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Piano dettagliato degli obiettivi e della performance 2015 - 2017 Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca Sede legale Via Bellucci, 1 41058 – Vignola (MO)

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Piano dettagliato degli obiettivi e della performance

2015 - 2017

Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca

Sede legale Via Bellucci, 1 41058 – Vignola (MO)

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INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL PIANO 2. IDENTITÀ E MANDATO ISTITUZIONALE 3. COME OPERIAMO. PRINCIPI E VALORI 4. DALLE LINEE STRATEGICHE AGLI OBIETTIVI OPERATIVI STRATEGICI 5. PERFORMANCE ORGANIZZATIVA DELL’ENTE 6. PERFORMANCE E OBIETTIVI INDIVIDUALI 7. OBIETTIVI STRATEGICI E OBIETTIVI ORDINARI DI PEG 8. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI

GESTIONE DELLA PERFORMANCE a. FASI, SOGGETTI E TEMPI DEL PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO b. 8.2 PIANO DELLA PERFORMANCE, PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE (PTPC) E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ (PTTI)

c. PIANO DELLA PERFORMANCE E SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI 8.4 COORDINAMENTO SISTEMATICO FRA IL PIANO DELLA PERFORMANCE, IL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC), IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L’INTEGRITÀ (PTTI) E IL SISTEMA INTEGRATO DEI CONTROLLI INTERNI – STRATEGICITÀ DELLA COMUNE AZIONE

9. SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 10. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI 11. ATTIVITÀ DI RENDICONTAZIONE 12. CONCLUSIONI ALLEGATI: SCHEDE OBIETTIVI

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1. PRESENTAZIONE DEL PIANO Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ha introdotto numerose novità in tema di

programmazione, misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale volte a

migliorare la produttività, l’efficacia e la trasparenza dell’attività amministrativa e a garantire un

miglioramento continuo dei servizi pubblici.

Fra queste occupa un ruolo centrale il concetto di ciclo della performance, un processo che collega

la pianificazione strategica alla valutazione della performance, riferita sia all’ambito organizzativo

che a quello individuale, passando dalla programmazione operativa, dalla definizione degli obiettivi

e degli indicatori fino alla misurazione dei risultati ottenuti.

L’attuazione del ciclo della performance si basa su quattro elementi fondamentali:

_ Il piano della performance,

_ Il sistema di misurazione e valutazione a livello organizzativo,

_ Il sistema di misurazione e valutazione a livello individuale,

_ La relazione della performance.

In particolare, il Piano della performance è un documento programmatico triennale, “da adottare in

coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli

indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed

intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance

dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori”.

Sia il ciclo della performance che il piano della performance richiamano strumenti di

programmazione e valutazione già in uso presso gli enti locali: dalle linee programmatiche di

governo discendono le priorità strategiche dell’amministrazione, la relazione previsionale e

programmatica le traduce in azione su un arco temporale triennale, infine, il piano esecutivo di

gestione assegna le risorse ai Responsabili di Struttura nonchè dei Servizi e individua gli obiettivi

operativi su base annua e gli indicatori per misurarne il raggiungimento attraverso il sistema

permanente di valutazione dei dipendenti e dei Responsabili di Servizio.

L’Unione Terre di Castelli adotta, quindi, un apposito piano della performance organicamente

unificato ai documenti suddetti in ottemperanza a quanto disposto dal comma 3 bis dell’art. 169 D.

Lgs. 267/2000.

Attraverso il Piano valorizza, pertanto, i metodi e gli strumenti esistenti, rafforzando il collegamento

fra pianificazione strategica e programmazione operativa ed integrando il sistema di valutazione

esistente, come da Linee guida dell’ANCI e ANAC in materia di ciclo della performance.

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2. IDENTITA’ E MANDATO ISTITUZIONALE L’Unione Terre di Castelli è un ente pubblico territoriale istituito nel 2001 in attuazione del Testo

Unico sull’ordinamento degli Enti Locali e delle Leggi Regionali concernenti le discipline delle

forme associative in materia di Enti Locali. L’Unione Terre di Castelli è attualmente costituita tra i

Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano

sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca.

L’Unione ha sede presso il Comune di Vignola. I suoi organi possono riunirsi anche in sede

diversa, purché ricompresa nell'ambito del territorio d’Unione. L'ambito territoriale dell'Unione

coincide con quello dei Comuni che la costituiscono.

Lo Statuto, così come da ultimo modificato con deliberazione di Consiglio dell’Unione n. 28 del

30.04.2014 è la norma fondamentale dell’Ente e ne specifica i principi fondamentali,

l’organizzazione di governo, l’organizzazione amministrativa, le funzioni di finanza e contabilità.

Spettano all’Unione tutte le funzioni ad essa trasferite dai Comuni aderenti (da tutti i Comuni

aderenti o da un parte degli stessi), riassumibili, in base alle convenzioni vigenti come segue:

FUNZIONE O SERVIZIO SVOLTO IN FORMA ASSOCIATA

COMUNI ADERENTI

STRUTTURA DI SERVIZIO PER LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE E DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI ARMONIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI DEL PERSONALE, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E DI ANALISI ORGANIZZATIVA, CONTRATTAZIONE DECENTRATA E RELAZIONI SINDACALI

TUTTI 8 COMUNI

ATTIVITÀ PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO TUTTI 8 COMUNI SERVIZI SCOLASTICI, MENSA E TRASPORTO TUTTI 8 COMUNI CONVENZIONE PER LA GESTIONE UNITARIA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E DELL’ASSISTENZA ECONOMICA AI MINORI, ADULTI ED ANZIANI

TUTTI 8 COMUNI

SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA TUTTI 8 COMUNI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI TUTTI 8 COMUNI SERVIZIO SANITÀ E SICUREZZA TUTTI 8 COMUNI DELLE POLITICHE TARIFFARIE NEI SERVIZI SCOLASTICI E SOCIALI E DELL’APPLICAZIONE DELL’ISEE TUTTI 8 COMUNI FUNZIONI DI RICERCA AVANZATA, SVILUPPO TECNOLOGICO E RAPPORTI CON LA SCUOLA E L’UNIVERSITÀ

TUTTI 8 COMUNI

SERVIZIO INFORMATIVO STATISTICO (S.I.S.) TUTTI 8 COMUNI SISTEMI INFORMATIVI ASSOCIATI (S.I.A.) TUTTI 8 COMUNI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE – OIV TUTTI 8 COMUNI ESERCIZIO AUTONOMO IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI IN MATERIA SISMICA TUTTI 8 COMUNI CONSIGLIO TRIBUTARIO DELL’UNIONE (CONVENZIONE SOTTOSCRITTA MA ALLA QUALE NON È STATA DATA ATTUAZIONE PER MODIFICHE NORMATIVE INTERVENUTE SUCCESSIVAMENTE)

TUTTI 8 COMUNI

POLITICHE ABITATIVE PER LE FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE TUTTI 8 COMUNI

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (S.I.T.) 7 COMUNI (ESCLUSO GUIGLIA)

FUNZIONI E ATTIVITÀ DI CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE 7 COMUNI (ESCLUSO SAVIGNANO)

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA 8 COMUNI

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ARMONIZZAZIONE DEI REGOLAMENTI, ATTI NORMATIVI, PIANI E PROGRAMMI 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

MUSEI 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

BIBLIOTECHE 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

SERVIZI DEMOGRAFICI 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO ZOCCA)

PROTEZIONE CIVILE 8 COMUNI

ACCOGLIENZA, INFORMAZIONE E PROMOZIONE TURISTICA (I.A.T. – INFORMACITTÀ);

5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO , ZOCCA)

PROTOCOLLO D’INTESA PER L’AVVIO DELLA PROCEDURA DI DECENTRAMENTO, NELL’AMBITO DEL TRASFERIMENTO DELLE COMPETENZE DEL CATASTO AI COMUNI (D.LGS. N. 112 DEL 1998)

5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ CULTURALI 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO, ZOCCA)

SERVIZI PUBBLICI LOCALI 5 COMUNI (ESCLUSI GUIGLIA, MARANO,ZOCCA)

RISCOSSIONE TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI 4 COMUNI (ESCLUSI CASTELNUOVO R., GUIGLIA,

MARANO, ZOCCA)

Contesto organizzativo interno Nel corso del 2014 il macro assetto organizzativo dell’Unione ha subito progressive parziali

modificazioni, alcune delle quali hanno avuto decorrenza dal 1.01.2015 (deliberazioni di Giunta

dell’Unione n. 12 del 23.02.2012, n. 78 del 31/7/2014, 125 del 27/11/2014 e n. 141 del

18.12.2014); esso risulta suddiviso in sette strutture dirigenziali (incluso il Corpo Unico di Polizia) e

alcuni Servizi ed è configurabile come segue: n. 1 Ufficio di supporto agli organi politici: Supporto amministrativo alla Presidenza e Comunicazione, facente capo al Presidente dell’Unione ed al Dirigente della Struttura Affari Generali, ciascuno per le proprie funzioni e competenze;

n. 1 Segretario Generale:

- adempimenti previsti dall’art. 97 del TUEL2 67/00,

- Responsabile della Prevenzione della corruzione,

- Responsabile della Trasparenza, - Responsabile dell’Ufficio Unico dei Controlli interni

Il Segretario Generale cura altresì il coordinamento delle attività del Nucleo di valutazione dell’area

vasta dell’Unione, operando per le relative funzioni in forma collegiale con il gruppo dei Segretari

dei Comuni aderenti e del Direttore Generale dell’A.S.P. G. Gasparini di Vignola.

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n. 1 Ufficio/Servizio facente capo al Segretario Generale o Cultura ed eventi, che opera in attuazione degli indirizzi espressi dalla Giunta e dal

Presidente (con riferimento in particolare all’evento annuale Poesiafestival) al quale è

preposto un referente coordinatore assegnato in comando parziale dal Comune di

Castelvetro di Modena per la realizzazione dell’evento Poesiafestival;

n. 2 Uffici/Servizi facenti capo alla Struttura Affari Generali o Sistema bibliotecario intercomunale, al quale è preposto un Funzionario coordinatore

o Informazione e accoglienza turistica , al quale è preposto un referente coordinatore

n. 1 Ufficio/Servizio Ambiente, Servizi Pubblici Locali e Protezione Civile, al quale è

preposto un Responsabile incaricato dal Presidente dell’Unione secondo specifico accordo con

il Comune di Savignano sul Panaro;

n. 1 Ufficio/Servizio Tecnico, al quale è preposto un Dirigente incaricato dal Presidente

dell’Unione secondo specifico accordo con il Comune di Spilamberto per lo svolgimento delle

seguenti funzioni e servizi:

- Investimenti, lavori pubblici, manutenzione e gestione del patrimonio immobiliare

dell’Unione:

- Funzione sismica assegnata in all’Ufficio Unico materia di Sismica dell’Unione, al

quale è preposto un Responsabile;

- Coordinamento del servizio prevenzione e protezione (SPP) e delle attività del

SSPP esterno incaricato per l’area dell’Unione (Responsabile del SPP)

n. 7 Strutture (incluso il Corpo Unico di Polizia) - articolate al loro interno in servizi e uffici o

reparti/presidi (relativamente al Corpo unico di polizia) e alle quali fanno complessivamente capo 6

Dirigenti e 1 Funzionario/Comandante;

o Struttura Risorse Umane e Sistemi Informativi (staff), alla quale è preposto il Dirigente

della Struttura Affari Generali dell’Unione; per entrambi i Servizi - Risorse Umane e Sistemi

Informativi - agisce un sistema di delega di funzioni, predisposto con atti di organizzazione

interna dal Dirigente che prevede l’individuazione di n. 3 Funzionari Responsabili

(attualmente sono designati 2 Responsabili presso il Servizio Risorse Umane e 1

Responsabile dei Sistemi Informativi); o Struttura Affari Generali (staff) , alla quale è preposto un dirigente assegnato in accordo

con il Comune di Vignola e che si articola in 3 Servizi/aree, per ciascuno dei quali il

Dirigente individua un referente o responsabile:

7

- Segreteria generale

- Gare (Centrale di Unica di Committenza) e Contratti (Responsabile attuale

assegnata in accordo con il Comune di Vignola, incaricata di posizione

organizzativa)

- Supporto amministrativo al Segretario Generale per le funzioni di Responsabile

Anticorruzione, Responsabile Trasparenza, per la funzione relativa ai controlli

nonché per la gestione del ciclo della performance e il coordinamento del Nucleo di

Valutazione (Responsabile attuale assegnata in accordo con il Comune di Vignola,

incaricata di posizione organizzativa);

o Struttura Servizi Finanziari (staff), alla quale è preposto un dirigente, coadiuvato da un

funzionario titolare di posizione organizzativa. Tale Struttura assume anche le funzioni

amministrative di contabilità e bilancio dell’A.S.P. G. Gasparini di Vignola e assorbe altresì

le funzioni e le attività inerenti la gestione e riscossione dei crediti dell’Unione.

o Struttura Pianificazione Territoriale, alla quale è preposto un dirigente assegnato in

accordo con il Comune di Vignola e che si avvale a titolo di supporto amministrativo anche

del personale della analoga Struttura del Comune di Vignola. Tale Struttura oltre a svolgere

attività relative alla definizione dell’Agenda del PSC dell’Unione Terre di Castelli ed alla

Promozione commerciale e marketing territoriale - include al proprio interno il SIT –

Sistema Informativo Territoriale dell’Unione Terre di Castelli - e l’Ufficio di Piano istituito,

quale specifica articolazione operativa, per l’espletamento delle funzioni e compiti inerenti

le procedure e gli atti finalizzati alla formazione del PSC intercomunale.

o Struttura Agricoltura e tutela del territorio, alla quale è preposto un dirigente,

dipendente a tempo indeterminato dell’Unione.

o Struttura Welfare locale, alla quale è preposto un dirigente, incaricato dall’Unione a tempo

determinato, che sia articola in 4 Settori e in 8 servizi territoriali:

Settore Servizi sociali e socio-sanitari (comprende le 2 aree Ufficio di Piano e Area

integrata Famiglia, Giovani, Immigrati)

Settore Servizi educativi e Scolastici (Nidi d’infanzia, mense, trasporti scolastici e altre

funzioni scolastiche)

Settore Servizio Sociale Professionale,

Supporto Amministrativo Unico – SAU – all’intera Struttura Welfare Locale al quale

fanno capo i servizi amministrativi territoriali.

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Per i suddetti servizi della Struttura Welfare locale agisce un sistema di delega di funzioni,

predisposto con atti di organizzazione interna dal Dirigente e che prevede: oltre ai n. 4 citati

Funzionari Responsabili con incarico di Posizione Organizzativa, n. 8 Referenti Territoriali,

n. 2 coordinatori di area del Servizio Sociale Professionale, n. 1 Funzionario di supporto al

Settore educativo scolastico, n. 1 funzionario di supporto al settore socio sanitario, n. 1

funzionario addetto all’area integrata Famiglia, Giovani Immigrati.

o Corpo Unico di Polizia amministrativa, cui è preposto un Funzionario responsabile con

funzione di Comandante, coadiuvato da 2 Funzionari titolari di posizione organizzativa e

che si articola in 3 reparti e in 7 presidi territoriali, ovvero:

- Ufficio amministrativo

- Reparto sicurezza stradale e urbana

- Reparto polizia amministrativa, al quale fanno capo organizzativamente anche i presidi

territoriali (pari a n. 7, uno per ciascun comune aderente al Corpo Unico di Polizia

amministrativa dell’Unione).

La definizione della struttura organizzativa come sopra descritta è sottoposta a periodici aggiornamenti in relazione al variare delle esigenze esterne (nuove disposizioni legislative

nazionali e regionali, esigenze della cittadinanza) ed interne (mutamenti quali-qantitativi nella

dotazione delle risorse umane). 3.1 COME OPERIAMO L’Unione Terre di Castelli, nell’ambito delle norme dell’art. 97 della Costituzione, del Testo Unico

sull’Ordinamento degli Enti Locali D. Lgs. 267/2000, dello Statuto e dei regolamenti, ispira il proprio

operato al principio di separazione dei poteri/competenze in base al quale agli organi di governo

(Consiglio e Giunta) è attribuita la funzione politica di indirizzo e di controllo, intesa come potestà di

stabilire in piena autonomia obiettivi e finalità dell’azione amministrativa in ciascun settore e di

verificarne il conseguimento; alla struttura amministrativa (Segretario Generale, Dirigenti,

personale dipendente) spetta invece, ai fini del perseguimento degli obiettivi assegnati, la gestione

amministrativa, tecnica e contabile secondo principi di professionalità e responsabilità.

Gli uffici dell’ente operano sulla base dell’individuazione delle esigenze dei cittadini, adeguando

costantemente la propria azione amministrativa e i servizi offerti, verificandone la rispondenza ai

bisogni e l’economicità.

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3.2 PRINCIPI E VALORI L’azione dell’Unione ha come fine quello di soddisfare i bisogni della comunità che rappresenta

puntando all’eccellenza dei servizi offerti e garantendo, al contempo, l’imparzialità e il buon

andamento nell’esercizio della funzione pubblica.

I principi e i valori che la ispirano sono:

integrità morale,

partecipazione,

pubblicità e trasparenza,

orientamento all’utenza,

valorizzazione delle risorse interne,

orientamento ai risultati,

innovazione,

ottimizzazione delle risorse.

4. DALLE LINEE STRATEGICHE AGLI OBIETTIVI OPERATIVI STRATEGICI Il Programma di Mandato, presentato al Consiglio dell’Unione il 22.01.2015 e approvato con

deliberazione n. 3, costituisce il punto di partenza del processo di pianificazione strategica. Il

programma presentato dal Presidente contiene, infatti, le linee essenziali che devono guidare

l’Ente nelle proprie scelte.

Dal programma di mandato discendono pertanto le linee strategiche di azione e i relativi obiettivi.

Nel Piano Esecutivo di Gestione sono, inoltre, individuati gli indicatori per misurare il

raggiungimento degli obiettivi e sono assegnate le risorse ai Dirigenti.

Un altro strumento di programmazione adottato dall’Unione è la Relazione Previsionale e

Programmatica.

La relazione, approvata annualmente, individua, con un orizzonte temporale di tre anni, i

programmi e i progetti assegnati ai centri di responsabilità in attuazione delle linee strategiche

dell’Amministrazione.

Le linee strategiche sono trasversali rispetto ai programmi e ai progetti, riguardando spesso più

aree e servizi. Ogni linea strategica si collega a uno o più programmi e progetti.

Nel Piano della Performance è messa in evidenza questa relazione e pertanto tutti i documenti che

formano il sistema di Bilancio (Relazione Previsionale e Programmatica - Bilancio di Previsionale

annuale – Bilancio Annuale – Rendiconto di Gestione), risultano essere completamente allineati.

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5. PERFORMANCE ORGANIZZATIVA DELL’ENTE Il Piano della Performance prevede due livelli di struttura: quella organizzativa e quella individuale.

L’articolo 8 del D. Lgs. n. 150/2009 individua gli ambiti che devono essere contenuti nel sistema:

1) l’attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività;

2) l’attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell’effettivo grado di attuazione dei

medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi

definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse;

3) la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche

attraverso modalità interattive;

4) la modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle competenze

professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi;

5) lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti

e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e

collaborazione;

6) l’efficienza nell’impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento e alla

riduzione dei costi, nonché all’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi;

7) la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati;

8) il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.

A tal proposito si è ritenuto corretto predeterminare gli elementi più significativi della gestione

dell’Ente ricavabili dai risultati del sistema di bilancio – annuale, pluriennale e rendiconto di

gestione – che consentono di valutare a consuntivo e in modo oggettivo i risultati dell’intera

gestione dell’Ente.

Tali indicatori sono quelli del sistema del controllo di gestione previsti dalla vigente normativa e

specificamente:

1) valore negativo del risultato contabile di gestione cosiddetto Disavanzo d’Amministrazione;

2) volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza;

3) ammontare dei residui provenienti dalla gestione dei residui attivi;

4) volume dei residui passivi complessivi;

5) esistenza di procedimenti di esecuzione forzata;

6) volume complessivo delle spese di personale;

7) consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni;

8) consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio;

9) eventuale esistenza al 31/12 di anticipazioni di tesoreria non rimborsate;

10) ripiano degli squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia;

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6. PERFORMANCE E OBIETTIVI INDIVIDUALI I Sistemi di misurazione della performance sono strumenti essenziali per il miglioramento dei

servizi pubblici e, se appropriatamente sviluppati e implementati, possono svolgere un ruolo

fondamentale nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi strategici, nell’allineamento alle

migliori pratiche in tema di comportamenti, attitudini e performance organizzative.

Tali misure, infatti, richiedono l’effettiva implementazione di un Sistema di misurazione della

performance per almeno due ordini di ragioni:

1) la prima relativa alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini;

2) la seconda relativa alla migliore capacità di scelta e di selezione da parte delle autorità

competenti in ordine all’allocazione delle risorse.

Quanto al primo profilo, il Sistema di misurazione della performance delle pubbliche

amministrazioni deve essere orientato principalmente al cittadino; la soddisfazione e il

coinvolgimento del cittadino costituiscono, infatti, il vero motore dei processi di miglioramento e

innovazione.

Quanto al secondo profilo, la misurazione della performance consente di migliorare l’allocazione

delle risorse fra le diverse strutture, premiando quelle virtuose e di eccellenza e riducendo gli

sprechi e le inefficienze.

Il sistema si inserisce nell’ambito del ciclo di gestione della performance articolato, secondo

l’articolo 4, comma 2, del decreto, nelle seguenti fasi:

1) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di

risultato e dei rispettivi indicatori;

2) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse;

3) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;

4) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;

5) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito;

6) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle

amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli

utenti e ai destinatari dei servizi.

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7. OBIETTIVI STRATEGICI E OBIETTIVI ORDINARI DI P.E.G. Partendo, come sopra enunciato, dal Programma di mandato 2015-2019, l’Amministrazione ha

individuato per l’anno 2015 i seguenti OBIETTIVI STRATEGICI che possono vedere coinvolte le

varie strutture operative dell’Ente in modo trasversale.

Contestualmente vengono individuati anche gli OBIETTIVI ORDINARI DI PEG che

l’Amministrazione ha voluto indicare per riassumere l’attività ordinaria-gestionale dell’anno 2015

attraverso l’inserimento di schede descrittive contenenti anche i rispettivi indicatori, al fine di

consentire una lettura unitaria dell’attività complessiva dell’Ente nonchè per rispondere in tal modo

alla previsione normativa del novellato art. 169, comma 3-bis, del D.Lgs. 267/2000, introdotta dal

D.L. 174/2012, convertito nella L. 213/2012, il quale prevede appunto, al fine di semplificare i

processi di pianificazione gestionale dell'ente, una unificazione organica sia del piano dettagliato

degli obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL, che del Piano della performance di cui

all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e del Piano esecutivo di gestione;

oltre che un immediato e più agevole coordinamento tra il presente Piano e il Piano Anticorruzione,

di cui si rimanda più diffusamente al successivo paragrafo 8.

OBIETTIVI STRATEGICI:

N. Oggetto Struttura Referente

Strutture coinvolte

1

TRASPARENZA E INTEGRITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA – ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DI LEGGE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE, DI PREVENZIONE DELLA ILLEGALITA’ E DI CONTROLLO SUGLI ATTI

Segretario Generale TUTTE

2 PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2014-2016

Segretario Generale TUTTE

3 POESIAFESTIVAL UNDICESIMA EDIZIONE ANNO 2015 Segretario Generale – Servizio Cultura

Servizi Cultura dei Comuni dell’Unione coinvolti nella manifestazione: Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Spilamberto, Vignola

4

DEFINIZIONE PIANO D’AMBITO AFFIDAMENTO FUTURO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

13

5

PROTEZIONE CIVILE Assistenza e coordinamento per l’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile. Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE”

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

6 MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

7 INCENTIVAZIONE DELLA PEFORMANCE NEI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI

Corpo Unico di Polizia Municipale

8 MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE

Corpo Unico di Polizia Municipale

9 MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI Corpo Unico di Polizia Municipale

10

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLACORRUZIONE CON LE MODALITA’ E I TEMPI IVI PREVISTI

Corpo Unico di Polizia Municipale

11

COMPLETAMENTO PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA, FINANZIATI NEL PRECEDENTE TRIENNIO,ENTRO IL 2015. COLLABORAZIONE CON LA REGIONE PER LA GESTIONE DEL NUOVO PSR 2014 -2020

Agricoltura e Tutela del territorio

-

12

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Agricoltura e Tutela del territorio

-

13

DEMATERIALIZZARE PER SEMPLIFICARE: DIGITALIZZAZIONE DEL FLUSSO DOCUMENTALE DELLE DELIBERAZIONI E AFFINAMENTO DI QUELLO DELLE DETERMINAZIONI

Welfare Locale - SAU TUTTE

14 MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI Welfare Locale - SAU -

15 MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA WELFARE LOCALE Welfare Locale -

16

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Welfare Locale -

17 COMUNITY LAB: PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA

Welfare Locale – Servizi Sociali -

18 ACCREDITAMENTO DEFINITIVO: DEFINIZIONE NUOVI CONTRATTI PER I SERVIZI DEL DISTRETTO

Welfare Locale – Servizi Sociali Affari generali

19 PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI NELL’AMBITO DELLA DEMENZA

Welfare Locale – Servizi Sociali -

20

CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PRESENTI NEL COMUNE DI MONTESE

Welfare Locale – Servizi Sociali -

14

21

ELABORAZIONE DI UN PROTOCOLLO CON IL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE DELL’AZIENDA AUSL PER L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI SOCIALI E SANITARIE NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE

Welfare Locale – Servizi Sociali -

22 PROGRAMMA DI RIORDINO DELLE FORME PUBBLICHE DI GESTIONE NEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI

Welfare Locale – Servizi Sociali

Affari Generali e Servizi Finanziari

23 NUOVO PROTOCOLLO FINALIZZATO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

24 PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: CASA RIFUGIO E CENTRO ANTIVIOLENZA

Welfare Locale – Servizi Sociali

Servizio Tecnico dell’Unione e del

Comune di Vignola

25 PROGETTO DI AFFITTO TUTELATO “AL RIPARO” Welfare Locale – Servizi Sociali Affari generali

26 PROGETTO DI PREVENZIONE PRIMARIA RIVOLTO AI GIOVANI NELL’AMBITO DELLE AZIONI DI PROSSIMITÀ

Welfare Locale – Servizi Sociali Affari generali

27 APPLICAZIONE DEL DPCM 159/2013 AI REGOLAMENTI PER L’ACCESSO E LA CONTRIBUZIONE AI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEL DISTRETTO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

28

PROGETTO FINALIZZATO ALLA REVISIONE DELLA FUNZIONE DI ACCESSO “PUASS” IN COLLABORAZIONE CON GLI UFFICI DI PIANO DEI SETTE DISTRETTI PROVINCIALI, AUSL E AZIENDA POLICLINICO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

29

ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO “LINEE DI INDIRIZZO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI E RELATIVA PUBBLICIZZAZIONE – GESTIONE DELLA CRONICITÀ”

Welfare Locale - SSP -

30 PROGETTI DI CONVIVENZA ADULTI FRAGILI E ADULTI SOLI

Welfare Locale - SSP -

31 PROGETTO EDUCATIVO MINORI IN COLLABORAZIONE CON IL TERZO SETTORE

Welfare Locale - SSP -

32 PROTOCOLLI OPERATIVI SSP/SERVIZI SANITARI Welfare Locale - SSP -

33 PROGETTI SPERIMENTALI A SPILAMBERTO “FRIGO, LAVATRICI & CO.” “IN C’ENTRO”

Welfare Locale - SSP -

34 PROGETTO “LAVORIAMO INSIEME” PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON SIL E CENTRO PER L’IMPIEGO

Welfare Locale - SSP -

35

REGOLAMENTI PER CONTRIBUTI ECONOMICI AD INTEGRAZIONE RETTE IN STRUTTURE RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI E MINIMO GARANTITO (ANZIANI E ADULTI)

Welfare Locale - SSP -

36 TANTI CHICCHI UNA SOLA SPIGA Welfare Locale - SSP -

37 PROGETTO CRESCIAMO INSIEME Welfare Locale - SSP -

15

38 PROGETTO AFFIDO Welfare Locale SSP -

39 PROGETTO PREVENIRE E COMBATTERE LA VIOLENZA SUI BAMBINI

Welfare Locale - SSP -

40 RICOMINCIO DA ME – SPERIMENTAZIONE NEL TERRITORIO DI CASTELNUOVO

Welfare Locale - SSP -

41 PROGRAMMA ERASMUS PLUS – MOBILITÀ EUROPEA: PROGETTO I.D.E.A.

Welfare Locale – Servizio Istruzione

-

42 REVISIONE DEI TEMPI DI AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI DEI NIDI D’INFANZIA

Welfare Locale – Servizio Istruzione

-

43 INDAGINE TRA LA POPOLAZIONE PER COMPRENDERE LE RAGIONI DEL CALO DELLE ISCRIZIONI AI SERVIZI DI NIDO D’INFANZIA

Welfare Locale – Servizio Istruzione

-

44 ETEROVALUTAZIONE NIDO DI SAVIGNANO SUL PANARO

Welfare Locale – Servizio Istruzione

-

45 FATTURAZIONE MENSILE DELLE RETTE DI FREQUENZA AL NIDO D’INFANZIA

Welfare Locale – Servizio Istruzione

Servizi Finanziari

46 I.A.T. UNIONE TERRE DI CASTELLI “PROMOZIONE TURISTIA ED EXPO 2015 “ Servizio IAT -

47 REALIZZAZIONE DEL CANILE INTERCOMUNALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI NEL COMUNE DI SPILAMBERTO

Struttura Tecnica -

48 STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER L’OTTENIMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI SISMICHE INERENTI LE ATTIVITA’ EDILIZIE

Struttura Tecnica -

49 SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Struttura Tecnica -

50 MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA TECNICA

Struttura Tecnica -

51

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Struttura Tecnica -

52

VERIFICA E COSTITUZIONE PARTE VARIABILE DEL FONDO 2014 – ART. 15 CCNL 1.4.1999 “RISORSE PER LE POLITICHE DI VILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ” ED AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA ANNO 2014

Risorse umane

Segretario Generale e

Segretari dei Comuni aderenti

53 DEFINIZIONE/AGGIORNAMENTO DELLA METODOLOGIA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Risorse umane

Segretario Generale e

Segretari dei Comuni aderenti

54 MONITORAGGIO E INCREMENTO DEI RIMBORSI IN ENTRATA RELATIVAMENTE ALLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Risorse umane -

16

55 ULTERIORE RIORGANIZZAZIONE INTERNA SERVIZIO RISORSE UMANE Risorse umane -

56 PRESA IN CARICO DELLA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELLE BIBLIOTECHE Servizi Informativi -

57

SVILUPPO- GESTIONE- ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI FATTURAZIONE ELETTRONICA – PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE DOMANDE, ISTANZE,SEGNALAZIONI COME DA DL 90/2014

Servizi Informativi -

58 INTEGRAZIONE TRA IL GESTIONALE DEGLI ATTI DELL’UNIONE E LA LORO PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL’UNIONE

Servizi Informativi -

59 MONITORAGGIO DEI TEMPI DI PROCEDIMENTO - TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI Servizi Finanziari -

60 ARMONIZZAZIONE SISTEMI CONTABILI Servizi Finanziari TUTTE

61 REDAZIONE PSC E RUE INTERCOMUNALI Pianificazione Territoriale

Direzione Area Tecnica Comune

di Vignola

62 SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE Pianificazione Territoriale

Direzione Area Tecnica Comune

di Vignola

63 REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DELLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Affari Generali TUTTE

64 REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DI UN MERCATO ELETTRONICO DELL'AMMINISTRAZIONE Affari Generali TUTTE

65 GESTIONE PRATICHE ASSICURATIVE UNIONE TERRE DI CASTELLI Affari Generali -

OBIETTIVI ORDINARI DI PEG:

N. prog. Oggetto Struttura

Referente Strutture coinvolte

1 POTENZIAMENTO DEL COORDINAMENTO DELLE LINEE GENERALI DELL’ATTIVITA’ DEI DIRIGENTI

Segretario Generale -

2

SUPPORTO GIURIDICO AI SERVIZI E ASSISTENZA LEGALE/AMMINISTRATIVA AL PRESIDENTE, AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E ATTIVITA’ ROGATORIA DI CONTRATTI, SCRITTURE PRIVATE E CONVENZIONI IN COLLABORAZIONE CON LA STRUTTURA AFFARI GENERALI

Segretario Generale Affari Generali

3 SUPPORTO ALLA CORRETTEZZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

Segretario Generale -

4 SUPPORTO OPERATIVO E AMMINISTRATIVO AL NUCLEO DI VALUTAZIONE

Segretario Generale -

5 GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2015

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

17

6 PATTO DEI SINDACI E PAES (PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE)

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

7

COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI SVILUPPO, ELABORAZIONE ED ATTUAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

Servizi Lavori Pubblici dei singoli Comuni

8

PROTEZIONE CIVILE Coordinamento e supporto ai Comuni associati dell’Unione Terre di Castelli nelle varie tematiche di Protezione Civile. Coordinamento Intercomunale del Gruppo di Volontari di Protezione Civile

Servizi Pubblici Locali, Servizio Ambiente e Protezione Civile

9 SEQUESTRI, RICORSI E PAGAMENTI NON AMMESSI E SOSPENSIONE PATENTI PREFETTURA

Corpo Unico di Polizia Municipale -

10 ACCERTAMENTI RESIDENZE ANAGRAFICHE Corpo Unico di Polizia Municipale -

11 AMMODERNAMENTO E CREAZIONE DI UN’UNICA RETE DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI COMUNI DELL’UNIONE

Corpo Unico di Polizia Municipale -

12

GESTIONE DELEGHE EX COMUNITÀ MONTANA IN AGRICOLTURA, FORESTAZIONE, DIFESA DEL SUOLO E FUNZIONI AMMINISTRATIVE E ORGANIZZAZIONE CEAS

Agricoltura e Tutela del Territorio

-

13 MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI Agricoltura e Tutela del Territorio

-

14

ADEGUAMENTO FABBISOGNO DI POSTI RESIDENZIALI PRESSO LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE ED ATTIVAZIONE DI PROGETTI INDIVIDUALI E DI SOLLIEVO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

15 SERVIZI PER ASSISTENTI FAMILIARI Welfare Locale – Servizi Sociali -

16 PROGETTO “HOME CARE PREMIUM” Welfare Locale – Servizi Sociali -

17 PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE

Welfare Locale – Servizi Sociali -

18 GESTIONE DEGLI ORTI COSIDDETTI “URBANI” E DEGLI ORTI PER ANZIANI

Welfare Locale – Servizi Sociali

Servizi Tecnici dei Comuni aderenti

19 PROGETTO “AFFITTO SICURO” Welfare Locale – Servizi Sociali -

20 GESTIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Welfare Locale – Servizi Sociali

Servizi Tecnici dei Comuni aderenti

21 POLITICHE GIOVANILI

Welfare Locale – Servizi Sociali -

22 SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

23 PROGETTO “INSIEME SI CRESCE” Welfare Locale – Servizi Sociali PM

24 SPORTELLI DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO RIVOLTI A CITTADINI STRANIERI

Welfare Locale – Servizi Sociali -

25 MEDIAZIONE FAMILIARE

Welfare Locale – Servizi Sociali -

26 AZIONI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ E PROGETTI DI COMUNITA’ RIVOLTI AD ADULTI ED ANZIANI

Welfare Locale – Servizi Sociali -

18

27 “A SCUOLA CON IL CENTRO GIOVANI”

Welfare Locale – Servizi Sociali -

28

PROTOCOLLI D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI RACCORDO SCUOLA – TERRITORIO FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E AL SUCCESSO FORMATIVO

Welfare Locale – Servizi Sociali -

29 ASSISTENZA ECONOMICA Welfare Locale - SSP -

30 PROGETTO ADOZIONI Welfare Locale – SSP -

31 RAPPORTI CON IL TRIBUNALE Welfare Locale – SSP -

32 FORMAZIONE PERSONALE SSP Welfare Locale – SSP -

33 INTERVENTI EDUCATIVI A FAVORE DI MINORI

Welfare Locale – SSP -

34 RAPPORTI CON I SERVIZI SANITARI Welfare Locale – SSP -

35 ATTIVAZIONE E GESTIONE DELLE UVM

Welfare Locale – SSP -

36 ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA DISTRETTUALE per l’istruttoria per l’autorizzazione al funzionamento di servizi per la prima infanzia privati

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

37 ISCRIZIONI ASILO NIDO OBBLIGATORIAMENTE ON LINE

Welfare Locale – Servizio Istruzione Servizi Informativi

38

INDIZIONE DI GARA D’APPALTO SOPRA SOGLIA EUROPEA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI-ASSISTENZIALI NEI COMUNI DELL’UNIONE

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

39

1) FORNITURA GRATUITA E/O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 1° E 2° GRADO 2) FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE PRIMARIE 3) RIDUZIONI DAL PAGAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI DI MENSA E TRASPORTO IN BASE ALLA CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

40 INTEGRAZIONE SCOLASTICA BAMBINI E RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

41 LAVORO ESTIVO GUIDATO Welfare Locale – Servizio Istruzione -

42 SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA NEI NIDI, NELLE SCUOLE D’INFANZIA E NELLE SCUOLE PRIMARIE

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

43 COORDINAMENTO PEDAGOGICO E FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE NEI NIDI D’INFANZIA

Welfare Locale – Servizio Istruzione -

44 MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI Struttura Tecnica -

45 ATTIVITÀ CONGIUNTE E COORDINATE DI PROMOZIONE DELLA LETTURA

Servizio Sistema Bibliotecario Intercomunale

-

46 ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA ED ANTI-CORRUZIONE Risorse Umane -

47

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL PERSONALE AI SENSI DEL D.L. 81/2008 (T.U. IN MATERIA DI SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO)

Risorse Umane -

19

48 GESTIONE DEL PERSONALE: ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE Risorse Umane -

49

GESTIONE DEL PERSONALE: SELEZIONI , CONCORSI PUBBLICI, BREVI SUPPLENZE, AVVISI DI MOBILITÀ. OBIETTIVO INTEGRATO CON LE PREVISIONI DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL’UNIONE

Risorse Umane -

50 GESTIONE DEL PERSONALE: ALTRE TIPOLOGIE Risorse Umane -

51 GESTIONE ECONOMICA, PREVIDENZIALE E DELLE PRESENZE/ASSENZE Risorse Umane -

52 FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL TRATTAMENTO DI POSIZIONE E DI RISULTATO DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI

Risorse Umane -

53

SORVEGLIANZA SANITARIA (MEDICO COMPETENTE INCARICATO), VISITE DEL COLLEGIO UNICO ASL E PROGETTI SPECIFICI CONNESSI A PROBLEMI DI SALUTE DEL PERSONALE

Risorse Umane -

54 PIANO ANNUALE DELLA FORMAZIONE Risorse Umane -

55

SVOLGIMENTO FUNZIONI RICHIESTE AL SERVIZIO PER TUTTO QUANTO PREVISTO DALLA CONVENZIONE NEI TEMPI E CON LE MODALITÀ ATTESE DA TUTTI I NOVE ENTI (8 COMUNI + UNIONE) E IN PIENA ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAI PIANI DI PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) ED DAL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA

Servizi Informativi -

56 MONITORAGGIO SPESE DI PERSONALE Servizi Finanziari -

57 GESTIONE DEL BILANCIO Servizi Finanziari -

58 FABBISOGNI STANDARD Servizi Finanziari TUTTE

59 GESTIONE ATTIVITA’ CONTRATTUALE Affari Generali -

60 CONSULENZA E SUPPORTO LEGALE AI SERVIZI Affari Generali -

61 ASSISTENZA LEGALE AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E GESTIONE DEI RELATIVI ATTI DELIBERATIVI IN COLLABORAZIONE CON IL SEGRETARIO COMUNALE

Affari Generali -

62 COMUNICAZIONE Servizio Supporto alla Presidenza e Comunicazione

-

63 ATTIVITA’ DI SEGRETERIA SERVIZIO PRESIDENZA Servizio Supporto alla Presidenza e Comunicazione

-

Ciascuno degli obiettivi sopra elencati qualora sia trasversale a più Strutture è affidato ad un referente che ne relazionerà in sede di consuntivazione dell’attività svolta in accordo con i Responsabili delle altre Strutture coinvolte nel progetto. Di seguito si schematizza la suddivisione delle competenze per Struttura.

20

SEGRETARIO GENERALE – dott. Giovanni Sapienza

Obiettivi strategici - TRASPARENZA E INTEGRITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA – ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DI LEGGE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE, DI PREVENZIONE DELLA ILLEGALITA’ E DI CONTROLLO SUGLI ATTI - PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2015-2017 Attività ordinaria di Peg - POTENZIAMENTO DEL COORDINAMENTO DELLE LINEE GENERALI DELL’ATTIVITA’ DEI DIRIGENTI - SUPPORTO GIURIDICO AI SERVIZI E ASSISTENZA LEGALE/AMMINISTRATIVA AL PRESIDENTE, AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E ATTIVITA’ ROGATORIA DI CONTRATTI, SCRITTURE PRIVATE E CONVENZIONI IN COLLABORAZIONE CON LA STRUTTURA AFFARI GENERALI - SUPPORTO ALLA CORRETTEZZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA - SUPPORTO OPERATIVO E AMMINISTRATIVO AL NUCLEO DI VALUTAZIONE SERVIZIO CULTURA ED EVENTI – dott.ssa Alessandra Anderlini Obiettivi strategici - POESIAFESTIVAL UNDICESIMA EDIZIONE ANNO 2015 SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE – geom. Marco Boschetti

Obiettivi strategici - DEFINIZIONE PIANO D’AMBITO - AFFIDAMENTO FUTURO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI - PROTEZIONE CIVILE - Assistenza e coordinamento per l’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile. Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE” - MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE Attività ordinaria di Peg - GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2015 - PATTO DEI SINDACI E PAES - (PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE) - COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI SVILUPPO, ELABORAZIONE ED ATTUAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - PROTEZIONE CIVILE - Coordinamento e supporto ai Comuni associati dell’Unione Terre di Castelli nelle varie tematiche di Protezione Civile. Coordinamento Intercomunale del Gruppo di Volontari di Protezione Civile SERVIZIO TECNICO – ing. Giuseppe Tubolino

SERVIZI UFFICIO UNICO IN MATERIA DI SISMICA – ing. Ernesto Pagano Obiettivi strategici - REALIZZAZIONE DEL CANILE INTERCOMUNALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI NEL COMUNE DI SPILAMBERTO

21

- STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER L’OTTENIMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI SISMICHE INERENTI LE ATTIVITA’ EDILIZIE - SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO - MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA TECNICA - ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI Attività ordinaria di Peg - MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI – dott.ssa Elisabetta Pesci SERVIZIO RISORSE UMANE – dott.ssa Catia Plessi Obiettivi Strategici - VERIFICA E COSTITUZIONE PARTE VARIABILE DEL FONDO 2014 – ART. 15 CCNL 1.4.1999 “RISORSE PER LE POLITICHE DI VILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ” ED AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA ANNO 2014 - DEFINIZIONE/AGGIORNAMENTO DELLA METODOLOGIA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE - MONITORAGGIO E INCREMENTO DEI RIMBORSI IN ENTRATA RELATIVAMENTE ALLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE - ULTERIORE RIORGANIZZAZIONE INTERNA SERVIZIO RISORSE UMANE Attività ordinaria di Peg - ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA ED ANTI-CORRUZIONE - FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL PERSONALE AI SENSI DEL D.L. 81/2008 (T.U. IN MATERIA DI SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO) - GESTIONE DEL PERSONALE: ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE - GESTIONE DEL PERSONALE: SELEZIONI , CONCORSI PUBBLICI, BREVI SUPPLENZE, AVVISI DI MOBILITÀ. OBIETTIVO INTEGRATO CON LE PREVISIONI DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL’UNIONE - GESTIONE DEL PERSONALE: ALTRE TIPOLOGIE - GESTIONE ECONOMICA, PREVIDENZIALE E DELLE PRESENZE/ASSENZE - FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL TRATTAMENTO DI POSIZIONE E DI RISULTATO DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI - SORVEGLIANZA SANITARIA (MEDICO COMPETENTE INCARICATO), VISITE DEL COLLEGIO UNICO ASL E PROGETTI SPECIFICI CONNESSI A PROBLEMI DI SALUTE DEL PERSONALE - PIANO ANNUALE DELLA FORMAZIONE SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI – dott.ssa Romana Dalleolle Obiettivi Strategici - PRESA IN CARICO DELLA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELLE BIBLIOTECHE - SVILUPPO- GESTIONE- ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI FATTURAZIONE ELETTRONICA – PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE DOMANDE, ISTANZE,SEGNALAZIONI COME DA DL 90/2014 - INTEGRAZIONE TRA IL GESTIONALE DEGLI ATTI DELL’UNIONE E LA LORO PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL’UNIONE

22

Attività ordinaria di Peg - SVOLGIMENTO FUNZIONI RICHIESTE AL SERVIZIO PER TUTTO QUANTO PREVISTO DALLA CONVENZIONE NEI TEMPI E CON LE MODALITÀ ATTESE DA TUTTI I NOVE ENTI (8 COMUNI + UNIONE) E IN PIENA ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAI PIANI DI PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) ED DAL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA AFFARI GENERALI – dott.ssa Elisabetta Pesci Obiettivi Strategici - REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DELLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA - REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DI UN MERCATO ELETTRONICO DELL'AMMINISTRAZIONE - GESTIONE PRATICHE ASSICURATIVE UNIONE TERRE DI CASTELLI Attività ordinaria di Peg - GESTIONE ATTIVITA’ CONTRATTUALE - CONSULENZA E SUPPORTO LEGALE AI SERVIZI - ASSISTENZA LEGALE AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E GESTIONE DEI RELATIVI ATTI DELIBERATIVI IN COLLABORAZIONE CON IL SEGRETARIO COMUNALE SERVIZIO SUPPORTO ALLA PRESIDENZA E COMUNICAZIONE Attività ordinaria di Peg - COMUNICAZIONE - ATTIVITA’ DI SEGRETERIA SERVIZIO PRESIDENZA SERVIZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO INTERCOMUNALE – dott.ssa Debora Dameri Attività ordinaria di Peg - ATTIVITÀ CONGIUNTE E COORDINATE DI PROMOZIONE DELLA LETTURA SERVIZIO INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA – Francesco Iseppi Obiettivi strategici - I.A.T. UNIONE TERRE DI CASTELLI “PROMOZIONE TURISTIA ED EXPO 2015 “ SERVIZI FINANZIARI – dott. Stefano Chini Obiettivi Strategici - MONITORAGGIO DEI TEMPI DI PROCEDIMENTO - TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI - ARMONIZZAZIONE SISTEMI CONTABILI

23

Attività ordinaria di Peg - MONITORAGGIO SPESE DI PERSONALE - GESTIONE DEL BILANCIO - FABBISOGNI STANDARD PIANIFICAZIONE TERRITORIALE – arch. Corrado Gianferrari Obiettivi Strategici - REDAZIONE PSC E RUE INTERCOMUNALI - SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO – dott. Luigi Vezzalini Obiettivi Strategici - ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI - COMPLETAMENTO PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA, FINANZIATI NEL PRECEDENTE TRIENNIO,ENTRO IL 2015. COLLABORAZIONE CON LA REGIONE PER LA GESTIONE DEL NUOVO PSR 2014 - 2020 Attività ordinaria di Peg - GESTIONE DELEGHE EX COMUNITÀ MONTANA IN AGRICOLTURA, FORESTAZIONE, DIFESA DEL SUOLO E FUNZIONI AMMINISTRATIVE E ORGANIZZAZIONE CEAS - MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI WELFARE LOCALE – dott.ssa Romana Rapini Obiettivi Strategici - MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA WELFARE LOCALE - ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI SERVIZIO AMMINISTRATIVO UNICO – dott.ssa Romana Rapini e dott. Riccardo Colombo Obiettivi Strategici - DEMATERIALIZZARE PER SEMPLIFICARE: DIGITALIZZAZIONE DEL FLUSSO DOCUMENTALE DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA E DI CONSIGLIO E PERFEZIONAMENTO TRATTAMENTO DIGITALE DELLE DETERMINAZIONI - MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI SERVIZIO ISTRUZIONE – dott.ssa Maria Grazia Colella Obiettivi Strategici - PROGRAMMA ERASMUS PLUS – MOBILITÀ EUROPEA: PROGETTO I.D.E.A. - REVISIONE DEI TEMPI DI AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI DEI NIDI D’INFANZIA

24

- INDAGINE TRA LA POPOLAZIONE PER COMPRENDERE LE RAGIONI DEL CALO DELLE ISCRIZIONI AI SERVIZI DI NIDO D’INFANZIA - ETEROVALUTAZIONE NIDO DI SAVIGNANO SUL PANARO - NUOVE MODALITÀ DI FATTURAZIONE DELLE RETTE DI FREQUENZA AL NIDO D’INFANZIA Attività ordinaria di Peg - ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA DISTRETTUALE PER L’ISTRUTTORIA PER L’AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PRIVATI - ISCRIZIONI ASILO NIDO OBBLIGATORIAMENTE ON LINE - INDIZIONE DI GARA D’APPALTO SOPRA SOGLIA EUROPEA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI-ASSISTENZIALI NEI COMUNI DELL’UNIONE - 1) FORNITURA GRATUITA E/O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 1° E 2° GRADO 2) FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE PRIMARIE 3) RIDUZIONI DAL PAGAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI DI MENSA E TRASPORTO IN BASE ALLA CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE - INTEGRAZIONE SCOLASTICA BAMBINI E RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI - LAVORO ESTIVO GUIDATO - SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA NEI NIDI, NELLE SCUOLE D’INFANZIA E NELLE SCUOLE PRIMARIE - COORDINAMENTO PEDAGOGICO E FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE NEI NIDI D’INFANZIA SERVIZI SOCIALI – dott.ssa Monica Rubbianesi Obiettivi Strategici - COMUNITY LAB: PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA - ACCREDITAMENTO DEFINITIVO: DEFINIZIONE NUOVI CONTRATTI PER I SERVIZI DEL DISTRETTO - PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI NELL’AMBITO DELLA DEMENZA - CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PRESENTI NEL COMUNE DI MONTESE - ELABORAZIONE DI UN PROTOCOLLO CON IL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE DELL’AZIENDA AUSL PER L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI SOCIALI E SANITARIE NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE - PROGRAMMA DI RIORDINO DELLE FORME PUBBLICHE DI GESTIONE NEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI - NUOVO PROTOCOLLO FINALIZZATO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO - PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: CASA RIFUGIO E CENTRO ANTIVIOLENZA - PROGETTO DI AFFITTO TUTELATO “AL RIPARO” - PROGETTO DI PREVENZIONE PRIMARIA RIVOLTO AI GIOVANI NELL’AMBITO DELLE AZIONI DI PROSSIMITÀ - APPLICAZIONE DEL DPCM 159/2013 AI REGOLAMENTI PER L’ACCESSO E LA CONTRIBUZIONE AI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEL DISTRETTO - PROGETTO FINALIZZATO ALLA REVISIONE DELLA FUNZIONE DI ACCESSO “PUASS” IN COLLABORAZIONE CON GLI UFFICI DI PIANO DEI SETTE DISTRETTI PROVINCIALI, AUSL E AZIENDA POLICLINICO Attività ordinaria di Peg - ADEGUAMENTO FABBISOGNO DI POSTI RESIDENZIALI PRESSO LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE ED ATTIVAZIONE DI PROGETTI INDIVIDUALI E DI SOLLIEVO - SERVIZI PER ASSISTENTI FAMILIARI - PROGETTO “HOME CARE PREMIUM” - PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE

25

- GESTIONE DEGLI ORTI COSIDDETTI “URBANI” E DEGLI ORTI PER ANZIANI - PROGETTO “AFFITTO SICURO” - GESTIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - POLITICHE GIOVANILI - SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO - MEDIAZIONE FAMILIARE - PROGETTO “INSIEME SI CRESCE” - SPORTELLI DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO RIVOLTI A CITTADINI STRANIERI - AZIONI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ E PROGETTI DI COMUNITA’ RIVOLTI AD ADULTI ED ANZIANI - “A SCUOLA CON IL CENTRO GIOVANI” - PROTOCOLLI D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI RACCORDO SCUOLA – TERRITORIO FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E AL SUCCESSO FORMATIVO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE – dott.ssa Silvia Lelli Obiettivi Strategici - ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO “LINEE DI INDIRIZZO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI E RELATIVA PUBBLICIZZAZIONE – GESTIONE DELLA CRONICITÀ” - PROGETTI DI CONVIVENZA ADULTI FRAGILI E ADULTI SOLI - PROGETTO EDUCATIVO MINORI IN COLLABORAZIONE CON IL TERZO SETTORE - PROTOCOLLI OPERATIVI SSP/SERVIZI SANITARI - PROGETTI SPERIMENTALI A SPILAMBERTO “FRIGO, LAVATRICI & CO.” “IN C’ENTRO” - PROGETTO “LAVORIAMO INSIEME” PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON SIL E CENTRO PER L’IMPIEGO - REGOLAMENTI PER CONTRIBUTI ECONOMICI AD INTEGRAZIONE RETTE IN STRUTTURE RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI E MINIMO GARANTITO (ANZIANI E ADULTI) - TANTI CHICCHI UNA SOLA SPIGA - PROGETTO CRESCIAMO INSIEME - PROGETTO AFFIDO - PROGETTO PREVENIRE E COMBATTERE LA VIOLENZA SUI BAMBINI - RICOMINCIO DA ME – SPERIMENTAZIONE NEL TERRITORIO DI CASTELNUOVO Attività ordinaria di Peg - ASSISTENZA ECONOMICA - PROGETTO ADOZIONI - RAPPORTI CON IL TRIBUNALE - FORMAZIONE PERSONALE SSP - INTERVENTI EDUCATIVI A FAVORE DI MINORI - RAPPORTI CON I SERVIZI SANITARI - ATTIVAZIONE E GESTIONE DELLE UVM CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE – com. Fabio Venturelli Obiettivi Strategici - INCENTIVAZIONE DELLA PEFORMANCE NEI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI - MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE - MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

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- ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLACORRUZIONE CON LE MODALITA’ E I TEMPI IVI PREVISTI Attività ordinaria di Peg - SEQUESTRI, RICORSI E PAGAMENTI NON AMMESSI E SOSPENSIONE PATENTI PREFETTURA - ACCERTAMENTI RESIDENZE ANAGRAFICHE - AMMODERNAMENTO E CREAZIONE DI UN’UNICA RETE DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI COMUNI DELL’UNIONE 8. IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 8.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano Analogamente a quanto avvenuto per il 2014, il procedimento di predisposizione del PDO e della

performance per il triennio 2015-2017 viene svolto in maniera coerente sotto il profilo temporale

con il processo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio. In tal modo, in osservanza

degli artt. 5 comma 1 e 10 comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 150/2009, è stata assicurata

l’integrazione degli obiettivi del Piano con il processo di programmazione economico-finanziaria e

di bilancio. La concreta sostenibilità e perseguibilità degli obiettivi passa, infatti, attraverso la

garanzia della congruità tra le risorse effettivamente disponibili e le attività da porre in essere per

realizzare gli obiettivi. La suddetta integrazione va realizzata tenendo conto dei seguenti parametri:

coerenza dei contenuti; coerenza del calendario con cui si sviluppano i processi di pianificazione

della performance e di programmazione finanziaria.

Entrando nello specifico, il processo di redazione del Piano elaborato per il triennio 2015-2017 ha

preso avvio già dal dicembre 2014 in concomitanza con la predisposizione del bilancio di

previsione per il 2015, tenendo conto anche dell’evoluzione del quadro normativo

sull’anticorruzione e, in particolare, dell’emanazione nel 2013 del decreto legislativo n. 33 sul

riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e trasparenza e del Piano

Anticorruzione.

Già da alcuni anni il tema dell’e-government, ovvero in modo sintetico la digitalizzazione dei

rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadino, è considerato un obiettivo strategico da parte dei

Governi centrali e degli Enti Locali. Questo tema va inquadrato nel più ampio sistema di riforma

della Pubblica Amministrazione che ha toccato sia gli aspetti di trasparenza, che quelli di

economicità dell'azione amministrativa, tenuto anche conto degli interventi normativi di

decentramento delle funzioni e competenze a livello locale nell’ottica del principio di sussidiarietà

verticale.

In tale ottica l’obiettivo delle leggi di riforma è stato rivolto a far sì che i cittadini possano conoscere

sempre e senza filtri l’operato di chi li amministra. Razionalizzare e semplificare sono le parole

d’ordine per migliorare il livello di trasparenza e di efficienza dell’ente locale e conseguentemente

favorire la partecipazione all’esercizio delle funzioni amministrative.

27

In questo quadro la pubblica amministrazione attraverso tutte le sue strutture deve pertanto

operare una significativa semplificazione delle procedure amministrative e tutti i procedimenti

devono essere trasparenti e tracciabili, in tempi certi, perché i cittadini conoscano con chiarezza

doveri e diritti in merito ai singoli atti.

In considerazione del suddetto quadro normativo, il presente Piano è concepito quindi anche come

momento di sintesi degli strumenti di programmazione dell’Ente e, nell’ottica del coordinamento già

indicato dalla CIVIT/ANAC con la delibera n. 6/2013 ed espressamente previsto dal Piano

Nazionale Anticorruzione, contiene anche obiettivi riguardanti la prevenzione della corruzione, la

trasparenza e l’integrità. La legge n. 190/2012 infatti - sviluppando il collegamento funzionale, già

delineato dal D.Lgs. n. 150/2009, tra performance, trasparenza, intesa come strumento di

accountability e di controllo diffuso e integrità, ai fini della prevenzione della corruzione – ha

definito nuovi strumenti finalizzati a prevenire o sanzionare fatti, situazioni e comportamenti

sintomatici di fenomeni corruttivi. In tale ambito infatti l’Amministrazione ha previsto il riferimento a

obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione del Piano

triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) e del Programma triennale della trasparenza.

La coerenza tra il PDO e della Performance, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione

e il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità viene, quindi, realizzata sia in termini di

obiettivi, indicatori, target e risorse associate, sia in termini di processo e modalità di sviluppo dei

contenuti.

8.2 Piano della performance, Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) e Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità Con decreto n. 21 del 3/11/2014 il Presidente dell’Unione, in attuazione dell’art. 1, comma 6, della

legge n. 190 del 2012 ha nominato il Responsabile della prevenzione della corruzione, con il

compito di proporre il PTPC dell’Ente e di monitorarne l’applicazione, nella persona del dott.

Giovanni Sapienza, Segretario Generale, nominato anche Responsabile della Trasparenza con

decreto n. 22 del 5.112014. Con successiva deliberazione n. 7 del 29.01.2015 la Giunta

dell’Unione ha approvato l’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione,

unitamente all’aggiornamento del Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità che ne

costituisce essenzialmente una sezione.

La progettazione del Piano Anticorruzione ha previsto il massimo coinvolgimento dei Dirigenti

dell’Ente, anche come soggetti titolari del rischio ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione. In

questa logica sono stati attribuiti in capo alle figure apicali l’obbligo di collaborazione attiva e la

corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei

comportamenti individuali nell’organizzazione.

28

I Dirigenti in particolare devono garantire il raccordo necessario alla creazione di un efficace

meccanismo di comunicazione/informazione, per il proficuo esercizio della funzione di prevenzione

della corruzione.

Particolare attenzione è stata posta nel garantire la “fattibilità” delle azioni previste, sia in termini

operativi che finanziari (evitando spese o investimenti non coerenti con le possibilità finanziarie

dell’Ente), attraverso la verifica della coerenza rispetto agli altri strumenti di programmazione

dell’Ente, quali la Relazione Previsionale e Programmatica, il Bilancio di previsione, il PEG, ed il

presente PDO e della performance.

8.3 Piano della performance e Sistema dei controlli interni Con deliberazione di Consiglio n. 56/2012, l’Unione Terre di Castelli, in attuazione del Decreto

Legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito nella Legge 7 dicembre 2012, n. 213, che ha dettato

norme urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali ed in particolare dell’art. 3,

rubricato “Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali”, che ha riscritto il sistema dei controlli

interni, ha approvato il Regolamento sul sistema dei controlli interni, disciplinando, nell’ambito della

propria autonomia organizzativa, le modalità e gli strumenti dei vari tipi di controllo interni:

- controllo successivo di regolarità amministrativa - controllo strategico - controllo sulle Società Partecipate - controllo sugli equilibri finanziari - controllo di gestione - controllo sulla valutazione delle prestazioni dirigenziali - controllo sulla qualità dei servizi

Il controllo successivo di regolarità amministrativa che ha trovato piena attuazione già a partire

dall’entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 174/2012, è svolto sotto la direzione e il

coordinamento del Segretario Generale, individuato Responsabile dei controlli interni dell’Unione.

L’Unione Terre di Castelli e i Comuni di Vignola e di Spilamberto, in virtù della coincidenza della

figura del Segretario Generale che è stato individuato, ai sensi della L. 190/2012, presso i

medesimi enti anche Responsabile della prevenzione della corruzione, hanno deciso di svolgere in

collaborazione le attività relative ai controlli interni e a tal fine hanno approvato, con conformi

deliberazioni di Giunta, specifico accordo sfociato nella costituzione di un Ufficio Unico per i

controlli interni.

Al Segretario Generale, attraverso la collaborazione dell’Ufficio Unico per i controlli interni nonchè

la collaborazione dei Dirigenti e dei Responsabili di Servizio, è affidato il compito di verificare

l’andamento del sistema integrato dei controlli interni, di definire eventuali indirizzi e linee guida per

garantire la funzionalità, l’efficacia e l’adeguatezza degli strumenti e delle metodologie di controllo

adottate dall’Ente e di individuare e promuovere i necessari correttivi per superare le eventuali

criticità riscontrate.

29

Questa funzione di presidio di legittimità, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa si pone

in rapporto dinamico e di stretta complementarietà con la funzione di prevenzione del fenomeno

della corruzione; il rispetto delle regole e delle procedure infatti costituiscono un importante

strumento di contrasto.

La valutazione degli atti nell’ambito del controllo successivo di regolarità amministrativa avviene

infatti in coerenza con indicatori predeterminati (individuati nel modello di scheda adottato per

questo tipo di controllo) dove in relazione alla correttezza del procedimento vengono, fra gli altri,

valutati anche il rispetto delle norme di trasparenza e il rispetto dei tempi procedimentali.

L’attuazione del controllo strategico (art. 147-ter del D.Lgs. 267/2000 e art. 3 del Regolamento)

richiede infine l’elaborazione e l’impostazione di una metodologia e di un processo di pianificazione

strategica dell’ente finalizzati principalmente alla rilevazione:

dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti;

degli aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti;

dei tempi di realizzazione rispetto alle previsioni;

delle procedure operative attuate confrontate con i progetti elaborati;

della qualità dei servizi erogati;

del grado di soddisfazione della domanda espressa;

degli aspetti socio-economici.

8.4 Coordinamento sistematico fra il Piano della performance, il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC), il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI) e il sistema integrato dei controlli interni – Strategicità della comune azione

In considerazione della rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione,

le attività ed i modelli operativi del Piano Anticorruzione sono inseriti nella programmazione

strategica ed operativa definita in via generale dal presente PDO e della Performance, in qualità di

obiettivi e di indicatori per la prevenzione del fenomeno della corruzione.

Nel 2015 l’impegno è indirizzato verso l’implementazione delle iniziative di attuazione del

complesso quadro legislativo innanzi delineato. L’obiettivo sarà quello di cominciare a mettere a

sistema l’attività di attuazione e di monitoraggio dei piani della prevenzione della corruzione e della

trasparenza nonché l’attività dei controlli interni in una prospettiva che persegua una revisione dei

processi di lavoro che, accanto agli obiettivi indicati dai predetti piani, si offra come occasione di

razionalizzazione e conseguimento di una maggiore economicità dei processi. In tale contesto si

inseriscono, ad esempio, le informazioni relative ai tempi dei procedimenti che oltre ad una

funzione conoscitiva e di tracciabilità potranno e dovranno essere utilizzati per migliorare la

performance dell’ente. Il percorso da intraprendere sarà orientato a coniugare trasparenza e

legalità con efficienza e miglioramento dell’efficacia dell’azione amministrativa. I risultati delle

attività del sistema dei controlli interni costituiranno anche strumenti utili e di supporto nell’ambito

30

dell’attuazione delle misure di prevenzione dei fenomeni della corruzione e dell’illegalità, in

armonia con i disposti dettati dalla suddetta L. 6 novembre 2012, n. 190, e le modalità di

connessione del sistema dei controlli interni con l’attività di valutazione della performance e con

l’attività di contrasto alla corruzione ed all’illegalità verranno definite con i rispettivi piani di cui al

D.Lgs. 150/2009 ed alla L. 190/2012.

Il Segretario Generale presiederà e coordinerà il nuovo sistema dei controlli interni e vigilerà

sull’attuazione del Piano di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza ed i

risultati delle attività di tale sistema continueranno a costituire, in continuità con quanto

programmato per l’anno 2014, necessario ed ineludibile presupposto anche ai fini della valutazione

della performance organizzativa complessiva dell’ente e delle massime strutture organizzative del

medesimo, nonché della performance individuale dei dirigenti e dei titolari di posizione

organizzativa.

Ai fini dell’integrazione e del coordinamento del ciclo della performance con gli strumenti e i

processi relativi alla qualità dei servizi, alla trasparenza, all’integrità e in generale alla prevenzione

della anticorruzione, sulla base delle previsioni contenute nel Piano nazionale anticorruzione,

questa Amministrazione, ritiene quindi di individuare anche per il 2015, analogamente ed in

continuazione a quanto è avvenuto per il 2013 e il 2014, obiettivi da assegnare ai dirigenti

responsabili degli adempimenti previsti nel PTPC e quindi nel Programma Triennale sulla

trasparenza e l’integrità. I risultati conseguiti in relazione a tale obiettivo saranno valutati sia ai fini

della performance organizzativa che ai fini della performance individuale per la corresponsione

dell’indennità di risultato. Il coordinamento sistematico tra il Piano Anticorruzione e il presente PDO

e della performance viene attuato attraverso la previsione fra gli obiettivi strategici, assegnati ai

Dirigenti e individuati quali responsabili dell’attuazione delle specifiche azioni di prevenzione, delle

attività correlate all’attuazione delle misure di prevenzione individuate rispettivamente per quei

processi riconosciuti con indice di rischio medio o elevato.

I principali obiettivi del presente Piano correlati e coordinati al vigente Piano di Prevenzione della corruzione dell’Ente sono i seguenti:

- “Trasparenza e integrità dell’azione amministrativa – Attuazione degli adempimenti di legge in

materia di pubblicazione, di prevenzione della illegalità e di controllo sugli atti” – assegnato al

Segretario Generale.

- “Attuazione delle azioni di competenza previste dal Piano di prevenzione della corruzione con le

modalità e i tempi ivi previsti” – assegnato a diverse Strutture

- “Monitoraggio dei tempi dei procedimenti” - assegnato a diverse Strutture

31

- “Svolgimento funzioni richieste al servizio per tutto quanto previsto dalla convenzione nei tempi

e con le modalità attese da tutti i nove enti (8 comuni + unione) e in piena attuazione di quanto

previsto dai piani di Piano di Prevenzione della Corruzione (PTPC) ed dal Programma per la

trasparenza” – assegnato ai Servizi Informativi

- “Incentivazione della performance nei servizi della Polizia municipale dell’Unione Terre di

Castelli” – assegnato al Corpo Unico di Polizia Municipale

- Elaborazione regolamenti per contributi economici ad integrazione rette in strutture

residenziali/semiresidenziali (adulti e anziani) e minimo garantito - assegnato alla Struttura Welfare

Locale

- “Elaborazione di un documento “linee di indirizzo per l’erogazione di contributi economici e

relativa pubblicizzazione – gestione della cronicità” – assegnato alla Struttura Welfare Locale

9. SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Il dettato normativo dell’art. 5 del D. Lgs. 150/2009, comma 2, individua le caratteristiche specifiche

di ogni obiettivo e cioè che gli stessi devono essere:

a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità

politiche ed alle strategie dell'amministrazione;

b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari;

c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli

interventi;

d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno;

e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e

internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe;

f) confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove

possibile, almeno al triennio precedente;

g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.

In buona sostanza ogni obiettivo deve rispondere a quattro parametri:

1) temporale;

2) finanziario - economico;

3) quantitativo e qualitativo;

4) raggiungimento del risultato

che sono indice di miglioramento significativo della qualità dei servizi e dell’utilità della prestazione.

In tale ottica questa Amministrazione ha ritenuto corretto individuare tra tutti gli obiettivi sopra

enunciati quelli oggetto di Performance perchè rientranti nei parametri di valutazione suddetti e di

32

conseguenza gli stessi consentono l’applicazione in toto della norma permettendo così la corretta

suddivisione dei fondi destinati al nuovo sistema di premialità qualitativa.

Per ogni progetto/obiettivo strategico di performance sono stati individuati:

- le attività che sono oggetto di osservazione;

- il target / valore atteso per l’anno 2015;

- il valore temporale in cui si pensa di raggiungere l’obiettivo.

Gli obiettivi di performance dovranno poi essere pesati in considerazione delle attività previste e

delle priorità che l’Amministrazione ha dato sulle attività da raggiungere.

L’Amministrazione ha ritenuto di attribuire ai medesimi un doppio criterio di pesatura relativo uno

all’importanza strategica che ad essi viene attribuita ed uno al peso economico che assume

l’obiettivo, con riferimento per quest’ultimo allo stanziamento economico riferito al numero di

dipendenti individuati per la sua realizzazione. Tale doppio criterio di pesatura ha consentito di

qualificare compiutamente e con precisione ciascun obiettivo di performance, in quanto

l’indicazione del solo peso economico, finalizzato principalmente alla distribuzione della premialità,

avrebbe rischiato di non evidenziare l’importanza del progetto, mentre, d’altro canto, l’indicazione

della sola importanza strategica non sarebbe funzionale alla ripartizione della premialità stessa.

Per gli obiettivi di performance è stata quindi individuata la seguente qualificazione con riferimento

all’importanza strategica propria degli stessi:

Tipologia obiettivo:

Mediamente impegnativo – obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza, teso al

miglioramento degli standard attuali in termini di prestazione dei servizi erogati;

Molto impegnativo – obiettivo con aspetti di particolare difficoltà ed importanza, teso al

miglioramento degli standard attuali fino a raggiungere livelli di eccellenza sia in termini di

prestazione che di servizi erogati;

Innovativo – obiettivo che determina miglioramento degli standard attuali dei servizi erogati tramite

strumenti di nuova introduzione.

Gli obiettivi di performance risultano pertanto obiettivi più rilevanti rispetto ad altri e sarà quindi

impegno dei Dirigenti/Responsabili di Servizio organizzarsi per il coinvolgimento delle proprie

risorse sia umane che finanziarie e provvedere al coordinamento delle stesse.

33

Alcuni progetti presentano particolare complessità e le risorse umane destinate ed impegnate negli

obiettivi dovranno collaborare ed integrare le proprie attività - anche se di strutture diverse - al fine

del raggiungimento del risultato.

Si è preferito lasciare per ogni progetto strategico di performance un referente principale che

rendiconterà anche le attività di altre direzioni qualora collaborino al progetto.

In sede di rendicontazione degli obiettivi di performance ogni referente di progetto relazionerà in

merito alla rispondenza del lavoro svolto al target previsto confermando e/o evidenziando

situazioni critiche verificatesi anche con il supporto di indicatori raccolti a rendiconto di gestione.

Ai fini della rendicontazione del risultato degli Obiettivi Strategici, questa Amministrazione ha

ritenuto corretto fornire ai Dirigenti/Responsabili referenti di Obiettivo uno schema che racchiuda

tutti gli elementi essenziali che permettano la misurazione della Performance nell’anno.

Ogni Referente dovrà pertanto compilare la scheda che segue in calce allo schema riepilogativo

degli obiettivi di performance.

OBIETTIVI DI PERFORMANCE Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015 2015 2016 2017

Segretario Generale

Il presente obiettivo si prefigge l’attuazione e il coordinamento delle disposizioni normative di cui alla L. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, al D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza e al D.L. 174/2012, conv. nella L. 213/2012, relativo al “Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali” che ha riscritto il sistema dei controlli interni.

Tipologia obiettivo Attività previste

1

TRASPARENZA E INTEGRITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

– ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DI LEGGE IN

MATERIA DI PUBBLICAZIONE, DI PREVENZIONE DELLA

ILLEGALITA’ E DI CONTROLLO SUGLI ATTI

Innovativo

Attività 2015· - Direzione e coordinamento Ufficio per i controlli interni e la prevenzione della corruzione - Attività relativa ai controlli interni: sorteggio semestrale degli atti da sottoporre a controllo successivo di regolarità amministrativa; controlli sulle società partecipate, strategico e di qualità dei servizi;· - Relazione al Presidente del Consiglio dell’Unione, al Revisore dei Conti, ai Dirigenti e ai Responsabili dei Servizi ed al Nucleo di Valutazione per attività dei controlli; - Aggiornamento PTPC (entro il 31.01.2016); - Monitoraggio del PTPC; - Attuazione del PTPC; - Monitoraggio sullo stato di attuazione del PTTI ed eventuale aggiornamento; - Pubblicazione dei dati e degli atti richiesti dalla normativa in materia di trasparenza/integrità sul sito dell’ente; - Coordinamento sistematico del Regolamento sui controlli interni, del PTPC, del PTTI e del Piano Dettagliato degli Obiettivi e della Performance; · Relazione sullo stato di attuazione del presente obiettivo da parte dei dirigenti per la parte di competenza; - Relazione recante i risultati dell’attività svolta dal Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione.

Aggiornamento del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione. Aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità. Formazione al personale dipendente in materia di trasparenza e di prevenzione della illegalità e della corruzione. Pubblicazione dati nelle sottosezioni della sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale. Monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione. Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità. Relazione al Presidente del Consiglio dell’Unione, al Revisore dei Conti, ai Dirigenti e ai Responsabili dei Servizi ed al Nucleo di Valutazione per attività dei controlli anno 2014. Relazione recante i risultati dell’attività svolta dal Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione anno 2015.

√ √

35

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Segretario Generale

POESIA FESTIVAL è un laboratorio permanente di poesia strutturato in diverse iniziative e proposte che si snodano nel corso dell'anno culminando nella settimana del Festival, tipicamente l’ultima di settembre. Durante l’anno scolastico il Festival organizza Laboratori Poetici e Letture Poetiche nelle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado dei Comuni che partecipano alla rassegna. Durante la settimana del Festival (dal 21 al 27 settembre) saranno programmate tre diverse rassegne: - dal 21 al 23 sarà in scena Cantiere Italiano

dedicato ai poeti emergenti. - dal 24 al 27 prenderà il via IL CARTELLONE

vero e proprio del Festival con la partecipazione dei maggiori poeti nazionali e internazionali.

- Negli stessi giorni si svolgerà Assonanze con spettacoli, letture dedicate alla poesia proposte spontaneamente . Nel 2015 parteciperanno al Festival: Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Spilamberto, Vignola, dell’UTC, ai quali si aggiungono Castelfranco e Maranello. In corso di valutazione il rientro del Comune di Savignano.

Tipologia obiettivo Attività previste

2

POESIAFESTIVAL UNDICESIMA EDIZIONE ANNO 2015

Molto impegnativo

Entro febbraio: definizione dei laboratori didattici 2014/2015 Entro marzo: approvazione e avvio dell’organizzazione della manifestazione, inizio costruzione del programma, contatti artisti e definizione dei singoli cachet per spettacolo. Entro marzo ricerca sponsor, e partner istituzionali Entro marzo: contratti con gli artisti dei laboratori didattici Entro giugno: avvio bando ASSONANZE· Entro luglio: Elaborazione definitiva del Programma e sua approvazione, avvio campagna comunicazione· Entro agosto: contratti artisti e procedure di affidamento Entro settembre: Poesia Festival - manifestazione Entro dicembre: rendicontazione evento

N ̂30 Spettacoli proposti nella settimana del Festival N ̂25.000 spettatori N ̂7 Comuni coinvolti Rispetto del budget assegnato

36

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Definizione del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani. Raccolta dati, raccolta esigenze derivate dai Comuni, progetti di buone pratiche ambientali. Coordinamento funzionari tecnici dei Comuni per raggiungere tale obiettivo, incontri congiunti con Comuni e l’Agenzia Regionale (ATERSIR) per la raccolta dei dati suddetti.

Tipologia obiettivo Attività previste

3

DEFINIZIONE PIANO D’AMBITO AFFIDAMENTO FUTURO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI

URBANI

Molto impegnativo

Attività: Incontri con le varie realtà territoriali, con l’Agenzia ATERISR al fine di definire piani di svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti coerenti con l’esigenza di assicurare un servizio maggiormente efficiente ed economico.Tempi per la definizione dei piani: anno 2015.

Definizione del Piano d’Ambito con al suo interno l’accoglimento delle esigenze, o parte di esse, richieste dai Comuni dell’Unione Terre di Castelli

Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Assistenza e coordinamento con supporto anche della Protezione Civile di Modena, per la stesura ed aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile con l’introduzione delle azioni relative al rischio idrogeologico e rischio sismico. Caratterizzazioni delle aree di accoglienza, aggiornare la viabilità in caso di emergenze e dei servizi eseguendo anche sopralluoghi congiunti nei vari territori dell’Unione Terre di Castelli. Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE”.

Tipologia obiettivo Attività previste

4

PROTEZIONE CIVILE. Assistenza e coordinamento per

l’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile.

Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE”

Mediamente impegnativo

Monitoraggio relativo al rispetto del Crono-programma delle attività

37

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Questo obiettivo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, si prefigge la valorizzazione del lavoratore all’interno delle Strutture e il coinvolgimento dei dipendenti e degli utenti in ordine al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi.Richiesta di report sulla gestione dei Rifiuti: Isole Ecologiche Attrezzate con reperibilità di dati circa i vari conferimenti, classifiche in base alla tipologia di rifiuto conferito con relativi punteggi per ogni Comune ed andamento della gestione; gestione delle raccolte e svuotamenti dei cassonetti stradali e del “porta a porta”; riepilogo delle quantità degli smaltimenti differenziati per le diverse tipologie di rifiuto; per i Comuni che hanno il Servizio di raccolta a chiamata, aggiornamenti sulla gestione dei ritiri a chiamata e nominativi aggiornati di chi usufruisce di tale servizio; report sulla gestione del Servizio “Spezzamenti”.

Tipologia obiettivo Attività previste

5

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E

GESTIONALE DELLA STRUTTURA SERVIZI PUBBLICI

LOCALI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE

Molto impegnativo Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni e dei dati/rendiconti raccolti

Report alla Giunta sui dati/rendiconti raccolti

Corpo Unico di Polizia Locale

Il progetto si pone l’obbiettivo di ottimizzare costantemente l’utilizzo delle risorse umane disponibili al fine di aumentare e mantenere costante la presenza sul territorio nelle varie attività esterne grazie, in una situazione di carenza di organico, ad un maggiore impegno delle persone in termini di flessibilità operativa, ad una maggiore disponibilità anche di farsi carico di turni di lavoro più pesanti, pericolosi e disagiati.

Tipologia obiettivo Attività previste

6

INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE NEI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI

Molto impegnativo Si effettueranno verifiche quadrimestrali con valutazioni di merito dell’attività svolta.

Numero Sanzioni : 8.500 Numero Incidenti rilevati : 250· Numero Informative di Reato : 150 Numero Controlli Polizia Amministrativa : 200 Numero Persone Fotosegnalate: 10 Numero Segnalazioni Gestite: 2300 √

Corpo Unico di Polizia Locale

Continuazione dell’attività di evasione delle pratiche arretrate in merito a sequestri, ricorsi e pagamenti non ammessi giacenti presso la Prefettura di Modena con l’aggiunta delle pratiche relative alla Sospensione delle Patenti di Guida

Tipologia obiettivo Attività previste

7

SEQUESTRI , RICORSI E PAGAMENTI NON AMMESSI e

SOSPENSIONE PATENTI PREFETTURA

Molto impegnativo Attraverso il distacco di una unità di personale presso la Prefettura di Modena procedere all’evasione delle pratiche sospese

Numero delle pratiche sospese evase

38

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Corpo Unico di Polizia Locale

Questo obiettivo si pone come risultato di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi con il coinvolgimento dei dipendenti in merito al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi.Si prevede di attuare indagini relativi al modello organizzativo in essere raccogliendo le eventuali proposte di modifica che possano contribuire ad aumentare soprattutto l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti.Si prevede infine di eseguire una indagine sul grado di soddisfazione in merito alle risposte ricevute attraverso un questionario on-line rivolto a coloro che effettuano richieste di intervento o segnalazioni alla Polizia Municipale attraverso in particolare l’utilizzo del piattaforma Ril.Fe.De.Ur.

Tipologia obiettivo Attività previste

8

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E

GESTIONALE DEL CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPLAE

Innovativo

Organizzazione di incontri con il personale per la valutazione della migliore organizzazione dei servizi Organizzazione di incontri con il personale ed elaborazione di strumenti per l’analisi e la verifica del clima di benessere organizzativo Studio e predisposizione di questionari di custumer satisfaction per la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni

n. 2 audit di gruppo con i dipendenti volti a favorire la migliore organizzazione dei servizi n. 6 incontri con i singoli dipendenti per la verifica del clima organizzativo n. 1 servizio su cui si introducono rilevazioni del gradimento dei servizi offerti (Ufficio Amministrrativo – Servizio di rilevazione fenomeni degrado urgano) n. 1 questionari di gradimento sulla qualità dei servizi report alla Giunta sui risultati raggiunti dalle rilevazione sulla qualità dei servizi erogati miglioramenti introdotti a seguito delle segnalazioni

Corpo Unico di Polizia Locale

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione.

9

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA DEL CORPO DI P.M. PREVISTE DAL PIANO DI

Tipologia obiettivo Attività previste

Verifica puntuale dell’attuazione delle Azioni in essere come indicate nella descrizione dell’obbiettivo (n. 7 Azioni)

39

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017 P.M. PREVISTE DAL PIANO DI

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE

MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Molto impegnativo

Attività Ufficio Amministrativo- Procedimenti Sanzionatori Amministrativi (Gestione dell’iter dei verbali per infrazioni al codice della strada) Azioni in essere: 1) Emanazione direttive sulla corretta applicazione delle norme; Limitazione degli accessi soprattutto in riferimento alla possibilità di annullamento delle sanzioni Verifica periodica (quindicinale) delle scadenze Attività Ufficio Amministrativo Reparto Sicurezza Stradale ed Urbana e Presidi Territoriali Centrale Radio Operativa (Gestione della videosorveglianza del territorio e della centrale operativa) Azioni in essere: Limitazione degli accessi alla visualizzazione delle immagini; Emanazione di direttiva che vieta agli operatori di rilasciare dichiarazioni alla stampa che sono gestite dal Comandante e dai Vice Comandanti;Creazione di disposizioni di servizio che limitano la discrezionalità soggettiva dei singoli operatori nell’utilizzare servizi esterni necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali (vedi ad es. il servizio rimozione veicoli) Attività Reparto Polizia Amministrativa - Vigilanza e Controlli in materia Urbanistico Edilizia, Ambientale, Commercio e Pubblici Esercizi (Controlli annonaria/commercio Controlli edilizi e ambientali) Azioni in essere: Predisposizione di un programma di controllo semestrale per settori di attività, a rotazione fino al raggiungimento del controllo di tutte le attività; Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; Monitoraggio e semestrali reporting dei tempi di realizzazione dei controlli; Attività Presidi Comunali - Informazioni Anagrafiche (Accertamenti relativi alla residenza) Azioni in essere: Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; Monitoraggio e mensili reporting dei tempi degli accertamenti;

40

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Premesso il percorso iniziato a seguito della deliberazione n. 14 del 07-03-2013 ad oggetto "Adesione al progetto regionale FlowER", teso, nella sua prima fase, alla digitalizzazione di due flussi documentali, quali l'iter delle determinazioni e delle sanzioni del Servizio di Polizia Amministrativa Locale.Ribadito che il percorso verso l'Amministrazione Digitale deve pertanto proseguire realizzando altri obiettivi.In questa seconda fase si intende: a) consolidare e affinare la digitalizzazione dell'iter delle determinazioni, flusso completamente digitalizzato ed attivato a decorrere dal 01-01-2015 b) digitalizzare il percorso delle deliberazioni.

Tipologia obiettivo Attività previste

10

DEMATERIALIZZARE PER SEMPLIFICARE:

DIGITALIZZAZIONE DEL FLUSSO DOCUMENTALE DELLE DELIBERAZIONI DI GIUNTA E DI

CONSIGLIO E PERFEZIONAMENTO

TRATTAMENTO DIGITALE DELLE DETERMINAZIONI

Innovativo

Le attività da svolgere sono:per il punto a): 1) implementazione sui sistemi delle

casistiche non già evidenziate nella prima fase d'attuazione del progetto

2) formazione continua di tutto il personale coinvolto di volta in volta

per il punto b): 1) analisi del contesto organizzativo 2) analisi del contesto tecnologico 3) progettazione dei flussi documentali

nella logica digitale 4) sperimentazione pratica delle nuove

procedure 5) risoluzione e/o eliminazione delle

criticità 6) messa a regime delle nuove procedure. La finalità di questo obiettivo è quella di proseguire e di consolidare il percorso verso l’Amministrazione Digitale.

N. determinazioni dematerializzate: 100%, al netto di alcuni allegati in formati particolari N. deliberazioni dematerializzate: 100%, al netto di alcuni allegati in formati particolari Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = N. di stakeholders coinvolti TEMPESTIVITA’= azzeramento dei tempi di trasmissione da un ufficio all'altro degli atti e dei relativi allegati (pareri, schemi di convenzione, ecc.) ACCESSIBILITA’ = N. di utenti che potranno usufruire del programma digitale del flusso delle deliberazioni EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei stakeholders attraverso un questionario di gradimento a percorso ultimato

41

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il Community Lab è un metodo di lavoro basato sull’analisi consolidata di case studies sulla programmazione partecipata finalizzato a comprendere meglio le comunità di oggi e le possibili forme di evoluzione in materia di welfare locale grazie all’apporto dei cittadini. La regione ha definito le linee guida condivise per la sperimentazione di processi partecipativi nell’ambito della programmazione sociale e socio-sanitaria, proponendone l’ adesione volontaria sperimentale ai territori. Il distretto di Vignola ha aderito a questo percorso scegliendo il territorio di Vignola per sperimentare le nuove modalità nell’ambito della problematica dell’impoverimento/nuove povertà. La partecipazione che si intende perseguire riguarda una modalità attiva e socialmente visibile di contributo alla progettazione da parte dei cittadini.

Tipologia obiettivo Attività previste

11

COMUNITY LAB: PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE

PARTECIPATA

Innovativo

In una prima fase il progetto prevede il coinvolgimento diretto di diverse categorie di cittadini (associazioni di volontariato, giovani, famiglie, commercianti, parrocchie) per la rilevazione dei bisogni del territorio attraverso l’analisi dei punti di forza della città di Vignola e di ciò che manca per vivere meglio ed attraverso conseguenti prime proposte e idee per la comunità; in una seconda fase sempre con il diretto contributo dei cittadini insieme agli operatori dei vari servizi interessati la elaborazione delle proposte progettuali.

n. operatori coinvolti: 15 n. organizzazioni di volontariato coinvolte: 10 n. cittadini coinvolti: 50 n. incontri cabina di regia ristretta e allargata: 6 n. eventi realizzati: 2 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: verbali/resoconti delle diverse attività consegnati ai diversi partecipanti TEMPESTIVITA’: organizzazione delle attività rivolte ai cittadini con tempi di invito adeguati finalizzati a favorire la partecipazione ACCESSIBILITA’ : realizzazione delle attività e degli eventi in orari accessibili ai diversi target di cittadini e con modalità tali da favorire il coinvolgimento attivo di tutti. Realizzazione di modalità di coinvolgimento personalizzate, anche di carattere individuale EFFICACIA: grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato Indicatori di efficienza: 30.000/n. azione/i progettata/e Indicatori di economicità: Costi/ricavi: 30.000/0 = 30.000

Welfare Locale

Applicazione della norma regionale in materia di accreditamento. La fase che si deve affrontare ora, a seguito del rilascio dei provvedimenti di accreditamento definitivo ed in funzione del rinvio della determinazione del sistema regionale di remunerazione dei servizi socio sanitari accreditati definitivamente, è quella dei contratti di servizio con i quali si dovrà disciplinare in modo dettagliato i rapporti giuridici, amministrativi ed economici fra committenza e soggetti gestori.

12

ACCREDITAMENTO DEFINITIVO: DEFINIZIONE NUOVI

CONTRATTI PER I SERVIZI DEL DISTRETTO

Tipologia obiettivo Attività previste

n. servizi con contratti approvati: 15 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: pubblicazione degli atti inerenti i contratti TEMPESTIVITA’: applicazione nei tempi previsti dalle delibere regionali delle tariffe approvate per i contratti di accreditamento definitivo ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto con enti gestori attraverso incontri diretti con i

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Una prima fase sarà dedicata alla definizione preliminare dei diversi aspetti che dovranno essere disciplinati dai contratti di servizio sulla scorta delle risultanze derivanti dalla esperienza dei contratti del periodo transitorio, sulla base della normativa di riferimento e sulla base delle disposizioni normative che la Regione assumerà al riguardo con particolare riferimento al sistema tariffario. Una seconda fase sarà dedicata agli incontri con tutti i soggetti gestori dei 15 servizi socio-sanitari interessati per la analisi e la condivisione dei contenuti. Una fase ulteriore, da avviarsi solo a seguito della emanazione delle disposizioni regionali di cui sopra, riguarderà la applicazione del sistema tariffario regionale ai servizi specifici del distretto per la elaborazione delle tariffe contrattuali. Infine, vi sarà la elaborazione definitiva dei contratti e la loro approvazione.

attraverso incontri diretti con i committenti pubblici interessati EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell'obiettivo della approvazione di tutti i contratti Indicatori di efficienza: Valore contrattuale complessivo/Numero contratti approvati Indicatori di economicità: Costi/ricavi: 7.550.000/0 = 7.550.000

Welfare Locale

L’obiettivo è quello di offrire risposte assistenziali appropriate agli ammalati e di sostegno alle famiglie nell’ambito della domiciliarità. Si prevede di consolidare, qualificare e sviluppare un servizio di bassa soglia (caffè alzheimer/meeting center) nel quale le persone affette da demenza possano sentirsi partecipi, protagonisti e dove, insieme ai familiari, possano trovarsi con altre persone ed essere coinvolti in situazioni e attività costruiti per favorire l'inclusione, il benessere e la condivisione. Si prevede inoltre di consolidare, qualificare e sviluppare un servizio di natura domiciliare finalizzato a supportare la famiglia e l’anziano attraverso modelli di intervento quali la stimolazione cognitiva, la terapia occupazionale.

Tipologia obiettivo Attività previste

13

PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI

NELL’AMBITO DELLA DEMENZA

Innovativo

Il progetto prevede una prima fase di elaborazione, successivamente l’approvazione formale del progetto, uno step dedicato alla formazione del personale che opererà al domicilio e presso il servizio a bassa soglia del meeting center, un momento formativo/informativo per gli operatori del servizio sociale professionale, la elaborazione della carta dei servizi, l’organizzazione dei servizi in stretto raccordo con il servizio di Centro diurno per anziani gestito dall’ASP, la realizzazione degli stessi.

n. operatori formati: tutti quelli coinvoltin. servizi strutturati: 2n. famiglie e anziani coinvolti: 30 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: approvazione da parte del Comitato di distretto e pubblicazione degli atti, elaborazione carta dei servizi da consegnare agli utenti TEMPESTIVITA’: attivazione del servizio immediata per il meeting center e nei tempi previsti dalla carta dei servizi per il servizio di natura domiciliare ACCESSIBILITA’: l’accessibilità viene garantita rispetto al sevizio a bassa soglia dalla possibilità di fruizione libera e per il servizio di natura domiciliare attraverso l’UVM EFFICACIA: rilevazione del grado di soddisfacimento dei partecipanti/famiglie Indicatori di efficienza: 90.000/30 Indicatori di economicità: Costi/ricavi: 90.000/0= 90.000

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

I servizi di Casa residenza per anziani, Centro diurno per anziani e Centro socio riabilitativo residenziale per disabili situati presso il Comune di Montese accreditati transitoriamente in forma mista, non hanno raggiunto alla fine dell’anno 2014, così come prescritto dalla normativa regionale in materia di accreditamento, la responsabilità gestionale unitaria. Con Dgr 250/2015 la regione ha previsto per i 27 servizi che a livello regionale si trovano in queste condizioni, una sorta di “tempo supplementare” finalizzato a condurre a termine i processi non ancora compiuti. Nel rispetto dei tempi, delle tappe e delle modalità prescritte, si tratta, pertanto, di assumere a livello politico gli indirizzi per le scelte gestionali, (decisioni che si coniugano anche con le decisioni in merito all’unica forma pubblica di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari in ambito distrettuale), di darne attuazione da parte dei soggetti gestori attraverso un programma specifico e di rilasciare i provvedimenti di accreditamento definitivo.

14

CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO DELLE

STRUTTURE SOCIO-SANITARIE PRESENTI NEL COMUNE DI

MONTESE

Tipologia obiettivo Attività previste

n. . proroghe di validità di accreditamento transitorio rilasciate: 3 n. provvedimenti di accreditamento definitivo rilasciati: 3 Indicatori qualitativi TRASPARENZA: approvazione decisioni mediante delibere del comitato di distretto e pubblicazione degli atti inerenti i provvedimenti di accreditamento definitivo TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti dalle delibere regionali ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto con enti gestori attraverso incontri diretti con i committenti pubblici EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della approvazione di tutti i provvedimenti di accreditamento definitivo

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Si prevede:la proroga della validità dell’accreditamento transitorio per il tempo strettamente necessario per il completamento del percorso di rilascio dell’accreditamento definitivo e comunque non oltre il 30/9/2015 e la conseguente proroga della validità dei contratti di servizio alle stesse condizioni in essere al 31/12/2014 sino alla data indicata nella proroga dell’accreditamento; la presentazione delle domande di accreditamento definitivo da parte dei soggetti gestori individuati sulla base degli indirizzi politici del comitato di distretto con allegata tutta la documentazione necessaria ed un programma che definisca il soggetto gestore individuato quale soggetto gestore unitario, i tempi ed i modi per assicurare tutte le condizioni ed i requisiti per il rilascio dell’accreditamento definitivo;in caso di omessa presentazione di detta documentazione l’attivazione delle procedure per il rilascio, a far data dal termine della validità della proroga del transitorio, dell’ accreditamento provvisorio in modo da garantire continuità nell’erogazione dei servizi;rilascio dei provvedimenti di accreditamento definitivo ai tre servizi sopra elencati previa acquisizione dell’esito positivo delle verifiche previste dalla DGR 514/2009.

Indicatori di efficienza: Numero atti approvati per l’intero processo 2015/numero accreditamenti rilasciati Indicatori di economicità: Costi/ricavi: euro 1.400.000/0

Welfare Locale

Il progetto è finalizzato in primo luogo alla realizzazione di un servizio di “Casa Rifugio” a valenza sovra distrettuale in collaborazione con il distretto di Pavullo. Il servizio è destinato all'accoglienza di donne ed eventuali figli minori, in situazione di rischio, residenti nei due distretti di Vignola e Pavullo, ma aperto in subordine anche a donne di altri distretti. Si prevede la ristrutturazione dell’alloggio In secondo luogo si prevede la realizzazione di un “Centro Antiviolenza” a valenza distrettuale il centro antiviolenza sarà destinato ad accogliere a titolo gratuito le donne di tutte le età ed i loro figli minorenni, le quali hanno subito violenza o si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza.

15

PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE

DONNE: CASA RIFUGIO E CENTRO ANTIVIOLENZA

Tipologia obiettivo Attività previste

n. progetti elaborati: 2 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: approvazione dei progetti mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti dagli atti di assegnazione dei fondi dedicati ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti agli operatori sociali, sanitari e della sicurezza EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della elaborazione dei due progetti

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Innovativo

L’ obiettivo di carattere pluriennale prevede la elaborazione dei due progetti, l’avvio delle opere di ristrutturazione nel corso dell’anno 2015 e la realizzazione delle attività nell’anno 2016. Per la realizzazione delle attività con il distretto di Pavullo è prevista l’approvazione di una convenzione.

Indicatori di efficienza: 114.000,00/2 progetti Indicatori di economicità: Costi/ricavi: 114.000/114.000

Welfare Locale

Il progetto “Al RIPARO” si propone di stimolare e promuovere l’offerta abitativa di case in affitto, sia attraverso la creazione di un fondo di garanzia/polizze assicurative, da utilizzare per far fronte alle spese in capo ai proprietari (canoni insoluti, fiscalità, costi per danni all'immobile, spese legali in caso di contenzioso), sia attraverso la costruzione di un'intesa territoriale per l'affitto, che prevede l'applicazione di canoni calmierati e di garanzie per i proprietari volte ad assicurare il pagamento dei canoni di locazione ed eventuali spese accessorie. Gli obiettivi sono quelli di creare opportunità nell’ambito della locazione per quei nuclei familiari e singoli percettori di redditi medio-bassi che cercano una casa in affitto e non riescono a trovarla autonomamente e per i proprietari di alloggi sfitti ubicati nei Comuni dell'Unione Terre di Castelli.

Tipologia obiettivo Attività previste

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PROGETTO DI AFFITTO TUTELATO “AL RIPARO”

Innovativo

Il percorso progettuale prevede una prima elaborazione di carattere interno da sottoporre al confronto con gli assessori comunali alle politiche abitative, una successiva presentazione e condivisione con le parti sociali coinvolte, la approvazione formale da parte degli organi politici del’Unione, la sottoscrizione del patto territoriale per l’affitto, la implementazione di carattere organizzativo

Approvazione formale del progetto Intesa territoriale realizzata e sottoscritta Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: approvazione del progetto mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti per la implementazione organizzativa ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti alle parti sociali EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della elaborazione del progetto Indicatori di efficienza: n. 1 progetto elaborato/ n. soggetti esterni coinvolti Indicatori di economicità: Costi/ricavi: € 10.000/0

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il progetto, in collaborazione con il servizio dipendenze patologiche e psicologia clinica dell’Ausl, prevede la realizzazione di azioni di prossimità sistematiche, qualificate e mirate, di contatto e riferimento socio-educativo, rivolte agli adolescenti e giovani direttamente sulla strada e nei loro luoghi di ritrovo abituali nei diversi Comuni del Distretto, intendendo per “strada” ogni ambito di intervento situato al di fuori delle strutture e dei servizi formali e non. Inoltre il progetto ha tra i propri obiettivi: fotografare, analizzare le diverse realtà aggregative presenti sui territori per definire una programmazione degli interventi basata sui diversi e specifici bisogni emergenti; attuare strategie di intervento con gli adolescenti e giovani sul territorio con lo scopo di coinvolgerli in una relazione significativa; promuovere interventi di informazione, sensibilizzazione a sani stili di vita e riduzione dei rischi nei contesti di aggregazione; prevenire l’assunzione di comportamenti a rischio, attraverso il coinvolgimento di soggetti e realtà per farle diventare risorsa attiva in una prospettiva di lavoro di comunità.

Tipologia obiettivo Attività previste

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PROGETTO DI PREVENZIONE PRIMARIA RIVOLTO AI GIOVANI NELL’AMBITO DELLE AZIONI DI

PROSSIMITÀ

Innovativo

Per il progetto si prevede l’affidamento all’esterno tramite gara ad evidenza pubblica. La prima fase prevede la definizione dei contenuti progettuali per la stesura degli atti di gara; una seconda fase la realizzazione della gara per l’individuazione del soggetto gestore del progetto e successivamente l’implementazione delle attività in stretto raccordo con i servizi socio-sanitari del territorio.

Implementazione di unità di educativa di strada N. interventi realizzati: 2 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: approvazione progetto mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti per la implementazione organizzativa ACCESSIBILITA’: servizio di prossimità a bassa soglia di accesso libero EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo dell’avvio del progetto Indicatori di efficienza: Risorse previste/ interventi realizzati Indicatori di economicità: Costi/ricavi: 60.000/60.000

47

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il DPCM 5 dicembre 2013 n. 159 "Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)", impone a tutti gli enti che disciplinano l’erogazione di prestazioni agevolate ai sensi del DPCM stesso di emanare gli atti anche normativi necessari all'erogazione delle nuove prestazioni in conformità con le disposizioni del decreto nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati. La nuova normativa delimita l’ambito di discrezionalità per gli enti locali, ma rimangono nell’autonomia della normativa regolamentare locale l’individuazione delle specifiche platee di beneficiari e la disciplina dell’applicazione dello strumento in funzione del calcolo della situazione economica delle persone e dei nuclei mediante lo strumento I.S.E.E. Per applicare compiutamente il nuovo sistema normativo ai servizi socio-sanitari, occorre in ragione della competenza concorrente e ripartita tra Stato e Regioni relativamente alla tutela della salute, anche la definizione di un quadro normativo regionale adeguato al nuovo contesto normativo nazionale. I criteri che guideranno le scelte regolamentari dovranno tenere in debita considerazione anche gli equilibri di bilancio programmati.

Tipologia obiettivo Attività previste

18

APPLICAZIONE DEL DPCM 159/2013 AI REGOLAMENTI PER

L’ACCESSO E LA CONTRIBUZIONE AI SERVIZI

SOCIO-SANITARI DEL DISTRETTO

Molto impegnativo

Il processo complessivo prevede l’analisi di tutti i regolamenti ad oggi presenti in funzione delle nuove disposizioni normative, la elaborazione di prime proposte attraverso il confronto con i diversi soggetti interessati, la elaborazione di un documento finale.

Elaborazione documento per l’approvazione della revisione dei regolamenti per l’accesso e la contribuzione Indicatori qualitativi: TRASPARENZA: approvazione mediante atti e pubblicazione degli stessi TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti ai diversi soggetti EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo di elaborazione del documento Indicatori di efficienza: Processo regolamentare Indicatori di economicità: Processo regolamentare

48

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Nell’anno 2014 avevamo iniziato un tavolo di confronto tra alcuni operatori del servizio per riflettere sulla stesura di linee di indirizzo per l’erogazione di contributi economici, non ultimato in attesa della definizione della normativa relativa all’Isee ed in particolare della dichiarazione Sostitutiva Unica (17/11/2014 – Gazzetta Ufficiale) .Nell’anno 2015 il gruppo di lavoro formato da 4 assistenti sociali, due coordinatori e la Responsabile terminerà il confronto anche alla luce della recente normativa Isee. Il regolamento dovrà disciplinare: criteri di accesso procedure metodologia e strumenti di valutazione tipologia di interventi procedura e istruttoria monitoraggio e verifiche nel rispetto dei principi di universalità, uguaglianza, non discriminazione e cittadinanza, voluti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato ed in conformità alla normativa statale e regionale.

Tipologia obiettivo Attività previste

19

ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO “LINEE DI

INDIRIZZO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI E RELATIVA PUBBLICIZZAZIONE

– GESTIONE DELLA CRONICITÀ”

Molto impegnativo

Da gennaio ad aprile: 2 incontri del gruppo in plenaria e almeno 2 incontri dei sottogruppi entro maggio prima condivisione con la parte politica entro giugno stesura del documento entro luglio confronto con la parte politica entro settembre ultime modifiche al documento come de eventuali indicazioni della parte politica entro ottobre approvazione del regolamento entro dicembre pubblicazione del documento sui siti e distribuzione ai cittadini

condivisione del regolamento con la parte tecnica e la parte politica entro settembre 2015 Indicatori qualitativi TRASPARENZA = pubblicazione sul sito dell’Unione, sui siti dei Comuni e distribuzione ai cittadini del regolamento TEMPESTIVITA’= applicazione immediata del regolamento dopo l’approvazione ACCESSIBILITA’ = possibilità per tutti i cittadini di conoscere le regole che informano l’erogazione dei contributi EFFICACIA = grado di consapevolezza dei cittadini relativamente al significato del contributo economico in un processo di aiuto Indicatori di efficienza Costo del personale = 4000(Costo medio del personale impiegato nella stesura del regolamento /budget per contributi economici nell’anno) Indicatori di economicità: Costi/ricavi ====

Welfare Locale

I progetti di convivenza sono nati sperimentalmente nel 2013, soprattutto per quel che riguarda i progetti di convivenza temporanei rivolti a donne con bambini. E’ stato poi necessario pensare a progetti temporanei per donne sole (giovani adulte o donne fragili). Tutti questi progetti sono caratterizzati dall’elemento della temporaneità intesa quindi come un sostegno a donne in condizioni di difficoltà, per le quali si ritiene possibile un percorso verso l’autonomia.

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PROGETTI DI CONVIVENZA ADULTI FRAGILI E ADULTI SOLI

Tipologia obiettivo Attività previste

n. nuclei familiari partecipanti ai nuovi progetti di convivenza = 8 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = conoscenza del progetto da parte di tutti gli assistenti sociali che possono così individuare le persone con le caratteristiche adatte alla partecipazione al progetto TEMPESTIVITA’= dal momento della valutazione positiva del caso nell’apposita equipe di valutazione formata dai coordinatori dei progetti

49

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Attività: valutazione nuclei, monitoraggio convivenza, accompagnamento, sostegno, aiuto nella cura della casa e dei bambini, orientamento per il lavoro, attivazione altri servizi (es. sad, educativa domiciliare, ecc), attivazione servizi di rete (volontariato, scuola, associazionismo), contatti con operatori sportelli sociali territoriali Durata e azioni: Introduzione di almeno due nuovi nuclei negli appartamenti di Svignano entro giugno 2015 Individuazione degli adulti soli con caratteristiche adatte alla convivenza entro settembre 2015 Aiuto nell’individuazione dell’alloggio e sottoscrizione del contratto di affitto da parte degli interessati entro ottobre 2015 Verifiche trimestrali

formata dai coordinatori dei progetti di convivenza all’ingresso nella convivenza stessa non devono trascorrere più di trenta giorni ACCESSIBILITA’ = possibilità di presentazione del progetto a tutti gli utenti che si trovino nelle condizioni previste dallo stesso e che vengano valutati idonei dagli a.s. di riferimento EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti al progetto Indicatori di efficienza 3.000,00 euro Costo medio per partecipante al progetto di convivenza per anno (quota affitto, quota utenze, eventuali buoni spesa, eventuali spese di trasporti, ecc) Indicatori di economicità: Costi medi annuali per persona in affittacamere/costi medi per persona in convivenza8000/3000 = 2,666

Welfare Locale

Nell’anno 2014 è stato fatto un censimento dagli educatori del servizio dei casi seguiti dall’area minori per situazioni di fragilità derivante dovuta a: disagio economico/sociale disagio socio/relazionale episodi di bullismo tutela minori: provvedimenti dell’AA.GG. allo scopo di valutare l’opportunità di predisporre un progetto educativo a favore di questi minori. Sempre più spesso le diverse autorità Giudiziarie (Tribunale per i Minorenni e Tribunale Ordinario) richiedono, in caso di affido al servizio Tutela Minori progetti educativi diurni. L’idea è che l’attivazione di servizi come questi possa, così come testimoniato da servizi limitrofi al nostro territorio (Sassuolo e Modena in particolare), prevenire situazioni di maggior disagio e degrado evitando, in alcuni casi anche forme di istituzionalizzazione del minore e meglio rispondere ai decreti dell'autorità giudiziaria

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PROGETTO EDUCATIVO MINORI IN COLLABORAZIONE CON IL

TERZO SETTORE

Tipologia obiettivo Attività previste

n. partecipanti = 10 minori Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = pubblicazione sul sito della deliberazione di Giunta dell’Unione di approvazione del progetto.TEMPESTIVITA’= dal momento della valutazione del caso all’atto della presentazione del progetto alla famiglia non devono trascorrere più di 15 giorni ACCESSIBILITA’ = necessità di organizzare i servizi di supporto alla frequenza (es. trasporti) EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato attraverso un questionario di gradimento a fine corso Indicatori di efficienza: 6000/10 = 600Costo medio per partecipante per tutto il periodo

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Da febbraio a al 15 giugno 2015, incontri di 3 ore, 2 volte a settimana; Il pomeriggio sarà suddiviso in 2 momenti: un primo momento per lo svolgimento dei compiti e un secondo momento di attività alternative per la socializzazione e la crescita personale.

partecipante per tutto il periodo dell’attività Indicatori di economicità: Costi/ricavi = 6000/0 = 6000

Welfare Locale

La carenza di lavoro e la domanda sempre più insistente degli utenti del servizio di essere sostenuti ed orientati nella ricerca del lavoro necessita di un’attenzione particolare. L’obbiettivo di questo progetto è quello di formare in modo più approfondito un operatore del servizio circa le opportunità di tirocinio/lavoro/formazione in un rapporto più stretto con il SIL, il centro per l’impiego e i diversi centri di formazione allo scopo di meglio orientare gli utenti del servizio.

Tipologia obiettivo Attività previste

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PROGETTO “LAVORIAMO INSIEME”

PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON SIL E

CENTRO PER L’IMPIEGO

Molto impegnativo

Il progetto prevede la predisposizione di un documento da parte delle due a.s. dedicate a questo lavoro per definire la metodologia di lavoro e predisporre le schede di valutazione di: motivazione fattori di vulnerabilità bilancio di competenze e relativi indicatori. Questo documento verrà poi condiviso con tutto il gruppo degli assistenti sociali e, in una prima fase, verranno individuati alcuni utenti da sottoporre a tale tipo di metodologia

n. di persone sottoposte alla scheda di valutazione = 8 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = condivisione con gli utenti sottoposti alla valutazione del documento e della metodologia utilizzata TEMPESTIVITA’= conclusione del percorso di valutazione in massimo 4 mesi ACCESSIBILITA’ = possibilità di utilizzo dello strumento per tutti gli utenti, limitatamente alla disponibilità di tempo degli operatori EFFICACIA = aumento di consapevolezza e di motivazione da parte degli utenti nella ricerca del lavoro Indicatori i efficienza: Tempo lavoro di un’assistente sociale per un percorso di valutazione/orientamento = 20 ore lavorative Indicatori di economicità: Costo del progetto = 2.400,00Costo del personale per 8 utenti

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

L’obiettivo principale è quello di predisporre nuovi regolamenti per contributi economici ad integrazione: rette residenziali e semiresidenziali per anziani rette residenziali e semiresidenziali per adulti minimo garantito per anziani. Fino alla data di approvazione del modello della DSU risultava impossibile affrontare il tema dei regolamenti. Nel dicembre 2014 sono stati fatti due incontri con i coordinatori per analizzare il decreto ed un confronto con Dirigente e responsabile dell’ufficio di piano per definire le regole principali di applicazione della nuova Isee (da gennaio 2015) in assenza di regolamenti vigenti. I precedenti regolamenti infatti, basandosi sui principi legati al dpcm 109 così come modificato dal 130 non sono più applicabili.

Tipologia obiettivo Attività previste

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REGOLAMENTI PER CONTRIBUTI ECONOMICI AD

INTEGRAZIONE RETTE IN STRUTTURE RESIDENZIALI,

SEMIRESIDENZIALI E MINIMO GARANTITO (ANZIANI E

ADULTI)

Molto impegnativo

Creazione di un gruppo di lavoro coadiuvato da un esperto giuridico esterno (Avv. Massimiliano Gioncada) per l’approfondimento circa la nuova normativa Isee entro marzo 2015 Redazione dei regolamenti entro giugno 2015

tempi di approvazione e pubblicizzazione dei nuovi regolamenti = entro giugno 2015 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = ampia pubblicizzazione dei regolamenti TEMPESTIVITA’= applicazione simultanea all’approvazione dei regolamenti ACCESSIBILITA’ = possibilità per tutti i cittadini di presentare la domanda per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e relativa applicazione del regolamento EFFICACIA = applicabilità del regolamento a tutta la casistica Indicatori di efficienza: Costo medio per regolamento5000/3 =1.666 Indicatori di economicità: Costo medio per regolamento5000/3 =1.666

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il progetto transnazionale ha come obbiettivi principali: contribuire a combattere la violenza domestica assistita e diretta sui bambini attraverso servizi di sostegno psicologico e azioni comunitarie migliorare l’efficacia dei processi di socializzazione primaria e sostenere la genitorialità attraverso lo sviluppo delle capacità del personale che può fornire un’assistenza specializzata alle vittime e lo sviluppo di strategie mirate e integrate per rafforzare la cooperazione multidisciplinare e interdipartimentale tra i principali attori che forniscono assistenza alle vittime, anche nei settori della sanità, dell’istruzione e del volontariato.Il progetto prevede le seguenti attività: sviluppo di un protocollo europeo comune per identificare e gestire i casi di violenza domestica sui bambini attraverso la mappatura e l’analisi di dati e la messa in rete di buone pratiche dei paesi coinvolti implementazione di moduli formativi per gli operatori che lavorano a contatto con minori che subiscono violenze- promozione di attività comunitarie di prevenzione utilizzando la tecnica del “cerchio narrativo” sviluppo di interventi di sostegno individuale o di gruppo per bambini vittime di violenza diffusione dei risultati del progetto. Le attività verranno svolte nei tre anni previsti dal bando e in funzione del finanziamento concesso

Tipologia obiettivo Attività previste

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PROGETTO PREVENIRE E COMBATTERE LA VIOLENZA

SUI BAMBINI

Innovativo

attivazione dei contatti con un’organizzazione senza scopo di lucro che deve proporre il progetto- coinvolgimento di partner (associazioni, scuole, circoli, ecc…) predisposizione assieme al proponente del work plan sottoscrizione e presentazione del progetto inizio delle attività in funzione dell’eventuale finanziamento del progetto

n. paesi europei coinvolti = 4n associazioni coinvolte =3n . scuole coinvolte = 4 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = informazione a mezzo stampa e sul sito su tutte le azioni del progetto TEMPESTIVITA’= predisposizione del progetto entro i termini del bando ACCESSIBILITA’ = possibilità di coinvolgimento di tutti gli operatori delle istituzioni partner del progetto EFFICACIA = maggiore emersione di casi di violenza su minori e maggiore formazione del personale Indicatori di efficienza: Costo complessivo del progetto circa 400.000,00 euro per tutti i paesi coinvolti con finanziamento UE pari all’80%400000/4=100.000 costo medio per ogni paese coinvolto Indicatori di economicità: 40.000,00/86.670,00 = 0,46 (entrate/uscite) per la durata dell’intero progetto

√ √ √

53

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il progetto, da realizzarsi nel territorio di Castelnuovo, ha l’obbiettivo di sostenere persone fragili che, a causa della situazione economica ed anche della loro personale condizione socio/sanitaria e familiare, si trovano senza lavoro e/o senza alloggio. Il progetto risponde alla necessità di sostenere alcune fasce deboli della società in particolare uomini soli, separati, che hanno perso il lavoro, alle soglie della pensione, emarginati, senza rete familiare, ecc.) con il principale obiettivo di aiutare le persone sole in situazione di disagio economico ed affettivo a raggiungere un sufficiente grado di autonomia e di inclusione sociale.Questo progetto verrà proposto nel territorio di Castelnuovo in quanto unico territorio del nostro distretto rientrante nell’ambito territoriale definito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nel bando per progetti di contrasto alla vulnerabilità sociale e della persona – anno 2015 (pubblicato il 19/12/2014)

Tipologia obiettivo Attività previste

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RICOMINCIO DA ME – SPERIMENTAZIONE NEL

TERRITORIO DI CASTELNUOVO

Innovativo

Il progetto si articola sulle seguenti azioni principali: esperienze di convivenza finalizzate a suddividere i costi di gestione di un alloggio e a promuovere nuove relazioni di auto-mutuo aiuto percorsi di sostegno finalizzati alla ricerca di un lavoro percorsi di inserimento attivo nella comunità locale attraverso esperienze di volontariato

n tirocini = 6 per 6 mesi n. progetti di convivenza = 1 n. persone inserite in attivita’ di volontariato = 6 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = pubblicizzazione di tutte le attività programmate all’interno del progetto TEMPESTIVITA’= inizio delle attività entro due mesi dall’eventuale concessione del contributo ACCESSIBILITA’ = possibilità di partecipazione alle attività di tutti quei cittadini di castelnuovo valutati dalle assistenti sociali come rispondenti alle caratteristiche dello stesso, limitatatmente alle disponibilità di bilancio EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato attraverso un questionario di gradimento a fine progetto Indicatori di efficienza: Progetto di convivenza = costo previsto circa 10.000,00 euro annualiProgetti di tirocini = costo previsto 16.200,00 euro per 6 tirocini di 6 mesiProgetto di volontariato = circa 3.000,00 euro per rimborsi e contributi

Welfare Locale

Il Programma di mobilità europea, si inserisce negli obiettivi del Programma di apprendimento permanente enunciati dal Parlamento Europeo (decisione n. 1720/2006) e del Consiglio che intendono promuovere: strategie per la mobilità dei giovani, la cooperazione tra il mondo dell’istruzione e del lavoro, acquisizione di competenze chiave (quali il multilinguismo) nell’ambito formativo e lavorativo. A tal fine l’U.E. mette a disposizione fondi per i soggetti (pubblici e privati) che presentano Progetti rientranti nei requisiti previsti.

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PROGRAMMA ERASMUS PLUS – MOBILITÀ EUROPEA:

PROGETTO I.D.E.A.

Tipologia obiettivo Attività previste

Soggiorno in stage all’estero di 32 studenti delle Scuole d’Istruzione Superiore di Secondo Grado Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = l’iniziativa coinvolge gli studenti e le famiglie tramite più canali: pubblicazione sul sito, sui quotidiani, presentazione pubblica. TEMPESTIVITA’= il rispetto di tutte le fasi temporali dell’attività è condizione imprescindibile per la realizzazione del progetto.

54

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Gennaio 2015: inoltro richiesta di approvazione e finanziamento a ERASMUS PLUS (che ha assorbito i progetti Leonardo) in qualità di partner intermediario al fine di attivare stage per i ragazzi nell’estate del 2016- Gennaio-Aprile 15: programmazione della formazione dei ragazzi che partiranno in estate per lo stage formativo.- febbraio 15: organizzazione del trasferimento dei ragazzi per le giornate di formazione stanziale di 4 gg. a Castione della Presolana previste dal 8 al 12 marzo.- Marzo-Aprile 15: raccolta documentazione necessaria degli Istituti Scolastici e dei genitori dei ragazzi partecipanti.- Maggio – Giugno 15: incontri con le scuole e con i genitori per preparare la partenza- Giugno – Luglio 15: organizzazione della partenza dei 32 ragazzi per varie località all’estero. Incontri con insegnanti tutor che li accompagnano.-Settembre- Dicembre 15: verifica dell’esperienza. Raccolta documentazione per l’ottenimento dell’ Europass Mobility

realizzazione del progetto. EFFICACIA = rilevazione mediate questionario del gradimento dei ragazzi dell’esperienza compiuta. Indicatori di efficienza: Rapporto tra ore lavoro dedicate alla gestione del progetto (stimate in ore 70)/n. ragazzi inviati all’estero (32). Indicatori di econimicità: Le uscite corrispondono al 100% alle entrate

Welfare Locale

L’obiettivo si prefigge di attuare l’esplicita indicazione degli utenti del servizio Nido ad adeguare i tempi dell’ambientamento del bambino in ingresso, ai tempi lavorativi dei genitori

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REVISIONE DEI TEMPI DI AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI

DEI NIDI D’INFANZIA Tipologia obiettivo Attività previste

Dare risposta al bisogno espresso dagli utenti del Nido (stima di 280) Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = la nuova proposta dei tempi

√ √

55

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017 DEI NIDI D’INFANZIA

Innovativo

Attività:1° fase: ricognizione della tempistica degli ambientamenti effettuata in ciascun Nido dell’Unione: analogie e scostamenti. Analisi delle motivazioni delle une e delle altre. (Novembre-Dicembre 14) Intercollettivi (3 ) con educatrici di ciascun Nido, la resp. delle politiche educative e scolastiche dell’Unione, la sua Vice e la coordinatrice pedagogica incaricata dall’Unione (Gennaio-Marzo 15) Elaborazione della nuova tempistica dell’ambientamento individuale e del periodo complessivo di ambientamento (Aprile 15) Intercollettivi finali (3) di restituzione del nuovo modello organizzativo (Maggio 15) 2° fase:verifica al termine degli inserimenti dell’anno educativo 2015-16, della tenuta del nuovo modello organizzativo sia dal punto di vista educativo pedagogico (verifica con personale educatore) sia dal punto di vista della soddisfazione degli stakeolders (novembre-Dicembre 2015)

proposta dei tempi dell’ambientamento è stata discussa con il personale educatore che, per attuarla correttamente, deve riconoscerne la fattibilità (trasparenza interna), ma, prima dell’avvio del prossimo anno educativo verrà anche condivisa con i genitori presidenti del Comitato di gestione di ciascun Nido TEMPESTIVITA’= il progetto ha preso forma non appena si è esplicitata in maniera chiara la necessità espressa dalle famiglie EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei genitori rilevato al termine dell’inserimento dei propri figli Indicatori di efficienza: Rapporto tra ore di lavoro di progettazione dell’equipe coinvolta (stima ore 140) e numero bambini inseriti con le nuove modalità (stima 280) Indicatori di econmicità: Rapporto tra spesa e entrata.

Welfare Locale

Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad un progressivo calo delle iscrizioni al servizio di Asilo Nido a tal punto che si è passati dall’avere liste di attesa consistenti con relativa lamentela da parte delle famiglie escluse, all’avere l’inesistenza delle liste d’attesa e, addirittura, a terminare l’anno educativo con posti vuoti. Per questo motivo si ritiene possa essere un importante elemento di riflessione comprendere, tramite una ricerca di tipo sociologico rivolta alle famiglie del nostro territorio che hanno bambini in età da Nido, non solo quali motivazioni le hanno condotte a non iscrivere il proprio piccolo al Nido ma anche quali alternative hanno eventualmente scelto per la loro organizzazione famigliare.

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INDAGINE TRA LA POPOLAZIONE PER

COMPRENDERE LE RAGIONI DEL CALO DELLE ISCRIZIONI AI

SERVIZI DI NIDO D’INFANZIA

Tipologia obiettivo Attività previste

- N. 2000 questionari - Report finale di ricerca Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = pubblicazione sul sito dell’iniziativa, lettera di informazione alle famiglie coinvolte. TEMPESTIVITA’ = corrispondenza dei tempi di attuazione dell’indagine con il calo della domanda dei servizi per la prima infanzia per introdurre i necessari correttivi di strategia. EFFICACIA = dare agli amministratori un report completo ed esaustivo sullo spaccato di popolazione esaminata e sulle potenziali direzioni da imprimere al

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Definizione del gruppo di lavoro che seguirà il progetto (aprile 2015Predisposizione del questionario da spedire alle famiglie e pubblicazione dello stesso sul sito dell’Unione (Maggio-giugno 2015)Raccolta dei questionari cartacei e informatici (luglio 2015)Elaborazione degli stessi (da agosto a ottobre 2015)Stesura report di ricerca (dicembre 2015)

potenziali direzioni da imprimere al servizio educativo. Indicatori di efficienza: Rapporto tra numero ore di lavoro impiegate (stima ore 90) e numero questionari elaborati (stima 2.000). Indicatori di economicità: Rapporto tra spesa/entrata.Stima spesa: € 2.500,00Entrata: 0

Welfare Locale

Le recenti modifiche alla normativa regionale in materia di servizi educativi per la prima infanzia richiamano la necessità di istituire e adottare strumenti e metodologie di valutazione della qualità educativa di questi servizi. A tal fine nel luglio 2012 la Giunta Regionale ha approvato le “Linee guida sperimentali per la predisposizione del progetto pedagogico e della metodologia di valutazione nei servizi educativi per la prima infanzia” e in ottobre 2014 il “Percorso formativo volto alla qualificazione del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia. Sperimentazione degli strumenti e delle metodologie di valutazione dei servizi, in applicazione delle linee guida regionali” prevedendo criteri e procedure di valutazione che delineano un sistema in cui sono associati momenti di autovalutazione ed etero-valutazione e dando l’avvio ad una fase sperimentale di etero-valutazione a partire dal 2015. In questa fase la richiesta agli enti gestori di servizi per la prima infanzia è stata di aderire alla sperimentazione in forma non obbligatoria ma volontaristica.La Struttura Welfare Locale ha ritenuto di aderire a questa sperimentazione inserendo nel progetto regionale il Nido d’Infanzia Scarabocchio di Savignano sul Panaro.

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ETEROVALUTAZIONE NIDO DI SAVIGNANO SUL PANARO

Tipologia obiettivo Attività previste

N 20 ore del personale educativo del Nido e n 43 ore del coordinatore pedagogicoConsapevolezza delle proprie criticità e dei punti di forza del servizio Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = del percorso di eterovalutazione e del report finale verrà data comunicazione alle famiglie utenti del Nido TEMPESTIVITA’= Si è provveduto ad attuare il percorso di eterovalutazione subito dopo la pubblicazione da parte della Regione delle linee guida sperimentali candidando il nido d’infanzia di Savignano ad effettuare la sperimentazione degli indirizzi regionali. EFFICACIA = Rapporto tra prodotto realizzato e grado di crescita professionale del personale educatore coinvolto da verificare mediante questionario Indicatori di efficienza: Rapporto tra le ore lavorate (stima: ore 130)/ e prodotto realizzato.

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

Novembre 2014: valutazione della “fattibilità” dell’eventuale candidatura all’eterovalutazione in termini di costi (quale impegno aggiuntivo) e beneficiGennaio 2015: ripresa del percorso di autovalutazione. Elaborazione di un documento di sintesi dei dati emersi con il coordinatore pedagogico. Febbraio-Marzo: incontri con il coordinatore eterovalutatore. Consegna documentazione. Discussione dell’analisi.Aprile: stesura del report finale da parte dell’eterovalutatore e del C. pedagogico interno. Trasmissione alla Provincia.

ore 130)/ e prodotto realizzato. Indicatori di economicità: Rapporto tra spesa sostenuta (stima € 3.250,00) ed entrate (€ 300,00)

Welfare Locale

Nell’attuale organizzazione della procedura amministrativo-gestionale per l’emissione di fatture alle famiglie i cui bambini fruiscono del Nido d’infanzia è relativa ai 2 mesi precedenti. Si è preso atto che nei questionari che da 2 anni somministriamo agli utenti del Nido, così come nei colloqui che in alcune occasioni si fanno con i genitori, è emerso piuttosto chiaramente, che le famiglie gradirebbero avere una fatturazione mensile: la mensilità si presterebbe ad una migliore gestione delle risorse finanziarie famigliari.

Tipologia obiettivo Attività previste

30

NUOVE MODALITÀ DI FATTURAZIONE DELLE RETTE

DI FREQUENZA AL NIDO D’INFANZIA

Innovativo

Aprile-Maggio 2015: gruppo di lavoro “misto” (referenti degli sportelli sociali e della ragioneria) per la messa a fuoco dell’obiettivo e delle modalità per raggiungerloGiugno-Luglio: formazione operativa del personale degli sportelli sociale che curano la fatturazione alle famiglieDa Settembre 2015 in poi: attuazione della fatturazione mensile

Risposta all’esigenza espressa dalle famiglie (fatture mensili) nonostante il significativo incremento del lavoro di back office degli sportelli sociali e della ragioneria. N. fatture emesse in un anno scolastico: da circa 1900 a circa 3800 Indicatori qualitativi: TRASPARENZA = pubblicazione sul sito delle nuove modalità di fatturazione comunicazione formale consegnata agli utenti. TEMPESTIVITA’= si ritiene indice di tempestività la decisione di effettuare la variazione della fatturazione nonostante ciò comporti un lavoro maggiore degli uffici EFFICACIA = la soddisfazione degli utenti verrà testata tramite i questionari proposti sulla qualità del Nido Indicatori di efficienza: Rapporto tra risorse impiegate (input) e prodotto (output). La riorganizzazione del lavoro degli operatori non determinerà incremento delle ore complessive lavorate e quindi delle risorse impiegate.

√ √

58

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Questo obiettivo si pone come risultato di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi con il coinvolgimento dei dipendenti in merito al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi.Si prevede di attuare indagini relativi al modello organizzativo in essere raccogliendo le eventuali proposte di modifica che possano contribuire ad aumentare soprattutto l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti. In questa prospettiva si prevede di attuare indagini sul benessere organizzativo, i cui risultati rappresentano validi strumenti per un miglioramento della performance dell’organizzazione e per una gestione più adeguata del personale dipendente, contribuendo a fornire informazioni utili a descrivere, sotto diversi punti di vista, il richiamato contesto di riferimento. Inoltre, si prevede la realizzazione di un progetto di indagine di “Custumer satisfaction” al fine di rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti dall’Amministrazione, rilevare esigenze, bisogni e aspettative generali e specifici dei diversi target e gruppi di cittadini e raccogliere idee, suggerimenti e promuovere la partecipazione. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi.

Tipologia obiettivo Attività previste

31

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E

GESTIONALE DELLA STRUTTURA WELFARE LOCALE

Molto impegnativo

- Organizzazione di incontri con il personale per la valutazione della migliore organizzazione dei servizi - Organizzazione di incontri con il personale ed elaborazione di strumenti per l’analisi e la verifica del clima di benessere organizzativo - Studio e predisposizione di questionari di custumer satisfaction per la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti - Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni

Audit di gruppo con i dipendenti volti a favorire la migliore organizzazione dei servizi incontri con i singoli dipendenti per la verifica del clima organizzativo n. di servizi su cui si introducono rilevazioni del gradimento dei servizi offerti questionari di gradimento sulla qualità dei servizi compilati report alla Giunta sui risultati raggiunti dalle rilevazione sulla qualità dei servizi erogati miglioramenti introdotti a seguito delle segnalazioni

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Questo obiettivo, attraverso la verifica ed il costante monitoraggio sui tempi dei procedimenti ha come finalità quella di porre al centro dell’interesse pubblico le esigenze del cittadino, aumentando la fruibilità dei servizi e migliorandone la qualità. Inoltre, può costituire anche un utile strumento che consente di acquisire una buona cognizione sull’andamento e sull’efficienza dell’organizzazione dei propri servizi/uffici al fine di adottare, qualora necessario, opportuni provvedimenti correttivi. Contestualmente consente di monitorare i tempi medi procedimentali anche in un’ottica di prevenzione della corruzione dando quindi attuazione alle disposizioni della L. 190/2012 al fine di verificare la presenza di eventuali scostamenti. La Struttura Welfare Locale procederà a monitorare i seguenti procedimenti:.iscrizioni al Nido d’infanzia fino alla pubblicazione delle graduatoria finale d’accesso per l’Anno Scolastico 2015/2016; graduatoria d’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica;assegnazione contributi a persone con disagio sociale.

Tipologia obiettivo Attività previste

32

MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

Mediamente impegnativo

Individuazione dei procedimenti da monitorare periodico monitoraggio dei tempi medi procedimentali periodico monitoraggio dei tempi massimi procedimentali valutazione sui tempi di esecuzione dei procedimenti

n. 3 procedimenti monitorati per tempi medi n. 3 procedimenti chiusi nei tempi massimi n. 3 report di monitoraggio per tempi medi eventuali misure correttive

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Welfare Locale

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione. La Struttura Welfare Locale sarà impegnata nell’attuazione delle seguenti azioni: formazione del personale mediante corsi specifici in materia di prevenzione della corruzione; pubblicazione dei dati di cui al D.lgs 33/2013 nella sezione Amm.ne trasparente; coinvolgimento di più figure professionali nella stesura dei capitolati di gara per assicurare trasparenza, obiettività, competenza; approfondimento dei contenuti del Codice di comportamento adottato dall’Ente a tutte le figure con compiti di gestione dei servizi: referenti territoriali, coordinatori di servizi; stesura, approvazione e pubblicazione nuovi regolamenti per l’erogazione di contributi economici e per l’accesso a Strutture Semi residenziali per anziani e disabili.

Tipologia obiettivo Attività previste

33

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE

MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Molto impegnativo Corretto svolgimento di tutte le attività rivolte all’attuazione delle misure di prevenzione

Attuazione delle misure di prevenzione previste nel vigente P.T.P.C. secondo le modalità e le tempistiche là indicate

34

COMPLETAMENTO PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLA

MONTAGNA, FINANZIATI NEL PRECEDENTE TRIENNIO,ENTRO

IL 2015. COLLABORAZIONE CON LA REGIONE PER LA

GESTIONE DEL NUOVO PSR 2014 -2020 Agricoltura e tutela del territorio

In mancanza di indicazioni della Regione sull'attivazione del nuovo PSR, di informazioni circa l' assegnazione di fondi per la montagna relativamente all'anno in corso e ai prossimi anni non è possibile fare una previsione pluriennale ma solo relativamente al 2015. Progetti da concludere entro il 2015: Via Romea-Nonantolana Pao integrativo 2013 Pao 2014 Valorizzazione Linea gotica La conclusione di questi progetti entro il 2015 è strategica sia perchè si devono rispettare i tempi fissati dalla Regione, possibilmente senza dover chiedere delle proroghe, sia perchè sono investimenti ritenuti importanti per il rilancio del turismo nel territorio dell'intera Unione ( in particolare la via Romea-nonantolana).La collaborazione con la Regione per il nuovo PSR verrà definita non appena la Regione avrà stabilito come gestire il nuovo Piano.

Verifica del rispetto dei tempi alle scadenze indicate

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017 Tipologia obiettivo Attività previste

Molto impegnativo

Fine lavori dei progetti entro il 30 giugno 2015,presentazione rendiconti e richiesta saldo fondi regionali del psr, entro settembre 2015.Gestione nuovo PSR, secondo i tempi che stabilirà la Regione

Agricoltura e tutela del territorio

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato con deliberazione di Giunta n. 7 del 29.01.2015. Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione:processo a): la pubblicazione sul sito internet delle modalità di accesso al contributo e della tempistica, l’applicazione di check-list e parametri stabiliti dalla Regione e il controllo da parte della Provincia (responsabile del procedimento), tutte già in essere;processo b): l’applicazione delle procedure di scelta del contraente secondo le disposizioni normative del codice dei contratti e dei regolamenti dell'Unione; in caso di procedure negoziate la rotazione degli operatori economici concorrenti, l’ampliamento del ricorso al confronto concorrenziale anche nelle ipotesi in cui la legge consente l'affidamento diretto e l’applicazione del Protocollo d'intesa Provinciale per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, che sono tutti già in essere;processo c): la formalizzazione di un programma di controlli da effettuare in relazione alle fasi di esecuzione dell'opera, la predisposizione di apposite check list di verifica dell'attività svolta e gli adempimenti di pubblicità/trasparenza relativi ai dati principali del contratto ed alle figure responsabili, da attuare entro il 2015.

Tipologia obiettivo Attività previste

35

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE

MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

Molto impegnativo

Corretto svolgimento e mantenimento di tutte le attività rivolte all’attuazione delle misure di prevenzione: - affidamento incarichi , appalti e acquisti nel

rispetto del regolamento - pubblicazione atti dirigenziali e liquidazioni

sul sito internet

mantenimento delle azioni/attività già in atto rispetto delle procedure e dei tempi di pubblicazione

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Struttura Tecnica

Realizzazione del canile intercomunale dell’Unione Terre di Castelli destinato all’accoglimento e al ricovero di 110 animali domestici

Tipologia obiettivo Attività previste

36

REALIZZAZIONE DEL CANILE INTERCOMUNALE

DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI NEL COMUNE DI

SPILAMBERTO Molto impegnativo

progettazione dell’opera entro il 2° trimestre 2015 esperimento della gara – entro il 3° trimestre 2015 esecuzione dei lavori – entro dal 4° trimestre 2015 al 4° trimestre 2016

approvazione progetto di dettaglio aggiudicazione appalto stato di avanzamento lavori ultimazione dei lavori

√ √

Risorse Umane

Si procederà alla costituzione definitiva dei Fondi 2014 dell’Unione e dei Comuni aderenti in linea con le disposizioni richiamate, rivedendo la parte fissa (risorse fisse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità), già costituita nel corso del 2014, e costituendo la parte variabile, non ancora costituita (risorse aventi caratteristiche di eventualità e variabilità ex art. 31, comma 3, del CCNL 22/01/2004 e delle eventuali somme non utilizzate o non attribuite del Fondo 2013 ai sensi dell’art. 17, comma 5 del C.C.N.L. 01/04/1999). Una volta giunti alla costituzione dei fondi 2014 saranno gestite le procedure finalizzate alla sottoscrizione per l’Unione, per gli 8 Comuni aderente e per l’ASP di Vignola dei CCDI 2014 e la conseguente liquidazione degli istituti di salario accessorio ai dipendenti.

Tipologia obiettivo Attività previste

37

VERIFICA E COSTITUZIONE PARTE VARIABILE DEL FONDO 2014 – ART. 15 CCNL 1.4.1999 “RISORSE PER LE POLITICHE DI VILUPPO DELLE RISORSE

UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ” ED AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA

ANNO 2014

Innovativo

Verifica dei fondi e costituzione definitiva del Fondo 2014 Verifica adeguamento dei contratti Avvio della contrattazione decentrata 2014

Completamento attività di verifica e costituzione definitiva Fondo 2014 Avvio della contrattazione decentrata per il 2014

√ √

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Risorse Umane

Ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n.165/2001, il trattamento economico accessorio della dirigenza è costituito da due distinte voci: la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato. La contrattazione collettiva dell’Area della dirigenza del Comparto Regioni - Autonomie Locali ha dato concreta applicazione alle previsioni legislative (art. 26 e ss del CCNL del 23.12.1999 e successive modificazioni ed integrazioni) correlando la retribuzione di posizione alla complessità organizzativa ed all’insieme delle responsabilità gestionali, interne ed esterne, che caratterizzano ogni funzione dirigenziale prevista dall’ordinamento dell’ente, come valutate sulla base dei criteri autonomamente adottati dall’ente stesso. L’Amministrazione, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, è quindi chiamata ad utilizzare sistemi di pesatura economica delle posizioni dirigenziali (entro il limite retributivi minimo e massimo previsto dalla vigente contrattazione collettiva) aventi carattere oggettivo, in quanto legati esclusivamente alla valutazione dei contenuti della funzione dirigenziale. A tal fine occorre predisporre una specifica metodologia che possa trovare omogenea applicazione presso gli enti dell’area dell’Unione.

Tipologia obiettivo Attività previste

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DEFINIZIONE/AGGIORNAMENTO DELLA METODOLOGIA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI

DIRIGENZIALI E DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Innovativo

Studio e progettazione delle regolamentazioni e/o degli aggiornamenti Confronto e condivisione con il Nucleo di valutazione Condivisione con gli enti aderenti all’Unione Concertazione sindacale laddove necessaria Consegna dei documenti alla Giunta per l’approvazione

Predisposizione o aggiornamento di regolamenti da sottoporre alla Giunta per l’approvazione

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Risorse Umane

a) Rimborsi relativi alle assenze per malattia causa terzi: richiesta di rimborso alla Compagnia Assicurativa del dipendente (risarcimento danni ai sensi dell’art. 2043 del Codice Civile), salvo rivalsa verso la Compagnia del terzo avente colpa, nel caso in cui il dipendente si sia assentato (per malattia o infortunio) per colpa di terzi. Si procede alle richieste di rimborso per tutti gli eventi (segnalati dai dipendenti) per i quali non sia ancora intervenuta la prescrizione (biennale). b) Riliquidazioni infortuni: richiesta di riliquidazione all’INAIL per eventi di infortunio, ricalcolata anche sulla base degli istituti di salario accessorio liquidati l’anno successivo, quindi a consuntivo una volta erogato tutto il salario accessorio relativo all’anno in cui è avvenuto l’infortunio.

Tipologia obiettivo Attività previste

39

MONITORAGGIO E INCREMENTO DEI RIMBORSI IN

ENTRATA RELATIVAMENTE ALLE ASSENZE DEL

PERSONALE DIPENDENTE

Molto impegnativo

a) Raccolta di tutti i dati necessari relativi all’assenza per causa terzi (sia malattia che infortunio); predisposizione lettera di rimborso con quantificazione del dovuto ed invio alla Compagnia Assicuratrice; monitoraggio periodico delle assenze b) Come richieste dalle procedure Inail.

Incremento delle entrate rispetto alle ultime annualità

40

PRESA IN CARICO DELLA GESTIONE DEL SISTEMA

INFORMATIVO DELLE BIBLIOTECHE

Servizi Informativi

La maggior parte delle biblioteche della Provincia di Modena sono state gestite a tutto l’anno 2013 da un unico sistema informativo per la catalogazione dei libri, il prestito, l’autenticazione degli utenti e la connessione a Internet (rete wifi compresa): il sistema è stato configurato e storicamente gestito dal Cedoc, che seguiva anche le reti e l’hardware locale.Le biblioteche comunali dell’Unione, con la sola eccezione di Guiglia sono da sempre connesse a questa rete .A fine anno 2013 il Cedoc è stato sciolto e la Provincia d’accordo con le Unioni ha stabilito il conseguente passaggio di tutta la gestione informatica delle biblioteche ai sistemi informativi locali: si tratta perciò di assumere in carico la gestione delle attrezzature e delle reti di ciascuna biblioteca dell’Unione mantenendo però il sistema informativo condiviso. Occorre inoltre testare e eventualmente modificare il software di gestione locale (ad esempio temporizzatori di accesso Internet, postazioni riservate a particolari categorie di utenti) lavorando insieme ai fornitori e ai tecnici provinciali.

Numero postazioni gestite dai sistemi informativi nella nuova modalità.Al 31/12/2015 tutte le postazioni dovranno essere connesse nella nuova modalità

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017 Tipologia obiettivo Attività previste

Innovativo riconfigurazione della rete locale e dei firewall riconfigurazione delle reti wi-fi per gli utenti modifica dei software gestionali locali

Servizi Informativi

Nel corso degli anni 2012-2013 la diffusione dell’utilizzo della Pec negli enti ha aumentando esponenzialmente, rispetto agli anni precedenti, il numero dei documenti che gli enti ricevono in formato digitale. Allo stesso modo è aumentata la possibilità di presentare documentazione digitale interagendo con le amministrazione tramite il web. Il DL 90/2014 ha previsto di approvare un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni.Per tutto questo le attività connesse alla gestione della Pec, e all’esposizione on line di sistemi per la presentazione di domande, istanze, segnalazioni a norma di legge, comprese la modifica dell’organizzazione e del sistema informativo degli Enti alla luce della necessità di ricevere, trattare e produrre documenti digitali prodotti secondo precise caratteristiche, diventano fondamentali, così come emerge la necessità di disciplinare la formazione del fascicolo elettronico e le modalità per la sua archiviazione.E’ perciò necessario, che tutti i Comuni e l’Unione, insieme:- classifichino le tipologie documentali e definiscano per ciascuna le modalità di trattamento, a partire dai gruppi di distribuzione- adeguino i manuali di gestione del protocollo- identifichino una serie di tipologie documentali che, con uso vantaggioso delle regole dell’interoperabilità, possono essere oggetto di protocollazione e fascicolazione automatica- definiscano per ciascuna tipologia documentale le regole per l’archiviazione e la conservazione- attivino la conservazione a norma.Si ipotizza la costituzione di un gruppo di lavoro che coinvolga tutti i responsabili del protocollo e archivio degli enti. e opportune implementazioni al software di protocollo.In relazione agli adempimenti previsti dal D.L. 90/2014 occorre: - predisporre la prima versione del piano di informatizzazione e gli eventuali aggiornamenti successivi- programmare e realizzare le attività in esso previste.

41

SVILUPPO- GESTIONE- ARCHIVIAZIONE DEI

DOCUMENTI DIGITALIFATTURAZIONE

ELETTRONICA – PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE

DOMANDE, ISTANZE,SEGNALAZIONI COME

DA DL 90/2014

Tipologia obiettivo Attività previste

Numero pec protocollate automaticamente (Unione)Numero enti convenzionatiNumero documenti conferitiNumero piani redatti Numero procedimenti di domande,istanze, segnalazioni analizzati Numero procedimenti di domande istanze, segnalazioni esposti on line con le caratteristiche di cui all’art. 24 c.3 bis del DL 90/2014

√ √ √

66

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Innovativo

·approvazione della convenzione con il polo archivistico regionale per la conservazione dei documenti digitali· definizione delle modalità di trattamento e conservazione corrette per la tipologia documentale: documenti protocollati - prove di conferimento di documenti protocollati dall’1/1/2015 al 31/12/2015· analisi delle ulteriori principali tipologie documentali trattate nei singoli enti e delle relative modalità di trattamento - definizione delle conseguenti implementazioni software· loro messa in produzione · specifici test di archiviazione con il polo archivistico - attivazione delle convenzioni con il polo archivistico regionale definendo le regole per il conferimento di ogni tipologia documentale - avvio a regime dell’archiviazione digitale per tutte le tipologie documentali relativamente alla fatturazione elettronica(obbligatoria a partire dal 31/3/2015)dall’ 1/1/2015 al 31/12/2015 - definizione delle modalità di protocollazione - integrazione tra i software di contabilità e protocollo al fine della massima automazione della gestione e invio in conservazione relativamente al DL 90/2014 dal 1/1/2015 al 28/2/2016 - redazione della prima versione del piano di informatizzazione delle domande , istanze, segnalazioni dei cittadini - costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di tutti gli enti e dai sistemi informativi dell’Unione, con il compito di: 1) definire l’elenco dei procedimenti classificabili come domande, istanze, segnalazioni. 2) descrivere dettagliatamente tali procedimenti esponendoli in un diagramma di flusso completo di tutta la modulistica e disciplina degli eventuali vincoli. dall’1/3/2016 al 28/2/2017 - esposizione progressiva sul sito web di ogni ente dei procedimenti classificati come domande, istanze, con tutte le caratteristiche di cui all’art. 24, c.3 bis, del DL 90/2014.

67

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Servizi Finanziari

Nel 2015 vengono introdotte alcune novità che impattano complessivamente su tutto il processo della spesa.In particolare l'obbligo di introduzione della fatturazione elettronica a partire dal 31/3/2015.Anche l'introduzione del cosiddetto split payment e del reverse charge ampliato a più settori comporta un notevole appesantimento ...Nell'ambito di queste innovazioni, l'obiettivo è quello di monitorare i tempi medi di pagamento e adottare ogni utile accorgimento al fine di rispettare i termini di scadenza.Questo obiettivo è strettamente collegato con l'attività prevista nel piano delle nel Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2015/2017.

Tipologia obiettivo Attività previste

42

MONITORAGGIO DEI TEMPI DI PROCEDIMENTO -

TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI

Mediamente impegnativo

modifica procedura registrazione ed emissione mandati per la gestione dello split payment e del reverse charge : gennaio - febbraioo modifiche procedura per registrazione, smistamento fatture, liquidazione ed emissione mandati a seguito dell'introduzione della fatturazione elettronica: marzo - aprileo monitoraggio trimestrale tempi di pagamento

monitoraggio trimestrale tempi di pagamento

Servizi Finanziari

Le novità introdotte dalle norme sull’armonizzazione dei sistemi contabili e sul conseguente nuovo sistema contabile degli Enti locali incidono su:- metodo di contabilizzazione delle entrate e delle uscite- nuovi schemi di bilancio per missioni, programmi e macroaggregati- introduzione del piano integrato dei conti al fine del consolidamento

Tipologia obiettivo Attività previste

43

ARMONIZZAZIONE SISTEMI CONTABILI

Molto impegnativo

Formazione del personale: gennaio - dicembre 2015 riclassificazione bilancio: gennaio - febbraio 2015 inserimento del piano dei conti finanziario: gennaio - febbraio 2015 riclassificazione dei residui e costituzione dei Fondi pluriennali vincolati: marzo - aprile 2015 gestione della spesa secondo il nuovo principio della competenza potenziata: anno 2015

numero dei capitoli riclassificatinumero dei residui riclassificati

68

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Pianificazione Territoriale

Redazione dei nuovi strumenti urbanistici ai sensi della LR 20/2000 e successive modificazioni per i comuni di Castelnuovo R., Castelvetro, Savignano s/P, Spilamberto e Vignola (PSC e RUE). A partire dagli esiti della Conferenza di Pianificazione, nonché di quanto disposto nell’Atto di Indirizzo ad oggetto “Quadro di riferimento e condizioni di fattibilità per l’intesa prescritta dalla legge regionale 20/2000, art. 32, comma 10”, sottoscritto come Accordo territoriale con la Provincia nel 2014, il procedimento di formazione del PSC dell’Unione per i 5 Comuni di Castelvetro, Castelnuovo R., Savignano s/P, Spilamberto e Vignola avrà come obiettivo l’adozione contestuale di PSC e RUE entro l’orizzonte temporale del 31.12.2015 (scadenza della proroga assegnata dalla Regione Emilia Romagna per l’erogazione dei contributi previsti dall’Accordo sottoscritto nel 2005). Il percorso di formazione del PSC seguirà pertanto i passaggi procedimentali e gli approfondimenti tecnici che emergeranno come opportuni o necessari, anche in ragione degli indirizzi che la Giunta vorrà esprimere , e che saranno preordinati alla redazione del PSC ed alla relativa adozione da parte dei Consigli comunali. La redazione del RUE seguirà il percorso di formazione del PSC, essendo attesa l’adozione contestuale di entrambi gli strumenti urbanistici. Gli approfondimenti tecnici condotti in materia di Rischio Sismico potranno altresì condurre a varianti della strumentazione urbanistica comunale vigente, anticipando pertanto in tali sedi la normativa in materia che il PSC farà comunque propria.; in tale contesto un eventuale coordinamento a livello di Unione potrà rendersi opportuno

Tipologia obiettivo Attività previste

44

REDAZIONE PSC E RUE INTERCOMUNALI

Molto impegnativo

Redazione PSC e RUE Adozione PSC e RUE (entro il 31.12.2015) Microzonazione sismica e Analisi CLE : chiusura attività Coordinamento varianti ai PRG vigenti in recepimento esiti MS Sismica

Nr. Atti adottati: Nr. Liquidazioni emesse: Nr. Incontri tecnici con referenti comunali Nr. Incontri tecnico-politici con Sindaci

√ √

69

Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Affari Generali

La Centrale Unica di Committenza, di seguito denominata C.U.C., è la Struttura dell’Unione Terre di Castelli che, ai sensi dell’art. 33, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. e con atti di indirizzo espressi dalla Giunta dell’Unione è individuata presso la Direzione Affari Generali – Servizio Gare e Contratti. Incaricata degli adempimenti previsti dalle Norme per l’espletamento di gare di lavori, forniture e servizi, agisce quale Responsabile del procedimento della fase di affidamento. La C.U.C. è costituta da una Struttura Operativa Centrale la cui sede è ubicata nella sede legale dell’Unione Terre di Castelli e da Strutture Operative Decentrate, ubicate nei singoli Comuni.Per la disciplina specifica di funzionamento della C.U.C. è stato approvato dall'Unione e dagli Enti un apposito disciplinare. Successivamente, alla luce delle diverse problematiche di carattere gestionale dovute ad un sostanziale disallineamento tra quanto previsto dalla normativa in materia di Centrale Unica di Committenza (C.U.C.) e quanto i sistemi informatici di negoziazione attualmente istituiti offrono, con delibera di Giunta dell'Unione n. 24 del 5 marzo 2015 è stata sospesa l'operatività della Centrale Unica di Committenza limitatamente a tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi attraverso i sistemi informativi di negoziazione istituiti da CONSIP spa e dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dei Mercati telematici - INTERCENT-ER autorizzando nel contempo i Comuni aderenti all'Unione ad operare autonomamente con riferimento a dette procedure.La titolarità della Centrale Unica è rimasta relativamente alla gestione di tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi senza l'utilizzo degli strumenti elettronici di negoziazione.

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REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DELLA

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA

Tipologia obiettivo Attività previste

Numero di procedure gestite: tipologia di procedure rispetto delle tempistiche previste dal disciplinare

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Molto impegnativo

La Centrale Unica di Committenza, in base al disciplinare per il funzionamento della C.U.C. approvato dalla Giunta dell’Unione, si occupa di: - richiedere integrazioni e/o modifiche di atti al

RUP; - organizzare la propria attività accordando

carattere prioritario alle procedure di affidamento per le quali ricorrano ragioni di urgenza, rappresentate dal Comune richiedente, richiedere il C.I.G. e creare la gara nel sistema definendo i requisiti nel sistema AVCPass secondo le direttive dell’A.N.A.C. vigenti;

- predisporre il bando di gara/lettera d’invito e tutti gli atti preparatori tempestivamente e comunque entro 30 giorni dalla richiesta da parte del Comune;

- curare tutte le pubblicazioni previste dalla normativa vigente e/o richieste facoltativamente dall’Ente contraente;

- mettere a disposizione degli operatori economici tutti gli atti tecnico-progettuali occorrenti, fornire chiarimenti in merito alla procedura di gara;

- nominare la Commissione Giudicatrice e redigere i verbali di gara, informare costantemente il Comune richiedente di ogni sviluppo inerente la procedura di affidamento;

- effettuare gli accertamenti pre-contrattuali previsti dalla normativa anche mediante l’utilizzo del sistema AVCPass attraverso il Responsabile del Procedimento della fase di affidamento e i suoi delegati;

- adottare la determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva;

- effettuare le comunicazioni obbligatorie previste dall’art. 79 del Codice dei Contratti;

- curare la fase della post-informazione dell’esito di gara;

- fornire consulenza ai fini della stipula contrattuale;

- trasmettere al Comune gli atti relativi alla procedura di gara dopo l’avvenuta aggiudicazione definitiva;

- supportare i singoli enti in tutti gli acquisti attraverso gli strumenti elettronici di acquisto

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Periodo di attuazione

Obiettivo

Struttura Descrizione sintetica Target 2015

2015 2016 2017

Affari Generali

Attivazione di un mercato elettronico per l’Unione e i Comuni ad essa aderenti, mediante riuso del programma SIGEME realizzato dal Comune di Firenze. La gestione coordinata di tale mercato elettronico viene prevista presso l’Ufficio Gare unificato Unione – Comune di Vignola, mentre punti ordinanti, a seguito di idonea formazione, saranno i vari servizi dei diversi comuni che sceglieranno di aderire. In particolare le azioni rilevanti del nuovo progetto sono: - costituzione del gruppo di lavoro per la predisposizione delle schede prodotto e formazione di base al gruppo stesso, attività già espletata.- revisione del regolamento per i lavori i servizi e le forniture in economia, che preveda l'adeguamento dello stesso alle normative in materia e in particolare regolamentazione dell'utilizzo del mercato elettronico, quale strumento amministrativo propedeutico all'attivazione del progetto. Tale attività verrà espletata entro il 31/08/2015;- pubblicazione Bando per la qualificazione delle imprese nel mercato Elettronico dell'Amministrazione: 31/08/2015;- Attivazione del mercato Elettronico: 1/11/2015

Tipologia obiettivo Attività previste

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REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DI UN MERCATO ELETTRONICO DELL'AMMINISTRAZIONE

Innovativo

entro giugno 2015 costituzione e formazione gruppo di lavoro per predisposizione schede prodotto; entro agosto 2015 predisposizione e approvazione regolamento per lavori, servizi e forniture in economia; entro agosto 2015 predisposizione e pubblicazione bando per qualificazione imprese;

Numero di schede prodotto: Numero di contratti stipulati in forma elettronica rispetto tempistica programmata

OBIETTIVI PIANO DELLE PERFORMANCE 2015

STRUTTURA RESPONSABILE

SERVIZIO

Centro di Costo

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato

Descrizione Obiettivo

Dal _______________ al ________________ Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: ___________ ___________

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate ________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ____

Indicatori di Risultato

programmati

(Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

73

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e

dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: (indicare anche altre strutture) Dipendenti: (nome e cognome)

10. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Ai fini del completamento del quadro di valutazione della Performance individuale si è ritenuto

corretto individuare anche gli elementi caratterizzanti le “qualità dirigenziali” che formeranno parte

integrante della performance individuale per il raggiungimento dei risultati preposti.

Questa Amministrazione ritiene che l’azione intrapresa dal Dirigente/Responsabile nel guidare la

propria Struttura/Servizio, sia fondamentale per la corretta gestione delle risorse umane e

finanziarie a lui assegnate nel rispetto dei principi di efficienza, economicità e trasparenza.

Tali principi hanno sempre caratterizzato l’azione della nostra Amministrazione e come tale si è

ritenuto corretto porla all’interno del sistema di valutazione della Performance.

Scheda di valutazione:

74

cognome e nome: _____________________ ANNO 2015

Dirigente della Struttura____________

Obiettivi punti attribuiti

punteggio massimo

Grado di raggiungimento degli obiettivi e delle attività proprie delle aree e dei servizi di competenza.

STRATEGICI 40

ORDINARI (PEG) 30

RISPETTO DELLE REGOLE DELL’ORGANIZZAZIONE E DEI PROCEDIMENTI SENZA INDURRE FORMALISMI E BUROCRATISMI (LEGGE 241/90). RISPETTO DELLE DIRETTIVE SUPERIORI

CAPACITA’ DI ORIENTARE L’ATTIVITA’ E DI PROCEDIMENTI TENENDO CONTO DEI TEMPI DI RISULTATO E DELLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE CON GLI UTENTI FAVORENDO NELLE DIVERSE SITUAZIONI IL SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI DELLA DOMANDA ESTERNA CAPACITA’ DI ORGANIZZARE IL LAVORO GARANTENDO LE PROPRIETA’ FISSATE DAGLI ORGANI DI GOVERNO E DAI SOGGETTI PREPOSTI AL COORDINAMENTO. CAPACITA’ DI ATTIVARE RELAZIONI CON GLI ALTRI SETTORI PER UNA MIGLIORE RISOLUZIONE DI PROBLEMATICHE COMUNI (INTEGRAZIONE ED INTERSETTORIALITA’)

CAPACITA’ DI RISOLVERE LE SITUAZIONI CRITICHE ED IMPREVISTE

PROPENSIONE AL CAMBIAMENTO E GESTIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE

CAPACITA’ DI ORGANIZZARE IL GRUPPO DI LAVORO, DI MOTIVARLO E VALUTARLO, FAVORENDO LA VALORIZZAZIONE DEI COMPONENTI E RISOLVENDO POSITIVAMENTE LE SIMULAZIONI DI CONFLITTO CAPACITA’ DI GESTIRE LE FASI ED I TEMPI DI LAVORO

30

TOTALE 100

giudizio finale complessivo: Dott. Giovanni Sapienza ___________________________

75

11. ATTIVITÀ’ DI RENDICONTAZIONE L’Amministrazione nella persona del Segretario Generale coordina le attività mediante incontri

periodici con i Responsabili di Obiettivo.

Ne verifica la corretta gestione mediante la rilevazione infrannuale sullo stato di attuazione degli

Obiettivi sia Strategici che Ordinari individuali.

Collabora con i Responsabili qualora si dovessero presentare situazioni di particolare criticità per

la buona riuscita dell’azione dell’Amministrazione.

Relaziona alla Giunta, in sede di verifica degli equilibri di Bilancio, sull’andamento della gestione e

alla conclusione dell’esercizio finanziario raccoglie le relazioni sul raggiungimento degli stessi e

propone al Nucleo di Valutazione il risultato della Performance individuale.

Analizza e propone l’andamento della gestione generale dell’Ente, ne ricava gli indicatori per la

valutazione della Performance Strutturale e Organizzativa.

Sarà competenza del Nucleo stesso approvare e meno le valutazioni proposte analizzati gli atti in

suo possesso.

12. CONCLUSIONI Il presente Piano della Performance è redatto nel rispetto del nuovo dettato normativo dell’art. 169

del TUEL che prevede che gli strumenti di programmazione finanziaria e di performance siano

unitari ed integrati.

Potrà essere così proseguito e migliorato il percorso intrapreso sul sistema di distribuzione delle

premialità secondo la performance effettiva valutata con metodo predeterminato, certo e

quantificabile nel rispetto del D. Lgs. 150/2009.

Il Piano della Performance continuerà ad essere adeguato ed integrato progressivamente con

l’applicazione delle disposizioni previste dalla Legge n. 190/2012. Sarà pertanto oggetto di

aggiornamento e coordinamento con il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità e con

il Piano di Triennale di Prevenzione della Corruzione.

Si allegano al presente documento le schede descrittive degli obiettivi strategici e ordinari.

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SEGRETARIO GENERALE

Giovanni Sapienza

Obiettivo 1 TRASPARENZA E INTEGRITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA – ATTUAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI DI LEGGE IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE, DI PREVENZIONE DELLA ILLEGALITA’ E DI CONTROLLO

SUGLI ATTI

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI

SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE - Innovativo

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si prefigge l’attuazione e il coordinamento delle disposizioni normative di cui alla L. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, al D.Lgs. 33/2013 in materia di trasparenza e al D.L. 174/2012, conv. nella L. 213/2012, relativo al “Rafforzamento dei controlli in materia di enti locali” che ha riscritto il sistema dei controlli interni. In particolare si prefigge di: - prevenire, attraverso azioni propedeutiche, l'assenza di episodi di corruzione nelL’Unione Terre di

Castelli in attuazione della L. 190/2012, attraverso specifici interventi formativi e il monitoraggio dell'azione dell'Amministrazione tramite appositi gruppi di lavoro. La normativa assegna al Segretario Generale il ruolo di Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione al quale compete la proposta di elaborazione e aggiornamento del Piano Anticorruzione dell’Ente che offre una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio corruzione fornendo agli stessi gli strumenti organizzativi diretti a prevenirlo;

- l’applicazione efficace delle previsioni del D.Lgs. 33/2013 sul riordino degli obblighi di trasparenza e pubblicità. Quale Responsabile della Trasparenza, il Segretario Generale ha coordinato l'aggiornamento del “Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, approvato dalla Giunta con deliberazione n. 7 del 29/01/2015, che costituisce una sezione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione. In esso sono state introdotte tutte le misure, le modalità e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi facenti capo ai dirigenti responsabili degli uffici dell’Ente;

- garantire la verifica di regolarità amministrativa su alcuni atti dell’Ente (determinazioni dirigenziali di impegno, contratti, comprese le scritture private, altri atti adottati dai Dirigenti) scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento, in attuazione delle disposizioni del D.L. 174/2012 e del vigente Regolamento sui controlli interni. Il Segretario Generale si avvale per lo scopo di un Ufficio Unico per i controlli interni costituito, in forza di specifico accordo, in sinergia tra l’Unione Terre di Castelli e i Comuni di Vignola e di Spilamberto. Verrà consolidato il sistema integrato dei controlli disciplinato dall’art. 147 del TUEL con particolare riguardo al controllo strategico e al controllo sulla qualità dei servizi.

Nella realizzazione dell’obiettivo è indispensabile un’azione coordinata ed efficace di tutti i dirigenti e delle risorse umane dell’ente. La ripartizione dei tempi di esecuzione quadrimestrale, collegata alla conseguente verifica quadrimestrale sul raggiungimento del risultato, potrà essere modificata in conseguenza di accordi che in corso d’anno potrebbero rivedere tale periodicità.

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Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Dal 2015 al 2016 Attività Anno 2015

Direzione e coordinamento Ufficio per i controlli interni e la prevenzione della corruzione - Attività relativa ai controlli interni: sorteggio semestrale degli atti da sottoporre a controllo successivo di regolarità amministrativa; controllo, strategico e di qualità dei servizi;

Relazione al Presidente del Consiglio dell’Unione, ai Revisori dei Conti, ai Dirigenti e ai Responsabili dei Servizi ed al Nucleo di Valutazione per attività dei controlli;

Aggiornamento Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (entro il 31.01.2016); Monitoraggio del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione; Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione; Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e

l’Integrità ed eventuale aggiornamento; Pubblicazione dei dati e degli atti richiesti dalla normativa in materia di trasparenza/integrità

sul sito dell’ente; Coordinamento sistematico del Regolamento sui controlli interni, del Piano di Prevenzione

della Corruzione, del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità e del Piano Dettagliato degli Obiettivi e della Performance;

Relazione sullo stato di attuazione del presente obiettivo da parte dei dirigenti per la parte di competenza;

Relazione recante i risultati dell’attività svolta dal Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione.

Attività Anno 2016 Direzione e coordinamento Ufficio per i controlli interni e la prevenzione della corruzione -

Attività relativa ai controlli interni: sorteggio semestrale degli atti da sottoporre a controllo successivo di regolarità amministrativa; controlli strategico e di qualità dei servizi;

Relazione al Presidente del Consiglio dell’Unione, ai Revisori dei Conti, ai Dirigenti e Responsabili dei Servizi ed al Nucleo di Valutazione per attività dei controlli;

Aggiornamento Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (entro il 31.01.2017); Monitoraggio del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione; Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione; Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e

l’Integrità ed eventuale aggiornamento; Pubblicazione dei dati e degli atti richiesti dalla normativa in materia di trasparenza/integrità

sul sito dell’ente; Coordinamento sistematico del Regolamento sui controlli interni, del Piano di Prevenzione

della Corruzione, del Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità e del Piano Dettagliato degli Obiettivi e della Performance;

Relazione sullo stato di attuazione del presente obiettivo da parte dei dirigenti per la parte di competenza;

Relazione recante i risultati dell’attività svolta dal Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione.

Indicatori di Risultato

programmati

Attività anno 2015 1° quadrimestre 01.01.2015-30.04.2015

Aggiornamento del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione; Aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità; Formazione al personale dipendente in materia di trasparenza e di

prevenzione della illegalità e della corruzione; Pubblicazione dati nelle sottosezioni della sezione Amministrazione

Trasparente del sito istituzionale; Monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano Triennale di Prevenzione

della Corruzione; Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la

Trasparenza e l’Integrità; Relazione al Presidente del Consiglio dell’Unione, ai Revisori dei Conti, ai

Dirigenti e ai Responsabili dei Servizi ed al Nucleo di Valutazione per attività dei controlli anno 2014;

2° quadrimestre 01.05.2015-31.08.2015

Formazione al personale dipendente in materia di trasparenza e di prevenzione della illegalità e della corruzione;

Pubblicazione dati nelle sottosezioni della sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale;

Monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione;

Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità;

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3° quadrimestre 01.09.2015-31.12.2015

Formazione al personale dipendente in materia di trasparenza e di prevenzione della illegalità e della corruzione;

Pubblicazione dati nelle sottosezioni della sezione Amministrazione Trasparente del sito istituzionale;

Monitoraggio sullo stato di attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione;

Monitoraggio sullo stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità;

Relazione recante i risultati dell’attività svolta dal Responsabile della prevenzione della illegalità e della corruzione;

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate al 30.04.2015 - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ____ La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate al 31.08.2015 - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ____

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate al 31.12.2015 - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ____ Al 30.04.2015 obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Al 31.08.2015 obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori di Risultato raggiunti

Al 31.12.2015 obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 26.000,00 Anno 2016: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________

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Economici Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale e tutte le Strutture dell’Ente Dipendenti: Segretario Generale, tutti i Dirigenti e i Responsabili di Servizio, i dipendenti: Cristoni Federico, D'Annibale Susanna, Graziosi Giuliana, Vecchi Antonella, Giornetta Antonia Teresa, Baccolini Giorgia, Barbieri Cinzia, Ferrari Claudio, Incerti Sara, Macchi Giulia, Baccolini Elisabetta, Borriello Anna, Pizzirani Cristina, Venturelli Margherita, Violi Nicoletta, Albertini Roberta, Baldini Silvia, Bettelli Daria, Fornaciari Maria Rosa, Franchini Rita, Lanzotti Gabriella, Leonelli Tiziana, Notari Patrizia, Odorici Antonella, Romagnoli Maria Gabriella, Ronchi Bianca, Savigni Sarita, Toraci Roberta, Ansaloni Barbara, Belloi Deanna, Bergamini Elisa, Cavazzuti Anna, Manzini Giuliana, Aquino Giuseppina, Ballotta Stefania, Barbieri Viola, Bergamini Annamaria, Bertani Licia, Bertarini Moira, Borghi Anna Rita, Borghi Marisa, Businaro Ilaria, Carboni Maurizia, Ceppelli Giuliana, Corsini Laura, Fari Barbara, Ferrari Donella, Franchini Federica, Freschi Serena, Gatti Enrica, Gibellini Biancarosa, Giovanardi Paola, Grandi Chiara, Lamandini Claudia, Leonelli Giulia, Levoni Paola, Lucchi Rita, Miani Chiara, Pavia Maria Maddalena, Poli Manuela, Pontevini Carla, Predieri Stefania, Rebizzani Giulia, Reggianini Mara, Roffi Rita, Roli Roberto, Rossi Renza, Scaglioni Simonetta, Sereni Giorgio, Silingardi Giuliana, Sirotti Simona, Sola Alessandra, Stampini Michelangela, Trogi Cinzia, Varroni Elisabetta, Vitali Elisa

Obiettivo 2

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI E DELLE PERFORMANCE 2015-2017

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si prefigge di definire per il triennio 2015-2017 ed in particolare per l’annualità 2015 gli obiettivi da raggiungere, nel rispetto delle direttive del Presidente, con la collaborazione dei Dirigenti, individuando in un unico contesto sia gli obiettivi strategici sia quelli ordinari, principali, in coerenza con il Piano delle Performance previsto dal D.Lgs. 150/2009 e con l’attività annuale del Piano Esecutivo di Gestione. Il Piano Dettagliato degli Obiettivi e delle performance è un documento programmatico triennale, da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Il ciclo della performance è un processo che collega la pianificazione strategica alla valutazione della performance, riferita sia all’ambito organizzativo che a quello

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individuale, passando dalla programmazione operativa, dalla definizione degli obiettivi e degli indicatori fino alla misurazione dei risultati ottenuti. Sia il ciclo della performance che il Piano della performance richiamano gli strumenti di programmazione e valutazione dell’ente: dalle linee programmatiche di governo discendono le priorità strategiche dell’amministrazione comunale, la relazione previsionale e programmatica le traduce in azione su un arco temporale triennale, infine, il piano esecutivo di gestione assegna le risorse ai Dirigenti nonché ai Responsabili dei Servizi ed individua gli obiettivi operativi su base annua e gli indicatori per misurarne il raggiungimento attraverso il sistema permanente di valutazione dei dipendenti e dei Responsabili di Servizio. L’Unione Terre di Castelli adotta un apposito Piano Dettagliato degli Obiettivi e della performance organicamente unificato ai documenti suddetti in ottemperanza a quanto disposto dal comma 3 bis dell’art. 169 D. Lgs. 267/2000. Attraverso il Piano valorizza, pertanto, i metodi e gli strumenti esistenti, rafforzando il collegamento fra pianificazione strategica e programmazione operativa ed integrando il sistema di valutazione esistente, come da Linee guida dell’ANCI e CIVIT in materia di ciclo della performance. Inoltre, particolare attenzione verrà prestata al coordinamento sistematico tra il PDO e della Performance da una parte e il Piano di prevenzione della corruzione e il Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità dall’altro in considerazione della rilevanza strategica dell’attività di attuazione delle misure di trasparenza e di prevenzione e contrasto della corruzione: le attività ed i modelli operativi degli anzidetti Piani saranno pertanto inseriti nella programmazione strategica ed operativa definita in via generale dal Piano della Performance in qualità di obiettivi e di indicatori per la prevenzione del fenomeno della corruzione.

Dal 2015 al 2017

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività anno 2015: Raccolta dei dati e coordinamento fra le Strutture e i Servizi Predisposizione del Piano Dettagliato degli Obiettivi e delle performance 2015-

2017 da sottoporre alla Giunta Coordinamento sistematico fra il Piano Dettagliato degli Obiettivi e della

performance, il Piano triennale di prevenzione della illegalità e della corruzione 2014-2016 e il Programma triennale della trasparenza e dell’integrità 2014-2016

Monitoraggio al 30.09.2015 (variazioni, integrazioni, ecc.) Misurazione e valutazione a livello organizzativo Misurazione e valutazione a livello individuale Predisposizione Relazione sul raggiungimento degli obiettivi e delle performance

entro il 30.06.2016

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Incontri con i Dirigenti Approvazione del PDO e delle performance 2015-2017 Entro il 20.09.2015 richiesta ai Dirigenti di una relazione sullo stato di attuazione

degli obiettivi strategici Entro il 31/10/2015 presentazione alla Giunta della relazione sullo stato di

attuazione degli obiettivi strategici dell’Ente Entro il 30.06.2016 predisposizione della Relazione sul raggiungimento degli

obiettivi e delle performance

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Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale e tutte le Strutture Dipendenti: Segretario Generale, Dirigenti e Responsabili di Servizio

Obiettivo 3

POTENZIAMENTO DEL COORDINAMENTO DELLE LINEE GENERALI DELL’ATTIVITA’ DEI DIRIGENTI

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Espletamento di incontri collettivi (Consigli di direzione), diretti o paralleli e Conferenze di servizi interne al fine del Coordinamento delle linee generali dell’attività dei Dirigenti.

Dal gennaio 2015 al dicembre 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Non sono individuabili fasi delimitate. Vengono convocati Consigli di Direzione indicativamente ogni mese e conferenze di servizi interne in caso di richiesta.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Incontri di Consiglio di Direzione Incontri di Conferenze di Servizi interne

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Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale Dipendenti: Segretario Generale, Dirigenti, Responsabili di Servizi

Obiettivo 4

SUPPORTO GIURIDICO AI SERVIZI E ASSISTENZA LEGALE/AMMINISTRATIVA AL PRESIDENTE, AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E ATTIVITA’ ROGATORIA DI CONTRATTI, SCRITTURE PRIVATE E

CONVENZIONI IN COLLABORAZIONE CON LA STRUTTURA AFFARI GENERALI

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo consiste nel coordinare i procedimenti relativi all’organizzazione generale dell’ente, nel fornire attività di assistenza e supporto giuridici ai vari uffici dell’Amministrazione nonché agli organi istituzionali relativamente alle sedute di Giunta e Consiglio al fine di assicurare la correttezza giuridico-amministrativa degli atti adottati e il coordinamento nelle procedure di adozione degli atti deliberativi. Inoltre, è prestata attività rogatoria prevista dalla legge nonché per le convenzioni e le scritture private delle diverse Strutture e Servizi. Per l’espletamento dell’attività di attuazione della normativa in materia di privacy, il Segretario Generale svolge la funzione, assegnata dalla Giunta, di Coordinatore nell’ambito dei rapporti col Garante per la protezione dei dati personali. Per tale funzione impartisce le opportune disposizioni organizzative affinché le istruzioni e le direttive formulate dalla Giunta siano attuate.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate Corretto svolgimento di tutte le attività nei tempi previsti.

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Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- incontri con amministratori e dirigenti/responsabili di servizio - contratti, scritture private e convenzioni rogati - atti regolamentari e di organizzazione generale in materia di privacy

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale e Struttura Affari Generali Dipendenti: Segretario Generale, Dirigente della Struttura Affari Generali, e tutti i dipendenti della Struttura Affari Generali.

Obiettivo 5

SUPPORTO ALLA CORRETTEZZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo si prefigge, nell’ambito dell’attività svolta dal Segretario Generale di coordinamento dei Dirigenti e dei Responsabili di Servizio, la formulazione di direttive generali e circolari in ordine alla conformazione degli atti e delle procedure alle normative legislative e regolamentari, con particolare riguardo a quelle di più recente emanazione o di particolare complessità. Inoltre, nell’ambito dell’attività di controllo della regolarità amministrativa e contabile

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sugli atti dell’Ente, qualora dal controllo emergano irregolarità ricorrenti, riconducibili ad errata interpretazione o applicazione di norme, nonché al fine di evitare l’adozione di atti affetti da vizi, il Segretario Generale adotta circolari interpretative o direttive per orientare ed uniformare i comportamenti delle strutture dell’ente.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate Corretto svolgimento di tutte le attività nei tempi previsti.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Direttive emanate - Circolari emanate

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale Dipendenti: Laura Bosi

Obiettivo 6

SUPPORTO OPERATIVO E AMMINISTRATIVO AL NUCLEO DI VALUTAZIONE

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE GIOVANNI SAPIENZA

SERVIZIO SEGRETARIO GENERALE

Centro di Costo 100

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

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Descrizione Obiettivo

Espletamento di attività operativa e amministrativa nonché coordinamento al Nucleo di Valutazione dell’Unione Terre di Castelli che esplica la propria attività a favore dell’Unione stessa, dei Comuni aderenti (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Svignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca) e dell’ASP G. Gasparini di Vignola. Da gennaio 2015 a dicembre 2015, ed eventualmente anni successivi per conclusione procedimenti

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività Nomina del Nucleo di Valutazione Incarico al componente esterno Convocazione incontri del Nucleo di Valutazione Assistenza alle sedute del Nucleo e verbalizzazione incontri Provvedimenti di organizzazione del Nucleo Assistenza amministrativa per atti e relazioni del Nucleo di Valutazione

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Atti di costituzione e funzionamento Provvedimenti di nomina e di incarico Incontri del Nucleo di Valutazione Provvedimenti eventuali di variazione sottocommissioni Atti e Relazioni del Nucleo di Valutazione

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 18.000,00 Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segretario Generale e Nucleo di Valutazione Dipendenti: Laura Bosi

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SERVIZIO CULTURA ED EVENTI Segretario Generale Giovanni Sapienza Responsabile Alessandra Anderlini

Obiettivo 1

POESIAFESTIVAL UNDICESIMA EDIZIONE ANNO 2015

STRUTTURA SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE ALESSANDRA ANDERLINI

SERVIZIO CULTURA

Centro di Costo 203

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO di performance – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

POESIA FESTIVAL è un laboratorio permanente di poesia strutturato in diverse iniziative e proposte che si snodano nel corso dell'anno culminando nella settimana del Festival, tipicamente l’ultima di settembre. Durante l’anno scolastico il Festival organizza Laboratori Poetici e Letture Poetiche nelle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado dei Comuni che partecipano alla rassegna. Durante la settimana del Festival (dal 21 al 27 settembre) saranno programmate tre diverse rassegne:

dal 21 al 23 sarà in scena Cantiere Italiano dedicato ai poeti emergenti. dal 24 al 27 prenderà il via IL CARTELLONE vero e proprio del Festival con

la partecipazione dei maggiori poeti nazionali e internazionali che interverranno a Poesia Festival per presentare le loro opere inoltre musicisti, autori, protagonisti della scena culturale italiana intratterranno il pubblico con spettacoli e incontri dedicati alla poesia.

Negli stessi giorni si svolgerà Assonanze con spettacoli, letture dedicate alla poesia proposte spontaneamente (per es. da associazioni, compagnie teatrali o musicali esercizi commerciali ecc.).

Nel 2015 parteciperanno al Festival: Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Spilamberto, Vignola, dell’UTC, ai quali si aggiungono Castelfranco e Maranello. In corso di valutazione il rientro del Comune di Savignano. Dal gennaio al dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Entro febbraio: definizione dei laboratori didattici 2014/2015 Entro marzo: approvazione e avvio dell’organizzazione della

manifestazione, inizio costruzione del programma, contatti artisti e definizione dei singoli cachet per spettacolo.

Entro marzo ricerca sponsor, e partner istituzionali Entro marzo: contratti con gli artisti dei laboratori didattici e Entro giugno: avvio bando ASSONANZE Entro luglio: Elaborazione definitiva del Programma e sua

approvazione, avvio campagna comunicazione Entro agosto: contratti artisti e procedure di affidamento Entro settembre: Poesia Festival - manifestazione Entro dicembre: rendicontazione evento

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Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

N^ 30 Spettacoli proposti nella settimana del Festival N^ 25.000 spettatori N^ 7 Comuni coinvolti Rispetto del budget assegnato

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2014: Euro 185.000,00 Anno 2015: Euro Euro 185.000,00 di cui:

- capitolo 5230/65 PRESTAZIONI DI SERVIZIO € 157.000,00 - capitolo 5230/62 INCARICHI E CONSULENZE € 23.000,00 - capitolo 5270/134 IRAP INCARICHI CULTURALI € 5.000,00

Anno 2016: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Cultura dell’Unione Servizi Cultura dei Comuni dell’Unione coinvolti nella manifestazione: Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Spilamberto, Vignola Servizi Cultura dei Comuni di Castelfranco Emilia e Maranello che partecipano alla manifestazione attraverso convenzione con l’Unione Dipendenti: Alessandra Anderlini – Direzione artistica in comando dal Comune di Castelvetro di Modena – in comando al 70% periodo 01/01-31/12/2015 Michela Santagata – servizio amministrativo in comando dal Comune di Spilamberto – in comando al 50% periodo 01/05-31/12/2015

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SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE Responsabile Marco Boschetti

Obiettivo 1

GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2015

STRUTTURA

RESPONSABILE

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO Approvazione Piani economico-finanziari 2015 e completamento dei progetti per la Gestione dei Rifiuti su tutto il territorio dell’Unione Terre di Castelli. Raggiungimento obiettivi di maggiori percentuali di raccolta differenziata e di minori quantitativi di materiali destinati allo smaltimento, così come da obiettivi della "Proposta di Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” adottata con deliberazione n.103 del 3 febbraio 2014.

Descrizione Obiettivo

Approvazione dei piano economico-finanziari per la Gestione Rifiuti 2015 anche nell’ottica di una maggiore efficienza ed economicità del servizio. Raggiungere maggiori percentuali di raccolta differenziata anche attraverso tecniche e modalità di raccolta che riducano il quantitativo di materiali destinati a smaltimento (isole ecologiche “in rete”, copertura territoriale del servizio, revisione e ottimizzazione delle postazioni e dei tempi di raccolta). L’attività è svolta in coordinamento con i Tecnico e gli Assessori dell’Ambiente dei vari Comuni dell’Unione Terre di Castelli. Gestione amministrativa e liquidazione delle fatture del Servizio Rifiuti 2015. Dal 1/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Incontri con le varie realtà territoriali, con il Gestore e con l’Agenzia ATERISR al fine di definire piani di svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti coerenti con l’esigenza di assicurare un servizio maggiormente efficiente ed economico. Tempi per la definizione dei piani: 1° quadrimestre 2015. Tempi di attuazione di miglioramenti del servizio: intero anno 2015.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

Quantità di Rifiuti raccolta, Percentuale R.D., Quantità prod. Rifiuti Pro-Capite, Costi del Servizio, Copertura del territorio, Incontri di Coordinamento.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Bilancio 2015: 8.556.200,00 €

Indicatori di Risultato

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Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

Obiettivo 2

DEFINIZIONE PIANO D’AMBITO

AFFIDAMENTO FUTURO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

STRUTTURA

RESPONSABILE

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO – PERMORMANCE MOLTO IMPEGNATIVO Definizione Piano d’Ambito per affidamento futuro della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani nei Comuni dell’Unione Terre di Castelli.

Descrizione Obiettivo

Definizione del Piano d’Ambito per la gestione dei rifiuti solidi urbani. Raccolta dati, raccolta esigenze derivate dai Comuni, progetti di buone pratiche ambientali. Coordinamento funzionari tecnici dei Comuni per raggiungere tale obiettivo, incontri congiunti con Comuni e l’Agenzia Regionale (ATERSIR) per la raccolta dei dati suddetti. Dal 1/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate Attività: Incontri con le varie realtà territoriali, con l’Agenzia ATERISR al fine di definire piani di svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti coerenti con l’esigenza di assicurare un servizio maggiormente efficiente ed economico. Tempi per la definizione dei piani: anno 2015.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

Definizione del Piano d’Ambito con al suo interno l’accoglimento delle esigenze, o parte di esse, richieste dai Comuni dell’Unione Terre di Castelli.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Bilancio 2015: da definire in seguito.

Indicatori di Risultato

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

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Obiettivo 3

PATTO DEI SINDACI E PAES

(PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE)

STRUTTURA

RESPONSABILE

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO Attuazione del Patto dei Sindaci dei Comuni di Spilamberto, Savignano sul Panaro, Guiglia e Marano sul Panaro. PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) dell’Unione Terre di Castelli.

Descrizione Obiettivo

Il Patto dei Sindaci dei Comuni di Spilamberto, Savignano sul Panaro, Guiglia e Marano sul Panaro, prevede iniziative volte ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L’iniziativa dell’Ufficio sarà di supporto alle Amministrazioni comunali nell’attivazione delle iniziative e nel monitoraggio dei risultati delle stesse. Dal 1/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

Incontri con tecnici ed assessori, (dati raccolti, uscite effettuate, report incontri), azioni programmate.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio.

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

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Obiettivo 4

COORDINAMENTO ATTIVITA’ DI SVILUPPO, ELABORAZIONE ED ATTUAZIONE DEL

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

STRUTTURA

RESPONSABILE

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO Coordinamento Attività di Sviluppo, Elaborazione ed Attuazione del Servizio Idrico Integrato, in particolare del Piano degli Investimenti.

Descrizione Obiettivo

Coordinamento Attività di Sviluppo, Elaborazione ed Attuazione del Servizio Idrico Integrato. Collaborazione con ATERSIR alla stesura del Piano degli Investimenti del S.I.I. Monitoraggio, elaborazione ed attuazione Piano degli Investimenti. Chiarezza e trasparenza del percorso tecnico-amministrativo degli investimenti sul S.I.I., il tutto attraverso il Coordinamento dei Tecnici e degli Assessori all’Ambiente/Lavori Pubblici dei Comuni dell’Unione. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: o Anno 2015 Programmazione e monitoraggio Piano Investimenti S.I.I..

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati Incontri di coordinamento, attività di monitoraggio del Piano Investimenti, interventi/progetti eseguiti.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Dati importati nelle verifiche dei piani delle SII di Atersir.

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile e Servizi Lavori Pubblici dei singoli Comuni Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

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Obiettivo 5

PROTEZIONE CIVILE

STRUTTURA

RESPONSABILI

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO Coordinamento e supporto ai Comuni associati dell’Unione Terre di Castelli nelle varie tematiche di Protezione Civile. Coordinamento Intercomunale del Gruppo di Volontari di Protezione Civile.

Descrizione Obiettivo

Coordinamento Intercomunale dei Funzionari responsabili del Servizio Protezione Civile. Coordinamento per l’informazione ai cittadini sui rischi e sui comportamenti da tenere nelle fasi di emergenza. Supporto ai Comuni associati per la gestione degli interventi durante le emergenze. Gestione e Coordinamento attività del Gruppo intercomunale di volontariato di protezione civile dell’Unione Terre di Castelli. Gestione amministrativa delle dotazioni di attrezzature e mezzi a supporto dei volontari. Accordi con Enti o Università per eseguire progetti di monitoraggio fluviale nel territorio intercomunale. Dal 1/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati Monitoraggio relativo al rispetto del Cronoprogramma delle attività.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Da bilancio 2015: 41.489,00 €

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Ufficio Servizi Pubblici Locali , Ambiente e Protezione Civile, Gruppo Volontari di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

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Obiettivo 6

PROTEZIONE CIVILE

STRUTTURA

RESPONSABILI

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO – PERFORMANCE MEDIAMENTE IMPEGNATIVO Assistenza e coordinamento per l’aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile. Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE”.

Descrizione Obiettivo

Assistenza e coordinamento con supporto anche della Protezione Civile di Modena, per la stesura ed aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile con l’introduzione delle azioni relative al rischio idrogeologico e rischio sismico. Caratterizzazioni delle aree di accoglienza, aggiornare la viabilità in caso di emergenze e dei servizi eseguendo anche sopralluoghi congiunti nei vari territori dell’Unione Terre di Castelli. Aggiornamento schede microzonazione sismica e “CLE”. Dal 1/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati Monitoraggio relativo al rispetto del Crono-programma delle attività.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Da bilancio 2015: 7.000,00 €

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Ufficio Servizi Pubblici Locali , Ambiente e Protezione Civile, Gruppo Volontari di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli Dipendenti: Marco Boschetti, Cavalieri Paolo

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Obiettivo 7

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA

SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

STRUTTURA

RESPONSABILI

MARCO BOSCHETTI

SERVIZIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AMBIENTE, PROTEZIONE CIVILE

Centro di Costo 300 - Servizi Pubblici Locali Ambiente e Protezione Civile

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance: Rapporto con Comuni, Enti esterni, Gestori Servizi Pubblici, al fine della raccolta puntuale di vari dati/rendiconti dei Servizi erogati. Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Nel necessario rispetto dei vincoli imposti dall’attuale quadro normativo in materia di spese del personale, nonché in base ad una visione “manageriale” della gestione delle risorse umane che deve contraddistinguere la moderna P.A., le politiche del personale devono essere improntate alla valorizzazione delle risorse umane che lavorano nell'Ente, alla razionalizzazione e ottimizzazione dell'organico e alla costante professionalizzazione degli operatori. Questo obiettivo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, si prefigge la valorizzazione del lavoratore all’interno delle Strutture e il coinvolgimento dei dipendenti e degli utenti in ordine al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi. Richiesta di report sulla gestione dei Rifiuti: Isole Ecologiche Attrezzate con reperibilità di dati circa i vari conferimenti, classifiche in base alla tipologia di rifiuto conferito con relativi punteggi per ogni Comune ed andamento della gestione; gestione delle raccolte e svuotamenti dei cassonetti stradali e del “porta a porta”; riepilogo delle quantità degli smaltimenti differenziati per le diverse tipologie di rifiuto; per i Comuni che hanno il Servizio di raccolta a chiamata, aggiornamenti sulla gestione dei ritiri a chiamata e nominativi aggiornati di chi usufruisce di tale servizio; report sulla gestione del Servizio “Spezzamenti”. Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni e dei dati/rendiconti raccolti.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati Report alla Giunta sui dati/rendiconti raccolti

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto). Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed

Non sono previste risorse finanziarie

95

Economici

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile Dipendenti: Marco Boschetti, Paolo Cavalieri

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO RISORSE UMANE

Dirigente Elisabetta Pesci Responsabile Catia Plessi Responsabile Roberta Albertini Obiettivo 1 VERIFICA E COSTITUZIONE PARTE VARIABILE DEL FONDO 2014 – ART. 15 CCNL 1.4.1999 “RISORSE

PER LE POLITICHE DI VILUPPO DELLE RISORSE UMANE E PER LA PRODUTTIVITÀ” ED AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DECENTRATA ANNO 2014

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE - Innovativo

Descrizione Obiettivo

a) Verifica e costituzione parte variabile del Fondo 2014

Il documento della Conferenza Unificata tra Stato, Regioni e autonomie locali del 10.07.2014 sulla applicazione della sanatoria della contrattazione collettiva decentrata integrativa illegittima ha sciolto diversi nodi introdotti dal DL 16/2014 art. 4 recante “Misure conseguenti al mancato rispetto dei vincoli finanziari posti alla contrattazione integrativa e all'utilizzo dei relativi fondi” e contiene, per il complesso delle amministrazioni regionali e locali, due indicazioni fondamentali: verificare i fondi per la contrattazione e dare corso alla revisione dei contratti decentrati per adeguarli alle previsioni del D.Lgs. n. 150/2009 (Legge Brunetta). Le amministrazioni devono "verificare, fermi restando i termini di prescrizione legale ai fini del recupero, se i propri fondi siano stati costituiti correttamente, nel rispetto dei limiti finanziari derivanti da norme di legge o pattizie". Questa verifica è particolarmente importante per il fondo del 2014 alla luce delle previsioni dettate dalla legge 147/2013, legge di stabilità 2014, che individua la contrattazione decentrata del 2014 come “base” su cui costruire i fondi degli anni successivi. In sintesi, l’attività di verifica deve riguardare: - l'effettivo rispetto dei vincoli dettati per il rispetto del tetto del fondo 2010 e per il

taglio in caso di diminuzione del personale in servizio;

96

- la correttezza degli incrementi disposti sulla base delle norme contrattuali, con attenzione soprattutto ai seguenti 3 aspetti: 1) utilizzo corretto dell'articolo 15, comma 2, del Ccnl 1 aprile 1999, cioè

l'incremento fino allo 1,2% del monte salari 1997. 2) utilizzo corretto degli articoli 15, comma 5, del Ccnl 1 aprile 1999 e, per i

dirigenti, dell'articolo 26, comma 3, del Ccnl 23 dicembre 1999. Il riferimento è soprattutto alla realizzazione di nuovi servizi e/o al miglioramento o estensione dei servizi esistenti.

3) utilizzo corretto degli incrementi previsti per gli enti virtuosi, in particolare per la non ripetizione di quelli destinati alla parte variabile.

I contratti collettivi decentrati integrativi firmati dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 150/2009 devono pertanto essere coerenti con le sue previsioni e l'adeguamento deve riguardare soprattutto due aspetti: 1) applicazione degli ambiti più limitati della contrattazione collettiva, in quanto numerose materie in precedenza oggetto di contrattazione, sulla base delle misure dettate dalla legge cd Brunetta, non lo sono più; 2) recepimento dei principi dettati in materia di produttività e di erogazione delle indennità di risultato (vincolo della assegnazione preventiva degli obiettivi, accertamento del loro effettivo raggiungimento, valutazione dell'apporto dei singoli dipendenti basato su metodologie di valutazione che premino il merito e che siano selettive); Si procederà pertanto alla costituzione definitiva dei Fondi 2014 dell’Unione e dei Comuni aderenti in linea con le disposizioni richiamate, rivedendo la parte fissa (risorse fisse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità), già costituita nel corso del 2014, e costituendo la parte variabile, non ancora costituita (risorse aventi caratteristiche di eventualità e variabilità ex art. 31, comma 3, del CCNL 22/01/2004 e delle eventuali somme non utilizzate o non attribuite del Fondo 2013 ai sensi dell’art. 17, comma 5 del C.C.N.L. 01/04/1999). b) Avvio della contrattazione decentrata anno 2014

Fermo restando quanto sopra esposto, da cui deriva evidentemente un grande e complesso impegno lavorativo, una volta giunti alla costituzione dei fondi 2014 saranno gestite le procedure finalizzate alla sottoscrizione per l’Unione, per gli 8 Comuni aderente e per l’ASP di Vignola dei CCDI 2014 e la conseguente liquidazione degli istituti di salario accessorio ai dipendenti. Una volta stipulata l’Intesa quadro sul fondo per la contrattazione decentrata dell’area vasta dell’Unione, le fasi di attuazione per ciascuna annualità e per ciascun ente dell’area dell’Unione sono le seguenti: - Aggiornamento - Predisposizione della Preintesa e dei contratti collettivi decentrati; - Predisposizione della Relazione illustrativa e della Relazione tecnico-finanziaria conformemente allo schema definito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’ottenimento della certificazione positiva da parte dell’organo di revisione; - Predisposizione della proposta di delibera di Giunta di approvazione ipotesi di CCDI e di autorizzazione alla sua sottoscrizione; - Sottoscrizione del CCDI; - Adozione degli atti necessari alla liquidazione del salario accessorio ai dipendenti; - Pubblicazione sul sito internet istituzionale di tutta la documentazione prevista dalla vigente normativa in tema di trasparenza della P. A. ; - Trasmissione all’ARAN - Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni e al CNEL di copia dei Contratti Collettivi Decentrati Integrativi, sottoscritti definitivamente dalle delegazioni trattanti, - Richiesta alla Ragioneria provinciale di riapertura delle specifiche tabelle del conto annuale relativo all’anno interessato (scheda informativa e tabella 15) per la completezza dell’adempimento. FINALITA’ - Verifica dei fondi e costituzione del Fondo 2014 in linea con le norme vigenti. - Avvio delle attività di contrattazione decentrata per il 2014 al fine di erogare il

97

salario accessorio “premiante” ai dipendenti.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 e oltre

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Contrattazione e liquidazione entro l’anno 2015 Fasi:

- Verifica dei fondi e costituzione definitiva del Fondo 2014 - Verifica adeguamento dei contratti - Avvio della contrattazione decentrata 2014

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Completamento attività di verifica e costituzione definitiva Fondo 2014 - Avvio della contrattazione decentrata per il 2014

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane, Consulente esterno incaricato (in convenzione con l’Ufficio interprovinciale della Bassa Romagna) e il Nucleo di valutazione, per quanto di competenza, nonché con i Segretari generali e i Responsabili incaricati degli Enti aderenti all’Unione (e comunque con la delegazione di parte pubblica) Dipendenti: Responsabile del Servizio in collaborazione con il Dirigente, sarà coinvolto anche il personale della gestione economica ed un’unità della gestione giuridica.

Obiettivo 2

DEFINIZIONE/AGGIORNAMENTO DELLA METODOLOGIA PER LA PESATURA DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI E DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

98

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE - Innovativo

Descrizione Obiettivo

a) Metodologia per la pesatura delle posizioni dirigenziali Ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs.n.165/2001, il trattamento economico accessorio della dirigenza è costituito da due distinte voci: la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato. La contrattazione collettiva dell’Area della dirigenza del Comparto Regioni - Autonomie Locali ha dato concreta applicazione alle previsioni legislative (art. 26 e ss del CCNL del 23.12.1999 e successive modificazioni ed integrazioni) correlando la retribuzione di posizione alla complessità organizzativa ed all’insieme delle responsabilità gestionali, interne ed esterne, che caratterizzano ogni funzione dirigenziale prevista dall’ordinamento dell’ente, come valutate sulla base dei criteri autonomamente adottati dall’ente stesso. L’Amministrazione, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, è quindi chiamata ad utilizzare sistemi di pesatura economica delle posizioni dirigenziali (entro il limite retributivi minimo e massimo previsto dalla vigente contrattazione collettiva) aventi carattere oggettivo, in quanto legati esclusivamente alla valutazione dei contenuti della funzione dirigenziale. A tal fine occorre predisporre una specifica metodologia che possa trovare omogenea applicazione presso gli enti dell’area dell’Unione. b) Aggiornamento della regolamentazione per la graduazione delle posizioni organizzative La metodologia in ordine alla graduazione delle funzioni e ai criteri di valutazione dei risultati di gestione delle posizioni organizzative era stata approvata per l’area dell’Unione con delibera di Giunta n. 82 del 22.11.2006. Alla luce dei mutamenti organizzativi che hanno coinvolti diversi Enti, è opportuno valutarne l’attualità e procedere, qualora necessario, ad un aggiornamento. FINALITA’ - Ottemperare ad una precisa previsione del contratto collettivo (art. 27 c.2 CCNL – Area della Dirigenza) e pertanto assegnare ad ogni posizione dirigenziale un valore economico/peso, che rifletta le sue caratteristiche intrinseche, indipendentemente dalle caratteristiche personali, dalla prestazione e dalle capacità potenziali del soggetto che, al momento della valutazione, ricopre effettivamente la posizione. - Aggiornare, qualora necessario, la regolamentazione relativa alla graduazione delle posizioni organizzative. - Predisporre regolamenti/metodologie preferibilmente unitari, in coerenza con gli obiettivi di omogeneizzazione dei regolamenti in materia di personale nell’area dell’Unione Terre di Castelli.

Fasi e tempi di esecuzione

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

99

esecuzione programmate

Conclusione entro il 31.12.2015 Fasi:

- Studio e progettazione delle regolamentazioni e/o degli aggiornamenti - Confronto e condivisione con il Nucleo di valutazione - Condivisione con gli enti aderenti all’Unione - Concertazione sindacale laddove necessaria - Consegna dei documenti alla Giunta per l’approvazione

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Predisposizione o aggiornamento di regolamenti da sottoporre alla Giunta

per l’approvazione

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane, Nucleo di Valutazione per quanto di competenza nonché i Segretari generali e Responsabili incaricati degli Enti aderenti all’Unione Dipendenti: Responsabile dell’ambito Organizzativo in collaborazione con il Dirigente

Obiettivo 3

MONITORAGGIO E INCREMENTO DEI RIMBORSI IN ENTRATA RELATIVAMENTE ALLE ASSENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

100

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

a) Rimborsi relativi alle assenze per malattia causa terzi: richiesta di rimborso alla Compagnia Assicurativa del dipendente (risarcimento danni ai sensi dell’art. 2043 del Codice Civile), salvo rivalsa verso la Compagnia del terzo avente colpa, nel caso in cui il dipendente si sia assentato (per malattia o infortunio) per colpa di terzi. Si procede alle richieste di rimborso per tutti gli eventi (segnalati dai dipendenti) per i quali non sia ancora intervenuta la prescrizione (biennale).

b) Riliquidazioni infortuni: richiesta di riliquidazione all’INAIL per eventi di infortunio, ricalcolata anche sulla base degli istituti di salario accessorio liquidati l’anno successivo, quindi a consuntivo una volta erogato tutto il salario accessorio relativo all’anno in cui è avvenuto l’infortunio.

FINALITA’ Incremento delle entrate in oggetto

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Entro 31.12.2015 e mantenimento delle procedure negli anni successivi Fasi: a) Raccolta di tutti i dati necessari relativi all’assenza per causa terzi (sia malattia che infortunio); predisposizione lettera di rimborso con quantificazione del dovuto ed invio alla Compagnia Assicuratrice; monitoraggio periodico delle assenze

b) Come richieste dalle procedure Inail.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Incremento delle entrate rispetto alle ultime annualità

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Capitolo in entrata del bilancio 2015 Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

101

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane Dipendenti: Responsabile del servizio e parte del personale addetto alla gestione economica

Obiettivo 4

ULTERIORE RIORGANIZZAZIONE INTERNA SERVIZIO RISORSE UMANE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Il Servizio è soggetto, ormai da diversi anni, a frequenti riorganizzazioni anche di carattere ‘strutturale’ che come noto hanno condotto all’istituzione di un servizio finalmente unificato per gestione giuridica ed economica, posto in capo ad un Dirigente ad interim che si avvale di un Responsabile del Servizio e di un Responsabile degli ambiti organizzativi e di alcune materie specifiche. L’organizzazione interna del Servizio Personale è tuttavia soggetta a pressoché costanti adeguamenti e modifiche legate principalmente alla riduzione di una unità di personale (dal 1/1/2015 ma assente per aspettativa già da aprile 2014) di categoria D e dalle assenze legate a malattie del personale. Assenze frequenti o prolungate di personale comportano per un servizio caratterizzato da adempimenti contabili, stipendiali, fiscali, assicurativi e assunzionali, tutti obbligatori e soggetti a scadenze, un significativo impegno in termini di flessibilità e di assunzione di carichi di lavoro, ulteriori e nuovi, per il personale in servizio.

Il servizio ha provveduto già dall’inizio del mese di aprile 2015 ad avviare una revisione e una ridistribuzione delle mansioni al proprio interno, che saranno monitorate e perfezionate. Si ritiene che la garanzia del corretto espletamento di tutti gli obiettivi e gli adempimenti assegnati – numerosi, come si evince anche dagli obiettivi ordinari, sinteticamente descritti di seguito – a fronte di una riduzione del personale, e quindi di una diminuzione della spesa di personale, costituisca elemento di strategicità per l’ente. FINALITA’ - configurare una organizzazione interna ancora più razionale e flessibile - consentire nel contempo una riduzione della spesa di personale

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 e oltre Fasi e tempi di esecuzione

programmate Fasi in continuità

Fasi e tempi di

esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

102

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Espletamento delle procedure e degli obiettivi assegnati al Servizio e rispetto di tempi e scadenze di ogni procedura.

- Riduzione della spesa di personale del servizio rispetto al 2014

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane Dipendenti: tutto il personale assegnato al Servizio, oltre al Dirigente

Obiettivo 5

ADEMPIMENTI IN MATERIA DI TRASPARENZA ED ANTI-CORRUZIONE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Con deliberazione n. 7 del 29.01.2015 la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) e del Programma annuale per la Trasparenza e l’integrità (PTTI) dell’Unione, pubblicati sul sito istituzionale nell’apposita sezione. Dato il contenuto percettivo di quanto disposto da tali documenti, il servizio provvederà a rispettarne le disposizioni sia con riferimento alle misure di prevenzione che con riferimento alle misure organizzative inerenti la trasparenza, per le quali si fa riferimento in particolare anche alle direttive diffuse dal Segretario generale con nota prot. 3988 del 18.2.2015 ed eventuali successive. FINALITA’

103

Garantire l’attuazione degli adempimenti in materia di trasparenza e di anticorruzione.

Annuale e pluriennale Fasi e tempi di esecuzione

programmate Tempi e fasi di realizzazione come da Piani e direttiva sopra-citatati

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - n. atti pubblicati per ciascuna sezione - espletamento attività di competenza previste dal PTPC

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane, Struttura Affari generali Dipendenti: personale del servizio individuato per gli adempimenti in oggetto

Obiettivo 6

FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL PERSONALE AI SENSI DEL D.L. 81/2008 (T.U. IN MATERIA DI SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO)

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

104

Descrizione Obiettivo

Completamento del percorso formazione prevista dai vigenti Accordi stato-regioni ai sensi del d. lgs. 81/2008, avviato nel 2013, sia rispetto al monte ore obbligatorio di FORMAZIONE GENERALE che di FORMAZIONE SPECIFICA, in base alla mansione lavorativa svolta. Entro giugno 2015 si concluderà, con la realizzazione dell’ultimo corso per l’utilizzo delle “Piattaforme mobili ed elevabili” per circa 35 partecipanti, la formazione obbligatoria per l’abilitazione all’uso da parte degli operai di specifiche macchine ed attrezzature. Si prevede inoltre di programmare, in collaborazione con il Servizio tecnico associato con il Comune di Spilamberto, la formazione necessaria per dirigenti, preposti addetti, individuando metodologie che consentano la compiuta frequenza ai corsi da parte appunto delle figure e de i ruoli centrali del servizi per la sicurezza degli enti. FINALITA’ Adempiere agli obblighi di formazione di tutto il personale posti in capo ai datori di lavoro dell’area dell’Unione o dal d. lgs 81/2008 e relativi accordi attuativi. 2015-2016 e comunque permanente (aggiornamenti obbligatori, periodici come da normativa)

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi: - completamento corsi abilitazione all’uso dei mezzi per gli operai entro giugno 2015, - progettazione formazione dirigenti, preposti, addetti e formazione specifica per le diverse mansioni lavorative entro settembre 2015.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati N° corsi realizzati e n° partecipanti

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Una parte della spesa è compresa nella quota destinata al compenso del Responsabile del Servizio Prevenzione, che espleta anche le attività di formazione generale, la restante quota di spesa (per la formazione specialistica/settoriale) è prevista sull’ apposito capitolo si spesa 232/42 destinato alla formazione ex d.lgs 81/2008 del bilancio annuale e pluriennale Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane, RSPP incaricato per l’Unione e per i Comuni aderenti, Servizio Tecnico associato con Spilamberto, Uffici tecnici dei Comuni aderenti per la parte pratica dei corsi rivolti agli operai (in particolare messa a disposizione dei magazzini comunali per le esercitazioni pratiche sui mezzi) Dipendenti: Responsabile addetto all’ambito organizzativo

105

Obiettivo 7

GESTIONE DEL PERSONALE: ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

- Programmazione del fabbisogno di personale anno 2015, da predisporre e sottoporre alla approvazione della Giunta dopo l’approvazione del bilancio di previsione, in coerenza con le dotazione organiche degli enti. Preliminarmente all’adozione della delibera da parte dell’Unione si procede a richiedere ai Comuni aderenti la propria proposta di deliberazione del fabbisogno annuale, al fine di recepire nell’atto dell’Unione le complessive necessità di copertura dei posi previsti in dotazione. Ai sensi del decreto legislativo 150/2009, il documento di programmazione triennale del fabbisogno è redatto sulla base delle informazioni proposte dei singoli dirigenti delle strutture con l'obiettivo specifico di individuare i profili professionali e la quantità degli stessi necessari allo svolgimento delle attività assegnate dalla legge o dall'amministrazione. - Programmazione di “stralci” al fabbisogno: in base alle eventuali necessità emergenti prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2015. - Programmazione delle assunzioni a tempo determinato - da effettuare sulla base dei “Criteri unitari per la gestione del ricorso a forme di lavoro flessibile nell’Unione Terre di Castelli e nei Comuni aderenti”, considerati i limiti di spesa vigenti. FINALITA’ Individuazione delle reali esigenze di personale così come previste dai responsabili/dirigenti e predisposizione del documento di programmazione del fabbisogno di personale che specifica quali di queste esigenze verranno portate a termine, date le capacità di bilancio e la necessità del rispetto delle regole di contenimento vigenti.

Annuale, entro settembre 2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati Approvazione degli atti di programmazione da parte della giunta

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Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane e personale coinvolto degli enti aderenti e delle Strutture dell’Unione per quanto riguarda la rilevazione del fabbisogno Dipendenti: Responsabile del Servizio e personale del servizio addetto alle gestione giuridica

Obiettivo 8

GESTIONE DEL PERSONALE: SELEZIONI , CONCORSI PUBBLICI, BREVI SUPPLENZE, AVVISI DI MOBILITÀ. OBIETTIVO INTEGRATO CON LE PREVISIONI DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

DELLA CORRUZIONE DELL’UNIONE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Assunzioni a Tempo determinato, in base alle esigenze degli enti e servizi e della specifica programmazione, al momento si possono individuare le seguenti procedure:

- assunzione, mediante procedura comparativa, a tempo determinato e parziale, a 12 ore settimanali, ai sensi dell’art. 90, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii., fino alla scadenza del mandato del Sindaco, di una figura di “Istruttore”, Cat. C, da assegnare all’Ufficio di Staff agli organi politici del Comune di Zocca;

- assunzione a tempo determinato e parziale a 15 ore settimanali, mediante raccolta di curricula, ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n. 267/2000, di n. 1 unità al profilo professionale di “Specialista”,Cat. D1, presso il Comune di Spilamberto;

- assunzione a tempo determinato e parziale a 13 ore settimanali, mediante raccolta di curricula, ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n. 267/2000, di n. 1 unità al profilo professionale di “Istruttore Amministrativo”,Cat. C, presso il Comune di Spilamberto;

- Assunzione a tempo determinato e parziale a 18 ore settimanali, mediante raccolta di curricula, ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. n. 267/2000, di n. 1 unità al profilo professionale di "Istruttore Amministrativo”, Cat. C", presso l'Unione Terre

107

di Castelli; - selezione pubblica, per titoli ed esami, per il conferimento di un incarico di alta

specializzazione, ex art. 110, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000, così come modificato dal D.L.n. 90 del 24/06/2014, a tempo determinato, per la durata di mesi 11, di Funzionario tecnico, Cat. D3, presso la Struttura Lavori Pubblici Patrimonio e Ambiente del Comune di Spilamberto.

Assunzione a Tempo Indeterminato, qualora consentite dalle norme vigenti Avvisi di mobilità esterna, prevedibile ad oggi:

- procedura per passaggio diretto di personale tra Amministrazioni diverse, per la copertura di n. 4 posti a tempo indeterminato, di cui n. 1 a tempo pieno e n. 3 a part-time 19 ore, al profilo di “Istruttore”, Cat. C - CCNL Comparto Regioni e Autonomie locali, presso il Comune di Castelnuovo Rangone, il Comune di Castelvetro di Modena e l’Unione Terre di Castelli, riservata a dipendenti assunti come disabili dall’Amministrazione di provenienza ai sensi dell’art.1 della Legge n. 68/1999 o computato come tale in modo permanente dall’amministrazione di provenienza ai sensi dell’art. 4, comma 4, della legge medesima.

Aggiornamento periodico degli elenchi di personale da incaricare per le brevi sostituzioni negli asili nido e relative procedure assunzionali. Il servizio attuerà con continuità le seguenti attività: a) ai sensi del vigente “Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei servizi. Disciplina delle modalità di assunzione agli impieghi, dei requisiti d’accesso e del procedimento concorsuale”, aggiornamento quadrimestrale di:

- Elenco Generale degli incarichi per brevi sostituzioni, per soli titoli, al p.p. di "Esecutore Tecnico Servizi Scolastici" - Cat. B, presso i Servizi della prima infanzia dell'Unione di Comuni Terre di Castelli;

- Elenco generale degli incarichi per brevi sostituzioni, per soli titoli, al p.p. di "Educatore" Cat. C, presso i servizi della prima infanzia dell'Unione di Comuni Terre di Castelli.

b) ai sensi della “Disciplina per il conferimento di incarichi a tempo determinato e di supplenze temporanee presso i servizi per la prima infanzia dell’Unione Terre di Castelli e criteri di utilizzo delle graduatorie” (delibera di G.U. n. 48 del 30/05/2012), adempimenti necessari per le assunzioni giornaliere del personale supplente individuato quale necessario dalla Strutture Welfare Locale. Particolare attenzione sarà posta per tutti i procedimenti indicati nell’ambito del presente Obiettivo, alla predisposizione ed applicazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano Triennale 2014-2016 di Prevenzione della Corruzione (L. 190/2012), come risultanti anche dalla prima attività di monitoraggio realizzata nell’autunno 2014. FINALITA’ Garantire le assunzioni e le procedure di mobilità del personale programmate presso gli enti dell’Unione nonché le assunzioni brevi ed urgenti presso i servizi e educativi per la prima infanzia.

Annuale e tempo di realizzazione come sopra specificato per ciascun intervento Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Pubblicazioni avvisi (successive graduatorie finali) - n° - Stipula nuovi contratti di lavoro – n° - Unita assunte per brevi sostituzioni – n°

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Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio. Eventuali spese organizzative per concorsi: cap. 230/35 (spese per concorsi) del bilancio 2015 Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane Dipendenti: Responsabile del Servizio, personale addetto alla gestione giuridica in collaborazione con altre unità del servizio, attivate al bisogno e con il Responsabile addetto all’ambito organizzativo in particolare con riferimento alle brevi supplenze e per supporto ad attività specifiche

Obiettivo 9

GESTIONE DEL PERSONALE: ALTRE TIPOLOGIE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

- Procedure comparative finalizzate al conferimento di incarichi esterni di lavoro autonomo (o co.co.co), come da regolamentazione vigente; al momento prevedibili:

- incarico per l’espletamento delle attività di operatore del Punto d’ascolto per il sostegno alla genitorialità, della Struttura Welfare locale, come previsto dal Progetto “Essere al mondo, mettere al mondo: una rete che accoglie”;

- incarico di collaborazione a supporto Ufficio Ambiente - Protezione Civile - Servizi Pubblici Locali dell’Unione (per attività di formazione specifica per vigilanza idraulica, idrogeologica, sismica; corsi base per volontariato di protezione civile; ecc.);

- per un incarico libero professionale presso la Segreteria dell’Unione Terre di Castelli per le attività di addetto stampa, comunicazione e segreteria organizzativa di Poesia Festival – edizione 2015.

- Tirocini gestiti in convenzione con le Università: rivolti agli studenti universitari regolarmente iscritti (o neo-laureati) ed inclusi nei piani di studio delle Università,

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finalizzati ad affinare il processo di apprendimento, di formazione e di orientamento al lavoro dello studente, realizzando momenti di alternanza studio – lavoro. Il Servizio Risorse Umane coordina i tirocini curriculari per le Strutture ed servizi dell’Unione sia rispetto ai rapporti con le Università (compresa la sottoscrizione delle convenzioni disciplinanti i rapporti tra enti), sia fornendo consulenza ai sevizi interessati ad ospitare i tirocinanti, sia svolgendo le procedure telematiche necessarie per l’avvio dei tirocini (quest’ultima attività viene svolta anche per i Comuni aderenti all’Unione che attivano autonomamente tirocini universitari). - Stage di studenti degli Istituti superiori: rivolti agli studenti frequentanti gli Istituti di istruzione superiore convenzionati con l’Ente, al fine di migliorare la qualità dei processi formativi e di favorire la diffusione della cultura del lavoro. Il servizio Risorse Umane espleta il coordinamento degli stage presso l’Unione, compresa la sottoscrizione delle convenzioni disciplinanti i rapporti tra l’Ente e gli Istituti di istruzione superiore. Attività annuale (saltuaria/a richiesta). - Lavoro occasionale di tipo accessorio (Voucher) – Si prevede da un lato l’aggiornamento del vigente “Regolamento per l’erogazione dei voucher” (che in fase di prima applicazione aveva valenza sperimentale, con l’intendo di adeguarlo progressivamente) e dall’altro la predisposizione e pubblicazione di un avviso pubblico per la formazione di graduatorie da utilizzare per lo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio presso alcuni Comuni dell’Unione (in particolare Guiglia, Vignola, Savignano sul Panaro). La gestione riguarderà le varie fasi del procedimento: l’aggiornamento regolamentare e relativi atti per l’approvazione da parte della Giunta dell’Unione la predisposizione dell’avviso, il supporto e la consulenza alle procedure di selezione, l’avvio al lavoro dei candidati aventi diritto, l’acquisizione e l’erogazione dei voucher. FINALITA’ - Aggiornamento regolamento dove necessario. - Con riferimento alle procedure comparative il Servizio garantisce supporto agli enti e servizi che le attivano, predisponendo gli avvisi e coordinando nel loro complesso le procedure selettive, al fine anche di garantire uniformità e correttezza alle procedure nell’area dell’Unione. - Con riferimento ai progetti di tirocini e stage, il Servizio espleta coordinamento e fornisce consulenza alle Strutture e servizi dell’Ente fine di snellire le procedure di attivazione e di semplificare le relazioni con gli Istituti scolastici.

Annuale e tempo di realizzazione come indicato Fasi e tempi di esecuzione

programmate Fasi richieste dalle procedure selettive di volta in volta attivate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Attivazione/n° tirocini e stage, - Attivazione bandi voucher e n° richieste pervenute - Attivazione/n° procedure comparative

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio. Eventuali spese per le procedure selettive: cap. 230/35 (spese per concorsi) del

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bilancio 2014 Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane e sono di volta in volta coinvolti gli Enti ed i servizi coinvolti nelle procedure selettive, per quanto di stretta competenza Dipendenti: Responsabile del servizio, personale addetto alla gestione giuridica in collaborazione del personale addetto alla gestione economica per i pagamenti dei voucher, delle borse di tirocinio, ecc.. Responsabile addetto all’ambito organizzativo con riferimento alla attività di aggiornamento regolamentare ed a tirocini e stage

Obiettivo 10

GESTIONE ECONOMICA, PREVIDENZIALE E DELLE PRESENZE/ASSENZE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

- Gestione economica del personale dell’Unione e degli Enti aderenti; Trattamento economico fondamentale e accessorio in applicazione dei contratti nazionali delle tre aree (personale delle categorie, dirigenti e segretari comunali) nonché dei decentrati di Ente; gestione indennità di funzione a Sindaco, assessori, presidente del consiglio; liquidazione gettoni di presenza ai consiglieri e ai membri di commissioni comunali; liquidazione compensi dovuti ai collaboratori coordinati e continuativi; liquidazione gettoni di presenza/ compensi ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente (commissioni consiliari, commissioni concorso, lavoro estivo guidato, difensore civico, revisori dei conti etc.); adempimenti, mensili, periodici e annuali con gli istituti previdenziali, assicurativi e fiscali; lavoro straordinario, monitoraggio dei fondi e dei limiti individuali di ore; gestione economica trasferte; fondo Agenzia dei segretari; assegno per nucleo familiare. Contabilità dei costi del personale: bilancio di previsione, equilibri di bilancio, assestamento, conto consuntivo e valorizzazione degli oneri relativi al personale per gli impegni di spesa; previsione e rendicontazioni per i comandi di personale e convenzioni/accordi tra enti. Elaborazione e trasmissione telematica del conto annuale. Predisposizione elaborati per la rendicontazione del lavoro straordinario prestato in occasione di consultazioni elettorali. Gestione delle competenze economiche in particolari situazioni pignoramenti, contenziosi giudiziari ed extragiudiziari; procedure di competenza per recupero crediti nei confronti di personale dipendente cessato dal servizio. Adempimenti assicurazione obbligatoria INAIL – denunce di infortunio sul

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lavoro e di malattia professionale. Gestione procedura di previdenza integrativa per il personale del servizio di polizia municipale. - Gestione previdenziale: pratiche di pensione diretta e indiretta; adempimenti per verifica inabilità alle mansioni e a qualsiasi proficuo lavoro e provvedimenti amministrativi consequenziali; pratiche di riconoscimento di infermità per cause di servizio; liquidazione ruoli contributivi Inpdap riferiti ad ex dipendenti collocati in quiescenza; gestione diretta contenzioso con istituti previdenziali; pratiche di riscatti e ricongiunzioni contributive; pratiche T.F.R. e indennità di fine servizio; elaborazione modelli INPDAP (Mod. 98 e PA 04); pratiche di finanziamento in favore dei dipendenti: cessioni del V° dello stipendio, piccoli prestiti; monitoraggio e provvedimenti di liquidazione per contributi ad onere ripartito, legge 336; gestione modelli e certificazioni per indennità di disoccupazione INPS; certificazioni di servizio a contenuto previdenziale; consulenza specialistica al personale, rapporti con i patronati sindacali e con gli istituti previdenziali. c) gestione presenze/assenze: disciplina giuridica delle assenze, gestione dell’orario di lavoro e degli istituti contrattuali e normativi legati alle presenze/assenze ed ai collegamenti degli stessi con le dinamiche retributive; configurazione e gestione centralizzata del programma di rilevazione automatica delle presenze; predisposizione orari e turni standard per tutto il personale e variazioni a seguito richieste; gestione dei tetti contrattuali delle assenze; supporto alle strutture nella loro funzione di controllo dell’orario di lavoro e controllo delle registrazioni manuali dei giustificativi; monitoraggio, flussi mensili di assenza e maggior presenza finalizzati alla pubblicazione sul sito internet degli enti; elaborazione dati assenze e trasmissione telematica mensile al Dipartimento della funzione pubblica monitoraggio individuale ore di partecipazione ad assemblee sindacali; gestione visite mediche di controllo: rapporti con Responsabili, dipendenti e con le richiesta alla Asl; procedure assenze ex legge 104/1992; congedi straordinari e assenze correlate alla maternità. FINALITA’ Garantire tutti gli adempimenti, entro termini e scadenze stabiliti per ciascuno Annuale, entro il 2015 e oltre in continuità Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Fasi specifiche per ogni procedura

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. cedolini emessi n. liquidazioni compensi diversi n. pratiche pensione avviate

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Spesa del personale addetto alla gestione economica e capitoli di spesa del personale gestiti in staff Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

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Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane e Servizi finanziari (enti esterni quali INPS, ASL) Dipendenti: Responsabile del Servizio e personale addetto alla gestione economica

Obiettivo 11

FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEL TRATTAMENTO DI POSIZIONE E DI RISULTATO DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Costituzione fondo per il finanziamento del trattamento di posizione e di risultato delle funzioni dirigenziali per l’anno 2015 e conseguente definizione dell’importo delle retribuzioni di risultato. FINALITA’ Erogazione retribuzioni di risultato ai dirigenti dell’Unione Annuale

Fasi e tempi di esecuzione

programmate - Predisposizione della delibera di giunta Unione per la Costituzione fondo e la definizione dei criteri di attribuzione, - Liquidazioni delle indennità dopo aver acquisito il parere del Nucleo di valutazione dell’ente sull’attività svolta.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Approvazione delibera di costituzione del fondo, - Erogazione del salario accessorio

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità

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incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane e Segretario Generale Dipendenti: Responsabile del Servizio e Personale addetto alla gestione economica

Obiettivo 12

SORVEGLIANZA SANITARIA (MEDICO COMPETENTE INCARICATO), VISITE DEL COLLEGIO UNICO ASL E PROGETTI SPECIFICI CONNESSI A PROBLEMI DI SALUTE DEL

PERSONALE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

a) Attività a supporto del Medico competente incaricato per tutti glie enti dell’Unione (programmazione visite periodiche sulla base del Protocollo sanitario – convocazioni e organizzazione pratica; coordinamento visite a richiesta, consulenza e supporto ai datori di lavoro; organizzazione esami specifici e clinici, ecc). b) Procedure per l’attivazione delle visite medica collegiale da parte degli appositi servizi del SSN-Azienda USL di Modena. In alcuni casi il lavoratore, anche per motivi di salute personale non correlati ai rischi professionali (e pertanto non sempre accertabili dal parte del Medico competente incaricato), non è nelle condizioni di svolgere l’attività corrispondente al proprio profilo professionale. Qualora un datore di lavoro individui questa tipologia di evento, il Servizio predispone la richiesta di visita da parte del Collegio medico-legale istituito presso il servizio di Medicina Legale dell’Azienda Usl di Modena e ne cura i relativi procedimenti. c) Coordinamento e supporto a progetti specifici di “riconversione” professionale dei dipendenti con problematiche di salute e/o con limitazioni allo svolgimento della mansione lavorativa. FINALITA’ - garantire il completo e puntuale espletamento per tutti gli enti dell’Unione delle attività di Sorveglianza sanitaria d.lgs 81/2008; - garantire espletamento per tutti gli enti dell’Unione delle procedure connesse alla

114

visite del collegio medico unico dell’Asl di Modena (verifiche idoneità mansioni lavorative; richieste di inabilità alla mansione o all’attività lavorativa); - fornire supporto agli enti per la definizione di progetti specifici per il proprio personale.

2015 e oltre in continuità Fasi e tempi di esecuzione

programmate Fasi nel rispetto di tempi e scadenza disposti dalla normative in materia.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n° visite mediche effettuate nell’anno - n° procedure attivate con Asl - n° progetti coordinati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Compreso nelle spese del personale del servizio. Eventuali spese da corrispondere alla Asl per le visite collegiali rientrano negli stanziamenti previsti sul capitolo di spesa per le visite fiscali del bilancio 2015 Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane e i Comuni e/o servizi di volta in volta coinvolti; AUSL Modena. Medico competente Dipendenti: Responsabili addetto all’ambito organizzativo in collaborazione con il Responsabile del Servizio e con il personale addetto alle procedure di pensione e di pensione per inabilità lavorativa

Obiettivo 13

PIANO ANNUALE DELLA FORMAZIONE

STRUTTURA RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE CATIA PLESSI

SERVIZIO RISORSE UMANE

115

Centro di Costo 500

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

- Predisposizione del Piano annuale della formazione del personale, da sottoporre alla Giunta per l’approvazione, con attenzione soprattutto ai temi di interesse comune agli enti dell’Unione e realizzare gli interventi formativi previsti. - Gestione della formazione a catalogo per i dipendenti dell’Unione FINALITA’ Formazione ed aggiornamento del personale

2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate Fasi: - Approvazione del Piano - Attuazione dei corsi..

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Elaborazione Piano della formazione e conseguente realizzazione degli interventi (n° corsi di formazione e n° partecipanti). N° corsi formazione a catalogo

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Anno 2015: Con riferimento all’effettivo espletamento dei corsi: risorse stanziate sui cap 530/42 e 231/42 del bilancio annuale Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Risorse Umane Dipendenti: Responsabile addetto all’ambito organizzativo (con collaborazione eventuale di altre unità di personale individuate al bisogno)

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SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

Dirigente Elisabetta Pesci Responsabile Romana Dalleolle

Obiettivo 1

SVOLGIMENTO FUNZIONI RICHIESTE AL SERVIZIO PER TUTTO QUANTO PREVISTO DALLA CONVENZIONE NEI TEMPI E CON LE MODALITÀ ATTESE DA TUTTI I NOVE ENTI (8 COMUNI +

UNIONE) E IN PIENA ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAI PIANI DI PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) ED DAL PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA

STRUTTURA RISORSE UMANE E

SISTEMI INFORMATIVI

RESPONSABILE ROMANA DALLEOLLE

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

Centro di Costo 700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO DI PEG

Descrizione Obiettivo

Svolgimento funzioni richieste al servizio per tutto quanto previsto dalla convenzione nei tempi e con le modalità attese da tutti i nove enti (8 Comuni + Unione) e in piena attuazione di quanto previsto dai piani anticorruzione e per la trasparenza.

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Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività previste : a) gestione tecnica diretta e amministrativa del complesso delle reti e dei sistemi informativi–hardware e software dell’Unione e dei Comuni. Quindi:

gestione del parco client e delle relative licenze software (sistema operativo e antivirus ),

gestione dei server (sistema operativo e gestione del dominio inclusi) gestione dei diversi software applicativi dei comuni(demografico, contabilità,

protocollo, atti amministrativi, edilizia privata, anagrafe cimiteriale, SUAP, Lavori pubblici)

gestione del sistema informativo dell’Unione .Vale la pena evidenziare che l’Unione utilizza per i propri servizi, oltre agli usuali software di protocollo e contabilità, un sistema informativo complesso tra cui spiccano: - gestione unitaria e integrata delle presenze-assenze - gestione integrata dei servizi socio sanitari - gestione informatizzata del corpo unico della Polizia Municipale - gestione automatizzata delle prenotazione pasti con relativa fatturazione in automatico - possibilità di iscrizione on line ai servizi a domanda individuale e pagamento dei verbali della Corpo Unico di Polizia Municipale - possibilità di pagamento on line delle quote relative ai servizi a domanda individuale e relativa interrogazione contabile - gestione esposti e segnalazioni georeferenziati on line

gestione hardware e software della rete geografica e della rete locale degli edifici da essa raggiunti (sedi Comunali e dell’Unione, istituti scolastici)

servizi di connessione a Internet (firewalling e web filtering incluso) per tutti gli enti

posta elettronica (antispam e antivirus compreso per oltre 500 caselle di posta) per tutti gli enti

supporto allo sviluppo dei sistemi rapporti con gli altri enti pubblici

b) gestione tecnica e amministrativa delle utenze di telefonia fissa e mobile in carico all’Unione. Tutte queste attività devono essere svolte con al massima tempestività, ovvero nei tempi con le modalità attese da tutti i nove enti (8 Comuni + Unione) e con il fine di non creare ritardi e disservizi nelle attività di ciascuno, garantendo la sicurezza dei dati e delle reti come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, dalla normativa sulla privacy e sulla trasparenza della Pubblica amministrazione, dal piano triennale per la prevenzione della corruzione dell’Unione, dai piani triennali per la trasparenza e l’integrità dell’Unione e dei Comuni.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato programmati

Numero server (52) Numero postazioni di lavoro (550) Numero altre attrezzature (tablet, palmari, marcatempo) (96) Numero switch (75) Numero firewall(o router con funzioni di…) (9) Numero sedi raggiunte (50) Numero licenze software (670) Numero utenze telefonia fissa (83)

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Numero utenze telefonia mobile (220) Numero atti di impegno di spesa (120) Numero atti di liquidazione (171) Numero accordi di programma, convenzioni, piani (3) Numero caselle di posta elettronica (1000)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 824.850,00 Anno 2016: Euro 825.850,00 Anno 2017: Euro835.850,00

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel progetto

Unità Organizzativa: Servizio Sistemi informativi Dipendenti: Baccolini Giorgia - Incerti Sara - Ferrari Claudio - Macchi Giulia -Barbieri Cinzia

Obiettivo 2 PRESA IN CARICO DELLA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DELLE BIBLIOTECHE

STRUTTURA RISORSE UMANE E

SISTEMI INFORMATIVI

RESPONSABILE ROMANA DALLEOLLE

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

Centro di Costo 700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO di Performance - Innovativo

Descrizione Obiettivo

La maggior parte delle biblioteche della Provincia di Modena sono state gestite a tutto l’anno 2013 da un unico sistema informativo per la catalogazione dei libri, il prestito, l’autenticazione degli utenti e la connessione a Internet (rete wifi compresa): il sistema è stato configurato e storicamente gestito dal Cedoc-centro di documentazione della Provincia di Modena, che seguiva anche le reti e l’hardware locale.

119

Le biblioteche comunali dell’Unione, con la sola eccezione di Guiglia sono da sempre connesse a questa rete . A fine anno 2013 il Cedoc è stato sciolto e la Provincia d’accordo con le Unioni ha stabilito il conseguente passaggio di tutta la gestione informatica delle biblioteche ai sistemi informativi locali: si tratta perciò di assumere in carico la gestione delle attrezzature e delle reti di ciascuna biblioteca dell’Unione mantenendo però il sistema informativo condiviso. Occorre inoltre testare e eventualmente modificare il software di gestione locale (ad esempio temporizzatori di accesso Internet, postazioni riservate a particolari categorie di utenti) lavorando insieme ai fornitori e ai tecnici provinciali.

Dal 1/1/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

riconfigurazione della rete locale e dei firewall riconfigurazione delle reti wi-fi per gli utenti modifica dei software gestionali locali

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

Numero postazioni gestite dai sistemi informativi nella nuova modalità. Al 31/12/2015 –tutte le postazioni dovranno essere connesse nella nuova modalità.

Indicatori di Risultato raggiunti

Indicatori Finanziari ed Economici

Ricompreso nello stanziamento di cui all’obiettivo 1)

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Sistemi Informativi Dipendenti: Barbieri Cinzia - Ferrari Claudio - Incerti Sara - Macchi Giulia - Baccolini Giorgia

Obiettivo 3

SVILUPPO- GESTIONE- ARCHIVIAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI FATTURAZIONE ELETTRONICA – PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE DOMANDE,

ISTANZE,SEGNALAZIONI COME DA DL 90/2014

STRUTTURA RISORSE UMANE E

SISTEMI INFORMATIVI

RESPONSABILE ROMANA DALLEOLLE

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

Centro di Costo 700

120

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO di Performance - Innovativo

Descrizione Obiettivo

Nel corso degli anni 2012-2013 la diffusione dell’utilizzo della Pec negli enti ha aumentando esponenzialmente, rispetto agli anni precedenti, il numero dei documenti che gli enti ricevono in formato digitale. Allo stesso modo è aumentata la possibilità di presentare documentazione digitale interagendo con le amministrazione tramite il web. Vale per tutti un paio di esempi: le domande di iscrizione ai servizi a domanda individuale per l’Unione e le pratiche Suap per i Comuni. Il CAD impone agli enti di utilizzare esclusivamente i canali e i servizi telematici, inclusa la Pec per l’utilizzo dei propri servizi. Il DL 90/2014 di approvare un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni. Per tutto questo le attività connesse alla gestione della Pec, e all’esposizione on line di sistemi per la presentazione di domande, istanze, segnalazioni a norma di legge, comprese la modifica dell’organizzazione e del sistema informativo degli Enti alla luce della necessità di ricevere, trattare e produrre documenti digitali prodotti secondo precise caratteristiche, diventano fondamentali, così come emerge la necessità di disciplinare la formazione del fascicolo elettronico e le modalità per la sua archiviazione. E’ perciò necessario, che tutti i Comuni e l’Unione, insieme: - classifichino le tipologie documentali e definiscano per ciascuna le modalità di trattamento, a partire dai gruppi di distribuzione - adeguino i manuali di gestione del protocollo - identifichino una serie di tipologie documentali che, con uso vantaggioso delle regole dell’interoperabilità, possono essere oggetto di protocollazione e fascicolazione automatica - definiscano per ciascuna tipologia documentale le regole per l’archiviazione e la conservazione - attivino la conservazione a norma. Si ipotizza la costituzione di un gruppo di lavoro che coinvolga tutti i responsabili del protocollo e archivio degli enti. e opportune implementazioni al software di protocollo. In relazione agli adempimenti previsti dal D.L. 90/2014 occorre: - predisporre la prima versione del piano di informatizzazione e gli eventuali aggiornamenti successivi - programmare e realizzare le attività in esso previste.

121

Dal 1/1/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

approvazione della convenzione con il polo archivistico regionale per la conservazione dei documenti digitali

definizione delle modalità di trattamento e conservazione corrette per la tipologia documentale: documenti protocollati

prove di conferimento di documenti protocollati dall’1/1/2015 al 31/12/2015

analisi delle ulteriori principali tipologie documentali trattate nei singoli enti e delle relative modalità di trattamento

definizione delle conseguenti implementazioni software loro messa in produzione specifici test di archiviazione con il polo archivistico attivazione delle convenzioni con il polo archivistico regionale

definendo le regole per il conferimento di ogni tipologia documentale avvio a regime dell’archiviazione digitale per tutte le tipologie

documentali relativamente alla fatturazione elettronica (obbligatoria a partire dal 31/3/2015) dall’ 1/1/2015 al 31/12/2015

definizione delle modalità di protocollazione integrazione tra i software di contabilità e protocollo al fine della

massima automazione della gestione e invio in conservazione relativamente al DL 90/2014 dal 1/1/2015 al 28/2/2016

redazione della prima versione del piano di informatizzazione delle domande , istanze, segnalazioni dei cittadini

costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti di tutti gli enti e dai sistemi informativi dell’Unione, con il compito di: 1) definire l’elenco dei procedimenti classificabili come domande, istanze,

segnalazioni. 2) descrivere dettagliatamente tali procedimenti esponendoli in un diagramma di flusso completo di tutta la modulistica e disciplina degli eventuali vincoli.

dall’1/3/2016 al 28/2/2017 esposizione progressiva sul sito web di ogni ente dei procedimenti classificati

come domande, istanze, con tutte le caratteristiche di cui all’art. 24, c.3 bis, del DL 90/2014.

Fasi e tempi di

esecuzione registrate

-

Indicatori di Risultato

programmati

Numero pec protocollate automaticamente (Unione) Numero enti convenzionati Numero documenti conferiti Numero piani redatti Numero procedimenti di domande,istanze, segnalazioni analizzati Numero procedimenti di domande istanze, segnalazioni esposti on line con le caratteristiche di cui all’art. 24 c.3 bis del DL 90/2014

Indicatori di Risultato raggiunti

Indicatori Finanziari ed Economici

Compresi negli stanziamenti di cui al punto1)

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Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Sistemi Informativi Dipendenti: Giorgia Baccolini - Cinzia Barbieri -Giulia Macchi – Sara Incerti-Claudio Ferrari

Obiettivo 4

INTEGRAZIONE TRA IL GESTIONALE DEGLI ATTI DELL’UNIONE E LA LORO PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL’UNIONE

STRUTTURA RISORSE UMANE E

SISTEMI INFORMATIVI

RESPONSABILE ROMANA DALLEOLLE

SERVIZIO SISTEMI INFORMATIVI

Centro di Costo 700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

A completamento della dematerializzazione delle determinazioni dirigenziali dell’Unione e in vista della dematerializzazione delle deliberazioni della Giunta e del Consiglio è indispensabile attivare gli opportuni strumenti tecnologici affinché gli atti, alla conclusione del loro iter, vengano inoltrati automaticamente alle sotto sezioni “sovvenzioni_contributi_sussidi_vantaggi_economici” e “provvedimenti” della sezione “amministrazione trasparente” sul sito dell’Unione: alla stesso modo una parte rilevante del loro contenuto deve essere inoltrata alla sottosezione “bandi gara” della stessa sezione.

Dal 1/1/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

analisi dei dati coinvolti definizione delle modalità tecniche di inoltro messa a punto degli strumenti collaudo messa a regime

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

Tutti gli atti dematerializzati sono pubblicati automaticamente nelle sezioni Dati di fornitore e riferimenti normativi inviati automaticamente dagli atti alla sottosezione

Indicatori di Risultato raggiunti

Indicatori Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________

123

Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizio Sistemi Informativi Dipendenti: Giorgia Baccolini - Cinzia Barbieri -Giulia Macchi – Sara Incerti-Claudio Ferrari

STRUTTURA AFFARI GENERALI

Dirigente Elisabetta Pesci Responsabile Servizio Gare e Contratti Carla Zecca SERVIZIO GARE E CONTRATTI Obiettivo 1

REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DELLA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI CARLA ZECCA

SERVIZIO GARE E CONTRATTI

Centro di Costo 803 Obiettivo strategico

da Programma di Mandato

STRATEGICO di performance – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Il quadro normativo di riferimento è costituito da: Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici

relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” e ss.mm.ii;

Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs. n. 163/2006”;

Legge 7 aprile 2014 n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;

D.L. 24 aprile 2014 n. 66 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale” (convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89) ed in particolare dall’art. 9 “Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento”;

Delibera di Giunta n. 147 del 18/12/2014 con la quale l’Unione Terre di Castelli ha approvato le modalità operative per l’istituzione e gestione della stazione unica appaltante e centrale unica di committenza, stabilendo altresì che, nelle procedura di gara dei Lavori Pubblici, la Centrale Unica dell’Unione Terre di Castelli agisce ed adempie ai compiti quale soggetto di supporto al Responsabile Unico del Procedimento, come definito dall’art. 10 del D.P.R. n. 207/2010, per la sola fase di affidamento.

La Centrale Unica di Committenza, di seguito denominata C.U.C., è la Struttura dell’Unione Terre di Castelli che, ai sensi dell’art. 33, comma 3-bis, del D.Lgs. n.

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163/2006 e ss.mm.ii. e con atti di indirizzo espressi dalla Giunta dell’Unione è individuata presso la Direzione Affari Generali – Servizio Gare e Contratti. Incaricata degli adempimenti previsti dalle Norme per l’espletamento di gare di lavori, forniture e servizi, agisce quale Responsabile del procedimento della fase di affidamento. La C.U.C. è costituta da una Struttura Operativa Centrale la cui sede è ubicata nella sede legale dell’Unione Terre di Castelli e da Strutture Operative Decentrate, ubicate nei singoli Comuni. Per la disciplina specifica di funzionamento della C.U.C. è stato approvato dall'Unione e dagli Enti un apposito disciplinare. Successivamente, alla luce delle diverse problematiche di carattere gestionale dovute ad un sostanziale disallineamento tra quanto previsto dalla normativa in materia di Centrale Unica di Committenza (C.U.C.) e quanto i sistemi informatici di negoziazione attualmente istituiti offrono, con delibera di Giunta dell'Unione n. 24 del 5 marzo 2015 è stata sospesa l'operatività della Centrale Unica di Committenza limitatamente a tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi attraverso i sistemi informativi di negoziazione istituiti da CONSIP spa e dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo dei Mercati telematici - INTERCENT-ER autorizzando nel contempo i Comuni aderenti all'Unione ad operare autonomamente con riferimento a dette procedure. La titolarità della Centrale Unica è rimasta relativamente alla gestione di tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi senza l'utilizzo degli strumenti elettronici di negoziazione.

Fasi e tempi di esecuzione

125

esecuzione programmate

La Centrale Unica di Committenza, in base al disciplinare per il funzionamento della C.U.C. approvato dalla Giunta dell’Unione, si occupa di: richiedere integrazioni e/o modifiche di atti al RUP, entro 10 gg dal

ricevimento della documentazione stessa (in tal caso resta sospeso il termine per la conclusione della procedura);

organizzare la propria attività accordando carattere prioritario alle procedure di affidamento per le quali ricorrano ragioni di urgenza, rappresentate dal Comune richiedente, richiedere il C.I.G. e creare la gara nel sistema definendo i requisiti nel sistema AVCPass secondo le direttive dell’A.N.A.C. vigenti;

predisporre il bando di gara/lettera d’invito e tutti gli atti preparatori tempestivamente e comunque entro 30 giorni dalla richiesta da parte del Comune;

curare tutte le pubblicazioni previste dalla normativa vigente e/o richieste facoltativamente dall’Ente contraente;

mettere a disposizione degli operatori economici tutti gli atti tecnico-progettuali occorrenti, fornire chiarimenti in merito alla procedura di gara sia a risposta di quesiti da parte di operatori economici sia per propria iniziativa, dandone comunicazione sul proprio sito;

nominare la Commissione Giudicatrice e redigere i verbali di gara, informare costantemente il Comune richiedente di ogni sviluppo inerente la procedura di affidamento;

effettuare gli accertamenti pre-contrattuali previsti dalla normativa anche mediante l’utilizzo del sistema AVCPass attraverso il Responsabile del Procedimento della fase di affidamento e i suoi delegati;

adottare la determinazione dirigenziale di aggiudicazione definitiva; effettuare le comunicazioni obbligatorie previste dall’art. 79 del Codice dei

Contratti, sia per la fase successiva all’aggiudicazione definitiva sia alla stipula del contrattuale, nei modi e nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente;

curare la fase della post-informazione dell’esito di gara secondo le stesse modalità di pubblicazione del bando e trasmettere le dovute comunicazioni all’Osservatorio;

fornire consulenza ai fini della stipula contrattuale; trasmettere al Comune gli atti relativi alla procedura di gara dopo l’avvenuta

aggiudicazione definitiva, al fine della sottoscrizione del relativo contratto; supportare i singoli enti in tutti gli acquisti attraverso gli strumenti elettronici di

acquisto gestiti da altre centrali di committenza di riferimento, ivi comprese le convenzioni di cui all'art. 26 della L.23.12.1999 n. 488 e il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione di cui all'art. 328 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

o Numero di procedure gestite: o tipologia di procedure o rispetto delle tempistiche previste dal disciplinare

Indicatori di Risultato raggiunti

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

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Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Affari Generali – Servizio Gare e tutte le Strutture dell'Ente Dipendenti: Laura Colombini, Susanna D'Annibale, Licia Caprara, Katia Bizzarro

Obiettivo 2

REALIZZAZIONE E COORDINAMENTO DI UN MERCATO ELETTRONICO DELL'AMMINISTRAZIONE

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI CARLA ZECCA

SERVIZIO GARE

Centro di Costo 803

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato

STRATEGICO di performance – Innovativo

Descrizione Obiettivo

Attivazione di un mercato elettronico per l’Unione e i Comuni ad essa aderenti, mediante riuso del programma SIGEME realizzato dal Comune di Firenze. La gestione coordinata di tale mercato elettronico viene prevista presso l’Ufficio Gare unificato Unione – Comune di Vignola, mentre punti ordinanti, a seguito di idonea formazione, saranno i vari servizi dei diversi comuni che sceglieranno di aderire. Nel corso del 2013 si è proceduto all'acquisto in riuso del Programma. Nel 2014 erano previste le seguenti attività: - prima formazione di base degli amministratori del sistema; - creazione di un gruppo di lavoro composto da 8/9 persone rappresentanti delle macro aree organizzative dell'Unione per la predisposizione delle schede prodotto necessaire all'avvio del mercato - predisposizione bando per l'avvio del mercato - formazione del personale dell'Unione e dei Comuni L'insediamento a giugno della nuova amministrazione e le contestuali modifiche normative intervenute in materia di contrattualistica pubblica soprattutto con riferimento alla stipula in forma elettronica dei contratti e alla loro registrazione on line, hanno determinato una modifica dell'originario progetto, non solo con riferimento ai tempi di realizzazione ma anche ai contenuti specifici dello stesso, per garantirne l'effettiva realizzazione. In particolare le azioni rilevanti del nuovo progetto sono: - costituzione del gruppo di lavoro per la predisposizione delle schede prodotto e formazione di base al gruppo stesso, attività già espletata. - revisione del regolamento per i lavori i servizi e le forniture in economia, che preveda l'adeguamento dello stesso alle normative in materia e in particolare regolamentazione dell'utilizzo del mercato elettronico, quale strumento amministrativo propedeutico all'attivazione del progetto. Tale attività verrà espletata entro il 31/08/2015; - pubblicazione Bando per la qualificazione delle imprese nel mercato Elettronico

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dell'Amministrazione: 31/08/2015; - Attivazione del mercato Elettronico: 1/11/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: entro giugno 2015 costituzione e formazione gruppo di lavoro per predisposizione schede prodotto; entro agosto 2015 predisposizione e approvazione regolamento per lavori, servizi e forniture in economia; entro agosto 2015 predisposizione e pubblicazione bando per qualificazione imprese;

Fasi e tempi di esecuzione registrate

Indicatori di Risultato

programmati

o Numero di schede prodotto: o Numero di contratti stipulati in forma elettronica o rispetto tempistica programmata

Indicatori di Risultato raggiunti

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Direzione Affari Generali – Servizio Gare e tutte le Strutture dell'Ente Dipendenti: Laura Colombini, Susanna D'Annibale, Licia Caprara, Katia Bizzarro, Sara Incerti, Elisabetta Varroni, Fabio Montaguti, Tiziano Roncaglia

Obiettivo 3

GESTIONE ATTIVITA’ CONTRATTUALE

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI ZECCA CARLA

SERVIZIO GARE E CONTRATTI

Centro di Costo 803

128

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Il servizio Gare e contratti è gestito in forma associata per il Comune di Vignola e per l'Unione Terre di Castelli in base ad apposita convenzione tra i due Enti. L'attività ordinaria del servizio consiste nell'attività amministrativa diretta ad acquisire beni e servizi per il funzionamento degli uffici e dei servizi dell'Ente e degli istituti scolastici del territorio dell'Unione), nello specifico: - gestione e tenuta dei rapporti con Intercent_ER e Consip - programmazione del fabbisogno in collaborazione con le Strutture dell'Ente - assunzione degli impegni di spesa e liquidazione delle fatture - gestione servizio di pulizia per gli uffici amministrativi - gestione ordinativi fornitura carta, cancelleria, toner per tutti i servizi dell'Unione e del Comune - gestione ordinativi fornitura materiale igienico-sanitario, monouso e di pulizia per i servizi dell'Unione e per gli istituti scolastici statali - acquisto vestiario e dispositivi di sicurezza per il personale dipendente - acquisto arredi e attrezzature per tutti i servizi dell'Unione - gestione parco auto per tutte le Strutture dell'Unione (dalla fornitura di carburante alla manutenzione). svolgimento dell'attività amministrativa volta agli adempimenti connessi alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e allo stato di attuazione dei programmi, all'assestamento di bilancio, al bilancio di previsione ecc. stesura, consulenza e conservazione dei contratti (il servizio svolge l'attività amministrativa volta a disciplinare i rapporti negoziali dell'Ente con i terzi e, in particolare: predispone gli schemi di contratto e provvede al perfezionamento e alla repertoriazione, inclusi i contratti di locazione - aggiornamento dell'anagrafe tributaria) - conteggio delle spese connesse alla stipula dei contratti: calcolo dei diritti di segreteria - gestione dei contratti di locazione; predisposizione degli atti di gara e adempimenti necessari sino all'aggiudicazione definitiva: - gestione e pubblicazione atti di gara - verifica requisiti - verbalizzazione e comunicazioni di diversa natura - gestione cauzioni e conseguenti svincoli consulenza alle altre strutture dell'Ente in ordine alle fasi esecutive del contratto: svincoli cauzione definitive, subappalto, supporto nel reperimento di CIG, ecc.. gestione della manutenzione degli edifici (interventi manutentivi, lavori edili ecc) In particolare il servizio si occupa di tutta la gestione della fase contrattuale, in particolare: - per le procedure aperte e le procedure negoziate cura tutte le fasi, dalla predisposizione degli atti di gara fino all'aggiudicazione. Per tali procedure gestisce anche tutta l'attività relativa alla fase contrattuale dalla verifica dei requisiti della controparte, alla predisposizione della bozza di contratto, alla cura della sottoscrizione, alla registrazione, al calcolo e liquidazione dei diritti di segreteria. - per gli affidamenti gestiti dagli altri servizi, l'ufficio si occupa della successiva fase contrattuale comprendente la verifica dei requisiti, la predisposizione del contratto, la registrazione, la sottoscrizione. Di particolare impatto per il servizio è l'adempimento di tutti gli obblighi di pubblicazione imposti sia dalla normativa di settore D.lgs. 163/2006, tra cui la pubblicazione all'Osservatorio e sul portale del Ministero dei Trasporti, sia dalla normativa di carattere generale D.Lgs. 33/2013, nella apposita sezione trasparenza.

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Nell'ambito di tale attività ordinaria si inserisce l'adeguamento alle disposizioni normative che impongono, a decorrere dal 1 luglio 2014, la redazione, registrazione e l'archiviazione del contratto in modalità elettronica. I contratti in formato elettronico dovranno poi essere trasmessi, congiuntamente al pagamento delle relative imposte, per via telematica all'agenzia delle entrate.

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Le fasi dipendono dall’andamento dell’ordinaria attività, nel rispetto di tutta la tempistica prevista per la gestione dei contratti delle gare e dei vari adempimenti di competenza del servizio.

Per quanto concerne l'attivazione della gestione informatizzata dei contratti e della trasmissione telematica all'agenzia delle entrate, il termine per adeguarsi agli obblighi normativi è il 30 giugno 2014.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni __________

Indicatori di Risultato programmati

- numero procedure di procedure aperte e negoziate attivate - numero di atti pubblici - numero di scritture private - numero atti di liquidazione - rispetto della tempistica in merito alle pubblicazioni sia del D.lgs. 163/2006 sia del D.lgs. 33/02013

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: Servizio gare e contratti Dipendenti: Laura Colombini, Susanna D'Annibale, Licia Caprara, Katia Bizzarro

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SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE Obiettivo 1

GESTIONE PRATICHE ASSICURATIVE UNIONE TERRE DI CASTELLI

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI

SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE

Centro di Costo 800

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Tale attività è gestita sia per il Comune di Vignola sia per l'Unione Terre di Castelli in base ad apposita convenzione tra i due enti per la gestione unitaria ed associata del Servizio. L'attività si articola nei seguenti adempimenti: 1) gestione rapporti con il broker 2) verifica polizze in corso e sottoscrizione ulteriori appendici di variazione 3) attivazione polizze attività ente 4) impegni e liquidazioni premi assicurativi e relative regolazione premi

assicurativi per le polizze che lo prevedono 5) monitoraggio sinistri e chiusura in accordo con il broker 6) istruttoria relativa alla citazione in giudizio dell’Ente a seguito di sinistri

RCT/RCO 7) A luglio 2015 scadrà l’incarico dell’attuale broker assicurativo, quindi occorre

procedere ad una nuova gara per aggiudicare il servizio, garantendo così la continuità dello stesso

8) A dicembre scadranno tutti i contratti assicurativi quindi già, a partire dai prossimi mesi, occorrerà procedere ad una revisione, concertata con il broker e gli Amministratori, di tutti gli elementi salienti dei singoli contratti assicurativi, provvedendo a richiedere contestualmente ai singoli uffici i dati aggiornati da inserire poi nei vari capitolati di gara

9) E’ in corso di predisposizione da parte di un perito incaricato di una stima, avviata già da tempo, delle opere d’arte e/o di pregio di proprietà o in uso al Comune al fine poi di valutare l’opportunità di stipulare un’apposita polizza

Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Le fasi dipendono dall’andamento dell’ordinaria attività, nel rispetto di tutta la tempistica prevista per la gestione

Predisposizione atti di gara entro i tempi necessari ad avviare le relative procedure

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni __________

Indicatori di Risultato

131

programmati - rispetto della tempistica dei pagamenti dei premi - rispetto tempi procedure gare

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 81.565 arrot. Anno 2016: Euro 95.130 arrot (si prevede un aumento minimo presunto del 10% a seguito nuova gara di tutte le polizze assicurative) Anno 2017: non quantificabile dipenderà dagli esiti della gara

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: Segreteria generale Dipendenti: Lorena Brighetti

Obiettivo 2

CONSULENZA E SUPPORTO LEGALE AI SERVIZI

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA

PESCI

SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE

Centro di Costo 800

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

132

Descrizione Obiettivo

Gestione delle pratiche legali riguardanti i diversi servizi dell’Ente, con funzione di coordinamento. In particolare il servizio acquisisce la dovuta istruttoria dal servizio coinvolto dal contenzioso, sceglie in accordo con l’amministrazione il legale di riferimento e gestisce l’andamento del contenzioso in continuo confronto con il legale e il servizio coinvolto. Finalità sono:

- Garantire maggiore specializzazione - Garantire maggiore e più efficace coordinamento tra Amministrazione e legali

esterni

Fasi e tempi di esecuzione

programmate Le fasi dipendono dall’andamento dell’ordinaria attività, nel rispetto di tutta la tempistica prevista per la gestione di eventuali contenziosi

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate ______________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni __________

Indicatori di Risultato programmati

- numero pratiche gestite - rispetto dei tempi imposti dalle procedure

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: Segreteria Generale Dipendenti: Giuliana Graziosi, Antonella Vecchi (Unione) Lorena Brighetti, Roberta Bertussi (Vignola)

133

Obiettivo 3

ASSISTENZA LEGALE AL CONSIGLIO E ALLA GIUNTA E GESTIONE DEI RELATIVI ATTI DELIBERATIVI IN COLLABORAZIONE CON IL SEGRETARIO COMUNALE

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI

SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE

Centro di Costo 800

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo consiste nel fornire attività di supporto agli organi istituzionali ed ai vari uffici dell’Amministrazione relativamente a:

- sedute di Giunta e Consiglio; - attività di supporto alla Presidenza del Consiglio e dei Gruppi Consiliari;

gestione del budget dei Gruppi Consiliari. La segreteria fornisce attività di supporto sia agli organi istituzionali, sia ai vari uffici dell’Amministrazione. In particolare, fornisce supporto operativo al Consiglio e alla Giunta, con la gestione degli ordini del giorno delle sedute, la verbalizzazione delle stesse e il trattamento precedente e successivo all’adozione degli atti deliberativi (perfezionamento, pubblicazione, comunicazioni, rilascio copie). Ogni attività viene espletata nei termini di legge. L’ufficio fornisce inoltre attività di supporto al Presidente del Consiglio e ai Gruppi consiliari, occupandosi in particolare della gestione del Budget dei diversi gruppi. Finalità sono:

- Correttezza giuridico amministrativa degli atti adottati - Coordinamento nelle procedure di adozione degli atti deliberativi

Correttezza formale degli atti adottati

Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Le fasi dipendono dall’andamento dell’ordinaria attività, nel rispetto di tutta la tempistica prevista per la convocazione degli organi, la verbalizzazione delle sedute, la predisposizione degli atti e la loro pubblicazione.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate ______________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni __________

Indicatori di Risultato programmati

- numero sedute consiglio - numero sedute Giunta - numero delibere consiglio - numero delibere giunta - numero convocazioni commissioni consiliari

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

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Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: Segreteria Generale Dipendenti: Giuliana Graziosi, Antonella Vecchi (Unione) Lorena Brighetti, Roberta Bertussi (Vignola)

SERVIZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO INTERCOMUNALE Dirigente Elisabetta Pesci Responsabile Debora Dameri

Obiettivo 1

ATTIVITÀ CONGIUNTE E COORDINATE DI PROMOZIONE DELLA LETTURA

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI

SERVIZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO INTERCOMUNALE

Centro di Costo 1600

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario di PEG

Descrizione Obiettivo

Le attività di promozione della lettura a livello di Sistema si esplicano in tre progetti principali: l’adesione dal 2004 al progetto nazionale Nati per Leggere, il progetto di promozione della lettura rivolto alle scuole medie avviato dal 2007 e un progetto di collaborazione con i servizi educativi 0-3 anni dell’Unione Terre di Castelli attivato dal 2010. Nati per Leggere prevede lo svolgimento di una serie di iniziative secondo modalità ormai consolidate, tra cui: a) il dono di un libro, personalizzato con il logo del Sistema, a tutti i nuovi nati residenti nei diversi comuni del Sistema che nel 2014 compiranno un anno; b) l’organizzazione di un ciclo di letture animate e letture/laboratorio per i bambini e le loro famiglie, per condividere insieme il piacere di ascoltare; c) l’organizzazione di un corso, rivolto innanzitutto ai genitori, ma anche a

135

nonni, insegnanti e lettori volontari, finalizzato a riscoprire il piacere della lettura ad alta voce. Il progetto di promozione della lettura rivolto alle scuole medie, finalizzato a coinvolgere insegnanti e alunni con l’obiettivo non solo di conquistare nuovi potenziali lettori, ma di diffondere l’abitudine a frequentare la biblioteca tra i giovani del territorio, è stato avviato nell’anno scolastico 2007/2008. Il progetto nidi, in collaborazione con i servizi educativi 0-3 anni dell’Unione, si pone come obiettivo quello di instaurare una positiva e forte relazione tra i nidi e le biblioteche del territorio, sia nell’ottica di fornire un sostegno e un contributo alla formazione professionale delle educatrici, sia per incrementare le occasioni di incontro tra le famiglie che frequentano i nidi e le biblioteche, rafforzando così anche il lavoro pluriennale svolto dalle biblioteche per promuovere localmente il progetto Nati per leggere. Il progetto prevede la realizzazione di bibliografie tematiche, consigli di lettura, segnalazioni delle ultime novità editoriali per la fascia 0-5 anni svolte in modo coordinato da tutte le biblioteche del Sistema, a cui faranno seguito alcuni momenti di incontro durante i quali i bibliotecari, secondo le proprie disponibilità, si recheranno presso i nidi per brevi letture e presentazioni di libri. Finalità: in generale consolidare il ruolo del Sistema come soggetto attivo e propositivo nell’ambito delle attività culturali all’interno del territorio di riferimento. Nello specifico: 1) per NPL diffondere tra i genitori l’abitudine di leggere ad alta voce ai propri figli fin dalla tenerissima età; favorire e incentivare la frequentazione delle biblioteche da parte delle famiglie; promuovere il nuovo progetto Nati per la Musica e sensibilizzare i genitori sull’importanza dell’educazione musicale; 2) per il progetto medie conquistare nuovi potenziali lettori; diffondere l’abitudine a frequentare le biblioteche tra i giovani del territorio; consolidare il rapporto con studenti e docenti; 3) per il progetto di collaborazione con i servizi educativi dell’Unione instaurare una stretta relazione tra i nidi e le biblioteche del territorio; fornire un sostegno e un contributo alla formazione professionale delle educatrici; incrementare le occasioni di incontro tra le famiglie che frequentano i nidi e le biblioteche.

Da gennaio 2015 a gennaio 2016

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: NPL: attività programmate nel periodo ottobre 2015 – gennaio 2016 Progetto medie: attività programmate nel periodo gennaio-maggio 2015; Progetto nidi: attività programmate nel periodo gennaio-giugno e settembre-

dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _________________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ______________

Indicatori di Risultato programmati

Per NPL e progetto nidi incremento dei prestiti e degli utenti attivi nella fascia d’età 0-5 anni rispetto all’anno precedente (NB: i dati possono essere in parte falsati dal fatto che i genitori tendono a registrare i prestiti dei figli molto piccoli sulla propria tessera; sarebbe opportuna perciò una verifica incrociata sulla movimentazione dei libri delle sezioni dedicate a questa fascia d’età, verifica possibile agevolmente solo a Vignola). Per il progetto medie incremento dei prestiti e degli utenti attivi nella fascia d’età 11-13 anni rispetto all’anno precedente.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio:

136

Anno 2014: Euro 24.500,00 Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________

Indicatori di Risultato Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: Sistema Bibliotecario Intercomunale Dipendenti: Debora Dameri e altri operatori in servizio presso le biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario

SERVIZIO SUPPORTO ALLA PRESIDENZA E COMUNICAZIONE Dirigente Elisabetta Pesci Referente Maria Luisa Zanantoni

Obiettivo 1

COMUNICAZIONE

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI

SERVIZIO SEGRETERIA DI PRESIDENZA - COMUNICAZIONE

Centro di Costo 206

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo Gestione Comunicazione e Rapporti con la Stampa

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Creazione e Diffusione Comunicati Stampa Organizzazione Conferenze Stampa Tematiche Rapporti con la Stampa Gestione della rassegna stampa Amministrazione del sito istituzionale

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

137

Indicatori di Risultato

programmati

comunicati stampa conferenze stampa tematiche contratto di affidamento gestore rassegna stampa interventi ordinari di manutenzione ed aggiornamento del sito istituzionale

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segreteria di Presidenza – Ufficio Stampa Dipendenti: Antonio Tavoni, Maria Luisa Zanantoni, Isabella Campari

Obiettivo 2

ATTIVITA’ DI SEGRETERIA SERVIZIO PRESIDENZA

STRUTTURA AFFARI GENERALI RESPONSABILE ELISABETTA PESCI

SERVIZIO PRESIDENZA

Centro di Costo 206

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Gestione e svolgimento dell’attività amministrativa a supporto del Servizio Presidenza.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

138

esecuzione programmate

Attività: Gestione appuntamenti e agenda del Presidente dell’Unione Gestione amministrativa del Servizio Presidenza Concessioni contributi a enti pubblici e/o associazioni Gestione dei rapporti istituzionali con altri enti e con i Servizi dell’Unione

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- atti amministrativi - appuntamenti - contributi concessi

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Segreteria di Presidenza Dipendenti: Maria Luisa Zanantoni, Isabella Campari

139

SERVIZIO INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA Dirigente Elisabetta Pesci Responsabile Francesco Iseppi

Obiettivo 1

I.A.T. UNIONE TERRE DI CASTELLI “PROMOZIONE TURISTIA ED EXPO 2015”

STRUTTURA AFFARI GENERALI REFERENTE FRANCESCO ISEPPI

SERVIZIO INFORMAZIONE E ACCOGLENZA TURISTICA

Centro di Costo 1800 - Spese Gestione IAT

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO Rafforzare la rete dei Servizi Locali coinvolti nell’Accoglienza Turistica per coordinare al meglio tutte le azioni attivate nei vari territori dell’Unione al fine di potenziare l’offerta turistica locale ed in particolare durante EXPO 2015. Gli Ufficio di Informazione Turistica dell’Unione si coordineranno al fine di strutturare azioni comuni atte a promuovere al meglio gli Eventi proposti sul Territorio e utilizzare al massimo ogni ”canale” per promuovere la nostra “accoglienza “ direttamente nei padiglioni di Milano.

Descrizione Obiettivo

Obiettivo prioritario sarà quello coordinare apposito tavolo tecnico che con il supporto del Servizio IAT Unione Terre di Castelli possa creare una rete condivisa di informazioni e azioni volte a promuovere ogni iniziativa che possa incuriosire i turisti amanti di cultura, ambiente ed enogastronomia. A tal fine sarà fondamentale la comunicazione che dovrà essere attiva tra Unione, Provincia e Regione. Dal 1.1.2015 al 31.12.2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: Svolgimento delle attività nei tempi previsti.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

N° contatti presso il Servizio IAT e durante manifestazioni territoriali.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio:

140

Anno 2015: Euro 70.000,00 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Sport/Turismo dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli Dipendenti: Francesco Iseppi

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO Dirigente Stefano Chini Responsabile Federica Michelini Obiettivo 1

MONITORAGGIO DEI TEMPI DI PROCEDIMENTO - TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE STEFANO CHINI

SERVIZIO RAGIONERIA

Centro di Costo 400

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE - MEDIAMENTE IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

Nel 2015 vengono introdotte alcune novità che impattano complessivamente su tutto il processo della spesa. In particolare l'obbligo di introduzione della fatturazione elettronica a partire dal 31/3/2015. Anche l'introduzione del cosiddetto split payment e del reverse charge ampliato a più settori comporta un notevole appesantimento ... Nell'ambito di queste innovazioni, l'obiettivo è quello di monitorare i tempi medi di pagamento e adottare ogni utile accorgimento al fine di rispettare i termini di scadenza. Questo obiettivo è strettamente collegato con l'attività prevista nel piano delle nel Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2015/2017.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

141

esecuzione programmate

Attività: o modifica procedura registrazione ed emissione mandati per la gestione

dello split payment e del reverse charge : gennaio - febbraio o modifiche procedura per registrazione, smistamento fatture, liquidazione ed

emissione mandati a seguito dell'introduzione della fatturazione elettronica: marzo - aprile

o monitoraggio trimestrale tempi di pagamento

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

monitoraggio trimestrale tempi di pagamento

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Finanziari Dipendenti: Ansaloni Barbara - Belloi Deanna - Bergamini Elisa - Cavazzuti Anna - Manzini Giuliana

Obiettivo 2

ARMONIZZAZIONE SISTEMI CONTABILI

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE STEFANO CHINI

SERVIZIO RAGIONERIA

142

Centro di Costo 400

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

STRATEGICO DI PERFORMANCE - MOLTO IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

Le novità introdotte dalle norme sull’armonizzazione dei sistemi contabili e sul conseguente nuovo sistema contabile degli Enti locali incidono su: - metodo di contabilizzazione delle entrate e delle uscite - nuovi schemi di bilancio per missioni, programmi e macroaggregati - introduzione del piano integrato dei conti al fine del consolidamento

Dal 1/1/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: formazione del personale: gennaio - dicembre 2015 riclassificazione bilancio: gennaio - febbraio 2015 inserimento del piano dei conti finanziario: gennaio - febbraio 2015 riclassificazione dei residui e costituzione dei Fondi pluriennali

vincolati: marzo - aprile 2015 gestione della spesa secondo il nuovo principio della competenza

potenziata: anno 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

numero dei capitoli riclassificati numero dei residui riclassificati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: TUTTE LE STRUTTURE Dipendenti: Ansaloni Barbara, Belloi Deanna, Bergamini Elisa, Cavazzuti Anna, Manzini Giuliana

143

Obiettivo 3

MONITORAGGIO SPESE DI PERSONALE

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE STEFANO CHINI

SERVIZIO RAGIONERIA

Centro di Costo 400

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO DI PEG

Descrizione Obiettivo

Monitoraggio della spesa di personale sia ai fini del rispetto del rapporto tra spesa di personale e spesa corrente sia per la verifica del contenimento della spesa ai sensi dell'art. 1, comma 557, legge 296/2006.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Finanziari Dipendenti: Ansaloni Barbara - Belloi Deanna - Bergamini Elisa - Cavazzuti Anna - Manzini Giuliana

144

Obiettivo 4

GESTIONE DEL BILANCIO

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE STEFANO CHINI

SERVIZIO RAGIONERIA

Centro di Costo 400

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO DI PEG

Descrizione Obiettivo

Garantire in una situazione di grande incertezza gli equilibri complessivi di bilancio. Attraverso un'attenta e prudente programmazione, una gestione continuamente monitorata e una puntuale consuntivazione.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi Finanzari Dipendenti: Ansaloni Barbara - Belloi Deanna - Bergamini Elisa - Cavazzuti Anna - Manzini Giuliana

145

Obiettivo 5

FABBISOGNI STANDARD

STRUTTURA SERVIZIO FINANZIARIO RESPONSABILE STEFANO CHINI

SERVIZIO RAGIONERIA

Centro di Costo 400

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO DI PEG

Descrizione Obiettivo

La raccolta dei dati e l'aggiornamento al 2013 per la definizione dei fabbisogni standard da parte della società individuata dal MEF comporta un intensa attività finalizzata alla compilazione dei questionari.

Dal 01/01/2015 al 31/3/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: Analisi nuovi questionari SOSE: gennaio Richiesta e raccolta dati: gennaio - febbraio Elaborazione e compilazione questionari: marzo

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati Compilazione e invio questionari entro i termini di legge

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

146

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Tutte le strutture Dipendenti: Giusti Patrizia - Ansaloni Barbara

STRUTTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Dirigente Corrado Gianferrari

Obiettivo 1

REDAZIONE PSC E RUE INTERCOMUNALI

STRUTTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE RESPONSABILE CORRADO

GIANFERRARI

SERVIZIO UFFICIO DI PIANO PER IL PSC

Centro di Costo 900

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO di performance – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Redazione dei nuovi strumenti urbanistici ai sensi della LR 20/2000 e successive modificazioni per i comuni di Castelnuovo R., Castelvetro, Savignano s/P, Spilamberto e Vignola (PSC e RUE).

A partire dagli esiti della Conferenza di Pianificazione, nonché di quanto disposto nell’Atto di Indirizzo ad oggetto “Quadro di riferimento e condizioni di fattibilità per l’intesa prescritta dalla legge regionale 20/2000, art. 32, comma 10”, sottoscritto come Accordo territoriale con la Provincia nel 2014, il procedimento di formazione del PSC dell’Unione per i 5 Comuni di Castelvetro, Castelnuovo R., Savignano s/P, Spilamberto e Vignola avrà come obiettivo l’adozione contestuale di PSC e RUE entro l’orizzonte temporale del 31.12.2015 (scadenza della proroga assegnata dalla Regione Emilia Romagna per l’erogazione dei contributi previsti dall’Accordo sottoscritto nel 2005). Il percorso di formazione del PSC seguirà pertanto i passaggi procedimentali e gli approfondimenti tecnici che emergeranno come opportuni o necessari, anche in ragione degli indirizzi che la Giunta vorrà esprimere , e che saranno preordinati alla redazione del PSC ed alla relativa adozione da parte dei Consigli comunali. La redazione del RUE seguirà il percorso di formazione del PSC, essendo attesa l’adozione contestuale di entrambi gli strumenti urbanistici. Gli approfondimenti tecnici condotti in materia di Rischio Sismico potranno altresì condurre a varianti della strumentazione urbanistica comunale vigente, anticipando pertanto in tali sedi la normativa in materia che il PSC farà comunque propria.; in tale contesto un eventuale coordinamento a livello di Unione potrà rendersi opportuno

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 2007 al 2016

147

esecuzione programmate

Attività: Redazione PSC e RUE Adozione PSC e RUE (entro il 31.12.2015) Microzonazione sismica e Analisi CLE : chiusura attività Coordinamento varianti ai PRG vigenti in recepimento esiti MS Sismica

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata : - verifiche in corso d’anno effettuate _______________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Nr. Atti adottati: Nr. Liquidazioni emesse: Nr. Incontri tecnici con referenti comunali : Nr. Incontri tecnico-politici con Sindaci :

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al _________________ % Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Unione - Struttura Pianificazione Territoriale Comune di Vignola – Area Tecnica Unificata Dipendenti: Unione: Angela Chahoud Area Tecnica unificata Comune di Vignola, servizi amministrativi

Obiettivo 2

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

STRUTTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE RESPONSABILE CORRADO

GIANFERRARI

SERVIZIO SIT – sistema informativo territoriale

148

Centro di Costo 900

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Per il 2015 è previsto il completamento delle attività, già avviate nel corso nel 2014, specificatamente dedicate ad ACI – Anagrafe Comunale degli Immobili, nell’ottica di una valorizzazione dello strumento stesso, già acquisito per tutti i Comuni dell’Unione nell’ambito del cosiddetto Programma Attuativo Territorio e Fiscalità, realizzato con co-finanziamento regionale negli anni 2009-2013. Dette attività, per come già programmate, potranno altresì tenere conto e relazionarsi con le ulteriori filiere di lavoro già avviate di concerto con la Regione nel contesto del citato Accordo attuativo (la filiera del DB Topografico – DBTR in particolare), nonché della nuova filiera introdotta nell’ambito della gestione urbanistico edilizia, per quanto d’interesse solo potenziale, ad oggi, per i comuni dell’Unione, ovvero il cosiddetto Sieder (Sistema informativo edilizio Emilia-Romagna). Le attività per il 2015 quindi, conservando la finalità principale della gestione (ovvero tenuta e manutenzione) delle basi dati territoriali per tutti i comuni dell’Unione, saranno tese a verificare le soluzioni più appropriate per consentire l’allineamento e quindi l’aggiornamento, anche in forma automatizzata, delle ulteriori banche dati e gestionali, siano esse di competenza dell’Unione ovvero della Regione, che utilizzano a diverso titolo i dati già gestiti dal SIT-WebGIS dell’Unione. 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Verifica fattibilità interoperabilità WebGIS – ACI-Angrafe Comunale degli Immobili Eventuale realizzazione primo modulo trasferimento automatico dati da WebGIS ad ACI Monitoraggio Piano regionale dispiegamento Sieder Verifica soluzioni operative per l’aggiornamento del DBTR Regionale

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata : - verifiche in corso d’anno effettuate _______________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Nr. Atti adottati: Nr. Liquidazioni emessi: Nr. Incontri tecnici con referenti comunali: Nr. Incontri con referenti Regione Emilia-Romagna:

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al 100% Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio 2015: nessuno. Le attività in corso utilizzano gli ultimi fondi residui derivanti da economie sulle precedenti annualità, peraltro già a suo impegnati.

149

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Unione- Struttura Pianificazione Territoriale Comune di Vignola – Direzione Pianificazione Territoriale Dipendenti: Unione: Angela Chahoud Comune di Vignola: Area Tecnica unificata Comune di Vignola, servizi amministrativi

STRUTTURA AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO Dirigente Luigi Vezzalini Obiettivo 1

COMPLETAMENTO PROGETTI PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA, FINANZIATI NEL PRECEDENTE TRIENNIO,ENTRO IL 2015. COLLABORAZIONE CON LA REGIONE PER LA GESTIONE

DEL NUOVO PSR 2014 -2020

STRUTTURA AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO RESPONSABILE LUIGI VEZZALINI

SERVIZIO AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO

Centro di Costo 600

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO E DI PERFORMANCE – MOLTO IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

In mancanza di indicazioni della Regione sull'attivazione del nuovo PSR, di informazioni circa l' assegnazione di fondi per la montagna relativamente all'anno in corso e ai prossimi anni non è possibile fare una previsione pluriennale ma solo relativamente al 2015. Progetti da concludere entro il 2015:

Via Romea-Nonantolana Pao integrativo 2013 Pao 2014 Valorizzazione Linea gotica

La conclusione di questi progetti entro il 2015 è strategica sia perchè si devono rispettare i tempi fissati dalla Regione, possibilmente senza dover chiedere delle proroghe, sia perchè sono investimenti ritenuti importanti per il rilancio del turismo nel territorio dell'intera Unione ( in particolare la via Romea-nonantolana).

150

La collaborazione con la Regione per il nuovo PSR verrà definita non appena la Regione avrà stabilito come gestire il nuovo Piano.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fine lavori dei progetti entro il 30 giugno 2015, presentazione rendiconti e richiesta saldo fondi regionali del psr, entro settembre 2015. Gestione nuovo PSR, secondo i tempi che stabilirà la Regione.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Verifica del rispetto dei tempi alle scadenze indicate.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie, oltre a quelle di investimento vincolate.

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non previsti

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Agricoltura Dipendenti: Luigi Vezzalini, dirigente Teresa Giornetta, tecnico istruttore Silvia Ognibene, collaboratore amministrativo a 1/2 tempo

Obiettivo 2

MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

STRUTTURA AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO RESPONSABILE LUIGI VEZZALINI

SERVIZIO AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO

Centro di Costo 600

151

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO Monitoraggio del procedimento autorizzativo ai sensi del vincolo idrogeologico

Descrizione Obiettivo

Già da tempo il Legislatore ha posto particolare attenzione alla soddisfazione dell’utenza attraverso l’emanazione di specifiche disposizioni legislative e regolamentari che prevedono un termine certo entro il quale la Pubblica Amministrazione deve adempiere. L’obbligo di concludere il procedimento entro un termine certo e prefissato non si identifica soltanto nel principio generale del buon andamento dell’attività amministrativa, ma rappresenta, altresì, una fondamentale declinazione dei criteri di economicità ed efficacia, nonché del criterio di trasparenza, di cui all’art. 1 della stessa Legge 241/1990. Inoltre, l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine prestabilito attiene ai livelli essenziali delle prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 117, II c., lett. m), Cost.. Questo obiettivo, attraverso la verifica ed il costante monitoraggio sui tempi dei procedimenti ha come finalità quella di porre al centro dell’interesse pubblico le esigenze del cittadino, aumentando la fruibilità dei servizi e migliorandone la qualità. Inoltre, può costituire anche un utile strumento che consente di acquisire una buona cognizione sull’andamento e sull’efficienza dell’organizzazione dei propri servizi/uffici al fine di adottare, qualora necessario, opportuni provvedimenti correttivi. Contestualmente consente di monitorare i tempi medi procedimentali anche in un’ottica di prevenzione della corruzione dando quindi attuazione alle disposizioni della L. 190/2012 al fine di verificare la presenza di eventuali scostamenti. Il monitoraggio di questo procedimento rappresenta la prima attività di controllo interno alla Struttura con la quale si possono verificare i tempi medi necessari per il rilascio di una autorizzazione in assenza o in presenza di interruzione dei termini per richiesta di integrazione. Segno di efficienza è il rilascio delle autorizzazioni non solo nei termini prescritti, ma in tempi più rapidi (rispettando tutto l'iter di pubblicazione) per dare la possibilità ai cittadini di iniziare i lavori in tempi più rapidi o presentare in tempo utile i progetti collegati con domande di contributo soggette a scadenza.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate - periodico monitoraggio dei tempi medi procedimentali - periodico monitoraggio dei tempi massimi procedimentali - valutazione sui tempi di esecuzione del procedimento

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. 1 procedimento monitorato per tempi medi - n. 1 procedimento chiuso nei tempi massimi - n. 1 procedimento chiuso entro 30 gg. dalla presentazione della domanda. - Report finale

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

152

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Agricoltura e tutela del territorio Dipendenti: Geologo (esperto incaricato), Teresa Giornetta / Silvia Ognibene (procedimento amministrativo), Luigi Vezzalini (responsabile procedimento)

Obiettivo 3

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

STRUTTURA AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO RESPONSABILE LUIGI VEZZALINI

SERVIZIO AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO

Centro di Costo 600

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance – molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato con deliberazione di Giunta n. 7 del 29.01.2015. La progettazione del Piano Anticorruzione ha previsto il massimo coinvolgimento dei Dirigenti dell’Ente, anche come soggetti titolari del rischio ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione. In questa logica sono stati attribuiti, in capo alle figure apicali, l’obbligo di collaborazione attiva e la corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione. Con riferimento alla Struttura Agricoltura e tutela del Territorio, nel Piano di prevenzione della corruzione sono stati individuati quali processi più a rischio i seguenti: Erogazione di contributi in ambito di Piano di Sviluppo Rurale; Gare d'appalto per lavori ed incarichi progettazione e D.L; Controllo esecuzione contratto (DL e coord sicurezza). Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione: processo a): la pubblicazione sul sito internet delle modalità di accesso al contributo e della tempistica, l’applicazione di check-list e parametri stabiliti dalla Regione e il controllo da parte della Provincia (responsabile del procedimento), tutte già in essere; processo b): l’applicazione delle procedure di scelta del contraente secondo le disposizioni normative del codice dei contratti e dei regolamenti dell'Unione; in caso di procedure negoziate la rotazione degli operatori economici concorrenti, l’ampliamento del ricorso al confronto concorrenziale anche nelle ipotesi in cui la legge consente l'affidamento diretto e l’applicazione del Protocollo d'intesa Provinciale per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, che sono tutti già in essere; processo c): la formalizzazione di un programma di controlli da effettuare in relazione alle fasi di esecuzione dell'opera, la predisposizione di apposite check list di verifica

153

dell'attività svolta e gli adempimenti di pubblicità/trasparenza relativi ai dati principali del contratto ed alle figure responsabili, da attuare entro il 2015.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Corretto svolgimento e mantenimento di tutte le attività rivolte all’attuazione delle misure di prevenzione: - affidamento incarichi , appalti e acquisti nel rispetto del regolamento - pubblicazione atti dirigenziali e liquidazioni sul sito internet

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

mantenimento delle azioni/attività già in atto; rispetto delle procedure e dei tempi di pubblicazione.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura _AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO Dipendenti: Teresa Giornetta / Silvia Ognibene (procedimento amministrativo), Luigi Vezzalini (responsabile procedimento)

Obiettivo 4

GESTIONE DELEGHE EX COMUNITÀ MONTANA IN AGRICOLTURA, FORESTAZIONE, DIFESA DEL

SUOLO E FUNZIONI AMMINISTRATIVE E ORGANIZZAZIONE CEAS

STRUTTURA AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO RESPONSABILE LUIGI VEZZALINI

SERVIZIO AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO

Centro di Costo 600

154

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

a) Agricoltura: Nuovo fondo di solidarietà nazionale, D.Lvo 102/2004. Calamità 2013: completamento istruttorie dei 2 progetti presentati dalle aziende e collaudo dei lavori realizzati .

b)Agricoltura: D.Lvo 99/2004, I.A.P. e PPC: istruttoria pratiche per rilascio certificazioni richieste ( si prevedono n. 10 domande / anno) c) Agricoltura: Agriturismo: eventuali controlli richiesti da provincia (si prevedono due controlli) d).Forestazione e sentieristica, raccolta funghi: gestione amministrativa e collaborazione alla direzione tecnica di progetti di forestazione con fondi regionali e ATERSIR ( si prevedono 2 progetti per il 2015, 2 per il 2016, 2 per il 2017); gestione amministrativa e tecnica dei tesserini funghi; gestione tecnico amministrativa progetto manutenzione rete escursionistica. e) CEAS: riorganizzazione servizio a seguito pensionamento coordinatrice e bando per nuovo coordinatore o affidamento in esterno del servizio. f) Supporto Amministrativo, trasparenza e anticorruzione: predisposizione di atti deliberativi, determine, corrispondenza con Enti e Aziende e pubblicazione sul Sito dell'Unione. Inoltre la Struttura, per conto della Regione, raccoglie, istruisce e carica sul sistema operativo di AGREA, tutte le domande di investimento e di adesione alle misura agroambientali del PSR (oltre 300 pratiche/ anno).

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Le fasi e i tempi tecnici non sono programmabili a priori, ma dipendono da quanto viene programmato e richiesto da altri Enti, in particolare la Regione. Per quanto riguarda la gestione diretta di progetti o la concessione di contributi per opere di assetto idrogeologico occorrerà rispettare anche la stagionalità pertanto si prevede di realizzarli entro ottobre 2015.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Rispetto dei tempi indicati da AGREA per l'istruttoria a SOP delle pratiche assegnate; predisposizione progetti e realizzazione lavori nei tempi tecnici corretti ( periodo estivo, inizio autunno),

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Percentuale di spesa delle risorse assegnate

155

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura agricoltura e tutela del territorio Dipendenti: dirigente Vezzalini Luigi, Istruttore/amministrativo Giornetta Teresa, Collaborazione amministrativa Ognibene Silvia

STRUTTURA AREA TECNICA

Dirigente Giuseppe Tubolino Responsabile Ufficio Sismica Ernesto Pagano Obiettivo 1

REALIZZAZIONE DEL CANILE INTERCOMUNALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI NEL COMUNE DI

SPILAMBERTO

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO E DI PERFORMANCE – Molto impegnativo

Promuovere la cura e la tutela degli animali nel territorio dell’Unione e diffondere la cultura del rispetto e della dignità degli animali riconoscendo agli stessi il diritto ad una esistenza compatibile con le caratteristiche biologiche della specie di appartenenza.

Descrizione Obiettivo

Realizzazione del canile intercomunale dell’Unione Terre di Castelli destinato all’accoglimento e al ricovero di 110 animali domestici. Dal 01 aprile 2015 al 31 dicembre 2016

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: progettazione dell’opera – entro il 2° trimestre 2015 esperimento della gara – entro il 3° trimestre 2015 esecuzione dei lavori – entro dal 4° trimestre 2015 al 4° trimestre 2016

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate: - puntualmente rispettate:

Indicatori di Risultato

programmati

- approvazione progetto di dettaglio - aggiudicazione appalto - stato di avanzamento lavori - ultimazione dei lavori

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ……… % Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le criticità incontrate

156

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro _________________ Anno 2016: Euro _________________ Anno 2017: Euro _________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

U. O. e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area Tecnica – Funzione Lavori Pubblici Dipendenti: Roli Gianluigi, Muratori Rossella, Elisabetta Baccolini

Obiettivo 2 STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDURE PER L’OTTENIMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI SISMICHE

INERENTI LE ATTIVITA’ EDILIZIE

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO

Miglioramento del livello di servizio dell’Ufficio Unico Sismica incardinato nella Struttura Area Tecnica dell’Unione

Descrizione Obiettivo

Standardizzazione delle procedure per la presentazione agli sportelli SUE e SUAP dei progetti da sottoporre ad autorizzazione sismica.

Dal 01 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: predisposizione della modulistica – entro il 3° trimestre 2015 aggiornamento della modulistica sulla pagina web del sito informatico –

entro il 4° trimestre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate: - puntualmente rispettate:

Indicatori di Risultato

programmati

- predisposizione della modulistica in formato cartaceo - inserimento della modulistica sulla pagina web del sito

informatico

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ……… % Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le criticità incontrate

157

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro _________________ Anno 2016: Euro _________________ Anno 2017: Euro _________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

U. O. e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area Tecnica – Funzione Sismica Dipendenti: Ernesto Pagano, Elisabetta Baccolini

Obiettivo 3

SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO Promuovere e diffondere la cultura della sicurezza e la tutela della salute aumentando la sensibilità nei confronti della percezione del rischio e garantire il monitoraggio continuo del sistema.

Descrizione Obiettivo

Definizione di un nuovo organigramma della sicurezza conseguente alla ristrutturazione dell’organizzazione degli uffici.

Dal 01 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: incontri con i responsabili degli Uffici dei Comuni aderenti all’Unione per un

coinvolgimento diretto sulla gestione comune della sicurezza; individuazione delle funzioni all’interno dell’organizzazione; stesura del nuovo organigramma; individuazione delle azioni da intraprendere per l’attuazione

dell’organigramma.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate: - puntualmente rispettate:

Indicatori di Risultato

programmati

- Relazione sull’esito degli incontri con i tecnici dei Comuni - Predisposizione dell’organigramma

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ……… % Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le criticità incontrate

158

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro _________________ Anno 2016: Euro _________________ Anno 2017: Euro _________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

U. O. e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area Tecnica – Funzione sicurezza nei luoghi di lavoro. Dipendenti: Gianni Roli, Rossella Muratori, Elisabetta Baccolini.

Obiettivo 4

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA TECNICA

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico

Descrizione Obiettivo

Nel necessario rispetto dei vincoli imposti dall’attuale quadro normativo in materia di spese del personale, nonché in base ad una visione “manageriale” della gestione delle risorse umane che deve contraddistinguere la moderna P.A., le politiche del personale devono essere improntate alla valorizzazione delle risorse umane che lavorano nell'Ente, alla razionalizzazione e ottimizzazione dell'organico e alla costante professionalizzazione degli operatori. In tale contesto questo obiettivo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, si prefigge la valorizzazione del lavoratore all’interno delle strutture e il coinvolgimento dei dipendenti e degli utenti in ordine al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi. In questa prospettiva si prevede di attuare indagini sul benessere organizzativo, i cui risultati rappresentano validi strumenti per un miglioramento della performance dell’organizzazione e per una gestione più adeguata del personale dipendente, contribuendo a fornire informazioni utili a descrivere, sotto diversi punti di vista, il richiamato contesto di riferimento. Inoltre, si prevede la realizzazione di un progetto di indagine di “Custumer satisfaction” al fine di rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti dall’Amministrazione comunale, rilevare esigenze, bisogni e aspettative generali e specifici dei diversi target e gruppi di cittadini e raccogliere idee, suggerimenti e promuovere la partecipazione. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi.

159

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Marzo-Settembre: Organizzazione di incontri con il personale per la valutazione della migliore organizzazione dei servizi Giugno – Dicembre: Studio e predisposizione di questionari di custumer satisfaction per la rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini rispetto al servizio offerto dalla Struttura.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate ____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni ________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. 7 incontri con i dipendenti per la definizione degli elementi di miglioramento dell’organizzazione dei servizi

- n. 1 questionario di gradimento sulla qualità del servizio offerto dalla Struttura

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura AREA TECNICA Dipendenti: Muratori Rossella, Roli Gianluigi, Ernesto Pagano, Baccolini Elisabetta

Obiettivo 5

MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

160

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

Già da tempo il Legislatore ha posto particolare attenzione alla soddisfazione dell’utenza attraverso l’emanazione di specifiche disposizioni legislative e regolamentari che prevedono un termine certo entro il quale la Pubblica Amministrazione deve adempiere. L’obbligo di concludere il procedimento entro un termine certo e prefissato non si identifica soltanto nel principio generale del buon andamento dell’attività amministrativa, ma rappresenta, altresì, una fondamentale declinazione dei criteri di economicità ed efficacia, nonché del criterio di trasparenza, di cui all’art. 1 della stessa Legge 241/1990. Inoltre, l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine prestabilito attiene ai livelli essenziali delle prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 117, II c., lett. m), Cost.. Questo obiettivo, attraverso la verifica ed il costante monitoraggio sui tempi dei procedimenti ha come finalità quella di porre al centro dell’interesse pubblico le esigenze del cittadino, aumentando la fruibilità dei servizi e migliorandone la qualità. Inoltre, può costituire anche un utile strumento che consente di acquisire una buona cognizione sull’andamento e sull’efficienza dell’organizzazione dei propri servizi/uffici al fine di adottare, qualora necessario, opportuni provvedimenti correttivi. Contestualmente consente di monitorare i tempi medi procedimentali anche in un’ottica di prevenzione della corruzione dando quindi attuazione alle disposizioni della L. 190/2012 al fine di verificare la presenza di eventuali scostamenti. In linea generale si intende arrivare progressivamente ad assoggettare a controllo tutti i procedimenti, perseguendo in tal modo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi, aumentando le prestazioni e l’utilità dell’ente per l’utenza, riducendo anche i tempi di attesa e monitorando l’andamento dei tempi medi procedimentali nell’ottica della prevenzione della corruzione.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

- Individuazione dei procedimenti da monitorare - periodico monitoraggio dei tempi medi procedimentali - periodico monitoraggio dei tempi massimi procedimentali - valutazione sui tempi di esecuzione dei procedimenti

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. ___ procedimenti monitorati per tempi medi - n. __ procedimenti chiusi nei tempi massimi - n. __ report di monitoraggio per tempi medi - n. __ misure correttive

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Non sono previste risorse finanziarie

161

Finanziari ed Economici

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura AREA TECNICA Dipendenti: Muratori Rossella, Roli Gianluigi, Ernesto Pagano, Baccolini Elisabetta

Obiettivo 6

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

STRUTTURA AREA TECNICA RESPONSABILE GIUSEPPE TUBOLINO

SERVIZIO -

Centro di Costo 301

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato con deliberazione di Giunta n. 3 del 27.01.2015. La progettazione del Piano Anticorruzione ha previsto il massimo coinvolgimento dei Dirigenti/Responsabili dell’Ente, anche come soggetti titolari del rischio ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione. In questa logica sono stati attribuiti, in capo alle figure apicali, l’obbligo di collaborazione attiva e la corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione. Il processo individuato nel PTPC per il Servizio è: - controllo esecuzione contratti

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Corretto svolgimento di tutte le attività rivolte all’attuazione delle misure di prevenzione:

- Adempimenti di pubblicità/trasparenza relativi ai dati principali del contratto ed alle figure responsabili

- Rispetto del Codice di comportamento da parte dei dipendenti e dei soggetti interessati all’attuazione del contratto

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato - numero atti pubblicati - numero di incontri con i dipendenti e gli esecutori del contratto finalizzati alla

162

programmati conoscenza e al rispetto del Codice di comportamento

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura AREA TECNICA Dipendenti: Muratori Rossella, Roli Gianluigi, Baccolini Elisabetta

STRUTTURA WELFARE LOCALE Obiettivo 1

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA WELFARE LOCALE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE ROMANA RAPINI

SERVIZIO -

Centro di Costo -

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Nel necessario rispetto dei vincoli imposti dall’attuale quadro normativo in materia di spese del personale, nonché in base ad una visione “manageriale” della gestione delle risorse umane che deve contraddistinguere la moderna P.A., le politiche del personale devono essere improntate alla valorizzazione delle risorse umane che lavorano nell'Ente, alla razionalizzazione e ottimizzazione dell'organico e alla costante professionalizzazione degli operatori. In tale contesto questo obiettivo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, si prefigge la valorizzazione del lavoratore all’interno delle Strutture e il coinvolgimento dei dipendenti e degli utenti in ordine al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi. In questa prospettiva si prevede di attuare indagini sul benessere organizzativo, i cui risultati rappresentano validi strumenti per un miglioramento della performance dell’organizzazione e per una gestione più adeguata del personale dipendente, contribuendo a fornire informazioni utili a descrivere, sotto diversi punti di vista, il

163

richiamato contesto di riferimento. Inoltre, si prevede la realizzazione di un progetto di indagine di “Custumer satisfaction” al fine di rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti dall’Amministrazione, rilevare esigenze, bisogni e aspettative generali e specifici dei diversi target e gruppi di cittadini e raccogliere idee, suggerimenti e promuovere la partecipazione. Tutto ciò con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

- Organizzazione di incontri con il personale per la valutazione della migliore

organizzazione dei servizi - Organizzazione di incontri con il personale ed elaborazione di strumenti per

l’analisi e la verifica del clima di benessere organizzativo - Studio e predisposizione di questionari di custumer satisfaction per la

rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti - Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. di audit di gruppo con i dipendenti volti a favorire la migliore organizzazione dei servizi

- n. di incontri con i singoli dipendenti per la verifica del clima organizzativo - n. di servizi su cui si introducono rilevazioni del gradimento dei servizi offerti - n. di questionari di gradimento sulla qualità dei servizi compilati - report alla Giunta sui risultati raggiunti dalle rilevazione sulla qualità dei

servizi erogati - miglioramenti introdotti a seguito delle segnalazioni

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale Dipendenti: Maria Grazia Colella, Silvia Lelli, Monica Rubbianesi, Riccardo Colombo, Anna Maria Bergamini, Cristina Marchesini, Simona Manfredi, Annalisa Bondi, Rita Lucchi, Carla Pontevini, Serena Freschi, Renza Rossi, Giuseppina Aquino, Stefania Predieri, Biancarosa Gibellini, Giuliana Silingardi, Alessandra Sola, Federica Franchini, n. 1 unità del SAU

164

Obiettivo 2

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA

CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE ROMANA RAPINI

SERVIZIO STRUTTURA WELFARE LOCALE

Centro di Costo _

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance – Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato con deliberazione di Giunta n. 7 del 29.01.2015. La progettazione del Piano Anticorruzione ha previsto il massimo coinvolgimento dei Dirigenti dell’Ente, anche come soggetti titolari del rischio ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione. In questa logica sono stati attribuiti, in capo alle figure apicali, l’obbligo di collaborazione attiva e la corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione. La Struttura Welfare Locale sarà impegnata nell’attuazione delle seguenti azioni: - formazione del personale mediante corsi specifici in materia di prevenzione della corruzione; - pubblicazione dei dati di cui al D.lgs 33/2013 nella sezione Amm.ne trasparente; coinvolgimento di più figure professionali nella stesura dei capitolati di gara per assicurare trasparenza, obiettività, competenza; - approfondimento dei contenuti del Codice di comportamento adottato dall’Ente a tutte le figure con compiti di gestione dei servizi: referenti territoriali, coordinatori di servizi; - stesura, approvazione e pubblicazione nuovi regolamenti per l’erogazione di contributi economici e per l’accesso a Strutture Semi residenziali per anziani e disabili.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Corretto svolgimento di tutte le attività rivolte all’attuazione delle misure di prevenzione

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

- attuazione delle misure di prevenzione previste nel vigente P.T.P.C. secondo le modalità e le tempistiche là indicate

165

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale Dipendenti: Maria Grazia Colella, Monica Rubbianesi, Silvia Lelli, Riccardo Colombo, Anna Maria Bergamini, Simona Manfredi, Annalisa Bondi, Rita Lucchi, Cristina Marchesini, Carla Pontevini, Serena Freschi, Renza Rossi, Giuseppina Aquino, Stefania Predieri, Biancarosa Gibellini, Giuliana Silingardi, Alessandra Sola, Federica Franchini

SERVIZIO AMMINISTRATIVO UNICO Dirigente Romana Rapini Responsabile Riccardo Colombo Obiettivo 1

DEMATERIALIZZARE PER SEMPLIFICARE:

DIGITALIZZAZIONE DEL FLUSSO DOCUMENTALE DELLE DELIBERAZIONI E AFFINAMENTO DI QUELLO DELLE DETERMINAZIONI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE ROMANA RAPINI

SERVIZIO SERVIZIO AMMINISTRATIVO UNICO

Centro di Costo

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE INNOVATIVO

Descrizione Obiettivo

Premesso il percorso iniziato a seguito della deliberazione n. 14 del 07-03-2013 ad oggetto "Adesione al progetto regionale FlowER", teso, nella sua prima fase, alla digitalizzazione di due flussi documentali, quali l'iter delle determinazioni e delle sanzioni del Servizio di Polizia Amministrativa Locale. Ribadito che il percorso verso l'Amministazione Digitale deve pertanto proseguire realizzando altri obiettivi. In questa seconda fase si intende:

a) consolidare e affinare la digitalizzazione dell'iter delle determinazioni, flusso completamente digitalizzato ed attivato a decorrere dal 01-01-2015

166

b) digitalizzare il percorso delle deliberazioni. Le attività da svolgere sono: per il punto a):

1) implementazione sui sistemi delle casistiche non già evidenziate nella prima fase d'attuazione del progetto

2) formazione continua di tutto il personale coinvolto di volta in volta per il punto b):

3) analisi del contesto organizzativo 4) analisi del contesto tecnologico 5) progettazione dei flussi documentali nella logica digitale 6) sperimentazione pratica delle nuove procedure 7) risoluzione e/o eliminazione delle criticità 8) messa a regime delle nuove procedure

La finalità di questo obiettivo è quella di proseguire e di consolidare il percorso verso l’Amministrazione Digitale.

OUTPUT DIGITALIZZAZIONE DEL FLUSSO DOCUMENTALE DELLE DELIBERAZIONI

OUTCOM

La dematerializzazione dei flussi documentali, il passaggio cioè dalla carta al bit, si prefigge lo scopo di trasformare l’attuale “Amministrazione” in un’altra, che così diventa più leggera, più trasparente e più “green”, in sostanza un'Amministrazione Digitale. Un’Amministrazione cioè che costa meno, lavora meglio e crea pertanto benessere per il proprio territorio, attraverso la riduzione della spesa pubblica intesa sia in termini di risparmi diretti (carta, spazi, arredi, sistemi di sicurezza e vigilanza, ecc.) sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza, ecc.). Un’amministrazione che così diventa sempre più trasparente mediante la realizzazione di archivi più facilmente accessibili ed integrati fra loro, oltre che più sicuri. La durata del progetto è Pluriennale

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Le fasi e i tempi d'attuazione del presente obbiettivo sono: per il punto a): "consolidare e affinare la digitalizzazione dell'iter delle determinazioni, flusso completamente digitalizzato ed attivato a decorrere dal 01-01-2015": i punti 1 e 2 saranno completati entro il 30-06-2015. per il punto b): "digitalizzare il percorso delle deliberazioni", si proseguirà secondo quanto attuato nella fase della digitalizzazione dei primi flussi documentali e cioè:

a) Implementazione a sistema dei procedimenti individuati; b) Progettazione, realizzazione e declinazione del Modello GeDoc tramite

Doc/er e sue integrazioni; c) Attivazione dei servizi di conservazione con ParER; d) Definizione dei criteri e delle modalità di gestione documentale; e) Implementazione sui sistemi; f) Formazione; g) Sensibilizzazione; h) Comunicazione.

i punti a) e b) saranno completati entro il 30-09-2015; i punti c), d) e e) saranno completati entro il 31-12-2015; i punti f), g) e h) saranno completati entro 30-06-2016.

TARGET N. determinazioni dematerializzate: 100%, al netto di alcuni allegati in formati particolari N. deliberazioni dematerializzate: 100%, al netto di alcuni allegati in formati particoalri

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

i punti a) e b) saranno completati entro il 30-09-2015; i punti c), d) e e) saranno completati entro il 31-12-2015; i punti f), g) e h) saranno completati entro 30-06-2016.

167

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = N. di stakeholders coinvolti TEMPESTIVITA’= azzeramento dei tempi di trasmissione da un ufficio all'altro degli atti e dei relativi allegati (pareri, schemi di convenzione, ecc.) ACCESSIBILITA’ = N. di utenti che potranno usufruire del programma digitale del flusso delle deliberazioni EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei stakeholders attraverso un questionario di gradimento a percorso ultimato

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio:

Anno 2015: Euro 0,00 Anno 2016: Euro 0,00 Anno 2017: Euro 0,00

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Segreteria Generale Struttura Affari Generali Struttura Servizi Informativi Struttura Risorse Umane Struttura Servizi Finanziari Struttura Welfare Locale Struttura Servizio di Polizia Amministrativa Struttura Pianificazione Territoriale Struttura Agricoltura e Tutela del Territorio Struttura Servizi Pubblici Locali e Ambiente Alcuni colleghi di ogni struttura con particolare attenzione alla Segreteria Generale, agli Affari Generali, ai Servizi Informativi, ai Servizi Finanziari e al Welfare Locale

Obiettivo 2

MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE ROMANA RAPINI

SERVIZIO S.A.U. (Supporto Ammnistrativo Unico)

168

Centro di Costo _

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance – Mediamente impegnativo

Descrizione Obiettivo

Già da tempo il Legislatore ha posto particolare attenzione alla soddisfazione dell’utenza attraverso l’emanazione di specifiche disposizioni legislative e regolamentari che prevedono un termine certo entro il quale la Pubblica Amministrazione deve adempiere. L’obbligo di concludere il procedimento entro un termine certo e prefissato non si identifica soltanto nel principio generale del buon andamento dell’attività amministrativa, ma rappresenta, altresì, una fondamentale declinazione dei criteri di economicità ed efficacia, nonché del criterio di trasparenza, di cui all’art. 1 della stessa Legge 241/1990. Inoltre, l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine prestabilito attiene ai livelli essenziali delle prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 117, II c., lett. m), Cost.. Questo obiettivo, attraverso la verifica ed il costante monitoraggio sui tempi dei procedimenti ha come finalità quella di porre al centro dell’interesse pubblico le esigenze del cittadino, aumentando la fruibilità dei servizi e migliorandone la qualità. Inoltre, può costituire anche un utile strumento che consente di acquisire una buona cognizione sull’andamento e sull’efficienza dell’organizzazione dei propri servizi/uffici al fine di adottare, qualora necessario, opportuni provvedimenti correttivi. Contestualmente consente di monitorare i tempi medi procedimentali anche in un’ottica di prevenzione della corruzione dando quindi attuazione alle disposizioni della L. 190/2012 al fine di verificare la presenza di eventuali scostamenti. In linea generale si intende arrivare progressivamente ad assoggettare a controllo tutti i procedimenti, perseguendo in tal modo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi, aumentando le prestazioni e l’utilità dell’ente per l’utenza, riducendo anche i tempi di attesa e monitorando l’andamento dei tempi medi procedimentali nell’ottica della prevenzione della corruzione. La Struttura Welfare Locale procederà a monitorare i seguenti procedimenti: - Iscrizioni al Nido d’infanzia fino alla pubblicazione delle graduatoria finale d’accesso per l’Anno Scolastico 2015/2016; - Graduatoria d’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica; - Assegnazione contributi a persone con disagio sociale.

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

- Individuazione dei procedimenti da monitorare - periodico monitoraggio dei tempi medi procedimentali - periodico monitoraggio dei tempi massimi procedimentali - valutazione sui tempi di esecuzione dei procedimenti

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. 3 procedimenti monitorati per tempi medi - n. 3 procedimenti chiusi nei tempi massimi - n. 3 report di monitoraggio per tempi medi - eventuali misure correttive

169

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura SAU Dipendenti: Riccardo Colombo, Elisabetta Varroni, Giulia Leonelli, Michelangela Stampini, Laura Corsini, Mara Reggianini, Moira Bertarini, Valentina Balzano.

SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI Dirigente Romana Rapini Responsabile Maria Grazia Colella Obiettivo 1

PROGRAMMA ERASMUS PLUS – MOBILITA’ EUROPEA: PROGETTO I.D.E.A. (Informatic as Development of Economics Activities) ATTUAZIONE E

PRESENTAZIONE CANDIDATURA PER 2016 (Proseguio Progetto Leonardo)

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MARIAGRAZIA COLELLA

SERVIZIO POLITICHE SCOLASTICHE

Centro di Costo 1101 Servizi Amm.vi Pubblica Istruzione

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE MOLTO IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

Il Programma di mobilità europea, si inserisce negli obiettivi del Programma di apprendimento permanente enunciati dal Parlamento Europeo (decisione n. 1720/2006) e del Consiglio che intendono promuovere: strategie per la mobilità dei giovani, la cooperazione tra il mondo dell’istruzione e del lavoro, acquisizione di competenze chiave (quali il multilinguismo) nell’ambito formativo e lavorativo. A tal fine l’U.E. mette a disposizione fondi per i soggetti (pubblici e privati) che presentano Progetti rientranti nei requisiti previsti. Nel corso del 2012, la Struttura Welfare Locale ha partecipato al Progetto Leonardo da Vinci presentato dall’associazione Promoserio di Bergamo come partner intermediario e promotore locale. Dopo il coinvolgimento delle scuole superiori ed un lungo lavoro di coordinamento si è riusciti a far partire 19 ragazzi per stage di 5

170

settimane presso imprese estere europee. Questo successo ha portato alla volontà di proseguire partecipando ancora nel 2013, come partner intermediario e promotore locale insieme all’Istituto Belotti di Bergamo, al Progetto di mobilità europea alternanza scuola-lavoro internazionale M.A.R.I.O. Anche grazie al consistente aiuto della Fondazione di Vignola e all’Associazione Gasparini di Marano, si sono organizzati stage formativi all’estero di 4 settimane per 16 ragazzi delle scuole superiori di Vignola e Montombraro. Nell’estate 2014 abbiamo nuovamente aderito al Progetto M.A.R.I.O,(Mercato Azienda Riorganizzazione Internazionale Operativa) come partner di ASFA Confindustria, potendo contare sempre sul prezioso sostegno della Fondazione di Vignola. Dal 2014 il Parlamento Europeo ha accorpato i progetti di mobilità europea (Leonardo ed Erasmus) predisponendo un unico programma integrato, Erasmus Plus, che concentra il sostegno comunitario destinato alla cooperazione e alla mobilità e a questo fine sono stati potenziati anche i finanziamenti. Per l’anno scolastico 2014-15 abbiamo proseguito quindi la collaborazione con ASFA Confindustria Bergamo prendendo parte al progetto Erasmus Plus I.D.E.A. (Informatic as Development of Economics Activities) per cui sono stati selezionati 32 studenti degli Istituti Superiori di Vignola e Montombraro. Durante l’estate 2015 gli studenti selezionati dalle scuole attueranno un percorso formativo tramite stage presso ditte europee, teso a formare figure professionali “arricchite” rispetto all’istruzione superiore tradizionale. Il progetto si propone di rispondere alle richieste specifiche delle piccole e medie imprese di sei macroaree territoriali (province di Bergamo, Lecco, Torino, Modena, Reggio Emilia e Messina) che si affacciano al mercato globale e hanno prospettive di crescita nell’interscambio commerciale con il mercato Europeo ed internazionale. In particolare gli obiettivi principali sono: _ sviluppare negli studenti le competenze informatiche, tecniche e linguistiche richieste dal mondo del lavoro e non approfondite dai percorsi scolastici curricolari.

– incrementare la collaborazione tra le scuole e le imprese del territorio e sperimentare la conoscenza graduale del sistema duale tedesco dell’istruzione superiore.

– costruire una banca dati che segua gli studenti partecipanti dalla fine del progetto all’effettiva occupazione e che sia fonte di dati per future analisi sulla formazione finalizzata all’occupazione (education for employment).

OUTPUT Esperienza all’estero per studenti di scuola superiore di 2° grado

OUTCOME Contribuire alla formazione di cittadini italiani con coscienza di essere cittadini europei

Dal 1/01/2015 al 31/12/2015 con proseguimento nel 2016

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Gennaio 2015: inoltro richiesta di approvazione e finanziamento a ERASMUS PLUS (che ha assorbito i progetti Leonardo) in qualità di partner intermediario al fine di attivare stage per i ragazzi nell’estate del 2016 - Gennaio-Aprile 15: programmazione della formazione dei ragazzi che partiranno in estate per lo stage formativo. - febbraio 15: organizzazione del trasferimento dei ragazzi per le giornate di formazione stanziale di 4 gg. a Castione della Presolana previste dal 8 al 12 marzo. - Marzo-Aprile 15: raccolta documentazione necessaria degli Istituti Scolastici e dei genitori dei ragazzi partecipanti. - Maggio – Giugno 15: incontri con le scuole e con i genitori per preparare la partenza - Giugno – Luglio 15: organizzazione della partenza dei 32 ragazzi per varie località all’estero. Incontri con insegnanti tutor che li accompagnano. -Settembre- Dicembre 15: verifica dell’esperienza. Raccolta documentazione per l’ottenimento dell’ Europass Mobility

171

TARGET Soggiorno in stage all’estero di 32 studenti delle Scuole d’Istruzione Superiore di Secondo Grado.

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

n. 7 fasi scandite in base ai tempi di esecuzione del progetto

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = l’iniziativa coinvolge gli studenti e le famiglie tramite più canali: pubblicazione sul sito, sui quotidiani, presentazione pubblica. TEMPESTIVITA’= il rispetto di tutte le fasi temporali dell’attività è condizione imprescindibile per la realizzazione del progetto. EFFICACIA = rilevazione mediate questionario del gradimento dei ragazzi dell’esperienza compiuta.

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Rapporto tra ore lavoro dedicate alla gestione del progetto (stimate in ore 70)/n. ragazzi inviati all’estero (32).

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Le uscite corrispondono al 100% alle entrate

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Anno 2015: Euro 9.277,00 in uscita e in entrata

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: POLITICHE SCOLASTICHE Dipendenti: Maria Grazia Colella Manuela Poli Cinzia Trogi

172

Obiettivo 2

REVISIONE DEI TEMPI DI AMBIENTAMENTO DEI BAMBINI AL NIDO D’INFANZIA

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MARIAGRAZIA COLELLA

SERVIZIO PUBBLICA ISTRUZIONE

Centro di Costo 1202 Asili Nido

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO E DI PERFORMANCE INNOVATIVO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo si prefigge di attuare l’esplicita indicazione degli utenti del servizio Nido ad adeguare i tempi dell’ambientamento del bambino in ingresso, ai tempi lavorativi dei genitori. Il Nido d’infanzia è un servizio educativo e, in quanto tale, ha posto al centro della propria organizzazione il benessere psicologico e fisico del bambino: per questo motivo l’inserimento si gradua in tempi di permanenza al Nido progressivi: da 1 ora nella 1° giornata di frequenza alla permanenza per l’intera giornata nell’arco di 3 settimane. Inoltre l’intero gruppo dei bambini iscritti viene suddiviso in piccoli sottogruppi inseriti uno dopo l’altro: così facendo i bambini risultano tutti inseriti solo a metà novembre circa. L’indagine di soddisfazione che da alcuni anni viene somministrata ai genitori, tra i tanti riscontri positivi, ha evidenziato la necessità delle famiglie di fruire di un anno educativo più lungo (mese di luglio) e di un ambientamento più breve. Sulla 1° esigenza occorre un percorso di revisione degli accordi sindacali decentrati, sulla 2° esigenza si può lavorare con l’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra la ridefinizione dei tempi e il rispetto dell’equilibrio psicologico del bambino che vive la sua prima esperienza lontano dalla famiglia.

OUTPUT Accorciamento dei tempi di ambientamento al Nido sia individuali (per ciascun bambino) sia collettivi (per l’intero gruppo dei bambini)

OUTCOME Agevolare nelle famiglie la conciliazione dei tempi lavorativi con i tempi richiesti dal servizio per consentire un ambientamento comunque sereno e positivo del bambino ma diventando più competitivi rispetto all’offerta proposta dai Nidi privati

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 1/09/2014 al 31 Luglio 2016

173

esecuzione programmate

Attività: 1° fase:

ricognizione della tempistica degli ambientamenti effettuata in ciascun Nido dell’Unione: analogie e scostamenti. Analisi delle motivazioni delle une e delle altre. (Novembre-Dicembre 14)

Intercollettivi (3 ) con educatrici di ciascun Nido, la resp. delle politiche educative e scolastiche dell’Unione, la sua Vice e la coordinatrice pedagogica incaricata dall’Unione (Gennaio-Marzo 15)

Elaborazione della nuova tempistica dell’ambientamento individuale e del periodo complessivo di ambientamento (Aprile 15)

Intercollettivi finali (3) di restituzione del nuovo modello organizzativo (Maggio 15)

2° fase: verifica al termine degli inserimenti dell’anno educativo 2015-16, della tenuta del nuovo modello organizzativo sia dal punto di vista educativo pedagogico (verifica con personale educatore) sia dal punto di vista della soddisfazione degli stakeolders (novembre-Dicembre 2015)

TARGET Dare risposta al bisogno espresso dagli utenti del Nido (stima di 280)

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

- Novembre - Dicembre 2014. - Gennaio - Marzo 2015. - Aprile – Maggio 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = la nuova proposta dei tempi dell’ambientamento è stata discussa con il personale educatore che, per attuarla correttamente, deve riconoscerne la fattibilità (trasparenza interna), ma, prima dell’avvio del prossimo anno educativo verrà anche condivisa con i genitori presidenti del Comitato di gestione di ciascun Nido TEMPESTIVITA’= il progetto ha preso forma non appena si è esplicitata in maniera chiara la necessità espressa dalle famiglie EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei genitori rilevato al termine dell’inserimento dei propri figli

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Rapporto tra ore di lavoro di progettazione dell’equipe coinvolta (stima ore 140) e numero bambini inseriti con le nuove modalità (stima 280)

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Rapporto tra spesa e entrata.

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

174

Stanziamento di bilancio Non è previsto alcun stanziamento in Bilancio

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: POLITICHE SCOLASTICHE Dipendenti: Maria Grazia Colella, Annamaria Bergamini, tutte le educatrici dei Nidi d’infanzia dell’Unione: n 37

Obiettivo 3

INDAGINE TRA LA POPOLAZIONE PER COMPRENDERE LE RAGIONI DEL CALO DELLE ISCRIZIONI AI

SERVIZI DI NIDO D’INFANZIA

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE

MARIA GRAZIA

COLELLA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1202 Asili Nido

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE MOLTO IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad un progressivo calo delle iscrizioni al servizio di Asilo Nido a tal punto che si è passati dall’avere liste di attesa consistenti con relativa lamentela da parte delle famiglie escluse, all’avere l’inesistenza delle liste d’attesa e, addirittura, a terminare l’anno educativo con posti vuoti. Per dare un’indicazione del fenomeno: nell’anno in corso abbiamo 361 bambini frequentanti i nostri Nidi a fronte dei 439 accolti nell’anno 2011-12. Non è certamente un fenomeno locale, poiché anche a livello regionale (e non dimentichiamo che l’Emilia Romagna è Regione leader in questo ambito) si registra questo calo. E’ ovvio e corretto ritenere che il motivo principale del fenomeno sia la perdurante crisi economica che anche in queste zone ha colpito pesantemente. Del resto il Nido d’infanzia è un servizio “costoso” per il genitore che non lavora che facilmente rinuncia anche per la tenera età del bambino. Tuttavia il rischio di disperdere il patrimonio di un servizio che si era fino ad ora radicato nella vita delle nostre famiglie non solo come utile possibilità di collocare i figli per poter andare al lavoro, ma anche come servizio utile per la crescita psicologica e cognitiva del bambino è davvero preoccupante. Per questo motivo si ritiene possa essere un importante elemento di riflessione comprendere, tramite una ricerca di tipo sociologico rivolta alle famiglie del nostro territorio che hanno bambini in età da Nido, non solo quali motivazioni le hanno condotte a non iscrivere il proprio piccolo al Nido ma anche quali alternative hanno eventualmente scelto per la loro organizzazione famigliare.

OUTPUT Somministrazione ed elaborazione di questionari agli stakeholers dell’iniziativa (famiglie con bambini in età 1 –3 anni)

175

OUTCOME Conoscere per governare il processo del riflusso dell’interesse a far frequentare i Nidi d’infanzia ai propri figli

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Definizione del gruppo di lavoro che seguirà il progetto (aprile 2015 Predisposizione del questionario da spedire alle famiglie e pubblicazione dello stesso sul sito dell’Unione (Maggio-giugno 2015) Raccolta dei questionari cartacei e informatici (luglio 2015) Elaborazione degli stessi (da agosto a ottobre 2015) Stesura report di ricerca (dicembre 2015)

TARGET - N. 2000 questionari - Report finale di ricerca

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Spedizione dei questionari entro giugno 2015 Elaborazione degli stessi entro dicembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicazione sul sito dell’iniziativa, lettera di informazione alle famiglie coinvolte. TEMPESTIVITA’ = corrispondenza dei tempi di attuazione dell’indagine con il calo della domanda dei servizi per la prima infanzia per introdurre i necessari correttivi di strategia. EFFICACIA = dare agli amministratori un report completo ed esaustivo sullo spaccato di popolazione esaminata e sulle potenziali direzioni da imprimere al servizio educativo.

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Rapporto tra numero ore di lavoro impiegate (stima ore 90) e numero questionari elaborati (stima 2.000).

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Rapporto tra spesa/entrata. Stima spesa: € 2.500,00 Entrata: 0

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Non sono stati previsti stanziamenti di bilancio

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

Unità Organizzativa: POLITICHE SCOLASTICHE Dipendenti:

176

progetto Maria Grazia Colella Annamaria Bergamini Giulia Leonelli Michelangela Stampini Elisabetta Varroni

Obiettivo 4

ETEROVALUTAZIONE NIDO DI SAVIGNANO

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MARIA GRAZIA COLELLA

SERVIZIO PUBBLICA ISTRUZIONE

Centro di Costo 1202 ASILI NIDO

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE MOLTO IMPEGNATIVO

Descrizione Obiettivo

Le recenti modifiche alla normativa regionale in materia di servizi educativi per la prima infanzia richiamano la necessità di istituire e adottare strumenti e metodologie di valutazione della qualità educativa di questi servizi. A tal fine nel luglio 2012 la Giunta Regionale ha approvato le “Linee guida sperimentali per la predisposizione del progetto pedagogico e della metodologia di valutazione nei servizi educativi per la prima infanzia” e in ottobre 2014 il “Percorso formativo volto alla qualificazione del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia. Sperimentazione degli strumenti e delle metodologie di valutazione dei servizi, in applicazione delle linee guida regionali” prevedendo criteri e procedure di valutazione che delineano un sistema in cui sono associati momenti di autovalutazione ed etero-valutazione e dando l’avvio ad una fase sperimentale di etero-valutazione a partire dal 2015. In questa fase la richiesta agli enti gestori di servizi per la prima infanzia è stata di aderire alla sperimentazione in forma non obbligatoria ma volontaristica. La Struttura Welfare Locale ha ritenuto di aderire a questa sperimentazione inserendo nel progetto regionale il Nido d’Infanzia Scarabocchio di Savignano sul Panaro. In questo Nido l’attività di eterovalutazione è stata preceduta, a partire dall’anno educativo 2009/2010, dalle attività di autovalutazione e si inserisce quindi in un percorso valutativo già ampiamente condiviso e sperimentato con il personale di questo servizio e di tutti i nidi dell'UTC. L’attività di eterovalutazione prevede la presenza al nido, in qualità di valutatore esterno, di un pedagogista individuato dal Coordinamento Pedagogico Provinciale che, con l’apporto del coordinatore pedagogico interno e del personale educatore, procede a prendere in esame le diverse articolazioni dell’attività all’interno del servizio del nido (spazi, tempi, relazioni, proposte educative…) e a valutarla mettendone in luce eventuali criticità e portando a consapevolezza l’eventuale divario tra QUALITA’ PROGETTUALE e QUALITA’ AGITA. L’attività coinvolge tutto il personale educatore del servizio sia in momenti di osservazione e rilevazione, sia in momenti di incontro con il coordinatore pedagogico interno e con il valutatore esterno. E importante sottolineare come il personale del Nido non sia passivamente esaminato ma diventi parte attiva della valutazione condividendone le procedure, le

177

riflessioni e gli esiti nonché le priorità di intervento e/o miglioramento. Il personale deve inoltre predisporre e mantenere sempre aggiornata nell’archivio tutta la documentazione del servizio che ne dichiari l’intenzionalità educativa (progetto educativo e documentazione relativa alle attività, verbali del comitato ed intercomitato, progetto pedagogico, carta dei servizi ….) che l’eterovalutatore prenderà in esame al fine della valutazione complessiva. Come accennato sopra l’adesione alla sperimentazione sull’eterovalutazione ha carattere non obbligatorio, ma volontaristico e prevede il riconoscimento da parte della Regione di un contributo economico per i servizi che vi aderiscono.

OUTPUT Report finale di eterovalutazione

OUTCOME

Il miglioramento del servizio Nido perseguito per la 1°volta tramite una modalità che esce dalla autoreferenzialità e apre volontariamente (la candidatura è volontaria) alla valutazione di un esperto esterno. E’ il primo passo nella direzione indicata dalla Regione che vuole un processo di riflessione condotto da un continuo rimando tra interno/esterno per il raggiungimento di qualità standard.

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Novembre 2014: valutazione della “fattibilità” dell’eventuale candidatura all’eterovalutazione in termini di costi (quale impegno aggiuntivo) e benefici Gennaio 2015: ripresa del percorso di autovalutazione. Elaborazione di un documento di sintesi dei dati emersi con il coordinatore pedagogico. Febbraio-Marzo: incontri con il coordinatore eterovalutatore. Consegna documentazione. Discussione dell’analisi. Aprile: stesura del report finale da parte dell’eterovalutatore e del C. pedagogico interno. Trasmissione alla Provincia.

TARGET N 20 ore del personale educativo del Nido e n 43 ore del coordinatore pedagogico Consapevolezza delle proprie criticità e dei punti di forza del servizio

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Novembre 2014. Gennaio 2015 Febbraio – Marzo 2015 Aprile 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = del percorso di eterovalutazione e del report finale verrà data comunicazione alle famiglie utenti del Nido TEMPESTIVITA’= Si è provveduto ad attuare il percorso di eterovalutazione subito dopo la pubblicazione da parte della Regione delle linee guida sperimentali candidando il nido d’infanzia di Savignano ad effettuare la sperimentazione degli indirizzi regionali. EFFICACIA = Rapporto tra prodotto realizzato e grado di crescita professionale del personale educatore coinvolto da verificare mediante questionario.

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Rapporto tra le ore lavorate (stima: ore 130)/ e prodotto realizzato.

178

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Rapporto tra spesa sostenuta (stima € 3.250,00) ed entrate (€ 300,00)

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Nessuno né in spesa né in entrata Si prevede però un piccolo contributo da parte della Provincia (€ 300,00 che verrà utilizzato per acquisto beni per il Nido

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: POLITICHE SCOLASTICHE Dipendenti: Maria Grazia Colella – Annamaria Bergamini Le educatrici: Chiara Masi, Patrizia Battelli, Domenica Fuscà, Nunziata Costanzo. In minore misura: le ausiliarie: Maria Castellucci e Elvira Karamdkova La coordinatrice pedagogica dell’Unione Maria Cristina Stradi (incarico)

Obiettivo 5

FATTURAZIONE MENSILE DELLE RETTE DI FREQUENZA AL NIDO D’INFANZIA

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MARIA GRAZIA COLELLA

SERVIZIO POLITICHE SCOLASTICHE e AFFARI FINANZIARI

Centro di Costo 1202 ASILI NIDO

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE INNOVATIVO

Descrizione Obiettivo

Nell’attuale organizzazione della procedura amministrativo-gestionale per l’emissione di fatture alle famiglie i cui bambini fruiscono del Nido d’infanzia è relativa ai 2 mesi precedenti. In totale si emettono quindi 5 fatture: la 1° a novembre (per i mesi di settembre-ottobre) e l’ultima a luglio (per i mesi di maggio-giugno). Questo scadenziario non è casuale ma nasce dalla necessità di ottimizzare il lavoro degli sportelli sociali che devono per ciascun bambino verificare le presenze quotidiane, rapportarle alla retta personalizzata del nucleo familiare e trasmettere l’importo alla Ragioneria che provvederà alla spedizione postale della fattura. In considerazione del fatto che sportelli sociali e ragioneria devono elaborare anche le rette per gli altri servizi scolastici (refezione, trasporto, pre e post scuola) si è dunque

179

ritenuto di dare cadenza bimensile alle rette più consistenti: Nido e refezione (gli altri servizi vengono pagati in 2 soluzioni annuali). Fatta questa premessa, si è preso atto che nei questionari che da 2 anni somministriamo agli utenti del Nido, così come nei colloqui che in alcune occasioni si fanno con i genitori, è emerso piuttosto chiaramente, che le famiglie gradirebbero avere una fatturazione mensile: la mensilità si presterebbe ad una migliore gestione delle risorse finanziarie famigliari. Non è un caso infatti che questa richiesta si sia concretizzata proprio in questi ultimi anni di crisi economica che costringe le famiglie ad una oculata e a volte funambolica gestione dei Bilanci famigliari.

OUTPUT Modifica della cadenza delle fatturazioni alle famiglie per le rette dei Nidi

OUTCOME

Contrastare la diminuzione delle iscrizioni al Nido, avvenuta in questi ultimi anni a causa della crisi economica agevolando la gestione delle risorse finanziarie delle famiglie (le rette Nido sono una voce importante delle uscite nel loro Bilancio) tramite la possibilità di pagare mese per mese e non ogni bimestre. Anno educativo 2015-16

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Aprile-Maggio 2015: gruppo di lavoro “misto” (referenti degli sportelli sociali e della ragioneria) per la messa a fuoco dell’obiettivo e delle modalità per raggiungerlo Giugno-Luglio: formazione operativa del personale degli sportelli sociale che curano la fatturazione alle famiglie Da Settembre 2015 in poi: attuazione della fatturazione mensile

TARGET

Risposta all’esigenza espressa dalle famiglie (fatture mensili) nonostante il significativo incremento del lavoro di back office degli sportelli sociali e della ragioneria. N. fatture emesse in un anno scolastico: da circa 1900 a circa 3800

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Aprile – Maggio 2015 Giugno – Luglio 2015 Settembre 2015: a regime

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicazione sul sito delle nuove modalità di fatturazione comunicazione formale consegnata agli utenti. TEMPESTIVITA’= si ritiene indice di tempestività la decisione di effettuare la variazione della fatturazione nonostante ciò comporti un lavoro maggiore degli uffici EFFICACIA = la soddisfazione degli utenti verrà testata tramite i questionari proposti sulla qualità del Nido

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Rapporto tra risorse impiegate (input) e prodotto (output). La riorganizzazione del lavoro degli operatori non determinerà incremento delle ore complessive lavorate e quindi delle risorse impiegate.

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

// // // //

180

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Nessuno né in spesa né in entrata Si prevedono però maggiori spese di spedizione

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: POLITICHE SCOLASTICHE Dipendenti: Maria Grazia Colella – Annamaria Bergamini Le referenti degli sportelli sociali (Freschi S., Pontevini C., Gibellini B., Predieri S., Poli M.) gli operatori dei 5 sportelli sociali addetti alla fatturazione: da individuare STRUTTURA SERVIZI FINANZIARI Responsabile Stefano Chini Anna Cavazzuti

Obiettivo 6

ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICA DISTRETTUALE per l’istruttoria per

l’autorizzazione al funzionamento di servizi per la prima infanzia privati

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE

COLELLA MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1202 ASILI NIDO

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

La Regione Emilia Romagna ha approvato nel Giugno 2012 la Legge n.6 “Norme in materia di servizi per la prima infanzia” ed ha emanato nel luglio 2012 la conseguente Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Si tratta di una revisione della precedente normativa annunciata e attesa che interessa i Nidi pubblici ed i Nidi privati che per funzionare debbono ottenere l’autorizzazione rilasciata dall’Ente locale. La citata Direttiva prevede, tra l’altro, il superamento della Commissione tecnica Provinciale tenuta in passato a esprimere parere (da richiedersi obbligatoriamente per quanto non vincolante) su quanto valutato dalla Commissione tecnica Comunale. Contestualmente, anche allle Commissioni Teniche comunali devono subentrare Commissioni Tecniche di livello Distrettuale istituite da apposita Deliberazione del Comitato di Distretto. Nel nostro caso, la Commissione che si andrà ad istituire opererà dunque per i servizi

181

educativi che insistono o che insisteranno nell’Unione Terre di Castelli e nel Comune di Montese. La scopo della normativa nell’istituire tale Commissione è quello di affidare ad un organismo competente nei vari aspetti che connotano un servizio educativo (tecnici, igienici, organizzativi, strutturali e pedagogici) il compito di verificare la sussistenza e la permanenza nel tempo di tali requisiti. Non si può consentire infatti che si avviino servizi così delicati in assenza di parametri e requisiti che garantiscano uno standard di qualità ritenuto indispensabile. Per queste ragioni i componenti delle Commissioni T. D. sono: un responsabile di servizi educativi comunali (Unione nel nostro caso), un esponente dell’Azienda Asl – Igiene Pubblica, un tecnico dell’edilizia e un coordinatore pedagogico (dell’Unione nel nostro caso). Una volta terminata l’istruttoria, la Commissione la trasmette al Dirigente del servizio educativo del Comune in cui è collocato il servizio educativo privato per il rilascio dell’autorizzazione che ha validità settennale.

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Verifica con le amministrazioni partner (Ausl e Comuni) dei possibili loro rappresentati in seno alla Commissione (Gennaio- Febbraio 2015) Predisposizione della deliberazione da sottoporre all’approvazione del Comitato dei Sindaci di distretto (marzo 2015) Determina di nomina della Commissione da parte della Dirigente (Aprile 2015) Nei primi mesi del 2015 è in previsione l’istruttoria per il rilascio del rinnovo dell’autorizzazione al servizio educativo privato spazio bambini Bimbopoli di Savignano

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Istituzione della Commissione N. di autorizzazioni rilasciate/rinnovate: 1 N. controlli di Verifica: 1

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: nessuno Anno 2014: Euro ___________0_______ Anno 2015: Euro ___________0______ Anno 2016: Euro ___________0_______

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

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Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche scolastiche Dipendenti: Colella Maria Grazia Bergamini Annamaria

Obiettivo 7

ISCRIZIONI ASILO NIDO OBBLIGATORIAMENTE ON LINE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE

COLELLA MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1202 ASILI NIDO

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

La procedura informatica d'iscrizione ai nidi d'infanzia, perseguita come obiettivo strategico dall’amministrazione negli ultimi 2 anni, è molto articolata e complessa. Tale complessità è determinata da una parte, dalla mole e dal tipo di informazioni richieste al cittadino per presentare la domanda d'ammissione al servizio, dall'altra, dalla molteplicità degli strumenti tecnico-informatici utilizzati: programmi e database che poggiano su piattaforme diverse e che devono essere sempre testati e coordinati. Ogni anno vengono svolte, a tal fine, diverse attività propedeutiche all'apertura delle iscrizioni: l' adeguamento/integrazione dei moduli on-line, l'aggiornamento delle banche dati anagrafiche, la verifica degli aggiornamenti apportati in appositi ambienti di test, l'adeguamento delle guide per l'utenza, l'attività di formazione agli sportelli, la pubblicazione di specifiche informative sul sito dell'Ente. Inoltre, nonostante il programma sia stato avviato da due anni, possono ancora verificarsi diversi errori tecnici-informatici, che devono essere analizzati e risolti (all'avvio delle iscrizioni per l'a.s. 2015-2016ad esempio, si è verificato un problema, poi risolto, relativo alla protocollazione delle domande). Rimane inoltre sempre necessaria l'attività di assistenza telefonica e via e-mail dei cittadini che riscontrano difficoltà nell'utilizzo di questo strumento per tutto il mese di apertura del bando di iscrizione. Oltre a queste attività propedeutiche di carattere tecnico-informatico e di assistenza all'utenza, proprio a causa della complessità delle informazioni richieste al cittadino e dell'articolata procedura di autenticazione e iscrizione, ogni anno viene svolta un'importante attività di monitoraggio dell'usabilità dei programmi, anche grazie ai feedback dei cittadini, per raggiungere una sempre crescente semplificazione e un perfezionamento degli stessi.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 1/1/2015 al 31/12/2015

183

esecuzione programmate

Attività: gennaio-febbraio: verifica ed eventuali correttivi e aggiustamenti della

funzionalità del programma Incontri di informazione/formazione con gli sportelli sociali che accolgono ed

elaborano le richieste. Aggiornamento della Guida all’utenza e pubblicazione sul sito del materiale informativo

Marzo: apertura termini delle iscrizioni. Consulenza telefonica e tramite e.mail agli utenti.

Aprile – Maggio: Messa a punto delle criticità ancora eventualmente non risolte per prepararsi per l’anno 2016

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Previste n. iscrizioni effettuate on line: 95% del totale delle domande presentate (Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Per quanto riguarda la struttura welfare locale il costo previsto a bilancio ammonta a € 0,00.

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche Scolastiche SAU Sportelli Sociali CED Dipendenti: Colella Maria Grazia Colombo Riccardo Leonelli Giulia Bergamini Annamaria Pontevini Carla, Ferrari Donella e Giovanardi Paola Freschi Serena, Ballotta Stefania Gibellini Biancarosa, Carboni Maurizia, Bertani Licia Predieri Stefania, Miani Chiara, Ceppelli Giuliana Poli Manuela, Trogi Cinzia, Fari Barbara, Borghi Marisa Baccolini Giorgia

184

Obiettivo 8

INDIZIONE DI GARA D’APPALTO SOPRA SOGLIA EUROPEA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI-ASSISTENZIALI NEI COMUNI DELL’UNIONE

STRUTTURA WELFARE LOCALE DIRIGENTE/ RESPONSABILE

RAPINI ROMANA/COLELLA

MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1212 Diritto allo Studio Accesso Scolastico

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Nell’estate 2014 giungono a scadenza i contratti stipulati dall’Unione con le due Cooperative Sociali (Dolce di Bologna e Gulliver di Modena) che hanno effettuato in questi anni i seguenti servizi:

- sostegno educativo assistenziale nei Nidi di Infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per i bambini e i ragazzi disabili

- assistenza sugli scuolabus nei Comuni che hanno il servizio di trasporto scolastico non in affidamento a terzi ma gestito direttamente

- servizio di pre scuola e di post scuola nelle scuole dell’infanzia e primarie Fino ad ora i suddetti servizi erano affidati a due Cooperative in ragione del fatto che al suo ingresso nell’Unione, il Comune di Marano aveva un proprio contratto con la Coop Gulliver che è stato prima novato e poi di nuovo aggiudicato tramite cottimo fiduciario allineando la scadenza contrattuale a quella dell’altra Cooperativa Dolce. I servizi in argomento sono molto delicati per più motivi: in particolar modo il 1°, afferisce alla vita personale, scolastica e sociale di minori con problemi a volte anche gravi, vengono effettuati in contesti che sono di altra pubblica amministrazione (la scuola pubblica o più raramente la scuola privata) e vedono la necessaria interrelazione di soggetti diversi (neuropsichiatri, famiglie, insegnanti di sostegno e di classe). La definizione del capitolato speciale d’oneri dovrà dunque essere particolarmente attento a definire con precisione la tipologia di servizio che si richiede. Trattandosi di gara sopra soglia, è imprescindibile la stretta collaborazione con l’ufficio Gare e appalti per la predisposizione degli atti di gara necessari e la messa a punto della tempistica della procedura.

Dal 1/2/2015 al 30/09/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Febbraio 2015: ricognizione delle necessità per ciascuno dei 3 servizi elencati, territorio per territorio, e conseguente definizione della base d’asta. Aprile: messa a punto degli atti di gara e pubblicazione procedura aperta Luglio – agosto: esito della procedura con individuazione del soggetto affidatario.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Stipula del contratto prima dell’avvio dell’anno scolastico 15-16

185

Risultato programmati

N. studenti seguiti da personale educativo assistenziale: previsti 200 N. ore di sostegno erogate agli studenti disabili: previste 109.500 N. di alunni iscritti al pre scuola: previsti 748 N. di alunni iscritti al post scuola: previsti 352 (Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: € 9.407.600,00 per i 4 anni previsti dall’appalto (2015-16-17-18) Anno 2015: Euro 2.351.900,00 Rispetto a quanto previsto in Bilancio, potrà verificarsi un incremento della spesa, specie negli anni prossimi, a causa degli effetti connaturati ai contratti di prestazioni di servizio.

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche Scolastiche SAU sportelli sociali territoriali Dipendenti: Colella Maria Grazia Colombo Riccardo Bergamini Annamaria Stampini Michelangela

Obiettivo 9 1) FORNITURA GRATUITA E/O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 1° E 2° GRADO 2) FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE PRIMARIE 3) RIDUZIONI DAL PAGAMENTO DEI SERVIZI SCOLASTICI DI MENSA E TRASPORTO IN BASE ALLA CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE

STRUTTURA WELFARE LOCALE DIRIGENTE/ RESPONSABILE

RAPINI ROMANA/ COLELLA

MARIAGRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

186

Centro di Costo 1212 Diritto allo Studio Accesso Scolastico

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo Ordinario

Descrizione Obiettivo

1) La fornitura gratuita e/o semigratuita dei libri di testo agli studenti delle scuole secondarie è prevista all’art. 27 della L.448/98 e l’art. 53 della L.488/99 e disciplinata dal DPCM n.226/2000 di attuazione della normativa suddetta, oltre che richiamato dalla normativa regionale n. 26 dell’ 8 agosto 2001 “Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita”. 2) Il costo dei libri testo per gli alunni delle scuole primarie è invece posto interamente a carico dell’Ente Locale in base al D.L. 297/94. L’attività del servizio consiste inizialmente in una ricognizione degli alunni iscritti ad ogni classe di scuole primaria ed alla conseguente previsione di spesa in base ai prezzi di copertina per ogni classe fissati annualmente con decreto ministeriale. La prassi prevede poi il rilascio agli alunni da parte delle Direzioni Scolastiche di apposite cedole corrispondenti ad ogni testo che l’alunno deve ritirare presso la libreria di fiducia, le cedole sono consegnate alle librerie e/o cartolerie al ritiro dei testi, le cartolerie emettono fattura all’Unione per il relativo pagamento. IL procedimento si conclude con il controllo delle fatture e la loro corrispondenza alle cedole allegate e la liquidazione delle stesse. 3) Le riduzioni dal pagamento dei servizi scolastici sono definiti dal “Regolamento di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente ai servizi scolastici di mensa e di trasporto dei comuni dell’Unione Terre di Castelli” approvato con deliberazione del Consiglio dell’Unione n. 26 del 12/07/2005. L’informazione agli utenti oltre che con volantino informativo cartaceo distribuito tramite le scuole, viene effettuata anche tramite sito dell’Unione.

Fasi e tempi di esecuzione

programmate dal 1/9/2014 al 31/10/2015 Nel dettaglio di ciascun procedimento:

187

1) Per la realizzazione dell’attività si rende necessario rispondere all’input Provinciale che ogni anno (generalmente a Ottobre ma il periodo varia) avvia il procedimento comunicando agli Enti Locali i termini fissati dalla regione per la raccolta delle domande, i requisiti di reddito (definiti in base al volare Isee) e i criteri adottati dalle altre regioni per l’erogazione dei benefici. L’attività del servizio consiste nel: predisporre le note informative da diffondere agli utenti per il tramite delle segreterie scolastiche, coordinarsi con le stesse che si occupano della ricezione materiale delle domande e, infine, compiere l’istruttoria relativa ad ogni domanda volta a verificare la sussistenza dei requisiti ed il corretto importo da ammettere al rimborso. Segue la trasmissione dei dati alla Provincia. Entro l’a.s. di norma la Provincia comunica gli importi erogati dalla Regione per la liquidazione dei rimborsi ed entro l’estate si procede all’erogazione agli utenti tramite invio di assegni di traenza 2) Settembre: ricognizione n. alunni e impegno spesa. Da Ottobre a Dicembre circa: controllo fatture delle cartolibrerie e liquidazione 3) Il procedimento prende avvio al momento delle iscrizioni scolastiche che in genere si verifica in Gennaio e coincide con l’iscrizione ai servizi scolastici di mensa a trasporto. In questo momento vengono fornite alle famiglie anche le informazioni relative alla possibilità di usufruire le riduzioni presentando apposita domanda nel periodo Giugno-Agosto per l’anno scolastico che prende avvio nel settembre successivo. Gli utenti interessati si rivolgono quindi agli uffici territoriali dove viene calcolato l’Isee familiare e, in caso di sussistenza dei requisiti, concesso il beneficio. Mensilmente i benefici vengono approvati con determinazione dirigenziale nell’ambito della quale si procede anche ad una stima delle minore entrate che le stesse comportano. Per il servizio di mensa per il quale la tariffa è prevista a pasto le minori entrate vengono calcolate in base ai pasti consumati l’anno precedente. L’attività prosegue poi durante tutto l’anno scolastico essendo prevista la concessione di benefici oltre i termini nei casi di nuove immigrazioni sul territorio o di nuove iscrizioni a servizi

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. buoni libro erogati: 615 circa n. utenti della scuola primaria: 4150 circa n. riduzioni concesse: 1870 circa (Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 78.000,00 per i Buoni Libro – Euro 150.000,00 per le Cedole (e per attività alternative a religione e per sussidi per alunni ipovedenti)

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

188

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: (indicare anche altre strutture) Politiche Scolastiche SAU Sportelli Sociali Dipendenti: (nome e cognome) Colella Maria Grazia Stampini Michelangela Dipendenti degli sportelli sociali

Obiettivo 10

INTEGRAZIONE SCOLASTICA BAMBINI E RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE COLELLA MARIAGRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1101 Servizi Amm.vi Pubblica Istruzione

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo Ordinario

Descrizione Obiettivo

Numerosa normativa nazionale ( in primis la Legge Quadro n. 104/1992 e il D. Lgs n. 112/1998) e regionale (L.R. n. 26/2001 sul Diritto allo Studio e L.R. n.12/2003) impone agli Enti Locali azioni a vari livelli per garantire anche ai bambini e ai ragazzi con disabilità la frequenza scolastica. Dopo la stipula dell’Accordo di Programma provinciale sottoscritto nell’ottobre del 2012, anche nel nostro Distretto è stato messo a punto e approvato un Accordo di programma Distrettuale che declina gli impegni di ciascuna Istituzione firmataria (Unione, Comune di Montese, Dirigenti scolastici e NPIA dell’Asl) nell’andare a predisporre per ciascun bambino disabile un Piano Educativo Individualizzato. Certamente all’Unione spetta un impegno gravoso: assicurare la presenza di operatori educativo-assistenziali che si integrano con le insegnati di classe e con le insegnanti di sostegno statali. Per garantire ciò, l’Unione si è avvalsa fino ad ora della Coop Dolce di Bologna per tutti i comuni dell’Unione ad eccezione di Marano, Comune in cui, per l’esito di precedenti procedure di selezione, ci si avvale della Coop Gulliver di Modena. Nell’estate 2015 si procederà tramite procedura di gara ad individuare un unico prestatore di servizio per tutta l’Unione. Per i ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado, in alternativa alla figura del Pea, è frequente il ricorso alla figura del tutor: si tratta di studenti per lo più universitari incaricati dalla scuola che in modo non professionale ma con vocazione amicale aiutano il ragazzo disabile non solo a scuola ma anche a casa. Nell’anno scolastico 2014-15 è stata sperimentata una forma assolutamente nuova di gestione del sostegno tramite Tutor. Di fronte alla decisione da parte delle scuole statali superiori di non gestire più in prima persona il procedimento di reperimento e “pagamento” dei ragazzi tutor, per difficoltà amministrativo-fiscali, si è predisposto un Protocollo di intesa tra Unione e sc. superiori di Vignola che ha portato le scuole a selezionare i ragazzi tutor e l’Unione a gestire tutti gli aspetti amministrativi e contabili per corrispondere direttamente a loro una “borsa di studio” forfetaria.

189

Giugno-Luglio: confronto con i singoli Dirigenti che contestualmente all’inoltro delle richieste all’Uff. scolastico 12° di insegnanti di sostegno, comunicano all’Unione un primo quadro delle loro esigenze. Luglio-Agosto: si valuta, bambino per bambino, la certificazione effettuata dalla NPIA, la richiesta espressa dal Dirigente scolastico in termini di ore settimanali di assistenza e la si rapporta con le risorse disponibili in Bilancio (risorse che pur essendo sempre state incrementate, si rivelano sempre non sufficienti). Entro la 1° settimana di settembre: confronto con le parti politiche per convenire se e con quali modalità accogliere le richieste scolastiche che eccedono il budget. Poi comunicazione alle scuole e alla Coop che risulterà aggiudicataria di gara. Durante l’intero anno scolastico: rapporti costanti e frequenti con dirigenti scolastici e coop per la verifica del piano di integrazione

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni

Indicatori di

Risultato programmati

(Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato) N. bambini e ragazzi disabili seguiti con Pea: 196 e con tutor 29

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 2.012.000,00 per Pea - Euro 68.600,00 per tutor Anno 2016 Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche Scolastiche SAU Sportelli Sociali Dipendenti:) Colella Maria Grazia Bergamini Annamaria Stampini Michelangela Dipendenti degli sportelli sociali

190

Obiettivo 11

LAVORO ESTIVO GUIDATO

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE

COLELLA MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1101 Servizi Amm.vi Pubblica Istruzione

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo Ordinario

Descrizione Obiettivo

Il progetto prevede la realizzazione di inserimenti di studenti delle scuole secondarie di 2° grado in tirocini di orientamento da svolgersi nel periodo estivo presso gli uffici dell’Unione Terre di Castelli e comporta per la sottoscrizione di una convenzione con il ragazzo e l’ente di formazione che cura il progetto oltre all’erogazione di una “borsa” ad ogni studente inserito. Il progetto ha la finalità di offrire agli studenti del territorio una opportunità di orientamento in alternanza scuola-lavoro

Dal 1/4/2015 al 30/09/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Aprile: Il servizio procede alla diffusione delle informazioni relative al progetto a tutte le strutture dell’Unione ed alla raccolta delle loro richieste di tirocini. Maggio: Le richieste ricevute vengono poi confrontate con lo stanziamento previsto in bilancio per la realizzazione dell’attività. In caso di un numero di richieste che ecceda la disponibilità la valutazione viene rimessa al Consiglio di Direzione. Le richieste accolte vengono poi trasmesse alla Camera di Commercio che le passa all’Ente di formazione incaricato che procede agli abbinamenti. Giugno: Il servizio cura le informazioni relative agli abbinamenti con i referenti delle strutture coinvolte, procede poi alla firma e cura la registrazione della convenzione. Settembre: A conclusione dei tirocini provvede poi alla liquidazione delle borse per il tramite del Servizio Risorse Umane

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. studenti aderenti allo stage: previsti 18 (Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al _______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio:

191

Anno 2015: Euro 9.500,00 (+ 1000,00 per Irap) Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SAU Politiche Scolastiche Dipendenti: Colella Maria Grazia Stampini Michelangela (nome e cognome)

Obiettivo 12

SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA NEI NIDI, NELLE SCUOLE D’INFANZIA E NELLE SCUOLE

PRIMARIE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE COLELLA MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1212 Accesso scolastico

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

Il servizio di refezione scolastica è certamente il più delicato e complesso dei servizi scolastici sia per il n. di utenti cui è quotidianamente rivolto sia per l’attenzione di cui viene fatto oggetto e da parte dei genitori e da parte degli organismi di controllo. Infatti, sebbene il parere del SIAN (Servizio Igiene Alimentazione e Nutrizione dell’Asl) sul menù offerto sia obbligatorio solo per i Nidi, le pressioni da parte della Regione affinché anche nelle scuole di grado superiore ci si attenga a criteri che garantiscono il massimo della salubrità e dell’equilibrio nella scelta dei menù, è molto forte. Da anni ormai, in tutti i territori dell’Unione, il servizio è affidato a terzi; la gara d’appalto del 2013 è stata vinta, come la precedente, da CIR food che ha finora garantito menù stagionali approvati dal Sian e una organizzazione attenta e flessibile alle diverse caratteristiche ed esigenze di ogni territorio e scuola nonché alla normativa igienico-sanitaria ( Normativa sull’H.A.C.C.P.) che prescrive il rispetto di regole severe specie nei lay-out delle cucine e dei terminali di cucina. I sopralluoghi effettuati da funzionari dell’Asl sono costanti e frequenti e l’attenzione ad ogni aspetto del servizio è massima.

192

Il servizio della refezione non può, inoltre, non avvalersi anche della collaborazione (dovuta) del personale statale che deve ogni mattina registrare tramite un palmare, classe per classe, il n. degli alunni presenti per il pranzo e trasmetterlo al centro di produzione pasti di competenza. Ad avvio di ogni anno scol. una estrema attenzione viene riposta da parte degli uffici scuola nella raccolta della documentazione medica che accerta le allergie/intolleranze alimentari (si tratta di una percentuale del 10% circa) che la Ditta aggiudicataria deve possedere per la preparazione dei cosiddetti menù speciali. In ogni territorio poi, almeno una volta all’anno, si convocano le Commissioni Mensa con rappresentanti dei genitori, dei docenti, dell’uff. scuola e della Ditta aggiudicataria per valutare l’andamento del servizio sia nella gradibilità dei piatti sia nella funzionalità dell’organizzazione. Ogni bimestre gli uff.scuola fatturano alle famiglie il dovuto in base alle presenze registrate (è possibile fare richiesta di riduzione in base al regolamento dell’Unione). Ogni mese la Cir fattura all’Unione i pasti prodotti. Poiché tali fatture sono emesse per ciascun territorio e per ciascun plesso scolastico (come da nostra richiesta per un controllo più accurato e veloce della congruità), il pagamento delle stesse richiede un importante lavoro sia da parte degli uffici territoriali sai da parte del Sau.

Dal 01/01 al 31/12 di ogni anno

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: febbraio- marzo: raccolta iscrizioni al servizio giugno-luglio-agosto: raccolta certificazioni sanitarie giugno-luglio-agosto: raccolta richiesta riduzioni e relativa istruttoria agosto-settembre: accordi con ditta Cir per tutti gli aspetti del servizio (organizzazione del personale nei refettori, tempi in accordo con le scuole, dotazione di attrezzature, menù, ecc) settembre-giugno: monitoraggio del servizio, soluzione problematiche emerse, Commissioni mensa.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

(Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato) n. pasti presumibilmente erogati nell’a.s. 15-16: 714.674 n. plessi in cui si effettua il servizio: 43

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 4.121.500,00 in spesa Euro 2.906.996,00 + Euro 147.691,00 dallo Stato per pasti insegnanti in entrata

Indicatori di Risultato

Impegnato: Euro ___________

193

Finanziari ed Economici

Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche Scolastiche SAU Sportelli Sociali Dipendenti: Colella Maria Grazia Colombo Riccardo Varroni Elisabetta

Obiettivo 13

COORDINAMENTO PEDAGOGICO E FORMAZIONE PERMANENTE DEL PERSONALE NEI NIDI D’INFANZIA

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE COLELLA MARIA GRAZIA

SERVIZIO Pubblica Istruzione

Centro di Costo 1202 ASILI NIDO

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo Ordinario

Descrizione Obiettivo

Il servizio educativo nei Nidi d’infanzia è considerato talmente prioritario da parte della nostra Regione che ha voluto salvaguardarlo e garantirlo tramite una Legge ed una Direttiva (L.R. 1/2000 e ss. mm. e Direttiva n . 85/2012) che prevedono l’obbligo per i Comuni di dotarsi della figura del coordinamento pedagogico e di garantire una formazione annuale di non meno di 20 ore al personale educativo che opera in ciascun servizio. Dall’anno educativo 2014-15, le molteplici mansioni svolte dal coordinatore pedagogico per gli 8 Nidi dell’Unione gestiti direttamente (verifica degli inserimenti dei bambini, attuazione corretta del progetto pedagogico prescelto, equilibri nel team educativo e delle ausiliarie, rapporto con i genitori, inserimento bambini disabili, formazione obbligatoria del personale e gestione degli intercollettivi) sono state svolte da un’unica figura incaricata e non da 2 come è sempre stato fino all’anno in corso. Si è voluto con questa scelta ridurre per quanto possibile i costi pur mantenendo come richiesto dalla regione, una presenza forte del coordinatore nei servizi. Nel 2014 è stata quindi effettuata procedura comparativa per affidare l’incarico negli anni educativi 14-15 e 15-16. Poiché la valutazione dell’operato del coordinatore nell’anno in corso e prossimo alla fine è del tutto positiva, si procederà all’assegnazione dell’incarico anche per la 2° annualità prevista dal contratto. Le attività dei Nidi, del coordinamento pedagogico e della formazione del personale sono annualmente monitorate da Provincia e Regione che ogni anno assegnano contributi a questi fini; purtroppo l’ammontare dei contributi è andato negli ultimi anni riducendosi.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 1/9/2014 al 30/06/2016

194

esecuzione programmate

Attività: giugno-settembre: costante rapporto con il coordinatore pedagogico incaricato per tutte le attività correlate al servizio Nido così come prescritte dalla normativa luglio-agosto: rinnovo contratto e definizione piano di lavoro dell’anno educativo 15-16 settembre 15 predisposizione piano della formazione e delle altre attività di coordinamento in base a quanto programmato

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

(Indicare i report quantitativi di misurazione del risultato) personale educatore e ausiliario formato e seguito dal coordinamento: TOT N. 54

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al _______% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 65.100,00 x coordinamento e 3.700,00 x formazione in spesa Euro 74.000,00 in entrata da Regione

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche Scolastiche SAU Coordinatore pedagogico incaricato Dipendenti: Colella Maria Grazia Bergamini Annamaria Leonelli Giulia

195

SERVIZI SOCIALI

Dirigente Romana Rapini Responsabile Monica Rubbianesi Obiettivo 1

COMMUNITY LAB: PROGETTO DI PROGRAMMAZIONE PARTECIPATA

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1302 – Servizi Socio Assistenziali 1303 – Politiche per Immigrazione

1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie 1305 – Volontariato – Terzo Settore

1308 – Politiche Giovanili 1400 – Politiche Abitative

1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE INNOVATIVO Obiettivo pluriennale dal 2014

Descrizione Obiettivo

Il Community Lab è un metodo di lavoro basato sull’analisi consolidata di case studies sulla programmazione partecipata finalizzato a comprendere meglio le comunità di oggi e le possibili forme di evoluzione in materia di welfare locale grazie all’apporto dei cittadini. La regione ha definito le linee guida condivise per la sperimentazione di processi partecipativi nell’ambito della programmazione sociale e socio-sanitaria, proponendone l’ adesione volontaria sperimentale ai territori. Il distretto di Vignola ha aderito a questo percorso scegliendo il territorio di Vignola per sperimentare le nuove modalità nell’ambito della problematica dell’impoverimento/nuove povertà. La partecipazione che si intende perseguire riguarda una modalità attiva e socialmente visibile di contributo alla progettazione da parte dei cittadini.

OUTPUT

Sperimentazione di un progetto di programmazione sociale partecipata attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini sul tema dell’impoverimento nel territorio di Vignola.

OUTCOME

Sviluppare nuovi canali di comunicazione tra le istituzioni e la comunità quale elemento di coesione, di sicurezza, di identità sociale. Ampliare il coinvolgimento delle comunità locali nelle scelte a loro legate nella convinzione che la partecipazione attiva dei cittadini nei processi di pianificazione e progettazione sia un presupposto essenziale per realizzare interventi rispondenti alle aspettative e ai bisogni degli abitanti. Estendere gradualmente il sistema della progettazione partecipata all’intero sistema della pianificazione sociale.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

196

programmate Attività: in una prima fase il progetto prevede il coinvolgimento diretto di diverse categorie di cittadini (associazioni di volontariato, giovani, famiglie, commercianti, parrocchie) per la rilevazione dei bisogni del territorio attraverso l’analisi dei punti di forza della città di Vignola e di ciò che manca per vivere meglio ed attraverso conseguenti prime proposte e idee per la comunità; in una seconda fase sempre con il diretto contributo dei cittadini insieme agli operatori dei vari servizi interessati la elaborazione delle proposte progettuali.

TARGET

n. operatori coinvolti: 15 n. organizzazioni di volontariato coinvolte: 10 n. cittadini coinvolti: 50 n. incontri cabina di regia ristretta e allargata: 6 n. eventi realizzati: 2

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

- incontri cabina di regia ristretta e allargata: da gennaio a dicembre 2015 - organizzazione momenti partecipativi: gennaio a dicembre 2015 - organizzazione eventi partecipativi: marzo e maggio 2015 - progettazione attività: entro dicembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: verbali/resoconti delle diverse attività consegnati ai diversi partecipanti TEMPESTIVITA’: organizzazione delle attività rivolte ai cittadini con tempi di invito adeguati finalizzati a favorire la partecipazione ACCESSIBILITA’ : realizzazione delle attività e degli eventi in orari accessibili ai diversi target di cittadini e con modalità tali da favorire il coinvolgimento attivo di tutti. Realizzazione di modalità di coinvolgimento personalizzate, anche di carattere individuale EFFICACIA: grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

30.000/n. azione/i progettata/e

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: 30.000/0 = 30.000

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 30.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

197

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano – Area Integrata, politiche abitative Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio Sociale Professionale, Azienda Ausl distretto di Vignola, ASP, Centro per l’impiego, Centro servizi volontariato, Associazioni di volontariato, Cittadini Dipendenti: Rubbianesi Monica, Sirotti Simona, Verderosa Carla, Poli Manuela, Marchesini Cristina, Businaro Ilaria, Alessandra Sola, Vitali Elisa, Lelli Silvia, Lucchi Rita, Morandi Piera, Groppi Lara, Soro Valentina, altri operatori area integrata/servizio sociale professionale in funzione dello sviluppo della progettazione

Obiettivo 2

ACCREDITAMENTO DEFINITIVO: DEFINIZIONE NUOVI CONTRATTI PER I SERVIZI DEL DISTRETTO

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Molto impegnativo obiettivo pluriennale dal 2014

Descrizione Obiettivo

Applicazione della norma regionale in materia di accreditamento. La fase che si deve affrontare ora, a seguito del rilascio dei provvedimenti di accreditamento definitivo ed in funzione del rinvio della determinazione del sistema regionale di remunerazione dei servizi socio sanitari accreditati definitivamente, è quella dei contratti di servizio con i quali si dovrà disciplinare in modo dettagliato i rapporti giuridici, amministrativi ed economici fra committenza e soggetti gestori. I contratti di servizio avranno una durata coincidente con la scadenza del periodo di accreditamento definitivo e saranno soggetti ad aggiornamento annuale al fine di adeguare le variabili previste dalla normativa regionale. Questo obiettivo potrà essere completamente raggiunto solo se verrà completato il quadro normativo regionale relativo all’accreditamento, con particolare riferimento al sistema tariffario dell’accreditamento definitivo.

OUTPUT Elaborazione ed approvazione dei contratti di servizio inerenti tutti i servizi socio-sanitari del distretto di Vignola accreditati definitivamente

198

OUTCOME

Con l'istituto dell'accreditamento il sistema regionale del welfare si propone di assicurare una maggior coerenza con il sistema complessivo di regolamentazione e programmazione del sistema integrato di servizi sociali e sanitari. L'accreditamento è finalizzato ad individuare i servizi e le strutture necessari per la copertura del fabbisogno espresso nella programmazione territoriale e consente l'instaurazione dei rapporti di servizio pubblico tra i soggetti titolari della committenza dei servizi socio-sanitari ed i soggetti gestori/erogatori di tali servizi, le cui relazioni vengono disciplinate attraverso un apposito contratto di servizio, adeguato alla specificità dei servizi alla persona ed alle caratteristiche peculiari dei servizi socio sanitari. Il processo ha l'obiettivo di mettere a disposizione della collettività servizi che rispondono a precisi standard di qualità. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Una prima fase sarà dedicata alla definizione preliminare dei diversi aspetti che dovranno essere disciplinati dai contratti di servizio sulla scorta delle risultanze derivanti dalla esperienza dei contratti del periodo transitorio, sulla base della normativa di riferimento e sulla base delle disposizioni normative che la Regione assumerà al riguardo con particolare riferimento al sistema tariffario. Una seconda fase sarà dedicata agli incontri con tutti i soggetti gestori dei 15 servizi socio-sanitari interessati per la analisi e la condivisione dei contenuti. Una fase ulteriore, da avviarsi solo a seguito della emanazione delle disposizioni regionali di cui sopra, riguarderà la applicazione del sistema tariffario regionale ai servizi specifici del distretto per la elaborazione delle tariffe contrattuali. Infine, vi sarà la elaborazione definitiva dei contratti e la loro approvazione. Per i numerosi aspetti che caratterizzano la doppia committenza Ausl/Ente Locale in questa tipologia di contratti, ogni fase dovrà essere condotta attraverso una stretta collaborazione/integrazione con la Ausl, distretto di Vignola.

TARGET n. servizi con contratti approvati: 15

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Definizione preliminare degli aspetti giuridici, amministrativi ed economici: entro ottobre 2015

Organizzazione e realizzazione incontri con soggetti gestori: novembre 2015 Determinazione definitiva dei contenuti contrattuali per la disciplina dei

rapporti fra enti gestori ed enti committenti: entro dicembre 2015 Approvazione nuovi contratti: entro dicembre 2015 Applicazione e verifica nuovi contratti: da gennaio a dicembre 2016

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: pubblicazione degli atti inerenti i contratti TEMPESTIVITA’: applicazione nei tempi previsti dalle delibere regionali delle tariffe approvate per i contratti di accreditamento definitivo ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto con enti gestori attraverso incontri diretti con i committenti pubblici interessati EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell'obiettivo della approvazione di tutti i contratti

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

199

INDICATORI DI EFFICIENZA

Valore contrattuale complessivo/Numero contratti approvati

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: 7.550.000/0 = 7.550.000.

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 7.550.000 Anno 2016: Euro 7.550.000 Anno 2017: Euro 7.550.000

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Struttura Affari Generali, Ausl, ASP, Soggetti gestori Dipendenti: Rubbianesi Monica, Roffi Rita, Borghi Anna Rita, Moira Bertarini, Lucia Santodirocco (Ausl)

Obiettivo 3

PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI NELL’AMBITO DELLA DEMENZA

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Innovativo

Descrizione Obiettivo

All’allungamento della vita non sempre corrisponde un effettivo miglioramento della qualità della stessa: con l’aumento dell’età cresce anche la percentuale di problematiche età - correlate e diventa sempre più presente il problema della non

200

problematiche età - correlate e diventa sempre più presente il problema della non autosufficienza aggravata dalla presenza di multipatologie. In questo contesto, la demenza – ossia il progressivo deterioramento delle capacità cognitive quali linguaggio, memoria, attenzione e ragionamento, accompagnati da cambiamenti della personalità e dalla comparsa di alterazioni del comportamento, del pensiero e degli affetti – rappresenta una problematica importante con un elevato impatto relazionale e sociale. Le esperienze condotte fino ad oggi, il numero di soggetti con deterioramento cognitivo e affetti da sindromi demenziali in carico ai Servizi della rete e la previsione, secondo le stime della medicina, di un progressivo aumento nei prossimi anni di tale patologia, hanno portato a ripensare alle caratteristiche della rete dei Servizi in funzione di questa tipologia di bisogno. L’obiettivo è quello di offrire risposte assistenziali appropriate agli ammalati e di sostegno alle famiglie nell’ambito della domiciliarità. Si prevede di consolidare, qualificare e sviluppare un servizio di bassa soglia (caffè alzheimer/meeting center) nel quale le persone affette da demenza possano sentirsi partecipi, protagonisti e dove, insieme ai familiari, possano trovarsi con altre persone ed essere coinvolti in situazioni e attività costruiti per favorire l'inclusione, il benessere e la condivisione. Si prevede inoltre di consolidare, qualificare e sviluppare un servizio di natura domiciliare finalizzato a supportare la famiglia e l’anziano attraverso modelli di intervento quali la stimolazione cognitiva, la terapia occupazionale. Le evidenze scientifiche e le raccomandazioni internazionali sottolineano come l’intervento psicosociale (non farmacologico) sia l’approccio di prima scelta, per l’eterogeneità e la complessità dei sintomi, per l’ efficacia nel migliorare la qualità di vita e nel mantenere le abilità delle persone con demenza.

OUTPUT Attraverso una fase di sperimentazione, strutturare nuovi servizi dedicati a persone affette da demenza ed ai loro familiari/care givers.

OUTCOME

Favorire il mantenimento il più a lungo possibile del proprio contesto di vita agli anziani colpiti da sindromi demenziali. Sostenere le famiglie nei loro compiti di cura nelle situazioni di maggior “fragilità” e difficoltà. Promuovere interventi in grado di generare azioni di auto/mutuo aiuto, reti di relazioni; consolidare interventi a “bassa soglia”, facilmente accessibili in stretta integrazione fra sociale e sanitario. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il progetto prevede una prima fase di elaborazione, successivamente l’approvazione formale del progetto, uno step dedicato alla formazione del personale che opererà al domicilio e presso il servizio a bassa soglia del meeting center, un momento formativo/informativo per gli operatori del servizio sociale professionale, la elaborazione della carta dei servizi, l’organizzazione dei servizi in stretto raccordo con il servizio di Centro diurno per anziani gestito dall’ASP, la realizzazione degli stessi. Ogni fase del progetto prevede la integrazione con l’Azienda Usl, in particolare con il progetto aziendale demenze e con l’Asp in qualità di soggetto gestore. Per alcune azioni è prevista la collaborazione con le associazioni del territorio.

TARGET

n. operatori formati: tutti quelli coinvolti n. servizi strutturati: 2 n. famiglie e anziani coinvolti: 30

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

elaborazione progetto: entro marzo 2015 approvazione formale: entro marzo 2015 formazione del personale: da febbraio a giugno 2015 momento formativo/informativo per gli operatori del servizio sociale

professionale: maggio 2015 elaborazione della carta dei servizi: entro giugno 2015

201

organizzazione dei servizi: entro giugno 2015 realizzazione degli stessi: da settembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione da parte del Comitato di distretto e pubblicazione degli atti, elaborazione carta dei servizi da consegnare agli utenti TEMPESTIVITA’: attivazione del servizio immediata per il meeting center e nei tempi previsti dalla carta dei servizi per il servizio di natura domiciliare ACCESSIBILITA’: l’accessibilità viene garantita rispetto al sevizio a bassa soglia dalla possibilità di fruizione libera e per il servizio di natura domiciliare attraverso l’UVM EFFICACIA: rilevazione del grado di soddisfacimento dei partecipanti/famiglie

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

90.000/30

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: 90.000/0= 90.000

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 90.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Azienda Ausl, ASP, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Carla Verderosa, Roffi Rita, Borghi Anna Rita, Bertarini Moira, operatori servizio sociale professionale

202

Obiettivo 4

CONCLUSIONE DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SOCIO-SANITARIE

PRESENTI NEL COMUNE DI MONTESE

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

I servizi di Casa residenza per anziani, Centro diurno per anziani e Centro socio riabilitativo residenziale per disabili situati presso il Comune di Montese accreditati transitoriamente in forma mista, non hanno raggiunto alla fine dell’anno 2014, così come prescritto dalla normativa regionale in materia di accreditamento, la responsabilità gestionale unitaria. Con Dgr 250/2015 la regione ha previsto per i 27 servizi che a livello regionale si trovano in queste condizioni, una sorta di “tempo supplementare” finalizzato a condurre a termine i processi non ancora compiuti. Nel rispetto dei tempi, delle tappe e delle modalità prescritte, si tratta, pertanto, di assumere a livello politico gli indirizzi per le scelte gestionali, (decisioni che si coniugano anche con le decisioni in merito all’unica forma pubblica di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari in ambito distrettuale), di darne attuazione da parte dei soggetti gestori attraverso un programma specifico e di rilasciare i provvedimenti di accreditamento definitivo. Vista la complessità e le criticità del percorso risulta oltremodo fondamentale svolgere un ruolo di facilitazione ed accompagnamento per questa fase finale.

OUTPUT Rilasciare i provvedimenti di accreditamento definitivo per i servizi socio-sanitari del Comune di Montese a conclusione del percorso dell’accreditamento transitorio.

OUTCOME

Disciplinare l’intero sistema dei servizi socio-sanitari soggetti ad accreditamento del distretto di Vignola, attraverso il percorso previsto dalle disposizioni regionali, superando le criticità riscontrate sotto il profilo istituzionale.

Fasi e tempi di esecuzione

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

203

programmate Si prevede: la proroga della validità dell’accreditamento transitorio per il tempo strettamente necessario per il completamento del percorso di rilascio dell’accreditamento definitivo e comunque non oltre il 30/9/2015 e la conseguente proroga della validità dei contratti di servizio alle stesse condizioni in essere al 31/12/2014 sino alla data indicata nella proroga dell’accreditamento; la presentazione delle domande di accreditamento definitivo da parte dei soggetti gestori individuati sulla base degli indirizzi politici del comitato di distretto con allegata tutta la documentazione necessaria ed un programma che definisca il soggetto gestore individuato quale soggetto gestore unitario, i tempi ed i modi per assicurare tutte le condizioni ed i requisiti per il rilascio dell’accreditamento definitivo; in caso di omessa presentazione di detta documentazione l’attivazione delle procedure per il rilascio, a far data dal termine della validità della proroga del transitorio, dell’ accreditamento provvisorio in modo da garantire continuità nell’erogazione dei servizi; rilascio dei provvedimenti di accreditamento definitivo ai tre servizi sopra elencati previa acquisizione dell’esito positivo delle verifiche previste dalla DGR 514/2009.

TARGET

n. proroghe di validità di accreditamento transitorio rilasciate: 3 n. provvedimenti di accreditamento definitivo rilasciati: 3

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

proroga della validità dell’accreditamento transitorio: entro aprile 2015 presentazione delle domande di accreditamento definitivo da parte dei

soggetti gestori individuati: entro aprile 2015 eventuale attivazione delle procedure per il rilascio, a far data dal termine

della validità della proroga del transitorio, dell’accreditamento provvisorio: mese di maggio

rilascio dei provvedimenti di accreditamento definitivo: entro settembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione decisioni mediante delibere del comitato di distretto e pubblicazione degli atti inerenti i provvedimenti di accreditamento definitivo TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti dalle delibere regionali ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto con enti gestori attraverso incontri diretti con i committenti pubblici EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della approvazione di tutti i provvedimenti di accreditamento definitivo

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Numero atti approvati per l’intero processo 2015/numero accreditamenti rilasciati

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: euro 1.400.000/0

204

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 1.400.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Azienda Usl, Comune di Montese, Soggetto gestore privato Dipendenti: Rubbianesi Monica, Roffi Rita, Borghi Anna Rita,

Obiettivo 5

PROGETTI DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: CASA RIFUGIO E CENTRO

ANTIVIOLENZA

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Innovativo, pluriennale

Descrizione Obiettivo

Il progetto è finalizzato in primo luogo alla realizzazione di un servizio di “Casa Rifugio” a valenza sovra distrettuale in collaborazione con il distretto di Pavullo. Il servizio è destinato all'accoglienza di donne ed eventuali figli minori, in situazione di rischio, residenti nei due distretti di Vignola e Pavullo, ma aperto in subordine anche a donne di altri distretti. Si prevede la ristrutturazione dell’alloggio. La casa garantirà anonimato e riservatezza, assicurerà alloggio e beni primari per la vita quotidiana per le donne e i minori accolti. La casa opererà in maniera integrata con la rete dei servizi socio sanitari e assistenziali del territorio, nella definizione e attuazione del progetto personalizzato volto alla fuoriuscita delle donne dalla violenza, nel provvedere alla cura di eventuali minori a carico, nel fornire adeguati servizi educativi e di sostegno

205

nei confronti dei figli minori. In secondo luogo si prevede la realizzazione di un “Centro Antiviolenza” a valenza distrettuale il centro antiviolenza sarà destinato ad accogliere a titolo gratuito le donne di tutte le età ed i loro figli minorenni, le quali hanno subito violenza o si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza. Il Centro adotterà la Carta dei servizi, garantendo l'accoglienza con giorni e orari di apertura al pubblico in locali appositamente dedicati a tale attività. Il centro si avvarrà di figure professionali specifiche, adeguatamente formate (personale femminile) e garantirà i seguenti servizi: ascolto attraverso colloqui telefonici e preliminari preso la sede per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili; accoglienza a seguito di colloqui strutturati volti ad elaborare un percorso individuale di accompagnamento mediante un progetto personalizzato di uscita dalla violenza; assistenza psicologica individuale o anche tramite gruppi di auto mutuo aiuto, anche in collaborazione con strutture ospedaliere e servizi territoriali; assistenza legale attraverso colloqui di informazione e orientamento, supporto di carattere legale sia in ambio civile che penale; supporto ai minori vittime di violenza assistita. Per la realizzazione delle azioni suddette, attenendosi alle indicazioni nazionali per la valutazione del rischio, il centro utilizzerà anche la collaborazione con le Forze dell'ordine e opererà in rete con i servizi del territorio, la casa rifugio, adottando un approccio integrato atto a garantire il riconoscimento delle diverse dimensioni della violenza subita sotto il profilo relazionale, fisico, psicologico, sessuale, sociale, culturale ed economico.

OUTPUT Elaborazione del progetto di “ Casa Rifugio” e “Centro Antiviolenza”. Avvio della ristrutturazione dell’alloggio e della sede del centro.

OUTCOME

Promuovere e sviluppare iniziative per contrastare la violenza di genere intervenendo con azioni efficaci contro la violenza sessuale, fisica, psicologica e/o economica, i maltrattamenti, le molestie e i ricatti a sfondo sessuale e non, in tutti gli ambiti sociali, a partire da quello familiare. Garantire adeguata solidarietà, sostegno e soccorso alle donne vittime di violenza ed ai loro figli minori. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

L’ obiettivo di carattere pluriennale prevede la elaborazione dei due progetti, l’avvio delle opere di ristrutturazione nel corso dell’anno 2015 e la realizzazione delle attività nell’anno 2016. Per la realizzazione delle attività con il distretto di Pavullo è prevista l’approvazione di una convenzione.

TARGET n. progetti elaborati: 2

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Avvio due gruppi di lavoro: entro giugno 2015 Elaborazione dei due progetti : entro dicembre 2015 Avvio lavori di ristrutturazione: entro dicembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione dei progetti mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti dagli atti di assegnazione dei fondi dedicati ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti agli operatori sociali, sanitari e della sicurezza EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della elaborazione dei due progetti

206

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

114.000,00/2 progetti

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: 114.000/114.000

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 114.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Ufficio di Piano - Area Integrata-Politiche abitative - Servizio sociale Professionale, Ufficio tecnico dell’Unione e del Comune di Vignola, Servizi sociali del distretto di Pavullo Dipendenti: Rubbianesi Monica, Lelli Silvia, operatori area integrata, operatori servizio sociale professionale, operatori politiche abitative, operatori sportello sociale

Obiettivo 6

PROGETTO DI AFFITTO TUTELATO “AL RIPARO”

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

207

Centro di Costo

1400 – Politiche Abitative

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Innovativo, pluriennale

Descrizione Obiettivo

Il progetto “Al RIPARO” si propone di stimolare e promuovere l’offerta abitativa di case in affitto, sia attraverso la creazione di un fondo di garanzia/polizze assicurative, da utilizzare per far fronte alle spese in capo ai proprietari (canoni insoluti, fiscalità, costi per danni all'immobile, spese legali in caso di contenzioso), sia attraverso la costruzione di un'intesa territoriale per l'affitto, che prevede l'applicazione di canoni calmierati e di garanzie per i proprietari volte ad assicurare il pagamento dei canoni di locazione ed eventuali spese accessorie. Gli obiettivi sono quelli di creare opportunità nell’ambito della locazione per quei nuclei familiari e singoli percettori di redditi medio-bassi che cercano una casa in affitto e non riescono a trovarla autonomamente e per i proprietari di alloggi sfitti ubicati nei Comuni dell'Unione Terre di Castelli. La realizzazione dell’Intesa territoriale per l’affitto si prevede debba costruirsi fra l’Unione e le parti sociali (sindacati, imprese, associazioni di categoria e datoriali, cooperative dell’abitare, SICET, SUNIA, UNIAT, APE, ASPPI, UPPI ecc.) e dovrà essere finalizzata a definire contenuti e modalità attuative in maniera condivisa fra tutti gli attori coinvolti pubblici e privati.

OUTPUT Elaborazione ed approvazione di un progetto nell’ambito della locazione rivolto alle famiglie in difficoltà ed ai proprietari di alloggi sfitti.

OUTCOME

Porre in essere politiche che vogliono prevenire lo scivolamento delle famiglie in situazioni di ulteriore fragilità sociale, dando la possibilità di nuove misure in campo abitativo attivando politiche di tipo strutturale a favore del ceto medio oggi impoverito. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il percorso progettuale prevede una prima elaborazione di carattere interno da sottoporre al confronto con gli assessori comunali alle politiche abitative, una successiva presentazione e condivisione con le parti sociali coinvolte, la approvazione formale da parte degli organi politici del’Unione, la sottoscrizione del patto territoriale per l’affitto, la implementazione di carattere organizzativo.

TARGET

Approvazione formale del progetto Intesa territoriale realizzata e sottoscritta

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Prima elaborazione di carattere interno: entro marzo 2015 confronto con gli assessori comunali alle politiche abitative: entro marzo 2015 presentazione e condivisione con le parti sociali coinvolte: entro giugno 2015 approvazione formale da parte degli organi politici dell’Unione: entro ottobre

2015 sottoscrizione del patto territoriale per l’affitto: entro dicembre 2015 implementazione di carattere organizzativo: entro dicembre 2015

208

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione del progetto mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti per la implementazione organizzativa ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti alle parti sociali EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo della elaborazione del progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

n. 1 progetto elaborato/ n. soggetti esterni coinvolti

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: € 10.000/0

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 10.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale-Politiche abitative Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Struttura Affari generali, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Businaro Ilaria, operatori sportello sociale

Obiettivo 7

PROGETTO DI PREVENZIONE PRIMARIA RIVOLTO AI GIOVANI NELL’AMBITO DELLE AZIONI DI

PROSSIMITÀ

209

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1308 Politiche Giovanili

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Innovativo

Descrizione Obiettivo

Il progetto, in collaborazione con il servizio dipendenze patologiche e psicologia clinica dell’Ausl, prevede la realizzazione di azioni di prossimità sistematiche, qualificate e mirate, di contatto e riferimento socio-educativo, rivolte agli adolescenti e giovani direttamente sulla strada e nei loro luoghi di ritrovo abituali nei diversi Comuni del Distretto, intendendo per “strada” ogni ambito di intervento situato al di fuori delle strutture e dei servizi formali e non. Inoltre il progetto ha tra i propri obiettivi: fotografare, analizzare le diverse realtà aggregative presenti sui territori per definire una programmazione degli interventi basata sui diversi e specifici bisogni emergenti; attuare strategie di intervento con gli adolescenti e giovani sul territorio con lo scopo di coinvolgerli in una relazione significativa; promuovere interventi di informazione, sensibilizzazione a sani stili di vita e riduzione dei rischi nei contesti di aggregazione; prevenire l’assunzione di comportamenti a rischio, attraverso il coinvolgimento di soggetti e realtà per farle diventare risorsa attiva in una prospettiva di lavoro di comunità.

OUTPUT

Realizzazione di un progetto di prossimità rivolto agli adolescenti e ai giovani nei loro luoghi di ritrovo abituali attraverso l’impiego di Unità di educativa di strada, di contatto e riferimento socio-educativo.

OUTCOME

Sostenere, promuovere e sviluppare la rete dei servizi socio-sanitari-educativi attivi sul territorio, anche al fine di facilitare e accompagnarne l’accesso da parte della popolazione adolescenziale e giovanile. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Per il progetto si prevede l’affidamento all’esterno tramite gara ad evidenza pubblica. La prima fase prevede la definizione dei contenuti progettuali per la stesura degli atti di gara; una seconda fase la realizzazione della gara per l’individuazione del soggetto gestore del progetto e successivamente l’implementazione delle attività in stretto raccordo con i servizi socio-sanitari del territorio.

TARGET

Implementazione di unità di educativa di strada N. interventi realizzati: 2

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Stesura degli atti di gara: entro aprile 2015 Implementazione delle attività: entro ottobre 2015

210

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione progetto mediante delibere e pubblicazione degli atti TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti per la implementazione organizzativa ACCESSIBILITA’: servizio di prossimità a bassa soglia di accesso libero EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo dell’avvio del progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risorse previste/ interventi realizzati

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi: 60.000/60.000

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 60.000 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Area Integrata Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Struttura affari generali Azienda Usl Servizio dipendenze patologiche e servizio di psicologia clinica, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Marchesini Cristina, operatori politiche giovanili

Obiettivo 8

APPLICAZIONE DEL DPCM 159/2013 AI REGOLAMENTI PER L’ACCESSO E LA CONTRIBUZIONE AI

SERVIZI SOCIO-SANITARI DEL DISTRETTO

211

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO e di PERFORMANCE Molto impegnativo

Descrizione Obiettivo

Il DPCM 5 dicembre 2013 n. 159 "Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)", impone a tutti gli enti che disciplinano l’erogazione di prestazioni agevolate ai sensi del DPCM stesso di emanare gli atti anche normativi necessari all'erogazione delle nuove prestazioni in conformità con le disposizioni del decreto nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati. La nuova normativa delimita l’ambito di discrezionalità per gli enti locali, ma rimangono nell’autonomia della normativa regolamentare locale l’individuazione delle specifiche platee di beneficiari e la disciplina dell’applicazione dello strumento in funzione del calcolo della situazione economica delle persone e dei nuclei mediante lo strumento I.S.E.E. Per applicare compiutamente il nuovo sistema normativo ai servizi socio-sanitari, occorre in ragione della competenza concorrente e ripartita tra Stato e Regioni relativamente alla tutela della salute, anche la definizione di un quadro normativo regionale adeguato al nuovo contesto normativo nazionale. I criteri che guideranno le scelte regolamentari dovranno tenere in debita considerazione anche gli equilibri di bilancio programmati.

OUTPUT Dare avvio alla revisione dei regolamenti per l’accesso e la contribuzione ai servizi socio-sanitari del distretto di Vignola

OUTCOME La revisione complessiva contemporanea della intera regolamentazione in materia permette di costruire un sistema omogeneo per tutti i servizi coinvolti Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il processo complessivo prevede l’analisi di tutti i regolamenti ad oggi presenti in funzione delle nuove disposizioni normative, la elaborazione di prime proposte attraverso il confronto con i diversi soggetti interessati, la elaborazione di un documento finale.

TARGET

Elaborazione documento per l’approvazione della revisione dei regolamenti per l’accesso e la contribuzione

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

analisi dei diversi regolamenti ad oggi presenti: entro maggio 2015 elaborazione di prime proposte: entro settembre 2015 confronto con i diversi soggetti interessati: entro dicembre 2015 elaborazione documento finale: entro dicembre 2015

212

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione mediante atti e pubblicazione degli stessi TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti ai diversi soggetti EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo di elaborazione del documento

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Processo regolamentare

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Processo regolamentare

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio sociale Professionale, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Silvia Lelli, Businaro Ilaria, Rita Roffi, referenti territoriali, operatori servizio sociale professionale

Obiettivo 9

ELABORAZIONE DI UN PROTOCOLLO CON IL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE DELL’AZIENDA

AUSL PER L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI SOCIALI E SANITARIE NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE

213

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO Obiettivo pluriennale

Descrizione Obiettivo

Elaborazione di un protocollo/accordo con il Dipartimento salute mentale dell’Azienda Ausl per l’integrazione delle funzioni sociali e sanitarie nel campo della salute mentale e delle dipendenze patologiche. L’oggetto dell’accordo consiste nella integrazione degli interventi sociali con quelli sanitari della rete dei servizi, degli interventi e dei progetti personalizzati di natura sanitaria, sociale e sociosanitaria. Il progetto viene elaborato all’interno di un percorso previsto per tutti i distretti della provincia

OUTPUT Definizione del protocollo/accordo nell’ambito della salute mentale

OUTCOME

Realizzazione di un sistema integrato sociale e sanitario finalizzato a: la tutela delle persone con disagio psichiatrico o disturbo mentale; la realizzazione di interventi e prestazioni appropriate che pongono al centro i

bisogni delle persone, assicurando la unitarietà e continuità degli interventi con un uso razionale di tutte le risorse;

l’integrazione con tutti i soggetti della rete dei servizi con il fine di fornire una risposta globale e definita nel tempo;

lo sviluppo e il consolidamento dei progetti inerenti il supporto alla domiciliarità e alla residenzialità socio-sanitaria e di progetti per favorire la socializzazione e l’integrazione sociale.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Revisione del documento prodotto nel corso del 2014 in coerenza con il lavoro svolto negli altri distretti. Elaborazione documento finale.

TARGET Elaborazione documento per il Protocollo/accordo

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Revisione del documento: entro settembre 2015 Elaborazione documento finale: entro novembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione mediante atti e pubblicazione degli stessi TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti ACCESSIBILITA’: confronto con operatori di riferimento EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo di elaborazione del documento

214

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Processo regolamentare

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Processo regolamentare

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: servizio sociale professionale, Dipartimento salute Mentale Azienda usl, altri uffici di piano dei distretti della provincia, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Lelli Silvia, Lucchi Rita

Obiettivo 10

PROGRAMMA DI RIORDINO DELLE FORME PUBBLICHE DI GESTIONE NEL SISTEMA DEI SERVIZI

SOCIALI E SOCIO-SANITARI

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

215

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO Obiettivo pluriennale

Descrizione Obiettivo

Porre in essere un processo di riordino istituzionale , rivedendo l’organizzazione delle forme di gestione pubblica nella produzione dei servizi sociali e sociosanitari distrettuali. Il fine è quello di corrispondere ai requisiti richiesti dalla normativa regionale al riguardo che prevede la presenza a livello di distretto di una unica forma gestionale pubblica. Adeguare conseguentemente al disegno normativo gli indirizzi in materia di accreditamento dei servizi.

OUTPUT

Organizzare la gestione pubblica dei servizi sociali e socio-sanitari mediante un unico soggetto gestore a livello distrettuale.

OUTCOME

Razionalizzare il sistema distrettuale di produzione dei servizi sociali e sociosanitari attraverso i principi della razionalizzazione amministrativa e del contenimento della spesa pubblica, al fine di superare il frazionamento nella gestione e nell'erogazione dei servizi sociali e socio-sanitari sulla base di criteri di adeguatezza Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

La fase attuale del progetto prevede in primo luogo la ridefinizione o conferma delle scelte in ordine al programma di riordino delle forme di gestione pubblica nel distretto. A tal fine si prevede la elaborazione di un documento di analisi tecnica in merito alla applicazione della scelta gestionale già compiuta nel corso dell’anno 2014. La scelta gestionale avrà ricadute significative anche per il percorso di accreditamento transitorio ancora in essere delle strutture del Comune di Montese. Successivamente si prevede la predisposizione del programma di riordino e dell’accordo di programma e la programmazione e avvio delle azioni necessarie per la realizzazione delle scelte operate.

TARGET

documento tecnico per l’applicazione della scelta gestionale già compiuta nel

corso dell’anno 2014 redatto programma di riordino redatto accordo di programma predisposto costituzione gruppo di lavoro per implementazione azioni documento operativo elaborato

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

ridefinizione o conferma delle scelte in ordine al programma di riordino delle forme di gestione pubblica nel distretto: entro aprile 2015

predisposizione programma di riordino e accordo di programma per la sua approvazione: entro luglio 2015

programmazione e avvio delle azioni necessarie per la realizzazione delle scelte operate: entro dicembre 2015

216

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: approvazione riorganizzazione mediante atti e pubblicazione degli stessi TEMPESTIVITA’: rispetto dei tempi previsti ACCESSIBILITA’: realizzazione momenti di confronto e programmazione aperti ai diversi soggetti EFFICACIA: intesa in termini gestionali come raggiungimento dell’obiettivo di elaborazione del documento tecnico, del programma di riordino, dell’accordo di programma

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

n. incontri dei gruppi di lavoro/documenti e atti elaborati

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Processo di riorganizzazione

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Asp, Comune di Montese, Struttura Affari Generali, Struttura Servizi Finanziari, Servizio Sociale Professionale, Ausl distretto di Vignola Dipendenti: Rapini Romana, Rubbianesi Monica, Stefano Chini, Pesci Elisabetta, altri operatori in funzione delle scelte che verranno compiute

Obiettivo 11

NUOVO PROTOCOLLO FINALIZZATO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

217

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1302 – Servizi Socio Assistenziali

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Partecipazione al percorso di revisione dei contenuti del protocollo d'intesa tra la Provincia di Modena, l'Azienda Usl di Modena, gli enti Capi Distretto di Modena, Castelfranco Emilia, Carpi, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Vignola e Mirandola e L'INAIL di Modena nell’ambito dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità ed in condizioni di svantaggio personale e sociale. La finalità della revisione del protocollo è quella di elaborare nuovi contenuti in funzione del modificarsi del contesto normativo, dell’assetto istituzionale e di una riprogettazione degli interventi.

OUTPUT

Partecipazione alla elaborazione del nuovo protocollo provinciale nell’ambito dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità ed in condizioni di svantaggio personale e sociale.

OUTCOME

Favorire la condivisione di procedure e metodologie uniformi sul territorio provinciale e l' individuazione di criteri omogenei di accesso alle azioni messe in campo dalle equipe professionali territoriali, definire, ai fini della programmazione, i criteri e modalità di riparto ed utilizzo delle risorse previste dal fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Per la revisione dei contenuti progettuali si prevede una prima elaborazione di un documento da parte di un gruppo rappresentativo dei diversi distretti, la condivisione con tutti gli enti interessati e successiva elaborazione dell’accordo finale

TARGET

Partecipazione da parte del distretto di Vignola alla elaborazione del nuovo protocollo provinciale

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Partecipazione da parte del distretto di Vignola alla prima elaborazione di un documento: nei tempi prescritti dal percorso provinciale Partecipazione da parte del distretto di Vignola alla elaborazione dell’accordo finale: nei tempi prescritti dal percorso provinciale

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: Processo interistituzionale TEMPESTIVITA’: Processo interistituzionale ACCESSIBILITA’: Processo interistituzionale

218

EFFICACIA: Processo interistituzionale

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Processo interistituzionale

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Processo interistituzionale

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Asp, Azienda Usl, altri uffici di piano dei sette distretti, Dipendenti: Rubbianesi Monica, Businaro Ilaria

Obiettivo 12

PROGETTO FINALIZZATO ALLA REVISIONE DELLA FUNZIONE DI ACCESSO “PUASS” IN

COLLABORAZIONE CON AZIENDA USL E GLI UFFICI DI PIANO DEI SETTE DISTRETTI PROVINCIALI

STRUTTURA WELFARE LOCALE

RESPONSABILE

MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO SERVIZI SOCIALI

219

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO

Descrizione Obiettivo

Partecipazione al progetto promosso dall’ Azienda Usl in collaborazione con gli Uffici di Piano dei sette ambiti distrettuali , che vede l’adesione anche dell’Azienda policlinico volto alla definizione di un comune modello di governo strategico che possa orientare, in maniera equa e sinergica, l’esercizio della funzione di accesso non solo da parte dei PUASS distrettuali, ma anche da parte degli altri punti di valutazione attivi all’interno della complessiva rete dei servizi. Lo sviluppo del percorso prevede l’attivazione di gruppi di lavoro composti da operatori delle Aziende Sanitarie e degli Enti Locali finalizzati ad attuare una serie di concrete iniziative strategiche in particolare: analisi e riprogettazione del sistema di valutazione dei bisogni socio-sanitari; analisi e riprogettazione del sistema di co-costruzione del progetto di vita e di cura/assistenza in risposta ai bisogni espressi dai cittadini. La funzione di accesso ai servizi socio-sanitari comprende le diverse fasi di ascolto e orientamento dei cittadini, riconoscimento e valutazione dei bisogni, progettazione ed attivazione del progetto di vita, cura ed assistenza. Tale funzione è garantita da una rete di professionisti appartenenti a strutture organizzative sociali e/o sanitarie, diversamente articolate nei diversi distretti. La missione è garantire la formulazione e attivazione di un progetto individualizzato attraverso un’adeguata decodifica del bisogno, la sua traduzione in domanda e l’attivazione di un appropriato processo di valutazione integrata.

OUTPUT

Partecipazione al processo di analisi e riprogettazione del sistema di valutazione dei bisogni socio-sanitari a livello provinciale Partecipazione al processo di analisi e riprogettazione del sistema di co-costruzione del progetto di vita e di cura/assistenza in risposta ai bisogni espressi dai cittadini a livello provinciale

OUTCOME

Il fine ultimo della realizzazione di questo obiettivo rispetto ai cittadini è rivolto a: la sicurezza di vedere riconosciuto il bisogno e attivato un progetto

appropriato; tale sicurezza deve essere espressa con riferimento sia all’utente sia al care giver e richiede il rispetto dell’autodeterminazione dell’utente, come garanzia del mantenimento della propria espressione.

il mantenimento del contesto e della relazioni di vita che rappresenta una condizione prioritaria per favorire il benessere biologico, psicologico, relazionale e sociale.

La gestione efficace ed efficiente del processo reticolare di valutazione e governo dell’accesso, rappresenta la condizione necessaria per poter garantire una risposta sostenibile dal punto di vista dell’utente e del care giver e del sistema nel suo complesso. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Partecipazione al percorso a livello aziendale per la definizione delle linee strategiche. Partecipazione ai lavori dei due gruppi finalizzati ad attuare le concrete iniziative strategiche. Partecipazione alla elaborazione dei documenti finali

TARGET Partecipazione del distretto di Vignola alla elaborazione del modello strategico della funzione di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari, con riferimento al territorio

220

della provincia di Modena. Partecipazione del distretto di Vignola all’analisi e riprogettazione del sistema di valutazione dei bisogni socio-sanitari a livello provinciale. Partecipazione del distretto di Vignola all’analisi e riprogettazione del sistema di co-costruzione del progetto di vita e di cura/assistenza in risposta ai bisogni espressi dai cittadini a livello provinciale.

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

Partecipazione del distretto di Vignola alla elaborazione del modello strategico della funzione di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari: entro marzo 2015 Partecipazione del distretto di Vignola all’analisi e riprogettazione del sistema di valutazione dei bisogni socio-sanitari a livello provinciale: da aprile a dicembre 2015 Partecipazione del distretto di Vignola all’analisi e riprogettazione del sistema di co-costruzione del progetto di vita e di cura/assistenza in risposta ai bisogni espressi dai cittadini a livello provinciale: da aprile a dicembre 2015

INDICAT0RI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA: Processo interistituzionale TEMPESTIVITA’: Processo interistituzionale ACCESSIBILITA’: Processo interistituzionale EFFICACIA: Processo interistituzionale

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Processo interistituzionale

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Processo interistituzionale

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di

Bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione:

221

coinvolti nel progetto

Servizio sociale professionale, Azienda Usl Dipendenti: Rubbianesi Monica, Lelli Silvia, Lucchi Rita, Baglioni Silvia

Obiettivo 13

ADEGUAMENTO FABBISOGNO DI POSTI RESIDENZIALI PRESSO LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE ED ATTIVAZIONE DI PROGETTI INDIVIDUALI E DI SOLLIEVO

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Adeguare i posti di casa residenza per anziani del nostro territorio all’evoluzione del bisogno sul territorio ed attivare forme individualizzate di accoglienza e di sollievo.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Definizione del fabbisogno e predisposizione atti: entro la scadenza dei tempi della programmazione regionale - Definizione modalità di realizzazione: entro la scadenza dei tempi della programmazione regionale - Ingressi per copertura indice regionale: entro dicembre 2015 - Accoglimenti individualizzati: in relazione ai tempi dei bisogni ed alla disponibilità di posti letto

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Numero cittadini accolti: in relazione al fabbisogno programmato - Richieste di accoglienza di sollievo:soddisfatte al 100% - Progetti individuali: realizzati nei tempi adeguati ai bisogni ed alla

disponibilità di posti letto

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

222

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio Sociale Professionale, Ausl distretto di Vignola Dipendenti: Rubbianesi Monica, Roffi Rita, Borghi Anna Rita, Reggianini Mara, Moira Bertarini, Santodirocco Lucia

Obiettivo 14

SERVIZI PER ASSISTENTI FAMILIARI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza 1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Fornire un servizio rivolto alla assistenti familiari e alle loro famiglie che soddisfi i complessi bisogni delle persone con problemi di non autosufficienza in collaborazione con il centro per l’impiego offrendo azioni di consulenza, informazione, formazione e sostegno comprendendo anche l’incrocio della domanda con l’offerta di lavoro. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Conduzione di sportello specializzato presso Centro per Impiego: da gennaio a dicembre - Azioni di consulenza, informazione individualizzate rivolte a nuclei famigliari ed a assistenti famigliari; da gennaio a dicembre - Formazione per assistenti familiari: da gennaio a dicembre - Incrocio domanda – offerta di lavoro di cura: da gennaio a dicembre

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________

223

- puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Accoglimento famiglie e assistenti familiari:conduzione sportello specializzato - Numero incroci realizzati:soddisfazione richieste pervenute - Formazione assistenti familiari: realizzazione di due tipologie di percorsi di formazione sia individuali che di gruppo

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al _% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale Area Integrata – Centro per le Famiglie Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Provincia di Modena Centro per l’impiego di Vignola Dipendenti: Rubbianesi Monica, Lo Sauro Giovanni, Ferrini Nicoletta

Obiettivo 15

PROGETTO “HOME CARE PREMIUM”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1310 – Pianificazione Socio Sanitaria

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Il progetto, in collaborazione con l’INPS è finalizzato a fornire assistenza alle persone non autosufficienti, attraverso prestazioni e interventi, economici e di servizio, afferenti alla sfera socio-assistenziale, anche in un’ottica di prevenzione della non autosufficienza e del decadimento cognitivo. Gli interventi sono rivolti a i dipendenti e

224

pensionati utenti dell’Inps Dipendenti Pubblici,i loro coniugi conviventi, i loro familiari di primo grado.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - uscita bando: febbraio/marzo 2015 -valutazione domande: entro maggio 2015 - validazione domande: entro maggio 2015 - presa in carico: da marzo 2015 a novembre 2015 - gestione aspetti economici: entro fine 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- N. domande ricevute : 100 - N utenti in carico: 50

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio Sociale Professionale, Azienda Ausl Dipendenti: Rubbianesi Monica, Borghi Anna Rita, Cucè Tiziana, Zanetti Ilaria, operatori Sportello sociale, operatori servizio sociale professionale

Obiettivo 16

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

225

Centro di Costo

1310 – Pianificazione Socio Sanitaria 1302 – Servizi Socio Assistenziali 1303 – Politiche per Immigrazione

1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie 1305 – Volontariato – Terzo Settore

1308 – Politiche Giovanili 1400 – Politiche Abitative

1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Definire i contenuti della Programmazione anno 2015 in coerenza con gli orientamenti regionali che prevedono un anno ponte con la definizione dell’insieme delle priorità determinate dal contesto attuale, da declinarsi a livello locale. Definizione del fabbisogno per la rete dei servizi socio-sanitari. Dal 01/04/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - aggiornamento programmazione 2015: entro i tempi stabiliti dalla programmazione regionale - Incontri di concertazione con le Organizzazioni Sindacali: entro i tempi stabiliti dalla programmazione regionale - Stesura atti per approvazione: entro i tempi stabiliti dalla programmazione regionale - Gestione amministrativa per raccordo con Regione entro i tempi stabiliti dalla programmazione regionale

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Aggiornamento programmazione anno2015 approvata entro i tempi stabiliti dalla programmazione regionale

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

Unità Organizzativa: Struttura Welfare Locale - Ufficio di Piano

226

progetto Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Area integrata, Servizio Sociale Professionale, AUSL distretto di Vignola, Centro Servizi Volontariato, Associazioni di Volontariato Dipendenti: Rubbianesi Monica, Grandi Chiara, Borghi Anna Rita, Marchesini Cristina, Lucchi Rita, Lelli Silvia, Roffi Rita, Businaro Ilaria

Obiettivo 17

GESTIONE DEGLI ORTI COSIDDETTI “URBANI” E DEGLI ORTI PER ANZIANI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi sociali

Centro di Costo 1302 - Servizi socio-assistenziali

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Assegnazione e gestione di orti comunali cosiddetti “urbani” e degli orti per anziani destinati alla popolazione nell’ambito delle politiche di promozione sociale e ambientale con le seguenti finalità: - integrazione sociale ed intergenerazionale - sostegno economico alle famiglie indigenti - responsabilizzazione nei confronti dello spazio pubblico - sviluppo di azioni di comunità attraverso la condivisione di attività legate alla

coltivazione degli orti - sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente ed alle pratiche di sviluppo sostenibile

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: - Assegnazione: gennaio- dicembre2015 - gestione: gennaio-dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- soddisfacimento di tutte le domande sulla base degli orti disponibili

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

227

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Servizi socio-assistenziali, Sportello Sociale Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Uffici tecnici comunali Dipendenti: Rubbianesi Monica, Busianaro Ilaria, operatori sportelli sociali

Obiettivo 18

PROGETTO “AFFITTO SICURO”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi sociali

Centro di Costo 1400 - Politiche abitative

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo è quello si sostenere i nuclei familiari in difficoltà mediante azioni tese a favorire l’incontro fra domanda ed offerta di casa e mettere in campo misure di tutela per i proprietari e per gli inquilini

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Ricezione segnalazioni da parte del servizio sociale professionale: da gennaio a

dicembre 2015 - Raccolta disponibilità di alloggi sul mercato per il continuo aggiornamento della

banca dati: da gennaio a dicembre 2015 - Rapporti con agenzia assicurativa per gestione eventi contratti: da gennaio a

dicembre 2015 - Predisposizione atti per i nuovi accordi e per la conclusione dei contratti in

essere: da gennaio a dicembre 2015 - Organizzazione sopralluoghi tecnici iniziali e finali: da gennaio a dicembre 2015 - Liquidazione somme ai diversi beneficiari: nei tempi previsti dallo sviluppo dei

singoli progetti - Monitoraggio interventi svolti: entro dicembre 2015

228

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. nuovi accordi sottoscritti - n. alloggi in banca dati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche abitative, Sportello sociale Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio Sociale professionale Dipendenti: Rubbianesi Monica, Businaro Ilaria, operatori sportelli sociali

Obiettivo 19

GESTIONE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi sociali

Centro di Costo 1400 - Politiche abitative

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo è la gestione e l'assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica (ERP) disponibili sul territorio dell’Unione, in stretta collaborazione, sulla base dei contratti servizio e della convenzione quadro, con Acer e con i Comuni che sono i proprietari degli alloggi.

229

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Accoglimento ed istruttoria delle domande di assegnazione - Elaborazione delle graduatorie aperte per ogni territorio aggiornate ogni sei mesi:

due volte all’anno - Istruttoria delle domande in graduatoria per le assegnazioni e conduzione lavori

commissione preposta: sulla base delle disponibilità degli alloggi - Gestione delle mobilità: sulla base delle disponibilità e delle necessità - Gestione delle problematiche e delle criticità di competenza inerenti

l’assegnazione, la mobilità e la conduzione degli alloggi: sulla base delle necessità

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Assegnazione degli alloggi disponibili

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche abitative Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione Uffici Tecnici dei Comuni dell’Unione, Acer Dipendenti: Rubbianesi Monica, Businaro Ilaria, operatori sportelli sociali

230

Obiettivo 20

POLITICHE GIOVANILI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1308 Politiche Giovanili

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Offrire ai giovani del territorio situazioni di carattere educativo ed aggregativo in contesti positivi, mediante un approccio di progettazione partecipata di azioni realizzabili sia all'interno degli spazi giovani che sul territorio, con il coinvolgimento diretto dei ragazzi, in rete con altri servizi interessati (quali scuola, servizi comunali, Ausl) e il terzo settore (quali associazioni culturali, di volontariato, sportive, parrocchie). Dare continuità a progetti di sensibilizzazione alla partecipazione attiva e all’impegno civile. Strutturare nuovi percorsi di approfondimento sui temi dell’identità di genere, sugli aspetti dell’ interculturalità e degli stili di vita sani con particolare riferimento al tema dell’alimentazione. Offrire occasioni di confronto intergenerazionale.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Programmazione delle attività: da gennaio a dicembre 2015 - Realizzazione delle attività: da gennaio a dicembre 2015 - Collaborazione con associazioni, scuole e realtà territoriali varie: da gennaio a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati - Realizzazione attività programmate

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Impegnato: Euro ___________

231

Finanziari ed Economici

Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche giovanili Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Sportello sociale, Area integrata, Servizio dipendenze patologiche Ausl, Servizio di psicologia Ausl, Scuole del territorio, associazioni di volontariato, amministrazioni comunali Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Laura Corsini, operatori politiche giovanili

Obiettivo 21

SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1308 Politiche giovanili

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Avviare progetti di servizio civile per giovani del territorio per favorire esperienze di impegno civile rivolte ai giovani. Gestire i volontari avviati dal punto di vista amministrativo, ma anche nell’affiancamento e nella realizzazione della formazione obbligatoria. Stesura e presentazione nuovi progetti nazionali e regionali. Adeguamento dell’accreditamento in base alle mutate esigenze dell’Ente.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Accoglienza giovani nei servizi: gennaio-dicembre 2015 - Realizzazione nuovo bando nei tempi definiti a livello nazionale - Monitoraggio e promozione nelle scuole e in spazi pubblici - Partecipazione ai tavoli tecnici del COPRESC - Adempimenti richiesti dalla REgione e dall’UNSC - Partecipazione al Protocollo di Intesa COPRESC

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Accoglienza giovani nei servizi - Formazione realizzata: 100% di quella programmata - Realizzazione adempimenti richiesti dalla Regione e dall’UNSC:

nei tempi e nelle modalità prescritte al 100% - Avvio nuovi progetti

232

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche giovanili Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Area integrata Centro per le Famiglie, Politiche per l’immigrazione, Sportello sociale Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Laura Corsini, operatori area integrata, operatori sportelli sociali coinvolti, operatori servizio sociale professionale coinvolti

Obiettivo 22

PROGETTO “INSIEME SI CRESCE”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie

1303 – Politiche per Immigrazione

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Organizzazione di attività sul territorio di Spilamberto all’interno del progetto “Insieme si cresce” finalizzate a favorire i processi di integrazione delle famiglie con bambini. Gestione spazio incontro

Fasi e tempi di esecuzione

programmate Attività: - programmazione e realizzazione attività: gennaio - dicembre 2015

233

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. utenti delle diverse attività

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area integrata Centro per le Famiglie Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Politiche per l’immigrazione, Sportello sociale, Polizia Municipale, Comune di

Spilamberto, Servizio sociale professionale, Scuole del territorio

Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Laura Corsini, operatori area integrata, operatori sportello sociale di Spilamberto

Obiettivo 23

SPORTELLI DI ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO RIVOLTI A CITTADINI STRANIERI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1303 – Politiche per Immigrazione

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

234

Descrizione Obiettivo

Accoglienza ed orientamento dei cittadini stranieri presenti sul territorio. Disbrigo pratiche burocratiche all’interno della rete provinciale con Questura e Prefettura. Sostenere l’integrazione dei cittadini stranieri e favorire i percorsi amministrativi per il rilascio dei titoli di soggiorno.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - accoglienza ed orientamento dei cittadini stranieri:da gennaio a dicembre 2015 - disbrigo pratiche burocratiche: da gennaio a dicembre 2015 - partecipazione ai tavoli di coordinamento protocollo: gennaio/febbraio 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Accessi agli sportelli: accoglienza cittadini 100%

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche per l’immigrazione Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Laura Corsini, Elisa Vitali, Simona Sirotti, Paola Bernardi

Obiettivo 24

MEDIAZIONE FAMILIARE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

235

Centro di Costo 1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Attività di mediazione familiare rivolta a coppie con figli per situazioni conflittuali legate a separazioni/divorzi, al fine di prevenire situazioni di disagio per i minori coinvolti nelle separazioni. Applicazione del protocollo di ambito provinciale finalizzato a condividere e gestire le linee di intervento in materia di mediazione familiare, anche in relazione con la magistratura, l’Ordine degli avvocati e altri interlocutori coinvolti nelle dinamiche familiari. Partecipazione alla équipe tecnico-professionale, composta da operatori pubblici e da soggetti convenzionati, per il confronto e la condivisione metodologica degli interventi in relazione alla casistica, al fine di assicurare uniformità d’intervento e sviluppo professionale.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate Attività: - Realizzazione percorsi di mediazione: da gennaio a dicembre 2015 - Partecipazione ai tavoli di lavoro provinciali: da gennaio a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Realizzazione percorsi di mediazione: risposta a tutte le richieste pervenute in

funzione delle ore disponibili degli operatori - Partecipazione ai tavoli di lavoro provinciali: secondo la programmazione

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area integrata Centro per le famiglie Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Servizio sociale professionale

236

Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Bertarini Monia

Obiettivo 25

AZIONI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ E PROGETTI DI COMUNITA’ RIVOLTI AD ADULTI ED

ANZIANI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1304 – Area Integrata Centro per le Famiglie 1320 – Fondo Regionale per la Non Autosufficienza

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Programmazione e realizzazione di servizi ed azioni di sostegno alla genitorialità realizzate direttamente e/o attraverso la collaborazione con associazioni del territorio. Promozione di attività volte a favorire, attraverso la fruizione degli spazi del Centro per le Famiglie, l’incontro ed il sostegno fra famiglie con bambini piccoli. Promozione di attività volte favorire processi positivi di conoscenza e sostegno reciproco all’interno delle comunità di vita delle persone. Programmazione e realizzazione di azioni di prevenzione in collaborazione con le associazioni del territorio rivolte ad anziani ed adulti per la prevenzione delle situazioni di criticità, isolamento e forte disagio, legate alle condizioni di fragilità in età adulta e anziana.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Programmare e realizzare azioni di sostegno alle famiglie negli aspetti della cura e della crescita dei figli, con particolare attenzione alle varie fasi critiche (neogenitorialità, adolescenza,ecc.): da gennaio a dicembre 2015 - Programmare e realizzare azioni di prevenzione nell’ambito della fragilità in area adulti e anziani: da gennaio a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- Realizzazione delle attività rivolte alle famiglie con minori: tutte

quelle programmate - Realizzazione delle attività rivolte agli adulti ed agli anziani: tutte

quelle programmate

237

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___% (indicare come è stato raggiunto)

Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Area Integrata Centro per le Famiglie Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Ufficio di piano, Politiche per l’immigrazione, AUSL distretto di Vignola, Associazioni di volontariato del territorio Dipendenti: Rubbianesi Monica, Cristina Marchesini, Laura Corsini, operatori centro per le famiglie, operatori centro stranieri

Obiettivo 26

“A SCUOLA CON IL CENTRO GIOVANI”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1308 Politiche Giovanili

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

Il progetto nasce dalla logica della prevenzione, della messa in comune delle risorse, per arrivare ad una progettazione scuola territorio, integrando le competenze didattico educative della Scuola e le competenze nell’ambito della prevenzione primaria espresse dal Servizio Politiche giovanili. Per le Politiche giovanili dell’Unione, emerge come estremamente positiva l’opportunità di continuare a collaborare con l’Istituto Comprensivo di Castelnuovo, applicando l’approccio aggregativo e le finalità del Centro giovani, all’interno della Scuola stessa. Tale attività in un contesto assolutamente familiare per gli studenti, può favorire l’avvicinamento, la conoscenza, l’avvio di attività aggregative che offrono l’opportunità ai partecipanti di sperimentarsi in ruoli maggiormente “liberi e autonomi”, seppur modulati e condotti dall’operatore di riferimento, favorendo e facilitando anche l’espressione di ulteriori e peculiari aspetti e competenze personali, rispetto a quelle maggiormente in rilievo durante le attività scolastiche; trovare spazio di maturazione e

238

concretizzazione per le proprie idee, trovare ulteriori occasioni positive di relazione, confronto, collaborazione di gruppo. Inoltre può offrire opportunità per:vivere la scuola come centro di aggregazione e luogo di incontro anche attraverso attività meno strutturate, in orario non scolastico;accrescere, di conseguenza, un senso di appartenenza sia alla scuola che alla comunità, con auspicabile incremento del senso di rispetto verso beni/spazi che sono comuni (cioè della comunità); offrire la possibilità di incontrarsi fra ragazzi/e, in un ambiente che dovrebbe essere considerato protetto e accogliente, anche semplicemente per il desiderio di stare insieme, indipendentemente dal tipo di attività/compito previsto; offrire, non solo a chi non ha la possibilità di avere altre occasioni di incontro, un luogo in cui stare con propri coetanei; offrire ai ragazzi della scuola la possibilità di conoscersi attraverso modalità che non siano quelle legate alla organizzazione della giornata scolastica; creare, attraverso un raccordo scuola – territorio, una maggiore comunicazione e conoscenza reciproca dell’universo degli 11-14 enni del nostro territorio. Dal 01/01/2015 al 30/06/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: - Programmazione delle attività: da gennaio a giugno 2015 - Realizzazione delle attività a scuola: da gennaio a giugno 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

Indicatori di Risultato

programmati

- Apertura settimanale spazio di aggregazione presso i locali della scuola media

- N. utenti iscritti - n. utenti frequentanti

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche giovanili Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Scuola secondaria di primo grado del territorio di Castelnuovo, Amministrazione comunale di Castelnuovo Dipendenti: Cristina Marchesini, Laura Corsini, Paolo Gaetani,

239

Obiettivo 27

PROTOCOLLI D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI RACCORDO SCUOLA – TERRITORIO

FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E AL SUCCESSO FORMATIVO

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE MONICA RUBBIANESI

SERVIZIO Servizi Sociali

Centro di Costo 1308 Politiche Giovanili

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO

Descrizione Obiettivo

L’inserimento in orario scolastico degli studenti in ambienti formativi da considerare quali aule decentrate di supporto alla Scuola, rappresenta una forma di prevenzione dell’insuccesso scolastico e di potenziamento dell’autostima dei ragazzi e una concreta modalità di raccordo tra Scuola e territorio allo scopo di dare continuità e coesione al sistema formativo locale, scolastico ed extra scolastico, rivolto ai minori. Il progetto prevede, attraverso specifici protocolli da stipularsi per ogni territorio interessato, il possibile inserimento di ragazzi frequentati la Scuola Secondaria di Primo grado a rischio di bullismo o di uscita precoce dal ciclo d’istruzione, in Uffici/Servizi dei Comuni e dell’Unione Terre di Castelli opportunamente individuati come “luoghi formativi” in grado di offrire possibilità di socializzazione, apprendimento delle regole, valorizzazione delle capacità degli alunni inseriti mediante attività pratiche motivanti e coinvolgenti, in grado di incidere sull’interiorizzazione di valori positivi e sul rafforzamento del senso di responsabilità. La durata dell’esperienza sarà definita di vota in volta all’interno del piano individualizzato che dovrà accompagnare ogni inserimento. Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - Incontri di raccordo e verifica con insegnanti e operatori del Comune/Unione: da

gennaio a dicembre 2015 - Realizzazione delle attività di accoglienza presso i servizi dell’Unione e del Comune : da gennaio a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

Indicatori di Risultato

programmati - n. minori accolti nei servizi - n. servizi che hanno svolto attività con i minori

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al __% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________

240

Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Politiche giovanili Uffici/servizi di supporto e/o in collaborazione: Scuola secondaria di primo grado del territorio di Vignola, Amministrazione comunale di Vignola Dipendenti: Cristina Marchesini, Laura Corsini, operatori politiche giovanili coinvolti

SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Dirigente Romana Rapini Responsabile Silvia Lelli Obiettivo 1

ELABORAZIONE DI UN DOCUMENTO “LINEE DI INDIRIZZO PER L’EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI E RELATIVA PUBBLICIZZAZIONE – gestione della cronicità”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale 2014/2015 di performance - ANNO 2015 Molto impegnativo

l.190/2012 anticorruzione

OBIETTIVO CHE RIENTRA NEL PIANO ANTICORRUZIONE Schede: Area servizi alla persona – “Erogazione di contributi e benefici economici” “Stesura di un regolamento per l’erogazione di contributi con esplicitazione dei criteri. Esplicitazione dei requisiti e della documentazione necessaria per l’ottenimento del beneficio”

Descrizione Obiettivo

Nell’anno 2014 avevamo iniziato un tavolo di confronto tra alcuni operatori del servizio per riflettere sulla stesura di linee di indirizzo per l’erogazione di contributi economici, non ultimato in attesa della definizione della normativa relativa all’Isee ed in particolare della dichiarazione Sostitutiva Unica (17/11/2014 – Gazzetta Ufficiale) . Nell’anno 2015 il gruppo di lavoro formato da 4 assistenti sociali, due coordinatori e la Responsabile terminerà il confronto anche alla luce della recente normativa Isee. Il regolamento dovrà disciplinare:

- criteri di accesso - procedure - metodologia e strumenti di valutazione - tipologia di interventi - procedura e istruttoria - monitoraggio e verifiche

241

nel rispetto dei principi di universalità, uguaglianza, non discriminazione e cittadinanza, voluti dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato ed in conformità alla normativa statale e regionale. La parte politica verrà costantemente informata rispetto allo stato di avanzamento del lavoro in modo da avere un continuo confronto per arrivare ad approvare il documento entro e non oltre la fine del 2015.

OUTPUT Approvazione di un regolamento per l’erogazione di contributi economici

OUTCOME

Nel regolamentare l’erogazione dei contributi, pur nel rispetto dell’autonomia di valutazione dell’assistente sociale, si tende a :

- aumentare il livello d equità tra i cittadini e tra i diversi territori - aumentare il livello di consapevolezza dei cittadini circa il significato del

contributo economico - promuovere la ricerca dell’autonomia - rendere maggiormente trasparente il procedimento di erogazione dei

contributi

2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il gruppo di lavoro formato da 4 assistenti sociali (due di area minori e due di area adulti/anziani) , dal responsabile e dai coordinatori di area svolge un primo lavoro in plenaria (2 incontri) in cui si definiscono i principi generali del regolamento, la metodologia di lavoro del tavolo e i diversi compiti. Il gruppo poi si potrà suddividere in due sottogruppi che si occuperanno rispettivamente:

1) della stesura del regolamento e degli allegati allo stesso 2) della redazione di un documento interno per la definizione della

metodologia da seguire per la valutazione dei casi (n. di colloqui, visita domiciliare,

Contestualmente al lavoro tecnico verrà mantenuto un confronto con la parte politica (Assessore alle politiche sociali e Presidente dell’Unione) per condividere i contenuti del regolamento. Il regolamento dovrà essere approvato nel Consiglio dell’Unione Terre di Castelli entro e non oltre ottobre 2015. Dopo l’approvazione del regolamento sarà necessario pubblicizzare tale documento attraverso il sito dell’Unione e i siti dei singoli Comuni aderenti. Ai cittadini potrà essere consegnata copia del regolamento all’atto della richiesta di sostegni di tipo economico. Durata e azioni: Da gennaio ad aprile:

- 2 incontri del gruppo in plenaria e almeno 2 incontri dei sottogruppi - entro maggio prima condivisione con la parte politica - entro giugno stesura del documento - entro luglio confronto con la parte politica - entro settembre ultime modifiche al documento come de eventuali

indicazioni della parte politica - entro ottobre approvazione del regolamento - entro dicembre pubblicazione del documento sui siti e distribuzione ai

cittadini

TARGET condivisione del regolamento con la parte tecnica e la parte politica entro settembre 2015

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

- 4 incontri dei tavoli di lavoro entro aprile - prima condivisione con la parte politica entro maggio

242

- stesura del documento e revisione da parte dei politici entro settembre - approvazione del regolamento entro novembre - pubblicazione sui siti degli enti e distribuzione del documento ai cittadini

entro dicembre

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicazione sul sito dell’Unione, sui siti dei Comuni e distribuzione ai cittadini del regolamento TEMPESTIVITA’= applicazione immediata del regolamento dopo l’approvazione ACCESSIBILITA’ = possibilità per tutti i cittadini di conoscere le regole che informano l’erogazione dei contributi EFFICACIA = grado di consapevolezza dei cittadini relativamente al significato del contributo economico in un processo di aiuto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Costo del personale = 4000 (Costo medio del personale impiegato nella stesura del regolamento /budget per contributi economici nell’anno)

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi ====

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 4.000 (costo del personale) Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, Coordinatrice di area minori, coordinatrice di area adulti/anziani/ 4 assistenti sociali (Ciulla, Bignami, ,Groppi e Esposito)

Obiettivo 2

PROGETTI DI CONVIVENZA ADULTI FRAGILI E ADULTI SOLI

243

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale - 2014/2015 di performance Molto impegnativo ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo

I progetti di convivenza pensati dal Servizio Sociale Professionale dell'Unione Terre di Castelli nascono dalle seguenti motivazioni:

esigenza di reperire nuove risposte ai bisogni primari dei cittadini in difficoltà all'interno di una società che genera “vecchie e nuove povertà”;

necessità di trovare nuove forme di aiuto attraverso progetti innovativi a fronte di un aumento del bisogno che oggi si manifesta anche all'interno di fasce sociali che precedentemente non accedevano ai servizi sociali;

esigenza di garantire risposte maggiormente individualizzate e flessibili ai nuovi bisogni emergenti;

necessità di creare occasioni attraverso le quali le persone possano sviluppare una reale inclusione sociale sul territorio di residenza;

promuovere occasioni di solidarietà e mutuo aiuto tra persone in difficoltà;

proteggere e tutelare in particolare le donne (e i loro figli), considerato che rappresentano una fascia di popolazione particolarmente fragile in questo momento storico di crisi economica e di violenza agita, soprattutto, sulle donne;

I progetti di convivenza sono nati sperimentalmente nel 2013, soprattutto per quel che riguarda i progetti di convivenza temporanei rivolti a donne con bambini. E’ stato poi necessario pensare a progetti temporanei per donne sole (giovani adulte o donne fragili). Tutti questi progetti sono caratterizzati dall’elemento della temporaneità intesa quindi come un sostegno a donne in condizioni di difficoltà, per le quali si ritiene possibile un percorso verso l’autonomia. Altra tipologia di progetto è invece rappresentata da convivenze tra adulti soli, nell’ottica di costruire rapporti di mutuo –aiuto e sostegno al fine di creare piccole comunità collaboranti che possano anche prolungare per molto tempo il loro vivere assieme. Nel caso di progetti temporanei, il servizio utilizza appartamenti messi a disposizione dai Comuni corrispondendo un affitto e sostenendo tutte le spese delle utenze, salvo recuperare dai partecipanti al progetto quote derivanti da loro eventuali introiti (inserimenti lavorativi, redditi da lavoro, pensioni, ecc…). In questi progetti il Servizio si concentra sul sostegno alle donne affinché possano raggiungere una propria autonomia di vita (sostegno nelle relazioni, nella genitorialità, nella formazione, nella ricerca lavorativa, nella gestione della casa, ecc.) Nel caso di progetti a favore di adulti soli per i quali si può ipotizzare una convivenza di lungo periodo, il servizio si impegna nell’aiuto nella ricerca di un alloggio per cui verrà fatto un contratto di affitto privato tra proprietario e utenti. Il servizio si impegna a seguire le persone, spesso fragili e dotate di pochi strumenti, nella conduzione della convivenza, mediando i conflitti, proponendo esperienze, attivando altri servizi, aiutando le persone a gestire la casa (affitti, utenze, ecc) attraverso un’attivazione quasi quotidiana anche degli interventi presso l’abitazione, soprattutto nel primo periodo. L’obbiettivo di questa tipologia di progetto è principalmente quello di promuovere convivenze che permettano a persone sole di vivere con altri aumentando quindi le proprie relazioni anche in un’ottica di risparmio economico. In entrambe le tipologie di progetto il servizio si attiva anche nella ricerca degli arredi e suppellettili necessari, nell’attivazione delle utenze e di tutte quelle attività

244

necessarie per la gestione dell’abitazione. Per l’attivazione e la gestione di tali progetti risulta fondamentale l’attivazione di tutta la rete formale ed informale del territorio (sportello, volontariato, scuola, associazionismo, Caritas, ecc…) a sostegno delle persone inserite nella convivenza.

OUTPUT Nell’anno 2015 si intende proseguire con almeno due progetti di convivenza per l’autonomia ed un nuovo progetto di lungo periodo per persone con caratteristiche di cronicità rivolto ad adulti soli

OUTCOME Promozione del concetto di convivenza allo scopo di creare relazioni improntate all’auto-mutuo aiuto che sfocino in un reale sostegno reciproco sia da un punto di vista sociale che economico 2014/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: valutazione nuclei, monitoraggio convivenza, accompagnamento, sostegno, aiuto nella cura della casa e dei bambini, orientamento per il lavoro, attivazione altri servizi (es. sad, educativa domiciliare, ecc), attivazione servizi di rete (volontariato, scuola, associazionismo), contatti con operatori sportelli sociali territoriali Durata e azioni:

Introduzione di almeno due nuovi nuclei negli appartamenti di Svignano entro giugno 2015

Individuazione degli adulti soli con caratteristiche adatte alla convivenza entro settembre 2015

Aiuto nell’individuazione dell’alloggio e sottoscrizione del contratto di affitto da parte degli interessati entro ottobre 2015-

Verifiche trimestrali

TARGET n. nuclei familiari partecipanti ai nuovi progetti di convivenza = 8

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

avvio di un nuovo progetto per adulti soli entro settembre introduzione di almeno due nuovi nuclei negli appartamenti di savignano entro luglio

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = conoscenza del progetto da parte di tutti gli assistenti sociali che possono così individuare le persone con le caratteristiche adatte alla partecipazione al progetto TEMPESTIVITA’= dal momento della valutazione positiva del caso nell’apposita equipe di valutazione formata dai coordinatori dei progetti di convivenza all’ingresso nella convivenza stessa non devono trascorrere più di trenta giorni ACCESSIBILITA’ = possibilità di presentazione del progetto a tutti gli utenti che si trovino nelle condizioni previste dallo stesso e che vengano valutati idonei dagli a.s. di riferimento EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti al progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

3.000,00 euro Costo medio per partecipante al progetto di convivenza per anno (quota affitto, quota utenze, eventuali buoni spesa, eventuali spese di trasporti, ecc)

245

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi medi annuali per persona in affittacamere/costi medi per persona in convivenza 8000/3000 = 2,666

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento medio previsto a bilancio per progetto : Anno 2015: Euro 10.000,00 (affitti, utenze, contributi, costi attivazione servizi socio-sanitari come SAD, buoni spesa, ecc.)

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, coordinatrici di area, a.s. ed educatori referenti dei casi e coordinatori dei singoli progetti di convivenza

Obiettivo 3

PROGETTO EDUCATIVO SPERIMENTALE PER MINORI CON PROBLEMATICHE SOCIALI IN

COLLABORAZIONE CON IL TERZO SETTORE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale 2014/2015 di performance Molto impegnativo ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo

Nell’anno 2014 è stato fatto un censimento dagli educatori del servizio dei casi seguiti dall’area minori per situazioni di fragilità derivante dovuta a :

- disagio economico/sociale - disagio socio/relazionale - episodi di bullismo - tutela minori: provvedimenti dell’AA.GG.

allo scopo di valutare l’opportunità di predisporre un progetto educativo a favore di questi minori. Sempre più spesso le diverse autorità Giudiziarie (Tribunale per i Minorenni e Tribunale Ordinario) richiedono, in caso di affido al servizio Tutela Minori progetti

246

educativi diurni. L’idea è che l’attivazione di servizi come questi possa, così come testimoniato da servizi limitrofi al nostro territorio (Sassuolo e Modena in particolare), prevenire situazioni di maggior disagio e degrado evitando, in alcuni casi anche forme di istituzionalizzazione del minore e meglio rispondere ai decreti dell'autorità giudiziaria

OUTPUT Organizzazione di un progetto educativo sperimentale a favore di minori

OUTCOME Promozione del benessere e miglioramento della qualità della vita a favore di minori in carico al servizio sociale professionale. Riduzione di fenomeni di marginalità sociale e di disagio per il sostegno a domicilio e per ridurre allontanamenti di minori dalla famiglia 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il progetto educativo si propone di affiancare i ragazzi di famiglie seguite dai servizi (con o senza mandato dell’Autorità Giudiziaria, ma con problematiche socio/relazionali) nelle ore pomeridiane, sia con un supporto nei compiti, sia con proposte di attività alternative che diano una forte motivazione personale e possano far emergere le potenzialità di ciascuno, aumentando l’autostima, imparando a lavorare da soli e in gruppo, migliorando i rapporti interpersonali coi coetanei e allacciando rapporti di fiducia con gli operatori preposti, che saranno molto attenti a cercare di potenziare le singole ricchezze e positività presenti in ogni ragazzo. Il ragazzo, seguito nella sua completezza, si sentirà più sicuro, migliorando non solo nelle attività riguardanti il progetto, ma in ogni situazione che andrà ad affrontare (scuola, famiglia, amicizie). Si ritiene opportuno il coinvolgimento del terzo settore nell’organizzazione del progetto in quanto non sono sufficienti le risorse di personale interno (educatori) e appaltare a terzi il servizio prevede costi di gestione troppo elevati per le risorse a disposizione Durata e azioni: Da febbraio a al 15 giugno 2015, incontri di 3 ore, 2 volte a settimana; Il pomeriggio sarà suddiviso in 2 momenti: un primo momento per lo svolgimento dei compiti e un secondo momento di attività alternative per la socializzazione e la crescita personale.

TARGET n. partecipanti = 10 minori

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

stipula della convenzione entro febbraio inizio del progetto entro marzo durata del progetto almeno 4 mesi

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicazione sul sito della deliberazione di Giunta dell’Unione di approvazione del progetto. TEMPESTIVITA’= dal momento della valutazione del caso all’atto della presentazione del progetto alla famiglia non devono trascorrere più di 15 giorni ACCESSIBILITA’ = necessità di organizzare i servizi di supporto alla frequenza (es. trasporti) EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato attraverso un questionario di gradimento a fine corso

247

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

6000/10 = 600 Costo medio per partecipante per tutto il periodo dell’attività

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costi/ricavi = 6000/0 = 6000

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 6.000,00 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, Coordinatrice di area minori, educatrici di area minori: Ecchia Giorgia, Vandelli Benedetta e Bellei Federica

Obiettivo 4

PROTOCOLLI OPERATIVI SSP / SERVIZI SANITARI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale 2014/2015 ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo L’obiettivo principale del progetto è quello di avere a disposizione strumenti snelli ed efficienti che permettano la gestione pratica dei progetti integrati. La presa in carico integrata di utenti multiproblematici si estrinseca molto spesso in

248

progetti, frutto di UVM, che interessano diversi settori. A seguito della convenzione madre “Convenzione tra l’UTC, il Comune di Montese ed il dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL di Modena – distretto di Vignola – per l’integrazione delle funzioni sociali e sanitarie nel campo della salute mentale e delle dipendenze patologiche – anni 2014/2016” promossa dall’Azienda sanitaria, il cui percorso di stesura e approvazione viene seguito dall’Ufficio di piano in collaborazione con il SSP, risulta opportuno redigere dei protocolli operativi tra il SSP e i servizi sanitari sopraccitati al fine di rendere maggiormente esecutiva e rispondente alle esigenze del territorio del nostro distretto la convenzione madre.

OUTPUT Predisposizione di un protocollo operativo per la gestione dei casi SSP/NPIA in UVM ed ATTIVAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI PER ADULTI (progetti ergoterapici)

OUTCOME Aumento reale dell’integrazione socio-sanitaria e relativo aumento di progetti integrati a favore di utenti multiproblematici 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Nel 2015 si prevede di redigere un accordo operativo con la NPIA per l’attivazione di progetti integrati per minori per la concreta applicazione della Delibera di Giunta regionale 1102/2014 e si prevede di attivare una nuova tipologia di progetto “ergoterapico” a favore di adulti seguiti dal SSP e dal CSM/SDP

TARGET Progetti integrati = 5

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

REALIZZAZIONE DI PROGETTI ENTRO 15 GIORNI DALL’UVM DI CONDIVISIONE DEGLI STESSI

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = approvazione in Giunta dell’Unione del documento( protocollo) e relativa pubblicazione e approvazione con determina dirigenziale dei progetti ergoterapici TEMPESTIVITA’= applicazione del protocollo operativo ad ogni progetto integrato entro i termini fissati dallo stesso e attivazione dei progetti ergoterapici entro 15 giorni dall’UVM ACCESSIBILITA’ = conoscenza/applicazione del protocollo e dei progetti ergoterapici da parte di tutti gli operatori dei due servizi coinvolti EFFICACIA = capacità di utilizzo e applicazione del protocollo ai casi concreti e grado di soddisfacimento degli adulti attivati in progetti ergoterapici

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Costo per progetto ergoterapico per 6 mesi = 1.800,00

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

50/300 = 0,166 entrata da altri servizi/contributo mensile per progetti ergoterapici 50/100 =0,5 percentuale di contribuzione da parte dei servizi sanitari per progetti di inserimento in struttura/affido di minori

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Obiettivo raggiunto al %

249

Risultati raggiunti

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, coordinatori di area e coordinatore area della valutazione

Obiettivo 5

PROGETTO SPERIMENTALE A SPILAMBERTO : PROGETTO IN C’ENTRO ” E “FRIGO, LAVATRICI E

CO”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale - 2014/2015 ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo

Nel territorio di Spilamberto sono stati attiva nell’anno 2014 due progetti sperimentali:

1) Progetto sperimentale di inclusione sociale rivolto a persone in condizioni di fragilità “In C’entro”

2) Progetto sperimentale “Frigo, lavatrici and co Il primo progetto nasce dalla volontà dell’Amministrazione del Comune di Spilamberto di destinare a favore di persone fragili in carico al SSP la quota che l’associazione Overseas è disposta a lasciare al Comune per la gestione dell’area di recupero di materiali. Il progetto si rivolge a persone socialmente deboli in carico al SSP e si sviluppa all’interno di una progettualità complessiva che prevede diversi interventi di tipo sociale, economico e assistenziale attraverso un processo di aiuto rivolto a sostenere la persona in un cammino verso la propria autonomia.. Tutti gli interventi promossi a favore della persona hanno il comune obbiettivo di: promuovere l’inclusione sociale, favorire l’autonomia, valorizzare le capacità e le competenze, ridare dignità e valorizzare la persona, avere cura/prendersi cura del bene pubblico. Il Comune di Spilamberto accoglie le persone individuate dal servizio per svolgere piccole attività che verranno definite dai responsabili comunali dei settori individuati dalla Giunta e consistono in semplici compiti che permettono alla persona di inseririsi nel contesto sociale del paese e sperimentarsi nello

250

svolgimento di attività che altrimenti non verrebbero attuate con l’obbiettivo di avere cura/prendersi cura del “bene comune” Tutti gli tuenti saranno assicurati attraverso polizza RCT e infortuni e verranno seguiti da un Tutor identificato nella figura di un volontario. Questo progetto , laddove i risultati siano positivi, dovrebbe essere esportato gradualmente anche agli altri territori dell’Unione Terre di Castelli, considerato il forte interesse manifestato dalla parte politica. Il secondo progetto nasce dall’esigenza di aiutare le persone che vivono in condizione di svantaggio socio-culturale ad una migliore organizzazione e gestione della propria casa nell’ottica del risparmio energetico e dell’importanza dell’igiene e della pulizia. Nel 2014 è stato attivato questo progetto grazie al lavoro dell’educatrice di area minori dedicata al territorio. Nel 2015 il forte aumento di casi di tutela difficilmente permetterà agli educatori di proseguire con un progetto che richiede parecchio tempo visto che è basato principalmente sulle visite domiciliari

OUTPUT Rafforzamento del progetto IN C’ENTRO ed esportazione dello stesso ad almeno un altro territorio dell’Unione Terre di Castelli

OUTCOME Promozione di interventi di sostegno a favore di persone fragili allo scopo di valorizzare i loro saperi, le loro conoscenze e con l’obbiettivo di favorirne l’inclusione sociale

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: A Spilamberto il progetto prosegue nel 2015 e prevede la valutazione in due/tre equipe durante l’anno di nuovi casi e la rendicontazione puntuale alla Giunta delle attività svolte. L’idea di estendere il progetto in altri territori dipende dalla volontà politica di investire fondi a favore di questo progetto. In tal caso è necessario:

individuare la figura di volontario/coordinatore del progetto sul territorio definire i fondi dedicati da convogliare nel bilancio dell’Unione approvare in Giunta del Comune interessato l’attivazione del progetto e le

attività da far svolgere agli utenti la definizione dell’equipe di valutazione l’avvio delle attività e l’attivazione delle assicurazioni

Il 2° progetto potrà continuare in funzione del numero di casi di tutela da seguire da parte degli educatori di area minori. Il forte aumento della casistica difficilmente consente un’attività che richiede visite domiciliari e monitoraggio costante della cura dell’ambiente, delle spese di gestione della casa e delle scelte di acquisto della famiglia.

TARGET N. PARTECIPANTI al PROGETTO IN C’NETRO = 10 persone

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

INSERIMENTO DI NUOVI CASI A SPILAMBERTO ENTRO GIUGNO 2015 INIZIO DEL PROGETTO IN ALTRO COMUNE ENTRO LUGLIO 2015 DURATA DEL PROGETTO SPILAMBERTO = TUTTO L’ANNO ALTRO TERRITORIO ALMENO 4 MESI

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = verbalizzazione delle equipe per la valutazione dei casi e approvazione in Giunta del Comune o dei Comuni interessati ad avviare il progetto TEMPESTIVITA’= dall’approvazione della Giunta all’inizio delle attività massimo un mese ACCESSIBILITA’ = supervisione dell’equipe dedicata rispetto all’equità di

251

valutazione da parte degli a.s. per l’accesso degli utenti al progetto EFFICACIA = rilevazione grado di soddisfacimento dei cittadini rispetto all’iniziativa e grado di soddisfacimento dei partecipanti al progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

1250 euro Contributi medi riconosciuti ad ogni partecipante per un periodo pari a 6 mesi di attività

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costo del progetto = 12.500,00 euro Per 10 utenti (6 mesi ognuno)

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 15.000,00

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, Coordinatrice di area minori, coordinatrice di area adulti/anziani, a.s. referente dei rapporti con il volontariato, a.s. di Spilamberto ed eventuali atri territori che inizieranno il progetto

Obiettivo 6

PROGETTO “LAVORIAMO INSIEME” – CREARE PER RICOMINCIARE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale- 2014/2015 di performance Molto impegnativo ANNUALITA’ 2015

252

Descrizione Obiettivo

La carenza di lavoro e la domanda sempre più insistente degli utenti del servizio di essere sostenuti ed orientati nella ricerca del lavoro necessita di un’attenzione particolare. L’obbiettivo di questo progetto è quello di formare in modo più approfondito un operatore del servizio circa le opportunità di tirocinio/lavoro/formazione in un rapporto più stretto con il SIL, il centro per l’impiego e i diversi centri di formazione allo scopo di meglio orientare gli utenti del servizio. L’assistente sociale deve dotarsi di nuovi strumenti di valutazione e di accompagnamento delle persone nel processo di reinserimento lavorativo e sociale che passa attraverso diverse tappe di cui l’inserimento lavorativo vero e proprio rappresenta lo stadio finale. Le fasi intermedie sono:

- miglioramento dello stato psico-fisico della persona - superamento dello stato di isolamento ed emarginazione - recupero dell’autostima e della fiducia nelle proprie capacità - capacità di riprogettarsi autonomamente

OUTPUT

Stesura di un documento che preveda una metodologia di lavoro per rafforzare l’empowerement personale e la predisposizione di schede di valutazione per misurare:

- motivazione - fattori di vulnerabilità - competenze - self-efficacy

Applicazione dello strumento agli utenti del servizio

OUTCOME Aumentare gli strumenti di autovalutazione delle persone per meglio orientarsi nel mondo del lavoro ed aumentare la motivazione a rimettersi in gioco in funzione del competenze, anche informali, a propria disposizione.

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il progetto prevede la predisposizione di un documento da parte delle due a.s. dedicate a questo lavoro per definire la metodologia di lavoro e predisporre le schede di valutazione di:

- motivazione - fattori di vulnerabilità - bilancio di competenze

e relativi indicatori. Questo documento verrà poi condiviso con tutto il gruppo degli assistenti sociali e, in una prima fase, verranno individuati alcuni utenti da sottoporre a tale tipo di metodologia

TARGET n. di persone sottoposte alla scheda divalutazione = 8

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

predisposizione del documento di lavoro entro aprile 2015 individuazione dei primi casi da valutare entro giugno conclusione del percorso valutativo per i primi 4 casi entro novembre

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = condivisione con gli utenti sottoposti alla valutazione del documento e della metodologia utilizzata TEMPESTIVITA’= conclusione del percorso di valutazione in massimo 4 mesi ACCESSIBILITA’ = possibilità di utilizzo dello strumento per tutti gli utenti, limitatamente alla disponibilità di tempo degli operatori EFFICACIA = aumento di consapevolezza e di motivazione da parte degli utenti nella ricerca del lavoro

253

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Tempo lavoro di un’assistente sociale per un percorso di valutazione/orientamento = 20 ore lavorative

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costo del progetto = 2.400,00 Costo del personale per 8 utenti

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: a.s. Elena Pinotti e Maria Piera Morandi (referenti del progetto) e a.s. responsabili dei casi sottoposti a valutazione

Obiettivo 7

REGOLAMENTI PER CONTRIBUTI ECONOMICI AD INTEGRAZIONE RETTE IN STRUTTURE

RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI E MINIMO GARANTITO (ANZIANI E ADULTI)

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104 - 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale- 2014/2015 di performance Molto impegnativo ANNUALITA’ 2015

l.190/2012 anticorruzione

OBIETTIVO CHE RIENTRA NEL PIANO ANTICORRUZIONE Schede: Area servizi alla persona – “Erogazione di contributi e benefici economici” “Stesura di un regolamento per l’erogazione di contributi con esplicitazione dei criteri. Esplicitazione dei requisiti e della documentazione necessaria per l’ottenimento del beneficio”

254

Descrizione Obiettivo

L’obiettivo principale è quello di predisporre nuovi regolamenti per contributi economici ad integrazione: - rette residenziali e semiresidenziali per anziani - rette residenziali e semiresidenziali per adulti - minimo garantito per anziani La nuova normativa ISEE decreto 159/2013 è entrata in vigore l’8/2/2014. Soltanto il 7/11/2014 (pubblicazione in G.U. il 17/11/2014) è stato approvato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali il modello tipo della DSU ai fini Isee. Fino alla data di approvazione del modello della DSU risultava impossibile affrontare il tema dei regolamenti. Nel dicembre 2014 sono stati fatti due incontri con i coordinatori per analizzare il decreto ed un confronto con Dirigente e responsabile dell’ufficio di piano per definire le regole principali di applicazione della nuova Isee (da gennaio 2015) in assenza di regolamenti vigenti. I precedenti regolamenti infatti, basandosi sui principi legati al dpcm 109 così come modificato dal 130 non sono più applicabili. Tali regolamenti, debitamente approvati dalla parte politica, dovranno essere PUBBLICIZZATI in tutti i modi utili all’ampia diffusione dello stesso (sito dell’Unione, volantini presso sportelli sociali e uffici del SSP, siti dei Comuni) anche al fine di contrastare i fenomeni di corruzione.

OUTPUT STESURA E APPROVAZIONE DEI REGOLAMENTI

OUTCOME Costruire strumenti equi e rispondenti alle normative vigenti per sostenere le famiglie che necessitano di attivazione di servizi residenziali e semiresidenziali a favore di persone non autosufficienti

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: - creazione di un gruppo di lavoro coadiuvato da un esperto giuridico esterno (Avv. Massimiliano Gioncada) per l’approfondimento circa la nuova normativa Isee entro marzo 2015 - redazione dei regolamenti entro giugno 2015

TARGET tempi di approvazione e pubblicizzazione dei nuovi regolamenti = entro giugno 2015

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

definizione dei regolamenti entro maggio 2015 approvazione dei documenti da parte del consiglio dell’unione entro giugno 2015 pubblicizzazione dei regolamenti nei siti dell’unione e dei comuni entro luglio 2015

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = ampia pubblicizzazione dei regolamenti TEMPESTIVITA’= applicazione simultanea all’approvazione dei regolamenti ACCESSIBILITA’ = possibilità per tutti i cittadini di presentare la domanda per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate e relativa applicazione del regolamento EFFICACIA = applicabilità del regolamento a tutta la casistica

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Costo medio per regolamento 5000/3 =1.666

255

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Costo medio per regolamento 5000/3 =1.666

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 5.000,00

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: responsabile del SSP , coordinatore di area adulti/anziani, coordinatore della valutazione socio/sanitaria, assistenti sociali di area adulti/anziani, operatori degli sportelli sociali, del Sau e dell’ufficio di piano coinvolti nel gruppo di lavoro

Obiettivo 8

TANTI CHICCHI UNA SOLA SPIGA

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale - ANNO 2013/14/15 ANNUALITA’ 2015

Descrizione obiettivo

L’obiettivo del progetto è quello di creare una rete sul territorio capace di far emergere tutte le risorse in grado di collaborare alla realizzazione di progetti individualizzati ed anche di comunità. E’ necessario conoscere le diverse realtà coinvolgendo tutti gli attori del territorio, in stretto contatto con la parte politica e gli operatori dello sportello sociale. Molto utile risulta anche la collaborazione con i colleghi dell’area integrata (educatori di area adulti/anziani) che già svolgono attività di comunità rivolte agli adulti/anziani sui diversi territori. 2013/2014/2015

256

Il progetto è iniziato nell’anno 2013 proseguirà, almeno per quanto riguarda la fase di conoscenza/mappatura del territorio anche negli anni 2014/2015

OUTPUT CONOSCENZA E MAPPATURA GRADUALE DI TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO / ASSOCIAZIONI/ ENTI NO PROFIT DEL TERRITORIO DISTRETTUALE

OUTCOME CREAZIONE DI UNA RETE TERRITORIALE/DISTRETTUALE A SOSTEGNO DI PROGETTI INDIVIDUALI/DI COMUNITA’ 2013/14/15

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Il progetto prevede:

- la conoscenza e il coinvolgimento degli assessori comunali dedicati al volontariato/terzo settore;

- il coinvolgimento del CSV; - la successiva conoscenza, territorio per territorio, delle diverse realtà attraverso

incontri personali promossi dall’a.s. Morandi, eventualmente insieme anche agli operatori del territorio;

- la predisposizione di una banca-dati;

TARGET N. PROGETTI CONDIVISI CON ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO = 10

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

CONOSCENZA DI ALMENO 4 ASSOCIAZIONI IN CIASCUN COMUNE ENTRO DICEMBRE 2015

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = Costruzione di una banca – dati pubblica TEMPESTIVITA’= attivazione di associazioni per progetti territoriali entro 2 mesi dalla predisposizione dell’attività ACCESSIBILITA’ = inserimento in banca dati di tutti i riferimenti telefonici e mail delle associazioni, dati accessibili a tutti gli operatori del servizio EFFICACIA = grado di soddisfacimento delle associazioni che partecipano a progetti di comunità

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

2.500,00 euro costo del personale dedicato

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

È difficilmente quantificabile, ma è rappresentata dalla possibilità di costruire progetti condivisi con l’apporto di risorse da parte di tutti gli attori coinvolti (istituzioni e terzo settore)

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio:

257

Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Maria Piera Morandi e operatori degli sportelli sociali

Obiettivo 9

PROGETTO CRESICAMO INSIEME

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350-1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico PLURIENNALE - ANNO 2013/14/15 ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo

Sempre più spesso si verificano situazioni di donne sole con bambini (separate, ragazze-madri, donne/bambini vittime di violenza) incapaci di provvedere a se stesse e ai propri figli, a volte soltanto per problematiche di tipo economico, ma molto più spesso anche a causa di difficoltà legate ad una povertà culturale e di strumenti. Questi nuclei vengono sostenuti per lungo tempo sia economicamente che psicologicamente dagli operatori del servizio. Lo scopo dei nostri progetti è sempre quello di aiutare le persone a raggiungere l’autonomia, ma le difficoltà culturali, economiche e sociali di questi nuclei comportano molto spesso un sostegno per periodi lunghi (anche 24/36 mesi). Spesso vengono affrontate spese per l’affitto, le utenze, concessi gli esoneri per le rette scolastiche dei minori ed erogati buoni alimentari, con un impegno notevole di risorse economiche. La possibilità di far coabitare due/tre nuclei in un medesimo alloggio può: - diminuire il costo complessivo del progetto (ripartizione tra più nuclei delle spese dell’alloggio) collaborare alla creazione/valorizzazione di relazioni di aiuto fra le donne - permettere un maggiore e più costante monitoraggio delle situazioni (un’unica a.s. potrebbe periodicamente fare visita domiciliare e vedere contemporaneamente le diverse famiglie). Per attivare questi progetti è necessario avere le risorse abitative, individuare i nuclei con le caratteristiche adatte a questa tipologia di progetto ed avere le risorse di personale necessarie al monitoraggio costante dello stesso Le abitazioni utilizzate sono di proprietà del Comune di Castelnuovo Rangone e del Comune di Vignola e le unità di personale dedicate sono: Maria Piera Morandi e Laura Cantergiani nonché le a.s. ed educatrici di area minori responsabili dei casi.

258

OUTPUT ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E MONITORAGGIO DEL PROGETTO DI CONVIVENZA

OUTCOME CREARE ECONOMIE DI SCALA, PROMUOVERE RELAZIONI DI AIUTO E FAR CRESCERE UNA CULTURA ORIENTATA AL CO-HOUSING 2013/14/15 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Il progetto è iniziato nel 2013 e la fase sperimentale finirà nel 2015. Successivamente questi progetti verranno considerati progetti ordinari

TARGET NUMERO DI NUCLEI INSERITI NEL PROGETTO SPERIMENTALE= 6

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

SVOLGIMENTO EQUIPE COORDINATORI APPARTAMENTI ALMENO UNA OGNI 2 MESI VISITE DOMICILIARI PRESSO GLI APPARTAMENTI IN CONVIVNEZA ALMENO SETTIMANALE

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicazione deliberazione Giunta dell’Unione del progetto. TEMPESTIVITA’= ingresso del nucleo entro 15 giorni dal momento della valutazione positiva da parte dell’equipe dei coordinatori ACCESSIBILITA’ = possibilità di partecipazione al progetto di tutti i nuclei che si trovano nelle condizioni previste dallo stesso e con i requisiti necessari come da valutazione dell’a.s. referente del caso limitatamente alle risorse abitative a disposizione EFFICACIA = grado di autonomia raggiunto dal nucleo al termine del progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

3.000,00 euro Costo medio per nucleo partecipante al progetto di convivenza per anno (quota affitto, quota utenze, eventuali buoni spesa, eventuali spese di trasporti, ecc)

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

8,2/65 =0,126 rapporto tra il costo medio giornaliero in appartamento e la retta giornaliera in comunità madre/bambino

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 25.000 (affitti, utenze, contributi per tre progetti di convivenza)

259

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: Responsabile del SSP, Coordinatrice di area minori, a.s. Morandi, educatrice Cantergiani , coordinatori convivenze e assistenti sociali ed educatrici di area minori

Obiettivo 10

PROGETTO AFFIDO

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale 2013/14/15 ANNUALITA’ 2015

Descrizione Obiettivo

La fase sperimentale (inizialmente stabilita tra marzo 2013 e marzo 2014) si proroga fino alla fine dell’ anno 2015 in quanto il progetto affido richiede servizi/interventi nuovi che non erano stati pensati al momento dell’attivazione del progetto stesso. In particolare:

- organizzazione di forme di confronto/sostegno a famiglie affidatarie sia attraverso gruppi di auto/mutuo aiuto sia attraverso un sostegno individualizzato

- predisposizione di materiale per la diffusione del progetto - coordinamento con gli altri territori della Provincia per definire procedure e

metodologie condivise - organizzazione di momenti di sensibilizzazione alla popolazione da

organizzare sui singoli territori distrettuali

OUTPUT Organizzazione di corsi affido, corsi di sostegno alle famiglie affidatarie, creazione di una banca dati famiglie affidatarie.

OUTCOME Il progetto affido ha la finalità di promuovere la cultura dell’accoglienza e aumentare le risorse famigliari per progetti che prevedono la collocazione dei minori fuori dalla famiglia di origine.

Fasi e tempi di esecuzione

2015

260

programmate Il nuovo progetto sperimentale sull’affido, grazie alla riorganizzazione del servizio che ha previsto l’assunzione di un’a.s. in area minori a T.D. prorogato al termine dell’anno 2015 , è iniziato a metà dell’anno 2013 e terminerà presumibilmente a fine anno 2015. Terminata la fase sperimentale, il progetto assumerà una veste di obbiettivo ordinario. Nell’anno 2015 si prevede:

- un corso affido - momenti di sensibilizzazione alla popolazione nei territori dove non è

ancora stato fatto negli anni precedenti (Castelvetro, Savignano e Montese)

- serate di confronto e formazione dedicate alle famiglie affidatarie - confronto interno all’equipe psico-sociale del servizio tutela minori per

condivisione percorsi e metodologia - Partecipazione ad eventi culturali dove parlare del tema

TARGET N. PARTECIPANTI AL CORSO AFFIDO = 15 PERSONE N. NUOVI PROGETTI DI AFFIDO = 4

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

ORGANIZZAZIONE CORSO AFFIDO ENTRO NOVEMBRE 2015 ORGANIZZAZIONE MOMENTI DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE SUL TEMA AFFIDO ENTRO NOVEMBRE 2015

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = condivisione della metodologia di lavoro a tutta l’equipe tutela minori TEMPESTIVITA’= attivazione delle istruttorie per l’affido entro trenta giorni dall’ammissione ACCESSIBILITA’ = pubblicizzazione di tutte le iniziative sul tema EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti ai corsi pre e post affido

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

20.000,00 costo annuale del tempo dell’a.s. dedicato al progetto 20,5/130 = 0,157 costo giornaliero affido/costo giornaliero comunità minori

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

3.000,00/3.000,00 rapporto tra entrate (finanziamenti provinciali) e spese per organizzazione corsi pre e post affido

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio:

261

Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: a.s. Simona Bignami e a.s. ed educatori responsabili del caso, coordinatrice area minori

Obiettivo 11

PREVENIRE E COMBATTERE LA VIOLENZA SUI BAMBINI – BANDO JUST/2014/SPOB/AG/VICT

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico pluriennale 2015/16/17 – di performance Innovativo ANNUALITA’ 2015 Presentazione del progetto transnazonale per il sostegno alle vittime di violenza e di reato – partecipazione al bando della Commissione Europea (progetto realizzabile da una partnership costituita da organizzazioni di almeno 3 diversi paesi ammissibili)

Descrizione dell’obiettivo

Il progetto transnazionale ha come obbiettivi principali: - contribuire a combattere la violenza domestica assistita e diretta sui

bambini attraverso servizi di sostegno psicologico e azioni comunitarie - migliorare l’efficacia dei processi di socializzazione primaria e sostenere la

genitorialità attraverso lo sviluppo delle capacità del personale che può fornire un’assistenza specializzata alle vittime e lo sviluppo di strategie mirate e integrate per rafforzare la cooperazione multidisciplinare e interdipartimentale tra i principali attori che forniscono assistenza alle vittime, anche nei settori della sanità, dell’istruzione e del volontariato. Il progetto prevede le seguenti attività:

- sviluppo di un protocollo europeo comune per identificare e gestire i casi di violenza domestica sui bambini attraverso la mappatura e l’analisi di dati e la messa in rete di buone pratiche dei paesi coinvolti

- implementazione di moduli formativi per gli operatori che lavorano a contatto con minori che subiscono violenze

- promozione di attività comunitarie di prevenzione utilizzando la tecnica del “cerchio narrativo”

- sviluppo di interventi di sostegno individuale o di gruppo per bambini vittime di violenza

262

- diffusione dei risultati del progetto Le attività verranno svolte nei tre anni previsti dal bando e in funzione del finanziamento concesso

OUTPUT APPROVAZIONE/FINANZIAMENTO DEL PROGETTO E INIZIO ATTIVITA’

OUTCOME LOTTA ALLA VIOLENZA DOMESTICA ASSISTITA E DIRETTA SUI MINORI E SOSTEGNO AI BAMBINI E AI GENITORI 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

- attivazione dei contatti con un’organizzazione senza scopo di lucro che deve proporre il progetto

- coinvolgimento di partner (associazioni, scuole, circoli, ecc…) - predisposizione assieme al proponente del work plan - sottoscrizione e presentazione del progetto - inizio delle attività in funzione dell’eventuale finanziamento del progetto

TARGET

n. paesi europei coinvolti = 4 n associazioni coinvolte =3 n . scuole coinvolte = 4

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FEBBRAIO 2015

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = informazione a mezzo stampa e sul sito su tutte le azioni del progetto TEMPESTIVITA’= predisposizione del progetto entro i termini del bando ACCESSIBILITA’ = possibilità di coinvolgimento di tutti gli operatori delle istituzioni partner del progetto EFFICACIA = maggiore emersione di casi di violenza su minori e maggiore formazione del personale

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Costo complessivo del progetto circa 400.000,00 euro per tutti i paesi coinvolti con finanziamento UE pari all’80% 400000/4=100.000 costo medio per ogni paese coinvolto

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

40.000,00/86.670,00 = 0,46 (entrate/uscite) per la durata dell’intero progetto

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio:

263

Anno 2015: Euro Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: responsabile, coordinatori, assistenti sociali ed educatori– territorio di Cstelnuovo Rngone, operatori dello sportello sociale di Castelnuovo Rangone, Maria Piera Morandi e Laura Cantergiani

Obiettivo 12

PROGETTO “RICOMINCIO DA ME”

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1351

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo PLURIENNALE - ANNO 2015/2016 di performance Innovativo

Descrizione Obiettivo

Il progetto, da realizzarsi nel territorio di Castelnuovo, ha l’obbiettivo di sostenere persone fragili che, a causa della situazione economica ed anche della loro personale condizione socio/sanitaria e familiare, si trovano senza lavoro e/o senza alloggio. Il progetto risponde alla necessità di sostenere alcune fasce deboli della società 8in particolare uomini soli, separati, che hanno perso il lavoro, alle soglie della pensione, emarginati, senza rete familiare, ecc.) con il principale obiettivo di aiutare le persone sole in situazione di disagio economico ed affettivo a raggiungere un sufficiente grado di autonomia e di inclusione sociale. Questo progetto verrà proposto nel territorio di Castelnuovo in quanto unico territorio del nostro distretto rientrante nell’ambito territoriale definito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nel bando per progetti di contrasto alla vulnerabilità sociale e della persona – anno 2015 (pubblicato il 19/12/2014)

OUTPUT

PROGETTO DI SOSTEGNO A PERSONE FRAGILI : 1 PROGETTO DI CONVIVENZA, LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI LAVORATIVI SUL TERRITORIO E L’INTEGRAZIONE ALL’INTERNO DEL TESSUTO SOCIALE ANCHE ATTRAVERSO ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO E CURA DEL BENE PUBBLICO

OUTCOME Promozione del benessere e miglioramento della qualità della vita a favore di persone fragili residenti nel Comune di Castelnuovo Rangone

264

2015/2016

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Il progetto si articola sulle seguenti azioni principali: - esperienze di convivenza finalizzate a suddividere i costi di

gestione di un alloggio e a promuovere nuove relazioni di auto-mutuo aiuto

- percorsi di sostegno finalizzati alla ricerca di un lavoro - percorsi di inserimento attivo nella comunità locale attraverso

esperienze di volontariato

TARGET n tirocini = 6 per 6 mesi n. progetti di convivenza = 1 n. persone inserite in attivita’ di volontariato = 6

TARGET Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI TEMPORALI

presentazione del progetto alla fondazione entro 23 febbraio 2015 inizio del progetto entro giugno

INDICATORI TEMPORALI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI QUALITATIVI

TRASPARENZA = pubblicizzazione di tutte le attività programmate all’interno del progetto TEMPESTIVITA’= inizio delle attività entro due mesi dall’eventuale concessione del contributo ACCESSIBILITA’ = possibilità di partecipazione alle attività di tutti quei cittadini di castelnuovo valutati dalle assistenti sociali come rispondenti alle caratteristiche dello stesso, limitatatmente alle disponibilità di bilancio EFFICACIA = grado di soddisfacimento dei partecipanti rilevato attraverso un questionario di gradimento a fine progetto

INDICATORI QUALITATIVI

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI EFFICIENZA

Progetto di convivenza = costo previsto circa 10.000,00 euro annuali Progetti di tirocini = costo previsto 16.200,00 euro per 6 tirocini di 6 mesi Progetto di volontariato = circa 3.000,00 euro per rimborsi e contributi

INDICATORI DI EFFICIENZA

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

INDICATORI DI ECONOMICITA’

INDICATORI DI ECONOMICITA’

Risultati raggiunti

Obiettivo raggiunto al %

Stanziamento di bilancio

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro 6.000,00 Anno 2016: Euro Anno 2017: Euro

Utilizzo stanziamento di bilancio

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________

265

Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti

nel progetto

Responsabile del SSP, Coordinatori, Morandi Maria Piera, Cantergiani Laura, a.s. ed educatori territorio di Castelnuovo, operatori sportello di Castelnuovo

Obiettivo 13

ASSISTENZA ECONOMICA

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

La gestione dell'assistenza economica deve essere svolta nell'ottica di una risposta, non meramente assistenzialista, ai bisogni espressi dalle famiglie e valutati tali dalle a.s. responsabili dei casi nell’ottica che il contributo deve rappresentare uno strumento per condurre il nucleo verso l’autonomia. L’erogazione di contributi tiene conto delle linee/guida condivise con la parte politica che dovranno essere integrate dal futuro regolamento previsto come obbiettivo strategico 2014/15. L'erogazione di contributi per rette in strutture residenziali (adulti/anziani), con l’introduzione della nuova normativa dell’Isee, dovrà essere effettuata in base ai nuovi regolamenti che dovranno essere approvati nell’anno 2015. Per il collocamento nelle strutture residenziali e semiresidenziali per minori o per mamme con minori effettuata, quasi esclusivamente, in base a Decreto del Tribunale, la scelta delle strutture viene fatta in funzione delle caratteristiche delle strutture stesse, delle disponibilità di posti ed in funzione del progetto quadro che viene fatto rispetto ai bisogni del minore. A fine di ogni anno viene fatta determina specifica di individuazione delle strutture più idonee a questi progetti e al momento dell’ingresso del minore viene fatta determina specifica per l’individuazione della struttura tra quelle già indicate nella determina di cui sopra e l’approvazione del progetto quadro. Dal 2015 i costi delle strutture pr minori vengono convogliati in un nuovo capitolo di bilancio (prestazioni di servizi) cap. 10913/65, mentre per le rette in struttura per anziani, adulti e disabili, viene mantenuto il capitolo di bilancio generico dei contributi (cap. 10923/92) annuale Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Il progetto prevede valutazione, erogazione e monitoraggio contribuzione economica tenendo conto degli specifici regolamenti esistenti.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata

266

- non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. di interventi attivati e tipologia di intervento

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: 1.826.179,00 Anno 2016: 1.900.000,00 Anno 2017: 1.900.000,00 (cap. 10913/65- 10913/92 e 10923/92)

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: assistenti sociali e coordinatori

Obiettivo 14

PROGETTO ADOZIONI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

lo scopo di questa attività è quella di preparare le famiglie interessate a progetti di adozione, valutare le capacità genitoriali e di sostegno delle stesse, costruire e aggiornare la banca dati, monitorare e seguire i progetti.

Fasi e tempi di esecuzione

annuale

267

programmate Il progetto prevede valutazione, istruttoria e monitoraggio post/adozione nel primo anno successivo alla stessa. Il percorso prevede la partecipazione al corso preparatorio all’adozione che viene organizzato in collaborazione con gli altri servizio del distretto sanitario area Sud, alternativamente a Vignola, a Sassuolo e a Pavullo. Il corso viene parzialmente finanziato dalla Provincia che eroga i contributi direttamente all’Unione del Distretto Ceramico che svolge il coordinamento per tutta l’area Sud. Ogni ente locale poi sostiene un costo in funzione del numero di partecipanti al corso residenti nel proprio territorio.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

n. di progetti di adozione attuali, n. di coppie per le quali è stata fatta istruttoria, n. di corsi programmati

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: 1.500,00 Anno 2016: 1.500,00 Anno 2017: 1.500,00

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP area minori e psicologia clinica Dipendenti: as area minori e coordinatore area minori

Obiettivo 15

RAPPORTI CON IL TRIBUNALE

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

268

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

Gestione di tutti i rapporti con i tribunali e le procure (dei Minorenni / Tribunale Ordinario/ Penale e Giudice Tutelare), confronto in equipe psico-sociale, presa in carico dei casi dalla micro-equipe formata da: Assistente Sociale, Psicologo ed educatore professionale. Valutazione del caso e monitoraggio costante del progetto. Indagini psicosociali, collocamenti in struttura, azioni di sostegno alla genitorialità, tutela dei minori, allontanamento minori ex art. 403, apertura procedure di adottabilità, audizioni presso il Tribunale, rapporti con le scuole, rapporti con la Neuropsichiatria infantile, colloqui con la famiglia o con soggetti significativi, rapporti con le forze dell'ordine, ecc.) annuale Fasi e tempi di

esecuzione programmate Attività: segnalazioni, valutazioni, indagini sociali e psico-sociali, incontri vigilati, ecc.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. casi in carico, tipologia di casi, tempo lavoro necessario, tempo di aggiornamento banca-dati, relazioni al tribunale

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Anno 2016: anno 2017:

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP area minori e psicologia clinica + esperto giuridico Dipendenti: as area minori/educatori e coordinatore area minori

269

Obiettivo 16

FORMAZIONE PERSONALE SSP

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

Considerata la nuova organizzazione territoriale del servizio e considerate le continue interazioni con gli operatori degli sportelli sociali, si è ritenuto importante, nel 2014, attivare una formazione (che dovrebbe diventare permanente) con i colleghi amministrativi degli sportelli sociali sia per chiarire i ruoli degli uni e degli altri, sia per aumentare la conoscenza delle procedure e dei compiti dei due servizi, sia per evidenziare le aspettative di un servizio nei confronti dell’altro e viceversa. Nel 2015 poi verrà attivato un corso di formazione di tre giornate a favore di tutti gli operatori del SSP sul tema della “Scrittura professionale”, considerata l’importanza e il rilievo (nei confronti degli utenti, dell’Autorità giudiziaria, degli altri servizi) di ciò che viene scritto dagli operatori del Servizio sociale professionale. Tale formazione verrà tenuta dalla Prof.ssa Marina Ricucci, docente di letteratura all’Università di Pisa e specializzata nei temi della scrittura.

Anno 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: corso di formazione scrittura professionale Il corso si svolgerà in 3 giornate (8 ore ciascuna) nei mesi di febbraio e marzo 2015 alla presenza di un docente (formatore esterno)

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- maggiore integrazione tra operatori dei due servizi (Servizio sociale professionale e assistenti sociali) e maggiore conoscenza delle reciproche procedure

- maggiore capacità di affrontare la scrittura di relazioni, testi, segnalazioni

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

270

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Anno 2016: anno 2017:

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: as /educatori/coordinatori e psicologi ausl

Obiettivo 17

INTERVENTI EDUCATIVI A FAVORE DI MINORI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE LELLI SILVIA

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1350

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

tali interventi vengono svolti a favore di minori in situazioni di particolare fragilità. Vengono svolti sia a domicilio, che presso il servizio o presso le comunità di accoglienza e consistono in colloqui/incontri, a volte vigilati. Si manifestano in attività di sostegno al bambino sia rispetto allo stile di vita che rispetto alle relazioni con gli altri (famiglia, amici, scuola, lavoro). Vengono attuati anche stage formativi a favore di minori. Questi interventi richiedono relazioni costanti con l'assistente sociale responsabile del caso,con la micro-equipe (per tutti i casi seguiti dall'Autorità giudiziaria), con le scuole, il terzo settore, il centro per l'impiego, le comunità educative, le famiglie affidatarie, ecc. L'attività educativa viene svolta allo scopo di aiutare il minore ad acquisire autonomie di vita, sicurezza delle proprie capacità, relazioni con gli altri (familiari, amici, scuola, società) e a monitorare la crescita di minori abusati, fragili e con disturbi del comportamento. Tali attività vengono quasi sempre svolte in collaborazione con uno psicologo. annuale Fasi e tempi di

esecuzione programmate Attività: INTERVENTI EDUCATIVI A FAVORE DI MINORI

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

271

registrate - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. di progetti attuati, n. di minori in comunità, n. di segnalazioni dalle scuole, n. di incontri in micro/equipe

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Anno 2016: anno 2017:

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: educatori area minori

Obiettivo 18

RAPPORTI CON I SERVIZI SANITARI

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

la presenza di casi multiproblematici richiede la presa in carico integrata tra servizi sociali e sanitari. Tutte le attività di presa in carico, valutazione, monitoraggio e dimissione di casi sociali/sanitari devono essere svolte in stretto raccordo con gli operatori del sanitario dedicati (U.O. Salute mentale e Dipendenza patologiche, Medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, NPIA, U.O. Psicologia Clinica, Guardia medica, Pronto soccorso ospedale, PUASS, UVM, dimissioni protette dagli ospedali, ecc.).

272

L'attività integrata ha lo scopo di prendere in carico e gestire utenti che non presentano soltanto problemi di carattere sociale, ma anche di tipo sanitario, in un'ottica di presa in carico e gestione condivisa del caso. Condizioni ritenute necessarie per raggiungere il risultato: E' necessario predisporre nuovi protocolli socio/sanitari al fine di definire al meglio il significato di presa in carico e valutazione condivisa, nonché definire prassi e procedure per la gestione di casi di ambito socio/sanitario. annuale Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: valutazioni di soggetti multiproblematici, prese in carico integrate, progetti integrati

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. di progetti integrati, tipologia di casi, settori del sanitario coinvolti, risorse economiche messe a disposizione da entrambi i servizi.

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Anno 2016: Anno 2017:

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: SSP Dipendenti: as referenti dei casi e coordinatori

Obiettivo 19

ATTIVAZIONE E GESTIONE DELLE UVM

STRUTTURA WELFARE LOCALE RESPONSABILE SILVIA LELLI

SERVIZIO SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE

273

Centro di Costo 1104

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo ordinario

Descrizione Obiettivo

l’UVM (Unità di valutazione Multidimensionale), già prevista dalla DGR 509/07, dai diversi Piani socio/sanitari, ribadita nella DGR 313/2009 (Piano attuativo di salute mentale) ha i seguenti compiti prioritari:

- La valutazione dei bisogni socio/sanitari e sanitari; - La pianificazione della presa in carico della situazione; - La formulazione di un Progetto individuale, che comprende un piano di servizi

personalizzato; - L’individuazione di un case/manager/responsabile del caso definito sulla base del

bisogno prevalente e del progetto formulato; - L’erogazione delle prestazioni e/o l’invio a soggetti erogatori delle prestazioni

previste nel progetto; - Il monitoraggio del progetto individuale e la sua costante verifica di adeguatezza

alle esigenze sanitarie, riabilitative e assistenziali; - La condivisione delle responsabilità di spesa relativamente ai progetti concordati;

La composizione della UVM prevede figure professionali socio/sanitarie in grado di effettuare valutazioni tecniche e gestionali, quindi di programmare per conto del servizio di appartenenza modalità di presa in carico ed effettuazione di interventi congiunti. L’UVM viene convocata ogniqualvolta sia necessaria una valutazione multidisciplinare e tale convocazione, all’interno del distretto, viene garantita dal coordinatore dell’area della valutazione integrata, attualmente dott.ssa Rita Lucchi – SSP in collaborazione con le figure socio/sanitarie appartenenti al PUASS (punto unico di accesso socio/sanitario). L’obiettivo principale è quello di effettuare una valutazione integrata del caso, condividere procedure e modulistica (MIU e MUV) e migliorare l’organizzazione e della gestione dei momenti di valutazione.

Il 2013 ha rappresentato l’avvio di una collaborazione sperimentale. Nel 2014 è necessario migliorare la procedura e soprattutto valutare un calendario predefinito. Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: UVM Progetti socio-sanitari integrati

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata: - verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

n. di UVM convocate, n. di operatori coinvolti, n. di progetti condivisi, risorse economiche e personali messe in campo

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

274

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Il progetto si svolge in collaborazione con i servizi sanitari (CSM – SDP – NPIA – psicologia clinica) e l’ufficio di piano dell’UTC Dipendenti: coordinatori, a.s. ed educatori

STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE AMMINISTRATIVA Responsabile Com.te Fabio Venturelli Obiettivo 1

INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE NEI SERVIZI DELLA POLIZIA MUNICIPALE DELL’UNIONE TERRE DI CASTELLI

STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE AMMINISTRATIVA

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO STRATEGICO E DI PERFORMANCE - molto impegnativo (obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza teso al miglioramento degli standard attuali fino a raggiungere livelli di eccellenza sia in termini di prestazione che di servizi erogati) Consolidamento delle attività specialistiche con particolare attenzione in ordine: ai controlli di Polizia Locale, alla vigilanza stradale, alla sicurezza della città, ai controlli di polizia giudiziaria, alla gestione di incidenti ed infortunistica, alla gestione delle infrazioni, alla tutela del territorio e dell’ambiente, alla tutela del consumatore ed al rispetto delle regole in generale.

Descrizione Obiettivo

Il progetto si pone l’obbiettivo di ottimizzare costantemente l’utilizzo delle risorse umane disponibili al fine di aumentare e mantenere costante la presenza sul territorio nelle varie attività esterne grazie, in una situazione di carenza di organico, ad un maggiore impegno delle persone in termini di flessibilità operativa, ad una maggiore disponibilità anche di farsi carico di turni di lavoro più pesanti, pericolosi e disagiati. Vengono inoltre di seguito individuate alcune attività che rivestono particolare importanza in quanto legate al vigente Piano di Prevenzione della Corruzione

275

(PTPC) ed al vigente Programma per la trasparenza ed indicate nelle relative schede anticorruzione: - Procedimenti Sanzionatori Amministrativi (Gestione dell’iter dei verbali per

infrazioni al codice della strada) Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili relativi alla disomogeneità delle valutazioni ed al mancato rispetto delle scadenze temporali, sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione, che risultano già in essere: -emanazione direttive sulla corretta applicazione delle norme; limitazione degli accessi soprattutto in riferimento alla possibilità di annullamento delle sanzioni; verifica periodica (quindicinale) delle scadenze. - Centrale Radio Operativa (Gestione della videosorveglianza del territorio e

della centrale operativa) Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili relativi violazione della privacy, alla fuga di notizie verso la stampa di informazioni riservate e all’alterazione della concorrenza, sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione, che risultano già in essere: - limitazione degli accessi alla visualizzazione delle immagini; - emanazione di direttiva che vieta agli operatori di rilasciare dichiarazioni alla stampa che sono gestite dal Comandante e dai Vice Comandanti; - creazione di disposizioni di servizio che limitano la discrezionalità soggettiva dei singoli operatori nell’utilizzare servizi esterni necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali (vedi ad es. il servizio rimozione veicoli). - Vigilanza e Controlli in materia Urbanistico Edilizia, Ambientale, Commercio e

Pubblici Esercizi (Controlli annonaria/commercio Controlli edilizi e ambientali)

Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili relativi alla violazione della privacy, all’assenza di criteri di campionamento, alla disomogeneità delle valutazioni e al non rispetto delle scadenze temporali, sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione, che risultano già in essere: - predisposizione di un programma di controllo semestrale/trimestrale per settori di attività, a rotazione fino al raggiungimento del controllo di tutte le attività; - utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; - monitoraggio e semestrali reporting dei tempi di realizzazione dei controlli. - Informazioni Anagrafiche (Accertamenti relativi alla residenza) Per queste attività, a fronte dei rischi prevedibili relativi alla violazione della privacy, disomogeneità delle valutazioni, non rispetto delle scadenze temporali, sono state individuate quali azioni e misure possibili di prevenzione, che risultano già in essere: - utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; - monitoraggio e mensili reporting dei tempi degli accertamenti.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di esecuzione

programmate Attività: Si effettueranno verifiche quadrimestrali con valutazioni di merito dell’attività svolta.

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

Numero Sanzioni : 8.500 Numero Incidenti rilevati : 250 Numero Informative di Reato : 150 Numero Controlli Polizia Amministrativa : 200 Numero Persone Fotosegnalate: 10 Numero Segnalazioni Gestite: 2300

276

Indicatori per le attività individuate nel Piano Anticorruzione nell’ambito delle misure di prevenzione della corruzione: - procedimenti sanzionatori amministrativi - gestione dell’iter dei verbali per infrazioni al codice della strada:

accesso riservato con password al programma di gestione delle sanzioni monitoraggio trimestrale degli accessi e delle eventuali segnalazioni esterne monitoraggio e report quindicinale dei verbali

- Centrale Radio Operativa (Gestione della videosorveglianza del territorio e della centrale operativa): Accesso riservato con password al programma di gestione dei dati Monitoraggio trimestrale degli accessi Linee guida/ direttiva che vieta agli operatori di rilasciare dichiarazioni alla

stampa Disposizioni di servizio per limitazione discrezionalità degli operatori

nell’utilizzare servizi esterni necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali

- Vigilanza e Controlli in materia Urbanistico Edilizia, Ambientale, Commercio e Pubblici Esercizi (Controlli annonaria/commercio Controlli edilizi e ambientali) Programma di controllo semestrale controlli annonaria/commercio Programma di controllo trimestrale controlli edilizi ambientali Predisposizioni modulistica Check list formalizzate

- Informazioni Anagrafiche (Accertamenti relativi alla residenza) Check list formalizzate Monitoraggio settimanale

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ______%

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ____145.000,00_ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Corpo Polizia Municipale Dipendenti: Tutti gli operatori di P.M.

Obiettivo 2

277

SEQUESTRI , RICORSI E PAGAMENTI NON AMMESSI e SOSPENSIONE PATENTI PREFETTURA

STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE AMMINISTRATIVA

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO E DI PERFORMANCE - mediamente impegnativo (obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza teso al miglioramento degli standard attuali in termini di prestazione di servizi erogati) Continuazione dell’attività di evasione delle pratiche arretrate in merito a sequestri, ricorsi e pagamenti non ammessi giacenti presso la Prefettura di Modena con l’aggiunta delle pratiche relative alla Sospensione delle Patenti di Guida.

Descrizione Obiettivo Evasione pratiche in sospeso.

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: Attraverso il distacco di una unità di personale presso la Prefettura di Modena procedere all’evasione delle pratiche sospese

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

Numero delle pratiche sospese evase .

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___ %

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ____1.000,00________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Corpo Polizia Municipale - Sez. Amministrativa Dipendenti: Isp. Rizzo Aurelia

278

Obiettivo 3

ACCERTAMENTI RESIDENZE ANAGRAFICHE

STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE AMMINISTRATIVA

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO - mediamente impegnativo (obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza teso al miglioramento degli standard attuali in termini di prestazione di servizi erogati)

Descrizione Obiettivo

Adozione di un protocollo operativo con i servizi anagrafici dei comuni dell’Unione per l’effettuazione degli accertamenti anagrafici con lo scopo di ridurne il numero soprattutto in riferimento alla tipologia (cambi di abitazione ecc.).

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

Attività: Incontri con gli ufficiali d’anagrafe; Redazione del protocollo Adozione del protocollo

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

Diminuzione numero accertamenti anagrafici eseguiti .

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___ %

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Corpo Polizia Municipale - Dipendenti: Fabio Venturelli, Prandini Elisa Roncaglia Tiziano

279

Obiettivo 4

AMMODERNAMENTO E CREAZIONE DI UN’UNICA RETE DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI COMUNI DELL’UNIONE

STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE AMMINISTRATIVA

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Obiettivo ordinario di PEG

OBIETTIVO ORDINARIO - mediamente impegnativo (obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza teso al miglioramento degli standard attuali in termini di prestazione di servizi erogati)

Descrizione Obiettivo

Acquisto di un software che consenta la gestione di tutte le telecamere degli impianti di videosorveglianza dei singoli comuni dell’unione e redazione di un progetto per la manutenzione con il progressivo ammodernamento degli impianti stessi soprattutto in riferimento alla possibilità di sostituzione delle telecamere e di imcremento delle aree oggetto di osservazione (ingressi dei centri abitati partendo dai comuni).

Dal 01/01/2015 al 31/12/2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Attività: Redazione Progetto Acquisto Software

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

Redazione progetto Acquisto software

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ___ %

Indicatori Finanziari ed Economici

Stanziamento previsto a bilancio: Anno 2015: Euro ___________________ Anno 2016: Euro ___________________ Anno 2017: Euro ___________________

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Impegnato: Euro ___________ Liquidato: Euro ___________ Economie conseguite: Euro ___________ Maggiori spese: Euro ___________

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Corpo Polizia Municipale - Dipendenti: Fabio Venturelli, Prandini Elisa Roncaglia Tiziano

280

Obiettivo 5

MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE DELLA STRUTTURA CORPO UNICO DI POLIZIA MUNICIPALE

STRUTTURA CORPO UNICO

POLIZIA MUNICIPALE

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO STRUTTURA POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico e di performance - innovativo (obiettivo che determina miglioramento degli standard attuali dei servizi erogati tramite strumenti di nuova introduzione)

Descrizione Obiettivo

Nel necessario rispetto dei vincoli imposti dall’attuale quadro normativo in materia di spese del personale, nonché in base ad una visione “manageriale” della gestione delle risorse umane che deve contraddistinguere la moderna P.A., le politiche del personale devono essere improntate alla valorizzazione delle risorse umane che lavorano nell'Ente, alla razionalizzazione e ottimizzazione dell'organico e alla costante professionalizzazione degli operatori. Questo obiettivo quindi si pone come risultato di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi con il coinvolgimento dei dipendenti in merito al contributo che gli stessi possono dare per il miglioramento dell’organizzazione dei Servizi. Si prevede di attuare indagini relativi al modello organizzativo in essere raccogliendo le eventuali proposte di modifica che possano contribuire ad aumentare soprattutto l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti. Si prevede infine di eseguire una indagine sul grado di soddisfazione in merito alle risposte ricevute attraverso un questionario on-line rivolto a coloro che effetuano richieste di intervento o segnalazioni alla Polizia Municipale attraverso in particolare l’utilizzo del piattaforma Ril.Fe.De.Ur. .

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

Fasi e tempi di esecuzione

programmate

- Organizzazione di incontri con il personale per la valutazione della migliore

organizzazione dei servizi - Organizzazione di incontri con il personale ed elaborazione di strumenti per

l’analisi e la verifica del clima di benessere organizzativo - Studio e predisposizione di questionari di custumer satisfaction per la

rilevazione del grado di soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi offerti - Report alla Giunta sulla risultanza delle rilevazioni

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- n. 2 audit di gruppo con i dipendenti volti a favorire la migliore organizzazione dei servizi

- n. 6 incontri con i singoli dipendenti per la verifica del clima organizzativo - n. 1 servizio su cui si introducono rilevazioni del gradimento dei servizi offerti

(Ufficio Amministrrativo – Servizio di rilevazione fenomeni degrado urgano)

281

- n. 1 questionari di gradimento sulla qualità dei servizi - report alla Giunta sui risultati raggiunti dalle rilevazione sulla qualità dei

servizi erogati - miglioramenti introdotti a seguito delle segnalazioni

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Corpo Polizia Municipale Dipendenti: Tutti gli operatori del Corpo

Obiettivo 6

MONITORAGGIO DEI TEMPI DEI PROCEDIMENTI

STRUTTURA CORPO UNICO

POLIZIA MUNICIPALE

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO STRUTTURA POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario di PEG

Obiettivo strategico

Descrizione Obiettivo

Questo obiettivo, attraverso la verifica ed il costante monitoraggio sui tempi dei procedimenti ha come finalità quella di quella di cercare una sempre maggiore standardizzazione dei tempi dei vari procedimenti amministrativi che interessano la struttura che possano consentire al cittadino destinatario dei procedimenti stessi di poter esercitare i propri intertessi in modo efficace. Inoltre, può costituire anche un utile strumento che consente di acquisire una buona cognizione sull’andamento e sull’efficienza dell’organizzazione dei propri servizi/uffici al fine di adottare, qualora necessario, opportuni provvedimenti correttivi.

Fasi e tempi di esecuzione

Da gennaio 2015 a dicembre 2015

282

esecuzione programmate

- Individuazione dei procedimenti da monitorare 1) Sanzioni Amministrative 2) Rapporto Incidente Stradale 3) Rateizzazione Sanzioni - periodico monitoraggio dei tempi medi procedimentali Monitoraggio Semestrale - periodico monitoraggio dei tempi massimi procedimentali Monitoraggio Mensile - valutazione sui tempi di esecuzione dei procedimenti

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di Risultato

programmati

- % di procedimenti definiti entro i tempi medi (minimo 70%) - % di procedimenti chiusi fuori dai tempi massimi (max 5%) - misure correttive adottate se necessarie

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Corpo P.M. Uff. Amministrativo e Uff. Infortunistica Dipendenti: 8

Obiettivo 7

ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COMPETENZA PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON LE MODALITÀ E I TEMPI IVI PREVISTI

STRUTTURA CORPO UNICO

POLIZIA MUNICIPALE

RESPONSABILE FABIO VENTURELLI

SERVIZIO STRUTTURA POLIZIA MUNICIPALE

Centro di Costo 1700

Obiettivo strategico da Programma di

Mandato/Ordinario

Obiettivo strategico e di performance - molto impegnativo (obiettivo con aspetti di particolare difficoltà e importanza teso al miglioramento degli standard attuali fino a raggiungere livelli di

283

di PEG eccellenza sia in termini di prestazione che di servizi erogati)

Descrizione Obiettivo

Il presente obiettivo si pone come scopo l’attuazione delle misure di prevenzione individuate nel Piano triennale di prevenzione della corruzione, il cui ultimo aggiornamento è stato approvato con deliberazione di Giunta n. 7 del 29.01.2015. La progettazione del Piano Anticorruzione ha previsto il massimo coinvolgimento dei Dirigenti dell’Ente, anche come soggetti titolari del rischio ai sensi del Piano Nazionale Anticorruzione. In questa logica sono stati attribuiti, in capo alle figure apicali, l’obbligo di collaborazione attiva e la corresponsabilità nella promozione ed adozione di tutte le misure atte a garantire l’integrità dei comportamenti individuali nell’organizzazione. Breve descrizione misure: Attività Ufficio Amministrativo Procedimenti Sanzionatori Amministrativi (Gestione dell’iter dei verbali per infrazioni al codice della strada) Rischi: Disomogeneità delle valutazioni Non rispetto delle scadenze temporali Azioni in essere: 1) Emanazione direttive sulla corretta applicazione delle norme; Limitazione degli accessi soprattutto in riferimento alla possibilità di annullamento delle sanzioni Verifica periodica (quindicinale) delle scadenze Attività Ufficio Amministrativo Reparto Sicurezza Stradale ed Urbana e Presidi Territoriali Centrale Radio Operativa (Gestione della videosorveglianza del territorio e della centrale operativa) Rischi: Violazione della privacy Fuga di notizie verso la stampa di informazioni riservate Alterazione della concorrenza Azioni in essere: 2) Limitazione degli accessi alla visualizzazione delle immagini; 3) Emanazione di direttiva che vieta agli operatori di rilasciare dichiarazioni alla stampa che sono gestite dal Comandante e dai Vice Comandanti; 4) Creazione di disposizioni di servizio che limitano la discrezionalità soggettiva dei singoli operatori nell’utilizzare servizi esterni necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali (vedi ad es. il servizio rimozione veicoli); Attività Reparto Polizia Amministrativa Vigilanza e Controlli in materia Urbanistico Edilizia, Ambientale, Commercio e Pubblici Esercizi (Controlli annonaria/commercio Controlli edilizi e ambientali) Rischi: Violazione della privacy Assenza di criteri di campionamento Disomogeneità delle valutazioni Non rispetto delle scadenze temporali Azioni in essere: 5) Predisposizione di un programma di controllo semestrale per settori di attività, a rotazione fino al raggiungimento del controllo di tutte le attività; 6) Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; Monitoraggio e semestrali reporting dei tempi di realizzazione dei controlli; Attività Presidi Comunali Informazioni Anagrafiche (Accertamenti relativi alla residenza) Rischi: Violazione della privacy Disomogeneità delle valutazioni Non rispetto delle scadenze temporali Azioni in essere:

284

7) Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite; Monitoraggio e mensili reporting dei tempi degli accertamenti;

Da gennaio 2015 a dicembre 2015 Fasi e tempi di

esecuzione programmate

Vedi azioni di Monitoraggio indicate nella descrizione obiettivo

Fasi e tempi di esecuzione registrate

La tempistica programmata è stata:

- verifiche in corso d’anno effettuate _____________________ - puntualmente rispettata - non è stata rispettata per le seguenti motivazioni _________

Indicatori di

Risultato programmati

- Verifica puntuale dell’attuazione delle Azioni in essere come indicate nella descrizione dell’obbiettivo (n. 7 Azioni)

Indicatori di Risultato raggiunti

Obiettivo raggiunto al ____% (indicare come è stato raggiunto) Se l’obiettivo non è stato raggiunto illustrare le situazioni di criticità incontrate.

Indicatori Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Indicatori di Risultato

Finanziari ed Economici

Non sono previste risorse finanziarie

Unità organizzative e dipendenti coinvolti nel

progetto

Unità Organizzativa: Struttura Corpo Polizia Municipale Dipendenti: Tutti gli operatori del Corpo