Piano di Sviluppo Territoriale della Regione di Waslala ... · (ambientale, economico,...

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Piano di Sviluppo Piano di Sviluppo Territoriale della Regione di Waslala Territoriale della Regione di Waslala 2014 2014 – 2034 2034 Piano di Azione 2014 Piano di Azione 2014 - 2016 2016

Transcript of Piano di Sviluppo Territoriale della Regione di Waslala ... · (ambientale, economico,...

Piano di SviluppoPiano di SviluppoTerritoriale della Regione di WaslalaTerritoriale della Regione di Waslala20142014 –– 20342034Piano di Azione 2014Piano di Azione 2014 -- 20162016

UbicazioneUbicazione WaslalaWaslala:Estremo sudest della RAAN, allaquale appartiene geograficamente

Amministrativamente dipende daMatagalpa

Parte della zona di cuscinetto diBOSAWAS

Popolazione: 63, 587Donne: 31,085Uomini : 32,502

Urbana: 19,076Rurale: 44,511

Origine Etnico: 1.8 %Migranti: 7.5 %Accesso A y S 40.2 %Disoccupazione 7.7 %Nec.Basiche Insod. 93 %Censo INEC 2005

UbicazioneUbicazione WaslalaWaslala:Estremo sudest della RAAN, allaquale appartiene geograficamente

Amministrativamente dipende daMatagalpa

Parte della zona di cuscinetto diBOSAWAS

Popolazione: 63, 587Donne: 31,085Uomini : 32,502

Urbana: 19,076Rurale: 44,511

Origine Etnico: 1.8 %Migranti: 7.5 %Accesso A y S 40.2 %Disoccupazione 7.7 %Nec.Basiche Insod. 93 %Censo INEC 2005

Waslala:Waslala: storiastoria//svilupposviluppoPERIODO BELLICO:Waslala è stata teatro di duri scontri fra esercitosandinista e forze controrivoluzionarie durante laguerra civile degli anni Ottanta. In questoperiodo le istituzioni pubbliche non riescono adassicurare i servizi. La società civile in balia deigruppi armati si organizza, guidata dai sacerdotidella parrocchia locale per rispondere alleemergenze.

Waslala è stata teatro di duri scontri fra esercitosandinista e forze controrivoluzionarie durante laguerra civile degli anni Ottanta. In questoperiodo le istituzioni pubbliche non riescono adassicurare i servizi. La società civile in balia deigruppi armati si organizza, guidata dai sacerdotidella parrocchia locale per rispondere alleemergenze.

POST GUERRA:Nascono associazioni e cooperative, attive neipiù diversi ambiti. Ognuna è finanziata da ONGse gruppi di solidarietà internazionale. Troppeazioni si sviluppano e si concludono insieme alloro finanziamento, poche le esperienze conrisultati di medio e lungo termine.Di conseguenza lo sviluppo si diffonde a macchiae per gruppi.

OGGI:Donazioni e cooperazioneinternazionale diminuiscono a causadella crisi economica che tocca i paesistoricamente donanti (Europa e StatiUniti).Le singole associazioni e cooperativehanno difficolta a reperire nuovifondi.

Le Istituzioni pubbliche si rafforzano emigliorano i servizi alla cittadinanza.Mentre il settore pubblico proponelinee di sviluppo ancora legateprevalentemente alla costruzione diinfrastrutture, il settore privato dellasocietà civile propone azioniinnovative e inclusive.

Donazioni e cooperazioneinternazionale diminuiscono a causadella crisi economica che tocca i paesistoricamente donanti (Europa e StatiUniti).Le singole associazioni e cooperativehanno difficolta a reperire nuovifondi.

Le Istituzioni pubbliche si rafforzano emigliorano i servizi alla cittadinanza.Mentre il settore pubblico proponelinee di sviluppo ancora legateprevalentemente alla costruzione diinfrastrutture, il settore privato dellasocietà civile propone azioniinnovative e inclusive.

UtilizzareUtilizzareRISORSE DISPONIBILIRISORSE DISPONIBILI

concon efficenzaefficenza//efficaciaefficacia

Costruire SPAZIdi INCONTRO-DIALOGO

LavoroLavoro in RETEin RETE

PianificarePianificare INSIEMEINSIEME

LavoroLavoro in RETEin RETE

CreareCreare sinergiesinergie

ConvocazioneConvocazione : ASSEMBLEA GENERALE per la formazione del Comitatodi Sviluppo, organo consultivo del comune, formato da istituzioni pubbliche erappresentanti della società civile organizzata

variTentativi !!

Riflessione storia/attualitàRiflessione storia/attualità : Le persone/ istituzioni/organizzazioni sono invitate a ripensare la storia recente diWaslala, identificando i limiti e gli ostacoli che hanno frenato ilprocesso di sviluppo della regione

Atteggiamentopessimista

Elezione del CDMElezione del CDM(Comitato per lo Sviluppo della Regione)

Riflessione storia/attualitàRiflessione storia/attualità : Le persone/ istituzioni/organizzazioni sono invitate a ripensare la storia recente diWaslala, identificando i limiti e gli ostacoli che hanno frenato ilprocesso di sviluppo della regione

Proposta PDTWProposta PDTW (piano di sviluppo territoriale di Waslala)(piano di sviluppo territoriale di Waslala)si e proposto di pensare e predisporre un documentodocumento che descrivesse: il territorio e i cambiamenti in corso, la sua gente con le sue aspirazioni, le organizzazioni con il loro operare e i loro progetti per il futuro La VISIONE STRATEGICA e gli OBIETTIVILa VISIONE STRATEGICA e gli OBIETTIVI

Necessità di guidae coordinamento

esterno

PDTW: chi ePDTW: chi e percheperche??

Soggetti della Cooperazione internazionale, conesperienza nel settore della pianificazione territoriale

Sapere “esterno”

Finanziamento lungotermine

Sapere “interno”

Permanenza -interesse

Soggetti Locali, conoscitori del territorio, radicati inesso e nodi nevralgici di reti sociali già esistenti

Sapere “interno”

Permanenza -interesse

PDTW: principiPDTW: principi identificare ciò che e importante e strategico,mettendo in relazione i settori con il territorio (laparte con il tutto, l’interesse particolare e il benecomune)

Articolare il livello territoriale di pianificazione conaltri livelli (locale, regionale, nazionale, ecc.)

Integrare con una visione di futuro, iniziando undialogo e una ricerca di consenso tra i diversi attorisulle priorità strategiche dello sviluppo locale ecostruendo una visione comune

Utilizzare l’approccio sistemico per riuscire aconsiderare multeplici dimensioni che interagiscono eche costituiscono dei sub-sistemi (ambientale,economico, sociale, politico-itituzionale, culturale)

Considerare il TERRITORIO come uno spaziodinamico, visione ampliata e multifunzionale dellaruralità, trasformazioni del mondo rurale, identità delterritorio (approccio territoriale allo sviluppo rurale)

identificare ciò che e importante e strategico,mettendo in relazione i settori con il territorio (laparte con il tutto, l’interesse particolare e il benecomune)

Articolare il livello territoriale di pianificazione conaltri livelli (locale, regionale, nazionale, ecc.)

Integrare con una visione di futuro, iniziando undialogo e una ricerca di consenso tra i diversi attorisulle priorità strategiche dello sviluppo locale ecostruendo una visione comune

Utilizzare l’approccio sistemico per riuscire aconsiderare multeplici dimensioni che interagiscono eche costituiscono dei sub-sistemi (ambientale,economico, sociale, politico-itituzionale, culturale)

Considerare il TERRITORIO come uno spaziodinamico, visione ampliata e multifunzionale dellaruralità, trasformazioni del mondo rurale, identità delterritorio (approccio territoriale allo sviluppo rurale)

PDTW: come?PDTW: come?Ufficializzazione del processo di pianificazioneterritoriale:• Riunioni in cui ci si accorda sulla strategia da utilizzare e

i principi tecnici e metodologici del processo.Questo momento si consolida con la presentazione alConsiglio Comunale della proposta che viene approvataall’unanimità.

Formalizzazione delle alleanze fra attori locali: ci siaccorda sulle necessità tecniche ed economiche perrendere operativo il processo e, a partire da questo, siassumono responsabilità e offerte degli attori locali.

Formazione dell’equipe tecnica: formata dagli attorisociali che hanno messo a disposizione una persona per lafase operativa del processo. Questa équipe e stataincaricata di sistematizzare il Piano di Sviluppo Territorialedi Waslala, ha acquisito abilità tecniche e metodologichepartecipando a un corso di formazione applicata.

• Chi e quanti lovogliamo

• Chi e con quantocollaboriamo

• Come lo facciamo

Ufficializzazione del processo di pianificazioneterritoriale:• Riunioni in cui ci si accorda sulla strategia da utilizzare e

i principi tecnici e metodologici del processo.Questo momento si consolida con la presentazione alConsiglio Comunale della proposta che viene approvataall’unanimità.

Formalizzazione delle alleanze fra attori locali: ci siaccorda sulle necessità tecniche ed economiche perrendere operativo il processo e, a partire da questo, siassumono responsabilità e offerte degli attori locali.

Formazione dell’equipe tecnica: formata dagli attorisociali che hanno messo a disposizione una persona per lafase operativa del processo. Questa équipe e stataincaricata di sistematizzare il Piano di Sviluppo Territorialedi Waslala, ha acquisito abilità tecniche e metodologichepartecipando a un corso di formazione applicata.

• Chi e quanti lovogliamo

• Chi e con quantocollaboriamo

• Come lo facciamo

Obiettivi e visionecomuneObiettivi e visionecomune

Piano di SviluppoTerritorialePiano di SviluppoTerritoriale

Corso di formazione applicata:Corso di formazione applicata:Cinque incontri

tre giorni di TEORIA

sei giorni di PRATICA

• promozione dei processi di

partecipazione della cittadinanza

• rielaborazione dell’informazione

• presentazione al gruppo dei

decisori per la sua validazione

23 ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI

56 PERSONE COINVOLTE NELLE

EQUIPE DI LAVORO

Strutturazione delTERRITORIO(zonificazione)

Strutturazione delTERRITORIO(zonificazione)

Processi dicambiamento e attoriProcessi dicambiamento e attori

Analisi delleprospettive (scenaridi futuro)

Analisi delleprospettive (scenaridi futuro)

Obiettivi e visionecomune

Corso di formazione applicata:Corso di formazione applicata:Cinque incontri

tre giorni di TEORIA

sei giorni di PRATICA

• promozione dei processi di

partecipazione della cittadinanza

• rielaborazione dell’informazione

• presentazione al gruppo dei

decisori per la sua validazione

23 ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI

56 PERSONE COINVOLTE NELLE

EQUIPE DI LAVORO

ANALISI DELLA STRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO Recupero e classificazione dell’informazione Costruzione e sovrapposizione di mappe tematiche Realizzazione di transetti, lettura del paesaggio, profili topografici Interpretazione della strutturazione dello spazio (ambientale,

economico, socio-culturale, político-istituzionale) Zonificazione integrale del territorio e identificazione dei «punti di

forza e debolezza» per zona

ANALISI DEI PROCESSI DI CAMBIAMENTO DEL TERRITORIO Identificazione e analisi dei principali processi di cambiamento

(ambientale, economico, socio-culturale, político-istituzionale) Definizione delle priorità dei dei processi chiave (intersettoriali)

ANALISI DEL SISTEMA DI ATTORI DEL TERRITORIO Identificazione e caratterizzazione degli attori e attori sociali;

interviste sulla percezione del territorio e analisi dell’informazione Identificazione degli attori protagonisti dei processi di

cambiamento e delle relazioni che intercorrono fra di loro

- Dove siamo- Chi siamo, cosa

facciamo- Come

cambiamo

ANALISI DELLA STRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO Recupero e classificazione dell’informazione Costruzione e sovrapposizione di mappe tematiche Realizzazione di transetti, lettura del paesaggio, profili topografici Interpretazione della strutturazione dello spazio (ambientale,

economico, socio-culturale, político-istituzionale) Zonificazione integrale del territorio e identificazione dei «punti di

forza e debolezza» per zona

ANALISI DEI PROCESSI DI CAMBIAMENTO DEL TERRITORIO Identificazione e analisi dei principali processi di cambiamento

(ambientale, economico, socio-culturale, político-istituzionale) Definizione delle priorità dei dei processi chiave (intersettoriali)

ANALISI DEL SISTEMA DI ATTORI DEL TERRITORIO Identificazione e caratterizzazione degli attori e attori sociali;

interviste sulla percezione del territorio e analisi dell’informazione Identificazione degli attori protagonisti dei processi di

cambiamento e delle relazioni che intercorrono fra di loro

COSTRUZIONE DI SCENARI DI FUTURO E OBBIETTIVI Analisi dell’informazione secondaria: simulazioni

prospettiche Analisi delle tendenze e dei processi globali e loro effetti sul

territorio Identificazione dei fattori chiave per il futuro della regione Classificazione dei fattori a seconda del livello d’impatto e il

grado di incertezza Costruzione degli scenari Definizione priorità degli obbiettivi

DEFINIZIONE DI UNA VISIONE CONDIVISA DELLA REGIONEE LINEE STRATEGICHE

PIANO DI AZIONE INTERSETTORIALE EMULTITERRITORIALE Identificazione delle azioni da realizzare per ognuna delle

linee strategiche, con l’obiettivo di intervenire sui processichiave dei diversi settori e ai diversi livelli territoriali

Accordi e impegni

- Verso doveandiamo

- Che futurovogliamo

- Come locostruiamo

COSTRUZIONE DI SCENARI DI FUTURO E OBBIETTIVI Analisi dell’informazione secondaria: simulazioni

prospettiche Analisi delle tendenze e dei processi globali e loro effetti sul

territorio Identificazione dei fattori chiave per il futuro della regione Classificazione dei fattori a seconda del livello d’impatto e il

grado di incertezza Costruzione degli scenari Definizione priorità degli obbiettivi

DEFINIZIONE DI UNA VISIONE CONDIVISA DELLA REGIONEE LINEE STRATEGICHE

PIANO DI AZIONE INTERSETTORIALE EMULTITERRITORIALE Identificazione delle azioni da realizzare per ognuna delle

linee strategiche, con l’obiettivo di intervenire sui processichiave dei diversi settori e ai diversi livelli territoriali

Accordi e impegni

Suddivisione in zone del territorioSuddivisione in zone del territorio(in base alle caratteristiche ambientali, sociali, economiche, culturali, politico(in base alle caratteristiche ambientali, sociali, economiche, culturali, politico--istituzionali)istituzionali)

1. Alta boscosa conpiantagioni di caffèe basso indice disviluppo umano

2. Alta con accessoai servizi

3. Intermediadiversificata

4. Bassa diversificata

5. Bassa con attivitàdi allevamento

6. Speciale conpotenzialesfruttamentominerario e boschidi pino

1. Alta boscosa conpiantagioni di caffèe basso indice disviluppo umano

2. Alta con accessoai servizi

3. Intermediadiversificata

4. Bassa diversificata

5. Bassa con attivitàdi allevamento

6. Speciale conpotenzialesfruttamentominerario e boschidi pino

La strutturazione del territorio(elaborazione grafica con il metodo del transetto)

Processi di cambiamentoProcessi di cambiamentoAmbito AMBIENTALE Ambito SOCIO-POLITICO-

ISTITUZIONALEAmbito ECONOMICO

Perdita di coperturaforestale

Aumento della popolazione Lento miglioramento dellevie di accesso e dicomunicazione

Inquinamento eriduzione delle fontiidriche

Aumento dei servizi di base Sviluppo potenziale delleattività minerarie

Cambiamento climatico migrazioni Potenziale sviluppo delturismo ruralecomunitario

Cambiamento climatico migrazioni Potenziale sviluppo delturismo ruralecomunitario

Aumento dellapartecipazione dei cittadini

Aumento delladiversificazione dellaproduzione in aziende dipiccole e mediedimensioni

. Ripresa dell’attività diallevamento

Processo di cambiamento: dinamiche ambientali

Analisi delle prospettiveAnalisi delle prospettive -- SCENARISCENARIScenario Tendenziale: Nel 2034 Waslala perde il 90% della coperturaforestale e si consolida come un territorio di allevatori con sistemi estensivi

Il bosco primario è quasi del tutto inesistente Si sono aggravati i sintomi del cambiamento climatico Peggiora il problema della gestione delle risorse naturali La copertura forestale ormai esigua ha esacerbato il processo di erosione che influisce

direttamente e in modo negativo sulle rese di produzione L’agricoltura familiare quasi sparisce e l’allevamento estensivo e l’attività principale delle

zone III e IV Concentrazione delle terre in mano a pochi I problemi e conflitti legati all’accesso e qualità dell’acqua sono aumentati notevolmente Il turismo non riesce a consolidarsi come attività economica

Il bosco primario è quasi del tutto inesistente Si sono aggravati i sintomi del cambiamento climatico Peggiora il problema della gestione delle risorse naturali La copertura forestale ormai esigua ha esacerbato il processo di erosione che influisce

direttamente e in modo negativo sulle rese di produzione L’agricoltura familiare quasi sparisce e l’allevamento estensivo e l’attività principale delle

zone III e IV Concentrazione delle terre in mano a pochi I problemi e conflitti legati all’accesso e qualità dell’acqua sono aumentati notevolmente Il turismo non riesce a consolidarsi come attività economica

Esercizio di scenari alternativiEsercizio di scenari alternativi –– incrocio di 4 variabiliincrocio di 4 variabili

Alta istituzionalità/promozionedell’agricoltura familiare• Stabilizzazione della frontiera agricola• Restaurazione degli ecosistemi naturali• Aumento della capacità di adattamento di

fronte agli effetti del cambiamento climatico• Regolazione del microclima• Mantenimento delle fonti idriche• Diminuzione dell’inquinamento• Condizioni per il cambiamento della

tecnologia dei sistemi di produzione (daestensivi a semi-intensivi e miglioramentodella produttività)

• Si contribuisce alla sicurezza alimentarelocale con la diversificazione programmatadella produzione

• Dinamicità dei mercati locali e inserimentonelle catene regionali, nazionali edinternazionali

Alta istituzionalità/promozionedell’agricoltura familiare• Stabilizzazione della frontiera agricola• Restaurazione degli ecosistemi naturali• Aumento della capacità di adattamento di

fronte agli effetti del cambiamento climatico• Regolazione del microclima• Mantenimento delle fonti idriche• Diminuzione dell’inquinamento• Condizioni per il cambiamento della

tecnologia dei sistemi di produzione (daestensivi a semi-intensivi e miglioramentodella produttività)

• Si contribuisce alla sicurezza alimentarelocale con la diversificazione programmatadella produzione

• Dinamicità dei mercati locali e inserimentonelle catene regionali, nazionali edinternazionali

Dimensione ambientale: Frenare l’avanzamento della frontiera agricola e la perdita della copertura forestale Gestione integrale dell’acqua (quantità e qualità) Aumento della capacita di adattamento di fronte agli effetti del cambiamento climatico Mitigazione dell’impatto potenzialmente negativo dell’attività mineraria a cielo apertoDimensione politico-istituzionale: Miglioramento della governance Maggiore e migliore inserzione e articolazione delle organizzazioni della società civile nei diversi

processi di partecipazione e sviluppo della regione (reti, alleanze strategiche, azioni collettive chefacilitino la sinergia inter-istituzionale per il raggiungimento di obiettivi comuni)

Superamento della cultura di bipolarismo politico e maggiore collaborazione fra forze politiche diverseDimensione economica: Articolazione di catene di valore ed inserimento nel mercato nazionale Sviluppo di sistemi di allevamento di tipo semi-intensivo Sviluppo e promozione della diversificazione della produzione (biologico) Potenziamento dell’agricoltura familiare come punto nevralgico del processo di dinamicizzazione

dell’economia locale Sviluppo di nuove attività come il turismo rurale comunitarioDimensione sociale: Sviluppo delle capacità e abilità Promozione della donna Preparazione e formazione dei giovani per assicurare l’avvicendamento generazionale

Le SFIDE più interessanti…Le SFIDE più interessanti…

Comitato pe lo Sviluppodella Regione

Dimensione ambientale: Frenare l’avanzamento della frontiera agricola e la perdita della copertura forestale Gestione integrale dell’acqua (quantità e qualità) Aumento della capacita di adattamento di fronte agli effetti del cambiamento climatico Mitigazione dell’impatto potenzialmente negativo dell’attività mineraria a cielo apertoDimensione politico-istituzionale: Miglioramento della governance Maggiore e migliore inserzione e articolazione delle organizzazioni della società civile nei diversi

processi di partecipazione e sviluppo della regione (reti, alleanze strategiche, azioni collettive chefacilitino la sinergia inter-istituzionale per il raggiungimento di obiettivi comuni)

Superamento della cultura di bipolarismo politico e maggiore collaborazione fra forze politiche diverseDimensione economica: Articolazione di catene di valore ed inserimento nel mercato nazionale Sviluppo di sistemi di allevamento di tipo semi-intensivo Sviluppo e promozione della diversificazione della produzione (biologico) Potenziamento dell’agricoltura familiare come punto nevralgico del processo di dinamicizzazione

dell’economia locale Sviluppo di nuove attività come il turismo rurale comunitarioDimensione sociale: Sviluppo delle capacità e abilità Promozione della donna Preparazione e formazione dei giovani per assicurare l’avvicendamento generazionale

FAMIGLIA: uomini, donne,bambini, giovani e anziani

Giovani e donne

Visione strategica del 2034Visione strategica del 2034Waslala è un comune che promuove e autogestisce il suo sviluppo articolando ladimensione sociale, ambientale, economica, umana, culturale, politico-istituzionale; rafforzando la governance e l'inclusione sociale, facendo usosostenibile delle risorse naturali e promuovendo sistemi di produzione agricola edimprenditoriale

Obiettivi strategici che si prevedono raggiungere per il 2034

Consolidare l'agricoltura familiare e promuovere la sensibilizzazione della suaimportanza nei processi economici, sociali ed ambientali del territorio,promuovendo la agro-ecologia e il valore aggiunto come base per aumentare ilreddito e l'occupazione.

Stabilizzare la frontiera agricola, favorendo la preservazione, sfruttamentorazionale e gestione delle risorse naturali del territorio (in particolare acqua ebosco).

Rafforzare e promuovere il capitale umano, sociale e la governance locale comebase per l’autogestione dello sviluppo in un contesto di inclusione e diritti.

Obiettivi strategici che si prevedono raggiungere per il 2034

Consolidare l'agricoltura familiare e promuovere la sensibilizzazione della suaimportanza nei processi economici, sociali ed ambientali del territorio,promuovendo la agro-ecologia e il valore aggiunto come base per aumentare ilreddito e l'occupazione.

Stabilizzare la frontiera agricola, favorendo la preservazione, sfruttamentorazionale e gestione delle risorse naturali del territorio (in particolare acqua ebosco).

Rafforzare e promuovere il capitale umano, sociale e la governance locale comebase per l’autogestione dello sviluppo in un contesto di inclusione e diritti.

Linee strategiche a lungo termineimportanti per raggiungere l’obiettivospecifico.

Mete concrete a medio termine che speriamo diraggiungere per il 2016

Rafforzamento e promozione di sistemiagroforestali gestiti e coltivati con praticheagroecologiche e valore aggiunto.

Che i piccoli e medi produttori adottino diverse strategie didiversificazione, economia di cortile e agricoltura agro-ecologica e sostengano la riproduzione delle stesse.

Promuovere partenariati, eserienze diassociazionismo e cooperazione e catenedel valore

Avviare processi che permettano e favoriscano iltrasferimento delle competenze per trasformare laproduzione primaria (cereali, sottaceti, marmellate, tra glialtri, in termini di unita di produzione e di trasformazionedel cacao, caffè e latte a livello delle organizzazioni diproduttori.Una rete di formatori, facilitatori, promotori per facilitare iprocessi di assistenza tecnica e formazione specialistica e lapianificazione agricola delle unita di produzione

Avviare processi che permettano e favoriscano iltrasferimento delle competenze per trasformare laproduzione primaria (cereali, sottaceti, marmellate, tra glialtri, in termini di unita di produzione e di trasformazionedel cacao, caffè e latte a livello delle organizzazioni diproduttori.Una rete di formatori, facilitatori, promotori per facilitare iprocessi di assistenza tecnica e formazione specialistica e lapianificazione agricola delle unita di produzione

La formazione e l'integrazione dei giovani edelle donne in dinamiche diconsolidamento dell'agricoltura familiare edei processi di valore aggiunto allaproduzione.

Sono stati avviati esperimenti pilota e una strategiacomplessiva intesa a integrare i giovani e le donne indinamiche di sviluppo economico.

Ridurre al minimo l'impatto delcambiamento climatico attraversol'attuazione di strategie di adattamento emitigazione degli effetti sui mezzi disostentamento della popolazione diWaslala.

Formulazione partecipativa delle strategie di mitigazione eadattamento ai cambiamenti climatici sulla base dell'analisidell'impatto del clima futuro sui mezzi di sussistenza.

Linee strategiche a lungo termine importantiper raggiungere l’obiettivo specifico.

Mete concrete a medio termine chesperiamo di raggiungere per il 2016

Gestione integrata delle risorse naturali, inparticolare delle foreste, per migliorare lagovernance delle stesse a livello comunale.

Formulazione e inizio delle attivita di attuazione diun piano di sostegno per l'attuazione delle leggi,norme e decreti in materia ambientale, basato suuna campagna di informazione sul quadro giuridicolegato alle risorse naturali.

Gestione dell'acqua sulla base di micro baciniidrografici basata sul consolidamento dellagestione comunitaria sostenibile di questa risorsa,con enfasi sulle parti alte dei micro bacini e sullezone cuscinetto dei parchi ecologici.

Formulazione del piano di gestione e sfruttamentodella risorsa acqua basato sull’approccio di microbacini e su uno studio approfondito dello statoattuale delle risorse naturali.Sviluppate esperienze pilota di gestione comunedell’acqua che articolano i diversi livelli: comunità,micro-bacini idrografici e regione.

Formulazione del piano di gestione e sfruttamentodella risorsa acqua basato sull’approccio di microbacini e su uno studio approfondito dello statoattuale delle risorse naturali.Sviluppate esperienze pilota di gestione comunedell’acqua che articolano i diversi livelli: comunità,micro-bacini idrografici e regione.

Gestione ambientale basata nell’uso del suolo Waslala ha un piano di ordinamento e uso del suoloe questo e usato come riferimento.

Limitare l'espansione dell’allevamento estensivo,attraverso la formulazione e l'attuazione di unprogramma integrale di riqualificazione tecnicavolto a promuovere sistemi semi-intensivi etecnologiche basate su sistemi silvo-pastorali.

Formulazione concertata di un programma integraledi conversione tecnologica orientato a sistemi diproduzione semi-intensiva.

Rafforzare l'organizzazione del settore zootecnico econdurre le attività iniziali in vista della realizzazionedi un piano globale per l’aggiornamento tecnologicodell’attivita di allevamento.

Linee strategiche a lungo termineimportanti per raggiungere l’obiettivospecifico.

Mete concrete a medio termine che speriamo diraggiungere per il 2016

Il rafforzamento e il consolidamento di spazi peril coordinamento territoriale e settoriale.

Un gruppo di azione locale sta lavorando attivamente con unpiano di gestione comune che serve a dinamizzare l'attuazionedel Piano di Sviluppo Territoriale, vincolando i diversi pianisettoriali.

Sviluppo delle capacita del capitale umano perl’autogestione dello sviluppo.

Esperienze pilota di formazione del capitale umano, con capacitàdi leadership, innovazione, autogestione per la gestioneistituzionale, sulla base del rinnovo generazionale, l'equità digenere e organizzazione comunitaria.

Promozione della partecipazione dellacittadinanza medante processi inclusivi perdonne e giovani.

Strategie e meccanismi definiti e concordati per rafforzareeconsolidare la partecipazione dei cittadini ai processi di sviluppocon azioni specifiche nei confronti delle donne e dei giovani.

Promozione della partecipazione dellacittadinanza medante processi inclusivi perdonne e giovani.

Strategie e meccanismi definiti e concordati per rafforzareeconsolidare la partecipazione dei cittadini ai processi di sviluppocon azioni specifiche nei confronti delle donne e dei giovani.

Costanti miglioramenti nell'accesso ai servizisociali di base, nonché delle infrastrutturecomunali (in particolare strade)

La continuità nel miglioramento della qualità e l'accesso ai servizidi base e delle comunicazioni (acqua, elettricità, telefono,raccolta dei rifiuti, la gestione dei rifiuti, fognature sanitarie,strade, ecc) con il consolidamento dei processi di collaborazionepubblico-privato .

Promuovere processi che aumentano la qualità el'accesso al sistema di salute pubblica,all'istruzione, al consumo di alimenti sani, dandopriorità alle popolazioni più vulnerabilinell'ambito dell'inclusione e dei diritti.

Incidere sull’articolazione delle azioni settoriali per otteneremiglioramenti in materia di accesso ai servizi sociali ,articolandoazioni settoriali, tra cui il miglioramento delle infrastrutture distrade interne e interregionali , collegano queste azioni al Pianodi Ordinamento Territoriale.

il documento “Plan de desarrollo territorial deWaslala”, che descrive il territorio, delinea icambiamenti in atto, descrive obbiettivi difuturo e propone strategie di corto, medio elungo termine per raggiungerli

la creazione di una Commissione di SviluppoMunicipale (órgano consultivo all’interno dellamunicipalita) di carattere multidisciplinare einteristituzionale e di sottocommissioni diinteresse

la creazione di alleanze strategiche in vista delraggiungimento di obbiettivi comuni (FUMAT-URACCAN, FUMAT-UNAN-MINSA-ADIS, Comunedi Waslala-ADDAC-FUMAT-MINED, ecc.)

¨Gestione Comunitaria dell’Acqua e SviluppoTerritoriale in Waslala¨ la stesura di un macro progetto pilota, pensato

per una delle zone della regione chiamata“Diversita e Vita”

Waslala diventa una regione con un forteattrattivo per la cooperazione internazionale

A partir del análisis del tercer objetivode largo plazo ¨Fortalecer y promover elcapital humano, social y la gobernanzalocal como base para la autogestión deldesarrollo en un marco de inclusión yde derechos¨ y apuntando al punto5.1.2 de los Retos en la dimensiónpolítico-institucional b) Mayor insercióny articulación de las organizacioneslocales en los distintos procesos para eldesarrollo municipal c) Establecimientoy/o fortalecimiento de las redesinterinstitucionales (espacios deconcertación, acciones colectivas,alianzas estratégicas) que faciliten lasinergia inter-institucional para el logrode objetivos comunes d) Superación dela cultura de bipolaridad política.Enfocándose en el segundo objetivo delargo plazo: ¨Estabilizar la fronteraagrícola, favoreciendo la preservación,aprovechamiento y gestión sosteniblede los recursos naturales del territorio(en particular agua y bosque)¨.Apuntando a los Retos ambientales, enparticular: c) gestión integral del aguaAcción Concertada por las siguientesOrganizaciones; FUNDACION MADRE TIERRA,ALCALDIA y ADIS, con el acompañamiento deAeA y AVSF.

Risultati raggiuntiRisultati raggiunti il documento “Plan de desarrollo territorial de

Waslala”, che descrive il territorio, delinea icambiamenti in atto, descrive obbiettivi difuturo e propone strategie di corto, medio elungo termine per raggiungerli

la creazione di una Commissione di SviluppoMunicipale (órgano consultivo all’interno dellamunicipalita) di carattere multidisciplinare einteristituzionale e di sottocommissioni diinteresse

la creazione di alleanze strategiche in vista delraggiungimento di obbiettivi comuni (FUMAT-URACCAN, FUMAT-UNAN-MINSA-ADIS, Comunedi Waslala-ADDAC-FUMAT-MINED, ecc.)

¨Gestione Comunitaria dell’Acqua e SviluppoTerritoriale in Waslala¨ la stesura di un macro progetto pilota, pensato

per una delle zone della regione chiamata“Diversita e Vita”

Waslala diventa una regione con un forteattrattivo per la cooperazione internazionale

A partir del análisis del tercer objetivode largo plazo ¨Fortalecer y promover elcapital humano, social y la gobernanzalocal como base para la autogestión deldesarrollo en un marco de inclusión yde derechos¨ y apuntando al punto5.1.2 de los Retos en la dimensiónpolítico-institucional b) Mayor insercióny articulación de las organizacioneslocales en los distintos procesos para eldesarrollo municipal c) Establecimientoy/o fortalecimiento de las redesinterinstitucionales (espacios deconcertación, acciones colectivas,alianzas estratégicas) que faciliten lasinergia inter-institucional para el logrode objetivos comunes d) Superación dela cultura de bipolaridad política.Enfocándose en el segundo objetivo delargo plazo: ¨Estabilizar la fronteraagrícola, favoreciendo la preservación,aprovechamiento y gestión sosteniblede los recursos naturales del territorio(en particular agua y bosque)¨.Apuntando a los Retos ambientales, enparticular: c) gestión integral del aguaAcción Concertada por las siguientesOrganizaciones; FUNDACION MADRE TIERRA,ALCALDIA y ADIS, con el acompañamiento deAeA y AVSF.