POF a.s.2014-15 1 2014_15 compl… · parole con una scuola di qualit à ... “L’educazione è...
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P IANO
O FFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/15
“La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni ”. Sandro Pertini (dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982)
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INGRESSO DELL’ISTITUTO
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La stesura del POF si è avvalsa del contributo delle diverse componenti la comunità scolastica, in particolare sono risultate preziose le riflessioni e le proposte suggerite dai docenti negli incontri dei Dipartimenti e nelle riunioni di Staff.
DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI N. 12 DEL 14/10/2014ADOTTATO DAL C.D.I. CON DELIBERA N.46 DEL 20/11/2014
Gruppo di elaborazione
Dirigente scolastico Prof.Gennaro Salzano D. S. G. A Carrella Vincenzo Commissione POF Prof.ssa Boccellino Anna Prof. Capasso Massimo
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PREMESSA
Le indagini internazionali sulla Scuola e gli esiti di apprendimento dei nostri giovani, purtroppo, confermano un andamento non positivo, che si manifesta con un generale disorientamento e che ormai per molti è diventata una vera emergenza formativa. Come uscire da questo stato di malessere?
È possibile uscire dalla crisi solo con più formazione, con più educazione, con più istruzione, in poche parole con una scuola di qualità, che affronti con consapevolezza, sistematicità e professionalità i bisogni dichiarati e latenti del territorio all’interno del quale essa opera.
Il Centro Scolastico “Sandro Pertini” nella sua nuova veste di Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore, consapevole del suo ruolo sociale, ha avviato, in sintonia con la riforma della secondaria superiore, ma in continuità con la sua esperienza sul campo, un’attenta riflessione del contesto, progettando un Piano dell’Offerta Formativa dinamico e flessibile, creando i presupposti per un intervento didattico‐metodologico aperto e multidimensionale così da assecondare una vasta scelta di percorsi scolastici, che, facendo perno sull’asse culturale economico‐giuridico, orienta i giovani discenti verso conoscenze e competenze sia in ambito aziendale, socio‐ sanitario e tecnico‐turistico, che di sostegno alla cultura scientifico‐tecnologica. La condivisa scelta del Collegio Docenti di ampliare l’offerta formativa con l’apertura di nuovi indirizzi di studi inerente all’area liceale “Liceo Scientifico delle Scienze Applicate” e “Amministrazione Finanza e Marketing”con articolazione in Sistemi Informativi Aziendali conferma coerentemente il proposito dell’ISIS Pertini di consolidare la sua mission di scuola orientata ad una formazione integrale nell’ambito degli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali, perfezionando un percorso di ricerca curricolare che intende offrire ai ragazzi e ai giovani del territorio scolastico opportunità di studi multiformi, ma consentendo agli studenti, alla fine del percorso quinquennale, la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, di accedere agli albi delle professioni tecniche, di proseguire negli studi universitari e di istruzione e formazione tecnica superiore. La partecipazione ai progetti europei PON, ai progetti ministeriali sulla legalità, sul disagio e sull’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione completa una ricca e diversificata offerta formativa che affianca al curricolo ordinario specifiche iniziative professionalizzanti con il mondo del lavoro, grazie ai contributi di qualificate agenzie professionali e imprenditoriali, non disdegnando, ad ogni buon conto, la collaborazione delle istituzioni locali e delle associazioni del territorio, la partecipazione ad eventi nazionali ed europei con un oculato ed esperto utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e la valorizzazione delle lingue europee.
“Fare parti uguali tra disuguali è la più grave delle ingiustizie”. Questa nota affermazione del “prete di Barbiana”, Don Lorenzo Milani, mostra sempre una vivace attualità, che, nel POF d’istituto, si concretizza, con viva sensibilità pedagogica, nella programmazione di specifici e qualificati percorsi di sostegno/recupero sia nell’area della disabilità che in quella del disagio scolastico.
Il condiviso e puntuale lavoro svolto dai docenti nelle riunioni dipartimentali e di classe ha anche individuato nell’aggiornamento e nella formazione in servizio il volano di una crescita professionale necessaria per far fronte con tempestività e perizia alle sfide formative della società della conoscenza. Preziosa è risultata la collaborazione del personale ATA nell’assistenza all’uso dei numerosi laboratori (linguistici, aziendali, simulazione, multimediali) e nella progettazione del loro potenziamento.
Gli operatori dell’I.S. Pertini sono consapevoli che la collaborazione delle famiglie e la condivisione degli alunni al progetto formativo risultano condizioni indispensabili per affrontare con serietà e serenità la realizzazione dei diversi interventi previsti, ma sono altrettanto persuasi che, con il lavoro
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quotidiano, sono portatori di un preciso e insostituibile compito culturale ed etico: alimentare il dialogo educativo con gli alunni e contribuire, in prospettiva, a costruire una società ispirata al principio di responsabilità, punto nodale dell’educazione alla cittadinanza attiva, in grado di coniugare conoscenze e competenze con la maturazione sociale e individuale.
In sintesi il POF individua nel rapporto docente‐alunno, nella ricerca curricolare, nell’innovazione didattica e nella collaborazione delle famiglie i punti fondamentali per la costruzione e la realizzazione di un curricolo orientato alla promozione delle competenze di base e di indirizzo delle discipline, adeguato ai traguardi di apprendimento e di comportamento degli studenti e idoneo alla crescita e alla maturazione della persona‐alunno.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gennaro Salzano
“L’educazione è il metodo fondamentale del progresso e dell’azione sociale” ‐ John Dewey
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“Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze.”
Itaca (Costantino Kavafis)
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015
Il Piano dell’Offerta Formativa accompagnerà per tutto il percorso di studio gli studenti e le loro famiglie e può essere definito una vera e propria carta distintiva dell’identità della scuola, oltre che un impegno nei confronti della comunità scolastica e del suo territorio. In particolare, esso: - è l’espressione dell’autonomia didattica e organizzativa dell’istituto; - rappresenta la capacità progettuale dei docenti; - pone al proprio centro l’alunno, la didattica e il curricolo; - illustra le varie iniziative di arricchimento dei percorsi di studio; - offre risposte ai reali bisogni degli studenti e delle famiglie; - realizza forme di collaborazione con altri soggetti del territorio.
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VALORI CONDIVISI
I valori che sono alla base dell’attività didattico‐educativa dell’Istituto Pertini hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e si pongono come finalità la formazione dell’uomo e del cittadino
ACCOGLIENZA: ogni alunno, italiano o straniero, è accolto, accettato e accompagnato nella sua
crescita indipendentemente dalla sua condizione sociale, familiare, individuale. UGUAGLIANZA: a tutti saranno offerte le stesse opportunità formative allo scopo di
sviluppare le potenzialità del singolo, rispettando le diversità fino alla valorizzazione delle
eccellenze.
DISPONIBILITA’: una particolare attenzione è posta alla realizzazione di un clima educativo‐relazionale positivo e produttivo, fondato sul dialogo, sulla collaborazione e condivisione di obiettivi.
PARTECIPAZIONE: docenti, non docenti, genitori e studenti sono protagonisti e responsabili
dell’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa che potrà, dunque, realizzarsi solo nella
misura in cui essi collaboreranno positivamente e responsabilmente.
LIBERTA’ d’insegnamento e aggiornamento del personale. L’aggiornamento rappresenta un dovere per tutto il personale scolastico per garantire livelli di professionalità adeguata al raggiungimento degli obiettivi programmati.
CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI E DOVERI: Il nostro Istituto garantisce la regolarità e la
continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti
dalla legge e dei diritti dei lavoratori della scuola
TRASPARENZA: L’Istituto s’impegna a rendere note le sue scelte educative e organizzative attraverso il Piano dell’Offerta Formativa che viene redatto, discusso e approvato dal Collegio dei docenti all’inizio di ogni anno scolastico e adottato dal Consiglio d’Istituto.
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LA NOSTRA MISSION “La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni.” S.Pertini (dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982) Dalle parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui la nostra scuola è intitolata, trae ispirazione la mission dell’Istituto nei confronti degli studenti, delle famiglie, del mondo del lavoro, del Ministero della Pubblica Istruzione e del territorio. Essa, coerentemente ai valori condivisi, definisce le finalità dell’offerta formativa volta a:
differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;
perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all´autostima;
"emozionare" ‐ promuovere intelligenza creativa – sviluppare competenze professionali per un rapido inserimento nel mondo del lavoro;
promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti multietnici e pluriconfessionali;
valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;
rendere chiare le ragioni delle scelte educativo ‐ formative, favorendone la visibilità,
allo scopo di …
VALORIZZARE LE INTELLIGENZE “NASCOSTE” DEI NOSTRI ALLIEVI
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NOTE STORICHE L'Istituto nasce come sede coordinata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio "Don Minzoni" di Giugliano in Campania, per far fronte alle esigenze formative dei giovani di un ampio territorio collocato a Nord di Napoli, Dal 1 settembre 1989 esso opera come Istituto Professionale di Stato per il Commercio e il Turismo di Afragola, a seguito dell'intervenuto decreto istitutivo di autonomia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione ‐ Direzione generale dell'Istruzione Professionale. Dal marzo 2002 l’istituto ha assunto la denominazione I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. Dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto si è trasformato in Istituto d’Istruzione Superiore, accogliendo accanto all’istruzione professionale quella tecnica e, dal 2011/2012 anche quella liceale.
Sandro Pertini Sandro Pertini è stato un politico, avvocato e giornalista italiano, ma soprattutto un partigiano, insignito con la Medaglia d’Oro e quella d’Argento al Valor Militare, settimo Presidente della Repubblica.
DATI ANAGRAFIC I DELL’ISTITUTO:
CODICE ISTITUTO NAIS07900T
Intitolazione: I.S.I.S. "Sandro Pertini"
Via: Lombardia, 39
C.A.P., Città e (Prov.): 80021‐ Afragola (NA)
Telefono: 081/8601900‐8526117
Fax: 081/8521366
Indirizzo e‐mail: [email protected]
Sito web: www.istitutopertini.net
Dirigente Scolastico: Prof. Gennaro SALZANO
DATI RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO:
N. sedi 1
N. totale allievi iscritti 999
N. docenti 138
N. personale ATA 24
N. classi 45 di cui 1 articolata
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Viene ricordato da molti come il Presidente della Repubblica più amato dagli Italiani, anche da chi non condivideva le sue idee politiche. Esponente del Partito Socialista Italiano fu, sin dalla presa del potere del Fascismo, tra i più fervidi oppositori del regime e per questo fu condannato prima in esilio in Francia e successivamente al carcere. Divenne uno degli esponenti di primo piano della Resistenza Italiana e membro del Comitato di Liberazione Italiano . Nell' Italia Repubblicana venne eletto deputato, ricoprendo per due volte consecutive la carica di Presidente della Camera dei Deputati per poi essere eletto Presidente della Repubblica nel 1978. Alcune parole da un'intervista possono aiutare a comprendere il suo pensiero politico: « Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Se il prezzo fosse la libertà, io questa riforma la respingerei. [...] Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. [...] Questa non è la libertà che intendo io~».
LA STRUTTURA L' I.S.I.S.. “S. Pertini” di Afragola opera in una struttura moderna ed accogliente. L’edificio si disloca su tre piani: un primo e un secondo piano su quello rialzato. Conta 44 aule didattiche (digitali con LIM), 7 laboratori, un’Aula Magna, un ampio auditorium, una biblioteca e una palestra coperta.
- La palestra interna vanta notevoli dimensioni: è dotata di adeguati arredi ginnico ‐ sportivi e di adeguate rampe d’accesso riservate ai fruitori diversamente abili, tale da configurarsi come un vero e proprio palazzetto dello sport. E’ integrata da un complesso di strutture esterne (campo da tennis, da attrezzature, spazio per il salto in lungo e per il lancio del peso)
- L'Auditorium è dotato di un adeguato impianto microfonico e di diffusione sonora, l’ampiezza e la fruibilità degli spazi lo rendono, dunque, idoneo a varie attività di carattere aggregativo ivi comprese quelle relative a eventuali progetti attinenti alla L.R. n°39/85.
- La Biblioteca è, al momento, adeguatamente fornita di testi di varia cultura, di riviste e di testi di cultura specifica e specializzata. Tuttavia necessita di un ulteriore arricchimento, sulla base di una programmazione mirata, che offra agli studenti e ai docenti gli strumenti necessari per la ricerca, per l'ampliamento e l'approfondimento culturali e per l'aggiornamento professionale.
- L’ Aula Magna è destinata, oltre che alle riunioni del Collegio dei Docenti, ad attività di aggiornamento, di formazione, a congressi o conferenze. Attrezzata con circa 100 comode postazioni di studio, essa presenta un impianto di amplificazione audio e la possibilità di effettuare proiezioni multimediali. I Laboratori sono situati al secondo piano: 1 laboratorio scientifico utilizzato per l’insegnamento delle scienze presente in tutti gli indirizzi di studio
2 laboratori di Economia/IFS dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori linguistici per la didattica delle lingue straniere che permettono di attivare le
abilità audio‐orali degli studenti attraverso esercizi interattivi 1 laboratorio di didattica e documentazione
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1 laboratorio per gli alunni diversamente abili posto al piano terra, attrezzato con postazioni PC, stampante e materiale speciale per gli interventi individualizzati.
Dirigenza e Uffici di segreteria L’Istituto è dotato di un intero reparto destinato agli uffici amministrativi. Ubicati tutti al piano terra, in un unico complesso diviso per locali, si trovano: l’ufficio della Dirigenza scolastica, la vice Dirigenza, l’ufficio del Direttore amministrativo e un ampio locale suddiviso per 4 macroaree: amministrativo‐contabile, del personale, degli alunni e degli affari generali e protocollo. Adiacente i locali della palestra è ubicato il magazzino. Tutti gli uffici, ivi compreso Dirigenza e vice Dirigenza sono informatizzati e tra loro collegati con i software Argo in rete. Tutti gli addetti ai lavori possono usufruire dei servizi telematici con MIUR e altri enti. Gli accessi al SIMPI sono protetti con password personali e identificabili.
LABORATORIO SCIENTIFICO
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CONTESTO SOCIO‐ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA
DATI ISTAT COMUNE DI AFRAGOLA Alt.: mt. 43 s. l. m. Superf.: 17,99 Kmq.
Lon.: 14° 18' 32" E Lat.: 40° 55' 15" N Cod. ISTAT: 063002 Cod. Catasto: A064 C. A. P.: 80021 Pref. telefonico: 081
Popolazione residente al 2011 (per sesso e fasce d'età)
Maschi Femmine Totale
Fino a 14 anni 6.819 6.421 13.240
Da 15 a 64 anni 21.678 22.092 43.770
Oltre 64 anni 3.064 3.907 6.971
Totale 31.561 32.420 63.981
Di cui stranieri 647 529 1.176
Indicatori economici(numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali)
1991 2001 Variaz. '91‐'01
Industria 271 652 +140,59%
Commercio 880 1.055 +19,89%
Servizi 556 780 +40,29%
Artigianato 414 377 ‐8,94%
Istituzioni 24 60 +150,00%
1990 2000 Variaz. '90‐'00
Agricoltura 642 373 ‐41,90%
Fonte:Istat.
L’istituto è ubicato in via Lombardia n° 39 nel Comune di Afragola, a Nord di Napoli, la cui realtà socio‐economica e culturale appare piuttosto eterogenea. Le radici culturali, le tradizioni e le usanze locali convivono con un presente caratterizzato da un’esplosione urbanistica caotica che, a partire dagli anni 70/80, ne ha stravolto l’originario aspetto agricolo. Un discreto sviluppo economico grazie a piccole e medie imprese di diversa tipologia, la presenza di grandi insediamenti commerciali (Ipercoop, Ikea, Leroy Merlin) e una articolata rete viaria , tuttora in opera, renderanno tale territorio, grazie alla stazione terminale dell’Alta Velocità, uno dei nodi essenziali del traffico commerciale e turistico del meridione d’Italia. Un’area, dunque, urbanizzata e in continua evoluzione a cui corrisponde un progressivo innalzamento del livello culturale del territorio. Non mancano, però, situazioni di disagio concentrate in alcune zone residenziali in cui è fortemente avvertito il fenomeno della dispersione scolastica. Pertanto, l’Istituto Pertini si dichiara pronto ad accogliere la sfida educativa proveniente da questo territorio la cui eterogeneità e vivacità culturale si riflette nei fruitori del suo servizio.
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OLTRE AFRAGOLA Parte attiva nello sviluppo del territorio, l’Istituto Pertini propone e realizza progetti volti al recupero, alla qualità e al successo socio‐ambientale e culturale. A tal fine, ha sempre lavorato e lavora in sinergia con altre Istituzioni scolastiche coinvolgendo l’ Amministrazione comunale, le associazioni culturali locali, aziende ed enti vari territoriali ed extra‐territoriali, attraverso accordi di rete, di partenariato, protocolli d’intesa, azioni di cooperazione come di seguito riportati: ‐ Accordo di rete con l’Ist. Comp. “ Europa Unita di Afragola per la realizzazione del progetto presentato dalla Regione Campania e dall’USR denominato “Segnali 3”‐ Linguaggi giovanili e contrasto alle dipendenze: la scuola come agente di cambiamento, partecipazione e speranza. L’obiettivo è intervenire attraverso efficaci azioni educative sulla fascia giovanile maggiormente esposta alla problematica delle dipendenze, ai problemi del disagio, della povertà e del degrado nella convinzione che partecipare è un modo di prevenire. Anni Sc/ci 2013/14 ‐2014/15; ‐ Protocollo d’Intesa con il Comune di Afragola per rafforzare il rapporto scuola‐territorio e promuoverne lo sviluppo culturale;
- Protocollo d’Intesa con la Croce Rossa Italiana per attività di tirocinio rivolta alle classi ad indirizzo socio‐sanitario;
- Azioni di cooperazione con operatori della formazione, nell’ambito dei percorsi di Ed. Finanziaria: Agenzia delle Entrate, Banco di Napoli ed enti vari di natura economico‐giuridica.
- Raccordo con aziende locali o regionali per la realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola‐lavoro;
- Esperienze esterne di tirocinio formativo nel settore aziendale, turistico e socio‐assistenziale nell’ambito del progetto PON‐POR Campania Annualità 2014 ‐ Azione C5 (Tirocini e Stage in Italia e nei paesi Europei)‐;
- Corsi di formazione linguistica all’estero con il conseguimento della certificazione DELF per la lingua francese e TRINITY/CAMBRIDGE per la lingua inglese, nell’ambito del progetto PON POR Campania Annualità 2014 ‐Azione C1 (Comunicazione in lingua straniera)‐;
- Rapporti con associazioni culturali del territorio in occasioni di convegni e seminari; - Rapporti con l’Asl locale, per l’integrazione degli alunni diversamente abili; - Visite guidate e Viaggi d’ integrazione culturale in Italia e all’estero per favorire lo scambio e
il confronto culturale. - “Open Day”, giornate di apertura della nostra scuola al territorio per la presentazione
dell’Offerta Formativa (piani di studio, attività curriculari ed extra‐curriculari, attrezzature e laboratori).
Verso tali percorsi di esperienza esterna si orienta, dunque, l’Offerta Formativa dell’Istituto Pertini che, sostenuto da un forte spirito innovativo, crede nei rapporti col territorio e con esso vuole progettare, costruire e realizzare.
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OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA 2007/2013 Il nostro Istituto ha aderito alla Programmazione PON 2007/2013 attraverso interventi coerenti con le finalità del POF e rispondenti alle esigenze formative dei docenti, degli studenti e delle loro famiglie. I Piani Integrati autorizzati ed attuati dall’Istituto dal 2007 ad oggi hanno previsto percorsi di recupero e consolidamento delle competenze di base e di promozione delle eccellenze attraverso l’ Azione C1, interventi sull’ educazione ambientale, sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro attraverso l’Azione C3, aggiornamento e formazione del personale docente (Azioni B4 – B7 – D1 ), percorsi integrati scuola‐lavoro attraverso tirocini e stage ( Azioni C2, C5, C6 ), interventi per promuovere il successo scolastico e l’inclusione sociale (Azione F2), senza trascurare le attività di pubblicizzazione e informazione sul Programma attraverso l’Azione L1.
PIANO INTEGRATO 2007/2008 Azione B4 Una scuola per tutti Azione C1 Comunicare per crescere Azione C1 Comunicare in Europa Azione C1 Computer Azione C1 Vivere e convivere Azione C1 Apprendiamo insieme Azione C5 Imparare sul campo Azione F2 Crescere insieme
PIANO INTEGRATO 2008/2009 Azione B9 Professionalizzare l’autonomia operativa del personale scolastico Azione C1 ECDL Obiettivo futuro Azione C1 Inglese per tutti Azione C1 Cittadini del mondo Azione C1 Impresa e territorio Azione C5 Non solo scuola Azione F2 Protagonisti nella storia Azione F2 Camminando per le strade Azione F2 Salviamo la nostra città
PIANO INTEGRATO 2009/2010 Azione D1 Reti didattiche Azione C1 Pixel Azione C1 Matematicando Azione C1 Informando Azione C1 Upper English Azione C1 Basic English Azione C1 Partecipiamo Azione C1 Vivere l’invivibilità Azione C1 Progetto donna Azione C5 Stage Azione C6 Simulazienda 1^annualità
PIANO INTEGRATO 2010/2011 Azione D1 Multididattica Azione C1 Mouse Azione C1 Logicamente Azione C1 Giornaliamo Azione C1 Upper English Azione C1 Basic English Azione C1 Communiquer en Francais Azione C1 Conoscere per vivere l’ambiente Azione C1 Impresa in rosa Azione C6 Impresa Futuro 1^annualità Azione C6 Simulazienda 2^annualità
LE(g)ALI AL SUD – Un progetto per la legalità in ogni scuola‐ 2010/2011 Azione C3 Io lavoro…in chiaro Azione C3 Ambientiamoci
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PIANO INTEGRATO CAMPANIA 2011 Azione C1 Start Azione C1 Non sprechiamoci Azione C1 Giocando con i numeri Azione C1 Calcolando senza frontiere Azione C1 Accordi linguistici Azione C1 Io leggo, io scrivo Azione C1 English no stop Azione C1 Parler en Francais Azione C1 Voglia di vivere
PON/POR CAMPANIA 2011 1^ Annualità Azione C1 English Camp Azione C1 Flying to England PON/POR CAMPANIA 2012 2^annualità Azione C1 Towards Europe Azione C1 Finalement la France! Azione C5 Provo e ri…provo Azione C5 Nel turismo.. il mio futuro PON “Simulazione aziendale (IFS)” 2012/2013 ‐ 3^ Annualità Azione C6 Impresa Futuro
PIANO INTEGRATO 2011/2012 Azione D1 Digit@scuola: competenze didattico‐ amministrative Azione C1 Esprimi@scuola Azione C1 Con un click Azione C1 Energia?…No problem Azione C1 English for you Azione C5 Stage Azione C6 Impresa Futuro 2^annualità Azione C6 Simulazienda 3^annualità
PIANO INTEGRATO 2013/2014 Azione B7 Towards CLIL Azione C1 Il Giornale@scuola Azione C1 English for life Azione C1 J’aime le Francais Azione C1 Logica e calcolo Azione C1 Digit@lmente bravi Azione C2 Io e gli altri Azione C2 Immagini allo specchio Azione F2 Mi scopro cittadino Azione F2 Alla ricerca del territorio perduto Azione F2 PC@perto Azione F2 Famiglia digitale
ATTIVITA’ DI PUBBLICIZZAZIONE E INFORMAZIONE SUL PROGRAMMA Azione L1 Annualità 2011 Inform@Scuola Pertini News Azione L1 Annualità 2012 Inform@Scuola Pertini News
PON/POR CAMPANIA Annualità 2014 PON/POR CAMPANIA Annualità 2014 (PAC) Azione C1 We European citizens in attesa di autorizzazione Azione C1 Une chance en plus Azione C5 Di che regione sei? Azione C5 Mercato in diretta Azione C5 Speriamo che sia una scoperta Azione C5 Non viaggiamo da soli
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Aula Magna
SSEEMMIINNAARRIIOO:: ““ UUNNIITTAA’’ DD’’IITTAALLIIAA EE UUNNIIOONNEE EEUURROOPPEEAA ““
MMAAGGGGIIOO 22001111
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AArrttiiccoollaazziioonnee aarreeee ddii ssttuuddiioo
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CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO
LL’’IIssttiittuuttoo PPeerrttiinnii ssii ccaarraatttteerriizzzzaa ccoommee uunn cceennttrroo ssttuuddii ii ccuuii ttrree iinnddiirriizzzzii (( lliicceeaallee,, tteeccnniiccoo ee pprrooffeessssiioonnaallee)) mmiirraannoo aadd uunnaa ffoorrmmaazziioonnee mmooddeerrnnaa ee aall ppaassssoo ccoonn ii tteemmppii nneeggllii ssttuuddii ssoocciioo--eeccoonnoommiiccoo--ggiiuurriiddiiccii ee ggaarraannttiissccoonnoo uunn’’ooffffeerrttaa ccuullttuurraallee aammppiiaa,, ddiinnaammiiccaa ee fflleessssiibbiillee iinn ggrraaddoo ddii rriissppoonnddeerree aallllee ddiivveerrssee rriicchhiieessttee ddeeii ggiioovvaannii ddeell tteerrrriittoorriioo ee ddii rreennddeerree aaggeevvoollee,, qquuaalloorraa lloo ssttuuddeennttee nnee rriivveellii rreeaallee nneecceessssiittàà,, iill ppaassssaaggggiioo aadd aallttrroo iinnddiirriizzzzoo mmeeddiiaannttee ssppeecciiffiiccii mmoodduullii iinntteeggrraattiivvii..
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I LICEI MODERNI
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (Art. 2, comma 2 del Regolamento dei Licei)
IIll nnoossttrroo IIssttiittuuttoo ooffffrree dduuee iinnddiirriizzzzii lliicceeaallii::
-- LLiicceeoo ddeellllee SScciieennzzee UUmmaannee –– ooppzziioonnee EEccoonnoommiiccoo--ssoocciiaallee
-- LLiicceeoo SScciieennttiiffiiccoo –– ooppzziioonnee SScciieennzzee AApppplliiccaattee
--
TITOLI RILASCIATI Accesso alle seguenti opportunità
Diploma Liceale Iscrizione ai corsi di laurea universitari
Ammissione ai corsi di specializzazione regionali di più alto livello
Accesso al mondo del lavoro nel settore di riferimento
Ciascun indirizzo può essere così come esemplificato:
SPAZIO ESTERNO ADIBITO AD ATTIVITA’ SPORTIVE
Primo Biennio Secondo Biennio Quinto anno Diploma Liceale
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IL LICEO DELLA CONTEMPORANEITA’
LLIICCEEOO DDEELLLLEE SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE OOPPZZIIOONNEE EECCOONNOOMMIICCOO--SSOOCCIIAALLEE
Si caratterizza sia per l’ampia presenza di discipline appartenenti alle scienze umane e sociali, sia per lo studio delle scienze giuridiche ed economiche, permettendo agli studenti di cogliere nessi ed interazioni fra tali insegnamenti e riflettere sulle problematiche socio-economiche contemporanee. Il percorso formativo si rivolge a quanti sono interessati ad approfondire gli studi sia nel campo degli studi socio-antropologici sia in quello della giurisprudenza ed economia.
DIPLOMA LICEALE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; • avere acquisito nelle due lingue straniere competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Scienze Umane* 3 3 3 3 3
Diritto ed Economia Politica 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera : Inglese 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera : Francese 3 3 3 3 3
Matematica** 3 3 3 3 3
Fisica 2 2 2
Scienze naturali*** 2 2
Storia dell'Arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
*Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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IL LICEO DELL’INNOVAZIONE
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
Il Liceo Scientifico opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, all’informatica e alle loro applicazioni, senza però trascurare l'area umanistica, di fondamentale importanza nella formazione completa della persona. Il percorso formativo si rivolge agli studenti particolarmente motivati allo studio delle materie scientifiche sia sul piano teorico sia su quello applicativo.
DIPLOMA LICEALE
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE
APPLICATE
Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso la pratica laboratoriale il cui obiettivo è quello di orientarli alla metodologia della ricerca scientifica• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali);• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura straniera: Inglese 3 3 3 3 3
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
3 4 5 5 5
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
N.B. è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
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ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO
““LL’’iiddeennttiittàà ddeeggllii iissttiittuuttii tteeccnniiccii ssii ccaarraatttteerriizzzzaa ppeerr uunnaa ssoolliiddaa bbaassee ccuullttuurraallee ddii ccaarraatttteerree sscciieennttiiffiiccoo ee tteeccnnoollooggiiccoo iinn lliinneeaa ccoonn llee iinnddiiccaazziioonnii ddeellll’’UUnniioonnee EEuurrooppeeaa,, ccoossttrruuiittaa aattttrraavveerrssoo lloo ssttuuddiioo,, ll’’aapppprrooffoonnddiimmeennttoo ee ll’’aapppplliiccaazziioonnee ddeeii lliinngguuaaggggii ee ddii mmeettooddoollooggiiee ddii ccaarraatttteerree ggeenneerraallee ee ssppeecciiffiiccoo eedd èè eesspprreessssoo ddaa uunn lliimmiittaattoo nnuummeerroo ddii aammppii iinnddiirriizzzzii,, ccoorrrreellaattii aa sseettttoorrii ffoonnddaammeennttaallii ppeerr lloo ssvviilluuppppoo eeccoonnoommiiccoo ee pprroodduuttttiivvoo ddeell PPaaeessee,, ccoonn ll’’oobbiieettttiivvoo ddii ffaarr aaccqquuiissiirree aaggllii ssttuuddeennttii,, iinn rreellaazziioonnee aallll’’eesseerrcciizziioo ddii pprrooffeessssiioonnii tteeccnniicchhee,, ssaappeerrii ee ccoommppeetteennzzee nneecceessssaarrii ppeerr uunn rraappiiddoo iinnsseerriimmeennttoo nneell mmoonnddoo ddeell llaavvoorroo ee ppeerr ll’’aacccceessssoo aallll’’uunniivveerrssiittàà ee aallll’’iissttrruuzziioonnee ee ffoorrmmaazziioonnee tteeccnniiccaa ssuuppeerriioorree””..
(( AArrtt..22 ccoommmmaa 11 ddeell RReeggoollaammeennttoo ddeeggllii IIssttiittuuttii TTeeccnniiccii))
GGllii iinnddiirriizzzzii ddeell SSeettttoorree EEccoonnoommiiccoo::
-- TTuurriissmmoo
-- AAmmmmiinniissttrraazziioonnee FFiinnaannzzaa ee MMaarrkkeettiinngg ccoonn aarrttiiccoollaazziioonnee SSiisstteemmii IInnffoorrmmaattiivvii AAzziieennddaallii
TITOLI RILASCIATI Accesso alle seguenti opportunità
Diploma di stato Iscrizione ai corsi di laurea universitari
Ammissione ai corsi di specializzazione regionali di più alto livello
Accesso al mondo del lavoro nel settore turistico e aziendale
Ciascun indirizzo può essere così come esemplificato:
LABORATORIO LINGUISTICO
Primo Biennio Secondo Biennio Quinto anno Diploma Tecnico
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ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO
L’indirizzo “ Turismo “ integra le competenze professionali del settore turistico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire al miglioramento e all’innovazione dell’impresa turistica.
QQUUAADDRROO OORRAARRIIOO SSEETTTTIIMMAANNAALLEE
1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
DISCIPLINE Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia ( Cittadinanza e Costituzione) 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto e Legislazione turistica 3 3 3
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia ) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica)
2 2
2 2
Informatica 2 2
Economia Aziendale 2 2
Discipline turistiche e aziendali 4 4 4
Geografia 3 3
Geografia Turistica 2 2 2
Seconda lingua comunitaria: Francese 3 3 3 3 3
Terza lingua straniera: Spagnolo 3 3 3
Arte e Territorio 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
DIPLOMA DI STATO
Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile
riconoscere ed analizzare le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico;
riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.
contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.
progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla
gestione del personale dell'impresa turistica.
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ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO AMMNISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
L’indirizzo in "Amministrazione, Finanza e Marketing", con articolazione in “Sistemi Informativi Aziendali”a partire dal secondo biennio, consente l’acquisizione di competenze avanzate nell’ambito della gestione dei sistemi informativi aziendali, della valutazione, della scelta e dell’adattamento di software applicativi.
QQUUAADDRROO OORRAARRIIOO SSEETTTTIIMMAANNAALLEE
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
DISCIPLINE Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia ( Cittadinanza e Costituzione) 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Diritto 3 3 2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica)
2 2
2 2
Informatica 2 2 4 5 5
Economia Aziendale 2 2 4 7 7
Economia politica 3 2 3
Geografia 3 3
Seconda lingua comunitaria: Francese 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32
DIPLOMA DI STATO
Gli studenti a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno riconoscere e interpretare:
le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto;
i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un'azienda;
i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l'ausilio di programmi di contabilità integrata.
applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.
inquadrare l'attività di marketing nel ciclo di vita dell'azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
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ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE DEI SERVIZI
““LL’’iiddeennttiittàà ddeeggllii iissttiittuuttii pprrooffeessssiioonnaallii ssii ccaarraatttteerriizzzzaa ppeerr uunnaa ssoolliiddaa bbaassee ddii iissttrruuzziioonnee ggeenneerraallee ee tteeccnniiccoo--pprrooffeessssiioonnaallee,, cchhee ccoonnsseennttee aaggllii ssttuuddeennttii ddii ssvviilluuppppaarree,, iinn uunnaa ddiimmeennssiioonnee ooppeerraattiivvaa,, ssaappeerrii ee ccoommppeetteennzzee nneecceessssaarrii ppeerr rriissppoonnddeerree aallllee eessiiggeennzzee ffoorrmmaattiivvee ddeell sseettttoorree pprroodduuttttiivvoo ddii rriiffeerriimmeennttoo,, ccoonnssiiddeerraattoo nneellllaa ssuuaa ddiimmeennssiioonnee ssiisstteemmiiccaa ppeerr uunn rraappiiddoo iinnsseerriimmeennttoo nneell mmoonnddoo ddeell llaavvoorroo ee ppeerr ll’’aacccceessssoo aallll’’uunniivveerrssiittàà ee aallll’’iissttrruuzziioonnee ee ffoorrmmaazziioonnee tteeccnniiccaa ssuuppeerriioorree””..
(( AArrtt..22 ccoommmmaa 11 ddeell RReeggoollaammeennttoo ddeeggllii IIssttiittuuttii PPrrooffeessssiioonnaallii))
IIll nnoossttrroo iissttiittuuttoo ooffffrree dduuee iinnddiirriizzzzii::
-- SSeerrvviizzii CCoommmmeerrcciiaallii
-- SSeerrvviizzii SSoocciioo--ssaanniittaarrii
TITOLI RILASCIATI Accesso alle seguenti opportunità
Diploma di stato Iscrizione ai corsi di laurea universitari
Ammissione ai corsi di specializzazione regionali di più alto livello
Accesso al mondo del lavoro nel settore economico e socio‐assistenziale
Ciascun indirizzo può essere così come esemplificato:
PALESTRA COPERTA
Primo Biennio Secondo Biennio Quinto anno Diploma Professionale
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ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI L’indirizzo “Servizi Commerciali" fornisce competenze professionali nel settore della gestione dei processi amministrativi, commerciali e nelle attività di promozione delle vendite e permette allo studente di orientarsi nell'ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnes-sioni che collega economie e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali
QQUUAADDRROO OORRAARRIIOO SSEETTTTIIMMAANNAALLEE
SSeerrvviizzii CCoommmmeerrcciiaallii
1° biennio 2° biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
DISCIPLINE Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia ( Cittadinanza e Costituzione) 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2 4 4 4
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica)
2 2
2 2
Informatica e laboratorio 2 2
Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 5 8 8 8
Di cui in compresenza 2 2 4 2
Seconda lingua straniera: Francese 3 3 3 3 3
Geografia 1
Tecniche di comunicazione 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 33 32 32 32 32
DIPLOMA DI STATO
Gli studenti, a conclusione del percorso quinquennale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.
Svolgere attività connesse all'attuazione delle rilevazioni aziendali con l'utilizzo strumenti tecnologici e software applicativi di settore.
Contribuire alla realizzazione dell'amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Partecipare ad attività dell'area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari.
Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all'organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.
Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.
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ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SOCIO –SANITARIO
L’indirizzo “Socio-Sanitario” fornisce competenze specifiche nel settore sociale ed assistenziale per le promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali
QQUUAADDRROO OORRAARRIIOO SSEETTTTIIMMAANNAALLEE 1° biennio 2° biennio 5° anno
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia ( Cittadinanza e Costituzione) 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica)
2 2
2 2
Scienze umane e sociali 4 4
di cui in compresenza 1
Educazione Musicale 2
di cui in compresenza 1
Metodologia Operative 2 2 3
Seconda lingua straniera: Francese 2 2 3 3 3
Igiene e cultura medico sanitaria 4 4 4
Psicologia generale ed applicata 4 5 5
Diritto e legislazione socio sanitaria 2 2 2
Geografia 1
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche 2
di cui in compresenza 1
Tecniche amministrative ed economia sociale 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 33 32 32 32 32
DIPLOMA DI STATO
A conclusione del percorso quinquennale, gli studenti conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni
socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e
a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l'integrazione e migliorare la qualità della vita..
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ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Sulla base del “Regolamento recante norme concernenti il riordino dell’istruzione professionale” (D.P.R. n.87 del 15 marzo 2010) e in accordo con l’offerta sussidiaria integrativa (Linee guida Capo 2 Legge 40/07) del 15 giugno 2010, il nostro Istituto, per rispondere in modo più incisivo alle esigenze dei giovani del territorio , nell’ambito dell’Indirizzo Professionale “Servizi Commerciali”, realizza un percorso di durata triennale finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale in “Operatore amministrativo-segretariale” corrispondente al livello 3° dell’EQF ( European Qualifications Framework). Tale titolo consente di assolvere il diritto dovere dell’istruzione e formazione e/o di proseguire gli studi nello stesso indirizzo professionale “Servizi Commerciali” a seguito di moduli integrativi.
OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE L’Operatore amministrativo-segretariale è in grado di gestire la documentazione amministrativa, contabile e fiscale nel rispetto delle procedure aziendali e della normativa vigente utilizzando idonei strumenti informatici. Ha la funzione di elaborare, registrare, controllare e archiviare la documentazione, di aggiornare la contabilità elementare e generale, di gestire i pagamenti dei fornitori e gli incassi dei clienti. Inoltre, assolve gli adempimenti legati alle scadenze amministrative e fiscali periodiche e gestisce l’amministrazione del personale. L’ indirizzo può essere così esemplificato:
QUALIFICA PROFESSIONALE
L’operatore amministrativo-segretariale è in grado di : 1 Pianificare e organizzare il proprio lavoro sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (documenti, procedure, protocolli, ecc.) 2 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari all’espletamento delle proprie attività, programmando e curando le attività di manutenzione ordinaria 3 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme basiliari di prevenzione e protezione dei rischi 4 Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione disponibile 5 Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per contenuto e forma grafica 6 Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili 7 Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e le necessità aziendali.
Primo anno Secondo anno Terzo anno Qualifica Professionale
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Per il corrente anno scolastico, su proposta del Collegio dei Docenti, è stato accordato nella misura del 20% della quota di autonomia il seguente quadro orario curriculare.
QQUUAADDRROO OORRAARRIIOO SSEETTTTIIMMAANNAALLEE
II ee FFPP OOppeerraattoorree AAmmmmiinniissttrraattiivvoo SSeeggrreettaarriiaallee
1° anno 2° anno 3° anno
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia ( Cittadinanza e Costituzione) 2 2 2
Lingua inglese ( 3‐1) 2 3 3
Matematica (4‐1) 3 4 3
Diritto ed economia 2 2 4
Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica)
2 2
2 2
Informatica e laboratorio (2+3) 5 2
Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 5 8
Di cui in compresenza 2 2
Seconda lingua straniera: Francese (3‐1) 2 3 3
Tecniche di comunicazione 2
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1
Totale complessivo ore settimanali 34 32 32
L’intervento sul curricolo ha inteso rafforzare le discipline di indirizzo articolandole su una metodologia prettamente laboratoriale al fine di motivare l’interesse degli alunni attraverso il “saper fare”. Gli impianti curriculari per i prossimi anni saranno orientati a valorizzare le performance delle discipline di indirizzo con ulteriori ed adeguati interventi di flessibilità e autonomia concessi dalla normativa vigente.
32
OOffffeerrttaa ffoorrmmaattiivvaa:: llee sscceellttee ddiiddaattttiicchhee
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INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
Nella consapevolezza che l’ ”apprendere ad apprendere” rappresenta l’obiettivo primario del processo d’insegnamento‐apprendimento, i dipartimenti disciplinari sono attualmente impegnati in un lavoro di progettazione e sperimentazione di interventi didattici ( didattica laboratoriale, cooperative‐learning, ricerca‐azione) finalizzati a far acquisire all’allievo, non solo saperi e conoscenze, ma anche il gusto di conoscere, di scoprire, di ricercare, di analizzare e costruire, in maniera autonoma e critica, il proprio contesto di vita. In tal modo, la scuola diventa luogo di formazione cognitiva e metacognitiva e, come già affermava Dewey in “Scuola e Società” (1899), il ruolo del docente è guida che organizza e regola i processi di ricerca dell’alunno. A tal fine, l’Istituto, attraverso i percorsi didattico‐educativi programmati in seno ai dipartimenti e articolati in moduli disciplinari e interdisciplinari, si propone il raggiungimento di competenze trasversali raggruppate nelle seguenti cinque macroaree: Area 1: Relazionarsi e orientarsi: inteso come capacità di relazionarsi rispetto al se stesso e agli altri e capacità di orientarsi ; Area 2: Comprendere per comunicare: inteso come capacità di utilizzo e comprensione degli strumenti comunicativi anche in contesti operativi diversi; Area 3: Simbolizzare: inteso come capacità di analizzare, rappresentare e generalizzare situazioni; Area 4: Strutturare (metodo di studio): inteso come capacità di orientarsi attivando percorsi operativi rispetto a situazioni problematiche; Area 5:Ideare/progettare : inteso come capacità di saper porre problemi, fissare degli obiettivi e ipotizzare piani di azione.
LA PROGRAMMAZIONE Nella programmazione educativa e didattica i Consigli di classe e i Dipartimenti disciplinari si atterranno alle seguenti disposizioni comuni: Ai fini della valutazione periodica sommativa l’anno scolastico è suddiviso in due periodi:
Pentamestre: dall’inizio delle lezioni a metà Febbraio; Trimestre: dalla metà di Febbraio al termine delle lezioni. Nel corso del Pentamestre si svolgono, in particolare, le seguenti attività:
Accoglienza e verifica su prerequisiti essenziali Avvio e realizzazione dei percorsi programmati dai Dipartimenti e dai singoli Consigli di Classe Pausa didattica: Alunni in cattedra ( Prima settimana di Dicembre) Valutazione intermedia con pagellino nella seconda settimana di Dicembre; Valutazione di fine pentamestre.
Nel corso del Trimestre si svolgono, in particolare, le seguenti attività: Pausa didattica: Alunni in cattedra ( Seconda decade di marzo) Iniziative di ri‐orientamento Valutazione finale
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IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Il dipartimento disciplinare è l'organo collegiale che coordina sotto il profilo metodologico e didattico il lavoro di condivisione, ricerca e sperimentazione dei docenti della stessa disciplina o di discipline affini. Il Collegio dei Docenti ha individuato ed istituito i seguenti quattro Dipartimenti disciplinari: Area linguistica: Lettere, Inglese, Francese, Spagnolo, AD02 Area sociale-espressiva: Storia dell’Arte, Disegno, Psicologia e Scienze dell’educazione, Filosofia, Musica, Metodologie operative nei servizi sociali, Tecnica delle comunicazioni, Scienze motorie, Religione, AD04 Area matematico-scientifica Matematica, Scienze Naturali, Scienze Integrate ( Fisica, Chimica ), Igiene e cultura medico- sanitaria, AD01 Area giuridico-economico-informatica Economia aziendale, Diritto ed Economia, Geografia economica e Turistica, Tecnica dei Servizi e Pratica operativa, Informatica, Trattamento Testi, AD03 Il Dipartimento si occupa di:
Le linee guida della programmazione didattica vengono tracciate all’interno del Dipartimento secondo la seguente modalità:
La progettazione del DipartimentoDefinisce
Unità modulari di apprendimento (conoscenze,abilità, competenze)
Saperi essenziali (unità di recupero)
Strumenti e Criteri di verifica INDICA
Metodologie Didattiche Modalità del Recupero
Indicare le linee guida ai consigli di classe per redigere la programmazione annuale;
Concordare i principi e le modalità della programmazione curricolare della disciplina, quale riferimento unitario del piano di lavoro di ogni docente;
Individuare e riflettere sulle competenze in uscita per consentire un’efficace e concordata azione di recupero;
Promuovere progetti di ampliamento del Pof , proponendo percorsi, progetti funzionali alla crescita culturale e professionale degli studenti;
Individuare approcci metodologici, strategie e strumenti , confrontandosi su: metodologie, didattica laboratoriale, metodi di studio, difficoltà di apprendimento, per arginare il fenomeno di insuccesso scolastico degli allievi;
Costruire comuni modalità di verifica esplicitandone le modalità ed i criteri di valutazione, elaborare griglie di valutazione degli studenti e prove di verifica comuni di ingresso e uscita;
Avanzare proposte in ordine a iniziative di aggiornamento per i docenti, acquisto di attrezzature e sussidi didatti, riflettere sulle criticità dell’Istituto, proponendo azioni tese al miglioramento del servizio scolastico.
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La programmazione dei dipartimenti
COMPETEN
ZE
comuni
Riconoscere e decodificare messaggi utilizzando linguaggi verbali, non verbali e simbolici
Individuare analogie, stabilire differenze e relazioni
Selezionare informazioni al fine della produzione di messaggi e della risoluzione dei problemi
Organizzare le conoscenze, ipotizzare strategie e generalizzare concetti
Selezionare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie
Metodologie Didattica di laboratorio,anche attraverso l’uso consapevole delle tecnologie multimediali
Modularità
Lezioni frontali, lavori di gruppo, lavori a coppie, simulazioni
Processi di apprendimento ciclici e progressivi
Cooperative Learning
Peer Education
Tutoring
Tipologia di verifiche
TEST: destinati alle verifiche di competenze circoscritte a piccoli segmenti di curricoli (unità o sezioni di moduli); essi permettono di saggiare in tempi brevi il livello di acquisizione dei contenuti per progettare eventuali recuperi e /o eccellenze .
PROVE SCRITTE: destinate alla verifica delle competenze relative all’intero modulo o a segmenti curriculari più ampi
PROVE ORALI: destinate a valutare la capacità di ragionamento, chiarezza nell’espressione e l’acquisizione dei linguaggi specifici
RELAZIONI: destinate alla valutazione di esperienze di laboratorio, analisi di testi e di lettura
RICERCHE: destinate alla valutazione delle capacità di sintesi
MULTIMEDIALIA’: destinata a interagire con il mondo virtuale della rete
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VALUTARE PER EDUCARE I Dipartimenti Disciplinari dell’Istituto hanno avviato un lavoro di ricerca per definire modalità e criteri di valutazione e per assicurare omogeneità, equità e trasparenza. La valutazione non può risolversi in un semplice giudizio di merito da attribuire agli alunni, non può rispondere ad un’esigenza “ misurativa “ ma deve porsi come risorsa “formativa” o “educativa” che orienti e promuova al successo il processo d’insegnamento‐apprendimento, faccia da guida alla costruzione del curricolo e sia parte integrante di esso. A tal fine, non può essere solo“ valutazione dell’apprendimento” che registra, misura e certifica le competenze (aspetti cognitivi) conseguite dagli studenti ma deve essere anche “ valutazione per l’apprendimento” che sappia tener conto degli aspetti non‐cognitivi:
‐ sfera affettivo‐emozionale ‐ condizioni ambientali e socio‐culturali ‐ impegno, partecipazione, interesse, metodo di studio, progressi compiuti rispetto ai livelli di
partenza. In tal modo, la valutazione assume una dimensione più ampia e significativa perché, considerando l’insieme della personalità dell’alunno che apprende, mira a promuoverne il successo formativo individuando le strategie e gli eventuali correttivi per renderlo possibile.
La valutazione del processo formativo si articola in tre fasi
e consente di ritoccare in “itinere” tutte le azioni programmate a qualsiasi livello E’ funzionale, quindi, ad un processo di miglioramento strutturato nelle seguenti fasi:
A) Riprogettazione
B) Ridefinizione di obiettivi
C) Individuazione di interventi
D) Conferma
DIAGNOSTICAin quanto permette
Rilevazione dei requisiti di partenza
Individuazione delle strategie da attivare per l’azione educativa e didattica.
FORMATIVAIn quanto
Sviluppa un continuo monitoraggio dell’azione formativa per poterla regolare ed orientare;
Raccoglie informazioni sullo stato di avanzamento dei processi avviati
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Per la valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti descrittori:
Valutazione prove scritte
Valutazione prove orali
SOMMATIVAin quanto permette
un giudizio complessivoriferito al raggiungimento delle seguenti competenze:
‐ Saper attivare percorsi decisionali rispetto al sé stesso ed agli altri ‐ Sapersi orientare nello spazio e nel tempo ‐ Saper utilizzare con consapevolezza gli strumenti della comunicazione ‐ Saper comprendere ed utilizza le informazioni ‐ Saper variare i registri comunicativi in base ai diversi contesti operativi ‐ Saper analizzare situazioni ‐ Saper rappresentare situazioni ‐ Saper generalizzare ‐ Saper attivare percorsi operativi rispetto a situazioni problematiche ‐ Saper porre problemi ‐ Saper fissare degli obiettivi e ipotizzare piani di azione
Descrittori Analisi ed individuazione dei dati iniziali
Correttezza e ricchezza della forma
Aderenza alla traccia e alle indicazioni di partenza
Appropriato uso del microlinguaggio
Coerenza logica e formale nello sviluppo dell’elaborato
Capacità di rielaborare, in modo personale ed efficace, le proprie conoscenze
Originalità e capacità di valutazione
Descrittori Capacità di orientarsi di fronte alla richieste dell’insegnante
Rilevazione del grado di conoscenza acquisito in relazione ai vari argomenti trattati
Capacità di esporre con chiarezza e competenza linguistica
Acquisizione dei linguaggi tecnici delle varie discipline
Capacità di dialogare con l’insegnante e/o con il gruppo classe
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Il “Know-what“
Assimilazioni di informazioni attraverso l’apprendimento.
Il “know-how” La capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi
Equilibrio tra il “Know-what e know-how”
La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in situazioni reali.
GIUDIZIO VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
GRAVEM. INSUFFIC.
1/3
Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori
Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori
INSUFFIC.
4
Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria
Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori
Compie analisi parziali, sintetizza in modo scorretto, commette errori
MEDIOCRE
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Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio
Applica le minime conoscenze con qualche errore
Compie analisi parziali, sintetizza con qualche imprecisione
SUFFICIENTE
6
Conoscenze complete ma non approfondite; esposizione semplice ma corretta
Applica correttamente le conoscenze minime
Coglie il significato di semplici informazioni, analizza e gestisce semplici situazioni
DISCRETO
7
Conoscenze complete, approfondite ed esposte usando un registro linguistico appropriato
Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni
Compie analisi complete e coerenti ma coglie parzialmente i nessi concettuali
BUONO
8
Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione linguistica corretta
Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto
Individua correlazioni, rielabora in modo corretto E individua le correlazione concettuali
OTTIMO
9
Conoscenze ed approfondite esposizione corretta e curata
Applica in modo autonomo e le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni migliori
Sintetizza problematiche complesse ed in maniera efficiente, esprime valutazioni critiche originali
ECCELLENTE
10
Conoscenze ampie ed approfondite, esposizione fluida e lessicalmente ricca
Applica in modo corretto ed autonomo le conoscenze
Valuta in maniera critica ed originale individuando soluzioni fattibili e creative
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PROVE INVALSI PROVE OCSE‐PISA
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione finale degli alunni delle classi seconde, espressa in decimi dai docenti, andrà ad integrarsi con elementi di valutazioni esterne ( Prove Invalsi e Indagini Ocse‐Pisa ) per una migliore definizione dei livelli di competenza per assi disciplinari da certificare alla fine del Primo Biennio. Le Prove Nazionali Invalsi sono orientate alla valutazione dei livelli di apprendimento di base attraverso la somministrazione di una prova standardizzata in Lingua Italiana e Matematica. Le Prove Ocse‐Pisa ( periodicità triennale ) sono finalizzate ad accertare i livelli di competenza di base in Lingua Italiana, Matematica e Scienze. I Consigli delle classi seconde, sostenute dal lavoro di ricerca dei dipartimenti e di una apposita commissione, realizzeranno, in orario curricolare, iniziative tese alla esercitazione e alla valutazione di prove di Lingua Italiana, Matematica e Scienze. In particolare, nella seconda decade di Febbraio e ultima decade di Aprile sono previste due simulazioni delle Prove Invalsi. Nella “ Certificazione delle Competenze “si farà riferimento alle competenze di base previste dagli Assi Culturali dei Linguaggi, Matematico, Scientifico‐Tecnologico, Storico‐Sociale, nonché alle “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio” del 18 dicembre 2006, in cui si definiscono le otto competenze chiave: C1) Comunicazione nella madrelingua C2) comunicazione nelle lingue straniere C3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia C4) competenza digitale C5) imparare ad imparare C6) competenze sociali e civiche C7) spirito di iniziativa e imprenditorialità C8) consapevolezza ed espressione culturale. I Dipartimenti elaboreranno gli obiettivi disciplinari minimi, in riferimento ai saperi indispensabili e alle competenze chiave. Certificato delle competenze (Allegato n.3)
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il rispetto del Regolamento d’Istituto rappresenta il fondamento per una partecipazione attiva e responsabile. Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli Esami di Stato. La valutazione insufficiente del comportamento in sede di scrutinio finale presuppone che lo studente, dopo l'irrogazione della sanzione disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti miglioramenti nel comportamento (art. 7 del D.P.R 122/2009) Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti DESCRITTORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.
DESCRITTORI 1. Comportamento responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente scolastico 2. Frequenza e puntualità nello svolgimento delle attività didattiche 3. Partecipazione consapevole al dialogo educativo
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il sei segnala però una partecipazione in classe poco attiva e costruttiva.
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
Le motivate osservazioni presentate dai singoli docenti sono elemento per la valutazione collegiale del voto di condotta che si atterrà ai seguenti descrittori: a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni all’interno della classe e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
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a) Rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento responsabile e collaborativo c) Frequenza sistematica alle lezioni d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
9
a) Comportamento responsabile e collaborativo b) Frequenza alle lezioni normale c) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni d) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche
8
a) Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione b) Frequenza alle lezioni normale c) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni d) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche
7
a) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota di biasimo sul registro di classe, convocazione dei genitori e/o n.1 ammonizione scritta con notifica c) Frequenza alle lezioni irregolare per numero di assenze, ritardi e uscite anticipate d) Interesse e partecipazione poco attiva alle lezioni
6
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e atteggiamenti di sopruso nei confronti dei coetanei, tale da comportare: a) ammonizione scritta con notifica alle famiglie in numero superiore a 1 b) sospensione temporanea dalle attività didattiche fino a 5 giorni
5
Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sospensione dalle attività didattiche fino a 10 o 15 giorni in seguito a:
a) Totale disinteresse per le attività scolastiche b) Totale mancato svolgimento dei compiti assegnati c) Comportamento gravemente scorretto e/o violento nel rapporto con il
personale scolastico e/o compagni
<= 4
SI ricorda che ai sensi della normativa vigente, lo studente non è ammesso alla classe successiva e/o all’esame di stato in casi di valutazione non sufficiente.
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CRITERI GENERALI PER GLI SCRUTINI ( Art.4 D.P.R.122/2009 – C.M.89 del 18/10/2012) Sono fissati i seguenti criteri generali che guideranno gli scrutini intermedi e finali, nonché tutte le forme ufficiali di valutazione, oggetto di divulgazione presso le famiglie:
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ ( Art.9 D.P.R.122/09) All'alunno con disabilità che ha svolto un percorso didattico differenziato è rilasciato dalla Commissione d’Esame di Stato un attestato recante gli elementi informativi relativi al percorso di studio seguito, alle materie d’insegnamento comprese nel piano di studi, con l'indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, delle conoscenze, abilità e competenze acquisite e dei crediti formativi documentati in sede di esame. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICA DI APPRENDIMENTO ( Art.10 D.P.R.122/09) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tal fine, nello svolgimento dell'attività' didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili secondo la normativa vigente, gli strumenti metodologico ‐ didattici ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO FINALE IN PRESENZA DI DEBITO FORMATIVO (D.M. 80/2007) Nei confronti degli studenti che hanno registrato una insufficienza in una o più discipline ( non superiori a 3) il Consiglio di classe procede alla sospensione del giudizio. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le carenze espresse dal voto proposto in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. In tempi brevi saranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche. Per la sospensione del giudizio finale la somma dei debiti ( non superiori a tre) determinati dalle insufficienze gravi e non gravi non deve essere minore di 10.
a) in sede di scrutinio per tutti gli alunni parallelamente al profitto e agli obiettivi conseguiti, saranno valutate le conoscenze, le abilità e le competenze che caratterizzano la personalità dell’allievo.
b) il voto proposto in vista dello scrutinio è espresso come numero intero positivo (compreso tra 1 e 10) e non emerge solo dalla semplice media dei voti ottenuti. Esso tiene conto dei progressi compiuti dall’alunno nel corso dell’intero anno scolastico in ordine al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici indicati nella programmazione.
c) il voto è il risultato di un adeguato numero di prove e di verifiche; il numero delle assenze, la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell’alunno.
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IL RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO
I genitori degli studenti che non intendono avvalersi dei corsi di riorientamento intermedi e di recupero finali attivati dalla Scuola devono comunicarlo tempestivamente, indicando le modalità di recupero. Il Consiglio di Classe verifica i risultati conseguiti e formula il giudizio definitivo che comporta l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva. Al fine di consentire la piena efficacia dei corsi di recupero e la omogeneità nella verifica e nella valutazione, ogni dipartimento indica gli obiettivi minimi relativi ad ogni anno di corso e ad ogni indirizzo, per valutare il recupero del debito. Il singolo docente predispone, sulla base di detti obiettivi condivisi in ambito dipartimentale e sulla base della programmazione effettuata la tipologia di prova e i contenuti da verificare.
RIMOTIVAZIONE E RIORIENTAMENTO
Per garantire il successo formativo del singolo allievo e contenere il fenomeno della dispersione, i docenti dell’Istituto sono impegnati, attraverso percorsi di riflessione con gli alunni e le loro famiglie, a “ rimotivare” gli studenti che manifestino bisogni, fragilità e incertezze socio‐relazionali in ambito scolastico e a “ ri‐orientarli” verso un nuovo percorso di studio più idoneo ai loro interessi, nel caso mostrino perplessità sulla scelta effettuata. A ciò si aggiungano, anche, le attività di recupero strettamente disciplinari, finalizzate a colmare lacune e /o potenziare le abilità di base, organizzate all’interno del nostro Istituto secondo le modalità più avanti illustrate.
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IL SISTEMA DEI CREDITI Crediti Formativi Le esperienze formative acquisite dallo studente al di fuori della scuola possono essere riconosciute dal Consiglio di Classe se coerenti col curricolo di studio ( omogeneità, ampliamento, approfondimento dei contenuti tematici del corso di studio frequentato) e se contribuiscano alla crescita culturale, sociale e civile dello studente. Il D.M. n.49 del 24/02/2000 individua le esperienze che danno luogo all’acquisizione di crediti formativi disponendo che esse:
‐ siano esterne alla scuola di appartenenza; ‐ riguardino iniziative culturali, artistiche, ricreative, sportive, di volontariato, di solidarietà, di
esperienza lavorativa; ‐ siano debitamente attestate e documentate da Enti/Associazioni accreditati e riconosciuti dal
MIUR I crediti formativi contribuiscono nella misura di 0,10 all’attribuzione del credito scolastico come sarà più avanti illustrato.
Valutazione della partecipazione ad attività didattico‐educative extra‐curriculari
La partecipazione ad attività riferibili a singole discipline o ambiti disciplinari costituisce elemento di valutazione nella misura del 20% del voto curricolare solo per quegli allievi che abbiano fatto registrare una frequenza maggiore o uguale all’80% delle ore di lezione svolte e mostrato una partecipazione attiva e costruttiva. Pertanto, sarà cura dei singoli Consigli di classe l’attribuzione o non attribuzione di tale maggiorazione motivandola con un giudizio debitamente verbalizzato.
Per le classi terze, quarte e quinte la partecipazione ad attività didattico‐educative curriculari ed extra‐curriculari debitamente certificate ( progetti FIS, Alternanza scuola/lavoro, convegni e/o seminari, manifestazioni varie) contribuisce nella misura di max 0,40 all’attribuzione del credito scolastico.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari a ¼ del punteggio finale dell’Esame di Stato sono regolate dal D.M. n.99/2009. Il credito scolastico viene attribuito ad ogni studente nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore in base alla media delle valutazione delle singole discipline cui concorre anche il voto di condotta, applicando l’apposita tabella ministeriale: (Tabella A D.M. n.99 16 dicembre 2009)
MEDIA DEI VOTI III anno IV anno V anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 <M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 – 9 Indicatori percentuali per l’assegnazione del punteggio nell’ambito della banda di oscillazione:
A) Assiduità alla frequenza scolastica: ( X% di assenza) - 0,40 con assenze comprese tra 0 X ≤ 10 % - 0,30 con assenze comprese 10 X ≤ 20 % - 0,20 con assenze comprese 20 X ≤ 25 % - 0,10 con assenze maggiori X 25% *
per tutti coloro che hanno superato il monte orario previsto dalla normativa e in deroga sono rientrati al di sotto della soglia del 25%
B) Partecipazione e impegno al dialogo-educativo e alle attività complementari ed integrative cosi suddiviso:
- 0,40 partecipazione interessata, attiva e responsabile alle proposte - curriculari ed extracurricolari; - 0,30 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari ed
extracurriculari; - 0,20 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari; - 0,10 partecipazione alle attività curricolari;
0,20 Certificazioni rilasciate da enti esterni accreditati e riconosciuti dal MIUR (Crediti formativi)
Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. NOTA 1 : per M = 6 il valore massimo della banda di oscillazione è assegnato in base agli indicatori percentuali suindicati la cui somma complessiva deve essere superiore a 0,60; NOTA 2: la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,10 0,50 (0,10 ≤ X≤ 0,50) l’attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato solo se la somma S degli indicatori percentuali è uguale o superiore a 0,60; NOTA 3: per la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,60 ˂ 0,90 (0,60 ≤ X≤ 0,90) banda di oscillazione è assegnato indipendentemente dagli indicatori percentuali suindicati;
A) Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di Giugno, abbiano riportato la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito, assegnando il minimo punteggio della banda di oscillazione.
B) Le attività integrative e complementari devono essere debitamente accertate dal C.d.C C) Il punteggio previsto dagli indicatori percentuali sarà assegnato dal C.d.C con le usuali procedure di votazioni all’unanimità o a maggioranza.
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Validità a.s. 2014/15 per la valutazione degli alunni. Art. 14 del D.P.R. 122/2009.
ISTRUZIONE PROFESSIONALE ARTICOLAZIONE CLASSI MONTE ORE ANNUALE
CURRICULARE E OBBLIGATORIO
FREQUENZA PER ¾ MONTE ORE ANNUALE
(75%)
LIMITE ASSENZE ¼ MONTE ORE ANNUALE
(25%)
1° BIENNIO (NUOVO ORDINAMENTO)
ISTRUZIONE PROFESSIONALE: INDIRIZZO: - servizi commerciali; - servizi socio sanitari; ___________________________
2° BIENNIO
(NUOVO ORDINAMENTO) ISTRUZIONE PROFESSIONALE: INDIRIZZO: - servizi commerciali; - servizi socio sanitari; ____________________________
MONOENNIO (NUOVO ORDINAMENTO)
ISTRUZIONE PROFESSIONALE: INDIRIZZO: - servizi commerciali - servizi socio-sanitari;
1^ e 2^ _____ 3^ e 4^ ________ 5^
_____1.089________ _____1.089_______ _________________ _____1.056_______ _____1.056______ _________________ ____1.056_________ ____1.056_________
_____817________ _____817________ __________________ _____792________ _____792________ _________________ _____792________ _____792________
______272_______ ______272_______ _________________ _____264________ _____264________ ________________ ______264_______ ______264________
ISTRUZIONE LICEALE ARTICOLAZIONE CLASSI MONTE ORE ANNUALE
CURRICULARE E OBBLIGATORIO
FREQUENZA PER ¾ MONTE ORE ANNUALE
(75%)
LIMITE ASSENZE ¼ MONTE ORE ANNUALE
(25%)
1° BIENNIO
(NUOVO ORDINAMENTO) ISTRUZIONE LICEALE: INDIRIZZO: - liceo opz. socio economico; - liceo scienze applicate;
2° BIENNIO
(NUOVO ORDINAMENTO) ISTRUZIONE LICEALE: INDIRIZZO: - liceo opz. Socio economico; - liceo scienze applicate;
1^ e 2^
3^ e 4^
_____891________ _____891________
_____990________ _____990________
______668_______ ______668_______
______743_______ ______743_______
_______223______ _______223______
_______247______ _______247______
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ISTRUZIONE TECNICA
ARTICOLAZIONE CLASSI MONTE ORE ANNUALE CURRICULARE E OBBLIGATORIO
FREQUENZA PER ¾ MONTE ORE ANNUALE
(75%)
LIMITE ASSENZE ¼ MONTE ORE ANNUALE
(25%)
1° BIENNIO (NUOVO ORDINAMENTO)
ISTRUZIONE TECNICA:
INDIRIZZO: - turismo; - ammi.me finanza e marketing
2° BIENNIO
(NUOVO ORDINAMENTO)
ISTRUZIONE TECNICA:
INDIRIZZO: - turismo; - ammi.me finanza e marketing (sistemi informativi aziendali) __________________________
MONOENNIO
(NUOVO ORDINAMENTO)
ISTRUZIONE TECNICA:
INDIRIZZO: - turismo;
1^ e 2^
3^ e 4^
5^
____1.056________
____1.056_________
____1.056________
____1.056_________
_
___1.056________
_____792________ _____792________
_____792________ _____792________
_____792________
______264_______ ______264_______
______264_______ ______264_______
______264_______
Come stabilito dal Regolamento e ribadito dalla Circolare Ministeriale n. 20 del 04/03/2011 spetta al Collegio dei Docenti definire i criteri generali che legittimino la/le deroga/ghe al limite di frequenza che sono state deliberate nella seduta del 12/09/2014 giusta delibera n. 9 ed allegate al presente documento(Allegato n°4)
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ESAME DI STATO Prova di esame L’esame di stato comprende tre prove scritte e un colloquio. La prima prova scritta, proposta dal MIUR, è tesa ad accertare la padronanza della lingua italiana. La seconda prova scritta , proposta dal MIUR, verte su una materia caratterizzante il corso di studi e può essere articolata in più proposte offerte alla scelta del candidato. Per la terza prova i dipartimenti disciplinari hanno indicato come opzione preferibile la tipologia B + C composta, per ognuna delle 5 discipline coinvolte, da 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a scelta multipla a 4 uscite, per un totale di 30 quesiti. La valutazione sarà la seguente: Per la tipologia B :
- 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente - 0,50 per risposte essenziali con qualche imprecisione - 0 punti per le risposte errate o mancanti.
Per la tipologia C : 0,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per le risposte errate. Per preparare gli studenti delle classi quinte ad affrontare in maniera adeguata le prove scritte e quella orale dell’Esame di Stato, si terranno prove simulate nella seconda decade di Marzo e nell’ultima decade di Maggio , oltre che azioni di potenziamento in attività curriculari. Il colloquio si svolgerà su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso ed avrà inizio con un argomento proposto dal candidato, in base a esperienze di ricerca e di progetto, presentate in forma multimediale, in veste di tesina o con una mappa concettuale. Punteggio finale Il punteggio finale massimo complessivo è di 100 punti, da attribuire al termine delle prove. Vi è la possibilità da parte della commissione di attribuire la lode agli studenti che conseguono il punteggio massimo di 100 punti, senza fruire del bonus integrativo di 5 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame è di 60/100. Il voto finale è determinato dalla somma di vari componenti:
‐ credito scolastico, per un massimo di 25 punti; ‐ Punteggio prove scritte, per un massimo di 45 punti; ‐ Punteggio colloquio, per un massimo di 30 punti; ‐ Bonus, per un massimo di 5 punti; ‐ Lode, per gli allievi che raggiungono il punteggio massimo di 100 senza fruire del bonus
integrativo e che abbiano, inoltre, conseguito: a) il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire dell’integrazione
di cui all’art.11 comma 4 D.P.R.23/07/98 n.323; b) solo voti uguali o superiori a 8 decimi, ivi compresa la valutazione del
comportamento, negli scrutini finali relativi ai due anni antecedenti all’ultimo; c) il credito scolastico annuale relativo all’ultimo anno nonché il punteggio previsto
per ogni prova d’esame nella misura massima all’unanimità.
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ATTIVITA’ DI RIORIENTAMENTO Modalità organizzative delle attività di riorientamento intermedio:
A. Interventi di supporto in orario extracurriculare finalizzati al superamento delle difficoltà e
carenze gravi rilevate in itinere. Hanno durata non inferiore alle 12 ore sia per le discipline scritte sia per le discipline orali. Sono organizzati per classi parallele con un numero di allievi non superiore a 15. Qualora si dovesse registrare per due volte consecutive un numero di presenze inferiori a 9 si procederà a una riorganizzazione del corso. Per il primo biennio si favoriscono le discipline di base, per il secondo biennio e quinto anno quelle di indirizzo.
B. Pausa didattica antimeridiana : sospensione della normale attività curricolare per dare spazio
ad interventi di approfondimento, consolidamento e rinforzo delle conoscenze acquisite. In particolare, si darà agli alunni delle classi terze, quarte e quinte l’opportunità di sentirsi protagonisti del proprio apprendimento seguendo l’itinerario didattico “ Alunni in cattedra “ : una nuova modalità di apprendimento basata su un cambio di prospettiva. Saranno gli alunni
“ in cattedra” a tenere la loro lezione e a divulgare il loro “ sapere”, creando occasioni di discussione, di confronto e di verifica tra gruppi provenienti da due o più classi in senso verticale o orizzontale. Diventeranno un unico gruppo di progetto che, sempre guidati dai loro docenti, dovranno ricercare, approfondire e analizzare assumendosi precise responsabilità.
Periodo di attuazione : 1a settimana di Dicembre ( nel corso del Pentamestre ), 2a decade di Marzo ( nel corso del Trimestre ).
AULA SCOLASTICA
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ATTIVITA’ DI RECUPERO Modalità organizzative delle attività di recupero finale I corsi di recupero sono rivolti agli studenti per i quali i Consigli di Classe, durante lo scrutinio finale, abbiano deliberato di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva assegnando debito formativo.
Modalità di comunicazione alle famiglie: Il Consiglio di Classe tempestivamente, tramite comunicazione via fono e/o per iscritto, invita la famiglia a scuola per il ritiro della scheda in cui sono riportate le insufficienze registrate dall’alunno in una o più discipline. Durante il colloquio i genitori sono, altresì, informati sulle modalità, tempi e durata dei corsi di recupero. Qualora i genitori non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero debbono comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sostenere le prove di verifica programmate a termine dell’intervento. Organizzazione dei corsi: Sono organizzati per classi parallele con un numero di allievi non superiore a 15. Qualora si dovesse registrare per due volte consecutive un numero di presenze non superiore a 9 si procederà a una riorganizzazione del corso. Per il primo biennio si favoriscono le discipline di base, per il secondo biennio e quinto anno quelle di indirizzo. Tempi e durata: I corsi si svolgeranno presumibilmente tra la fine di Giugno e la prima metà di Luglio. Hanno durata non inferiore alle 15 ore sia per le discipline scritte sia per le discipline orali. Il calendario sarà affisso all’Albo e pubblicato sul sito web dell’Istituto. Modelli didattici e metodologici:
Sarà privilegiata la didattica laboratoriale attraverso un apprendimento cooperativo e condiviso. Il docente assume il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti siano favoriti da un clima relazionale positivo. Forme di verifica e criteri di valutazione: Alla fine del corso i docenti impegnati nell’attività somministreranno la prova di verifica precedentemente concordata nei Dipartimenti disciplinari e volta ad accertare il superamento del debito formativo. Per la valutazione si farà riferimento ai criteri indicati nel POF. L’esito della prova di verifica finale sarà riportato nel Registro del corso che rimarrà agli atti della scuola insieme alle prove scritte. Modalità di raccordo tra i docenti impegnati nell’azione di recupero e i relativi Consigli di Classe: I docenti che hanno svolto l’attività di recupero dovranno dare debita comunicazione al Consiglio di Classe dell’avvenuto o mancato superamento del debito sulla scheda appositamente predisposta.
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L’offerta formativa per gli alunni diversamente abili Al fine di garantire la formazione integrale della persona, nel pieno rispetto delle diversità e dei bisogni del singolo, l’I.S. “ Pertini” promuove il successo formativo dell’alunno diversamente abile e la sua integrazione nella vita della comunità scolastica e sociale. Tale finalità è il risultato di una intensa collaborazione di tutti gli operatori che ruotano intorno ai giovani diversamente abili e di una condivisione delle loro problematiche. Per il corrente anno scolastico risultano iscritti 37 alunni diversamente abili che usufruiscono di un numero di ore di sostegno adeguato alla loro situazione di disabilità. La certificazione di disabilità, ai sensi della L.104/92 artt.12 e 13, è il presupposto per l’attribuzione all’alunno con disabilità delle misure di sostegno e di integrazione scolastica. Diversamente dalla scuola media, l’alunno, nel suo itinerario di apprendimento è seguito oltre che dai docenti di base da più docenti di sostegno specializzati in quattro aree disciplinari: AD01 (area scientifica); AD02 (area umanistica); AD03 (area tecnico-professionale); AD04 (area psicomotoria). La L.104/92 individua la Diagnosi Funzione (D.F), il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) come strumenti necessari alla effettiva integrazione degli alunni con disabilità. Infatti, all’inizio di ciascun anno scolastico, per ogni alunno diversamente abile viene redatto un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) dopo un periodo di osservazione in classe, i colloqui con la famiglia, con gli operatori socio-sanitari e per gli alunni del primo anno anche con i docenti della scuola media di provenienza, per individuare il percorso più idoneo alle potenzialità dell’alunno. La sua redazione spetta al GLH.O, composto dagli insegnanti del consiglio della classe frequentata dall’alunno, insegnanti di sostegno, i genitori ed operatori del distretto socio sanitario che ha in carico l’alunno. Presiede, invece, alla programmazione generale dell'integrazione scolastica e con il compito di «collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano Educativo Individualizzato»( L.104/1992, art. 15, c. 2) dei singoli alunni, un altro organo collegiale, il G.L.H. d’Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, dalla Funzione Strumentale Area Disagio e Disabilità, dagli operatori socio-sanitari, dal rappresentante dei docenti di base, dal rappresentante dei docenti di sostegno e dal rappresentante dei genitori degli alunni d.a. L’individualizzazione del percorso educativo-didattico, previsto dal PEI, per l’alunno con disabilità può incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito. Infatti, si possono seguire due percorsi didattici: 1) una programmazione differenziata con obiettivi didattici non riconducibili a quelli ministeriali (con il consenso della famiglia, art.15 comma 5 O.M. n. 90/2001); 2) una programmazione con obiettivi globalmente corrispondenti a quelli ministeriali ( art. 15 comma 3 O.M. n. 90/2001). Nel primo caso, al termine del Ciclo di istruzione, l’alunno potrà sostenere l’Esame di Stato con prove differenziate, in relazione agli obiettivi del PEI, con l’acquisizione di un attestato di credito formativo non avente valore legale di diploma. Nel secondo caso conseguirà il diploma avente valore legale. Gli alunni diversamente abili partecipano a progetti che coinvolgono la classe di appartenenza, ma anche ad iniziative specifiche orientate alle operatività di base e a supporto delle iniziative in ambito didattico. Dallo scorso anno, gli alunni diversamente abili hanno usufruito di un nuovo laboratorio denominato “laboratorio della cooperazione funzionale” dotato di modernissime attrezzature per facilitare l’apprendimento di questi nostri alunni che hanno maggiori difficoltà. Il laboratorio è ubicato al piano terra, per permettere un accesso più diretto agli alunni con difficoltà motorie le cui aule sono poste anch’esse al piano terra. È dotato di sette postazioni Computer di cui una è fornita di ausili informatici specifici per disabili e di un televisore a schermo piatto. Tale laboratorio, insieme ad un altro già esistente al primo piano, sarà utilizzato per interventi didattici individualizzati,
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che si alterneranno a quelli in classe, con l’obiettivo di migliorare il grado di autonomia personale e sociale, acquisire maggiore autostima e sicurezza, aiutare a scoprire la propria identità, sviluppare e arricchire il patrimonio linguistico ed espressivo ed accrescere le conoscenze e il bagaglio esperenziale.
LLAABBOORRAATTOORRIIOO AALLUUNNNNII DDIIVVEERRSSAAMMEENNTTEE AABBIILLII
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AALLTTEERRNNAANNZZAA SSCCUUOOLLAA--LLAAVVOORROO
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I PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
L’impianto del sistema degli istituti professionali, tecnici e liceali mira a creare un ponte tra il sistema di istruzione e il mondo del lavoro e delle professioni. Dal momento che l’impianto europeo definisce la competenza come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”, diventa un imprescindibile valore educativo, per qualsiasi contesto formativo, la simmetria tra il sapere e il saper fare. Di conseguenza, anche la valutazione della competenza implica, secondo un’efficace formula, “accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa”. Nell’ottica di tale spirito, si inserisce l’Offerta Formativa del nostro Istituto che, mutuando esperienze didattiche e formative dal passato, le proietta in una visione innovatrice tenendo conto sia delle istanze della riforma sia della mutata e ampliata identità della nostra Scuola. Infatti, la progettazione di percorsi di formazione, tesi a potenziare e innalzare la quota di professionalità del curriculo dei nostri allievi, ha lo scopo di coniugare specificità degli indirizzi offerti e bisogni formativi espressi dall’ambiente economico e sociale. Il punto di partenza, utile all’ inquadramento delle competenze di natura specifica o specialistica, che nel loro insieme concorrono alla progettazione dell’Area di Indirizzo, ci è sembrato il concetto di “filiera produttiva” e quindi “formativa”, ovvero la definizione dei percorsi di specializzazione riferiti a precisi ambiti economico‐sociali che dovranno caratterizzare l’identità anche territoriale del nostro Istituto e dovranno trasmettere agli allievi competenze anche di tipo “imprenditivo” e orientate ai futuri percorsi lavorativi e/o formativi. Partendo dalla considerazione che gli ambiti di riferimento sono rappresentati dal Settore Commerciale, Turistico e Sociale, appare naturale ipotizzare la progettazione di percorsi di formazione inseriti in ambienti socio‐economici e imprenditoriali così strutturatati:
per il settore Turismo si farà riferimento alle Imprese ricettive e alberghiere per la formazione di figure da inserire nei servizi di tipo ricettivo, alle Istituzione pubbliche e private per la formazione di “Addetto ai servizi turistici”
per il settore Servizi Commerciali si farà riferimento al mondo della Distribuzione, a quello della Consulenza, alle Imprese in ambito finanziario e amministrativo e al Marketing;
per il settore dei Servizi Socio‐sanitari si farà riferimento alle strutture socio‐assistenziali;
per il settore Economico‐sociale si farà riferimento alle risorse economiche, storico‐sociali e culturali del territorio circostante.
Per la realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola‐Lavoro, il Dirigente Scolastico coinvolge tutte le componenti scolastiche e i partner, con i quali sarà coprogettato il piano di attività, tenendo presente quanto convenuto tra le parti in base alla convenzione ‐ che deve precedere l’inizio delle attività ‐ stipulata con “imprese o con enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore” (art. 4 legge 53/2003). L’interazione tra i due sistemi dell’istruzione‐formazione e del lavoro deve essere continua, a partire dalla progettazione del percorso formativo unitario e prevede l’intreccio di tre elementi:
le esigenze formative della scuola, previste dal Piano dell’offerta formativa;
le aspettative delle aziende, in termini di fabbisogni professionali;
le attese degli studenti, che si concretizzano nei piani di studio, formulati dal consiglio di classe.
Il compito dei docenti della classe consiste nel valorizzare la capacità dello studente di apprendere dall’esperienza, mentre l’alunno assume ‐ attraverso il patto formativo sottoscritto con la scuola e l’azienda ‐ impegni e responsabilità nell’attività in aula e in quella lavorativa.
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Per il corrente anno scolastico il nostro Istituto favorirà, per le classi terze, quarte e quinte interventi e percorsi formativi in ambito lavorativo secondo la strategia delle precedenti esperienze di Alternanza scuola/lavoro. I moduli iniziali saranno generalmente di accoglienza e di orientamento, senza particolari connotazioni professionalizzanti. I moduli formativi di tipo professionale seguiranno i filoni formativi tracciati in premessa. In generale, dal punto di vista didattico‐educativo, i percorsi di alternanza scuola/lavoro, in coerenza con il nostro Piano dell’Offerta Formativa, mireranno alla finalità di accrescere e valorizzare negli studenti i seguenti obiettivi formativi:
migliorare il raccordo con il territorio e consolidare le relazioni con i partner del mondo del lavoro;
innovare le metodologie didattiche attraverso l’introduzione nella pratica didattica di metodologie induttive e laboratoriali;
diffondere al proprio interno prassi didattiche più efficaci e coinvolgenti finalizzate al perseguimento di obiettivi educativo‐formativi del curriculo scolastico;
migliorare la capacità di progettare il curriculo per competenze;
migliorare il successo scolastico.
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MIGLIORAMENTO
OFFERTA FORMATIVA
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MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto arricchisce la sua offerta formativa con attività progettuali, dal percorso curricolare ed extra‐curricolare, proposte ad inizio anno scolastico dai Dipartimenti Disciplinari ed approvate dal Collegio dei Docenti. Tali attività sono finalizzate:
‐ all’approfondimento, ricerca e valorizzazione delle eccellenze; ‐ a favorire l’uso delle nuove tecnologie informatiche; ‐ a favorire l’integrazione , la partecipazione, la creatività; ‐ a prevenire il disagio scolastico; ‐ al recupero.
I percorsi proposti risponderanno ai bisogni di tutti gli alunni, compresi gli allievi diversamente abili, la cui integrazione contribuisce a dare valore aggiunto al nostro Istituto. Al termine di ogni singola attività, verrà somministrato un questionario per misurare l’efficienza, l’efficacia e valutare il gradimento degli interventi. Le attività proposte saranno orientate verso un percorso curriculare o extracurriculare in funzione della compatibilità organizzativa e delle disponibilità finanziarie. ATTIVITA’ META‐FORMATIVE
CITTADINANZA E COSTITUZIONEIl progetto prevede, in modo trasversale, l’educazione alla Cittadinanza attiva e Costituzione coinvolgendo tutte le componenti della scuola ( personale docente e non‐docente, alunni, famiglie) in modo che ciascuno comprenda la propria appartenenza alla comunità ( famiglia, scuola, società ) alla cui vita sociale deve contribuire in modo attivo e costruttivo. In particolare, il progetto si propone di aiutare gli studenti a riflettere sul senso della norma, ad interiorizzare il concetto di legalità, a sviluppare una coscienza civica e avvicinarli alle Istituzioni.
ACCOGLIENZA Il progetto si propone di favorire il processo di inserimento scolastico degli alunni di prima classe e nasce dalla consapevolezza che l’ingresso a scuola è spesso carico di tensioni e resistenza che possono produrre situazioni di disagio e “fuga” dei più deboli. Pertanto, al fine di coinvolgere pienamente l’alunno nella vita della scuola, facendogliela sentire luogo in cui gli operatori intendono prendersi cura di lui, è necessario l’instaurarsi di un rapporto di profonda conoscenza e reciproca fiducia tra docente e alunno. L'accoglienza è da intendersi non come intervento, ma una modalità didattica e relazionale che la scuola, e quindi i docenti del Consiglio di classe, mettono in atto durante tutto l'anno scolastico.
ADOTTO LA MIA AULA Il progetto intende perseguire le seguenti finalità:
‐ sensibilizzare gli alunni ad avere cura e rispetto per la propria aula ‐ stimolare la loro creatività per renderla più bella ed accogliente ‐ educarli ad un comportamento consapevole e rispettoso nei confronti di tutti gli
ambienti scolastici ricordando che essi rappresentano un bene per l’intera comunità.
Alla fine dell’anno scolastico, sarà consegnato un attestato di merito alle classi che avranno dimostrato maggior partecipazione ed interesse per l’iniziativa.
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PROGETTO BIBLIOTECA
In una scuola intesa come luogo di progettualità e di ricerca, non si può non valorizzare il ruolo e la presenza della biblioteca d’Istituto, come aula speciale o laboratorio culturale al servizio della didattica. Luogo dedicato al piacere della lettura, la biblioteca deve essere parte integrante del processo educativo e centro attivo della vita d’Istituto. Usare la biblioteca significa acquisire abilità trasversali a tutte le discipline, come il saper reperire informazioni, selezionarle e organizzarle. Il progetto si propone di promuovere l’amore per la lettura intesa sia come occasione di ricerca e di studio, sia come attività emotiva e coinvolgente, e di offrire agli studenti ulteriori momenti di confronto, comunicazione e arricchimento in un luogo di incontro e socializzazione
VIAGGI D’ INTEGRAZIONE CULTURALE – VISITE GUIDATE I viaggi di integrazione culturale e le visite guidate rappresentano momenti di arricchimento umano, sociale e culturale e costituiscono iniziative complementari alla programmazione didattico‐disciplinare stilata in seno ai Consigli di Classe. Come approvato dal Collegio dei Docenti, i viaggi d’istruzione all’estero saranno riservati alle classi quinte, i viaggi in Italia alle classi terze e quarte. Le visite guidate saranno effettuate da tutte le classi e sarà cura dei Consigli di classe indicare la scelta delle mete e le loro motivazioni didattiche e culturali, le date e i tempi di attuazione e i nominativi dei docenti accompagnatori.
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PROGETTI PER ASSI CULTURALI
AMBITO LINGUISTICO
PROGETTO CURRICULARE PERCORSI CLIL I Consigli di Classe attiveranno percorsi formativi in lingua straniera individuando contenuti interdisciplinari da sviluppare secondo la metodologia CLIL che permetterà, non solo il potenziamento della competenza linguistica, ma anche una più stimolanteacquisizione dei contenuti della DNL, favorendo il superamento dei limiti dei programmi disciplinari verso l’integrazione curricolare. PROGETTO MISTO PROGETTO: “PERTINI NEWS” Il progetto, in continuità con quanto già realizzato negli anni scolastici precedenti, è finalizzato alla realizzazione di un nuovo numero del giornale d’Istituto “Pertini News”, sia in formato cartaceo sia in formato digitale pubblicato sul sito web dell’Istituto. La redazione sarà costituita da un gruppo di allievi che, stimolati dal desiderio di comunicare ciò che scaturisce dai loro interessi spontanei (attualità, musica, sport, ecc.) e di riflettere su temi di natura sociale, storica e letteraria utilizzeranno le moderne tecnologie informatiche per la costruzione di testi diversi, per la ricerca e selezione di notizie, per l’aspetto grafico e iconico, per la strutturazione delle pagine, lavorando, spesso in modalità blended con i docenti referenti.
AMBITO SOCIO‐RELAZIONALE PROGETTI CURRICULARI PROGETTO: “SMONTA IL BULLO” Il progetto si propone di migliorare l’integrazione del gruppo‐classe, aiutando la comprensione e l’ascolto, di creare spazi di ascolto in cui i ragazzi possono esprimere le loro difficoltà, di stimolare il senso di responsabilità e di aiuto reciproco e di educare alla comprensione e all’ascolto. PROGETTO: “NON VIAGGIAMO DA SOLI: TECNICHE SOCIO‐ASSISTENZIALI” Il progetto si propone di far acquisire agli alunni delle classi terze ad indirizzo socio‐sanitario, attraverso l’esperienza di tirocinio professionale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Comitato Napoli Nord, le competenze necessarie per rispondere alle esigenze socio‐assistenziali di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio‐psico‐sociale. PROGETTO: “ORTO…GRAFIA: UN ORTO A SCUOLA” Il progetto prevede l’impianto e la coltivazione di un orto didattico nel giardino della scuola e l’allestimento di un semplice semenziato. Gli allievi diversamente abili saranno coinvolti nella cura delle piante e nell’organizzazione temporale delle coltivazioni. L’orto didattico vuole essere un contesto protetto che avvicina l’alunno diversamente abile ai cicli della natura usando i sensi, sperimentando, esplorando e manipolando.
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PROGETTI MISTI PROGETTO: “PRESEPE A SCUOLA” L’intervento si propone di rappresentare la natività di Cristo per favorire negli studenti l’arricchimento della cultura e dei valori positivi dell’umanità, pur nel rispetto della religiosità di ogni individuo. PROGETTO: “MUSICAL: JESUS CHRIST SUPER STAR” Obiettivo del progetto è favorire, attraverso l’espressione teatrale e musicale, la consapevolezza dei valori quali l’amore per il prossimo, la pace e la fratellanza sull’esempio della figura di Cristo. PROGETTO: “SERVIZIO ACCOGLIENZA” Formazione di Hostess/steward ovvero “Addetti all’accoglienza”. Il progetto intende offrire l’occasione agli studenti di affrontare situazioni concrete di tipo professionale, svolgendo attività pratiche di tirocinio in qualità di hostess e steward, consentendo loro una formazione culturale e umana di tipo integrato. PROGETTO: “SECURITY TEAM” Il progetto si propone di accrescere il senso di responsabilità degli allievi rendendoli protagonisti di iniziative finalizzate all’accrescimento della cultura della sicurezza e al rispetto delle norme e ad indurre gli studenti manchevoli a svolgere attività sociali o di utilità. Finalità
Diffondere la conoscenza delle principali fonti di rischio.
Favorire la conoscenza, la divulgazione e il rispetto delle norme.
Allestire un sistema di prevenzione e controllo con conseguenti interventi tesi al recupero e all’educazione/rieducazione degli allievi.
PROGETTI EXTRACURRICULARI PROGETTO: “CIAK…..SI LEGGE E SI GIRA” Rivolto agli alunni del secondo biennio e quinto anno, il progetto nasce dalla necessità di promuovere il gusto della lettura e della riflessione, associati alla visione di films che trattano le stesse tematiche. Gli studenti saranno prima impegnati nella lettura di un libro a cui farà seguito un confronto/dibattito tra versione letteraria e versione cinematografica. PROGETTO: DISPERSIONE SCOLASTICA D.L.104/2014 Art.7 L’azione progettuale favorisce la messa in campo di nuovi modelli di insegnamento/apprendimento capaci di collocare l’allievo al centro del suo processo formativo e di orientarlo dal punto di vista personale a partire dalla identità di genere, vocazionale e professionale. Per gli allievi a rischio dispersione, vivere il contesto scolastico in una veste extracurricolare, in ambiti in cui possano evidenziare ed esprimere “intelligenze nascoste”, sarà certamente motivo di un recupero di interesse verso lo studio, sia come frequenza regolare che come risultato degli apprendimenti e di una maggiore sicurezza in se stessi. Significativa sarà anche l’azione di orientamento dell’allieva/o allo studio approfondito delle discipline sia del campo matematico – scientifico che di quello linguistico – letterario.
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AMBITO ECONOMICO‐GIURIDICO PROGETTI CURRICULARI PROGETTO. UN GIORNO CON LE ISTITUZIONI PARLAMENTARI Il progetto intende perseguire le seguenti finalità:
‐ Avvicinare gli allievi alle Istituzioni Parlamentari ‐ Favorire la formazione e l’informazione degli allievi su tematiche di
rilevanza giuridica e costituzionale ‐ Valorizzare il lavoro scolastico e favorire l’attività di ricerca e di
informazione PROGETTO: EDUCAZIONE FINANZIARIA PATTI CHIARI L’uso consapevole del denaro è una necessità che va trattata ed approfondita con l’ausilio di esperti del mondo economico e finanziario per avvicinare gli allievi alla realtà sociale, professionale ed economica che li circonda. Incontri con funzionari del Banco di Napoli presenti sul territorio responsabili del progetto “Patti chiari”. Partecipazione a convegni/dibattito presso la Sede Centrale del Banco di Napoli con addetti del mondo finanziario ed economico. Partecipazione ad eventuale concorso finale. PROGETTO: FISCO E SCUOLA Il progetto è finalizzato a sviluppare negli studenti la cultura della legalità fiscale e il senso di responsabilità civile e sociale attraverso incontri con funzionari dell’Agenzia delle Entrate presenti sul territorio e la partecipazione a convegni/dibattito presso la Sede della Agenzia delle Entrate con addetti del mondo finanziario – economico e tributario. Partecipazione ad eventuale concorso finale. PROGETTI MISTI PROGETTO:”STRATEGIE DI COMUNICAZIONE” PROGETTO:”STUDENTE LAB: SIMULAZIONE AZIENDALE” I due interventi formativi, curati non solo da docenti interni ma anche dall’Associazione “IGS Campania”, si propongono la creazione e realizzazione di una business idea, dalla fase di idealizzazione a quella di produzione e vendita. Seguirà l’organizzazione di una fiera per la presentazione e la diffusione del prodotto stesso sul mercato. PROGETTO EXTRACURRICULARE PROGETTO: DAL BUSINESS PLAN AL BILANCIO Il progetto si pone l’ obiettivo di fornire agli allievi gli strumenti per la stesura del business plan di un’attività imprenditoriale/professionale in generale e del settore aziendale‐turistico in particolare partendo da un’idea degli allievi e dopo aver analizzato le tecniche di marketing per lanciare la business idea.
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AMBITO MATEMATICO‐SCIENTIFICO PROGETTI CURRICULARI PROGETTO: METTIAMOCI IN PROVA Progetto teso al recupero e approfondimento delle conoscenze logico‐matematiche finalizzate alla trattazione delle Prove Invalsi. PROGETTO: SCIENZE.IT Il progetto si propone di sviluppare una coscienza critica attraverso la quale il giovane diventi protagonista delle proprie scelte per il conseguimento del benessere e della salute psicofisica e relazionale, parimenti acquisire un’adeguata motivazione ad interagire con la comunità sociale e comprendere il proprio ruolo di cittadino nel proprio paese e nel mondo. Il tutto avverrà attraverso l’ausilio della rivista scientifica “ Focus” e di Internet. PROGETTO MISTO PROGETTO:”START..FOR MATH” Il progetto si propone di abbattere l’atteggiamento spesso prevenuto nei confronti della matematica cercando di promuovere l’interesse verso la disciplina con un approccio di tipo ludico finalizzato al rafforzamento delle capacità logico‐critiche e mnemoniche degli studenti per favorire la loro partecipazione alle gare di Matematica. PROGETTI EXTRACURRICULARI PROGETTO: “UNA VITA IN FUMO” Il progetto si propone di sviluppare una coscienza critica attraverso la quale il giovane diventi protagonista delle proprie scelte per il conseguimento del benessere e della salute psicofisica e relazionale, parimenti acquisire un’adeguata motivazione ad interagire con la comunità sociale e comprendere il proprio ruolo di cittadino nel proprio paese e nel mondo. PROGETTO: “LE CINQUE R DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA” Il progetto intende perseguire le seguenti finalità:
‐ Coinvolgere e responsabilizzare i giovani sui problemi che riguardano l’ambiente, con attenzione particolare alla raccolta differenziata
‐ Sviluppare una nuova coscienza ecosostenibile, attenta alle questioni che riguardano la gestione dei rifiuti e allo spreco delle risorse ambientali
‐ Supportare la nuova cultura ecosostenibile rendendo gli studenti portavoce di una nuova mentalità orientata al rispetto dell’ambiente.
I C.d.C valuteranno in itinere la partecipazione a bandi e concorsi proposti da enti pubblici, privati e associazioni
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MANIFESTAZIONE “ UN PONte PER L’EUROPA “ FSE POR CAMPANIA 2012
AZIONE C1-C5
MANIFESTAZIONI ED EVENTI Nel corrente anno scolastico si prevedono seminari e convegni su precise tematiche di natura storico‐letteraria e/o economica‐giuridica, open‐day per la presentazione dell’offerta formativa al territorio e manifestazioni per la pubblicizzazione dei percorsi PON FSE – POR Campania Annualità 2014 e FIS attraverso la presentazione dei prodotti finali realizzati dagli alunni e dai docenti.
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INNOVAZIONE E RICERCA
PERCORSI FORMATIVI DI E‐LEARNING INTEGRATO
Consapevoli del valore aggiunto che l’inserimento della tecnologia multimediale nella didattica fornisce al processo d’ insegnamento‐apprendimento, i docenti saranno impegnati ad integrare la didattica tradizionale con l’utilizzo della Piattaforma E‐learning attiva nel nostro Istituto. Essa permette di : ‐ supportare l’attività svolta in aula per favorire l’apprendimento ‐ approfondire e integrare le lezioni svolte in aula ‐ stimolare la motivazione e il recupero scolastico ‐ consentire agli studenti di poter sperimentare modalità di apprendimento diverse offrendo ulteriori momenti di riflessione e ricerca. OBIETTIVI FORMATIVI Nella convinzione che tale modalità debba introdursi gradualmente per influenzare positivamente l’impianto didattico tradizionale affiancando la scuola reale e senza avere la presunzione di potersi sostituire ad essa, l’obiettivo principale è quello di essere di supporto all’attività in classe proponendo alcune attività di recupero e/o di approfondimento delle discipline tutte. Attraverso l’interattività gli studenti potranno essere coinvolti nella costruzione, aggiornamento ed integrazione dei contenuti inseriti sulla piattaforma dal docente. Ciò potrà avvenire attraverso l’utilizzo della rete Internet che potrà dare il suo contributo alla didattica come fonte inesauribile di contenuti e conoscenze. Pertanto gli obiettivi sono disciplinari, trasversali specifici, trasversali generici.
RISULTATI ATTESI Progettazione e sperimentazione di percorsi di apprendimento integrato Sperimentazione registro elettronico, valutazione periodica e finale.
PERSONALE COINVOLTO Tutti i docenti e i tecnici di laboratorio.
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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E ATA La formazione in servizio rappresenta un aspetto qualificante della professionalità del docente e di tutto il personale Ata. Soprattutto oggi, in una scuola che ha il compito di sviluppare e promuovere una cultura della flessibilità e del cambiamento, l'incremento continuo d' iniziativa didattica richiesto ai docenti e il supporto indispensabile del personale amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico nella fase attuativa dei progetti didattici e di qualificata professionalità negli adempimenti dei doveri istituzionali, testimoniano la necessità di un continuo aggiornamento e di una formazione permanente che si esplicita sia come autoformazione sia come partecipazione ad iniziative predisposte e gestite dall'Istituzione Scolastica, da Enti e Università. Le proposte di aggiornamento, su base annuale o pluriennale, sono deliberate dal Collegio Docenti in base ai bisogni formativi espressi dal Collegio stesso, dai Dipartimenti e dal Dirigente Scolastico e, per il personale ATA, tenuto conto del piano di lavoro predisposto dal Direttore SGA, in coerenza agli obiettivi del POF. La formazione prevede attività di aggiornamento sia interno che esterno ( amministrazione centrale e periferica). In particolare, l’attività di aggiornamento interno prevede:
‐ un corso di formazione della sicurezza, rivolto a tutto il personale scolastico ‐ un corso di formazione sulla valutazione rivolto ai docenti
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FUNZIONI STRUMENTALIArea1Gestione POF
Area2Ausilio DocentiDisabilità
GLH
Area3Continuità
Orientamento
Area 4Relazioni Esterne
AREA SISTEMICO‐OPERATIVA
AREA PROGRAMMATICO‐PROGETTUALE
AREA TECNICO‐AMMINISTRATIVA
AREA DIDATTICO‐METODOLOGICA
DIRIGENTESCOLASTICO
NUCLEO DIAUTOVALUTAZIONE
DSGA
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
ASSISTENTI TECNICI
COLLABORATORI SCOLASTICI
GIUNTAESECUTIVA
CONSIGLIO D’ISTITUTO
ORGANO DIGARANZIA
COMITATO TECNICO‐SCIENTIFICO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Responsabili
DIPARTIMENTI CONSIGLI DI CLASSE
Coordinatori
COMITATO DIVALUTAZIONE
COLLEGIO DOCENTI
Accordi inter‐
istituzionali
Coordinatori Esperti
Formazione del personale
PON
FacilitatoreValutatoreTutor d’aula
Percorsi di Educazione e Formazione
ReferentiBIBLIOTECA Responsabile
CENTRO SPORTIVO Responsabile
RSU
LABORATORI
Coordinatori
2° Collaboratore DirigenzialeVICARIO
Servizio Sicurezza e SaluteRLSRSPP
CoadiutoriVigilanza
Organizzazione Eventi Referenti
GENITORI
COMMISIONI Referenti
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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gennaro SALZANO Compiti e funzioni principali:
‐ Responsabile della scuola e rappresentante legale ‐ Assicura l’andamento generale dell’unità scolastica nella sua autonomia funzionale
entro il sistema di istruzione e formazione ‐ Promuove e sviluppa l’autonomia su piano gestionale e didattico ‐ Promuove l’ esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati ‐ Cura i rapporti con gli Enti locali e l’amministrazione scolastica centrale ‐ Organizza l’attività scolastica con interventi finalizzati al miglioramento della qualità
formativa ‐ Favorisce provvedimenti per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo in ambito
didattico‐metodologico ‐ Valorizzazione delle risorse umane ‐ Responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del
servizio ‐ Titolare delle relazioni sindacali ‐ Presiede la giunta esecutiva e l’organo di garanzia ‐ Garante dell’esecuzione delle delibere del Consiglio d’Istituto ‐ Cura la convocazione degli organi collegiali ‐ Vigila sull’adempimento dei doveri del personale
COLLABORATORI DELLA DIRIGENZA (nomina del Dirigente Scolastico) 1° collaboratore‐vicario‐ prof. Giuseppe Perone 2° collaboratore ‐ prof.ssa Maria Rosaria Barberio Compiti e funzioni principali:
‐ Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico ‐ Partecipazione alle riunioni di staff ‐ Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto da parte degli alunni ‐ Organizzazione delle sostituzioni giornaliere dei docenti assenti ‐ Riporto al Dirigente di eventuali problematiche relative alla sicurezza e alla privacy ‐ Altri specifici compiti sono descritti nel decreto di nomina
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FUNZIONI STRUMENTALI Compiti e funzioni principali:
‐ Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico ‐ Partecipazione alle riunioni di staff ‐ Pianificazione e monitoraggio delle attività previste dal POF ‐ Coordinamento di eventuali commissioni ‐ Collaborazione per l’organizzazione e l’osservazione del Regolamento d’Istituto
Conformemente a quanto deliberato in Collegio dei Docenti nella seduta del 03/09/2013 per il corrente anno scolastico sono previste le seguenti Funzioni Strumentali:
Area 1 – Gestione del POF
Area 2 ‐ Sostegno al lavoro dei docenti
Area 3 ‐ Interventi e servizi per gli studenti
Area 4‐ Relazioni esterne e rapporti con il territorio Il nostro Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno procedere direttamente al proprio interno ad individuare, dopo attenta analisi dei curricula personali, i docenti più adatti a rivestire tali incarichi ed ha poi proceduto alla loro designazione. Area 1 ‐ Gestione del piano dell'offerta formativa
Docenti incaricati Area 1.a Prof.ssa Rachela Marseglia
DEFINIZIONE DEI COMPITI
‐ Revisione ed aggiornamento del POF ‐ Arricchimento dell’offerta formativa. Coordinamento e supporto didattico per il raggiungimento degli obiettivi del POF ‐ Cura del monitoraggio e verifica del POF. Area 1.b Prof.ssa Adele Papa DEFINIZIONE DEI COMPITI ‐ Progettazione e coordinamento dei progetti formativi ( FIS, PON ecc…). Visite e viaggi d’istruzione, coordinamento delle attività laboratoriali, simulazione prove d’esame, certificato delle competenze. Interazione e supporto con gli uffici di segreteria e con il responsabile del sito web della scuola.
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Area 2 – Sostegno al lavoro dei docenti
Area 2 Prof.ssa Di Maso Anna DEFINIZIONE DEI COMPITI Consulenza sugli aspetti organizzativi dell’istituto: modulistica, aggiornamento e formazione in servizio del personale ‐ Attivazione e coordinamento con strutture extrascolastiche (ASL, associazioni, enti) per attività riguardanti gli alunni diversamente abili e per gli alunni in situazione di disagio scolastico.
Area 3 – Interventi e servizi per studenti
Area 3.a Prof.ssa Boccellino Anna
DEFINIZIONE DEI COMPITI
ORIENTAMENTO IN INGRESSO E IN USCITA. AGGIORNAMENTO DEPLIANTS INFORMATIVI SULLE
OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI DIVERSI INDIRIZZI DI STUDIO. CURA DELLE PRATICHE INERENTI I L PASSAGGIO TRA INDIRIZZ I DELLA SCUOLA SUPERIORE. RACCORDI CON ORGANISMI DEL MIUR
( INVALSI – INDIRE – ECC..)
Area 3.b Prof.ssa Di Sarno Annamaria DEFINIZIONE DEI COMPITI
Monitoraggio continuo sulla dispersione scolastica. Iniziative organizzativo‐didattiche per gli alunni BES. Istituzione di uno sportello d’ascolto per genitori ed alunni. Accoglienza ( )
Area 4 – Relazioni esterne con il territorio e rapporti con le Istituzioni scolastiche
Area 4 Prof. Massimo Capasso DEFINIZIONE DEI COMPITI Promozione e cura di attività inerenti la partecipazione dell’istituto ad iniziative organizzate da enti pubblici e privati (concorsi, manifestazioni, convegni, stages, progetti europei, alternanza scuola‐lavoro). Rapporti col territorio per la promozione di progetti di educazione alla cittadinanza responsabile (ambiente, sicurezza, valorizzazione dei beni culturali ed artistici) Promozione e adesione ad accordi di rete con altre scuole.
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Coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari I Dipartimenti Disciplinari dell’Istituto sono coordinati da due docenti scelti in base al proprio curriculum professionale e ad esperienze pregresse. Hanno le seguenti funzioni: supporto all’ufficio di Dirigenza, partecipazione alle riunioni di staff dell’istituto convocate dalla Dirigenza, collaborazione con le F.F.S.S., coordinamento e verbalizzazione delle attività del dipartimento. DIPARTIMENTO DISCIPLINARE DOCENTE COORDINATORE
Area linguistica Lettere Inglese, Francese, Spagnolo, AD02.
Prof.ssa Assunta Castaldo Prof.ssa Carmelina Leocata
Area sociale‐espressiva Storia dell’Arte, Disegno, Psicologia e Scienze dell’educazione, Filosofia, Musica, Metodologie operative nei servizi sociali, , Tecnica delle comunicazioni, Scienze motorie, Religione, AD04.
Prof. ssa Antonella Pecchia Prof. Vincenzo Polito
Area matematico‐scientifica Matematica, Scienze Naturali, Scienze Integrate ( Fisica, Chimica) , Igiene e cultura medico‐sanitaria, AD01.
Prof.ssa Vincenza Laezza Prof.ssa De Vita Julia
Area giuridico‐economico‐informatica Economia aziendale, Diritto ed Economia, , Geografia economica e Turistica, Tecnica dei Servizi e Pratica operativa, Informatica, Trattamento Testi, AD03.
Prof.ssa Anna Montella Prof.ssa Fiorinta Raia
REFERENTI ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE Docenti incaricati : Proff. Aliperta Gennaro, D’Ambrosio Rachele, Esposito Antonio, Iaccarino Ambra RESPONSABILE SICUREZZA E SALUTE (R. S.P.P.) Docente incaricato: Prof.Pietro Casalino COADIUTORI PER LA VIGILANZA Docenti incaricati : Proff.Di Sarno Annamaria ‐ Polito Vincenzo – Sica Adriano RESPONSABILE CENTRO SPORTIVO Docente incaricato: Prof.ssa Ambra Iaccarino RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA Docente incaricato: Prof.ssa Carmela Guadagni RESPONSABILI TECNICI DI LABORATORIO Laboratorio di scienze AA.TT. Esposito Giuseppe – Boccia Luigi Laboratori Linguistici AA.TT. Boccia Luigi – Simeone Antonio Laboratori Economia /IFS AA.TT. Conte Giovanni – Simeone Antonio Laboratorio didattico AA.TT. Boccia Luigi – Catapano Giuseppe COMITATO DI VALUTAZIONE ( 4 membri effettivi e 2 supplenti ) Membri effettivi: proff. Del Prete Teresa, Leocata Carmelina, Narciso Biagio, Pannone Marina Membri supplenti: proff. Lanzano Assunta, Papa Adele NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE INTERNA Verifica/Revisione/Qualità n.6 FF.SS.
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COMMISSIONI COMMISSIONE POF Prof.ssa Boccellino Anna, prof.Capasso Massimo
COMMISSIONE ORARIO DOCENTI Prof.ssa .Barberio Maria Rosaria prof.ssa Iaccarino Ambra COMMISSIONE GLHI‐BES Componente docente di base prof.ssa Rullo Angela Componente docente di sostegno prof. Ronga Giuseppe A supporto dei suddetti docenti: FF.SS.: proff.Di Maso Anna e Di Sarno Annamaria GRUPPO ASSISTENZA E REGISTRAZIONE DELLE PROVE INVALSI e OCSE‐PISA N.22 docenti di Italiano e Matematica classi seconde + proff. A. Foschino e R. Marseglia + Referente Valutazione prof. M. Capasso COMMISSIONE CLIL Docente Responsabile del Dipartimento Linguistico prof.ssa C. Leocata + Docente di DNL prof.ssa M. Pannone + Docenti Lingua Inglese proff. A. Boccellino e M. Karinakis
Coordinatori di classe
Compiti e funzioni:
- Coordinamento delle attività di documentazione e verifica degli atti - Responsabili delle relazioni con gli uffici di segreteria sezione‐didattica - Organizzazione delle proposte finalizzate all’efficacia formativa dei percorsi di
insegnamento‐apprendimento - Predisposizione delle procedure informative rivolte alle famiglie - Monitoraggio mensile circa le assenze degli alunni - Documentazione circa la richiesta del Consiglio di Classe di partecipazione a visite
guidate e viaggi d’istruzione - Disponibilità a presiedere le riunioni del Consiglio di Classe su delega della Dirigenza
Elenco dei coordinatori di classe per il presente anno scolastico:
CLASSE NOMINATIVO COORDINATORE
1A SERVIZI COMMERCIALI BARBERIO MARIAROSARIA
1B SERVIZI COMMERCIALI SICA ADRIANO
1C SERVIZI COMMERCIALI LANZANO ASSUNTA
1D SERVIZI I.F.P. IORIO CARMINE
2A SERVIZI COMMERCIALI RAIA FIORINTA
2B SERVIZI COMMERCIALI CHIANESE MARCO
2C SERVIZI I.F.P. AMATO A.M.
3A SERVIZI COMMERCIALI PACIELLO MARIA
3B SERVIZI COMMERCIALI CRIMALDI GABRIELLA
4A SERVIZI COMMERCIALI ALIPERTA GENNARO
4B SERVIZI COMMERCIALI FERRARA ANDREA
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5A SERVIZI COMMERCIALI DEL PRETE TERESA
5B SERVIZI COMMERCIALI CASTALDO ASSUNTA
1A Socio Sanitari PECCHIA ANTONELLA
1B Socio Sanitari PALMIERO LUDOVICO
1C Socio Sanitari IOVINO ANNA
1D Socio Sanitari ESPOSITO ANTONIO
2A Socio Sanitari ROMANO CATERINA
2B Socio Sanitari MONTEFOSCHI LINDA
2C Socio Sanitari MERLINO ANNUNZIATA
3A Socio Sanitari TERRACCIANO LISETTA
3B Socio Sanitari MARTINO ANNA
4A Socio Sanitari LAEZZA VINCENZA
5A Servizi Sociale PAPA ADELE
5B Socio Sanitari GUADAGNI CARMELA
1A Tecnico Turismo LEOCATA CARMELINA
1B Tecnico Turismo VERDESPINA MARIA
2A Tecnico Turismo MANZO LORENZO
2B Tecnico Turismo MARSEGLIA RACHELA
3A Tecnico Turismo D’AMBROSIO RACHELE
3B Tecnico Turismo KARINAKIS MARIANGELA
4A Tecnico Turismo RULLO ANGELA
4B Tecnico Turismo DI MASO ANNA
5A Tecnico Turismo RUSSO FRANCESCO
1A Tec.Finanza e Mark. IORIO SABRINA
2A Tec.Finanza e Mark. FOSCHINO AURELIO
3A Tec.Finanza e Mark S.INFORMATIVI MONTELLA ANNA
1A liceo economico soc.‐ AMENTA
1B liceo economico soc NARCISO BIAGIO
1A liceo scientifico PEZZULLO
2A liceo economico soc. MONTEFORTE
2A liceo scientifico BOCCELLINO ANNA
3A liceo economico soc. BORRIELLO CARMELA
3A liceo scientifico IAZZETTA EMILIA
4A liceo economico soc. DE VITA JULIA
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COMMISSIONE GLHI‐BES Con l’acronimo BES si fa riferimento ai BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI e, in modo particolare, a tutti quegli alunni che vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e nello sviluppo. Definire e ricercare i BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI non significa “ fabbricare “ alunni diversi per poi emarginarli o discriminarli in qualche modo, ma piuttosto rendersi conto delle varie difficoltà grandi e piccole, per sapervi rispondere in modo adeguato. La Direttiva Ministeriale sui BES del 27/12/2012 ricorda che “ Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi può manifestare Bisogni Educativi Speciali” . Pertanto, si individuano tre categorie: quella della disabilità certificata ( Legge 104/92 ), quella dei Disturbi evolutivi specifici ( DSA – ADHA ) e quella dello svantaggio socio‐economico, linguistico e culturale. Nei confronti di tali categorie è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Il nostro Istituto attiverà la personalizzazione della didattica e le misure compensative al fine di:
- Garantire il diritto all’istruzione; - Garantire il successo scolastico; - Ridurre i disagi formativi ed emozionali; - Adattare forme di corretta formazione;
A tal fine si attiveranno: - Corsi di formazione per i docenti; - Uno screening rivolto alle classi del primo biennio al fine di individuare alunni a rischio; - Collaborazione con le famiglie e i servizi sanitari;
E’ stato istituito un gruppo di lavoro BES che svolgerà le seguenti funzioni: - Rilevazione dei BES; - Raccolta e documentazione degli interventi didattico‐ educativo; - Confronto sui casi; - Rapporti con le Istituzioni territoriali scolastiche e non; - Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività e del Piano Didattico
Personalizzato ( PAI e PDP ).
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Vincenzo Carrella Compiti e funzioni:
- Direzione dei servizi amministrativo‐ contabili - Predisposizione e stesura degli atti amministrativi - Cura della tenuta della documentazione amministrativa, contabile e fiscale - Coordinamento delle attività del personale ATA - Responsabile della pubblicazione degli atti - Cooperazione e supporto al Dirigente
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COMPONENTI ED ORGANI Gli studenti La loro partecipazione alla vita scolastica è mediata dalla figura dei delegati di classe, cioè dei due studenti che ogni anno ciascuna classe elegge quali rappresentanti. Il rappresentante di classe deve informarsi su ciò che avviene nella scuola, partecipare alle riunioni a cui è convocato, organizzare l'assemblea di classe, informare i compagni su quanto è emerso nelle varie riunioni, raccogliere dai compagni proposte ed osservazioni, coordinare l'organizzazione delle iniziative. All'inizio di ogni anno scolastico si effettua anche l'elezione di quattro studenti rappresentanti di istituto, che hanno tra l'altro il compito di coordinare le attività studentesche che coinvolgono l'intera scuola. Gli studenti, però, individualmente o a gruppi possono chiedere, e hanno il diritto ad ottenere, incontri e colloqui con i docenti o con il Dirigente Scolastico: possono proporre e realizzare autonome iniziative che coinvolgono gruppi di classe o gruppi di più classi. La componente studentesca è la componente fondamentale della scuola, perché senza di essa la scuola non avrebbe ragione di esistere. Le famiglie Le famiglie sono il destinatario indiretto del sistema scuola e, in quanto tale, sono direttamente partecipi a tutte le principali attività. La loro partecipazione alla vita scolastica, così come quella dei figli, è mediata dalla figura dei delegati di classe, cioè dei due genitori che ogni anno ciascuna classe elegge quali rappresentanti. Il rappresentante di classe deve informarsi su ciò che avviene nella scuola, partecipare alle riunioni a cui è convocato, partecipare ad alcuni consigli di classe, informare gli altri su quanto è emerso nelle varie riunioni, raccogliere proposte ed osservazioni, coordinare l'organizzazione delle iniziative. Devono, inoltre, alla luce della nuova legislazione, essere consultati per la progettazione e la realizzazione dei progetti di maggiore pregnanza e possono, essi stessi, farsi promotori e gestori di attività interne alla scuola. I docenti La funzione docente, così come viene espressa dalla legislazione sulla scuola, è intesa come attività di trasmissione e di elaborazione della cultura, nonché come attività di stimolo alla partecipazione dell'alunno a tale processo. Il docente deve collaborare con la famiglia e le altre agenzie educative nel promuovere la formazione umana e critica della personalità dell'alunno. I docenti devono curare il proprio aggiornamento culturale e professionale e partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola. All'inizio di ogni anno scolastico, ciascun docente, nell'ambito dei rispettivi Consigli di classe deve programmare il proprio intervento didattico indicando il profilo della classe, gli strumenti utilizzati per la rilevazione dei requisiti, le eventuali strategie di riallineamento o recupero, gli argomenti che intende presentare durante l'anno alla classe, i tempi, gli obiettivi, la
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metodologia, i supporti didattici che intende utilizzare, la tipologia delle prove di verifica, i criteri di valutazione ecc. Il docente annota sul registro personale la progressione del proprio lavoro, i giudizi in merito alla partecipazione, all'impegno, al metodo ed al profitto degli studenti, le assenze degli alunni, le note particolari relative ai rapporti scuola famiglia, ecc. Il docente comunica all'inizio dell'anno scolastico, l'ora nella quale si rende disponibile ad incontrare i genitori degli alunni che necessitano di un colloquio; il calendario delle ore di ricevimento viene distribuito agli alunni affinché possano consegnarlo alle famiglie. Al termine dell'anno scolastico il docente deve redigere una Relazione finale nella quale descrive e commenta il lavoro effettuato durante l'anno, le difficoltà eventualmente riscontrate. I PRINCIPALI ORGANI DEL SISTEMA SCUOLA
Il consiglio d’Istituto Il consiglio d’istituto è eletto da tutte le componenti della comunità scolastica chiamate a farne parte, ciascuna per la propria rappresentanza, con le modalità previste dal regolamento del‐l’istituzione. Il consiglio resta in carica tre anni. Nello specifico il nostro consiglio è costituito dal Dirigente Scolastico, da 8 docenti, 4 genitori, 4 alunni e due rappresentanti del personale A.T.A. Al Consiglio d’Istituto spettano le competenze generali in materia di indirizzi gestionali ed educativi e di programmazione economico finanziaria.
definire gli indirizzi generali per le attività della scuola anche in relazione ai rapporti con il contesto territoriale;
adottare il piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica, elaborato dal collegio dei docenti, verificandone la rispondenza agli indirizzi generali e alle compatibilità rispetto alle risorse umane e finanziarie disponibili;
approvare l’adesione della scuola ad accordi in coerenza con il piano dell’offerta formativa;
determinare i criteri per l’utilizzazione delle risorse finanziarie, comprese quelle acqui‐site per l’attuazione di progetti promossi e finanziati con risorse a destinazione specifica;
approvare i documenti contabili fondamentali. La giunta esecutiva La giunta esecutiva è un organo collegiale eletto in seno al Consiglio d’istituto. E’ composto da quattro componenti eletti dal Consiglio: la componente genitori, la componente studentesca, la componente docente e la componente ATA. Il Dirigente scolastico e il Direttore SGA completano l’organo come membri di diritto. La giunta prepara i lavori per il Consiglio d’istituto, formula la proposta del programma annuale e costituisce l’organo esecutivo delle delibere del Consiglio stesso. La funzioni di presidente è esercitata dal Dirigente scolastico.
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Il collegio dei docenti Il collegio dei docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso l’istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e in organi di programmazione didattico educativa e di valutazione degli alunni di norma corrispondenti ai consigli dei docenti di classe. Il collegio dei docenti, con le sue articolazioni, è l’organo tecnico e professionale delle istitu‐zioni scolastiche con competenze generali in materia di didattica e di valutazione. Il collegio dei docenti definisce ed approva:
il piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica per l’aspetto didattico;
i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali l’istituzione intende aderire o che intenda promuovere;
l’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di classe; l’iscrizione per il 3° anno alla stessa classe; ogni altro provvedimento connesso con l’esercizio dell’autonomia didattica;
formula proposte per la formazione delle classi;
formula proposte per le iniziative di aggiornamento nell’ambito delle direttive annuali. I Consigli di Classe I consigli di classe sono composti da tutti i docenti di ogni singola classe, da due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe e da due rappresentanti eletti dagli studenti della classe. Del consiglio di classe fanno parte a titolo consultivo anche i docenti tecnico pratici che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche. Le proposte di voto per le valutazioni periodiche e finali sono formulate dai docenti di materie tecniche e scientifiche, sentiti i docenti tecnico‐pratici. I consigli di classe formulano proposte al Collegio docenti in merito all’adozione dei libri di testo. Il Comitato per la Valutazione del Servizio Docenti Il comitato per la valutazione dei docenti è eletto in seno al Collegio docenti. E’ composto da 4 docenti quali membri effettivi e 2 docenti quali membri supplenti. Il Dirigente scolastico lo presiede. E’ competente per la parte relativa alla valutazione dell’anno di formazione dei docenti. Dura in carica un anno. Inoltre, ai sensi dell’art. 448 del testo unico, D.Lvo 297/94, si esprime, solo su richiesta di parte e previa relazione del Dirigente scolastico, sulla valutazione del servizio prestato dai docenti per un periodo non superiore all’ultimo triennio. Il giudizio di valutazione è espresso nel rispetto del comma 3 del citato articolo 448 del D.Lvo 297/94. Il comitato di valutazione per l’anno scolastico 2014/2015 è composto dai seguenti docenti:
Del Prete Teresa
Leocata Carmelina
Narciso Biagio
Pannone Marina Membri supplenti:
Lanzano Assunta
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Papa Adele La R.S.U. della scuola La RSU è l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio sostanziale tra il potere decisionale del dirigente e quello dei lavoratori. La contrattazione di istituto è la sede in cui si definiscono i tempi, gli spazi, le modalità di erogazione delle prestazioni professionali e i criteri di distribuzione delle risorse. Quindi è il contratto di scuola lo strumento attraverso cui è possibile costruire un sistema di regole che permetta ad ogni lavoratore di contare: la costituzione della RSU nelle scuole ha rappresentato una tappa importante del processo riformatore, proprio perché la valorizzazione del lavoro di docenti e non docenti passa attraverso la loro partecipazione alla vita della scuola. I componenti delle rappresentanze eletti sono:
Capasso Massimo (CISL)
Guadagni Carmela (CGIL)
Boccia Luigi (UIL) Rappresentante dei lavoratori della Sicurezza Prof.ssa Carmela Guadagni Organo di garanzia È nominato ogni due anni dal Consiglio di Istituto e è composto da un insegnante, dal Dirigente che svolgerà le funzioni di Presidente,( o un docente delegato, in sua assenza o impedimento) un alunno, un genitore e un membro del personale ATA. L’organo decide su richiesta degli studenti della Scuola secondaria superiore o di chiunque ne abbia interesse, sui conflitti che insorgono all'interno della Scuola in merito all'applicazione del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola secondaria.
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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
(delibera Collegio Docenti del 01/09/2014 n. 4)
DATA ORARIO DESTINATARI TIPOLOGIA IMPEGNO 01/09/2014 LUNEDI’
10.30 D.S. -DOCENTI COLLEGIO DOCENTI
02/09/2014 MARTEDI’
09.30 10.30
D.S. -DOCENTI DOCENTI
RIUNIONE PLENARIA DIPARTIMENTI DIPARTIMENTI
03/09/2014 MERCOLEDI’
08.00 08.30
DOCENTI COMMISSIONE CANDIDATI
ESAMI INTEGRATIV/IDONEITA’ CLASSE TERZA/QUINTA PROVE SCRITTE: VEDI CALENDARIO
04/09/2014 GIOVEDI’
08.30 09.30 11.30
DOCENTI COMMISSIONE CANDIDATI DOCENTI D.S. –GRUPPO ACCOGLIENZA
ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA’TERZA/QUINTA PROVE SCRITTE: VEDI CALENDARIO DIPARTIMENTI ACCOGLIENZA ALUNNI
05/09/2014 VENERDI’
08.00 08.30
DOCENTI COMMISSIONE CANDIDATI
ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA’ CLASSE TERZA/QUINTA PROVE SCRITTE: VEDI CALENDARIO
05/09/2014 VENERDI’
08.00 08.30
DOCENTI COMMISSIONE CANDIDATI
COLLOQUIO CANDIDATI AMMISSIONE CLASSE SECONDA
08/09/2014 LUNEDI’
08.30
DOCENTI COMMISSIONE CANDIDATI
PROVE ORALI:ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA’ CLASSE TERZA/QUINTA
09/09/20014 MARTEDI’
08.30 DOCENTI COMMISSIONE SCRUTINI ESAME INTEGRATIVO/IDONEITA’/COLLOQUIO
10/09/2014 MERCOLEDI’
09.30 11.00
DOCENTI D.S. –GRUPPO ACCOGLIENZA
DIPARTIMENTI ACCOGLIENZA ALUNNI
11/09/2014 GIOVEDI’
10.00 PUBBLICAZIONE ESITI ESAME INTEGRATIVO/COLLOQUIO
12/09/2014 VENERDI’
09.30 10.30
D.S. –DOCENTI D.S. -DOCENTI
INFORMATIVA SICUREZZA COLLEGIO DOCENTI
15/09/2014 LUNEDI’
08.00 COMUNITA’ SCOLASTICA
INIZIO ATTIVITA’ DIDATTICHE 2014/15
14/10/2014 MARTEDI’
15.00 D.S. –DOCENTI
COLLEGIO DOCENTI
16/10/2014 GIOVEDI’’
15.00 15.45 16.30
1AC 2Ac 3Ac
CONSIGLI DI CLASSE: Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
78
17.15 18.00
4Ac 5Ac
17/10/2014 VENERDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1Bc 2Bc 3Bc 4Bc 5Bc
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
20/10/2014 LUNEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1Cc 1Difp 2Cfp 1Cs 2Cs
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
21/10/2014 MARTEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1As 2As 3As 4As 5As
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
22/10/2014 MERCOLEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1Ds 1Bs 2Bs 3Bs 5Bs
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
23/10/2014 GIOVEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1At 2At 3At 4At 5At
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
24/10/2014 VENERDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
1Afm 2Afm 3Afm 1Bt 2Bt
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
27/10/2014 LUNEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15 18.00
3Bt 4Bt 3Ale 4Ale 3Als
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
28/10/2014 MARTEDI’
15.00 15.45 16.30 17.15
1Ale 1Als 2Ale+2Als 1Ble
CONSIGLI DI CLASSE Programmazione didattico-educativa di classe e disciplinare
28/10/2014 MARTEDI’
Dalle 08.30 alle 10.00 dalle 11.00 alle 13.00
ALUNNI ALUNNI
ELEZIONI RAPPRESENTANTI ALUNNI CONSIGLI DI CLASSE ELEZIONI RAPPRESENTANTI ALUNNI CONSIGLIO D’ISTITUTO
29/10/2014 MERCOLEDI’
DALLE 16.00 ALLE 17.00 DALLE 17.00 ALLE 19.00
GENITORI-DOCENTI GENITORI-DOCENTI
INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA ELEZIONI RAPPRESENTANTI GENITORI CONSIGLI DI CLASSE
79
03/11/2014 DOCENTI TERMINE PRESENTAZIONE PROGRAMMAZIONE
ANNUALE DI CLASSE E DISCIPLINARE DAL 17/11/14 AL 22/11/14
Dalle 08.00 alle 13.00
DOCENTI-GENITORI
SETTIMANA RICEVIMENTO DOCENTI-GENITORI
21/11/2014 VENERDI’
15.00 16.45
DOCENTI D.S.- DOCENTI
RIUNIONE DIPARTIMENTI COLLEGIO DOCENTI
DAL 01/12/14 AL 06/12/14
DALLE 08.00 ALLE 14.00
ALUNNI- DOCENTI
PAUSA DIDATTICA-ALUNNI IN CATTEDRA
01/12/2014 LUNEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30
1Ale 1Als 2Ale+2Als 1Ble
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
02/12/2014 MARTEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
3Bt 4Bt 3Ale 4Ale 3Als
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
03/12/2014 MERCOLEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1Afm 2Afm 3Afm 1Bt 2Bt
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
04/12/2014 GIOVEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1At 2At 3At 4At 5At
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
05/12/2014 VENERDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1As 2As 3As 4As 5As
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
09/12/2014 MARTEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1Ds 1Bs 2Bs 3Bs 5Bs
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
10/12/2014 MERCOLEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1AC 2Ac 3Ac 4Ac 5Ac
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
11/12/2014 GIOVEDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1Cc 1Difp 2Cifp 1Cs 2Cs
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
12/12/2014 VENERDI’
14.30 15.30 16.30 17.30 18.30
1Bc 2Bc 3Bc 4Bc 5Bc
CONSIGLI DI CLASSE: PAGELLINO, N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI NEGLI ULTIMI QUINDICI MINUTI
15/12/2014
DALLE 16.00
CLASSI 1° BIENNIO DOCENTI-GENITORI
INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA: CONSEGNA PAGELLINO
80
LUNEDI’
ALLE 18.00
16/12/2014 MARTEDI’
DALLE 16.00 ALLE 18.00
CLASSI 2° BIENNIO CLASSI MONOENNIO DOCENTI- GENITORI
INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA: CONSEGNA PAGELLINO
18/12/2014 GIOVEDI’
Dalle 16.00 Alle 18.00
DOCENTI-GENITORI-ALUNNI OPEN-DAY
24/01/2015 SABATO
Dalle 15.30 Alle 17.30
DOCENTI-GENITORI-ALUNNI OPEN-DAY
DAL 12/01/15
DALLE 08.00 ALLE 14.00
DOCENTI-ALUNNI AVVIO ATTIVITA’ CORSI DI RI-ORIENTAMENTO
20/01/2015 MARTEDI’
15.30 DOCENTI RIUNIONE DIPARTIMENTI
27/01/2015
DALLE
COMUNITA’ SCOLASTICA “GIORNO DELLA MEMORIA” RISOLUZIONE ONU 60/7- LEGGE N. 211 DEL 7/7/2000
DAL 02/02/2015 AL 07/02/2015
DALLE 08.00 ALLE 13.00
DOCENTI-GENITORI SETTIMANA RICEVIMENTO DOCENTI-GENITORI
10/02/2015 COMUNITA’ SCOLASTICA “GIORNO DEL RICORDO” LEGGE N. 92 DEL 30/03/2004
18/02/2014 MERCOLEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1Cc 1Difp 2Cifp 1Cs 2Cs
SCRUTINI PENTAMESTRE
19/02/2015 GIOVEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1Afm 2Afm 3Afm 1Bt 2Bt
SCRUTINI PENTAMESTRE
20/02/2015 VENERDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1At 2At 3At 4At 5At
SCRUTINI PENTAMESTRE
21/02/2015 SABATO
12.30 13.30 14.30 15.30
1Ale 1Als 2Ale+2Als 1Ble
SCRUTINI PENTAMESTRE
23/02/2015 LUNEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1As 2As 3As 4As 5As
SCRUTINI PENTAMESTRE
24/02/2015 MARTEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45
1AC 2Ac 3Ac 4Ac
SCRUTINI PENTAMESTRE
81
18.45 5Ac 25/02/2015 MERCOLEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1Bc 2Bc 3Bc 4Bc 5Bc
SCRUTINI PENTAMESTRE
26/02/2015 GIOVEDI’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
3Bt 4Bt 3Ale 4Ale 3Als
SCRUTINI PENTAMESTRE
27/02/2015 VENERDI’’
14.45 15.45 16.45 17.45 18.45
1Ds 1Bs 2Bs 3Bs 5Bs
SCRUTINI PENTAMESTRE
04/03/2015 MERCOLEDI’
DALLE 16.00 ALLE 18.00
CLASSI 1° BIENNIO DOCENTI-GENITORI
VISIONE, FIRMA PAGELLA – CONSEGNA AI GENITORI TABULATO VALUTAZIONE 1^ PENTAMESTRE
05/03/2015 GIOVEDI’
DALLE 16.00 ALLE 18.00
CLASSI 2° BIENNIO CLASSI MONOENNIO DOCENTI- GENITORI
VISIONE, FIRMA PAGELLA – CONSEGNA AI GENITORI TABULATO VALUTAZIONE 1^ PENTAMESTRE
DAL 09/03/15 AL 14/03/15
DALLE 08.00 ALLE 14.00
ALUNNI-DOCENTI PAUSA DIDATTICA ALUNNI IN CATTEDRA
17/03/2015 COMUNITA’ SCOLASTICA FESTA DELL’UNITA’ D’ITALIA 19/03/2015 COMUNITA’ SCOLASTICA FESTA DELLA LEGALITA’ 20/03/2015 VENERDI’
15.00 16.30
DOCENTI D.S.-DOCENTI
DIPARTIMENTI COLLEGIO DOCENTI
DAL 23/03/15 AL 28/03/15
DALLE 08.00 ALLE 13.00
GENITORI DOCENTI
SETTIMANA RICEVIMENTO DOCENTI-GENITORI
13/04/2015 LUNEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1Bc 2Bc 3Bc 4Bc 5Bc
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
14/04/2015 MARTEDI’
14.45 15.30 16.15 17.15
1Ale 1Als 2Ale+2Als 1Ble
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
15/04/2015 MERCOLEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1Ds 1Bs 2Bs 3Bs 5Bs
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
16/04/2015 GIOVEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
3Bt 4Bt 3Ale 4Ale 3Als
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
82
17/04/2015 VENERDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1Afm 2Afm 3Afm 1Bt 2Bt
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
20/04/2015 LUNEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1AC 2Ac 3Ac 4Ac 5Ac
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
21/04/2015 MARTEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1Cs 2Cs 1Cc 1Difp 2Cifp
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
22/04/2015 MERCOLEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1At 2At 3At 4At 5At
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
23/04/2015 GIOVEDI’
14.45 15.30 16.15 17.00 17.45
1As 2As 3As 4As 5As
CONSIGLI DI CLASSE, ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE
27/04/2015 LUNEDI’
DALLE 16.00 ALLE 18.00
CLASSI 1° BIENNIO DOCENTI-GENITORI
Incontro scuola-famiglia.
28/04/2015 MARTEDI’
DALLE 16.00 ALLE 18.00
CLASSI 2° BIENNIO CLASSI MONOENNIO DOCENTI-GENITORI
Incontro scuola-famiglia.
04/05/2015 15.00 15.30 16.30 17.30 18.30
5Ac 5Bc 5At 5Ac 5Bs
STESURA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CONSIGLI DI CLASSE MONOENNIO (QUINTE)
DAL 04/05/14 AL 09/05/14
DALLE 08.00 ALLE 14.00
DOCENTI GENITORI
Settimana di ricevimento singoli genitori
06/05/2015 15.00 DOCENTI DIPARTIMENTI PRIMO BIENNIO ADOZIONI LIBRI DI TESTO
07/05/2015 15.00 16.00
DOCENTI DOCENTI
DIPARTIMENTI SECONDO BIENNIO ADOZIONI LIBRI DI TESTO DIPARTIMENTI MONOENNIO ADOZIONI LIBRI DI TESTO
08/05/2015 Coordinatore classi 5^ CONSEGNA IN VICE DIRIGENZA “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO” A CURA DEL COORDINATORE DI CLASSE IN FORMA CARTACEA E
83
INFORMATTIZZATO
09/05/2015 COMUNITA’ SCOLASTICA
FESTA DELL’EUROPA
11/05/2015 14.45 15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45 18.15 18.45
1As 2As 1At 2At 1Cs 2Cs 1Cc 1Difp 2Cifp
Consigli di classe (adozione libri di testo) N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI/ALUNNI NEI PRIMI QUINDICI MINUTI
12/05/2015 14.45 15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45 18.15 18.45
1AC 2AC 1Afm 2Afm 1Bt 2Bt 1Ds 1Bs 2Bs
Consigli di classe (adozione libri di testo) N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI/ALUNNI NEI PRIMI QUINDICI MINUTI
13/05/2015 14.45 15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45 18.15 18.45
1Ale 1Als 2Ale 2Als 1Ble 1Bc 2Bc 3Bs 5Bs
Consigli di classe (adozione libri di testo) N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI/ALUNNI NEI PRIMI QUINDICI MINUTI
14/05/2015 14.45 15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45 18.15 18.45
3Ac 4Ac 5Ac 3At 4At 5At 3As 4As 5As
Consigli di classe (adozione libri di testo) N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI/ALUNNI NEI PRIMI QUINDICI MINUTI
15/05/2015 14.45 15.15 15.45 16.15 16.45 17.15 17.45 18.15 18.45
3Bc 4Bc 5Bc 3Bt 4Bt 3Afm 3Ale 4Ale 3Als
Consigli di classe (adozione libri di testo) N.B.= E’ PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DELLA COMPONENTE GENITORI/ALUNNI NEI PRIMI QUINDICI MINUTI
16/05/2015 DALLE 09.00 ALLE 13.00
COORDINATORI DI CLASSE SEGRETERIA DIDATTICA
CONSEGNA PROSPETTO RIASSUNTIVO ADOZIONE LIBRI DI TESTO
20/05/2015 MERCOLEDI’
16.00 D.S. -DOCENTI COLLEGIO DOCENTI – ADOZIONI LIBRI DI TESTO
23/05/2015 COMUNITA’ SCOLASTICA MANIFESTAZIONE FINALE 04/06/2015 GIOVEDI’
14.3015.30 16.30
5Ac 5Bc 5As
CONSIGLI DI CLASSE AMMISSIONE ESAME DI STATO CLASSE QUINTE
84
17.3018.30
5Bs 5At
05/06/2015 VENERDI’
14.3015.30 16.30 17.30 18.30
3Ac 4Ac 3Bc 4Bc 3Bs
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
06/06/2015 SABATO
11.30 12.30 13.30 14.30 15.30
3At 4At 3Bt 4Bt 3Afm
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
08/06/2015 LUNEDI’
14.3015.30 16.30 17.30 18.30
3Ale 4Ale 3Als 1Bt 2Bt
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
09/06/2015 MARTEDI’
14.3015.30 16.30 17.30 18.30
3As 4As 1Cs 2Cs 1Ds
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
10/06/2015 MERCOLEDI’
14.3015.30 16.30 17.30 18.30
1Difp 2Cifp 1Bc 2Bc 1Cc
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
11/06/2015 GIOVEDI’
08.30 09.30 10.30 11.30 12.30 14.30 15.30 16.30
1As 2As 1Bs 2Bs 1Ac 2Ac 1Afm 2Afm
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
12/06/2015 VENERDI’
08.30 09.30 10.30 12.00 14.00 15.00
1Ale 1Als 2Ale+2Als 1Ble 1At 2At
CONSIGLI SCRUTINI FINALI
13/06/2015 11.00 ALUNNI CLASSI QUINTE PUBBLICAZIONE ESITI AMMISSIONE ESAME DI STATO
15/06/2015 08.30 DOCENTI IMPEGNATI ESAMI DI STATO
RIUNIONE COMMISSIONE ESAME DI STATO
17/06/2015 08.30 CLASSI QUINTE
ESAME DI STATO: PRIMA PROVA SCRITTA
18/06/2015 08.30 CLASSI QUINTE
ESAME DI STATO: SECONDA PROVA SCRITTA
19/06/2015 16.00 D.S.-DOCENTI COLLEGIO DOCENTI DATA DA STABILIRE
D.S.- COMPONENTI COMITATO DI VALITAZIONE- NEO IMMESSI IN RUOLO
COMITATO DI VALUTAZIONE
20/06/2015 11.00 ALUNNI CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE E QUARTE
PUBBLICAZIONE EISITI FINALI
22/06/2015 08.30 CLASSI QUINTE ESAME DI STATO: TERZA PROVA SCRITTA
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ULTIMA DECADE DI Giugno 2015
DA STABILIRE
PRIME, SECONDE,TERZE QUARTE
CORSI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO: SEGUIRA’ CALEDARIO DETTAGLIATO
SECONDA DECADE DI Luglio 2015
DA STABILIRE
DOCENTE TITOLARE DEL CORSO DI RECUPERO/DOCENTE DELLA CLASSE
PROVE FINALI ALUNNI IN SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO. Le prove dovranno essere somministrate dal docente del CORSO in collaborazione del docente della CLASSE
ULTIMA DECADE Luglio 2015
DA STABILIRE
CONSIGLI DI CLASSE SCRUTINI SOSPENSIONE GIUDIZIO CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE: SEGUIRA’ CALEDARIO DETTAGLIATO
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Carta dei servizi La Carta dei Servizi dell’I.I.S.S. “S. Pertini”di Afragola si ispira fondamentalmente agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana:
- Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (art. 3);
- L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. (...) ( art. 33); - La scuola è aperta a tutti (...). I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di
raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso (art. 34).
Uguaglianza - L’erogazione del servizio sarà assicurata nel pieno rispetto dell’art. 3 della Costituzione.
Imparzialità e regolarità - Gli operatori della Scuola, quali erogatori del servizio, ispireranno la loro azione a chiari principi di
obbiettività e di equanimità. - L’I.I.S.S. “S.Pertini”. di Afragola opererà di concerto con tulle le componenti che interagiscono nella
Comunità scolastica e con le altre istituzioni ad esso collegate per assicurare la regolarità e la continuità del servizio e delle molteplici attività di istruzione e di educazione, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
Accoglienza ed integrazione - L’impiego di tutti gli operatori dell’istituzione scolastica a favorire la realizzazione delle condizioni
più funzionali ad un’accoglienza valida sia nella prospettiva psicologica che pedagogica e didattica, soprattutto in ordine alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità, costituirà uno degli aspetti più qualificanti del progetto formativo di questo Istituto. E si avvarrà, in particolare, del pieno coinvolgimento delle famiglie, la cui sensibilizzazione in tale direzione, pertanto, si propone come fondamentale.
- In questa prospettiva particolare attenzione sarà riservata alle problematiche afferenti alla interculturalità e alla integrazione dei soggetti in situazione di svantaggio e/o diversamente abili.
- Ciascun operatore scolastico ispirerà la propria azione al sacrosanto principio del valore e della dignità della persona umana. Pertanto, sia nella dimensione didattico‐pedagogica, che in quella più ampia della vita della scuola nei suoi molteplici aspetti, il rispetto del giovane, in quanto persona, con i suoi diritti ed interessi, costituisce fondamentale punto di riferimento.
Diritto di scelta del servizio scolastico e frequenza - La legge riconosce al cittadino la facoltà di scegliere il percorso formativo che più soddisfi le proprie
esigenze di crescita umana, culturale e pre‐professionale. Tale sua libertà di scelta, esercitata tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, trova il suo limite nella capienza obbiettiva di ciascuna di esse.
- Ne consegue che, laddove dovesse porsi in evenienza contingente, quest’ I.I.S.S. “Pertini” terrà presente la territorialità (residenza, sede di lavoro dei familiari, disponibilità di posto e presenza di altri componenti dello stesso nucleo familiare già iscritti e frequentanti).
- La regolarità della frequenza è assicurata con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico.
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- In applicazione della legge n° 53 del 28 marzo 2003, è garantito il passaggio tra percorso formativo integrato e percorso curriculare. In attesa dell’entrata a regime delle disposizioni legislative afferenti alla citata legge e successivi regolamenti applicativi, l’istituto garantisce l’alternanza tra i percorsi solo in caso di adesione alle iniziative sperimentali approvate dai competenti organi collegiali e/o successive disposizioni applicative.
Partecipazione efficienza e trasparenza ‐ Istituzioni, Dirigente scolastico, personale della Scuola, , genitori e alunni, nel quadro della gestione
partecipata, sancita dal regolamento sull’autonomia scolastica – DPR 275/99 – si propongono come protagonisti e responsabili dell’attuazione della presente “Carta”. Perciò ciascuno profonderà il proprio impegno fattivo e responsabile, su un piano di congruente cooperazione e collaborazione, per favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
‐ L’I.I.S.S. “S. Pertini” di Afragola e l’Amministrazione provinciale dimostrano piena consapevolezza che la Scuola si pone come centro di promozione culturale. Perciò ritengono di assicurare un’adeguata interazione degli impegni perché l’istituzione scolastica possa assolvere, nei modi e nei termini più congruenti, a questa importante sua funzione, che investe anche gli aspetti sociali e civili della più ampia realtà, nella quale essa è chiamata a svolgere la sua opera. Tale impegno si concretizzerà, in particolare, nella messa a disposizione, compatibilmente con le attività ordinarie ed extracurriculari, della struttura e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.
‐ Il Dirigente Scolastico, nella sua qualità di legale rappresentante dell’istituzione, attiverà tutte le disposizioni di legge perché sia promossa ogni forma di partecipazione. A tal fine sarà suo preciso impegno studiare, di concerto con i competenti OO.CC., le organizzazioni sindacali, in particolare le RSU interne, le forme più opportune atte a garantire, attraverso precedure di contrattazione e semplificate, una partecipazione e informazione completa e trasparente a tutte le componenti scolastiche.
‐ L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata.
‐ Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in
collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee d’indirizzo e delle direttive annuali definite dall’Amministrazione.
Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale ‐ La programmazione educativa e didattica assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei
docenti e garantisce la formazione dell’alunno nei molteplici aspetti che costituiscono la personalità, colta nei suoi fattori dinamici ed evolutivi, in sintonia con gli obiettivi formativi posti dai programmi, recepiti nei percorsi di studio di ciascun indirizzo.
‐ L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno/dovere e non un obbligo per tutto il personale scolastico. Costituisce, pertanto, preciso compito dell’amministrazione assicurare interventi organici e regolari.
Area didattica ‐ La scuola è responsabile della qualità delle attività educative e s’impegna a garantire 1’ adeguatezza
alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il
88
raggiungimento delle finalità istituzionali. Nell’assolvimento di questo fondamentale compito l’istituzione scolastica si avvale delle competenze professionali del personale, nonché della collaborazione del concorso delle famiglie, delle altre istituzioni e della società civile.
‐ Per la sua specifica parte di competenza essa individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità della giovane utenza.
‐ La scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche deve avere come parametro di riferimento, sia la validità culturale e la funzionalità educativa che gli obiettivi formativi da conseguire e la loro rispondenza alle esigenze dell’utenza destinataria.
‐ L’assegnazione dei compiti da svolgere a casa non può prescindere dalla considerazione, da un lato, degli obiettivi della programmazione didattica, e, dall’altro, di razionali tempi di realizzazione e delle esigenze di vita e di eventuali interessi di studio extra‐curricolari dei giovani.
‐ Dialogo, senso di comprensione e condizioni di sicurezza affettivo emotiva debbono cadenzare e caratterizzare il rapporto educativo tra docenti ed alunni.
‐ Piano formativo e programmazione.
Informazione all’utenza sul piano dell’offerta formativa ‐ Redazione entro il 30 ottobre salvo eccezionali impedimenti di carattere organizzativo‐strutturale. ‐ Pubblicizzazione mediante esposizione all’albo, pubblicazione nel sito web dell’istituto e incontri con
i genitori e alunni ‐ Copia depositata presso Uffici di SEGRETERIA e DIRIGENZA. ‐ Duplicazione presso la SEGRETERIA ALUNNI.
Programmazione didattica E’ elaborata ed approvata dal consiglio di classe. Essa assolve ai seguenti compiti: ‐ delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, indicando le strategie d’intervento
funzionali alla realtà psicologica degli alunni e agli effettivi pre‐requisiti di ciascuno; ‐ utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il conseguimento degli obiettivi formativi e
cognitivi individuati dal Consiglio di classe e dal Collegio dei Docenti; ‐ prevede sistematici momenti di verifica e di valutazione dei risultati, perché possano essere studiati
“in itinere” i più opportuni interventi correttivi e di adeguamento alle reali esigenze formative dei componenti il gruppo‐classe.
Informazione all’utenza sulla programmazione didattica dei consigli di classe ‐ Redazione entro il 30 settembre. ‐ Copia depositata presso gli Uffici di SEGRETERIA e di DIRIGENZA ‐ Duplicazione presso la SEGRETERIA, previa richiesta autorizzata.
SERVIZI AMMINISTRATIVI La scuola individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi di cui fissa e pubblica gli standard, garantisce: ‐ l’osservanza e il rispetto: ‐ celerità delle procedure; ‐ trasparenza; ‐ informatizzazione dei servizi di segreteria; ‐ tempi di attesa agli sportelli; ‐ flessibilità degli orari degli uffici al contatto con il pubblico; Standard specifici delle procedure
‐ I moduli di iscrizione sono distribuiti a vista nei giorni previsti, in orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace.
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‐ L’iscrizione viene effettuata in un massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande. ‐ I certificati sono rilasciati, nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo
massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque per quelli con votazioni e/o giudizi.
‐ Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati, “a vista”, a decorrere dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
‐ Il documento attestante gli esiti delle operazioni di verifica trimestrale/quadrimestrale è consegnato direttamente dal preside o dai docenti a ciò delegati, entro cinque giorni dal compimento delle operazioni di scrutinio.
‐ Gli uffici di Segreteria – compatibilmente con la dotazione organica del personale amministrativo e
con quello ausiliario, deputato all’imprescindibile servizio della vigilanza sugli alunni, all’interno dell’Istituto, garantiscono il ricevimento del pubblico, dalle ore 09,00 alle 13,00 del martedì, giovedì e Sabato, e, in orario pomeridiano, dalle ore 15,00 alle 16,30 nella giornata di martedì. Il personale docente è ricevuto dal personale di segreteria nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 10,00 alle ore 13,30, salvo particolari esigenze inderogabili.
‐ Il Direttore amministrativo riceve nei giorni dispari dalle ore 10,00 alle ore 13,00; ‐ L’ufficio del Dirigente riceve il pubblico nei giorni dispari, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e ed il
martedì dalle ore 15,00 alle ore 16,30 . In assenza del Dirigente scolastico, per esigenze di servizio da esplicare altrove o per motivi di salute, ecc., è il suo Vicario ad assicurare tale servizio.
‐ La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell’Istituto, il nome, la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
‐ Sono garantite le applicazioni in materia di riservatezza disposti dal decreto legislativo 196/2003. A tutti gli utenti, ivi compreso il personale della Scuola, sarà garantito il rilascio dell’informativa di cui all’art. 13 del citato decreto.
‐ Criteri per l’informazione
‐ Sono assicurati spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare sono predisposti: ‐ tabella dell’orario di lavoro dei docenti e tabella dell’orario, ‐ funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario; ‐ organigramma degli uffici di presidenza, vicepresidenza e servizi; ‐ organico del personale docente e di quello A.T.A.; ‐ albi d’istituto; ‐ organigramma organi collegiali. Si garantiscono, altresì, i seguenti spazi, del resto già esistenti: ‐ bacheca sindacale; ‐ bacheca studenti; ‐ bacheca genitori. Gli operatori adibiti all’ingresso e presso gli uffici saranno forniti di necessari strumenti di riconoscimento e delle necessarie competenze per assicurare il servizio di prima informazione. ‐ Il cartellino di riconoscimento contraddistingue ciascun operatore dei servizi per l’intero arco
dell’orario di lavoro. ‐ Il regolamento d’Istituto é affisso all’Albo per la necessaria pubblicizzazione.
Condizioni ambientali della scuola
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L’impegno del personale della scuola tutta e dei suoi utenti diretti è teso ad assicurare un ambiente di fruizione del servizio igienicamente sano e psicologicamente corroborante. A tal fine il personale ausiliario garantisce la costante igiene dei servizi e il personale amministrativo e quello docente ispira il suo atteggiamento al sacrosanto principio del rispetto dell’alunno e degli altri fruitori del servizio quali persone. Tutti, poi, vogliano svolgere opera di sensibilizzazione verso le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, perché sia conseguito l’obiettivo della sicurezza interna ed esterna dei giovani fruitori del servizio scolastico. L’istituto s’impegna dare adeguata informazione all’utenza sulla “vivibilità” ambientale della struttura, mediante planimetrie rilasciate dall’Ufficio tecnico e certificazioni rilasciate dalla competente A.S.L. sulla capacità volumetrica delle aule destinale alla normale attività didattica. All’utenza è fornita anche la necessaria informazione sul numero dei laboratori in funzione per i necessari impegni di tipo tecnico ed operativo e sull’orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo dei medesimi. L’Istituto dispone di una sala di riunione, capace di contenere circa 150 persone e debitamente attrezzata con impianto di amplificazione audio e possibilità di proiezione multimediale. Essa è adibita alle riunioni plenarie del Collegio, oltre che per attività di aggiornamento, formazione, incontri e conferenze. Sono attive tre fotocopiatrici e una _oto stampatrice in tre distinti locali di dimensione accettabile e adeguata all’espletamento della bisogna. La Biblioteca dell’Istituto costa di accettabile numero di volumi il servizio di consultazione è fissato in 6 h settimanali ed è svolto da docenti affidatari e da personale amministrativo. La struttura dispone di numero sufficiente di servizi igienici; esiste anche un bagno per handicappati fisici. L’edificio è costruito secondo criteri architettonici moderni; perciò non presenta barriere architettoniche che impediscano il diritto allo studio dei portatori di handicap; ed è dotato di ascensore. L’Istituto dispone di ampi spazi esterni, che, però, non sono attrezzati, né per le esigenze ginnico‐sportive, né per parcheggio.
Procedure dei reclami e valutazione del servizio Ciascun utente può esprimere reclami verbalmente, telefonicamente e via fax, per iscritto. A tal fine deve indicare le proprie generalità, l’indirizzo e l’effettivo recapito. In merito va precisato che il reclamo orale e quello telefonico deve essere successivamente sottoscritto. Il reclamo anonimo é preso in considerazione solo se circostanziato. A rispondere ai sopra descritti reclami provvederà il Dirigente scolastico o un suo delegato, dopo aver esperito le più opportune indagini del caso, entro i quindici giorni dalla presentazione dell’esposto, e per iscritto, non senza essersi attivato a rimuovere le cause che motivano il reclamo. Nel caso la materia dell’esposto non fosse di sua competenza, egli indicherà al reclamante le necessarie indicazioni per la destinazione dell’esposto. Annualmente, poi, formulerà al Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti adottati, relazione, che costituisce parte integrante di quella generale che il Consiglio d’Istituto é chiamato a redigere sull’anno scolastico. Valutazione del servizio. Mediante la compilazione dei questionari opportunamente tarati, destinati agli studenti, ai genitori e al personale scolastico, si acquisiranno gli elementi necessari per un’adeguata valutazione del servizio. Tali questionari, che s‘incentrano sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, prevedono una graduazione delle valutazioni e la possibilità i formulare proposte. Per la loro formulazione saranno tenuti in considerazione anche eventuali indicatori forniti dagli organi dell’amministrazione scolastica e degli enti locali. Il Collegio dei Docenti è chiamato a redigere una relazione sull’attività formativa della scuola, che sarà sottoposta all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
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Attuazione Le indicazioni contenute nella presente Carta dei Servizi della Scuola si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative nei contratti collettivi o in norme di legge. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca cura, con apposita direttiva, i criteri di attuazione della presente “Carta”.
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Regolamento d’Istituto
Approvato e modificato con delibera n° 20 del 9/3/2011 dal Consiglio d’istituto
PARTE I
Principi fondamentali, norme di funzionamento, Attività didattiche, uso della biblioteca,
insegnamenti esterni , organi collegiale, ristoro bar, regolamento di laboratorio. Principi fondamentali
Art.1 Ogni attività intrapresa all’interno dell’Istituto è ispirata a principi di democrazia, trasparenza e legalità.
Art. 2 L'Istituto adotta il Piano dell'offerta formativa secondo le disposizioni del D.P.R. 275 del 8/3/1999 e nel rispetto dello statuto delle studentesse e degli studenti ai sensi del D.P.R. del 24/6/1998, n° 249, riportato, in parte modificato e disciplinato, nella parte seconda del presente regolamento ai sensi del D.P.R. n.235 /2007.
Art.3 L’adozione di qualunque strumento metodologico e didattico, pur nel rispetto della specificità delle singole discipline, deve realizzare quale obiettivo comune la crescita del senso civico negli alunni e promuovere il corretto inserimento degli stessi nel tessuto sociale.
Art 4 Agli allievi tutti e a ciascuno di essi è assicurato da ogni compagine del personale scolastico un trattamento basato sulla dignità e sul rispetto della persona e della personalità. Ai soggetti diversamente abili, è garantita una perfetta integrazione nella comunità scolastica. E’ compito di tutti gli operatori di Istituto, ciascuno per le proprie competenze, adoperarsi per la rimozione di quegli ostacoli che, di fatto, impediscano la predetta integrazione. Tutti i componenti della scuola sono tenuti a tutelare la riservatezza altrui e rispettare le vigenti norme sulla privacy.
Norme di funzionamento
Art. 5 L’orario di inizio delle lezioni viene fissato annualmente dal Consiglio d'Istituto, compatibilmente con le esigenze studentesche e tenuto conto delle vigenti disposizioni dei quadri orari di insegnamento per la Scuola secondaria superiore, rispettando i principi
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generali del Piano dell'offerta formativa e del disposto di cui al D.P.R. 275/99. Onde consentire un pacifico ed ordinato afflusso degli studenti alle strutture scolastiche, l’ingresso degli stessi è consentito dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni.
Art. 6 ARTICOLO
MODIFICATO GIUSTA DELIBERA C.I. N.20
DEL 09/03/11
L’ammissione in classe di eventuali alunni ritardatari è consentita non oltre dieci minuti dall’inizio della 1^ ora. L’ammissione alla 2^ ora è concessa agli alunni non accompagnati fino alle ore 08.30, dopo tale orario, detta ammissione è possibile, in via del tutto eccezionale, solo per gli alunni accompagnati da un genitore o chi ne fa le veci, previa autorizzazione del Dirigente scolastico o di chi per lui. Ciò vale anche per gli alunni maggiorenni. Gli alunni non accompagnati non saranno ammessi in classe e la famiglia sarà invitata a prelevare l’alunno
Art. 7 Eventuali uscite anticipate degli studenti dall’Istituto sono subordinate alla autorizzazione da annotarsi nel registro di classe, rilasciata esclusivamente da uno dei Docenti Collaboratori di Dirigenza, in presenza di comprovati motivi e di soggetti legittimati a rilevare l’allievo che abbia fatto richiesta di uscita anticipata. Ciò non vale per gli studenti maggiorenni.
Art. 8 L’ingresso, la permanenza e l’uscita degli studenti devono svolgersi in modo da assicurare il rispetto e l’incolumità di tutti, nonché la salvaguardia delle strutture scolastiche e delle relative suppellettili. A tal uopo, i collaboratori scolastici, i collaboratori tecnici ed il personale docente sono tenuti per legge, ciascuno per le proprie competenze e secondo le direttive degli organi preposti, ad effettuare la dovuta vigilanza e prevenzione, nonché a segnalare tempestivamente agli uffici competenti, eventuali disagi, disservizi, incidenti e comportamenti anomali.
Art. 9 La violazione del precedente articolo integra gli estremi della responsabilità extra contrattuale per “culpa in vigilando” secondo le prescrizioni normative generali e speciali.
Art. 10 E’ compito del docente della prima ora annotare sul registro di classe e provvedere a segnalare al coordinatore le assenze quotidiane e i ritardi degli studenti. Così pure, il predetto docente cura il ricevimento, la verifica e l’annotazione nel registro di classe delle giustifiche esibite dagli studenti risultanti assenti nei giorni precedenti. L’assenza degli stessi, protrattasi per più di cinque giorni, richiede come idonea giustificazione la presentazione di formale certificazione medica o l’accompagnamento personale dei genitori o di chi ne fa le veci. Lo stesso docente, in caso di inosservanza di tale ultimo onere, è tenuto a segnalare il caso agli uffici di Dirigenza o Vicedirigenza per l’adozione degli opportuni provvedimenti. E’ compito del coordinatore di classe provvedere a segnalare agli uffici di segreteria le assenze e i ritardi quotidiani degli studenti, per le opportune comunicazioni alle famiglie nonché per ottemperare agli adempimenti previsti dalle leggi vigenti in materia di obbligo scolastico, nei modi e nei tempi indicati nel disposto esecutivo del dirigente
Art. 11 Salvo casi di necessità e/o urgenza, l’accesso ai servizi igienici da parte degli studenti è consentito a partire dall’inizio della terza ora e fino alla fine della penultima. I docenti, onde assicurare un ordinato e sicuro avvicendamento degli studenti negli ambienti dell’Istituto, sono tenuti a non fare allontanare dall’aula più di uno studente per volta e munito di un apposito pass.
Art. 11 bis E’ vietato intrattenersi all’interno della scuola (interno inteso anche per gli spazi delimitati dal cancello) al termine dell’orario delle lezioni. Ne consegue che gli alunni partecipanti alle attività pomeridiane non potranno intrattenersi nell’istituto, ma dovranno uscire dall’edificio e rientrare all’orario d’inizio delle attività pomeridiane alle quali partecipano. Durante la quinta ora di lezione è tollerata la consumazione in aula di una colazione da parte degli studenti sotto la vigilanza del docente.
Art. 12 L’eventuale richiesta o presentazione di certificati presso la segreteria didattica da parte
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degli studenti non può avvenire se non dopo l’inizio della terza ora di lezione e compatibilmente con le esigenze didattiche del docente di turno.
Art. 13 È vietato l’uso del cellulare, del videofonino, e di altri dispositivi elettronici non didattici. Il ricorso all’uso del telefono pubblico da parte degli studenti deve avvenire per motivi di necessità ed urgenza previa autorizzazione del Dirigente o di uno dei collaboratori di Presidenza. E’ vietato fotografare o filmare qualsiasi oggetto o persona.
Art. 14 L’uso dell’ascensore è riservato esclusivamente ai soggetti diversamente abili e agli alunni con momentanei problemi locomotori. Gli uni e gli altri devono essere accompagnati da un collaboratore scolastico.
Art. 15 Onde consentire una rapida ed efficace individuazione di eventuali presenze estranee all’Istituto, gli allievi e il personale tutto, sono tenuti ad indossare, per tutta la durata della loro permanenza a scuola, apposito tesserino di riconoscimento corredato da relativa fotografia, allo scopo rilasciato all’inizio dell’anno scolastico dall’ufficio di segreteria.
Art. 16 L’ingresso degli studenti all’edificio scolastico è assicurato mediante apposito varco ad essi esclusivamente riservato ed aperto dal personale di turno dieci minuti prima dell’inizio delle lezioni. L’ingresso del personale e dei veicoli è assicurato mediante apposito varco ad essi esclusivamente riservato. E’ consentita la sosta dei veicoli all’interno del cortile scolastico in maniera tale da assicurare il rapido movimento e l’incolumità delle persone. E’ fatto tassativo divieto di sosta nello spazio antistante alle scale di accesso all’Istituto, al fine di garantire il tempestivo allontanamento degli studenti dall’Istituto. L’Amministrazione è esente da responsabilità per eventuali danni, effrazioni e sottrazioni ai veicoli in sosta. Dalle ore 7,55 alle ore 8,05 e dalle ore 14,05 alle ore 14,15, orari di entrata e uscita degli alunni, il varco di uscita dei veicoli, resta chiuso per ragioni di sicurezza.
Art. 17 L'ingresso di veicoli esterni all'interno dello spazio esterno dell'Istituto è assolutamente vietato. Eventuali deroghe sono concesse solo a veicoli adibiti al trasporto degli alunni diversamente abili. Gli stessi dovranno munirsi di apposita autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Attività Didattica
Art. 18 Il personale docente è tenuto, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, ad essere presente a scuola cinque minuti prima dell’inizio del proprio orario di servizio, o comunque secondo quanto concordato nella contrattazione integrativa d'Istituto.
Art. 19 Eventuali comunicazioni, richieste o esibizione di documentazione presso gli Uffici di Dirigenza e di Segreteria da parte del personale docente, devono essere effettuate al di fuori del proprio orario di servizio.
Art. 20 I docenti sono direttamente responsabili della regolare tenuta dei registri personali e delle annotazioni dei registri di classe. Il docente della prima ora è tenuto a portare il giornale di classe nell'aula e quello dell'ultima ora è tenuto a depositare, presso la sala professori, il registro di classe ed il registro personale che, per nessun motivo, può essere trattenuto dal docente medesimo.
Art. 21 Ciascun docente, durante le proprie ore di lezione, è tenuto ad annotare tempestivamente sul registro di classe eventuali accadimenti, atti e circostanze o comportamenti degli alunni che possano costituire turbamento della attività didattica e
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del buon funzionamento dell’Istituto e a darne tempestiva comunicazione agli organi competenti.
Art. 22 Eventuali richieste di materiale didattico o di fotocopie relative ai testi da utilizzare in classe, devono pervenire in forma scritta all’Ufficio di Vice dirigenza che, compatibilmente con le esigenze di servizio e con gli impegni di spesa e costi di manutenzione, provvederà ad autorizzarle. Ai docenti delle classi e’ fatto divieto assoluto di ricorrere agli alunni per incarichi di qualsiasi natura come ad esempio: recarsi negli uffici di segreteria, di dirigenza o sala professori per richiesta di materiali o deposito dei registri di classe e personali. A questi incarichi sono preposti i collaboratori scolastici.
Art. 23 L’uso degli impianti sportivi é subordinato, in ogni caso, al piano di organizzazione ed uso degli impianti redatto dalla Commissione Insegnanti di Educazione Fisica, presieduta dal Dirigente, che sarà chiamata ad esprimere parere scritto, nel caso di richiesta di uso degli impianti da parte di società esterne. L'eventuale autorizzazione resta subordinata al parere vincolante dell'Ente locale, proprietario dell'immobile.
Art. 24 L’accesso ai laboratori da parte degli studenti é consentito unicamente alla presenza dei docenti della disciplina, i quali sono tenuti, unitamente agli assistenti tecnici, a sovrintendere al corretto uso dei macchinari da parte degli studenti.
Funzionamento della biblioteca
Art. 25 L’accesso alla Biblioteca è consentito sia agli alunni che ai docenti, in modo da garantire la consultazione dei testi in tutti i giorni della settimana, in orario antimeridiano, per almeno due ore al giorno e secondo l’orario concordato con i responsabili designati e l’ufficio di dirigenza ed esposto nella bacheca dell’Istituto e all’ingresso della biblioteca. Pertanto, annualmente, tenuto conto della programmazione prevista nel POF e dell'attribuzione di eventuali figure strumentali e incaricati di compiti specifici, sono individuati almeno due docenti responsabili del predetto servizio, a cura dei quali saranno chiarite le modalità per l’eventuale prestito dei testi e/o riviste in dotazione dell’Istituto. La gestione dei prestiti e il controllo del carico e dello scarico del materiale librario è comunque di competenza del responsabile della biblioteca
Art. 26 L’accesso alla biblioteca di gruppi di alunni accompagnati da docenti diversi dai responsabili di cui all’art. 25, è comunque consentito a condizione che i docenti accompagnatori si assumano la responsabilità di vigilare sul materiale e sugli arredi della biblioteca. In ogni caso i docenti accompagnatori, per questioni di pratica fattività, non potranno gestire i prestiti e le restituzione dei testi.
Prestazioni di particolari forme d'insegnamento: criteri e limiti
Art. 27 L’affidamento di incarichi ad esperti esterni e/o agenzie formative è subordinato alle esigenze didattiche previste dai piani progettuali, approvati dal Consiglio d'Istituto, sentito il Collegio dei docenti.
Art. 28 Le materie oggetto di valutazione degli incarichi di cui al punto precedente e previsti dal D.M. n° 44 del 1/2/2001, sono coerenti con le attività progettuali approvate nel POF, ivi compresa la realizzazione dell'area di professionalizzazione, di cui al D.M. n° 98 del 15/4/1994, i progetti regionali, provinciali ed Europei
Art. 29 Il Dirigente scolastico, coadiuvato dai docenti funzioni strumentali e docenti responsabili delle classi coinvolte nei progetti, in cui è previsto il raccordo con il mondo del lavoro,
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individua l'esperto e/o le aziende idonei, sulla base dei curriculum professionali aggiornati e inseriti in appositi elenchi, denominati "albo esperti aziendali" e" albo agenzie di formazione", depositati presso gli uffici amministrativi.
Art.30 La comparazione dei curriculum avviene, nel rispetto dell’articolo 40 del D.I. n° 44 del 1/2/2001 e delle norme di trasparenza di cui al D. leg.vo n° 163 del 12/4/2006 e successive modifiche, tenendo presente i criteri, in linea con le indicazioni del precedente art. 29, di seguito indicati in ordine di priorità: 1) settore dell'attività di appartenenza dell'esperto e/o azienda (titolo di studio,
specializzazioni e anni di esperienze coerenti con l’obiettivo progettuale); 2) valutazione delle esperienze professionali maturate nel mondo produttivo e della
formazione; 3) esperienze certificate in progetti e/o formazione nel settore Scuola, almeno triennali; 4) pubblicazioni di pertinenza all’attività didattica di riferimento; 5) disponibilità all'adattamento del calendario scolastico inerenti alle attività didattiche; 6) costo individuale orario nei limiti di quanto previsto ai successivi artt. 32 e 33 e 34; continuità di collaborazione con l’Istituto.
Art. 31 I criteri di cui al precedente art. 30 sono applicabili anche al personale della Scuola, al personale docente Universitario e al personale delle Pubbliche amministrazioni
Art.32 I limiti degli importi orari da corrispondere ad esperti aziendali e/o aziende, impegnati in attività quali PON e ogni altra attività prevista da norme specifiche, restano quelli prescritti dalla Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n° 41 del 05/12/2003, che si allega al presente regolamento. Sono fatti salvi i limiti previsti dai piani finanziari approvati dai competenti organi preposti ad autorizzare i progetti di cui al presente articolo.
Art.33 I limiti degli importi orari da corrispondere ad esperti aziendali e/o aziende impegnati in attività progettuali previsti nel POF e finanziati dalla Legge 440/97 (autonomia, DPR 567/96 etc), restano quelli previsti dal D.I. 326 del 12/10/1995, che si allega al presente regolamento
Art.34 Al personale della Scuola si applicano le tariffe orarie previste dal Contratto collettivo del settore e da quanto concordato nella contrattazione integrativa d'Istituto.
Organi Collegiali
Art. 35 La convocazione degli Organi collegiali deve essere disposta con preavviso non inferiore a cinque giorni rispetto alla data delle riunioni. La convocazione del Consiglio di Istituto é effettuata dal Presidente del Consiglio stesso mediante lettera diretta ai singoli membri con l’indicazione degli argomenti posti all’ordine del giorno. La convocazione degli altri organi collegiali è effettuata dal Dirigente scolastico mediante circolare interna inserita nel registro degli avvisi ai docenti. La convocazione dei Consigli di Classe può essere avanzata anche dalla maggioranza dei suoi membri con richiesta scritta e motivata. La convocazione del Collegio dei Docenti deve avvenire ai sensi dell’Art. 7 del D. L.vo 297 del 16/4/1997. La convocazione del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti é effettuata dal Dirigente scolastico in qualità di Presidente.
Art. 36 Le elezioni degli Organi Collegiali, di durata annuale, devono avvenire, per quanto possibile, in un’unica giornata, entro e non oltre il sessantesimo giorno dall’inizio dell’anno scolastico, salvo diversa disposizione ministeriale.
Art. 37 Delle sedute degli Organi Collegiali deve essere redatto regolare e formale verbale a cura del Segretario, all’uopo nominato di volta in volta dal Presidente dei diversi Organi su
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appositi registri regolarmente numerati e timbrati.
Art. 38 Copia integrale dei verbali del Consiglio di Istituto, deve essere affissa, su disposizione del Dirigente, all’albo di Istituto entro e non oltre l’ottavo giorno dalla relativa seduta, e deve rimanere esposta per un periodo non inferiore ai dieci giorni. Il Direttore SGA è responsabile degli adempimenti previsti da norme di pubblicità e trasparenza amministrativa. Sulla copia da affiggere deve apporre di proprio pugno data di affissione e firma.
Funzionamento del ristoro bar (DA ART. 39 A ART. 46: ABROGATO PER CESSAZIONE SERVIZIO)
Art. 39 A decorrere dall’anno scolastico 2004/2005 funziona all’interno dell’istituto il servizio bar buvette. L’accesso ai locali bar è consentito agli alunni, al personale dipendente dell’istituto e al personale addetto al servizio bar. Il personale addetto al servizio, regolarmente autorizzato, dovrà munirsi di apposito cartellino di riconoscimento su cui saranno apposti il proprio nome, il cognome e la fotografia, vidimata con il sigillo dell’istituto e controfirmata dal Dirigente scolastico.
Art. 40 E’ assolutamente vietato, a persone diverse da quelle indicate al precedente art. 39, l’uso del servizio bar all’interno dell’istituto. Il personale collaboratore scolastico vigilerà sull’osservanza della norma e provvederà a comunicare direttamente al Dirigente scolastico, o ai suoi diretti collaboratori, eventuali inadempienze anche se commesse dal gestore del servizio bar.
Art. 41 Gli alunni possono utilizzare il servizio bar rispettando il seguente orario: dalle ore 11,30 alle ore 12,30. Al di fuori dell’orario predetto è consentito usufruire del servizio bar solo in casi eccezionali e previa autorizzazione del docente della classe (non più di un alunno per volta munito di apposito pass).In ogni caso è vietato recarsi al locale bar prima delle ore 10,00 e dopo le ore 13,00. I docenti delle classi, i responsabili dei piani e il personale collaboratore scolastico vigileranno sull’osservanza della norma.
Art. 42 Il gestore del bar garantirà il regolare servizio nelle ore stabilite e provvederà ad assolverlo con un numero di addetti tali da non creare afflussi disordinati e pericolosi.
Art. 43 Il servizio bar funzionerà anche di pomeriggio durante le attività extracurriculari. In questi casi è demandata al docente della classe o del responsabile del gruppo di alunni presenti nell’istituto, l’autorizzazione ad usufruire del servizio. In ogni caso l’autorizzazione è limitata ad un alunno per volta. L’ufficio della Dirigenza comunicherà, in tempo debito, al gestore del bar il calendario delle attività pomeridiane e di eventuali sospensioni didattiche.
Art. 44 Il servizio bar potrà esporre e vendere i prodotti indicati nella convenzione e regolarmente autorizzati dal Consiglio d’istituto. Eventuali prodotti diversi e relativi prezzi dovranno essere periodicamente comunicati e, solo se autorizzati, posti in vendita. In ogni caso è vietata l’esposizione e la vendita di prodotti alcolici e di ogni prodotto vietato all’utenza scolastica in quanto fattore di rischio per la incolumità delle persone.
Art. 45 Il servizio bar funzionerà in modo corretto e improntato alla correttezza e al rispetto reciproco. Si rammenta che il servizio bar è gestito all’interno di una struttura scolastica. Per questi motivi è superfluo ricordare che ogni strumentazione della struttura del bar
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che dovesse arrecare disturbo o interferenze alle attività didattiche, dovrà essere rimossa (es.: uso della radio, videogiochi e altro).
Art.46 Durante la V ora (11.30.12.30) i docenti consentiranno un intervallo in aula di dieci minuti per consumare una piccola colazione.
Regolamento dei laboratori
Art.47 Costituzione Il Laboratorio informatico comprende gli elaboratori elettronici, le apparecchiature hardware necessarie per il loro uso avanzato, gli strumenti di comunicazione elettronica, il software necessario per il funzionamento di tutte le apparecchiature.
Art.48 Finalità II Laboratorio ha le seguenti finalità: 1. Fornire il supporto didattico 2. Dare la possibilità di recuperare informazioni tramite internet 3. Consentire l'elaborazione di lavori multimediali e informatici mediante il ricorso alle nuove tecnologie 4. Promuovere l'utilizzo delle competenze informatiche 5. Permettere agli studenti e ai docenti di comunicare mediante le nuove tecnologie 6. Consentire l'elaborazione elettronica di attività connesse con la gestione della scuola
Art.49 Gestione La gestione del Laboratorio è affidata al docente referente incaricato dal Direttore (D.S.G.A), su parere vincolante del Dirigente Scolastico.
Art.50 Ordinamento interno E' di competenza del docente referente la custodia e la conservazione del materiale e delle attrezzature: hardware, software, mobili, sala, mediante elenchi descrittivi compilati in doppio esemplare, sottoscritti dal D.S.G.A e dal docente interessato, che risponde della conservazione del materiale affidatogli. L’operazione dovrà risultare da apposito verbale (art.27 D.M. n. 44 del 01.02.2001). Il predetto docente, quando cessa dall’incarico, provvede alla riconsegna al D.S.G.A. del materiale didattico, tecnico e scientifico avuto in custodia. Il docente referente ha il compito di segnalare tempestivamente l’eventuale sottrazione del materiale di cui sopra o i danneggiamenti subiti dal Laboratorio Multimediale. E' compito del tecnico di laboratorio controllare il corretto funzionamento delle apparecchiature e chiedere alla Direzione della scuola di attivare il personale tecnico qualificato per superare eventuali problemi di funzionamento.
Art.51 Uso di attrezzature del laboratorio fuori dalla scuola Alcune attrezzature del laboratorio, come videocamere o strumenti di registrazione, possono essere utilizzate fuori dai locali della scuola per finalità didattiche. La gestione di dette apparecchiature è sempre affidata ad un docente il quale ne fa richiesta scritta. Terminato l'uso, tali apparecchiature devono essere prontamente restituite.
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Art.52 Installazione di programmi software Solo il personale tecnico può installare programmi software sulle apparecchiature della scuola. È fatto divieto a chiunque di installare sulle attrezzature del Laboratorio Multimediale programmi software senza previa autorizzazione della docente referente. E' parimenti fatto divieto a chiunque di installare sulle attrezzature del Laboratorio Multimediale programmi software privi di licenza.
Art.53 Installazione di hardware Solo il personale tecnico può procedere all'installazione di nuovo hardware
Art.54 Criteri di uso delle attrezzature L'uso delle attrezzature deve essere ispirato a criteri di buon senso e razionalità. Gli utenti sono tenuti ad un comportamento tale che non sia di disturbo reciproco. È necessario che i materiali siano trattati con cura e non danneggiati. Per comodità, gli utenti possono salvare in maniera temporanea i loro file di uso sull'hard disk degli elaboratori, ma è sempre consigliato il ricorso a supporti informatici. In ogni caso, periodicamente gli hard disk saranno sottoposti a pulizia e tutti i file non essenziali saranno rimossi.
Art.55 Apparecchi di riproduzione Gli apparecchi di riproduzione hanno esclusiva finalità didattica e in nessun modo potranno essere utilizzati per attività estranee a quelle didattiche
Art.56 Prodotti multimediali Tutti i prodotti multimediali, elaborati anche con il ricorso alle apparecchiature della scuola, saranno lasciati in copia, come dotazione alla scuola
Titolo II: Disposizioni per l'utenza.
Art.57 Calendario e orari L’utilizzo del laboratorio multimediale è consentito dalle ore 8.20 alle ore 13.50, previa prenotazione. I professori interessati alla frequenza annua, devono presentare richiesta scritta, indicando giorno ed ora; in caso di più richieste per la medesima ora, si opererà una turnazione. Se rimangono dei giorni disponibili, dopo la programmazione, gli insegnanti che pensano di far utilizzare il laboratorio dalle loro classi in modo saltuario possono prenotare per tali giorni nella settimana precedente alla lezione, affinché sia possibile al maggior numero di utenti l’accesso al laboratorio nelle ore curriculari. E' compito del docente referente raccogliere le richieste da parte dei vari docenti, per l'utilizzo del laboratorio in orario scolastico, e preparare un calendario settimanale di utilizzo del Laboratorio Multimediale da parte delle classi. Spetta sempre al docente referente redigere un analogo calendario per le attività didattiche che interessano il laboratorio in orario extrascolastico.
Art.58 Accesso degli studenti al Laboratorio In orario curriculare è consentito l’accesso solo alle classi prenotate accompagnate dall’insegnante. È previsto l’impiego di un registro delle firme per le presenze delle classi e dei docenti accompagnatori. Gli studenti, in orario extrascolastico, potranno avere
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accesso al Laboratorio e utilizzarne le attrezzature, solamente in presenza del tecnico di laboratorio e di un docente, previa prenotazione.
Art.59 Apertura e chiusura L’apertura e chiusura dei laboratori è una mansione di pertinenza dei collaboratori scolastico con responsabilità diretta.
Art.60 Disposizioni comuni alla gestione dei laboratori Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento dei laboratori, si rinvia alla normativa vigente e alle disposizioni del D. S. e del D.S.G.A.
PARTE II Vita della comunità scolastica, diritti e doveri di studenti e studentesse (D.P.R. 24/6/1998, n° 249, modificato dal D.P.R. n° 235 del 21/11/2007), codice disciplinare, impugnazioni, organo di garanzia, patto di corresponsabilità, disposizioni finali. Vita della comunità scolastica
Art. 1 La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
Art. 2
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia di New York del 20 novembre 1989,con i principi generali dell'ordinamento italiano e dell’Unione Europea.
Art.3
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante‐studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
Art.4
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Diritti delle studentesse e degli studenti
Art. 5
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni
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personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
Art. 6 La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
Art. 7 Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
Art. 8
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Art. 9
Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti maggiorenni, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati genitori di studenti minorenni.
Art. 10
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
Art. 11
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
Art. 12
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo‐didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
Art. 13 La scuola garantisce l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
Art. 14
Il diritto di assemblea all'interno è consentita, previa richiesta al Dirigente scolastico almeno 5 giorni lavorativi prima della data fissata, una volta al mese e non per l’intera giornata scolastica. A tal fine, la durata è rapportata alla valutazione degli argomenti all’ordine del giorno. E’ assicurata la disponibilità dell’auditorium della Scuola.
Art. 15 Per favorire il confronto con ex alunni dell’Istituto, possono essere previsti incontri organizzati dai docenti referenti e preventivamente autorizzati dal Dirigente scolastico in orario extra‐curriculare.
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Doveri di studentesse e studenti
Art. 16 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
Art. 17 Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
Art. 18 Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui agli artt. 1, 2, 3 e 4 del presente regolamento.
Art. 19 Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
Art. 20
Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Per eventuali danni arrecati per dolo o colpa grave ne rispondono personalmente o per il tramite di coloro i quali se ne assumono la potestà parentale.
Art. 21 Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Codice disciplinare – Principi generali (Ai sensi dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 come sostituito dal D.P.R. n. 235/2007)
Art.22 Il presente regolamento individua i comportamenti tipici che configurano mancanze disciplinari, con riferimento ai doveri elencati negli articoli concernenti i doveri degli studenti, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica con le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. In nessun caso puo’ essere sanzionata, ne’ direttamente ne’ indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità
Art. 23
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
Art. 24 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le infrazione disciplinari connesse al comportamento possono influire sulla valutazione della condotta, come previsto dal d.P.R. 1 settembre 2008, n. 137 (1)
Art.25
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del
1 Art. 2.Valutazione del comportamento degli studenti “1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita' ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravita' del comportamento al voto insufficiente, nonche' eventuali modalita' applicative del presente articolo”, salvo eventuali modifiche previste per legge.
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danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente e’ sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
Art.26 Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe di appartenenza e nei casi gravi dal Consiglio d’Istituto.
Art.27 Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
Art.28 Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto, tipo obbligo di frequenza, con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
Art.29 L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che vìolano il codice penale o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto dell’art. 27. In ogni caso il Dirigente scolastico provvede tempestivamente alla denuncia, della quale informa lo studente interessato, la famiglia e il consiglio d’istituto.
Art.30 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Art.31 In caso di recidiva, la sanzione dell’allontanamento non potrà prevedere le condizioni di cui all’art. 28.
Art33 L’alunno che incorre nelle sanzioni della sospensione superiore a 5 giorni nei dodici mesi successivi è escluso dai viaggi d’istruzione e da ogni altra attività integrativa o ricreativa deliberate dai competenti organi collegiali.
Art.34 Il trasferimento dalla scuola, anche in corso d’anno, per fatti gravissimi, per condanne penali o per ragioni cautelari, è deliberato dal Consiglio di classe in accordo con la famiglia, dopo aver sentito il parere dell’autorità giudiziaria e i servizi sociali competenti.
Art.35 Per infrazioni gravi che comportano l’allontanamento dalle lezioni da cinque a quindici giorni, il Consiglio di classe stabilisce le modalità per garantire che lo studente non riceva un danno dall’interruzione temporanea degli studi
Art36 Di ogni sanzione superiore al richiamo verbale o scritto, viene data comunicazione riservata alla famiglia e al docente coordinatore della classe di appartenenza dello studente inadempiente
Art.37 Al termine dell’anno scolastico, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe deve motivare alla famiglia, per iscritto, il giudizio relativo al comportamento inadempiente dello studente
Art.38 Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Infrazioni e comportamenti sanzionabili
Art.39 Ritardi e assenze reiterati e/o ingiustificati
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Art.40 Assenze e ritardi di massa
Art.41 Indugio nei corridoi in orario di lezione
Art.42 Disturbo ed interruzione dell’attività scolastica in genere o con azioni lesive della riservatezza e della dignità delle persone oppure pericolose
Art.43 Svolgimento di attività non compatibili con l’attività didattica di aula o che distraggono dall’attenzione e dalla partecipazione attiva quali l’intrattenimento con soggetti estranei o con uso di “media” non autorizzati
Art.44 Svolgimento di attività non compatibili con l’attività didattica di aula o che distraggono dall’attenzione e dalla partecipazione attiva quali l’intrattenimento con soggetti estranei o con uso di “media” non autorizzati
Art.45 Comportamenti reiterati che ostacolino lo svolgimento delle attività didattiche o ostacolino il perseguimento delle finalità formative
Art.46 Comportamenti che violino la privacy e la tutela dei dati personali
Art.47 Permanenza ingiustificata nell’edificio scolastico o in spazi dell’edificio stesso, senza preventiva autorizzazione in assenza di attività scolastiche programmate;
Art.48 Utilizzo del servizio bar in orario non previsto e senza autorizzazione del docente;
Art.49 Disobbedienza ad ordini impartiti dai docenti o trasmessi dal personale su indicazione dei docenti o del Dirigente scolastico
Art.50 Atti oltraggiosi ed irriverenti diretti a personale della scuola o ad altri allievi;
Art.51 Turpiloquio, ingiurie e /o offese alla dignità delle persone
Art.52 Atti violenti con offesa alla dignità delle persone
Art.53 Violenze psicologiche e/ o minacce verso gli altri
Art.54 Violenza e molestie sessuali
Art.55 Atti di bullismo
Art.56 Alterazione di risultati;
Art.57 Falsificazione di firme
Art.58 Violazione delle norme di sicurezza
Art.59 Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone
Art.60 Furti e mancato rispetto della proprietà altrui
Art.61 Violazione delle norme attinenti laboratori e spazi attrezzati
Art.62 Azioni che cagionino danni al patrimonio scolastico o alle persone (personale docente e non, allievi e terzi in genere), perpetrati dentro o fuori l’edificio scolastico in tempi in cui l’allievo è sottoposto alla vigilanza e sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica
Art.63 Uso e spaccio di sostanze proibite;
Art.64 Denuncia penale per fatti avvenuti all’interno della scuola e che possono rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone ed il sereno svolgimento delle attività scolastiche
Art.65 Azioni ed omissioni che causino lesione del decoro dell’Istituto o ne danneggino l’immagine anche se perseguiti o perseguibili nelle competenti sedi giurisdizionali e/o
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amministrative;
Art.66 Utilizzo di dispositivi audio‐visivi‐riproduttivi di scrittura, suoni o immagini
Art.67 Qualunque altra azione od omissione configurabile dal Dirigente scolastico o dal Consiglio di classe come infrazione o comportamento sanzionabile, oltre a quelle qui tipizzate nei precedenti articoli, contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato nel rispetto del principio di gradualità della sanzione in relazione alla gravità del fatto commesso.
Sanzioni in generale
Art.68 Le sanzioni si ispirano a principio fondamentale della finalità educativa e “costruttiva” della sanzione e non solo punitiva
Art.69 A seguito di comportamenti sanzionabili possono essere applicate sanzioni tipiche, elencate al capo II, e atipiche, elencate al capo III ; le sanzioni tipiche possono essere inflitte da sole o unitamente ad una sanzione atipica "accessoria". Possono altresì essere commutate in una sanzione atipica "sostitutiva".
Art.70 Le sanzioni sostitutive e accessorie hanno valenza prevalentemente educativa e possono essere valutate in favore dell'alunno.
Art.71 Le sanzioni sono inflitte dagli organi stabiliti negli articoli successivi e con le procedure previste dal Titolo III del presente Regolamento. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di istituto
Art.72 Le sanzioni disciplinari sono applicabili per le stesse tipologie di comportamento anche in situazioni scolastiche che si svolgano fuori dei locali dell’Istituto e /o i orario extra scolastico: uscite, visite guidate; viaggi di istruzione etc.
Sanzioni tipiche
Art.73 Il Richiamo verbale è comminato dal docente responsabile della classe, dal Dirigente scolastico o Delegato.
Art.74 La Nota di biasimo può essere inflitta dal docente responsabile della classe, dal Dirigente scolastico o Delegato.
Art.75 L’ammonizione può essere comminata dal docente , dal Dirigente Scolastico o dal Delegato. Consiste nella riprovazione formale, scritta, dei reiterati comportamenti sanzionabili e consegue automaticamente alla terza nota semplice, ma può essere applicata anche prima se il comportamento è tale da giustificare una sanzione più grave della nota. Ai fini dell’applicazione automatica della ammonizione si computano solo le note di biasimo personali e non si tiene conto delle note alla classe. Va comunicata ai genitori con le forme stabilite dalle disposto esecutivo del presente Regolamento impartite dal Dirigente scolastico.
Art.76 Le Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni (Art. 4 – Comma 8 D.P.R.249/98) sono adottatate dai Consigli di Classe. Tale sanzione è comminata soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98.
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Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica
Art.77 Le Sospensioni superiore a 15 giorni Art. 4 – Comma 9 D.P.R.249/98), sono adottate dal Consiglio di istituto nei casi di gravi violazioni e di recidive. Esse sono comminate se ricorrono due condizioni:1) devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); 2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si precisa che l’iniziativa disciplinare di cui deve farsi carico la scuola può essere assunta in presenza di fatti tali da configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale. Tali fatti devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che, anche sui medesimi fatti, saranno svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale.
Art.78 Le Sanzioni che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico ( Art. 4 – comma 9bis D.P.R.249/98) competono al Consiglio d’Istituto ed è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:1) devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale;2) non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico;
Art.79 Con riferimento alle sanzioni di cui agli artt. 64 e 65, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tale da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.
Art.80 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter)Nei casi più gravi di quelli già indicati agli artt.64 e 64 ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis).Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione e’ costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico
Art.81 Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove ‐ in
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coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria – un percorso di recupero educativo mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto di quindici giorni, la durata dell’allontanamento e’ commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo.
Art.82 Le sanzioni disciplinari della sospensione, dell’allontanamento e della non ammissione all’esame conclusivo del corso di studi possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l’infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.
Art.83 Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente e’ consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola
Sanzioni atipiche
Art.84 Le sanzioni atipiche possono essere principali, sostitutive o accessorie e sono applicate sotto la vigilanza di un docente tutor.
Art.85 La sanzione sostitutiva della nota di biasimo, della ammonizione o della sospensione è inflitta dallo stesso organo che applica la sanzione tipica da sostituire. Alle sanzioni sostitutive si applicano le stesse norme previste per le sanzioni tipiche sostituite. Le sanzioni accessorie possono essere inflitte dal Consiglio di classe unitamente a quelle tipiche in occasione di procedimenti disciplinari successivi all'ammonizione. In casi di necessità ed urgenza le sanzioni atipiche possono essere irrogate in via principale dal Dirigente Scolastico o dal Delegato o dal docente coordinatore di classe, previa consultazione del Dirigente scolastico.
Art.86 Le sanzioni atipiche sono misure inflitte in luogo della sanzione tipica a seguito di valutazione del singolo caso e consistono nella possibilità di convertire le sanzioni in attività da svolgere in favore della comunità scolastica o in altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione indicate negli articoli seguenti:
a) operazioni di pulizia; b) ripristino degli arredi scolastici; c) collaborazione con il personale collaboratore scolastico; d) riordino dei laboratori, della palestra, degli spazio attrezzati e della biblioteca; e) attività di segreteria; f) piccole manutenzioni, g) attività di volontariato; riordino dei cataloghi e archivi presenti nella Scuola; h) produzione di elaborati e di riflessioni (composizioni scritte o artistiche) sul
disvalore sociale di fatti accaduti a Scuola; i) frequenza a corsi specifici di formazione su temi culturali e sociali; j) intrattenimento a Scuola oltre l’orario previsto per la classe di appartenenza; k) divieto di uscire dall’aula per una o più ore.
Art.87 Le sanzioni accessorie sono misure inflitte in aggiunta ad una sanzione tipica o ad una sanzione sostitutiva ove queste non siano sufficienti allo scopo della riparazione e/o educazione.
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Art.88 La sanzione sostitutiva dell'avvertimento, della nota di biasimo, della ammonizione o della sospensione è inflitta dallo stesso organo che applica la sanzione tipica da sostituire
Art.89 Alle sanzioni sostitutive si applicano le stesse norme previste per le sanzioni tipiche sostituite.
Art. 90 Per le modalità attuative si rinvia al disposto esecutivo del Dirigente Scolastico
Impugnazioni (Ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 come sostituito dal D.P.R. n. 235/2007)
Art. 91
Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione (scritta o verbale) della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dal presente regolamento. Le sanzioni sono immediatamente esecutive pur in pendenza di un ricorso (art.5 D.P.R 235/2007).
Art.92 Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento 24 giugno 1998, n. 249
Art. 93
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte degli studenti e da parte dei genitori di alunni minorenni, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’ apposito organo di garanzia interno alla scuola, nominato dal Consiglio d’Istituto.
Art. 94
L'organo di garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
Art. 95
Contro le violazioni dello Statuto è possibile adire l’Organo Regionale ai sensi dell’art 5 comma 3 del D.P.R. 275/2005.
Organo di garanzia
Art. 96
Il Consiglio di Istituto nomina un Organo di Garanzia composto da due insegnanti, un alunno, un genitore e un membro del personale ATA. Il Presidente non ha diritto di voto e svolge funzioni di consulenza. La funzione di Presidente sarà svolta da un docente delegato dal Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico nomina, altresì, i sostituti nei casi accertati di incompatibilità, astensione e impedimento. In caso di assenza delle componenti le sostituzioni avverrano secondo il regolamento di cui al succesivo articolo 95. Le delibere sono validamente assunte con la maggioranza dei presenti
Art. 97 L'Organo di Garanzia dura in carica 2 anni e delibera il proprio regolamento.
Art. 98
Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione all’ Organo di Garanzia interno alla scuola. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art. 5 ‐ Comma 1 D.p.r. 235/2007). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Art. 99
L'Organo di Garanzia decide, su richiesta degli studenti della Scuola secondaria superiore o di chiunque ne abbia interesse, sui conflitti che insorgono all'interno della Scuola in merito all'applicazione del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, recante lo Statuto delle
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Studentesse e degli Studenti della Scuola secondaria.
Art. 100
Alle riunioni dell'Organo di Garanzia sono ammessi, senza diritto di parola, i rappresentanti del Consiglio di Istituto. Il voto relativo ai ricorsi sottoposti all'Organo di Garanzia è segreto. Non è consentita l'astensione.
Patto di corresponsabilità
Art. 101 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Ai sensi dell’art. 3 del D.P.R.235 del 2007 gli studenti e i genitori sono tenuti a sottoscrivere contestualmente all’iscrizione a scuola dello studente il Patto educativo di corresponsabilità a decorrerere dall’a.s. 2009/2010, che richiama sia la responsabilità della famiglia sancita dall’art. 30 della Costituzione che negli artt. 147, 155, 317 bis c.c., sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione. L’obiettivo del patto educativo, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. È deliberato dal Consiglio d’Istituto nell’ambito del Piano dell’offerta formativa.
Disposizioni finali
Art. 102
Le presenti norme fanno parte integrante del regolamento interno e della Carta dei Servizi della scuola. .
Art.103 In allegato al presente regolamento si assume la direttiva n. 104 del novembre 2007 recante indicazioni e chiarimenti per la tutela della privacy e la nota 3602 del 31 luglio 2008 del M.P.I sui chiarimenti in merito all’applicazione del D.P.R.235/2007
Art.104 Eventuali modificazioni sia dei regolamenti che del patto educativo di corresponsabilità sono deliberate a maggioranza assoluta dal Consiglio di Istituto, anche su proposta e previa consultazione degli organi collegiali rappresentativi e dell’Organo di garanzia delle varie componenti e, comunque, sentito il parere del Collegio dei docenti
Art.105 Dei contenuti del presente regolamento, unitamente a quelli del regolamento interno, della Carta dei servizi della scuola, del patto educativo di corresponsabilità, gli studenti e i genitori sono informati, all'atto dell'iscrizione, in forma chiara, efficace, completa.
Art. 106 Il presente regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto nell’ambito del Piano dell’offerta formativa, sostituisce il precedente regolamento.
Art.107 Per quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gennaro SALZANO
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PPAATTTTOO DDII CCOORRRREESSPPOONNSSAABBIILLIITTÁÁ
PPRREEMMEESSSSAA La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica. La scuola è una risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona, rafforzando l’esistenza di una comunità educante in cui ragazzi e adulti, docenti e genitori, vengano coinvolti in un’alleanza educativa che contribuisca ad individuare non solo contenuti e competenze da acquisire, ma anche obiettivi e valori da trasmettere per costruire insieme identità, appartenenza e responsabilità. Il Genitore esercente la potestà parentale, l’Alunno Maggiorenne e il Dirigente
Scolastico:
- Visti l’art. 3 del DPR 235/2007 e la legge n.133/2008; - Visto il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto “S.Pertini” attualmente in vigore sottoscrivono il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità: REGIME DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI
Le carte fondamentali d’istituto (carta dei servizi, regolamento d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, programmazioni e Patto di corresponsabilità) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici.
IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione del P.O.F., ponendo studenti, genitori, docenti e Personale tutto, nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo;
Garantire a ogni componente la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della Scuola;
I Docenti si impegnano a:
creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli studenti e tra gli studenti, nonché con le famiglie;
progettare le attività rispettando tempi e modalità di apprendimento degli studenti;
fornire una valutazione il più possibile tempestiva e motivata e partecipata; favorire l’integrazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti; Gli Studenti si impegnano a: tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il
personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale (linguaggio, atteggiamento, abbigliamento), che richiedono a se stessi e consono a una corretta convivenza civile;
Conoscere e rispettare il regolamento d’istituto; frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e
opzionali scelte;
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avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni;
essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;
sottoporsi alle verifiche previste dai docenti; rispettare le diversità personali e culturali, nonché la privacy altrui; evitare assenze di massa e ritardi ingiustificati; non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri
oggetti che distraggano e disturbino le lezioni; uscire uno per volta solo se autorizzati dal docente; far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della
scuola e le verifiche consegnate; rispettare gli ambienti e le norme di sicurezza; utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che si utilizza e
gli arredi di cui si usufruisce. I Genitori si impegnano a: stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti, collaborando a
costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno; rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle
uscite anticipate, controllare l’esecuzione dei compiti di casa; controllare e vietare ai propri figli di portare a scuola telefoni cellulari,
apparecchi o oggetti che possano disturbare la lezione; osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e
nelle carte qui richiamate; sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
DISCIPLINA
Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
a) le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
b) nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
c) il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari e d’impugnazione;
d) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo ai sensi del D.P.R. 137/08.
Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti.
Il Genitore esercente la potestà parentale
L’alunno/a Maggiorenne Il Dirigente Scolastico f.to GENNARO SALZANO
_________________________
_________________________
_________________________
L’alunno/a Minorenne (per presa visione) _________________________
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELLUNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
Inserire la denominazione dell'istituto
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE Acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
N° …….. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (***)
Visto il regolamento emanato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139; Visti gli atti di ufficio;
certifica(1)
che il/a studente/ssa
cognome nome
Nat il a Stato
Iscritt presso questo Istituto nella classe sez. (****)
indirizzo di studio (*****)
nell’anno scolastico
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate. (*) Nel caso di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) occorre affiancare al logo del MIUR anche quella della REGIONE di riferimento. (**) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituzione scolastica” con “Struttura formativa accreditata”. (***) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Il dirigente scolastico” con “Il Direttore/Legale Rappresentante della Struttura formativa accreditata”. Per le istituzioni scolastiche paritarie, il certificato è rilasciato dal Coordinatore delle attività educative e didattiche. (****) Nel caso di percorsi IeFP realizzati da strutture formative accreditate dalle Regioni, occorre sostituire “Istituto nella classe …. sezione …” con “Struttura formativa accreditata”. (*****) Nel caso di percorsi IeFP occorre sostituire “indirizzo di studio” con “percorso di qualifica o diploma professionale".
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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI(2) Base Inter Avanz
Asse dei linguaggi lingua italiana • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera • Utilizzare la lingua (3) per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni • Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico - tecnologico
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità • Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico - sociale
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione). Lì il IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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(1) Il presente certificato ha validità nazionale (2) livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli (3) Specificare la prima lingua straniera studiata
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VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO 2014/15: DEROGHE
Art. 1 - Le ore di attività extrascolastica (alternanza scuola-lavoro, stage, visite guidate, viaggi d’istruzione) rientrano nel monte ore annuale personalizzato. Art. 2 – Le ore di partecipazione alle attività extracurriculari (moduli PON, giochi sportivi studenteschi, progetti didattico-educativi, iniziative di recupero, ecc..) compongono, in caso di necessità, un “BONUS” per lo studente da portare in detrazione alle ore di assenza, nella misura max del 25%. La presenza a dette attività deve essere debitamente certificata dal/i docente/i referente/i. Art. 3 - Sono ammesse, inoltre, le straordinarie deroghe al limite dei tre quarti di presenze del monte ore annuale. Assenze per : a. Motivi familiari – Lutti di membri del nucleo familiare entro il secondo grado
Assistenza a componenti della famiglia entro il secondo grado per motivi di salute
Provvedimenti dell’autorità giudiziaria Situazione di notevole disagio sociale (trasferimento, separazione dei genitori) ad esclusione di situazioni di natura reddituale
b. Motivi di salute – ricoveri ospedalieri e cure domiciliari per un tempo pari o superiore a 5 giorni
c. Visite specialistiche – accertamenti presso presidi ospedalieri e case di cura anche di un solo giorno, donazioni di sangue
d. Pratica sportiva – partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI
Art. 4 - Le deroghe di cui agli artt. 2 e 3 devono essere applicate ad assenze debitamente e tempestivamente documentate e tali da non pregiudicare, in ogni modo, a giudizio del C.d.C., la possibilità’ di procedere alla valutazione degli alunni interessati.
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INDICE PREMESSA
‐ PREMESSA‐ VALORI CONDIVISI ‐ LA NOSTRA MISSION
Pag. 4Pag. 7 Pag. 8
CHI SIAMO NOTE STORICHE: Chi era Sandro Pertini STRUTTURA CONTESTO SOCIO‐ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA OLTRE AFRAGOLA OFFERTA FORMATIVA INTEGRATA 2007/2013
Pag . 11Pag. 12 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 16
ARTICOLAZIONE AREE DI STUDIO
CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO I NUOVI LICEI
‐ LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
‐ LICERO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO ‐ INDIRIZZO TURISMO ‐ INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE DEI SERVIZI
‐ SERVIZI COMMERCIALI ‐ SERVIZI SOCIO‐SANITARI ‐ I.F.P.
Pag. 20 Pag. 21 Pag. 22 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 26 Pag. 27 Pag. 28 Pag. 29 Pag. 30
OFFERTA FORMATIVA: Le Scelte Didattiche
INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA LA PROGRAMMAZIONE IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO DISCIPLINARE VALUTARE PER EDUCARE
‐ Griglia di valutazione ‐ Certificazione delle Competenze ‐ Criteri per l’attribuzione del voto di condotta ‐ Criteri generali per gli scrutini ‐ Il recupero del debito formativo ‐ Il sistema dei crediti ‐ Credito formativo ‐ Credito scolastico ‐ Esame di Stato ‐ Attività di Riorientamento / Recupero
L’OFFERTA FORMATIVA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Pag. 33Pag. 35 Pag. 36 Pag. 37 Pag. 38 Pag. 39 Pag. 40 Pag . 41 Pag. 42 Pag. 43 Pag. 43 Pag. 44 Pag. 47 Pag. 48 Pag. 50
OFFERTA FORMATIVA: Le Scelte Curricolari
ALTERNANZA SCUOLA/LAVOROMIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
‐ Attività Meta‐formative ‐ Progetti per Assi Culturali
INNOVAZIONE E RICERCA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E ATA
Pag. 52Pag. 53 Pag. 56 Pag. 58 Pag. 63 Pag.64
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ORGANIGRAMMA
ORGANIGRAMMA ORGANIZZAZIONE E GESTIONE COMPONENTI E ORGANI
‐ I principali organi del sistema scuola
Pag. 65Pag. 66 Pag. 67 Pag. 68
All. n.1 CARTA DEI SERVIZI
CARTA DEI SERVIZI: i principi generali CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
Pag. 86Pag. 90
All. n.2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PRINCIPI FONDAMENTALINORME DI FUNZIONAMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA FUNZIONAMENTO BIBLIOTECA PRESTAZIONE DI PARTICOLARI FORME DI INSEGNAMENTO ORGANI COLLEGIALI FUNZIONAMENTO E RISTORO BAR REGOLAMENTO DEI LABORATORI PARTE II VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Pag. 92Pag. 95 Pag. 96 Pag. 97 Pag. 97 Pag. 98 Pag. 99 Pag. 100 Pag. 102 Pag. 110
All. n.3 CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Pag. 112
ALL.n.4 VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO:DEROGHE
VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO: DEROGHE Pag.115