Salute mentale BeneComune: una cultura che cambiain Europa e nel mondo

Congresso Nazionale AIRSAMMatera, Cinema Comunale, Piazza Vittorio Veneto

19-20-21 giugno

Presentazione della Piattaforma Europea

Pino Pini Associazione Italiana per la Salute Mentale

e Mental Health Europe

Mental Health Europe (MHE) Associazione italiana per la Salute

Mentale (AISMe)• Il MHE, dopo aver facilitato l’introduzione dei gruppi di auto aiuto psichiatrico

anche in Italia (esperienze di Firenze e di Prato) a cavallo fra gli anni 80 e 90, ha stimolato la costituzione dell’AISMe (1993) al fine di consolidare un rapporto fra la dimensione europea e quella nazionale nel settore associativo della salute mentale.

• Un impegno congiunto di entrambe le associazioni è fare in modo che la salute mentale abbia un posto di rilievo in tutte le politiche e che tutte le persone coinvolte nella salute mentale, a partire dagli utenti, siano protagoniste del loro percorso di vita.

• Il progetto Piattaforma Nazionale sulla salute mentale è uno dei progetti che va in tale direzione

• Non una piattaforma europea, ma piattaforme nazionali che fanno riferimento al MHE

Mental Health Europe

• Costituito nel 1985 come braccio europeo della World Federation for Mental Health (WFMH), si è sviluppato come organizzazione indipendente dal 1994 (nel 1993 favorisce la costituzione dell’Associazione Italiana per la Salute Mentale –AISMe-)

• Rappresenta la salute mentale nel senso più lato: • Non c’è salute senza salute mentale!

• Relazioni Ufficiali con WHO Regional Office for Europe

• Stato Partecipativo con il Consiglio d’Europa

• Funzione di raccordo con la Commissione Europea per la promozione della salute mentale

Membri del MHE

Più di 85 organizzazioni membro in 34 paesi europei

• NGOs per la promozione della salute mentale

• NGOs rappresentanti gli utenti dei servizi di salute mentale

• NGOs rappresentanti le famiglie degli utenti

• Altre NGOs europee nel settore della salute mentale

• Istituzioni di ricerca e di formazione

+ 60 membri individuali

Cosa fa Mental Health Europe?

• Attività di lobby verso le Istituzioni Europee per innalzare il profilo della salute mentale e del benessere nell’agenda europea

• Sviluppa raccomandazioni politiche attraverso i suoi progetti europei

• Rappresenta gli interessi dei suoi membri e li supporta attraverso informazioni sulle politiche europee e sugli sviluppi legali

• Attività comunicative: newsletter, website, ospuscoli, comunicati stampa, position papers e relazioni con i media

• Contatti con l’OMS – Strategia OMS sulla salute mentale; Salute in carcere

• Contatti con l’Agenzia per i Diritti Fondamentali (Vienna) – monitoraggio della UNCRPD e delle leggi EU

• Consiglio d’ Europa: stato consultativo sui diritti sociali

MHE non è supportato dall’industria farmaceutica

Aree di lavoro del MHE – Progetti Europei

• Alcuni esempi…• “Capacity Building Seminars” con la Rete Europea degli Utenti

(ENUSP) come supporto organizzativo e strategico reciproco• Diffusione della conoscenza della UNCRPD• Creazione dei National Focal Points e delle Piattaforme Nazionali sulla

Salute Mentale• “Mapping Exclusion”: ricerca sugli ospedali psichiatrici e sui servizi di

comunità esistenti in Europa• “Beyond the Bio-Medical Paradigm Task Force“: monitoraggio

dell’impatto degli attuali sistemi diagnostici (DSM e ICD) e della tendenza all’iper-medicalizzazione globale (INTAR conference, Liverpool June 2014)

• Partecipa alla Joint Action on Mental Health and Well-being della UE (2013-2016)

Rapporti fra MHE e WFMH(P. Pini, Breve guida alle reti internazionali degli utenti psichiatrici e alle

organizzazioni ad esse correlate, NICOMP 2012 Firenze)

• MHE nasce nell’85 in ambito di WFMH (costituita a sua volta nel 1948)

• MHE nel 91 favorisce la costituzione di ENUSP (European Network of Users and Survivors of Psychiatry) e nello stesso anno WFMH favorisce al costituzione di WNUSP (World Network of Users and Survivors of Psychiatry)

• Nel 94 MHE si costituisce autonomamente dalla WFMH e cessa di essere il Consiglio Regionale Europeo della WFMH.

• La ragione principale di tale rottura è la eccessiva vicinanza della WFMH con l’industria farmaceutica

• Nel 1997 la WFMH favorisce la costituzione di GAMIAN (Global Alliance of Mental Illness Advocacy Networks)

Associazione Italiana per la Salute Mentale (AISMe)

• Costituita nel 1993 su stimolo del MHE al fine di fornire un riferimento ai primi gruppi di auto aiuto psichiatrico che si andavano formando in Italia

• Riunisce tutti i soggetti coinvolti nella salute mentale (utenti familiari, operatori e cittadini comuni)

Associazione Italiana per la Salute Mentale (AISMe)

Progetti in corso:• Centro Regionale Toscano dell’Auto Aiuto in collaborazione

con la Rete toscana degli utenti della salute Mentale

• Sviluppo di gruppi di uditori di voci in collaborazione con la Rete toscana degli utenti della salute Mentale e con il Coordinamento toscano delle associazioni della salute mentale

• Iniziative per la celebrazione della Giornata Mondiale della Salute mentale (10 ottobre)

• Centro per lo sviluppo di esperienze compartecipate fra associazioni, servizi ed enti locali

• National Focal Point del MHE e Piattaforma Nazionale

Piattaforme Nazionali collegate al Mental Health Europe

Il MHE ha supportato la costituzione d Piattaforme Nazionali in:

• 1. Grecia• 2. Italia• 3. Portogallo• 4. Romania • 5. Slovenia• 6. Spagna • 7. Svezia

Incontri preliminari• 8. Francia• 9. Belgio (regione Fiamminga e Vallone)

Obiettivi e sviluppo delle Piattaforme Nazionali

• L’obiettivo delle piattaforme promosse dal MHE è di creare un ponte fra il livello europeo e quello nazionale delle associazioni

• Ogni piattaforma, al di la dello stimolo inziale da parte del MHE, è libera di costituirsi come meglio crede includendo le varie realtà del proprio contesto.

• Il MHE rimane disponibile per confronti allargati su richiesta di ciascuna piattaforma e propone che ognuna di esse faccia pervenire una relazione periodica sull’andamento dei lavori

Il percorso della piattaforma nazionale italiana promossa con il MHE

• Il proposito di creare una piattaforma nazionale per la salute mentale, al fine di consentire alle associazioni degli utenti e dei familiari di essere protagoniste nel settore della salute mentale, è stato affermato il 10 ottobre 2012 in Palazzo Vecchio a Firenze nell’ambito di un seminario promosso congiuntamente dall’Associazione Italiana per la Salute Mentale (AISMe) e dal Mental Health Europe.

• Tale seminario, finanziato dal Programma Europeo per lo Sviluppo e la Solidarietà Sociale - PROGRESS (2007-2013)- si è svolto parallelamente ad iniziative simili in altri sette paesi dell’Unione Europea

I soggetti aderenti alla piattaforma nazionale

A partire dal 2012 si sono tenuti incontri a Firenze e a Roma a cui hanno partecipato:

• Associazione Italiana Residenze/Risorse per la Salute Mentale • Associazione Italiana per la Salute Mentale,• Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute

Mentale, • Rete Toscana degli Utenti-Coordinamento Nazionale degli utenti,• Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale.

Il Comune di Firenze, la Regione Toscana e il Ministero della Salute hanno seguito da vicino gli sviluppi di tali incontri.

Il percorso della piattaforma nazionale italiana connessa con il MHE

• Il comitato provvisorio, coordinato attualmente dall’AISMe, ha elaborato il manifesto “Carta di Firenze” che viene presentato in vari contesti al fine di raccogliere adesioni.

• Si sta procedendo per gradi al fine di dare la possibilità alle associazioni degli utenti e dei familiari di essere parti attive di un processo di rinnovamento della salute mentale.

• Si tratta di un cammino graduale che si spera possa coinvolgere diversi soggetti pubblici e privati che desiderino confrontarsi alla pari con chi è diretto portatore del bisogno.

Manifesto della Piattaforma Nazionale sulla Salute

Mentale

“CARTA DI FIRENZE ”

Firenze, Casa della Cultura, 5 aprile 2013

AIRSAM, AISMe, Coordinamento Toscano Associazioni per la Salute Mentale, Rete Toscana degli Utenti e UNASAM

Manifesto della Piattaforma Nazionale sulla Salute mentale «Carta di Firenze»

I rappresentanti delle sopra citate associazioni, avendo sottoscritto l’impegno a costituire una piattaforma nazionale sulla salute mentale, nell’incontro organizzato congiuntamente dal Mental Health Europe e dall’AISMe a Firenze il 10 ottobre 2012, concordano sul seguente manifesto come base da proporre a tutti i soggetti che intendano aderire a detta piattaforma.

Manifesto della Piattaforma Nazionale sulla Salute mentale «Carta di Firenze»

La piattaforma intende operare per una società in cui la salute mentale e il benessere siano considerati obiettivi prioritari di tutte le politiche nazionali e dove gli utenti ed ex utenti dei servizi della salute mentale e i loro familiari possano vivere come cittadini a tutti gli effetti.

Questi devono poter accedere a servizi appropriati e usufruirne quando si renda necessario; devono inoltre poter partecipare in modo significativo a tutti i livelli decisionali in vari ambiti: da quello del percorso terapeutico riabilitativo personalizzato, a quello dell’organizzazione dei servizi socio sanitari, nonché a quello relativo allo sviluppo della propria comunità civile.

Manifesto della Piattaforma Nazionale sulla Salute mentale «Carta di Firenze»

I valori della piattaforma si fondano sulla dignità, sul rispetto, sulle uguali opportunità, sulla libertà di scelta, sulla non discriminazione, sull’inclusione sociale, sulla democrazia e sulla partecipazione.

La piattaforma ritiene che possa essere fatto molto per la promozione della salute mentale, del benessere e per la prevenzione dei disturbi mentali, se le stesse persone che soffrono di disturbi mentali, i loro familiari e tutte le persone coinvolte in questo settore partecipano allo sviluppo della società civile.

Principi e finalità della piattaforma • Operare per una società in cui la salute mentale e il benessere

siano considerati obiettivi prioritari nelle politiche sanitarie e sociali nazionali e dove gli utenti ed ex utenti dei servizi della salute mentale possano vivere come cittadini a tutti gli effetti.

• Sviluppare dignità, rispetto, uguali opportunità, libertà di scelta, inclusione sociale, democrazia e partecipazione combattendo ogni forma di discriminazione, di esclusione sociale, di segregazione, di contenzione o di paternalismo anche attraverso il coinvolgimento diretto nell’Osservatorio Nazionale per le Persone con Disabilità secondo quanto previsto della Convenzione delle Nazioni Unite sulla Protezione delle Persone con Disabilità (2006) ratificata dal Parlamento Italiano nel 2009.

Principi e finalità della piattaforma

• Sviluppare il processo di costruzione di un sistema di tutela della salute mentale che combini le buone pratiche dei servizi -progetto terapeutico riabilitativo personalizzato orientato al “Recovery”, inteso anche come pieno inserimento sociale e lavorativo delle persone con sofferenza mentale, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle diversità organizzative riconosciute dalla Costituzione alle Regioni-, con l'attivazione di piani di salute mentale a livello territoriale che contengano momenti di programmazione e verifica dei risultati.

• Riconoscere il ruolo centrale degli utenti e delle loro famiglie nei processi decisionali ed in particolare nella fase di programmazione e verifica socio-sanitaria.

Principi e finalità della piattaforma

• Sviluppare il processo di costruzione di un sistema di tutela della salute mentale che combini le buone pratiche dei servizi -progetto terapeutico riabilitativo personalizzato orientato al “Recovery”, inteso anche come pieno inserimento sociale e lavorativo delle persone con sofferenza mentale, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle diversità organizzative riconosciute dalla Costituzione alle Regioni-, con l'attivazione di piani di salute mentale a livello territoriale che contengano momenti di programmazione e verifica dei risultati.

• Riconoscere il ruolo centrale degli utenti e delle loro famiglie nei processi decisionali ed in particolare nella fase di programmazione e verifica socio-sanitaria.

Principi e finalità della piattaforma

• Coinvolgere le associazioni e i cittadini nell'attuazione di politiche generali che si occupano del disagio sociale e del disagio psichico attraverso l'accesso ai dati relativi alla gestione della spesa pubblica.

• Coinvolgere sempre i pazienti nelle scelte terapeutiche superando il paternalismo dei servizi

• Sviluppare la cultura dell'auto aiuto anche con l'apertura di centri indipendenti per utenti e familiari in collaborazione con i servizi e con le comunità di riferimento

• Promuovere il protagonismo degli utenti incoraggiando lo sviluppo di pratiche innovative sia sul piano assistenziale che su quello della ricerca, della formazione professionale e della educazione generale.

AIRSAM, AISMe, Coordinamento Toscano Associazioni per la Salute Mentale, Rete Toscana

degli Utenti e UNASAM

• Le associazioni ritengono che il lavoro condiviso di individuazione dei suddetti principi e finalità costituisca un momento importante per rendere più incisiva la loro azione nell'ambito della salute mentale a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale). Si propongono pertanto come interlocutore unitario nei confronti del Mental Health Europe e dell’ Unione Europea sia per la realizzazione di progetti internazionali che per contribuire alla elaborazione del piano di Riforma Nazionale.

• Lo stesso impegno sarà riservato per il coinvolgimento sui temi della salute mentale delle diverse realtà culturali, politiche e sindacali. Un lavoro particolare sarà dedicato ai pubblici amministratori, ai vari livelli istituzionali, affinché siano chiamati a rispondere ai problemi relativi alle persone con disturbi di salute mentale.

Recenti attività della Piattaforma

• Presentazione della Piattaforma al Ministero della Salute, Roma 14 aprile 2014

• Invito ai candidati alle recenti elezioni per il Parlamento Europeo a:

-interessarsi dei problemi della salute mentale -aderire alla “Coalition for Mental Health and

Wellbeing”del Mental Health Europe http://mental-health-coalition.com/

Per aderire alla piattaforma nazionale è opportuno contattare l’AISMe

aisme.sh@gmail.com

http://www.aisme.info

Piattaforme in Inghilterra

Lavoriamo in varie alliances, coalitions and collaboratives.

• Probabilmente la più significativa al momento è il MH Policy Group che sta insieme a noi , a MHF, a Mind, a Rethink, a MH Network e a RCPsych. É una coalizione abbastanza elastica. Abbiamo lavorato insieme per stringere legami con NHS England, PHE e con politici ( per esempio prima delle elezioni per assicurarci di avere visibilità decenti nei manifesti).

• MH Alliance si interessa di leggi , nonché del loro monitoraggio e implementazione.

• Children and Young People's MH Coalition.• Welfare reform group including charities from the four nations

Andy Bell, Centre for Mental Health on national platforms in England, June 2014

Piattaforme in Scozia

In Scozia non esiste un’equivalente di piattaforma nazionale come proposto dal MHE.

Si è tentato in alcune occasioni di creare una coalizione, ma la cosa è riuscita soltanto occasionalmete quando ci sono stati da affrontare temi comuni come quelli della revisione della legge sulla salute mentale o consultazioni relative alla strategia nazionale sulla salute mentale.

Come Penumbra lavoriamo insieme ad altre NGOs su argomenti quali la nostra campagna nazionale antistigma ‘See Me’ che è condotta da un insieme di NGOs. Penumbra ospita anche la Scottish Recovery Network con i suoi 8000 aderenti (operatori, utenti, familiari e altri) che ricevono regolarmente informazioni e la newsletter.

In questo periodo si sta discutendo sull’opportunità di creare una colaizione fra NGOs e RCPsych (Scotland) e si sta valutando l’opportunità di connettersi con il MHE.

Nigel Henderson, Penumbra and MHE, June 2014

Il percorso verso il recovery personale

• Dal Servizio al Sistema locale di Salute Mentale

• Il progetto Esperienze Compartecipate e Sistemi Locali di Salute Mentale (Firenze, Prato e North Lanarkshire 2009-2012)

Matera capitale Europea della cultura nel 2019?

Ci auguriamo che l’AIRSAM, la Piattaforma Nazionale per la salute Mentale e il MHE possano aiutare Matera a diventare capitale Europea della cultura nel 2019