FARE POCO MA FARLO BENE.

Neumann conferisce alle sue composizioni un ortogonalità quasi costruttivista, organizzan-dole su “travi portanti” che reggono la composizione. Lo spazio della Galleria Anatome con le sue travi a vista sembra fare eco ai componenti struttu-rali delle sue opere. L’insieme dei manifesti di Neumann, circa 500 realizzazioni nell’arco di 30 anni di carriera, è una forma di omaggio all’universo della “fotografia argentique”, a un mondo in nero, grigio e bianco, che si coniuga perfettamente con quello della tipografia.

L'amore per la tipografia gli è stato trasmesso da due suoi professori.Alcuni dei suoi manifesti sono composti unicamente a partire dalle lettere, utilizzando di preferenza dei caratteri antichi, appropriati per il loro rigore, particolarmente quando si tratta di messaggi sociali e umanitari. Fotografia e tipografia non sono consi-derate individualmente ma una si fonde nell'altra e viceversa per creare un armonia comunicativa.

ELEMENTI

ENTRAREPOSSONO

E CREARE

CHE IN PRINCIPIO

IN RISONANZAUN SIGNIFICATO

SEPARATIAPPAIONO

L’USO DELLA FOTOGRAFIA E LE SUE ELABORAZIONI

Pierre Neumann ha concepito la maggior parte dei suoi manifesti a partire da fotografie che lui stesso ha scelto, che gli hanno consi-gliato o che ha realizzato lui stesso; le elabora sempre in modi di�erenti: evidenziando un dettaglio, associando un disegno, o con dei collage. Per lui la fotografia è portatrice di significati che il manifesto è in grado di unire, condensare singolarmente; molto spesso associa degli aspetti grafici che non corrispondono a nessun segno standardizzato ma che invece possono confondersi a degli elementi già esistenti. Questa parte della sua grafica lo di�erenzia dagli altri ideatori di manifesti della sua generazione, ugualmente a�ascinati dall’universo e dalla fotografia.

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CREARE UN BUON POSTER È SEMPRE POSSIBILE

Pierre Neumann è un designer a cui piace muoversi tra le varie espressioni grafiche esistenti. La sua idea è che un buon poster può anche essere formato da brutti elementi, da brutte fotografie e da brutta tipografia: l’unica cosa importante è come si gioca con questi elementi. Cita lui stesso una frase di Abramo Lincoln: “The right man at the right time, at the right place!”. Fare la cosa giusta, nel momento giusto, per l’argomento di cui si sta trattando.

CHE IN PRINCIPIO

IN RISONANZAUN SIGNIFICATO

SEPARATIAPPAIONO

USO DELLE ILLUSTRAZIONI

Pierre Neumann nel suo ruolo di designer, cerca sempre di creare di�erenti e�etti ogni volta che gli viene commissionato un manifesto, pensa in maniera diversa da caso a caso; per questo oltre che usare la fotografia, la tipografia, il bianco e nero, il colore, si avvale anche dell’uso di disegni. Molte delle sue opere, infatti, contengono delle

illustrazioni create dall’artista appositamente.

Fotografia SimboliTipografia

COMPOSIZIONE

PIERRE NEUMANNNato ad Adelaide (Australia).

Lavora come designer grafico freelan-ce per varie istituzioni culturali in Svizzera e all’estero. In particolare, progetta opere per il Meeting Interna-zionale di Fotografia ad Arles (Francia), per il Parc de la Villette, l’Ensemble Inter-Contemporain Dise-gna la nuova immagine grafica della Kunsthalle di Berna e si è specializzato nella progettazione di manifesti, libri, cataloghi d’autore (Mappleth Insegna alla Scuola Cantonale di Belle Arti di Losanna, all’Art Centre College of Design (Svizzera), UQAM (Montreal), alla Scuola Nazionale di Fotog É stato membro di varie giurie internazionali sul design grafico.

Premi: Circa 10 manifesti e 20 libri sono stati premiati dal Dipartimento degli A�ari Culturali in Svizzera. Premio ICOGRA-DA al 7° Festival Internazionale del Manifesto di Chaumont.

Esposizioni personali:Neuchatel University. Museo di Belle Arti Sion. Teatro Vidy, Losanna. Saint-Gervais, Ginevra. (Svizzera)27esimo Meeting Internazionale di Fotografia, Arles. Maison Visinand, Montreux, Des a�ches pour le dire. Galerie Anatome, Paris. (Francia)Centre of Design, Quebec, Montreal, Canada. DDD Gallery, Osaka, Japan, Swiss Landscape. UCLA extension, Santa Monica, Los Angeles.

LA COSA IMPORTANTE ÈSAPERE ASCOLTARE.

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