ISTITUTO STATALE D’ARTE ROMA 2 - liceoartisticoenzorossi.it · Criteri di valutazione (pag. 16)...

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- 1 - P.T.O.F. PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA ANNI SCOLASTICI 2015-2016 2016-2017 2017-2018 (Con aggiornamento a.s. 16-17) LICEO ARTISTICO “ENZO ROSSI”

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P.T.O.F.

PIANO TRIENNALE

OFFERTA FORMATIVA

ANNI SCOLASTICI

2015-2016

2016-2017

2017-2018 (Con aggiornamento a.s. 16-17)

LICEO ARTISTICO

“ENZO ROSSI”

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INDICE

PREMESSA

Funzioni del P.O.F. (pag. 4)

1. Scuola (pag. 5)

1.1. Storia, fisionomia, specificità e memoria (pag. 5)

1.2. La Mission: sapere e saper fare (pag. 5)

1.3. Le scelte: il Piano di miglioramento (pag. 6)

1.4. Linee programmatiche e il Piano Nazionale per la scuola digitale

(pag. 7)

1.5. Il nuovo ordinamento del Liceo Artistico (pag. 7)

1.6. Il Corso EsaBac (pag. 8)

1.7. Prosecuzione degli studi (pag. 8)

1.8. Sbocchi professionali (pag. 9 )

1.9. Orario scolastico e modulo orario (pag. 9)

2. Risorse interne ed organizzazione del lavoro (pag. 9)

2.1. Risorse materiali (pag. 9)

2.2. Risorse umane e ruoli assegnati (pag. 10)

2.2.1. Il Dirigente scolastico (pag. 10)

2.2.2. I Collaboratori e lo staff di Presidenza (pag. 10)

2.2.3. Le Figure Strumentali al P.O.F. (pag. 10)

2.2.4. I Referenti di attività e progetti (pag. 10)

2.2.5. Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro (pag. 10)

2.2.6. Il Coordinatore di Classe (pag. 11)

2.2.7. Il Tutor di classe per l’alternanza scuola-lavoro (pag.11)

2.2.8. Il Segretario di Classe (pag. 11)

2.2.9. I Coordinatori di Dipartimento (pag. 11)

2.2.10. I Docenti (pag. 11)

2.2.11. I Docenti dell’organico di potenziamento (pag.11)

2.2.12. Il Direttore amministrativo (pag. 12)

2.2.13. Il Personale A.T.A. (pag. 12)

2.2.14. Gli Studenti (pag. 12)

2.3. Organi collegiali (pag. 12)

2.4. Criteri di formazione delle classi (pag. 13)

2.5. Criteri di assegnazione dei docenti alle classi (pag. 13)

2.6. Criteri di formulazione dell’orario delle lezioni (pag. 13)

2.7. Criteri di formulazione dell'orario del personale A.T.A (pag. 13)

3. Programmazione didattica e educativa del Collegio dei Docenti

3.1. Obiettivi (pag. 14)

3.1.1. Obiettivi formativi trasversali (pag. 14)

3.1.2. Obiettivi didattici (pag. 14)

3.1.3. Obiettivi specifici (pag. 14)

3.1.4. Obiettivi relazionali (pag. 14)

3.2. Metodologie e modalità operative (pag. 14)

3.3. Strumenti e metodologie di verifica (pag. 15)

3.4. Criteri di valutazione (pag. 16)

Griglia e descrittori della valutazione (pag. 17)

3.5. Diritto allo studio (pag. 18)

3.5.1. Accoglienza e Protocollo di accoglienza per studenti con

disturbi specifici di apprendimento (Dsa) (pag. 18)

Individuazione alunni BES e attivazione percorsi domiciliari (pag. 20)

3.5.2 Rapporti scuola-famiglia (pag. 20)

3.5.3. Interventi di recupero, approfondimento e

valorizzazione delle eccellenze (pag. 20)

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3.5.4. Recupero delle insufficienze in caso di sospensione del

giudizio (pag. 21)

3.5.5. Credito formativo (pag. 21)

3.5.6. Apertura pomeridiana della scuola per lo studio non

assistito (pag. 22)

3.5.7. Integrazione studenti con disabilità (pag. 21)

3.5.8. Attività alternative all’insegnamento della Religione

cattolica (pag. 22)

3.5.9. Obbligo scolastico e orientamento (pag. 22)

3.6. Attività e progetti (pag. 23)

3.6.1. Uscite didattiche, viaggi d'istruzione,

scambi culturali e gemellaggi (pag. 22)

3.6.2. Valorizzazione delle eccellenze (pag. 23)

3.6.3. Progetti (pag. 24)

3.6.4. Attività pomeridiane extracurricolari (pag. 24)

3.6.5. Attività sportive (pag. 24)

3.6.6. Valutazione delle attività integrative (pag. 24)

3.7.Rapporti con altre Scuole, Enti, Istituzioni, Associazioni

e Aziende (pag. 24)

3.8. Alternanza scuola-lavoro (pag. 25)

3.8.Aggiornamento e Piano Nazionale di Formazione del

personale (pag. 25)

4. Programmazione didattica del Consiglio di Classe (pag. 26)

4.1. Fasi progettuali (pag. 26)

4.1.1. Riunioni per sezioni artistiche, discipline

e materie affini (pag. 26)

4.1.2. Programmazione dei Consigli di Classe (pag. 26)

4.1.3. Programmazione individuale (pag. 26)

5. Monitoraggio, autovalutazione e valutazione del servizio (pag. 27)

ALLEGATI AL POF:

Carta dei servizi

Piano annuale delle attività

Regolamento di Istituto

Regolamento di disciplina

Regolamento per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo

Regolamento applicativo del limite delle assenze

Patto di corresponsabilità scuola-famiglia

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PREMESSA

Funzioni del P.O.F.

“Contratto Formativo”

Il Piano dell’Offerta Formativa ha, nelle sue Linee programmatiche di seguito esposte,

durata biennale. S’ispira ai “Principi fondamentali della Carta dei Servizi” e allo “Statuto

delle studentesse e degli studenti” ed è integrato, per un buon funzionamento della scuola,

dal “Regolamento d’Istituto” e da altri documenti che tendono a garantire l’informazione e

la trasparenza.

Riguarda l’Area didattica e definisce il piano organizzativo e i criteri di utilizzazione delle

risorse, in funzione delle proposte culturali e delle scelte educative elaborate dal Collegio dei

Docenti ed adottate dal Consiglio d’Istituto, in rapporto ai bisogni formativi e alle esigenze

di diritto allo studio dell’utenza scolastica.

Sulla base degli indirizzi normativi e contrattuali si vuole con questo documento suggerire la

stipulazione di:

UN CONTRATTO FORMATIVO tra docente, alunno e genitori che essendo basato sulla

partecipazione e la trasparenza non può prescindere dal rispetto di alcuni diritti e doveri

fondamentali.

Lo studente deve :

• conoscere gli obiettivi didattici e educativi del suo curricolo

• conoscere il percorso per raggiungerli

• conoscere le fasi del suo curricolo

• impegnarsi nel raggiungimento degli obiettivi

il docente deve:

• esprimere la propria offerta formativa

• motivare il proprio intervento didattico

• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i

criteri di valutazione

il genitore deve:

• conoscere l’offerta formativa

• esprimere pareri e proposte

• collaborare nelle attività

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1. Scuola

Il Liceo Artistico

1.1. Storia, fisionomia, specificità e memoria

STORIA

L’Istituto è nato nel 1967 per opera del pittore Enzo Rossi con la denominazione “Istituto

Statale d’Arte per la decorazione e l’arredo della chiesa”, volta fin dal suo nascere a

sottolineare una specificità che nel tempo è rimasta unica, nella sua particolarità, all’interno

del panorama delle scuole statali d’arte italiane. Oggi l’Istituto è diventato Liceo Artistico

grazie alla Riforma entrata in vigore nell’A.S. 2010-2011 e fonde in sé le passate esperienze

dell’Istituto d’Arte e della sperimentazione del Liceo Michelangelo che lo hanno reso pronto

alla trasformazione voluta dalla riforma.

UBICAZIONE

L’Istituto svolge il suo compito formativo all’interno del XIII Distretto, in un quartiere

periferico del IV Municipio nel quale si è registrato nell’ultimo trentennio uno sviluppo

urbanistico e socio-economico di notevole portata che ha modificato profondamente la

composizione sociale producendo trasformazioni positive sia riguardo al risanamento

strutturale della zona sia nella realizzazione di nuove strutture scolastiche.

Numerosi mezzi di trasporto collegano l’Istituto sia con il centro sia con altri quartieri della

città e con la provincia: Metro Linea B-Fermata S. Maria del Soccorso, varie linee ATAC e

COTRAL. Inoltre l'Istituto ha una sede distaccata a Cave con indirizzo Figurativo pittura e

Grafica, e un'altra presso la Casa Circondariale di Rebibbia femminile.

UTENZA-BISOGNI-ASPETTATIVE

L’Istituto costituisce una delle principali istituzioni educative e culturali del XIII Distretto

pur avendo un bacino di utenza non limitato al territorio in cui è ubicata la scuola, ma che si

estende ad altri quartieri e alla provincia.

I bisogni e le aspettative espressi dall’utenza riguardano il miglioramento della preparazione

culturale di base, non sempre adeguata, e l’acquisizione di conoscenze, competenze e

capacità specifiche nel settore delle arti applicate, questo sia nell’ottica di una prosecuzione

degli studi, sia in quella di uno sbocco professionale.

Per questi motivi si è ritenuto opportuno intensificare l’impegno riguardo all’utilizzo di

metodologie didattiche innovative e alla realizzazione di progetti e attività volti a contrastare

il disagio e i fenomeni di abbandono.

Il miglioramento dell’offerta formativa così concepito ha permesso negli ultimi anni un

abbattimento sensibile del tasso di dispersione scolastica.

Nell’Istituto è presente un numero piuttosto elevato di alunni con disabilità per i quali sono

avviati annualmente progetti ed attività specifiche.

TIPOLOGIA E SPECIFICITÀ

Nell’Istituto è presente il Corso di Liceo Artistico previsto dalla riforma della secondaria

superiore che è entrata in vigore nell’a.s. 2010 –2 011

La mission: “Sapere e saper fare”

1.2. La mission

La missione dell’Istituto si può riassumere in tre linee-guida:

1) l’integrazione tra il sapere e il saper fare cioè tra conoscenze, competenze e capacità di

tipo umanistico-scientifico e di tipo tecnico-professionale attraverso l’acquisizione da parte

degli allievi di conoscenze, competenze e capacità tecniche specifiche che, essendo

supportate dallo sviluppo di un linguaggio artistico personale, favorisca l’instaurarsi di

proficui rapporti con il mondo della cultura e del lavoro;

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2) l’accoglienza, l’integrazione della diversità e il recupero delle difficoltà di

apprendimento. La missione è condivisa all’interno della comunità scolastica, conosciuta ed

apprezzata dalle famiglie, come si evince da un questionario somministrato ai genitori;

3) l'ampliamento degli orizzonti culturali degli studenti teso allo sviluppo di

consapevolezza, sensibilità e senso critico rispetto alla realtà sociale, per contrastare il

pericolo del dilagare di indifferenza, superficialità e nichilismo tra i giovani.

La missione costituisce una guida nella didattica, nell’ampliamento dell’offerta formativa e

nella scelta delle priorità.

Le scelte

1.3. Il Piano di miglioramento

Nell'anno scolastico 2014-2015 tutte le istituzioni scolastiche sono state chiamate dal Miur a

redigere un “Rapporto di Autovalutazione di Istituto” (RAV), che ha comportato un lavoro

di autoanalisi e autovalutazione oggettiva ai fini della stesura di un piano di miglioramento

da realizzarsi entro l'a.s. 2016-2017.

Il piano di miglioramento in cui è impegnato il nostro Liceo riguarda in particolare due

priorità: i risultati degli studenti nelle prove standardizzate nazionali (prove Invalsi) e i

risultati a distanza (iscrizione degli studenti alle facoltà universitarie).

A tale fine il collegio dei Docenti si impegna nella realizzazione dei seguenti “Obiettivi di

processo”:

RAFFORZAMENTO della programmazione per competenze e della didattica

interdisciplinare.

INTENSIFICAZIONE della didattica per gruppi di livello nel lavoro in classe, per il

recupero e il potenziamento con l'ausilio dell'organico funzionale.

ESTENSIONE a tutte le classi prime delle prove di ingresso generalizzate e standardizzate

per la verifica delle competenze in entrata.

ADOZIONE di prove comuni intermedie e finali nel primo biennio.

RAFFORZAMENTO dell'autonomia degli studenti tramite ricerche, progetti.

ISTITUZIONE di studenti tutor di italiano e matematica nelle classi seconde.

INTENSIFICAZIONE del lavoro sugli aspetti motivazionali e sulla diffusione della cultura

della valutazione sia con gli studenti che con le famiglie.

POTENZIAMENTO del controllo su assenze e ingressi posticipati degli studenti.

POTENZIAMENTO della valorizzazione delle eccellenze con la didattica per gruppi di

livello, ricerche e progetti.

POTENZIAMENTO dei rapporti con le Università tramite l'organizzazione di incontri in

sede finalizzati ad una più ampia informazione per gli studenti.

RILEVAMENTO sistematico di titoli e certificazioni possedute dai docenti.

RILEVAMENTO dei bisogni formativi dei docenti.

POTENZIAMENTO delle informazioni circa i corsi di aggiornamento proposti da soggetti

pubblici o privati.

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1.4. Linee programmatiche

Oltre al piano di miglioramento inserito nel RAV, l'Istituto è costantemente impegnato nel

mantenimento di alcune linee programmatiche ritenute basilari:

- Metodologia didattica basata sulla programmazione modulare e interdisciplinare

- Metodologia didattica basata sull’intervento mirato per fasce di livello

- Metodologia didattica basata sull’utilizzo degli strumenti audiovisivi e della biblioteca

- Iniziative rivolte al diritto allo studio

- Attività relative alla valorizzazione delle eccellenze

- Progetti rivolti a contrastare la dispersione scolastica e a favorire l’integrazione, il

sostegno e l’inserimento nel mondo della cultura e del lavoro

- Attenzione rivolta alle uscite didattiche come momenti di lezione effettiva

- Iniziative rivolte a favorire l’espletamento dell’obbligo e l’orientamento

- Costanti rapporti con altre scuole, enti, istituzioni e aziende finalizzati all’avvio di

progetti formativi in rapporto all’inserimento nel mondo della cultura e del lavoro

- Potenziamento della conoscenza della lingua inglese per studenti e docenti

- Iniziative rivolte all’educazione alla salute e all’integrazione

- Attività sportive

- Attività pomeridiane aperte al territorio

- Attività di aggiornamento del corpo docente e del personale A.T.A.

- Riorganizzazione della biblioteca

- PIANO NAZIONALE PER LA SCUOLA DIGITALE

Particolare attenzione verrà data all’attuazione del Piano Nazionale per la Scuola

Digitale per creare ambienti di apprendimento innovativi che consentano una gestione

dei tempi, dei gruppi e delle opzioni pedagogiche in cui sia in primo piano la centralità

dello studente.

OBIETTIVO: accesso della scuola al Piano Nazionale per la scuola Digitale per

incrementare la didattica basata sull’uso degli strumenti informatici

STRUMENTI: accesso ai PON Istruzione 2014-2020

AZIONI: incremento di tutte le dotazioni informatiche dell’Istituto e relative

infrastrutture

Corso di Liceo Artistico (secondo la riforma dei Licei):

biennio + triennio

Maturità di liceo Artistico

1.5. Il nuovo ordinamento del Liceo Artistico A partire dall’anno scolastico 2010 – 2011 è entrata in vigore la riforma dei Licei. Nel nostro

Istituto il percorso del Liceo artistico si articola, a partire dal terzo anno, nei seguenti

indirizzi:

a. arti figurative pittura o scultura;

b. architettura e ambiente;

c. design per l’Architettura o per la Moda;

d. grafica.

e. scenografia

(Per l’a. s. 2016-2017 è stata inoltrata al Miur la richiesta per l’attivazione dell’indirizzo

“Audiovisivo e Multimediale”)

Gli indirizzi si caratterizzano rispettivamente per la presenza dei seguenti laboratori, nei

quali lo studente sviluppa la propria capacità progettuale:

a. laboratorio della figurazione, nel quale lo studente acquisisce e sviluppa la padronanza

dei linguaggi delle arti figurative;

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b. laboratorio di architettura, nel quale lo studente acquisisce la padronanza di metodi di

rappresentazione specifici dell’architettura, delle problematiche urbanistiche o della

scenografia;

c. laboratorio del design, articolato nei distinti settori della produzione artistica (architettura

o moda), nel quale lo studente acquisisce le metodologie proprie della progettazione di

oggetti, tessuti e abiti;

e. laboratorio di grafica, nel quale lo studente acquisisce la padronanza delle metodologie

proprie di tale disciplina.

MATERIE E QUADRO ORARIO SETTIMANALE

LICEO ARTISTICO (TUTTI GLI INDIRIZZI) .

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

DISCIPLINE COMUNI I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’Arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica/Attività alternative 1 1 1 1 1

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Laboratorio artistico 3 3

Discipline progettuali 6 6 6

Laboratorio 6 6 6

Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155

con informatica al primo biennio

Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Chimica dei materiali

1.6. Il Corso EsaBac

Il Collegio Docenti ha votato l’attivazione del Corso EsaBac.

L’acronimo EsaBac nasce dalla fusione di Esame di Stato (italiano) e Baccalauréat

(francese). Viene offerta la possibilità agli studenti liceali italiani e francesi che vi si

iscrivono di conseguire con lo stesso esame, dopo un percorso liceale di cinque anni, il

diploma italiano e il diploma francese con i quali iscriversi all'Università in Francia oppure

in Italia.

Il progetto EsaBac , oltre a consentire il rafforzamento dell’insegnamento delle rispettive

lingue in un percorso biculturale, dà nuovo slancio ai processi di mobilità degli studenti e

all’inserimento oltralpe dei futuri lavoratori. Inoltre, il conseguimento del Baccalauréat

consentirà agli studenti italiani di accedere alle Università francesi e a quelle dei paesi che

riconoscono il titolo.

Il piano di studi, oltre a proporre lo studio in lingua francese della storia, prevede la

progettazione integrata di moduli di letteratura italiana e francese che, arricchendo i

programmi istituzionalmente previsti, mettano in luce i contributi reciproci delle due lingue

e delle due letterature, potenziando la competenza comunicativa degli allievi e valorizzando

le radici comuni nel rispetto delle diversità.

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“Il futuro nel mondo della cultura”

1.7. Prosecuzione degli studi

Il Diploma di Liceo Artistico permette l’accesso a:

TUTTE LE FACOLTÀ UNIVERSITARIE (si consigliano: Lettere con indirizzo

storico-artistico, Beni culturali, Architettura, Ingegneria);

ACCADEMIA DI BELLE ARTI;

DAMS (Dipartimento Arte, Musica, Spettacolo della facoltà di Lettere);

I.S.I.A. (Istituto Superiore delle Industrie Artistiche);

ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO.

“Il futuro nel mondo del lavoro”

1.8. Sbocchi professionali

Gli studenti diplomati nel nostro Istituto possono inserirsi nel mondo del lavoro nei seguenti

settori:

COMPLESSI ARTISTICO-INDUSTRIALI E LABORATORI ARTIGIANALI;

SETTORE EDILE E CAMPO DELL’ARREDAMENTO, PRESSO STUDI DI

ARCHITETTI, DESIGNER E GRAFICI;

CASE EDITRICI, AGENZIE DI PUBBLICITÀ, GALLERIE D’ARTE;

RESTAURO E CONSERVAZIONE DEI BENI ARTISTICI E ARCHEOLOGICI;

Il diploma di Liceo Artistico permette inoltre di sostenere tutti i CONCORSI PUBBLICI E

PRIVATI per i quali è richiesto un diploma di scuola secondaria superiore sia in Italia che

nell’Unione Europea.

“Gli orari e i tempi”

1.9. Orario scolastico e modulo orario: la settimana corta

L’anno scolastico è suddiviso in due periodi.

A partire dall’a.s. 2016-2017 è stata adottata la “settimana corta” e lezioni si svolgono in

orario antimeridiano dal lunedì al venerdì con un modulo orario flessibile che prevede tre

giorni da sette ore e due giorni da sei ore con alcune lezioni svolte da due insegnanti di due

discipline affini in compresenza. La flessibilità dell’orario, resa possibile dalle normative

vigenti sull’autonomia scolastica, permette di effettuare dei recuperi-orario con attività che si

svolgono in tre sabati mattina nel corso dell’anno scolastico in concomitanza con i tre

“Open day” programmati.

2. Risorse interne ed organizzazione del lavoro

“I luoghi e le cose”

2.1. Risorse materiali

LUOGHI

Tre edifici, circondati da un giardino e da un cortile asfaltato, ai quali si ha accesso da un

ingresso pedonale (Via del Frantoio n.4) e da un passo carrabile (Via del Frantoio n.2).

I EDIFICIO: Aule di Progettazione, Laboratori delle diverse Sezioni Artistiche, Presidenza,

Segreteria didattica, Segreteria amministrativa.

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II EDIFICIO: Sala dei professori, Vicepresidenza e aula staff, Aule di Grafica, Aule per le

discipline pittoriche e geometriche, Aule per le altre materie teoriche, Aula di Informatica,

Laboratorio linguistico multimediale, Biblioteca, Palestra.

III EDIFICIO: Aula Magna, Aule per i laboratori integrati.

EDIFICIO PREFABBRICATO: Aule attrezzate di Plastica

SERVIZIO RISTORO: piccolo bar nel giardino della scuola.

ATTREZZATURE DIDATTICHE

Macchinari, strumenti e materiali adeguati alla specificità dei diversi Laboratori;

LIM

biblioteca (testi e riviste specializzate);

2 aule di Informatica (PC in rete, scanner, stampanti, collegamento alla rete Internet,

Maxischermo, LIM);

strumenti informatici (PC e software) utili alle attività delle diverse Sezioni artistiche.

“Le persone”

2.2. Risorse umane e ruoli assegnati

2.2.1. Il Dirigente scolastico

E’ il responsabile della scuola e in quanto tale assolve a numerosi compiti istituzionali per i

quali si rimanda alla legislazione vigente.

In una scuola moderna e dinamica il Dirigente scolastico è una figura manageriale che sa

utilizzare al meglio le risorse umane e materiali di cui dispone per il raggiungimento degli

obiettivi indicati nel P.O.F.

E’ attivo promotore, coordinatore, sostenitore delle attività e delle iniziative anche a

carattere sperimentale volte a migliorare la qualità della scuola. In questo senso favorisce la

realizzazione delle idee e si pone come punto di riferimento per ogni iniziativa di

innovazione culturale consentendo a chi lavora nella scuola autonomia di interventi, di

progettazione e gestione.

2.2.2. I collaboratori e lo Staff di presidenza

Il Dirigente scolastico, all’inizio di ogni anno scolastico, nomina due collaboratori uno dei

quali con funzione di docente Vicario che sostituisce il Dirigente scolastico in tutte le

funzioni in caso di sua assenza.

I due collaboratori sono affiancati da altri docenti con funzioni di tipo organizzativo. Tutto

lo staff di presidenza contribuisce al rispetto delle regole al buon funzionamento della scuola

sotto il profilo logistico-organizzativo.

2.2.3. Le Figure Strumentali al P.O.F.

Il Collegio dei Docenti elegge alcuni docenti, tra coloro che ne hanno fatto richiesta, con il

compito di COORDINARE, ORGANIZZARE E VALUTARE LE ATTIVITÀ DELLA

SCUOLA PREVISTE DAL P.O.F. L’incarico ha durata annuale. I docenti che ricoprono

questo incarico si avvalgono della collaborazione di alcuni colleghi da loro scelti.

PER I RUOLI ASSEGNATI si veda il piano annuale delle attività allegato al P.O.F.

2.2.4. I Referenti di attività e progetti

Coordinano le attività e i progetti loro assegnati e collaborano con le Figure Strumentali al

P.O.F. per l’organizzazione e il monitoraggio.

Nella scuola opera inoltre un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

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2.2.5. Commissioni, Comitati e Gruppi di lavoro

Sono istituiti dal Collegio dei Docenti e coordinano le attività connesse al proprio settore.

- Commissione Elettorale

- Commissione Formazione classi

- Commissione Orario

- Comitato di Valutazione

2.2.6. Il Coordinatore di Classe

E’ nominato annualmente dal Dirigente scolastico con il compito di coordinare l’attività del

Consiglio di Classe. Al Coordinatore si rivolgono di preferenza docenti, studenti e genitori

nel caso sorga nella classe una necessità o si presentino problemi degni di segnalazione

all’intero Consiglio.

Il Coordinatore cura, d’intesa con il Consiglio, la formulazione della Programmazione

didattica della classe nel corso della riunione appositamente convocata e ne verifica

l’attuazione nel corso delle successive riunioni; convoca, su indicazione del Consiglio, i

genitori degli alunni che presentano difficoltà.

2.2.7. Il Tutor di Classe per l’alternanza scuola-lavoro

E’ nominato annualmente dal Dirigente scolastico con il compito di coordinare, monitorare e

rendicontare tutte le attività di alternanza scuola-lavoro svolte dalla classe e di sensibilizzare

gli studenti in merito all’obbligo di tali attività come da normativa vigente. (L. 107/2015)

2.2.8. Il Segretario di Classe

E’ nominato annualmente dal Dirigente scolastico. Verbalizza nel corso delle riunioni del

Consiglio di Classe, registra periodicamente il numero di assenze e di ritardi effettuati dagli

studenti e registra i debiti e i crediti formativi maturati dagli studenti nell’apposita scheda.

2.2.9. I Coordinatori di Dipartimento

Sono nominati annualmente dal Dirigente scolastico.

Coordinano la didattica della loro disciplina o della loro area disciplinare in merito a metodi

e strumenti, strategie di recupero, didattica per gruppi di livello. Un costante confronto tra i

coordinatori della didattica favorisce anche la diffusione di una programmazione

pluridisciplinare.

2.2.10. I Docenti

La funzione docente consiste nell’attività di trasmissione e di elaborazione della cultura,

nonché di stimolo alla partecipazione dell’alunno a tale processo. Il docente deve saper

essere una figura autorevole e non autoritaria che favorisce con ogni mezzo l’espressione e

lo sviluppo delle potenzialità di ognuno dei suoi alunni. Il docente richiede la collaborazione

della famiglia per promuovere la formazione umana e critica della personalità dell’alunno e

cura il proprio aggiornamento culturale e professionale.

Il docente esplicita gli obiettivi, i contenuti, i metodi, le fasi e gli esiti del proprio lavoro

attraverso:

- la compilazione della programmazione didattica individuale;

- l’annotazione sul registro personale della progressione del lavoro, delle assenze e delle

valutazioni relative sia alle verifiche periodiche sia alle verifiche necessarie al saldo dei

debiti formativi dandone informazione all’alunno;

- la comunicazione del giorno e dell’ora di ricevimento dei genitori;

- la redazione di una relazione finale sul lavoro svolto.

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Il docente ha diritto, nel rispetto di quanto è programmato dal Collegio dei Docenti e dal

Consiglio di classe, alla libertà di insegnamento e alla piena autonomia nell'individuazione

dei percorsi e delle metodologie didattiche.

I docenti eleggono i loro rappresentanti nel Consiglio di Istituto ed i rappresentanti sindacali

interni all’Istituto (R.S.U.)

2.2.11. I Docenti dell’organico di potenziamento

Sono i Docenti che la Legge 107/15 ha assegnato alle Istituzioni Scolastiche per il

potenziamento dell’offerta formativa.

Vengono utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi dell’Istituto anche in relazione al

piano di miglioramento.

Hanno l’incarico di:

insegnare nei Corsi di recupero pomeridiano intermedi e finali (IDEI);

aprire gli sportelli didattici pomeridiani;

affiancare gli insegnanti curricolari con delle compresenze in classe finalizzate al recupero in

orario antimeridiano e alla valorizzazione delle eccellenze.

L’Istituto ha rilevato la necessità di potenziare le seguenti discipline o aree disciplinari:

Italiano prima lingua, Italiano seconda lingua, Matematica, Inglese, Discipline Geometriche,

Discipine Pittoriche, Discipline Plastiche, Grafica, Design per la moda, Francese, Sostegno.

2.2.12. Il Direttore amministrativo (DSGA)

Coordina il personale ATA (segretaria, ausiliari, assistenti tecnici), e si occupa di tutti gli

aspetti amministrativi della vita della scuola. Partecipa al Consiglio di Istituto e alla Giunta

esecutiva.

2.2.13. Il Personale A.T.A.

Il personale A.T.A. è costituito dal personale non docente e comprende gli addetti alla

segreteria , gli ausiliari e gli assistenti tecnici dei laboratori.

La Segreteria (Didattica, Amministrativa, del Personale), è coordinata dal Direttore

Amministrativo e si occupa di compiti inerenti i bisogni degli studenti e dei docenti. Si

occupa infine degli acquisti, dell’amministrazione finanziaria e del bilancio dell’istituto.

Il personale ausiliario ha il compito prioritario di sorvegliare l’edificio scolastico e di

mantenerlo pulito. Gli ausiliari hanno inoltre il compito di consegnare circolari e avvisi nelle

classi e collaborano con i docenti nel controllare gli alunni durante i cambi di classe. Si

possono anche occupare del servizio fotocopie e di piccole manutenzioni.

Gli assistenti tecnici dei Laboratori Artistici e del laboratorio di Informatica assistono i

docenti durante l’attività didattica in merito all’uso delle attrezzature (macchine e materiali).

Il personale A.T.A. elegge i propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto.

2.2.14 Gli studenti

Sono la componente fondamentale della scuola perché senza di loro la scuola non avrebbe

ragione di esistere. Hanno diritto ad una didattica di qualità, alla trasparenza delle

valutazioni e ad un rapporto corretto con gli insegnanti. Hanno il dovere di impegnarsi nello

studio, di collaborare con gli insegnanti e di instaurare, all’interno della scuola, sia con le

persone che con le cose un rapporto basato sul rispetto.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE

La partecipazione degli studenti alla vita scolastica è mediata dai rappresentanti di classe,

due studenti che ogni anno ciascuna classe elegge perché si mantengano informati su ciò che

avviene nella scuola, organizzino l’assemblea di classe, raccolgano proposte e osservazioni,

intervengano nei Consigli di Classe facendosi portavoce dei compagni.

RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO

All’inizio dell’anno scolastico si effettua anche l’elezione di quattro studenti rappresentanti

d’Istituto che coordinano le attività studentesche e sono portavoce degli studenti nelle

riunioni del Consiglio d’Istituto. Quando è necessario si riuniscono in assemblea.

COMITATO STUDENTESCO E’ costituito dai Rappresentanti di classe e dai

Rappresentanti d’Istituto.

- 13 -

“Le strutture collettive del confronto”

2.3. Organi collegiali (Si veda il “Regolamento d’Istituto”)

Consiglio d’Istituto

Collegio dei Docenti

Consiglio di Classe

G.L.H. di Istituto

G.L.H. operativi

“La didattica al primo posto”

2.4. Criteri di formazione delle classi

Il Collegio dei Docenti, al fine di favorire la didattica, ha stabilito per la formazione delle

classi iniziali i seguenti criteri:

- equa distribuzione degli alunni in rapporto al giudizio riportato nel conseguimento

del Diploma di Licenza Media;

- equa distribuzione degli alunni con disabilità;

- distribuzione nella stessa classe degli alunni con un stesso territorio di provenienza

nei casi in cui ciò implichi situazioni di pendolarità.

2.5. Criteri di assegnazione dei docenti alle classi

L’assegnazione dei docenti alle classi è di competenza del Dirigente scolastico, ma è sempre

determinata da criteri di ordine didattico come

- continuità didattica;

- titoli culturali e/o professionali inerenti alla specificità di un progetto finalizzato che

s’intende avviare in una classe.

- anzianità di servizio desumibile dalla graduatoria d’Istituto.

2.6. Criteri di formulazione dell’orario delle lezioni

L’orario delle lezioni è determinato da criteri di ordine didattico e logistico dal momento che

molte classi svolgono numerose lezioni in parallelo.

2.7. Criteri di formulazione dell’orario del personale A.T.A.

Per la formulazione dell’orario del personale A.T.A. e l’assegnazione degli incarichi si fa

riferimento al Contratto collettivo decentrato.

I criteri sono comunque rapportati, come prevede la Carta dei Servizi, alla necessità di far

corrispondere la qualità dei servizi erogati alle esigenze espresse dell’utenza prevedendo

l’apertura pomeridiana della scuola per le attività previste dal P.O.F. e per i servizi della

segreteria didattica.

- 14 -

3. Programmazione didattica e educativa del Collegio dei Docenti

“Cosa, come, quando e perché nella vita della scuola”

Il Collegio dei Docenti: INDIVIDUA gli obiettivi

INDIVIDUA le metodologie e le modalità operative

INDIVIDUA gli strumenti e le metodologie di verifica

INDIVIDUA i criteri di valutazione

ASSICURA il diritto allo studio

DEFINISCE le attività e i progetti

DEFINISCE i rapporti con l’esterno

DEFINISCE il piano di aggiornamento del personale

3.1. Obiettivi

3.1.1. Obiettivi formativi trasversali L'istituto adotta come propri obiettivi trasversali le otto competenze di cittadinanza proposte

nella raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo. Esse sono:

Comunicazione in lingua italiana, comunicazione nelle lingue straniere, competenza

matematica e competenze di base in scienze e tecnologia, competenza digitale, imparare a

imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità,

consapevolezza e espressione culturale.

Tra le competenze sociali e civiche rientrano il rispetto delle regole, la capacità di creare

rapporti positivi con gli altri, la costruzione del senso di legalità, lo sviluppo dell’etica della

responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali, la capacità di orientarsi e di

agire efficacemente nelle diverse situazioni, la capacità di autoregolarsi nella gestione dei

compiti scolastici e dello studio.

3.1.2. Obiettivi didattici

CONSENTIRE l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze specifiche proprie delle

singole discipline ai diversi livelli;

EDUCARE a una cittadinanza consapevole;

FAVORIRE l’acquisizione di un valido metodo di studio, di ricerca e di lavoro a carattere

progettuale;

RIMUOVERE le barriere linguistico-espressive;

SVILUPPARE le capacità di osservazione, analisi e sintesi;

SVILUPPARE la capacità di memorizzare contenuti, metodologie e terminologie specifiche

delle diverse discipline;

PROMUOVERE l’apprendimento dei linguaggi verbali e non verbali

INDIRIZZARE all’utilizzazione degli strumenti didattici;

SVILUPPARE un’adeguata sicurezza psicomotoria;

FAVORIRE l'inclusione, il recupero e la valorizzazione.

3.1.3. Obiettivi specifici

PROMUOVERE l’apprendimento delle tecniche di progettazione e di esecuzione specifiche

delle Sezioni artistiche non separate dai contenuti di carattere culturale. A ciò concorrono

tutte le discipline, ognuna secondo la propria specificità, fornendo un supporto di

conoscenze, competenze e capacità.

- 15 -

3.1.4. Obiettivi relazionali

FAVORIRE l’inserimento di tutti gli alunni nel contesto della classe rimuovendo ciò che

ostacola l’instaurarsi di corretti rapporti interpersonali (discriminazioni di tipo razziale,

etnico, religioso, politico, psicofisico, sessuale);

EDUCARE alla legalità, all’ascolto, al dialogo e alla tolleranza.

3.2. Metodologie e modalità operative

SPERIMENTAZIONE DI METODOLOGIE E MODALITA’ OPERATIVE CAPACI DI

STIMOLARE L’ATTENZIONE E L’INTERESSE DEGLI ALUNNI AL FINE DI

CONTRASTARE LA DISPERSIONE SCOLASTICA, FAVORIRE IL RECUPERO E LA

VALORIZZAZIONE, RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI INDICATI NEL PIANO DI

MIGLIORAMENTO.

METODOLOGIE:

METODOLOGIA DIDATTICA BASATA SULLA PROGRAMMAZIONE PER

FASCE DI LIVELLO

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

Il Collegio dei Docenti ha provveduto, negli ultimi anni, ad una graduale ridefinizione dei

contenuti attraverso l’individuazione (per disciplina e per area) di SAPERI MINIMI e di

OBIETTIVI MINIMI, di PERCORSI TEMATICI e di MODULI INTERDISCIPLINARI da

definire nell’àmbito della programmazione dei Consigli di Classe anche in rapporto

all’adesione a progetti e agli interessi degli studenti.

STRUMENTI:

Riunione per materie e per discipline affini (individuazione di obiettivi, saperi minimi

e contenuti)

Le riunioni hanno lo scopo di definire obiettivi e saperi (conoscenze, competenze e

capacità) e di garantire un’uniformità di base nella programmazione relativa alle

classi parallele.

Programmazione modulare e interdisciplinare dei Consigli di Classe (Moduli,

Progetti e Percorsi tematici)

La programmazione modulare e interdisciplinare affidata ai singoli Consigli di Classe

e basata su quanto concordato nelle Riunioni per materie e per discipline affini e sui

percorsi metodologici e/o tematici individuati di volta in volta da gruppi di docenti –

integra e modifica in parte la programmazione individuale ed è lo strumento

metodologico più efficace per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti anche

perché prepara gradualmente gli studenti, fin dal primo anno di corso, alle prove

interdisciplinari previste dall' Esame di Stato.

Gruppi di lavoro laboratoriali in classe per il recupero e la valorizzazione degli

studenti gestiti da due docenti in compresenza (docente curricolare e docente di

sostegno, oppure docente curricolare e docente a disposizione da organico

potenziato).

Prove di ingresso generalizzate e standardizzate nelle principali discipline, per la

verifica delle competenze in entrata.

Prove comuni intermedie e finali nel primo biennio.

Rafforzamento dell’autonomia degli studenti tramite esperienze di ricerca individuale

Istituzione di studenti tutor di italiano e matematica nelle classi seconde

3.3. Strumenti e metodologie di verifica

VERIFICHE DIVERSIFICATE E PERIODICHE che evitino lo stratificarsi delle lacune,

siano utili al rilevamento dei progressi e della validità delle metodologie adottate e preparino

gradualmente gli studenti alle prove previste dall’Esame di Stato (colloqui, questionari,

relazioni, espressioni grafiche, realizzazioni pratiche ecc.)

- 16 -

3.4. Criteri di valutazione

Il singolo docente individualmente e il Consiglio di Classe collegialmente al termine dell’a.s.

valutano il lavoro svolto dagli studenti.

Nella valutazione si potrà tenere conto dell’influenza dei fattori psicologici e socio-

ambientali.

VALUTAZIONE ANALITICA

- interesse e impegno;

- raggiungimento degli obiettivi intermedi calibrati sulla base della situazione di

partenza;

- rendimento (acquisizione di nuove conoscenze, competenze e capacità valutate in

modo omogeneo dai docenti e dai diversi Consigli di Classe secondo obiettivi e

saperi minimi disciplinari concordati all’inizio dell’a.s. in sede di Riunione per

materie).

PROMOZIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Per la delibera di promozione alla classe successiva è necessario il raggiungimento degli

obiettivi minimi (conoscenze, competenze, capacità) concordati nelle Riunioni per materie.

Al termine di ogni anno scolastico, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe delibera

la promozione, oppure la sospensione del giudizio fino alle verifiche che avverranno entro la

data di inizio dell’anno scolastico successivo. Nel caso in cui le insufficienze siano di

numero superiore a 3 il Consiglio di Classe delibera la non promozione alla classe

successiva.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE E GRUPPI DI LIVELLO

Il Collegio dei Docenti ha adottato una griglia comune a tutte le discipline relativa ai

descrittori della valutazione per conoscenze, competenze e capacità articolata in decimi,

individuando tre fasce di livello.

- 17 -

GRIGLIA E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

Conoscenze Competenze Capacità Voto

(in decimi)

Nessuna Nessuna Nessuna 1-2

LIV

EL

LO

DI

RE

CU

PE

RO

Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze

minime solo se guidato e

con gravi errori

Comunica in modo scorretto e

improprio

3

Superficiali e lacunose Compie errori

nell’applicazione delle

conoscenze minime, e

nell’esecuzione di compiti

semplici

Comunica in modo inadeguato,

non compie operazioni di

analisi

4

Superficiali e incerte Applica le conoscenze con

imprecisione

nell’esecuzione di compiti

semplici

Comunica in modo non sempre

coerente. Ha difficoltà a

cogliere nessi logici; compie

analisi lacunose

5

Essenziali, ma non

approfondite. In linea con

obiettivi e contenuti

minimi stabiliti dal

Collegio Docenti

Applica le conoscenze senza

errori sostanziali, ma con

alcune incertezze

Comunica in modo semplice,

ma adeguato. Incontra qualche

difficoltà nelle operazioni di

analisi e sintesi, pur

individuando i principali nessi

logici

6

LIV

. M

INIM

O

Essenziali con eventuali

approfondimenti guidati

Esegue correttamente

compiti semplici e applica le

conoscenze risolvendo

problemi complessi ma con

qualche imprecisione

Comunica in modo abbastanza

efficace e corretto. Effettua

analisi, coglie gli aspetti

fondamentali, incontra qualche

difficoltà nella sintesi

7

LIV

EL

LO

DI

VA

LO

RIZ

ZA

ZIO

NE

Sostanzialmente complete

con approfondimenti

autonomi

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi

complessi in modo

globalmente corretto

Comunica in modo efficace e

appropriato. Compie analisi

corrette e individua

collegamenti. Rielabora

autonomamente e gestisce

situazioni nuove non complesse

8

Sostanzialmente complete,

organiche, articolate e con

approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in

modo corretto e autonomo

risolvendo anche problemi

complessi

Comunica in modo efficace e

articolato. Rielabora in modo

personale e critico, documenta

il proprio lavoro. Gestisce

situazioni nuove e complesse

9

Sostanzialmente complete,

organiche, approfondite e

ampliate in modo

autonomo e personale

Applica le conoscenze in

modo corretto, autonomo e

creativo risolvendo anche

problemi complessi con

facilità

Comunica in modo efficace e

articolato. Legge criticamene

fatti e eventi, documenta

adeguatamente il proprio

lavoro. Gestisce

autonomamente situazioni

nuove e complesse con apporti

critici personali.

10

Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di livelli diversi dei tre descrittori.

Il voto 6 equivale al raggiungimento dei “saperi minimi” concordati nelle Riunioni per Materie

LIVELLO DI RECUPERO = da 1a 5 LIVELLO MINIMO = 6 LIVELLO DI VALORIZZAZIONE = da 7 a 10

- 18 -

“La scuola dell’accoglienza”

3.5. Diritto allo studio

3.5.1. Accoglienza

Come esplicitato nella Carta dei Servizi, la scuola s’impegna a garantire in ogni senso e con

ogni mezzo l’accoglienza favorendo l’inserimento degli alunni e il colloquio con i genitori.

E’ prestata particolare attenzione agli alunni della prima classe, a quelli provenienti da altri

istituti e, in generale, ai più svantaggiati.

In quest’ottica s’inseriscono:

- l’iniziativa di dedicare il primo giorno di scuola delle prime classi alla conoscenza

della scuola, del suo personale e delle sue attrezzature;

- l’attività del C.I.C. (Centro informazione e consulenza);

- le attività riferibili al recupero e al sostegno;

- attività didattiche che garantiscano agli alunni con BES e DSA pari opportunità per il

diritto allo studio;

- la disponibilità da parte della Presidenza e da parte dei Docenti ad avere colloqui con

i genitori negli orari e nei giorni stabiliti, ma anche in altri momenti previo

appuntamento o, nei casi urgenti, previo annuncio da parte del personale addetto alla

vigilanza;

- i progetti finalizzati rivolti a studenti con disabilità;

- la consulenza psicologica per studenti, genitori e docenti.

Nel conformarsi alle indicazioni fornite dalle Linee guida per il diritto allo studio degli

alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA), allegate al decreto attuativo (D.M. n°

5669 del 12 luglio 2011) della L. n° 170 del 10 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di

disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, la scuola si impegna:

- a garantire agli alunni con DSA pari opportunità per il diritto allo studio, sostenendone

l’impegno e la motivazione;

- a sensibilizzare e formare gli insegnanti sulle problematiche relative ai disturbi specifici di

apprendimento.

In quest’ottica il collegio dei docenti ha approvato il seguente protocollo di accoglienza.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Il Protocollo, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di disturbi specifici di apprendimento, è

volto a:

o garantire il diritto all’istruzione ed i necessari supporti agli studenti

o favorire il successo scolastico, agevolando la piena inclusione sociale e culturale

o ridurre disagi formativi ed emozionali

o assicurare una formazione adeguata ed il pieno sviluppo delle potenzialità

o adottare forme di verifica e di valutazione adeguate

o sensibilizzare e preparare i docenti ed i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA

1. ISCRIZIONE E PRIMA ACCOGLIENZA

Al momento dell’iscrizione la famiglia presenta la certificazione aggiornata, se ne è in possesso o ne fa

riferimento sulla domanda, riservandosi di consegnarla entro breve tempo.

Il Dirigente scolastico ed il referente per i DSA accertano che la certificazione specialistica sia completa

di tutte le informazioni ed indicazione previste (se necessario richiedono un adeguamento della diagnosi)

e convocano la famiglia e l’allievo per un colloquio con lo scopo di:

- dare informazioni sulle figure di riferimento e le modalità didattiche per i DSA

- 19 -

- raccogliere informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno

- rilevare la consapevolezza del disturbo nello studente

- accertare la disponibilità nei confronti dell’uso di strumenti compensativi

2. DETERMINAZIONE DELLA CLASSE

Per le iscrizioni alla prima classe, quando possibile, si inseriranno nel gruppo classe non meno di due

studenti con DSA; in caso di inserimento in anni successivi la scelta della sezione sarà di competenza del

Dirigente scolastico, visti i criteri deliberati dal Collegio docenti; dal biennio al triennio il passaggio

delle informazioni avverrà tramite i coordinatori di classe.

3. PREDISPOSIZIONE DEL Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.)

Prima del Consiglio di classe di inizio anno, il coordinatore acquisisce le informazioni raccolte nel primo

colloquio dal referente per i DSA ed incontra la famiglia dello studente per una conoscenza preliminare;

in sede di primo CdC mette a conoscenza del caso l’intero Consiglio, raccoglie le osservazioni di tutti i

componenti e stila una bozza di PDP.

Nel secondo CdC (mese di novembre) il PDP viene integrato ed approvato e costituirà un allegato

riservato della programmazione della classe. Nella stessa sede o secondo necessità, in colloquio

riservato, il coordinatore presenta alla famiglia ed allo studente la proposta di Piano didattico e richiede

la sua condivisione per mezzo di firma di accettazione.

Il Piano didattico personalizzato deve contenere e sviluppare i seguenti punti:

- Descrizione del profilo cognitivo dello studente, con allegata certificazione redatta dallo specialista;

- Strategie per lo studio e strumenti utilizzati;

- Strategie metodologiche e didattiche adottate;

- Strumenti compensativi e misure dispensative;

- Criteri e modalità di verifica e valutazione;

- Assegnazione dei compiti a casa e rapporti con la famiglia.

4. ESAMI DI STATO

Nel documento del 15 maggio, predisposto dal CdC, si devono riportare tutte le informazioni sugli

strumenti compensativi e le misure dispensative adottate, con riferimento alle verifiche, ai tempi ed al

sistema valutativo utilizzati in corso d’anno.

La Commissione d’esame terrà in considerazione le indicazione contenute nel documento e potrà

concedere:

- Tempi più lunghi (fino al 30%);

- Utilizzo di strumenti informatici se utilizzati in corso d’anno (computer con sintesi vocale, correttore

ortografico, dizionari digitali);

- Possibilità di avvalersi di un insegnante per la lettura dei testi delle prove.

Nel diploma rilasciato al termine del ciclo di studi non viene fatta menzione delle modalità di

svolgimento delle prove d’esame.

- 20 -

5. PROCEDURA PER I CASI DI SOSPETTO DI DSA

Nel caso in cui un docente abbia il dubbio che un suo alunno possa avere un DSA, deve segnalare il caso

al coordinatore ed al referente, i quali seguiranno con discrezione la seguente prassi:

- Colloquio con lo studente

- Colloquio con i genitori

- Eventuale invito alla famiglia di richiesta di accertamento diagnostico.

INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Ogni alunno, con continuità o per un periodo limitato, può manifestare bisogni educativi speciali per motivi fisici,

psicologici, linguistici o sociali. Per tali tipologie di BES saranno attivati, qualora il Consiglio di classe concordi

nell’efficacia dell’uso di strumenti compensativi e misure dispensative, percorsi didattici personalizzati con la

redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

PERCORSI DI ISTRUZIONE DOMICILIARE

Si prevede l’attivazione di percorsi di istruzione domiciliare ove richiesto da alunni impossibilitati alla frequenza

scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni per gravi motivi documentati.

3.5.2. Rapporti scuola-famiglia

RICEVIMENTO GENITORI

- Ricevimento del Dirigente scolastico per appuntamento.

- Ricevimento dei docenti: ogni docente riceve i genitori dall’inizio dell’anno

scolastico fino al mese di aprile in orario antimeridiano in un giorno della prima

settimana di ogni mese stabilito all’inizio dell’anno e comunicato alle famiglie. Sono

previsti inoltre 2 ricevimenti pomeridiani al termine dei consigli di classe.

- Ricevimento della Segreteria didattica antimeridiano e pomeridiano.

INFORMAZIONE SUL RENDIMENTO DIDATTICO E SULLA FREQUENZA

- Informazione tramite pagella relativa al Primo periodo (consegnata dal Coordinatore

di Classe agli studenti);

- Informazione nel corso dei due quadrimestri tramite pagellino che riporta valutazioni

orientative riguardanti tutte le discipline, consegnato dal Coordinatore di classe

nell’ambito del colloquio pomeridiano oppure agli studenti;

- Informazione attraverso Quadri affissi all’esterno dell’Istituto al termine dell’anno

scolastico;

- Comunicazione da ritirare in Segreteria didattica al termine dell’anno scolastico

relativa alla sospensione del giudizio e alle modalità e ai tempi di recupero e di

verifica;

- Informazione e convocazione delle famiglie nel caso di assenze in eccesso e di

particolari problemi didattici o comportamentali.

3.5.3. Interventi di recupero, approfondimento e

valorizzazione delle eccellenze

INTERVENTI DI RECUPERO, APPROFONDIMENTO E VALORIZZAZIONE IN

ORARIO ANTIMERIDIANO:

TUTORAGGIO: gli studenti della fascia di valorizzazione possono avere il ruolo di tutor

dei loro compagni in difficoltà aiutandoli in compiti specifici sotto le direttive

dell’insegnante;

GRUPPI DI LAVORO E INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI

- 21 -

- nel corso delle lezioni delle singole discipline, gestiti da due docenti.

INTERVENTI DI RECUPERO, APPROFONDIMENTO E VALORIZZAZIONE IN

ORARIO POMERIDIANO:

CORSI INTEGRATIVI E DI RECUPERO

L’attività ha le seguenti caratteristiche:

- è rivolta ad un gruppo omogeneo di studenti di classi parallele;

- il docente a cui è affidato il corso comunica agli studenti il calendario degli incontri;

- la frequenza non è obbligatoria, ma la famiglia dello studente che non partecipasse al

corso è ovviamente tenuta a provvedere al recupero.

SPORTELLO DIDATTICO

L’attività ha le seguenti caratteristiche:

- gli studenti che vogliono usufruire dello sportello didattico per recuperare alcuni

argomenti o per approfondire dovranno prenotarsi

- sarà reso noto un calendario di disponibilità dei docenti.

CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI

L’attività ha le seguenti caratteristiche:

- gli studenti che vogliono usufruire del corso dovranno prenotarsi

- sarà reso noto il calendario degli incontri tenuti da un docente dell’Istituto.

3.5.4. Recupero delle insufficienze in caso di sospensione del

giudizio

La scuola si impegna a mettere in atto ogni possibile strategia rivolta al recupero

compatibilmente con le risorse finanziarie.

Il singolo docente, qualora non sia disponibile per attività di recupero, è tenuto ad indicare

all’alunno i corsi di recupero estivi offerti dalla scuola.

3.5.5. Credito formativo

I crediti formativi sono certificati dai docenti coordinatori dei Progetti oppure da Enti

esterni. Ai fini della maturazione del credito formativo è valida:

- la partecipazione a Concorsi e Progetti inseriti nel P.O.F. per i quali sono stati

assegnati premi o che abbiano comportato una presenza oltre l'orario scolastico;

- la partecipazione ad attività svolte negli ultimi tre anni e certificate da un Ente o

un’Associazione legalmente riconosciuta (attività inerenti alla specificità dell’Istituto;

partecipazione a Campionati sportivi studenteschi a livello provinciale; volontariato).

Il Consiglio di Classe può valutare altri crediti di particolare rilevanza.

3.5.6. Apertura pomeridiana della scuola per lo studio non

assistito

Gli studenti possono trattenersi nell’Istituto oltre l’orario scolastico per lo studio individuale

o di gruppo non assistito dai docenti. L’attività può essere svolta in alcune aule del nuovo

edificio fino alle ore 17 previa autorizzazione della Presidenza. Gli studenti minorenni

dovranno portare in vicepresidenza durante le ore mattutine l’autorizzazione scritta dei

genitori.

3.5.7. Integrazione studenti con disabilità

Il nostro Istituto si pone all'avanguardia tra gli Istituti di istruzione secondaria di secondo

grado nell'inserimento ed integrazione di studenti in condizione di disabilità psicofisica o

sensoriale:

- l'ingresso al plesso nuovo è facilitato per persone non deambulanti da rampe di accesso

e dall’ascensore;

- 22 -

- il nostro Istituto è stato riconosciuto scuola pilota nella sperimentazione per

l'integrazione di alunni audiolesi;

- sono organizzati, per gli alunni che non possono seguire la programmazione della

classe, progetti mirati alla crescita personale ed all'autonomia personale;

- vengono avviati progetti specifici volti all’integrazione come i laboratori integrati di

ceramica, giardinaggio, uso del pc, autonomia, psicomotricità

- l'équipe psicopedagogica dell'Istituto, formata da insegnanti con competenze specifiche,

elabora strategie di intervento didattico e pedagogico che rispondano ai bisogni espressi

dai singoli alunni ed alle loro difficoltà;

- l'inserimento nel mondo del lavoro e della formazione post-scolastica è guidato

attraverso la collaborazione con gli enti regionali e le cooperative integrate che lavorano

nel settore;

- la formazione permanente degli insegnanti che si occupano del sostegno è garantita da

corsi di aggiornamento tenuti da personale qualificato.

3.5.8. Attività alternative all’insegnamento della Religione

cattolica All’atto dell’iscrizione, secondo la normativa vigente, le famiglie (per gli alunni minorenni),

o l’alunno stesso (se maggiorenne), mediante composizione di apposito modulo dovranno

scegliere tra le seguenti opzioni:

- avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica;

- avvalersi dell’insegnamento di una materia alternativa (Psicologia);

- uscire dalla scuola durante l’ora di religione; in tal caso, lo studente, per poter uscire

dall’area dell’Istituto, dovrà essere fornito di un tesserino di riconoscimento rilasciato

dalla Segreteria didattica da mostrare al personale di portineria.

3.5.9. Obbligo scolastico e orientamento

E’ previsto il potenziamento delle iniziative volte a contrastare la dispersione scolastica e a

favorire l’espletamento dell’obbligo scolastico e l’orientamento.

Attività:

- Contatti e distribuzione di materiale informativo alle Scuole medie

- Visite guidate nel nostro Istituto che diventino occasione di conoscenza delle discipline

tecnico-artistiche

- Incontri a carattere informativo rivolti alle Scuole medie

- Incontri con gli studenti iscritti, in particolare delle classi quinte, volti a fornire

informazioni, quanto più ampie e realistiche, sui vari indirizzi scolastici e professionali

post-obbligo, post-diploma e sul mondo del lavoro

- Orientamento in uscita per la scelta della Facoltà universitaria

- Progetti ed attività finalizzati allo sviluppo di una cultura d’impresa e all’inserimento

autonomo nel mondo del lavoro.

“La scuola delle attività e dei progetti”

3.6. Attività e progetti

3.6.1. Uscite didattiche, viaggi d’istruzione e scambi culturali

Le uscite didattiche culturali sono parte integrante delle lezioni in quanto consentono agli

studenti di entrare in contatto diretto con la società, il mondo della cultura e del lavoro. La

scelta della destinazione è pertanto sempre in accordo con gli obiettivi didattici e educativi

del Consiglio di Classe.

USCITE DIDATTICHE

Comprendono visite guidate a luoghi di interesse prevalentemente storico-artistico-

ambientale, economico-industriale, sociale e la partecipazione a spettacoli

cinematografici, teatrali e musicali.

- 23 -

Il Collegio dei Docenti stabilisce all’inizio dell’anno il numero massimo di uscite per

classe

La programmazione delle uscite, data l’alta valenza didattica dell’attività, è

demandata al Consiglio di Classe.

Alle uscite didattiche partecipa l’intera classe indipendentemente dalla Sezione di

indirizzo e, salvo rare e motivate eccezioni, gli studenti con disabilità accompagnati

dal docente di sostegno.

L’insegnante promotore si fa carico dell’organizzazione (domanda su apposito

modulo da consegnare compilato e firmato in Aula Staff con 5 giorni di anticipo e

annotazione sul registro di classe).

La prenotazione di visite a musei e mostre temporanee con eventuale prevendita dei

biglietti è affidata ad un gruppo di docenti.

Per ogni uscita è richiesta l’autorizzazione scritta da parte della famiglia che sarà

preventivamente informata sul luogo e sulle modalità dell’attività programmata che,

come tale, è considerata lezione a tutti gli effetti. Pertanto la non partecipazione di

uno studente sarà considerata assenza e dovrà essere regolarmente giustificata.

Fatto salvo il rispetto di queste regole la firma degli insegnanti non coinvolti nelle

iniziative sulla domanda presentata al Dirigente scolastico dagli organizzatori è da

intendere soltanto come presa visione delle eventuali sostituzioni dei colleghi.

VIAGGI D’ISTRUZIONE

Sono ammessi soltanto viaggi di un giorno senza pernottamento

Sono interessate ai viaggi le classi che abbiano i docenti accompagnatori e

partecipino in maggioranza assoluta (la metà più 1).

Sono programmati dal Consiglio di Classe all’inizio dell’a.s.

Sono ammessi anche viaggi di Istituto riservati a studenti che si distinguono per

condotta e profitto.

SCAMBI CULTURALI E GEMELLAGGI :Il nostro Liceo ha siglato un partenariato con

alcune Istituzioni Scolastiche francesi e estoni. In particolare:

la Scuola alberghiera G.TIREL -Parigi

la Scuola Nazionale superiore di design ENSAAMA - Parigi

la Scuola del vetro Liceo Lucas de NEHOU - Parigi

il Liceo Turquetil – Parigi.

la Tartu Art School – Tartu (Estonia)

Il partenariato si basa sulla collaborazione per la realizzazione di progetti specifici.

3.6.2. Valorizzazione delle eccellenze E’ prevista l’intensificazione di attività imperniate sullo studio, la ricerca, la produzione di

elaborati di vario tipo finalizzate non solo alla valutazione e all’assegnazione del credito

scolastico, ma allo sviluppo della creatività, alla crescita, alla gratificazione personale e al

confronto con gli altri.

Tali attività rendono infatti il lavoro didattico più organico, vivacizzano la vita della scuola,

motivano lo studente e gli offrono infine maggiori opportunità per uno sviluppo delle sue

capacità e competenze.

La partecipazione alle attività proposte ed il riconoscimento di meriti particolari costituisce

un titolo nella maturazione del Credito formativo.

MOSTRE E CONCORSI

Obiettivi:

stimolare l’interesse per l’attività didattica, promuovere processi di autovalutazione,

valorizzare le eccellenze e offrire stimoli al miglioramento anche attraverso il confronto

L’Istituto promuove le seguenti iniziative:

Partecipazione alla Biennale dei Licei Artistici

Mostra di fine anno degli elaborati delle discipline artistiche e Premio speciale alle

Sezioni

Concorso di Poesia e Narrativa con premiazione dei primi classificati

Sfilata di moda

PARTECIPAZIONE AI VIAGGI DELLA MEMORIA proposti da Comune o Provincia.

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INCONTRI-LABORATORIO CON ARTISTI CONTEMPORANEI

Incontri-laboratorio con artisti di arte contemporanea finalizzati alla crescita culturale e

tecnico-pratica degli studenti e al contatto con il mondo della cultura e del lavoro.

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

L’Istituto aderisce ai giochi sportivi studenteschi che diventano occasione di socializzazione

e di valorizzazione delle eccellenze.

PARTECIPAZIONE A RICERCHE E PROGETTI in collaborazione con Enti esterni.

3.6.3. Progetti

L’adesione ai Progetti è deliberata annualmente dal Collegio dei Docenti. I Consigli di

Classe aderiscono ad uno o più progetti sulla base dell’analisi della situazione di partenza

della classe e degli obiettivi da raggiungere.

I progetti sono coordinati dal Dirigente scolastico e dai docenti Referenti ai quali possono

essere richieste informazioni sugli obiettivi didattici, i contenuti e le modalità di svolgimento

delle attività.

Obiettivi:

stimolare la partecipazione attiva degli studenti attraverso una didattica concreta e aperta ai

contatti col mondo esterno.

Per i progetti e le attività approvati annualmente dal Collegio dei Docenti si veda

l’allegato Piano Annuale delle Attività.

Il Collegio dei Docenti è disponibile ad accogliere e ad avviare, nel corso dell’anno, nuovi

progetti se ritenuti di particolare rilevanza e in sintonia con le linee programmatiche del

P.O.F.

3.6.4. Attività pomeridiane extracurricolari

CORSI

Sulla base dei bisogni formativi rilevati tra gli studenti è possibile attivare i seguenti corsi

extracurricolari pomeridiani:

Corsi pomeridiani facoltativi di Inglese

Corsi pomeridiani facoltativi di Informatica

L’attestato di partecipazione è riconosciuto tra i crediti formativi.

Corsi a vari livelli di discipline artistiche, musicali, coreutiche, tecnico-informatiche,

sportive e di educazione alla salute.

I corsi sono aperti al territorio e agli allievi purché le discipline non siano previste dal

proprio piano di studi. In alcuni casi è previsto il pagamento di una quota d’iscrizione.

L’attestato di partecipazione è riconosciuto tra i crediti formativi.

3.6.5. Attività sportive Giochi sportivi studenteschi (pallavolo, arrampicata sportiva, tiro con l’arco, basket,

calcetto)

Accordi con Associazioni polisportive ospitate nella Palestra dell’Istituto per attività

pomeridiane e serali aperte al territorio (iscrizione gratuita per alcuni studenti della

scuola economicamente svantaggiati).

3.6.6. Valutazione delle attività integrative Conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli studenti nell’ambito delle attività

integrative proposte dall’Istituto saranno certificate dal docente coordinatore dell’attività e

valutate dai docenti curricolari all’interno delle valutazioni periodiche.

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“La scuola dei rapporti”

3.7. Rapporti con altre Scuole, Enti, Istituzioni, Associazioni e

Aziende L’Istituto favorisce i rapporti di collaborazione con l’esterno ed in particolare la

partecipazione alle seguenti iniziative:

- Progetti in rete con altre scuole

- Progetti proposti da enti esterni

- Progetti proposti da Musei

- Progetti proposti da Associazioni

- “Giornate della memoria”

- “I viaggi della memoria” promossi dal Comune di Roma o dalla Provincia (Visita ai

campi di concentramento e sterminio in Italia e all’Estero)

- Progetti con l’Università Bocconi per la partecipazione a giochi matematici nazionali

- Educazione alla salute

- Educazione alla cittadinanza

- Progetti contro il bullismo

- Progetti già operativi con le associazioni: MANTO COOPERATIVA SOCIALE,

ARTEFUTURA, TIRESIA, ADIS.

3.8. Alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è stata resa parte integrante del curriculum di studio dalla legge

107 del 13 luglio 2015. Per gli studenti del secondo biennio e delle classi quinte sono

previste 200 ore in alternanza scuola-lavoro a partire dall’anno scolastico 2015-2016 da

svolgersi nell’arco del triennio.

A tale riguardo il nostro Liceo ha elaborato un progetto denominato: “Arte al lavoro”.

Elemento qualificante dell’iniziativa è il partenariato tra questo Liceo Artistico e alcune

strutture museali della Sovrintendenza capitolina ed esattamente: i Mercati di Traiano, il

Museo dei Fori Imperiali, il Museo di Palazzo Venezia, il Museo della Civiltà Romana a

Roma, il Museo Mamec di Cerreto Laziale, il Museo Lorenzo Ferri di Cave dove è presente

la nostra Sede staccata “Henri Matisse”.

In alcuni settori specifici dei Musei come il Merchandising museale, la Modellistica

architettonica, il Servizio educativo i nostri studenti delle classi terze svolgeranno delle ore

in alternanza scuola-lavoro a partire dall’a.s. 2015-2016.

Nell’anno scolastico 2016-2017 saranno coinvolte le classi terze e quarte; nell’anno

scolastico 2017-2018 le classi terze, quarte e quinte.

Un gruppo di lavoro formato dai Docenti Coordinatori delle Discipline artistiche provvederà

inoltre a stipulare convenzioni con altre strutture pubbliche o private idonee ad accogliere gli

studenti.

L’alternanza scuola-lavoro può essere svolta anche all’interno della scuola, in alcune attività

specifiche come:

assistenza nei laboratori integrati

assistenza nei laboratori delle sezioni artistiche

visite guidate

attività di tutoraggio

collaborazione con la Cooperativa Sociale Manto.

“La scuola della qualità”

3.9. Aggiornamento

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

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La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione

docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e

per la crescita professionale di chi in esso opera. La legge 107/2015 prevede un Piano

Nazionale di Formazione la cui elaborazione è in corso. Ogni docente parteciperà alle azioni

formative deliberate dal Collegio dei docenti nell’ambito del pof triennale in una logica di

sviluppo pluriennale, individuate in base al rilevamento dei bisogni formativi dei docenti e

alle esigenze dell’Istituto. Sono incentivate iniziative di formazione gestite da reti di scuole

per un migliore utilizzo delle risorse.

4. Programmazione didattica del Consiglio di Classe

“Cosa, come, quando e perché nella vita della classe”

Il Consiglio di Classe:

DELINEA il percorso formativo della classe e dell’alunno;

UTILIZZA il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi

indicati dal collegio dei docenti nella programmazione didattica e educativa;

DEFINISCE l’adesione a progetti e percorsi tematici interdisciplinari;

DEFINISCE gli interventi di recupero,approfondimento e valorizzazione delle eccellenze;

DEFINISCE le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione;

VIENE AGGIORNATA periodicamente al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze

che emergono “in itinere”.

4.1. Fasi progettuali

4.1.1. Riunioni per sezioni artistiche, discipline e materie affini

Obiettivi:

INDICARE ORIENTAMENTI DI INDIRIZZO e collegamenti tra la progettazione e la

realizzazione dei prodotti di laboratorio;

DEFINIRE GLI OBIETTIVI per ogni anno di corso (relativi a conoscenze, competenze e

capacità);

DEFINIRE I SAPERI MINIMI per ogni anno di corso;

DEFINIRE I CONTENUTI per ogni anno di corso;

SCEGLIERE LE METODOLOGIE e gli strumenti didattici;

FORMULARE IPOTESI DI LAVORO a carattere interdisciplinare;

A conclusione delle riunioni i docenti redigono collegialmente un documento sintetico su

quanto è stato concordato.

4.1.2. Programmazione dei Consigli di Classe

Obiettivi

Definire collegialmente:

L’ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (rilevazione dei prerequisiti cognitivi e

delle modalità comportamentali del gruppo classe);

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI;

LA PROGRAMMAZIONE INTERDISCIPLINARE: adesione a progetti e/o percorsi

tematici (strutturazione modulare e interdisciplinare dei programmi e percorsi tematici e/o

metodologici interdisciplinari definiti da due o più docenti; progetti deliberati dal Collegio

dei Docenti e avviati da uno o più docenti);

LE ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI RECUPERO E VALORIZZAZIONE;

LE USCITE DIDATTICHE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE;

LA PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI CON DISABILITA’

All’interno del Consiglio di Classe il GLH operativo, formato dai docenti curricolari e dai

docenti di sostegno che operano nella classe, dai genitori dell’alunno con disabilità, dallo

psicopedagogista, dagli operatori della ASL, dagli A.E.C., formula, in considerazione delle

reali potenzialità dell’alunno, una programmazione personalizzata e

verifica costantemente i risultati, modificando o integrando se necessario i piani di lavoro.

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4.1.3. Programmazione individuale

Obiettivi

Definire:

L’ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: interesse e impegno, conoscenze,

competenze e capacità acquisite;

GLI OBIETTIVI: disciplinari formativi e didattici relativi al “sapere” a al “saper fare” , cioè

a conoscenze, competenze e capacità, differenziati sulla base delle fasce di livello

evidenziate nell’analisi della situazione di partenza con particolare attenzione per obiettivi e

saperi minimi sufficienti per il passaggio alla classe successiva concordati nelle riunioni per

materie;

LE METODOLOGIE E STRUMENTI: metodo di lavoro, sussidi didattici, uscite didattiche

e viaggi d’istruzione;

I CONTENUTI DISCIPLINARI: argomenti del programma organizzati in moduli tematici o

metodologici con l’indicazione dei tempi di svolgimento secondo una scansione mensile;

CONTENUTI INTERDISCIPLINARI progetti e/o percorsi tematici concordati nell’ambito

del Consiglio di classe tra docenti di discipline diverse;

INTERVENTI DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE IN ORARIO

ANTIMERIDIANO come i gruppi di lavoro in classe;

INTERVENTI DI RECUPERO E DI VALORIZZAZIONE IN ORARIO POMERIDIANO

come i corsi integrativi;

PROGRAMMAZIONE ALUNNI CON DISABILITA’: da concordare con gli insegnanti

specializzati nell’ambito del Consiglio di classe;.

CRITERI DI VALUTAZIONE definiti nel P.O.F.;

STRUMENTI DI VALUTAZIONE: modalità e metodologie di verifica ed eventuali griglie

di valutazione disciplinari tese ad individuare gruppi di livello.

I docenti possono consegnare al Coordinatore proposte di programmazione prima della

riunione del Consiglio di Classe per permettere l’individuazione in anticipo di eventuali

convergenze interdisciplinari.

La programmazione individuale viene integrata dopo la prima riunione del Consiglio di

Classe in relazione a Progetti o Percorsi tematici concordati con altri docenti.

Tutti i documenti relativi alla programmazione didattica per aree disciplinari, per consiglio

di classe o per singolo docente sono consultabili su richiesta da parte degli interessati.

5. Monitoraggio, autovalutazione e valutazione del servizio

“La scuola dei servizi”

Procedura di verifica interna – controllo – autovalutazione

CRITERI

Autovalutazione del servizio in rapporto ai livelli di apprendimento e di crescita

globale degli alunni monitorati sulla base degli obiettivi didattico- educativi prefissati

e dei risultati raggiunti secondo le delibere di fine anno dei Consigli di Classe;

Autovalutazione e del servizio in rapporto all’entità dei reclami;

Autovalutazione del servizio in rapporto ai dati emersi dal monitoraggio rivolto alla

componente genitori e alla componente studenti;

Verifica interna in rapporto ai dati emersi dal monitoraggio rivolto ai docenti e al

personale ATA

STRUMENTI

Questionari di monitoraggio rivolti alle diverse componenti della scuola.

Schede di rilevamento su attività e progetti inseriti nel P.O.F. che i docenti sono

tenuti a compilare al termine dell’a.s. per fini di monitoraggio e, nel caso di attività

svolte oltre l’orario di servizio anche per fini amministrativi, indicando l’attività

programmata, l’attività svolta e gli obiettivi raggiunti.

Redazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione d’Istituto).

Monitoraggio delle diverse fasi di realizzazione del piano di miglioramento