Pnl. 1
-
Upload
chayn-italia -
Category
Education
-
view
283 -
download
3
Transcript of Pnl. 1
LA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA PER I DSA
Laboratorio As.Pe.I. 2014 Dott.ssa Stella Emmanuele
LA LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA NEUROLINGUISTICA
(PNL)(PNL)Cos’è? A cosa Serve?Cos’è? A cosa Serve?
Cos’è?La Programmazione Neurolinguistica (PNL)
è lo studio dell’esperienza soggettiva, ossia di come ogni individuo percepisce
ed interpreta sé stesso ed il mondo che lo circonda.
ATTENZIONE! Soggettivo non significa casuale!!!
Quindi…• La PNL in sostanza è un modello
della comunicazione umana che permette di analizzare ogni
comportamento scomponendolo in sequenze di elementi osservabili.
Quando nasce?Intorno agli anni ‘70 negli Stati UnitiGrazie ai suoi padri fondatori
A cosa serve?• A migliorare la comunicazione interpersonale e controllare alcuni
processi del nostro cervello che nonostante siano “automatici”,
possono essere riportati alla coscienza per essere modificati in
accordo con i propri obiettivi.
Ma facciamo un passo indietro…
Cos’è la comunicazione?
La comunicazioneE’ naturalmente connessa al linguaggio ed è strettamente connessa al contesto
all’interno del quale gli ascoltatori o i lettori ricevono i messaggi linguistici
Il contesto infatti gioca un ruolo fondamentale nel determinare l’interpretazione attribuita al
messaggio.
E’ necessario operare una distinzione
Informazione data Informazione nuova
Tutti i partecipanti alla conversazione sono detti entrare in un CONTRATTO DATO-NUOVO
Il parlante conviene di aggiungere nuove informazioni a quelle che l’ascoltatore già possiede
Ora abbiamo chiaro cosa si intende per
COMUNICAZIONE La COMUNICAZIONE è il passaggio
di informazioni tra un mittente e un ricevente.
E la COMUNICAZIONE STRATEGICA?
E’ la COMUNICAZIONE finalizzata al raggiungimento dei nostri obiettivi
Ma come facciamo a capire se siamo riusciti
nel nostro intento? Ci aiuta il FEEDBACK che ci
permette di monitorare la comunicazione e ci assicura che il messaggio arrivi così come è nelle nostre intenzioni.
ATTENZIONE TUTTO è FEEDBACK!!! Sono feedback i gesti, la mimica, la
postura….
Ricordiamo quindi che La
Programmazione Neuro Linguistica
è innanzitutto lo studio dell’esperienza soggettiva ossia di come ogni individuo percepisce ed interpreta sé stesso, gli altri e il mondo che lo circonda
I presupposti chiave della PNL
1. Il comportamento è comunicazione, NON SI PUO’ NON COMUNICARE.
. Cercare di non comunicare, astenersi da
una conversazione, fuggire da un dialogo sono già tutte comunicazioni
Facciamo qualche esempio per capire
meglioI micro-comportamenti quali:
• Movimenti degli occhi• Cambiamenti di colore della pelle• Modificazione del respiro• Alterazione della voce Forniscono tutti informazioni importanti
sui processi in atto nell’interlocutore
Dobbiamo SEMPRE tenere presente cheQuesti cambiamenti nella fisiologia, quasi sempre al di là della volontà cosciente dell’individuo, sono veri e
propri comportamenti, quindi rappresentano messaggi che possono
essere recepiti da chi è allenato a coglierli ed utilizzarli
Anche il silenzio è comunicazione
E’ una delle comunicazioni più forti a livello interpersonale e assume significati diversi a seconda del contesto:
• Può essere di attesa• Può essere interrogativo• Può essere minaccioso• Può essere rassicurante
Le interpretazioni del silenzio così come quelle dei micro-comportamenti
hanno infinite interpretazioni perché infinite sono le interpretazioni che ciascuno, con la sua MAPPA, può attribuire.
Erikson diceva:“…il comportamento non ha un suo opposto. In altre parole, non esiste qualcosa che sia un non comportamento o, per dirla più semplicemente, non è possibile non avere un comportamento.
L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli
altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a questi messaggi e, in tal modo,
comunicano anche loro…”
2. LA MAPPA (il punto di vista di ciascuno) NON E’ IL TERRITORIO.
“…Non è il mondo in sè stesso che determina il nostro
soddisfacimento o la nostra infelicità: è la visione del
mondo che ciascuno di noi ha.”
Lankton S.
Cosa si intende col termine mappa?
La mappa è una rappresentazione interna, mentale delle informazioni
che i nostri sensi raccolgono dal territorio, che a sua volta è inteso
come il mondo fisico esterno
I sensi ricevono un elevatissimo numero di stimoli ogni secondo.Per gestire gli stimoli e trasformarli in
ciò che chiamiamo esperienza, ognuno di noi filtra questi stimoli
eliminando quelli inutili, almeno dal punto di vista della sopravvivenza,
così da ottenere RAPPRESENTAZIONI
SEMPLIFICATE DEL MONDO.
Cosa sono le rappresentazioni semplificate del
mondo?Sono modelli della realtà che ci permettono di operare su dati e
informazioni raccolti seguendo vere e proprie ”scorciatoie” del pensiero, per raggiungere più agevolmente i nostri obiettivi. Permettendoci così
di impegnarci in cose più importanti!
Le mappeche formiamo internamente e
utilizziamo, rappresentano la nostra individualità, fatta di scelte,
esperienze e interessi personali, differenziandosi necessariamente
da quelle di ogni altro essere umano
La comunicazione può essere descritta come
un meccanismo di feedback all’interno di
un sistemaCon il termine feedback intendiamo
la quantità di informazioni che dall’emittente ritorna al ricevente
e consente all’emittente di modificare i messaggi
successivi.
Cosa vuol dire?Il significato del nostro messaggio non può
essere trovato in ciò che pensiamo di esprimere, ma solo nel modo in cui il
nostro interlocutore ci risponde perché è solo in quel momento che ci rivela come la sua MAPPA ha elaborato il nostro
messaggio, indipendentemente dalle nostre intenzioni
E’ importante quindi cogliere il feedback
Questo ci consente di adattare la nostra
comunicazione al contesto e raggiungere il risultato
desiderato.
Il modello della COMUNICAZIONE
CIRCOLARECi permette di utilizzare le risposte che
otteniamo dai nostri interlocutori per diminuire la deviazione rispetto al nostro obiettivo: acquistano valore la capacità di notare tutte le risposte che otteniamo e il
coraggio di utilizzarle per cambiare, anche drasticamente se necessario
Ci sono poi i SISTEMI SISTEMI RAPPRESENTAZIONARAPPRESENTAZIONA
LILI
Che sono i mezzi per entrare in contatto con la diversità della mappa.
Noi entriamo in contatto con l’esterno attraverso i cinque sensi.
I SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI
sono tre1.1. ““V” = VISIVOV” = VISIVO si riferisce a ciò
che colpisce la vista.2.2. ““A” = AUDITIVOA” = AUDITIVO legato ai suoni.3.3. ““K” = CINESTESICOK” = CINESTESICO fa
riferimento ad emozioni e sensazioni e coinvolge il tatto, l’olfatto e il gusto.
Per capire meglio… V PV NV
V “Non mi è chiaro!”
Ritmo veloce, tono e volume alto
Gestualità descrittiva
A “Non mi suona bene!”
Monotono, ritmo cantilenante
Dirige l’orchestra
K “Questa cosa mi puzza!”
Ritmo lento, volume e tono basso
Gestualità interna
Ma a cosa serve tutto quello che abbiamo detto fino ad ora?
Serve a capire che il nostro obiettivo è quello di avvicinare
le diverse mappe e creare sintonia nelle nostre relazioni.
Per avvicinare le mappe, creare sintonia
ed avere successo DOBBIAMO:
1. Badare alla postura, assumere una posizione eretta, evitare di tenere le mani in tasca, le
mani servono per accompagnare ciò che diciamo.
2. ASCOLTAREASCOLTARE ed utilizzare poi il RICALCO RICALCO (che consiste nel fare proprie le modalità
comunicative dell’interlocutore). Il ricalco è sia verbale che extraverbale (tono,
ritmo e volume).
Affinchè il ricalco abbia un buon successo
dobbiamoAscoltare e cogliere le “parole calde”, ovvero quelle frasi che
vengono utilizzate frequentemente per enfatizzare quello che si sta
dicendo.Esempio: “E’ fuori discussione”
oppure “In poche parole”.
3. Il MIRRORING3. Il MIRRORING (rispecchiamento), consiste nell’assumere la gestualità,
la postura e i movimenti altrui, al fine di ottenere l’effetto
4. GUIDA4. GUIDA, che ci dice se siamo veramente riusciti a creare sintonia con il nostro interlocutore dato che
in tal caso sarà lui ad adattarsi inconsapevolmente a noi.
Torniamo un attimo indietro
RICORDATE ?Abbiamo detto che la comunicazione
avviene a diversi livelli• VERBALE• PARAVERBALE• NON VERBALE
Da alcuni studi effettuati è stato dimostrato che
È possibile addirittura suddividere in forma percentuale il peso di ciascuna componente della comunicazione
Perciò se vi trovaste ad affrontare una situazione
di P.SSappiate che:• La componente verbale ha un
peso pari al 7%.• La componente paraverbale ha un
peso pari al 38%• La componente non verbale ha un
peso pari al 55%
THE END!
GRAZIE!