Poesie in Versi e La via dei Poeti · Leggere queste poesie significa partecipare ad un...

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Poesie in Versi e La via dei Poeti I piccoli versi Le poesie dei bambini

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  • Poesie in Versi e La via dei Poeti

    I piccoli versi Le poesie dei bambini

    http://poesieinversi.it/

  • Prefazione

    I bambini sono molto gelosi dei loro sentimenti, forse perché hanno paura di essere giudicati, oppure perché i grandi tendono a sottovalutarli o ne parlarne sorridendo… come niente fosse. Eppure anche i bambini hanno un cuore, un cuore pieno di emozioni incantevoli, spesso disarmanti e fragili, forse più degli adulti.

    Questa raccolta di scritti “I piccoli versi “ è la prova lampante. Una loro attenta lettura può darci l’idea di quanto la vita interiore nell’infanzia, sia ricca e piena di sentimenti, suggestioni… turbamenti. Ogni “piccolo poeta” è un organismo complesso e delicato che, messo davanti a un’emozione, una piccola felicità, reagisce emotivamente in modo diverso. Nel preparare questa piccola raccolta, ci siamo stupiti con quanta facilità "i piccoli poeti" siano riusciti a tradurre le loro esperienze in scrittura, altri invece -più riservati- hanno avuto bisogno dell’ausilio dell’insegnate. Leggere queste poesie significa partecipare ad un evento"magico", un momento nel quale le parole scritte

    si trasformano in note, e le note in…danza di fiocchi neve… fruscio di petali, timide rime dedicate alla mammaAttimi spensierati ,appunto; tanti "déjà vue" tenerissimi che ci trasportano al “di là “del tempo e dello spazio, in nel luogo da dove tutti proveniamo : la nostra infanzia.

    Poesie in versi Cristina D.

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  • L'arcobaleno

    la funivia verso

    un'altra vita.

    Francesco P. 12 anni

  • Io solo io

    io la con una palla in mano

    senza nessuno con cui giocare

    andavo per le strade

    ma non trovavo nessuno

    che giocasse con me.

    Poi all'improvviso

    venne un bambino come me

    e mi chiese di giocare.

    Allora non ero più io

    non ero più solo.

    Alberto 11 anni

  • Il tramonto

    dipinge il cielo di rosso,

    sulle colline i pastori

    con le greggi

    ammirano stupiti.

    Le persone in casa

    non possono ammirarlo

    non sanno cosa perdono

    ma immaginano

    un bel tramonto rosso

    come quello che vedono i pastori.

  • I fiori colorati,

    la nuova erba e gli alberi

    in fiore nei sentieri di campagna

    dopo il lungo e freddo inverno.

    Ma la primavera è arrivata

    tutti sono gioiosi all’ idea

    di questa nuova e fiorita

    stagione.

  • La neve scende:

    uno spettacolo di colore bianco

    un artista che dipinge

    puntini bianchi che cadono.

    In città sui davanzali

    ora dipinti di bianco.

    I bambini giocano

    con la soffice e bianca neve

    che scende dolcemente sul terreno.

  • Io e te amici,

    cosi amici da giocare.

    Solo io e te e nessun altro.

    A giocare da soli in periferia pensammo

    a quando ci saremmo dovuti separare,

    se quel giorno piangeremo

    se ci dimenticheremo l’uno dell’altro.

    Ma io non piansi quel giorno che arrivò

    perché pensai che era solo un arrivederci.

  • Mi siedo e penso,

    Primavera tutte le tue cose:

    gli alberi in fiore

    i prati fioriti

    e noi

    non ci accorgiamo di te,

    scusaci...

    continua ad offrirci splendide giornate.

    Valerio 11 anni

  • In cucina c’è la Mamma

    che lavora ed è sempre stanca,

    sogna sempre di andare

    con la macchina e a lungo viaggiare,

    poi fermarsi in riva al mare

    e dalle onde farsi cullare,

    sulla spiaggia coi suoi bambini

    a giocare e riposare

    per un momento di felicità

    che la vita le donerà.

    All’improvviso come per magia

    ritrovarsi dove guerra non ci sia

    come in un bosco incantato

    dove solo dall’amore e pace

    sia abitato

    Diana

  • Le seguenti poesie, rime ed acrostici sono stati composti dai bambini di una terza elementare di

    Borgo San Lorenzo (FI.

    Sono tutte state scritte durante un progetto per conoscere le proprie emozioni ed il proprio modo di

    viverle, per questo nascono dalle parole che ci suggerivano alcuni stati d’animo.

    Gli ultimi acrostici rappresentano il momento finale di tale percorso: i bambini hanno imparato a

    conoscersi meglio e parlano di se stessi

  • Triste come…

    Triste come…

    …una sera d’inverno

    che si trascorre in solitudine,

    …una guerra

    che uccide tante persone,

    …una notte piovosa

    che bagna tutto con le sue

    lacrime,

    …un bambino

    che piange la morte dei

    genitori,

    …una cosa persa

    che non si ritrova più,

    …un bambino abbandonato

    che piange in una stanza

    vuota,

    …una bambola rotta

    gettata nella pattumiera,

    …un unicorno morente

    in un bosco secco,

    …un astuccio rotto

    che non si può più usare.

  • Dolce come…

    Dolce come…

    …l’onda del mare

    Che accarezza la riva,

    …una bambina

    Che dorme in una culla,

    …un bambino cicciottello

    che sembra un morbido

    guanciale,

    …un cucciolo di gatto

    che gioca con un gomitolo,

    …la mamma

    che coccola i suoi bambini,

    …il sole

    che spunta ogni mattina,

    …il babbo

    che gioca con i figlioletti,

    …un salice piangente

    che dondola i suoi rami al vento,

    …una farfalla

    che vola nel cielo azzurro,

    …un cane peloso

    che si lascia accarezzare.

  • Edizioni virtuali “Il basilisco”

    Finito di realizzare nel luglio 2010

    I testi sono dei legittimi autori. La copio o la riproduzione è vietata.

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