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Progetto

P.I.I. DE GASPERI ESTProgramma Integrato di Intervento

Valutazione di Compatibilità Ambientale Elettromagnetica

ARCAAGENZIA DI RICERCA E COMUNICAZIONE PER L’AMBIENTE

Via Statuto 13 – 20121 Milano

P.I.I. De Gasperi Est - San Donato Milanese Relazione di compatibilità ambientale elettromagnetica

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Il presente documento è stato elaborato da:

ARCA – Agenzia di Ricerca e Comunicazione per l’AmbienteVia Statuto 13 - 20121 MilanoTel. +39 02.654.851 Fax +39 02.654.843e-mail: [email protected]

Ne hanno curato la stesura:

Silvia Fanzutti

Emilio Bolgiani

P.I.I. De Gasperi Est - San Donato Milanese Relazione di compatibilità ambientale elettromagnetica

Indice generale 1 INTRODUZIONE................................................................................................................5

2 INQUADRAMENTO NORMATIVO....................................................................................6

2.1 Legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico.....................................................6

2.2 D.P.C.M. 08/07/2003..................................................................................................6

2.3 Legge regionale n. 11/2001 della Regione Lombardia...............................................7

3 SORGENTI PRESENTI NELL'AREA.................................................................................8

4 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI......................................................................................13

4.1 Misurazioni di Campo Elettromagnetico...................................................................13

4.2 Impatto delle sorgenti altamente direttive.................................................................14

4.3 Impatto delle sorgenti broadcasting..........................................................................17

5 CONCLUSIONI................................................................................................................18

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1 INTRODUZIONEIl presente documento costituisce la relazione di verifica della compatibilità ambientale

elettromagnetica del progetto denominato Programma Integrato di Intervento P.I.I. De Gasperi Est.

L'area interessata dal PII è delimitata a Nord dalla Via De Gasperi, a Est dagli edifici posti lungo la

Via Ravenna, a sud dalla Via Correggio e ad Ovest da Via Vannucchi (Figura 1).

La relazione ha per scopo la verifica del non superamento dei limiti di emissione-obiettivi di

qualità relativamente alle immissioni elettromagnetiche prodotte nell'area dalle sorgenti presenti

nelle vicinanze del PII.

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Figura 1: Planimetria generale del PII De Gasperi Est

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2 INQUADRAMENTO NORMATIVOLa normativa nazionale riguardante l'inquinamento elettromagnetico in riferimento

all'esposizione alla popolazione è la legge quadro n. 36/2001, cui hanno fatto seguito due decreti

attuativi promulgati nel luglio 2003, per l'emissione in bassa frequenza (esposizione da radiazioni

elettromagnetica in frequenza di rete) e per sorgenti emittenti in alta frequenza, quali quelle in

esame. Precedentemente all'emissione di tali decreti la Regione Lombardia aveva già recepito le

indicazioni della legge quadro con una legge regionale nel 2001.

2.1 Legge quadro sull'inquinamento elettromagnetico

La legge quadro n. 36 del 22.02.2001 si propone di stabilire gli ambiti di applicazione di tutta

la normativa in tema di inquinamento elettromagnetico e di definire i livelli che devono essere

utilizzati per la stima e la pianificazione territoriale in presenza di sorgenti elettromagnetiche, onde

minimizzare l'esposizione alla popolazione, nonché la tipologia delle sorgenti cui si può applicare

la verifica del rispetto dei limiti. Regola inoltre le competenze in ambito di inquinamento

elettromagnetico.

2.2 D.P.C.M. 08/07/2003

Il D.P.C.M. del 08/07/2003 fissa i valori dei livelli di limite di esposizione, valore di attenzione

ed obiettivi di qualità per i campi elettromagnetici generati da sorgenti emittenti in frequenze da

100 kHz e 300 GHz e in bassa frequenza e definisce anche la normativa tecnica di riferimento per

le verifiche strumentali dei livelli (norma CEI 211-7 del gennaio 2001). I livelli degli indicatori stabiliti

dalla normativa sopra citata sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 1:Valori di tutela (limiti di attenzione, esposizione, obiettivo di qualità)Valori previsti dal

D.P.C.M. 08/07/2003 per le sorgenti in alta frequenza

Intervallo di frequenza

Intensità del Campo ElettricoE=V/m

Intensità di Campo

MagneticoH=A/m

Densità di PotenzaD=W/m2

Limiti di esposizione 0,1<f<=3MHz 60 0,2 -

3<f<=3000 MHz 20 0,05 1

3<f<3 GHz 40 0,01 4

Valori di attenzione 0,1 MHz<f<300 GHz 6 0,016 0,01 (3 Mhz<f<= 300 GHz)

Obiettivi di qualità 0,1 MHz<f<300 GHz 6 0,016 0,01 (3 Mhz<f<= 300 GHz)

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2.3 Legge regionale n. 11/2001 della Regione Lombardia

La legge regionale della Lombardia n. 11 del 11/05/2001 recepisce la normativa nazionale e

definisce le competenze e le procedure di autorizzazione relative alle sorgenti di campi

elettromagnetici. In particolare la tipologia di sorgenti presenti effettivamente nell'area del PII

(antenne caratterizzate da livello di potenza al connettore d'antenna inferiore ai 7 W) è attivabile

soltanto previa comunicazione a Comune e ad ARPA , 30 giorni prima della messa in funzione

dell'impianto. Per impianti di potenza superiore ai 7 W è prevista la valutazione di ARPA.

Gli impianti devono rispettare i limiti di attenzione e di qualità; le zone intorno all'impianto ove

possa essere superato il limite di attenzione devono essere delimitate in modo tale che non siano

accessibili alla popolazione.

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3 SORGENTI PRESENTI NELL'AREALe sorgenti di campo elettromagnetico presenti nelle vicinanze dell'area in esame sono di

due tipologie: antenne satellitari e antenne per collegamento ponte radio.

I siti dove sono presenti le suddette antenne sono lo stabile ENI Divisione Gas & Power di

Piazza Vanoni e due edifici di proprietà di Snam Rete Gas ubicati all'interno dell'area del futuro PII.

In Figura 2 sono rappresentati i siti di installazione delle antenne. La titolarità degli impianti è

di ENI Divisione Gas & Power e di Snam Rete Gas.

Le antenne satellitari gemelle sono di Snam Rete Gas. Il sistema di antenne è costituito da

un'antenna Master (Antenna Dispacciamento) e una gemella di backup (Antenna POE) . Ciascuna

delle due antenne è dotata di un terminale di test (Antenna Offset) e la coppia di antenne è

posizionata su due edifici del comprensorio denominati rispettivamente POE e Dispacciamento.

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Figura 2: Collocazione delle principali antenne

Antenna POE

Antenna MasterAntenne

società Eni Servizi

Antenne Snam Rete Gas

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In Figura 3 è rappresentata la posizione delle due antenne satellitari di Snam Rete Gas.

Tabella 2: Caratteristiche delle sorgenti satellitari di Snam Rete GasStazione Satellitare Snam Rete Gas - Piazza Santa Barbara 1 - 20097 San Donato Milanese

Dati Catastali Edificio Edificio Dispacciamento Foglio 11, Particella 72Edificio POE Foglio 11, Particella 88

Coordinate WGS – 84 Edificio Dispacciamento Longitudine N 45.423554°Latitudine E 9.259818°

Edificio POE Longitudine N 45.422163°Latitudine E 9.256858°

Dati Impianto Standard G (IESS 601)Bande di Frequenza Tx 13750-14250 MHz

RX 10700-12750 MHz

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Figura 3: Posizione delle due antenne satellitari di Snam Rete Gas

Antenna POEAntenna Master

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Antenna MasterMarca, Modello Andrew Mod. ES37K-124WDiametro (cm) 370

Satellite utilizzato IntelSat 901 @342°Azimut di lavoro (Nord) 213°

Angolo di elevazione (Orizzonte) 38°Altezza del Centro elettrico dell'antenna

dal suolo (m)14,5

Guadagno Antenna (dBi) 52,5Angolo di Apertura del fascio a 3 dB 0,36°Potenza max del trasmettitore (W) 1

Potenza complessiva al connettore d'antenna nella massima condizione di carico (W)

0,063

Supporto dell'antenna Basamento a grate metalliche di dimensioni 4X4 m su un terrazzo dell'edificio

Nel seguito sono riportate le caratteristiche dell'antenna di Offset all'antenna Master. Tale

antenna viene utilizzata per le operazioni di allineamento, di test e debugging operativo a servizio

dell'antenna Master

Antenna di Offset antenna MasterMarca, Modello Type 960 Class II Antenna SystemDiametro (cm) 96

Satellite utilizzato IntelSat 901 @342°Azimut di lavoro (Nord) 213°

Angolo di elevazione (Orizzonte) 38°Altezza del Centro elettrico dell'antenna

dal suolo (m)14,5

Guadagno Antenna (dBi) 41,2Angolo di Apertura del fascio a 3 dB 1,5 °Potenza max del trasmettitore (W) 1

Potenza complessiva al connettore d'antenna nella massima condizione di carico (W)

0,063

Supporto dell'antenna Palo

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L'antenna POE è sita sull'edificio identificato in Figura 3 ed è del tutto analoga alla master.

Antenna POEMarca, Modello Andrew Mod. ES37K-124WDiametro (cm) 370

Satellite utilizzato IntelSat 901 @342°Azimut di lavoro (Nord) 215°

Angolo di elevazione (Orizzonte) 38°Altezza del Centro elettrico dell'antenna

dal suolo (m)13,0

Guadagno Antenna (dBi) 52,5Angolo di Apertura del fascio a 3 dB 0,36°Potenza max del trasmettitore (W) 1

Potenza complessiva al connettore d'antenna nella massima condizione di carico (W)

0,063

Supporto dell'antenna Basamento a grate metalliche di dimensioni 4X4 m su un terrazzo dell'edificio

Nella tabella seguente sono riportate le caratteristiche dell'antenna di Offset all'antenna POE.

Tale antenna viene utilizzata per le operazioni di allineamento, di test e debugging operativo a

servizio dell'antenna POE

Antenna di Offset antenna POEMarca, Modello Type 960 Class II Antenna SystemDiametro (cm) 96

Satellite utilizzato IntelSat 901 @342°Azimut di lavoro (Nord) 213°

Angolo di elevazione (Orizzonte) 38°Altezza del Centro elettrico dell'antenna

dal suolo (m)13,0

Guadagno Antenna (dBi) 41,2Angolo di Apertura del fascio a 3 dB 1,5 °Potenza max del trasmettitore (W) 1

Potenza complessiva al connettore d'antenna nella massima condizione di carico (W)

0,063

Supporto dell'antenna Palo

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In riferimento alle sorgenti in oggetto, ARPA ha emesso parere favorevole (prot. n. 120184

del 01/09/2006 ) cui ha fatto seguito la conseguente autorizzazione comunale.

Sull'edificio Nuovo Dispacciamento è presente un traliccio che ospita diverse antenne,

deputate a collegamenti punto-punto.

Nella tabella seguente sono descritte le caratteristiche delle antenne.

Numero Direzione Tipologia Antenna Gamma Pot.Tx1 Riozzo cam. Snam Pannello 450 MHz 5 W2 Pigazzano Parabola Ø 3 m 2300 MHz 0,8 W3 M. Penice Parabola Ø 3 m 2300 MHz 0,8 W4 M. Barro Parabola Ø 3 m 2300 MHz 0,8 W5 Rete Mezzi Mobili n. 2 yagi 170 MHz 8 W6 Rete Telemisure Yagi 450 MHz 5 W7 M. Salena n. 2 parabole Ø 4 m 1800 MHz 0,6 W8 MI - Medici Vascello Parabola Ø 0,6 m 18 GHz 0,07 W9 MI - Avezzana Parabola Ø 0,6 m 18 GHz 0,07 W

Tabella 3: Antenne site sulla Stazione San Donato Nuovo Dispacciamento

Le antenne in elenco costituiscono sorgenti direttive o altamente direttive (parabole) o

comunque caratterizzate da una potenza massima al connettore d'antenna inferiore ai 7 W.

Secondo la normativa vigente in Regione Lombardia, non sono soggette a studio di impatto.

L'altezza del traliccio sul quale sono collocati questi impianti è circa 47 metri, le antenne

sono collocate a circa 44 metri.

Le antenne di ENI Divisione Gas & Power sono poste in copertura dell'edificio denominato

“Primo Palazzo Uffici” di Piazza Vanoni, ad un'altezza stimabile in 55 metri. Anche tutte queste

antenne costituiscono ponti radio e rientrano nella tipologia di sorgenti caratterizzate da una

potenza al connettore d'antenna inferiore ai 7 W ed altamente direttive. Non sono disponibili

ulteriori dati su queste antenne.

Nell'area non vi sono linee di alta tensione.

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4 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI 4.1 Misurazioni di Campo Elettromagnetico

Precedentemente all'installazione dell'impianto di telecomunicazione satellitare sull'edificio

POE e sull'edificio Dispacciamento sono state eseguite misure di campo elettromagnetico allo

scopo di valutare il clima elettromagnetico già presente nell'area prima della messa in funzione

dell'impianto. Tali rilievi vengono riportati perché effettuati in prossimità dell'area interessata dal PII,

e perché forniscono un'utile indicazione del clima elettromagnetico presente nell'area. I rilievi,

commissionati dalla società Snam Rete Gas, sono stati eseguiti in data 12 novembre 2004 nei

punti dove sono state installate l'antenna Master e l'antenna POE. Le misurazioni eseguite dal

Prof. Antonio Paoletti e dalla Dott.ssa Graziella Grandi secondo le modalità previste dalla

normativa vigente hanno dato come esito quanto riportato nella seguente tabella.

Tabella 4: Esito dei rilievi eseguiti in data 12/11/2004

DOVE ORA VALORE RMS E(V/m) VALORE MAX ISTANTANEO E (V/m)

EDIFICIO DISPACCIAMENTOBordo Ovest edificio

dispacciamento 9:50 0,80 1,19

Centro area sede di installazione dell'antenna

Master10:05 0,83 0,89

Angolo Est del terrazzo dell'edificio

Dispacciamento (c/o Centrale apparati

refrigeratore)

10:25 0,57 0,63

Angolo Ovest sulla esatta prospettiva

dell'irraggiamento 10:40 0,75 1,26

EDIFICIO POE

Centro terrazzo POE 11:15 1,19 1,53Centro area di

installazione dell'antenna gemella della Master

12:27 1,40 2,48

Come la misura precedente ma con

sonda di rilievo ad h 1,10 dal piano

di appoggio

11:50 1,17 1,92

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Nel corso della predisposizione della V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) e del P.G.T.

(Piano di Governo del Territorio) del Comune di San Donato Milanese sono stati riferiti i risultati di

campagne di misura di inquinamento elettromagnetico nell'area comunale, in particolare:

• nel 2005/2006 da parte della società Ce.S.N.I.R.

• nel 2007 in collaborazione con Provincia di Milano e la società Elettra 2000.

In entrambe le campagne di misura non è stato riscontrato il superamento dei limiti previsti

dalla legge per le sorgenti emittenti in alta frequenza.

4.2 Impatto delle sorgenti altamente direttive

Tutte le sorgenti citate generano un fascio di radiazioni altamente direttivo, puntato verso

l'alto rispetto alla linea dell'orizzonte. All'esterno del fascio, che occupa una porzione assai limitata

dello spazio, il campo elettromagnetico da esse generato è nullo. Pertanto è da escludere che vi

sia produzione di campo elettromagnetico al suolo generato da questa tipologia di sorgenti. È da

verificare invece se vi sia incidenza della radiazione generata da queste antenne sui piani alti degli

edifici in progetto (Figura 4).

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Figura 4: Numero dei piani e altezza prevista degli edifici

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L'analisi dei profili degli edifici in progetto e il confronto con la posizione rispetto al suolo delle

antenne esclude in quasi tutti i casi questa evenienza.

Ciò si desume dal confronto tra l'altezza degli edifici e la quota di installazione delle antenne.

L'edificio più elevato in progetto è alto 49 metri, l'altezza delle antenne posizionate sul

traliccio dell'edificio Dispacciamento è pari a 44 metri. I due edifici, quello in progetto e l'edificio

Dispacciamento, distano più di 200 metri, distanza entro la quale il centro del fascio di radiazione

emessa dalle antenne ha superato di molto la quota di 49 metri.

La stessa considerazione vale per le antenne poste sul tetto dell'edificio ENI Gas & Power,

che supera in altezza tutti gli edifici in progetto (le antenne si trovano ad una quota di 55 metri).

Le uniche antenne poste a quota relativamente bassa rispetto all'altezza massima degli

edifici in progetto sono le due stazioni satellitari gemelle di Snam Rete Gas site sul terrazzo

dell'edificio Dispacciamento (a quota 14,5 metri) e sull'edificio POE. Vengono riportate in Figura 5

la rappresentazione della direzione del fascio di radiazione elettromagnetica generato dall'antenna

Master lungo una sezione perpendicolare alla nuova viabilità e in Figura 6 una simulazione della

proiezione della direzione del fascio generato dalle antenne della rete Snam Rete Gas in pianta.

La radiazione emessa dalla sorgente POE non investe l'area oggetto dell'intervento. La sorgente

costituita dall'antenna Master Dispacciamento emette radiazioni lungo una direttrice che interessa

l'area dell'intervento. Gli edifici che si intersecano o che sono comunque più vicini alla proiezione

dell'emissione dell'antenna al suolo sono alti 4 piani, per un'altezza di circa 17 metri. Questo

edificio, il più vicino lungo tale direttrice, sempre in proiezione a terra, dista circa 12 metri

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Figura 5: Elevazione della radiazione emessa dall'antenna Master Snam Rete Gas

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dall'antenna. Un calcolo che si può operare sulla base dell'elevazione del fascio rispetto al suolo,

verificato ad una distanza di 15 metri dalla sorgente, porta alla conclusione che a tale distanza

l'altezza del campo elettromagnetico è pari a 34 metri rispetto alla linea dell'orizzonte, quindi

supera di molto le altezze dell'edificio antistante (Figura 5 e Figura 6).

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Figura 6: Direzione in pianta dell'irraggiamento delle antenne satellitari Snam Rete Gas

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4.3 Impatto delle sorgenti broadcasting

Le società ENI Gas & Power e Snam Rete Gas dichiarano alla scrivente di non avere

installato sui siti individuati nella presente relazione sorgenti broadcasting.

A San Donato Milanese sono presenti 15 ripetitori per telefonia mobile, come risulta dalla

documentazione consultabile sul sito ufficiale del Comune che riporta l'analisi dell'inquinamento

elettromagnetico presente sul territorio comunale.

Il Catasto Nazionale delle Sorgenti Elettromagnetiche, ovvero il GIS che contiene tutte le

sorgenti attivabili attraverso iter autorizzativo che preveda la valutazione di ARPA, consultato da

tecnici ARPA interpellati dalla scrivente, non evidenzia la presenza di sorgenti di questa tipologia

nelle immediate vicinanze dell'area oggetto del PII.

Dal piano di zonizzazione elettromagnetica del Comune di San Donato Milanese risulta che

l'area in esame non è prossima a nessuna delle aree suggerite dal piano come siti idonei per

l'installazione di nuovi ripetitori per telefonia mobile (Figura 7).

Pertanto sono da escludere contributi significativi da parte di sorgenti broadcasting.

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Figura 7: Estratto dal piano di zonizzazione elettromagnetica del Comune di San Donato Milanese

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5 CONCLUSIONISulla base dell'analisi delle tipologie di sorgenti di campo elettromagnetico, altamente

direttive, presenti in prossimità dell'area dell'intervento denominato P.I.I. De Gasperi Est e dallo

studio della direzione d'irraggiamento delle antenne stesse e della loro posizione rispetto agli

edifici in progetto si può desumere che gli edifici stessi non saranno investiti da radiazione di

campo elettromagnetico e non occorrerà pertanto superamento dei limiti presso i recettori.

Dott.ssa Silvia Fanzutti

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