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PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO POR FESR 2007/13 POR FSE 2007/13 PAR FAS 2007/13

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PISU 2007/13

PIANO STRATEGICO

POR FESR 2007/13 POR FSE 2007/13 PAR FAS 2007/13

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Il presente formulario deve essere utilizzato per candidare progetti integrati di sviluppo urbano così come previsto nel documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”.

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE:

Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

Si ricorda, a tal fine, che la chiarezza e completezza dell’esposizione risulta essere un criterio di selezione che, seppur di lieve impatto, contribuirà comunque a determinare il punteggio finale di valutazione del PISU.

Il formulario è organizzato in sette sezioni.

Nella terza sezione si chiede la rappresentazione dettagliata degli interventi strutturali urbani attraverso una specifica scheda dedicata a ciascuno di essi1.

Si evidenzia, infine, che gli spazi destinati per la compilazione sono gli unici campi liberi. In particolare, ciascun riquadro prevede una dimensione massima di testo con caratteri ed interlinee predeterminati.

Nella fase di compilazione si consiglia di digitare il testo dopo aver cancellato le scritte predefinite nei riquadri color grigio. Si raccomanda, in ultimo, di usare il meno possibile il tasto “invio”.

Il presente formulario è predisposto per la candidatura di massimo quindici interventi strutturali urbani. Per eventuali diverse esigenze il Nucleo metterà a disposizione su richiesta un format adeguato.

1 www.regione.molise.it/nucleo sezione “Molise 2015: lo sviluppo locale”

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PRIMA SEZIONE La fotografia dell’area urbana ed i bisogni

Nella prima sezione è analizzato il contesto urbano per identificare problemi, opportunità ed impedimenti al fine di delineare chiaramente le problematicità (i bisogni), le aspirazioni e le vocazioni delle aree.

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PRIMA SEZIONE. La fotografia dell’area urbana ed i bisogni

1 - DESCRIVERE L’AREA DI RIFERIMENTO CON L’INDICAZIONE DEI COMUNI INTERESSATI. MOTIVARE COMPIUTAMENTE EVENTUALI MODIFICHE TERRITORIALI APPORTATE RISPETTO ALLE ZONE DI RIFERIMENTO DELLE CINQUE AREE URBANE PROPOSTE NEL DOCUMENTO “LA STRATEGIA INTEGRATA DI SVILUPPO LOCALE IN MOLISE” (VEDI NOTA 1)

Il territorio interessato dal Piano Strategico Urbano (PISU), con Isernia città capofila, coincide con quello individuato nel documento “La Strategia Integrata di Sviluppo Locale in Molise”. Oltre al capoluogo di provincia, esso comprende 9 comuni: Carpinone, Castelpizzuto, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise e Sant’Agapito. L’area confina a sud con il massiccio del Matese, in provincia di Caserta, a sud-est con la zona del Matese-Molisano e a nord-ovest con l’Alto Molise e la catena delle Mainarde. Il territorio, attraversato dalla SS. 17 e dalla SS.85, si trova lungo la direttrice Tirreno-Adriatico ed è lo snodo di consistenti flussi turistici e commerciali verso il mare Adriatico e verso la Montagna dell’Alto Molise e di Roccaraso. Considerata la posizione baricentrica tra Adriatico e Tirreno e la limitata distanza da importanti città come Napoli, Roma e Pescara, può essere considerato uno snodo territoriale aperto da un punto di vista economico e sociale. Orograficamente il territorio è caratterizzato da un varco pianeggiante che da Venafro si estende fino a Isernia, costituendo la piana più estesa della Regione. Questa porzione di territorio, attraversata da un articolato sistema di corsi d’acqua, è circondata da una zona di collina e di montagna che, quasi impercettibilmente, interrompono la continuità tra i monti del Matese e quelli delle Mainarde. Le zone di montagna sono coperte da fitti boschi di cerro e faggio e caratterizzate geologicamente da formazioni calcaree mentre a valle sono presenti depositi fluvio-lacustri con passaggi ad argille e marne. Tale area ha visto consumarsi le prime vicende della storia molisana senza soluzione di continuità. Per quanto riguarda l’assetto urbano i paesi sono raccolti intorno ad Isernia e sono costituiti da un centro storico e da una zona di espansione. I centri storici sono arroccati sulle pendici delle montagne in modo più o meno forte( Pesche, Miranda, Isernia). Le zone di espansione dei comuni minori sono anomime e irregolari mentre nelle zone agricole, compreso Isernia, si registra una elevata quantità di suolo pubblico occupata da case residenziali sparse con forte aggravio dei servizi per le amministrazioni. Isernia ha un assetto urbanistico a forma di ventaglio con il centro storico disposto su un crinale che si raccorda con l’espansione novecentesca. Tale assetto comporta una dispersione del sistema urbano e una configurazione urbanistica policentrica e dispersa sul territorio: il centro storico è marginale rispetto al centro urbano. Il centro urbano, continuazione del centro storico, è suddiviso sostanzialmente in tre settori (Corso Garibaldi, S. Leucio e Corso Risorgimento) tagliati longitudinalmente dalla ferrovia, e comprende un quartiere satellite, S.Lazzaro, scollegato dal centro urbano, e una periferia ampia e diffusa costituita da case rurali e residenziali. Tale assetto genera una dispersione dei servizi, una frammentazione dei punti di aggregazione, e una emarginazione di alcune zone rispetto ad altre ma soprattutto non qualifica ed individua una zona come centro della città intorno al quale far ruotare iniziative sociali ed economiche. Lo stessa criticità è stata rilevata tra la città capofila e i comuni limitrofi dove manca un’integrazione funzionale e un sistema reticolare tra le diverse componenti che partecipano al processo di sviluppo integrato. L’obiettivo del PISU è dunque volto alla valorizzazione degli asset culturali ed ambientali del sistema urbano e territoriale.

2 - DESCRIVERE SINTETICAMENTE MA IN VESTE AGGIORNATA (ANNO 2007/08) IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO DELL’AREA CON APPROFONDIMENTI RELATIVI AL SISTEMA LOCALE DEL LAVORO

L'area territoriale del PISU Isernia ha una popolazione residente al 31/12/2008 di 31.716 abitanti, composta per il 48,4% da maschi ed il 51,6% da femmine. L'analisi del trend demografico mostra un lieve incremento della popolazione con un tasso che, dal 31/12/2005 al 31/12/200,8 è stato pari al +0,6%. Il fenomeno è più accentuato nei comuni di Pesche (+3,60%), Macchia d’Isernia (+3,48%) e Castelpizzuto (ma il dato assoluto è poco rilevante), mentre è inverso nei comuni di Pettoranello (- 3,47%) e Monteroduni (- 2,99%) e Carpinone (-1,67%); l’aumento della popolazione ha interessato maggiormente la fascia di età 15-64 anni. L’indice di vecchiaia della popolazione per l'intera area PISU è stato pari, al 31/12/2008, a 189,34, nettamente superiore alla media delle aree del Mezzogiorno (118) ma inferiore rispetto alle aree circostanti; tale indice raggiunge il livello massimo nel comune di Longano (298,41) ed il livello minimo nel comune di Pesche (106,88). Per quanto concerne il mercato del lavoro, il tasso di occupazione dell’area PISU, che è interamente compresa nel SLL di Isernia, si attesta al 39,27% nell'intero SLL ed al 39,46% per l'area PISU, un dato in linea con quello provinciale (39%) e superiore a quello dell'Italia meridionale (34,17%). Il tasso di attività nell’area PISU è pari a 44,07%, leggermente superiore rispetto a quello dell’intero SLL che è di 43,08%; il tasso di disoccupazione è risultato pari a 11,48% per l’area ed a 9,04% per l’SLL, la differenza è dovuta probabilmente ad un più alto tasso di attività dell’area oltre che ad una diversa propensione alla ricerca di lavoro. A livello comunale, si evidenzia come ben 4 comuni dell'area PISU hanno un tasso di occupazione superiore a 40, con punte del 46,77% nel comune di Pesche e del 43,78 nel comune di Pettoranello, molto buono è anche il dato di Isernia che si attesta a 43,10%. Per quanto concerne la disoccupazione giovanile, il dato si attesta nell’area PISU al 38.4%, meglio sia del dato provinciale (39,45%) che del dato regionale (39,98%); le differenze di genere sono in linea con i dati nazionali per cui la disoccupazione di donne giovani è più marcata (circa 43%) anche se in alcuni comuni, probabilmente in funzione del tessuto produttivo locale, il tasso di disoccupazione giovanile nei maschi è maggiore di quello femminile. Per quanto concerne il tessuto produttivo, il numero di unità locali di imprese presenti sul territorio del SLL di Isernia ammonta complessivamente a 8.373, per un totale addetti pari a 24.283. Nel SLL al 31/12/2006 veniva generato un Valore aggiunto complessivo pari a circa 1,32 Miliardi di Euro ed un valore pro-capite medio di circa 18.400 euro. Il settore prevalente come creazione di valore è quello dei servizi (oltre il 67%), seguito da quello industriale con circa il 29%; risultano particolarmente numerose le imprese commerciali (28,59% circa), cui seguono le imprese agricole (17,9%), le imprese di costruzione (12,95%) e le imprese manifatturiere (10,12%). La densità di imprese è dovuta alle dinamiche della città di Isernia in quanto capoluogo di provincia ed alla presenza sul territorio PISU di diversi siti per gli insediamenti produttivi nei quali sono insediate anche alcune imprese di dimensioni rilevanti. L'analisi del tessuto e delle dinamiche sociali del territorio PISU, mette in evidenza alcune criticità relative all'ecosistema urbano e più in particolare alla scarsità di aree pubbliche attrezzate a verde o destinate a piste ciclabili (rispettivamente 0,2 mq e 0,1mq per abitante) e la quasi assenza di raccolta differenziata 0,05% del totale. A questo si aggiunge una carenza di strutture per il tempo libero e culturali, che si sta cercando di colmare negli ultimi anni.

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PRIMA SEZIONE. La fotografia dell’area urbana ed i bisogni

3 - RAPPRESENTARE I BISOGNI URBANI INDIVIDUATI NELL’AREA OGGETTO DELLA CANDIDATURA

L’analisi dei bisogni del territorio e della popolazione che risiede nell’area vasta del PISU Isernia rappresenta il punto di partenza del Piano in quanto indispensabile al fine di valutare le politiche da adottare e, pertanto, le linee di intervento da attivare. A tal fine, il tavolo Istituzionale, con il supporto dell’unità tecnica, ha ritenuto di acquisire tale conoscenza adottando il modello ISDN che rappresenta un modello di analisi multivariata basato sull’individuazione tramite un’analisi di Benchmarking di temi e questioni chiave di sviluppo urbano. Il modello scelto si basa su una serie di dati quali-qualtitativi acquisiti per mezzo di una SWOT Analysis e di una Social Network Analysis. Queste hanno consentito di individuare per l’area di riferimento una serie di punti di forza e punti di debolezza che, incrociati con le minacce e le opportunità del territorio, e con le opinioni raccolte dagli aministratori, hanno permesso di individuare con chiarezza i bisogni dell’area e, di conseguenza, di definire gli obiettivi strategici da raggiungere. La metodologia adottata per la lettura delle caratteristiche territoriali si avvale di una serie di fonti, sia quantitative (dati Istat, Osservatorio reg., dati provinciali e comunali) che qualitative (rapporto sulla qualità della vita di “ItaliaOggi” e di “ilsole24ore”, approfondimenti tematici, Piano sociale di Zona), che consentono di conoscere al meglio caratteristiche del territorio. Quindi, lo studio è stato condotto attraverso un'analisi di contesto svolta sia su dati quantitativi di tipo socio-economici, sia attraverso un’attenta valutazione dei dati forniti dalla tradizionale indagine sulla qualità della vita delle province italiane realizzata dal Sole24 Ore e dal rapporto di Italia Oggi. In particolare, dalle suddette indagini risulta che Isernia occupa gli ultimi posti nella graduatoria 2008, riportando nelle varie sezioni tematiche un giudizio sulla qualità della vita: Affari & Lavoro=insuff.; Ambiente=insuff.; Tempo libero=insuff.; Tenore di vita=insuff.; Popolazione=scarsa; Disagio sociale=accettabile; Servizi=buona; Criminalità=buona. L'analisi di contesto è stata poi associata ad una diagnosi tecnica quali-quantitativa delle dinamiche territoriali, economiche e sociali, nonché delle trasformaz in atto, realizzata attraverso interviste agli Amministratori e Focus group con i vari stakehorders del Piano. Ciascuna delle due tipologie di indagini ha restituito, in termini di bisogni, una graduatoria rappresentativa delle priorità espresse dallo specifico target coinvolto, e successivamente oggetto di una Gap analysis volta ad individuare e definire le questioni chiave ovvero le priorità strategiche del Piano Integrato di Sviluppo. L’analisi dei dati raccolti ha permesso di focalizzare, quindi, le linee di azione del PISU su 11 questioni chiave legate ai bisogni espressi dal sistema territoriale ritenute di assoluta priorità: 1) Migliorare la gestione e la qualità dell’acqua: emerge la necessità di rendere maggiormente efficiente la gestione delle reti idriche, fognarie e di depurazione esistenti attraverso sia interventi di manutenz. straordinaria sia mediante sistemi di telecontrollo e monitoraggio in modo da ottimizzare lo sfruttamento delle risorse e limitare i costi di gestione e gli interventi di riparazione. 2) Minimizzare i rifiuti: si tratta della necessità particolarmente sentita dai decisori di passare dall’attuale configurazione del sistema di raccolta e smaltimento, ancora basato sullo schema raccolta indifferenziata-discarica, con il conseguente allontanamento dagli obiettivi di servizio, ad un sistema di raccolta differenziata. Pertanto, risulta strategico affronatre il problema dei rifiuti (produzione, raccolta diff. e valorizzaz.) e garantire un vantaggio economico alle PA con conseguenti riflessi sui cittadini. 3) Tutelare e valorizzare il paesaggio e la qualità ambientale: emerge il bisogno di adottare programmi di miglioram. del paesaggio e degli spazi urbani e di migliorare la qualità ambientale adottando politiche di marketing urbano e di qualità ambientale che possano garantire anche una adeguata valorizzaz. del patrimonio locale.4) Facilitare l’accessibilità della popolazione ai servizi: si tratta della necessità di potenziamento dei servizi alla persona e in particolar modo ai minori, agli anziani, agli stranieri e disabili (servizi di informazione, ascolto, sensibilizzaz., integraz., fruibilità dei servizi, formazione, Teleassistenza-Telesoccorso, accessibilità, ecc). Inoltre, si evidenzia il bisogno di potenziare le strutture socio-assistenziali, le strutture e aree per il tempo libero (centri sportivi, centri benessere, ecc.); realizzare e riqualificare zone di verde attrezzato che favoriscano momenti di socializzaz. e occasioni di divertimento e/o di pratica dello sport (parchi, palestre, baby park, ecc); aumentare la disponibilità di spazi ed infrastrutture culturali anche promuovendo lo studio e la diffusione della cultura dei luoghi con azioni di marketing urbano. 5) Migliorare l’integraz tra aree urbane: emerge la necessità di adottare una gestione integrata di alcuni servizi della pubblica amministrazione ritenuti fondamentali per una efficace ed efficiente gestione dei servizi pubblici (rifiuti, qualità ambientale, mobilità, infrastrutture e servizi, l’offerta turistica). 6) Favorire la diversità delle funzioni economiche: l’analisi swot ha sottolineato da un lato, la presenza di un vasto patrimonio culturale e artistico con ampie potenzialità di sviluppo, dall’altro, un inadeguato sfruttamento di tali risorse. Si ravvisa la necessità di potenziare tale patrimonio e, allo stesso tempo, migliorare la competitività del sistema urbano puntando su iniziative legate all’arte, alla cultura e alle tradizioni locali. 7) Migliorare la sicurezza e la gestione dei rischi: particolarm. sentita, sia dai cittadini che dalla parte politica è il bisogno di garantire la massima sicurezza e la fruibilità delle strutture scolastiche. 8) Favorire la mobilità sostenibile: necessità di migliorare e potenziare il sistema della mobilità tra i Comuni del PISU e al contempo di migliorare tutti gli aspetti di qualità ambientale. Ne consegue la necessità di potenziare il trasporto pubblico e di rispettare gli standard di emissione di CO2 anche attraverso la sostituzione del parco veicoli a disposizione di autobus ecologici, migliorando l'integrazione tra trasporti pubblici e mobilità privata, creando parcheggi di scambio, programmando zone a traffico limitato ed aree pedonali. 9) Migliorare il livello educativo Prof.le: necessità di attivare percorsi di formaz. spec. per innalzare le competenze professionali del territorio e di integrare la formaz. di base delle scuole primarie e secondarie ai fini del raggiungim. degli obiettivi definiti nell’indagine OCSE-PISA e nella strategia di Lisbona in tema di istruzione. 10) Ridurre i consumi e migliorare la gestione dell’energia: si tratta della necessita di creare adeguati sistemi di produzione di energia alternativa e di ridurre i consumi energetici, finaliz. soprattutto al miglioram. dei bilanci energetici della PA. 11) Tutelare e valorizzare il patrimonio costruito e naturale: necessità di recuperare e riqualificare il patrimonio costruito soprattutto dei borghi e centri storici, dei luoghi di pregio e più in generale di valorizzaz urbanistica del territorio, al fine di rendere gli stessi maggiorm. attraenti e stimolare nuovi flussi turistici. Infine, risulta necessario attivare politiche che consentano di recuperare a fini turistico-culturali il patrimonio ambientale e storico-culturale posseduto, valorizzando nel contempo produzioni locali e favorendo l’integrazione tra il territorio dell'area.

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4 - RIPORTARE LA MAPPATURA – NON NECESSARIAMENTE CARTOGRAFICA – DELLA PROGETTAZIONE IN ESSERE SUL TERRITORIO (LE OPERE REALIZZATE DI RECENTE, QUELLE IN CORSO DI REALIZZAZIONE) CHE INSISTE NELL’AMBITO D’INTERVENTO DEL PISU. EVENTUALMENTE ALLAGARE AL PRESENTE PIANO STRATEGICO LA DOCUMENTAZIONE CARTOGRAFICA. L’analisi tecnica effettuata all’interno del percorso di definizione del Piano Integrato di Sviluppo Urbano del PISU di Isernia, ha consentito di ottenere un quadro completo sulle criticità, sui bisogni e sulle potenzialità intrinseche del territorio oggetto del PISU. La diagnosi è stata basata su tre livelli di indagine: 1) Indagine sulla Qualità della Vita; 2) Indagine sugli ambiti spaziali della dimensione urbana; 3) Incontri, attività di concertazione e ascolto del territorio con particolare attenzione ai bisogni espressi dai soggetti responsabili coinvolti nel PISU. I risultati ottenuti dalla comparazione dell’analisi tecnica sono stati, a loro volta, rapportati con gli investimenti pregressi (ultimi dieci anni) effettuati nell’area oggetto del PISU. Tale procedura ha da un lato permesso di verificare in che misura i finanziamenti ottenuti in passato abbiano soddisfatto i bisogni emersi dalla diagnosi tecnica, dall’altro hanno consentito di effettuare un lavoro di screening degli obiettivi strategici di intervento del Piano Integrato di Sviluppo Urbano, in conformità con le linee di sviluppo sostenibile: Efficienza economica, Tutela ambientale, Equità sociale, Visione di lungo periodo, Visione Globale e Governance. Nell’ambito della programmazione 2000/06 risulta che buona parte dei finanziamenti sono stati elargiti per la Difesa del Suolo, con interventi principalmente focalizzati alla riduzione del rischio frana e rischio idrogeologico mediante una serie di azioni che hanno interessato tutti i comuni del PISU, con maggiore concentrazione in Miranda, Castelpizzuto, Pettoranello, Pesche, Isernia, Sant’Agapito e Longano, mentre in coda si attestano Carpinone, Monteroduni e Macchia d’Isernia. La criticità rilevata dall’analisi tecnica e i bisogni emersi nel corso delle riunioni svolte hanno portato all’individuazione di policy specifiche e azioni complementari (FSE) volte alla mitigazione dei rischi naturali presenti. Con la stessa logica sono state previste linee di intervento (sezione cardine e sezione complementare) finalizzate a promuovere la Raccolta Differenziata tramite l’utilizzo di Tecnologie Innovative e facendo ricorso a percorsi educativi legati ai principali temi ambientali. Infatti, dalla mappatura sugli investimenti pregressi, risulta che minimo è stato il contributo elargito per la gestione dei rifiuti e soprattutto per la loro valorizzazione. In particolare, gli investimenti pregressi riguardano la messa in sicurezza delle Discariche Dismesse (Isernia, Pesche, Carpinone, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito), il potenziamento servizi per la raccolta differenziata mediante acquisto di autocompattatori (Isernia, Castelpizzuto, Macchia d’Isernia) e cassonetti (Sant’Agapito), il potenziamento della raccolta differenziata (Isernia, Carpinone, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito ePettoranello del Molise). Cospicui, al contrario, risultano gli investimenti volti alla valorizzazione e al recupero delle risorse culturali, come si evince dai corposi interventi attivati a Pesche per la realizzazione del Centro Ricerche poi Università del Molise; a Isernia per la valorizzazione del Museo Paleolitico, dell’Auditorium comunale, della Biblioteca comunale e Archivio “Michele Romano”, del recupero e valorizzazione dell’Acqua Solfurea, del recupero funzionale Palazzo Iadopi; a Longano per il recupero del castello e a Monteroduni per il recupero e la valorizzazione del centro storico. Alcuni di questi Beni sono stati individuati come Nodi/Poli di eccellenza del Sistema Integrato per “Promuovere la nascita di nuove filiere Locali legate alla cultura”. E’ il caso dell’Auditorium comunale di Isernia o di interventi strettamente connessi ad essi come quello inerente la realizzazione di un Parco a Tema del Paleolitico legato appunto al Museo Paleolitico. Nell'ambito dei progetti avviati da SFIDE (Distretto Culturae e Distretto Biologico) i comuni aderenti al PISU, in qualità di soci, partecipano attivamenti alle iniziative ad essi collegate. Inoltre, i comuni di Castelpizzuto, Miranda, Longano, Pesche, Sant’Agapito e Macchia d’Isernia, in forma associata, hanno attivato un intervento nell’ambito del PIT “Civiltà dell’Acqua” incentrato sulla valorizzazione dei Tratturi e dei Parchi fluviali. Meno consistenti sono stati i finanziamenti erogati nel settore nel settore sociale e in quello legato allo Sport e al Tempo Libero, mentre assolutamente scarsi sono risultati gli interventi in materia di efficienza energetica. Infine, in seguito al recente sisma avvenuto in Abruzzo, è emerso il problema legato all’edilizia scolastica. Ciò ha offerto lo spunto per attivare politiche volte a migliorare la sicurezza e, contemporaneamente, la qualità del sistema formativo. Mentre infatti sull’edilizia scolastica sono stati attivati diversi finanziamenti (Isernia, Pesche, Carpinone, Castelpizzuto, Longano, Monteroduni, Macchia d’Isernia, Sant’Agapito e Pettoranello del Molise), non risultano attivate azioni volte al miglioramento e alla qualità del sistema formativo. In seconda analisi è stata effettuata una verifica sullo stato di avanzamento delle opere attivate mediante la programmazione finanziaria pregressa. I risultati ottenuti mostrano che la città di Isernia ha realizzato il 63% delle opere finanziate, il 3% sono in fase di completamento, il 22% sono lavori in corso, il 2% sono state completate ma non funzionano, mentre il 2% è riferibile a: interventi finanziati ma non ancora autorizzati, finanziati e in fase di progettazione, progettati a livello preliminare e in attesa di finanziamenti. Per quanto concerne i restanti comuni del PISU, si è registrato che a Miranda sono state ultimate il 94% delle opere con il 6% da completare; a Carpinone risulta che il 28% degli interventi sono stati realizzati, mentre il 66% sono in fase di realizzazione; per Castelpizzuto si evidenzia che il 29% sono le opere realizzate, l’11 sono da completare, il 36% sono in corso di attuazione e il 19% sono in attesa di finanziamenti; a Longano sono state ultimate l’87% delle opere, mentre l’8% sono da completare e il 4% sono in fase di realizzazione; su Monteroduni si registra l’84% di opere realizzate, l’8% da completare e il 7% in attesa di finanziamenti; Macchia d’Isernia ha realizzato il 75% delle opere con il 13% da completare; a Sant’Agapito sono state ultimate l’80% degli interventi, con il 3% da completare e il 2% in attesa di finanziamenti, mentre a Pettoranello del Molise solo il 45% delle opere è stato realizzato, mentre il 19% sono appaltate e di prossima esecuzione, il 15% sono da completare e il 16% in attesa di finanziamenti. Infine, il comune di Pesche presenta un attivo pari al 100%. In conclusione, si deve sottolineare che, in rapporto alle Q.C. enunciate nel Piano di Sviluppo Strategico, per alcuni comuni sono state rilevate forti carenze rispetto alle opere realizzate di recente connesse agli ambiti strategici finalizzati al miglioramento della qualità ambientale e dei servizi, sui quali, al contrario, sarà necessario intervenire al fine di innescare lo sviluppo sostenibile del territorio. In allegato si riporta la mappatura completa degli investimenti pubblici pregressi.

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5 - PRESENTARE L’ENTE CAPOFILA ED IL SOGGETTO RESPONSABILE DEL PISU, IL PARTENARIATO ISTITUZIONALE E QUELLO ALLARGATO

Il comune di Isernia, in qualità di ente capofila e soggetto responsabile sottoscrive l’Accordo di Programma con l’Amministrazione regionale, ha poteri di rappresentanza esterna del PISU, di indirizzo del Tavolo del partenariato territoriale e di coordinamento dell’Unità tecnica. Altresì ha attribuito alla sua struttura tecnico-amministrativa il ruolo di Unità Tecnica (formalizzato nell'Accordo Preliminare di Collaborazione che avvia formalmente la fase iniziale di costituzione del partenariato istituzionale). Il comune capofila ha così effettuato formalmente la candidatura del PISU, ha attivato il partenariato istituzionale così come stabilito al punto 2.5 delle Linee Guida dettate dalla Regione Molise, è formato dai Sindaci dei Comuni di Isernia, di Carpinone, Castelpizzuto, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Monteroduni, Pesche, Pettoranello del Molise, Sant’Agapito e ha assunto le vesti di soggetto responsabile per la sottoscrizione dell’accordo di Programma (AP) con il Presidente della Regione Molise. La costituzione del Partenariato Territoriale è avvenuta quale atto preliminare su invito del Comune Capofila designato dalla procedura PISU ed è stata ratificata da un protocollo d’intesa adottato dagli organi deliberanti con chiara indicazione dei soggetti delegati e delle deleghe in materia di pianificazione strategica e di definizione del Pisu. Il Partenariato istituzionale svolgerà funzioni di concertazione, ha individuato il soggetto responsabile, ha approvato la proposta di Pisu e ha proposto indicazioni ed orientamenti per le fasi attuative. Il Soggetto responsabile intende effettuare la gestione associata del PISU con un accentramento forte. Nelle diverse riunioni tenutesi, il predetto partenariato ha individuato la composizione di un unico Tavolo del Partenariato Allargato per la condivisione del PISU con il sistema socio-economico della provincia di Isernia. Esso risulta composto dai rappresentanti dei seguenti soggetti, pubblici e privati, aventi un ruolo importante nello sviluppo economico ed occupazionale del territorio provinciale: CCIA di Isernia, Amministrazione Provinciale di Isernia, Agenzia SFIDE S.c.a.r.l., Università degli Studi del Molise, Provveditorato agli Studi, Associazione Industriali del Molise, Protezione Civile, Nucleo Industriale di Pozzilli, Molise Acque, IACP, Associazione IMA Molise, CGIL, UIL, UGL, Azienda Speciale Sei, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti.

6 - SINTETIZZARE IL PROCESSO DI COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI, DEGLI ALTRI PARTNER ED, EVENTUALMENTE (CON RIUNIONI, INCONTRI, ECC), DEI CITTADINI. EVIDENZIARE L’EVENTUALE ORGANIZZAZIONE DI TAVOLI TEMATICI.

Il processo di coinvolgimento e di concertazione ha interessato diverse tipologie di soggetti che, a vario titolo, hanno dato il loro contributo per la definizione del Piano Strategico Integrato di Sviluppo. Nello specifico il percorso di coinvolgimento è stato molto complesso ed articolato e si è sostanziato in una serie di fasi. Durante le riunioni iniziali del Tavolo Istituzionale, su proposta del Sindaco di Isernia, è stato discusso il protocollo preliminare d’intesa che ha portato all’adesione al Piano di tutti i comuni dell’area e alla individuazione della Unità Tecnica costituita dal responsabile unico coincidente con il dirigente del servizio tecnico, da tecnici interni e da consulenti esterni. Il comune di Isernia, con la sottoscrizione dell’Accordo preliminare di collaborazione, ha assunto il ruolo di ente capofila e ha svolto tutte le funzioni previste dalle Linee Guida per la fase di concertazione e redazione del programma. La metodologia proposta e approvata dal partenariato istituzionale si è sviluppata in 4 macro-fasi: 1) Diagnosi Tecnica Territoriale; 2) Diagnosi Politica; 3) Condivisione Locale; 4) Analisi Socio-Economica E Analisi Swot Del Territorio. Quest’ultima analisi è stata sviluppata attraverso il reperimento di dati statistici ufficiali e alla definizione di diversi Focus Group, ossia riunioni con i Sindaci e Attori Locali per l'acquisizione di dati relativi alle criticità e opportunità dei singoli territori comunali. Il processo di coinvolgimento degli enti locali, dopo il sisma abruzzese, è stato fortemente condizionato dall’emergenza scolastica e si sono svolte numerose riunioni “allargate” tese ad individuare una linea di risoluzione dell’emergenza scolastica richiesta anche dalla regione nell’ambito del piano PISU. Tali riunioni, hanno affrontato da un punto di vista “strategico” il tema, riconducendolo al concetto di “Filiera Formativa”, allargando il coinvolgimento sociale alla problematica. Si evidenzia che tali riunioni hanno notevolmente ritardato l’individuazione delle linee strategiche; inoltre, dopo le elezioni di giugno 2009, è stato necessario effettuare nuovi incontri con le amministrazioni per aggiornare il quadro della diagnosi politica (Pettoranello, Macchia d’Isernia, Longano, S.Agapito, Monteroduni, Miranda). Al fine di specializzare la diagnosi socio-economica su bisogni prioritari, è stato somministrato il "Questionario di rilevazione delle esigenze prioritarie del territorio", a cura delle 10 Amministrazioni Comunali. Questa metodologia ha permesso il pieno coinvolgimento del territorio e, di conseguenza, si è giunti ad una "fotografia" dell’area esaustiva. I dati ottenuti sono stati elaborati e condivisi dal partenariato istituzionale e da quello allargato. Il tavolo del partenariato allargato ha avuto la partecipazione di numerosi enti locali e ha condiviso la metodologia del PISU fornendo proposte che sono state accolte e integrate nella proposta finale. E' stata, pertanto, definita la strategia di sviluppo nel suo complesso, attraverso la Matrice Strategica preliminare, derivante dalla Swot e dalla GAP Analysis. Sono stati, quindi, siglati protocolli d'intesa con Enti e Istituzioni e sono stati sottoscritti due protocolli di condivisione: PISU e PIT sulla politica di sviluppo del Distretto delle Terre Pentre, su azioni integrate per la valorizzazione turistica dei loro territori e organizzazione di servizi, sulle politiche attuative delle linee di intervento, sul modello di gestione di rifiuti; PISU PAI Imam per attivare progetti tematici volti alla realiz. di poli di eccellenza in materia di arte, cultura, musica e spettacolo, anche in una logica di rete. E’ stata, infine, elaborata la Matrice Strategica definitiva.

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PRIMA SEZIONE. La fotografia dell’area urbana ed i bisogni

7 – RIEPILOGO DEI SOGGETTI ADERENTI AL PISU

Enti comunali: Comune di Isernia, Carpinone, Castelpizzuto, Longano, Macchia d'Isernia, Miranda, Monteroduni, Pettoranello del Molise, Pesche, Sant'Agapito,

Enti sovracomunali: Amministrazione Provinciale di Isernia, Provveditorato agli Studi, PISU di Venafro

Associazione di categoria: Conartigianato, Confcommercio, ACEM

Organizzazioni sindacali: CISL,

Università: Università Studi del Molise

CCIAA: Camera di Commercio di Isernia

Cittadini (sì/no): Si

Altre organizzazioni: Istituto Autonomo Case Popolari, Agenzia SFIDE S.c.a.r.l. Isernia, Azienda S.E.I Isernia

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SECONDA SEZIONE La politica di sviluppo urbana di medio

e lungo periodo

Nella seconda sezione si declinano con elevato dettaglio le strategie, le linee di azione e l’indicazione di come esse stesse contribuiscono alla realizzazione dello sviluppo urbano (il tutto va motivato avendo a riferimento la “probabilità di successo” delle iniziative candidate).

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SECONDA SEZIONE. La politica di sviluppo urbana di medio e lungo periodo

1 - SINTETIZZARE LA STRATEGIA DEL PISU, LE POLITICHE E LE INIZIATIVE PENSATE PER SODDISFARE I BISOGNI DELL’AREA URBANA, LE EVENTUALI AZIONI DI INTEGRAZIONE E DI RACCORDO TRASVERSALI INTRAPRESE TRA IL PISU IN OGGETTO, GLI ALTRI PISU E/O I PIT ED I PAI.

Per sintetizzare la strategia del Pisu, le politiche e le iniziative pensate per soddisfare i bisogni dell’area urbana bisogna esaminare il sistema territoriale di area vasta in questione che è caratterizzato positivamente: da una centralità geografica rispetto a realtà economiche forti (Lazio, Campania), dalla presenza di consistenti flussi turistici e commerciali verso il mare e la montagna, dalla disponibilità di spazi urbani e territoriali, da una discreta sicurezza sociale, dalla presenza di elementi di elevato valore culturale e naturalistico e negativamente da una elevata dispersione del sistema urbano di Isernia, da comuni satelliti con pochi abitanti rispetto alle volumetrie urbanistiche presenti nei centri storici con problematiche urbane diverse dal capoluogo, dalla presenza di poche forze economiche trainanti a livello locale e territoriale, da una bassa densità di popolazione e dalla concentrazione della forza lavorativa e imprenditoriale in pochi settori tra cui quello pubblico. Inoltre, si evidenzia un sistema insufficiente di infrastrutture pubbliche e una adeguata rete di collegamenti stradali di livello nazionale e provinciale. Il sistema urbano comprende la città di Isernia (23.000 abitanti circa) e comuni piccoli, tutti con meno di 1000 abitanti, ad eccezione di Monteroduni, distribuiti a nord e a sud del capoluogo. Isernia non ha un’area produttiva nel proprio territorio e tale funzione viene svolta dai PIP di Pettoranello e Macchia D’Isernia e in modo minore Carpinone. I piccoli centri gravitano commercialmente e per servizi sul capoluogo e alcuni di essi sono diventati quartieri residenziali di Isernia. I centri storici conservano un tessuto urbano caratteristico, le aree produttive hanno al loro interno realtà industriali importati per lo sviluppo locale. Isernia ha un sistema urbano disperso con un centro storico poco utilizzato e decentrato; un centro urbano cresciuto in fretta dopo la seconda guerra mondiale diviso dalla ferrovia, una zona periferica molto vasta con case agricole diffuse. I piccoli centri sono invece compatti con un patrimonio edilizio di pregio. Partendo da tale analisi è stato impostato il Progetto Integrato Strategico di Sviluppo Urbano (PISU) dell’area di Isernia che ha come obiettivo quello riequilibrare sia il sistema urbano del capoluogo e sia quello dei comuni oltre a migliorare l’integrazione socio-economica tra questi e Isernia. Tenuto conto del numero modesto di residenti (circa 23000) la dispersione urbana è enorme e il centro storico è molto lontano dalla zona commerciale. Questo fa si che non si riesce ad avere una massa critica di popolazione per la fruibilità commerciale e sociale della città divisa in tanti piccoli centri di aggregazione. Pertanto l’obiettivo è quello di ridare la centralità alla città. L’idea progettuale è quella di potenziare la centralità lineare dell’asse corso Marcelli-Garibaldi trattandolo come un’sola pedonale con collegamenti pubblici veloci migliorando i collegamenti trasversali della città. Lungo questo asse saranno dislocati funzioni pubbliche e sociali al fine di catalizzare e accentrare la fruibilità urbana. Oltre al collegamento interno al centro urbano si prevede di migliorare il collegamento tra le aree periferiche e il parco della stazione che diventerebbe fulcro e centro di smistamento urbano. Per i centri minori il PISU ha soddisfatto alcune esigenze connesse a servizi primari (reti idriche e fognarie, depurazione, sicurezza scolastica e accessibilità ) e strategicamente si prevede di migliorare il collegamento tra aree urbanistiche confinanti e/o omogenee nella prospettiva di un’area urbana allargata con servizi comuni e integrati. La presenza di “Grandi Eventi” come la costruzione dell’Auditorium e del Paleolitico, e di aziende, come la Ittierre e la DR, merita una riflessione sulla azione che deve essere perseguita in coerenza con le aspettative dei cittadini e con il ruolo, imprescindibile, di centro di sviluppo gravitazionale che la Città di Isernia deve avere nel contesto provinciale ed extra – provinciale. Per il centro storico di Isernia e dei centri minori si prevede di rafforzare la funzione originaria della residenza e del commercio interpretata secondo le esigenze attuali; per Isernia la residenzialità negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo con il soggiorno di lavoratori pendolari,studenti ed extracomunitari; tale destinazione potrà essere incentivata con residenze per turismo culturale, per gli studenti e per attività commerciali e studi professionali. Per il centro urbano di Isernia si prevede di rafforzare le funzioni esistenti e mal distribuite sul territorio e di promuovere nuove occasioni di sviluppo ancorandole alle attività produttive locali, alla cultura, alla ricerca, all’istruzione, ai servizi, e agli interventi di prossima realizzazione come l’auditorium. Isernia potrebbe svolgere in modo ancora più forte un ruolo come cittadella dell’istruzione, della ricerca, della giustizia e in aggiunta della cultura e delle arti (musica e teatro). Dopo gli eventi sisici del 2009 la sicurezza degli edifici scolastici è diventata una emergenza sociale e l’azione del PISU ne è stata fortemente condizionata. Pertanto la strategia che è stata proposta prevede un piano d’area e un piano stralcio coincidente con il progamma PISU con tre assi principali di cui i primi due tesi a soddisfare le esigenze primarie dell’efficientamento delle reti idriche e fognarie e della sicurezza scolastica e il terzo asse rivolto alla realizzazione degli interventi necessari all’attuazione e all’avvio della strategia complessiva di integrazione del sisma urbano di area vasta. Nella linea integrata sono previsti interventi per la ristrutturazione del patrimonio edilizio pubblico, la realizzazione di ambiti urbani attrezzati per lo sport, il tempo libero, opere di arredo urbano, parcheggi e verde urbano. Per le aree urbane e alcuni centri storici si prevedono azioni di riqualificazione urbanistica, l’adeguamento e la valorizzazione del patrimonio di edilizia pubblica di valore storico-architettonico e la riconversione di quello di recente costruzione e non adeguato alle vigenti normative; per le aree produttive si prevede inoltre di potenziare i servizi e in particolare i collegamenti con Isernia; per le aree extraurbane si prevedono interventi di messa in rete delle infrastrutture presenti e il potenziamento dei servizi. Azioni trasversali sono la messa in rete con il Distretto delle Terre Pentre dei nodi turistici (attivo, culturale, naturale ed enogastronoico), e di un sistema di interventi tesi all’efficienza energetica e alla produzione di fonti rinnovabili di energia, il potenziamento della mobilità sostenibile, azioni per la difesa del suolo in aree ad elevato rischio idrogeologico e azioni per l’inclusione sociale e il sostegno all’occupazione.

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SECONDA SEZIONE. La politica di sviluppo urbana di medio e lungo periodo

2 - DESCRIVERE LA QUANTIFICAZIONE DEI RISULTATI ATTESI COMPRESO L’EVENTUALE IMPATTO OCCUPAZIONALE, ECONOMICO E SOCIALE La quantificazione dei risultati attesi e la stima degli impatti, diretti e indiretti, sul tessuto socio – economico locale passa, inevitabilmente, per l’analisi delle linee d’intervento della Matrice Strategica. In particolare, per il raggiungimento dello scopo si è ritenuto opportuno individuare per ciascuna policy attivata un set di indicatori di impatto maggiormente efficaci che consentano di quantificare i risultati attesi dall’attuazione del PISU “Isernia 2015: CULTURA E AMBIENTE - UN PONTE VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE”, compreso l’impatto occupazionale, economico e sociale. Inoltre, nel valutare gli impatti si è tenuto conto che ad incidere su ognuno di essi non siano soltanto le linee di intervento previste per l’attuazione di quella specifica politica, ma l’intero sistema di politiche ed interventi previsto dal PISU. Per quanto riguarda la policy “Tutela e valorizzazione della Risorsa Idrica”, si è scelto di quantificare i risultati attesi in termini di % di acqua dispersa, % di rete idrica censita, % di depurazione delle acque reflue e concentrazione dei nitrati nelle acque. Per quanto concerne il primo indicatore, attraverso interventi di efficientamento delle reti idriche e il potenziamento dell’adduzione e della captazione di acqua da sorgenti, si punta al raggiungimento della percentuale del 75% di acqua erogata nelle reti di distribuzione comunale. Inoltre, attraverso la mappatura delle reti idriche e la realizzazione di un osservatorio della qualità dell’acqua che interesserà tutti i comuni del PISU si intende censire la rete idrica esistente contribuendo, insieme al primo indicatore, al raggiungimento dell’obiettivo di servizio regionale S.10 – Efficienza nella distribuzione dell'acqua per il consumo umano. Relativamente alle reti fognarie e sistemi di depurazione, gli interventi proposti mirano al miglioramento dell’indice di Concentrazione di nitrati nelle acque con l’obiettivo di passare dall’attuale indice di 32,7 ad un indice pari almeno a 10, nonché la % di depurazione delle acque reflue dall’attuale 77,2% al 100%. Per quanto concerne la policy “Riduzione dei rifiuti e riciclaggio creativo dei materiali”, i dati attuali evidenziano un forte ritardo da parte del Sistema Territorio se si considera che il livello di differenziazione dei rifiuti e, quindi, di valorizzazione, non supera il 4%, contro un obiettivo di servizio minimo del 40% . Il PISU, grazie ad un progetto sistemico d’area, intende raggiungere nel periodo di programmazione una quota di raccolta differenziata minima del 40%, nonchè la possibilità di incrementare la quota di frazione umida valorizzata dallo 0% ad almeno il 20%. Da questo punto di vista i risultati attesi sono perfettamente in linea con gli obiettivi di servizio individuati dalla Regione Molise. I riflessi sull’occupazione sono rilevanti: si stimano almeno 10 nuovi occupati diretti. Sotto il profilo economico il passaggio alla differenziata comporta un rilevante beneficio per i bilanci delle Amministrazioni in termini di riduzione dei costi di conferimento in discarica (almeno 50%), di gestione del parco mezzi, oltre alle opportunità di incasso derivanti dalla valorizzazione della frazione secca e della frazione umida. Per quanto riguarda i riflessi sociali, non va sottovalutato il miglioramento della qualità dell’ambiente. Per quanto riguarda la policy “Customer satisfaction e sostenibilità ambientale dei processi della PA”, l’impatto sarà misurato in termini di incremento dell’indice di eco management con l’obiettivo di raggiungere almeno il 70% di processi delle amministrazioni dell’area PISU certificati EMAS nel periodo di programmazione. Inoltre, saranno attivati per tutti i comuni dell’area vasta sistemi di gestione conformi alla ISO 9000 e certificazione delle procedure al fine di migliorare l’efficienza e trasparenza dei servizi pubblici ai cittadini. L’obiettivo sarà quello di raggiungere almeno il 70% di piena soddisfazione da parte dei cittadini. Gli interventi attinenti la policy “ promuovere la nascita di nuove filiere locali della cultura” avranno un forte impatto soprattutto sul contesto economico dell’area vasta. In particolare, attraverso la realizzazione di Poli di eccellenza nell’ambito dell’arte, cultura e tradizioni locali, si attende un incremento di n. di imprese registrate ogni 100 mila abitanti di almeno il 5%; un miglioramento del tasso di occupazione dell’area vasta di 2,5 punti %; una riduzione del tasso di disoccupazione giovanile dall’attuale di 2,5 punti %; infine una riduzione il tasso di disoccupazione generale dell’area di almeno un punto %, riducendo altresì la distanza tra il tasso di disoccupazione maschile (9,68%) e quello femminile ( 15,85%). I risultati della specifica policy saranno quantificati anche in termini di spesa media pro-capite per intrattenimenti e spettacoli vari (ob. € 20/ab annui) e di n. di Associazioni culturali, ricreative, artistiche, ogni 100 mila abitanti, puntando ad un incremento di almeno il 20% di quelle presenti ed attive allo stato attuale. Per quanto riguarda i “Nuovi Modelli di turismo sostenibile legati all’arte e alla cultura”, gli indicatori individuati per la valutazione dell’impatto si riferiscono al n. di presenze annue. In particolare, nel periodo di programmazione, si conta di poter garantire nella fase di attuazione del progetto 5.000 presenze nei primi due anni di start-up, per poi arrivare ad una situazione di regime con 15.000 presenze annue. L’impatto della policy “Migliorare la Sicurezza e la Qualità del sistema formativo” sarà misurato in termini di % di bambini in scuole sicure con l’obiettivo di raggiungere il 100%; in termini di riduzione della quota di studenti con scarse competenze in lettura (dal 37,3% al 20%) e in matematica (dal 46% al 21%), come emerso dall’indagine OCSE-PISA e in termini di riduzione percentuale della popolazione in età 18-24 anni con al più la licenza media (dall’attuale 24,9% al 10%), come fissato dalla strategia di Lisbona. “Promuovere la rigenerazione degli spazi urbani con funzione di aggregazione sociale.” avrà effetti sul n. di autovetture circolanti ogni 100 abitanti con l’obiettivo di ridurre l’indicatore da 67,5 auto ad 50; sull’intensità d’uso del trasporto pubblico con obiettivo di aumentare l’indice dagli attuali 24 a 100 pass/ab/anno; sull’incremento di Isole pedonali con un aumento dei almeno il 10%; aumento di piste ciclabili per abitante (ob. da 0 a 10 Mt Eq/ab); aumento di zone a traffico limitato di almeno il 50% rispetto alle esistenti; aumento di Mq di verde pubblico per abitante (ob. di 5 mq/ab); Incremento dell’indicatore “superficie aree verdi su superficie totale” dagli attuali 40,7 ha a 60 ha. Infine, la policy “promuovere e rigenerare gli spazi urbani con funzioni di aggregazione sociale” saranno misurati attraverso i seguenti indicatori di impatto: N. di immobili recuperati; dal punto di vista del miglioramento del disagio sociale, l’indice di Suicidi o tentativi di suicidio per 100 mila abitanti, l’indice dei Minori denunciati per 100 mila abitanti; l’indice di Disabili per 1000 residenti, presi in considerazione nelle indagini “ItaliaOggi” e “ilsole24ore”, mirando ad un miglioramento sostanziale degli stessi. Ultimo riflesso rilevante di carattere sociale ed economico è rappresentato dalla sostenibilità ambientale degli interventi.

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SECONDA SEZIONE. La politica di sviluppo urbana di medio e lungo periodo

3 - RAPPRESENTARE CON ELEMENTI CERTI L’EVENTUALE CAPACITÀ DEL PISU DI ATTRARRE INVESTIMENTI PER LA FASE DI GESTIONE DEGLI INTERVENTI

Le linee d’intervento individuate dal Tavolo Istituzionale per perseguire gli obiettivi operativi e l’obiettivo generale del PISU sono state strutturate in funzione della valutazione dell'efficacia e della sostenibilità del modello gestionale. Inoltre, le linee d’intervento, nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalle Linee Guida Regionali, pongono le basi per l’attivazione di percorsi di coinvolgimento di risorse aggiuntive, pubbliche e/o private, finalizzate al momento gestionale. Per quanto concerne la Policy “Tutela e Valorizzazione delle Risorse Idriche” il Tavolo Istituzionale ha condiviso la necessità di attivare, con riferimento al momento gestionale, procedure atte a garantire un maggior coinvolgimento di operatori privati per conseguire, nell’ambito di azioni sistemiche, maggiori vantaggi per la PA in termini di spesa corrente. Tale modello sarà attuato, in particolare, per la gestione dell’impianto di Depurazione di Carpinone è del comune stesso. Per quanto concerne la Gestione dei Rifiuti si prevede il coinvolgimento di Partner Privati disponibili a co-finanziare l’intervento e a gestire il servizio sulla base di un oggettivo know – how. Con riferimento allo sviluppo di Poli di Eccellenza a supporto dello sviluppo della Filiera Culturale, tenuto conto della significatività degli interventi, il Tavolo Istituzionale ha evidenziato la necessità che la gestione venga affidata a soggetti qualificati, anche no – profit, ma in grado di assicurare professionalità e adeguati finanziamenti per la gestione e per il completamento dei Centri. Per quanto concerne l’Auditorium di Isernia la scelta dell’Amministrazione ricade sulla costituzione di una Fondazione in grado di cooptare le energie locali e gli interessi esogeni per la gestione di questa struttura. La Fondazione rappresenta anche il presupposto per una Governance Integrata di diversi Poli Culturali presenti nel comprensorio, secondo logiche di efficienza ed efficacia. Per quanto concerne nello specifico il Polo di Eccellenza del Jazz presso il Castello di Monteroduni, l’Istituto Musica e Arte Molise (IMAM) ha manifestato l’interesse a supportare il Centro nella fase di gestione assicurando Know – How e finanziamenti dedicati allo sviluppo di progetti formativi e creativi. Con riferimento a Palazzo D’Apollonio, l’amministrazione ha scelto la strada della partecipazione del Privato alla realizzazione e alla gestione tenuto conto delle prospettive reddituali derivanti dalla gestione dell’opera. Stesse considerazioni valgono per il Polo di Eccellenza della MODA a Pettoranello. Per quanto riguarda la Policy “Promuovere nuovi modelli di Turismo” il Tavolo Istituzionale ha indicato chiaramente la necessità di attuare gli interventi in project financing al fine di attrarre ulteriori investimenti e garantire efficacia gestionale. Infine, con riferimento alla realizzazione di nuovi Parchi Urbani, si evidenzia che tutti gli spazi e le attrezzature destinate alla erogazione di servizi a rientro tariffario saranno affidate in gestione a soggetti privati. Per tale motivo si prevede che tutti gli interventi oggetto di richiesta di finanziamento nell’ambito del PISU saranno attivati tramite procedure di Finanza di Progetto.

4 - IMPATTO NEL TEMPO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

La proposta di PISU che il Tavolo Istituzionale avanza alla Regione Molise si basa su nuovi processi di sviluppo legati alla Qualità della Vita e, in particolare, alla configurazione di una piattaforma di servizi moderna e ispirata ai Principi Comunitari di Sviluppo Sostenibile. Questa nuova Visione condivisa della strategia di sviluppo si basa su alcuni pilastri che il PARTENARIATO ha posto alla base del piano in un’ottica di visione di lungo periodo: Puntare sulle Nuove Generazioni, Salvaguardare l’Ambiente e renderlo fonte di Valore Aggiunto, Promuovere la CULTURA quale occasione di Aggregazione Sociale e di Sviluppo Economico. Sotto il profilo ambientale il PISU mira ha definire ed attuare Politiche Strutturali che siano in grado di “risolvere” in chiave permanente alcuni fattori di pressione antropica che, ormai da anni, evidenziano una diretta negativa incidenza su Risorse che, viceversa, potrebbero assicurare a tutto il comprensorio occasioni di sviluppo e di miglioramento della Qualità della Vita. Il PISU, in particolare, pone alla base della propria strategia ambientale la salvaguardia della Risorsa Idrica, risorsa che storicamente ha caratterizzato la orografia e la civiltà dei luoghi. Tutte le azioni intraprese, in linea con gli Obiettivi di Servizio della Regione Molise e complementari alle azioni programmate in ambito allargato, sono dirette a preservare gli Assi Idrici che caratterizzano ISERNIA e il suo comprensorio di area vasta. Questi fiumi in passato hanno consentito all’uomo di evolvere nel pieno rispetto dell’Equilibrio Ambientale (Isernia è stata una delle prime città elettrificate d’Italia) ma, oggi, risentono della carenza di infrastrutture urbane (captazioni, scarichi, perdite), della scarsa educazione ambientale dei cittadini e di crescenti fenomeni di concentrazione di attività produttive e commerciali, rappresentando di conseguenza un problema ambientale più che una opportunità per la Qualità della Vita dei Residenti. Le politiche strutturali in materia di sostenibilità ambientale si completano con particolare attenzione alla riduzione e al riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione e razionalizz. dei flussi di traffico veicolare, per riproporre contesti urbani a “dimensione d’uomo” e con una qualità urbana fortemente caratteriz. dalla Matrice Ambientale in cui questi piccoli centri sono immersi. Sotto il profilo economico e sociale, la proposta del PISU evidenzia interventi significativi per quanto concerne la competitività territoriale nel medio-lungo periodo soprattutto puntando ad una innovazione sostanziale della Competitività dei contesti urbani a fronte di decenni di politiche pensate e attuate in funzione dei “Nuclei Industriali”. Questa strategia trova attuazione focalizzando l’attenzione sui giovani, soprattutto per effetto della ri-configurazione dei Poli di Servizio a loro dedicati e per lo sviluppo di una Filiera Culturale locale che va oltre la scuola per diventare la vera “palestra delle menti di domani” in settori di attività che non appartengono al locale ma guardano al GLOBALE. Questa apertura dello spazio urbano verso una proiezione nazionale ed internazionale è la risposta che le Amministrazioni vogliono dare ai cittadini per restare e vivere pienamente i centri urbani del PISU con l’aspettativa di una completa gratificazione professionale unitamente ad una Qualità della Vita di “Alto Livello”. Icona di questa strategia è l’Auditorium di Isernia, un’OPERA destinata a rompere i poco dinamici equilibri locali a favore di una filiera creativa che dovrà trovare concreta attuazione nella piena e completa valorizz. di attrattori culturali che fino ad oggi sono rimasti ai margini della vita dei cittadini di Isernia e del comprensorio PISU.

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SECONDA SEZIONE. La politica di sviluppo urbana di medio e lungo periodo

5 - DESCRIVERE GLI EFFETTI E LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEL PISU (DIMINUZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO, RIDUZIONE DELLE EMISSIONI CO2, RIDUZIONE CONSUMI ACQUA, UTILIZZO RISORSE RINNOVABILI, ECC.)

Il tavolo istituzionale ha espressamente manifestato l’intento di voler perseguire quanto previsto dalla stessa strategia di Lisbona: “il processo di sviluppo urbano deve avvenire migliorando l’accessibilità, garantendo servizi di qualità e salvaguardando le potenzialità ambientali”. Infatti le policy individuate, vedono nella preservazione della matrice ambientale, il presupposto di ogni possibile sviluppo di tipo economico, sociale e culturale. Pertanto il presente PISU prevede azioni volte alla soluzione di molte problematiche ambientali, ricorrenti con frequenza nei piani di settore e negli studi effettuati, e riassumibili nella presenza di aree ad elevato rischio idrogeologico (frane, allagamenti, etc.) e sismico, nella scarsa dotazione delle necessarie infrastrutture e servizi per permettere l’accessibilità ai luoghi della cultura; nella scarsa valorizzazione delle aree naturali; nella tutela ancora debole del patrimonio storico, culturale, naturale e paesaggistico; nelle emergenze idriche, fognanti e nelle forti perdite del sistema di adduzione; nella presenza pressoché nulla di sistemi di fitodepurazione, nella scarsa diffusione delle tecniche costruttive ecocompatibili e sistemi di produzione da FER, nella raccolta differenziata modesta. In particolare le azioni previste, con riferimento alla sezione cardine, saranno volte all’ammodernamento Potenziamento e Gestione Integrata delle Reti Idriche, all’ammodernamento e potenziamento delle reti fognarie e dei Sistemi di Depurazione, alla Riduzione dei Rifiuti e al Riciclaggio creativo dei Materiali (utilizzo di tecnologie innovative, compatibili con il massimo vantaggio ambientale, azioni di sensibilizzazione in materia ambientale), alla promozione della Customer Satisfaction e della Sostenibilità Ambientale nei Processi della PA (adozione di Certificazioni ISO 14001, EMAS, etc.), alla promozione di Nuovi Modelli di Turismo Sostenibile e alla rigenerazione per gli Spazi Urbani. Inoltre gli interventi di recupero storico- architettonico e le azioni di adeguamento per le nuove strutture scolastiche saranno realizzati prevedendo: implementazione di tecniche costruttive ecocompatibili, installazione di impiantistica a bassissimo assorbimento (illuminazioni a led, caldaie a condensazione, cogenerazione, etc.) ed installazioni di sistemi di micro generazione diffusa. I nuovi edifici scolastici saranno progettati prevedendo le tecniche della bioarchitettura (studio preventivo del microclima circostante l'edificio, etc.) e rappresenteranno lo spunto per nuove attività formative finalizzate ad esaltare la qualità dell’ambiente. L’insieme delle scelte suelencate permetteranno, una diminuzione di emissioni climalteranti, dell’effetto serra e consentiranno di perseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Inoltre anche le risorse premiali saranno destinate alla sostenibilità ambientale. Infatti è prevista la realizzazione di un sistema integrato di mobilità sostenibile, il rinnovo del parco veicolare con navette ecosostenibili, il potenziamento del trasporto intermodale, realizzazione di zone ZTL, aree pedonali, installazione di sistemi di telecontrollo, completamento di parcheggi di decongestionamento nei centri storici, etc. Saranno realizzate opportune strategie di comunicazione e progetti tesi a rafforzare la sensibilità e la coscienza ambientale: percorsi educativi sulla tutela ambientale, sulla raccolta differenziata, sulle fonti rinnovabili, corsi sul riciclaggio artistico dei materiali. Infine tutte le progettualità rispetteranno, pena l’inammissibilità, quanto previsto in materia di sostenibilità ambientale adempiendo altresì agli obblighi previsti dalla direttiva VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

6 - DESCRIVERE IL GRADO DI RISPONDENZA DEL PISU AI PRINCIPI DI PARI OPPORTUNITÀ E LE EVENTUALI GARANZIE DI ACCESSIBILITÀ E FRUIBILITÀ PER I DIVERSAMENTE ABILI

Il tavolo Istituzionale, recependo pienamente le indicazioni comunitarie in materia di Pari Opportunità e accogliendo la promozione della strategia di mainstreaming, ha voluto perseguire, nella redazione del PISU, una strategia d'integrazione orizzontale del principio di parità. Quindi le politiche previste sono finalizzate ad ottenere un aumento della partecipazione femminile al mondo del lavoro, una forte presenza della componente femminile nelle attività formative nell’ ambito della cultura, dell’arte, del turismo, della moda, della musica (sezione FSE), una diminuzione del divario ad oggi esistente tra l’occupazione femminile e maschile, un impiego realmente compatibile con il livello di istruzione conseguita. Inoltre l’attivazione di nuovi spazi di socializzazione e lo sviluppo delle infrastrutture connesse, così come previsto nella policy dedicata alla “rigenerazione degli spazi urbani con funzione di aggregazione sociale” ( asili nido, residenze per anziani, parchi tematici per bambini, parchi sportivi, azioni di mentoring, etc.) faciliteranno la donna nella conciliazione tra vita sociale, lavorativa e familiare. Dalle indagini socio-economiche, riguardo alla condizione dei disabili, è emersa la necessità di migliorare l’assistenza educativa scolastica, l’inclusione sociale, l’offerta dei servizi (telesoccorso, telemedicina, etc.), la formazione di specifiche professionalità, la gestione sistemica , efficace ed efficiente dei servizi sociali, l’eliminazione di barriere architettoniche, ancora presenti in molti beni storico- architettonici e ambientali presenti sul territorio. Pertanto all’interno della policy “Sicurezza e la qualità del sistema formativo”, in particolare nella sezione FSE, saranno implementate specifiche azioni per la formazione e l’integrazione di studenti diversamente abili, così come saranno sviluppate piattaforme di servizi fruibili per tutti. Riguardo alla policy volta “alla promozione della nascita di nuove filiere locali legate alla cultura, all’arte ed al turismo sostenibile”, i disabili saranno coinvolti nello sviluppo delle nuove filiere locali previste, nei corsi di formazione artistica (musica, teatro, arte e moda), nelle attività di promozione multimediali, nonché nei nuovi laboratori didattici e creativi. Anche le progettualità previste nella policy “Migliorare le accessibilità e la fruibilità degli Spazi Urbani” (sezione premiale) garantiranno la soddisfazione delle esigenze espresse dai più deboli. Infine nella politica tesa a “Promuovere la rigenerazione degli Spazi Urbani con funzioni di aggregazione sociale” si svilupperanno percorsi riabilitativi, percorsi tematici accessibili, saranno previste specifiche attrezzature e promosse attività sportive per gli anziani e i disabili. Infine poiché nell’area emergono forti problematiche nell’inserimento lavorativo anche per gli immigrati, le politiche individuate produrranno anche un impatto positivo in termini di immigrati impegnati.

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SECONDA SEZIONE. La politica di sviluppo urbana di medio e lungo periodo

7 - RAPPRESENTARE L’EVENTUALE CAPACITÀ DEL PISU DI REALIZZARE ULTERIORI INTERVENTI NON OGGETTO DI FINANZIAMENTO DEL PISU

Il PISU Isernia, oltre ad intervenire sulla modernizzazione delle infrastrutture, consegue obiettivi di rilancio della competitività nell’ambito di una strategia d’area che ha, quale azione complementare, l’attivazione di nuovi percorsi imprenditoriali legati alla Qualità della Vita e alla valoriz. del Sistema Culturale. Tale politica, si inserisce nell’ambito di una strategia in atto che le Amministrazioni aderenti al PISU stanno portando avanti autonomamente e che, nell’ambito di questo strumento di sviluppo dal basso, si tenta di mettere a sistema. In particolare, con la realiz. del nuovo Auditorium di Isernia si prevede non solo di realizzare una struttura dedicata ad accogliere concerti ed eventi di livello nazionale ed internazionale, ma anche un sistema di spazi annessi in cui promuovere la nascita di nuove attività legate alla Filiera della Cultura, alla erogazione di servizi per il tempo libero, alla ricettività e al commercio. Ne deriva, pertanto, che il nuovo Auditorium rappresenterà per il sistema urbano di Isernia un vero e proprio incubatore legato allo start – up di imprese e al TEMA della innovazione e della creatività. Per favorire lo sviluppo di questa innovativa filiera, che dovrà trovare sbocco anche in altri contesti cittadini ed extra-cittadini, il PISU mette in campo delle azioni mirate anche con il supporto del Fondo Sociale Europeo, azioni che non si limitano a sostenere i processi di attrazione di investimenti, ma che mirano a integrare questa nuova dimensione della Cultura con la Filiera Formativa della scuola dell’obbligo incentivando l’avvicinamento dei bambini e dei giovani al mondo dell’arte e della musica tramite la formazione extra – scolastica. La capacità del PISU di attivare ulteriori percorsi di investimento non si esaurisce con la piena operatività dell’Auditorium, ma contempla anche l’avvio a piena gestione del Paleolitico. Questo sarà completato nell’ambito del PISU tramite la creazione di un Parco a TEMA destinato ad ampliare i potenziali target turistici oggetto di attrazione, intervento che si inserisce nel più ampio progetto del Parco del Carpino e del Parco della Pineta, due aree di particolare interesse per lo sviluppo di nuove attività in ambito urbano e peri-urbano rispetto alle quali l’Amministrazione Comunale ha registrato già notevole interesse da parte di imprenditori privati. Di non minore interesse è la politica di rilancio dei Centri Storici che trova attuazione tramite il recupero di immobili di pregio da destinare ad attività pubbliche funzionali alla ricostruzione di un tessuto socio – economico dinamico. In tale direzione il PISU investe anche in percorsi di formazione e assistenza alla creazione d’impresa strettamente mirati alla rifunzionaliz. dei borghi, percorsi che, di certo, potranno garantire lo start – up di nuove attività anche mediante misure di incentivo nazionali e regionali. Significativi investimenti indotti potranno arrivare, inoltre, dagli interventi di rigenerazione urbana che interessano il sistema urbano di Isernia: la realiz. del Parco della Stazione e del Parco delle Piane, ne sono un esempio. Nel primo caso, tenuto conto delle iniziative già in atto, si creeranno le condizioni per la localiz. di nuove attività legate ai bimbi (baby park), punti ristoro e attività a supporto del Tempo Libero. Allo stesso modo, per il Parco delle Piane, si prevede l’insediamento di qualificate attività di supporto. Infine, non minori sono le opportunità di investimento legate alla gestione dei rifiuti. In questo ambito, il PISU intende sostenere investimenti privati volti alla valorizzazione dei Rifiuti.

8 - RAPPRESENTARE I SETTORI PRODUTTIVI (ARTIGIANATO, COMMERCIO, TURISMO, INDUSTRIA, SERVIZI, ECC) E LE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ, COERENTI CON IL PISU, PER LE QUALI SI PROPONGONO ALTERNATIVAMENTE: A) FORME DI PRIORITÀ NEI BANDI REGIONALI; B) LA DESTINAZIONE DI UN PLAFOND DI RISORSE PREVISTE PER LA SEZIONE CARDINE DEL PISU.

La strategia di sviluppo locale definita e condivisa dal Tavolo del PISU presenta interessanti spunti relativi al coinvolgimento/conseguenze sulla struttura produttiva dell'area vasta. In particolare il settore che risulta maggiormente interessato è quello dei servizi, seguito da quello del turismo, dell'artigianato, del commercio, della produzione di energia da fonti rinnovabili e della valorizzazione dei rifiuti. Il piano strategico non prevede per la sezione cardine un plafond di risorse da destinare direttamente a tali settori produttivi ma, oltre a creare i presupposti per uno sviluppo locale con effetti moltiplicatori significativi su tutto il sistema economico, propone delle forme di priorità nei bandi regionali per il sistema privato. Queste proposte derivano dalla totale convergenza degli obiettivi del PISU con quelli fissati dalla programmazione regionale 2007-2013. A tal riguardo l'idea definita dal Tavolo Istituzionale è quella di coinvolgere la Regione come un ulteriore motore, che sia in grado, insieme al piano strategico dell'area, di dare quella spinta in più alle imprese locali per cogliere al meglio le nuove opportunità che si verranno a creare con l'attuazione del piano stesso. Pertanto, in piena coerenza con l'obiettivo generale, quelli operativi, le policy e i singoli interventi strutturali, il Tavolo propone le seguenti forme di priorità nei bandi regionali: creazione di nuova imprenditoria giovanile e femminile nell'ambito del turismo (soprattutto storico-culturale e ricreativo); incentivi al piccolo artigianato artistico (ad esempio per la creazione di laboratori creativi di riciclaggio che valorizzino i rifiuti) e alle imprese operanti nei settori delle produzioni agroartigianali tipiche e delle tradizioni insediate prioritariamente nei borghi e nei centri storici; incentivi all'apertura di botteghe e piccoli esercizi commerciali di vicinato sempre insediate prioritariamente nei borghi e nei centri storici; incentivi volti al risparmio e all'efficientamento energetico, che stimolino la produzione di energia da fonti rinnovabili; incentivi per la creazione di nuove imprese nel campo della moda; incentivi alla creazione di imprese di servizi, sia di supporto al turismo, ma soprattutto operanti nel mondo dell'arte e cultura e in quello dello sport e benessere. Molti interventi della sezione cardine, infatti, riguardano questi ultimi settori, dalla creazione del polo di eccellenza della musica jazz al Castello Pignatelli di Monteroduni alla realizzazione del parco a tema del Paleolitico, dalla realizzazione del parco termale dell'acqua solfurea agli interventi in tema di sport e benessere. Per questo il Tavolo Istituzionale propone alla Regione di incentivare tutta quella serie di attività che ruotano intorno a queste tematiche, privilegiando, come detto, la creazione di imprese di servizi a supporto. Al fine di favorire le pari opportunità e stimolare l'occupazione femminile si propongono anche incentivi per la creazione di asili nido, ludoteche e baby parking.

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TERZA SEZIONE Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

Nella terza sezione si rappresenta l’asse principale della strategia del PISU tramite l’indicazione delle azioni (interventi e/o politiche) a cui si affida la possibilità di ottenere cambiamenti strutturali e dalla cui realizzazione dipende il raggiungimento degli obiettivi del PISU.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

1 - DESCRIVERE LE POLITICHE STRUTTURALI URBANE (VEDI NOTA 2) CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER SODDISFARE I BISOGNI URBANI DICHIARATI Gli interventi previsti dal PISU, sezione Cardine, deliberati dal Tavolo Istituzionale, sono riconducibili a tre assi principali integrati tra di loro nella prospettiva di migliorare gli standard della qualità della vita, la competività e l’attrattività dei contesti urbani in una logica di valorizzazione dell’ambiente e della cultura dei luoghi strettamente connessa ai bisogni dei cittadini. I primi due sono legati ad emergenze sociali e tecnologiche come l’efficientamento delle reti idriche, fognarie e di depurazione e la sicurezza degli edifici scolastici mentre il terzo comprende un sistema integrato di azioni ed opere per la riqualificazione e la rigenerazione del patrimonio culturale e ambientale con la finalità di realizzare poli di servizio per attività turistiche e produttive e per migliorare la centralità, l’integrazione e la fruibilità del centro urbano di Isernia e dei comuni dell’area, in particolare i centri storici di pregio. Dall’analisi dei bisogni dei singoli comuni è emerso che in molti di essi esiste una emergenza idrica e fognaria, a cui il Tavolo Istituzionale ha voluto dare un contributo significativo. Lo stesso dicasi per l’emergenza scuole che ha fortemente condizionato le scelte del Tavolo ed è strettamente collegata alla vulnerabilità degli edifici e alla elevata pericolosità sismica del territorio dell’area (la maggiore a livello nazionale). Dopo gli eventi sismici in Abruzzo nel 2009 la sicurezza delle scuole è diventata una emergenza sociale ed è stata fatta una analisi del sistema scolastico e sono stati proposti interventi per la soluzione definitiva delle esigenze della filiera formativa. Il comune di Isernia con delibera di CC del 27 ottobre ha delineato gli assi strategici e i fondi PISU previsti per Isernia saranno destinati al completamento del Polo Scolastico S.Leucio da terminare entro il 2010. Per gli altri comuni si prevede di realizzare due poli scolastici a nord (Pesche) e a sud (Macchia) di Isernia per soddisfare l’esigenza scolastica dell’area e anche di alcuni comuni limitrofi. Sono previsti inoltre alcuni interventi minori di miglioramento di edifici esistenti a Pettoranello e S.Agapito. Il terzo asse strategico riguarda interventi di riqualificazione e rigenerazione del patrimonio culturale e ambientale con la finalità di realizzare poli di servizio per aumentare l’attrattività e la competitività dei sistemi urbani con modelli di turismo sostenibile legati alla cultura e all’arte e la rigenerazione degli spazi urbani aperti. A tal fine sono stati realizzati studi di fattibilità per il centro storico e l’espansione novecentesca di Isernia. Il lavoro ha, di fatto, delineato la strategia urbanistica e socio-economico degli interventi per il capoluogo e l’obiettivo strategico è stato quello di rafforzare la centralità di Isernia attraverso il potenziamento dell’asse Corso Marcelli-Garibaldi, integrato da assi trasversali. Gli interventi previsti sono il parco della stazione con spazi verdi e sociali come la ludoteca collegata all’officina della Cultura e con un ponte pedonale a corso Garibaldi. Il parco della stazione sarà, inoltre, collegato alla città e in particolare al centro storico lungo l’asse Corso Marcelli – Corso Garibaldi, con un sistema di mobilità sostenibile. Nel centro storico è stato previsto un attrattore storico-culturale-enogastromico in Palazzo D’Apollonio. Questi interventi sono integrati da altri interventi ubicati al di fuori dell’asse principale che riguardano il potenziamento delle aree a verde e per il tempo Libero e il turismo attivo come il Parco delle Piane e le iniziative per lo start-up di attrattori culturali quali l’Auditorium, il parco del Paleolitico e il Centro Termale dell’Acqua Solfurea. Negli altri centri storici sono stati previsti interventi a Monteroduni, per la funzionalizzazione del Castello con attività collegate alla musica e al teatro in sinergia con l’Auditorium e la rete IMAMM, a Pettoranello, con la realizzazione di una scuola di formazione della moda, e a Castelpizzuto, attraverso il completamento di spazi creativi per artisti e il risanamento del fosso della “Cucina” da realizzare con fondi della difesa del suolo. Oltre a questi interventi è stato previsto, nell’ambito del ciclo dei rifiuti, il potenziamento della raccolta differenziata e la valorizzazione della frazione umida, da attuare in sinergia con Istituti di livello provinciale e regionale. Tutti gli interventi sono stati strutturati nella prospettiva di realizzare un parco di iniziative di efficientamento e produzione di energia con impianti di micro generazione, di recuperare i contenitori esistenti, di riqualificare i siti urbani ed extraurbani evitando rigorosamente la costruzione e lo sfruttamento di nuove superfici tendendo alla sistemazione di spazi e vuoti urbani abbandonati. Nella sezione della premialità sono stati previsti interventi per migliorare l’accessibilità ai centri urbani dell’area come la realizzazione di parcheggi e accessi stradali. Anche l’intervento relativo all’Auditorium è stato previsto per la parte relativa all’avvio della attività in premialità. Gli interventi della difesa del suolo e del fondo sociale sono stati previsti in una prospettiva sinergica con gli interventi principali.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°1 pag. 1/5

Titolo: Tutela e valorizzazione della Risorsa Idrica Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune Isernia Localizzazione: Comuni Area PISU

Descrizione/obiettivi Nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio e del miglioramento continuo della qualità della vita, il tavolo istituzionale ha posto alla base del piano strategico la salvaguardia della risorsa idrica. Infatti le amministrazioni manifestando la volontà di concorrere al pieno raggiungimento del quarto obiettivo di servizio:” “tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente in relazione al servizio idrico integrato” ha previsto il potenziamento delle infrastrutture urbane (reti idriche e fognarie, captazione, sistemi di depurazione) presenti nel territorio interessato dal PISU. Pertanto l’“Ammodernamento, il Potenziamento e la Gestione Integrata delle Reti Idriche” inciderà positivamente sul target Indicatore S.10 e l’ “Ammodernamento e Potenziamento delle reti fognarie e dei Sistemi di Depurazione contribuirà al raggiungimento del target S.11. Quindi la politica in atto prevede:1) per il comune di Longano, il potenziamento della captazione della sorgente in località Sirienze. Tale risorsa sarà immessa in seguito nella rete idrica dei comuni di Longano e di S.Agapito. Inoltre è previsto il rifacimento della rete in località Temennotte; 2) per il comune di S. Agapito, il potenziamento dell’adduzione della rete idrica dalla sorgente Fonte dei Salici, e il rifacimento di alcuni tratti della rete idrica, sostituendo l’attuale condotta in ghisa con una tubazione in polietilene. Grazie a tale intervento si riuscirà a recuperare l’acqua che attualmente defluisce dal serbatoio per troppo pieno e si potranno ridurre i consumi di acqua proveniente dalla sorgente “Acqua Bona” a favore dei consumi nei comuni di Longano e Monteroduni, collegati alla stessa rete; 3) per il comune di Monteroduni, il rifacimento della rete idrica del centro storico affetta da perdite consistenti; 4) per il comune di Castelpizzuto, il ripristino della rete idrica nel centro storico e la realizzazione del collettore dal centro urbano all’impianto di fitodepurazione; 5) per il comune di Carpinone, la realizzazione di un collettore fognario nel centro urbano per evitare lo scarico delle acque reflue nel fiume Carpino e la realizzazione di un impianto di depurazione a servizio del centro urbano. Tale impianto, dimensionato per 600 AE, servirà gli abitanti della zona est, tratterà solo reflui civili ed occuperà circa 600 mq. La tipologia sarà a fanghi attivi semplificato, eliminando il bacino di sedimentazione primaria e adottando, nella linea fanghi, una stabilizzazione aerobica. Tale scelta è stata fatta in funzione del minor costo delle opere impiantistiche, della maggiore sicurezza di funzionamento, della necessità di superfici di terreno più piccole da adibire all’interno dell’impianto e dall’assenza di odori molesti, in quanto mancano la sedimentazione primaria e la fase di digestione anaerobica. Oltre agli interventi previsti per ogni singolo comune, è stato individuato una linea sistemica relativa alla mappatura delle reti idriche, fognarie e dei sottoservizi ed alla realizzazione dell’Osservatorio On - Line sulla qualità della acque potabili. Tale intervento sarà propedeutico alla realizzazione del SIT previsto a livello regionale e consisterà nel censimento delle utenze con indicazione delle portate da riportare sulla carta tecnica regionale, nella definizione di un protocollo per le operazioni tecniche e amministrative di lettura ed installazione dei contatori, nella mappatura su cartografia digitale delle reti idriche con ubicazione delle utenze.

Cantierabilità L’intervento della mappatura avendo una caratteristica di immaterialità è immediatamente cantierabile e non richiede alcuna autorizzazione preventiva. Per esso si ipotizza un periodo di circa 5 mesi necessario all’affidamento ed alla redazione del progetto esecutivo. Invece le opere materiali di captazione e rifacimento delle reti idriche e fognarie richiedono la seguente tempistica: affidamento e redazione progetto esecutivo circa 6 mesi; approvazione progetti circa 4 mesi; affidamento ed esecuzione dei lavori circa 14 mesi. Relativamente alla realizzazione dei sistemi di depurazione i tempi sono vincolati alla convocazione della conferenza dei servizi ed all’acquisizione di tutti i pareri ambientali e sanitari necessari. Si ipotizza infine che avviando le procedure tecnico-amministrative nel primo trimestre del 2010, si prevede di completare le opere nel primo semestre del 2012.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°1 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 24

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 30/12/2010

Data ipotizzata appalto: 28/2/2011

Data ipotizzata collaudo: 28/2/2012

Data ipotizzata avvio gestione: 30/3/2012

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali La linea d'intervento è perfettamente coerente con l'obiettivo generale del PISU e contribuisce a conseguire gli obiettivi operativi in piena complementarietà con gli obiettivi di servizio della Regione Molise. In particolare è tesa al raggiungimento dei massimi livelli di efficienza nella gestione del servizio idrico integrato. Inoltre è fortemente correlata alla politica volta alla “Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale dei Processi della Pubblica Amministrazione” che prevede l’adozione dei sistemi integrati di qualità e ambiente da parte dei singoli comuni.

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Dall’indagine effettuata è emerso che l’intervento è sinergico con il SIT in fase di sviluppo della Regione Molise per la gestione delle reti idriche. Inoltre dalla mappatura dei finanziamenti pubblici pregressi emerge che gli interventi relativi alla policy in questione risultano essere il naturale completamento degli interventi di efficientamento delle reti e dei sistemi di depurazione già iniziati nelle programmazioni passate. L’intervento prevede inoltre una forte complementarietà all’azione di bonifica del depuratore consortile di Pesche, Carpinone e Pettoranello, prevista dal documento FAS 2007-2013, a carico della regione Molise.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°1 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU L’azione congiunta dell’efficientamento delle reti, del miglioramento nell’erogazione del servizio e della gestione delle utenze, grazie anche all’adozione di sistemi di gestione della qualità all’interno dei processi e delle procedure della PA, e alla redazione del bilancio ambientale, comporteranno la riduzione della spesa pubblica corrente. Tali economie potranno essere reinvestite dalle pubbliche amministrazioni per ulteriori processi di efficientamento ( riduzione dei consumi energetici, sostituzione di sistemi di illuminazione con sistemi a basso impatto ambientale, installazioni di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, etc.). Inoltre a valle degli interventi qui previsti si realizzeranno dei sistemi caratterizzati da elevati standard di efficacia ed efficienza e maggiormente appetibili per una gestione privata.

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Gli interventi afferenti alla policy in questione non presentano alcuna forma di incompatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica. Infatti l’efficientamento delle reti avverrà nel pieno rispetto di quanto prescritto nel PRG e produrrà una notevole riduzione in termini di pressione antropica sull’ambiente. Gli interventi produrranno un abbattimento consistente delle dispersioni idriche ad oggi presenti ed un aumento di efficacia ed efficienza delle reti e dei sistemi fognari. Infine la gestione delle infrastrutture avverrà, al pari degli altri servizi previste nella PA, secondo l’adozione dei sistemi di integrati di gestione ambientale e di qualità (Norme UNI EN ISO 14000 e 9000) e l’implementazione del Bilancio ambientale e di sostenibilità in capo alle singole amministrazioni.

Impatto occupazionale reale La linea in termini di impatti occupazionali, prevede una occupazione reale nella fase di cantiere di circa 30 unità per un periodo di circa 6 -8 mesi e di una o due unità per l’attività di monitoraggio e censimento delle utenze per un periodo di circa 6 mesi. Inoltre, con riferimento alle attività di gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, si prevede l’impiego permanente di almeno 3 unità lavorative.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°1 pag. 4/5

Impatto sociale La policy in questione avrà un notevole riflesso in termini socio-economici. Infatti l’obiettivo sarà quello di perseguire la salvaguardia della risorsa idrica, l’efficacia dei sistemi di depurazione contribuendo al miglioramento degli standard di qualità della vita dei residenti. Inoltre il recupero di efficienza nella gestione integrata delle reti idriche e dei sistemi di depurazione consentiranno una notevole riduzione della spesa corrente delle Pubbliche Amministrazioni, rappresentando anche un flusso netto disponibile in bilancio . I flussi netti così generati potranno essere reinvestiti in ulteriori processi di efficientamento dei servizi forniti al cittadino e impiegati per ottenere una diminuzione delle tariffe per le classi più deboli.

Impatto sulle pari opportunità Lo sviluppo delle attività formative previste nella sezione complementare associata agli interventi della sezione cardine, permetterà una riqualificazione del personale con preferenza alle donne e ai giovani. Inoltre per le attività immateriali associate alla policy in questione si darà preferenza ad assegnare il carico di lavoro ai soggetti affetti da mobilità ridotta.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) La linea d'intervento concorre alla realizzazione delle performances previste dagli obiettivi di servizio. In particolare, con riferimento alla gestione della rete idrica e fognaria, gli obiettivi cui concorre l'azione sono identificati nell'ambito dei target S.10 e S.11 dei Piani d'Azione Tematici "Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente in relazione al servizio idrico integrato".

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°1 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 2695000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 2450000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 245000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 2695000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: per il soggetto pubblico i Comuni aderenti al PISU

2) la tipologia dell’impegno assunto: Sottoscrizione del Protocollo di Intesa di approvazione del PISU per il Pubblico

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Ad oggi la gestione delle reti idriche è prevista in seno ai singoli comuni così come la gestione delle reti fognarie. Invece la gestione dell'impianto di depurazione sarà in capo al comune di Carpinone.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°2 pag. 1/5

Titolo: Raccolta differenziata stradale con cassonetti intelligenti

Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune di Isernia Localizzazione: Intera area PISU

Descrizione/obiettivi La linea d'intervento si inserisce nella policy –Favorire la Riduzione dei Rifiuti, il Riciclaggio dei Materiali e la Pulizia degli Spazi Urbani e Rurali, che il partenariato ha indicato quale asset necessario, rispettando e preservando la Matrice Ambientale, per garantire il miglioramento della qualità della vita dei residenti, una interconnessione tra spazi urbani e spazi rurali e lo sviluppo di formule specialistiche di Turismo Sostenibile di medio e lungo periodo. Le recenti vicissitudini legate alla gestione dei rifiuti in Campania hanno, inoltre, posto la questione della gestione e valorizzazione dei rifiuti all'attenzione pubblica, stimolando, rispetto a tale materia, considerazioni in ordine alla coerenza delle politiche attivate dalle Pubbliche Amministrazioni con il perseguimento di obiettivi crescenti di qualità della vita per i residenti ed anche per i turisti. In tale cornice va analizzata la decisione del Tavolo Istituzionale di attivare nel PISU un intervento mirato a re-ingegnerizzare il modello di gestione dei rifiuti, condividendo l'obiettivo di raggiungere nel periodo di programmazione risultati significativi in termini di differenziazione, promozione e partecipazione dei cittadini ai benefici di tale filiera. Ad oggi nell’area PISU di riferimento, come anche in tutta la Provincia di Isernia, si raggiunge un modestissimo risultato di raccolta differenziata, assolutamente non coerente con gli indicatori fissati dagli obiettivi di servizio della Regione Molise e con le aspettative dei cittadini. I dati attuali evidenziano un ritardo da parte del Sistema Territorio infatti, il livello di differenziazione dei rifiuti e, quindi, di valorizzazione, non supera il 4%. Il PISU, grazie ad un progetto sistemico d’area intende passare dalla raccolta del tal quale alla raccolta differenziata stradale con cassonetti intelligenti, estesa a circa 15000 utenze, con inoltre, la possibilità di valorizzare la frazione umida. I risultati attesi sono in linea con gli obiettivi di servizio individuati dalla Regione Molise. Sotto il profilo economico il passaggio alla differenziata comporta un rilevante beneficio per i bilanci delle Amministrazioni in termini di riduzione dei costi di conferimento in discarica (almeno 50%), di gestione del parco mezzi, oltre alle opportunità di incasso derivanti dalla valorizzazione della frazione secca e della frazione umida. Per quanto riguarda i riflessi sociali, oltre al miglioramento della qualità dell’ambiente, importante è la maggiore possibilità di spesa delle Amministrazioni nel welfare per effetto delle economie conseguite. La gestione del Ciclo, inoltre, prevede esclusivamente la differenziazione a valle delle frazioni secche recuperabili, mentre il tal quale, al momento, viene avviato a discarica o trasformato in CDR da avviare ai termovalorizzatori. Con la presente linea d'intervento, viceversa, si intende attivare nei 10 Comuni del PISU la raccolta differenziata stradale con cassonetti intelligenti coordinato con il Copr.IS - Consorzio Provinciale di Isernia individuato come gestore dell'ambito territoriale ottimale (ATO) della Provincia di Isernia - in collaborazione con partnership private. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di isole condominiali per il conferimento dei rifiuti con la sistemazione di cassonetti intelligenti con scomparti per ogni tipo di rifiuto, l'acquisto di mezzi per consentire la raccolta dei rifiuti depositati nei cassonetti e l’acquisto del software su base GIS per la gestione dei rifiuti. Il cassonetto intelligente è un prodotto di ultima generazione altamente tecnologico e funzionale saranno sistemati nel cortile e saranno dotati di "microchip" che identifica univocamente gli utenti e ne registra ogni singolo conferimento di rifiuti (quantità in kg, codice chiave utente, ora, codice cassonetto). Entreranno in funzione anche nuovi mezzi dotati di un sistema di raccolta a più scomparti e di un apparecchio per la lettura del microchip per razionalizzare la raccolta e tassare in modo "mirato". Per quanto concerne la valorizzazione delle frazioni secche, esse saranno conferite ai rispettivi consorzi obbligatori (carta, alluminio, ecc..), mentre la frazione umida sarà valorizzata nell'ambito di specifici impianti di trattamento da realizzare in ambito Provinciale. In particolare, si prevede di orientare la scelta su tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili che, contemporaneamente, possano assicurare la riduzione del materiale di risulta (compost) in modo da consentirne l'agevole smaltimento dei sotto - prodotti di processo in discarica. Per garantire la massima partecipazione dei cittadini al progetto la linea d'intervento sarà accompagnata da campagne di sensibilizzazione per favorirne l’approccio.

Cantierabilità Il CoprIS si è attivato per sviluppare il progetto preliminare dell'intervento già con i Pit ed ha avviato un ‘intesa anche con il PISU di Venafro e il PISU di Isernia per un'azione di coordinamento complessiva. Non si rilevano, al momento, fattori ostativi all' acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie ad attivare il progetto necessarie, in particolare, con riferimento agli interventi di realizzazione delle isole. Per quanto concerne la valorizzazione della frazione umida, tale materiale sarà conferito nel centro di trattamento del Copr.IS nell'ambito del progetto generale della Provincia di Isernia.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°2 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 12

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 1/9/2010

Data ipotizzata appalto: 1/3/2011

Data ipotizzata collaudo: 1/3/2012

Data ipotizzata avvio gestione: 1/5/2012

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali La linea d'intervento contribuisce in modo determinante al perseguimento dell'obiettivo generale del PISU nella misura in cui concorre a definire un nuovo quadro di riferimento nei rapporti tra spazi urbani e rurali con riferimento alla gestione dei Rifiuti e dei Materiali, aspetto che nell'area PISU concorre a caratterizzare la qualità del paesaggio e la sostenibilità della matrice ambientale. Con riferimento, in particolare, all'obiettivo operativo che persegue il miglioramento della Qualità del Paesaggio Urbano e Peri-Urbano, la linea d'intervento promuovendo la raccolta differenziata stradale e, comunque, la gestione integrata di tutti i codici di rifiuto in via differenziata, mira a ridurre significativamente tutte le occasioni di abbandono di rifiuti nell'ambiente e contribuisce a realizzare un nuovo ordine paesistico con riferimento alla organizzazione della raccolta. La rimozione dei cassonetti nello spazio urbano e rurale, la realizzazione di isole ecologiche adeguatamente mimetizzate nell'ambiente, la sensibilizzazione verso comportamenti di attenzione alla qualità e alla pulizia degli spazi rappresentano presupposti significativi per il conseguimento di obiettivi di marketing urbano, soprattutto quando questi ultimi si ispirano alla definizione di politiche ambientali coerenti con lo schema EMAS. Anche con riferimento all'obiettivo operativo che persegue la configurazione di nuovi servizi locali legati allo Sport e al Benessere, la linea d'intervento evidenzia un livello di integrazione sostanziale. In effetti, la qualità del paesaggio e dell'ambiente sono fattori di fondamentale importanza rispetto alla pratica di Sport e Attività all'aria aperta. Un territorio degradato e significativamente devastato da abbandoni di rifiuti, anche pericolosi e speciali, non rappresenta una cornice idonea a supportare processi di sviluppo legati alla configurazione di nuovi servizi connessi con il benessere delle persone. Infine, anche con riferimento allo sviluppo di un profilo di offerta turistica locale, il ciclo dei rifiuti e l'attenzione per l'ambiente hanno rilevanza in termini di fattori di competitività. Il caso Campania, infatti, ha evidenziato gli effetti che una scarsa attenzione per la gestione dei rifiuti può provocare sulla domanda turistica e, soprattutto, le difficoltà e i costi da sopportare per attuare piani di riposizionamento competitivo dell'area.

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione La linea d'intervento si integra con i progetti di raccolta differenziata già avviati da alcuni comuni, in particolare Sesto Campano, e con le politiche in atto del CoprIS in termini di innalzamento degli obiettivi di differenziazione dei rifiuti nell’area PISU e, dunque, in tutta la Provincia di Isernia e con numerosi tentativi sperimentali, posti in essere da parte delle singole Amministrazioni Locali . Tuttavia, l'assenza di un progetto organico e funzionale d'area ha rappresentato, fino ad oggi, un limite enorme al conseguimento di obiettivi concreti, tanto da decretare uno status quo non coerente con gli obiettivi fissati in ambito nazionale e regionale. Il Progetto, pertanto, poiché sviluppato nell'ambito dell'ATO rappresenta anche una rilevante opportunità per gli ambiti PISU di Isernia e PIT Alto Molise e Mainarde e Valle del Volturno che potranno rappresentare aree di ampliamento fisiologico del Progetto.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°2 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU La politica d' intervento attiverà con certezza investimenti complementari relativamente alla valorizzazione della frazione umida. L'attuale quadro normativo, infatti, assicura vantaggi duraturi tramite la concessione di tariffe incentivanti, fattispecie che rende certo l'interesse di partner privati per la realizzazione dell'impianto in compartecipazione con il CoprIS. Dalle verifiche effettuate in fase di configurazione preliminare del progetto si è rilevato, infatti, che in base al rapporto costi / benefici degli impianti disponibili sul mercato, sia riguardo la tecnologia di digestione anaerobica che di gassificazione tramite pirolosi, il pay - back si attesta mediamente in tre anni. Occorre, inoltre, evidenziare che la Provincia di Isernia, nell'ambito dell'Accordo Quadro PIT / PISU del Sistema Provincia, sta valutando l'avvio di iniziative collaterali ai Progetti di raccolta differenziata da realizzare anche in partnership con imprenditori, come nel caso della realizzazione di una serie di negozi per il riciclaggio dei rifiuti, della installazioni di macchine automatiche per lo smaltimento di PET e Alluminio che restituiscono al cittadino gadget economici, ecc

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Il progetto non evidenzia alcuna criticità sotto il profilo urbanistico, ambientale e paesaggistico. Per quanto concerne la localizzazione delle isole ecologiche, le aree saranno selezionate ed individuate di concerto con le Amministrazioni competenti su terreni con destinazione d'uso compatibile, inoltre, il lay - out dell'isola, già definito progettualmente, prevede la realizzazione di opere di ingegneria naturalistica tali da rendere l'isola perfettamente integrata nella matrice ambientale del contesto. Riguardo l' installazione della centralina a biomassa, si precisa che, essa sarà realizzata nell'ambito del Piano Provinciale si area da individuare che potrebbe non ricadere nel territorio del PISU. l'autorizzazione sarà rilasciata in DIA in base alle possibilità autorizzative della normativa vigente. Anche in questo caso, non si prevede alcun problema di ordine autorizzativo. Il CopriIS, in collaborazione con la partnership privata, provvederà alla certificazione del sistema di gestione ambientale in base alla Norma UNI EN ISO 14001.

Impatto occupazionale reale La linea d'intervento assicura un notevole impatto occupazionale, in ragione della diversa modalità di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. In effetti, il metodo della raccolta differenziata stradale comporta un maggior fabbisogno di risorse umane a fronte di una maggiore generazione di valore dell' intera filiera. La stima prudenziale reale è di 9 unità lavorative che potranno aumentare anche per effetto della valorizzazione delle frazioni umide. L'impianto di trattamento dell'umido e di produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta, infatti, una filiera tecnico-economica che offre la possibilità di attivare nuova forza lavoro anche nel settore dirigenziale ed amministrativo.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°2 pag. 4/5

Impatto sociale L'impatto sociale dell'intervento è considerevole, in quanto, l'obiettivo della riduzione dei rifiuti e della valorizzazione dell' RSU è un aspetto che incide direttamente sulla qualità della vita dei residenti. A ciò si aggiunga che l'iniziativa comporta l'attivazione di nuova occupazione e la ricollocazione dell' occupazione attualmente utilizzata dai comuni per assicurare la raccolta dei rifiuti. Non da ultimo occorre considerare che l'intervento può incidere direttamente sulla tassazione a carico del cittadino con riduzioni proporzionali all'impegno profuso e agli obiettivi conseguiti. Infine, il Tavolo Istituzionale ha previsto che sarà obbligatorio per il soggetto gestore assicurare priorità di accesso all' occupazione generata per categorie svantaggiate compatibilmente con le mansioni da espletare.

Impatto sulle pari opportunità Il passaggio ad un sistema di raccolta differenziata stradale con cassonetti intelligenti per isole o condomini rappresenta una garanzia di maggior servizi per classi sociali svantaggiate, in particolare, per tutte quelle classi sociali che presentano maggiori difficoltà di mobilità e che, quindi, spesso non sono autosufficienti rispetto al processo di conferimento dei rifiuti nelle isole ecologiche urbane attrezzate. Tale sistema di gestione della raccolta dei rifiuti urbani si presta meglio, inoltre, ad assicurare maggiore disponibilità di posti lavoro a favore delle donne. In effetti, la riduzione dello sforzo fisico è fattore che rende maggiormente compatibile tale attività con l'occupazione femminile.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Questa policy concorre al raggiungimento degli obiettivi, indicatori e target previsti per la Regione Molise. L’obiettivo generale previsto dalla Regione Molise è Tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al sistema di gestione dei rifiuti urbani. Con questa policy ci si prefigge di raggiungere i target fissati che rappresentano indicatori espressivi della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani: 1)Indicatore S.07 – “Kg di rifiuti urbani smaltiti in discarica per abitante l’anno”: l’obiettivo da raggiungere è di 230 kg/ab/anno al 2013, riducendo contemporaneamente a meno del 50% la percentuale di rifiuto urbano smaltito in discarica sul totale di rifiuto urbano prodotto, a fronte della percentuale del 95% registrata nel 2005; 2) Indicatore S.08 – “Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani raccolti”; l’obiettivo da raggiungere è del 40% al 2013; 3) Indicatore S.09 – “Quota di frazione umida trattata in impianti di compostaggio sulla frazione d’umido nel rifiuto urbano totale per la produzione di compost ai sensi del D.Lgs. 217/06”: l’obiettivo da raggiungere al 2013 è del 20%

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): I partner privati interessati al cofinanziamento e alla gestione dei servizi a rientro tariffario saranno selezionati con procedura di evidenza pubblica. In fase di attuazione, laddove le Amministrazioni lo ritengano opportuno, la procedura potrà essere integrata su base provinciale in coerenza con quanto si attuerà per i PIT.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°2 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 860000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 600000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 60000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 200000

4) Totale Fonti (1+2+3) € 860000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Per il soggetto pubblico le Amministrazioni aderenti al PISU. Il soggetto privato sarà selezionato con procedura di evidenza pubblica

2) la tipologia dell’impegno assunto: Per la PA sottoscrizione dell'accordo di approvazione della proposta di PISU. Il privato sottoscriverà specifica convenzione a seguito dell'espletamento delle procedure di legge

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Si prevede l'attivazione di un project financing per il cofinanziamento della piattaforma e per la gestione dei servizi a rientro tariffario

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Nell'ambito dell'Accordo Quadro tra PIT e PISU della Provincia di Isernia, promosso dall'Ente Provincia di Isernia al fine di avviare una fase di coordinamento delle progettazioni afferenti alla gestione della raccolta differenziata, è stata raggiunta l'intesa circa la necessità di assicurare che la gestione locale della raccolta, di qualsiasi natura essa sia, sia rispondente a precise linee di indirizzo provinciali al fine di massimizzare l'efficacia dell'azione pubblica, di ridurre la competitività di partner privati rispetto alla azione della PA e di valorizzare al meglio gli investimenti già attuati dalla CoprIS, il Consorzio proprietario dell'impianto di vagliatura che già serve gran parte del territorio finanziato dalla Regione Molise. Nell'ambito di tale accordo la Provincia di Isernia, tramite il CoprIS, ha dato la disponibilità ad avviare una fase di verifica dello stato dell'arte e lo sviluppo delle prime linee guida da condividere con le Amministrazioni aderenti per raggiungere un progetto coordinato. La Provincia di Isernia ha assicurato la volontà di collaborare nella fase gestionale con quei territori che non intendano organizzarsi direttamente evidenziando, tuttavia, la necessità di affidarsi a partner del settore in grado di coadiuvare, anche finanziariamente, lo sviluppo della intera azione progettuale.

Con specifico riferimento al PISU di Isernia i Comuni aderenti non hanno ancora definito l'assetto gestionale dell'intervento stabilendo, tuttavia, la necessità di prevedere comunque una partnership di tipo imprenditoriale. Il Partenariato, in attesa del progetto di coordinamento del CoprIS e dello sviluppo di una progettazione esecutiva locale, resta aperto a qualsiasi opzione ben consapevole che la disponibilità manifestata dalla Provincia di Isernia tramite il CoprIS rappresenta un elemento certo per la gestione della linea d'intervento.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°3 pag. 1/5

Titolo: Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale nei Processi della P. A.

Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune di Isernia Localizzazione: Intera Area PISU

Descrizione/obiettivi Uno degli obiettivi fondamentali che il tavolo Istituzionale vuole perseguire, coerentemente a quanto si sta facendo sia a livello europeo che internazionale (OCSE), è promuovere il miglioramento continuo della qualità dei servizi pubblici e promuovere politiche ed azioni in materia di customer satisfaction tese a coinvolgere i cittadini e gli stakeholder nella gestione delle politiche e dei servizi stessi. In particolare poiché le amministrazioni vorranno impegnarsi nella gestione della tutela ambientale, sarà quindi sviluppata ed attuata una politica della qualità ambientale e dei servizi trasparente e condivisa. Quindi si procederà allo sviluppo ed alla condivisione del Sistema di Gestione Integrato Ambientale/Qualità conformi ad ISO 14001 e ISO 9000, all’adozione del regolamento comunitario EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), alla Certificazione di tutte le Procedure, dirette e indirette, alla redazione dei bilanci ambientali e di sostenibilità, ed infine alla diffusione di servizi innovati all’interno delle Pubbliche amministrazioni. Tali Certificazioni avverranno da un Ente Terzo Abilitato all’accreditamento ed alla sorveglianza. La condivisione e la trasparenza sarà pertanto garantita grazie all’interazione con il cittadino-cliente all’interno del processo di erogazione dei servizi. La valutazione del servizio ex-post avverrà con questionari di soddisfazione del cittadino, focus group, test di usabilità ed analisi di siti internet, consultazione del personale, test sul comportamento, Panel di cittadini-clienti, verifiche di gradimento rispetto alla Carta dei servizi proposta da ogni amministrazione, verifica del funzionamento del sistema. Inoltre ciascuna amministrazione potrà gestire la fase di reclami e suggerimenti, quale presupposto per una efficace Politica di Customer Satisfaction, mediante lo sviluppo di un CMS (Content Management System) finalizzato tra l’altro a gestire l’insieme dei Work – Flow gestionali per tutte le Amministrazioni aderenti al progetto. Infine grazie alla redazione del bilancio ambientale le PA svilupperanno valuteranno le prestazioni ambientali dei servizi forniti, riusciranno ad orientare le scelte gestionali verso una diminuzione dei costi ambientali, soprattutto nel settore del consumo energetico, della gestione dei rifiuti e degli imballaggi, degli usi idrici e della depurazione delle acque. Grazie alla redazione del Bilancio Ambientale le amministrazioni si focalizzeranno su una gestione sostenibile finalizzata a misurare il proprio impatto sull'ambiente al fine di ridurlo, controllandone i costi e beneficiando contemporaneamente di nuove prospettive competitive legate al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia sia ambientale che economica.

Cantierabilità L’intervento non prevedendo il rilascio di particolari autorizzazioni risulta immediatamente cantierabile.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°3 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 24

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 1/9/2010

Data ipotizzata appalto: 1/7/2010

Data ipotizzata collaudo: 1/8/2010

Data ipotizzata avvio gestione: 1/9/2011

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali La linea di intervento in oggetto, essendo focalizzata sulla preservazione della matrice ambientale, concorre, in maniera diretta ed indiretta,al raggiungimento dell’obiettivo generale del PISU. Infatti le azioni previste sono finalizzate all’ottenimento di un nuovo equilibrio ambientale di tutte le componenti presenti nel territorio e risultano essere più che mai trasversali a tutte le azioni individuate nel progetto strategico. Infatti nella realizzazione della policy tesa alla tutela e valorizzazione della risorsa idrica sarà implementato il sistema di gestione ambientale conforme alla ISO 14001 e adottato il regolamento EMAS. Tutti i Poli di Eccellenza e di Servizio previsti adotteranno tecniche e criteri costrutti volti a minimizzare il consumo energetico e a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. La policy di “Riduzione dei Rifiuti e Riciclaggio creativo dei Materiali”, è strettamente legata alla qualità dell’ambiente, all’educazione ambientale. I nuovi parchi urbani per la pratica dell’attività sportiva all’aria aperta saranno ecocompatibili. La promozione dei nuovi percorsi del turismo attivo collegati ai PIT presuppone che via sia un ambiente per nulla degradato. Il recupero delle strutture dovrà avvenire in modo sostenibile, le nuove strutture sportive saranno caratterizzati da un’elevata sostenibilità ambientale ed energetica, lo sviluppo di un turismo sostenibile implica un’elevatissima attenzione alla problematica ambientale. Inoltre la volontà da parte del tavolo istituzionale di adottare, per tutti gli interventi previsti nella presente progettazione strategica, sistemi di controllo e gestione ambientale conformi allo schema EMAS, caratterizzati dalla "Dichiarazione Pubblica della Politica della Qualità” rende palese come l’intervento debba essere il filo conduttore di tutte le progettualità previste sia nelle sezioni cardine che complementari. Infine anche gli interventi previsti nella sezione premiale e tesi a realizzare un sistema integrato di mobilità sostenibile risultano essere strettamente interessati dalla presente politica.

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Dall’indagine effettuata è emerso che nessuna delle municipalità interessate dal PISU abbiano ad oggi adottato certificazioni ambientali. Si può inoltre affermare che delle iniziative passate una forte sinergia si riscontra con lo sviluppo della Carta dei Servizi” sviluppata nell'ambito del progetto del Distretto culturale e biologico che definisce, appunto, gli standard di qualità ed ambientali da assicurare nell' erogazione dei servizi offerti finalizzati al turismo.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°3 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Le azioni di tutela ambientale, di rigenerazione dell’ambiente, creeranno nuovi scenari competitivi che renderanno maggiormente appetibile il territorio, non solo per gli investitori locali, ma anche e soprattutto per investitori esterni, provocando, indirettamente, un forte effetto moltiplicatore. Infatti a valle della riqualificazione ambientale, si avrà la nascita di nuovi servizi commerciali, artigianali e turistici che innescheranno nuovo volano di sviluppo economico e sociale.

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) L’intervento, per sua stessa natura, non presenta alcuna forma di incompatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica. Inoltre incide positivamente sulla tutela ambientale in quanto prevede lo sviluppo e l’adozione dei sistemi di integrati di gestione ambientale e di qualità (Norme UNI EN ISO 14000 e 9000) e l’implementazione del Bilancio ambientale e di sostenibilità in capo alle singole amministrazioni.

Impatto occupazionale reale La linea non prevede ulteriori sviluppi in termini occupazionali, ma grazie alle azioni formative previste in ambiente FSE è volta ad ottenere una ri-professionalizzazione del personale della PA e a individuare le risorse umane che saranno dedicate alla gestione e alla manutenzione del sistema. Inoltre l’adozione dei bilanci ambientali permetteranno di raggiungere ulteriori livelli di efficienza che si tradurranno in economie per la PA e che potranno essere reinvestite sul territorio incrementando progressivamente nuovi servizi per il cittadino con possibili impatti occupazionali.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°3 pag. 4/5

Impatto sociale La politica in questione incidendo sulla qualità ambientale avrà dei riflessi positivi in termini di miglioramento della qualità della vita sia dal punto di vista sociale che economico. Inoltre grazie alla maggiore efficienza dei processi si riusciranno a liberare risorse dai bilanci comunali che potranno essere impiegate per ottenere una diminuzione delle tariffe per le classi più deboli. Inoltre l’estrema attenzione alla Customer satisfaction garantirà dei servizi più accessibili, e fruibili per tutti i cittadini. Inoltre tale accesso facilitato grazie allo sviluppo di intefacce web, permetterà la piena accessibilità e fruibilità dei servizi anche alle categorie portatrici di handicap. Infine grazie al coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders interessati, saranno individuati nuovi contesti competitivi che potranno conciliare lo sviluppo economico e sociale con la tutela e la conservazione dell’ambiente di vita dell’intera comunità.

Impatto sulle pari opportunità L’adozione dei sistemi di gestione suesposti in tutte le amministrazioni, garantirà un accesso facilitato ai servizi, infatti l’erogazione di servizi on -line e/o a distanza favorirà notevolmente i soggetti affetti da mobilità ridotta garantendo la pari opportunità nella fruizione di servizi. Inoltre grazie all’elevata flessibilità dei servizi digitalizzati, si potrà ridistruire il carico di lavoro a favore delle categorie più penalizzate : donne e giovani.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) La linea d'intervento, raggiungendo delle efficienze per quanto riguarda: la gestione delle reti idriche e fognarie (S.10, S.11), la gestione dei rifiuti (S.7, S.8, S.9), la gestione dei Servizi di Cura per l'Infanzia e gli Anziani ( S.4, S.5 e S.6), la gestione dell'Istruzione ( S.01, S.02 e S.03.), concorre direttamente alla realizzazione delle performances previste dagli obiettivi di servizio.

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°3 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 165000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 150000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 15000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 165000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: per il soggetto pubblico i Comuni aderenti al PISU.

2) la tipologia dell’impegno assunto: Sottoscrizione del Protocollo di Intesa di approvazione del PISU per il Pubblico

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. La fase più critica dell’adozione di Sistema di Gestione Integrato, Qualità e Ambiente è quella del mantenimento. Infatti in seguito ad una fase iniziale di start-up, in cui il sistema, all’interno di ogni singola amministrazione, sarà sviluppato da personale altamente qualificato, sarà fondamentale lo sviluppo di competenze interne alla PA in grado di gestire il sistema stesso. In particolare, è fondamentale che il personale della PA partecipi attivamente agli audit interni e ai momenti di verifica di verifica di funzionalità del Sistema stesso. I risultati dell’audit interno costituiscono la base per effettuare il primo riesame sul Sistema di Gestione sviluppato e messo in atto. L'ultima fase che chiuderà il ciclo è il Riesame. E’ in tale fase che periodicamente si verificherà il sistema di gestione in termini di adeguatezza, efficacia e validità e si valuterà l'eventualità di modificare la Politica, gli obiettivi o altri elementi del sistema. Il Riesame assicura che il Sistema Integrato Quali/Ambientale, adeguato alle prescrizioni della norma di riferimento, soddisfi i requisiti espressi nelle politiche aziendali e negli obiettivi definiti dalla Direzione. Dal riesame della direzione emergono dati e decisioni concernenti principalmente: conferma o aggiornamento della Politica; definizione degli obiettivi e la pianificazione delle azioni di miglioramento necessarie al loro raggiungimento.

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°4 pag. 1/5

Titolo: Nascita di nuove filiere di turismo sostenibile legate alla cultura e all'arte

Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune di Isernia Localizzazione: Intera area PISU

Descrizione/obiettivi La presenza di una forte componente culturale all’interno del territorio del PISU e la sua valorizzazione è indubbiamente uno dei pilastri su cui si basa il presente piano strategico. Pertanto l’obiettivo della policy in oggetto è quello di creare nuovi scenari competitivi, modelli innovativi di turismo sostenibile legati alla creatività e all’arte e nuove filiere culturali partendo dal potenziamento degli attrattori culturali e ricreativi presenti nell’area urbana. In particolare gli interventi previsti riguarderanno: 1) la promozione di una rete integrata dei Poli di Eccellenza. Pertanto, ad Isernia, è prevista la realizzazione di un Polo di eccellenza, nell’ambito dell’Auditorium, per la musica e il teatro. Il Polo sarà collegato alla rete IMAMM, prevederà l’allestimento di spazi espositivi, , l’organizzazione di mostre permanenti e spettacoli di artisti a livello nazionale ed internazionale. Inoltre l’Auditorium sarà il nuovo incubatore per il sistema urbano di Isernia. Infatti al suo interno sarà prevista la nascita e lo start-up di imprese innovative legate all’arte ed alla creatività, nonché l’avvio di Associazioni, Cooperative e Fondazioni operanti nel settore della cultura, della promozione turistica e del tempo libero. Inoltre si proporranno manifestazioni a carattere nazionale tra loro integrate quali: il Festival Nazionale della Canzone D’Autore di Isernia, il Festival del Jazz di Monteroduni e del Blues di Macchia D’Isernia, gli spettacoli nel Palasport di Miranda, caratterizzate, negli ultimi due anni, da trend di crescita positivi anche grazie alla comunione di intenti, con il progetto Molise Live. Il secondo Polo di eccellenza “Molise Arte e Cultura” sarà realizzato nel castello Pignatelli di Monteroduni che annualmente ospita un “Jazz Festival” di rilevanza internazionale. La proposta progettuale prevede la realizzazione di una scuola Jazz con sezione Blues per la produzione di musica e per il canto. Inoltre all’interno del castello sarà allestita una sala prove e una sala registrazione audio-video. Anche per tali attività è prevista una forte integrazione con quelle previste per l’Auditorium e per la rete IMAMM. A Pettoranello del Molise, nella zona industriale, è presente il gruppo ITTIERRE di rilevanza internazionale nel settore delle grandi firme della moda. In linea con tale risorsa il comune di Pettoranello ha inteso favorire la realizzazione di un Centro di Alta Formazione nel settore della moda all'interno del centro storico del comune e precisamente in una parte del palazzo baronale con l’obiettivo di contribuire anche alla valorizzazione del borgo antico del paese. L’intervento prevede la ristrutturazione dei locali mantenendo le caratteristiche architettoniche e costruttive originarie. A Isernia si prevede inoltre la realizzazione di un Polo di Eccellenza sulla tradizione Gastronomica delle Terre Pentre presso il palazzo D’Apollonio. Il progetto sarà realizzato con la partecipazione di un soggetto privato. Il progetto di riqualificazione prevede anche di realizzare al primo piano del Palazzo un Centro di Eccellenza, collegato ai nodi culturali del territorio. Il Centro, rievocazione dell’antico circolo Marcelli, sarà strutturato in modo tale da offrire occasione per la consultazione di libri, di prodotti musicali e video attuali e d’epoca, che riguardano in particolare il Molise, la storia, la televisione e il cinema. La sede principale di Palazzo D’Apollonio potrà essere integrata con salette ricreative diffuse lungo corso Marcelli e nel centro storico con destinazioni diverse e nei centri storici degli altri comuni dell’area. Infine in alcuni ambienti del piano primo saranno ubicati gli uffici dell’assessorato comunale alla cultura. In ultimo la politica comprende anche lo start-up del Parco Termale dell’Acqua Solfurea: in particolare l’intervento strutturale completa il recupero funzionale ed ambientale del Parco, luogo di antiche tradizioni ed origini, anche con l’intervento di soggetti privati e il completamento e l’avvio a piena gestione del Parco del Paleolitico quale attrattore di rilevanza internazionale. Nella fattispecie, il progetto prevede la realizzazione di un parco a tema e sarà realizzato un corridoio verde di collegamento tra la città, il paleo suolo e l’area SIC della Pineta. Si propone inoltre un museo itinerante all’aperto con la riproduzione della flora e fauna dell’era paleolitica e giochi collegati al Paleolitico per attirare l’attenzione di turisti e studenti. Sono previste infine attrezzature per lo sport all’area aperta e il tempo libero con aree per la sosta.

Cantierabilità Per quanto riguarda la cantierabilità di questa linea di intervento occorre distinguere le azioni immateriali da quelle materiali. Per le azioni immateriali si prevedono circa 6 mesi per l’affidamento e la redazione della progettazione esecutiva. Per le azioni materiali si prevedono circa 6 mesi per l’affidamento e la redazione della progettazione esecutiva; circa 2 mesi per le approvazioni; circa 4 mesi per l’affidamento dei lavori, circa 12 mesi per l’esecuzione dei lavori e circa 4 mesi per l’avvio delle attività per un totale di circa 28 mesi. Avviando le procedure tecnico amministrative nel primo trimestre del 2010 si prevede di completare le opere nel primo semestre del 2012.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°4 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 28

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 30/9/2010

Data ipotizzata appalto: 28/2/2011

Data ipotizzata collaudo: 30/2/2012

Data ipotizzata avvio gestione: 30/6/2012

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali La politica è strettamente connessa alle azioni formative previste nell’ambito della sezione FSE volte alla piena integrazione della filiera Culturale con quella formativa con l'obiettivo ultimo di recuperare l'"identità" locale soprattutto a beneficio delle generazioni future. Inoltre presenta una forte correlazione con la politica volta alla rigenerazione degli spazi urbani per lo sport ed il tempo libero e con la realizzazione di nuovi spazi destinati all’aggregazione sociale. Infine le scelte proposte sono finalizzate a migliorare la competitività dell'intero sistema urbano. Infatti grazie alla valorizzazione ed alla messa in rete degli attrattori culturali e ricreativi presenti sul territorio, si potrà strutturare una nuova offerta territoriale finalizzata alla nascita di nuovi modelli di turismo sostenibile legati all'arte, alla cultura, alla natura ed al benessere ed alla tradizione gastronomica. Da quanto suesposto appare evidente il contributo della politica in questione al conseguimento dell'obiettivo generale, in quanto permette, tramite lo sviluppo e la messa a sistema degli attrattori presenti nell'area, il miglioramento della qualità della vita dei residenti ed al contempo il miglioramento della competitività dei contesti urbani.

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione L'intervento rappresenta il naturale completamento di iniziative finanziate dalla programmazione passata (POR 2000-2006) tese alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale dell'intera provincia di Isernia. Inoltre presenta delle sinergie con la Carta di Servizi legata alla valorizzazione e fruibilità del Patrimonio legato alla "Cultura dei Luoghi" sviluppata dall'Amministrazione Provinciale nell' ambito del distretto culturale. Inoltre per quanto concerne la realizzazione del polo di eccellenza sulla Tradizione gastronomica delle Terre Pentre si hanno sinergie con il Distretto Biologico , in cui l'Amministrazione Provinciale di Isernia ha avviato lo sviluppo di una piattaforma di certificazione volontaria di prodotto ex Reg. 1783/2003 finalizzata alla caratterizzazione delle produzioni tipiche e di qualità della Provincia di Isernia prevedendo lo sviluppo di Linee Guida, Documenti Tecnici di Prodotto e Accordi di Filiera. Infine si avranno delle forti sinergie con lo Sviluppo del Sistema Locale di Offerta turistica proposto all'interno del PIT Alto Molise e Mainarde.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°4 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU La messa in rete di tutti gli attrattori presenti e l'opportuno sviluppo di azioni di marketing turistico e territoriale, non solo vorranno attrarre nuovi flussi turistici, ma punteranno a stimolare l'attrazione di nuovi investimenti da parte di imprenditori privati. La promozione dei pacchetti integrati avverrà da agenzie specializzate nel settore del turismo, nella promozione dei grandi eventi di rilevanza nazionale ed internazionale.

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Tutti gli interventi risultano perfettamente compatibili con i piani regolatori vigenti. Saranno inoltre implementati tutti gli accorgimenti volti all'efficienza energetica ed alla sostenibilità ambientale anche in seguito alla scelta effettuata tal tavolo istituzionale nell'adozione di Sistemi di Gestione Integrati Ambiente e Qualità.

Impatto occupazionale reale Oltre all’impatto occupazionale relativo alla fase di cantiere pari a circa 20 unità lavorative, si prevede un impatto occupazionale stabile collegato alle attività imprenditoriali che nasceranno a valle dell'apetura dei Poli di eccellenza. Si ipotizza qundi un'impatto occupazionale di circa 10 unità lavorative stabili. Tale numero sarà incrementato in occasione della gestione dei grandi eventi.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°4 pag. 4/5

Impatto sociale La linea di intervento avrà impatti socio-economici rilevanti. Tali impatti risultano evidenti soprattutto nella componente della formazione dei ragazzi e della costruzione della propria "Identità" locale. Inoltre i nuovi poli oltre ad essere spazi di aggregazione sociale saranno dei nuovi propulsori dello sviluppo economico e sociale dell'intera area.

Impatto sulle pari opportunità Tutti gli interventi prevedono la realizzazione di infrastrutture perfettamente fruibili ed accessibili dai diversamente abili. Inoltre il tavolo istituzionale garantirà nelle attività previste pari opportunità nell'inserimento lavorativo di personale critico e, in particolare, categorie protette, disabili, giovani e personale femminile. Inoltre lo sviluppo di servizi per i bambini permetterà alla donna la giusta conciliazione dei tempi dedicati alla cura della famiglia ed al lavoro. Infine nel Polo di Eccellenza sulla tradizioni gastronomiche vedrà anche l'impegno di anziani impiegati in attività di mentoring.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Lo sviluppo della policy contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Servizio individuati dalla Regione Molise. In particolare, la linea d'intervento contribuisce al miglioramento delle prestazioni legate all'Obiettivo "Istruzione" e all'Obiettivo "Servizi di cura per l'Infanzia e gli Anziani".

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Saranno selezionati uno o più partner privati tramite procedura di evidenza pubblica per la gestione e il co-finanziamento delle opere.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°4 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 4555000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 3050000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 305000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 1200000

4) Totale Fonti (1+2+3) € 4555000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Per il soggetto pubblico i Comuni aderenti al Pisu. Il soggetto privato sarà selezionato con procedura di evidenza pubblica.

2) la tipologia dell’impegno assunto: Sottoscrizione del Protocollo di Intesa di approvazione del PISU per il Pubblico. Il soggetto privato sottoscriverà apposito contratto a valle della selezione.

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Per lo sviluppo di tutti i Poli di eccellenza e il completamneto del parco del Paleolitico e dell'Acqua Solfurea, saranno attivate procedure di project financing

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Le attività culturali del Castello di Monteroduni attualmente sono gestite da una società partecipata dal Comune; essa sarà affiancata da soggetti privati per le attività specialistiche da selezionare con evidenza pubblica. Per l’Auditorium si prevede la nascita di una Fondazione che potrà gestire in associazione con soggetti privati le attività. Il Polo della Moda sarà gestito da una società partecipata dal comune con la presenza di privati da selezionare; i parchi del Paleolitico e dell’Acqua Solfurea saranno gestiti da privati da selezionare con procedura di evidenza pubblica.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°5 pag. 1/5

Titolo: Migliorare la Sicurezza e la Qualità del Sistema Formativo

Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune di Isernia Localizzazione: Intera area PISU

Descrizione/obiettivi Il Tavolo Istituzionale ha deciso di affrontare e contribuire, con il PISU, alla risoluzione dei problemi connessi alla filiera dell’istruzione ed in particolare alla sicurezza dei Poli Scolastici tenendo conto della vulnerabilità degli edifici e della elevata pericolosità sismica del territorio dell’area, considerata la massima a livello nazionale. Nella definizione degli obiettivi strategici si è tenuto conto che lo sviluppo e la crescita nonché una superiore qualità della vita e una maggiore coesione sociale dipendono dall’educazione e dal miglioramento della qualità e dell'efficacia dei sistemi di istruzione e formazione. Per una città come Isernia la filiera dell’istruzione rappresenta un comparto particolarmente significativo della vita urbana. Intervenire a favore del sistema scolastico rappresenta una opportunità per definire una nuova e diversa configurazione dei “Poli di Servizio” della città e partendo, in generale, dai Poli Formativi e Ricreativi, si definirà un sistema di politiche urbane in grado di conseguire un insieme di obiettivi di sviluppo sostenibile diretti a migliorare il benessere dei cittadini. L’intervento sarà strutturato in modo tale da riqualificare i Poli di Servizio in termini di accessibilità e fruibilità degli spazi e l’obiettivo sarà quello di garantire, oltre ad un’offerta di servizi minimi, che includono i servizi di vicinato (intesi come verde, parcheggi e commercio), un sistema di servizi tale da costruire nuove centralità urbane con servizi di rango superiore, come ad esempio poli per la formazione e per le attività sportive, strutture per l’ospitalità anche specializzata e per altri segmenti sociali intervenendo su quei fronti dove Isernia è agli ultimi posti nazionali in termini di qualità della vita. Il Progetto “Scuola Sicura” ha forti correlazioni con le questioni chiave dello sviluppo urbano come la tutela e la valorizzazione del patrimonio costruito, la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento della sicurezza e della gestione dei rischi, il miglioramento del livello educativo e della qualificazione professionale, il potenziamento della mobilità sostenibile, il miglioramento della diversità delle funzioni economiche, dell’accessibilità della popolazione ai servizi, delle reti sociali e del capitale sociale. Nel Piano strategico, in generale, sono stati individuati interventi sui Poli scolastici che saranno realizzati seguendo le tecniche di bioedilizia e bioarchitettura con lo scopo di garantire la auto-sostenibilità degli edifici e manifestare una nuova visione “urbana” del concetto di sostenibilità ambientale. Quindi con il PISU si prevede la realizzazione di un primo lotto del programma con il completamento del Polo Scolastico S.Leucio su isolatori sismici,entro il 2010. Per quanto riguarda gli altri comuni dell’area è prevalsa la linea di migliorare l’adeguamento di alcuni edifici esistenti e di realizzare due poli scolastici, in strutture prefabbricate di tipo leggero, a nord di Isernia: nel comune di Pesche e a sud di Isernia: nel comune di Macchia di Isernia. Tali strutture, unitamente, potranno soddisfare per capienza (oltre 250 alunni ad edificio ) le esigenze della scuola dell’infanzia e primaria dell’area pari a circa 470 alunni e della scuola media primaria (circa 130 alunni), oltre Isernia. In particolare A Macchia d’Isernia, l'amministrazione, prevede la costruzione di un edificio scolastico integrato per l'infanzia e le elementari che possa essere riconosciuto a livello europeo. La struttura sarà realizzata con prefabbricati leggeri su un solo livello e potrà ospitare anche alunni provenienti da altri comuni. Con la somma disponibile è possibile realizzare una struttura con 10 aule con una capienza di circa 250 alunni che potrebbe ospitare eventualmente anche bambini provenienti da altri comuni dell’area. A Pesche, il comune prevede la realizzazione di un edificio scolastico nei pressi dell’Università in una zona di proprietà comunale. La struttura sarà realizzata con prefabbricati leggeri su un solo livello e potrà ospitare anche alunni provenienti da altri comuni. Infatti con la somma disponibile è possibile realizzare una struttura con 10 aule e con una capienza di circa 250 alunni. A S.Agapito si prevede l' adeguamento dell’edificio scolastico, ubicato all’ingresso del centro urbano. L’edificio è stato recentemente oggetto di un intervento di miglioramento sismico, necessità di lavori di adeguamento funzionale fnalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. Per quanto concerne Pettoranello, il comune, dispone di un cofinanziamento di circa 170.000 euro e con l’aggiunta della quota PISU prevede di completare l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico esistente da destinare a scuola materna ed elementare.

Cantierabilità Per quanto riguarda la cantierabilità si evidenzia quanto segue : per l’intervento del comune di Isernia, che è il più grande e riguarda il completamento del Polo S.Leucio, il progetto è stato già redatto ed approvato dal comune ed occorre soltanto l’affidamento dei lavori. Si prevedono circa 2 mesi per l’affidamento dei lavori e circa 12 mesi per il completamento degli stessi. Per gli altri comuni si prevede la seguente tempistica: affidamento e redazione progetto esecutivo circa 6 mesi; approvazione progetti circa 3 mesi, affidamento lavori circa 2 mesi, esecuzione dei lavori circa 6 mesi. Complessivamente si prevede di completare gli interventi in circa 15 mesi. Avviando le procedure tecnico amministrative nel primo trimestre del 2010 si prevede di completare le opere nel primo semestre del 2011.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°5 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 15

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 1/9/2010

Data ipotizzata appalto: 30/11/2011

Data ipotizzata collaudo: 30/5/2012

Data ipotizzata avvio gestione: 15/9/2012

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Gli interventi sono stati individuati a seguito di una approfondita analisi delle esigenze dei singoli comuni e concorrono a migliorare la dotazione dei Poli di Servizio e la residenzialità nei centri urbani con la prospettiva di garantire la sicurezza degli alunni e poli formativi integrati e qualificati. Tali obiettivi sono allineati con l’obiettivo generale di soddisfare bisogni dei cittadini e migliorare gli standard di qualità della vità, l'efficienza dei servizi, etc. Inoltre si può affermare che la politica è strettamente trasversale a tutte le policy previste nel piano strategico. Infatti, nella componente FSE, il piano prevede azioni di didattica finalizzate alla raccolta differenziata e al riciclaggio. Relativamente alla politica di tutela e valorizzazione della risorsa idrica è prevista l'attivazione di corsi di formazione e laboratori creativi volti a sensibilizzare gli studenti circa l'uso razionale della risorsa idrica. Sarà inoltre previsto lo sviluppo di progetti strettamente connessi ai Poli di eccellenza che si andanno a realizzare nei settori della moda, della musica, dell'arte e della cultura, mirati a formare nuove figure professionali capaci di valorizzare gli asset culturali ed artistici presenti sul territorio, potenziando in tal modo la competitività dell'intera area. All'interno della policy volta a "Promuovere la rigenerazione degli Spazi Urbani con funzioni di aggregazione sociale" si realizzeranno percorsi ambientali volti a promuovere "una cultura ambientale" e tesi ad avvicinare i bambini e i ragazzi, gestori dell'ambiente di domani, alla conoscenza ed al rispetto per la natura. Infine con l'adozione del Sistema Integrato di Gestione Qualità e Ambiente volto all'efficientamento di tutte le procedure di gestione, si avranno anche dei benefici per quanto concerne i livelli di efficienza dell'intero sistema formativo presente sul territorio ed in particolare si implementeranno azioni di sensibilizzazione presso le scuole.

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Gli interventi in questione risultano perfettamente sinergici con gli interventi effettuati da programmazioni passate in materia di sicurezza scolastica, quindi si pone come il naturale completamento del progetto "Scuola Sicura” avviato nel 2002 dopo il tragico evento sismico di S. Giuliano di Puglia. Inoltre risultano anche essere integrativi con molte delle azioni previste dalla Regione Molise e volte ad ottenere la massima sicurezza scolastica in termini di mitigazione del rischio sismico, tecnologico, ambientale quale: presenza di fonti d’inquinamento interno (amianto, radon), presenza di fonti d’inquinamento esterno (atmosferico, elettromagnetico, acustico, pericolo incendi ed esplosioni,…). Inoltre ci sono delle forti sinergie con le azioni già in corso di rigenerazione urbana. Infine generando i nuovi poli scolastici, nuovi flussi di mobilità, la revisione dei piani urbani di mobilità dovrà tenere conto dei nuovi scenari di spostamento.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°5 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Il progetto di miglioramento della sicurezza e della qualità del sistema formativo rientra in un piano strategico molto più vasto, che non ha potuto trovare la completa soluzione nel PISU per mancanza di risorse. Quindi in tale piano di area vasta, finalizzato alla sicurezza dell'intero patrimonio scolastico, si ipotizzano ulteriori interventi su altri edifici scolastici. Per alcuni di tali interventi sono previste delle risorse extra-pisu, per altri è prevista la necessità dell’intervento di privati in quanto il fabbisogno stimato non risulta compatibile né con le potenzialità finanziarie del PISU, né con la capacità di linee di finanziamento integrative da porre direttamente a carico del Bilancio degli Enti Pubblici. Pertanto si ipotizza di cedere i siti dismessi dalla funzione scolastica con destinazioni d’uso compatibili ad una adeguata valorizzazione immobiliare, di destinare a parcheggi a rientro tariffario alcune aree, poste in posizione strategica per la nuova centralità urbana, e attualmente occupate da scuole non adeguate sismicamente, di valutare energeticamente molte delle superfici scolastiche, di concedere a titolo di concambio alcune superfici pubbliche, etc. In tal modo si genereranno nuove risorse finanziarie che potranno essere riutilizzate a favore del completamento del "Progetto Scuola Sicura".

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Tutti gli interventi previsti sono compatibili con i regolamenti urbanistici vigenti. Inoltre le nuove strutture saranno realizzate con le tecnihce proprie della bioarchitettura. Nelle nuove strutture saranno inseriti: elementi attivi e passivi di utilizzo dell'energia solare (termodinamico e fotovoltaico), siestemi di illuminazione a basso consumo ( tipo LED), sistemi di climatizzazione interna a basso consumo energetico, etc. Infine grazie alla scelta di strutture a basso impatto ambientale si avrà rapidità costruttiva e impatti paessagistici nulli.

Impatto occupazionale reale Si prevede una occupazione reale nella fase di cantiere di circa 40 unità per un periodo di circa 12 mesi. Per la fase a regime sarà utilizzato il personale in servizio per gli istituti scolastici esistenti.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°5 pag. 4/5

Impatto sociale Con l'intero progetto “Scuola Sicura” gli Istituti Scolastici saranno dotati di una nuova e più marcata responsabilità: la scuola dovrà essere ripensata come il nodo di una rete di vita quotidiana tra le famiglie che sarà tanto più soddisfacente ed efficace nella socializzazione dei bambini e ragazzi quanto più promuove tutte le forme di capitale sociale. Quindi si realizzerà un’ offerta formativa tesa realmente al successo educativo, al successo dei rapporti con il mondo esterno, alla costruzione di identità degli studenti, etc. Ma tale successo si avrà solo grazie ad una forte collaborazione tra genitori e insegnanti, tra scuola e famiglia, tra scuola e associazioni sportive, culturali, etc.

Impatto sulle pari opportunità Tutti gli interventi previsti, sia materiali che immateriali, sono destinati all'eliminazione di ogni tipo di barriera. Inoltre saranno previsti dei percorsi educativi dedicati ai soggetti diversamente abili e tutti i programmi formativi terranno in conto quanto previsto negli ambiti scolastici in materia di pari opportunità. In ultimo lo sviluppo di strutture dedicate all'infanzia permetterà di riequilibrare la condizione occupazionale della donna.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Lo sviluppo della policy volta a migliorare la sicurezza e la qualità del sistema formativo contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Servizio individuati dalla Regione Molise. In particolare, la linea d'intervento contribuisce al miglioramento dei target S.4-Incrementare la diffusione dei servizi per la prima infanzia su tutto il territorio regionale, S.5-Incrementare il numero di bambini che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia. Inoltre soprattutto in relazione alla componente formativa FSE, persegue il 1° obiettivo di servizio: “Elevare le competenze degli studenti e le capacità di apprendimento della popolazione”. In particolare i progetti previsti interesseranno i target S.01-Percentuale della popolazione in età 18-24 anni con al più la licenza media, che non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata superiore ai due anni-target S.02-Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in lettura secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE-target S.03-Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in matematica secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE.

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°5 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 5775000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 5250000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 525000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 5775000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Per il soggetto pubblico le Amministrazioni aderenti al PISU.

2) la tipologia dell’impegno assunto: Sottoscrizione del Protocollo di Intesa di approvazione del PISU per il Pubblico.

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Trattandosi di scuole pubbliche la gestione è svolta dai comuni per quanto riguarda la manutenzione degli immobili e dal Provveditorato agli Studi per le attività formative. Per quanto riguarda la gestione delle attività formative finanziate dal fondo FSE saranno attivate collaborazioni con le Istituzioni pubbliche e con i soggetti privati abilitati a svolgere tali percorsi didattici .

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°6 pag. 1/5

Titolo: Promuovere la rigenerazione degli spazi urbani con funzione di aggregazione sociale.

Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Comune di Isernia Localizzazione: Intera Area PISU

Descrizione/obiettivi In linea con gli obiettivi generali di aumentare gli standard della qualità della vita, riqualificare e rigenerare il patrimonio naturale e ambientale e concorrere alla formazione di Poli di Servizio per lo sport e il tempo libero sono stati previsti interventi per la realizzazione di parchi urbani urbani e peri-urbani a tema a Isernia e nell’area PISU. Ad Isernia è prevista la realizzazione dell’eco parco della ferrovia con ponte di attraversamento e collegamento con il centro urbano che concorre all’obiettivo strategico di ridare centralità al contesto urbano, caratterizzato da una elevata dispersione. Infatti, il parco va inquadrato insieme ad un sistema organico di opere distribuite lungo l’asse che va dalla stazione al Municipio nella prospettiva di un centro urbano lineare. Per realizzare il centro lineare della città di Isernia occorrono tre elementi cardine che sono il parco della stazione, l’area pedonale lungo l’asse corso Garibaldi-Corso Marcelli con un servizio contino di navette veloci lungo questo asse e altri assi trasversali e esterni al centro urbano e il potenziamento degli attrattori culturali nel Centro Storico previsto con la riqualificazione di Palazzo D’Appollonio. Questo sistema svilupperà e stimolerà servizi e attività produttive dando contemporaneamente centralità alle zone adiacenti. Si prevede di realizzare uno spazio urbano attrezzato per le categorie che fruiscono maggiormente la città, come gli anziani, i giovani e i bambini. Le opere previste sono un parco gioco per bambini e giovani con campi polifunzionali per pallavolo/calcetto, una ludoteca coperta all’interno di una struttura prefabbricata di tipo leggero e spazio verde di socializzazione. L’area del parco è strettamente collegata alla tradizione del treno e all’officina della cultura. Il progetto prevede anche la realizzazione di attrezzature sportive in altre aree del centro urbano, il collegamento pedonale con corso Garibaldi con un ponte in acciaio e legno e di passerelle di collegamento con il terminal degli autobus. Il terminal diventerà il punto di smistamento e di collegamento dell’area urbana e lungo l’asse urbano Municipio-Stazione. Il parco Urbano, localizzato nella zona della ferrovia, sarà parte integrante di un progetto più ampio che continua lungo il tracciato del treno con una pista ciclabile-pedonale che si innesta sull’area verde a lato della ferrovia lungo la SS 17 e con il Parco delle Piane inteso come Polo dello Sport e del Benessere all’area aperta. In tale Parco uno spazio sarà destinato alla realizzazione del Parco Tematico “Rifiutolandia”. Il progetto prevede la realizzazione di strutture leggere con l’obiettivo di fornire servizi a coloro che usufruiscono dell’area e di rendere più sicuri i percorsi che si inseriscono nel circuito del turismo attivo individuato dal distretto delle Terre Pentre. Le opere previste sono spazi attrezzati per lo sport con campi polivalenti scoperti e coperti, messa in sicurezza della viabilità con realizzazione di un circuito ciclabile sicuro, percorso vita distribuito lungo il percorso, realizzazione di una illuminazione a basso consumo d’energia con alimentazione solare in modo da favorire la fruibilità anche in assenza di luce solare. Si prevedono inoltre opere di sistemazione dei piccoli corsi d’acqua, piccoli attraversamenti pedonali e sistemazioni idrauliche integrati con intervento di difesa del suolo e con l’intervento di una quota privata. Miranda: all’interno della zona del parco “La Fratta” si prevede la realizzazione di uno spazio attrezzato come parco gioco per bambini sulle tematiche ambientali con ludoteca e asilo-nido. L’intervento prevede la realizzazione di una struttura coperta movibile all’interno della quale realizzare il parco gioco, un piccolo asilo-nido per 20 bambini, la sistemazione a parcheggio di un’area adiacente al parco. L’intervento si inserisce in un quadro organico di valorizzazione dell’area che comprende il Palasport, campo di calcio, campo polivalente, spazio coperto per spettacoli e una struttura ricettiva. È prevista la copertura fotovoltaica degli edifici. Nel comune di Castelpizzuto sono previsti laboratori creativi nel centro storico. L’intervento prevede anche la messa in sicurezza del “Fosso della Cucina”. A S. Agapito si prevede di completare una struttura polifunzionale.

Cantierabilità Per la cantierabilità delle opere materiali occorre affidare e predisporre le progettazioni esecutive, ottenere le autorizzazioni necessarie e procedere all’affidamento dei lavori. Per svolgere tali procedure si prevedono circa 24 mesi. Gli interventi immateriali sono di immediata esecuzione e prevedono soltanto il tempo necessario all’affidamento della progettazione esecutiva pari a circa 2 mesi.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°6 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi: 24

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: 1/9/2010

Data ipotizzata appalto: 1/1/2011

Data ipotizzata collaudo: 1/1/2012

Data ipotizzata avvio gestione: 1/1/2012

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali

La linea è strettamente interconnessa con la policy finalizzata alla “promozione della nascita di nuove filiere ed alla nascita

di nuovi modelli di turismo sostenibile legati all’arte ed alla cultura”, infatti la riqualificazione di nuovi spazi urbani dedicati

allo sport ed al tempo libero va a completare l’intera offerta territoriale che il tavolo intende promuovere con lo sviluppo dei

nuovi Poli di eccellenza dedicati alla musica, all’arte, alla tradizione gastronomica delle Terre Pentre. L’emblema di tale

collegamento sarà rappresentato dalla realizzazione del “Ponte Artistico “ dell’ Eco-Parco della Ferrovia. Inoltre la politica in

esame prevedendo 1) lo sviluppo di parchi tematici: “rifiutolandia” (parco giochi a Tema sulla raccolta differenziata,

2)l’implementazione di strutture orientate alla auto-sostenibilità energetica e realizzate con le tecniche proprie della bio-

edilizia, 3) la realizzazione dei percorsi benessere mediante tecniche proprie dell’ingegneria naturalistica, 4) la progettazione

di percorsi educativi dedicati alla tutela ambientale, è strettamente correlata con la politica volta alla Sostenibilità

ambientale. Da quanto su esposto emerge chiaramente la forte integrazione che la policy trattata ha in termini di

miglioramento degli standard di qualità della vita, dell’attrattività e della competitività dell’intero sistema urbano di Isernia .

 

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione La linea è sinergica alle iniziative già intraprese nell’ambito della programmazione passata con riferimento ad interventi di riqualificazione urbana e tutela ambientale. Inoltre lo sviluppo di percorsi destinati al turismo attivo risulta altamente sinergico con gli Itinerari Turistici sviluppati nell’ambito della Progettazione Integrata Territoriale (PIT Alto Molise e Mainarde). Infine a causa della presenza di rischi di natura idrogeologica (Parco le Piane), si avrà una forte correlazione anche con le azioni previste nella sezione complementare di difesa del suolo. Infine si avranno sinergie anche con gli interventi previsti nella sezione premiale e dedicati al rinnovo del parco veicolare con eco mezzi che serviranno anche come collegamento tra i parchi urbani.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°6 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU La realizzazione dell’ Eco-Parco della ferrovia di Isernia, del Parco dello sport e del Benessere da realizzarsi in c.da Le Piane di Isernia ed il completamento del Parco della Fratta di Miranda saranno co-finanziati in parte da un soggetto privato interessato nella gestione di attività complementari (ristorazione, bar, noleggio bici, etc.) che saranno sviluppate all’interno dei parchi stessi. Tali apporti saranno garantiti tramite procedura di project financing.

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Gli interventi proposti sono perfettamente compatibili con quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti. Inoltre prevedendo all’interno dei progetti di rigenerazione, l’adozione delle tecniche dell’ingegneria naturalistica e della bio-edilizia, l’uso di materiali naturali,la realizzazione di sistemi di illuminazione a led alimentati da pannelli fotovoltaici è evidente il limitato impatto che gli eco-parchi avranno in termini paesaggistici ed ambientali.

Impatto occupazionale reale Relativamente all’impatto occupazionale si prevede un impiego temporaneo di circa 40 risorse per il tempo necessario alla realizzazione di tutti gli interventi previsti. Inoltre si prevede un impegno di almeno quattro unità lavorative nella gestione della nascita dei servizi complementari. Altri impatti occupazionali, ad oggi non di facile stima, si avranno in termini di personale impegnati nei servizi di accompagnamento e di didattica lungo i percorsi educativi.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°6 pag. 4/5

Impatto sociale Con tale politica si interverrà su quei fronti per cui Isernia si pone agli ultimi posti nazionali in termini di quantità e qualità, ovvero: attrezzature urbane ( spazi verdi attrezzati e spazi dedicati alla ricreazione, all’aggregazione sociale) e tempo libero e servizi. Inoltre notevoli saranno gli impatti in termini sociali in quanto si punterà sullo sport quale strumento di crescita psicologica, emotiva e sociale contrastando la diffusione di episodi sempre più gravi quali bullismo, forme di dipendenza come l’alcolismo, il tabagismo e il doping.

Impatto sulle pari opportunità Gli interventi prevederanno lo sviluppo di percorsi adatti alla pratica sportiva dei diversamente abili. Nella rigenerazione degli spazi urbani sarà inoltre eliminata ogni tipo di barriera. Inoltre sarà data preferenza alle donne e ai giovani nelle attività di accompagnamento previste e nelle attività di didattica. Infine in tali spazi si realizzeranno servizi dedicate ai più piccoli che contribuiranno riequilibrare l’impegno sociale e lavorativo delle donne.

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Questa policy concorre al raggiungimento degli obiettivi, indicatori e target previsti per la Regione Molise. Infatti essa prevede l’erogazione di servizi a favore dell’infanzia e degli anziani.

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): I soggetti privati impegnati nella gestione e nell’eventuale co-finanziamento delle attività complementari saranno selezionati tramite procedura di evidenza pubblica. In particolare si farà ricorso ad una procedura in Project Financing.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°6 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 2400000

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 2400000

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 240000

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 400000

4) Totale Fonti (1+2+3) € 3040000

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Per il soggetto pubblico le Amministrazioni aderenti al PISU. IL soggetto privato sarà selezionato con manifestazione di evidenza pubblica.

2) la tipologia dell’impegno assunto: Per i Comuni adrenti al PISu la sottoscrizione dellla proposta PISU. I soggetti privati sottoscriveranno apposito accordo dopo la selezione

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Si prevede il ricorso a strumenti di finanza innovativa (project financing)

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. L’eco Parco della stazione e delle Piane prevedono attrezzature e servizi che saranno affidate in gestione a soggetti privati da individuare. Tali soggetti provvederanno anche alla manutenzione dell’area. Il centro sportivo di S.Agapito sarà gestito da una società sportiva selezionata dal comune. Il Parco di Miranda potrà essere gestito dalla stessa società, partecipata dal Comune, che gestisce il Palasoport e le attività che si svolgono all’interno del Polo. Gli interventi minori di S.Agapito e Castelpizzuto saranno gestiti direttamente dal Comune o da cooperative sociali.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°7 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°7 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°7 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°7 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°7 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°8 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°8 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°8 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°8 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°8 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°9 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°9 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°9 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°9 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°9 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°10 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°10 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°10 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°10 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°10 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°11 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°11 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°11 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°11 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°11 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°12 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°12 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°12 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°12 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°12 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°13 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°13 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°13 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°13 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

Page 83: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°13 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°14 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°14 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

Page 86: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°14 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

Page 87: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°14 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

Page 88: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°14 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

Page 89: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°15 pag. 1/5

Titolo: Immissione testo Intervento/iniziativa/politica

prioritaria complementare

Ente attuatore proposto: Immissione testo Localizzazione: Immissione testo

Descrizione/obiettivi Immissione testo

Cantierabilità Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°15 pag. 2/5

Stato della progettazione

nessuno studio di fattibilità progetto preliminare progetto definitivo progetto esecutivo

Mesi necessari per la realizzazione N° mesi:

Data ipotizzata approvazione progetto. esecutivo: / /

Data ipotizzata appalto: / /

Data ipotizzata collaudo: / /

Data ipotizzata avvio gestione: / /

Relazione con altri interventi del PISU (livello d’integrazione) e rilevanza con gli obiettivi generali Immissione testo

Sinergie con iniziative già avviate in passato e con altri interventi in corso di realizzazione Immissione testo

Page 91: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°15 pag. 3/5

Effetto moltiplicatore per la realizzazione certa sull’area urbana di ulteriori interventi non finanziati nell’ambito del PISU Immissione testo

Compatibilità urbanistica, ambientale e paesaggistica (eventuale presenza di certificazioni ambientali) Immissione testo

Impatto occupazionale reale Immissione testo

Page 92: PISU 2007/13 PIANO STRATEGICO · Il formulario dovrà essere compilato con cura in tutte le sue parti senza essere scompaginato o modificato rispetto all’impostazione iniziale.

Sezio

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°15 pag. 4/5

Impatto sociale Immissione testo

Impatto sulle pari opportunità Immissione testo

Eventuale contributo al raggiungimento delle performance previste per la Regione Molise dagli Obiettivi di Servizio (delibera CIPE 82/07) Immissione testo

Coinvolgimento di soggetti privati interessati alla realizzazione dell’iniziativa o al cofinanziamento dell’intervento Sì No

Se sì, illustrare forme, metodi, accordi ed impegni assunti da tali soggetti (o con tali soggetti): Immissione testo

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TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

SCHEDA INTERVENTO/POLITICA/INIZIATIVA N°15 pag. 5/5

Costi e fonti di finanziamento dell’intervento/iniziativa/politica

COSTI Importo incluso IVA e spese generali e tecniche € 0

FONTI 1) Finanziamento FESR FAS richiesto € 0

2) Eventuale quota di cofinanziamento pubblico € 0

3) Eventuale quota di cofinanziamento privato € 0

4) Totale Fonti (1+2+3) € 0

Indicare:

1) il soggetto pubblico e/o privato che si impegna a cofinanziare l’intervento: Immissione testo

2) la tipologia dell’impegno assunto: Immissione testo

3) l’eventuale realizzazione con strumenti di finanza innovativa (tipo project financing, ecc.) Immissione testo

Illustrare la fase di gestione con elementi certi. Immissione testo

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Sezio

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Riepilogo interventi/iniziative/Politiche candidate TERZA SEZIONE. Area delle politiche strutturali urbane ammissibili

Cofinanziamento

Titolo Localizzazione Costo totale

Finanziamento richiesto

(vedi nota 3)

Quota Soggetto

cofinanziatore

Tutela e valorizzazione della risorsa idrca Tutti i comuni dell'area PISU € 2695000 € 2450000 € 245000 comuni

Raccolta differenziata con cassonetti intelligenti

Tutti i comuni dell'area PISU € 860.000 € 600000 € 60000 comuni e privati

Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale dei Processi della P. A.

Tutti comuni dell'Area Pisu € 165000 € 150000 € 15000 comuni

Nascita di nuove filiere di turismo sostenibile legate alla cultura e all'arte

Isernia, Pettoranello del Molise, Monteroduni

€ 4555000 € 3050000 € 1505000 comune e privati

Migliorare la sicurezza e la qualità del sistema formativo

Isernia,Pesche, Macchiam S.Agapito, Pettoranello

€ 5775000 € 5250000 € 525000 comuni

Promuovere la rigenerazione degli spazi urbani con funzione di aggregazione sociale.

Isernia, Miranda, Castelpizzuto, S.Agapito € 3150000 € 2500000 € 650000 comuni e privati

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

Immissione testo Immissione testo € 0 € 0 € 0 Immissione testo

TOTALI GENERALI € 17200000 € 14000000

€ 3200000

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QUARTA SEZIONE • Area delle politiche per la valorizzazione

delle risorse umane e per l’inclusione sociale • Area delle politiche per la prevenzione e

gestione di rischi da fenomeni naturali

Nella quarta sezione possono essere evidenziate alcune politiche per la valorizzazione delle risorse umane e per l’inclusione sociale o interventi per la prevenzione e la gestione dei rischi derivanti da fenomeni naturali, di supporto e di raccordo con gli interventi strutturali. Si attiva prevalentemente il POR FSE (asse 1, 2 e 3) ed il POR FESR (asse IV – attività IV.3.1).

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QUARTA SEZIONE. Area delle politiche per la valorizzazione delle risorse umane e per l’inclusione sociale

1 - DESCRIVERE LE POLITICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE (VEDI NOTA 4) E PER LE QUALI SI ASSICURA E DIMOSTRA UN’ELEVATA INTEGRAZIONE CON LE POLITICHE STRUTTURALI URBANE DELLA TERZA SEZIONE. PER CIASCUNA POLITICA INDIVIDUARE ED INDICARE IL BUDGET DI RIFERIMENTO La formazione è considerata sempre più spesso una delle leve cardine per il rilancio di un'efficace politica di sviluppo, dei diritti di cittadinanza e di coesione sociale, per la competitività delle imprese e per la crescita della professionalità delle persone. Il Vertice di Lisbona del 23 e 24 marzo del 2000 ha posto le basi fondamentali per il rilancio dei sistemi di istruzione e formazione, indicando alcune priorità da raggiungere, in particolare: elevare il livello di istruzione per tutti i giovani ed offrire un ampia gamma di opportunità formative; definire nuove competenze di base; aumentare la mobilità, anche con l’uso di incentivi appropriati; migliorare l’occupabilità dei giovani, attraverso sistemi di alternanza diffusi, e degli adulti, con il sostegno alla formazione continua. In coerenza con la strategia comunitaria, il PISU Isernia nell'ambito delle politiche per la valorizzazione delle risorse umane e per l'inclusione sociale, ha inteso attivare una serie di interventi strettamente integrati con le politiche strutturali urbane. Ne derivano le seguenti linee di intervento coerentemente alle politiche strutturali urbane: Relativamente alla policy “Tutela e valorizzazione della risorsa idrica” sono state previste: 1) Corsi di formazione e azioni di Capacity Building finalizzate allo sviluppo di competenze nella mappatura e nella gestione tecnica ed amministrativa delle reti idriche e fognarie rivolto a dipendenti della PA con competenze nell’ambito della gestione dell’ambiente e del territorio e della gestione automatica dell’informazione. Il percorso formativo avrà lo scopo di fornire le competenze metodologiche ed applicative finalizzate alla gestione dell’ambiente e del territorio e consentirà la formazione di nuove figure appositamente qualificate per intervenire sui fattori chiave dello sviluppo del territorio ed assicurare la progressiva informatizzazione dei vari settori di appartenenza. (Budget previsto di € 150.000). 2) Sviluppo di un progetto pilota di formazione e creazione di laboratori creativi rivolto agli studenti delle scuole secondarie dei comuni del PISU. L’obiettivo generale del Progetto sarà quello di coinvolgere, sensibilizzare e rendere partecipi gli studenti delle scuole secondarie alle scelte e agli atti dell’amministrazione per il perseguimento dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alla questione della riduzione dei consumi idrici domestici. (Budget previsto di € 200.000). Coerentemente alla policy “riduzione dei rifiuti e riciclaggio creativo dei materiali”, sarà avviato 1) un Progetto pilota di sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e del riciclaggio dei materiali denominato “Scuola ecologica e rifiuti". Il progetto sarà articolato in due fasi: una prima fase prevede un percorso di formazione rivolto agli insegnati che prevede la partecipazione degli stessi a corsi di aggiornamento sui rifiuti, mentre la seconda fase sarà di animazione didattica rivolta agli studenti delle scuole secondarie dei comuni del PISU. Il progetto avrà quindi un duplica obiettivo: a) un obiettivo operativo (mettere tutte le scuole nelle condizioni di operare la raccolta differenziata del maggior numero di tipologie di rifiuti riciclabili); b) un obiettivo educativo (rafforzare, con la pratica quotidiana, tutte le azioni educative al riguardo). Da una parte il progetto prevede l’elaborazione ed attuazione di un sistema di conferimento, raccolta e smaltimento del differenziato nelle scuole; dall’altra di sviluppare un programma didattico che coinvolga le classi partecipanti in attività di indagine (analisi sulla produzione di rifiuti nella scuola), progettazione (come organizzare la raccolta differenziata all’interno dell’edificio scolastico), comunicazione (come far partecipare tutti gli studenti della scuola alla raccolta differenziata). Saranno avviati anche laboratori creativi di riciclaggio artistico denominati “Riciclarte” per bambini e per anziani, finalizzati a creare importanti i momenti di socializzazione, di stimolo della fantasia, di importante impatto educativo. (Budget previsto di € 200.000). Relativamente al sistema imprenditoriale, saranno previsti incentivi allo start up di imprese creative che intendono operare nell’ambito del riciclaggio artistico dei materiali. (Budget previsto di € 150.000). Relativamente alla policy “Customer satisfaction e sostenibilità ambientale” sarà avviato un percorso formativo sia di base che specialistico, rivolto ai funzionari delle Pubbliche Amministrazioni e degli istituti scolastici dei comuni dell'area PISU finalizzato allo sviluppo e gestione degli standard ISO 9000 e ISO 14000 per la gestione della qualità, della Sicurezza e del Rischio ambientale. L’obiettivo prefissato dalla linea di intervento sarà quello di far acquisire le conoscenze e competenze necessarie per una gestione conforme agli standard di qualità fissati dalle normative comunitarie. Il programma permetterà di raggiungere un duplice obiettivo: da una parte permetterà di elevare la qualità dei servizi offerti sia dalla pubblica amministrazione che dagli istituti scolastici, dall’altra promuovere un percorso educativo con particolare riferimento agli studenti (rafforzare, con la pratica quotidiana, tutte le azioni educative al riguardo). La linea di intervento prevede anche il coinvolgimento degli studenti delle scuole attraverso azioni di sensibilizzazione. (Budget previsto di € 50.000). Relativamente alla policy “Promuovere la nascita di nuove filiere locali legate alla Cultura” saranno attivati i seguenti interventi: 1) Progetto formativo che prevede l’organizzazione di Corsi di Formazione per giovani musicisti, laboratori di educazione al ritmo, guide all’ascolto, workshop specialistici, laboratori creativi per bambini, corsi di alta formazione nel jazz e nella produzione musicale in generale. (Budget previsto di € 200.000). 2) Organizzazione di Corsi di formazione nell’ambito dell’Arte contemporanea (Corsi per bambini in Arte ed espressione visiva; corsi per curatori di arte contemporanea, corsi di calcografia, corsi di fotografia artistica, grafica digitale, corsi di arte e creatività, di pittura, scultura, video e animazione, poesia, ecc.) accompagnati da seminari di approfondimento tematici e laboratori creativi. Sarà organizzato anche il Concorso nazionale di arte contemporanea aperto a tutti gli artisti delle nuove generazioni. (Budget previsto è € 400.000). 3) Incentivi per lo start up di nuove imprese operanti nei vari settori dell’arte e della cultura (Pittura, Scultura, Musica, Poesia, Teatro, Danza, Musei, ecc.). (Budget dedicato è di € 500.000). 4) Organizzazione di corsi di formazione finalizzati a creare professionisti nel settore della moda ed in particolare stilisti e disegnatori di moda. L'obiettivo sarà quello di formare figure professionali capaci di avviare in maniera produttiva l'attività di stilista, che sia fashion designer o che sia figurinista. (Budget previsto di € 300.000). Per quanto riguarda la policy “ Migliorare la sicurezza e la qualità del sistema formativo”, il Tavolo istituzionale ha deciso di attivare azioni formative integrative e progetti mirati ad innalzare le competenze degli alunni delle scuole nelle materie scientifiche, come emerso dall’indagine OCSE-PISA, e di ridurre l'abbandono scolastico, come fissato dalla strategia di Lisbona. (Budget previsto € 300.000). Infine, con riferimento alla policy “Promuovere la rigenerazione degli spazi urbani”, si prevede l’erogazione di incentivi alla nascita di nuove imprese operanti nel settore dello sport e del tempo libero quali campeggi, palestre, scuole di danza, musica, ecc. (Budget previsto € 300.000).

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QUARTA SEZIONE. Area delle iniziative per la prevenzione e gestione dei rischi derivanti da fenomeni naturali

2 - DESCRIVERE LE POLITICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE (VEDI NOTA 5) E PER LE QUALI SI ASSICURA E DIMOSTRA UN’ELEVATA INTEGRAZIONE CON LE POLITICHE STRUTTURALI URBANE DELLA TERZA SEZIONE. PER CIASCUNA POLITICA INDIVIDUARE ED INDICARE IL BUDGET DI RIFERIMENTO Nell’ottica di un miglioramento continuo e sostenibile della qualità ambientale del territorio, il tavolo istituzionale ha individuato l’esigenza di realizzare interventi tesi alla mitigazione dei rischi idrogeologici presenti. Dall’analisi è emerso che Castelpizzuto e Isernia presentano delle zone R4 ed R3 a ridosso dei centri storici, Pesche e Miranda, oltre alla problematica della caduta massi, sono interessati da localizzati fenomeni franosi ed esondativi. Alcune infrastrutture di collegamento tra i vari comuni e di accesso ai principali attrattori del territorio sono in zona R4 ed R3. Esistono inoltre zone a rischio idrogeologico più elevato: Carpinone (area a ridosso del fiume Carpino), Pesche ( zona limitrofa al torrente S. Nicola), Isernia (area a ridosso del fiume Sordo, del torrente Rava di Miranda), Longano e Sant’Agapito (area adiacente al torrente Lorda), Monteroduni ( nei pressi del Fiume Volturno). Dallo studio emerge ancora che la soluzione di tutte le suddette problematiche presuppone un impegno economico incompatibile con le dotazioni finanziare del PISU. Quindi il tavolo istituzionale ha deciso di concentrarsi sull’implementazione dei soli interventi strettamente connessi alle policy previste nella sezione cardine. Quindi all’interno della policy:” Promuovere la nascita di Nuovi Modelli di Turismo Sostenibile legati alla Cultura e all'Arte” rientrano due interventi di difesa del suolo. Infatti il Parco dell’Acqua Solfurea presenta sulle infrastrutture collaterali, necessarie al raggiungimento del parco, tratti in zone R4, caratterizzati da colate rapide. Le azioni di mitigazione saranno finalizzate a ridurre il rischio indotto dagli smottamenti tramite la messa in opera di drenaggi profondi, canalizzazioni superficiali delle acque meteoriche e rimodellazione del profilo del versante con conseguente movimento di materie per l’alleggerimento della massa instabile e con opere strutturali atte a sezionare il corpo di frana. Il budget previsto per l’intervento appena descritto è di € 300.000,00. Sempre in relazione alla policy in questione, rientrano gli interventi di difesa del suolo previsti nel completamento dell’area paleolitica. Inoltre essendo l’area interessata dagli stessi scenari di rischio presenti nella zona del Parco Termale dell’Acqua solfurea, per essa saranno messe in atto opere del tutto similari a quelle appena descritte. Si prevede un impegno economico pari a 300.000,00€. All’interno della policy volta a “Promuovere la rigenerazione degli Spazi Urbani con funzioni di aggregazione sociale” è nella realizzazione del “Parco dello Sport e del Benessere” in contrada “Le Piane” e nell’implementazione “dei percorsi integrati con i PIT di Turismo Attivo”, sempre all’interno del comune di Isernia che riemergono zone caratterizzate da elevato rischio idrogeologico. Infatti il “Parco delle Piane”, costeggiando il fiume sordo in riva idrografica sinistra, è interessato, anche in zone abbastanza circoscritte, dai fenomeni esondativi provocati dallo stesso (eventi alluvionali del 2005). Avendo previsto all’interno del Parco stesso l’ubicazione delle opere di maggior interesse per le attività sportive-ricreative, è necessario porre in atto azioni mitigative. Quindi la mitigazione del rischio di esondazione avverrà attraverso opere a basso impatto ambientale, consistenti nella riconfigurazione dell'alveo naturale, mediante la messa in opera di materassini metallici tipo “Reno” rinverditi con geostuoie e/o biostuoie. Nella protezione spondale con massi ciclopici e posa in opera di talee radicate di salice. Gli interventi di riconcofigurazione dell'alveo naturale e della predisposizione di adeguate arginature pemetteranno di mettere in sicurezza vaste aree del Parco. Inoltre le arginature, volte ad impedire l’erosione durante gli eventi alluvionali, saranno realizzate in: scogliere costituite da blocchi di pietrame rinverdite con piantumazioni ed essenze autoctone, rulli spondali con zolle (pani) in canne, palificate spondali in legno. Infine il parco sarà dotato di infrastrutture leggere e strade di servizio realizzate con le tecniche dell’ingegneria naturalistica. Quest’ultime saranno utilizzate anche come nuovi percorsi pedonali. Per quanto concerne la realizzazione dei percorsi di turismo attivo, integrati con il PIT, poiché alcuni tratti sono in zona R4, saranno predisposte specifiche opere di ingegneria idraulica-naturalistica al fine di allontanare le acque meteoriche diminuendo il tasso di infiltrazione e di conseguenza riducendo il rischio di innesco delle frane. Inoltre, dovranno essere studiati e proposti interventi di stabilizzazione del versante con il minimo impatto visivo, come paratie di micropali o paratie di pali trivellati di grande diametro, con cordolo di coronamento completamente interrato, su cui verrà realizzata la sovrastruttura ciclo-pedonale. Gli interventi appena descritti prevedono un impegno economico sulla presente fonte pari a 500.000,00€. All’interno della stessa politica risulta essere collocato anche l’intervento di messa in sicurezza del Centro Storico e ripristino degli spazi di aggregazione sociale nel comune di Castelpizzuto. Infatti il centro storico di Castelpizzuto è interessato da frane (colate rapide di fango attivo o quiescente) che si possono incanalare nell’impluvio naturale che attraversa il nucleo insediativo, e da scoscendimenti ad equilibrio precario su cui sorge il nucleo abitativo. La mitigazione di tali rischi avverrà tramite: sistemi di protezione passiva (opere di protezione degli edifici e tesi a indirizzare la colata rapida verso zone scarsamente edificate); opere di stabilizzazione come paratie di micropali o di pali trivellati di grande diametro, muri su pali, rinforzi locali delle scarpate esistenti, etc. Tutti gli interventi, infine, saranno progettati e realizzati con la priorità dell’incolumità delle persone e nel rispetto delle esigenze di salvaguardia e tutela degli aspetti ambientali, storici, paesistici ed antropici. Da un’analisi si stima la necessità di prevedere un budget su tale fonte, complementare a quanto previsto in cardine, di 700.000,00€. Infine nell’ottica il tavolo ha deliberato anche il completamento dei parcheggio nel centro storico di Pesche. In tal caso è prevista la messa in opera di sistemi di protezione passiva, come rete ad alta resistenza con chiodature di tipo passivo, disgaggio dei massi in equilibrio precario, barriere protettive paramassi di tipo elastico e/o rigide e da barriere protettive per colate detritiche. Impegno previsto 300.000,00€.

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QUINTA SEZIONE Area della premialità

La quinta sezione propone un pacchetto d’interventi aggiuntivo di politiche strutturali urbane e/o di politiche sociali, attivabile esclusivamente in caso di raggiungimento di performance che giustificano l’assegnazione di una premialità di risorse FAS.

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QUINTA SEZIONE. Area delle premialità

1 - PRESENTARE IL “PACCHETTO D’INTERVENTI AGGIUNTIVO” DI POLITICHE STRUTTURALI URBANE E/O DI POLITICHE SOCIALI. PER OGNI POLITICA E/O INTERVENTO INDICARE IL BUDGET FINANZIARIO (VEDI NOTA 6) Il tavolo Istituzionale intende investire le risorse premiali prioritariamente negli interventi connessi al completamento dello sviluppo dei Poli di Eccellenza legati all’arte ed alla cultura e dei Parchi per lo Sport ed il Benessere individuati nella sezione cardine e in ulteriori azioni volte alla preservazione della matrice ambientale. Quindi si provvederà al Completamento del Polo Molise Arte e Cultura, con scuola di formazione per il Jazz e il Blues nel Castello di Monteroduni (220.000,00€), al Completamento del Polo dell’Auditorium a Isernia per spazi espositivi e organizzazione di manifestazioni di livello nazionale e internazionale (700.000,00€), al completamento del Parco dello Sport e del Benessere in contrada le Piane connesso al circuito del turismo attivo della rete sviluppata dal Distretto delle Terre Pentre (800.000,00€) e all’ ultimazione del centro sportivo di S.Agapito (300.000,00€). Inoltre relativamente alla sostenibilità ambientale è previsto: 1) il potenziamento del trasporto pubblico collettivo mediante il rinnovo del parco veicolare con l’acquisto di navette ecologiche ( 450.000,00€) e lo sviluppo del piano e del SW di Mobility Management per tutta l’area PISU (150.000,00€), 2) il miglioramento della accessibilità e della fruibilità degli Spazi urbani mediante il completamento dei parcheggi di decongestionamento nei Centri Storici (200.000,00€- Comune di Carpinone, 200.000,00€ - Comune di Pesche, 200.000,00€ - Comune di Macchia, 320.000,00€ - Comune di Longano), la Riqualificazione dell’ Accesso Santo Spirito ( 360.000,00€ - Comune di Isernia), la Realizzazione di Aree Pedonali, ZTL e Installazioni sistemi di Telecontrollo lungo Corso Garibaldi e Corso Marcelli (100.000,00€ - Comune di Isernia). Gli interventi tesi al potenziamento dell’accessibilità e della mobilità urbana vorranno rafforzare l’idea della centralità del comune di Isernia. Inoltre il Piano Intercomunale di Mobility Management terrà conto della struttura centripeta degli spostamenti che si svolgono nell’ambito territoriale interessato dal PISU e che determinano una concentrazione dei flussi in entrata ed in uscita dal capoluogo provinciale, con conseguente impatto in termini di inquinamento da pollution ed acustico e più in generale di peggioramento della vivibilità urbana. Inoltre gli interventi strutturali previsti rappresentano il fisiologico completamento degli interventi sulla viabilità effettuati negli ultimi anni quali regolazione dei sensi di circolazione con l’introduzione dei sensi unici, apertura di nuovi tratti di viabilità, realizzazione di rotatorie, etc. che pur fluidificando il traffico veicolare, non hanno, di fatto, raggiunto l’obiettivo di diminuire i veicoli circolanti. Nell’ambito del PISU è stato pertanto prevista la stesura di un piano intercomunale di mobility management che preveda: la redazione dei piani di spostamento casa lavoro (PSCL) dei lavoratori residenti nei Comuni del PISU finalizzati a favorire soluzioni che incidano sulla scelta di trasporto di chi è “obbligato”, in assenza di alternative ragionevoli, a utilizzare la propria auto. Il piano sarà esteso anche agli spostamenti che interessano l’università con l’organizzazione di un centro di coordinamento, dotato di sofware ed hardware, in cui la figura del mobility manager funga da referente tecnico delle strutture comunali e delle aziende aderenti alle politiche di mobility managment; lo studio di interventi volti a favorire la mobilità sostenibile quali : servizi di car sharing e di car pooling, servizi di trasporto a chiamata per le aree a debole domanda, allestimento di linee di trasporto aziendali. Il piano deve essere integrato con le azioni previste dagli altri strumenti di pianificazione urbana (PRG, PGTU) in particolare con quelle riguardanti l’incremento della mobilità pedonale, da ottenersi attraverso una serie di interventi di facilitazione dell’utilizzo della strada per i pedoni e di disincentivazione dell’uso dell’autovettura privata. Inoltre nell’ambito del PISU si intende dare una continuità funzionale all’asse Corso Garibaldi-Corso Marcelli immaginato come un unico itinerario a prevalente fruizione pedonale lungo il quale siano localizzate una serie di importanti attività attrattive di spostamenti. Infine la realizzazione delle politiche ambientali in atto dovrà inoltre consentire l’accessibilità ai servizi per tutte le fasce della popolazione e presterà particolare attenzione agli spostamenti delle categorie più deboli (anziani, bambini, diversamente abili) perseguendo l’obiettivo fondamentale della “valorizzazione sociale” dello spazio urbano ed interurbano.

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SESTA SEZIONE La realizzazione del PISU

Nella sesta sezione si riepiloga, tra l’altro, il piano finanziario del PISU ed il cronoprogramma di attuazione delle politiche urbane proposte.

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SESTA SEZIONE. La realizzazione del PISU

1 - DEFINIRE IL PIANO FINANZIARIO CON L’INDICAZIONE DEI “COSTI” DEL PISU E DELLE “FONTI DI FINANZIAMENTO” COMUNITARIE, NAZIONALI, LOCALI

Numero

interventi candidati

Costo totale Finanziamento

richiesto Cofinanziamento

Interventi candidati per il finanziamento del PISU

Sezione cardine 6 € 17200000 € 14000000 € 3200000

Sezione aggiuntiva 1 € 4000000 € 4000000 € 0

Interventi proposti per la fase negoziale

Sezione complementare (vedi nota 1 € 2600000 € 2600000 € 0

Sezione Complementare (vedi nota 1 € 2100000 € 2100000 € 0

2 - EVIDENZIARE L’EVENTUALE APPORTO DI COFINANZIAMENTI PUBBLICI (OLTRE A QUELLI OBBLIGATORI) E DI RISORSE PRIVATE PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE PISU (RIEPILOGO DEI FINANZIAMENTI AGGIUNTIVI RELATIVI ALLA SEZIONE CARDINE ED EVENTUALMENTE A QUELLA PREMIALE E/O COMPLEMENTARE). SPECIFICARE I SOGGETTI CHE S’IMPEGNANO PER I COFINANZIAMENTI.

La costruzione del PISU “Isernia 2015: CULTURA E AMBIENTE - UN PONTE VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE”, ha tenuto conto dell’impegno di assicurare un cofinanziamento obbligatorio degli interventi minimo del 10%, non senza problemi di recupero in bilancio delle relative risorse finanziarie negli anni di realizzazione delle opere stesse,e ha cercato di favorire un approccio strategico volto ad individuare infrastrutture e servizi orientati alla competitività dell'area e, quindi, appetibili anche per investimenti privati nell'ambito di procedure di coinvolgimento della finanza di progetto ormai adeguatamente normate dal legislatore nazionale. In particolare, con riferimento al progetto "Tutela e valorizzaz. della risorsa idrica" si prevede esclusivamente il co-finanziamento minimo obbligatorio, non è previsto il coinvolgimento di partner privati. Per quanto concerne la linea d'intervento relativa al progetto di "Raccolta differenziata " si prevede un apporto esterno da parte del partner privati di almeno € 200.000. Tale apporto deriverà dalla procedura di project financing per l'affidamento del servizio di gestione a privati, anche in collaborazione con il CoprIS che potrebbe espletare una procedura integrata per l'intero territorio provinciale. Con riferimento alla policy “Customer satisfaction e Sostenibilità ambientale” si prevede esclusivamente il co-finanziamento minimo obbligatorio. Relativamente alla policy sulla “promoz. di nuove filiere locali e nuovi modelli di turismo sostenibile legati all’arte e alla cultura”, il progetto del Polo di Eccellenza “Molise Arte e Cultura Jazz” da realizzarsi nel Castello di Monteroduni prevede l’attivazione di una procedura di un project financing con una partecipazione privata all'investimento di € 100.000. La realizzazione del Polo di Eccellenza “Auditorium di Isernia” prevede, oltre al co-finanziamento minimo obbligatorio, un apporto esterno da parte del partner privati di almeno € 400.000. Per quanto concerne il progetto "Polo di Eccellenza della tradizione gastronomica delle Terre Pentre” da realizzarsi presso il palazzo d’Appollonio di Isernia, si evidenzia una partecipazione di risorse private nella misura di € 200.000. Per il “Polo di eccellenza del settore della Moda” da realizzarsi nel comune di Pettoralenno del Molise, è previsto un cofinanziamento privato di € 100.000. Infine, relativamente al completamento del “Parco Termale dell’Acqua Solfurea” e alla realizzazione del “Parco a Tema del Paleolitico”, si prevede un cofinanziamento privato di € 200.000 per l’uno e € 200.000 per l’altro. Si precisa che, in ciascuno dei casi sopra descritti, l’apporto delle risorse private avverrà tramite procedure di project financing. Con riferimento al progetto "Migliorare la sicurezza e la qualità del sistema formativo" si prevede esclusivamente il co-finanziamento minimo obbligatorio, non è previsto il coinvolgimento di partner privati. Infine, relativamente alla “Rigenerazione degli spazi urbani”, si evidenzia che il Progetto Eco-Parco della ferrovia di Isernia sarà cofinanziato da privati per un valore di € 200.000; il progetto di del Parco dello sport e del Benessere da realizzarsi in c.da Le Piane di Isernia un cofinanziamento privato di € 100.000 e il completamento del Parco della Fratta di Miranda un cofinanziamento privato di € 100.000. Tali apporti saranno garantiti tramite procedura di project financing. Per tutti gli altri interventi della policy, non si prevedono altre forme di cofinanziamento, oltre la quota minima obbligatoria pubblica. Infine, anche con riferimento alla sezione premiale e quella complementare, si prevede esclusivamente il co-finanziamento minimo obbligatorio senza alcun coinvolgimento di partner privati.

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SESTA SEZIONE. La realizzazione del PISU

3 - RAPPRESENTARE CON ELEMENTI CERTI L’EVENTUALE CAPACITÀ DEL PISU DI ATTRARRE ULTERIORI INVESTIMENTI

Tutte le linee d’intervento individuate dal Tavolo Istituzionale per perseguire gli obiettivi operativi e l’obiettivo generale del PISU Isernia sono state strutturate in funzione della valutazione dell'efficacia e della sostenibilità del piano, anche in termini di capacità di attrarre nuovi investimenti ad esso collegati. Le linee di interventi proposte nel piano si caratterizzano, infatti, per la capacità di intervenire non solo su aspetti propriamente di miglioramento delle infrastrutture oggetto di intervento, ma soprattutto sulla capacità di incidere fortemente sulla qualità della vita dei cittadini residenti, di migliorare l’attrattività e la competitività del contesto urbano dell’area vasta. Essi pongono, pertanto, le basi sia per l’attivazione di nuovi interventi non oggetto di finanziamento del PISU, ma soprattutto rappresentano delle vere e proprie leve per il rilancio della competitività nell’ambito di una strategia d’area che contempla soprattutto l’attivazione di nuovi percorsi imprenditoriali legati alla Qualità della Vita e alla valorizzazione del Sistema Culturale locale. In particolare, con riferimento alla matrice strategica del PISU, la capacità di attivare investimenti complementari al PISU in ragione delle policy attivate appare evidente con riferimento a tre ambiti tematici: 1.Promuovere una rete integrata di poli di eccellenza legati all’arte e alla cultura; 2.Valorizzazione e messa in rete di attrattori culturali ; 3.Realizzazione di attrezzature urbane per il tempo libero e il verde attrezzato. Relativamente al primo tema, la realizzazione di Poli di Eccellenza nell’ambito dell’arte, cultura e tradizioni locali daranno sicuramente la spinta alla nascita di nuove attività legate alla Filiera della Cultura, alla erogazione di servizi per il tempo libero, alla somministrazione di cibi e bevande e al commercio. Ne deriva, pertanto, che i Poli rappresenteranno per i sistemi urbani dell’area vasta dei veri e propri incubatori di nuove imprese legate al TEMA dell’arte, della cultura e della creatività. Inoltre, gli interventi vanno letti anche nell’ottica di attrazione e animazione del territorio, ponendo le basi per lo sviluppo di nuove attività ricettive e commerciali. Nell’ambito del secondo tema, si evidenzia che la realizzazione del Parco Termale dell’Acqua Solfurea a completamento del Polo del benessere e del Parco a tema del Paleolitico, attrattore culturale di livello internazionale, saranno destinati ad ampliare i potenziali target turistici. Gli interventi pongono le basi allo sviluppo di una diffusa attività ricettiva e ricreative (b&B, alberghi diffusi, laboratori del gusto, artigianali, ecc) che interesserà non solo il sistema urbano di Isernia ma, attraverso opportune azioni di marketing territoriale, anche i più piccoli centri urbani limitrofi che potranno far leva sui proprio ampio patrimonio storico e culturale. La realizzazione dell’Auditorium e dei due Parchi (Acqua Solfurea e Paleolitico) rappresentano per il centro urbano di Isernia il presupposto logico per l’attuazione del progetto di creazione del Parco del Carpino e del Parco del Sordo. I parchi saranno realizzati attraverso un project financing all’interno del quale si contempla anche la possibilità di recuperare i salti idrici ai fini energetici, con la possibilità di creare anche “officine didattiche” a scopo formativo. Anche la creazione dei attrezzature per il tempo libero e il potenziamento del verde attrezzato avranno una rilevante ricaduta sull’attrazione di nuovi investimenti. Si ritiene, infatti, che la creazione di centri sportivi e parchi per attività sportive e ludiche daranno vita a nuove iniziative e attività nel settore dello sport e del tempo libero.

4 - RAPPRESENTARE: 1) LA METODOLOGIA UTILIZZATA PER MISURARE L’IMPATTO DELLE INIZIATIVE PROPOSTE; 2) L’EVENTUALE PRESENZA DI MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA “QUALITÀ” NELLE FASI ATTUATIVE

I limiti dei processi di monitoraggio relativi alle opere cofinanziate dai fondi strutturali e dal fondo FAS riguardano, in particolare, l’assenza di una valutazione strategica e di una reale analisi di customer satisfaction, confinando ogni valutazione di performance al monitoraggio procedurale, fisico e finanziario. Il Tavolo Istituzionale, razionalizzando le policy e le linee d’intervento, ha gettato le basi per la configurazione di un nuovo modello di gestione delle politiche d’intervento, nell’ambito di un Progetto Integrato, volto a definire in via ex – ante, in itinere ed ex – post il reale potenziale di contribuzione dell’opera al conseguimento di obiettivi complessi d’area. Per l'intero programma PISU è stato individuato un set di indicatori per ciascuna policy proposta che consentirà di avere dei riferimenti predeterminati e di effettuare delle verifiche di efficacia e di avanzamento in fase di approvazione esecutiva e di realizzazione di ciascun intervento. Tale procedura consentirà di valutare strategicamente anche gli aspetti esecutivi che in alcuni casi comportano varianti significative all'attuazione degli interventi, facendone venire meno, spesso, la finalità strategica originaria, ed in oltre consentirà, se necessario di apportare modifiche derivanti da mutate condizioni di sistema o da modifiche apportate alla policy complessiva. Sotto il profilo procedurale il Soggetto Responsabile del PISU, oltre a svolgere il ruolo di Unità Tecnica di supporto alla Regione Molise per l’attuazione dei Monitoraggi previsti dalle Linee Guida, intende adottare una specifica procedura per il controllo strategico delle iniziative attuate nell’ambito del PISU, al fine di assicurare l’accuratezza e l’elevato livello qualitativo, conforme agli standard ISO 9000. Inoltre il Tavolo Istituzionale ha deliberato l’adozione di procedure conformi alle UNI EN ISO 14000 e UNI EN ISO 16001 al fine di raggiungere un reale sviluppo sostenibile nel settore ambientale ed energetico. Sotto il profilo operativo, occorre evidenziare che la matrice strategica adottata dal Tavolo Istituzionale, presentata e condivisa dal Partenariato allargato, evidenzia gli indicatori di impatto attesi dall’attuazione di ciascuna linea d’intervento, cardine e complementare, prevista nel PISU. In fase di sviluppo della progettazione esecutiva, laddove non disponibile, il Soggetto Responsabile dovrà verificare preventivamente alla candidatura del progetto alla promessa di finanziamento che le soluzioni individuate siano coerenti con il conseguimento degli obiettivi operativi previsti dal Partenariato.

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SESTA SEZIONE. La realizzazione del PISU

5 - RAPPRESENTARE: A) LE COMPETENZE DELL’ENTE CANDIDATO A SVOLGERE LE FUNZIONI DI SOGGETTO RESPONSABILE E LE FUNZIONI AD ESSO ATTRIBUITE (VEDI NOTA 9); B)L’ORGANIZZAZIONE “PENSATA” PER L’UNITÀ TECNICA.

Il Comune di Isernia, soggetto responsabile ed Unità tecnica, si è dotato di una struttura per l'adempimento delle funzioni ad esso man mano conferite dagli enti locali aderenti. Tale struttura, nella fase iniziale di predisposizione della candidatura, è costituita dal responsabile unico coincidente con il dirigente del servizio tecnico e da tecnici interni alla struttura e da tecnici esterni. Il comune di Isernia, con la sottoscrizione dell’Accordo preliminare di collaborazione, ha assunto il ruolo di ente capofila e ha svolto tutte le funzioni previste dalle Linee Guida per la fase di concertazione, redazione del programma. Il Tavolo Istituzionale ha deciso di attribuire al Soggetto Responsabile un accentramento FORTE che prevede il coordinamento delle attività, del monitoraggio delle azioni del PISU, del controllo degli obiettivi e sui risultati raggiunti, dell’interfaccia tecnica con l’amministrazione regionale, del coordinamento delle attività di comunicazione e dell’animazione sul territorio, della supervisione delle progettazioni elaborate dagli Enti attuatori tramite un visto obbligatorio di conformità e coerenza con gli obiettivi del PISU sulle progettazioni definitive o esecutive predisposte dalle stazioni appaltanti, la progettazione e l’ esecuzione di tutte le azioni decise dal Tavolo Istituzionale. Riguardo la fase di implementazione del Piano, ha pensato ad un'AREA OPERATIVA che comprende le strutture che avranno il compito di svolgere le attività di organizzazione, implementazione e gestione operativa del Piano Strategico. Essa sarà strutturata da: il Soggetto responsabile, con funzioni di coordinamento; l'Unità Tecnica, con funzioni di gestione del Piano; le Task Force di Progetto per la realizzazione concreta dei singoli Progetti. Per svolgere tali funzioni è stata prevista una unità tecnica in capo al Soggetto Responsabile supportata dagli uffici comunali delle altre amministrazioni aderenti al PISU. L’unità tecnica svolge ruolo di coordinamento e indirizzo come affidamento di progettazioni e appalto di lavori. Tutte le funzioni sono, pertanto comunque gestite in modo coordinato sotto il diretto controllo del responsabile della Unità Tecnica centrale. Sul piano operativo l’unità tecnica è stata divisa in due aree operative suddivise in sezioni di competenza : 1) Area del monitoraggio e della comunicazione; 1.1) Una prima sezione economico finanziaria è dedicata alla gestione degli obiettivi, al monitoraggio economico e tecnico degli interventi e alla gestione economica del programma. 1.2) Una seconda sezione si occuperà dei rapporti con la regione, della comunicazione verso l’esterno e quindi verso i soggetti privati e pubblici a vario titolo coinvolti nel PISU; 2 Area tecnica e di pianificazione 2.1) La prima sezione svolgerà attività di supervisione ed accompagnamento alla progettazione ed esecuzione degli interventi con la funzione di individuare e programmare gli interventi da sottoporre all’attenzione del Tavolo Istituzionale. 2.2) La seconda sezione tecnica svolgerà funzione di ufficio centralizzato del RUP che coordinerà le altre sezioni e si occuperà direttamente dell’affidamento delle progettazioni e dei lavori.

6 - DELINEARE IL CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ E RAPPRESENTARE EVENTUALI MECCANISMI PREVISTI DA PARTE DEL PARTENARIATO TERRITORIALE PER UNA EFFICACE ED EFFICIENTE GESTIONE OPERATIVA DEGLI INTERVENTI CANDIDATI

La stazione Unica Appaltante e l’Unità tecnica, nella fase di controllo e gestione delle progettualità proposte, adotteranno le procedure proprie del Project & Quality Management. Pertanto partendo da una pianificazione integrata e sistemica a livello di PISU si andrà ad associare ad ognuna delle politiche proposte un’ulteriore pianificazione di dettaglio. Tale pianificazione operativa sarà a sua volta suddivisa nelle singole fasi di progettazione, realizzazione, messa in esercizio, verifica e monitoraggio. Inoltre ogni singola fase sarà controllata in termini di costi, risorse e qualità e laddove necessario si provvederà ad effettuare il riallineamento strategico delle stesse. Quindi il rispetto degli obiettivi previsti sarà infine garantito dall’applicazione degli strumenti propri del Project Management: linee guida, diagrammi di gantt, work breakdown structure, owner breakdown structure, audit, sistemi di reporting e controllo, etc.), mentre la conformità agli standard qualitativi sarà assicurata dall’aver adottato standard conformi alla UNI EN ISO 9001. Grazie agli strumenti suesposti i centri di responsabilità potranno procedere al corretto monitoraggio di tutte le fasi interne ed esterne alla Stazione Appaltante. Relativamente alla matrice strategica, si ipotizza la seguente successione temporale delle attività, affinché si possano rispettare gli obiettivi previsti in tempi strettamente compatibili con quanto richiesto dalle prescrizioni comunitarie. 1) Tutela e valorizzazione della Risorsa Idrica si prevede una prima fase di sviluppo del progetto esecutivo (dicembre 2010), una seconda fase di appalto e selezione del partner privato ( febbraio 2011), una terza fase di collaudo (febbraio 2012), una quarta fase di avvio gestione (marzo 2012), una quinta fase di formazione del personale (gennaio 2011 – gennaio 2012). 2) Riduzione dei Rifiuti e Riciclaggio creativo dei Materiali si prevede una prima fase di progettazione esecutiva (settembre 2010), una seconda fase di appalto (marzo 2011), una terza fase di collaudo (marzo 2012), una quarta fase di avvio gestione (maggio 2012) una fase di formazione formazione (marzo 2012 – dicembre 2013). 3) Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale dei Processi della Pubblica Amministrazione una prima fase di progettazione esecutiva (giugno 2010), una seconda fase di appalto (settembre 2010), una terza fase di collaudo (giugno 2011), una quarta fase di avvio gestione (luglio 2011) una fase di formazione (novembre 2010 – maggio 2011). 4) Promuovere la nascita di nuove filiere locali e nuovi modelli di turismo sostenibile legati alla cultura e all’arte una prima fase di progettazione esecutiva (settembre 2010), una seconda fase di appalto (febbraio 2011), una terza fase di collaudo (febbraio 2012), una quarta fase di avvio gestione (giugno 2012), una quinta fase di formazione ( maggio 2011 – maggio 2012). 5) Migliorare la Sicurezza e la Qualità del Sistema Formativo una prima fase di progettazione esecutiva (settembre 2010), una seconda fase di appalto (novembre 2010), una terza fase di collaudo (maggio 2012), una quarta fase di avvio gestione (settembre 2012), una quinta fase di formazione ( maggio 2011 – maggio 2012). 6)Promuovere la rigenerazione degli Spazi Urbani con funzioni di aggregazione sociale una prima fase di progettazione esecutiva (settembre 2010), una seconda fase di appalto (gennaio 2011), una terza fase di collaudo (gennaio 2012), una quarta fase di avvio gestione (febbraio 2012) una fase di formazione ( gennaio 2011 – gennaio 2012).

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SESTA SEZIONE. La realizzazione del PISU

7 – SINTETIZZARE IL CONTRIBUTO DEL PISU AL RAGGIUNGIMENTO, DA PARTE DELLA REGIONE MOLISE, DELLE PERFORMANCE PREVISTE DAGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO DI CUI ALLA DELIEBRA CIPE N° 82 DEL 2007

Obiettivo prioritario del PISU è concorrere al raggiungimento degli Obiettivi di Servizio( Delibera CIPE N° 82 del 2007) e degli indicatori di performance individuati dalla Regione Molise. Tale volontà emerge anche dall’analisi degli indicatori di impatto(II Sezione-Cap. 2.). In particolare analizzando le policy proposte per il conseguimento degli obiettivi strategici risulta: la politica relativa alla tutela e valorizzazione della Risorsa Idrica concorre a realizzare le performance previste per il quarto obiettivo di servizio “tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente in relazione al servizio idrico integrato”. In particolare incide positivamente sul target S.10 - Percentuale di acqua erogata sul totale dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale e sul target S.11-Abitanti equivalenti effettivi serviti da impianti di depurazione delle acque reflue/n. di abitanti equivalenti totali urbani per regione. Nello specifico le azioni che concorrono al S.10 sono: implementazione di uno specifico SIT della Rete Idrica e sviluppo di un osservatorio per la qualità delle acque potabili (azione n.1), realizzazione degli interventi di efficientamento nelle reti (azione n.7), azioni di formazione e sensibilizzazione sull’uso razionale della risorsa idrica (azione n.8).Le azioni che concorrono al target S.11 riguardano interventi di manutenzione straordinaria delle reti di depurazione e dei sistemi di depurazione ed inoltre lo sviluppo di trattamenti biologico-naturali (fitodepurazione). Infine la piena rispondenza a quanto previsto negli obiettivi di servizio si raggiungerà grazie all’adozione di Certificazioni ISO 9001, ISO 14001 e del regolamento EMAS. Per la policy afferente alla “Riduzione dei Rifiuti e Riciclaggio creativo dei Materiali” si rileva che l’attuazione in tutta l’area PISU della raccolta differenziata inciderà sul target S.7-Riduzione dei Rifiuti Urbani Smaltiti in Discarica-S8-Percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani. Inoltre, la previsione di completare il ciclo dei rifiuti tramite progetti pilota di valorizzazione della frazione umida concorre al raggiungimento del Target S.09-Quota di frazione umida trattata in impianti di compostaggio sulla frazione d’umido nel rifiuto urbano totale).La policy relativa al “Miglioramento della Sicurezza e della Qualità del Sistema Formativo”, soprattutto nella componente complementare FSE, persegue il 1° obiettivo di servizio: “Elevare le competenze degli studenti e le capacità di apprendimento della popolazione”. In particolare i progetti previsti interesseranno i target S.01-Percentuale della popolazione in età 18-24 anni con al più la licenza media, che non ha concluso un corso di formazione professionale riconosciuto dalla Regione di durata superiore ai due anni-target S.02-Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in lettura secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE-target S.03-Percentuale di 15-enni con al massimo il primo livello di competenza in matematica secondo la scala del test PISA effettuato dall'OCSE. Infine la realizzazione di parchi tematici e di nuovi spazi urbani di aggregazione sociale concorrono ai target caratterizzanti il secondo obiettivo:“Aumentare i servizi per l’infanzia e di cura per gli anziani per favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro”. Infatti nello specifico saranno interessati i seguenti target: S.4-Incrementare la diffusione dei servizi per la prima infanzia su tutto il territorio regionale, S.5-Incrementare il numero di bambini che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia e S.6-Incrementare il n. di anziani, in rapporto alla popolazione anziana, che usufruiscono del servizio di ADI.

8 – DESCRIVERE EVENTUALI RACCORDI TEMATICI ED INTEGRAZIONI STRATEGICHE ED ORGANIZZATIVE TRA IL PISU E GLI ALTRI STRUMENTI (PIT, PAI, PIR) PRESENTATI NEL DOCUMENTO “LA STRATEGIA INTEGRATA DI SVILUPPO LOCALE IN MOLISE”

Alcune policy del PISU Isernia presentano un rilevante raccordo strategico-organizzativo con il PIT Alto Molise e Mainarde e Valle del Volturno, con il PISU di Venafro e con i PAI.

In particolare, con riferimento alla policy “Riduzione dei Rifiuti e Riciclaggio dei Materiali”, il PISU di Isernia, su invito della Amministrazione Provinciale e della Agenzia di Sviluppo Sfide, ha aderito ad un accordo quadro che prevede l’impegno insieme al PIT “Mainarde e Alto Molise” e a PISU Venafro ad attivare, nell’ambito di tale strumento, risorse dedicate ad attivare la gestione virtuosa dei rifiuti nel rispetto degli Obiettivi di Servizio della Regione Molise. Inoltre, è stato conferito al CoprIS, consorzio provinciale dei rifiuti, il mandato di sviluppare le linee guida di un programma provinciale di coordinamento di tutte le azioni progettuali attivate nell’ambito di PIT e PISU provinciali.

Con riferimento alla Policy “promuovere la nascita di nuove filiere locali legate alla cultura” il PISU presenta un pacchetto d’interventi che hanno particolare attinenza tematica con il costituendo PAI “Molise Arte e Cultura”promosso dall'Associazione IMAMolise di Larino. In particolare, l’esperienza maturata dalla Associazione IMAM, anche in termini di attrazione di investimenti privati finalizzati alla gestione, potrebbe rappresentare un valido supporto allo start – up delle filiere culturali del PISU Isernia. Tale considerazione si rafforza in considerazione del Know – How maturato da IMAM nella gestione di corsi di formazione co-fiinanziati dal Fondo Sociale Europeo anche per quanto concerne gli aspetti di redazione e rendicontazione dei percorsi formativi.

Con riferimento alla Policy “ Promuovere nuovi Modelli di Turismo Sostenibile legati alla Cultura e all’Arte, il PISU presenta rilevanti raccordi strategici ed organizzativi con il PIT Alto Molise e Mainarde”. In particolare, in continuità con la vecchia programmazione 2000/2006 con particolare riferimento alla condivisione del progetto Distretto Culturale, le linee d’intervento del PISU possono trovare adeguato supporto promozionale nell’ambito della Piattaforma WEB – GIS in fase sviluppo. Inoltre, tenuto conto delle nuove funzionalità che il PIT intende sviluppare per potenziare il sistema di servizi a supporto del Turista / Visitatore, compresa la mobilità, appare evidente come il PISU possa beneficiare di servizi ad elevato valore aggiunto grazie al raccordo tematico.

Sempre in termini di raccordo con il PIT Alto Molise e Mainarde si rileva una potenziale integrazione con riferimento alla Policy PISU “Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale dei processi della Pubblica Amministrazione. In effetti, anche il PIT propone una azione Pilota volta a sviluppare procedure di valutazione di impatto ambientale con riferimento ai servizi erogati tramite lo sviluppo di un Sistema di Gestione per il rilascio della “Dichiarazione Ambientale di Prodotto/Servizio”. Tale procedura mutua lo schema base della norma UNI EN ISO 14000, pertanto è possibile individuare e sviluppare economie di scopo nello sviluppo dei due sistemi.

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SETTIMA SEZIONE Il PISU in breve

Nella presente sezione si sintetizzano in una pagina gli aspetti più importanti e salienti del Progetto urbano..

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SETTIMA SEZIONE. Il PISU in breve

1 - SINTETIZZARE IN UNA SOLA PAGINA GLI ASPETTI PIÙ IMPORTANTI E SALIENTI DEL PISU

La metodologia utilizzata per arrivare alla definizione di una matrice strategica prima e di un piano strategico poi del PISU di Isernia è il frutto di un lungo percorso, caratterizzato da una serie di fasi ora consecutive ora contemporanee. Il primo step ha riguardato l'analisi dei bisogni del territorio, che è stata condotta attraverso: 1)una diagnosi tecnica quali-quantitativa delle dinamiche territoriali (le condizioni del costruito, le espansioni, la mobilità, l'uso e la gestione del suolo, l'ambiente, i consumi, l'inquinamento etc…), delle dinamiche economiche (i settori produttivi, il mercato del lavoro, il ruolo della PA etc…), delle dinamiche sociali (il capitale umano, l'inclusione sociale, l'assetto demografico) e delle trasformazioni in atto (le infrastrutture di rete, l'ambiente e le infastrutture culturali, la riqualificazione urbana e lo sviluppo urbano); 2) una diagnosi di percezione dei bisogni (i cittadini, gli enti istituzionali etc…); 3) un'analisi di contesto (soprattutto sui Rapporti di Italia Oggi e de Il Sole 24 Ore). Ciascuna delle tre tipologie di indagini ha restituito, in termini di bisogni, una graduatoria rappresentativa delle priorità espresse dallo specifico target coinvolto e successivamente sono state oggetto di una gap analysis volta ad individuare e definire le questioni chiave, ovvero le priorità strategiche del Piano Integrato di Sviluppo. Infine, un'analisi dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce condotta a livello regionale e nazionale ha permesso di contestualizzare le carenze del territorio e le sue potenzialità ai fini di una programmazione mirata ed efficace. Nello specifico le priorità strategiche individuate sono riferite alle tematiche Affari & Lavoro, Ambiente, Tempo Libero e Tenore di Vita. Alla luce di queste priorità strategiche, il Tavolo Istituzionale ha dapprima definito l'Obiettivo Generale del PISU, cioè "Aumentare gli Standard di Qualità della Vita migliorando l'attrattività e la competitività dei contesti urbani". Tale obiettivo deve essere perseguito in un'ottica sistemica, attraverso la quale i dieci Comuni aderenti superano i propri confini/localismi amministrativi e creano un sistema unico integrato, capace di rispondere con maggiore efficacia ed efficienza ai bisogni espressi dall'area territoriale vasta, nel rispetto degli obiettivi fissati dalla programmazione POR FESR 2007/2013 e PAR FAS. L'Obiettivo Generale è stato successivamente declinato in tre Obiettivi Operativi: 1) Migliorare la Sostenibilità Ambientale e la Qualità dei servizi di base; 2) Migliorare la Competitività del Sistema Urbano; 3) Migliorare la funzione sociale del Sistema Urbano. Sulla scorta di questi Obiettivi Operativi, il Tavolo Istituzionale ha definito le otto policy strategiche: 1)Tutela e valorizzazione della Risorsa Idrica; 2)Riduzione dei Rifiuti e Riciclaggio creativo dei Materiali; 3)Customer Satisfaction e Sostenibilità Ambientale dei Processi della Pubblica Amministrazione; 4)Promuovere la nascita di Nuove Filiere Locali legate alla Cultura; 5)Promuovere la nascita di Nuovi Modelli di Turismo Sostenibile legati alla Cultura e all'Arte; 6)Migliorare la Sicurezza e la Qualità del Sistema Formativo; 7)Migliorare l'accessibilità e la fruibilità degli Spazi Urbani; 8)Promuovere la rigenerazione degli Spazi Urbani con funzioni di aggregazione sociale. Sono state, pertanto, individuate le linee di intervento strutturali del Piano, alle quali sono state affiancate quelle complementari, di raccordo e di supporto, finalizzate rispettivamente alla valorizzazione delle risorse umane e all'inclusione sociale e alla prevenzione e gestione di rischi da fenomeni naturali. Nell'ottica della sostenibilità della strategia adottata dal Partenariato in fase di approvazione del PISU, il Tavolo Istituzionale ha proposto un pacchetto di interventi aggiuntivo a valere sulle risorse premiali, finalizzato ad assicurare il completamento di alcune policy per il conseguimento dell'Obiettivo Generale del PISU. In particolare l'attenzione si è soffermata su interventi che vanno dalla realizzazione dei Poli di Eccellenza Molise Arte e Cultura Jazz e dell'Auditorium, al Rinnovo e Potenziamento del Parco Mezzi Ecologico e allo Sviluppo di un Piano e di un software di Mobility Management, dalla realizzazione di parcheggi di decongestionamento nei centri storici a interventi tesi al miglioramento e alla riqualificazione dell'accessibilità in alcune zone particolari, dalla realizzazione di aree pedonali e ztl e installazioni di sistemi di controllo alla realizzazione e completamento di infrastrutture sportive e di supporto alla terza età. Bisogna sottolineare che il modello di governance multilivello adottato rappresenta senz'altro un punto di forza della pianificazione strategica del PISU Isernia, dal momento che presuppone il coinvolgimento e l'integrazione di tutti gli stakeholders del territorio (dai cittadini ai decisori politici, dalle imprese alle varie associazioni, dall'Università agli Enti Pubblici sovracomunali etc…), che è senz'altro garanzia di condivisione e di direzione univoca verso lo sviluppo futuro dell'intera area vasta e rappresenta, ovviamente, un'importante azione di marketing territoriale finalizzata all'attrazione di nuovi investimenti. In particolare tale modello di governance è idealmente suddivisibile in: 1) governance interna (un sistema integrato di azioni, di controlli e di gestione teso a monitorare l'effettiva attuazione delle direttive e degli atti di indirizzo, il coordinamento delle attività/fasi del PISU); 2) governance esterna (riguarda lo sviluppo e il coordinamento delle relazioni fra Enti coinvolti nella gestione del PISU e fra attori pubblici e privati, nonché la coerenza degli obiettivi del PISU con la vision, degli obiettivi definiti con la programmazione di livello superiore); 3) governance interistituzionale (strutturata come insieme di procedure, comportamenti e relazioni finalizzati a favorire e rafforzare una cooperazione sinergica e convergente dei soggetti, sia istituzionali, sia privati, a vario titolo coinvolti nel processo di attuazione del PISU).

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NOTA 1: vedi paragrafo 2.1 “Aree regionali eleggibili” del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 2: le politiche strutturali urbane attivabili sono quelle rappresentate nel paragrafo 2.2 (punto 1) del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 3: il finanziamento complessivo richiesto non può superare il budget previsto per il PISU nell’ambito della tabella 6 prima fonte del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 4: le politiche strutturali attivabili sono quelle rappresentate nel paragrafo 2.2 (punto 2) del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 5: le politiche strutturali attivabili sono quelle rappresentate nel paragrafo 2.2 (punto 3) del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 6: il finanziamento complessivo non può superare il budget previsto per il PISU nell’ambito della tabella 6 quarta fonte del documento “La strategia integrata di sviluppo locale in Molise”;

NOTA 7: interventi proposti per l’area delle politiche per la valorizzazione delle risorse umane e per l’inclusione sociale;

NOTA 8: interventi proposti per l’area delle iniziative per la prevenzione e gestione dei rischi derivanti da fenomeni naturali.

NOTA 9: vedi paragrafo 2.5 “Governance del PISU e procedure di attuazione” del documento “La strategia integrata di sviluppo

locale in Molise”.