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Scuola Secondaria di primo grado PIANO DI LAVORO DI ARTE E IMMAGINE CLASSI PRIME SEZIONI A-B-C-D-E Anno scolastico 2016-2017 Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

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Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

ARTE E IMMAGINE

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

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Finalità educative

Lo studio della disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e di potenziare

nell’alunno la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche,

di esprimersi e comunicare in modo personale e creativo, di acquisire sensibilità e

consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.

Il percorso formativo della disciplina dovrà di conseguenza riconoscere, valorizzare e ordinare

l’insieme di conoscenze acquisite e di esperienze precedentemente realizzate dall’alunno nel

campo espressivo e multimediale fuori dalla scuola, anche in modo frammentario.

La disciplina contribuisce così in modo rilevante a far sì che la scuola si apra al mondo,

portandola a confrontarsi criticamente con la “cultura giovanile” e con le nuove modalità di

apprendimento proposte dalle tecnologie della comunicazione.

Con l’educazione all’arte e all’immagine, soprattutto attraverso un approccio operativo di tipo

laboratoriale, l’alunno sviluppa le capacità di osservare e descrivere, di leggere e

comprendere criticamente le opere d’arte. Lo sviluppo di queste capacità è una condizione

necessaria per creare un atteggiamento di curiosità e di interazione positiva con il mondo

artistico.

Imparare a leggere le immagini e le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità

estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma serve anche a sviluppare il

senso civico.

L’alunno, infatti, si educa alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e

ambientale e scopre i beni culturali presenti nella realtà del proprio territorio.

Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

Criterio Obiettivo Obiettivi di

apprendimento Tabella 1

Traguardi Tabella 2

Competenze Tabella 3

CRITERIO 1 Capacità di vedere, osservare; comprensione e uso del linguaggio specifico.

OB.1.1:Acquisire conoscenze e competenze relative alla percezione visiva e allo sviluppo del processo comunicativo.

1.1, 1.4 1 1.1

OB.1.2: Applicare le leggi percettive utilizzando come canale d’espressione la grammatica visiva.

1.1, 1.3 1.4

7 1

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CRITERIO 2 Conoscenza e uso delle tecniche espressive.

OB.2.1: Conoscere strumenti, materiali e metodologie operative delle tecniche pittoriche.

1.2, 1.3, 3.4

7 1

OB.2.2: Usare correttamente materiali e strumenti applicando le tecniche con competenza.

1.3, 1.4

8 1, 3

CRITERIO 3 Lettura e comprensione del patrimonio artistico e culturale.

OB.3.1: Analizzare documenti visivi e opere d’arte relative al movimento artistico trattato.

2.2, 3.2

8 2, 3, 5

OB.3.2: Conoscere la terminologia specifica per esprimersi utilizzando un lessico appropriato.

3.2 3.3

8 4

Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento Obiettivi e classi

Obiettivo 1: Esprimersi e

comunicare

1.1 - Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative

originali, ispirate dallo studio dell’arte e della comunicazione

visiva.

1.2 - Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche

figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della

rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi

le preferenze e lo stile espressivo personale.

1.3 - Rielaborare creativamente materiali di uso comune,

immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per

produrre nuove immagini.

1.4 - Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

PRIME

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Obiettivo 2: Osservare e

leggere le

immagini

2.1 - Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con

un linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici

di un contesto reale.

2.2 - Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte

utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del

testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative

e stilistiche dell’autore.

2.3 - Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

PRIME

Obiettivo 3: Comprendere e

apprezzare le

opere d’arte

3.1 - Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte

mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto

storico e culturale a cui appartiene.

3.2 - Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della

produzione artistica dei principali periodi storici del passato e

dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a

contesti culturali diversi dal proprio.

3.3 - Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale,

storicoartistico e museale del territorio sapendone leggere i

significati e i valori estetici, storici e sociali.

3.4 - Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

PRIME

Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

1. L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

2. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

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3.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

4. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

5. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

Tabella 3. Competenze Competenze europee per l’apprendimento

permanente

Descrittori di riferimento al termine del Primo ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo

concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed

esprime le proprie.

1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse

tipologie e complessità.

1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua

strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate,

giustifica il procedimento seguito.

3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone

domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici

esperimenti.

3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale 4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare

informazioni e materiali, rispettando le regole della rete.

4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità.

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4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare 5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e

curiosità verso l’apprendimento.

5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo

disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento.

5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche 6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un

sistema di regole, che riconosce e rispetta.

6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è

disponibile con gli altri.

6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità

a disposizione.

7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti

fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e

ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del

mondo.

8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

Metodologia Il lavoro in classe seguirà modalità diverse ma integrate: comunicazione da parte dell’insegnante, che

stimolerà anche il dialogo interattivo esteso al gruppo classe, produzione individuale, approfondimento

degli argomenti trattati con strumenti multimediali e metodi diversi. Esemplificazione verbale o visiva.

Guida all'osservazione descrittiva. Sollecitazione all'uso personale delle tecniche conosciute. Richiesta

di ordine e precisione nell'organizzazione e nell'esecuzione del lavoro. Sollecitazione ad attuare

ricerche di approfondimento Sollecitazione all'uso di conoscenze già acquisite e a collegamenti

interdisciplinari. Proporre l'attenzione verso l'ambiente circostante e il contesto in cui vivono gli alunni.

La produzione laboratoriale di elaborati grafico-espressivi seguirà fasi di lavoro prevalentemente

individuali guidate dall’insegnante che fornirà precise indicazioni per le consegne da svolgere, ma sarà

aperta al confronto all’intero gruppo classe, fondamentale per una crescita della componente

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espressiva e creativa. Più dettagliatamente la programmazione sarà gestita con: lezioni frontali,

attività di “cooperative learning” produzioni singole o a piccoli gruppi.

Materiali e strumenti

Lezione frontale, colloquio, ricerca, esercitazione grafica, verifica periodica scritta e orale. Materiale

bibliotecario per approfondimenti. Materiale per l’esecuzione pratica: matite adatte al disegno creativo,

matite colorate, pennarelli, colori a tempera, pennelli di varie misure, fogli bianchi ruvidi, fogli colorati,

cartoncini, riviste, squadre e righe, forbici, materiale multimediale, libri di testo, ecc.

Verifiche e valutazione Lavalutazioneconsiste,perogniinterventodidattico,nelmisurareillivelloraggiuntoneivaricriteri.Talemisurazione

(invaloripercentuali)serveadaccertareseicomportamenticoincidono(einchemisura)congliobiettivi.Conla

valutazionesigiudicasegliobiettivisonostatiraggiunti.

Perlavalutazioneverrannoutilizzatiilivellipercentualiadottatidall’Istitutoinscala10.

Perquantoriguardalapartepraticasarannovalutatituttiglielaboratiprodottidaglialunniseguendoleindicazioni

dell’insegnantee saranno riconosciuti: impegno, rispettodelle indicazionidate, contributi aggiuntivi rispettoalle

indicazionidateepuntualitànellaconsegna.

Per quanto riguarda la Storia dell’Arte la valutazione sarà obiettiva in seguito a verifiche scritte e orali oltre

all’attenzioneinclasseeallapartecipazione,sarannorispettatiiparametriadottatidall’Istituto.

Siutilizzalascaladimisurazioneindecimi,da3a10.

Moduli di apprendimento MODULO 1 - OSSERVARE, RIPRODURRE, INTERPRETARE

Obiettivo operativo: 1.1 – LA PERCEZIONE VISIVA Criterio obiettivo

CONOSCERE come nasce un'immagine: gli stereotipi grafici e il loro superamento. 1.1

CONOSCERE le regole base per osservare e rappresentare forme reali (separare, distinguere, collegare, schematizzare...). 1.1

CONOSCERE il concetto di creatività visiva; le tecniche per allenare e stimolare la creatività al fine di superare gli stereotipi. 1.1

ESPORRE quanto appreso utilizzando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.2

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Obiettivo operativo: 1.2 – TECNICHE, MATERIALI STRUMENTI Criterio obiettivo

CONOSCERE il significato dei termini tecnica, materiale e strumento. 2.1

CONOSCERE le caratteristiche di alcune tecniche grafiche e cromatiche (pastelli, pennarelli, matite, pastelli a cera…). 2.1

APPLICARE in modo corretto le tecniche proposte. 2.2

Obiettivo operativo: 1.3 – LA REALTÀ CHE CI CIRCONDA Criterio obiettivo

RIPRODURRE semplici elementi dell'ambiente naturale, rispettando forme, proporzioni e colori (alberi, foglie, animali, cielo, mare…). 2.1

INTERPRETARE liberamente gli elementi dell'ambiente naturale per inventare forme fantastiche. 2.2

APPLICARE procedure tecnico operative in funzione del messaggio. 2.2

MODULO 2 – LA GRAMMATICA DEL LINGUAGGIO VISIVO

Obiettivo operativo: 2.1 – ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE Criterio obiettivo

CONOSCERE gli elementi del linguaggio visuale: segno, punto, linea, texture, superficie… 1.1

APPLICARE gli elementi del linguaggio visuale. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 2.2 – RIELABORAZIONE DEGLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE

Criterio obiettivo

PRODURRE elaborati grafico-pittorici usando gli elementi del linguaggio visuale. 1.1

RIELABORARE creativamente utilizzando più elementi del linguaggio visuale nello stesso elaborato. 1.2

RICONOSCERE gli elementi del linguaggio visuale nelle opere d’arte proposte dal testo. 3.1

Obiettivo operativo: 2.3 – LINGUAGGIO VISUALE E TECNICHE GRAFICO-PITTORICHE

Criterio obiettivo

PRODURRE elaborati grafico-pittorici usando gli elementi del linguaggio visuale con: pastelli, pennarelli, collage... 1.1

RIELABORARE creativamente utilizzando più tecniche e sperimentazioni. 1.2

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ESPORRE quanto appreso e sperimentato usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

MODULO 3 – L’AMBIENTE NATURALE

Obiettivo operativo: 3.1 – LE FOGLIE Criterio obiettivo

PRODURRE elaborati grafico-pittorici sperimentando la tematica naturale: le foglie. 1.1

RIELABORARE creativamente utilizzando più tecniche ( frottage, composizione, analisi…) al fine di realizzare elaborati creativi. 1.2

ESPORRE quanto appreso e sperimentato usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 3.2 – L’ALBERO Criterio obiettivo

PRODURRE elaborati grafico-pittorici sperimentando la tematica albero. 1.1

RIELABORARE creativamente utilizzando più tecniche e sperimentazioni (con linee, punti, collage, sfumato, bianco e nero...) al fine di realizzare elaborati creativi. 1.2

ESPORRE quanto appreso e sperimentato usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 3.3 – LA NATURA MORTA Criterio obiettivo

PRODURRE elaborati grafico-pittorici relativi a: frutta, verdura, ortaggi... 1.1

RIELABORARE creativamente utilizzando più tecniche e sperimentazioni. 1.2

ESPORRE quanto appreso e sperimentato usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

MODULO 4 – IL COLORE

Obiettivo operativo: 4.1 – LA TEORIA DEL COLORE Criterio obiettivo

CONOSCERE la teoria dei colori distinguendo: colori primari, secondari, terziari, caldi, freddi, complementarietà… 1.1

SPERIMENTARE creativamente utilizzando più tecniche e sperimentazioni (con linee, punti, collage, sfumato, bianco e nero...) al fine di realizzare elaborati creativi. 1.2

ESPORRE quanto appreso e sperimentato usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

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MODULO 5 – PARADIGMI DEL PERCORSO DELL'ARTE

Obiettivo operativo: 5.1 – ALL’ORIGINE DELL’ARTE Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica dalla Preistoria all’antico Egitto. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 5.2 – L’ANTICA GRECIA Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica dell’Antica Grecia in termini di pittura, scultura e architettura. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 5.3 – GLI ETRUSCHI Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica degli Etruschi in termini di pittura, scultura e architettura. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 5.4 – L’ANTICA ROMA Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica nell’Antica Roma in termini di pittura, scultura e architettura. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Obiettivo operativo: 5.5 – I PRIMI CRISTIANI Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica Paleocristiana. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

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Obiettivo operativo: 5.6 – IL MEDIOEVO Criterio obiettivo

OSSERVARE la produzione artistica del periodo Medievale in termini di pittura, scultura e architettura. 1.1

CONOSCERE le opere fondamentali prodotte dall’uomo nell’antichità. 1.2

ESPORRE quanto appreso usando una terminologia corretta e un lessico appropriato. 3.1

Romano di Lombardia, 07 novembre 2016

Martino Lo Cascio 1A, 2A, 3A, 1D, 1E Fedeli Francesca 1B, 1C, 2B, 2C, 3B

Roberta Gatti

3C, 2D, 3C

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola secondaria di I grado

PIANO DI LAVORO

DISCIPLINARE DI

LINGUA FRANCESE

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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Finalità educative Le finalità dell’insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di primo grado vengono

individuate nell’acquisizione di quelle che, nell’ambito del Parlamento europeo, una specifica

commissione nel 2006 ha definito Competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Questo perché l’apprendimento permanente è diventato una necessità per tutti i cittadini. Abbiamo

bisogno, infatti, di sviluppare le nostre capacità e competenze in tutto l’arco della vita e non solo per la

nostra soddisfazione personale, ma anche per poter affrontare con successo un mondo del lavoro in

costante evoluzione. La rapidità dei cambiamenti e il continuo sviluppo di nuove tecnologie richiedono agli

europei non solo di aggiornare le proprie capacità lavorative specifiche, ma anche di disporre di

competenze generiche che consentano l’adattamento alle nuove situazioni per potersi sentire partecipi

della società, svolgendovi un ruolo attivo. Le competenze chiave sono dunque quelle di cui tutti hanno

bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e

l’occupazione.

Le competenze chiave, definite alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini

appropriate al contesto, sono otto e fra di esse appare al secondo posto la comunicazione nelle lingue

straniere.

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la

comunicazione nella madrelingua; essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare

concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta.

La competenza in lingua straniera richiede necessariamente la conoscenza del vocabolario e della

grammatica funzionale e una consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del

linguaggio.

Nell’apprendimento delle lingue straniere è importante inoltre anche la conoscenza delle convenzioni

sociali, dell’aspetto culturale e della variabilità dei linguaggi, basi indispensabili per favorire atteggiamenti

di tolleranza e di vera comprensione del diverso. Da qui scaturiscono infatti l’apprezzamento della

diversità culturale nonché l’interesse e la curiosità per la comunicazione interculturale.

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CRITERI – OBIETTIVI – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – TRAGUARDI – COMPETENZE

Criterio Obiettivo

Obiettivi di apprendimento

TABELLA 1

Traguardi

TABELLA 2

Competenze

TABELLA 3

Criterio 1 Comprensione orale

Ob. 1.1 Comprendere, in modo globale, parole e semplici frasi relative alla sfera personale, espresse con articolazione lenta e chiara ,usando anche il contesto, le illustrazioni.

1.1 1.2

1

2.1 5.1 5.3

Criterio 2 Comprensione scritta

Ob. 2.1 Comprendere, in modo globale, brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità.

2.1 5.3

1 5 6

2.1 5.1 5.3

Criterio 3 Produzione orale

Ob. 3.1 Riprodurre suoni, intonazione, lessico e strutture.

5.3

Ob. 3.2 Produrre semplici messaggi relativi alla sfera personale ed interagire utilizzando lessico, strutture, funzioni ed elementi di civiltà appresi, di argomenti noti.

3.1 3.2 3.3 5.2

2 3 4 6

2.1 6.2 5.1 5.3 7.1 7.2

Criterio 4 Produzione scritta

Ob. 4.1 Utilizzare in modo corretto le strutture grammaticali ed il lessico appresi.

5.1 5.3 5.4

5 6 7

2.1 5.1 5.2 5.3 7.1

Ob. 4.2 Produrre semplici messaggi relativi alla sfera personale su argomenti noti, utilizzando lessico, strutture, funzioni comunicative ed elementi di civiltà appresi.

4.1 4.2

3 6

2.1 5.2 5.3 7.1 7.3

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TABELLA 1. CORRISPONDENZA TRA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ED OBIETTIVI DEI CRITERI DISCIPLINARI OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI CRITERI

DISCIPLINARI CRITERI DISCIPLINARI OBIETTIVI CLASSI

1. Ascolto (comprensione orale)

1.1 Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente. 1.2 Identificare il tema generale di brevi messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti. 1.3 Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

CR 1.1 (classe: I - II) CR 1.1 (classe:II - III ) CR 1.1 (classe: III)

2. Lettura (comprensione scritta)

2.1 Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto.

2.2Trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.

CR 2.1 (classi: I – II – III) CR 2.1 (classi: II – III)

3. Parlato (produzione e interazione orale)

3.1 Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo.

3.2 Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

3.3 Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

CR 3.2 (classe: I ) CR 3.2 (classi: I-II) CR 3.2 (classi: III)

4. Scrittura (Produzione scritta)

4.1 Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, anche se con errori formali che non compromettono però la comprensibilità del messaggio.

4.2 Scrivere testi brevi e semplici per fare gli auguri, anche se con errori formali che non compromettono però la comprensibilità del messaggio.

4.3 Scrivere testi brevi e semplici per ringraziare o per invitare qualcuno, anche se con errori formali che non compromettono però la comprensibilità del messaggio.

CR 4.2 (classi: I- II- III) CR 4.2 (classi: II) CR 4.2 (classi: II)

5. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

5.1 Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato.

5.2. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative.

5.3 Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

5.4 Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.

CR 4.1 (classi: I - II - III) CR 4.1 (classi: I – II - III) CR 3.2 (classi: I – II - III) CR 3.2 (classi: I – II - III)

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Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. 1.1

2.1

L’alunno comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

3.2

L’alunno descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

3.2 4.2

L’alunno chiede spiegazioni in lingua straniera. 3.2

L’alunno svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

2.1 4.1

L’alunno stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

3.2 2.1 4.1 4.2

L’alunno confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie usate per imparare. 3.2

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Tabella 3. Competenze

Competenze europee per l’apprendimento

permanente Descrittori di riferimento al termine del primo ciclo d'istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti;ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica,realizzando semplici esperimenti. 3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento. 5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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METODOLOGIA

L’approccio adottato è di tipo comunicativo-cognitivo. L’approccio comunicativo (induttivo) confronta in un primo momento l’apprendente con un contesto situazionale nella sua globalità linguistica. Segue un’analisi che permette – per induzione – un’esecuzione linguistica in un contesto di comunicazione uguale o simile. L’approccio cognitivo (deduttivo) si basa sul principio di insegnare / studiare la lingua oggetto attraverso le regole grammaticali. L’esecuzione linguistica viene dedotta dalla competenza grammaticale.

Di seguito, i momenti di moduli e unità didattiche, nuclei fondamentali del sillabo in cui sono articolati i contenuti e le abilità sviluppati nel processo di insegnamento-apprendimento. • Analisi del paratesto. • Formulazione di ipotesi. • Ascolto del documento orale. • Verifica delle ipotesi. • Lettura e analisi fonologica, morfosintattica, lessicale. • Attività di comprensione. • Attività lessicali. • Attività induttive di riflessione sulla lingua per la scoperta delle regole morfosintattiche. • Analisi contrastiva. • Attività strutturali (fonologiche, morfosintattiche, lessicali) e comunicative, di comprensione e

produzione orale e scritta. • Metacognizione e autovalutazione. • Controllo orale e scritto. • Cooperative learning. • Didattica laboratoriale. MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo "Jeu de mots Essentiel" di C. Gislon, E. Mineni, M. Rainoldi, A. Renaud, S. Guilmault, F. Cantini, A. Capani; edizione De Agostini scuola. Materiale didattico preso da altri sussidi. Quotidiani. Riviste. Carte geografiche. Piantine topografiche. Computer. CD. DVD. LIM (Lavagna interattiva multimediale). VERIFICHE E VALUTAZIONE Saranno proposte agli alunni prove scritte:

q strutturate→vero/falso, scelta multipla, corrispondenza, riordinamento; q semi-strutturate→risposte a completamento o organizzate su precise indicazioni; testi

secondo modelli appresi; q libere→ questionari, verbalizzazioni, testi graduati.

Per la misurazione, si utilizzerà la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10.

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CLASSE PRIMA

Si prevede lo svolgimento delle seguenti unità didattiche: Unité 0: Bienvenue! Unité 1: C’est la rentrée! Unité 2: Aller et venir Unité 3: Des rencontres Unité 4: C’est ma famille Unité 0: Bienvenue! Tempo: 5 moduli CONTENUTI Morfosintattici Gli articoli indeterminativi. Il presente indicativo del verbo être. Lessicali L’alfabeto. I colori. Gli oggetti scolastici. Culturali Riflettere sulla quantità di parole francesi entrate nel vocabolario della lingua italiana.

OBIETTIVI OPERATIVI: descrizione Criterio disciplinare di riferimento

Obiettivo del criterio di riferimento

Ascoltare e ripetere correttamente l’alfabeto francese. 1 1 Fare lo spelling del proprio cognome e nome. 3 1 Conoscere il presente indicativo del verbo être. 4 1 Saper scrivere i colori principali e alcuni oggetti della classe. 4 2 Conoscere gli articoli indeterminativi. 4 1 Produrre delle brevi e semplici frasi con l’utilizzo degli articoli indefiniti. 4 2 Saper riconoscere in un testo le parole francesi entrate nel vocabolario della lingua italiana.

2 1

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Unité 1: C'est la rentrée! Tempo: 6 moduli CONTENUTI Funzionali Salutare, congedarsi. Dire come va. Presentarsi. Presentare qualcuno e presentarsi. Chiedere e dire l’età e le nazionalità. Morfosintattici Gli articoli determinativi. Il verbo s'appeler. Il plurale dei nomi e degli aggettivi (regola generale). Il femminile degli aggettivi (regola generale). Gli aggettivi interrogativi: quel, quelle, quels, quelles. Il presente indicativo del verbo avoir. Zoom sui pronomi personali soggetto. Lessicali I saluti. Le sensazioni. Le persone. I numeri da 0 a 20. L’età. Le nazionalità. Culturali Le vacanze scolastiche in Francia. La scuola in Francia. Cittadini del mondo: Éco-école.

OBIETTIVI OPERATIVI: descrizione Criterio disciplinare di riferimento

Obiettivo del criterio di riferimento

Conoscere e saper usare le semplici forme di saluto. 3 2

Conoscere e saper utilizzare il presente indicativo del verbo s’appeler. 4 1

Saper dire il proprio cognome e nome. 3 2 Saper presentare qualcuno dicendo il suo cognome e nome. 3 3 Conoscere gli aggettivi interrogativi. 4 1 Saper chiedere e dire la nazionalità. 3 2 Saper chiedere e dire l’età. 3 2 Conoscere il presente indicativo del verbo avoir. 4 1 Conoscere gli articoli determinativi. 4 1 Conoscere il plurale dei nomi e degli aggettivi (regola generale) e il femminile degli aggettivi (regola generale).

4 1

Comprendere in un dialogo delle informazioni precise relative al nome, cognome, età e nazionalità.

1 1

Comprendere i saluti, le presentazioni e le informazioni principali in un dialogo.

2 1

Comprendere i saluti in un dialogo. 1 1 Riempire un modulo con informazioni personali. 4 2 Comprendere e rielaborare dati relativi al collège francese. 2 1

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Unité 2: Aller et venir Tempo: 6 moduli CONTENUTI Funzionali Chiedere e dire dove si va e da dove si viene. Esprimere i propri gusti. Chiedere e dire dove si abita. Morfosintattici La forma interrogativa con la struttura Est-ce que/qu’. La preposizione à. La preposizione de. Gli articoli contratti: au, à la, à l’, aux. Gli articoli contratti: du, de la, de l’, des. Il presente indicativo del verbo aller. Il presente indicativo del verbo venir. Lessicali Le parti della giornata. I giorni della settimana. I luoghi delle città. I gusti. L’indirizzo. I numeri da 21 a 100. Culturali I divertimenti in città. Cittadini del mondo: Parcours «accrobanche» I luoghi mitici di Parigi. Fonetica La liaison.

OBIETTIVI OPERATIVI: descrizione Criterio disciplinare di riferimento

Obiettivo del criterio di riferimento

Conoscere il lessico di base relativo ai luoghi della città. 3 2 Conoscere le parti della giornata e i giorni della settimana. 3 2

Conoscere ed utilizzare delle semplici funzioni comunicative per esprimere i propri gusti (j’aime, je détese, …).

3 2

Comprendere semplici conversazioni scritte relative a gusti e preferenze. 2 1

Scrivere un semplice messaggio parlando dei propri gusti. 4 1

Comprendere in un dialogo le espressioni per parlare dei propri gusti. 1 1

Riconoscere durante l’ascolto di un semplice testo i luoghi della città. 1 1 Conoscere la forma interrogativa con la struttura Est-ce que/qu’. 4 1 Conoscere e saper usare il presente indicativo del verbo aller e venir. 4 1 Conoscere e sapere utilizzare gli articoli contratti: au, à la, à l’, aux. 4 1 Conoscere e sapere utilizzare gli articoli contratti: du, de la, de l’, des. 4 1 Conoscere le preposizioni à e de. 4 1 Saper domandare e dire la provenienza e l’indirizzo. 3 2 Sapere chiedere e dire in quale luogo pubblico si va. 3 2 Durante l’ascolto di un testo riconoscere i numeri studiati. 1 1 Durante l’ascolto di un semplice testo saper indicare su una piantina i luoghi mitici di Parigi.

1 1

Comprendere le informazioni relative ai passatempi degli adolescenti francesi.

2 1

Saper leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. 3 1

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Unité 3: Des rencontres Tempo: 6 moduli. CONTENUTI Funzionali Descrivere l’aspetto fisico ed esprimere un apprezzamento. Parlare del carattere e parlare di sé. Esprimere i propri interessi. Morfosintattici La frase negativa. I pronomi personali tonici. Il presente indicativo del verbo préférer. Il femminile degli aggettivi delle parole come: vif, cher, généreux, mignon. Il plurale dei nomi e degli aggettivi come: cadeau, bijou, cheveu, animal. Lessicali L’aspetto fisico. Il carattere. Il tempo libero. Culturali La generazione degli adolescenti. Cittadini del mondo: Les éco-gestes des ados. La Francia e i suoi simboli. Fonetica L’accento grave. L’accento acuto. L’accento circonflesso.

OBIETTIVI OPERATIVI: descrizione Criterio disciplinare di riferimento

Obiettivo del criterio di riferimento

Conoscere il lessico di base relativo all’aspetto fisico e al carattere. 3 1

Conoscere il lessico di base relativo al tempo libero. 3 1

Saper produrre un breve testo in cui ci si presenta dal punto di vista fisico e caratteriale.

4 2

Comprendere interazioni relative al tempo libero. 2 1 Saper utilizzare il presente indicativo del verbo préférer. 4 1 Conoscere i pronomi personali tonici. 4 1 Conoscere il femminile degli aggettivi delle parole come: vif, cher, généreux, mignon e il plurale dei nomi e degli aggettivi come: cadeau, bijou, cheveu, animal.

4 1

Saper dire cosa preferisci e cosa non preferisci. 3 2 Descrivere qualcuno dal punto di vista fisico e del carattere. 3 2 Comprendere in un dialogo informazioni sull’aspetto fisico e il carattere. 2 1 Comprendere in un testo le informazioni essenziali sull’aspetto fisico e sul carattere.

1 1

Durante l’ascolto di un dialogo saper individuare le frasi alla forma affermativa e quelle alla forma negativa.

1 1

Capire un testo sulle abitudini degli adolescenti francesi. 2 1 Saper leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. 3 1

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Unité 4: C'est ma famille Tempo: 6 moduli. CONTENUTI Funzionali Parlare della famiglia. Esprimere i propri sentimenti e le proprie sensazioni. Parlare degli animali. Fare gli auguri e ringraziare. Morfosintattici Gli aggettivi possessivi. Pourquoi e parce que/qu’. Zoom sulle preposizioni pour, chez, avec. I verbi del primo gruppo in –ER (parler). Il pronome on. Il presente indicativo del verbo commencer. Lessicali La famiglia. I sentimenti e le sensazioni. Gli animali. Le feste di famiglia. Culturali Salvare, proteggere, amare gli animali. Cittadini del mondo: les refuges SPA (Société Protectrice des Animaux). Le feste tradizionali in Francia. Fonetica I suoni [u] e [y].

OBIETTIVI OPERATIVI: descrizione Criterio disciplinare di riferimento

Obiettivo del criterio di riferimento

Conoscere il lessico di base sulla famiglia e sugli animali. 3 1

Saper parlare della propria famiglia (dire il nome, il cognome, l’età, il grado di parentela, il carattere).

3 1

Conoscere il lessico di base relativo ai sentimenti e alle sensazioni. 3 2

In un testo scritto saper riconoscere il lessico relativo ai sentimenti e alle sensazioni.

2 1

Individuare le informazioni corrette relative alla famiglia all’interno di un dialogo o un monologo.

1 1

Scrivere un breve messaggio per descrivere la propria famiglia e i propri animali domestici.

4 2

Parlare del proprio animale domestico. 3 2 Conoscere il lessico relativo alle feste di famiglia. 3 1 Saper scrivere dei semplici e brevi messaggi per fare gli auguri. 4 2 Conoscere gli aggettivi possessivi maschili singolari, femminili singolari, maschili plurali, femminili plurali.

4 1

Conoscere il presente indicativo dei verbi del primo gruppo e il verbo commencer.

4 1

Conoscere pourquoi e parce que/qu’. 4 1 Conoscere il pronome on. 4 1 Comprendere un testo che parla della protezione degli animali. 2 1 Conoscere le feste tradizionali in Francia. 3 1 Saper leggere semplici testi rispettando la pronuncia e l’intonazione. 3 1 RomanodiLombardia,7novembre2016

VincenzoCannella,1^D-1^EAntonellaUrso,1^A-1^B-1^C

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Scuola Secondaria di primo grado

PROGRAMMAZIONE DI

EDUCAZIONE FISICA

CLASSE PRIMA

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

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2

Finalità educative L’educazione fisica concorre a promuovere l’equilibrata maturazione psico-fisica del preadolescente, finalizzata alla presa di coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come condizione relazionale, comunicativa, espressiva ed operativa. L’attività motoria offre la possibilità di sperimentare la vittoria e/o la sconfitta modulando e controllando le proprie emozioni col gruppo dei pari. Attraverso il gioco gli alunni hanno la possibilità di verificare l’importanza del rispetto delle regole concordate e condivise e dei valori etici che sono alla base della convivenza civile quali la lealtà, il senso di responsabilità e la negazione di qualsiasi forma di violenza. L’attività ludico-sportiva diventa, quindi, promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto: è il conseguimento di capacità sociali, di rispetto per gli altri, di formazione alla vita attiva di gruppo in un’ottica collaborativa di confronto. Opportunamente scelte e dosate, le attività motorie concorrono allo sviluppo di competenze che contribuiscono all’acquisizione di sane abitudini di vita a tutela della salute e del benessere ( prevenzione all’ipocinesia, a cattive abitudini alimentari, all’uso di sostanze che inducono alla dipendenza) da rispettare anche in ambiti extrascolastici. Infine, l’attività motoria praticata in ambiente naturale rappresenta un’esperienza educativa integrata per creare dei futuri cittadini del mondo rispettosi dell’ambiente nel quale vivono. Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

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3

Cr. 1 MIGLIORARE LE CAPACITÀ COORDINATIVE

Ob. 1.1 Utilizzare la coordinazione generale in funzione dell’apprendimento dei gesti ludico-sportivi e dei vari codici espressivi Ob. 1.2 Utilizzare le capacità spazio-temporali, di equilibrio e di orientamento

1.1 1.2 3.1 2.1 1.3 1.4

2 3 6

1.1 2.1 3.1 5.1 5.3 6.2 7.2

Cr.2 MIGLIORARE LE CAPACITÀ CONDIZIONALI

Ob. 2.1 Incrementare la resistenza Ob. 2.2 Incrementare la velocità Ob. 2.3 Incrementare la mobilità Ob. 2.4 Incrementare la forza

1.2 3.4 4.2 4.5

1 1.1 5.1 5.3 6.2

Cr.3 COSTRUIRE UNA CULTURA SPORTIVA

Ob. 3.1 Conoscere gli obiettivi e le caratteristiche delle attività proposte Ob. 3.2 Comprendere ed utilizzare correttamente i termini specifici della disciplina

2.3 3.3 4.1 4.5

3 4 5

1.1 1.2 1.3 2.1 4.2 4.3 5.1 5.2 5.3 6.1 6.3 7.1 8.2

Cr.4 SALUTE, SICUREZZA, PREVENZIONE E BENESSERE

Ob. 4.1Relazionarsi positivamente con i compagni, manifestando autocontrollo in tutte le situazioni motorie Ob. 4.2 Conoscere, rispettare ed utilizzare le regole delle specialità ludico-sportive, le principali norme di sicurezza al fine di prevenire incidenti

3.2 3.4 2.2 2.3 3.3 4.3 4.4

2 3 4 5 6

1.1 2.1 5.1 5.3 6.2 7.3 8.3

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3

Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento Criteri e Obiettivi

1 IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

1.1 Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport

1.2 Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali

1.3 Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla

realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva 1.4 Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche

attraverso ausili specifici (mappe, bussole)

1.1; 2.1; 2.2; 2.3; 2.4 1.1 1.2 1.2

2 IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

2.1 Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture svolte in forma individuale, a coppie e in gruppo 2.2 Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport 2.3 Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco

1.1 1.1; 3.1; 3.2 1.1; 3.1; 3.2; 4.2

3 IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

3.1 Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche varianti 3.2 Sa realizzare strategie di gioco mette in atto comportamenti collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della squadra 3.3 Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice 3.4 Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta

1.1; 3.1; 3.2; 4.1 3.1; 3.2; 4.2 4.1

4 SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA

4.1 Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni 4.2 Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro 4.3 Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza 4.4 Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo 4.5 Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici 4.6 Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping, droghe, alcool)

2.1; 2.2; 2.3; 2.4; 3.1; 3.2 2.1; 2.2; 2.3; 2.4; 3.1; 3.2 4.2 4.1; 4.2 2.1; 2.2; 2.3; 2.4, 3.1; 3.2 (solo per le classi terze)

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Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti 2. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione 3. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando,

inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole 4. Riconosce, ricerca e applica a sè stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di

vita e alla prevenzione 5. Rispetta criteri base di sicurezza per sè e per gli altri. 6. E’ capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune Tabella 3. Competenze

Competenze europee per l’apprendimento

permanente Descrittori di riferimento al termine del i ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento. 5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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Metodologia La scelta metodologica sarà effettuata cercando di creare le condizioni migliori di apprendimento degli alunni. Affinché ciò possa realizzarsi è necessario che: • L’alunno abbia sempre ben chiaro qual è l’obbiettivo che si sta perseguendo. Ogni lezione sarà’

sempre preceduta ed arricchita, in itinere, da spiegazioni ed esempi • Le situazioni di lavoro proposte dovranno essere tali da permettere all’allievo di sperimentare

varie soluzioni per poter poi scegliere quella più adatta • Ogni unità di apprendimento dovrà’ prevedere momenti pratici e momenti di analisi, di

riflessione e di sintesi, per realizzare ,cosi’, il passaggio dal concreto all’astratto • Le prestazioni e i risultati dell’allievo non dovranno consistere unicamente nel far meglio

l’attività o il gioco, ma nella consapevolezza che le competenze apprese potranno essere utilizzate e trasferite in altri ambiti.

Nell’affrontare un argomento si partirà sempre da una situazione globale che rappresenta il momento in cui l’allievo “familiarizza” con l’argomento stesso. Dopo aver compreso globalmente ciò che “deve fare” subentrerà un momento più specifico, di tipo analitico, in cui dovrà avvenire la consapevolezza del ”come si deve fare per…..” In questa fase verranno analizzate tutte quelle informazioni riguardanti la percezione del proprio corpo, dello spazio e del tempo, che sono le informazioni necessarie per la progettazione di un movimento ( problem-solving). Questa fase sarà ulteriormente rinforzata da un momento di verbalizzazione che permetterà all’allievo di elaborare ed organizzare, a livello concettuale, ciò che ha appreso durante l’esperienza motoria. In questo modo l’allievo sarà masso nella condizione di agire da protagonista, verranno proposte situazioni dove non si definiscono i gesti motori, le regole, i compiti e i ruoli ma si lascia ad ognuno la passibilità di esprimere le proprie potenzialità per raggiungere l’obiettivo prefissato ( metodo induttivo) In questa metodologia svolge una funzione importantissima il ruolo dell’errore visto come momento di rettifica, di revisione e quindi di crescita, di cambiamento e non come situazione frustrante da evitare Gli automatismi che si raggiungeranno non saranno rigidi (ripetizione meccanica del gesto o di uno schema ottenuto con l’addestramento) ma saranno adattabili e trasferibili in altri ambiti motori e concettuali. L’apprendimento e la condivisione delle regole saranno indotte durante tutte le occasioni di giochi motori sia individuali che di squadra.( metodo deduttivo) Le lezioni si svolgeranno in palestra e, condizioni atmosferiche permettendo, saranno svolte all’aperto. Per la proposta delle attività teoriche si utilizzerà la metodologia del cooperative- learning perché migliora l’apprendimento e facilita lo sviluppo di abilità cognitive di alto livello e l’attitudine a lavorare con gli altri. Materiali e strumenti

- Piccoli attrezzi - Grandi attrezzi - Quotidiani, riviste - Piantine - Internet - Computer - DVD - Lavagna interattiva - Televisore - Lettore CD

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Verifiche e valutazione Le verifiche svolte prevalentemente tramite prove pratiche sia individuali che di gruppo o personalizzate se opportuno, sono riferite agli obiettivi analizzati in termini di prestazioni e osservazioni. Si adottano le seguenti modalità: - verifiche oggettive con misurazione della prestazione - verifiche scritte/colloqui delle conoscenze acquisite - osservazioni sistematiche dell’alunno durante lo svolgimento delle lezioni (osservazione dei comportamenti cognitivi, operativi e relazionali) - osservazione sull’acquisizione e applicazione delle tecniche e delle regole in riferimento al livello di partenza - osservazione dei risultati quotidiani al fine di valutare l’interesse, l’impegno, l’attenzione, la collaborazione, il livello di socializzazione, la capacità di elaborazione personale. Per la valutazione diagnostica quindi si analizzano, tramite osservazioni dirette e prove d’ingresso, conoscenze, abilità, competenze, comportamenti relazionali e meta cognitivi. Per la valutazione formativa si procede quindi all’individuazione dei punti di forza e di debolezza di ciascun studente attraverso le osservazioni sistematiche dei suoi comportamenti e l’analisi delle sue prestazioni. Queste stesse informazioni consentono di confermare o di correggere le linee della programmazione e di intraprendere in itinere attività di recupero, di consolidamento e di potenziamento a favore degli alunni stessi. Per la valutazione sommativa, si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10, viene considerato il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento anche in relazione alla situazione iniziale di ciascun allievo. Moduli di apprendimento LE CAPACITÀ MOTORIE - MODULO 0 Modulo: RISCOPRIRE LE PROPRIE CAPACITÀ MOTORIE

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere il proprio peso e la propria altezza ----- Conoscere la forza rapida degli arti inferiori (salto in lungo da fermo e test di Abalakov) 2.4

Conoscere la propria velocità (metri 30) 2.1 Conoscere la forza degli arti superiori ( lancio della palla medica Kg.2da seduti a due mani dal petto) 2.4

Conoscere la propria resistenza organica generale (metri 600) 2.1 Misurare la propria coordinazione oculo-manuale ( lanci di precisione) 1.2 Conocere la propria mobilità della c.v. 2.3 Individuare i propri punti di forza e i propri limiti e cercare di migliorare 3.1 Moduli di apprendimento 1 IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Modulo: L’ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Avere coscienza che il proprio corpo ha delle dimensioni e come tale può occupare uno spazio più o/e esteso 1.2

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Sapersi muovere in uno spazio sempre più ridotto senza interagire coi compagni 1.2 Conoscere il significato dei termini: prono, supino, decubito laterale, quadrupedia prona e supina, divaricare, riga fila, linea di base, etc., 3.2

Saper formare una riga e una fila 1.2 Sapersi muovere nello spazio utilizzando le seguenti andature: camminare, correre, rotolare, strisciare, scavalcare, saltare, procedere in quadrupedia prona e supina, etc., 1.2

Saper riprodurre le andature apprese su terreni differenziati (palestra, materassoni, piani rialzati) 1.2

Sapersi muovere liberamente nello spazio (palestra) cercando di mantenere con il compagno, che precede, una certa distanza 1.2

Sapersi muovere nello spazio tenendo conto dei seguenti fattori: • Dei compagni che continuano a modificare la loro posizione • Della continua alternanza di spazi vuoti e pieni • Dell’andamento della propria posizione in relazione ai cambiamenti di quella dei

compagni

1.2

Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: L’ORIENTAMENTO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere riconoscere gli orientamenti del proprio corpo (dx e sx, parte superiore e parte inferiore, davanti e dietro) 1.2

Acquisire il concetto di punto di riferimento, punto di partenza e punto di arrivo 3.1;3.2 Sapersi muovere nello spazio utilizzando i punti di riferimento, di partenza e di arrivo, anche rispetto ad un oggetto o un attrezzo 1.2

Sapersi muovere nello spazio utilizzando gli orientamenti del proprio corpo rispetto ad una serie di oggetti e/o attrezzi 1.2

Essere in grado di muoversi nello spazio compiendo: ¼ di giro, ½ giro, ¾ di giro, un giro completo a destra e/o sinistra anche ad occhi bendati 1.2

Essere in grado di muoversi nello spazio con gli occhi bendati seguendo dei punti di riferimento di tipo: uditivo (voce del compagno, dell’insegnante) tattile (attrezzi sparsi per la palestra) 1.2

Saper riprodurre semplici piantine: percorsi della corsa campestre, piantina della classe, piantina della palestra, indicando punti di riferimento 3.1;1.2

Sapere la differenza tra destrorso e sinistrorso e le conseguenti relazioni con il sistema nervoso centrale (S.N.C.) 3.1;3.2

Modulo: L’EQUILIBRIO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper mantenere la posizione nella quale ci si trova al segnale di arresto dell’insegnante 1.2

Saper mantenere l’equilibrio restando in appoggio prima sull’arto dominante e poi sull’altro 1.2

Saper restare in equilibrio, con gli occhi chiusi, su entrambi gli arti inferiori 1.2 Saper restare in equilibrio, con gli occhi chiusi, prima sull’arto dominante e poi sull’altro 1.2

Conoscere il significato dei seguenti termini: baricentro, base di appoggio, labirinto non acustico, informazioni visive (canale visivo), muscoli anti-gravitari, appoggio plantare

3.1;3.2

Avvertire, attraverso situazioni motorie appropriate, la relazione che esiste tra baricentro e base di appoggio, muscoli anti-gravitari ed appoggio plantare 1.2

Capire che aumentando la base di appoggio ed abbassando il baricentro si possiede più stabilità 1.2

Mantenere l’equilibrio dopo aver eseguito ½ giro e/o un giro completo in volo in 1.2

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senso orario e anti-orario Sapersi spostare su vari attrezzi (cerchi, panchine, appoggi Bauman) sparsi per la palestra senza cadere 1.2

Saper mantenere l’equilibrio su basi di appoggio instabili (es.: serie di bastoni posti per terra) 1.2

Assumere delle posizioni che determinano la fuoriuscita del baricentro dalla base di appoggio 1.2

Saper camminare sulla trave basse ricevendo e lanciando a dei compagni una palla 1.2 Utilizzare una terminologia specifica 3.2 Modulo: LANCIARE ED AFFERRARE – GIOCHI PRE-SPORTIVI CON LA PALLA

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconoscere la velocità come rapporto spazio-tempo 3.1 Saper adattare la velocità cioè passare da movimenti di corsa regolare a movimenti di corsa accelerazione e decelerazione 2.2

Saper lanciare e riprendere da fermo, vari attrezzi (palla, cerchio, pallina, etc.,) 1.2 Saper lanciare e riprendere vari attrezzi, spostandosi liberamente per la palestra 1.2 Saper riprodurre traiettorie di attrezzi in volo (palla, cerchio, etc.,) 1.2 Saper eseguire (costruire) traiettorie per far giungere in un punto preciso e in un momento stabilito un attrezzo a un compagno in movimento 1.2

Saper ricevere in corsa un attrezzo lanciato da un compagno 1.2 Sapere che il compiere una valutazione delle distanze tra il proprio corpo e un oggetto nello spazio, implica oltre che la valutazione della sua direzione anche la stima della distanza

1.2

Eseguire il bagher e il servizio di sicurezza 1.1;1.2 Eseguire il palleggio con la mano destra e sinistra 1.1;1.2 Eseguire il passaggio a due mani dal petto 1.1;1.2 Eseguire il tiro a canestro in forma libera 1.1;1.2 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: LE CAPOVOLTE AVANTI

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper fronteggiare situazioni squilibranti determinate dallo spostamento del peso del corpo dagli arti inferiori a quelli superiori e viceversa 1.2

Assumere e mantenere la massima raccolta stando in appoggio sull’avampiede 1.1 Assumere delle posizioni che determinano lo spostamento del baricentro in avanti, dietro lateralmente 1.2

Compiere una serie di rotolamenti sul dorso 1.2 Compiere una serie di rotolamenti in avanti utilizzando un piano inclinato (es. pedana

elastica) 1.2

Percepire e flettere il tratto cervicale in modo che il mento poggi sullo sterno 1.1 Saper eseguire una capovolta avanti partendo:

• con gli arti inferiori divaricati, mani in appoggio, arrivo seduti arti inferiori uniti e tesi, busto eretto, arti superiori fuori-basso

• Dalla posizione di massima raccolta mani in appoggio palmare con arrivo in piedi.

1.1;1.2

Utilizzare una terminologia appropriata 3.2

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2 IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITÀ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA Modulo: IL CORPO PARLA

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Percepire ed utilizzare gli elementi della faccia per comunicare. 1.1 Conoscere le capacità espressive degli arti superiori, in particolare delle mani. 1.1 Conoscere ed utilizzare le possibilità espressive degli arti inferiori (andature, camminate etc.) 1.1

Percepire ed utilizzare le potenzialità espressive del bacino e del busto. 1.1 Saper “ascoltare” la propria respirazione ed utilizzarla per rendere più espressivo il movimento. 1.1

Riconoscere ed utilizzare il tempo e i suoi elementi (durata, ritmo) per caratterizzare il linguaggio del corpo. 1.1

Saper utilizzare in modo creativo il linguaggio del corpo per raccontare sensazioni, idee, sentimenti, storie. 1.1

Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: IL GRUPPO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Partecipare alle competizioni sportive Rispettare i compagni e gli avversari Accettare la vittoria e la sconfitta Accettare le decisioni arbitrali Utilizzare le abilità apprese nella pratica ludico-sportiva

4.1 4.2

Tali obiettivi verranno raggiunti e verificati ogni qualvolta alla classe saranno proposti: Giochi di squadra pre-sportivi: palla prigioniera, palla buca, palla avvellenata, quattro fuochi etc. Giochi di squadra sportivi con utilizzo dei fondamentali di gioco. Staffette: di velocità, di trasporto e riporto, etc., Circuiti polivalenti proposti sotto forma di gara Gare a tempo Svolgimento delle specialità di atletica

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3 IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY Modulo: PREPARAZIONE CORSA CAMPESTRE

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Correre a ritmo personale per tempi prestabiliti ricercando un incremento metrico. Il tempo di lavoro viene aumentato circa ogni due settimane di lavoro: • 1^ quindicina minuti 6 • 2^ quindicina minuti 8

2.1

Correre distanze prestabiliti mantenendo un ritmo costante di corsa senza brusche accelerazioni 1.1

Correre per tempi stabiliti, progressivamente crescenti (vedi sopra), contando i numeri dei giri effettuati 2.1

Migliorare l’assetto di corsa 1.1 Correre in un tempo prestabilito (5’, 7’) più giri possibile di un percorso prestabilito, ricordando, su indicazione dell’insegnante, il tempo di lavoro impiegato 2.1

Rispettare il tempo medio personale impiegato per effettuare un giro del percorso e di variare tale tempo, in caso di ritardi, incrementando la velocità nel tratto conclusivo 2.1;4.2

Correre la distanza di 1.200 m. circa ricercando un miglioramento cronometrico progressivo 2.1

Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: IL SALTO IN ALTO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Determinare esattamente il piede di spinta e di stacco del salto 1.1 Rispettare, in base alle indicazioni dell’ insegnante, la zona di battuta del salto 1.1 Rispettare il punto di inizio della rincorsa 1.1 Effettuare la rincorsa compiendo tre passi rettilinei e quattro in curva a velocità crescente, rispettando il tracciato evidenziato al suolo dall’insegnante 1.1

Effettuare ¼ di giro a destra o a sinistra in volo, con l’arto di spinta precedentemente individuato 1.1

Atterrare sui materassoni appoggiando il dorso 1.1 Portare il baricentro il più possibile al centro, il più possibile oltre l’asticella svincolando gli arti inferiori 1.2;2.4

Superare l’asticella utilizzando globalmente la tecnica dello stile Fosbury 1.1 Rispettare il regolamento della specialità sportiva 3.1 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: IL SALTO IN LUNGO

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper determinare l’arto di spinta del salto ed utilizzare sempre lo stesso nell’azione dinamica del salto 1.1

Rispettare la zona di battuta in pedana 1.1 Variare, su indicazione dell’ insegnante, il punto di inizio della rincorsa per il salto 1.1 Effettuare una battuta in pedana, dopo una rincorsa a velocità progressiva, ricadendo in buca il più lontano possibile portando il peso del corpo in avanti 1.1

Trasformare una rincorsa di velocità progressiva in un salto in estensione, dopo aver effettuato una battuta ad un piede 1.1;2.4

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Conoscenza del regolamento della specialità sportiva 3.1 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2

Modulo: LA CORSA PIANA M.30 M. 60 E M.100

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Passare rapidamente da una situazione statica ad una situazione dinamica reagendo ad uno stimolo esterno 1.1;2.2

Riconoscere il punto di partenza e il punto di arrivo dei 60 e 100 metri 1.1 Saper individuare le corsie della pista 1.1 Rispettare le corsie evitando di compiere invasioni 1.1 Assumere una corretta posizione di partenza 1.1 Saper posizionare i blocchi di partenza secondo le proprie caratteristiche (uscita dai blocchi) 1.1

Accentuare lo sbilanciamento del busto in avanti al momento della partenza 1.1 Effettuare la corsa sincronizzando il movimento degli arti inferiori con quelli degli arti superiori 1.1

Arrestare l’azione dinamica della corsa solo dopo aver oltrepassato la linea di arrivo 1.1;2.2 Saper correre i 30,60 e i 100 m. nel minor tempo possibile 2.2 Rispettare il regolamento della specialità 3.1 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: LA STAFFETTA

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Passare rapidamente da una situazione statica ad una dinamica reagendo ad uno stimolo esterno 1.1

Comprendere l’organizzazione del lavoro a squadre 1.1 Correre impugnando il testimone in maniera corretta 1.1 Saper effettuare partenze a quattro appoggi 1.1 Mantenere una velocità di corsa per tratti di 100 m. 2.2 Riconoscere sulla pista le zone di precambio (m. 10) e di cambio (m. 20) del testimone 3.1; 4.1

Segnalare verbalmente in modo corretto, al compagno, il momento di avvio dell’azione di corsa nel momento del passaggio del testimone 1.1

Assumere nella zona di cambio, una posizione “di attesa” del testimone all’interno o all’esterno della corsia in base alla frazione di corsa da percorrere 1.1

Essere in grado, lavorando a gruppi di quattro, di portare correndo il testimone della staffetta dalla partenza all’arrivo, passandolo in successione ai propri compagni nel minor tempo possibile

1.1;2.2

Conoscere il regolamento della specialità 3.1 Utilizzare una terminologia corretta 3.2 Modulo: LANCIO DEL VORTEX

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Saper impugnare il vortex correttamente. 1.1 Sapere che un lancio prevede tre fasi: rincorsa, lancio e uscita dalla pedana. 3.1 Saper effettuare passi di rincorsa frontali e laterali. 1.1;2.2 Determinare il punto di inizio della rincorsa all’interno della pedana, provando lo 1.1

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spostamento necessario per arrivare con gli arti inferiori divaricati, al limite della linea della pedana Effettuare una traslocazione molto veloce all’interno della pedana arrivando in posizione di lancio sia con gli arti superiori che con quelli inferiori 1.1

Saper eseguire una rincorsa compresa tra gli 8 e i 10 passi per acquisire un certo grado di energia da trasferire all’attrezzo stesso. 1.1;2.2

Saper eseguire un lancio che porta ad un’accentuata torsione del busto per favorire l’azione di caricamento del braccio che impugna il vortex. 1.1;2.4

Saper effettuare il lancio portando l’attrezzo sopra la spalla con lo stesso movimento che si usa quando si vuole tirare un sasso. 1.1;2.4

Sapere di non potere oltrepassare la linea della pedana dove viene effettuato un lancio . 4.1

Sapere che l’uscita avviene lateralmente alla pedana. 4.1 Conoscere le regole della specialità sportiva 3.1 Utilizzare una terminologia specifica 3.2 Modulo: MOBILIZZAZIONE GENERALE

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Non si svolgerà un’unità didattica finalizzata esclusivamente alla mobilizzazione generale, bensì si svolgeranno esercizi mobilizzanti nell’ambito di ogni lezione finalizzati al miglioramento della mobilità articolare generale e/o settoriale qualora nel lavoro sia coinvolta un’articolazione in particolare ( per esempio nel salto in alto si effettueranno esercizi di mobilizzazione dell’articolazione coxo-femorale, nel lancio del peso o della pallina esercizi di mobilizzazione dell’articolazione scapolo omerale, etc.)

2.3

Utilizzare una terminologia appropriata 3.2

Modulo: LE OLIMPIADI

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere che i gesti dell’atletica leggera quali: correre, saltare e lanciare si rifanno a quelli naturali dell’uomo 3.1

Sapere che l’atletica leggera è nata con le Olimpiadi 3.1 Conoscere le diverse concezioni dell’uomo per Sparta ed Atene 3.1 Conoscere il valore religioso, politico e sociale che veniva attribuito alle Olimpiadi 3.1 Conoscere le origini delle Olimpiadi moderne 3.1 Sapere quali specialità fanno parte dell’atletica leggera 3.1 Confrontare l’organizzazione dell’atletica leggera nell’era antica e in quella moderna 3.1 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: L’ORGANIZZAZIONE SPORTIVA E LA LEZIONE DI EDUCAZIONE FISICA

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere che è importante svolgere le lezioni di educazione fisica per: • essere efficienti • migliorare le prestazioni sia fisiche che mentali • confrontarsi con gli altri ragazzi della propria età • scaricare, divertendosi, le proprie tensioni emotive

3.1;3.2

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Sapere che una lezione di educazione fisica prevede la sequenza de seguenti momenti: e il perché: • Riscaldamento o avviamento motorio • Fase centrale o lavoro tecnico allenante • Defaticamento • Preparazione e studio • Riflessioni personali

3.1;3.2

Sapere cosa sono i Giochi Sportivi Studenteschi e a quale categoria gli alunni appartengono 3.1;3.2

Saper cosa è il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) e quali funzioni svolge 3.1;3.2 Sapere le fasi di qualificazioni dei Giochi Sportivi Studenteschi delle varie specialità sportive proposte 3.1;3.2

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4 SALUTE E BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA Modulo: SANE ABITUDINI DI VITA

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere che un’ alimentazione sana ed equilibrata è necessaria per un corretto sviluppo corporeo e per il mantenimento della salute 3.1

Sapere che sono necessarie da otto a dieci ore di sonno per poter affrontare la giornata in maniera efficiente 3.1

Cercare di vivere una vita attiva e di non abusare di medicinali 3.1 Conoscere e comprendere il concetto di prevenzione 3.1 Capire che posizioni errate del corpo generano atteggiamenti errati della colonna vertebrale 3.1

Capire l’importanza di un abbigliamento adeguato alle circostanze e conoscere le fibre naturali 3.1

Capire che la pulizia del corpo è fondamentale accrescimento 3.1 Utilizzare una terminologia appropriata 3.2 Modulo: IL COMPORTAMENTO DEL PEDONE.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere che il codice della strada disciplina la circolazione di qualsiasi utente della strada: pedoni, veicoli, animali 3.1;4.2

Sapere che il Codice della strada è un insieme di norme giuridiche che, come tali, vanno rispettate pena l’applicazione di sanzioni più o meno pesanti. 3.1;4.2

Sapere che tali norme hanno lo scopo di garantire la sicurezza sulle strade. 3.1;4.2 Conoscere le parti che compongono una strada. 3.1 Conoscere i diritti del pedone. 3.1 Conoscere i doveri del pedone. 3.1 Conoscere i segnali stradali utili al pedone. 3.1 Sapersi muovere riconoscendo i segnali stradali e mettendo in atto comportamenti

corretti seguendo percorsi predisposti in palestra e in ambiente naturale. 4.2

Romano di Lombardia, 7 novembre 2016

Nome Cognome docente, classe

Cinzia Avallone classe 1B,1C,1D,1E

Nome Cognome docente, classe Carolina COssettini classe 1A

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

GEOGRAFIA

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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Finalità educative L’educazione geografica è volta a far conoscere ed interpretare la dinamica uomo-ambiente e a spiegare l’attuale volto fisico e politico della Terra, quale risulta dall’operatività degli uomini, sviluppatasi attraverso i secoli. La geografia:

- abitua al senso della spazio; - favorisce la comunicazione anche mediante l’approccio con realtà complesse e

diverse dalla propria; - conduce verso un’apertura culturale pluralistica, fortemente sentita e necessaria

nel mondo attuale.

In un’epoca di grandi cambiamenti, nella quale si fanno pressanti le emergenze ambientali dovute all’azione umana, cresce la necessità di una corretta educazione geografica, in quanto la geografia studia il rapporto uomini/ambiente naturale e le caratteristiche dell’insediamento umano sulla Terra. La geografia, infatti, è scienza di relazioni: il sistema-Terra, oggetto di studio della geografia, è un sistema di relazioni complesse e l’epoca attuale è caratterizzata dall’insorgere di veloci e grandiosi modificazioni nel sistema-Terra, causate dalle azioni umane. Inoltre, in questa disciplina un ruolo importante è assunto dall’uso di strumenti specifici (cartografia di base, fotografie, sussidi audiovisivi), che stimolano la motivazione all’apprendimento e conducono a una lettura critica delle immagini, che appaiono ai ragazzi molto familiari, ma verso cui hanno spesso un atteggiamento passivo. Infine, occorre dare spazio all’operatività, affinché gli alunni siano più coinvolti, partecipino con interesse e riflettano più attivamente: leggere e costruire carte, leggere ed eseguire fotografie, elaborare dati statistici, analizzare grafici. Per la classe prima, lo studio della geografia deve condurre l’alunno alla conoscenza dei principali aspetti geografici dell’Europa e alla comprensione dell’interazione tra gruppo umano e territorio, rafforzate dalla consultazione degli strumenti disciplinari. Per il primo anno, dunque, l’alunno deve essere guidato:

- al riconoscimento degli elementi costitutivi caratterizzanti un quadro ambientale e le relazioni tra elementi fisici, culturali, demografici, socio-politici ed economici in una realtà geografica;

- alla comprensione di ciò che vede/legge in prospettiva geografica, ovvero cogliendovi l’interazione uomo-ambiente;

- all’uso consapevole degli specifici strumenti disciplinari, da cui ricavare informazioni sulla dimensione, la distribuzione e l’andamento di un fenomeno geografico.

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Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

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3

Criterio 1 Conoscenza dell’ambiente fisico ed umano anche attraverso l’osservazione

Ob.1.1 Conoscere nozioni, concetti e fenomeni di geografia fisica, umana, economica e regionale Ob.1.2 Localizzare nello spazio elementi e fenomeni geografici

2.1 1.1

1.2-5.1-5.2 8.1

1.3 3

Criterio 2 Uso degli strumenti propri della disciplina

Ob.2.1 Leggere immagini, mappe, tabelle, grafici, carte topografiche e geografiche decodificando la simbologia, calcolando le distanze, localizzando un punto

4.1 4.2 5.1 6.1 6.2

8.1 2

Criterio 3 Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche

Ob.3.1 Individuare rapporti di causa-effetto nei fenomeni geografici, collegando elementi fisici, demografici, culturali, socio-politici ed economici

3.1 3.3-8.1-8.2

1

Criterio 4 Comprensione ed uso del linguaggio specifico

Ob.4.1 Comprendere la terminologia specifica Ob.4.2 Utilizzare il linguaggio della disciplina

2.1 2.1 4.2

1.2 1.1-1.3-5.3-7.2

1 2

Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento Obiettivi e classi

1 Orientamento 1.1 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.

1.2 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

1.2 (classi I-II-III) 1.2-2.1 (I-II-III)

2 Linguaggio della geograficità

2.1 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.

2.1 ( I –II-III)

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2.2 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.

2.1 (I-II-III)

3 Paesaggio 3.1 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.

3.2 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione

3.1 (I-II-III) 3.1 (III)

4 Regione e sistema territoriale

4.1 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.

4.2 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.

4.3 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

1.1 (I-II-III) 3.1 (I-II-III) 3.1 (II-III)

Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1. L'alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. 2.Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio,

ambiente, territorio, sistema antropofisico...), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda.

3. È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo.

4. Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all'esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze.

5. Sa aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi.

6.Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

7. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

Tabella 3. Competenze

Competenze europee per l’apprendimento

permanente Descrittori di riferimento al termine del ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti;ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica,realizzando semplici esperimenti.

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3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento. 5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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Metodologia L’insegnante ricorrerà a:

• lezione frontale / espositiva; • lettura ed analisi del manuale in adozione; • rielaborazione individuale: questionari, ricerche a temi; • esercitazioni pratiche proposte dal libro di testo: collettive sotto la guida

dell’insegnante; a coppie o in gruppo per favorire la socializzazione, l’integrazione di interessi e l’acquisizione di un maggior senso di sicurezza e responsabilità;

• confronto di opinioni in classe finalizzato ad integrare le conoscenze, stimolare sensibilità verso problematiche sociali di attualità, abituare alla riflessione e al confronto democratico.

Materiali e strumenti Si utilizzeranno:

• il manuale in adozione (Geo Touring 1, ed. Giunti Scuola) • l’atlante geografico; • carte geografiche; • LIM; • altro materiale fornito dall’insegnante o reperito dagli alunni (articoli da quotidiani

e/o riviste); • materiale multimediale; • il materiale prodotto dagli alunni in situazione operativa (lavori individuali, a coppie,

in gruppo); • Internet.

Verifiche e valutazione Si prevedono momenti di verifica in itinere, utilizzando gli esercizi del manuale in adozione. Le prove scritte saranno:

- strutturate→ vero/falso, scelta multipla, corrispondenza, riordinamento; - semi-strutturate→ risposte a completamento o organizzate su precise indicazioni; - libere→ verbalizzazioni, ricerche, questionari per concedere all’alunno autonomia

nell’organizzazione delle risposte. Le interrogazioni orali consentiranno all’alunno/a di mettere in atto l’esposizione e di utilizzare il lessico appreso. Per la valutazione, coerentemente con i criteri docimologici esplicitati dal vigente Piano dell’Offerta Formativa, si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10.

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Moduli di apprendimento

1.L’EUROPA FISICA 1.1ESPLORIAMO…LA MONTAGNA, LA COLLINA, LA PIANURA

1.2 I MARI E LE ACQUE INTERNE 1.3 SCOPRIAMO…IL CLIMA 2. LA POPOLAZIONE EUROPEA 2.1 CONOSCIAMO…I POPOLI D’EUROPA 2.2 CONOSCIAMO…GLI INSEDIAMENTI 3. L’ECONOMIA IN EUROPA 3.1 CONOSCIAMO…L’ECONOMIA Modulo 1: L’EUROPA FISICA Obiettivi generali del modulo. L’alunno/a:

q Conosce i principali quadri ambientali europei nei loro aspetti naturali; q Legge strumenti adatti all’analisi geografica di un territorio; q Localizza sulla carta fisica montagne, colline, pianure, mari, fiumi e laghi europei; q Riconosce e distingue nelle immagini gli elementi naturali di un quadro ambientale; q Riconosce le responsabilità dell’uomo nel degrado ambientale di alcune aree europee; q Comprende ed utilizza la terminologia specifica relativa ai diversi quadri ambientali europei.

Unità 1.1 Esploriamo…la montagna, la collina, la pianura La montagna, le montagne in Italia, le montagne in Europa La collina, la collina in Italia, la collina in Europa La pianura, le pianure in Italia, le pianure in Europa Lessico specifico: catena montuosa, sistema montuoso, massiccio, orogenesi, vulcano, erosione, valle a V, valle a U, limite delle nevi perenni, ghiacciaio, collina di origine strutturale-morenica-sedimentaria-vulcanica-tettonica, calanchi, bassopiano, altopiano, depressione, sedimentazione, pianura alluvionale-costiera-vulcanica-da erosione-di sollevamento, palude, laguna, polder, diga, camera magmatica, edificio vulcanico, cratere, camino.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Individua sulla carta geografica posizioni e confini fisici dell’Europa 1.2 Conosce l’origine e le caratteristiche morfologiche dei principali rilievi europei e italiani, delle colline e delle pianure 1.1 Individua sulla carta fisica i principali rilievi europei e italiani, gruppi collinari e pianure 1.2 Riconosce nelle immagini le caratteristiche morfologiche 2.1 Conosce il lessico specifico relativo all’ambiente di montagna, collina, pianura 4.1 Utilizza il lessico specifico relativo all’ambiente di montagna, collina, pianura 4.2 Unità 1.2 I mari e le acque interne Il fiume, i fiumi in Italia, i fiumi in Europa Il lago, i laghi in Italia, i laghi in Europa Il mare, i mari in Italia, i mari in Europa

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Lessico specifico: portata, regime, sorgente, alveo, affluente, immissario, emissario, foce, delta, estuario, meandro, bacino idrografico, spartiacque, bacino lacustre, laghi glaciali-morenici-di sbarramento-alluvionali-tettonici-vulcanici-relitti, torbiera, mare aperto e chiuso, marea, corrente marina, isola, arcipelago, penisola, promontorio, insenatura, baia, golfo, fiordo, falesia.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce le caratteristiche dei mari e dei principali laghi e fiumi europei e italiani 1.1 Individua sulla carta fisica i mari, i principali fiumi e laghi europei e italiani 1.2 Legge strumenti adatti all’analisi geografica di un territorio marino/ fluviale/lacustre: carte fisiche 2.1 Riconosce nelle immagini le caratteristiche morfologiche di un mare/lago/fiume 2.1 Conosce il lessico specifico relativo ai mari/fiumi/laghi 4.1 Utilizza il lessico specifico relativo ai mari/fiumi/laghi 4.2 Unità 1.3 Scopriamo…il clima Il clima Il clima in Italia Il clima in Europa Lessico specifico: temperatura, precipitazioni, umidità, venti, atmosfera, troposfera, evaporazione, pressione atmosferica, effetto serra, igrometro, barometro, anemometro, termometro, fasce climatiche, aree climatiche.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce le caratteristiche generali dei climi europei ed italiani 1.1 Conosce la flora tipica dei diversi climi europei ed italiani 1.1 Individua su carte tematiche i diversi climi europei ed italiani 1.2 Interpreta immagini che illustrano i vari tipi di ambiente 2.1 Coglie le differenze climatiche degli ambienti europei 3.1 Sintetizza le caratteristiche di un clima e dell’ambiente a cui si riferisce 3.2 Conosce il lessico specifico 4.1 Utilizza il lessico specifico 4.2 Modulo 2: LA POPOLAZIONE EUROPEA Obiettivi generali del modulo. L’alunno/a:

q Descrive le caratteristiche della popolazione europea e le principali dinamiche demografiche, con particolare riferimento ai flussi migratori;

q Individua su carte tematiche la distribuzione della popolazione europea; q Mette in relazione aspetti demografici, storici ed economici nell’analisi dell’attuale situazione

europea; q Comprende ed utilizzare il lessico specifico.

Unità 2.1 Conosciamo…i popoli d’Europa Popoli e popolazioni Le lingue in Italia Le lingue in Europa Isole…linguistiche Le religioni

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La demografia La popolazione italiana La popolazione europea I flussi migratori Lessico specifico: popolo, popolazione, etnia, società multietniche, plurilinguismo e bilinguismo, dialetti, lingue minoritarie, dialogo interreligioso, demografia, censimento, piramide d’ètà, natalità, mortalità, saldo naturale, tasso di natalità e mortalità, tasso di incremento naturale, saldo migratorio e demografico, incremento e decremento demografico, densità demografica, crescita demografica, allungamento della vita, invecchiamento, aree densamente e scarsamente popolate, migrazioni, immigrazioni, xenofobia, emigrazione, migrazione interna.

Obiettivo operativo

Criterio-obiettivo

Conosce e descrive le caratteristiche della attuale popolazione europea 1.1. Desume da strumenti specifici (carte tematiche, tabelle e grafici) informazioni relative alla popolazione europea e ai suoi principali fenomeni demografici europei

2.1.

Descrive le caratteristiche delle lingue e delle religioni europee 1.1. Legge e costruisce carte, tabelle e grafici sulle caratteristiche sopra elencate 2.1. Desume da strumenti specifici (carte tematiche, tabelle e grafici) informazioni relative alla struttura della popolazione europea, alla distribuzione e alla densità demografica

2.1.

Descrive i principali flussi migratori relativi al continente europeo 1.1. Legge carte, tabelle e grafici dei principali flussi migratori 2.1. Individua cause e conseguenze dei principali flussi migratori attuali 3.1. Individua relazioni tra i diversi aspetti culturali della popolazione europea 3.1. Conosce il lessico specifico 4.1. Unità 2.2 Conosciamo…gli insediamenti Gli insediamenti Città d’Italia Città d’Europa Insediamenti rurali Lessico specifico: insediamento rurale-urbano-temporeaneo-permanente, metropoli, area metropolitana, conurbazione, megalopoli, funzioni urbane, centro storico, periferia, zona residenziale, estensione sotterranea, pianta a raggiera-a scacchiera-lineare, pendolarismo, inquinamento, quartieri dormitorio.

Obiettivo operativo

Criterio-obiettivo

Conosce e descrive le caratteristiche relativa agli insediamenti e alle città europee 1.1. Localizza sulla carta i principali insediamenti urbani europei e italiani 1.2. Desume da strumenti specifici (carte tematiche, tabelle e grafici) informazioni relative agli insediamenti urbani europei

2.1.

Individua cause e conseguenze degli insediamenti urbani europei e italiani. 3.1. Conosce il lessico specifico 4.1.

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Modulo 3: L’ECONOMIA IN EUROPA Obiettivi generali del modulo. L’alunno/a:

q Conosce le risorse ed i settori produttivi europei; q Ordina in sequenze temporali le caratteristiche relative all’evoluzione dei settori produttivi; q Colloca su carte tematiche la distribuzione delle attività produttive e le relative

specializzazioni; q Coglie le ragioni del diverso sviluppo economico delle aree europee; q Comprende ed usa la terminologia specifica.

Unità 3.1 Conosciamo…l’economia Il lavoro e l’economia Il settore primario, in Europa, in Italia Il settore secondario, in Europa, in Italia Il settore terziario, in Europa, in Italia Lessico specifico: agricoltura meccanizzata, agricoltura intensiva, agricoltura estensiva, silvicoltura, allevamento estensivo e intensivo, pesca d’alto mare, pesca costiera, acquicoltura, fonte energetica rinnovabile, qualità, paesaggio rurale, agricoltura biologica, ogm, resa, rivoluzione industriale, rivoluzione informatica, industria: di base, di trasformazione, avanzata, pesante, leggera; delocalizzazione, flessibilità, paese emergenti, occupazione, disoccupazione, riconversione, delocalizzazione, globalizzazione, distretto, artigianato, multinazionali, piccole e medie imprese, terziarizzazione, post-industriale, commercio interno, commercio estero, Welfare state, borsa, assicurazioni, PIL, settore informatico, telecomunicazioni, telematica, alta velocità, merci deperibili, merci non deperibili, voli low coast, poli.

Obiettivo operativo

Criterio-obiettivo

Conosce le caratteristiche dell’agricoltura europea e italiana: meccanizzazione, spazi agricoli, colture e tipologie di aziende.

1.1.

Legge carte tematiche relative all’agricoltura europea 2.1. Riconosce nelle immagini i principali paesaggi agrari europei 2.1. Legge e costruisce tabelle e grafici relativi al settore primario 2.1. Opera confronti tra agricoltura tradizionale e moderna 3.1. Conosce le caratteristiche dell’industria europea 1.1 Individua su carte tematiche le principali aree industrializzate europee 1.2 Legge e produce tabelle e grafici con informazioni relative al settore secondario in Europa

2.1

Riflette su come il rapporto fra produzione, trasformazione e consumo delle risorse e delle materie prime incida sullo sviluppo economico e sociale nelle diverse zone europee

3.1

Conosce le caratteristiche del settore terziario europeo e italiano nei suoi ambiti fondamentali: servizi per la collettività, servizi privati e terziario avanzato.

1.1

Individua sulla carta le problematiche del settore 1.2 Interpreta immagini che riprendono elementi propri del terziario europeo e italiano 2.1 Legge e produce tabelle / grafici relativi a dati sul terziario 2.1 Confronta modalità di utilizzo del territorio per scopi turistici, riconoscendo diversi tipi di turismo

3.1

Conosce il lessico specifico 4.1. Utilizza il lessico specifico 4.2.

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Romano di Lombardia, 6 novembre 2016

LAURA POLINI, I A

GIUSEPPINA VOLPICELLI, I B

MARINA SORIA, I C SARA PEREGO, I D TIZIANA PAGANI, I E

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

LINGUA INGLESE

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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Finalità educative Le finalità dell’insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di primo grado vengono individuate

nell’acquisizione di quelle che, nell’ambito del Parlamento europeo, una specifica commissione nel 2006 ha definito

Competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Questo perché l’apprendimento permanente è diventato una necessità per tutti i cittadini. Abbiamo bisogno, infatti, di

sviluppare le nostre capacità e competenze in tutto l’arco della vita e non solo per la nostra soddisfazione personale, ma

anche per poter affrontare con successo un mondo del lavoro in costante evoluzione. La rapidità dei cambiamenti e il

continuo sviluppo di nuove tecnologie richiedono agli europei non solo di aggiornare le proprie capacità lavorative

specifiche, ma anche di disporre di competenze generiche che consentano l’adattamento alle nuove situazioni per potersi

sentire partecipi della società, svolgendovi un ruolo attivo. Le competenze chiave sono dunque quelle di cui tutti hanno

bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Le competenze chiave, definite alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al

contesto, sono otto e fra di esse appare al secondo posto la comunicazione nelle lingue straniere.

La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella

madrelingua; essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e

opinioni in forma sia orale sia scritta.

La competenza in lingua straniera richiede necessariamente la conoscenza del vocabolario e della grammatica funzionale

e una consapevolezza dei principali tipi di interazione verbale e dei registri del linguaggio.

Nell’apprendimento delle lingue straniere è importante inoltre anche la conoscenza delle convenzioni sociali, dell’aspetto

culturale e della variabilità dei linguaggi, basi indispensabili per favorire atteggiamenti di tolleranza e di vera

comprensione del diverso. Da qui scaturiscono infatti l’apprezzamento della diversità culturale nonché l’interesse e la

curiosità per la comunicazione interculturale.

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Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

Criterio Obiettivo

Obiettivi di apprendimento

TABELLA 1

Traguardi

TABELLA 2

Competenze

TABELLA 3

Criterio 1 Comprensione orale

Ob.1.1 Comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti noti di vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara.

1.1

1 9

2.1 5.1 5.3

Criterio 2 Comprensione scritta

Ob.2.1 Comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti che si riferiscono alla sfera personale e alla quotidianità.

3.1 3.3

1 4 5 9

2.1 5.1 5.3

Criterio 3 Produzione orale

Ob.3.1 Riprodurre suoni, intonazione, lessico e strutture già noti.

4 5

2.1

Ob.3.2 Produrre brevi testi e interagire su temi noti riguardanti l’ambito personale e la quotidianità usando un lessico adeguato, funzioni comunicative appropriate ed elementi di civiltà appresi.

2.1 2.3 5.3 5.4

2 3 8 9 10

2.1 5.1 5.3 6.2 7.1 7.2

Criterio 4 Produzione scritta

Ob.4.1 Utilizzare in modo corretto le strutture grammaticali e il lessico appresi.

4.2 5.1 5.2

8 11

2.1 5.1 5.2 5.3 7.1

Ob.4.2 Produrre testi scritti, coerenti e coesi, di varia tipologia, su argomenti che si riferiscono alla sfera personale e alla quotidianità.

4.1 4.3

7 9 10

2.1 5.2 5.3 7.1 7.3

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Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO CRITERI DISCIPLINARI

OBIETTIVI CLASSI

1. Ascolto (comprensione

orale)

1.1 Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. 1.2 Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. 1.3 Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

CR 1.1 (classi: I – II – III) CR 1.1 (classe III) CR 1.1 (classe III)

2. Parlato (produzione e interazione orale)

2.1 Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.

2.2 Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.

2.3 Gestire conversazioni di routine,facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.

CR 3.2 (classi: I - II) CR 3.2 (classi: II - III) CR 3.2 (classi: I - II- III)

3. Lettura (comprensione scritta)

3.1 Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.

3.2 Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline.

3.3 Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative.

3.4 Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate.

CR 2.1 (classi: I - II) CR 2.1 (classe III) CR 2.1 (classe I) CR 2.1 (classi: II- III)

4. Scrittura (Produzione scritta)

4.1 Produrre risposte a questionari

4.2 Formulare domande su testi.

4.3 Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici.

4.4 Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di sintassi elementare.

CR 4.2 (classi: I –II - III) CR 4.1 (classi: I –II - III) CR 4.2 (classi: I – II - III) CR 4.2 (classi: II - III)

5. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

5.1 Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune.

5.2 Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

5.3 Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse.

5.4 Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

CR 4.1 (classi: I - II - III) CR 4.1 (classi: I – II - III) CR 3.2 (classi: I – II - III) CR 3.2 (classi: I – II - III)

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Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

1. L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti

familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

2. L’alunno descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti

di studio.

3. L’alunno interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

4. L’alunno legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

5. L’alunno legge testi informativi.

6. L’alunno ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

7. L’alunno scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

8. L’alunno individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con

quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

9. L’alunno affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico.

10. L’alunno usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora

fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

11. L’alunno autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

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Tabella 3. Competenze

Competenze europee per l’apprendimento

permanente Descrittori di riferimento al termine del i ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento. 5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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Metodologia L’approccio con cui si affronteranno i vari moduli sarà di tipo comunicativo - cognitivo. Seguono le fasi che caratterizzano il lavoro dell’insegnante e dell’alunno, protagonista primo del processo di apprendimento.

• Esame dell’illustrazione;

• Formulazione di ipotesi;

• Ascolto del dialogo (registrato, letto dall’insegnante);

• Verifica delle ipotesi e condivisione di ciò che è stato capito;

• Formulazione di nuove ipotesi;

• Secondo ascolto del dialogo con verifica delle ipotesi e formulazioni di altre ipotesi;

• Processi di inferenza;

• Interventi di natura fonetica;

• Ripetizione delle battute del dialogo;

• Esercizi di comprensione (vero/falso, risposte multiple, risposte aperte);

• Riflessione sulla grammatica: scegliere degli esempi nel testo già compreso – osservare – scoprire degli “ indizi “

– formulare ipotesi – verificare – dedurre la regola;

• Prendere appunti, sottolineare, evidenziare , leggere schemi, costruire schemi;

• Cooperative learning;

• Didattica laboratoriale;

• Esercizi di “ fissazione “, studio;

• Analisi contrastiva;

• Autovalutazione di ciò che l’alunno ha acquisito;

• Approfondimento generale (scritto – orale);

• Controllo generale (orale – scritto).

Materiali e strumenti

- Libro di testo - Altri testi

- Quotidiani, riviste - Carte geografiche

- Piantine - Televisore

- Internet - Lettore CD

- Computer - CD rom

- DVD - Lavagna interattiva

Verifiche e valutazione Saranno proposte agli alunni prove scritte:

q strutturate → vero/falso, scelta multipla, corrispondenza, riordinamento; q semi-strutturate → risposte a completamento o organizzate su precise indicazioni; testi secondo modelli

appresi; q libere → questionari, verbalizzazioni, testi graduati.

Per la misurazione, si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10.

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Moduli di apprendimento Si prevede lo svolgimento dei seguenti moduli :

Ø MODULO A

Ø MODULO B

Ø MODULO C

Ø MODULO D

Ø MODULO E Testo in uso : High School club.net Vol 1 Edizione : Petrini

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MODULO A (Unit 0-1-2)

Titolo : Making friends / Where are you from? Area: personale. Argomento: presentazione personale. Abilità: 4 abilità. Contenuti Funzionali: chiedere e dare informazioni personali (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, età); fare lo spelling; ringraziare; dare semplici istruzioni; salutare e presentarsi; chiedere “come stai” e rispondere; presentare un’altra persona; chiedere l’identità di qualcuno; identificare un oggetto; identificare una persona famosa; chiedere dove si trova una città; chiedere la provenienza di una persona. Lessicali: le parole inglesi nella lingua italiana; l’alfabeto; numeri 1-100; i colori; gli oggetti scolastici; le istruzioni usate in classe; le forme di saluti; Mr-Mrs-Miss-Ms; le nazioni e gli aggettivi di nazionalità. Grammaticali: i pronomi personali soggetto (singolari e plurali); gli aggettivi possessivi singolari; i pronomi interrogativi who e what; gli articoli a/an; la posizione dell’aggettivo; gli aggettivi di nazionalità; il plurale dei sostantivi (regola generale); il verbo to be (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi). Culturali: ” The Union Jack”. Tempo: 6 moduli orari + recupero/potenziamento.

Cr.

Ob.

Ascoltando brevi e semplici testi l’alunno sa identificare informazioni specifiche e scrivere parole sillabate dall’interlocutore.

Cr. 1

Ob. 1

Leggendo semplici testi autentici/semiautentici l’alunno sa identificare informazioni specifiche su persone (esempio: compleanno, età, provenienza, nazionalità, …) e/o su città.

Cr. 2

Ob. 1

L’alunno riproduce suoni, parole, messaggi dell’unità. Cr. 3 Ob. 1

In una comunicazione/interazione orale l’alunno sa salutare, presentare qualcuno, chiedere e dare informazioni personali concernenti la provenienza e la nazionalità, la data di compleanno, l’età…; sa descrivere una città.

Cr 3

Ob. 2

L’alunno sa utilizzare correttamente le strutture grammaticali acquisite (i pronomi personali soggetto (singolari e plurali); gli aggettivi possessivi singolari; i pronomi interrogativi who e what; gli articoli a/an; la posizione dell’aggettivo; gli aggettivi di nazionalità; il plurale dei sostantivi (regola generale); il verbo to be (forma affermativa, interrogativa, negativa e risposte brevi) e il lessico dell’unità (le parole inglesi nella lingua italiana; l’alfabeto; numeri 1-100; i colori; gli oggetti scolastici; le istruzioni usate in classe; le forme di saluti; Mr-Mrs-Miss-Ms; le nazioni e gli aggettivi di nazionalità) in contesti simili a quelli appresi.

Cr. 4 Ob. 1

L’alunno sa produrre semplici messaggi scritti su di sé (nome, cognome, età, nazionalità e provenienza, …) e/o rispondere a semplici domande per fornire informazioni personali/descrivere una città.

Cr. 4 Ob. 2

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MODULO B (Unit 3-4)

Titolo : In and around my school/House and home. Area: personale. Argomento: la scuola; i servizi; la casa. Abilità: 4 abilità. Pre-requisiti: il simple present del verbo essere; aggettivi possessivi singolari.

Contenuti Funzionali: dire dove si trovano le persone; parlare della propria scuola; parlare di luoghi pubblici; indicare cosa c’è o non c’è; descrivere le stanze nella propria casa; dire dove si trovano le stanze di una casa; indicare oggetti vicini e lontani. Lessicali: la scuola: le attrezzature scolastiche e le persone che ci lavorano; i luoghi pubblici;la casa: stanze e mobili. Grammaticali: gli aggettivi possessivi; il plurale dei sostantivi con variazioni ortografiche; there is…there are…, a/an/any; le Wh-questions (where…where…from.?); gli aggettivi e i pronomi dimostrativi; la forma possessiva del nome (genitivo sassone); le preposizioni di stato in luogo (in, on, under, next to, between, above…). Culturali: “English houses”. Tempo: 6 moduli orari + recupero/potenziamento.

Cr

Ob

L’alunno sa cogliere informazioni specifiche in semplici messaggi relativi ad aree di interesse quotidiano.

Cr. 1 Ob. 1

L’alunno sa ricavare informazioni specifiche in semplici e brevi testi semi-autentici/autentici riguardanti la casa/scuola.

Cr. 2 Ob. 1

L’alunno sa leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. Cr. 3 Ob. 1

L’alunno sa descrivere con semplici frasi di senso compiuto la propria casa/la propria scuola.

Cr.3 Ob.2

L’alunno sa utilizzare correttamente le strutture grammaticali acquisite (gli aggettivi possessivi (singolari e plurali); il plurale dei sostantivi con variazioni ortografiche; there is…there are…, a/an/any; le Wh-questions (where…where…from.?); gli aggettivi e i pronomi dimostrativi; la forma possessiva del nome (genitivo sassone); le preposizioni di stato in luogo (in, on, under, next to, between, above…) e il lessico dell’unità (la scuola: le attrezzature scolastiche e le persone che ci lavorano; i luoghi pubblici; la casa: stanze e mobili) in contesti simili a quelli appresi.

Cr. 4 Ob. 1

L’alunno sa descrivere la propria casa ideale/scuola. Cr .4 Ob. 2

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MODULO C (Unit 5-6)

Titolo: Friends and family/Things I like. Area: personale. Argomento: possesso/relazioni familiari. Abilità: 4 abilità. Pre-requisiti: il simple present del verbo essere. Contenuti Funzionali: parlare della propria famiglia; esprimere stati e sensazioni: to be hungry, thirsty, hot, cold; proporre di fare qualcosa insieme; parlare di animali domestici; dare istruzioni e ordini; parlare delle proprie preferenze; parlare di vestiti; parlare di generi musicali. Lessicali: la famiglia; gli animali domestici; i capi d’abbigliamento; i generi musicali. Grammaticali: gli usi particolari di to be (hungry, thirsty, hot, cold, afraid of, in a hurry, wrong, right…); to have got; l’imperativo (forma affermativa e negativa); let’s...; How many...; il verbo to like...; la forma affermativa, interrogativa e la risposta breve del verbo; l’uso dell’articolo the; i pronomi personali complemento; il plurale dei sostantivi; il genitivo sassone con i plurali irregolari; l’uso di why… e di because. Culturali: “The London Tour” Tempo: 6 moduli orari + recupero/potenziamento.

Cr Ob In un breve testo registrato l’alunno è in grado di comprendere le informazioni esplicite richieste.

Cr. 1 Ob. 1

L’alunno sa comprendere il significato globale di un semplice testo e individuare le informazioni specifiche inerenti agli animali e/o all’ambito personale.

Cr. 2 Ob. 1

L’alunno sa leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. Cr. 3 Ob. 1 L’alunno sa descrivere con semplici frasi la propria famiglia, i propri animali; è in grado di parlare dei generi musicali che piacciono o non piacciono.

Cr.3 Ob. 2

L’alunno sa utilizzare correttamente le strutture grammaticali acquisite (gli usi particolari di to be (hungry, thirsty, hot, cold, afraid of, in a hurry, wrong, right…); to have got; l’imperativo (forma affermativa e negativa); let’s...; How many...; il verbo to like...; la forma affermativa, interrogativa e la risposta breve del verbo; l’uso dell’articolo the; i pronomi personali complemento; il plurale dei sostantivi; il genitivo sassone con i plurali irregolari; l’uso di why… e di because) e il lessico dell’unità (la famiglia; gli animali domestici; i capi d’abbigliamento; i generi musicali) in contesti simili a quelli appresi.

Cr. 4 Ob. 1

L’alunno sa scrivere una breve presentazione di se stesso e della famiglia, dei propri animali e di ciò che piace e non piace.

Cr. 4 Ob. 2

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MODULO D (Unit 7-8)

Titolo: Time for school / At the cafè. Area: personale. Argomento: Daily routine/fare ordinazioni in un locale. Abilità: 4 abilità. Pre-requisiti: il present simple dei verbi “be” e “have”; i pronomi interrogativi. Contenuti Funzionali: parlare della giornata scolastica; chiedere e dire l’ora; parlare di orari; parlare dei propri gusti riguardo al cibo e le bevande; chiedere e dire il prezzo; fare ordinazioni al bar; parlare dell’aspetto fisico. Lessicali: le materie scolastiche; i giorni della settimana; l’ora e le parti del giorno; i cibi e le bevande; le caratteristiche fisiche di una persona. Grammaticali: il present simple: le variazioni ortografiche; gli usi particolari di to have; la differenza tra which e what; l’uso di when e le preposizioni di tempo; How often e le espressioni di frequenza; le preposizioni to e by; How much..(per chiedere il prezzo); la differenza tra How much e How many; le preposizioni di luogo (opposite, in front of, behind ); what…like; i sostantivi sempre singolari o plurali. Culturali: “Schools in Britain”. Tempo: 6 moduli + recupero/potenziamento.

Cr

Ob

In un breve dialogo/testo l’alunno è in grado di comprendere le informazioni esplicite richieste inerenti la daily routine e/o le ordinazioni fatte in un locale pubblico ( bar, negozi..).

Cr. 1 Ob. 1

L’alunno sa comprendere la daily routine ed è in grado di rispondere a domande specifiche riferite alle azioni quotidiane.

Cr. 2 Ob. 1

L’alunno sa leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. Cr. 3 Ob. 1 L’alunno sa interagire con un compagno sulla routine quotidiana e relazionare sulle abitudini di altre persone.

Cr. 3 Ob. 2

L’alunno sa utilizzare correttamente le strutture grammaticali acquisite (il present simple : le variazioni ortografiche; gli usi particolari di to have; la differenza tra which e what; l’uso di when e le preposizioni di tempo; How often e le espressioni di frequenza; le preposizioni to e by; How much..(per chiedere il prezzo); la differenza tra How much e How many; le preposizioni di luogo (opposite, in front of, behind ); what…like; i sostantivi sempre singolari o plurali) e il lessico dell’unità (le materie scolastiche; i giorni della settimana; l’ora e le parti del giorno; i cibi e le bevande; le caratteristiche fisiche di una persona) in contesti simili a quelli appresi.

Cr. 4 Ob. 1

L’alunno sa scrivere un testo sulla sua routine quotidiana e/o sulla routine di un familiare/amico.

Cr. 4 Ob. 2

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MODULO E (Unit 9-10)

Titolo: Things I can do/Going shopping. Area: personale. Argomento: esprimere abilità/eventi in corso. Abilità: 4 abilità. Pre-requisiti: il simple present del verbo essere (forma affermativa, negativa, interrogativa, risposte brevi). Contenuti Funzioni: parlare delle attività che piacciono/non piacciono; parlare di quello che si è capace/non si è capace di fare; chiedere permessi e fare richieste; concedere permessi e rifiutarli; parlare di azioni ed eventi in corso; offrire qualcosa da mangiare e da bere (would you like…); accettare e rifiutare. Lessico: le attività comuni e del tempo libero; le attività sportive; l’uso di very well, quite well, good at, brilliant at; i nomi dei negozi e gli articoli in vendita. Strutture: la forma in –ing; il verbo can per richieste/abilità/possibilità di fare qualcosa; il present continuous; la differenza tra il present continuous e il simple present; l’infinito di scopo; gli aggettivi e i pronomi indefiniti (some/any); countable/uncountable nouns. Culturali: “Festivals and Events in the British Islands” Tempo: 6 moduli + recupero/potenziamento.

Cr

Ob

In un breve dialogo/testo l’alunno è in grado di comprendere le informazioni esplicite richieste in contesti di vita quotidiana.

Cr. 1 Ob.1

L’alunno sa identificare informazioni specifiche in testi autentici / semi-autentici relativi a un viaggio/vacanza/abilità.

Cr. 2 Ob. 1

L’alunno sa leggere semplici testi rispettando pronuncia e intonazione. Cr. 3 Ob. 1

L’alunno è in grado di descrivere in termini semplici una vacanza e/o di scambiare informazioni sudi essa e su cosa sa fare.

Cr. 3 Ob.2

L’alunno sa utilizzare correttamente le strutture grammaticali acquisite(la forma in –ing; il verbo can per richieste/abilità/possibilità di fare qualcosa; il present continuous; la differenza tra il present continuous e il simple present; l’ infinito di scopo; gli aggettivi e i pronomi indefiniti (some/any);i countable/uncountable nouns) e il lessico dell’unità (le attività comuni e del tempo libero; le attività sportive; l’uso di very well, quite well, good at, brilliant at; i nomi dei negozi e gli articoli in vendita) in contesti simili a quelli appresi.

Cr. 4 Ob. 1

L’alunno è in grado di scrivere semplici testi/dialogo fornendo informazioni relative alle attività del tempo libero, a cosa sa /non sa fare e gli piace/non piace fare.

Cr. 4 Ob. 2

Romano di Lombardia, 07 novembre 2016

Antonello Piccirillo classe 1^B;1^C; 1^E Emma Guizzardi classe 1^A; 1^D

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORODI

RELIGIONE

CLASSI 1°

SEZIONI A B C D E

Anno scolastico 2016-2017

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Finalità educative

L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA E’ UNA DISCIPLINA SCOLASTICA A TUTTI GLI EFFETTI.NON E’ MOSSA DA FINALITA’ CATECHISTICHE, MA SI QUALIFICA COME PROPOSTA CULTURALE OFFERTA A TUTTI, CREDENTI E NON.L’I.R.C. NEL QUADRO DELLE FINALITA’ DELLA SCUOLA HA UNA DIGNITA’ FORMATICA E CULTURALE PARI A QUELLO DELLE ALTRE DISCIPLINE.QUESTO SI FONDA SU UN TRIPLICE RICONOSCIMENTO:A. IL FATTO RELIGIOSO HA UNA NOTEVOLE RILEVANZA

CULTURALE PER COMPRENDERE LA NOSTRA STORIA.B. I PRINCIPI DEL CATTOLICESIMO FANNO PARTE DEL

PATRIMONIO STORICO DEL POPOLO ITALIANO.C. L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

CONTRIBUISCE A DARE UNA RISPOSTA SPECIFICA AL BISOGNO DI SIGNIFICATO CHE CIASCUNO HA IN SE’.

l’I.R.C. SI OFFRE COME STRUMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI FINALITA’ EDUCATIVE E FORMATIVE QUALI LA CRESCITA UMANA, LIBERA E RESPONSABILE, IN RAPPORTO ALLE SCELTE DEL CREDENTE.L’I.R.C. ASSUME L’IMPEGNATIVO COMPITO DI AIUTARE LO STUDENTE A MATURARE UNA POSIZIONE PERSONALE IN MATERIA RELIGIOSA, COERENTE E RISPETTOSA DELLE POSIZIONI DEGLI ALTRI.

2

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Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

Criterio Obiettivo

Obiettivi di

apprendimento

Tabella 1

TraguardiTabella 2

Competenze

Tabella 3

Cr.1DIO E L’UOMO

Ob.1.1 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

Ob.1.2 Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico- cristiana (Rivelazione, Promessa, Alleanza, Messia, Risurrezione, Grazia, Regno di Dio, Salvezza…) e confrontate con quelle di altre maggiori religioni.

1.1-1.2 1.1/1.2/1.3

1.1/1.2/5.15.2/6.1/6.2

Cr.2LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI

Ob. 2.1 Sapere adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della chiesa è accolta come parola di Dio.

Ob. 2.2 Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

2.1-2.2 1.3 1.2/5.1/5.2/5.3

Cr.3IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

Ob.3.1 Comprendere il significato principale dei simboli religiosi liturgici e sacramentali nelle diverse religioni.

Ob.3.2 Individuare elementi specifici della preghiera cristiana e confrontarla con quella di altre religioni.

3.1-3.2-3.3-3.4

1.5 1.1/1.2/8.1/8.2

Cr.4I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Ob. 4.1 Cogliere nelle esperienze bibliche,che l’uomo fa di Dio, quei valori universali validi per ogni uomo di tutte le culture e religioni.

Ob.4.2 Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

4.1 1.6/1.7 7.1

3

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Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento Obiettivi e classi

1 DIO E L’UOMO 1.1 Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.

1.2 Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico- cristiana (Rivelazione, Promessa, Alleanza, Messia, Risurrezione, Grazia, Regno di Dio, Salvezza…) e confrontate con quelle di altre maggiori religioni.

1.3 Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesu’ e correlarle alla fede cristiana che nella prospettiva dell’evento pasquale riconosce in Lui il Figlio di Dio.

1.4 Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della chiesa, voluta da Dio, universale e locale e articolata nei diversi carismi e ministeri in cui agisce lo Spirito Santo.

1.5 Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 2.1 Sapere adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della chiesa è accolta come parola di Dio.

2.2 Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.

2.3 Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie , musicali, pittoriche…)

4

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3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 3.1 Comprendere il significato principale dei simboli religiosi liturgici e sacramentali nelle diverse religioni.

3.2 Individuare elementi specifici della preghiera cristiana e confrontarla con quella di altre religioni.

3.3 Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e confrontarla con quella delle altre religioni.

3.4 Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri.

4. I VALORI ETICI E RELIGIOSI 4.1 Cogliere nelle esperienze bibliche,che l’uomo fa di Dio, quei valori universali validi per ogni uomo di tutte le culture e religioni.

4.2 Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male.

4.3 Sapere esporre le motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e ai grandi valori della vita.

4.4 Confrontarsi con la proposta cristiana di vita per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

1.1 L’ALUNNO E’ APERTO ALLA SINCERA RICERCA DELLA VERITA’ E SA INTERROGARSI SUL TRASCENDENTE E PORSI DOMANDE DI SENSO, COGLIENDO L’INTRECCIO TRA DIMENSIONE RELIGIOSA E CULTURALE.

1.2 A PARTIRE DAL CONTESTO IN CUI VIVE , L’ALUNNO SA INTERAGIRE CON PERSONE DI RELIGIONE DIFFERENTE, SVILUPPANDO UNA IDENTITA’ DI ACCOGLIENZA, CONFRONTO E DIALOGO.

1.3 L’ALUNNO INDIVIDUA, A PARTIRE DALLA BIBBIA, LE TAPPE ESSENZIALI DELLA STORIA DELLA SALVEZZA, DELLA VITA E DELL’INSEGNAMENTO DI GESU’, DEL CRISTIANESIMO DELLE ORIGINI.

5

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1.4 L’ALUNNO RICOSTRUISCE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA STORIA DELLA CHIESA E LI CONFRONTA CON LE VICENDE DELLA STORIA CIVILE PASSATE E RECENTI ELABORANDO CRITERI PER AVVIARNE UNA INTERPRETAZIONE CONSAPEVOLE.1.5 L’ALUNNO RICONOSCE LINGUAGGI ESPRESSIVI DELLA FEDE, NE INDIVIDUA LE TRACCE PRESENTI IN AMBITO LOCALE, ITALIANO, EUROPEO E NEL MONDO IMPARANDO AD APPREZZARLI DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO E SPIRITUALE.1.6 L’ALUNNO COGLIE LE IMPLICAZIONI ETICHE DELLA FEDE CRISTIANA E LA RENDE OGGETTO DI RIFLESSIONE IN VISTA DI SCELTE DI VITA PROGETTUALI E RESPONSABILI.

1.7 L’ALUNNO INIZIA A CONFRONTARSI CON LA COMPLESSITA’ DELL’ESISTENZA E IMPARA A DARE VALORE AI PROPRI COMPORTAMENTI, PER RELAZIONARSI IN MANIERA ARMONIOSA CON SE STESSO, CON GLI ALTRI, CON IL MONDO CHE LO CIRCONDA.

Tabella 3. Competenze

Competenze europeeper l’apprendimento

permanenteDescrittori di riferimento al termine del i ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie.1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità.1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

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2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito.3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti.3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete.4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità.4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento.5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento.5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta.6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri.6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilitàistituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità adisposizione.7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività.7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo.8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione.8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

Metodologia Lezione frontale, lezione dialogata, discussione e confronto, lavoro a gruppi, cooperative learning e didattica laboratoriale.

Materiali e strumenti Testo adottato, dvd, vhs, lim, cartelloni, cd-room.

Verifiche e valutazioneTutti gli obiettivi saranno verificati attraverso: prove orali, correzione dei quaderni, esercitazioni e una verifica scritta al termine di ogni quadrimestre.

Si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10.

7

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Moduli di apprendimento

Modulo 1Le domande fondamentali ed esistenziali dell’uomo: il cammino religioso dell’uomo.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

L’ALUNNO E’ APERTO AL TRASCENDENTE SI INTERROGA E SI PONE DOMANDE DI SENSO, SA COGLIERE L’INTRECCIO TRA LA DIMENSIONE RELIGIOSA E CULTURALE.

CR.1 OB.1.1-1.2

Modulo: 2Le religioni dell’uomo antico: l’universo, gli dei, gli uomini.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

L’ALUNNO E’ APERTO AL TRASCENDENTE SI INTERROGA E SI PONE DOMANDE DI SENSO, SA COGLIERE L’INTRECCIO TRA LA DIMENSIONE RELIGIOSA E CULTURALE.

CR.1-OB.1.1CR.3-OB.3.1

L'ALUNNO CONOSCE LE DIVERSE FORME DI RELIGIOSITA’ ANTICHE E SA COGLIERE L’EVOLUZIONE RELIGIOSA E UMANA.

CR.1-OB.1.1CR.3-OB.3.1

Modulo: 3Verso un solo Dio: le origini e la storia del popolo ebraico, come storia di “salvezza”

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

L’ALUNNO INDIVIDUA A PARTIRE DALLA BIBBIA LE TAPPE ESSENZIALI E I DATI OGGETTIVI DELLA STORIA DELLA SALVEZZA.

CR.1-OB.1.1-1.2CR.2-OB.2.1-2.2

CR.4-OB.4.1L'ALUNNO SA CONFRONTARE IL MESSAGGIO DEI PROFETI CON LA REALTA’ DI OGGI.

CR.4-OB.4.1

Modulo: 48

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La Bibbia: libro di storia e di fede.il cammino della “Parola”

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

L’ALUNNO CONOSCE LA STRUTTURA DEL TESTO BIBLICO. CR.2-OB.2.1-2.2

L'ALUNNO CONOSCE I PROCESSI DI FORMAZIONE DELLA BIBBIA. CR.2-OB.2.1-2.2

L'ALUNNO SA INDIVIDUARE LE DIVERSE FORME LETTERARIE ALL’INTERNO DEL TESTO BIBLICO.

CR.2-OB.2.1-2.2

L'ALUNNO SA COMPRENDERE A LIVELLO GENERALE UNA QUALSIASI PARTE DEL TESTO BIBLICO.

CR.2-OB.2.1-2.2

Romano di Lombardia, 7 novembre 2016

Nome Cognome docente, classe

NAZARENO SPINELLI Corso B EPUMA ALESSANDRO corso A C D

9

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

ITALIANO

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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Finalità educative L’educazione linguistica ha come obiettivo l’acquisizione di competenze comunicative sulla base della conoscenza e dell’impiego della lingua. L’insegnamento dell’italiano aiuta l’alunno a raggiungere una piena padronanza della lingua attraverso lo sviluppo interdipendente delle abilità linguistiche di base (ascoltare, leggere, parlare, scrivere). Esso occupa un ruolo centrale nel triennio della Scuola Secondaria di Primo Grado, essendo l’italiano obiettivo trasversale di tutte le discipline e strumento fondamentale per esprimere il pensiero e comunicare con gli altri: strumento di comunicazione e formazione dell’alunno, in quanto gli consente di acquisire conoscenza di sé e del mondo in cui vive, di comprenderlo, valutarlo e interagire con esso. In questa prospettiva, il corso di italiano si prefigge:

- di valorizzare la specificità e le potenzialità del linguaggio verbale, capace di esprimere l’articolata gamma dei significati, da quelli più semplici e pratici a quelli più complessi e astratti;

- di promuovere l’interesse per la lettura, strumento essenziale di accesso al patrimonio culturale e fattore di auto-cultura;

- di fornire agli alunni adeguati strumenti di conoscenza delle dinamiche comunicative dei principali linguaggi non verbali.

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Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

CRITERIO OBIETTIVO O. A .

TABELLA 1

TRAGUARDI

TABELLA 2

COMPETENZE

TABELLA 3

Criterio 1

Comprensione orale

1.1 - Riconoscere le informazioni fondamentali

1.1– 1.3 5.3 – 5.4

1-2-9 1.1

1.2 - Comprendere le informazioni secondarie

1.1– 1.5 4.1 – 4.2 4.5 -5.3 – 5.4

1-2-9 4.2 5.3

Criterio 2 Comprensione scritta

2.1 - Riconoscere le informazioni fondamentali

2.3 – 2.4 - 2.7 2.9 – 5.3 5.4

5-6-9 1.1 1.2

2.2 - Comprendere le informazioni secondarie

2.3 – 2.4 2.7 – 2.9 4.1 – 4.2 4.5 – 5.3 - 5.4

6-9 4.2 5.3

Criterio 3 Produzione orale

3.1 - Riferire fatti reali o immaginari, informazioni, concetti relativi ad argomenti trattati e contenuti disciplinari

1.2 1.6 – 1.7 – 1.8a

1-2-4-5 1.1 1.3 4.3 5.3 7.2 7.3 8.3

3.2 - Utilizzare un lessico funzionale alla comunicazione

1.6 – 1.7 - 1.8a – 4.1 – 4.2 – 4.4-4.6

9-11 1.3 4.3

3.3 - Leggere ad alta voce in modo espressivo

2.1 2 1.3 4.3 5.3 7.3 8.3

Criterio 4 Produzione scritta

4.1 - Produrre testi secondo modelli sperimentati

3.1 – 3.2 3.3 – 3.7

5-7 1.3 4.3

4.2 - Utilizzare il lessico e le strutture grammaticali corrette

3.2 – 3.3 4.1 – 4.2 4.4- 4.6

9-11

Criterio 5 Conoscenza ed uso strutture

5.1 - Identificare le varie parti del discorso

5.5 – 5.8 5.9

13 1.3

5.2 - Utilizzare gli elementi grammaticali appresi

4.6 – 5.10 13 4.2

5.3 - Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua italiana nello spazio geografico, sociale e comunicativo

5.1 – 5.4- 4.6 12

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TABELLA 1. CORRISPONDENZA TRA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ED OBIETTIVI DEI CRITERI DISCIPLINARI

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI

1. Ascolto e parlato

1.1. Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente.

1.2. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.

1.3. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

1.4. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole-chiave, ecc..).

1.5. Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico.

1.6. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all'argomento e alla situazione.

1.7. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

1.8. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e

presentandolo in modo chiaro:

a) esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione;

b) esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione; controllare il lessico specifico;

c) esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente,

usare un registro adeguato all'argomento e alla situazione; controllare il lessico specifico; precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

1.9. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel

dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

1.1. 1.2. 3.1 1.1 Classi II-III 1.2. 1.2 3.1 3.2 3.1 3.2 Classe I 3.1 – 3.2 Classe II 3.1-3.2 Classe III 3.1-3.2 Classe III 3.1

2. Lettura

2.1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.

2.2. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).

2.3. Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita

quotidiana.

3.3 Classe I (STAFF, Classe I 3.3) 2.1 2.2

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2.4. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.

2.5. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.

2.6. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti,

selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).

2.7. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione,

la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell'osservatore. 2.8. Leggere semplici testi argomentativi e individuare e tesi centrale e

argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.

2.9. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando, tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Formulare, in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

2.1 2.2 (STAFF) 2.1 - 2.2 Classe II-III 2.1 2.2 Classe III 2.1 2.2 2.1 2.2

3. Scrittura

3.1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.

3.2. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario.

3.3. Scrivere testi di forma diversa (istruzioni per l’uso, lettere private e

pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.

3.4. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di

parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. 3.5. Scrivere sintesi , anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in

vista di scopi specifici.

3.6. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curando l’impaginazione;

scrivere testi digitale (e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.

3.7. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

4.1 (STAFF) 4.1 4.2 4.1 4.2 Classe III 4.1 Classe II e III 4.1 - (Strategie di studio) Classe II e III 4.1 4.1

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4. Acquisizione e espansione del lessico ricettivo e produttivo

4.1. Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

4.2. Comprendere e usare parole in senso figurato. 4.3. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base,

afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.

4.4. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa,

agli interlocutori e al tipo di testo.

4.5. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato tra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.

4.6. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di

dizionario le informazioni utili per risolvere problemi e dubbi linguistici.

1.2 - 2.2 3.2 - 4.2 1.2 - 2.2 3.2 - 4.2 Classi II, III 5.3 1.2 - 2.2 3.2 - 4.2 3.2 – 4.2 1.2 – 2.2 5.3 (STAFF) 3.2 – 4.2

5. Elementi di grammatica esplicita e riflessioni sugli usi della lingua

5.1. Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.

5.2. Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico.

5.3. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali (narrativi,

descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi).

5.4. Riconoscere le principali relazioni fra significati (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali.

5.5. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole

(derivazione, composizione).

5.6. Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. 5.7. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase

complessa, almeno a un primo grado di subordinazione.

5.8. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.

5.9. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica.

5.10. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo

scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.

5.3 5.3 Classe II, III 1.1– 1.2 2.1 – 2.2 5.3 1.1– 1.2 2.1 – 2.2 5.1 Classe II, III 5.1 Classe III 5.1 5.1 5.1 5.2

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TABELLA 2. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 2. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. 3. Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

4. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc..). 5. Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. 6. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. 7. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. 8. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. 9. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). 10. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 11. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. 12. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. 13. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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TABELLA 3. COMPETENZE COMPETENZE EUROPEE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL TERMINE DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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Metodologia Nella classe prima della Scuola Secondaria di Primo Grado, l’insegnamento dell’Italiano è finalizzato alla valorizzazione delle abilità linguistiche di base, attraverso procedimenti e metodi specifici per ciascuna e sempre riconoscendone la stretta interdipendenza:

q ascoltare. Gli alunni saranno guidati all’ascolto attento di messaggi orali di breve e media lunghezza e supportati nella selezione delle informazioni, affinché imparino a dilatare i tempi di concentrazione sulle comunicazioni orali e di esse colgano i messaggi essenziali formulati in modo esplicito e le informazioni secondarie e implicite.

q leggere. Con la prima classe ha inizio un cammino triennale che condurrà l’alunno

all’incontro con generi testuali diversi: - la selezione antologica privilegerà contenuti vicini al mondo del preadolescente, fatto di

fantasia, curiosità e interesse per le vicende avventurose; - si proporrà la lettura di testi non appesantiti da esercizi o analisi troppo dettagliate per

testimoniare la gratuità e godibilità della fruizione narrativa: un approccio gratificante alla lettura può stimolare negli alunni un atteggiamento positivo, che li porti a praticarla come interesse personale, non vincolato;

- andrà favorito lo sviluppo della lettura mentale, indispensabile al carico di studio quantitativamente maggiore, ma si proporranno occasioni e attività di lettura espressiva, utilizzando anche la lettura per parti;

- prendendo spunto dai testi, saranno ribaditi usi e particolarità delle strutture morfologiche, affinché lo studio linguistico e grammaticale non appaia come meramente astratto;

- saranno proposte agli alunni attività di lavoro cooperativo, per favorire la socializzazione, l’integrazione di interessi e l’acquisizione di un maggior senso di sicurezza e responsabilità.

q parlare. Si favorirà l’intervento degli alunni non sono nel momento della verifica orale dei

contenuti di studio, ma anche nell’apporto personale alla lezione, senza venir meno alla necessaria esigenza di un’esposizione chiara e corretta.

q scrivere. L’esercizio della scrittura è complesso e in esso gli alunni incontrano le maggiori

difficoltà. Momento fondamentale della didattica risulterà la produzione testuale guidata, finalizzata alla redazione di testi aderenti alla traccia proposta, chiari nell’esposizione e grammaticalmente corretti: - mediante esercizi di imitazione, trasformazione e invenzione di testi di genere, anche attraverso la scrittura digitale; - offrendo stimoli per inventare storie e per raccontarsi in prima e terza persona (scrittura creativa ed interpretativa); - con la proposta di diverse forme di espressione scritta (racconto di esperienza, di invenzione, team blogging). Il lavoro dovrà anche assumere il carattere di arricchimento del bagaglio lessicale iniziale.

Materiali e strumenti Si utilizzeranno:

q libri di testo in adozione: - E. Asnaghi, R. Gaviani, Raccontami 1, Lattes; Il Mito e l’epica; il mio quaderno Invalsi 1 - F. Donati, S. Moretti, GTE, Grammatica Teoria Esercizi, Lattes; q dizionari q LIM q DVD q CD per l’ascolto q Materiale fornito dall’insegnante e prodotto dagli alunni in situazione operativa q Materiale multimediale e internet

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Verifiche e valutazione Saranno proposte agli alunni prove scritte:

- strutturate → vero/falso, scelta multipla, corrispondenza, riordinamento; - semi-strutturate → risposte a completamento o organizzate su precise indicazioni; - libere → questionari, verbalizzazioni, testi secondo modelli appresi.

Le verifiche orali consentiranno all’alunno/a di mettere in atto l’esposizione e di utilizzare un lessico funzionale alla comunicazione. Saranno utilizzate anche occasioni di verifica non formali. Si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10. Moduli di apprendimento In uscita dalla classe prima, l’alunno/a conosce:

q le caratteristiche delle seguenti tipologie testuali: • testo narrativo • testo regolativo • testo descrittivo • testo poetico

q alcune produzioni letterarie: • favole, fiabe, leggende • miti • racconti • poesie • testi epici

q le principali regole ortografiche e la morfologia q la storia della lingua.

L’alunno/a sa:

q comprendere le informazioni principali e secondarie in una comunicazione orale; q leggere ad alta voce in modo espressivo; q riconoscere, in un testo scritto, le caratteristiche relative a forma e contenuto e coglierne le

informazioni secondarie ed implicite; q comunicare oralmente utilizzando un lessico funzionale; q scrivere testi secondo modelli appresi, utilizzando un lessico funzionale alla comunicazione

ed elementi grammaticali corretti; q riconoscere varie forme di comunicazione nel tempo e nello spazio geografico, sociale e

comunicativo.

I contenuti sono ordinati nei seguenti moduli didattici:

q 1. RACCONTARE q 2. INFORMARE: IL TESTO REGOLATIVO q 3. DESCRIVERE q 4. INTERPRETARE: IL TESTO POETICO q 5. RIFLETTERE SULLA LINGUA q 6. RIFLETTERE SU TEMATICHE SOCIALI E AMBIENTALI

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MODULO 1: RACCONTARE Obiettivi generali L’alunno/a:

q riconosce la struttura di un testo narrativo: inizio, sviluppo, conclusione; q individua le sequenze di un testo narrativo: narrative, descrittive, riflessive, dialogate; q riconosce ed analizza gli elementi - base del testo narrativo:

i personaggi → l’importanza (principali, secondari, comparse) e il ruolo (protagonista, antagonista); le azioni → da ricomporre nella struttura del testo; lo spazio → i luoghi e gli ambienti in cui agiscono i personaggi; il tempo → l’epoca del racconto, fabula - intreccio;

q riferisce l’intenzione comunicativa dell’autore, esplicitando il messaggio globale del testo; q riferisce la propria opinione personale sul testo; q seleziona le caratteristiche linguistico – testuali; q ricava dal testo significati di termini e di espressioni; q produce oralmente e per iscritto testi secondo il modello appreso.

Il modulo si articola nelle seguenti unità: 1.1 La favola, la fiaba, la leggenda 1.2 Il mito 1.3 Il testo epico 1.4 Il racconto 1.1 LA FAVOLA, LA FIABA, LA LEGGENDA Contenuti: sezioni antologiche “La fiaba”, “La favola”, “La leggenda”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-

OBIETTIVO Individua nella struttura di una favola/fiaba/leggenda inizio, svolgimento, conclusione 2.1 Distingue le sequenze narrative, dialogate e riflessive e ne segnala la coincidenza con il capoverso 2.1 Riconosce nelle sequenze dialogate di una favola/fiaba/leggenda i segni grafici funzionali al discorso diretto

5.1

Individua il tempo e il luogo della storia 2.1 Individua i personaggi 2.1 Distingue protagonista e antagonista 2.1 Riconosce la funzione simbolica dei personaggi di una favola/fiaba/leggenda 2.2 Riconosce l'origine popolare di una leggenda 2.2 Riferisce l’intenzione comunicativa dell’autore, individuando il significato morale esplicito della favola/fiaba/leggenda o esplicitando una morale implicita

2.2

Ricostruisce oralmente la vicenda di una favola/ fiaba /leggenda 3.1 Nell’esposizione orale, utilizza un lessico funzionale alla comunicazione 3.2 Esprime la morale della favola/fiaba con proverbi e modi di dire 3.1 Scrive una favola/ fiaba /leggenda, secondo il modello appreso 4.1 Scrive una favola/ fiaba /leggenda utilizzando lessico e strutture grammaticali corrette 4.2 Riconosce e confronta le differenze tra favole, fiabe e leggende 1.2 – 2.2 Conosce alcuni autori di favole, fiabe, leggende 3.1 - 4.1 Conosce alcuni autori di leggende 3.1 – 4.1 1.2 IL MITO Contenuti: sezione antologica “Miti ed eroi”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-

OBIETTIVO Riconosce gli elementi che caratterizzano la narrazione mitologica: luoghi, tempo, personaggi e avvenimenti

2.1 3.1 - 4.1.

Individua i personaggi e distingue: personaggi umani, divini, dalla natura mista (eroi) 2.1 Coglie le ragioni della nascita di un determinato mito, distinguendo tra: miti della creazione, del diluvio, dei fenomeni naturali, degli eroi

2.2

Confronta miti, individuando analogie e/o differenze 2.2 Identifica i riferimenti geografici, storici e culturali 2.2 Riconosce le caratteristiche del linguaggio del mito: frasi brevi, espressioni ripetute, lessico quotidiano, paragoni, similitudini e immagini colorite

2.1

Riconosce nelle caratteristiche linguistiche del mito prove della modalità orale di trasmissione dei miti 2.2

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OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-OBIETTIVO

Ricostruisce oralmente la vicenda di un mito 3.1 Nell’esposizione orale, utilizza un lessico funzionale alla comunicazione 3.2 Scrive un mito, secondo il modello appreso 4.1 Scrive, utilizzando un lessico funzionale e strutture grammaticali corrette 4.2 Riflette sui miti moderni 3.1 - 4.1 1.3 IL TESTO EPICO Contenuti: sezione antologica “Epica classica e medievale”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-OBIETTIVO

Conosce i termini della questione omerica 3.1 - 4.1 Conosce la vicenda narrata nell’Iliade e i suoi personaggi principali Riconosce il ruolo dell’Iliade nella storia della civiltà greca Conosce la vicenda narrata nell’Odissea e i suoi personaggi principali Conosce la vicenda narrata nell'Eneide e i suoi personaggi principali Conosce alcuni autori e testi dei cicli medievali carolingio e bretone 3.1 – 4.1 Organizza l’esposizione dei contenuti trattati 2.2 Riconosce le caratteristiche del linguaggio epico: epiteti, ripetizioni, similitudini 3.1 Espone oralmente il contenuto di un brano epico 3.2 Utilizza nell’esposizione orale un lessico funzionale alla comunicazione 4.1 Parafrasa il testo epico 4.1 Commenta il testo epico 4.2 Nell’esposizione scritta utilizza un lessico funzionale alla comunicazione 3.2 1. 4. IL RACCONTO Contenuti: sezioni antologiche “I racconti di paura” “I racconti umoristici”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO

OBIETTIVO Riconosce la struttura della storia: situazione iniziale, sviluppo, situazione finale 1.1 - 2.1 Riconosce le sequenze e distingue tra sequenze narrative, descrittive, riflessive, dialogate 1.2 - 2.2 Riconosce i personaggi del racconto, distinguendo tra principali e secondari ed identificandone il ruolo 2.1 Individua spazi e tempi del racconto 2.1 Interviene sul testo letto modificandone alcuni elementi, secondo una traccia data; produce la continuazione di un racconto

4.1 - 4.2

Espone oralmente la vicenda del racconto 3.1 Utilizza nella comunicazione orale un lessico funzionale 3.2 Completa e/o produce racconti secondo modelli appresi, utilizzando nella comunicazione scritta un lessico appropriato

4.1 - 4.2

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MODULO 2. INFORMARE: IL TESTO REGOLATIVO Contenuti: sezione antologica “Il testo regolativo”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-OBIETTIVO Riconosce le tipologie di testo regolativo 2.1 Individua lo scopo del testo 2.2 - 1.2 Individua il destinatario del testo 2.2 - 1.2 Comprende il messaggio del testo 2.1 - 1.1 Pone attenzione al lessico, in quanto spesso specialistico 2.2 - 1.2 Sceglie la tipologia di testo regolativo adatta allo scopo da perseguire 4.1 Organizza le informazioni/istruzioni/operazioni in modo idoneo secondo il modello appreso 4.1 Utilizza un linguaggio funzionale alla comunicazione 4.2

MODULO 3. DESCRIVERE Contenuti: sezione antologica “La descrizione”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO-OBIETTIVO

Definisce l’oggetto della descrizione (oggetto, paesaggio, persona, animale) 2.1 - 1.1 Colloca l’oggetto descritto nello spazio e rispetto all’osservatore 2.1 - 1.1 Riconosce gli elementi oggettivi e soggettivi della descrizione e li classifica secondo indicatori 2.1 - 1.1 Desume informazioni secondarie 2.2 Riconosce le sensazioni e le emozioni che l’oggetto/paesaggio/persona/animale suscita in chi lo descrive e/o in chi legge la descrizione

2.2

Descrive oralmente un oggetto/paesaggio/persona/animale 3.1 Utilizza nella descrizione orale un lessico chiaro e preciso 3.2 Organizza per iscritto la descrizione oggettiva di una persona/animale/oggetto/paesaggio, partendo dall’osservazione diretta o dall’osservazione di una fotografia

4.1

Organizza per iscritto la descrizione soggettiva di una persona/animale/oggetto/paesaggio, partendo da un ricordo

4.1

Esprime nella descrizione le sensazioni e le emozioni suscitate dal ricordo 4.1 Utilizza nella descrizione scritta un lessico chiaro e preciso 4.2

MODULO 4. INTERPRETARE: IL TESTO POETICO Contenuti: sezione antologica “Filastrocca e poesia”

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO OBIETTIVO

Legge in modo espressivo il testo poetico 3.1 Conosce gli elementi metrici fondamentali: verso, rima, strofa 3.1 - 4.1 Riconosce nel testo poetico verso, rima, strofa 2.2 Riconosce i principali tipi di rima: alternata, baciata, incrociata, incatenata 2.2 Conosce le principali figure retoriche: similitudine, metafora, personificazione 3.1 - 4.1 Riconosce la funzione delle figure retoriche presenti nel testo poetico 2.2 Manipola il linguaggio in modo creativo 4.1 Individua il messaggio del poeta 2.2 Riferisce oralmente il messaggio del poeta 3.1 Utilizza nella comunicazione orale un lessico funzionale 3.2 Commenta per iscritto il messaggio del poeta 4.1 Scrive utilizzando lessico e strutture grammaticali corrette 4.2 Memorizza alcuni testi poetici 3.1

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MODULO 5. RIFLETTERE SULLA LINGUA Obiettivi generali. L’alunno/a:

q conosce ed applica correttamente le principali regole ortografiche q definisce ed utilizza in sequenza corretta le parti del discorso q conosce l’evoluzione della lingua italiana

Il modulo si articola nelle seguenti unità: 5.1. Ortografia 5.2. Il nome e l’articolo 5.3. L’aggettivo 5.4. Il verbo 5.1. ORTOGRAFIA Contenuti: le principali difficoltà ortografiche, accento, elisione, troncamento, punteggiatura, maiuscola.

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO OBIETTIVO

Conosce le regole che permettono di scrivere correttamente le parole 5.1 Applica le regole che permettono di scrivere correttamente le parole 5.2 Conosce le regole della divisione in sillabe 5.1 Applica le regole della divisione in sillabe 5.2 Conosce la funzione dell’accento 5.1 Accenta correttamente le parole 5.2 Distingue elisione e troncamento 5.1 Usa l’apostrofo in modo corretto 5.2 Conosce i segni di interpunzione 5.1 Usa correttamente la punteggiatura per riprodurre, in forma scritta, le espressioni del parlato 5.2 Coglie il rapporto esistente tra punteggiatura e maiuscole 5.1 Usa correttamente la lettera maiuscola 5.2 5.2. IL NOME E L’ARTICOLO Contenuti:

q L’articolo: caratteristiche e funzioni; articolo determinativo, indeterminativo, partitivo. q Il nome: cos’è il nome; il significato; la forma; la struttura.

OBIETTIVO OPERATIVO

CRITERIO

OBIETTIVO Individua il nome e la sua funzione nella frase 5.1 Distingue i diversi tipi di nome 5.1 Distingue nomi maschili e femminili, nomi di genere comune e nomi promiscui 5.1 Applica le regole relative al cambiamento di genere 5.2 Distingue nomi singolari e plurali, nomi invariabili, difettivi e sovrabbondanti 5.1 Applica le regole relative al cambiamento di numero 5.1 Distingue nomi primitivi, derivati, alterati, composti 5.1 Riconosce i gradi di alterazione del nome 5.1 Utilizza i gradi di alterazione del nome 5.2 Riconosce l’articolo nella frase 5.1 Distingue vari tipi di articolo 5.1 Usa correttamente l’articolo 5.2 5.3. L’AGGETTIVO Contenuti: L’aggettivo: caratteristiche e funzioni. L’aggettivo qualificativo: i significati e i gradi. Gli aggettivi determinativi: possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi, esclamativi.

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO OBIETTIVO

Nella frase individua l’aggettivo, la sua funzione e la sua posizione 5.1 Individua l’aggettivo qualificativo 5.1 Usa l’aggettivo qualificativo correttamente sul piano del significato 5.2 Riconosce i gradi dell’aggettivo qualificativo 5.1 Usa correttamente i gradi dell’aggettivo qualificativo per esprimere paragoni, relazioni o qualità 5.2 Riconosce i diversi aggettivi determinativi 5.1 Usa gli aggettivi determinativi per esporre indicazioni, precisazioni e specificazioni 5.2

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5.4. IL VERBO Contenuti:

q Il verbo: cos’è; la coniugazione dei verbi. q La persona e il numero q I modi e i tempi q I verbi ausiliari q Le tre coniugazioni verbali; i verbi particolari: difettivi, sovrabbondanti, irregolari. q Il genere del verbo: transitivi, intransitivi; q La forma: attiva, passiva, riflessiva q La funzione dei verbi: servili, fraseologici.

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO

OBIETTIVO Nella frase individua il verbo e la sua funzione 5.1 Riconosce la struttura del verbo 5.1 Riconosce le informazioni che il verbo fornisce attraverso la sua flessione 5.2 Usa le informazioni che il verbo fornisce attraverso la sua flessione 5.2 Distingue i verbi in base alla coniugazione cui appartengono 5.1 Distingue i verbi essere ed avere usati in funzione propria e di ausiliari 5.1 Riconosce i modi ed i tempi del verbo 5.1 Usa in modo funzionale e corretto i modi e i tempi del verbo 5.2 Riconosce i verbi transitivi ed intransitivi 5.1 Riconosce la forma del verbo 5.1 Usa la forma attiva e passiva 5.2

MODULO 6 RIFLETTERE SU TEMATICHE SOCIALI E AMBIENTALI: CONOSCENZA DI SÈ E DELL’ALTRO

Contenuti: testi (narrativi, informativi, espressivi, descrittivi) riguardanti la conoscenza di sé, lo sport, l’ambiente, i diritti, l’integrazione. Visione di film/documentari. Team blogging.

OBIETTIVO OPERATIVO CRITERIO OBIETTIVO

Individua temi riguardanti la conoscenza di sé, lo sport, l’ambiente, i diritti, l’integrazione contenuti in testi di genere diverso

1.1 - 2.1

Riconosce il punto di vista dell’autore 2.1 Acquisisce la consapevolezza delle problematiche affrontate 1.2- 2.2 Confronta il punto di vista dell’autore con il proprio vissuto e le proprie conoscenze 4.1 - 4.2 - 3.1 - 3.2

Espone oralmente il contenuto ed esprime valutazioni 3.1 Utilizza nella comunicazione orale un lessico funzionale alla tematica 3.2 Produce testi inerenti alla tematica affrontata, anche mediante scrittura digitale (team blogging) 4.1 - 4.2

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Romano di Lombardia, 4 novembre 2016

LAURA POLLINI, I A ?, I B MARINA SORIA, I C SARA PEREGO, I D TIZIANA PAGANI, I E

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO

DI MUSICA

Classe 1

SEZIONI A - B - C – D - E

Anno scolastico 2016-2017

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FINALITA’

L’apprendimento della musica, nella scuola secondaria di I grado, si articola su due livelli fondamentali:

a) il livello della produzione, mediante l’azione esplorativa-manipolativa-esecutiva con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e strumentale;

b) il livello della fruizione consapevole che implica la costruzione e l’elaborazione di significati sociali e culturali, relativamente a eventi, correnti artistiche e produzioni musicali di varie epoche o paesi.

Il canto, la pratica strumentale , l’ascolto e la riflessione critica hanno la finalità di: - favorire lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno di noi; - promuovere l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e

affettivo-sociali della personalità. In particolare attraverso l’esperienza del cantare e suonare ognuno apprenderà a leggere e a scrivere musica, ma soprattutto a porsi in un atteggiamento consapevole e critico di fronte a prodotti musicali di vario genere, senza sentirsi musicalmente “analfabeta”. Criteri metodologici L’ insegnante proporrà agli allievi esperienze che privilegeranno momenti di espressione, di esecuzione e di ricezione; farà prevalentemente riferimento al metodo induttivo secondo processi di apprendimento non univoci, ma vari, in modo da consentire acquisizioni di diverso tipo : dal teorico al pratico, dal grafico all’analitico. Il modello di organizzazione delle attività permette ritorni ciclici per favorire l’apprendimento nel triennio, degli aspetti del fare musica, escludendo una successione dei contenuti di tipo lineare e rigidamente consequenziale. L’insegnante utilizzerà in parte la lezione di tipo frontale, il cooperative learning e il brainstorming. Gli alunni opereranno attraverso esercizi individuali e/o di gruppo e/o con il gruppo classe e saranno invitati ad intervenire con osservazioni e /o esperienze personali su quanto si sta affrontando. Strumenti didattici Per lo svolgimento delle attività proposte si utilizzeranno: LIM ( dove presente), DVD, CD, registratore, libri di testo in adozione “Fantasia e musica” (libro A-B-C 9 di R. P. CASTELLO), quaderno pentagrammato, flauto, voce e qualsiasi strumento semplice possa mettere l’alunno nella condizione di fare musica (mani-piedi-strumenti ritmici…) Verifica Il momento della verifica degli apprendimenti potrà assumere scansioni periodiche (alla fine di ogni modulo di apprendimento) o stabilite dall’insegnante a seconda delle esigenze. Le verifiche potranno essere:

1. Oggettiva -scritta (vero o falso, abbinamento, completamento, scelta multipla, domande aperte, test d’ascolto…)

2. Soggettiva : • orali • composizioni scritte e al flauto • pratiche (flauto-voce)

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Valutazione Per la misurazione delle prove oggettive/soggettive, coerentemente con i criteri docimologici esplicitati nel POF, si fa riferimento alla scala in decimi 3-4-5-6-7-8-9-10. La valutazione delle esecuzioni vocali/strumentali si effettuerà come segue:

• Correttezza ed espressività (9-10) • Correttezza ritmica/melodica (8-9) • Esecuzione incerta: poca precisione ritmica/melodica (7-6) • Esecuzione frammentaria (5) • La mancata esecuzione corrisponderà a 4

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Indicazioni nazionali 2012

tabella 1. Correlazione dei criteri con gli obiettivi di apprendimento (OA): CRITERI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER MUSICA

O. A.

1 Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. 1 2

Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

2

1-3 Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale.

3

4

Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.

4

3-4

Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali.

5

4 Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare sofware specifici per elaborazioni sonore e musicali

6

• Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie

esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.( non considerato)

tabella 2. Correlazione dei criteri con i traguardi per lo sviluppo delle competenze : TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER MUSICA

CRITERI

A) L'alunno fa uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'apprendimento e alla riproduzione di brani musicali.

1

B) L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

2

C) L'alunno comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza e ai diversi contesti storico-culturale.

3

D) L'alunno è in grado di realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici.

4

E) L'alunno integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

4

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TABELLA 3. COMPETENZE COMPETENZE EUROPEE

PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL TERMINE DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi,riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibilecon gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8,2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione.

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8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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CRITERI – OBIETTIVI – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – TRAGUARDI – COMPETENZE

CLASSI PRIME

Criterio Obiettivo Disciplinare O.A. TABELLA

1

Traguardi TABELLA

2

Competenze TABELLA 3

1) Comprensione ed uso del linguaggio specifico

Ob. 1.1 Conoscere ed usare la notazione musicale di base Ob. 1.2 Conoscere ed usare il linguaggio specifico di base

1 3

A

/

2) Espressione vocale ed uso di mezzi strumentali

Ob. 2.1 Saper cantare individualmente e in coro facili melodie e saperle eseguire al flauto.

2

B

/

3) Capacitò di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali

Ob. 3.1 Ascoltare e comprendere brani musicali a carattere descrittivo riconoscendone le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva.

3 5

C

8.1

4) Rielaborazione dei materiali sonori

Ob. 4.1 Realizzare semplici idee musicali manipolando stimoli sonori, verbali, grafici.

4 5 6

D E

7.2 7.3 8.2

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1.Modulo: I PARAMETRI DEL SUONO Contenuti:

q I suoni ambientali q I suoni onomatopeici q Il codice musicale

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Osservare ed analizzare i fenomeni acustici presenti nell’ambiente scolastico-di casa- per la strada…

1.2

Ascoltare e differenziare i suoni dai rumori 3.1 Comprendere il valore espressivo delle onomatopee 3.1 Comprendere i fattori prosodici di parole e frasi 3.1 Acquisire il concetto di altezza-durata-intensità-timbro 1.2 Saper rappresentare graficamente le componenti fondamentali del suono 3.1 Riconoscere la voce dei compagni e/o fenomeni sonori registrati 3.1 Riconoscere il timbro di alcuni strumenti 3.1 Verifica : ascoltare e rappresentare altezze, durate , intensità e timbri di quattro sequenze ritmiche ( giochi sonori)

4.1/3.1

2. Modulo: ASCOLTO DI BRANI MUSICALI A CARATTERE DESCRITTIVO Contenuti ( puramente indicativi):

q Madame Papillon q Il mantello del pesce q Baba Yaga q L’allegra fattoria q Locomotiva vocale…

Obiettivi Operativi Obiettivi disciplinari

Riconoscere gli ambienti descritti nel brano 3.1 Riconoscere i cambiamenti di intensità 3.1 Riconoscere i cambiamenti di velocità 3.1 Rappresentare iconograficamente quanto ascoltato ( grafico analitico) 4.1 Saper tradurre con le parole le emozioni/il significato contenuti nel brano 1.2

3. Modulo: LA GRAMMATICA MUSICALE (1) Contenuti:

q Rigo musicale/ chiave di sol q Simboli suono/silenzio q Minima e semiminima e relative pause q L’altezza dei suoni : si-la-sol

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Definire il pentagramma 1.2 Disegnare nel pentagramma la chiave di sol 1.1 Saper utilizzare gli spazi e le linee del pentagramma 1.1 Leggere e scrivere minima e semiminima e relative pause 1.1 Scrivere nel pentagramma i suoni si-la-sol utilizzando i valori conosciuti 1.1 Saper scrivere brevi melodie sotto dettatura (verifica) 1.1 Saper leggere brevi melodie proposte (verifica) 1.1 Verifica termini 1.2

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4. Modulo: LA PRATICA STRUMENTALE E VOCALE (1) Contenuti ( puramente indicativi):

q A tempo di rock q Hip hop q Si lo so q Piccola danza…

Obiettivi Operativi Obiettivi disciplinari

Imparare le posizioni naturali dei suoni si-la sol al flauto 2.1 Sviluppare la tecnica della diteggiatura 2.1 Sviluppare la capacità di coordinare lettura ed esecuzione strumentale 2.1 Riprodurre al flauto le melodie proposte 2.1 Intonare le melodie suonate al flauto 2.1

5. Modulo: IL RITMO Contenuti:

q Il ritmo nelle parole,conte,filastrocche q La scrittura ritmica q Il ritmo binario e ternario

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Scandire ritmi usando la pulsazione come unità di misura 1.1 Scandire ritmi usando il TA e il TITTI 1.1 Scrivere brevi sequenze ritmiche usando semiminima-croma e relative pause 1.1 Comprendere la differenza tra il ritmo binario e il ritmo ternario (marcia-valzer) 3.1 Riconoscere all’ascolto il ritmo binario e ternario 3.1 Ritmare un proverbio in modi diversi 4.1

6. Modulo: LA GRAMMATICA MUSICALE (2) Contenuti:

q La pulsazione q I valori di durata e relative pause fino alla croma q Misura binaria-ternaria-quaternaria q La battuta q Il punto di valore

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Conoscere il metronomo e saper scandire la pulsazione a tempo 1.1 Saper leggere facili melodie usando la pulsazione 1.1 Saper leggere i tutti i suoni nel pentagramma ( dal do1 al mi2) 1.1 Rebus con le note 4.1 Saper leggere facili melodie usando i valori conosciuti (verifica) 1.1 Saper comporre battute usando i valori conosciuti (verifica) 1.1 Riconoscere la direzione melodica e rappresentarla con il grafico melodico (verifica) 4.1 Verifica termini 1.2

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7. Modulo: LA PRATICA STRUMENTALE E VOCALE (2) Contenuti ( puramente indicativi):

q Cha cha cha q Je suis petit q Fairy q Supercalifragilistichespiralidoso q Blade runner q Il ballo del qua qua

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Imparare le posizioni naturali dei suoni fino al re2 2.1 Imparare le posizioni del si bemolle e del fa diesis 2.1 Sviluppare la tecnica della diteggiatura 2.1 Saper cantare e suonare semplici brani contenenti i suoni imparati 2.1 Sostituire le parole o inventare le parole per una breve melodia/ritmo 4.1 Saper scrivere i ritmi proposti dall’insegnante (verifica) 1.1

8. Modulo: LA MUSICA NEL PASSATO Contenuti:

q La musica antica : Mesopotamia-Egitto-palestina-Grecia q Il Canto gregoriano q Il medioevo q La musica sacra e la musica profana q La musica vocale e la musica strumentale

Obiettivi Operativi Obiettivi

disciplinari Conoscere e utilizzare il significato dei termini riferiti al periodo storico studiato 1.2 Ascoltare e riconoscere le caratteristiche tipiche della musica sacra e profana 3.1 Ascoltare e riconoscere le caratteristiche del canto melodico-polifonico 3.1 Ascoltare e riconoscere le caratteristiche del canto a cappella o concertistico 3.1 Riconoscere all’ascolto le caratteristiche musicali del periodo storico studiato 3.1/1.2

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

SCIENZE

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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FINALITA’ EDUCATIVE La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione, con spiegazioni e modelli sempre suscettibili di revisione e di riformulazione. L’osservazione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un efficace insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli, senza un ordine temporale rigido e senza forzare alcuna fase, a porre domande sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire i loro modelli interpretativi. La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli errori propri e altrui, l’apertura ad opinioni diverse e la capacità di argomentare le proprie. Le scienze naturali e sperimentali sono fra loro diverse per quanto riguarda i contenuti ma, almeno a livello elementare, sono accomunate da metodologie di indagine simili.

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CRITERI – OBIETTIVI – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO – TRAGUARDI – COMPETENZE - SCIENZE

CRITERIO OBIETTIVO O.A.

TAB. 1 TRAGUARDI

TAB. 2 COMPETENZE

TAB. 3

Criterio 1 Conoscenza degli elementi specifici della disciplina

Ob.1.1 Conoscere elementi, fatti e proprietà

1.1 – 3.1 – 3.2 – 3.3 – 3.6

3 5 6

3.2 – 5.2 3.3 3.3

Ob.1.2 Comprendere le relazioni tra elementi, fatti e proprietà

1.1 – 3.1 – 3.2 – 3.3 – 3.6

2 7

5.3 3.3 – 5.1

Criterio 2 Osservazione di fatti e fenomeni anche con l’uso di strumenti

Ob.2.1 Riconoscere proprietà varianti e invarianti, analogie e differenze

1.1 – 3.1 – 3.2 – 3.3

2 3 5 6 7

5.3 3.2 – 5.2

3.3 3.3

3.3 – 5.1

Ob.2.2 Confrontare e classificare secondo criteri

1.1 – 3.1 – 3.2 – 3.3

2 3 5 6 7

5.3 3.2 – 5.2

3.3 3.3

3.3 – 5.1

Criterio 3 Formulazione di ipotesi e loro verifica sperimentale

Ob.3.1 In un insieme di dati riconoscere e utilizzare quelli che si devono utilizzare

1.1 1 2 3 4 5 6 7

3.2 – 5.1 5.3

3.2 – 5.2 3.3 3.3 3.3

3.3 – 5.1

Ob.3.2 Formulare ipotesi e verificarle

1.1 1 2 3 4 5 6 7

3.2 – 5.1 5.3

3.2 – 5.2 3.3 3.3 3.3

3.3 – 5.1

Criterio 4 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Ob.4.1 Comprendere la terminologia specifica, simboli, tabelle e grafici

1.1 2 7

5.3 3.3 – 5.1

Ob.4.2 Riferire fatti ed esperienze utilizzando in modo appropriato il linguaggio specifico

1.1 2 7

5.3 3.3 – 5.1

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TABELLA 1. CORRELAZIONE TRA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ED OBIETTIVI DEI CRITERI DISCIPLINARI

OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI CRITERI DISCIPLI

NARI 1.FISICA E CHIMICA

1.1 - Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore lampadina.

1.2 - Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.

1.3 - Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

1.1 – 1.2 – 2.1 – 3.1 – 4.1

1.1 – 1.2 – 2.1 – 3.1 1.1 – 3.1 – 4.1 – 4.2

2.ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA

2.1 - Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica dell’astronomia. 2.2 - Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna.

Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del Sole e della sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.

2.3 - Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. 2.4 - Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

1.1 – 1.2 - 2.1 – 3.1 - 4.1 – 4.2 3.1 – 4.1 – 4.2 2.1 1.1 – 1.2 – 3.1

3.BIOLOGIA

3.1 - Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi.

3.2 - Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare la variabilità in individui della stessa specie. 3.3 - Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.

3.4 - Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

1.1 – 1.2 – 2.1 1.1 – 1.2 – 2.1 1.1 – 1.2 – 2.1 1.1 – 4.1 –

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3.5 - Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la

cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

3.6 - Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.

4.2 1.1 – 1.2 1.1 – 1.2

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TABELLA 2. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. 2. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. 3. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. 4. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. 5. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. 6. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo 7. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

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TABELLA 3. COMPETENZE

COMPETENZE EUROPEE

PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL TERMINE DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8,2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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METODOLOGIA Quanto segue è solo un sintetico e parziale repertorio di tecniche e metodologie usate nell’intervento didattico-educativo: infatti non solo l’azione dell’insegnante è in continuo adattamento alla realtà della classe in cui opera e alle esperienze maturate, ma inoltre la preparazione pedagogica necessita di continui approfondimenti che devono accompagnarsi all’evolversi della matematica e delle scienze e alla loro importanza nella formazione culturale dell’alunno. a - strategia di lavoro Ogniqualvolta verrà introdotta un’unità di lavoro si cercherà di:

• creare situazioni di discussione per rilevare le informazioni possedute dagli allievi; • motivare l’introduzione del nuovo argomento con le argomentazioni che, secondo il tema,

si riterranno più opportune; • essere una fonte di informazioni per i ragazzi, ma nello stesso tempo, guidarli tacitamente

nel lavoro per far cogliere loro il gusto della scoperta e del gioco; • far acquisire il metodo della ricerca, favorendo lo sviluppo delle capacità di osservare,

registrare e correlare i dati, formulare ipotesi e verificare corrispondenze tra queste e i risultati ottenuti

L’attività di lavoro sarà centrata sull’educazione a pensare, operare, comunicare e in ogni momento dell’azione educativa, nelle esercitazioni, nelle relazioni, nel cooperative learning, nella didattica laboratoriale nell’ottica delle competenze, nella realizzazione di semplici esperienze di scienze o nella lettura e interpretazione di situazioni complesse, anche attraverso supporti informatici e multimediali, ci si adopererà per

• stimolare gli alunni alla critica e al rilevamento cosciente del loro operato; • utilizzare gli errori commessi come momento positivo del processo di apprendimento; • abituare all’uso del linguaggio specifico, attraverso sia la conoscenza e l’acquisizione di

termini, simboli, tabelle, grafici, sia la capacità di leggerli, scriverli, associarli ad altri, utilizzarli insomma per tradurre la realtà in termini scientifici, per comunicare in modo appropriato, rigoroso ed efficace;

• seguire il processo di apprendimento tenendo conto dei ritmi individuali e premiando i risultati positivi anche più modesti, perchè la soddisfazione del riconoscimento stimoli sempre di più a dare.

Al termine di ogni unità di lavoro verrà attuato, se necessario, un recupero, che potrà essere individuale, o per gruppi omogenei, o per gruppi eterogenei, secondo le necessità. Inoltre mi atterrò alle indicazioni metodologiche concordate e approvate in Consiglio di Classe e al lavoro sul metodo di studio e di lavoro realizzato nelle ore di LIM E STAFF, che avrà ricaduta costante nel curricolo disciplinare sia per matematica, sia per scienze.

b – materiali e strumenti

Verranno utilizzati il libro di testo, il corredo scolastico, testi ausiliari di consultazione, materiale del laboratorio scientifico, LIM, computer e CD-rom in dotazione, riviste e pubblicazioni di carattere scientifico. VALUTAZIONE In base agli obiettivi operativi specificati in ogni MODULO DI APPRENDIMENTO verranno costruiti gli strumenti della valutazione consistenti in prove di verifica:

• a - oggettive (test strutturati con quesiti a scelta multipla, vero/falso, a completamento, con corrispondenze da correlare, schemi, definizioni da completare o formulare correttamente, questionari a domande aperte)

• b - sommative (problemi, espressioni, relazioni, valutati comunque con criteri oggettivi)

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• c- soggettive (colloqui orali, duranti i quali gli alunni comunicheranno, usando il linguaggio specifico, le conoscenze apprese)

Le verifiche saranno effettuate sia in itinere sia al termine di ogni unità di lavoro: gli alunni saranno informati sulla tipologia della prova da risolvere, sui criteri che verranno valutati, sulle modalità di misurazione dei vari items della verifica. La valutazione sarà centrata sulle prestazioni degli alunni corrispondenti ai singoli obiettivi e consentirà di: - osservare comportamenti; - registrare, comparare i risultati dell’apprendimento; - validare o confutare ipotesi di lavoro;

- adeguare il processo didattico all’apprendimento dell’alunno, - evidenziare l’esigenza di recuperare abilità o capacità non acquisite, attuando nuove strategie. Si utilizzerà la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10, nonché la valutazione per competenze In ogni verifica scritta saranno indicate le misurazioni per quanto riguarda le conoscenze e le abilità apprese, verranno inserite nel R.E. personale dell’insegnante, dove potranno essere prese in visione dalle famiglie.

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SCIENZE MODULO DI APPRENDIMENTO 0 IL METODO E LE MISURE DELLA SCIENZA Unità di lavoro collegate n.1 Unità di lavoro n. 1 il metodo e le misure della scienza

MODULO DI APPRENDIMENTO 1 GLI STATI DELLA MATERIA

Unità di lavoro collegate n.2 Unità di lavoro n. 1 La materia e le sue caratteristiche Unità di lavoro n. 2 La temperatura e il calore

MODULO DI APPRENDIMENTO 2 LA TERRA NELL’UNIVERSO

Unità di lavoro collegate n.2 Unità di lavoro n. 1 L’acqua Unità di lavoro n. 2 L’aria

MODULO DI APPRENDIMENTO 3 LA VITA E I VIVENTI Unità di lavoro collegate n.7

Unità di lavoro n. 1 L’organizzazione dei viventi e la loro classificazione

Unità di lavoro n. 2 Procarioti, protisti e funghi Unità di lavoro n. 3 Le piante Unità di lavoro n. 4 Il regno degli animali

Unità di lavoro n. 5 Gli animali invertebrati Unità di lavoro n. 6 Gli animali vertebrati Unità di lavoro n. 7 Elementi di Ecologia

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PROGRAMMAZIONE PER MODULI DI APPRENDIMENTO DI SCIENZE

MODULO DI APPRENDIMENTO N. 0 1 – Argomento: IL METODO E LE MISURE DELLA SCIENZA 2 – Unità di lavoro collegate n. 1 IL METODO E LE MISURE DELLA SCIENZA

Unità di lavoro collegate n.1

Unità di lavoro n. 1 il metodo e le misure della scienza

3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 0: IL METODO E LE MISURE DELLA SCIENZA

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Che cos’è la scienza - La misura delle grandezze - Dai dati scientifici alle conclusioni

3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere i concetti di metodo sperimentale, misure, volume, massa, peso, densità 1.1 Riconoscere e saper organizzare i dati in rappresentazioni grafiche – problemi con le misure 3.1 Saper ipotizzare e descrivere semplici esperimenti che caratterizzano problemi con le misure 3.2 Conoscere la terminologia specifica relativa alle scienze sperimentali e alle misure 4.1 Descrivere esperimenti adatti ad evidenziare i fenomeni studiati 4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 1 1 – Argomento: GLI STATI DELLA MATERIA 2 – Unità di lavoro collegate n. 3 GLI STATI DELLA MATERIA

Unità di lavoro collegate n.2 Unità di lavoro n. 1 Gli stati della materia Unità di lavoro n. 2 La temperatura e il calore

3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: Gli stati della materia

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Definiamo la materia e i suoi stati: - Tutto ciò che ci circonda è materia, costituita da sostanze - Le sostanze possono essere semplici o composte - Riconoscere i miscugli e le sostanze pure - Le sostanze si presentano in diversi stati di aggregazione - Le proprietà dei solidi, dei liquidi e degli aeriformi - I cambiamenti di stato

3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere i concetti di materia, sostanza, elemento, atomo, molecola 1.1 Conoscere gli stati di aggregazione della materia, conoscere la composizione dell’acqua e le sue proprietà

1.1

Riconoscere le proprietà che caratterizzano i tre stati di aggregazione della materia, riconoscere le proprietà dell’acqua nei suoi stati di aggregazione.

2.1

Riconoscere e saper organizzare i dati in semplici esperimenti 3.1 Saper ipotizzare e descrivere semplici esperimenti che caratterizzano i tre stati di aggregazione della materia

3.2

Conoscere la terminologia specifica relativa alla materia e alle sue proprietà 4.1 Descrivere esperimenti adatti ad evidenziare i fenomeni studiati 4.2

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Unità di lavoro n. 2 : La temperatura e il calore

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Che cos’è la temperatura - Gradi centigradi e Kelvin: le scale della temperatura - La temperatura misura l’agitazione termica delle particelle - L’aumento della temperatura fa dilatare la materia - Che cos’è il calore - Il calore è una forma di energia: l’energia termica - Come si trasmette il calore? - C’è una relazione tra il calore e la temperatura? - I cambiamenti di calore nei passaggi di stato - I punti di fusione e di ebollizione

1 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere i concetti di energia, calore e temperatura. 1.1 Conoscere le unità di misura di calore e temperatura. 1.1 Comprendere i passaggi di stato. 1.2 Conoscere le scale termometriche, 2.1 Comprendere gli effetti del calore per quanto concerne la dilatazione termica 2.1 Comprendere il fenomeno della propagazione del calore nei solidi, nei fluidi e nel vuoto 2.1 Saper confrontare le scale termometriche 2.2 Riconoscere e saper organizzare i dati in semplici esperimenti 3.1 Saper ipotizzare e descrivere semplici esperimenti riguardanti la propagazione del calore nei metalli, nell’acqua e nell’aria.

3.2

Conoscere la terminologia riguardante calore, temperatura e loro proprietà 4.1 Descrivere esperimenti adatti ad evidenziare i fenomeni studiati 4.2

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Unità di lavoro n. 2 L’acqua

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 2 1 – Contenuti:

- Il sistema Terra e l’idrosfera - Un luogo davvero speciale: la superficie della Terra - Un grande sistema formato da quattro geosfere - Come sono distribuite le acque nell’idrosfera - Le proprietà chimiche e fisiche dell’acqua - Le acque si possono classificare in base al contenuto di sali disciolti - Acque salate, acque dolci - Le acque salate formano gli oceani e i mari - Le acque dolci sono continentali - I ghiacciai modellano le vallate - Le acque sotterranee riempiono le cavità del suolo - Le acque percorrono il ciclo globale - L’acqua dolce, una risorsa da proteggere

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sapere che cosa significa affermare che la Terra è un sistema, che cosa sono litosfera, l’idrosfera e l’atmosfera

1.1

Conoscere le fasi del ciclo naturale dell’acqua, le caratteristiche che deve possedere l’acqua per poter essere definita potabile

1.1

Comprendere le relazioni che legano i fenomeni atmosferici ai concetti di evaporazione, condensazione, solidificazione, fusione.

1.2

Spiegare l’importanza di risparmiare acqua nella nostra vita quotidiana 3.2 Evitare comportamenti che possono causare sprechi e inquinamenti dell’acqua potabile e spiegare quali comportamenti è opportuno adottare

3.2

Riconoscere i dati riguardanti la composizione dei diversi tipi di acqua in schemi prefissati, disegni schematici, tabelle e semplici grafici.

4.1

Saper riferire i fatti studiati riguardanti l’acqua con termini scientificamente corretti. 4.2

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Unità di lavoro n. 2 : L’aria

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 2 1 – Contenuti:

- L’aria forma l’atmosfera - Le caratteristiche dell’aria - Di che cosa è fatta l’aria - L’atmosfera terrestre è un involucro a più strati - Quali sono le funzioni dell’atmosfera - L’effetto serra naturale - L’umidità e la pressione dell’aria - La misura dell’umidità dell’aria - Umidità, nubi e precipitazioni - L’aria ha una massa ed esercita una pressione - Come varia la pressione atmosferica - La meteorologia e la qualità dell’aria - L’aria è una risorsa da proteggere

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere la composizione , le proprietà e i fenomeni riguardanti l’aria e l’atmosfera 1.1 Conoscere gli strati che compongono l’atmosfera terrestre. 1.1 Comprendere le relazioni tra i gas che compongono l’aria. 1.2 Conoscere, comprendere e valutare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico 1.2 Riconoscere le proprietà dell’aria e i fenomeni che la riguardano 2.1 Conoscere le proprietà che caratterizzano la troposfera (effetto serra), la stratosfera e gli altri strati

2.1

Conoscere la terminologia riguardante l’aria, l’atmosfera e gli strati che la compongono. 4.1 Saper riferire i fatti studiati riguardanti l’aria e l’atmosfera con terminologia scientificamente corretta ed appropriata

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 3 1 – Argomento: LA VITA E I VIVENTI 2 – Unità Di lavoro collegate n. 6

LA VITA E I VIVENTI Unità di lavoro collegate n.6

Unità di lavoro n. 1 L’organizzazione dei viventi e la loro classificazione

Unità di lavoro n. 2 Procarioti, protisti e funghi Unità di lavoro n. 3 Le piante Unità di lavoro n. 4 Il regno degli animali

Unità di lavoro n. 5 Gli animali invertebrati Unità di lavoro n. 6 Gli animali vertebrati Unità di lavoro n. 7 Elementi di Ecologia

3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 L’organizzazione dei viventi e la loro classificazione

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Le caratteristiche degli organismi viventi - Viaggio nella cellula - La riproduzione dei viventi - Dalla specie al dominio - I criteri della sistematica - I virus, un mondo fuori da tutti i domini

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche dei viventi e dei virus 1.1 Conoscere la struttura e le funzioni della cellula. 1.1 Conoscere le relazioni esistenti tra gli organismi cellulari 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra cellula animale e vegetale e anche tra gli esseri viventi 2.1 Conoscere la terminologia specifica riguardante la cellula e le sue funzioni e la classificazione dei viventi

4.1

Saper riferire gli argomenti studiati con vocaboli scientificamente corretti 4.2

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Unità di lavoro n. 2 Procarioti, protisti e funghi

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- I domini dei procarioti - Il dominio dei batteri - I batteri hanno stili di vita assai diversificati - La riproduzione dei batteri è asessuata - Il dominio degli archibatteri - Il Regno dei protisti - Protisti: protozoi, alghe e funghi mucillaginosi - I protozoi sono tutti unicellulari ed eterotrofi - I protisti fotosintetici comprendono buona parte delle alghe - I funghi mucillaginosi, organismi eterotrofi decompositori - Il Regno dei funghi - I funghi sono eucarioti eterotrofi - I funghi: saprofiti, parassiti o simbionti - I principali gruppi di funghi

2 - Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche di batteri, alghe. protozoi e funghi. 1.1 Comprendere il ruolo ecologico do batteri, funghi e alghe nella biosfera. 1.2 Comprendere le conseguenze che possono avere i batteri per la salute dell’uomo 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra gli organismi più semplici. 2.1 Conoscere e utilizzare criteri per classificare gli organismi più semplici 2.1 Conoscere la terminologia specifica riguardante gli organismi più semplici. 4.1 Saper riferire gli argomenti studiati con vocaboli scientificamente corretti 4.2

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Unità di lavoro n. 3 Le piante

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- La classificazione delle piante - Un pianeta verde - Alcune alghe verdi e le alghe rosse sono piante - Le piante alla conquista delle terre emerse - La maggior parte delle piante possiede vasi conduttori - Briofite – pteridofite – spermatofite - Le parti principali delle piante - Radice – fusto – foglia - Fotosintesi e traspirazione - La riproduzione delle piante con fiori

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche delle piante. 1.1 Conoscere la distribuzione delle piante sulla terra. 1.1 Conoscere la fotosintesi clorofilliana 1.1 Comprendere il ruolo ecologico delle piante nella biosfera. 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra le piante- 2.1 Conoscere e utilizzare criteri per classificare le piante 2.2 Saper ipotizzare e descrivere semplici esperimenti sulla fotosintesi clorofilliana 3.2 Conoscere la terminologia specifica riguardante le piante 4.1 Saper riferire gli argomenti studiati con vocaboli scientificamente corretti 4.2

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Unità di lavoro n. 4 :Il regno degli animali

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Le caratteristiche generali degli animali - Che cosa sono gli animali? - Le funzioni generali e le strutture degli animali - Il rivestimento esterno ha funzione di protezione - Lo scheletro è collegato alla muscolatura - La circolazione porta ossigeno al corpo e asporta gli scarti - Tanti modi per alimentarsi - La respirazione assicura gli scambi di gas con l’ambiente - L’escrezione degli scarti assicura la pulizia interna - Il sistema nervoso coordina tutte le attività degli animali - La riproduzione negli animali - Alcuni animali si riproducono per via asessuata - La riproduzione sessuata è la forma di riproduzione più diffusa - Lo sviluppo dell’embrione negli animali

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche degli animali 1.1 Comprendere il ruolo ecologico degli animali nella biosfera. 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra gli animali. 2.1 Riconoscere i principali gruppi sistematici e le caratteristiche che li distinguono 2.1 Conoscere e utilizzare criteri per classificare degli animali 2.2

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Unità di lavoro n. 5 Gli animali invertebrati

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- I principali tipi di invertebrati - La classificazione generale degli animali - I poriferi sono gli invertebrati più semplici - Gli cnidari comprendono idre, meduse e coralli - I platelminti sono vermi piatti - I nematodi sono vermi cilindrici - Gli anellidi sono vermi suddivisi in segmenti - Gli artropodi hanno arti articolati - Gli insetti, dominatori delle terre emerse - I molluschi hanno corpo molle con conchiglia - Gli echinodermi hanno pelle spinosa e dermascheletro

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche degli invertebrati. 1.1 Conoscere la distribuzione degli invertebrati sulla terra. 1.1 Comprendere il ruolo ecologico degli invertebrati nella biosfera. 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra gli invertebrati 2.1 Riconoscere i principali gruppi sistematici e le caratteristiche che li distinguono 2.1 Conoscere e utilizzare criteri per classificare gli invertebrati 2.2

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Unità di lavoro n. 6 Gli animali vertebrati

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- I cordati - Caratteristiche condivise da tutti i cordati - I cordati: ascidie e anfiossi - I vertebrati - I vertebrati: animali con la colonna vertebrale - La classificazione dei vertebrati: dai pesci ai tetrapodi - I pesci si distinguono in cartilaginei e ossei - Gli anfibi, animali dalla doppia vita - I rettili, primi conquistatori delle terre emerse - Gli uccelli, discendenti di dinosauri adattati al volo - Peli e ghiandole mammarie, le caratteristiche condivise da tutti i mammiferi

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere le caratteristiche dei vertebrati. 1.1 Conoscere la distribuzione dei vertebrati sulla terra. 1.1 Comprendere il ruolo ecologico dei vertebrati nella biosfera. 1.2 Riconoscere analogie e differenze tra i vertebrati. 2.1 Riconoscere i principali gruppi sistematici e le caratteristiche che li distinguono 2.1 Conoscere e utilizzare criteri per classificare i vertebrati 2.2

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Unità di lavoro n. 7 Elementi di ecologia: l’ambiente

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Dalla popolazione all’ecosistema - La scienza che studia le relazioni tra l’ambiente e i viventi - Che cosa sono le popolazioni in ecologia? - Le comunità e le relazioni al loro interno - Che cos’è un ecosistema? - Dai produttori ai consumatori - L’energia fluisce e in parte va dispersa - La materia percorre un ciclo e viene sempre recuperata

2 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere li concetti di habitat, popolazione, comunità biotopo, ecosistema e biosfera 1.1 Conoscere il concetto di catena alimentare. 1.1 Comprendere il concetto di equilibrio tra viventi. 1.2 Riconoscere componenti biotici e abiotici di un ecosistema 2.1 Riconoscere le caratteristiche dei cicli biogeochimici 2.1 Conoscere il concetto di dinamica degli ambienti 2.2 Conoscere la terminologia specifica riguardante l’ecologia 4.1 Saper riferire gli argomenti studiati con vocaboli scientificamente corretti 4.2

Romano di Lombardia, 7 novembre 2016

Nome Cognome docente, classe Rosa Maria Bianchi classi 1^A - 1^C 1^D _________________________ Nome Cognome docente, classe Chiara Maria Pizzo classe 1^B __________________________ Nome Cognome docente, classe Anna Zema classe 1^E __________________________

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

MATEMATICA

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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FINALITA’ EDUCATIVE Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il «pensare» e il «fare» e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. Nella scuola secondaria di primo grado si svilupperà un’attività più propriamente di matematizzazione, formalizzazione, generalizzazione. L’alunno analizza le situazioni per tradurle in termini matematici, riconosce schemi ricorrenti, stabilisce analogie con modelli noti, sceglie le azioni da compiere (operazioni, costruzioni geometriche, grafici, formalizzazioni, scrittura e risoluzione di equazioni…) e le concatena in modo efficace al fine di produrre una risoluzione del problema. Un’attenzione particolare andrà dedicata allo sviluppo della capacità di esporre e di discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti di calcoli mentali e scritti e per esplorare il mondo dei numeri e delle forme. Di estrema importanza è lo sviluppo di un’adeguata visione della matematica, non ridotta a un insieme di regole da memorizzare e applicare, ma riconosciuta e apprezzata come contesto per affrontare e porsi problemi significativi e per esplorare e percepire relazioni e strutture che si ritrovano e ricorrono in natura e nelle creazioni dell’uomo.

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Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze - Matematica

Criterio Obiettivo Obiettivi di apprendimento

Tabella 1

Traguardi Tabella 2

Competenze Tabella 3

Criterio 1 Conoscenza degli elementi specifici della disciplina

Ob.1.1 Conoscere gli elementi significativi della disciplina

1.13 – 2.3 – 2.4 1 3.1

Ob.1.2 Conoscere le tecniche di calcolo

1.11 – 1.13 – 1.17 1 3.1

Criterio 2 Individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti

Ob.2.1 Applicare le tecniche di calcolo

1.1 – 1.11 – 1.13 – 1.17- 1.18

1 3.1

Ob.2.2 Applicare formule, proprietà e relazioni

1.2 – 1.6 – 1.9 – 1.10- 1.11 – 1.12 – 1.16 – 1.18 - 3.1 – 4.1

1 2 3

3.1 3..1 3.2

Criterio 3 Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzione e loro verifica

Ob.3.1 Individuare i dati per costruire l’ipotesi, formulare procedure risolutive e applicarle

2.16 – 4.1 2 3 10 7 8

3.1 3.2

3.1 – 3.2 5.1 – 5.3 3.1 – 5.1

1.17 – 2.16 4 5 6 11

3.1 – 3.3 3.1

3.1 – 3.2 5.1 – 5.3

Criterio 4 Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Ob.4.1 Comprendere la terminologia e la simbologia

1.3 – 1.4 – 1.10 – 1.12 – 2.14

2 9

3.1 3.3

Ob.4.2 Utilizzare un numero adeguato di termini specifici, codici, rappresentazioni grafiche e geometriche

1.3 – 1.4 – 1.12 – 1.17 – 1.19 – 2.1 – 2.2 – 2.4 – 2.5 – 3.1 – 4.1

9 3.3

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Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento OBIETTIVI CRITERI

DISCIPLINARI

1.NUMERI

1.1 - Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

1.2.- Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. 1.3 - Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

1.4 -Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

1.5 - Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella

forma decimale, sia mediante frazione.

1.6 - Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.

1.7 - Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando

strategie diverse.

1.8 - Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale.

1.9 -Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni

a più numeri.

1.10 - Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni concrete.

1.11 - In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere

l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.

1.12 - Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo,

consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per semplificare calcoli e notazioni.

1.13 - Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al

quadrato.

1.14 - Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.

1.15 - Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.

1.16 - Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e

semplificare, anche mentalmente, le operazioni.

1.17 - Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema.

1.18 - Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo

consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

1.19 - Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre

2.1. 2.2 4.1 – 4.2 4.1 – 4.2 1.1 – 4.1 – 4.2 2.2. 4.1 – 2.1 2.2 2.2 2.2 – 4.1 1.2 – 2.1 – 2.2 4.1 – 4.2 – 2.2 1.1 – 1.2 2.2 1.1 2.2 1.2 – 3.1 – 4.2 2.1 4.2

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significative.

2. SPAZIO E FIGURE

2.1 - Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria).

2.2 - Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

2.3 - Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali…) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).

2.4 - Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad

altri.

2.5 - Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri.

2.6 - Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura

assegnata.

2.7 - Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

2.8 - Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad

esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule.

2.9 - Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve.

2.10 - Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.

2.11 - Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il

raggio, e viceversa.

2.12 - Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti.

2.13 - Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni

sul piano.

2.14 - Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali.

2.15 - Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stime di

oggetti della vita quotidiana.

2.16 - Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

4.2 4.2 1.1 1.1 – 4.2 4.2 2.2 – 4.2 1.1 2.2 – 3.1 2.2 1.1 – 1.2 2.2 1.1 -2.2– 4.2 4.2 4.1 2.2 – 3.2 3.1

3.RELAZIONI E FUNZIONI

3.1- Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

3.2- Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.

3.3- Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = ax, y = a/x, y = ax2, y = 2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità.

3.4- Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

2.2 – 4.2 2.2 4.1 – 4.2 3.1

4 DATI E PREVISIONI

4.1 - Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

2.2 – 3.1 – 4.2

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Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione. 4.2 - In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. 4.3 - Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

2.1 – 2.2 – 3.1 2.2

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Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze matematiche 1. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. 2. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. 3. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

4. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. 5. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. 6. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. 7. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). 8. Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. 9. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. 10. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità 11. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà

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TABELLA 3. COMPETENZE Competenze europee per l’apprendimento

permanente

Descrittori di riferimento al termine del I° ciclo di istruzione

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8,2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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METODOLOGIA Quanto segue è solo un sintetico e parziale repertorio di tecniche e metodologie usate nell’intervento didattico-educativo: infatti non solo l’azione dell’insegnante è in continuo adattamento alla realtà della classe in cui opera e alle esperienze maturate, ma inoltre la preparazione pedagogica necessita di continui approfondimenti che devono accompagnarsi all’evolversi della matematica e delle scienze e alla loro importanza nella formazione culturale dell’alunno. a - strategia di lavoro Ogniqualvolta verrà introdotta un’unità di lavoro si cercherà di:

• creare situazioni di discussione per rilevare le informazioni possedute dagli allievi; • motivare l’introduzione del nuovo argomento con le argomentazioni che, secondo il tema,

si riterranno più opportune; • essere una fonte di informazioni per i ragazzi, ma nello stesso tempo, guidarli tacitamente

nel lavoro per far cogliere loro il gusto della scoperta e del gioco; • far acquisire il metodo della ricerca, favorendo lo sviluppo delle capacità di osservare,

registrare e correlare i dati, formulare ipotesi e verificare corrispondenze tra queste e i risultati ottenuti

L’attività di lavoro sarà centrata sull’educazione a pensare, operare, comunicare e in ogni momento dell’azione educativa, nelle esercitazioni, nelle relazioni, nel cooperative learning, nella didattica laboratoriale nell’ottica delle competenze, nella realizzazione di semplici esperienze di scienze o nella lettura e interpretazione di situazioni complesse, anche attraverso supporti informatici e multimediali, ci si adopererà per

• stimolare gli alunni alla critica e al rilevamento cosciente del loro operato; • utilizzare gli errori commessi come momento positivo del processo di apprendimento; • abituare all’uso del linguaggio specifico, attraverso sia la conoscenza e l’acquisizione di

termini, simboli, tabelle, grafici, sia la capacità di leggerli, scriverli, associarli ad altri, utilizzarli insomma per tradurre la realtà in termini scientifici, per comunicare in modo appropriato, rigoroso ed efficace;

• seguire il processo di apprendimento tenendo conto dei ritmi individuali e premiando i risultati positivi anche più modesti, perchè la soddisfazione del riconoscimento stimoli sempre di più a dare.

Al termine di ogni unità di lavoro verrà attuato, se necessario, un recupero, che potrà essere individuale, o per gruppi omogenei, o per gruppi eterogenei, secondo le necessità. Inoltre mi atterrò alle indicazioni metodologiche concordate e approvate in Consiglio di Classe e al lavoro sul metodo di studio e di lavoro realizzato nelle ore di LIM E STAFF, che avrà ricaduta costante nel curricolo disciplinare sia per matematica, sia per scienze.

b – materiali e strumenti

Verranno utilizzati il libro di testo, il corredo scolastico, testi ausiliari di consultazione, LIM, computer e CD-rom in dotazione, riviste e pubblicazioni di carattere scientifico. VALUTAZIONE

In base agli obiettivi operativi specificati in ogni MODULO DI APPRENDIMENTO verranno costruiti gli strumenti della valutazione consistenti in prove di verifica:

• a - oggettive (test strutturati con quesiti a scelta multipla, vero/falso, a completamento, con corrispondenze da correlare, schemi, definizioni da completare o formulare correttamente, questionari a domande aperte)

• b – sommative per classi parallele (problemi, espressioni, relazioni, valutati comunque con criteri oggettivi)

• c- soggettive (colloqui orali, duranti i quali gli alunni comunicheranno, usando il linguaggio specifico, le conoscenze apprese)

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Le verifiche saranno effettuate sia in itinere sia al termine di ogni unità di lavoro: gli alunni saranno informati sulla tipologia della prova da risolvere, sui criteri che verranno valutati, sulle modalità di misurazione dei vari items della verifica. La valutazione sarà centrata sulle prestazioni degli alunni corrispondenti ai singoli obiettivi e consentirà di: - osservare comportamenti; - registrare, comparare i risultati dell’apprendimento; - validare o confutare ipotesi di lavoro;

- adeguare il processo didattico all’apprendimento dell’alunno, - evidenziare l’esigenza di recuperare abilità o capacità non acquisite, attuando nuove strategie. Si utilizzerà la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10, nonché la valutazione per competenze In ogni verifica scritta saranno indicate le misurazioni per quanto riguarda le conoscenze e le abilità apprese, verranno inserite nel R.E. personale dell’insegnante, dove potranno essere prese in visione dalle famiglie.

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ELENCO DEI MODULI DI APPRENDIMENTO MATEMATICA

MODULO DI APPRENDIMENTO 1 L’INSIEME N Unità di lavoro collegate n.4 Unità di lavoro n. 1 L’ insieme N Unità di lavoro n. 2 Le quattro operazioni fondamentali in N Unità di lavoro n. 3 Le operazione di elevamento a potenza e di estrazione di radice

Unità di lavoro n. 4 Divisibilità MODULO DI APPRENDIMENTO 2 PROBLEMI E TECNICHE RISOLUTIVE

Unità di lavoro collegate n.1 Unità di lavoro n. 1 Problemi e tecniche risolutive MODULO DI APPRENDIMENTO 3 FRAZIONI

Unità di lavoro collegate n.1 Unità di lavoro n. 1 Frazioni

MODULO DI APPRENDIMENTO 4 RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE E STATISTICA Unità di lavoro collegate n.1

Unità di lavoro n.1 L’indagine statistica, elaborazione e rappresentazione grafica dei dati

MODULO DI APPRENDIMENTO 5 ENTI GEOMETRICI E GRANDEZZE Unità di lavoro collegate n.2 Unità di lavoro n. 1 Le grandezze e le loro misure

Unità di lavoro n. 2 I principali enti geometrici

MODULO DI APPRENDIMENTO 6 POLIGONI Unità di lavoro collegate n.2 Unità di lavoro n. 1 Quadrilateri Unità di lavoro n. 2 Triangoli

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PROGRAMMAZIONE PER MODULI DI APPRENDIMENTO DI MATEMATICA

MODULO DI APPRENDIMENTO N. 1 1 – Argomento: L’INSIEME N 2 – Unità di lavoro collegate n. 4 Unità di lavoro n. 1 L’insieme N Unità di lavoro n. 2 Le quattro operazioni fondamentali in N Unità di lavoro n. 3 Le operazione di elevamento a potenza e di estrazione di radice Unità di lavoro n. 4 Divisibilità 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 L’INSIEME N

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Il sistema di numerazione decimale posizionale. - Numeri naturali: rappresentazione e ordinamento. - Numeri decimali: rappresentazione e ordinamento.

2 – Prerequisiti: saper leggere e scrivere i numeri – saper contare e confrontare gli elementi

di un insieme 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere il concetto di numero nel sistema di numerazione decimale posizionale

1.1

Conoscere l’ordinamento dei numeri naturali e dei numeri decimali 1.1 Riconoscere il maggiore o il minore tra due numeri naturali e tra due numeri decimali

2.1

Ordinare in senso crescente e decrescente numeri naturali e decimali 2.1 Saper leggere e scrivere un numero naturale e decimale in forma polinomiale 2.2 Utilizzare rappresentazioni grafiche di numeri naturali e decimali 4.2

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Unità di lavoro n. 2 LE QUATTRO OPERAZIONI FONDAMENTALI IN N

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione in N; addizioni e sottrazioni con i numeri relativi, cenni

- Le proprietà delle quattro operazioni. - Il ruolo dello 0 e dell’1 nelle quattro operazioni - Espressioni aritmetiche con le quattro operazioni e uso delle parentesi.

2 – Prerequisiti: conoscere i numeri naturali e decimali – sapere che cos’è una semiretta

orientata 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere le quattro operazioni fondamentali e le loro proprietà 1.1 Conoscere e comprendere il ruolo dei numeri 0 e 1 nelle quattro operazioni 1.1 Conoscere le tecniche di calcolo delle quattro operazioni in N 1.2 Saper eseguire correttamente le quattro operazioni in N; saper eseguire semplici addizioni e sottrazioni con i numeri interi relativi

2.1

Saper risolvere espressioni in N con le quattro operazioni e con parentesi 2.2 Saper utilizzare e applicare le proprietà delle quattro operazioni in N. 2.2 Comprendere termini e simboli relativi alle quattro operazioni in N e alle loro proprietà.

4.1

Utilizzare termini e simboli relativi alle quattro operazioni in N e alle loro proprietà 4.2

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Unità di lavoro n. 3

LE OPERAZIONI DI ELEVAMENTO A POTENZA E DI ESTRAZIONE DI RADICE

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- L’operazione di elevamento a potenza in N: definizione e casi particolari. - Le proprietà delle potenze e l’uso delle potenze del 10. - L’estrazione di radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento alla

seconda: i quadrati perfetti.

2 – Prerequisiti: saper operare con i numeri naturali e decimali 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere e comprendere il concetto di elevamento a potenza e di estrazione di radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento alla seconda

1.1

Conoscere e comprendere la notazione esponenziale e l’ordine di grandezza di un numero 1.1 Conoscere e comprendere le proprietà delle potenze 1.1 Conoscere le tecniche di calcolo dell’operazione di elevamento a potenza 1.2 Saper calcolare una potenza e saper determinare l’ordine di grandezza di un numero. 2.1 Saper applicare le proprietà delle potenze. 2.2 Utilizzare la simbologia nell’elevamento a potenza 4.2

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Unità di lavoro n. 4 DIVISIBILITÀ

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 1 1 – Contenuti:

- Multipli e divisori. - Criteri di divisibilità. - Numeri primi e numeri composti. - Scomposizione di un numero in fattori primi e criterio generale di

divisibilità. - M.C.D. e m.c.m e problemi relativi.

2 – Prerequisiti: conoscere le operazioni aritmetiche – conoscere le potenze e le loro proprietà – riconoscere gli elementi comuni di due insiemi

3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere i concetti di multiplo e divisore. 1.1 Conoscere e comprendere i concetti di numero primo e numero composto 1.1 Conoscere e comprendere i concetti di M.C.D. e di m.c.m. 1.1 Conoscere i criteri di divisibilità. 1.2 Conoscere le regole per calcolare M.C.D. e m.c.m. 1.2 Saper scomporre un numero in prodotto di fattori primi. 2.1 Saper applicare i criteri di divisibilità 2.2 Saper applicare la fattorizzazione per il calcolo del M.C.D. e del m.c.m. 2.2 Saper analizzare i dati in problemi risolvibili con M.C.D. e m.c.m. Saper impostare e risolvere correttamente problemi con M.C.D. e m.c.m.

3.1

Comprendere la terminologia insiemistica inerente M.C.D. e m.c.m. 4.1 Utilizzare rappresentazioni grafiche e insiemistiche per M.C.D. e m.c.m 4.1

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 2 1 – Argomento: PROBLEMI E TECNICHE RISOLUTIVE 2 – Unità Di lavoro collegate n. 1 Unità di lavoro n. 1 Problemi e tecniche risolutive

NOTA BENE: è MODULO DI APPRENDIMENTO trasversale a tutti gli altri moduli 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1: PROBLEMI E TECNICHE RISOLUTIVE

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 2 1 – Contenuti:

- Problemi, dati, incognite. - Problemi, come capirli e affrontarli: analisi, formalizzazione, elaborazione. - Problemi: fasi e tecniche risolutive. - Uso delle espressioni aritmetiche, metodo grafico

2 – Prerequisiti: saper operare con i numeri naturali e decimali 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere gli elementi base del testo di un problema 1.1 Conoscere le tecniche risolutive di un problema 1.2 Saper analizzare i dati di un problema e trasformarli in linguaggio formale 3.1 Applicare le conoscenze acquisite per formulare strategie risolutive Risolvere semplici problemi utilizzando la strategia risolutive più breve

3.1

Comprendere i linguaggi specifici per esprimere i dati di un problema 4.1 Utilizzare il linguaggio formale per rappresentare ipotesi e tesi di un problema 4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 3 1 – Argomento: FRAZIONI 2 – Unità Di lavoro collegate n. 1 Unità di lavoro n. 1 Frazioni 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 :FRAZIONI

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 3 1 – Contenuti:

- Unità frazionaria e frazione come operatore. - Frazioni proprie, improprie, apparenti. - Frazioni equivalenti e proprietà fondamentale delle frazioni. - Confronto di frazioni e ordinamento di frazioni - Operazioni e problemi con le frazioni.

2 – Prerequisiti: saper calcolare il m.c.m. e il M.C.D. di due numeri

3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere il concetto di frazione come operatore sull’intero

1.1

Conoscere e comprendere il concetto di unità frazionaria 1.1 Conoscere i concetti di frazione propria, impropria, apparente, di frazioni equivalenti e irriducibili.

1.1

Conoscere le regole per ridurre ai minimi termini una frazione.

1.2

Saper ridurre ai minimi termini una frazione. 2.1 Saper ridurre più frazioni al minimo comun denominatore. 2.2 Saper confrontare e ordinare frazioni. 2.2 Saper eseguire le quattro operazioni con le frazioni. 2.2 Saper analizzare i dati in problemi con frazioni. Saper impostare e risolvere correttamente problemi con frazioni.

3.1

Comprendere i termini della frazione e la simbologia specifica

4.1

Utilizzare simboli e grafici per rappresentare parti frazionarie e frazioni equivalenti

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 4 1 – Argomento: RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE E CENNI DI STATISTICA 2 – Unità Di lavoro collegate n. 1 Unità di lavoro n.1 L’indagine statistica, elaborazione e rappresentazione grafica dei dati 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 :L’indagine statistica, elaborazione e rappresentazione grafica dei dati

MODULO di Apprendimento di riferimento n. 4 1 – Contenuti:

- La statistica e le fasi di un’indagine statistica - Valori significativi e loro richiesta - Istogrammi - Ideogrammi - Areogrammi - Diagrammi cartesiani

2 – Prerequisiti: saper rappresentare i numeri su una semiretta orientata – saper riconoscere

due rette perpendicolari

3 – Obiettivi operativi: Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere saper definire la statistica e saper descrivere le fasi di un’indagine statistica 1.1 Conoscere e saper definire moda, mediana e media aritmetica 1.1 Conoscere e saper leggere i dati di una tabella 1.1 Conoscere e saper definire le rappresentazioni grafiche 1.1 Comprendere termini e simboli grafici relativi alla statistica 4.1 Leggere e interpretare le informazioni a partire da una rappresentazione grafica 4.1 Saper rappresentare graficamente i dati statistici utilizzando le opportune rappresentazioni grafiche

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N. 5 1 – Argomento: ENTI GEOMETRICI E GRANDEZZE 2 – Unità Di lavoro collegate n. 2 Unità di lavoro n. 1 Le grandezze e le loro misure Unità di lavoro n. 2 Gli enti geometrici fondamentali 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 :Le grandezze e le loro misure

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 5 1 – Contenuti:

- Concetto di grandezza e di misura. - Il sistema di misura decimale: misure di lunghezza, superficie, volume,

capacità, massa - Sistema di misura non decimali: misura degli angoli e del tempo - Problemi sulle misure.

2 – Prerequisiti: saper moltiplicare e dividere un numero per 10, 100, 1000 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere e comprendere il concetto di grandezza 1.1 Conoscere e comprendere le unità di misura 1.1 Conoscere le tecniche delle operazioni con grandezze 1.2 Saper eseguire equivalenze tra unità di misure di grandezze 2.1 Saper confrontare grandezze e loro misure 2.1 Saper eseguire operazioni con grandezze 2.1 Saper applicare le misure delle grandezze 2.2 Analizzare i dati in problemi relativi alle misure Scegliere opportune strategie risolutive e applicarle nella risoluzione di problemi con le misure

3.1

Conoscere i termini per esprimere correttamente le unita di misura di grandezze

4.1

Utilizzare il linguaggio formale per esprimere grandezze opportune alla situazione

4.2

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Unità di lavoro n.2 : Gli enti geometrici fondamentali

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 5 1 – Contenuti:

- Enti geometrici fondamentali: punto, retta, piano. - Segmenti: misura, confronto, problemi relativi. - Gli assiomi degli enti geometrici fondamentali - Un piano particolare: il piano cartesiano - Angoli: definizione, misura, angoli fondamentali, bisettrice, problemi con

angoli. 2 – Prerequisiti: conoscere il significato del termine “geometria” – saper distinguere una

figura piana da una figura solida 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere i concetti di punto, retta, piano, segmento, semiretta, angolo

1.1

Conoscere le proprietà degli enti geometrici e del piano cartesiano

1.1

Saper applicare i concetti studiati e le loro proprietà. 2.2 Analizzare i dati in problemi relativi a segmenti e ad angoli Scegliere opportune strategie risolutive e applicarle nella risoluzione di problemi con segmenti e/o con angoli

3.1

Comprendere la terminologia e la simbologia relativa agli enti geometrici fondamentali e al piano cartesiano

4.1

Utilizzare la simbologia specifica, insiemistica ed il piano cartesiano per rappresentare le proprietà degli enti geometrici fondamentali

4.2

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MODULO DI APPRENDIMENTO N.6 1 – Argomento: Poligoni 2 – Unità Di lavoro collegate n. 2 Unità di lavoro n. 1 Quadrilateri Unità di lavoro n. 2 Triangoli 3 – Le conoscenze e abilità disciplinari previste in uscita coincidono con gli obiettivi operativi delle singole Unità di lavoro allegate al presente modulo di apprendimento. 4 – Metodologia: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro 5 – Strumenti: si rimanda alla parte generale del piano di lavoro

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Unità di lavoro n. 1 :I quadrilateri

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 6 1 – Contenuti:

- Generalità dei poligoni - Generalità dei quadrilateri.

- I trapezi. - I parallelogrammi. 2 – Prerequisiti: conoscere i vari tipi di spezzate – saper operare con le misure degli angoli 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conoscere gli elementi dei vari quadrilateri 1.1 Conoscere l'insieme dei quadrilateri 1.1 Conoscere le proprietà dei quadrilateri 1.1 Conoscere le regole dirette ed inverse per calcolare il perimetro dei quadrilateri

1.1

Saper applicare le proprietà dei quadrilateri 2.2 Saper applicare le regole dirette ed inverse per calcolare i perimetri dei quadrilateri

2.2

Analizzare i dati in problemi relativi ai quadrilateri Scegliere opportune strategie risolutive ed applicarle in problemi relativi alla misura degli angoli e del perimetro di quadrilateri

3.1

Comprendere la terminologia e la simbologia relativa ai quadrilateri 4.1 Saper disegnare i vari tipi di quadrilatero 4.2 Descrivere graficamente le proprietà dei quadrilateri 4.2

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Unità di lavoro n. 2 : I triangoli

MODULO DI APPRENDIMENTO di riferimento n. 6 1 – Contenuti: - I triangoli - Punti notevoli di un triangolo - Criteri di congruenza 2 – Prerequisiti: saper definire la bisettrice di un angolo – conosce i diversi tipi di angoli – sapere che cos’è l’asse di un segmento 3 – Obiettivi operativi:

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo Conoscere gli elementi di un triangolo 1.1 Conoscere l'insieme dei triangoli 1.1 Conoscere altezze, mediane, bisettrici, assi dei vari tipi di triangoli 1.1 Conoscere i punti notevoli dei vari tipi di triangoli e le loro proprietà 1.1 Conoscere i criteri di congruenza dei triangoli 1.1 Saper applicare le proprietà dei triangoli 2.2 Saper applicare i criteri di congruenza dei triangoli 2.2 Analizzare i dati in problemi relativi ai triangoli Scegliere opportune strategie risolutive ed applicarle in problemi relativi alla misura degli angoli e del perimetro di triangoli

3.1

Comprendere la terminologia e la simbologia relativa ai triangoli 4.1 Saper disegnare i vari tipi di triangolo 4.2 Romano di Lombardia, 7 novembre 2016

Nome Cognome docente, classe Chiara Maria Pizzo – classe 1^B _________________________ Nome Cognome docente, classe Rosa Maria Bianchi – classi 1^A - 1^D _________________________

Nome Cognome docente, classe Simonetta Ventura – classe 1^C _________________________ Nome Cognome docente, classe Annarosa Granese – classe 1^E _________________________

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Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

Scuola Secondaria di primo grado

PIANO DI LAVORO DI

STORIA

CLASSI PRIME

SEZIONI A-B-C-D-E

Anno scolastico 2016-2017

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2

Finalità educative L’insegnamento della storia ha la duplice finalità educativa di far comprendere che:

q l’esperienza del ricordare è un momento essenziale non solo dell’agire quotidiano del singolo individuo ma anche della vita della comunità umana cui l’individuo appartiene;

q la comprensione del presente e la progettazione del futuro passano attraverso la

conoscenza delle vicende passate. Nel passato, infatti, gli uomini hanno sperimentato forme e modi diversi per organizzare la propria vita: la storia ricostruisce l’esistenza degli uomini del passato e l’insieme delle strutture politiche, sociali, economiche e culturali che ne hanno regolato i comportamenti; il suo insegnamento deve favorire, attraverso l’illustrazione/l’indagine delle soluzioni adottate dagli uomini per risolvere i problemi del proprio tempo, la presa di coscienza del valore del passato al fine di interpretare correttamente la realtà del presente e cooperare alla costruzione consapevole del futuro.

Pertanto sono finalità irrinunciabili dell’insegnamento della storia: q la percezione della dimensione temporale del fenomeno storico; q una sufficiente consapevolezza del lavoro storiografico: linguaggio, metodi ed

operazioni (in particolare: analisi di fonti, formulazione di ipotesi); q la considerazione, come avvio di giudizio critico, delle soluzioni che gli uomini e le

società hanno dato nel tempo ai loro problemi. Criteri, obiettivi, obiettivi di apprendimento, traguardi e competenze

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3

Criterio 1 Conoscenza degli eventi storici

Ob.1.1 Conoscere gli elementi relativi alla sfera economica, sociale e politica di un evento storico

3.2

1-2 1.1 - 1.2 - 8.1 - 4.1

Ob.1.2 Collocare gli eventi nel tempo e nello spazio 2.2

1-2 8.1

Criterio 2 Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici

Ob.2.1 Distinguere cause e conseguenze 2.2 - 3.1 3-4

3.3 - 8.2

Ob.2.2 Riconoscere analogie e differenze 2.3

3-4 5.3

Criterio 3 Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

Ob.3.1 Comprendere termini specifici e/o utilizzarli in produzioni scritte/orali strutturate

4.2

7 1.2 - 1.3

Ob.3.2 . Ricavare informazioni da un documento

1.1 - 2.1 - 3.3

7 1.2 - 4.2

Ob.3.3 Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica

1.1- 1.2 - 4.1

7 3.3

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3

Criterio 4 Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica

Ob.4.1 Conoscere le norme che regolano la vita della scuola e della comunità locale

3.2 - 2.3 5-6 6.1 - 6. 2 - 6.3

Ob.4.2 Conoscere l’evoluzione delle organizzazioni sociali, politiche, ecologico-ambientali e interculturali locali trattate

3.4

5-6 8.1 - 8.2 - 8.3

Tabella 1. Corrispondenza tra obiettivi di apprendimento ed obiettivi dei criteri disciplinari

Obiettivo di apprendimento Obiettivi e classi

Uso delle fonti

1.1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.

1.2. Usare fonti di diverso tipo (documentarie,

iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti.

3.3. 3.2. Classi I-II-III

Organizzazione delle informazioni

1.3. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali.

1.4. Costruire grafici e mappe spazio temporali, per

organizzare le conoscenze studiate. 1.5. Collocare la storia locale in relazione con la storia

italiana, europea, mondiale. 1.6. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle

informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate.

2.1. 2.1. 2.2. Classi I-II-III 2.2 Classe III

Strumenti concettuali 1.7. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici

italiani, europei e mondiali.

1.8. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.

1.9. Usare le conoscenze apprese per comprendere

problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

1.1 3.2 1.1 2.1 Classi I-II-III

Produzione scritta e orale 4.1 Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali.

4.2 Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

3.1 - 1.1 Classi I-II-III

Tabella 2. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

1. L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l'uso di risorse digitali. 2. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di

potere medievali alla formazione dello stato unitario, fino alla nascita della Repubblica anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

3. Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

4. Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale,

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alla globalizzazione. 5. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. 6. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici

studiati. 7. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere-anche digitali- e le sa organizzare in testi. 8. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. 9. Espone oralmente e con scritture -anche digitali- le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e

argomentando le proprie riflessioni. 10. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture

diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Tabella 3. Competenze

Competenze europee per l’apprendimento

permanente Descrittori di riferimento al termine del i ciclo di istruzione

1. Comunicazione nella lingua italiana

1.1 - Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2 - Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3 - Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

2.1 - Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi, riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

3.1 - Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2 - Osserva, analizza, descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3 - Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. Competenza digitale

4.1 - Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2 - Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3 - Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. Imparare ad imparare

5.1 - È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’apprendimento. 5.2 - Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3 - Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. Competenze sociali e civiche

6.1 - Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2 - Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3 - Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

7.1 - Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2 - Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3 - Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

8.1 - Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8.2 - Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3 - Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

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Metodologia Sulla base della specifica situazione della classe ed in relazione agli obiettivi previsti, si ritiene di poter attuare strategie tese a coinvolgere gli alunni in un continuo processo di ricerca:

q Cooperative learning: gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.

q La lezione narrativo - espositiva servirà da fonte di informazione e modello di esposizione. q Gli alunni saranno guidati alla ricomposizione del sapere acquisito attraverso una gamma

diversificata di operazioni e di strumenti: q collocare su carte storiche le informazioni essenziali; q dare spessore ai concetti-chiave attraverso le linee del tempo; q elaborare schemi di spiegazione e sintesi; q relazionare oralmente / per iscritto.

Materiali e strumenti Si utilizzeranno:

q libri di testo in adozione: Siboni, Pastorino, Rosato, Laborastoria/Medioevo, vol. 1, Palumbo Editore q DVD q LIM q Materiale fornito dall’insegnante (fotocopie, lucidi, giornali ecc) q Materiale prodotto dagli alunni in situazione operativa q Supporti multimediali e musicali

Verifiche e valutazione Saranno proposte agli alunni prove scritte:

• strutturate → vero/falso, scelta multipla, corrispondenza, riordinamento; • semi-strutturate → risposte a completamento o organizzate su precise indicazioni; • libere → questionari, verbalizzazioni, testi secondo modelli appresi.

Si utilizza la scala di misurazione in decimi, da 3 a 10. I contenuti sono ordinati nei seguenti moduli didattici:

1. L’Alto Medioevo 2. Dal Basso Medioevo al Rinascimento 3. Cittadinanza attiva: Io e il mio territorio

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Modulo di apprendimento 1. L’Alto Medioevo

Il modulo si articola nelle seguenti unità: 1.1 L’Impero Romano entra in crisi 1.2 L’Occidente e la fine dell’Impero 1.3 L’Islam 1.4 L’Occidente dell’Alto Medioevo 1.5 I Franchi e il nuovo Impero 1.6 Dopo Carlo: L’Europa del Feudalesimo Unità 1.1 L’Impero Romano entra in crisi Contenuti:

q Nel III secolo l’Impero entra in crisi q Le nuove religioni e il Cristianesimo q Le riforme dell’imperatore Diocleziano q Costantino e l’alleanza con i cristiani q Teodosio e la divisione dell’Impero q Lessico specifico: q anarchia, limes, inflazione, baratto, villae, epidemia, civis, tolleranza, basilica, vescovo,

presbitero, vangeli, caste, abdicare, funzionari statali, editto, apostata, paganesimo.

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce i meccanismi di funzionamento dell’impero romano. 1.1.

Conosce le cause e le conseguenze economiche e politiche della crisi dell’impero romano

1.1. 2.1

Conosce e colloca nel tempo le figure di alcuni imperatori romani

1.1. 1.2.

Riconosce l’impatto del cristianesimo sull’organizzazione dell’impero romano

2.1.

Riconosce le cause che portarono alla divisione dell’impero romano in due parti: occidentale ed orientale

2.1.

Localizza sulla carta i due imperi e i tracciati delle migrazioni dei popoli verso i confini imperiali

1.2.

Colloca nel tempo e nello spazio i principali movimenti di popoli studiati 1.2. Riconosce cause e conseguenze dei movimenti di popoli verso i confini dell’impero romano

2.1.

Riconosce le cause che portarono alla divisione dell’impero romano in due parti: occidentale ed orientale

2.1.

Localizza sulla carta i due imperi e i tracciati delle migrazioni dei popoli verso i confini imperiali

1.2.

Riconosce le cause che portarono alla caduta dell’impero romano e la colloca cronologicamente

2.1.

Formula ipotesi sulle base delle informazioni raccolte 3.3. Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2.

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Unità 1.2 L’Occidente e la fine dell’Impero Contenuti:

q I Germani q Gli Unni e la fine dell’Impero d’Occidente q La convivenza tra i Romani e i Germani q Giustiniano e l’impero d’Oriente q I Longobardi e L’Italia divisa q Ascesa e caduta del Regno longobardo q Lessico specifico: barbari, lingue indoeuropee, famiglie patriarcali, clan, comites, aldii, sciamani, faida, etnia, razzia, arianesimo, convivenza, mausoleo, ducato, papa

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce e confronta l’organizzazione economica, sociale e politica dei principali regni romano-germanici

1.1. 2.2.

Riconosce nel presente le permanenze connesse ai nuovi protagonisti della storia europea

2.1

Conosce e colloca nel tempo la figura dell’imperatore Giustiniano 1.1. 1.2.

Conosce cause e conseguenze della guerra greco- gotica 1.1. 2.1

Conosce l’organizzazione economica, sociale e politica del Regno longobardo in Italia

1.1.

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2. Unità 1.3 L’Islam Contenuti:

q L’Arabia prima dell’Islam q La nascita di una nuova religione q L’espansione dell’Islam q La civiltà islamica

Lessico specifico: oasi, beduino, zoroastrismo, profeta, teocrazia, califfo, moschea, minareto, dinastia ereditaria, tolleranza, sunniti, sciiti, poligamia, astronomia, Mecca, Kaaba, Corano

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Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce l’origine della religione islamica 1.1. Conosce i principi della religione musulmana e la figura di Maometto 1.1.

Conosce cause e conseguenze della diffusione dell’Islam in Arabia e in Europa

1.1 2.1

Localizza le principali conquiste islamiche nel bacino del mediterraneo 1.2 Confronta le caratteristiche delle tre religioni monoteiste medievali

2.2.

Conosce l’organizzazione interna di una moschea e le sue funzioni religiose e politiche

1.1

Riconosce nel presente le permanenze connesse al contributo culturale e scientifico arabo alla civiltà europea

2.1

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2. Utilizzando la metodologia storica comprende alcune innovazioni tecnologiche realizzate dagli arabi.

3.3.

Unità 1.4 L’Occidente dell’Alto Medioevo Contenuti:

q Un’ Europa più arretrata e primitiva q Un mondo di terra, servi e signori q Il Monachesimo: spiritualità, lavoro e cultura q Lessico specifico: demografia, ambiente antropizzato, seniores,

commendatio,mundio, curtis, pars dominica, pars massaricia, diocesi, potere temporale, reliquia, eremita, regola, scriptorium, miniatura, carestia, coloni, corvees,

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce cause e conseguenze della crisi dell’alto Medioevo 1.1. 2.1.

Conosce la struttura e l’organizzazione della curtis 1.1.

Riconosce il ruolo della Chiesa nella società altomedievale 1.1.

Conosce la realtà del monachesimo occidentale 1.1. Confronta la struttura del monachesimo occidentale con quella del monachesimo orientale

2.2

Conosce l’organizzazione interna di un monastero benedettino e le sue attività

1.1

Riconosce nel presente le permanenze connesse ai nuovi protagonisti della storia europea

2.1

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2. Applica il metodo storico (selezione, interrogazione ed interpretazione di fonti) a documenti di varie tipologie per ricostruire aspetti fondamentali degli argomenti trattati

3.3.

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Unità 1.5 I Franchi e il nuovo Impero Contenuti:

q I Franchi l’ascesa di Carlo Magno q L’organizzazione dell’Impero q Era davvero rinato l’Impero di Roma? q Lessico specifico: consacrare, ripudiare, maestro di palazzo, merovingi, carolingi,

precaria, missi dominici, schola palatina, minuscola carolina, vassalli, valvassori, valvassini, lingue volgari, sacro romano, paladina, marche

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Colloca nello spazio e nel tempo il regno franco 1.2. Confronta l’estensione del regno franco all’epoca dei re Merovingi e in seguito alle conquiste di Carlo Magno

1.2. 2.2.

Conosce l’organizzazione interna del regno franco e le modalità di controllo del territorio

1.1. 4.2.

Conosce le principali istituzioni carolingie e ne confronta compiti e funzioni

1.1. 2.2.

Riconosce il ruolo del vassallaggio nella società carolingia 1.1. Coglie la complessità del personaggio di Carlo Magno anche attraverso documenti storici

1.1 3.3.

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2. Unità 1.6 Dopo Carlo: L’Europa del feudalesimo Contenuti:

q La divisione dell’Impero e il feudalesimo q La rinascita dell’Impero e gli Ottoni q Verso lo scontro tra Chiesa e Impero q La lotta per le investiture q Lessico specifico: saraceni, castello, bannalità, lingue neolatine, fossato, mura,

mastio, cammino di ronda, drakkar, privilegio di Ottone, vescovi-conti, simonia, nicolaismo, potere universale, antipapa, investitura, scomunica, dictatus papae

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce cause e conseguenze della fine dell’Impero carolingio 1.1. 2.1

Riconosce le conseguenze dell’applicazione del Capitolare di Quierzy e in Europa

2.1.

Conosce e confronta le caratteristiche delle principali strutture della società medievale per individuare analogie e differenze

1.1 2.2.

Conosce l’evoluzione dei rapporti feudali 1.1 4.2

Conosce le caratteristiche della figura del cavaliere medievale 1.1

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Conosce i protagonisti delle nuove invasioni: normanni, saraceni, ungari 1.1. Individua sulla carta le direttrici dell’espansione normanna, saracena, ungara in Europa e ne delimita gli insediamenti

1.2.

Conosce le cause e le conseguenze delle invasioni normanne, saracene ed ungare in Europa

2.1.

Conosce la struttura e l’organizzazione del castello 1.1.

Localizza i principali castelli del proprio territorio 1.2. Desume informazioni da documenti storici e/o iconografici 3.2. Modulo di apprendimento

2. Dal Basso Medioevo al Rinascimento Il modulo si articola nelle seguenti unità:

2.1 La Rinascita dell’Europa 2.2 Comuni, Impero e Chiesa 2.3 Peste, crisi e trasformazioni economiche 2.4 Le Monarchie feudali 2.5 L’Italia dai Comuni agli Stati regionali

Unità 2.1 La rinascita dell’Europa Contenuti:

q La ripresa demografica e agricola q La ripresa dei commerci e delle città q La ripresa dell’espansione europea q Le crociate q L’Oriente dei Mongoli q Lessico specifico: polder, rotazione biennale, rotazione triennale, erpice, aratro

pesante, coltro, vomere, versoio, spezie, repubblica, Reconquista, pagani, infedeli, mercante, fiere, cambiali, tratte, banchieri, crociata, fanatismo, Khan, pax mongolica, Mamelucchi

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Individua le cause e le conseguenze dell’aumento demografico in Europa nei secoli VIII-X

2.1.

Colloca nel tempo l’aumento della popolazione europea 1.2. Conosce e descrive le nuove tecniche agricole e i nuovi strumenti adottati in Europa dopo il X secolo

1.1.

Riconosce il rapporto tra l’adozione di nuove tecniche agricole e nuovi strumenti e l’aumento della produttività agricola

2.1. 2.2.

Descrive le cause e le conseguenze della bonifica del saltus 2.1. 1.2.

Riconosce le caratteristiche della rotazione biennale e triennale e le mette a confronto

2.1. 2.2.

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Conosce i protagonisti dell’espansione agricola 1.1. Localizza sulla carta le aree di diffusione dell’aratro pesante 1.2. Conosce cause e conseguenze dell’espansione territoriale europea dopo l’anno Mille

1.1. 2.1.

Individua le motivazioni, le caratteristiche e le mete dei pellegrinaggi e le localizza sulla carta

1.1 1.2

Individua protagonisti, cause e conseguenze delle Crociate 1.1. 2.1.

Localizza nello spazio e nel tempo le principali crociate 1.2. Conosce le principali questioni religiose del Medioevo: eresie e simonia 1.1. Conosce l’evoluzione delle Crociate 4.2. Conosce le direttrici dell’ espansione europea verso est localizzandole anche sulla carta

1.1 1.2

Conosce le direttrici dell’ espansione europea verso ovest localizzandole anche sulla carta

1.1 1.2

Applica il metodo storico (selezione, interrogazione ed interpretazione di fonti) a documenti iconografici sulle crociate

3.3.

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Ricava informazioni da documenti iconografici e/ o scritti 3.2. Unità 2.2 Comuni, Impero, Chiesa Contenuti:

q Che cosa sono i Comuni? q Lotte interne ed evoluzione dei comuni q La Chiesa e le città: eresie e riforma q Federico Barbarossa e i Comuni q Lo scontro tra Innocenzo III e Federico II q Angioini e Aragonesi q Lessico specifico: statuti, Comune, borghesi, associazioni, cattedrali, diritti politici,

guelfi, ghibellini, comune podestarile, burocrazia cittadina, arti, corporazioni,eresia, riforma, predicazione, mendicante, sultano, carta di franchigia, Dieta, regalie, Lega lombarda, podestà, Pontefice, monopolio, laico, curia, potere temporale, potere spirituale, corona, reggente, usurpatore, vespri siciliani, università, console,

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Riconosce nella città il cuore dell’economia medievale 1.1 Descrive le caratteristiche della produzione cittadina 1.1 Riconosce le cause della evoluzione della città medievale e della formazione dei Comuni

2.1.

Localizza nello spazio i principali comuni italiani 1.2. Coglie analogie e differenze tra Comuni italiani del Nord e del Sud d’Italia

2.2.

Coglie analogie e differenze tra Comuni medievali e Comuni contemporanei

2.2.

Coglie le principali differenze tra contado e città 2.2.

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Descrive la città medievale e ne riconosce le principali caratteristiche 1.1. Conosce il personaggio di Federico I e colloca nel tempo e nello spazio i principali eventi di cui fu protagonista

1.1. 1.2.

Conosce cause e conseguenze delle guerre tra Federico I e i comuni lombardi

1.1. 2.1

Applica il metodo storico (selezione, interrogazione ed interpretazione di fonti) a documenti iconografici sulla manodopera impiegata nell’economia dei comuni

3.3.

Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Riconosce nella Chiesa la più grande potenza europea tra il XII e il XIII secolo

1.1.

Conosce i personaggi di Gregorio VII e Innocenzo III e colloca nel tempo gli eventi di cui furono protagonisti

1.1. 1.2.

Conosce nuovi fermenti religiosi nell’Europa del XII-XIII secolo e gli strumenti con cui la Chiesa cercò di contenerli

1.1.

Conosce i principali ordini religiosi mendicanti, i loro fondatori ed i loro principi

1.1.

Confronta i principali ordini mendicanti: francescani e domenicani 2.2. Conosce cause e conseguenze del tramonto dell’autorità universale della Chiesa

1.1. 2.1.

Conosce le vicende che portarono allo scisma d’Occidente 1.1. Conosce il personaggio di Federico II e colloca nel tempo e nello spazio i principali eventi di cui fu protagonista

1.1. 1.2.

Riconosce le conseguenze del tentativo imperiale di Federico II 2.1. Riconosce i valori fondanti dell’impero di Federico II: cultura, cosmopolitismo ed universalismo

1.1.

Riconosce le conseguenze della fine dell’impero di Federico II 2.1. Conosce ed utilizza il lessico specifico 3.1. Ricava informazioni da documenti iconografici e/ o scritti 3.2. Unità 2.3 Peste, crisi e trasformazioni economiche Contenuti:

q Dalle carestie alle epidemie q Le trasformazioni economiche q Campagne e città in rivolta q Lessico specifico: carestia, epidemia, calo demografico, sovrappopolazione, profitto,

mercato, broccato, attività finanziarie, mezzadria, ceto, salariato, popolo minuto, tumulto, essiccazione, salatura, affumicatura, refrigerazione

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Localizza sulla carta storica le aree interessate ai fenomeni studiati 1.2 Colloca sulla linea del tempo i fenomeni studiati 1.2 Conosce le cause e le conseguenze della crisi del Trecento 1.1.

2.1 Individua le cause dei limiti della produzione agricola nell’Europa del Basso Medioevo

1.1.

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Considera il precario equilibrio tra popolazione europea e risorse nel Basso Medioevo

1.1.

Individua cause e conseguenze della diffusione della peste in Europa 2.1

Conosce le principali rivolte sociali europee (jacquerie, rivolte antinobiliari. rivolte sociali) e le sa localizzare nel tempo e nello spazio

1.1.

1.2 Comprende ed usa il lessico specifico 3.1 Attraverso l’analisi e il confronto di documenti ricostruisce le fasi e le caratteristiche della diffusione della peste

3.2. 3.3

Unità 2.4 Le Monarchie feudali Contenuti:

q Le Monarchie feudali q I nuovi regni: la Francia q La Chiesa e le monarchie q I nuovi regni: L’Inghilterra q La guerra dei cent’anni e i suoi effetti q I nuovi regni della penisola iberica q L’Impero e l’Europa centro-settentrionale q Dalla crisi dell’Impero mongolo alla caduta di Costantinopoli q Lessico specifico: Stato, monarchie feudali, mercenario, Cortes, burocrazia,

demanio, lingua d’oc/d’oil, balivo, taumaturgo, scrofolosi, cattività, concilio, scacchiere, costituzione, Magna Cartha Libertatum, guerriglia, arco lungo, balestra, Moriscos, Conversos, esodo, metropolita, Zar, Khanato, giannizzeri,

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce le tappe della nascita e dello sviluppo delle monarchie nazionali in Europa

1.1 4.2

Conosce le cause e le conseguenze del conflitto feudale tra Francia e Inghilterra

2.1

Colloca sulla carta storica le principali monarchie nazionali europee 1.2 Conosce le principali dinastie europee 1.1 Conosce il funzionamento delle monarchie nazionali e vi riconosce un modo nuovo di organizzare ed amministrare lo stato

1.1 2.2

Conosce le cause e le conseguenze della guerra dei Cento Anni e ne colloca gli eventi sulla linea del tempo e sulla carta storica

2.1

Riconosce nella guerra dei Cento Anni l’interazione di più elementi di crisi (guerra, carestie ed epidemie)

1.1

Conosce le cause e le conseguenze della guerra delle Due rose e ne colloca gli eventi sulla linea del tempo e sulla carta storica

2.1

Conosce le tappe della Reconquista spagnola e le colloca nel tempo e nello spazio

1.1 1.2

Conosce gli eventi che caratterizzano gli sconvolgimenti politico in Oriente

1.1

Comprende ed usa il lessico specifico 3.1 Ricava informazioni da fonti diverse stabilendo confronti 3.2.

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Unità 2.5 L’Italia dai Comuni agli Stati regionali Contenuti:

q L’Italia dai comuni ai principati q Le vicende politiche degli Stati italiani q La nuova cultura del Rinascimento q Lessico specifico: signore, corte, mecenate, cortigiani, legislazione, capitano di

ventura, Umanesimo, prospettiva

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce i processi che portarono dalle istituzioni comunali ai principati e agli stati regionali

1.1 4.2

Localizza sulla carta i principali Stati regionali italiani

1.2

Localizza sulla carta storica le aree interessate ai fenomeni studiati 1.1 Colloca sulla linea del tempo i fenomeni studiati 1.2. Conosce i caratteri generali della cultura rinascimentale e il ruolo delle corti

1.1.

Conosce l’origine della stampa e le conseguenze fondamentali sulla diffusione della cultura

1.1.

2.1. Comprende ed usa il lessico specifico 3.1. Ricava informazioni da fonti diverse, stabilendo confronti

3.2

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Moduli di apprendimento

3. Cittadinanza attiva: Io e il mio territorio Il modulo si articola nelle seguenti unità:

3.1 La sicurezza 3.2 Norme , leggi, diritti e doveri 3.3 Culture e convivenze 3.4 La tutela dell’ambiente 3.5 Lo Stato 3.6 Gli Enti locali

Unià 3.1 La sicurezza Contenuti:

q La sicurezza a scuola q La sicurezza a casa

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce le norme relative alla sicurezza a casa e a scuola 4.1. Adotta comportamenti corretti e responsabili della sicurezza propria e altrui a casa e a scuola

4.2.

Unità 3.2 Norme, leggi, diritti e doveri Contenuti:

q Norme e leggi per vivere insieme q I diritti dell’infanzia q Il regolamento di istituto q Il regolamento di classe

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Sa cos’è una norma e una legge 4.1 Conosce il regolamento di istituto 4.1. Conosce il regolamento di classe 4.1. Conosce i diritti dell’infanzia e riflette sulle problematiche connesse 4.1

4.2 Unità 3.3 Culture e convivenze Contenuti:

q Società, cultura e civiltà q Il razzismo q Integrazione q Regione

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Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce il concetto di società 4.1. Conosce la realtà come compresenza di culture e civiltà diverse 4.1. Conosce l’evoluzione dei fenomeni migratori 4.2. Conosce le diverse forme di razzismo e la loro derivazione 4.1. Conosce il concetto di integrazione e immigrazione e localizza tali concetti nella società italiana

4.1. 4.2.

Unità 3.4 La tutela dell’ambiente Contenuti:

q I problemi ambientali q Lo smaltimento dei rifiuti q La questione energetica q Inquinamento e sviluppo sostenibile

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce i principali problemi ambientali del proprio territorio 4.1. Conosce le norme che regolano la raccolta differenziata nel proprio comune e le problematiche connesse

4.1. 4.2.

Conosce le diverse fonti di energia e il loro impiego 4.1. Conosce le cause dell’inquinamento del nostro pianeta 4.1. Conosce gli enti territoriali competenti in materia ambientale e le loro funzioni

4.2

Unità 3.5 Lo Stato Contenuti:

q Il cittadino e lo Stato q Composizione dello Stato q Stato come garanzia

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce il concetto di Stato e il rapporto che regola con i cittadini 4.1.

Conosce la composizione dello Stato italiano 4.1. Conosce la valenza dello Stato sul territorio e il rapporto con la legalità 4.1.

4.2.

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17

Unità 3.6 Gli enti locali Contenuti:

q Gli enti autonomi q Comune q Provincia q Regione

Obiettivo operativo Criterio-obiettivo

Conosce il concetto di ente autonomo e sa scegliere a quale ente rivolgersi

4.1. 4.2.

Conosce le funzioni e l’organizzazione degli enti locali: Comune, Provincia, Regione

4.1.

Localizza nel proprio Comune alcuni servizi alla persona e al cittadino: biblioteca, uffici demografici, palazzo Comunale

4.2.

Romano di Lombardia, 6 novembre 2016

LAURA POLINI, I A

GIUSEPPINA VOLPICELLI, I B

MARINA SORIA, I C SARA PEREGO, I D TIZIANA PAGANI, I E

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PIANO DI LAVORO DI

TECNOLOGIA

Sezioni A B C D E

Classi prime

Anno scolastico 2016-2017

Istituto Comprensivo “E. Fermi” - Romano di Lombardia (BG)

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FINALITA’ EDUCATIVE

L'insegnamento dell'Educazione tecnica nella Scuola media “si propone di iniziare l’alunno alla comprensione della realtà tecnologica e all’intervento tecnico mediante processi intellettuali e operativi, resi significativi da costanti riferimenti ai contesti socio-produttivi, culturali e scientifici”. intende perciò contribuire a promuovere negli alunni una forma completa di cultura che comprenda il possesso di capacità di riflettere consapevolmente sui problemi produttivi con l'iniziazione ai metodi della ricerca e alla riflessione tecnologica, e a trasferire tali conoscenze in attività operative. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado A- L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

B- Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

C- È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

D- Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

E- Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

F- Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

G- Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

H- Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

I- Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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Obiettivi di Apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado 1 - Vedere, osservare e sperimentare 1.1- Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

1.2- Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.

1.3- Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi.

1.4- Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali.

1.5- Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. 2 - Prevedere, immaginare e progettare 2.1- Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico.

2.2- Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.

2.3- Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità.

2.4- Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. 3 - Intervenire, trasformare e produrre 3.1- Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature o altri dispositivi comuni.

3.2- Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli alimenti).

3.3- Rilevare e disegnare la propria abitazione, la classe o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici.

3.4- Eseguire interventi di preparazione, riparazione e manutenzione sugli strumenti del disegno. 3.5 -Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili.

3.6- Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.

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COMPETENZE COMPETENZE EUROPEE

PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL TERMINE DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE

1. COMUNICAZIONE NELLA LINGUA ITALIANA

1.1-Interagisce in diverse situazioni comunicative esprimendo concetti, pensieri, sentimenti e fatti; ascolta le idee altrui ed esprime le proprie. 1.2- Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diverse tipologie e complessità. 1.3- Produce testi e messaggi di diversa tipologia, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario.

2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

2.1-Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi,riconducibili al livello A1 (lingua francese) e A2 (lingua inglese) del quadro comune europeo di riferimento.

3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

3.1-Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il procedimento seguito. 3.2- Osserva, analizza , descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula ipotesi e le verifica, realizzando semplici esperimenti. 3.3- Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale, artificiale e comunità umana, ne valuta le principali conseguenze.

4. COMPETENZA DIGITALE

4.1-Utilizza le TIC per comunicare con altri e scambiare informazioni e materiali, rispettando le regole della rete. 4.2- Utilizza le TIC per ricercare informazioni a supporto della sua attività di studio, ne valuta pertinenza ed attendibilità. 4.3- Produce, tramite le TIC, relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.

5. IMPARARE AD IMPARARE

5.1-È disponibile ad imparare e manifesta costante interesse e curiosità verso l’ apprendimento. 5.2- Pianifica la propria attività di studio in relazione al tempo disponibile, ai propri bisogni e modalità di apprendimento. 5.3- Riorganizza le proprie conoscenze alla luce delle nuove esperienze di apprendimento.

6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

6.1- Si pone adeguatamente nel contesto scolastico e in un sistema di regole, che riconosce e rispetta. 6.2- Collabora in gruppo, sa confrontarsi con le diversità, è disponibile con gli altri. 6.3- Partecipa alla vita scolastica e della comunità sociale di appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli e le responsabilità istituzionali.

7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

7.1-Ha consapevolezza delle proprie risorse e delle opportunità a disposizione. 7.2- Propone idee, progetti, percorsi, attività. 7.3- Elabora progetti operativi fattibili e si mette in gioco per portarli a termine.

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8. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

8.1-Riconosce, collocandoli nello spazio e nel tempo, aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. 8,2- Ha consapevolezza del valore culturale del territorio; è sensibile al problema della sua tutela e della sua valorizzazione. 8.3- Si impegna nei campi espressivi, motori ed artistici e mantiene un atteggiamento aperto verso la diversità dell’espressione culturale.

CRITERI – OBIETTIVI – OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO –

TRAGUARDI

CLASSI PRIME

Criterio Obiettivo Disciplinare O.A.

Traguardi

Competenze

1-osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente

Ob. 1.1 saper osservare semplici prodotti della realtà tecnologica Ob. 1.2 saper riconoscere semplici strumenti, macchine e prodotti tecnologici analizzandoli nelle loro parti anche in relazione all’ambiente

2.2

3.2

A

3.2

2-progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative

Ob.2.1-saper ideare e rappresentare una semplice figura e/o oggetto di uso comune in funzione di un bisogno da soddisfare Ob.2.2-saper realizzare e collaudare una semplice figura/oggetto di uso comune

1.3

2.1

E

7.2

3-conoscenze tecniche e tecnologiche

Ob.3.1-conoscere strumenti e prodotti della realtà tecnologica riconoscendone i settori di provenienza

1.4

D

3.3

4-comprensione e uso di linguaggi specifici INFORMATICA

Ob.4.1-Saper utilizzare/conoscere le funzioni principali di un sistema di presentazione e comunicazione anche con semplice uso della rete ma di presentazione e comunicazione anche con semplice uso della rete

1.5

E

4.1

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FINALITA’ DELLA DISCIPLINA Compito della Tecnologia è di far comprendere agli allievi con quali mezzi e con quali tecniche l'uomo realizza gli oggetti, gli impianti, come vengono distribuiti e il loro uso, per analizzare criticamente i cambiamenti che essi causano nella vita di ciascuno di noi, nella società e nell'ambiente naturale. Contribuisce a promuovere negli alunni una forma completa di cultura che comprenda il possesso di capacità produttive e il sempre maggiore inserimento delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro. Invita alla riflessione consapevole sui problemi produttivi, e all’individuazione delle strategie più adatte alla conoscenza dei metodi della tecnica. OBIETTIVI DIDATTICI DA RAGGIUNGERE NEL TRIENNIO Gli obiettivi relativi all'acquisizione di capacità e conoscenze di carattere generale saranno:

• Sviluppo delle capacità di rappresentazione grafica • Sviluppo delle capacità di progettazione • Sviluppo di capacità operative • Acquisizione di conoscenze tecniche e tecnologiche • Sviluppo delle capacità di elaborazione di dati per la produzione di

documenti

CLASSI PRIME Obiettivi educativi Per quanto riguarda gli obiettivi educativi e comportamentali si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa e alla programmazione stabilita dal Consiglio di classe. Riferendosi all’area tecnologica, gli alunni delle classi prime dovranno acquisire gli strumenti operativi caratteristici del metodo di lavoro tecnico-scientifico, e cioè: - ricordarsi di portare il necessario per il lavoro scolastico; - avere cura del materiale didattico e degli strumenti da disegno; - avere un comportamento corretto in classe. Inoltre gli alunni dovranno comprendere che il rispetto dei punti precedenti è un fattore indispensabile per il raggiungimento dei prerequisiti quali elementi primari indispensabili per l’acquisizione e lo sviluppo delle conoscenze. Obiettivi specifici di apprendimento Per gli obiettivi di apprendimento di seguito si elencano i principali per quanto riguarda le classi prime: - saper seguire uno schema di lavoro prestabilito; - saper rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo e applicando le regole elementari della comunicazione grafica; - riconoscere, analizzare e descrivere oggetti, macchine, utensili; - conoscere e realizzare le principali costruzioni geometriche; - conoscere caratteristiche ed usi di alcuni materiali; - conoscere i cicli di produzione dei materiali; - acquisizione di un linguaggio tecnico scientifico appropriato.

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Metodologia Le esperienze didattiche faranno riferimento al metodo della ricerca: iniziando dalla realtà degli alunni, verranno isolate e analizzate situazioni problematiche stimolanti con l’obiettivo di giungere a scoprire principi e regole di carattere generale. Quindi il metodo prescelto per la comunicazione didattica è quello induttivo, partendo da situazioni problematiche, atte a suscitare l’interesse degli alunni, si individuano possibili soluzioni mediante situazioni operative concrete. Le esperienze saranno costituite da attività differenti tutte però attinenti al metodo della ricerca: - l'analisi tecnica, intesa come attività operativa volta all'individuazione degli elementi e dei fattori costitutivi le caratteristiche salienti sia di oggetti o impianti tecnici, sia di sistemi e fenomeni allargati a più ampie realtà tecnologiche; - la ricerca e la raccolta di dati e informazioni; attività volte all'acquisizione dei necessari elementi informativi tecnici e tecnologici attraverso la consultazione di testi e pubblicazioni, comunicazioni frontali ecc.; - l'attività grafica, intesa come attività volta all'acquisizione di competenze nella soluzione di problemi a espressione grafica. Il lavoro in classe si svolgerà seguendo due percorsi paralleli, il primo dedicato alle attività grafiche e il secondo dedicato alle attività di ricerca, legate allo studio, all’analisi delle varie aree tecnologiche anche attraverso l’uso dei mezzi informatici. Sono previste comunicazioni frontali per il raggiungimento degli indispensabili prerequisiti di conoscenze, si prevede inoltre il diretto coinvolgimento degli alunni mediante discussioni guidate atte a stimolare il dialogo interattivo. Per quanto riguarda gli alunni il lavoro da svolgere in classe prevalentemente sarà individuale e verrà guidato mediante precise informazioni fornite da me per quanto riguarda le varie consegne da svolgere. Il lavoro a casa invece dovrà promuovere negli alunni la riflessione e l’elaborazione personale principalmente attraverso la revisione e il completamento delle esercitazioni intraprese a scuola. I compiti e lo studio a casa verranno assegnati solo per quanto necessario in quanto ritengo di dover ottenere il massimo dell'attenzione e della produttività in classe durante le ore di lezione. Materiali e strumenti didattici I materiali e gli strumenti utilizzati, compatibilmente con le risorse della scuola, saranno attinenti allo svolgimento delle unità didattiche programmate. Il libro di testo sarà il punto di riferimento per lo svolgimento delle unità didattiche, ad esso si potrà affiancare l’uso di strumentazioni multimediali e informatiche. Verifiche Il controllo degli apprendimenti sarà effettuato attraverso verifiche oggettive, esercitazioni in classe, controllo del lavoro svolto a casa e l’osservanza sistematica durante le fasi del lavoro in classe. Per quanto riguarda le tipologie di verifica esse consisteranno prevalentemente nella somministrazione di test oggettivi, esercitazioni pratiche di disegno tecnico e, dove possibile, interrogazioni per recuperare carenze nelle verifiche scritte.

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Valutazione La valutazione individuale si baserà, oltre che sul controllo costante del lavoro assegnato, su osservazioni sistematiche durante il lavoro in classe e su un complesso di verifiche consistente in prove grafiche, scritte e orali (recupero). Si terrà conto anche dell’impegno dell’allievo in relazione alla situazione di partenza, dei vari obiettivi educativi e degli eventuali miglioramenti rispetto alla situazione iniziale e, per quanto possibile, di tutti i fattori che condizionano l’apprendimento, la capacità di comprensione e attenzione. Di seguito si elencano gli obiettivi che saranno presi in considerazione ai fini della valutazione, sia per quanto riguarda il disegno geometrico, le prove scritte e l’esposizione orale. Disegno geometrico - Conoscenza e capacità d’uso degli strumenti di comunicazione grafica - Applicazione delle regole di costruzione delle figure piane dato il raggio o il lato - Correttezza nell’uso degli strumenti - Pulizia del foglio e precisione del tratto - Precisione nell’utilizzo dei colori Prove scritte - Conoscenza e comprensione degli argomenti - Comprensione e acquisizione di un’appropriata terminologia tecnica Esposizione orale - Conoscenza e comprensione degli argomenti - Acquisizione di un’appropriata terminologia tecnica Inoltre ai fini della valutazione si stabilisce quanto segue: - Voto numerico 9/10 - è la valutazione attribuita agli studenti con ottime capacità, interessati, che studiano in modo regolare e approfondito con buona proprietà di linguaggio e che abbiano acquisito un metodo di lavoro autonomo. - Voto numerico 8 - giudizio da attribuire ai ragazzi con buone capacità, buona volontà, che studiano in modo regolare, con una discreta proprietà di linguaggio e che siano autonomi nel metodo di lavoro. - Voto numerico 7 - agli alunni con discrete abilità, con un metodo di lavoro piuttosto autonomo, con partecipazione e impegno buoni. - Voto numerico 6 - giudizio per gli studenti con impegno e partecipazione accettabili, metodo di lavoro abbastanza ordinato, ma poco autonomo, abilità sufficienti. - Voto numerico 3/5 - giudizio da attribuire agli studenti con scarso impegno, partecipazione saltuaria, mancanza di metodo di studio, abilità insufficienti. Sono previste durante il corso dell’anno attività di recupero delle conoscenze e delle competenze, volte a porre l’allievo che si trova momentaneamente in una situazione di svantaggio in condizione di colmare il dislivello venutosi a creare tra quelle che sono le sue conoscenze e competenze con quelle che dovrebbe possedere in relazione alla fase di lavoro che si sta realizzando in classe. Alunni in difficoltà Per gli alunni D. A., la valutazione farà riferimento al PEI.

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Per quanto riguarda l'eventuale presenza di alunni D.S.A. / BES, si prevede di valutare il lavoro effettuato tenendo conto degli opportuni accorgimenti previsti dal PDP. Contenuti I contenuti disciplinari saranno relativi alle seguenti unità didattiche, basate sui contenuti presenti sul libro di testo “Tecno Cloud”. Per quanto riguarda i mesi di settembre/ottobre saranno utilizzati per l’accertamento dei livelli di partenza ed eventuali fasi di recupero e consolidamento dei prerequisiti necessari per affrontare lo studio della tecnologia.

CLASSI PRIME: Modulo – rappresentazione grafica Modulo 1: Disegno 3D

Modulo -Disegno geometrico Modulo 2: Squadratura del foglio

Modulo -Disegno geometrico Modulo 3: figure geometriche piane Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio-obiettivo

Usa correttamente gli strumenti per il disegno 2-1 Rappresenta le figure geometriche piane richieste dato il lato, applicando le regole

2-2

Rappresenta le figure geometriche piane richieste dato il raggio, applicando le regole

2-2

Verifica grafica

Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio - obiettivo

Rappresenta gli inviluppi di base richiesti. 2-2 E’ in grado di rappresentare forme più complesse di inviluppi.

2-2

Colora con precisione gli inviluppi richiesti. 2-1 Valutazione lavori IQ / IIQ

Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio-obiettivo

Usa correttamente gli strumenti per il disegno 2-1 Applica le regole della squadratura del foglio 2-2 Rappresenta gli enti geometrici richiesti applicando le regole

2-2

Verifica grafica

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Modulo – Rappresentazione grafica Modulo 4: Analisi degli oggetti Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

E’ in grado di osservare oggetti e parti che lo compongono

1-1

Rappresenta l’oggetto nel suo insieme e nelle sue parti

2-1

Valutazione lavori IQ / IIQ Modulo – rappresentazione grafica Modulo 5 : costruzioni modulari Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Riproduce graficamente la forma modulare richiesta nel suo insieme

2-1

Valutazione lavori IQ / IIQ Modulo – I materiali Modulo 6- il legno Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Conosce le proprietà e le caratteristiche del legno 1-2 Conosce i principali processi di produzione e trasformazione del legno

3-1

Conosce i problemi ambientali legati all’esaurimento delle foreste pluviali

1-2

Verifica scritta Modulo – I materiali Modulo 7- La carta Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Conosce le proprietà e le caratteristiche della carta 1-2 Conosce i principali processi di produzione e trasformazione della carta

3-1

Conosce i vantaggi ambientali legati al riciclo della carta

1-2

Verifica scritta

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Modulo – I materiali Modulo 8- Il vetro Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Conosce le proprietà e le caratteristiche del vetro 1-2 Conosce i principali processi di produzione e trasformazione del vetro

3-1

Conosce il riciclaggio del vetro e i suoi vantaggi ambientali

1-2

Verifica scritta Modulo – I materiali Modulo 9- La ceramica Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Conosce le proprietà e le caratteristiche della ceramica

1-2

Conosce i principali processi di produzione e trasformazione della ceramica

3-1

Verifica scritta Modulo – Informatica Modulo 10- TIC Obiettivo Operativo L’alunno:

Criterio/obiettivo

Utilizza e conosce le funzioni principali di un sistema di presentazione e comunicazione

4-1

Saper creare e gestire file e cartelle 4-1 Scrive un testo e lo sa modificare in modo efficace con gli strumenti della formattazione

4-1

Valutazione lavori IQ/IIQ