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PIERGIORGIO SPERDUTI curriculum vitae *** ISTRUZIONE Scuola Superiore Ho frequentato Sora (FR) "V. Simoncelli" di - diplomandomi con . Avrei forse avuto un voto più alto se non avessi cominciato a sottrarre tempo allo studio per donarlo al teatro durante la primavera dell'ultimo anno; ma ammetto pure che il voto sarebbe potuto essere più basso se, per la seconda prova, fosse stato estratto greco e non latino. anni del liceo ho sviluppato un che però non ho potuto approfondire come si dovrebbe a causa del mio pessimo rapporto con la matematica; ho cercato dunque migliori soddisfazioni nella pratica della lingua lese, s iornando a Oxford per due volte e conseguendo i Ad ogni buon conto, di quegli anni occorre sapere soprattutto a completa maturazione . Non tanto di romanzi (ne leggo pochi e quasi mai successivi al XVIII sec.) quanto di saggistica: storica e teatrale, soprattutto. Università 1

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PIERGIORGIO SPERDUTIcurriculum vitae

Nato a Sora (FR) il 13/IV/1984.

in via Campo di Grilli, 222 a havissuto a L'Aquila dal settembre 2002 all'aprile 2009 e poi ancoradall'ottobre 2010 al luglio 2013.

Spesso rintracciabile tramite:- cellulare al numero +39 340 54 26 016;- posta elettronica all'indirizzo- skype cercando il contatto pj.lost

Dati fiscali:c.f. SPRPGR84D13I838Np.i. 02762090609

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ISTRUZIONE

Scuola SuperioreHo frequentato

Sora (FR)"V. Simoncelli" di

- diplomandomi con. Avrei forse avuto un voto più alto se non avessi

cominciato a sottrarre tempo allo studio per donarlo al teatrodurante la primavera dell'ultimo anno; ma ammetto pure che il votosarebbe potuto essere più basso se, per la seconda prova, fossestato estratto greco e non latino.

anni del liceo ho sviluppato unche però non ho potuto approfondire come si

dovrebbe a causa del mio pessimo rapporto con la matematica; hocercato dunque migliori soddisfazioni nella pratica della lingua

lese, s iornando a Oxford per due volte e conseguendo i

Ad ogni buon conto, di quegli anni occorre sapere soprattuttoa completa maturazione

. Non tanto di romanzi (ne leggo pochi e quasi maisuccessivi al XVIII sec.) quanto di saggistica: storica eteatrale, soprattutto.

Università

1

Nel settembrR del 2002 mi sono immatricolatol'Università degli Studi dell' Facoltà diFi GQJ:?sQ:wdiillauréa Prati

110 :Sp;ttacolò.[In allegato n.1, per chi desiderasse curiosare, c'è il mio

piano di studi.]Ho studiato molto, all'inizio; poi, sempre meno: ma l'impegno

teatrale cresceva e dava soddisfazione, il che non pococonfliggeva con l'impegno per gli esami.

In cinque anni sono riuscito ad arrivare alla discussionedella tesi (relatore;.prof.Cesare:I:i:SGa;[ton,.aI:'gpmento:.>è.~tO;J0(Ì_a

) nella quale analizzavo l'evoluzione della formaintermezzo, nata nei teatri lirici di Venezia alla fine del XVIIIsec., e i suoi effetti nella lirica comica napoletana (Commedeiappe mmuseca) e nell'origine dell'Opera buffa nazionale. Lavotazione finale è stata

Durante l'anno 2006 ho frequentato un COJ;T$O

doppiaggio a Roma da VittÒria.Febbi eper mezzo dell'associazione "Il giro del soleU: li ho studiatodizione, lettura espressiva e doppiaggio cinematografico; anche senon ho mai pensato d'allontanare la mia attività dal teatro,avvicinandola al cinema.

Coinvolto dall'atmosfera capitolina, dopo il conseguimentodella laurea triennale a L'Aquila ho deciso di trasferirmi a Romae di prendere quella che allora si chiamava laurea specialistica aLa Sapienza; ma dieci mesi di studio (o, per meglio dire: tentatostudio) in una università cosi grande mi sono stati sufficienti acomprendere che il mio posto era presso un ateneo meno ciclopico.

Sono tornato cosi a L'Aquila nel settembre 2007 e mi sonoimmatricolato al corso di i "questa volta affrontato con impegno costante.

Il terremoto ha colpito la città nel 2009 ma il lavorodell'Ateneo s'è interrotto per pochissimo; anzi, dopo pochi mesiho avuto la possibilità di passare dal vecchio ordinamento alnuovo di gistrp.le,in dell'Art

, ovviamente); quest'ultimo ordinamento meglioseguiva i parametri poco prima introdotti dalla riformauniversitaria.

[L'allegato n.2 presenta il piano di studi anche di questonuovo corso.]

Nel luglio del 2011 ho discusso la mia i magistrale):..5elato~~..; <: • Ferclina i ~~rre.:LatriceMirella Schi argoment St i el teatrro)dal LeFav-9~rR~pprri:~en.t<il.tiirdi Flam~n.i.o . L'ideale messa scenadella Commedia dell'Arte 1611/1: in quella tesi ho espostoprima di tutto gli studi degli ultimi quattro secoli sull'opera diScala; e poi sono passato ad analizzare gli aspetti minuti emateriali di quei canovacci (costumi, materiale di scena, trucchiscenici etc.) La votazione finale è stata 110;/;11 lede.

Ottenuta la laurea magistrale, non ho lasciato passare troppotempo e ho sostenuto anche altri esami (ancora una volta presso2

l'ateneo aquilanQ) per conseguire tutti i crediti necessariall'insegnamento di italiano, storia e geografia nelle classidella scuola secondaria di primo piano; al momento mancano solo 12c.f.u. nel settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/04.

[L'elenco completo di questi esami è in allegato n.3]

PUBBLICAZIONE

Nel 2012 è stato stampato il vol. 4 della nuova serie della'; t' (Ed.BuIzoni) in cui è presente

'l'erradi Lavor'ò":vi ho tracciatole caratteristiche, le dinamiche e le abitudini delle compagnieamatoriali del mio territorio (parte sudorientale della provinciadi Frosinone); con l'aiuto di carte geografiche elaborate ad hocdal dipartimento di studi geografici dell'Università dell'Aquila.

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ATTIVITÀ CULTURALE

Nel settembre 2014 sono entratoscientifico dell'associazione culturaleLiri, la quale si prefigge lo scopoartistica e culturale del territorio.

a far parte del comitato"NuovaMente" di Isola deldi sostenere l'attività

INSEGNAMENTO

La prima e pi u ovvia realizzazione professionale alla qualeho potuto pensare è stata la da anni aiutobambini e ragazzi di élem.èntari nei compiti acasa.Mi occupo anche di a..fD:prg;E()Qgi~entsLvista di un'iscrizione universitariatecnacijé ed,espo$;Lz

a ine perfezionamenti delleper la preparazione ad esami,

concorsi etc.

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ATTIVITA' TEATRALE AMATORIALE

Sono stato ra::ttodal teatro s·@idicianni, per mezzo dellemesse in scena scolastiche. Con alcuni amici della stessa età,così, ho cominciato a partire dall'anno 2000 a provare scrivere erappresentare; il risultato di quei primi mesi d'attivitàgiovanile sono stati:- la drammatizzazione a più mani di un racconto di A. Camilleri("Prova generale");- la scrittura e la messa in scena della mia prima commedia("Isterismo in tre atti").3

Poi, nel 2002, proprio mentre m'iscrivevo all'università, [email protected],(çi':on cùldel ..cilindro": compagnia amatoriale , molto attiva, composta daattori giovanissimi (assai pochi i maggiorenni, in principio) econcentrata soprattutto sulla tradizione del teatro napoletano.

Oggi l'associazione vanta l ione e l'attivaproficua partecipazione ai concorsi nazionali di quest'ultimaiinoltre non smette di muoversi con stagione estiva e natalizianelle piazze e sui palcoscenici delle città della provincia diFrosinone.

Prima di allontanarmi dal Consiglio direttivo, de "Icommedianti del Cilindro" sono stato vicepresidente e procuratore isono tuttora (sebbene il lavoro non mi permettadi curare la realizzazione di spettacoli per l'associazione daalcuni anni).

SpettaC:ÒlbtL:scxit:t;tl&::tjcair,~ttiper "I Commedianti del Cilindro":- "Il rosario della santa" (commedia in due atti, a.2007/2008) i- "Salvate il signor barone!" (farsa storica dialettale sulRisorgimento in Alta Terra di Lavoro, a.2010).

l3pettt:àcOIidi;~etE'lL'per "I Commedianti del Cilindro":- "La proposta di matrimonio" di A.P. techov (a.2004)i- "L'Avaro" di Molière (a.2005).

$petill:}.aco3g:lL::i::ì?~..blLtàitiper "I Commedianti del Cilindro":- "Tre cazune furtunate" di E. Scarpettai- "Napoli milionaria!" di E. De FilippOi- "Questi fantasmi!" di E. De FilippOi- "Signori, comincia la prova" da "Uomo e Galantuomo" di E. DeFilippOi- "La banda degli onesti" di Age&Scarpellii- "Ditegli sempre di sì" di E. De FilippOi- "Quaranta ma non li dimostra" di P. e T. De FilippOi- "Mpriestame a mugliereta" di G. Di Maioi- "Gennaro Belvedere testimone cieco" di G. Di Maioi- "Mettimmece d'accordo e ce vattimmo" di G. Di Maioi- "Quei figuri di tanti anni fa" di E. De FilippOi- "Non ti pago" di E. De FilippOi- "La casa dei pazzi" da "Il medico dei pazzi" di E. Scarpettai- "Natale in casa Cupiello" di E. De FilippOi- "Cani e gatti" di E. De Filippo.

Con i Commedianti ho partecipato, nell'inverno 2013/2014,alla Quinta ]\rl.gela(Rl';l)"Al di là delRaccordo" (riconosciuta attività della Federazione Italiana TeatroAmatori) e il 16 marzo 2014 sono stato premiato come kt~9'l~;()reAttore Cà'ratter

Oltre ai Commedianti, però, f':ffi['eqUentatoaltriteatrali ed altre formazioni. Di alcune rimane ormai solo ilricordo.

Particolarmente apprezzata è stata la scrittura la direzionee la messa in scena di "Catena" (realizzato con Piergiorgio

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Mariniello) nell',anno 2006: era la drammatizzazione d'un processoper brigantaggio del XVI sec., commissionato dall'Assessorato allaCultura di Monte San Giovanni Campano (FR).

Nell'aprile del 2007, la sera precedente la data delladiscussione della mia tesi, ho partecipato con la parte di Giuda auna Passione vivente organizzata da San Donato Val di Comino (FR);tre anni più tardi, ho potuto dare il bis della stessa messa inscena (questa volta, però, solo in qualità di soldato romano) aGallinaro (FR).

D~,Annurrzi()(1 di CFR) ho07; il direttore e regista della

D'Annunzio, Ivano Capocciama, mi ha voluto per gli spettacoliscritti e/o diretti da lui:- "Il malato immaginario" di Molière;- varie scene di teatro in vernacolo locale dell'alvitano D.Buccilli;- "Sacra Rappresentazione della vita di san Rocco";- "Valerio" (originalissimo studio antropologico/teatrale sullaleggenda della vita di San Valerio) .- "Miseria e Nobiltà" di E. Scarpetta.

s e ~Làmomento principalmente estivo d'incontro e gioco per l'infanzia,organizzato dalle Piccole Francescane della Chiesa di Isola delLiri (FR). Con i giovanissimi attori della Briciola horappresentato:- "Il viaggio di Abramo" (a.2007);- "I ricordi" (a.200B);- "La felicità" (a.2009);- "Noi custodi del Creato" (da "La tempesta" di W. Shakespeare)(a.2010);- "Don Milani" (a.2011);- "Gli uccelli" di Aristofane (a.2012);- "Macbeth" di W. Shakespeare (a.2013).

Il 'teatro dei bambini, del resto, mie raramente mi son lasciato sfuggire l'occasione di

affrontarlo; così ho scritto e diretto anche una scena per iragazzi di "Ciociaria for AMREF" a Castelliri (FR) nel 2005.Inoltre ho seguito il lavoro di Luciano Duro nell'ambito delteatro per ragazzi con spettacoli che hanno coinvolto tantegenerazioni di alunni di Isola del Liri (FR); in questo contesto,ho preso parte a:- "Il piccolo principe" rilebarato da L. Duro dal testo di A. deSaint-Exupéry;- "Il vestito nuovo dell'imperatore" di G. Rodari;- "La stella pi0 splendente del sole" di L. Duro.

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ATTIVITA' TEATRALE PROFESSIONISTICA

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Nel 2010 ho tenuto il corso di. recitazione so l'Istitutoparri.ta:t;]_ BerI1ard€>, retto dai monaci dell' antica abbaziacistercense di Casamari (Veroli, FR).

Nel .4013, la filodrammatica "G. D'Annunzio" di Alvito (FR),mi ha chiamato a tenere il co d~ rè~itazione so~l'tstitut~statale" . di Isola del Liri (FR); con gli allievi delNicolucci ho preparato una drammatizzazione del III cantodell'Inferno dantesco andata in scena al teatro "Mangoni" di Isoladel Liri (FR) e al teatro comunale di Alvito (FR).

Poiché gli studi universitari sono stati quasi completamenteteorici, le messe in scena con i Commedianti e con i ragazzi mihanno sempre soddisfatto moltissimo e i normali circuiti delteatro professionistico possiedono un'organizzazione che non mientusiasma (soprattutto sotto l'aspetto del continuo movimentoimposto da una tournée), nel pensare per me la professionedell'arte ho rivolto l'attenzione a un'altra pratica teatrale e

s cheinsegnasse agli amatori come fare teatro "per bene".Cosi sono nati "La valigia di Prospero" e "Briciole... sulpalcoscenico".

o diè andato in scena con "Il

revisore" di N.V. Gogol' (da me rielaborato) nel giugno del 2013.L'anno 2013/2014 ha veduto l'iscrizione d'un numero dipartecipanti sufficiente alla creazione di due gruppi: uno haprovato e recitato una mia personale rielaborazione"spagnoleggiante" di "Sogno di una notte di mezza estate" di W.Shakespeare (dal titolo "DINOTTESOGNOESTATEDIUNAMEZZA"); l'altrosi è dato alla commedia latina, portando in scena "La commediadella pentola" di T.M. Plauto. In entrambi gli spettacoli, moltiattori indossavano maschere in cuoio: a partire dal 2013/2014,infatti, il mio interesse per la recitazione mascherata e lacostruzione dello spettacolo per tipi - con la speranza di potereun giorno avere un repertorio vero e proprio di personaggi esoggetti proprio de "La valigia di Prospero" è andatoaumentando. Per le messe in scena si usano le maschere della dittaBertolini di Venezia; durante gli incontri teorici, invece, sonomostrate maschere emiliane di Antonio Fava.Nel 2015, i gruppi dei partecipanti a "La valigia di Prospero",hanno preparato tre messe in scena: una farsa d'Arte (genere ditradizione, antico forse come il teatro stesso), la fusioneprosopogorica de "Il revisore" di N.V. Gogol' e del mio "Salvateil signor barone!" e la divertente pochade "Mentre madame fa lananna" di Jean Louis Martin, tradotta per l'occasione daPiergiorgio Mariniello.Nel 2016 sono previste rielaborazione di altri autori: Goldoni, ilquale non ha bisogno di presentazione; Richard Steele, autoreinglese del Settecento; Aristofane, primo commediografo che laStoria conosca. Inoltre non trascuro la tragedia: sto lavorandoanche alla messa in scena del "Giulio Cesare" shakespeariano.

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des ziCinfarani,dirigo assieme

psicologa.Lo scorso anno ho scritto per Briciolee ho drammatizzato alcune parti de

ad ballerinaAzzurra classica e

la "Fiaba teatrale minima""Le cosmicomiche" di I.

Calvino.Nel maggio 2014, poi, i due gruppi del secondo anno hanno recitatouna rielaborazione ambientata nella Grecia omerica de "Ilmeraviglioso mago di Oz" di L.F. Baum (Titolo: "L'oracolo diDelfi") e una mia personale rielaborazione di alcune favole diEsopo (Titolo: "E alla fine arriva Esopo").Nel 2015, sono andati in scena due classici: i plU giovaniinterpreti hanno preparato una mia personale rielaborazione degli"Uccelli" dell'ateniese Aristofane; i più grandi, invece, hannoavuto la possibilità di confrontarsi con William Shakespeare e "Latempesta".

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