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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Pag. 1 di 117 Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE) PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE SITO: TERMINAL NINO RONCO - GENOVA Il presente Piano di Emergenza ed Evacuazione si compone di n° 117 pagine. Tutto il personale incaricato della Gestione delle Emergenze, è chiamato a leggere attentamente il piano di emergenza ed evacuazione seguendo le disposizioni in esso contenute al fine di favorire la sicurezza individuale e dei terzi presenti. Ciascun lavoratore, nell'ambito delle proprie mansioni e responsabilità, é chiamato a dare il proprio fattivo contributo per il controllo ed il superamento di ogni situazione potenzialmente pericolosa per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

SITO: TERMINAL NINO RONCO - GENOVA Il presente Piano di Emergenza ed Evacuazione si compone di n° 117 pagine.

Tutto il personale incaricato della Gestione delle Emergenze, è chiamato a leggere attentamente il piano di emergenza ed evacuazione seguendo le disposizioni in esso contenute al fine di favorire la sicurezza individuale e dei terzi presenti. Ciascun lavoratore, nell'ambito delle proprie mansioni e responsabilità, é chiamato a dare il proprio fattivo contributo per il controllo ed il superamento di ogni situazione potenzialmente pericolosa per la sicurezza e la salute dei lavoratori.

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

approva il presente "Piano di emergenza", concernente le disposizioni relative al

concorso di personale e mezzi in occasione di un evento sinistroso, come può essere un incendio od altro

evento, che dovesse interessare il Terminal Portuale Gruppo Messina, ubicato presso Lungomare Giuseppe

Canepa - Molo Nino Ronco e Canepa - Genova.

03 05 Ottobre 2016 Revisione generale

02 29 Settembre 2016 Aggiornamento periodico

01 2 Gennaio 2014 Prima emissione del Piano di Emergenza

Revisione Data Causale

Revisioni del PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE a seguito di modifiche e/o variazioni

organico aziendale, delle lavorazioni, attrezzature, dei locali, ecc..

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INDICE

PREMESSA pag. 6

OBIETTIVI pag. 7

SCENARI INCIDENTALI DI RIFERIMENTO pag. 8

DESTINATARI DEL PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE pag. 10

pag. 12

pag. 16

COMUNICAZIONE ALLARME pag. 17

SEGNALAZIONE EVACUAZIONE pag. 20

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA pag. 35

CENTRO DI COORDINAMENTO DELLE EMERGENZE pag. 36

COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA pag. 40

FORMALIZZAZIONE DEGLI INCARICHI pag. 42

REGOLE PER LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE pag. 49

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI EMERGENZA pag. 50

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI PERICOLO GRAVE pag. 50

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI EVACUAZIONE pag. 50

COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO pag. 51

COMPORTAMENTO IN CASO DI GUASTO ELETTRICO pag. 53

COMPORTAMENTO IN CASO DI FUGA DI GAS pag. 65

COMPORTAMENTO IN CASO DI INFORTUNIO / MALORE pag. 68

COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLAGAMENTO INTERNO pag. 73

COMPORTAMENTO IN CASO DI MINACCIA PRESENZA DI UN ORDIGNO pag. 76

COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO pag. 77

COMPORTAMENTO IN CASO DI SVERSAMENTO DI PERICOLOSI pag. 79

USCITE DI SICUREZZA E VIE DI FUGA pag. 94

pag. 95

RACCOMANDAZIONI IN PRESENZA DI PORTATORI DI HANDICAP pag. 101

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pag. 101

ASSISTENZA ALLE PERSONE CON VISTA O UDITO LIMITATO pag. 101

UTILIZZO DI ASCENSORI pag. 101

LE CHIAMATE DI SOCCORSO pag. 102

MEZZI DI ESTINZIONE INCENDI PRESENTI pag. 103

UTILIZZO DEGLI ESTINTORI pag. 103

UTILIZZO DEGLI IDRANTI pag. 106

SEGNALETICA DI SICUREZZA pag. 107

ISTRUZIONI DI SICUREZZA pag. 109

FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALE pag. 110

DIVIETI E LIMITAZIONI pag. 110

SQUADRA ANTINCENDIO pag. 110

ALLEGATI: PLANIMETRIA PIANO DI EVACUAZIONE pag. 111

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PREMESSA

Tra gli aspetti che il D.M. 10 Marzo 1998 (criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle

vi è quello della gestione delle

che, tra le misure generali di tutela per la sicurezza

le misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta

mma 1, lett. u).

della redazione del piano di emergenza per tutti i luoghi di lavoro ove sono occupati 10 o più lavoratori

ed in quelli ove si esercitano attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco;

della predisposizione di misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio.

Il Piano di Emergenza è stato predisposto a seguito di attenta analisi degli eventi incidentali che possono

essere verosimilmente ipotizzati a seguito della valutazione dei rischi di cui agli artt. 17 e 28 del Decreto

Legislativo n° 81/2008.

Il piano di emergenza operativo costituisce la raccolta di tutte le istruzioni, delle procedure da seguire e dei

comportamenti da tenere da parte del personale presente in azienda in caso di incidenti, con particolare

riferimento ai evacuazione.

Il Piano di Evacuazione è lo strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le

operazione da compiere in caso di emergenza ed evacuazione, al fine di consentire un esodo ordinato e

sicuro di tutte le persone presenti nel luogo di lavoro.

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OBIETTIVI

Gli obiettivi principali che ci si prefigge di raggiungere con la presente pianificazione sono quelli di:

Ridurre i pericoli per le persone;

Prestare soccorso alle persone colpite;

.

A di seguito riportate, tutte quelle ulteriori

azioni che si rendessero necessarie per superare loro sviluppo.

evoluzione dipende, oltre che dallo specifico rischio da cui può insorgere, dalle condizioni esterne.

emergenza può riguardare:

a) Eventi legati ai rischi propri (emergenza interna);

b) Eventi legati a cause esterne (emergenza esterna).

della giornata.

Le lavorazioni svolte nell impongono la presenza h/24 di personale dipendente

e lavoratori di imprese esterne ed in appalto.

Alcuni reparti svolgono le proprie attività con orario diurno, mentre i reparti legati alle attività di imbarco e

sbarco, logistica e riparazione,

Pertanto la presenza di personale .

Il Terminal Portuale dispone di un servizio interno di sicurezza h/24.

Il raggiungimento delle zone sicure da parte del personale, in caso di pericoli gravi è un costante obiettivo da

Le aree di lavoro, gli accessi al Terminal Portuale, gli impianti, devono essere costantemente verificati ed

aggiornati perché rispettino oltre alle norme di legge, quelle di buona tecnica e le indicazioni emerse

, di concerto con i Rappresentanti dei

Lavoratori per la Sicurezza.

Particolare attenzione viene data affinché gli addetti alla gestione dell emergenza interessati da eventuali

situazioni di pericolo, abbiano a garantire i necessari provvedimenti finalizzati al raggiungimento dello scopo

prefissato dalla Direzione.

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SCENARI INCIDENTALI DI RIFERIMENTO

Ogni piano di emergenza può contemplare più incidenti di riferimento, di diversa natura e/o diversa entità.

Gli scenari incidentali che si possono presentare sono differenti e si diversificano in funzione delle

caratteristiche di pericolosità delle sostanze in deposito e lavorazione, in funzione dei processi tecnologici

adottati e delle tipologie delle macchine ed impianti installati.

Essi dipendono anche le persone coinvolte sono

incidentale.

Presso il Terminal Portuale Nino Ronco della GRUPPO MESSINA SPA, la pianificazione delle emergenze

può prevedere i seguenti incidenti di riferimento:

INCENDIO INTERNO GUASTO ELETTRICO

FUGA DI GAS

INFORTUNIO / MALORE ALLAGAMENTO INTERNO

PRESENZA DI UN ORDIGNO

TERREMOTO

SVERSAMENTO DI PRODOTTI PERICOLOSI

Copia del presente piano di emergenza è stato fornito al personale interessato.

Copia del presente piano di emergenza dovrà essere fornito alle Aziende che lavorano in appalto presso il

Terminal Portuale, affinché possano distribuirlo al loro personale presente sul sito.

Copia del documento è pubblicata sul portale Intranet Aziendale per la consultazione da parte di tutto il

personale delle Aziende del GRUPPO MESSINA.

Di seguito viene illustrata la modalità di accesso per la visualizzazione del Piano di Emergenza pubblicato

sulla intranet aziendale:

Passo 1: L'utente accede alla intranet inserendo le proprie credenziali:

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Passo 2: Dopo l'accesso viene visualizzata la pagina principale dove in alto nella sezione

"Company", occorre cliccare sulla voce "Sicurezza"

Passo 3:

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DESTINATARI DEL PIANO DI EMERGENZA

Il presente documento è redatto ai sensi degli articoli 43, 44, 45 e 46 del D.Lgs. 81/2008 e conformemente a

quanto previsto dal D.M. del 10 Marzo 1998.

I destinatari del Piano di Emergenza ed Evacuazione sono i lavoratori che hanno compiti ben precisi durante

emergenza.

DEFINIZIONI:

a) RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO:

Incaricato della valutazione delle situazioni di pericolo, ad indicare le operazioni di pronto intervento,

nonché Terminal Portuale.

o intervento (addetti

interni, vigili del fuoco, ospedale, organi di polizia, ecc).

b) VICE RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO:

Persona che sostituisce in caso di necessità il Responsabile del coordinamento; svolge le stesse

funzioni demandate al Responsabile.

c)

Persona che ha la responsabilità di far evacuare lla struttura.

Si assicura, supportato dagli addetti di emergenza incaricati, dello sfollamento delle persone.

d) PERSONALE SERVIZIO ANTINCENDIO:

Personale incaricato del pronto intervento e formato

e) PERSONALE PRIMO SOCCORSO:

Personale incaricato del pronto intervento e formato sul primo soccorso in caso di necessità.

f) PERSONALE DI SERVIZIO:

Tutto il personale privo di specifiche responsabilità .

g) COMUNICAZIONE ALLARME:

Comunicazione di avvertimento, tramite telefono, voce o radio trasmittenti,

persone presenti nei vari ambienti del Terminal Portuale (coperti o scoperti) di un pericolo.

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h) RONCO E DERNA

Comunicazione di avvertimento prestabilita, tramite telefono o a voce, con cui si obbligano tutte le

persone presenti nelle palazzine indicate ad uscire e a portarsi presso i rispettivi punti di raccolta.

i) FABBRICATI COPERTI

Segnale prestabilito con suono continuo della campana con cui si obbligano tutte le persone presenti

nei vari fabbricati ad uscire e a portarsi presso i rispettivi punti di raccolta.

j) AREE ESTERNE, PIAZZALI E BANCHINE

Comunicazione di avvertimento prestabilita, tramite telefono / radio trasmittenti o a voce, con cui si

obbligano tutte le persone presenti sulle aree esterne, piazzali e banchine a portarsi presso i rispettivi

punti di raccolta.

k) CENTRO DI COORDINAMENTO DELLE EMERGENZE:

Luogo individuato per la gestione delle emergenze e la trasmissione dei segnali di allarme, che coincide

con il locale portineria .

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DESCRIZIONE LOCALI ED ATTIVITÁ SVOLTE

Concessionario delle attività terminalistiche

Il soggetto Concessionario delle attività terminalistiche è la Gruppo Messina S.p.A.;

ha sub-concessionato parte delle aree in concessione alla controllata Ignazio Messina & C. S.p.A., ai sensi e

.

Il Terminal Portuale Nino Ronco è situato nel porto storico di Genova ed è dotato di tutti i mezzi ed

infrastrutture necessarie a gara

ogni tipologia di merce.

Gli accessi al Terminal Portuale avvengono attraverso due varchi.

Il varco principale è e videosorvegliato.

Il varco secondario è chiamato Derna, non presidiato ma videosorvegliato dal personale della portineria, e

con apertura su richiesta od in caso di emergenza.

essere tenuto libero da ostruzioni od impedimenti, in caso di arrivo dei soccorritori.

Qualora per impedimenti involontari prolungati (Es. transito treno od autotrasporti incolonnati), l

non dovesse essere accessibile, il Centro di Coordinamento dirotterà dei mezzi di

gli ingressi.

Il Terminal dispone di una propria viabilità interna tale da garantire una facile circolazione dei mezzi.

Descrizione delle attività svolte dal Concessionario

La Società Gruppo Messina S.p.A., come rilevabile dal certificato di iscrizione presso la Camera di

Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Genova, ha per oggetto sociale le seguenti attività:

A) , diretto o a mezzo di società partecipate delle quali potrà effettuare attività di direzione e

coordinamento, del commercio e traffico marittimo in generale, e cioè trasporti marittimi nazionali ed

internazionali, costruzioni, manutenzioni, demolizioni, compravendita e noleggio di navi e natanti tanto

per conto proprio quanto per conto terzi, cantieristica navale per conto proprio e di terzi, logistica e

trasporti terrestri nazionali ed internazionali a mezzo camion e/o ferrovia, impresa ferroviaria,

autotrasporto di merci per conto di terzi con mezzi propri e/o di terzi, esercizio per conto proprio e di

terzi del ciclo delle operazioni e dei servi

aree e banchine anche eventualmente prese in concessione, gestione di terminali e infrastrutture

terrestri anche intermodali, interporti e piattaforme logistiche, attività di spedizioniere anche doganale,

attività di agente raccomandatario e mediatore marittimo, assicurazioni, forniture, commercio di

combustibili e lubrificanti e qualunque altra operazione e funzione inerente al commercio, traffico e

trasporto marittimo e terrestre, senza limitazione di sorta;

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B)

coordinamento, di officine di riparazione di autoveicoli, rimorchi, elevatori, contenitori ed ogni altro

mezzo di trasporto e/o sollevamento (rotabile e/o fisso), sia per conto proprio che per conto di terzi;

C)

direzione e coordinamento tecnico e finanziario di

tali imprese, la compravendita, la gestione di titoli pubblici e privati, nonché la prestazione di garanzie

reali e personali sotto qualsiasi forma anche per obbligazioni di terzi.

Descrizione delle attività svolte: IGNAZIO MESSINA & C. S.p.A.

La Società Ignazio Messina & C. S.p.A., come rilevabile dal certificato di iscrizione presso la Camera di

Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Genova, ha per oggetto sociale le seguenti attività:

A) affico marittimo in generale, e cioè trasporti marittimi nazionali ed

internazionali, costruzioni, manutenzioni, demolizioni, compravendita e noleggio di navi e natanti tanto

per conto proprio quanto per conto terzi, cantieristica navale per conto proprio e di terzi, logistica e

trasporti terrestri nazionali ed internazionali a mezzo camion e/o ferrovia, impresa ferroviaria,

autotrasporto di merci per conto di terzi con mezzi propri e/o di terzi, esercizio per conto proprio e di

terzi del ciclo delle operaz

aree e banchine anche eventualmente prese in concessione, gestione di terminali e infrastrutture

terrestri anche intermodali, interporti e piattaforme logistiche, attività di spedizioniere anche doganale,

attività di agente raccomandatario e mediatore marittimo, assicurazioni, forniture, commercio di

combustibili e lubrificanti e qualunque altra operazione e funzione inerente al commercio, traffico e

trasporto marittimo e terrestre, senza limitazione di sorta;

B)

trasporto e/o sollevamento (rotabile e/o fisso), sia per conto proprio che per conto di terzi;

C) tecipazioni in altre imprese di carattere industriale, commerciale, immobiliare,

la compravendita, la gestione di titoli pubblici e privati, nonché la prestazione di garanzie reali e

personali sotto qualsiasi forma anche per obbligazioni di terzi.

Descrizione delle aree e compartimenti:

Il Terminal Portuale Nino Ronco ha una superficie di circa 253.355 mq di cui 2.850 mq destinati agli uffici e

21.000 mq destinati ad officine e magazzini.

serie di edifici, che in ragione delle esigenze aziendali, possono essere

comunicanti tra di loro e/o sono considerati quali singoli compartimenti separati.

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Le aree esterne ed interne del Terminal Portuale Nino Ronco di Genova possono essere inquadrabili così

come descritto a seguire:

Aree Esterne:

- Banchina Ronco ponente

- Testata Molo Ronco

- Piazzale Logistica Ronco

- Banchina Canepa levante

- Testata Molo Canepa

- Piazzale Logistica Canepa

Fabbricati / Aree Interne:

- Palazzina Uffici Ronco (C14)

- Collettame A B (Magazzino 11) (C1B C1A)

- Groupage (anche se consiste in una tettoia coperta ma aperta ai lati)

-

- Magazzino Merci Varie (C1A)

- Cantieri Navali: Officina Meccanica (C2)

- Cantieri Navali: Officina Carpenteria (C2)

- Cantieri Navali: Officina Oleodinamica (C2)

- Cantieri Navali: Officina Elettrica (C2)

- Magazzino Generale (C4)

- Deposito Carta (C5)

- Autoreparto (C8A)

- Verifica (C8B)

- Cala Nostromo (C8C)

- Deposito Magazzino (C8D)

- Riparazione Contenitori (C9)

- Palazzina Uffici Derna (C16)

Con riferimento a compartimenti antincendio, sono stati così inquadrati:

- Palazzina Uffici Ronco

- Collettame A B (Magazzino 11)

- Magazzino Merci Varie Groupage

- Cantieri Navali (officina meccanica, officina carpenteria, officina oleodinamica ed officina elettrica)

- Magazzino Generale e Deposito Carta

- Autoreparto, Verifica, Cala Nostromo, Deposito Magazzino

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- Riparazione Contenitori

- Palazzina Uffici Derna

Le persone operanti sui piazzali e banchine sono individuate come lavoratori operanti su aree esterne.

Elencazione delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi:

Presso il sito del Terminal Portuale Nino Ronco del Gruppo Messina sono presenti varie attività soggette ai

controlli di prevenzione incendi ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 151/2011.

Le attività soggette al D.P.R. 01.08.2012 n.151 sono le seguenti:

1. Punto 70 Categoria C - Deposito collettame e Merci varie di superficie totale superiore a 1000 mq.

con quantitativi di merci combustibili a deposito superiori a 50 q.li.

2. Officine elettromeccaniche meccaniche e di carpenteria metallica con annesso:

Punto 3b Categoria A - Deposito di gas infiammabili disciolti e liquefatti in recipienti mobili, per

quantitativi in massa complessivi superiori a 75 kg.

3. Punto 70 Categoria B - Deposito Generale di superficie superiore a 1000 mq. con annesso:

Punto 34 Categoria C - Deposito Cartaceo e cartotecnico con quantitativi superiori a 500 q.li.

4. Punto 53 Categoria C - Officine per la riparazione di veicoli a motore di superficie > 1000 mq.

Punto 70 Categoria B - Locali adibiti a deposito di superficie superiore a 1000 mq.

Punto 43 Categoria B - Deposito di pneumatici con quantitativi superiori a 100 q.li.

Punto 12 Categoria B - Deposito oli con quantitativi pari a 16 mc. cat. b.

5. Officine riparazione contenitori con annesso

Punto 3b Categoria A - Deposito di gas disciolti o liquefatti (in bombole o bidoni): per quantitativi

complessivi da 75 a 500 kg.

6. Punto 9 Categoria B - Impianti di distribuzione carburanti combustibili

fabbricato Autoreparto.

7. Punto 74 Categoria B - Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile gassoso, di cui

il primo ubicato al piano terra della Palazzina Uffici Ronco, mentre il secondo ubicato sulla copertura

piana della Palazzina Uffici Derna.

risultano stoccate, depositate e manipolate sostanze e merci

l Terminal Portuale

collocata sul pontile Ronco a spazio a cielo libero e dotata di bacini di contenimento.

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intende qualsiasi evento anomalo che possa rappresentare un pericolo per il personale e

gli utenti che operano presso il Terminal Portuale e le relative attività accessorie.

A seconda della gravità e delle loro possibili conseguenze le emergenze sono classificate in:

Emergenza di categoria A

- Può interessare tutto il personale presente presso il Terminal Portuale;

-

Esempi di emergenza di categoria A:

Incendio di entità e propagazione non controllabile (incendio archivi, deposito carta, magazzini,

incendio distributore carburante, incendio di uno o più contenitori di merce pericolose);

Cedimento di strutture portanti;

Fuga di gas di notevole entità (gas deposito bombole, contenitore di merce pericolose);

Terremoto.

Emergenza di categoria B

- Riguarda eventi localizzati in un area limitata del Terminal Portuale senza prevedibili conseguenze per

altre aree;

-

Esempi di emergenza di categoria B:

Incendio di un contenitore di rifiuti;

Infortunio grave;

Cedimenti di strutture non portanti, contro soffitti, pareti mobili;

Black-out prolungato per mancanza totale di Energia Elettrica.

successivamente in

categoria A. In tale circostanza è necessario proceder tale emergenza per rendere

operativo il piano di emergenza di categoria A.

Ad eventuali richieste di informazioni provenienti da:

Vigili del Fuoco Polizia Prefettura Regione A.S.L Ispettorato del Lavoro Comune

Verrà data risposta soltanto dal: DIRETTORE GENERALE DEL TERMINAL oppure dal COORDINATORE

DELLE EMERGENZE (Ufficio HSE).

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COMUNICAZIONE ALLARME

ELENCO SISTEMI DI COMUNICAZIONE DA UTILIZZARE PER SITUAZIONI DI EMERGENZA:

A) Terminal Portuale in cui è presente il locale

portineria presidiato o

In attesa degli interventi di adeguamento in essere, secondo quanto previsto nel progetto approvato presso il

comando VVF di Genova, la scelta della comunicazione di allarme per i locali e fabbricati coperti, è basata

su uno dei sistemi di trasmissione descritti ai punti A.1 o A.2.

Chiaramente la scelta è basata sul sistema più rapido di trasmissione della comunicazione:

A.1 - Tramite telefono:

- Colui che rileva l'emergenza avverte telefonicamente il locale portineria presidiato ed almeno un

sono al piano _________ locale _______________ è in atto la seguente emergenza_____________

esistono/non esistono feriti

- Dal locale portineria presidiato verranno avvertiti telefonicamente tutti i componenti della squadra ed

il coordinatore delle emergenze che si recherann

- Il coordinatore delle emergenze dovrà valutare se l'emergenza è sotto controllo e se può essere

affrontata con mezzi di intervento interni;

- provvederà ad attivare il segnale

CAMPANA).

A.2 - A voce: PALAZZINA UFFICI RONCO e DERNA

- Colui che rileva l'emergenza avvisa a voce e si reca

immediatamente presso il locale portineria presidiato per comunicare il tipo di emergenza ed il luogo

in cui è in atto;

- Dal locale portineria presidiato verranno avvertiti telefonicamente tutti i componenti della squadra ed

- Il coordinatore delle emergenze dovrà valutare se l'emergenza è sotto controllo e se può essere

affrontata con mezzi di intervento interni;

- provvederà ad attivare il segnale

CAMPANA).

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In qualsiasi caso, al ricevimento di una comunicazione di allarme, il locale portineria presidiato dovrà

segnalare telefonicamente ai reparti confinanti al personale operante sulle aree

esterne del Terminal, il tipo di allarme, affinché si tengano pronti per un eventuale arresto degli impianti

ed evacuazione.

A.3 - Tramite telefono / radio trasmittenti: TERMINAL PIAZZALI AREE ESTERNE

- Colui che rileva l'emergenza presso le aree esterne del Termina Portuale avverte tramite le radio

trasmittenti o telefonicamente (negli ambienti presenti) il locale portineria presidiato ed almeno un

sono sul molo _________ area ______________ impianto ______________ è in atto la seguente

emergenza_____________ esistono/non esistono feriti

- Dal locale portineria presidiato verranno avvertiti telefonicamente tutti i componenti della squadra ed

- Il coordinatore delle emergenze dovrà valutare se l'emergenza è sotto controllo e se può essere

affrontata con mezzi di intervento interni;

- di comunicare a voce

vacuazione.

A.4 In tutti i casi

Se colui che ha rilevato l'emergenza od il locale portineria presidiato non riescono entro pochi minuti a

comunicare con nessuno degli addetti all'emergenza o con il coordinatore delle emergenze, devono

chiamare direttamente i soccorsi esterni.

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B) del Terminal Portuale e quando è assente il

personale addetto alla gestione delle emergenze)

- essere

delle persone presenti, deve immediatamente chiamare

i soccorsi esterni.

- Successivamente provvederà ad avvisare in ordine: DIRETTORE GENERALE DEL TERMINAL ed il

COORDINATORE DELLE EMERGENZE ufficio HSE.

N.B.

gli ambienti del Terminal Portuale

devono essere autorizzate dal rispettivo Responsabile Dirigente di funzione e, devono essere formati per

affrontare le emergenze.

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SEGNALAZIONE EVACUAZIONE

Comunicazione di avvertimento prestabilita, tramite telefono o a voce, con cui si obbligano tutte le persone

presenti nella palazzina Ronco ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 1.

locale portineria presidiato,

ella squadra di

emergenza preposta al piano / locale / ambiente.

DISPOSITIVO SEGNALE DI EVACUAZIONE COLLETTAME A B (Magazzino 11)

Comunicazione di avvertimento prestabilita, SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA, con cui si obbligano

tutte le persone presenti nel Magazzino 11 ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 1.

D DISPOSITIVO ATTIVAZIONE ALLARME posto nel locale.

Tale dispositivo è ubicato .

A : COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE COLLETTAME A B (Magazzino 11)

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

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DISPOSITIVO SEGNALE DI EVACUAZIONE MAGAZZINO MERCI VARIE - GROUPAGE

Comunicazione di avvertimento prestabilita, SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA, con cui si obbligano

tutte le persone presenti nel Magazzino Merci Varie Groupage ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 1.

i uno dei DISPOSITIVI DI ATTIVAZIONE ALLARME posti nel locale.

Sono presenti n. 4 dispositivi di attivazione, di cui 2 in prossimità dei portoni di accesso al locale e n. 2 al

centro del magazzino merci varie.

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Magazzino Merci Varie: Portone SUD

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE MAGAZZINO MERCI VARIE - GROUPAGE

Pulsante ubicato in prossimità del portone SUD di accesso al Magazzino Merci Varie.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

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Magazzino Merci Varie: Portone NORD

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE MAGAZZINO MERCI VARIE - GROUPAGE

Pulsante ubicato in prossimità del portone NORD di accesso al Magazzino Merci Varie.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Magazzino Merci Varie: Navata 3

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE MAGAZZINO MERCI VARIE - GROUPAGE

Pulsante ubicato al centro del locale, esattamente sulla Navata 3 - Colonna 3.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Magazzino Merci Varie: Navata 3

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE MAGAZZINO MERCI VARIE - GROUPAGE

Pulsante ubicato al centro del locale, esattamente sulla Navata 3 - Colonna 6.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

DISPOSITIVI SEGNALE DI EVACUAZIONE CANTIERI NAVALI:

Comunicazione di avvertimento prestabilita, SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA, con cui si obbligano

tutte le persone presenti nei locali e comparti dei Cantieri Navali ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 1.

CARPENTERIA:

DISPOSITIVI DI ATTIVAZIONE ALLARME posti nel locale.

Sono presenti n. 2 dispositivi di attivazione ubicati in prossimità dei portoni di accesso al locale.

amento: COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Carpenteria: Accesso lato uffici

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE CANTIERI NAVALI: CARPENTERIA

Pulsante ubicato in prossimità del portone di accesso lato uffici.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Carpenteria: Accesso lato deposito

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE CANTIERI NAVALI: CARPENTERIA

Pulsante ubicato in prossimità del portone di accesso lato deposito carpenteria.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

OFFICINA ELETTRICA:

DISPOSITIVO DI ATTIVAZIONE ALLARME posto nel locale.

Magazzino.

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Officina Elettrica: Zona Filtro, esterno ufficio

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE CANTIERI NAVALI: OFFICINA ELETTRICA

Pulsante ubicato in prossimità del filtro di collegamento con il Magazzino Merci Varie

posto nel reparto.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

OFFICINA MECCANICA:

DISPOSITIVO DI ATTIVAZIONE ALLARME posto nel locale.

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Officina Meccanica: Esterno ufficio

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE CANTIERI NAVALI: OFFICINA MECCANICA

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

DISPOSITIVI SEGNALE DI EVACUAZIONE:

MAGAZZINO GENERALE E DEPOSITO CARTA

Comunicazione di avvertimento prestabilita, SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA, con cui si obbligano

tutte le persone presenti nei locali e comparti del Magazzino Generale ad uscire e a portarsi presso il

PUNTO DI RACCOLTA N. 1.

MAGAZZINO GENERALE:

ionamento del DISPOSITIVO DI ATTIVAZIONE ALLARME posto nel locale.

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Magazzino Generale: Campata centro locale

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE: MAGAZZINO GENERALE

Pulsante ubicato in prossimità del portone di accesso lato uffici.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

DEPOSITO CARTA:

to della CAMPANA DI ATTIVAZIONE ALLARME

posto nel Deposito Carta.

automatico a pioggia .

Impianto ad attivazione automatico.

Centrale Sprinkler Esterna Deposito Carta

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE: DEPOSITO CARTA

automatico.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

DISPOSITIVO SEGNALE DI EVACUAZIONE AUTOREPARTO

Comunicazione di avvertimento prestabilita, SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA, con cui si obbligano

tutte le persone presenti ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 2.

DISPOSITIVI DI ATTIVAZIONE ALLARME posti nel locale.

Sono presenti n. 3 dispositivi di attivazione, di cui 2 in prossimità dei portoni di accesso al locale e n. 1 nel

locale ufficio autoreparto.

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

Autoreparto: Lato accesso uffici

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE AUTOREPARTO

Pulsante ubicato in prossimità del .

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Autoreparto: Portone ingresso locale

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE AUTOREPARTO

Pulsante ubicato in prossimità del portone di accesso al fabbricato Autoreparto.

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Autoreparto: Zona uffici

TRASMISSIONE SEGNALE DI EVACUAZIONE AUTOREPARTO

Pulsante ubicato nel .

Viene diramato dal SUONO CONTINUO DELLA CAMPANA.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

VERIFICA / CALA NOSTROMO / RIPARAZIONE CONTENITORI

Comunicazione di avvertimento prestabilita, tramite telefono o a voce, con cui si obbligano tutte le persone

presenti nei fabbricati indicati ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 2.

locale portineria presidiato,

mentre la segnalazione a

emergenza preposta al locale / ambiente / reparto.

A UFFICI DERNA

Comunicazione di avvertimento prestabilita, tramite telefono o a voce, con cui si obbligano tutte le persone

presenti nella palazzina Derna ad uscire e a portarsi presso il PUNTO DI RACCOLTA N. 2.

locale portineria presidiato,

mentre la segnalazione a voce d

emergenza preposta al piano / locale / ambiente.

TERMINE ALLARME

A DAL DIRETTORE GENERALE DEL TERMINAL o del

COORDINATORE DELLE EMERGENZE UFFICIO HSE.

La segnalazione di cessato allarme a tutto il personale verrà comunicata a voce presso i punti di raccolta o

mediante gli usuali canali di comunicazione (via radio, via telefono).

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA

Per effettuare una chiamata di soccorso è indispensabile conoscere i numeri telefonici dei vari organismi

preposti a tale scopo, sia interni che esterni alla struttura.

SOCCORSO INTERNO

Numeri telefonici degli uffici interni preposti a tale scopo.

NUMERI TELEFONICI INTERNI : indicati

PORTINERIA : 2498 010.60391

SOCCORSO ESTERNO

Numeri telefonici dei vari organismi preposti a tale scopo.

EMERGENZA CHI CHIAMARE N° TELEFONICO

INCENDIO, CROLLO EDIFICIO, FUGA DI GAS ecc.

Vigili dei Fuoco

115

ORDINE PUBBLICO

Carabinieri

112

113

Polizia Municipale

(Vigili Urbani) 010-5578711

CAPITANERIA DI PORTO Emergenza Generale 010-27771

EMERGENZA SANITARIA Emergenza Sanitaria (Ambulanza) 118

Guardia Medica Pubblica 010-354.022 PROTEZIONE CIVILE Emergenza Ambientale 010-5565681

La tabella riporta i principali numeri di telefono degli Enti che potrebbero essere contattati a seguito di una

situazione di emergenza. Tale elenco deve essere posizionato in prossimità dei telefoni abilitati alla chiamata

esterna e dovrà essere sempre tenuto aggiornato, ben visibile ed accessibile.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

CENTRO DI COORDINAMENTO DELLE EMERGENZE

CENTRO COORDINAMENTO:

Durante il normale orario il locale

Portineria, presidiato H24, ubicato nella zona di ingresso del Terminal Portunale Nino Ronco.

Qui dovranno far capo tutte le comunicazioni di allarme provenienti dai locali di pertinenza ed anche dalle

Nel locale portineria saranno disponibili le planimetrie aggiornate da fornire agli Enti di soccorso esterni in

caso di emeregenza (quali ad es. le planimetrie per i VV.F.).

FUNZIONE NOMINATIVO TELEFONO

PERSONALE DI PORTINERIA 010.60391

ARRIVO SEGNALI DI ALLARME:

presso il Comando VVF di

Genova.

Attualmente nel locale Portineria fanno capo i segnali

degli incendi e di segnalazione manuale allarme presenti nei seguenti locali:

- Collettame A B (Magazzino 11)

- Magazzino Merci Varie

- Cantieri Navali: Officina Meccanica

- Cantieri Navali: Officina Carpenteria

- Cantieri Navali: Officina Oleodinamica

- Cantieri Navali: Officina Elettrica

- Magazzino Generale

- Deposito Carta

- Autoreparto

- Verifica

- Cala Nostromo

- Deposito Magazzino

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Nel locale Portineria è presente la centralina di allarme incendio alla quale fanno riferimento gli attuali allarmi.

Portineria: Centralina Arrivo Allarmi

Sempre nel locale portineria fanno capo gli arrivi dei segnali di allarme della stazione Spinkler a servizio del

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

TRASMISISONE DEL SEGNALE D EVACUAZIONE:

In conformità agli interventi di adeguamento in essere previsti nel progetto approvato dei Vigili del Fuoco, è in

fase di studio un impianto specifico per la gestione delle operazioni di evacuazione, sia per le aree coperte che

scoperte del Terminal.

.

Attualmente la trasmissione ai vari locali / reparti / ambienti del segnale di evacuazione viene diramata attraverso

SGANCIO TENSIONE IMPIANTO ELETTRICO:

Sempre nel locale portineria, a disposizione delle squadre di emergenza dei soccorsi esterni, fanno capo gli

Portineria: Dispositivo di Sgancio Corrente

Il dispositivo di sezionamento della corrente previsto nel locale Portineria consentirà lo sgancio complessivo

della corrente elettrica di bassa tensione, togliendo di fatto alimentazione alla palazzina uffici Ronco, a tutti i

di

piazzale e di banchina) e del gruppo pompe antincendio.

A tale proposito si veda il sinottico sganci riportato di seguito:

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

IDENTIFICATIVO COMANDO

EMERGENZA

UBICAZIONE COMANDO - Planimetria

162003.PL-001

(C1C ÷ C9) CAPANNONI

C14 UFFICI

RONCO

C15 CENTRALE TERMICA

C16 UFFICI DERNA

MT RONCO

MT CANEPA

POMPA ANTINCENDIO

RADICE RONCO

PIAZZALIE

GRUFOTOVOLTAICO CUCINA

RONCOASCENSORE LATO MONTE

ASCENSORE LATO MARE

CE1.A SALA H24 X X X X X X

CE0INGRESSO

CABINA CANEPA

X X X X X X X X X X X

CE1.B1 ÷ CE1.B12

INGRESSI REPARTI

(C1C ÷ C9)X

CE2 INGRESSO CABINA RONCO X X X X X X X X

CE3INGRESSO

CABINA FOTOVOLTAIC

X

CE4INGRESSO CENTRALE TERMICA

X

CE5INGRESSO PALAZZINA

RONCOX X X X X

CE6 INGRESSO UFFICI DERNA X

CE7 INGRESSO MENSA RONCO X

CE8ACCESSO

ASCENSORE LATO MONTE

X

CE9ACCESSO

ASCENSORE LATO MARE

X

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA

COORDINATORE DELLE EMERGENZE:

In caso di segnalazione / comunicazione di allarme il coordinatore:

- verifica che le azioni a carico della squadra di emergenza siano state eseguite;

- se ritenuto opportuno avvia le operazioni di evacuazione;

- soccorso degli ENTI ESTERNI;

- elle squadre di soccorso degli Enti Esterni si mette a disposizione di questi informandoli

Durante il periodo notturno le funzioni del Coordinatore delle Emergenze verranno assunte dalla figura del

Capo Turno operante H24 presso il Terminal Portuale.

SQUADRA DI EMERGENZA: Se gli addetti della squadra rilevano sono informati di una situazione di emergenza, si recano

sul posto per valutarne la situazione.

- Intervengono per estinguere il principio

- Organizzano le varie azioni

- Richiamano il personale incaricato per prestare i primi soccorsi ad eventuali infortunati;

:

- Si inter per delle comunicazioni / segnala-

zioni di allarme ed evacuazione;

-

- ento degli Enti esterni;

Se la situazione :

- componenti della Squadra ed il Coordinatore delle Emergenze, per gestire

ADDETTO AL CENTRO DI COORDINAMENTO PORTINERIA H24:

Al ricevimento della comunicazione di allarme:

- Avvisa il Coordinatore e/o della situazione in atto;

- del suo vice), attiva la procedura di emergenza

avvisando il personale della Squadra di Emergenza e Primo Soccorso;

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

- Gestisce indirizzandole al Coordinatore delle Emergenze;

altra comunicazione;

- Nei casi

- dei Varchi del Terminal Portuale.

Gli accessi di emergenza come tutti i soccorsi esterni saranno

dovrà essere liber soccorritori.

agevol

, dandone tempestiva segnalazione ai diretti interessati.

- Rimane presso il Centro di Coordinamento a disposizione del Coordinatore delle Emergenze.

Su segnalazione del Coordinatore delle Emergenze:

- In caso di comunicazione di allarme, effettua delle telefonate ai responsabili delle aree coperte mettendo

.

- In caso di comunicazione di allarme, effettua delle telefonate ai responsabili delle aree esterne, piazzali

e banchine affinché si possano avvisare gli operatori delle gru di piazzale e banchina del tipo di allarme

in atto per eventuale fermata, messa in sicurezza de .

-

:

FUNZIONE NOMINATIVO TELEFONO

DIRETTORE OPERATIVO DEL TERMINAL ROBERTO FERRARI 335.7552517 010.6039420

FUNZIONE NOMINATIVO TELEFONO

RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO GIUSEPPE SCHETTINO 331.6328315 010.6039848

GESTIONE TECNICA NAVI (UNITA DI CRISI ARMAMENTO):

Ha il compito di valutare la situazione, nel caso di emergenza generale che prevede una evacuazione

complessiva del Terminal Portuale, indicando eventualmente la necessità di effettuare un disormeggio dalla

banchina delle navi ormeggiate.

FUNZIONE NOMINATIVO TELEFONO

VICE RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO GIORGIO GRONDONA 340.3899513 010.6039404

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

FORMALIZZAZIONE DEGLI INCARICHI

Il Terminal Portuale è operativo tutti i giorni della settimana su 4 turni giornalieri.

almeno uno dei coordinatori e tre addetti siano sempre presenti.

nel personale della figura di Capo Turno H24.

DIRETTORE OPERATIVO DEL TERMINAL

NOMINATIVO PIANO LOCALE TELEFONO

ROBERTO FERRARI Piano 2 Palazzina Ronco Ufficio Direzione 335.7552517

010.6039420

VICE RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO

NOMINATIVO PIANO LOCALE TELEFONO

GIORGIO GRONDONA Piano 2 Palazzina Ronco Ufficio HSE 340.3899513

010.6039404

RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO

NOMINATIVO PIANO LOCALE TELEFONO

GIUSEPPE SCHETTINO Piano 2 Palazzina Ronco Ufficio HSE 331.6328315

010.6039848

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE TERMINAL PORTUALE RONCO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

CAPURRO LUCA --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

DE GIOIA FRANCESCO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

GARABELLO FABIO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

GRASSO FABIO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

INZAINA PAOLO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

MARINELLI MASSIMILIANO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

MOCELLIN PAOLO --- Operativo/C.T. 2801 335.6869310

VOLTA VALERIO --- Operativo/C.T. --- 334.6719144

FERRARIS CARLO --- Operativo/C.T. 2430 ---

SIGNORINI GIANLUCA --- Operativo/C.T. --- ---

PILATO GAETANO --- Operativo/Coordinatore --- 335.5419398

PROVERA MASSIMO --- Operativo/Coordinatore --- 335.5419398

RISSO ANDREA --- Operativo/Coordinatore --- 340.9640978

COPPOLA ANDREA --- Operativo/Banchina 2850 ---

OLCESE MARINO --- Operativo/Banchina 2850 ---

TESCONI LUCA --- Operativo/Banchina 2850 ---

SCAGLIONE MAURIZIO --- Operativo/Banchina 2850 ---

DI SANTO ANTONIO --- Operativo/Vuoti 2457 335.6000156

MESSINA G. MICHELE --- Operativo/M.V. 2899 334.6470849

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE CANTIERI NAVALI

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

CECAMORE FLORINDO --- Cantiere Navale 2486 335.225969

BOZZO ETTORE --- Cantiere Navale / Carpenteria 2888 335.8747039

VALENTINI ANDREA --- Cantiere Navale / Carpenteria 2455 335.1423741

STALTARI GABRIELE --- Cantiere Navale / Carpenteria 2802 335.1013393

ANTONELLI CARLO --- Cantiere Navale / Oleodinamica 2872 335.8302507

DICU MARIAN --- Cantiere Navale / Officina Meccanica 2896 ---

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE MAGAZZINO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

DONATO ANTONIO --- Magazzino 2466 ---

FLORIS STEFANO --- Magazzino 2430 ---

MURTAS MAURIZIO --- Magazzino 2430 ---

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE AUTOREPARTO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

BISIO RICCARDO --- Autoreparto 2804 335.7412535

GAGLIARDI BERGAMINO --- Autoreparto --- 335.7273232

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE CALA NOSTROMO

NOSTROMO DI SERVIZIO --- Cala Nostromo --- 335.7412534

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE PALAZZINA RONCO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

GRONDONA GIORGIO Piano 2 Ufficio HSE 2404 340.3899513 010.6039404

GIUSEPPE SCHETTINO Piano 2 Ufficio HSE 2848 331.6328315 010.6039848

BOERO ROBERTO Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

COLLETTI JOSÉ Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

PELLEGATTI SIMONE Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

GODANI DAVIDE Piano 1 Operativo/Banchina 2824 335.1850273

COROSU LEONARDO Piano 1 Operativo/Banchina 2850 335.1321043

TASSISTO MIRKO Piano 0 Operativo/Merci 2479 335.7800215

CAPEZZUTO EZIO Piano 0 Ufficio Merci 2465 ---

MARCONE MARIO Piano 0 Ufficio Merci 2465 ---

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE PALAZZINA DERNA

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

TELESFORO MASSIMO Piano 1 Ufficio Riparazioni 2424 335.7273236

BERTAGNA LUCA Piano 1 Ufficio Riparazioni 2425 335.7273237

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO TERMINAL PORTUALE RONCO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

CAPURRO LUCA --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

DE GIOIA FRANCESCO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

GARABELLO FABIO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

GRASSO FABIO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

INZAINA PAOLO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

MARINELLI MASSIMILIANO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

MOCELLIN PAOLO --- Operativo/C.T. 2850 335.6869310

VOLTA VALERIO --- Operativo/C.T. --- 334.6719144

COPPOLA ANDREA --- Operativo/Banchina 2850 ---

OLCESE MARINO --- Operativo/Banchina 2850 ---

TESCONI LUCA --- Operativo/Banchina 2850 ---

SCAGLIONE MAURIZIO --- Operativo/Banchina 2850 ---

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO MERCE VARIA E REPARTO VUOTI

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

DI SANTO ANTONIO --- Operativo/Vuoti 2457 335.6000156

MESSINA G. MICHELE --- Operativo/M.V. 2899 334.6470849

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO CANTIERI NAVALI

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

CIANCIA VINCENZO --- Ufficio Cantiere Navale 2894 ---

DICU MARIAN --- Cantiere Navale / Officina Meccanica 2896 ---

STALTARI GABRIELE --- Cantiere Navale / Carpenteria 2802 335.1013393

VALENTINI ANDREA --- Cantiere Navale / Carpenteria 2455 335.1423741

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AUTOREPARTO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

BISIO RICCARDO --- Autoreparto 2804 335.7412535

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO MAGAZZINO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

FLORIS STEFANO --- Magazzino 2430 ---

MURTAS MAURIZIO --- Magazzino 2430 ---

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO CALA NOSTROMO

NOSTROMO DI SERVIZIO --- Cala Nostromo --- 335.7412534

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PALAZZINA RONCO

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

GRONDONA GIORGIO Piano 2 Ufficio HSE 2404 340.3899513 010.6039404

GIUSEPPE SCHETTINO Piano 2 Ufficio HSE 2848 331.6328315 010.6039848

BOERO ROBERTO Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

COLLETTI JOSÉ Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

PELLEGATTI SIMONE Piano 1 Ship Planing 2890 349.4711461

GODANI DAVIDE Piano 1 Operativo/Banchina 2824 335.1850273

TASSISTO MIRKO Piano 0 Operativo/Merci 2479 335.7800215

CAPEZZUTO EZIO Piano 0 Ufficio Merci 2465 ---

MARCONE MARIO Piano 0 Ufficio Merci 2465 ---

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO PALAZZINA DERNA

NOMINATIVO PIANO LOCALE INTERNO TELEFONO

TELESFORO MASSIMO Piano 1 Ufficio Riparazioni 2424 335.7273236

BERTAGNA LUCA Piano 1 Ufficio Riparazioni 2425 335.7273237

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

REGOLE PER LA SICUREZZA E LA PREVENZIONE

Regole pratiche di prevenzione:

Di seguito sono riportate le indicazioni / prescrizioni per la sicurezza:

mulo oltre il consentito di sostanze facilmente combustibili e/o infiammabili.

Non tenere carte vicino a prese di corrente .

Evitare di fumare, soprattutto ove tale divieto è affisso.

Nelle aree dove è ammesso fumare spegnere accuratamente i mozziconi.

Non gettare carte nel posacenere od in prossimità di mozziconi ancora accesi.

Tenere in ordine i punti di passaggio sgombri da materiale in deposito, cavi elettrici, fili od altro.

Evitare di ingombrare con depositi inopportuni le attrezzature di soccorso o le uscite di sicurezza.

Segnalare immediatamente al proprio superiore od ai componenti della squadra di emergenza eventuali

manomissioni o malfunzionamenti dei presidi antincendio presenti.

Non coprire la cartellonistica di emergenza: antincendio, uscite, pericoli.

Prendere confidenza con la posizione degli estintori, degli allarmi e delle vie di esodo.

Abituarsi a guardare, all'inizio delle attività, l'estintore più vicino e la posizione degli addetti alla squadra

di emergenza.

Sforzarsi di mantenere la calma in ogni situazione.

Non interferire con le attrezzature elettriche e non pulirle con acqua od oggetti umidi.

Non ostruire le prese d'aria di raffreddamento degli apparecchi elettrici.

Mantenere chiuse le porte di compartimentazione dei filtri, locali tecnici, magazzini.

Non cercare di eseguire interventi di riparazione e non manomettere impianti di alcun genere (chiedere

l'intervento del servizio di manutenzione).

Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di competenza e per le quali non

si è ricevuto idonea formazione ed addestramento.

Riferire immediatamente al Coordinatore / Addetti della Squadra di Emergenza qualunque attività o

situazione insicura, ovunque essa si presenti.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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RACCOMANDAZIONI IN CASO DI EMERGENZA

bruciato, presenza di fiamme), non lasciarsi prendere dal panico e provvedere immediatamente a:

informare gli Addetti all Emergenza e Primo Soccorso ed i propri superiori;

personale presente, richiedendone la collaborazione;

tutto il personale e le persone estranee presenti devono lentamente e senza panico avviarsi

e raggiungere il luogo sicuro previsto per il ritrovo: una volta che tutti sono usciti dal locale richiudere

sempre dietro di se le porte ma mai a chiave;

nel caso in cui siate costretti ad attraversare un locale o corridoio invaso dal fumo camminate il più

possibile vicino al pavimento, utilizzando eventualmente un fazzoletto a protezione delle vie respiratorie;

ricordare che il fumo stratifica nelle parti alte dei locali e che in basso si trova quindi aria più respirabile;

non prendere iniziative personali che non siano coordinate dai preposti alla sicurezza.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI PERICOLO GRAVE

vvedere senza esitazioni a:

informare dettagliatamente i preposti alla sicurezza e attendere, nel caso, istruzioni;

mettere in sicurezza le eventuali apparecchiature in uso o gli impianti;

abbandonare in tempi rapidi in maniera ordinata e senza panico i luoghi ritenuti pericolosi o soggetti a

pericolo grave ed immediato.

RACCOMANDAZIONI IN CASO DI EVACUAZIONE

Nel caso in cui sia stato richiesto di abbandonare le proprie postaz

accertarsi che tutti i presenti nel proprio fabbricato / ambiente di lavoro abbiano abbandonato le aree;

riferire ai propri superiori la presenza di eventuali dispersi;

e il luogo sicuro assegnato (PR1 o PR2);

rientrare nei fabbricati / edifici solo dopo la comunicazione di cessato allarme ed una volta che il

Coordinatore delle Emergenze abbia autorizzato il rientro.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO

INCENDIO INTERNO

Avvertire il Coordinatore delle Emergenze;

Avvertire il personale addestrato agli interventi di lotta antincendio e primo soccorso che interverrà

secondo le rispettive procedure di emergenza pianificate;

disalimentando il dispositivo di sezionamento del locale in

COMPORTAMENTO IN CASO DI GUASTO ELETTRICO ;

Procedere con l

Procedere con lo spegnimento del principio di incendio

Allontan materiale facilmente infiammabile e/o combustibile;

Allontanare eventuali feriti (solo se minacciati da fiamme o fumo);

Indicare al personale esterno, clienti, visitatori, il percorso terno;

Avvertire i Vigili del Fuoco (Tel. 115)

Nel caso in cui la Squadra di Emergenza non riesca in pochi minuti a spegnere incendio il Coordinatore

delle Emergenze, farà richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco.

TE:

Avvertire i Vigili del Fuoco del cessato allarme;

Avvertire tutto il personale e le persone presenti del cessato allarme;

Far evacuare ordinatamente tutto il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga

segnalate, fino al luogo di raccolta esterno;

Verificare che

i Vigili del Fuoco (Tel. 115);

;

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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SE VI SONO PERSONE INTOSSICATE OD USTIONATE:

Avvertire subito il Servizio di pronto soccorso esterno (Tel. 118).

provvedere alle seguenti verifiche:

Accertarsi che il focolaio sia completamente ;

Verificare i danni provocati ad impianti elettrici, macchinari, attrezzature, arredi e strutture;

Aerare il locale e/o le parti di edificio interessate;

Verificare e/o parti di edificio interessate;

Riprendere le normali attività lavorative una volta ripristinate le condizioni di agibilità e sicurezza dei

locali.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI GUASTO ELETTRICO

(CORTO CIRCUITO)

Avvertire il Responsabile del Coordinamento delle Emergenze ed il Coordinatore delle Emergenze;

Avvertire il personale addestrato agli interventi di lotta antincendio e primo soccorso;

In base al fabbricato di riferimento, interrompere , agendo

sul pulsante di sgancio della corrente elettrica posizionato come indicato a seguire;

Procedere con lo operazioni di ripristino, soltanto se in possesso dei requisiti necessari;

Procedere con le operazioni di spegnimento, in caso di incendio, seguendo il comportamento

precedentemente descritto in caso di incendio.

Cabina Elettrica Ronco: Sgancio Media Tensione Cabina Elettrica Derna: Sgancio Bassa Tensione

Agendo sul dispositivo di Sgancio di Media Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte e

scoperte, ad

Agendo sul dispositivo di Sgancio di Bassa Tensione verrà tolta alimentazione a tutti i locali coperti, ad

co, dei piazzali (torri faro, gru di piazzale e di

banchina) e del gruppo pompe antincendio.

A tale proposito si veda il sinottico sganci riportato di seguito:

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IDENTIFICATIVO COMANDO

EMERGENZA

UBICAZIONE COMANDO - Planimetria

162003.PL-001

(C1C ÷ C9) CAPANNONI

C14 UFFICI

RONCO

C15 CENTRALE TERMICA

C16 UFFICI DERNA

MT RONCO

MT CANEPA

POMPA ANTINCENDIO

RADICE RONCO

PIAZZALIE

GRUFOTOVOLTAICO CUCINA

RONCOASCENSORE LATO MONTE

ASCENSORE LATO MARE

CE1.A SALA H24 X X X X X X

CE0INGRESSO

CABINA CANEPA

X X X X X X X X X X X

CE1.B1 ÷ CE1.B12

INGRESSI REPARTI

(C1C ÷ C9)X

CE2 INGRESSO CABINA RONCO X X X X X X X X

CE3INGRESSO

CABINA FOTOVOLTAIC

X

CE4INGRESSO CENTRALE TERMICA

X

CE5INGRESSO PALAZZINA

RONCOX X X X X

CE6 INGRESSO UFFICI DERNA X

CE7 INGRESSO MENSA RONCO X

CE8ACCESSO

ASCENSORE LATO MONTE

X

CE9ACCESSO

ASCENSORE LATO MARE

X

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Palazzina Uffici Ronco: Sgancio Tensione

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione lazzina Uffici Ronco.

Palazzina Uffici Ronco: Sgancio Tensione Locale Mensa

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente al Locale Mensa ubicata al 3° Piano della

Plazzina Uffici Ronco.

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Magazzino Collettame: Sgancio Tensione Magazzino 11

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Derna e dell

Magazzino Merci Varie: Sgancio Tensione Porta Nord 1

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

.

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Magazzino Merci Varie: Sgancio Tensione Porta Sud 1

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Der

Cantieri Navali: Ingresso Carpenteria W.C.

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Der

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Cantieri Navali: Ingresso Carpenteria Sud

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

nto fotovoltaico .

Magazzino Generale: Ingresso Fabbricato

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Autoreparto: Distributore di Carburante

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

.

Verifica: Ingresso Fabbricato

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Cala Nostromo: Ingresso Fabbricato

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Der

Deposito Magazzino: Ingresso Fabbricato

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Der

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Riparazione Contenitori: Ingresso Fabbricato SUD

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

.

Riparazione Contenitori: Ingresso Fabbricato NORD

Agendo sul dispositivo di Sgancio Tensione verrà tolta la corrente a tutte le aree coperte ad eccezione della

palazzina Der o fotovoltaico.

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Palazzina Derna: Esterno alla Cabina Derna Lato Ingresso Palazzina

Agendo sul dispositivo di Sgancio Bassa Tensione verrà tolta la corrente alla Palazzina Derna.

Cabina Elettrica Derna: Sgancio Media Tensione Cabina Elettrica Derna: Sgancio Bassa Tensione

Agendo sul dispositivo di Sgancio di Media Tensione verrà tolta la corren

portuale in concessione.

Agendo sul dispositivo di Sgancio di Bassa Tensione verrà tolta alimentazione a tutti i locali coperti, ad

banchina) e del gruppo pompe antincendio.

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Palazzina Derna: Esterno Cabina Elettrica Impianto Fotovoltaico

ubicato sulla

copertura dei fabbricati.

SE LE LUCI DI EMERGENZA SI SONO ACCESE:

In questo caso il Coordinatore delle Emergenze si occupa di fare evacuare ordinatamente e con calma

il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga predefinite, fino al luogo sicuro esterno.

SE LE LUCI DI EMERGENZA NON SI SONO ACCESE:

Invitare il personale e le altre persone presenti a rimanere nella posizione in cui si trovano;

Procurarsi torce elettriche e, se il gusto persiste, fare evacuare ordinatamente il personale e le altre

persone presenti, illuminando le vie di fuga predefinite, fino al luogo sicuro esterno.

:

Verificare se il black-out riguarda esclusivamente lo stabilimento aziendale a area portuale;

Verificare se il black-

servizio di manutenzione per il ripristino degli interruttori sui quadri elettrici;

Verificare se il black- gli interruttori generali; questi sono ubicati nei locali

cabine elettriche Ronco e Derna; anche in questo caso chiamare il servizio di manutenzione per il

ripristino degli interruttori generali installati nelle due cabine elettriche;

Non effettuare alcun intervento su parti elettriche e contattare il servizio di manutenzione interno oppure

un elettricista abilitato;

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Assicurarsi che le macchine da lavoro ed attrezzature elettriche utilizzate per le lavorazioni aziendali

te dotate di dispositivo che impedisca il riavviamento

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COMPORTAMENTO IN CASO DI FUGA DI GAS

COME INTERVENIRE

- zione di n. 2 caldaie ai fini del riscaldamento degli ambienti

di lavoro delle palazzine Ronco e Derna;

-

dove si effettuano attività di saldatura e taglio ossi-acetilenico.

Nei capannoni ove non è presente la distribuzione in rete fissa (es. autoreparto), sono presenti dei carrelli

con bombola ossi-acetilenica.

In tale situazione, ricevuta la comunicazione del segnale di allarme, gli addetti dei reparti che utilizzano le

Avvertire il Coordinatore delle Emergenze;

Avvertire il personale addestrato agli interventi di lotta antincendio e primo soccorso che interverrà

secondo le rispettive procedure di emergenza pianificate;

Spegnere le fiamme libere e le sigarette;

combustibile agendo sui vari dispositivi di intercettazione:

METANO: CENTRALE TERMICA PALAZZINA RONCO; Valvola di intercettazione esterna al locale

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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METANO: LOCALE MENSA PALAZZINA RONCO; Valvola di intercettazione manuale esterna ubicata

al piano terra della Palazzina Ronco.

METANO: CENTRALE TERMICA PALAZZINA DERNA; Valvole di intercettazione esterne al locale

Ubicazione: 3° Piano PALAZZINA DERNA. Ubicazione: Piazzale Groupage

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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OSSIACETILENE: CANTIERI NAVALI; Valvole di intercettazione esterne al locale deposito

VALVOLE DI INTERCETTAZIONE MANUALE GAS ACETILENE E OSSIGENO

RNO DEL LOCALE DEPOSITO BOMBOLE

Interr agendo sul dispositivo di sezionamento del locale in cui è

COMPORTAMENTO IN CASO DI GUASTO

ELETTRICO ;

A materiale facilmente infiammabile e/o combustibile;

seguendo le vie di fuga segnalate, fino al punto di raccolta esterno di pertinenza;

Verificare che nei locali non siano rimaste bloccate persone;

Verificare se vi sono cause accertabili di fughe (rubinetti gas aperti, rottura di tubazioni).

Eliminare la causa della perdita.

Tel. 115);

Genova Reti Gas (Tel. 800.010.020).

AL TERMINE DELLA FUGA DI GAS:

Riprendere le normali attività lavorative una volta ripristinate le condizioni di sicurezza.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI INFORTUNIO / MALORE

COME INTERVENIRE

Alla persona che subisce infortunio o un malore deve essere garantito un primo soccorso.

Può accadere che una qualsiasi persona presente presso il Terminal Portuale Nino Ronco della Gruppo

Messina possa subire un infortunio sia a causa di una ordinaria attività lavorativa, sia in conseguenza di un

evento eccezionale (incendio, sversamento, terremoto, ecc.).

In tal caso, le prime cure prestate dal personale addetto al primo soccorso opportunamente addestrato

possono avere un ruolo determinante, in attesa di un pronto soccorso qualificato.

abile avvisare immediatamente l esterna.

EMERGENZA SANITARIA

Emergenza Sanitaria (Ambulanza) 118

Guardia Costiera 010-27771

Guardia Medica Pubblica 010-354022

Nel

-

-

- Attivare il personale addetto al servizio di pronto soccorso interno;

- chiamata;

-

- Collaborare con gli operatori del pronto soccorso esterno seguendo le istruzioni.

Primo Soccorso effettuerà una prima medicazione

utilizzando il contenuto della Cassetta di Medicazione, lasciando ai sanitari qualificati il compito di una più

risolutiva ed efficace medicazione.

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel locale Infermeria (Compartimento C1A):

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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- Cassetta di Pronto Soccorso posta 2° Piano Palazzina Ronco:

- Cassetta di Pront 1° Piano Palazzina Ronco:

- Piano Terra Palazzina Ronco:

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- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel locale Portineria Piano Terra Adiacente alla Palazzina Ronco:

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel Magazzino Merci Varie Modulo Abitativo:

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel Reparto Carpenteria Cantieri Navali:

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel Reparto Officina Meccanica Cantieri Navali:

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel Reparto Officina Elettrica Cantieri Navali:

- Ufficio Autoreparto:

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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- Officina:

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nel Reparto Cala Nostromo Modulo Abitativo:

- Cassetta di Pronto Soccorso posta nella Palazzina Derna Piano Primo della Palazzina:

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COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLAGAMENTO INTERNO

Il Terminal Portuale Nino Ronco di Genova non è ubicat

COME INTERVENIRE

- Avvertire il Coordinatore delle Emergenze;

- Avvertire il personale addestrato agli interventi di lotta antincendio e primo soccorso che interverrà

secondo le rispettive procedure di emergenza pianificate;

-

Ubicazione dei contatori acqua della Palazzina Ronco, posti nella zona di ingresso.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Fabbricato Cantieri Navali Capannone.

agendo sul dispositivo di sezionamento del locale in cui è

in att econdo le procedure previste in: COMPORTAMENTO IN CASO DI

GUASTO ELETTRICO ;

seguendo le vie di fuga segnalate, fino al luogo di raccolta esterno di pertinenza;

Verificare se vi siano cause accertabili della perdita di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di valvole,

tubazioni).

Eliminare la causa della perdita.

Tel. 115);

ronto Intervento Mediterranea delle Acque (Tel. 800.010.080).

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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AL TERMINE DELLA PERDITA DI ACQUA:

d assorbirla con stracci;

Verificare che i pavimenti siano perfettamente asciutti;

quadri od apparecchi elettrici, prese di corrente, scatole di

attività di ripristino;

Attendere

Riprendere le normali attività lavorative.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI MINACCIA DI PRESENZA DI UN ORDIGNO

COME INTERVENIRE:

Ove si riceva una segnalazione telefonica o si riscontri la presenza di contenitori sospetti, occorre procedere

come di seguito indicato:

- Astenersi da qualsiasi intervento;

- Avvisare il C Emergenza;

- Attivare su disposizione del C Emergenza gli Enti esterni.

Avvertire immediatamente le autorità di pubblica sicurezza, polizia (Tel. 113) o carabinieri (Tel. 112) ed

attenersi alle loro indicazioni;

-

- Fare evacuare ordinatamente tutto il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga

segnalate fino al luogo sicuro esterno;

- ocali non siano rimaste bloccate persone;

-

- Collaborare con le autorità di pubblica sicurezza seguendo le istruzioni.

INFORMAZIONI ESSENZIALI

- minal Portuale è sempre sorvegliato da servizio di guardiania;

- e gli accessi sono sorvegliati da sistema di videosorveglianza;

- I lavoratori addetti agli accessi dovranno essere informati ed addestrati sulle azioni da intraprendersi per

trasmettere la comunicazione di allarme;

-

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

TERREMOTO

lascia pochi istanti di tempo per decidere cosa fare e come comportarsi.

necessario mantenere la lucidità ed agire senza farsi prendere dal panico.

Al verificarsi d a seguito di terremoto o cedimento strutturale intervenire come segue:

- Durante la scossa sismica evitare di precipitarsi disordinatam

- Sospendere le attività lavorative ponendo in sicurezza le macchine e le attrezzature da lavoro;

-

esercitazioni, che prevedono:

Ripararsi sotto un tavolo: il tavolo ripara dalla caduta del soffitto sovrastante e degli oggetti situati

sopra i mobili;

Allontanarsi dai mobili sulle pareti e dalle pareti vetrate, sono i primi a spostarsi e cadere durante il

terremoto;

Ripararsi sotto il vano di una porta inserita tra le mura portanti (quelle più spesse) essendo un punto

più rinforzato rispetto alle stanze.

zone più resistenti;

metano acetilene agendo sui dispositivi di

intercettazione, secondo le procedure previste in: COMPORTAMENTO IN CASO DI FUGA DI GAS ;

ositivo di sezionamento generale

di bassa tensione (esterno alle cabine elettriche o nel locale portineria), secondo le procedure

previste in: COMPORTAMENTO IN CASO DI GUASTO ELETTRICO ;

- Fare evacuare ordinatamente tutto il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga

segnalate e radunarsi ai punti di raccolta esterni, comunque in lontananza da edifici, alberi, linee

- Evitare di perdere tempo a raccogliere effetti personali.

Pensare alle persone e prendere la via di fuga, in fretta ma anche con la prudenza e con le dovute

precauzioni del caso;

- Verificare che

subito i Vigili del Fuoco (Tel. 115);

- Verificare che

Servizio di pronto soccorso esterno (Tel. 118);

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

- Prima di riprendere le attività lavorative ispezionare con cautela i locali, verificando

strutturali, di principi di incendio, di sversamenti e rilasci di liquidi pericolosi, di carichi instabili, di visibili

danni ad apparecchi, quadri e linee di distribuzione elettrica; se necessario fare effettuare da personale

competente gli interventi di ripristino.

RACCOMANDAZIONI - Non precipitarsi sulle scale.

In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche, anche di brevi intensità, è necessario portarsi al

do;

- In caso di forte terremoto evitare di usare le scale in massa.

che le vie di esodo siano integre e fruibili,

altrimenti

- Una volta fuori da fabbricati e palazzine, bisognerà allontanarsi da questi e da altri locali vicini

portandosi in luogo aperto, lontano da alberi, da edifici, linee elettriche aeree e restare in attesa che

.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

COMPORTAMENTO IN CASO DI SVERSAMENTO PRODOTTI PERICOLOSI

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

PARCO MERCI PERICOLOSE C/O TERMINAL:

Presso il Terminal Portuale è presente una specifica area esterna, posizionata nella parte terminale della

banchina, per lo stoccaggio delle merci pericolose.

Lo stoccaggio delle merci pericolose è regolam

di Genova, con Prot. n. 276 del 29 Gennaio 2003, al quale si rimanda.

SERVIZIO ANTINCENDIO H24 e per 365 giorni / anno.

sterna identificata presso il Terminal Portuale per lo stoccaggio delle merci

pericolose in attesa di un trasferimento (nave, treno o gomma).

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

STOCCAGGIO DELLE MERCI PERICOLOSE:

orità Portuale di Genova, con Prot.

n. 276 del 29 Gennaio 2003, presso il Terminal Portuale Nino Ronco sono consentite lo stoccaggio delle

merci pericolose secondo le classi e quantità di seguito indicate:

CLASSE 1 (ESPLOSIVI)

l Portuale.

CLASSE 2 (GAS)

La pericolosità è rappresentata dalla emissione di gas che può essere provocata da surriscaldamento e

conseguenze dipendenti dalla natura del gas.

Classe 2.1 Sono ammessi max 15 contenitori di gas infiammabili (con esclusione di: acetilene,

dimetilammina anidra, formaldeide gassosa, idrogeno compresso, idrogeno liquefatto

refrigerato e ossido di etilene).

Classe 2.2 Sono ammessi max 15 contenitori di gas non infiammabili e non tossici: (con esclusione dei

gas comburenti).

Classe 2.3 Sono ammessi max 10 contenitori di gas tossici.

CLASSE 3 (INFIAMMABILI LIQUIDI)

Il pericolo è dovuto alla possibilità che si formino miscele esplosive con conseguente scoppio ed incendio.

Classe 3 Sono ammessi max 55 contenitori di liquidi infiammabili (con esclusione dei liquidi

infiammabili tossici e di acrilonitrile, acroleina, dietilammina, etere dietilico, ossido di

propilene e solfuro di carbonio).

CLASSE 4 (INFIAMMABILI SOLIDI)

Comprende le materie che bruciano rapidamente o quelle la cui combustione è particolarmente pericolosa.

scintille conseguenti a sfregamento.

Classe 4.1 (Solidi infiammabili)

Sono ammessi max 50 contenitori di solidi infiammabili.

Si tratta di materie soggette ad accensione spontanea (ovvero che in presenza di aria

sviluppano gas di

incendio.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Piano di Emergenza ed Evacuazione Terminal Portuale Nino Ronco Via Lungomare Canepa (GE)

Classe 4.2 (Materie soggette ad accensione spontanea)

Sono ammessi max 20 contenitori di materiali soggetti ad accensione spontanea (con

esclusione di alluminio alchili, alluminio tributile, alluminio trietile, cloruro di alluminio alchili,

zinco dietile e zinco dimetile).

Si tratta di sviluppano gas infiammabili.

Per alcuni materiali è sufficiente il solo contatto con le mani, asciutte, ma pur sempre umide

per la traspirazione, per innescare il processo incendiario ed esplosivo.

La pericolosità è insita della definizione.

Classe 4.3 (Materie ch

.

CLASSE 5.1 (MATERIALI COMBURENTI)

Si tratta di quei prodotti che, senza essere combustibili essi stessi, in assenza di aria possono provocare o

favorire la combustione di altre materie.

La pericolosità è quindi di provocare combustione di altre materie.

Classe 5.1 Sono ammessi max 15 contenitori di materie comburenti.

CLASSE 5.2 (PEROSSIDI ORGANICI)

Sono materie termicamente instabili ed il pericolo sta nella decomposizione che può essere provocata oltre

che dalla temperatura anche da contatto con impurezza, sfregamento od urti. Il pericolo è quello

Classe 5.2 Sono ammessi max 15 contenitori di perossidi organici.

CLASSE 6.1 (MATERIE TOSSICHE)

Si tratta di materiale che, a seguito di inalazione, assorbimento cutaneo od ingestione, possono nuocere alla

salute. Il rischio principale è quindi quello delle contaminazioni conseguente avvelenamento

Classe 6.1 Sono ammessi max 20 contenitori di materie tossiche.

CLASSE 6.2 (MATERIE INFETTANTI)

Si tratta di materiale infettante.

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

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Classe 6.2 Sono ammessi max 20 contenitori di materie infettanti, inerenti pellami o vestiario usato.

CLASSE 7 (MATERIE RADIOATTIVE)

CLASSE 8 (MATERIALE CORROSIVO)

mo ed in caso di dispersione, possono danneggiare gravemente i tessuti

viventi e causare danni alle altre merci.

Classe 8 Sono ammessi max 20 contenitori di materie corrosive (con esclusione di corrosivi tossici e/o

comburenti e acido acrilico, acido fluoridrico, acido metacrilico, alchilammine o polialchilammine,

allitricloro silano, ammine alifatiche terziarie, bifluoro di K solido di Na, bromo o soluzioni di

bromo, cloro silani, cloruro cianidrico, ossibromuro di P solido e in soluzione e pentabromuro P).

CLASSE 9 (MATERIE DIVERSE ED ALTRI OGGETTI PERICOLOSI)

Comprende sostanze di vario genere (amianto, pile, piombo, talco, etc..).

Classe 9 Sono ammessi max 30 contenitori di materie e oggetti pericolosi diversi.

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A disposizione del personale incaricato del SERVIZIO ANTINCENDIO H24 per effettuazione delle bonifiche

in caso di sversamento di prodotti pericolosi, è presente un locale container dotato di specifico

equipaggiamento da indossare prima di intervenire per le operazioni di rimozione inquinanti, nonché

attrezzature e materiali idonei ad approntare le misure di primo soccorso e antincendio.

Il suddetto container è ubicato in prossimità del parco merci pericolose.

rete idrica

antincendio composta da n. 10 idranti, in parte fuori terra ed in parte interrati, alimentati da una pompa

antincendio con alimentazione privilegiata.

CAUTELE DI CARATTERE GENERALE

La normativa prevede, nella fase di carico, trasporto e scarico alcuni comportamenti che qui elenchiamo:

- assoluto divieto di fumare;

- rispetto dei limiti di velocità;

- non sovraccaricare il veicolo (non sono ammesse tolleranze);

- non caricare colli rotti e/o spandenti;

- sistemare il carico in modo sicuro;

- assoluto divieto di aprire i colli;

- in caso di emergenza attenersi alle istruzioni indicate sulle schede di sicurezza.

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ACCORGIMENTI DI CARATTERE GENERALE

Il materiale pericoloso deve essere movimentato con la dovuta attenzione e cautela con lo scopo di evitare

caduta del contenitore sia nella fase di scarico come anche nelle fasi di movimentazione e ricarico.

In particolare si richiede pertanto:

- particolare concentrazione e attenzione;

- moderazione della velocità del carrello.

COMPORTAMENTI SPECIFICI IN CASO DI ROTTURE E SVERSAMENTI

I comportamenti, in caso di rotture, sversamento etc. sono commisurati alla gravità della rottura ed

ovviamente alla natura della materia contenitore danneggiato.

CLASSE 2 (GAS)

portare:

- Apparecchio di auto respirazione;

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- Se il gas è tossico (vedere simbologia del contenitore) avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tute, casco);

- Indossare l

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdite

- Fermare la fuoriuscita se possibile;

Fuoco

- mantenendosi il più distante possibile,

così da non correre rischi durante il .

-

- Portare i contenitori non danneggiati raffreddati verso un posto sicuro.

CLASSE 3 (INFIAMMABILI LIQUIDI)

portare:

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tuta, casco);

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

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- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tute, casco);

- Indossare l

- In presenza di vapori di liquidi infiammabili evitare scintille (utilizzando utensili antiscintilla);

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdite:

- Fermare la fuoriuscita se possibile;

- In caso di spandimenti impedire che il prodotto si riversi nei tombini (coprire i tombini) ed arginare la

falla con la sabbia;

Fuoco:

- In caso di incendio non usare acqua;

- mantenendosi il più distante possibile,

;

-

- Portare i contenitori non danneggiati presso un posto sicuro.

CLASSE 4.1 (SOLIDI INFIAMMABILI)

- Apparecchio di auto respirazione;

- Spazzole morbide e vaschette plastica;

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare l

- Evitare la vicinanza a fonti di calore;

- Evitare sfregamenti che possono provocare scintille;

- In caso di emergenza evitare che il prodotto finisca in ambienti chiusi o nelle fogne (coprire i tombini);

Perdite:

- Mantenere le perdite bagnate;

- Raccogliere dove possibile, usando spazzole morbide e vaschette di plastiche per prodotti infiammabili.

Fuoco: - Se possibile spostare i contenitori che possono essere coinvolti in un incendio;

- .

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CLASSE 4.2 (MATERIE SOGGETTE AD ACCENSIONE SPONTANEA)

a da portare:

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tuta, casco);

- Materiale inerte secco da mantenere il più possibile asciutto;

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tute, casco);

- Indossare l ando a contatto con perdite oleose o fuoco;

- Le materie classificate in classe 4.2 sono sempre confezionate in imballaggi ermeticamente chiusi.

- Non usare acqua per domare un eventuale incendio;

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdita: - In caso di emergenza evitare contatti del prodotto con indumenti e con il terreno;

-

Incendio: - Non usare acqua per domare un eventuale incendio;

- Contenere e soffocare con materiale inerte secco;

- Se possibile spostare i contenitori non danneggiati verso un posto sicuro.

CLASSE 4.3

emergenza da portare:

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tuta, casco);

- Materiale inerte secco da mantenere il più possibile asciutto;

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, tute, casco);

- Indossare l zione quando a contatto con perdite oleose o fuoco;

- Non usare acqua per domare un eventuale incendio;

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

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Perdite:

- In caso di emergenza evitare che il prodotto finisca in ambienti chiusi o nelle fogne (coprire i tombini);

- Soffocare la perdita con materiale inerte secco;

Incendio:

- La sostanza può bruciare violentemente; per piccoli focolai usare prodotti chimici secchi.

Per più vaste proporzioni soffocare con materiale inerte secco;

- Se possibile spostare i contenitori non danneggiati in luogo sicuro.

CLASSE 5.1 (MATERIALI COMBURENTI)

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- Indossare l

- Acqua ossigenata, clorati, perclorati, nitrato di sodio nella fase di carico vanno segregati da materiali

combustibili; nella movimentazione va fatta attenzione per evitare che gli imballaggi subiscano perdite.

- Innaffiare abbondantemente con acqua la zona contaminata;

Perdite:

- In caso di contaminazione evitare che i vestiti si impregnino ed evitare il contatto con gli occhi.

- Liberarsi dei colli che perdono liquido;

Emissione di fumo:

-

CLASSE 5.2 (PEROSSIDI ORGANICI)

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- Indossare l ione quando si ha a che fare con emissione di fumo o incendio;

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- Essendo termicamente instabili in genere vengono trasportati in condizioni di refrigerazione oppure

sostanze;

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdita:

- In caso di contaminazione evitare che i vestiti si impregnino ed evitare il contatto con gli occhi;

- Innaffiare abbondantemente con acqua la zona contaminata;

- Liberarsi dei colli che perdono liquido.

Emissione di fumo:

-

- mo è cessata;

- I colli che emettono fumo o che presentano una forma di rigonfiamento (ingrossamento) devono essere

raffreddati con acqua.

CLASSE 6.1 (MATERIE TOSSICHE)

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta, casco);

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- Indossare l

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdite:

- Raccogliere il liquido sparso, laddove possibile, usando un materiale assorbente per una sicura

eliminazione;

- In caso di rottura di un collo con sversamento di prodotto occorre fare una pulizia accurata;

Incendio:

-

-

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CLASSE 8 (MATERIALE CORROSIVO)

- Apparecchio di auto respirazione;

- Dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta, casco);

- In caso di emergenza avvertire i Vigili del Fuoco comunicando i numeri ONU delle materie danneggiate;

- In caso di infortunio o malore avvertire le autorità locali (P.S. A.S.L.);

- Indossare i dispositivi di protezione individuali (guanti, stivali, occhiali, tuta);

- Indossare l e fare con perdite o incendi;

-

- Evitare tutte le sorgenti di accensione (es. luci scoperte, lampadine con luci senza protezione, utensili

elettrici manuali);

Perdite:

- Attivarsi per riparare il guasto e ripulire con abbondante acqua;

Incendio:

- posizione lontana;

- Se possibile spostare i contenitori coinvolti.

CLASSE 9 (MATERIE DIVERSE ED ALTRI OGGETTI PERICOLOSI)

- La pericolosità è strettamente legata al tipo di materiale (amianto e relativi miscugli, materie che

sprigionano diossine a seguito di incendio, pile al litio, congegni di salvataggio); nella classe 9 sono

incluse anche materie pericolose che non corrispondono alla definizione delle altre classi.

contenimento di eventuali perdite di liquidi

contaminan Riferirsi alle schede di sicurezza per attuare le azioni di contrasto

.

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AGENTI CHIMICI PERICOLOSI:

produttivi sono

fasi delle attività lavorative svolte dalle aziende del Gruppo Messina.

Nel caso di una situazione di emergenza che comporti la presenza od il coinvolgimento degli agenti chimici

pericolosi occorre prestare la massima attenzione ed intervenire come di seguito riportato.

COME INTERVENIRE

- Avvertire il Coordinatore delle Emergenze;

- Avvertire il personale addestrato agli interventi di lotta antincendio e primo soccorso che interverrà

secondo le rispettive procedure di emergenza pianificate;

- Fare evacuare ordinatamente tutto il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga

segnalate fino al luogo di raccolta esterno;

-

- iunque non sia addetto alle operazioni di emergenza;

- Verificare se vi siano cause accertabili di perdita dei liquidi (rubinetti aperti, visibile rottura di tubazioni,

REZZA Fare intervenire gli addetti addestrati che, indossati idonei Dispositivi di Protezione Individuale, eliminano la

causa della perdita ed assorbiranno lo sversamento utilizzando tecniche, materiali e D.P.I. previsti nelle

schede di sicurezza di ciascuna sostanza pericolosa coinvolta.

- Avvertire i Vigili del Fuoco (Tel. 115), la Capitaneria di Porto (Tel. 010-27771) ed AutoritàP. (Sig. Pilastri

335-5998301);

- Avvertire le strutture per la gestione delle emergenze sanitarie chiamando il 118;

- Ove possibile contenere ed assorbire la perdita utilizzando le tecniche, i materiali e D.P.I. previsti nelle

schede di sicurezza delle sostanze pericolose.

AL TERMINE DELLE OPERAZIONI DI BONIFICA

- gas/vapori/polveri;

- Verificare che i pavimenti siano perfettamente puliti ed asciutti;

- Attende

- Riprendere le normali attività lavorative una volta ripristinate le condizioni di sicurezza.

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INFORMAZIONI ESSENZIALI E VERIFICHE PRELIMINARI

- Predisporre specifiche procedure per le emergenze chimiche interne;

- Nei luoghi di lavoro dovranno essere conservati agenti chimici pericolosi in quantità strettamente

necessaria alla lavorazione;

- I suddetti agenti chimici devono essere conservati in contenitori chiusi ubicati in spazi provvisti di

sistemi di contenimento delle perdite (bacini);

- Devono essere presenti adeguate quantità di idonei materiali, assorbenti od inertizzanti;

- Deve essere prevista idonea dotazione di D.P.I. per gli interventi di emergenza.

- Conservare nei reparti copia delle SDS (Schede Dati di Sicurezza) di ogni agente chimico pericoloso;

- Il personale preposto agli interventi in caso di sversamenti di prodotti chimici pericolosi è rappresentato

dai componenti della SQUADRA DI EMERGENZA;

- I suddetti nominativi dovranno essere resi noti a tutto il personale.

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USCITE DI SICUREZZA E VIE DI FUGA

La maggioranza delle attività esercitate presso il Terminal Portuale Nino Ronco, sono svolte a .

Le attività svolte edifici chiusi sono riferiti ai seguenti ambienti:

- Palazzina Uffici Ronco (C14)

- Collettame A B (Magazzino 11) (C1B C1A)

- Groupage (anche se consiste in una tettoia coperta ma aperta ai lati)

- Parc

- Magazzino Merci Varie (C1A)

- Cantieri Navali: Officina Meccanica (C2)

- Cantieri Navali: Officina Carpenteria (C2)

- Cantieri Navali: Officina Oleodinamica (C2)

- Cantieri Navali: Officina Elettrica (C2)

- Magazzino Generale (C4)

- Deposito Carta (C5)

- Autoreparto (C8A)

- Verifica (C8B)

- Cala Nostromo (C8C)

- Deposito Magazzino (C8D)

- Riparazione Contenitori (C9)

- Palazzina Uffici Derna (C16)

Nei fabbricati ed aree sopra richiamate sono state esposte le planimetrie di ev

ubicazione delle uscite di sicurezza e delle zone sicure.

Ogni addetto deve prendere visione delle planimetrie di evacuazione esposte nei vari reparti, locali e/o aree

ima alla postazione di lavoro.

Ogni addetto deve aver cura di tenere libere le uscite di sicurezza ed i percorsi di fuga da qualsiasi ostacolo

e/o impedimento caso di emergenza.

Gli addetti alla squadra di emergenza sono incaricati di assicurarsi della fruibilità giornaliera delle uscite di

sicurezza e dei percorsi di esodo, segnalando tempestivamente al proprio Responsabile qualsiasi anomalia.

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MODALITÁ DI EVACUAZIONE

La procedura dovrà riguardare tutto il personale delle Aziende, visitatori ed ospiti, aziende appaltatrici

che dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo, per quanto possibile, la massima calma.

Per il personale operante presso gli ambienti delle Palazzine Ronco e Derna, e presso i fabbricati coperti,

appena viene recepito l'ordine di evacuazione, tutte le persone presenti dovranno immediatamente eseguirlo,

port si, attraverso i camminamenti pedonali predisposti, ai rispettivi

punti di raccolta (PR1, PR2).

Per il personale operante sulle banchine e piazzali, appena viene recepito l'ordine di evacuazione tramite

segnalazione telefonica o radio trasmittenti, tutto il personale interessato dovrà immediatamente eseguirlo.

Nelle condizioni di pre allarme, il personale operante sui mezzi operativi gommati, dovrà evitare di interferire

e transitare nei pressi dei fabbricati dai quali è partita la comunicazione di allarme ed evacuazione.

Nelle condizioni di pre allarme, il personale operante sui mezzi di movimentazione (gru di banchina e di

piazzale), resterà in attesa di ricevere indicazioni circa il successivo arresto impianto e discesa a terra; in

caso di .

Per garantire una certa libertà nei movimenti è necessario lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti.

si deve:

Interrompere il lavoro e possibilmente mettere in sicurezza le attrezzature da lavoro;

Rimuovere eventuali ostacoli presenti sui percorsi di esodo;

Mantenere la calma;

V ;

Raggiungere il luogo sicuro;

Rimanere in attesa di istruzioni.

OPERAZIONI DI APPELLO:

Presso i punti di raccolta PR1 e PR2 verrà effettuata la verifica di presenza del personale.

Al segnale di evacuazione parziale (singola area) o generale (intero Terminal), secondo le modalità indicate

nella rispettiva procedura, o Risorse Umane, provvederà alla stampa della lista delle

persone presenti da consegnare al personale della Portineria.

Le operazioni di appello verranno condotte da parte del presso i punti di

raccolta.

il Coordinatore delle Emergenze provvederà,

congiuntamente al personale della Squadra di Emergenza, alla ricerca dei dispersi.

Segue stampa della lista delle persone presenti che il personale de

consegnare al presso i punti di ritrovo con lo scopo di effettuare .

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Aziende operanti in appalto:

La procedura di evacuazione dovrà riguardare anche il personale delle aziende appaltanti o in concessione.

Sarà cura dei responsabili delle aziende che lavorano nelle aree del Terminal stilare una propria procedura

per la verifica del personale evacuato e radunato presso i punti di raccolta ad essi assegnati.

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PUNTO DI RACCOLTA N. 1 PR1

Il punto di raccolta PR1 è stato scelto sulla base di considerazioni di praticità e sicurezza, nonché sul fatto di

poter sfruttare la disposizione attuale dei passaggi interni, e potersi indirizzare, nel caso di una emergenza

Al ricevimento della segnalazione / comunicazione di evacuazione, le persone presenti nei vari ambienti

dovranno indirizzarsi presso il punto di raccolta associato, così identif

Al PUNTO DI RACCOLTA N. 1 dovranno indirizzarsi le persone (lavoratori, visitatori, ospiti, appaltatori, ditte

) presenti nelle seguenti aree / fabbricati:

Aree Esterne:

- Banchina Ronco ponente

- Testata Molo Ronco

- Piazzale Logistica Ronco

Fabbricati / Aree Interne:

- Palazzina Uffici Ronco

- Collettame A B (Magazzino 11)

- Groupage

-

- Magazzino Merci Varie

- Cantieri Navali: Officina Meccanica

- Cantieri Navali: Officina Carpenteria

- Cantieri Navali: Officina Oleodinamica

- Cantieri Navali: Officina Elettrica

- Magazzino Generale

- Deposito Carta

stato identificato quale punto di raccolta sicuro in caso di evacuazione del personale operante

nelle aree e fabbricati sopra indicati, Palazzina Ronco.

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PR1

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PUNTO DI RACCOLTA N. 2 PR2

Il punto di raccolta PR2 è stato scelto sulla base di considerazioni di praticità e sicurezza, nonché sul fatto di

poter sfruttare la disposizione attuale dei camminamenti, e poter emergenza

generale

Al ricevimento della segnalazione / comunicazione di evacuazione, le persone presenti nei vari ambienti

dovranno indirizzarsi presso il punto di raccolta individuato

Al PUNTO DI RACCOLTA N. 2 dovranno indirizzarsi le persone (lavoratori, visitatori, ospiti, appaltatori, ditte

) presenti nelle seguenti aree / fabbricati:

Aree Esterne:

- Banchina Canepa levante

- Testata Molo Canepa

- Piazzale Logistica Canepa

Fabbricati / Aree Interne:

- Autoreparto

- Verifica

- Cala Nostromo

- Deposito Magazzino

- Riparazione Contenitori

- Palazzina Uffici Derna

stato identificato quale punto di raccolta esterno in caso di evacuazione del personale operante

nelle aree e fabbricati sopra indicati, .

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PR2

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RACCOMANDAZIONI IN PRESENZA DI PORTATORI DI HANDICAP

Nei luoghi di lavoro sono presenti persone disabili portatori di handicap.

non tali da impedire il movimento autonomo e le operazioni di evacuazione in modo autosufficiente.

Qualora durante una situazione di emergenza, vi dovessero essere dei feriti o personale non in grado di

momento delle persone incaricate di fornire supporto.

ASSISTENZA ALLE PERSONE CON VISTA O UDITO LIMITATO

Nono sono presenti presso la sede in questione persone con visibilità o udito menomato o limitato.

UTILIZZO DI ASCENSORI

Nella Palazzina Ronco s

.

Tale divieto è chiaramente indicato tramite apposita segnaletica di sicurezza.

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LE CHIAMATE DI SOCCORSO

Le richieste di soccorso devono essere precise, ordinate e sintetiche per evitare la perdita di tempo prezioso

da parte dei soccorritori. Per questo è opportuno seguire uno schema per la chiamata del soccorso esterno.

IL PROPRIO NOME E COGNOME

IL NUMERO TELEFONICO DA CUI SI EFFETTUA LA CHIAMATA

PERSONE COINVOLTE E LORO STATO DI SALUTE

Esempio 1: Comunicazione ai Vigili del fuoco: tel. 115

(nome e cognome) telefono dal Terminal del Gruppo Messina, richiediamo il Vostro intervento urgente

perché è in atto un: INCENDIO / ALLAGAMENTO / SVERSAMENTO / FUGA DI GAS.

Sono interessati contenenti (indicare il contenuto).

Il nostro indirizzo è: Lungomare Canepa Molo Nino Ronco - Genova (GE), telefono 010 60391

Esempio 2: Chiamata Autoambulanza: tel. 118

(nome e cognome) telefono dal Terminal del Gruppo Messina, richiediamo con urgenza un

autoambulanza. Abbiamo persona/e (indicare il numero) in gravi condizioni a causa di: USTIONI /

(indicare la causa).

Il nostro indirizzo è: Lungomare Canepa Molo Nino Ronco - Genova (GE), telefono 010 60391

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MEZZI DI ESTINZIONE INCENDI PRESENTI

attività è protetta da impianti ed attrezzature di estinzione in caso di incendio, tra cui estintori portatili

e carrellati, rete idrica antincendio con bocche idranti UNI 45 e impianto Sprinkler nel Deposito Carta.

Le attrezzature di primo intervento sono distribuite in modo uniforme sui locali ed aree da proteggere.

pegnimento risulta evidenziata con apposita segnaletica di

sicurezza e riportata sul piano di evacuazione.

UTILIZZO ESTINTORI

:

1. Asportare l'estintore dalla sua sede e poggiarlo verticalmente a terra;

2. Mettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva più bassa dell'estintore e sollevarlo per

trasportarlo verso il luogo dell'incendio;

3. Porsi ad una distanza dal fuoco di circa 2-3 mt (se il fuoco è dentro una stanza porsi fuori da essa) e

poggiare l'estintore per terra in posizione verticale localizzando la spina di sicurezza;

4. Porsi dalla parte dell'impugnatura della spina di sicurezza, mettere il palmo della mano ausiliaria

(sinistra) sulla parte ogivale dei serbatoio dell'estintore e impugnare la spina di sicurezza con la mano

da lavoro (destra);

5. Togliere con la mano da lavoro (destra) la spina di sicurezza con uno strappo secco avendo

l'accortezza di tenere fermo l'estintore con la mano ausiliaria;

6. Rimettere il palmo della mano ausiliaria (sinistra) sotto la leva più bassa dell'estintore ed afferrare la

lancia con la mano da lavoro (destra);

7. Sollevare l'estintore con la mano ausiliaria e procedere verso il fuoco fino ad una distanza non

superiore a 2-3 mt;

8. Porre il pollice della mano ausiliaria sopra la leva più alta;

9. Direzionare la lancia verso le fiamme con una mano e stringere con la mano ausiliaria le due leve;

10. Indirizzare il getto alla base delle fiamme, iniziare dalla parte in fiamme più vicina all'operatore.

Dovendo usare più estintori contemporaneamente, le persone che li utilizzano devono trovarsi dallo stesso

lato rispetto alle fiamme.

Bisogna sempre dare la fronte alle fiamme e le spalle alla via di fuga, se ciò non fosse possibile non

procedere all'estinzione, dare l'allarme e iniziare l'evacuazione.

Se circa a 2 mt di distanza la temperatura non è sostenibile dare l'allarme per procedere all'evacuazione.

Occorre segnalare sempre al personale preposto eventuali estintori portatili e/o carrellati utilizzati, anche

parzialmente, per le necessarie operazioni di ricarica.

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UTILIZZO IDRANTI

:

Gli idranti antincendio sono valvole ad apertura manuale collegate alla rete di

svolgono la

Quelli utilizzati sia degli ambienti interni del Terminal Portuale

della zona di deposito delle merci pericolose, hanno attacchi UNI 45.

Le bocche antincendio UNI 45 mm. vengono utilizzate per erogare 120 lt./min.

Gli idranti UNI 45 con il relativo corredo sono contenuti in una cassetta metallica sporgente di colore rosso.

Completano la dotazione della cassetta antincendio la tubazione flessibile di varie lunghezze, la lancia

erogatrice a triplice effetto e la lastra trasparente a rottura prestabilita (vedi figura a lato).

le manovre di srotolamento delle manichette e collegamento lance erogatrici alla valvola di erogazione,

dovranno informare il Coordinatore delle Emergenze.

Per gli impianti antincendio dotati di pressurizzazione idrica a mezzo gruppo pompe, si ricorda la procedura

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SEGNALETICA DI SICUREZZA

Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza, espressamente finalizzate alla sicurezza

antincendio, di cui al Decreto Legislativo 81/2008.

In particolare sono affissi cartelli segnalatori indicanti:

le uscite di sicurezza;

i percorsi di fuga per il raggiungimento delle uscite;

l'ubicazione dei mezzi di estinzione incendi;

le aree sicure ed adibite al raduno in caso di emergenza, di pronto intervento

e di coordinamento delle fasi operative.

Negli ambienti ritenuti strategici, sono affisse le planimetrie del con le indicazioni

relative al comportamento in caso d'incendio o pericolo grave e le informazioni per le

squadre di soccorso in merito a:

accessi e vie di esodo (in relazione alla viabilità principale di zona);

mezzi di estinzione disponibili;

posizione dei dispositivi di sgancio generale delle alimentazioni elettriche;

posizione delle valvole di intercettazione del combustibile gas metano alla centrale termica;

caratteristiche distributive di tutte le aree interne di lavoro.

La segnaletica distribuita nello stabilimento, comprende:

Segnali di divieto

vietano un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo (divieto di

accesso alle persone estranee o a luoghi dove ci vuole una determinata competenza,

divieto di fumare, divieto di usare fiamme libere, divieto di usare acqua sul fuoco o su

componenti elettrici in esercizio, divieto di formare depositi di sostanze infiammabili o di

materiali sparsi);

Segnali di avvertimento

avvertono del pericolo (avvertimento di presenza tensione elettrica, avvertimento di alte

temperature, avvertimento della presenza di sostanze particolari per i ciclo frigo, presenza

del Gas Metano, presenza del NAF III, presenza di acidi e di altre sostanze pericolose);

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Segnali di prescrizione

prescrivono un determinato comportamento (

protezione quali guanti, occhiali, prescrizione di non manomettere i dispositivi di sicurezza

attivi, prescrizione di non intervenire su macchine in movimento o con presenza di tensione

elettrica);

Segnali di salvataggio o di soccorso

forniscono indicazioni relative alle uscite di sicurezza o dei mezzi di soccorso o di

salvataggio (

ricovero degli infortunati, indicazione del posto telefonico per attivare la procedura della

chiamata ai soccorsi esterni, indicazione del raduno o posto sicuro esterno);

Segnali di informazione

forniscono informazioni generiche o specifiche (informazioni generali sulla sicurezza

idoneo, informazione sulle norme comportamentali in caso di emergenza, informazioni

, informazioni sul coordinamento in

caso di aggressione di un eventuale fuoco, informazione in merito alla posizione dei

dispositivi generali di comando).

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ISTRUZIONI DI SICUREZZA

A ella Palazzina Uffici Ronco, Palazzina Derna ed agli ingressi

di tutti i fabbricati coperti, sono state collocate in posizione ben visibile, le planimetrie , recante la

disposizione dei presidi antincendio e le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le uscite ed

ubicazione dei punti di raccolta.

In particolare esse riportano ubicazione:

delle vie di uscita;

dei sistemi, dispositivi ed impianti di estinzione disponibili;

dei dispositivi per la segnalazione allarme incendi / evacuazione;

dei dispositivi di arresto degli impianti elettrici;

dei vari ambienti di pertinenza con indicazione delle relative destinazioni d'uso;

le istruzioni fondamentali di sicurezza.

Su ogni planimetria è stato indicato un simbolo specifico che indica: Voi siete qui

planimetria è giusto riferito alla posizione

Come richiesto dal Comando Provinciale VV.F., presso il locale portineria, che rappresenta il Centro di

Coordinamento delle Emergenze, sono conservate una copia delle planimetrie del sito.

In caso di intervento ed arrivo dei VV.F., il personale di portineria dovrà tenere le planimetrie a disposizione

per la consegna ai soccorritori esterni.

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FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALE

Le indicazioni sui provvedimenti e comportamenti che, in caso di emergenza, dovranno essere osservati dai

lavoratori ed eventuali persone presenti (visitatori, ospiti, aziende appaltanti, esterni, etc..), sono esposti in

modo ben evidente su cartelli conformi al Decreto Legislativo 81/2008.

dovrà essere garantita durante

da personale in grado di effettuare le operazioni di primo intervento in caso di necessità (ed

come previsto dal Decreto legislativo 81/2008).

DIVIETI E LIMITAZIONI

di qualsiasi tipo, di stufe elettriche con resistenza a vista, di stufe a

cherosene e di ogni apparecchio portatile di riscaldamento o cottura con resistenze a vista o non specifico

.

È inoltre vietato costituire depositi di sostanze infiammabili combustibili o di sostanze che possono per la

vicinanza reagire tra loro provocando incendi e/o esplosioni.

.

SQUADRA ANTINCENDIO

istituita una squadra antincendio costituita da un congruo numero di personale tale da assicurare la

copertura nei vari turni di lavoro.

In relazi d al livello di rischio incendio

individuato, il personale appartenente alla squadra di emergenza dovrà essere formato per attività di rischio

elevato.

I componenti della Squadra di Emergenza dovranno essere formati secondo le indicazioni del D.M.10 marzo

1998 attraverso un corso della durata di 16 ore richiamato Decreto

entità del Rischio Incendio

dicazione sulla tipologia di formazione è stata ribadita anche dal Comando Provinale VV.F. durante la

disamina ed approvazione del progetto antincendio.

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ALLEGATI

PLANIMETRIA CON RAPPRESENTAZIONE DEL

PIANO DI EVACUAZIONE DEL TERMINAL GRUPPO MESSINA

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