PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA€¦ · scolastico 2011/2012, forma tecnici che operano...

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1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aa. ss. 2019-22

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

aa. ss. 2019-22

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SETTORE ECONOMICO

SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZI

Amministrazione Finanza e Marketing

ARTICOLAZIONI:

Amministrazione, Finanza e Marketing

Relazioni internazionali per il Marketing

Sistemi informativi aziendali

Turismo

Costruzioni, Ambiente e Territorio

ARTICOLAZIONI

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Tecnologie del legno nelle costruzioni

Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

ARTICOLAZIONI

Gestione dell’ambiente e del territorio

Produzioni e trasformazioni

Chimica, Materiali e Biotecnologie

ARTICOLAZIONE

Chimica e materiali

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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Tecnico economico-tecnologico “Aulo Ceccato”

di Thiene. La sua funzione fondamentale è quella di:

informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;

presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette

in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di

esso.

Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si

caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato nel rispetto delle reali esigenze

dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare non solo figure tecnico-professionali in grado

di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio ma anche – e soprattutto - cittadini in

grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Esso è stato elaborato dal collegio dei

docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di

amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo del 12 novembre

2018.

Il piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21 dicembre 2018.

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INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

- L’Istituto - Storia dell’Istituto

Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

Pag.5

Pag.10

LE SCELTE STRATEGICHE

Priorità desunte dal RAV

- Finalità ed attività alla base dell’azione formativa dell’Istituto

Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7

L. 107/15) Piano di miglioramento

Principali elementi di innovazione

Pag.13

Pag.18

Pag.20

Pag.23

L’OFFERTA FORMATIVA

Insegnamenti e quadri orari

Alternanza Scuola Lavoro

Iniziative di ampliamento curricolare

Attività previste in relazione al Piano

Nazionale Scuola Digitale (PNSD)

Valutazione degli apprendimenti

Azioni della scuola per l’inclusione

scolastica

Pag.25

Pag.38

Pag.41

Pag.45

Pag.46

Pag.54

ORGANIZZAZIONE

Modello organizzativo

Reti e convenzioni attivate

Piano di formazione del personale docente

Piano di formazione del personale ATA

Pag.58

Pag.67

Pag.68

Pag.72

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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

IL TERRITORIO E IL CONTESTO SOCIOCULTURALE

Il bacino d’utenza dell’Istituto è caratterizzato da una urbanizzazione diffusa nella quale numerosi

piccoli centri, quasi contigui tra loro,

formano una città estesa su un territorio piuttosto vasto. Le attività economiche caratterizzanti

sono il commercio e l’artigianato, con aziende spesso a dimensione famigliare. Diffuse sono,

inoltre, le piccole e medie imprese. Tale contesto economico ha consentito all’area di

raggiungere e mantenere un benessere diffuso, messo relativamente in difficoltà dalla recente

crisi economica.

Thiene, che funge da centro di attrazione nei confronti dei comuni vicini, meno popolati, gravita a

sua volta in parte su Schio, città che offre quasi tutta la gamma dei servizi scolastici, anche quelli

non presenti a Thiene (ad esempio il Liceo Artistico), e copre tutte le necessità commerciali,

professionali e ludiche dell’intera area. Alcuni servizi di grande utilità (in particolare l’ospedale ed

i trasporti) sono in comune.

Il territorio è caratterizzato da un benessere diffuso in parte intaccato dalla crisi economica, la

quale ha creato nuove situazioni di indigenza colpendo anche strati della popolazione che in

precedenza godevano di un tenore di vita medio-alto.

La crisi tuttavia non ha “desertizzato” il panorama economico e molte sono le piccole imprese

che, pur ridimensionate nel fatturato o nelle dimensioni, sono riuscite a mantenere la loro

presenza, non di rado riorganizzandosi e apportando importanti innovazioni nelle tecniche

produttive, nelle procedure gestionali e nell’approccio al mercato.

Dal punto di vista demografico il territorio è intensamente popolato e si caratterizza per la

presenza di stranieri (15,2% della popolazione residente) nel complesso bene integrati, anche

se negli ultimi anni questa situazione ha mostrato segni di deterioramento, in particolare a

causa dell’aumento della disoccupazione, soprattutto tra gli stranieri, e delle vicende

internazionali.

La perdita di posti di lavoro conseguente alla crisi economica ha colpito soprattutto settori –

come quello delle costruzioni – nei quali maggiore era la presenza di stranieri, soprattutto nelle

posizioni professionali a minore qualificazione; gli stranieri però spesso non hanno una rete

famigliare e sociale che li sostenga, e non sono fortemente radicati dal punto di vista socio-

culturale al territorio (ma anche economico, come ad esempio le seconde attività in agricoltura)

e sono a maggior rischio di essere coinvolti in attività marginali.

La zona di Thiene è meno esposta alle criticità (emarginazione, violenza, ecc.) tipiche delle

città più grandi. La coesione sociale nel complesso è buona, garantita da un’estesa rete di enti

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assistenziali e associativi che offrono e garantiscono una gamma di interventi ampia ed

efficace, nei quali frequente è la presenza di giovani impegnati.

La dinamicità e la forte propensione innovativa del sistema imprenditoriale (industriale e agricolo)

favoriscono un'attenzione particolare della realtà produttiva verso il mondo della scuola. In

particolare, negli ultimi anni, verso gli indirizzi tecnici e professionali, ai quali viene richiesto di

formare giovani con una solida preparazione. Gli stimoli culturali sono significativi e vanno dalla

fitta rete museale e bibliotecaria alla presenza attiva di importanti realtà accademiche, in

particolare quella vicentina e quella padovana.

LE OPPORTUNITÀ E LE NECESSITÀ DELL’ECONOMIA

Da quanto si desume dal “Bollettino Confindustria” e dalle opinioni raccolte tra gli operatori

presenti all’interno del CTS d’Istituto, il commercio mostra lievi segnali di crescita e anche la

piccola industria – soprattutto nelle tecnologie avanzate – pare in ripresa; difficoltà permangono

nell’edilizia, mentre il turismo – che non è mai stato una voce importante per l’economia locale -

è quasi assente. Alcune aziende che parevano sul punto di chiudere i battenti stanno

riprendendo a lavorare ma, essendo per lo più di carattere familiare, ciò stenta a tradursi in

aumento dell’occupazione; perché questo si verifichi occorre in primo luogo smaltire le eventuali

scorte, recuperare le dimensioni produttive pre-crisi e, successivamente, operare un salto

dimensionale ed organizzativo che ne modifichi, in tutto o in parte, la struttura.

Per raggiungere questi obiettivi, le piccole aziende a conduzione familiare necessitano di

formazione soprattutto rivolta ai figli dell’imprenditore, perché lo affianchino (e poi lo

sostituiscano) nella conduzione dell’impresa; occorrono nuovi addetti capaci di gestire aziende

che travalichino la dimensione familiare, che siano in grado di operare su mercati europei ed

extraeuropei anche utilizzando la rete.

Emerge infatti dalle associazioni di categoria e dal CTS (Comitato Tecnico Scientifico) di Istituto,

che per affrontare al meglio i nuovi scenari e le nuove sfide economiche occorre investire sempre

di più sul commercio estero e sull’e-commerce. Pertanto risulta fondamentale puntare

sull’informatica, sul marketing, sulle tecniche commerciali e sulla conoscenza delle lingue

straniere, nonché sull’ingegneria gestionale.

Nel turismo servono esperti in marketing con competenze nella produzione e gestione di servizi

turistici, per valorizzare le risorse del territorio, costituite per lo più da un patrimonio edilizio

ragguardevole (ville palladiane e castelli) in grado – se ben valorizzato – di apportare interessanti

flussi escursionistici.

Allo stato attuale, però, questo settore può offrire occupazione soprattutto sul versante

dell’”outgoing”, nel turismo congressuale e nell’organizzazione degli eventi.

Per quanto riguarda il settore primario, la cura e l’attenzione che un pubblico sempre maggiore

rivolge alla qualità del cibo e all’ambiente consente di prevedere un aumento del fabbisogno di

figure professionali che abbiano una profonda conoscenza delle problematiche legate alla

conservazione e alla tutela del patrimonio ambientale, e una solida preparazione

nell’organizzazione delle produzioni animali e vegetali e nella trasformazione e

commercializzazione di prodotti alimentari.

Infatti, il corso di Tecnico in Agraria, Agroalimentare ed Agroindustria, introdotto nell'anno

scolastico 2011/2012, forma tecnici che operano sia nella produzione e trasformazione di

vegetali e animali che nella gestione dell'ambiente e del territorio.

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Il corso risponde alla richiesta occupazionale del territorio pedemontano di Thiene, un ambito

variegato per giacitura, esposizione e microclima. Questo territorio è caratterizzato dalla

presenza di 1500 aziende agricole, di cui 150 nel comune, la maggior parte a conduzione

famigliare, dedite in particolare alla viticoltura e alla zootecnia con le relative industrie di

trasformazione. Una particolare e crescente attenzione è rivolta alle coltivazioni biologiche e

all’agriturismo, alla produzione vivaistica con la progettazione, la cura e la manutenzione del

verde pubblico e privato.

La presenza di un indotto artigianale e industriale orientato alla costruzione di attrezzature

utilizzate in campo agricolo offre, inoltre, diverse opportunità di inserimento del diplomato in

agraria anche in altre realtà produttive.

Sempre per rispondere ai bisogni del territorio e alle richieste occupazionali in settori sempre

più specializzati, è stato avviato a partire dall’anno scolastico 2017/2018 il corso di Tecnico in

Chimica, Materiali e Biotecnologie. Questo nuovo indirizzo forma tecnici che operano

nell’ambito della chimica dei materiali.

I RAPPORTI SOCIALI

In un territorio così ampio e popolato non è possibile individuare una tipicità di rapporti sociali,

pertanto le osservazioni possono essere fatte soltanto per caratteri generali, mettendo in

conto, quindi, che ciascuna osservazione comporta una moltitudine di eccezioni.

In questo quadro si può affermare che nel complesso le famiglie riescono a trasmettere valori

positivi tra le generazioni, basati sulla correttezza, il rispetto interpersonale il dialogo e la

solidarietà, a proposito della quale va sottolineata la presenza massiccia nel territorio delle

attività di volontariato, che occupano anche molti studenti dell’Istituto.

Largamente diffusa anche la pratica sportiva agonistica in un’ampia gamma di sport, nonché

l’attività artistica, soprattutto in campo musicale, attività queste che permettono lo svolgimento

di rapporti sociali sani ma che, talvolta, limitano il tempo a disposizione per lo studio.

Gli stranieri sono nel complesso bene integrati, seppure con livelli e modalità di

integrazione differenti a seconda della loro provenienza.

Per quanto concerne la vita socio-culturale, considerando l’ampio territorio che va da Schio a

Bassano ed a Vicenza, c’è una buona offerta di opportunità: vari enti offrono una gamma di

interventi ampia e di buon livello e numerose associazioni o gruppi culturali e/o di

volontariato impegnano i giovani.

Nel complesso, il territorio fornisce l’immagine di una società piuttosto coesa, caratterizzata da

un notevole senso di appartenenza, che però se non opportunamente stimolata tende a

rinchiudersi in se stessa rifuggendo il confronto, gli stimoli e le opportunità che possono derivare

dall’esterno; i giovani, al contrario, sono molto attratti dalle influenze esterne e spesso cercano

all’estero stimoli professionali e/o culturali trascorrendo periodi più o meno lunghi in paesi

stranieri.

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L’ISTITUTO

DATI RELATIVI ALL'ISTITUTO

Ordine e grado di scuola ISTITUTO TECNICO STATALE

Settore Economico Settore Tecnologico

Denominazione “AULO CECCATO”

Dirigente scolastico Prof. Coccarelli Antonio

Indirizzo Via Vanzetti, 14 - 36016 Thiene (VI)

Telefono 0445.361554

Fax 0445.378460

Codice Fiscale 02868250248

Codice meccanografico VITD02000N

Email [email protected]

Sito internet www.auloceccato.gov.it

ORARIO DELLE LEZIONI

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

1^ ora 7.40 - 8.35 7.40 - 8.35 7.40 - 8.35 7.40 - 8.35 7.40 - 8.35

2^ ora 8.35 - 9.30 8.35 - 9.25 8.35 - 9.30 8.35 - 9.25 8.35 - 9.25

Intervallo 9.30 - 9.45 9.25 - 9.40 9.30 - 9.45 9.25 - 9.40 9.25 - 9.40

3^ ora 9.45 - 10.35 9.40 - 10.30 9.45 - 10.35 9.40 - 10.30 9.40 - 10.30

4^ ora 10.35 - 11.25 10.30 - 11.20 10.35 - 11.25 10.30 - 11.20 10.30 - 11.20

Intervallo 11.20 - 11.35 11.20 - 11.35 11.20 - 11.35

5^ ora 11.25 - 12.15 11.35 - 12.25 11.25 - 12.15 11.35 - 12.25 11.35 - 12.25

Intervallo 12.15 - 12.30 12.15 - 12.30

6^ ora 12.30 - 13.20 12.25 - 13.15 12.30 - 13.20 12.25 - 13.15 12.25 - 13.15

7^ ora 13.20 - 14.10 13.20 - 14.10

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STORIA DELL’ISTITUTO

L'ITET, Istituto tecnico economico – tecnologico (già Istituto Tecnico Commerciale e per

Geometri) di Thiene, è intitolato al tenente di fanteria pluridecorato Aulo Ceccato, volontario della

guerra d'Africa, disperso a 27 anni sul campo di battaglia a Giusmarè, sul fronte greco - albanese,

il 21 dicembre 1940.

Dall'anno scolastico 1985/86 l’Istituto ha sede in Via Vanzetti 14.

L’ “Aulo Ceccato" è stata la prima scuola superiore del distretto di Thiene, nata per dare

una risposta alla richiesta di formazione di personale nel campo amministrativo da parte della

piccola imprenditoria industriale, artigianale e commerciale, tipica del territorio locale.

L'Istituto nasce pertanto come ragioneria, sede staccata del "Fusinieri" di Vicenza, nell'anno

scolastico 1956/57, con quattro classi. Diventa autonomo a partire dall’anno scolastico 1958/59.

Nel corso degli anni le sperimentazioni didattiche, i cambiamenti normativi e delle realtà

economica e socio-culturale in cui l'Istituto opera, hanno mutato e arricchito l’ offerta formativa che

risulta così composta:

SETTORE ECONOMICO

Biennio Triennio

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (Biennio comune)

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

TURISMO

TURISMO

SETTORE TECNOLOGICO

Biennio Triennio

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (Biennio comune)

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

TECNOLOGIE DEL LEGNO NELLE COSTRUZIONI

AGRARIA, AGROALIMENTARE E

AGROINDUSTRIA (Biennio comune)

PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE (Biennio comune)

CHIMICA E MATERIALI

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RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E

INFRASTRUTTURE MATERIALI

SITUAZIONE DI PARTENZA

La scuola è interamente cablata con rete Wi-Fi. Tutte le aule sono dotate di TV a parete collegate

ad un computer.

L’istituto dispone di un ricco e importante patrimonio di laboratori scientifici, informatici e di palestre

e attrezzature sportive utilizzati nella didattica curricolare e nei progetti specifici, che si compone

come segue.

Laboratori

Con collegamento ad Internet

Chimica 2

Fisica 1

Informatica 4

Lingue 1

Scienze 1

Totale 9

Biblioteche Informatizzata 1

Aule Magna 1

Strutture sportive

Campo Basket-pallavolo all’aperto

Palestra

1

1

Attrezzature multimediali

PC e Tablet presenti nei Laboratori

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori

PC e Tablet presenti nelle Biblioteche

134

8

6

Nuovo laboratorio di Agroindustriale e Chimica Strumentale

Dall’anno scolastico 2014/15 l’Istituto si è arricchito di una nuova struttura completa di tutti i

sistemi di sicurezza con 32 postazioni per le attività di sperimentazione ed analisi chimiche e

microbiologiche.

Le molteplici attrezzature presenti in laboratorio consentono agli alunni iscritti all’indirizzo di agraria

di qualificarsi ad un livello professionale per le attività didattiche svolte nel laboratorio

specializzandosi nell’ambito di diversi settori dell’industria agroalimentare, quali caseario, oleario

ed enologico.

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Dall’anno scolastico 2018/19 l’Istituto si è arricchito di importanti attrezzature per l’analisi chimica

strumentale che consentiranno agli alunni dell’indirizzo chimico di effettuare analisi qualitative e

quantitative di composti non volatili e volatili, specializzandosi in analisi che trovano applicazione

nel settore farmaceutico, ambientale, forense, agroindustriale, dell’occhialeria, galvanico, tessile,

del colore, di ricerca, controllo e qualità.

Laboratorio di Chimica

Questa struttura è completa di tutti i sistemi di sicurezza ed ospita 32 postazioni per le attività di

sperimentazione ed analisi. E’ dotata delle più moderne attrezzature, tra cui una cappa a flusso

laminare per le esperienze di microbiologia e un distillatore Kjeldhal per l’estrazione delle proteine

da diverse matrici alimentari.

Infine il laboratorio è munito di moderni sistemi multimediali.

Laboratorio di Fisica

Il laboratorio di fisica dispone di molte apparecchiature per la sperimentazione delle più comuni leggi fisiche relative alla meccanica, all’ottica e all’acustica, alla termodinamica e all’elettromagnetismo.

Le attività svolte dagli allievi consistono principalmente nel raccogliere dati sperimentali riguardanti

fenomeni naturali riprodotti in laboratorio; questi dati vengono in seguito elaborati in tabelle e

grafici per poi ricavare o verificare leggi che regolano i fenomeni studiati in teoria.

Laboratorio di Scienze

Il laboratorio di scienze contiene numerosi plastici, modelli didattici, campioni di minerali e rocce,

strumenti molto utili per lo svolgimento dell’attività didattica. Sono inoltre presenti microscopi e

stereomicroscopi per l’osservazione dei vetrini.

Laboratori di Informatica

La nostra scuola dispone di 5 laboratori di informatica nei quali, in base alle esigenze didattiche,

vengono installati i software necessari alle classi dei vari indirizzi.

Laboratorio 18

Il laboratorio è dotato di 18 pc in cui è installato linux per conoscere i sistemi operativi open

source.

Laboratorio 19

Questo laboratorio è dotato di 20 pc in cui sono installati windows e tutti i software necessari

per la programmazione in vari linguaggi (java, php, mysql, etc), per attività di robotica

educativa (Mbot), office automation e programmi di contabilità. Inoltre è presente una

stampante 3D.

Laboratorio 21

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Questo laboratorio è dotato di 30 notebook e un Big Pad (touch screen da 70'') per una didattica innovativa. Oltre a tutte le installazioni standard è presente un software per la gestione e il controllo delle postazioni degli studenti che permette di interagire più facilmente con ciascun studente. E' particolarmente indicato per l'apprendimento delle lingue straniere.

Laboratorio 24 Il laboratorio è dotato di 30 pc in cui sono installati Windows e software di office automation, per il disegno e la progettazione.

Laboratorio 36 In questo laboratorio sono presenti 25 pc in cui sono installati Windows e i software per il disegno tecnico 2D e la progettazione 3D.

1 Sala insegnanti

Sala riservata agli insegnanti, con spazi per riporre materiali personali, con postazioni pc e

stampante multifunzionale in rete.

Biblioteca

Spazio condiviso per lo studio assistito, prestito libri, materie alternative, approfondimenti

personali. Sono a disposizione postazioni pc e stampante.

Aula magna E’ l’aula principale dell’Istituto dove si svolgono le assemblee degli allievi, il collegio docenti e le conferenze e gli incontri con i genitori. Ha una capienza di 200 posti a sedere, dispone di un videoproiettore a soffitto e schermo a motore, di un mixer e un finale stereo. Oltre alle conferenze sono possibili attività musicali, danza e concerti. Palestra E’ costituita da un palazzetto sportivo con gradinate per il pubblico, spogliatoi e magazzino attrezzi. Ha pavimentazione in parquet con campi regolamentari per il gioco del calcio a cinque, della pallamano, della pallavolo e del basket. Può inoltre essere suddivisa in tre spazi di lavoro attraverso teloni divisori a calata dall’alto. È collegata direttamente all’istituto pur essendo un palazzetto autonomo. Nell’atrio antistante funziona, in orario scolastico, il bar. Sala pesi Saletta al piano terreno adibita a sala pesi, attrezzata con macchine “Tecnogym” per uso fitness e potenziamento. E’ aperta ai ragazzi il pomeriggio in orari stabiliti. Aule di sostegno Spazi dedicati ad attività didattiche specifiche con attrezzature che consentono lo svolgimento di attività anche pratiche.

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LLEE SSCCEELLTTEE SSTTRRAATTEEGGIICCHHEE

PRIORITA’ DESUNTE DAL RAV Alla luce dei risultati del processo di autovalutazione, condotto nell'Istituto nello scorso mese di luglio, sono emersi alcuni obiettivi di miglioramento da considerare prioritari, rispetto ai quali sono stati definiti i traguardi da perseguire nel corso del triennio secondo la seguente articolazione, che, coerentemente con quella adottata nel format del SNV, suddivide le priorità ed i traguardi da raggiungere nella macroaree “Esiti degli studenti” e in aree ed obiettivi del processo nella macroarea “Area di processo”.

Molti tra gli obiettivi/priorità di seguito elencati e le azioni ad essi finalizzate, sono analoghi a quelli indicati tra gli obiettivi formativi prioritari nel prossimo triennio e le attività e progetti per il loro raggiungimento. In quest’ambito però essi vanno considerati con un’ottica diversa, avendo un intento migliorativo della qualità complessiva delle prestazioni offerte dall’Istituto in quanto prassi che si sedimentino divenendo sistema.

1. Esiti degli studenti

PRIORITÀ TRAGUARDI

Risultati scolastici

Omogeneizzazione dei risultati tra classi parallele dello stesso indirizzo

Riduzione dello spread tra la migliore e la peggiore classe parallela di ciascun indirizzo da conseguirsi attraverso il coinvolgimento dei Dipartimenti nella programmazione delle attività didattiche e di una base comune di verifiche.

Valorizzare le eccellenze

Incremento del numero degli studenti diplomati con punteggi maggiori di 90/100 e promossi alla classe successiva con media uguale o superiore a 8, da promuoversi attraverso attività extracurricolari di studio e approfondimento e l’incremento di modalità didattiche ascrivibili al cooperative learning, che permettano la personalizzazione della formazione a partire da una base minima omogenea, nonché attraverso la partecipazione a competizioni e/o concorsi.

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Potenziamento delle competenze negli ambiti nei quali si sono individuate carenze generalizzate tra le classi sia in Italiano che in Matematica

Diminuzione degli item nei quali i risultati generali della scuola sono stati al di sotto della media della regione Veneto e miglioramento dei risultati relativi alle aree individuate da quegli item che di volta in volta risultino sotto la media dell’Istituto.

Competenze chiave

europee

Sviluppo del senso di appartenenza alla propria comunità e di responsabilità verso tutti i suoi componenti.

Acquisizione del senso di appartenenza alla scuola con assunzione diretta di responsabilità nei confronti della vita della propria classe e di rispetto verso i propri compagni.

Programmare un repertorio delle competenze trasversali e delle azioni necessarie per raggiungerle, valutabile e misurabile, da inserire permanentemente nel PTOF.

Sistematizzare la predisposizione da parte dei Consigli di classe di un repertorio dinamico e attuale di micro-competenze e necessarie azioni per raggiungerle valutabile e misurabile.

Risultati a distanza

Pervenire ad una prassi sistematica di osservazione e registrazione dei risultati a distanza.

Disporre di strumenti atti all'osservazione sistematica ed alla catalogazione registrazione dei risultati a distanza degli ex studenti.

Incremento degli studenti che si iscrivono

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Incremento degli studenti che si iscrivono all'università

all'università, da conseguirsi attraverso un maggiore coinvolgimento delle Università nelle attività di orientamento, la partecipazione di ex studenti laureati o frequentanti l’Università e di corsi di preparazione alle prove di selezione.

FINALITÀ

L’ITET “A. Ceccato” è un’istituzione scolastica che ha come fine specifico la formazione di giovani

atti ad inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale e una preparazione professionale

ricca di approfondimenti specialistici, tale da permettere un proficuo proseguimento degli studi.

Le sue finalità sono quindi quelle di favorire la crescita di cittadini aperti e consapevoli, dotati di

senso civico e in possesso di competenze strumentali adeguate al proseguimento degli studi e, nel

contempo, di formare tecnici in grado di essere competitivi nel mercato del lavoro, fornendo al

territorio un apporto di creatività e spirito d’innovazione.

LINEE GENERALI

Il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e

della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso

economico e sociale che richiede “menti d’opera” con una specializzazione sempre più raffinata,

soprattutto in un Paese, come l’Italia, che ha una forte vocazione manifatturiera.

I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere scientifico e

tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, costruita attraverso lo studio,

l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico.

La progettazione formativa dell’Istituto pone al centro delle strategie didattiche collegiali il

laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento/ apprendimento

in contesti reali, quali l’alternanza scuola-lavoro, il raccordo con le altre istituzioni scolastiche (reti)

e con gli enti locali (convenzioni), anche per realizzare progetti condivisi.

L’obiettivo è di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari

contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi

gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere

progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

I percorsi formativi danno, inoltre, ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le

competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi,

l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti; prevedono, altresì,

un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini,

alternanza scuola-lavoro.

I DIPARTIMENTI

Per perseguire queste finalità, l’istituto si è dotato, nella sua autonomia, di dipartimenti, quali

articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione.

Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari

ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze,

all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti.

I dipartimenti individuano i bisogni formativi e definiscono i piani di aggiornamento del personale,

promuovono e sostengono la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie

più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti. Essi inoltre assumono compiti

collaborativi in ordine alla progettazione, realizzazione e valutazione dei percorsi formativi anche

selezionando e/o producendo materiali a supporto e di verifica comune.

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Ai dipartimenti compete, in fase di progettazione didattico-educativa, individuare gli obiettivi

prioritari ed i risultati minimi necessari per il passaggio alla classe successiva nonché i livelli di

accettabilità, le modalità ed i criteri di valutazione da proporre ai singoli docenti in modo da

omogeneizzare verso l’alto l’azione didattica.

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE

La progettazione delle attività formative diretta allo sviluppo di competenze tiene conto della

necessità che le conoscenze fondamentali da questa implicate siano acquisite in maniera

significativa, comprese e padroneggiate in modo adeguato, che le abilità richieste siano disponibili

a un livello confacente di correttezza e di consapevolezza di quando e come utilizzarle, che si

sostenga il desiderio di acquisire conoscenze e sviluppare abilità nell’affrontare compiti e attività

che ne esigono l’attivazione e l’integrazione. Essa promuove un insieme di competenze descritte

nel profilo educativo, culturale e professionale sia generale sia relativo ai singoli indirizzi.

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE E TRASVERSALI

Ai fini del potenziamento delle competenze di base e trasversali, sono acquisiti nella filosofia e

nella pratica dell’istituto i seguenti elementi:

la cultura dello studio, finalizzata all’ottenimento di una solida base di competenze strumentali

per il proseguimento nell’istruzione e nella formazione;

la cultura del cambiamento, intesa come acquisizione del sapere in modo libero e critico per

comprendere e gestire le trasformazioni della società contemporanea e per operare scelte

consapevoli;

la cultura della cittadinanza attiva e responsabile, attraverso l’attenzione alla persona, alle sue

esigenze ed alle sue fragilità, per formare cittadini responsabili e solidali.

Interventi didattici integrativi, dedicati in particolare al sostegno e al recupero degli alunni che

incontrano difficoltà nell’apprendere.

Nella progettazione didattica, i Docenti prevedono interventi rispondenti ai bisogni formativi degli

studenti, con un diverso impiego delle risorse della classe, con ritmi differenziati, con

un’articolazione dello svolgimento del programma funzionale alle esigenze degli elementi più

fragili.

Il Consiglio di Classe procede ad una diagnosi accorta delle carenze degli alunni e soprattutto alla

individuazione delle cause che le determinano, concentrando l’attenzione sui problemi del metodo,

nella convinzione che in esso sia la vera base per una corretta e fruttuosa impostazione dell’attività

di studio. A tal proposito la scuola prevede, in particolare per gli studenti del biennio, specifici

interventi extracurriculari.

L’attività di recupero si attua costantemente durante il normale lavoro curricolare e si estende

all’ambito extracurriculare in situazioni più delicate e problematiche. Gli interventi a sostegno degli

allievi in difficoltà tendono ad essere terreno di applicazione di nuove e, possibilmente, più efficaci

modalità didattiche e, nel caso in cui si realizzino in orario diverso da quello curriculare, si

configurano come momento in cui l’insegnante fornisce agli studenti suggerimenti metodologici e

indicazioni di lavoro. Pari rilevanza sarà, peraltro, riconosciuta alle esigenze formative degli

studenti dal profitto più stabile e sicuro (eccellenze) per i quali si prevedono specifiche attività di

approfondimento.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

Nel piano delle attività finalizzate a migliorare il profitto e ad evitare gli insuccessi scolastici, si dà

priorità alla crescita della qualità dell’offerta culturale e formativa che non può non contemplare, in

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vista dell’innalzamento dei livelli di apprendimento, un impegno organizzativo e didattico

curricolare ed extracurricolare.

Sostegno curriculare ed extracurriculare

Durante l’ordinario processo didattico, in forme diverse e appositamente studiate, si provvede a

ridurre i differenti tempi di apprendimento ed i dislivelli del profitto ed a risolvere le carenze della

preparazione. I contenuti ed i traguardi predisposti nella programmazione dei dipartimenti e dei

docenti, possono talora necessitare di un più prudente e misurato ritmo di svolgimento, con

impegni di lavoro o ruoli diversi per gli studenti, distribuiti in rapporto alle differenti attitudini e al

diverso rendimento. La programmazione didattica, in altri termini, non pone degli obiettivi da

raggiungere per i singoli docenti in termini di “argomenti svolti”, indipendentemente dal numero di

studenti che acquisiscono le competenze e le abilità sottese, ma costituisce semplicemente la

traccia per ottenere la migliore istruzione possibile per l’intera classe.

Le attività di sostegno curricolare ed extracurricolare che si svolgono in tutto l’arco dell’anno

scolastico, consistono in:

orientamento in entrata e attività di accoglienza, per le classi prime;

moduli curricolari di recupero in itinere, collettivo o individuale, secondo l’opportunità e le

necessità individuate dai docenti;

moduli curricolari di sostegno all’esame di stato per le classi V;

interventi di recupero in orario aggiuntivo nel corso dell’anno scolastico ed estivi per il saldo del

debito formativo.

ORIENTAMENTO SCOLASTICO

L’Istituto promuove attività di orientamento in ingresso, in itinere per le classi del biennio e in uscita

per le classi del triennio per favorire la scelta degli sbocchi professionali o di studio. Potrà inoltre

essere fornito agli studenti, in caso di insuccesso all’inizio della classe terza, un servizio di

riorientamento per facilitare la consapevolezza delle motivazioni o per favorire una più idonea

scelta scolastica.

Le attività di orientamento in entrata e riorientamento sono condotte in conformità con quanto

viene stabilito all’interno della Rete Territoriale “Alto Vicentino” e prevedono, in caso di passaggio

di scuola o anche di indirizzo all’interno dell’istituto, l’effettuazione di uno stage orientativo di durata

variabile (di norma una settimana).

La scuola partecipa a progetti di orientamento universitario in collaborazione con le Università degli

studi di Padova, Venezia, Vicenza, Verona e Trento.

Attività di orientamento e di supporto

Le attività di orientamento in entrata sono volte a facilitare l’inserimento degli studenti nel nuovo

istituto e a prevenire l’insorgere di difficoltà, favorendo una consapevole prosecuzione degli studi.

Tempi di attuazione.

Durante il primo mese di scuola agli studenti del primo anno vengono fornite tutte le informazioni

necessarie sull’assetto dell’istituto, sui programmi di studio e sull’organizzazione scolastica e,

contemporaneamente, si avviano test di ingresso ed attività finalizzate alla conoscenza e

all’integrazione delle nuove classi.

Nei mesi successivi si attivano moduli dedicati al perfezionamento del metodo di studio.

Per quanto concerne l’orientamento in entrata, la scuola è attiva all’interno della rete territoriale

“Crescere Orientandosi” con la quale coordina i propri interventi che si articolano in:

scuola aperta (un sabato in dicembre ed uno in gennaio);

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stages orientativi rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del bacino d’utenza

(classi seconde e terze);

partecipazione a eventi ed assemblee (es. forum territoriale);

visite individuali di famiglie previo appuntamento.

RACCORDO CON IL MONDO DEL LAVORO

Il raccordo con il mondo del lavoro è uno degli elementi caratterizzanti l’istituto.

Esso si attua, oltre che mediante percorsi didattici professionalizzanti di alternanza scuola-lavoro

illustrati più dettagliatamente nella sezione dell’Offerta formativa dedicata all’Alternanza Scuola

Lavoro, e stage formativi, anche attraverso le seguenti attività:

partecipazione dell’istituto a progetti realizzati con la partecipazione di imprese del territorio;

intervento di esperti aziendali all’interno dell’istituto per corsi e conferenze;

partecipazione degli studenti a visite aziendali

progettazione in dimensione europea per la realizzazione di esperienze di tirocini formativi

all’estero.

INTEGRAZIONE SCOLAST ICA

La piena realizzazione dell’inserimento e dell’integrazione degli studenti diversamente abili,

prevede il perseguimento dei seguenti obiettivi:

integrazione dell’alunno all’interno della classe e dell’Istituto tramite il raccordo con la scuola di

provenienza;

miglioramento dell’autonomia personale e scolastica;

potenziamento delle capacità e/o dei livelli di apprendimento;

orientamento in vista del proseguimento degli studi o dell’inserimento nel mondo del lavoro.

A tal fine vengono realizzate le seguenti attività:

gruppo di lavoro per l’integrazione (GLI);

ove possibile, redazione del profilo dinamico funzionale e del Progetto Educativo

Individualizzato in continuità con la scuola di provenienza;

coinvolgimento delle famiglie e degli enti preposti a facilitare l’integrazione scolastica;

coordinamento e cooperazione con l’ULSS

messa a disposizione di sussidi didattici specifici per cercare di attenuare le situazioni di

difficoltà nell’apprendimento;

Ogni Progetto Educativo Individualizzato è ipotizzato e realizzato sulla base di uno specifico Profilo

Dinamico Funzionale.

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OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (art. 1, comma 7, L. 107/15)

L’Istituto intende garantire un’offerta formativa volta:

• alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa, sociale e umana di

tutti gli allievi;

• alla promozione delle potenzialità di ciascun allievo, adottando tutte le iniziative utili al

raggiungimento del successo formativo;

• al miglioramento dell'efficacia del processo di apprendimento;

• alla formazione di figure professionali capaci di partecipare allo sviluppo locale, attraverso

un costante collegamento tra scuola, mondo del lavoro e territorio;

• allo sviluppo di competenze strumentali funzionali al proseguimento degli studi;

• al sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione

scolastica;

• alla promozione delle eccellenze.

Gli obiettivi formativi prioritari che la scuola intende perseguire – mediante le forme di flessibilità

dell’autonomia didattica e organizzativa previste dalle normative di riferimento – si inseriscono in

tre aree di programmazione e sono stati individuati in relazione alle finalità dell’offerta formativa

dell’Istituto:

Aree di programmazione Finalità Obiettivi formativi prioritari

AREA DELLE COMPETENZE

CIVICHE E SOCIALI

- Realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa, sociale e umana di tutti gli allievi - Sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica.

Valorizzazione dell'educazione interculturale, alla pace e al rispetto delle differenze

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di prevaricazione e potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio

Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale

Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano

AREA DELLE COMPETENZE

STRUMENTALI

- Miglioramento dell'efficacia del processo di apprendimento - Promozione delle potenzialità di ciascun allievo, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo - Curare l’eccellenza e premiare il merito

Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti e dei docenti

Potenziamento delle discipline motorie Individuazioni di percorsi e di sistemi

funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti

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AREA DELLE COMPETENZE

TECNICO/PROFESSIONALI

- Personalizzazione degli itinerari formativi, attraverso la progettualità della scuola e l’integrazione nel territorio - Sostegno della formazione continua, attraverso un costante collegamento tra scuola, mondo del lavoro e territorio

Incremento dell'alternanza scuola-lavoro Valorizzazione della scuola come

comunità attiva, aperta al territorio e in grado di aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

PERCORSO 1

CRESCERE PER MIGLIORARE LA PROPRIA COMUNITÀ

Descrizione

Durante lo scorso a.s. si è proceduto ad una riorganizzazione del CTS d’Istituto, rendendolo

“a geometria variabile” ossia con componenti sia esterni che interni che variano a seconda

degli indirizzi di studio (Economico, Turismo, CAT, Agrario e Chimico).

A partire da quest’anno scolastico si cercherà un maggiore coinvolgimento del CTS in

particolare nell’ideazione e progettazione delle attività di ampliamento dell’offerta formativa a

fianco dei dipartimenti, nonché di attualizzazione ed approfondimento “sul campo” dei

contenuti dell’attività curricolare, sia all’interno che all’esterno dell’ambito dell’Alternanza

Scuola Lavoro.

OBIETTIVO DI PROCESSO PRIORITA’ COLLEGATE

ALL’OBIETTIVO

Interagire maggiormente con il territorio nella

definizione delle articolazioni del curricolo e

dell'offerta formativa grazie ad un maggiore

coinvolgimento del CTS

Risultati scolastici

Valorizzazione delle eccellenze

Competenze chiave europee

Sviluppo del senso di appartenenza alla propria

comunità e di responsabilità verso tutti i suoi

componenti

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO:

SINERGIA TRA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ED ATTIVITÀ CURRICOLARE

TEMPISTICA PREVISTA PER LA CONCLUSIONE

DELL’ATTIVITA’

DESTINATARI SOGGETTI INTERNI/ESTERNI

COINVOLTI

01/05/2019

Docenti e Studenti

Docenti

Associazioni

Amministrazioni locali

Responsabile

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Referente per l'Alternanza Scuola Lavoro, affiancato dai coordinatori dei dipartimenti d'indirizzo

Risultati Attesi

L'Alternanza Scuola Lavoro diviene organica rispetto alle attività curricolari ed alle modalità e

criteri di verifica e di valutazione. Le attività di stage danno maggiore valore aggiunto alla

formazione e le proposte dell'Istituto nei progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono

sinergiche alle necessità espresse dal territorio in termini di sviluppo economico e sociale.

PERCORSO 2

VALUTAZIONE COSTRUTTIVA

Descrizione

I dipartimenti procedono alla programmazione delle attività prevedendo anche criteri e modalità di

valutazione comuni all'interno di ciascun indirizzo di studi previsto nell'offerta formativa d'Istituto,

nonché repertori dei livelli di accettabilità connessi con ciascuna valutazione.

I Consigli di Classe condividono la programmazione dei dipartimenti - che viene fatta propria dai

singoli docenti - ed individuano momenti di valutazione oggettiva condivisi tra classi diverse.

Un'annualità di un indirizzo pilota (es. terze classi indirizzo agrario) viene valutata esclusivamente

con le modalità omogenee e formative predisposte dai dipartimenti fino al termine dell'a.s. e, per la

valutazione sommativa finale, si realizza un'attività pluridisciplinare (capolavoro). Si valutano con i

docenti, gli studenti e le loro famiglie, i punti di forza e le criticità della sperimentazione.

Le modalità sperimentate, se i punti di forza superano le criticità, vengono adottate dall'intero

istituto.

OBIETTIVO DI PROCESSO PRIORITA’ COLLEGATE

ALL’OBIETTIVO

Definire criteri e modalità di valutazione per

competenze omogenei per classi ed indirizzi

capaci di accompagnare ed indirizzare lo

studente al successo formativo e di definire

le sue competenze alla conclusione di ogni

anno scolastico

Risultati scolastici

Omogeneizzazione dei risultati tra classi

parallele dello stesso indirizzo

Competenze chiave europee

Programmare un repertorio delle competenze

trasversali e delle azioni necessarie per

raggiungerle, valutabili e misurabili, da inserire

permanentemente nel PTOF

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ATTIVITA’ PREVISTA NEL PERCORSO:

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER DIPARTIMENTI E PER INDIRIZZI

TEMPISTICA PREVISTA PER LA CONCLUSIONE DELL’ATTIVITA’

01/10/2019

Responsabile

Programmazione didattica per dipartimenti e per indirizzi che preveda modalità di verifica e valutazione

degli apprendimenti omogenee tra classi parallele degli stessi indirizzi nonché livelli di accettabilità

condivisi riferibili a ciascuna valutazione.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO:

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER DIPARTIMENTI E PER INDIRIZZI

TEMPISTICA PREVISTA PER LA CONCLUSIONE

DELL’ATTIVITA’

DESTINATARI SOGGETTI INTERNI/ESTERNI

COINVOLTI

01/10/2019

Docenti

Docenti

Consulenti esterni

Responsabile

Coordinatori di dipartimento e referenti di indirizzo.

Risultati Attesi

Realizzazione di un documento dinamico di linee guida dell'istituto per la verifica e la valutazione

degli studenti al quale ogni Consiglio di Classe ed ogni docente possa fare riferimento.

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PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Ogni scuola, per rimanere “viva” ha necessità di continua innovazione: nelle dotazioni tecniche,

nelle modalità didattiche, nella determinazione della tipologia e degli ambiti di ampliamento

dell’offerta formativa. Lo stesso principio vale per le attività non direttamente connesse con

l’insegnamento, come quelle amministrative, anche a fronte di un quadro normativo che, per

quanto riguarda i curricoli, rimane invariato nel tempo. Ciò vale in misura maggiore per gli istituti

tecnici, chiamati a rimanere al passo con le tecnologie e le procedure attuate nell’economia

reale.

L’Istituto “Aulo Ceccato”, pertanto, è in continua trasformazione al fine di rimanere

costantemente coerente con i bisogni del territorio e con le risorse (umane e tecnologiche)

disponibili, per dare risposta – per quanto di sua competenza – a tali bisogni.

In particolare, si è puntato sull’innovazione in 3 ambiti: strumenti ed attrezzature; metodologie

didattiche; procedure e risorse gestionali, articolati come segue:

1) Cinque laboratori di informatica con possibilità di utilizzo multimediale,

costantemente aggiornati nel software (programmi gestionali analoghi a quelli in

uso nelle maggiori aziende del territorio, aggiornati rispetto al variare delle

normative amministrative e fiscali; programmi di grafica computerizzata, ecc.) e

rinnovati annualmente nell’hardware (uno ogni anno); 2 laboratori di chimica

riservati (con specifiche strumentazioni) uno all’indirizzo agrario e l’altro

all’indirizzo chimico.

2) Uso dei laboratori, anche in discipline non specifiche (es. italiano) o in attività

pluridisciplinari; utilizzo del cloud per la gestione di documenti (compiti,

esercitazioni, ecc.) e, tramite il registro elettronico, per le comunicazioni scuola-

famiglia (naturalmente in modo non esclusivo); largo uso di metodologie

didattiche non direttive e basate sul fare, soprattutto negli indirizzi tecnologici,

con la possibilità di sperimentare modalità operative innovative anche sotto il

profilo tecnologico (utilizzo del drone nella pianificazione dell’attività agraria e

nella gestione del territorio).

3) Utilizzo della segreteria digitale in connessione con le risorse della rete per

comunicazioni interne ed esterne e per la gestione logistica (organizzazione e

gestione degli spazi, prenotazione delle palestre, dell’aula Magna e dei

laboratori, ecc.).

AREE DI INNOVAZIONE

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PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

1) Nel biennio, attività finalizzata alla definizione di metodi di apprendimento e di

studio in modo personalizzato ed efficace, anche con il contributo di consulenti

esterni.

2) Progressiva sostituzione del libro di testo con strumenti didattici di tipo digitale e

/o on-line.

PRATICHE DI VALUTAZIONE

Omogeneizzazione delle modalità di verifica e dei criteri di valutazione tra classi

parallele degli stessi indirizzi dell'offerta formativa, con l'inclusione di un repertorio di

livelli di accettabilità per disciplina

CONTENUTI E CURRICOLI

Progressiva trasformazione dei piani di lavoro dei diversi indirizzi armonizzandoli

con le attività previste nell'ambito dell'Alternanza Scuola Lavoro, in modo da creare

continuità tra il lavoro scolastico, anche quello meramente teorico, e la sua

applicazione concreta nel mondo produttivo.

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L’OFFERTA FORMATIVA

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO SETTORE ECONOMICO: Indirizzo Turismo

FINALITÀ GENERALI

L’apprendimento è volto al conseguimento delle seguenti competenze:

• collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di efficienza, efficacia e qualità;

• esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo portando un contributo personale:

• operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento;

• operare per obiettivi e progetti;

• documentare opportunamente il proprio lavoro;

• individuare, selezionare e gestire le fonti;

• elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;

• comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;

• comunicare in tre lingue;

• operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici, con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio;

• definire con soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

• analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing , rispetto a specifiche tipologie di imprese;

• avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato.

Il diplomato si caratterizza per: ● una preparazione generale e di qualità sui saperi di base;

● competenze specifiche nel campo:

- dei fenomeni economici nazionali e internazionali

- del diritto pubblico, civile e fiscale

- dei sistemi aziendali in generale

- della produzione e gestione di servizi e prodotti turistici

- della valorizzazione del territorio e delle politiche di marketing

- del sistema informativo dell’azienda

- degli strumenti informatici e linguistici.

Dopo il diploma può: ●Inserirsi nel mondo del lavoro:

direzione o ricezione in alberghi, campeggi, villaggi turistici; promozione e programmazione turistica in agenzie di viaggi; impieghi in compagnie aeree, porti, aeroporti, consolati; hostess o steward; organizzazione di eventi. Partecipazione a concorsi indetti da enti pubblici. Lavoro autonomo nel settore turistico.

●Proseguire con gli studi universitari, in particolare:

Scienze del turismo, Economia, Matematica, Giurisprudenza, Lingue e letterature straniere.

●Proseguire con un corso post-diploma

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (quinquennio)

Discipline Biennio Triennio

Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

biennio

biennio 5°

Anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 Diritto ed economia 2 2 Diritto e legislazione turistica 3 3 3

Discipline turistiche e aziendali 4 4 4

Geografia turistica 2 2 2

Arte e territorio 2 2 2

Economia aziendale 2 2 Scienze integrate della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate Fisica 2 Scienze integrate Chimica 2 Geografia 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 32 32 32 32 32

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SETTORE ECONOMICO: Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

FINALITÀ GENERALI

Le finalità consistono nel far acquisire un ampio ed articolato quadro conoscitivo dell’azienda vista in relazione all’ambiente in cui opera, alle sue strutture interne, alle funzioni che svolge e alle sue esigenze conoscitive. L’Economia Aziendale, infatti, tratta e rappresenta le informazioni per fornire conoscenze sull’andamento della gestione, orientare le scelte, misurare e valutare gli esiti delle decisioni.

Questi obiettivi generali sono stati desunti dai programmi ministeriali, da domande e bisogni del territorio e dall’evoluzione dell’economia, della cultura e della società.

Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha quindi competenze specifiche nel campo dei macro-fenomeni economici, nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo -finanziari e dell’economia sociale.

Il diplomato si caratterizza per:

● una preparazione generale e di qualità sui saperi di base;

●competenze specifiche nel campo:

- dei fenomeni economici nazionali e internazionali

- del diritto pubblico, civile e fiscale

- dei sistemi aziendali e della loro organizzazione

- della conduzione e del controllo di gestione

- del sistema informativo dell’azienda

- degli strumenti informatici

- degli strumenti di marketing

- dei prodotti assicurativi, finanziari e dell’economia sociale

Dopo il diploma può:

●Inserirsi nel mondo del lavoro:

aziende private, studi commerciali, aziende assicurative, società finanziare, banche, studi legali, aziende di produzione software; amministrazione condomini. Partecipazione a concorsi indetti da enti pubblici. Lavoro autonomo nei diversi settori del terziario.

●Proseguire con gli studi universitari in particolare:

- Economia

- Matematica

- Informatica

- Giurisprudenza

- Ingegneria

●Proseguire con un corso post-diploma

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (quinquennio)

Discipline Biennio Triennio Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

biennio

biennio 5°

anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 Diritto ed economia 2 2 Diritto 3 3 3

Economia Politica 3 2 3

Scienze integrate della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate Fisica 2 Scienze integrate Chimica 2 Geografia 3 3 Economia aziendale 2 2 6 7 8 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica e attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 32 32 32 32 32

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SETTORE ECONOMICO Articolazione: Relazioni Internazionali per il Marketing

Il diplomato si caratterizza per: - utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici nell’ambito della comunicazione aziendale;

- competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (triennio)

Discipline Triennio

Classi 3^ 4^ 5^

2º biennio 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3

Matematica 3 3 3

Diritto 2 2 2

Relazioni internazionali 2 2 3

Economia aziendale e geo-politica 5 5 6

Tecnologie della comunicazione 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

Totale ore 32 32 32

Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali Il diplomato si caratterizza per:

- competenze di informatica per la creazione di nuove procedure per migliorare il sistema informativo aziendale (sistema di archiviazione, organizzazione della comunicazione in rete, della sicurezza informatica, ecc.);

- competenze specifiche nella valutazione, scelta e adattamento di software applicativi

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (triennio) Discipline Triennio

Classi 3^ 4^ 5^

2º biennio 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 Informatica 4 5 5

Matematica 3 3 3

Diritto 3 3 2

Economia aziendale 4 7 7

Economia politica 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

Totale ore 32 32 32

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SETTORE TECNOLOGICO: Indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

FINALITÀ GENERALI

L’apprendimento è volto al conseguimento delle seguenti competenze:

Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali

Intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali

Organizzare attività produttive eco-compatibili

Gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza

Rilevare contabilmente i capitali aziendali e le loro variazioni nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza

Elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi benefici e di valutazione di impatto ambientale

Interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate

Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente

Il diplomato si caratterizza per:

●una preparazione generale e di qualità sui saperi di base;

●competenze specifiche nel campo:

- dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, di trasformazione e di valorizzazione del settore;

- della qualità dei prodotti;

- del rispetto dell’ambiente;

- della gestione del territorio;

- del rispetto degli equilibri ambientali, idrogeologici e paesaggistici.

Dopo il diploma può:

●Inserirsi nel mondo del lavoro in:

aziende con attività di produzione e di trasformazione, studi tecnici, catene di vendita alimentare, studi legali come consulente, enti pubblici come tecnico;

come lavoratore autonomo nel settore agroalimentare.

●Proseguire con gli studi universitari, in particolare:

- Sicurezza alimentare

- Agraria

- Chimica

- Biologia

- Veterinaria

- Scienze Forestali

●Proseguire con un corso post-diploma

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (biennio)

Discipline Biennio Classi 1^ 2^

1ºbiennio

Lingua e letteratura italiana 4 4 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 Lingua inglese 3 3 Matematica 4 4 Scienze della terra e biologia 2 2 Fisica 3 3 Chimica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3

Tecn.e tecniche di rappr.grafica 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Religione Catt. o att.alternative 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore 32 32

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SETTORE TECNOLOGICO: Indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Articolazione: Produzioni e Trasformazioni

Il diplomato si caratterizza per:

l'approfondimento delle problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali e alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, nonché all’utilizzo delle biotecnologie. Ciò si concretizza nell’uso razionale delle risorse, nell’economicità dei processi, nella salvaguardia dell’ambiente, nella tutela del consumatore, nel rispetto delle norme di sicurezza.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (triennio) Discipline Triennio

Classi 3^ 4^ 5^

2º biennio 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 Matematica 3 3 3

Produzioni animali 3 3 2

Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 3 3

Economia,Estimo,marketing legislazione 3 2 3

Genio rurale 3 2 Biotecnologie agrarie 2 3

Gestione dell’ambiente e territorio 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

Totale ore 32 32 32

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Articolazione: Gestione dell'Ambiente e del Territorio

Il diplomato si caratterizza per:

l'approfondimento delle problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale e

delle tematiche collegate alle operazioni di estimo e del genio rurale, mediante interpretazione e la

realizzazione di carte tematiche, operazioni di rilievo e conservazione catastali e giudizi di valore,

al fine di rilevare situazioni di rischio e proporre interventi di protezione e recupero.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (triennio) Discipline Triennio

Classi 3^ 4^ 5^

2º biennio 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 Matematica 3 3 3

Produzioni animali 3 3 2

Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 2 2

Economia,Estimo,marketing legislazione 2 3 3

Genio rurale 2 2 2

Biotecnologie agrarie 2 2 Gestione dell’ambiente e territorio 4

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

Totale ore 32 32 32

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SETTORE TECNOLOGICO: Indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio

FINALITÀ GENERALI Le diverse discipline, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorrono al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza;

selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione;

applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia;

utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi;

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente;

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative;

rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti;

utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni.

Il diplomato si caratterizza per:

● una preparazione generale e di qualità sui saperi di base;

● competenze specifiche:

nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni

nell’uso degli strumenti di rilievo

nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo

nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici, nello svolgimento di operazioni catastali

nella grafica e progettazione in campo edilizio

nell’organizzazione e direzione del cantiere e nella gestione degli impianti

nell’amministrazione di immobili

Dopo il diploma può:

Inserirsi nel mondo del lavoro: presso imprese di costruzione, banche, assicurazioni, agenzie immobiliari, studi di progettazione; partecipazione a concorsi indetti da enti pubblici: Ufficio del territorio, Comune (edilizia), Genio civile, Ulss.

Svolgere la libera professione: pratiche edilizie, CAD, topografia, amministrazione condomini, stima di immobili, sicurezza cantieri e Catasto.

Proseguire con gli studi universitari, in particolare:

- Ingegneria

- Architettura

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- Scienze agrarie

- Scienze Forestali

- Geologia

Proseguire con un corso post-diploma

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (quinquennio)

Discipline Biennio Triennio Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

biennio

biennio 5°

anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze tecnologiche applicate 3 Diritto ed economia 2 2 Scienza integrate della Terra e Biologia 2 2 Scienza integrate Fisica 3 3 Scienze integrate Chimica 3 3 Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7

Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4

Topografia 4 4 4

Gestione del cantiere e Sicurezza 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 32 32 32 32 32

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Articolazione: Tecnologie del legno nelle costruzioni

Il diplomato si caratterizza per competenze:

nel campo dei materiali utilizzati nelle costruzioni in pietra, in legno e con tecniche di bioarchitettura;

nel campo delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie del legno e dei centri di taglio a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni di carpenteria in legno;

nell’impiego degli strumenti di rilievo;

nell’impiego dei principali software per la progettazione esecutiva e il trasferimento dati ai centri a controllo numerico impiegati nelle realizzazioni delle carpenterie in legno;

nella stima di terreni, fabbricati, aree boschive e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, e allo svolgimento di operazioni catastali.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI (triennio) Discipline Triennio

Classi 3^ 4^ 5^

2º biennio 5° anno Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 Matematica 3 3 3

Gestione del cantiere e sicurezza

dell'ambiente di lavoro

2 2 2

Progettazione, costruzioni e impianti 4 3 4

Geopedologia, economia ed estimo 3 3 3

Topografia 3 4 3

Tecnologia del legno nelle costruzioni 4 4 4

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1

Totale ore 32 32 32

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SETTORE TECNOLOGICO: Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Chimica e materiali

Il diplomato si caratterizza per competenze relative:

alle metodiche per la preparazione dei sistemi chimici

all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici nelle attività di laboratorio

alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici

all’utilizzazione di tutti i software applicativi delle strumentazioni laboratoriali.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI ( biennio e triennio) Discipline Biennio Triennio

Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Biennio

biennio 5°

anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Complementi di matematica 1 1

Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 Tecniche informatiche e laboratorio 3 Scienze tecnologiche applicate 3 Diritto ed economia 2 2 Geografia 1 Scienza integrate della Terra e Biologia 2 2 Scienza integrate Fisica 3 3 Scienze integrate Chimica 3 3 Chimica analitica e strumentale 7 6 8

Chimica organica e biochimica 5 5 3

Tecnologie chimiche industriali 4 5 6

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 32 32 32 32 32

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L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

I percorsi di Alternanza Scuola Lavoro sono stati di recente ridefiniti per quanto concerne il

numero di ore minimo. Le ore di Alternanza che ogni studente iscritto negli Istituti Tecnici

dovrà svolgere nel triennio finale saranno almeno 150.

Il nostro Istituto, considerata la valenza formativa di tali attività e agendo nell'ambito

dell'autonomia gestionale, predisporrà per gli studenti del triennio percorsi di almeno 200

ore per ognuno degli indirizzi presenti.

Le attività vengono previste in orario curricolare, extracurricolare e nei periodi di

sospensione delle lezioni, e possono essere effettuate anche all'estero.

In particolare, le attività di Alternanza Scuola Lavoro sono finalizzate non solo al

superamento del divario tra momento formativo ed operativo, ma anche ad accrescere la

motivazione allo studio, guidando gli studenti nella scoperta delle attitudini personali, degli

interessi e degli stili di apprendimento individuali; arricchendo la formazione scolastica con

l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”; facilitando il futuro inserimento nel

mondo del lavoro.

Gli obiettivi dell’attività di Alternanza Scuola Lavoro sono inoltre quelli di creare dei cittadini

consapevoli e in grado di acquisire competenze specifiche, integrando la formazione

curricolare con le competenze informali e non formali. L’ASL valorizza le competenze

chiave e di cittadinanza, quali: collaborare e lavorare in squadra, risolvere problemi,

comunicare.

TEMPI E METODI

Le 200 ore previste saranno indicativamente ripartite come segue:

- classi III: 40 ore

- classi IV: 130 ore

- classi V: 30 ore

Vista la complessità dell’Istituto, il calendario delle attività di stage verrà deciso e reso noto

all'inizio di ogni anno scolastico.

Il progetto e le attività saranno vagliate da una COMMISSIONE ASL di cui faranno parte un

insegnante per ogni indirizzo e la vicepreside.

Ogni responsabile avrà il compito di:

- Informare e coinvolgere i Consigli di classe interessati sulle proposte del team e

organizzare, assieme al coordinatore e ai consigli di classe, le attività.

- Organizzare le visite aziendali, gli incontri con gli esperti.

- Contattare le aziende, redigere il Progetto Formativo di ogni studente.

- Partecipare agli incontri del team.

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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ’ DI ASL

COMPITI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe fa proprio il progetto d’Istituto, adattandolo alla classe e

personalizzandolo in relazione ai bisogni educativi del singolo alunno, e garantisce il

corretto svolgimento di tutte le fasi del percorso di ASL.

COMPITI DEI TUTOR

1. Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:

a) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in

collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento;

b) raccoglie tutta la documentazione dell’allievo, verificandone la corretta

compilazione e l’inserimento nel registro elettronico;

2. Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni:

a) collabora con il tutor interno alla organizzazione e valutazione dell’esperienza di

alternanza, condividendone il progetto formativo;

b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo

assiste nel percorso;

c) garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici

aziendali, nel rispetto delle procedure interne;

d) pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi

anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;

e) coinvolge e stimola lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

f) fornisce all'istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello

studente e l’efficacia del processo formativo. Il progetto personalizzato di ASL viene strutturato dai tutor interno ed esterno che, sulla

base delle competenze professionalizzanti, individuano i compiti che l’alunno svolgerà

durante l’attività di stage.

MODALITÀ

Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante

Alternanza Scuola-Lavoro presso Str. Ospitante e IFS

Le attività di alternanza scuola-lavoro sono svolte anche durante i periodi di

sospensione dell'attività didattica

SOGGETTI COINVOLTI

Impresa (IMP)

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40

DURATA PROGETTO

Triennale

MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA

RISULTATI ATTESI DALL'ESPERIENZA DI ALTERNANZA

L’attività di ASL mira a sviluppare negli alunni competenze chiave e di cittadinanza e

competenze professionali. La programmazione d’Istituto individua le competenze da

sviluppare in ASL a cui i singoli Consigli di classe faranno riferimento.

MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Il tutor scolastico si occuperà di monitorare l’attività di stage attraverso contatti con le

aziende/enti ospitanti.

Al termine dell’attività di stage, l’alunno compila la scheda di valutazione e inserisce nel diario di

bordo presente nel registro elettronico, relazioni, PPT etc, come sintesi del lavoro svolto.

MODALITÀ DI ACCERTAMENTO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ACQUISITE

Sono previsti monitoraggi e valutazioni delle attività svolte relativamente alla tipologia dei

progetti e alle strutture ospitanti, inoltre verrà valutata l'efficacia dei percorsi anche in termini di

apprendimento.

La valutazione del percorso effettuato in alternanza è parte integrante della valutazione finale

dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell'arco del

secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi. Ogni percorso svolto all'esterno si

conclude con la valutazione congiunta dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor

esterno e del tutor interno a seconda del percorso di alternanza seguito dal singolo studente.

La certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza viene

acquisita entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e inserita nel curriculum

dello studente. La valutazione di tali competenze concorre alla determinazione del voto di profitto

delle discipline coinvolte nell'esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta,

partecipando all'attribuzione del credito scolastico.

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INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

Di seguito, suddivise per aree di competenza, sono indicate le finalità e gli obiettivi strategici che

l’Istituto intende perseguire attraverso il potenziamento dell’offerta formativa ed i processi e le

attività messi in campo al proposito.

Nelle schede successive sono riportati i progetti attraverso i quali, annualmente, tali processi ed

attività vengono a concretizzarsi, raggruppati secondo le priorità formative alle quali essi sono

riconducibili.

Si tratta di attività che verranno riproposte nel triennio di riferimento alle quali, di anno in anno, se

ne potranno aggiungere di nuove, secondo la programmazione annuale definita dalle differenti

esigenze ed opportunità che si presenteranno anche sulla base delle indicazioni che potranno

scaturire dal lavoro del CTS.

Aree di programmazione

Finalità e obiettivi Processi e attività

Area delle competenze civiche e sociali

Sostegno dei soggetti in difficoltà anche nell’area relazionale con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica

Formazione di cittadini consapevolmente rispettosi della legalità

Contrasto di ogni forma di prevaricazione, di esclusione sociale e di bullismo

Servizio di ascolto e supporto psicologico

Riorientamento

Educazione alla legalità

promozione del volontariato sociale

Area delle competenze strumentali

Miglioramento dell'efficacia del processo di insegnamento-apprendimento;

ampliamento ed approfondimento delle conoscenze linguistiche ed informatiche;

incremento delle competenze e delle abilità logico-matematiche,

rafforzamento delle abilità logico-espressive

Recupero e perfezionamento dell’italiano scritto e parlato;

corsi di preparazione alle certificazioni ECDL e linguistiche;

lettorato con lettori di madrelingua;

approfondimento e preparazione a gare e concorsi logico-matematici;

attività teatrale

Area delle competenze tecnico/professionali

costante collegamento tra scuola, mondo del lavoro e territorio;

rispondenza degli esiti dell’azione didattica alle necessità economico-sociali del territorio;

Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria

strutturazione dell’attività del CTS;

educazione all’autoimprenditorialità;

progetti caratterizzanti le figure professionali curricolari

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AREA DELLE COMPETENZE CIVICHE E SOCIALI

Priorità formativa: Valorizzazione dell'educazione interculturale, alla pace e al rispetto delle differenze

PR

OG

ET

TI

Scuola di volontariato e di cittadinanza attiva per promuovere fra gli allievi una cultura della solidarietà intesa come relazione di aiuto gratuita nei confronti di chi ha uno svantaggio sociale

Gioco anch'io: pratiche sportive di vario genere volte a favorire l’integrazione tra studenti normodotati e diversamente abili attraverso la diffusione della pratica del gioco del baskin

Business Etiquette: progetto per l’acquisizione di norme di comportamento e di civiltà proprie di altri popoli, diverse rispetto alle nostre, e per affrontare al meglio la conduzione di un incontro e/o di trattative di lavoro in ambito internazionale

Laboratorio teatrale: attività finalizzata alla realizzazione di una rappresentazione teatrale che mira a promuovere lo star bene a scuola, a migliorare la motivazione individuale, ad acquisire conoscenza e sicurezza di sé

Priorità formativa: Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

prevaricazione e potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio

PR

OG

ET

TI

Supporto ad allievi con diagnosi DSA, BES o, in assenza di diagnosi, con difficoltà rilevate dal Consiglio di Classe finalizzato a favorire il raggiungimento del successo scolastico mediante gli strumenti previsti dalla legge 170/2010;

Integrazione e l’inclusione degli studenti diversamente abili all’interno della scuola e non solo:

coordinamento dei docenti di sostegno e GLI, supporto ai consigli di classe, gestione dei rapporti con

ULSS e famiglie;

Orientamento scolastico in entrata, in itinere e in uscita

Inclusione / Accoglienza studenti stranieri di madrelingua non italiana

Priorità formativa: Rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale

PR

OG

ET

TI

Rappresentanza e partecipazione democratica: supporto agli studenti nell'attuazione della

rappresentanza democratica e promozione della partecipazione attiva e consapevole nella comunità

scolastica; coordinamento del gruppo degli Studenti Animatori

Ambiente e salute: favorire la sensibilizzazione degli alunni, e di tutto il personale della scuola,

nell’ambito della tutela dell’ambiente e della salute, attraverso la promozione di stili di vita semplici,

attivi, sani ed ecosostenibili e di uno spirito collaborativo come impegno morale e sociale

Legalità: approfondimento e sviluppo delle tematiche inerenti la prevenzione dei comportamenti a

rischio, la devianza e il disagio minorile, mediante il confronto diretto con la realtà delle carceri

Social Day per sensibilizzare all'impegno sociale e civile

Priorità formativa: Sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano

PR

OG

ET

Ti

Prevenire i comportamenti a rischio (fumo, alcol, droghe) e promuovere il benessere psico-fisico

Sbilanciati: ridurre il rischio di incorrere in disturbi del comportamento alimentare

Page 43: PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA€¦ · scolastico 2011/2012, forma tecnici che operano sia nella produzione e trasformazione di vegetali e ... ORARIO DELLE LEZIONI Lunedì

43

Educare all’affettività e alla sessualità e assumere comportamenti responsabili nelle relazioni

interpersonali

Prevenire l’HIV/AIDS e i comportamenti sessualmente a rischio negli adolescenti

La donazione del sangue e degli organi come scelta consapevole

Progetto Cor: portare la cultura del massaggio cardiaco nelle scuole

Primo soccorso: conoscere i comportamenti da adottare nel primo soccorso

Formazione studenti peer educator per intervenire nelle classi prime e seconde con la finalità di

svolgere prevenzione dei comportamenti a rischio

AREA DELLE COMPETENZE STRUMENTALI

Priorità formativa: Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL

PR

OG

ET

TI

Lettorato (inglese, francese, tedesco, spagnolo)

Corsi di preparazione agli esami di certificazione

Viaggi-studio all'estero con soggiorno in famiglia e frequenza corsi di lingua

Corso intensivo di lingua inglese

Move: azioni di formazione linguistica all’estero

Teatro in lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo)

I giovani a teatro: avvicinare gli studenti alle attività culturali del territorio

CLIL

Erasmus Plus: partecipazione degli studenti a tirocini all'estero come strumenti socializzanti di

formazione e di informazione volti alla conoscenza di altre realtà nazionali o europee

Laboratorio teatrale: avvicinare gli studenti al linguaggio teatrale come forma di espressione

linguistica, corporea, diretta e indiretta

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Priorità formativa: potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

Olimpiadi di matematica e giochi matematici

Priorità formativa: sviluppo delle competenze digitali degli studenti e dei docenti

Informatica aperta: permettere l’accesso, anche nel pomeriggio, alle strutture informatiche della scuola

per approfondire temi di informatica

Formazione digitale: percorsi di aggiornamento sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica

Dotazione hardware e software d’istituto

Priorità formativa: potenziamento delle discipline motorie

Attività sportiva scolastica

AREA DELLE COMPETENZE TECNICO/PROFESSIONALE

Priorità formativa: incremento dell'alternanza scuola-lavoro

PR

OG

ET

TI

Move in alternanza: esperienze di full immersion linguistica e di stage professionale presso Paesi dell'Unione Europea

Priorità formativa: valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazione del terzo settore e le imprese

PR

OG

ET

TI

Potenziamento dell’offerta formativa dell’indirizzo agrario, agroalimentare, agroindustria

Auser: attività di collaborazione con l’associazione per l’invecchiamento attivo degli anziani

Ricerca operativa e corso di rilevamento sul territorio in condivisione con altri istituti e con un’azienda esterna

Progetto in sinergia con il Comune di Thiene, per contribuire alla realizzazione e organizzazione di eventi

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45

ATTIVITA’ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

STRUMENTI ATTIVITA’

AMBIENTI PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

Creazione di soluzioni innovative: attraverso la partecipazione a bandi per il PNSD e Avvisi PON e cercando di sfruttare i vari finanziamenti che si possono ottenere, si cercherà di dotare l'Istituto di un numero maggiore di dispositivi e attrezzature che possono favorire l'utilizzo di metodologie innovative da parte di un numero sempre maggiore di docenti. Già si è pensato di attrezzare un'aula con Chromebook, un monitor interattivo, un kit di “Video-making” ed aumentare il numero di robot programmabili, poi, in base alle esigenze che si verranno a manifestare, si vedrà cosa potrà essere più utile acquistare e che tipo di formazione offrire.

COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITA’

CONTENUTI DIGITALI

Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici

Si prosegue nella sperimentazione, da parte del Dipartimento di Informatica e da parte di alcuni insegnanti di Lingua, dell''utilizzo di software e materiali open source al posto dell'adozione di libri di testo tradizionali, cercando di coinvolgere altri docenti.

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO ATTIVITA’

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica

Formazione interna: si prevedono nuovi corsi più avanzati sull'utilizzo di Drive, Classroom e applicazioni didattiche che permettono la realizzazione di una didattica più innovativa (utilizzo di video per un approccio flipped, cooperative learning, lavori di gruppo, pensiero computazionale, learning by doing,….).

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VALUTAZIONE

QUANDO SI VALUTA

L’anno scolastico è diviso in due periodi di valutazione al termine dei quali sono previsti gli scrutini: - primo periodo di valutazione (settembre-dicembre) con scrutini intermedi a gennaio; - secondo periodo di valutazione (gennaio-giugno) con scrutini finali a seguire.

COME SI VALUTA E COSA SI VALUTA

La valutazione non è una semplice constatazione del voto numerico che misura la quantità delle nozioni apprese, ma è un atto di trasparenza con cui si certifica il giudizio sul livello di preparazione (conoscenze, abilità/capacità, competenze) dello studente, in rapporto agli obiettivi fissati tenendo conto anche di fattori quali: i progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza, il raggiungimento degli obiettivi comportamentali prefissati e di quelli specifici della disciplina, la partecipazione attiva al dialogo educativo, le situazioni particolari (situazioni certificate, malattia, problematiche specifiche ecc.). Si precisa pertanto che si intendono: verifica: la raccolta e la registrazione dei dati che concorrono alla formulazione del giudizio; valutazione: giudizio sui risultati raggiunti, che tiene conto di tutti i fattori precedentemente esposti. In relazione all’aspetto numerico si fa riferimento alla griglia generale approvata dal collegio docenti e riportata di seguito, da usarsi nella sua interezza (ovvero considerando tutta la scala dei giudizi). Lo studente deve diventare un soggetto attivo e consapevole del proprio processo di apprendimento, pertanto dovrà: - conoscere finalità e obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali; - conoscere il percorso didattico; - conoscere con celerità i risultati delle prove; - conoscere le modalità di valutazione; - prendere coscienza delle lacune e conoscere/concordare il percorso di recupero.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ISTITUTO (APPROVATA DAL C.D.D. IN DATA 24/10/2008)

Voto Giudizio Descrittore

½ Nullo Rivela assoluta incapacità di orientarsi nella disciplina.

Non presenta elementi significativi per poter formulare un giudizio.

3 Nettamente insufficiente

Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali.

Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite.

Gravi e numerosi errori nelle comunicazione scritta e/o orale.

4 Gravemente insufficiente

Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti essenziali della disciplina.

Comprensione limitata o difficoltà nell’applicazione e nell’organizzazione dei concetti fondamentali.

Difficoltà di esposizione e numerosi errori o fraintendimenti nella comunicazione.

5 Insufficiente Conoscenza incompleta o superficiale degli argomenti fondamentali della disciplina.

Incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti studiati.

Difficoltà a trasferire conoscenze in contesti nuovi.

Errori nell’esposizione e/o nell’elaborazione pratica.

6 Sufficiente Conoscenza, comprensione e applicazione sostanziale degli argomenti fondamentali.

7 Buono Conoscenza sicura degli argomenti trattati.

Esposizione chiara e corretta.

Comprensione e applicazione corretta di concetti e metodi in base alle richieste.

8 Distinto Conoscenza approfondita degli argomenti trattati.

Esposizione appropriata e personale.

Capacità di cogliere, comprendere e applicare relazioni in modo organico.

9 Ottimo Conoscenza approfondita con capacità di analizzare e esporre argomenti e problematiche complesse.

Capacità di collegare gli argomenti in modo interdisciplinare.

Organizzazione autonoma del lavoro.

10 Eccellente Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità.

Autonomia nello studio, negli approfondimenti critici, nel lavoro e capacità di apporti originali.

VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON DIAGNOSI DSA

Secondo l’Art.2 (Finalità della Legge 170/2010)al comma 1, lettera d), si devono “adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti”. Ancora il comma 4 dell’ Art.5 (Misure educative e didattiche di supporto della Legge 170/2010) recita: “[…] agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università nonché gli esami universitari”.

VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI DISABILI

Gli alunni disabili sono solo quelli che hanno una certificazione ottenuta in base alla legge 104/92. La valutazione degli alunni disabili deve essere fatta in base ai criteri stabiliti dal Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) e deve avere la finalità di evidenziare i progressi dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai progressi compiuti in tutto l’anno. La valutazione educativo -didattica degli alunni, di esclusiva competenza del personale docente, avviene sulla base del P.E.I. che non è l’oggetto bensì lo strumento di progettazione degli interventi. Tutti i Docenti della classe, non solo l’insegnante di sostegno, concorrono al successo del percorso scolastico dell’alunno diversamente abile, quindi tutti i docenti sono corresponsabili del momento valutativo.

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Il P.E.I. può essere redatto in conformità agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o, comunque, ad essi globalmente riconducibili, ma può anche definire percorsi con obiettivi didattici e formativi differenziati.

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (DELIBERA DEL COLLEGIO IN DATA 27/03/14)

Il decreto legge n. 137 del 1º settembre 2008, convertito in legge il 30 ottobre 2008 n. 169, introduce il voto di condotta come elemento che “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina se inferiore a sei decimi la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” (art. 2). La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, in modo collegiale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività educative poste in essere al di fuori di essa. L’attribuzione di una valutazione insufficiente in sede di scrutinio finale presuppone che il C.d.C. abbia accertato che lo studente: 1. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare che preveda tale

valutazione (sospensione per un periodo di tempo superiore ai 15 giorni); 2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatorie previste dal

sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione.

VOTO Descrittori – indicatori

10 Lo studente dimostra un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe non limitato alla sola correttezza formale. Si caratterizza per disponibilità, altruismo e puntualità.

9 Il comportamento è corretto, attento e rispettoso delle norme che regolano la vita d’Istituto. L'allievo dimostra consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne, continuità nell’impegno e partecipazione attiva.

8

Lo studente dimostra un comportamento nella norma in relazione alle regole dell’Istituto, al rispetto dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola. L' impegno e/o la partecipazione sono sostanzialmente buoni, con qualche richiamo verbale durante le lezioni.

7

Lo studente dimostra un comportamento poco rispettoso delle regole dell’Istituto, (ripetuti ritardi non sempre motivati, assenze collettive, note personali sul registro di classe ) o/e si rileva una scarsa correttezza nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola.

6

Lo studente dimostra un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole dell’Istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola. Tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori e al Consiglio di Classe. (Rientrano in tale fascia gli allievi che hanno riportato sanzioni disciplinari inferiori a 15 gg. di sospensione e/o piu di tre note personali sul registro di classe per ogni periodo di valutazione).

5

Lo studente dimostra comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’Istituto, atteggiamenti ed azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure operanti nella scuola, che richiedano sanzioni disciplinari superiori a 15 giorni di sospensione. Di tali comportamenti sono stati informati la famiglia e il Consiglio di Classe.

CRITERI PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Vengono indicati i criteri di massima che regolano lo svolgimento degli scrutini finali e l’ammissione alla classe successiva:

ai fini della validità dell’anno scolastico l’allievo deve aver frequentato le lezioni e le attività didattiche per almeno i ¾ dell’orario annuale personalizzato;

ferma restando la frequenza richiesta ai fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli allievi, le motivate deroghe in casi eccezionali sono deliberate dal collegio dei

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docenti, ed esplicitate a seguire, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa;

la votazione sul comportamento determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo;

sono ammessi alla classe successiva gli studenti che abbiano ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline;

il Consiglio di Classe valuterà positivamente, in particolare nelle classi del biennio, i progressi degli allievi, confrontando i livelli di partenza con i risultati conseguiti a fine anno. Inoltre la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi che concorreranno ad una valutazione positiva dell’allievo;

in base alla delibera del Collegio dei Docenti del 17/03/09 in caso di tre insufficienze il Consiglio di Classe voterà per la non promozione o la sospensione del giudizio; se il giudizio viene sospeso vengono assegnati un numero massimo di tre “debiti” senza deroghe.

Per l’ammissione all’esame di stato si fa riferimento alla normativa vigente.

ASSENZE (DELIBERA DEL COLLEGIO IN DATA 20/11/12)

Non sono computate come ore di assenza: la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti didattici

inseriti nel PTOF e/o approvati dal Consiglio di classe, attività di orientamento rivolte agli allievi della scuola media, ecc.)

la partecipazione ad attività di orientamento universitario (classi V) con certificato di presenza; la partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi; l’assenza dalle lezioni curricolari dello studente oggetto della sanzione disciplinare della

sospensione senza obbligo di frequenza non deve incidere sul computo complessivo delle ore di lezione perse durante l’anno scolastico, in quanto tale sanzione viene comminata dall’istituzione scolastica con riflessi sulla valutazione finale del comportamento dell’allievo.

Deroghe al limite di frequenza: - le assenze per ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificato di ricovero e

di dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione e convalidato dal medico curante;

- le assenze continuative superiori a 30 giorni o assenze ricorrenti per grave malattia documentata con certificato del medico curante attestante la gravità della patologia;

- le assenze per malattia giustificate con certificato medico della struttura pubblica o del medico convenzionato; (N.B. le assenze, da documentarsi nelle modalità sopra delineate, possono riferirsi a patologie sia di natura fisica che psicologica)

- le assenze per gravi motivi personali e/o di famiglia, certificate da un genitore e debitamente motivate (lutto di parente stretto, trasferimento famiglia, provvedimenti dell’autorità giudiziaria, attivazione di separazione dei genitori in coincidenza con la assenza; gravi patologie dei componenti del nucleo famigliare, rientro nel paese d’origine per motivi legali, ...)

- la partecipazione a competizioni sportive a livello agonistico nazionale e internazionale. Tali deroghe sono concesse a condizione, comunque, che le assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli allievi interessati. Il Consiglio di Classe decide in merito con specifica delibera motivata. La documentazione relativa alle assenze deve essere fornita al coordinatore della classe o all’ufficio di presidenza, protocollata ed inserita nel fascicolo personale dello studente. Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e sono quindi soggette alla normativa sulla “Privacy” applicata nell’istituto.

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ATTIVITÀ DI SOSTEGNO, RECUPERO E ALFABETIZZAZIONE

Attività di sostegno e di recupero possono essere previste ed organizzate anche all’interno dei moduli disciplinari nell’orario curricolare di ogni disciplina. Possono inoltre essere attivate le seguenti modalità:

1. Corsi di recupero I Consigli di Classe, nell’ambito della propria programmazione didattica, possono prevedere dei corsi di recupero:

- durante l'anno, su necessità e urgenze della classe, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico e verifica della copertura di bilancio;

- in seguito alle valutazioni sui risultati dei recuperi del primo periodo di valutazione i C.d.C. potranno attuare ulteriori corsi tenendo conto del monte ore assegnato, fatte salve le verifiche di copertura di bilancio.

I recuperi estivi avranno una durata e un calendario che saranno comunicati attraverso il sito ed esposti a scuola a giugno.

2. Sportelli didattici

I docenti, nel primo periodo dell’anno scolastico, o anche oltre, compatibilmente con le risorse, comunicano alle famiglie i giorni e le ore in cui, su prenotazione, danno la loro disponibilità ad effettuare lezioni di recupero o di approfondimento su argomenti richiesti dagli studenti stessi. I docenti possono anche non appartenere alla classe dello studente che chiede di essere supportato, ma debbono aver dichiarato la loro disponibilità e fornito il calendario dello sportello.

3. Recupero in itinere

Nel periodo immediatamente successivo alla conclusione degli scrutini intermedi, ciascun docente se lo riterrà opportuno e/o necessario dal punto di vista didattico- formativo potrà dedicare nelle proprie discipline alcune ore di lezione al recupero in itinere.

4. Alfabetizzazione

I Consigli di Classe, nell'ambito della propria programmazione didattica, rilevano le necessità di alfabetizzazione per allievi stranieri e i docenti referenti per l’accoglienza di tali studenti, organizzano azioni finalizzate ad agevolare l'apprendimento linguistico.

CREDITI SCOLASTICI

Tabelle di riferimento

Frequenza Assidua

Ass. < 5%

Nessuna assenza ingiustificata. Fino a due ritardi a quadrimestre. Fino ad due assenze a quadrimestre (valutando in modo unitario i gruppi consistenti di assenze in giorni consecutivi).

Regolare Ass. < 10%

Nessuna assenza ingiustificata. Fino a quattro ritardi a quadrimestre. Fino ad quattro assenze a quadrimestre (valutando in modo unitario i gruppi consistenti di assenze in giorni consecutivi).

Non costante Ass. < 25%

Assenze o ritardi giustificati in ritardo. Assenze durante le prove di verifica. Astensione dalle lezioni non connessa a manifestazioni concordate con le rappresentanze di Istituto.

Saltuaria Ass. >25 %

Numerose assenze o ritardi giustificati in ritardo anche durante le prove di verifica. Più di una astensione dalle lezioni non connessa con manifestazioni concordate con le rappresentanze di Istituto. N.B. Comporta la non ammissione alla classe successiva (si vedano deroghe)

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NUOVA TABELLA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ( d.lgs. n.62 del 13 aprile 2017 - Allegato A, di cui all'articolo 15, comma 2) Con l’entrata in vigore del d.lgs. n.62 del 13 aprile 2017 cambiano le modalità dell’Esame di Stato. Le norme del nuovo Esame di Stato si applicano a decorrere dal 1° settembre 2018, interessando pertanto gli studenti che sosterranno l’esame nell’anno scolastico 2018/2019. Cambia anche la tabella per l’attribuzione del credito scolastico, come di seguito riportato:

Tabella per l'attribuzione del credito scolastico (candidati interni) a partire dall’anno scolastico 2018/19

III anno IV anno V anno

M = 6 7 - 8 8 - 9 9 - 10

6 <M ≤ 7 8 - 9 9 - 10 10 - 11

7 < M ≤ 8 9 - 10 10 -11 11- 12

8 < M ≤ 9 10 -11 11 -12 13 -14

9 < M ≤ 10 11 - 12 12 - 13 14 - 15

REGIME TRANSITORIO Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno (per i candidati che sostengono l’esame nell’a.s. 2019/2020)

CREDITO CONSEGUITO PER IL III ANNO

NUOVO CREDITO ATTRIBUITO PER IL III ANNO

3 7

4 8

5 9

6 10

7 11

8 12

Condizioni per l'attribuzione della lode all'Esame di Stato

1. La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione di cui all’art. 3, comma 6, della legge 10 dicembre 1997, n. 425 e successive modificazioni.

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2. La lode può essere attribuita ai candidati di cui al comma 1 a condizione che: a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art. 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323; b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento.

3. Ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità.

Attribuzione dei crediti scolastici.

“Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi”

Decreto Ministeriale n. 42 del 22 maggio 2007. Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni allievo nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso un punteggio denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiungerà ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame. Il credito scolastico esprime la valutazione sulla preparazione complessiva, con riguardo al profitto, all’assiduità della frequenza, all’interesse e all’impegno e agli eventuali crediti formativi. Il credito scolastico deriva da:

A Media delle discipline e della condotta. Data la media, si attribuisce il punteggio superiore della banda se la parte decimale della media è maggiore di 0,5. Quando la parte decimale della media è minore o uguale a 0,5 il Consiglio di Classe potrà attribuire il punteggio superiore per meriti legati alla frequenza assidua, all'interesse, alla partecipazione, all’impegno in attività della scuola e ad eventuali crediti formativi.

B Assiduità della frequenza scolastica. Nessuna assenza ingiustificata. Fino a due ritardi a quadrimestre. Fino ad due assenze a quadrimestre (valutando in modo unitario i gruppi di assenze in giorni consecutivi).

C Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo dell’allievo. Comprovata da un voto in condotta non inferiore a 9.

D Crediti formativi

Il credito formativo consiste in un incremento del punteggio che non permette però di superare la banda. Esso deriva da ogni qualificata esperienza maturata nella scuola ( le certificazioni saranno redatte dai docenti referenti dei vari progetti) o al di fuori da essa, a patto che sia coerente con gli obiettivi del PTOF e debitamente documentata dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera. Di seguito un elenco delle tipologie di esperienze che possono dare luogo al credito formativo. Tale elenco è indicativo, in quanto ogni anno viene aggiornato sulla base delle attività e dei progetti attuati. Inoltre, ogni Consiglio di classe può valutare, a sua discrezione, se un’attività, non compresa tra quelle indicate nell’elenco annuale, ma coerente con i criteri previsti, può dare luogo al credito formativo.

Attestazione di merito per la partecipazione alle gare di matematica

Frequenza lezioni con assistente madrelingua (minimo 9 presenze su 10 incontri)

Certificazioni linguistiche

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Erasmus Plus

Progetto “Scuola di volontariato – l’importante è partecipare”

“Staff Social Day” (partecipazione a tutti gli incontri di formazione e promozione previsti per un totale di 25 – 30 ore)

Corso per studenti animatori e Peer Educator

Partecipazione al progetto Baskin (presenze: 75%)

Attività teatrale: laboratorio teatrale

Attività sportive programmate dal dipartimento di scienze motorie (1 punto per ogni presenza, minimo 30 punti/anno)

Attività sportive e motorie esterne alla scuola (attività con almeno due allenamenti a settimana per l’intero anno scolastico)

Attività artistiche (frequenza conservatorio per l’intero anno scolastico)

Attività di volontariato (esperienza continuativa svolta su iniziativa personale per un periodo della durata almeno coincidente con l’intero anno scolastico)

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AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

Punti di forza

Laddove e' possibile, sentito il personale sanitario di riferimento, i disabili vengono fatti

partecipare alle attività della classe e sono inoltre presenti in tutte le numerose occasioni di

ampliamento dell'offerta formativa organizzate dalla scuola. Alla formazione dei PEI

partecipano i coordinatori di classe e, in alcuni casi, anche gli altri componenti del CDC. Il

raggiungimento degli obiettivi stabiliti nei PEI viene monitorato con regolarità. La scuola ha

stabilito una protocollo da adottare dagli insegnanti per la didattica, le verifiche e la

valutazione degli studenti con DSA ed ha nominato un docente referente per gli studenti

con BES e/o DSA. I dipartimenti, dopo un corso tenuto da un esperto esterno, hanno

elaborato specifiche metodologie da utilizzarsi nelle diverse discipline. La scuola organizza

percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri per i quali ne sia ravvisata la necessità.

Punti di debolezza

1)Troppi insegnanti 'anziani' o provenienti da altri istituti faticano a mettere in pratica i protocolli stabiliti per gli studenti con DSA o ad applicare quanto definito per gli studenti con BES.

2) la scuola non dispone di spazi da adibire permanentemente ad aule specificamente

attrezzate per la didattica inclusiva.

Recupero e potenziamento

Punti di forza

Le maggiori difficoltà di apprendimento si presentano negli studenti delle prime e delle

seconde classi, per i quali sono organizzati specifici corsi sul metodo di studio e, ove

necessario, in rete con le altre scuole del territorio, si attivano procedure di

riorientamento. Alle difficoltà degli studenti si risponde in primo luogo con corsi di

recupero o di consolidamento, attuati, ove possibile e necessario (es. studenti malati)

anche on-line e con attività di 'sportello'. Un utilizzazione crescente ha la pratica della

peer education che, oltre a dimostrarsi estremamente efficace, favorisce una maggiore

responsabilizzazione degli studenti più 'grandi' nei confronti della scuola. Gli interventi

per supportare gli studenti in difficoltà' si rivelano generalmente efficaci.

Punti di debolezza

Non è praticata l'organizzazione di gruppi di livello per classi aperte e, salvo poche

eccezioni, l'istituto partecipa poco a gare o competizioni. Manca un sistema strutturato di

potenziamento o di valorizzazione delle eccellenze. Alcuni docenti faticano a coinvolgere

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gli studenti maggiormente in difficoltà all'interno delle attività curricolari sentendosi -

erroneamente - vincolati dal 'programma'.

Composizione del gruppo di lavoro per

l'inclusione (GLI)

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Specialisti ASL

Famiglie

DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

Il P.E.I. è un piano predisposto per uno studente, con certificazione di handicap, in un

determinato contesto; la conoscenza del ragazzo e del contesto sono operazioni preliminari

indispensabili per avere un quadro di riferimento da cui partire. La definizione del PEI, infatti,

fa seguito alla Diagnosi Funzionale e al Profilo Dinamico Funzionale, strumenti previsti dalla

legge 104/92 e dal DPR 24 febbraio 1994, per l'integrazione scolastica degli studenti con

certificazione di handicap. Nel PEI sono descritti gli interventi predisposti per lo studente

nell'anno scolastico in corso. In esso vengono individuati gli obiettivi di sviluppo, le attività, le

metodologie, le facilitazioni, le risorse umane, i tempi e gli strumenti per la verifica. Il PEI va

redatto entro il 30 novembre dell’anno scolastico in corso e verificato periodicamente.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

Il PEI è predisposto congiuntamente dal gruppo docente della classe dello studente,

dall'insegnante specializzato, con la collaborazione degli Specialisti che seguono il

ragazzo, degli educatori, degli operatori socio-sanitari e della famiglia.

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Ruolo della famiglia:

Le famiglie hanno un ruolo partecipativo importante in tutto il percorso scolastico dello

studente che, partendo dalla richiesta di attestazione della situazione di disabilità, giunge

all'attivazione delle misure scolastiche inclusive. Il loro ruolo è infatti importante sia nella

definizione del PDF che del PEI. Insieme ai docenti ed ai referenti ASL, infatti, le famiglie

contribuiscono a definire gli obiettivi raggiungibili a lungo, medio e breve periodo.

Modalità di rapporto

scuola-famiglia:

- Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva

- Coinvolgimento in progetti di inclusione

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RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Personale ATA Assistenza alunni disabili

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili)

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusive

Docenti di sostegno Rapporti con famiglie

Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili)

Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno

Partecipazione a GLI

Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili)

Rapporti con famiglie

Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti di sostegno Uscite sul territorio per incrementare l'autonomia

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione territorial

Progetti territoriali integrati

Rapporti con privato sociale e volontariato Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale / Progetti integrati a livello di singola scuola

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione

In generale sono oggetto di valutazione: la partecipazione e l’interesse dimostrato dallo studente durante l’attività didattica, la puntualità nella consegna degli elaborati svolti a casa, l’impegno dimostrato durante lo svolgimento del lavoro scolastico e, infine, i progressi compiuti sul piano del profitto dall’inizio alla fine dell’anno. La modalità di valutazione può essere di due tipi, in base al PEI: □ programmazione per obiettivi minimi, valutata normalmente ai sensi dell’art. 1 dell’O.M. n° 90 del 21/0 /2001. Il ragazzo segue la stessa programmazione della classe e quindi apprende i contenuti, anche se opportunamente semplificati, indicati dalla Programmazione disciplinare.

Qualora fosse necessario apportare modifiche all’attività prevista in talune discipline, sarà il docente di tali discipline ad indicare quali contenuti modificare, in accordo con il C.d.C., senza però inficiare bagaglio di competenze in uscita previsto come minimo accettabile ed il valore della

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valutazione legale degli apprendimenti dello studente. Nel PEI per obiettivi minimi i criteri di valutazione delle prove (in itinere e finale) prevedono il raggiungimento degli obiettivi minimi che lo studente, al pari degli altri compagni di classe, deve raggiungere per essere considerato “sufficiente”. Un PEI per obiettivi minimi prevede che lo studente al termine del suo percorso didattico e formativo riceva un diploma con titolo legale a tutti gli effetti; nel rispetto della privacy non verrà indicato alcunché della “difformità” del suo percorso di studi. □ programmazione differenziata valida ai soli fini della frequenza scolastica secondo l'art. 15 dell'O.M. N°90 del 21/05/2001. Il PEI differenziato, invece, è un piano in cui i contenuti e gli obiettivi che il ragazzo deve raggiungere prescindono da quelli della classe e sono deliberati dal GLHO (Gruppo di Lavoro sull’handicap Operativo) e dal Consiglio di Classe. Nel PEI differenziato la valutazione degli apprendimenti non riguarda i contenuti delle programmazioni, ma solo i contenuti precedentemente stabiliti nel PEI e nel PADI. A seguito di un PEI differenziato, con obiettivi didattici e formativi non riconducibili alle Programmazioni curriculari, non potrà esservi il rilascio di un diploma come titolo legale di studio, ma vi sarà il rilascio di un semplice attestato in cui vengono indicati elementi informativi circa il percorso svolto.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:

L’orientamento lavorativo è parte integrante del processo educativo dello studente, pertanto va considerato nel PEI e in continuità nei vari passaggi da un ordine di scuola all’altro, nonché in previsione dell’uscita dall ambiente scolastico. La preformazione lavorativa è un’attività ad alto contenuto educativo e si colloca come momento di raccordo tra l’esperienza scolastica e un inserimento lavorativo vero e proprio. Si tratta di esperienze formative molto variegate che dipendono in particolar modo dalla specificità e dalla ricchezza dei singoli territori, sia in termini di gestione che di modalità organizzative. La nostra scuola è in collaborazione con la “Cooperativa Sociale Verlata”, sita nel comune di “Villaverla”, per attività di alternanza scuola lavoro e di formazione lavorativa degli studenti disabili.

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ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività previste dal PTOF, si individuano figure

e organi con i relativi compiti di seguito presentati.

COLLABORATORE DEL DIRIGENTE: 2

Compiti

Sostituire in tutte le funzioni il Dirigente Scolastico in sua assenza, o impedimento, e firmare permessi e congedi del personale docente.

Gestire i rapporti con studenti e famiglie per casi eccezionali.

Firmare i permessi di uscita fuori orario.

Controllare il rispetto delle norme del Regolamento di Istituto.

Elaborare il piano delle attività.

Preparare e gestire il Collegio Docenti.

Redigere il verbale del Collegio Docenti.

Stendere il calendario delle sostituzioni dei colleghi assenti.

Gestire il nucleo interno di autovalutazione.

Predisporre le circolari interne.

Rilevare i bisogni dell’utenza e le possibili misure di accompagnamento.

Accogliere i nuovi Docenti.

FUNZIONI STRUMENTALI: 5

In prospettiva triennale si individuano le seguenti aree di funzione strumentale:

Inclusività

Orientamento

Collegamento con il territorio

Sviluppo e gestione del PTOF e sostegno e aggiornamento docenti

CLIL

Alternanza scuola lavoro all’estero e progetti europei

Informatica

Salute e benessere a scuola

Partecipazione democratica delle diverse componenti alla vita nella scuola

Le suddette funzioni strumentali contribuiscono all’attività dell’istituto ed al suo miglioramento svolgendo le seguenti attività:

Inclusività:

monitorizza i bisogni educativi speciali ed i DSA e relaziona al Dirigente Scolastico ed ai Coordinatori di Classe;

verifica l’efficacia dei protocolli d’azione, ne controlla l’effettiva esecuzione e, parimenti, controlla e favorisce il rispetto dei PDP;

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fornisce supporto tecnico-metodologico ai docenti ed individua le necessità e le modalità di aggiornamento in materia di disagio;

rileva situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e propone modalità/strategie di prevenzione/soluzione;

diffonde la cultura dell’inclusione;

in collaborazione con la funzione strumentale o con il referente che si occupa di partecipazione democratica alla vita della scuola, individua i possibili fenomeni di bullismo e si adopera in collaborazione con il referente per il bullismo e cyber- bullismo, i Coordinatori di Classe e la Dirigenza per impedire il loro insorgere o eliminarli.

Orientamento:

organizza il programma di eventi relativi all’orientamento in entrata (scuola aperta, stage, forum, ecc.) e ne cura la realizzazione;

cura l’aggiornamento del materiale divulgativo ed informativo;

orienta gli studenti al termine del biennio nella scelta del triennio successivo;

segue i casi di orientamento in entrata ed in uscita di singoli studenti, relazionandosi con gli altri istituti; partecipa alle riunioni organizzative di rete;

promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica;

ricerca e promuove collaborazioni con le università di riferimento nel territorio e con i referenti delle organizzazioni economiche e datoriali, per la messa a sistema di un programma efficace di orientamento in uscita.

Collegamento con il territorio:

partecipa agli incontri nelle reti territoriali e ne cura la documentazione; promuove e organizza l’attività dei CTS, promuove la progettualità mista (istituto ed enti esterni);

raccoglie, seleziona ed inoltra le opportunità offerte dal territorio e ne individua i bisogni formativi.

Sviluppo e gestione del PTOF e sostegno e aggiornamento docenti:

coordina la costante attività di revisione, integrazione e aggiornamento del PTOF e dell’integrazione annuale allo stesso rispetto al mutare delle esigenze, delle opportunità e delle risorse disponibili;

gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell’istituto fornendo informazioni riguardo alla qualità dei processi messi in atto, ai risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto;

individua e definisce le necessità del personale docente riguardo alle attività di aggiornamento e mette in circolo le opportunità;

organizza la realizzazione dei progetti, svolgendo un’attività di sostegno alle iniziative progettuali dei singoli docenti;

individua le criticità nelle relazioni tra docente e discenti a livello di singola classe e, in collaborazione con il docente interessato definisce strategie risolutive.

CLIL:

potenzia l’apprendimento della lingua inglese usata come mezzo per conoscere ed esprimere i contenuti di altre discipline;

individua gli ambiti e le modalità di insegnamento delle diverse discipline in lingua inglese;

coordina le attività dipartimentali laddove si definiscono le modalità di insegnamento disciplinare in inglese;

individua e coordina i docenti che praticano il CLIL;

partecipa agli incontri, ai seminari ed alle attività formative d’ambito e divulga le informazioni.

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Alternanza scuola lavoro all’estero e progetti europei:

monitorizza le opportunità pubbliche e private in materia di alternanza scuola – lavoro all’estero, di progetti europei e di soggiorni studio ed individua le forme di finanziamento pubblico o privato;

redige progetti europei e nazionali;

organizza le attività all’estero e segue i contatti necessari;

partecipa agli incontri ai seminari ed agli aggiornamenti attinenti alla funzione.

Informatica:

valuta il fabbisogno di dotazioni informatiche e tecnologiche dell’istituto;

cura il costante aggiornamento della dotazione hardware e software ottimizzando le risorse a disposizione;

partecipa ai necessari incontri su base territoriale;

tiene i contatti con fornitori, tecnici e consulenti esterni qualora ciò si renda necessario;

in collaborazione con gli assistenti tecnici, gestisce la rete d’Istituto;

organizza nuovi ambienti di apprendimento nella scuola.

Salute e benessere a scuola:

sostiene il “benessere” a scuola come valore-guida delle decisioni di gestione e di leadership del Dirigente scolastico e delle azioni didattiche;

promuove attività di educazione alla salute comunicando progetti/iniziative e gestendo rapporti con Enti ed Istituti del territorio che condividono finalità formative dell’istituto;

promuove e sostiene progetti di intervento che integrano programmi di collaborazione tra la scuola, le famiglie, i servizi e gli enti locali,

presidia la correttezza ed il rispetto delle regole d’appalto da parte dei gestori di approvvigionamento di cibo e bevande nell’istituto;

contribuisce alla stesura delle gare d’appalto laddove l’oggetto abbia aspetti riconducibili alle condizioni di benessere e salute,

collabora con l’RSPP nell’individuazione e nella soluzione di situazioni di disagio o di danno alla salute all’interno dell’istituto, relazionando al Dirigente Scolastico.

Partecipazione democratica delle diverse componenti alla vita nella scuola:

collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e iniziative, soprattutto con i rappresentanti di classe e d’istituto nello svolgimento delle loro funzioni;

organizza le elezioni degli organi collegiali;

individua le criticità nella partecipazione democratica delle diverse componenti e relaziona allo staff di dirigenza proponendo, ove possibile, soluzioni.

RESPONSABILE DELLA SICUREZZA

esegue i sopralluoghi necessari per la valutazione dei rischi;

verifica la corretta gestione degli adempimenti previsti dal D.Lgs 81/08 e successive modifiche, relaziona al Dirigente Scolastico e propone soluzioni per le eventuali criticità riscontrate, relazionandosi ove necessario anche con il Medico Competente e con l’Ufficio Tecnico;

compila il DVR e il “Registro di Prevenzione Incendi” (D.P.R. 37/98) e ne cura il costante

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aggiornamento;

coordina la stesura del DUVRI;

In collaborazione con l’Officio Tecnico, con il DSGA e con i responsabili dei laboratori, ciascuno per le sue aree di competenza, e istituisce e mantiene il “Registro delle Manutenzioni” generali e il registro di “Registro di Carico e Scarico” dei materiali tossico-nocivi;

cura l’attività di aggiornamento e di formazione in materia di sicurezza nei confronti dei docenti e degli studenti;

predispone i piani di evacuazione ed organizza e coordina non meno di due prove di evacuazione per ciascun anno scolastico;

partecipa agli aggiornamenti, alle conferenze ed ai seminari nonché alle iniziative delle reti territoriali in materia di sicurezza alle quali l’Istituto aderisce e ne relaziona al Dirigente Scolastico;

monitora l’evoluzione delle normative in materia e promuove gli adempimenti che si rendessero eventualmente necessari;

fornisce all’Istituto la sua assistenza tecnica in caso di ispezione da parte di organi di vigilanza e di controllo, nonché in caso di contenzioso avente ad oggetto questioni relative alla sicurezza e/o salubrità del luogo di lavoro;

effettua, con cadenza annuale, la valutazione del rischio da stress lavoro correlato, relazionandosi, ove necessario, anche con il DSGA e con l’Ufficio Tecnico;

individua ed organizza le Squadre di Emergenza (Primo soccorso ed Antincendio);

predispone il Funzionigramma della Sicurezza;

raccordandosi ove necessario con l’Ufficio Tecnico e con il DSGA, coordina le richieste agli Enti competenti degli interventi strutturali impiantistici e di manutenzione, oltreché delle documentazioni obbligatorie in materia di sicurezza;

assiste agli incontri con le OO.SS. quando abbiano per oggetto problematiche inerenti la sicurezza;

UFFICIO TECNICO

L’Ufficio tecnico tramite il suo Responsabile cura le seguenti attività:

predispone i piani di rinnovo e ampliamento delle dotazioni tecnologiche dell’Istituto;

predispone la comparazione delle offerte pervenute per gli acquisti di beni e servizi;

cura i rapporti con le Aziende fornitrici;

predispone i capitolati di gara per gli acquisti di beni e servizi, acquisendo le informazioni tecniche necessarie dai referenti o dal DSGA;

cura le procedure di fornitura, installazione e collaudo delle attrezzature acquistate;

cura gli acquisti diretti dei materiali di periodico consumo per il funzionamento dei Laboratori e delle Aule speciali;

formula pareri in merito ai requisiti tecnici dei beni da acquistare o dei beni proposti dalle aziende in relazione agli acquisti da effettuare;

controlla il buon funzionamento delle reti informatiche e segnala eventuali problematiche;

effettua, in collaborazione con i responsabili di laboratorio, il collaudo dei beni acquistati e controlla la corretta fornitura delle garanzie e dei libretti con le istruzioni d’uso;

controlla la regolarità delle licenze d’uso del software e delle garanzie delle nuove

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apparecchiature;

trasmette ai Docenti le informazioni tecniche sull’utilizzo dei Laboratori e le guide delle strumentazioni didattiche;

collabora con il DSGA per i periodici controlli inventariali dei beni della scuola e per le procedure di radiazione di eventuali strumenti obsoleti e per la vendita di materiali fuori uso;

collabora con il Servizio di Prevenzione e Protezione, partecipando ai sopralluoghi ed alle procedure per la valutazione dei rischi, anche con interventi e segnalazioni di sua competenza, curando la raccolta di tutta la documentazione tecnica e amministrativa riguardante macchinari, materiali e sostanze presenti nell’Istituto;

promuove la formazione tecnica dei docenti e del personale ATA;

in collaborazione con gli assistenti tecnici preposti, cura e controlla l’aggiornamento del sito Internet d’Istituto.

RESPONSABILE DI LABORATORIO: 4

verifica e aggiorna e divulga il regolamento per il corretto utilizzo del Laboratorio;

fornisce agli utilizzatori le istruzioni necessarie al corretto uso delle apparecchiature;

verifica la corretta applicazione delle le misure di sicurezza applicabili al posto di lavoro, le modalità di svolgimento dell’attività didattica e l’uso dei DPI quando necessari;

raccoglie le schede tecniche delle macchine e in assenza di esse compila la scheda per ogni singola macchina presente nel Laboratorio;

compila e aggiorna le schede di sicurezza dei prodotti chimici;

aggiorna il registro di manutenzione macchine;

effettua verifiche periodiche (almeno 3 per ciascun anno scolastico) sull’efficienza delle macchine;

indica le modalità si smaltimento degli eventuali scarti di lavorazione;

comunica la necessità di procedere allo scarico di prodotti o macchine non utilizzate;

effettua la verifica della funzionalità dei materiali e delle attrezzature assegnate segnalando l’eventuale esigenza di reintegro di materiali di consumo e di ripristino delle condizioni ottimali di utilizzo delle attrezzature danneggiate;

verifica il corretto utilizzo del laboratorio da parte degli altri docenti che ne facciano richiesta;

partecipa alle riunioni relative all’organizzazione ed il funzionamento del laboratorio;

partecipa a incontri territoriali, conferenze, seminari ed aggiornamenti inerenti all’incarico;

collabora con l’Ufficio Tecnico nella pianificazione del costante aggiornamento del laboratorio e nella determinazione dei macchinari e degli strumenti da acquisire.

predispone e promuove, ove opportuno e necessario, attività di aggiornamento di tipo laboratoriale rivolte a Docenti e ATA.

ANIMATORE DIGITALE: 1

cura ed organizza la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo;

coinvolgimento e stimola studenti e docenti nell’organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD, al fine di realizzare una cultura digitale condivisa;

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individua e propone soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa.

COORDINATORE ATTIVITA’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

- In collaborazione con lo staff di dirigenza,redige i progetti di ASL e ne cura l’esecuzione e la rendicontazione

- Contatta le aziende e gli enti ospiti e concorda le modalità di effettuazione delle attività di alternanza

- Coordina le attività formative connesse con l’ASL

- Presiede e coordina le azioni di monitoraggio e di valutazione

- Partecipa agli incontri, ai seminari ed alle attività formative relative alla funzione, nonché alle attività di rete e relaziona allo staff di presidenza.

.

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DIDATTICA

CONSIGLIO DI CLASSE

Compiti

Formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione nell’ambito del piano dell’offerta formativa.

Provvedere alla valutazione degli studenti ed alla predisposizione di strategie didattico-educative anche individuali.

Provvedere alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari, cura e valuta la realizzazione del Piano Annuale delle Attività, in applicazione del PTOF.

Programmare uscite didattiche e viaggi di istruzione.

COORDINATORE DI CLASSE

Compiti

Prendere conoscenza della classe visionando i documenti relativi agli studenti presenti in segreteria, in particolare ricercare eventuali diagnosi/certificazioni e contattare l’eventuale coordinatore dell’anno precedente per il passaggio delle consegne.

Accertarsi che siano state presentate le programmazioni curricolari dei docenti del consiglio di classe.

Predisporre e condividere coi colleghi il documento di programmazione di classe.

Coordinare le attività del Consiglio in funzione di quanto richiesto dalle delibere del Collegio Docenti e dall’Ordine del Giorno.

Gestire lo svolgimento dei Consigli, consultare i voti sul registro elettronico al fine di monitorare l’andamento degli studenti e essere disponibili ad iniziative di formazione mirate.

Rendersi disponibili a momenti di coordinamento con la Presidenza per la definizione di criteri omogenei in vista delle valutazioni.

Promuovere la realizzazione ordinata delle prove di recupero.

Verificare che i verbali siano correttamente compilati e regolarmente firmati.

Rapportarsi alle Funzioni Strumentali per le attività inerenti i diversi ambiti.

Comunicare alla Presidenza ogni anomalia di rilievo inerente profitto o situazioni di disagio di singoli allievi.

Tenere sotto costante monitoraggio il registro elettronico per quanto concerne: o assenze e ritardi, permessi e relative giustificazioni o note disciplinari e applicazione del regolamento d’Istituto.

Fare da tramite fra Consiglio di Classe e Genitori, sia per quanto riguarda l’andamento generale della classe che per quanto riguarda il singolo alunno.

Convocare, previa segnalazione alla Presidenza, riunioni straordinarie del Consiglio di Classe.

Coordinare la stesura del Documento del 15 Maggio e le procedure specifiche per le quinte.

Proporre il voto di condotta.

Partecipare all’incontro per le elezioni dei Rappresentanti dei Genitori.

Incontrare i genitori degli studenti con giudizio sospeso per la consegna del materiale

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inerente il recupero.

Concorda con la famiglia la modalità di comunicazione in caso di esito negativo degli scrutini finali di giugno.

Inviare (tramite registro elettronico), se deliberato dal Collegio dei Docenti, lettere e comunicazioni alle famiglie nei tempi e nei modi stabiliti.

Presiedere le riunioni del Consiglio di Classe in assenza del Dirigente Scolastico.

Designare gli studenti aprifila e chiudifila e riportarne i nomi sul modulo di evacuazione

DIPARTIMENTO

(Scienze, chimica, fisica e geografia - Lingue straniere - Economia aziendale – Matematica – Lettere – Scienze Motorie – Diritto – Discipline tecniche ai geometri e CAT – Informatica – Sostegno – Religione )

Compiti

Elaborare i curricoli disciplinari, definendo i contenuti da privilegiare, la loro organizzazione in

moduli e la loro periodizzazione.

Stabilire la soglia minima di conoscenze e di competenze da raggiungere in ogni disciplina al

termine dell'anno scolastico e del ciclo di studi.

Definire prove di verifica comuni degli apprendimenti acquisiti e dei risultati attesi

Scegliere i supporti didattici e i libri di testo per gli studenti e per la biblioteca della scuola.

Condividere le griglie di valutazione delle singole discipline.

Preparare le simulazioni della prova d’esame.

Proporre i progetti interni alle singole discipline.

Proporre l'aggiornamento per discipline.

Verificare periodicamente l'andamento della disciplina all'interno dell'istituto e proporre

soluzioni migliorative.

RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO

Compiti

Coordinare le attività del Dipartimento in funzione di quanto richiesto dalle delibere del Collegio Docenti, dall’O.D.G, dagli accordi presi fra Coordinatori.

Redigere un verbale di ogni riunione di Dipartimento.

Convocare il Dipartimento, previa segnalazione alla Presidenza, in caso di necessità.

Partecipare agli incontri del Comitato Tecnico-Scientifico, secondo le specifiche convocazioni.

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REFERENTE DI INDIRIZZO

Compiti:

Coordinare le attività dei dipartimenti d’indirizzo.

Coordinare e promuovere l’azione progettuale in funzione delle figure professionali individuate quali finalità d’indirizzo.

Raccogliere le criticità e i punti di forza dell’indirizzo e delle varie classi, da quelle logistiche a quelle di relazione, a quelle didattiche, relazionandone con la Dirigenza.

Individuare nel territorio opportunità formative o funzionali al processo, anche in rete con altri istituti.

Partecipare agli incontri del Comitato Tecnico-Scientifico, secondo le specifiche convocazioni.

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RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

Rete territoriale Scuole Alto Vicentino: riunisce tutti gli istituti scolastici del territorio

Crescere e scegliere orientandosi: finalizzata all’orientamento nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado al secondo

CPV Centro produttività Veneto: rete per gli stage all’estero

Consorzio per l’Erasmus Plus: l’Istituto partecipa alla rete di istituti dell’Alto Vicentino per la mobilità internazionale

Le radici e le ali: rete per l’integrazione degli student stranieri

Rete bibliotecaria scuole vicentine: riunisce in un’unica rete le biblioteche scolastiche

Azienda ULSS 7 Pedemontana: l’Istituto collabora con l’azienda Ulss 7 Pedemontana per la realizzazione di progetti di educazione alla salute e di Peer Education

Rete d’ambito per la formazione dei docenti

Rete delle scuole Agrarie e Forestali del Triveneto

Alternanza Scuola- Lavoro: reti provinciali per l’elaborazione di progetti di alternanza

Nell’ambito dell’offerta formativa l’Istituto è impegnato in rapporti di collaborazione con i seguenti Enti, Associazioni e Istituzioni:

A.D.A.O. (Associazione Disturbi Alimentari e Obesità)

Amministrazione Comunale di Thiene

Amministrazione Provinciale di Vicenza

Associazione AUSER

Commissione Giovani Medici Vicenza

CPIA

AVISP (Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario)

Associazioni per la donazione del sangue e degli organi del territorio

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PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

La formazione costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo della professionalità dei

docenti e del personale ATA ai fini della miglior definizione dei differenti ruoli professionali nella

scuola dell’autonomia.

Essa si pone come strumento per condividere pratiche educativo -didattiche, migliorare il contesto

organizzativo e gestionale, fornire strumenti culturali e scientifici, sostenere la sperimentazione e

l’innovazione didattica e metodologica. Ai sensi della legge 107/2015, inoltre, essa è “obbligatoria,

strutturale e permanente”.

Il Piano delle attività di aggiornamento e formazione dell’ITET “Aulo Ceccato” di Thiene, tiene

conto:

delle esigenze formative rilevate a livello della direzione in rapporto agli obiettivi previsti dal

PTOF e agli indirizzi generali di politica scolastica espressi a livello nazionale;

delle proposte di aggiornamento emerse dalle riunioni di dipartimento;

dei progetti specifici presentati dai singoli docenti;

dei progetti e delle opportunità offerti dalle reti territoriali alle quali l’Istituto aderisce;

delle esigenze amministrative e di gestione dell'istituzione, anche dovute alle novità legislative;

delle proposte dei soggetti qualificati per la formazione del personale (cfr. CCNL 2006-09,

art.67) quali:

soggetti istituzionalmente qualificati (Università; istituti pubblici di ricerca; associazioni

professionali), con i quali ogni singola scuola può collaborare;

l’Istituto individuato come scuola-polo per la formazione nell’ambito territoriale di riferimento

soggetti considerati qualificati dal Ministero sulla base dell'esame dei requisiti: associazioni

disciplinari, enti pubblici e privati;

soggetti accreditati dal Ministero sulla base dei requisiti indicati dal CCNL art. 67, c.3 e 5; in

quanto le azioni formative dei soggetti sopra indicati sono automaticamente riconosciute

dal Ministero.

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Esso, nel corso del triennio di riferimento, prevede le azioni di formazione prioritarie che si

ritengono utili e funzionali ai bisogni della scuola, riportate nella successiva tabella, che saranno

specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico.

Attività formativa obiettivi operativi

Strategie per attivare la motivazione negli alunni

La necessità di migliorare il successo scolastico degli allievi e contrastare la dispersione scolastica impone la ricerca di approcci e modalità comunicative nuovi e maggiormente coinvolgenti anche a fronte dei differenti stimoli provenienti dalla società.

Strumenti e metodi della valutazione degli apprendimenti

La valutazione è il processo di individuazione, raccolta e interpretazione delle informazioni sull’apprendimento degli studenti. Pertanto è opportuno promuovere conoscenze e competenze teoriche, metodologiche ed applicative in merito alla conduzione dei processi di valutazione.

Didattica per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali

La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 sui Bisogni Educativi Speciali impone un’ampia riflessione sul tema della didattica personalizzata e sugli strumenti più adeguati per sostenere gli apprendimenti degli studenti che esprimono specifiche necessità, siano esse certificate oppure solo rilevate dal Consiglio di classe.

Utilizzo delle nuove tecnologie multimediali ed informatiche nella didattica

L’investimento dell’Istituto nella dotazione di tutte le aule di strumenti informatici interattivi pone la necessità di un aggiornamento sia sulle potenzialità tecniche delle nuove tecnologie sia sulle nuove prospettive didattiche che esse consentono. Parte di queste iniziative di formazione rientrano nel Progetto di formazione.

Formazione e aggiornamento sulla sicurezza

Conformemente alle disposizioni di legge ed anche al fine di massimizzare la sicurezza per gli utenti ed il personale si prevede un’attività continuativa di formazione ed aggiornamento in tema di sicurezza.

STRATEGIE PER ATTIVARE LA MOTIVAZIONE NEGLI ALUNNI

La necessità di migliorare il successo scolastico degli allievi e contrastare la dispersione

scolastica impone la ricerca di approcci e modalità comunicative nuovi e maggiormente

coinvolgenti anche a fronte dei differenti stimoli provenienti dalla società.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Valutazione e miglioramento

Destinatari Docenti

Modalità di lavoro Laboratori

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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STRUMENTI E METODI DELLA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione è il processo di individuazione, raccolta e interpretazione delle informazioni

sull’apprendimento degli studenti. Pertanto è opportuno promuovere conoscenze e competenze

teoriche, metodologiche ed applicative in merito alla conduzione dei processi di valutazione

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Valutazione e miglioramento

Destinatari Docenti

Modalità di lavoro • Laboratori

• Comunità di pratiche

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

DIDATTICA PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 sui Bisogni Educativi Speciali impone un’ampia riflessione

sul tema della didattica personalizzata e sugli strumenti più adeguati per sostenere gli

apprendimenti degli studenti che esprimono specifiche necessità, siano esse certificate oppure

solo rilevate dal Consiglio di classe.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Inclusione e disabilità

Destinatari Docenti

Modalità di lavoro • Laboratori

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE MULTIMEDIALI ED INFORMATICHE

NELLA DIDATTICA

L’investimento dell’Istituto nella dotazione di tutte le aule di strumenti informatici interattivi pone

la necessità di un aggiornamento sia sulle potenzialità tecniche delle nuove tecnologie sia sulle

nuove prospettive didattiche che esse consentono. Parte di queste iniziative di formazione

rientrano nel Progetto di formazione.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

Destinatari Docenti

Modalità di lavoro • Laboratori

• Comunità di pratiche

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SULLA SICUREZZA

Conformemente alle disposizioni di legge ed anche al fine di massimizzare la sicurezza per gli

utenti ed il personale si prevede un’attività continuativa di formazione ed aggiornamento in tema

di sicurezza.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Sicurezza

Destinatari Docenti

Modalità di lavoro Attività in presenza

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

IL FRONT-OFFICE E LA GESTIONE DELL'UTENZA

Descrizione dell'attività di

Formazione

Gestione delle relazioni interne ed esterne

Destinatari Personale Collaboratore scolastico

Modalità di Lavoro Attività in presenza

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

UTILIZZO DEL SOFTWARE DI BASE PER LA REDAZIONE DI TESTI, IL CALCOLO, LA

CREAZIONE DI TABELLE E LA GESTIONE DI DATI

Descrizione dell'attività di

Formazione

La qualità del servizio

Destinatari Personale Amministrativo

Modalità di Lavoro Laboratori

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola