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PROGETTISTA DATA : SCALA : COMMITTENTE * all.D TAVOLA N. : Relazione Geologica-idrica-sismica P.I.I. PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "CONAD" in via Durighello Desenzano del Garda(BS) PROGETTISTA Via Durighello Loc. Rivoltella Desenzano del Garda(BS) 05-01-2015 VALVERDE SRL Via Parrocchia n.9 25020 - Flero(BS) cf/pi 02874570175 VRFLHWj FRQWUROODWD GD &21$' &(1752 125' 6RFLHWj &RRSHUDWLYD Via Kennedy n. 5 42040 - Campegine (RE) cf/pi 00606990174 Fg. 37 mapp.(113-74-95-57-65-108-56-66-219)

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PROGETTISTA

DATA

SCALA

COMMITTENTE

allD

TAVOLA N

Relazione Geologica-idrica-sismica

PII PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTOCONAD in via Durighello Desenzano del Garda(BS)

PROGETTISTA

Via Durighello Loc RivoltellaDesenzano del Garda(BS)

05-01-2015

VALVERDE SRLVia Parrocchia n925020 - Flero(BS) cfpi 02874570175

societagrave controllata da CONAD CENTRO NORD Societagrave CooperativaVia Kennedy n 5 42040 - Campegine (RE) cfpi 00606990174

Fg 37mapp(113-74-95-57-65-108-56-66-219)

Azienda certificata UNI EN ISO 90012008

Certificato No 133514A

Commessa Data Descrizione Revisione Redatta

Prj03115 1201-2015 Relazione geologica 01-2015 Dott G Donaera

Studio GEO Ambiente

Via Prede n 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E infostudiogeoambienteit

Telefono 03761505961 ~ Fax 03761505960 W wwwstudiogeoambienteit

Partita IVA 02284190200 P gdonaeraepapsicurezzapostaleit

Comune di

DESENZANO DEL GARDA Provincia di Brescia

RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi del DM 14012008 ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

Costruzione nuova sede commerciale CONAD

COMMITTENTE Conad Soc Coop Via Michelino n 59 40127 Bologna (BO)

Il relatore

Dott Geol Giuliano Donaera

Castiglione delle Stiviere li 12012015

STUDIO Geo Ambiente

Sommario e indice delle tavole e allegati

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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche

NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE

COMMITTENTE Conad Soc Coop

Via Michelino n 59

40127 Bologna (BO)

PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA

Via Bettinzoli n 2

25013 Carpenedolo (BS)

INDICE

PREMESSA 4

1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5

2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6

21 VINCOLI 6

22 FATTIBILITAgrave 6

23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6

3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7

31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7

32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8

4 IDROGEOLOGIA 9

41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9

5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10

51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10

52 METODO DI INDAGINE 11

53 STRUMENTAZIONE 12

54 ELABORAZIONE DEI DATI 13

55 RISULTATI 14

56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16

51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17

6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21

61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22

7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25

72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26

8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28

91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28

STUDIO Geo Ambiente

Sommario e indice delle tavole e allegati

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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29

9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di

cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi

WEB

- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait

- Google Earth

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

Azienda certificata UNI EN ISO 90012008

Certificato No 133514A

Commessa Data Descrizione Revisione Redatta

Prj03115 1201-2015 Relazione geologica 01-2015 Dott G Donaera

Studio GEO Ambiente

Via Prede n 16 ~ Castiglione delle Stiviere (Mn) E infostudiogeoambienteit

Telefono 03761505961 ~ Fax 03761505960 W wwwstudiogeoambienteit

Partita IVA 02284190200 P gdonaeraepapsicurezzapostaleit

Comune di

DESENZANO DEL GARDA Provincia di Brescia

RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA Ai sensi del DM 14012008 ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

Costruzione nuova sede commerciale CONAD

COMMITTENTE Conad Soc Coop Via Michelino n 59 40127 Bologna (BO)

Il relatore

Dott Geol Giuliano Donaera

Castiglione delle Stiviere li 12012015

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Sommario e indice delle tavole e allegati

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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche

NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE

COMMITTENTE Conad Soc Coop

Via Michelino n 59

40127 Bologna (BO)

PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA

Via Bettinzoli n 2

25013 Carpenedolo (BS)

INDICE

PREMESSA 4

1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5

2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6

21 VINCOLI 6

22 FATTIBILITAgrave 6

23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6

3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7

31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7

32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8

4 IDROGEOLOGIA 9

41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9

5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10

51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10

52 METODO DI INDAGINE 11

53 STRUMENTAZIONE 12

54 ELABORAZIONE DEI DATI 13

55 RISULTATI 14

56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16

51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17

6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21

61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22

7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25

72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26

8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28

91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28

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Sommario e indice delle tavole e allegati

Pagina 2 di 33

92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29

9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di

cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi

WEB

- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait

- Google Earth

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Sommario e indice delle tavole e allegati

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RELAZIONE GEOLOGICA IDROGEOLOGICA E SISMICA ai sensi del DM 14012008 ldquo Norme tecniche per le costruzionirdquo ndash Contiene il piano delle indagini geognostiche

NUOVA PALAZZINA RESIDENZIALE

COMMITTENTE Conad Soc Coop

Via Michelino n 59

40127 Bologna (BO)

PROGETTISTA STUDIO ARTECNICA

Via Bettinzoli n 2

25013 Carpenedolo (BS)

INDICE

PREMESSA 4

1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO 5

2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA 6

21 VINCOLI 6

22 FATTIBILITAgrave 6

23 VULNERABILITAgrave DEGLI ACQUIFERI 6

3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO 7

31 GEOLOGIA DELLrsquoAREA 7

32 UNITAgrave LITOLOGICHE AFFIORANTI 8

4 IDROGEOLOGIA 9

41 INQUADRAMENTO IDROGEOLOGICO 9

5 AZIONE SISMICA (MODELLO SISMICO DEL SITO) 10

51 PERICOLOSITAgrave DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NAZIONALE E REGIONALE 10

52 METODO DI INDAGINE 11

53 STRUMENTAZIONE 12

54 ELABORAZIONE DEI DATI 13

55 RISULTATI 14

56 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA DI SUOLO DI FONDAZIONE 16

51 DEFINIZIONE DELLrsquoAZIONE SISMICA 17

6 INDAGINE GEOGNOSTICA 21

61 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CONTINUE CPT 22

7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA 25 71 MODELLO GEOLOGICO DI RIFERIMENTO 25

72 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEL SOTTOSUOLO 26

8 TERRE E ROCCE DA SCAVO 28

91 PRESUPPOSTI PER LrsquoUTILIZZO 28

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Sommario e indice delle tavole e allegati

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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29

9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di

cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi

WEB

- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait

- Google Earth

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Sommario e indice delle tavole e allegati

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92 MODALITAgrave DI UTILIZZO 29

9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE 30

INDICE DELLE TAVOLE E ALLEGATI

TAV 1 - Corografia generale in scala 110000

TAV 2 - Carta geolitologica in scala 1100000

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di

cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi

WEB

- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait

- Google Earth

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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NORMATIVA DI SETTORE DI RIFERIMENTO

- Eurocodice 8 (1998) - Indicazioni progettuali per la resistenza fisica delle strutture Parte 5 fondazioni strutture

di contenimento e aspetti geotecnici (2003)

- Eurocodice 71 (1997) - Progettazione geotecnica ndash Parte I regole generali UNI

- Eurocodice 73 (2002) - Progettazione geotecnica ndash Parte II progettazione assistita con prove in sito (2002)

- Decreto Ministeriale 14012008 - Testo unico ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per lrsquoapplicazione delle ldquoNorme Tecniche per le Costruzionirdquo di

cui al DM 14012008 Circolare 2 Febbraio 2009 e succ mod ed integrazioni

- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Pericolositagrave sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del

territorio nazionale

- Legge Regionale Lombardia 11032005 n 12 ndash ldquoLegge per il governo del territoriordquo

- DGR Lombardia n 87374 del 28052008 ldquoCriteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica

idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio in attuazione dellrsquoart 57 della LR 11032005 n12rdquo

BIBLIOGRAFIA

- PGT del Comune di Carpenedolo (Mn) ) e relative norme di attuazione

- Pianificazione Regionale e Provinciale PTR e PTCP

- Cartografia e basi informative geografiche e tematiche

- Programma Provinciale di Protezione Civile

- Basi informative ambientali ERSAL

ACQUE E SUOLO

- Programma di tutela ed uso delle acque PTUA ndash DGR n 2244 032006 e relative NTA

- Progetto Plume Provincia di Brescia

- Osservatorio Rifiuti della provincia di Brescia

- Piano Cave della Provincia di Brescia

TERRE E ROCCE DA SCAVO

- D Lgs 2052010 ldquoDisposizioni di attuazione della direttiva 200898CE del parlamento Europeo e del

consiglio del 19112008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttiverdquo

- D Lgs 1522006 artt 184bis - 184ter -185 ndash 186 ldquo Testo unico ambiente o codice dellrsquoambienterdquo

- DM 1612012 ndash ldquoRegolamento recante la disciplina dellrsquoutilizzazione delle terre e rocce da scavordquo e smi

WEB

- Sistema informativo territoriale regionale ( PGT Web ndash mosaico PGT ndash Foto aeree e storiche) ndashwwwregionelombardiait

- Google Earth

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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PREMESSA

Su incarico dello studio Artecnica (progettista) e per conto della Conad Soc Coop committente delle opere egrave

stata redatta la presente relazione geologica a corredo del progetto di ldquoCostruzione di una nuova sede

commercialerdquo in comune di Desenzano del garda (BS) ndash Frazione Rivoltella

La presente relazione sintesi e compendio dei dati acquisiti durante il rilevamento geologico dellrsquoarea e le

informazioni provenienti dalle indagini geognostiche eseguite sullrsquoarea di intervento egrave finalizzata alla definizione

dellrsquoassetto geologico idrogeologico e sismico del sito con particolare riguardo alla definizione delle

caratteristiche litostratigrafiche ed alle proprietagrave fisico meccaniche dei terreni coinvolti dalle opere in progetto per

la valutazione della fattibilitagrave del progetto sulla base del modello geologico e geotecnico dellrsquoarea necessario alla

successiva progettazione esecutiva delle opere di fondazione e strutturali

Per le notizie di carattere geologico generale egrave stato consultato il documento di pianificazione urbanistica

comunale (PGT) noncheacute la documentazione geologica generale disponibile in letteratura integrata da rilievi

eseguiti in campagna basati sullosservazione delle forme del territorio e delle litologie superficiali correlati al

passato geologico dellarea

Lo studio egrave stato condotto in ottemperanza alla vigente normativa DM 14012008 ldquoNorme tecniche per le

costruzionirdquo (Cap 6 Progettazione geotecnica e Cap 7 Progettazione per azioni sismiche) Si precisa che il presente

documento ldquoRelazione geologicardquo (circ 6172009 ndash NTC par C621) riporta le risultanze dello studio volto alla

caratterizzazione e modellazione geologica del sito di indagine e contiene anche il piano delle indagini

geognostiche finalizzate alla definizione del modello geotecnico per la definizione preliminare della litostratigrafia

e del modello geotecnico di riferimento La presente non costituisce relazione geotecnica sulle fondazioni

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO

Lrsquoarea in questione egrave ubicata in Comune di Desenzano del Garda (BS) Frazione Rivoltella su Via Durighello che

collega il nucleo storico con la periferia sud del comprensorio comunale

Essa consta di un lotto di terreno di forma irregolare trapezoidale subpianeggiante che si dispone parzialmente

ribassato nei confronti della viabilitagrave ordinaria ad una quota media di 880 m slm

Dal punto di vista geografico lrsquoarea egrave rappresentata nella Sezione E6a2 della CTR RL (Carta Tecnica della Regione

Lombardia) alla scala 110000

Catastalmente egrave ricompresa nel foglio 37 mappali 56-57-74-95-113

Geologicamente egrave descritta nel Foglio n 48 ldquoPeschiera del Gardardquo della Carta Geologica drsquoItalia alla Scala 1100000

Egrave centrata sulle coordinate 45455961latitudine N 10566358 longitudine E

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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2 INQUADRAMENTO URBANISTICO DELLrsquoAREA

21 Vincoli

La fase di progettazione preliminare e di valutazione della fattibilitagrave dellrsquointervento ha previsto lrsquoanalisi delle

limitazioni drsquouso del territorio (vincoli) in particolare modo quelli descritti e presenti nella relazione geologica a

corredo del vigente PGT comunale () e quelli relativi alla normativa sovraordinata (PTCP Ambientale Regionale e

di Bacino)

Sulla base di detta analisi si afferma che sullrsquoarea in questione non sussistono vincoli eo limitazioni drsquouso del suolo

in relazione alle consistenza delle opere in progetto Si rammenta comunque che lrsquoarea egrave ricompresa entra i

depositi argillosi aventi caratteristiche geotecniche scadenti eo falda sub-affiorante

22 Fattibilitagrave

In riferimento alla ldquoCarta di fattibilitagrave geologica per le azioni di pianordquo della ldquoComponente geologica idrogeologica

e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo o PRG del Comune di Desenzano redatto dallo studio di Geologia

Tecnica e Ambientale del Dott Geol G Crestana (Agosto 2004) lrsquoarea oggetto di indagine ricade in classe 2b

(classe di fattibilitagrave geologica con modeste limitazioni) zona riferibile ai depositi aventi scadenti caratteristiche

geotecniche

Le NTA impongono per la classe di fattibilitagrave 2b che in sede di redazione del progetto venga redatta specifica

relazione geologica idrogeologica e sismica basata su indagini in sito e misura della Vs30 per la determinazione

della categoria di suolo di fondazione

Con riferimento alla pericolositagrave sismica locale lrsquoarea egrave inquadrata nello scenario Z4c ldquozone morenicherdquo con

presenza di depositi alluvionali soggette ad amplificazione sismica locale (litologica)

23 Vulnerabilitagrave degli acquiferi

La vulnerabilitagrave degli acquiferi ed in particolare modo del primo acquifero freatico egrave in relazione alle caratteristiche

litologiche e granulometriche dei primi strati di sottosuolo direttamente connesse alla permeabilitagrave degli stessi ed

alla potenzialitagrave con cui sostanze ldquocontaminantirdquo possono raggiungere la risorsa idrica e in essa diffondersi Sulla

base della cartografia del nuovo PGT del comune di Desenzano del Garda (Tav 5) che riporta parte dei vincoli e

delle zone classificate a vulnerabilitagrave ambientale per quanto riguarda la pericolositagrave idrogeologica lrsquoarea in oggetto

ricade in una zona a vulnerabilitagrave alta della falda

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO ED IDROGEOLOGICO

31 Geologia dellrsquoarea

La geologia dellrsquoarea deriva da una serie di eventi morfogenetici e deposizionali che soprattutto nella fase del

Quaternario continentale hanno contribuito alla creazione della morfologia attuale

Il progetto prevede la costruzione di un complesso commerciale da realizzare su un lotto in frazione Rivoltella del

Comune di Desenzano del Garda (BS) in Via Durighello in corrispondenza di unrsquoarea ribassata prospiciente una

rotonda stradale

La nuova costruzione saragrave con tipologia prefabbricata e si disporragrave su un unico piano lievemente ribassata dal

piano stradale (140 m circa) con area di pertinenza destinata a parcheggi e viabilitagrave Per le caratteristiche proprie

della struttura si rimanda al progetto esecutivo dellrsquoopera

Larea egrave comprensiva di due unitagrave morfologiche ben definite la fascia della alta pianura padana ed alcune colline

dellarco esterno dellanfiteatro morenico del Garda la quota della pianura rispetto al livello del mare egrave sui 90 metri

e quella delle colline oscilla tra i 100 ed i 200 metri

Geologicamente sono presenti unitagrave litologiche incoerenti che per la loro eterogeneitagrave granulometrica e

mineralogica dovuta alla loro origine ed ai molteplici meccanismi di deposizione mostrano litofacies

variabilissime Sono presenti infatti i caratteri morfologici legati allrsquoattivitagrave glaciale e fluvioglaciale quaternaria in

particolare la presenza di numerosi cordoni morenici di etagrave Rissiana deposti nel Pleistocene Superiore ed originatisi

in seguito allo scioglimento dei ghiacciai quaternari del Garda e della Val drsquoAdige

Tali depositi detti ldquomorenerdquo sono costituiti da una mescolanza caotica di materiali differenti per genesi e

provenienza granulometricamente eterogenei strappati a monte dallrsquoazione erosiva del ghiacciaio e trasportati

noncheacute deposti a valle durante le fasi di scioglimento e ritiro

Si tratta di un insieme eterogeneo e spesso fittamente lentiforme di ghiaie sabbie limi e argille le ghiaie talora

debolmente cementate sono ricoperte da uno strato di alterazione argilloso di colore rossastro o rosso bruno con

rari ciottoli calcarei dello spessore massimo di 100 ndash 120 m

I numerosi ldquoscaricatori fluvioglacialirdquo che percorrendo le cerchie moreniche hanno generato terrazzi morfologici

sospesi sul fondovalle fluvioglaciale rissiano terminano allo sbocco delle valli inframoreniche principali con conoidi

a ventaglio di materiali sciolti generalmente incise e marcate da tracce diffuse di corsi drsquoacqua a canali intrecciati

(Braided) creando una fascia di passaggio tra le colline moreniche e la piana alluvionale vera e propria detta unitagrave

pedecollinare

Infatti lrsquoarea esaminata egrave ubicata in una piana alluvionale vera e propria che occupa il settore pianeggiante

meridionale del comprensorio comunale ad andamento meandri forme compresa entro i cordoni morenici piugrave

elevati Gli scaricatori fluvioglaciali hanno infatti condotto alla formazione di un sistema di depositi ad

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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allineamento preferenziale NW-SE interessati da terrazzamenti ed aree depresse che nellrsquoinsieme presentano

caratteristiche morfologiche complesse

I depositi morenici che costituiscono lrsquoossatura dei rilievi collinari sono formati da sedimenti aventi una gamma

granulometrica che va dalle argille ai trovanti generalmente i ciottoli presentano un buon grado di

arrotondamento anche se non si nota alcuna classazione I depositi superficiali di natura argillosa sono soggetti

a fenomeni geomorfologici legati allrsquoazione delle acque non incanalate soprattutto allrsquointerno degli impluvi

piuttosto incisi dove subiscono fenomeni di erosione accelerata e diffusa ruscellamento e fenomeni gravitativi

lenti Allo stato attuale nellrsquoarea in esame non si evidenziano fenomeni geomorfici in atto o potenziali (erosione)

che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi

Geomorfologicamente si assiste alla netta separazione plano altimetrica tra i cordoni morenici e le piane

fluvioglaciali originate dagli scaricatori fluvioglaciali si individua la piana fluvioglaciale estesa nellrsquoarea

inframorenica piugrave depressa adattata allrsquoandamento sinuoso dei cordoni morenici principali

Si osservano inoltre le modificazioni antropiche legate sia allrsquoattivitagrave estrattiva che alle necessitagrave infrastrutturali e

di viabilitagrave (ponti e rilevati)

32 Unitagrave litologiche affioranti

Di seguito si descrivono le formazioni affioranti nel territorio preso in esame partendo dalle unitagrave piugrave antiche

Morenico Riss

Le morene presentano un suolo di alterazione argilloso rosso-bruno di spessore massimo pari a 2 m circa dove il

suolo egrave stato eroso affiorano morene ghiaiose inalterate

Esse presentano una ampia distribuzione areale formando le cerchie maggiori dellrsquoanfiteatro benacense

Fluvioglaciale Riss

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali grossolane prevalentemente ghiaiose con strato di alterazione argilloso

giallo-rossiccio di spessore modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 30 m sul

fiume Chiese che rappresenta lrsquoalta pianura a monte della zona delle risorgive che si raccorda alle cerchie

moreniche maggiori

Fluvioglaciale Riss recente

Si tratta di alluvioni fluvio-glaciali e fluviali ghiaiose con strato di alterazione argilloso rossiccio di spessore

modesto Sono lrsquoespressione morfologica di un ampio terrazzo sospeso circa 25 m sul fiume che si raccorda alle

cerchie moreniche rissiane piugrave interne

Morenico e Fluvioglaciale Wurm

Morene ghiaiose biancastre con strato di suolo di alterazione bruno Rappresentano le cerchie moreniche interne

dellrsquoanfiteatro benacense

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Alluvioni fluvio-glaciali e pluvio-fluviali sabbiose alterate in superficie in suolo bruno Costituiscono la

media pianura a valle della zona delle risorgive e si raccordano con le cerchie moreniche del massimo

wurmiano

Depositi eolici (loess) in placche o coltri costituiti da argille limi e sabbie fini depositatesi durante il ritiro

del ghiacciaio wurmiano

Dallrsquoesame della carta geologica drsquoItalia alla scala 1100000 (Foglio 48 ndash ldquoPeschiera del Gardardquo) lrsquoarea in esame egrave

posta allrsquointerno dei depositi Morenici di fondo costituiti in prevalenza da litologie fini limose argillose con poca

ghiaia che costituisco la base di ablazione morenica fangosa

4 IDROGEOLOGIA

41 Inquadramento idrogeologico

Lidrografia superficiale egrave caratterizzata da alcuni elementi salienti legati in particolare allrsquoazione degli scaricatori

fluvioglaciali i quali hanno determinato la costruzione di un sistema di depositi terrazzati alternati ad aree

relativamente depresse Il territorio in questione in quanto appartenente allanfiteatro morenico benacense

presenta la tipica idrografia superficiale che contraddistingue le zone collinari moreniche tali aree sono

normalmente caratterizzate dalla presenza di piccoli torrenti di limitato bacino idrografico a deflusso interno od

esterno con portate modeste

La morfologia di questa parte di territorio non ha determinato nel tempo la creazione di una fitta rete di rogge

vasi seriole e canali destinati alla distribuzione delle acque irrigue per scorrimento superficiale i fabbisogni idrici

sono soddisfatti attraverso i successivi pozzi realizzati in tempi recenti al fine di coprire i crescenti bisogni legati

alle nuove coltivazioni ed alle necessita produttive

La circolazione idrica sotterranea nei depositi morenici egrave generalmente scarsa ma puograve dar luogo in concomitanza

di eventi piovosi intensi ad occasionali ad emergenze idriche che generano falde sospese con portate molto

modeste e spesso a carattere temporaneo generalmente stagionale

Per quanto attiene le caratteristiche idrogeologiche dei depositi fluvioglaciali si tratta di materiali a permeabilitagrave

variabile da media ad alta che ospitano falde freatiche di limitato interesse La superficie piezometrica riscontrata

nelle stratigrafie allegate al PRG e a circa 40-42 m da pc (87 m slm)

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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5 AZIONE SISMICA (Modello sismico del sito)

Lrsquoazione sismica di progetto si definisce a partire dalla ldquoPericolositagrave Sismica di baserdquo che rappresenta in senso

probabilistico lo scuotimento atteso in un dato sito in un dato intervallo di tempo (finestra temporale)

La Pericolositagrave Sismica egrave definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo

libero (field free) su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A) con prefissate

probabilitagrave di eccedenza Pvr nel periodo di riferimento Vr

Le forme spettrali sono definite per ciascuna probabilitagrave di superamento nel periodo di riferimento Pvr a partire

dai seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale

- ag accelerazione orizzontale massima al sito

- F0 valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale

- TC periodo di inizio del tratto a velocitagrave costante dello spettro in accelerazione orizzontale

51 Pericolositagrave di riferimento per il territorio nazionale e regionale

Ordinanza del PCM ndeg 3274 del 20032003 che emana i ldquoPrimi elementi in materia di criteri generali per

la classificazione del territorio nazionale e di normative tecniche (GU n105 del 08052003)

Ordinanza del PCM ndeg 3519 del 28042006 che emana i ldquocriteri generali per lindividuazione delle zone

sismiche e per la formazione e laggiornamento degli elenchi delle medesime zone (GU n108 del

11052006)rdquo

Lrsquoemanazione di successive ordinanze (Ordinanza di protezione civile ndeg 3379 del 05112004 Ordinanza del

PCM ndeg 3431 del 03052005 Ordinanza del PCM ndeg 3452 del 01082005 legge n 3108 del 28022008)

hanno preceduto la definitiva obbligatorietagrave allrsquoapplicazione del DM 14 gennaio 2008 ldquo Norme Tecniche sulle

costruzionirdquo (cap 32 Azione sismica) per la valutazione della ldquopericolositagrave sismica di baserdquo del sito interessato

da nuove opere di costruzione

DGR della Regione Lombardia n 714964 del 7112003 ldquo Disposizioni preliminari per lrsquoattuazione

dellrsquoOrdinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n 3274 del 20 marzo

2003 Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di

normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

Il DGR della Regione Lombardia n 112616 del 30112011 aggiornamento dei ldquoCriteri e indirizzi per la

definizione della componente geologica idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territoriordquo

DGR n 2129 del 11072014 ldquoAggiornamento della classificazione sismica dei comunirdquo in

attuazione della Legge 1121998 della legge regionale 12000 art 3 c 108 lett d) del DPR

3802001 e di specifiche OPCM tra cui la n 32742003 recepita dalla DGR 7 novembre 2003

n14964 in vigore dal prossimo 14102014

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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52 Metodo di indagine

La tecnica HVSR permette in primo luogo di valutare la frequenza di vibrazione naturale di un sito

Successivamente come ulteriore sviluppo permette la stima del parametro normativo Vs30 attraverso un processo

di inversione del problema iniziale

Le ipotesi alla base della tecnica sono una concentrazione del contenuto in frequenza localizzato maggiormente

in quelle basse (tipicamente al di sotto dei 20 Hz) assenza di sorgenti periodiche eo con contenuto in alte

frequenze le sorgenti di rumore sono uniformemente distribuite intorno alla stazione di registrazione Se queste

sono soddisfatte la tecnica puograve essere suddivisa nelle fasi che vengono di seguito illustrate

Si esegue una registrazione del rumore ambientale lungo tre direzioni ortogonali tra loro (xyz) con una singola

stazione Tale registrazione deve essere effettuate secondo le indicazioni del progetto SESAME per una durata

non inferiore ai 20 minuti

Si esegue unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali

di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato progetto SESAME tale dimensione detta Long Period

deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le

tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo sostanzialmente

in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della velocitagrave delle onde

di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

53 Strumentazione

Il sistema di acquisizione egrave costituito da un sismografo tridimensionale Pasi mod Gemini-2 per acquisizione dati

HVSR un unico contenitore waterproof con integrato una terna di geofoni a bassa frequenza da 2Hz

accuratamente accoppiati con elevate caratteristiche e un potente acquisitore dati 24 bit reali

Tramite lrsquointerfaccia USB e il relativo software di acquisizione dati saragrave il vostro PC a trasformarsi in uno strumento

per la memorizzazione e la successiva analisi dei dati dalle prestazioni straordinarie

Lo strumento egrave in grado di acquisire simultaneamente sui 3 canali La gestione del sismografo avviene tramite

software proprietario installato su laptop tramite il quale egrave possibile gestire tutte le operazioni di campagna

attraverso le seguenti fasi

impostazione numero di canali e metodologia di indagine

impostazione frequenza e lunghezza di campionamento

selezione entitagrave dellrsquoamplificazione del segnale per ogni canale

impostazione filtraggi delle frequenze indesiderate

visualizzazione in tempo reale del segnale su tutti i geofoni attivi

visualizzazione del sismogramma con misura dei tempi di arrivo

memorizzazione di tutti i dati relativi allrsquoacquisizione

Sismografo Gemini 2

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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54 Elaborazione dei dati

Lrsquoelaborazione egrave stata effettuata con un software dedicato in grado di gestire le fasi di preparazione analisi

modellizzazione e restituzione finale La fase iniziale consiste in unrsquooperazione detta di windowing in cui le tre

tracce registrate vengono suddivise in finestre temporali di prefissata durata Secondo le indicazioni del succitato

progetto SESAME tale dimensione detta Long Period deve essere almeno pari ai 20 secondi Si ottiene cosigrave un

insieme di finestre ldquolongrdquo che sono sincronizzate fra le tracce

Queste finestre vengono filtrate in base a dei criteri che permettono di individuare lrsquoeventuale presenza di transienti

(disturbi temporanei con grandi contributi nelle frequenze alte) o di fenomeni di saturazione

Per ciascuna delle finestre rimanenti quindi ritenute valide viene valutato lo spettro di Fourier Questrsquoultimo viene

sottoposto a tapering eo lisciamento secondo una delle varie tecniche note in letteratura e ritenute allrsquouopo

idonee

Successivamente si prendono in considerazione gli spettri delle finestre relative alle tracce orizzontali in coppia

Ovvero ogni spettro di una finestra per esempio della direzione X ha il suo corrispettivo per le finestre nella

direzione Y vale a dire che sono relative a finestre temporali sincrone Per ognuna di queste coppie viene eseguita

una somma tra le componenti in frequenza secondo un determinato criterio che puograve essere ad esempio una

semplice media aritmetica o una somma euclidea

Per ciascuna coppia di cui sopra esiste lo spettro nella direzione verticale Z ovvero relativo alla finestra temporale

sincrona a quelle della coppia Ogni componente in frequenza di questo spettro viene usato come denominatore

nel rapporto con quello della suddetta coppia Questo permette quindi di ottenere il ricercato rapporto spettrale

HV per tutti gli intervalli temporali in cui viene suddivisa la registrazione durante lrsquooperazione di windowing

Eseguendo per ciascuna frequenza di tali rapporti spettrali una media sulle varie finestre si ottiene il rapporto

spettrale HV medio la cui frequenza di picco (frequenza in cui egrave localizzato il massimo valore assunto dal rapporto

medio stesso) rappresenta la deducibile stima della frequenza naturale di vibrazione del sito

Lrsquoulteriore ipotesi che questo rapporto spettrale possa ritenersi una buona approssimazione dellrsquoellitticitagrave del modo

fondamentale della propagazione delle onde di Rayleigh permette di confrontare questi due al fine di ottenere

una stima del profilo stratigrafico Tale procedura detta di inversione consente di definire il profilo

sostanzialmente in termini di spessore e velocitagrave delle onde di taglio Avendo quindi una stima del profilo della

velocitagrave delle onde di taglio egrave possibile valutarne il parametro normativo Vs30

Va ricordato che il diagramma 1D mostra una suddivisione sismo-stratigrafica ricostruita sul differente

comportamento sismico dei materiali investigati Egrave quindi possibile che variazioni di velocitagrave non corrispondano

necessariamente a passaggi litologici netti

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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55 Risultati

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismo-strati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni posta a circa -150 m da

pc

La curva HV sintetica egrave stata modellata in modo da sovrapporsi ai picchi stratigrafici misurati

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Modello stratigrafico

Strato Profonditagrave [m] Spessore [m] Peso per Unitagrave

di Vol

[kNm^3]

Coeff di Poisson Velocitagrave onde di

taglio [ms]

1 0 1 200

2 1 4 283

3 5 3 346

4 8 5 178

5 13 18 329

6 31 12 800

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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56 Determinazione della categoria di suolo di fondazione

Lrsquoanalisi dei rapporti spettrali ha consentito di determinare gli spessori dei sismostrati e le relative velocitagrave di

taglio come riportato in tabella e relativo diagramma permettendo di calcolare il valore Vs30 per la sezione

indagata Il valore di Vs30 egrave riferito ai primi 30 m a partire dalla base delle fondazioni poste a circa -4000 m da

pc Vs (30)= 278 msec

Il terreno appartiene alla categoria equivalente C

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO Descrizione da DM 14012008 ndash Tabella 32II

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da Vs30 superiori a 800

msec eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con

spessore massimo pari a 300 m

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana

fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 360 ms e 800 ms (ovvero NSPT30 gt 50 nei terreni a grana grossa e

cu30 gt 250 kPa nei terreni a grana fina)

C Deposti di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine

mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero 15lt NSPT30 lt 50 nei terreni a grana grossa

e 70lt cu30 lt 250 kPa nei terreni a grana fina)

D Deposti di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine

scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30

inferiori 180 ms (ovvero NSPT30 lt 15 nei terreni a grana grossa e cu30 lt 70 kPa

nei terreni a grana fina)

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m posti sul

substrato di riferimento (con Vsgt800 msec)

Determinazione dellrsquoamplificazione stratigrafica

CATEGORIA di

SOTTOSUOLO

SS CC

A 100 100

B 100 le 140 ndash 040 F0 agg le 120 110 (TC)-020

C 100 le 170 ndash 060 F0 agg le 150 105 (TC)-033

D 090 le 240 ndash 150 F0 agg le 180 125 (TC)-050

E 100 le 200 ndash 110 F0 agg le 160 115 (TC)-040

Determinazione dellrsquoamplificazione topografica

CATEGORIA Caratteristiche della superficie topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media i le 15deg

T2 Pendii con inclinazione media i gt 15deg

T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15deg le i le 30deg

T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i gt 30deg

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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51 Definizione dellrsquoazione sismica

Con lrsquoentrata in vigore del Dm 14012008 NTC 2008 la stima della pericolositagrave sismica egrave definita mediante un

approccio ldquosito dipendenterdquo Il territorio nazionale egrave stato suddiviso in punti denominati ldquonodirdquo a ciascuno dei

quali egrave stato assegnato un valore dellrsquoaccelerazione orizzontale massima al suolo (ag) con probabilitagrave di

eccedenza del 10 in 50 anni (corrispondente a un periodo di ritorno di 475 anni)

Sulla base delle disposizioni previste nelle NTC 08 si definiscono per lrsquoopera in progetto i seguenti parametri

sismici costruzione edificio commerciale

COMUNE di Desenzano del Garda fraz Rivoltella (bs)

Zona sismica 3

Vs30 278 msec

Categoria suolo di fondazione C

Categoria topografica T1 Coefficiente topografico St=100

Vita nominale VNle50 anni

Numero di anni nel quale la struttura soggetta alla manutenzione ordinaria deve essere usata allo scopo al quale egrave

destinata

TIPI DI COSTRUZIONE Vita Nominale

VN (anni)

1 Opere provvisorie ndash Opere provvisionali- Strutture in fase costruttiva le10

2 Opere ordinarie ponti opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute

o importanza normale

le50

3 Grandi opere ponti opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di

importanza strategica

le100

Classe drsquouso = II (rif par 242 NTC 08)

il valore del coefficiente drsquouso Cu egrave definito al variare della classe drsquouso secondo la tabella seguente

CLASSE DrsquoUSO I II III IV

COEFFICIENTE CU 070 10 15 20

I valori utilizzati per la definizione dellrsquoazione sismica sono puntualmente definiti da un reticolo di riferimento

(griglia di 10751 punti) sulla base delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) del sito di studio

Di seguito viene riportata la mappa di pericolositagrave sismica del progetto DPC INGV S1 utilizzata per la definizione

dei valori di ag F0 e Tc

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Estratto mappa interattiva della pericolositagrave sismica (prob 10

in 50 anni 50deg percentile)

Periodo di riferimento per lrsquoazione sismica PVr= 50 pari a VR= VN ∙CU

Coordinate Geografiche della localitagrave in esame (WGS84)

Latitudine 454559

Longitudine 105663

Utilizzando il software automatico di calcolo Geostru PS Advanced della Geostrureg Software introducendo i dati

di input sopra riportati si ottengono in forma tabellare i seguenti parametri e coefficienti sismici riferiti ai diversi

stati limite da considerare

PARAMETRI SISMICI

STATO LIMITE Prob

superam

()

Tr

(anni)

ag

(g)

F0

(-)

Tc0

(sec)

Operativitagrave (SLO) 81 30 0041 2551 0231

Danno(SLD) 63 50 0056 2486 0247

Salvaguardia Vita (SLV) 10 475 0158 2445 0276

Prev Collasso (SLC) 5 975 0205 2487 0277

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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PERICOLOSITAgrave SISMICA DI SITO

Categoria sottosuolo

C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con

spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la

profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360 ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a

grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni a grana fina)

Categoria topografica

T1 Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazione media minore o uguale a 15deg

COEFFICIENTI SISMICI STABILITArsquo DI PENDII E FONDAZIONI

Coefficienti SLO SLD SLV SLC

kh 0012 0017 0056 0080

kv 0006 0008 0028 0040

Amax [mssup2] 0610 0820 2284 2799

Beta 0200 0200 0240 0280

Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

η

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Se(0)

[g]

Se(TB)

[g]

SLO 10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLD 10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLV 10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1000 0148 0444 2234 0233 0570

SLC 10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1000 0148 0444 2421 0285 0710

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Spettro di progetto

Fattore di struttura spettro orizzontale q 150

Fattore di struttura spettro verticale q 150

Periodo fondamentale T100 [s]

SLO SLD SLV SLC

khi = Sde(T)

Orizzontale [g]

0062 0086 0169 0210

kv=Sdve(T) Verticale

[g]

0004 0007 0021 0031

cu ag

[g]

F0

[-]

Tc

[s]

Ss

[-]

Cc

[-]

St

[-]

S

[-]

q

[-]

TB

[s]

TC

[s]

TD

[s]

Sd(0)

[g]

Sd(TB)

[g]

SLO

orizzontale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1500 1000 0131 0393 1766 0062 0159

SLO

verticale

10 0041 2551 0231 1500 1700 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0011 0029

SLD

orizzontale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1500 1000 0138 0413 1823 0084 0208

SLD

verticale

10 0056 2486 0247 1500 1670 1000 1000 1000 0050 0150 1000 0018 0044

SLV

orizzontale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1470 1500 0148 0444 2234 0233 0380

SLV

verticale

10 0158 2445 0276 1470 1610 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0085 0139

SLC

orizzontale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1390 1500 0148 0444 2421 0285 0473

SLC

verticale

10 0205 2487 0277 1390 1600 1000 1000 1500 0050 0150 1000 0126 0208

Il rispetto dei vari stati limite viene considerato conseguito dalle NTC

Nei confronti di tutti gli Stati Limite Ultimi (SLU) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite di

Salvaguardia della Vita (SLV)

Nei confronti di tutti gli Stati Limite di Esercizio (SLE) quando siano soddisfatte le verifiche al solo Stato Limite

di Danno (SLD)

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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6 INDAGINE GEOGNOSTICA

Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire i dati e le informazioni necessarie per la caratterizzazione

geotecnica dei terreni ad un livello adeguato alle necessitagrave del progetto

Tale caratterizzazione eseguita in fase di progettazione egrave da considerarsi esaustiva e potragrave essere eventualmente

integrata da indagini di maggior dettaglio qualora necessario in relazione esigenze specifiche di calcolo strutturale

Con lrsquoobiettivo di acquisire validi e significativi dati geotecnici circa le caratteristiche del sottosuolo egrave stato

predisposto un piano delle indagini consistente nellrsquoesecuzione di n 3 prove penetrometriche statiche continue

CPT integrate da una sismica di superficie di tipo HVSR per la determinazione della frequenza di risonanza del sito

e lrsquoindicazione della Vs30 e la categoria di suolo di fondazione

Nel complesso le indagini disponibili sono

- N 3 prove penetrometriche statiche tipo CPT di profonditagrave 1000 m da quota pc

- N 1 prova sismica HVSR

In relazione al volume significativo dei depositi direttamente influenzati dalla costruzione delle opere in progetto

e alla natura dei terreni ed ai requisiti funzionali delle opere stesse si riassumono le profonditagrave massime investigate

con le indagini in sito

PROVA DATA ESECUZIONE PROFONDITArsquo

SCPT 1 15052013 1000 m

SCPT 2 15052013 1000 m

SCPT 3 15052013 1000 m

Le prove hanno consentito di delineare con chiarezza lrsquoandamento in profonditagrave della litostratigrafia dei depositi

che verranno interessati dalle opere in progetto evidenziandone la litostratigrafia e la distribuzione spaziale

allrsquointerno del lotto

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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61 Prove penetrometriche statiche continue CPT

Lrsquoattrezzatura utilizzata per lrsquoesecuzione delle prove penetrometriche statiche continue egrave costituita da un

penetrometro cingolato marca Pagani TG 63200 statico dinamico

Le caratteristiche costruttive e prestazionali sono le seguenti

Caratteristiche Strumentali PAGANI TG 63 (200 kN)

Rif Norme ASTM D3441-86

Diametro Punta conica meccanica 357

Angolo di apertura punta 60

Area punta 10

Superficie manicotto 150

Passo letture (cm) 20

Costante di trasformazione Ct 10

La prova penetrometrica statica CPT (di tipo meccanico) consiste essenzialmente nella misura della resistenza alla

penetrazione di una punta meccanica di dimensioni e caratteristiche standardizzate infissa nel terreno a velocitagrave

costante (v = 2 cm sec 05 cm sec )

La penetrazione viene effettuata tramite un dispositivo di spinta (martinetto idraulico) opportunamente ancorato

al suolo con coppie di coclee ad infissione che agisce su una batteria doppia di aste (aste coassiali esterne cave e

interne piene) alla cui estremitagrave egrave collegata la punta

Lo sforzo necessario per linfissione egrave misurato per mezzo di manometri collegati al martinetto mediante una testa

di misura idraulica La punta conica (del tipo telescopico) egrave dotata di un manicotto sovrastante per la misura

dellattrito laterale punta manicotto tipo Begemann

Le dimensioni della punta manicotto sono standardizzate e precisamente

- diametro Punta Conica meccanica = 357 mm

- area di punta Ap = 10 cm2

- angolo di apertura del cono = 60 deg

- superficie laterale del manicotto Am = 150 cm2

Sulla batteria di aste esterne puograve essere installato un anello allargatore per diminuire lattrito sulle aste

facilitandone linfissione

REGISTRAZIONE DATI

Una cella di carico che rileva gli sforzi di infissione egrave montata allinterno di ununitagrave rimovibile chiamata selettore

che preme alternativamente sullasta interna e su quella esterna

Durante la fase di spinta le aste sono azionate automaticamente da un comando idraulico

Loperatore deve solamente controllare i movimenti di spinta per linfissione delle aste

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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I valori acquisiti dalla cella di carico sono visualizzati sul display di una Sistema Acquisizione Automatico (qualora

presente) o sui manometri Per mezzo di un software (in alcuni strumenti) egrave possibile sia durante lacquisizione

che in un secondo momento a prove ultimate trasferire i dati ad un PC

Le letture di campagna (che possono essere rilevate dal sistema di acquisizione sia in Kg che in Kgcm2) durante

lrsquoinfissione sono le seguenti

Lettura alla punta LP = prima lettura di campagna durante lrsquoinfissione relativa allrsquoinfissione della sola punta

Lettura laterale LT = seconda lettura di campagna relativa allrsquoinfissione della punta+manicotto

Lettura totale LLTT = terza lettura di campagna relativa allrsquoinfissione delle aste esterne ( tale lettura non

sempre viene rilevata in quanto non egrave influente metodologicamente ai fini interpretativi)

METODOLOGIA DI ELABORAZIONE

I dati rilevati della prova sono quindi una coppia di valori per ogni intervallo di lettura costituiti da LP (Lettura alla

punta) e LT (Lettura della punta + manicotto) le relative resistenze vengono quindi desunte per differenza inoltre

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

Trasferiti i dati ad un PC vengono elaborati da un programma di calcolo ldquoSTATIC PROBINGrdquo della GeoStru

La resistenze specifiche Qc (Resistenza alla punta RP ) e Ql (Resistenza Laterale RL o fs attrito laterale specifico

che considera la superficie del manicotto di frizione) vengono desunte tramite opportune costanti e sulla base dei

valori specifici dellrsquoarea di base della punta e dellrsquoarea del manicotto di frizione laterale tenendo in debito conto

che

Ap = lrsquoarea punta (base del cono punta tipo ldquoBegemannrdquo ) = 10 cm2

Am = area del manicotto di frizione = 150 cm2

Ct = costante di trasformazione =10

Il programma Static Probing permette inoltre lrsquoarchiviazione la gestione e lrsquoelaborazione delle Prove

Penetrometriche Statiche

La loro elaborazione interpretazione e visualizzazione grafica consente di ldquocatalogare e parametrizzarerdquo il suolo

attraversato con unrsquoimmagine in continuo che permette anche di avere un raffronto sulle consistenze dei vari livelli

attraversati e una correlazione diretta con sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica

La sonda penetrometrica permette inoltre di riconoscere abbastanza precisamente lo spessore delle coltri sul

substrato la quota di eventuali falde e superfici di rottura sui pendii e la consistenza in generale del terreno

Lrsquoutilizzo dei dati dovragrave comunque essere trattato con spirito critico e possibilmente dopo esperienze geologiche

acquisite in zona I dati di uscita principali sono RP (Resistenza alla punta) e RL (Resistenza laterale o fs attrito

laterale specifico che considera la superficie del manicotto di frizione) che il programma calcola automaticamente

inoltre viene calcolato il Rapporto RPRL (Rapporto Begemann 1965) e il Rapporto RLRP (Rapporto Schmertmann

1978 ndash FR - )

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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I valori sono calcolati con queste formule

Qc (RP) = (LP x Ct) 10 cm2 Resistenza alla punta

Ql (RL) ( fs) = [(LT ndash LP) x Ct] 150 cm2 Resistenza laterale

Qc (RP) = Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Superficie Punta Ap

Ql (RL) ( fs) = Lettura laterale LT- Lettura alla punta LP x Costante di Trasformazione Ct Am area del

manicotto di frizione

Ap = 10 cm2 e Am = 150 cm2

la resistenza laterale viene conteggiata 20 cm sotto (alla quota della prima lettura della punta)

VALUTAZIONI STATISTICHE

Permette lrsquoelaborazione statistica dei dati numerici di Static Probing utilizzando nel calcolo dei valori

rappresentativi dello strato considerato un valore inferiore o maggiore della media aritmetica dello strato (dato

comunque maggiormente utilizzato) i valori possibili in immissione sono

Medio Media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media minima Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori della resistenza alla punta sullo strato

considerato

Massimo Valore massimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Minimo Valore minimo dei valori del numero della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media + s Media + scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

Media ndash s Media - scarto (valore statistico) dei valori della resistenza alla punta sullo strato considerato

INTERPRETAZIONI LITOLOGICHE ( Autori di riferimento)

Searle 1979

Douglas Olsen 1981 ( consigliato per CPTE)

AGI 1977 ( consigliato per CPT)

Schmertmann 1978 (consigliato per CPT)

Robertson 1983-1986 ( consigliato per CPTE)

Begemann 1965 ( consigliato per CPT)

La buona diffusione di questo tipo di prove e la sua standardizzazione consentono di ottenere una significativa

caratterizzazione dei terreni attraversati noncheacute unrsquoattendibile identificazione dei principali parametri geotecnici

mediante lrsquoutilizzo delle principali correlazioni presenti in bibliografia

I dati desunti dallrsquoindagine di cui sopra sono stati integrati dalle conoscenze acquisite dallo scrivente nella zona

attraverso precedenti indagini

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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7 LITOSTRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA

I dati seguenti sono stati desunti dallrsquoindagine geognostica specifica debitamente interpretati ed elaborati alla

luce della normativa nazionale e sulla base di precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati

dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno

indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia media del sottosuolo come descritto nel seguito

71 Modello geologico di riferimento

Il modello geologico del sito si basa sulle risultanze dellrsquoindagine geognostica e sismica

Prof Strato

(m)

qc

Media

(Kgcmsup2)

fs

Media

(Kgcmsup2)

Gamma

Medio

(tmsup3)

Comp Geotecnico Descrizione

160 128 06 18 Coesivo Limo argilloso plastico

560 811 27 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

810 732 31 18 Incoerente-Coesivo Limo argilloso-sabbioso

addensato

1000 962 34 18 Incoerente Limo argilloso-sabbioso

addensato

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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72 Litostratigrafia e caratteristiche geotecniche del sottosuolo

I dati seguenti sono stati debitamente interpretati ed elaborati alla luce della normativa nazionale e sulla base di

precedenti esperienze professionali si ritiene che i risultati dellrsquoindagine siano sufficientemente rappresentativi

delle caratteristiche litologico - geotecniche del terreno indagato il quale risulta caratterizzato da una stratigrafia

media del sottosuolo come descritto nel seguito Modello geotecnico di riferimento

Sulla base delle resistenze e dellrsquoandamento delle verticali penetrometriche possono essere distinti i seguenti strati

da piano campagna

UNITArsquo GEOTECNICA A da 030 a 160 m da pc

LIMI ARGILLOSI ASCIUTTI

Caratteristiche geotecniche mediocri con valori medi di qc le di 12 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 190

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 060

Densitagrave relativa () Dr = 70-80

Classificazione AGI Da poco a moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=

Modulo Edometrico (kgcmq) E =50

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =-

UNITArsquo GEOTECNICA B da 160 a 560 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 80 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=200

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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ALLEGATI

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Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =070

UNITArsquo GEOTECNICA C da 560 a 810 m da pc

ARGILLA LIMOSA PLASTICA

Caratteristiche geotecniche sufficienti con valori medi di qc le di 70 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 210

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 120

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Moderatamente consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=160

Modulo Edometrico (kgcmq) E =130

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =050

UNITArsquo GEOTECNICA D da 810 a 100 m da pc

LIMO ARGILLOSO DEBOLMENTE SABBIOSO

Caratteristiche geotecniche da sufficienti a discrete con valori medi di qc le di 100 kgcmq (resistenza di punta)

Si possono assegnare i seguenti parametri geotecnici medi

Peso di volume naturale (tmc) = 220

Angolo di resistenza al taglio (deggradi) deg= -

Coesione non drenata Cu (kgcmq) Cu = 160

Densitagrave relativa () Dr = -

Classificazione AGI Consistente

Modulo di Young (kgcmq) E=240

Modulo Edometrico (kgcmq) E =160

Modulo di Poisson (kgcmq) P =-

Modulo di reazione K0 K0 =060

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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8 TERRE E ROCCE DA SCAVO

Il suolo ed i materiali scavati nel corso dellattivitagrave di costruzione anche di gallerie ottenute quali sottoprodotti

possono essere utilizzati per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purchegrave soddisfino tutti i criteri requisiti

e condizioni previste dal Dlgs 3 aprile 2006 n 152

Ai sensi del comma 1 dellart 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n 152 (Norme in materia ambientale) cosigrave

come modificato dal ldquoTesto del decreto-legge 29 novembre 2008 n 185 (in Gazzetta Ufficiale - n 280 del 29

novembre 2008 SO n 263L) coordinato con la legge di conversione 28 gennaio 2009 n 2 (in questo stesso

supplemento ordinario alla pag 1) recante laquoMisure urgenti per il sostegno a famiglie lavoro occupazione e

impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionaleraquordquo le terre e rocce da scavo sono rifiuti

fatto salvo che non sia dimostrata la certezza del loro utilizzo come sottoprodotto e non provengano da siti

contaminati

Ai sensi della vigente normativa ambientale (DM 1612012) le terre e rocce da scavo sono soggette alla verifica di

alcune condizioni tali per cui esse possano essere considerate terre e non rifiuti compresi gli eventuali riporti

antropici Nel caso di interventi edilizi non sottoposti a VIA e per volumi di scavo inferiori a 6000 mc il recente D

Lgs 692013 modificato in Legge 26062013 n 71 consente lrsquoapplicazione delle modalitagrave definite dallrsquoart 186 del

D Lgs 1522006 per le terre di scavo salvo il rispetto dei requisiti ambientali

Il paragrafo si propone di fornire indirizzi operativi per lrsquoutilizzo delle terre e rocce da scavo le indicazioni

riportate di seguito sono valide per la gestione delle terre da scavo indipendentemente dal volume

movimentato

91 Presupposti per lrsquoutilizzo

Le terre e rocce da scavo

non devono provenire dallrsquointerno della perimetrazione di siti contaminati o sottoposti ad interventi

di bonifica ai sensi del Titolo V della parte quarta del D lgs 1522006

devono garantire fin dalla fase di produzione il rispetto dei requisiti di qualitagrave ambientale

il loro utilizzo non deve richiedere la necessitagrave di preventivo trattamento o trasformazioni preliminari

inclusa la miscelazione se ha come effetto la diluizione di inquinanti per soddisfare i requisiti di qualitagrave

ambientale e i requisiti merceologici di cui allrsquoart 186 comma 1 lettera c) del D lgs 3 aprile 2006 Non

sono considerate operazioni di preventivo trattamento o di trasformazione preliminare la riduzione

volumetrica la macinatura e la vagliatura finalizzate allrsquoadeguamento delle caratteristiche

geotecniche del materiale a condizione che siano sempre verificati e rispettati i requisiti di qualitagrave

ambientale e merceologici

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

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92 Modalitagrave di utilizzo

Le terre e rocce da scavo possono essere utilizzate per reinterri riempimenti rimodellazioni e rilevati purcheacute

a) siano impiegate direttamente nellrsquoambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti

b) sin dalla fase della produzione vi sia certezza dellrsquointegrale utilizzo

c) lrsquoutilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessitagrave di

preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di

qualitagrave ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo a emissioni e piugrave in generale

ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti

ed autorizzati per il sito dove sono destinati ad essere utilizzati

d) sia garantito un elevato livello di tutela ambientale

e) sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del

titolo V della parte quarta del Dlgs 42008

f) le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non

determini rischi per la salute e per la qualitagrave delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel

rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee della flora della fauna degli

habitat e delle aree naturali protette In particolare deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare

non egrave contaminato con riferimento alla destinazione drsquouso del medesimo nonchegrave la compatibilitagrave di

detto materiale con il sito di destinazione

g) la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata

Le terre oggetto di scavo saranno gestite sulla base della normativa vigente in funzione del loro riutilizzo co il sito

di produzione o in altro sito e tale attivitagrave saragrave oggetto della stesura in fase progettuale definitiva di adeguata

documentazione che individueragrave il produttore (impresa affidataria degli scavi) la quantitagrave dei volumi destinati a

riutilizzo i siti di destino e la classificazione del materiale dal punto di vista merceologico e chimicofisico noncheacute

espleteragrave le prescritte pratiche autorizzative co gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni (Comune)

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

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9 CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI GEOLOGICO INGEGNERISTICHE

Lo studio ha permesso di definire la natura e le caratteristiche dei terreni presenti nellarea esaminata in particolare

in corrispondenza dellrsquoarea di intervento sono presenti depositi naturali coesivi prevalentemente limi argillosi e

argille plastiche da moderatamente consistenti a consistenti asciutte che nel complesso possiedono sufficienti

caratteristiche geotecniche

Sulla base delle considerazioni svolte nei paragrafi precedenti di carattere geologico geomorfologico

idrogeologico sismico e delle indagini realizzate nellrsquoarea in oggetto si traggono le seguenti conclusioni

Le indagini in sito hanno mostrato una buona omogeneitagrave areale nella distribuzione dei depositi e confermano

la presenza al di sotto di uno strato di terreno vegetale rimaneggiato dello spessore di 030divide060 m di limi e

argille debolmente e localmente sabbiose In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle

prove penetrometriche saragrave comunque opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le

caratteristiche litologiche ed idrogeologiche indicate nella presente relazione

Data la presenza di terreni fini argillosi con sufficienti caratteristiche geotecniche prima della scelta delle

fondazioni (tipologia e geometria) saragrave necessario confrontarsi con lo strutturista che fornendo le azioni

previste per varie geometrie di carico potragrave discriminare lrsquoutilizzo di fondazioni superficiali o diversamente la

necessitagrave di eseguire platee di fondazione o pali di fondazione i quali andranno opportunamente dimensionati

e calcolati utilizzano i valori caratteristici qui esposti da tecnico ingegnere abilitato con redazione di apposita

relazione geotecnica e strutturale

Le fondazioni dovranno essere impostate in corrispondenza del terreno naturale ad una profonditagrave tale da

superare lo strato di terreno vegetale umico che cambia di volume per effetto della variazione di contenuto

drsquoacqua ed egrave sensibile al gelo disgelo Si fa comunque presente che il piano di imposta fondazione (circa 400

m da pc attuale) egrave posizionato in corrispondenza di depositi naturali

Allrsquoatto delle prove in sito il livello piezometrico della falda non egrave stato misurato direttamente per le profonditagrave

indagate esso dalla cartografia si situa a profonditagrave comprese tra 1100 e 1300 m da pc attuale come giagrave

precedentemente citato nel corso dellrsquoanno tale livello piezometrico egrave soggetto a variazioni rispetto alla misura

rilevata e perciograve soggetto a possibile innalzamento durante la stagione autunnale e primaverile dovuto a periodi

particolarmente piovosi o intensi eventi meteorici

La natura litologica dei depositi superficiali (limi e argille) conferisce agli acquiferi un grado di vulnerabilitagrave

allrsquoinquinamento alto saragrave comunque importante verificare le modalitagrave di realizzazione di eventuali nuove

strutture interrate che prevedano lo stoccaggio o la circolazione di fluidi potenzialmente inquinanti quali

scarichi fognature e cisterne interrate

STUDIO Geo Ambiente

Relazione geologica idrogeologica e sismica ndash 012015 ndash CONAD RIVOLTELLA (BS)

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La geomorfologia dellarea limitatamente alla zona interessata dagli interventi caratterizzata da morfologia

pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

Il Geologo

Dott Geol Giuliano Donaera

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pianeggiante risulta allo stato attuale esente da fenomeni in rapida evoluzione geomorfologica in atto o

potenziali che pregiudichino la stabilitagrave dei luoghi e la buona riuscita delle opere in progetto

Lrsquoarea in oggetto ricade nello scenario di microzonazione sismica individuato come Z4c ldquoZone moreniche con

presenza di depositi alluvionali eo fluvioglacialirdquo con fattore di amplificazione (Fa) inferiore al valore di soglia

comunale DGR 15662005

Sulla base dellrsquoindagine sismica eseguita il valore della velocitagrave di propagazione delle onde di taglio entro 30

m di profonditagrave (Vs30) nei terreni interessati dallrsquointervento in oggetto egrave pari a 278 msec pertanto la categoria

di appartenenza del litotipo equivalente egrave la C Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o

terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m caratterizzati da un graduale

miglioramento delle proprietagrave meccaniche con la profonditagrave e da valori di Vs30 compresi tra 180 ms e 360

ms (ovvero NSPT30 compreso tra 15 e 50 nei terreni a grana grossa cu30 compreso tra 70 e 250 kPa nei terreni

a grana fina)

In fase esecutiva dato il carattere puntuale dei dati forniti dalle prove penetrometriche saragrave comunque

opportuno verificare la rispondenza delle condizioni locali con le caratteristiche litologiche ed idrogeologiche

indicate nella presente relazione nel caso di mancata rispondenza si consiglia la sospensione dei lavori e la

tempestiva comunicazione allo scrivente

Dalle considerazioni esposte nei paragrafi precedenti e dallrsquoesame delle condizioni geomorfologiche geologiche

dellrsquoarea e dei depositi indagati con indagine in sito si puograve dedurre che le caratteristiche dellrsquoarea in oggetto

appaiono compatibili con la destinazione drsquouso prevista adottando le prescrizioni sin qui esposte

Il presente elaborato egrave redatto in ottemperanza ai contenuti del DM 14012008 e contempla i requisiti urbanistici

e normativi di rilevanza geologica ivi prescritti costituendo documento idoneo per il rilascio della concessione

edilizia sulla base del progetto di costruzione ad esso allegato

Si ricorda che come prescritto dalla vigente normativa DM 14012008 la progettazione esecutiva delle singole

strutture dovragrave essere accompagnata da apposta relazione geologica e geotecnica a firma di tecnici abilitati sulla

base della consistenza e della geometria effettiva delle opere la quale qualora necessario dovragrave approfondire eo

integrare i dati geologici geotecnici e le indagini geognostiche qui riportate secondo le necessitagrave specifiche della

progettazione

A disposizione per ulteriori approfondimenti e chiarimenti si coglie lrsquooccasione per porgere cordiali saluti

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