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I bambini hanno il bisogno di essere accolti e accettati per quello che sono, devono

essere non solo capiti ma anche e soprattutto compresi. Hanno la necessità primaria della

sicurezza. Il bisogno di essere riconosciuti come persone.

I bisogni dei bambini che vivono nel nostro contesto

SE…

I nostri alunni vivono in un contesto che per motivi storico-sociali non riesce a esprimersi al

massimo delle sue possibilità. La nostra realtà, come molte altre del Sud, è ancora pervasa da

un forte individualismo che ne frena l’evoluzione. Anche da noi, e paradossalmente,

l’importanza del denaro comincia ad assumere un peso spropositato rispetto ad altri valori.

ALLORA…

Nel nostro grado scolastico dobbiamo pensare a una formazione intellettuale complessiva che

punti: allo sviluppo della costruzione dell’identità intesa come processo

d’identificazione/differenziazione che ha costantemente necessità dell’altro perché è solo nel

riconoscimento dell’alterità che l’identità assume senso; alla crescita dell’autostima

attraverso la cura dei “talenti” di tutti gli alunni; all’interesse primario per i casi a rischio

d’insuccesso e di esclusione in modo da poter dire ”non uno in meno”; all’educazione alla

convivenza democratica e alla legalità per iniziare quel percorso critico di riconoscimento dei

propri diritti e i propri doveri; a un’organizzazione didattica che permetta agli alunni di

imparare a stare con gli altri per superare l’individualismo; al riconoscimento del valore della

conoscenza come fattore di miglioramento personale e sociale.

I bisogni derivanti dalle nuove conoscenze, e dai nuovi modi di conoscere, che si vanno

delineando in seguito alla rivoluzione tecnologica

SE…

Ci troviamo di fronte alla nascita di nuove aree di conoscenza e alla ridefinizione delle

discipline tradizionali; la scuola si trova in una situazione del tutto nuova: non può più

trasmettere tutto. La ricerca scientifica genera una crescita esponenziale delle conoscenze

all’interno dello stesso campo disciplinare frantumandolo in una miriade di specializzazioni. I

progressi costanti della ricerca richiedono l’apprendimento continuo.

ALLORA…

Nello stabilire che cosa insegnare ai bambini si dovrà puntare su campi di esperienze:

“sviluppare… tutte quelle abilità, declinate in senso logico e linguistico, necessarie per

allacciare i fili di una gigantesca matassa cognitiva …… e per capire i nessi che legano gli anelli

sparsi della conoscenza”. (Frabboni). Abilità logico-linguistiche cioè che predispongano

all’apprendimento continuo e che predispongano alla comprensione di “problemi globali e

fondamentali”

SE…

Le tecnologie di nuova generazione(come quelle classiche, tra le quali la scrittura) producono

abilità e conoscenze specifiche, amplificando e potenziando le capacità cognitive superiori

dell’uomo: la percezione, l’immaginazione, la memoria dei bambini sono molto influenzate dalle

“tecnologie intellettuali” che esercitano un’azione modellatrice sul pensiero

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ALLORA…

E’ necessario trovare nuove strategie metodologiche capaci di integrare i media nella

didattica perché ciascun sistema d’informazione richiede e produce competenze diverse

arricchendo, attraverso l’uso, la gamma delle capacità cognitive dell’alunno.

SE…

Le tecnologie digitali consentono, attraverso Internet , di mettere in comune capacità

mentale e competenze per collaborare e apprendere in modo cooperativo. La maggior parte dei

lavori non potrà più essere svolta in “solitudine” , ma richiederà cooperazione in presenza e a

distanza.

ALLORA…

La scuola dovrà adottare strategie metodologiche e principi educativi capaci di promuovere

l’apprendimento cooperativo per fare in modo che si sviluppino abilità relazionali tali da

consentire agli alunni di produrre conoscenza insieme non attraverso una sterile e formale

collaborazione con l’altro, ma nel sottile gioco del rispecchiamento che porta a riconoscere se

stessi negli altri; che è la differenza tra conoscenza e comprensione dell’altro per poter

meglio comunicare. Attraverso l’interazione s’impara e si prende consapevolezza di se stessi e

dell’altro.

I bisogni derivanti dalle nuove emergenze del futuro

SE…

Esistono dei problemi nel mondo attuale che sono di fondamentale importanza per il futuro

dell’umanità e del nostro pianeta: la migrazione umana; la responsabilità dell’uomo nei

cambiamenti climatici; il mondo sostenibile; i grandi interrogativi posti dal processo di

globalizzazione(la salvaguardia dei popoli e delle culture in via d’estinzione, le disuguaglianze

economiche, la guerra)…

ALLORA…

Interrogativi così importanti per il futuro non possono essere ignorati dalla scuola che ha non

solo il dovere “di far conoscere”, ma anche quello di sviluppare la capacità critica degli alunni e

la loro sensibilità verso tali problematiche.

La Scuola dell’Infanzia

La chiave di lettura fondamentale delle indicazioni Nazionali per l’infanzia dell’intero

impianto riformatore è costituita dalla personalizzazione, intesa come focalizzazione

sull’apprendimento piuttosto che sull’insegnamento; sulla documentazione personalizzata; sulla

possibilità per la famiglia di scegliere a quale età portare il figlio a scuola, quale orario è

preferibile, quali attività laboratoriali da individuare. La nuova matrice progettuale che

abbiamo individuato all’interno delle Indicazioni Nazionali prende in considerazione gli

Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.) e suggerisce alcuni Obiettivi Formativi (O.F.)

che vanno modellati attraverso un’operazione che può essere fatta in sezione, sulle esigenze e

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caratteristiche dei propri alunni. Le competenze saranno il risultato in “uscita” e, in quanto

tale, unicamente le insegnanti potranno controllarne la sussistenza.

Obiettivi generali

Per rispondere ai bisogni formativi dei bambini dai tre ai sei anni la Scuola dell’Infanzia

si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione .La

funzione fondamentale di questa scuola è di contribuire:

al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità;

a favorire la promozione dell’autonomia;

a conquistare l’equilibrio affettivo ed emotivo;

a sviluppare in continuità con la scuola primaria i processi di simbolizzazione relativi ai

vari campi di esperienza;

a sviluppare l’intelligenza creativa e il pensiero scientifico.

Strategie metodologiche

Per conseguire questi risultati le insegnanti della scuola dell’Infanzia programmano e

attuano parte delle attività inerenti ai vari Campi di Esperienza per laboratori, perché essi

favoriscono:

i rapporti interpersonali fra i bambini;

scambi di esperienza e conoscenza con coetanei e insegnanti di altre sezioni;

di seguire gli alunni in piccolo gruppo;

di seguire individualmente i bambini.

Nei laboratori l’apprendimento è basato: sulla ricerca; sull’osservazione; sull’azione;

sull’esplorazione; sull’elaborazione.

Tenendo presente le varie strutture che accolgono i bambini, ove possibile,saranno attivati

i seguenti laboratori:

laboratorio linguistico;

laboratorio di educazione all’immagine;

laboratorio scientifico;

laboratorio teatrale (spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie);

laboratorio ambiente (uscite programmate per la scoperta e la conoscenza

dell’ambiente in cui si vive)

Finalità

Promuovere esperienze di socializzazione nel rispetto delle potenzialità e delle

intelligenze di ciascun bambino

stimolare la scoperta dell’interrelazione dei diversi sistemi simbolico- culturali

favorire l’acquisizione di strategie e metodi di lavoro.

Attività

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Saranno curate dalle insegnanti, secondo le diverse esigenze e nel rispetto delle

aspettative/richieste dei bambini, le seguenti:

attività di laboratori e d’intersezione;

attività di gruppi in sezione;

attività di piccolo gruppo;

attività per gruppi di età omogenea.

Obiettivi educativi e programmazione educativa

SCUOLA DELL’INFANZIA

Dimensione di sviluppo Aree d’intervento Capacità da sviluppare

PSICOMOTORIA

Sviluppo della sensorialità e

della motricità

Orientamento nello spazio e

padronanza del corpo

Conoscere e riconoscere la

realtà esterna al corpo:

forme, colori, lo spazio.

ESPRESSIVA Immagine

Suono

Orientamento nello spazio in

rapporto al proprio corpo e

alle proprie esigenze.

LINGUISTICA Parola Partendo dal vissuto e da

situazioni reali.

INTELLETTIVA Sviluppo delle capacità

intellettive e logiche

Eseguire incarichi e consegne,

mettere in relazione oggetti

ed elementi della realtà

circostante; riconoscere i

diversi ruoli e rapporti con gli

altri.

Dimensione di

sviluppo

Aree d’intervento Capacità da sviluppare

PSICOMOTORIA

Percezione sensoriale

Controllo motorio

Lateralità

Coordinazione oculo-manuale

Orientamento spaziale

Schema corporeo

Percepire e discriminare odori, sapori,

suoni, rumori…

Riconoscere forme, colori, elementi,

collocazioni, posizioni, distanza

Afferrare, toccare, stringere, premere…

Distinguere la destra e la sinistra

Indicare direzioni

Rappresentare graficamente posizioni

Seguire tracciati, completare e ricopiare

immagini

Conoscere il corpo nella sua struttura

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ESPRESSIVA

Immagine

Suono

Orientarsi e disporre elementi in uno spazio

grafico

Realizzare disegni composti di più elementi

Usare propriamente il colore

Modellare oggetti, figure umane e di animali

Intervenire creativamente

Conoscere e interpretare ritmi

Seguire e riprodurre un ritmo con il corpo

LINGUISTICA Parola

Raccontare un’esperienza vissuta

Descrivere una situazione

Strutturare frasi significative

Usare un lessico appropriato

INTELLETTIVA

Comprensione

Memoria

Simbolizzazione

Classificazione

Seriazione

Logica

Comprendere ordini e consegne

Riconoscere particolari caratteristiche di

cose, persone e animali

Riprodurre con diversi linguaggi dati di una

realtà osservata

Raccontare seguendo un filo logico, un

episodio o un avvenimento

Riconoscere il significato di simboli

Associare simboli e situazioni

Codificare elementi attraverso una

simbologia

Classificare, accoppiare, associare oggetti,

persone e immagini

Utilizzare materiale strutturato

Cogliere relazioni di forma, grandezza,

funzione

Disporre oggetti secondo un ordine dato

Completare immagini con elementi mancanti

Comporre oggetti

Ricomporre immagini

Traguardi auspicabili al termine della scuola dell’infanzia

Il sé e gli altri Fruizione e

produzione e di messaggi

L’ordine e la misura Il corpo in

movimento

Rispettare le proprie

cose e quelle degli

altri.

Comunicare e verbalizzare

correttamente in italiano le

proprie esigenze, i pensieri

e le emozioni.

Riconoscere,

discriminare,

classificare e

raggruppare gli oggetti

sulla base di

caratteristiche comuni.

Esprimersi con il

corpo attraverso la

danza, il ballo e il

ritmo.

Accettare le regole di

vita sociale e di

gruppo.

Inventare brevi racconti.

Individuare forme

e dimensioni

Utilizzare e fruire

del linguaggio

mimico-gestuale.

Ascoltare e seguire le

direttive

dell’insegnante nel

Eseguire con correttezza le

consegne date

Rilevare e stabilire

relazioni di quantità.

Disegnare e

manipolare per

comunicare le

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gioco come nelle

attività finalizzate

all’acquisizione di

conoscenze

proprie esperienze.

Interpretare

espressioni corporee e

facciali relative a

sentimenti e stati

d’animo.

Verbalizzare un’esperienza

rispettando la successione

temporale.

Intuire le nozioni

spazio-temporali.

Percepire,

distinguere e

riprodurre un ritmo

Porsi in relazione

d’aiuto nei confronti

dei compagni Provare interesse per la

lettura eseguita dall’adulto

Percepire il trascorrere

del tempo (prima, dopo,

avanti, dietro) e

compiere

osservazioni sulle varie

fasi della vita umana.

Esprimere

sentimenti ed

emozioni con

attività di

recitazione

Leggere per ipotesi

Ordinare sequenze

secondo criteri logici.

Distinguere e

dominare suoni e

rumori del proprio

corpo e

dell’ambiente

Provare interesse per

l’oggetto scrittura

Osservare direttamente

fenomeni atmosferici

della natura.

Riconoscere e

denominare gli

oggetti.

Scrivere spontaneamente

secondo il livello di

concettualizzazione della

lingua raggiunto

Conoscere e apprezzare

la natura

Individuare,

discriminare e

associare le

diverse grandezze.

PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE

CALENDARIO CONSIGLI DI INTERSEZIONE INFANZIA

(SAN ROCCO-MADONNA DELLE GRAZIE-SALITA GARIGALDI)

Riunioni Consigli

intersezione

Data Oggetto n° ore

Consigli di intersezione 3, 4,5 settembre Linee generali di raccordo

metodologico e valutativo.

1,00

Assemblea di intersezione 20 Ottobre

Infanzia ore

16.00/19.00

Assemblea genitori ore

16.00/17.00;

Elezioni Rappresentanti dei

genitori ore 17.00/19.00

Assemblea

ore 1,00

Elezioni ore

2

Consigli di intersezione con

i rappresentanti dei

genitori

10 novembre ore

16.00/17.00 lun.

Approvazione piano di studio

annuale: attività curricolari ed

extra curricolari. Definizione

1,00

(i primi 30

min. solo

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itinerari visite guidate. insegnanti)

Consigli intersezione (solo

insegnanti)

2 febbraio

16.00/17.00 lun.

Valutazione e Verifica dell’azione

educativa e didattica.

1,0

Consigli di intersezione con

i rappresentanti dei

genitori

11 maggio

16.00/17/00 lun.

Andamento educativo e didattico. 1,0

(i primi 30

min. solo

insegnanti)

Consigli di intersezione

(solo insegnanti)

30 giugno ore

16.00/17.00 mart.

Valutazione e Verifica dell’azione

educativa e didattica

1,0

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA INFANZIA

Tutte le classi con

particolare attenzione alle

sezioni I

Ottobre (assemblea

di classe)

Continuità orizzontale; modalità e

criteri per lo svolgimento dei

rapporti con le famiglie e gli

studenti

Ore 1

Tutte le sezioni dicembre Valutazione intermedia Ore 3

Tutte le sezioni aprile ore Valutazione intermedia Ore 3

Informazioni alle famiglie valutazione I

quadrimestre

febbraio

Comunicazioni alle famiglie

Ore 3

Informazioni alle famiglie valutazione II

quadrimestre

giugno

Consegna materiale alle famiglie e

comunicazioni.

Ore 3

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Scuola Primaria

via G. Matteotti Tel. 0975 520289

Orario della Scuola primaria

Classi ore Organizzazione settimana corta

I-II 40 ore Dalle ore 8.30 alle ore 16.30

Dal lunedì al venerdì

III-IV-V 28 ore Dalle ore 8.30 alle ore 16.30 il lunedì

Dalle ore 8.30 alle ore 13.30 dal martedì al venerdì

Docenti Scuola Primaria

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n. Docenti Classi

1. ADINOLFI Maria IVA-IVB

2. AVAGLIANO Rosaria IA

3. CORRADINO Rosanna IIIA-IIIB

4. CASALE Matilde IIA

5. FASANELLA Francesca IA

6. FAZIO Maria Arcangela IIB

7. FORTUNATO Elvira IVA-IVB-IVC

8. GALLO Isabella Veronica IVA-IVB-VA-VB

9. GALLO Maria Teresa VA-VB

10. GARGANO Elena VA-VB

11. MANOLIO Olga IB

12. MONACO Rosa IIIA-IIIB

13. PRISCO IB

14. ROSCIANO Carmela IIA

15. TAFURI Michela IIIA-IIIB-IVC

16. TREZZA Maria Teresa IIB

17. MANZO Roberta O. POTENZIATO

Inglese L2

18. OLIVIERI Maria IIA-IIB-IIIA-IVA-IVB-IVC-VA-VB

19. PERICOLO Antonella IA-IB-IIIB

Sostegno

20. CALANDRIELLO Maria VB-IIIB

21. DE MAURO Michela IIIA

22. CARRO Rosa IIIB

Religione

23. ESPOSITO Patrizia IA-IB-IIA-IIB-IIIA-IIIB-IVA-IVB-IVC-VA-VB

Schema delle Classi della Scuola Primaria

Classe M F M F H

M F

S

M F Inglese Tempo ore

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1°A 12 10 22 3 2 pieno h 40

1°B 12 11 23 2 pieno h 40

2° A 12 10 22 1 1 pieno h 40

2° B 10 11 21 2 1 pieno h 40

3° A 16 10 26 1 2 h 28

3° B 17 8 25 2 h 28

4° A 10 4 14 h 28

4° B 11 5 16 h 28

4° C 10 12 22 h 28

5° A 11 13 24 1 1 h 28

5° B 12 11 23 1 h 28

TOTA

LE M F M F

H

M F

S

M F

133 105 238 3 1 11 5

Legenda: M maschi

F femmine

H M disabili maschi

H F disabili femmine

S M stranieri maschi

S F stranieri femmine

Adesione e partecipazione al movimento AVANGUARDIE EDUCATIVE

Le tecnologie informatiche e non, acquistate nel corso degli anni con i progetti PON

FESR (gli ultimi due interventi -PON FESR A_1 ed E_1 - sono stati completati proprio nel

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corrente a.s.), fanno ormai parte del panorama della scuola primaria ed insieme alle numerose

e significative esperienze vissute dalle insegnanti (gli interventi di formazione, co-formazione

e autoformazione; Scuole Aperte; tutti gli investimenti PON FESR,; il perseguimento degli

obiettivi C.1, B.4 e B.1, nelle varie edizioni del PON FSE; la sperimentazione dei Dipartimenti

Disciplinari per la costruzione del curricolo verticale; i micro corsi -LIM, Robotica; il sito web

scolastico: www.scuolamatteotti.it, che documentava tali esperienze e conteneva molti lavori

dei docenti), hanno modificato gli spazi di apprendimento e influito in maniera determinante

sulle strategie metodologiche e didattiche attuate nella scuola. Il discorso sulla didattica

laboratoriale e sul legame di questa con le tecnologie, nuove e tradizionali, di cui la scuola

dispone è stato sempre al centro della riflessione delle docenti. In che misura tali strumenti

possano influire sulle strategie di insegnamento e apprendimento e, di conseguenza, sulla

formazione culturale degli alunni, è stata una questione affrontata a livello didattico da buona

parte delle docenti della scuola. Da queste domande fondamentali è scaturita la necessità di

partecipare e di perseguire gli obiettivi dei bandi PON FESR. Abbiamo creato spazi bellissimi

e attrezzati nel nostro edificio scolastico, ora si avverte sempre più la necessità di qualificare

i nostri interventi in uno sfondo condiviso: la didattica laboratoriale connessa con tecnologie

nuove e tradizionali, all’interno di spazi che facilitano l’insegnamento e l’apprendimento.

Tale necessità si accompagna all’esigenza di interloquire con soggetti altamente

competenti nel campo dell’esperienza educativa che avviene in ambienti di apprendimento ad

alto contenuto tecnologico, come il nostro. Le esperienze passate sono state molto

qualificanti, ma adesso siamo consapevoli che per poter fare un ulteriore salto di qualità in

questa direzione, per poter saggiare fino in fondo le possibilità di innovazione didattica rese

possibili dalle TIC e dalle web-application, abbiamo bisogno di far parte di un network

qualificato che ci offra possibilità di scambio, confronto, formazione: il movimento

Avanguardie Educative ci offre, in tal senso, un quadro di riferimento coerente con la nostra

storia e con le linee di sviluppo che la nostra scuola, dopo i numerosi investimenti PON FESR,

ha necessità di percorrere.

Il movimento Avanguardie Educative “intende utilizzare le opportunità offerte dalle

ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare

una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta

la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e

dello spazio del «fare scuola». Avanguardie Educative è un movimento di innovazione che porta

a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e

didattico della scuola. Un movimento aperto alla partecipazione di tutte le scuole italiane che

lavorano ogni giorno per trasformare il modello tayloristico di una scuola non più adeguata alla

nuova generazione di studenti digitali e disallineata dalla società della conoscenza. Si tratta di

un movimento nato da un’iniziativa congiunta di soggetti pubblici: Indire (Istituto Nazionale

di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), che fin dall’anno della sua nascita – il

1925 – si è occupato di innovazione educativa, e di un primo gruppo di scuole che hanno

sperimentato una o più delle Idee alla base dello stesso movimento.”

Per partecipare alla sperimentazione la scuola primaria ha adottato una delle 12 idee proposte

dal movimento: SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0. Le 12 idee sono inerenti a tre aree di

innovazione: spazio, tempo, didattica. Il punto di partenza è sempre “l’innovazione didattica

che innesca cambiamenti anche nel tempo scuola (calendario e orario delle lezioni, la

parcellizzazione disciplinare…) e nei limiti strutturali dell’aula con i banchi allineati e gli arredi

fissi che confliggono con la dinamicità dei processi comunicativi resi possibili dalle ICT… che

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sono alla base delle 12 idee in quanto le ICT giocano un ruolo importante “perché possono

fungere da grimaldello per scardinare le inerzialità del modello tradizionale del fare scuola.”

La nostra scelta è ricaduta su un’idea, SPAZIO FLESSIBILE, AULA 3.0, che possiamo

sperimentare non solo perché alcune tecnologie (acquistate con i fondi PON FESR), sono già

disponibili e con investimenti da parte della scuola si potrà attrezzare anche l’Aula 3.0, ma

anche perché vi sono docenti con adeguate competenze tecnologiche e didattiche che possono

affrontare la sperimentazione e sostenere le colleghe che vorranno partecipare. “Il punto di

partenza è sempre la trasformazione del modello didattico, soprattutto attraverso un

utilizzo diffuso delle tecnologie. Nel mirino del cambiamento ci sono la rottura dello schema-

classe, l’abbandono della centralità della lezione frontale, la modifica degli orari, del setting

d’aula rigido e monofunzione, i calendari, libri di testo… Il movimento intende utilizzare le

opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di

apprendimento e offrire e alimentare una «galleria delle Idee» che nasce dall’esperienza delle

scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare

l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del fare scuola.” Per l’avvio della

sperimentazione si attendono istruzioni da parte dell’INDIRE.

Obiettivi educativi e programmazione educativa

SCUOLA PRIMARIA

Obiettivi educativi generali Comportamenti

Favorire l’interazione fra bambini per

comprendere “l’altro” e comprendersi

Accogliere tutti gli alunni valorizzando la

diversità di ciascuno

Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento

dei traguardi essenziali al fine di proseguire

il percorso formativo

Recuperare e ridurre le difficoltà di

apprendimento

Potenziare la propensione e il gusto a

imparare

Sviluppare il pensiero critico e la creatività

Consolidare la propensione a cercare risposte

attraverso il pensiero e l’azione

Sviluppare la consapevolezza di vivere nel

contesto della società civile

Riconoscere i diversi ruoli e socializzare

attraverso comportamenti corretti

Favorire l’autonomia dei comportamenti

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cognitivi relazionali

Piani di studio curricolari Scuola Primaria

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

La progettazione curricolare della Scuola Primaria si basa:

1. sull’interazione tra i bisogni formativi dei bambini e l’organizzazione del sapere in

apparati disciplinari dotati di specifiche metodologie e linguaggi;

2. sulla necessità di percorsi di formazione permanente di tutti gli operatori scolastici;

3. sulla continuità con la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di I° grado;

4. sul rapporto di collaborazione con le famiglie

La Scuola Primaria si propone di:

Accogliere tutti gli alunni valorizzando la diversità di ciascuno

Garantire a tutti i bambini, il diritto ad apprendere diversificando i percorsi formativi

Coltivare i talenti

Sviluppare l’autonomia di pensiero

Sviluppare l’autonomia dei comportamenti cognitivi relazionali

Sviluppare il pensiero critico e la creatività

Assicurare a tutti gli alunni, il raggiungimento dei traguardi essenziali al fine di

proseguire il percorso formativo

Potenziare la propensione e il gusto a imparare

Recuperare e ridurre le difficoltà di apprendimento

Ridurre i problemi dovuti allo svantaggio socio-culturale

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Integrare le diversità attraverso la differenziazione della didattica e il coinvolgimento

di tutti per creare una trama di relazioni all’interno della quale il bambino con handicap

possa esercitare in cooperazione tutte le sue abilità

Sviluppare atteggiamenti positivi verso tutto ciò che è fuori(gli altri, il mondo) e

“dentro” il bambino

Potenziare la propensione a porsi domande e a non dare mai nulla per scontato

Consolidare la propensione a cercare risposte attraverso il pensiero e l’azione

Incoraggiare gli alunni a essere intraprendenti nella produzione d’ipotesi, a osare, a non

arrendersi nella ricerca delle spiegazioni, a tollerare l’incertezza, le spiegazioni

provvisorie…

Favorire l’interazione fra bambini per comprendere “l’altro” e comprendersi

Sviluppare il gusto del riconoscere la diversità dell’altro

Sviluppare l’autostima, il senso di responsabilità e l’autocontrollo delle condotte

emotive

Favorire la conoscenza delle proprie radici attraverso la conoscenza del territorio per

conservarne memoria e per valorizzarlo.

Ambiti disciplinari

Nella scuola primaria le discipline sono raggruppate in aree e configurate

didatticamente come campi d’azione all’interno dei quali l’alunno compie esperienze per

sviluppare conoscenze, linguaggi e tecniche d’indagine. Ma considerando che il sapere moderno

è un sapere operativo che si caratterizza per trasversalità, transdisciplinarità e per nuclei

integranti esso sviluppa: abilità, atteggiamenti e competenze.

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO - ARTE E IMMAGINE - CORPO E MOVIMENTO - LINGUE COMUNITARIE

Finalità Formative

Favorire l’acquisizione graduale dei linguaggi simbolici, nel rispetto delle fasi dello

sviluppo cognitivo dell’alunno per garantire l’alfabetizzazione di base;

favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione trasversale dei

linguaggi;

riflettere sugli elementi comuni e le specificità dei vari codici;

acquisire la consapevolezza che i vari linguaggi si supportano e si integrano a vicenda

nella realtà quotidiana;

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esprimersi attraverso la commistione di più linguaggi. Le nuove tecnologie forniscono

nuovi saperi multimediali, su cui è necessario maturare competenze specifiche;

scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.

ITALIANO

La padronanza delle competenze linguistiche è indispensabile alla crescita della

persona, poiché consente l’accesso a tutti gli ambiti curricolari e l’esercizio attivo della

cittadinanza.

L’apprendimento della lingua italiana avviene mediante il contributo di tutte le

discipline.

L’apprendimento della lingua italiana deve essere avviato a partire dalle competenze

linguistiche e comunicative maturate dagli alunni nell’idioma nativo, come il dialetto, la

lingua minoritaria o extracomunitaria.

Attraverso lo scambio linguistico si definisce l’identità linguistica di ogni soggetto.

La pratica della lettura, su una varietà di testi funzionali, creativi e motivanti, scelti

tra esempi culturalmente validi della letteratura per l’infanzia, favorisce la fruizione

come consuetudine autonoma che si svolge durante tutto l’arco della vita, per

soddisfare il proprio piacere nell’incontro con un testo letterario per arricchimento

culturale o nel trovare una risposta a interrogativi personali.

La lettura favorisce la maturazione complessiva dell’alunno poiché consente la

socializzazione, la discussione di contenuti e la ricerca individuale e autonoma.

La scrittura si apprende attraverso la lettura e la produzione guidata, fino a giungere

all’autonomia.

Gli alunni imparano gradualmente a scrivere in modo chiaro, preciso e semplice, nel

rispetto delle singole fasi di produzione, padroneggiando un lessico sempre più

specifico e appropriato, la sintassi e l’organizzazione logico-concettuale.

I testi di diverso genere costituiscono un modello di riferimento per la produzione

personale che consente a sua volta di fare ordine, dando un senso alle proprie

esperienze.

L’arricchimento lessicale è un obiettivo condiviso da parte di tutti i docenti sia per

quanto riguarda il vocabolario comune di base, sia per i termini specifici di ogni

disciplina.

La riflessione linguistica, partendo dall’osservazione degli usi linguistici, consente di

nominare, riconoscere, analizzare e utilizzare le diverse categorie grammaticali e

sintattiche, costituisce la premessa indispensabile all’acquisizione di altre lingue

europee.

La riflessione sulle forme espressive consente di cogliere lo sviluppo storico della

lingua italiana a causa degli sviluppi scientifici, economici, tecnologici, sociali e di

individuare gli apporti provenienti da altre lingue e culture.

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La riflessione sulle forme espressive conduce anche alla scoperta dei legami con la

vitalità espressiva del dialetto, per poi giungere alla consapevolezza delle lingue

minoritarie in Italia.

Attraverso il gioco si sperimenta la flessibilità e la ricchezza della lingua, le possibilità

di fusione della lingua con altri linguaggi in forme di comunicazione interdisciplinari e

multimediali. Particolare attenzione al legame fra lingua e le diverse forme di

espressione artistica.

ARTE E IMMAGINE

usare elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;

produrre e rielaborare in modo creativo le immagini, attraverso l’uso di molteplici

tecniche;

approccio all’arte e all’artigianato del proprio e di altri Paesi.

MUSICA

Componente fondamentale e universale dell’esperienza e dell’intelligenza umana, offre

spazio propizio a:

1. attivazione di processi di cooperazione e socializzazione;

2. valorizzazione di creatività e partecipazione;

3. sviluppo del senso d’appartenenza a comunità, interazione fra culture diverse

L’apprendimento della musica si articola su 2 livelli d’esperienza:

1. livello della produzione, mediante l’azione diretta con e sui materiali sonori, attraverso

attività corale e musica d’assieme;

2. livello della fruizione consapevole relativamente a fatti, eventi, opere di presente e

passato, attraverso ascolto e riflessione critica

CORPO E MOVIMENTO

Nell’infanzia e nella preadolescenza il linguaggio del corpo continua a rappresentare una

straordinaria opportunità di conoscenza e di crescita della persona e un’ importante modalità

di comunicazione e relazione con l’ambiente circostante. Svolgere una corretta attività

motoria e sportiva, stare bene con se stessi, condividere con altre persone esperienze di

gruppo esaltando il valore della cooperazione e della necessità del rispetto delle regole, oltre

a contribuire alla formazione della propria identità, significa anche far prendere coscienza dei

valori etici che sono alla base della convivenza civile.

L’esperienza motoria, nell’arco della scuola dell’obbligo, deve connotarsi come valore

positivo e propositivo, portatrice di valori di rispetto per se e per gli altri, di lealtà , di senso

di appartenenza, di responsabilità e autocontrollo, deve inoltre caratterizzarsi come

un’attività formativa nel senso più ampio all’interno della quale confluiscono i principi essenziali

per acquisire i concetti di benessere e mantenimento di corretti stili di vita.

LINGUE COMUNITARIE

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L’apprendimento delle lingue comunitarie permette:

L’acquisizione di una progressiva competenza plurilingue e pluriculturale ;

la possibilità dell’esercizio della cittadinanza attiva oltre i confini nazionali;

l’esplorazione di concetti attraverso il confronto e la rilevazione di somiglianze e

differenze; linguistiche e culturali;

l’integrazione di lingua materna e lingue straniere per l’acquisizione di obiettivi

trasversali;

una maturazione di competenze comunicative attraverso ;

di imparare con le lingue a fare esperienze, ad affrontare temi e problemi e a studiare

altre discipline

Nella scuola primaria l’apprendimento delle lingue diverse dalla propria avviene:

tenendo conto della plasticità neurologica e della ricettività sensoriale:

sfruttando la capacità del bambino di appropriarsi in modo spontaneo di modelli di

pronuncia e intonazione.

L’apprendimento della lingua comunitaria deve essere avviato partendo dal naturale

desiderio di socializzazione e interazione dell’alunno con l’ambiente circostante.

Attraverso attività ludiche l’alunno sperimenta ed esplora suoni e significati che

entreranno progressivamente nel suo bagaglio linguistico.

La lingua straniera viene utilizzata per fare esperienze che prevedono l’uso di una

diversificata gamma di abilità cognitive.

La riflessione linguistica aiuta, in prospettiva, l’alunno a riconoscere le convenzioni in uso in

quella determinata comunità linguistica e le regole della lingua.

La corrispondenza epistolare o virtuale con coetanei stranieri, la partecipazione a progetti

con scuole di altri paesi possono contribuire ad aumentare la motivazione ad apprendere le

lingue.

L’alunno, attraverso le attività di apprendimento della lingua straniera, esercita abilità

sociali e linguistiche che gli permettono la maturazione di competenze comunicative adeguate

ad interlocutori e contesti diversi.

L’uso delle tecnologie informatiche abbinato alle lingue straniere consente di ampliare

spazi, tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e

territoriali e internazionali.

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue costituisce uno sfondo di

riferimento continuo per la progettazione didattica e nella valutazione degli apprendimenti.

AREA STORICO - GEOGRAFICA

E composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio

e nel tempo collegate fra loro e in continuità fra primaria e secondaria.

All’interno si articolano i temi relativi agli studi sociali che consentono di costruire

percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente

vive e spazialmente differenziate, anche al di là dei contenuti specifici.

Finalità Formative

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-sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva responsabile e consapevole : --

comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di

rispettarle;

-consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti

delle persone;

-conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti

dell'ordinamento dello Stato;

-conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale.

Il continuo legame con il mondo antico è assicurato dallo studio del patrimonio storico,

artistico e culturale. Ciò permette anche nella scuola secondaria di primo grado, la possibilità

di riprendere momenti di preistoria e di storia antica.

AREA MATEMATICA-SCIENTIFICA

Il filo conduttore che ci ha permesso di costruire il curricolo verticale di scienze, negli

ultimi anni, parte dallo studio di fenomeni che l’alunno, cognitivamente coinvolto, “osserva,

rappresenta con varie modalità, li confronta, li ordina, ne coglie somiglianze e differenze, li

classifica e li definisce. Tutte queste attività cognitive sono possibili se l’alunno è capace di

utilizzare in modo sempre più efficace il linguaggio orale e scritto”. (Carlo Fiorentini).

La scelta di progettare e sperimentare il curricolo verticale nasce dal corso di

formazione condotto proprio dal prof. Carlo Fiorentini all’interno dell’esperienza positiva del

PON nell’anno 2007/2008 e da incontri proseguiti nell’anno 2008/2009.

La proposta del curricolo non poteva non passare ed essere realizzata se non

attraverso il dipartimento, configurato come gruppo di ricerca, di sperimentazione, di

formazione, di documentazione, secondo una logica di naturale condivisione umana e

professionale.

Il gruppo, costituito dai docenti di matematica e scienze, ha progettato il curricolo

verticale investendo tutte le classi della nostra scuola e le sezioni della scuola materna.

Sono stati scelti i seguenti percorsi che andavano progettati, sperimentati, monitorati

e documentati:

PROPRIETA’ DEGLI OGGETTI – classe prima;

PROPRIETA’ DEI METALLI – classe seconda;

LE PIANTE (le foglie, i semi, la germinazione) - IL CICLO VITALE DELLE PIANTE –

classe seconda;

LA CATENA ALIMENTARE (Mangia mangiato) – classe terza;

LE SOLUZIONI – classe terza e quarta;

LA RIPRODUZIONE DEGLI OVIPARI – classe quarta;

LIQUIDI E SOLIDI – classe quinta.

Per ogni percorso è stata redatta una progettazione articolata in:

traguardi formativi;

obiettivi d’apprendimento;

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contenuti;

metodologia;

materiali, strumenti, spazi e tempi;

competenze.

COMPETENZE DISCIPLINARI AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA:

Competenze LINGUISTICO-ARTISTICA-ESPRESSIVA

Comprende il contenuto di testi di vario tipo; impiega registri linguistici in relazione al

contesto; produce testi in forme adeguate a scopo e a destinatario. Svolge attività esplicite

di riflessione linguistica.

Competenze in lingue comunitarie (INGLESE)

Ascolta, comprende e utilizza espressioni d’uso quotidiano; è capace di interazione

colloquiale con altri su argomenti personali; scrive semplici frasi. Conosce i principali aspetti

della civiltà dei paesi di lingua inglese.

Competenze artistiche

Descrive, rappresenta e ricostruisce la realtà e le esperienze attraverso semplici

linguaggi espressivi; conosce i principali aspetti del patrimonio artistico - culturale nel

territorio.

Competenze musicali

Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte gestisce diverse possibilità espressive della voce.

Competenze motorie

Impiega gli schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e

simultanea; rispetta le regole dei giochi sportivi praticati.

Competenze STORICO-GEOGRAFICHE

Competenze storiche

Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società

studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Riconosce le tracce

storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Competenze geografiche

Utilizza riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche per orientarsi.

Individua, conosce e localizza i principali elementi fisici e antropici dei paesaggi. Usa il

concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico culturale, amministrativa),

applicandolo allo studio dell’Italia.

MATEMATICA-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Competenze matematiche

Risolve problemi, con strategie diverse, si muove con sicurezza nel calcolo scritto e

mentale; percepisce, rappresenta, descrive e classifica figure e forme. Conosce e utilizza le

principali unità di misura .Raccoglie, classifica e organizza dati

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Competenze scientifiche

Sa osservare la realtà per riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti causali; è

capace di esplorazione critica e problematizzante dell’ambiente naturale e antropico; conosce

il proprio corpo e si prende cura di esso.

Competenze tecniche informatiche

Utilizza una semplice di strumentazione tecnologica;sa usare la videoscrittura, e i

principali programmi informatici; accede ed utilizza il web.

Abilità e competenze comunicative

Ascoltare e comprendere espressioni linguistiche significative, assolventi diverse funzioni,

tenendo conto del contesto comunicativo in cui avvengono;

leggere e comprendere lo scritto tenendo conto del contesto in cui è inserito;

produrre espressioni linguistiche efficaci rispetto alle diverse situazioni comunicative;

comporre testi dotati di struttura adeguata a fini comunicativi e a destinatari diversi;

comunicare/esprimersi con diversi media;

essere disponibili a nuove modalità comunicative per costruire la capacità di gestire

contatti con genti di lingua e cultura diversa;

Abilità e competenze cognitive, tecniche e metodologiche di base

Osservare, raccogliere dati, analizzare, classificare, ipotizzare, elaborare, sintetizzare,

valutare analizzare situazioni, fatti, eventi…

analizzare elementi costitutivi di situazioni, fatti, eventi;

collegare i dati dell’esperienza in sequenze e schemi che consentano di prospettare soluzioni,

di fornire interpretazioni e di prospettare soluzioni;

formulare ragionamenti ipotetico - deduttivi;

saper accedere alle fonti del sapere;

saper operare nella risoluzione dei problemi;

saper progettare;

saper organizzare e auto organizzarsi.

Capacità di orientamento

Acquisire competenze spazio-temporali e nessi causali;

capire il valore della “memoria” .

Abilità e competenze relazionali

Intuire la complessità della propria identità (conoscere il proprio corpo, prendere coscienza

delle proprie capacità;

autocontrollarsi;

sviluppare l’autostima e il senso di responsabilità;

intuire la complessità dell’identità altrui;

capire di appartenere a una comunità (rispetto delle regole, delle identità dei ruoli);

saper lavorare in equipe;

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Atteggiamenti

Discutere intorno ad un oggetto o a un fatto che accade;

cogliere, in situazioni o fenomeni, aspetti problematici;

porre domande proprie intorno ad un oggetto o a un fatto;

riportare notizie extrascolastiche sui fenomeni esaminati;

chiedere informazioni sui fenomeni che non riesce a capire;

descrivere a parole situazioni sempre più complesse;

produrre giudizi autonomi;

tener presente le opinioni altrui;

partecipare a una discussione;

partecipare a una discussione dialogando con i compagni e con gli adulti;

Strategie metodologiche

Nell’attivare procedimenti didattici e metodologici la componente docente fa riferimento a

una mappa orientativa che tiene conto delle seguenti definizioni:

Competenze

Contesto

Continuità

Obiettivi formativi

Personalizzazione del percorso didattico

Unità di apprendimento

Competenze

La nostra scuola focalizza la sua attenzione su quattro tipi di competenze:

conoscitive, sono quelle che implicano la conoscenza dei concetti legati alle discipline;

operatorie, sono quelle che implicano operazioni cognitive di classificazione, di

produzione d’informazioni, e di contestualizzazione delle conoscenze;

operative, sono quelle che traducono le operazioni cognitive in produzioni grafiche

esplicative

metacognitive, sono quelle che usano le conoscenze acquisite per conseguire nuovi

traguardi conoscitivi.

I docenti, nella loro azione didattica attraverso lo studio delle discipline mirano a

trasformare le abilità acquisite in competenze inglobando nella loro azione agli aspetti propri

della conoscenza, gli aspetti affettivi permeati di volizione che permette l’utilizzo della

conoscenza in contesti non ripetitivi (autonomia di pensiero, capacità di giudicare, di

scegliere…).

Continuità

La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto di tutti i bambini a un percorso

formativo organico e completo senza passaggi traumatici tra i diversi segmenti del sistema

scolastico. Tra la scuola primaria e quella dell’infanzia saranno attuate opportune iniziative di

confronto e di lavoro finalizzati:

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al coordinamento dei curricoli degli anni ponte;

alla comunicazione d’informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati;

alle connessioni tra i rispettivi impianti metodologici;

all’organizzazione delle attività comuni;

alla formazione delle classi iniziali.

Obiettivi formativi

Gli O. F. mirano alla formazione basilare dell’uomo e del cittadino per la sua

partecipazione alla vita sociale e civile.

Si esplicitano in itinerari didattici esplicativi dotati di concretezza che riguardano vissuti

esistenziali degli alunni e che diventano la base dei percorsi scolastici successivi.

Gli O. F. delle discipline sono desunti dalle Indicazioni per il curricolo e trovano la loro

esplicazione nelle U. d. A. dei vari ambiti disciplinari.

Personalizzazione del percorso didattico

Si esprime in attività caratterizzate da itinerari che rispettano le differenze

individuali in relazione a interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere ed

esigenze di approfondimento.

Per attuare la Personalizzazione, abbiamo già in passato predisposto diverse forme di

organizzazione didattica: esercitazioni e lezioni in classe; lavoro per gruppi all’interno della

classe e in spazi strutturati all’apprendimento (lab. multimediale, mediateca, lab. scientifico,

lab. linguistico…).

Nel nostro istituto le Unità di Apprendimento saranno definite dai docenti durante le

programmazioni d’interclasse..

L’intento è di creare uno strumento valido per guidare gli alunni in attività che li

portino a costruirsi il sapere stimolando le loro capacità con un fare operativo, tale da

trasformare le conoscenze in competenze sempre più specifiche; competenze che abbraccino

anche la terminologia e i linguaggi delle singole discipline.

Le docenti, dopo aver definito i nuclei tematici, nello stilare la programmazione delle U. d.

A. terranno conto:

del livello delle preconoscenze, delle abilità, delle motivazioni degli alunni;

degli obiettivi formativi che intendono perseguire;

della scelta dei contenuti attraverso cui conseguire gli O.F.;

delle diverse forme di attività che facilitano le operazioni di apprendimento;

dei vari metodi di apprendimento (attivi, operativi, ludici), con cui gli alunni possono

estrinsecare le loro potenzialità;

di definire tempi flessibili per lo sviluppo dell’U.d.A.;

di scegliere di volta in volta soluzioni organizzative quali lavori collettivi, a piccoli

gruppi e lavori individuali.

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Le docenti nel corso del lavoro, terranno conto dei bisogni e delle difficoltà degli alunni in

difficoltà di apprendimento cercando interventi idonei a facilitare i momenti cognitivi,

motivandoli anche a livello psicologico e affettivo.

Il momento di verifica favorisce l’autovalutazione da parte dei bambini, consente la

valutazione degli apprendimenti e comprende l’osservazione su comportamenti, stili operativi,

abilità, conoscenze e competenze. Da essa potranno scaturire eventuali adeguamenti

immediati e in itinere.

RELIGIONE

L’insegnamento della Religione Cattolica si colloca nel quadro delle finalità educative

della Scuola Primaria in conformità a quanto stabilito in ordine ai valori religiosi del D.P.R. n°

104/85. Tale insegnamento viene assicurato secondo le motivazioni e le modalità enunciate

nell’Accordo di revisione del Concordato Lateranense (L. n° 121 del 25/03/1985) e definite

nella successiva intesa (D.P.R. n° 754 del 16/12/1985).

All’interno del progetto educativo della Scuola Primaria, l’IRC si realizza con specifiche

ed autonome attività di insegnamento-apprendimento, che riguardano gli elementi essenziali

ed i valori della RC (D.P.R. n° 104/85). I nuovi programmi di Religione presentano l’IRC come

insegnamento curricolare inserito in un contesto scolastico di insegnamento-apprendimento,

nello specifico della Scuola Primaria Statale.

Unitamente alle Nuove Indicazioni per il curricolo, la C.M. n° 45 del 22/04/2008

chiarisce il ruolo dell’IRC. “L’insegnamento della Religione Cattolica offre una prima

conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce ed accompagna lo

sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l’approfondimento

critico delle questioni di fondo poste dalla religione stessa. Come espressione della laicità

dello Stato, l’IRC è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del

cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. (…) La proposta

educativa dell’IRC consistente nella risposta cristiano-cattolica ai grandi interrogativi posti

dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, scelte di

valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso (…), sarà offerta nel rispetto del

processo di crescita della persona e con modalità diversificate a seconda della specifica

fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un

confronto mediante il quale la persona, esercitando la propria libertà, riflette e si orienta per

la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’IRC alla

formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di

reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso”.

La stessa C.M. ha previsto nuovi obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo

delle competenze. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in

quattro ambiti tematici:

- Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo;

- La Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;

- Il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;

- I valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente

religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile e

responsabile.

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di

Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni

dell’ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,

traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e

vive tali festività.

Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale

della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di

altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi

accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria

esperienza culturale ed esistenziale.

Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue la

specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la

comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo

insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul significato

che essi hanno nella vita dei cristiani.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Dio e l’uomo

Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, e che fin dalle origini ha

stabilito un’alleanza con l’uomo.

Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.

Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.

Identificare come nella preghiera l’uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere,

nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.

La Bibbia e le altre fonti

Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra

cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele,

gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Il linguaggio religioso

Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle

celebrazioni e nella pietà popolare.

Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.

I valori etici e religiosi

Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e

del prossimo.

Apprezzare l’impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della

convivenza l’amicizia e la solidarietà.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Dio e l’uomo

Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il Regno di

Dio con parole e azioni.

Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica e

metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.

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Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza di Gesù

e l’agire dello Spirito Santo fin dalle sue origini.

Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni.

La Bibbia e le altre fonti

Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.

Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere

letterario e individuandone il messaggio principale.

Identificare i principali codici dell’iconografia cristiana.

Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in

Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni

evangeliche e dalla vita della Chiesa.

Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con

Dio.

Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel

territorio), per rilevare come le fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti

nel corso dei secoli.

Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri

differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con

quella delle principali religioni non cristiane.

Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili,

anche per un personale progetto di vita.

PIANO ANNUALE DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE

CALENDARIO CONSIGLI DI INTERCLASSE - PRIMARIA

Riunioni Consigli

interclasse

Periodo Oggetto n° ore

Consigli di

interclasse

settembre Linee generali di raccordo

Metodologico e valutativo

1,00

Assemblea di

interclasse

ottobre

ore 16.30/19.30

Assemblea genitori ore

16.30/17.30;

Elezioni Rappresentanti dei

genitori ore 17.30/19.30

Assemblea ore

1.00

Elezioni ore 2

Consigli di novembre ore Approvazione piano di studio 1,00

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interclasse con i

rappresentanti

dei genitori

16.30/17.30 annuale: attività curricolari ed

extra curricolari. Definizione

itinerari visite e viaggi di

istruzione.

(i primi 30 min.

solo docenti)

Consigli di

interclasse e

intersezione (solo

i docenti)

febbraio16.30/19.30 Scrutini I quadrimestre 1,0

Consigli di

interclasse con i

rappresentanti

dei genitori

maggio 16.30/17/30 Andamento educativo e

didattico.

Libri di testo.

1,0

(i primi 30 min.

solo insegnanti)

Consigli di

interclasse (solo

insegnanti)

giugno ore 09.00/12.00 -

giugno ore 09.00/12.00

Valutazione II quadrimestre e

scrutini finali

2,0

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA PRIMARIA

Tutte le classi con

particolare

attenzione alle classi

I

ottobre (assemblea di

classe)

Continuità orizzontale;

modalità e criteri per

lo svolgimento dei

rapporti con le

famiglie e gli studenti

Ore 1

Tutte le classi dicembre ore

16.30/19.30 lun.

Valutazione intermedia Ore 3

Tutte le classi aprile ore 16.30/19.30

lun.

Valutazione intermedia Ore 3

Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre

febbraio ore 16.30/19.30 Presa visione schede

Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione I quadrimestre

Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre

giugno ore 09.30/12.30 Consegna schede

Ore 3 Informazioni alle famiglie valutazione II quadrimestre

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Sede centrale

via G. Matteotti,

tel. 0975 21013

Sezione Trinità

Via Spinito Palazza

Telefono e fax 0975.45444

e-mail: [email protected]

ORARIO

Turno antimeridiano: Turno pomeridiano: Corso Musicale

h h 1ª, 2ª e 3ª A sede centrale h

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49

dal lunedì al sabato

dalle ore 8:30 alle

ore 13:20 tutte le

classi.

29 martedì e venerdì ore

14:30 – 17:30, classe

III C

sede centrale

36 dal lunedì al giovedì ore 14.30 - 18.30

venerdì ore 14.30 - 16.30

Sono previsti due rientri pomeridiani

per ogni alunno:

Uno per la lezione di strumento

individuale o a piccoli gruppi (chitarra,

pianoforte, saxofono, violino), un altro

per le attività di musica d’insieme

(tutta la classe).

martedì e venerdì

ore 14:30 – 17:30, 1°,

, 3° A; 2°B

Sede Trinità.

Docenti Scuola Secondaria 1° grado

ITALIANO SCIENZE

MATEMATICHE

INGLESE FRANCESE

BARRA PAOLO

(sede di Trinità) DE MAIO Maria D’ONOFRIO Maria

DE STEFANO Luisa

(sede di Trinità)

BREGLIA Laura FASANO Lucia

(sede di Trinità) PNTO Nicolina

PAGLIUSO Rosanna

Nives

CALANDRIELLO Carmela GAMMERI Patrizia

SANTARSIERE

Vincenzo

(sede di Trinità)

CARDELLA Antonia

(sede di Trinità)

IACOPINO Carmela

(sede di Trinità)

BIANCO Eleonora

(o.Potenziato Inglese)

ALIBERTI Floriana

(o. potenziato musica)

CURZIO Silvana

D’AURIA Agnese PARENTE Giuseppe

DE ROSE Maria

(sede di Trinità) RADICE Giovanna

LO VITO Giovannino

MAYER Maria Teresa

MIGLIORE Biagio

SCIENZE MOTORIE ARTE E IMMAGINE TECNOLOGIA MUSICA

LOMBARDI Carmela

(sede di Trinità/centrale)

FILIZZOLA Agata CARNAVALE Carlo GARGANO Giuseppe

SPERANZA Antonio CIMINO Claudia (sede

di Trinità/centrale)

CIMMINO Tommaso

(sede di

Trinità/centrale)

CIOCIARO Giancarlo

(sede di

Trinità/centrale)

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STRUMENTO

MUSICALE

RELIGIONE SOSTEGNO

DI MIELE Luigi

(pianoforte)

MEA Anna (sede di

Trinità/centrale)

BENFORMATO Anna

GIGLIO Nicola (chitarra) DE AMICIS Ciro

LANGONE Francesco

(chitarra)

ZUPI CASTAGNO

Carmen

(violino)

DE PAOLA Antonella

MARCHESANO

Janis(violino)

GUIDA Sofia

(sassofono)

GALLO Antonio

SCHEMA DELLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Plesso Principale

Classe M F R M R F H M H F S M S F tot.

alunni Inglese

Francese

Ind.

Musicale Tempo

1° A 11 13 1 24

1° B 16 10 1 26 normale h 30

1° C 15 9 1 1 24 normale h 30

1° D 11 12 1 1 23 normale h 30

totale 43 44 97

2° A 3 20 23 normale h 30

2° B 15 6 1 1 21 normale h 30

2° C 11 9 2 1 20 normale h 30

2° D 13 6 1 1 19 normale h 30

totale 42 41 83

3°A 9 15 24 normale h

3° B 11 14 1 25 normale h 30

3° C 7 15 2 2 22 prolungato h 36

3° D 14 11 1 25 normale h 30

totale 51 55 96

Plesso Trinità

1° A 12 11 23 prolungato h 36

2° A 12 5 17 prolungato h 36

2 B 6 8 1 2 14 prolungato h 36

3° A 15 12 27 prolungato h 36

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totale 45 36 81

totali M F R M R F H M H F S M S F

tot.

alun

ni

181 176 1 3 10 8 357

Legenda

M maschi

F femmine

R M ripetenti maschi

R F ripetenti femmine

H M disabili maschi

H F disabili femmine

S M stranieri maschi

S F stranieri femmine

REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI

Finalità

Il regolamento disciplinare degli alunni è redatto al fine di garantire alla scuola il

carattere di una comunità che persegue l’obiettivo della formazione e dell’educazione della

persona in un clima di dialogo e di confronto ordinato e costruttivo.

La comunità scolastica ,interagendo con la famiglia e la più ampia comunità civile e

sociale, punta la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-alunno, insegnante

–genitore, insegnante - alunno - genitore. La scuola promuove lo sviluppo della personalità dei

ragazzi attraverso l’acquisizione delle conoscenze ma anche attraverso l’educazione alla

consapevolezza, alla responsabilità e alla interiorizzazione delle norme .

Entrata a scuola

Gli alunni entrano nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l’inizio delle

lezioni e si avviano ordinatamente alle proprie aule.

Devono avere con sé tutto l’occorrente per le attività scolastiche. Devono essere puliti

nella persona e sobri e decorosi nell’abbigliamento.

E’ fondamentale essere puntuali per non turbare il regolare avvio e svolgimento delle

lezioni e, quindi, mancare di rispetto ai docenti e ai compagni .

Per gli alunni che, dopo ripetuti richiami, non modificano il loro comportamento non

conforme alle regole dell’Istituto, saranno sensibilizzati i genitori prima di procedere ad

eventuale sanzione disciplinare.

Permanenza nella scuola

1. Gli alunni devono tenere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale

tutto della scuola e dei loro compagni un comportamento corretto e leale,

rispettandone la persona e l’azione.

2. Gli alunni devono impegnarsi assiduamente nello studio. Nelle discussioni di classe:

a) non devono alzare la voce;

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b) devono prendere la parola quando è consentito, evitando di intervenire troppe

volte, in modo da permettere a tutti, anche ai più timidi, di esprimere la propria

opinione in un clima di tolleranza e di partecipazione democratica;

3. non devono fare apprezzamenti sconvenienti sugli interventi degli altri , né a voce , né

con gesti o atteggiamenti di meraviglia che possono distrarre , irritare o intimidire i

compagni impegnati nella discussione.

4. Agli alunni durante le ore di lezione è vietato l’uso del telefonino, che pertanto dal

momento dell’ingresso fino all’uscita dalla scuola va tenuto spento nello zaino.

5. Per le assenze, l’alunno deve presentare la giustificazione scritta sull’apposito libretto

lo stesso giorno del rientro a scuola, direttamente al professore che è in classe alla

prima ora. Può giustificare l’assenza il genitore che ha depositato la firma in

segreteria, in mancanza della giustificazione scritta, l’alunno non è ammesso a

frequentare le lezioni, per cui allo stesso è assicurata solo la vigilanza. Quando il

periodo di assenza supera i cinque giorni, la giustificazione deve essere accompagnata

da certificato medico che attesti la riammissibilità a scuola. Per un occasionale ritardo

di pochi minuti, rispetto all’orario di entrata, il ragazzo può essere ammesso in classe e

l’insegnante annota sul registro di classe il nome e il motivo del ritardo. Se il ritardo

diviene abituale, l’alunno viene ammesso in classe e si avverte la famiglia perché

accompagni a scuola il proprio figlio il giorno successivo onde conoscere la causa del

ritardo.

6. Gli alunni non devono arrecare danni al patrimonio e alle strutture della scuola; devono

utilizzare correttamente attrezzature scientifiche , sussidi didattici e multimediali e

devono collaborare a mantenere sempre in ordine la propria aula. In particolare non

devono : scrivere sui banchi, sulle porte, sulle pareti; sbattere le sedie, fare polverone

con il cassino della lavagna, sporgersi dalle finestre e devono separare la carta dagli

altri rifiuti negli appositi cestini. Qualsiasi danno a banchi, sedie, carte geografiche,

attaccapanni, scaffali, pareti porte e bagni, è a carico della classe o del singolo per una

somma pari al danno arrecato.

7. L’accesso ai servizi igienici è consentito durante l’intervallo tranne i casi di bisogno.

Nelle ore di lezione gli alunni devono chiedere l’autorizzazione dell’insegnante che può

permettere l’uscita ad un alunno per volta. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare

correttamente i servizi igienici in modo da lasciarli sempre puliti cos ì come si vorrebbe

trovarli.

8. L’intervallo, controllato dall’insegnante della seconda ora, è una pausa di dieci minuti

dalle 10,25 alle 10,35, durante la quale gli alunni possono, all’interno della propria aula

consumare la colazione . Non è consentito agli alunni trattenersi a conversare nei

servizi igienici, nei corridoi e fermarsi dinanzi alla porta di una classe non propria. Non

è permesso l’accesso ai piani superiori o inferiori.

9. Per comportamenti e atteggiamenti non conformi alla vita scolastica il docente può

ricorrere alle sanzioni disciplinari come allegato.

Uscita

Gli alunni, accompagnati dall’insegnante della quinta ora, escono in maniera ordinata e

silenziosa rispettando l’ordine di precedenza dei compagni secondo le aule di appartenenza al

fine di evitare ingorghi, confusione e danni a sé e alle cose. L’uscita anticipata sarà consentita

solo se l’alunno è prelevato dal genitore o di chi ne fa le veci.

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Impugnazione

É istituito l’Organo di Garanzia interno alla scuola, al quale fare ricorso per impugnare

le sanzioni disciplinari. Esso è composto dal Dirigente Scolastico da due docenti che si

identificano nei docenti collaboratori, da due genitori che si identificano nel Presidente e

Vicepresidente del Consiglio d’Istituto e in un rappresentante del personale ATA che si

identifica nel membro eletto nel Consiglio d’Istituto. Il presente regolamento è approvato dal

Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto quale parte integrante del P.O.F. della

Scuola e affisso all’albo singoli plessi nonché in ciascuna aula.

Copia di esso può essere, su richiesta, rilasciato ai genitori unitamente al libretto delle

giustificazioni .

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SANZIONI DISCIPLINARI

Entità

della punizione

Motivi

per i quali può

essere inflitta

Autorità

competente ad

infliggerla

Ricorso

avverso alla

punizione

Osservazioni

1) Richiamo privato

orale ed eventuale

comunicazione

scritta ai genitori

Per inadempienza ai

doveri scolastici

Per abbigliamento

non adeguato al

contesto scolastico

• Professore ----- -----

2) Richiamo in

classe orale ed

eventuale

comunicazione

scritta ai genitori

Per negligenza

abituale Per assenze

ingiustificate e

ritardi

Per abbigliamento

non idoneo

• Professore

Ricorso da parte del

genitore, entro 15

giorni dalla

comunicazione,

all’Organo di

Garanzia

• Annotazione nel

giornale del

Professore

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

3) Ammonizione e

sanzione

pecuniaria,

convocazione dei

genitori

• Per danni al

patrimonio

scolastico e/o dei

compagni

• Per fatti che

turbino il regolare

svolgimento delle

lezioni

• Professore

• Dirigente

Scolastico

Ricorso da parte del

genitore, entro 15

giorni dalla

comunicazione,

all’Organo di

Garanzia.

• Annotazione nel

giornale del

Professore

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

4) Sospensione

dalle visite guidate

e viaggi d’istruzione

(escluse quelle sul

territorio)

immediatamente

successive ai

rapporti disciplinari

• Per danni al

patrimonio

scolastico e/o dei

compagni

• Per fatti che

turbino il regolare

svolgimento delle

lezioni

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di Classe,

dopo il terzo

rapporto

disciplinare

Ricorso da parte del

genitore, entro 15

giorni dalla

comunicazione,

all’Organo di

Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Annotazione nel

libretto di

comunicazione con i

genitori

5) Sequestro del

telefonino durante

le ore di lezione

Per l’uso del

telefonino in classe

durante le ore di

lezione.

• Professore, con

consegna al

Dirigente

Scolastico

-----

Restituzione al

genitore da parte

del Dirigente

Scolastico

6) Sospensione

dalle lezioni fino a

tre giorni

Per fenomeni di

bullismo, vandalismo

e violenza

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di Classe,

dopo il terzo

rapporto

disciplinare

Ricorso da parte del

genitore, entro 30

giorni dalla

comunicazione,

all’Organo di

Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Comunicazione

scritta ai genitori

7) Sospensione

dalle lezioni fino a

quindici giorni

Per fenomeni di

bullismo, vandalismo

e violenza reiterati

• Professore

• Dirigente

Scolastico

• Consiglio di Classe

Ricorso da parte del

genitore, entro 30

giorni dalla

comunicazione,

all’Organo di

Garanzia.

• Annotazione nel

giornale di Classe

• Comunicazione

scritta ai genitori

Il suddetto regolamento ha validità esclusivamente per gli allievi dell’Istituto di Istruzione

Secondaria di I grado

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Obiettivi educativi e programmazione educativa

SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Obiettivi educativi generali Comportamenti

Educare a comportamenti civilmente e

socialmente responsabili

Mostrare apertura nei confronti dei compagni

Aiutare i compagni in difficoltà

Assumere comportamenti responsabili

Educare alla conoscenza di sé e degli

altri

Intervenire opportunamente e ordinatamente

Ascoltare gli altri

Educare alla responsabilità

Eseguire i compiti assegnati

Impegnarsi nello studio individuale ed informare gli

insegnanti sulle difficoltà incontrate

Educare al metodo di lavoro

Rispettare il materiale scolastico e portare solo

quello occorrente

Mettersi in condizione di ascolto

Rispettare i tempi delle consegne

Educare alle varie forme di

comunicazione

Saper ascoltare

Saper leggere in modo corretto

Sapersi esprimere usando linguaggi verbali e non

Acquisire le diverse tecniche e chiavi di lettura

Interpretare i messaggi

Educare alla rielaborazione Elaborare personalmente i contenuti secondo

linguaggi verbali e non

Educare al metodo scientifico

Osservare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni

Analizzare fatti, fenomeni, messaggi, situazioni

Utilizzare gli elementi osservati

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Strumenti della verifica Secondaria di 1° grado

(valutazione sommativa)

NOVE E DIECI Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO AVANZATO

OTTO Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO COMPLETO

SETTE Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO INTERMEDIO

SEI Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO SUFFICIENTE

QUATTRO / CINQUE

Raggiungimento degli obiettivi

LIVELLO INSUFFICIENTE:

GRAVE/ LIEVE

Comportamento

DIECI Partecipazione attiva e interessata

Comportamento serio e responsabile

NOVE Partecipazione interessata

Comportamento corretto

OTTO Partecipazione costante

Comportamento generalmente corretto

SETTE Partecipazione discontinua

Comportamento non sempre corretto

SEI Partecipazione superficiale

Comportamento spesso scorretto

CINQUE Partecipazione scarsa

Comportamento scorretto

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Piani di studio curriculari scuola secondaria di I grado

CORSO DI STRUMENTO MUSICALE

Classi prime, seconde e terze

Indicazioni generali

La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro

divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche.

L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata

condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale

vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere.

La musica viene in tal modo liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso

penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale.

Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in

un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione,

spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una

ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.

Orientamenti formativi

L'insegnamento strumentale conduce, attraverso l'integrazione con l'educazione

musicale e l'apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche,

all'acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia,

armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica

strumentale, onde consentire agli alunni l'interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio

musicale a livello formale, sintattico e stilistico.

I contenuti dell'educazione musicale, a loro volta, e in specie l'educazione

dell'orecchio, l'osservazione e analisi dei fenomeni acustici, il riconoscimento degli attributi

fisici del suono, la lettura dell'opera musicale intesa come ascolto guidato e ragionato, si

modellano con il necessario contributo della pratica strumentale.

L'insegnamento strumentale:

promuove la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza

musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione

logica, espressiva, comunicativa;

integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi

evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico

operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva;

offre all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di

sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e

del modo di rapportarsi al sociale;

fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in

situazione di svantaggio.

In particolare la produzione dell'evento musicale attraverso la pratica strumentale:

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comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al

sistema operativo dello strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie

legate a schemi temporali precostituiti;

dà all'alunno la possibilità di accedere direttamente all'universo di simboli, significati e

categorie fondanti il

linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé;

consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità

di valutazione critico-estetiche;

permette l'accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione -

composizione), sviluppando la dimensione creativa dell'alunno.

L'essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza

della dimensione intersoggettiva e pubblica dell'evento musicale stesso, fornendo un

efficace contributo al senso di appartenenza sociale.

Obiettivi di apprendimento

Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di

obiettivi generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali,

quali:

il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da

repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella

restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;

la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di

griglie predisposte;

l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base

della teoria musicale;

un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-

motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi;

un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle

possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della

comunicazione

Contenuti fondamentali

I contenuti delle singole specificità strumentali che devono essere perseguiti sono:

ricerca di un corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea, rilassamento,

respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento;

autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali:

ritmico, metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico;

padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e

l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata;

lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della

comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi;

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59

acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull'individuazione

dell'errore e della sua correzione;

promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica di insieme e la

conseguente interazione di gruppo.

La capacità di lettura va rinforzata dalla "lettura a prima vista" e va esercitata non

soltanto sulla notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici, con

particolare riferimento a quelli più consoni alle specificità strumentali.

Altri obiettivi di apprendimento e contenuti fondamentali sono specifici per i singoli

strumenti per cui si rinvia alle successive indicazioni.

Competenze e criteri di valutazione

L'insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le

discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:

il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale;

il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici

condotte compositive;

la capacità di collocare in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati;

la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto

della lettura ritmica e intonata.

Lo studio strumentale, a sua volta, si fonda su:

capacità di lettura allo strumento, intesa come capacità di correlazione segno (con

tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale) gesto - suono;

uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare

riferimento ai riflessi - determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-

motorio - sull'acquisizione delle tecniche specifiche;

capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di

sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei

materiali sonori;

esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del

materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come livello di

sviluppo delle capacità creative.

Fermi restando gli obiettivi e le indicazioni programmatiche definite per le singole

specialità strumentali, la verifica dei risultati del percorso didattico relativo all'insegnamento

strumentale si basa sull'accertamento di una competenza intesa come dominio, ai livelli

stabiliti, del sistema operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione

dell'evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi: struttura frastica e metroritmica

e struttura melodico armonica con le relative connotazioni agogico dinamiche.

I processi di valutazione, comunque, si ispireranno ai criteri generali della valutazione

formativa propria della scuola media.

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60

Indicazioni programmatiche

Per i programmi specifici di ogni strumento si rimanda alla programmazione annuale

delle singole specialità strumentali (chitarra, pianoforte, saxofono, violino), per la particolare

natura dell’insegnamento dello strumento musicale e per la scansione individuale delle lezioni,

la programmazione per unità didattiche sarà modulata su ogni allievo a seconda delle proprie

capacità di apprendimento e di impegno nello studio.

Si riportano di seguito le indicazioni generali per ogni strumento contenute nel D.M. 6 agosto

1999, n. 201

Saxofono

• acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la

consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio;

• acquisizione della tecnica di emissione dei suoni fondamentali e del passaggio agli armonici

naturali. Controllo della intonazione;

• acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro

realizzazione;

• conoscenza delle posizioni cromatiche nella completa estensione dello strumento;

• esplorazione e capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche

in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani

solistici e d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata

al percorso compiuto.

Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i

seguenti contenuti:

principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti

utilizzo di tutta l'estensione dello strumento con passaggi diatonici e cromatici

staccato e legato

variazioni dinamiche e agogiche.

Chitarra

Padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di

variarne gli aspetti dinamici e timbrici;

• esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra;

• utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice;

• conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barré;

• conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti;

• uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani;

• esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati,

glissandi, armonici, percussioni, suoni legati, staccati, ecc...).

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61

• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e

d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al

percorso compiuto.

• Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani

solistici nelle tonalità più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni,

contenenti le principali figurazioni ritmiche.

Violino

• condotta dell'arco nelle sue diverse parti;

• controllo dell'arco volto ad ottenere differenti intensità;

• controllo dell'arco volto ad ottenere differenze timbriche (più o meno vicino al ponticello o

alla tastiera);

• padronanza dei principali colpi d'arco dei due ambiti: legato, staccato.

• Queste abilità andranno perseguite e mantenute anche con difficoltà crescenti della mano

sinistra curando la corretta coordinazione:

• conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo

dell'intonazione;

• conoscenza delle diverse posizioni e controllo dell'intonazione;

• controllo dell'intonazione in successione dei suoni per gradi congiunti (scale) e non e con

l'utilizzo di diverse applicazioni delle dita;

• controllo del movimento, della condotta dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione;

• esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi tipi

di pizzicato, glissando, suoni armonici ecc ...);

• controllo dell'arco e dell'intonazione nelle corde doppie e primi elementi di polifonia.

• Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e

d'insieme appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al

percorso compiuto.

• Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti

contenuti:

• principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti;

• utilizzo della prima posizione con diverse applicazioni delle dita;

• legatura su una e più corde;

• staccato;

variazioni dinamiche e agogiche.

Pianoforte

Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti

dinamici, timbrici e delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali:

• mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note

ribattute, glissandi;

• mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti;

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62

• bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters;

• salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.

• Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi

metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una

composizione tratta dal repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:

• danza (ad esempio: F. Schubert, Landler e Valzer; B. Bartok, Forchildren, ecc.);

• pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev,

Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.);

• forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J.

Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine, ecc.);

• variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900,

ecc.).

Articolazione Curricolare

Progetto di articolazione settimanale dell’orario (per ogni insegnante):

3 ore di attività di musica d’insieme e/o teorico - pratiche riguardanti aspetti di carattere

generale: teoria, solfeggio cantato, dettato musicale, esercitazioni ritmiche, lettura della

partitura, nuove tecnologie applicate alla musica (un’ora per ogni classe del triennio, nei

periodi di allestimento di brani orchestrali le tre classi lavoreranno congiuntamente)

Da 13 a 15 ore per l’insegnamento strumentale in lezioni individuali o a coppie di alunni, o

piccoli gruppi.

L’eventuale residuo di ore sarà utilizzato per attività di approfondimento, di recupero e

integrazione, ascolto guidato, allestimento di spettacoli e rappresentazioni.

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63

piani di studio curriculari

classi prime

Italiano

Storia

Geografia

Lingua straniera: Inglese e Francese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Arte e Immagine

Musica

Scienze Motorie e Sportive

Religione

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64

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime Ore

Tot.

n. 198

Unità di

Apprendimento

O. S. A. Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 10

U. A. 1

bis

Accoglienza e

accertamento

della situazione di

base

Ascolto

consapevole

Metodo di studio

Acquisire gli aspetti della

personalità, delle abilità e delle

competenze dell’alunno

Attività finalizzate all’autonomia

rielaborativa

Test d’ingresso,

conversazione;

lettura; dialogo

Tutti quelli

opportunamen

te concordati

nel Consiglio

di Classe

U. A. 2

ore 38

Morfologia Riconoscere, analizzare ed usare

le strutture morfologiche di base

Esercizi su schede e

dal testo con

controllo periodico;

U. A. 3

ore 10

Comunicazione e

testualità;

Riconoscere forme e strutture

dei vari registri linguistici;

Riconoscere gli elementi

fondamentali della comunicazione

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari;

Esercitazioni;

U. A. 4

ore 30

Il mondo

dell’immaginario,

sulle ali della

fantasia:

favola, fiaba, mito

Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

Produzione orale;

Approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

U. A. 5

ore 25

L’osservazione, la

descrizione e il

racconto

Osservazione e

descrizione del

mondo reale:varie

tipologie di

racconto

Osservare e descrivere il proprio

mondo e quello circostante;

sensibilizzare al guardarsi intorno

Ricostruire

oralmente la

struttura

informativa di una

comunicazione orale;

U. A. 6

ore 30

Il mondo dell’epica Riconoscere la struttura del

testo; cogliere il rapporto tra il

reale e l’immaginario

Lettura espressiva;

produzione orale;

approfondimento

lessicale con uso del

vocabolario;

U. A. 7

ore 30

Parlare e scrivere

di sé

I grandi temi del

vivere e del

convivere

Individuare ed analizzare

comportamenti e stati d’animo

tenendo conto delle proprie ed

altrui esperienze

U. A. 8

ore 12

Il mondo della

poesia

Riconoscere la struttura del testo

poetico; sviluppare e potenziare la

tecnica di lettura e di ascolto

Ascolto, lettura

espressiva con

comprensione del

testo;

interpretazione

Page 65: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

65

U. A. 9

ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo Prolungato Ore Tot.

n. 297

Unità di

Apprendimento

O. S. A. Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 20

A. 1 bis

ore 15

Accoglienza e

accertamento della

situazione di base

Ascolto consapevole

Avvio a un metodo

di studio

Acquisire gli aspetti della

personalità, delle abilità e

delle competenze

dell’alunno

Attività finalizzate

all’autonomia

rielaborativa

Test d’ingresso,

conversazione; lettura;

dialogo

Tutti quelli

opportunam

ente

concordati

nel Consiglio

di Classe

U. A. 2

ore 40

Morfologia Riconoscere, analizzare

ed usare le strutture

morfologiche di base

Esercizi su schede e dal

testo con controllo

periodico;

Attività laboratoriali

U. A. 3

ore 25

Comunicazione e

testualità;

Riconoscere forme e

strutture dei vari

registri linguistici;

Riconoscere gli elementi

fondamentali della

comunicazione

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari; Esercitazioni;

Attività laboratoriali

U. A. 4

ore 40

Il mondo

dell’immaginario,

sulle ali della

fantasia:

favola, fiaba, mito

Riconoscere la struttura

del testo; cogliere il

rapporto tra il reale e

l’immaginario

Lettura espressiva;

Produzione orale;

Approfondimento lessicale

con uso del vocabolario;

Attività laboratoriali

U. A. 5

ore 32

L’osservazione, la

descrizione e il

racconto

Osservazione e

descrizione del

mondo reale:varie

tipologie di racconto

Osservare e descrivere il

proprio mondo e quello

circostante;

sensibilizzare al

guardarsi intorno

Ricostruire oralmente la

struttura informativa di

una comunicazione orale;

Attività laboratoriali

U. A. 6

ore 32

Il mondo dell’epica Riconoscere la struttura

del testo; cogliere il

rapporto tra il reale e

l’immaginario

Lettura espressiva;

produzione orale;

approfondimento lessicale

con uso del vocabolario;

Attività laboratoriali

U. A. 7

ore 35

Parlare e scrivere di

I grandi temi del

vivere e del

convivere

Individuare ed analizzare

comportamenti e stati

d’animo tenendo conto

delle proprie ed altrui

esperienze

Lezioni dialogate,

Analisi del testo;

Questionari; Esercitazioni;

Attività laboratoriali

U. A. 8

ore 25

Il mondo della

poesia

Riconoscere la struttura

del testo poetico;

sviluppare e potenziare la

tecnica di lettura e di

Ascolto, lettura espressiva

con comprensione del

testo; interpretazione

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66

ascolto U. A. 9

ore 33 Approfondimento dei contenuti delle materie letterarie con organizzazione flessibile

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

Italiano

Geografia

Arte e

Immagine

Tecnologia

Scienze

Religione

U. A. 1

ore 5

L’orientamento nel

tempo e nello

spazio: i tempi della

Storia

Saper comprendere il

concetto di Storia

partendo dal proprio

vissuto

Lettura del testo e

di documenti vari;

Attività

laboratoriali

U. A. 2

ore 9

Il linguaggio

specifico della

disciplina per un

approccio ragionato

al testo.

Conoscenza del

linguaggio specifico:

Conoscenza dei termini

Analisi delle fonti

Lettura dei documenti

Lezione frontale e

dialogata

Problemsolving

Questionari

Attività

laboratoriali

U. A. 3

ore 7

Alto e Basso

Medioevo: la fine

del mondo antico

Stabilire rapporti di

causa ed effetto

Capacità di stabilire

relazioni

Lezione frontale e

dialogata

Attività

laboratoriali

U. A. 4

ore 3

L’Islam: una

religione, un impero

Saper confrontare

religioni e civiltà

diverse

Utilizzo di

documenti e filmati

Attività

laboratoriali

U. A. 5

ore 8

L’Europa del

Feudalesimo e la

rinascita economica

dell’anno Mille

Saper esporre in modo

logico e sintetico

Utilizzo di

documenti e filmati

Attività

laboratoriali

U. A. 6

ore 9

La società si

trasforma: dal

Comune alla Signoria

Saper cogliere i

mutamenti nell’ambito

politico, sociale ed

economico

Utilizzo di

documenti e filmati

Attività

laboratoriali

U. A. 7

ore 15

Conoscenza della

storia locale

Prendere coscienza

della relazione tra la

Storia locale e

nazionale

Visite guidate sul

territorio e

conoscenza della

tradizione orale e

dei costumi locali.

U. A. 8

ore 10

Eventi riguardanti

l’Italia

Prendere coscienza

della relazione tra la

Storia locale e

nazionale

Visite guidate sul

territorio e

conoscenza della

tradizione orale e

dei costumi locali.

Page 67: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

67

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 66

Contenuti O. S. A. Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplin

ari

U. A. 1

ore 8

Introduzione allo

studio della

Geografia (gli

strumenti del

geografo)

Osservazione

dell’ambiente fisico e

umano

Uso degli strumenti della

disciplina

Uso del testo, di carte

geografiche,

strumenti vari

Lezione frontale,

dialogata

Attività laboratoriali

Italiano

Geografia

Arte e

Immagine

Tecnologia

Scienze

Religione

U. A. 2

ore 10 Uomo e Ambiente

Riflessione sul rapporto

uomo – ambiente

Paesaggio

Esercitazioni di

orientamento

Schede operative

Attività laboratoriali

U. A. 3

ore 10

Ambienti e paesaggi

europei

Conoscere e diversificare

i vari ambienti europei

Questionari

Visite guidate

Attività laboratoriali

U. A. 4

ore 15

L’Italia nel

continente europeo

Vedere l’Italia come

parte integrante

dell’Europa

Sentirsi cittadino

europeo

Attività laboratoriali

U. A. 5

ore 5 Le tappe dell’U.E.

Conoscere la formazione

dell’U.E. Attività laboratoriali

U. A. 6

ore 18 Le Regioni d’Italia

Conoscenza e confronto

tra le diverse realtà

regionali

Uso del testo, di carte

geografiche,

strumenti e documenti

vari

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68

Attività laboratoriali

Lingua straniera: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 99

Conoscenze Abilità Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

Chiedere e dare semplici

informazioni personali e

familiari.

Informarsi sul tempo

atmosferico.

Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni.

Cogliere il senso

globale ed alcuni

elementi

fondamentali in

semplici messaggi

orali e scritti.

Descrivere con

semplici frasi di

senso compiuto

la propria famiglia e

i propri vissuti.

Interagire in

semplici scambi

dialogici.

Individuare alcune

caratteristiche

culturali specifiche

del paese straniero.

Metodo

Prevalente:

funzionale -

comunicativo.

Verifiche:

Riconoscimento

di elementi

linguistici in

brevi e semplici

testi orali e

scritti.

Interazione.

Completamento

e produzione di

testi scritti su

Tutti quelli

concordati nel

consiglio di

classe

U.A. 2

Chiedere e dare informazioni

sull’orario.

Esprimere preferenze.

Parlare di professioni.

U.A. 3

Parlare di ciò che si possiede.

Parlare di relazioni familiari.

U.A. 4

Descrivere azioni quotidiane

indicandone la frequenza.

Parlare di ciò che piace e non

piace

U.A. 5

Parlare di ciò che c’è o non c’è in

un luogo.

Parlare di persone ed oggetti

localizzandoli nello spazio.

Parlare di quantità determinate

ed indeterminate.

U.A. 6 Conoscere e riflettere sulle

abitudini e aspetti della civiltà di

Saper operare

confronti e

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69

lingua anglofona riflettere su

culture diverse

modello.

Lingua straniera: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 66

Conoscenze Abilità Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

Salutare e presentarsi Collegare

grafemi e

morfemi

associando

parole e suoni.

Cogliere il senso

globale ed alcuni

elementi

fondamentali in

semplici

messaggi orali e

scritti.

Descrivere con

semplici frasi di

senso compiuto

la propria

famiglia e i

propri vissuti.

Interagire in

semplici scambi

dialogici.

Individuare

alcune

caratteristiche

culturali

specifiche del

paese straniero.

Riconoscere

elementi

culturali ed

operare semplici

confronti

Metodo

Prevalente:

funzionale -

comunicativo.

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi

linguistici in brevi

e semplici testi

orali e scritti.

Interazione.

Completamento e

produzione di

testi scritti su

modello.

Eventuali

drammatizzazioni.

Tutti quelli

concordati nel

consiglio di

classe

U.A. 2

Chiedere e dare

informazioni personali e

salutare qualcuno.

U.A. 3

Esprimere i propri gusti.

Descrivere persone.

U.A. 4

Descrivere il carattere.

U.A. 5

Domandare e dire l’ora.

Informarsi.

Uso del tempo.

U.A. 6

Proporre o chiedere

qualcosa e rispondere

U.A. 7

Presentare la propria

famiglia.

Descrivere la propria casa.

U.A. 8

Chiedere e dare il proprio

indirizzo.

Chiedere e indicare la

strada.

U.A. 9

Fare dei progetti, invitare,

proporre, accettare,

rifiutare.

U.A.

10

Letture di civiltà

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70

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 132

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici di

apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Il numero .

Sistemi di

numerazione.

Le quattro

operazioni e le

proprietà.

1) Risolvere problemi;

2) Calcolare espressioni tra

numeri interi mediante l’uso

delle quattro operazioni;

3) Elevamento a potenza;

4) Ricerca di multipli e

divisori;

5) Scomposizione in fattori

primi;

6) Lettura e scrittura di

numeri naturali e decimali

in base

dieci, usando la notazione

polinomiale e quella

scientifica;

7) Conoscenza delle

proprietà delle figure

piane;

8) Esprimere effettuare e

stimare misure di alcune

grandezze in modo diretto;

9) Uso del linguaggio

specifico in vari contesti.

Le varie U.d.A. saranno

affrontate ed interpretate

anche sulla base di alcuni

aspetti storici connessi alla

matematica.

Nella trattazione di

tutte le U.d.A. si

userà il metodo

induttivo, deduttivo e

scientifico.

Lezione frontale.

Esercitazioni scritte

e orali.

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni.

Avvio degli alunni ai

processi di astrazione

e di

matematizzazione

della realtà.

Attività laboratoriale

Tutti i temi

prescelti saranno

presentati sotto

varie prospettive

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano,

Geografia,

Scienze motorie;

Tecnologia;

Musica

Arte e immagine.

U. A. 2

La soluzione

dei problemi.

Sistemi di

misura

decimali.

U. A. 3

Potenze.

Divisibilità.

M.C.D. e m.c.m.

U. A. 4

La frazione

come

operatore.

U. A. 5

Primi elementi

di geometria.

La misura.

Le figure

piane.

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71

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo prolungato

Ore

totali

n. 198

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici di

apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Il numero.

Sistemi di

numerazione.

Le quattro operazioni e

le proprietà.

1) Risolvere problemi;

2) Calcolare

espressioni tra numeri

interi mediante l’uso

delle quattro

operazioni;

3) levamento a

potenza;

4) Ricerca di multipli e

divisori;

5) Scomposizione in

fattori primi;

6) Lettura e scrittura

di numeri naturali e

decimali in base dieci ,

usando la notazione

polinomiale e quella

scientifica;

7) Conoscenza delle

proprietà delle figure

piane;

8) Esprimere

effettuare e stimare

misure di alcune

grandezze in modo

diretto;

9) Uso del linguaggio

specifico in vari

contesti.

Nella trattazione di

tutte le U.d.A. si

userà il metodo

induttivo, deduttivo e

scientifico.

Lezione frontale.

Esercitazioni scritte

e orali.

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni.

Avvio degli alunni ai

processi di astrazione

e di matematizzazione

della realtà.

Attività

laboratoriale.

Tutti i temi

prescelti

saranno

presentati

sotto varie

prospettive

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano,

Geografia,

Scienze

motorie;

Tecnologia;

Musica

Arte e

immagine.

U. A. 2

La soluzione dei

problemi.

Sistemi di misura

decimali.

U. A.3

Potenze.

Divisibilità.

M.C.D. e m.c.m.

U. A. 4

La frazione come

operatore.

U. A. 5

Primi elementi di

geometria.

La misura.

Le figure piane.

Page 72: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

72

Le varie U.d.A. saranno

affrontate ed

interpretate anche

sulla base di alcuni

aspetti storici

connessi alla

matematica.

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore

totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

La materia e le sue

forme.

1) Saper organizzare una

corretta osservazione di

situazioni,fatti e

fenomeni;

2) Conoscenza e

comprensione di

strutture e

funzionamento della

natura;

3) Saper effettuare

esperimenti che

permettono di

distinguere calore e

temperatura;

4) Saper riconoscere la

struttura interna della

materia e dell’atomo ;

Saper distinguere

elementi e composti;

5) Formulare ipotesi per

spiegare situazioni, fatti

e fenomeni;

6) Conoscere e

comprendere le

strutture e il

funzionamento degli

esseri viventi;

7) Saper rappresentare

ed interpretare

graficamente semplici

fenomeni naturali.

Nella trattazione di

tutte le unità di

apprendimento si userà,

anche con l’aiuto del

laboratorio scientifico,

la ricerca unita

all’azione.

Osservare, analizzare e

descrivere con

precisione i fenomeni,

riflettere sugli stessi,

problematizzandoli.

Iniziare a formulare

ipotesi come possibili

risposte ai problemi.

Si porrà grande

attenzione all’aspetto

linguistico e

comunicativo in generale.

Si stimoleranno i ragazzi

ad esprimersi in modo

chiaro, rigoroso,

sintetico,

Colloqui e confronti orali

su conoscenze pregresse

e nuove.

Tutti i temi

prescelti

saranno

presentati ed

analizzati sotto

varie

angolazioni

utilizzando,

all’occorrenza,

tutte le altre

discipline,

senza mai

forzare più di

quanto

necessario.

U. A. 2

Calore e

temperatura .

U. A. 3

Elementi

di fisica.

U. A. 4

Elementi

di chimica.

U. A. 5

I cinque regni dei

viventi:

le monere,

i protisti,

i funghi,

le piante,

gli animali.

Page 73: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

73

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime - Tempo prolungato

Ore totali

n. 99

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

La materia e le

sue forme.

1) Saper organizzare una

corretta osservazione di

situazioni, fatti e fenomeni;

2) Conoscenza e comprensione

di strutture e funzionamento

della natura;

3) Saper effettuare

esperimenti che permettono di

distinguere calore e

temperatura;

4) Saper riconoscere la

struttura interna della materia

e dell’atomo ;

Saper distinguere elementi e

composti;

5) Formulare ipotesi per

spiegare situazioni, fatti e

fenomeni;

6) Conoscere e comprendere le

strutture e il funzionamento

degli esseri viventi;

7) Saper rappresentare ed

interpretare graficamente

semplici fenomeni naturali.

Nella trattazione

di tutte le unità di

apprendimento si

userà, anche con

l’aiuto del

laboratorio

scientifico, la

ricerca unita

all’azione.

Osservare,

analizzare e

descrivere con

precisione i

fenomeni,

riflettere sugli

stessi,

problematizzandoli

.

Iniziare a

formulare ipotesi

come possibili

risposte ai

problemi.

Si porrà grande

attenzione

all’aspetto

linguistico e

comunicativo in

generale.

Si stimoleranno i

ragazzi ad

esprimersi in modo

chiaro, rigoroso,

sintetico

Tutti i temi

prescelti

saranno

presentati ed

analizzati sotto

varie angolazioni

utilizzando,

all’occorrenza,

tutte le altre

discipline, senza

mai forzare più

di quanto

necessario.

U. A. 2

Calore e

temperatura .

U. A. 3

Elementi

di fisica.

U. A. 4

Elementi

di chimica.

U. A. 5

I cinque regni

dei viventi:

le monere,

i protisti,

i funghi,

le piante,

gli animali.

Page 74: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

74

Colloqui e

confronti orali su

conoscenze

pregresse e nuove.

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendiment

o

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

Ore 2

Accoglienza

Accertamento delle abilità di

base Test d’ingresso

Lezioni

collettive e

dialogiche.

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo.

Verifiche di

tipo cognitivo

ed operativo,

scritte, orali e

pratiche.

Nella

trattazione di

tutte le U.d.A.

si userà il

metodo

induttivo,

deduttivo e

scientifico.

Attività

laboratoriale

Concordati dal

Consiglio di

Classe

Materie

letterarie,

scientifiche ed

artistiche.

U.A. 2

ore 6

Conoscenze

Tecnologiche

Essere capaci di definire il

significato di scienza,tecnica e

tecnologia

U.A. 3

ore 4

Conoscenze

Tecnologiche

Essere capaci di definire il

significato di informatica e

utilizzare strumenti

informatici di base

U.A. 4

ore 6

Conoscenze

Tecnologiche

Essere capaci di definire e

distinguere i beni ed i bisogni

primari e secondari

U.A. 5

ore 21

Conoscenze

Tecnologiche

Analisi tecnica dei materiali

più comuni usati dall’uomo e le

loro proprietà: legno, carta,

vetro.

U.A. 6

ore 9

Attività

grafiche

operative

Apprendere le principali

nozioni di disegno geometrico

tecnico, e l’uso degli strumenti

tecnici

U.A. 7

ore18

Attività

grafiche

operative

Essere capaci di:

Rappresentare graficamente

le principali figure

geometriche piane.

Operare con strutture

modulari e reticolari.

Utilizzare computer.

Page 75: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

75

ARTE e IMMAGINE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime Ore totali

n. 66

Unità

di apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

U.A. 1

ore 4

Accoglienza ed

accertamento della

situazione di base

Acquisire gli aspetti della

personalità,delle competenze e

delle abilità dell’alunno.

Test d’ingresso,

conversazione, uso delle

tecniche di base.

Tutti quelli

concordati nel

Consiglio di

Classe.

U.A. 2

ore 20

La grammatica

visiva

Punti e tratti.

Linee e forme.

Il colore.

Le regole

compositive.

Inventare e produrre messaggi

visivi con l’uso della grammatica

visiva.

Osservare con attenzione

un’opera puntinista ed imitare la

tecnica.

Riconoscere con quali linee sono

realizzate le opere d’arte.

Utilizzare segni e linee per dare

significato alle immagini.

Utilizzare i colori primari e

secondari per realizzare

composizioni artistiche.

Acquisizione di una

metodologia operativa

per produrre in modo

personale con punto,

linea e colore.

U.A. 3

ore 7

Gli stereotipi e la

generatività

iconica: alberi,

foglie, frutti e

fiori.

Superamento degli stereotipi

figurativi

Acquisizione di capacità di

lettura dell’immagine:

in termini essenziali di

schedatura e descrizione.

in termini di interpretazione e di

reinvenzione.

I soggetti proposti sono

organizzati su un

percorso metodologico

basato sull’osservazione,

sull’imitazione e sulla

rielaborazione

personale.

Attraverso percorsi

operativi gli alunni

conosceranno gli aspetti

tecnici specifici di

strumenti e materiali

applicati alla produzione

artistica.

U.A. 4

ore 7

Gli stereotipi e la

generatività

iconica: gli oggetti,

gli animali, l’uomo,

la natura.

U.A. 5

ore 28

Incontro con il

mondo dell’arte:

opere d’arte e beni

culturali.

Paradigmi del

percorso dell’arte

nei secoli: dalla

Preistoria all’Arte

Romana.

Valore sociale ed

estetico del

Comprendere il concetto di

“Bene Culturale” e di “Patrimonio

Storico-Artistico” e porre

l’attenzione sul problema della

sua valorizzazione e tutela.

Apprendere un metodo di analisi

per leggere le opere d’arte.

Riconoscere e leggere le

tipologie principali dei beni

artistici.

Riconoscere e leggere i beni

Avvio alla catalogazione

di opere d’arte e dei

beni culturali.

Page 76: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

76

patrimonio

ambientale e

culturale.

culturali presenti nel territorio.

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14

Pratica

strumentale

Conoscenza della

tecnica esecutiva degli

strumenti didattici

Esecuzione di brani

ritmici e melodici con e

senza notazione

Metodologia

individualizzata

attraverso lezioni di tipo

dialogato, per gruppi

omogenei e misti

Metodo induttivo

contemplando livelli di

abilità diversi

Attività di tipo ludico,

privilegiando il metodo

della ricerca

Sono previsti

collegamenti e

approfondimenti

con l’area

scientifica,

tecnica e

linguistica

U.A. 2

ore 14

Pratica vocale

Riproduzione per

imitazione e lettura di

brani senza

preclusioni di generi

epoca e stili

U.A. 3

ore 14

Produzione

musicale

Improvvisare semplici

formule ritmiche

Elaborare musiche di

sottofondo.

Analisi dei materiali

sonori

Esercitazioni scritte ed

orali

Questionari

Analisi e ricerca

testuale U.A. 4

ore 14

Ascolto,

interpretazione,

analisi

Analisi del linguaggio

musicale e della sua

struttura mediante

l’ascolto

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente: canti

popolari

Conoscere i vari canti

dialettali locali

Visite guidate e ascolto

di canti registrati,

ricerca

U.A. 6

ore 4

Educazione alla

salute:

inquinamento

acustico

Presa di coscienza

delle varie forme di

inquinamento

Osservazione degli

strumenti, ricerche

Page 77: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

77

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime Ore tot.

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

d’apprendimento Attività

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 8

Corpo,

movimento,

salute

Schemi motori

di fase di base

Effetti delle attività motorie e

sportive per il benessere della

persona e la prevenzione delle

malattie.

Norme fondamentali della

prevenzione degli infortuni

legati all’attività fisica.

Consolidamento delle capacità

coordinative

Il corpo umano:

apparato

locomotore

apparato

respiratorio

apparato

cardiocicolatorio

Educazione

sanitaria

Giochi ginnastici

e presportivi

Lezioni

frontali,

conversa

zioni

La verifica

del processo

di

apprendimen

to avverrà

attraverso

prova orale.

Lezioni

frontali

Metodo

misto

Esercitazion

i individuali

e di gruppo

Osservazion

e

sistematica

durante

l’esecuzione

dei giochi

sportivi e

non

Esercizi e

giochi

sportivi

Musica

Scienze

Tecnologia

Materie

letterarie

Lingue

straniere

U.A. 2

ore 20

Giochi con

piccoli attrezzi

Consolidamento delle capacità

coordinative

Rapporto tra la prontezza di

riflessi ed una situazione di

benessere fisico

Utilizzare efficacemente le

proprie capacità in condizioni

facili e normali di esecuzione

Inventare nuove forme di

attività ludico-sportive

Relazionarsi positivamente con

il gruppo

Giochi con i

piccoli attrezzi.

Inventare giochi

individuali e di

squadra

U.A. 3

ore 19

Dal gioco allo

sport

Valore del controllo e della

competizione

Inventare nuove forme di

attività ludico-sportive

Relazionarsi positivamente con

il gruppo rispettando le diverse

capacità; le esperienze

pregresse e le caratteristiche

personali

Inventare giochi:

palla rilanciata

palla avvelenata

esercizi-gioco

U.A. 4

ore 19

Scoprire lo

sport, scoprire

gli sport

Elementi tecnici e

regolamentari di alcuni sport

L’attività sportiva come valore

etico

Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite agli

sport proposti

Elementi tecnici

(fondamentali

individuali) e

regole della

pallacanestro e

della pallavolo

Page 78: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

78

Relazionarsi positivamente con

il gruppo

Rispettare il codice

deontologico dello sportivo e le

regole degli sport proposti

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Prime

Ore tot. h 39

Obiettivi

specifici di

apprendimento

Abilità Metodologia Verifica Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Vivere e

crescere

ore 3

Aiutare gli

alunni alla

novità del

nuovo

ambiente

scolastico

Conoscersi per

convivere a

scuola e nella

società

Questionario

di

presentazione

di ogni singolo

alunno

Conoscenza

dell’alunno con

questionari e

test

Tutte le

discipline

U. A. 2

Le religioni e la

rivelazione di

Dio nella storia

ore 5

Conoscere le

religioni e la

nostra

religione

Saper

confrontarsi in

una realtà con

tante diverse

religioni

Attraverso

letture dal

testo e da altri

sussidi

Questionari,

test, schede

Altre discipline

in particolare

Storia e

Geografia

U. A. 3

La Bibbia

ore 5

Conoscere il

nostro testo

sacro

Saper

differenziare

l’ A.T. dal N. T.

Attraverso

letture dal

testo e da altri

sussidi

Questionari,

test, schede Storia

U. A. 4

Gesù di

Nazareth

ore 15

Conoscere

Gesù uomo di

Dio

Apprezzare il

valore salvifico

di Gesù

Letture da

Vangeli

Questionari e

test

Scheda di

verifica

Storia

Geografia

Italiano

U. A. 5

I seguaci di

Gesù

ore 5

Conoscere

come nella

storia Gesù è

stato seguito

dagli uomini

Conoscere la

validità dei

cristiani nel

mondo

Letture,

questionari,

ricerche da

soli e il gruppo

Documentare

quanto si è

appreso

Storia

Geografia

Arte e

immagine

Page 79: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

79

piani di studio curriculari

classi seconde

Italiano

Storia

Geografia

Lingua straniera: Inglese e Francese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Arte e Immagine

Page 80: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

80

Musica

Scienze Motorie e Sportive

Religione

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde Ore tot.

n. 198

Unità di

Apprendimento O. S. A. Metodologia

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

ore 32

Parlare di se:

diario, lettera,

autobiografia

Cogliere e distinguere gli

elementi fissi di una pagina

di diario di una lettera

Cogliere lo scopo e la

finalità di un testo

Sviluppare un linguaggio più

ricco, personale e originale

Tutti quelli

opportunament

e concordati

nel Consiglio di

Classe

U. A. 2

ore 33

La lingua e la

produzione

letteraria

attraverso i secoli:

poema, novella,

romanzi

Approfondire il rapporto

tra l’autore e l’epoca

Essere consapevoli delle

modificazioni linguistiche

ed espressive avvenute nel

tempo

Analisi contestuale

Esercizi di applicazione e di

rielaborazione

Controllo sistematico

U. A. 3

ore 33

Tipologie testuali:

viaggio nello spazio

e nel fantastico.

Individuare le

caratteristiche

dell’ambiente e gli

elementi fantastici.

Riconoscere tecniche

narrative specifiche

Conoscere le tecniche per

scrivere in forma personale

un testo

U. A. 4

ore 47

Sintassi

Ampliamento morfologico,

ampliamento della

riflessione sulla frase e sul

periodo per produrre in

maniera chiara e corretta

Esercitazioni e schede

applicative

Lezione frontale

Uso del Dizionario

Ricerca di sinonimi e contrari

Controllo sistematico delle

esercitazioni

U. A. 5

ore 20

Il testo poetico

Conoscere le tecniche e le

strategie delle

composizioni in versi

Cogliere ed interpretare i

sentimenti insiti in un

testo poetico

Lettura espressiva e corretta

Schede di comprensione, di

interpretazione e di analisi

Esercitazione di parafrasi e

commento.

Verifica sistematica

U. A. 6

ore 33

Approfondimento

dei contenuti delle

materie letterarie

con organizzazione

flessibile

Recuperare ed

approfondire i contenuti

delle materie letterarie

Schede di approfondimento

dei contenuti di base.

Lettura e comprensione di

documenti specifici e

interpretazione di sussidi

geografici (carte, mappe,

etc.)

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Page 81: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

81

Classi Seconde - Tempo Prolungato

Ore totali

n. 297

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

ore 52

Parlare di se:

diario, lettera,

autobiografia

Cogliere e distinguere gli

elementi fissi di una pagina

di diario di un’autobiografia

e di una lettera

Cogliere lo scopo e la

finalità di un testo

Sviluppare un linguaggio più

ricco, personale e originale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di

Classe

U. A. 2

ore 53

La lingua e la

produzione

letteraria

attraverso i secoli:

poema, novella,

romanzi

Approfondire il rapporto

tra l’autore e l’epoca

Essere consapevoli delle

modificazioni linguistiche

ed espressive avvenute nel

tempo

Analisi contestuale

Esercizi di applicazione e

di rielaborazione

Controllo sistematico

U. A. 3

ore 53

I generi letterari:

l’epica

cavalleresca, il

poema,

la novella,

il romanzo,

le diverse tipologie

testuali

Lettura adeguata del testo

.

Comprendere, analizzare,

sintetizzare e confrontare

testi diversi.

Rielaborazione personale.

Lettura guidata

Esercizi di applicazione

relativi alla comprensione e

alla produzione

Esercitazioni di parafrasi e

commento

Controllo sistematico

U. A. 4

ore 76

Sintassi

Ampliamento morfologico,

ampliamento della

riflessione sulla frase e sul

periodo per produrre in

maniera chiara e corretta

Esercitazioni e schede

applicative

Lezione frontale

Uso del Dizionario

Ricerca di sinonimi e

contrari

Controllo sistematico delle

esercitazioni

U. A. 5

ore 30

Il testo poetico

Conoscere le tecniche e le

strategie delle

composizioni in versi

Cogliere ed interpretare i

sentimenti insiti in un testo

poetico

Lettura espressiva e

corretta

Schede di comprensione, di

interpretazione e di analisi

Esercitazione di parafrasi

e commento.

Verifica sistematica

U. A. 5

ore 33

Approfondimento

dei contenuti delle

materie letterarie

con organizzazione

flessibile

Recuperare ed

approfondire i contenuti

delle materie letterarie

Schede di approfondimento

dei contenuti di base.

Lettura e comprensione di

documenti specifici e

interpretazione di sussidi

geografici (carte, mappe,

etc.)

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Page 82: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

82

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 16

Riforma e

Controriforma:

motivazioni

religiose, politiche

ed economiche

Conoscere il pensiero

religioso nella sua

evoluzione

Saper ordinare in

sequenze logiche e

cronologiche gli

avvenimenti

Utilizzare il linguaggio

specifico

Lezione frontale

Lettura ed analisi

del testo e di

documenti vari

Uso delle cartine

Conversazione.

ritratto dei

protagonisti

Verifiche

periodiche

Letture e

discussione in classe

Lezioni dialogate e

letture

Comunicazioni

mediatiche sugli

eventi riguardanti il

150° anniversario

dell’Unità d’Italia

Italiano

Geografia

Arte e

Immagine

Tecnologia

Scienze

Religione

Riferimenti

all’attualità

U. A. 2

ore 12

Egemonia delle

grandi monarchie

nell’Europa del

Seicento

Conoscere gli aspetti

politici, sociali, scientifici

ed artistici del periodo

Saper esporre in modo

logico e sintetico

U. A. 3

ore 13

Il Settecento:

crisi

dell’assolutismo e

affermazione

dell’età

illuministica

Conoscere le

caratteristiche

significative della nascita

della società moderna.

U. A. 4

ore 15

La rivoluzione

americana e

francese: analogie

e differenze

Conoscere le cause, gli

eventi, i protagonisti, le

istituzioni e le

conseguenze.

U. A. 5

ore 10

Eventi precedenti

l’Unità d’Italia

Conoscere le cause e le

conseguenze dei moti

insurrezionali in Europa e

in Italia

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Page 83: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

83

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 8

Struttura fisico -

politica del

continente

europeo

Conoscere e distinguere i

vari ambienti

Consolidare l’uso degli

strumenti specifici Uso del testo, di

carte

geografiche,strumenti

vari

Lezione frontale,

dialogata

Esercitazioni di

orientamento

Ricerche

Schede operative

Questionari

Verifiche

Visite guidate

Italiano

Storia

Arte e

Immagine

Tecnologia

Scienze

Religione

U. A. 2

ore 6

Aspetti storici e

socio - economici

della Comunità

Europea

Conoscere storia e cultura

dei paesi della U.E.

U. A. 3

ore 13

Europa

Mediterranea

Saper individuare le

caratteristiche dell’area

Cogliere il rapporto

d’interdipendenza uomo-

ambiente

U. A. 4

ore 13

Europa

Centrale

U. A. 5

ore 13

Europa

Settentrionale

U. A. 6

ore 13

Europa

Occidentale

LINGUA STRANIERA: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali Conoscenze Abilità Metodologia Collegamenti

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84

n. 99 e verifiche interdisciplinari

U.A. 1

Esprimere abilità.

Parlare di azioni in

corso

Esprimere

preferenze.

Collegare grafemi e

morfemi associando

parole e suoni (A.P.I.)

Cogliere il punto

principale e/o

informazioni specifiche

in semplici messaggi

scritti e orali.

Interagire in scambi

dialogici su argomenti

quotidiani e descrivere

con frasi semplici azioni

concernenti il proprio

vissuto.

Produrre frasi

significative e semplici

testi entro il proprio

ambito d’interesse.

Riconoscere elementi

culturali ed operare

semplici confronti.

Metodo

Prevalente:

funzionale-

comunicativo

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi linguistici in

semplici testi orali e

scritti

Interazione e

descrizione.

Completamento di

testi

Produzione di frasi e

semplici testi

Test oggettivi

Lettura e

comprensione di testi

Tutti quelli

concordati

nel Consiglio

di Classe

U.A. 2

Descrivere eventi

passati.

U.A. 3

Dare indicazioni di

tempo. Informarsi

sulla salute.

Pianificare eventi

futuri

Chiedere,dare o

rifiutare permessi.

U.A. 4

Chiedere e dare

informazioni

stradali

Parlare di obblighi

e necessità.

U.A. 5

Fare paragoni ed

indicare

eccellenze.

U.A. 6

Conoscere e

riflettere sulle

abitutidini e

aspetti della

civiltà dei paesi di

lingua anglofona

LINGUA STRANIERA: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore

totali Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

Page 85: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

85

n. 66

U.A. 1

Bilancio del primo anno

Collegare grafemi e

morfemi associando parole

e suoni

Cogliere il senso globale

ed alcuni elementi

fondamentali in semplici

messaggi scritti e orali

Produrre frasi

significative e semplici

testi entro il proprio

ambito d’interesse

Interagire in scambi

dialogici su argomenti

quotidiani e descrivere

con frasi semplici azioni

concernenti il proprio

vissuto

Avvio al riassunto

Riflettere sul

funzionamento della lingua

comparando sistemi

diversi

Interagire in scambi

dialogici

Metodo

Prevalente:

Funzionale-

comunicativo

Verifiche:

Riconoscimento di

elementi linguistici

in semplici testi

orali e scritti. –

Interazione

Interazione e

descrizione

Completamento

dei testi

Produzione di frasi

e semplici testi

Test oggettivi

Completamento e

produzione di

semplici testi di

varia tipologia.

Eventuali

drammatizzazioni.

Tutti quelli

concordati

nel Consiglio

di Classe

U.A. 2

Chiedere e dire la

professione

U.A. 3

Chiedere e dire un

prezzo

Esprimere delle

quantità

U.A. 4

Parlare del tempo

U.A. 5

Chiedere e dare

consigli e delle

istruzioni

U.A. 6

Descrivere azioni

avvenute in passato

U.A. 7

Parlare della salute

U.A. 8

Parlare di

abbigliamento

Descrivere un

paesaggio

U.A. 9 Letture di civiltà

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore

totali

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

Page 86: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

86

n. 136

U. A. 1

L’insieme Q+

Conoscenza degli elementi

specifici relativi ai vari

moduli.

Individuazione, applicazione

di relazioni, proprietà e

procedimenti.

Identificazione e

comprensione di problemi,

formulazione di ipotesi e di

risoluzione e loro verifica.

Comprensione e uso del

linguaggio specifico.

Nella trattazione d

si userà il metodo

induttivo, deduttivo

e scientifico

Lezione frontale

Dialogo

Esercitazioni scritte

e orali

Lavoro di gruppo

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

interrogazioni da

posto

interrogazioni alla

cattedra

test

questionari

relazioni scritte

compiti assegnati a

casa

Attività di

laboratorio

Le Unità di

Apprendimento

saranno

presentate

sotto varie

prospettive,

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano

Geografia

Tecnologia

Scienze Motorie

e Sportive

Musica

Arte e

Immagine

Lingua

Straniera

U. A. 2

Sistemi di misura

non decimali

U. A. 3

L’insieme R+

U. A. 4

Rapporti e

proporzioni

U. A. 5

L’insieme dei

poligoni,

movimenti nel

piano

Piano cartesiano

U. A. 6

Equivalenza delle

figure piane

Teorema di

Pitagora

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde - Tempo prolungato

Ore tot.

n. 198

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

Page 87: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

87

U. A. 1

L’insieme Q+

Conoscenza degli

elementi specifici

relativi ai vari moduli.

Individuazione,

applicazione di relazioni,

proprietà e

procedimenti.

Identificazione e

comprensione di

problemi, formulazione

di ipotesi e di

risoluzione e loro

verifica.

Comprensione e uso del

linguaggio specifico.

Nella trattazione d

si userà il metodo

induttivo, deduttivo

e scientifico

Lezione frontale

Dialogo

Esercitazioni scritte

e orali

Lavoro di gruppo

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

interrogazioni da

posto

interrogazioni alla

cattedra

test

questionari

relazioni scritte

compiti assegnati a

casa

Attività di

laboratorio

Le Unità di

Apprendimento

saranno

presentate

sotto varie

prospettive,

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano

Geografia

Tecnologia

Scienze Motorie

e Sportive

Musica

Arte e

Immagine

Lingua

Straniera

U. A. 2

Sistemi di misura non

decimali

U. A. 3

L’insieme R+

U. A. 4

Rapporti e

proporzioni

U. A. 5

L’insieme dei poligoni,

movimenti nel piano

Piano cartesiano

U. A. 6

Equivalenza delle

figure piane

Teorema di Pitagora

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore tot.

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

Page 88: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

88

U. A. 1

Completamento dei

cinque regni dei

viventi:

regno degli animali.

Lo studio dei vari

moduli tenderà a:

Sviluppare la

personalità di ogni

alunno, aiutarlo ad

avere coscienza di sé e

del proprio rapporto

col mondo esterno.

Far conoscere gli

elementi propri della

disciplina.

Far osservare fatti e

fenomeni anche con

l’uso di strumenti.

Formulare ipotesi e

verificarle anche

sperimentalmente.

Far comprendere ed

usare i linguaggi

specifici.

Metodo della

comunicazione

verbale e grafica

Metodo induttivo e

deduttivo

Metodo scientifico e

della ricerca

Metodo della

problematizzazione

Le Unità di

Apprendimento

saranno

presentate sotto

varie prospettive,

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano

Geografia

Tecnologia

Scienze Motorie e

Sportive

Musica

Arte e Immagine

Lingua Straniera

U. A. 2

Nozioni di chimica

generale

U. A. 3

Nozioni di fisica

generale

U. A. 4

Anatomia e

fisiologia del corpo

umano

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde -Tempo prolungato

Ore totali

n. 99

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

Completamento

dei cinque regni

Lo studio dei vari moduli

tenderà a:

Metodo della

comunicazione

Le Unità di

Apprendimento

Page 89: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

89

U. A. 1

dei viventi:

regno degli

animali.

Sviluppare la personalità di

ogni alunno, aiutarlo ad avere

coscienza di sé e del proprio

rapporto col mondo esterno.

Far conoscere gli elementi

propri della disciplina.

Far osservare fatti e

fenomeni anche con l’uso di

strumenti.

Formulare ipotesi e

verificarle anche

sperimentalmente.

Far comprendere ed usare i

linguaggi specifici.

verbale e grafica

Metodo induttivo e

deduttivo

Metodo scientifico

e della ricerca

Metodo della

problematizzazione

saranno

presentate

sotto varie

prospettive,

con l’utilizzo di

altre discipline

quali:

Italiano

Geografia

Tecnologia

Scienze

Motorie e

Sportive

Musica

Arte e

Immagine

Lingua

Straniera

U. A. 2

Nozioni di

chimica

generale

U. A. 3

Nozioni di

fisica generale

U. A. 4

Anatomia e

fisiologia del

corpo umano

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore

totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1 Accoglienza

Accertamento delle abilità di

base Test d’ingresso

Quelli

concordati dal

Page 90: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

90

ore 2

Consiglio di

Classe

U.A. 2

ore 10

Conoscenze

tecniche e

tecnologiche

Analisi tecnica dei metalli.

Lezioni collettive e

dialogiche

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo,scritte

orali e pratiche

Lezioni collettive e

dialogiche

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo,scritte

orali e pratiche

Verifiche di tipo

cognitivo ,ed

operativo

Materie

letterarie

scientifiche

ed artistiche.

Materie

scientifiche ed

artistiche

U.A. 3

ore 10

Conoscenze

tecniche e

tecnologiche

Analisi tecnica dei materiali

da costruzione.

U.A. 4

ore 12

Conoscenze

tecniche e

tecnologiche

Analisi tecnica delle fibre

tessili e delle materie

plastiche.

U.A. 5

ore 10

Attività grafico-

operative

Utilizzare computer e

grafica, paint e disegno

vettoriale per progetti. Uso

di word.

U.A. 6

ore 22

Attività grafico-

operative

Essere capaci di:

eseguire le proiezioni

ortogonali

acquisire la nozione di terza

dimensione

applicare nei disegni

geometrici le scale di

rappresentazioni grafiche

ARTE E IMMAGINE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde Ore tot.

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Colleg.

Interdis

U.A. 1

ore 20

La grammatica

visiva

Luce e ombra, il

volume.

Descrivere le diverse direzioni della luce e gli effetti

che essa produce.

Realizzare alcuni elaborati sul tema delle ombre proprie

e riportate.

Verifica per

Unità di

apprendiment

o.

Page 91: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

91

La

rappresentazio

ne dello spazio.

Il ritmo delle

forme e dei

colori.

Realizzare in un disegno effetti di volume con toni di

chiaroscuro.

Acquisire le regole per la rappresentazione dello spazio

con gli indici di profondità e le regole della prospettiva.

Descrivere le regole prospettiche e il loro utilizzo nel

disegno.

Individuare i significati espressivi prodotti dai diversi

punti di vista.

Scoprire il significato di ritmo, partendo

dall’osservazione diretta della realtà per passare

successivamente a rappresentarlo utilizzando diverse

tecniche espressive.

Riconoscere nelle opere d’arte le diverse tipologie di

ritmo.

Creare composizioni diverse basate sul ritmo.

Fornire agli

alunni criteri

regolativi di

operatività e

di

interpretazio

ne delle

immagini e un

metodo di

lavoro

fondato sulla

conoscenza

diretta dei

processi, dei

mezzi e degli

strumenti in

modo da

eliminare

progressivame

nte la

casualità dei

risultati.

L’approccio

all’ambiente e

ai Beni

Culturali

dovrà portare

l’alunno alla

conoscenza

dei caratteri

e dei problemi

dell’ambiente

in cui vive ed

educarlo al

rispetto, alla

tutela e alla

valorizzazione

del territorio

anche

mediante

operazioni di

documentazio

ne

Tutti

quelli

concor

dati nel

Consiglio

di

Classe.

U.A. 2

ore 14

Incontro con il

mondo delle

immagini: le

sensazioni.

I linguaggi:

fumetto e

pubblicità.

Comunicare avvalendosi di codici basati sugli organi di

senso e interagire con l’ambiente circostante.

Provare sensazioni osservando immagini di paesaggi e

osservando alcune opere d’arte.

Fornire all’alunno alcune conoscenze tecniche per

comprendere in modo critico i significati dei messaggi

mass medio-logici.

Comprendere il significato simbolico dei colori nella

pubblicità.

Sapere che cos’è un impaginato grafico e conoscere i

suoi elementi compositivi.

U.A. 3

ore 32

Opere d’arte

e beni culturali.

Comprendere il concetto di “Bene Culturale” e di

“Patrimonio Storico-Artistico” e porre l’attenzione sul

problema della sua valorizzazione e tutela. Apprendere

un metodo di analisi per leggere le opere d’arte.

Incontro con il

mondo dell’arte:

Paradigmi del

percorso

artistico dal

Cristianesimo al

Seicento.

Valore sociale

ed estetico del

patrimonio

ambientale e

culturale.

Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni

artistici.

Riconoscere e leggere i beni culturali presenti nel

territorio.

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Ore totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14

Comprensione ed uso

dei linguaggi

specifici

Riconoscere e

leggere le varie

cellule ritmiche

Metodologia

individualizzata con

metodo induttivo e

Area scientifica e

tecnica

Page 92: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

92

deduttivo

Verifiche sistematiche

oggettive e deduttive

U.A. 2

ore 14

Espressione vocale e

uso dei mezzi

strumentali

Praticare le diverse

possibili forme di

espressione orale

Sviluppo delle capacità

creativo-espressive con

metodo individualizzato.

Verifiche sistematiche

oggettive e deduttive

Educazione fisica

per il senso ritmico e

l’uso della corretta

respirazione

diaframmatica

U.A. 3

ore 14

Capacità di ascolto e

comprensione dei

fenomeni sonori e

dei messaggi musicali

Prendere coscienza

del linguaggio

musicale

Metodo induttivo

contemplando vari livelli

di abilità

Verifiche regolari

distribuite nel tempo,

oggettive e deduttive

Area scientifica e

linguistica

U.A. 4

ore 14

Rielaborazione

personale dei

materiali sonori

Usare

espressivamente la

voce nella

riproduzione di

melodie di media

difficoltà

Approfondire il metodo di

attività di tipo ludico,

individualmente e in

gruppo. Verifiche regolari

distribuite nel tempo,

oggettive e deduttive Area scientifica e

tecnica

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente: canti

popolari

Prendere coscienza

dei canti popolari

Raccolta di materiale,

registrazioni

U.A. 6

ore 4

Educazione alla

salute: inquinamento

acustico

Conoscenza di vari

tipi di inquinamento

Osservazione di suoni e

rumori

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde Ore

tot.

n. 66

Unità di

Apprend.

Obiettivi specifici

di apprendimento Attività

Metodologia

e verifica

Collegam.

Pluridiscipl.

U. A. 1

ore 8

Corpo

Movimento

Salute

Effetti delle attività motorie e

sportive per il benessere della

persona e la prevenzione delle

malattie

Norme fondamentali di

Il corpo umano:

apparato

locomotore,

apparato

respiratorio,

Lezioni

frontali,

conversazi

oni

Musica

Scienze

Page 93: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

93

Schemi

motori di

base

prevenzione degli infortuni legati

all’attività fisica

Consolidamento delle capacità

coordinative

apparato cardio-

circolatorio

Educazione

sanitaria

Giochi ginnastici

e presportivi

La verifica

del

processo di

apprendim

ento

avverrà

attraverso

prova

orale.

Lezioni

frontali

Metodo

misto

Esercitazio

ni

individuali

e di gruppo

Osservazio

ne

sistematic

a durante

l’esecuzion

e dei giochi

sportivi e

non

Tecnologia

Materie

letterarie

Lingue

straniere

U. A. 2

ore 20

Scoprire lo

sport,

scoprire gli

sport

Elementi tecnici e regolamentari

di alcuni sport’

L’attività sportiva come valore

etico

Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite agli

sport proposti

Relazionarsi positivamente con il

gruppo

Rispettare il codice deontologico

dello sportivo e le regole degli

sport proposti

Elementi tecnici

(fondamentali

individuali) e

regole della

pallacanestro e

della oallavolo

U. A. 3

ore 19

Dagli

schemi

motori di

base ai

movimenti

complessi

Consolidamento delle capacità

coordinative

Utilizzare efficacemente le

proprie capacità in condizioni

facili e normali di esecuzione

Relazionarsi positivamente con il

gruppo

Conversazioni;

potenziamento

degli schemi

motori di base ed

applicazione degli

stessi ai giochi

sportivi di

squadra

U. A. 4

ore 19

Dalla

strategia

alla

tattica, un

modo per

risolvere i

problemi

Elementi tecnici e regolamentari

di alcuni sport

Valore del confronto e della

competizione

Modulare e distribuire il carico

motorio-sportivo

Gestire in modo consapevole

abilità specifiche riferite a

situazioni a situazioni tecniche e

tattiche negli sport di squadra

Relazionarsi positivamente con il

gruppo

Pallacanestro e

pallavolo

I gesti arbitrali

nella pallavolo

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Seconde

Modulo Contenuti Obiettivi Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Ore 6

Le origini della Chiesa

La Chiesa famiglia di

Dio

L’alunno scopre segni e

fatti religiosi della

propria comunità

Storia

Arte e Immagine

U. A. 2 Storia delle origini. Gli Pietro , Paolo L’alunno scopre le origini

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94

ore 6 Atti degli Apostoli della Chiesa

Geografia

U. A. 3

ore 7

La Chiesa nella storia

Le persecuzioni, le

divisioni nella Chiesa e

i Concili

La Riforma e

Controriforma, la

Chiesa missionaria

Linee generali dello

sviluppo storico del

Cristianesimo

U. A. 4

ore 6

I Sacramenti L’iniziazione dei

Cristiani

L’alunno conosce il valore

salvifico dei Sacramenti

U. A. 5

ore 5

I Santi

Biografia di qualche

Santo

L’alunno comprende

l’importanza dei Cristiani

nelle diverse epoche

storiche tramite letture

e riassunti

U. A. 6

ore 5

Religione e culto nel

territorio

Biografia del Santo

Protettore, “San

Michele”

Ricerche e lavori

Attività

interdisciplinare

cultura e ambiente

piani di studio curriculari

classi terze

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95

Italiano

Storia

Geografia

Lingua straniera: Inglese e Francese

Matematica

Scienze

Tecnologia

Arte e Immagine

Musica

Scienze Motorie e Sportive

Religione

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore

tot.

n. 198

Unità di

apprendiment

o

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplina

ri

U. A. 1

ore 43

Sintassi della

proposizione e

del periodo

Consolidare le conoscenze di base

Allargare la riflessione sulla frase.

Saper comporre periodi articolati e

complessi.

Esercitazioni scritte

ed orali

Questionari

Analisi e ricerca

testuale

U. A. 2

ore 53

Un’età di

passaggio

verso verso

l’adolescenza

Approfondire gli interrogativi e le

risposte che gli autori ed i mezzi di

comunicazione danno ai vari problemi

Riflettere ed esprimere in maniera

logica e corretta le propri

considerazioni

Lettura guidata

Questionari

Discussione

Lavoro di gruppo

Produzione personale

Drammatizzazione

Utilizzo di audiovisivi

U. A. 3

ore 20

Orientamento

e

Saper operare scelte

Essere consapevoli delle proprie

Questionari

Schede

Page 96: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

96

consolidament

o delle abilità

per prepararsi

all’esame di

stato

capacità.

Descrivere argomentando il proprio

progetto di vita e le scelte che si

intendono fare per realizzarlo.

Conversazione

Visite guidate

Tutti quelli

opportunamen

te concordati

nel Consiglio

di classe

U. A . 4

ore 22

Tecniche

compositive:

scrivere per

esprimersi

Far conoscere e sperimentare

alcune forme di espressione scritta.

Scrivere testi argomentativi su temi

specifici.

Lettura analitica dei

testi. Produzione

personale

U. A. 5

ore 38

La voce dei

letterati e dei

poeti dall‘800

all’età

contemporane

a

Approfondire il rapporto tra

l’autore e l’epoca

Individuare specificità del lessico.

Essere consapevoli delle

modificazioni semantiche e

fonologiche.

Analisi critica del

testo.

Lettura rapportata

al genere letterario.

Comprensione e

riflessione.

U. A. 6

ore 22

Approfondime

nto e

organizzazion

e flessibile

dei contenuti

Recuperare e/o approfondire i

contenuti delle materie letterarie

Schede di

approfondimento dei

contenuti della

proposizione, lettura

e comprensione di

documenti storici ed

interpretazione dei

sussidi geografici

(carte, mappe, etc.)

ITALIANO

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo prolungato Ore totali

n. 297

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 59

Sintassi della

proposizione e

del periodo

Consolidare le conoscenze di

base

Allargare la riflessione sulla

frase.

Saper comporre periodi

articolati e complessi.

Esercitazioni scritte ed

orali

Questionari

Analisi e ricerca testuale

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di classe

U. A. 2

ore 69

Un’età di

passaggio verso

l’adolescenza

Approfondire gli interrogativi

e le risposte che gli autori ed i

mezzi di comunicazione danno

ai vari problemi

Riflettere ed esprimere in

maniera logica e corretta le

propri considerazioni

Lettura guidata

Questionari

Discussione

Lavoro di gruppo

Produzione personale

Drammatizzazione

Utilizzo di audiovisivi

U. A. 3

ore 36

Orientamento e

consolidamento

delle abilità per

prepararsi

all’esame di stato

Saper operare scelte

Essere consapevoli delle

proprie capacità.

Descrivere argomentando il

proprio progetto di vita e le

scelte che si intendono fare

per realizzarlo.

Questionari

Schede

Conversazione

Visite guidate

U. A . 4 Tecniche Far conoscere e sperimentare Lettura analitica dei

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97

ore 38

compositive:

scrivere per

esprimersi

alcune forme di espressione

scritta.

Scrivere testi argomentativi

su temi specifici.

testi. Produzione

personale

U. A. 5

ore 54

La voce dei

letterati e dei

poeti dall‘800

all’età

contemporanea

Approfondire il rapporto tra

l’autore e l’epoca

Individuare specificità del

lessico.

Essere consapevoli delle

modificazioni semantiche e

fonologiche.

Analisi critica del testo.

Lettura rapportata al

genere letterario.

Comprensione e

riflessione.

U. A. 6

ore 41

Approfondimento

e organizzazione

flessibile dei

contenuti

Recuperare e/o approfondire i

contenuti delle materie

letterarie;

Orientarsi consapevolmente

nel Web, cogliendone gli

elementi essenziali.

Schede di

approfondimento dei

contenuti della

proposizione;

Leggere ed estrapolare in

un testo on line solo le

informazioni utili.

STORIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo normale e prolungato

Ore

totali

n. 66

Contenuti O. S. A. Metodologia

e verifiche

Collegamenti

Pluridisciplinari

U. A. 1

ore 11

Dal Congresso

di Vienna a

Giolitti.

Apprendere gli eventi che

portarono alla formazione di

Stati liberali

Saper utilizzare il linguaggio

specifico

Lezione frontale

Lettura e analisi

del testo e di

documenti vari

Conversazione

Questionari

Verifiche

periodiche

Italiano

Geografia

Arte e immagine

Tecnologia

Scienze

Religione

Riferimenti

all’attualità

U. A. 2

ore 8

Verso la I guerra

mondiale

Conoscere i contrasti e i

conflitti

tra le nazioni che portarono

alla I guerra mondiale.

Saper collegare eventi storici

secondo la dinamica causa

effetto.

Saper ipotizzare cause ed

effetti di una vicenda storica.

U. A. 3

ore 15

Dalla prima alla

seconda

guerra mondiale.

Cogliere le caratteristiche

peculiari delle epoche prese in

esame.

Individuare le cause e gli

effetti negli eventi esaminati.

U. A. 4

Dalla II guerra

Mondiale ai

Saper decodificare e

utilizzare il lessico specifico.

Page 98: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

98

ore 11

giorni nostri.

U. A. 5

ore 11

La Costituzione.

Istituzioni

fondamentali

dell’ordinamento

pubblico e

privato.

Interessarsi alla vita politica.

Definire il rapporto tra libertà

individuale ed esigenze della

comunità

U. A. 6

ore 10

L’Europa

dell’Euro

Conoscenza dell’importanza del

rapporto tra l’Italia e la

Comunità Europea.

GEOGRAFIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze - Tempo normale e prolungato

Ore totali

n. 66 Contenuti O.S.A.

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

ore 12

Elementi di

Geografia

generale

Individuare fattori fisici,

antropici, economici e

politici generali.

Metodo induttivo,

deduttivo e della

ricerca

Questionari

Schede

Esercitazioni

Utilizzo di

audiovisivi, atlante,

mappamondo,

tellurio, materiale

fotografico

Tutti quelli

opportunamente

concordati nel

Consiglio di

classe.

U. A. 2

ore 14

Area africana.

Comprensione delle

relazioni uomo – ambiente

Distinguere ambienti

Saper localizzare

Usare strumenti

U. A. 3

ore 22

Area asiatica

U. A. 4

ore 18

Area americana

Page 99: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

99

LINGUA STRANIERA: INGLESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 99 Conoscenze Abilità

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Dare

informazioni su

intenzioni e

progetti futuri.

Approfondire la conoscenza

degli aspetti fonologici

della lingua.

Desumere dal contesto il

significato di lessico nuovo

Selezionare gli elementi

linguistici appropriati alla

situazione.

Descrivere persone,

situazioni di vita quotidiana

ed esperienze

Comprendere globalmente e

analiticamente testi orali e

scritti.

Produrre testi scritti

coerenti e coesi utilizzando

il registro adeguato; avvio

al riassunto

Riflettere sul

funzionamento della lingua

comparando sistemi diversi

Relazionare su aspetti della

civiltà anglosassone e

confrontarli con la propria

Metodo prevalente

:

Funzionale –

comunicativo

Verifiche:

Test di verifica

delle quattro

abilità

Interazione orale

su argomenti noti

Lettura e

comprensione

globale e analitica

Completamento e

produzione di

semplici testi di

varia tipologia

Letture, test,

questionari

Tutti quelli

concordati nel

Consiglio di

Classe

U. A. 2

Esprimere

probabilità e

predizioni

Descrivere azioni

in corso nel

passato.

U. A. 3

Parlare di azioni

relative ad un

passato recente

Consigliare,

persuadere.

U. A. 4

Mettere a

confronto azioni

passate e

recenti.

U. A. 5

Fare semplici

ipotesi

U. A. 6

Conoscere e

riflettere sulle

abitudini e

aspetti della

civiltà dei paesi

di lingua

Page 100: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

100

anglofona

LINGUA STRANIERA: FRANCESE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

U.A.

Ore

totali

n. 66

Conoscenze Abilità Metodologia

e verifiche

Collegamenti

interdisciplinari

U. A. 1

Bilancio del secondo

anno

Approfondire la

conoscenza degli

aspetti fonologici

della lingua

Descrivere situazioni

di vita quotidiana ed

esperienze

Selezionare gli

elementi linguistici

appropriati alla

situazione.

Descrivere persone,

situazioni di vita

quotidiana ed

esperienze.

Comprendere

globalmente e

analiticamente testi

orali e scritti.

Produrre testi scritti

coerenti e coesi

Metodo prevalente:

Funzionale –

comunicativo

Verifiche:

Test di verifica delle

quattro abilità

Interazione orale su

argomenti noti

Lettura e

comprensione globale e

analitica

Eventuali

drammatizzazioni

Tutti quelli

concordati

nel

Consiglio

di Classe

U. A. 2

Raccontare

un'esperienza

Fare un'intervista

U. A. 3

Chiedere e dare

istruzioni

Fare un paragone

U. A. 4

Ordinare e consigliare

un pasto

U. A. 5

Parlare di azioni in

corso

U. A. 6

Descrivere azioni

avvenute in passato

U. A. 7

Formulare ipotesi

Fare una previsione

U. A. 8

Identificare

comprendere e

descrivere un testo

U. A. 9

Letture di civiltà

Page 101: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

101

MATEMATICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore tot.

n. 136

Unità di

Apprendimento

Obiettivi Specifici

di Apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U. A. 1

Applicazione delle

proporzioni nei

problemi finanziari e

del tre semplice

Le funzioni e

rappresentazioni

grafiche

Conoscenza degli

elementi specifici

relativi ai vari moduli.

Individuazione,

applicazione di

relazioni, proprietà e

procedimenti.

Identificazione e

comprensione di

problemi,

formulazione di

ipotesi e di

risoluzione e loro

verifica.

Comprensione e uso

del linguaggio

specifico.

Nella trattazione di

tutti i moduli si userà

il metodo induttivo,

deduttivo e

scientifico

Lezione frontale

Dialogo

Esercitazioni scritte

e orali

Lavoro di gruppo

Traduzione in

problemi di fatti e

situazioni

Metodi di verifica

dell’apprendimento

prevalenti:

interrogazioni da

posto

interrogazioni alla

cattedra

test

questionari

I temi prescelti

verranno

presentati sotto

varie angolazioni

e con l’utilizzo

di altre

discipline quali:

Italiano

Geografia

Scienze

Tecnologia

Scienze motorie

Musica

lingua straniera

U. A. 2

L’ insieme dei numeri

reali relativi.

U. A. 3

Il calcolo letterale

U. A. 4

Cenni di statistica e

probabilità

U. A. 5

Circonferenza e

cerchio

Poligoni inscritti e

circoscritti

U. A. 6 Geometria dei solidi e

Page 102: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

102

similitudine relazioni scritte

compiti assegnati a

casa

SCIENZE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore

totali

n. 58

Contenuti Obiettivi specifici

di apprendimento

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

Completamento

degli apparati del

corpo umano

Lo studio dei vari moduli

tenderà a:

Sviluppare la personalità di

ogni alunno, aiutarlo ad

avere coscienza di sé e del

proprio rapporto col mondo

esterno

Far conoscere gli elementi

propri della disciplina

Far osservare fatti e

fenomeni anche con l’uso di

strumenti

Formulare ipotesi e

verificarle anche

sperimentalmente

Far comprendere ed usare i

linguaggi specifici

Metodo della

comunicazione

verbale e grafica

Metodo induttivo e

deduttivo

Metodo scientifico e

della ricerca

Metodo della

problematizzazione

Tutti i moduli

prescelti

saranno

presentati sotto

varie

prospettive

utilizzando,

all’occorrenza,

le altre

discipline

U.A. 2

La Terra ed il

Sistema Solare

U.A. 3

Elementi di fisica

U.A. 4

Elementi di

chimica

Page 103: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

103

TECNOLOGIA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 66

Unità di

Apprendimento O. S. A

Metodologia

e verifiche

Collegamenti

pluridisciplinari

U.A. 1

ore 2 Accoglienza

Accertamento della

situazione di base

dell’alunno.

Test d’ingresso

Materie

letterarie,

scientifiche

ed artistiche

U.A. 2

ore 13

Attività

grafico-operative

Saper eseguire

correttamente

rappresentazioni

grafiche di solidi

geometrici e di semplici

oggetti.

Metodologia

progettuale

Verifiche di tipo

cognitivo, grafico

ed operativo U.A. 3

ore13

Attività

grafico-operative

Saper rappresentare

graficamente figure

geometriche piane e

solide in proiezioni

assonometriche.

U.A. 4

ore15

Le fonti

Energetiche

Conoscere le fonti

energetiche tradizionali

ed alternative e la

produzione della

corrente elettrica.

Lezioni collettive

e dialogiche

Prove di tipo

cognitivo ed

operativo, scritte,

orali e pratiche

Attività

laboratoriale

U.A. 5

ore 9 Telecomunicazione

Conoscere i mezzi fisici

utilizzati per le

comunicazioni

elettriche, rete

telefonica, internet,

conoscere apparati e

TV, analogico e digitali

U.A. 6

ore14

Energia elettrica Elettricità

ARTE E IMMAGINE

Page 104: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

104

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze Ore tot

n. 66 Contenuti Sapere Saper fare

Metodologia

e verifica

Collegam.

Interdisci.

U.A. 1

ore 5

Le

tecniche

del

disegno

Conoscere gli strumenti e le

tecniche al servizio delle arti

visuali.

Acquisire una

metodologia

operativa tenendo

presente le diverse

tecniche e le loro

differenti possibilità

espressive.

Esercitazioni

grafiche

Tutti quelli

opportunamen

te concordati

nel Consiglio

di Classe.

U.A. 2

ore 5

La

composizio

ne

Conoscere le regole della

composizione, le linee -

forza, il peso visivo, la

composizione architettonica.

Saper elaborare

composizioni diverse.

Esercitazioni

grafico -

pittoriche e

plastiche.

U.A. 3

ore 5

Le

tecniche

del colore

Conoscere gli effetti delle

tecniche coloristiche.

Saper comunicare

attraverso le

tecniche

coloristiche.

Esercitazioni

pittoriche su vari

supporti.

U.A. 4

ore 13

I temi

operativi:

La figura

umana

Conoscere le proporzioni del

corpo umano.

Sapere applicare un metodo

di osservazione dettagliata

Conoscere la figura

umana,

rappresentarla

proporzionata e in

vari atteggiamenti,

rielaborandola.

Esercitazioni

grafico -

pittoriche.

U.A. 5

ore 5

L’ambiente

urbano

Saper applicare un metodo di

osservazione dettagliata dei

vari aspetti della realtà, sia

essa naturale o “costruita”

Descrivere gli

elementi osservati e

saperli disegnare in

modo realistico.

Esercitazioni

grafiche e

plastiche.

U.A. 6

ore 33

Storia

dell’arte e

beni

culturali

dal ‘700 ai

giorni

nostri

Conoscere l’evoluzione

dell’arte nei secoli attraverso

le principali opere degli

artisti più rappresentativi.

Conoscere e tutelare i beni

culturali e il patrimonio

storico artistico del

territorio.

Conoscere le caratteristiche

pittoriche e l’uso delle

tecniche nella produzione

artistica del ‘700, ‘800 e

‘900.

Leggere l’opera

d’arte attraverso

l’analisi degli

elementi del

linguaggio visivo.

Rapportare l’opera

d’arte nel contesto

in cui è stata

prodotta.

Confrontare opere

d’arte di epoche

storiche diverse.

Relazioni scritte

e orali sul

periodo studiato

e schedatura e

inventariazione

del materiale

studiato.

Analisi delle

opere osservate,

esercitazioni su

schede, schizzi e

questionari.

Page 105: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

105

MUSICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore tot.

n. 66

Unità di

Apprendimento

Obiettivi specifici di

apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

Pluridisciplinari

U.A. 1

ore 14

Comprensione ed

uso dei linguaggi

specifici

Riconoscere e leggere le

diverse scale, i principali

tempi (2/4, 3/4, 4/4), le

principali formule ritmico

– sonore

Metodologia

individualizzata con

metodo induttivo e

deduttivo

Verifiche

sistematiche

oggettive e

deduttive

Attività di tipo

ludico, individuale e

in gruppo

Sono previsti

collegamenti con

l’area

scientifica,

tecnica e

linguistica

U.A. 2

ore 14

Espressione vocale e

uso dei mezzi

strumentali

Riconoscere ed eseguire

sincopi e controtempi

Praticare le diverse

forme e possibilità di

espressione vocale

U.A. 3

ore 14

Capacità di ascolto

e comprensione dei

fenomeni sonori e

dei messaggi

musicali

Cogliere le funzioni e i

significati storico –

politici dei vari periodi

storici e di vita sociale

U.A. 4

ore 14

Rielaborazione

personale dei

materiali sonori

Trasformare la misura di

un brano da binario a

ternario e viceversa

U.A. 5

ore 6

Cultura locale e

ambiente

Prendere coscienza dei

canti popolari

Raccolta di

materiale,

registrazioni

U.A. 6

ore 4

Educazione alla

salute: inquinamento

acustico

Conoscenza di vari tipi di

inquinamento

Osservazione di

suoni e rumori

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Page 106: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

106

Ore

totali

n. 66

Unità di

apprendimento

Obiettivi specifici

di apprendimento

Attività Metodologia

e verifica

Collegamenti pluridisciplinari

U. A.

1

ore 8

Corpo

Movimento

Salute

Schemi motori

di fase

Effetti delle attività

motorie e sportive per il

benessere della persona e la

prevenzione delle malattie

Norme fondamentali di

prevenzione degli infortuni

legati all’attività fisica

Utilizzare in modo

responsabile spazi ed

attrezzature

Consolidamento delle

capacità coordinative

Il corpo umano:

apparato locomotore,

apparato respiratorio,

apparato cardio-

circolatorio ed effetti

del movimento su di

essi

Pronto soccorso:

Principali infortuni e

norme di prevenzione

Educazione sanitaria

Giochi ginnici e

presportivi

Lezioni

frontali,

conversazio

ni

La verifica

del processo

di

apprendimen

to avverrà

attraverso

prova orale.

Lezioni

frontali

Metodo

misto

Esercitazion

i individuali

e di gruppo

Osservazion

e

sistematica

durante

l’esecuzione

dei giochi

sportivi e

non

Musica

Scienze

Tecnologia

Materie

letterarie

Lingue

straniere

U. A.

2

ore

20

Equilibri e

posture

Fase di sviluppo della

disponibilità variabile

Utilizzare le abilità apprese

in situazioni diverse in

contesti problematici

Risolvere in forma originale

e creativa un problema

motorio

Giochi, percorsi,

fondamentali

individuali di alcuni

sport di squadra.

U. A.

3

ore

19

Giochi di gruppo

e sport di

squadra

Fase di sviluppo della

disponibilità variabile

Tecniche e tattiche dei

giochi sportivi

Utilizzare le abilità apprese

in situazioni diverse

Rispettare le regole in un

gioco di squadra

Collaborare nel gruppo

Giochi sportivi di

squadra: pallavolo e

pallacanestro

I gesti arbitrali nella

pallavolo

U. A.

4

ore

19

Giochi, ruoli,

regole e

tattiche

Anticipazione motoria

Prevedere correttamente

l’andamento ed il risultato di

un’azione

Risolvere in forma originale

e creativa un determinato

problema motorio e sportivo

Rispettare le regole

Stabilire corretti rapporti

interpersonali

Pallacanestro e

pallavolo

RELIGIONE CATTOLICA

Programmazione per Unità di Apprendimento

Classi Terze

Ore totali

n. 39 Contenuti

Obiettivi specifici di

apprendimento

Metodologia

e verifica

Collegamenti

interdisciplinari

I valori per l’uomo di Far conoscere i Attualizzare i Storia

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107

U. A. 1

ore 6

ogni tempo Comandamenti e il

discorso della

montagna

messaggi biblici

Questionari,

relazioni, letture

guidate di testi e

documenti

Educazione

civica

U. A. 2

ore 8

Religioni non

cristiane

Conoscenza delle

religioni orientali

Scoperta del credo

religioso diverso dal

proprio

Geografia.

U. A. 3

ore 5

Le encicliche sociali

e lavoro

Conoscenza dello

sviluppo storico delle

Encicliche nell’ultimo

secolo

L’alunno scopre

l’importanza del

lavoro per una vita

dignitosa

Storia

U. A. 4

ore 5

La creazione come

atto d’amore di Dio

Racconto della Genesi

Creazione del male nel

mondo

L’alunno scopre il

confronto tra

discorso scientifico

e religioso

Scienze

U. A. 5

ore 3

I Sacramenti

La famiglia, l’amicizia,

il gruppo e le scelte di

vita

L’alunno comincia a

delineare quali sono

le scelte per il suo

futuro

Italiano

U. A. 6

ore 3

Problematiche

attuali

Fumo, alcool, droga L’alunno comprende

che l’abuso di tali

sostanze è dannoso

Italiano

Scienze

U. A. 7

ore 3

Valutazione e scelta

per il futuro

Scelta a breve e a

lungo termine dal

punto di vista

scolastico

Attività orientative

L’orientamento

Italiano

Scienze

U. A. 8

ore 6

Attività

interdisciplinari:

Educazione alla

salute

Orientamento

Problematiche attuali: fumo, alcool, droga

Valutazioni e scelte per il futuro

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108

INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA*

Consigli* di classe

Gennaio

Consigli di classe (solo i docenti)

O. d. g.: Valutazione bimestrale dell’azione educativa e didattica. Orientamento classi III

Febbraio

Consigli di classe (solo i docenti)

O. d. g.: Andamento educativo e didattico

Aprile

Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo docenti)

O. d. g.: Andamento educativo e didattico. Eventuale adozione dei libri di testo.

Maggio

Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori ore 1,00 (i primi 30 min. solo docenti)

O. d. g.: Scelta dei libri di testo. Andamento educativo e didattico

Giugno

Consigli di classe (solo i docenti) ore 1

O. d. g.: Valutazione II quadrimestre e scrutini finali

Page 109: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

109

SECONDARIA DI 1°GRADO CAMERA-TRINITA’

Classi I Ottobre (assemblea

di classe)

Continuità orizzontale; modalità e

criteri per lo svolgimento dei

rapporti con le famiglie e gli studenti

Ore 1

Tutte le classi dicembre mer. 15.30

-18.30

Valutazione intermedia Ore 3

Tutte le classi aprile 15.30 -18.30 Valutazione intermedia Ore 3

Informazioni alle famiglie valutazione I

quadrimestre- SCUOLA PRIMARIA

febbraio ore 16.30/19.30 Ore 3

Informazioni alle famiglie valutazione I

quadrimestre- SCUOLA SECONDARIA

febbraio ore 15.30/18.30

Informazioni alle famiglie valutazione II

quadrimestre

giugno ore 09.30/12.30 Ore 3

* Periodi e odg indicativi. Seguono specifiche circolari di convocazione

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110

Progetti* di ampliamento dell’offerta formativa

SCHEDA RISSUNTIVA PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO SALSAPARIGLIA/scientifico ambientale Tutti gli alunni del plesso di San Rocco

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN ROCCO e

MADONNA DELLE GRAZIE

PSICOMOTRICITÁ/motorio-musicale-

linguistico

Tutti gli alunni del plesso di San Rocco e

Madonna delle Grazie

SCUOLA DELL’INFANZIA di SALITA

GUERRAZZI

LE FESTE DELL’ANNO: Preparazione

manifestazioni e uscite didattiche

Tutti gli alunni del plesso di salita

Guerrazzi

SCUOLA DELL’INFANZIA di MADONNA

DELLE GRAZIE GIVE ME FIVE Lingua straniera

Tutti gli alunni del plesso di Madonna

delle Grazie

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E

SECONDARIA (solo classi ponte)

CONTINUITÁ VERTICALE

Classi ponte

Sezioni di 5 anni e Classi prime Primaria;

Classi V Primaria e Prima Media

SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO Tutti i 47 alunni delle 2 classi V che

SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e ARTE Tutti i 52 alunni delle 3 classi IV

SCUOLA PRIMARIA ATTIVITÁ ESPRESSIVE: TEATRO e MUSICA Tutti i 50 alunni delle classi III divisi in 3

gruppi (circa 16 alunni per gruppo)

SCUOLA PRIMARIA VERSO l’AULA 3.0: T.E.A.L. ** I 22 alunni della classe IV C

SCUOLA PRIMARIA ORTO SCOLASTICO e GIARDINI

SEGRETI** Tutti gli alunni della scuola primaria

SCUOLA PRIMARIA BIBLIOTECA SCOLASTICA** Tutti gli alunni della scuola primaria

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO, sez. TRINITÁ

“Teatral-Mente Odissea”

Tutti i 22 alunni della classe IA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO, sez. TRINITÁ

GIOCHI MATEMATICI BOCCONI PRISTEM 59 alunni

3a

A :

27 alunni; 2a

B: 18 alunni; 2a

B: 14

alunni

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Attività culturali esterne orientamento e

manifestazione di fine anno scolastico

Alunni individuati dai docenti e

selezionati in base alle competenze

musicali, all’impegno, all’interesse

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO Orchestra di chitarre dell’IC Camera* Alunni ex corso musicale strumento

chitarra che partecipano

Page 111: P.O.F. · Verifiche, valutazione e autoanalisi d’Istituto pag. 12 Visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 13 Procedure di sicurezza per le attività tecnico pratiche pag. 14

111

GRADO volontariamente e previa autorizzazione

*La realizzazione dei progetti che prevedono finanziamenti da F.I.S. è vincolata all’assegnazione dei fondi.

** Progetti che non prevedono finanziamenti d F.I.S..

CALENDARIO SCOLASTICO

Dalla Delibera della Giunta Regionale n. 326 del 21/07/2015

"DELIBERA 1. di approvare il calendario scolastico 2015/2016 di cui all’allegato, determinato come segue:

1.1 di prendere atto delle seguenti sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa statale:

• tutte le domeniche;

• il 1° novembre, festa di tutti i Santi;

• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

• il 25 dicembre, Natale;

• il 26 dicembre, Santo Stefano;

• il 1° gennaio, Capodanno

• il 6 gennaio, Epifania;

• il lunedì dopo Pasqua;

• il 25 aprile, anniversario della Liberazione;

• il 1° maggio, festa del Lavoro;

• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

• la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica);

1.2 di stabilire che per tutti gli ordini e i gradi d’istruzione e per i percorsi formativi le lezioni hanno inizio il

giorno 14 settembre 2015 e terminano il giorno 8 giugno 2016, per un totale previsto di n. 206 giorni di

lezione, ovvero di n. 205 giorni di lezione qualora la festività del Santo Patrono ricada in periodo di attività

didattica. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2016;

1.3 di stabilire, altresì, le seguenti sospensioni delle attività didattiche:

• il 2 novembre 2015 giorno della commemorazione dei defunti;

• il 7 dicembre 2015 ponte dell’Immacolata;

• dal 23 al 31 dicembre 2015 e dal 2 al 5 gennaio 2016, vacanze natalizie;

• l'8 ed il 9 febbraio 2016, lunedì e martedì di carnevale;

• dal 24 al 29 marzo 2016, vacanze Pasquali;

2. di confermare le celebrazioni nei giorni:

• 27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, come giornata

in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla Legge n. fonte:

http://burc.regione.campania.it n. 46 del 27 Luglio 2015 211 del 7 luglio 2000 come “giorno della memoria”

al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei

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cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte;

• 10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, come giorno del ricordo, in commemorazione delle

vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;

• 19 marzo - “festa della legalità” istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don

Peppino Diana - come giornata dell’impegno e della memoria. Nel corso delle suddette giornate le

istituzioni scolastiche sono invitate a programmare, nell’ambito della propria autonomia, iniziative

specifiche, anche in sintonia con quanto la Regione prevede di realizzare...".