PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI RELAZIONE …

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Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001 Indice di revisione: CD-FE 00 Data 25/02/2013 PROGETTO DEFINITIVO “DE GASPERI EST” PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA Pagina 1 di 30 Questo documento è di proprietà Eniservizi S.p.A. che se ne riserva tutti i diritti. La copia, una volta prelevata dal sito, è in stato non controllato; prima dell’utilizzo verificare la validità della revisione. PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA DGE-SAN-ENG-D-R3-2001 PROGETTISTA VALIDATORE ENISERVIZI S.p.A. L'APPROVAZIONE DA PARTE DI ENISERVIZI NON SOLLEVA IL PROGETTISTA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA' CONTRATTUALI E DI LEGGE CD-FE 00 Subfaciliy SAN SAN SAN Stato validità rev. R000 25/02/2013 EMESSO PER APPROVAZIONE CTR LCU GDA Indice di Revisione WBS Fase Progetto D 3532 D R3 2001 Data Descrizione Revisione Preparato da Controllato da Approvato da Form di riferimento (file): DGE ENS PQM A FO 00009_00

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PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI

RELAZIONE TECNICA

ARCHITETTONICA

DGE-SAN-ENG-D-R3-2001

PROGETTISTA VALIDATORE ENISERVIZI S.p.A.

L'APPROVAZIONE DA PARTE DI ENISERVIZI NON SOLLEVA IL PROGETTISTA DALLE PROPRIE RESPONSABILITA' CONTRATTUALI E DI LEGGE

CD-FE 00 Subfaciliy SAN SAN SAN

Stato validità

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EMESSO PER APPROVAZIONE CTR LCU GDA

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Fase Progetto D 3532 D

R3 2001

Data Descrizione Revisione Preparato da

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SOMMARIO DELLE REVISIONI

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INDICE

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4

2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5

3. TERMINI E DEFINIZIONI 5

4. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 6

5. MODALITÀ OPERATIVE 8

5.1 STATO DI FATTO E CONTESTO: DESCRIZIONE 8 5.2 STRUMENTI URBANISTICI 9 5.3 VINCOLO PAESISTICO 9 5.4 METODOLOGIA ADOTTATA 11 5.5 PAESAGGIO, AMBIENTE, VINCOLI ARTISTICI E ARCHEOLOGICI 11

6. PROGETTO 13

6.1 CONFORMITÀ AL P.I.I. ED ALLE PRESCRIZIONI DETTATE IN SEDE DI APPROVAZIONE DELLO STESSO 13 6.2 ASPETTI DELL’INSERIMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO 17 6.3 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO PARCHEGGIO DE GASPERI 18 6.4 CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI ARCHITETTONICHE 21 6.5 ARCHITETTURA, FUNZIONALITÀ E GESTIONE DEL TRAFFICO 24 6.6 GEOMETRIE DEL PARCHEGGIO DE GASPERI 24 6.7 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI SCELTI 25 6.8 RISPARMIO ENERGETICO 27 6.9 SEGNALETICA 27 6.10 SOLUZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 27 6.11 PROGETTO DEL VERDE 29

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1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente relazione si riferisce al progetto delle opere civili per il nuovo Parcheggio De Gasperi sito nel

comune di San Donato Milanese, all’interno del complesso denominato De Gasperi Est (DGE) e sito

sull’omonima Via; ne contiene la specificazione delle caratteristiche architettoniche, illustrandone le principali

motivazioni ed i criteri progettuali.

Il Progetto riguarda opere a scomputo oneri da realizzarsi mediante le leggi ed i regolamenti propri degli

appalti pubblici per il Programma Integrato di Intervento “De Gasperi Est”. Quest’ultimo strumento

urbanistico regola la realizzazione del VI Palazzo Uffici ENI e, appunto, le relative opere di urbanizzazione,

tra cui, oltre al suddetto parcheggio:

• parcheggio Vannucchi: collocato sull’omonima via, a servizio del compartimento di nuova

progettazione insieme al parcheggio De Gasperi, oggetto della presente relazione;

• viabilità interna (Boulevard) di collegamento tra le Vie De Gasperi e Correggio: il nuovo viale creerà

un collegamento tra le due vie esistenti, in modo da migliorare le connessioni a livello locale tra

ambiti separati dall’isolato di progetto e di rendere più fluidi i percorsi viabilistici, pedonali e ciclabili;

• nuova rete di percorsi ciclabili e pedonali: potenzia quella esistente a livello locale, consentendo alla

mobilità dolce di fruire in modo ottimale dell’intera area di progetto;

• sistemazioni esterne a verde: prative e piantumate, creano talvolta separazioni e protezioni dal

traffico veicolare, talvolta veri e propri slarghi di mitigazione ambientale atti a creare un microclima

ottimale.

• n. 4 nuove rotatorie: finalizzate a rendere più scorrevoli e sicuri i flussi del traffico veicolare e così

denominate per convenzione:

o R1: intersezione Via De Gasperi – Via Fabiani;

o R2: intersezione Via De Gasperi – Via Fermi;

o R3: intersezione Via Correggio – Via Battisti;

o R4: intersezione Via Emilia – Via Correggio;

• Intersezione sopraelevata I1 tra Viale De Gasperi e Via Santa Barbara;

• Modifiche agli spartitraffico su Via Emilia, Viale De Gasperi, Via Correggio.

Nel dettaglio in questa Relazione verranno trattati i seguenti aspetti:

• documenti e normativa di riferimento per le opere architettoniche;

• riferimenti e rimandi al PII, con particolare riferimento agli aspetti architettonici;

• descrizione dello stato di fatto;

• descrizione puntuale del progetto della soluzione adottata;

• rimandi per gli aspetti interferenti con le opere architettoniche.

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2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

• ENIdge 8-01 Relazione Generale E NTA del PII

• DGE-SAN-ENG-A-R1-2001 Relazione generale del progetto con documentazione

fotografica

• DGE-SAN-ENG-S-R3-2002 Relazione sulle strutture

• DGE-SAN-ENG-C-RP-2002 Relazione sulle interferenze

• DGE-SAN-ENG-A-R3-2007 Relazione archeologica

• DGE-SAN-ENG-A-RP-3004 Prefattibilità ambientale e assoggettabilità a VIA

• DGE-SAN-ENG-M-R3-2006 Smaltimento acque meteoriche, relazione tecnica e di

calcolo

• DGE-SAN-ENG-D-X2-2005 Pianta copertura

• DGE-SAN-ENG-D-X2-2006 Pianta piano terra

• DGE-SAN-ENG-D-X2-2007 Pianta piano primo interrato

• DGE-SAN-ENG-D-X2-2008 Pianta piano secondo interrato

• DGE-SAN-ENG-D-X4-2002 Prospetti

• DGE-SAN-ENG-D-X3-2002 Sezioni

• DGE-SAN-ENG-D-X7-2003 Particolari costruttivi

• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2005 Verifica vincoli normative antincendio piano raso

• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2006 Verifica vincoli normative antincendio piano primo interrato

• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2007 Verifica vincoli normative antincendio piano secondo

interrato

• DGE-SAN-ENG-Q-XL-2008 Verifica vincoli normative antincendio sezioni

• DGE-SAN-ENG-S-XL-2001 Diaframmi e opere di scavo

• DGE-SAN-ENG-S-X1-2001 Planimetria generale opere di dewatering

• DGE-SAN-ENG-A-XL-2013 Demolizioni/ricostruzioni

• DGE-SAN-ENG-O-R3-2001 Relazione tecnica del verde/agronomica

• DGE-SAN-ENG-O-X1-2003 Planimetria progetto del verde e arredo

3. TERMINI E DEFINIZIONI

P.I.I. Programma Integrato di Intervento “De Gasperi Est”

PARCHEGGIO VANNUCCHI

Nuovo parcheggio multipiano con n. 2 piani interrati e n. 1 piano a raso, con edificio destinato a servizi e relative sistemazioni esterne, con accesso da Via Vannucchi.

PARCHEGGIO DE GASPERI

Nuovo parcheggio multipiano con n. 2 piani interrati e n. 1 piano a raso e relative sistemazioni esterne, con accesso da Via De Gasperi

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tramite il nuovo Boulevard.

R1 Nuova intersezione di progetto tra Via De Gasperi – Via Fabiani, sviluppata con sistema a rotatoria.

R2 Nuova intersezione di progetto tra Via De Gasperi – Via Fermi, sviluppata con sistema a rotatoria.

R3 Nuova intersezione di progetto tra Via Correggio – Via Battisti, sviluppata con sistema a rotatoria.

R4 Nuova intersezione di progetto tra Via Emilia – Via Correggio, sviluppata con sistema a rotatoria.

I1 Intersezione di progetto tra Viale De Gasperi – Via Santa Barbara, sviluppata con sistema sopraelevato.

VIABILITÀ (BOULEVARD)

Tracciato viario in progetto, comprensivo dei relativi percorsi ciclabili e pedonali, che collega Viale De Gasperi con Via Correggio, incluso nel perimetro del P.I.I.

4. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il progetto architettonico è redatto nel rispetto della legislazione vigente in materia, delle N.T.A. del

Programma Integrato d’Intervento (P.I.I.), del Regolamento Edilizio, del Regolamento Locale d’Igiene del

Comune di San Donato Milanese, del Piano Generale del Traffico Urbano e di ogni altra norma in materia

edilizio-urbanistica comunale e sovra comunale. In particolare dovrà attenersi alle seguenti indicazioni

normative:

• Normativa LLPP:

o D. Lgs 163 del 12.04.2006 e s.m.i.;

o D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207

• Abbattimento delle barriere architettoniche:

o Legge 9 /1/1989 n°13: “Abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati”;

o D.M. 14 giugno 1989 n° 236: “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità,

l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e

agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”;

o D.P.R. 24 luglio 1996 n° 503: “Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere

architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici";

o L.R. 20 febbraio 1989, n. 6: “Norme sull'eliminazione delle barriere architettoniche e prescrizioni

tecniche di attuazione”;

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• Normative e disposizioni di settore:

o Legge n° 1086 05-11-1971 e relative Istruzioni emanate con Circ. n° 11951 14-02-1974 - Norme

per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a

struttura metallica.

o CNR UNI 10025/84 - CNR UNI 10025/98: Istruzioni per il progetto l’esecuzione e il controllo

delle strutture prefabbricate in conglomerato cementizio e per le strutture costruite con sistemi

industrializzati.

o D.M. 14-01-2008: Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni e relative istruzioni emanate con

Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009.

• Normative di prevenzione incendi:

o DPR 151/11 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla

prevenzione incendi”;

o DM 01.02.86 e s.m.i. – Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di

autorimesse e simili;

o Lettera Circolare n. 1800/4108/22 del 1/02/88;

o Lettera Circolare n. p1563/4108/28 del 29/08/95;

o Lettera Circolare n. 6 MI.SA del 19/02/96;

o Lettera Circolare n. P402/4134/1 del 19/02/97;

o Lettera Circolare n. P713/4108 del 25/07/00;

o Decreto del Ministero dell’Interno 20/12/2012 “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli

impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di

prevenzione incendi”;

o UNI 10779 - “Impianti di estinzione incendi – Reti di Idranti – Progettazione, installazione ed

esercizio”;

o UNI EN 12845 – “Installazioni fisse antincendio - Sistemi automatici a sprinkler - Progettazione,

installazione e manutenzione”;

o UNI 11292 - "Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio –

Caratteristiche costruttive e funzionali";

• Norme di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro;

o DLgs 9 aprile 2008 n° 81: Testo unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro;

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• Norme in materia di isolamento acustico: L. 447/95, DPCM 5.12.97 e s.m.i.;

• Norme in materia di risparmio energetico:

o D. Lgs 192/05 del 19.8.05;

o D.L. 311/06 del 29.12.06 e s.m.i.;

o DGR VIII/8745 22.12.2008;

• L’impianto ascensore dovrà essere conforme alla seguente normativa:

• D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162 Regolamento recante norme per l’attuazione della direttiva

95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta

per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio;

• UNI EN 81/1 – “Regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e

montacarichi. Ascensori elettrici”.

5. MODALITÀ OPERATIVE

5.1 STATO DI FATTO E CONTESTO: DESCRIZIONE

L’area oggetto del PII “De Gasperi Est” è sita nel Comune di San Donato Milanese, in prossimità degli edifici

di maggior pregio di ENI, in una zona ad elevato standard qualitativo in termini di vita e di lavoro; è collocata

in prossimità della rete di trasporto pubblico che comprende una fermata MM3 a circa 500 metri, fermate Bus

poste, attualmente, lungo Viale De Gasperi e lungo Via Correggio, e la stazione ferroviaria della linea

Milano-Bologna.

Le aree che sono oggetto degli interventi di urbanizzazione per la realizzazione del parcheggio multipiano

De Gasperi sono interamente comprese nel perimetro del PII; attualmente le aree del PII sono state liberate

dagli edifici industriali dismessi, nel caso delle aree che saranno destinate alla viabilità interna ed al futuro

parcheggio De Gasperi, o da aree occupate dal parcheggio Supercortemaggiore, nel caso del futuro

parcheggio Vannucchi.

La condizione di pre-progetto assume l’attuale stato di fatto come condizione iniziale, ovvero si assume

come stato di fatto che sia già stato ultimato e realizzato il progetto di demolizioni finalizzato a consegnare le

aree libere.

L’ipotesi di progetto quindi assume come condizione di partenza che le aree siano state liberate dagli edifici

attualmente presenti in quanto demoliti a seguito di Scia protocollata presso il Comune di S. Donato nel

luglio 2012, e che siano state eseguite le opere di modifica delle reti dei sottoservizi al fine di consegnare le

aree pronte per i lavori anche sotto quota del Piano Campagna.

Il contesto di riferimento è quello di elementi primari urbani di pregio, quali il Primo, il Secondo ed il Quinto

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Paalzzo Uffici Eni, nonché di insediamenti residenziali e sistemazioni a verde che hanno caratterizzato

l’espansione del Comune di San Donato negli anni ’60 e ’70.

Si riporta di seguito una foto aerea in cui, oltre alle principali emergenze locali sono riportate le indicazioni di

massima per i sedimi delle opere in progetto.

Ortofoto

5.2 STRUMENTI URBANISTICI

Il progetto definitivo del parcheggio multipiano De Gasperi è sostanzialmente conforme al PII De Gasperi Est

e, di conseguenza agli strumenti urbanistici vigenti che regolano gli interventi sulle aree oggetto di

intervento.

Per ulteriori dettagli in merito agli strumenti ed alle regole vigenti si rimanda alla “Relazione generale del

progetto con documentazione fotografica” (DGE-SAN-ENG-A-R1-2001).

5.3 VINCOLO PAESISTICO

L’area ricade all’interno del perimetro assoggettato a tutela ex D. Lgs. 490/99 Titolo II, Capo I, come da

Delibera Giunta Regionale n.7/13834 del 25 luglio 2003.

R1

R2

R3

R4

I1

Area di intervento del Parcheggio multipiano De Gasperi (OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO)

Area di progetto del Parcheggio multipiano Vannucchi

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La delibera prevede per l’ambito sottoposto a vincolo, e che ricomprende anche l’area del PII, la possibilità

della ristrutturazione urbanistica cioè consente interventi rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico

edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del

disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.

Gli interventi in progetto si prevedono nel rispetto dell’impianto originario dell’insediamento consentendo la

percezione degli edifici di maggior pregio presenti nell’ambito quali i cosiddetti Primo, Secondo e Quinto

Palazzo Uffici: l’intervento in oggetto si inserisce, infatti, nel contesto in perfetta sintonia con le condizioni del

vincolo già verificate in sede di approvazione di PII, in quanto si inserisce nel contesto attuale senza creare

emergenze tali da interferire con la percezione del contesto esistente.

I materiali previsti per le pavimentazioni a progetto sono di elevato pregio architettonico nel pieno rispetto

delle caratteristiche di valenza paesistica del contesto di riferimento. Si rimanda al paragrafo dedicato nella

presente Relazione per aspetti di dettaglio.

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5.4 METODOLOGIA ADOTTATA

La progettazione definitiva architettonica del parcheggio De Gasperi è sviluppata secondo i contenuti previsti

dal livello di progettazione definitiva ai sensi della Legge Merloni (L.109/94 come modificata dalla L. 216/95 e

successive) e del relativo D.P.R. 554/99 come modificato dal D.P.R. 207/2010, “Regolamento di attuazione

della legge quadro in materia di lavori pubblici, 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni” per le

parti compatibili con il D. Lgs. 163/2006 “Codici dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture in

attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”.

N.B. Le scale di rappresentazione delle planimetrie generali, talvolta, non rispettano perfettamente le

indicazioni del D. Lgs. 163/2006 e/o il D.P.R. 207/2010: vista l’estensione dell’intervento, infatti, le

planimetrie non risulterebbero spesso riproducibili e agevolmente consultabili su supporti cartacei. Laddove

ritenuto indispensabile, quindi, sono state individuate, le idonee scale di rappresentazione che consentono di

riportare le informazioni necessarie alla tipologia del documento oggetto di elaborazione e,

contemporaneamente, una agevole consultabilità anche su supporto cartaceo.

Nel dettaglio gli aspetti architettonici riguardano sostanzialmente:

- Inserimento del progetto nel territorio comunale di riferimento, con particolare attenzione ai vincoli di

natura urbanistica insistenti sull’area oggetto di intervento;

- La verifica della conformità con i vincoli archeologici e paesistico-ambientali;

- Il layout distributivo e l’organizzazione spaziale del parcheggio multipiano;

- Gli aspetti architettonici che influenzano il risparmio energetico in fase di gestione;

- Il dimensionamento delle sezioni viabilistiche di progetto, nel rispetto della normativa vigente in

materia e delle esigenze dei flussi veicolari e della mobilità dolce;

- La scelta dei materiali, con particolare riferimento alle finiture delle pavimentazioni carrabili, pedonali

e ciclabili;

- Gli accorgimenti atti all’abbattimento delle barriere architettoniche nei percorsi di progetto;

- L’integrazione del progetto delle aree verdi nel layout generale dell’intervento.

Si riportano di seguito le principali considerazioni effettuate per lo sviluppo del progetto definitivo in merito

agli aspetti architettonici.

5.5 PAESAGGIO, AMBIENTE, VINCOLI ARTISTICI E ARCHEOLOGICI

Nel PTCP della Provincia di Milano vigente (2003) sono segnalati i vincoli relativi alle Zone di interesse

archeologico di cui all’art. 146 del D.Lgs. 490/99, e dalle verifiche effettuate appare che nel territorio

circostante la località di S. Donato Milanese non è segnalata la presenza di aree di interesse. Tuttavia in

occasione dei sondaggi geognostici, si sono effettuate delle analisi del materiale estratto e, pur

considerando la buona vocazione archeologica dell’area e la presenza di un paleosuolo antropizzato (a 50-

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80 cm di profondità) attestata dai carotaggi, il progetto ricade in una zona ad alta potenzialità archeologica,

ma la forte urbanizzazione moderna e contemporanea attenuano l’impatto archeologico del progetto, che in

parte ricade comunque su aree occupate già da edifici.

Pertanto, sulla base dei dati raccolti e delle caratteristiche progettuali, il progetto esprime un impatto sul

patrimonio archeologico di grado medio.

Si rimanda alla “Relazione archeologica” (DGE-SAN-ENG-A-R3-2007) ed allo “Studio di fattibilità

ambientale” (DGE-SAN-ENG-A-RP-2005) per gli aspetti di dettaglio.

Fotogrammetrico

Parcheggio multipiano De Gasperi OGGETTO DEL PRESENTE DOCUMENTO Parcheggio multipiano Vannucchi

Perimetro PII

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6. PROGETTO

6.1 CONFORMITÀ AL P.I.I. ED ALLE PRESCRIZIONI DETTATE IN SEDE DI APPROVAZIONE DELLO STESSO

Il progetto del parcheggio De Gasperi resta aderente ai contenuti del PII per:

- le scelte delle aree destinate al parcheggio multipiano: la collocazione nell’area di PII è pressochè

invariata;

- le scelte destinate al sistema del verde e delle piste ciclopedonali: è stata incrementata la superficie

a verde rispetto quella del progetto di PII, riducendo il numero di stalli a piano terra, ovvero

passando dai 106 posti auto del PII ai 34 di progetto, a favore delle superfici piantumate e della

riduzione dell’area di parcheggio pavimentata. Le variazioni sul verde riguardano soprattutto la scelta

delle essenze, per cui si rimanda al paragrafo di seguito dedicato. Per quanto riguarda i percorsi

viene recepito il progetto del nuovo Boulevard, che confermava l’assetto di PII;

- l’impatto percepito a livello del piano stradale: il progetto prevede come nel PII elementi piantumati di

mitigazione tra la strada e il parcheggio e, inoltre, introduce il fabbricato dei servizi che, con la

copertura a verde pensile, costituisce un prolungamento ideale dei movimenti di terra che

interesseranno il lotto del VI palazzo uffici;

- le scelte dei materiali: le finiture (asfalto, calcestruzzo faccia a vista, porfido, granito) sono

perfettamente coerenti con quanto previsto nel PII e, soprattutto, con il contesto di riferimento.

Il progetto del parcheggio multipiano De Gasperi è stato adattato alle esigenze pervenute dagli aspetti di

approfondimento progettuale in termini di adeguamento ai vincoli realizzativi imposti dalle condizioni

idrogeologiche, di scelta delle tipologie strutturali più adatte agli scopi realizzativi e cantieristici, di

miglioramento della fruizione e gestione dei parcheggi, di ridefinizione dei materiali utilizzati pur rimanendo

all’interno del ventaglio di scelte di PII, ma sempre utilizzando materiali già approvati in sede di PII.

Le principali variazioni hanno riguardato la modifica del layout distributivo del parcheggio per adattarlo alle

specifiche esigenze progettuali, di dotazione impiantistica e di rispondenza alle esigenze di rispetto delle

ventilazioni in linea con la normativa di prevenzione incendi, di realizzabilità strutturale e la proposta di scelta

di nuove essenze arboree tra quelle suggerite nella relazione agronomica di PII.

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Indice di revisione: CD-FE 00

Data 25/02/2013

PROGETTO DEFINITIVO “DE GASPERI EST”

PARTE GENERALE PARCHEGGIO DE GASPERI

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Pianta piano terra e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I. (ENIdge 6_2 01)

N° stalli disabili

N° stalli autoveicoli

N° stalli motocicli

Piano terra 9 25 0

Progetto: Pianta piano terra e dati del Parcheggio De Gasperi

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Pianta piano primo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.

(ENIdge 6_2 02)

N° stalli disabili

N° stalli autoveicoli

N° stalli motocicli

Piano primo interrato 0 175 14

Progetto: Pianta piano primo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi

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Pianta piano secondo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.

(ENIdge 6_2 03)

N° stalli disabili

N° stalli autoveicoli

N° stalli motocicli

Piano secondo interrato 0 170 14

Progetto: Pianta piano secondo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi

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Pianta piano terzo interrato e dati del Parcheggio De Gasperi secondo la conformazione distributiva del P.I.I.

(ENIdge 6_2 04)

N.B. Il progetto non prevede il terzo piano interrato grazie alla razionalizzazione degli ingombri ai piani primo e secondo

interrato.

6.2 ASPETTI DELL’INSERIMENTO DEL PROGETTO NEL TERRITORIO

Il progetto del Parcheggio De Gasperi si inserisce all’interno dell’area del PII, senza apportare modifiche di

impronta geometrica, ma proponendo scelte di carattere tecnico finalizzate alla razionalizzazione degli spazi,

la completezza della dotazione dei servizi e degli impianti, l’economicità e velocità costruttiva che

consentono di diminuire i costi e contenere i tempi, arrecando meno disturbo possibile alla collettività e

fornendo servizi adeguati ai tempi.

Lo studio condotto per il parcheggio è addivenuto a soluzioni che prevedono due piani interrati e uno a raso,

in prossimità di Via Vannucchi. Tali soluzioni hanno tenuto conto:

• della morfologia del sito: le quote plano altimetriche di progetto non creano modifiche sostanziali a

quelle dello stato di fatto per il piano terra. La conformazione del sistema di parcheggi e relativi

servizi e spazi tecnici, inoltre, risulta incrementare e potenziare in quantità e qualità la dotazione di

parcheggi pubblici esistente sul territorio comunale. Le aree verdi, infine, si configurano come il

naturale arricchimento del sistema piantumato a livello comunale, introducendo elementi innovativi

che non modificano, però, la morfologia del sistema stesso;

• della domanda di trasporto attuale e futura: le scelte architettoniche di progetto consentono di

garantire la massima sicurezza e fluidità del traffico all’interno del parcheggio multipiano, grazie a

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soluzioni tecniche e distributive che riducono al minimo, per quanto possibile, il rischio di sinistri e

rendono maggiormente scorrevole la percorrenza veicolare degli spazi di parcheggio;

• delle condizioni al contorno: il progetto rispetta sia il contesto paesistico di riferimento prevedendo

materiali di pregio architettonico per le pavimentazioni, nonché piantumazioni che arricchiscono il

verde comunale, sia la rete dei sottoservizi esistenti per cui le intersezioni vengono risolte con

minimi adeguamenti all’esistente.

Il progetto dei percorsi pedonali, da considerare come completamento di un sistema più ampio costituito

dalla rete dei lotti di viabilità e nuove intersezioni a raso (R1, R2, R3, R4 e I1), si inserisce nel contesto

dialogando con esso riproponendo materiali conformi alle urbanizzazioni esistenti a livello Comunale e

locale, e connettendo ambiti differenti con un forte potenziamento della mobilità dolce.

Le aree verdi, infine, creano parterre, protezioni e mitigazioni del traffico veicolare esistente e indotto dal

progetto, in modo da armonizzare in sicurezza gli spazi costruiti completando e potenziando il disegno della

rete verde a livello Comunale.

6.3 CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO PARCHEGGIO DE GASPERI

A partire dai dati dimensionali della Convenzione del PII è stato effettuato il dimensionamento del

parcheggio multipiano, in modo da rispettare le richieste delle superfici a standard e, contestualmente,

ottimizzare il layout del parcheggio e degli spazi verdi di progetto.

Oltre ai dati dimensionali riportati in Convenzione, i principali riferimenti per il dimensionamento del

parcheggio sono state le normative relative alla prevenzione incendi delle autorimesse e dei locali a rischio

specifico (es. Gruppo elettrogeno), i regolamenti locali (es. PGTU, Regolamento edilizio) ed il regolamento di

attuazione del nuovo codice della strada (per i dettagli si rimanda al paragrafo 4). Nel rispetto di tali

normative, sono stati collocati nel sedime a disposizione i collegamenti verticali e la maglia strutturale, vincoli

fondamentali per lo sviluppo funzionale del parcheggio e, contestualmente, sono stati verificati il numero di

stalli per piano e le superfici a standard richieste da Convenzione una volta sviluppato i layout dei piani, in

modo da rispettare contemporaneamente sia i vincoli normativi di natura tecnica, sia quelli di natura

urbanistica.

Per quanto riguarda il dimensionamento strutturale per gli orizzontamenti dell’autorimessa sono stati previsti

solai in c.a. con lastre prefabbricate alveolari di tipo “RAP” in modo da contenerne al massimo lo spessore e,

di conseguenza, il volume di scavo, mentre sono previsti solai in laterocemento per la copertura del volume

fuori terra. A livello strutturale la scelta più importante ha riguardato l’uso del sistema a diaframmi che ha

portato a consistenti vantaggi in termini di prestazioni, garanzia di risultato e rapidità di realizzazione. I

materiali proposti sono stati infatti vagliati e scelti dopo attenta valutazione sia documentale che operativa,

anche con sopralluoghi presso i produttori e nei cantieri ove le tecniche erano in corso di applicazione a casi

reali e paragonabili.

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In merito ai risultati del dimensionamento del parcheggio De Gasperi, che derivano, inoltre, da una

concertazione tra Eni e gli Uffici Tecnici Comunali, si rimanda nel dettaglio all’elaborato “Verifica superfici

PT, P-1, P-2” (DGE-SAN-ENG-A-XL-2016) in cui sono riportati tutti i dati dimensionali dell’intervento.

Si riporta di seguito la superficie a standard del Parcheggio De Gasperi di progetto:

PARCHEGGIO A RASO

DG ST1 3.948,48 Superficie complessiva area

DG G01 138,36 Ventilazione

DG G02 78,54 Ventilazione

DG G03 139,75 Ventilazione

DG G04 30,80 Ventilazione

Sommano 3.948,48 387,45

Superfici Standard a raso parcheggio DeGasperi 3.561,03

PARCHEGGIO IN STRUTTURA

Park Codice Somma Deduce Non standard descrizione

DG A01 4.350,83 Compartimento 1

DG I01 168,48 Ingresso corsello P-1

DG I02 31,28 Ingresso scala

DG T01 39,89 locale tecnico P-1

DG T02 94,63 locale tecnico P-1

DG 17,16 Colonne P-1

DG A02 4.350,83 Compartimento 2

DG I03 168,48 Ingresso corsello P-2

DG I04 31,28 Ingresso scala

DG T03 39,89 locale tecnico P-2

DG T04 94,63 locale tecnico P-2

DG 17,16 Colonne P-2

Sommano 9.370,22 34,32

Superfici Standard in struttura parcheggio DeGasperi 9.335,90

CALCOLO SUPERFICI A STANDARD PARCHEGGIO DEGASPERI

Nella tabella sotto riportata, invece, si evidenzia il confronto con le superfici da Convenzione e da progetto

per il parcheggio De Gasperi ed il parcheggio Vannucchi, in cui emerge la differenza positiva del totale finale

di progetto rispetto ai dati di Convenzione, con riferimento al totale comprensivo di parcheggi a raso e

interrati (“in struttura”).

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Superfici Standard a raso parcheggio Vannucchi 7.978,71

Superfici Standard a raso parcheggio DeGasperi 3.561,03

Sommano 11.539,74

Superfici Standard in struttura parcheggio Vannucchi 13.779,19

Superfici Standard in struttura parcheggio DeGasperi 9.335,90

Sommano 23.115,09

Totale Generale 34.654,83

11.038,00

11.539,74

Differenza 501,74

23.513,00

23.115,09

Differenza -397,91

Totale Generale da realizzare 34.551,00

Totale Generale REALIZZATO 34.654,83

Differenza 103,83

superfici complessive a parcheggio REALIZZATE in struttura

superfici complessive a parcheggio REALIZZATE a raso

superfici complessive a parcheggio da realizzare a raso

superfici complessive a parcheggio da realizzare in struttura

VERIFICHE

Si riportano di seguito ulteriori dati dimensionali del parcheggio:

Altezza netta

cm

Piano terra Hmedia max=356

Hmin = 250

Piano primo interrato

Autorimessa: Hmax: 250

Hmin: 220 sotto trave

Locali tecnici: Hmax:275

Piano secondo interrato

Autorimessa: Hmax: 250

Hmin: 220 sotto trave

Locali tecnici: Hmax:400 Hmin.: 250

N° stalli disabili N° stalli

autoveicoli N° stalli

motocicli Piano terra 9 25 0 Piano primo interrato 0 175 14 Piano secondo interrato 0 170 14 TOTALE STALLI PER CATEGORIA 9 370 28 TOTALE STALLI 379 28

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- Profondità di scavo: pari a m. 7,94 dal piano campagna.

6.4 CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI ARCHITETTONICHE

Le scelte che hanno riguardato nella globalità il progetto delle urbanizzazioni sono state improntate alla

sostanziale conferma di quanto approvato con il PII e concordato con l’Amministrazione Comunale.

Nel dettaglio il progetto del Parcheggio De Gasperi, che prevede la realizzazione dell’interrato mediante la

procedura bottom-up con impiego di diaframmi perimetrali, presenta una differenza rispetto al layout di PII

per ciò che riguarda il sistema di collegamento dei piani: il parcheggio in progetto è servito da una rampa

aperta a doppio senso di marcia che collega il piano terra con i due piani interrati. Il collegamento tra i piani

avviene nella porzione sud del lotto di intervento, che consente lo smistamento dei flussi. La rampa è aperta

sia lateralmente sia verso l’esterno dello sviluppo che verso il nucleo centrale. In sommità la copertura del

fabbricato prevede idonee aperture atte a permettere la necessaria aerazione ai fini delle verifiche

antincendio. La rampa è inoltre dotata di portoni sezionali EI 120 ai piani primo e secondo interrato, che

permettono di chiudere i compartimenti in caso di incendio separando il piano primo interrato dal piano

secondo interrato.

I compartimenti sono realizzati con murature rei e/o portoni sezionali dove necessario per la suddivisione tra

compartimenti ai piani o verso il compartimento della rampa.

Le parti “aperte” corrispondono ai cavedi che attraversano i piani e restano a cielo libero.

Il parcheggio è dotato di 2 gruppi scala che si prevede saranno realizzati con strutture di separazione in C.A.

gettato in opera, con murature interne di suddivisione degli spazi in blocchi di CLS REI 120 e porte EI 120.

L’ingresso/uscita principale si prevede dotato di scala filtrata ai piani interrati; è, inoltre, presente un

ascensore per uso disabili/carrozzine; le porte di accesso ai piani saranno dotate di magnete comandato dal

sensore di fumo. Per la scala US di emergenza si prevede sia dotata di porte apribili dall’interno

dell’autorimessa in situazioni di emergenza.

Al piano terra sono previsti gli sbarchi della scala di emergenza e dell’ingresso/uscita principale (nel

fabbricato della guardiania). Le strutture orizzontali dell’autorimessa sono previste in c.a. con solai in lastre

prefabbricate alveolari di tipo “RAP”, mentre sono previste in calcestruzzo con soletta in laterocemento a

formare il tetto piano del volume fuori terra, con scossaline, copertine, raccordi in alluminio verniciato e

pluviali previsti in acciaio zincato verniciato. La copertura a tetto giardino del volume fuori terra presenta un

andamento a falde inclinate che si estende anche alla pensilina verso la rampa circolare carrabile.

I limiti di intervento sono quelli indicati nella planimetria di seguito riportata:

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Le murature esterne del volume a piano terra sono previste con rivestimento in c.a. facciavista che crea una

scansione modulare della facciata. Nei locali destinati alla presenza di persone si prevede che sia realizzata

la coibentazione necessaria al rispetto dei parametri di legge per le trasmittanze e le verifiche

termoigrometriche; nei locali non riscaldati sono previste stratigrafie idonee a verificare I valori normativi per

l’isolamento di involucro di tali tipologie di locali verso l’ambiente esterno.

Come indicato all’art. 4.9 della Convenzione, “i parcheggi pubblici di cui al presente articolo [saranno] dotati

di guardiania con relativi servizi nonché sistemi di controllo automatizzato degli accessi ai fini della futura

gestione. I parcheggi acquisiti in proprietà dal Comune saranno affidati ad un gestore da individuare

mediante procedura di evidenza pubblica”.

L’ingresso principale ai piani interrati è ospitato nel volume in prossimità dell’accesso carrabile dal nuovo

boulevard ed ospita anche i sistemi di sicurezza, controllo accessi, la guardiania e i servizi igienici e il locale

gruppo elettrogeno di emergenza. I locali che prevedono permanenza di persone sono stati dotati di impianti

e finiture nel rispetto delle normative igieniche locali, regionali e nazionali, nonché delle misure di

Perimetro area di intervento per i soli piani interrati – escluse sistemazioni esterne in quanto di pertinenza del lotto del Nuovo Boulevard

Perimetro area di intervento comprensiva di sistemazioni esterne e fabbricato servizi a piano terra

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abbattimento delle barriere architettoniche al fine di agevolare gli spostamenti delle persone con ridotta

capacità motoria.

Pianta del fabbricato servizi a piano terra (estratto DGE-SAN-ENG-D-X2-2006)

Per il parcheggio De Gasperi si ipotizza una finitura del piazzale a piano terra in asfalto, in conformità a

quanto ipotizzato in sede di PII.

I piani interrati saranno finiti con pavimentazione in battuto di cemento lisciato con finitura al quarzo, mentre

le murature saranno tinteggiate al fine di definire le aree di parcheggio.

Le pareti dei diaframmi saranno rivestite da intonaco impermeabile a spessore fibrorinforzato per ottimizzare

l’ispezionabilità e l’eventuale ripristino delle condizioni di impermeabilità del rivestimento dei diaframmi

stessi, laddove necessario.

Il progetto dei percorsi interni al lotto di intervento prevede una rete che implementa e potenzia quella

esistente a livello comunale, ottimizzando le connessioni tra ambiti distinti tramite:

• la realizzazione di percorsi pedonali di raccordo con le aree pedonali esistenti e con il progetto della

nuova viabilità generale;

• la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque meteoriche;

• la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione per il parcheggio e le aree limitrofe;

• la predisposizione per l’impianto di irrigazione.

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Il progetto prevede la realizzazione del nuovo impianto di segnaletica verticale ed orizzontale atta ad

identificare la conformazione viabilistica interna al parcheggio.

In merito alla pensilina che si estende, parallela a viale De Gasperi, sull’area di progetto, sarà gestita

all’interno dell’appalto del Parcheggio De Gasperi e presenterà le medesime caratteristiche costruttive del

Palazzo Uffici adiacente, di cui rappresenterà l’ideale prolungamento.

6.5 ARCHITETTURA, FUNZIONALITÀ E GESTIONE DEL TRAFFICO

Il progetto della viabilità interna al parcheggio conferma sezioni stradali che soddisfano sostanzialmente tre

importanti requisiti:

1. La sicurezza della circolazione veicolare e pedonale;

2. La razionalizzazione dei flussi di traffico in ingresso e uscita.

3. La massimizzazione del numero di stalli per unità di superficie occupata.

Il parcheggio in progetto, infatti, prevede una configurazione a 2 piani interrati e uno a raso, in modo da

garantire un elevato numero di stalli per unità di superficie occupata.

È prevista una rampa centrale che da piano terra conduce a piano primo interrato; dal piano primo interrato

si prosegue verso il secondo tramite una rampa a senso unico, distinta dalla rampa che dal piano secondo

interrato riporta al piano primo interrato. Tale soluzione è risultata quella ottimale per rispondere in modo

ottimale sia alle prescrizioni della normativa antincendio relative a compartimenti antincendio e relative

rampe di servizio, sia alla necessità di massimizzare il numero di stalli presenti nel parcheggio;

A piano terra i flussi veicolari nei corselli sono indirizzati sostanzialmente in senso destrorso secondo

l’immagine riportata di seguito, in modo tale da razionalizzare le operazioni di ricerca del parcheggio libero

e/o l’uscita, riducendo possibili situazioni di conflitto dovute alle manovre su corselli a doppio senso di

marcia.

A piano primo e secondo interrato i flussi veicolari nei corselli sono organizzati in modo tale da individuare

corselli a doppio senso di marcia (L min. = 5,35m) e ottimizzare / razionalizzare le operazioni di ricerca del

parcheggio, oltre che a ridurre al minimo i punti di conflitto dovute alle manovre su corselli dimensionalmente

più contenuti ma pur sempre ampiamente adeguati alla singola corsia (L min. = 5,50m).

6.6 GEOMETRIE DEL PARCHEGGIO DE GASPERI

Le caratteristiche geometriche dei corselli, degli stalli e dei percorsi in progetto, in conformità alla normativa

vigente, garantiscono una funzionalità ottimale dei flussi viabilistici, siano essi veicolari o pedonali. Nel

dettaglio:

• La larghezza minima dei corselli è la seguente:

o corselli a senso unico: 5,50m;

o corselli a doppio senso: 5,35m;

• Le dimensioni minime degli stalli sono:

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o stalli autoveicoli: 5,00x2,50m;

o stalli autoveicoli portatori di handicap: 5,00x3,20m;

o stalli motoveicoli: 2,35x1,35m;

• Le dimensioni delle rampe sono le seguenti:

o rampa da piano terra a piano primo interrato: larghezza 6 m; pendenza <12%;

o rampe da piano primo interrato a piano secondo interrato: larghezza 6 m; pendenza

<12%;

• Il piano terra giace alla medesima quota altimetrica di Viale De Gasperi e del nuovo Boulevard,

misurata in corrispondenza dell’accesso carrabile al parcheggio;

• Le pendenze minime a piano terra, primo e secondo interrato, nelle porzioni a parcheggio sono

pari all’1%, in modo tale da garantire la regimazione ed il trattamento delle acque meteoriche;

• Larghezza corsie di ingresso e uscita a/dal parcheggio: 2,50m;

• I percorsi pedonali esterni hanno ovunque una larghezza minima pari 150cm; la pendenza

trasversale è in ogni punto inferiore al 1.0%.

6.7 CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E DESCRITTIVE DEI MATERIALI SCELTI

I materiali scelti sono stati valutati tra quelli proposti nel progetto di PII e sono stati confermati in alcuni casi e

modificati in altri pur restando aderenti all’impronta progettuale nell’ottica di adattare il progetto all’intorno

favorendo ne l’inserimento nel tessuto urbano esistente. A livello strutturale la scelta più importante ha

riguardato l’uso del sistema a diaframmi che ha portato a consistenti vantaggi in termini di prestazioni,

garanzia di risultato e rapidità di realizzazione. I materiali proposti sono stati infatti vagliati e scelti dopo

attenta valutazione sia documentale che operativa, anche con sopralluoghi presso i produttori e nei cantieri

ove le tecniche erano in corso di applicazione a casi reali e paragonabili.

Le soluzioni delle finiture sono invece molto tradizionali ed improntate alla facilità di manutenzione.

Nel dettaglio le pavimentazioni saranno delle seguenti tipologie:

• parcheggio piano terra:

o strato di usura in conglomerato bituminoso sp. 3cm;

o binder sp. 6cm;

o strato di base sp. min. 10cm;

• parcheggio piano primo e secondo interrato: battuto di cemento con spolvero al quarzo, trattamento

che garantisce una migliore durabilità della pavimentazione e caratteristiche di impermeabilità, utili

anche ai piani coperti per garantire la tenuta sia all’acqua portata dagli autoveicoli sia ad eventuali

perdite di olio o di combustibile;

• percorsi pedonali: cubetti di porfido sp. 6-8 cm su letto in sabbia;

• cordoli e rampe di raccordo dislivelli per disabili: in granito;

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• rampe carrabili: in cls con lavorazione a spina di pesce;

• zona servizi igienici e guardiania: gres porcellanato;

• locali tecnici e ingresso: battuto di cemento con spolvero al quarzo;

• scala principale: pavimentazione industriale, realizzata con rivestimento epossidico autolivellante,

caricato con sabbie quarzifere, spessore pari a 2 mm circa, sulla quale è prevista un’impregnazione

antipolvere;

• scale di emergenza: grigliate.

I rivestimenti saranno delle seguenti tipologie:

• Strutture in c.a.p.: tutti gli elementi in c.a. prefabbricato saranno lasciate al grezzo, ad eccezione degli

elementi verticali all’interno dell’autorimessa (Piano Primo e Secondo Interrato), dove è prevista una

tinteggiatura a tre mani con idropittura;

• Strutture in c.a.o.: lasciate a vista;

• Strutture in laterizio e in latero cemento: rinzaffo con malta di calce idraulica di spessore minimo pari

ad 1,5 cm e finitura ad intonaco di grassello dolce;

• Strutture in blocchi di cls tipo faccia a vista e cls alleggerito tipo faccia a vista: non saranno

interessate da alcuna ulteriore lavorazione eccezion fatta per la successiva tinteggiatura;

• Facciata edificio a piano terra: a cassavuota con parete interna in laterizio, isolamento in stiferite,

parete esterna in c.a. con finitura faccia a vista a scansione modulare;

• Locali servizi igienici: rivestimento in piastrelle monocottura: h min. 200 cm;

• Altre superfici verticali interne: intonacate e tinteggiate, ad eccezione delle porzioni in c.a. faccia a

vista;

• Vani tecnici: strutture in laterizio o latero cemento rinzaffate senza finitura ad intonaco;

• Pareti interne dei corpi scale: rasatura con pastina di cemento e successiva pittura con tinta al quarzo.

I controsoffitti locale antibagno, WC, ingresso e guardiania avranno le seguenti caratteristiche:

• ingresso: pitturazione a idropittura su controsoffitto in cartongesso;

• altri locali: controsoffitto in pannelli di fibra minerale: formato 60X60 cm, per ottimizzare

l’ispezionabilità impiantistica e, contemporaneamente, le prestazioni termoacustiche del soffitto.

Per aspetti di dettaglio sulle caratteristiche prestazionali dei materiali si rimanda al Capitolato Speciale

d'Appalto (DGE-SAN-ENG-A-CA-2001).

Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001

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Prospetto del parcheggio con il fabbricato servizi a piano terra, dal Nuovo Boulevard e lato sud-ovest

6.8 RISPARMIO ENERGETICO

Al fine di massimizzare le caratteristiche di risparmio energetico del progetto sono stati previsti accorgimenti

architettonici che consentiranno di contenere i consumi in fase di esercizio del parcheggio. Nel dettaglio:

• il sistema di involucro dei volumi riscaldati (edificio a piano terra) prevede elevati gradi di isolamento

termico grazie all’impiego di materiali altamente prestazionali nelle porzioni opache, quali i pannelli

isolanti in stiferite e i massetti termoisolanti che garantiranno valori di trasmittanza termica molto

contenuti e nel pieno rispetto della DGR VIII/8745 e s.s.m.m.e i.i. che norma in Lombardia gli aspetti

del contenimento dei consumi energetici;

• i serramenti previsti a progetto prevedono l’impiego di vetrocamera termoisolante e telai in alluminio

a taglio termico, con valori di trasmittanza che consentiranno di ridurre le dispersioni anche

attraverso l’involucro trasparente.

Si rimanda alla relazione sull’”Efficienza energetica” per gli aspetti di dettaglio (DGE-SAN-ENG-A-R3-1003).

6.9 SEGNALETICA

La segnaletica verticale ed orizzontale di prescrizione e direzione è stata predisposta seguendo le

indicazioni del D.LGS. 30 aprile 1992, n. 285 e del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495. Per la disposizione si

rimanda agli elaborati grafici planimetrici.

6.10 SOLUZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il tema del superamento delle barriere architettoniche è stato affrontato fin dall’ipotesi di layout privilegiando

una zona del parcheggio corrispondente all’ingresso/uscita dotato di ascensore a norma per il collegamento

Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001

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dei piani e di luoghi sicuri per l’attesa dei soccorsi in caso di incendio, con filtri fumo in sovrapressione e

porte tagliafuoco EI 120.

I posti auto destinati ai disabili sono stati infatti concentrati nell’immediato intorno dell’ingresso/uscita, servito

dall’ascensore, ed è stato reperito un numero di stalli riservati a piano terra superiore rispetto al minimo di

legge.

Stalli riservati ai portatori di handicap a piano terra evidenziati con tratteggio rosso

L’utente con ridotta capacità motoria ha inoltre a disposizione un servizio igienico dedicato al piano terra,

dotato degli accessori a norma per uso da parte di disabili.

Negli spazi esterni sono previsti percorsi in piano con caratteristiche tali da consentire la mobilità delle

persone con ridotte o impedite capacità motorie, e che assicurino loro la utilizzabilità diretta delle

attrezzature dei parcheggi e dei servizi posti all'esterno, ove previsti;

Sono stati limitati gli eventuali attraversamenti dei corselli da parte delle persone diversamente abili,

collocando gli stalli dedicati in prossimità del collegamento verticale con ascensore e dei locali di servizio,

guardiania e cassa.

Le pavimentazioni previste a progetto sono di tipo omogeneo, compatte e antisdrucciolevoli, compresa

l'apposizione di strati di finitura (segnaletica orizzontale).

Il progetto della segnaletica orizzontale e verticale segue le indicazioni del D.LGS. 30 aprile 1992, n. 285 e

del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.

Nella relazione specialistica “Relazione studio accessibilità” (DGE-SAN-ENG-D-R3-2003) e nella tavola

“Planimetria studio accessibilità (barriere architettoniche)” (DGE-SAN-ENG-D-X1-2002) sarà possibile

approfondire gli argomenti.

Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001

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6.11 PROGETTO DEL VERDE

La scelta delle alberature nel lotto del nuovo parcheggio multipiano è tuttora oggetto di confronto con gli

Uffici Tecnici Comunali e verrà concordata e definita in sede di progetto Definitivo e Pratiche Edilizie.

In via generale le essenze proposte e riportate a progetto su richiesta dello Studio di Progettazione

incaricato della definizione del 6° Palazzo Uffici ENI e della supervisione dell’intervento, sono tipiche delle

aree temperate americane e saranno vagliate da un Esperto agronomo in vista della presentazione della

Pratica Paesistica.

Il progetto delle aree verdi interne al lotto di intervento prevede un sistema integrato di spazi prativi e

piantumati che arricchisce qualitativamente e quantitativamente le dotazioni a livello locale. Nel dettaglio si

prevede:

• fasce di separazione e protezione/mitigazione tra la sede stradale ed il parcheggio;

• ampie zone a prato con piantumazioni a macchia o filare per il miglioramento delle condizioni

microclimatiche locali;

Si riporta di seguito una immagine rappresentativa delle specie piantumate a progetto nelle aree verdi del

parcheggio. Per la planimetria di progetto si rimanda alla “Planimetria progetto del verde e arredo” (DGE-

SAN-ENG-O-X1-2003).

Doc. n. DGE-SAN-ENG-D-R3-2001

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Immagini esemplificative delle specie arboree e arbustive previste nel progetto delle urbanizzazioni

e del parcheggio De Gasperi

Le aree verdi sono state pensate non solo come aiuole ma come elementi, filtranti laddove oltre il sedime del

parcheggio, che permettono il passaggio tra aree pavimentate a mezzo di ambiti ombreggiati e di

mitigazione ambientale. La struttura delle pavimentazioni adiacente alle zone verdi è delimitata e definita da

cordoli e binderi con diverso peso in relazione alla funzione, passando dai cordoli stradali che separano la

strada dalle aree pavimentate, ai binderi che sono funzionali alla separazione delle diverse pavimentazioni.

Nelle aree verdi sono state previste zone attrezzate con cestini portarifiuti in corrispondenza dei punti

strategici delle sistemazioni esterne (es. prossimità attraversamenti, accesso al parcheggio etc.) con

elementi analoghi a quelli già impiegati nel resto del Comune di San Donato Milanese, in modo da garantire

la continuità con il sistema dell’arredo urbano a livello comunale.