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iMANZINI la scuola del buon senso... Le bon sens est la chose du monde la mieux partagée, car chacun pense en être bien pourvu.” “Il buon senso è la cosa nel mondo meglio ripartita: ciascuno, infatti, pensa di esserne ben provvisto” (Cartesio: in Discours de la méthode, I). PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - SEZIONE B ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

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iMANZINI la scuola del buon senso...

“Le bon sens est la chose du monde la mieux partagée, car chacun pense en être bien pourvu.”

“Il buon senso è la cosa nel mondo meglio ripartita: ciascuno,infatti, pensa di esserne ben provvisto” (Cartesio: in Discours de la méthode, I).

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - SEZIONE B

ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

INDICE

Realtà e organizzazione dell’Istituto pag. 3

Storia dell’Istituto pag. 3- La struttura pag. 3

Le risorse materiali e finanziarie pag. 3- Risorse materiali pag. 3- Risorse finanziarie pag. 4

Le risorse umane pag. 5

Linee d’indirizzo generali pag. 5

Azioni e indicatori della qualità pag. 6

Erogazione dei servizi e produzione delle informazioni pag. 9

Rapporti scuola/famiglia pag. 10

L’offerta di servizio pag.11

Organizzazione interna pag. 13

Verifica, valutazione e autovalutazione dei risultati pag. 21

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REALTA’ ED ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

STORIA DELL’ISTITUTO

La struttura

L’I.S.I.S. “Vincenzo Manzini” è frequentato da 387 studenti, suddivisi in ventidue classi,per quattro corsi di indirizzo:

5 classi di Amministrazione – Finanza e Marketing – 90 studenti 5 classi di Costruzioni Ambiente Territorio – 69 studenti6 classi di Liceo scientifico - 103 studenti6 classi di Liceo Linguistico – 125 studenti .

Tot. classi: 22 Tot. studenti: 387

L’Istituto si è costituito nel 1976 come sede staccata dell’I.T.C. “A. Zanon” di Udine e nel1982 ha ottenuto l’autonomia amministrativa con i corsi per Ragionieri e Geometri. Neglianni successivi l‘Istituto è sensibilmente cresciuto:

nel 1991 nasce il corso di maxisperimentazione linguistica nel 1996 viene aggregato il Corso I.P.S.I.A. per operatore/tecnico meccanico

(attualmente non attivo) dal 2001 è attivo il corso di Liceo Scientifico.

L’I.S.I.S. è intitolato ad un illustre sandanielese: Vincenzo Manzini. Nato a Udine nel1872, Vincenzo Manzini è stato uno dei più prestigiosi protagonisti della moderna scienzapenale. Ha lasciato opere fondamentali come il “Trattato di Diritto Penale “ e il “Trattato diDiritto Processuale Penale”. Queste opere costituiscono tuttora, nel loro insieme, la piùcompleta esposizione unitaria della scienza penale. Fu condirettore degli “Annali di dirittoe di procedura penale”. E’ stato avvocato, giurista, docente di diritto e procedura penaleall’Università di Ferrara, Sassari, Siena, Pavia, Torino e Padova.

LE RISORSE MATERIALI e FINANZIARIE

Risorse materiali

L'istituto ha la sua sede principale in piazza IV Novembre, nell'edificio a tre piani che haospitato prima la scuola elementare, poi la Pretura e la Scuola Media: dal 1993 gli spazisono a totale disposizione della nostra scuola.La sede principale è attrezzata ottimamente per l’accoglienza dei disabili; dispone diventiquattro aule normali e di spazi speciali, attrezzati anche con tecnologia avanzata chefa del nostro Istituto una scuola Web 2.0 a tutti gli effetti:

L.I.M. in ogni aula dell’Istituto con videoproiettore, Macmini, tastiera e magic mouse. laboratorio di informatica con venticinque postazioni in rete, consolle e

maxischermo con collegamento ad Internet; aula multimediale, con venti postazioni di computer in rete, consolle con elaboratori

IBM, TV, videoregistratore, videoproiettore, possibilità di collegamento Internet e invideoconferenza;

laboratorio di fisica;

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laboratorio di chimica e scienze modernamente attrezzato, dotato di n. 4 postazionidi computer e di videoproiettore;

un’aula da disegno con tecnigrafi; un’aula da disegno attrezzata con tecnigrafi grandi, un video proiettore e 11

Pentium IV 2000 per il disegno CAD; n. 3 aule per le attività con allievi diversamente abili, una delle quali dotata di n. 2

postazioni di computer; un’aula – laboratorio con una ricca dotazione tecnologica, comprensiva di ipad, realizzata

grazie ai Fondi Strutturali Europei per gli ambienti digitali; il laboratorio è situato nell’aula –Biblioteca dell’istituto (dotata a sua volta di TV, videoregistratore e lettore DVD). L’aula –laboratorio funge anche da laboratorio linguistico.

Dislocati nell'edificio principale si trovano anche un’aula comune dotata di lavagnainterattiva multimediale, una sala insegnanti attrezzata con n. 3 postazioni di computer en.2 stampanti, una saletta per i colloqui individuali con i genitori. Il rinnovo dei vari arredi è in costante arricchimento.

Annessa all'edificio è la palestra, del tutto ristrutturata nella parte interna ed esterna.

All’interno dell’edificio si i garantiscono i seguenti standard minimi in fatto di:

sicurezza degli alunni: nei locali del complesso scolastico, viene curata conadeguate forme di vigilanza da parte dei dipendenti; il piano di evacuazionedell’edificio in caso di calamità è affisso in ogni aula e ufficio dell’istituto;

igiene dei servizi: viene effettuato un intervento ripetuto durante la giornatalavorativa, oltre che alla fine dell’attività didattica giornaliera;

accoglienza: all’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatorescolastico in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione dei vari servizi.

Risorse finanziarie

L'istituto si avvale, per il funzionamento didattico - amministrativo, di appositi fondi erogatidal Ministero; può programmare specifiche attività integrative, opzionali e di formazione dafinanziare con fondi specifici erogati da EE.LL. o Associazioni.

1. Usufruisce del contributo delle famiglie o di altri soggetti operanti sul territorio per larealizzazione di varie attività.

2. Ha avviato inoltre da anni il comodato gratuito dei libri di testo per gli allievi delbiennio, provvedendo agli acquisiti delle dotazioni librarie inizialmente con fondimessi a disposizione da "sponsor" locali, attualmente con appositi fondi regionali; ilcomodato viene garantito almeno in parte anche agli allievi del terzo anno.

3. Nel presente anno scolastico prosegue il progetto Classi 2.0, con la collaborazionedel MIUR, per la classe quinta Liceo Scientifico e quinta Amministrazione, Finanza eMarketing.

LE RISORSE UMANE

Il corpo docente consta di 69 docenti, per circa due terzi di insegnanti di ruolo.

In virtù della Legge n. 107 del 13/07/2015 dal precedente anno scolastico l’Istituto siavvale anche dell’Organico di potenziamento, che è costituito attualmente da 5 docenti,afferenti alle seguenti classi di concorso: A017, A019, A246, A346, AD01.

L’istituto può avvalersi anche della collaborazione di esperti esterni per losvolgimento di attività di approfondimento ed arricchimento, ma tiene ad impiegare inprimo luogo le risorse interne, sfruttando le competenze che ciascun docente può metterea disposizione della scuola. L'attività di formazione del personale docente e non docente promossa dall'istitutos'informa principalmente all'esigenza di migliorare l'offerta formativa ed il servizio fornito

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all'utenza, attraverso un accrescimento delle competenze professionali e dellapreparazione culturale dei singoli o del gruppo impegnato nel seguire specifici progetti. Le proposte di attività di formazione avanzate attengono:

la programmazione per competenze la valutazione per competenze la metodologia didattica (strategie laboratoriali, uso didattico della tecnologia

informatica) gli aspetti comunicativo/relazionali nel gruppo docenti / nella conduzione della

classe l’inclusività

Altre iniziative di aggiornamento e formazione d'interesse individuale/disciplinare vengonoattuate a discrezione dei singoli, nel rispetto di quanto deliberato dalla Legge n. 107 del13/07/2015.

LINEE D'INDIRIZZO GENERALI

(Ai sensi della L. 107, 13/07/2015, comma 14.4; Indirizzi per le attività della scuola; cfr.circ. n. 9 del 13/09/2015).

PremessaL’ISIS Manzini è un istituto caratterizzato da pluralità di ordini e tipologie d’indirizzo; adesso afferisce, pertanto, un’utenza dalle aspettative variegate cui il POF dell’Istituto deverispondere nei limiti delle competenze proprie della scuola e delle risorse umane efinanziarie disponibili, con attenzione particolare per la continuità tra i due ordini di scuolae lo sviluppo negli allievi delle competenze chiave di cittadinanza. Allo scopo, l’intero Istituto opera attenendosi a linee guida relative ai seguenti ambiti:

educativo – formativo:1. l’attività didattica ed il modello organizzativo dell’istituto sono orientati alla

“personalizzazione dei percorsi educativi, di formazione ed istruzione”, che valorizziattitudini ed aspirazioni di ogni soggetto, attivandone le potenzialità e supportandolonella costruzione delle competenze di cittadinanza e del proprio personale progettodi vita;

2. il percorso formativo si svolge nella costante cooperazione tra scuola e famiglia,utilizzando ogni possibile strumento di informazione, partecipazione, scelta; ciòanche al fine di un efficace monitoraggio dell’azione formativa e di una maggiorereciproca consapevolezza delle fasi di crescita dello studente;

3. per facilitare il raggiungimento degli obiettivi del percorso formativo, la scuola èimpegnata ad assicurare:

l’accoglienza ed il rispetto di ciascun individuo ad essa affidato,“indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla lingua, dalla religione, dalleopinioni politiche e dalle condizioni personali e sociali”, con particolareattenzione all’integrazione degli studenti stranieri e di quelli disabili;

la “continuità” tra i vari ordini di scuola, al fine di sviluppare laconsapevolezza del significato di un percorso unitario e di agevolare ilpassaggio da un segmento all’altro del percorso scolastico;

adeguati raccordi tra la scuola ed il mondo del lavoro, nonché qualificateazioni di orientamento in ingresso ed in uscita;

4. per poter meglio integrare negli obiettivi didattici le richieste/esigenze degli studentie del territorio, l’istituto è impegnato ad assicurare:

l’attenzione costante delle esigenze del territorio, per un potenziamentodell’offerta formativa aderente alle sue esigenze e del senso diappartenenza;

la costituzione di reti di scuole per uno scambio sinergico di metodologiedidattiche e laboratoriali efficaci e tecnologicamente evolute;

la costituzione di percorsi didattici sperimentali, per offrire al territorio serviziche coinvolgano allievi e docenti dell’istituto.

organizzativo – gestionale:1. nella gestione delle risorse umane si mira a:

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co invo lgere tu t te l e componen t i sco las t i che , a t t raverso laresponsabilizzazione dei singoli e dei gruppi, la chiarezza dei compiti e dellecompetenze di ciascuno;

valorizzare e utilizzare competenze e risorse possedute da ciascuno al finedi migliorare l’azione amministrativa ed educativo – didattica;

sostenere la formazione e l’aggiornamento del personale che opera nellascuola;

rafforzare la mentalità dell’autovalutazione e produrre strumenti sempre piùadeguati per verificare l’efficacia della propria azione educativa, formativa edidattica e il raggiungimento degli obiettivi del Piano dell’offerta formativa;

2. nella gestione delle risorse finanziarie si mira: all’assegnazione delle risorse in coerenza col Piano dell’offerta formativa

d’istituto. al rispetto dei criteri di trasparenza, fattibilità, efficacia, efficienza, flessibilità;

3. nelle scelte generali di amministrazione l’istituto si impegna: a far sì che l'organizzazione generale della scuola e le attività amministrative

siano funzionali alle esigenze dell’utenza a potenziare gli strumenti per la comunicazione, sia interna all'istituto che

esterna.

AZIONI E INDICATORI DELLA QUALITA’

Sono identificate come indicatori di qualità le azioni seguenti, finalizzate alla concretaapplicazione delle linee guida generali:

ambito educativo – didatticolinea guida 1:

1. introdurre la “personalizzazione”, intesa come: acquisizione di un atteggiamento educativo di valorizzazione/sollecitazione di

tutte le potenzialità dello studente e delle differenze individuali (interessi,capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, esperienze pregresse,aspirazioni;

graduale diversificazione dei percorsi di apprendimento, affinché siano piùsignificativi e produttivi per ciascuno e possano contribuire al successoformativo, riducendo gli abbandoni e promuovendo le eccellenze;

2. utilizzare, accanto alle metodologie tradizionali consolidate, la metodologia didatticalaboratoriale quale modalità operativa utile per la realizzazione di interventi sugruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al consolidamento ed allapersonalizzazione degli apprendimenti;

3. proporre, nell’attività educativa e didattica, una vasta gamma di codici: linguistico,corporeo, grafico - pittorico, teatrale, musicale, informatico, multimediale qualimezzi di espressione, comunicazione, apprendimento che possano sollecitare edelevare tutte le dimensioni della persona umana.

linea guida 2:1. attivare strumenti didattici e modelli organizzativi che:

assicurino ai genitori adeguati spazi di informazione, partecipazione e sceltanell’ambito del percorso formativo;

tendano ad acquisire dalle famiglie un contributo attivo, nell’ottica dellacooperazione;

facilitino il monitoraggio del grado di soddisfazione per i servizi offerti e laverifica qualitativa dei risultati raggiunti.

linea guida 3:1. realizzare attività e progetti mirati ad educare/educarsi all’accoglienza, al rispetto ed

all’integrazione, valorizzando i rapporti di solidarietà e di collaborazione, diconoscenza e scambio interculturale, di prevenzione dei disagi;

2. predisporre “protocolli di accoglienza” per alunni stranieri, per alunni esterni albacino d’utenza, per alunni diversamente abili, per tutto il personale nuovodell’istituto;

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3. curare e valorizzare l’aspetto esteriore degli ambienti e spazi scolastici, che devonoessere puliti, ospitali, funzionali, stimolanti, flessibili;

4. attuare percorsi di conoscenza, comunicazione, confronto, scambio, condivisione diobiettivi, strategie, risorse, facilitazione dei “passaggi” tra i vari ordini di scuola econ i servizi scolastici che li precedono e li seguono;

5. attuare interventi di orientamento, mediante: l’attenzione a favorire la maturazione dell’identità personale degli studenti, la

consapevolezza, la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità/attitudini; l’attuazione di specifici percorsi che aiutino gli studenti ad orientarsi per la

successiva scelta di istruzione e formazione o di ingresso nel mondo dellavoro;

linea guida 4:1. attuare percorsi e progetti di:

conoscenza del territorio, delle sue vocazioni produttive e delle suedinamiche sociali;

valorizzazione delle risorse ambientali, umane, sociali, culturali; innovazione tecnologica, favorendo l’interesse e diffusione delle tematiche

del risparmio energetico e delle energie alternative; collaborazione/scambio con enti territoriali, istituzioni locali, associazioni e

strutture presenti nel territorio; orientamento, mediante interazioni con agenzie formative/associazioni di

categoria; presenza della scuola come “agenzia formativa” aperta a tutte le istanze

territoriali, capace di promuovere ed “esportare” cultura;2. attuare percorsi per l’interazione con il tessuto sociale ed industriale del territorio

del sandanielese attraverso: la costituzione di una rete didattico – formativa e tecnica con le aziende del

territorio, con agenzie formative, con gli enti locali; la partecipazione attiva alle manifestazioni di carattere sociale, culturale,

tecnico; la collaborazione attraverso stage, percorsi integrati e di alternanza scuola –

lavoro;

ambito organizzativo – gestionale

linea guida 5:1. rilevare, all’inizio dell’anno scolastico, i bisogni dell’istituto, per individuare,

coerentemente con essi; numero e profilo delle Funzioni strumentali (docenti); tipologia e finalità delle Commissioni di lavoro del Collegio dei docenti; tipologia e responsabilità degli incarichi (docenti e ATA)

2. coinvolgere, nell’assegnazione delle varie funzioni ed incarichi, personaleproveniente da tutti gli indirizzi dell’istituto, affinché sia massima la partecipazione;

3. coinvolgere le famiglie in attività di collaborazione con la scuola;4. distribuire gli incarichi al personale ed assegnare i docenti alle classi tenendo conto

del criterio di valorizzazione delle competenze e risorse possedute da ciascuno;5. sostenere i bisogni di formazione individuati dal personale operante nella scuola,

per rispondere a specifiche esigenze;6. rendere comuni a tutti le procedure atte a monitorare, verificare, valutare:

gli apprendimenti e il comportamento degli alunni; la qualità dell’educazione e dell’insegnamento; l’efficacia e l’efficienza del P.O.F.; il grado di soddisfazione dell’utenza interna ed esterna.

linea guida 6:1. rispettare, per l’assegnazione delle risorse, il criterio della coerenza col Piano

dell’offerta formativa. In particolare, rispettare i criteri di priorità definiti nel POF peril finanziamento dei progetti;

2. nel rispetto delle priorità di cui al punto precedente, individuare le attrezzature e glispazi necessari all’attuazione di specifici progetti, di cui dotare l’istituto;

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3. rispettare i criteri per l’assegnazione delle risorse finanziarie elencati negli indirizzigenerali: trasparenza, fattibilità, efficacia (rispetto agli obiettivi), efficienza (rispettoall’economicità nel raggiungimento degli obiettivi), flessibilità;

4. ricercare, all’interno delle normative vigenti (locali, regionali, nazionali ed europee),tutte le possibilità di accedere a finanziamenti finalizzati alla realizzazione dispecifici progetti;

5. ricercare risorse finanziarie in ambito privato (sponsor, famiglie, enti pubblici eprivati, ecc.) per sostenere le iniziative e le attività della scuola.

linea guida 7:1. individuare referenti specifici per ogni settore, che curino la relazione con l'utenza

interna ed esterna;2. affinare gli strumenti di dialogo, confronto, cooperazione;3. prevedere durante l'anno scolastico momenti, in itinere e finali, in cui tutto il

personale che nella scuola ha funzioni ed incarichi specifici (Funzioni strumentali,coordinatori delle commissioni, responsabili, referenti) possa/debba relazionare,nelle sedi adeguate, sull'andamento delle attività di propria competenza, le difficoltàincontrate, i traguardi raggiunti, le eventuali modifiche effettuate rispetto alleprevisioni iniziali, allo scopo di informare, coinvolgere, confrontarsi, raccogliereeventuali suggerimenti dei colleghi;

4. prevedere adeguate occasioni d'incontro con le famiglie, sia per le comunicazionipersonali e l'acquisizione dei dati necessari ad integrare la documentazione delpercorso formativo di ciascuno studente (colloqui individuali), sia perinformare/coinvolgere sull'andamento generale della scuola;

5. organizzare incontri e conferenze per i genitori su tematiche specifiche che siritengano utili e necessarie;

6. migliorare l'efficacia comunicativa del documento P.O.F.

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EROGAZIONE DEI SERVIZI E PRODUZIONE DELLE INFORMAZIONI

A supporto delle iniziative del POF sono erogati i seguenti servizi:

1. servizi generali: preaccoglienza (h. 7:45);

2. apertura dei locali:Centralino

h. 7:45 – 14:00, dal lunedì al sabato;

3. colloqui con dirigente, collaboratori e responsabili di sede : dirigente scolastico in reggenza, dott.ssa E. Zanella: su appuntamento; dirigente vicario, prof. F. Barachino: su appuntamento telefonico; collaboratrice dirigente vicario, prof.ssa P. Spagnul: su appuntamento

telefonico.

4. apertura al pubblico degli uffici amministrativi:Front office

da lunedì a sabato: dalle 10:00 alle 11:00;

5. informazione: nella bacheca di istituto, oltre che nello stesso sito di istitutowww.isismanzini.gov.it è possibile trovare ogni informazione di pubblica utilitàrelativa a:

l’orario scolastico dei docenti; l’orario di ricevimento delle famiglie da parte dei docenti; l’organico del personale docente e non docente l’organigramma degli organi collegiali; i turni di servizio del personale non docente; l’organigramma degli uffici; l’organigramma generale.

6. Sono inoltre disponibili appositi spazi per: bacheca sindacale, bacheca RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie),

bacheca della sicurezza (in sala insegnanti); affissione comunicazioni per studenti (nei corridoi); affissione comunicazioni per genitori (nell’atrio del seminterrato).

All’ingresso è assicurata sempre la presenza di un operatore scolastico in grado di fornirele prime informazioni per la fruizione del servizio.Il sito dell’Istituto presenta anche le attività della scuola, i documenti che la regolano,insieme alle news e alla descrizione di alcune esperienze didattiche significative.

RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA

Premessa

Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata tra famiglia escuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi, evitando conflitti che hannoconseguenze sull’efficacia del processo formativo. Tutte le componenti (insegnanti,personale non docente, genitori, studenti) devono impegnarsi a dare un contributo persviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola,condividere un’idea di scuola e adoperarsi per raggiungere un innalzamento del successoformativo degli studenti, tenendo presente, per quanto è possibile, le necessità e leaspettative di tutte le componenti.Ciò può avvenire solo attraverso la promozione di uno spirito cooperativo tra Scuola efamiglia, a partire dalla condivisione del Patto di corresponsabilità scuola/famiglia (cfr.

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sezione Allegati), in cui si esplicitano quei principi che - se accettati – facilitano il buonandamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di ciascuno.Per concretizzare il suddetto spirito cooperativo, l’Istituto persegue e promuove leopportunità comunicative che qui sotto vengono richiamate. Le comunicazioni possono essere di diverso tipo:

comunicazioni della scuola alla famiglia

1. tramite circolare e/o libretto personale dell’allievo; tramite registro elettronico: votazioni delle singole prove scritte/grafiche/pratiche/orali – del singolo

docente, sul libretto personale dell’allievo e tramite registro elettronico; attività in orario scolastico o extrascolastico – del Dirigente scolastico (DS),

tramite circolare e/o libretto personale dell’allievo e tramite registroelettronico;

segnalazioni di scarso profitto – del singolo docente, sul libretto personaledell’allievo e tramite registro elettronico;

segnalazioni a carattere disciplinare e/o di comportamento non consonoall’ambiente scolastico – del singolo docente o Coordinatore del Consiglio diclasse (CdC) o DS, sul libretto personale dell’allievo e tramite registroelettronico;

assenze di docenti e relative modifiche dell’orario giornaliero – del DS, sullibretto personale dell’allievo o con comunicazione interna e tramite registroelettronico;

scioperi programmati e/o assemblee sindacali - del DS, sul libretto personaledell’allievo e tramite registro elettronico;

attività collegiali, ricevimenti docenti e analoghe iniziative - DS, tramitecircolare e/o libretto personale dell’allievo e tramite registro elettronico;

2. tramite apposito documento; tramite registro elettronico ed il sito di Istituto: segnalazione infraquadrimestrale del profitto - a cura del CdC informazione sulla situazione di “debito”, modalità recupero, calendario-

prove, risultato positivo o negativo – a cura del CdC documenti di tipo amministrativo.

3. tramite colloquio o tramite sito web e registro elettronico: andamento scolastico dell’allievo – con il singolo docente in sede di

ricevimento settimanale o generale; problematiche specifiche - con il coordinatore di classe o il DS; specifiche informazioni sulla programmazione annuale delle attività collegiali,

dei consigli di classe e delle attività parascolastiche ed extrascolastiche; informazioni di carattere amministrativo.

4. In occasione di scioperi e assemblee sindacali: la scuola dà preavviso mediante il libretto personale degli scioperi che

verranno proclamati da ogni organizzazione sindacale. L’avviso riguarderàl’eventuale disservizio che lo sciopero potrebbe causare, compresa unapossibile diversa articolazione dell’orario delle lezioni previsto in ragione dipossibili adattamenti;

se qualche insegnante aderisce allo sciopero, gli alunni presenti vengonocustoditi o rinviati a casa (il docente non può essere comunque sostituito); sela famiglia decide di non mandare il figlio a scuola deve giustificarnel’assenza con la motivazione “per lo sciopero previsto“;

nel caso che, per assemblee sindacali in orario di lavoro o altro motivo, lelezioni avessero un termine anticipato, i genitori saranno avvertiti in anticipomediante il libretto personale e tramite registro elettronico.

comunicazioni della famiglia alla scuola

1. tramite libretto, su appuntamento: assenze e/o ritardi specifiche situazioni (familiari, di salute, impegni extrascolastici, altro)

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informazioni utili richieste di chiarimento altro.

Per la richiesta di ricevimento settimanale le famiglie possono utilizzare il sistema diprenotazione disponibile attraverso registro elettronico; il sistema di prenotazione tramiteregistro elettronico è a disposizione dal presente anno scolastico anche per i ricevimentigenerali. Per tutte le altre comunicazioni si utilizzano il libretto personale e/o il contattotelefonico. Per altre occasioni di confronto, con il Dirigente Scolastico o con i Coordinatori dei diversiorgani ed i responsabili di sede si rinvia a quanto indicato nel sito di Istitutowww.isismanzini.gov.it.

L’OFFERTA DI SERVIZIO

Si realizza principalmente sotto forma di: servizio accoglienza pre orario delle lezioni organizzazione interventi di recupero attività di orientamento attività rivolta agli allievi che non si avvalgono dell’IRC attività per l’inserimento degli allievi diversamente abili attività per l'inserimento degli allievi stranieri.

1. I l servizio di accoglienza viene fornito agli allievi che utilizzano mezzi di trasporto icui orari non coincidono con quello d'inizio delle lezioni; si realizza organizzando adhoc l'orario di servizio dei collaboratori scolastici e l’apertura dei locali.

2. I l servizio sorveglianza viene fornito agli studenti le cui famiglie ne abbiano fattorichiesta e garantisce la vigilanza per gli allievi che utilizzano mezzi di trasporto e che,concludendo le lezioni alle h. 12:20, desiderino fermarsi all’interno dell’Istituto fino altermine generale delle lezioni (h. 13:10).

3. Gli interventi didattico educativi integrativi sono commisurati ai bisogni rilevati dalConsiglio di classe. Sono previsti momenti per il: recupero delle carenze disciplinari e di metodo; potenziamento di conoscenze e competenze disciplinari.

4. L’attività di Orientamento si svolge in entrata (destinatari: allievi terza media) e inuscita (allievi di classe quinta, sia indirizzati agli studi universitari che al mondo dellavoro), in evidente collegamento con le attività di accoglienza delle classi prime equelle di continuità. Il quadro dettagliato delle iniziative specifiche è predisposto daldocente incaricato di Funzione strumentale per la continuità e l’orientamento, prof.David Asquini, con la collaborazione della prof.ssa Paola Spagnul. Sono previsti anche momenti, intermedi, con finalità di orientamento, inteso da un latocome riflessione sugli aspetti affettivi del vissuto e dall'altro come esperienza pratica dicontesti lavorativi: per questi si rimanda anche alla descrizione delle iniziative per lapromozione del benessere e per la collaborazione con il territorio. Si segnala in questasede l’attuazione di azioni mirate a ridurre il disagio degli allievi iscritti alla classeprima, a far recuperare loro conoscenze disciplinari e facilitare la conoscenza con icompagni delle varie sezioni, quali quelle messe in atto nell’ambito del Percorso diaccoglienza. Esso comporta la conoscenza con la classe e con i nuovi docenti, lavisita della scuola, un’uscita sul territorio, test d’ingresso ed attività di consolidamentodel metodo di studio (a discrezione del docente di Materie letterarie, compatibilmentecon la gestione dell’orario curricolare).

5. Come stabilito dalla normativa, gli allievi che non usufruiscono dell’insegnamentodella religione cattolica avranno a disposizione uno spazio specifico per le attivitàalternative secondo l’opzione indicata e compatibilmente con le risorse umanedisponibili; ad essi viene comunque assicurata la sorveglianza di un docente.

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6. Una particolare attenzione viene riservata all’inserimento degli allievi diversamenteabili per cui lavora un’apposita équipe di docenti coordinata dalle docente incaricate diapposita Funzione strumentale alunni diversamente abili ed inclusione, prof.ssaLorella Sinigaglia. Gli allievi sono seguiti sin dall’ultimo anno della scuola secondariadi primo grado, nell’effettuazione della scelta dell’indirizzo che genitori e docenti disostegno valutano più opportuna in base a esigenze e caratteristiche funzionalispecifiche del singolo, nell’inserimento presso l’Istituto, nei contatti con i servizi socialie sanitari. L’équipe opera in incontri periodici per: fissare procedure di programmazione comuni, con particolare attenzione per gli

aspetti metodologici ed organizzativi; elaborare il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) ed il Piano Educativo

Individualizzato (P.E.I.) per i singoli allievi; supportare i Consigli di classe nella redazione dei Piani Didattici Personalizzati

(P.D.P.) per allievi con distrurbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) e/o con BisogniEducativi Speciali (B.E.S.).

discutere collegialmente sull’andamento didattico disciplinare dei singoli allievi; verificare la programmazione attuata nell’anno scolastico ed elaborare i Progetti di

Richiesta Ore per l’anno scolastico successivo.

L’integrazione degli allievi diversamente abili avviene anche attraverso lo svolgimento dialcuni progetti già illustrati (cfr. L’Offerta Extracurricolare, P.O.F. 2016/2017, sezione A)quali il progetto ormai consolidato “CASA ELENA”, che si rivolge ad adolescenti e giovanicon disabilità che necessitano di sostegno e rinforzo per acquisire e mantenerecomportamenti socialmente adeguati e un livello sufficiente di autonomia, ed il progetto“ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI”, per ilraggiungimento delle abilità sociali e specifiche del mondo del lavoro.

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ORGANIZZAZIONE INTERNA

Premessa

L’articolazione degli ordini e degli indirizzi presenti nell’istituto, la complessità organizzativae la varietà di proposte dell’offerta formativa comportano la necessità di una direzioneunitaria, ma anche dell’assegnazione funzionale di deleghe e incarichi, del coordinamentodelle attività, della valorizzazione delle competenze professionali. Secondo una logicaorganizzativa fondata sui principi di responsabilizzazione diffusa, all'interno dell'Istitutooperano figure diverse: alcune previste dalla normativa vigente, altre conseguenti alleesigenze indicate. I relativi incarichi si individuano in base al monitoraggio delleesperienze precedenti; si attribuiscono secondo disponibilità e curriculum professionaledegli interessati; sono definiti in termini di compiti, risultati attesi ed impegno orarioprevisto; sono comunicati a tutto il personale della scuola e all’utenza in maniera chiara.

1. Il Dirigente scolastico reggente: E. ZanellaIl Dirigente Scolastico (DS), in base alla normativa vigente:

ha la legale rappresentanza dell’istituzione è responsabile delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio adotta i provvedimenti di gestione delle risorse e del personale organizza l’attività scolastica secondo criterio di efficienza ed efficacia

formativa garantisce l’uniforme attuazione del P.T.O.F. e del P.O.F. nei vari segmenti

formativi promuove i rapporti con gli enti territoriali, compresa l’Università.

2. Collaboratore Vicario del Dirigente scolastico: F. Barachino Il collaboratore è nominato dal DS ed ha la delega per:

sostituire il Dirigente in caso di assenza o impedimento; autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli allievi dell’I.S.I.S.; collaborare alla predisposizione dell’orario dei corsi dell’I.S.I.S.; organizzare la sostituzione temporanea dei docenti dell’I.S.I.S. con personale

interno; organizzare secondo normativa vigente le attività di sostegno e recupero

degli studenti; costituire il riferimento organizzativo delle attività studentesche; sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni; curare la diffusione delle informazioni interne; collaborare per le relazioni con il pubblico; coordinare le procedure informatiche per la gestione degli scrutini; coordinare procedure per Esami di Stato; fare da responsabile per adempimenti privacy.

3. altri collaboratori

collaboratore del Dirigente Scolastico: prof.ssa P. Spagnul (con la collaborazione delprof. Paolo Mocchi)

Designata dal DS su approvazione del Collegio dei Docenti, ha delega per: sostituire il Collaboratore del Dirigente in caso di assenza o impedimento; autorizzare – concedere deroga per orari e frequenza agli allievi dell’I.S.I.S.; collaborare alla predisposizione dell’orario dei corsi dell’I.S.I.S.; organizzare la sostituzione temporanea dei docenti dell’I.S.I.S. con personale

interno; costituire il riferimento organizzativo delle attività studentesche; sovrintendere all’utilizzazione degli spazi interni; curare la diffusione delle informazioni interne; collaborare per le relazioni con il pubblico.

responsabile del servizio di prevenzione e protezione: prof. E. Luri (esterno)

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 13

Designato dal DS tramite convenzione, ha competenza specifica in materia disicurezza e ha il compito di dare al DS il supporto tecnico per la revisione periodicadei rischi, per l’individuazione delle misure di prevenzione più adeguate e per lascelta dei mezzi di protezione collettiva ed individuale più efficace.

Nell’espletamento delle sue funzioni – specificate nella convenzione - è supportatodai referenti A.S.P.P. di sede, dai componenti delle squadre di prevenzione incendioe primo soccorso, dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Allegato n. 2).

medico competente: dott. A. Damian (esterno) Designato dal D.S., attua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori nei casi previsti

dalla normativa vigente, che comprende accertamenti preventivi e periodici.

referenti di corso I.S.I.S.: T. Cominotto (Liceo Scientifico), F. Floreani (CostruzioniAmbiente e Territorio), A. Monai (Liceo Linguistico), P. Spagnul (Amministrazione Finanzae Marketing).

Hanno l’incarico di: avanzare proposte organizzative per le attività del Corso collaborare con l’apposita Commissione per la elaborazione dell’orario e per il suo

buon funzionamento raccogliere dati sulle insufficienze disciplinari e segnalare i corsi di recupero da

attivare contribuire alla preparazione delle attività collegiali

referenti dei Dipartimenti d’Asse culturale: Dolso Tiziana – Asse culturale Matematico Imbriani Nadia – Asse culturale Scientifico - Tecnologico Ferro Nadia – Asse culturale Storico - Sociale Sticotti Laura – Asse culturale dei Linguaggi

Hanno il compito di coordinare le attività dei Dipartimenti d’Asse culturale che operanonell’ambito della didattica per competenze.

responsabili delle aule speciali e di altri incarichi: Multimediale e informatica (docente di Informatica supplente) Aula CAD (Fornasiero Dino ) Laboratorio lingue (Bozza Cristina ) Laboratorio di Scienze (Imbriani Nadia) Laboratorio di Chimica (Imbriani Nadia ) Laboratorio di Topografia (Floreani Fabrizio) Palestra (Lunardi Letizia)

hanno il compito di: elaborare un Regolamento d’uso dell’aula e acquisire dati sul relativo

funzionamento coordinare l’attività degli assistenti tecnici (aule con dotazioni informatiche) avanzare proposte per l’integrazione/il rinnovo delle dotazioni disponibili.

referente gare e concorsi di Matematica: Dolso Tiziana:

promuove la partecipazione degli allievi delle scuole superiori alle gare e ai concorsidi Matematica: (Matematica di Base- Giochi di Archimede- Gara a squadre dimatematica –Sportello di disciplina aperto a tutti gli studenti dell’Istituto per tuttol’anno scolastico).

collabora con gli uffici amministrativi per i relativi adempimenti burocratici.

referenti per gli scambi e stage linguistici: Candusso Claudia

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 14

promuove e coordina la partecipazione degli allievi dell’istituto superiore alloscambio linguistico e culturale con il Liceo Paul Pfinzing Gymnasium, Hersbruck,Germania;

cura gli aspetti organizzativi dell’iniziativa.

Martinuzzi Nadia promuove e coordina la partecipazione degli allievi dell’istituto superiore allo

scambio linguistico e culturale con il Liceo J. J. Jenner, Altkirch, Francia; cura gli aspetti organizzativi dell’iniziativa.

Monai Anna promuove e coordina la partecipazione degli allievi dell’istituto superiore allo stage

linguistico a Malta; cura gli aspetti organizzativi dell’iniziativa.

Pistolato Francesco promuove e coordina la partecipazione degli allievi dell’istituto superiore allo

scambio linguistico e culturale con la scuola superiore di Völkermarkt, Austria; cura gli aspetti organizzativi dell’iniziativa.

referente per il Gruppo teatrale:Cominotto Tiziana

coordina le attività del gruppo provvede all’organizzazione della sede nell’ambito delle prove teatrali

coordinatore elezioni allievi istituto superiore: Zavagni Antonio

promuove e coordina la partecipazione degli allievi alle elezioni per il rinnovo degliorgani collegiali d’istituto e nella consulta provinciale.

referenti Progetto “ CASA ELENA”:Sinigaglia Lorella e Rizzo Daniela

referenti Progetto VolontariatoCoordinatori delle classi quarte e quinte; Fabris Alberto (collaboratore esterno)

referenti Monitoraggio esiti attuazione PdMUn gruppo costituito da: Floreani Fabrizio, Mattiussi Giuseppe, Monai Anna, SpagnulPaola, Sticotti Laura,con la collaborazione del Dirigente Scolastico e del CollaboratoreVicario, professor Barachino Franco. 4. Incaricati di funzione strumentale (F.S.).Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, ilCollegio ha individuato le aree di intervento prioritarie per il corrente anno scolastico edincaricato di Funzione strumentale - con i compiti descritti - i seguenti docenti:

Elaborazione e valutazione del P.T.O.F. e P.O.F.Sticotti Laura (con la collaborazione della prof.ssa Scagnetto Lia per l’elaborazione deidocumenti di programmazione e modulistica affine e delle prof.sse Ferro Nadia e ToninoRita per l’analisi e valutazione progetti)

redazione P.O.F. 2016/17 con revisione: dati, finalità e azioni qualità, organigrammainterno; quadri orario e specificità dei corsi I.S.I.S.; composizione offerta formativa;allegati;

aggiornamento e raccordo progetti di ampliamento dell’offerta formativa; revisione degli strumenti di monitoraggio e valutazione dell’offerta formativa; elaborazione materiali per la pubblicazione sul sito della scuola (ad opera della

prof.ssa Scagnetto Lia); integrazione Piano dell’Offerta Formativa Triennale (L. 107/13 luglio 2015).

Integrazione alunni diversamente abili e inclusione Sinigaglia Lorella

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 15

integrazione alunni diversamente abili; Disturbi Specifici dell’Apprendimento; pianificazione/coordinamento degli aspetti organizzativi preliminari e dell’attività

didattica di sostegno (distribuzione monte ore, verifica monte ore educatori, incontriper presentazione dei casi e costruzione orario, utilizzo aule);

coordinamento attività didattiche insegnanti di sostengo e educatori; organizzazione e coordinamento incontri équipe multidisciplinare e servizi socio-

sanitari; coordinamento attività di stage e contatti con le attività commerciali del territorio,

strutture pubbliche e comunali per l’attuazione del progetto Alternanza Scuola –Lavoro.

Interventi e servizi per gli studenti: continuità e orientamentoAsquini David (con la collaborazione della prof.ssa Spagnul Paola e del prof. PaoloMocchi)

incontri di programmazione con FS e Commissione Orientamento della Scuolamedia;

contatti con referenti Orientamento delle Scuole medie del circondario; collaborazione per impostazione materiale illustrativo dell’istituto; organizzazione giornate di Scuola aperta (presso la sede dell’I.S.I.S.) e di incontri

informativi (presso le scuole medie della zona) per allievi/genitori di terza media; collaborazione ad iniziative di continuità tra docenti di Lingua italiana e Matematica

operanti negli istituti aderenti alla rete “Collinrete”.

Gestione e potenziamento della comunicazione interna ed esternaLorenzo Fanzutti

aggiornamento delle pagine del sito della scuola ed eventuali integrazioni; gestione e potenziamento della comunicazione interna; documentazione delle attività della scuola; implementazione ambiente Moodle; gestione e potenziamento della comunicazione esterna.

Alternanza scuola lavoroCaterina Flabiano (con la collaborazione della prof.ssa Spagnul Paola e del prof. PaoloMocchi)

definizione Piano Alternanza Scuola Lavoro; individuazione agenzie formative esterne; individuazione sedi di collocamento attività esterne; rendicontazione delle attività all’interno ed all’esterno della scuola.

5. Commissioni.

Presso l’istituto sono attivate le seguenti Commissioni:Commissione accoglienza, alunni stranieri, Intercultura e integrazione:prof.sse Mucchino Cecili e Martinuzzi Nadia

cura l’applicazione del protocollo d’accoglienza (Allegato n.8) e l’utilizzo dellacartella d’osservazione di ogni allievo straniero della scuola;

provvede alla compilazione della modulistica per accedere ai fondi del BandoRegionale;

rileva situazioni di criticità ed organizza interventi per ovviare alle stesse, anche incollaborazione con soggetti esterni (Servizi sociali, mediatori linguistici).

Commissione coordinamento e organizzazione scolastica e supporto allaSegreteria:DS, DSGA, collaboratori (prof.ssa Paola Spagnul, prof. Paolo Mocchi),incaricati di F.S., referenti di corso:

supporta il DS nel favorire la comunicazione tra i diversi ordini di scuola e i diversi corsi;

gestisce le iniziative del P.O.F.; progetta azioni di miglioramento organizzativo;

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 16

prepara le riunioni degli OO.CC.

Commissione orario: Fumolo Natascia (con la collaborazione di Sinigaglia Lorella perl’orario docenti di sostegno)

redige l’orario dei docenti per il primo e secondo periodo dispone ed organizza all’interno del piano orario le ore in cui i docenti sono a

disposizione per supplire gli insegnanti assenti.

6. Figure di sistema.

Afferiscono ad aspetti peculiari del sistema; con incarico triennale.

Referente per la didattica: prof.ssa Laura Sticotti

Referente per la promozione della Cultura Scientifica: prof.ssa Natascia Fumolo

Referente all’internazionalizzazione: prof.ssa Anna Monai

Referente alle attività formative extracurricolari: prof. Paolo Patui

Referente per il sistema di inclusione (B.E.S. e D.S.A): prof.ssa LorellaSinigaglia

7. Organi collegiali.

Consiglio d’Istituto (CdI): adotta il P.T.O.F. ed il P.O.F. facendosi promotore e animatore del Progetto

iManzini, accogliendo la visione complessiva dell’offerta formativa e favorendo,nella scuola e nel territorio, tutte quelle buone pratiche che arricchiscano e aiutino igiovani studenti nel proprio processo di crescita umana, cognitiva e professionale,nell’ottica di un apprendimento continuo e costante nel tempo;

dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari con delibera del documentocontabile;

ha potere deliberante, nell’ambito delle deleghe istituzionalmente attribuitegli, perquanto concerne l’organizzazione e la programmazione dell’attività della scuola,fatte salve le competenze del Collegio dei docenti e dei consigli di classe:

o adozione del Regolamento di istituto o acquisto/rinnovo delle attrezzature tecnico scientifiche o adattamento del calendario scolastico o criteri per la programmazione e attuazione delle attività parascolastiche,

interscolastiche, extrascolastiche, ivi compresi i viaggi di istruzione o forme e modalità di attuazione di ogni iniziativa assistenziale a sostegno e

incremento del diritto individuale allo studio, di studenti con famiglie indifficoltà o minori con DSA o altre disabilità che ne facciano richiestamotivata, nel pieno rispetto del diritto alla privacy.

fornisce indicazioni sui criteri generali relativi alla formazione delle classi; promuove e implementa con gli opportuni accordi la costituzione di reti con altre

scuole (in forma di associazione, consorzio, convenzione, protocollo d’intesa) al finedi migliorare e potenziare gli esiti individuali del percorso d'insegnamento-apprendimento degli studenti;

ricerca e promuove con gli opportuni accordi, la costituzione di reti con le agenzie diformazione, gli enti locali, le istituzioni economico-produttive per “fare sistema”nell’azione di orientamento degli studenti.

Giunta esecutiva (G.E.).

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 17

In regime di autonomia organizzativa, la Giunta esecutiva è chiamata a sostenere efacilitare la gestione e amministrazione finanziaria della scuola. A tale scopo:

con apposita relazione e con parere di regolarità del Collegio dei revisori, proponeal CdI il Documento contabile annuale;

prepara i lavori del CdI; cura l’esecuzione delle delibere del CdI.

Collegio dei docenti (CD).Nella concreta attuazione dell’autonomia scolastica è la sede:

di definizione e condivisione della Mission dell’istituzione scolastica recepita eillustrata nella parte B del presente P.O.F. e attraverso le azioni previste dal Pianoannuale delle attività, interagendo con gli studenti, le famiglie ed il territorio;

di interlocuzione e di proposta con il CdI, per quanto attiene alla dimensioneterritoriale del servizio, al dimensionamento della scuola e dell’autonomia nellafunzione formativa;

di sintesi del lavoro di programmazione educativa e didattica, delle norme e deicriteri di tipo metodologico/procedurale (come l’attribuzione del credito formativo escolastico);

di delibera di tutte quelle forme di flessibilità organizzativa e didattica che abbianocome scopo di migliorare e ampliare l’offerta formativa agli studenti(regolamentazione dei tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singolediscipline; introduzione di nuovi percorsi formativi);

di promozione della ricerca, sperimentazione e sviluppo, tenuto conto delleesigenze del contesto culturale, curando in particolare modo la formazione el’aggiornamento culturale e professionale del personale;

di verifica e monitoraggio del P.O.F.

Operano come articolazioni del CD i Dipartimenti d’Asse culturale cui spetta: tradurre in scelte didattiche condivise (revisione minimi in termini di competenza,

selezione nuclei tematici ineliminabili, individuazione strategie, rubrica delle abilità,livelli di esercizio delle abilità, modalità di verifica e valutazione) le indicazioni dellaRiforma;

garantire il confronto degli obiettivi, dei contenuti, degli strumenti (in particolarel’adozione dei libri di testo e altro materiale didattico), per classi parallele e tra primobiennio, secondo biennio e quinto anno;

produrre scambi di esperienze e informazioni, svolgendo attività di rete con altriistituti della provincia di Udine e della Regione;

avanzare proposte di innovazione e di attività.

I Dipartimenti d’Asse culturale sono necessari all’interno della scuola nelmomento in cui l’istituzione scolastica adotta la modalità didattica dell’insegnamentop e r competenze. La Riforma ha rinnovato completamente la prospettivadisciplinare: la scansione per materie non esiste più, le si sono sostituiti gli Assiculturali che vedono i diversi insegnamenti specifici convergere in assi comuni, checonducono lo studente al raggiungimento delle competenze d’asse attraverso losviluppo di abilità comuni a materie che trattano contenuti diversi. La sinergia tra ivari ambiti porta ad una formazione globale dello studente, che acquisisce lacapacità di risolvere problemi in situazioni diverse, anche, e soprattutto, non note,attraverso gli apprendimenti derivati da discipline differenti, ma con modalitàcondivise e coerenti tra loro. Per questo si rende necessaria la collaborazione tradocenti di materie diverse all’interno dello stesso Asse ed, ovviamente, l’incontro trai quattro Assi per una formazione a tutto tondo dello studente. Si rinvia ai documenti d’Asse per una lettura più chiara dell’attività svolta dai varidipartimenti all’interno dell’Istituto (Allegato n. 4).

Consiglio di classe (CdC)E’ l’organo cui competono la programmazione, l’attuazione e il controllo dell’intera attivitàdidattica di una classe. E’ l’interlocutore privilegiato per la piena adozione e realizzazione della Missiondell’Istituto; i docenti sono e rimangono i principali gestori-attori e motivatori nei confronti

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 18

degli studenti, nel rispetto comunque delle singole sensibilità individuali e della capacitàprogettuale di ciascuno di essi. Il Consiglio di Classe è composto dai docenti delle varie discipline di cui è previstol’insegnamento nelle rispettive classi. Dopo l’insediamento dell’organo collegiale, adalcune fasi dei suoi lavori partecipano anche i rappresentanti eletti dei genitori e deglistudenti, con apposita comunicazione dell’ o.d.g. nell’avviso di convocazione.In sedute riservate ai soli docenti il (CdC):

programma l’azione didattica, tenuto conto delle linee deliberate dal CD e contenutenel P.T.O.F. e nel P.O.F.;

adotta iniziative specifiche per l’inserimento degli studenti in situazione di handicape per gli studenti immigrati;

assume iniziative circa il sostegno e il recupero; coordina il lavoro dei docenti, tenendo conto dello spazio equilibrato tra le varie

discipline e concordando i carichi di lavoro domestico; si impegna a costruire una clima accogliente, rispettoso e collaborativo; verifica il raggiungimento degli obiettivi didattici e di apprendimento.

In sedute aperte a tutte le componenti: avanza proposte specifiche di tipo didattico-educativo, interdisciplinare,

parascolastico ed extrascolastico; facilita la collaborazione fra gli studenti i genitori ed i docenti, attraverso lo scambio

di informazioni, esperienze, richieste; avanza proposte in merito all’ adozione dei libri di testo, tenute presenti le norme

vigenti; valuta collegialmente in prima istanza, l’opportunità dell’adozione di ogni atto

disciplinare che riguardi ogni azione sanzionabile degli studenti, nel rispetto dellenorme previste nel Regolamento d’Istituto.

E’ prevista la possibilità di convocare i Consigli di classe in forma assembleare e in orarioextrascolastico, in particolar modo nella fase di avvio delle classi prime, al fine di favorirela partecipazione della componente dei genitori.

Di norma, uno tra i docenti del CdC, individuato dal DS come coordinatore, provvede a: presiedere, su delega del DS, il Consiglio di classe in assenza dello stesso; coordinare l’attività del Consiglio di classe; predisporre, insieme ai docenti titolari nella classe, il Piano di lavoro annuale; relazionare, a tutti i soggetti istituzionalmente interessati, in merito all’andamento

generale della classe o relativamente a specifiche situazioni individuali; informare le famiglie e gli allievi sulle attività deliberate dal Consiglio di classe; presiedere le assemblee di classe in occasione del rinnovo degli organi collegiali; richiedere la convocazione straordinaria del Consiglio per interventi di natura

didattico-educativa o disciplinare; segnalare al DS o al collaboratore vicario le situazioni problematiche sia relative

alla frequenza che al rendimento scolastico; controllare la documentazione riguardante l’attribuzione dei crediti alla fine dell’anno

scolastico (secondo biennio e quinto anno I.S.I.S.); verificare la corretta gestione delle procedure di adozione dei libri di testo.

Comitato dei genitoriE’ costituito dai rappresentanti eletti dei genitori nei Consigli di classe e nel CdI; è organoindipendente che si propone come interlocutore della Dirigenza scolastica e degli organicollegiali in un’ottica di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi comuni.Agisce per:

promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di classe; promuovere iniziative che agevolino i rapporti dei genitori con le altre componenti

della istituzione scolastica; promuovere la partecipazione alla vita della scuola favorendo l’informazione sulle

attività scolastiche; sollecitare, con opportune iniziative, la partecipazione dei genitori alla gestione della

scuola attraverso la loro candidatura e la loro elezione negli organi collegiali;

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 19

coordinare con i genitori membri del CdI le richieste di carattere generale; avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative coerenti con la

Mission dell’Istituto (viaggi di istruzione, orientamento, educazione alla salute,percorsi formativi della facoltà).

I genitori possono anche avvalersi della facoltà di riunirsi in assemblea (di corso, di classe,d’istituto), usufruendo degli spazi e delle strutture dell’Istituzione stessa senza tuttaviapregiudicarne il normale funzionamento e l’appropriata destinazione d’uso.

Comitato degli studentiE’ costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nei Consigli di classe e nel CdI; è unorgano che si propone come interlocutore della Dirigenza scolastica e degli organicollegiali in un’ottica di collaborazione e piena condivisione per la conseguenterealizzazione della Mission dell’Istituto. Opera, tenendo presente quanto indicato nel Regolamento d’Istituto, per:

promuovere la reciproca informazione tra i rappresentanti di classe; promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola favorendo

l’informazione sulle varie attività scolastiche; condividere forme di collaborazione con docenti e DS per il buon funzionamento del

sistema; trasferire agli studenti membri del CdI le richieste di carattere generale; avanzare proposte per la realizzazione di specifiche iniziative e di attività per la

piena realizzazione dell’autonomia scolastica.Gli studenti esercitano nei modi previsti dalle norme recepite nel regolamento d’Istituto, ildiritto a riunirsi in assemblee (di corso, di classe, d’istituto); fanno riferimento alcollaboratore vicario e, limitatamente agli aspetti di programmazione generale delle attivitàstudentesche, all’incaricato di FS per l’elaborazione del P.O.F.

Comitato di valutazione (ai sensi della Legge n. 107 del 13/07/2015)Prof.ssa R. Sgubin, prof. A. Zavagni.In virtù del Decreto del Consiglio d’Istituto (prot. 705/A19) sono stati eletti quali membri delComitato di valutazione i signori: Prof. Floreani Fabrizio, Sig.ra Burelli Barbara. Si attendela nomina della componente studentesca e del membro esterno per l’a.s. 2016/2017.

Docente tutor per il personale neoimmesso in ruolo (ai sensi della Legge n. 107 del13/07/2015) – passaggio da un ordine scolastico all’altro

Prof. ssa Monai Anna per Prof.ssa Coletti Lucia (A246)

8. Addetti amministrativi

Tutti gli addetti amministrativi (2 unità ed un’unità part-time), come i collaboratori scolastici(5 unità ed un’unità part-time) e i due assistenti tecnici che operano nell’istituto dipendonodal Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA), che:

organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive delDirigente scolastico;

attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di naturaorganizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario;

ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzionedegli atti amministrativo-contabili, di ragioneria ed economato.

L’insieme dei servizi amministrativi si articola in: gestione alunni amministrazione del personale gestione finanziaria servizi contabili e patrimoniali archivio e protocollo.

La gestione di tutti gli allievi è affidata agli sportelli aperti presso l’I.S.I.S.

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2016-2017 – Sezione B 20

Per garantire una buona qualità dei servizi amministrativi si individuano i seguentistandard delle procedure conseguibili anche con la gestione informatizzata dei servizi disegreteria:

Standard generali: la semplificazione e riduzione al minimo dell’impegno dell’utenza mediante la

predisposizione automatizzata degli atti d’uso; il ricorso alla delega per la firma delle certificazioni; l’adozione delle forme di autocertificazione previste dalla Legge n. 15 del 4 gennaio

1968 e successive modifiche e variazioni.

Procedure per le iscrizioni: le iscrizioni alle classi prime avvengono online secondo quanto sancito in sede

ministeriale. L’Istituto è a disposizione per fornire aiuto e chiarimenti là dovenecessari;

le conferme di iscrizione (iscrizioni d’ufficio) vengono effettuate distribuendo con15 giorni di anticipo, attraverso i docenti coordinatori nelle singole classi, moduli ebollettini di conto corrente postale per il versamento delle tasse e dei contributi. Iltutto è precompilato al fine di garantire facilità, completezza ed esattezza. Il ritiroavviene con la consegna diretta all’ufficio durante l’intero orario di servizio, il checonsente di mantenere un tempo di attesa allo sportello inferiore ai 10 minuti;

le iscrizioni di alunni provenienti da altre scuole (trasferimenti) avvengono conla distribuzione dei moduli direttamente agli interessati. Per il perfezionamento ditali iscrizioni vengono inviate a domicilio tutte le informazioni utili;

le iscrizioni di alunni stranieri vengono valutate di volta in volta.

Procedure per il rilascio dei certificati: certificati di iscrizione e frequenza, anche con votazioni, entro il giorno lavorativo

successivo alla richiesta, a firma del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativio suo delegato;

certificati che comportano valutazioni discrezionali, entro tre giorni lavoratividalla richiesta scritta, a firma del Dirigente Scolastico;

diploma di superamento dell’esame di stato e certificato allegato, a partire dalsettimo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati, entro il giornolavorativo della richiesta, con la comprova del versamento della tassa di diploma.

Il rilascio dei certificati avviene nel normale orario di apertura degli uffici; gli alunnimaggiorenni o i genitori degli alunni minorenni possono avere accesso ai documenti divalutazione previa presentazione di richiesta motivata.

VERIFICA, VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE DEI RISULTATI

La scuola è stata interessata nei tre anni scolastici precedenti al Progetto VALES, qualeunico Istituto di Istruzione secondaria della Regione, individuato dal MIUR per parteciparea questa iniziativa nazionale assieme ad altre trecento scuole italiane.

Il progetto VALES ha rappresentato un’ulteriore opportunità per far crescere bene la nostrascuola e rendere l’offerta formativa il più possibile adeguata alle esigenze dei nostristudenti e alle attese dell’utenza del territorio.Il progetto si è concluso con l’elaborazione di un Piano di Miglioramento, visibile nel sitowww.isismanzini.gov.it.

All’esperienza legata al progetto VALES si è ricondotta l’attività che ha portato l’Istituto allaredazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) nell’anno scolastico 2014/2015.Questa tappa ha coinvolto tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado.Dalle risultanze del RAV è stato tratto lo spunto per costruire, dunque, un Piano diMiglioramento (PdM), come richiesto dal MIUR; all’interno di questo Piano si sono definitigli obiettivi che l’Istituto si è proposto di realizzare in un’ottica di crescita e miglioramento.Verso tali obiettivi convergono da due anni scolastici ormai le attività dell’Istituto, il suo

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modo di porsi in relazione con il territorio, la sua visione del “fare scuola”. Alle conclusionidefinite nel RAV ed al percorso prospettato dal PdM si riconduce il contenuto del PianoTriennale dell’Offerta Formativa d’Istituto.

Tutta la documentazione sopra citata è consultabile nel sito del nostro Istituto(www.isismanzini.gov.it).

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