Poesia in forma di sposa

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catalogo mostra poesia in forma di sposa

Transcript of Poesia in forma di sposa

  • Giuseppe AnastasiPrivate BankerUfficio dei promotori finanziari Catania

    Comune di Catania

    Direzione Cultura e Turismo

    Augusta Manuele

    Con il contributo di:

  • Raffaele Di Pietro

    poesia in forma di sposaTENTATIVI DI RISPOSTE E TENSIONI DARTE

    MeetingCo events

  • Prefazione

    Una mostra dedicata al rito irrinunciabile del matrimonio, ai sentimenti, alle tra-dizioni. Linstallazione artistica Poesia in forma di sposa Tentativi di rispostee tensioni darte, porter a Palazzo Platamone testi di poesie inediti e fotogra-fie, resi ancora pi preziosi da unimportante collezione di gioielli. Nellambitodella XVII edizione di Viva gli sposi Idee per un matrimonio questanno ilPalazzo Platamone, il palazzo della Cultura del Comune di Catania, vuole ar-ricchire questa manifestazione, offrendo un contributo per esaltare ulteriormenteil giorno pi importante ed emozionante della vita di un uomo e di una donna.

    Avv. Raffaele StancanelliSindaco di Catania

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  • Introduzione

    Mettimi come sigillo sul tuo cuore,come sigillo sul tuo braccio;

    perch forte come la morte lamore,tenace come il regno dei morti la passione:

    le sue vampe sono vampe di fuoco,una fiamma divina!

    Le grandi acque non possono spegnere lamoren i fiumi travolgerlo.

    Se uno desse tutte le ricchezze della sua casain cambio dellamore, non ne avrebbe che disprezzo1.

    Cosa lamore e cosa sia lamare, sono due domande inespresse che tendonoprima a sovrapporsi e poi a coincidere nellimpossibilit di trovare una risposta.Il perch di questa impossibilit ha gettato da sempre lessere umano in unostato di totale confusione, come lo ha anche portato a sperimentare gli estremiconfini dello sconforto. Nel corso dei tempi, dei tentativi ne sono stati fatti. Quando si sono cercate dellerisposte, alcune ne sono state trovate, a volte sembravano anche andare bene,ma alla prova dei fatti poi non stato cos. Qualcosa, alla fine, non funzionava. Di fronte a queste mancate conclusioni, almeno possibile trovare spazio adelle interpretazioni, perch avere una risposta, conoscere una motivazionesono cose che per la natura umana assumono il valore importante di una com-prensione.

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  • Qui accade che quando luomo ha limpressione di comprendere qualcosa,prova nella sua vita un senso di appagamento, un sentimento molto vicino allaconsolazione, un balsamo lenitivo delle fatiche quotidiane e una risposta tem-poranea alla folle fuga di tutto verso il caos, quello nel quale non solo luomoscopre la confusione, ma il pi delle volte perde anche la riconoscibilit di sestesso come persona.Tra coloro che si assumono la responsabilit di vivere sulla strada dei tentativi,una soluzione viene offerta a chi comprende che un percorso insperato si apredavanti a coloro che si pongono in una tensione spirituale e scelgono di tenerelo sguardo fisso non su una risposta ma verso una direzione. Tra queste molteplicit di sguardi se ne possono distinguere due che hanno delleaffinit e delle consonanze, pur avendo tra di loro nature molto diverse. C uno sguardo che appartiene a chi cerca di fermare unimmagine, come ilsuo occhio riesce a catturarla in un istante di tempo, in una visione soggettivae del tutto singolare. Questa sar una fotografia, inesplicabile nellunicit delpunto di vista, moltiplicabile in potenza nella sua meccanica riproducibilit peressere resa disponibile e accessibile a tutti.Laltro sguardo quello del poeta, di chi, scrivendo poesie, tenta di costruire oricostruire unimmagine del tempo o un istante di vita, e che spera con questosuo gesto di creare un ciclo vitale di emozioni, di vincolare questa emotivit inuna nuova unit di misura, libera e soggettiva come lo la lettura.Con linstallazione darte Poesia in forma di sposa, alcuni di questi tentativi simaterializzano in una aggregazione: le forme delle parole e delle immaginisincontrano nel corso di unesposizione che accoglie e accosta testi di poesiainediti e fotografie di autori emergenti, sotto lo sguardo di unimportante colle-zione di gioielli di alto design, che con la loro presenza danno corpo ad unavisione di donna che pone il suo sigillo sul cuore del tempo.

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  • Quella che appare non limmagine di una sposa, perch la scelta stataquella di rendere visibili le dimensioni dellincontro e del dialogo damore tra lasponsa, cio colei che ha gi dato la sua risposta, perch si promessa, e losponsus2, cio colui che si a sua volta promesso, in un dono reciproco e vi-cendevole. Questo dialogo nellamore fatto anche di momenti vuoti e silenzi,di set non predisposti e di luoghi comuni della vita.Proprio seguendo questa prospettiva, che vuole trovare la poesia dellamore nelquotidiano, nasce lomaggio della mostra a Pier Paolo Pasolini; il titolo mutuainfatti la sua raccolta Poesia in forma di rosa, uscita nel 1964 e che comprendepoesie scritte ormai alla distanza di pi di cinquantanni fa. Pasolini, allora, era deluso dal suo tempo, dallassenza di risposte che tuttoravengono meno; ma in una poesia ancora precedente, Il pianto della scavatrice(1957), egli stesso, indagando la sfera dellamare e dellamore, aveva coltouna risposta possibile, una sapienza nuova alle nostre antiche domande. Nonostante tutto, quello che veramente conta amare e conoscere.

    Solo lamare, solo il conoscereconta, non laver amato,non laver conosciuto. D angosciail vivere di un consumatoamore. Lanima non cresce pi3.

    Il destino di una coppia, che in s porta e conserva limmagine di cellula del-lumanit, vincolato dalla continuit di questo dialogo di amore e conoscenza,tra amore e conoscenza, dove laltro e laltra non sono estranei ma testimoni diuna scelta che non consuma la vita e non consuma le anime.

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  • Tornando allamare, tornando allamore, se queste domande non restassero im-possibili, gli sguardi di un uomo e di una donna sarebbero un po pi poveridimmagini e di parole. Di certo queste domande rimangono ancora deluse, ma quando un uomo euna donna si trovano a guardarsi negli occhi, anche se non sapranno cosa lamore e cosa sia lamare, forse sar proprio per questo che potranno sentirloe viverlo in un tempo che come linfinito presente di una poesia e di una foto-grafia.

    Raffaele Di Pietro

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    1 Cantico dei Cantici 8, 6-7. 2 Dal latino spondere, qui vale come chi ha dato la sua parola, in quanto promesso/a.3 P.P. Pasolini, Le ceneri di Gramsci, Gli Elefanti, Garzanti, Milano 2003, p. 70, I, 1-5.

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    Io sperote

    Io spero teche sei in questo lungo desiderioil filo che mi sciogliela vena che mi scorreil tempo che mi racconta.

  • Lispirazione

    Con un bacio mi prendi e mi scegli, ci specchiamo,io e te, nel contatto di labbra diverse dalle nostre,le tue le mie, per scoprire il sapore che ha la pelle,di un rosso pi bruno, e sulla bocca sentiamo il colorecaldo della carne viva, respiriamo nellintreccio di linguelispirazione che trova nel desiderio la necessitdi viversi, e nel bacio teniamo gli occhi serrati,perch non abbiamo bisogno di sapere che siamo l.

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  • Campiture

    Quelle tue labbranella radura apertadelle tue palpebremi celavanouna lingua oscuradi rassegnazione;

    campiture del ventree grovigli verginidi filamenti al mielemi sapevano tradurreun piacere illeggibilein esperienza di te.

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  • Aneliti

    Conservo il ricordodei tuoi fianchi,miei desideri dombra,

    oltrepassavo il segnodelle luci descrivendolinee di superficie,

    ma dovevo muovermidi continuosu limiti di profezie,

    e sapevo riconoscere teal tocco di carezzeche non potevo fermare,

    le mani parlavanocolando in aneliti,perch tu mi eri vicina

    nella sopraffazionedelle mie veglieio ad occuparmi di te.

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  • Accanto

    Accanto suonodi parole caldodi voci e volerestare insiemevicini silenziosial canto damore.

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    Adamo

    Le mie lacrime di salivache nelle sorgenti formano lattedegradano la mia docile etpassata a guardare al setacciotutte le pi piccole paroleche nella ricerca mi condannanoa perdere quello che voglio

    e se vuoi di pi da mesu questo cammino di terrati stupirai dei suoni che possonoe dove arrivano per dire le coseche le vesti nude sono i sensidei desideri non pi vivi di vocee in questo giardino bruciose le piante mute non mi copronodal mio fianco prendi quello che vuoinel volere sono tuo e non chiedonessuna cosa oltre quello che senticome non contano i giorniquando la notte mi lascia soloa pensare a te che ho sceltoe che ora non posso vedere vicinaprima di sapere se nel dominiodel tuo ventre disabitatoavrai lo sgomento di avvertireil calore che incede dabbandonoche ti chiama prima immagine di mepolvere di essenze divine che inspirodal torpore di esistere io creaturache tu per prima hai rigenerato.

  • Eva

    Prima non ero ora sonoosservo me stessa da tee sento cose nuove accaderevedo la linea cucita di una feritache copri con una manovicina al tuo cuore che segnail mio nuovo tempo con teho paura di ogni momentodi quando era solo ieriche vegliavo unassenzae i colori erano solo grigiocome una pioggia freddatracciavano dentro di mediscese invisibili per tuttirigettate sul mio corpodal silenzio incompresodi chi non deve capirechi sono io se fisso il solee fermo la mia mano esaustadove stata la tua chiamataa rincorrere la mia verite quello che posso prenderemi scivola ancora fra le ditacome questa preghiera

    con la quale mi porto dietroi ricordi di un corpo fragileche non posso dimenticaree ancora non mi lascia viverele mie delicate speranzedi prima madre immaturache hai raccolto e sostienianche tu non per trattenermima per donare con un toccodi calore forza alle mie gambetu che sei un uomo nelle parolecerchi il suono di un messaggioperch sentendo la mia vocetu possa sapere dove sonocome questo mio primo giornosia anche tuo che stupitoavresti voluto dare di pi di teperch tu fossi miglioreperch io fossi solo me.

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  • Questofrutto

    Questo frutto che sa di carneha una semenza a forma di stellecome legno tra i nostri dentici ricorda cosa abbiamo fattoma non abbandoner la manoche verso la mia bocca si tesaperch ho visto sulle sue braccialampeggiare una linfa di ramiche hanno fatto di me alberoe da lei sono cadute disteseintorno a noi corone di foglie che non servivano a capirequale destino raccontare a loroi getti degli anni aggiunti e sfinitiche hanno creato la conoscenza in noi unica superstite gentile allatto pi immortale e profondo di suggere da un solo incontro lassoluta verit che avremosempre voglia di essere unitida una corolla di turbamentidue figure accostate e prossimenella discendenza allinferno che non mi far rinunciare a lei.

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  • Come te

    Le ciglia a fuggirenel sole che appare,sbiadisce pallidoun alfabeto di stelle,impressa negli occhirimane una sciacome te di parole.

  • Nativit

    Di queste cose parlami ancoradi questi giorni gravididi come la mia voceha incinto il tuo ventrequando il calore delle lacrimesar lo stesso dei corpie non potr avere altri ricordi.

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    Le aligrigie

    Come le ali grigiedei giovani gabbianicon le piume meno piumeil volo a seguire gli altria vedere come si fanon a volare altima dove si va lontanitra fatica e abbandononelle distese dariaveramente solisospesi a tagliare i cieliabbracciando i ventigli echi sgraziati di gridae voci di risa involontarietra la terra e il mare.

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  • Trame

    Ho desiderato stringerti,come si desidera averetra le braccia un respiro, diverso,da sentire e tenere vicino,dove posare una manoa sentire anche il cuore, battere,con la tua misura del tempo,il movimento del sempreche prende dai polsie afferra alla gola.

    Ho tremato di tead averti vicinadai tuoi occhi velociho sentito prendere, tutto,tutta la durata del giorno,senza perdere il senso, di un pensiero,che ti portava lontano.

    Mi sono mancate, le parole,anche se le avevo, da dire,ma non lo stuporeche mi ha fattoe mi fai ancora sentire, stupido,in questa scrittura ripetutadi numeri nascosti.

    Ho desiderato stringerticome tenere tra me e le bracciale trame delle tue gambedove posare il mio ascolto,sul tuo ventre per stare,ad ascoltare i tuoi raccontisciogliersi dai capellie nascondere il visoche non ho bisognodi vedere per riconoscere.

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  • Rimani

    Ci siamo persidopo checi eravamo presi le mani

    Ancora ti cercospero chetu sia laggi da qualche parte

    Non sar mai piquello chesarebbe stato domani

    Ora anche tusei lontanacome sei stata irraggiungibile

    Ma sei tuquella che chiamoe se dico il tuo nome tu rimani.

  • Unlascito

    Tieni al tuo amore pi di te,perch il tuo amore;tiene i tuoi polsi, come fosserole sue braccia da sostenere;non fatto di cuorema di presenza,non sar mai un quandoma un mentresente prima di capireed sempre un ancora;e dice:

    io ti ricordoio ti credoio ti sento

    e dice io prima di te,perch il suo amore scudoe ogni sua parola per te.

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  • Dirti

    Vorrei dirti;ed ecco,lho fatto.

  • Punti

    Ti parler a lungo, allora forse ti parler per sempre,anche quando resteranno solo le parole scrittea dire e ripetere le cose mie e tue;

    di te e di me e di come le cose, che sono solo nostre,hanno una loro storia e una loro vita;di come veniamo da lontano per come siamo ora;

    non dipendiamo da nessuno, e lo sappiamo che il passatonon ci ha scalfite le guance, pur infuriandoallimpazzata con i suoi oltraggi;

    sedizioso un amore, che solleva i sentimenti e poili schiaccia sotto il tallone della negazione;noi siamo illusi senza provare delusione;

    pi forte quello che resta di quello che stato, breve solo il presente che non pu dare risposte,alle domande non resta che chiedere;

    perch io chieder a lungo alle parole di durare,pi di me e di te o delle nostre cose;e quello che , perch non ha un nome.

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  • Losposalizio

    Raccontami le storiedallo sposalizio infrantoalle cose rimaste tra i denticome coraggio di non direche ancora si legge vicinoai mestoli a rigirareal vapore che salea manipoli di cose da faretravasi di piante o fioriche vivono pi della gentedove scorrono autonei sottopassi a sparireritrovare subito la salitaverso il mare o dal marelo sapevi che si va sempreper ritornare e lo so anchio.

  • Volerti

    Volevo vedertinel tempo come salivanoi lampi brevidi confusionealla fine dei versie le dimensionidello spazioche conosco di tenel sapore lieveche ti accompagnatu a muovere lariatu a nascere ventoperch nuvolasei nello sguardoscura di terrae lucida di pioggiamentre in tecrescono raggiche impedisconodi leggere dovesei impossibilee non ti fai toccare.

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  • Etu

    Unisola il cuoreUn lago il sangueUn cielo il respiro

    E tu, isola, lago, cieloE tu, cuore, sangue, respiroE tutto

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  • Lascia la miamano

    Lascia la mia manosul tuo visoche senta i lineamentiil disegno dei doppisensi degli occhiil tuo respiro che riscaldail palmo e il puntonella linea della mia vitache si fermatadove ti ho incontrato.

  • Ilviaggio

    Ti accorgeraidel sottile fumodasfalto dietroe sotto i piedi

    Ti ricorderaidella stradae le gambe ierimeno stanche

    Che le personesono il viaggioe che i luoghinon partono mai

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  • Messaggio

    Mi aspetto, di risentirela tua voce e rivedere il tuo viso;aspettavo, senza credere,che tu fossi possibilee che questo impossibile fosse per me.

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  • O.

    Senza giri di metallotra le maniparalleli indizidai gusci delle unghieindirizzi di graffidalle tue scalfitture.anelli con la mia boccaper ogni tuo ditoun battesimo di salivache discende e scorrefino dentro le ombreche non respirano pi.

  • Domani

    Domani,quando sono quia cercarti,sar su di te,a confondermisul tuo collo,a respirare la tua pelle.

    Domani,quando sono quisolo,non avr altroda chiederealle mie mani,se non di credereche sei tuad essere forteleggeraintorno a meche se ti cercosei gi l.

    43O.

    Senza giri di metallotra le maniparalleli indizidai gusci delle unghieindirizzi di graffidalle tue scalfitture.anelli con la mia boccaper ogni tuo ditoun battesimo di salivache discende e scorrefino dentro le ombreche non respirano pi.

  • Apparenza

    Sono inconsapevolecome uno specchiose non mi sei davantinon so di esistere.

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  • testi Raffaele Di Pietro > Nato a Roma nel 1965. Redattore alla Urbaniana University Press. Cura progetti dilaboratori didattici di scrittura e di teatro nelle scuole e in contesti sociali dove presente un disagio psico-fisico. Autore ditesti poetici e narrativi, segue come tutor lavviamento e la formazione individuale alla scrittura in particolare di [email protected] | www.runondown.wordpress.com | www.facebook.com/raffaele.di.pietro progettoe installazione Studio NOEMHA > Composto dagli architetti Angelo Iacovitti, Ferdinando Di Carlo, FlorianaMaracchia ed Emanuela Di Cristino, lo Studio Noemha si occupa di architettura e design. Nella progettazione di installazioniartistiche, il luogo pur essendo un limite, fisico e concettuale, nella sua valenza semantica di significazione dello spazio,diventa campo di indagine dellattivit artistica ed architettonica. [email protected] | www.noemha.it jewelrydesigner Floriana Maracchia mt1609 > Nata a Roma nel 1970. Architetto, Dottore di Ricerca in Storia dellaCitt. docente a contratto in Arredamento e Architettura degli Interni presso la Facolt di Architettura Valle Giulia di Roma.I suoi lavori hanno un forte impatto concettuale, attraverso il pensiero e la composizione architettonica aprono un dialogotra il mondo dellarte e la dimensione urbana e tecnologica. Firma le sue collezioni con il marchio mt1609. [email protected]| www.mt1609.it photo Marco Casini > Nato a Cagliari nel 1965, vive a Roma. Ingegnere elettronico, fotore-porter dal 2010. Come fotografo freelance ha partecipato a pubblicazioni del Comune di Roma. Come fotoreporter sioccupa di temi sociali legati allimmigrazione e allintegrazione, collabora con lagenzia Graffiti Press e con la Scuola di Fo-tografia Graffiti. [email protected] | www.marcocasini.com | www.facebook.com/marco.casini.180 Angelo Iacovitti> Nato a Roma nel 1963. Architetto, Docente a contratto di Allestimento e Disegno Industriale presso la Facolt di Archi-tettura Valle Giulia di Roma. Grafico pubblicitario. Ama larte contemporanea. [email protected] | www.noemha.itFederica Iannone > Nata a Roma nel 1992. Figlia darte. Da sempre affascinata dal mondo delle immagini, ha studiatoalla Scuola Romana di Fotografia, dove ha perfezionato la sua tecnica. I suoi scatti si muovono su direttrici dello sguardoche comprendono una ricerca figurativa e una domanda di senso delle cose comuni. www.facebook.com/federicaianno-nephotography Giuseppe Virz > Nato a Catania nel 1975. Avvocato di professione, fotoamatore per passione, dal2006 ha iniziato a scattare foto con una certa continuit, cercando di scoprire la novit dei luoghi, anche nella prossimitdel quotidiano. Dai suoi viaggi riporta una documentazione di immagini che rappresentano il suo modo di vedere e di farvedere il mondo. [email protected] | www.facebook.com/wirzice Marco Spart > Nato a Catania nel 1977.Il suo stile si riconosce nella volont di saggiare tutte le possibilit cromatiche, lasciando che la luce racconti di atmosfereoniriche squarciate da lampi di colore. Ha collaborato con CastDiva Models Agency, Accademia Euro mediterranea, HarimNetwork, Bigeyed Fish Photo. [email protected] | http://www.marcosparta.it | www.facebook.com/marcosparta

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    indice Prefazione (R. Stancanelli) 5 / Introduzione 7 / Io spero te 13 / Lispirazione 15 Campi-ture 16 / Aneliti 17 / Accanto 18 / Adamo 20 / Eva 21 / Questo frutto 23 / Come te 24 / Na-tivit 25 / Le ali grigie 26 / Trame 29 / Rimani 30 / Un lascito 31 / Dirti 32 / Punti 33 /Lo sposalizio 34 / Volerti 35 / E tu 37 / Lascia la mia mano 38 / Il viaggio 39 / Messaggio 41 /O. 42 / Domani 43 / Apparenza 44jewelry Floriana Maracchia mt1609 > 12 il mosaico sparito / 22 in orbita! / 27 dal fondo del mare...un ramo di corallo / 40 per.la.zip photo Marco Casini > 30 32 34 45 / Angelo Iacovitti > 14 31 39 42 / Federica Iannone >19 21 35 44 / Giuseppe Virz > 16 26 28 43 / Marco Spart > 24 36 38 47