PIANO DI MIGLIORAMENTO - liceogioia · Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione...

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PIANO DI MIGLIORAMENTO aa.ss. 2015/16 - 2016/17 - 2017/18 - 2018/19 Premesse (da Nota MIUR n. 7904 del 1 settembre 2015) Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. Attori La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (già denominato " unità di autovalutazione") e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato o modificato in ragione dei nuovi compiti a cui dovrà far fronte, nonché dei cambiamenti subentrati nell' organico della scuola. Orientamenti per la predisposizione del PdM La predisposizione del PdM muove dalle priorità e dai traguardi espressi dalla scuola nel RAV e si attua tenendo conto di alcuni passaggi che, a puro scopo orientativo, sono così riassumibili: - lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento - pianificare le azioni - valutare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano di Miglioramento - documentare l'attività del nucleo di valutazione.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO aa.ss. 2015/16 - 2016/17 - 2017/18 - 2018/19

Premesse (da Nota MIUR n. 7904 del 1 settembre 2015) Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. Attori La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (già denominato "unità di autovalutazione") e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato o modificato in ragione dei nuovi compiti a cui dovrà far fronte, nonché dei cambiamenti subentrati nell' organico della scuola. Orientamenti per la predisposizione del PdM La predisposizione del PdM muove dalle priorità e dai traguardi espressi dalla scuola nel RAV e si attua tenendo conto di alcuni passaggi che, a puro scopo orientativo, sono così riassumibili:

- lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento

- pianificare le azioni

- valutare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano di Miglioramento

- documentare l'attività del nucleo di valutazione.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento del Liceo Statale "M. Gioia" parte dalle risultanze dell'autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera il liceo, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV.

Le priorità che il Liceo si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) risultati nelle prove standardizzate nazionali:

a. riduzione del cheating b. incrementare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova INVALSI

2) risultati a distanza sistematica rilevazione dei risultati universitari. I traguardi che il Liceo si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) abbattimento dell'indice di cheating al di sotto dei livelli considerati fisiologici dall'INVALSI 2) portare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi a livelli di omogeneità 3) censimento dei risultati del primo anno di università dei diplomati.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: sono i tre elementi di maggiore debolezza riscontrati nell’autovalutazione.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) curricolo, progettazione e valutazione:

a. circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) del POF: fornire ai diversi CdC una scheda di progettazione organica e flessibile

b. circa la valutazione: non abbandonare la prospettiva di prove di verifica di livello, ricercandone la standardizzazione su competenze irrinunciabili

2) inclusione e differenziazione: Incrementare le azioni di formazione dei docenti relativamente agli alunni DSA o con BES 3) continuità e orientamento:

a. favorire la continuità tra ordini di scuola, ricercando un raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare

b. costruire un sistema di monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati 4) sviluppo e valorizzazione delle risorse umane:

a. incrementare le azioni di formazione, in particolare quelle sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES b. cercare di costruire un sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard

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5) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: incrementare i rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico.

e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (in termini di risultati scolastici, anche a distanza, e di competenze chiave e di cittadinanza) in quanto una maggiore uniformità dei curricoli disciplinari sulla base di una comune struttura didattica per competenze e la condivisione di metodologie e fasi di verifica standardizzate per tempi e tipologie costituiscono gli elementi necessari a migliorare la pratica del curricolo e della trasparente valutazione. Anche la condivisione dei progetti e la diffusione di prodotti, così come l’uso pieno e consapevole della tecnologia digitale, farebbero circolare l’innovazione e stimolerebbero pratiche di aggiornamento costante, permettendo a tutti gli studenti di fruire di quelle esperienze (anche di eccellenza) vissute ora solo da pochi gruppi e/o classi. Una maggiore continuità con gli altri ordini di scuola e con il mondo universitario, ed un più stretto rapporto con il mondo del lavoro, permetterebbero alla scuola di aprirsi verso realtà istituzionali esterne, anche extrascolastiche, reagendo positivamente agli stimoli e ai bisogni socio-culturali e formando così studenti capaci di diventare cittadini attivi e consapevoli. È l'orizzonte di riferimento verso cui la scuola si muove da anni, ma che stenta a mantenere a causa di rigidità organizzative, di risorse esigue, di scarso riconoscimento delle tante attività e delle specifiche professionalità che spesso agiscono su base individuale e volontaria.

SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

I risultati nella prova standardizzata INVALSI sia di italiano che di matematica sono superiori ai valori medi di regione, area, nazione sia come Istituto sia nel confronto con i licei. In particolare tutte le classi dell’indirizzo scientifico ottengono esiti migliori dei valori medi di regione, area e Italia. Inoltre gli esiti appaiono molto affidabili. Il Liceo "Gioia" è stato anche oggetto di rilevazioni nazionali PISA nel 2006, 2009 e 2012 mediante somministrazione a studenti di 15 anni di prove standardizzate nazionali in lettura, matematica e scienze. In tutte e tre le rilevazioni i risultati sono stati eccellenti (nel 2012 in matematica 570 contro 521 sei licei italiani, in lettura 602 contro 537 dei licei italiani, in scienze 582 contro 530 dei licei italiani).

ed i seguenti punti di debolezza: I risultati nella prova standardizzata INVALSI di italiano sono affetti da cheating (indice di propensione alla copiatura). Da più parti è stato però sollevato il dubbio se l'indice di cheating come determinato dall'INVALSI, sia effettivamente in grado di determinare la propensione alla copiatura, soprattutto nelle classi di livello alto. Gli esiti di italiano delle singole classi sono molto diversi, anche nello stesso indirizzo. La varianza tra classi è molto elevata, mentre all’interno di ciascuna classe è piccola. Problematica è pure la bassa correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi.

Per quanto riguarda la riduzione del cheating già nelle prove INVALSI 2015 i dati si sono ridotti drasticamente:

a) nella prova di Italiano in 11 classi su 14 è zero, e nelle restanti tre classi è 1,3 - 2,1 - 4,7

b) nella prova di Matematica in 10 classi su 14 è zero, e nelle restanti quattro classi è 0,7 - 3,3 - 3,6 - 4,7.

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TAB. 1 Composizione del nucleo interno di valutazione

NOME RUOLO

TAMPELLINI ANTONELLA collaboratore del dirigente/responsabile delle valutazione di istituto

ANTONINI BARBARA referente delle documentazione didattica

BETTI PATRIZIA docente d’area scientifico-matematica e valutatrice

BONELLI CRISTINA docente di area umanistica

GOBBI BARBARA docente di area lingue straniere

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TAB. 2 AZIONI DI MIGLIORAMENTO relative agli ESITI

ESITI STUDENTI Priorità 1 Traguardi Risultati 1 anno Risultati 2 anno Risultati 3 anno

Risultati scolastici

Risultati prove standardizzate

riduzione del cheating

abbattimento dell'indice di cheating al di sotto dei livelli considerati fisiologici dall'INVALSI

nelle prove relative all'a.s. 2014/2015 (i cui risultati non erano disponibili al momento della stesura del RAV) il cheating è già azzerato

incrementare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova INVALSI

portare a livelli di omogeneità la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi

maggior confronto

tra docenti

analisi delle prove e condivisione per classi parallele delle competenze irrinunciabili

condivisione di programmazione e modalità verifica-valutazione in ITALIANO-BIENNIO dei tre indirizzi e in MATEMATICA-BIENNIO classico e linguistico

Competenze di cittadinanza

Risultati a distanza rilevazione dei risultati universitari

sistema di rilevazione censimento dei risultati del primo anno di università dei diplomati 2014/2015

prosecuzione prosecuzione

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TAB. 3 AZIONI DI MIGLIORAMENTO relative ai PROCESSI

AREA DI PROCESSO Obiettivi di processo PRIORITÀ

1 2

Curricolo, progettazione e valutazione

1. circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza): omogeneità di programmazione dei CdC

X

2. circa la valutazione: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili

X

Ambiente di apprendimento

Inclusione e differenziazione predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES X

Continuità e orientamento

1. continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare

X

2. monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati X

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

1. incremento azioni di formazione, in particolare sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES

X

2. sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard X

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico

X

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Tab. 3 bis FATTIBILITA’ e IMPATTO

OBIETTIVI DI PROCESSO Fattibilità da 1-5 (rispetto ai costi) Impatto da 1-5 (valore che identifica la

rilevanza dell’intervento)

curricolo, progettazione e valutazione 3 4

inclusione e differenziazione 3 5

continuità e orientamento 4 3

sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 4 4

integrazione con il territorio e rapporti con le

famiglie 4 3

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TAB. 4a - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 1 Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivo di processo: omogeneità di programmazione dei CdC circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza)

AZIONI previste

SOGGETTI responsabili

TERMINE previsto di conclusione

(tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente raggiunti per

ciascuna azione

incontri di programmazione su competenze-chiave e di cittadinanza

coordinatori CdC

a.s. 2015/16 a.s. 2016/17

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

valorizzazione trasversalità educative

predisposizione nuova scheda di programmazione collegiale

staff dirigenza e referente di sistema per la didattica

a.s. 2017/18 strumento comune di programmazione

ricognizione delle opportunità di arricchimento didattico deliberato dai CdC

referente di sistema per la cittadinanza attiva

a.s. 2017/18 monitoraggio

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TAB. 4b - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 2 Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivo di processo: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili

AZIONI previste

SOGGETTI responsabili

TERMINE previsto di conclusione

(tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente raggiunti per

ciascuna azione

incontri di programmazione disciplinare

dipartimenti disciplinari

a.s. 2015/16 a.s 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

convalidazione curricoli (condivisione competenze irrinunciabili) standardizzazione prove di livello (uscita cicli, verifica di settembre per alunni con sospensione scrutinio) convalidazione griglie di valutazione

ricerca didattica referenti disciplinari e docenti

a.s. 2015/16 a.s 2016/17

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

elaborazione struttura delle prove di livello per classi parallele

scelta condivisa dei libri di testo

dipartimenti disciplinari

a.s. 2015/16 a.s 2016/17

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

uniformità di strumentazione didattica in relazione alle competenze irrinunciabili

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TAB. 4c - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 1 Area di processo Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo: predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES

AZIONI previste

SOGGETTI responsabili

TERMINE previsto di conclusione

(tempi)

RISULTATI

attesi per ciascuna azione

ADEGUAMENTI

effettuati in itinere

AZIONE realizzata

entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente

raggiunti per ciascuna azione

rilevazione dei bisogni di personalizzazione DSA-BES e censimento dei risultati scolastici

coordinatori CdC e referente di sistema per l'inclusione

a.s. 2015/16

a.s. 2016/17

messa a fuoco dell'attuale tasso di inclusione

confronto sulle problematicità nella predisposizione dei PDP

coordinatori CdC e referente di sistema

a.s. 2015/16

a.s. 2016/17

convalidazione della struttura dello strumento di programmazione personalizzata

individuazione bisogni formativi dei docenti in vista del corso di aggiornamento

referente di sistema

a.s. 2015/16

a.s. 2016/17

progettazione azione formativa

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TAB. 4d - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 2

Area di processo Continuità e orientamento

Obiettivo di processo: continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo metodologico e didattico-disciplinare

AZIONI previste

SOGGETTI responsabili

TERMINE previsto di conclusione

(tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente raggiunti per

ciascuna azione

collegamento coi referenti di orientamento in uscita scuole secondarie di 1° grado

referenti di sistema per orientamento in entrata

a.s. 2015/16

a.s. 2016/17

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

inserimento di studenti delle medie in lezioni

ricerca didattica

condivisa: analisi

delle prove

INVALSI del primo

e del secondo grado

della scuola

secondaria

docenti di

ITALIANO e

MATEMATICA

(dei due ordini di

scuola)

a.s. 2017/18

a.s. 2018/19

raccordo didattico tramite iniziativa formativa comune su competenze irrinunciabili sottese alle prove INVALSI

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TAB. 4e - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 1 Area di processo Continuità e orientamento Obiettivo di processo: monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati

AZIONI

previste

SOGGETTI

responsabili

TERMINE previsto di

conclusione (tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente

raggiunti per ciascuna azione

costruzione strumento di monitoraggio universitario

referente di sistema per la valutazione e animatore digitale

a.s. 2015/16 scheda digitale di monitoraggio universitario

contatti con studenti diplomati immatricolati

referente di sistema per la valutazione e animatore digitale

a.s. 2016/17

esiti universitari del primo anno di immatricolazione

prosecuzione monitoraggio esiti universitari

referente di sistema per la valutazione e animatore digitale

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

sistema stabile di rilevazione degli esiti universitari

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TAB. 4f - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 1 Area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivo di processo: incremento azioni di formazione, in particolare quelle sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES

AZIONI

previste

SOGGETTI

responsabili

TERMINE previsto di

conclusione (tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente

raggiunti per ciascuna azione

corso di formazione su normativa vigente, PDP, strategie didattiche

docenti a.s. 2015/16

preparazione di base comune, condivisa da tutti i docenti dell’istituto

ricaduta dell'azione formativa sul sistema

coordinatori CdC in cui sono inseriti alunni con DSA o con BES

a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

predisposizione di piani didattici inclusivi

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TAB. 4g - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 2 Area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivo di processo: sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard

AZIONI

previste

SOGGETTI

responsabili

TERMINE previsto di

conclusione (tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI effettuati in

itinere

AZIONE realizzata entro il termine stabilito

RISULTATI effettivamente

raggiunti per ciascuna azione

prevedere forme di compenso per i docenti maggiormente impegnati nella progettazione-organizzazione

staff di dirigenza e RSU

a.s. 2016/17 premialità aggiuntiva dei docenti

prevedere rimborso spese per i docenti accompagnatori in viaggi di istruzione di durata superiore alla giornata

staff di dirigenza e RSU

a.s. 2016/17 premialità aggiuntiva dei docenti

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TAB. 4h - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Priorità 1 Area di processo Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Obiettivo di processo: rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico

AZIONI

previste

SOGGETTI

responsabili

TERMINE previsto di

conclusione (tempi)

RISULTATI attesi

per ciascuna azione

ADEGUAMENTI

effettuati in itinere

AZIONE realizzata entro

il termine stabilito

RISULTATI effettivamente

raggiunti per ciascuna azione

collegamento coi referenti universitari dell'orientamento

referente di sistema per l'orientamento in uscita

a.s. 2016/17

progetti in collaborazione con Università Cattolica e Politecnico

collegamento coi referenti di Confindustria e Confcommercio

referente di sistema per l'alternanza scuola-lavoro

a.s. 2016/17

progetti in collaborazione con Confindustria e Confcommercio

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TAB. 5 - Azioni specifiche del dirigente scolastico

Priorità 1

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo: omogeneità di programmazione dei CdC circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

predisposizione del piano annuale di incontri di programmazione staff di dirigenza

pianificazione competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) referenti di sistema (didattica e cittadinanza attiva) e coordinatori CdC

monitoraggio dell'azione didattica referenti di sistema (didattica e cittadinanza attiva) e coordinatori CdC

Priorità 2

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

predisposizione del piano annuale di incontri per materia staff di dirigenza

valorizzazione della ricerca interna su competenze disciplinari irrinunciabili (convalidazione curricoli e standardizzazione prove di

livello)

referente di sistema (didattica), referenti disciplinari, docenti

monitoraggio dello svolgimento delle prove di verifica comuni referente di sistema (didattica), referenti disciplinari

Priorità 1

Area di processo: Inclusione e differenziazione

Obiettivo di processo: predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

rilevazione bisogni e problematicità (in previsione di corso di

formazione) referente di sistema (inclusione) e coordinatori CdC

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Priorità 1

Area di processo: Continuità e orientamento

Obiettivo di processo: continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

contatti con i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di 1° grado

verifica della possibilità di iniziativa formativa comune su competenze

irrinunciabili sottese alle prove INVALSI

referente di sistema (didattica), referenti disciplinari e docenti di italiano

e matematica

Priorità 2

Area di processo: Continuità e orientamento

Obiettivo di processo: monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

avvio della rilevazione referente di sistema (valutazione) e animatore digitale

Priorità 1

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: incremento azioni di formazione, in particolare sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

pianificazione corso di formazione staff di dirigenza, referente di sistema (inclusione), coordinatori CdC con

DSA-BES, docenti

Priorità 2

Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo: sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

controllo globale meriti di premialità

ricognizione esigenze di accompagnamento nei viaggi di istruzione staff di dirigenza e RSU

Priorità 1

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo: rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico

AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE

contatti con i referenti delle sezioni piacentine delle università Cattolica e

Politecnico referente di sistema (orientamento)

contatti con i presidenti delle sezioni piacentine di Confindustria e Confcommercio

referente di sistema (alternanza scuola-lavoro)

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TAB. 6 - Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi

RISORSE UMANE

INTERNE Tipologia di attività

Numero ore aggiuntive

previste Spesa prevista (€) Fonte finanziaria

dirigente scolastico organizzazione,

monitoraggio - - -

staff dirigenza organizzazione,

monitoraggio - - -

docenti

coordinamento CdC 10 - -

coordinamento dipartimenti

disciplinari 10 - -

ricerca didattica con

produzione materiali di ricaduta generale

100 - -

ricerca didattica su

mandato

per esigenze del sistema

10 - -

altre figure referenti di sistema nucleo interno di valutazione

100 - -

TAB. 7 - Risorse umane esterne e risorse strumentali

Tipologia risorsa Spesa prevista (€) Fonte finanziaria

formatori esterni 1000,00 fondi scuola

materiale vario 400,00 fondi scuola

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MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO La valutazione periodica dello stato di avanzamento del presente piano è affidata al NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE, che procederà a riunirsi periodicamente per

monitorare le azioni intraprese

introdurre modifiche/integrazioni di riaggiustamento del piano

informare gli organi collegiali e l’intera comunità scolastica per una estesa condivisione del processo di miglioramento dell’intero sistema

favorire la documentazione dei risultati prodotti.