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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale 1 Piano di Zona Triennio 2006/2008

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Piano di Zona

Triennio 2006/2008

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PIANO DI ZONA C.I.S.S.A. DI PIANEZZA 2006 – 2008

INDICE

Premessa 6

Parte prima: Il processo partecipativo e il metodo 8 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2 La metodologia 9 2.1 La criticità del processo partecipativo 9 2.2 Il processo di costruzione del piano di zona 11 2.3 Il lavoro, il ruolo, lo spirito dei tavoli tematici 12 2.4 I materiali di lavoro 15 Parte seconda: Analisi del territorio 18 1 Analisi del contesto territoriale 18 1.1 Profilo fisico-morfologico 18 1.2 Profilo demografico 19 1.2.1 Quadro demografico generale 19 1.2.2 Analisi dei dati demografici 19 1.2.2.1 Distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età 19 1.2.2.2 Individuazione dei principali indici demografici 22 1.2.2.3 Analisi del numero delle famiglie per componenti 23 1.2.2.4 La situazione degli stranieri nel territorio 24 1.3 Profilo socio-economico 25 1.3.1 Quadro generale 25 1.3.2 Situazione occupazionale 28 1.3.3 Reddito procapite e sua distribuzione nel territorio 32 1.3.4 La situazione pensionistica 33

Parte terza: Il sistema di offerta dei servizi 34 1 L’ambito dei servizi socio-assistenziali 34 1.1 Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.) 34 1.2 Altri Enti/Strutture socio assistenziali ubicate sul territorio del C.I.S.S.A. 35 2 L’ambito dei servizi sanitari 36 2.1 Servizi dell’ A.S.L. 6 36 2.2 I posti letto delle strutture sanitarie pubbliche ed equiparate del territorio 37

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2.3 I posti letto per anziani nelle strutture residenziali (R.A.F.) convenzionate con l’A.S.L. 6 38 2.4 I posti letto per anziani nelle strutture (R.S.A.) convenzionate con l’A.S.L. 6 38 2.5 I servizi sanitari di immediato interesse del cittadino 38 3 L’ambito dei servizi sociali comunali 39 4 L’ambito dei servizi educativi e scolastici 40 5 L’ambito del terzo settore e dell’associazionismo in genere 43 6 Altri servizi di pubblica utilità 45 Parte quarta: Il sistema di collaborazione dei servizi (le convenzioni) 46 1 Collaborazioni istituzionali 46 1.1 Convenzioni per le attività a rilievo sanitario 46 1.2 Convenzioni per l’’assistenza alla maternità e infanzia e ai disabili sensoriali 46 1.3 Convenzione per l’inserimento lavorativo dei disabili 46 1.4 Convenzioni per le attività inerente le adozioni 47 1.5 Accordo di programma in materia di integrazione scolastica degli alunni con handicap 47 1.6 Patto territoriale zona ovest 47

2 Collaborazioni con il terzo settore 48

3 Funzioni esercitate su delega 49 Parte quinta: Analisi dei bisogni emersi dai tavoli tematici 51 Anziani 51 Adulti 57 Disabili 62 Minori e Giovani 68 Parte sesta: Le azioni del Piano : obiettivi strategici locali 77 6.1 Anziani 78 6.1.1 -Sostegno alla domiciliarità 79 6.1.2 -Mobilità 93 6.1.3 -Aggregazione 95 6.1.4 -Servizi residenziali 101 6.1.5 -Impegno sociale 107 6.2 Disabili 113 6.2.1 -Sostegno alla domiciliarità 114 6.2.2 -Mobilità 120 6.2.3 -Servizi residenziali e semiresidenziali 123 6.2.4 -Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa 129 6.2.5 -Diritto allo studio 139

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6.3 Adulti 142 6.3.1 -Sostegno al bisogno abitativo 143 6.3.2 -Contrasto ad ogni forma di povertà 150 6.3.3 -Sostegno all’occupazione 160 6.3.4 -Sostegno alla genitorialità 175

6.4 Minori e giovani: 189 6.4.1 -Aggregazione 191 6.4.2 -Promozione del diritto allo studio 212 6.4.3 -Prevenzione del disagio e promozione dell’agio 218 6.4.4 -Formazione e lavoro 232 6.4.5 -Mobilità 236 6.4.6 -Partecipazione responsabile 242 6.4.7 -Informazione opportunità del territorio 248 6.4.8 -Promozione della salute 256 6.5 Le azioni trasversali 260 6.6 Indirizzi e prospettive 273 Parte settima 276 7.1 Comunicazione, Monitoraggio e valutazione 276 7.2 Formazione del personale 279 7.3 Ruolo dell’ufficio di piano 281 7.4 Attivazione del sistema di valutazione 282 7.5 Scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni del Piano di Zona 284 ALLEGATO – ACCORDO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP 289

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PREMESSA

Il Piano di Zona è lo strumento individuato dall’art. 19 della Legge 328/2000

per programmare, in modo partecipato e condiviso, lo sviluppo, la riorganizzazione e la messa in rete del sistema degli interventi e dei servizi sociali a partire dai bisogni, dalle richieste, dalle risorse e dalle potenzialità del territorio, nell’ottica dell’integrazione tra soggetti pubblici, del privato sociale e delle varie espressioni organizzate della comunità.

La Legge Regionale 1/2004 “Norme per la realizzazione del sistema

regionale integrato di interventi e servizi sociali”, nel riprendere le disposizioni della L. 328/2000 ribadisce, come strumento utile ad attuare la rete dei servizi socio sanitari integrati, il Piano di Zona, con l’obiettivo di migliorare il benessere dei cittadini, la qualità dei servizi e la promozione sociale.

Si tratta di un’importante revisione delle modalità di programmazione degli

Enti locali in materia di Servizi sociali. Tutti i soggetti operanti sul territorio, che forniscono a vario titolo servizi alla

persona, sono chiamati a costruire, con il Piano di zona, la Rete dei Servizi alla Persona.

Il Piano di Zona, assolve pertanto alla funzione di disegnare

l’organizzazione dello stato Sociale sul territorio, “Welfare Locale”, in forma concertata e sinergica tra i diversi soggetti che hanno il compito di assicurare interventi di prevenzione, promozione, tutela, cura e inclusione sociale.

Si tratta di realizzare una sorta di “piano regolatore” dei servizi, all’interno

del quale si integrano gli interventi erogati dal Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali, gli interventi erogati dall’A.S.L. e gli interventi erogati dai Comuni.

Per la prima volta si realizza una mappa dello stato Sociale del territorio che

permetterà di valutare e orientare con maggiore efficacia le azioni, in una prospettiva di forte integrazione.

L’altro aspetto estremamente innovativo, riguarda il coinvolgimento del

privato sociale che a vario titolo opera nell’ambito dei servizi. Ci riferiamo alle associazioni di volontariato, alle cooperative sociali e alle organizzazioni sindacali. L’obiettivo è realizzare la programmazione partecipata di tutti gli attori che operano sul territorio.

Il processo di costruzione del Piano di Zona su questi territori ha preso

avvio con la definizione dell’ambito territoriale di riferimento. Si è deciso di far coincidere l’ambito territoriale con i Comuni appartenenti al C.I.S.S.A. e facenti capo all’A.S.L.6, i Comuni coinvolti pertanto sono quelli di Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale.

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Si è proceduto a nominare gli organi di governo politico e tecnico del piano di zona, le cui composizioni e le relative competenze sono stabilite negli atti d’indirizzo espressi dalla Regione Piemonte.

Si sono quindi scelti i conduttori dei tavoli tematici prediligendo le

professionalità presenti all’interno del Consorzio e questo anche per “sfruttare” l’occasione del P.D.Z. al fine di facilitare la costruzione o, laddove già esistente, il rinforzo della “rete” territoriale e della collaborazione tra le agenzie dei diversi Comuni.

Si è deciso inoltre di suddividere l’analisi attraverso l’individuazione di 4

tematiche specifiche riguardanti i bisogni e le risorse esistenti sul territorio per: MINORI E GIOVANI; ADULTI; ANZIANI; DISABILI.

Per facilitare la costruzione del P.D.Z., il C.I.S.S.A. e le Amministrazioni

Comunali hanno invitato a partecipare a questo percorso le realtà, istituzionali e non, che operano sui territori dei comuni del C.I.S.S.A. di Pianezza al fine di giungere ad una quanto più possibile accurata ed eterogenea analisi dei bisogni e dell’esistente. Sono state quindi individuate, le seguenti fasi di lavoro ritenute necessarie:

- pubblicizzazione e spiegazione alle varie realtà dei territori del lavoro da svolgere con l’invito a far parte dei tavoli tematici;

- attivazione dei tavoli tematici per la definizione dell’analisi dei bisogni e delle risorse dei territori, individuazione delle priorità d’intervento;

- raccolta dei dati relativi ai servizi offerti dai territori; - stesura del documento di analisi dei bisogni; - assemblea pubblica per la presentazione del documento di analisi dei

bisogni agli amministratori di tutti i comuni coinvolti.

Come si può facilmente dedurre da quanto sopra descritto, il processo che si è messo in atto rappresenta un passaggio cruciale, non solo a livello metodologico ma anche e, forse, soprattutto culturale.

Dall’intervento sociale pensato come riduzione e/o riparazione del danno relativo a specifiche categorie di persone, si passa ad un intervento più globale, mirato al benessere della comunità locale laddove, a fronte dell’erogazione di prestazioni alle persone bisognose, si affianca una politica integrata dei servizi che prevede i cittadini “attori” insieme alle Istituzioni preposte.

Una criticità, caratteristica di questo territorio e quindi di questo Piano di

Zona che va rilevata e che sarà ancora citata in seguito, risiede nel fatto che l’ente gestore dei servizi socio assistenziali (C.I.S.S.A.), fa riferimento a due P.D.Z. in quanto due comuni del Consorzio appartengono al Distretto 2 dell’A.S.L.5 e, conseguentemente, per quanto di competenza dei Comuni di Alpignano e Val della Torre, il C.I.S.S.A. con il C.I.S.A. Rivoli, fa parte del P.D.Z. di Rivoli che comprende anche i Comuni di Rosta e Villarbasse.

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PARTE PRIMA

IL PROCESSO PARTECIPATIVO E IL METODO

1. IL TAVOLO INTERISTITUZIONALE E L’UFFICIO DI PIANO 1.1 TAVOLO DI COORDINAMENTO POLITICO ISTITUZIONALE

ORGANO DI RESPONSABILITA’ POLITICA

Il Tavolo di coordinamento politico istituzionale è un organismo che

determina e verifica tutto l’iter procedurale del Piano di zona. E’ composto dai Sindaci dei Comuni del territorio di riferimento o loro rappresentanti, individuati secondo modalità scelte dai Comuni stessi a livello locale, dal Presidente del Consorzio e dal Direttore dell’A.S.L. 6 o suo rappresentante. E’ compito del Tavolo, sentiti tutti i Sindaci del territorio:

- definire le priorità e gli obiettivi strategici a livello locale; - individuare le risorse da destinare; - verificare le azioni concertate a livello tecnico in relazione alle priorità e agli

obiettivi dati; - valutare i risultati finali rispetto agli obiettivi posti.

1.2 UFFICIO DI PIANO

ORGANO DI RESPONSABILITA’ TECNICA L’Ufficio di Piano è l’organismo tecnico definito a livello locale nell’ambito delle modalità gestionali adottate dai Comuni. Compongono l’Ufficio di Piano:

- Il Direttore del Consorzio C.I.S.S.A. di Pianezza; - Il Referente tecnico dell’A.S.L. 6; - I Referenti tecnici dei Comuni individuati fra i funzionari competenti in

materia; - Il referente della Provincia di Torino per la materia di competenza; - I coordinatori dei tavoli tematici.

Compete all’Ufficio di Piano:

• rilevazione del contesto e dei bisogni; • attivazione dei tavoli di concertazione; • stesura definitiva del documento di Piano; • Predisposizione degli atti per l’approvazione dell’Accordo di programma; • Individuazione di sistemi valutativi ex ante, in itinere ed ex post; • Monitoraggio dell’attuazione del Piano e misurazione dei risultati sulla

base dei criteri stabiliti dalle Linee Guida Regionali.

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L’Ufficio di Piano, organo tecnico del P.d.Z., inizialmente costituito come da

schema precedente, si è nel tempo modificato aprendosi alla partecipazione di alcuni rappresentanti politici.

Questa modifica deriva, in parte, dalla difficoltà, espressa in particolare da alcuni comuni di piccole dimensioni, di individuare un referente tecnico che potesse partecipare a pieno titolo e con cognizione di causa ai lavori dell’Ufficio di Piano. La composizione attuale dell’Ufficio di Piano prevede dunque una presenza “mista” tecnico-politica.

2. LA METODOLOGIA

2.1 La Criticità Del Processo Partecipativo

Metodologicamente, le scelte che da subito, sono parse le più opportune sono state quella della “Progettazione Partecipata” e quella della “Open Space Technology”. Da entrambe si è scelto di utilizzare le parti che sono apparse più efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo che ci si era posti.

In particolare, soprattutto nella fase iniziale, sono sembrate molto adeguate

le caratteristiche che contraddistinguono l’Open Space Technology, ovvero “avere un gruppo di persone realmente interessate al tema e disponibili ad impegnarsi nel discuterlo, in condizioni di libertà e responsabilità, sono sembrate le condizioni migliori per iniziare il percorso in quanto la libertà consente di esplorare e sperimentare”.(Harrison Owen, “A brief user’s guide to open space technology” trad. it. Gerardo de Luzenberger, gennaio 2005).

Per entrambe le metodologie, i passaggi basilari nel sistema delle

procedure sono:

• l’introduzione, • la definizione del programma, • l’apertura dello spazio di discussione, • le conclusioni.

Dopo una parte iniziale come sopra descritta, si è scelto però di utilizzare

durante tutto il percorso, il metodo della progettazione partecipata nella convinzione che, in quella fase, meglio rispondesse alle esigenze del lavoro da svolgere. Si tratta, infatti, di uno stile di intervento capace anch’esso di coinvolgere attivamente un vasto numero di attori che, integrandosi reciprocamente, possono fornire una maggiore ricchezza e qualità alla progettazione.

La progettazione partecipata è un itinerario comune attraverso i diversi

aspetti di una situazione problematica di notevole complessità, fino alla convergenza su intendimenti e rappresentazioni condivise e vagliate attraverso i diversi apporti: altre esperienze, vissuto degli attori e conoscenze tecniche.

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La partecipazione viene intesa, quindi, come strada che favorisce

l’innovazione attraverso l’interazione tra diverse competenze, che consente di trattare in modo integrato differenti dimensioni di analisi e che sviluppa nei partecipanti un “senso di appartenenza” al percorso di progettazione.

Tra i pregi forniti da questo approccio teorico, particolarmente significativi

sono la possibilità di riconoscere il significato della valutazione all’interno di percorsi progettuali e conseguentemente di utilizzare efficacemente i risultati della valutazione per migliorare la qualità degli interventi nonché la considerazione che il coinvolgimento di soggetti portatori di capacità ed esperienze diversificate tende a costruire risposte originali e creative ai bisogni piuttosto che replicare modelli standardizzati.

Un altro pregio, non meno importante, è dato dalla costruzione e/o

dall’incremento della “rete”. La rete intesa come luogo di conoscenza e confronto, come spazio di elaborazione partecipata di progetti e strategie di programmazione, come occasione per sfruttare la complementarietà dei soggetti e dei loro ruoli.

Come sempre accade, però, non ci sono solo “pregi” nell’utilizzo di un

metodo, ma anche rischi e criticità. Uno dei rischi nasce dal pensare che sia sufficiente mettere attorno ad un tavolo una molteplicità di soggetti perché si produca “magicamente” una buona progettazione anche se il contesto partecipativo è di norma caratterizzato dalla presenza di interessi e conoscenze molto diversi tra loro e questo, unitamente alla difficoltà di creare un linguaggio comune, rappresenta una non indifferente criticità.

Un processo così articolato, può diventare una costruzione positiva del

consenso che rimette in gioco e ridiscute gli interessi e i valori portati da ciascun attore, così come la gestione creativa dei conflitti diviene una competenza di base indispensabile per una comunicazione capace di reciproca accoglienza volta a creare un terreno comune sul quale procedere.

Anche nell’ambito del percorso formativo organizzato dalla Provincia di

Torino e finalizzato alla costruzione dei Piani di Zona questa scelta metodologica è stata ritenuta la più opportuna.

In sintesi, la scelta di questo “mix metodologico” ha dunque voluto dire

condividere tutti i passi necessari per arrivare a formulare una proposta di interventi che avesse al suo interno una sorta di elenco di priorità già individuate a fronte dell’approfondito lavoro di analisi svolto.

Il percorso intrapreso, decisamente innovativo, si è rilevato talvolta difficile

per le caratteristiche insite nelle modalità richieste da un approccio di tipo partecipato. Costruire un linguaggio comune, prediligere la condivisione e passare dalla modalità di autonoma gestione dell’esistente ad una modalità di programmazione integrata ha talvolta comportato qualche rigidità e un po’ di “diffidenza” da parte di alcuni soggetti in particolare quelli istituzionali.

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La scelta di utilizzare la metodologia della progettazione partecipata è

derivata dalla convinzione che meglio si addicesse alle esigenze del lavoro da svolgere. Si è valutata inoltre, la validità di questo metodo in quanto capace di coinvolgere in modo attivo un notevole numero di partecipanti che, tramite l’integrazione reciproca, possono arricchire e migliorare la qualità della progettazione.

Questa metodologia consente di affrontare un percorso comune attraverso i

molteplici aspetti di una situazione problematica notevolmente complessa, fino a giungere alla condivisione degli intendimenti e delle soggettive rappresentazioni mentali valutate attraverso i diversi punti di vista: altre esperienze, vissuto dei partecipanti e loro relative conoscenze tecniche.

2.2 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO DI ZONA

Come annunciato in premessa, si è deciso di far coincidere l’ambito

territoriale con i Comuni appartenenti al C.I.S.S.A. e facenti capo al distretto sanitario di Venaria dell’A.S.L.6. I Comuni coinvolti pertanto sono quelli di Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale.

Tale scelta risponde anche all’obiettivo di rinforzare una programmazione

dei servizi socio-sanitari che si riferisca a un bacino territoriale corrispondente a quello dell’ambito distrettuale.

A tale riguardo, come accennato in precedenza, due comuni del C.I.S.S.A.,

Alpignano e Val della Torre, fanno capo ad un altro Piano di zona, quello che ha come territorio di riferimento il Distretto 2 dell’A.S.L.5. Per il Consorzio questo ha rappresentato una criticità non indifferente, in primo luogo ha voluto dire raddoppiare gli sforzi dovendo essere presenti ai tavoli tematici e agli Uffici di Piano dei due P.D.Z., in secondo luogo ha voluto dire tener presenti costantemente i due processi, nel loro avanzamento, in modo da garantire sempre equità di interventi, intendimenti, proposte ecc. tra i due P.D.Z.

Dopo i chiarimenti relativi al riferimento territoriale ed aver dunque avuto chiari gli interlocutori, si sono scelti i conduttori dei tavoli tematici prediligendo le professionalità presenti all’interno del Consorzio e questo anche per “sfruttare” l’occasione del P.D.Z. al fine di facilitare la costruzione o, laddove già esistente, il rinforzo della “rete” territoriale e tra le agenzie dei diversi Comuni.

Si è deciso, inoltre, di suddividere l’analisi attraverso l’individuazione di 4

tematiche specifiche riguardanti i bisogni e le risorse esistenti sul territorio in relazione a:

• ANZIANI • ADULTI • DISABILI • MINORI E GIOVANI

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2. 3 IL LAVORO, IL RUOLO E LO “SPIRITO” DEI TAVOLI TEMATICI

Il percorso di lavoro dei 4 tavoli tematici si è strutturato in una serie di

incontri, per ciascun tavolo individuato, al fine di procedere:

alla conoscenza reciproca alla costruzione di un linguaggio comune all’analisi dei bisogni emergenti alla messa in rete delle conoscenze su quanto già attivo sul

territorio all’analisi della percentuale di soddisfazione dei bisogni garantita

da quanto già attivo sul territorio alla programmazione di azioni sinergiche intercomunali alla definizione delle strategie future all’individuazione delle priorità di intervento all’individuazione delle realtà che si sarebbero rese disponibili

nell’ambito delle azioni necessarie che si sarebbero individuate Questo lavoro ha impegnato i gruppi dei tavoli tematici nel periodo gennaio

– maggio 2005 ed ha visto la presenza dei soggetti sottoelencati, suddivisi per tavolo tematico al quale hanno preso parte. TAVOLO TEMATICO MINORI E GIOVANI: Coordinatore: Anna Manfrino Isabella ABALSAMO – A.S.L. 6, Ser.T. Giuseppe BAGNA – Parrocchia Pianezza e San Gillio Sara BAROZZINO – Consulta Giovanile Druento Luisa BINGO – C.I.S.S.A. Francesca BORELLO – Provincia di Torino, Servizio Orientarsi Andrea CALABRESE – Coperativa E.T., Venaria Guido CANDELA – Parrocchia San Lorenzo, Venaria Davide CASTELMEZZANO – Informazioni Pianezza – Cooperativa O.R.So. a.r.l. Alessandra DE GRANDIS – Cooperativa San Donato Rita DI FRANCESCO – Croce Rossa Italiana e Scuola Materna Druento Maria DI PIPPA - Associazione Prestatempo Gina DOLIESLAGER – Cooperativa Progest Roberto GARDENGHI – A.S.L. 6, Neuro psichiatria infantile Giorgio GARRONE – Parrocchia Druento Bianca GAVIGLIO – Comune di Givoletto Aldo GIORDANA – Comune di Pianezza Paola GOLZIO – Polisportiva Venaria Elide GREPPI – Associazione Prestatempo Anna LO PICCOLO – Comune di Venaria Reale Ornella MANCINO - II.RR. Salotto e Fiorito Carla MELIS – Comune di Pianezza Fiorenza MORETTO – IPAB Casa Benefica Salvatore NOLA- Cooperativa O.R.So. a.r.l. Eliana ORLANDO – Comune di Druento

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Elisabetta PRIMAVERA – Progetto URBAN, Venaria Fabio SUPPO – L’Isola che c’è, Druento Bianca TESTONE – Dirigente scolastico Pianezza Edda Donata VIGLIAROLO – Comune di Pianezza Laura ZAGO – Cooperativa E.T., Venaria TAVOLO TEMATICO ANZIANI: Coordinatore: Dott.ssa Marisa Bugnone Sara BERTELLI – Comune di Pianezza Luigi BERTON – S.P.I. C.G.I.L. - Pianezza Annamaria BIANCO – Società Mutuosoccorso Sangilliese Anna BOETTI - G.R.H. Antonio BOLOGNESI – S.P.I. C.G.I.L., Torino Gabriele BORETTO – G.R.H. Irma BOSCO – U.I.L. Segreteria Anna Maria CASTAGNERI – C.I.S.S.A. Maria Teresa CERUTTI – Cooperativa Pier Giorgio Frassati Paola CHIONO – Gruppo Volontariato Vincenziano Patrizia FOSSA – Comune di Venaria Angelo GALLI – S.P.I. C.G.I.L., Venaria Maria Grazia GALLIO – Comune di Givoletto Bruno GROSPIETRO – Gruppo San Vincenzo, Druento Paola MAINA – A.S.L. 6 Mario MENZIO – F.N.P. C.I.S.L., Pianezza Ugo OSSINI – F.N.P. C.I.S.L., Venaria Oreste RICHIERO – Associazione Pensionati Druento Bruno STEFANO – S.P.E.S. TAVOLO TEMATICO DISABILI: Coordinatore: Dott.ssa Marisa Bugnone Cristina ARRAS – R.A.F. Druento Maria BALDUCCI – AUSER Anna BARBERO – A.S.L. 6 Sara BERTELLI – Comune di Pianezza Anna BOETTI - G.R.H. Gabriele BORETTO – G.R.H. Cristina CERUTI – A.S.L. 6 Francesco COSTANZO – AUSER Flavio CRISANTE – AU.DI.DO Romeo DEL MUSCIO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, Venaria Maurizio DESANA – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale Ginetta DISSETTE – C.I.S.S.A. Enrico DOLZA – Istituto Sordomuti Ornella FANTINI - Comune di Venaria Giovanna FILONE - Cooperativa Il Margine Antonella GENOVESE – AU. DI. DO. Maria Grazia MATTA - Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, Venaria Carla MELIS – Comune di Pianezza Angela MOLITERNI – Cooperativa Progest

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Antonia OLIVETTI – A.N.FF.A.S. Luigi RABIOGLIO - AUSER Maria Antonietta RICCI – Associazione Prader Willi Antonella ROLLE – Cooperativa San Donato Pasquale ROSIELLO – A.S.L. 6 Servizio riabilitazione Gustavo SAMMARTINO – Cebam, Venaria Patrizia SIGNORINO, Cooperativa Animazione Valdocco Bruna ZAMPESE – G.R.H. TAVOLO TEMATICO ADULTI: Coordinatore Dott.ssa Daniela Perini Rocco BALLACCHINO – Patto Territoriale Zona Ovest di Torino Anna Maria BARBERO – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale Elisabetta BOGGE – C.I.S.S.A. Maria Paola BONO – A.S.L. 6 U.O.A SerT Irma BOSCO – U.I.L. Segreteria Regionale Giulia BROLATO – FORMONT, La Mandria Maura CANAVESE, Volontariato Vincenziano Paola CHIONO – Volontariato Vincenziano, Pianezza Elisabetta COPPOLARO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego Rosa DELL’ACCIO – Provincia di Torino-Centro per l’Impiego Rita DI FRANCESCO – Croce Rossa Italiana, Druento Elena GRASSO – C.I.S.S.A. Elide GREPPI - Prestatempo Carla MARLETTO - Centro d’ascolto La Stella di Druento Giuliana MONFRINO - Centro d’ascolto La Stella di Druento Fiorenza MORETTO – Ipab Casa Benefica Giovanni PREZIOSO – C.G.I.L. Territoriale Sergio RIZZON – A.S.L. 6, Dipartimento Salute Mentale Lidia SANDIGLIANO – Isola che c’è – Druento d. Alessio TONIOLO – Parrocchia Savonera (Venaria Reale) Ileana USAI – Comune di Venaria Reale

Dal numero delle persone che hanno partecipato e dalla varietà delle loro “appartenenze” si può facilmente intuire la ricchezza di questo lavoro e la grande opportunità che ha offerto in termini di conoscenza, condivisione e confronto.

Tutti i partecipanti si sono dimostrati molto consapevoli del loro ruolo, quello

di essere portatori diretti o rappresentanti di portatori d’interesse e dell’importanza, della responsabilità che questo ruolo comportava.

La percezione della responsabilità che ogni partecipante era chiamato ad

assumersi è emersa in modo evidente, in particolare, nella fase di lavoro che ha previsto la “pesatura” dei bisogni e l’attribuzione conseguente, del grado di priorità.

I tavoli tematici sono stati un “luogo” dove si sono sperimentate, non

sempre in modo del tutto indolore, le capacità di interagire, confrontarsi, confliggere, adattarsi e condividere.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Una prima valutazione di questo processo e del grado di investimento dei

partecipanti è dato dalla “tenuta” nelle presenze. Pur essendoci stati numerosi incontri, peraltro uniti a lavori che ognuno doveva fare singolarmente o con i soggetti da lui rappresentati, il numero dei partecipanti ai tavoli è stato costante, le energie investite sono state molte e la percezione dell’importanza del lavoro svolto molto alta così come alte sono tuttora le aspettative sulla prosecuzione del processo in termini di valutazione, analisi e riprogettazione per il prossimo triennio.

Lo “spirito” dei gruppi è stato per lo più, uno spirito aperto, disponibile e costruttivo che ha consentito di tenere alta e costante l’attenzione sul lavoro ma anche sulle possibili conseguenze delle scelte compiute.

Assumersi la responsabilità di definire una sorta di “graduatoria” dei bisogni

emersi non è stato facile e in questa fase, in particolare, è parso prendere corpo lo spirito del gruppo che ha facilitato la condivisione dei pensieri e l’alleggerimento della sensazione di responsabilità.

I tavoli tematici, dopo il lavoro svolto nell’individuazione dei bisogni e delle

risorse del territorio, saranno chiamati a monitorare gli eventuali bisogni “nuovi” che emergono dal territorio e, tramite una loro rappresentanza, faranno parte del gruppo di valutazione delle azioni attivate.

2.4 I MATERIALI DI LAVORO

Come si è già avuto modo di dire in precedenza, la fase della conoscenza reciproca di tutti i partecipanti ai tavoli tematici, ha caratterizzato la fase d’avvio del lavoro. In particolare, per quanto riguarda le Associazioni, il volontariato ed il terzo settore è stata richiesta, anche per avere un quadro aggiornato delle realtà che intervengono a vario titolo sul territorio, la compilazione della scheda che segue:

TABELLA CONOSCITIVA ASSOCIAZIONI E LORO ATTIVITA’

Associazione (denominazione, indirizzo, recapiti e riferimenti vari)

Tipo di attività svolta e per quale tipo di utenza Frequenza Numero soggetti interessati Eventuale collaborazione col servizio pubblico Eventuali collaborazioni con alte associazioni Risorse utilizzate Attività che si presume possano essere ampliate

Progetti per il futuro dell’associazione Interessi ad avere collaborazioni con altre associazioni/enti pubblici

Quali requisiti deve avere chi fa parte della vostra associazione?

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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La raccolta, tramite la compilazione di questa tabella, del materiale relativo

alle associazioni, al volontariato e al terzo settore inteso nel senso più ampio del termine, ha successivamente consentito di avere un quadro generale sulle risposte fornite dal territorio ai bisogni emersi per ciascuna tipologia di cittadini. A conclusione di questa prima fase, i gruppi di lavoro si sono sperimentati nella non facile impresa di costruire un linguaggio comune che consentisse un reale scambio e una altrettanto reale comprensione reciproca più che necessaria anche per giungere all’individuazione delle “priorità” in modo condiviso e unanime.

In particolare, dopo aver inizialmente condiviso la percezione e l’analisi dei bisogni, è stato chiesto ad ognuno, prima singolarmente, poi in modo condiviso in gruppo, di utilizzare il grafico ad assi cartesiani, di seguito riportato come esempio, per allocare ogni bisogno sulla base dell’importanza incrociata con il numero dei cittadini interessati dal bisogno stesso.

Il termine “importanza” è riassuntivo dei concetti di “gravità”, di urgenza,

delle percentuali di incidenza e delle risposte già presenti sui territori, delle conseguenze di una eventuale scelta di “non intervento” e della fattibilità.

A priori sono stati esclusi i bisogni considerati relativi a situazioni molto

gravi, perciò estreme, ma riferiti, per fortuna, a pochissime persone nella consapevolezza nonché nella fiduciosa speranza che in questo tipo di situazioni, le Istituzioni effettuano sempre, anche nell’urgenza, un intervento per quanto di competenza.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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ESEMPIO DEL GRAFICO UTILIZZATO PER “COLLOCARE” I BISOGNI EMERSI AL FINE DI IDENTIFICARE LE PRIORITA’

0

Da quanto sopra esposto si evince che, per facilitare la costruzione del PDZ, il C.I.S.S.A. e le Amministrazioni Comunali hanno invitato a partecipare a questo percorso le realtà, istituzionali e non, che operano sui territori dei comuni del C.I.S.S.A. di Pianezza al fine di giungere ad una quanto più possibile accurata ed eterogenea analisi dei bisogni e dell’esistente.

NUMERO CITTADINI INTERESSATI DAL BISOGNO

IMPORTANZA

ZONA 2 BISOGNO: MOLTO IMPORTANTE INTERESSATI: POCHI

ZONA 1 BISOGNO: MOLTO IMPORTANTE INTERESSATI: TANTI

ZONA 4 BISOGNO: POCO IMPORTANTE INTERESSATI: POCHI

ZONA 3 BISOGNO: POCO IMPORTANTE INTERESSATI: TANTI

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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PARTE SECONDA ANALISI DEL TERRITORIO ELEMENTI DESCRITTIVI DEL CONTESTO

1. - ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE

1.1. - PROFILO FISICO – MORFOLOGICO Il territorio comprende i comuni di Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio e Venaria Reale.

- Venaria, prevalentemente in area urbana con elevata densità abitativa, confinante con la città di Torino e con i ritmi di vita tipici dell’area metropolitana;

- I comuni di La Cassa e Givoletto facenti parte della Comunità Montana Val Ceronda e Casternone, con scarsa densità abitativa e dispersione della popolazione in borgate;

- I comuni di Pianezza, Druento e San Gillio, sono comuni della prima cintura torinese con notevoli diversità nel numero di abitanti e nelle condizioni socio-economiche e culturali della popolazione.

Si tratta, dunque, di un territorio composito e complesso che determina per il Consorzio criticità nell’erogazione e organizzazione dei servizi, per la sua ampiezza e la carenza di mezzi di trasporti pubblici tra i comuni. L’area è dotata di importanti collegamenti stradali (tangenziale, autostrada del Frejus) e ferroviari (linea Torino-Bardonecchia-Modane).

Superficie in Kmq e densità

Comuni Abitanti al 31/12/05

Kmq Abitanti/Km

Druento 8.264 27,67 299 Givoletto 2.570 13,00 198 La Cassa 1.547 11,97 129 Pianezza 12.072 16,50 732 San Gillio 2.655 9,80 271 Venaria reale 35.127 20,29 1.731 TOTALI 62.235 99,23 3.360

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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1.2 - PROFILO DEMOGRAFICO 1.2.1 - Quadro demografico generale L’ambito territoriale presenta una popolazione complessiva, al 31/12/05, di 62.238 abitanti. La popolazione legale, al censimento del 1991, risultava di 55.008 unità mentre al censimento del 2001 risultava di 61.263. Il prospetto della popolazione al 31/12/05, dei Comuni aderenti al Consorzio, è il seguente:

Popolazione residente

ANNO 2001 ANNO 2002 ANNO 2003 Abitanti al 31/12/05

DRUENTO 8.233 8.273 8.282 8.264 GIVOLETTO 2.193 2.238 2.315 2.570 LA CASSA 1.328 1.385 1.413 1.547 PIANEZZA 11.230 11.327 11.406 12.072 SAN GILLIO 2.603 2.623 2.619 2.655 VENARIA 35.676 35.555 35.363 35.127 TOTALE 61.263 61.401 61.458 62.235

1.2.2 - Analisi dei dati demografici L’analisi dei dati demografici è riferita agli aspetti di maggior interesse per la programmazione dei servizi sociali:

La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età; L’individuazione dei principali indici demografici; L’analisi del numero delle famiglie per componenti; La situazione degli stranieri nel territorio.

1.2.2.1 - La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età (assoluti e percentuali)

Popolazione nel 2005 per fasce d'età

Comuni Popolazione 0-17 Popolazione 18-64 Popolazione ≥ 65DRUENTO 1.363 = 16.49 % 5.418 = 65.56 % 1.483 = 17.95 %GIVOLETTO 438 = 17.04 % 1.701 = 66.19 % 431 = 16.77 %LA CASSA 287 = 18.56 % 997 = 64.44 % 263 = 17.00 %PIANEZZA 1.954 = 16.19 % 7.732 = 64.05 % 2.386 = 19.76 %SAN GILLIO 433 = 16.31 % 1.791 = 67.46 % 431 =16.23 %VENARIA 5.829 = 16.59 % 23.194 = 66.03 % 6.104 = 17.38 %TOTALE 10.304 40.833 11.098

Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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I minori in età 0-6 anni risultano 5786 (6,54%) e i minori in età 7-14 risultano 6386 (7,22%). Gli anziani in età 65-74 risultano 8898( 10,05%) e gli anziani in età 75 e oltre risultano 6598 (7,46%). La distribuzione della popolazione nelle varie fasce d’età, pur con alcune specificità, è sostanzialmente omogenea rispetto alle altre zone della prima e della seconda cintura torinese. Il numero di nati, nel 2005, è stato di 306 maschi e 250 femmine, così ripartiti per comune di residenza: Nati nell'anno 2005 per comune di residenza

Comune Maschi FemmineDRUENTO 39 28

GIVOLETTO 16 13

LA CASSA 7 6

PIANEZZA 69 56

SAN GILLIO 16 13

VENARIA 159 134

TOTALE 306 250

Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Il numero dei decessi tra i residenti nel territorio dei sei comuni ripartito per classi di età quinquennali è il seguente:

Deceduti nell'anno 2005 per classi di età quinquennali classe d’età Deceduti

0-4 0 5-9 1 10-14 0 15-19 3 20-24 3 25-29 3 30-34 4 35-39 5 40-44 5 45-49 6 50-54 11 55-59 16 60-64 29 65-69 39 70-74 69 75-79 62 80-84 51 85-89 78 ≥90 70 totale 455

Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005) I deceduti risultano dunque essere stati: minori (0-19): 4 di cui nella fascia di età 0-9: 1; nella fascia di età 9-14: 0; nella fascia di età 14-19: 3 adulti (20:64): 82 anziani di cui nella fascia d’età (65-74): 108; nella fascia d’età ≥75 : 261

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Dettaglio della popolazione dell'ambito territoriale per fasce d'età - anno 2005

Comune Tot. 0/12anni

Tot. 13/19anni

Tot. 20/25anni

Tot. 26/64anni

Tot. 65/74anni

Tot. ≥75anni

DRUENTO 981 532 524 4.744 899 584GIVOLETTO 330 161 141 1.507 274 157LA CASSA 218 97 74 895 145 118PIANEZZA 1.396 746 700 6.844 1.408 978

SAN GILLIO 297 196 157 1.574 263 168VENARIA 4.177 2.345 2.221 20.280 3.762 2.342

TOTALE 7.399 4.077 3.817 35.844 6.751 4.347

Fonte: BDDE – Regione Piemonte (agg. 31 dicembre 2005)

1.2.2.2 - L’individuazione dei principali indici demografici

Indici demografici dell'ambito territoriale nel 2005

Comune % indice

di dipendenza senile

% indice quarta età – terza età

% indice terza età -bambini

% indice dipenden

za Globale

% indice rapporto giovani-

età adulta %

DRUENTO 15,17 41,92 183,53 44,01 34,50GIVOLETTO 12,93 34,81 167,04 44,32 30,23LA CASSA 15,75 53,88 124,43 49,40 27,90PIANEZZA 17,73 45,98 201,04 47,23 33,02SAN GILLIO 13,07 40,09 172,43 40,00 34,00VENARIA 14,28 39,88 183,99 43,56 34,82

C.I.S.S.A. 15,57 43,62 188,22 44,16 33,96 Fonte BDDE –Regione Piemonte Sono riportati gli indici demografici che meglio possono fornire informazioni per un percorso di programmazione:

• Indice di dipendenza senile (≥75/30-59): 15,57 dato territoriale. E’ un rapporto tra la quarta età (≥75) nella quale è più probabile l’emergere della non autosufficienza e l’età adulta (30-59).

• Rapporto tra quarta e terza età (≥75/60-74): 43,62 dato territoriale. E’ un rapporto che indica quante persone con più di 75 anni ci sono per ogni persona di età compresa tra 60-74. Questo dato consente di stimare quanto la terza età può essere “risorsa” in favore della quarta età.

• Rapporto terza età e bambini (60-74/0-9): 188,22 dato territoriale. E’ un rapporto che indica quante persone vi sono nella terza età per ogni bambino.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Rileva le potenzialità degli anziani nell’integrare il lavoro di cura delle famiglie con bambini.

• Dipendenza globale (0-14)+(≥75) / (30-59) : 44,16 dato territoriale. E’ un rapporto che indica quanti minori e persone nella quarta età vi sono per persona adulta (30-59). Questo dato consente di stimare il carico assistenziale della prima e quarta età sull’età di mezzo.

• Rapporto giovani e età adulta( 15-29/30-59): 33,96 dato territoriale. E’ un rapporto che indica quanti sono i giovani per ogni adulto in età centrale.

1.2.2.3 - L’analisi del numero delle famiglie per componenti

Famiglie per numero di componenti Numero di componenti

Comuni 1 persona

2 persone

3 persone

4 persone

5 persone

6 o più persone Totale

DRUENTO 696 960 777 625 105 35 3.198GIVOLETTO 185 283 220 151 31 3 873LA CASSA 125 187 116 98 15 2 543PIANEZZA 899 1.403 1.085 821 139 27 4.374SAN GILLIO 158 280 242 214 42 8 944VENARIA 2.630 4.084 3.604 2.780 454 80 13.632TOTALE CISSA 4.693 7.197 6.044 4.689 786 155 23.564

Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse Elaborazioni dati : Provincia di Torino - Servizi Solidarietà Sociale - Ufficio Sistema Informativo (marzo 2005)

Percentuale per famiglie per numero di componenti

Numero di componenti Comuni 1

persona%

2 persone

%

3 persone

%

4 persone

%

5 persone

%

≥6 persone

% Totale

DRUENTO 21,8 30,0 24,3 19,5 3,3 1,1 100,0GIVOLETTO 21,2 32,4 25,2 17,3 3,6 0,3 100LA CASSA 23,0 34,4 21,4 18,0 2,8 0,4 100PIANEZZA 20,6 32,1 24,8 18,8 3,2 0,6 100SAN GILLIO 16,7 29,7 25,6 22,7 4,4 0,8 100VENARIA 19,3 30,0 26,4 20,4 3,3 0,6 100TOTALE C.I.S.S.A. 19,9 30,5 25,6 19,9 3,3 0,7 100

Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse Elaborazioni dati : Provincia di Torino - Servizi Solidarietà Sociale - Ufficio Sistema Informativo (marzo 2005)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Tipologia famiglie Tipi di nucleo familiare

Comuni Coppie senza figli

Coppie con figli

Padre con figli

Madre con figli Totale

DRUENTO 802 1.396 48 237 2.483GIVOLETTO 244 370 13 53 680LA CASSA 165 212 6 34 417PIANEZZA 1.181 1.879 74 292 3.426SAN GILLIO 244 455 18 64 781VENARIA 3.372 6.257 218 957 10.804TOTALE 8.161 13.915 501 2.189 24.766

Fonte ISTAT - 14° censimento popolazione: datawarehouse – elaborazione dati: Servizio Programmazione Solidarietà Sociale

1.2.2.4 - La situazione degli stranieri nel territorio

Cittadini stranieri registrati negli uffici anagrafici al 31.12 2005

Comune Stranieri Maschi

Stranieri Femmine

Totale Stranieri

di cui minori

Pop. Totale

% Stranieri su tot.pop.

2005 Druento 125 147 272 48 8264 3,29 Givoletto 21 34 55 10 2570 2,14

La Cassa 23 18 41 7 1547 2,65

Pianezza 108 141 249 77 12072 2,06 San

Gillio 30 37 67 10 2655 2,52

Venaria 299 333 632 98 35127 1,80 Fonte Osservatorio Interistituzionale dell’Immigrazione – Anno 2005

Stranieri per fascia di età

COMUNI N° COMPLESSIVO DA 0 A 18 ≥ 18DRUENTO 272 48 224GIVOLETTO 55 10 45LA CASSA 41 7 34PIANEZZA 249 77 172SAN GILLIO 67 10 57VENARIA 632 98 534TOTALE 1316 250 1066

Elaborazione dati cissa Fonte Osservatorio Interistituzionale dell’Immigrazione – Anno 2005

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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1.3 - PROFILO SOCIO-ECONOMICO

1.3.1 - Quadro generale A partire degli anni ’80 il territorio consortile ha vissuto una profonda trasformazione economica: • L’industria, ed in particolare la piccola e media industria legata al settore

metalmeccanico che è quella prevalente sul territorio, ha subito le conseguenze della ristrutturazione produttiva e della crisi dell’intero comparto. Oggi, pur rimanendo il settore portante dell’area, ha perso in maniera significativa posti di lavoro ma ha contemporaneamente mostrato capacità reattive ai processi di ristrutturazione, attraverso la specializzazione e qualificazione del tessuto industriale e l’utilizzo di forme cooperative o consociative;

• Il terziario ha subito ancor più dell’industria i processi economici degli anni ’80. In particolare le attività commerciali hanno subito una perdita di posti di lavoro, la chiusura di piccoli esercizi e, più in generale, un processo di sottodimensionamento anche a causa dell’insediamento della grande distribuzione. Le prospettive future sono legate alla capacità dei commercianti di investire in settori nuovi legati al turismo ed alla riqualificazione dei beni culturali ed artistici (si pensi al Centro storico di Venaria e alla ristrutturazione della Reggia). Il terziario avanzato (banche, assicurazioni, servizi, ecc.) vive difficoltà sia legate ai processi sopra elencati sia alla difficoltà di reperimento di professionalità adeguate sul territorio.

• Il settore dell’agricoltura è relativamente marginale nel territorio in quanto, malgrado le caratteristiche geomorfologiche favorevoli, lo sviluppo residenziale, di infrastrutture (strade, tangenziale ecc.) e di insediamenti produttivi, ha progressivamente “mangiato” spazio all’agricoltura. Ad oggi il territorio è frammentato in molte proprietà, la cui gestione è però affidata a poche imprese ed è orientato prevalentemente alle coltivazioni estensive, con la presenza di alcune specifiche produzioni ad alto valore aggiunto e dell’allevamento. Fonte dati: Protocollo di intesa del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino e

Relazioni previsionali e programmatiche 2003-2005 dei Comuni consorziati

Tipologia unità produttive TIPOLOGIA Unità Produttive

registrate % sul

Totalealberghi e ristoranti 477 3,48trasporti, magazzinaggio, comunicazione 739 5,39intermediazione monetaria e finanziaria 283 2,06immobiliare, noleggio, informatica, ricerca 1.605 11,71Istruzione 43 0,31sanità e servizi sociali 27 0,20altri servizi pubblici, sociali e personali 481 3,51attività manifatturiere 2.416 17,62Costruzioni 2.273 16,58estrazioni di minerali 8 0,06prod. e distribuzione energia elettr. gas e acqua 6 0,04comm. ingr. e dett .- rip. beni pers. e per la casa 3.938 28,72agricoltura, caccia e silvicoltura 589 4,30imprese non classificate 826 6,02

TOTALE REGISTRATE 13.711 100.00 Fonte Camera di Commercio di Torino (II semestre 2004) - rielaborazione dalla Provincia di Torino

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Unità produttive per numero e per addetti

TIPOLOGIA Unita' Locali

Addetti Maschi

Addetti Femmine Addetti

alberghi e ristoranti 164 356 543 899trasporti, magazzinaggio, 213 1.195 162 1.357intermediazione monetaria e 104 139 148 287immobiliare, informatica, 582 753 679 1.432pubblica amministrazione,

i i l bbli i19 147 175 322

istruzione 49 150 702 852sanità e servizi sociali 180 162 492 654altri servizi pubblici; sociali e 355 272 234 506industrie alimentari 37 109 805 914industrie tessili e abbigliamento 30 73 100 173industrie conciarie, fabbricazione 7 14 18 32industria del legno e dei prodotti 22 108 14 122fabbricazione pasta, carta, stampa, 39 172 96 268fabbricazione coke, trattamento 0 0 0 0fabbricazione prodotti chimici e 14 334 238 572fabbricazione articoli in gomma e 31 143 127 270fabbricazione prodotti di minerali

t llif i25 121 66 187

fabbricazione prodotti in metallo 255 1.969 495 2.464fabbricazione e riparazione 109 1.064 322 1.386fabbricazione e riparazione 111 1.546 1.095 2.641fabbricazione mezzi di trasporto 24 1.392 691 2.083altre industrie manifatturiere 31 119 39 158agricoltura e silvicoltura 9 16 3 19estrazione di minerali 4 22 4 26attività manifatturiere 735 7.164 3.386 10.550produzione e distribuzione di 2 19 0 19costruzioni 589 1.559 173 1.732commercio riparazioni auto e moto 1.232 1.913 1.391 3.304

TOTALE 4.972 21.031 12.198 33.229 fonte ISTAT (Censimento 2001)- rielaborazione dalla Provincia di Torino Sul piano delle infrastrutture il territorio, data l’inadeguatezza del sistema dei trasporti pubblici locali che presenta numerose criticità, necessita di interventi sia in relazione al sistema viario sia a quello ferroviario.

L’esame delle linee di trasporto pubblico locale evidenzia due tipologie di

linee, quelle dirette verso il capoluogo, attuate soprattutto dalla G.T.T. e in parte delle Ferrovie dello Stato in collaborazione con la società SATTI e quelle intercomunali che hanno anche lo scopo di collegare i comuni della cintura di Torino e che servono i comuni più piccoli.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

27

La G.T.T. collega con 4 linee il comune di Torino con:

• Venaria Reale (linee 11 festivo e l’11 feriale, il 72 e il 72 barrato);

• Pianezza con la linea 32, che attraversa il territorio del comune e raggiunge Alpignano (il capolinea del 32, nell’area antistante la stazione ferroviaria di Alpignano permette inoltre il collegamento con la Valle di Susa e con Porta Nuova), e la linea 37 che raggiunge la stazione della metropolitana a Collegno;

• Druento per mezzo della linea 59. Venaria è inoltre servita dalla linea ferroviara Torino – Ceres, che collega il

capoluogo con i centri della Valle di Lanzo e con l’aeroporto di Torino Caselle. Il treno transita ogni mezzora approssimativamente tra le 5.30 e le 19.30, ma non raggiunge il centro di Torino, riducendo la possibilità di utilizzo.

Esistono inoltre linee definite “operaie” che collegano alcuni centri industriali

con i comuni del territorio. Il numero di corse è però estremamente ridotto (ad esempio 3 corse in ogni senso, in corrispondenza dell’orario di inizio dei turni di lavoro) e quindi, malgrado l’accesso al servizio non sia limitato agli abbonati, ma aperto a tutti tramite l’acquisto del semplice biglietto, il loro utilizzo non può essere esteso. Tra queste segnaliamo:

Carignano - Chivasso via Piovesi, Vinovo, Nichelino, Rivoli, Venaria Torino; San Gillio – Torino Mirafiori, via Pianezza, Alpignano, Rivoli; Pianezza – Piossasco (FIAT Rivalta), via Rivalta, Orbassano, Rivoli Le linee che permettono l’accesso ai centri di Givoletto, La Cassa e San

Gillio sono: • GIVOLETTO

Givoletto - Pianezza - Torino P.Ta Susa, gestita dalla società Gherra, dispone di circa 6 corse (ridotte a 2 nei giorni festivi) da e per Torino, alcune via Pianezza, alcune via Druento;

Givoletto – Druento: 8 corse della navetta da e per Druento da dove è possibile prendere l’autobus 59 per raggiungere Torino;

Givoletto, La Cassa, San Gillio, Alpignano, 3 corse al giorno Givoletto – Rivoli, autobus servizio scolastico per il “Seminario” di Rivoli, 1

sola corsa diretta al giorno

• LA CASSA Il comune di La Cassa risulta ancora più isolato. E’ infatti servito, oltre che

dalla linea della società Guerra, che collega Givoletto a Torino, via Druento o Pianezza da:

Pianezza - Ceres, una corsa scolastica al giorno (partenza da Ceres alle 7.00 ritorno con partenza da Pianezza alle 13.45);

La Cassa – Fiano - Ciriè, una corsa al giorno da La Cassa alle ore 7.15 e due di ritorno, una alle ore 13.35 (attiva solo il martedì, giovedì, venerdì e sabato) e una alle ore 16.35 (attiva il lunedì e il mercoledì).

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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• SAN GILLIO

E’ possibile raggiungere San Gillio per mezzo della linea Pianezza - Ceres che dispone per altro, come già osservato, di una sola corsa al giorno per direzione unicamente nei giorni feriali;

Givoletto - Torino, le cui corse prevedono sempre la fermata nel territorio di San Gillio

San Gillio - Torino Mirafiori, 2 corse al giorno una alle 4.45 e una alle 21.05 in partenza da San Gillio e altre 2 di cui una alle 14.10 e una alle 22.10 in partenza da Torino (si tratta di fatto del prolungamento della linea Pianezza – Torino Mirafiori).

1.3.2 - Situazione occupazionale

L’area coperta dal Consorzio ha un tasso di disoccupazione molto alto e ha visto crescere nel corso degli ultimi anni il fenomeno delle “nuove povertà”; inoltre sono presenti ampie fasce di capitale umano non sufficientemente qualificato e con livelli di istruzione complessivamente bassi, senza che questo sia controbilanciato da una adeguata offerta di formazione qualificata e rispondente all’evoluzione del mercato del lavoro.

D’altra parte, alla luce delle considerazioni economiche, si è verificato un

decentramento rispetto all’area metropolitana torinese sia demografico che di piccole attività produttive.

In controtendenza rispetto al dato provinciale che presenta un saldo interannuale di segno positivo pari al 4% (totale 245.007 avviamenti, + 9.454 rispetto al 2003) gli avviamenti al lavoro nel bacino territoriale del Centro per l’Impiego di Venaria Reale, pari a 8.842 unità, sono diminuiti di 2.727 unità rispetto al 2003.

Il maggior regresso si registra tra le donne, – 1.809 assunzioni rispetto al 2003 a fronte di un calo di avviamenti di uomini di 918 assunzioni. Questo riduce significativamente il peso percentuale delle donne sul totale delle assunzioni rilevato nel 2003.

Tipologia contratto Anno 2003 Anno 2004 uomini donne uomini Donne

Tempo indeterminato

1.024 595 1.014 502

Tempo determinato 4.173 5.777 3.265 4.061

Part time 1.421 3.868 523 2.344

cessazioni 9.284 9.655

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

29

Elenco imprese con lavoratori in CIGS AL 06-06-2005

denominazione contratto sede unità produttiva

unità in CI causale inizio fine

B.S. Fallimento C.C.N.L.

metalmeccanico

Druento-Torino 147 procedura

concorsuale 20.04.0

5 19.04.06

Gestioni C.A.P. C.C.N.L. tessile Venaria 68 procedura

concorsuale 03.03.0

5 14.11.05

Incas Prod C.C.N.L. tessile Venaria 12

Crisi azienda per

cessazione parziale attività

14.03.05 13.03.06

IRCI C.C.N.L.

metalmeccanico

Borgaro-Venaria 250

Proroga riorganizzazione aziendale

01.03.05 31.08.05

aggiornamento 06.06.05 - Fonte CPI Venaria

Elenco Imprese con lavoratori in mobilità

Denominazione settore attività produttiva

sede unità produttiva

esuberi dichiar.

tot. dipend.

attivazione

data accord

o

esuberi

individ.

Incas Prod C.C.N.L. tessile Venaria 12 23 02.03.05 09.03.

05 12 aggiornamento 31 marzo 2005 - Fonte CPI Venaria

Fallimenti dichiarati nel 2004 per comune e attività

Comune Sentenza del

natura giuridica Categoria di attività

DRUENTO 01-apr-04 s.r.l. fabbricazione macchine e apparecchi meccanici

DRUENTO 27-ott-04 s.r.l. fabbricazione macchine e apparecchi meccanici

DRUENTO 14-dic-04 d.i.

commercio al dettaglio esclusi autoveicoli e motocicli riparazione beni personali e per la casa

LA CASSA 09-dic-04 s.r.l. fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche

PIANEZZA 23-giu-04 s.n.c. Attività e servizi alle imprese VENARIA 08-gen-04 s.a.s. costruzioni

VENARIA 08-giu-04 d.i.

commercio al dettaglio esclusi autoveicoli e motocicli riparazione beni personali e per la casa

VENARIA 03-nov-04 s.r.l. fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche

VENARIA 09-dic-04 s.n.c. commercio ingrosso e intermediatori del commercio, autoveicoli e motocicli esclusi

VENARIA 16-dic-04 s.r.l. fabbricazione e lavorazione prodotti in metallo esclusi macchine e impianti

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

30

Rispetto alle persone iscritte nelle liste dei “disponibili al lavoro”, sono

fornite - a seguire - alcune tabelle che fotografano la situazione al 31 maggio 2005 in generale e in dettaglio per comune di residenza, età e genere; per quanto riguarda la scolarità posseduta si è ritenuto opportuno, per fornire una visione d’insieme, indicare il numero di persone in possesso di un titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, accorpando quindi qualifiche professionali, diplomi, lauree e le percentuali in modo da poter rilevare per differenza coloro che sono in possesso soltanto di un titolo della scuola dell’obbligo.

Si segnala, per quanto riguarda l’età, come la fascia 15/17 anni sia dell’1%

a conferma dell’intervento strategico di prevenzione dell’abbandono scolastico promosso dal progetto “Orientarsi” della Provincia di Torino. Oltre la metà degli iscritti si collocano nella fascia 26/45 anni seguiti da quella ≥ 45. La presenza femminile conferma la sua prevalenza in tutte le fasce d’età. Per quanto riguarda la scolarità, a mano a mano che cresce l’età, si riduce la percentuale di iscritti in possesso di titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo. Oltre il 50% degli iscritti è residente nel Comune di Venaria Reale.

Per quanto riguarda i lavoratori iscritti in lista di mobilità si è ritenuto

opportuno di indicare i 527 lavoratori che alla data del 31 maggio 2005 risultavano non occupati, distribuendoli per Comune di residenza, per genere e titolo di studio a fronte di 972 iscritti totali in lista di mobilità dei quali 445 stavano lavorando.

Sono state predisposte alcune specifiche tabelle per fotografare la

situazione degli iscritti diversamente abili al 31 dicembre 2004 da aggiungere al totale degli iscritti. E’ stata predisposta una tabella disponibili/ non disponibili al lavoro in quanto è possibile l’iscrizione delle persone disabili che dichiarano di non essere disponibili al lavoro per motivi legati alla disabilità. Si rileva la consistenza numerica delle persone ≥ 50 e con disabilità di tipo fisico. ISCRITTI AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI VENARIA- PROVINCIA DI TORINO

Età Sesso N° titoli studio superiori all’obbligo

% titoli studio superiori all’obbligo

M 8 1 13% F 5 2 40%

15/17

totale 13 3 23% M 187 77 41% F 257 159 62%

18/25

totale 444 236 53% M 534 198 37% F 1041 447 43%

26/45

totale 1575 645 41% M 393 93 24% F 543 84 15%

> 45

totale 936 177 19% Totale maschi 1122 369 33% Totale femmine 1846 692 37% Totale 2968 1061 36%

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

31

% ISCRITTI PER COMUNE DI RESIDENZA

GIVOLETTO 1,72% LA CASSA 1,31% DRUENTO 8,86% SAN GILLIO 2,56% PIANEZZA 10,61% VENARIA 53,64% ALTRI COMUNI 21,3%

DISABILI ISCRITTI AL 31. 12. 2004

M F TOTALEDISPONIBILI 127 123 250 NON DISPONIBILI 99 166 265 TOTALE 226 289 515

DISABILI DISPONIBILI AL LAVORO PER FASCIA D’ETÀ’

M F TOTALE Fino ai 30 anni 27 29 56 30/40 anni 40 33 73 40/50 anni 24 43 67 > 50 anni 63 50 113 Totale 154 155 309

SUDDIVISIONE PER TIPOLOGIE

Fisici Sensoriali Intellettivi Psichiatrici Totali M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT M F TOTtotale cpi

87 101 188 0 2 2 33 23 56 34 29 63 154 155 309

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

32

ISCRITTI NELLE LISTE DI MOBILITÀ AL 31 MAGGIO 2005 in mobilita’ indennizzata in mobilità non

indennizzata totale mobilità

Comune di residenza

M F totale Tit di studio >

% titolo studio

M F totale Tit di studio >

% titolo studio

M F totale Tit di studio >

% titolo studio

Druento 15 4 19 6 32% 10 5 15 2 13% 25 9 34 8 24% Rivoletto 2 1 3 1 33% 1 2 3 2 67% 3 3 6 3 50% La cassa 4 4 8 4 50% 1 0 1 0 0% 5 4 9 4 44%

Pianezza 22 12 34 13 38% 10 10 20 4 20% 32 22 54 17 31% San Gillio 9 11 20 2 10% 4 4 8 3 38% 13 15 28 5 18% Venaria 112 93 205 52 25% 24 40 64 20 31% 136 133 269 72 27% Altri comuni

0 3 3 0 0% 0 0 0 0 0% 0 3 3 0 0%

TOTALE 164 128 292 78 50 61 111 31 214 189 403 109

1.3.3 - Reddito procapite e sua distribuzione nel territorio

Distribuzione per fasce di reddito dei contribuenti - anno 2002

Fino a 7.746,84 €

Da 7.746,85 a 15.493,71 €

Da 15.493,72 a 30.897,41 €

Da 30.897,42 a 69.721,68 €

Da 69.721,68 € e oltre

Totale Comune

Contr (n)

% Contr (n)

% Contr (n)

% Contr (n)

% Contr (n)

% Contr (n)

%

DRUENTO 1.685 3,99 1.715 4,07 1.905 4,52 353 0,84 44 0,10 5.702 13,52GIVOLETTO 545 1,29 417 0,99 432 1,02 124 0,29 32 0,08 1.550 3,67LA CASSA 297 0,70 236 0,56 295 0,70 54 0,13 9 0,02 891 2,11PIANEZZA 2.441 5,79 2.214 5,25 2.583 6,12 517 1,23 86 0,20 7.841 18,59SAN GILLIO 452 1,07 476 1,13 571 1,35 155 0,37 14 0,03 1.668 3,95

VENARIA 7.431 17,62 6.959 16,50

8.713 20,66

1.283 3,04 145 0,34 24.531 58,15

Totale CISSA 12.851 30,46 12.017

28,49

14.499 34,37

2.486 5,89 330 0,78 42.183 100

Ancitel - elaborazione Provincia di Torino - 2004

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

33

1.3.4 - La situazione pensionistica

Tipologia pensioni per sesso e per numero beneficiari

invalidità vecchiaia superstiti ciechi sordomuti invalidi civ. pens.

ass. socCOMUNI M F M F M F M F M F M F M F TOT.

DRUENTO 84 109 794 647 61 414 3 10 0 1 58 91 6 35 2313GIVOLETTO 17 25 219 166 13 105 2 3 0 0 17 30 2 4 603LA CASSA 14 23 135 113 10 64 0 1 0 0 5 13 2 4 384PIANEZZA 110 199 1.060 905 83 590 7 16 3 2 53 116 22 65 3231SAN GILLIO 21 46 220 181 14 132 1 2 0 0 9 30 3 7 666VENARIA 346 392 3.0212.340 2071.699 14 31 13 14 185 415 21 163 8.861

TOTALE 592 794 5.4494.352 3883.004 27 63 16 17 327 695 56 27816.08 Fonte CGIL

Importi pensioni per fasce e per numero beneficiari IMPORTI PER FASCE

COMUNI

€ da

1-a

250

da 2

51-a

50

0

€ da

501

-a

750

da 7

51-a

10

00

€ da

100

1-a

1250

da 1

251-

a 15

00

€ da

150

1-a

1750

da 1

751-

a 20

00

€ da

200

1-a

2500

da 2

501-

a 30

00

otre

€ 3

001

tota

le fa

sce

uom

ini

donn

e DRUENTO 336 633 465 315 277 123 75 42 36 8 3 2.313 1.006 1.307GIVOLETTO 97 174 124 75 54 34 17 12 10 2 4 603 270 333LA CASSA 48 111 72 54 48 25 13 6 4 3 0 384 166 218PIANEZZA 466 929 639 400 366 166 115 77 54 13 6 3.231 1.338 1.893SAN GILLIO 103 216 114 71 74 34 22 10 12 8 2 666 268 398VENARIA 11662.2431.717 1.3011.176 543 345 198 133 26 13 8.861 3.807 5.054

TOTALE 2216 4306 3131 2216 1995 925 587 345 249 60 28 16058 6.855 9.203

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

34

PARTE TERZA

IL SISTEMA DI OFFERTA DEI SERVIZI

1 - AMBITO DEI SERVIZI SOCIO - ASSISTENZIALI

1.1. - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.)

Il Consorzio, in funzione dal 1 gennaio 97,esercita le funzioni che con la normativa vengono attribuite ai Comuni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, secondo le modalità previste dalle disposizioni regionali in materia.In particolare interviene per la realizzazione delle seguenti attività socio-assistenziali: • assistenza sociale territoriale e segretariato sociale; • assistenza economica; • assistenza domiciliare; • assistenza socio -educativa territoriale; • assistenza alla persona disabile ex art. 9 Legge 104 / 92; • interventi di tutela e assistenza in collaborazione con l’autorità giudiziaria; • attività per l’affidamento e l’adozione; • inserimenti in strutture Residenziali e Diurne; • gestione dei servizi residenziali e diurni; • attività amministrative relative all’organizzazione e gestione delle attività

formative di base, riqualificazione e formazione permanente per gli operatori dei servizi sociali;

• attività per facilitare gli inserimenti in contesti lavorativi di disabili; • interventi svolti di intesa con Enti ed organismi competenti in altri settori, in

particolare nel settore sanitario, previdenziale, giudiziario e penitenziario; • gestione di ogni altra specifica attività assistenziale attribuita o trasferita agli

enti locali con legge regionale; • gestione di servizi aggiuntivi su richiesta dei Comuni.

Sede legale e uffici centrali: Viale San Pancrazio, 63 – Pianezza Risorse umane impiegate: 38 dipendenti ripartiti tra le 4 sedi territoriali e la sede legale. Sedi territoriali Sono 4 e presso ognuna di esse è presente un gruppo di operatori (assistenti sociali, educatori, impiegati amministrativi e assistenti domiciliari) il cui numero varia in relazione alle necessità di ogni singola zona: - Sede Territoriale n. 1 (Comuni di Pianezza, La Cassa, San Gillio, Givoletto)

Viale San Pancrazio, 63 – Pianezza - Sede Territoriale n. 2 (Comuni di Alpignano e Val della Torre)

Piazza Vittorio Veneto, 1 – Alpignano

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

35

- Sede Territoriale n. 3 (Comune di Druento)

Via Morandi, 7 – Druento - Sede Territoriale n. 4 (Comune di Venaria)

Via Zanellato, 19 – Venaria Servizi sovra territoriali (situati presso la sede legale) • Equipe sovrazonale per le adozioni nazionali e internazionali • Equipe sovrazonale per maltrattamento e abuso di minori • Gruppo centralizzato adozioni ed affidamenti • Sportello di informazione sociale • Progetto Anziani • Progetto Adulti in difficoltà • Progetto Handicap • Progetto Minori • Servizio Tutele Strutture consortili residenziali e diurne pubbliche Le strutture residenziali e diurne del Consorzio sono le seguenti: • Strutture residenziali per adulti e anziani in condizioni psicofisiche di prevalente autosufficienta

S.Martino di Alpignano (gestione C.I.S.S.A.) anziani totalmente o parzialmente autosufficienti (12 posti letto) Rossi di Montelera di Val della Torre (gestione Comune) anziani totalmente o parzialmente autosufficienti ( 30 posti letto)

Strutture residenziali per anziani non autosufficienti (gestione C.I.S.S.A.)

Casa Protetta di Venaria con 40 posti letto Casa di Riposo San Martino di Alpignano (nucleo R.A.F.) con 19 posti letto.

• Strutture residenziali e diurne per persone disabili

Centro diurno Pianezza, Via Maiolo : 20 utenti in carico Centro diurno Venaria, Via Leonardo da Vinci : 20 utenti in carico Residenza Assistenziale Flessibile per Disabili di tipo A (Druento) :10 utenti in carico

1.2. - Altri Enti/Strutture socio assistenziali ubicate sul territorio del C.I.S.S.A. • Strutture per disabili - Centro diurno di Brione-ValdellaTorre – coop.”Il Margine” - Comunità alloggio di San Gillio – coop. “Il Margine”

• Strutture per anziani - Casa di riposo S. Antonio abate (Casa di riposo) - Pianezza

Anziani autosufficienti e non – utenti complessivi: 50 - Casa dell’Immacolata (R.A.B. – R.A.F.) – San Gillio

Anziani non autosufficienti – Utenti: 63

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

36

2 - AMBITO DEI SERVIZI SANITARI

Il settore sanitario dispone sul territorio di una rete di interventi e servizi sanitari che sono strutturati secondo i diversi ambiti operativi.

L’organizzazione e la gestione dei principali interventi sanitari del territorio è affidata all’Azienda Sanitaria Locale 6, con sede legale a Ciriè in Via Battitore 7/9.

L’A.S.L. 6 è organizzata per garantire interventi territoriali, ambulatoriali e

ospedalieri.

2.1 - Servizi dell’ A.S.L. 6 L’articolazione dei servizi sanitari di primo accesso è assicurata tramite i distretti sanitari. Per l’ambito territoriale dei comuni che rientrano nel presente piano di zona individuiamo : - Il distretto sanitario di Venaria – Via Silva, 8 - Il distretto sanitario di Pianezza/Druento – Via IV novembre, 21 a Pianezza, via Morandi, 7 a Druento, che comprende anche l’utenza dei comuni di Givoletto, La Cassa e San Gillio. Le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono assicurate prioritariamente ai cittadini residenti nel territorio dei due distretti dalle sedi ospedaliere e presso il poliambulatorio di Pianezza - Via IV Novembre, 20 e a Druento in Via Morandi, 7 Le prestazioni ospedaliere sono garantite dal presidio ospedaliero riunito :

- Sede di Ciriè - Via Battitore 7/9 - Sede di Venaria - Piazza Annunziata 4 - Sede di Lanzo Torinese - Via Marchesi della Rocca.

Le prestazioni socio-sanitarie sono organizzate e gestite dai competenti servizi sanitari che erogano prestazioni socio – sanitarie:

- Servizio di Neuropsichiatria Infantile Via Silva, 8 - Venaria Reale (compresi interventi a favore dei disabili infradiciottenni)

- Dipartimento Salute Mentale – p.zza Costituente, 1 Venaria, presso il “Punto ambulatoriale” di Druento in via Morandi, 7 (compresi interventi a favore dei soggetti psichiatrici e di disabili ultradiciottenni e Unità di Valutazione Handicap)

- Servizio Tossicodipendenze - Via Silva, 10 - Venaria - Servizio riabilitazione - Corso Machiavelli 150, Venaria - Ass. Sanitaria Territoriale - Via Silva 8, Venaria ( compresi gestione

RSA aziendali, cure domiciliari e Unità di Valutazione Geriatrica) L’A.S.L. 6 gestisce direttamente due R.S.A. per anziani: R.S.A. di Ciriè, Via Biaune 23/A: 60 posti nel 2003 e R.S.A. di Lanzo, Via dell’Eremo 60: 20 posti letto nel 2003.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

37

Le altre prestazioni territoriali sono assicurate dai seguenti servizi: - Medicina Legale: Via Mazzini,13- Ciriè - Servizio farmaceutico: Via Battitore, 7/9-Ciriè - Dipartimento di prevenzione (igiene e sanità pubblica, igiene degli

alimenti e della nutrizione, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, servizio veterinario). La sede del Responsabile è in Via Dell’Eremo, 60- Lanzo.

2.2 - I posti letto delle strutture sanitarie pubbliche ed equiparate del territorio Il territorio, per quanto riguarda le strutture sanitarie pubbliche, dispone dei seguenti posti letto:

STRUTTURA POSTI LETTO

PER DEGENZE ORDINARIE

POSTI LETTO PER DEGENZE IN DAY HOSPITAL – DAY

SURGERY

POST ACUZIE

Ospedale di Ciriè 263 27 - Ospedale di Venaria 64 11 10

Ospedale di Lanzo 88 16 25

Per quanto riguarda le Case di Cura provvisoriamente o definitivamente accreditate si dispone dei seguenti posti letto:

STRUTTURA POSTI LETTO POST ACUZIE

POSTI LETTO RIABILITAZIONE

1^ LIVELLO

POSTI LETTO RIABILITAZIONE

2^ LIVELLO

Villa Ida di Lanzo 70 - 50 Villa Grazia di S. Carlo

90 50 30

La Bertalazona di S. Maurizio

40 - -

Villa Iris 102 44 - Villa Papa Giovanni XXIII

- 145 -

Villa Turina di San Maurizio

147 PER NEUROPSICHIATRIA

Fonte: A.S.L. 6 2004 E’ attivo, inoltre, sul territorio del ciriacese un presidio ospedaliero riabilitativo: Presidio Ospedaliero riabilitativo” B.V.Consolata” Fatebenefratelli Via Fatebenefratelli, 70 -San Maurizio:

- 160 posti letto per riabilitazione neuromotoria, alcolfarmacodipendenze e per malati di Alzheimer

- 40 posti letto di lungoassistenza postacuzie - 2 comunità protette di tipo B per pazienti psichiatrici ( 40 posti).

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

38

2.3 - I posti letto per anziani nelle strutture residenziali (R.A.F.) convenzionate con l’A.S.L. ELENCO PRESIDI CONVENZIONATI

NOME POSTI CONVENZIONATI

Istituto geriatrico Poirenese n. 40 RAF Casa Testa – Torre Canavese n. 2 RAF La Quiete dei Principi – Mazzè n. 1 RAF Centro San Mauro - Montemagno n. 30 RAF Massa de Regibus – Corio n. 13 RAF G. Agnelli – Ville Roddolo – Moncalieri n. 51 RAF Istituto Figlie di San Gaetano n. 12 RAF Villa Lina – Corio n. 14 RAF Ex infermeria Capironi – Leinì n. 20 RAF Residenza San Giorgio - n. 63 RAF Il Girasole – Ceres n. 28 RAF Ing. Destefanis n. 13 RAF Baulino – Caselle n. 10 RAF Casa dei pini n. 45 RAF

2.4 – I posti letto per anziani nelle strutture (R.S.A.) convenzionate con l’A.S.L. 6 L’A.S.L. 6 ha attivato le seguenti convenzioni con presidi R.S.A. per anziani: “Centro S.Martino” di Montemagno (AT) – posti 40;

2.5 - I servizi sanitari di immediato interesse del cittadino Nel territorio è presente una rete significativa di servizi sanitari , definibili di immediato interesse dei cittadini, riferibili alle prestazioni dei medici di base, alle prestazioni farmaceutiche, alle iniziative inerenti un pronto soccorso. Nella tabella che segue sono indicati per ogni Comune i diversi servizi.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

39

Servizi sanitari di immediato interesse del cittadino

comuni farmacie comunali

altre farmacie

medici di base

pronto soccorso

postazioni ambulanze

punti 118

DRUENTO 1 1 6+1 0 4 2 GIVOLETTO 0 1 3+1 0 0 0

LA CASSA 0

1 dispensari

o 3+1 0 0 0 PIANEZZA 1 1 9+2 0 0 0 SAN GILLIO 0 1 4+1 0 0 0 VENARIA 4 2 27+5 1 1 1 Totale 6 7 52+ 11 1 2 3

Fonte A.S.L. 6 – Comuni - anno 2004

3 – AMBITO DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

Interventi comunali in ambito sociale

Tipologia servizi / iniziative Com

uni

DR

UEN

TO

GIV

OLE

TTO

LA C

ASS

A

PIA

NEZ

ZA

SAN

GIL

LIO

VEN

AR

IA

Informagiovani X X X X

Informalavoro X X X X X

Informahandicap Informazione sociale

Punto internet X X X X

Sostegno locazione X X X X

Case ERP X X Casa

Emergenza abitativa X

Progetti di inserimento X X X Lavoro

Borse lavoro X X

Sanità Scambiatore siringhe

Esenzione ticket

Assegni maternità X X X X X X

Assegni al nucleo X X X X X X

Mensa sociale X

Sostegno al reddito

Funerali indigenti X X X

Sostegno disabili X X X Assistenza scolastica

Esoneri mensa X X X X

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

40

Esenzioni Scuolabus X X X

Esoneri centri estivi X X X

Trasporto disabili X X X

Anziani X X Trasporti sociali

Disabili X X

Centri estivi per minori X X X X x

Sogg. marini anziani X X X X X

Centri incontro anziani X X X

Centri aggregazione giovani X X X

Tempo libero

Altre attività X X X

Asili nido comunali X X Strutture educative1^ infanzia Altre attività educative X X

Fonte Comuni 2005

4 AMBITO DEI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI

Le strutture educative e scolastiche presenti sul territorio sono 44 così distribuite:

Asili nido

Scuole 1^ infanzia

Scuole Elem.

Scuole Med.

Scuole super.

e formazio

ne

Totale Comuni

Pub.

Priv Pub. Priv Pub. Priv. Pub. Priv. Pub. Priv. Pub.

Priv.

Druento 0 0 1 1 1 0 1 0 0 0 3 1 Givoletto 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 2 0 La Cassa 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 2 0 Pianezza 0 0 3 1 2 1 1 1 1 2 7 4 San Gillio 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 2 0 Venaria 2 1 7 3 6 1 2 0 1 1 18 5 t o t a l e 2 1 14 5 12 2 4 1 2 3 34 12

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

41

Tipologia strutture suddivise per Comune

Alunni iscritti 2006/2007

TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOTALE asili nido 92 82 174scuole materne 617 616 1233scuole elementari 1434 1319 2753scuole medie 310 336 646scuole superiori 744 593 1337

Alunni Iscritti 2006/2007

0500

10001500200025003000

asili

nido

scuo

le mate

rne

scuo

le ele

mentar

i

scuo

le med

ie

scuo

le su

perio

ri

FEMMINE MASCHITOTALE

PIANEZZA

TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note asili nido 15 19 34 (1) micronidi 0 0 0 (3) materne 163 146 309 elementari 257 238 495 medie 178 200 378 scuole superiori 464 252 716

VENARIA TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note

asili nido 77 63 140 micronidi 0 0 0 non attivi (3)

scuole materne 302 305 607 scuole elementari 818 753 1751

scuole medie 293 280 573 scuole superiori 280 341 621

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

42

DRUENTO SAN GILLIO GIVOLETTO TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note

asili nido 0 0 0 (4) scuole materne 128 143 271

scuole elementari 313 295 608 scuole medie 132 136 268

scuole superiori 0 0 0 (5)

LA CASSA TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note

asili nido 0 0 0 (2) Micronidi 0 0 0

scuole materne 24 22 46 scuole elementari 46 33 79

scuole medie 16 20 36 scuole superiori 0 0 0 (5)

(1) in convenzione con nido di Alpignano e nido privato "La certosa dei bimbi" di Collegno,

così ripartiti: 20 bimbi ad Alpignano e 14 a collegno (2) non esistono nidi e/o micronidi. In comune non hanno dati relativi ai bambini fascia 0-3

che eventualmente frequentano qualche struttura (3) i micronidi non sono ancora attivi (4) non esistono nidi e/o micronidi. C'è un'associazione privata che gestisce baby parking (5) non ci sono scuole superiori

Alunni stranieri- 2006/2007 TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOTALE

Materne 29 8 37 Elementari 48 68 116

Medie 14 12 26 Superiori 13 13 26

Alunni Stranieri 2006/2007

0

20

40

60

80

100

120

140

materne elementari medie superiori

FEMMINE MASCHITOTALE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

43

PIANEZZA- alunni stranieri TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note materne 12 3 15 elementari 11 6 17 medie 6 6 12 superiori 8 3 11

VENARIA- alunni stranieri TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note materne 13 5 18 elementari 22 37 59 medie 6 6 12 superiori 5 10 15

DRUENTO SAN GILLIO GIVOLETTO- alunni stranieri TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT Note materne 2 0 2 elementari 14 15 29 medie 8 6 14 superiori 0 0 0(5)

LA CASSA- alunni stranieri TIPOLOGIA STRUTTURE MASCHI FEMMINE TOT note materne 2 0 2 elementari 1 2 3 medie 0 0 0 superiori 0 0 0

5 AMBITO DEL TERZO SETTORE E DELL’ASSOCIAZIONISMO IN GENERE

Un primo censimento delle risorse associative presenti sul territorio ha fatto emergere la ricchezza di proposte in tal senso non solo in termini quantitativi, ma anche in termini qualitativi. Nella Tabella che segue sono indicate le associazioni censite, suddivise per attività prevalente e per Comune.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

44

Tipologie associazioni suddivise per Comune

COMUNI Area

sanitaria

Area sociale

Impegno civile/Tutela

dei diritti

Sportive

Ricreative/

Culturali/

Educative

Protezione civile/ Tutela

Ambiente Totale

Druento 5 6 5 9 7 1 33Givoletto 2 2 0 2 3 1 10La Cassa 0 5 2 3 4 4 18Pianezza 0 11 1 22 26 1 61San Gillio 2 3 1 4 4 2 16Venaria 4 13 4 24 26 7 78

Altri servizi/risorse del territorio suddivise per Comuni

Servizi/risorse del territorio

Com

uni

DR

UN

ETO

GIV

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TTO

LA

CA

SSA

PIA

NEZ

ZA

SA

N G

ILLI

O

VEN

AR

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Palestre 5 1 1 6 1 9Campi sportivi 4 1 1 4 1 5

Piscine 0 0 0 1 0 1Piste ciclabili

30,170 km 0 0 12 km 1 2

Attività sportive

Bocciofile 1 1 1 1 1 1Teatri 1 0 0 0 0 1Cinema 0 0 0 1 0 1Biblioteche 1 1 1 1 1 1Sale musica 1 1 0 1 0 1Spazi mostre 1 0 0 2 0 1Centri polivalenti 1 1 0 1 1 1

Centro aggreg.giovani

0 0 0 1 0 /

Centro incontro anziani

1 1 0 1 0 2

Discoteche 0 0 0

1 (estiva

) 0 /

Ludoteche 1 0 0 1 0 /

Attività culturali/ ricreative/ aggregative/ educative

Oratori 1 1 1 2 1 5Parchi gioco 4 1 1 3 0 8Spazi urbani

attrezzati Campi nomadi 0 0 0 0 0 /

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

45

Luoghi di culto Parrocchie 6+1 1 1 1 1 4

Fonte Comuni 2006 – rielaborazione C.I.S.S.A.

Cooperative che operano sul territorio

Denominazione Sede Cooperativa sociale P.G. Frassati St. della Pellerina, 22/7 Cooperativa Sociale Il Margine Via Eritrea, 20 Torino Cooperativa Sociale Progest Via Eritrea, 20 Torino Cooperativa sociale San Donato Via Gallianico, 22 TO Cooperativa sociale Or.S.o. Via Bobbio, 21 Torino Cooperativa sociale E.T. Via Caboto, 27 Torino Cooperativa Animazione Valdocco Via Le Chiuse, 59 TO

Cooperativa Allegro con moto Via Fontanesi ,4/C Torino

Cooperativa Liberi Tutti Via Lulli 8/7, Torino

6 - ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’

com

uni

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Luog

hi d

i cu

lto

Druento 0 0 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4

Givoletto 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2

La cassa 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

Pianezza 0 1 4 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 3 0 4

San gillio 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

Venaria 1 1 11 2 8 9 2 1 1 1 1 0 3 3 0 10

Totale 1 2 20 8 10 15 2 1 1 1 1 / 3 7 / 22 Fonte Comuni 2005 – rielaborazione C.I.S.S.A.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

46

PARTE QUARTA

IL SISTEMA DELLE COLLABORAZIONI DEI SERVIZI

L’analisi del sistema di collaborazioni tra Enti Pubblici e tra Enti Pubblici e Soggetti del Terzo Settore evidenzia la positiva presenza di alcuni strumenti formalizzati di collaborazione: 1 Collaborazioni istituzionali 1.1 Convenzione per le attività a rilievo sanitario Oggetto: “Convenzione con l’A.S.L.6 e Consorzio socio-assistenziale C.I.S. di Ciriè e Consorzio socio-assistenziale C.I.S.S.A. di Pianezza e Comunità montana Valli di Lanzo finalizzata all’applicazione della D.G.R. 51 – 11389 del 23/12/2003 “D.P.C.M. 29 novembre 2001, Allegato 1, Punto1.C. Applicazione Livelli Essenziali di Assistenza all’area dell’integrazione socio-sanitaria” e che tale convenzione trova applicazione con decorrenza 1 settembre 2005; Soggetti A.S.L. 6, Consorzio socio-assistenziale C.I.S. di Ciriè, Consorzio socio-assistenziale C.I.S.S.A. di Pianezza e Comunità montana Valli di Lanzo Durata 30/9/2009 1.2 Convenzione per l’assistenza alla maternità e infanzia e ai disabili sensoriali Oggetto: gestione delle attività assistenziali in ordine alle funzioni di competenza provinciale nel servizio maternità ed infanzia e nel servizio educativo per disabili sensoriali. Soggetti partecipanti: Provincia di Torino e C.I.S.S.A. Impegni di mezzi finanziari: rimborso annuale per spese sostenute dal Consorzio nell’assistenza alla maternità e infanzia, e nel servizio educativo per disabili sensoriali. Durata dell’accordo: fino a 31/12/2006 1.3 Convenzione per l’ inserimento lavorativo dei disabili Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività finalizzate a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone disabili. Soggetti partecipanti: Provincia di Torino e C.I.S.S.A. Impegni di mezzi finanziari: Convenzione che stabilisce obiettivi, attività e le modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e umane. Durata dell’accordo: annuale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

47

1.4 Convenzione per le attività inerenti le adozioni Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività inerenti le adozioni nazionali ed internazionali. Soggetti partecipanti: A.S.L. 6, C.I.S.S.A., Comunità Montana Valli di Lanzo di Ceres, Consorzio intercomunale dei Servizi di Ciriè. Impegni di mezzi finanziari: Convenzione che stabilisce obiettivi, attività e le modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e umane. Durata dell’accordo: annuale e rinnovabile. 1.5 Accordo di programma in materia di integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap Oggetto: gestione coordinata ed integrata delle attività finalizzate a promuovere l’integrazione scolastica dei soggetti portatori di handicap. Soggetti partecipanti: A.S.L. 6, C.I.S.S.A., Comunità Montana Valli di Lanzo di Ceres, Consorzio intercomunale dei Servizi di Ciriè, Provincia di Torino, Comuni, Centro per l’ Impiego-Provincia di Torino, Agenzie Formative ubicati nel territorio dell’A.S.L.6. Impegni di mezzi finanziari: Accordo di programma che stabilisce obiettivi, competenze, attività e le modalità messa a disposizione di risorse finanziarie e umane. Durata dell’accordo: triennale. 1.6 Patto Territoriale Zona Ovest Oggetto: Patti Territoriali Zona Ovest Soggetti partecipanti: Comuni zona ovest, consorzi, parti sociali, organizzazioni sindacali, A.R.P.A., istituti di formazione professionale Operatività: tra il complesso delle iniziative attivate e coordinate si evidenzia il progetto S.PR.IN.G (Sistema di prevenzione integrata dell’ esclusione sociale dei giovani) e il progetto P.E.R.LA. (Prevenire l’Esclusione Rilanciando il LAvoro) che si collocano nel programma di iniziativa europea Equal. I Comuni aderenti hanno costituito una società mista a responsabilità limitata denominata “Zona Ovest di Torino s.r.l.” http://www.zonaovest.to.it

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Il Consorzio ha partecipato alla realizzazione dei patti territoriali zona ovest

poiché è stato inserito un protocollo d’intesa per la costruzione di un patto per il sociale nel quale i soggetti firmatari si sono impegnati ad avviare politiche comuni di welfare su alcuni obiettivi definiti.

Il Consorzio ha aderito inoltre alla partnership Territoriale per il Lavoro, con

capofila “Zona Ovest di Torino s.r.l.” per la partecipazione al bando della “Provincia di Torino per la realizzazione del Programma Provinciale di azioni preventive e curative della disoccupazione di lunga durata da parte dei servizi per l’impiego” linee di intervento 2 e 5 della Misura B1 del P.O.R. Piemonte Obiettivo 3 F.S.E. 200/2006 Lotto 3 – Zona Ovest e Valle di Susa: Centri per l’Impiego di Rivoli, Venaria e Susa. 2 Collaborazioni con il Terzo Settore ● Convenzione ai sensi dell’art. 9 L. R. n. 38 del 29.8.1994,

“Valorizzazione e promozione del volontariato” Oggetto: Realizzazione di laboratori per disabili Soggetti partecipanti: Associazione Genitori Ragazzi Handicappati di Druento Impegni di mezzi finanziari: Supporto operativo di un operatore Durata dell’accordo: un anno e rinnovabile. Oggetto: Realizzazione di laboratori e soggiorni per disabili Soggetti partecipanti: Associazione AU.DI.DO. di Alpignano Impegni di mezzi finanziari: Supporto operativo di un operatore e contribuzione per soggiorni estivi Durata dell’accordo: un anno e rinnovabile. Oggetto: Accompagnamento, supporto e sostegno a persone anziane Soggetti partecipanti: Associazione AUSER Provincia di Torinole di Torino – Sezione di Venaria Impegni di mezzi finanziari: € 5.500,00 Durata dell’accordo: un anno rinnovabile.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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3 Funzioni esercitate su delega 3.1 FORMAZIONE 1.9.1. Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi: art. 34 Legge Regionale 8/1/2004 n. 1 “Norme per la

realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”.

• Funzioni o servizi: formazione professionale CORSI GIA’ AVVIATI E FINANZIATI CON FONDI REGIONALI E PROVINCIALI: RIQUALIFICAZIONE EDUCATORI PROFESSIONALI : - Finanziamento all’Istituto “Salotto & Fiorito”di Rivoli, sede di Pianezza, che

realizza per il Consorzio un corso triennale di riqualificazione per Educatori Professionali, avviato nel marzo 2006.

- Conclusione, con sessione di esami a marzo 2007, del corso di riqualificazione per Educatori Professionali iniziato nell’anno 2004.

III PROGRAMMA PROVINCIALE:CORSI INTEGRATIVI DI AGGIORNAMENTO/ FORMAZIONE PERMANENTE PER OPERATORI. Nell’anno 2006 è stato avviato un corso di aggiornamento e formazione permanente per gli operatori sociali, in collaborazione con lo Csea di Torino, che si concluderà nell’anno 2007. CORSI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO PER LA FORMAZIONE DI OPERATORI SOCIALI : Corsi modulari: n. 1 modulo da 200 ore “Elementi di assistenza familiare”, n. 1 modulo da 400 ore “Tecniche di sostegno alla persona” organizzati nella sede di Alpignano, 1 modulo finale per il conseguimento della qualifica OSS da 400 ore nella sede di Pianezza; • Trasferimento di mezzi finanziari: I trasferimenti sono effettuati direttamente

all’istituto“Salotto & Fiorito”di Rivoli che realizza per il Consorzio i 3 corsi modulari per l’anno scolastico 2006/2007.

Corsi Prima Formazione per Operatori Socio Sanitari organizzazione di un corso di prima formazione nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro 2006-2007. Il corso è organizzato in collaborazione con l’A.S.L. 6 di Ciriè ed il Centro di Formazione Professionale Istituti Riuniti Salotto e Fiorito sede di Pianezza. Per la realizzazione del corso è stata costituita una Associazione Temporanea di Scopo con gli Istituti Riuniti Salotto e Fiorito e con l’ A.S.L. 6 a cui ha aderito il Consorzio. • Trasferimento di mezzi finanziari: I trasferimenti sono effettuati direttamente

al Centro di Formazione Professionale Capo Gruppo dell’Associazione Temporanea di Scopo che realizza i corsi per l’anno scolastico 2006/2007.

Unità di personale trasferito: nessuno

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

50

3.2 VIGILANZA 1.10.2.Funzioni e servizi delegati dalla Regione • Riferimenti normativi:art.26 – 27- 28 e 54 Legge Regionale Legge Regionale

8/1/2004 n. 1 “Norme per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”.

• Funzioni o servizi: Vigilanza sui presidi socio assistenziali e sui servizi diurni. La vigilanza è effettuata in collaborazione con l’A.S.L. 6 e con l’A.S.L. 5 per i rispettivi territori di competenza, come previsto dalle norme transitorie fino all’attuazione del disposto della legge regionale n.1 /2004.

Trasferimento di mezzi finanziari: nessuno Unità di personale trasferito: nessuno

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

51

PARTE QUINTA

ANALISI DEI BISOGNI EMERSI DAI TAVOLI TEMATICI

SINTESI DEL LAVORO DEI TAVOLI TEMATICI

ANZIANI Come in tutte le realtà nazionali e non solo, l’allungamento della vita media

delle persone ha portato e porta cambiamenti significativi all’interno del quadro demografico delle città. Questo fenomeno è ormai considerato come strutturale e non reversibile.

Un processo, dunque, demograficamente inevitabile che prende le mosse

da fatti straordinariamente positivi - il sempre maggiore e vincente controllo sulle nascite indesiderate e sulla morte precoce - ma che ha tante e tali ripercussioni a livello macro e micro (sistema previdenziale, assistenziale, sanitario, dei consumi, per fare solo qualche riferimento) da essere entrato nel dibattito politico quotidiano.

Il problema è particolarmente complesso in quanto le trasformazioni

demografiche agiscono in modo lento e silenzioso e non è quindi facile individuarlo e saper trovare tutti gli strumenti necessari per mettere in atto le risposte politiche, culturali, psicologiche e organizzative necessarie, per fare in modo che l'invecchiamento demografico non si tramuti in processi patologici - decadimento economico, culturale sociale e politico - dalle incontrollate e spesso pericolose conseguenze.

Il tavolo tematico “anziani” ha dunque iniziato la sua analisi a partire da

considerazioni relative a bisogni di carattere molto generale, definibili come “valoriali” quali, per esempio, il bisogno di rispetto, di attenzione e di cortesia con uno specifico accenno, non sempre troppo lusinghiero, rivolto al personale dei servizi pubblici.

Altre considerazioni sono state derivate dalle condizioni economiche in cui

si trovano molte persone anziane e che ne condizionano pesantemente la qualità della vita.

Attraverso la socializzazione delle conoscenze e dei saperi dei singoli

partecipanti, che hanno riportato, ognuno dal proprio punto di vista, le domande e le richieste delle persone anziane e delle loro famiglie, il tavolo ha rilevato numerosi bisogni, molti dei quali trovano già risposte sul territorio o su parte dei territori, ma spesso le risposte, pur presenti, risultano ancora insoddisfacenti. Spesso, si è potuto verificare che una risposta al bisogno viene recepita come soddisfacente in termini qualitativi ma insufficiente in termini quantitativi.

Le priorità d’intervento che il gruppo di lavoro ha individuato in termini

generali, sono relative alla necessità di aumentare o implementare le azioni rivolte

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

52

alla “domiciliarità” per consentire anche all’anziano che ha perso, in parte o del tutto l’autonomia, la permanenza presso la propria abitazione, in famiglia e/o all’interno di contesti relazionali e affettivi.

Sono stati inoltre rilevati i seguenti bisogni:

protezione economica: per contrastare le condizioni di povertà materiali;

diminuzione dei tempi d’attesa per visite mediche e valutazioni

dell’Unità Valutativa Geriatrica;

supporto e sostegno alle persone affette da morbo di Alzheimer e alle loro famiglie anche tramite strutture semi residenziali al fine di sollevare, almeno per alcune ore al giorno, la famiglia dagli impegni di cura e dalla responsabilità della vigilanza;

facilitazioni nella mobilità generale e, in particolare, da e verso le

strutture sanitarie e sociali;

sicurezza;

maggior omogeneità di trattamento nell’ A.S.L.;

ascolto, attenzione;

adeguamenti strutturali per il superamento delle barriere architettoniche;

facilità di reperimento delle informazioni, anche relative al

volontariato, inteso sia come risorsa fruibile sia come risposta all’essere anziano ancora in grado di essere risorsa per altri.

Come meglio si potrà vedere dalla tabella che segue, il gruppo di lavoro

non si è limitato a fare un elenco dei bisogni emergenti, ma ha discusso e sottoscritto una serie di proposte che vanno dai progetti di “affido”, all’utilizzo del telesoccorso, alla formalizzazione dei procedimenti e così via.

Per quanto attiene, più in specifico ai dati relativi, per esempio, ai posti letto

disponibili, si può far riferimento ai dati forniti direttamente dall’A.S.L. 6 che sono inseriti in questo documento.

In questi anni, nel nostro distretto, il numero di posti letto convenzionati ha avuto un relativo incremento, anche se ancora insufficiente rispetto alle richieste. L’obiettivo che l’A.S.L. si impegna ad attuare con il prossimo Piano Socio-sanitario è il raggiungimento di due posti letto per ogni 100 anziani ultrasessantacinquenni. Per il problema più specificatamente legato alla mobilità, invece, si può far

riferimento all’analisi fatta dal tavolo adulti.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

53

TABELLA BISOGNI: TAVOLO ANZIANI

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE

RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si rendono disponibili / Istituzioni preposte

DOMICILIARITA’

Consentire all’anziano di poter rimanere al proprio domicilio il più a lungo possibile, potendo contare sempre sulla reperibilità e sull’aiuto di qualcuno anche per l’acquisto e la consegna dei farmaci e per i pasti a domicilio.

-Progetti di affido e di buon vicinato -Telesoccorso -Progetti con il volontariato in accordo con le farmacie per la consegna a domicilio dei medicinali - Convenzioni con il volontariato e con le mense - ricoveri di sollievo, in particolare nel periodo estivo e in caso di necessità - Assegno di cura concordato con il C.I.S.S.A. - potenziamento degli interventi a domicilio per superare la domanda di ricovero di anziani autosufficienti

C.I.S.S.A. A.S.L. COMUNI VOLONTARIATOASSOCIAZ.

RESIDENZE PER ANZIANI SUL TERRITORIO

Avere un numero sufficiente di posti letto adeguati alle esigenze.

- Costruire un presidio residenziale che garantisca la continuità del percorso residenziale adeguato al progressivo aggravamento e alla permanenza sul territorio - garantire la disponibilità di posti letto per ricovero almeno del 2%, nel rispetto dei L.E.A.

C.I.S.S.A. A.S.L. VOLONTARIATO

TEMPI DI ATTESA PER VISITE U.V.G.

ECCESSIVI

Ottenere risposte rapide ed adeguate per anziani non autosufficienti

- Definire formalmente l’avvio del procedimento ed i tempi del C.I.S.S.A. - Programmare le sedute dell’U.V.G. sulla base dell’andamento dei flussi di domanda - Dare la possibilità di rimanere in lista d’attesa per ricovero anche se si sono otenute prestazioni alternative provvisorie - definire progetti concordati tra A.S.L. e C.I.S.S.A. per l’erogazione degli assegni di cura alternativi al ricovero

C.I.S.S.A. A.S.L.

TRATTAMENTO DELLE

DEMENZE, DELL’ALZHEIMER,

DELLA DEPRESSIONE

Fornire supporto e sostegno ai soggetti affetti da queste malattie e alle loro famiglie

- Centro diurno per malati di Alzheimer - Aumentare il numero dei posti letto per soggetti affetti da demenza e dar loro assistenza adeguata - prevedere incrementi negli assegnidi cura - Aumentare i ricoveri di sollievo

A.S.L.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

54

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si rendono disponibili / Istituzioni preposte

PERDITA DI AUTO

SUFFICIENZA UNITA ALLA GESTIONE DELLA

POVERTA’ E ALL’INSICUREZZA

ECONOMICA

Sicurezza economica. Possibilità per l’anziano di vivere al proprio domicilio, con sufficiente disponibilità economica, il più a lungo possibile.

- Prevedere in tutti i Comuni tariffe agevolate per gli anziani in difficoltà (vale per tutte le fasce deboli) TARSU - Ridurre tasse e tariffe per anziani soli con ridotte possibilità economiche - Potenziare gli interventi per gli anziani soli

COMUNI C.I.S.S.A. VOLONTARIATO

TRASPORTO

“GENERICO” E VERSO LE STRUTTURE

SANITARIE

Miglioramento della mobilità generale con mezzi di trasporto pubblico o individualizzato in particolare verso le strutture sanitarie e sociali.

- Promuovere progetti di servizio civile volontario - Favorire convenzioni con Associazioni - Implementare i servizi di trasporto verso le strutture sociali e sanitarie

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L.

OMOGENEITA’ DI

TRATTAMENTO NELLE A.S.L.

DISLOCAZIONE DEI SERVIZI SANITARI

Rendere più efficienti le modalità di prenotazione delle visite applicando criteri che prevedano priorità cliniche. Semplificare la procedura per certificazioni di invalidità.

- Prevedere procedure per prenotazioni unificate, telefoniche e tramite farmacie. - Ridurre i tempi delle liste d’attesa - Prevedere visite specialistiche e riabilitazione a domicilio

A.S.L. COMUNI (con funzioni di programm) SINDACATO e ASSOCIAZIONI (con funzioni di controllo)

SICUREZZA

Garantire agli anziani un vissuto di sicurezza

- “Progetto salute” va ad intervenire su case sane ed adeguate e solitudine - Progetti emergenza estate - Coinvolgere i medici di base - Lavorare sulla prevenzione degli incidenti domestici

COMUNI PROVINCIA DI TORINO

BARRIERE

ARCHITETTONICHE

CASE INADEGUATE

Avere il maggior numero di alloggi privi di barriere architettoniche

- Favorire il passaggio dell’informazione circa le procedure per avere accesso ai finanziamenti finalizzati: -all’eliminazione delle barriere architettoniche - all’accesso al finanziamento per case A.T.C.

COMUNI C.I.S.S.A. ASSOCIAZIONI

CASA

(AFFITTI ELEVATI)

Avere disponibilità di alloggi con affitti adeguati alle pensioni

- Favorire progetti di affitto con “garanzia delle P.A.” - Prevedere, sia nell’edilizia privata sia in quella convenzionata, la messa a disposizione dei Comuni di alloggi -Incrementare contributi alla locazione - Offrire facilitazioni I.C.I. a chi affitta a prezzi calmierati

COMUNI

BARRIERE

ARCHITETTONICHE NEI LUOGHI PUBBLICI

Consentire a tutti i cittadini l’accesso ai luoghi pubblici

- Prevedere una commissione consultiva integrata tra Enti sulle nuove costruzioni, in particolare se dedicate ai non auto sufficienti. - Sensibilizzare e formare i tecnici degli uffici preposti

A.S.L. COMUNI ASSOCIAZIONI

ACCESSO E

SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE

Semplificazione delle procedure di accesso ai servizi

- Istituire, almeno nei Comuni più grandi, uno sportello integrato sui servizi erogati sui diritti, con l’accettazione di pratiche e avvio delle procedure di più Enti. - Segretariato sociale -Coordinare modalità di comunicazio ne tra gli Enti e verso l’utenza

A.S.L. C.I.S.S.A. COMUNI

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

55

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si rendono disponibili / Istituzioni preposte

PUNTI DI RIFERIMENTO

PER INFORMAZIONI SPORTELLO INTEGRATO

A.S.L./SERV.SOCIALI/ ASSOCIAZIONI

Facilitare e garantire l’accesso alle informazioni

- Progetto di sportello sociale integrato (anche telefonico) con rete integrata di filtro. - Consentire un collegamento tra lo sportello integrato e le organizzazioni sindacali, i patronati e le associazioni per eventuali consulenze di loro competenza.

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. SINDACATO ASSOCIAZIONI

ACCERTAMENTO

REDDITI INDIVIDUALI PER ACCESSO AI

SERVIZI E PARTECIPAZIONE ALLA

SPESA

Giungere ad un’equa partecipazione alla spesa sulla base del reddito.

- Unificare le procedure per l’accertamento dei redditi per l’accesso a servizi a rilievo socio sanitario tra Enti diversi.

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L.

CONVENZIONI CON IL

VOLONTARIATO

Supportare e facilitare il lavoro delle associazioni di volontariato

- Collaborare con le Associazioni promuovendo e attivando progetti finalizzati alla sensibilizzazione e al “reclutamento”

C.I.S.S.A. COMUNI

REPERIMENTO

PERSONALE QUALIFICATO E CORSI

DI FORMAZIONE

Disporre di personale con qualifica adeguata in particolare per gli interventi a domicilio per i privati.

- Progetti di formazione - Definizione di “elenchi” di personale comprensivo di titoli ed esperienze, condivisi tra gli Enti al fine di favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta.

COMUNI INFORMA/ LAVORO C.I.S.S.A. C.F.P. OO.SS. ASSOCIAZIONI

IMPEGNO SOCIALE DELLE PERSONE

ANZIANE

Creare le condizioni affinché l’anziano possa sentirsi-essere risorsa

- Promuovere, incentivare ed attivare progetti di volontariato che vedano le persone anziane protagoniste.

COMUNI OO.SS. ASSOCIAZIONI

AGGREGAZIONE E

ASCOLTO

Favorire la comunicazione e i momenti di aggregazione

- Attivare progetti integrati con le scuole per educare le nuove generazioni all’ascolto e al rispetto dell’anziano. - Favorire momenti di incontro con iniziative ricreative e culturali

COMUNI A.N.P.I. A.N.A. OO.SS. PENSIONATI

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

56

L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’

REGIONALI

POLITICHE PER ANZIANI

PRIORITA’ REGIONALI

OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI

VA

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1. DOMICILIARITA’

2. MOBILITA’

3. APPLICAZIONE

DEI L.E.A.

4. AGGREGAZIONE

5. PROMOZIONE

DEL BENESSERE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

57

ADULTI Prima di procedere nell’analisi dei bisogni, i partecipanti a questo tavolo

hanno condiviso di intendere la categoria “adulti” come comprensiva sia dei singoli sia delle famiglie.

Questo gruppo di lavoro ha quindi considerato i bisogni dell’adulto

suddividendoli e raggruppandoli in 6 grandi categorie, in specifico quelle dei bisogni riferiti a:

• SALUTE, • CASA, • LAVORO, • RELAZIONI SOCIALI, • MOBILITA’, • INFORMAZIONE.

Non sempre, per fortuna, questi bisogni con tutti i loro “derivati” sono solo

legati a problematiche “gravi”. Il gruppo di lavoro è partito comunque dal principio e dalla considerazione che, in ogni caso, ad ogni adulto e non solo, debbano essere comunque garantite le risposte ai bisogni “primari” ovvero avere un posto per mangiare, dormire e lavarsi.

Alcuni bisogni, come quelli relativi alla mobilità, oltre ad essere trasversali

anche rispetto agli altri gruppi di lavoro sulle altre tematiche specifiche, sono riconducibili a bisogni trattati “separatamente”. Al bisogno della salute, per esempio, perché mobilità può essere intesa come possibilità di raggiungere con facilità e in tempi accettabili le strutture sanitarie di cui si può aver necessità.

Come si potrà sinteticamente vedere dalla tabella che segue, molte

necessità sono raggruppabili nel bisogno che il singolo e/o le famiglie hanno di essere sostenuti nelle varie fasi del ciclo vitale che si trovano a dover affrontare. Spesso in relazione a se stessi, altre volte in relazione alla crescita e all’accudimento dei figli e/o alla cura dei familiari anziani per i quali non si desidera un ricovero ma si vogliono mantenere nella loro casa o comunque nell’ambiente familiare.

Molto spazio della discussione è stato dedicato anche ai problemi relativi

alla casa e, in quest’ambito, numerose sono state le proposte tese al miglioramento della situazione che appare difficile e gravosa su tutti i territori e ai problemi legati alla difficoltà di trovare/mantenere un lavoro, in particolare per i soggetti più deboli, o con un’età che li porta un po’ fuori dalle richieste del mercato.

Anche il bisogno di relazioni sociali, che di per sé, può non sembrare

prioritario, nella discussione e nell’analisi che ne è seguita ha fatto emergere degli aspetti che ne sottolineano l’importanza. Relazioni sociali intese quindi come, ad esempio, momento di confronto, di scambio e di formazione che possono essere una risposta “preventiva” all’esplodere di problematiche ben più gravi.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

58

Uno spazio di informazione, facilmente fruibile e riconosciuto, è stato

inoltre descritto dal gruppo di lavoro come una ulteriore opportunità offerta ai cittadini affinchè possano accedere alle notizie relative al volontariato e alle sue varie articolazioni, viste sia come risorsa cui poter attingere in caso di bisogno, sia come spazio in cui sperimentarsi e mettere a disposizione le proprie capacità.

Spazio alla discussione è stato preso anche dalla difficoltà di far coincidere

in modo adeguato i “tempi di vita”. Molte delle difficoltà che gli adulti si trovano a dover affrontare, infatti, derivano dall’incompatibilità di alcune esigenze familiari che risultano tali perché richiedono tempi e orari che spesso si sovrappongono.

Frequentemente, la discussione legata ai tempi di vita ha trovato la sua

cassa di risonanza in un altro bisogno emerso, quello relativo alla mobilità, in quanto si è potuta identificare una possibile facilitazione alla soluzione del problema dei tempi di vita anche attraverso la possibilità di muoversi sul territorio e, tra i vari territori, in modo più agevole e meno difficoltoso.

Anche attraverso la disamina delle tratte servite dai mezzi di trasporto

pubblico, le destinazioni toccate, l’incrocio con i tempi di percorrenza e gli orari, spesso limitati agli ingressi/uscite da scuole e fabbriche, si è potuto vedere come, ottimizzando l’esistente, si potrebbe migliorare non di poco, la qualità della vita dei cittadini.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

59

TABELLA BISOGNI: TAVOLO ADULTI

FORMAZIONE

RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE

POLITICHE DEL

LAVORO VOLTE A CONTRASTARE

NUOVE POVERTA’ e VULNERABILITA’

SOCIALI

creare condizioni che facilitino l’accesso al lavoro

- Avviare percorsi di formazione e riqualificazione con sostegno al reddito - Incentivare, nell’ambito degli appalti, la disponibilità all’assunzione di persone difficilmente collocabili al lavoro - Aumentare le possibilità di “collocazione” figli per consentire maggiormente la ricerca e la “tenuta” di un lavoro - Avviare cantieri di lavoro per disoccupati “anziani” nei Comuni

COMUNI PROVINCIA DI TORINO AGENZIE FORMATIVE CENTRI PER L’IMPIEGO AGENZIE INTERINALI C.I.S.S.A. A.S.L.

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE

RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si rendono disponibili / Istituzioni preposte

CASA

Garantire a tutti i cittadini la possibilità di avere una casa adeguata

- Attivare il progetto “locare” (come Comune di Torino) - Prestiti sull’onore per cauzioni canone locazione - casa di accoglienza temporanea - favorire edilizia funzionale a piccoli nuclei o singoli - Richiesta, da parte dei Comuni, di alloggi in locazione e mini alloggi alle imprese che costruiscono sui territori.

COMUNI REGIONE

SALUTE

Migliore organizzazione dei servizi. Diminuzione dei tempi di attesa. Equa localizzazione dei servizi.

- Progetti di prevenzione - prenotazioni differenziate sulla base dell’urgenza - prenotazioni telefoniche - Potenziamento Consultori pediatrici

COMUNI A.S.L. C.I.S.S.A.

MOBILITA’

Creare una rete di servizi pubblici capillare ed efficiente, in particolare da e per i servizi socio sanitari; avere la possibilità di attivare, al bisogno, servizi individualizzati.

- Mappatura e valutazione della congruità della distribuzione dei servizi sui territori - Supportare le Associazioni nel definire progetti di accompagnamento individualizzato. - Tariffe agevolate - Collegamenti tra i territori del Piano verso il nuovo Ospedale di Venaria - Mantenimento collegamenti scolastici anche a scuole chiuse - Attivazione navette tra comuni

COMUNI C.I.S.S.A. PROVINCIA DI TORINO REGIONE G.T.T. C.R.I. AUSER GRH S.P.E.S.

INFORMAZIONE/ ASCOLTO

Garantire a tutti i cittadini l’accesso alle informazioni

Creare una rete informativa tra Enti diversi che possa essere accessibile ai cittadini.

PROVINCIA DI TORINO COMUNI A.S.L. C.I.S.S.A. ASSOCIAZIONI OO.SS.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

60

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE

RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili / Istituzioni preposte

AGGREGAZIONE

SOCIALITA’

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’

Promuovere un tessuto sociale che accolga, aggreghi e stimoli meccanismi di inclusione e sia di contrasto ai meccanismi di esclusione

- Sportello generale di accesso al volontariato - Sportelli informativi per stranieri - Sportello di comunicazione sociale - attivazione di un sito internet che favorisca il passaggio delle informazioni - Interventi di sostegno alle famiglie (mediazione familiare, terapia familiare…) - Formazione del volontariato

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. SCUOLE ASSOCIAZIONI

INFORMAZIONE

ASCOLTO

SERVIZI IN RETE

Garantire il passaggio delle informazioni e la possibilità di avere un luogo dove porre domande, a tutti i cittadini.

- Sportello di comunicazione sociale - Attivazione sito internet di rete e in rete tra gli Enti diversi - Sportello generale di accesso al volontariato

COMUNI A.S.L. C.I.S.S.A. PROVINCIA DI TORINO REGIONE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

61

L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’ REGIONALI

POLITICHE PER ADULTI

PRIORITA’ REGIONALI

OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI

VA

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TALE

(A

LTR

O)

1. CONTRASTO

ALLA POVERTA’ E ALLA

VULNERABILITA’

2. SOSTEGNO

ALLA GENITORIALITA’

3. SOSTEGNO

ALLA OCCUPAZIONE

4. SOSTEGNO AL

BISOGNO ABITATIVO

5. PROMOZIONE

DEL BENESSERE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

62

DISABILITA’

Anche in questo gruppo di lavoro si è proceduto alla conoscenza reciproca

e alla messa in rete delle varie attività già offerte ai territori da parte dei soggetti rappresentati al tavolo stesso.

Molto tempo è stato dedicato alla discussione sul problema relativo al

sostegno delle famiglie, molto anche è stata considerata la necessità di una progettazione individuale e non standardizzata, questo perchè molto diversi sono i bisogni di un disabile motorio o di un disabile psichico, di un adulto divenuto disabile a seguito di un incidente o di una malattia invalidante, nonché, nell’ambito della stessa tipologia di handicap, diverse sono le persone e quindi non solo le necessità ma anche le modalità di reazione alle possibili offerte, sia sul piano relazionale sia su quello più squisitamente educativo, riabilitativo.

Alcuni dei bisogni emersi dal gruppo di lavoro sono:

domiciliarità; maggiore integrazione tra i servizi; la necessità di sostenere la famiglia del disabile anche con supporti

di tipo psicologico; la necessità di approntare un progetto individuale continuativo e

organico; sostegno didattico; sostegno educativo; favorire la mobilità; favorire la socializzazione; prevedere supporti semiresidenziali; facilitare l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro; facilitare l’acquisizione di informazioni su diritti, opportunità e risorse; sostegni di tipo economico; migliore integrazione nella società; ascolto; accessibilità al territorio e ai servizi tramite una mobilità facilitata; maggiori ausili e sussidi specialistici.

Come si può vedere dall’elenco, seppur assolutamente non esaustivo, ma ancor meglio dalle tabelle che seguono, le discussioni sono state molto interessanti e approfondite, anche la parte relativa alle possibili proposte e agli interventi che si potrebbero mettere in atto, è molto ricca di contenuti.

Come sfondo a tutte le riflessioni, comunque, emerge con forza la necessità

di una maggiore integrazione tra i servizi al fine di giungere davvero, ad un progetto di vita “individuale”, che tenga conto delle numerose differenze e delle variabili che esistono tra soggetti diversi anche a fronte di un problema simile o a fronte di una uguale diagnosi.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Si è rilevata inoltre, la necessità di “far cultura” sulla disabilità. E’ ben nota a tutti l’importanza di promuovere e favorire l’integrazione, ma

c’è tuttora la necessità di far crescere proprio la cultura della disabilità, affinché la sensibilizzazione e l’educazione alla diversità possa trovare canali di diffusione a più livelli:

• nella scuola • nelle famiglie • nelle aziende • nel territorio

L’integrazione “reale”, quella che non vede più il disabile come “diverso”,

sembra ancora abbastanza lontana. Una mentalità attenta ai bisogni e alle difficoltà dei disabili e non solo, nei

cittadini, non è ancora molto presente, esempio ne siano gli automobilisti che parcheggiano le macchine davanti agli scivoli appositamente creati sui marciapiedi.

Del bisogno relativo alla mobilità, che si è rilevato come bisogno trasversale

e che, in quanto tale, come già scritto, interessa tutti i cittadini, non si è potuto che risottolinearne l’importanza anche in funzione di una condizione assolutamente necessaria al fine di garantire, laddove possibile, l’autonomia del disabile.

Per quanto riguarda le difficoltà di integrazione, un ruolo importante

possono giocarlo anche i momenti di aggregazione, anche a livello di iniziative “cittadine”. Prevedere sempre l’accessibilità consentirebbe a tutti di poter fruire di momenti aggregativi che potrebbero trasformarsi anche in momenti di conoscenza reciproca.

Spesso, è emersa nel gruppo di lavoro una ulteriore difficoltà incontrata dai

disabili: l’accettazione di sé, in particolare per chi soffre di una disabilità sopraggiunta a seguito di incidente o malattia.

Un sostegno psicologico al disabile e alla sua famiglia pare quindi un altro bisogno molto presente anche se non sempre riconosciuto dal soggetto interessato in quanto necessita di un processo di elaborazione che non sempre e non tutti sono in grado di fare da soli.

Importante ricordare che, su questi territori, è statao firmato un accordo di

programma in attuazione della legge 5/9/1992 n. 104, in proroga dal 24.01.2003 e attualmente in vigore, che ha tra le finalità, quella di garantire agli alunni disabili servizi ed interventi quanto più possibile adeguati alle potenzialità ed alle esigenze di ciascun soggetto

Tale accordo di programma viene riproposto, per ribadirne i contenuti

fondamentali, nel testo allegato “Accordo di programma in materia di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap”, dove vengono individuate in modo univoco e inequivocabile le reciproche competenze e attribuzioni dei diversi Enti coinvolti.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

64

Gli Enti coinvolti si impegnano a rendere quanto più possibile i servizi accessibili e a rendere continui, integrati, tempestivi, flessibili e rapportati al bisogno, gli interventi di sostegno.

Scopo dell’Accordo di Programma continua ad essere quello di definire le

modalità di collaborazione condivise dalle parti contraenti nonché promuovere una modalità di lavoro interdisciplinare che utilizzi come strumento prioritario il lavoro d’èquipe.

Si coglie l’occasione offerta dal Piano di Zona per ribadire l’importanza di

questo lavoro di rete e la sua piena adeguatezza se ne vengono rispettati i contenuti.

TABELLA BISOGNI: TAVOLO DISABILITA’

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE

RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili / Istituzioni preposte

LAVORO IN RETE, INTEGRAZIONE TRA I

SERVIZI

Giungere al progetto individuale non frammentato anche attraverso l’integrazione dei servizi.

- Aumentare personale per presa in carico utenti e redazione progetti. -Aumentare fondi per attuazione progetti con previsione di incrementi annuali programmati per nuovi casi o riformulazione progetti. - Potenziare integrazione sanità/sociale/ scuola e interna ai servizi

A.S.L. C.I.S.S.A. SCUOLE

PROGETTI INDIVIDUALI CONTINUATIVI, ORGANICI ED INTEGRATI.

Ottimizzare i servizi e procedere ad una presa in carico individuale che veda la persona nella sua globalità

- Aumentare personale e fondi per N.P.I. (prevedere impegni di spesa per interventi res. Semires, affidi) e riabilitazione - Eliminare liste d’attesa - Sostituire personale assente - Progetto specifico con collegamento in rete tra pediatri di base e servizi (A.S.L./C.I.S.S.A. e cooperative). - Presa in carico globale e precoce

A.S.L. C.I.S.S.A. SCUOLE COOP.

PROGETTO INDIVIDUALE

CONTINUATIVO ED ORGANICO NELLA

SCUOLA (REDATTO E VALUTATO DA COMMISSIONE

MULTIDISCIPLINARE)

Giungere a progetti individuali organici, non frammentati.

- Attivare commissione multidisciplinare - Aumentare personale N.P.I. e riabilitazione con riduzione delle liste d’attesa. - Formalizzare progetto di orientamento con valutazione potenzialità ed opportunità. - Progetti Educativi Individuali che garantiscono reali opportunità di formazione e apprendimento

A.S.L. C.I.S.S.A. SCUOLE PROVINCIA DI TORINO C.F.P.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

65

INSERIMENTO SCOLASTICO: SOSTEGNO AD

AUTONOMIA E ALLA COMUNICAZIONE

SOSTEGNO DIDATTICO SOSTEGNO EDUCATIVO

Garantire un buon inserimento scolastico, integrato e non frammentato.

Potenziare interventi di supporto a disabili intellettivi e sensoriali Progetti specifici di solidarietà e sensibilizzazione (con formazione insegnanti)

COMUNI SCUOLE IST. SORDO MUTI

DOMICILIARITA’

Consentire il più a lungo possibile la permanenza del disabile presso la propria casa e/o con la propria famiglia

- Prevedere ricoveri di sollievo - Favorire percorsi di autonomia e progetti di vita indipendente - Affidi familiari diurni e residenziali - Assistenza educativa e assistenziale domiciliare - Laboratori per l’autonomia

C.I.S.S.A. A.S.L. ASSOC.I COOP.

MOBILITA’

Garantire a tutti la possibilità di spostamento

- Garantire informazioni accessibili sulle facilitazioni e le riduzioni - Aumentare il numero delle convenzioni con il volontariato - Reperire mezzi attrezzati - Prevedere, in quest’ambito, progetti di servizio civile volontario - Prevedere progetti di trasporto con rimborsi a forfait - Prevedere interventi di trasporto per particolari patologie e per bisogni sanitari (da parte dell’A.S.L.)

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. ASSOC. COOP.

SOSTEGNO (AL DISABILE E ALLA FAMIGLIA)

Offrire ai disabili e alle loro famiglie sostegno e supporto

- Promuovere e finanziare convenzioni con il volontariato e le associazioni - Promuovere e finanziare ricoveri di sollievo, soggiorni estivi e week end in montagna anche per disabili non inseriti in strutture residenziali o semiresidenziali - Favorire la nascita di gruppi di auto-aiuto - Implementare servizi di N.P.I.e D.S.M.

C.I.S.S.A. A.S.L. COMUNI ASSOCIAZ. AUDIDO GRH COOPER.

SUPPORTI SEMIRESIDENZIALI CENTRI DIURNI, CAD, LABORATORI

Creare condizioni che rispondano ai bisogni dei disabili e delle loro famiglie nella quotidianità.

- Prevedere servizi che siano flessibili negli orari, nelle collocazioni, nelle attività offerte per rispondere alle esigenze degli utenti. - Attrezzare laboratori presso i servizi.

C.I.S.S.A. A.S.L. COMUNI COOP. ASSOCIAZ.

STRUTTURE RESIDENZIALI SPECIFICHE DIFFERENZIATE PER INSUFF. MENTALI E DISTURBI COMPORTAMENTALI

Offrire situazioni residenziali adeguate alle varie e diverse patologie.

- Approntare un “catalogo” di servizi differenziati, adeguati ai bisogni e alle autonomie dei singoli. - Consentire l’accesso a servizi e laboratori esterni. - Realizzare progetti finalizzati al mantenimento e miglioramento delle autonomie residue. - Approntare strumenti finalizzati alla valutazione di una possibile autonomia abitativa. - Aumentare personale e fondi N.P.I.

A.S.L. C.I.S.S.A. ASSOCIAZ. COOPER.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI VUOLE

RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili / Istituzioni preposte

INSERIMENTI NON FINALIZZATI AL LAVORO (ATTIVITA’ SOCIALIZZANTI)

Offrire spazi per la socializzazione

- Proporre progetti alternativi all’inserimento in servizi semiresidenziali

A.S.L. C.I.S.S.A. C.F.P. COMUNI

LAVORO ACCOGLIENZA INSERIMENTO e REINSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO

Offrire opportunità lavorative

- Coordinamento e integrazione delle attività in materia di inserimento lavorativo - progetti di orientamento con valutazione delle potenzialità - Costituzione sottogruppi territoriali del Comitato Tecnico

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. CENTRO iMPIEGO PROVINCIA DI TORINO C.F.P. ASSOCIAZ. OO.SS.

INFORMAZIONE

Garantire l’accesso alle informazioni su diritti, risorse, opportunità

- Attivare uno sportello sociale integrato (anche telefonico) in rete tra i servizi di riferimento - sito web aggiornato - numero verde

COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. CENTRO PER L’IMPIEGO- PROVINCIA DI TORINO ASSOCIAZ. OO.SS.

SOSTEGNO

ECONOMICO

Garantire principi di equità

- aumento sussidi economici per situazioni di particolare disagio - potenziamento avviamenti al lavoro - formazione con sostegno economico

C.I.S.S.A.

ACQUISIRE UNA

ISTRUZIONE “REALE”

Garantire a tutti ( disabili sensoriali) la possibilità di apprendere.

- Garantire la presenza di interpreti e operatori formati nei servizi in cui sono presenti disabili sensoriali. - Mettere in primo piano l’apprendimento senza privilegiare solo la parte di socializzazione.

SCUOLE COMUNI C.I.S.S.A. A.S.L. IST.SORDOMUTI C.F.P. AUSER

INTEGRAZIONE

Favorire una reale integrazione dei soggetti disabili

- Progetti di sensibilizzazione della cittadinanza - Progetto pedagogia dei genitori - progetti che coinvolgano le società sportive - progetti che coinvolgano le realtà educative e di tempo libero.

COMUNI VOLONTARIATO COOPERATIVE

ACCESSIBILITA’ A:

TERRITORIO, SERVIZI PUBBLICI,

CASE

Garantire il diritto di accesso

- Pubblicizzare le informazioni e le procedure di accesso ai finanziamenti per case A.T.C. - Costituire una commissione consultiva mista tra Enti e Associazioni) per la valutazione preliminare dei progetti di edilizia pubblica.

COMUNI C.I.S.S.A.

FORNITURA AUSILI Garantire gli ausili necessari - Fornire ausili adeguati, per numero e tipologia, ai reali bisogni dell’utente, mirati anche al potenziamento delle capacità di comunicazione (computer, ausili per la casa, ….)

A.S.L. COMUNI

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

67

L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’

REGIONALI

POLITICHE PER DISABILI

PRIORITA’ REGIONALI

OBIETTIVI STRATEGICI

LOCALI

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LTR

O)

1. DOMICILIARITA’

2. POTENZIAMENTO SEMIRESIDENZ. E

RESIDENZIALITA’

3. MOBILITA’

4. INTEGRAZIONE

SOCIO LAVORATIVA

5. INTEGRAZIONE E COORDINAMENTO

INTERVENTI PER DIRITTO ALLO

STUDIO

6. PROMOZIONE

DEL BENESSERE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

68

MINORI E GIOVANI

Questo gruppo di lavoro ha dovuto iniziare l’analisi dei bisogni confrontandosi sull’opportunità di considerare la popolazione “giovani” come unica o suddividerla per fasce d’età al fine di consentire un approfondimento maggiormente mirato su bisogni, risposte e risorse molto diverse tra loro.

Si è convenuto, metodologicamente, fosse comunque meglio procedere

con il gruppo di lavoro almeno inizialmente al completo ma con una suddivisione della popolazione di riferimento in 3 fasce d’età: 0/12; 13/19; 20/25.

Come si potrà vedere, anche le tabelle dell’analisi dei bisogni che

seguiranno, sono state compilate seguendo il medesimo criterio di suddivisione. Molti dei bisogni espressi dai bambini e dai ragazzi, anche adolescenti,

prevedono la risposta all’interno della famiglia; nessuno infatti si potrà sostituire all’affetto dei genitori, alla loro attenzione e al tempo che i ragazzi vorrebbero fosse dedicato a loro.

Si possono dunque pensare risposte che affianchino, sostengano, arrivino a

vicariale la famiglia laddove necessario. Spesso si è potuto infatti riscontrare che, a fronte di bisogni espressi dai

ragazzi, l’azione necessaria doveva essere rivolta agli adulti, genitori, insegnanti, educatori che di loro si occupano quotidianamente.

Quegli stessi adulti ai quali i bambini, i ragazzi ma anche i giovani

richiedono non solo “competenze” ma anche attenzione, vicinanza, tempo, regole, fiducia e riconoscimento.

Per tentare una “sintesi della sintesi” si possono elencare, come di seguito,

i bisogni espressi dalle varie fasce d’età purché si tenga conto che le riflessioni, i confronti che hanno portato a questo “elenco” sono state molto approfondite e non facili perché, in particolare nel caso della popolazione giovanile, le variabili che entrano in gioco influenzando pesantemente le fasi di crescita sono davvero tante e leggibili in modo molto diverso a seconda dei punti di vista, dei mandati di ciascuno e delle competenze acquisite.

Come si può inoltre notare e come già specificato in precedenza, nel caso

dei giovani è davvero impossibile disgiungere l’analisi da quella relativa agli adulti e viceversa. Proprio per questo, ad un certo punto del lavoro, riscontrando questa criticità, le coordinatrici del tavolo adulti e giovani hanno proposto il “passaggio” di alcuni partecipanti del tavolo giovani a quello degli adulti proprio per garantire un’analisi il più possibile corretta e comprensiva del maggior numero di variabili e di intrecci tra le due generazioni.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

69

BISOGNI SUDDIVISI PER FASCE D’ETA’ FASCIA D’ETA’

Crescere all’interno di una famiglia in grado di fornire risposte idonee (vedere tavolo

adulti). Relazionarsi (parlare, ascoltare, esprimersi, raccontarsi). Giocare. Spazi e tempi di aggregazione organizzata con figure di riferimento e

proposte differenziate.

Educazione. FASCIA D’ETA’

Spazi di aggregazione organizzati con figure di riferimento e opportunità differenziate, positive e propositive.

Rispetto per le attitudini, accoglienza e accettazione. Orientamento. Incontrarsi, esprimersi, conoscere e relazionarsi. Progetti non frammentari. Agevolazioni economiche. Trasporti. Interazione con il territorio / Partecipazione / Protagonismo. Sicurezza.

FASCIA D’ETA’

Autonomia, realizzarsi: casa, lavoro, trasporti. Appartenere al sistema, alla società, alla comunità, per mezzo di gruppi che

medino tra giovani e istituzioni. Spazi per sperimentarsi e sperimentare. Risposte adeguate dalla rete. Incontrarsi / Esprimersi.

Dal lavoro di questo gruppo è emerso in modo evidente come i bisogni

legati a queste fasce d’età attengano, più che in altri casi, a quelli che si potrebbero definire come “bisogni valoriali”.

L’amicizia, l’affetto, il rispetto, la speranza sono infatti bisogni difficilmente

incasellabili nelle categorie più in uso. Non per questo però sono meno importanti o emergono con meno forza, anzi, risultano essere quelli di cui più si avverte la necessità e nel contempo sono quelli a cui è più difficile dare risposte.

20/29

13/19

0/12

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

70

Già nell’arco di età compreso tra gli 0 e i 3 anni è frequente riscontrare la

mancanza di rispetto delle attitudini dei bambini. Ovviamente con il crescere dell’età, il bisogno acquisisce ben altra portata, ma non si può non tener conto di un dato come questo nel pensare a possibili progetti, ad azioni educative per i più piccoli.

Il bisogno di esprimersi, di incontrarsi, di relazionarsi è un altro bisogno

assolutamente trasversale a tutte le fasce d’età dei giovani e non solo, così come la necessità di individuare forme idonee di informazione che possano garantire almeno la conoscenza delle opportunità presenti e utilizzabili.

Sapersi orientare, è apparsa un’altra necessità di notevole rilievo. Il rischio

dell’abbandono scolastico, è un problema che deve essere affrontato, possibilmente in modo integrato, al fine di offrire ai ragazzi non solo un aiuto concreto nelle scelte ma anche un supporto, un sostegno squisitamente educativo.

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TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI 0/12 ANNI

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI

VUOLE RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili / Istituzioni preposte

FAMIGLIE IN GRADO DI FORNIRE

RISPOSTE ADEGUATE

Offrire sostegno alle famiglie

- Potenziamento delle attività di pediatria di comunità. - Potenziamento delle attività del consultorio familiare e pediatrico. - Ripristino del servizio di puericultura a domicilio. - Attivazione di consulenze e prese in carico diagnostico-terapeutiche e di sostegno al minore e ai genitori nelle situazioni di disagio evolutivo, difficoltà scolastiche, problemi di tipo comportamentale, mediazione familiare,terapia familiare. - Sperimentazione e avvio di servizi per la prima infanzia con orari flessibili. - Collocazione di più servizi per l’infanzia (es. nidi e materne) nelle stesse strutture con aumento della disponibilità posti. - Aumento del numero degli operatori impegnati nelle attività di educativa territoriale e di strada.

A.S.L. N.P.I. COMUNI SCUOLE C.I.S.S.A.

SPAZI E TEMPI DI AGGREGAZIONE CON

FIGURE DI RIFERIMENTO E

PROPOSTE DIFFERENZIATE

Creare un contesto che consenta ai bambini di sperimentarsi

- Avvio di un “tavolo permanente” composto dalle realtà che operano con i giovani, con la finalità di scambio di informazioni sull’esistente, scambio di esperienze, partecipazione congiunta a momenti formativi. - Apertura e potenziamento di ludoteche. - Potenziamento dei centri diurni aggregativi/educativi.

COMUNI C.I.S.S.A. PARROCCHIE ASSOCIAZIONI CASA BENEFICA

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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RELAZIONARSI (PARLARE,

ASCOLTARE, ASCOLTARSI, ESPRIMERSI,

RACCONTARSI, GIOCARE…)

Creare un contesto che consenta la crescita “relazionale”

- Garantire contributi economici prioritariamente alle associazioni che: . propongono lo sport non solo sotto forma agonistica, ma con particolare attenzione alla formazione dei ragazzi e all’integrazione di minori con difficoltà; . lavorano in rete con le altre realtà del territorio. - Promuovere/ favorire il pluriutilizzo delle varie infrastrutture con l’ottimizzazione di realtà quali cortile dell’oratorio, palestre scolastiche, ecc. - Garantire la possibilità di accesso alle varie infrastrutture sportive e ricreative a tutti i giovani residenti - Collocare i punti di aggregazione dei minori in “aree urbane protette”: (es: giardinetti facilmente accessibili e in aree con numerosi servizi quali negozi, ecc.).

REGIONE PROVINCIA DI TORINO COMUNI

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI

13/19 ANNI

BISOGNI, CRITICITÀ’, PROBLEMI EMERSI

DAL TAVOLO TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI

VUOLE RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili / Istituzioni preposte

LUOGHI E TEMPI PER INCONTRARSI, ESPRIMERSI,

CONOSCERE E RELAZIONARSI,

Promuovere la partecipazione e il protagonismo nel

territorio

- Apertura di “centri di protagonismo giovanile” aventi le seguenti caratteristiche: . gestiti da personale qualificato, (animatori/educatori) in grado di intercettare i giovani dalle caratteristiche più svariate; . impostati in modo tale da promuovere il protagonismo giovanile: no proposte “pre-fabbricate”, ma attività suggerite, organizzate, realizzate e pubblicizzate dai giovani stessi (lavoro sulle competenze); . certezza di competenze e di risorse. - Avvio tavolo di coordinamento tra le realtà che operano con i giovani

COMUNI C.I.S.S.A.

MOBILITA’

Consentire ai giovani facilità di spostamento verso le diverse risorse esistenti

- Mappatura del territorio che rilevi i principali punti di destinazione dei ragazzi (scuole, piscine, ecc. ) e la conseguente presenza/assenza di linee di trasporto. - Avvio di un sistema di trasporti che colleghi tra di loro i comuni consorziati, oltre che con Torino. - Avvio di servizi navetta ad hoc verso le diverse risorse (es. verso i “centri giovani”, quando sono previste attività significative).

REGIONE PROVINCIA DI TORINO COMUNI

INFORMAZIONI SULLE OPPORTUNITÀ

DEL TERRITORIO FORNITE CON

MODALITÀ IDONEE (SU SERVIZI,

OPPORTUNITÀ RICREATIVE, ECC.)

Garantire il passaggio dell’informazione circa le opportunità esistenti

- Striscioni - Volantinaggio - Affissioni locandine e manifesti nei luoghi frequentati dai ragazzi - Informagiovani - sito internet, tempestivamente aggiornato - comunicazioni sulle radio ascoltate dai ragazzi - SMS - Presenza di operatori di strada - Microeventi ricreativi (es. piccolo gruppo che suona percussioni e con l’occasione

COMUNI C.I.S.S.A. ASSOCIAZIONI (chi realizza l’offerta, proposta)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

74

distribuisce materiali).

ORIENTAMENTO NEGLI STUDI E NEL LAVORO NEL RISPETTO DELLE

ATTITUDINI

Sostenere le scelte dei giovani

- Avvio dello sportello “Orientarsi” in tutti i comuni e soprattutto in quelli più piccoli. - Strutturazione di una carta dei servizi circa gli istituti di istruzione superiore, organizzata su base locale e non su base tipologica d’istituto (elenco degli istituti presenti in ogni comune e non elenco di tutti i licei, istituti tecnici…)

PROVINCIA DI TORINO COMUNI SCUOLE

LAVORO

Sostenere e supportare i giovani nella ricerca e nell’avviamento al lavoro

- Maggior utilizzo di tirocini osservativi-formativi che favoriscano l’assunzione con possibilità di rimborso spese (strumento utile al ragazzo per sperimentarsi nel mondo del lavoro e al datore di lavoro per assumere un dipendente dopo averlo sperimentato). - Strutturazione di una banca dati delle aziende del territorio contattate e contattabili

PROVINCIA DI TORINO COMUNI PROVINCIA DI TORINO-CENTRO PER L’IMPIEGO C.I.S.S.A.

SALUTE (INFORMAZIONI SULLA

GESTIONE DELLA SESSUALITA’,

SULL’USO DELLE SOSTANZE

STUPEFACENTI….)

Garantire l’informazione e quindi il diritto a sapere e alla salute

- Presenza di operatori in strada appositamente formati - Sperimentazione di operatori PARI (ragazzi formati sui temi prescelti e particolarmente idonei ad informare i coetanei in quanto facilitati nella fase di aggancio e in grado di utilizzare gli stessi linguaggi). - Distribuzione di materiale informativo idoneo - Apertura di spazi giovani in tutte le sedi di consultorio con orari e procedure di accesso idonee

A.S.L. Ser.T C.I.S.S.A. SCUOLE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

75

TABELLA BISOGNI: TAVOLO MINORI E GIOVANI 20/25 ANNI

BISOGNI, CRITICITÀ’,

PROBLEMI EMERSI DAL TAVOLO

TEMATICO

OBIETTIVI CHE SI

VUOLE RAGGIUNGERE

AZIONI NECESSARIE PER IL

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

RISORSE: realtà che si

rendono disponibili /

Istituzioni preposte

AUTONOMIA, E REALIZZAZIONE:

CASA

LAVORO

TRASPORTI

Creare le condizioni che consentano ai giovani autonomia

- Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva domanda della popolazione già residente (costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole dimensioni)

- Promozione di edilizia popolare compatibile con l’effettiva domanda della popolazione già residente (costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole dimensioni)

- Sperimentazione di progetti quali “Locare” e “Microcluster” (condivisione di alloggi tra gruppi di giovani).

- Percorsi di formazione e riqualificazione con sostegno al reddito

- Aumento e diversificazione delle borse lavoro su progetto

- Avvio di un sistema di trasporti che colleghi tra di loro i comuni consorziati, oltre che con Torino.

- Avvio di servizi navetta ad hoc verso le diverse risorse (es. verso i “centri giovani”, quando sono previste attività significative).

COMUNI A.T.C.

CENTRO PER L’IMPIEGO-PROVINCIA DI TORINO C.F.P.

PARTECIPAZIONE RESPONSABILE E

ATTIVA ALLA COMUNITÀ /SOCIETÀ

- Avvio/consolidamento di politiche giovanili che:

. coinvolgano i giovani non come fruitori, ma come agenti attivi nelle diverse fasi ideazione, programmazione, realizzazione e rielaborazione di iniziative rivolte sia ai giovani stessi che alla popolazione in genere (manifestazioni, strutturazione di punti di incontro, …)

. prevedano la collaborazione tra più amministrazioni comunali

COMUNI C.I.S.S.A.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

76

L’INCROCIO TRA GLI OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI E LE PRIORITA’

REGIONALI

POLITICHE PER GIOVANI

PRIORITA’ REGIONALI

OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI

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1.

RAFFORZAMENTO DEI DIRITTI

2. AGGREGAZIONE

3. MOBILITA’

4. SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA

5. DIRITTO ALLO

STUDIO

6. PREVENZIONE

DISAGIO E PROMOZIONE

DELL’AGIO

7. PROMOZIONE DEL

BENESSERE

INFORMAZIONI SULLE OPPORTUNITÀ

DISPONIBILI A LIVELLO EUROPEO, NAZIONALE, REGIONALE E LOCALE

Garantire l’informazione circe a le opportunità esistenti

- Promuovere una maggior conoscenza dei servizi attualmente preposti alla diffusione di informazioni su opportunità quali: modalità di accesso ai finanziamenti per l’imprenditoria giovanile; modalità di accesso ad agevolazioni economiche per casa, trasporti, ecc. - creazione di un sito internet, sempre tempestivamente aggiornato, con accesso tramite link a tutte le opportunità offerte ai giovani sul territorio

COMUNI C.I.S.S.A. ASSOCIAZIONI PROVINCIA DI TORINO-CENTRO PER L’IMPIEGO

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

77

PARTE SESTA

LE AZIONI DEL PIANO: OBIETTIVI STRATEGICI LOCALI

Le azioni del Piano sono state ordinate per Tavoli tematici (Anziani, Disabili, Adulti, Minori e Giovani) e per obiettivi strategici locali. Gli obiettivi individuati sono i seguenti:

• Area Anziani -Sostegno alla domiciliarità -Mobilità -Aggregazione -Servizi residenziali -Impegno sociale

• Area Disabili

-Sostegno alla domiciliarità -Mobilità -Servizi residenziali e semiresidenziali -Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa -Diritto allo studio

• Area Adulti

-Contrasto ad ogni forma di povertà -Sostegno alla genitorialità -Sostegno all’occupazione -Sostegno al bisogno abitativo

• Area minori e giovani:

-Aggregazione - Promozione del diritto allo studio -Prevenzione del disagio e promozione dell’agio -Formazione e lavoro -Mobilità -Partecipazione responsabile -Informazione opportunità del territorio

• Le azioni trasversali (1) Le schede che seguono non sempre sono state compilate nella parte relativa agli oneri finanziari in quanto, in particolare per gli anni 2007-2008, le cifre indicate sarebbero state presuntive non potendole ricavare da impegni già formalmente assunti. Gli Enti interessati si impegnano a realizzare le azioni indicate e a garantirne la continuità, coerentemente con le disposizioni che verranno assunte nell’approvazione dei bilanci annuali di competenza.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.1 ANZIANI Le Azioni di Piano a favore degli Anziani sono così articolate: 6.1.1 -Sostegno alla domiciliarità

• 1-Cure domiciliari per anziani non autosufficienti • 2-Assegni di cura • 3-Affidamenti intrafamiliari • 4-Ricoveri di sollievo • 5-Pasti a domicilio • 6-Assicurazione per anziani vittime di reati • 7-Telesoccorso – Teleassistenza • 8-Emergenza caldo mesi estivi • 9-Solidarietà Partecipazione e Servizio

6.1.2 -Mobilità • 1-Convenzione con volontariato per accompagnamento • 2-Erogazione gratuita documenti di viaggio G.T.T.

6.1.3 -Aggregazione • 1-Anziani e tempo libero • 2-Corso di ginnastica per anziani • 3-Soggiorno marino • 4-Sostegno Unitre • 5-Centri di incontro per anziani • 6-Centri di incontro • 7-Soggiorni marini per anziani

6.1.4 -Servizi residenziali • 1-Assistenza residenziale anziani non autosufficienti • 2-Assistenza residenziale anziani in gestione C.i.s.s.a.

6.1.5 -Impegno sociale • 1-Progetto sperimentale di servizio civico volontario delle persone anziane • 2-Nonni vigile (La Cassa) • 3-Servizio “Nonni vigile” (Givoletto) • 4-Nonni Vigile (Pianezza) • 5-Nonni Vigile (San Gillio)

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6.1.1 SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’

AZIONI

POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CURE DOMICILIARI PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

DESCRIZIONE

Interventi domiciliari atti a garantire prestazioni integrative o sostitutive delle cure familiari attraverso attività integrate di aiuto domestico, di assistenza diretta alla persona, di aiuto nella vita di relazione e di prestazioni igienico sanitarie di semplice attuazione da parte di personale con specifica preparazione professionale. L’erogazione del servizio è effettuata previa stesura di un piano individualizzato, che tiene conto delle condizioni sanitarie e sociali degli anziani non autosufficienti. Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse del territorio, della famiglia, del cittadino come persona. Target: anziani ultra65enni non autosufficienti Obiettivo specifico: sostegno ai nuclei famigliari al fine di ridurre/posticipare gli inserimenti in struttura di anziani non autosufficienti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE A.S.L. 6 - C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6 - C.I.S.S.A. Volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti Fase erogativa: domicilio utenti

TEMPISTICA

2006 Definizione di un monte ore medio mensile di ore di intervento e mantenimento /attivazione di interventi 2007 Potenziamento interventi 2008 Eliminazione delle liste d’attesa presenti nel 2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Anni 2006/2007/2008 C.I.S.S.A. :

Responsabile di area Assistenti Sociali Personale amministrativo

A.S.L. 6: Assistente sanitaria Medico geriatra

Per entrambi gli Enti : Componenti Unità di Valutazione Geriatria Cooperazione sociale: Operatori socio sanitari

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti di appartenenza. Collaborazione con le Agenzie formative per attivazione corsi di formazione per operatori socio sanitari

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali e sanitari di territorio

FINANZIARIE:

Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali e sanitari di territorio

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Sono previsti momenti di coordinamento e approfondimento di alcune tematiche con oneri a carico degli enti di appartenenza

STRUMENTALI E LOGISTICHE Aumento delle risorse per il potenziamento degli Interventi di A.S.L. e C.I.S.S.A.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Strategie di riferimento: Consolidamento degli interventi domiciliari sul territorio Prestazioni principali: Recepimento della domanda di servizio per anziani non autosufficienti – Elaborazione del progetto individualizzato di intervento in collaborazione tra gli operatori dei due enti e il soggetto interessato - valutazione della richiesta a cura della Commissione U.V.G. – inserimento dell’anziano in graduatoria secondo un criterio non solo cronologico, ma anche di gravità e urgenza, cui seguirà l’erogazione del servizio secondo una tempistica regolamentata dalla graduatoria stessa Attività necessarie: Attuazione del protocollo di intesa tra A.S.L. /Consorzio allegato alla Convenzione L.E.A. Gestione: Erogazione del servizio a cura del Consorzio secondo una tempistica regolata dal progetto individualizzato, verifica periodica del progetto. Suddivisone oneri A.S.L./Utente/Consorzio

Verifiche : Verifica del n° degli anziani non autosufficienti seguiti ad domicilio e della sussistenza delle condizioni che hanno determinato l’intervento Monitoraggio del n° e dei tempi di permanenza degli utenti in lista di attesa Posticipazione del ricovero in struttura a seguito erogazione servizi domiciliari.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 104.296,00 € 108.059,00 € 108.059,00 da definire previa verifica a settembre 2007

A.S.L. 6 € 52.148,00 € 54.029,00 € 54.029,00 da definire previa verifica a settembre 2007

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSEGNI DI CURA DESCRIZIONE

Scopo dell’azione è garantire un supporto, attraverso l’erogazione di interventi di sostegno economico, a anziani non autosufficienti al fine di permettere il loro mantenimento a domicilio. Il sostegno domiciliare all’ anziano non autosufficiente è attuato attraverso l’assegnazione di un contributo economico finalizzato a remunerare prestazioni di assistenza, integrative dell’assistenza fornita dai familiari e dai servizi territoriali, che consentano di evitare, o quantomeno di posticipare, il ricovero in strutture. Gli interventi sono erogati in base ad appositi regolamenti concordati tra gli Enti coinvolti e consistono in erogazioni economiche rapportate alle situazioni reddituali.

RESPONSABILE DELL’AZIONE A.S.L. 6 - C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6 - C.I.S.S.A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti Fase erogativa: domicilio utenti

TEMPISTICA

2006 mantenimento degli attuali casi seguiti, finanziati dall’ A.S.L. 6 – costituzione di un gruppo di lavoro tra Consorzio e A.S.L. 6 per la stesura e approvazione di un regolamento congiunto che preveda il coinvolgimento del Consorzio nell’erogazione dell’assegno di cura su base reddituale – attivazione della quota sociale nei casi già attivati dall’ASL ed aventi i requisiti economici previsti; 2007 potenziamento degli assegni di cura attivati nel 2006 2008 potenziamento degli assegni di cura attivati nel 2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Anni 2006/2007 C.I.S.S.A. :

Responsabile di area Assistenti Sociali Personale amministrativo

A.S.L. 6: Assistente sanitaria Medico geriatra

Per entrambi gli Enti : Componenti Unità di Valutazione Geriatrica

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali e sanitari di territorio

FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Sono previsti momenti di coordinamento e approfondimento di alcune tematiche con oneri a carico degli enti di appartenenza degli operatori pubblici

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Si prevede nel 2007 un corso di base per assistenti familiari

STRUMENTALI E LOGISTICHE Nessuna risorsa da acquisire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: Consolidamento degli assegni di cura sul territorio con compartecipazione del Consorzio su base reddituale Attività necessarie: Stesura e approvazione di un regolamento congiunto A.S.L./C.I.S.S.A. relativo all’erogazione dell’assegno di cura in applicazione Convenzione L.E.A. Mantenimento del servizio in atto attualmente erogato dall’A.S.L.6 con l’integrazione, su base reddituale, di una quota consortile. Ammissione al servizio attraverso la valutazione del bisogno e l’individuazione delle risposte a catalogo a cura della Commissione Unità di Valutazione Geriatria; Individuazione di idonee modalità erogative, di adeguati sistemi di controllo, di celeri modalità di attivazione /chiusura. Gestione: Erogazione, con cadenza mensile, dell’ assegno di cura con quota sanitaria integrata da quota sociale su base reddituale. Verifica periodica del progetto.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche : Verifica del n° degli assegni erogati e

della sussistenza delle condizioni che hanno determinato l’intervento

Monitoraggio del n° degli utenti in lista di attesa

Posticipazione del ricovero in struttura a seguito erogazione assegno di cura;

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. / € 51.800,00 € 74.500,00 da definire previa verifica a ottobre 2007

A.S.L. 6 Spesa presunta € 156.209

Spesa presunta € 156.209

Da definire previa verifica a ottobre 2007

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

83

POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ - AFFIDAMENTI INTRAFAMILIARI

DESCRIZIONE

Il sostegno all’ anziano non autosufficiente è attuato attraverso l’assegnazione di un contributo economico alla famiglia di anziano in condizioni di non autosufficienza certificata dall’U.V.G. che opta, anche transitoriamente, per una modalità assistenziale, alternativa all’inserimento in istituto, che prevede la realizzazione di un programma di aiuto alla persona gestito, in forma diretta, dalla famiglia stessa mediante piani personalizzati. Gli interventi sono erogati in base ad appositi regolamenti concordati tra gli Enti coinvolti e consistono in erogazioni economiche anche rapportate alle situazioni reddituali. Tipo di servizio: Domiciliare Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse del territorio, della famiglia, del cittadino come persona Target: anziani ultra65enni non autosufficienti Obiettivo specifico: sostegno ai nuclei famigliari al fine di ridurre/posticipare gli inserimenti in strutture di anziani non autosufficienti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.SA. - A.S.L. 6

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. A.S.L. 6

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti Fase erogativa: domicilio utenti

TEMPISTICA

2006 Costituzione di un gruppo di lavoro tra Consorzio e A.S.L. 6 per la stesura e approvazione di un protocollo congiunto relativo agli affidi intrafamiliari in applicazione Convenzione LEA; 2007 Attivazione del servizio 2008 Eliminazione delle liste di attesa esistenti nel 2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Anni 2006/2007 C.I.S.S.A. :

Responsabile di area Assistenti Sociali Personale amministrativo

A.S.L. 6: Assistente sanitaria Medico geriatra

Per entrambi gli Enti : Componenti Unità di Valutazione Geriatria

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti di appartenenza.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali e sanitari di territorio

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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FINANZIARIE:

COSTO DI GESTIONE: Anno 2006/2007: definizione delle risorse economiche da parte di entrambi gli enti

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: Consolidamento della domiciliarità sul territorio con compartecipazione del Consorzio su base reddituale Attività necessarie: Stesura e approvazione di un protocollo congiunto A.S.L. C.I.S.S.A. relativo all’erogazione degli affidi intrafamiliari. Ammissione al servizio attraverso la valutazione del bisogno e l’individuazione delle risposte a catalogo a cura della Commissione Unità di Valutazione Geriatria; Individuazione di idonee modalità erogative, di adeguati sistemi di controllo, di celeri modalità di attivazione /chiusura. Gestione: Erogazione, con cadenza mensile, degli affidi intrafamiliari con quota sanitaria integrata da quota sociale su base reddituale. Verifica periodica del progetto

MONITORAGGIO E CONTROLLO

. Verifiche : Verifica del n° degli affidi erogati e della sussistenza delle condizioni che hanno determinato l’intervento Monitoraggio del n° degli utenti in lista di attesa Posticipazione del ricovero in struttura a seguito erogazione affido;

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. / € 7.000,00 € 7.000,00 da definire a

ottobre 2007 A.S.L. 6 / € 3.500,00 € 3.500,00 da

definire a ottobre 2007

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ RICOVERI DI SOLLIEVO

DESCRIZIONE

Obiettivo strategico: sostegno ai nuclei famigliari al fine di ridurre/posticipare gli inserimenti definitivi in strutture di anziani non autosufficienti. Target: anziani ultra65enni non autosufficienti assistiti a domicilio Obiettivo specifico: aumento della disponibilità di ricoveri di sollievo nelle strutture residenziali, prevedendo una risposta flessibile per soddisfare le richieste che vengono inoltrate nei vari mesi dell’anno.

RESPONSABILE DELL’AZIONE A.S.L. 6

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6, C.I.S.S A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Strutture residenziali del territorio individuate per la realizzazione dei ricoveri di sollievo

TEMPISTICA

2006 Ricoveri di sollievo n. 41 di cui n. 14 dei sub Distretti sanitari di Venaria e Druento/Pianezza 2007/2008 Potenziamento degli interventi

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Anni 2006/2007/2008 A.S.L. 6.:

Responsabile R.S.A. Personale Amministrativo Medico Geriatra – Presidente U.V.G. Personale struttura Residenziale R.S.A.

C.I.S.SA. : Responsabile di area Assistenti Sociali

Personale amministrativo FORMAZIONE DEL PERSONALE

Si impiega personale delle strutture residenziali già in possesso dei requisiti formativi (adest, oss, infermieri)

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Risorse strumentali e logistiche necessarie e disponibili

• Strutture residenziali convenzionate R.S.A. a gestione diretta A.S.L. 6

FINANZIARIE:

• COSTO DI GESTIONE: A.S.L. 6 :Riserva Posti Letto n. 77 nelle RSA

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: realizzazione di ricoveri di sollievo in misura adeguata alle necessità del territorio Prestazioni principali: erogazione dei ricoveri di sollievo Attivazione: Recepimento della domanda di servizio per anziani non autosufficienti – Elaborazione del progetto individualizzato di intervento in collaborazione tra gli operatori dei due enti e il soggetto interessato - valutazione della richiesta a cura della Commissione U.V.G. – inserimento dell’anziano nella graduatoria secondo un criterio non solo cronologico, ma anche di gravità e urgenza, cui seguirà l’erogazione del servizio secondo una tempistica regolamentata dalla graduatoria stessa

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Gestione: gestione lista di attesa inserimento in ricovero di sollievo verifica condizioni economiche per l’eventuale integrazione della quota a carico del cittadino

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche Verifica, della rispondenza tra inserimenti

effettuati/richieste pervenute e tempi di attesa

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. Compresi nei servizi residenziali azione 1

Compresi nei servizi residenziali azione 1

Compresi nei servizi

residenziali azione 1

A.S.L. * * * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ PASTI A DOMICILIO

DESCRIZIONE

Il servizio di pasti agli anziani a domicilio è stato attivato nel novembre 2002 e rientra nell’ambito delle attività di sostegno agli anziani. I servizio è gestito e garantito attraverso la collaborazione, regolata da una convenzione, con l’Associazione S.P.E.S., alla quale l’Ente riconosce annualmente un contributo. I pasti vengono forniti dalla ditta affidataria del servizio di refezione scolastica e consegnati dai volontari dall’Associazione S.P.E.S. presso l’abitazione degli anziani dove il pasto viene riscaldato in appositi forni a microonde concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune. Al servizio possono accedere gli anziani con età superiore ai 65 anni o segnalati dal C.I.S.S.A. e allo stesso viene applicato il sistema tariffario previsto per la refezione scolastica nonché la disciplina dell’I.S.E.E.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazione S.P.E.S. di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Pianezza TEMPISTICA

La convenzione con l’Associazione viene approvata di anno in anno e la preparazione dei pasti avviene da parte della ditta affidataria del servizio di refezione scolastica

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Circa n. 16 volontari che si alternano nell’espletamento del servizio

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Un automezzo di proprietà dell’Amministrazione comunale messo a disposizione dei volontari per la distribuzione dei pasti e forni a microonde dati in comodato d’uso

FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE Convenzione con associazione di volontariato MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 11.160 * *

S.P.E.S. Il servizio è gestito da volontari

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’)– AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSICURAZIONE PER ANZIANI VITTIME DI REATI

DESCRIZIONE

Assicurazione globale per le persone e i beni. È una polizza assicurativa a garanzia di scippi e rapina in favore di cittadini anziani residenti nel Comune di Pianezza, di età superiore ai 75 anni e nei termini previsti dalle condizioni della polizza stessa.

La somma massima assicurata è 500 Euro e di 1000 Euro per il solo giorno di ritiro della pensione. Gli anziani residenti coinvolti sono circa 900.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza - SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio comunale TEMPISTICA

validità annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 assistente tecnico

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Costo complessivo della polizza € 5.418,02

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 5.418,02 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

89

POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ TELESOCCORSO - TELEASSISTENZA

DESCRIZIONE

Servizio che consente premendo un telecomando collegato con il telefono di casa di attivare interventi tipo: assistenza, emergenza, conforto, compagnia. Servizio attivo giorno e notte, tutti i giorni dell’anno, ottenuto attraverso apparecchiature di TELECOM collegate ad una centrale Operativa sempre in funzione e pronta ad intervenire in caso di chiamata. Il servizio è rivolto a cittadini venariesi di oltre 65 anni oppure inabili con invalidità superiore al 75%.Può essere esteso a persone che non abbiano i requisiti di cui sopra purchè provvedano in proprio al pagamento di tutte le spese.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

- Comune di Venaria Reale. - In atto una convenzione con la cooperativa C.I.L.T.E. (Centro di iniziativa locale per la Terza Età) Sede: C/so Unione sovietica 220 – TORINO

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Venaria Reale TEMPISTICA

Convenzione triennale in vigore: Inizio 1/1/2004 termine 31/12/2006 - RINNOVABILE

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale qualificato e volontario addestrato dalla cooperativa CILTE. N. 1 impiegata Ufficio Politiche sociali del Comune di Venaria

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso di formazione sulla comunicazione interpersonale

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Quelle in dotazione all’ufficio FINANZIARIE: (vedi schema riassuntivo) MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Utente presenta domanda presso il comune di Venaria Reale – La domanda viene trasmessa alla cooperativa CILTE che provvede ad inviare una tecnico per il collegamento del dispositivo.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

- COMUNE DI VENARIA REALE - COOPERATIVA SOCIALE C.I.L.T.E.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale €.3.750,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 8 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ EMERGENZA CALDO MESI ESTIVI. – Emergenza

– Solidarietà – Sicurezza. DESCRIZIONE

L’assessorato alle Politiche Sociali organizza dall’anno 2004 per il periodo estivo un servizio di ascolto e pronto intervento rivolto agli anziani. SERVIZI OFFERTI: Commissioni urgenti (es.: acquisto farmaci, ricette mediche, ecc.) segnalazione problemi di sicurezza.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Venaria Reale – Ufficio Politiche Sociali.

• Cissa • Cooperativa sociale C.I.L.T.E. • Associazione di volontariato A.U.S.E.R.

(Associazione per l’autogestione dei servizi e della solidarietà) sede di Venaria Reale – Via Zanellato 17 - che provvedeva al trasporto compatibilmente con la disponibilità dei volontari.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Venaria Reale TEMPISTICA Periodo estivo – dal 25 luglio al 5 settembre RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

• N. 1 impiegati Ufficio Politiche Sociali del Comune di Venaria Reale – via Zanellato 19 –

• Volontari A.U.S.E.R .(da n. 1 a n. 3 volontari) • Personale della cooperativa C.I.L.T.E.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Formazione interna da parte del coordinatore dell’Ufficio Politiche Sociali.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Mezzi di trasporto dei volontari A.U.S.E.R. – Centrale operativa e smistamento telefonate: Ufficio Politiche Sociali del comune di Venaria Reale

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’anziano contatta telefonicamente il Cissa che attiva i volontari dell’A.U.S.E.R. o la cooperativa C.I.L.T.E. di Torino affidataria del servizio di Telesoccorso a seconda della richieste.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Ufficio Politiche Sociali del Comune di Venaria Reale. SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale Costo del personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’) – AZIONE N. 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ S.P.E.S. Solidarietà Partecipazione e Servizio

DESCRIZIONE

L’associazione eroga i seguenti servizi: • onsegna pasti a domicilio ad anziani • Accompagnamento in auto presso strutture

sanitarie per persone residenti in Pianezza, entro un raggio di circa 40 Km.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Il Presidente dell’associazione SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Volontariato Vincenziano e Associazione Prestatempo

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Sede associazione: Piazza Donatori del Sangue, 20 Pianezza

TEMPISTICA

Consegna pasti : da lunedì a venerdì tra le ore 11 e le ore 13 circa. Accompagnamenti :al bisogno degli utenti, secondo prenotazione. Per le prenotazioni si telefona in sede nei seguenti orari: da lunedì a venerdì tra le 15 e le 16, escluso il giovedì. Si può prenotare anche telefonando direttamente ai volontari. Gli accompagnamenti avvengono dal lunedì al venerdì, tutto l’anno escluso Agosto (salvo casi di particolare criticità). L’orario è legato alle necessità generalmente tra le 7 e le 17.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Accompagnamenti: 20 volontari Consegna Pasti: 2 volontari al giorno

FORMAZIONE DEL PERSONALE Non c’è formazione STRUMENTALI E LOGISTICHE:

1 PC, 1 auto in comodato d’uso dal comune (Scudo attrezzato per disabili), 1 auto in prestito dal Comune di Pianezza

FINANZIARIE: Contributi dal comune di Pianezza, e offerte libere degli utenti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Accompagnamenti: L’utente prenota l’accompagnamento telefonando in associazione. L’autista e l’accompagnatore (quando presente e se necessario), vanno a prenderlo nel luogo stabilito, portandolo a destinazione. Generalmente la macchina attende l’utente, ma se si tratta di visite lunghe, si sposta per altri accompagnamenti. L’utente viene poi riaccompagnato a casa o dove stabilito. Consegna Pasti: gli utenti concordano col comune la consegna; il comune lo segnala all’associazione, i volontari qualche giorno prima della prima consegna, portano un forno microonde che presta il comune per il riscaldamento del pasto. I volontari insegnano l’utilizzo del forno per il riscaldamento. Tra le 11 e le 13 avviene la consegna del pasto, conservato in vaschette usa e getta per microonde, e trasportato in contenitori termici. I pasti vengono ritirati presso la scuola N. Costa. (il luogo viene stabilito dalla ditta che gestisce la mensa ). Alla fine del giro i contenitori termici vengono riconsegnati nello stesso posto in cui sono stati presi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Accompagnamento: c’è un registro su cui si segnano le prenotazioni ed un registro consuntivo di vettura dove si indicano i dettagli del viaggio (orari, km, destinazione, ecc…) Consegna pasti: il monitoraggio avviene da parte del comune, ma soprattutto da parte dell’utenza tramite telefonata.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza (acconto di contributo)

€ 1000 * *

Offerte € 860 * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.1.2 MOBILITÀ’

AZIONI

POLITICHE PER ANZIANI (MOBILITÀ’) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CONVENZIONE CON VOLONTARIATO PER L’ACCOMPAGNAMENTO

DESCRIZIONE

È stata attivata una convenzione con l’Associazione di volontariato S.P.E.S. per la realizzazione di un servizio di accompagnamento di persone anziane o con problemi per l’effettuazione di visite ed esami diagnostici presso le strutture sanitarie fuori dal territorio comunale e per il disbrigo di piccole commissioni o pratiche varie. Al fine di consentire l’espletamento del servizio è stato acquistato e concesso in comodato gratuito all’Associazione un veicolo avente 5 posti a sedere e ancoraggio per salita e discesa carrozzelle.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Associazione S.P.E.S. di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Pianezza e Comuni della Provincia di Torino ove siano ubicate le strutture sanitarie

TEMPISTICA

La convenzione con l’Associazione viene approvata di anno in anno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Circa n. 16 volontari che si alternano nell’effettuazione del servizio

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE:

n. 1 veicolo avente 5 posti a sedere e ancoraggio per salita e discesa carrozzelle concesso in comodato d’uso gratuito all’Associazione.

FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 2.000,00 € 2000,00 * S.P.E.S. Il servizio è gestito da volontari

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (MOBILITÀ’) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

EROGAZIONE GRATUITA DOCUMENTI DI VIAGGIO G.T.T.

DESCRIZIONE

Distribuzione mensile di n, 16 biglietti urbani e di n. 8 biglietti Urbani/suburbani ai cittadini ultra65enni con un indicatore I.S.E.E pari o inferiore agli € 11.000,00

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune ( Ufficio Politiche Sociali), G.T.T

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Ufficio Politiche Sociali per consegna biglietti

TEMPISTICA cadenza mensile

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 impiegato

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso di formazione sulla comunicazione interpersonale

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Quelle in dotazione agli uffici

FINANZIARIE:

vedere prospetto oneri

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Gli uffici acquistano biglietti G.T.T. che vengono mensilmente consegnati agli anziani ultrasessantacinquenni con un indicatore I.S.E.E. pari o inferiore agli € 11.000,00 che ne fanno richiesta e restituiscono quelli utilizzati nel mese precedente.

MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale 8.000,00

10.000,00

Da prevedere

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

95

6.1.3 AGGREGAZIONE

AZIONI

POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ANZIANI E TEMPO LIBERO A.P.D. (Associazione Pensionati Druento)

DESCRIZIONE

Accompagnamento degli anziani all’ascolto reciproco ed alle attività ricreative e culturali quali incontri quotidiani, castagnate, feste patronali, festa di fine anno, soggiorni marini, gite, carnevale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.P.D. (Associazione Pensionati Druento)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Druento

TEMPISTICA

Tutto l’anno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

direttivo (11 unità), volontari, 1 impiegato del Comune di Druento

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corsi di formazione su alimentazione e giardinaggio

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Locali di Via Galileo Galilei 14

FINANZIARIE:

tessera annuale associati 16 €, finanziamento a carico del Comune di Druento per contributo soggiorni marini

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

volontariato

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche del consiglio direttivo

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Druento € 3.099,00 contributo per soggiorni marini

* *

A.P.D. Il servizio è gestito da volontari

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CORSO DI GINNASTICA PER ANZIANI

DESCRIZIONE

Insegnamento della ginnastica ad anziani

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Associazione “Sol Levante”

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Givoletto/Ass. “Sol Levante”

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Palestra comunale di Givoletto

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale dell’Associazione

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Messa a disposizione dei locali della palestra

FINANZIARIE:

Il Comune concede un contributo all’associazione che gestisce il corso

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO/ € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00

ASS. “SOL LEVANTE” Personale messo a disposizione dall’associazione

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SOGGIORNO MARINO

DESCRIZIONE

Organizzazione soggiorno marino per anziani.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di s. Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

= = = = = =

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di san gillio

TEMPISTICA

Periodo primavera - estate

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

= = = = = =

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = = = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

= = = = ==

FINANZIARIE:

E’ stata stanziata una somma di € 500,00 per persona indigente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il comune si occupa di contattare le agenzie turistiche per organizzare a prezzi moderati i soggiorni e trasporto incluso. La spesa e’ a totale carico degli anziani partecipanti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di San Gillio / 500,00

500,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE ) - AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SOSTEGNO UNITRE DI SAN GILLIO

DESCRIZIONE

Finanziamento progetto teatrale e acquisto libretti accademici

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di San Gillio Unitre locale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di San Gillio

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale comunale per istruttoria pratica – Unitre locale

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Fondi del Comune

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Contributo comunale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il controllo viene fatto al momento della rendicontazione

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI SAN GILLIO 2.740,00 2.900,00 3.000,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

99

POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRI DI INCONTRO PER ANZIANI DESCRIZIONE

Sul territorio del Comune di Pianezza opera un CENTRO INCONTRO ANZIANI (Associazione che svolge la sua attività in locali comunali concessi a titolo gratuito) per l'organizzazione dei soggiorni marini per anziani, organizza gite e momenti di incontro.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Centro Incontro Anziani SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Centro incontro anziani

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Pianezza, via Caduti per la Libertà n. 2 TEMPISTICA RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Il Comune eroga ogni anno all’associazione un contributo per la gestione del Centro ed un contributo per l’organizzazione dei soggiorni marini per anziani.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 6.300,00 € 6.300,00 *

Centro Incontro Anziani Il servizio è gestito da volontari * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRI D’INCONTRO

DESCRIZIONE

Esistono sul territorio n. 2 centri d’incontro denominati “ Centro d’incontro Piero Bonino – Via Sauro 48 e il Centro d’incontro “Giuseppe Lombardi “ – Via G. Amati n. 124. Lo scopo principale dei centri sociali è quello di promuovere e favorire l’aggregazione socio-culturale degli utenti che ne fanno parte. I centri organizzano serate danzanti, pranzi in occasioni di giornate di ricorrenza, organizzano giochi di società e incontri culturali. In occasione delle feste di fine anno organizzano momenti conviviali per i cittadini che vogliono parteciparvi. Sono gestiti dai rispettivi comitati di gestione, eletti dagli iscritti a ciascun centro.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comitato di gestione

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Sedi dei centri d’incontro TEMPISTICA

I centri d’incontro sono aperti 7 giorni su 7 con interruzione nel mese di agosto. Le feste di fine anno sono articolate nel periodo natalizio a partire dall’8 dicembre fino al 6 gennaio dell’anno successivo. I Centri d’incontro operano nel rispetto del Regolamento approvato con deliberazione del C.C. n. 103 del 19.06.2006.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 impiegato

FORMAZIONE DEL PERSONALE Corso di formazione sulla comunicazione interpersonale

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Quelle in dotazione agli uffici. FINANZIARIE:

Ogni anno la cifra stanziata viene spesa per l’acquisto di pacchi dono per persone indigenti, acquisto generi alimentari necessari per i vari rinfreschi e il pagamento dei diritti siae e i manifesti che pubblcizzano le iniziative.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Vengono destinati dei contributi economici necessari per l’acquisto dei generi alimentari e per il pagamento dei diritti SIAE. Per pubblicizzare le iniziative indette dal Comune ci si avvale della stampa di manifesti c/o una tipografia locale e per le locandine e volantini vari c/o il Centro Stampa del Comune. Per iniziative diverse a loro discrezione si autofinanziano.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Svolto da parte dell’Ufficio Politiche Sociali attraverso costanti contatti telefonici e sopralluoghi presso i Centri d’Incontro.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria Reale 15.7610,00

* *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

101

POLITICHE PER ANZIANI (AGGREGAZIONE )– AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SOGGIORNI MARINI PER ANZIANI DESCRIZIONE

Soggiorni quindicinali, climatici per anziani ultra57enni in località marine (Liguria e adriatico in Hotel 3 stelle) nel periodo maggio/giugno. Il costo del soggiorno varia a secondo dell’indicatore del modello I.S.E.E.; sono previsti contributi da erogare secondo le modalità previste dalla deliberazione di Consiglio Comunale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Ufficio Politiche Sociali Comune di Venaria Consulta degli Anziani

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ TEMPISTICA Fine maggio/metà giugno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 impiegato

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso di formazione sulla comunicazione interpersonale

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Quelle in dotazione agli uffici. Depliant illustrativi delle località marine con relativi pacchetti tariffari inviati dalle varie agenzie.

FINANZIARIE:

Vedi prospetto oneri finanziari.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Iscrizioni c/o i centri d’incontro per illustrare ai partecipanti le caratteristiche degli alberghi, i costi, orari e giorno di partenza, ciò che è contenuto nel pacchetto di viaggio ( festa dell’arrivo, ginnastica mattutina, pranzi e cene, serate di ballo, giochi di gruppo ecc.)

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Con personale preposto dalle agenzie presenti per tutta la durata del soggiorno con gli anziani Con referenti nominati al momento dell’iscrizione dall’Ufficio Politiche Sociali Costante contatto telefonico sia con l’agenzia che con il referente del gruppo anziani. A fine soggiorno ai partecipanti ai vari soggiorni schede di valutazione sul gradimento di ogni singolo soggiorno. Gli anziani forniscono a loro volta una sintetica relazione sull’andamento del soggiorno.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria € 13.404,50. €. 14.000,00 Da prevedere

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

102

6.1.4 SERVIZI RESIDENZIALI

AZIONI POLITICHE PER ANZIANI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

DESCRIZIONE

Obiettivo strategico: La garanzia dei servizi di qualità Target: anziani ultra65enni non autosufficienti Obiettivo specifico: Garantire assistenza alle persone non autosufficienti che, per la gravità delle loro condizioni psico-fisiche e/o per situazione socio-economica e abitativa, non possono essere adeguatamente assistiti a domicilio, prevedendo l’inserimento in strutture convenzionate in applicazione alla normativa vigente.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6, C.I.S.S.A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Strutture residenziali convenzionate

TEMPISTICA

2006 Domanda di convenzionamento da parte delle strutture da presentare all’A.S.L. 6 ed agli Enti gestori competenti territorialmente – Perfezionamento del contratto di convenzionamento - Aggiornamento e pubblicizzazione dell’elenco di tutte le strutture convenzionate. 2007/2008 Incremento della copertura dei posti letto per anziani non autosufficienti fino al raggiungimento dell’1,4% di posti leto ogni 100 anziani ultrasessantacinquenni. Entro ottobre 2007, verifica del livello di copertura raggiunto e programmazione degli obiettivi per il 2008. Aggiornamento e pubblicizzazione dell’elenco di tutte le strutture convenzionate.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Anni 2006/2007/2008 Componenti Unità di Valutazione Geriatrica ASL 6 – Segreterie Amministrative e Contabilità dei due enti – Servizi centrali dell’ASL – Personale delle strutture

FORMAZIONE DEL PERSONALE Personale già formato

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Risorse strumentali e logistiche necessarie e disponibili Sportello sociale del C.I.S.SA. – Commissione U.V.G. – Sedi e strumenti in dotazione degli Enti Strutture convenzionate

FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Nessuna risorsa da acquisire

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

103

Nessuna risorsa da acquisire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: permettere all’anziano la libera scelta della struttura residenziale al fine di mantenere la permanenza nel proprio territorio Prestazioni principali:

Procedure di convenzionamento Istituzione Elenco Strutture Convenzionate

Attività necessarie: Valutazione delle domande di convenzionamento rispetto ai requisiti richiesti. Stipula del contratto tra A.S.L. 6, Enti gestori afferenti A.S.L.6 e presidi socio-assistenziali. Creazione dell’Elenco Strutture convenzionate rendendolo accessibile all’utenza al fine di agevolare il contatto con la struttura. Inserimento, in base a graduatoria U.V.G., dell’anziano nella struttura da lui scelta tra quelle convenzionate Revisione e aggiornamento Elenco Strutture convenzionate

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere: Verifica, da parte dell’A.S.L. 6 e degli Enti Gestori, della permanenza del possesso dei requisiti per il convenzionamento da parte delle strutture Verifica finale:

soddisfazione dell’utenza

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 89.250,00 € 93.375,00 € 93.375,00 A.S.L. 6 * * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

104

POLITICHE PER ANZIANI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSISTENZA RESIDENZIALE ANZIANI IN GESTIONE C.I.S.S.A.

DESCRIZIONE

Le strutture residenziali a gestione diretta sono: - La “Casa Protetta” di Venaria per la quale

è in corso una procedura di riclassificazione ai sensi D.G.R. 17 – 15226 del 30/3/2005. E’ una struttura di ospitalità permanente, per 40 ospiti.

- La “Casa di Riposo San Martino” di Alpignano è una struttura di ospitalità permanente, per 31 ospiti ed è autorizzata al funzionamento per 19 posti R.A.F. per non autosufficienti e per 12 Posti R.A. per autosufficienti.

Obiettivo strategico Garantire assistenza, nell’ambito del territorio di appartenenza, agli anziani parzialmente autosufficienti o non autosufficienti che, per la gravità delle loro condizioni psico-fisiche, non possono essere adeguatamente assistiti a domicilio. L’assistenza per gli ospiti autosufficienti comprende interventi tutelari e di socializzazione tali da garantire un’adeguata qualità della vita degli ospiti. Per i non autosufficienti è garantito un sufficiente livello di assistenza sanitaria (infermieristica e riabilitativa) integrato da un livello medio di assistenza tutelare ed alberghiera. Target: anziani ultra65enni parzialmente autosufficienti e non autosufficienti Obiettivo specifico: Garantire assistenza residenziale agli anziani nell’ambito del territorio di appartenenza ;

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A. A.S.L.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A A.S.L.6

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Casa Protetta, C.so Macchiavelli 150 - Venaria Casa di riposo S.Martino, Via Sommeiller 10 - Alpignano

TEMPISTICA

2006 Sottoscrizione convenzionamento con le A.S.L. 5 e 6 2007/2008 Mantenimento delle convenzioni in atto e priorità di accesso agli anziani residenti nel territorio consortile, eventuale estensione del convenzionamento con altre A.S.L .

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Personale di cooperativa: coordinatore designato dalla cooperativa; operatori con qualifica O.S.S. infermieri professionali; terapista della riabilitazione; personale addetto alla pulizia e alla cucina. Uffici: Area tecnica socio sanitaria e Area Amministrativa e Finanziaria del C.I.S.S.A.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura della cooperativa Il Consorzio collabora con le Agenzie formative del territorio per l’attivazione di corsi di formazione per

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

105

operatori socio sanitari STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sedi delle strutture residenziali a gestione diretta Casa Protetta di Venaria e Casa di Riposo San Martino di Alpignano; Attrezzature ed arredi dei servizi residenziali.

FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Nessuna risorsa da acquisire

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Nessuna risorsa da acquisire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Procedure di convenzionamento Procedure di inserimento

L’inserimento avviene attraverso: • attività di istruttoria, progettazione e

valutazione degli interventi nei confronti degli anziani non autosufficienti svolta nell’ambito dell’Unità Valutativa Geriatrica delle ASL 5.

• Adozione dei Piani Assistenziali Individuali per gli ospiti della struttura da parte dell’equipe di operatori (medico di medicina generale, responsabile di struttura, infermiere professionale, adest o oss). Nei P.A.I., che consentono l’avvio di un percorso di maggiore qualità assistenziale e sanitaria, si individuano la complessità clinico-assistenziale degli anziani e si prevedono specifici interventi, considerando la situazione globale dell’ospite all’inserimento, rilevandone i bisogni e le problematiche specifiche. Si individuano, inoltre, gli obiettivi a breve e medio termine e si prevedono verifiche periodiche sull’andamento del percorso.

Sono erogati:

• interventi continuativi rivolti all’assistenza diretta alla persona, con particolare attenzione al recupero e al mantenimento dell’autonomia (aiuto durante l’igiene personale ed i pasti, pulizia ordinaria degli ambienti di vita, arredi ed attrezzature dell’ospite);

• interventi continuativi di protezione della persona (controllo e sorveglianza);

• interventi generali di natura assistenziale (prestazioni di carattere assistenziale volte a seguire l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con la famiglia, ecc.);

• servizi continuativi di tipo alberghiero (mensa, lavanderia e pulizia dei locali);

• manutenzione ordinaria delle strutture e gestione utenze.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche annuali con i servizi territoriali referenti dei casi. Incontri periodici con le famiglie e/o tutori per la condivisione dei progetti individualizzati, per la verifica della congruità progettuale e per accertare il livello di gradimento degli interventi proposti. Verifiche periodiche con la cooperativa appaltatrice per il controllo del soddisfacimento dei requisiti richiesti per la gestione delle strutture.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

106

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 1.254.274,00 € 1.275.383,00

€ 1.275.383,00

A.S.L. 6

€ 502.810,00 *

*

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

107

6.1.5 IMPEGNO SOCIALE AZIONI

POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ PROGETTO SPERIMENTALE DI SERVIZIO CIVICO VOLONTARIO DELLE PERSONE ANZIANE

DESCRIZIONE

Il progetto nella prima edizione prevedeva tre aree: 1) Manutenzione e gestione del verde pubblico; 2) Tutela ambientale; 3) Tutela e assistenza alle persone anziane e minori; Nell’edizione successiva a queste tre si aggiunge l’area relativa al controllo degli attraversamenti pedonali altrimenti definibile “nonni vigili”

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Druento SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento, Protezione Civile, Società San Vincenzo De’ Paoli, Gruppo Alpini Druento, Regione Piemonte

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di Druento

TEMPISTICA

Durata annuale rinnovato di anno in anno inizio nuovo progetto 22 gennaio 2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

3operai qualificati 2 operai specializzati 5 agenti 2 Tecnici 2 Istruttori amministrativi 2 Istruttori direttivi 1 Tutor/segretario

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso sui lavori di manutenzione comprendente nozioni di sicurezza Nozioni ambientali e di tutela del territorio; corso teorico-pratico ai nonni vigili.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Materiali e attrezzature per tutela e vigilanza ambientale Cartellonistica Software

FINANZIARIE:

Immobilizzazioni tecniche materiali 7.500,00 Materiali e attrezzature per tutela e vigilanza ambientale 3.000,00 Cartellonistica 3.500,00 Spese di trasporto 2.000,00 Materiale informativo e divulgativo Spese formazione 2.500,00 Beni di consumo 6.500,00 Altre spese 2.000,00 Operai qualificati 1864,50 Operai specializzati 1338,00 Agenti 3.902,50 Tecnici 1035,30 Istruttori amministrativi 1.035,00 Istruttori direttivi 591,60 Tutor/segretario 704,70 41.471,60 Totale risorse

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

108

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

1. Manutenzione e gestione del verde pubblico

– vigilanza sulle scuole Gestione ordinaria della aree a giardino, effettuazione lavori di piccola manutenzione, sperimentazione della vigilanza davanti alle scuole (nonni vigili)

2. Tutela ambientale: Cura dei rii, dei canali e controllo della loro tenuta. Bonifica di alcune zone del paese:

3. Tutela e assistenza alle persone anziane ed in difficoltà:

• servizio di compagnia alle persone anziane; • servizio consegna della spesa;

4. Controllo degli attraversamenti pedonali: • Garanzia della sicurezza dei piu’ piccoli

davanti alle scuole

MONITORAGGIO E CONTROLLO

L’attività di valutazione si può suddividere in tre fasi: valutazione ex-ante, valutazione in itinere e valutazione ex-post, ognuna delle quali affronta una serie di questioni specifiche relative alla validità del progetto. La prima fase di valutazione (ex ante) ha avuto luogo al momento della presentazione del documento di progetto La seconda fase di valutazione avviene in itinere. Si procede anche a sopralluoghi che in alcuni casi il servizio competente realizza sul luogo dell’intervento. valutazione di una relazione predisposta dagli anziani e dalle tre Associazioni, che descrive l’insieme delle azioni realizzate mettendo in evidenza i risultati conseguiti. Non ultimo, dove presenti, viene tenuto in seria considerazione il gradimento dei beneficiari

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Finanziamento richiesto alla Regione Piemonte

10678,9 30.000,00 *

Cofinanziamento Comune Di Druento 8730,60 11.471,60 *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

109

POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

NONNI VIGILI

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE di LA CASSA

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune e 4 volontari

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di LA CASSA

TEMPISTICA

2005 - 2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

4 volontari

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

divise

FINANZIARIE:

costo divise

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Entrata/uscita scuola materna- Assistenza sullo scuolabus

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di LA CASSA 500 euro * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

110

POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SERVIZIO “NONNI-VIGILE” DESCRIZIONE RESPONSABILE DELL’AZIONE Associazione “Gruppo nonni-vigile” SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazione “Gruppo nonni-vigile”/ Comune di Givoletto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Givoletto

TEMPISTICA Tempo indeterminato RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale volontario

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso di addestramento tenuto dai vigili del corpo di polizia municipale del comune

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Pettorina e paletta FINANZIARIE: Nessuna MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Sorveglianza zone in prossimita’ edifici scolastici, aiuto alunni nell’attraversamento pedonale nel periodo di entrata ed uscita dalle scuole, sorveglianza alunni da scuola a oratorio (il venerdi’), assistenza alunni scuola materna sullo scuolabus, partecipazione a manifestazioni organizzate dal comune in collaborazione con la scuola, segnalazione alla polizia municipale di eventuali irregolarita’.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Giornaliero, a cura del personale di polizia municipale

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Associazione “Gruppo Nonni Vigile” Il servizio è gestito da volontari

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

111

POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ NONNI VIGILE

DESCRIZIONE

Di anno in anno viene istituito un servizio volontario di “Nonni – vigile”, attraverso la collaborazione con il Centro Incontro Anziani di Pianezza, sulla base del quale il "Nonno vigile": • sorveglia le zone in prossimità degli edifici

scolastici • aiuta gli alunni nell’attraversamento pedonale nel

percorso di entrata ed uscita dalle scuole e rappresenta una figura amica di riferimento per i più piccoli

• segnala alla Polizia Municipale eventuali irregolarità, a cominciare dalle auto in “sosta selvaggia”, nonché eventuali fenomeni di microcriminalità;

• partecipa ad eventuali manifestazioni organizzate dal Comune in collaborazione con le scuole;

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Centro Incontro Anziani

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Pianezza

TEMPISTICA Anno scolastico RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Circa n. 18 volontari

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Ogni anno viene erogato un apposito contributo al Centro Incontro anziani per l’organizzazione del servizio

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 8.300 * *

CentroIncontro Anziani Il servizio è gestito da volontari

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

112

POLITICHE PER ANZIANI ( IMPEGNO SOCIALE) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ NONNI VIGILI DESCRIZIONE

Servizio di sicurezza all’entrata e uscita della scuola elementare.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune san Gillio Coordinamento: responsabile ufficio polizia municipale.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

===

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Scuola elementare

TEMPISTICA

Anno scolastico 2006/2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Volontari

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = = = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Assicurazione volontario

FINANZIARIE:

Spesa assicurazione volontario € 500,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Servizio di sicurezza all’entrata e uscita scuola elementare

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Effettuato dai vigili settimanalmente

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI SAN GILLIO = = 500,00

Proventi derivanti dal 5 per mille 2007

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

113

6.2 DISABILI Le Azioni di Piano a favore delle persone con disabilità sono così articolate: 6.2.1 -Sostegno alla domiciliarità

• 1-Assistenza domiciliare disabili • 2-Progetto Regionale “Vita indipendente” • 3-Assistenza diurna disabili (diretta) • 4-Sostegno economico per l’inserimento di minori nei Centri estivi

6.2.2 -Mobilità • 1-Servizio sperimentale trasporto adulti disabili • 2-Contributo sostitutivo del trasporto scolastico per disabili fisici • 3-Comitato Eliminazione Barriere Architettoniche e Mobilità

6.2.3 -Servizi residenziali

• 1-Assistenza residenziale disabili • 2-Assistenza residenziale disabili in gestione diretta • 3-Accertamento dello stato di fattibilità in merito all’attivazione di un Centro

per disabili nel comune di Valdellatorre

6.2.4 -Sostegno all’integrazione sociale e lavorativa • 1-Educativa Territoriale disabili • 2-Itinera • 3-Consulta delle persone diversamente abili • 4-AUtogestione DIversamente Dotati • 5-Genitori Ragazzi Handicappati • 6-Associazione per l’aiuto ai soggetti con sindrome di Prader Willi

6.2.5 -Diritto allo studio • 1-Progetto socio educativo per minore con disabilità • 2-Interventi di sostegno all’autonomia e alla comunicazione • 3-Interventi di sostegno ai minori disabili nelle scuole

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

114

6.2.1 SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ

AZIONI

POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) - AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI

DESCRIZIONE

Interventi domiciliari atti a garantire prestazioni integrative o sostitutive delle cure familiari attraverso attività integrate di aiuto domestico, di assistenza diretta alla persona, di aiuto nella vita di relazione e di prestazioni igienico sanitarie di semplice attuazione da parte di personale con specifica preparazione professionale. L’erogazione del servizio è effettuata previa stesura di un piano individualizzato, che tiene conto delle condizioni sanitarie e sociali dei disabili. Obiettivo strategico: La valorizzazione delle risorse del territorio, della famiglia, del cittadino come persona Target: persone con disabilità psichica, fisica, sensoriale in età compresa tra 0 e 65 anni Obiettivo specifico: sostegno alla persona disabile e alla sua famiglia al fine di permettere una vita autonoma, ridurre gli inserimenti in struttura, offrire momenti di tregua al care giver.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.SA. - A.S.L. 6

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. A.S.L. 6 Volontariato Cooperative sociali

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti Fase erogativa: Domicilio utenti

TEMPISTICA

2006 Definizione di un monte ore medio mensile di ore di intervento e mantenimento /attivazione di interventi 2007/2008 Mantenimento/attivazione interventi

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Anni 2006/2007/2008 C.I.S.S.A.:

Responsabile di area Assistenti Sociali Personale amministrativo

A.S.L. 6: Medico Fisiatra Infermiere

Per entrambi gli Enti: Componenti Unità di Valutazione Handicap Cooperazione sociale: Operatori socio sanitari Associazioni di volontariato

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti di appartenenza. Collaborazione con le Agenzie formative per attivazione corsi di formazione per operatori socio sanitari

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Computer, telefono, automezzi, sedi dei servizi sociali

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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e sanitari di territorio FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Sono previsti momenti di coordinamento e approfondimento di alcune tematiche con oneri a carico degli enti di appartenenza

STRUMENTALI E LOGISTICHE Nessuna risorsa da acquisire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: Consolidamento degli interventi domiciliari sul territorio Prestazioni principali: Recepimento della domanda di servizio per soggetti disabili – Elaborazione del progetto individualizzato di intervento in collaborazione tra gli operatori dei due enti e il soggetto interessato - valutazione della richiesta a cura della Commissione U.V.H. – Attivazione del servizio Attività necessarie: Attuazione del protocollo di intesa tra A.S.L. /Consorzio allegato alla Convenzione L.E.A. Gestione: Erogazione del servizio a cura del Consorzio secondo una tempistica regolata dal progetto individualizzato, verifica periodica del progetto. Suddivisone oneri A.S.L./Utente/Consorzio

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche : Verifica del n° dei disabili seguiti ad

domicilio e della sussistenza delle condizioni che hanno determinato l’intervento

Monitoraggio del n° e dei tempi di permanenza degli utenti in lista di attesa

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A.

€ 128.898,00 € 135.549,00 € 135.549,00

A.S.L. 6

€ 62.513,78

* *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

116

POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTO REGIONALE “VITA INDIPENDENTE”

DESCRIZIONE

Il progetto consiste nell’assicurare alla persona disabile fisica servizi volti a garantire il diritto ad una vita il più possibile indipendente, compresa la continuità lavorativa, nei casi in cui il lavoro sia parte della vita del disabile. Si concretizza attraverso l’erogazione di fondi, autogestiti dalla stessa persona disabile, che provvede all’individuazione e al pagamento di assistenti personali, secondo un piano di assistenza che vede al centro le esigenze della persona e la sua autodeterminazione nelle scelte. L’assistente personale presta il proprio servizio secondo le esigenze dei singoli beneficiari (aiuto nella cura della persona, accompagnamenti, facilitazione all’accesso a servizi ed attività socializzanti ecc.). I contributi, assegnati nominalmente dalla Regione, vengono erogati a cadenza mensile dietro presentazione dei giustificativi delle spese sostenute per le ore effettuate dall’assistente personale Il Consorzio verifica la congruità della documentazione relativa della spesa sostenuta.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. nell’ambito dei finanziamenti regionali specificamente erogati.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

I diversi ambiti della quotidianità dei disabili beneficiari, in particolare il domicilio.

TEMPISTICA 2006-2007-2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale socio-educativo del Consorzio per la fase di valutazione della disponibilità e della congruità della risorsa; personale amministrativo del Consorzio; persone di fiducia degli interessati che effettuano il servizio, appartenenti o meno a cooperative sociali.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti interessati quanto trattasi di personale dipendente.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Secondo gli accordi tra le parti.

FINANZIARIE:

Il finanziamento è erogato annualmente dalla Regione Piemonte.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’interessato presenta domanda al Consorzio che, quando la Regione ne offre l’opportunità, propone il progetto.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

I servizi socio-educativi del C.I.S.S.A. si occupano del monitoraggio progettuale; i servizi amministrativi controllano la documentazione relativa alla spesa.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. su finanziamento regionale € 20.658,00 € 20.658,00 € 20.658,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

117

POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSISTENZA DIURNA DISABILI (DIRETTA)

DESCRIZIONE

Tipo di servizio: semiresidenziale Target: disabili 18- 65 anni in situazione di gravità Obiettivo specifico: I Centri Socio Terapeutici Diurni (C.S.T) di Pianezza e Venaria si pongono l’obiettivo di garantire:

• interventi educativi ed assistenziali ai disabili, che abbiano compiuto il percorso scolastico, favorendone l’integrazione sociale, il recupero, il mantenimento di abilità e il raggiungimento della massima autonomia personale e garantendo un adeguato supporto assistenziale alle famiglie;

• interventi di sollievo alle famiglie per 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana;

• consulenza ed aiuto alle famiglie su problematiche educativo-assistenziali;

• collaborazione con associazioni ed organismi del volontariato organizzato sul territorio;

• collaborazione ed integrazione con i servizi del territorio;

• promozione dell’informazione e sensibilizzazione della comunità locale al problema dell’handicap.

L’erogazione del servizio avviene attraverso la : - Definizione dei progetti integrati socio sanitari

nell’ambito della Commisssione di Unità di Valutazione handicap;

- Verifica mantenimento delle condizioni e/o degli accordi definiti all’inserimento;

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6, C.I.S.S.A. Volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Centro Diurno Pianezza con 18 posti Centro Diurno Venaria con 19 posti

TEMPISTICA

2006/2007/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Componenti Unità di Valutazione Handicap A.S.L. 6 – Segreterie Amministrative e Contabilità dei tre enti – Servizi centrali dell’A.S.L. – Personale delle strutture

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura degli Enti di appartenenza

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Sedi dei due centri diurni e loro attrezzature e arredi

FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Nessuna risorsa da acquisire

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Nessuna risorsa da acquisire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

118

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Recepimento della domanda di servizio - valutazione della richiesta a cura dell’U.V.H. Il servizio erogato consiste in : � attività educative ed assistenziali per i

frequentanti i Centri dal lunedì al venerdì per 40 ore settimanali per complessivi 230 giorni annuali di funzionamento;

� servizi di mensa con distribuzione del pasto meridiano all’interno dei Centri;

� servizio di trasporto dalla residenza degli utenti ai Centri e ritorno a casa al termine dell’attività quotidiana;

� predisposizione di Progetti Educativi Individuali all’interno dei quali vengono individuate, per ciascuna persona inserita, le potenzialità e previsti gli obiettivi e le attività più idonee;

� laboratori e attività sportive all’interno ed all’esterno del Centro;

� “Progetto teatro” con allestimento di un laboratorio teatrale permanente e di spettacoli con rappresentazione in teatri di Torino e di comuni limitrofi;

� soggiorni estivi in località climatiche; � uscite finalizzate e gite giornaliere, nell’ambito

del progetto di servizio e dei Progetti Educativi Individuali;

• partecipazione a laboratori e/o iniziative di altri enti del territorio;

• interventi individualizzati di potenziamento e/o mantenimento abilità (scolarità, cura della persona, ecc.);

� interventi individualizzati di supporto, all’interno dei servizi, per utenti in situazione di gravità particolarmente complesse, per i quali i rapporti di personale previsti non siano sufficienti a tutelarne la sicurezza;

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche annuali con i servizi territoriali referenti dei casi. Incontri semestrali con le famiglie e/o tutori per la condivisione dei progetti individualizzati, per la verifica della congruità progettuale e per accertare il livello di gradimento degli interventi proposti.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A.

€ 446.968,00 € 451.125,00 € 451.125,00

A.S.L. 6 € 367.297,92 * * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

119

POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITÀ) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SOSTEGNO ECONOMICO DA PARTE DEL COMUNE PER L’INSERIMENTO DI MINORI DISABILI NEI CENTRI ESTIVI

DESCRIZIONE

Il Comune di Pianezza, a sostegno dell’inserimento di minori diversamente abili nei Centri Estivi, eroga un contributo ai soggetti organizzatori dei centri stessi

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Parrocchia SS. Pietro e Paolo Ludoteca

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Pianezza

TEMPISTICA

Anno 2006 Periodo 15 giugno/11 agosto e 4/8 settembre

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale per un numero di ore non quantificabile educatori dipendenti dai soggetti organizzatori dei Centri

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 18.810,42 € 18.810,42 *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

120

6.2.2 MOBILITÀ’ AZIONI

POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SERVIZIO SPERIMENTALE TRASPORTO ADULTI DISABILI

DESCRIZIONE

Il servizio viene erogato ai soli cittadini del Comune di Venaria a seguito di delega singola dello stesso comune e consiste nell’erogazione di un contributo economico che il disabile con problemi visivi o di deambulazione può utilizzare per garantirsi i trasporti necessari ad accedere a luoghi inerenti la sfera del benessere personale e della socializzazione. Si sta inoltre strutturando un nuovo servizio di trasporto che prevede la collaborazione con le A.C.L.I. di Venaria.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria che eroga il finanziamento C.I.S.S.A che gestisce il servizio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Volontariato del territorio di Venaria

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Venaria e territorio circostante TEMPISTICA

I tempi sono regolamentati da specifiche deleghe conferite dal Comune di Venaria al C.I.S.S.A.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Taxisti e volontari delle associazioni, assistenti sociali, responsabile di Area Sociale, servizi amministrativi e di contabilità dell’Ente

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura delle organizzazioni sopra citate STRUMENTALI E LOGISTICHE: Auto e attrezzature di cui sopra FINANZIARIE:

Per il periodo 1/5/2005 – 30/4/2006 il Comune di Venaria aveva trasferito al C.I.S.S.A. € 15.000,00. A maggio ha trasferito ulteriori € 15.000,00 per il proseguimento del servizio sino al 31/12/2006 e recentemente ha previsto il trasferimento di ulteriori € 10.000,00 per l’avvio della collaborazione con le A.C.L.I..

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’utente, ammesso al servizio a seguito di bando pubblico, attiva il servizio che gli è necessario e ne sostiene direttamente la spesa. Presentando rendicontazione al C.I.S.S.A., viene rimborsato della spesa sostenuta fino al raggiungimento dell’importo assegnato. Il contributo può essere speso per l’utilizzo di servizi taxi o per prestazioni erogate da associazioni di volontariato e varia a seconda del bisogno sino ad un massimo di 150,00€ mensili. Per quanto concerne i trasporti in collaborazione con le A.C.L.I.,si sta procedendo alla strutturazione del servizio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Gli uffici amministrativi verificano la documentazione che deve essere presentata per ottenere il contributo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria € 30.000,00 * * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

121

POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONTRIBUTO SOSTITUTIVO DEL TRASPORTO SCOLASTICO PER DISABILI FISICI

DESCRIZIONE

Dall’anno 2006 è stato istituito, a titolo sperimentale, un contributo mensile massimo di € 150,00, a titolo di rimborso spese, da corrispondere per 9 mesi per un massimo di n. 4 famiglie: per coloro che, residenti in Pianezza, provvedono direttamente ad accompagnare i propri figli a scuola. Tale contributo, che complessivamente per l’anno 2006 può essere stimato per un totale di € 5.400,00, potrà essere erogato o direttamente alle famiglie o girato all’Associazione Au.di.do., comunque secondo criteri prestabiliti e concordati con l’assistenza del C.I.S.S.A.; Sempre a decorrere dall’anno 2006 viene riconosciuto, un rimborso chilometrico, sulla base di quanto previsto dal vigente C.C.N.L. del comparto Regioni-Autonomie Locali, a favore di quelle famiglie, residenti in Pianezza, che si fanno carico con mezzi propri dell’accompagnamento dei propri figli diversamente abili presso centri specializzati (come ad esempio il C.E.S.M. di Torino) per corsi di riabilitazione concordati con il C.I.S.S.A., in considerazione degli effettivi chilometri di distanza esistenti dall’abitazione dello studente al centro frequentato e viceversa. Tale contributo, sulla base di quanto verificato nei precedenti anni scolastici, può essere stimato per un totale di € 1.000,00.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Pianezza. Piazza Leumann n. 1

TEMPISTICA Sperimentale per l’anno 2006 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 6.400 € 6.400

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

122

POLITICHE PER DISABILI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

C.E.B.A.M. Comitato Eliminazione Barriere Architettoniche e

Mobilità DESCRIZIONE

Il comitato interviene per la segnalazione di presenza di barriere architettoniche e scarsa o nulla fruibilità di locali, servizi, strade e mezzi di trasporto della città di Venaria.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Il C.E.B.A.M. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Venaria, con i diversi Assessorati; altre associazioni di disabili che li contattano per le segnalazioni.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Città di Venaria Reale.

TEMPISTICA

Non appena si rileva l’inaccessibilità di un luogo/struttura avviene la segnalazione (è contestuale); è contestuale anche la partecipazione alla richiesta di verifica da parte del Comune sull’andamento dei lavori di abbattimento di barriere architettoniche.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

indicativamente ci sono 20 volontari, con presenza alternata.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Non c’è nessuna formazione in quanto l’attività è legata all’esperienza e alle esigenze specifiche di ciascuna disabilità.

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Attualmente non vi è l’esigenza di particolari dotazioni strumentali.

FINANZIARIE:

Attualmente non ci sono forme di finanziamento. E’ stata fatta richiesta di collaborazione economica alla sede del C.E.B.A.M. Provincia di Torinole, per il sostegno di spese in programma.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il comitato rileva e/o riceve delle segnalazioni di non accessibilità/fruibilità di un luogo. Immediatamente esso invia, tramite comunicazione scritta, la segnalazione al Comune di Venaria e agli Assessorati di competenza. I volontari del comitato prendono contatto diretto con il personale preposto all’abbattimento delle barriere (generalmente architetti e progettisti) e danno la loro consulenza.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Attualmente il comune di Venaria ha mandato una griglia a tutti i locali commerciali, di valutazione dello stato di accessibilità/fruibilità, da parte delle diverse disabilità, del servizio offerto.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.E.B.A.M.

Il progetto è gestito da volontari

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

123

6.2.3 SERVIZI RESIDENZIALI AZIONI

POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI

DESCRIZIONE

Obiettivo strategico: La garanzia dei servizi di qualità Target: disabili 0- 65 anni in situazione di gravità Obiettivo specifico: Garantire assistenza residenziale ai disabili e ai soggetti già ricoverati in ospedali psichiatrici, che non possano permanere al loro domicilio per gravi problemi, perché senza familiari di riferimento o con familiari anziani con ridotta capacità di provvedere ai bisogni del loro congiunto; in particolari momenti di difficoltà della vita familiare, può costituire forma di sostegno temporanea alla famiglia, attraverso interventi d’urgenza in “pronta accoglienza”. Per garantire risposte adeguate alle caratteristiche dei singoli utenti, gli inserimenti sono effettuati il più possibile nell’ambito di una rete di strutture residenziali già conosciute, con l’obiettivo di assicurare accoglienza educativa, tutelare e sanitaria; per situazione di particolare gravità si predispongono inoltre progetti individualizzati di integrazione degli standard assistenziali previsti L’erogazione del servizio avviene attraverso la : - Definizione dei progetti di inserimenti in strutture

residenziali in sede di Unità di Valutazione handicap;

- Verifica mantenimento delle condizioni e/o degli accordi definiti all’inserimento;

- Verifica esistenza e/o mantenimento autorizzazione al funzionamento delle strutture utilizzate.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

A.S.L. 6, C.I.S.S.A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Fase istruttoria: nelle sedi istituzionali degli Enti Fase erogativa: strutture preferenzialmente localizzate nel territorio di competenza del distretto o in quelli limitrofi

TEMPISTICA

2006/2007/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Componenti Unità di Valutazione Handicap A.S.L. 6 – Segreterie Amministrative e Contabilità dei tre enti – Servizi centrali dell’ASL – Personale delle strutture

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli Enti di appartenenza

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Servizi socio-educativi del consorzio- Commissione U.V.H.- Sedi e strumenti in dotazione degli Enti Strutture territoriali

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

124

FINANZIARIE:

PERSONALE: Nessuna risorsa da acquisire

FORMAZIONE: Nessuna risorsa da acquisire

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Nessuna risorsa da acquisire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Recepimento della domanda di servizio - valutazione della richiesta a cura dell’U.V.H. – inserimento del disabile nella graduatoria (secondo un criterio non solo cronologico, ma anche di gravità e urgenza), cui seguirà l’inserimento in struttura secondo una tempistica regolamentata dalla graduatoria stessa.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere: Verifica, da parte dell’A.S.L. 6 e degli Enti Gestori, della permanenza del possesso dei requisiti per l’inserimento sia in relazione al progetto individualizzato che al permanere dei requisiti strutturali

Verifica finale: Soddisfacimento dell’utenza

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 121.895,00 € 121.250,00 € 121.250,00 * * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

125

POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI IN GESTIONE DIRETTA

DESCRIZIONE

Gestione attraverso appalto a cooperativa sociale di una struttura residenziale – R.A.F. di tipo A- per disabili. La struttura è destinata a soggetti disabili adulti che pur nella complessità della patologia correlata al grado di handicap mantengono potenzialità di recupero in particolare sul piano socio relazionale. L’intervento ha l’obiettivo di assicurare accoglienza residenziale, educativa, tutelare e sanitaria per i disabili che non possono permanere al loro domicilio per gravi problemi famigliari, anche attraverso interventi d’urgenza e limitati nel tempo. Sono garantiti interventi nel rispetto del Decreto Ministeriale n. 308/2001, attuativo della legge quadro n. 328/ 2000, e degli standard gestionali previsti dalla D.G.R. 230-23699 /1997 “Standard organizzativo-gestionali dei servizi a favore delle persone disabili”. La struttura, autorizzata al funzionamento con provvedimento A.S.L. 6 n 1347/DG del 27/8/2004, ha una capienza di 10 posti e l’edificio, di proprietà comunale, è stato ristrutturato con fondi del Comune di Druento, del Consorzio e della Regione Piemonte. Per l’inserimento degli utenti è stata stipulata una Convenzione con l’A.S.L. 6 che prevede la messa a disposizione della stessa di 8 posti letto e che scadrà il 31/12/2006. I due posti restanti sono occupati da utenti provenienti dall’A.S.L. 5. Si prevede il potenziamento della struttura attraverso l’aumento di due posti letto realizzabili senza particolari modifiche strutturali

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A. Cooperativa

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. A.S.L. 6 Volontariato

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Druento - Strada Pagliare 8

TEMPISTICA

2006/2007/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Area tecnica socio sanitaria e Area Amministrativa e Finanziaria del C.I.S.S.A., operatori di cooperativa secondo le qualifiche e i parametri previsti dalla D.G.R. 230 -23699/97

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura Cooperativa

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Struttura sita a Druento

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’inserimento nella struttura avviene previa validazione del progetto di intervento a cura dell’U.V.H. e prevede l’adozione dei Piani Educativi Individuali per ciascun ospite della

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

126

struttura da parte dell’equipe di operatori (medico di medicina generale, responsabile di struttura, infermiere professionale, Educatore professionale, adest o oss). Nei P.E.I., che consentono l’avvio di un percorso di maggiore qualità educativo, assistenziale e sanitaria si individuano la complessità educativo-assistenziale degli ospiti e si prevedono specifici interventi, si considera la situazione globale dell’ospite all’inserimento, se ne rilevano i bisogni, le problematiche specifiche, si individuano gli obiettivi a breve e medio termine e si prevedono le verifiche periodiche. Sono erogati:

• interventi continuativi rivolti all’assistenza diretta alla persona, con particolare attenzione al recupero e al mantenimento dell’autonomia (aiuto durante l’igiene personale ed i pasti, pulizia ordinaria degli ambienti di vita, arredi ed attrezzature dell’ospite);

• interventi continuativi di protezione della persona (controllo e sorveglianza);

• interventi generali di natura educativa assistenziale (interventi di carattere educativo ed assistenziale volte a seguire l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con la famiglia, ecc.);

• interventi educativi finalizzati all’acquisizione di abilità e/o al loro mantenimento: nello specifico sono state realizzate attività di psicomotricità, di musicoterapia, di palestra, di piscina, di bricolage;

• interventi infermieristici e fisioterapici; • servizi continuativi di tipo alberghiero

(mensa, lavanderia e pulizia dei locali). Relativamente all’aumento dei posti letto nell’anno 2006 sono stati avviati i contatti con la competente commissione di vigilanza dell’A.S.L.6 per la verifica di fattibilità del progetto e nel 2007 saranno avviate le procedure per i lavori di adeguamento della struttura.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche trimestrali e/o semestrali con i servizi territoriali referenti dei casi. Verifiche semestrali con le famiglie e/o tutori per la condivisione del piano educativo individualizzato e per la valutazione del livello di gradimento del servizio e delle attività erogate.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 355.398,00 € 353.100,00 € 353.100,00 A.S.L. 6 € 257.608,89 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

127

POLITICHE PER DISABILI (SERVIZI RESIDENZIALI ) - AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ACCERTAMENTO DELLO STATO DI FATTIBILITA’ IN MERITO ALL’ATTIVAZIONE DI UN CENTRO DIURNO E DI 10 POSTI LETTO RESIDENZIALI PER DISABILI NEL COMUNE DI VALDELLATORRE

DESCRIZIONE

Obiettivo strategico: valorizzazione delle risorse del territorio, sostegno alle famiglie dei disabili, riavvicinamento dei disabili inseriti in strutture lontane dal nucleo d’origine, mantenimento di relazioni significative instaurate nel territorio di appartenenza anche in presenza di residenzialità. Target: per il residenziale: n. 10 soggetti di cui n. 7 casi di rientro e n.3 nuovi ingressi . Per il semiresidenziale: n. 20 soggetti di cui n.10 casi provenienti dal residenziale e 10 nuovi ingressi. Obiettivo specifico: valutare lo stato di fattibilità attraverso un’analisi obiettiva dei bisogni dei possibili fruitori nonché dei costi relativi all’attuazione

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A., COMUNI

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A., COMUNI, A.S.L. 6 E 5, ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

COMUNE DI VAL DELLA TORRE

TEMPISTICA

2006 analisi capillare dei bisogni, definizione del progetto, individuazione dei costi,definizione modalità di gestione. 2007 Inizio procedure per lavori di costruzione e avvio lavori Predisposizione capitolato d’appalto

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Direttore C.I.S.S.A., Responsabile Area Integrativa, Responsabile Amministrativo Risorse di personale necessarie e da reperire Tecnici del Comune sede attività nonché tecnici esperti esterni

FORMAZIONE DEL PERSONALE / STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Risorse strumentali e logistiche da reperire attrezzature varie di gestione arredi attrezzature informatiche automezzo

FINANZIARIE:

Quantificazione delle risorse necessarie da acquisire: PERSONALE per la gestione

Operatori specializzati per la progettazione

Operatori dell’Ente per l’analisi dei bisogni

FORMAZIONE: Si prevedono momenti di incontro tra i vari partners per la verifica dell’andamento dei lavori nonché per la messa a punto del progetto

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

128

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Struttura in costruzione

COSTI: Costruzione dell’immobile – anni 2006/2007/2008 Contributo regionale assegnato € 372.820,73 Fondi da reperire 534.408,79 Arredamento anno 2007 € 62.000,00 da reperire Gestione della struttura anno 2008 € 415.000,00 – circa la metà della spesa è coperta dalla conversione di posti attualmente occupati in strutture esterne per il restante da reperire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento Garantire la presenza sul territorio di una RAF al fine di permettere il mantenimento di relazioni significative instaurate sul territorio. Prestazioni principali della RAF Accogliere persone disabili lontane dal nucleo d’origine e garantire il miglior inserimento possibile nel tessuto sociale di riferimento. Offrire la possibilità di “ricoveri di sollievo” per le famiglie che ne necessitano. Garantire un intervento semiresidenziale a persone disabili presenti sul territorio atto ad agevolare il mantenimento o il raggiungimento della massima autonomia possibile. Attività necessarie:

• interventi continuativi rivolti all’assistenza diretta alla persona, con particolare attenzione al recupero e al mantenimento dell’autonomia (aiuto durante l’igiene personale ed i pasti, pulizia ordinaria degli ambienti di vita, arredi ed attrezzature dell’ospite);

• interventi continuativi di protezione della persona (controllo e sorveglianza);

• interventi generali di natura educativa assistenziale (interventi di carattere educativo ed assistenziale volte a seguire l’evoluzione degli ospiti, i rapporti con la famiglia, ecc.);

• interventi educativi finalizzati all’acquisizione di abilità e/o al loro mantenimento;

• interventi infermieristici e fisioterapici; • servizi continuativi di tipo alberghiero

(mensa, lavanderia e pulizia dei locali). MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifica avanzamento lavori come definito da cronoprogramma

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 536.180,00 REGIONE PIEMONTE € 372.820,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

129

6.2.4 SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA

AZIONI POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA)–AZIONE N. 1 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA TERRITORIALE DISABILI

Obiettivo strategico: Mantenimento del Servizio Educativo territoriale la cui finalità è preventiva, terapeutica e riabilitativa;l’intervento è centrato sul recupero e lo sviluppo delle potenzialità individuali dei disabili, rendendo possibile l’inserimento e l’integrazione sociale e assicurando idoneo supporto educativo e relazionale al disabile e alla sua famiglia attraverso l’educativa territoriale e il servizio sociale. Target: il servizio è rivolto ai minori e adulti disabili psichici, fisici e sensoriali del territorio del C.I.S.S.A. La priorità di accesso a tali servizi è per le situazioni di gravità i cui progetti individualizzati sono elaborati in collaborazione con i Servizi Sanitari competenti, valutati e approvati dalla Commissione U.V.H. Obiettivi specifici:

• Inserimento sociale attraverso la proposta di laboratori, attività, uscite mirate, percorsi di autonomia anche in collaborazione con Associazioni di Volontariato e gruppi formali e non, presenti sul territorio.

• Inserimento con finalità educative, formative e di integrazione sociale in ambiente lavorativo attraverso l’offerta di tirocini socializzanti.

• Riduzione di lista d’attesa dei casi presi in carico RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L.6 C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. A.S.L. 6 Comuni Cooperative di servizi alla persona Associazioni di volontariato Parrocchie

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comuni di: Venaria, Pianezza, Druento, San Gillio, La Cassa, Givoletto.

TEMPISTICA 2006/2007/2008: mantenimento e potenziamento del servizio erogato tramite cooperativa sociale con ulteriore riduzione lista d’attesa.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale necessarie e disponibili Personale C.I.S.S.A.: responsabile Area Integrativa educatore coordinatore educatori professionali assistenti sociali impiegati amministrativi Personale A.S.L.: psichiatra fisiatra psicologo neuropsichiatra infantile Per entrambi gli Enti: Componenti Unità di Valutazione Handicap Personale Cooperative: educatori professionali operatori socio-sanitari Associazioni di volontariato

FORMAZIONE DEL PERSONALE Si prevedono incontri di supervisione settimanali e corsi di aggiornamento per tutti gli operatori; eventuali corsi di

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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riqualificazione. STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Risorse strumentali e logistiche necessarie e disponibili

• Si prevedono due sedi operative di riferimento presso le sedi dei Servizi Sociali territoriali di Venaria e di Pianezza a cui afferiscono i Comuni di Druento, San Gillio, La Cassa e Givoletto

• sedi per attività presso: Centri Diurni, sedi territoriali dei S.S., sedi delle Associazioni di volontariato, sedi di cooperative, sedi parrocchiali, ecc.

• materiale per attività (di cancelleria, didattico, di recupero, computer, stampante, fotocopiatrice,)

• furgoni per uscite ed attività • liquidità per ingressi piscina, cinema, mezzi

pubblici, assicurazioni, ecc. Da reperire: Ulteriori sedi per attività nuove da proporre.

FINANZIARIE:

Quantificazione delle risorse necessarie da acquisire: PERSONALE:

Quello attualmente previsto impegnato con un possibile incremento in concomitanza dell’aumento di ore

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: Presa in carico da parte dei servizi territoriali dei casi, elaborazione di un’ipotesi progettuale da concordare con i Servizi Sanitari tramite l’Unità di Valutazione Handicap, elaborazione e sviluppo del P.E.I. Prestazioni principali:

Interventi individuali; Interventi di piccolo e medio gruppo tramite

proposte di attività mirate, elaborate sulla base dei bisogni dell’utenza;

Partecipazione a gruppi del territorio, attività del tempo libero, uscite mirate diurne, pomeridiane e serali;

Avviamento e monitoraggio dei tirocini socializzanti (settimanale, bisettimanale, mensile, ecc. secondo le necessità del caso)

N. persone coinvolte attualmente: ca. n. 45 soggetti disabili minori e adulti. Attività necessarie:Monitoraggio da parte dei Servizi Sociali territoriali attraverso la presa in carico.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere: Verifiche trimestrali per l’organizzazione

dell’educativa territoriale. Verifica trimestrale dell’andamento della lista

d’attesa Verifica del gradimento dei genitori di disabili

relativamente ai momenti di sollievo Verifica finale:

Verifica annuale SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 178.076,00 € 173.067,00 € 173.067,00 A.S.L. 6 € 56.096,25 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ITINERA

DESCRIZIONE

I destinatari dell’iniziativa sono disabili di età compresa tra i 18 e i 40 anni, con obbligo scolastico assolto, con disabilità preferibilmente di tipo fisico e/o intellettivo Questa iniziativa si pone la finalità di sostenere le persone coinvolte nell’inserimento nel mondo del lavoro, ed in particolare:

• favorire la collocazione mirata dei soggetti deboli

• aumentare il potenziale di occupabilità individuale attraverso un intervento di socializzazione al lavoro

• sperimentare, attraverso un tirocinio osservativo/formativo, le capacità lavorative dell’individuo e far conoscere alle imprese il lavoratore

• favorire l’acquisizione di competenze trasversali

• promuovere l’incremento dell’autonomia, dell’autostima e della progettualità personale anche in termini di azione preventiva

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI VENARIA REALE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Centro per l’Impiego di Venaria -Provincia di Torino

C.I.S.S.A. LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Venaria (incontri di orientamento e laboratorio)

Bacino del Centro per l’Impiego di Venaria -Provincia di Torino (ricerca aziende in obbligo di assunzione ai sensi della l.68, per l’attivazione dei tirocini)

TEMPISTICA

18 mesi

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- 1 responsabile - 1 referente amministrativo - 1 orientatore - 1 tutor degli inserimenti lavorativi

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Già formati

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

- Locale per i colloqui individuali - Locale per il percorso di gruppo - Telefono / fax /PC

FINANZIARIE:

Il costo annuo del progetto è di 46.850 € per l’anno 2006.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il Progetto ITINERA , della durata di 12 mesi, in relazione ai bisogni evidenziati dai destinatari si articola nelle seguenti fasi:

1. avvio, promozione, networking

2. contatto accoglienza e filtro destinatari

3. consulenza orientativa e sostegno all’inserimento lavorativo e formazione alle competenze trasversali

4. individuazione e consulenza alle aziende

5. tirocinio osservativo/ formativo

6. inserimento lavorativo in tirocinio

7. verifica finale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il sistema di valutazione terrà in considerazione i seguenti elementi: valutazione qualitativa:

il sistema relazionale del cliente/utente la dimensione formativo/professionale la dimensione sociale la dimensione cognitivo/comportamentale

valutazione quantitativa Numero di persone occupate a 6 mesi dalla conclusione dell’intervento Numero di persone che concludono l’inserimento in azienda Livello di soddisfazione utente finale – operatore

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria 16.000 € Da prevedere Da prevedere

Provincia di Torino 23.380 €

Regione Piemonte

7.470 €

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONSULTA DELLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

DESCRIZIONE

Il comune di Venaria Reale nella fattispecie l’area Welfare ha istituito recentemente (Deliberazione C.C. n. 93 DEL 29.05.2006) la Consulta del disabile che vede coinvolte le associazioni di persone diversamente abili presenti sul territorio. Ha come scopo principale quello di incontrarsi per attuare uno statuto del disabile che favorisca l’aggregazione di soggetti diversamente abili e non, per superare il disagio dell’handicap e eliminare l’ostacolo delle barriere architettoniche.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale Presidente C.E.B.A.M. Referente sede di Venaria – A.P.R.I. Referente per Associazione Sordomuti

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Venaria Reale Associazioni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Per gli incontri è stata individuata una sala presso il Palazzo Comunale.

TEMPISTICA di recente istituzione, non è prevista scadenza RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 impiegato categoria C

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso sulla comunicazione interpersonale

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Quelli in dotazione agli uffici. FINANZIARIE: Nessuna spesa MODALITA’ DI ATTUAZIONE Per la stampa di volantini pubblicizzanti le diverse

iniziative ci si avvale del Centro Stampa del Comune. MONITORAGGIO E CONTROLLO

Telefonico e di persona da parte del referente dell’area Welfare

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Il progetto non ha costi oltre al personale dedicato

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

AU.DI.DO. AUtogestione DIversamente DOtati

DESCRIZIONE

L’AU.DI.DO., è un’associazione di diversamente e normo-dotati nelle % previste dallo statuto. L’Associazione per mezzo delle proprie attività cerca di :

Fare conoscere alla gente le “diversità ” come elemento normale e possibile e non solo come l’HANDICAP

Stimolare le capacità residue dei disabili. Eliminare, per quanto possibile, il concetto di assistenza,

sostituendolo con la richiesta di servizi idonei adatti alla persona AGEVOLANDO PERCORSI DI AUTONOMIA.

Far vivere i disabili in armonia con il proprio corpo, la propria mente, i propri bisogni

Sostegno alle FAMIGLIE Percorsi formativi per volontari Momenti informativi culturali non solo rivolti alle tematiche della

disabilità

Negli ultimi 3 anni sono 7 i progetti presentati dall’AUDIDO ed approvati da enti pubblici e fondazioni. Alcuni esempi:

Esperienza di semi-autonomia abitativa Tempo libero… Aiutare gli altri…. Opportunità di lavoro diversamente dotati Laboratorio Sperimentale di teatro. Impresa e teatro Soggiorni Estivi e mini soggiorni.

Inoltre ogni anno vengono attivati circa 20 laboratori, di diverse tipologie. TEATRO BASE E AVANZATO INFORMATICA DO YOU SPEAK ENGLISH GIOCOLERIA MUSICANDAUDIDO KARATE JUDO NUOTO ALFABETIZZAZIONE BASE E AVANZATO EDUCAZIONE AL MOVIMENTO SOPRAVVIVENZA IN CUCINA A PRANZO CON IL PRESIDENTE CREATTIVITA’ IL GUSTO DELLA VITA AMICHE DI FILO CUCITO AUTONOMIA PITTURA AUTONOMIA PER RAGAZZI CURA DI SE GINNASTICA DOLCE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Responsabile Legale : Sig.ROBERTO RUSSO Presidente AUDIDO

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Soggetti PUBBLICI E PRIVATI : CISA, CISSA, AMMINISTRAZIONI COMUNALI BASSA VAL DI SUSA (ALPIGNANO,PIANEZZA,CASELETTE e altri all’occorrenza), IDEA SOLIDALE, VSSP, FONDAZIONE UNICREDIT, COMUNE DI MONCENISIO, GRUPPO LE CIASPOLE DI PINEROLO, C.A.I. ALPIGNANO, AUSER ALPIGNANO, UNI.TRE ALPIGNANO, SCOUT

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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ALPIGNANO, SCOUT-FOULARDS BLANCS, BANCA DEL TEMPO. LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comuni della BASSA VALDI SUSA Le attività si svolgono presso locali di proprietà del comune dati in gestione all’AUDIDO, PALESTRE, PISCINA DI PIANEZZA

TEMPISTICA

Le attività AUDIDO si svolgono per 12 mesi all’anno. Mediamente 6-8 ore al giorno lunedì al sabato

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

La necessità impellente sarebbe quella di poter disporre di un magazzino esterno alla sede per i materiali. Oltre a 3 consulenti esterni, sono attivi circa 40 VOLONTARI

FORMAZIONE DEL PERSONALE

L’ accoglienza e la formazione dei volontari sta assumendo un ruolo importante all’interno dell’associazione e si cerca di attuarla mediante progetti che tengono in considerazione la necessità dei disabili e l’aspetto formativo.

Vengono attivati progetti ad “HOC” con le 2 consulenti esterne psicologhe

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

L’AUDIDO dispone di una sede, con cucina ARREDATA ed altri locali destinati a laboratori con COMPUTER, MACCHINA DA CUCIRE, PICCOLA BIBLIOTECA, MATERIALE PER DECOUPAGE, CERAMICA, STRUMENTI MUSICALI, MATERIALE PER TEATRO CASSE, MICROFONI, TELEVISORE VIDEOREGISTRATORE, LETTORE DVD. Inoltre 90 SEDIE, 12 TAVOLI, 3 SOFA’ E ARREDI VARI COME MOBILI 4 STAGIONI. 2 CALCIOBALILLA, UN PING PONG

FINANZIARIE:

Le risorse finanziarie dell’AUDIDO derivano da approvazione progetti o oblazioni di privati o tesseramento, o offerte per i manufatti realizzati in sede nei laboratori.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Come da progetti. SOGGIORNO MARINO PER DISABILI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SEDE LAB. PERMANENTE TEATRALE AIUTIAMO GLI ALTRI TEMPO LIBERO

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Ogni progetto ha un sistema di monitoraggio,MEDIANTE INCONTRI GESTITI DA CONSULENTI RESPONSABILI DEI PROGETTI . Inoltre incontri dedicati e confronto fra disabili e volontari permettono un ulteriore mezzo di controllo e monitoraggio delle attività.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006

CONSOLIDATI 2007-

NECESSITA’ 2008

C.I.S.S.A./C.I.S.A. 5500 15000 15000 *COMUNE ALPIGNANO-PIANEZZA 20000 15000 15000

SALDO PROGETTI UNICREDIT/VSSP IDEASOLIDALE E PRIVATI

15000 DA DEFINIRE DA DEFINIRE

*PRECISAZIONE- A SEGUITO TRASLOCO L’AUDIDO HA DOVUTO SOSTENERE 33000 EURO DI SPESE PER LAVORI ADATTAMENTO SEDE, (SENZA CONTARE 25000 EURO DI MATERIALE E MANODOPERA GRATUITAMENTE RICEVUTI DA VOLONTARI E PRIVATI)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

GRH Genitori Ragazzi Handicappati

DESCRIZIONE

L’associazione di tipo socio-assistenziale, svolge la propria attività in diversi ambiti: Diritti: è l’attività principale, e si propone di promuovere i diritti per le persone disabili ed anziane non autosufficienti. Laboratorio: laboratorio didattico/aggregativo per ragazzi handicappati. Trasporti: trasporto di persone anziane in difficoltà, residenti in Druento, da e verso luoghi di cura/terapia del territorio della Provincia di Torino.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

La presidente dell’associazione, il consiglio direttivo, l’assemblea dei soci.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.S.A. coordinamento sanità assistenza, C.I.S.S.A., Comuni di Druento e San Gillio, Comuni del territorio consortile.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Diritti: presso le Istituzioni del territorio di Druento, Provincia di Torino, Regione. Laboratorio: presso la sede dell’associazione, Cascina Mussa, vicolo San Pancrazio, 6 Druento. Trasporti: territorio di Druento e Provincia di Torino.

TEMPISTICA

Diritti: in base alla rilevazione/segnalazione delle necessità. Laboratorio: 2 pomeriggi alla settimana, Martedì e giovedì, dalle 15 alle 18, da ottobre a giugno. Trasporti: come concordato con gli utenti.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

20 volontari; 1 educatore per il laboratorio fornito dalla cooperativa Progest/C.I.S.S.A.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

I volontari fanno un coordinamento mensile presso il Coordinamento delle Associazioni, partecipano a convegni, incontri, dibattiti per aggiornarsi sui temi dei diritti dei disabili.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

2 auto, 1 pulmino da 9 posti, 1 PC, arredamento per la sede (armadi, sedie, tavoli, scrivanie, ecc…), 1 fotocopiatrice, materiale didattico e di facile consumo per il laboratorio.

FINANZIARIE:

Contributo dal Comune di Druento e dal Comune di San Gillio; offerte varie, tesseramento soci.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Diritti: manifestazioni, volantinaggio, raccolta firme, lettere di richiesta e proposta. Laboratorio: è frequentato da 10-12 ragazzi, i quali si ritrovano 2 volte a settimana per svolgere attività didattiche, socializzanti e ricreative guidate da un

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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educatore e da volontari. La frequenza non è obbligatoria ed è gratuita. A fine anno ricevono un attestato di partecipazione e un piccolo contributo economico. Trasporti: quest’ambito comprende il trasporto da e verso casa dei i ragazzi del laboratorio e l’accompagnamento di anziani in difficoltà per visite e cure mediche. Il servizio avviene su prenotazione di almeno 2 giorni prima, ed in base alla disponibilità dei volontari e dei mezzi di trasporto. Si può prenotare telefonando, o passando di persona, in sede tutti i giorni con orario 9-12 15-17. Il raggio chilometrico è la Provincia di Torino. Non viene fornito l’accompagnatore. Il trasporto è gratuito

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Laboratorio: non esiste uno strumento di controllo Trasporti: c’è un registro su cui si segnano i percorsi e i chilometri fatti, i tempi di percorrenza. C’è un registro di ricevute per le offerte che vengono registrate in bilancio.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Druento 1500 euro Comune di San Gillio 500 euro Tesseramento Soci 1100 euro

Offerte e sottoscrizione a premi Vedi bilancio

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASSOCIAZIONE PER L’AIUTO AI SOGGETTI CON SINDROME DI PRADER WILLI E ALLE LORO

FAMIGLIE DESCRIZIONE

L’Associazione si occupa di problemi socio sanitari e la sua principale attività è la promozione dei diritti dei soggetti affetti da malattie rare e da altre patologie di anziani non autosufficienti. Inoltre l’associazione:

- favorisce la ricerca scientifica - promuove corsi, pubblicazioni e conferenze

per far conoscere la malattia - collabora con le istituzioni

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Il presidente dell’associazione, il consiglio direttivo e l’assemblea dei soci.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’- il C.S.A Coordinamento Sanità e Assistenza; C.I.S.S.A.; comuni del consorzio e dell’ASL 6; Sanità e Igiene Mentale.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso l’Azienda Materno Infantile Regina Margherita – Divisione Endocrinologia, Piazza Polonia, 94 a Torino (sede operativa), e presso la sede legale via Garibaldi 18, int.7 a Druento. L’attività di promozione dei diritti si svolge a livello comunale, regionale e nazionale.

TEMPISTICA

Annualmente si organizzano congressi e convegni sia a livello nazionale sia a livello regionale. Per l’ambito Diritti la tempistica segue le richieste.

RISORSE NECESSARIE: 12 volontari FORMAZIONE DEL PERSONALE

Partecipazione a convegni e incontri di formazione di auto-aiuto.

STRUMENTALI E LOGISTICHE: 1 PC, 1 fax, stampanti. FINANZIARIE: Contributi da parte del Comune di Torino,

tesseramento, donazioni.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Diritti: manifestazioni, volantinaggio, corrispondenza e raccolta firme. Convegni: divulgazione e conoscenza della malattia. E pubblicazione di 4 annuali di giornale. Banca dati: collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità per la raccolta dati e invio questionari.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Non esiste uno strumento di monitoraggio e controllo. L’unico metodo di rilevazione sono le lettere delle famiglie.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune Di Torino 2.500 euro Fondazione CRT 3000 euro

Offerte e Sottoscrizioni a premi 3000 euro

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.2.5 DIRITTO ALLO STUDIO AZIONI

POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 1 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTO SOCIO EDUCATIVO PER MINORE CON DISABILITA’

DESCRIZIONE

Descrizione progetto di integrazione socio educativa a carattere scolastico ed extra scolastico per minore con disabilita’ Legge 104/92.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di San Gillio SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune C.i.s.s.a. Centro estivo

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Scuola elementare di San Gillio Parrocchia di San Gillio

TEMPISTICA Annuale RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Intervento esperto presso la scuola elementare Educatore presso il centro estivo

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Acquisto di materiale ludico consigliato dall’esperto.

FINANZIARIE:

Anno 2006: contributo C.i.s.s.a. € 904,43 stanziamento Comune € 875,57

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il minore sara’ seguito da un esperto nell’ambito della scuola. Con intervento dello psicologo Presenza di un educatore al centro estivo con rapporto uno a uno.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Scuola e parrocchia da parte dei responsabili ai quali e’ affidato il ragazzo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. 904,43

904,43

904,43

COMUNE 875,57 875,57 875,57

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

INTERVENTI DI SOSTEGNO ALL’AUTONOMIA ED ALLA COMUNICAZIONE

DESCRIZIONE

A partire dall’anno scolastico 2003/2004 il Comune di Pianezza ha trasferito al C.I.S.S.A. la funzione obbligatoria prevista ex legge n.616/77 e s.m.i di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali prevista all’art.13 della legge n.104/92. Gli oneri relativi sono a totale carico del trasferente e sono aggiuntivi rispetto alla quota consortile versata per lo svolgimento dei servizi associati.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza C.I.S.S.A. Direzione Didattica Statale di Pianezza Scuola Media Giovanni XXIII di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ scuole frequentate da alunni con handicap residenti nel Comune di Pianezza

TEMPISTICA anno scolastico RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Comune di Pianezza: n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero di ore non quantificabile Personale C.I.S.S.A.: Responsabile Area Integrativa Educatore Coordinatore Educatori , Assistenti sociali Personale scuole Direttore didattico /Preside Insegnanti Cooperativa sociale Educatori

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura enti di appartenenza STRUMENTALI E LOGISTICHE: Sedi degli Enti coinvolti FINANZIARIE: Oneri a carico del Comune di Pianezza MODALITA’ DI ATTUAZIONE Strategie di riferimento:

Presa in carico da parte dei servizi territoriali dei casi, elaborazione di un’ipotesi progettuale da concordare con i Servizi Sanitari tramite l’Unità Multidisciplinare dell’A.S.L., elaborazione e sviluppo del P.E.I. Prestazioni principali:

Interventi individuali; Interventi di piccolo e medio gruppo tramite

proposte di attività mirate, elaborate sulla base dei bisogni dell’utenza;

MONITORAGGIO E CONTROLLO Verifiche periodiche dei progetti individuali Frequenza scolastica a tempo pieno rispetto alle esigenze del soggetto disabile

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 57.000,00 € 65.000,00 *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

141

POLITICHE PER DISABILI (DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ INTERVENTI DI SOSTEGNO AI MINORI DISABILI NELLE SCUOLE

DESCRIZIONE

Intervento di sostegno ai minori disabili nelle Scuole al fine dell’integrazione scolastica, attraverso il distacco presso le stesse di n. 7 unità di personale comunale (ora trasferito all’A.S.M.). Per alunni residenti che frequentano scuole in altri Comuni si provvede mediante affidamento del servizio di assistenza al minore a cooperative sociali oppure con erogazione di contributi finalizzati alla scuola di frequenza o al Comune ospitante.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale – SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Provveditorato agli Studi – Distretti scolastici 26, 27,37Provincia di Torino-A.S.L.-Enti Locali- Comunità Montane- Agenzie Formative Centri per l’impiego Enti gestori delle funzioni socio - assistenziali

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Tutte le Scuole di Venaria Reale:

direzione didattica 1° Circolo, Piazza Vittorio Veneto 1

direzione didattica 2° Circolo, Via F. Baracca 2

scuola media statale Lessona L.go Garibaldi 2

scuola media statale Don Milani Corso Papa Giovanni

XXIII 54 TEMPISTICA

anno scolastico, indicativamente da metà settembre a fine giugno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 7 operatori (n. 6 categ. B e n. 1 categ. C) in servizio presso le Scuole

FORMAZIONE DEL PERSONALE Gruppi di studio e di lavoro costituiti in ogni Scuola STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Strutture e supporti in dotazione alle Scuole (P.C. modificati, seggioloni, sedie a rotelle, ecc…..)

FINANZIARIE:

Costo del personale (n. 7 adest): € 170.538,07 annue relativo al 2005

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Supporto agli insegnanti per le attività individuali e di gruppo programmate

MONITORAGGIO E CONTROLLO Verifiche periodiche con i Dirigenti scolastici SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 * 2007* 2008 Comune di Venaria Reale

€ 170.538,07

€ 170.538,07 In via di

definizione della presa in

carico del personale da

parte dell’A.S.M.

*salvo costi aggiun. *salvo costi agg.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

142

6.3 ADULTI Le Azioni di Piano a favore degli Adulti sono così articolate: 6.3.1 -Sostegno al bisogno abitativo

• 1-Contributo regionale sostegno alla locazione • 2-Contributo per sostegno alla locazione • 3-Pronta accoglienza – Ospitalità temporanea per adulti in difficoltà • 4-Fondo prestiti a nuclei familiari a basso reddito • 5-Sostegno alla locazione • 6-Fondo sociale regionale per morosità incolpevoli

6.3.2. -Contrasto ad ogni forma di povertà

• 1-Stranieri risorse in rete • 2-Assistenza economica • 3-Agevolazioni tariffarie • 4-Agevolazioni Tarsu • 5-Sportello stranieri • 6-Assistenza a famiglie o persone in difficoltà • 7-Centro di Ascolto “La Stella”

6.3.3 -Sostegno all’occupazione

• 1-Politiche del lavoro per adulti in difficoltà • 2-Cantieri di lavoro • 3-Cantieri di lavoro • 4-Cantieri di lavoro • 5-Cantieri di lavoro • 6-Cantieri per Venaria • 7-Servizio Informa lavoro • 8-Sportelli informativi decentrati • 9-Sportello impresa • 10-Pronti e…Via

6.3.4 -Sostegno alla genitorialità

• 1-Interventi e attività a sostegno della genitorialità • 2-Asilo Nido • 3-Convenzione con la scuola dell’infanzia paritaria “Umberto I° ed Elisa

Villa” • 4-Scuola materna • 5-Micronido • 6-Asilo Nido • 7-Convenzione con la scuola per l’infanzia S.Francesco di Sales • 8-Nidi in famiglia • 9-Servizi asili nido comunali

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

143

6.3.1 SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO AZIONI

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 1 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONTRIBUTO REGIONALE SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE.

DESCRIZIONE

La regione Piemonte con bando regionale eroga contributi ai nuclei famigliari con basso reddito che versano il canone d’affitto per l’abitazione. Il comune riceve le domande e segue l’istruttoria per l’erogazione finale del contributo.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Regione Piemonte

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di San Gillio

TEMPISTICA

In base alla legge finanziaria

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale regionale: non quantificabile N. 1 persona del comune

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

= = = = =

FINANZIARIE:

Stanziate nel 2005 € 5.400,00 Stanziate nel 2006 € 6.100,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Ricevimento domande e istruttoria. Erogazione finale contributo sostegno locazione

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Regione Piemonte

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

REGIONE PIEMONTE 6.100,00

Comune San Gillio Costo del personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

144

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONTRIBUTI PER SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE

DESCRIZIONE

L’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, recante “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo”, ha istituito il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria. Annualmente vengono individuati dalla Regione Piemonte i requisiti minimi dei richiedenti per beneficiare dei contributi ed i criteri per la ripartizione ai Comuni delle risorse disponibili e viene demandata ai Comuni la predisposizione dei bandi di concorso per l’accesso ai contributi suddetti. Nella deliberazione annuale della Giunta Regionale viene inoltre previsto che, in sede di ripartizione tra i comuni delle risorse finanziarie disponibili per il sostegno alla locazione, si tiene conto del co – finanziamento comunale, qualora sia di importo almeno pari al 5% del fabbisogno riscontrato, riconoscendo un premio di importo pari al 50% delle risorse comunali destinate. Il Comune di Pianezza co-finanzia il fondo per il sostegno alla locazione a decorrere dal bando per l’esercizio 2002.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune per la raccolta e l’istruttoria della domande (partecipa all’azione la Regione Piemonte per l’assegnazione del contributo che è accreditato al Comune il quale deve provvedere all'assegnazione ai beneficiari che ne abbiano diritto)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Pianezza, Piazza Leumann 1 Pianezza TEMPISTICA

Non vi è un periodo preciso nel quale viene emesso il bando perché varia di anno in anno a seconda di quando vengono approvati i requisiti da parte della Regione.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Il Comune di Pianezza co-finanzia il fondo per il sostegno alla locazione a decorrere dal bando per l’esercizio 2002.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune € 13.226.40 € 6.700,00

Regione Piemonte € 69.553,75 € 106.800,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

145

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PRONTA ACCOGLIENZA – OSPITALITÀ TEMPORANEA PER ADULTI IN DIFFICOLTÀ

DESCRIZIONE

Obiettivi operativi: Dotare il territorio di mini appartamenti in grado di fornire Fornire tempestiva accoglienza abitativa a persone /nuclei in difficoltà ( economiche, sociali) per permettere il sostentamento e i tempi per l’individuazione di nuove sistemazioni abitative.

Popolazione target e stime quantitative sull’utenza: 18 – 65 in difficoltà socio economiche in situazione di emergenza abitativa Rapporti tra bisogni, obiettivi e diritti sociali collegati all’azione Dotare il territorio di una struttura in grado di fornire ospitalità immediata e temporanea a soggetti adulti (clochard) ovvero anche a donne con figli minori in situazione di emergenza abitativa

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni – C.I.S.S.A.- A.S.L. 6- Croce Rossa Italiana – Volontariato- Cooperative che hanno partecipato alle attività dei tavoli- OO.SS.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territori dei Comuni consorziati TEMPISTICA

2006 avvio incontri preliminari per identificare le strutture e la loro locazione - identificazione di strutture 2007 definizione di un protocollo che delinei le modalità di realizzazione della gestione; definizione di un regolamento per la gestione

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- Risorse necessarie a - mini alloggi individuati su ciascun comune del

territorio interessato all’iniziativa - individuazione di più appartamenti di

accoglienza FORMAZIONE DEL PERSONALE

Finalizzato alla conoscenza del protocollo e del regolamento che disciplina l’accesso alla struttura oltre alle specifiche competenze professionali richieste alla gestione della Pronta accoglienza, quindi assistenza sanitaria- domiciliare- supporto psicologico

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Struttura da individuare, attrezzata per ospitare temporaneamente soggetti singoli ( camere arredate- cucina- fornitura acqua luce gas) anche presso II.PP.AA.BB., Casa di riposo o strutture da ristrutturare del territorio. A disposizione del gestore attrezzature informatiche, telefono, fax., internet etc.

FINANZIARIE:

Da quantificare le risorse necessarie da acquisire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

146

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Reperimento di idonea e accessibile struttura al fine di garantire sicura risposta alle esigenze espresse in modo improvviso sul territorio Prestazioni principali: -fornire ospitalità temporanea agli adulti in stato di bisogno -sostenere i servizi socio sanitari nella ricerca di soluzioni sul territorio - numero di persone coinvolte: 20 soggetti per periodi non superiori a n°1 mese.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

- regolamento e criteri di accesso e contribuzione

- convenzione per la gestione - collaborazione e coordinamento con le

Associazioni del territorio sul progetto riciclaggio viveri

- coinvolgimento del Patto Territoriale SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Al momento non sono previsti costi oltre al personale dedicato

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

147

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

FONDO PRESTITI A NUCLEI FAMILIARI A BASSO REDDITO PER LA STIPULA DI NUOVI CONTRATTI DI LOCAZIONE IN EDILIZIA PRIVATA

DESCRIZIONE

Fondo di rotazione finalizzato all’erogazione di prestiti, senza interessi e garanzie, per la stipula di nuovi contratti di locazione in edilizia privata, ai nuclei familiari a basso reddito in situazione di emergenza abitativa, avente le seguenti caratteristiche

Requisiti di ammissibilità al beneficio • residenza nel Comune di Venaria da almeno 1

anno; • titolarità di un provvedimento di sfratto o di

ordinanza di sgombero già eseguito o da eseguirsi entro un anno dalla presentazione della richiesta;

• regolare contratto di locazione ai sensi della L. 431/98 stipulato da non più di due mesi dalla data di presentazione della domanda, o in corso di stipula;

• possesso dei requisiti di cui all’art. 2, lett. c, e, g, della L. R. 46/1996 così come modificato dalla L. R. 22/2001;

Entità del prestito e modalità di restituzione: • l’importo del prestito non può essere superiore

a due mensilità del canone di locazione previsto dal contratto, e comunque alla somma complessiva di € 1.000,00;

• restituzione dell’importo erogato senza interessi in rate bimestrali entro un periodo massimo di 24 mesi.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Venaria Reale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Ufficio Casa - Via Zanellato n. 19 - TEMPISTICA RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale Ufficio Casa -

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: € 5000,00 annui MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale € 5000,00 € 5000,00 € 5000,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

148

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE DESCRIZIONE

L’art. 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431, recante “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili ad uso abitativo”, ha istituito il Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria. Annualmente vengono individuati dalla Regione Piemonte i requisiti minimi dei richiedenti per beneficiare dei contributi ed i criteri per la ripartizione ai Comuni delle risorse disponibili e viene demandata ai Comuni la predisposizione dei bandi di concorso per l’accesso ai contributi suddetti. Nella deliberazione annuale della Giunta Regionale viene inoltre previsto che, in sede di ripartizione tra i comuni delle risorse finanziarie disponibili per il sostegno alla locazione, si tiene conto del co – finanziamento comunale, qualora sia di importo almeno pari al 5% del fabbisogno riscontrato, riconoscendo un premio di importo pari al 50% delle risorse comunali destinate. Il comune di Venaria ha previsto in bilancio un capitolo specifico di euro 30.000,00 aggiuntivi ai fondi assegnati dalla Regione Piemonte.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Regione Piemonte

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Venaria Reale TEMPISTICA

ANNUALE. In relazione alla domanda di contributo previsto dal Bando Regionale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Responsabile cat D 2 impiegati cat. C

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso di aggiornamento Regionale specifico sul tema CASA Corso sulla Comunicazione

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Quelle in dotazione agli Uffici FINANZIARIE:

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

MODALITA’ DI ATTUAZIONE Avviso tramite convocazione -Gazzetta Ufficiale MONITORAGGIO E CONTROLLO Regione Piemonte SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Regione Piemonte € 120.000,00

(presunti)

€ 120.000,00

(presunti)

€ 120.000,00

(presunti)

Comune di Venaria Reale € 30.000,00

32.000,00 32.000,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

149

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO AL BISOGNO ABITATIVO) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

FONDO SOCIALE REGIONALE PER MOROSITA’ INCOLPEVOLI

DESCRIZIONE

Intervento Comunale per il sostegno economico di famiglie assegnatarie di alloggi A.T.C. I nuclei familiari con situazioni di disagio economico: detenzione, malattia, disoccupazione, possono richiedere, formulando specifica istanza all’ATC, di accedere al fondo sociale regionale. Il fondo copre i canoni locativi impagati con una percentuale variabile dal 30% al 56% a seconda della disponibilità finanziaria regionale. L’Amministrazione Comunale interviene per coprire la differenza.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale –

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

A.T.C. Comune di Venaria Reale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Ufficio Casa – Via Zanellato 19

TEMPISTICA

Annuale. Ogni anno nel mese di febbraio occorre fare pervenire all’A.T.C. le richieste

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 responsabile cat. D 2 impiegati categ. C

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Anno 2006 copertura finanziaria relativo all’anno 2005 e sulla base delle domande

MODALITA’ DI ATTUAZIONE Avviso tramite convocazione MONITORAGGIO E CONTROLLO A.T.C. SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale € 6.179,00 Da definire Da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

150

6.3.2 CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ AZIONI

POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 1 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA “STRANIERI RISORSE IN RETE”:Interventi di

sostegno alla popolazione straniera DESCRIZIONE

Il percorso intrapreso nell’ambito dei lavori del Piano di Zona ha rilevato nelle modalità richieste da un approccio di tipo partecipativo la ricchezza in termini di conoscenza, condivisione e confronto. Nello specifico del tavolo tematico “Adulti” sono stati evidenziati alcuni bisogni trasversali quali, ad esempio, la necessità dell’individuo di costruire e mantenere relazioni positive all’interno del proprio tessuto sociale. La presenza degli immigrati nel territorio consortile è aumentata in linea con l’ andamento del fenomeno migratorio in Italia. Sul territorio consortile la distribuzione della popolazione straniera trova la sua spiegazione non solo nell’allocazione delle risorse lavorative, ma anche in quelle abitative, a cui, in un processo di stabilizzazione, si aggiungono la vicinanza a parenti o connazionali. Rimane comunque confermato come il primo motore delle migrazioni resti soprattutto il lavoro. Nei confronti di tale fenomeno si sono sviluppate nel corso degli ultimi 15 anni iniziative da parte degli Enti locali e dell’Associazionismo in stretto collegamento con le parrocchie. Rispetto all’area di provenienza degli stranieri presenti sul territorio consortile, si conferma la prevalenza e la tendenza alla stabilizzazione dei cittadini provenienti dalla Romania, con gli uomini inseriti prevalentemente nell’edilizia e nelle piccole e medie industrie e le donne soprattutto inserite nel lavoro domestico e di cura (es. badanti per anziani o disabili). Emerge la necessità di intervenire soprattutto su due tipologie di soggetti in condizione di maggior vulnerabilità sociale: le donne e i minori. Obiettivi operativi:

• aumentare l'attenzione al fenomeno e l’aggiornamento degli operatori istituzionali rafforzandone le competenze conoscitive e relazionali;

• promuovere l’integrazione e lo sviluppo delle reti operanti nel settore costituendo un tavolo permanente finalizzato al confronto ed alla realizzazione di azioni integrate e sinergiche soprattutto con il coinvolgimento dei diversi soggetti del privato sociale che hanno sviluppato una profonda esperienza nell'affrontare le diverse sfaccettature del fenomeno;

• far fronte ai bisogni “di emergenza” e di “informazioni a 360°”in cui spesso si trovano gli stranieri specialmente nei primi periodi dopo l’ingresso in Italia;

• intervenire soprattutto in merito a due tipologie

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

151

di soggetti ad elevata vulnerabilità sociale:le donne e i minori mirando all’inserimento sociale e favorendo l’apprendimento della lingua e della cultura.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni, Provincia di Torino- Servizio Solidarietà Sociale, Associazioni, Terzo Settore, Scuole, Centro Territoriale Permanente, I.P.A.B. Casa Benefica, A.S.L.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Sedi dei Comuni. TEMPISTICA

- Rilevazione del bisogno Giugno- Settembre 2006 - Organizzazione, promozione, gestione dello sportello stranieri Ottobre ‘06 Aprile ‘07 - Monitoraggio Luglio ’06 –Aprile‘07 - Proseguimento attività dal Maggio 2007 al Dicembre 2008 con risorse da individuare

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- Sedi per gli sportelli stranieri; - Operatori dei comuni che gestiscono tali sportelli in collaborazione con associazione individuata dal C.i.s.s.a.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Prevista formazione: • Finalizzata alla attivazione di reti e partnership

territoriali per il consolidamento di una modalità di progettazione basata sulla concertazione negoziata;

• Aggiornamento annuale sulla normativa vigente in collaborazione con il Centro per l’Impiego- Provincia di Torino e la rete provinciale a favore dei cittadini stranieri.

• Aggiornamento periodico in collaborazione con Prefettura, Provincia di Torino , Comuni, A.s.l.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sedi decentrate del C.I.S.S.A. (Alpignano, Pianezza, Venaria,) Allestimento sportelli presso i comuni del consorzio con dotazione attrezzature informatiche. Locali presso sedi scolastiche per percorsi di alfabetizzazione.

FINANZIARIE:

Finanziamento della Provincia di Torino di euro 13000,00 di cui € 9.750,00 per il presente piano di zona e € 3.250,00 per i restanti comuni consorziati (Alpignano e Val della Torre) afferenti al piano di Zona del Comune di Rivoli. La Provincia di Torino ha già verbalmente comunicato di essere in attesa del provvedimento di assegnazione di ulteriori risorse da parte della Regione Piemonte

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Rilevazione Bisogno: quantificazione dell’entità del bisogno di punti informativi attraverso la strutturazione di momenti di confronto e progettazione partecipata fra i soggetti coinvolti Organizzazione e promozione dello sportello stranieri. Preparazione di attività di aggiornamento per gli operatori individuati da ciascun comune in collaborazione con il Cpi. Coinvolgimento di associazione di mediatori interculturali Individuazione delle sedi e definizioni delle attività da avviare Pubblicizzazione dell’attività Avvio e realizzazione delle attività sensibilizzazione – informazione- aggiornamento delle figure del territorio Apertura di sportelli informativi con orari da definirsi

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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nel maggior numero di comuni consorziati e con particolare attenzione alle esigenze dei comuni con minor numero di abitanti Collaborazione con l’associazionismo, strutturazione di incontri cadenzati di conoscenza ed analisi del fenomeno, collaborazione con il volontariato Collaborazione con il C.T.P., A.S.L., Scuole etc. Prese in carico educative individuali o di gruppo di minori stranieri aventi finalità di inserimento sociale e raggiungimento dell’autonomia. Progettazione attività innovative a favore del rafforzamento dell’occupabilità di cittadini, in particolare donne, che cercano lavoro (corsi di formazione mirati, voucher formativi, laboratori …)

MONITORAGGIO E CONTROLLO

- Raccolta di elementi di conoscenza e di trasversalità con dati quantitativi; -rilevazione dei bisogni; -valutazione negoziata dei vari attori del processo -analisi e interpretazione dei risultati con dati quantitativi, qualitativi allargati a livello partecipativo del cittadino, associazionismo ed enti coinvolti - confronto con i beneficiari delle attese e delle rispondenze delle azioni (aspetti positivi e criticità emerse) .

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Contributo Provinciale (Bando Immigrazione anno 2006) al C.I.S.S.A. per il progetto“Stranieri…risorse in rete”

€ 6.204,52

€ 3545,44 Più eventuali

fondi per rinnovo progetto

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

153

POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSISTENZA ECONOMICA DESCRIZIONE

Il servizio di assistenza economica ha la seguente finalità: integrazione dei redditi insufficienti di persone anziane o inabili al lavoro nonché supporto al nucleo in situazione di difficoltà economica temporanea sulla base di un progetto predeterminato e mirato al reinserimento sociale. Gli interventi economici vengono erogati in base ad apposito regolamento. Tali interventi si distinguono in: - interventi continuativi nei confronti di anziani e inabili al lavoro con contributi pari al minimo pensionistico INPS e correttivi in aumento se la famiglia è composta da più persone nelle stesse condizioni di incapacità lavorativa; - interventi brevi per adulti in situazione di temporanea carenza di reddito e “nuove povertà”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Uffici dell’ente, domicilio interessati TEMPISTICA

Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è prevista scadenza. All’utente deve essere data una risposta entro 30 giorni da quando ha presentato domanda.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Assistenti sociali, educatori professionali,personale amministrativo e responsabile di area sociale

FORMAZIONE DEL PERSONALE Al bisogno, a cura dell’Ente

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Uffici e dotazioni del C.I.S.S.A. FINANZIARIE:

Per l’anno 2006 sono stati erogati € 606.402,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 454.801,50 per i comuni afferenti al presente PDZ; Per l’anno 2007 sono previsti € 600.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 450.000,00 per i comuni afferenti al presente PDZ;

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

A seguito di una condizione di indigenza, l’utente presenta al consorzio una richiesta di contributo economico su apposita modulistica. Successivamente l’assistente sociale titolare del caso effettua l’istruttoria e presenta il tutto in sede centrale ove viene effettuata una verifica complessiva e, in caso di parere positivo, vengono svolte le procedure per l’impegno della spesa e l’erogazione.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche sulla permanenza dei requisiti e sull’andamento del progetto da parte delle assistenti sociali.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 454.801,50 € 450.000,00 * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) - AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGEVOLAZIONI TARIFFARIE

DESCRIZIONE

Sono previste agevolazioni tariffarie modulate sulle fasce I.S.E.E. per i servizi di:

• refezione scolastica • trasporto scolastico • pre scuola • post scuola • asilo nido

Inoltre: - alle famiglie con un solo genitore e monoredittuali si applica comunque la tariffa fratelli anche per il primo o unico figlio; - per i minori in affidamento a famiglie residenti in Pianezza, qualunque sia la residenza dei minori stessi, viene applicata la massima riduzione, eccetto i casi in cui la famiglia affidataria abbia diritto all’esenzione sulla base della relazione dei servizi sociali. - l’esenzione totale dal pagamento delle tariffe è prevista solo per i servizi di Refezione Scolastica e Trasporto Scolastico e viene concessa su specifica e motivata segnalazione scritta del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali, per famiglie prive di reddito o in gravi difficoltà economiche.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

FINANZIARIE: Non è possibile calcolare le minori entrate derivanti dalle riduzioni tariffarie applicate ai servizi sopra indicati in quanto dipendono da vari fattori quali il numero dei minori che vi accedono e l’importo dell’indicatore ISEE da ciascuna famiglia dichiarato. Si indicano le percentuali di copertura dei servizi a domanda individuale sopra indicati relative all’anno 2006: mensa scolastica 74% pre-post scuola 49%

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza Non è possibile calcolare le minori entrate. I costi sono relativi alle ore lavoro del personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

AGEVOLAZIONI TARSU

DESCRIZIONE

Applicazione agevolazioni art. 19 Regolamento Comunale variabile a secondo della tipologia del nucleo familiare e indicatore ISEE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI VENARIA REALE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Venaria Reale (TO) via Goito 4 piano 1° TEMPISTICA Annua

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 Funzionario Ufficio Tributi n. 1 Referente amministrativo (sportello)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Postazioni Informatiche- telefono ecc.

FINANZIARIE:

Anno 2006 Agevolazioni di varia percentuale

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Sgravio su fatture emesse dal soggetto gestore (SETA) a seguito di comunicazione elenco da parte del Comune.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Verifica campione delle dichiarazioni I.S.E.E. SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria Reale _ uff. Tributi € 70.000,00

Da Definire

Da Definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTELLO STRANIERI DESCRIZIONE

Il servizio prevede le attività dell’operatore dell’Informalavoro e dell’orientatore con l’obiettivo di: - interfacciarsi con gli uffici comunali e gli altri Enti del

territorio che intercettano utenza straniera (es. U.R.P., Uffici Casa, Ufficio Lavoro, Anagrafe, Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, A.S.L.,…);

- costruire la rete sul territorio con gli attori che incontrano, a seguito della loro funzione, cittadini stranieri;

- definire la mappatura delle realtà presenti sul territorio, che a diverso titolo incontrano e si occupano di stranieri;

- organizzare le attività di promozione del servizio “Sportello Stranieri” (lettera ai residenti stranieri, volantino informativo da distribuire in modo mirato)

- realizzare ore di compresenza con il mediatore culturale su tematiche che riguardano l’aspetto professionale e formativo dell’utente straniero o, in caso di necessità, attivare su altri settori tematici i servizi specifici presenti nell’amministrazione comunale;

- produrre materiale informativo ad hoc, sulla base delle esigenze espresse dall’utenza;

- organizzare e gestire, in collaborazione con il personale già operante presso gli uffici comunali, un seminario conclusivo allo scopo di valutare le ricadute del progetto e calibrare un eventuale prosieguo.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Il servizio prevede la collaborazione con il progetto attivato dal C.i.s.s.a.denominato “Stranieri in Rete” e con i servizi comunali (U.R.P. e Servizi Sociali di Via Zanellato)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Lo sportello stranieri è aperto presso i locali dell’Informagiovani/Informalavoro in p.zaPettiti a Venaria

TEMPISTICA 01/09/2006 – 31/12/2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Orientatore 1 Operatore dello Sportello Lavoro

FORMAZIONE DEL PERSONALE 3 incontri formativi presso il C.I.S.S.A. di Pianezza STRUMENTALI E LOGISTICHE:

- Locale idoneo a sostenere colloqui individuali - PC con allacciamento ad Internet - Telefono

FINANZIARIE: Settembre 2006 – Dicembre 2007 MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Lo Sportello Stranieri rimane aperto al pubblico per un totale di 6 ore settimanali e prevede attività specificate nel riquadro “Descrizione”.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

monitorare il flusso dell’utenza, attraverso la raccolta dei dati relativi ai passaggi, alla tipologia di utenti e alle richieste espresse. I risultati del monitoraggio saranno redatti sotto forma di report conclusivo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale € 2.216,00 € 6.640,00 € 6.640,00

Da prevedere

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N° 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSISTENZA A FAMIGLIE O PERSONE IN

DIFFICOLTA’ DESCRIZIONE

La Conferenza di Druento, nello spirito cattolico della Società San Vincenzo de Paoli, cerca di alleviare le situazioni di disagio di alcune famiglie o persone mediante visite a domicilio ed instaurando un rapporto di confidenza e riservatezza che permetta di capire la gravità della situazione. Sulla base di quanto viene poi discusso in incontri quindicinali ed in accordo con gli assistenti sociali si definisce quale tipo di aiuto si può fornire; aiuti che possono essere sia di carattere economico, come il pagamento di bollette ed affitti e/o fornitura di prodotti alimentari, sia dal punto di vista psicologico come visite di compagnia e/o accompagnamento per analisi o altre necessità.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Conferenza di San Giuliano della Società San Vincenzo de Paoli.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Non ci sono accordi di programma in atto. Esiste un “progetto sperimentale servizio civico anziani” con il quale, per quanto riguarda il 2006, il Comune finanzia alcune attività del servizio prestato.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’. L’attività si svolge prevalentemente presso le famiglie o persone residenti nel comune di Druento.

TEMPISTICA

L’attività verrà svolta fino a quando esisterà la conferenza con i suoi volontari.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Attualmente la Conferenza si compone di n. 13 volontari.

FORMAZIONE DEL PERSONALE La società San Vincenzo de Paoli organizza corsi di formazione per i nuovi iscritti e, saltuariamente, corsi di aggiornamento.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

La conferenza non ha una sede propria ed usa, per le riunioni, solitamente quindicinali, i locali della parrocchia presso la chiesa di San Domenico. L’uso dei pc personali del presidente e del tesoriere/segretario è relativo alla registrazione degli assistiti, alla compilazione della corrispondenza, alla tenuta dei registri per la movimentazione degli alimenti provenienti dal Banco Alimentare ed al bilancio della conferenza. Il magazzino degli alimenti è situato presso un privato a titolo gratuito.

FINANZIARIE:

La conferenza si regge sull’autofinanziamento (raccolta quindicinale), sulla questua annuale presso il cimitero e, più raramente, con raccolte speciali o donazioni.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE L’attività viene gestita, senza convenzioni scritte, in collaborazione con le altre associazioni, con la parrocchia, con gli assistenti sociali e con il comune.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Nelle riunioni quindicinali ci si aggiorna sull’evoluzione delle varie situazioni.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Conferenza San Giuliano 5-6.000 5-6.000 5-6.000 Comune di Druento 1.478 Da definire Da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (CONTRASTO AD OGNI FORMA DI POVERTÀ) – AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CENTRO DI ASCOLTO “LA STELLA” - DRUENTO

DESCRIZIONE

Il centro di ascolto “La Stella” di Druento: - Offre accoglienza e ascolto a persone in

difficoltà - Costituisce un livello intermedio fra le

persone e le istituzioni; le indirizza agli Enti del territorio

- Fornisce aiuti concreti (viveri, vestiario, pratiche burocratiche, accompagnamento ecc…)

- Intende essere di sostegno e conforto alle persone al di là del bisogno presentato.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Centro di Ascolto “La Stella” O.N.L.U.S.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento, C.I.S.S.A., Associazione degli Alpini, M.A.S.C.I., Pro Loco, Commercianti, Pensionati, San Vincenzo.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede del Centro di Ascolto via Torino,62 Druento. Parrocchia S. Maria della Stella - via al Castello 1 Druento.

TEMPISTICA

I progetti vengono attuati in base alle esigenze delle persone, sono quindi molto vari sia nel tempo che nelle modalità. In ogni caso per l’utenza c’è un orario a cui corrispondono determinati servizi offerti: Martedì 15-18 Ascolto Giovedì mattina: viveri e vestiario su appuntamento Corso base di italiano da concordarsi. Servizi mobili usati a richiesta, senza deposito.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

21 volontari (parte dei quali ha frequentato un corso di formazione) e che offrono il loro tempo per almeno 2 ore settimanali.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

La formazione viene attuata sia attraverso incontri esterni, sia attraverso seminari promossi dalla Caritas.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Un furgone per trasporto mobili e materiali vari. Un personal computer, armadi, scrivanie, segreteria telefonica e fax, dossier, scaffali e frigoriferi per stoccaggio viveri, scaffali e tavoli per distribuzione vestiario, una roulotte non più circolante per deposito vestiario.

FINANZIARIE:

Autofinanziamento – coinvolgimento del pubblico e del privato su progetti mirati.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Quando una persona si rivolge al centro di ascolto, viene accolta da volontari che raccolgono la sua richiesta, compilano la scheda informativa, e spiegano il funzionamento (tipo di servizi offerti, orari, modalità) del cda. Quindi la richiesta dell’utente viene esaminata per una presa in carico. Se si rileva l’effettivo stato di necessità l’utente viene

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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inviato al servizio di cui necessita, in base agli orari di cui sopra, oppure se fuori zona al cda della sua zona. Per ogni utente c’è una scheda personale che viene aggiornata ad ogni passaggio al cda, e discussa tra i volontari in sede di aggiornamento casi. Su appuntamento gli utenti possono ritirare il pacco viveri ed i vestiti; Per quanto riguarda il lavoro, l’associazione ha diversi contatti con aziende e datori di lavoro a cui fornisce nominativi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

La discussione dei casi è la modalità che l’associazione ha adottato per monitorare la propria attività.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Autofinanziamento Circa 2800 euro Contributo del comune Euro 1500

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

160

6.3.3 SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE

AZIONI POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

POLITICHE DEL LAVORO PER ADULTI IN DIFFICOLTA’ MIRATE AL CONTRASTO DELLA VULNERABILITA’ SOCIALE

DESCRIZIONE

La finalità del servizio è: -garantire informazione, accoglienza, analisi e valutazione dei problemi posti, attivazione di risorse ed elaborazione di progetti individualizzati mirati all’ integrazione sociale e lavorativa per il raggiungimento di una vita autonoma. -sensibilizzare e incentivare il territorio a inserimenti nel mercato del lavoro per favorire l’occupazione -definire protocolli operativi /convenzioni (Cissa Comuni/Provincia di Torino) Popolazione target e stime quantitative sull’utenza:

• adulti in difficoltà con un progetto di inserimento lavorativo, iscritti al Provincia di Torino-Centro per l’Impiego;

• adulti in situazione di vulnerabilità sociale con problematiche socio economiche/ relazionali che fruiscono di una presa in carico e una progettualità da parte del servizio sociale la cui soluzione del problema lavorativo sia decisiva per il superamento di una situazione considerata socialmente grave. Un’ attenzione particolare nei confronti di adulti con nucleo monoparentale, con minori o anziani o disabili al proprio interno.

• adulti in prevalenza ultra trentacinquenni che per assistenza a propri familiari si sono interfacciati con il mondo del lavoro in età avanzata con difficoltà di reinserimento.

• adulti in assenza di reddito che usufruiscono di contributi economici del Cissa per un provvisorio sostentamento e che si mobilitano nella ricerca attiva del lavoro, ma che per bassa scolarità ed età avanzata riscontrano esiti negativi.

• invalidi civili con disabilità intellettiva, fisica o sensoriale iscritti, al fine di essere avviati al lavoro, nell’elenco di cui all’art. 1 legge 68/99.

Sono oggetto di maggiore approfondimento valutativo e diagnostico gli adulti che hanno avuto precedenti esperienze fallimentari di mantenimento del lavoro a causa delle proprie difficoltà personali e che necessitano di un accompagnamento mirato. In considerazione delle esperienze positive, si prevede l’attivazione del tirocinio a favore di adulti in difficoltà al fine di consentire in tale periodo una più precisa rilevazione delle loro capacità produttive per un collocamento più consono.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Provincia di Torino-Centro per l’Impiego – Comuni – C.i.s.s.a.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Collaborazione con Servizi Sanitari, Patto territoriale, sindacati e con tutte le altre realtà istituzionali e non istituzionali presenti sul territorio.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Sedi C.I.S.S.A., sedi delle aziende, sedi C.P.I., sedi Patto Territoriale, sedi degli Informalavoro…

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

161

TEMPISTICA

Anno 2006: - definizione di protocolli operativi/convenzioni (C.i.s.s.a. Comuni/Provincia di Torino)

Anno 2007: - formale costituzione di un gruppo integrato

interistituzionale costituito dai soggetti coinvolti con a capo il Provincia di Torino-Centro per l’Impiego.

- Attività di marketing e sensibilizzazione nei confronti delle aziende del territorio.

Anno 2007/2008: -realizzazione progetti di inserimento lavorativo indirizzati a tipologie specifiche -formazione I.C.F. per il Collocamento mirato L. 68/99

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Fondi per Borse Lavoro Personale competente degli enti coinvolti

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Formazione specifica, a cura degli enti competenti, per tutto il personale coinvolto a diverso titolo relativamente alle tematiche dell’orientamento, dell’accompagnamento e del tutoraggio, anche rispetto alla normativa che regola i contratti di lavoro degli apprendisti.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Uffici e dotazioni del Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, sedi territoriali del Consorzio, Uffici informalavoro presso i comuni del territorio

FINANZIARIE:

Per l’anno 2006 il Consorzio ha messo a disposizione, come ente promotore, 69.000,00 euro per l’attivazione di Borse lavoro per l’intero territorio consortile e quindi circa € 51.750,00 per i comuni afferenti al presente PDZ. Per l’anno 2007 sono previsti € 70.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 52.500,00 per i comuni afferenti al presente P.D.Z.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

- Progettazione e stesura di interventi integrati che, rafforzando l’occupabilità, favoriscano l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

- Potenziamento della finalizzazione delle azioni previste dalle misure del POR agli obiettivi di empowerment sociale e di sostegno all’inserimento lavorativo dei soggetti deboli sul mercato del lavoro.

- Progettazione di modalità efficaci di accompagnamento dei soggetti deboli beneficiari di interventi di PAL alla luce della sperimentazione attuata nel progetto Equal Perla.

- Azioni congiunte per il collocamento mirato L.68/99. MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio delle singole azioni che contribuiscono alla costruzione di un progetto individualizzato di accompagnamento al lavoro: accoglienza, informazione, orientamento alla formazione e/o al lavoro, individuazione vincoli personali e/o familiari, inserimento guidato al lavoro.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO

2006 2007 2008 C.I.S.S.A € 51.750,00 € 52.500,00 //

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

162

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CANTIERI DI LAVORO

DESCRIZIONE

I cantieri di lavoro, istituiti ai sensi della LR 55/84, nel Comune di Druento sono rivolti a disoccupati segnalati dai servizi sociali. Ad oggi, in ogni cantiere attivato dal comune di Druento sono stati inseriti 3 disoccupati impiegati principalmente nei servizi parascolastici e in particolar modo nel servizio mensa. Il cantiere dura 130 giornate (6 mesi circa) eventualmente prorogabili con oneri interamente a carico del bilancio comunale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Druento SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Druento • CPI di Venaria • Provincia di Torino • C.i.s.s.a.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Druento, palazzo comunale e servizio refezione

TEMPISTICA In base ai bandi della Provincia di Torino RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

N. 1 funzionario comunale per predisposizione progetto di cantiere e supervisione delle attività svolte dai cantieristi.

FORMAZIONE DEL PERSONALE Non svolta STRUMENTALI E LOGISTICHE: Dotazioni relative alla legge 626 (camici etc) FINANZIARIE:

Oneri per il personale comunale che segue il servizio Per l’inserimento di n 3 cantieristi per 130 giornate gli oneri sono i seguenti: -a carico del comune di Druento: € 7.175,00 -a carico della Provincia di Torino: € 2.418,00 -a carico della Regione Piemonte: € 6.045,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Progettazione e accordi sindacali necessari per il finanziamento provinciale in collaborazione con il Patto territoriale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Druento 7.175,00 Provincia di Torino 2.418,00 Regione Piemonte 6.045,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

163

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CANTIERI DI LAVORO

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di La Cassa.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di La Cassa.

TEMPISTICA

2006/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

2 impiegate, 1 cantierista

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

locali del comune.

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Invio del personale dal C.i.s.s.a. e dal Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Provincia di Torino 806,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE ) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CANTIERI DI LAVORO

DESCRIZIONE

Dall’anno 2004 sono stati attivati i cantieri di lavoro istituiti ai sensi della L.R. 55/84. Il primo cantiere di lavoro è stato attivato per n. 3 disoccupati ultracinquantenni residenti in Pianezza, per la durata di sei mesi con inizio al 22.11.2004. Due lavoratrici hanno prestato servizio in qualità di impiegate, una presso il Settore Patrimonio ed una presso il Settore Affari Generali e Servizi al Cittadino, ed un lavoratore ha prestato servizio in qualità di operaio presso il Settore Patrimonio. Per i suddetti lavoratori è stato inoltre realizzato un percorso di orientamento formativo per n. 40 ore la cui gestione è stata affidata all’Agenzia Formativa II.RR. Salotto e Fiorito di Rivoli. Alla scadenza tale cantiere è stato prorogato per ulteriori 6 mesi con costi a totale carico del Comune di Pianezza. Successivamente, allo scopo di evitare interruzione tra il momento di cessazione e la prosecuzione consentita dal nuovo bando ancora in fase di emanazione da parte della Regione Piemonte, è stato approvato un nuovo cantiere anch’esso interamente autofinanziato che ha permesso di inserire per ulteriori due mesi, a decorrere dal 7 dicembre 2005, i lavoratori che già avevano prestato servizio nel cantiere dell’anno 2004/2005. A seguito dell’emanazione della deliberazione della Giunta Regionale in data 14.11.2005 n. 90-1433, in cui vengono stabiliti il finanziamento, i criteri e le modalità operative dei cantieri di lavoro, è stato istituito un nuovo cantiere di lavoro denominato: “Cantiere di lavoro – 2006” per n. 5 lavoratori e per 130 giorni lavorativi (sei mesi). Il cantiere è destinato a: • n. 3 lavoratori ultracinquantenni (2 impiegati e 1 operaio) già partecipanti al cantiere dell’esercizio precedente; • n. 1 (operaio) segnalato dal Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.I.S.S.A.); • n. 1 (impiegato), selezionato per chiamata numerica, dal Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino. Il cantiere ha durata di mesi 6 con scadenza 18.8.2006. A seguito dell’emanazione della deliberazione della Giunta Regionale in data 30.5.2006 n. 35/2991 è stato istituito un nuovo cantiere di lavoro al quale partecipano gli stessi lavoratori di quello precedente, in quanto ultracinquantenni. Anche questo cantiere ha durata di 6 mesi a decorrere dal 1.9.2006 eventualmente prorogabili con oneri interamente a carico del bilancio comunale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza (partecipano all’azione la Provincia di Torino e la Regione Piemonte)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Pianezza, Piazza Leumann n. 1

TEMPISTICA

L’ultimo cantiere avviato ha durata 1.9.2006/8.3.2007 salvo eventuali proroghe ed ulteriore approvazione da parte della Regione Piemonte dei criteri e modalità per il finanziamento di nuovi cantieri di lavoro

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero di ore non quantificabile

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

L’indennità spettante ai lavoratori è finanziata per il 50% dalla Regione Piemonte, come il costo per la formazione, il 20% dalla Provincia di Torino ed il restante 30% dal Comune.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO

2006 2007 2008 Comune di Pianezza € 23.495,32

Provincia di Torino (2005-2006) € 8.060,00 Regione Piemonte € 22.216,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE ) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CANTIERE DI LAVORO ISTITUITO AI SENSI DELLA L.R. 55/84 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI E INTEGRAZIONI.

DESCRIZIONE

Impiego di n. 3 lavoratori disoccupati avviati su segnalazione del C.I.S.S.A. dal Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Patto territoriale della zona ovest – organizzazioni sindacali territoriali - Provincia di Torino e comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di San Gillio

TEMPISTICA

Cantiere di lavoro anno 2006 : -inizio cantiere per n. 2 operai dal 20/03/2006 per n. 130 gg. Lavorativi. -inizio cantiere per n. 1 impiegato dal 13/03/2006 per n. 130 giorni lavorativi

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

2 operai prioritariamente disoccupati ultracinquantenni 1 impiegato infracinquantenne iscritto alle liste del Centro per l’Impiego- Provincia di Torino competente diploma di scuola media superiore o in subordine di scuola media inferiore con attestati di formazione su pc e/o esperienza comprovata in campo amministrativo.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Presso gli uffici comunali ai quali sono destinati.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Materiale per protezione individuale per i due operai.

FINANZIARIE:

Contributo dell’ente € 9.850,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’attività di cantiere si svolgerà trasversalmente nell’ambito di diversi settori comunali e riguarderà la manutenzione del patrimonio comunale con particolare riguardo a sistemazione edilizia di edifici di proprietà comunale, la gestione di una rifiuteria comunale con accoglimento pubblico, selezione e smistamento materiale depositato. Supporto all’ufficio tributi per attività di caricamento dati su software di gestione ruoli e riordino delle pratiche relative agli accertamenti e alle rilevazioni effettuate per il recupero dell’evasione tributi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Da parte dei responsabili ai quali sono assegnati i cantieristi.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di San Gillio 9.850,00

Regione Piemonte 6.045,00 Provincia di Torino 2.400,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

“CANTIERI PER VENARIA”

DESCRIZIONE

Il progetto è rivolto a 10 disoccupati, ultracinquantenni, non ancora in possesso dei requisiti pensionistici . Il progetto vuole tentare di rispondere a queste situazioni, offrendo, inoltre, a soggetti segnalati dal C.I.S.S.A., l’occasione di un’esperienza lavorativa che consenta l’acquisizione di competenze utili al fine di una ricolloocazione professionale. La collaborazione già avviata in occasione di altri progetti con il Consorzio Intercomunale per i Servizi Socio Assistenziali ha messo in evidenza la presenza sul territorio di soggetti in situazioni di particolare bisogno economico, in grado di sostenere brevi esperienze lavorative, ma difficilmente collocabili nel mercato del lavoro.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI VENARIA REALE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

COMUNE DI VENARIA REALE

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Uffici del Comune di Venaria Sede operativa SETA SpA sita in Via Druento, 64 – Venaria Centro per l’Impiego di Venaria -Provincia di Torino Via Leonardo Da Vinci, 50 – Venaria

TEMPISTICA

2006: 130 giornate lavorative a partire dopo 90 giorni da autorizzazione Provincia di Torino 2007 e 2008: come il 2006

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Responsabile 1 Progettista 1 Referente amministrativo

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Per i cantieristi inseriti in Seta sono necessari: equipaggiamento di protezione (tuta lavoro, scarpe infortunistiche…), automezzo per la pulizia viaria e la raccolta dei rifiuti. Per il cantierista inserito al Centro per l’Impiego di Venaria è necessaria una postazione PC. Per i beneficiari inseriti presso uffici comunali è predisposta una postazione lavorativa per disbrigo pratiche

FINANZIARIE:

2006: 58.975, 50 € 2007: 58.975, 50 € (salvo aumento costi contributivi) 2008: 58.975, 50 € (salvo aumento costi contributivi)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Gli aderenti al cantiere inseriti presso la SETA saranno di supporto alle attività operative di pulizia viaria e delle aree verdi. Il lavoro, coordinato da personale dipendente della SETA, sarà organizzato in coppie di lavoratori dotati di mezzo adatto allo svolgimento delle mansioni.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Il profilo impiegatizio che sarà utilizzato presso gli uffici del locale Centro per l’Impiego si occuperà dell’inserimento dati degli iscritti. Per tale figura è previsto l’utilizzo di programmi informatici di videoscrittura e di calcolo I soggetti che verranno inseriti presso uffici del comune svolgeranno mansioni di archiviazione pratiche, inserimento dati.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Ai fini della valutazione del progetto si utilizzeranno alcuni indicatori: - numero di partecipanti che porteranno a termine l’iniziativa (risultato atteso almeno l’80%) - numero di ore di assenza nei percorsi orientativi e formativi inferiori al 10% Verranno inoltre utilizzati come strumenti di valutazione i questionari di gradimento compilati dai partecipanti relativi al percorso orientativo/formativo

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007* 2008* Comune di Venaria Reale 25.515 € 25.515 € 25.515 €

Provincia di Torino 9269,00 € 8.060 € 8.060 €

Regione Piemonte

25.400 € 25.400 € 25.400 €

* salvo aumento costi

* salvo aumento costi

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SERVIZIO INFORMALAVORO

DESCRIZIONE

-Sportello di informazione e accompagnamento alla ricerca del lavoro.

- Consulenza orientativa

I destinatari: • Persone in cerca di occupazione o in transizione

da un lavoro ad un altro • Giovani in obbligo scolastico o formativo • Adulti occupati in cerca di aggiornamento

formativo professionale

Gli obiettivi • Accogliere l’utente per consentirne l’accesso ai

servizi della struttura, favorirne l’esposizione del bisogno informativo, e filtrarne la richiesta verso servizi interni o esterni alla struttura;

• Favorire nell’utente l’acquisizione di abilità di ricerca e di utilizzo delle informazioni puntuali ed aggiornate necessarie ai propri percorsi di scelta relativamente all’ambito scolastico, formativo o professionale; • Accompagnare l’utente nella ricerca del

lavoro, favorendone l’auto attivazione. RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI VENARIA REALE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Il comune di Venaria e la Cooperativa Orso, ditta appaltatrice del servizio Lavoro e Giovani

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Venaria: p.za Pettiti

TEMPISTICA 1/1/2006 – 31/12/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- 1 operatore dei servizi informativi - 1 orientatore - 1 progettista

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Gli operatori dei servizi vengono formati con cadenza annuale da percorsi interni alla Cooperativa

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sono a disposizione dell’utenza locali, con accesso al pubblico, appositamente predisposti e arredati con bacheche, tavoli di consultazione, postazioni PC per la navigazione internet.

FINANZIARIE: Come da quadro “Ripartizioni Oneri” MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Lo Sportello Lavoro rimane aperto al pubblico per un totale di 15 ore settimanali: - accompagnamento alla ricerca del lavoro Consiste nella stesura del curriculum vitae e delle lettere di accompagnamento, nella predisposizione di un piano di ricerca del lavoro, nell’individuazione di riferimenti di aziende. Inoltre sono in distribuzione schede informative relative alle tipologie contrattuali, agli strumenti utili alla ricerca del lavoro e alla normativa del lavoro.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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-orientamento La consulenza orientativa è un servizio erogato esclusivamente su appuntamento ed è composta da un numero variabile di colloqui della durata di circa 45/60 minuti, alla conclusione dei quali è prevista l’elaborazione di un progetto professionale che contribuisca alla realizzazione personale e sociale dell’individuo.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

La rendicontazione delle prestazioni e dei servizi forniti è predisposta attraverso la redazione di:

- una relazione periodica con cadenza semestrale con funzione essenzialmente di analisi quantitativa che riporta, secondo uno schema predefinito, i dati principali dell’andamento del servizio.

- Una relazione annuale accompagnata da valutazioni di ordine qualitativo ai fini di una ridefinizione, là dove necessario, dell’impostazione delle attività e dei servizi.

La realizzazione delle attività di monitoraggio e valutazione prevede l’utilizzo di un report di raccolta dati per quanto concerne gli indicatori di prestazione e di un questionario cartaceo a somministrazione periodica su di un campione di utenti, per misurare l’esito delle prestazioni fornite e il grado di soddisfazione riscontrato.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale € 100.857,32 € 106.473,50 € 106.473,50

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

171

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 8

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTELLI INFORMATIVI DECENTRATI DESCRIZIONE

In base all’art. 2 della Convenzione tra Venaria Reale e i Comuni del bacino del Centro per l’Impiego- Provincia di Torino (Alpignano, Druento, Pianezza, Givoletto, Val della Torre, San Gillio, La Cassa) sono stati attivati dei servizi all’offerta e alla domanda di lavoro allo scopo di sviluppare l’occupabilità. Le due tipologie di azioni sono state previste in base alle realtà territoriali, alle disponibilità di spazi e alle esigenze dei singoli Comuni. Gli sportelli Informalavoro sono stati attivati nei Comuni di Alpignano, Druento e Pianezza. L’obiettivo di tali sportelli è quello di poter garantire ai cittadini dei vari comuni i seguenti servizi: • Accompagnamento alla ricerca del lavoro (stesura

curriculum vitae, lettere di lavoro, individuazione risorse aziendali, invio al Centro per l’Impiego, informazione orientativa)

• Orientamento: colloqui individuali di orientamento scolastico e professionale Nei Comuni di Givoletto, Val della Torre, San Gillio e

La Cassa sono state istituite delle bacheche informative. L’obiettivo delle bacheche è quello di garantire ai residenti dei comuni una prima informazione in merito ad offerte (di lavoro e formative) e ai servizi di accompagnamento al lavoro presenti sul territorio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE in quanto comune firmatario di Convenzione con la Provincia di Torino e capofila dei Comuni del bacino del Centro per l’Impiego di Venaria Reale;

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni afferenti il bacino del Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino; Centro per l’Impiego di Venaria-Provincia di Torino Cooperativa Orso

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Pianezza: Piazza Leumann, 1 Druento: Via Brero, 5 Alpignano: Via Matteotti, 2 – c/o Opificio Cruto

TEMPISTICA dal 01/01/2006 al 31/12/2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Due operatori part-time

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Gli operatori dei servizi vengono formati con cadenza annuale da percorsi interni alla Cooperativa.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sono a disposizione dell’utenza locali, con accesso al pubblico, appositamente predisposti e arredati con bacheche, tavoli di consultazione, postazioni PC per la navigazione internet.

FINANZIARIE: 23.000 €

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Gli sportelli Informalavoro sono aperti al pubblico nei seguenti orari: Lunedì a Pianezza (9.00 – 13.00), Martedì a Druento (9.00 – 13.00) e a Alpignano (15.00 – 17.30), Mercoledì a Alpignano (9.00 – 13.00), Venerdì a Alpignano (9.00 – 13.00)

MONITORAGGIO E CONTROLLO

A cadenza trimestrale si fissano degli incontri di verifica con gli assessori e i dirigenti competenti per i singoli comuni.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Provincia di Torino 23.000 € 23.000 € 23.000 €

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SPORTELLO IMPRESA

DESCRIZIONE

Il servizio è destinato a residenti del Comune di Venaria Reale che:

- intendono avviare un’attività imprenditoriale - intendono rivolgersi al MIP, ma attraverso un

percorso preparatorio - già svolgono attività imprenditoriali in qualità di

titolari o soci - chi ha già intrapreso l’iter di avvio per la

costituzione di una nuova impresa E’ intenzione dell’Amministrazione di ampliare il servizio a tutta l’utenza dei Comuni che rientrano nel bacino del Provincia di Torino-Centro per l’Impiego di Venaria per gli anni 2007 e 2008

Servizi offerti:

- accoglienza e primo filtro, con eventuale rinvio al MIP dei casi che possono essere seguiti da tale servizio.

- Diagnosi dell’idea imprenditoriale - Consulenza di primo livello: informazione sulla

finanza agevolata ed incontro con l’utente/azienda.

- Consulenza di secondo livello: accompagnamento alla creazione di impresa (verifica delle informazioni raccolte dall’utente: studio del mercato, studio della normativa, redazione del business plan)

- Redazione di pratiche per le richieste di finanziamento

- Pubblicizzazione di opportunità quali finanziamenti e bandi.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Il servizio prevede la collaborazione con il servizio M.I.P. della Provincia di Torino e il contatto con le associazioni di categoria del settore commercio, piccola industria e artigianato.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Lo sportello impresa è aperto presso i locali dell’Informagiovani/Informalavoro in p.za Pettiti a Venaria

TEMPISTICA

1/1/2006 – 31/12/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Consulente alla creazione d’impresa

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

- Locale idoneo a sostenere colloqui individuali - PC con allacciamento ad Internet - Telefono

FINANZIARIE:

Anno 2006: € 5.200 Anno 2007: € 5.200 (In previsione)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Anno 2008: € 5.200 (In previsione)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il servizio prevede colloqui su appuntamento, con apertura di uno sportello per 4 ore a settimana, durante i quali viene offerta la consulenza in merito alle seguenti aree: • primo contatto • retro sportello • elaborazione e precisazione dell’idea

imprenditoriale • informazioni e consulenze sull’accesso finanza

agevolata • costruzione del progetto di impresa e conto

economico • istruzione della L/R 22/97 • istruttoria della Legge 215/92

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Relazione semestrale per la rilevazione del numero e della tipologia delle consulenze richieste.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria Reale 5.200 € 5.200 € 5.200 €

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

174

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE )– AZIONE N. 10

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ “PRONTI … E VIA”

DESCRIZIONE

Attività di orientamento di gruppo (max 8 beneficiari) per favorire l’attivazione della persona nella ricerca del lavoro attraverso un atteggiamento dinamico e attivo. I beneficiari vengono individuati su segnalazione dell’Informalavoro (verificando l’iscrizione al Centro per l’Impiego di Venaria).

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Informagiovani e Informalavoro del Comune di Venaria Reale

Centro per l’Impiego di Venaria Reale – Provincia di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Sala Informalavoro/Informagiovani del Comune di Venaria Reale sito in Piazza Pettiti

TEMPISTICA

2006: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il primo a maggio 2006, il secondo modulo a novembre 2006. 2007: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il primo a maggio 2007, il secondo modulo a novembre 2007. 2008: due moduli di 4 incontri per tre ore ciascuno: il primo a maggio 2008, il secondo modulo a novembre 2008.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Operatore dell’orientamento

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Lavagna a fogli mobili Schede tecniche

FINANZIARIE: Vedi tabella sotto MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Tre incontri di 3 ore ciascuno sui temi inerenti: 1. Accoglienza e fonti informative per la ricerca

del lavoro 2. Strumenti per la ricerca del lavoro (cv,

telefonata di lavoro, colloquio…) 3. Incontro con una agenzia per il lavoro

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Colloqui individuali di monitoraggio che coinvolgono i partecipanti per verificare il percorso intrapreso al termine dei tre incontri

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale 1.231 €

1.231 € 1.231 €

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.3.4 SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

AZIONI

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

INTERVENTI E ATTIVITA’ A SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA’

DESCRIZIONE

Obiettivo generale: fornire consulenze, informazioni e interventi di sostegno a favore di famiglie e adulti in condizioni di difficoltà. La finalità generale consiste nel mettere in rete le iniziative presenti sul territorio e porsi come ulteriore risorsa allo scopo di ampliare e differenziare le offerte esistenti. Obiettivi specifici: il progetto prevede interventi per: -supportare l’adulto nella relazione educativa; -fornire consulenze a genitori in situazione di separazione e conflitto; -promuovere attività informative per famiglie/ attori presenti sul territorio; -organizzare occasioni di confronto fra adulti con compiti educativi (gruppi di genitori, operatori dei servizi, scuole ecc). Gli obiettivi descritti si concretizzano nelle seguenti azioni: - Mediazione familiare - Sportello d’ascolto psicologico - Interventi di sostegno a famiglie in difficoltà - Consulenza legale - Gruppo mutuo auto aiuto genitori - Promozione di incontri a tema nelle scuole

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria. Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali (C.i.s.s.a.) che gestisce tale attività su delega singola del Comune di Venaria Reale.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazione “Un mondo di idee” A.s.l. 6 Partnership di sviluppo: Scuole Associazioni e privato sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

L’attività si svolge presso locali comunali siti in Via Zanellato a Venaria Reale.

TEMPISTICA

2006 -Attivazione del “ Gruppo di lavoro integrato” -avvio dell’attività : promozione collaborazioni con i partners 2007 implementazione dell’attività impostate nel corso del 2006

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Presenza di mediatore familiare e consulenti psicologi messi a disposizione dall’Associazione “Un mondo di idee” C.i.s.s.a. - responsabile di area - educatore coordinatore - educatore - assistente sociale - avvocato familiarista A.S.L. 6

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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-psicologo tirocinante -psicologo del servizio di N.P.I.

FORMAZIONE DEL PERSONALE Formazione specifica delle figure professionali coinvolte.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

I locali e le attrezzature sono messi disposizione dal comune di Venaria Reale.

FINANZIARIE: L’attività è finanziata dal Comune di Venaria Reale. MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Nella prima fase ci si è orientati in due direzioni parallele: A) – costruzione di un impianto organizzativo e metodologico che, tenendo conto della complessa realtà territoriale, sviluppi una rete di connessioni e collaborazioni con gli attori presenti al fine di coniugare ed ottimizzare le risorse messe in campo; B)-Attivazione di interventi di sostegno nei confronti dei nuclei in condizioni di difficoltà mediante il mantenimento e lo sviluppo delle risorse e delle opportunità già esistenti e la realizzazione di obiettivi e servizi non ancora presenti sul territorio. Nel corso del 2007 e 2008 si prevede pertanto di articolare complessivamente il progetto nei seguenti interventi:

Informa Famiglie - Sportello informativo per le famiglie dove ottenere informazioni sui servizi educativi, scolastici e sanitari presenti a livello locale e informazioni a rilevanza nazionale; avvio di collaborazioni con il comune di Venaria per l’allestimento di un collegamento con la rete informatica già presente sul territorio

Punto d’Ascolto per genitori – servizio di consulenza psicoeducativa , gruppi di discussione e incontri a tema rivolti a genitori con figli minorenni. Integrazione e implementazione dell’attività già in corso da parte dell’Associazione “Un mondo di idee”

Attività di consulenza e mediazione familiare per genitori in fase di separazione

Progetto Accompagnamento- Intende fornire sostegni concreti a bambini e famiglie per rispondere ai bisogni connessi alla gestione della quotidianità. Si rivolge particolarmente ai nuclei in cui siano presenti minori con disabilità e genitori in situazione di grave difficoltà ( famiglie con un solo genitore e prive di rete parentale). Il progetto prevede sostegno psico socio educativo, interventi di assistenza domiciliare e creazione di gruppi di auto mutuo aiuto.

Luogo neutro: la sede offre uno spazio per strutturare incontri fra genitori e bambini che vivono situazioni di forte conflitto familiare alla presenza di operatori sociali.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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Collaborazione con iniziative già attive per l’orientamento e sostegno alle famiglie immigrate.

collaborazione con le scuole del territorio per coniugare le risorse e prevedere reciproci scambi e approfondimenti su particolari tematiche, con la collaborazione con i servizi sanitari. Particolare attenzione si intende offrire all’attività di orientamento scolastico.

Consulenza legale mediante la figura di avvocato familiarista rivolta a genitori e operatori su problemi familiari.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontri periodici di aggiornamento e invio semestrale di relazione riguardante l’andamento dell’attività.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale

7.452,00 +27.783,00 35.235,00 Da prevedere

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

178

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ASILO NIDO

DESCRIZIONE

Il progetto di costruzione e gestione di un nuovo Asilo Nido prevede la possibilità di accogliere 45 bambini, di cui 36 divezzi. In un secondo tempo la struttura potrebbe essere ampliata sino ad una capienza di 60 bambini;

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Druento Consorzio di cooperative Kairos

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento Consorzio Kairos Fondazione San Paolo

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Druento

TEMPISTICA

2008-2009

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

A cura del Consorzio Kairos

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura del Consorzio Kairos per gli educatori A cura del Comune di Druento per il personale amministrativo nelle funzioni di controllo

STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: Investimento totale: € 1.064.198

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

La società Kairos (consorzio di cooperative) è responsabile della gestione della struttura tramite la Cooperativa Giuliano Accomazzi. L’entrata in funzione dell’asilo è prevista per l’inizio 2009

MONITORAGGIO E CONTROLLO Comune di Druento ufficio istruzione SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Contributo Fondazione S. Paolo:

563.000,00

Contributo Consorzio Kairòs: 130.000,00 Comune di Druento: 371.198,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

179

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONVENZIONE CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “UMBERTO I ED ELISA VILLA”

DESCRIZIONE

In Druento è attiva una scuola dell’infanzia paritaria che accoglie 64 bambini. E’ prossimo l’ampliamento della struttura con l’apertura di una nuova sezione con conseguente aumento del numero di bambini che verranno accolti. Il comune di Druento contribuisce al funzionamento dell’asilo tramite una convenzione che regola i rapporti tra comune e scuole.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI DRUENTO

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Druento • Asilo Infantile Umberto I ed Elisa Villa

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di Druento – Asilo Infantile Umberto I ed Elisa Villa

TEMPISTICA

La convenzione prevede l’erogazione del contributo in due tranches. La prima pari ad 1/3 del contributo è da erogarsi entro il mese di ottobre di ogni anno la seconda pari ai restanti 2/3 da erogarsi entro il mese di luglio di ogni anno.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n.1 funzionario comunale per predisposizione atti etc

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Non prevista

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Non previste

COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI DRUENTO € 39.365,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

180

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SCUOLA MATERNA

DESCRIZIONE

In zona Filatoio sono state ultimate le prime 4 sezioni della nuova Scuola Materna.Non si sono ancora attivate per poter effettuare la costruzione delle altre 2 sezioni per un totale di 6 sezioni, che consentiranno di trasferire tutta l’attività della struttura esistente, per un totale di 144 bambini circa. Dovrebbe anche entrare in funzione la terza sezione della struttura privata, che potrà contribuire quindi con un totale di 3 sezioni per 80 bambini circa.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Druento SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Druento TEMPISTICA 2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Da acquisire il personale necessario per un totale di 144 bambini frequentanti

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura del Comune di Druento STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: 1.453.976,55 € MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Si dovrà procedere ad una nuova stima dei fabbisogni ed eventualmente chiedere l’autorizzazione al MIUR per nuove sezioni. In questo caso si renderebbe necessario il riutilizzo di parte della struttura usata fino ad ora, dopo le opportune manutenzioni. Qualora si riutilizzasse questa struttura, si dovrà organizzare un servizio specifico di mensa per poter fornire i pasti a quei bambini senza penalizzazioni in termini di qualità del servizio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Comune di Druento SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Druento € 1.453.976,55

Page 181: Piano di Zona - Comune di Pianezza · 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2

Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

181

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

MICRONIDO

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Cooperativa Casa Bimbo TAGESMUTTER S.C.S.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

- Comune di Givoletto - Cooperativa Casa Bimbo TAGESMUTTER

S.C.S.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Givoletto (To) via Montelera 18

TEMPISTICA

Giugno 2004/giugno 2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Il micronido è gestito da una residente nel Comune di Givoletto, presso la propria abitazione.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Effettuata dalla Cooperativa TAGESMUTTER; è costituito da n. 60 ore di lezioni teoriche e da n. 30 ore di stage.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

L’ammontare pattuito per l’intero periodo di

svolgimento del servizio è € 8.000,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Periodico da parte della Cooperativa TAGESMUTTER

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Cooperativa TAGESMUTTER/Comune di Givoletto

€ 8.000,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASILO NIDO

DESCRIZIONE

Il Comune di Pianezza non gestisce direttamente una struttura di asilo nido ma si avvale, fin dall’anno 1985, della struttura dell’asilo nido comunale di Alpignano “Don Minzioni” sulla base di una convenzione approvata da ultimo con deliberazione del Consiglio comunale n. 34 del 30.6.2005. Sulla base della convenzione sono riservati 20 posti a bimbi di famiglie residenti sul territorio del Comune di Pianezza, in base a formulazione di una graduatoria speciale. L’asilo nido “Don Minzoni” accoglie i bambini a partire dal compimento del dodicesimo mese fino a tre anni di età (la frequenza è ammessa fino al mese di settembre dell’anno solare di compimento del 3°anno). Il Comune di Alpignano garantisce il servizio asilo nido tutto l’anno, salvo chiusura estiva fissata ogni anno, valutate le esigenze delle famiglie, e la chiusura a Natale e Pasqua secondo il calendario scolastico. L’orario di permanenza dei bambini può essere scelto tra: - tempo lungo di 10,5 ore: dalle ore 7.30 alle 18.00 - tempo lungo di 9 ore: compreso fra le ore 7.30 e le 16.30 o tra le ore 9.00 e le 18.00 - tempo medio di 8 ore: compreso fra le ore 8.30 e le 16.30 - tempo parziale: dalle ore 7.30/8.30 alle 13.00 Il Comune convenzionato corrisponde al Comune di Alpignano il 100% del costo documentato del servizio, sulla base del rendiconto dei costi del servizio approvato dal Consiglio Comunale di Alpignano al netto del contributo regionale e delle rette versate dagli utenti. In caso di frequenza dell’asilo nido da parte di un bambino diversamente abile il Comune di Pianezza provvede a corrispondere al Comune di Alpignano la somma relativa al sostegno necessario. A decorrere dall’a.s. 2006/2007 è stato realizzato un accordo con l’asilo nido privato “La Certosa dei Bimbi” di Collegno in base al quale vengono riservati n. 20 posti da destinare a bimbi residenti nel Comune di Pianezza, che compiano 12 mesi entro il mese di settembre 2006. Contestualmente è stato approvato, a titolo sperimentale per l’anno scolastico 2006/2007, l’istituzione di un contributo mensile modulato su fasce ISEE, come sostegno alle famiglie residenti in Pianezza che iscriveranno a tempo pieno il proprio figlio con età superiore a 12 mesi presso l’asilo nido “La Certosa dei Bimbi” di Collegno.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Comune di Alpignano Asilo nido privato “La Certosa dei Bimbi” di Collegno

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Alpignano, via Baracca n. 12 Collegno, Viale Italia, 55

TEMPISTICA

La convenzione con il Comune di Alpignano è stata approvata e sottoscritta da ultimo nell’anno 2005 e viene tacitamente rinnovata di anno in anno fatta salva la possibilità di risoluzione, oltre che per mutuo consenso, per volontà di una delle parti, con preavviso di almeno 6 mesi dall’inizio dell’anno scolastico. L’accordo con l’asilo nido privato “La Certosa dei Bimbi” di Collegno ha carattere sperimentale per l’anno scolastico 2006/2007.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero di ore non quantificabile - n. 4 educatrici dipendenti del Comune di Alpignano - n. 8 educatrici della Cooperativa CEMEA - personale dell’asilo nido privato “La Certosa dei Bimbi”

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 80.000,00 *

Comune di Pianezza per contributi € 14.480,00 *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) – AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CONVENZIONE CON LA SCUOLA PER L’INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES

DESCRIZIONE

La Regione Piemonte, sulla base della L.R. 6 Agosto 1996 n. 61, interviene annualmente con propri contributi a sostegno delle scuole dell’infanzia, ex materne, non statale e non dipendenti da Enti Locali, prive di fine di lucro ed aperte alla generalità dei cittadini tramite i Comuni che mediante convenzioni concorrono alle spese di gestione delle stesse al fine di promuovere lo sviluppo ed il sostegno delle scuole stesse. A decorrere dall’anno 2002, è stata stipulata apposita convenzione con l’Istituto Sordomuti di Torino, avente sede in Pianezza, V.le S. Pancrazio n. 65, per l’istituzione di una sezione di scuola materna integrata per bambini sordi ed udenti, aperta al territorio di Pianezza ed ai suoi abitanti. Tale convenzione è stata rinnovata per ulteriori 3 anni a decorrere dal 4.9.2005. Il Comune corrisponde all’Ente Gestore della Scuola dell’infanzia un contributo annuo per spese di gestione. L’importo del contributo è determinato annualmente con provvedimento deliberativo della Giunta Comunale e tende a realizzare un trattamento paritario nei confronti degli alunni di scuola dell’infanzia statale e non statale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Regione Piemonte Istituto Sordomuti

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Pianezza, Viale San Pancrazio, 65 TEMPISTICA

Triennio: anni scolastici 2005/2006 – 2006/2007 – 2007/2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale di categoria D per un numero di ore non quantificabile

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

SOGGETTO COINVOLTO

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO

2006 2007 2008 Comune di Pianezza € 2.000,00

Regione Piemonte € 14.363,88

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

185

POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) - AZIONE N. 8

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ NIDI IN FAMIGLIA

DESCRIZIONE

Con deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2004, n. 48-14482 sono stati individuati i requisiti per l’apertura di Nidi Familiari; Al fine di valutare l’interesse e le disponibilità sul territorio all’apertura di nidi familiari, allo scopo di costituire un Albo Comunale di Nidi Familiari Accreditati e di sostenere con una compartecipazione alle spese per le attrezzature necessarie l’avvio dell’attività, è stato affisso apposito avviso pubblico, al quale ha dato riscontro una madre che ha individuato per la realizzazione e la gestione dell’attività un’Associazione di Torino inserita nell’Albo delle agenzie educative per la realizzazione del progetto “micronidi familiari”del Comune di Torino. L’attività è stata avviata a decorrere dal 1° dicembre 2006.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Genitore che conduce l’attività SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Genitore che conduce l’attività

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Pianezza TEMPISTICA RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero di ore non quantificabile n. 1 mamma/educatrice

FORMAZIONE DEL PERSONALE

La mamma, qualora non sia in possesso di un titolo di studio previsto dalla D.G.R. 48-14482/2004, dovrà partecipare ad un percorso di sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dalla gestione del servizio di nido in famiglia, quali quelle riguardanti il rapporto fra i/il propri/o figli/o e agli altri bambini e quelle riguardanti il rapporto con gli altri genitori che affidano i propri figli.

STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Il Comune di Pianezza assegna un contributo di: - € 1.000,00 una tantum alla mamma che ha dato la propria disponibilità; - € 1.500,00 all’Associazione per la gestione ed il coordinamento del servizio educativo. Verrà inoltre erogato un contributo alle famiglie utenti che sarà successivamente quantificato.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 2.500,00 (oltre al contributo per le famiglie utenti che sarà successivamente quantificato)

* *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER ADULTI (SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ) - AZIONE N. 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ “SERVIZIO ASILI NIDO COMUNALI” DESCRIZIONE

Il Servizio asili nido accoglie bambini e bambine di età compresa fra i sei mesi e i tre anni, residenti a Venaria o in Comuni convenzionati facenti parte del Consorzio intercomunale per i servizi socio-assistenziali, al fine di offrire loro un luogo di formazione, di socializzazione e di crescita delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali nella prospettiva del loro benessere ed armonico sviluppo. Gli utenti accolti, in base alle graduatorie, vengono suddivisi in sezioni omogenee per età: Bambini Piccoli “LATTANTI” (6-10 mesi) con un rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 4 ½ Bambini Medi “DIVEZZINI” (11-24 mesi) con un rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 5 ½ Bambini Grandi “DIVEZZI” (24-36 mesi) con un rapporto numerico tra educ./bamb. 1 a 7 Nelle graduatorie viene data priorità assoluta a bambini/e diversamente abili, il cui stato di minorazione fisica o psichica sia debitamente certificata dalle autorità sanitarie, e a quelli/e che presentano, in essi o nella famiglia, particolari situazioni di ordine sanitario, psicologico o sociale certificate dal Cissa. Gli asili nido complessivamente accolgono n. 140 utenti, di cui : n. 60 all’Asilo nido “C.Andersen” e n. 80 all’Asilo nido “G. Banzi”. E’ stato realizzato un Micro nido – per una capienza strutturale di n. 12 posti bamb. (11-36 mesi) che funzionerà a partire dall’anno 2007. I nidi funzionano secondo il calendario scolastico da settembre a luglio nei giorni feriali dal lunedì al venerdì con il seguente orario dalle ore 7 alle ore 19 presso il nido Andersen dalle ore 7 alle ore 18 presso il nido Banzi; Vacanze natalizie e pasquali e mese di agosto: regolare funzionamento in presenza di minimo 10 utenti presso il nido Andersen; come da calendario annuo concertato secondo quanto stabilito dal contratto di lavoro e in presenza di minimo 10 utenti al nido Banzi. Le famiglie possono scegliere la fascia oraria di frequenza, tra i moduli di funzionamento stabiliti: PRE-NIDO dalle ore 7 alle ore 8 TEMPO PIENO dalle ore 8 alle ore 16.30

PART-TIME 5 ore di frequenza a scelta: dalle ore 8,00 alle ore 13,00 dalle ore 8,30 alle ore 13,30 dalle ore 9,30 alle ore 14,30

dalle ore 11,30 alle ore 16,30 POST-NIDO dalle ore 16.30 alle ore 19 per i bambini frequentanti l’asilo nido “C. Andersen” dalle ore 16.30 alle ore 18 per i bambini frequentanti l’asilo nido “G.Banzi” Per la gestione degli asili nido l’Amministrazione comunale si avvale del Comitato di Gestione che ha un compito propositivo e di vigilanza sull’applicazione

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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delle norme previste nel regolamento di gestione. Il servizio di gestione dell’asilo nido Andersen e dei servizi ausiliari del nido Banzi è appaltato attualmente alla Cooperativa Codess Sociale secondo le modalità stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto. La Direzione e l’amministrazione del servizio asili nido ha sede presso l’asilo nido “G. Banzi”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE - Comune di Venaria Reale SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

- Il Comune di Venaria Reale gestisce e controlla direttamente tutta la gestione amministrativa del servizio asili nido; - il Comune ha affidato all’Azienda Speciale Multiservizi di Venaria la gestione degli asili nido comunali, ivi compresa la riscossione delle rette.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

- Asilo Nido “C. Andersen” v. B. Buozzi n. 13 } - Asilo Nido “G. Banzi” v. A. Picco n. 32 } Venaria Reale - Micro Nido “G. Banzi” v. A. Picco n. 32 }

TEMPISTICA

- Il servizio asili nido funziona da settembre a luglio dal lunedì al venerdì: - l’Andersen funziona anche nel periodo delle vacanze natalizie, pasquali e il mese di agosto in presenza di almeno 10 utenti che lo richiedono; - il Banzi non funziona nel periodo delle vacanze natalizie e pasquali, come previsto dal contratto di lavoro del personale educativo, mentre potrebbe funzionare nel mese di agosto in presenza di almeno 10 utenti.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

- Asilo nido Banzi: n. 1 responsabile del servizio asili nido e n. 1 istruttore gestionale della segreteria degli asili nido, n. 16 educatrici, n. 5 ausiliarie, n. 1 cuoca. - Asilo nido Andersen: n. 1 referente-educatrice, n. 11 educatrici, n. 2 ausiliarie, n. 1 cuoca. - Micro Nido si prevedono: n. 3 educatrici, n. 1 ausiliaria

FORMAZIONE DEL PERSONALE

- Formazione annuale specifica in base al ruolo assegnato. - Vengono programmati annualmente dei corsi di formazione e aggiornamento al personale educativo in base alle esigenze da loro presentate. - Corsi di formazione sulla sicurezza e protezione legge n. 626/94

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

- A carico del Comune la gestione delle strutture (manutenzioni e utenze), e la regolamentazione e controllo del servizio (regolamento del servizio, tariffe, graduatorie, ecc.). - A carico dell’Azienda Speciale Multiservizi di Venaria la gestione complessiva del servizio asili nido. - In appalto ad una cooperativa, in entrambi gli asili nido: la preparazione dei pasti, le pulizie (ivi comprese le relative forniture dei prodotti necessari), servizio di lavanderia e guardaroba, le forniture dei prodotti per la cura e l’igiene dei bambini; per il solo nido Andersen la conduzione pedagogica e la fornitura del materiale per lo svolgimento delle attività didattiche al nido.

FINANZIARIE: Anno 2006 entrate:

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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-rette pagate dagli utenti euro 301.608,00 -Contributo regionale: euro 128.271,53 Spese di gestione: euro 1.073.721,81

MODALITA’ DI ATTUAZIONE Come indicato nella descrizione. MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il controllo sul regolare andamento del servizio viene svolto dal responsabile comunale e dal responsabile dell’ Azienda Speciale Multiservizi di Venaria. - Conferenze di servizio mensili con il personale educativo per la programmazione delle attività e la verifica del lavoro svolto. - Riunioni di Sezione con i genitori almeno due volte all’anno. - Riunioni con la Commissione di Gestione almeno due volte all’anno. -Sull’appalto viene effettuato un servizio giornaliero di vigilanza e controllo per il pieno rispetto del capitolato d’appalto per i servizi ausiliari e con particolare attenzione alla cucina per il rispetto del piano di autocontrollo in base alle norme vigenti. - Incontri e/o colloqui con il Referente o con il Responsabile della Cooperativa. - La Cooperativa al nido Andersen effettua un monitoraggio e controllo attraverso la somministrazione di un questionario annuale alle famiglie al fine di rilevare il soddisfacimento delle famiglie sul servizio erogato.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

COMUNE DI VENARIA R. euro 1.073.721,81 euro 1.073.721,81 /

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.4 MINORI E GIOVANI Le Azioni di Piano a favore dei Minori e dei Giovani sono così articolate: 6.4.1-Aggregazione

• 1-Centri per l’aggregazione • 2-Iniziative per l’aggregazione- Centro “La Casetta” • 3-Centro Estivo (Druento) • 4-Centro Estivo (�quipe�to) • 5-Centro Estivo (La Cassa) • 6- Centri Estivi • 7-Centro Estivo • 8-Centri Estivi • 9-Corsi di Karate • 10-Erogazione di contributi alle scuole per attività sportive • 11-Ludoteca • 12-Progetto territorio • 13-Volumi urbani-“Le città fanno spazio” • 14-Centro Diurno aggregativi • 15- Centro �quipe�to�i per minori • 16-Pass 15 (Pianezza) • 17-Pass 15 (S.Gillio) • 18-Pass 15 (venaria)

6.4.2 –Promozione del diritto allo studio • 1-Servizio di post-scuola • 2-Pre e post scuola, servizio di sorveglianza in mensa e assistenza ai casi

di disagio • 3-Pre- post scuola • 4-Progetto scuola e biblioteca • 5-Laboratorio di lettura • 6-Salone dell’orientamento

6.4.3 –Prevenzione del disagio e promozione dell’agio

• 1-Educativa territoriale minori • 2-Educativa di strada • 3-Affidamento familiare • 4-Adozione nazionale e internazionale • 5-Assistenza residenziale indiretta • 6-Prestatempo • 7-Gruppi appartamento per “Madre/bambino” • 8-Vademecum contro gli abusi • 9-Tavolo sistema Educativo

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.4.4 –Formazione e lavoro

• 1-Sostegno all’integrazione socio-lavorativa • 2-Progetto Leonardo

6.4.5 –Mobilità • 1-Bus per la Scuola Media • 2-Scuolabus • 3-Servizio di scuolabus • 4-Trasporto scolastico • 5-Servizio Scuolabus • 6-Trasporto scolastico

6.4.6 –Partecipazione responsabile • 1-Servizio Civile Nazionale Volontariato • 2-Servizio Civile Nazionale Volontariato • 3-Servizio Civile Nazionale Volontariato • 4-Consiglio Comunale dei Ragazzi

6.4.7 -Informazioni opportunità del territorio

• 1-Informagiovani-Informalavoro-Infodonna • 2-Informagiovani e servizi per giovani • 3-Giovani e idee • 4-Salone Attivati

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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6.4.1 AGGREGAZIONE AZIONI

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI ( AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CENTRI PER L’ AGGREGAZIONE

DESCRIZIONE

Obiettivo generale: rafforzare i diritti dei minori tramite una progettazione di più ampie politiche del territorio Target: minori nella fascia di età 8- 17 anni Obiettivi specifici: - sostenere i punti di aggregazione giovanile

presenti sul territorio; - facilitare l’integrazione dei minori;

favorendo le relazioni autonome tra pari; - creare collegamenti e sinergie fra gli attori

presenti sul territorio allo scopo di coniugare risorse e sviluppare una progettazione integrata fra soggetti coinvolti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni di: Druento, Pianezza, San Gillio, Venaria Ispettoria Salesiana di Torino Associazione “Isola che c’è” di Druento Parrocchie SS. Pietro e Paolo di Pianezza e S Egidio di S. Gillio Ipab “Casa Benefica” Provincia di Torino Servizio Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Druento oratorio Pianezza parrocchia San Gillio parrocchia Venaria parrocchia san Francesco

TEMPISTICA

2006 Avvio/consolidamento di Centri aggregativi presso i territori di Druento, Pianezza, San Gillio, Venaria 2007 Valutazione della possibilità di mantenere l’esistente

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

CISSA: 1 responsabile di area sociale, 1 Educatore Coordinatore, 8 Assistenti Sociali 2 educatori professionali IPAB Casa Benefica: 4 educatori professionali Parrocchie:operatori per la gestione dei centri

FORMAZIONE DEL PERSONALE

- A cura dei singoli soggetti - Mediante momenti di incontro/confronto

complessivo da effettuarsi presso il C.I.S.S.A. a cadenza trimestrale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

192

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Locali e/o spazi per la gestione dei laboratori presso le parrocchie di Druento Pianezza, San Gillio Venaria

FINANZIARIE:

Fondi progetto L. 285/97: € 39.665,00 per l’anno 2006

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategia di riferimento: attivazione di attività per minori da realizzarsi in spazi di aggregazione Principali prestazioni:

attività di animazione attività di recupero

scolastico attività ludico

educative attività informative

Sono previste collaborazioni fra i centri aggregativi e i servizi di educativa territoriale e di strada per lo sviluppo di progetti individuali a favore di minori e per la promozione di attività specifiche.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere: N. adolescenti partecipanti N. volontari coinvolti Individuazione delle attività

con maggiore partecipazione Verifica della realizzazione

degli incontri tra partners Verifica finale:

Valutazione della soddisfazione degli adolescenti

Valutazione del servizio da parte degli operatori pubblici e privati

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. Fondi Residui Progetto L. 285/97

€ 39.665,00 Da definire Da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

193

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

INIZIATIVE PER L’AGGREGAZIONE- CENTRO “LA CASETTA”

DESCRIZIONE

Utilizzare la struttura di Via Amati come spazio e punto di riferimento per i giovani della città con i seguenti obiettivi:

• Promuovere attività e iniziative a favore della popolazione giovanile;

• Avvicinare giovani solitamente distanti dalle proposte “istituzionali”;

• Ampliare la proposta della formazione professionale offrendo opportunità che vadano oltre la sola proposta formativa;

• Offrire un punto di riferimento fisico alle attività dell’educativa di strada;

• Favorire lo scambio e la collaborazione fra diversi soggetti impegnati sul territorio in ambito di politiche giovanili;

• Attivare processi che possano costituire dei volani per avviare altri progetti/collaborazioni.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Città di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.i.s.s.a. Cfp Casa di Carità Cfp Formont Associazione Gioc Ipab Casa Benefica G8 Calcetto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Centro di V. Amati a Venaria

TEMPISTICA

Luglio 2006- Giugno 2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Città di Venaria 1 Funzionario Ufficio Giovani 1 Referente amministrativo 1 Progettista Politiche Giovanili 1 Animatore socio-culturale

Cissa : coordinatore socioeducativo Educatori professionali Referenti Cfp Casa Carità e Formont Volontari associazioni: Gioc , G8 e Gruppo sportivo

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Di competenza degli enti preposti

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

• Allestimento della struttura e dello spazio esterno con arredi e attrezzature per le attività sportive

• Acquisto di attrezzature per l’avvio delle attività e dei laboratori previsti dalla programmazione

• Materiale per l’informazione e diffusione delle iniziative FINANZIARIE:

Si prevede una spesa nel periodo considerato di circa 16.000,00 euro

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

194

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Si prevedono le seguenti attività: -3/4 microeventi di animazione da realizzarsi a cura dei diversi soggetti co-promotori aperti al quartiere; -attività formativa presso lo classi delle Agenzie di formazione professionale e attività di educazione alla cittadinanza; -attività di aggregazione proposte e gestite dai soggetti partners; -apertura pomeridiana a cura dell’animatore della città; -laboratori e attività quali: DJ, riprese e montaggio video, Tecnico del suono; -Tornei di giochi ( da tavolo, play-station, calciobalilla..) -attività sportive -spazi di incontro per i gruppi già agganciati. Si individuano inoltre le seguenti azioni:

• Costituire una Cabina di Regia composta dai referenti degli enti/associazioni con il compito di programmare e verificare l’andamento dell’attività ;

• Accompagnare e sostenere gruppi informali nella proposta di attività da avviare presso il centro;

• Stimolare e ampliare la rete dei soggetti coinvolti nella programmazione e gestione delle attività;

• Predisporre annualmente un programma di massima delle iniziative previste da diffondere sul territorio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale 3.750,00 3.750,00 *

Associazione GIOC 2.000,00 1.500,00

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

195

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRO ESTIVO

DESCRIZIONE

Il Centro Estivo è un servizio rivolto ai bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e alle loro famiglie che intende, da un lato dare risposte al bisogno di custodia dei figli per le famiglie alla chiusura delle attività scolastiche, dall’alltro offrire occasioni di incontro, gioco e socializzazione ai bambini/ragazzi durante il periodo estivo. Il servizio dura 10 settimane e copre tutto il periodo di chiusura delle scuole da giugno a settembre fatte salvo le tre settimane centrali di agosto. L’orario del centro estivo prevede l’apertura dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.00.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI DRUENTO SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Druento • Cooperativa aggiudicataria della gara per

la gestione del servizio LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Druento – Scuola dell’infanzia e scuola elementare

di Druento TEMPISTICA Attività annualmente riproposta nel periodo estivo. RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Predisposizione gara e coordinamento del servizio: 1 funzionario comunale Educatori/ animatori in rapporto 1 ogni 10 ragazzi (educatori/ animatori sia comunali sia della cooperativa che vince la gara per la gestione) Personale addetto servizio mensa (comunale) Personale addetto pulizie (comunale)

FORMAZIONE DEL PERSONALE Non prevista STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Locali delle scuole e della mensa comunale. Materiale ludico, didattico e di consumo.

FINANZIARIE:

Oneri per il personale comunale (1 funzionario + 5 animatori/ operatori) Importo contratto con la cooperativa che fornisce il personale: circa € 35.600,00 (anno 2006) Importo per i costi di trasporto per gite e uscite: circa € 11.800,00 (anno 2006) Costo per ingressi per attività ludico-ricreative: circa € 12.600,00 (anno 2006) Costo per derrate alimentari: circa € 10.000,00 (anno 2006)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

In parte a gestione diretta dell’ente in parte in gestione convenzionata.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere e a termine centro estivo effettuate dall’ufficio comunale competente

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI DRUENTO € 74.500 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

196

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CENTRO ESTIVO

DESCRIZIONE

Estate ragazzi

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Parrocchia San Secondo Martire

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Parrocchia San Secondo/ comune di Givoletto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Givoletto, via San Secondo 1 Presso Parrocchia San Secondo Martire

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale volontario reclutato dalla parrocchia

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura della parrocchia

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Contributo annuale alla parrocchia

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Fine giugno/meta’ luglio I partecipanti sono bimbi dai 6 anni in su

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Annuale

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO € 5.000,00 * *

PARROCCHIA SAN SECONDO MARTIRE

Il servizio è gestito da volontari

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CENTRO ESTIVO

DESCRIZIONE

Centro Estivo in collaborazione con la Parrocchia di La Cassa e Givoletto.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Parrocchia di La Cassa e Givoletto, Comune di La Cassa.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune e Parroco.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Oratorio di La Cassa e Givoletto.

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Volontari e animatori, personale fornito dalla parrocchia.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso per Animatori e Assistenti organizzato dal Parroco.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Pullman per il trasporto.

FINANZIARIE:

Spese di trasporto da oratorio a oratorio, gite. Contributo da parte degli utenti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Organizzazione a carico della parrocchia.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune La Cassa Euro 2582 Euro 2582 Euro 2582

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

198

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRI ESTIVI

DESCRIZIONE

La realizzazione della scuola dell’infanzia estiva per i frequentanti la scuola materna e la 1^ e 2^ classe della scuola primaria è affidata alla stessa Cooperativa che svolge i servizi di pre e post scuola e viene effettuata presso la scuola Rapelli.

Vi sono inoltre la Parrocchia SS. Pietro e Paolo, la Ludoteca e la piscina che svolgono tale servizio ed ai quali viene riconosciuto ed erogato un contributo a copertura delle spese sostenute.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Parrocchia SS. Pietro e Paolo Ludoteca – Associazione L’Isola che c’è Cooperativa San Donato Piscina comunale gestita dalla Soc. RARI Nantes

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Ludoteca, via Claviere n. 12 Scuola Rapelli, via Musinè Oratorio San Luigi Piscina comunale, via Musinè

TEMPISTICA

Anno 2006 Periodo 15 giugno/11 agosto e 4/8 settembre

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Educatori della Cooperativa Volontari della Parrocchia SS. Pietro e Paolo Educatori della Ludoteca e della Piscina comunale

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 57.702,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

199

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CENTRO ESTIVO

DESCRIZIONE

Centro estivo per ragazzi dalla scuola materna alla scuola media.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune e parrocchia

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

= = =

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune Di San Gillio e Pianezza (Parrocchia)

TEMPISTICA

Meta’ giugno – meta’ luglio

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Volontari e giovani della parrocchia

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Contributo ( di cui € 904,43 l. 104/92 educatore per ragazzino portatore di handicap)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Organizzazione da parte della parrocchia.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio e controllo Al momento della rendicontazione

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI SAN GILLIO 10.000,00

15.000,00 Proventi

derivanti dal 5 per mille

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

200

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 8

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRI ESTIVI

DESCRIZIONE

Iniziativa di aggregazione e ricreazione rivolta ai ragazzi in età dalla scuola materna alla media. Si svolge indicativamente dalla metà di giugno alla prima settimana di settembre..

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Venaria Reale SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Venaria Reale, Via Goito n. 4 Per il 2006 C.E.M.E.A. di Torino, (ditta appaltatrice) Parrocchie cittadine

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di Venaria Reale – Via Goito 4 Scuola materna Rodari Via Guarini 19 – Scuola elementare Romero Via Guarini 19 Venaria Reale Sedi parrocchiali

TEMPISTICA

Da metà giugno a prima settimana settembre.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 Referente del Comune n. 1 operatore del Comune educatori e animatori in numero adeguato al numero dei bambini (personale della ditta appaltatrice e delle parrocchie cittadine)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A carico della ditta appaltatrice e delle parrocchie cittadine

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Scuole e sedi parrocchiali

FINANZIARIE:

A carico del Comune € 91.853,59(centri estivi comunali) € 21.400(contributo alle parrocchie per centri estivi)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE Tramite appalto MONITORAGGIO E CONTROLLO

A carico del Comune di Venaria Reale con visite giornaliere del personale comunale presso le strutture in cui viene effettuato il servizio.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale

€ 91.853,59 (centri estivi comunali)

€ 21.400

(contributo alle parrocchie per centri

estivi)

€ € 91.853,59 (centri estivi comunali)

€ 21.400

(contributo alle parrocchie per centri

estivi)

da

definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

201

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CORSI DI KARATE

DESCRIZIONE

Insegnamento della disciplina del karate ai bambini della scuola Primaria

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Associazione “Sol Levante”

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Givoletto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Givoletto, scuola primaria

TEMPISTICA

Annuale (periodo scolastico)

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale dell’associazione

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Messa a disposizione dei locali della scuola primaria

FINANZIARIE:

Il comune concede un contributo all’associazione che gestisce il corso

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO € 500,00 € 500,00 € 500,00

ASS. “SOL LEVANTE” Personale dell’ associazione

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

202

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 10

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

EROGAZIONE CONTRIBUTI ALLE SCUOLE PER ATTIVITA’ SPORTIVE

DESCRIZIONE

Di anno in anno viene disposta l’assegnazione di un contributo a favore degli organismi scolastici presenti in Pianezza per far fronte alle spese relative all’organizzazione di corsi di nuoto presso la piscina comunale “Ines Bonino” a cui partecipano ragazzi appartenenti alle scuole materne e dell’obbligo, e altre attività sportive

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune Scuole del territorio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

TEMPISTICA

Anno scolastico

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 17.000,00 * * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

203

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 11

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ LUDOTECA

DESCRIZIONE

Fra il Comune di Pianezza, l’Associazione “l’Isola che c’è”, l’I.P.A.B. Casa Benefica ed il C.I.S.S.A. è stato sottoscritto in data 9.5.2003 un protocollo d’intesa per la realizzazione di una ludoteca e di nuovi servizi per l’infanzia presso i locali di proprietà dell’IPAB Casa Benefica siti a Pianezza in via Claviere n. 12.

Alla Ludoteca possono accedere i bambini con età compresa fra 24 mesi e 10 anni. La struttura è aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Associazione “l’Isola che c’è”

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Associazione “l’Isola che c’è” I.P.A.B. Casa Benefica C.I.S.S.A.di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Pianezza, via Claviere 12 TEMPISTICA

I locali dove viene svolta l’attività di ludoteca sono resi disponibili all’utilizzo da parte dell’I.P.A.B. Casa Benefica sino al 9 settembre 2007.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale di categoria C per un numero di ore non quantificabile n. 2 educatori presso la Ludoteca

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Ogni anno viene riconosciuto dal Comune di Pianezza un contributo all’Associazione L’Isola che c’è

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 7.200,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

204

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 12

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTO TERRITORIO 2006-2007 COLLABORANDO PARROCCHIA –COMUNE SCUOLA DELL’OBBLIGO.

DESCRIZIONE

Attività svolte all’interno dell’oratorio San Giuseppe di San Gillio ,settimanale, rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola media , in modo da supportare le famiglie e tenendo in particolare considerazione i ragazzi con difficoltà di emarginazione sociale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Parrocchia di San Gillio.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Parrocchia di SAN GILLIO Comune di San Gillio Ragazzi frequentanti la scuola media

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Oratorio San Giuseppe di San Gillio

TEMPISTICA

Anno scolastico 2006/2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Educatore professionale Volontari della parrocchia

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Materiale ludico Locali parrocchiali

FINANZIARIE:

Contributo comunale

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Attività culturali, religiose, sportive e di appoggio scolastico

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Relazione finale da parte del responsabile dell’azione nella quale sarà quantificata e valutata la partecipazione

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di San Gillio 3.000,00 3.000,00 3.000,00 Parrocchia di San Gillio Il servizio è gestito da volontari della Parrocchia

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

205

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 13

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

VOLUMI URBANI – “LE CITTÀ FANNO SPAZIO”

DESCRIZIONE Volumi Urbani –Centri per il protagonismo giovanile

costituisce un percorso di protagonismo giovanile che gestisce due Spazi di protagonismo giovanile” di differente dimensione e vocazione. I Centri sono intesi come luoghi in cui sia possibile costruire opportunità di aggregazione, informazione, autorganizzazione, promozione di eventi, sviluppo di competenze e creatività. Il Progetto prevede un forte impegno nell’”intercettare” singoli e gruppi giovanili da parte di un animatore socio-culturale con l’obiettivo di accompagnarli nella formulazione di proposte e nella loro trasformazione in realizzazioni concrete da ospitare all’interno dei tre Spazi.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

COMUNE DI VENARIA REALE

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria – Druento – Caselle –

Alpignano – Val della Torre – Settimo T.se – Pianezza – Leinì

Provincia di Torino- Servizio Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Città di Venaria Reale – “Centro La Casetta” , Via Amati 130 e “Centro La Villetta” , C.so Machiavelli 177

TEMPISTICA

Inizio: Anno 2006 data fine: 31 dicembre 2007

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Funzionario Ufficio Giovani 1 Referente amministrativo 1 Progettista Politiche Giovanili 1 Animatore socio-culturale

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Arredi per i Centri; manutenzione e messa a norma degli Spazi destinati a Centri Giovani. Acquisto di attrezzature per le attività, quali:

postazione per riprese e montaggio video computer Spazio Musica (sala prove e registrazione,

formazione musicale) Palco per prove teatrali

FINANZIARIE:

Anno 2006 Anno 2007

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Intercettazione dei gruppi giovanili/Associazioni per la presentazione di idee

Accompagnamento allo sviluppo delle idee in progettualità realizzabili

Realizzazione delle idee Eventi e attività presso i Centri Monitoraggio e valutazione delle realizzazioni

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

206

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio attraverso una progettazione di dettaglio, ovvero un documento che dettaglia le singole attività precisando tempi, modalità di realizzazione e responsabilità di ciascuna attività; Una verifica intermedia (giugno di ciascun anno) per monitorare circa l’andamento del progetto relativamente ai seguenti aspetti:

- rispetto delle azioni, dei tempi e delle scadenze previste dalla progettazione di dettaglio;

- numero e livello di coinvolgimento/attivazione dei giovani intercettati rispetto agli obiettivi indicati;

- numero, tipologia e complessità dei progetti in fase di sviluppo;

- soddisfazione dei partecipanti relativamente ai contenuti del percorso formativo.

La verifica e valutazione conclusiva del progetto sarà realizzata verificando il livello di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso un sistema di indicatori e un conseguente standard minimo di successo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Città di Venaria Reale € 3.000,00 Da definire Provincia di Torino (L.R.16/95, anno

2005) € 5.000,00 € 25.000,00

Page 207: Piano di Zona - Comune di Pianezza · 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2

Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

207

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 14

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ CENTRO DIURNO AGGREGATIVO

DESCRIZIONE

Dal mese di febbraio 2006 è attivo sul territorio del Comune di Druento un centro diurno aggregativo rivolto ai bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni. Il servizio nasce dalla collaborazione tra l’associazione l’ Isola che c’è di Druento, la parrocchia di Druento, il Cissa e il Comune stesso. Il progetto propone attività di supporto scolastico ma anche di incontro, socializzazione e svago per i bambini e ragazzi. Il servizio è aperto seguento il calendario scolastico tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì fino alle 18,30. Presso il Centro Diurno il Cissa ha la possibilità, in base ad una specifica convenzione stipulata con l’ente gestore, di inserire bambini e ragazzi seguiti dai servizi sociali.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Associazione l’Isola che c’è di Druento SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Druento • Associazione l’Isola che c’è • Parrocchia di Druento • Cissa

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Druento presso i locali dell’oratorio TEMPISTICA

Il servizio è aperto nei giorni di calendario scolastico dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

N. 1 funzionario comunale che si rapporta con l’associazione e con il cissa Personale dell’associazione che gestisce il servizio Personale Cissa che si rapporti con il Comune e con l’associazione che gestisce il servizio, assistenti sociali/educatori Cissa che seguano l’inserimento di ragazzi da loro segnalati

FORMAZIONE DEL PERSONALE Non svolta STRUMENTALI E LOGISTICHE: Locali,riscaldamento, materiali per attività FINANZIARIE:

Per l’anno 2006 il Comune di Druento ha stanziato € 6.000,00 a contributo dell’attività svolta.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO Verifiche semestrali SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Associazione l’Isola che c’è Il servizio è gestito da operatori/volontari

Comune di Druento 6.000,00 C.i.s.s.a. 12.000,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

208

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)- AZIONE N. 15 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ Centro Aggregativo per minori (CAM) DESCRIZIONE Il centro aggregativi per minori nasce nel gennaio

2004 ed è un luogo dove i minori segnalati dai Servizi Sociali possono trovare un educatore di riferimento che organizza e gestisce uno spazio compiti, attività ludiche, attività sportive, attività ricreative, favorisce l’aggregazione con coloro che frequentao il centro indipendentemente dal CAM. L’educatore si avvale di volontari, di allenatori, di risorse del territorio per poter inserire i minori in attività di socializzazione e di aggregazione. Come da convenzione con il Cissa, l’educatore è tenuto a redigere un Progetto Educativo Individuale per ogni minore entro 60 giorni dalla data di inserimento. L’andamento del progetto educativo viene monitorato dall’educatore del CAM e dagli assistenti sociali del Consorzio, fino alla dimissione del minore stesso.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Ispettoria Salesiana Centrale SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

• Cissa • Parrocchia San Francesco – Venaria • Ags per il territorio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Venaria presso i locali della Parrocchia San Francesco – Via San Francesco 24 – Venaria

TEMPISTICA Il CAM è aperto da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 per 11 mesi all’anno

RISORSE NECESSARIE PERSONALE:

1 responsabile del servizio 1 educatore professionale a 28 ore/sett. Volontari

FORMAZIONE DEL PERSONALE La formazione del personale viene svolta da un Ente esterno (AGS per il territorio) che si occupa del coordinamento e della supervisione di tutti i CAM della rete salesiana che sono operativi dal 2000 ad oggi

STRUMENTALI E LOGISTICHE Sono messi a disposizione del centro diurno sale, cortile, materiale didattico, materiale per attività, le attività sportive del centro, i servizi di estate ragazzi e di soggiorno

FINANZIARIE: anno 2006 -22.000,00 € - contributo del Cissa - MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO Attraverso il coordinamento degli educatori e dei

responsabili, il monitoraggio è garantito mensilmente. Viene svolta inoltre una verifica presso il Cam stesso tre volte all’anno da parte del Coordinatore del progetto.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO

SOGGETTO COINVOLTO

2006 2007 2008

C.I.S.S.A. 22.000,00 * * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

209

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE)– AZIONE N. 16

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PASS 15

DESCRIZIONE Iniziativa per ragazzi/e che nell’anno solare in corso

compiono 15 anni.

Viene offerto a tutti i quindicenni un carnet di biglietti gratuiti per usufruire di proposte culturali e sportive offerte dal Comune di Torino e dai comuni aderenti all’iniziativa.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Città di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Pianezza

TEMPISTICA

annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 persona per istruttoria pratiche

FORMAZIONE DEL PERSONALE PERSONALE GIA’ FORMATO

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Risorse logistiche in dotazione agli uffici

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Coordinamento Comune di Torino. Il Comune di Pianezza, predispone gli atti amministrativi per l’adesione alla convenzione e individua i cittadini 15enni residenti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Monitoraggio annuale a conclusione dell’attività.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 1.227,16 € 1.227,16

presunti

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

210

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 17

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PASS 15

DESCRIZIONE

Iniziative rivolte ai 15 enni residenti nel Comune di San Gillio .

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di San Gillio Comune di Torino 15enni residenti nel Comune

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comuni aderenti all’iniziativia

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 persona per istruttoria pratiche

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Quota individuale di € 9,30 per ogni partecipante a carico del Comune

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Coordinamento Comune di Torino. Il Comune di San Gillio, predispone gli atti amministrativi per l’adesione alla convenzione e individua i cittadini 15enni residenti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di San Gillio 260,40 250,00 250,00

Page 211: Piano di Zona - Comune di Pianezza · 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2

Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

211

POLITICHE PER MINORI GIOVANI (AGGREGAZIONE) – AZIONE N. 18

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PASS 15

DESCRIZIONE Iniziativa per ragazzi/e che nell’anno solare in corso compiono 15

anni.

Viene offerto a tutti i quindicenni un carnet di biglietti gratuiti per usufruire di proposte culturali e sportive offerte dal Comune di Torino e dai comuni aderenti all’iniziativa.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Città di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Reale Città di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4

TEMPISTICA

• anno 2006 → dall’1 gennaio al 31 dicembre • anno 2007 → dall’1 gennaio al 31 dicembre • anno 2008 → dall’1 gennaio al 31 dicembre

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 responsabile progetto n. 1 operatore comunale n. 1 sportello Informagiovani

FORMAZIONE DEL PERSONALE

PERSONALE GIA’ FORMATO

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

• Risorse logistiche in dotazione agli uffici

FINANZIARIE:

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Entrate Spese Entrate Spese Entrate Spese

Città di Venaria Reale

2.976,00 2.920,20 Da definire in base al numero dei 15enni

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

del carnet personalizzato Raccolta offerte da parte delle associazioni del territorio;

Invio delle offerte alla Città di Torino; Consegna ai ragazzi residenti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio annuale a conclusione dell’attività.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Città di Venaria Reale 2.976,00 2.920,20

Da definire in base al n. dei

15enni

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

212

6.4.2 PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO

AZIONI

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SERVIZIO DI POST-SCUOLA DESCRIZIONE

Servizio di post-scuola nella giornata del venerdi’

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Givoletto con affidamento incarico all’associazione “L’arca Di Noe’”

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Givoletto Associazione “L’arca Di Noe’”

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Givoletto , via San Secondo 58 Presso scuola primaria

TEMPISTICA Annuale (periodo scolastico) RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale dell’associazione N. 3 operatrici

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura dell’associazione STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Messa a disposizione dei locali scolastici

FINANZIARIE:

Il comune paga l’associazione che svolge il servizio. Trattasi di servizio a domanda individuale, con una percentuale di copertura a carico dell’utenza

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Assistenza degli alunni della scuola primaria, con svolgimento di attivita’ ricreative, nella giornata del venerdi’ (dalle ore 12,30 alle ore 14,30)

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Trimestrale

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO € 2.880,00 € 2.880,00

potrà variare in considerazione della domanda

e del n. di operatrici

necessarie

€ 2.880,00 potrà variare in considerazione della domanda

e del n. di operatrici

necessarie ASSOCIAZIONE “L’ARCA DI NOE’” Il servizio è gestito da operatori dell’associazione

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

213

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PRE E POST SCUOLA, SERVIZIO DI SORVEGLIANZA IN MENSA E DI ASSISTENZA AI CASI DI DISAGIO

DESCRIZIONE

I servizi parascolastici sono servizi integrativi rivolti agli studenti frequentanti le scuole di Druento e alle loro famiglie complementari alle attività scolastiche. Pre scuola scuola dell’infanzia: da lunedì a venerdì 7.30-7.55 Pre scuola scuola elementare: da lunedì a venerdì 7.30-8.20 Servizio di sorveglianza in mensa alunni frequentanti la scuola elementare (moduli): da lunedì a venerdì 12.20-14.30 Servizio di sorveglianza in mensa alunni scuola media: da lunedì a venerdì 13.10-14.10 Servizi di assistenza ai casi di disagio nella scuola elementare: 6 ore settimanali per 19 settimane da gennaio a giugno

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI DRUENTO SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

• Comune di Druento • Cooperativa/associazione affidataria

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Druento – Scuole dell’infanzia, elementari e medie di Druento

TEMPISTICA Attività annualmente riproposta. RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Pre scuola scuola dell’infanzia: n. 1 educatore comunale Pre scuola scuola elementare: n. 1 educatore comunale e n. 1 educatore esterno Servizio di sorveglianza in mensa alunni frequentanti la scuola elementare (moduli): n. educatori comunali Servizio di sorveglianza in mensa alunni scuola media: n. 2 educatori esterni Servizi di assistenza ai casi di disagio nella scuola elementare: n. 1 educatore esterno Coordinamento del servizio: n. 1 responsabile comunale

FORMAZIONE DEL PERSONALE Nessuna STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Locali delle scuole e della mensa comunale. Materiale ludico, didattico e di consumo.

FINANZIARIE:

Oneri per il personale comunale Importo annuale a bilancio per la gestione dei servizi: € 12.000,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

In parte a gestione diretta dell’ente in parte in gestione convenzionata

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche trimestrali effettuate dall’ufficio comunale competente.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI DRUENTO € 12.000 € 12.000

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

214

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) - AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ PRE-POST SCUOLA DESCRIZIONE

Il Comune di Pianezza ha affidato alla Cooperativa Sociale San Donato di Torino, per l’anno scolastico 2005/2006, i servizi integrativi scolastici di pre/post scuola e scuola dell’infanzia estiva per le scuole dell’infanzia e primarie Nel corso dell’anno scolastico 2005/2006 è stata inoltre sperimentata una forma alternativa di gestione del servizio in oggetto presso la scuola primaria Manzoni, sulla base di un progetto presentato dall’Associazione “L’Isola che c’è”, unitamente all’Associazione “La Rosa dei venti”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Cooperativa San Donato Associazione L’Isola che c’è Associazione La Rosa dei Venti

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Scuole situate nel territorio del Comune di Pianezza TEMPISTICA Anno scolastico RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale della Cooperativa appaltatrice e delle Associazioni

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 21.330,93 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

Page 215: Piano di Zona - Comune di Pianezza · 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2

Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

215

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ PROGETTO SCUOLA E BIBLIOTECA

DESCRIZIONE

La Biblioteca comunale, in collaborazione con le Scuole di Pianezza e l’Associazione Culturale “La Nottola di Minerva” che presenta il programma regionale del Progetto “Ludorì”, organizza:

- laboratori di lettura per le classi 4^ della scuola primaria con i quali, attraverso un percorso teorico e pratico nei vari linguaggi, i ragazzi arrivano a scrivere un racconto costruendo materialmente un libretto attraverso tecniche miste.

- per gli studenti dell’ultimo anno nella scuola per l’infanzia e tutte le classi della scuola primaria: letture animate o spettacoli per facilitare i ragazzi all’incontro con i testi e la lettura eseguiti da attori o professionisti del settore.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza – Biblioteca Istituti scolastici di Pianezza Associazione Culturale “La Nottola di Minerva”

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Biblioteca comunale

TEMPISTICA Nel corso dell’anno scolastico con cadenza settimanale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale della biblioteca

FORMAZIONE DEL PERSONALE Formazione specifica dei soggetti coinvolti STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Ogni anno viene erogato all’Associazione culturale “La Nottola di Minerva” un apposito contributo per la realizzazione del progetto

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 5.000 ,00 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

216

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO)– AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

LABORATORIO DI LETTURA

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Scuola Elementare E Materna Locale

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

N. 1 persona – responsabile della biblioteca comunale e intervento di esperti.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Stanziamenti del comune

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Attraverso la lettura emozionale di testi e particolari tecniche di coinvolgimento

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Comune di San Gillio

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI SAN GILLIO

600,00

*

*

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

217

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ “SALONE DELL’ORIENTAMENTO”

DESCRIZIONE

E’ un’iniziativa rivolta agli allievi delle scuole medie del territorio del Centro per l’Impiego- Provincia di Torino-, che consiste in una giornata dedicata all’informazione e alla guida nella scelta del percorso scolastico/formativo. Pensato sul modello di quello già realizzato dal Centro per l’Impiego di Ciriè, il Salone dell’orientamento consentirà a genitori e ragazzi del territorio di raccogliere informazioni di carattere orientativo sui possibili percorsi dopo la scuola media. L’evento sarà l’occasione per gli istituti superiori e le agenzie formative di presentarsi sperimentando una metodologia di partecipazione attiva e facendo partecipare e incontrare gli allievi iscritti alle superiori e quelli iscritti alle scuole medie.

RESPONSABILE DELL’AZIONE COMUNE DI VENARIA REALE SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Le Scuole Medie Statali sul territorio del bacino del CPI di Venaria (Venaria, Druento, Alpignano, Pianezza). Gli Istituti Superiori, i Licei e le Agenzie Formative presenti sul territorio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Locali della Scuola Media “Don �quipe” – C.so Papa Giovanni XXIII, 54- Venaria

TEMPISTICA

Per ogni anno scolastico prima delle scadenze di pre-iscrizione negli Istituti Superiori.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Funzionario comune di Venaria 2 Referente amministrativo 1 Progettista 1 Operatore orientamento 2 operatori Sportello Servizio Civile Volontario 1 Funzionario della Provincia di Torino 1 Orientatore della Provincia di Torino

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Griglie e materiale espositivo, inviti a tutti gli studenti di terza media delle Scuole Medie sul territorio

FINANZIARIE:

Ore lavoro operatori Ufficio Lavoro/Giovani e operatori Informagiovani/Informalavoro

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Cabina di Regia tra Ufficio Lavoro e Centro per l’Impiego- Servizio Orientarsi Incontro preliminare per adesione all’evento con Istituti Superiori, Licei, Agenzie Formative

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Incontro per valutare le schede di partecipazione distribuite e compilate dai partecipanti al Salone Report

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale Ore lavoro dipendenti Da Definire Da definire

Provincia di Torino-Centro per l’Impiego di Venaria Reale

Ore lavoro dipendenti

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

218

6.4.3 PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DELL’AGIO

AZIONI POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

EDUCATIVA TERRITORIALE MINORI. Interventi educativi a favore di minori/giovani e supporto familiare.

DESCRIZIONE

Interventi rivolti prevalentemente a minori nella fascia d’età 0-14 anni con disagio psico-sociale e/o a rischio di emarginazione e alle loro famiglie. Gli interventi, stabiliti sulla base dei singoli progetti, possono essere individualizzati o di piccolo gruppo con l’obiettivo di assicurare idoneo supporto educativo e relazionale al minore e alla sua famiglia. Le finalità principali sono:

• favorire la permanenza del minore all’interno della famiglia

• sviluppare le potenzialità della persona • fornire competenze, orientamento,

informazione • prevenire l’emarginazione e la devianza • favorire i momenti di aggregazione e

socializzazione. Il C.I.S.S.A., per la gestione di tale servizio, si avvale della partnership con l’I.P.A.B. Casa Benefica con la quale è stata stipulata apposita convenzione. Il servizio si articola in numerosi interventi che prevedono collaborazioni con gli attori presenti sul territorio ( associazioni, cooperative, scuole, Provincia di Torino-Centro per l’Impiego, ecc.). In particolare, grazie ai finanziamenti della legge 285/97, nell’anno 2006 si sono stipulate convenzioni con associazioni che gestiscono centri aggregativi per minori e che offrono, oltre ad opportunità di socializzazione, anche interventi di sostegno all’attività scolastica. Tali collaborazioni prevedono la costruzione di una rete (associazioni, scuole, famiglie, servizi) la cui regia richiede una costante “manutenzione”da parte dei servizi al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dai progetti individuali. Una delle attività previste dall’educativa territoriale è l’intervento in Luogo Neutro che si realizza a partire da un provvedimento del Tribunale per i Minorenni o del Tribunale Ordinario.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunali dei Servizi SocioAssistenziali

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

I.P.A.B. Casa Benefica, Associazioni di volontariato, Parrocchie, Scuole.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Le attività si svolgono sull’intero territorio consortile. Per l’Educativa Territoriale Minori il punto di riferimento è dato dalle sedi territoriali del servizio socio-assistenziale site in: -Pianezza per i residenti nei comuni di Pianezza, San Gillio, �quipe�to, La Cassa e Druento -Venaria per i residenti nel comune di Venaria.

TEMPISTICA Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

219

prevista scadenza. L’attività è regolata da una convenzione con l’IPAB i cui tempi sono: 01/01/2006-31/12/2008.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Il servizio di Educativa Territoriale Minori è composto da: -n° 3 educatori professionali ( 2 a tempo pieno e 1 part time) messi a disposizione dall’I.P.A.B. Casa Benefica -n° 1 operatore referente per la programmazione e il coordinamento dell’attività messo a disposizione da Casa Benefica; -n° 1 educatore coordinatore per il coordinamento e l’integrazione con le altre attività messo a disposizione dal C.I.S.S.A. All’organizzazione e gestione del servizio contribuiscono inoltre gli operatori delle sedi territoriali (segretariato amministrativo e sociale). -n° 1 Responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

E’ prevista una quota annua di ore da destinare alla formazione del personale educativo, il quale fruisce inoltre dell’attività di supervisione fornita dall’I.P.A.B. Casa Benefica.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

L’Educativa Territoriale Minori utilizza attrezzature e spazi delle sedi del servizio socio assistenziale e di Casa Benefica .

FINANZIARIE:

La convenzione con L’I.P.A.B. Casa benefica prevede un importo complessivo per il triennio di attività che comprende anche il servizio di Educativa di Strada e che ammonta a 600.000,00 euro totali per l’intero territorio consortile. A tale importo devono essere aggiunti i fondi ex legge 285/97 che ammontano a € 39.655,00 per il solo anno 2006.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Il servizio interviene su segnalazione del servizio sociale. L’ educatore, in collaborazione con l’Assistente Sociale, dopo un periodo di osservazione, redige un progetto di intervento che deve prevedere obiettivi, strumenti, tempi e modalità di attuazione. Il progetto educativo viene periodicamente verificato e aggiornato nell’ambito delle riunioni con gli operatori del servizio sociale e in collaborazione con gli operatori dell’A.S.L.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

E’ previsto il monitoraggio e controllo delle attività mediante incontri quindicinali di coordinamento con le presenza del referente dell’I.P.A.B. Casa Benefica. Sono inoltre previste:

- una programmazione semestrale del servizio;

- una relazione annuale sull’andamento del servizio per la valutazione della qualità dell’intervento e dei risultati conseguiti.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 133.405,00 € 93.750,00 € 93.750,00

Page 220: Piano di Zona - Comune di Pianezza · 1 Il tavolo interistituzionale e l’ufficio di piano 8 1.1 Il tavolo di coordinamento politico-istituzionale 8 1.2 l’ufficio di piano 8 2

Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA DI STRADA. Interventi educativi a favore di minori/giovani.

DESCRIZIONE

Interventi rivolti prevalentemente a giovani nella fascia d’età 13-19 anni. L’obiettivo è la prevenzione e riduzione delle manifestazioni giovanili di disagio e devianza attraverso l’attivazione di opportunità ed esperienze aggreganti in cui far sperimentare modelli relazionali positivi; il servizio di educativa di strada utilizza la modalità operativa di “discesa” sul territorio, calandosi direttamente nei punti di ritrovo dei gruppi spontanei (giardini, bar, centri commerciali…) per conoscere la realtà dei giovani e parlare il loro stesso linguaggio. L’educatore di strada cerca di costruire dei legami con i ragazzi considerati a rischio sociale per instaurare gradualmente una relazione che possa offrire un riferimento e un modello per stimolare e rendere possibile il “cambiamento”. Le finalità sono:

• Prevenire situazioni di emarginazione e devianza;

• Collaborare con i servizi sociosanitari per facilitare l’accesso ai servizi di riabilitazione sociale;

• Favorire e sostenere lo sviluppo delle potenzialità individuali.

Il servizio ha definito nel tempo le proprie aree di azione che, oltre ad attività di tipo ludico-educative, si possono sintetizzare in: -sostegno al percorso scolastico/formativo; -accompagnamento nella ricerca del lavoro ; -informazione/prevenzione riguardanti l’uso di sostanze stupefacenti, la contraccezione ecc. Il C.I.S.S.A., per la gestione di tale servizio si avvale della partnership con l’I.P.A.B. Casa Benefica, con la quale è stata stipulata apposita convenzione.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzio Intercomunali dei Servizi SocioAssistenziali

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

I.P.A.B. Casa Benefica, comuni, scuole, associazioni di volontariato, privato sociale, enti religiosi.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Le attività si svolgono sull’intero territorio consortile. L’Educativa di Strada ha come sede effettiva gli uffici di Casa Benefica, ma può gravitare nelle diverse sedi del servizio sociale in relazione all’attività educativa in via di svolgimento.

TEMPISTICA

Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è prevista scadenza. Attualmente l’attività è regolata da una convenzione i cui tempi sono: 01/01/2006-31/12/2008.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Il servizio di Educativa di Strada è composto da: -n° 2 educatori professionali ( 1 a tempo pieno e 1 part time) messi a disposizione da Casa Benefica. -n° 1 operatore referente per la programmazione e il coordinamento dell’attività messo a disposizione da Casa Benefica; -n° 1 educatore coordinatore per il coordinamento e l’integrazione con le altre attività messo a disposizione dal C.I.S.S.A.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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All’organizzazione e gestione del servizio contribuiscono inoltre gli operatori delle sedi territoriali (segretariato amministrativo e sociale). -n° 1 Responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

E’ prevista una quota annua di ore da destinare alla formazione del personale educativo il quale fruisce inoltre dell’attività di supervisione fornita dall’I.P.A.B. Casa Benefica.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

L’Educativa di Strada utilizza attrezzature e spazi delle sedi del servizio socio assistenziale e di Casa Benefica .

FINANZIARIE:

La convenzione con L’I.P.A.B. Casa benefica prevede un importo complessivo per il triennio di attività che comprende anche il servizio di Educativa Minori e che ammonta a 600.000,00 euro totali per l’intero territorio consortile.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Gli interventi devono essere svolti direttamente nei punti di aggregazione spontanea dei ragazzi o nelle sedi di volta in volta individuate. Le attività devono inoltre prevedere opportuni collegamenti con i servizi sociosanitari, le agenzie educative, le parrocchie, le associazioni e tutte le risorse operanti nel settore , coordinandosi con le iniziative promosse in ambito territoriale.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

E’ previsto il monitoraggio e controllo delle attività mediante incontri quindicinali di coordinamento con le presenza del referente dell’Ipab Casa Benefica. Sono inoltre previste:

- una programmazione semestrale del servizio;

- una relazione annuale sull’andamento del servizio per la valutazione della qualità dell’intervento e dei risultati conseguiti.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 56.250,00 € 56.250,00 € 56.250,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ AFFIDAMENTO FAMILIARE

DESCRIZIONE

E’ un servizio a favore di minori già in carico ai servizi socio-educativi del Consorzio che vivono in stato di disagio a causa di temporanee difficoltà della famiglia d’origine a svolgere il proprio ruolo. Viene realizzato con il consenso della famiglia del minore oppure, quando ciò non è possibile, con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Consiste nel garantire ad un bambino o ragazzo la possibilità di essere accolto ed accudito in un contesto familiare (famiglie, persone singole, comunità familiari) alternativo alla propria famiglia, quando questa non sia temporaneamente in grado di provvedervi. Alla famiglia del bambino vengono nel frattempo forniti gli aiuti necessari per tentare di superare le difficoltà e consentire il rientro del minore a casa. L’affidamento può essere “diurno” quando è limitato ad alcune ore della giornata, oppure “residenziale” quando il minore va a vivere con la famiglia affidataria.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A., A.S.L. 6

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Uffici degli enti coinvolti, domicilio degli interessati

TEMPISTICA

Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è prevista scadenza. Il progetto di affidamento deve stabilire la prevedibile durata dell’intervento, sino ad un massimo di 24 mesi, come stabilito dalla Legge 149/01, tranne nei casi di proroga stabiliti con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Assistenti sociali ed educatori professionali del C.I.S.S.A., Responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A., psicologi dell’A.S.L.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli enti interessati anche attraverso iniziative di Regione e Provincia di Torino

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Uffici e dotazioni del Consorzio

FINANZIARIE:

Per l’anno 2006 sono previsti € 136.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 102.000,00 per i comuni afferenti al presente PDZ Per l’anno 2007 sono previsti € 155.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 116.250,00 per i comuni afferenti al presente PDZ

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

L’equipe affidamenti, composta da Assistenti Sociali del C.I.S.S.A. e psicologi dell’A.S.L., si occupa di sensibilizzazione, informazione e reperimento di risorse familiari e della valutazione delle famiglie disponibili ad accogliere un minore in affidamento. L’èquipe riceve dagli operatori dei servizi territoriali

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

223

(assistenti sociali, educatori, psicologi, N.P.I.) segnalazioni di minori da collocare in affidamenti eterofamiliari, fornisce a richiesta consulenze a tali operatori in merito alla definizione del progetto di affido e, se necessario, procede al reperimento di idonea risorsa e all’abbinamento. L’èquipe attua interventi di sostegno rivolti agli affidatari con modalità individuali e/o di gruppo. Gli operatori dei servizi territoriali si fanno carico del progetto di assistenza e recupero della famiglia d’origine, dei rapporti tra famiglia d’origine, minore e famiglia affidataria, degli eventuali interventi di sostegno psicologico ed educativi al minore, di tutti gli interventi burocratico – amministrativi ed economici a supporto del progetto di affidamento, nonché dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria come previsto per legge.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

I singoli affidamenti vengono seguiti e sostenuti da assistenti sociali e psicologi per quanto riguarda sia la famiglia d’origine sia la famiglia affidataria. Le attività sono realizzate con il supporto di momenti di condivisione e riflessione comune con le altre �quipe del territorio.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 102.000,00 € 116.250,00 * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ADOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE

DESCRIZIONE

L’adozione è un provvedimento a favore di minori in stato di abbandono dichiarati adottabili in Italia ed all’estero dalle autorità competenti. Il servizio sociale del C.I.S.S.A. fornisce informazioni nella fase preliminare e, dopo che gli aspiranti genitori adottivi hanno presentato domanda al Tribunale, stila la relazione sociale che, insieme a quella psicologica elaborata dagli psicologi dell’A.S.L., consente ai giudici di pronunciarsi sull’idoneità della coppia all’adozione. Nella fase seguente, quando il minore è in affido preadottivo presso la famiglia, il servizio sociale svolge compiti di vigilanza e di sostegno all’inserimento .

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A., A.S.L.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Uffici enti coinvolti, domicilio interessati

TEMPISTICA

Il Tribunale per i Minorenni, a cui gli interessati devono presentare la disponibilità, affida al Consorzio (assistenti sociali) ed all’A.S.L. (psicologi) lo svolgimento delle indagini valutative in base alle rispettive competenze professionali. Dal ricevimento della richiesta, secondo la normativa vigente, l’indagine deve essere effettuata entro 4 mesi.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Assistenti sociali del C.I.S.S.A., psicologi dell’A.S.L., responsabile di area, personale amministrativo C.I.S.S.A.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura della Regione Piemonte.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Uffici e dotazioni del C.I.S.S.A. e uffici e dotazioni dell’Ente Capofila (CIS)

FINANZIARIE:

Finanziamenti dati dalla Regione Piemonte all’Ente capofila di ciascuna equipe adozioni.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Le A.S. del C.I.S.S.A. fanno parte dell’ �quipe sovrazonale per le adozioni di Ciriè e, in collaborazione con gli psicologi dell’A.S.L. 6, svolgono le seguenti attività:

• informazioni alle coppie aspiranti all’adozione attraverso colloqui individuali e corsi di informazione e preparazione all’adozione organizzati a turno da tutte le �quipe per le adozioni sul territorio regionale;

• valutazione delle coppie che hanno presentato al T.M. disponibilità all’adozione nazionale e internazionale;

• abbinamento, coppia – minore, nell’ambito dell’adozione nazionale e successivi interventi di vigilanza e sostegno alla situazione fino alla pronuncia definitiva dell’adozione;

• vigilanza sui requisiti di idoneità delle coppie disponibili all’adozione internazionale;

• vigilanza e sostegno alle famiglie che accolgono in adozione minori stranieri, per almeno un anno dall’ingresso del bambino nella nuova famiglia;

• rapporti di collaborazione con gli Enti Autorizzati in materia di adozione internazionale e stesura di report, anche fino al compimento del 18° anno di età dell’adottato, se previsto dalla normativa del paese d’origine del minore.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

La vigilanza sulle singole situazioni viene realizzata secondo le prescrizioni della normativa. Le attività sono realizzate con il supporto di momenti di condivisione e confronto tra operatori A.S. e psicologi sul singolo caso e riflessione comune sugli interventi nell’ambito dell’èquipe sovrazonale per le adozioni A.S.L. 6.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

I costi sono relativi ad ore lavoro del personale.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ ASSISTENZA RESIDENZIALE INDIRETTA

DESCRIZIONE

Garantire idonea ed immediata collocazione a minori che:

• a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria a loro tutela, devono essere allontanati dalla famiglia d’origine e, a parere degli operatori, non possono beneficiare di collocazione familiare alternativa;

• a causa di gravi disabilità e, a seguito di parere positivo dell’Unità di valutazione handicap dell’A.S.L. competente, devono essere inseriti in idonee strutture.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A., A.S.L. 6

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Uffici degli enti coinvolti, domicilio degli interessati, comunità

TEMPISTICA

Trattasi di un servizio dell’Ente e pertanto non è prevista scadenza. La durata di ciascun intervento varia a seconda del progetto individualizzato elaborato per ogni minore.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Assistenti sociali, educatori professionali e responsabile di Area Sociale del C.I.S.S.A., psicologi dell’A.S.L.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura degli enti interessati anche attraverso iniziative di Regione e Provincia di Torino

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Uffici, mezzi e dotazioni del Consorzio, sedi delle comunità.

FINANZIARIE:

Pagamento delle rette da parte di C.I.S.S.A o C.I.S.S.A. e A.S.L. Per l’anno 2006 sono stati impegnati 583.464,34 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 437.598,26 per i comuni afferenti al presente P.D.Z. Per l’anno 2007 sono previsti 520.000,00 annui per l’intero territorio consortile e quindi circa € 390.000,00 per i comuni afferenti al presente P.D.Z.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Allontanamento del minore e inserimento in struttura protetta con elaborazione di progetto individualizzato.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche periodiche effettuate dagli operatori socio educativi del C.I.S.S.A. e dagli operatori A.S.L. mirate da un lato a garantire la tutela e la protezione del minore e dall’altro a procedere verso dimissioni e inserimento in idonea famiglia.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 437.598,26 € 390.000,00 * * Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PRESTATEMPO

DESCRIZIONE

L’associazione fornisce sostegno educativo, psicologico e sociale a minori, e alle loro famiglie, in svantaggio socio-culturale e sanitario . Il servizio viene erogato con tre modalità: il doposcuola con bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie della città di Pianezza; il Centro di Ascolto con corsi di formazione per genitori con figli in difficoltà e/o con handicap e colloqui di sostegno tenuti da una psicologa e una psicopedagogista; il progetto estivo con minori stranieri (ucraini) che consiste in soggiorni socio-terapeutici in Pianezza, fornendo sostegno sanitario e sociale ai minori tra gli 8 e i 17 anni, e con borse di studio per l’Università in Ucraina.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Presidente e Vicepresidente e Assemblea dei Soci

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Per il doposcuola, le Scuole Elementari e Medie di Pianezza; per il progetto ucraino la Direzione dell’Internato, l’ospedale dei Poveri ed i Salesiani di Leopoli (Ucraina). Il Prestatempo, la psicologa e la psicopedagogista per il Centro d’Ascolto.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Doposcuola: aula nella Scuola Elementare Costa Centro d’Ascolto: Piazza Donatori di Sangue presso Casa delle Associazioni – Pianezza. Soggiorni terapeutici: oratorio della parrocchia SS. Pietro e Paolo di Pianezza e famiglie conosciute dall’associazione.

TEMPISTICA

Doposcuola: dal lunedì al giovedì dalle 16.30 alle 18.30 per le elementari e dalle 14.30 alle 16.30 per le medie, secondo calendario scolastico. Il progetto è iniziato nel 1994. Centro d’Ascolto: da marzo 2005, su appuntamento telefonando il martedì dalle 17.30 alle 19.30 e il giovedì dalle 11 alle 13. L’appuntamento può essere preso anche via mail. Soggiorni terapeutici: dal 2002 nei mesi di giugno e luglio.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Doposcuola: 14 volontari Centro d’Ascolto: 10 volontari, 1 psicologa e 1 psicopedagogista. Soggiorni terapeutici: 5 volontari dell’associazione, 2 assistenti/educatrici ucraine, famiglie conosciute dall’associazione, associazioni di volontariato di Pianezza (Club Alpino, Centro Anziani, ecc.)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corsi di formazione interni tenuti dalla psicologa e dalla psicopedagogista interne.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Doposcuola: merende, materiale didattico come quaderni, penne ecc.., banchi, sedie, armadi, PC portatile, biglietti dell’autobus e utilizzo auto personali dei volontari per gli spostamenti e le gite. Centro d’Ascolto: arredamento del locale: sedie, tavoli, telefono cellulare, 1 computer, armadio.

FINANZIARIE:

Contributo economico del Comune di Pianezza di € 1000. Fondi raccolti con cene di beneficenza, mercatini e mostre. Ogni anno si partecipa al bando

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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della Regione per ottenere un finanziamento, che si è avuto nel 2004 e 2005.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Doposcuola: i ragazzi vengono segnalati direttamente dagli insegnanti delle scuole che contattano l’associazione; il servizio si svolge dalle 16.30 alle 18.30, si dà la merenda e si fanno i compiti e altre attività legate al progetto individuale che è stato fatto. Centro d’Ascolto: sono state distribuite e affisse molte locandine. Gli utenti che si rivolgono al centro sostengono un colloquio preliminare di screening con un volontario che valuta l’invio alla psicologa o alla psicopedagogista, o ad un altro volontario a seconda della problematica. Il passaggio di informazioni è verbale per la tutela della privacy: gli utenti si possono rivolgere anche in forma anonima, nulla viene registrato su carta. Soggiorno estivo: i minori vengono selezionati dal direttore dell’orfanotrofio in base alle necessità individuali, generalmente sono i ragazzi in gravi situazioni mediche, sociali e famigliari. I bambini vengono inseriti nelle attività dei centri estivi parrocchiali. Quest’anno tutti i minori sono stati ospitati in parrocchia, quindi dalle 17.30 in poi sono stati seguiti da due assistenti ucraine; una si è occupata dei bambini, l’altra dei ragazzi.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Doposcuola: il monitoraggio è scarso, infatti accade che ragazzi presi in carico non si presentino al doposcuola perché disinteressati, non motivati e non seguiti dalla famiglia. Centro d’Ascolto: il controllo viene effettuato in concertazione dai volontari coinvolti, dalla psicologa e dalla psicopedagogista. Soggiorno terapeutico: la presidente e i volontari sono presenti in oratorio tutti i giorni secondo necessità e dalle 17.30 fino ad ora di cena. C’è sempre un passaggio anche dopo cena. Tutti i giorni viene controllata la mensa perché sia adeguata alle esigenze dei singoli minori.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 1000

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

GRUPPI APPARTAMENTO PER “MADRE/BAMBINO” – “GIOVANI IN AUTONOMIA GUIDATA” D.G.R. 41/2004

DESCRIZIONE

In Pianezza – Via Claviere, 12 - sono attivi e operanti n. 3 Gruppi Appartamento (Alfa, beta Delta) che possono ospitare fino a n. 8 nuclei famigliari composti da madre con bambino.

Le persone ospitate pur godendo di ampia autonomia, sono seguite con supporto educativo da una educatrice per 8 ore settimanali. Inoltre è presente dal lunedì al venerdì un referente – dipendente dell’Ente che garantisce un costante monitoraggio e supporto alle ospiti.

Sono a disposizione dei nuclei: - Camera singola per nucleo con TV e

frigorifero autonomi; sala comune, cucina e bagno.

- Ampio giardino con parco giochi per i bambini.

- Utenze (luce, gas, riscaldamento) - Ingresso gratuito alla Ludoteca, presente

nello stesso stabile al piano terra. In Torino sono attivi attualmente n. 5

Gruppi appartamento con servizi analoghi e sono in via di apertura n. 2 nuovi gruppi appartamento

RESPONSABILE DELL’AZIONE I.P.A.B. CASA BENEFICA SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Le/Gli ospiti sono segnalate dai servizi sociali di Enti pubblici quali: Comuni, Consorzi

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sede Legale e Uffici Amministrativi -Torino - Via Saluzzo, 44 – Tel. 011/6692897 - Pianezza - Via Claviere, 12 – Tel. 011/9676713

TEMPISTICA

Le at t iv i tà sopra descr i t te sono già operant i

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 Educatore – per ca n. 8 ore settimanali per ogni nucleo famigliare o per ogni giovane seguito. n. 1 Referente per i Gruppi appartamento operante per tutti i nuclei presente

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Laurea in Psicologia/Scienze della Educazione

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

- Appartamento a norme per l’accoglienza ai sensi della D.G.R. 41/2004

FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

I.P.A.B. BENEFICA

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

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POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 8

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ VADEMECUM contro gli abusi

DESCRIZIONE

Costruzione congiunta da parte di scuola e se�ilani�ociali di un vademecum da diffondere nelle scuole di Pianezza (ma esportabile) relativo alle procedure e modalità da mettere in atto in caso di sospetto abuso o di maltrattamento ai danni di minori. L’idea è nata all’interno di specifici incontri di formazione realizzati nell’Anno scolastico 2004.2005

RESPONSABILE DELL’AZIONE

DIREZIONE DIDATTICA di PIANEZZA

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Il Gruppo di lavoro ha operato presso la sede della Direzione Didattica di Pianezza

TEMPISTICA E’ ipotizzato un osservatorio permanente sul problema

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Sono a disposizione alcuni insegnanti di scuola primaria e di scuola dell’Infanzia e di 2 Assistenti Sociali.

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

Vengono stanziati dalla scuola all’interno del Fondo d’Istituto ( di provenienza statale) circa € 1.050 pari a 60 ore di servizio per il proprio personale

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

La bozza è stata recentemente conclusa, poi sarà diffusa per verificarne l’efficacia e la chiarezza, quindi si penserà alla sua stampa e diffusione.

MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Scuola 1050,00

I costi a carico del C.I.S.S.A. sono relativi ad ore lavoro del personale.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

231

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PREVENZ. DEL DISAGIO E PROMOZ. DELL’AGIO)– AZIONE N. 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTO Tavolo del Sistema Educativo

DESCRIZIONE

Il TSE è un strumento di progettazione, consultazione, confronto e di indirizzo circa le Politiche Sociali a favore della popolazione giovanile della Città.. Il Tavolo del Sistema Educativo è composto da quei soggetti che hanno approvato e firmato il documento “Protocollo d’intesa per la costituzione del TSE e attivazione dei Progetti Bambini, Adolescenti e Giovani afferenti allo stesso”.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Reale Istituzioni scolastiche L’Azienda Sanitaria Locale ASL 6 Il Consorzio Intercomunale dei Servizi socio-assistenziali- C.I.S.S.A. Parti Sociali Altri Soggetti Pubblici

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Città di Venaria Reale TEMPISTICA

Validità triennale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale dei vari soggetti coinvolti

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

€ 7.200,00 per la conduzione delle attività del Tavolo Bambini

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Riunioni di coordinamento dei due Tavoli Bambini e Giovani a cadenza mensile

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Riunioni periodiche

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Città di Venaria Reale 3.600,00. 3.600,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

232

6.4.4 FORMAZIONE E LAVORO AZIONI

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (FORMAZIONE E LAVORO)– AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIO LAVORATIVA

DESCRIZIONE

Obiettivo generale: Garantire informazione, accoglienza e sostegno mediante elaborazione di progetti individualizzati finalizzati all’ integrazione sociale e lavorativa di giovani in situazione di difficoltà. Collaborazione fra gli attori coinvolti effettuando interventi di rilevazione del bisogno, mappatura del territorio, organizzazione, realizzazione degli interventi e rielaborazione per progetti quali Cantieri di Lavoro, POR.

Target: giovani in situazione di difficoltà /disabili nella fascia di età 15-18 anni Obiettivi specifici:

Realizzazione di un raccordo con il “Piano Provinciale delle attività di orientamento per l’obbligo formativo” con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra i sistemi che hanno competenza sulla popolazione della fascia dell’obbligo formativo al fine di integrare e arricchire l’intervento orientativo per prevenire la dispersione scolastica

elaborazione di proposte formative; avvio di tirocini osservativi/ formativi e

finalizzati alla conoscenza del mercato del lavoro e all’inserimento lavorativo;

interventi di supporto attraverso le seguenti modalità: a) attività di sostegno ed

accompagnamento “in situazione”; b) visite in azienda; c) attività di sensibilizzazione nei confronti

delle aziende del territorio d) collaborazione per l’individuazione di

mansioni idonee e disponibili in azienda al fine di abbinarle alle reali capacità dei soggetti da inserire;

e) attività di mediazione nell’ambito dei contesti aziendali interessati.

f) partecipazione al monitoraggio e alla valutazione in itinere

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino C.I.S.S.A. A.T.S. lotto 2 Rivoli, Susa,Venaria per la realizzazione dei servizi di orientamento per l’obbligo formativo anno 2006/07.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni Patto territoriale zona Ovest

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Territorio dei 6 Comuni (Pianezza, San Gillio, La Cassa, Givoletto, Druento, Venaria). Il Consorzio, in collaborazione con il Centro per l’Impiego, al fine di assicurare la promozione di interventi a favore di persone svantaggiate si avvale delle proprie sedi territoriali site in Pianezza, Druento e Venaria

TEMPISTICA Per il triennio 2006 – 2008 si prevede la

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

233

formalizzazione di modalità di collaborazione mediante la definizione di protocolli operativi /convenzioni.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Operatori socio Assistenziali Operatori del Centro per l’Impiego Operatori dell’A.T.S.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Formazione specifica, a cura degli enti competenti, per tutto il personale coinvolto a diverso titolo relativamente alle tematiche dell’orientamento, dell’accompagnamento e del tutoraggio, anche rispetto alla normativa che regola i contratti di lavoro degli apprendisti.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sedi e strumenti in dotazione degli Enti: sedi territoriali del C.I.S.S.A., Ufficio Centro per l’Impiego di Venaria, Patto territoriale Zona Ovest, Sportello lavoro Comuni.

FINANZIARIE:

In riferimento all’applicazione della Legge 68/99 il C.I.S.S.A. ha una Convenzione con la Provincia di Torino relativa al raccordo finalizzato a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di persone disabili. Le risorse finanziarie sono concordate annualmente nell’ambito del Piano annualità con la Provincia di Torino. Per quanto concerne i Tirocini promossi dal Centro

per l’Impiego (minimo di 3 mesi) la copertura assicurativa e la borsa lavoro sono a carico dell’azienda

Per quanto concerne i Tirocini di valutazione delle abilità lavorative per disabili disoccupati con Invalidità civile superiore al 46%, le spese sono a carico del C.I.S.S.A.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Le azioni a favore di minori fanno riferimento a quanto previsto dal Piano Provinciale delle attività di orientamento per l’Obbligo Formativo. Il C.I.S.S.A. garantisce l’approfondimento delle conoscenze sui soggetti per cui è previsto il supporto, concorre alla valutazione/proposizione delle migliori modalità di integrazione e alla valutazione degli eventuali ausili, sostegni o accorgimenti utili a rendere più veloci, efficaci e duraturi nel tempo gli inserimenti effettuati; attua l’accompagnamento, la facilitazione e il tutoraggio nelle fasi iniziali prevedendo, con tempi e modi che possono variare da caso a caso, un supporto progressivamente decrescente.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio delle singole azioni che contribuiscono alla costruzione di un progetto individualizzato di accompagnamento al lavoro: accoglienza, informazione, orientamento alla formazione e/o al lavoro, individuazione vincoli personali e/o familiari, inserimento guidato al lavoro.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. Per le risorse finanziarie investite si rimanda al fondo complessivo indicato nella scheda “Politiche del lavoro per adulti in difficolta’ mirate al contrasto dell vulneràbilita’ sociale”

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

234

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (FORMAZIONE E LAVORO) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

PROGETTO “LEONARDO” Progetto “Euromobility II Fase” – TGLAV 2006-2007

DESCRIZIONE

Il Programma Leonardo offre la possibilità, ai giovani residenti nei Comuni del Patto Territoriale di confrontarsi con uno stile di vita nuovo, una cultura e un contesto sociale diversi vivendo per quattro mesi in un altro Paese, nella fattispecie in Irlanda o Spagna. . In particolare si prefigge di favorire le attitudini e le capacità dei giovani offrendo la possibilità di acquisire una professionalità che, affiancata da una preparazione socio – linguistica, potrà essere spendibile sul territorio di riferimento.

RESPONSABILE DELL’AZIONE ZONA OVEST DI TORINO S.R.L. (Ente promotore)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

En.A.I.P. PIEMONTE (Ente promotore) ZONA OVEST DI TORINO S.R.L. (Ente promotore e coordinatore) Comuni del Patto Territoriale – Zona Ovest di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Irlanda e Spagna

TEMPISTICA

4 mesi di cui: 1 mese di formazione linguistica, propedeutico allo svolgimento ottimale del tirocinio e di 3 mesi di tirocinio in azienda

RISORSE NECESSARIE:

Personale operatore sportello dei vari Comuni

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Le borse di studio per i partecipanti, ritenuti idonei dalla Commissione valutativa, prevedono la copertura dei costi di viaggi, vitto e alloggio, formazione linguistica intensiva, assicurazione, programmi culturali ed eventuali trasporti in loco. Tali spese sono coperte mediante un cofinanziamento del Comune inviante pari ad Euro 800,00 ad integrazione di una sovvenzione dell’Unione Europea pari ad Euro 3.165,00 per aderente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Promosso e coordinato dal Patto Territoriale e da’’En.A.I.P. Piemonte , i Comuni si occupano di promuovere il programma di scambi, di raccogliere le candidature sul territorio e filtrarle al Patto Territoriale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Al termine viene valutata la partecipazione al progetto da parte delle persone aventi diritto. Il personale dei Comuni partecipano ai colloqui di selezione per individuazione dei beneficiari.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

235

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 20081

I Comuni del Patto Territoriale 774,00 a partecipante ritenuto idoneo, sostenuti da Zona Ovest di Torino s.r.l. e rientranti nella quota annuale versata dai comuni al Patto Territoriale Zona Ovest.

800,00 a partecipante ritenuto idoneo

800,00 per partecipante ritenuto idoneo

Unione Europea 3165,00 per partecipante ritenuto

idoneo

3165,00 per partecipante ritenuto idoneo

3165,00 per partecipante ritenuto idoneo

1 Importo variabile in funzione delle caratteristiche del prossimo bando della Commissione Europea.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

236

6.4.5 MOBILITÀ

AZIONI POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) -AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

BUS PER LA SCUOLA MEDIA

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune La Cassa.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune La Cassa, Autolinee Bogetto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale dell’Autolinea.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Autisti.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Autobus sede a Lanzo.

FINANZIARIE:

31 euro a utente dei quali 19,50 euro di media a carico dell’utente.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Accordo tra comune e autolinee.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune La Cassa 11,50 euro a bimbo 11,50 euro a bimbo

Contributo utenti 19,50 euro a bimbo 19,50 euro a bimbo

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

237

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SCUOLABUS

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di La Cassa ufficio tecnico

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Ufficio tecnico, messo comunale, vigile urbano.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune La Cassa.

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

2 dipendenti che turnano per la guida del bus (messo comunale e vigile urbano).

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Patente adeguata.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Scuolabus, parcheggio protetto.

FINANZIARIE:

quota a carico utenti 19 euro circa al mese.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Utenti 19 euro a bimbo. Comune di La Cassa Costo personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

238

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SERVIZIO DI SCUOLABUS

DESCRIZIONE

Servizio di trasporto scolastico su domanda – scuola primaria e scuola dell’infanzia

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune (ispettore di polizia municipale)

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Givoletto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Givoletto, territorio comunale

TEMPISTICA

Annuale (periodo scolastico)

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale del comune (autisti)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Messa a disposizione dello scuolabus

FINANZIARIE:

Il comune sostiene direttamente i costi del servizio (stipendio autisti, carburante mezzo, ammortamento mezzo, manutenzione mezzo, assicurazione). Trattasi di servizio a domanda individuale, con una percentuale di copertura a carico dell’utenza

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Prelevamento degli utenti c/o fermate appositamente istituite

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Periodico da parte del responsabile dell’azione

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO € 28.271,67 € 28.695,74 € 29.126,18

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

239

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ TRASPORTO SCOLASTICO

DESCRIZIONE

Il servizio di trasporto scolastico delle scuole statali dell’infanzia, primarie (ex elementari) e secondarie di I grado (ex medie) del territorio è effettuato mediante incarico conferito alla Ditta Cavourese S.p.a. di CAVOUR (TO). A decorrere dall’anno scolastico 2006/2007 il Comune effettuerà il trasporto scolastico di 2 minori diversamente abili iscritti al 1° anno presso scuole superiori site fuori dal territorio comunale mediante noleggio a lungo termine di un’autovettura guidata da n. 2 ragazzi del servizio civile volontario nazionale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Pianezza

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Ditta affidataria del servizio Cavourese s.p.a.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Pianezza e Comuni limitrofi

TEMPISTICA anno scolastico RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 impiegato comunale di categoria D per un numero di ore non quantificabile Per il trasporto dei diversamente abili frequentanti le scuole secondarie di 2° grado: n. 2 volontari del servizio civile nazionale

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 88.808,22 * *

Comune di Pianezza (per noleggio

auto)

€ 1.670,46

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

240

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SERVIZIO SCUOLABUS

DESCRIZIONE

Trasporto alunni scuola elementare

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di San Gillio Regione Piemonte Alunni scuola elementare locale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Territorio comunale

TEMPISTICA

Anno scolastico

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 persona (autista scuolabus) n. 1 persona (istruttoria pratiche)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Stanziamento fondi comunali Contributo Regione Piemonte

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Servizio di trasporto alunni scuola elementare con pulmino scuolabus di proprietà comunale

MONITORAGGIO E CONTROLLO

A conclusione anno scolastico e in sede di conto consuntivo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di San Gillio 13.711,20 14.000,00 15.000,00 Contributo Regionale 3.846,35 3.930,00 4.200,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

241

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (MOBILITÀ) – AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ TRASPORTO SCOLASTICO

DESCRIZIONE

Il servizio di trasporto alunni è rivolto agli alunni delle Scuole materne, elementari e medie e viene erogato nei seguenti casi: 1) la Scuola dista oltre due Km dall’abitazione 2) la Scuola dista oltre un Km dall’abitazione e il percorso è pericoloso e non servito da mezzi pubblici.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale Azienda Speciale Multiservizi, che gestisce il servizio per conto del Comune.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Venaria Reale, Via Goito n. 4 Azienda Speciale Multiservizi Viale Buridani n. 33 – Venaria Reale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Venaria Reale TEMPISTICA

Anno scolastico, indicativamente da metà settembre a fine giugno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Il servizio è gestito tramite appalto, sul bus è presente un “accompagnatore”che per l’anno 2006 è stato individuato tra i partecipanti al progetto “Cantieri Lavoro”.

FORMAZIONE DEL PERSONALE Personale della ditta aggiudicataria del servizio STRUMENTALI E LOGISTICHE: Uno scuolabus

FINANZIARIE:

Costo a carico dell’ASM (Azienda Speciale Multiservizi)

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Accompagnamento alunni da casa a Scuola.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

A carico dell’ASM.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.M. € 60.000,00

€ 60.000,00

€ 60.000,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

242

6.4.6 PARTECIPAZIONE RESPONSABILE

AZIONI

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)- AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO DESCRIZIONE

Progetto ancora biblioteca prevede: -potenziamento dell’offerta di servizi aggiuntivi (es. ricerche su internet) -consultazione di enciclopedie multimediali -promozione delle attività con le scuole -organizzazione di incontri serali di tipo culturale -progetto il punto giusto -partecipazione all’attività di prevenzione e previsione in materia di Protezione Civile Comunale mediante l’individuazione “sul campo”, dei punti, delle strutture, dei bersagli sensibili e di ogni altra informazione relativa al territorio del comune e del C.O.M. (centro operativo misto) di appartenenza, loro georeferenziazione e successiva trasposizione su base cartografica, con creazione di apposito database

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Druento SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Provincia di Torino, Comune di Druento, Protezione Civile di Druento

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Druento TEMPISTICA Settembre 2006- settembre 2007 e edizioni

successive RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

due unità amministrative o direttive con figura di Tutor (OLP)

FORMAZIONE DEL PERSONALE A cura del Tutor e della Provincia di Torino STRUMENTALI E LOGISTICHE: pc e programma informatico ad hoc per Protezione

Civile FINANZIARIE:

per materiale didattico, rimborso viaggi, rimborso mensa, materiale informatico

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Progetto ancora biblioteca I volontari vengono avviati al servizio attraverso un percorso di formazione generale e un percorso di formazione specifica volto alla conoscenza dell’ente, del territorio . Il servizio,si articolerà in attività varie come ad es.: procedure di prestito d’uso dei testi; orientamento all’uso della biblioteca; assistenza all’uso dei cataloghi cartacei e on-line, assistenza all’uso delle postazioni informatiche; realizzazione di incontri con le classi ; realizzazione di incontri con l’attività di lettura animata; organizzazione di nuove iniziative culturali quali serate di presentazione libri e concerti. progetto il punto giusto i volontari apprenderanno i principi informatori della Protezione Civile Italiana ed i contenuti della legislazione nazionale e regionale. Dovranno essere esaminati e recepiti i contenuti del Piano Comunale di Protezione Civile e sviluppata la conoscenza del territorio comunale, sia su cartografia che direttamente sul campo. Parallelamente sarà avviata la formazione specifica

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

243

per l’utilizzo delle risorse informatiche hardware e software.

MONITORAGGIO E CONTROLLO Comune di Druento

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Druento Costo personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

244

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO DESCRIZIONE

Il Comune di Pianezza, con la deliberazione della Giunta Comunale n. 17 in data 22/01/2003, ha aderito al “Protocollo d’Intesa” avente ad oggetto l’avvio e la sperimentazione di un programma di Servizio Civile Volontario nel territorio Provincia di Torinole torinese. Nell’anno 2005 il Comune di Pianezza ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il servizio civile, tramite il Comune di Torino che assume le funzioni Ente Gestore per la parte amministrativa, economica e di coordinatore tecnico del progetto, due progetti che prevedono ciascuno l’assegnazione di n. 6 volontari, aventi titolo:

- “Volontariando, Comunicando, Informando” avente come ambito di applicazione quello delle attività del volontariato prestato dalle Associazioni di Pianezza, in particolare della SPES, permettendo loro di esprimere il massimo delle loro potenzialità con il supporto dei volontari in servizio civile;

- “Insieme…….a scuola” avente come ambito di applicazione quello del supporto alle attività legate al sostegno all’autonomia ed alla comunicazione degli alunni diversamente abili presenti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio.

In seguito all’approvazione dei suddetti progetti da parte dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile di Roma è stato emesso apposito bando al quale hanno aderito n. 26 volontari che sono stati sottoposti ad un colloquio di selezione ed è stata stilata una graduatoria dei ragazzi selezionati. I 12 ragazzi volontari inseriti nei due progetti inizieranno il loro servizio a decorrere da ottobre 2006. Attualmente e fino al 30.9.2006 sono in servizio n. 8 volontari nell’ambito di progetti approvati nell’anno 2004.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Associazioni operanti sul territorio del Comune di Pianezza Istituti scolastici di Pianezza

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Territorio del Comune di Pianezza TEMPISTICA 12 mesi RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 2 dipendenti di categoria D con funzione di referenti dei due progetti per una quantità di ore non quantificabile

FORMAZIONE DEL PERSONALE

La formazione dei referenti e dei volontari è effettuata dal Servizio Civile Nazionale volontario.

STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE:

L’adesione al protocollo d’intesa suddetto e l’impiego di volontari in servizio civile, comporta

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

245

il versamento di quote di contribuzione per gli Enti aderenti.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Pianezza € 3.500,00 Da definire Da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

246

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIO

DESCRIZIONE Esperienza di cittadinanza attiva per ragazzi/e dai 18 ai 28 anni.

12 mesi dedicati agli altri acquisendo conoscenze ed esperienze nella maturazione di una propria coscienza civica.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Città di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Reale Provincia di Torino Città di Torino Università degli Studi di Torino

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4

TEMPISTICA 12 MESI

• anno 2006 → a partire dal 2 novembre • anno 2007 → da definire • anno 2008 → da definire

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 responsabile progetto n. 1 operatore comunale n. 6 Operatore Locale di Progetto per l’anno 2006 (per

gli anni 2007 e 2008 da definire sulla base della presentazione del progetto)

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corsi organizzati dalla Città di Torino su indicazione del Ministero degli Interni.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Strumentazione informatica (PC – Internet) Risorse logistiche in dotazione agli uffici

FINANZIARIE:

Quota fissa annua di € 100,00 per gestione attività e finanziamento di € 500,00 per ciascun volontario aderente al progetto Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Entrate Spese Entrate Spese Entrate SpeseCittà di Venaria Reale

€ 84,00

€ 6.600,00

Da definire

Da definire

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Presentazione progetto al Ministero degli In–erni - Roma;

Pubblicizzazione bando Raccolta delle domande Selezione volontari Avvio all’attività

MONITORAGGIO E CONTROLLO

• .Incontri di monitoraggio della Città di Torino con i volontari

Incontri di monitoraggio della Città di Torino con gli Operatori Locali di Progetto

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Città di Venaria Reale € 6.600,00 Da definire Da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

247

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PARTECIPAZIONE RESPONSABILE)– AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

DESCRIZIONE Attività volta a promuovere una educazione attiva alla

cittadinanza e finalizzata alla partecipazione dei bambini e preadolescenti nella vita della comunità locale.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Città di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Reale Scuol�ilani�essona Scuola SM�ilaniMilani 1° Circolo Didattico De Amicis 2° Circolo Didattico Gramsci

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Comune di Venaria Reale – area Welfare – via Goito 4 SMS Lessona – via Barolo 7 SM�ilaniMilani – c.so Papa Giovanni XXIII, 54 1° Circolo Didattico – p.za V. Veneto 2 2° Circolo Didattico – via Baracca 2

TEMPISTICA Anno scolastico

• anno 2006 /2007

• anno 2007/2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 responsabile progetto n. 1 operatore del comune n. 2 operatori esterni

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Aule per lo svolgimento dei Consigli comunali Risorse logistiche in dotazione agli uffici

FINANZIARIE:

Anno 2006/07 Anno 2007/08

Entrate Spese Entrate Spese Città di Venaria Reale

24.694,99 17.194,99

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Elezione dei consiglieri comunali; Pubblicizzazione dell’iniziativa Raccolta delle proposte per le attività da svolgere Attivazione di attività proposte come “tema

dell’anno” (per l’anno 2005/2006: “La cultura dello sport e le Olimpiadi”)

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Riunioni mensili di equipe a cui partecipano il personale comunale, gli operatori esterni e gli insegnanti referenti.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006/2007 2007/2008

Città di Venaria Reale 24.694,99

17.194,99

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

248

6.4.7 INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO

AZIONI POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 1 DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

INFORMAGIOVANI – INFORMALAVORO - INFORMADONNA

DESCRIZIONE

INFORMALAVORO: Sulla base di una convenzione stipulata tra i Comune del Patto Territoriale Zona Ovest, di cui Pianezza fa parte, il Comune di Venaria Reale assicura l’apertura di uno sportello decentrato per la gestione e l’integrazione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. Le relative risorse sono stanziate di anno in anno dalla Provincia di Torino e destinate direttamente al Comune di Venaria Reale Tale sportello è attualmente gestito, su incarico della Città di Venaria in qualità di Comune capo-fila incaricato a provvedere alle attività tecniche ed amministrative per la realizzazione di quanto espresso dalla convenzione sopraccitata, dalla Cooperativa Sociale “O.r.So. Organizzazione per la ricreazione sociale – Cooperativa Sociale a r.l.”; Lo sportello è aperto tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle 13.00 INFORMAGIOVANI: Dal mese di ottobre 2003 è stato attivato uno sportello Informagiovani al fine di soddisfare adeguatamente il bisogno di informazione dei giovani del territorio su varie tematiche tra cui:

- Tempo libero - Vita sociale - Iniziative culturali - Scuola e formazione - Turismo e opportunità all’estero;

La gestione, coordinata ed integrata con lo sportello Informalavoro, avviene da parte della stessa Coop. Sociale O.r.So a r.l. alla quale viene annualmente conferito apposito incarico il cui costo è sostenuto dal Comune di Pianezza. Lo sportello è aperto tutti i giovedì dalle 15.30 alle 18.30 INFODONNA: è stato affidato alla Cooperativa Sociale ORSO l’incarico per l’ apertura e la gestione dello sportello per le pari opportunità dove le donne possano trovare una mappa dettagliata delle strutture del territorio che offrano loro servizi ed una rete di collaborazione con i servizi del territorio. Lo sportello è aperto tutti i venerdì dalle 10.00 alle 12.30

RESPONSABILE DELL’AZIONE Comune di Pianezza SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Pianezza Comune di Venaria Reale Cooperativa ORSO

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Comune di Pianezza, piazza Leumann n. 1 TEMPISTICA

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

249

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

n. 1 operatore della Cooperativa Orso

FORMAZIONE DEL PERSONALE STRUMENTALI E LOGISTICHE: FINANZIARIE: MODALITA’ DI ATTUAZIONE MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Pianezza per

Informagiovani

€ 6.042,40 * *

Comune di Pianezza per Infodonna € 5.732,34 * *

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

250

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’ INFORMAGIOVANI E SERVIZI PER GIOVANI DESCRIZIONE

L’informagiovani è uno spazio informativo e d’incontro destinato ai giovani. I temi trattati sono quelli indicati dal Piano Nazionale di Classificazione, adottato dalla maggior parte degli informagiovani. In particolare vengono quotidianamente trattate ed erogate informazioni del settore scuola, università e formazione professionale, vita sociale e tempo libero, vacanze e sport. L’informagiovani ha anche come obiettivo quello di creare e mantenere una rete sul territorio al fine di agevolare i giovani e raggiungerli nei loro abituali luoghi di ritrovo.L’ufficio provvede inoltre alla predisposizione di progetti rivolti ai giovani e al supporto delle loro attività.

RESPONSABILE DELL’AZIONE Città di Venaria Reale SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Cooperativa Sociale Orso (ditta

appaltatrice) LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ Città di Venaria Reale TEMPISTICA Dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2008 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 operatore di sportello 1 progettista Animatore territoriale

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corsi di formazione organizzati dalla Città di Torino per operatori sportello (back office e front office).

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Postazione pc, bacheche espositive, schedari, abbonamenti a riviste e quotidiani.

FINANZIARIE:

vedasi prospetto oneri finanziari

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Apertura dello sportello nei seguenti orari: Lun. e merc dalle 14-18 giov. 11-15 e venerdì dalle 10-13. L’operatore è garante della predisposizione e dell’aggiornamento delle informazioni reperibili presso il servizio.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Monitoraggio attraverso una progettazione di dettaglio, ovvero un documento che dettaglia le singole attività precisando tempi, modalità di realizzazione e responsabilità di ciascuna attività; Una verifica intermedia (giugno di ciascun anno) per monitorare l’andamento del progetto relativamente ai seguenti aspetti:

- rispetto delle azioni, dei tempi e delle scadenze previste dalla progettazione di dettaglio;

- numero e livello di coinvolgimento/attivazione dei giovani intercettati rispetto agli obiettivi indicati;

- numero, tipologia e complessità dei progetti in fase di sviluppo;

- soddisfazione dei partecipanti relativamente ai contenuti del percorso formativo.

La verifica e valutazione conclusiva del progetto sarà realizzata verificando il livello di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

251

un sistema di indicatori e un conseguente standard minimo di successo.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Comune di Venaria € 103.448,08

€ 103.448,08

€ 103.448,08

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

252

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI(INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)– AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

GIOVANI E IDEE

DESCRIZIONE

Il progetto è rivolto a tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 30 anni che singolarmente o in gruppo vogliano realizzare una loro idea. Giovani Idee è principalmente un percorso di accompagnamento che si pone come obiettivo il rafforzamento delle capacità progettuali dei partecipanti attraverso azioni di orientamento alle opportunità e servizi offerti dal territorio, tutoraggio, formazione, occasioni di visibilità presso una rete di soggetti sostenitori e accompagnamento alla realizzazione delle idee. Giovani e Idee è un progetto che può inoltre contare della collaborazione ed il sostegno di Enti e Soggetti del panorama socio-economico locale operanti in diversi campi: formazione, cultura, volontariato, sviluppo d’impresa, e relativi al mondo associativo e cooperativo, alle associazioni di categoria e ai sindacati.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Venaria Reale,

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Città di Venaria Tavolo del Sistema Educativo che raccoglie i soggetti

pubblici e privati (Scuole Agenzie di Formazione Professionale, Cissa, Liceo Cittadino, Associazioni, Parrocchie)

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Area Welfare – ufficio giovani - via Goito 4 – Venaria Reale

TEMPISTICA Da gennaio 2006 a giugno 2007 RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Funzionario Ufficio Giovani 1 Referente amministrativo 1 Progettista Politiche Giovanili 1 animatore socioculturale

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Spazio Informagiovani e Spazio Rigola per l’accoglienza e l’accompagnamento dei gruppi. Altre risorse strumentali e logistiche saranno individuate in funzione delle idee e dei progetti che si svilupperanno nel corso di Giovani e Idee.

FINANZIARIE:

Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007

Entrate Spese Entrate Spese Entrate Spese Città di Venaria Reale

0 0 0 € 7.547,00

0 € 4.300,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

253

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

sul progetto e sui suoi contenuti; Accoglienza dei giovani e delle loro idee; Accompagnamento dei gruppi nello sviluppo delle idee

in progetti; Formazione di base dei gruppi sui temi: progettazione,

forma giuridica e piano economico; Costituzione della rete e dei partner; Diffusione e promozione dei progetti nella rete dei

partner potenzialmente risorse per la realizzazione dei progetti

Accompagnamento alla realizzazione dei progetti.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Avviene attraverso la Cabina di regia del progetto costituita dai tutor delle diverse realtà territoriali coinvolte dal progetto; la cabina di regia si è dotata di alcuni strumenti di monitoraggio e controllo, ovvero:

scheda contatti diario di bordo dell’accompagnamento di ciascun

progetto/gruppo proponente anagrafica progetti anagrafica partner.

La valutazione complessiva del progetto sarà realizzata attraverso questionari, interviste, riprese video delle diverse fasi del progetto e ai diversi soggetti coinvolti (giovani, tutor, referenti comunali, politici, rappresentanti del partnenariato).

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 Comune di Venaria Reale € 7.547,00 € 4.300,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

254

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (INFORMAZIONE OPPORTUNITÀ DEL TERRITORIO)–AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

“SALONE ATTIVATI”

DESCRIZIONE

Evento organizzato con l’obiettivo di:

1. Informare, rendere visibili le opportunità di formazione Formale e Non Formale presenti nell’area territoriale dei Comuni del Centro per l’Impiego di Venaria- Provincia di Torino;

2. Favorire la partecipazione dei giovani nella costruzione dell’evento e la sperimentazione per i partecipanti delle opportunità presenti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Tavolo Sistema Educativo in collaborazione con Ufficio Giovani e Lavoro del Comune di Venaria Reale

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Centro per l’Impiego di Venaria Reale- Provincia di Torino;

Patto Territoriale Zona Ovest Comuni di Givoletto, San Gillio, Alpignano,

Pianezza, Val della Torre; Informagiovani e InformaLavoro Agenzie di Formazione professionale

Formont, Casa di Carità, Salotto e Fiorito, Enaip,

Ente Parco della Mandria, Associazioni Polisportiva Venaria, CGT

Venaria, Coro Lirico G. Puccini, Corpo Musicale G. Verdi, FolkDanza, Nella terra dei Cavalli, Audio, Auser, Avulss, 296 Model Venaria, Senza Frontiere, G8 Calcetto, Gruppo Storico La Corte, Gruppo Storico Militare C. Emanuele II, CAI.

Gruppo informale sui Giochi di ruolo LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Teatro della Concordia di Venaria Reale

TEMPISTICA

2007 e 2008: un sabato nel periodo tra maggio/giugno

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 Progettista Politiche Giovanili 1 Referente amministrativo 1 Animatore socioculturale 1 Orientatore Cpi 1 Funzionario Cpi 2 Operatori Informagiovani e Informalavoro

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Griglie, tavoli, sedie, impianto audio per esterni, palco concerti; Locandine e cartoline di promozione evento

FINANZIARIE:

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

255

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Presentazione idea al TSE di Venaria; Presentazione dell’evento ai Comuni del Bacino del CPI di Venaria nell’ambito della Convenzione sulle Politiche Attive del lavoro; Due cabine di regia per definire le azioni in ambito di opportunità informale e formale: una con le associazioni del territorio dei comuni aderenti e una con le agenzie formative del territorio; Realizzazione evento

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il monitoraggio è stato attuato attraverso le due cabine di regia su un documento che dettaglia le attività. Dopo l’evento ci si è incontrati validando una scheda di verifica del progetto e approvando il consuntivo spese dell’evento.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO

Partecipanti all’evento con oneri da definire

2007 Da definire

2008 Da definire

2009 Da definire

Comune di Venaria Reale

Provincia di Torino – CPI di Venaria

Patto Territoriale Zona Ovest Comuni di Givoletto e Val della Torre

Agenzie Enaip e Salotto e Fiorito Ente Parco “La Mandria”

Casa di Carità e Formont (in ore lavoro)

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

256

6.4.8 PROMOZIONE DELLA SALUTE

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

BAMBINI IN MOVIMENTO

DESCRIZIONE

Attività informativa/formativa rivolta a insegnanti , alunni e genitori sull’importanza dell’attività fisica

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 Medicina dello Sport

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Scuole, comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Scuole

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Operatori A.S.L. 6

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sussidi didattici

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.L. 6 Costo personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

257

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

ADOLESCO

DESCRIZIONE

L’azione è strutturata con i seguenti interventi: • Ascolto, consulenza e aiuto psicologico

ad adolescenti e famiglie ; • Diffusione materiale informativo e

consulenza ad insegnanti; • Interventi nelle scuole superiori sulle

problematiche adolescenziali legate all’uso di sostanze.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 Servizio Tossicodipendenze

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Scuole Sportelli di ascolto

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Operatori A.S.L. 6 Consulenti esterni

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sussidi didattici

FINANZIARIE:

A.S.L. 6 – Regione Piemonte

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.L. 6 Costo personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

258

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

INSIEME PER LA SALUTE- Laboratorio di progettazione

DESCRIZIONE

Intervento sul filone tematico: “Prevenzione di sovrapppeso ed obesità” in collaborazione con le scuole mediante attività di formazione, consulenza, coordinamento, valutazione rivolte agli insegnanti.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Scuole, comuni.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Sedi scolastiche , Centro formazione A.S.L. 6

TEMPISTICA

Anno 2006: progettazione- avvio attività laboratorio Anni 2007-2008: prosecuzione attività del laboratorio

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Operatori A.S.L. 6 ( referenti progetto- amministrativi) Personale insegnante per attività laboratorio

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sussidi didattici Sede laboratorio Sito Web A.S.L. 6

FINANZIARIE:

A.S.L. 6 - Regione Piemonte

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Attivazione di un laboratorio con funzione di tutoraggio e consulenza; attività di formazione relativamente a: progettazione/comunicazione utilizzando l’approccio metodologico del “confronto fra pari”.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Individuazione di indicatori di processo per la verifica dei risultati.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.L. 6 Costo del pesonale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

259

POLITICHE PER MINORI E GIOVANI (PROMOZIONE DELLA SALUTE) – AZIONE N. 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

IL MASSAGGIO DEL BAMBINO

DESCRIZIONE

Insegnamento della tecnica di massaggio in piccoli gruppi di genitori. I corsi sono strutturati in cinque incontri della durata di due ore.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. Dipartimento Materno Infantile

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Territorio A.S.L. 6

TEMPISTICA

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Insegnanti dell’Associazione italiana massaggio infantile

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Sedi consultoriali

FINANZIARIE:

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Corsi in piccoli gruppi

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.L. 6 Costo del personale

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

260

6.5 AZIONI TRASVERSALI

Tali azioni sono considerate “trasversali” in quanto non si rivolgono in particolare a “settori” specifici della popolazione ma riguardano attività più generali.

AZIONE N. 1

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

COLLABORAZIONI CON IL VOLONTARIATO

DESCRIZIONE

Valorizzazione dell’apporto del volontariato nell’erogazione dei servizi. Incentivazione della solidarietà sociale ed integrazione con le attività del Consorzio.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

C.I.S.S.A.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Realtà di volontariato presenti sul territorio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Sedi C.I.S.S.A., sedi delle Associazioni e domicilio degli utenti.

TEMPISTICA

Trattasi di una modalità di lavoro dell’Ente e pertanto non è prevista scadenza. Qualora il C.I.S.S.A. sottoscriva convenzioni, la durata è quella prevista in convenzione.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Gli interventi di concertazione e coprogettazione con le realtà di volontariato del territorio coinvolgono: Responsabili di Area, Assistenti Sociali, Educatori professionali, Personale Amministrativo.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

A cura del C.I.S.S.A. e/o delle associazioni

STRUMENTALI E LOGISTICHE: Il Consorzio eroga contributi e mette a disposizione propri mezzi es. pulmini.

FINANZIARIE:

Nell’anno 2006 erano previsti € 15.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 11.250,00 per i comuni afferenti al presente P.D.Z. Nell’anno 2007 sono previsti € 18.000,00 per l’intero territorio consortile e quindi circa € 13.500,00 per i comuni afferenti al presente P.D.Z.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Per gli operatori consortili il raccordo con il volontariato costituisce oramai una modalità di lavoro consolidata che viene garantita mediante riunioni di macro e micro progettazione.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il monitoraggio viene garantito da assistenti sociali, educatori professionali e responsabile di area.

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

C.I.S.S.A. € 11.250,00 € 13.500,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

261

AZIONE N. 2

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

C.R.I. DRUENTO

DESCRIZIONE

Le attività svolte dall’associazione sono principalmente : - Soccorso urgente “ 118” - Trasporto infermi - Attività informativa, didattica e di prevenzione

nelle scuole e sul territorio - Distribuzione viveri C.E. - Telecompagnia

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Druento V.lo San Pancrazio N° 6 Tel e Fax 011 9844707 011 9941421 10040 Druento

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Soccorso urgente “118”:CRI-Consorzio 118 Centrale operativa 118di Grugliasco Trasporto infermi: CRI- Comune – Cissa – Ospedali – Case di cura – Privati ( in massima parte )

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Druento, Pianezza, Alpignano, San Gilio, Casellette, La Cassa, Givoletto, Savonera, Venaria, Torino, ( all’occorrenza anche altrove, secondo disposizione della Centrale Operativa 118

TEMPISTICA

Soccorso urgente “118”: 365 giorni all’anno, secondo una convenzione estemporanea ( a rimborso chilometrico e per numero di servizi ), 24 h su 24. Trasporto infermi: La sede è sempre disponibile, occorre pianificare, eventualmente con conferma.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Volontari del soccorso Pionieri

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corso CRI + 118 + Tirocinio Corso Autista CRI

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Trasporto infermi : Centralino fisso – un’ambulanza + 1 Doblò + N°1 radio CRI Soccorso urgente “118”: Sede fissa/ N° 1 Ambulanza + 1 muletto/ N°1 Radio CRI + N°1 Radio 118/ Tutta l’attrezzatura prevista a bordo del mezzo

FINANZIARIE:

Tutte le spese di manutenzione + le spese utenze +spese per i volontari ( divise , ecc. ecc. ) Sono a totale carico della sede di Croce Rossa. Le entrate sono in relazione al numero di servizi effettuati.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Soccorso urgente “118”: L’ ambulanza è a disposizione della centrale operativa 118, ed effettua i servizi richiesti, direttamente via telefono o tramite comunicazione via radio dalla entrale Operativa. Trasporto infermi : L’auto o l’ambulanza vengono impegnate, previa richiesta / prenotazione, per iscritto o per telefono

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

262

MONITORAGGIO E CONTROLLO

I responsabili della CRI, gestiscono i turni del nostro personale e garantiscono l’efficienza dei mezzi ( Presidente Sig. Agostini Antonio )

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006

Da definire 2007

Da definire 2008

Da definire ( circa 1300/1550 utenti l’anno )

Croce Rossa Druento

C.O 118 A.S.L. 6 ( per i pagamenti )

Privati Case di Cura e Ospedali

Cissa

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

263

AZIONE N. 3

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

S.M.S. Società Mutuo Soccorso

DESCRIZIONE

Trasporto Anziani e disabili in collaborazione con C.R.I.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Società Mutuo Soccorso.

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

S.M.S. e Comune.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Locali c/o sede cooperativa La Familiare.

TEMPISTICA

Partenza 2007.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Volontari C.R.I., Volontari S.M.S. e Associati.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Fiano- Sede Croce Rossa.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Locali adattati e postazione C.R.I. più progetto ambulanza e auto.

FINANZIARIE:

SMS e comune, stanziamento da definire. Opera globale circa 50.000 euro più i mezzi.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Ristrutturazione locali per postazione, mezzi di C.R.I.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

SMS - COMUNE 50.000euro

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

264

AZIONE 4

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

TRASPORTO ANZIANI E DISABILI

DESCRIZIONE

Trasporto anziani e disabili presso strutture sanitarie da parte dell’associazione di mutuo soccorso di San Gillio

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Societa’ di mutuo soccorso di San Gillio

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Societa’ di mutuo soccorso di San Gillio

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Comune di San Gillio

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale della societa’ di muto soccorso

FORMAZIONE DEL PERSONALE

= = =

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Auto messa a disposizione della societa’

FINANZIARIE:

Il comune garantisce un contributo annuo alla societa’ di mutuo soccorso sangilliese

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Il controllo viene fatto al momento della rendicontazione

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI SAN GILLIO 4.000,00 PROVENTI

DERIVANTI DAL 5 PER

MILLE

PROVENTI DERIVANTI DAL 5 PER

MILLE

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

265

AZIONE N. 5

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI

DESCRIZIONE

Il comune di Druento annualmente eroga un contributo annuale ad alcune associazioni impegnate socialmente sul territorio. Il contributo è volto a coprire alcuni costi relativi alle attivià specifiche svolte dalle associazioni beneficiarie che presentano apposito rendiconto economico dei costi sostenuti durante l’anno. Le associazioni che ricevono tale contributo sono: Centro di Ascolto – La Stella Associazione GRH Associazione pensionati

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comune di Druento

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comune di Druento Associazioni beneficiarie

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ .

Druento

TEMPISTICA

I contributi vengono annualmente approvati dalla Giunta Comunale con l’approvazione del PEG annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

N. 1 funzionario comunale per predisposizione atti di erogazione e verifica rendicontazione presentata

FORMAZIONE DEL PERSONALE

No

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

no

FINANZIARIE:

Per l’anno 2006 i contributi deliberati/ erogati sono i seguenti: Centro di ascolto – La Stella: € 1.500,00 Associazione GRH: € 1.500,00 Associazioni pensionati: € 3.099,00

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Annualmente attraverso l’approvazione del PEG comunale la Giunta delibera gli importi da erogare che vengono liquidati dai compententi uffici nel periodo estivo previo presentazione da parte delle associazioni beneficiarie del rendiconto economico relativo ai costi sostenuti per le attività svolte.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Controllo rendiconto economico presentato

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Contributo comunale per Centro di ascolto – La Stella

1500,00 1500,00 1500,00

Contributo comunale per Associazione GRH:

1500,00 1500,00 1500,00

Contributo comunale per Associazioni pensionati

3099,00 3099,00 3099,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

266

AZIONE N. 6

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SERVIZIO DI TRASPORTO ED ACCOMPAGNAMENTO

DESCRIZIONE

Obiettivo generale: favorire la mobilità per persone non autosufficienti. Target: soggetti disabili,anziani, adulti e minori in carico al Servizio Sociale o cittadini che necessitano di trasporto verso strutture pubbliche o altro. Obiettivo specifico: rispondere alle esigenze di trasporto dei soggetti in carico al Servizio Sociale o più in generale a cittadini ed incentivare il sorgere di iniziative di volontariato analoghe a quelle già presenti sul territorio

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Comuni C.I.S.SA. A.S.L .

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Associazioni operanti presso i singoli Comuni

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi delle associazioni che effettuano attività di trasporto nei comuni e intero territorio consortile

TEMPISTICA

2006- 2007- 2008 Mantenimento attività già in atto e individuazione di possibili altre esperienze da sostenere e loro coordinamento

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Risorse di personale di Comuni, A.S.L., C.I.S.S.A, associazioni: assistenti sociali, personale amministrativo, educatori professionali, Volontari delle associazioni.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Corsi di aggiornamento a carico degli Enti o della singole associazioni.

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Mezzi di trasporto/sedi e attrezzature per la predisposizione del servizio.

FINANZIARIE:

Rimborsi spese carburante e telefoniche, coperture assicurative. ecc…

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Strategie di riferimento: garantire sul territorio un servizio di trasporto ed accompagnamento verso strutture pubbliche (ospedali, A.S.L., scuole, ecc…) agendo (Comuni, C.I.S.S.A. e A.S.L.) per competenza, fornendo il necessario supporto alle associazioni, qualora già attive, incentivando e sostenendo il sorgere di ulteriori esperienze nei Comuni del Consorzio. Prestazioni principali: Trasporto effettuato mediante autovettura o mezzo attrezzato di soggetti in carico ai servizi socio sanitari.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Verifiche in itinere: Verifica quantitativa sul numero degli

utilizzatori del servizio Verifica della domanda

Verifica finale: Verifica di gradimento dell’utenza

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

Oneri da definire

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

267

AZIONE N°7

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

SPORTELLO DI INFORMAZIONE SOCIALE

DESCRIZIONE

Lo “Sportello di informazione Sociale” ha l’obiettivo di creare una rete informativa strutturata su due livelli: - il primo, cosiddetto “sportello interno”, relativo alla creazione di uno sportello informativo telematico, realizzato e gestito direttamente dalla Provincia di Torino, consistente in un portale Internet suddiviso in 10 aree tematiche inerenti l’ambito sociale; - il secondo, cosiddetto “sportello esterno”, relativo all’attivazione di sportelli informativi con interfaccia umana dislocati sul territorio Provincia di Torinole; Tale progetto ha le caratteristiche di continuità e complementarietà con i servizi già presenti e risponde ad un lavoro di rete con le attività consortili.

RESPONSABILE DELL’AZIONE C.I.S.S.A. SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Comuni, A.S.L., Associazioni presenti sul territorio consortile Provincia di Torino-Servizio Solidarietà Sociale

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Presso la Sede Centrale del CISSA sita in V.le S. Pancrazio, 63 – 10044 Pianezza (TO); Telefono 0119785711 indirizzo di posta elettronica: [email protected] L’orario d’apertura al pubblico è nei giorni del martedì dalle 14 alle 15,30, il mercoledì dalle 10 alle 12, il giovedì dalle 14 alle 15,30

TEMPISTICA

- Mappatura del territorio e predisposizione dello sportello con apertura al pubblico . - Incontri previsti presso le sedi dei Comuni consortili di pubblicizzazione dello sportello, fornendo materiale informativo. - Pubblicizzazione in conferenza stampa presso i giornali locali. - Aggiornamento del sito con Link informativi sui servizi e sulle procedure/iter di accesso ai servizi del C.I.S.S.A.; - Miglioramento dell’informazione sociale e dei servizi offerti al cittadino. Al momento lo sportello è attivo con finanziamento della Provincia di Torino e si sta predisponendo una convenzione tra Provincia di Torino e C.I.S.S.A. per gli anni 2007 e 2008.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

1 operatore addetto allo sportello di informazione sociale. n.4 Assistenti Sociali n.4 Amministrative n.1 Responsabili di Area n. 1 Educatore Coordinatore

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Formazione specifica per tutto il personale coinvolto a diverso titolo relativamente alle tematiche di informazione sociale

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

Personal Computer con relativo Software, presso la sede del Cissa

FINANZIARIE:

Il progetto è stato avviato nell’estate 2006 a seguito di finanziamento della Provincia di Torino.

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

268

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Attività previste: Creazione Sportello Online: uno sportello di

informazione sociale on line in cui l’operatore accoglie ed evade le domande del cittadino .

Aggiornamento del sito con Link informativi sui servizi e sulle procedure/iter di accesso ai servizi del Consorzio;

Collaborazione con l’ Ente sulla mappatura delle realtà associative di volontariato presenti negli 8 Comuni e sulla diffusione delle informazioni presenti sui siti dei Comuni, Provincia di Torino, Regione Piemonte.

Approfondimento sulle modalità di informazione sociale adottate dall’Ente al fine di strutturare sinergie che permettano sia un efficace passaggio di informazioni iniziali dal C.I.S.S.A. all’operatore dello sportello, sia una proficua gestione quotidiana del servizio, sia la restituzione del lavoro fatto dallo stesso a fine progetto ai fini del miglioramento dell’informazione sociale e dei servizi offerti al cittadino.

Collegamenti e raccordo sulle iniziative dell’associazionismo del territorio consortile

MONITORAGGIO E CONTROLLO

- Documentazione attività -verifica di rispondenza all’obiettivo dato -valutazione negoziata dei vari attori del processo - raccolta delle richieste/risposte estrapolando la tipologia e il numero delle richieste da parte degli utenti (cittadini e soggetti vari) - analisi e interpretazione dei risultati con dati quantitativi, qualitativi - confronto con i beneficiari (aspetti positivi e criticità emerse)

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 PROVINCIA DI TORINO € 7.507,50 14.400,00 14.400,00

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

269

AZIONE 8

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

MUTUO SOCCORSO GIVOLETTESE

DESCRIZIONE

Trasporto di anziani e disabili effettuato tramite volontariato, presso strutture sanitarie e simili

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Societa’ di mutuo soccorso givolettese

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Societa’ di mutuo soccorso givolettese/comune di givoletto

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Givoletto – via s. Secondo 35

TEMPISTICA

Annuale

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Personale volontario reclutato dalla societa’

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Contributo annuale alla societa’

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

Trasporto dell’utenza su richiesta presso strutture sanitarie e simili

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Annuale

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008 COMUNE DI GIVOLETTO € 3.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00

SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO GIVOLETTESE

Il servizio è gestito da volontari

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

270

AZIONE 9

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

DIMISSIONI PROTETTE: PERCORSI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

DESCRIZIONE

L’obiettivo dell’azione è prevedere, a favore di disabili e anziani ultrasessantacinquenni nella fase di stabilizzazione successiva al ricovero ospedaliero, un percorso di sostegno mediante soggiorno temporaneo in struttura e/o interventi domiciliari. Nel dettaglio si intende migliorare la presa in carico supportando la dimissione dall’ospedale con interventi mirati erogando cure sanitarie a bassa intensità e prestazioni socio assistenziali in fase post-acuzie in soggetti clinicamente stabili. La persona può essere assistita presso una struttura residenziale del territorio, autorizzata al funzionamento come R.A.F. o R.S.A., per brevi periodi o in alternativa possono essere realizzati interventi domiciliari (assistenza domiciliare, assegni di servizio finalizzati al pagamento di interventi di assistenza domiciliare, affidamenti familiari, telesoccorso).

RESPONSABILE DELL’AZIONE

A.S.L. 6 Distretto 2 Venaria

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

C.I.S.S.A. Strutture residenziale del territorio Direzioni ospedaliere

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Strutture residenziale del territorio (R.A.F.- R.S.A.)

TEMPISTICA

2006/1° trimestre 2007 :avvio dell’azione 2007-2008 :mantenimento ed eventuale potenziamento del progetto.

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Distretto Sanitario 2:componenti Commissioni U.V.G. e U.V.H. e dei nuclei operativi N.I.A. e N.I.D.-Medici di Medicina Generale. C.I.S.S.A.: Operatori del consorzio componenti delle Commissioni U.V.G. e U.V.H. e dei nuclei operativi N.I.A. e N.I.D.- O.s.s. del servizio di Assistenza Domiciliare territoriale - Assistenti Sociali Direzioni Ospedaliere:referenti delle strutture ospedaliere.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

Personale già formato

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

A.S.L.6 Distretto 2: prodotti farmaceutici, materiale per la medicazione, ausili e protesi.

FINANZIARIE:

Costi relativi agli inserimenti temporanei in struttura

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

-Individuazione di un gruppo di coordinamento per gli interventi domiciliari e l’organizzazione del progetto personalizzato con il coinvolgimento delle figure professionali necessarie (N.I.A.- N.I.D.) Coinvolgimento dei medici di Medicina Generale. -Individuazione di una centrale operativa idonea a ricevere le segnalazioni e ad attivare gli operatori per la predisposizione del progetto di intervento. -Incontri tra il Distretto Sanitario e le strutture residenziali del territorio per la definizione delle modalità di accesso e pianificazione dei posti letto dedicati.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

Ottobre 2007 : verifica dell’azione e ipotesi risorse per il 2008

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

271

SCHEMA RIASSUNTIVO RIPARTIZIONE ONERI FINANZIARI TRA I SOGGETTI COINVOLTI NELL’AZIONE

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO SOGGETTO COINVOLTO 2006 2007 2008

A.S.L. 6 * * * C.I.S.S.A. * *

*

* Vedere nota (1) a pagina 77

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

272

6.6 INDIRIZZI E PROSPETTIVE

Le Amministrazioni Comunali e L’A.S.L. hanno individuato le linee di indirizzo

necessarie a rinforzare la rete dei servizi sociali. Tali indicazioni rappresentano le

scelte programmatiche che gli Enti adottano in risposta all’analisi dei bisogni

effettuata nel lavoro dei tavoli tematici del Piano di Zona. Assumono carattere di

orientamento relativamente agli obiettivi da perseguire nel periodo di attuazione del

Piano, al fine di potenziare le azioni già in essere e realizzare le linee strategiche

delle politiche sociali. Per questo motivo le linee d’indirizzo si traducono in interventi

da realizzare e sottoporre all’attività di monitoraggio e valutazione, mediante le

modalità e gli strumenti presentanti nel documento di Piano. Divisi per tavoli

tematici sono così riassunti:

Tavolo Anziani

1. Interventi di sostegno alla famiglia Progetti di supporto alla domiciliarità:

• ricoveri di sollievo, in particolare nel periodo estivo e in caso di necessità;

• Assegno di cura concordato tra A.S.L. e C.I.S.S.A. (l’assegno di cura come è oggi erogato non è una risposta risolutiva ed adeguata);

• Affidi intrafamiliari; • Potenziamento della domiciliarità attraverso forme di

accreditamento.

2. Mobilità Mobilità generale e accesso con mezzi di trasporto pubblico o

individualizzato a strutture sanitarie e sociali: • Promuovere progetti di volontariato di servizio civile; • Favorire convenzioni con associazioni di volontariato; • Implementare il trasporto verso i servizi sanitari.

3. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse:

• Stipulare e attuare i protocolli operativi, tra A.S.L. e C.I.S.S.A., per l’accesso ai servizi previsti dai L.E.A. come da DGR 51 del 2003.

4. Potenziamento interventi/servizi residenziali:

• Ampliamento dei posti letto della casa protetta di Venaria; • Costruzione di un presidio residenziale nel comune di Druento

che, secondo il nuovo modello integrato di assistenza

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

273

residenziale socio sanitaria, garantisca la continuità nel percorso residenziale con il progressivo aggravamento e la permanenza sul territorio.

Tavolo minori e giovani

1. Formazione/Lavoro: • Maggior utilizzo di tirocini formativi e finalizzati all’assunzione.

2. Casa: • Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva

domanda della popolazione già residente (costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole dimensioni);

• Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione con il supporto delle amministrazioni pubbliche quali “Locare”;

• Sperimentazione di convivenze tra giovani (es: progetto “Microcluster”).

3. Salute: • Sviluppare interventi di informazione sulla salute (es:

sostanze stupefacenti, sessualità …) in collaborazione con il Servizio Sanitario.

4. Aggregazione / socializzazione:

• Avvio di un coordinamento tra le realtà che operano con i giovani;

• Potenziamento degli attuali Centri diurni aggregativi/educativi aventi le seguenti caratteristiche: - gestiti da personale qualificato (animatori/educatori) in grado

di intercettare i giovani dalle caratteristiche più svariate; - impostati in modo tale da promuovere il protagonismo

giovanile.

5. Mobilità • Avvio di un sistema di trasporti che colleghi tra di loro i comuni

consorziati, oltre che con Torino.

Tavolo disabili

1.Domiciliarità • Interventi residenziali temporanei di sollievo a favore di famiglie

con congiunti disabili gravi; • Potenziamento degli interventi semiresidenziali (Centri Diurni,

laboratori sul territorio).

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

274

2. Formazione/Lavoro • Coordinamento e integrazione delle attività in materia di

formazione e inserimento lavorativo tra C.P.I, Comuni, C.I.S.S.A .e A.S.L.

3. Mobilità

Agevolare le persone disabili nei bisogni di mobilità relativamente alle principali attività (scuola, lavoro, cure sanitarie) mediante: • informazione su facilitazioni, riduzioni per l’uso dei mezzi pubblici; • incremento delle convenzioni con il volontariato; • estensione del trasporto mediante il riconoscimento di rimborso

spese forfettarie. • interventi di trasporto per patologie particolari a carico del

Servizio Sanitario.

4. Integrazione tra servizi e ottimizzazione delle risorse: • Stipulare e attuare i protocolli operativi, tra A.S.L. e C.I.S.S.A.,

per l’accesso ai servizi previsti dai L.E.A. come da DGR 51 del 2003

• Aggiornamento dell’accordo di programma per l’integrazione scolastica, con particolare attenzione al coordinamento tra gli Enti che a vario titolo ne sono coinvolti

• Aggiornamento della convenzione con la Provincia di Torino per il collocamento obbligatorio

5. Potenziamento servizi residenziali:

• Incremento delle strutture residenziali e semiresidenziali, con apertura di una nuova R.A.F.nel comune di Val della Torre

Tavolo Adulti 1. Interventi di sostegno alla famiglia:

• Attivazione di Centri per la famiglia (sostegno alla genitorialità) • Tariffe agevolate per fasce in difficoltà (TARSU ecc.) • Sperimentazione di servizi per la prima infanzia con orari flessibili

2. Lavoro: • Aumento e diversificazione dei percorsi di accesso al lavoro per

persone in condizione di vulnerabilità sociale e difficilmente collocabili;

• Incentivare nell’ambito degli appalti la disponibilità di assunzione di persone difficilmente inseribili nel mondo del lavoro;

• Incrementare forme di sostegno per la conciliazione tra tempo di lavoro e tempo famiglia (es: Voucher per l’assistenza a minori e anziani).

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3. Casa: • Promozione di edilizia privata compatibile con l’effettiva

domanda della popolazione già residente (costruzione/ristrutturazione soprattutto di abitazioni di piccole dimensioni);

• Sperimentazione di progetti di sostegno alla locazione con il supporto delle amministrazioni pubbliche quali “Locare”;

• Attivazione di alloggi per l’accoglienza temporanea di soggetti in difficoltà.

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PARTE SETTIMA 7.1 COMUNICAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Le linee guida regionali prevedono che all’interno del Piano di Zona venga indicato il sistema di comunicazione sociale: “indispensabile per realizzare appieno i principi di trasparenza, pubblicità, semplificazione, efficacia . . . che reggono l’azione amministrativa”.

Nell’elaborazione del documento di piano particolare attenzione è stata posta nel definire le modalità di partecipazione degli attori coinvolti e dell’informazione ai cittadini del territorio.

Il tema maggiormente indagato riguarda la valutazione e monitoraggio delle azioni e la restituzione dei dati sul raggiungimento degli obiettivi indicati nelle linee d’indirizzo.

La finalità è quella di proseguire con il metodo della programmazione partecipata che ha permesso la realizzazione del Piano di zona, garantendo ai partecipanti ai tavoli il loro coinvolgimento anche nella fase di attuazione del Piano.

Il piano di comunicazione sociale dovrà essere realizzato mediante l’Ufficio di Piano con l’obiettivo di mettere in rete e far interagire le Istituzioni, il terzo settore e i cittadini, favorendo la circolazione delle informazioni sia interna che esterna.

Oggi le Istituzioni e il terzo settore utilizzano molteplici strumenti di comunicazione che raramente funzionano in rete e dialogano tra di loro per un migliore accesso ai servizi da parte dei cittadini.

Assume quindi obiettivo strategico per il Piano di zona adottare strumenti più efficaci di comunicazione sociale. Si ritiene prioritario adottare nuove modalità di comunicazione in merito ai risultati raggiunti e all’efficacia dei servizi promossi, per consentire una maggior trasparenza delle politiche sociali sul territorio.

La metodologia che si vuole adottare prevede una attività di valutazione, volta da un lato a verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi posti e delle strategie concordate, e dall’altro a incentivare il raggiungimento degli obiettivi da parte dei servizi operanti sul territorio.

A tal fine è stato messo a punto un modello di monitoraggio e valutazione, elaborato durante un percorso di formazione condotto dall’associazione: “Idea Lavoro” di Torino, con il contributo della Provincia di Torino, che verrà messo in atto contestualmente all’attuazione del piano di zona.

Il modello elaborato permette di avere a disposizione strumenti atti alla raccolta dei dati (qualitativi e quantitativi) e alla loro valutazione. A tal fine assume un ruolo rilevante il riconoscimento formale del gruppo di lavoro, costituito dagli operatori del Consorzio e dei Comuni che hanno partecipato al percorso di formazione, quale livello tecnico a cui affidare il compito del monitoraggio e della valutazione.

L’obiettivo quindi è di far diventare la valutazione la pratica ordinaria, strutturata e permanente di ogni servizio.

In questo modo si pongono le basi affinché amministratori ed operatori siano in grado di gestire in modo appropriato dati analitici sul funzionamento dei servizi, sui risultati raggiunti, sulle risorse impiegate.

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A tale proposito si potrà individuare una valutazione politica che consideri la

ricaduta sul contesto sociale delle azioni avviate ed una valutazione tecnica che invece misuri l’efficacia e l’efficienza del servizio offerto.

Il tavolo Interistituzionale del Piano di Zona, composto dagli Amministratori comunali, dal Presidente del Consorzio e dal Direttore generale dell’A.S.L., è l’organo deputato alla valutazione politica, mentre l’Ufficio di Piano svolgerà la valutazione tecnica.

Per favorire un giudizio dei soggetti titolati alla valutazione dell’intervento possono essere assunti alcuni criteri già discussi in sede di formazione:

- la rilevanza dell’intervento: ovvero la reale capacità di modificare il problema assunto. Gli obiettivi sono effettivamente giustificati dai bisogni rilevati?

- Coerenza: il rapporto tra obiettivi e strumenti - L’utilità: ovvero gli esiti in rapporto ai bisogni sociali ed economici - Equità: ovvero la distribuzione costi/benefici - La sostenibilità: da intendersi sia in campo sociale che in campo

ambientale. - l’efficacia interna, intesa come giudizio di qualità sull’operato di un servizio

in base all’uso delle metodologie impiegate (per esempio, definendo se sono state scelte le metodologie appropriate o si doveva intervenire diversamente; se le metodologie sono state applicate in modo corretto);

- l’efficacia-efficienza, intesa come giudizio sull’operato del servizio in base al modo in cui sono state impiegate le risorse (per esempio, determinando se con le risorse a disposizione si potrebbero ottenere risultati migliori utilizzandole in modo diverso; come trasformare le risorse in moltiplicatori di energie per il territorio; se necessario potenziare la dotazione di servizi);

- l’efficacia esterna, intesa come giudizio di qualità dell’intervento che valuta la congruenza tra domanda e offerta (per esempio, valutando se l’intervento ha raggiunto i bisogni a cui era rivolto oppure ha migliorato lo stato di malessere, disagio, sofferenza dei destinatari e se tale miglioramento sia sufficiente o al di sotto delle esigenze del territorio).

E’ necessario misurare la “permeabilità” del servizio rispetto ai bisogni del

territorio (incremento e decremento degli utenti; tipologia di utenza; grado di dispersione; ecc.) e leggere i sintomi di inadeguatezza del servizio rispetto alle esigenze esterne; per fare ciò serve una misurazione sistematica della qualità percepita dagli utenti di un servizio raffrontabile con la percezione che hanno tutti gli operatori dello stesso servizio.

La valutazione dell’efficacia-efficienza -intesa come giudizio sull’operato del servizio in base al modo in cui sono state impiegate le risorse- permette di tenere sotto controllo le incertezze sulle risorse.

Occorre dare un valore “monetario” alle risorse impiegate nell’intervento sociale. In generale, la contabilità degli interventi pubblici non prevede l’analisi dei costi per unità di erogazione dei servizi o per progetti. La rilevazione della spesa per tipologia di intervento non permette di riflettere sul rapporto tra scelte metodologiche ed impiego delle risorse. E’ necessario che oltre ad una rilevazione per “centri di costo” si possano valutare le scelte e responsabilmente decidere in

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base al rapporto costo - efficacia (capacità di comprendere se certi interventi siano da preferire ad altre tipologie di investimento; motivare le scelte strategiche in base alla loro efficacia esterna e al benessere che si prevede di raggiungere in tempi più o meno lunghi). E’ bene precisare che il “costo dei servizi” da solo non permette di decidere se un determinato servizio deve essere sviluppato o meno. Il costo deve essere confrontato con il risultato ottenibile rispetto al soddisfacimento di un bisogno preciso e rispetto alla soglia di soddisfacimento prefissata a monte a livello politico.

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7.2 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

DENOMINAZIONE DELL’ATTIVITA’

FORMAZIONE DEL PERSONALE

DESCRIZIONE

I Consorzi hanno tra i loro compiti istituzionali quello di garantire al proprio personale il necessario aggiornamento sulle tematiche legate ai mutamenti e alle complessità sociali che si trovano ad affrontare nel loro lavoro, nella relazione d’aiuto come nel lavoro di rete a favore di singoli utenti o di gruppi sociali. Tale aggiornamento può avvenire con la predisposizione di incontri seminariali o di percorsi più articolati che possono essere organizzati direttamente dai Consorzi, attraverso l’opera di consulenti o agenzie formative, su bisogni formativi emersi da parte di gruppi operativi o professionali dell’ente, oppure con la partecipazione dei diversi operatori ad iniziative esterne di particolare interesse.

RESPONSABILE DELL’AZIONE

Consorzi

SOGGETTI COINVOLTI DI CUI ALL’ ACCORDO DI PROGRAMMA

Consorzi, Provincia di Torino – Servizio Solidarietà Sociale.

LOCALIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’

Sedi dei Consorzi, sedi di agenzie formative o di altri enti

TEMPISTICA

2006-2007-2008

RISORSE NECESSARIE: PERSONALE:

Le iniziative riguardano in modo alternato tutto il personale.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

STRUMENTALI E LOGISTICHE:

FINANZIARIE:

Proprie dei Consorzi o ottenute attraverso finanziamenti finalizzati, in particolare da parte della Provincia di Torino.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

I Consorzi organizzano in proprio percorsi formativi o promuove la partecipazione di

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propri operatori ad iniziative esterne coniugando i bisogni formativi emersi alla disponibilità di risorse finanziarie. Ogni anno i Consorzi, se lo ritengono utile, usufruiscono della possibilità di presentare domanda di finanziamento per l’istituzione di corsi di aggiornamento per il proprio personale all’interno del bando indetto dalla Provincia, competente in materia, alla quale deve poi rendicontare, a corso avvenuto, le spese sostenute.

MONITORAGGIO E CONTROLLO

I Consorzi svolgono un ruolo attivo nell’organizzazione e nella verifica dei corsi che ordina direttamente a consulenti e agenzie. Richiede ai singoli operatori che usufruiscono di iniziative esterne esibizione di attestati da inserire nel fascicolo personale. Per la rilevazione dei bisogni formativi emergenti si avvalgono dell’apporto di un gruppo di operatori rappresentativo delle varie professionalità presenti all’interno dei Consorzi.

ONERI A CARICO DEL SOGGETTO COINVOLTO 2006-2007-2008 SOGGETTO COINVOLTO

2006 2007 2008

C.I.S.S.A.

3000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 €

PROVINCIA DI TORINO

18.700,00 (Bando 2004)

________ ________

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7.3 Ruolo dell’ufficio di Piano

Le linee emerse dal percorso della formazione alla valutazione individuano nel Tavolo tecnico di Piano il responsabile del processo di valutazione ma ritengono necessario esso sia affiancato da un gruppo di valutazione che possa definire modalità, strumenti e valutazione dei dati e più generale monitorare la gestione dell’intero sistema.

Gli attori interessati dal processo di valutazione individuati nella formazione sopracitata potranno essere:

1. Tavolo tecnico di piano: valuta l’efficacia sociale del pano rispetto alle finalità e agli obiettivi definiti dal documento approvato

2. Gruppo di valutazione: è inteso come laboratorio o gruppo permanente. Si

tratta di un gruppo formato alla valutazione che ha la possibilità di interloquire con esperti esterni alla valutazione. Può essere il gruppo che lavora alla progettazione partecipata degli strumenti di valutazione, che ne segue l’applicazione e analizza i dati provenienti dal monitoraggio per fornire una valutazione tecnica al Tavolo tecnico di piano chiamato a lavorare alla parte politica della valutazione

3. Gruppi di valutazione sulle arre di lavoro: si tratta di gruppi ristretti scelti tra

quanti partecipano ai tavoli di piano sulle differenti aree. Sono chiamati a ricevere i dati del monitoraggio dei servizi anche attraverso strumenti già a disposizione (U.V.A.P., U.V.G., etc.) e a darne una prima valutazione rispetto agli obiettivi del piano

4. Servizi: monitoraggio e raccolta dati qualitativi e quantitativi. Da costruire

modalità di raccolta condivisa.

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L’impostazione generale del sistema di valutazione può essere così sintetizzato: In fase di progettazione si pensa ad un sistema impostato su fasi di monitoraggio (raccolta dati) loro verifica e valutazione. 7.4 Attivazione del sistema di valutazione

Gli indicatori sociali dovrebbero permettere di monitorare le variazioni nelle condizioni sociali; contenere misure prima, durante e dopo così da permettere apprezzamento dello stato dei programmi” ed essere anticipatori e utili per previsioni sociali di lungo raggio, “dire qualcosa sullo stato del sistema, sia sulla natura, su come funziona e migliora.

I problemi, molteplici e complessi, sono quindi di costruzione degli strumenti, di logica della misurazione, per esprimere valutazioni e giudizi o effettuare comparazioni precise e sensate.

Vanno perciò adottati criteri di verifica della validità (efficienza con cui un indicatore rileva o misura ciò che ci si propone di rilevare o misurare), l’affidabilità (fedeltà, replicabilità dell’informazione o della misura ottenuta da quell’indicatore). Inoltre, occorre essere consapevoli che qualsiasi sistema di indicatori non supplisce all’esigenza di condurre sempre e comunque ricerche fondamentali nel campo dell’azione e delle pratiche sociali.

Tavolo tecnico di piano

Gruppo di valutazione

Anziani 4 gruppi di

valutazione sulle 4 aree del piano

Giovani Adulti

Handicap

Vari servizi

Percorso informazioni e dati

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E’ auspicabile quindi attivare un processo partecipato per l’adozione di un

sistema di valutazione basato su indicatori adeguati, validi ed affidabili e di affiancarlo ad un sistema di registrazione di quanto viene vissuto dagli operatori.

A tal fine è stata elaborata una “Scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni del piano di zona” allegata al documento di Piano, che rappresenta lo strumento operativo per la realizzazione del sistema di valutazione.

Si prevede di utilizzare la scheda di valutazione sui progetti maggiormente significativi nel primo anno di attività e non in modo estensivo su tutte le azioni riportate nel documento di piano.

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7.5 SCHEDA DI MONITORAGGIO E

VALUTAZIONE DELLE AZIONI DEL PIANO DI ZONA NOME DEL PROGETTO – AZIONE : _____________________________________________________________ DATA DI COMPILAZIONE:___________________________________ PERIODO ESAMINATO:___________________________________________________

Titolo dell’azione o progetto Area di intervento

Giovani Anziani Handicap Adulti Ente titolare dell’azione Responsabile dell’azione (eventuale coordinamento) Compilatore scheda Telefono e email Indirizzo Sede operativa 1. Descrizione del progetto/azione

LE PREMESSE AL PROGETTO Quale è il problema che l’azione ha inteso affrontare e il motivo per cui il progetto è nato? Quali erano gli obiettivi specifici dell’intervento?

Anagrafica

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285

Quale è, in modo specifico, la popolazione target dell’intervento? E’ possibile quantificarla?

L’azione di piano/il servizio era

Già attivo prima della redazione di piano progettato ex novo e inserito all’interno del piano

I lavori sono stati avviati SI NO

gg/mm/aa

Data prevista di conclusione (da progetto iniziale) Da non compilare per progetti continuativi.

gg/mm/aa

L’azione è stata conclusa al

gg/mm/aa

Prova ad indicare lo stato di avanzamento delle attività (convegni, incontri,

etc) in cui era suddivisa la tua azione o progetto:

Attività o fase

avviata In fase di avvio

Sospesa Non avviata

Inserire i tempi di

avvio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Prova a definire la percentuale di avanzamento realizzativo dell’azione al (gg/mm/aa)

%

2. Il progresso dell’azione

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Descrivi i motivi degli eventuali ritardi di attuazione in termine di ostacoli incontrati. Che interazioni o momenti di incontro sono state sviluppate con altre azioni del piano di zona? Se non ci sono state interazioni puoi spiegarne il motivo?

L’azione di piano nel periodo che state prendendo in esame ha comportato modifiche rispetto al progetto originario? SI NO Se si per quale motivo? 3. I destinatari dell’azione Quali sono stati i destinatari incontrati e raggiunti dalla vostra azione? Tipologia destinatari Numero destinatari

raggiunti fino ad oggi Numero destinatari che si prevede di raggiungere alla fine dell’azione.

1 2 3 4 5 6 7 8 Note:

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4. Le risorse umane

Quante giornate/persona sono state utilizzate ad oggi (data di compilazione della scheda. (allegare eventualmente dettaglio in relazione alla tipologia di soggetti) Tipologia risorsa umana

Numero operatori Totale ore lavoro impiegate

Funzionari - Comuni - Ente gestore - ASL

Operatori: - Comuni - Ente gestore - ASL

Operatori associazioni Operatori cooperative SCNV Tirocinanti Amministratori Consulenti esterni Sono state svolte attività di formazione rivolte agli operatori/trici del progetto? Si no Sono previste per Se si specificare i programmi, i tempi e le modalità 5. La valutazione

Quali attività di valutazione sono state realizzate nel periodo in esame? se si come sono state documentate? Attività di valutazione

Documentazione attività SI NO

Personale che ha condotto l’analisi

1 2 3 4

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6. Budget del progetto/azione

Budget per l’ anno 200…. per l’azione……….

……………… Ammontare del finanziamento pubblico

Ammontare del cofinanziamento (se esiste)

Ammontare delle risorse impiegate al (gg/mm/aa) ………………

Ammontare delle risorse che si prevede di impiegare nei prossimi 4 mesi

………………

Oltre ad alcuni indicatori di carattere descrittivo (es.: % del cofinanziamento; distribuzione delle risorse fra gli attuatori, ecc.), ne conseguono i seguenti indicatori di avanzamento finanziario: (spese effettuate/impegni) * 100 Misura l’avanzamento realizzativo di un

progetto e quindi la connessione tra avanzamento fisico e avanzamento finanziario. Il reciproco indica, in sostanza, quanto resta ancora da realizzare per completare l’opera

(impegni effettuati + impegni previsti nei prossimi 4 mesi)/budget *100

Misura l’avanzamento previsto per il futuro prossimo

Complessivamente i costi sostenuti fino ad oggi per la realizzazione dell’azione sono:

Maggiori del previsto Minori del previsto Uguali al previsto

Provate a descrivere se ci sono state eventuali modifiche nell’impiego delle risorse finanziarie rispetto a quanto definito in sede di progettazione. SI NO

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289

Si allega il presente accordo di programma come parte integrante e sostanziale del Piano di zona. L’accordo, attualmente in vigore, rappresenta un preciso riferimento per gli Enti coinvolti in merito ai propri compiti e alle modalità di integrazione. Si sottolinea la necessità di procedere al suo aggiornamento e alla verifica della sua puntuale applicazione.

19

ACCORDO DI PROGRAMMA

IN MATERIA DI INTEGRAZIONE

SCOLASTICA DEGLI ALUNNI IN

SITUAZIONE DI HANDICAP

ALLEGATO

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290

3) FINALITA'

Il presente accordo individua, riconosce e persegue unitariamente la realizzazione dei

seguenti obiettivi a favore degli alunni in situazione di handicap attraverso:

a) l'attuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l'emarginazione;

b) l'attuazione del diritto allo studio e la promozione della piena formazione della

personalità degli

alunni in situazione di handicap all'interno di un "progetto di vita";

c) la piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società promuovendo lo

sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella

comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione;

d) la promozione della continuità di sviluppo durante tutto l'itinerario formativo e la

frequenza scolastica dall'asilo nido all'Università, in particolare nel passaggio da un

ordine di scuola ad un altro e l'attivazione di interventi per un corretto orientamento

scolastico e/o professionale;

e) la definizione delle modalità di collegamento fra i progetti educativo, riabilitativo e di

socializzazione, individualizzati e stilati sulla base della diagnosi funzionale (D.F.), del

profilo dinamico funzionale (P.D.F.) e del piano educativo individualizzato (P.E.I.);

f) la promozione di iniziative congiunte di verifica sui risultati raggiunti in relazione agli

obiettivi insieme definiti.

g) la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-

assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi.

4) LA FAMIGLIA All'interno dell'intero processo, la famiglia deve essere interpellata, consultata e

sostenuta, infatti:

a) la famiglia, salvo i casi eccezionali di specifiche valutazioni del Tribunale per i

Minorenni, è titolare delle decisioni e, pertanto, oltre a dare inizio all'iter procedurale

del diritto all'educazione ed istruzione, deve essere coinvolta e, se necessario,

sostenuta durante tutto il percorso;

b) alla segnalazione dell'alunno (circ. 11 SAP) provvedono i genitori, sollecitati anche dal

pediatra/medico di base oppure dalla scuola o dai centri di formazione professionale;

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291

c) la famiglia collabora con i docenti e con gli operatori alla definizione del progetto

riguardante il proprio figlio; tale collaborazione è essenziale in quanto configura un

percorso ed una crescita comune genitori-alunno, insegnanti ed operatori, rispetto alla

situazione iniziale ed alla sua evoluzione;

d) nell'ambito di questo sostegno, si prevedono incontri sistematici con le famiglie e le

Associazioni di volontariato che si occupano di disabilità al fine di monitorare gli

interventi messi in atto.

5) SOGGETTI DELL'ACCORDO E RELATIVE ATTRIBUZIONI Competenze dei vari Enti coinvolti nel processo d'integrazione:

5.1 L'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA

La scuola s'impegna ad assicurare l'integrazione degli alunni in situazione di handicap, fin

dalla Scuola materna, mediante il coordinamento dei seguenti interventi, nell'ottica

individuata dall'art. 21 della Legge 59/97 e dei relativi regolamenti attuativi:

a. assegnazione di insegnanti specializzati e, se insufficienti, anche non specializzati,

per le attività di sostegno – nella misura consentita dalle norme che regolano la

gestione dell’organico per ciascun grado di istruzione scolastica – sulla base della

documentazione prodotta dalle istituzioni scolastiche e delle richieste di sostegno

avanzate dai Gruppi Tecnici;

b. attivazione degli strumenti che consentano al dirigente scolastico la limitazione del

numero degli alunni per sezione o classe, secondo le norme vigenti;

c. attuazione di iniziative per l'aggiornamento del personale docente, direttivo e

amministrativo/tecnico/ausiliario anche dirette alla realizzazione di forme di

sperimentazione, in conformità con quanto previsto dal CCNL e dal Progetto di Istituto;

tali iniziative possono essere estese, a livello locale, anche al personale assegnato

alle scuole dagli altri Enti territoriali;

d. erogazione di fondi per l'acquisto di attrezzature e sussidi didattici a seguito di

presentazione di progetto;

e. erogazione di fondi per la realizzazione di iniziative di sperimentazione a seguito di

presentazione di progetto;

f. funzionamento del Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale – GLIP- ex

L.104/’92art.15 c.1,3,4 e del Gruppo Provinciale interno ex C.M. 227 dell’8/8/’75 e

C.M. 216 del 3/8/’77;

g. utilizzazione dei collaboratori scolastici secondo le previsioni del CCNL, fermo

restando gli obblighi di rispetto della contrattazione decentrata

h. attivazione di corsi di specializzazione, secondo le norme vigenti

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292

5.1.2. DISTRETTI SCOLASTICI 26, 27, 37

I Distretti scolastici 26, 27 e 37, nell'ambito delle loro competenze previste dal Testo unico

delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alla scuole di ogni

ordine e grado, approvato con D.L. 297 del 16/4/94 art. 19 e successive modifiche e

integrazioni, acquisiti i dati statistici relativi agli alunni in situazione di handicap delle

singole scuole, elabora un programma per l'anno scolastico successivo attraverso una

Commissione mista per ogni distretto che si confronta e coordina annualmente a livello

interdistrettuale.

Il programma prevede:

1) iniziative di orientamento scolastico e professionale in accordo con le istituzioni

interessate (Scuola, Enti locali, Centro Servizi per l’Impiego con compiti

sull’orientamento, ecc.);

2) forme di sensibilizzazione in ambito scolastico e territoriale, sulle tematiche relative ai

soggetti in situazione di handicap;

3) progetti di coordinamento e monitoraggio, ad esempio Osservatorio sull'handicap,

attingendo a tutti i fondi accessibili a livello locale, regionale, nazionale, europeo;

4) iniziative culturali indirizzate a genitori, operatori della scuola, mondo del volontariato e

dell'associazionismo allo scopo di sviluppare sinergie e forme di cooperazione;

5) svolgimento di attività parascolastiche, extrascolastiche ed interscolastiche;

6) potenziamento di attività culturali e sportive per tutti gli alunni.

5.1.3. ISTITUTI SCOLASTICI

Ciascuna Istituzione scolastica, con il coordinamento del Capo di Istituto:

1) promuove l'integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle

classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;

2) provvede a garantire idonee attività didattiche e strategie educative sia attraverso gli

insegnanti di sostegno e gli insegnanti di classe, sia con forme di organizzazione

flessibile delle attività didattiche e della formazione dei gruppi (laddove possibile);

3) garantisce l’accoglienza dell’alunno in situazione d’handicap utilizzando tutte le risorse

docenti disponibili fin dal primo giorno di scuola (fissato dal calendario scolastico)

anche attraverso l’organizzazione flessibile del personale in servizio a qualunque titolo

nella scuola e la nomina di supplenti temporanei sui posti vacanti in attesa

dell'assunzione in servizio dell'avente titolo;

4) esclude l’utilizzo dei docenti di sostegno per la sostituzione dei docenti assenti nel

plesso in classe diversa da quella di assegnazione, a meno che l’alunno in situazione

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Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, San Gillio,Venaria Reale

293

d’handicap della propria classe sia assente (riferimento: normativa sulla sostituzione

dei docenti assenti);

5) elabora un Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) che preveda l'individuazione e

l'arricchimento dell'offerta formativa anche per gli alunni in situazione di handicap;

6) promuove e favorisce iniziative di aggiornamento in stretto collegamento con il

P.O.F.;

7) assicura la partecipazione degli studenti in situazione di handicap ai viaggi di

istruzione ed alle visite guidate;

8) coinvolge il personale non docente, ossia i collaboratori scolastici, nella gestione della

giornata scolastica dell'alunno in situazione di handicap fisico con difficoltà di

deambulazione e di autonomia personale, ove non siano previste forme di assistenza

specifica da parte del Comune, affinché tale personale intervenga nei momenti di

bisogno: accompagnamento dallo scuolabus o altro mezzo di trasporto all'interno dei

locali scolastici e viceversa, spostamento da un'aula scolastica ad un'altra o alla

palestra o ad altre strutture all'interno o adiacenti alla scuola, accompagnamento ai

servi igienici e quant'altro sia necessario, in affiancamento al docente di

classe/sezione o di sostegno;

9) provvede alla costituzione del gruppo di studio e di lavoro (ex art.15 L.104) dei gruppi

tecnici (ex art.12 L.104), all'interno di ogni istituzione scolastica;

10) promuove e mantiene i contatti tramite il Gruppo di Studio e di Lavoro con l’ASL, la

Provincia, il Comune, gli Enti gestori delle funzioni Socio-Assistenziali, gli Enti e le

Agenzie per la Formazione Professionale, al fine di favorire l'integrazione degli alunni

in stato di handicap e per l'attivazione delle procedure di competenza;

11) svolge un'attività di osservazione degli alunni per cogliere anche le personali difficoltà

e supportare la famiglia nella fase di presa di coscienza dei problemi e nella ricerca di

aiuti adeguati;

12) chiede consulenza agli operatori dell'A.S.L. su problemi specifici degli alunni in

situazione di handicap e sulla gestione delle implicazioni psicologiche e relazionali

dell'integrazione;

13) fornisce all'Ufficio Scolastico provinciale:

- i dati relativi agli alunni handicappati;

- le segnalazioni nominative dei medesimi;

- la diagnosi funzionale redatta dall'ASL secondo i termini di legge (DPR 24/02/94 e

Circolare Regionale n. 11 SAP del 10/4/95);

- il profilo dinamico funzionale;

- il piano educativo individualizzato.

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294

14) garantisce la continuità educativa fra i diversi cicli scolastici, anche attraverso progetti

di continuità ex C.M.1/’88, promuove iniziative specifiche di orientamento nell'ambito

della Scuola media, anche avvalendosi delle opportunità offerte dai fondi europei (es.

Progetto A.L.I.);

15) segnala al Provveditorato agli Studi il fabbisogno di ore di sostegno proposto dai

Gruppi Tecnici ed ai Servizi della Provincia e/o del Comune l'eventuale necessità di

personale assistente (vedasi competenze degli EE.LL. e degli Enti gestori dei Servizi

Socio-Assistenziali).

In ogni Circolo o Istituto sono costituiti i seguenti Gruppi di Lavoro:

a) un Gruppo di Studio e di Lavoro (art. 15 comma 2 L. 104/92);

b) un Gruppo Tecnico per ogni alunno (art.12 commi 5 e 6 L.104/’92).

Il Gruppo di Studio e di Lavoro è costituito dal dirigente scolastico, da due docenti

nominati dal Collegio, da tutti gli insegnanti di sostegno, dai familiari interessati o una loro

rappresentanza, dagli operatori dei singoli servizi (per sessioni di lavoro in cui sia ritenuta

opportuna la loro presenza) e, per le scuole secondarie di II grado, dagli studenti o una

loro rappresentanza, ed ha il compito di coordinare le attività dei Gruppi Tecnici e di

mantenere i rapporti con gli Enti interessati.

I Gruppi Tecnici, in numero corrispondente a quello delle classi/sezioni in cui sono

inseriti gli alunni handicappati, sono costituiti dagli insegnanti di classe e di sostegno, dal

referente dell’Unità Multidisciplinare dell'ASL o dall’operatore dei Servizi Socio-

Assistenziali che ha in carico il minore, dai genitori e dal personale assegnato dall'Ente

Locale (se esistente).

I compiti dei Gruppi tecnici sono:

- stesura, in collaborazione con il referente dell’Unità Multidisciplinare di cui all'art.3 del

DPR 24/02/94, del profilo dinamico funzionale sulla base dei dati riportati nella

diagnosi;

- elaborazione e verifica del P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) attraverso il

contributo delle competenze e conoscenze di ogni operatore e della famiglia;

- collaborazione con i Gruppi di Studio e di Lavoro delle Scuole di grado inferiore e

superiore per l'inserimento degli alunni nel passaggio fra i due ordini di Scuola.

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295

I Gruppi Tecnici ed i Gruppi di Studio e di Lavoro, inoltre, al fine di superare le

problematiche dell'handicap relative a: barriere architettoniche, utilizzo dei servizi sanitari

e socio-assistenziali, gestione del tempo extra scolastico, momenti di integrazione sul

territorio, potranno coinvolgere oltre alle ASL ed agli Enti Locali, anche le Associazioni

operanti sul territorio.

5.2. CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

Sono da considerarsi inseribili nei corsi di Formazione Professionale integrati, specifici e

nei Progetti Scuola e Formazione Professionale "S.E.F." (ai sensi della Direttiva annuale

di programmazione predisposta dalla Regione - Assessorato al Lavoro e alla Formazione

Professionale) gli allievi disabili per i quali è stato accertato l'handicap in riferimento a

quanto richiamato nell'art.12 par. 5) e 6) della Legge n. 104 del 5/2/92 e art. 2 del D.L.

27/8/93, convertito in Legge n. 423 il 27/10/93 ai fini di un più mirato e finalizzato

orientamento ed inserimento degli stessi nell'ambito della Formazione Professionale.

Si reputa fondamentale la collaborazione con le Scuole dell'obbligo, le strutture Socio-

Assistenziali di territorio e gli Enti Locali per avviare e monitorare un processo di

orientamento idoneo a stabilire le effettive potenzialità di questi allievi onde produrre

un'individuazione corretta del Corso in cui inserirli.

Le segnalazioni dei soggetti ai C.F.P. vanno operate entro gennaio (pre-iscrizioni).

Anche i Comuni di residenza di tali soggetti vanno informati per tempo per prevedere

l’organizzazione del trasporto verso la sede del C.F.P. prescelto.

Si potranno organizzare moduli biennali di orientamento attraverso progetti da realizzare a

partire dalla scuola media, ossia dal sesto anno della scuola di base.

Per finalizzare meglio e dare maggior incisività a questa tipologia d'interventi, si

definiscono percorsi formativi individualizzati (P.F.I.) con obiettivi coerenti allo sviluppo

delle capacità lavorative dei soggetti. Tali percorsi prevedono la certificazione finale del

raggiungimento di standard minimi di conoscenze e competenze professionali (attestati di

frequenza, frequenza con profitto, qualifica) così come previsto dagli standard formativi

regionali.

I Corsi prevedono, in alternanza alla formazione tipo teorico-pratica in aula, periodi di

tirocinio presso Aziende o Attività artigianali adeguatamente scelte.

Per rispondere ad oggettive necessità individuate a livello territoriale, si possono inoltre

attivare percorsi di formazione al lavoro per adulti ultradiciannovenni ricercando le più

opportune soluzioni tecnologiche per il superamento dei limiti imposti dalla disabilità.

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296

In particolare, l'adozione di tecnologie informatiche permette di operare esperienze di

telelavoro volte a valorizzare le potenzialità degli allievi ricercando occasioni di inserimenti

lavorativi, anche in funzione del panorama di opportunità offerte dalla Legge 68/99.

Le esperienze condotte permettono inoltre di promuovere interventi specifici per utenza

psichiatrica e riabilitazione al lavoro per adulti ultradiciannovenni (R.A.L.)

Si ritiene, inoltre, importante prevedere un'eventuale erogazione finanziaria da parte

degli Enti coinvolti nel presente ACCORDO DI PROGRAMMA (Comunità Montane,

Comuni ecc.) per le tipologie d'azione formative sopracitate e per garantire quindi un

effettivo inserimento ed una concreta integrazione scolastica. A tal fine si svolgeranno

incontri, a partire dal mese di ottobre di ogni anno, per la programmazione delle attività e

dei relativi finanziamenti da inserire nei bilanci di previsione degli enti locali e territoriali.

I referenti dei C.F.P. del territorio elaborano la "Mappa orientativa territoriale" delle

Agenzie Formative esistenti, creando e distribuendo materiale informativo che analizza i

vari indirizzi professionali e le caratteristiche corsuali.

Sarà possibile anche rivolgersi a strutture di formazione professionale presenti in altri

ambiti territoriali (Torino, …) a seconda delle necessità valutate per il caso specifico.

5.3 AZIENDA SANITARIA LOCALE

In attuazione della legge 104 del 5/2/92 del successivo D.P.R. del 24/02/94 e della Circ.

Regionale n. 11/SAP del 10/4/1995, l'Azienda ASL n. 6 assicura l'intervento medico,

psicologico e riabilitativo per gli alunni in situazione di handicap attraverso la diagnosi

clinica, l'individuazione dell'handicap, la compilazione della diagnosi funzionale, del profilo

funzionale e del piano educativo individualizzato, per quanto di competenza e

compatibilmente con le risorse disponibili.

La legge 104/92 (art. 3) specifica che "è persona handicappata chi presenta una

minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di

difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare

un processo di svantaggio sociale o di emarginazione".

La segnalazione all'ASL deve essere formulata dai genitori o dall'esercente la potestà

parentale su indicazione del Medico di Base o della Scuola.

L'iter diagnostico verrà attivato dopo un primo colloquio (da effettuare entro 10 giorni) atto

a valutare sia la presenza di una probabile situazione di handicap che la consapevolezza

dei genitori circa le motivazioni e lo scopo della segnalazione. Successivamente verrà

avvisato il referente amministrativo attraverso la compilazione dell'Allegato 1.

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297

Al termine dell'iter diagnostico, nel caso sia accertata una situazione di handicap, si

procederà alla compilazione da parte della famiglia dell'Allegato 2 e, da parte

dell'operatore dell'ASL, dell'Allegato 3. L'operatore dell'ASL, provvederà anche

all'attivazione della Unità Multidisciplinare comprendente vari operatori e specialisti

dell'età evolutiva, per formulare la diagnosi funzionale, che sarà consegnata alla famiglia.

L'ASL 6 con propria deliberazione n._______ del _______ ha nominato il Referente

Tecnico Amministrativo per il territorio.

L'Unità Multidisciplinare individua al proprio interno un operatore quale referente del caso

(per l'U.M.) nei riguardi della famiglia, della scuola, dei centri di formazione professionale.

Il referente del caso potrà essere scelto in relazione all'intervento terapeutico prevalente.

Per la diagnosi funzionale, sarà utilizzato l'Allegato n. 4 che dovrà essere firmato dai

membri dell'Unità Multidisciplinare che potrà comprendere anche gli specialisti di fiducia

della famiglia. All'interno del fascicolo "diagnosi funzionale" è compresa la certificazione di

idoneità alla frequenza di Istituti d'istruzione secondaria di II grado e di corsi di formazione

professionale, nei quali sono previste attività di laboratorio, in quanto con propria circolare

n. 363 del 22/12/94 il Ministero della Pubblica Istruzione ha confermato tale competenza

allo psicologo o al medico specialista dell'ASL. Si rileva che detta idoneità è richiesta

esclusivamente in relazione all'incolumità dell'alunno (Circolare Regionale n. 11/SAP del

10/4/95).

Alla diagnosi funzionale segue la stesura del profilo dinamico funzionale (Allegato 5), cui

partecipa il referente del caso, oltre ai docenti curriculari e di sostegno, la famiglia ed il

personale specializzato dell'Ente Locale, se esistente.

Si prevedono almeno due momenti d'incontro nel corso dello stesso anno scolastico: uno

per la stesura e uno per la verifica.

Il profilo dinamico funzionale sarà aggiornato al passaggio da un ordine di scuola al

successivo, dopo il biennio della scuola media superiore, nonché all'inserimento nei Centri

di Formazione Professionale (C.F.P.) e dopo ogni eventuale sostanziale modifica della

diagnosi funzionale.

Il P.E.I. è redatto annualmente in modo congiunto dal Gruppo Tecnico comprendente i

referenti del caso, gli insegnanti curriculari e di sostegno ed i genitori o gli esercenti la

potestà parentale nonché il personale specializzato dell'Ente Locale, se esistente.

In un'ottica preventiva e di diagnosi precoce, l'ASL s'impegna ad attuare lo stesso iter con

gli educatori degli Asili nido, dipendenti dall'Ente Locale, secondo eventuali accordi

stabiliti in altre sedi.

Inoltre, potranno essere concordati incontri periodici tra gli operatori dell'ASL e i docenti,

secondo le necessità d'ogni singolo caso, da effettuarsi preferibilmente presso le sedi

distrettuali dell'azienda.

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298

Per quanto riguarda la partecipazione degli operatori della ASL 6 a riunioni dei Gruppi di

Studio e di Lavoro a livello di Istituto scolastico, finalizzate al coordinamento delle

iniziative educative ed integrative previste dai P.E.I. (art.15, comma 2, della legge

104/92), ove necessario, potranno essere concordati incontri.

La partecipazione degli operatori dell'ASL ai vari gruppi dovrà essere effettuata di norma

nel rispetto degli orari di servizio dei singoli operatori quale stabilito dall'Azienda.

Le competenze dell'ASL nell'ambito dell'integrazione scolastica degli alunni handicappati

inoltre si articolano nel seguente modo:

- consulenza e interventi nell'ambito neurologico, psichiatrico, fisiatrico, riabilitativo e

psicologico;

- consulenza agli insegnanti per la gestione delle implicazioni psicologiche e relazionali

dell’integrazione;

- presa in carico coordinata dei minori con problemi di handicap e della loro famiglia;

- consulenza per la fornitura di ausili, presidi e protesi ai minori disabili;

- fornitura e riparazione di apparecchiature, protesi e ausili tecnici al minore disabile;

- prestazioni infermieristiche in ambito scolastico, ove ritenuto indispensabile dallo

specialista competente di struttura pubblica.

5.4 PROVINCIA

La Provincia di Torino, nel merito delle proprie competenze:

- Si impegna nell'abbattimento delle barriere architettoniche nelle Scuole secondarie di

II grado di propria competenza;

- Favorisce, su progetto individuale, la proficua frequenza alle scuole di ogni ordine e

grado degli alunni con gravi disabilità sensoriali, in ottemperanza alla normativa

vigente ed agli indirizzi operativi della Regione Piemonte, garantendo il

perseguimento dell'obiettivo attraverso:

1) l'addestramento all'uso degli ausili;

2) la rielaborazione di argomenti di studio per facilitare la comprensione,

compresa l’assistenza agli esami;

- Organizza iniziative complementari e sussidiarie all'attività educativa e assistenziale

nelle Scuole secondarie di II grado di propria competenza, da realizzarsi con

personale adeguatamente preparato al fine di favorire l’autonomia personale e di

movimento: ciò potrà avvenire in forma diretta o convenzionata utilizzando tutti gli

strumenti che la vigente normativa consente.

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299

Per favorire una proficua frequenza alla scuola sono previste anche attività di supporto

extrascolastico quali:

1) sostegno educativo - assistenziale;

2) interventi per lo sviluppo dell'autonomia personale, di movimento e di

comunicazione nelle sue varie forme.

- Le attività di supporto possono essere esercitate su delega ai soggetti pubblici

disponibili alla gestione o in forma diretta.

5.5. COMUNI DI: ALA DI STURA, BALANGERO, BALME, BARBANIA, BORGARO,

CAFASSE, CANTOIRA, CASELLE, CERES, CHIALAMBERTO, CIRIE', COASSOLO

TORINESE, CORIO, DRUENTO, FIANO, FRONT, GERMAGNANO, GIVOLETTO,

GROSCAVALLO, GROSSO, LA CASSA, LANZO TORINESE, LEMIE, LEVONE, MATHI,

MEZZENILE, MONASTEROLO DI LANZO, NOLE, PESSINETTO, PIANEZZA,

ROBASSOMERO, ROCCA, SAN CARLO, SAN FRANCESCO, SAN GILLIO, SAN

MAURIZIO, VAUDA CANAVESE, TRAVES, USSEGLIO, VALLO, VARISELLA, VENARIA,

VILLANOVA, VIU'.

Per rispondere alle finalità di cui al presente Accordo di Programma, i Comuni s'impegnano al lavoro congiunto e sinergico di tutti gli Enti interessati e si pongono come promotori di iniziative di studio e di aggiornamento per le problematiche relative all'integrazione. Le competenze dei Comuni, singoli o in forma consorziata, per l'inserimento e l'integrazione scolastica di soggetti in situazione di handicap, sono pertanto articolate su tre piani diversi, collegati fra loro da fini comuni. Esse possono essere così sintetizzate: 1) Piano strutturale/funzionale: a. adeguamento delle strutture scolastiche (asili nido, scuole materne, scuole elementari,

scuole medie inferiori) con l'eliminazione delle barriere architettoniche interne ed esterne;

b. servizio di trasporto gratuito con mezzi e modalità adeguati alle necessità degli alunni, secondo il disposto di cui all'art.28 comma 1 della Legge 118/71 e successive modifiche e integrazioni, recepito dalla L.R.n°49/’85 sul diritto allo studio;

c. servizio di mensa scolastica; d. acquisto di arredi, attrezzature tecniche, sussidi e materiale didattico adeguati, in

accordo con le istituzioni scolastiche e l’A.S.L. (quanto così fornito resta in dotazione alla scuola che ne ha necessità);

e. organizzazione e funzionamento degli Asili Nido rispondenti alle esigenze dei bambini portatori di handicap;

f. garanzia di accesso e frequenza agli Asili Nido del proprio territorio anche prevedendo, ove mancanti gli Asili Nido, convenzioni fra Comuni limitrofi.

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300

2) Piano integrativo: Assistenza scolastica ai frequentanti l'Asilo Nido, la Scuola dell’infanzia, la Scuola di base e la Scuola Secondaria, ossia l’intero sistema di istruzione, con lo scopo di favorire l’autonomia e la comunicazione personale dei soggetti in situazione di handicap sensoriale fisico e psicofisico particolarmente grave documentato con Diagnosi Funzionale ed eventuale certificato di invalidità; ogni Comune organizza il servizio per i propri residenti indipendentemente dalla scuola di frequenza, anche attraverso accordi fra i Comuni interessati. Tale intervento riguarda principalmente: • autonomia personale (mangiare, camminare, uso dei servizi, vestirsi, etc) e, più in

generale, della cura della propria persona; • autonomia riguardante la conquista dello spazio circostante (esplorazione

dell’ambiente circostante, prime escursioni nel mondo esterno, etc); • uso di strumenti protesici; • ampliamento delle forme di comunicazione e relazione già presenti nell’handicappato; • inserimento sul piano sociale in situazioni ludiche, di routine, di attività di arricchimento

delle opportunità educative/formative, etc. Per realizzare quanto sopra esposto i Comuni, in sintonia con i Gruppi di Studio e di Lavoro delle singole istituzioni scolastiche, provvedono ad assegnare la seguente tipologia di personale: a. assistente, opportunamente preparato, in gestione coordinata con il personale docente

statale, per alunni in situazione di handicap psicofisico grave, in rapporto congruo

rispetto alle necessità, documentato con diagnosi funzionale ed eventuale certificato di

invalidità, sulla base delle indicazioni dei loro Progetti Educativi;

b. assistente per l’assistenza fisica al soggetto in situazione di handicap documentato con

diagnosi funzionale ed eventuale certificato di invalidità; all’uopo possono essere

individuati, obiettori di coscienza (ma non solo), personale volontario con competenza

educativa, figure specifiche;

E' prevista la possibilità di supplenza del personale assistente nei limiti della normativa

vigente.

Sinteticamente il personale assistenziale è tenuto a:

• agire in momenti collegati e distinti rispetto ai momenti specifici del personale docente;

• evitare una gestione puramente assistenziale dell’handicappato;

• interagire con le altre figure presenti nell’ambito scolastico e con il personale dei servizi

del territorio.

Si precisa che la responsabilità degli alunni e delle attività didattiche è compito

prettamente del personale della Scuola (insegnanti titolari e di sostegno).

I Comuni si impegnano nell’assegnazione di personale preparato, che sappia farsi carico

della relazione educativa con l’alunno in situazione di handicap, in tutte quelle realtà in cui

ciò sia possibile farlo.

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301

3) Piano formativo:

a) opportunità socio-educative, culturali, sportive in orario scolastico ed

extrascolastico per tutti gli alunni, con particolare attenzione agli alunni in

situazione di handicap, garantendone l'accessibilità con gli interventi necessari

all'effettiva integrazione;

b) attività extrascolastiche per integrare ed estendere l'attività integrativa, in

continuità ed in coerenza con l'attività della Scuola; il Comune in tale ottica

garantisce e facilita la partecipazione ai laboratori didattici di cui alla Legge

216//91 o ad attività sportive del territorio;

c) contributi e collaborazioni con il Centro di Documentazione sull'handicap esistente

sul territorio;

d) corsi di aggiornamento e formazione per il personale comunale (compresi gli

eventuali obiettori di coscienza ed il personale volontario);

e) servizio informativo agli utenti, secondo i riferimenti di cui alla legge 104/92;

f) attività di sensibilizzazione sul problema dell'handicap rivolte alle famiglie ed alla

cittadinanza, utilizzando le risorse del territorio;

g) incontri di programmazione e verifica con l'ASL e con il CIS, per garantire una

maggiore e più qualificata integrazione fra servizi comunali, servizi sanitari e socio-

assistenziali;

h) promozione, secondo i piani individualizzati di ciascun alunno, alla conclusione

della Scuola dell'obbligo di:

interventi specifici di formazione professionale

corsi pre-lavorativi

inserimenti lavorativi

inserimenti nei centri diurni socio-terapeutici (CST)

i) promozione di integrazione sociale e scolastica.

5.6 SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI

Agli Enti gestori delle funzioni Socio-Assistenziali (Consorzi intercomunali dei Servizi

Socio-Assistenziali di Ciriè e Alpignano e Comunità Montana Valli di Lanzo) competono,

così come previsti dalla Legge Regionale n. 62 del 13/4/95 e successive modificazioni, gli

interventi di supporto ai soggetti in situazione di handicap e alle loro famiglie e di

valutazione ed individuazione di possibili soluzioni socio-assistenziali.

Le principali prestazioni erogate dagli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali sono:

servizio sociale professionale;

assistenza economica;

assistenza domiciliare;

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302

affidamento familiare ed adozioni;

intervento nell’ambito dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria.

Distintamente i diversi Enti gestori garantiscono inoltre:

1) Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Alpignano (C.I.S.S.A.).

educativa territoriale con la progettazione e la realizzazione di interventi individuali o di

gruppo esplicabili nell’ambito dei Centri diurni, presso il domicilio, nonché supporto

educativo per la frequenza ai centri estivi ed a attività di tempo libero;

individuazione di opportunità di formazione/lavoro con supporto educativo e

assunzione dei relativi oneri assicurativi e borsa lavoro;

inserimenti in strutture residenziali o semi-residenziali socio-assistenziali;

gestione dei due Centri Diurni di Venaria e Pianezza;

partecipazione con propri operatori alle attività dell’Unità Multidisciplinare istituita

presso l’A.S.L. 6 e alle Commissioni e ai Gruppi Tecnici sull’handicap dell’A.S.L. 6;

quant’altro delegato dai Comuni in materia di assistenza.

2) Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali di Ciriè (C.I.S.).

educativa territoriale attraverso la progettazione e la realizzazione di interventi

educativi individuali tramite figure educative, esplicabili nell’ambito dei C.S.T., presso il

domicilio, in sede lavorativa, per utenti con specifiche esigenze che il Servizio Sociale

ha in carico o del quale riceve segnalazione;

interventi per favorire l’inserimento lavorativo;

inserimenti in strutture residenziali o semi-residenziali socio-assistenziali (centri diurni);

telesoccorso o teleassistenza;

conduzione di gruppi di sostegno alle famiglie di portatori di handicap;

gestione dei due Centri Diurni di Borgaro e Ciriè;

gestione delle Comunità Alloggio per portatori di handicap a Borgaro;

partecipazione ai Gruppi Tecnici e all’Unità Multidisciplinare istituita dall’A.S.L. 6 e alle

Commissioni dell’A.S.L. 6 sull’handicap;

quant’altro delegato dai Comuni in materia di assistenza.

3) Comunità Montana Valli di Lanzo.

Servizi ed interventi analoghi a quelli degli Enti Gestori anzi citati, adattati alla specificità

del territorio di competenza.

In particolare per i soggetti in situazione di handicap, il Servizio Socio-Assistenziale, in

collaborazione con la Scuola e tutti gli altri soggetti coinvolti (famiglia, servizi ASL ecc.),

ne promuove l'inserimento in percorsi formativi e lavorativi (vedasi paragrafo successivo).

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303

6) ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE

Con il termine di ORIENTAMENTO s'intende il PROCESSO DI OSSERVAZIONE e

FORMAZIONE, non solo scolastico, finalizzato all'integrazione sociale, lavorativa ed alla

massima autonomia possibile dell'individuo.

I firmatari del presente ACCORDO di PROGRAMMA ritengono che l'orientamento

scolastico- professionale sia parte integrante e fondamentale del processo educativo.

Si ritiene importante costruire una rete di collaborazioni per la programmazione, la

definizione e la strutturazione di percorsi che garantiscano ai ragazzi in situazione di

handicap concrete possibilità di reale inserimento scolastico e lavorativo.

E' necessario coinvolgere in uno sforzo sinergico, almeno dal sesto anno dell'obbligo, tutti

coloro che sono coinvolti nel processo d'Orientamento:

• il soggetto e la sua famiglia

• la scuola dell'obbligo

• la scuola superiore

• i centri di formazione professionale

• il Distretto scolastico

• il Provveditorato agli Studi

• il Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali

• gli Enti Locali

• l'ASL

• la Regione

• la Provincia

• Il Centro per l'impiego

• il tessuto lavorativo (associazioni di categoria, aziende, cooperative, …)

• le associazioni presenti sul territorio.

Al momento dell'Orientamento scolastico per la definizione del singolo Progetto

Educativo, il soggetto in situazione di handicap, la famiglia, gli insegnanti, lo psicologo e/o

il neuropsichiatra, l'assistente sociale e l'eventuale educatore, ipotizzano e attivano un

percorso futuro idoneo che meglio risponda ai desideri, alle capacità e alla progettualità

del soggetto anche considerando le risorse che il territorio offre.

Tale percorso di Orientamento avrà nella fase di definizione del Progetto un modello di

approccio a responsabilità condivise, in grado di garantire una conoscenza complessiva

del ragazzo, attraverso lo scambio delle informazioni e quindi in grado di suggerire la più

corretta ed idonea progettualità per ciascun giovane.

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304

Per una corretta presa in carico è necessario identificare le risorse necessarie anche

relativamente al fabbisogno di personale, perché tali risorse siano commisurate alla

richiesta.

E' indispensabile identificare, al fine di garantire la prosecuzione del percorso già svolto

nella Scuola dell'obbligo ed evitare l'abbandono del caso:

a) i Soggetti Istituzionali a cui ciascun compito è demandato (Scuole, Distretto

Scolastico, Comune di residenza, Ente Gestore delle Funzioni Socio Assistenziali,

ASL, Centri di Formazione Professionale etc.)

b) il Soggetto Istituzionale, fra quelli coinvolti, che deve prendere in carico il caso con

funzioni di coordinatore fra i diversi operatori/servizi/istituzioni

A livello di Progetto Individuale si prevede:

- la messa a disposizione da parte della Scuola, almeno dalla sesta classe, delle

informazioni su ciascun giovane e delle risorse attivabili per un corretto e migliore

Orientamento e la partecipazione dell'eventuale operatore dell'Ente Gestore delle

Funzioni Socio Assistenziali. alla fase di Orientamento scolastico e professionale sul

territorio (insegnante di sostegno e curriculare, famiglia, operatori degli enti Gestori

delle Funzioni Socio Assistenziali, tecnici dell'ASL);

- predisposizione di una scheda di sintesi dei risultati raggiunti in termini di competenze

e abilità del soggetto (Gruppo Tecnico);

- messa a disposizione, nella fase di Orientamento e se possibile anche nella nuova

realtà di inserimento, dell'insegnante di sostegno o assistente che già conosce il

ragazzo, garantendo la continuità educativa fra i diversi ordini di Scuola (Scuola,

Comune);

- se necessario, messa a disposizione di personale educativo per l'extrascuola e per le

prime fasi dell'inserimento lavorativo (Comune, Ente Gestore delle Funzioni Socio

Assistenziali, Provincia).

Più in generale, attraverso modalità organizzative da individuare a livello subterritoriale

(Ciriè, Lanzo, Venaria), si prevede di:

- raccogliere i dati sull'Orientamento provenienti dalle singole scuole per rilevare la

corretta distribuzione dell'utenza;

- promuovere sperimentazioni e progetti in base alle esigenze locali e dei singoli

soggetti in situazione di handicap (Provveditorato, Scuole, Distretto Scolastico, ASL);

- promuovere l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti e degli operatori sui temi

legati all'Orientamento in una logica di responsabilità condivisa (Distretto Scolastico,

Ente Gestore delle Funzioni Socio Assistenziali, ASL);

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305

- garantire gli opportuni raccordi con i servizi territoriali preposti all'inserimento lavorativo

(Comuni, Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali, Centro per l'Impiego).

6.1. INSERIMENTI LAVORATIVI

La nuova normativa dettata dalla legge 68/99 riforma il collocamento obbligatorio così

come previsto dalla legge 482/68. Essa "ha come finalità la promozione dell'inserimento e

della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi

di sostegno e di collocamento mirato", dove per collocamento mirato s'intende " la serie di

strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con

disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso l'analisi

dei posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive, e soluzione dei problemi connessi

con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e

di relazione".

Ciò si attua attraverso:

la progettazione di percorsi formativi propedeutici alla collocazione nell'ambito della

realtà aziendale

la formazione o l'addestramento professionale finalizzato alle residue capacità del

disabile

l'individuazione delle mansioni presenti nella realtà aziendale che siano consone alle

condizioni del soggetto e alle esigenze dell'impresa

la verifica periodica dell'inserimento del disabile nel contesto lavorativo organizzato

la considerazione della sua vita di relazione.

A tal fine, il Centro per l'Impiego e i nuovi servizi e uffici competenti previsti dalla Legge

469/'97, e i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, si propongono di:

monitorare il mercato del lavoro per reperire aziende, enti idonei all'attivazione di

possibili inserimenti lavorativi dei giovani portatori di handicap mediante:

tirocini di lavoro

inserimenti guidati/borse lavoro

inserimenti mirati all'assunzione

incentivare l'incontro tra domanda ed offerta, approfondendo la conoscenza delle

caratteristiche personali ed attitudinali del disabile che potrà essere selezionato, con

criteri condivisi con i servizi sociali, secondo le esigenze dell'impresa in modo tale che

a mansione disponibile possa attivarsi e formarsi la capacità professionale del

soggetto

sperimentare interventi idonei per attuare la piena capacità lavorativa del soggetto

disabile per:

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306

- un completo inserimento nel contesto aziendale

- creare maggiori e più varie possibilità di occupazione (cooperative sociali,

telelavoro)

ricercare strumenti e confronti tra i Servizi, al fine di costruire strategie e interventi

sinergici sul territorio rispondenti al bisogno occupazionale del giovane e garantendo,

allo stesso tempo, il necessario sostegno sia alla persona sia all'azienda

informare l'utenza sulle possibilità di inserimento lavorativo attivate sul territorio e sui

nuovi servizi per l'impiego finalizzati al collocamento mirato dei disabili.

7) COORDINAMENTO TRA SERVIZI E IMPEGNI DI BILANCIO Gli interventi di cui al presente Accordo di Programma a cura dei servizi scolastici,

sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi ecc. dovranno essere programmati in

maniera coordinata attraverso un incontro annuale a livello subterritoriale.

In tale incontro saranno concordati gli obiettivi comuni e la correlazione dei rispettivi piani

finanziari con le risorse disponibili.

Ciascun Ente, nell'ambito delle proprie competenze e delle proprie disponibilità, prevede a

bilancio la spesa necessaria per l'attuazione del presente ACCORDO e ne dà

comunicazione agli altri Enti firmatari entro 30 gg. dall'avvenuta approvazione da parte

degli Organi di controllo (vedasi schemi allegati con i riferimenti ai Capitoli di spesa; essi

fanno parte integrante del presente Accordo).

Gli Enti medesimi si impegnano a non diminuire gli stanziamenti (a meno che gli interventi

non siano più necessari) bensì a migliorare gradatamente e costantemente le azioni e la

loro efficacia fino al raggiungimento di standard comuni e garantiti.

Ogni Ente potrà ulteriormente integrare nel corso dell'anno, per sopravvenute esigenze o

per aver reperito risorse, il suo intervento di base.

I Distretti scolastici 27, 37 e 26, nell'ambito delle loro competenze e funzionamento,

elaborano un programma per l'anno scolastico successivo attraverso una Commissione

Mista per ogni Distretto o ambito territoriale che si confronta e coordina annualmente a

livello interdistrettuale (vedi cap. 4.1.2.).

8) ATTUAZIONE E DURATA DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA

Il presente ACCORDO DI PROGRAMMA ha decorrenza dalla data della sottoscrizione

per la messa in atto di nuove norme collaborative procedurali relative ai diversi compiti e

competenze degli Enti firmatari.

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307

L'Accordo è di durata triennale

Al termine del triennio, la validità dell'Accordo è prorogata di fatto fino a quando non si

sarà provveduto al suo rinnovo, salvo quanto previsto dal comma successivo.

Nel corso della sua validità il presente Accordo è soggetto a verifiche da parte della

Commissione interistituzionale permanente, al fine di migliorare progressivamente

procedure, metodologie e organizzazione complessiva. Inoltre il presente Accordo sarà

soggetto a revisioni, modifiche o revoche che eventualmente dovessero rendersi

necessarie per sopravvenienza di norme di leggi regolamentari o d'indirizzo e per

l'esperienza acquisita nel corso dell'attuazione.

9) PUBBLICIZZAZIONE

I soggetti istituzionali firmatari dell'Accordo s'impegnano a pubblicizzarlo in modo capillare

anche attraverso la pubblicazione sul Bollettino Regionale ed a emanare direttive in

merito, al fine di favorirne l'applicazione da parte degli interessati.

10) COMMISSIONE INTERISTITUZIONALE La Commissione Interistituzionale è composta dai rappresentanti degli Enti firmatari che

hanno collaborato alla stesura dell'Accordo di Programma; eventuali nuove partecipazioni

o surroghe vengono valutate all'interno dello stesso gruppo di lavoro.

La Commissione Interistituzionale acquisisce annualmente da parte degli Enti firmatari

dell'Accordo di Programma il quadro aggiornato delle risorse educative, formative,

assistenziali.

Entro 90gg. dalla firma del presente Accordo, elabora i parametri per l'effettuazione delle

verifiche, da prevedere con cadenza almeno annuale, sullo stato d'attuazione del

presente Accordo, sul rispetto delle competenze individuate, sulla qualità e quantità degli

interventi in atto, sul livello di raggiungimento delle finalità definite, sullo stato delle risorse

reali e potenziali in relazione alla dimensione ed alle caratteristiche della domanda

d'intervento. I risultati delle verifiche saranno trasmessi al Collegio di Vigilanza per

eventuali interventi (vedi cap. 12) e verranno utilizzati per la stesura del successivo

Accordo di Programma.

Sarà compito della Commissione Interistituzionale rivedere e/o modificare l'Accordo di

Programma qualora si rendesse necessario per sopravvenienza di norme di leggi

regolamentari o di indirizzo e per l'esperienza acquisita nel corso dell'applicazione, previo

accordo con il Collegio di Vigilanza.

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308

11) COMPITI CONGIUNTI

a. Gli Enti Firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a partecipare ai

Gruppi di Lavoro previsti al punto 4.1.3

b. Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a verificare tramite

i loro operatori, al momento dell'assegnazione delle risorse di personale, la

congruenza e la non sovrapposizione delle risorse stesse.

c. Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano a collaborare in

tutte le iniziative volte a Orientare dal punto dì vista formativo, lavorativo,

assistenziale, il soggetto disabile.

d. La Scuola, l'ASL, gli Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali (CIS,

CISSA, Comunità Montana Valli di Lanzo) costituiscono i Gruppi per

l'elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale previsto ali'art.4 del D.P.R.

24.2.1994 secondo quanto espresso al punto 4.3.

e. La Scuola, I' ASL, gli Enti Gestori delle funzioni Socio Assistenziali (CIS,

CISSA, Comunità Montana Valli di Lanzo) costituiscono il Gruppo per

l'elaborazione dei P.E.I. (Gruppo Tecnico), previsto dall'art. 5 del D.P.R.

24.2.1994 le cui competenze e modalità organizzative sono già state riportate

al punto 4.3.

f. I Consorzi Socio Assistenziali, la Comunità Montana Valli di Lanzo, l'ASL, la

Provincia di Torino e i Comuni si impegnano a favorire interventi mirati al

miglioramento dell'autonomia e della comunicazione degli alunni con disabilità;

a questo scopo saranno messi a disposizione servizi territoriali, centri diurni e

laboratori per la realizzazione di attività gestite mediante educatori territoriali,

assistenti anche domiciliari, obiettori di coscienza e, ove disponibili, volontari.

g. Gli Enti firmatari si impegnano a garantire interventi tra loro integrati e

coordinati e ad organizzare l'attività educativa secondo criteri di continuità e di

flessibilità, in relazione alla programmazione individualizzata.

h. Tutti gli Enti firmatari si adoperano per assicurare e facilitare, in base a Progetti

Individualizzati la frequenza dei disabili in ogni ordine di scuola e ai corsi di

formazione professionale. anche al di fuori dei territori comunali.

i. Gli Enti firmatari che ne abbiano competenza si impegnano ad organizzare

corsi di aggiornamento comune per il personale delle Scuole, dell'ASL,

dell'Ente Gestore delle funzioni Socio Assistenziali, della Comunità Montana

Valli di Lanzo e degli Enti Locali impegnati in Piani educativi individualizzati.

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309

j. Gli Enti firmatari si impegnano a collaborare per favorire l'attivazione di un

Osservatorio locale sull'inserimento scolastico e professionale degli alunni in

situazione di handicap che raccolga e divulghi, oltre alla normativa ed alla

letteratura in materia, anche le esperienze attuate sul territorio e non, in modo

da ottimizzare non solo le risorse materiali, ma anche quelle in termini di

esperienza ed ideazione.

k. Gli Enti firmatari inoltre:

- procedono agli opportuni controlli e verifiche per accertare l'esecuzione

del

presente Accordo, attraverso i propri organi;

- emanano, nell'ambito delle rispettive competenze ed anche d'intesa tra

loro, direttive alle strutture territoriali interessate per l'attuazione del

presente Accordo;

- predispongono gli interventi finanziari in relazione alle proprie

competenze ed agli impegni assunti.

12) COLLEGIO DI VIGILANZA

La vigilanza sull'esecuzione del presente Accordo di Programma e degli eventuali

interventi sostitutivi, è svolta da un Collegio di Vigilanza, la cui presidenza, ai sensi

dell'art. 27, comma 6, della L. 142/90 viene attribuita ai Sindaci dei Comuni capofila (Ciriè,

Lanzo, Venaria), o loro delegati.

Il Collegio è composto da:

- per gli Enti Locali Sindaci dei Comuni di Ciriè, Lanzo e

Venaria o loro delegati

- per l'ASL n. 6: Direttore Generale o suo delegato

- per l’Istituzione Scolastica: Provveditore agli studi di Torino

o suo delegato

- per la Provincia di Torino: ll Presidente della Provincia di Torino o

suo delegato

- per i Distretti Scolastici 26, 27,37: I rispettivi Presidenti o loro delegati (fino al loro funzionamento)

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- per gli Enti gestori delle funzioni socio-

assistenz. CIS di Ciriè e CISSA : i rispettivi Presidenti o loro delegati

- per le Comunità Montane Valli di Lanzo e

Val Ceronda e Casternone: i rispettivi Presidenti o loro delegati

Per la verifica sull'esecuzione del presente Accordo di programma, il Collegio di Vigilanza

potrà avvalersi, tra gli altri, del Gruppo Interistituzionale Provinciale per l'integrazione

scolastica, istituito presso il Provveditorato agli Studi, di cui all'art.15 della Legge 104/92.

Le relazioni delle verifiche elaborate dalla Commissione interistituzionale, saranno

immediatamente trasmesse ai membri del Collegio di vigilanza, per l'espletamento dei

compiti istituzionali loro affidati.

Al Collegio di Vigilanza potranno rivolgersi i singoli Enti interessati, al fine di richiedere

specifici interventi.

Il Collegio di Vigilanza svolgerà i propri compiti per l'intera durata del presente Accordo di Programma