Alcide De Gasperi verso l'Europa

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ALCIDE DE GASPERI verso l’Europa COSTRUIRE STORIA QUADERNI 1 Dipartimento di scienze umane e sociali

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Autori di questo libro sono gli studenti di quattro licei in tre città diverse, tutte legate alla biografia pubblica e privata di Alcide De Gasperi: Trento, Vienna e Roma. La scelta del tema della ricerca è da riferirsi alle celebrazioni per il 50° anniversario della morte dello statista trentino, il cui radicamento nella storia locale e la cui dimensione nazionale e internazionale rendono significativo un approfondimento storico.

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ALCIDE DE GASPERIverso l’Europa

COSTRUIRES T O R I AQUADERNI1

Dipartimento di scienze umane e sociali

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ALCIDE DE GASPERIverso l’Europa

COSTRUIRES T O R I AQUADERNI1

Dipartimento di scienze umane e sociali

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32007

Alcide De Gasperiverso l’Europa

Provinciaautonomadi Trento

Liceo classico«Giovanni Prati»

Liceo classicoArcivescovile

BundesgymnasiumVienna 16

Liceo Convitto nazionaleVittorio Emanuele II

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Premessa«Lo spettacolo della ricerca, con i suoisuccessi e le sue traversie, raramente stanca.Il bell’e fatto, invece, provoca gelo e noia».

Marc Bloch

I «Quaderni di costruire storia» costituiscono uno deiprincipali risultati del progetto «Costruire storia: ricercasui curricoli del ciclo secondario». Il progetto è statorealizzato nel triennio 2003-2006 e ha coinvoltol’IPRASE, il Museo storico in Trento, il Dipartimento discienze umane e sociali dell’Università di Trento, treistituti scolastici della Provincia1 e molti docenti di sva-riati indirizzi scolastici di scuole superiori.La ricerca è stata condotta con metodi empirici e si èbasata sull’analisi dei documenti elaborati dai consigli diclasse e dagli insegnanti di storia per l’esame di stato del2003 e su focus group realizzati con docenti di storiadelle scuole superiori. Essa ha rilevato che nella program-mazione curricolare prevale l’ottica lineare per obiettivi,centrata sull’insegnamento e sulla materia scolastica piut-tosto che sui processi di apprendimento e che i docenti

cercano di perseguire nei propri studenti abilità cognitivegenerali e linguistiche piuttosto che abilità operative epiù squisitamente storiche. Per quanto riguarda le cono-scenze, la didattica della storia è spesso strettamente con-nessa ai capitoli del libro di testo e, nell’insegnamentodella storia contemporanea, si fa per lo più riferimentoai principali avvenimenti e snodi della storia politica na-zionale ed europea mentre l’attenzione alla storiaextraeuropea è scarsa e la trattazione della storia in di-mensione locale è quasi del tutto assente. La lettura dilibri storici non manualistici, la critica delle fonti, l’analisidei documenti e l’attività laboratoriale, sono metodi an-cora poco praticati. Si è visto, in definitiva, che la storiacome «materia» scolastica stenta a staccarsi da una pras-si consolidata di insegnamento per sperimentare tecni-che di apprendimento più attive, che stimolino nei gio-vani l’emozione del conoscere e l’assimilazione di unametodologia operativa e critica.Gli esiti della ricerca qui sommariamente illustrati sonostati presentati in un seminario2: in esso è stata postala questione della possibilità di realizzare un modelloalternativo di didattica della storia cha sappia inte-

1 Si tratta dell’Istituto di istruzione di Tione, dell’Istituto tecnico e professionale di San Michele all’Adige, dell’Istituto tecnico industriale «GuglielmoMarconi» di Rovereto.

2 Il seminario si è tenuto il 15 gennaio 2004 presso l’IPRASE in occasione della presentazione del rapporto di ricerca del progetto (ChiaraTamanini, «Costruire storia: ricerca sui curricoli del ciclo secondario», PAT-IPRASE, Trento 2003). Per ulteriori approfondimenti si veda nel sito<www.iprase.tn.it> la pagina dedicata a «Costruire storia».

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6 3 Il fascicolo «Criteri di costruzione del curricolo di storia» si può richiedere all’IPRASE e al Museo storico in Trento ed è scaricabile dai siti<www.iprase.tn.it> e <www.vivoscuola.it>.

grare il racconto del passato con la problematizza-zione del modo in cui esso è costruito. Tale questio-ne ha colto nodi problematici e bisogni di innova-zione didattica condivisi da molti docenti, tanto èvero che da essa ha preso il via un percorso di ricer-ca-azione che ha coinvolto un gran numero di Scuolesecondarie superiori nel tentativo di realizzare unariflessione critica su alcuni aspetti centrali dell’inse-gnamento della storia e di realizzare pratiche didat-tiche innovative.La riflessione critica ha portato alla stesura condivisadi criteri di costruzione del curricolo di storia3, mentrel’innovazione didattica ha condotto alla realizzazionedi percorsi didattici incentrati su un metodo di lavorolaboratoriale in grado di garantire risultati più efficacinell’apprendimento della storia. Tale metodo mettein primo piano, infatti, la centralità degli studenti e, inparticolare, la loro motivazione ad imparare tramitela costruzione di percorsi in cui siano posti nelle con-dizioni di riconoscere, affrontare e risolvere problemi.Gli alunni e le alunne lavorano sulle fonti e ciò per-mette loro di dare concretezza ai fatti storici e alle ope-razioni storiografiche. Poiché la documentazione piùvicina e ricca è molto spesso quella territoriale, le espe-

rienze didattiche presentate nei «Quaderni di costrui-re storia» mostrano che è proprio attraverso l’utilizzodi fonti locali di diverso tipo (archivistico-documen-tarie, iconografiche, audiovisive, paesaggistiche) chegli studenti esercitano pratiche di laboratorio in cui sicostruisce in modo dinamico la conoscenza storica.Attraverso la dimensione locale della storia gli stu-denti riescono inoltre a cogliere in modo concreto i filiche legano vicende nazionali e internazionali e svi-luppi locali.I «Quaderni di costruire storia» documentano soloalcuni dei percorsi realizzati dagli insegnanti con i pro-pri studenti. Questi mostrano come, pur all’interno dicontesti istituzionali e organizzativi talvolta complessi evincolanti, sia possibile, attraverso un’ottica progettualee dinamiche collaborative, lasciare spazio ad uno spiri-to di ricerca e innovazione. Tale spirito infatti favoriscelo sviluppo professionale dei docenti e promuove neigiovani la consapevolezza che solo la conoscenza delpassato ci permette di affrontare responsabilmente legrandi sfide del presente e del futuro.

Luigi BlancoDipartimento

Scienze umane e sociali

Giuseppe FerrandiMuseo storico

in Trento

Chiara TamaniniIPRASE

del Trentino

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Il Liceo classico Arcivescovile e il Liceo classico«Giovanni Prati» di Trento all’interno del pro-getto «Costruire storia: ricerca sui curricoli dellascuola secondaria» hanno concordato di pro-gettare in comune un percorso di sperimenta-zione incentrato sulla figura di Alcide De Gasperi.La scelta del tema è da riferirsi alle celebrazioniper il 50. anniversario della morte dello statistatrentino svoltesi nel 2004 e al fatto che i dueistituti scolastici trentini sono i diretti eredi delledue scuole dove De Gasperi condusse i suoi studimedi e superiori. Il radicamento della figura diDe Gasperi nella storia locale e la dimensionenazionale e internazionale della sua attività sonoelementi che rendono significativo da un puntodi vista conoscitivo e formativo un approfondi-mento storico e che permettono una didatticalaboratoriale. Proprio il respiro europeo dellacultura e dell’azione degasperiana hanno inol-tre fatto nascere l’idea di coinvolgere gli studen-

ti e le scuole di altre due città simbolo per la bio-grafia pubblica e privata di Alcide De Gasperi:Vienna, la capitale dell’Impero, dove egli frequen-tò l’Università e sedette sui banchi del Parlamen-to in rappresentanza del Trentino; Roma, la cittàdove svolse la sua attività parlamentare dopo laprima guerra mondiale, dove si oppose ferma-mente al totalitarismo fascista pagando con ilcarcere e l’isolamento questa sua attività. A RomaDe Gasperi contribuì a organizzare prima clan-destinamente, poi pubblicamente, la rinascitademocratica del Paese nel secondo dopoguerrae svolse i suoi incarichi di governo nel periododella ricostruzione, promuovendo i primi elungimiranti progetti di integrazione europea.Sono stati dunque coinvolti il Bundesgymnasiumdi Vienna e il Liceo del Convitto nazionale Vit-torio Emanuele II e gli studenti dei quattro liceisono diventati in tal modo protagonisti di altret-tanti percorsi di ricerca sul tema «Alcide De

1. Presentazione del progetto

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Gasperi verso l’Europa», svolti nel corso dell’an-no scolastico 2004-2005, sotto la guida dei ri-spettivi docenti di storia e con l’aiuto di alcunistudiosi del periodo e delle tematiche legate allafigura di De Gasperi, come Pietro Scoppola, Al-fredo Canavero, Bertrand Buchmann, Sara Lo-renzini e Augusto D’Angelo.Il progetto si è rivelato pertanto occasione di in-contro tra mondo della scuola e mondo dellaricerca, con il coinvolgimento, accanto alle isti-tuzioni promotrici del progetto «Costruire sto-ria», di numerose agenzie, quali l’Università diTrento e l’Istituto Luigi Sturzo di Roma.Tutti i soggetti, con le rispettive competenze,hanno concorso a creare un nuovo modello diapproccio alla didattica della storia, nel qualegli studenti sono stati i protagonisti di analisi dellefonti, di confronti di testi e tesi storiografiche, disintesi delle tematiche affrontate attraverso la pre-sentazione di elaborati che utilizzino le nuove

tecnologie. La Provincia autonoma di Trento siè dimostrata a sua volta sensibile all’iniziativa,garantendo il proprio patrocinio e il sostegnodegli aspetti organizzativi. Il percorso si è con-cluso infatti con un convegno realizzato a Trentopresso l’Aula Magna dell’Istituto trentino di cul-tura nell’aprile del 2005.Il convegno si è rivelato importante anche dalpunto di vista didattico perché è servito da obiet-tivo temporale per le ricerche degli alunni e inol-tre ha costituito un’occasione in cui gli studentihanno esposto e discusso pubblicamente i risul-tati del proprio lavoro.I veri protagonisti di questo progetto di ricercasono stati dunque gli studenti, costantementeseguiti dai docenti dei diversi istituti e da alcuniricercatori e docenti universitari, con la funzio-ne di tutor. In questo senso il progetto si inseri-sce pienamente nel solco dell’iniziativa «Costruirestoria».

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De Gasperi e la scelta atlantica

LICEO CLASSICO «GIOVANNI PRATI» – TRENTO

Classe III B

DOCENTE

prof. Paolo Dalvit

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Eleonora BertoldiTamara BonvecchioIlaria CainelliFederico CaldonazziGiulia CarottaFrancesco CirasaMichela Cozzini

Studenti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, a. s. 2004/2005

Alice Del FovoAlessandro DecarliEmma GasperiMichela GiovanniniMarco MaccabelliManuela OstiMattia Pedergnana

Giada PitscheiderIrene SchoefbergerAndrea SusellaMarco ZorziChiara Zucal

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Metodologia del percorsoAll’inizio dell’anno scolastico è stato propostoalla classe III B il progetto «Alcide De Gasperiverso l’Europa» per partecipare al seminarioitalo-austriaco che si sarebbe tenuto a Trento neigiorni 14, 15, 16 aprile presso l’Istituto trentinodi cultura. Quando in febbraio il progetto è di-ventato operativo, il programma di storia era instato di avanzamento soddisfacente. Si era pre-sentata la crisi del 1929 e il New Deal roosvel-tiano, con riferimenti al keynesismo nazionalso-cialista e si stava analizzando la politica econo-mica di De Stefani in Italia.Si è ritenuto comunque di fornire agli studentiuna cornice storica di riferimento sul periodosuccessivo alla seconda guerra mondiale, sugliaccordi di spartizione di Yalta e sugli sviluppidei rapporti internazionali a partire dal 1946 al1954.Nel frattempo si sono presi dei contatti con ladottoressa Sara Lorenzini, ricercatrice in storiadelle relazioni internazionali presso la Facoltà diSociologia di Trento, individuata come tutor delprogetto del nostro liceo. Si sono chiarite le fi-nalità dell’iniziativa e l’ambito di particolare in-teresse da investigare:

• il tentativo di riarmo europeo, con la creazio-ne della CED, naufragato nel 1954 per lamancata ratifica da parte dell’assemblea fran-cese;

• gli avvenimenti di quegli anni, in particolaredel 1952 e gli atteggiamenti politici dei variStati che contribuirono alla nascita e all’evol-versi dell’idea di Europa;

• infine l’interesse dimostrato da De Gasperi perun progetto europeo come garanzia di pacee sicurezza.

Integrando i testi già individuati con quelli con-sigliati dalla tutor e facendo tesoro delle indica-zioni di lavoro fornite in quella riunione, si è di-scussa, in classe con gli studenti, la finalità dellavoro: evidenziare, studiando il caso particola-re del riarmo in Europa, la dinamica delle rela-zioni euroatlantiche, con particolare riferimentoalla politica estera di De Gasperi e dei suoi go-verni.Si è cercato assieme di stabilire come suddivi-dere il materiale disponibile, tenendo presenteche alcuni testi riportavano documenti in fran-cese, inglese e tedesco e che solo una parte,comunque maggioritaria, della classe, aveva lacompetenza in queste lingue (tedesco e ingle-

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DOCENTE

prof. Andrea Brocchieri

De Gasperi e la scelta atlantica

LICEO CLASSICO «GIOVANNI PRATI» – TRENTO

Classe III A

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Giulia AnconaPaolo CaroliGuglielmo DalvitStefano DeflorianChiara Erzegovesi

Studenti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, a. s. 2004/2005

Giovanni FormilanChiara GalbuseraElisabetta GianesiniMaria Luisa OfferElisa Nicolini

Matteo RecchiaValerio RuggeGaia Cecilia SantiniAveta Martina SparanoAlessio Tamanini

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Metodologia del percorsoL’attività è stata progettata nel mese di gennaiodai docenti delle due classi coinvolte del liceoanche tramite contatti e un colloquio con la tutordottoressa Sara Lorenzini. All’inizio di febbraiosi sono ipotizzati i rispettivi campi di ricerca del-le due classi.L’indagine e la preparazione dell’intervento alseminario si sono svolti secondo queste tappe:• presentazione e distribuzione della lettura di

saggi ai singoli studenti; analisi individuale deitesti (febbraio);

• esposizione in classe di una sintesi (più omeno problematizzante) delle letture (fine feb-braio, prima metà di marzo);

• indicazione di ulteriori (poche) letture, som-ministrazione di una serie di questioni cometraccia (Temi e questioni su De Gasperi e lapolitica atlantica italiana, a cura del docentema comunque discussa in classe), distribu-zione di compiti di ricerca di materiali in vistadella relazione (prima delle vacanze pasqua-li);

• raccolta dei materiali, discussione in vista diuno schema di relazione, redazione di una

traccia della relazione, sua discussione ulte-riore in classe; elaborazione in un gruppo ri-stretto del testo della relazione, elaborazionein un gruppo ristretto della presentazione inPower Point.

La ricerca non poteva avvenire direttamente sulladocumentazione, data l’estrema complessitàdella questione. Quindi occorreva affidarsi prio-ritariamente alla lettura di saggi.C’era inoltre da tener conto che il gruppo classeè esiguo (15 studenti). E ancora, non era possi-bile sacrificare più di tanto i nuclei essenziali delcorso di storia a progetti interessanti ma comun-que parcellizzanti rispetto a una visione d’insie-me del periodo storico. Per questi vari motivioccorreva procedere in questa attività con unacerta cautela.Gli studenti hanno dimostrato vari gradi di mo-tivazione, di precisione nel relazionare, di capa-cità di sintesi. Alcuni contributi sono statiinutilizzabili, altri invece decisivi. Il risultato fi-nale risente quindi di questo disomogeneo la-voro di preparazione; per limitare questo effet-to il docente è intervenuto nella fase conclusi-va di sintesi dei risultati.

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DOCENTI

prof. Giuseppe Zorziprof. Stefano Oss

De Gasperi negli anni della formazione

LICEO CLASSICO ARCIVESCOVILE – TRENTO

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Anna Civettini

Desirée Ferro

Elena Fontana

Chiara Fronza

Stefano Malfatti

Valeria Pisetta

Fabrizio Presta

Michela Segatta

Elisa Suraci

Studenti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, a.s. 2004/2005

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Metodologia del percorsoL’attività è iniziata con la presentazione del pro-getto alla classe interessata.Si sono descritte le motivazioni didattiche emetodologiche che hanno ispirato la proposta,sottolineando la necessità di revisionare il mododi insegnare la storia e l’importanza di conosce-re momenti salienti della storia del secolo.Si è inoltre evidenziato come un lavoro di ricer-ca di questo tipo avrebbe comportato un mag-gior onere per gli studenti, che ne avrebbero peròbeneficiato in termini di riconoscimento nel cre-dito scolastico di fine anno e nella acquisita com-petenza in una ricerca di carattere universitario,abituandosi a lavorare sui documenti, ad inte-grare i riferimenti bibliografici. Inoltre, si è mes-sa in luce la rilevante dimensione relazionaleindotta da questa attività: il lavoro in gruppo, ladivisione dei compiti, la responsabilizzazioneindividuale in un lavoro collettivo, la capacità diascoltare e di trarre vantaggio dalla messa incomune di conoscenze diverse.Si è quindi chiesta agli studenti la disponibilità apartecipare alla realizzazione del progetto, pre-cisando i tempi che sarebbero stati richiesti per

la sua attuazione: tre mesi, da febbraio ad apri-le, per la preparazione del materiale, con attivi-tà prevalenti in classe, durante l’orario currico-lare, con tre giorni dedicati all’accoglienza degliospiti di Roma e di Vienna e al seminario di pre-sentazione dei lavori.Inoltre sarebbe stato necessario, successivamen-te, raccogliere il materiale analizzato e stilare unasorta di «diario di bordo», a cura di alcuni stu-denti, ma con il concorso di tutti, al fine di certifi-care l’andamento dei lavori e gli esiti finali, misu-rati e valutati dal punto di vista degli studenti.Si invitavano gli studenti a dedicare particolareattenzione, nella stesura del diario di bordo, al-l’incidenza che questa esperienza di lavoro e diricerca aveva avuto sulla dimensione motivazio-nale, a descrivere le difficoltà incontrate, i limiti ele eventuali inadeguatezze dell’esperienza.In particolare, gli studenti hanno utilizzato i testiforniti dall’insegnante, hanno consultato il sito webdell’Istituto Luigi Sturzo dedicato a De Gasperi ehanno ricercato fonti iconografiche, sonore e bre-vi spezzoni di reportage d’epoca, funzionali allacomunicazione e trovati con delle ricerche suinternet, svolte a scuola e in parte a casa.

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De Gasperi negli anni dellaformazione*

BUNDESGYMNASIUMVIENNA 16

Gli interventi della classe del Bundesgymnasiumdi Vienna e del tutor accademico, prof. BertrandMichael Buchmann, sono collegati al lavoro diricerca del Liceo Arcivescovile di Trento, perchéforniscono un quadro di riferimento più ampiosulla formazione del giovane De Gasperi. Essiinfatti trattano della situazione politica internaed estera dell’Austria-Ungheria dal 1900 al 1914e di Vienna agli inizi del Novecento.

De Gasperi a Roma: luoghi,memorie, riflessioni*

LICEO SCIENTIFICO CONVITTO NAZIONALEVITTORIO EMANUELE II – ROMA

Classi IV A – V A

Il lavoro di ricerca delle classe IV e V A del Liceoscientifico Convitto Nazionale Vittorio EmanueleII di Roma e la lezione del tutor, prof. AugustoD’Angelo (Università La Sapienza - Roma), han-no avuto come oggetto un approfondimentodella riflessione dell’azione politica di Alcide deGasperi nel quartiere Prati di Roma nel biennio1943-1945, breve periodo della lunga fase ro-mana dello statista, decisivo per la formazionepersonale e per la storia successiva del nostroPaese.

* Per la documentazione di questa parte della ricerca si rimanda al sito <www.degasperi.net>.

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Indice generale

Premessa 51. Presentazione del progetto 72. Idea progettuale e contenuti della sperimentazione 93. I dati 134. Mappa progettuale 14

DE GASPERI E LA SCELTA ATLANTICA 19Metodologia del percorso 21Valutazione da parte degli studenti 22Il lavoro della classe 23Riferimenti bibliografici 33

DE GASPERI E LA SCELTA ATLANTICA 35Metodologia del percorso 37Il lavoro della classe 38

La crisi economica 42La scelta di campo del 1947 45

Relazione del tutor 54

DE GASPERI NEGLI ANNI DELLA FORMAZIONE 65Metodologia del percorso 67

Valutazione da parte degli studenti 68Il lavoro della classe 70

Riferimenti bibliografici 86Relazione del tutor 87

DE GASPERI NEGLI ANNI DELLA FORMAZIONE 90

DE GASPERI A ROMA: LUOGHI, MEMORIE, RIFLESSIONI 90

VALUTAZIONI DEI TUTOR 91

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MUSEO STORICO IN TRENTO ONLUS

www.museostorico.it – [email protected] 0461.230482 – fax 0461.237418

Il Liceo classico Arcivescovile e il Liceo classico «GiovanniPrati» di Trento, all’interno del progetto «Costruire storia: ri-cerca sui curricoli del ciclo secondario» hanno concordatodi progettare in comune un percorso di sperimentazione in-centrato sulla figura di Alcide De Gasperi. Il respiro europeodella cultura e dell’azione degasperiana hanno inoltre fat-to nascere l’idea di coinvolgere gli studenti e le scuole dialtre due città simbolo per la biografia pubblica e privata diAlcide De Gasperi: Vienna, la capitale dell’Impero, doveegli frequentò l’Università e sedette sui banchi del Parlamen-to; Roma, la città dove svolse la sua attività politica a partiredalla fine della prima guerra mondiale. Sono stati dunquecoinvolti il Bundesgymnasium di Vienna e il Liceo del Convit-to Nazionale Vittorio Emanuele II.Gli studenti dei quattro licei sono così diventati protagonistidi altrettanti percorsi di ricerca sul tema «Alcide De Gasperiverso l’Europa», svolti nel corso dell’anno scolastico 2004-2005, sotto la guida dei rispettivi docenti di storia e con l’aiu-to di alcuni studiosi del periodo e delle tematiche legatealla figura di De Gasperi, come Pietro Scoppola, AlfredoCanavero, Bertrand Buchmann, Sara Lorenzini e AugustoD’Angelo.

ISBN 978-88-7197-090-5E 3,00