PinetoInforma - dicembre2006

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Comunicazione, ecco il giornale dei pinetesi Il sindaco Luciano Monticelli presenta il notiziario del Comune: «L’obiettivo è creare un filo diretto tra amministrazione e cittadini» Ci riproviamo. Chiamatelo “bollettino” o defi- nitela “newsletter”. Ovvero, ancora, “comuni- cazione istituzionale”. Oppure, infine, “giorna- le aziendale”. Fate come volete, ma la nostra speranza è che lo leggiate. Il notiziario, che si presenta in una nuova veste grafica e con una nuova linea editoriale, apre i suoi conte- nuti alla necessità di infor- mare, in modo diretto e immediato, i cittadini di Pineto, affinché tutti venga- no messi nelle condizioni migliori per conoscere quello che avviene dentro e fuori il “Palazzo civico”, considera- to il vero centro pulsante della vita politica, economica e sociale della nostra cittadi- na. Il nuovo giornale viene così a rappresentare il fulcro di un progetto di comunica- zione pubblica più ampio che interessa innanzitutto il rap- porto con i media, con la rete internet, insieme naturalmen- te alle necessità legate alla promozione del territorio. Il nostro sforzo per attivare nuovi servizi è frutto del con- vincimento che la soddisfa- zione dell’esigenza di infor- mazione dei cittadini sia alla base dell’esercizio consape- vole e pieno della democrazia. Per chi, come noi amministratori, ha la responsabilità di rap- presentare la propria comunità, il primo compi- to è quello di rendere conto ai cittadini, passo dopo passo, sui tempi e sui modi di attuazione del programma. Cosa non facile, a cui siamo quotidianamente chiamati e che ci ha permesso negli anni di costruire, grazie al prezioso apporto di tutto il personale del Comune, una pubblica ammini- strazione in grado di aiutare il nostro paese a sviluppare le proprie grandi energie. La nostra attenzione non sarà rivolta solamen- te ai fatti pratici, ma abbiamo intenzione di andare oltre, per meglio capire il nostro territo- rio, rivolgerci ai pinetesi, a quella rete di per- sone che rappresenta tante teste, e ogni testa tante idee, sogni, aspettative: i veri punti fermi non sono piccole macchie d’inchiostro che ten- tano di dare un senso alle mie frasi, sono valo- ri, cose importanti da coltivare e non dimenti- care. Un’amministrazione è considerata inno- vatrice quanto più sa coniugare grandi proget- ti a scelte quotidiane. Per questo siamo soddi- sfatti di aver progettato il nostro futuro, con uno sguardo attento al presente, ai piccoli pro- blemi, con l’attenzione volta a ritrovare quei contenuti e quei valori che rappresentano la nostra vera identità. Pineto, una città solidale che, nel diventare una cittadina turistica, ha mantenuto la sua grande anima. E in questo periodo natalizio, offuscato da spiacevoli notizie a livello nazio- nale e internazionale, un particolare ringrazia- mento a tutte le forze dell’ordine che operano sul nostro territorio con grande professionalità e riconosciuta efficienza. Un altro anno sta per concludersi. Alle nostre spalle abbiamo lascia- to tanti avvenimenti e tante immagini che hanno caratterizzato il percorso di crescita della nostra vita citta- dina e che, in queste poche pagine, abbia- mo cercato di riassu- mere. Da esse traspare il nostro “lavorare”con entusiasmo per costruire una cittadina turistica a misura d’uomo e con una gran voglia di futuro. Rimangono, certo, ancora problemi da risolvere, ma le opere realizzate e in corso di realizzazione sono sicuramente ragguar- devoli. E nell’imminen- za delle festività pensiamo al domani con spiri- to positivo. Con l’occasione, a nome mio, dell’Ammi- nistrazione comunale e della Presidenza del consiglio, Vi auguro un felice Natale e un nuovo anno di serenità e di pace. Il Sindaco Luciano Monticelli L’EDITORIALE Gli ultimi scampoli di un altro anno amministrativo hanno regalato alla Città una grande “avventura” giornalistica. Non sarà facile (è una premessa “doverosa”) cimentarsi in un’iniziativa che richiede uno sforzo organizzativo non indiffe- rente, dove è necessario un grande impegno con la forza di chi ha sempre creduto in una sana e obiettiva informazione, magari a due vie, come dicono i tecnici, dal palazzo alla città, dal cittadino al palazzo. Dietro la parola un po’ abusata “reda- zione” si cela un gruppo di per- sone accomunate dallo stesso obiettivo. Non credo di sbaglia- re se parlo di passione per le nostre radici, per le nostre tra- dizioni, per la nostra città. Se il Comune comunica vuol dire che ha qualcosa da dire. Qualcosa da spiegare. Ci proviamo inviando a casa una copia di questo nuovo periodico bime- strale che sarà distribuito utiliz- zando un canale ormai consue- to, il “porta a porta”. Quasi che il Municipio provi a bussare di casa in casa per farsi ospita- re, per farsi ascoltare, per ascoltare tutti. La grafica pre- scelta prova ad essere nel solco di semplicità di fruizione. Tanti colori, tanta freschezza, tanto “respiro”, tante notizie con parole quanto basta, molte immagini. La linea editoriale è il tentativo di assicurare altret- tanta linearità. Il giornale, senza esserne un doppio, opere- rà nello stesso alveo del sito web istituzionale. La pagina cartacea e quella virtuale, la stampa tradizionale e la rete delle reti, saranno gli strumenti per garantire alla città un con- tributo per la circolazione di idee, informazioni e notizie. A voi lettori la possibilità di viag- giare con noi, di parlarci o di scriverci, di collaborare o non farlo, la nostra speranza è soprattutto quella di trasmetter- vi la nostra volontà di vivere questa piccola città. Marzia Aquilio direttore responsabile Far circolare le idee, un impegno di tutti SOMMARIO NATALE ALLE PORTE Vigilia, Capodanno, Epifania: tutti gli appuntamenti delle Feste LAVORI IN CORSO Muove i primi passi il progetto di riqualificazione del centro storico Calcio: mister Ammazzalorso, parla del suo legame con Pineto SPORT a pag. 3 a pag. 5 a pag. 7 In alto una veduta notturna dell’ingresso di Villa Filiani. A destra il primo cittadino di Pineto, Luciano Monticelli. foto Mauro Cantoro

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SOMMARIO Il sindaco Luciano Monticelli presenta il notiziario del Comune: «L’obiettivo è creare un filo diretto tra amministrazione e cittadini» NEPAL Il Sindaco Luciano Monticelli SPORT NATALE ALLE PORTE LAVORI IN CORSO andare oltre, per meglio capire il nostro territo- rio, rivolgerci ai pinetesi, a quella rete di per- sone che rappresenta tante teste, e ogni testa tante idee, sogni, aspettative: i veri punti fermi non sono piccole macchie d’inchiostro che ten- L’EDITORIALE

Transcript of PinetoInforma - dicembre2006

Comunicazione, ecco il giornale dei pinetesiIl sindaco Luciano Monticelli presenta il notiziario del Comune: «L’obiettivo è creare un filo diretto tra amministrazione e cittadini»

Ci riproviamo. Chiamatelo “bollettino” o defi-nitela “newsletter”. Ovvero, ancora, “comuni-cazione istituzionale”. Oppure, infine, “giorna-le aziendale”. Fate come volete, ma la nostrasperanza è che lo leggiate. Il notiziario, che sipresenta in una nuova vestegrafica e con una nuova lineaeditoriale, apre i suoi conte-nuti alla necessità di infor-mare, in modo diretto eimmediato, i cittadini diPineto, affinché tutti venga-no messi nelle condizionimigliori per conoscere quelloche avviene dentro e fuori il“Palazzo civico”, considera-to il vero centro pulsantedella vita politica, economicae sociale della nostra cittadi-na. Il nuovo giornale vienecosì a rappresentare il fulcrodi un progetto di comunica-zione pubblica più ampio cheinteressa innanzitutto il rap-porto con i media, con la reteinternet, insieme naturalmen-te alle necessità legate allapromozione del territorio. Il nostro sforzo per attivarenuovi servizi è frutto del con-vincimento che la soddisfa-zione dell’esigenza di infor-mazione dei cittadini sia allabase dell’esercizio consape-vole e pieno della democrazia. Per chi, comenoi amministratori, ha la responsabilità di rap-presentare la propria comunità, il primo compi-to è quello di rendere conto ai cittadini, passodopo passo, sui tempi e sui modi di attuazionedel programma. Cosa non facile, a cui siamo quotidianamentechiamati e che ci ha permesso negli anni dicostruire, grazie al prezioso apporto di tutto ilpersonale del Comune, una pubblica ammini-strazione in grado di aiutare il nostro paese asviluppare le proprie grandi energie. La nostra attenzione non sarà rivolta solamen-te ai fatti pratici, ma abbiamo intenzione di

andare oltre, per meglio capire il nostro territo-rio, rivolgerci ai pinetesi, a quella rete di per-sone che rappresenta tante teste, e ogni testatante idee, sogni, aspettative: i veri punti ferminon sono piccole macchie d’inchiostro che ten-

tano di dare un senso alle mie frasi, sono valo-ri, cose importanti da coltivare e non dimenti-care. Un’amministrazione è considerata inno-vatrice quanto più sa coniugare grandi proget-ti a scelte quotidiane. Per questo siamo soddi-sfatti di aver progettato il nostro futuro, conuno sguardo attento al presente, ai piccoli pro-blemi, con l’attenzione volta a ritrovare queicontenuti e quei valori che rappresentano lanostra vera identità. Pineto, una città solidale che, nel diventareuna cittadina turistica, ha mantenuto la suagrande anima. E in questo periodo natalizio,offuscato da spiacevoli notizie a livello nazio-

nale e internazionale, un particolare ringrazia-mento a tutte le forze dell’ordine che operanosul nostro territorio con grande professionalitàe riconosciuta efficienza. Un altro anno sta perconcludersi. Alle nostre spalle abbiamo lascia-

to tanti avvenimenti etante immagini chehanno caratterizzato ilpercorso di crescitadella nostra vita citta-dina e che, in questepoche pagine, abbia-mo cercato di riassu-mere. Da esse traspare ilnostro “lavorare”conentusiasmo percostruire una cittadinaturistica a misurad’uomo e con unagran voglia di futuro.Rimangono, certo,ancora problemi darisolvere, ma le opererealizzate e in corso direalizzazione sonosicuramente ragguar-devoli.

E nell’imminen-za delle festivitàpensiamo aldomani con spiri-to positivo. Conl’occasione, anome mio,d e l l ’ A m m i -n i s t r a z i o n ecomunale e dellaPresidenza delconsiglio, Viauguro un feliceNatale e unnuovo anno diserenità e dipace.

Il SindacoLuciano MonticelliNEPAL

L’EDITORIALE

Gli ultimi scampoli di un altroanno amministrativo hannoregalato alla Città una grande“avventura” giornalistica. Nonsarà facile (è una premessa“doverosa”) cimentarsi inun’iniziativa che richiede unosforzo organizzativo non indiffe-rente, dove è necessario ungrande impegno con la forza dichi ha sempre creduto in unasana e obiettiva informazione,magari a due vie, come dicono itecnici, dal palazzo alla città,dal cittadino al palazzo. Dietrola parola un po’ abusata “reda-zione” si cela un gruppo di per-sone accomunate dallo stessoobiettivo. Non credo di sbaglia-re se parlo di passione per lenostre radici, per le nostre tra-dizioni, per la nostra città. Se ilComune comunica vuol dire cheha qualcosa da dire. Qualcosada spiegare. Ci proviamoinviando a casa una copia diquesto nuovo periodico bime-strale che sarà distribuito utiliz-zando un canale ormai consue-to, il “porta a porta”. Quasiche il Municipio provi a bussaredi casa in casa per farsi ospita-re, per farsi ascoltare, perascoltare tutti. La grafica pre-scelta prova ad essere nel solcodi semplicità di fruizione. Tanticolori, tanta freschezza, tanto“respiro”, tante notizie conparole quanto basta, molteimmagini. La linea editoriale èil tentativo di assicurare altret-tanta linearità. Il giornale,senza esserne un doppio, opere-rà nello stesso alveo del sitoweb istituzionale. La paginacartacea e quella virtuale, lastampa tradizionale e la retedelle reti, saranno gli strumentiper garantire alla città un con-tributo per la circolazione diidee, informazioni e notizie. Avoi lettori la possibilità di viag-giare con noi, di parlarci o discriverci, di collaborare o nonfarlo, la nostra speranza èsoprattutto quella di trasmetter-vi la nostra volontà di viverequesta piccola città.

Marzia Aquiliodirettore responsabile

Far circolare le idee,un impegno di tutti

SOMMARIO

NATALE ALLE PORTE

Vigilia,Capodanno,

Epifania: tutti gli appuntamenti

delle Feste

LAVORI IN CORSO

Muove i primipassi il progetto

di riqualificazione del centro storico

Calcio: misterAmmazzalorso,

parla del suo legamecon Pineto

SPORT

a pag. 3 a pag. 5 a pag. 7

In alto una veduta notturna dell’ingresso di Villa Filiani.A destra il primo cittadino di Pineto, Luciano Monticelli.

foto Mauro Cantoro

Pineto vicina all’Africa. Numerosi bambini deimonti Nuba potranno presto andare a scuolagrazie a una grande maratona di solidarietà pro-mossa da “Pineto in Progress”, gruppo di citta-dini pinetesi, in collaborazione con l’ammini-strazione comunale e con i missionari combo-niani. Una particolare attenzione nei confrontidi persone, territori, realtà di guerra e di pover-tà che spesso vengono dimenticate o lasciate nelcono d’ombra delle nostre vite quotidiane. L’idea progettuale è quella di realizzare unascuola in mattoni, con annessa un’infermeria,punto di riferimento sanitario che si occupi deiproblemi di salute quotidiani e dell’educazionealla prevenzione. Ma non è tutto. Il progetto, del costo complessi-vo di circa 30mila euro,e per il quale l’entecomunale ha già stanziato 10mila euro, prevedeanche una sala ricreativa per la prima colazione,unico pasto della lunga e faticosa giornata deinuba. Nonè facileraggiunge-re questopopolo di“roccia em i e l e ” .D e c i m a t ida unaguerra civi-le che dapiù di ven-t’anni li oppone al governo di Khartoum, i nuba,nemmeno due milioni di persone, vivono inun’area che si estende nel Kordofan meridiona-le e, in parte, anche occidentale, nel cuore delSudan, un territorio variegato, chiamato “Monti

Nuba”. Qui non è semplice accorgersi quando siarriva effettivamente in un luogo: tra le fertilipiantagioni di tabacco, arachidi, sesamo epomodori, occhieggiano isolati villaggi, fatti dicase di pietra e di fango. Durante la guerra le capanne sono state dissemi-nate sulle colline per evitare che i bombarda-menti colpissero interi nuclei famigliari. Si distinguono oltre cinquanta gruppi etnici,ognuno con un nome speci-fico, una lingua, una cultu-ra. Nonostante la varietà dietnie questa gente ama defi-nirsi con un nome solo,unico e coraggioso: Nuba.L’Africa del bisogno, dellamalattia, della povertàestrema, ma anche l’Africadel sorriso, del coraggio,della vita. Gli indicatori

economico-socialedenunciano unarealtà particolar-mente depressa. Ilunghi anni di guerrahanno portato aun’emergenza uma-nitaria a causa dellafame e delle malat-tie: malaria, lebbra,tubercolosi, dissen-teria. I bombarda-

menti hanno fatto strage di bambini che tentava-no, nonostante tutto, di andare a scuola. Di fronte a scenari come questi non si può resta-re indifferenti. Ora che le armi tacciono, suiMonti Nuba c’è molto da ricostruire. La realiz-

zazione del complesso scolastico ha la funzionedi collante sociale: un concreto e incisivo soste-gno, nell’ambito della cooperazione internazio-nale, per lo sviluppo educativo in Sudan. Andarea scuola non significa “soltanto” evadere dallaprigione dell’analfabetismo: l’accesso all’istru-zione di base innesta difatti un circolo virtuosoche produce i suoi effetti di generazione ingenerazione. L’educazione garantisce protezio-

ne e dà speranza. Ma c’è di più.L’iniziativa preve-de, infatti, il coin-volgimento e la par-tecipazione attivadella popolazionelocale africana,attraverso forme dilavoro volontariovolte alla realizza-zione dell’opera. Una scuola per inuba…un segnaledi stimolo ai pinete-si affinché si adope-rino in un dolcegesto di solidarietàper donare il sorrisoa tanti bimbi chesoffrono. Come aiutare:basta versare una

somma sul c/c bancario 51209 (Cassa di rispar-mio della Provincia di Teramo. Filiale di Pineto- P.zza della Libertà,1). È importante indicare lacausale del versamento: “progetto scuolaNuba”.

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Mano tesa al Sudan, una scuola per i bambini africaniI cittadini di “Pineto in Progress” in prima linea per la costruzione di aule e infermerie sui monti Nuba

EUROPA UNITA

Pineto approda in Polonia.Cordialità, simpatia, voglia diconoscere e farsi conoscere, è stataquesta la cornice nella quale si èsvolto il primo incontro con gli“amici” di Ostrowiec Świętokry-skisi. Il 23 novembre scorso, il sin-daco Luciano Monticelli e il suocollega Jan Szostak, nel corso diun incontro tenutosi nella cittadinapolacca, hanno infatti posto la lorofirma sul protocollo che permetteràai due paesi di collaborare in varisettori di comune interesse.Considerata una delle città meglio“illuminate” della Polonia, con unapopolazione di oltre 74mila abitan-ti, Ostrowiec si presenta come unmercato di grande interesse perPineto. Molti i fattori che hannoportato a questo accordo, non ulti-mo l’affinità culturale. Tra quellideterminanti, l’ottima posizionegeografica, centrale in Europa, leprospettive di forte crescita econo-mica, il largo mercato di consumo,oltre ad un sistema infrastrutturalemolto sviluppato. Un importanteiniziativa di supporto alle impreseche operano o intendono operare inmercati in via di espansione e perfar conoscere il distretto produttivopinetese agli operatori e alle istitu-zioni di questi stessi mercati. Gliscambi, appunto, si attueranno sia“sul piano economico e commer-ciale” che su quello della “promo-zione della cultura e del turismo”.L’accordo di cooperazione rappre-senta per la nostra Città un ulterio-re passo avanti verso quellaUnione europea che non può e nondeve essere solo una sempliceunione monetaria, ma, forte dellastoria, delle tradizioni, dei valoridei popoli, è chiamata a realizzareun’Europa unita, solidale e demo-cratica.

“Degustanze”, invito di...vino fra arte e musica. Vini,poesia, pittura, note musicali: questi gli elementi chelo scorso 10 dicembre hanno sorpreso il visitatoreche ha varcato la soglia di Villa Filiani per godere diuna particolare miscela di piacevoli proposte.Un’insolita serata trascorsa tra il “bianco e il rosso”,preceduta dall’illustrazione di Alessandro Civitarese,sommelier ed esperto del settore. Un evento fuoridalle righe per vivere il vino con il calice in mano.Questo è l’input che ha spinto il Comune di Pineto aorganizzare la manifestazione interamente dedicataalla conoscenza e al consumo (naturalmente senzaeccessi!) della bevanda cara a Bacco. Sul banco didegustazione solo vino autoctono pinetese per rega-lare agli appassionati, ma anche ai semplici curiosi,un’occasione unica per scoprire il territorio insiemeal piacere di conoscere le sue produzioni enologiche.Grazie alla collaborazione dell’Enoteca regionale si

sono potuti apprezzare vini dagli intensi sapori e pro-fumi. Far conoscere e quindi valorizzare le diverseetichette prodotte dalle cantine locali e attivare con-tatti diretti tra produttori e consumatori diffondendola cultura del territorio locale: questo l’obiettivo, rag-giunto da Degustanze. Cinque le aziende espositriciche si sono presentate in questa coinvolgente corni-ce: Anfra, F.lli Barba, Tenuta Cerrano, Forcella eAzienda Iezzoni. In passerella montepulcianod’Abruzzo, trebbiano, novello, cerasuolo, cabernet.A farla da padrone il rosso doc, cavallo di battagliadella produzione. Non solo vino, però, ma anche unamostra a tema curata dall’artista pinetese, AlessioCatenacci. E poi musica da degustare e bere infondo. È quella proposta dall’Istituto musicale Bragadi Teramo, per creare un connubio perfetto tra sapo-ri, quello dei prodotti tipici che hanno accompagnatoil vino, e sentori, quelli del rosso doc. Un importan-te evento alla riscoperta della tipicità, di difesa dellenostre tradizioni attraverso la viticoltura.

“Le Degustanze”: a Villa Filiani si brinda fra arte e musica In vetrina cinque aziende vitivinicole originarie di Pineto

Porte aperte all’Iraq. Una delegazione del Kurdistan visita la città

Cooperazioneinternazionale:Pineto sbarca

in Polonia

La storica Villa Filiani apre le porte all’Iraq.Una delegazione del Kurdistan lo scorso 8ottobre è stata infatti in visita a Pineto, nel-l’ambito della campagna “Mayor for Peace”,sindaci per la pace, associazione nata nel1992 per combattere la proliferazione degliarmamenti nucleari, a cui recentemente haaderito anche il primo cittadino pinetese,Luciano Monticelli. Alla guida della delega-zione curda c’era Khdir KareemMohammed, sindaco di Halabja e HikmatHaiq Arif, componente del comitato delle

vittime di Halabja, accompagnato da alcunimembri della Ipb (International peace bou-reau) Italia. «Halabja, con i suoi 70mila abi-tanti, fu sottoposta nel corso di un’azionemilitare irachena al più massiccio bombar-damento con armi chimiche che sia maistato usato nei confronti di civili.- ha rac-contato il sindaco curdo nel corso dell’in-contro con gli amministratori locali -. Imorti furono 5mila e i feriti più di 100mila.Il ruolo delle comunità locali è fondamenta-le strumento di pressione sui governi nella

battaglia per la pace e per una civile convi-venza». Operare per promuovere la pace èindubbiamente un’opzione politica corag-giosa e convinta, consapevoli che solo se sisviluppa dentro la coscienza di tutti i cittadi-ni una piena volontà, una volontà militante,un desiderio convito di conseguire la pace edi ripudiare la guerra, solo allora la pacepotrà perdere la sua identità di mera utopia edivenire un obiettivo raggiungibile, unacondizione indispensabile del vivere dell’in-tera umanità.

di Marzia Aquilio

Natale con la sua magia e la sua sug-gestione sicuramente tra le ricorrenzefestive resta ancora la più amata dagrandi e bambini. Ovunque si accen-dono le luci e si allestiscono tradizio-nali e pittoreschi alberi. Tornano iconsueti appuntamenti religiosi, letradizioni popolari, i presepi, i con-certi e le rappresentazioni teatrali. Un variegato calendario di eventioffre l’imbarazzo della scelta. È chia-ro che gli appuntamenti clou si con-centreranno nelle giornate immedia-tamente a ridosso di Natale eFinedanno, ma non mancheranno glispunti da prendere in considerazionefino al giorno dell’Epifania. «Con lemanifestazioni di quest’anno - ha sot-tolineato Filippo D’Agostino, asses-sore alle manifestazione del Comunedi Pineto - il Natale entra a pieno tito-lo nella programmazione degli eventidella città. La festa religiosa, caricadi significati, che nella nostra cittadi-na è profondamente sentita, diventaanche un appuntamento fatto di spet-tacolo, momenti di intrattenimento,occasioni di allegria, luci e arredourbano. Tutto questo fa di Pineto unpunto di riferimento non solo per iresidenti, ma anche per tutti i turistiche la scelgono come meta dellevacanze. Sarà un Natale per i pinete-si ma vogliamo che diventi un appun-tamento da esportare. Tantissime leoccasioni per partecipare ai riti e alletradizionali manifestazioni, soprat-tutto nei piccoli centri, dove il climaspeciale delle feste conserva il saporedi un tempo. Natale nel segno dellabuona musica gospel, quella dei sug-gestivi e ritmati excursus, nel reper-

torio dei canti religiosi di matriceafroamericana, che noti gruppi rivisi-tano con il caratteristico stile, in equi-librio tra impronta blues tradizionalee gusto europeo, coinvolgendo ilpubblico nell’interpretazione coraledi alcuni classici. E per salutare ilnuovo anno l’amministrazione comu-nale organizza un gran veglione inprogramma la notte di San Silvestro.Dalla musica all’arte, a quella diRomolo Bosi e alla sua mostra di pit-tura nella storica Villa Filiani. E poi,il tradizionale appuntamento con il

concorso “Il presepe in famiglia” enaturalmente il suggestivo presepevivente nel borgo antico diMutignano. Anche per i più piccolisono previsti momenti emozionanti: ibambini potranno infatti incontrareuna simpatica Befana che sulla suavecchia scopa distribuirà sorrisi ecaramelle ai suoi piccoli amici. Mac’è di più. Il Natale è anche voglia difesteggiare gustando prodotti tipici:non mancherà, infatti, occasione perassaporare qualche dolcetto e degu-stare un buon vino».

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È Natale. Tutto pronto per la festa a suon di GospelTante le manifestazioni promosse dall’assessore D’Agostino: musica, spettacolo e veglione di fine anno

Il programma nel dettaglio21 dicembre - “La favola di Pierino e il Lupo”. L’Amministrazione comunale diPineto augura ai ragazzi delle scuole elementari buone feste. Teatro polifunzio-nale, ore 8,30. 22 dicembre - Intrattenimento musicale: liscio, balli di gruppo e anni ’60.Centro anziani, ore 20,30. 23 dicembre - Rappresentazione della “ Natività di Gesù “ a cura del nido d’in-fanzia “Pollocino”. Sala Teatro, ore 16.24 dicembre - “Segui la stella”. Concerto gospel del gruppo “BridgetteCampbell & Windy City Gospel Choir” - Chicago. Chiesa San Francesco. Quart.Dei Poeti, ore 22.26 dicembre - “Con i tuoi… ma con noi. Il Natale in piazza”. Piazza dellaLibertà, ore 15,30. 27 dicembre - “Segui la stella - Concerto gospel del gruppo Patrick Lundy &Washington Gospel Chois - Washington - Dc.- Usa. Chiesa Beato GiovanniXXIII di Scerne, ore 22. 28 dicembre - “Caleidoscopio Napoletano” in concerto interpretato dal tenoreSergio Germanò. Sala Teatro, ore 21. Associazione Arcobaleno: presentazione evideo del calendario 2007 su Villa Filiani.29 dicembre - “Live’rpool - Tribute The Beatles”. Teatro Polifunzionale, ore21,30. 30 dicembre - Rappresentazione del “ Presepe vivente”. Mutignano. 31 dicembre - L’Amministrazione comunale organizza “ Il Gran veglione diCapodanno” con l’orchestra “Blue stars”. Palestra comunale, ore 21,30. 1 gennaio - Concerto di Buon anno con l’Orchestra giovanile “I Sinfonici”.Teatro Polifunzionale, ore 18.2 gennaio - Intrattenimento musicale: liscio, balli di gruppo e anni ‘60. Centroanziani, ore 20,30. 3 gennaio - XX Rassegna regionale corale. Sala teatro, ore 21. 4 gennaio - “Meditazione sul tempo di Natale”, concerto di canti antichi convoce narrante. A cura dell’Associazione corale “Sine Nomine” di Teramo e diret-to dal maestro Ettore Sisino. Auditorium Mutignano, ore 21. 6 gennaio - L’Amministrazione comunale in collaborazione con Go Animationorganizza: “Arriva la Befana”. Palestra comunale, ore 16.7 gennaio - Premiazione del concorso “Il presepe in famiglia” e proiezione delleimmagini del presepe di Mutignano. Teatro Polifunzionale, ore 18. Dal 17 al 30 dicembre, a Villa Filiani, mostra personale di pittura di Romolo Bosie alla mostra didattica (arte del colore) a cura dell’associazione “Progetto 2000”.

Presepe, per un giorno Mutignano si veste da BetlemmeIl 30 dicembre si rinnova la rappresentazione della Natività per le vie del borgo antico

Si alza il sipario. In scena il teatro dialettale. è partito loscorso 1 dicembre, alle ore 21, presso la sala teatro delCentro polifunzionale, il premio Città di Pineto - con-corso di teatro dialettale, organizzato dall’associazioneculturale “Teatro e…” in collaborazione con l’ammini-strazione comunale. La manifestazione, giunta quest’an-no alla terza edizione, nasce con l’obiettivo di continua-re il cammino di valorizzazione del teatro dialettale e dipromuovere e riproporre alle nuove generazioni il dia-letto che, grazie al palcoscenico, torna ad essere nobili-tato e arricchito, diventando di grande impatto emotivo.«In scena commedie che rappresentano per qualità, ori-ginalità e capacità comunicativa la dimostrazione che ildialetto, linguaggio sempre più bistrattato e avvilito,oltre a diffondere le tradizioni legate alla nostra terra,

riesce a fondere il suo predominante carattere comico-brillante con argomenti che ci inducono a riflessioniprofonde sul nostro essere e sulla nostra società», - hasottolineato Pina Di Salvo, presidente dell’associazioneculturale “Teatro e…”. «Un cartellone davvero riccoquello di quest’anno, con opere divertenti o “rilassanti”,capaci di far ridere, sognare, e perché no, anche un po’pensare». Gli appuntamenti in programma nell’elencodegli spettacoli teatrali, ha portato in scena venerdì 1dicembre la compagnia “Je furne de Zefferine”, con larappresentazione dal titolo “Sa’ morte Raffaele bbaro-ne”; venerdì 15 dicembre, invece, la compagnia “Amicialla Ribalta” ha presentato “Stasera Eduardo”. Con que-sto spettacolo si è chiuso il calendario teatrale del 2006.Gli appuntamenti riprenderanno venerdì 19 gennaio

quando il gruppo “l’Allegra Compagnia” porterà sulpalco del centro polifunzionale di Pineto, “Me l’ha rcun-date lu nonne”. Venerdì 26 gennaio sarà la volta dellacompagnia “I Marrucini” che presenterà “Na catena e nulucchette”;. Si passa poi a febbraio, venerdì 9, con lospettacolo “Cipollette, cocuzze e…cici frischi” inscena-to dalla compagnia “Il Gruppo”. Venerdì 16 febbraiotocca alla compagnia “Teatro minimo angolano” con larappresentazione intitolata “La bonaneme”. Il cartellonesi concluderà a marzo: venerdì 2 la compagnia “IlPonte” presenterà “I due gemelli”; venerdì 9, la compa-gnia “La Bottega del Sorriso” si esibirà in “Cirte cosenin finisce mai”; venerdì 16, “Il Loggione” presenta“Villa Arzilla”. Serata conclusiva sabato 24 marzo conpremiazione e spettacolo teatrale.

Il teatro dialettale in scena per promuovere le tradizioni abruzzesi

Viuzze ombrose illuminate da fiaccole,pertugi e oscurità, senso del mistero edell’antichità, per scoprire tra i dedalidelle case del paese una luce, un calore,una capanna. In una parola, la natività. Il30 dicembre si rinnova a Mutignano larappresentazione del presepe vivente.L’iniziativa, promossa dal Comune diPineto, è frutto di un’intensa partecipa-zione e devozione di numerosi figurantidel luogo che, indossati costumi origina-li, si prestano a far rivivere i momenti piùtoccanti della sacra tradizione. Come permagia il passato rivive il suo caratteristi-co paesaggio, il suo folklore e le sue tra-dizioni, restituendo vita a quegli antichimestieri quasi dimenticati. Ecco il muli-

naro, che trasforma i chicchi di grano infarina, il fabbro che batte il martello sullasonante incudine, il ciabattino e il cane-straio che ripetono gli antichi gesti, ledonne che impastano il pane per le pove-re mense, la classica famiglia contadina,stretta intorno al focolare e poi, ancora, ilfalegname, lo scalpellino, l’arrotino.Ogni cosa sembra essersi fermata e ci sisente parte di un mondo contadino. Ilbelare delle pecore annuncia l’arrivo allagrotta, dove si vive nella pienezza l’es-senza e lo spirito del Natale. La scenadella natività, immersa nella magia dinenie dolcissime, appare come un’incan-tevole visione davanti alla chiesa SanSilvestro. L’asino e il bue riscaldano

Maria, Giuseppe e il bambino, scelto tra ineonati mutignanesi. Durante il percorsoè d’obbligo l’assaggio di pane, formaggioe focacce calde annaffiate da vino locale.

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Parco Filiani tra cultura e svagoL’amministrazione in prima linea per la riqualificazione del polmone verde della città

Cultura, sport e attività sociali.Stanziati 150milaeuro per l’ex casa

parrocchiale

La parrocchia di Scerne ha con-cesso al Comune, in comodatod’uso per trent’anni, la ex casaparrocchiale che si trova nel-l’incrocio tra via Teramo e viaOberdan. L’immobile saràdestinato a locali pubblici perattività a carattere sociale, cul-turale, sportivo con l’obiettivodi perseguire finalità ricreativee di promozione turistica esocio-economica. Non manche-ranno, infatti, una ricca biblio-teca, un centro di aggregazioneper i giovani e gli anziani. Fioreall’occhiello della struttura saràun ampio cine teatro. A brevepartiranno i lavori di manuten-zione e ristrutturazione ediliziaper salvaguardare la staticitàdell’immobile e per dare vita alnuovo centro di aggregazione.Alcuni locali della strutturaresteranno comunque a disposi-zione del parroco don Dante DiVincenzo per attività religiose.L’Amministrazione comunaleha già stanziato 150mila europer il rifacimento del tetto e perle sistemazioni delle impermea-bilizzazioni. Per tutti i restantilavori di riqualificazione del-l’ex casa parrocchiale è giàstata inoltrata richiesta di con-tributo alla Regione Abruzzo.

Riportare il parco alla sua origi-naria bellezza. È questo l’obietti-vo dell’amministrazione comu-nale di Pineto che, dopo il con-corso di idee organizzato lo scor-so anno sul tema “Vivere parcoFiliani”, provvederà nel prossi-mo 2007 a riqualificare il polmo-ne verde della città trasforman-dolo in un luogo di socializza-zione aperto alla cultura e allosvago. All’interno dei quattroettari nel cuore di Pineto, insisto-no alberi della macchia mediter-

ranea che si aprono all’improvvi-so su una radura assolata circon-data da sentieri. A pochi metridal mare il parco vanta un belve-dere, fontane, scalette e le sog-gette che sono ricoperte di vege-tazione, nell’ampio bosco dovela natura è ancora incontaminata. “Il parco era una vecchia cava diargilla – spiega Nerina Alonzo,assessore all’Ambiente – che èstata recuperata negli anni ’40 etrasformata grazie all’interventodella famiglia Filiani. Al concor-

so di idee hanno partecipato mol-tissimi cittadini, e di questosiamo molto soddisfatti comeamministrazione. Gli interventiche abbiamo programmatosaranno realizzati con il sostegnodell’assessorato all’agricolturadella Regione Abruzzo che hastanziato fondi per 675mila europer il recupero del parco e per laprevenzione dal dissesto idro-geologico, e della Provincia diTeramo che ha incaricato inge-gneri, geologi, botanici e archi-tetti di redigere un progetto di

recupero e valorizzazione delparco”. Il progetto è già esecutivo, neiprossimi mesi sarà indetta lagara d’appalto. Intanto sono incorso d’opera lavori per 40milaeuro per mettere riparo ad alcuneemergenze: contenimento dellemura di sostegno, rifacimentodel solaio dell’edificio principa-le all’interno del polmone verde.“Grazie alla sinergia tra vari enti– aggiunge l’assessore – si pos-sono raggiungere obiettiviimportanti”.

LAVORI IN CORSO

Marciapiedi, panchine e luci per il lungomare di ScerneCambia il volto della riviera pinetese. A breve anche la realizzazione di una pista ciclabile

Marciapiedi nuovi,panchine, elementi diarredo urbano: il lun-gomare di Scernesfoggia un nuovo look. I lavori di riqualifica-zione del lungomaredella popolosa frazio-ne pinetese, recente-mente portati a compi-mento, costituisconoun importante tasselloper il rilancio dellalocalità balneare che lascorsa stagione estivaha visto l’affluenza dinumerosi turisti. Il recupero e la rivita-lizzazione del “frontemare” rappresenta,infatti, l’obiettivo piùambizioso nel quadrodella pianificazioneurbanistica, intesa adefinire assetti cheassicurino nuovi e piùsaldi legami tra la cittàe il suo mare. Ne sono testimonianza i diversiinterventi già realizzati sul territorio e i nume-rosi concorsi di progettazione che hanno comeoggetto la “rigenerazione” del rapporto tra cittàe mare. Lo spazio diviene quindi elemento atti-vo della frazione, integrato nelle sue fibre fun-zionali ma soprattutto ai ritmi e alle esigenzedel cittadino con una forte matrice naturalistico-ambientale. Il tratto di lungomare interessato,che si snoda per circa un chilometro, è caratte-rizzato da un suggestivo percorso pedonale traverdi tamerici delimitato, in parte, da una lunga

staccionata inlegno. Non manca-no attrezzature peril tempo libero eper le attività spor-tive: campo di cal-cetto dotato di illu-minazione e recin-zione e, per i piùpiccini, un ampioparco giochi attrez-zato.

E per gli amanti dellebicicletta, a breve, la rea-lizzazione di una pistaciclabile che, dalla fra-zione di Scerne, si pro-trarrà, per oltre due chi-lometri e mezzo, fino aicampeggi ubicati in zonaVilla Fumosa. Dulcis in fundo, dolcinote musicali. La veranovità, a partire dallaprossima stagione estiva,sarà un impianto di filo-diffusione che verràinstallato lungo tutto ilpercorso pedonale.

Affido familiare,partono i corsiper le coppie

“Una famiglia in più su cui con-tare”. È con questo slogan che lacittà di Pineto promuove l’affidofamiliare attivando un corso diformazione aperto a coppie, cono senza figli, e a persone singole,che abbiano disponibilità adaccogliere un’altra persona. “Ilcorso – spiega DanieleCostantini, assessore allePolitiche sociali e Rapporti conle frazioni - è rivolto a chiunquesi senta soddisfatto della propriavita e desideri mettersi in giocoper imparare a diventare un geni-tore per i figli degli altri, per unperiodo di tempo. Impegnerà seipomeriggi e sarà tenuto da per-sonale esperto appartenente alleseguenti figure professionali:un’assistente sociale, uno psico-logo, un avvocato e un medico”.L’affidamento familiare consistenel cercare di andare incontroalle difficoltà del bambino edella sua famiglia che tempora-neamente non è in grado di occu-parsi dei suoi bisogni affettivi,educativi e familiari. Si rivolge atutti quei minori che provengonoda famiglie in difficoltà, italianio stranieri. Per saperne di piùbasta telefonare a: Comune diPineto – Ufficio servizi sociali:085-9493607. Oppure alConsultorio familiare di Pineto:085-9490626.

Completati i lavori del litorale di Scerne. Ilrecupero del “fronte mare” ha portato allamodernizzazione dell’arredo urbano.

di Federica Gialloreto

“Ci vediamo in centro”, così èstata battezzata la proposta cheprevede la ristrutturazione dellazona centrale di Pineto, il cuiprogetto è stato presentato loscorso 9 novembre.Significativa la partecipazionedei cittadini: l’illustrazionedegli interventi, con i progettiproiettati su un maxi schermo,ha attirato, infatti, l’attenzionedi molti. Il patrimonio storico eartistico, risorsa fondamentaledella città, viene ricondotto eriagganciato alla modernità. Lacittà moderna nella città antica.L’opera di riqualificazione inte-ressa l’area su cui sorgono gliedifici-simbolo del centro: Villa Filiani, la ChiesaSant’Agnese, la stazione ferroviaria e la sedemunicipale. Essa vuole restituire a Pineto il suocentro, rendendo compatibili il nuovo, l’antico eil presente. I due pilastri architettonici del luogo,la stazione e la villa, saranno uniti al giardino divilla Filiani da un approfondito studio del verdee dello spazio pubblico, pensati in funzione deimille usi di ciò che, nel sentire abituale, è consi-derato il centro. Cerniere continue, elementiaggreganti, giochi di luce, acqua, verde. Simbolieterogenei, eppure capaci di connettere spazi eluoghi. Percorsi che si snodano e si ritrovano.«Dobbiamo pensare al territorio come un cantiere-laboratorio, dove integrare testimonianze del passa-to e innovazione socio-economica: è necessariocioè qualificare l’esistente e porlo in sintonia con leaspettative attuali attraverso la dimensione culturaledella salvaguardia. Bisogna, contemporaneamente,fornire maggiori opportunità economiche-culturali

e servizi per i cittadini e garantire la qualità e soste-nibilità come presupposto irrinunciabile per la con-servazione e il futuro del centro. - sottolinea RobertVerrocchio, vicesindaco nonchè assessore ai LavoriPubblici del Comune -. La riqualificazione deverestituire al costruito e al suo ambiente il ruolo ori-ginario di fulcro, di risorsa per l’economia locale. È

necessario, però, far emergere l’identità urbana perfavorire le opportunità d’uso contemporaneo. Oggila spazialità di un nuovo centro-città esprime il desi-derio di integrare usi e attività diversi, di creareoccasioni e esperienze mutevoli, come era usualenella città pre-moderna». La progettazione dellospazio aperto di interesse collettivo diviene così unimportane volano per la promozione e la fruizionedel centro urbano. Le problematiche legate allariqualificazione e alla valorizzazione del centro edella sua identità sono il presupposto per la ricercadi “migliore qualità di vita”. Il centro sarà, quindi, laparte viva del paese, la parte propulsiva dello svilup-po, ma anche un piacevole scenario urbano. Luogoe occasione di incontro, di “scambio di sguardi eparole”, di frequentazione e aggregazione. «Il pro-getto di riqualificazione è stato voluto, e fortementesostenuto, non solo dall’Amministrazione comuna-

le, ma da tutti gli operatori locali del com-mercio e del turismo. Sette i tecnici che,

da circa un anno, stanno lavorando per la redazionedel piano particolareggiato, il cui importo comples-sivo di spesa è di circa 2 milioni di euro. L’entecomunale ha già stanziato la somma di 950milaeuro per i primi lavori che partiranno nel 2007 –spiega Verrocchio-. Al via anche la redazione delPut (Piano urbano del traffico) per concretizzaresoluzioni atte a garantire la possibilità di renderepedonale, o parzialmente pedonale, la futura areariqualificata». Ci vediamo in centro è il nuovo mododi orientarsi a Pineto, che permette ai cittadini diriappropriarsi di un vecchio modo di dire, ma anchedi un nuovo modo di vivere il proprio territorio.

Per il nuovo disegno di Pineto: Laura Bagagli,Silvana di Carlantonio, Natalina Candelori,Beatrice Marucci, Menotti Pergole, CristinaCavucci, Stefano Di Febo.

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Pineto, così rinasce il centro storico

ISTRUZIONE

«A scuola

nel segno

della qualità»

Parola d’ordine: qualità dei ser-vizi. È l’obiettivo che l’ammini-strazione comunale di Pinetointende perseguire in un settoreimportante come quello dellascuola. A spiegarlo è GabrieleMartella assessore alla pubblicaistruzione, sport e rapporti poli-zia municipale. «La normativanazionale e regionale pone unaserie di competenze in capo aiComuni che spaziano dall’edili-zia scolastica, agli arredi, aldiritto allo studio e a una serie diservizi per la scuola di cui i piùimportanti sono sicuramente iltrasporto, la refezione e l’assi-stenza specialistica agli alunniin situazione di handicap. Inparticolare - prosegue Martella -per quanto riguarda il trasportoscolastico viene assicurata ladisponibilità degli scuolabusper escursioni e visite didatticheorganizzate dalle scuole. Perquanto riguarda la refezionescolastica particolare attenzioneviene prestata all’aggiornamen-to del menù per fornire pasti diqualità e completi di tutti gli ele-menti nutritivi. In merito all’as-sistenza specialistica agli alunnicon handicap - aggiunge - negliultimi anni si è avuto un notevo-le incremento di richieste.L’amministrazione ha garantitoil diritto allo studio a tutti glialunni disabili, sopperendo allacarenza di insegnanti di soste-gno». Ma l’assessore nonnasconde anche la volontà direalizzare un nuovo polo scola-stico completo di strutture perl’attività sportiva e culturale.

Una revisione del piano regolatore generale del Comunedi Pineto urgeva, se si pensa che l’ultimo piano risale al1982 e dal 1994 non c’era stato più nessun intervento alriguardo. Dodici anni in cui Pineto si è dovuta appoggia-re a regolamenti ormai obsoleti e non in linea con l’evo-luzione del comune. Il nuovo Prg, che comunque conser-verà e rispetterà quello vigente, è quindi tra le prioritàcontenute nel programma dell’amministrazioneMonticelli. L’urgenza nasce dall’esigenza di apportareinnovazioni, soprattutto sotto il profilo tecnico, conside-rando che Pineto da un punto di vista turistico è cresciutanotevolmente. Il nuovo piano regolatore, inoltre, interver-rà a tutela dell’ambiente, preservando tutte le zone verdidi cui il comune è ricco, e garantendo la qualità del terri-torio che, non a caso, è stato premiato con la “Bandierablu”. «Per rinnovare il piano ci vuole un dialogo direttocon i cittadini», - dichiara Cleto Pallini, vice presidentedella Consulta del Prg. «Per far ciò, abbiamo indetto unaserie di assemblee pubbliche comunali, il cui scopo sarà

quello di capire le esigenze più impellenti degli abitanti edei comuni di cui fanno parte. Attraverso le consulte, divi-se per zone e con programmazione mirata e grazie allaconvocazione e alla partecipazione attiva delle associa-zioni, degli enti, dei sindacati, dei partiti e dei movimen-ti, vogliamo intervenire laddove servono azioni dirette econcrete». Mirate le parole del vice presidente Pallini,parole che sottolineano la necessità comune di partecipa-zione attiva di tutta la cittadinanza. «Vogliamo che tutti i centri intervengano attivamente allescelte che costituiranno il nuovo piano. Il programma diinterazione diretta con i cittadini ha riscosso grande suc-cesso e anche grazie ai questionari forniti insieme aicalendari delle assemblee, si è riusciti a catalizzare leforze attorno ai temi principali». Un programma ben defi-nito che il Comune di Pineto affiderà all’Ufficio delPiano, coordinato dall’ingegnere Marcello D’Alberto,responsabile dell’area urbanistica. L’organo si occuperàdi raccogliere ed elaborare tutti i verbali delle assemblee,delle consulte e i questionari che costituiranno le fonda-menta del nuovo piano del Comune.

Urbanistica, l’amministrazione è al lavoro per il nuovo Prg

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Corsi di lettura per ragazzi e incontri con gli autori: questa la ricetta vincente del “Progetto Password”

Giunto alla sua seconda edizione, il “Progetto Password” appas-siona sempre più giovani. Attraverso un ventaglio di iniziativeculturali l’amministrazione comunale di Pineto e in particolarel’assessorato alla cultura, ambiente e turismo guidato da NerinaAlonzo intende avvicinare i ragazzi delle scuole superiori cheogni giorno da Pineto prendono l’autobus per andare a scuola. Ecco allora l’idea: sessanta incontri pomeridiani che si svolgonoda ottobre a maggio nella dépendance di villa Filiani, durante iquali esperti di letteratura, regia, sceneggiatura ed una psicologaavranno il compito di guidare sessanta ragazzi tra i 14 e i 17 anninelle seguenti attività: lettura e interpretazione di libri e film, rela-tivi alle tematiche dell’amicizia e della diversità; visita dei luoghi

dove nascono e vengono distribuiti testi e sceneggiature; incontrocon scrittori di romanzi che hanno riscosso grande successo dicritica. Infine gare a premi come t-shirt, gadget e buoni per libre-rie. Alla fine del corso un attestato di partecipazione permetterà diacquisire i punteggi per il credito formativo. Il corso è completa-mente gratuito. «Vogliamo avvicinare gli adolescenti - spiegal’assessore Nerina Alonzo - e fargli conoscere le offerte culturalidel nostro paese. Grazie alla collaborazione della professoressaPompea Mocciola durante il corso si offre una chiave di letturadei libri per comprenderne appieno il significato profondo. Moltoapprezzati e attesi dai ragazzi sono gli incontri con gli autori: loscorso anno abbiamo ospitato lo scrittore Federico Moccia di

“Tre metri sopra il cielo” mentre quest’anno stiamo lavorando perfar arrivare a Pineto addirittura il regista Ozpetek». Un colpaccioche l’assessore spera di mettere a segno. Il progetto nel qualel’amministrazione di Pineto investe circa 26mila euro, coinvolgeanche la biblioteca comunale ed è realizzato in collaborazionecon la Provincia di Teramo, il liceo scientifico statale “Curie” diGiulianova, il liceo ginnasio “Saffo”, l’istituto “Moretti” diRoseto degli Abruzzi e l’istituto d’istruzione superiore “Zoli” diAtri. È prevista per il 14 dicembre la visita guidata a Cinecittàmentre per maggio, in occasione del festival del Cinema, in pro-gramma ben tre giorni a Cannes. Davvero una bella iniziativa.

(F. Giall.)

di Miriam Di Nicola

di Marzia Aquilio

Potremmo parlare per intere giornate delle tanteopportunità che la costruzione, in una piccola realtàcome quella pinetese, di un complesso scolasticocapace di ospitare tutti gli alunni del territorio, ver-rebbe a creare. Tralascio per questione di spazioquelle pedagogiche, riservandomi di discuternequando il progetto sarà proposto, spero in una pub-blica assemblea, per soffermarmi ora su due aspettinon meno importanti: quello economico e quellosociologico. Dal punto di vista economico la costru-zione di un edificio unico, con la conseguente scom-parsa degli attuali 13 edifici, produrrebbe all’entecomunale dei risparmi tanto notevoli che da soli giàgiustificherebbero tale scelta. Risparmi su spese digestione (elettricità, riscaldamento, telefoni, ecc…)e a utilizzo più razionale delle tante risorse umaneimpiegate (autisti di scuolabus, assistenti specializ-zati per i portatori di handicap). Altrettanto acca-drebbe per lo Stato, risparmi sul personale docente,amministrativo e ausiliario. L’aspetto sociologico, quello più importante, colle-gato strettamente alla costruzione del polo scolasti-co, è costituito dalla possibilità di far crescere inostri figli, a partire dai tre anni, insieme, superan-do in questo modo le tante barriere che il campani-lismo delle tante frazioni pone alla crescita armoni-ca di una piccola comunità. Cambierebbe nel tempola visione familistica che oggi pervade il nostro pic-colo centro: gli amministratori, i politici, i cittadini,tutti insomma ci faremmo “PAESE” ragionandonell’ottica dell’interesse comune e non più di parteo di frazione. Il Polo scolastico per un paese giova-ne come Pineto, potrebbe rappresentare l’iniziodella creazione di radici comuni poiché le genera-zioni future crescerebbero avendo chiaro il signifi-

cato di interesse collettivo prevalente. Il problemada affrontare è relativo all’opera di coinvolgimentoche si deve portare avanti con la cittadinanza poichéla perdita della “scuola sotto casa” è perdita notevo-le ma se si chiariscono bene le tante positive oppor-tunità che l’edifico unico viene a creare principal-mente nei termini sopra esposti ma anche in terminidi struttura con palestre, campi da gioco, piscina,refettori e laboratori attrezzati per le tante attivitàche si intendono svolgere, allora sarà facile creareun interesse comune intorno al progetto. Mi auguroche l’amministrazione metta da parte le tante beghee le tante proposte inutili per portare all’attenzionedel Consiglio Comunale un piano di fattibilità dacui partire per iniziare un percorso nuovo che diaslancio ad un governo del paese che nei primi tren-ta mesi si è distinto per pochezza e per scelte infeli-ci in tanti campi e che ha creato malcontento tangi-bile in quasi tutta la cittadinanza. Naturalmente miauguro che, a breve, si individui un’equipe che pre-disponga un progetto da sottoporre ai cittadini, unprogetto percorribile nei costi per evitare inutili edannose perdite di tempo e pericolose commistionicon eventuali speculatori poiché si dovrà per forzadi cose procedere con accordi di programma ma nonquelli sinora attuati. Accordi che vedano il Comunecome parte proponente e non come parte che subi-sce proposte, come è finora avvenuto, con pochibenefici per l’intera comunità. Dichiaro la mia tota-le disponibilità a collaborare, nei modi che l’ammi-nistrazione riterrà opportuni, per la stesura e l’attua-zione di questo qualificante progetto.

Gaetano Avoliocapogruppo movimento civico

di Salute pubblica

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“Ci vediamo in centro”, quale esempio di democrazia partecipativa?

Il polo scolastico, prima pietra per la nascita di una “casa comune”

Non tutti sanno che, dopo decenni di chiac-chiere e tentativi vani portati avanti dalleamministrazioni di sinistra per l’acquisizionedella centralissima Villa Filiani, la passataamministrazione di centro-destra, in attua-zione degli impegni elettorali assunti, comeprimo atto amministrativo, dopo appena duemesi dall’insediamento, senza alcuna cerimo-nia celebrativa, oltre all’acquisizione a patri-monio comunale del pregiato edificio, chieseed ottenne dalla Regione Abruzzo (GiuntaPace) il finanziamento a fondo perduto neces-sario per ristrutturare e riportare agli antichisplendori la stupenda Villa Filiani, ridandocosì lustro e decoro a tutto il centro dellanostra cittadina, ed oltretutto a costo zero perla cittadinanza. Alla Giunta Monticelli restavasolo il dovere di sistemare decorosamente learee esterne alla Villa Filiani per un suo cor-retto reinserimento nel contesto urbano.Invece, tanto per non smentire le vecchie con-suetudini delle amministrazioni di sinistra, perredigere un progetto ci sono voluti ben dueanni e mezzo di disquisizioni e prese di posi-zioni interne alla maggioranza. In data 9Novembre 2006 presso la sala Polifunzionale,tra effetti sonori, manifesti policromi, luci ed“ombre” è stato finalmente presentato alla cit-

tadinanza il progetto di sistemazione urbanadelle aree circostanti la predetta Villa la cuiprevisione di spesa presunta ammonta a circa€. 2.000.000,00, importo a totale carico dellacollettività. Tralasciando i costi della solacerimonia di presentazione che ha comportatouna spesa di diversemigliaia di Euro,anch’esse sottratte allecasse comunali, vaevidenziato che gliattuali amministratori,in barba alla tantosventolata “democra-zia partecipativa”, apresentazione ultimatainvece di aprire unpubblico dibattito perconoscere le impres-sioni dei cittadini eraccogliere eventualisuggerimenti, hannoritenuto più consonoinvitare i presenti albanco dell’immanca-bile ed abbondantebuffet. Entrando nelmerito della proposta

progettuale, chiaramente supportata dagliindirizzi dettati dagli Amministratori, i tecniciincaricati hanno elaborato un pretestuoso pro-getto di arredo urbano che oltre l’area di per-tinenza alla Villa include anche le aree diPiazza della Stazione e gli adiacenti tratti stra-

dali di Via G.D’Annunzio e ViaTrieste. Come afferma-to dai tecnici progetti-sti e senza smentitaalcuna degli ammini-stratori presenti, lesistemazioni delle areecosì come progettate,sia per i materiali cheper le articolazionidegli arredi e delverde, ne comportanola inevitabile pedona-lizzazione. In conclu-sione, tralasciando leirrisolvibili problema-tiche di circolazioneveicolare che inevita-bilmente scaturirebbe-ro dall’attuazione diuna simile proposta

che vedrebbe la città divisa in due, mi chiedose sia concepibile dopo ben due anni e mezzodi disquisizioni e prese di posizioni, come inostri Amministratori possano inscenare unacostosissima chermesse per presentare allacittadinanza un qualcosa che così come pro-gettato non potrà essere mai attuato perché: - in via Cristoforo Colombo è fondamentaleche ci si continui ad accedere, - la circolazione veicolare su via G.D’annunzio non può essere interrotta,- l’elemento emergente in Pineto Centro è edeve rimanere VILLA FILIANI, - e soprattutto, le sistemazioni esterne allaVilla devono avere il solo fine di mettere inrisalto la linearità e bellezza della prima Casaa cui Pineto deve la sua nascita, e non giàoffuscarla con labirinti verdi, cerchi ed orolo-gi solari per un costo complessivo di oltre duemilioni di Euro, senza contare gli elevati costidi manutenzione che ne deriverebbero. Nelrispetto del principio della “democrazia parte-cipativa”, si invitano il signor Sindaco e l’as-sessore ai Lavori pubblici ad indire una pub-blica assemblea (anche senza buffet), per darela parola ai cittadini e conoscerne il pensiero.

Saverio Pepicellicapogruppo F.I.

«Nella seduta del 20 novembre scorso, ilConsiglio comunale ha dato attuazioneallo Statuto, istituendo all’unanimità per laprima volta la Commissione di Garanzia evigilanza. Si tratta di uno strumento parti-colarmente importante nella vita dell’enteperché rappresenta una forma quasi esclu-siva di controllo e sorveglianza sull’attivi-tà amministrativa. Sono stato chiamato inqualità di rappresentante della opposizionea ricoprire la carica di Presidente che cer-cherò di onorare al meglio per un duplicemotivo. Il primo è di natura personale:impegnandomi ad attivare e far funzionareal meglio la Commissione, onorerò il man-dato conferitomi sia del Consiglio comu-nale che dagli elettori di Pineto che anchenella scorsa elezione cittadina mi hannoconfermato grande fiducia eleggendomicome primo consigliere. Il secondo è dinatura istituzionale: credo fermamentenella democrazia dell’alternanza nellalogica bipolare. Pertanto l’opposizione hauna funzione importante non nel sensodella promiscuità e/o della commistionecon la maggioranza di governo della città,ma quale garante di legalità e giustizia e distimolo propositivo nell’attività dell’ente.La Commissione di Garanzia dunque rap-

presenta lo strumento tipico attraverso ilquale può estrinsecarsi al meglio la fun-zione dell’opposizione: con il controllo diatti e attività comunali potranno essererilevati ritardi e manchevolezze, ma anchesuggeriti rimedi e formulate propostecostruttive. Infine una annotazione gene-rale: il varo di uno strumento di controllotanto importante rappresenta una positivainversione di tendenza di cui ringraziol’intero Consiglio comunale e il presiden-te Corneli che ha pienamente condiviso laproposta dell’opposizione, in un momentoin cui la politica sembra nutrire una parti-colare idiosincrasia nei confronti di ogniforma di controllo. Ciò poi però determinail ruolo di “supplenza” cui spesso è chia-mata la Magistratura penale, con iniziativea volte devastanti. Invece il controllointerno può rappresentare una fase impor-tante per evitare distorsioni e forme di“mala gestio” della PubblicaAmministrazione. Anche in questo senso,dunque, la Commissione consiliare potràsvolgere una funzione tanto importantequanto utile al complessivo buon anda-mento della “macchina” comunale».

Benigno D’Oraziocapogruppo A.N.

Commissione garanzia, strumento

fondamentale per il controllo dell’ente

Una nuova avventura da poco iniziata,una nuova esperienza da custodiregelosamente nel tempo. Il PinetoBasket ha finalmente inaugurato ilproprio campionato di serie C2 con lavittoria in casa contro gli AmatoriBasket Pescara. La data del 30 settem-bre 2006 ha rappresentato sicuramenteun qualcosa di importante per la citta-dina che finalmentepuò dire di essereentrata di diritto nelmondo cestistico ita-liano. Logicamentesiamo appena agliinizi, ma la voglia diraggiungere presti-giosi traguardi ètanta. Grande arteficedi questo miracolopinetese è il presiden-te Quinto Grossi:«Pineto Basket gode di una tradizionedi tutto rispetto, grandi campionihanno mostrato la loro stoffa sul par-quet della palestra comunale. Ci augu-riamo che l’entusiasmo dei dirigenti,unitamente alla dedicazione sportivadei giocatori, ci facciano assistere auna stagione vibrante e ricca di soddi-sfazioni. Un particolare ringraziamen-to ai nostri sponsor per il sostegno e la

fiducia». Accanto a lui operano il diri-gente responsabile Fabrizio Sacchini,ex presidente del Pineto basket, e icollaboratori Oliviero D’Ambrosio,Mimma Arangiaro, Natalina Vallese,Donatella Pallini, Mario Del Principee Tiziano Franchi. Ma passiamo allasquadra. La guida tecnica del gruppo èstata affidata a Renato Porretti, affian-cato dal preparatore atletico MarioBernardi e dal fisioterapista Matteo

Fusco. Coach dellasquadra è ToninoForchetti, che con lasua grinta e passione,consente alla forma-zione di essere sempretra le protagonistedella serie C2. Tra igiocatori di spicco delgruppo vanno ricorda-ti Luca Sacchini,Roberto DiGiangiacomo, Alberto

Musini, Tommaso Celso, Giovanni DiCarlo e Romeo Sacchini. Ovviamentenon vanno dimenticati i più giovanisui quali la società pinetese punta:Gian Battista Manco, LeonardoGrossi, Fabrizio Capriotti, GiorgioPallini e Maurizio Pavone. Eccocomunque la rosa completa: LucaSacchini, Roberto Di Giangiacomo,Alberto Musini, Tommaso Celso, Gian

Battista Manco, Giovanni DiCarlo, Leonardo Grossi,Fabrizio Capriotti, GiorgioPallini, Maurizio Pavone,Alessandro Biasone, JosePedalino, MassimilianoCentorame, Romeo Sacchini,Gianni Pallini, Stefano Leonzi.Il basket pinetese, tuttavia, nonsi ferma solo al presente maguarda anche al futuro. Sonostate, infatti, costituite anche lesquadre under 18, 16, 14, e 13,allenate da GianfrancoTorrieri, e il settore giovanissi-mi di mini basket con l’istrut-trice Barbara Di Febo. Inbocca al lupo ragazzi!

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Basket, la stella di Pineto brilla in C2La squadra di Grossi ha le carte in regola per una stagione da record. Si investe anche sui giovanissimi

Una stagione esaltante, anzi due. La Pallavolo Pineto dopo averconquistato il ritorno in serie A dopo 20 anni (2 campionati fa),è riuscita a tenere alto il nome della città in tutta Italia, giungen-do a un soffio da un traguardo storico come la vittoria in CoppaItalia, centrando invece un obiettivo prestigioso come i play-offpromozione. Quello che sembrava un sogno agli occhi incredu-li del movimento nazionale di questo sport si è tramutato invecein una splendida realtà. La società, guidata dal presidenteBenigno D’Orazio, sta affondando radici sempre più salde nelterritorio, coinvolgendo oltre 200 bambini nella pallavolo giova-nile e riportando a suon di vittorie l’attenzione sul volley. IlPalazzetto di Borgo Santa Maria sempre pieno rappresenta unaltro fiore all’occhiello per una realtà considerata con sempremaggiore rispetto a livello italiano, offrendo una vetrina presti-giosa all’intera comunità. Le dirette di Sky da Pineto (la primanella storia della città, il 18 novembre scorso), gli articoli sullaGazzetta dello Sport, la presenza costante delle telecamere dellaRai e delle emittenti locali sulle quali vengono riproposte le tele-cronache degli incontri, costituiscono un veicolo promozionaleil cui impatto cresce all’aumentare delle vittorie degli atleti gial-

loblu che per il terzo anno consecutivo non stanno mancandoall’appello. Rispetto alla stagione passata ci sono tanti voltinuovi, dal tecnico Fracascia ai giocatori. Alcuni sono rimasti,altri sono andati nella massima categoria. Ciò che non è mutatoè il calore degli spettatori nell’impianto di gioco, e l’affetto conil quale vengono accolti i ragazzi e lo staff tecnico. Questi senti-menti mettono in luce gli aspetti forse meno noti e più nobili delcarattere degli abitanti di Pineto, capaci di “adottare” i propribeniamini della pallavolo. Qualche parola di portoghese la stan-no apprendendo dai brasiliani Ronaldo, Zago e Bergamo, un pòdi spagnolo dall’italo cubano Angel Beltran. In futuro, chissà,oltre agli abruzzesi purosangue Mancini, Sborgia, Medori,Leone e Guidone si potrà tornare ad avere un pinetese doc inserie A. Per arrivare a questo risultato occorre uno sforzo di tutti,anche piccolo. L’unione fa la forza se alle parole si abbinano leazioni concrete, per rendere tangibile ciò che all’apparenza sem-bra irraggiungibile. Pineto in serie A. Alzi la mano chi credevain questa scommessa. In pochi lo hanno fatto, in molti adessopossono andar fieri di aver partecipato a quella che appariva una“missione impossibile”. Il grande volley ci rispetta, la pallavoloha portato il nome di Pineto in tutti gli angoli del globo. Un moti-vo in più per urlare sempre più forte il nostro Forza Pineto!

Pallavolo, i ragazzi di Fracascia protagonisti in serie A2

Da goleador di razza alle panchine di B: Ammazzalorso, storia di un pinetese doc

Cinquantacinque anni da poco compiuti, una vitavissuta sui campi di calcio, prima come goleador dirazza e poi come allenatore di buon livello. AldoAmmazzalorso, argentino all'anagrafe ma ormai ita-liano di adozione, ha alle sue spalle un'importantecarriera da tecnico che lo ha proiettato nel giro diquindici anni dalla serie D fino alla B sempre conmolte soddisfazioni. Teramo, Fano, L'Aquila,Avellino, Catania, Treviso, Ascoli, Salernitana ePescara (dove si è recentemente conclusa la sua sfor-tunata parentesi), tutte piazze di prestigio che hannopermesso al "buon" Aldo di farsi conoscere nel pano-rama calcistico italiano, anche grazie alla bellezza diquattro promozioni centrate. Un legame particolare

però Ammazzalorsolo ha proprio conPineto, quel ridentepaese dell'Adriaticoche lo ha accolto abraccia aperte sindai primi anni del-l ' ado lescenza .Un'esperienza dacalciatore con il doppio salto dalla prima categoriaalla serie D fino ad assumere nella stagione 87-88addirittura la guida tecnica della squadra teramana. Iricordi si affollano nella mente del mister argentinoche oggi ha scelto proprio Pineto per vivere serena-mente, giorno dopo giorno, la propria vita: «Sonofelice di avere casa qui e soprattutto di poter condivi-

dere spesso con i cittadini di questo bel centro le miegioie e talvolta, purtroppo, anche le delusioni. APineto si sta bene, si vive in modo tranquillo e poi c'ètutto: dal mare alla possibilità di raggiungere facil-mente la montagna in pochi minuti. La gente è cor-diale e ti sa regalare momenti davvero piacevoli». Epoi, proprio in riva all'Adriatico, Ammazzalorso hatrovato l'amore, poco più di trent'anni fa. «Era il 1974quando conobbi Ivana, quella ragazza che mi hafatto perdere la testa e che ho sposato sei anni dopo.Lei è originaria di Pineto e così ho potuto apprezza-re ancora di più questo centro abruzzese». Messe da parte da qualche giorno le polemiche el’amarezza per il triste epilogo sulla panchina delPescara, Aldo si gode la serenità della casa e dellafamiglia, dove il mondo del calcio, almeno per qual-

che istante, diventa un estraneo. «È proprio vero. Mipiace rilassarmi quando posso. Io amo il mio lavoro,ma ci sono anche dei periodi in cui lo stress si fa sen-tire. Sarebbe un guaio se in famiglia si parlasse sem-pre e solo di calcio. Ivana mi avrebbe già abbando-nato da un pezzo». E con lei, probabilmente, anchequella unica ed inimitabile atmosfera pinetese.

PERSONAGGI

di Nello Di Marcantonio

foto Gianluca Schiazza

di Marzia Aquilio

Virtus Pallacanestro Nuovo Pineto Basket 07-01-2007

AD G.S. Amatori Basket Pe Nuovo Pineto Basket 13-01-2007

Nuovo Pineto Basket Pol Sulmona 20-01-2007

A.s. DIL. Maccabi Ripalimos Nuovo Pineto Basket 28-01-2007

Nuovo Pineto Basket Ass. Basket San Vito 03-02-2007

Basket Ball Roseto Nuovo Pineto Basket 10-02-2007

Nuovo Pineto Basket Vasto Basket 17-02-2007

A.s. Lanciano Basket Nuovo Pineto Basket 25-02-2007

Nuovo Pineto Basket Basket Penne 03-03-2007

Nuovo Pineto Basket Nereto Basket Ass. 10-03-2007

Basket Venafro Nuovo Pineto Basket 18-03-2007

Nuovo Pineto Basket Virtus Pall. Roseto 24-03-2007

Nuovo Pineto Basket G.S. Pall. L’Aquila A.S.D. 31-03-2007

A.S. Il Globo Nuovo Pineto Basket 14-04-2007

A.S.D. Pall. Martinsicuro Nuovo Pineto Basket 22-04-2007

Nuovo Pineto Basket Virtus Pallacanestro 28-04-2007

di Luigiaurelio Pomante

Periodico di informazione dell'Amministrazione comunale di PinetoAnno I, n.1 dicembre 2006Reg. Tribunale di Teramo n. 440 del 31.05.2000

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agenda

Al via il progetto “Adotta un incrocio”

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“Adotta un incrocio”. È questo iltitolo di un progetto di sponsorizza-zione per la sistemazione e la curadelle piccole aree a verde pubblicosituate negli incroci stradali.L’Amministrazione comunale diPineto, nell’ambito di una riorganiz-zazione e riqualificazione del verde,intende affidare a soggetti privati lamanutenzione delle aree verdi comu-nali, riconoscendo allo sponsor un

ritorno di immagine, grazie all’espo-sizione di cartelli pubblicitari. I sog-getti interessati devono far pervenireal Comune di Pineto, area tecnicalavori pubblici e ambiente, unadomanda in busta chiusa con l’indi-cazione “Domanda per la sponsoriz-zazione di aree verdi”. Il progetto siintegra con il piano di riqualificazio-ne urbana del centro messa in cantie-re dall’amministrazione.

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Personale - Polizia Municipale - Attività Produttive

Manifestazioni - Informatizzazione - Sport

Pubblica Istruzione - Cultura - Ambiente

Politiche Sociali - Decentramento - Sanità

Vicesindaco - Lavori Pubblici - Ecologia

Turismo - Demanio

Paolo Corneli Presidente del Consiglio comunale [email protected]

Località Incrocio

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Il direttore responsabile Marzia Aquilio e la redazione di ASTRA

augurano a tutti i cittadini un sereno Natale e un felice Anno nuovo