PIANO DI MIGLIORAMENTO DEFINITIVO2 DI... · ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASAMARCIANO – SAN PAOLO...

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PIANO DI MIGLIORAMENTO 1 PIANO DI MIGLIORAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CASAMARCIANO – SAN PAOLO BEL SITO – LIVERI VIA Caracciolo n.1TEL./FAX. 081/8295663 80030 San Paolo Bel Sito (NA) Codice scuola naic8c100l CODICE FISCALE SCUOLA92018410636 INDIRIZZO SITO www.icsanpaolobelsito.it e- mail : [email protected]

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

CASAMARCIANO – SAN PAOLO BEL SITO – LIVERI

VIA Caracciolo n.1TEL./FAX. 081/8295663

80030 San Paolo Bel Sito (NA)

Codice scuola naic8c100l

CODICE FISCALE SCUOLA92018410636

INDIRIZZO SITO www.icsanpaolobelsito.it

e- mail : [email protected]

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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RESPONSABILE DEL PIANO DS Giuseppina Ambrosio

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM

Ottobre 2018

Nome e cognome Ruolo

nell’organizzazione

scolastica

Ruolo nel team di

miglioramento

Giuseppina Ambrosio Dirigente scolastico Supervisore

Virginia Palmese DSGA Responsabile stesura

budget

Muzio Rita Vicaria e docente di

scuola primaria

referente polo qualità

Domenica Piccolo Docente scuola

secondaria

FS area gestionePTOF

Nappi Immacolata

Alfreda

Docenti scuola primaria Membro commissione

miglioramento

OrsolaTedeschi Docente di scuola

secondaria di I grado

Membro commissione

miglioramento

Marianna Foglia Docente scuola primaria F.S. area continuità-

orientamento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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PRIMA SEZIONE

SCENARIO DI RIFERIMENTO

INFORMAZIONI RITENUTE NECESSARIE PER IL

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Informazioni tratte dal POF in vigore e dal RAV

CONTESTO SOCIO CULTURALE La scuola opera sul territorio dei comuni di San Paolo Bel Sito

Liveri e Casamarciano.

Il territorio ha subito negli anni profonde trasformazioni

urbanistiche, sociali ed economiche. Fino a qualche anno fa ad

alta vocazione contadina, presenta oggi un assetto economico-

produttivo basato sul commercio, sull’artigianato e sul

terziario. Esso è ricco di storia e ricchezze culturali. In

particolare ha reperti dal mesozoico ai reperti della seconda

guerra mondiale, passando per reperti dell'antica Roma alla

storia dei rapporti con la vicina Pompei e della vita nel 79 d. c..

Molte le tradizioni locali: musicali, teatrali,storiche, ecc Sul

territorio sono presenti associazioni culturali e cattoliche con le

quali la scuola ha rapporti di collaborazione. Il contesto socio-

economico di provenienza degli studenti è medio-basso; gli

studenti con cittadinanza non italiana sono pochi.

Gli studenti provenienti dai quartieri gescal presentano a volte

carenze socio-economiche evidenti; rapporto studenti

diversamente abili-alunni è eccessivo.

Bassa la percentuale di stranieri, per la maggior parte occupati

in lavori vari. La loro presenza non ha determinato problemi di

conflittualità o disagio. In generale le famiglie seguono con

attenzione l’attività scolastica dei figli e non si registrano casi di

dispersione scolastica o di frequenze saltuarie se non in misura

statisticamente irrilevante.

Sono, tuttavia, presenti casi sporadici di:

disagio psicologico, riconducibile il più delle volte a

situazioni di malessere socio-ambientale e familiare

di dipendenza dall’alcool, dalla droga e dal gioco

Questi aspetti della realtà sociale incidono, nello specifico,

sull’apprendimento e richiedono pertanto interventi di

educazione alla salute e alla legalità.

L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Nel rispetto della libertà d’insegnamento di ogni insegnante,

l’istituto propone un modello in cui al centro di ogni processo

di insegnamento-apprendimento c’è l’alunno con le sue

specificità ed il suo particolare stile d’apprendimento,

cercando di tener conto dei diversi tempi e delle diverse

modalità con cui ciascuno apprende.

In particolare alla scuola dell’infanzia ed alla scuola primaria,

viene dato ampio spazio all’attività pratica perché è attraverso

il fare che i bambini di questa fascia d’età possono arrivare a

costruire un sapere consapevole.

Nelle proposte didattiche si utilizzeranno i mediatori didattici

attivi, iconici, analogici e simbolici e si terrà conto dei diversi

stili e ritmi di apprendimento.L’individuazione di collegamenti

interdisciplinari delle discipline, la scelta di attività curriculari

ed extracurriculari sono alla base per promuovere la

costruzione di un sapere non episodico, ma piuttosto articolato

che tenda a sviluppare una visione sistemica della realtà.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Affinché il sapere sia effettivamente significativo per gli alunni,

si auspica di partire sempre dalle conoscenze già acquisite dai

bambini per ampliarle man mano attraverso un procedimento

ricorsivo e la loro organizzazione in mappe concettuali.

Per avere una ricaduta e quindi per impedire solo concetti

astratti l’Istituto comprensivo programma uscite sul territorio

e visite d’istruzione, per confrontarsi con il patrimonio storico

artistico e per studiare i paesaggi e i fenomeni naturali.

La missione dell'istituto e le priorità sono definite chiaramente

sia nelle direttive deliberate nel consiglio d'istituto per

l'elaborazione del PTOF sia negli intenti del collegio dei docenti

e sono riassumibili in:

1-star bene con sé stessi:

2-star bene nella propria classe

3-star bene con la propria famiglia e nel proprio territorio

IDEE GUIDE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Descrizione dei processi che

hanno portato alla scelta degli

obiettivi

Criticità individuate/piste di

miglioramento

Punti di forza della scuola/

risorse

Area:“curricolo, progettazione e

valutazione”:

Occorre

migliorare l’equieterogeneità nelle

classi.

creare condizioni per migliorare lo

stare bene a scuola

lavorare di più sulla progettazione

e sulla valutazione, adottare criteri e

di progettazione e valutazione

condivisi

uniformare gli esiti riguardo alle

prove standardizzate nazionali nei vari

plessi, migliorare l’uso delle nuove

tecnologie nella didattica.

Migliorare la definizione di

procedure per inserire gli allievi nei

percorsi di recupero e potenziamento,

risulta necessario per organizzare gli

inter-venti in maniera sistemica. Il

Collegio Docenti di questo I.C. deve

procedere nel prossimo anno

scolastico, a ridefinire le linee guida

specifiche scaturite nei corsi di

formazione di quest'anno.

Area:“curricolo, progettazione e

valutazione”:

Poiché gruppi di studenti provenienti

da aree di immigrazione di San Paolo e

aree di Gescal di Casamarciano o aree

rurali di Liveri presentano maggiore

difficoltà di apprendimento, si

interviene per gruppi di livello

dinamici in modo che gli studenti in

difficoltà possano evolversi di livello.

Le schede di monitoraggio di progetti

curricolari e non servono a individuare

carenze di intervento e a ricalibrare il

modello didattico.

I protocolli d'intesa con associazioni

del territorio servono ad orientare le

potenzialità di studenti con particolari

attitudini. Sono attivati corsi

extracurriculari di potenziamento e

recupero Sono previste forme di

monitoraggio e valutazione dei

risultati raggiunti dagli studenti in tali

corsi che risultano sempre positivi.

In aula i percorsi individualizzati sono

la prassi e risolvono spesso le difficoltà

che si presentano.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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La scuola pianifica le azioni per il

raggiungimento dei propri obiettivi

sempre con grande anticipo rispetto

alle azioni ma considerando dinamica

ogni programmazione che può subire

cambiamenti durante l'anno: ad inizio

anno vengono programmate tutte le

attività' fino a giugno dell'anno

seguente dei docenti e quindi del

personale Ata e dall'anno

precedente(giugno) le direttive per il

futuro PTOF.

La scuola aderisce al progetto “polo

qualità nelle scuole”.

La nostra scuola, consapevole che le

tecnologie per la didattica sono

potenziali agenti di cambiamento, in

grado di influenzare il setting didattico

nel suo complesso, l’ambiente fisico, i

comportamenti e le relazioni fra i vari

attori, le motivazioni e le aspettative,

promuove la collaborazione tra

docenti per larealizzazione di modalità

didattiche innovative.

La progettazione per competenze, le

tecniche delproblem solving e i gruppi

di livello sono alcune delle tecniche

utilizzate.

Ad inizio anno, sia negli incontri per

dipartimenti che per discipline, i

docenti si confrontano sulle strategie

da utilizzare anche alla luce dei corsi di

formazione fatti.

I furti non aiutano ad insegnare il senso

della legalità. Le attività relative alla

promozione di comportamenti sociali

hanno avuto più incisività in alcuni

plessi: il comune di Casamarciano ha

interagito in modo ottimale con il

consiglio comunale dei ragazzi, mentre

San Paolo e Liveri hanno partecipato

con progetti mirati: amore in...violato.

EPISODI PROBLEMATICI

la scuola promuove la condivisione di

regole di comportamento tra gli

studenti in modo trasversale

attraverso le discipline, incontri con

"esperti", personale dei carabinieri,

polizia postale, autori di libri, ecc. - per

la promozione delle competenze

sociali con assegnazione di ruoli e di

responsabilità (consiglio di legalità e di

un'etica comunale dei ragazzi) e con

attività di cura di spazi comuni (stesura

di un piano regolatore)

- per lo sviluppo del senso della

responsabilità,della collaborazione e

dello spirito di gruppo,

Non ci sono comportamenti

particolarmente problematici.

Ci sono attività relative alla

promozione di comportamenti sociali

a livello di scuola e dei comuni. Le

frequenze sono regolari tranne

sporadici casi di alunni provenienti da

casa famigliao per gravi patologie.

Area “ambiente di

apprendimento”:

Area “ambiente di

apprendimento”:

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Gli strumenti multimediali non sono

presenti in tutte le classi.

La formazione a “sperimentare” sul

campo le applicazioni tecnologiche e

multimediali è un punto che deve

sempre essere migliorato ogni anno.

l'orario delle lezioni è articolato in

modo adeguato rispetto alle esigenze

di apprendimento degli studenti

elaborato con delibere del

collegio(proposte) e del

consiglio(criteri di formazione

dell'orario)

le ore di lezione sono tutte di 60

minuti

- gli spazi laboratoriali hanno una

funzione strumentale specifica che

sovraintende a tutta l'attività; singoli

responsabili dei laboratori e un

operatore digitale.

il plesso che ha subito un furto si sta

adeguando a rimpiazzare tutto il

materiale rubato.

ogni laboratorio ha un protocollo di

accesso con orari e classi.

sono utilizzati in orario curricolari ed

extracurricolari.

- la presenza di supporti didattici nelle

classi, laddove sono

presenti(biblioteca di classe,

computer, LIM, materiali per le attività

espressive, ecc.)

vengono utilizzate nella normale

attività didattica.

-

Area “inclusività e

differenzazione”:

occorre sviluppare in ciascuno la

consapevolezza delle pari opportunità e

favorire una didattica inclusiva.

La scuola spesso è sola di fronte a

queste problematiche, in quanto i

referenti esterni abilitati a cooperare

per l'inclusione dei soggetti deboli non

sempre collaborano fattivamente nei

tempi e nei modi adeguati.

Area “inclusività e

differenzazione”

progetti d’inclusione e di integrazione

•La scuola oltre ad attivare progetti

interni curricolari ha firmato protocolli

d'intesa con vari enti che hanno

fornito esperti sull' inclusione, ha

organizzato corsi di formazione

sull'inclusione interni alla scuola e

attraverso l'ambito 19.

I PEI i PDPe tutta l'attività legata ai BES

ai DSA e ai DA. sono continuamente

monitorate anche attraverso l'Asl.

• Nell’ambito delle disabilità la scuola

effettua sistematicamente incontri col

l'ASL di riferimento per una serie di

adempimenti, quali la formulazione e

la verifica del Profilo Dinamico

Funzionale P.D.F. e del P.E.I. previsti

dalla legge 104/92.

Questi interventi risultano molto

efficaci.

Alla formulazione dei Piani Educativi

Individualizzati partecipano anche gli

insegnanti curricolari.

•La scuola realizza attività su temi

interculturali e/o sulla valorizzazione

delle diversità per migliorare negli

studenti l'accoglienza di diversamente

abili- bes

Le attività del piano annuale per

l'inclusione vengono monitorate sia

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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nelle singole classi sia nel collegio di

fine anno in sede di delibera del PAI.

Area continuità e

orientamento:

occorre promuovere negli studenti

un’educazione a scelte consapevoli,

individuare percorsi didattico –

metodologici per favorire il passaggio

nei vari ordini di scuola, controllare gli

esiti degli studenti nelle prime classi

delle superiori.

Il monitoraggio consiste nel verificare il

percorso nelle superiori tramite i

risultati scolastici, nelle percentuali di

cambiamento degli ex studenti, nelle

performance

(olimpiadi della matematica -premi di

poesia-ecc)

Area continuità e

orientamento:

La scuola incentiva il confronto tra i

docenti in gruppi di lavoro su

tematiche riguardanti metodologie e

didattica sia per classi parallele sia per

discipline e per gruppi spontanei.

Le famiglie sono coinvolte sia

attraverso gli Organi Collegiali sia con

questionari per la rilevazione dei

bisogni e del gradimento

•La scuola realizza percorsi di

orientamento per la comprensione di

sé e delle proprie inclinazioni sia nella

primaria che nella secondaria anche

con percorsi esterni

•La scuola realizza attività di

orientamento finalizzate alla scelta del

percorso scolastico successivo

coinvolgendo le realtà scolastiche

significative del territorio con uscite

verso gli altri istituti scolastici

Negli incontri scuola famiglia delle

classi ponte è determinante il consiglio

sul percorso successivo.

I monitoraggi sulla attività degli ex

studenti sono attivati con protocolli

con le scuole secondarie di primo

grado.

La scuola si impegna, inoltre, ad

attivare un percorso di indagine sugli

ex studenti attraverso una specifica

funzione strumentale “Continuità

orizzontale e verticale”

Linea strategica del piano La strategia d’intervento delpiano si articola in quattro aree

GENITORI: migliorare rapporto scuola famiglia

ALUNNI: Migliorare le competenze cognitive e metacognitive, relazionali

funzionali ad una cittadinanza attiva;

sviluppare la conoscenza del proprio territorio attraverso le tradizioni, la storia e i

beni culturali.

TERRITORIO: instaurare rapporti con enti, industrie e associazioni del territorio.

DOCENTI: formazione e condivisione di criteri comuni di progettazione e

valutazione

Definizione di Obiettivi strategici Indicatori

Migliorare i risultati nelle

prove invalsi riducendo la

differenza tra le classi di comuni

diversi almeno di dieci punti.

Adottare linee

programmatiche comuni e stilare

un curricolo verticale per

competenze.

Adottare prove di verifiche

comuni per classi parallele e criteri

comuni di valutazione.

Creare rapporti di

Approvazione collegio docenti e

consiglio d’istituto.

% di gradimento dei docenti e degli

alunni

Esiti migliori alle prove invalsi del 40%

Compilazione di un curriculo verticale

Utilizzo di schemi comuni di

progettazione/valutazione.

Risultati alle prove di verifica

% di gradimento dei genitori per i corsi

proposti

% di presenze ai corsi

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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collaborazione con il territorio

partecipando a progetti ed

iniziative.

Attuare rapporti con le scuole

secondarie di II grado per una

scelta consapevole da parte degli

alunni.

Migliorare ed arricchire

strategie e metodologie

didattiche.

Migliorare le competenze

tecnologiche e attivare percorsi per

imparare ad imparare.

Attivare percorsi curriculari

diversi sviluppando competenze

musicali, tecnologiche, artistiche.

% di partecipazione

Abilità acquisite dopo il corso di

potenziamento di lingua o matematica

Elaborati e prodotti finali degli alunni a

conclusione dei corsi.

Elenco dei progetti di miglioramento

(secondo la priorità)

Seconda sezione

Le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano:

Area da migliorare Necessità di migliorare Grado di

priorità

Area 1: contesto e risorse Migliorare rapporti di intesa con comuni di Nola,

Casamarciano, Liveri e con enti, Assessorati alla cultura e

associazioni varie

1

Area 2: esiti degli alunni Ottenere esiti più uniformi nelle prove standardizzate nazionali 3

Migliorare le competenze tecnologiche, musicali, artistiche e

acquisire un metodo di studio efficace.

3

Area 3: processi, pratiche

educative e didattiche

Elaborare un curricolo verticale per competenze e per

dipartimenti

2

Adottare percorsi formativi comuni 3

Area 4: rapporti scuola

territorio

Migliorare la continuità verticale interna e con le scuole

secondarie di secondo grado presenti sul territorio

2

Instaurare rapporti di collaborazione con il territorio 1

Nello specifico i progetti sono identificati come:

1) area risultati:si prevedono interventi per migliorare le competenze chiave

• percorsi per consolidare e sviluppare le competenze di

• matematica per alunni scuola primaria e potenziamento per alunni della scuola secondaria

• percorsi per le competenze tecnologiche artistiche e musicali

• percorso per le competenze sociali e civiche

• percorsi per imparare ad imparare

2) area rapporti con il territorio: si prevedono

• progetti di continuità con le scuole secondarie di II grado presenti sul territorio e tra le classi ponte degli ordini

della scuola

• partecipazione a progetti concordati con le imprese del territorio

• partecipazione a concorsi

• partecipazione a progetti proposti dagli enti, associazioni del territorio

3) area delle risorse

• progetto di formazione sulla didattica delle competenze

• progetto di formazione sull’uso delle nuove tecnologie per una didattica innovativa

• progetto per strategie didattiche per migliorare le competenze degli alunni nell’area scientifica a partire dagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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alunni della scuola dell’infanzia

Progetto n°1

Indicazione del progetto Titolo del progetto: Migliorare le

competenze linguistiche, matematiche e

gli esiti nelle prove standardizzate

nazionali

Responsabile del progetto F.S Supporto ai docenti

Data di inizio e fine Gennaio 2016/ maggio 2019

La pianificazione

Fase di Plan

Attraverso il progetto si intende migliorare le competenze chiave nelle aree

linguistiche e matematiche e di migliorare gli esiti riguardo alle prove standardizzate

nazionali. A tal fine si propone di preparare prove di verifica iniziale, intermedie e

finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria sullo stile dell’Invalsi e

di creare una griglia comune di verifica. Tutto ciò al fine di permettere anche una

maggiore collaborazione tra docenti nonché uno scambio e supporto delle pratiche

didattiche.

Inoltre si prevede di adottare strategie d’insegnamentodel pensiero pre-algebrico.

La realizzazione e diffusione

Fase di Do

Il progetto è diretto agli alunni e ai docenti della scuola primaria e ai docenti di

italiano, matematica, inglese e francese dell’istituto. Contribuiscono a tale progetto

anche i moduli realizzati con Scuola Viva. Le prove di verifica da somministrare

saranno preparate dai docenti suddivisi in piccoli gruppi e per dipartimento. In ogni

gruppo sarà scelto un responsabile che provvederà a verbalizzare le decisioni

concordate e ciascun gruppo provvederà a digitare le prove e le griglie in formato

digitale.

Il monitoraggio e i risultati

(check)

Descrizione delle azioni del monitoraggio

Il gruppo di autovalutazione provvederà a organizzare sistemi di monitoraggio

dell’andamento del progetto in modo da verificare il regolare procedere di quanto

stabilito e introdurre eventuali modifiche o integrazioni, i tempi per il monitoraggio

prevedono le seguenti cadenze: a metà ed alla fine del percorso.

Gli esiti delle prove somministrate saranno confrontati e pubblicati dal responsabile

del progetto.

Target insegnati di scuola primaria (ad adesione volontaria)

Docenti di italiano, matematica e inglese della scuola secondaria di I grado

Riesame e miglioramento

Fase di ACT

Le riunioni di aggiornamento, nelle quali saranno coinvolti DS, la funzione strumentale

per la gestione del PTOF, i docenti responsabili di ciascun gruppo, la funzione

strumentale sostegno ai docenti e i componenti del gruppo di miglioramento si

terranno all’inizio del progetto e alla fine del progetto, per discutere : - questioni

organizzative e/o pratiche da risolvere - preparazione materiali necessari (questionari

gradimento) - confronto e discussione dei risultati delle verifiche in itinere e finale -

revisione dell’approccio previsto alla luce della qualità e dei risultati relativi alla

partecipazione degli alunni - revisione del piano

Attività Responsabile Tempificazione attività ( mesi dall’avvio) Note Situazione

( da compilare

durante

l’attuazione del

progetto)

Rosso = attuazione

non in linea con gli

obiettivi

Giallo= non ancora

avviata / in corso e

in linea con gli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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obiettivi

Verde = attuata

S O N D G F M A M

Esame del Rav Dirigente + team

miglioramento

X X

Incontri del team di

miglioramento

Diffusione del

progetto tramite

collegio

Avvio progetto

Monitoraggio

progetto

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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Progetto n°2

Indicazione del progetto Titolo progetto: nessuno può

migliorare un altro senza migliorare e

aiutare sé stessi

Responsabile del progetto F.S Continuità orizzontale e verticale

Data di inizio e fine Ottobre 2017 / giugno 2019

La pianificazione

Fase di Plan

Il percorso “star bene con sé e con gli altri” vuole essereun itinerariodi

educazionealla salute intesa come condizione di benessere che investe la

totalitàdell’esperienza della persona nei suoi aspetti biologici, psicologici,

culturali,sociali ed estetici.

Questo percorso tocca diversi ambiti: emotivo-relazionale, igienico-

sanitario,alimentareed espressivo.

Nei percorsi sono utilizzati vari codici comunicativi: corporeo,musicale, grafico-

pittorico, verbale,teatrale...

Il progetto convolge tutte le scuole dell’Istituto e intende perseguire la

valorizzazione della persona

Ogni singola scuola giunge propone e programma contenutie approccidiversificati.

In particolare sostegno e percorsi specifici vengono proposti dall’ASL, dal Miur e

dal territorio quali “frutta nella Scuola”, “crescere felix”

Le attività teatrali,musicalied espressive possono migliorano l’autostima,

favoriscono la comunicazione dei propri stati d’animo, facilitano larelazione con

“l’altro”, stimolano le diverse potenzialità. I percorsi dieducazione alimentaree di

educazione ambientale tendonoa promuoverestili di vita salutarie a rendere

l’alunno partecipe alla gestione del territorioin primapersona.

Nel PTOF vengono delineati i percorsi dei progetti specifici per classe e per ordine

di scuola

La realizzazione e diffusione

Fase di Do

Descrizione delle azioni del monitoraggio

La F.S all’area PTOF e il valutatore del progetto “scuola viva” provvederanno a

organizzare sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto in modo da

verificare il regolare procedere di quanto stabilito e introdurre eventuali modifiche

o integrazioni, i tempi per il monitoraggio prevedono le seguenti cadenze: a metà

ed alla fine del percorso.Gli esiti delle prove somministrate saranno confrontati e

pubblicati

Il monitoraggio e i risultati

(check)

Target insegnati di scuola primaria (ad adesione volontaria)

Docenti e alunni dell’istituto

PIANO DI MIGLIORAMENTO

12

Riesame e miglioramento

Fase di ACT

Le riunioni di aggiornamento, nelle quali saranno coinvolti DS, la funzione

strumentale per la gestione del PTOF, i docenti responsabili di ciascun gruppo, il

gruppo miglioramento, i componenti della commissione autovalutazione e i

responsabili specifici dei progetto e percorsi si terranno all’inizio del progetto e

alla fine del progetto, per discutere : - questioni organizzative e/o pratiche da

risolvere - preparazione materiali necessari (questionari gradimento) - confronto e

discussione dei risultati delle verifiche in itinere e finale - revisione dell’approccio

previsto alla luce della qualità e dei risultati relativi alla partecipazione degli alunni

- revisione del piano descritto le ragioni che le determinano

PIANO DI MIGLIORAMENTO

13

Attività

Responsabile

Tempificazione attività ( mesi

dall’avvio)

Note

Situazione

( da compilare

durante

l’attuazione del

progetto)

Rosso = attuazione

non in linea con gli

obiettivi

Giallo= non ancora

avviata / in corso e

in linea con gli

obiettivi

Verde = attuata

S O N D G F M A M

Esame del Rav Dirigente + team

miglioramento

Incontri del team di

miglioramento

Diffusione del

progetto tramite

collegio

Avvio progetto

Monitoraggio

progetto

Terza sezione

PIANO DI MIGLIORAMENTO

14

Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM

Progetto Indicatori

( descrizione e unità di

misura)

obiettivo operativi

(risultati attesi)

Target Risultati ottenuti

(1))

Note

1 : : Migliorare le

competenze in

italiano,matematica

e gli esiti nelle prove

standardizzate

nazionali

Valutazione degli

studenti di tutte le

seconde classi

utilizzando

criteri e strumenti

proposte dalle

prove INVALSI e criteri e

strumenti

condivisi

Migliorare i risultati delle

prove INVALSI attraverso

le prove strutturate per

classi parallele con

criteri di valutazione

condivisi

Diminuzione in

termini

percentuali del

divario tra

valutazione interna

degli

apprendimenti e

valutazione esterna

Gradimento

dell’attività 30%

3 : Star bene con sé e

gli altri

Questionari per gli

alunni al termine di ogni

tematica affrontata; -

analisi qualitativa delle

schede di sintesi di ogni

incontro - procedure di

osservazione diretta dei

comportamenti

manifestati dagli alunni,

connessi a valenze

emotive e relazionali-

affettive..

Acquisire la

consuetudine

all’impegno gratuito e

generoso verso gli altri

Acquisire

comportamenti ispirati a

uno stile di vita sano;

- Acquisire principi guida

di una corretta

alimentazione

- Far cogliere agli

studenti la relazione che

intercorre tra la salute e

la salvaguardia

dell’ambiente, tra

benessere personale e

rapporto con la natura ,

con il paesaggio e lesue

risorse materiali e

culturali

Maggiore

consapevolezza del

valore del corretta

nutrizione

Miglioramento

dell'autostima e delle

relazioni

interpersonali

Sviluppo del senso di

appartenenza

(1) Da compilare a fine del PdM

PIANO DI MIGLIORAMENTO

15

Quarta sezione

Budget complessivo

Progetto Costi

Progetto1

Budget destinato per progetti e ore per

commissioni stabilite nella contrattazione

d’Istituto del corrente a.s.

Progetto 2

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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caratteristiche del percorso svolto

1 . Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in

qualche fase del Piano di Miglioramento? (collegata a 15.2)

si

2. Se sì chi è stato coinvolto?

□x Genitori

□ xStudenti (di che classi): tutte

□ Altri membri della comunità scolastica (specificare quale):.....................................

3. La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)

No

4.Se sì da parte di chi?

□ INDIRE

□ Università (specificare quale):.....................................

□ Enti di Ricerca (specifica

re quale):.....................................

□ Associazioni culturali e professionali (specificare quale):.....................................

□ Altro (specificare):......................................

5.Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso

di Miglioramento?

□ xSì

6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?

□x Sì

PIANO DI MIGLIORAMENTO

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FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PRESENTE PDM GLI ALLEGATI

Rilevazione alunni a.s. 2015/16a.s.. 2016/17a.s. 2017/18

autoanalisi d’istituto