PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI RELAZIONE …
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Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001
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Data 25/02/2013
PROGETTO DEFINITIVO “DE GASPERI EST”
PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI
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PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI
RELAZIONE TECNICA
ARCHITETTONICA
DGE-SAN-ENG-D-R3-2001
PROGETTISTA VALIDATORE ENISERVIZI S.p.A.
L'APPROVAZIONE DA PARTE DI ENISERVIZI NON SOLLEVA IL PROGETTISTA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA' CONTRATTUALI E DI LEGGE
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25/02/2013
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SOMMARIO DELLE REVISIONI
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INDICE
1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4
2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5
3. TERMINI E DEFINIZIONI 5
4. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 6
5. MODALITÀ OPERATIVE 8
5.1 STATO DI FATTO E CONTESTO: DESCRIZIONE 8 5.2 STRUMENTI URBANISTICI 9 5.3 VINCOLO PAESISTICO 9 5.4 METODOLOGIA ADOTTATA 11 5.5 PAESAGGIO, AMBIENTE, VINCOLI ARTISTICI E ARCHEOLOGICI 11
6. PROGETTO 13
6.1 CONFORMITÀ AL P.I.I. ED ALLE PRESCRIZIONI DETTATE IN SEDE DI APPROVAZIONE DELLO STESSO 13 6.2 ASPETTI DELL’INSERIMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO 17 6.3 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO PARCHEGGIO DE GASPERI 18 6.4 CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI ARCHITETTONICHE 21 6.5 ARCHITETTURA, FUNZIONALITÀ E GESTIONE DEL TRAFFICO 24 6.6 GEOMETRIE DEL PARCHEGGIO DE GASPERI 24 6.7 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI SCELTI 25 6.8 RISPARMIO ENERGETICO 27 6.9 SEGNALETICA 27 6.10 SOLUZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 27 6.11 PROGETTO DEL VERDE 29
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1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente relazione si riferisce al progetto delle opere civili per il nuovo Parcheggio De Gasperi sito nel
comune di San Donato Milanese, all’interno del complesso denominato De Gasperi Est (DGE) e sito
sull’omonima Via; ne contiene la specificazione delle caratteristiche architettoniche, illustrandone le principali
motivazioni ed i criteri progettuali.
Il Progetto riguarda opere a scomputo oneri da realizzarsi mediante le leggi ed i regolamenti propri degli
appalti pubblici per il Programma Integrato di Intervento “De Gasperi Est”. Quest’ultimo strumento
urbanistico regola la realizzazione del VI Palazzo Uffici ENI e, appunto, le relative opere di urbanizzazione,
tra cui, oltre al suddetto parcheggio:
• parcheggio Vannucchi: collocato sull’omonima via, a servizio del compartimento di nuova
progettazione insieme al parcheggio De Gasperi, oggetto della presente relazione;
• viabilità interna (Boulevard) di collegamento tra le Vie De Gasperi e Correggio: il nuovo viale creerà
un collegamento tra le due vie esistenti, in modo da migliorare le connessioni a livello locale tra
ambiti separati dall’isolato di progetto e di rendere più fluidi i percorsi viabilistici, pedonali e ciclabili;
• nuova rete di percorsi ciclabili e pedonali: potenzia quella esistente a livello locale, consentendo alla
mobilità dolce di fruire in modo ottimale dell’intera area di progetto;
• sistemazioni esterne a verde: prative e piantumate, creano talvolta separazioni e protezioni dal
traffico veicolare, talvolta veri e propri slarghi di mitigazione ambientale atti a creare un microclima
ottimale.
• n. 4 nuove rotatorie: finalizzate a rendere più scorrevoli e sicuri i flussi del traffico veicolare e così
denominate per convenzione:
o R1: intersezione Via De Gasperi – Via Fabiani;
o R2: intersezione Via De Gasperi – Via Fermi;
o R3: intersezione Via Correggio – Via Battisti;
o R4: intersezione Via Emilia – Via Correggio;
• Intersezione sopraelevata I1 tra Viale De Gasperi e Via Santa Barbara;
• Modifiche agli spartitraffico su Via Emilia, Viale De Gasperi, Via Correggio.
Nel dettaglio in questa Relazione verranno trattati i seguenti aspetti:
• documenti e normativa di riferimento per le opere architettoniche;
• riferimenti e rimandi al PII, con particolare riferimento agli aspetti architettonici;
• descrizione dello stato di fatto;
• descrizione puntuale del progetto della soluzione adottata;
• rimandi per gli aspetti interferenti con le opere architettoniche.
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2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
• ENIdge 8-01 Relazione Generale E NTA del PII
• DGE-SAN-ENG-A-R1-2001 Relazione generale del progetto con documentazione
fotografica
• DGE-SAN-ENG-S-R3-2002 Relazione sulle strutture
• DGE-SAN-ENG-C-RP-2002 Relazione sulle interferenze
• DGE-SAN-ENG-A-R3-2007 Relazione archeologica
• DGE-SAN-ENG-A-RP-3004 Prefattibilità ambientale e assoggettabilità a VIA
• DGE-SAN-ENG-M-R3-2006 Smaltimento acque meteoriche, relazione tecnica e di
calcolo
• DGE-SAN-ENG-D-X2-2005 Pianta copertura
• DGE-SAN-ENG-D-X2-2006 Pianta piano terra
• DGE-SAN-ENG-D-X2-2007 Pianta piano primo interrato
• DGE-SAN-ENG-D-X2-2008 Pianta piano secondo interrato
• DGE-SAN-ENG-D-X4-2002 Prospetti
• DGE-SAN-ENG-D-X3-2002 Sezioni
• DGE-SAN-ENG-D-X7-2003 Particolari costruttivi
• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2005 Verifica vincoli normative antincendio piano raso
• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2006 Verifica vincoli normative antincendio piano primo interrato
• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2007 Verifica vincoli normative antincendio piano secondo
interrato
• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2008 Verifica vincoli normative antincendio sezioni
• DGE-SAN-ENG-S-XL-2001 Diaframmi e opere di scavo
• DGE-SAN-ENG-S-X1-2001 Planimetria generale opere di dewatering
• DGE-SAN-ENG-A-XL-2013 Demolizioni/ricostruzioni
• DGE-SAN-ENG-O-R3-2001 Relazione tecnica del verde/agronomica
• DGE-SAN-ENG-O-X1-2003 Planimetria progetto del verde e arredo
3. TERMINI E DEFINIZIONI
P.I.I. Programma Integrato di Intervento “De Gasperi Est”
PARCHEGGIO VANNUCCHI
Nuovo parcheggio multipiano con n. 2 piani interrati e n. 1 piano a raso, con edificio destinato a servizi e relative sistemazioni esterne, con accesso da Via Vannucchi.
PARCHEGGIO DE GASPERI
Nuovo parcheggio multipiano con n. 2 piani interrati e n. 1 piano a raso e relative sistemazioni esterne, con accesso da Via De Gasperi
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tramite il nuovo Boulevard.
R1 Nuova intersezione di progetto tra Via De Gasperi – Via Fabiani, sviluppata con sistema a rotatoria.
R2 Nuova intersezione di progetto tra Via De Gasperi – Via Fermi, sviluppata con sistema a rotatoria.
R3 Nuova intersezione di progetto tra Via Correggio – Via Battisti, sviluppata con sistema a rotatoria.
R4 Nuova intersezione di progetto tra Via Emilia – Via Correggio, sviluppata con sistema a rotatoria.
I1 Intersezione di progetto tra Viale De Gasperi – Via Santa Barbara, sviluppata con sistema sopraelevato.
VIABILITÀ (BOULEVARD)
Tracciato viario in progetto, comprensivo dei relativi percorsi ciclabili e pedonali, che collega Viale De Gasperi con Via Correggio, incluso nel perimetro del P.I.I.
4. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il progetto architettonico è redatto nel rispetto della legislazione vigente in materia, delle N.T.A. del
Programma Integrato d’Intervento (P.I.I.), del Regolamento Edilizio, del Regolamento Locale d’Igiene del
Comune di San Donato Milanese, del Piano Generale del Traffico Urbano e di ogni altra norma in materia
edilizio-urbanistica comunale e sovra comunale. In particolare dovrà attenersi alle seguenti indicazioni
normative:
• Normativa LLPP:
o D. Lgs 163 del 12.04.2006 e s.m.i.;
o D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207
• Abbattimento delle barriere architettoniche:
o Legge 9 /1/1989 n°13: “Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati”;
o D.M. 14 giugno 1989 n° 236: “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità,
l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e
agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”;
o D.P.R. 24 luglio 1996 n° 503: “Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere
architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici";
o L.R. 20 febbraio 1989, n. 6: “Norme sull'eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni
tecniche di attuazione”;
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• Normative e disposizioni di settore:
o Legge n° 1086 05-11-1971 e relative Istruzioni emanate con Circ. n° 11951 14-02-1974 - Norme
per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a
struttura metallica.
o CNR UNI 10025/84 - CNR UNI 10025/98: Istruzioni per il progetto l’esecuzione e il controllo
delle strutture prefabbricate in conglomerato cementizio e per le strutture costruite con sistemi
industrializzati.
o D.M. 14-01-2008: Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni e relative istruzioni emanate con
Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009.
• Normative di prevenzione incendi:
o DPR 151/11 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione incendi”;
o DM 01.02.86 e s.m.i. – Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di
autorimesse e simili;
o Lettera Circolare n. 1800/4108/22 del 1/02/88;
o Lettera Circolare n. p1563/4108/28 del 29/08/95;
o Lettera Circolare n. 6 MI.SA del 19/02/96;
o Lettera Circolare n. P402/4134/1 del 19/02/97;
o Lettera Circolare n. P713/4108 del 25/07/00;
o Decreto del Ministero dell’Interno 20/12/2012 “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli
impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di
prevenzione incendi”;
o UNI 10779 - “Impianti di estinzione incendi – Reti di Idranti – Progettazione, installazione ed
esercizio”;
o UNI EN 12845 – “Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione,
installazione e manutenzione”;
o UNI 11292 - "Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio –
Caratteristiche costruttive e funzionali";
• Norme di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro;
o DLgs 9 aprile 2008 n° 81: Testo unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
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• Norme in materia di isolamento acustico: L. 447/95, DPCM 5.12.97 e s.m.i.;
• Norme in materia di risparmio energetico:
o D. Lgs 192/05 del 19.8.05;
o D.L. 311/06 del 29.12.06 e s.m.i.;
o DGR VIII/8745 22.12.2008;
• L’impianto ascensore dovrà essere conforme alla seguente normativa:
• D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162 Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva
95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta
per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio;
• UNI EN 81/1 – “Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e
montacarichi. Ascensori elettrici”.
5. MODALITÀ OPERATIVE
5.1 STATO DI FATTO E CONTESTO: DESCRIZIONE
L’area oggetto del PII “De Gasperi Est” è sita nel Comune di San Donato Milanese, in prossimità degli edifici
di maggior pregio di ENI, in una zona ad elevato standard qualitativo in termini di vita e di lavoro; è collocata
in prossimità della rete di trasporto pubblico che comprende una fermata MM3 a circa 500 metri, fermate Bus
poste, attualmente, lungo Viale De Gasperi e lungo Via Correggio, e la stazione ferroviaria della linea
Milano-Bologna.
Le aree che sono oggetto degli interventi di urbanizzazione per la realizzazione del parcheggio multipiano
De Gasperi sono interamente comprese nel perimetro del PII; attualmente le aree del PII sono state liberate
dagli edifici industriali dismessi, nel caso delle aree che saranno destinate alla viabilità interna ed al futuro
parcheggio De Gasperi, o da aree occupate dal parcheggio Supercortemaggiore, nel caso del futuro
parcheggio Vannucchi.
La condizione di pre-progetto assume l’attuale stato di fatto come condizione iniziale, ovvero si assume
come stato di fatto che sia già stato ultimato e realizzato il progetto di demolizioni finalizzato a consegnare le
aree libere.
L’ipotesi di progetto quindi assume come condizione di partenza che le aree siano state liberate dagli edifici
attualmente presenti in quanto demoliti a seguito di Scia protocollata presso il Comune di S. Donato nel
luglio 2012, e che siano state eseguite le opere di modifica delle reti dei sottoservizi al fine di consegnare le
aree pronte per i lavori anche sotto quota del Piano Campagna.
Il contesto di riferimento è quello di elementi primari urbani di pregio, quali il Primo, il Secondo ed il Quinto
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Paalzzo Uffici Eni, nonché di insediamenti residenziali e sistemazioni a verde che hanno caratterizzato
l’espansione del Comune di San Donato negli anni ’60 e ’70.
Si riporta di seguito una foto aerea in cui, oltre alle principali emergenze locali sono riportate le indicazioni di
massima per i sedimi delle opere in progetto.
Ortofoto
5.2 STRUMENTI URBANISTICI
Il progetto definitivo del parcheggio multipiano De Gasperi è sostanzialmente conforme al PII De Gasperi Est
e, di conseguenza agli strumenti urbanistici vigenti che regolano gli interventi sulle aree oggetto di
intervento.
Per ulteriori dettagli in merito agli strumenti ed alle regole vigenti si rimanda alla “Relazione generale del
progetto con documentazione fotografica” (DGE-SAN-ENG-A-R1-2001).
5.3 VINCOLO PAESISTICO
L’area ricade all’interno del perimetro assoggettato a tutela ex D. Lgs. 490/99 Titolo II, Capo I, come da
Delibera Giunta Regionale n.7/13834 del 25 luglio 2003.
R1
R2
R3
R4
I1
Area di intervento del Parcheggio multipiano De Gasperi (OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO)
Area di progetto del Parcheggio multipiano Vannucchi
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La delibera prevede per l’ambito sottoposto a vincolo, e che ricomprende anche l’area del PII, la possibilità
della ristrutturazione urbanistica cioè consente interventi rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico
edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del
disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.
Gli interventi in progetto si prevedono nel rispetto dell’impianto originario dell’insediamento consentendo la
percezione degli edifici di maggior pregio presenti nell’ambito quali i cosiddetti Primo, Secondo e Quinto
Palazzo Uffici: l’intervento in oggetto si inserisce, infatti, nel contesto in perfetta sintonia con le condizioni del
vincolo già verificate in sede di approvazione di PII, in quanto si inserisce nel contesto attuale senza creare
emergenze tali da interferire con la percezione del contesto esistente.
I materiali previsti per le pavimentazioni a progetto sono di elevato pregio architettonico nel pieno rispetto
delle caratteristiche di valenza paesistica del contesto di riferimento. Si rimanda al paragrafo dedicato nella
presente Relazione per aspetti di dettaglio.
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5.4 METODOLOGIA ADOTTATA
La progettazione definitiva architettonica del parcheggio De Gasperi è sviluppata secondo i contenuti previsti
dal livello di progettazione definitiva ai sensi della Legge Merloni (L.109/94 come modificata dalla L. 216/95 e
successive) e del relativo D.P.R. 554/99 come modificato dal D.P.R. 207/2010, “Regolamento di attuazione
della legge quadro in materia di lavori pubblici, 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni” per le
parti compatibili con il D. Lgs. 163/2006 “Codici dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”.
N.B. Le scale di rappresentazione delle planimetrie generali, talvolta, non rispettano perfettamente le
indicazioni del D. Lgs. 163/2006 e/o il D.P.R. 207/2010: vista l’estensione dell’intervento, infatti, le
planimetrie non risulterebbero spesso riproducibili e agevolmente consultabili su supporti cartacei. Laddove
ritenuto indispensabile, quindi, sono state individuate, le idonee scale di rappresentazione che consentono di
riportare le informazioni necessarie alla tipologia del documento oggetto di elaborazione e,
contemporaneamente, una agevole consultabilità anche su supporto cartaceo.
Nel dettaglio gli aspetti architettonici riguardano sostanzialmente:
- Inserimento del progetto nel territorio comunale di riferimento, con particolare attenzione ai vincoli di
natura urbanistica insistenti sull’area oggetto di intervento;
- La verifica della conformità con i vincoli archeologici e paesistico-ambientali;
- Il layout distributivo e l’organizzazione spaziale del parcheggio multipiano;
- Gli aspetti architettonici che influenzano il risparmio energetico in fase di gestione;
- Il dimensionamento delle sezioni viabilistiche di progetto, nel rispetto della normativa vigente in
materia e delle esigenze dei flussi veicolari e della mobilità dolce;
- La scelta dei materiali, con particolare riferimento alle finiture delle pavimentazioni carrabili, pedonali
e ciclabili;
- Gli accorgimenti atti all’abbattimento delle barriere architettoniche nei percorsi di progetto;
- L’integrazione del progetto delle aree verdi nel layout generale dell’intervento.
Si riportano di seguito le principali considerazioni effettuate per lo sviluppo del progetto definitivo in merito
agli aspetti architettonici.
5.5 PAESAGGIO, AMBIENTE, VINCOLI ARTISTICI E ARCHEOLOGICI
Nel PTCP della Provincia di Milano vigente (2003) sono segnalati i vincoli relativi alle Zone di interesse
archeologico di cui all’art. 146 del D.Lgs. 490/99, e dalle verifiche effettuate appare che nel territorio
circostante la località di S. Donato Milanese non è segnalata la presenza di aree di interesse. Tuttavia in
occasione dei sondaggi geognostici, si sono effettuate delle analisi del materiale estratto e, pur
considerando la buona vocazione archeologica dell’area e la presenza di un paleosuolo antropizzato (a 50-
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80 cm di profondità) attestata dai carotaggi, il progetto ricade in una zona ad alta potenzialità archeologica,
ma la forte urbanizzazione moderna e contemporanea attenuano l’impatto archeologico del progetto, che in
parte ricade comunque su aree occupate già da edifici.
Pertanto, sulla base dei dati raccolti e delle caratteristiche progettuali, il progetto esprime un impatto sul
patrimonio archeologico di grado medio.
Si rimanda alla “Relazione archeologica” (DGE-SAN-ENG-A-R3-2007) ed allo “Studio di fattibilità
ambientale” (DGE-SAN-ENG-A-RP-2005) per gli aspetti di dettaglio.
Fotogrammetrico
Parcheggio multipiano De Gasperi OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO Parcheggio multipiano Vannucchi
Perimetro PII
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6. PROGETTO
6.1 CONFORMITÀ AL P.I.I. ED ALLE PRESCRIZIONI DETTATE IN SEDE DI APPROVAZIONE DELLO STESSO
Il progetto del parcheggio De Gasperi resta aderente ai contenuti del PII per:
- le scelte delle aree destinate al parcheggio multipiano: la collocazione nell’area di PII è pressochè
invariata;
- le scelte destinate al sistema del verde e delle piste ciclopedonali: è stata incrementata la superficie
a verde rispetto quella del progetto di PII, riducendo il numero di stalli a piano terra, ovvero
passando dai 106 posti auto del PII ai 34 di progetto, a favore delle superfici piantumate e della
riduzione dell’area di parcheggio pavimentata. Le variazioni sul verde riguardano soprattutto la scelta
delle essenze, per cui si rimanda al paragrafo di seguito dedicato. Per quanto riguarda i percorsi
viene recepito il progetto del nuovo Boulevard, che confermava l’assetto di PII;
- l’impatto percepito a livello del piano stradale: il progetto prevede come nel PII elementi piantumati di
mitigazione tra la strada e il parcheggio e, inoltre, introduce il fabbricato dei servizi che, con la
copertura a verde pensile, costituisce un prolungamento ideale dei movimenti di terra che
interesseranno il lotto del VI palazzo uffici;
- le scelte dei materiali: le finiture (asfalto, calcestruzzo faccia a vista, porfido, granito) sono
perfettamente coerenti con quanto previsto nel PII e, soprattutto, con il contesto di riferimento.
Il progetto del parcheggio multipiano De Gasperi è stato adattato alle esigenze pervenute dagli aspetti di
approfondimento progettuale in termini di adeguamento ai vincoli realizzativi imposti dalle condizioni
idrogeologiche, di scelta delle tipologie strutturali più adatte agli scopi realizzativi e cantieristici, di
miglioramento della fruizione e gestione dei parcheggi, di ridefinizione dei materiali utilizzati pur rimanendo
all’interno del ventaglio di scelte di PII, ma sempre utilizzando materiali già approvati in sede di PII.
Le principali variazioni hanno riguardato la modifica del layout distributivo del parcheggio per adattarlo alle
specifiche esigenze progettuali, di dotazione impiantistica e di rispondenza alle esigenze di rispetto delle
ventilazioni in linea con la normativa di prevenzione incendi, di realizzabilità strutturale e la proposta di scelta
di nuove essenze arboree tra quelle suggerite nella relazione agronomica di PII.
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PROGETTO DEFINITIVO “DE GASPERI EST”
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Pianta piano terra e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I. (ENIdge 6_2 01)
N° stalli disabili
N° stalli autoveicoli
N° stalli motocicli
Piano terra 9 25 0
Progetto: Pianta piano terra e dati del Parcheggio De Gasperi
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Pianta piano primo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.
(ENIdge 6_2 02)
N° stalli disabili
N° stalli autoveicoli
N° stalli motocicli
Piano primo interrato 0 175 14
Progetto: Pianta piano primo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi
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Pianta piano secondo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.
(ENIdge 6_2 03)
N° stalli disabili
N° stalli autoveicoli
N° stalli motocicli
Piano secondo interrato 0 170 14
Progetto: Pianta piano secondo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi
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Pianta piano terzo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.
(ENIdge 6_2 04)
N.B. Il progetto non prevede il terzo piano interrato grazie alla razionalizzazione degli ingombri ai piani primo e secondo
interrato.
6.2 ASPETTI DELL’INSERIMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO
Il progetto del Parcheggio De Gasperi si inserisce all’interno dell’area del PII, senza apportare modifiche di
impronta geometrica, ma proponendo scelte di carattere tecnico finalizzate alla razionalizzazione degli spazi,
la completezza della dotazione dei servizi e degli impianti, l’economicità e velocità costruttiva che
consentono di diminuire i costi e contenere i tempi, arrecando meno disturbo possibile alla collettività e
fornendo servizi adeguati ai tempi.
Lo studio condotto per il parcheggio è addivenuto a soluzioni che prevedono due piani interrati e uno a raso,
in prossimità di Via Vannucchi. Tali soluzioni hanno tenuto conto:
• della morfologia del sito: le quote plano altimetriche di progetto non creano modifiche sostanziali a
quelle dello stato di fatto per il piano terra. La conformazione del sistema di parcheggi e relativi
servizi e spazi tecnici, inoltre, risulta incrementare e potenziare in quantità e qualità la dotazione di
parcheggi pubblici esistente sul territorio comunale. Le aree verdi, infine, si configurano come il
naturale arricchimento del sistema piantumato a livello comunale, introducendo elementi innovativi
che non modificano, però, la morfologia del sistema stesso;
• della domanda di trasporto attuale e futura: le scelte architettoniche di progetto consentono di
garantire la massima sicurezza e fluidità del traffico all’interno del parcheggio multipiano, grazie a
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soluzioni tecniche e distributive che riducono al minimo, per quanto possibile, il rischio di sinistri e
rendono maggiormente scorrevole la percorrenza veicolare degli spazi di parcheggio;
• delle condizioni al contorno: il progetto rispetta sia il contesto paesistico di riferimento prevedendo
materiali di pregio architettonico per le pavimentazioni, nonché piantumazioni che arricchiscono il
verde comunale, sia la rete dei sottoservizi esistenti per cui le intersezioni vengono risolte con
minimi adeguamenti all’esistente.
Il progetto dei percorsi pedonali, da considerare come completamento di un sistema più ampio costituito
dalla rete dei lotti di viabilità e nuove intersezioni a raso (R1, R2, R3, R4 e I1), si inserisce nel contesto
dialogando con esso riproponendo materiali conformi alle urbanizzazioni esistenti a livello Comunale e
locale, e connettendo ambiti differenti con un forte potenziamento della mobilità dolce.
Le aree verdi, infine, creano parterre, protezioni e mitigazioni del traffico veicolare esistente e indotto dal
progetto, in modo da armonizzare in sicurezza gli spazi costruiti completando e potenziando il disegno della
rete verde a livello Comunale.
6.3 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO PARCHEGGIO DE GASPERI
A partire dai dati dimensionali della Convenzione del PII è stato effettuato il dimensionamento del
parcheggio multipiano, in modo da rispettare le richieste delle superfici a standard e, contestualmente,
ottimizzare il layout del parcheggio e degli spazi verdi di progetto.
Oltre ai dati dimensionali riportati in Convenzione, i principali riferimenti per il dimensionamento del
parcheggio sono state le normative relative alla prevenzione incendi delle autorimesse e dei locali a rischio
specifico (es. Gruppo elettrogeno), i regolamenti locali (es. PGTU, Regolamento edilizio) ed il regolamento di
attuazione del nuovo codice della strada (per i dettagli si rimanda al paragrafo 4). Nel rispetto di tali
normative, sono stati collocati nel sedime a disposizione i collegamenti verticali e la maglia strutturale, vincoli
fondamentali per lo sviluppo funzionale del parcheggio e, contestualmente, sono stati verificati il numero di
stalli per piano e le superfici a standard richieste da Convenzione una volta sviluppato i layout dei piani, in
modo da rispettare contemporaneamente sia i vincoli normativi di natura tecnica, sia quelli di natura
urbanistica.
Per quanto riguarda il dimensionamento strutturale per gli orizzontamenti dell’autorimessa sono stati previsti
solai in c.a. con lastre prefabbricate alveolari di tipo “RAP” in modo da contenerne al massimo lo spessore e,
di conseguenza, il volume di scavo, mentre sono previsti solai in laterocemento per la copertura del volume
fuori terra. A livello strutturale la scelta più importante ha riguardato l’uso del sistema a diaframmi che ha
portato a consistenti vantaggi in termini di prestazioni, garanzia di risultato e rapidità di realizzazione. I
materiali proposti sono stati infatti vagliati e scelti dopo attenta valutazione sia documentale che operativa,
anche con sopralluoghi presso i produttori e nei cantieri ove le tecniche erano in corso di applicazione a casi
reali e paragonabili.
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In merito ai risultati del dimensionamento del parcheggio De Gasperi, che derivano, inoltre, da una
concertazione tra Eni e gli Uffici Tecnici Comunali, si rimanda nel dettaglio all’elaborato “Verifica superfici
PT, P-1, P-2” (DGE-SAN-ENG-A-XL-2016) in cui sono riportati tutti i dati dimensionali dell’intervento.
Si riporta di seguito la superficie a standard del Parcheggio De Gasperi di progetto:
PARCHEGGIO A RASO
DG ST1 3.948,48 Superficie complessiva area
DG G01 138,36 Ventilazione
DG G02 78,54 Ventilazione
DG G03 139,75 Ventilazione
DG G04 30,80 Ventilazione
Sommano 3.948,48 387,45
Superfici Standard a raso parcheggio DeGasperi 3.561,03
PARCHEGGIO IN STRUTTURA
Park Codice Somma Deduce Non standard descrizione
DG A01 4.350,83 Compartimento 1
DG I01 168,48 Ingresso corsello P-1
DG I02 31,28 Ingresso scala
DG T01 39,89 locale tecnico P-1
DG T02 94,63 locale tecnico P-1
DG 17,16 Colonne P-1
DG A02 4.350,83 Compartimento 2
DG I03 168,48 Ingresso corsello P-2
DG I04 31,28 Ingresso scala
DG T03 39,89 locale tecnico P-2
DG T04 94,63 locale tecnico P-2
DG 17,16 Colonne P-2
Sommano 9.370,22 34,32
Superfici Standard in struttura parcheggio DeGasperi 9.335,90
CALCOLO SUPERFICI A STANDARD PARCHEGGIO DEGASPERI
Nella tabella sotto riportata, invece, si evidenzia il confronto con le superfici da Convenzione e da progetto
per il parcheggio De Gasperi ed il parcheggio Vannucchi, in cui emerge la differenza positiva del totale finale
di progetto rispetto ai dati di Convenzione, con riferimento al totale comprensivo di parcheggi a raso e
interrati (“in struttura”).
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Superfici Standard a raso parcheggio Vannucchi 7.978,71
Superfici Standard a raso parcheggio DeGasperi 3.561,03
Sommano 11.539,74
Superfici Standard in struttura parcheggio Vannucchi 13.779,19
Superfici Standard in struttura parcheggio DeGasperi 9.335,90
Sommano 23.115,09
Totale Generale 34.654,83
11.038,00
11.539,74
Differenza 501,74
23.513,00
23.115,09
Differenza -397,91
Totale Generale da realizzare 34.551,00
Totale Generale REALIZZATO 34.654,83
Differenza 103,83
superfici complessive a parcheggio REALIZZATE in struttura
superfici complessive a parcheggio REALIZZATE a raso
superfici complessive a parcheggio da realizzare a raso
superfici complessive a parcheggio da realizzare in struttura
VERIFICHE
Si riportano di seguito ulteriori dati dimensionali del parcheggio:
Altezza netta
cm
Piano terra Hmedia max=356
Hmin = 250
Piano primo interrato
Autorimessa: Hmax: 250
Hmin: 220 sotto trave
Locali tecnici: Hmax:275
Piano secondo interrato
Autorimessa: Hmax: 250
Hmin: 220 sotto trave
Locali tecnici: Hmax:400 Hmin.: 250
N° stalli disabili N° stalli
autoveicoli N° stalli
motocicli Piano terra 9 25 0 Piano primo interrato 0 175 14 Piano secondo interrato 0 170 14 TOTALE STALLI PER CATEGORIA 9 370 28 TOTALE STALLI 379 28
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- Profondità di scavo: pari a m. 7,94 dal piano campagna.
6.4 CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI ARCHITETTONICHE
Le scelte che hanno riguardato nella globalità il progetto delle urbanizzazioni sono state improntate alla
sostanziale conferma di quanto approvato con il PII e concordato con l’Amministrazione Comunale.
Nel dettaglio il progetto del Parcheggio De Gasperi, che prevede la realizzazione dell’interrato mediante la
procedura bottom-up con impiego di diaframmi perimetrali, presenta una differenza rispetto al layout di PII
per ciò che riguarda il sistema di collegamento dei piani: il parcheggio in progetto è servito da una rampa
aperta a doppio senso di marcia che collega il piano terra con i due piani interrati. Il collegamento tra i piani
avviene nella porzione sud del lotto di intervento, che consente lo smistamento dei flussi. La rampa è aperta
sia lateralmente sia verso l’esterno dello sviluppo che verso il nucleo centrale. In sommità la copertura del
fabbricato prevede idonee aperture atte a permettere la necessaria aerazione ai fini delle verifiche
antincendio. La rampa è inoltre dotata di portoni sezionali EI 120 ai piani primo e secondo interrato, che
permettono di chiudere i compartimenti in caso di incendio separando il piano primo interrato dal piano
secondo interrato.
I compartimenti sono realizzati con murature rei e/o portoni sezionali dove necessario per la suddivisione tra
compartimenti ai piani o verso il compartimento della rampa.
Le parti “aperte” corrispondono ai cavedi che attraversano i piani e restano a cielo libero.
Il parcheggio è dotato di 2 gruppi scala che si prevede saranno realizzati con strutture di separazione in C.A.
gettato in opera, con murature interne di suddivisione degli spazi in blocchi di CLS REI 120 e porte EI 120.
L’ingresso/uscita principale si prevede dotato di scala filtrata ai piani interrati; è, inoltre, presente un
ascensore per uso disabili/carrozzine; le porte di accesso ai piani saranno dotate di magnete comandato dal
sensore di fumo. Per la scala US di emergenza si prevede sia dotata di porte apribili dall’interno
dell’autorimessa in situazioni di emergenza.
Al piano terra sono previsti gli sbarchi della scala di emergenza e dell’ingresso/uscita principale (nel
fabbricato della guardiania). Le strutture orizzontali dell’autorimessa sono previste in c.a. con solai in lastre
prefabbricate alveolari di tipo “RAP”, mentre sono previste in calcestruzzo con soletta in laterocemento a
formare il tetto piano del volume fuori terra, con scossaline, copertine, raccordi in alluminio verniciato e
pluviali previsti in acciaio zincato verniciato. La copertura a tetto giardino del volume fuori terra presenta un
andamento a falde inclinate che si estende anche alla pensilina verso la rampa circolare carrabile.
I limiti di intervento sono quelli indicati nella planimetria di seguito riportata:
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La copia, una volta prelevata dal sito, è in stato non controllato; prima dell’utilizzo verificare la validità della revisione.
Le murature esterne del volume a piano terra sono previste con rivestimento in c.a. facciavista che crea una
scansione modulare della facciata. Nei locali destinati alla presenza di persone si prevede che sia realizzata
la coibentazione necessaria al rispetto dei parametri di legge per le trasmittanze e le verifiche
termoigrometriche; nei locali non riscaldati sono previste stratigrafie idonee a verificare I valori normativi per
l’isolamento di involucro di tali tipologie di locali verso l’ambiente esterno.
Come indicato all’art. 4.9 della Convenzione, “i parcheggi pubblici di cui al presente articolo [saranno] dotati
di guardiania con relativi servizi nonché sistemi di controllo automatizzato degli accessi ai fini della futura
gestione. I parcheggi acquisiti in proprietà dal Comune saranno affidati ad un gestore da individuare
mediante procedura di evidenza pubblica”.
L’ingresso principale ai piani interrati è ospitato nel volume in prossimità dell’accesso carrabile dal nuovo
boulevard ed ospita anche i sistemi di sicurezza, controllo accessi, la guardiania e i servizi igienici e il locale
gruppo elettrogeno di emergenza. I locali che prevedono permanenza di persone sono stati dotati di impianti
e finiture nel rispetto delle normative igieniche locali, regionali e nazionali, nonché delle misure di
Perimetro area di intervento per i soli piani interrati – escluse sistemazioni esterne in quanto di pertinenza del lotto del Nuovo Boulevard
Perimetro area di intervento comprensiva di sistemazioni esterne e fabbricato servizi a piano terra
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La copia, una volta prelevata dal sito, è in stato non controllato; prima dell’utilizzo verificare la validità della revisione.
abbattimento delle barriere architettoniche al fine di agevolare gli spostamenti delle persone con ridotta
capacità motoria.
Pianta del fabbricato servizi a piano terra (estratto DGE-SAN-ENG-D-X2-2006)
Per il parcheggio De Gasperi si ipotizza una finitura del piazzale a piano terra in asfalto, in conformità a
quanto ipotizzato in sede di PII.
I piani interrati saranno finiti con pavimentazione in battuto di cemento lisciato con finitura al quarzo, mentre
le murature saranno tinteggiate al fine di definire le aree di parcheggio.
Le pareti dei diaframmi saranno rivestite da intonaco impermeabile a spessore fibrorinforzato per ottimizzare
l’ispezionabilità e l’eventuale ripristino delle condizioni di impermeabilità del rivestimento dei diaframmi
stessi, laddove necessario.
Il progetto dei percorsi interni al lotto di intervento prevede una rete che implementa e potenzia quella
esistente a livello comunale, ottimizzando le connessioni tra ambiti distinti tramite:
• la realizzazione di percorsi pedonali di raccordo con le aree pedonali esistenti e con il progetto della
nuova viabilità generale;
• la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche;
• la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione per il parcheggio e le aree limitrofe;
• la predisposizione per l’impianto di irrigazione.
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Il progetto prevede la realizzazione del nuovo impianto di segnaletica verticale ed orizzontale atta ad
identificare la conformazione viabilistica interna al parcheggio.
In merito alla pensilina che si estende, parallela a viale De Gasperi, sull’area di progetto, sarà gestita
all’interno dell’appalto del Parcheggio De Gasperi e presenterà le medesime caratteristiche costruttive del
Palazzo Uffici adiacente, di cui rappresenterà l’ideale prolungamento.
6.5 ARCHITETTURA, FUNZIONALITÀ E GESTIONE DEL TRAFFICO
Il progetto della viabilità interna al parcheggio conferma sezioni stradali che soddisfano sostanzialmente tre
importanti requisiti:
1. La sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;
2. La razionalizzazione dei flussi di traffico in ingresso e uscita.
3. La massimizzazione del numero di stalli per unità di superficie occupata.
Il parcheggio in progetto, infatti, prevede una configurazione a 2 piani interrati e uno a raso, in modo da
garantire un elevato numero di stalli per unità di superficie occupata.
È prevista una rampa centrale che da piano terra conduce a piano primo interrato; dal piano primo interrato
si prosegue verso il secondo tramite una rampa a senso unico, distinta dalla rampa che dal piano secondo
interrato riporta al piano primo interrato. Tale soluzione è risultata quella ottimale per rispondere in modo
ottimale sia alle prescrizioni della normativa antincendio relative a compartimenti antincendio e relative
rampe di servizio, sia alla necessità di massimizzare il numero di stalli presenti nel parcheggio;
A piano terra i flussi veicolari nei corselli sono indirizzati sostanzialmente in senso destrorso secondo
l’immagine riportata di seguito, in modo tale da razionalizzare le operazioni di ricerca del parcheggio libero
e/o l’uscita, riducendo possibili situazioni di conflitto dovute alle manovre su corselli a doppio senso di
marcia.
A piano primo e secondo interrato i flussi veicolari nei corselli sono organizzati in modo tale da individuare
corselli a doppio senso di marcia (L min. = 5,35m) e ottimizzare / razionalizzare le operazioni di ricerca del
parcheggio, oltre che a ridurre al minimo i punti di conflitto dovute alle manovre su corselli dimensionalmente
più contenuti ma pur sempre ampiamente adeguati alla singola corsia (L min. = 5,50m).
6.6 GEOMETRIE DEL PARCHEGGIO DE GASPERI
Le caratteristiche geometriche dei corselli, degli stalli e dei percorsi in progetto, in conformità alla normativa
vigente, garantiscono una funzionalità ottimale dei flussi viabilistici, siano essi veicolari o pedonali. Nel
dettaglio:
• La larghezza minima dei corselli è la seguente:
o corselli a senso unico: 5,50m;
o corselli a doppio senso: 5,35m;
• Le dimensioni minime degli stalli sono:
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o stalli autoveicoli: 5,00x2,50m;
o stalli autoveicoli portatori di handicap: 5,00x3,20m;
o stalli motoveicoli: 2,35x1,35m;
• Le dimensioni delle rampe sono le seguenti:
o rampa da piano terra a piano primo interrato: larghezza 6 m; pendenza <12%;
o rampe da piano primo interrato a piano secondo interrato: larghezza 6 m; pendenza
<12%;
• Il piano terra giace alla medesima quota altimetrica di Viale De Gasperi e del nuovo Boulevard,
misurata in corrispondenza dell’accesso carrabile al parcheggio;
• Le pendenze minime a piano terra, primo e secondo interrato, nelle porzioni a parcheggio sono
pari all’1%, in modo tale da garantire la regimazione ed il trattamento delle acque meteoriche;
• Larghezza corsie di ingresso e uscita a/dal parcheggio: 2,50m;
• I percorsi pedonali esterni hanno ovunque una larghezza minima pari 150cm; la pendenza
trasversale è in ogni punto inferiore al 1.0%.
6.7 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI SCELTI
I materiali scelti sono stati valutati tra quelli proposti nel progetto di PII e sono stati confermati in alcuni casi e
modificati in altri pur restando aderenti all’impronta progettuale nell’ottica di adattare il progetto all’intorno
favorendo ne l’inserimento nel tessuto urbano esistente. A livello strutturale la scelta più importante ha
riguardato l’uso del sistema a diaframmi che ha portato a consistenti vantaggi in termini di prestazioni,
garanzia di risultato e rapidità di realizzazione. I materiali proposti sono stati infatti vagliati e scelti dopo
attenta valutazione sia documentale che operativa, anche con sopralluoghi presso i produttori e nei cantieri
ove le tecniche erano in corso di applicazione a casi reali e paragonabili.
Le soluzioni delle finiture sono invece molto tradizionali ed improntate alla facilità di manutenzione.
Nel dettaglio le pavimentazioni saranno delle seguenti tipologie:
• parcheggio piano terra:
o strato di usura in conglomerato bituminoso sp. 3cm;
o binder sp. 6cm;
o strato di base sp. min. 10cm;
• parcheggio piano primo e secondo interrato: battuto di cemento con spolvero al quarzo, trattamento
che garantisce una migliore durabilità della pavimentazione e caratteristiche di impermeabilità, utili
anche ai piani coperti per garantire la tenuta sia all’acqua portata dagli autoveicoli sia ad eventuali
perdite di olio o di combustibile;
• percorsi pedonali: cubetti di porfido sp. 6-8 cm su letto in sabbia;
• cordoli e rampe di raccordo dislivelli per disabili: in granito;
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• rampe carrabili: in cls con lavorazione a spina di pesce;
• zona servizi igienici e guardiania: gres porcellanato;
• locali tecnici e ingresso: battuto di cemento con spolvero al quarzo;
• scala principale: pavimentazione industriale, realizzata con rivestimento epossidico autolivellante,
caricato con sabbie quarzifere, spessore pari a 2 mm circa, sulla quale è prevista un’impregnazione
antipolvere;
• scale di emergenza: grigliate.
I rivestimenti saranno delle seguenti tipologie:
• Strutture in c.a.p.: tutti gli elementi in c.a. prefabbricato saranno lasciate al grezzo, ad eccezione degli
elementi verticali all’interno dell’autorimessa (Piano Primo e Secondo Interrato), dove è prevista una
tinteggiatura a tre mani con idropittura;
• Strutture in c.a.o.: lasciate a vista;
• Strutture in laterizio e in latero cemento: rinzaffo con malta di calce idraulica di spessore minimo pari
ad 1,5 cm e finitura ad intonaco di grassello dolce;
• Strutture in blocchi di cls tipo faccia a vista e cls alleggerito tipo faccia a vista: non saranno
interessate da alcuna ulteriore lavorazione eccezion fatta per la successiva tinteggiatura;
• Facciata edificio a piano terra: a cassavuota con parete interna in laterizio, isolamento in stiferite,
parete esterna in c.a. con finitura faccia a vista a scansione modulare;
• Locali servizi igienici: rivestimento in piastrelle monocottura: h min. 200 cm;
• Altre superfici verticali interne: intonacate e tinteggiate, ad eccezione delle porzioni in c.a. faccia a
vista;
• Vani tecnici: strutture in laterizio o latero cemento rinzaffate senza finitura ad intonaco;
• Pareti interne dei corpi scale: rasatura con pastina di cemento e successiva pittura con tinta al quarzo.
I controsoffitti locale antibagno, WC, ingresso e guardiania avranno le seguenti caratteristiche:
• ingresso: pitturazione a idropittura su controsoffitto in cartongesso;
• altri locali: controsoffitto in pannelli di fibra minerale: formato 60X60 cm, per ottimizzare
l’ispezionabilità impiantistica e, contemporaneamente, le prestazioni termoacustiche del soffitto.
Per aspetti di dettaglio sulle caratteristiche prestazionali dei materiali si rimanda al Capitolato Speciale
d'Appalto (DGE-SAN-ENG-A-CA-2001).
Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001
Indice di revisione: CD-FE 00
Data 25/02/2013
PROGETTO DEFINITIVO “DE GASPERI EST”
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Prospetto del parcheggio con il fabbricato servizi a piano terra, dal Nuovo Boulevard e lato sud-ovest
6.8 RISPARMIO ENERGETICO
Al fine di massimizzare le caratteristiche di risparmio energetico del progetto sono stati previsti accorgimenti
architettonici che consentiranno di contenere i consumi in fase di esercizio del parcheggio. Nel dettaglio:
• il sistema di involucro dei volumi riscaldati (edificio a piano terra) prevede elevati gradi di isolamento
termico grazie all’impiego di materiali altamente prestazionali nelle porzioni opache, quali i pannelli
isolanti in stiferite e i massetti termoisolanti che garantiranno valori di trasmittanza termica molto
contenuti e nel pieno rispetto della DGR VIII/8745 e s.s.m.m.e i.i. che norma in Lombardia gli aspetti
del contenimento dei consumi energetici;
• i serramenti previsti a progetto prevedono l’impiego di vetrocamera termoisolante e telai in alluminio
a taglio termico, con valori di trasmittanza che consentiranno di ridurre le dispersioni anche
attraverso l’involucro trasparente.
Si rimanda alla relazione sull’”Efficienza energetica” per gli aspetti di dettaglio (DGE-SAN-ENG-A-R3-1003).
6.9 SEGNALETICA
La segnaletica verticale ed orizzontale di prescrizione e direzione è stata predisposta seguendo le
indicazioni del D.LGS. 30 aprile 1992, n. 285 e del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495. Per la disposizione si
rimanda agli elaborati grafici planimetrici.
6.10 SOLUZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il tema del superamento delle barriere architettoniche è stato affrontato fin dall’ipotesi di layout privilegiando
una zona del parcheggio corrispondente all’ingresso/uscita dotato di ascensore a norma per il collegamento
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dei piani e di luoghi sicuri per l’attesa dei soccorsi in caso di incendio, con filtri fumo in sovrapressione e
porte tagliafuoco EI 120.
I posti auto destinati ai disabili sono stati infatti concentrati nell’immediato intorno dell’ingresso/uscita, servito
dall’ascensore, ed è stato reperito un numero di stalli riservati a piano terra superiore rispetto al minimo di
legge.
Stalli riservati ai portatori di handicap a piano terra evidenziati con tratteggio rosso
L’utente con ridotta capacità motoria ha inoltre a disposizione un servizio igienico dedicato al piano terra,
dotato degli accessori a norma per uso da parte di disabili.
Negli spazi esterni sono previsti percorsi in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità delle
persone con ridotte o impedite capacità motorie, e che assicurino loro la utilizzabilità diretta delle
attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all'esterno, ove previsti;
Sono stati limitati gli eventuali attraversamenti dei corselli da parte delle persone diversamente abili,
collocando gli stalli dedicati in prossimità del collegamento verticale con ascensore e dei locali di servizio,
guardiania e cassa.
Le pavimentazioni previste a progetto sono di tipo omogeneo, compatte e antisdrucciolevoli, compresa
l'apposizione di strati di finitura (segnaletica orizzontale).
Il progetto della segnaletica orizzontale e verticale segue le indicazioni del D.LGS. 30 aprile 1992, n. 285 e
del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.
Nella relazione specialistica “Relazione studio accessibilità” (DGE-SAN-ENG-D-R3-2003) e nella tavola
“Planimetria studio accessibilità (barriere architettoniche)” (DGE-SAN-ENG-D-X1-2002) sarà possibile
approfondire gli argomenti.
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6.11 PROGETTO DEL VERDE
La scelta delle alberature nel lotto del nuovo parcheggio multipiano è tuttora oggetto di confronto con gli
Uffici Tecnici Comunali e verrà concordata e definita in sede di progetto Definitivo e Pratiche Edilizie.
In via generale le essenze proposte e riportate a progetto su richiesta dello Studio di Progettazione
incaricato della definizione del 6° Palazzo Uffici ENI e della supervisione dell’intervento, sono tipiche delle
aree temperate americane e saranno vagliate da un Esperto agronomo in vista della presentazione della
Pratica Paesistica.
Il progetto delle aree verdi interne al lotto di intervento prevede un sistema integrato di spazi prativi e
piantumati che arricchisce qualitativamente e quantitativamente le dotazioni a livello locale. Nel dettaglio si
prevede:
• fasce di separazione e protezione/mitigazione tra la sede stradale ed il parcheggio;
• ampie zone a prato con piantumazioni a macchia o filare per il miglioramento delle condizioni
microclimatiche locali;
Si riporta di seguito una immagine rappresentativa delle specie piantumate a progetto nelle aree verdi del
parcheggio. Per la planimetria di progetto si rimanda alla “Planimetria progetto del verde e arredo” (DGE-
SAN-ENG-O-X1-2003).
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Immagini esemplificative delle specie arboree e arbustive previste nel progetto delle urbanizzazioni
e del parcheggio De Gasperi
Le aree verdi sono state pensate non solo come aiuole ma come elementi, filtranti laddove oltre il sedime del
parcheggio, che permettono il passaggio tra aree pavimentate a mezzo di ambiti ombreggiati e di
mitigazione ambientale. La struttura delle pavimentazioni adiacente alle zone verdi è delimitata e definita da
cordoli e binderi con diverso peso in relazione alla funzione, passando dai cordoli stradali che separano la
strada dalle aree pavimentate, ai binderi che sono funzionali alla separazione delle diverse pavimentazioni.
Nelle aree verdi sono state previste zone attrezzate con cestini portarifiuti in corrispondenza dei punti
strategici delle sistemazioni esterne (es. prossimità attraversamenti, accesso al parcheggio etc.) con
elementi analoghi a quelli già impiegati nel resto del Comune di San Donato Milanese, in modo da garantire
la continuità con il sistema dell’arredo urbano a livello comunale.